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Traumatologia dell'apparato
locomotore, prof Picerno
Traumatologia
Università telematica e-Campus
8 pag.
20. elencare le fasi principali del processo di guarigione di un muscolo dopo lesione acuta e in quali di
queste lo stretching e la mobilizzazione lievi dell'arto ha un effetto positivo
Le fasi in cui si divide il processo di guarigione di un muscolo dopo una lesione acuta sono tre. La prima fase
è rappresentata dalla distruzione, che è caratterizzata da rottura e necrosi delle fibre muscolari, dalla reazione
infiammatoria e dalla formazione dell’ematoma. La seconda fare è rappresentata dalla riparazione, ossia la
fagocitosi del tessuto cicatriziale connettivo e la proliferazione capillare e nervosa nella zona lesionata. La
terza ed ultima fase consiste nel rimodellamento, ossia la maturazione delle fibre rigenerate, la contrazione, la
riduzione e la riorganizzazione del tessuto cicatriziale. Per la guarigione della lesione risulta utile rieducare la
muscolatura con una mobilizzazione lieve e lo stretching allo scopo di conferire una nuova elasticità al tessuto
nella fase della riparazione. Lo stretching viene considerato fondamentale nella fase di rimodellamento del
processo di guarigione.
24. elencare e descrivere i fattori in base ai quali viene classificatà la gravità di una contusione
La classificazione delle contusioni che si usa è quella di Reid, che stabilisce la gravità della contusione in base
alla quantità di fibre interrotte. Le contusioni muscolari vengono classificate in base al ROM, ossia l’escursione
articolare, residuo dell’articolazione mossa dal muscolo coinvolto nel trauma, esse si differenziano in lieve,
moderato e severo. La contusione lieve è consentita oltre la metà dell’intera escursione articolare, nella severa
è concesso un arco di movimento inferiore ad un terzo dell’intera escursione articolare, mentre nella moderata
è consentita meno della metà, ma comunque non più di un terzo dell’escursione articolare.
25. elencare quali sono le caratteristiche in comune e le differenze tra una contusione ed una distrazione
di terzo grado
le caratteristiche in comune tra contusione e distrazione di terzo grado sono: la lacerazione del tessuto
muscolare, lo stravaso ematico, il deficit funzionale, i processi di guarigione, la restituzione anatomica e il
trattamento riabilitativo. Mentre le differenze sono rappresentate dal meccanismo traumatico e dalla modalità
di prevenzione.
09. Definizione, caratteristiche, fattori di rischio della sindrome miofasciale
La sindrome del dolore miofasciale è una condizione in cui una persona avverte dolore muscolare cronico in
una certa zona del corpo. Il dolore di solito comincia (o peggiora) quando vengono stimolati i punti di innesco.
La causa esatta non è chiara ma ci sono alcuni fattori che si ritiene siano coinvolti: il movimento ripetitivo del
muscolo interessato, i periodi prolungati di inattività, lo stress mentale e l’ansia. Il trattamento della sindrome
del dolore miofasciale può includere antidolorifici, terapia fisica, massaggi, tecniche di rilassamento e altri
approcci. I sintomi di solito migliorano con il trattamento, ma se la condizione non viene trattata, potrebbe
peggiorare. Non è esattamente chiaro cosa causi la SDM ma ci sono alcuni fattori che si ritiene contribuiscano
a questa condizione: danno traumatico al muscolo; danno da sforzo ripetitivo; cattiva postura; carenze
dietetiche; periodi prolungati di inattività o immobilità di una certa parte del corpo (come un arto rotto che si
trova in una posizione fissa per un lungo periodo); poco sonno e stanchezza; stress mentale; depressione e
ansia.
10. spiegare perchè una postura scorretta comporta un aumento della compressione del disco
intravertebrale
Una postura scorretta comporta un aumento della compressione del disco intravertebrale e porta ad una serie
di fenomeni degenerativi come disidratazione del nucleo, sofferenza della porzione elastica dell’anello fibroso
che comportano nel tempo la fuoriuscita di ernie discali e disturbi neurologici gravi. Con una postura scorretta
diventa più complesso e quasi impossibile mantenere le curve fisiologiche della colonna vertebrale e ciò
comporta a lungo andare una graduale e costante perdita dei liquidi.
12. elencare e motivare quali sono gli elementi per un corretto sollevamento di un carico da terra
per poter prevenire qualsiasi rischi nel sollevare un carico da terra possono essere attuate quattro soluzione. La
prima, diminuire il più possibile il braccio della forza del carico da sollevare, avvicinando il carico al fulcro.
La seconda, utilizzare la contrazione degli addominali, perché la pressione elevata è contenitiva per le ernie e
alleggerisce la colonna vertebrale di parte del carico. La terza, mantenere il più possibile le curve fisiologiche
della colonna vertebrale. Infine la quarta, cercare di non estendere il rachide, ossia bisogna cercare di non far
lavorare gli estensori de rachide, sollevando il carico usando gli estensori del ginocchio e i flessori dell’anca.
02. spiegare ciò che porta ad una discopatia
la discopatia porta alla degenerazione del disco, che avviene per normali processi di invecchiamento, oppure
per stress ripetuti per un lungo periodo di tempo a carico del disco che ne alterano il ciclo di idratazione
disidratazione, portando ad una lenta e graduale perdita di liquidi.
14. spiegare l'importanza del ritmo scapolo-omerale nella riabilitazione della spalla
Nella riabilitazione della spalla analizzare il ritmo scapolo-omerale ha una rilevanza fondamentale per poter
valutare l’efficacia del lavoro di recupero, in quanto è in grado di determinare se i muscoli della cuffia dei
rotatori lavorano in modo sincrono per poter dare stabilità dinamica necessaria per il movimento corretto della
spalla.
15. spiegare che cos'è il ritmo scapolo-omerale e quali sono le sue funzioni
Il ritmo scapoloomerale consiste in un susseguirsi di azioni per permettere l’abduzione completa del braccio
sul piano frontale. Il ritmo scapolo-omerale ha tre funzioni principali: innanzitutto aumenta la mobilità della
spalla in abduzione e flessione; poi previene l’impingement tra la testa dell’omero e acromion evitando lo
schiacciamento dei tessuti tendinei e legamentosi sotto-acomiali; infine aumenta la stabilità della spalla.
16. chi sono i motori del ritmo scapolo-omerale?
L’abduzione risulta dipendente da un perfetto sinergismo tra muscolo deltoide e cuffia dei rotatori, il deltoide
innalza l’omero ma ciò porta la grande tuberosità omerale a scontrarsi con l’arco acromiale schiacciando il
legamento coraco-acromiale, la cuffia dei rotatori che permette completare il movimento. Il muscolo sovra
spinato traziona ed ancora la testa omerale nella fosse glenoidea, i muscoli sottospinato, sottoscapolare e
piccolo rotondo fissano la testa e allo stesso tempo la fanno ruotare, permettendo di sfuggire all’impatto con il
legamento coraco-acromiale
17. quali sono i muscoli attuatori del ritmo scapolo-omerale?
Il muscolo sovraspinato, i muscoli sottospinato, sottoscapolare e piccolo rotondo.
09. spiegare le cause dell'impingemente funzionale esterno
Esistono due tipi di impigement, uno interno e uno esterno, essi si differenziano in base al fatto se essi si
trovino all’interno o all’esterno la capsula dell’articolazione gleno-omerale. L’impingement esterno consiste
nello schiacciamento del tendine sovraspinoso e della borsa sinoviale tra testa dell’omero e arco acromiale a
causa di un restringimento dell’area sub-acromiale quando la spalla è addotta oltre i 60°
09. quali sono i fattori legati alla geometria del femore prossimale responsabili della stabilità dell'anca
e come si ripercuote la loro altrerazione su di questa?
La geometria del collo del femore è importante per la stabilità dell’anca in quanto la sua variazione va a
modificare le linee di forza che agiscono su questa struttura. I fattori legati alla geometria del femore prossimale
sono due, sul piano trasversale è possibile osservare l’angolo di antroversione del collo del femore e sul piano
frontale l’angolo di inclinazione.
09. cos'è la sindrome retto-adduttoria, quali tipologie di atleti interessa e quali sono le cause di
insorgenza?
È una lesione muscolo-tendinea da sovraccarico cronico o da un evento traumatico, che presenta dolore nella
regione pubica provocata da una tendinopatia inserzionale dei muscoli adduttori dell’anca che si inseriscono
sull’osso pubico. Gli atleti maggiormente esposti sono i calciatori, gli atleti che svolgono sport su ghiaccio, ad
esempio hockey e pattinaggio
24. in che modo un corciato anteriore lesionato può mettere a rischio l'integrità dei menischi?
la lesione del legamento crociato anteriore può avvenire quando il ginocchio viene sottoposto ad una rotazione
forzata o violenta iperestensione, ciò può provocare delle lesioni combinate, che a loro volta vengono definite
triadi infelici. Se un crociato anteriore si rompe esso non guarisce da se ma bisogna ricostruirlo con tendini
prelevati da muscoli.m se essa non viene eseguita in modo corretto non si manifesta un meccanismo di stabilità
è questo porta a non salvaguardare l’integrità dei menischi
25. dopo ricostruzione del crociato anteriore, perchè e in che modo bisogna potenziare il quadricipite?
Bisogna potenziare il quadricipite perché dopo il periodo di immobilizzazione il esso ha perso tono muscolare.
Gli esercizi utili sono a catena cinetica chiusa e risultano validi e sicuri perché causano una minima trazione
anteriore della tibia, si sconsigliano squat fino ad un massimo di flessione di 45°.
26. dopo ricostruzione del crociato anteriore, perchè e in che modo bisogna potenziare gli ischiocrurali?
Frattura di Colles: il polso si frattura quando le persone cadono su una mano aperta piegando il polso
all’indietro. L’osso più grande dell’avambraccio (radio) si frattura in prossimità del polso e l’estremità
fratturata del radio si sposta verso l’alto, verso il dorso della mano.
Frattura di Smith: il polso si frattura quando le persone cadono con la mano piegata in avanti. L’estremità
fratturata del radio si sposta verso il basso, verso il palmo della mano.
19. quanti tipi di instabilità di caviglia ci sono e quali sono le relative peculiarità
L’instabilità della caviglia è una condizione in cui il paziente avverte costanti cedimenti della caviglia, in
particolar modo quando cammina o corre su terreni irregolari. In particolare le instabilità della caviglia possono
essere divisi in due gruppi, meccanica e funzionale. L’instabilità meccanica è causata dalla rottura dei
legamenti esterni della caviglia, mentre l’instabilità funzionale è causata da alterazioni della propriocezione o
del controllo neuromuscolare a livello dell’articolazione.
20. perchè la morsa crurale ha bisogno di legamenti che la stabilizzano?
La morsa crurale è una articolazione costituita da malleolo laterale e mediale. Questa articolazione è modellata
come una cerniera ad un grado di libertà che permette movimenti sul piano laterale di flesso-estensione della
caviglia o flesso dorsale e flesso plantare del piede, dunque una lesione di questi legamenti porterebbe uno
slargamento della pinza tibio-peroneale con conseguenti instabilità dell’articolazione tibio-astragalica in tutti
i suoi movimenti.