Sei sulla pagina 1di 1

MUSICAL CHESS

Chess è un musical con musica di Benny Andersson e Björn Ulvaeus, già componenti del noto gruppo
musicale svedese ABBA, e testi di Tim Rice, co-autore tra l'altro di Jesus Christ Superstar.
La trama si basa su un incontro di scacchi per il titolo mondiale tra un campione statunitense e uno
sovietico nel periodo della guerra fredda (sulla falsariga di quanto realmente avveniva in quegli anni),
durante il quale si dipana anche una storia d'amore che coinvolge i due campioni e una componente
della delegazione americana.

La trama ruota incontro a una partita a scacchi, ambientata a Merano,


valida per il titolo mondiale che vede affrontarsi un campione statunitense
e uno sovietico nel periodo della guerra fredda. Il tutto prende spunto da
una «crasi» storica. Negli anni settanta, infatti, il mondo si appassionò di
scacchi grazie alla sfida fra il russo Boris Spasskij e lo sfidante,
l’eccentrico americano Bobby Fischer. La sfida però si svolse nel 1972
a Reykjavík, in Finlandia. Vinse Fischer, fra mille colpi di scena. A Merano
nel 1981 ci fu effettivamente un campionato mondiale di scacchi: a sfidarsi
però furono  due russi, Anatoly Karpov e lo sfidante Viktor Korchnoi, poi
esule in Svizzera. Una sfida che si intreccia con una storia d’amore tra i
due sfidanti e una componente della delegazione statunitense. Come
accennato, Chess è tornato alla ribalta grazie a due produzioni, una
inglese che tornerà in scena al Coliseum di Londra dal 26 aprile al 2
giugno e una di Broadway, attualmente in scena all’Eisenhower Theater di
Washington. Quest’ultima produzione, però, non prevede la prima parte
del musical, proprio quella dedicata a Merano, una scelta non
particolarmente gradita dalla critica statunitense, Variety compreso.
La canzone dedicata alla città sul Passirio, la prima ad andare in scena
nella versione originale, è effettivamente di grande impatto: un mix tra un
inno nazionale e una canzoncina pop di quelle che ti si piantano in testa al
primo ascolto. Il testo ha toni fortemente umoristici ma questo non toglie
che abbia i numeri per trasformarsi in un simpatico inno cittadino per una
località turistica molto apprezzata ma dall’immagine un tantino “ingessata”.
L’intero testo è consultabile qui, ma almeno un passaggio merita la
traduzione: «Canta una canzone, ascoltala per Merano. Merano! Soprano,
contralto e basso sono d’accordo. (Siamo in salute). Che paradiso felice.
Questo è un posto in cui le arterie si ammorbidiscono, il colesterolo non ha
speranze. Dalla montagna alla valle, la salubrità della natura sta
combattendo l’avanzata dell’inquinamento».

Potrebbero piacerti anche