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Cos'è Rio Abierto

Rio Abierto è un metodo di lavoro mirato a integrare corpo, emozioni, mente e spirito. Esso è stato
elaborato in Argentina, negli anni ’50, da Maria Adela Palcos e diffuso in Italia da Claudia
Casanovas, Clotilde Robustelli e Vincenzo Rossi negli anni ‘80
Questo metodo prevede un percorso di crescita e autoconoscenza secondo una visione che integra le
conoscenze della diverse scuole della moderna psicologia occidentale, e in particolare della
psicologia transpersonale, con quelle delle antiche discipline orientali.
Una delle principali tecniche utilizzate è il movimento ritmico – espressivo, in gruppo e con la
musica. Altre tecniche sono: il massaggio, la meditazione, la drammatizzazione, l’espressione
grafica.
Partendo dalla percezione del proprio corpo, con il movimento e il massaggio il metodo Rio Abierto
persegue, tra i suoi scopi,: lo sviluppo della consapevolezza della postura e dei blocchi muscolari ed
energetici; la liberazione da schemi rigidi di comportamento e dal “personaggio” con il quale
l’individuo, nel corso della sua esistenza, si è identificato; il contatto interpersonale autentico; lo
sviluppo della creatività; l’accrescimento della capacità di amare e di aiutare sé stessi e il
“prossimo”. Quindi, questo metodo promuove il benessere e l’evoluzione, non solo fisico, ma anche
affettivo e relazionale. Attraverso movimenti gruppali sincronici, è un “fiume aperto” alla
possibilità di condividere la gioia, di sperimentare l’armonia interpersonale, di essere in pace.
L’intento è quindi quello di attivare e potenziare i centri energetici dell’essere umano, con i relativi
stati di coscienza, e connettere il flusso dell’energia vitale individuale con l’energia cosmica.

Per saperne di più sul metodo “Rio Abierto”:


Enzo Rossi (2005), La via del movimento – Il sistema Rio Abierto. Guarire dai blocchi psicologici
attraverso il movimento, Macro Edizioni

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