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LA CUCINA

di Arnold Wesker

Personaggi in ordine di apparizione

RAMONA / sguattera/lavapiatti/cameriera
MARA / Chef
BERTHA / cuoca reparto verdure
PAULA / pasticceria
RAMONA / pasticceria
HETTIE / capo reparto sala
VIOLETTA/ nuova cameriera
ANNA / reparto caffè / cameriera
DAPHNE / cameriera
DIMITRI / secondo chef reparto buffet freddo
MONIQUE / cameriera
MICHELE / reparto uova
GASTONE / chef macellaio
HANS / aiuto cuoco alla carne
KARINA/ nuovo chef
PIETRO / reparto pesce
NICOLAS/ aiuto carne

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Le varie azioni dei cuochi e delle cameriere

Ai fini dell’azione scenica i vari cuochi dovranno provvedere alla preparazione dei piatti sotto
indicati. Ovviamente essi non saranno tenuti a mimare scrupolosamente le varie fasi della
preparazione delle vivande, a patto però che:
1) abbiano sempre qualche azione da mimare durante l’intero corso della commedia, fra una
battuta e l’altra o fra l’una e l’altra delle loro chiacchierate;
2) quando sta per cominciare il servizio di sala, abbiano un assortimento ben ordinato di
vassoi e di salsiere per “piatti e salse”, pronti da fornire a richiesta delle cameriere.

GASTONE provvederà a: trasportare, soprattutto, enormi quarti di carne dalla cella frigorifera al
banco dove poi li taglierà e sezionerà. Poi dovrà provvedere a: fagiano arrosto con patate fritte;
pollo arrosto con pommes sautes; funghi; salare polli e metterli al forno, tritare funghi e
soffriggerli al burro.

HANS provvederà a: salsicce con riso al forno; braciole di maiale con fagioli; verdura per il
personale; tritare prosciutto, pomodoro, cipolle e funghi e soffriggerli per il riso; lessare fagioli
bianchi; friggere le braciole di maiale nel corso del servizio di sala; prendere dal frigorifero la
verdura del giorno prima e riscaldarla per il personale. far bollire gli spaghetti in acqua salata.

PIETRO provvederà a: pesce misto con salsa; merluzzo con patate lesse; rombo lessato con salsa
olandese; battere tuorli d’uovo con movimento lento, aggiungervi margarina fusa per la salsa
olandese; tagliare in trance da porzione merluzzo e rombo; affettare il limone per guarnizione.

KARINA provvederà a: sardine alla griglia con patate lesse; salmone alla griglia con patate lesse;
sogliola fritta con patate fritte o lesse; affettare il limone per le sogliole; tagliare il salmone in
porzioni; sistemare sul banco quattro recipienti, per l’olio, per il latte, per la farina e per il pesce
da friggere; pulire la griglia con la spazzola metallica.

MICHELE provvederà a: hamburger con uova sopra e con patate fritte; omelette al prosciutto;
zuppa di cipolle; affettare il prosciutto per l’omelette; tagliare a cubetti il pane raffermo per la
zuppa di cipolle; rompere le uova in una scodella per le omelettes.

MARA provvederà a: roast beef freddo con patate in insalata; prosciutto freddo con insalata russa;
affettare le carni e preparare i vassoi delle insalate; arrotolare e tagliare in porzioni la carne
macinata per gli hamburgers di Michele..

PAULA e RAMONA provvederanno a: fette di crostata di mele e di pere; pasticceria cosidetta


“Religieuse”; infornare le torte preparate il giorno prima e poi spalmarle di crema e affettarci
sopra la frutta; fare dell’altra pasta, mescolando farina e burro, aggiungendovi acqua e
spianandola; tagliare altre fette per il giorno dopo; riempire le torte di crema con la siringa;
sbucciare la frutta.

BERTHA dato che le sue verdure, cavoli, verze, spinaci e sauté sono già cotte dal giorno prima,
dovrà soltanto riscaldarle. provvederà a: guarnire le braciole alla griglia con patate lesse e
verdura richiesta (e vi provvederà prevalentemente mentre si svolge il servizio in sala); pulire la
griglia con la spazzola metallica; prendere le patate dal deposito delle verdure e sbucciarle;
aiutare Karina.

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DIMITRI E dovrà provvedere alle insalate, alle zuppe di verdure, tritare cipolle e sedano per i
sautè; mettere le cipolle nella pentola a bollire. Guarnire salse alla maionese. Sbattere le uova,
pulire pentole e sgrassare i tegami.
NICOLAS provvederà a: roast beef freddo con patate in insalata; prosciutto freddo con insalata
russa; affettare le carni e preparare i vassoi delle insalate; arrotolare e tagliare in porzioni la
carne
macinata per gli hamburgers di Michele.

HETTIE meitre di sale Riserva i tavoli in base alle prenotazioni che arrivano. Gestisce il personale
di sala. Va e viene dalla sala, chiama i piatti ai cuochi. Gestisce i numeri dei tavoli. Gestisce il
personale

MONIQUE va e viene in continuazione dalla sala da pranzo per ordinare ai cuochi le varie
portate, che serve su vassoi d’argento, prendendo sei piatti per volta dallo scaldavivande posto
sotto il banco di servizio, continuamente rifornito dagli aiutanti di cucina.

ANNA va e viene dalla sala, serve i formaggi, i dolci e il caffè, che viene al reparto pasticceria a
rifornirsi di tartine e pasticcini.

VIOLETTA va e viene con ritmo frenetico portando i bicchieri dalla cristalleria alla sala da pranzo
o attendendo costantemente altri ordini, fa il giro della cucina fermandosi nei punti dove è
necessario, con spostamenti rapidi e portando una gran quantità di piatti sulle braccia.

RAMONA: addetta alle macchine lavastoviglie, rifornisce continuamente il banco di servizio di


piatti puliti, a disposizione delle altre cameriere e , ad intervalli regolari, spazza per terra e sparge
la segatura.

DAPHNE va e viene freneticamente dalla sala. Porta i piatti sporchi e ne prende di nuovi. Addetta
alla mise en place. Tovagliato e candelieri da tavola sono sotto il suo controllo. Chiama i piatti ai
cuochi. Addetta ai reclami.

Nicha passi lenti e decisi entra ogni tanto a sorpresa nella cucina a ispezionare. Fissato per la
pulizia, come fosse un sergente passa il dito sopra tutti i fornelli e controlla che non ci siano
macchie al pavimento.

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La commedia si impernia sulla grande cucina del ristorante Tivoli. Su ogni cucina, specialmente
all’ora dei pasti, si abbatte una ventata di follia: un andirivieni frenetico, battibecchi, brontolii,
ipocrisie, presunzione, snobismo. Il personale di cucina ha un odio istintivo per il personale di sala
ma l’odio per il cliente li accomuna tutti. Il nemico personale è il cliente.
Per Shakespeare il mondo sarà stato un palcoscenico ma per Wesker è una cucina, dove la gente
va e viene senza potersi fermare, dove non c’è il tempo necessario per comprendersi e dove
amicizie, amori e odi si dimenticano con la stessa rapidità con cui nascono.
La qualità del cibo non ha tanta importanza quanta ne ha la velocità con cui viene servito. Ognuno
ha una sua mansione specifica. Il pubblico potrà fissare lo sguardo su di una persona singola o su
un gruppo di persone ed osservarli nella loro individualità, nei loro dialoghi serrati ma il
personale di cucina non lo potrà fare: sarà preso sempre dal suo lavoro, avrà sempre qualcosa da
fare durante tutto lo svolgimento dell’azione principale.

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PARTE 1 – LA MATTINA
La cucina è quasi al buio. Un tenue luce arriva dai finestroni. Rumori di passi decisi. E’ il meitre
Hettie, che perlustra la cucina. Fa il suo giro di controllo.
Ramona entra, si stiracchia, guarda l’orologio e rimane immobile un attimo per orientarsi. Sono le
sette del mattino. Solo dopo qualche secondo si accorge di Hettie.

HETTIE Il pavimento, teniamolo pulito. Qualcuno potrebbe scivolare e farsi male!


RAMONA Pulisco … pulisco

Hettie va via dalla cucina, lasciando Ramona sola. Dalle finestre in alto entra una luce grigia.
Ramona, con un candelotto accende i vari fornelli; subito il primo fornello si mette a bruciare
regolarmente e a ronzare. E’ il ronzio della cucina, un ruggito leggero; è il rumore che
accompagnerà tutta la commedia. Via via che Ramona accende gli altri fornelli, il rumore cresce e
diventa un ruggito forte e feroce. Mara entra, va diritto alla ghiacciaia, la apre e tira fuori una
bottiglia di birra e comincia a bere.

MARA Ramona perché non hai pulito qui?


RAMONA Lo faccio subito. Stavo accendendo ….
MARA Ora quando? Non cambi mai, eh?! Tutte le mattine la solita storia. Questa
cucina è diventata un porcile! Io non lo so cosa farai tutto il giorno … eppure
sei sempre con quella scopa in mano! Ma di pulire non se ne parla proprio

Bertha entra, va al suo reparto, si mette grembiule e cappello.

BERTHA (passa vicino a Mara) Buongiorno, Mara


MARA (risponde con un grugnito)… buongiorno buongiorno

Bertha va verso la ghiacciaia, la apre e tira fuori dei vassoi con dentro le verdure.

BERTHA Ramona, vieni … dammi una mano.

Ramona raggiunge Bertha e la aiuta con i vassoi che appoggeranno sulla sua postazione.
Mara sempre bevendo comincia a sistemare pentole e tegami. Si accende una sigaretta.

RAMONA (in imbarazzo) Bertha… quei soldi …


BERTHA (sostenuta) Cosa vuoi dire? Non te li hanno dati? E’ così? Non li hai avuti!
RAMONA Non ancora
BERTHA Hai intenzione di scappare da questa cucina?
RAMONA No
BERTHA Allora aspetterò.
RAMONA Grazie Bertha. Sei davvero gentile ..Bella la mia Bertha!
BERTHA Lasciamo perdere il bella. Mi sento uno straccio vecchio!
RAMONA Ma che dici?
BERTHA Ramona non sopporto le bugie!
RAMONA Ma io dico sul serio
BERTHA Senti non è perché t’ho fatto un favore che tu debba sentirti in obbligo di
farmi sempre i complimenti che non ti ho chiesto e non sopporto nemmeno
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MARA Ramona … datti una mossa! Sempre a perdere tempo!
RAMONA (rassegnata) Arrivo!

Ramona inizia a sistemare i secchi della spazzatura, uno in ogni reparto, questa operazione la
compie molto lentamente, avrà da correre dopo. Nel frattempo Paula e Ramona entrano, con i loro
arnesi sottobraccio, e si dirigono al loro reparto.

PAULA (rivolta a tutti) Buongiorno, buongiorno.


BERTHA (a Paula) Giorno.
PAULA (a Mara) Ho salutato anche te, Mara.
MARA (col cervello ancora annebbiato) Buongiorno.
RAMONA Mara, hai delle scaloppine di vitella?
MARA Quante?
RAMONA Tre. Me le metti via prima che si facciano avanti gli altri?

Mara entra nella cella frigorifera, mentre Bertha, Paula, Ramona e Ramona sistemano le cose del
loro reparto. Mara rientra in scena dalla cella frigorifera, ha in mano le tre scaloppine incartate in
carta gialla da macellaio, le sbatte sul suo tavolo, beve un sorso di birra e riprende la sigaretta
lasciata sul bancone. Ramona si avvicina e prende il pacchetto con le scaloppine.

MARA (a Ramona) Tu non scordarti la mia pasta sfoglia.


RAMONA Come sempre?
MARA Come sempre.

Hettie e Violetta entrano in cucina, attraversano la scena in direzione della sala da pranzo.

HETTIE (a Violetta) Di qui si va alla sala da pranzo. Come vedi questa è la cucina
VIOLETTA (a Hettie) Non sono abituata a lavorare in posti come questo! Ho sempre
prestato servizio in ristoranti piccoli…
HETTIE Ci si abitua presto.

Hettie e Violetta escono e vanno in sala da pranzo.

RAMONA ( a Paula ) Allora siamo d’accordo … stasera stiamo a casa tua.


PAULA Ci prepariamo una cenetta con i fiocchi. Una serata tra donne.
RAMONA Noi due sole! Potremmo farci le cotolette di vitella che mi ha dato Mara.
PAULA Ottima idea.
RAMONA Ma tuo marito non c’è stasera?
PAULA (felice) Fuori città, da sua madre! Qualche volta è proprio una fortuna
liberarsi del marito!
RAMONA (triste) Già!
PAULA (dispiaciuta, cercando di rimediare) Scusa, mi dispiace, me n’ero
completamente dimenticata, scusa Ramona
RAMONA Lascia perdere… era un pazzo. Se fosse stato soltanto un puttaniere, pazienza,
il problema è che era anche completamente pazzo … fuori da ogni controllo!
PAULA Continua ancora, eh?

Anna entra de va alla sua postazione, Mara rientra nella cella frigorifera,

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RAMONA E’ imprevedibile! Non so cosa aspettarmi! Ma deve starmi lontano … ciò che
mi rattrista è che un giorno o l’altro avrà dei figli e quei poveri ragazzi
avranno per padre un pazzo maniaco… ecco il guaio.
PAULA Non ti manca?
RAMONA No, non mi manca.

Ramona va alla ghiacciaia della frutta a prendere una cassetta di frutta e la porta al suo bancone,
lasciando Paula a sistemare il resto della postazione. Entra Anna

ANNA Buongiorno ragazze. (sbadiglia)


RAMONA Buongiorno tesoro.

Anna va verso il primo fornello utile a prepararsi un caffè

ANNA (a tutti, stirandosi) Quanto era bello il mio letto, stamattina.


RAMONA Ora è meglio se te lo dimentichi!
ANNA Ma che cosa è successo a Pietro, ieri sera?

Paula torna alla sua postazione con una cassetta di frutta

BERTHA Quello è matto! Lasciate che affoghi da solo nella sua rabbia!
PAULA Lui e Gastone se le sono suonate ieri sera. Credo per colpa di Monique!

Mara smette di tagliare la carne e va alla ghiacciaia a prendere un’altra bottiglia di birra,

ANNA (romantica) Quel ragazzo è innamorato.


RAMONA Ma che amore è? L’avete visto? Quando Monique è di turno alla scala di
ingresso per ricevere i clienti, lui la guarda continuamente da quella vetrata
ANNA Che idiozia!
RAMONA (a tutti, imitando Pietro, va verso la vetrata, torna alla sua postazione, va di
nuovo alla vetrata) Si aggira per la cucina per sorvegliare se lei parla o fa la
stupida con qualche cliente.

Mara apre la bottiglia di birra come prima, beve e va alla sua postazione.

PAULA Litigano davanti a tutti. Si fanno certe scenate! E che urla! Pensate che
Monique alle volte non lo guarda neppure e aspetta le ordinazioni voltandogli
le spalle.
ANNA Quel ragazzo non ha nessuno! E’ sempre solo come un cane.
RAMONA E comunque per poco non lo ammazzavano.
ANNA (drammatica in modo eccessivo) Oh mio Dio!Allora tu sai qualcosa!!!!
RAMONA Io so solo che ad un certo punto hanno cominciato a urlare. E Pietro, lo
sapete com’è lui, urla sempre più forte degli altri, lui si fa sentire sempre, beh,
poi, silenzio e due secondi dopo se le stavano suonando. Ho visto Gastone
che agitava un coltello e Pietro che glielo faceva saltare via di mano. Poi ha
sollevato da terra Gastone, per poco non lo mandava a finire sui fornelli!
ANNA E poi?
RAMONA (a tutti) Poi è arrivato Marango che li ha separati, minacciando di licenziarli!
Mentre andavano via ho sentito Gastone che diceva (imitando Gastone) “ E
mica finisce qui, non pensare di cavartela così piccolo tedesco…”
PAULA Ma per cosa è cominciata la lite?
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RAMONA Ah non lo so. A me non me ne frega niente. Io, a Pietro, gli do il buongiorno
ma non gli do mai la buonanotte.

Mara da un colpo di mannaia alla carne

MARA (a tutti, tagliando con una mannaia il pezzo di carne, un colpo) Pietro è solo
un dannato tedesco, un pazzo attaccabrighe, ecco quello che è! Litiga sempre,
in continuazione. Non c’è una sola persona con cui non abbia litigato.
Nessuno! Ma che bisogno abbiamo di assumere certa gente! Come se non ci
sono cuochi qui che dobbiamo andare a prenderli laggiù! Che grande pensata
questo scambio di cuochi! Che bisogno abbiamo noi di cuochi tedeschi? Sono
tre anni che è qui, tre anni! (colpo di mannaia) Ma se non gli piace questo
lavoro, perché non se ne va dico io!
BERTHA Qui la convivenza non è facile! Non ci si sopporta! Tutti vogliono sentirsi
superiori agli altri! Valli a capire questi cuochi tedeschi

Tutti guardano la cucina. Silenzio.

ANNA Lo direste voi che tra un paio di ore qui ci sarà un manicomio? Chi lo direbbe
adesso?

Anna raggiunge la sua postazione. Ramona, Paula, Mara e Bertha continuano a lavorare, ma
senza fare rumore, Mara si accende una sigaretta, silenzio. Daphne e Nicolas entrano. Nicolas ha
in mano una radio artigianale

DAPHNE Te lo giuro Nicolas questa volta me ne vado per sempre. Sono al limite!
Basta! Me ne vado! Non lo sopporto più!
NICOLAS (a Daphne) Guarda che non è un bene lavorare insieme nello stesso posto.
Siete tutti e due stressati e non va bene! Dagli fiducia, se la merita!
DAPHNE (ironica) Eh sì, poverino.
BERTHA Hey Daphne hai vinto niente tu alla lotteria?
DAPHNE Lascia perdere. Mai una gioia! Tutti quei soldi vinti da un pazzo. L’avete
letto, no? Del matto in manicomio che ha vinto trentacinquemila sterline?
PAULA Come no? E avete letto della moglie? S’è rifatta viva dopo diciott’anni! (a
tutti, con voce femminile imitando la signora in questione) “Ma dov’eri finito
caro maritino mio, amore della mia vita, non hai idea di quanto mi sei
mancato…”
BERTHA Diciott’anni… ci vuole una bella faccia…

Silenzio.

NICOLAS Guarda …(mostra la radio ad Anna) L’ho fatta io … l’ho fatta io per te.
ANNA Per me?
NICOLAS Si insomma per mettere allegria in questa cucina. Ecco! (posa la radio sul
bancone) Non si presenta molto bene. Mi dispiace. Però…
ANNA Perché non l’accendiamo?
NICOLAS Aspetta! Guardiamo se c’è qualcuno! Controlla se Marango è già arrivato.

Anna si guarda intorno per controllare che non ci siano superiori in vista, va a sbirciare alla porta
della sala da pranzo. Daphne, Ramona, Ramona, Paula, Violetta e Bertha si avvicinano. Nel
frattempo sono entrati anche Hans e Dimitri
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DAPHNE Che cos’è?
PAULA Di chi è?
ANNA (avvicinandosi alla radio) E’ la mia … me l’ha regalata Nicolas!
DAPHNE Che tenerone!
RAMONA Ma che cos’è?
NICOLAS Una radio
RAMONA (a Nicolas) L’hai fatta tutta tu? Cioè tutti quei piccoli fili e quelle spine?
BERTHA Sei bravissimo!
PAULA Ma me lo dici che ci stai a fare qui? Perché perdi il tuo tempo a lavare
migliaia di piatti in questo postaccio? Non potresti cercare un lavoro in una
fabbrica?
NICOLAS In una fabbrica?
PAULA Guarda che roba che fai!
NICOLAS Credete che ci starei bene in una fabbrica? Ma mi vedete? Avvitare
manopole tutto il giorno. Ve lo dico io, in fabbrica un uomo costruisce dei
piccoli pezzi finchè non diventa anche lui un piccolo pezzo. Lo so, perché
mio fratello ci lavora. Lo so benissimo.
RAMONA Ma come si accende?
ANNA (a Nicolas) Nicolas. tu lo sai cosa gli è successo a Pietro ieri sera?
NICOLAS Non ero di turno ieri sera!
DIMITRI (inserendosi nel discorso) Credete che sia tutta colpa di Pietro? No! Non è
così. Avevano tutti voglia di alzare le mani ieri sera. Sentite me, mettete uno
per una giornata intera in cucina a lavare piatti, vuotare secchi puzzolenti e a
scopare pavimenti, di che altro può aver voglia se non di alzare le mani? Deve
pur dimostrarlo in qualche modo di essere un uomo! Come dargli torto!?
DAPHNE E certo … per voi uomini tutto è giustificato!
DIMITRI Non sono affari tuoi!
HANS STREITEN SIE IMMER ZWEI!! Basta parlare di quello che è successo ieri!
Perché non proviamo ad accendere questa radio!? Lass uns wild werden

Nicolas accende la radio che suona un rock’n’roll fragoroso e tutti i presenti si mettono a ballare.
Monique entra dalla sala da pranzo, attraversa tutta la scena.

MONIQUE (Abbastanza tranquilla, ma urlando per farsi sentire) Marango! C’è


Marango!

Tutti freneticamente mettono tutto a posto e fanno finta di riprendere a lavorare, Monique si
ferma, li guarda stupefatta, sorride

MONIQUE Beh .. perché mi guardate così?


PAULA (a Monique, con sarcasmo, e un po’ irritata) Non hai detto che stava
arrivando Marango.
MONIQUE Ho semplicemente detto che stava in sala da pranzo… e sarà ancora lì.
NICOLAS Ci hai fatto spaventare!!!!

Anna, Monique, Daphne e Violetta cominciano a pulire i bicchieri, mentre i cuochi si sistemano
le loro postazioni

ANNA Monique, ci vuoi dire che cosa è successo ieri sera a Pietro?

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MONIQUE Non è successo niente, Pietro è un bravo ragazzo e Gastone ha un occhio
nero.
DAPHNE Si preannuncia una ottima giornata.
VIOLETTA Un occhio nero!? Ma davvero dite? Nel posto dove lavoravo non è mai
successa una cosa del genere. Si respirava un’aria piuttosto tranquilla
DAPHNE Cara qua ne vedrai delle belle! Te lo assicuro.
ANNA E a Pietro… non è successo nulla?
MONIQUE E’ stato fortunato.
ANNA E certo… dato che stava con te non l’hanno potuto toccare!
MONIQUE E’ stato fortunato si, perché lo aspettavano fuori.
VIOLETTA Ma che posto è questo?
DAPHNE Te l’ ho detto .. qui bisogna stare attenti. Basta poco e scatta una lite. Se sei
fortunata tutto muore e nasce dentro questa cucina. Ma a volte finiscono
anche fuori dal ristorante.
MONIQUE (divertita) “Volete giocare ai gangsters?”, lui gli ha detto, “Portatemi Marlon
Brando e io ci gioco”.
VIOLETTA Incredibile. In un momento simile aveva pure voglia di fare lo spiritoso.
DAPHNE Te l’ho detto!!!!
MONIQUE Li ha lasciati lì pietrificati! Che cosa potevano fare? (il sorriso svanisce,
prende in mano il vassoio e si avvia verso la sala da pranzo) Che gentaglia!
Solo perché lui è tedesco!

Hettie entra dalla sala da pranzo,

HETTIE (agitata) Monique… Samara è malata.


MONIQUE Di nuovo! Quella ragazza è anemica, giuro che è anemica.
HETTIE Prendi tu il suo posto.
MONIQUE Ma non ho un vestito adatto per ricevere i clienti.
HETTIE Per me questo vestito va benissimo, basta che ti togli il grembiule.
MONIQUE Questo? Ma se è tutto spiegazzato, e poi non è abbastanza…
HETTIE Devi solo accompagnare i clienti al tavolo, (dura) non devi mica ballarci
insieme.
MONIQUE (togliendosi il grembiule) Sono già tre volte che faccio la hostess questa
settimana!
HETTIE Non è un mio problema. Sistemati e vai in sala

Hettie esce in sala da pranzo,

MONIQUE Daphne … hai sentito? Samara è malata … devi prendere i miei tavoli!
DAPHNE Non posso, Monique, oggi devo saltare tra i il tre e il quattro. Non ce la faccio
proprio, scusa!
MONIQUE Anna?
ANNA Stai scherzando? Io sto al dieci oggi … non avrò un secondo libero.
MONIQUE Violetta …. Che tavoli hai oggi?
VIOLETTA Hettie mi ha assegnato il 7 …
MONIQUE Perfetto!!! Sei esperta?
VIOLETTA Certo che sono esperta!
MONIQUE Ti va di darmi una mano e prendere i miei tavoli?
VIOLETTA Immagino che non posso rifiutarmi
MONIQUE Esatto! 2 3 e 7 sono tuoi!

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Monique, Daphne e Anna escono in sala da pranzo

NICOLAS (a Violetta) Buona fortuna ragazza. Ne avrai bisogno!

Violetta esce dalla cucina


Michele entra in cucina, cantando una canzone. E’ spavaldo e sorridente. Vede Bertha. Inizia a
puntarla. Tutti se ne accorgono tranne Bertha. Michele prepara un agguato a Bertha. La
sorprende da dietro toccandole le tette.

MICHELE (a Bertha) Buongiorno tettona mia!!!!!!!.

Bertha si arrabbia e lo rincorre con il mestolo per picchiarlo

BERTHA Attento a te ragazzino!!!!


MICHELE Addirittura .. che paura!
BERTHA Chiudi il becco e impara un po’ di educazione. Guarda che se mi girano, ti
faccio cadere tutti quei denti da latte che ti ritrovi!!
MICHELE Dai Bertha … non mettere il broncio!
BERTHA Ma levati …
MICHELE Giornata storta stamattina?
MARA Piantala Michele!

Gastone entra e va verso la sua postazione,

MICHELE (A Gastone, senza malizia, con ingenuità) Gastone, ma hai un occhio nero.

Gastone non gradisce la battuta e si scaglia contro Michele aggredendolo con le mani. Michele
cade a terra, gli altri si mettono in mezzo pe separarli

GASTONE Chiudi quella bocca ragazzino!


MICHELE Ahia…. Ahia .. ahia …
PAULA Gastone no .. fermati … che fai?
GASTONE E non fare più lo spiritoso, ragazzino … non è giornata! Stai attento perché
oggi ti faccio alla griglia!
RAMONA Basta Gastone … lascialo stare, poverino!

I due vengono separati da Paula e Ramona

MICHELE Ahia .. ahia .. ahia


BERTHA E non frignare .. che non ti sei fatto nulla
MICHELE Ahia .. ahia … Non faccio in tempo ad arrivare che mi vogliono subito
ammazzare.
BERTHA Ma sta un po’ zitto. Chi è che ti vuole ammazzare?
MICHELE Già .. me lo chiedo anche io! A chi mai verrebbe in mente di ammazzarmi?
Un giovanotto nel fiore degli anni e con il mondo in pugno. E invece sono
qua!!!! In una cucina!!!! (a tutti) Guardate che magnifico spettacolo! Un
ammasso maledetto di ferraglia e noi che ci lavoriamo sopra… sia lode a Dio
per il lavoro degli uomini! … …
GASTONE Vuoi stare zitto. Forza .. al lavoro!
MICHELE Cosa c’è nel menù di oggi? Ah, che scemo … Non so nemmeno perché mi
ostino a chiederlo, è sempre lo stesso. (Va al menù in bacheca) Minestra di
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verdura, brodo di pollo con orzo, omelette al prosciutto… uff! (torna a centro
scena) No, no, no .. io non ci invecchierò qua. Un giorno aprirò un posto tutto
mio dove creerò dei capolavori, e che razza di capolavori! Bistecca
Strogonoff, pollo Kiev e il re dei piatti greci: la Mousaka.
DIMITRI Scordatelo! Tu non creerai mai una Mousaka. Tu puoi fare solo patatine fritte
e patatine di contorno.
MICHELE Non metterti in testa che siete voi greci ad avere il monopolio della buona
cucina.

Hans entra, accompagna Karina.


Gastone passa davanti alla ghiacciaia, la apre, prende una bottiglia di birra, la stappa e la beve

HANS (a Karina) Ragazzi .. la nuova cuoca.


KARINA Salve. Salve a tutti

Pausa, per qualche secondo tutti guardano Karina, dopodiche rieornano a lavorare, ovvero
Bertha sistema le sue verdure, Paula sbuccia la frutta, Ramona sta preparando la pasta sfoglia,
Michele sta preparando la teglia per mettere in forno l’arrosto, Anna si sta occupando nel suo
bancone di sistemare le tazze, Gastone sta armeggiando sotto al suo bancone, Mara sta togliendo
il grasso al pezzo di carne, Nicolas lava i piatti, Dimitri prepara la salsa maionese, Ramona taglia
le patate.

KARINA C’è molto lavoro qua?


GASTONE Duemila clienti al giorno. Sette giorni su sette!

HANS Dove vai con quella roba? Hör auf englisch


BERTHA Mi servono per il sautè di verdure.
HANS Queste patate sono mie. Mein! Me le sono preparate ieri. Servono a me per la
mia insalata.
BERTHA Vai a prendertene delle altre nel ripostiglio delle verdure.
HANS Pigliala tu la roba nel ripostiglio. Questa è mia, me la sono preparata io, è
mia! FAHR ZUR HÖLLE
BERTHA Smettila di imprecare, straniero! Vacci tu all’inferno. (a tutti, con un tono di
superiorità) Ma lo vedete, eh? Tedesco di merda … tornatene al tuo Paese!
HANS Das ist mein Land!
BERTHA Il tuo Paese è il cesso!
HANS Piantala! Queste patate restano sul mio bancone!

Con un gesto di ira Hans strattona Bertha facendo cadere il contenitore per terra

NICOLAS Smettetela. Hans stai buono!


BERTHA Pazzo, esaltato, morto di fame. Ficcatele in quel posto le tue patate.
MARA Calma .. calmiamoci … la vogliamo finire!
GASTONE Ramona dove sei. Vieni a pulire! Ramonaaaaaa!!!!!
BERTHA Pidocchioso di uno straniero!
DIMITRI Smettila anche tu Bertha!
HANS Lei che chiama morto di fame a me!
NICOLAS E basta Hans!
MARA Ma non lo so io!
GASTONE E’ un miracolo che questa cucina riesca ad andare avanti! Un miracolo!
HANS Ma l’avete sentita? … Vecchia strega!
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BERTHA Ohhhhh….. guarda che stai esagerando!
MARA Smettila Hans! Basta
BERTHA Guarda che io non lo sopporto più a questo tedesco!
MARA E lascialo stare … è un cretino!

La lite si cheta. Ognuno riprende la sua mansione

GASTONE Paula, ce l’hai un po’ di crostata o di torta o qualcosa del genere? Sto
morendo di fame.
PAULA Vieni qui

Paula gli passa un piattino con della crostata, Gastone mangia la crostata

MICHELE (A Karina) Sei tu la cuoca nuova?


KARINA A quanto pare
MICHELE Benvenuta al Tivoli! Vieni, ti faccio vedere. Tanto per cominciare, qui c’è il
menù… e’ qui che vedi quello che c’è da cucinare nella giornata, Mara lo
scrive tutte le sere. Qui lavora Hans, cucina per il personale e pensa al riso,
alle cotolette e speriamo a qualcos’altro. Poi abbiamo Dimitri, chef in
seconda, al pollame e Nicolas, il nostro ballerino, al buffet freddo! Bertha la
mia tettona preferita lavora qua come cuoca delle verdure. E quella è la dolce
Anna, addetta al tè e al caffè.. Co-Co lavora qui ma oggi non c’è. Qui ci
stanno Paula e Ramona, pasticceria. Io corro di qua e di là, all’occorrenza. Sto
imparando il mestiere. Quella è la postazione di Pietro, pesce e frittura .. ma
non è ancora arrivato! Questo è Gastone, agli arrosti .. oggi è particolarmente
nervoso! … Gastone, ecco la nuova cuoca, te l’affido.

Michele va al suo reparto

GASTONE (A Karina) Lo sai dove devi lavorare?


KARINA Ancora no.
GASTONE Da dove vieni?
KARINA Dall’Irlanda.
GASTONE No. Da quale ristorante, dove lavoravi prima?
KARINA Al Parisito
GASTONE Una buona paga!?
KARINA No. Non sarei qui altrimenti
GASTONE ( facendo segno a Karina di seguirlo) Qui la paga è buona, ma si lavora! Su
aiutami. La sai fare la salsa olandese? (facendo l’atto di sbattere le uova) Sai
quella con le uova e…
KARINA Sì. Sì, certo
GASTONE (con allegria) Allora, iniziamo. Le uova sono lì, in ghiacciaia. Eccoti una
scodella, il frullino è nel cassetto e io intanto preparo la margarina. Su dai,
forza!

A questo punto Gastone ha condotto Karina in postazione, mentre sta dicendo le ultime battute.
Entrano Daphne e Hettie, distribuiscono le variazioni del menù del giorno a ogni cuoco

HETTIE Variazioni menù …. Variazioni menù …

Passano davanti a Dimitri che cerca di fermare Daphne, ma lei non si ferma.
13
DIMITRI Ehy Daphne .. aspetta .. aspetta un momento … Daphne …. Sono diventato
trasparente!
NICOLAS Le passerà …

Le cameriere escono. Karina va alla ghiacciaia e prende le uova, torna alla postazione di
Gastone,
sono quasi tutti al lavoro: Karina, Dimitri, Hans, Paula, Ramona, Bertha, Michele, Nicolas
Gastone e Mara mentre Ramona, Hettie, Violetta, Anna, Daphne e Monique entrano dalla sala
da pranzo, portano e riportano i bicchieri, quindi entrano ed escono dalla sala da pranzo e
viceversa,

MARA Sei tu la nuova cuoca?


KARINA (sudando e continuando a rimescolare la salsa) Sì.
MARA Oggi lavorerai alla frittura di pesce. Dietro di te c’è la cella frigorifera del
pesce.
GASTONE Ehi Mara, io però oggi ho sei piatti da preparare.
MARA Co-Co, oggi, non c’è. Qualcuno deve pensare alla frittura.
GASTONE Che posto di merda!
MARA Sempre a brontolare!
GASTONE Siamo in piena estate, manca il personale e io ho sei piatti da fare, oggi!

Pietro entra con gran furia, è in ritardo, ride con la sua caratteristica risata,

PAULA Giorno Pietro.


PIETRO Buongiorno a tutti.

Pietro e Hans continuano a parlare tedesco e a ridere, facendo facce strane nei confronti di
Gastone

GASTONE (a Karina ) Ehi, tu, prendi quel pesce dalla cesta e vieni qua, voglio farti
vedere una cosa.

Karina prende il pesce e Gastone va verso Mara per farsi dare della carne,
Pietro si mette a cantare la sua canzoncina, Hans gli fa il coro e finiscono in una risata, Gastone
torna alla sua postazione con la carne

PIETRO Gastone, mi dispiace, per quell’occhio nero


GASTONE (a Pietro, pieno di rabbia) Non mi rivolgere la parola.
PIETRO Hey…. Ho detto che mi dispiace, ecco tutto.
GASTONE Guarda che non è ancora finita, te lo dico io
HANS Gastone! Ma che ti prende? Ti ha fatto le scuse, accettale e falla finita!
GASTONE Accettarle? Lui mi concia così, e io dovrei accettare le sue scuse? (a Pietro)
Non finisce così, te lo ripeto!

Pietro esce dalla sua postazione e raggiunge Gastone a centro scena.

PIETRO Che cosa non finisce così? Dimmelo! Che vorresti fare ora? Vuoi farmi anche
tu un occhio nero? Staresti meglio? Saresti contento? Va bene! Dai, fammi un
occhio nero e così la facciamo finita, eh?

14
Pietro assume una posa eroicomica, Gastone è tentato di dargli un cazzotto, si trattiene

GASTONE Piantala di fare il buffone, Pietro, te lo dico gentilmente, va a finire male, non
mi parlare oggi!
RAMONA E dai, smettetela, tutti e due!

I due si azzuffano. Tutti cercano di dividerli.

PAULA Basta adesso! Nessuno capisce quando è il momento di farla finita. E’ sempre
la stessa storia! Si comincia a litigare e si va avanti per mesi. Se uno dei due è
pronto a fare le scuse, allora l’altro non le vuole accettare, e se quello fosse
disposto ad accettarle allora l’altro…
PIETRO Bla, bla, bla, bla, bla, bla …..
PAULA Si continua così .. bravo!
RAMONA Sono tutti matti qui dentro

Mara da un colpo di mannaia alla carne, mentre Pietro continua a canticchiare spavaldamente
Monique entra dalla sala da pranzo e si avvicina a Gastone, gli mette un braccio sulla spalla,

GASTONE (a Monique) Sentilo, il tuo amichetto!


MONIQUE (a Gastone, mentre assistono ai lazzi di Pietro) Fa un gran fracasso ma in
fondo non è pericoloso. Fammi vedere l’occhio.
GASTONE Andiamo Monique… non cercare di proteggerlo.
MONIQUE Tu lo sai che non farebbe male a una mosca, o almeno non lo farebbe apposta.
GASTONE E quest’occhio…
MONIQUE E’ stato un incidente! Non portarla per le lunghe. Io so come trattarlo, so
tenerlo a bada…
GASTONE Tu sei un pezzo di carta che il vento spazza via.
MONIQUE Faccio quello che posso….
GASTONE Quello che puoi? E che vita è questa? Lui ha bisogno di un grande spavento,
una grande paura! Ecco di cosa ha bisogno!
MONIQUE Non c’è niente che possa spaventare quel ragazzo.
GASTONE Ragazzo? Un bambinetto! Tu minaccia soltanto di lasciarlo e vedrai come si
spaventerà.

Pietro ritorna in cucina sempre canticchiando


Hettie entra dalla sala da pranzo e va verso il tavolo di Nicolas, portando un foglio in mano

HETTIE Nicolas … leggi


NICOLAS Di che si tratta?
HETTIE Leggi. Leggi.
NICOLAS Minestra rancida …. quale minestra rancida?
HETTIE Quella di ieri.
NICOLAS Io non ne so nulla, dillo a Mara.
HETTIE Già, lui non ne sa mai nulla… Mara! E’ un miracolo che questa cucina riesca
ad andare avanti! Un miracolo!

MARA Hans! Dodici polli.


HANS Ne ho solo sei.

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MARA Come solo sei? E allora ordinane degli altri! (a Hettie) Cos’è questa storia
della minestra rancida?
HANS (facendo il verso a Mara) Auf geht’s, Mara! Fick dich!

Mara va verso i due, è molto arrabbiata

MARA (con tono brusco) Hey tu vuoi parlare la nostra lingua si o no!? Ognuno parla
come vuole qui, francese, italiano, tedesco. Sei venuto qui per imparare la
nostra lingua, si o no? E allora parlala!
HANS Che ti prende Mara? Beviti un’altra birra e non rompere.
MARA ( minacciando col coltello i due ragazzi) Di voi tedeschi io non ho paura e ve
lo dico in faccia! Lavora adesso … e in silenzio
PIETRO Lo sai qual è il tuo problema, Mara? E che qui ci stai da troppo tempo!
HANS Ma perché non ti trovi un altro posto e te ne vai!!!!! Guarda altre cucine!
Impara altre cose!
PIETRO Allarga gli orizzonti vecchia strega!
HETTIE Basta adesso Pietro!
PIETRO Non te la senti di cambiare? Ti danno fastidio le facce nuove?
HETTIE (urlando) Vogliamo piantarla? Ho detto basta! Pietro! Torna al tuo lavoro!
PIETRO Fick dich!!!!!!

KARINA (a Gastone) Tutti i giorni così? (asciugandosi il sudore dalla fronte)


GASTONE Questo è niente. Siamo solo all’inizio della giornata. Vedrai quando comincia
il servizio. Sei pronta?
KARINA Più o meno. Devo affettare il salmone.
GASTONE Bene, fra poco mangiamo.
HETTIE (a Karina) Sei tu la cuoca nuova?
KARINA (asciugandosi di nuovo la fronte) Sì, signora.
HETTIE Fa caldo, eh?
KARINA Caldo è poco, mi sto sciogliendo.
HETTIE Non ti lamentare, il signor Marango ti da una buona paga. Pensa a lavorare,
ecco tutto, e pensa a lavorare bene.

Hettie continua il suo giro. Poi esce in sala da pranzo.

KARINA Ma chi è Marango?


GASTONE Chi è Marango???
BERTHA E’ il proprietario!
KARINA E’ un brav’uomo!?
GASTONE Brav’uomo? Complimenti per l’intuito irlandese! Brav’ uomo!!!
BERTHA Quello è un bastardo! Ora fa il gentile perché siamo d’estate ed il personale è
poco per servire tutti i suoi clienti, ecco perché è gentile.
PAULA Se rimarrai sino a questo inverno te ne accorgerai: “il pesce è bruciato!
Troppa mise-en-place! La minestra è acida!” Ha paura che gli consumiamo le
derrate, il signor Marango!
ANNA Non è un uomo, è un ristorante, te lo dico io!
DIMITRI Va al mercato alle cinque e mezza, torna qui, legge la posta, sale in ufficio e
poi scende a sorvegliare il servizio. Se ne sta qui impalato, qualche volta fa
un giro, tocca lo scaldavivande, lo chiude e ficca il naso dappertutto.

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RAMONA Passa le mani sulle piastre per sentire se sono abbastanza calde! Finchè c’è un
solo cliente, lui resta qui. Poi fa un pisolino di sopra, nel suo ufficio.
Mezz’ora dopo che siamo rientrati, eccolo qui di nuovo, fino alle undici di
sera, qualche volta fino a mezzanotte.
PAULA Ogni giorno così, dal mattino alla sera. Tutti i santi giorni compreso Natale
Pasqua e Ferragosto!
BERTHA Che razza di vita è questa, sempre ficcato in una cucina! E’ vita questa? Per
quanto mi riguarda a me non me ne importa niente, fra poco mi sposo e me
ne vado!
MICHELE Con me .. si sposa con me!!!!!
BERTHA Si, come no!
TUTTI (canticchiano la marcia nunziale) Taratata taratata …..

Monique rientra in scena e ripassa davanti a Pietro per andare alla sala da pranzo,

PIETRO Perché continui ad evitarmi? E’ tutta la mattina che mi eviti.


MONIQUE Prepotente
PIETRO Che volevi che facessi? Che me le facessi suonare?
MONIQUE Ha un occhio pesto, capisci?
PIETRO Ma lui mi stava per dare una coltellata.
MONIQUE Dovevi startene al tuo posto!

Monique gli volta le spalle e sta per uscire dalla porta della sala da pranzo, ma Pietro la afferra
per un braccio e la fa girare su se stessa,

PIETRO E ricordati che oggi fai la capo-sala, ti vedo dalla vetrata. Non fare l’oca con i
clienti! (la scuote) Non fare l’oca,capito?
MONIQUE Parlerò con chi mi pare e piace.

Monique esce in sala da pranzo,

PIETRO Stronza! Sei proprio una stronza!

Ramona e Michele entrano dalla prima a destra trasportando un tavolo e lo posizionano al centro
della scena, vanno a recuperare alcuni sgabelli sparpagliati per la cucina e cominciano ad
apparecchiare, con posate, bicchieri e pane,
Mara, Ramona, Karina, Michele, Pietro, Nicolas, Dimitri, Hans, Paula, Bertha e Ramona
mangeranno intorno al tavolo, Gastone non mangerà perché non vuole sedersi a tavola con
Pietro, i due continuano ad ignorarsi, due cameriere passano a prendere il tovagliato

MICHELE (a tutti, gridando) Ma dov’ è il passino?


PIETRO Ce l’ho io Michele, ma è sporco. (a Violetta) Ehy tu come ti chiami
VIOLETTA Dici a me?
PIETRO Si dico a te .. lava questo passino per Michele .. dai su su su su su
DAPHNE Violetta non sei tenuta a farlo .. le tue mansioni sono di cameriera e non di
sguattera.
PIETRO Tutte stronze voi donne!!!
RAMONA Dai qua .. lo faccio io! Ma che avete tutti quanti oggi?

Entra Hettie in cucina con un’aria severa ed infastidita

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HETTIE Troppe chiacchiere qui! Siamo in una cucina non in un salotto! Fra 15 minuti
si mangia!
BERTHA (a Hettie, che passa davanti al suo reparto) Hettie, ci sei poi andata ieri sera
al cinema?
HETTIE (in estasi) Mmmm…
BERTHA E’ un bravo attore?
HETTIE Che uomo! Oh, una notte con lui… una notte sola… e poi servirei piatti per il
resto della mia vita.

Hettie ancora in estasi si muove ed esce

DIMITRI Vedete? Quante probabilità rimangono a noialtri poveri mortali? E ci


meravigliamo che le nostre mogli non fanno più l’amore come prima!
HANS Ecco perché non mi sposerò mai. Compro giornaletti porno e sono felice così.

PARTE 2 – PAUSA PRANZO


Violetta, Daphne, Ramona, Hetttie, Anna e Monique entrano dalla sala da pranzo, ciondolanti,
chiacchierone e sghignazzanti. tutte quante si fanno intorno ad Hans e Nicolas che hanno messo
sul banco i vassoi con le portate e, davanti, pile di piatti, le cameriere si servono, tranne Daphne
che parla fitto fitto con Dimitri, mentre Hans parla amabilmente con Violetta

RAMONA Che ci avete preparato di buono stamattina?


NICOLAS Cani e gatti al curry!
PAULA Questo cavolo è di ieri, lo riconosco! E’ lui!
NICOLAS E’ buono, tranquilla! Non rischi di passare tutta la giornata in bagno!
MONIQUE Mi passi quel piatto?
ANNA Ecco tieni.
VIOLETTA E questa che roba è?
MICHELE E’… cavolfiore in salsa bianca. Tutto per te dolcezza
VIOLETTA Salsa bianca? E la salsa bianca deve avere questa puzza?
RAMONA Ci sono patate lesse?
BERTHA Non sono ancora cotte, ci sono ma non sono pronte. Due minuti.

Mentre le cameriere mangiano Dimitri si è messo a litigare con Daphne, mettono in piazza i loro
fatti personal.

DIMITRI Io? Io? Io bugiardo?


DAPHNE Sì, tu!
DIMITRI Io bugiardo? Sto facendo di tutto per migliorare la nostra posizione! Io
continuo a fare e tu continui a dire che io non faccio nulla. Ti sembra un buon
matrimonio, questo?
DAPHNE Non sei soddisfatto? Allora sai che ti dico … Vattene!
DIMITRI Il solito ritornello! Sentite il ritornello di questa donna!
DAPHNE No, Dimitri basta. Non ho voglia di discutere!
DIMITRI E allora perché non mi credi? Se ti dico che devo stare qui il pomeriggio,
perché non mi credi?
DAPHNE Ma vai al diavolo!

Daphne si allontana
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DIMITRI Daphne .. Daphne … Fermati …
DAPHNE Che c’è? Che vuoi?
DIMITRI Domandalo a qualcuno, su, visto che sono un bugiardo.
DAPHNE Domandare cosa?
DIMITRI Nicolas sono qui a lavorare tutti i santi pomeriggi? Non è vero?
NICOLAS Dimitri fammi il santo piacere di non tirarmi in mezzo, d’accordo?
DIMITRI Anna diglielo tu
ANNA Non sono io che devo risolvere i vostri problemi coniugali.

Vengono interrotti da Hans che urla in modo spaventoso, raggiungendo il centro scena coprendosi
il viso con le mani. Accorrono tutti.

HANS Ah .. ah La faccia! Mi sono bruciato la faccia.


PIETRO Prendete uno strofinaccio bagnato.
RAMONA Ecco la pezza bagnata
PIETRO Fammi vedere
BERTHA Accidenti ma come è successo?
HANS Chi è stata quella maledetta carogna che ha lasciato un pentolone di acqua
bollente sul vapore? … Che posto schifoso! Was für ein beschissener Ort

Pietro prende sottobraccio Hans e lo porta fuori per medicarlo,

RAMONA Tieni su la una pezza bagnata …


MARA Glielo puoi ripetere cento volte di lavorare con la testa ma non t’ascoltano!
Non t’ascoltano proprio !!!!

HETTIE Cosa è successo ad Hans? …. (a Mara) Che è successo, Mara?


MARA Qualcuno ha lasciato una pentola di acqua bollente sopra a uno dei fornelli a
vapore e lui si è bruciato la faccia.
HETTIE Si è bruciato la faccia?
MARA Ma non è successo niente!
HETTIE Allora non è una cosa grave?
MARA Per fortuna no. Non è una cosa grave
HETTIE Ma avrebbe potuto esserlo ….
MARA Che posso farci, Hettie? Fanno tutto di corsa, come pazzi, io glielo dico in
mille modi ma non mi stanno a sentire.
HETTIE Riferirò al signor Marango .. non credo sarà contento!

Hettie esce di scena

NICOLAS Non gliene importa nulla. Basta che non si interrompa il lavoro!
GASTONE Al diavolo questa cucina!
MARA Michele .. idiota!
MICHELE Mara?
MARA La minestra di ieri era rancida.
MICHELE Rancida?
MARA Rancida, si!
MICHELE Ma era solo del giorno prima!
BERTHA Ci hai messo i pomodori vero?
MICHELE Pomodori?
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BERTHA Te l’ho detto un milione di volte di non metterci i pomodori! La fanno
diventare rancida!
MARA Ho avuto reclami dai clienti.
BERTHA Impara Michele .. impara!
MARA E poi Michele, un piccolo consiglio, non portarti a casa i polli.
MICHELE Polli?
MARA Polli, si. Portati a casa cotolette, carne fredda ma non polli. I polli sono
voluminosi. Il signor Marango potrebbe accorgersene subito. Aspetta di avere
la mia esperienza prima di misurarti con i polli.
MICHELE Dovrò cambiare i miei gusti.
MARA Esatto! Dovrai cambiare i tuoi gusti. Ora vai via.. levati di qui!

KARINA (a Pietro) Quant’è che sei qui?


PIETRO Tre anni.
KARINA Come hai fatto a resistere tre anni?
DIMITRI (a Karina) Non dirmi che sei già stanca?
KARINA No, figurati … e che non so se riuscirò ad arrivare a stasera.
PIETRO Ah guarda .. Qui al Tivoli i clienti non mancano mai. C’è sempre un
continuo via vai di gente!
HANS (tra sé, mangia poco) Anche io credo che me ne andrò presto, questo posto è
un inferno!
DIMITRI (a Karina) E deve ancora arrivare il peggio. Aspetta che arrivi l’orario del
servizio… dopo un po’ ci fai l’abitudine.
NICOLAS L’abbiamo detto tutti che non avremmo resistito neppure un giorno ma alla
fine ci si abitua a tutto. Basta che tu dimentichi dove sei e ti convinci che si
tratta di un lavoro come un altro.
MICHELE Ramona, è avanzata un po’ di torta?
RAMONA Tutto finito … (alzando le spalle) Mi dispiace!
MICHELE Che bugiarda! Difende la proprietà di Marango come se fosse la sua.

VIOLETTA A che ora comincia il servizio?


DAPHNE Alle 12 precise! Qui i piatti escono molto velocemente… devi stare dietro al
ritmo! Decine di piatti al minuto. Bisogna correre! Correre!
DIMITRI Il mondo corre dietro ai soldi ed anche tu devi correrci dietro.

Attimo di imbarazzo.

NICOLAS (a tutti, per spezzare l’imbarazzo) Credo che me ne andrò in America.


ANNA In America?
NICOLAS New York… ci sono già stato. Due volte. Lavoravo su una nave. Su una nave
è più la roba che sprechi di quella che mangi. (aspetta che le sue parole
facciano presa) Butti tutto in mare prima di toccare terra. (insiste
sull’argomento) Polli interi! (mima il pollo e il volo del gabbiano) I
gabbiani… se li mangiano al volo.
ANNA E com’è New York?
NICOLAS (a tutti, schiocca un bacio sulla punta delle dita) New York? New York è la
città più bella del mondo! quando arrivi … la via del paradiso! L’Empire
State Buildings! Coney Island! E Broadway, Broadway, ne hai sentito
parlare? Musica ovunque! Che città! (fa una smorfia come per dire “e non è
tutto”) E, le donne, ragazzi miei! Alle tre del mattino! Alle 11 di sera … alle

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4 di pomeriggio E i bar, i night-clubs! Si corre di qui, si corre di là! Una città
meravigliosa! Il paradiso. Questo, l’inferno, credimi!

HETTIE Una coscia di pollo e un po’ di sautè per il signor Marango.


GASTONE Il signor Marango può andare al diavolo, sto mangiando.
HETTIE Vengo a prenderli tra cinque minuti. Cinque minuti Gastone!!!!!

Hettie esce in sala da pranzo,

GASTONE In questo posto non ti danno neanche il tempo di mangiare. Su, la pausa è
finita! Tutti al lavoro!

Monique entra dalla sala da pranzo, va verso il proscenio passando vicino a Pietro e lo aspetta al
suo reparto, ha una tazza di caffè in mano, Pietro la raggiunge subito, fanno sempre così all’ora
dei pasti.

PIETRO Mi perdoni?
MONIQUE ( cedendo all’abbraccio di Pietro) Non ce la faccio a tenerti il muso. Dopo un
po’ mi scappa da ridere. Sei proprio un cretino!
PIETRO Sono un bravo ragazzo, in fondo. Quando è il tuo giorno di libertà?
MONIQUE Domani.
PIETRO Allora non possiamo vederci.
MONIQUE No.
PIETRO Cosa farai?
MONIQUE La mattina vado a fare spese. Il pomeriggio vado dal parrucchiere e la sera a
ballare all’Astra.
PIETRO Che ci vai a fare? All’Astra ci vanno tutte le puttane.
MONIQUE Ci vado con Massimo.
PIETRO (arrabbiandosi molto e alzando la voce) Stammi a sentire, Monique. Glielo
devi dire. Chiedigli il divorzio, cavolo, non possiamo continuare così, come
ladri! È a noi stessi che facciamo del male, non lo capisci??
MONIQUE Non glielo posso dire ancora.
PIETRO Non intendo aspettare ancora molto, sai. Credi che mi piaccia questo
ristorante?
MONIQUE Piantala, adesso. Perché devi scegliere sempre un posto pieno di gente per
parlarmi di questo? Tu fai sempre lo stesso discorso e io continuo a dirti di
darmi tempo. Ti ho promesso che lo farò e lo farò … devi avere pazienza.
PIETRO Pazienza… pazienza, io? ... Vuoi rendermi ridicolo? Sono tre anni che sto
qui, tre anni … e solo per te!
MONIQUE Vai al diavolo!
PIETRO Scheisse!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Monique esce in sala da pranzo. Sono tutti ai loro reparti, Gastone si avvicina a Karina

GASTONE Tutto bene?


KARINA Sì, chef.
GASTONE Se hai bisogno di qualche cosa chiedi a Mara
KARINA Sì, chef.

HANS Guardatela adesso l’irlandese, tra poco non si ricorderà neppure il suo nome!

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PARTE 3 – IL SERVIZIO PRANZO
Cominciano ad entrare le cameriere che gridano le ordinazioni ai vari reparti. Prendono i piatti
dallo scaldavivande, mettendosene pile intere sulle braccia e passano le ordinazioni. Arrivano
sempre più numerose, man mano che il servizio in sala si intensifica. Si formano code prima
davanti ad uno poi ad un altro cuoco.

ANNA Due cotolette di vitella.


HANS Due cotolette di vitella.
DAPHNE Un sautè di verdure
BERTHA Un sautè di verdure.
VIOLETTA Tre costate di agnello
PIETRO Torna fra cinque minuti.
RAMONA Tre rombi.
KARINA Tre rombi.
ANNA Quattro omelette al bacon
NICOLAS (ad Anna) Ehi, piccola, aspetta un momento! Andiamo al cinema dopo?
ANNA Ne parliamo dopo. Devo tornare in sala da pranzo.
MONIQUE Tre cosce di pollo.
MARA Tre cosce di pollo.
RAMONA Due insalate di pollo.
NICOLAS Due insalate di pollo.
DAPHNE Otto sogliole.
KARINA Otto sogliole.
VIOLETTA Cinque bistecche ai ferri.
GASTONE Cinque bistecche ai ferri.
MONIQUE Tre insalate alla francese.
HETTIE (a Monique) Sono arrivati i baroni del Winchester. Monique … vai all’
accoglienza
MONIQUE Corro
BERTHA Tre insalate alla francese pronte
RAMONA Sei bistecche.
GASTONE Sei bistecche.
ANNA Quattro minestroni.
MICHELE Quattro minestroni.
HETTIE Due polli arrosto con sautè.
HANS Due polli arrosto con sautè.
ANNA Sono queste le mie cotolette di vitella?
NICOLAS Sì, sono queste! Quattro cotolette tutte per te
ANNA (a Hans, schioccandogli un bacio da lontano) Grazie grande cuoco!
HANS (a Pietro) Wunderbar! Guarda, Pietro! Wie die geth! Wie die aussieht, die ist
genau meine Kragenweite!
PIETRO Nicolas è innamorato
KARINA Ehi, Mara, non ci sono più sogliole
MARA Nella cella frigorifera.

Karina va verso la cella frigorifera e si scontra con Daphne

DAPHNE Fa attenzione, irlandese.


PIETRO Nicolas è innamorato.

Karina entra nella cella frigorifera


22
NICOLAS Pietro, piantala!
VIOLETTA Quattro merluzzi.
NICOLAS E che quando la vedo mi scordo tutte le parole.
VIOLETTA Quattro merluzzi!
DIMITRI Quattro merluzzi!!!!
ANNA Bertha, protestano per il minestrone.
MONIQUE Aperitivo di benvenuto per i baroni!
DIMITRI Ci penso io
BERTHA Michele, la minestra è acida.
MICHELE Risolvo subito

Michele approfittando del fatto che nessuno lo guarda versa lo stesso minestrone dal piatto che gli
è stato restituito in un altro piatto e glielo porge,

DAPHNE Due roast beef.


DIMITRI Due roast beff
DAPHNE Sono pronti?
DIMITRI Certo che sono pronti.
GASTONE (urla) Ramona! I Piatti!I Piatti!
RAMONA (urla) Arrivano.
HETTIE Sono pronti i miei quattro merluzzi?
VIOLETTA Un’insalata.
ANNA Due fagiani arrosto
HANS Due fagiani arrosto
VIOLETTA Due salsicce.
MARA Due salsicce
DAPHNE Un arrosto di maiale.
GASTONE Un arrosto di maiale.
HETTIE I miei 4 merluzzi!!!.Ma dove diavolo si è cacciata l’ irlandese?

Hettie aspetta che Karina torni

RAMONA Tre rombi alla griglia.


BERTHA Insalata pronta!
ANNA Quattro omelette al formaggio
DIMITRI Sono in forno

Karina rientra in scena con un’enorme cesta di pesci

HETTIE Quattro merluzzi. Dài, dài, irlandese.


KARINA Oh Gesù, Madre di Dio Vergine Beata, l’Arcangelo Gabriele e tutti i Santi…
GASTONE Amen!
DAPHNE Due sogliole.
ANNA Sono pronte le mie omelette al formaggio?
DIMITRI Eccole
MONIQUE Tre rombi alla griglia.
KARINA Tre rombi alla griglia.
RAMONA Una porzione di gamberi, un prosciutto con insalata.
NICOLAS Gamberi e prosciutto con insalata.
HETTIE Tre omelettes al prosciutto.
23
VIOLETTA Tre lombate.
GASTONE Tre lombate.
RAMONA Budini alla frutta pronti
PAULA Anche il profitteroles è pronto
DAPHNE Due prosciutti con insalata.
BERTHA Due prosciutti con insalata.
MONIQUE Voglio due caffè, Anna
ANNA Va bene, tesoro. Due caffè.
HETTIE Due cotolette di vitella.
HANS Due cotolette di vitella… oh Signore, (a Mara, urlando) Mara, le cotolette di
vitella e le salsicce scarseggiano.

Hans lancia un vassoio a Mara che lo prende al volo


MARA Sì… arrivano
GASTONE Mara, mandami presto bistecche e cotolette di montone.
MARA (a tutti, irosa) Un minuto, un minuto, maledizione! Tutti ora vi svegliate?
GASTONE (a Mara, in grande agitazione) Ho già sei bistecche in attesa.
MARA (a Gaston) E allora? Devi aspettare!
GASTONE (brontolando) Tutti uguali in questo posto maledetto. Davanti a me c’è la
coda ancora prima che cominci a lavorare.
DAPHNE Due sogliole ben cotte.
KARINA Sogliola in piastra.
ANNA Un pollo arrosto.
PIETRO Un pollo arrosto.
DIMITRI Mara, presto cotolette e salsicce!
HETTIE Due salmoni alla griglia.
KARINA Sì, cinque minuti
MONIQUE Una trota alla griglia, per piacere.
KARINA (tremata) Subito!
DAPHNE Per favore, due sogliole.
KARINA Arrivano, arrivano.
BERTHA Prosciutto con insalata pronto
ANNA Un merluzzo.
PIETRO Un merluzzo.
VIOLETTA Un hamburger.
NICOLAS Un hamburger.
HETTIE Sono pronti i miei quattro merluzzi?
MONIQUE Una cotoletta di vitella.
KARINA Non ho merluzzi per te! Quando li hai ordinati?
HANS Una cotoletta di vitella.
HETTIE Cinque minuti fa. Sono passata prima
KARINA Non mi ricordo niente. Torna tra cinque minuti. Chi c’è ora?
HETTIE Non mi stavi a sentire, è così, vero? Sveglia irlandese!!!!
KARINA Li preparo subito
ANNA Due minestroni.
MICHELE Due minestroni!
KARINA Torna tra cinque minuti… avanti un’altra.
HETTIE Ti controllo Irlandese!
RAMONA Un rombo al vapore.
DAPHNE Per piacere, tre cotolette di vitella.
BERTHA Ramona servono piatti ….
24
MONIQUE Due prosciutti, un’insalata di gamberi.
HETTIE Tre budini di frutta.
ANNA Tre budini di frutta.

Monique è rimasta impalata di fronte alla postazione di Pietro

HETTIE Sono pronti i quattro merluzzi che ho ordintato dieci minuti fa?
DIMITRI Piatti .. piatti al bancone!
HETTIE Karina… non è ancora pronto il merluzzo?
KARINA (tra sé) Un merluzzo, due merluzzi.
DAPHNE Un contorno di patate lesse
KARINA Tre merluzzi, quattro merluzzi.
BERTHA Patate lesse servite

Violetta si gira con i piatti in mano e Ramona, passando,la urta, i piatti cadono per terra.

BERTHA Piatti rotti!


GASTONE Ramona!!!!!!!!!!
VIOLETTA (tra sé, disperata) Oh Dio, Dio, Dio, non ce la faccio, non ne posso più.
DAPHNE (a Violetta) Non agitarti … è tutto regolare
MONIQUE Quattro sorbetti al limone
PAULA Quattro Sorbetti al limone
VIOLETTA (a Ramona) Non si può lavorare così. Non sono abituata a questo modo di
lavorare.
DAPHNE Fa un bel respiro!
ANNA Un minestrone.
MICHELE Un minestrone
VIOLETTA Non ho mai lavorato così, prima, mai! E’ un inferno
DAPHNE Tranquilla. Passerà!

Ramona spazza i cocci di porcellana

DAPHNE Due merluzzi.


KARINA Due merluzzi
ANNA Un’insalata con formaggio.
MICHELE Un’insalata con formaggio.
HETTIE Un budino di frutta e due caffè.
PAULA Un budino e due caffè.
RAMONA Due polli arrosto.
DIMITRI Due polli arrosto.
ANNA Due arrosti di vitella con spaghetti.
GASTONE Arrosto servito!
DAPHNE Un’omelette di gamberi.
MICHELE Una di gamberi.
MONIQUE Due roast beef.
NICOLAS Due roast beef.
VIOLETTA Due sogliole.
HETTIE Tre rombi.
ANNA Due cotolette di agnello.
MARA Cotolette di agnello
DAPHNE Due minestroni.
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MONIQUE Quattro merluzzi.
KARINA Quattro merluzzi per Monique.
BERTHA Minestrone pronto
HETTIE Quattro cotolette di vitella.
HANS Quattro cotolette di vitella.
DAPHNE La mia sogliola, dov’è la mia sogliola?
ANNA Due sgombri.
RAMONA Tre hamburger.
MARA Tre hamburger. Alza la piastra!
VIOLETTA Tre sogliole. Non c’è tempo neppure per respirare qui.
KARINA Per Dio, questo è proprio un manicomio! Pazzi rabbiosi che abbaiano.
MICHELE Tre hamburger.
DIMITRI Piatti. Piatti puliti!
MARA Ramona i piatti.

A questo punto le cameriere sono sommerse da una vera ridda di ordinazioni che travolge l’intera
cucina, mentre il brontolio dei fornelli aumenta e le luci lentamente svaniscono.

PARTE 3 – PAUSA POMERIDIANA


La scena si illumina lentamente, al suono di una chitarra, siamo durante la pausa pomeridiana,
il rumore dei forni è dimezzato, Paula e Ramona stanno lavorando ai loro posti, sono le uniche
che vi rimangono per l’intero pomeriggio,
Karina è sdraiata su quattro sgabelli messi in fila a formare una panca, esausta, Anna spazza
svogliatamente, Pietro è seduto su uno sgabello.. Hans, Nicolas e Dimitri, in un angolo, seduti su
altri sgabelli, accompagnandosi con la chitarra, cantano

KARINA (a tutti) E’ Finita! Sono morta! Sono cotta! Stasera mi potete servire per cena!
DIMITRI (come se ordinasse la cena) Due porzioni di irlandese lessa, per favore! Con
contorno!
NICOLAS Due pomodori fritti nelle orecchie, patatine di contorno in testa e ripieno in
bocca con doppia porzione di piselli.
KARINA E mi cucinerò nel mio stesso grasso! Ma avete visto? Avete visto che roba?
Millecinquecento clienti e la metà mangiano pesce. Proprio a me doveva
capitare il turno del venerdì.
ANNA E’ così tutti i giorni, cara mia.
KARINA Guardatemi. Sono fradicia. Guardate questa giacca. La potrei strizzare. Non è
sudore, nessun cristiano può averne tanto. (tra sé) Karina, finirai per crepare,
se rimani qui. Ti avverto Karina, da retta ad una amica, alza i tacchi! Vattene
via! La tua vita tienitela cara! Questo non è posto da cristiani, ci rimetterai la
pelle, te lo dico io.
NICOLAS Irlandese, che vai borbottando contro questo posto? Cosa c’è di diverso in
altri posti? Gente che va e gente che viene, grande agitazione, grande
fracasso. E per cosa? Alla fine chi hai conosciuto? Ti fai un amico, ti pare che
resterete amici per una vita, però quando te ne vai di qui… pst! Te lo scordi e
lui scorda te. E allora perché te la prendi proprio con questa cucina?
PIETRO (a Nicolas prendendolo in giro) Bravo. Bravo bravo.. che belle parole!!!!!
Nicolas, tu si che sei un ragazzo veramente saggio.
NICOLAS E tu sei un ragazzo veramente sciocco. Non ci tengo neppure troppo a parlare
con te.
KARINA Ah, non ricominciamo con i litigi. È tutta la mattina che sento parlare
dell’occhio nero che Pietro ha fatto a Gastone. È l’ora della pausa, niente
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litigi, per favore, stiamo in pace. Non sentite com’è bello stare in pace? Il
silenzio. Il nulla aaah! ooooh… sto affogando nel mio stesso sudore. Cristo!
Che razza di morte!

Dimitri tira fuori una scatola di tabacco e si prepara una sigaretta

DIMITRI Ehi, irlandese, credevo che questo posto non ti piacesse. Perché non te ne vai
a casa a dormire?
KARINA La mia casa è una stanza con un letto e un quadro della Santa Vergine e sarà
sempre quella.
DIMITRI Anche questo posto resterà sempre qui. Pensa, irlandese. Questa gabbia di
matti resterà sempre qua. Te ne andrai tu, me ne andrò io, se ne andranno
tutti, ma questa cucina rimarrà qui.
PIETRO Andrà avanti anche quando saremo morti.
PAULA Noi lavoriamo qua dodici ore al giorno, per niente. A parte i soldi, noi qui
non ci guadagniamo nulla.
RAMONA La cucina da una parte e tu dall’altra. Tu e la cucina. Alla cucina non importa
niente di te ed a te non importa niente della cucina.
NICOLAS Ehy non vorreste arrivare qui una mattina e vedere che è sparito tutto?
PIETRO Sì, una mattina. Ve lo immaginate? Sparito. Sparito tutto.
RAMONA Si .. come no! E così rimarremmo senza lavoro.
PIETRO E allora? Mica si muore!
PAULA Forse perché non te ne importa un granché!
HANS Du traumst schon wieder.
ANNA Che ha detto?
PIETRO Dice… che stiamo sognando.

L’atmosfera cambia. Pietro si alza e afferra un coperchio ed un lungo mestolo per usarli come
scudo e spada, e invita Nicolas a combattere. Nicolas a sua volta afferra uno spazzolone; ne segue
un duello di pochi secondi.

PIETRO A me … miei prodi! Combatti fellone!!!


NICOLAS Alza la spada .. vile marrano!

Duello fra i due. Pietro viene colpito e cade a terra mimando la sua morte

PIETRO Mi hai colpito a morte!


NICOLAS E allora muori … muori!!!!

ANNA (da un colpo di mannaia sul bancone) Basta giocare a fare i ragazzini!
PIETRO Pensi che sia stupido?
ANNA E non lo è, forse? Fare i ragazzini e tutto il resto?
NICOLAS C’è ancora al mondo chi gioca e chi sogna.
PIETRO Pensi che sia una perdita di tempo? Sai che cos’è un gioco? Un sogno? È il
momento che ti dimentichi quello che sei e diventi quello che vorresti essere.
Quando uno sogna diventa più grande, migliore. Ti pare una cosa stupida?
HANS Du bist zu alt, Pietro!
PIETRO No! Non sono troppo vecchio, non sarò mai troppo vecchio, non dirlo mai
più. Troppo vecchio! Quando sei morto sei troppo vecchio.
DIMITRI Aha, e pensi che abbiamo tempo per sognare qui.

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NICOLAS Ce n’è. C’è sempre tempo per sognare. Io voglio sognare. Ognuno dovrebbe
sognare, tutti dovrebbero sognare almeno una volta nella vita.
PIETRO Tu che cosa sogni Dimitri?
DIMITRI Scherza, scherza fin che vuoi Pietro, ma lasciami fuori, non ho più l’età per
queste cose.
NICOLAS Povero Dimitri!
PIETRO Lo sapete quando si è veramente adulti? Quando si ha vergogna di essere
bambini. Tu sei così. Tu ti vergogni di essere bambino. Non devi vergognarti
di sognare … Ascolta, ti voglio dare questa possibilità.
DIMITRI Obbligatissimo!
PIETRO Venite qui. Abbiamo l’occasione di sognare. Adesso non mettetevi a ridere …
PAULA Ti ascoltiamo!
PIETRO I forni sono bassi, i clienti se ne sono andati, Marango non c’è ed è tutto
tranquillo. Dio ci offre quest’occasione, non ne potremo avere un’altra, allora
sogniamo, chi vuole essere il primo?
NICOLAS Tu, Paula, sogna tu per prima.
PAULA Qua? In questa cucina? In questo inferno? Tu vorresti farmi sognare qua
dentro? Ma va!
NICOLAS Fai uno sforzo di immaginazione! Non ci sono dolci da preparare, non c’è la
cucina, c’è una grande volta meravigliosa. Fai finta che le pareti sono cieli.
Gli utensili e le pentole sono ruscelli e laghetti, i tavoli… (riflette un
momento) cespugli di rose e i fornelli sono il rumore del vento. Le lampade
sono stelle, Paula
PAULA Smettetela … è solo una perdita di tempo!
PIETRO E allora? A chi importa se perdo il mio tempo? È bello poter sprecare il
proprio tempo. Mi rimangono ancora tanti da vivere, me lo posso permettere.
Dimitri, sogna, fai un piccolo sforzo, cosa vedi?
DIMITRI Una piccola casa … piccola ma tutta mia. E Daphne che mi riempie di
coccole tutto il giorno. Noi che la arrediamo e ce ne prendiamo cura .. senza
litigare, senza incompresioni e basta così! Non riesco a vedere nient’altro
Pietro, mi sforzo ma non riesco a vedere niente di più. (a tutti) Io sarei già
felice così.
ANNA Quand’ero piccola e mia madre mi rinchiudeva nello stanzino perché avevo
fatto qualcosa di sbagliato io avevo paura del buio perché pensavo fosse
abitato da orribili mostri … però non avrei mai chiesto scusa e allora facevo
un sogno per tranquillizzarmi. Chiudevo gli occhi e sognavo di essere una
principessa richiusa in un castello da una perfida strega e poi finalmente
arrivava il principe azzurro su di un cavallo bianco e mi portava con se. Mi
rapiva e mi portava lontana da quel buio e da quei mostri
NICOLAS Eccomi qua mia principessa! (le bacia la mano)
RAMONA Ehy stai attenta piccola, questi sogni sono pericolosi perché quando meno te
lo aspetti ti accorgi che il bel principe gentile si è trasformato in un porco
ubriaco e violento e che di te non gliene importa nulla …. E allora è troppo
tardi
PIETRO (a Karina) Ehi, tu, irlandese, quel è il tuo sogno!?
KARINA Se tu credi che, da buon irlandese, io mi metterò a straparlare di elfi e di
fantasmi, ti sbagli alla grande. Io sogno di Dormire! Farmi un sonno
stupefacente. Quasi tutti dormono e sognano, io…. Vorrei sognare di
dormire!
NICOLAS (a Ramona) Ramona …. Forza bella mia! Sputa il rospo

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RAMONA (a Michele, un po’ risentita)Io non sogno più Nicolas. Non più da quando lui
me li ha tolti! Perciò non ti impicciare… ( piange e ride allo stesso tempo)
non ti impicciare … non ti impicciare .. tutte le volte che qualcuno gli
chiedeva come stavamo lui rispondeva non ti impicciare! Lo so io quello che
ho passato.. io lo so quello che ho dovuto subire quando mi raccontava tutte
quelle oscenità sulle altre donne … ho fatto di tutto. Ho passato ore .. ho
persino cercato di … ma che diavolo mi affanno a raccontarvi tutto ciò eh?
(a Michele)

Tutti ridono compiaciuti

RAMONA E il tuo sogno Pietro?

Attimo di pausa. Tutti guardano Pietro

PIETRO (a tutti, guardandosi attorno) Tutto questo è sparito?


DIMITRI L’hai detto tu. Una mattina arrivi qui, in questa strada e la cucina è sparita. E
allora vai a cercare un’altra cucina e sono sparite tutte. Cosa fai? Forza
Pietro!

Pietro si accorge ad un tratto di non essere capace di continuare il suo gioco e rimane impacciato
e intimidito. Ride. Monique entra e Pietro si estranea completamente dal gioco, assumendo l’aria
dell’innamorato cotto, del bambino elettrizzato,

MONIQUE Sei pronto ???


PIETRO Eccomi, vengo. (a Karina)

Pietro fila via con la sua Monique, gli altri rimangono

DIMITRI (gridando all’indirizzo di Pietro che se ne è andato) Pazzo! Stiamo


aspettando il tuo sogno! Pietro …
PAULA Quando c’è quella ragazza in giro, perde proprio il lume della ragione!
ANNA Eppure io non so cosa ci trovi Monique in lui.
RAMONA Non ce l’ha, un sogno. Parla di pace e sogna, ma quando oggi gli ho chiesto
se potevo usare il suo tagliere per affettare il limone mi ha detto “questo è
mio e serve a me”. E poi parla di sogni! Non bisogna mai credere agli
uomini! Mai!

Hans sta ancora suonando, Dimitri riprende a spazzare,

DIMITRI A volte succedono delle cose e nessuno ne capisce il significato e poi a un


tratto succede un’altra cosa e allora il significato lo capiamo. Il cervello della
gente cambia continuamente. Continuamente, te lo dico io. A stasera ragazze!

Tutti vanno via dalla scena tranne Paula e Ramona. Hans termina il suo motivo, si alza, fa un
inchino, si mette la chitarra a tracolla ed e va via. La scena seguente deve svolgersi molto, molto
lentamente, per indicare che il pomeriggio sta finendo

PAULA Questo è il momento più bello della giornata. Quando tutti se ne sono andati.
RAMONA Però questo è anche il momento più lungo.

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Buio

PARTE 5 – IL SERVIZIO CENA


Alla spicciolata tutti cominciano ad entrare in cucina. Ramona e Michele entrano canticchiando
subito seguiti da Gastone che si stappa una birra. Michele, Hans e Nicolas stanno giocando a
calcio con una scatola di cartone

MICHELE E ora la palla è in possesso della grande mezz’ala Michele Lodo. Si lascerà
sfuggire questa occasione? È in grado di conservare la palla contro la potente
difesa dell’Arsenal? Si libera del primo difensore, del secondo, del terzo … è
solo davanti al portiere, tira, Goallll!!!! Che partita! Che giocatore!
NICOLAS Tutta fortuna ragazzino!

Monique entra e va verso la sala da pranzo, è furiosa, subito dopo entrerà Pietro piuttosto triste

MONIQUE Vai a cagare!


NICOLAS Che succede?
HANS Avranno di nuovo litigato!

Monique esce in sala da pranzo

PAULA Cominciano proprio bene il pomeriggio.


RAMONA Te lo ripeto Paula mia .. meglio sole! Meglio sole!

Mara fa il suo ingresso insieme a Bertha

BERTHA Rieccoci! Pronte per il secondo round!


PAULA Mara … la tua sfoglia è nel congelatore.
MARA Grazie! Siete proprio fortunate voi a non avere la pausa del pomeriggio e a
non dover riattaccare il lavoro. Non sapete quanto mi pesa il fatto di dover
tornare nel pomeriggio!
MICHELE (inchinandosi al loro passaggio) Belle signore!
MARA Hai passato un buon pomeriggio, Michele?
MICHELE Perfino troppo, maledizione … sono stato al parco. Sdraiato al sole. Ho
sonnecchiato. Sapete chi ho visto? Dimitri e Daphne … stavano su una
barchetta sul lago e remavano e remavano e remavano …. Teneri e
abbracciati remavano e remavano e remavano (imita le affusioni che ha visto)
MARA Michele … idiota!!!!!!!!!!

Mara va dritta al suo bancone di lavoro

BERTHA (a Pietro) Che succede tedesco! Cosa è quella faccia da funerale?


PIETRO Bertha secondo te, questo è buon posto?
BERTHA Dipende. Per il signor Marango è certamente un ottimo posto! Intendiamoci,
ho lavorato in posti migliori .. dove potevo fare della buona cucina. Ma ora
non ha importanza. Adesso sono qui. E a me servono i soldi!
MICHELE Pietro hai una sigaretta?

Pietro gliela da e Michele si ferma

PIETRO E a te? Ti piace questo posto?


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MICHELE I fornelli! … Mi piace il rumore dei fornelli.
PIETRO Ti piace il rumore dei fornelli!!?? Cretino … Ci stai davanti tutto il giorno!
Sono roventi! Vai su, vai giù, salti di qui, salti di là, sudi al punto di annegarci
nel tuo sudore! Sei proprio un cretino!
MICHELE Però mi piace.
PIETRO (scatto di ria) E allora muorici qua dentro.
MICHELE Ehy calma .. non ho detto niente!
PAULA (a Michele) Vieni, campione, aiutami un po’ con la crema alla nocciola!

Paula allontana Michele da Pietro. Nel frattempo entra in cucina Monique

Si appartano Monique e Pietro

MONIQUE (a Pietro) Ce l’hai ancora con me? È stata colpa tua se abbiamo litigato, non
mia, ti comporti come un ragazzino.
PIETRO Ti piacerebbe che io fossi moscio e secco come tuo marito? Trovati un altro
amante!
MONIQUE Mi dispiace di averti piantato in mezzo alla strada.
PIETRO A te, dopo, ti dispiace sempre. Mi hai lasciato solo come un cane.
MONIQUE Dove sei stato?
PIETRO Non importa. Non importa più ormai! Vattene. Va’ ad asciugare i bicchieri, è
quasi ora. Vattene e lasciami stare.
MONIQUE Ma guardati, guardati… per forza non so più dove sbattere la testa … ti
comporti in maniera infantile. Io vengo a chiederti scusa, dico che mi
dispiace, ti parlo dolcemente e invece tu … tu… Vai al diavolo!
Monique esce in sala da pranzo. Karina, Gastone, Daphne, Anna e Violetta entrano in cucina.
Subito dopo entra anche Dimitri

KARINA Giuro, stasera mi licenzio.


GASTONE Non è il caso... la paga è buona… resisti irlandese!
KARINA All’inferno i soldi e tutto il resto! Questa cucina fa schifo. Caro mio, questo
ristorante è troppo grande, siete sotto pressione dalla mattina alla sera. E il
mangiare! Guarda che schifo! Non ho mai cucinato peggio di così. E per di
più, non gliene importa niente a nessuno!
VIOLETTA E allora.. noi cameriere? Ci trattano come fossimo delle bestie, dobbiamo
farci largo a gomitate e spintoni.
DAPHNE Non lamentarti, dopotutto stamattina non è andata tanto male e stasera andrà
meglio, vedrai!
VIOLETTA Ho lavorato in posti dove dovevo muovermi come una ballerina, infilarmi con
grazia tra un tavolo e l’altro. C’era spazio, era tutto molto civile.
DAPHNE Cameriere profumate, grembiuli inamidati, unghie pulite… … Sicuro non si
trattava di un ristorante!
VIOLETTA E non ci importava niente se dovevamo fare la coda e subire ispezioni .. a
nessuno compresi gli chef. Era un posto civile. Una volta ho servito il
principe Carlo!
TUTTI Seeeeee
VIOLETTA Guardatemi ora, il primo giorno e sono tutta piena di lividi.
KARINA Non guardate lei! Guardate me, sono diminuita di tre chili in poche ore.
ANNA Vedrai che Marango cercherà di farti rimanere.
KARINA Marango che tipo.

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DAPHNE Ma l’avete visto stamattina? Una delle ragazze ha fatto cadere delle tazze e
lui a gridare “con la paga che vi do”, gridava, “mi volete mandare in rovina!”
Ma ve ne siete accorti come si aggira fra di noi? (imita la camminata di
Marango)
GASTONE Sembra che abbia una faccia gentile, ma quando finisce di parlarti la sua
gentilezza svanisce. Svanisce nell’aria, d’improvviso, e la sua faccia si
rabbuia come se quello fosse il suo ultimo giorno e dovesse chiudere bottega
per sempre.
VIOLETTA Stamattina mi ha osservato per un po’, poi se n’è andato, scuotendo la testa,
come se io fossi una lebbrosa senza un filo di speranza.
HANS Marango spielt den lieben Gott!

Nicolas prende in disparte Dimitri

NICOLAS Ho saputo del lago! Questo pomeriggio! I piccioncini hanno tubato!!!


DIMITRI Ho seguito il tuo consiglio! Al diavolo il lavoro … Daphne è più importante!

Entrano in cucina Ramona e Hettie. Hettie è molto arrabbiata perché ha trovato Ramona che
prendeva cotolette dalla cella frigorifero.

HETTIE Sparisci .. sparisci dalla mia vista! E ringrazia Iddio che non dico niente a
Marango! E’ da un po’ di tempo che avevo questo sospetto! Brava Ramona ..
questa è la riconoscenza che hai per questo posto?
ANNA Calma ragazze! Calmatevi … si può sapere che avete?
BERTHA Che succede?
HETTIE L’ho sorpresa che rubava delle cotolette dalla cella frigorifera!

Tutti si guardano con circospezione

HETTIE Te l’ha detto per caso il signor Marango di prenderle?


RAMONA No, ma…
HETTIE Te l’ho detto io di prenderle, forse?
RAMONA No, io…
HETTIE E allora tutt’a un tratto ti metti a prendere roba senza permesso? Qualcuno me
lo spieghi!
PIETRO Basta Hettie! (a Hettie, spazientendosi) Cosa vuoi che siano due cotolette?
Non andremo mica in fallimento per questo. Sei ridicola!
HETTIE Sono quattro scellini e sei pence e c’è che il capo non sei tu, ecco che c’è!
PIETRO Ramona vieni qui! Prendi le cotolette .. te le regalo io! Vai vai ora Ramona!
E’ tutto a posto!

Ramona si allontana borbottando “accidenti”, Hettie

HETTIE Tu cerchi rogna bello mio!


PIETRO Mettile sul mio conto le tue cotolette!
HETTIE Tutto ad un tratto ti metti a comandare? Non credere che ci sia così tanto
lavoro da non poterti cacciar via. Tre anni non contano nulla, sai, in tre anni
non te lo sei mica comprato questo posto, mi senti? Hai capito? Non sarei così
tranquillo se fossi in te! Riferirò tutto al signor Marango! Sabotaggio! E’
sabotaggio quello che fai a nostro danno! Sabotaggio!!!!

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Hettie si allontana borbottando “sabotaggio”

NICOLAS Sabotaggio!!!!!!!!!!!!!

Tutti ridono, Pietro va a prendere una tazza di caffè e si mette e fare smorfie alle spalle di Hettie,
poi torna vicino ad Hans

HANS (a Pietro) Ehi, pass auf, der ist wirklich hinter dir her!
PIETRO Ach, er erwartet, dass die ganze Welt auf seine Kuche aufpasst!
MARA E voi basta parlare in tedesco! Quante volte ve lo devo dire!
KARINA (a Pietro) Mi pare di ricordare che qualcuno mi ha detto di non lamentarmi…
PIETRO (a nessuno in particolare) Questa è una cucina bastarda. Se soltanto…
KARINA Sì, sì, lo sappiamo… se soltanto sparisse.
PIETRO Una mattina… sparita.
DIMITRI Ah già Pietro … e il tuo sogno?
HANS Ja, Pete, wo bleibt der trum, den du uns versprochen hast?

PIETRO Non posso sognare in questa cucina!

Entra Monique. Si concede una piccola pausa sigaretta. Le si avvicina Anna

ANNA (a Monique) Perché non scappi via da qui, una ragazza come te…
MONIQUE Una ragazza come me, che cosa?
ANNA Falla finita, Monique. Pietro, voglio dire… lascialo.
MONIQUE Così?
ANNA Proprio così.
MONIQUE Eh, proprio così! Aspettavo un figlio da lui e l’ho deluso. Lui lo voleva … io
no! E’ difficile cancellare una cosa come questa.
ANNA Falla finita, Monique! Pietro non sta bene.
MONIQUE Non è questo il punto, Anna.

Nel frattempo si è avvicinato Pietro

PIETRO (avvicinandosi a Monique) Mi dispiace.


MONIQUE Il nostro non mi sembra un futuro molto roseo, non è vero? Scuse in
continuazione, prima tu, poi io… adesso…
PIETRO Hai visto cosa è successo?
MONIQUE Cosa?
PIETRO (vantandosi e ridendo per fare pace con lei) Ho fatto una litigata furiosa con
Hettie per due cotolette! Ho difeso Ramona.
MONIQUE Sarebbe potuto capitare ad ognuno di noi .. lo facciamo tutti qui!
PIETRO (con tenerezza) Senti, vuoi sapere dove sono andato oggi pomeriggio? A
comprare il regalo per il tuo compleanno.
MONIQUE Un regalo?

Pietro tira fuori una collana e la mette al collo di Monique. Commossa, lei si gira verso di lui, lo
attira a se e gli morde il collo.
Da questo momento, i due amoreggeranno in proscenio, mentre dietro di loro la cucina è nel pieno
del servizio. Due scene contrapposte

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DAPHNE Una cotoletta di vitella.
HANS Una cotoletta di vitella
ANNA Un minestrone.
MICHELE Un minestrone.
HETTIE Tre minestroni.
MICHELE Tre minestroni.
MARA La griglia è pronta!?
ANNA Due entrecote ben cotte
DAPHNE Due omelette al formaggio .. due omelette ala formaggio

Pietro e Monique amoreggiano

DAPHNE Ramona è svenuta.


BERTHA Come? Ramona è svenuta?
PAULA Alzatele le gambe presto!
GASTONE Un bicchiere d’acqua!
DAPHNE Credo sia per l’agitazione o forse il caldo.
ANNA Come sta?
NICOLAS Niente di grave, ora non fatele ressa intorno, portiamola nello spogliatoio.
Non affollatevi intorno. Aria… aria …

Ramona viene portata nello spogliatoio. Gli altri ritornano ai loro lavori borbottando frasi a
soggetto. Monique e Pietro continuano la loro discussione

PIETRO Glielo hai detto a Massimo di noi due?


MONIQUE E’ davvero ora che la pianti di litigare con tutti!
PIETRO Hai parlato con Massimo come avevamo deciso?
MONIQUE Ormai non ti sopporta più nessuno, lo capisci? Perderai il posto, Pietro.
PIETRO Ascoltami Monique, io ti amo. Per favore, stammi a sentire quando ti dico
che ti amo. Tu dici di amarmi, ma poi non parli a tuo marito di noi due.

MONIQUE Ti prego, non ricominciare.


PIETRO Tu non lo vuoi lasciare, vero? In fondo, l’intenzione di lasciarlo non ce l’hai.
MONIQUE Pietro, ti scongiuro ... è cominciato il servizio!
PIETRO Potremmo andarcene, anche domani. Prima una bella vacanza, a sciare in
Svizzera, e poi andiamo…
MONIQUE Domani devo andare dal parrucchiere.
PIETRO Monique rispondimi.
MONIQUE (seria mentre va via) Ti ho detto che Massimo sta per comprarmi una casa?
PIETRO (urlando) Monique!
MONIQUE Sei un pazzo!

PAULA Notizie di Ramona?


NICOLAS La stanno portando in ospedale!
VIOLETTA Due ravioli al vapore
MICHELE Due ravioli al vapore
ANNA Una cotoletta di vitella
DAPHNE Tre arrosti misti

Violetta si avvicina a Pietro.

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VIOLETTA (in tono umile a Pietro) Stai già servendo, Pietro? Vorrei tre rombi, per
Marango … speciali.
PIETRO Torna fra dieci minuti.
VIOLETTA Ma è per il signor Marango…
PIETRO (iroso) Dieci minuti! Dieci minuti!
VIOLETTA Calma … calma!

Il servizio continua

MONIQUE Due salsicce.


MARA Due salsicce
ANNA Tre sogliole.
KARINA Tre sogliole
HETTIE Sono pronte le minestre di verdure!?
MICHELE Un minuto ancora!
HETTIE Veloci .. più veloci!
VIOLETTA Un omelette al prosciutto!

Entrano altre cameriere, ma il servizio si svolge con facilità e le ordinazioni si susseguono senza
confusione. Daphne però interrompe il suo giro per la cucina e va, con un bicchiere di vino, da
Mara, per spettegolare.

DAPHNE Avete sentito di Ramona?


MARA Che è successo?
DAPHNE Pare abbia ingerito delle pillole prima del servizio! Ecco perché è svenuta
PAULA Delle pillole! Che pillole ha preso?
DAPHNE Pillole abortive! A quanto pare era incinta!
MARA Incinta? Ma come?
DAPHNE Non lo sapeva nessuno! Lo ha tenuto nascosto a tutti!
PAULA (scuotendo la testa) Che stupida!

Entra Hettie

HETTIE Cosa sta succedendo? Si batte la fiacca?


DAPHNE Stavo riferendo di Ramona!
HETTIE Si riprenderà. Adesso continuate a lavorare. Dio mio sentirsi male in sala da
pranzo! Tra i clienti! Da non crederci.

MARA Chi ci può credere che a prendere una pillola per bocca poi farà effetto
sull’utero? C’è una sola strada, quella per cui è entrato… che volete che
succeda con una pillola? Niente… non può succedere niente. Irrita lo
stomaco, ecco tutto. Questo può fare una pillola.
BERTHA Ma che ne sai tu di queste cose? Non sei mica un dottore.

Si accende improvvisamente una discussione nel reparto di Pietro.

MONIQUE Due salsicce.


ANNA Un rombo.
DAPHNE Tre merluzzi.
PIETRO Non è ancora pronto.
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DAPHNE Dai, Pietro, tre merluzzi.
PIETRO Non è ancora pronto, torna tra cinque minuti.
HETTIE Quattro cotolette di vitella.
MONIQUE Sei rombi.
ANNA Due sgombri.
DIMITRI Due sgombri
VIOLETTA Due rombi ( e dato che c’è la fila, cerca di servirsi da sola).

PIETRO (a Violetta) Tu aspetti che ti servo, intesi? Ti servo io. Tu devi prima
chiedere!!!!
VIOLETTA Ma eri occupato.
PIETRO Non me ne importa. Questo è il mio posto e quello (fa cenno all’angolo del
banco), quello è il tuo.
VIOLETTA Ehi ma chi diavolo ti credi di essere?
PIETRO Non ti preoccupare di chi sono io. Sono un cuoco! Tu sei una cameriera! Io in
cucina faccio quello che mi pare, intesi? E in sala da pranzo tu fai quello che
ti pare. Ci siamo capiti?
VIOLETTA (prende un altro piatto dal forno) Io, gli ordini da te non li prendo, capito?
Io…
PIETRO (gridando e strappandole di nuovo il piatto dalle mani) Lascialo lì! Lascialo
lì! Ti servo io, io! Io! Questo è il mio regno. Questo è il posto dove vivo io..
VIOLETTA Tedescaccio. Maledetto bastardo di un tedesco! (posa i piatti sul banco e se
ne va).

Pietro la segue. Protesta e rivolta generale delle altre cameriere che aspettano di essere servite.

PIETRO Come mi hai chiamato? Che hai detto? Dillo di nuovo. (urlandole) Ridillo!

Violetta si ferma terrorizzata. L’urlo richiama su Pietro l’attenzione quasi generale. Tutti lo
fissano come se fosse un animale inferocito. Pietro ad un tratto si volta e, in una specie di delirio, è
alla ricerca di un atto di violenza da compiere. Si avventa su Violetta. Sembra stia per aggredirla,
ma il nemico non è lei. Rompe i piatti di una delle credenze. Corrono a trattenerlo. Lui si libera e si
impadronisce della mannaia di Mara. Tutti si fanno indietro. Infine, al grido di “auf geht’s”, corre
al bancone di servizio e fracassa qualcosa che sta lì sotto. Si avverte un leggero sibilo e i fuochi dei
fornelli si spengono tutti. Segue un momento di silenzio assoluto prima che qualcuno si renda conto
di quello che è successo, poi Gastone e altri due gli saltano addosso e cercano di immobilizzarlo.
Hettie, indotta finalmente a fare qualcosa, accorre in scena, ma Pietro si divincola, afferra un
coltello e scappa in sala da pranzo. Gastone e gli altri lo seguono. Tutto si è svolto con tale
rapidità da impedire un efficace intervento da parte degli altri, ma nel trambusto generale,
qualcuno grida…

DIMITRI Ha rotto il tubo del gas! Qualcuno chiuda la chiave centrale!

Dimitri esce per provvedere

GASTONE Fermatelo, fermatelo .. presto!


HANS Sei nicht dumm! Beherrsch dich! Lass sie laufen!

Appena Pietro varca a precipizio la soglia della sala da pranzo, c’è di nuovo un attimo di silenzio
generale; tutti tendono l’orecchio per sentire cos’altro accadrà. Anzi, qualcuno non si è nemmeno
reso conto di quello che è già successo. Ad un tratto si sente un terribile fracasso di stoviglie e vetri
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infranti sul pavimento. Poi si sentono delle urla; delle cameriere riparano in cucina dalla sala da
pranzo.

KARINA Santa Madre di Dio, è impazzito!


DAPHNE Quell’esaltato! Ha scaraventato a terra tutti i piatti dai tavoli. I clienti sono
terrorizzati.
MICHELE Si è tagliato le mani. Si sta azzuffando con qualcuno!
KARINA Lo sapevo che sarebbe successo qualcosa di simile, io me lo sentivo.

Il gruppo assiepato all’ingresso della cucina guarda preoccupato verso la sala da pranzo. Ecco
che dopo urla e rumori fa il suo ingresso Pietro ha le mani coperte di sangue, che gli è schizzato
anche sulla faccia. È dolorante. Tutti sono fermi immobili terrorizzati.

MARA Chiamate un’ambulanza.


VIOLETTA (in lacrime) Sta già telefonando Monique.

Pietro arrancando si appoggia sui banconi. Non riesce a muoversi. Ha avuto una coltellata al
fianco. Respira affannosamente fino a che Nicolas, Hans e Dimitri non lo soccorrono facendolo
adagiare sul pavimento. Monique gli va vicino

GASTONE Pazzo! Pazzo! (pausa) Che hai fatto? Hai paralizzato tutto il lavoro in cucina.
Pazzo!
HANS Sai che ce ne importa adesso della cucina!

A questo punto la folla capisce che Pietro sta per morire. Alcuni restano freddi, altri iniziano a
piangere, altri maturano rabbia e delusione

HETTIE ( con calma agghiacciante) Tu hai fermato tutto!


MARA Il ragazzo sta male! Sta male e va via!!!! Va via presto!
HETTIE Chi te l’ha dato il permesso, Dio? Te l’ha dato lui? Nessun altro può darlo il
permesso! Lo sai? Nessuno!
MICHELE Hai fatto un sabotaggio, Pietro!
PAULA Lavoriamo, mangiamo, ci pagano. Non è sbagliato questo, vero?
GASTONE No, la vita è questa!?
NICOLAS E il mondo che è ingiusto!
DAPHNE E lui l’hai fermato questo mondo.
MONIQUE Un moccioso! Un ragazzo!
GASTONE Lui l’hai fermato.
MICHELE (con rabbia e lacrime) Ma perché? …. C’è qualcosa che non so? …. Che
altro possiamo fare? …. Che altro c’è? …. Che altro ci può essere?

La scena lentamente viene riempita da una musica che accompagna la morte di Pietro. Tutti
lentamente indietreggiano togliendo dal capo cappelli e frontini, mentre il giovane Michele chiude
con la sua mano gli occhi del collega steso per terra. Nessun pianto, nessuna commozione. Sul
gelo degli occhi degli attori si chiuderà il sipario

FINE

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