IN
QUATTRO PARTI
di
i I I
tfotw
DALL
a
I.
R.
C2IO.
RICORDI
t'l
rtxmQ
IL
0<) tattilit
iti
pattt
POESIA DI
SALYADOHE CAMM1RAN0
MUSICA DEL MV
J
m
ALL'I.
R.
un
UIOYAWI RICORDI
Cont. degli Omenoni,
e sotto
il
DI
if.
I.
R. Teatro
Scala.
21281
4855
Il
di esclusiva
propriet
deW edi-
signori
Tipografi e
Libra] di
tatto
il
quindi protetti
PERSONAGGI
ATTORI
Il
Conte di Luna
.
sig.
sig.
Guicciardi Gio.
(!.<>
Baritono)
Leonora Azueena
ftlanrleo
Penco Rosina
a (l.
(i.
Donna Sop.)
Danna
1/2 Sop.)
sig.
sig.
Goygi Emilia
Ferrando
Ines Ruiz. Un Vecchio Zingaro
. . . . .
sig.
sig.
Quadri Francesca
(2.
Donna)
sig.
sig. sig.
Un
messo
......
Zingari
Uomini
d'
arme
Damigelle.
Epoca
dell azion
4409.
(Il
subbietto tolto da un
dramma
lo
di
che porta
stesso titolo.)
SB.
Gli
quesl' opera
per
prima volta
Roma
nel carnevale
1852-1853.
2013
http://archive.org/details/iltrovatoredramm1853verd
9-ARFfc VRI1MIA
SCEMA PRIMA,
Atrio nel palazzo
dell' Alia feria:
porta
da un
lato,
che
Ferrando,
la
Per.
All'erta, alPerta! II Conte d'uopo attender vigilando} ed egli Talor, presso i veroni Della sua vaga, intere Passa le notti. Pam. Gelosia le fiere Serpi gli avventa in petto! FER.Nel Trovator, che dai giardini muove Notturno il canto, d* un rivale a dritto Ei teme. "Pam. Dalle gravi Palpebre il sonno a discacciar, la vera Storia ci narra di Garzia, germano Al nostro Conte. Per. La dir: venite Intorno a me. (I Famigliari eseguiscono)
Anni.
Noi pure...
(accostandosi
pur
essi)
Pam.
//
Udite, udite.
(Tutti ac-
cerchiano Ferrando)
Trovatore.
Fer.
Di due
figli
buon Conte
di
Luna
Coro
Eer.
Fida nudrice del secondo nato Dormia presso la cuna. Sul romper delFaurora un bel mattina Ella dischiude i rai, E chi trova diaccanto a quel bambino;? Chi ?... Favella... chi mai ? Abbietta zingara, fosca vegliarda!... Mostrava al tremito Falnia bugiarda! E sul fanciullo, con viso arcigno, Inocchio affiggeva torvo, sanguigno!... D^orror compresa la nutrice.... Acuto un grido alTaura scioglie Ed ecco, in meno che labbra il dice, I servi accorrono in quelle soglie 5 E fra minacce, urli e percosse
os.
Coro
Eer.
Giusto quei petti sdegno commosse; L^ insana vecchia lo provoc! Asser che tirar del fanciullino L** oroscopo volea... Bugiarda!... Lenta febbre del meschina
La
Coverto
II
salute sttuggea!
la
di
Ei tremava
sera,
coro
Avvelenato
egli era!
(il
Ma rimanea
Figlia.,
la
maledetta
!.-
eccesso!...
Sparve il bambino... e si rinvenne Mal spenta brace nel sito stesso Ove la zingara arsa un di venne!...
Coro
AlcuniE
Fer.
Oh
il
scellerata!., oh donna infame !... Del par m* investe ira ed orror padre ?
!
Brevi e
tristi
giorni visse
Non era i) figlio ed a morir vicino Bram che il signor nostro a lui giurasse Di non cessar le indagini... ah!., fr vane Arm.E di colei non si ebbe
\
!..
Contezza mai
Fer.
Nulla contezza...
Oh
dato
Mi fosse
rintracciarla
Un
Fari.
di!
Ma
Potresti
?
ravvisarla
Fer.
Calcolando
Gli anni trascorsi.... lo potrei.
Arm.
Sarebbe
Tempo
presso
.,
la
madre,
credenza, che dimori
tolta
,
Senza piet
spedirla.
cielo e
nero
mostri.
!
Coro
Alcuki
Sull'orlo dei
tetti
Altri Altri
Fer.
In
upupa o
strige talora si
In corvo tafaltra
pi spesso in civetta, q SulTalba fuggente al par di saetta Mor di paura un servo del conte. Che avea della zingara percossa la fronte!
!
(lutti
si
pingono
di
superstizioso terrore)
Apparve
d'un gufo in sembianza., Nell'alta quiete di tacita stanza !.. Con occhi lucenti guardava... guardava,
a costui
li
cielo attristando
con urlo
feral
8
Allor mezzanotte appunto suonava...
(suona mezzanotte)
Tutti
Ah! Donna
Gli uomini
perversa!.,
in
orrore mortai!
tocchi
i
di
tamburo.
d'arme accorrono
la
fondo;
famigliari trag-
gono verso
porta)
SCEMA
Giardini del palazzo: sulla
che mette negli appartamenti.
se
II,
destra
marmorea
scalinata
La
Leonoba ed
Ines
Ines
Che pi Di te la
Parresti
?..
Tor tarda
vieni
regal
donna
Un'altra notte ancora
Chiese, l'udisti.
Leo.
Senza vederlo
Ines
Perigliosa
Tu
Leo.
nutri
!..
Oh
V'apparve
e di stemma ignudo. Sconosciuto guerriera che dell'agone Gli onori ottenne... Al vincitor sul crine Il serto io posi... D' aspra guerra il gride Surse... noi vidi pi !... come d'aurato Sogno fuggente imago!., ed era volta
Bruno Bruno
le vesti
ed
il
cimier, lo scudo
Lunga
Ines
stagion...
ma
poi...
Che avvenne?
Ascolta,
Leo.
Tacea
la
notte placida,
Bella d'
un
ciel
sereno
La luna
il
viso argenteo
muto,
Dolci s^udiro e flebili Gli accordi d^un liuto, E versi melanconici Un trovator cant. Versi di prece, ed umile, Qual d'uom che prega Iddio : In quella ripeteasi Un nome,., il nome mio Corsi al veron sollecita... Egli era, egli era desso !.., Gioja provai che a ogni anima Non provar concesso !...
!
Al core,
Ines
al
guardo estatico
!
La terra un ciel sembr Quanto narrasti di turbamento M'ha piena Panima!... Io temo....
Dubbio,
In
Leo.
nes
me
ma
tristo
Tenta
Leo.
Ines
obliarlo....
Che
Cedi
Cedi...
al
dici!...
Oh
basti!
consiglio delfinista...
Leo.
tu parlasti Obliarlo !... Ah che intendere li alma non sa , Amor che non pu dirsi Dalla mortai parola , Amor, che intendo io sola, 1 Il cor inebri. Il mio destin compirsi Non pu che a lui dappresso.. S'io non vivr per esso, Per esso io morir
!
Voce
40
Ines (da
se)
) agli
appartamenti)
SCESA
il
III.
Conte.
Tace la notte Immersa Nel sonno , certo, la regal signora ; Ma veglia la sua dama... Oh Leonora, Tu desta sei mei dice Da quel verone tremolante un raggio Della notturna lampa... Ah !... T amorosa vampa M'arde ogni libra!... Ch' io ti tegga d'uopo, Che tu m^intenda... Vengo... A noi supremo E tal momento... (cieco d'amore avviasi alla gradinata:
! !
odonsi
gli
si
arresta)
Il
trovatori... Io fremo!
del
La voce
Trovatore
E
Ma
sola
speme un cor
Al trovatori
Con.
Oh
Non
Bello di casta fede, Egli d** ogni uom maggior Il trovator detti, oh gelosia !...
!
(si
SCEMA
Leonora
Leo. (correndo verso U Conte) Con. (Che far?)
e
IV.
Conte.
i
Anima mia!
il
Leo.
Pi
tleir
:
La voce
tarda V ora
io
Coi
del
guida
Infida
!
Pietoso amor
tua sposa...
Nel tempo stesso
la
Trovatore
,
luna
cui
e lascia scorgere
il
una persona,
di
i
visiera
nasconde
volto)
SCEMA
IVIanreo
V.
e delti.
Leo.
Qual voce
entrambi, e gettandosi
ai
piedi di Manrico)
desia...
giuro, io
famo
Ed
osi?...
!:)
(sollevandolo*
Avvampo
!
di
furor
sei
,
Se un tI non (Ohim )
discovriti.
Palesa
il
nome...
(sommessamente
?
!...
Manrico)
Man.
Con.
Ravvisami
son.
Dannato,
ardisci volgerti
?~.
Man.
Che
tardi?...
or via
il
le
guardie
Appella, ed
rivale
tuo fatale
!...
E, dissennato
Vieni...
Leo. Cos.
Conte!...
E forza Oh ciel
elisio
!... t'
ti
sveni...
arresta...
Seguimi...
Andiam...
?...
Un
Con.
No.
Arde
Il
(a Leo.)
Leo.
t'
oltraggi...
Vibra
il
Che
Man.
te
amar non
vuol,
non pu.
Del superbo vana 1' ira } Ei cadr da me trafitto. Il mortai che amor t'inspira, Dall'amor fu reso invitto.
45
La
Il
(al
Conte)
LT ora ornai per te suon tuo core e la tua vita II destino a me serb!
allontanano con
le
(i
due
rivali si
spade sguainate
Leonora
cade priva
di sentimento)
Il
Trovatore
u
-&&&&<-
SCEMA PRIMA.
Un
diruto abituro sulle
falde
di
aa monte della
Bisca-
un gran fuoco.
/ primi albori.
Azticeiia
P cimo
ai
siede presso
il
fuoco, ITIa
urico
le sta disteso
:
ac-
ha
e fra le
mani
la
spada, su cui
figge
immo-
bilmente
torno.
Zingari
sparsa all'in-
Zingari
Vedi!
De'
I
le
sveste 1' immensa vlta Sembra una vedova che alfin si toglie
cieli
bruni panni
ori d'era
involta.
mestiere;
al
misurato
un tempo,
infine
intuonano
la
can-
tilena seguente)
giorni abbella?
La
Uomini
(alle
zingarella.
Versami un
II
(le
donne mescono ad
essi in
rozze coppe)
Tutti
Oh
15
pi vivido Brilla r
nel
mio
bicchiere..,
Quale a
no
splende propizia
stella ?
La
Azi;, (canta:
gli
zin^arella.
Zingari
le si
fanno allato)
folla
-
Stride
lieta
indomita in sembianza
5
La
Stride
tetra
la
Nero-vestita - discinta e scalza Grido feroce - di morte levasi 5 L** eco il ripete - di balza in balza
Sinistra
splende
La
Azu.
tetra
fiamma che
alza al ciel
Che
la
storia funesta
Da
Mi
Man.
cui tragge
vendica...
argomento
!
(rivolge
,
il
capo dalla
parte di Manrico
mormora cupamente)
mi vendica
(L'arcana Parola ognor !) Vecchio Zin. Compagni, avanza il giorno A procacciarci un pan, su su !... scendiamo
le
Per Uomini
propinque
ville.
Andiamo,
(ripongono soli
loro arnesi)
Donne
(tal*
e
Andiamo.
scendono
a
alla
tratto trailo
sempre
loro canto)
%isi.
giorni abbella?
l
La
zingarella
(sorgendo)
Azu.
tu la ignori
i
Tu
pur!...
Ma
lo
!...
giovinetto
passi tuoi
sprone DelTava
quella storia...
La
Conte di veneficio , onde asseria Spento un bambin suo figlio... Essa bruciala
(rifug-
fiamma)
Az. Condotta elFera in ceppi al suo destin tremendo Col figlio., teco in braccio io la seguia piangendo Infinoadessa un varco tentai, ma invano, aprirmi.., Inyan tent la misera fermarsi , e benedirmi Che, fra i pi duri oltraggi, pungendola coi ferri, Al rogo la cacciavano gli scellerati sgherri!... Allor, con tronco accento, mi vendica esclam... Quel detto un eco eterno in questo cor lasero.
!
Il
figlio
Lo
Azi;.
Ma. Le fiamme?... oh
Io mi sentiva
il
come in un sogno,pparve
vision ferale di spaventose larve !... Gli sgherri ed il supplizio!., la madre smorta in volto... Scalza, discinta !... il grido, il noto grido ascolto... Mi vendica !... La mano convulsa tendo... stringo
La
sospingo !... P orrida scena fugge... La fiamma sol divampa, e la sua preda strugge! Purvolgointorno il guardo, e innanzi a ma veggio
vittima... nel foco la traggo, la
il
La
Cessa
fatai
delirio...
Dell'ertilo Conte
il
tglio!...
Man.
Ah
-f
con*e T
17
Azu.
Il
figlio
mio,
Mio
Ma.
Azv.
figlio
avea bruciato
le
Che
Sul capo mio
(Azucena ricade trambasciata
dici
quale orror!
:
Man. am-
MN.Nonson tuo
Azu.
figlio?...
dunque
?...
Tu
sei
mio
figlio
emendare involontario
fallo)
Man.
Azi;,
Eppur
dicesti...
Ah
Che
vuoi!...
!,..
forse...
pensier s'affaccia il truce Caso, lo spirto intenebrato pone Stolte parole sul mio labbro... Madre, Tenera madre non riavesti ognora? Mas. Potrei negarlo ?... Azu. A me, se vivi ancora, Noi di? Notturna, nei pugnati campi
al
Quando
Di
Pelilla,
ti
ove spento
?
Fama
Aura
disse, a darti
La fuggente
seno
non
iscovr, nel
Non
Cure
Man.
Ferite!...
Che
portai quel di
Ma
Gi sbandati, al nemico Volgendo ancor la faccia!... Il rio De-Luna Su me piomb col suo drappello io caddi Per da forte io caddi Azu. Ecco mercede Ai giorni , che P infame
: !
Nel singoiar certame Ebbe salvi da te!... qual t'acciecava Strana piet per esso ?
!...
non
saprei dirlo a
me
stesso!
48
Mal reggendo
all'aspro assalto,
:
Azi).
Contro il crudo in dubbio evento Compi, o figlio, il cenno mio, Spegni ah! spegni allor quel rio! Di vendetta ultima brama
Sino
(odesi
Sorga, accenda il tuo furor... all' elsa questa lama Vibra, immergi all'empio in cor.
5
un prolungato suono
di
corno)
!...
Man.
anch esso
al
Azi
Mi vendica!
inconsapevole
ci
che succede)
SCEMA
Messo
Man.
II.
e detti.
Inoltra
il
pie.
?
(al
Messo)
Messo
Risponda
il
(porgendo
49
Vigilar
95
le
difese.
Ove
ti
dato,
Affrettati a venir. Giunta la sera ^Tratta in inganno di tua morte al grido, "Per sempre in ermo impenetrabil loco Fuggir Leonora??. Oh giusto cielo!
(con dolorosa esclamazione)
Azu.
(Che
(al
fia
(scuotendosi)
BUn.
Messo)
Veloce scendi
d'un cavallo a
la
balza,
E
Messo
Azu.
me
provvedi...
(frapponendosi)
Corro...
Wanrico
Vola
5
!...
Man.
Azu.
Il
tempo
incalza...
speri
Man.
nvaspetta del colle a** piedi, (il messo parte affrettatamente) e vuoi ? , (Perderla?.. Oli ambascia!..
;
Ah no
Azu.
impossibile?..)
(E fuor
Addio...
No... ferma... odi...
di s
)
il
Man.
Azu.
mantello)
Man.
Azu.
Ferma...
Mi
lascia...
che parla a te! Perigliarti ancor languente Per cammin deserto ed ermo
io
Son
(autorevole)
!...
Man.
demente! Riaprir del petto infermo ? No, soffrirlo non poss* ioli tuo sangue sangue mio Ogni stilla che ne versi Tu la spremi dal mio cor Un momento pu involarmi Il mio ben, la mia speranza !... No, che basti ad arrestarmi Niuno in terra avr possanza... Ah!... mi sgombralo madre, i passi... Guai per te, se io qui restassi !...
ferite
Le
vuoi,
!....
Tu
Spento
(si
figlio
di dolor!
20
SCENA DI
Antico edificio in vicinanza di Castellor. lberi nel fondo,
E
Il
notte.
Conte, Ferrando
Feb. Imprendi.
Con.
amore
Ed
irritato orgoglio
il
Ogni
a'
ella
ne appresta...
fia
vedi !... (indicando l'edifcio) Ah no, non Deliri Leonora mai!. .Leonora mia! Il balen del suo sorriso D'una stella vince il raggio Il fulgor del suo bel viso Nuovo infonde in me coraggio !... Ah! Tamor, l'amor ond'ardo Le favelli in mio favor!
!
Qual suono
Fer.
!...
oh
ciel
!...
La
Vicina V ora annunzia
!...
squilla
Con.
La
Fer. Con.
soglia...
si
rapisca
!...
Oh
Non
odo... andate...
bada
Taci!...
Di quei
faggi alP
ombra
M
Celatevi... (*) Ali
(*
!
fra
poco
gli
Ferr. e
altri
segnaci
si
allontanano)
Mia diverr
(ansio,
!...
Tutto
i
m**
investe
parte
un foco!
onde deve giungere
guardingo osserva
dalla
Fe&.,Seg. Ardire!... ndiam.,.. celiamoci Tra Pombre... nel mister!... Ardire!.. Andiam... silenzio!... Si compia il suo voler
!
Cos.
(fieli'
La gioja che m'aspetta, Gioja mortai non !... Invano all'amor mio S'oppone un core altero... Non puote il mondo intero,
Donna,
Ali
!...
rapirti a
me
(raggiunge
suoi aell'interno)
Goro
interno
se V orror f ingombra,
a
figlia
Presso
Che un'ombra, un sogno fu^ Anzi del sogno un'ombra La speme di quaggi
!
Vieni, a tranquilla stanza II tuo destili ti chiama , Pace, che ogn' alma brama Pose qui solo il pie.
Or
vieni
e la speranza
te.
Leonora,
con
poi
il
Ferrando
Dosse
//
Conte.
Segnatoi
indi
Iflanrleo.
Ah
Trovatore
Ci,
II.
dunque
7>
22
Tu
Leo.
per sempre ne
riso,
lasci
O
Un
Non ha
dolci amiche,
fior la
una speranza^ un
terra
per me! Degg'io In questo asil remoto, ad Sguardo celarmi ognor e Trar nel dolor che il mio Destommi eterno in cor!...
Il
mio
clestin si
compia
Cos. (irrompendo ad un trailo) No, giammai !,.. DonneII Conte Giusto del Leo. Per te non havvi Cos. Altro destin che Imen .. Donine Cotanto ardia Leo. Insano!... e qui venisti?... Con. A farti mia.
! !
!...
(e s
di
lei;
ma
fra esso e la
-
sotterra, Manrieo.
Un
a
Leo.
deggio... e
posso crederlo?...
Ti veggo
me daccanto
a tanto giubilo
cor, sorpreso!...
O
Co;
in ciel
gli
son
io
con
te ?
Duuque
estinti lasciano
Le prede
Ma
se
non mai
Mas.
23
Varco infernal
sentiero...
Potenza
irresistibile
Hanno
de"*
fiumi Tonde!...
!..
Ma
Donne
II
cielo,,
in
cui fidasti,
te.
:
(a
Leonora)
Conte)
Pietade avea di
Fer.,Seg.Tu col
destili
contrasti
egli
.
(al
Suo difensore
SCENA
Ittllz seguito da lunga
Piciz
\.
d'Armali, e
delti.
tratta
Urgel viva
Vieni...
!...
Donna, mi
segui.
(a
Leonora)
tu speri?...
(opponendosi)
Oh
No
!,..
T'arretra...
(al
Conte)
Involarmi
!
costei!...
la
il
(sguainando
!
spada)
Conte)
Vaneggia
(il
(accerchiando
!
di Ruiz)
Con.
Leo. Con.
(M'atterrisce
!...)
Ho
Seguaci
Vieni
\
le
di ftuiz
(a
Manrico)
Conte) Scende
(al
-
Conte respinto.
tela.)
24
PARTE TEH^A
SCEMA PRIMA.
Accampamento
mando.
Scolte di
.4
destra
il
su cui sventola la
bandiera
segno
di
supremo co-
Da
Uomini
le
ali ri
giuocano,
altri for-
biscono
armi,
altri
poi
Ferrando
arme
dal
padi-
alcuni Domisi
et
r co' dadi., ma fra poco Giuocherem ben altro giuoco Questo acciar, dal sangue or
terso,
volgono
dove
si
avanza
il
suono)
!
Alcuni
11
soccorso dimandato
in
di balestrieri,
campo)
Altri
Han
Pi
Tutti
l'assalto
ritardato
di
Or non
ta
Castellor.
Fer.S, prodi amici \ al di novello, mente Del capitan la rcca Investir da ogni pare. Col pingue bottino Certezza rinvenir, pi che speranza.
Si vinca
\
nostro.
Uomini d'arme
Tu
c'inviti a
danza!
25
TuTTiSquilti, echeggi
la
Chiami all'armi, Fia domani la nostra bandiera Di quei merli piantala sull'alto. No, giammai non sorrise vittoria Di pi liete speranze finor !...
Ivi
;
!
Ivi
opima
la
preda e
onor
II.
(si
disperdono)
SCEMA
Il
Conto.
(Il
mio rivai !.. Questo pensiero persecutor demone ovunque IVrinsegue In braccio al mio rivai !.. Ma corro, Stirta appena Taurora, Io corro a separarvi... Oh Leonora! (odesi tumulto)
In braccio al
Come
scema
Ferrando
Co^.Che fu?
Peb.
Eia*'
ni.
I
e detto.
Dappresso
il
campo
:
sorpresa
a ragion
Si volse in fuga
essi,
temendo
Una
Con. Fer. Cos.
LTinsegur...
Fu
raggiunta
presa.
Vista
I/hai lu?
Fee.
Il
No
della scorta
(tumulto pi vicino)
SCEMA
Detti,
IV.
trascinata
dagli Esplo-
Azuceiia
:
con
le
mani avvinte,
Soldati.
ratori
un codazzo
d'altri
Esp.
Azu. Aita!.. Mi
lasciate...
Che mal
Con.
fec' io ?
Soppressi.
A me rispondi,
Conte)
E
Azu. Con.
Ove
so...
vai ?
Azu. Noi
Con. Azu.
Che!...
costume
passo vagabondo,
sua patria
il
mondo.
ove finora
ricetto.
montagne ebbi
Con. (Da Biscaglia!) Fer. (Che intesi!.. Azu. Ivi povera vivea,
Oh
qual sospetto!..)
:
Pur contenta del mio stato Sola speme un figlio avea... Mi lasci !.. m'oblia, V ingrato
Io, deserta,
vado errando
ricercando,
Di quel
figlio
27
Di quel
figlio
che
al
mio core
Pene orribili cost !... Qual per esso provo amore Madre ih terra non prov!
Feu. Con. Azu. Con.
(Il
suo volto
Di\
traesti
Lunga elade
Lunga,
s.
fra
quei monti?
Rammenteresti
Un
Son
Azu. Con.
Azi;.
fanciul,
al
prole di conti,
Involato
suo castello,
?...
Fratello
Del rapito.
(Ah!)
(S!) (notando
il
Fer. Con.
mal nascosto
Ne
Mai novella
?
udivi
terrore di Azucena)
Azu.
Io?
..
No...
Concedi
io
Che
Feb. Azu. Fer.
del figlio P
orme
scopra.
Resta, iniqua...
(Ohim
!...)
Tu
Chi P infame, orribil opra Commettea!...
Finisci.
vedi
E
(Taci.)
dessa
!...
(piano a Ferrando)
E
Arse!
dessa, che
il
bambino
Ah
perfida
Coro
Azu. Con.
Ei mentisce...
Ella stessa
Al tuo destino
Or non
Azu
fuggi.
Deh
!...
28
Cow.
Quei nodi
Pi
stringete.
(i
Soldati eseguiscono)
Azu.
Oh
Urla pure.
Dio!...
Oh
Dio!..,
Coro
Azu.
tu
non
1
ni*
odi,
O Manrico,
Non
Con.
Fer.
figlio mio?...
Madre tua?
Sarebbe ver Di Manrico genitrice !..
Trema...
Con.
Azu.
Oh
Deh,
sorte!... in
mio poter!
rallentate, o barbari,
Le
prolungata morte!... iniquo genitore Empio figliuol peggiore, Trema... V' ilCiel pe'miseri, E il Ciel ti punir Tua prole, o turpe zingara, Con. Colui, quel traditore !... Potr col tuo supplizio Ferirlo in mezzo al core Gioja m'Inonda il petto, Cui non esprime il detto !... Meco il fraterno cenere Piena vendetta avr FER. 5 Co-aoInfame pira sorgere ?
!
! !
Empia, vedrai
tra poco...
Di sangue un capo
Balzar vedrai reciso
Inorridir pel figlio L'anima tua dovr
(al
intriso
!...
29
SCENA
V.
Jflanrteo, Leoaiora
Ruiz.
Man.
Alto
periglio!...
vano
Assaliti saremo!..
Leo.
!...
Mas. Ma
Avrero
Pari
Abbiamo
loro ardir,
brando e coraggio.
opre,
te
Tu
va
(a
Rub); le belliche
commetto.
(Rjaiz parte)
SCEMA
Maiirieo
e
TI.
2/eonora.
Leo.
Il
Di
qjual tetra
!
luce
nostro imen risplende Maw.I1 presagio funesto, Deh, sperdi, o cara !... Leo. E il posso Man. Amor... sublime amore,
In tal istante
ti
favelli
al
core.
50
Ah
s,
Ma
braccio avr pi forte. pur, se nella pagina De^ miei destini scritto
le
vittime,
aneliti
trafitto,
(odcsi
un suono interno)
a 2
Xj
mistici
(mentre
s'avviano
giubilanti
Ruiz soprag-
giunge frettoloso)
Manrico?...
Che
?...
Man. Ruiz
Man.
Leo. Man.
Oh
Dio
Per man de' barbari Accesa gi la pira... Oh ciel !... mie membra oscillano... Nube mi copre il ciglio! (accostandosi
al
Tu
fremi
!...
verone)
il
E
Io son...
deggio!... Sappilo,
Leo. Man.
Chi mai?
Suo
figlio!...
Ah
vili!... il
il
rio spettacolo
Quasi
respir m'invola!,.,.
31
Raduna
nostri... affrettati,
(Ruiz parte)
Di quella pira L'orrendo foco Tutte le fibre m'arse, avvamp!... Empi, spegnetela, o ch'io tra poco, Col sangue vostro la spegner... Era gi figlio prima d'amarti,
Non pu
Madre
frenarmi
il
tuo martiri...
a
O
eo.
teco
almeno corro
morir
Non reggo
Ruiz, Armati
All'armi, all'armi!...
Eccone
presti
pugnar
di bel
strumenti.)
ot
oKww!jg-
SCEMA PRIMA
Un'aia dei palazzo delV Aliaferia con finestre
assicurate da
:
all'angolo
di
una
-
torre*
spranghe
ferro.
Notte
osctmssima.
Si avanzano
Ruiz
Huj (sommessamente)
Leonora,
la
torre,
ove tratto
infelice...
!
ah
gi ogni sp^rae
A
Leo.
lui fu tolta
ti
prenda...
(Ruiz
si
aliontaRa)
Timor
di
me ?...
sicura,
Presta la mia difesa! In questa oscura Rotte ravvolta, presso a te son io ? E tu noi sai !... Gemente Aura, che intorno spiri; Deh, pietosa gli arreca i miei sospiri,.. D'amor sull'ali rosee
33
Combura
La
di speranza
5
Ai sogni dell'amor
Ma, deh! non dirgli, improvvido, Le pene del mio cor (suona
!
la
campana)
Voci (intcrne)A pietade d'untatala gi vicina Alla partenza che non ha ritorno; Ah pietade di lei che si avvicina Allo splendor delTimmortal soggiorno. Leo. Quel suon, quelle preci solenni, funeste,
!
Riempion quest'aere di cupo terrore !,.. Contende Tambascia, che tutta in investe,
5
Al labbro il respiro, i palpiti al core !.. SulPorrida torre , ah par che la morte
!
tenebre librando si va Ahi forse dischiuse gli fian queste porte Sol quando cadavere gi freddo ei sar (rimane assorta dopo qualche momento scuotesi ed
ali
Con
!
di
in
un gemito,
ella
si
ferma)
(dalla torre)
Man.
(Ah, che
la
morte ognora
!...
E
A
Leo. Voci
Ah! pietade d'un^alma gi vicina (interne) Alla partenza che non ha ritorno
!
Ah! pietade
Man.
Sconto
col
di lei
che
s*
avvicina
(dalia
-,
sangue mio
in te!,.,
torre)
Non
Leo.
li
scordar di
[
me
tv
'
Leonora, addio
Di
te,
di
te
scordarmi!...
Tu
Vinse
il
Vincer,
col
La
con
Nella
tomba
SCEMA
S'apre una porta, n'esce
il
II.
ed alcuni
Conte
si
Seguaci
Eleonora
Cos. Udiste
?
pone
in disparte.
Come
al
albeggi,
La
(I
scure
figlio,
ed
alla
madre
il
rogo.
Giusto il rigor perversa stirpe questa ogni delitto piena... Ed essa l'ama!... Donna per me funesta!... Ovvila mai? Ripreso Castellor, di lei contezza Non ebbi, e furo indarno
D**
Oh
Leo. (avanzandosi) A Con. Qual voce!... Come!... Leo. Con. A che venisti ? Leo. Egli
te
dinante.
tu,
donna?
Il
vedi.
gi
presso
Con. Leo.
Con.
Leo. Con.
Osar
Piet
potresti?...
Ah,
s,
per esso
!
domando
...
Che!... tu deliri
Io del rivale sentir piet?
Clemente
il
Nume
si
te
inspiri...
sol vendetta
(Leonora
55
Leo.
Non
basla
il
il
il
Ti bevi
Calpesta
mio cadavere,
Con.
Ma Ah
trovatori delf indegno rendere Vorrei peggior la sorte... Fra mille atroci spasimi Centuplicar sua morte... Pi Pami, e pi terribile Divampa il mio furor!
salva
!... !..
(vuol partire,
Leo.
Conte
Leon,
cessi
?...
si
avviticchia
ad esso)
Grazia
!..
Con.
Leo. Con. Leo.
Spiegati^
(stendendogli
la
sua
Con. Leo.
La
vittima
Con.
Leo.
Lo
giura.
Lo
giuro
al
Ciel
che P anima
? (correndo all'uscio della mentre* il Conte gli parla
Con.
Tutta mi scerne! Ol
torre. Si presenta
all'orecchio,
un custode
Leo.
(MP avrai
ma
fredda
esanime
56
Spoglia.)
Con. Leo.
Colui vivr,
(Vivr
I
!...
(a Leonora, tornando)
Contende
gli
il
giubilo
(da se
alzando
detti a
me, Signore...
Ma
Merc ti rende il core !... (Ora il mio fine impavida. Piena di gioja attendo...
Dirgli potr,
morendo:
!
Con.
Salvo tu sei per me ) Fra te che parli?... ah volgimi, Volgimi il detto ancora,
!
O
II
mi parr
delirio
Quanto
ascoltai finora...
serena...
Tu
Ah
Leo. Cos. Leo.
dubbio cor
!...
Udendolo da
Andiam...
Giurasti... pensaci!
sacra
la
mia
SCEMA
III.
Orrido carcere: in un canto finestra con inferriata; porta nel fondo: fanale, pendente dalla vlta,
di
rozza coltre
dappresso.
Non dormi
L'invocai pi volte, Ma fugge il sonno a queste luci... Prego. Man. L'aura fredda molesta
Alle tue
membra
forse?
Azu.
No} da questa
Tomba
57
il
respiro soffocarmi!...
(torcendosi
; i
le
mani)
Azu.
Non
attristarti
(sorgendo)
crudi!
in fronte
!
Ahi! Troveranno
Un
Uno
Man.
Azu.
!...
anzi
Cessa gente appressa... carnefici son... vogliono al rogo 1 Trarmi !... Difendi la tua madre !... Alcuno, Man. Ti rassicura, qui non volge... Il rogo!... Azu. Parola orrenda
Non
odi?...
Man.
Azu.
Oh
Turba
madre!...
oh madre!
Un
feroce fava tua condusse Al rogo... Mira la terribil vampa!... Ella n' tocca gi!... gi Tarso crine
giorno
Al ciel manda faville!... Osserva le pupille Fuor delP rbita lor !.,. Ahi
!...
chi
mi
toglie
le
spettacol
atroce
Man. Se m'ami ancor, se voce braccia di Manr.) Di figlio ha possa di una madre in core, Ai terrori dell'alma Oblio cerca nel sonno, e posa e calma.
(la
conduce presso
la
coltre)
...
Azu.
Si
stanchezza m'opprime, o figlio. Alla quiete io chiudo il ciglio... Ma se del ro^o arder si veda
,
la
38
Man.
Azt>.
Riposa
L'orrida fiamma, destami allor o madre. Il elei conceda 5 Men tristi imagini al tuo sopor. Ai nostri monti... ritorneremo... (tra il sonao e [/antica pace... ivi godremo... la veglia) Tu canterai... sul tuo liuto... In sonno placido... io dormir!...
!
Man.
(Azucena
Riposa, o madre
io
prono e muto
a lei)
La mente
si
al
cielo rivolger.
addormenta
SCEMA ULTIMA
Si
apre
il
la
porta
entra
Iieonora
di
in
ultimo
Conte
!...
con seguito
Armati.
Man. Leo.
Mai.
Ciel
non m'inganno
io.
!...
Son
Manrico...
Tu non
vengo
a salvarti...
Come!... a salvarmi?...
fia
vero! Addio...
la
Tronca ogni
Mas?.
tu
non
!
vieni ?
Leo.
Restar degg' io
Restar
!...
Man.
Leo.
Deh
fuggi!
..
Man. Leo.
Man. Leo. Man.
No,..
No.
Guai
(cercando
di
se lardi
trarlo
verso V uscio)
La
tua vita
!...
Io
Pur... figgi, o
la
disprezzo...
gli sguardi!,
.*
donna, in me
59
Da
olii l'avesti?.,,
ed
a qual prezzo?...
Leo.
non vuoi ?.., Balen tremendo !... Dal mio rivale !... intendo... intendo !,.. Ha quest' infame l'amor venduto... Venduto un core che mio giur Ahi, come lira ti rende cieco !... Ahi, quanto ingiusto, crudel sei meco!.. T'arrendi... fuggi, o sei perduto!...
Parlar
!
O
Azu.
il
ciel
soltanto salvar
(Leonora e caduta
li
pu
ai
piedi di Manrico)
Ai nostri
monti ritorneremo...
ivi
(dormendo)
Man.
Leo.
Ti
scosta...
Vedi Man.
Leo.
Va...
ti
abbomino.
Ti maledico...
Ali, cessa!...
Man.
Leo. Man.
Leo.
imprecar, di volgere Per me la prece a Dio E questa 1' ora Un brivido Corse nel petto mio Manrico L.
d'
! !
Non
(cade boccone)
(accorrendo a sollevarla)
Donna,
morte
sgelami...
Narra...
Ho
La morte!
la
..
in seno...
Man.
Leo.
Man.
Leo.
Sentii... la
Oh
mano
Ma
qui.,,
fulmine*!
gelo...
il
pettc),
'
'40
Arde;.
Man. Leo.
v
Che
festi...
oh
cielo
Prima che
Insano
!...
d'altri
vivere..*
!...
Mah.
Leo.
beli'
anima
Osava
Pi non...
maledir!*..
resisto!...
Mar.
(entra
il
Ahi
misera!...
Leo.
stringendogli
la
Padre del
Man.
Leo.
Insano
1...
cielo...
imploro...
s
!
5
belf anima
vivere...
(spira)
Osava maledir
Prima... che...
d* altri
morir!...
Man.
Aztf.Manrico
!... Ov' mio figlio? Con. A morte Azu. Ah ferma !... m"* odi*.. Con. (trascinando Azuc, presso la finestra) Vedi ?...
(destandosi)
ei
corre
!.,
Azu, Con.
Cielo
!.*.
!
E spento Azu. Egli era tuo fratello!.. Ei !... quale orror Con. Azu. Sei vendicata, o madre! (cade a pie della finestra) (inorridito) E vivo ancor Con.
!
!
FINE
ELENCO
i
libretti
d'Opere
aiovAunvi ricordi.
NB.
Quelli segnati con
p sono
gi pubblicati.
Mary. Le
pAllavilla.
I
tre
Nozze
Pirati di Baratteria
p-~
pAspa. Un Travestimento pAuber. La Muta di Portici p Baroni. Ricciarda Battista. Eleonora Dori
Elia.
L'Orfana
di
Smolensko.
pForavanticd
altri.
Don Procopio
Rosvina de la Forest Batter. Chi pi guarda meno vede pBona. Don Carlo Boniforli. Giovanna di Fiandra Butera. Angelica Veniero pBuzzi. Saul pBuzzolla. Amleto pCagnoni. Amori e trappole. Don Bucefalo Il testamento di Figaro
Emo.
Irene
*
pFioravanii. La figlia del fabbro Il Notajo d' Ubeda Zingari I p pFlotow. Alessandro Stradella Il Boscajuolo o L'Anima della p tradita (Ume cn peincj Fontana. 1 Baccanti pForoni. Cristina Regina di Svezia pGabriclli. Il Gemello Giulia di Tolosa pGallt. Giovanna dei Cortuso
p p
Borgo-
gna
(Attila)
Il
Vascello di
I
Gama
i
La
Solitaria delle
Asturie
pMeycrbccr.
Guelfi e
(gli
Ghibellini
Ugonotti)
p p
Corbi. Argia.
pDalla Baratta.
Il
Cuoco
di
Parigi
Pazza
Bianca
/)
p p p~
p p
Mcropc La Regina
di
Cipro
Seque
Parrucchiere della reggenza Romea di Monfort Pcrclli. Galeotto Manfredi Osti e non Osti pPetrocini. La Duchessa de la Val-
Glaris.
Il
ritratto di
Don
Liborio
di
Nor-
mandia
pVaccaj. Virginia Vera. Anelda di Messina pVcrdi. Alzira L'Assedio di rlem p I Due Foscari p
Mre pPislilli. Rodolfo da Bricnza pPlatania. Matilde Benti voglio pPoniatowski. Bonifazio de' Gcrcmei 9 Pazone. Il Figlio dello Schiavo
pRcci F. Estolla Il Marito e l'amante Un Duello sotto Richclieu.
p
p /; p
Emani
Gerusalemme Giovanna d'Arco
Guglielmo Wellingrodc
felio)
I
(Stif-
Vallombra
(fratelli).
Lombardi
ciata
alla
prima Cro-
pRicci
Crispino e
la
Co-
mare
Molle. Selene Rossi Lauro.
;>
Il
di
Granata
p
p
p
~~
Ermengarda
p p p p p p
p
Luisa Miller
Mach ci h Nabucodnosor
Orietta di Lesbo (Giovanna
'd'Arco)
Rigolctto
Stiffelio
Il
Trovatore
Viscardcllo (Rigolctto)
Anna
la
Prie
Norma Puritani e Cavalieri La Sonnambula Donizelti. Campanello Detto, con prosa L'Elisir amore Gemma Vergy Lucia Lammcrmoor Lucrezia Borgia Maria Rohan Marino Falicro
I
i
Rollini. Beatrice di
Tenda
Il
La Vestale Meyerbcer. Roberto il Diavolo Paci ni. Saffo Ricci F. Corrado d'Altamura
I
Mercadanlc.
Il
Il Bravo Giuramento
d'
di
di
Rossini,
di
V Italiana
Mos
Il
il
Barbiere
di
Siviglia
in Algeri
Guglielmo Teli
Finto Stanislao
Roberto Dcvereux
Verdi.