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Il LIBRETTO

TURANDOT

Dramma lirico in tre atti e cinque quadri


libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
musica di Giacomo Puccini

Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 25 aprile 1926

PERSONAGGI
La principessa Turandot soprano
L’imperatore Altoum tenore
Timur (re tartaro spodestato) basso
Il Principe ignoto, Calaf (suo figlio) tenore
Liù (giovine schiava) soprano
Ping (gran cancelliere) baritono
Pang (gran provveditore) tenore
Pong (gran cuciniere) tenore
Un Mandarino baritono
Il principe di Persia
Il carnefice

Le guardie imperiali, i servi del boia, i ragazzi, i sacerdoti, i mandarini, i


dignitari, gli otto sapienti, le ancelle di Turandot, i soldati, i portabandiera, i
musici, le ombre dei morti, la folla.

A Pekino, al tempo delle favole.


ATTO I La folla
Crudeli! Siate umani! Pel cielo, fermi!
Crudeli! Non fateci male!
Un mandarino
Popolo di Pekino! La legge è questa: Le guardie
Turandot la Pura sposa sarà di chi, Indietro, cani!
di sangue regio,
spieghi i tre enigmi ch'ella proporrà. Liù
Ma chi affronta il cimento Chi m'aiuta a sorreggerlo?
e vinto resta porga alla scure la superba testa! Il mio vecchio è caduto. Pietà!

La folla Calaf
Ah! Ah! Padre! Mio padre!

Il mandarino Le guardie
Il principe di Persia avversa ebbe fortuna: Indietro!
Al sorger della luna per la man del boia
muoia! Calaf
O padre, sì, ti ritrovo!
La folla
Muoia! Sì, muoia! La folla
Noi vogliamo il carnefice! Crudeli!
Presto, presto! Muoia, Muoia!
Al supplizio! Muoia, muoia! Calaf
Presto, presto! Se non appari, Guardami! Non è sogno!
non ti sveglierem!
Pu-Tin-Pao, Pu-Tin-Pao! La folla
Alla reggia! Alla reggia! Alla reggia! Perché ci battete? Ahimè!

Le guardie imperiali Liù


Indietro, cani! Indietro, cani! Mio signore!

La folla La folla
Oh, crudeli! Pel cielo, fermi! Pietà!
Oh, madre mia!
Calaf
Le guardie Padre! Ascoltami! Padre! Son io!
Indietro, cani! E benedetto sia il dolor per questa gioia
che ci dona un Dio pietoso!
La folla
Ahì! I miei bimbi! Crudeli! Timur
Oh, madre mia! Crudeli! O mio figlio! Tu! Vivo!
Per il cielo, fermi! Fermi!
Fermi! Oh, madre mia! Calaf
Taci! Chi usurpò la tua corona
Le guardie me cerca e te persegue.
Indietro, cani! Non c'è asilo per noi, padre, nel mondo.

Liù Timur
Il mio vecchio è caduto! T'ho cercato, figlio mio, e t'ho creduto morto.
Calaf I servi del boia
T'ho pianto, padre…e bacio queste mani …dove regna Turandot.
sante.
La folla
Timur …dove regna Turandot.
O figlio ritrovato!
I servi del boia
La folla Ingi! Arrota!
Ecco i servi del boia. Muoia!
Muoia! Muoia! Muoia! I servi del boia, gli uomini
Fuoco e sangue!
Timur
Perduta la battaglia, vecchio re Le donne, gli uomini
senza regno e fuggente, Dolci amanti, avanti, avanti!
una voce sentii che mi diceva:
"Vien con me, sarò tua guida." I servi del boia
Era Liù. Cogli uncini e coi coltelli…

Calaf Gli uomini


Sia benedetta! Noi siam pronti a ricamar le vostre pelli!

Timur La folla
Ed io cadevo affranto, Dolci amanti, avanti, avanti!
e m'asciugava il pianto, mendicava per me.
I servi del boia
Calaf …siamo pronti a ricamar!
Liù, chi sei?
La folla, i servi del boia, gli uomini
Liù Chi quel gong percuoterà apparire la vedrà.
Nulla sono! Una schiava, mio signore… Bianca al pari della giada,
fredda come quella spada… è la bella
Le donne, gli uomini Turandot!
Gira la cote!
Le donne, i servi del boia, la folla
Calaf Dolci amanti, avanti, avanti!
E perché tanta angoscia hai diviso? Quando rangola il gong gongola il boia.
Vano è l'amore se non c'è fortuna.
Liù Gli enigmi sono tre, la morte è una!
Perché un dì nella reggia m'hai sorriso. La morte è una! Ungi, arrota!

Gli uomini La folla


Gira la cote, gira, gira! Gira, gira, gira! Gli enigmi sono tre, la morte è una!
Che la lama guizzi, sprizzi sangue.
I servi del boia Chi quel gong percuoterà?
Ungi, arrota, che la lama guizzi,
sprizzi fuoco e sangue. I servi del boia
Il lavoro mai non langue, mai non langue. Morte! Morte!

La folla La folla
…mai non langue… Ah, ah! Ah, ah!
I servi del boia, la folla Principessa! Grazia! Grazia!
…dove regna Turandot! Pietà di lui! Pietà! Pietà!
Calaf
La folla Ch'io ti veda e ch'io ti maledica!
Perché tarda la luna? Faccia pallida! Crudele, ch'io ti maledica!
Mostrati in cielo! Presto, vieni!
Spunta! O testa mozza! O squallida! La folla, gli uomini
Vieni! Spunta! Mostrati in cielo! Principessa! Pietà di lui!
O testa mozza! O esangue! Principessa! Principessa, pietà!
O esangue, o squallida! Principessa! Pietà di lui! Pietà di lui!
O taciturna! O amante, smunta dei morti! Pietà! Pietà! La grazia, Principessa!
O taciturna, mostrati in cielo! Principessa! La grazia! La grazia!
Come aspettano, o taciturna,
il tuo funereo, lume i cimiteri! Calaf
O esangue, squallida! O testa mozza! O divina belezza!
Ecco laggiù un barlume! O meraviglia! O sogno!
Vieni, presto, spunta! O testa mozza, spunta!
Vieni! O testa mozza, vieni! I sacerdoti bianchi del corteo
Mostrati, o faccia pallida! O gran Koung-tzè!
O faccia pallida! O esangue, pallida! Che lo spirito del morente giunga fino a te!
Vieni, amante smunta dei morti!
O amante, smunta dei morti! Vieni, vieni, Timur
spunta! Figlio, che fai?
Ecco laggiù un barlume, dilaga in cielo,
la sua luce smorta! Calaf
Non senti? Il suo profumo è nell'aria!
Tutti È nell'anima!
Pu-Tin-Pao! La luna è smorta!
Timur
Ragazzi Ti perdi!
Là sui monti dell'Est la cicogna cantò.
Ma l'april non rifiorì, ma la neve non sgelò. Calaf
Dal deserto al mar non odi tu mille voci O divina belezza, meraviglia!
sospirar: Io soffro, padre, soffro!
"Principessa, scendi a me!
Tutto fiorirà, tutto splenderà!" Ah! Timur
No, no! Stringiti a me.
La folla Liù, parlagli tu! Qui salvezza non c'è!
O giovinetto! Grazia, grazia! Prendi nella tua mano la sua mano!
Com'è fermo il suo passo! Grazia!
Com'è dolce, com'è dolce il suo volto! Liù
Ha negli occhi l'ebbrezza! Pietà! Signore, andiam lontano!
Com'è fermo il suo passo!
Ha negli occhi la gioia! Pietà! Pietà! Timur
La vita c'è laggiù!
Calaf
Ah! La grazia! Calaf
Quest'è la vita, padre!
Le donne, gli uomini, la folla
Pietà di lui! Pietà! Principessa! Timur
Pietà di lui! Pietà! La vita c'è laggiù!
Calaf O scappi, o il funeral per te s'appressa!
Io soffro, padre, soffro!
Calaf
Timur Lasciatemi passare!
Qui salvezza non c'è!
Ping, Pong, Pang
Calaf Per una principessa! Peuh! Che cos'è?
La vita, padre, è qui! Una femmina colla corona in testa
Turandot! Turandot! Turandot! e il manto colla frangia!
Ma se la spogli nuda è carne!
La voce del principe del Persia È carne cruda! È roba che non si mangia!
Turandot!
Calaf
La folla Lasciatemi passare, lasciatemi!
Ah!
Ping, Pong, Pang
Timur Ah, ah, ah!
Vuoi morire così?
Ping
Calaf Lascia le donne! O prendi cento spose, che, in
Vincere, padre, nella sua bellezza! fondo,
la più sublime Turandot del mondo ha una
Timur faccia,
Vuoi finire così? due braccia, e due gambe,
sì belle, imperiali, sì, sì,
Calaf belle, ma sempre quelle!
Vincere gloriosamente nella sua bellezza! Con cento mogli, o sciocco,
avrai gambe di ribocco,
Ping, Pong, Pang duecento braccia e cento dolci petti…
Fermo! Che fai? T'arresta!
Chi sei, che fai, che vuoi? Va' via! Ping, Pong, Pang
Va', la porta è questa della gran beccheria! Cento petti sparsi per cento letti!
Pazzo, va' via! Ah, ah, ah!
Qui si strozza! Si trivella! Si sgozza!
Si spella! Si uncina e scapitozza! Calaf
Va' via! Si sega e si sbudella! Va' via! Lasciatemi passar!
Sollecito, precipite…Va' via!
Al tuo paese torna in cerco d'uno stipite… Ping, Pong, Pang
Che vuoi, chi sei? Pazzo, va' via, va' via!
…per romperti la corona!
Va' via, va' via! Le ancelle di Turandot
Ma qui no! Silenzio, olà! Laggiù chi parla? Silenzio!
Pazzo, va' via, va' via! Silenzio! È l'ora dolcissima del sonno.
Silenzio, silenzio, silenzio!
Calaf Il sonno sfiora gli occhi di Turandot!
Lasciatemi passare! Si profuma di Lei l'oscurità!

Ping, Pong, Pang Ping


Qui tutti i cimiteri sono occupati! Via di là, femmine ciarliere!
Qui bastano i pazzi indigeni!
Non vogliam più pazzi forestieri!
Ping, Pong, Pang Calaf
Attenti al gong! Attenti al gong! A me il trionfo! A me l'amore!

Calaf Ping, Pong, Pang


Si profuma di Lei l'oscurità! Stolto, ecco l'amore!
Così la luna bacerà il tuo volto!
Ping, Pong, Pang
Guardalo, Pong (Ping, Pang)! Timur
È insordito! Intontito! Allucinato! O figlio, vuoi dunque ch'io solo trascini
pel mondo la mia torturata vecchiezza?
Timur Aiuto! Non c'è voce umana
Più non li ascolta, ahimè! che muova il tuo cuore feroce?

Ping, Pong, Pang Liù


Su! Parliamogli in tre! Signore, ascolta! Ah, signore, ascolta!
Notte senza lumicino, Liù non regge più, si spezza il cuor!
gola nero d'un cammino Ahimè, quanto cammino col tuo nome
son più chiare degli enigmi di Turandot! nell'anima,
Ferro, bronzo, muro, roccia… col nome tuo sulle labbra!
l'ostinata tua capoccia… Ma se il tuo destino doman sarà deciso,
son men duri degli enigmi di Turandot! noi morrem sulla strada dell'esilio.
Dunque va', saluta tutti! Ei perderà suo figlio, io l'ombra d'un sorriso.
Varca i monti, taglia i flutti! Liù non regge più! Ah!
Sta alla larga dagli enigmi di Turandot!
Calaf
Le ombre dei morti Non piangere, Liù!
Non indugiare! Se in un lontano giorno io t'ho sorriso,
Se chiami, appare quella che estinti ci fa per quel sorriso, dolce mia fanciulla,
sognare. m'ascolta:
Fa ch'ella parli! il tuo signore sarà domani, forse solo al
Fa che l'udiamo! Io l'amo! mondo…
Io l'amo! Io l'amo! Non lo lasciare, portalo via con te!

Calaf Liù
No, no, io solo l'amo! Noi morrem sulla strada dell'esilio!

Ping, Pong, Pang Timur


L'ami? Che cosa? Chi? Turandot? Noi morrem!
Ah, ah, ah! Turandot!
O ragazzo demente! Calaf
Turandot non esiste! Dell'esilio addolcisci a lui le strade!
Non esiste che il niente nel quale ti annulli! Questo, o mia povera Liù,
Turandot non esiste, non esiste! al tuo piccolo cuore che non cade,
Turandot! chiede colui che non sorride più!
Come tutti quei citrulli tuoi pari!
L'uomo! Il Dio! Io! I popoli! I sovrani! Timur
Pu-Tin-Pao! Non esiste che il Tao! Ah, per l'ultima volta!
Tu ti annulli come quei citrulli tuoi pari,
tu ti annulli! Liù
Come tutti quei citrulli tuoi pari! Vinci il fascino orribile!
Non esiste che il Tao!
Ping, Pong, Pang Liù
La vita è così bella! Pietà! Signore, pietà, pietà!

Timur Ping, Pong, Pang


Abbi di me pietà! Su, un ultimo sforzo, portiamolo via!
Portiamolo via, portiamolo via!
Liù
Abbi di Liù pietà!
Calaf
Timur Lasciatemi! Ho troppo sofferto!
Abbi di me, di me pietà, pietà! La gloria m'aspetta laggiù.
Forza umana non c'è che mi trattenga.
Ping, Pong, Pang Io seguo la mia sorte.
Non perderti così! Son tutto una febbre, son tutto un delirio!
Ogni senso è un martirio feroce.
Calaf Ogni fibra dell'anima ha una voce che grida.
Son io che domando pietà!
Timur
Liù Tu passi su un povero core
Signore, pietà! che sanguina invano per te!
Nessuno ha mai vinto, nessuno.
Timur Su tutti la spiada piombò.
Non posso staccarmi da te! Mi getto ai tuoi piedi: non voler la mia morte!

Calaf Ping, Pong, Pang


Nessuno più ascolto! Nessuno più ascolto! Il volto che vedi è illusione,
la luce che splende è funesta.
Liù Tu giochi la tua perdizione, tu giochi la testa.
Pietà di lui! La morte, c'è l'ombra del bioa laggiù.
Tu corri alla rovina!
Ping, Pong, Pang La vita non giocar!
Afferralo, portalo via! Portalo via!
Su! Porta via quel pazzo! Liù
Pietà! Pietà di noi!
Calaf Se questo suo strazio non basta,
Io vedo il suo fulgido volto! signore, noi siamo perduti con te!
La vedo! Mi chiama! Essa è là! Ah, fuggiamo, signore, ah! Fuggiamo!
Il tuo perdono chiede colui che non sorride
più! La folla
La fossa già scaviam per te che vuoi sfidar
Timur l'amor.
Non voglio staccarmi da te! Pietà! Pietà! Nel buio c'è segnato, ahimè, il tuo crudel
Mi getto ai tuoi piedi gemente. destin!
Abbi pietà! Non voler la mia morte!
Calaf
Ping, Pong, Pang Turandot!
Su, portalo via quel pazzo!
Trattieni quel pazzo furente! Liù, Timur, Ping, Pong, Pang
Folle tu sei! La vita è bella! La morte!
Calaf Nell'anno in corso, il terribile anno della
Turandot! Tigre,
siamo già al tredicesimo!
Ping, Pong, Pang Tredicesimo, con quello che va sotto!
E lasciamolo andar! Inutile è gridar in Che lavoro! Che noia!
sanscritto, A che siamo mai ridotti?
in cinese, in lingua mongola! I ministri siam del boia!
Quando rangola il gong la morte gangola. Ministri del boia!
Ah, ah, ah, ah!
Ping
Ho una casa nell'Honan con il suo laghetto
ATTO II blu,
tutto cinto di bambù.
Ping E sto qui a dissiparmi la mia vita,
Olà, Pang! Olà, Pong! a stillarmi il cervel sui libri sacri.
Poiché il funesto gong desta la reggia e desta
la città, Ping, Pong, Pang
siam pronti ad ogni evento: Sui libri sacri… E potrei tornar laggiù,
Se lo straniero vince, per le nozze, presso il mio laghetto blu,
e s'egli perde, pel seppellimento. tutto cinto di bambù.

Ping, Pong, Pang Pong


Io preparo le nozze, ed io le esequie, Ho foreste, presso Tsiang, che più belle non
le rosse lanterne di festa, c'è ne,
le bianche lanterne di lutto, gli incensi e le che non hanno ombra per me.
offerte, Ho foreste, che più belle non c'è ne!
monete di carta dorate,
il bel palanchino scarlatto, thè, zuccero, Pang
noci moscate, il feretro grande, Ho un giardino, presso Kiu, che lasciai per
ben fatto, i bonzi che cantano, venir qui,
i bonzi che gemono, e che non rivedrò, non rivedrò mai più, mai
e tutto quanto il resto, secondo vuole il rito, più!
minuzioso, infinito!
Ping
Ping E potrei tornar laggiù,
O China, o China, che or sussulti presso mio laghetto blu, tutto cinto di bambù!
e trasecoli inquieta,
come dormivi lieta, gonfia Ping, Pong, Pang
dei tuoi settantamila secoli! E stiam qui a stillarci il cervel, sui libri sacri!
E potrei tornare a Tsiang.
Ping, Pong, Pang E potrei tornare laggiù. E potrei tornare a
Tutto andava secondo Kiu…
l'antichissima regola del mondo. a godermi il lago blu. Tsiang… Kiu…
Poi nacque Turandot… Honan… tutto cinto di bambù!
E sono anni che le nostre feste
si riducono a gioie come queste: Ping, Pong, Pang
tre battute di gong, tre indovinelli… O mondo pieno di pazzi innamorati!
e giù teste! Ne abbiam visti arrivar degli aspiranti!
L'anno del Topo furon sei. O quanti! O quanti!
L'anno del Cane furon otto.
Ping Gloria, gloria alla notte segreta,
O mondo pieno di pazzi innamorati! che il prodigio ora vede compir!
Vi ricordate il principe regal di Samarcanda? Gloria, gloria alla gialla coperta di seta…
Fece la sua domanda, notte segreta!
e lei con quale gioia gli mandò il boia! Testimonio dei dolci sospir!
Nel giardin sussurran le cose
La folla e tintinnan campanule d'or…
Ungi, arrota, che la lama guizzi e sprizzi… Si sospiran parole amorose,
fuoco e sangue! di rugiada s'imperlano i fior!
Gloria, gloria al bel corpo discinto
Ping, Pong, Pang che il mistero ignorato ora sa!
Il boia! E l'Indiano gemmato Sagarika Gloria all'ebbrezza e all'amore
cogli orecchini come campanelli? che ha vinto e alla China la pace ridà!
Amore chiese, fu decapitato!
Ed il Birmano? E il prence dei Kirghisi? Ping
Uccisi! Uccisi! Uccisi! Uccisi! Noi si sogna e il palazzo già formicola di
E il Tartaro dall'arco di sei cubiti lanterne,
di ricche pelli cinto? Estinto! Estinto! di servi e di soldati.
Udite il gran tamburo del tempio verde!
La folla Già stridon le infinite ciabatte di Pekino.
Dove regna Turandot il lavoro mai non
langue! Ping, Pong, Pang
Ping, Pong, Pang Udite trombe! Altro che pace!
E decapita! Uccidi! Uccidi! Ha inizio la ceremonia.
Uccidi! Uccidi! Ammazza! Andiamo a goderci l'ennesimo supplizio!
Estingui! Uccidi!
Estingui! Ammazza! La folla
Addio, amore, addio, razza! Gravi, enormi ed imponenti col mister dei
Addio, stirpe divina! chiusi enigmi
E finisce la China! già s'avanzano i sapienti.
Addio, stirpe divina! Ecco Ping! Ecco Pong! Ecco Pang!
O Tigre! O Tigre! Diecimila anni al nostro Imperatore! Gloria a
O grande marescialla del cielo, te!
fa che giunga la gran notte attesa,
la notte della resa! L'Imperatore
Il talamo le voglio preparare! Un giuramento atroce mi constringe
Sprimaccerò per lei le molli piume. a tener fede al fosco patto.
Io l'alcova le voglio profumare. E il santo scettro ch'io stringo gronda di
Gli sposi guiderò reggendo il lume. sangue.
Poi tutt'e tre in giardino noi canterem d'amor Basta sangue! Giovine, va'!
fino al mattino, così…
Non v'è in China per nostra fortuna Calaf
donna più che rinneghi l'amor! Figlio del Cielo, io chiedo d'affrontar la
Una sola ce n'era e quest'una che fu ghiaccio, prova!
ora è vampa ed ardor!
Principessa, il tuo impero si stende L'Imperatore
dal Tsè-Kiang all'immenso Jang-Tsè! Fa ch'io possa morir senza portare
Ma là, dentro alle soffici tende, il peso della tua giovine vita!
c'è uno sposo che impera su te!
Tu dei baci già senti l'aroma,
già sei doma, sei tutta languor!
Calaf la mia ava, trascinata da un uomo come te,
Figlio del Cielo, io chiedo d'affrontar la come te straniero, là nella notte atroce
prova! dove si spense la sua fresca voce!

L'Imperatore La folla
Non voler che s'empia ancor d'orror la Da secoli ella dorme nella sua tomba enorme.
Reggia, il mondo...
Turandot
Calaf O Principi, che a lunghe carovane
Figlio del Cielo, d'ogni parte del mondo qui venite
io chiedo d'affrontar la prova! a gettar la vostra sorte,
io vendico su voi, su voi quella purezza,
L'Imperatore quel grido e quella morte!
Straniero, ebbro di morte! Mai nessun m'avrà!
E sia! Si compia il tuo destino! L'orror di che l'uccise vivo nel cuor mi sta!
No, no! Mai nessun m'avrà!
La folla Ah, rinasce in me l'orgoglio di tanta purità!
Diecimila anni al nostro Imperatore! Straniero! Non tentar la fortuna!
Gli enigmi sono tre, la morte è una!
Il Mandarino
Popolo di Pekino! La legge è questa: Calaf
Turandot, la pura, sposa sarà di chi, No, no! Gli enigmi sono tre, una è la vita!
di sangue regio, spieghi gli enigmi ch'ella
proporrà. La folla
Ma chi affronta il cimento Al Principe straniero offri la prova ardita,
e vinto resta porga alla scure la superba testa! o Turandot! Turandot!

I ragazzi Turandot
Dal deserto al mar non odi mille voci Straniero, ascolta:
sospirar: "Nella cupa notte vola un fantasma
Principessa, scendi a me! iridescente.
Tutto splenderà, splenderà, splenderà! Sale e spiega l'ale sulla nera infinita umanità.
Tutto il mondo l'invoca e tutto il mondo
Turandot l'implora.
In questa reggia, or son mill'anni e mille, Ma il fantasma sparisce coll'aurora
un grido disperato risonò. per rinascere nel cuore.
E quel grido, traverso stirpe e stirpe Ed ogni notte nasce
qui nell'anima mia si rifugiò! ed ogni giorno muore!"
Principessa Lou-Ling, ava dolce e serena
che regnavi nel tuo cupo silenzio Calaf
in gioia pura, e sfidasti inflessibile e sicura Sì! Rinasce! Rinasce e in esultanza
l'aspro dominio, oggi rivivi in me! mi porta via con sé, Turandot: La Speranza!

La folla I Sapienti
Fu quando il Re dei Tartari le sette sue La Speranza! La Speranza! La Speranza!
bandiere dispiegò.
Turandot
Turandot Sì, la speranza che delude sempre!
Pure nel tempo che ciascun ricorda, "Guizza al pari di fiamma, e non è fiamma.
fu sgomento e terrore e rombo d'armi. È talvolta delirio.
Il regno vinto! E Lou-Ling, È febbre d'impeto e ardore!
L'inerzia lo tramuta in un languore. Luce, Re di tutto il mondo!
Se ti perdi o trapassi, si rafredda.
Se sogni la conquista, avvampa, avvampa! Turandot
Ha una voce che trepido tu ascolti, Figlio del Cielo! Padre augusto!
e del tramonto il vivido baglior!" No! Non gettar tua figlia
nelle braccia dello straniero!
L'Imperatore
Non perderti, straniero! L'Imperatore
È sacro il giuramento!
La folla
È per la vita! Parla! Turandot
Non perderti, straniero! Parla! No, non dire! Tua figlia è sacra!
Non puoi donarmi a lui, a lui come una
Liù schiava.
È per l'amore! Ah, no! Tua figlia è sacra!
Non puoi donarmi a lui
Calaf come una schiava morente di vergogna!
Sì, Principessa! Avvampa e insieme langue, Non guardarmi così!
se tu mi guardi, nelle vene: Tu che irridi al mio orgoglio, non guardarmi
Il Sangue! così!
Non sarò tua!
I Sapienti No, non sarò tua! Non voglio, non voglio!
Il Sangue! Il Sangue! Il Sangue!
L'Imperatore
La folla È sacro il giuramento!
Coraggio, scioglitore degli enigmi!
La folla
Turandot È sacro il giuramente!
Percuotete quei vili! Ha vinto, Principessa! Offrì per te la vita!
"Gelo che ti dà foco e dal tuo foco più gelo
prende! Turandot
Candida ed oscura! Mai nessun m'avrà!
Se libero ti vuol ti fa più servo.
Se per servo t'accetta, ti fa Re!" La folla
Su, straniero, ti sbianca la paura! Sia premio al suo ardimento!
E ti senti perduto!
Su, straniero, il gelo che dà foco, Turandot
che cos'è?" Mi vuoi nelle tue braccia a forza,
riluttante, fremente?
Calaf
La mia vittoria ormai t'ha data a me! La folla
Il mio fuoco ti sgela: Turandot! È sacro, è sacro, è sacro il giuramente, è
sacro!
I Sapienti
Turandot! Turandot! Turandot! Calaf
No, no, Principessa altera!
La folla Ti voglio ardente d'amor!
Turandot! Turandot! Gloria, gloria, o
vincitore! La folla
Ti sorrida la vita! Ti sorrida l'amor! Coraggioso! Audace!
Diecimila anni al nostro Imperatore! Coraggioso! O forte!
Calaf quando la luce splenderà…
Tre enigmi m'hai proposto, e tre ne sciolsi. Ed il mio bacio scioglierà
Uno soltanto a te ne proporrò: il silenzio che ti fa mia.
Il mio nome non sai. Dimmi il mio nome.
Dimmi il mio nome prima dell'alba, e all'alba Le donne
morirò… Il nome suo nessun saprà…
E noi dovrem, ahimè, morir, morir!
L'Imperatore
Il cielo voglia che col primo sole mio figliolo Calaf
tu sia! Dilegua, o notte! Tramontate, stelle!
All'alba vincerò! Vincerò!
La folla
Ai tuoi piedi ci prostriam, Luce, Ping, Pong, Pang
Re di tutto il mondo! Tu che guardi le stelle, abbassa gli occhi…
Per la tua saggezza, La nostra vita è in tuo potere!
per la tua bontà ci doniamo a te, lieti in
umiltà, Ping
a te salga il nostro amor! Uddisti il bando? Per le vie di Pekino
Diecimila anni al nostro Imperatore! ad ogni porta batte la morte e grida:
A te, erede di Hien-Wang noi gridiam: il nome!
Diecimila anni al nostro Imperatore!
Alte, alte le bandiere! Pong, Pang
Gloria a te! Gloria a te! Il nome!

Ping, Pong, Pang


O sangue!
ATTO III
Calaf
Gli araldi Che volete da me?
Così comanda Turandot:
"Questa notte nessun dorma in Pekino!" Ping, Pong, Pang
Di' tu che vuoi? È l'amore che cerchi?
La folla Ebbene, prendi!
Nessun dorma! Nessun dorma! Guarda, son belle, son belle fra luccenti
veli…
Gli araldi
"Pena la morte, il nome dell'ignoto Pong, Pang
sia rivelato prima del mattino!" Corpi flessuosi…

La folla Ping
Pena la morte! Pena la morte! Tutte ebbrezze e promesse d'amplessi
prodigiosi!

Calaf Calaf
Nessun dorma! Nessun dorma! No! No!
Tu pure, o Principessa, Ping, Pong, Pang
nella tua fredda stanza guardi le stelle Che vuoi? Ricchezze? Tutti i tesori a te!
che tremano d'amore e di speranza... Rompon la notte nera queste fulgide gemme!
Ma il mio mistero è chiuso in me, Fuochi azzurri! Verdi splendori!
il nome mio nessun saprà! Pallidi giacinti! Le vampe rosse dei rubini!
No, no, sulla tua bocca lo dirò, Sono gocciole d'astri!
Prendi! È tutto tuo! Gli sgherri
Eccolo il nome! È qua! È qua!
Calaf
No! Nessuna ricchezza! No! Calaf
Costor non sanno!
Ping, Pong, Pang Ignorano il mio nome!
Vuoi la gloria?
Noi ti farem fuggir e andrai lontano Ping
con le stelle verso imperi favolosi! Sono il vecchio e la giovane
che ier sera parlavano con te!
La folla
Fuggi! Calaf
Lasciateli!
Le donne
Va' lontano, va' lontano! Ping
Conoscono il segreto!
La folla Dove li avete colti?
Fuggi! Va' lontano, e noi ci salviam!
Gli sgherri
Calaf Mentre erravano là, presso le mura!
Alba, vieni! Quest'incubo dissolvi!
Ping, Pong, Pang, la folla
Ping Principessa!
Straniero, tu non sai di che cosa è capace la
Crudele…
Ping
Ping, Pong, Pang Principessa divina! Il nome dell'ignoto
Tu non sai quali orrendi martiri la China sta chiuso in queste bocche silenti.
inventi. E abbiamo ferri per schiodar quei denti e
Se tu rimani e non ci sveli il nome siam uncini
perduti. abbiamo per strappar quel nome!
L'insonne non perdona!
Turandot
La folla Sei pallido, straniero!
Sarà martirio orrendo!
I ferri aguzzi! L'irte ruote! Calaf
Il caldo morso delle tenaglie! Il tuo sgomento vede il pallor dell'alba sul
La morte a sorso a sorso! mio volto.
Non farci morire! Costor non mi conoscono!

Calaf Turandot
Inutili preghiere! Inutili minacce! Vedremo! Su, parla, vecchio!
Crollasse il mondo, voglio Turandot! Io voglio ch'egli parli! Il nome!

La folla Liù
Non l'avrai! No, non l'avrai! Il nome che cercate io sola so!
Morrai prima di noi! Tu maledetto!
Morrai prima di noi, tu spietato, crudele! La folla
Parla, il nome, il nome, il nome! La vita è salva, l'incubo svanì!
Calaf Turandot
Tu non sai nulla, schiava! Sia lasciata! Parla!

Liù Liù
Io so il suo nome… Piuttosto morrò!
M'è suprema delizia tenerlo segreto
e possederlo io sola! Turandot
Chi pose tanta forza nel tuo cuore?
La folla
Sia legata! Sia straziata! Liù
Perché parli! Perché muoia! Principessa, l'amore!

Calaf Turandot
Sconterete le sue lagrime! L'amore?
Sconterete i suoi tormenti!
Liù
Turandot Tanto amore segreto e inconfessato, grande
Tenetelo! così
che questi strazi son dolcezze per me
Liù perché ne faccio dono al mio Signore.
Signor, non parlerò! Perché, tacendo, io gli do, gli do il tuo
amore…
Ping Te gli do, Principessa, e perdo tutto!
Quel nome! Persino l'impossibile speranza!
Legatemi! Straziatemi!
Liù Tormenti e spasimi date a me,
No! ah, come offerta suprema del mio amore!

Ping Turandot
Quel nome! Strappatele il segreto!

Liù Ping
La tua serva chiede perdono, Chiamate Pu-Tin-Pao!
ma obbedir non può! Ah!
Calaf
Timur No! Maledetto! Maledetto!
Perché gridi!
La folla
Calaf Il boia! Il boia! Il boia!
Lasciatela!
Ping
Liù Sia messa alla tortura!
No, non grido più! Non mi fan male!
No, nessun mi tocca! La folla
Stringete, ma chiudetemi la bocca Alla tortura! Sì, il boia!
ch'ei non mi senta! Non resisto più! Parli! Alla tortura!

La folla Liù
Parla! Il suo nome! Più non resisto! Ho paura di me!
Lasciatemi passare!
La folla La folla
Parla! Parla! Liù, bontà, perdona, perdona!
Liù, bontà, Liù, dolcezza, dormi!
Liù Oblia! Liù! Poesia!
Sì, Principessa, ascoltami! Calaf
Tu che di gel sei cinta, Principessa di morte! Principessa di gelo!
da tanta fiamma vinta, l'amerai anche tu! Dal tuo tragico cielo scendi giù sulla terra!
Prima di questa aurora io chiudo stanca gli Ah, solleva quel velo!
occhi, Guarda, crudele,
perché egli vinca ancora… quel purissimo sangue che fu sparso per te!
Ei vinca ancor! Per non vederlo più!
Turandot
La folla Che mai osi, straniero! Cosa umana non sono!
Ah! Parla! Parla! Il nome! Il nome! Son la figlia del Cielo libera e pura.
Tu stringi il mio freddo velo ma l'anima è
Calaf lassù!
Ah! Tu sei morta, o mia piccola Liù!
Calaf
Timur La tua anima è in alto, ma il tuo corpo è
Liù! Sorgi! vicino!
È l'ora chiara d'ogni risveglio. Con le mani brucianti stringerò
È l'alba, o mia Liù… i lembi d'oro del tuo manto stellato.
Apri gli occhi, colomba! La mia bocca fremente premerò su di te…

Ping Turandot
Alzati, vecchio! È morta! Non profanarmi!

Timur Calaf
Ah! Delitto orrendo! L'espieremo tutti! Ah, sentirti viva!
L'anima offesa si vendicherà!
Turandot
La folla Indietro!
Ombra dolente, non farci del male!
Ombra sdegnosa, perdona, perdona! Calaf
Il gelo tuo è menzogna!
Timur
Liù… bontà! Liù… dolcezza! Turandot
Ah, camminiamo insieme un'altra volta così, No, mai nessun m'avrà!
con la tua mano nella mia mano.
Dove vai ben so. Calaf
Ed io ti seguirò per posare a te vicino Ti voglio mia!
nella notte che non ha mattino!
Turandot
Ping, Pong, Pang Dell'ava lo strazio non si rinnoverà! Ah, no!
Svegliato s'è qui dentro il vecchio ordigno,
il cuore, e mi tormenta! Calaf
Ah, per la prima volta Ti voglio mia!
al vedere la morte non sogghigno!
Quella fanciulla spenta pesa Turandot
sopra il mio cuor come un macigno! Non mi toccar, straniero! È un sacrilegio!
Calaf Ah! Del primo pianto!
No, il bacio tuo mi dà l'eternità! Sì, straniero, quando sei giunto,
con angoscia ho sentito il brivido fatale
Turandot di questo mal supremo.
Sacrilegio! Quanti ho visto morire per me!
Che è mai di me? Perduta! E li ho spregiati. Ma ho temuto te!
Calaf C'era negli occhi tuoi la luce degli eroi.
Mio fiore! Oh, mio fiore mattutino! C'era negli occhi tuoi la superba certezza.
Mio fiore, ti respiro! E t'ho odiato per quella!
I seni tuoi di giglio, E per quella t'ho amato!
ah, treman sul mio petto! Tormentata e divisa fra due terrori uguali:
Già ti sento mancare di dolcezza, vincerti o esser vinta. E vinta sono!
tutta bianca nel tuo manto d'argento... Ah! Vinta, più che dall'alta prova,
da questa febbre che mi vien da te!
Turandot
Come vincesti? Calaf
Sei mia! Mia!
Calaf
Piangi? Turandot
Questo chiedevi. Ora lo sai.
Turandot Più grande vittoria non voler!
È l'alba! Turandot tramonta! Parti, straniero, col tuo mister!

I ragazzi Calaf
L'alba! Luce e vita! Tutto è puro! Il mio mistero? Non ne ho più!
Sei mia! Tu che tremi se ti sfioro!
Gli uomini Tu che sbianchi se ti bacio puoi perdermi se
L'alba! Luce e vita! Principessa, vuoi!
che dolcezza nel tuo pianto! Il mio nome e la vita insiem ti dono!
Io sono Calaf, figlio di Timur!
Calaf
È l'alba! E amore nasce col sole! Turandot
So il tuo nome! So il tuo nome!
I ragazzi
Tutto è santo! Che dolcezza nel tuo pianto! Calaf
La mia gloria è il tuo amplesso!
Turandot
Che nessun mi veda, la mia gloria è finita! Turandot
Odi! Squillan le trombe!
Calaf
No! Essa incomincia! Calaf
La mia vita è il tuo bacio!
Turandot
Onta su me! Turandot
Ecco! È l'ora! È l'ora della prova!
Calaf
Miracolo! La tua gloria risplende Calaf
nell'incanto del primo bacio, del primo pianto! Non la temo!

Turandot Turandot
Del primo pianto. Ah! Calaf, davanti al popolo con me!
Calaf
Hai vinto tu!

La folla
Diecimila anni al nostro Imperatore!

Turandot
Padre augusto, conosco il nome dello
straniero!
Il suo nome è… Amor!

La folla
Amor! O sole! Vita! Eternità!
Luce del mondo e amore!
Ride e canta nel sole l'infinità nostra felicità!
Gloria a te! Gloria a te! Gloria!

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