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L’Autostima

e la Spietatezza Amorevole

Volume Quarto

A cura del

CENTRO STUDI SALVATORE PALADINO


Volumi già pubblicati:

L’Autostima Volumi 1-3


Poesie all’Angelo e a Salvatore Paladino Caro lettore,
Il Cuore della Ribbhu Gita
Io è un altro – Arthur Rimbaud
Il Testamento di François Villon
Possa la benedizione dei Maestri, dei Santi, ai quali è rivolta
abitualmente la tua devozione, scendere all’istante su di te, alla presenza del
tuo Angelo Custode.
In questo libro molti di Essi sono citati da chi è immeritevole di scrivere
il loro nome. Ma Essi mi hanno ispirato a iniziare questo lavoro e a
condividerlo con te.
Tra di loro c’è anche il Non-Santo, Non-Maestro, Mai-Nato, Mai-Morto
Salvatore Paladino, di cui il sottoscritto è l’ultima persona degna di
raccogliere e divulgare le informazioni.
Mi scuso con lui e invoco anche la tua indulgenza, caro lettore, per le
Gli scritti a firma di Salvatore Paladino presenti in questo libro
- La Pietra dei Filosofi, - Chi censurerà i censori,
imprecisioni, gli errori e le lacune che troverai in questo libro.
- Tecniche di guarigione, - Il Mistero di Dio,
Sono tratti dalla rivista Quarta Dimensione.
Tutti gli altri sono estratti dei Seminari da noi elaborati.
Il Centro Studi Salvatore Paladino è
Un progetto totalmente indipendente con scopo di divulgazione
E raccolta di nuovi documenti e informazioni
Senza fini di lucro.
Il prezzo di copertina del libro che hai in mano ha coperto i costi di stampa,
rilegatura e commissione al distributore.
Gli scritti di Salvatore Paladino e gli estratti da noi elaborati
Possono essere ripubblicati senza richiesta di consenso.
Gli scritti del Centro Studi Salvatore Paladino
Presenti in questo volume non possono essere ripubblicati
Senza il nostro consenso.

Copyright © 2019 Centro Studi Salvatore Paladino


All rights reserved.
ISBN: 9781792763045
INDICE

La Pietra dei Filosofi 13


Sulla Meditazione 17
La tua fede ti ha salvato 19
Fuori c’è solo ciò che proiettiamo 22
Il Linguaggio Primordiale 26
Il Cuore dell’Insegnamento Spirituale 28
La Luce della Grande Verità 55
Chi censurerà i censori 67
Tradire per Amore: Giuda Iscariota 74
Vangeli Gnostici (Giuda, Tommaso, Maria Maddalena) 77
Tecniche di Guarigione 114
Il Mistero di Dio 119
Centro Studi Salvatore Paladino

“Altissimo, Onnipotente, bon Signore, tue son le laude, la gloria e


l'honore et orane benedictione. A te, Madonna Povertà, noi ci
inchiniamo, a te tanto amata, dall'umile frate Francesco, e tanto
disprezzata da coloro che non comprendono la fortuna di possederti,
a te, va il nostro saluto, compagna fedele di coloro che vogliono
ascendere la faticosa montagna, per ritornare alla casa del Padre.
Chi ti capisce ti ama, dolce amica, e se ancora non ti possiede ti
cerca, poiché tu sola sai insegnare la rinuncia, l'umiltà, la gioia del
saper ricevere, senza superbia e senza orgoglio.
Tu Sola sorella dell'umiltà e della purezza puoi portarci all'amor che
tutto sublima, alla Luce della vera Sapienza.
Laudate et benedicete il mi' Signore, et rengratiate et serviteli cum
grande humilitate”.

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Invocazione

Sono in cammino... verso la Patria Eterna, quì sulla terra non resterò per
sempre.
Tutte le cose che mi circondano e mi affascinano: la gloria, la salute, il
denaro, i divertimenti, la carriera, la vita, tutto svanisce come fumo
nell'aria.
Questo mio camminare per le strade del mondo: strade di tentazione e di
peccato, è spesso tanto tormentoso e difficile. La volontà cede di fronte al
male, i sensi mi avvelenano lo spirito. Eccomi qui, oggi, davanti al tuo
altare, O Signore, per riprendere la forza di camminare nella Tua Legge.
Se la mia anima è devastata dal male, Tu sei la Misericordia.
Se la mia intelligenza e abbagliata dalle luci del mondo, Tu sei la Verità.
Se la mia volontà debole, Tu sei la Forza.
Se l'egoismo stringe il mio cuore di freddezza, Tu sei l'Amore.
Se il dolore attanaglia la mia anima ed il mio corpo, Tu sei la Consolazione.
Se l'ingiustizia degli uomini mi fa soffrire, Tu sei la Giustizia.
Verità, Forza Amore ti chiedo, o Dio, in questo tempo di tribolazione.
Fa, o Signore, che la Vita Divina, che oggi è in me, si diffonda per mezzo
mio e, col Tuo aiuto a tutti gli Esseri.
Shalom

Salvatore Paladino

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LA PIETRA DEI FILOSOFI

L a pietra dei filosofi è una piramide inscritta in un cerchio dentro


un cubo. La SUPERFORZA – è un campo unificato di forza
composto dalle 4 FORZE ELEMENTARI tra le quali primeggia
- la FORZA o INTERAZIONE FORTE (distruttiva, negativa - ciò che
Dio ha unito l'uomo non deve separare).
- La FORZA NUCLEARE DEBOLE (la fusione di due protoni
positivi che in natura non dovrebbe avvenire perché tutte e due
positivi).
- La FORZA GRAVITAZIONALE - che unisce e affiata tutte le
particelle elementari comprese le STRINGHE e i QUARK.
- La FORZA ELETTROMAGNETICA che, se usata bene sarebbe
per tutta l'umanità una fonte di benessere e di crescita esponenziale.
Queste 4 FORZE, a certe condizioni e a determinate temperature,
assumono caratteristiche simili di una stessa forza, cioè la
SUPERFORZA, in grado di manipolare la materia distruggendo o
costruendo galassie, è in grado cioè di creare materia dal nulla.
Passiamo adesso alla SUPERMENTE.
Quando avviene la cristallizzazione della personalità e della
individualità, cioè delle 4 FORZE: fisica, eterica, astrale e mentale,
avviene la connessione con tutti i sensi dei quattro corpi in una unica
SUPERMENTE.
Sia la SUPERFORZA che la SUPERMENTE hanno la
caratteristica di creare materia dal nulla, di disgregare e riaggregare le

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particelle elementari e quindi di sistemi solari e galassie nel macro e nel Il coefficiente di moltiplicazione è inferiore ad 1 (uno). Ha inizio la
micro; quello che fece Gesù a Lazzaro ridando la FORZA COESIVA fissione, ma manca la reazione a catena. MASSA CRITICA - Il
alle cellule con rigenerazione del corpo fisico. coefficiente di moltiplicazione è 1 (uno). Da ogni fissione nasce un
La capacità della SUPERFORZA e della SUPERMENTE vanno neutrone atto ad una fissione successiva. La MASSA CRITICA non ha
aldilà della nostra capacità di comprensione. Dalla SUPERMENTE valore assoluto: la PUREZZA; la DENSITA' e la FORMA
UNIFICATA, vengono fuori l'ARTE, la SCIENZA, la FILOSOFIA e GEOMETRICA possono modificarne la grandezza in misura notevole.
la RELIGIONE. Con la pressione e la compressione del materiale fissile (cosiddetta
La scomposizione della materia non è impossibile e neppure la sua implosione) si può aumentare la sua densità, ottenerne la diminuzione
ricomposizione, se si possiede un calcolatore abbastanza potente per del diametro e maggiorare il coefficiente di moltiplicazione.
memorizzare i rapporti tra i singoli atomi o cambiare lo spin, dissolvere La pila atomica era descritta proprio come "una sistemazione
i legami fra gli atomi, distorcere la gravità, annullare il tempo. Voi non geometrica di sostanze estremamente pure"
ignorate che nella scienza ufficiale, la parte che spetta all'osservatore
diventa ogni giorno più importante. La relatività, il principio di Salvatore Paladino
INDETERMINAZIONE (è il principio che è alla base della
MECCANICA ONDULATORIA, secondo il quale non è possibile
determinare con assoluta certezza la posizione che una particella occupa
in dato istante e la velocità che essa ha in quell'istante), vi dimostrerò
fino a che punto l'osservatore interviene oggi nei fenomeni.
Fino ad oggi non sappiamo se un fotone è una particella o è un'onda:
quando non viene osservato, esso è un'onda immateriale, quindi spirito.
L'attimo che Io si osserva, diventa una particella materiale. II concetto
di DIO e SATANA? II segreto dell'alchimia? Eccolo! Esiste un mezzo
per manipolare la materia e l'energia in modo da produrre ciò che gli
scienziati contemporanei chiamerebbero un CAMPO di FORZE (
sono campi di forza quelli provocati da cariche elettriche e da magneti).
Questo campo di forze agisce sull'osservatore e Io pone in una posizione
privilegiata di fronte all'universo. Da questo punto privilegiato egli ha
accesso a delle realtà in cui lo spazio e il tempo, la mente e l'energia ci
nascondono di solito. In altre parole avverrebbe la
TRASMUTAZIONE dello sperimentatore stesso.
Le SISTEMAZIONI GEOMETRICHE MATERIALI
ESTREMAMENTE PURE sono sufficienti per scatenare le FORZE
ATOMICHE, senza che ci sia bisogno di utilizzare l'elettricità o le
tecniche del vuoto.
Apparizione della radioattività corrispondente del Polonio quando
un filo di Bismuto è volatilizzato da una scarica elettrica in deuterio ad
alta pressione. MASSA SUBCRITICA –

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Appendice sulla Superforza

SULLA MEDITAZIONE

O gnuno di noi, può realizzare quello che in fisica


nucleare è chiamata la super forza, o energia forte,
o energia debole, energie elettromagnetiche,
gravitazionali, quindi aggregare, disgregare, distruggere o
costruire la materia. Noi con la nostra super mente
L a meditazione la può fare qualunque persona da solo, se ha la
capacità di connettersi con i piani sottili.
Prima avviene la concentrazione che noi non abbiamo perché la
nostra mente è una farfalla…
attraverso la poesia, attraverso tutte quelle cose che noi a Se tu però riesci a concentrarti e i cattolici utilizzavano ad esempio
livello informativo, a livello di cultura, sappiamo come le giaculatorie.. pronunciavano quelle parole per espellere dal pensiero
informazioni, attraverso l’unione, la connessione di questi tutte le altre.
corpi sottili dei nostri sensi fisici, psichici, astrali e mentali, Questo è il massimo della concentrazione con cui anche tutti gli
possiamo raggiungere la super mente. Quindi la super forza yoghi iniziavano con Maria o altre divinità che sono la stessa cosa in
può disgregare e aggregare gli universi. La super mente la certi piani.
può fare superiore alla super forza perché non è A questo punto quando una persona riesce a concentrarsi poi a
disgregativa, non è distruttiva. meditare sull’oggetto della sua concentrazione poi avviene la
contemplazione, poi il, diciamo così il samadhi, nirvana e poi tutte le
altre fasi di evoluzione verso l’alto Spirito.
Salvatore Paladino Sono piani esistenziali che noi dobbiamo elaborare per poter
rafforzare, purificare il nostro corpo fisico, animico e spirituale.
In modo che, come dice Gesù, quando i due saranno uno, il positivo
e il negativo saranno uno, maschio e femmina saranno uno allora verrà
come il positrone e l’elettrone che unendosi diventano energia pura,
non più corpo fisico, non più particelle, allora tutto quanto avverrà
come avvenne a Gesù quando divenne il Cristo, non il Cristo di Dio ma
la raggiunta la Coscienza Cristica come il ragazzo che dal liceo passa
all’università. Egli non è dottore ma ha fatto il primo passo per poterci
diventare. Gesù è il primo passo della Coscienza Cristica e poi il Cristo
lui lo ha preso perché era stato iniziato da certi Maestri per poter fare
ciò.

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Questa è la prima fase per andare verso la Via Stretta, e far si che
espandendo la mente olisticamente tu la vedrai allargare di momento in
momento di giorno in giorno finché concepirai che la via è larga e non
stretta ma larga perché non ci puoi andare pur essendo larga, se vai da
solo ma devi portare con te parte dell’umanità che è parte del tuo corpo,
delle cellule di Dio delle cellule di Cristo.
E sarà la nuova era quella dei gruppi, dei costruttori mentali e non
più della mente lineare ma si dovrà cambiare programma, quello che sto
insegnando io, prima di tutto a togliere tutte le malattie e secondo
cominciare a crescere a livello animico e spirituale, seguendo la via del
Cristo, l’unico venuto sulla terra e massacrato dai demoni che sono qui. LA TUA FEDE TI HA SALVATO
Gli altri che sono venuti non sono stati massacrati.
Il Natale non è la nascita di Cristo, il Cristo non nasce, non è nato a
Betlemme, A Betlemme hanno portato Gesù piccolo, quando il Sole va
verso il Nord ed è allo Zenit, scende luce sulla terra e scendendo luce
illumina tutte le anime degli uomini affinchè le loro menti si aprano a
una nuova fase
I l nome Jesus è un eponimo – non è esistito Gesù, è esistito il Gesù
buono degli Esseni.
Al di là di questo, se il Gesù storico sia esistito o meno io ho una mia
Evolutiva e di crescita come cresce il Sole, crescono gli altri pianeti, idea che nasce dentro di me.
dobbiamo crescere noi altrimenti moriremo, malati disgraziati e soli, ci Quando, ammesso che Gesù sia esistito in Palestina, come Maria
abbandoneranno tutti. come Giuseppe, in questo tempo, oggi, dopo 2000 anni non è detto che
Natale è questo, discesa della luce e così per l’Epifania. E tutti ridono quei tempi in cui visse Gesù siano scomparsi, come non è scomparso il
e scherzano, anche i più istruiti, quegli stronzi che si credono informati, mio ieri, i miei 10 anni fa – sono sempre lì, come disse Yogananda: la
con l’informazione letta nei loro libri, sono dentro un fotogramma e più vita è come un film proiettata nel tempo e nello spazio, e noi siamo in
sporchi di così non si può. questa pellicola, dei fotogrammi, dei quadratini che sembra che si
muovano o parlino.
Anche se fosse che Gesù “non è esistito” è esistito ugualmente perché
Salvatore Paladino quando ci hanno detto che essi sono esistiti (Gesù, la Madonna) noi ci
. siamo innamorati di loro, li abbiamo creati, tutto l’amore che abbiamo
proiettato verso Gesù come verso i Santi, la Madonna, ha fatto il suo
effetto: se Gesù è quello descritto nell’evangelo e qualcuno vuole
chiamarlo, avere un contatto con lui, lo può avere ma soltanto alla stessa
frequenza dove si trova lui: se si trova ad una frequenza molto alta – col
Padre – col cavolo che possiamo comunicare con Lui.
Se invece noi possiamo comunicare con tutti – senza problemi – con
tutti coloro che sono vissuti, dipende dalla loro frequenza la loro
frequenza attraverso la quale salgono i gradini dell’evoluzione – e dalla

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Centro Studi Salvatore Paladino L’Autostima e la Spietatezza Amorevole

nostra frequenza, se io sono uno stronzo che fuma non posso concepire sistemò la rottura del braccio con niente. Chi aiuta questi esseri lo fa per
e volere comunicare con Gesù (o i Santi). aiutare l’umanità.
Cristo invece esiste, era e sarà – non nato non cresciuto, che non Io ho creduto a quello che sta scritto nell’evangelo non mi è
morirà mai. interessato se esistito o meno e dal momento che era nel mio cuore
Noi non possiamo conoscere noi stessi, figuriamoci Cristo. esiste e sempre esisterà – ieri oggi e domani ci sarà sempre nel mio cuore
Gesù non è il Cristo. come la Grande Madre quella che dovrebbe essere la parte femminile di
Quindi Gesù anche se non esistito, adesso esiste (per quanto detto Dio, quella che era la Madre putativa di Gesù.
sopra) e se quello vero reale si trova a livelli altissimi (Eloin, Arath) e Io ho avuto fede ho creduto – la tua fede ti ha salvato come dice
rimane eterno – noi siamo passeggeri – ma potremmo diventare esseri Gesù. Gli esseri meravigliosi mi hanno sempre salvato
come loro. Salvatore Paladino
Se esistiti, Maria non poteva che avere le stesse caratteristiche
somatiche di Gesù – entrambi non terreni ma provenienti da un altro
Pianeta – solo così Essa avrebbe potuto allattarlo. L’angelo gli disse – tu
concepirai e non partorirai – un bambino al cui nome sarà dato Gesù –
che è un eponimo. Egli si chiamava all’inizio Simone. Con la crescita nei
monasteri Esseni e Egiziani e poi iniziato dal terzo Kumara rimasto
sulla Terra per poi poter ricevere la forza del Cristo, questo essere è
diventato un’eggregore
Che cos’è un eggregore? Se ti dicono che una persona è esistita e che
ha fatto del bene all’umanità, che ha fatto miracoli, tu lo pregherai notte
e giorno, milioni di persone che lo pregano creano un ologramma – che
non fa altro che addensare energia e informazione amore, devozione –
venendo invocato e pregato questo essere diviene un ologramma.
Questo ologramma che non esiste, che lo abbiamo creato noi può
fare miracoli, guarirci così come la Madonna.
Io a Favignana mi sono connesso con quello che credevo fosse reale,
non con l’eggregore ma con quello che era reale perché sono un esseno e
lui era un esseno e al di la del tempo e dello spazio non ci sono
differenziazioni è tutta una stessa esistenza – per cui se io lo invoco, lo
amo, lo cerco con tutto il mio cuore, la mia forza, la mia disperazione,
lo prego, lui si manifesta, mi ha salvato la vita, non avrei potuto vivere
con quella malattia. Allora lui ha fatto in modo che venisse qualcuno
per curarla e ho capito che io ero ancora utile a questa umanità.
Allora ho detto se tu vuoi prendimi ma se vuoi fa che io possa essere
d’aiuto ai miei fratelli umani.
Per questo esistono delle persone ignoranti mandate da Dio che
hanno delle capacità come il “vìddrano” che quando ero piccolo mi

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L’Autostima e la Spietatezza Amorevole

Se l’eterico si disgrega e lo spirito lo tira su, tira su l’atomo permanente


fisico e l’atomo permanente eterico, dove ci sono tutte le informazioni
di quei piani dove siamo vissuti.
Io sto portando informazioni per vivere bene ma la gente è lappana
– io non ci posso fare niente. Perché ci sono state alterazioni di
documenti – coloro che posseggono i veri documenti non li hanno dati.
Tutti quelli che hanno la gnosi, la Phistis Sofia, la vera Teosofia sono
agli alti livelli, non comunicano con i bassi livelli, – non si può dare una
FUORI C’E’ SOLO CIO’ CHE PROIETTIAMO mini bomba atomica tattica ad un terrorista. Così le informazioni reali
vengono nascoste. Questo è il problema. Ecco perché ce l’hanno tanto
con me che sono un troglodita. Perché sanno delle informazioni che
sono state messe dentro di me, per questo per tutta la vita hanno
cercato di assassinarmi.
Come diceva Gurdjeff noi diciamo sempre bugie. Ma perché? Perché

C
hi comanda questo pianeta è la materia oscura e si sta le abbiamo assimilate, per le dottrine che ci hanno dato e i libri che
espandendo. hanno scritto – sono tutte bugie.
E quando la luce penetra tra le tenebre è come con la nebbia – Mio padre e mia madre quando ero piccino mi dicevano – non ti
svanisce. Ciò da fastidio. preoccupare, verrà un giorno Gesù dall’alto del cielo. Perché credevano
Qualsiasi essere sia stato Gesù si tratta di un processo che prende nel vangelo.
migliaia e migliaia di anni. Per esempio Krishna è nato 5000 anni prima Il vangelo ha tante cose buone ma anche ne ha di alterate, fatte per
di Gesù. Il Cristo ha incorporato il Gesù circa 2000 anni fa quando non farci capire la verità (come dopo il consiglio di Nicea).
dall’era dell’Ariete si è passati a quella dei Pesci. Io quindi pensavo che Gesù sarebbe venuto a portarci via. Ho
Ora si è passati ad un'altra Era quella dell’Acquario – acqua e aria. aspettato tutto la vita finche in giorno, illuso, amareggiato ho chiesto: o
Gesù portò un’ informazione, ci comunicò di Suo Padre, nessuno lo galileo quando verrai? Quando ti vedranno i miei occhi? E lui mi ha
aveva fatto prima. Prima c’erano divinità che volevano sangue, che risposto: – Non dal tuo cielo esterno, da dal tuo cielo interno mi vedrai,
volevano ragazzini, che uccidevano. Marte si è fatta Dea Silvia ed è nato quando il tuo occhio sarà unico tu mi vedrai nel suo splendore come il
Romolo e Remo. Altri si facevano ragazzette come Achille e Alessandro tuo unico Sé imperituro.
Magno. Tutto quello che aspettiamo da fuori è dentro di noi.
La vita di Gesù è la vita del nostro sistema solare. I grandi esoteristi La preghiera è soltanto un mezzo per poterci concentrare.
lo chiamano il Manas Solare – il Cristo. Sono Archetipi questi – o Capi Il problema è questo. Tutto quello che accade non avviene fuori ma
– che governano sistemi immensi e li incorporano. E’ la stessa cosa che dentro – è la mente che proietta sia le immagini del bene che quelle del
succede ad esempio nelle anime gruppo (quelle degli animali). Il travaso male. Allora cosa succede in realtà? Dio ci da la materia vergine, la
dell’informazione ottenuta dalle esperienze precedenti. Maya. La chiesa ne parla con Lucifero: Dio gli diede tutta la
E’ l’Informazione – come accade a noi quando moriamo: il nostro materia con cui potesse plasmarla, e Lucifero ha creato la
atomo permanente va verso l’eterico. materia da Maya, dall’illusione. Quando fece ciò di disse:
io ho fatto qualcosa di superiore a lui e qui c’è stata la

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caduta, la ribellione alla divinità. Noi siamo in questo quando vediamo una pianura sterile, quando piove il seme nascosto crea
modo!!!!!!! foreste, ma qualcuno li ha creati, c’è un grande architetto dell’universo
Fuori non esiste nulla, siamo noi a proiettare il positivo come il che gestisce la natura ed esseri sottili (elementali) che creano il ad
negativo. È come il vasaio, Dio dà l’argilla, la materia, affinché la parte esempio il vegetale – come quando noi dipingiamo un quadro – non
di lui proiettata nel tempo e nello spazio possa obbedire ai suoi ordini e viene fuori per miracolo – siamo noi ad averlo dipinto.
plasmare la materia Maya in un'altra cosa, di qualcosa di meraviglioso, La degenerazione mentale degli esseri che mantengono il potere in
mondi, galassie, universi, corpi panteistici e cosmici. Allora cosa fa il tutti i livelli e ci inibiscono la crescita come hanno inibito il sale marino,
vasaio? Ha l’argilla a disposizione. Dall’argilla fa la Giara, fa altre cose quello originale – non quello delle multinazionali che ci sta
meravigliose ma mai si è messo in mente di dire – io sono superiore avvelenando e ha atrofizzato la ghiandola pineale.
all’argilla o al creatore dell’argilla. Non si ribella perché sa che dentro di Che ci impediscono di prendere il peyote, l’amanita muscaria, che ci
sé è Dio, che prima glielo ha messo al di fuori, l’illusione ma che dentro permetterebbero di capire certe cose, farci uscire ed entrare con il corpo
la realtà lo ha plasmata nel modo in cui concerne ogni uomo che vuole eterico. Una cosa pericolosa per loro, perché noi diverremmo superiori
creare una diversità dall’immagine illusoria. a loro come disse Luce Bella verso Dio. Così dunque dovremmo vedere
Quindi preghiera significa concentrazione. Concentrandoci dentro le cose. Noi siamo Dio e se ci ammaliamo lo abbiamo voluto noi. E
di noi fino a che cominciamo a contemplare le cose che sono dentro. Se guariamo perché lo vogliamo noi. Non c’è santo. C’è solo la
siamo nel lato positivo le proiettiamo nel modo migliore se siamo nel connessione con ad esempio Padre Pio. E’ la connessione con il divino
lato negativo le proiettiamo nel modo peggiore perché Dio è bene e che ha Padre Pio che ci permette a nostra volta di connetterci. Come
male, è luce e ombra, è un binomio sia positivo che negativo. Ecco che dice Gesù: io faccio quel che faccio perché è il Padre mio che me lo fa
dobbiamo noi rivedere sia il concetto di Dio sia il concetto di bene o fare, se Lui non vuole io non posso fare niente – io sono figlio di Dio
male sia il concetto di preghiera e di meditazione e altre cose. ma anche voi lo siete.
E come da bambino io aspettavo dal di fuori e lui mi parlava dal di Salvatore Paladino
dentro. Io sono dentro di te io sono Dio, fuori non c’è niente c’è
soltanto etere c’è soltanto energia astrale, i globi sono la realizzazione
delle nostre menti che percepiscono, concepiscono disegni divini.
Ma i disegni divini sono dentro di noi – nessuno ha mai visto Dio
fuori, mai nessuno lo ha conosciuto perché guarda in altre parti in modi
sbagliati, guarda nel vuoto, non c’è niente solo la Maya e l’illusione.
Quando noi cominciamo a capire di modificare, di sintetizzare il
concetto di bene e male di Dio e Satana in una sola forma energetica
allora noi raggiungeremo i piani reali, e li ci sarà la nascita del piccolo
Cristo, che sarebbe la più grande realizzazione possibile in questa
materia Maya, in questa materia vergine, in questa illusione che noi ogni
giorno creiamo con mari, animali, case, siamo noi che le realizziamo
perché noi siamo qua. E come si realizza una casa che c’è bisogno di
architetti, geometri, capomastri, muratori ecc. e così si alza una casa. Ma
chi passa di lì e vede quella casa che prima non c’era dice ma che è
successo? è un miracolo – no non è stato un miracolo ma uomini e cosi

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Centro Studi Salvatore Paladino L’Autostima e la Spietatezza Amorevole

Così noi vediamo per le galassie per gli Universi sia per il corpo
Panteistico di Dio, abbiamo solo vuoto. Che significa? Siamo fatti di
vuoto, siamo fatti di nulla. Allora siamo una illusione. Come gli universi
dunque così anche il corpo eterico astrale mentale causale eccetera
eccetera – non sono, sono visibili e tangibili perché la nostra mente
vuole essere visibile e tangibile. Allora se siamo fatti di vuoto Dio dov’è?
E’ semplice e me lo hanno detto gli animali. Come parlavano con
Francesco. Essi venivano capiti attraverso il linguaggio primordiale. Se
IL LINGUAGGIO PRIMORDIALE noi siamo fatti di stringhe particelle elementari, atomi, tessuti organi
eccetera. Nell’infinitamente piccolo, dal principio creativo dell’atomo
c’è l’informazione del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, Potenza,
Amore e Sapienza: quindi tutta l’informazione di qualsiasi forma di

U na mente tridimensionale che concepisce bidimensionalmente esistenza, universo, galassia, è nelle particelle elementari e noi siamo
vuol comprendere qualcosa che sta alla dodicesima formati di particelle elementari e siamo creati come un complesso
dimensione? microcosmico dentro un macrocosmo,. Quindi noi diamo anche Dio
O siamo stronzi che fumiano o siamo matti che camminiamo. Ma io ma non nel corpo fisico ma nelle particelle. Infatti cosa è una
posso spiegare che informazione. Una messa in forma, un insieme di messe informa e
Dio non può sedersi su un Arca non può parlare a Mosè, la Stella diversi insieme ne formano una parte più grande non dove ognuno fa la
Cometa non può fermarsi sulla grotta dove è nato Gesù. E così per tutte sua parte è un insieme solo che fa parte non più di molecole ma di
le altre cose che ci raccontano. cellule tutte quante informate.
Io sono ignorante ma tutta questa gente illuminata che studia, che E lì c’è il linguaggio primordiale delle piante delle pietre che
ha lauree, così stronza è da credere cose del genere. Se la Luna si avvicina dovremmo conoscere pure noi ma che non conosciamo più. Dio non
solo per un attimo anche solo a 200.000 chilometri gli tsunami ci può essere in questa né in nessuna altra dimensione perché sarebbe un
coprirebbero. essere perfettibile come tutto ciò che risiede in quelle dimensioni, non
Sul frontespizio del Tempio di Delfi c’è scritto conosci se stesso e può mai essere così. Dio è in tutti noi, è la somma delle informazioni dei
conoscerai Dio e l’Universo. cyber dei banco dati del vegetale, del minerale dell’umano del
Prendiamo un microscopio. Possiamo vedere a milioni e milioni nel superumano del divino e del cosmico è dappertutto, noi siamo Dio e
piccolo. Sta a significare che se tu guardi a tua mano e vedi la pelle densa possiamo fare quello che vogliamo, sia ammalare che guarire. Non
appena inizi col microscopio vedi un reticolato che si allarga sempre di cercatelo da nessuna parte, cercatelo dentro voi stessi, dentro le vostre
più e scompare – scompare tutto quanto. Gli atomi scompaiono particelle e recupererete il linguaggio primordiale e avere i sensi psichici
diventano quark, particelle elementari, stringhe. Allora noi siamo fatti integri e fare miracoli.
di vuoto o siamo densi? Noi ci vediamo? E’ una frequenza che ci fa
vedere per come siamo ma noi non siamo fatti così. Gli stessi neuroni Salvatore Paladino
non sono fatti come li crediamo. Noi siamo un campo magnetico
fluttuante come lo sono le galassie che girano intorno a sé e noi le
vediamo non come sono ma come noi crediamo di vederle. E lo stesso
noi ci vediamo per come vogliamo vederci.

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Centro Studi Salvatore Paladino L’Autostima e la Spietatezza Amorevole

Il Cuore della Pratica Spirituale Introduzione


(SADHANAI SARAM)

L'essenza della pratica spirituale è una raccolta di poesie e canzoni


Traduzione dall’inglese a cura del Centro Studi Salvatore Paladino Tamil composte da Sri Sadhu Om, un discepolo diretto di Bhagavan Sri
Ramana Maharshi. Consiste di un totale di 523 versi, la maggior parte
dei quali sono stati scritti in risposta alle domande poste dagli aspiranti
su vari aspetti della pratica spirituale. L'intero lavoro è diviso in 86
capitoli e contiene numerosi suggerimenti e idee di incoraggiamento e
altri consigli per aiutare gli aspiranti che stanno seguendo la via
dell'indagine sul Sé o quella dell’abbandono, le due vie principali
insegnate da Bhagavan Sri Ramana.
Questa opera scoperta da noi di recente, non esiste in versione
italiana quindi, per il suo contenuto notevole sugli insegnamenti di
Ramana abbiamo deciso di iniziarne l’adattamento in italiano che
dovrebbe proseguire sui numeri successivi di questa monografia
dedicata a Salvatore Paladino.

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L’Autostima e la Spietatezza Amorevole

3. La ricchezza di Sri Ramana


OM NAMO BHAGAVATE SRI ARUNACHALARAMANAYA
5. La ricchezza dell'illuminazione onnipotente di Sri Ramana
(Jnana) è un tesoro sempre disponibile per essere utilizzato da tutte le
persone che lo desiderano; e, per quanto possa essere da tutti usufruito,
SADHANAI SARAM non diminuirà mai in potenza. Tuttavia, solo le persone buone che sono
(Il cuore della pratica spirituale) veri devoti sapranno come farne uso; mentre le altre persone immature
che vi si avvicineranno, non scorgeranno nulla.

4. La Grazia di Sri Ramana

1. PREGHIERA 6. Sri Ramana, Dispensatore di Grazia, non darà mai la minima


delusione a coloro che, invocandolo ripetutamente chiederanno:
1. O Sri Ramana, concedi a me la tua grazia in modo che io possa "Fammi Tuo". Il nostro Signore userà innumerevoli astuzie
sperimentare in modo impeccabile l'essenza incomparabile e insuperata inesprimibili per proteggere e salvare coloro che si sono fatti suoi servi.
della pratica (sadhana) sulla conoscenza del Sé, il mirabile percorso "Chi 7. Ciò che il nostro Signore adopera per salvarci sono astuzie di
sono io?", che tu hai scoperto essere il principale e il più importante tra grazia. Neppure con l'abilità dei nostri intelletti, è possibile per noi
tutti i percorsi. conoscere tutti questi trucchi. Se Egli lo desidera, anche un oceano
entrerà e sparirà in un singolo seme di senape. Pertanto, non appena lo
2. O Sri Ramana, il Cuore, che attraverso la Tua Grazia mi protegge sguardo della Grazia di Sri Ramana cadrà su di noi, la Realtà Suprema
in ogni momento, guidandomi lungo il sentiero corretto, ecco che sorge sarà rivelata.
dall'interno e mi insegna la vera importanza dei Tuoi insegnamenti 8. Poiché Egli non è vincolato dal tempo o dalla limitazione dello
divini e ineguagliabili, così che io possa conoscerli nella loro purezza spazio, Egli non attende il momento adatto o il luogo adatto per
incontaminata. conferire la Sua grazia ai Suoi devoti. Avendo Egli una compassione
molto più grande di una madre compassionevole, che non da il latte
2. La Grandezza di questa nascita solo quando il neonato piange (e quindi, anche senza il nostro invocare,
Egli concede la Sua grazia secondo la sua volontà).
3. Tra le innumerevoli nascite, la nostra presente capita raramente. 9. O Bhagavan, innumerevoli sono i torti (gli errori e le disgrazie) da
Ah! Quando Lord Ramana prese corpo sacro su questa terra, ci è stato cui io, questa povera creatura, sono sfuggito per mezzo della Tua Grazia
elargito il benedetto dono di diventare servi ai Suoi Piedi Santi. da me ignorata. Li conosci tutti, io invece nulla so, se non godere questa
gioia di essere salvato dalla Tua Grazia.
4. Per quanto possano essere lunghi i cicli delle rinascite, è davvero 10. O Sri Ramana, coloro che si sono rifugiati presso i tuoi piedi
molto difficile per chiunque avere l'opportunità di ottenere un così sono protetti perfettamente non solo una o due volte, ma per sempre.
grande beneficio come quello che si ottiene in questa presente, in cui Da molti incidenti che accadono nella loro vita lo saranno, questa è una
siamo arrivati ai piedi di Bhagavan Ramana, tesoro raro per il mondo. E’ verità che è nota al cuore dei Tuoi devoti.
davvero grande il beneficio di questa nascita. 11. La condizione di dimorare nel Cuore così come il Cuore stesso è
(cioè, la Coscienza-Esistenza "Io sono" senza null’altro e senza pensieri)

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è lo stato ineffabile e supremo. Colui che nutre il frutto di tale dimorare 7. La Grazia da sola è fondamentale
nel Sé, curando il seme della chiarezza della mente e annaffiandolo con
la Grazia divina, è solo il nostro Precettore Celeste, il Realizzato nel Sé 15. L'ego è solo un'entità superficiale; inoltre, è irreale (asat) e
(Sadguru- deva), Sri Ramana. impotente (asakta). È una semplice istanza che sorge e tramonta.
12. Noi e tutti i nostri beni, a cominciare dal corpo, sono in realtà Quindi, quale follia pensare: "La pratica spirituale (sadàna) fatta per
possedimenti di Sri Ramana. Dato che l’abilità di salvarci e proteggere i mezzo della forza di questo ego porterà da sola alla meta in questa vita;
nostri beni è a carico Suo, perché dovremmo preoccuparci di qualsiasi il potere supremo della Grazia divina non ha alcuna importanza (e non
cosa nella nostra vita su questa terra, pensando che sia piacere o dolore? è necessario per raggiungere la meta) "!
Dove sono quindi cose come lo sbagliare, il cattivo, il dannoso o
sofferente? Nota: non credere alla Grazia, ma pensare che il proprio sforzo individuale
sia da solo sufficiente, è pura sciocchezza.
5. Ogni sua Azione è Gioia per Me
16. Non è l'aiuto non esistente da parte di un uomo inesistente verso
13. L'onnipotente Sri Ramana, che esiste nel cuore di tutti, che mi un altro uomo irreale, vissuto da tutti in questo mondo come se fosse
aiuta immancabilmente in ogni momento e che non può essere bandito reale? Quindi, O Sadguru, incarnazione della Grazia, unica realtà, è
dalla mia mente nemmeno per un momento, mi ha avvicinato a Lui forse impossibile per te salvarmi disperdendo l'ego irreale? Che dubbio
solo per prendermi come Suo servo. Pertanto, qualunque cosa Lui faccia o illusione potrebbero mai esserci sul tuo essere in grado di aiutarmi?
verso di me è solo felicità; come può qualsiasi cosa Egli faccia in futuro
Nota: un uomo o jiva è semplicemente un'apparenza irreale, e quindi qualsiasi
apparirmi come indesiderabile o doloroso?
aiuto che egli possa sembrare di dare ad un altro uomo è anch’esso irreale. Ma
quando tale aiuto irreale reso da un uomo irreale è vissuto da tutti come reale,
6. Affida tutto a Lui perché dovremmo dubitare della capacità del Sadguru, che è il solo vero, di
darci quell’aiuto per distruggere l'ego irreale? Questo aiuto del Sadguru sarà
14. certamente sperimentato da noi come più reale di qualsiasi aiuto che possa
Egli conosce cosa è meglio per te arrivarci dall’esterno.
Lascia che se ne occupi Lui, sii calmo;
Credi solamente a Lui, 17. A meno che il nostro Signore, Sri Ramana, che è la forma stessa
Così riposerà il turbinio dei pensieri. di Dio, non conferisca Egli stesso la Sua grazia divina che, con la sua
azione, permette di raggiungere quello stato eroico di dimorare
Spiegazione: Il nostro Sadguru (Guru auto-realizzato, o guida) Sri Ramana, fermamente nel Sé, riconosciuto chiaramente come una coscienza
sa cosa è meglio per noi senza che noi lo diciamo. Pertanto, affidandoci tutti i diversa dal corpo, essere cioè il vero "io"?
nostri fardelli, dovremmo sempre rimanere pacifici e tranquilli. Se crediamo in
Lui più di quanto crediamo in qualcuno o in qualsiasi altra cosa, sapendo che 8. Cosa desiderare
Lui solo è la suprema onnisciente, onnipotente e amorevole realtà, allora, in
quel momento, raggiungeremo la calma assoluta in cui la tempesta di pensieri 18. La grande ricchezza che esiste nei saggi illuminati (Jnani) è solo
sarà finita, per sempre.
quel segreto sottile di come essere stabiliti, dimorando in pace perfetta
come semplice esistenza-coscienza senza pensieri "Io sono". Perciò, quanto
sarà miserabile colui che avidamente desidera ottenere semplici piaceri

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mondani, come l'oro, la ricchezza o la fama, che non fanno che


accrescere l'illusione. 12. Cosa scegliere?

9. Il Piacere dei sensi non è di nessuna utilità 23. Avendo limitato e limitando se stessi al corpo, e avendo
trasformato la conoscenza ricevuta attraverso i cinque sensi del corpo, si
Invece di mangiare il frutto che hai in mano, perché desideri vedrà il mondo, che non è altro che il proprio vero Sé, fatto di tanti
mangiare il frutto irreale che è visto in uno specchio e che è oggetti diversi da se stessi e ci sarà l’illusione per mezzo di simpatie e
semplicemente un riflesso del frutto nella tua mano? Il frutto riflesso è antipatie per quegli oggetti. Questa confusione è quella che viene
forse un oggetto che può essere mangiato e dare un vero piacere? chiamata l'illusione del mondo (jagat-maya).
Similmente, perché invece di affogare nel profondo del cuore 24. Lo stato non duale in cui non ci si vede come il corpo e come
rimanendo intensamente al Sé e quindi godendo della beatitudine del qualsiasi oggetto del mondo, e in cui si sa chiaramente che ciò che esiste
Sé che splende sempre lì, desideri godere dei piaceri dei cinque sensi di è solo quel tu, che sei uno, questo solo è lo stato Divino. Qualunque
questo corpo deperibile, che sono semplicemente un riflesso irreale della cosa ti piacerà sarà ottenibile (vale a dire, con la tua illimitata libertà
vera felicità dentro di te? perfetta (o paripurna-brahma-swatantra), è possibile per te dunque
permanere, a tua scelta, in uno di questi due stati – o nello stato di
10. Sforzo e risultati delusione (maya), in cui sei illuso vedendoti come molti, o nello stato
simile a Dio, in cui ti rendi conto di essere l'unica realtà non duale).
20. Per coloro che cercano (e fanno uno sforzo per conquistare) il Sé,
non solo il Sé ma anche tutti gli altri benefici saranno automaticamente 13. Origine del Desiderare
raggiunti in pieno. Ma se uno desidera e fa uno sforzo per raggiungere le
cose del mondo (sia attraverso gli sforzi mondani o attraverso le 25. Quando attraverso il potere immaginativo si confonde l'unico vero
pratiche spirituali), sappia che essi saranno raggiunti solo parzialmente e Sé con molti oggetti diversi (l'anima, il mondo e Dio) e si immagina di
nella misura del proprio sforzo, mentre il Sé non sarà raggiunto affatto. essere uno di questi oggetti, allora il proprio amor proprio naturale, che
trascende il pensiero, assumerà la forma di pensiero così che egli si vedrà
11. La Realizzazione individuo che immagina questo desiderio per quegli oggetti, che
apparentemente sono diversi da se stesso.
21. Se riflettiamo profondamente sul desiderio naturale di tutti gli
esseri viventi di rimuovere le loro miserie (attraverso diverse vie), verrà Nota: ciò che viene chiamato "amore" non è altro che l'amore non duale
decisamente compreso che l'unico scopo verso il quale tutto il mondo (ananya priya), che il vero Sé ha per se stesso nello stato in cui solo esiste e
stesso si sforza è di rimanere nella beatitudine perfettamente splende. E ciò che viene chiamato "desiderio" non è altro che il doppio amore
imperitura. (anya priya), che scaturisce verso altri oggetti, che non sono nient’altro dal Sé,
22. Se le persone del mondo non cessano nei loro tentativi, la nello stato in cui l'unico vero Sé sembra essere molti oggetti. Pertanto, l'unico
conclusione alla quale dobbiamo arrivare è che non hanno ancora modo per porre fine al desiderio è, attraverso la propria perfetta libertà
(brahma-swatantra), di usare il proprio potere nel vedere il Sé come uno e non
raggiunto la felicità perfetta, non è forse vero? Chiunque abbia invece
come molti. Per vedere il Sé in questo modo come Uno, come è realmente, si
ottenuto la piena soddisfazione e cessato di fare qualsiasi tipo di sforzo è
deve smettere di prestare attenzione ai molti oggetti che sembrano essere
veramente il solo che ha raggiunto tutto ciò che deve essere raggiunto diversi da se stessi, e invece si deve solo rivolgersi alla prima persona singolare
che prova il sentimento "io".

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è qualcosa di diverso, allora a causa dell'amore per se stessi gli oggetti del
26. Di tutte le cose, non è forse il proprio Sé la più amata? Quando ci si mondo sembreranno essere oggetti di piacere, e quindi l'amore per quel
limita immaginando se stessi di essere un corpo, si vedono altre cose (il Sé, che appare come oggetti diversi da se stessi, assumerà la forma del
mondo e Dio), – che non sono altro che il proprio Sé – come oggetti desiderio. Questo è il grande errore.
diversi da se stessi, e da ciò nasce il desiderio per quegli oggetti. Quel
desiderio è solo una forma distorta del vero amor proprio che è la 31. Quando emerge la vera conoscenza che tutto è solo "Io", allora
propria natura stessa. l'amore estroverso che si innamora disperatamente per gli altri oggetti,
rimarrà pervaso nella forma di mero Essere e non germoglierà più verso
27. L'amore, che si ha sempre per sé, non è un pensiero; quell'amore nient'altro. L'amore che rimane così come mero Essere, avendo cessato
supremo è il proprio vero Sé che è Esistenza-Coscienza-Beatitudine di muoversi nella forma dei pensieri, è Shiva stesso, cioè il Sé.
(sat-chit-ananda). Quando una conoscenza sbagliata sorge nella forma
di un pensiero in cui si vede erroneamente l'unico Sé come molti oggetti 32. Poiché il Sé è la felicità stessa, finché si vedono altre cose, che sono
apparentemente diversi da se stessi, anche il vero amor proprio in realtà solo Sé (ma i cui nomi e forme sono una mera apparenza),
diventerà un pensiero meschino sotto forma di desiderio. come non si può pensare che quelle altre cose siano piacevoli? Questo
solo è il motivo per cui tutti gli esseri viventi, cominciando dagli esseri
28. Quando l'amore per sé stessi, che non è un pensiero, persiste nella celesti e includendo gli uomini e tutte le altre creature, stanno
sua vera natura di puro essere e sgorga verso altre cose sotto forma di affogando e bruciando nel grande fuoco dei desideri per gli oggetti
desideri, diventa un pensiero in continuo movimento. Quando l'amore esterni.
rimane come amore senza pensieri per il Sé, invece di diventare pensiero
33. Quando la nostra vera natura del semplice essere è trasformata nella
in forma di desideri per altre cose, quello stato di permanenza nel Sè è
natura dell'innalzarsi come un ego, sappi che i tre aspetti reali della
vero tapas (austerità o severa disciplina spirituale).
nostra natura, cioè l'esistenza, la coscienza e la beatitudine, diverranno
29. Questo originale amore per il Sé, che ora è diventato i tre desideri, apparentemente i loro opposti, vale a dire non esistenza, ignoranza e
cesserà di assumere la forma dei pensieri e rimarrà come felicità suprema sofferenza, e assumerà così la forma duale (le coppie di opposti).
solo attraverso la realizzazione del Sé, lo stato in cui si vedono tutti e
34. Proprio come un singolo raggio di luce bianca diventa di sette
cinque gli elementi e il mondo intero costituito da quegli elementi,
diversi colori quando passa attraverso un prisma, così la coscienza di
come nient’altro che sé stessi.
esistenza singola e indivisa "Io sono" è apparentemente diffranta nelle
Nota: i tre desideri base dell’uomo sono: (1) il desiderio di relazioni (uravu- triadi (i triputis, o tre fattori di conoscenza oggettiva, cioè il
asai), cioè il desiderio di parenti, moglie, marito, figli, amici o qualsiasi tipo di conoscitore, l'atto di conoscere e gli oggetti conosciuti) quando passa
relazione umana, sia sensuale, emotiva o altrimenti; (2) il desiderio di attraverso i piccoli sensi.
possedere, in qualsiasi forma (porul-asai); e (3) il desiderio di lode, cioè il
desiderio di fama, onore, stima o qualsiasi tipo di apprezzamento da parte 35. Quando limitiamo la nostra vera natura indivisa di esistenza-
degli altri (puhazh-asai). La ragione per classificarli in questa maniera viene coscienza-beatitudine e accettiamo erroneamente il corpo insignificante
spiegata più dettagliatamente nei versetti 102-109 di questo testo. come essere l’"io", sorgerà il desiderio per quegli oggetti del mondo che
sono favorevoli a questo "Io" limitato, e l'avversione sorge per quelli
30. L'amore per la felicità è solo l'amore per il Sé, perché solo il Sé è la oggetti che non sono favorevoli ad esso. Questo desiderio-avversione
felicità. Ma se si immagina che questo mondo, che non è altro che il Sé,

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sono una duplice ombra riflessa della nostra vera natura, che è per terra, donne e oro (man-pen-pon). Ma a ben vedere, si scopre che
beatitudine (ananda) o amore (priya). questi non sono tre desideri ma solo due. Lasciami dire quali sono
Nota: Anche se nel regno della causa ed effetto la felicità e l'amore sembrano veramente i tre desideri nati dall'oscurità dell'ignoranza. Ascolta.
essere due cose diverse, ciascuna delle quali è la causa dell'altro, nello stato di
conoscenza del Sé esse si rendono conto di essere una e la stessa cosa. Ecco Nota: i tre desideri classificati in sanscrito e i tre classificati in tamil
perché esistenza-coscienza-beatitudine (sat-chit-ananda) è alternativamente possono essere ridotti a due desideri, cioè relazioni d'amore (uravu-asai)
conosciuta come essere-luminosità-amore, o asti-bhati-priya. Quando la e beni materiali (porul-asai), come spiegato nel verso successivo.
nostra natura di "essere" viene confusa come una natura di "elevarsi", l'aspetto
di beatitudine della nostra natura appare come il piacere e il dolore della diade, 40. Il desiderio che abbiamo per moglie o per donne e il desiderio di un
che genera automaticamente desiderio e avversione, o simpatie e antipatie. figlio possono essere considerati come un unico desiderio, cioè il
Quindi, simpatie e antipatie sono una duplice riflessione della beatitudine o
desiderio di relazioni (o uravasai); allo stesso modo, il desiderio di oro, il
dell'aspetto amoroso della nostra vera natura. (Confrontate con le lettere di
Sri Ramanasramam dell'11 aprile 1946 (pagg. 55) e del 25 settembre 1947
desiderio di ricchezza e il desiderio di terra possono essere presi come
(pagg. 253-4), anche con la traduzione tamil di Sri Bhagavan di Drik-Drisya un unico desiderio, vale a dire il desiderio di beni materiali (o porul
Viveka, v. 20). asai). Qual è allora il terzo dei tre desideri? È solo il desiderio – malvagio
– di lode, fama, onore, apprezzamento o riconoscimento (o puhazh-
36. I simpatie e le antipatie sono una diade che nasce come riflesso della asai), che emerge orgogliosamente con vana gloria: "Ho rinunciato a
beatitudine (ananda); esistenza e non esistenza sono un'apparenza a due tutto - moglie, figlio, terra e oro ".
pieghe assunta dall'esistenza sempre indistruttibile (sat); la conoscenza e
l'ignoranza sono una diade che si pone come una riflessione della 41. Il desiderio di relazioni amorevoli (uravasai) il desiderio di beni
coscienza (chit); conosci questa verità abbandonandoti nel Sé, che è materiali (porul-asai) e il desiderio di onore (puhazh-asai) sono i tre
esistenza-coscienza-beatitudine. desideri inaccettabili. Più dei primi due desideri, il terzo è molto
pericoloso. Sappi che il non sorgere dell'ego, che si innalza sia con il
37. Solo con l'esperienza della conoscenza del Sé tutti i desideri saranno sentimento "Sto avendo questo particolare desiderio" o con il
bruciati e distrutti in modo tale da non poter mai più rinascere. sentimento "Ho rinunciato a questo particolare desiderio", è la sola vera
Nessuno ha mai vinto il potere dei desideri semplicemente rinuncia.
combattendo e lottando per un numero qualsiasi di anni contro la
natura errante dei cinque sensi. 42. Anche dopo aver rinunciato, con un po' di discriminazione,
all'amore per le relazioni e all'amore per i beni materiali, molte persone
38. Sappi che questo è davvero il motivo per cui nostro Padre, Guru sagge diventano preda di questo desiderio di onori e fama, che ha il
Ramana, dava sempre il consiglio "Conosci te stesso" e insegnava potere di distruggere la loro discriminazione. Perciò, sappi che la vera
infallibilmente il sentiero dell'indagine sul Sé come la pratica più rinuncia è solo lo stato in cui l'ego-io non sorge, avendo rinunciato
potente (sadàna), e come l'unica arma per distruggere tutti i desideri anche all'onore (puhazh) che deriva dalla rinuncia di relazioni e
esistenti dentro di noi. possedimenti.

14. I Tre Desideri 43. Le persone sagge dicono che il desiderio di diventare oggetto di
onore (puhazh) è in realtà spregevole. Perché? La gioia che deriva da
39. In sanscrito, il desiderio di moglie, figlio e ricchezza (thara-putra- quell'onore è vissuta come propria, non è così? Pertanto, anche il
dhana) costituiscono i tre desideri, mentre in Tamil i tre desideri sono desiderio di quell'onore è solo egoismo. Quindi, lo stato che è privo

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dell'ego, ovvero il sentimento "io" e "me", è l’unico stato accettabile per i originale, è solo la distruzione del triplice fuoco del desiderio. Perciò,
saggi. per distruggere tutti e tre i desideri, l'unico modo è distruggere se stessi
chiedendo: "Chi sono io, chi hanno questi desideri?"
44. Coloro che sperimentano le sofferenze derivanti dal desiderio di
relazioni e il desiderio di beni materiali un giorno, prima o poi 15. Il modo per ottenere le giuste qualità
diventeranno disgustati da questi desideri e li rinnegheranno. Ma il
desiderio di onore (puhazh) è un'illusione molto traditrice (maya) che è 47. Se si desidera raggiungere tutte le qualità elevate e pure (sattva-
abile nel nascondersi e non mostrare il pericoloso danno che porta con guna) con lo sforzo mentale, si fallirà certamente nei propri tentativi,
sé. Pertanto, le persone troveranno sempre più gioia in questo desiderio non importa quanto ci si possa provare a lungo. Ma se uno prende la via
di potere e onore (puhazh-asai) e non riusciranno a tirarsi indietro. della pratica dell'attenzione al Sé, che distruggerà la mente, e se uno in
tal modo trascende le tre qualità ordinarie, la purezza (sattva), l'attività
Nota: quando la mente sperimenta una sofferenza intensa a causa delle (rajas) e l'inerzia (tamas), la vera qualità del dimorare fermamente come
malattie che derivano dal desiderio per le donne o ai conflitti derivanti dal la realtà (sat-guna) risplenderà automaticamente e prospererà; (e nella
desiderio per i figli, prima o poi acquisirà automaticamente il modo di
visione degli altri si apparirà come dotato di tutte le qualità pure
rinunciare ad essi. Allo stesso modo, a causa della miseria infinita derivante dal
desiderio di oro, terra e ricchezza, prima o poi la mente troverà gradimento per
[sattviche]).
rinnegare tali possedimenti. Così il desiderio di relazioni e beni materiali
(uravasai e porulasai) un giorno o l'altro rivelerà il pericoloso danno che giace
48. Se la gente comune praticasse strenuamente per molti eoni senza
in essi. Ma quando il desiderio di onore, nome e fama (puhazh) viene sprecare nemmeno un momento, potrebbe sviluppare alcune di quelle
sperimentato sempre di più, farà vivere alla mente quella gioia illusoria, e il buone qualità ricche di grazia proprie di chi raggiunto il tesoro della
pericoloso danno che giace nascosto in essa non può essere facilmente conoscenza del Sé e che ha quindi trasceso le altre qualità; tuttavia, se
discerniciato dalla mente. Ecco perché Sri Bhagavan ci avverte nel versetto 37 qualche prova poco più che banale dovesse presentarsi (per la gente
del Supplement to Reality in Forty Verses (Ulladu Narpadu Anubandham), comune) difficilmente essi rimarranno stabiliti in quelle qualità.
"Anche se tutti i mondi sono stati abbandonati come mera paglia, e anche se
tutte le Scritture sono state padroneggiate, per coloro che vivono sotto 49. Le buone qualità e le cattive qualità non sono qualità date da Dio,
l'influenza della malvagia meretrice chiamata lode, onore, riconoscimento o ma sono solo qualità nate dalla mente (cioè, sono la forma espansa delle
apprezzamento, ah, liberarsi dalla schiavitù verso di essa è davvero molto tendenze [vasana] che si sono accumulate nella propria mente
difficile! " attraverso il proprio libero arbitrio che agisce). Lo spazio vuoto della
conoscenza del Sé che è completamente privo di tutte le tendenze
45. Se una persona che pensa: "Io, che sono lodato in molti modi, sono buone e cattive è, da solo, ciò che viene chiamato sat-guna.
un individuo unico; la mia fama (pu-hazh) sta prosperando tra molte 50a. Quelle persone fortunate che hanno trovato un Guru perfetto non
persone", si ferma e considera attentamente se stesso, chiedendosi "Chi si affaticheranno invano nell’attività di coltivare buone qualità nella
sono io, essere separato dal resto?", il suo ego perirà, e così conquisterà e mente; ma coltiveranno solo la pratica dell'indagine sul Sé, che attirerà
distruggerà tutto quel desiderio insieme a alla sua stessa radice. la mente all'interno e la distruggerà, e quindi non permetteranno che la
mente si elevi sotto forma di pensieri. Per raggiungere la natura
46. Cercando di distruggere i tre desideri mentre si mantiene l'ego, il
ineguagliata e insuperata (di rimanere eterni come il Sé), non c'è altro
sentimento "Io sono questo corpo", che è la radice di tutto il sorgere, è
modo oltre alla pratica di far scendere la mente umilmente attraverso la
un'assoluta follia, proprio come provare ad attraversare un fiume su un
devozione e l'indagine.
coccodrillo come una zattera. La distruzione dell'ego, il peccato

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50b. Nella vita di un saggio (Jnani) che ha trasceso le qualità, le azioni


del suo corpo (che accadono spontaneamente e senza il suo pensiero), 54. Se, in nome dell'associazione cosciente (satanga), ti unisci a tutti i
potrebbero a volte farlo apparire come se mancasse di buone qualità. tipi di persone, in un così detto "raduno sacro" esso consisterà solo in
Tuttavia, tali azioni sembrano reali solo a causa dell'immaginazione una folla di persone che sono esperte in oratoria, o che hanno studiato
nella mente dell'ignorante (ajnani) che le vede; e quindi sono solo un innumerevoli libri, o che hanno dominato le sessantaquattro arti
riflesso ingannevole della sua mente impura. mondane (apara-vidya); che sono tutti prodotti irreali del potere
d'immaginazione della mente. Rifiuta tutti questi raduni sapendo non
50c. Coloro che hanno cattive qualità in loro vedranno solo cattive essere affatto una vera compagnia cosciente (sat-sanga).
qualità anche nel saggio (Jnani). Se si vedessero i propri difetti, così
chiaramente come si vedono i difetti degli altri che ci stanno di fronte, 55. Piuttosto che associarsi con tali persone, pensando che la loro
allora quale male troveremmo negli altri? compagnia sia sat-sanga, è meglio per te rimanere da solo senza
associarti con nessuno; perché tale solitudine o non associazione ti
16. Sat-Sanga – Comunione con la Realtà aiuterà almeno gradualmente a guadagnare sempre più distacco.

51. La nostra comunione (sanga) con la realtà (sat) è da sola il vero sat- 56. Per coloro che sono stati benedetti con la rara e grande fortuna di
sanga. Poiché il Sé e solo il Sé è la realtà, dimorare nel Sé solo è la miglior parteciparead un vero satsanga, tutti i cumuli d'oro nei sette mondi non
sat-sanga (associazione o comunione cosciente). Inoltre, poiché quei potrebbero essere paragonati a quel tesoro chiamato satsanga, perché
grandi aspiranti (Sadhu) che hanno realizzato il Sé, la realtà, non con tali sat-sanga essi attraversa l'oceano dell'ignoranza (ajnana), che è
possono essere altro che il Sé, anche loro sono la realtà stessa. Perciò, così difficile da attraversare, e così raggiungono in questa stessa vita lo
avvicinati a tali realizzati nel Sé (Sadhus) e rimani con loro come il loro stato di liberazione ineguagliabile, che è così difficile da raggiungere.
servo devoto.
Nota: confronta il versetto 2 del Supplement to Reality in Forty Verses, in cui
Nota: fare riferimento a Talks With Ramana Maharshi pagina 242 e Day by Sri Bhagavan dice, "quello stato supremo (di liberazione) che è lodato (da tutte
Day with Bhagavan, pagina 236 per vedere come Sri Bhagavan ha espresso le le Scritture) e che è raggiunto qui (in questa stessa vita) attraverso la pura
idee fornite in questo verso. Inchiesta (vichara) che sorge nel cuore quando si raggiunge l'associazione con
un saggio (Sadhu), è impossibile da raggiungere ascoltando i predicatori,
52. Se non hai il potere di dimorare nel Sé, la realtà, rimani con amore studiando e apprendendo il significato delle Scritture, facendo azioni virtuose
nella costante compagnia dei Sadhu che hanno conosciuto la realtà. Se o qualsiasi altro mezzo ".
non hai nemmeno la fortuna di essere in loro compagnia, cunisciti
almeno agli insegnamenti di tali Sadhu studiando costantemente quei 57. Sebbene la tua mente manchi della forza della discriminazione o del
libri che contengono le loro parole. Studiare questi libri è anche sat- distacco (viveka e vairagya) necessari per ritirarsi dalla falsa attrazione
sanga (associazione cosciente). dei piaceri di questo mondo irreale, la tua mente diventerà
naturalmente e spontaneamente matura nella misura in cui con umiltà e
53. Quali sono quei libri, il cui studio deve essere considerato come sat- amore vieni molto vicino e ti associ ai saggi illuminati (Jnanis), che si
sanga? Sono solo quei libri che chiaramente imprimeranno su di te, attengono alla realtà (sat).
"Solo il Sé è la realtà, quindi dimora sempre nel Sé." "Per rimanere nel
Sé, pratica solo l'indagine sul Sé e non seguire nessun altro percorso." 58. Se ti chiedi come, proprio come un albero di banano fresco si secca e
"Pratica l’indagine-del-Sé ora; voltati e tuffati dentro. " prende fuoco quando si trova in prossimità di un incendio boschivo, le

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menti di coloro che si uniscono a uno Jnani otterranno, a loro 17. La Grandezza di Sri Arunachala Pradakshina
insaputagrazie a quell'associazione un grande amore di stabilirsi e
dimorare nel Sé. 63. Solo coloro che si attengono saldamente alla realtà (sat) sono saggi
(sadhu); questi puri Saggi non sono altro che il Sé, la cui natura è realtà-
59. Quando acquisiamo un'associazione con una persona che conosce e coscienza-beatitudine (sat-chit-ananda). Conoscendo la verità, che
dimora come realtà (chiamata Sat-purusha), saremo in grado di sapere Arunachala si manifesta qui come l'impareggiabile forma grossolana
molto chiaramente la vera devozione a Dio e la costante della realtà, si deve rimanere qui per associarsi alla realtà.
discriminazione tra l'eterno e l'effimero, si innalzano e aumentano
automaticamente nei nostri cuori e senza il nostro sforzo. Nota: non esiste alcuna forma di unione esterna cosciente (sat-sanga)
superiore a quella di risiedere vicino e di praticare la pradakshina
60. Non dovremmo credere che, per mezzo dei nostri sforzi e della (circumambulazione) intorno ad Arunachala.
nostra pratica (sadhana), abbiamo determinato il sorgere di tale pura
64. Se, a causa della sua natura instabile e mutevole la propria mente è
devozione e una chiara discriminazione che siamo così in grado di
confusa e disorientata, non essendo quindi in grado di aggrapparsi
sperimentare nei nostri cuori. Questa vera devozione e discriminazione
sono spontaneamente e naturalmente accese nei nostri cuori, non dai velocemente alla pratica del dimorare nel Sé, o al sentiero della
devozione, o all'ottuplice sentiero del raja yoga, e se uno è alla ricerca di
nostri sforzi, ma solo dal potere della Grazia di quel Sat-purusha che
qualche buona forma di austera pratica spirituale (tapas) quale percorso
vive vicino a noi e che appare come se fosse qualcuno diverso da noi.
efficace e facile lungo il quale compiere ulteriori sforzi, va indirizzato
61. Proprio come una madre che nutre il suo bambino addormentato ripetutamente e con perseveranza nel cammino intorno a questa divina
anche senza che il bambino sappia che viene nutrito, la Grazia del Sat- Montagna Arunachala.
purusha entra nei nostri cuori in un modo che non può essere 65. Ogni tipo di azione (karma) è una doppia attività (dvaita vritti) che
conosciuto da noi anche se abbiamo il più sottile e potente degli allontana sempre più dal Sé, il centro di tutto. Ma a differenza di tutte
intelletti, e quindi la sua grazia ci riforma e porta alla distruzione della le altre azioni (karma), fare la pradakshina o girare attorno ad
nostra mente. Ah! La sua grazia è oltre ogni limite e non può essere Arunachala è una duplice attività che non allontana l'individuo dal Sé, il
sottoposta al giudizio di nessuno. sole della vera conoscenza. Pertanto, va compiuta.

62. Avendo compreso la grandezza del satsanga, rivelataci dalle giuste Nota: essendo il picco di Arunachala al centro, per quanto si possa girare
intorno nella pradakshina, in realtà non si sta mai andando via da quel centro.
parole pronunciate dal nostro Sadguru, Sri Ramana, che è il Signore
Quindi, dal momento che la pradakshina mantiene uno stretto legame con il
dell'universo: "Quando l'eccellente freschezza, la brezza del sud soffia, centro, a differenza di altre attività che allontanano dal centro, è descritto qui
diciamo, a cosa serve tenere in mano un ventaglio?" Viviamo prendendo come "una duplice attività che non getta allontana".
rifugio ad Arunachala, la collina di sat-sanga. **
66. Se una mucca che è legata da un laccio lungo a un piolo fissato nel
** Sri Bhagavan ha rivelato che Arunachala è la realtà (sat) stessa terreno sfiora intorno a quel piolo, non si accorge che la lunghezza del
incarnata nella forma visibile e tangibile di una collina. Quindi, suo legame diminuisce man mano che diventa sempre più attorcigliata
prendere rifugio ai piedi di Arunachala è la più alta forma di attorno al piolo. Allo stesso modo, pensa a come la tua mente può
associazione cosciente (sat-sanga) disponibile sul piano fisico, e pensare notare che le sue tendenze verso l'esterno stanno gradualmente
ad Arunachala con amore è la più alta forma di sat-sanga disponibile sul diminuendo e diminuendo a causa del tuo turno di Arunachala?
piano mentale. Vedi anche i versetti 63-70 di questo lavoro.

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67. Quando la mucca gira intorno al piolo più volte, la lunghezza della 72. Pensare una volta al nome di Dio con una mente ferma e
sua corda sarà ridotta a nulla, dopo di che la mucca si fermerà, incapace concentrata su un punto è più prezioso che fare mille, mille (o milioni)
di allontanarsi dal piolo. Allo stesso modo, la mente di un devoto che di ripetizioni (japa) con una mente errante. Ma chiamare Dio
con amore fa la pradakshina attorno ad Arunachala (Annamalai), che è intensamente anche una sola volta, con una mente crescente in amore
il Sé, lo spazio esaltato della vera conoscenza, alla fine si arresterà e la sua per Lui, è di gran lunga superiore al fare un milione di japa con una
attenzione rimarrà immobile sul Sé, tutta la sua mente e le tendenze mente concentrata.
(vasana) si calmeranno completamente.
68. Il fatto che la mente di un devoto che fa la pradakshina attorno ad 73. Mentre si fa la ripetizione (japa) del nome di Dio, c'è una cosa,
Arunachala raggiunga un grande amore verso il dimorare nel Sé, è una chiamata "amore", che deve essere mescolata con essa. Se si conosce
grande verità chiaramente conosciuta dall'esperienza diretta. correttamente il modo di fare japa unendo l'amore al nome di Dio, il
Arunachala (Annamalai) è il fuoco ardente di jnana, che brucia in risultato ottenuto da quel japa non sarà solo la concentrazione, ma
cenere tutti quei desideri che generano le nascite future. conferirà quello stato di unione senza morte con Dio .

69. Quando il ferro viene sfregato contro un magnete, il magnete attiva 74. Unire l'amore con il nome di Dio è donare se stessi, l'ego "Io", come
gli atomi di quel ferro, essi erano sparpagliati e rivolti in molte direzioni, offerta ai Suoi piedi. L'amore siamo noi, e il nome è Lui.
e ora si trovano tutti sulla linea nord-sud. Riattivando così gli atomi in Quindi, unire l'amore con il suo nome è offrire il nostro sé a Lui, che è il
modo ordinato, il magnete trasforma il ferro in un magnete come se principio dell'auto-abbandono (saranagati-tattva). Con tale auto-
stesso. In modo simile, Arunachala, il magnete che è lo spazio della abbandono, si raggiunge lo stato di permanenza nel Sé.
suprema autocoscienza, trasforma la mente di un devoto che fa la
pradakshina intorno a sé, a rivolgersi verso Sé stesso e quindi a 75. Japa (ripetizione del mantra) può essere di due tipi: conoscenza
trasformarsi nel Sé. (jnana japa) e devozione (bhakti japa). Ripetere mentalmente "Io, Io" è
conoscenza, o jnana japa; ripetere il nome di Dio con amore è
70. La storia di come il re Vajrangada Pandiyan raggiunse infine la devozione, o bhakti japa. La mente di chi è incline al jnana japa,
liberazione (mukti), abbandonando il suo stato nella forma dei suoi cercherà di conoscere la vera importanza della parola "Io" fondersi in
desideri e attaccamenti e acquisito una perfetta purezza mentale, ciò. Colui che è sincero nel fare la bhakti japa perde il suo stato di
nonostante all'inizio avesse iniziato a fare la pradakshina di Arunachala individualità separata, sciogliendosi con amore nel nome del suo
(Annamalai) solo per soddisfare i proprio ego, può essere citata come Signore.
testimonianza di quanto è stato detto sopra.
76. La mente, che cerca il vero significato della parola "Io" mentre fa il
japa naturale o swarupa, perderà se stessa e morirà nel Sé, la realtà.
18. Japa – Ripetizione dei Mantra Coloro che dipendono da Dio, l'incarnazione della pura coscienza, e che
si sciolgono con amore mentre ripetono il Suo nome, diventano la
71. Il beneficio nel ripetere in santo nome di Dio non è solo quello di beatitudine suprema che è priva dell’ego "Io", e quindi cessano di
indirizzare la mente, ma è quello di arrendersi a Dio a tal punto che il esistere come un'entità separata da lui.
proprio cuore si scioglie e si dissolve con l'amore sempre più intenso per
Lui mentre ripete il Suo nome . 77. Coloro che seguono il sentiero dell'indagine sul Sé, o jnana japa,
otterranno l'aiuto necessario per raggiungere la conoscenza del Sé. Per
coloro che seguono la via della devozione, la bhakti japa li unirà a Dio.

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Qualora uno di questi due tipi di japa sorga naturalmente in una data sulla terra come risultato di quell'attrazione. Se uno di questi due, il
persona, significa che quel tipo di japa è adatto a lui. potere di attrazione o bhakti e lo stato di permanenza o jnana, fossero
assenti, neppure l'altro esisterebbe.
78. Il nostro Sadguru, Signore Ramana, che è il vero Sé, ci ha dato solo
due strade da seguire, vale a dire l'auto-indagine e l'auto-abbandono. 84. Un aspirante che pratica l'indagine sul Sé, che è la via dello jnana,
Sapendo ora che anche il japa può essere di due tipi, aderisci a quello che nega la propria individualità sapendo: "Io, quale ego insignificante, non
ti si addice e consegui così la permanenza nel Sé. sono l'autore di nessuna azione"; mentre l’altro nega la propria
individualità sapendo che "solo Dio è l'autore di tutte le azioni".
19. Devozione e conoscenza - Bhakti e Jnana Quindi, poiché un aspirante che segue uno di questi due percorsi si
astiene dall'assumere il senso di fare, capisce che questi due percorsi non
79. Nella misura in cui l'amore per Dio cresce nel cuore, allo stesso sono diversi anche durante il periodo di pratica, e può seguirne uno
modo aumenta la conoscenza su di Lui. E nella misura in cui si conosce come l’altro.
maggiormente la natura di Dio, nella stessa misura nella mente
aumenterà l’amore incrollabile verso di Lui. Quindi, la conoscenza 85. Non dovremmo permettere alle nostre menti di confondersi
(jnana) aumenta grazie dalla devozione (bhakti), e la devozione (bhakti) continuamente nel tentativo di deliberare e decidere, "Quale di questi
sarà aumentata dalla conoscenza (jnana). due, la pratica della bhakti o la pratica del jnana è il mezzo migliore per
80. Mediante il nostro amore per Dio, Egli ci darà più conoscenza di Sé, ottenere la liberazione?" Per qualsiasi dei due sorga il gradimento nel
e grazie alla nostra conoscenza su di Lui, avremo più amore da offrirgli. cuore di una persona, per quella persona quella via sola è la migliore.
Pertanto, di questi due percorsi, bhakti e jnana, segui quello che ti piace
per primo, perché quel percorso ti porterà a seguire l'altro nel cuore. 86. Secondo la forza dell'abitudine che continua dalle vite precedenti, in
questa vita la mente acquisirà una simpatia o per il sentiero della
81. Nella vita di un aspirante che cerca la libertà, la bhakti e il jnana devozione o per il percorso diretto e immancabile dell’auto-indagine, e
sono vissuti come inseparabili, come i due lati di un foglio di carta. comprenderà che quel percorso particolare è il migliore e più adatto a se
Quindi, ognuno è uguale all'altro. Non sono due cose diverse, poiché la stesso. Pertanto, segui almeno uno di questi due percorsi fino alla fine.
vera natura di entrambi è la stessa; sappi che bhakti e jnana sono solo
due nomi per quell'unica cosa. Garland of Guru's Sayings (Guru
Vachaka Kovai) versi 722, 731)
20. L’Indagine diventa facile grazie alla Devozione
82. Lo stato di dimorare fermamente nel Sé e basta significa saggezza
(jnana). Sarebbe possibile rimanere così nel Sé se non si avesse amore 87. Quando, dopo aver pianto e pianto con intenso desiderio per lungo
per il Sé? L'amore per il Sé è bhakti; dimorare fermamente nel Sé a causa tempo, pensando e adorando incessantemente i Piedi Santi (del
di questo amore è jnana. Che differenza c'è tra questi due? Discriminate Signore), la mente che sorge (come "Io sono così e così") si dissolve e
e conoscerete questa verità. (Vangelo di Maharshi p.24) diviene pura, l'inchiesta senza macchia (jnanatma-vichara) si stabilizza
saldamente (nel cuore) e l'esperienza del Sé (swarupa-anubhava) avverrà
83. Se non esistesse la forza di gravità, che attrae e trascina tutto verso la spontaneamente e facilmente. - Sri Murugar
terra, cosa resterebbe stabile sulla terra? A ben vedere, la devozione
(bhakti) è simile al potere gravitazionale dell'attrazione, mentre lo stato 88. O, tu che dici: "Non ti abbiamo mai visto chiudere gli occhi e
di saggezza (jnana) è simile allo stato degli oggetti che rimangono stabili praticare l'auto-abbandono (nishtha); dicci allora, come hai raggiunto

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lo stato di silenzio interiore (mauna)? "Capendo il versetto precedente, Nota: in uno dei suoi versi, in Garland of Guru's Sayings (o Guru Vachaka
conoscerete il segreto di (come raggiungere la vera esperienza di) Dio, Kovai) versetto B-13, Sri Bhagavan dice: "L'attenzione al Sé è la devozione
che non viene visto attraverso la chiusura dei propri occhi (da molto suprema a Dio, perché Dio esiste come Sé".
tempo in attesa del Suo apparire).
22. Un’Indagine sui Tre Stati
Nota: il versetto precedente è la risposta alla domanda precedente.
93. Se non avessimo la fortuna di aver raggiunto questo corpo umano,
21. Auto-abbandono e Auto-Indagine che ci consentisse di sperimentare quotidianamente i tre stati di veglia,
sogno e sonno, come potremmo avere la capacità di fare l'auto-
89. Poiché l'ego stesso è tutto (come rivelato da Sri Bhagavan nel inchiesta? Pertanto, questa nascita umana è davvero superiore a tutte le
versetto 26 della Realtà in Quaranta Versetti), rinunciando all'ego, il altre nascite.
sentimento "Io sono questo corpo", cedendolo a Dio, equivale a mettere
tutto sulle Sue mani. Avendo ceduto l'ego a Dio, rimanere nel Sé senza 94. Tranne che in questo corpo umano, questi tre stati insieme non
più riprenderselo indietro (cioè senza identificare nuovamente il corpo sono vissuti da nessuna anima, sia deva (divina), animale o pianta.
come "io" o "mio") è vero tapas. Perciò, un grande vantaggio è il dono che Dio ci ha conferito nella
forma di questa nascita umana, che è una così buona opportunità che ci
90. Dopo aver consegnato l'ego a Dio, se lo si riprende, è come il consente di conoscere e conoscere il Sé.
peccato di rubare ciò che è stato dato. Perciò, per evitare di commettere
un tale peccato, pratica infallibilmente l'auto-attenzione, perché solo se Nota: gli esseri celesti (deva) sperimentano solo lo stato di veglia; gli animali
si sorveglia l'ego con attenzione e in modo incessante, esso affogherà nel sperimentano solo il sonno e uno stato di veglia simile al sogno; le piante
cuore per non risorgere mai più. Garland of Guru's Sayings versetto sperimentano solo dormire; e gli oggetti insenzienti come le pietre sono
317) sempre in uno stato di assenza. Solo nella nascita umana, si sperimentano tutti
e tre gli stati di veglia, sogno e sonno. Quindi, anche i deva devono nascere
91. Distruggere l'ego attraverso l'auto-attenzione è solo l'eccellente come esseri umani se desiderano raggiungere la conoscenza di sé, lo stato di
liberazione.
percorso di arrendersi. Pertanto, esaminare e conoscere il proprio Sé è
solo il metodo corretto per praticare sia l'auto-arresa, il sentiero della 95. I tre stati di veglia, sogno e sonno senza sogni sono vissuti
devozione, sia l'auto-inchiesta, il percorso della conoscenza.
quotidianamente da tutti gli esseri umani, no? Se esaminiamo
Nota: confrontare con Who am I?; tredicesimo paragrafo, dove Sri Bhagavan acutamente la natura di questi tre stati, la conoscenza dello stato di
dice: "Rimanendo fermamente.... arrendendosi a Dio" liberazione, che è la realtà di questi tre stati, sarà raggiunta da noi come
esperienza diretta.
92. Il sentiero della conoscenza, in cui noi indaghiamo "Chi sono io?", è
esso stesso la via della devozione in cui abbiamo il vero amore per Dio. 96. Nello stato di veglia esistiamo come "Io sono"; ma in questo stato,
Sapendo così, che l'auto-inchiesta e l'abbandono di se stessi sono la accanto a noi, anche molti oggetti di seconda e terza persona di vario
stessa cosa, non solo nel loro obiettivo, ma anche nel loro metodo di genere sono conosciuti dalla mente. Come sono venuti tutti qui?
pratica, va seguita la pratica dell'attenzione sul Sè.
97. Anche nei sogni esistiamo come "Io sono", essendo diventato colui
che vede ogni cosa lì; ma in quello stato anche tanti oggetti di seconda e

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terza persona di vario genere sono di nuovo conosciuti dalla mente. questo mondo apparentemente vasto che è percepito di fronte a noi,
Come sono arrivati tutti quelli? come se esistesse come diverso da noi, e anche noi, la jiva che vede
questo mondo di veglia, entrambi insieme costituiscono l'aspetto di
98. Anche nel sonno esistiamo come "Io sono"; tuttavia, in quello stato questo sogno, che è chiamato lo stato di veglia.
non vediamo nulla che appaia diverso da noi. Pertanto, il nostro stato di
esistere come "Io sono" splende da sempre senza mai rallentare o essere 104. In pratica, sveglia e sogno sono solo una e la stessa cosa. Proprio
ostruito, mentre il nostro stato di conoscere oggetti diversi da noi come al risveglio la mente pensa: "Io sono questo corpo", così anche nel
subisce cambiamenti. Quindi, il nostro stato di esistere come "Io sono" è sogno la mente proietta un corpo con il suo potere creativo di
l'unico stato immutabile. immaginazione e di funzioni, sentendo "Io sono questo corpo".

99. Lo stato della nostra esistenza quale "Io sono", che brilla in tutti e tre 105. Fino a quando la tendenza alla radice (mula-vasana) di identificare
gli stati continuamente e senza mai interruzione, è il nostro stato un corpo come "io" cessa di esistere, le apparizioni degli stati di veglia e
elevato di vera conoscenza; è lo stato di Purna (il Tutto). Gli oggetti sogno che sorgono a causa dell'illusione (maya) non finiranno. Se tu,
diversi da "Io" non esistono in nessuno dei tre stati. Quindi la nostra con una mente con un solo obiettivo, tieni intensamente e
stessa natura, l'Io-Esistenza del Sé, è la realtà che esiste sempre. incessantemente la coscienza della tua esistenza, che splende come puro
"Io sono", la tendenza alla radice "Io sono il corpo", e tutti i suoi
100. Poiché oggetti diversi dall'io, come il corpo e il mondo, non prodotti e altre tendenze, cesserà di esistere.
esistono senza interruzione in tutti e tre gli stati, ma emergono e
sembrano esistere solo tra gli stati di veglia e di sogno, non possono
essere la realtà, che esiste sempre e senza essere celata. Questa
conclusione alla quale si arriva scrutando la nostra esperienza in questi
tre stati, è la base per la pratica dell'indagine sul Sé.

101. Questi oggetti diversi da "Io", che esistono contemporaneamente e


non esistono in un altro momento, sono veramente inesistenti anche
nel momento in cui sembrano esistere. Quando scrutati, la veglia e il
sogno sono entrambi considerati una sola cosa in natura, perché gli
oggetti, che sembrano esistere in ciascuno di questi stati, cessano
infallibilmente di esistere in qualsiasi altro stato.

102. Quello stato, in cui ogni oggetto visto non viene vissuto come
diverso da colui che vede, è il solo stato della realtà. Se il vedente, che è
un ego non reale, emerge, solo allora tutti gli oggetti irreali diversi dall'io
emergeranno e sembreranno esistere.

103. Il mondo dei sogni – e colui che, vivendo lì identificando un


corpo-sogno come "Io", e vede quel mondo-sogno - entrambi insieme
costituiscono il sogno. Lo stato di veglia è anche così; cioè, non solo

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L’Autostima e la Spietatezza Amorevole

l'attaccamento al corpo]. Ciò che rimane è solo Sat-Chit, "Io sono", che non
può mai essere né offerto né ricevuto. Questo 'Io sono' è il Sé, che è descritto
qui come Quello "che rimane luminoso nel Cuore".

303. E’ stato detto [dai saggi] che la vita stessa sulla terra da parte di un
grande jnani, apparso come Sat (cioè il Sé), è essa stessa l'uchishtam
supremo e puro di Dio, che rimuove tutti i peccati del mondo.

GURU VACHAKA KOVAI


La Luce della Grande Verità o 56. Guru Puja (Adorazione del Guru)
Raccolta degli insegnamenti del Guru
304. L'abitudine dei discepoli nell’adorare il loro Guru, che li ha presi
con sè è, a ben vedere, praticata come semplice formalità esteriore,
proprio come è l'abitudine di una moglie di mostrare esteriormente il
(Traduzione dall’inglese a cura del Centro Studi Salvatore Paladino) rispetto verso il marito davanti a tutti.
I precedenti versetti (1-300) della presente opera sono pubblicati su
L’Autostime Vol. 1, 2 e 3 Michael James: In India è consuetudine per una casalinga rendere la dovuta
riverenza al marito con molte azioni, come mostrarsi sempre a un livello
inferiore. In verità però, entrambi sanno che queste azioni sono mere
55. L’Uchishtam del Guru formalità e che, dato che essi sono una cosa sola nella vita, lei non è
assolutamente inferiore a lui. Allo stesso modo, anche il discepolo che si auto-
Michael James: Quando del cibo viene offerto al Guru, se la porzione realizza osserverà le formalità di riverenza esteriore verso il suo Guru, anche se
rimanente è data al discepolo, è considerata molto sacra ed un segno della entrambi sanno che sono, in verità, uno in Jnana.
benedizione e della grazia del Guru; questa restante porzione di cibo è
conosciuta come 'uchishtam'. 305. Coloro che penseranno in continuazione e si aggrapperanno ai
piedi del Sadguru, che è la fiamma ardente del puro Jnana, attraverso la
301. L'uchishtam dato dal Guru al discepolo sono le illuminanti parole Grazia ottenuta da tale Guru-bhakti, le loro menti diventeranno
di insegnamento, che provengono dalla Sua stessa Realizzazione del Sé; limpide e raggiungeranno Mei-Jnana [cioè , la vera conoscenza].
il modo giusto di partecipare al Suo uchishtam è che il discepolo dimori
silenziosamente nel Sé, non appena le ascolta. 306. A coloro che sono abbastanza fortunati ad abbandonarsi ai piedi
del loro Sadguru, il Para-Bhakti [cioè, l'Amore Supremo] crescerà. Tale
302. Dopo aver offerto l'ego – l'attaccamento al corpo quale "Io" – Para-Bhakti stesso si trasformerà in Mei-Jnana, che brucerà
quale cibo per il Tutto Supremo – il Guru silenzioso – la ricompensa, completamente tutti gli altri desideri inappropriati.
per il discepolo, riguardo il Sé, che splende nel cuore, è il cibo uchishtam
del Guru. 307. Quando Sri Krishna, l'oceano della grazia - avendo Arjuna quale
nostro tramite ci dice – "sappi per certo che ti libererò dalla schiavitù
Sadhu Om: Il sentimento 'Io sono questo-e Io sono quello' è l'ego, ma quando delle due forme di karma se mi raggiungerai"– , ci sta consigliando di
questo viene offerto al Guru, viene rimossa solo la parte 'questo-e-quello' [cioè raggiungere il Sè.

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questo 'io' che è [cresciuto attraverso l'ignoranza]?" – il falso sentire 'Io


Michael James: "... avere Arjuna quale tramite ..." significa che Krishna ci sta sono il discepolo' [sishya-bodham] viene completamente annientato.
dando tutte le istruzioni attraverso Arjuna, proprio come un oratore parla con Questa è la giusta adorazione verso il Sadguru che deve eseguire il
un microfono, come se stesse davvero indirizzando il suo discorso al pubblico. discepolo devoto.
I due tipi di karma sono punya karma (azioni meritorie) e papa karma (azioni
non meritorie).
Michael James: "un'esperienza perfetta" significa quella che è completa,
continua e senza dubbi.
308. La devozione [cioè l’abbandonarsi ai] Piedi del Guru, con Guru- Sadhu Om: Il senso Io sono jiva è chiamato jiva-bodham, e la sua distruzione è
bhakti, è il vero mantra, che distruggerà tutte le vasana emergenti e darà generalmente nota come Shiva-Bodham. Allo stesso modo, la distruzione del
Jnana, e non vi sarà alcuna paura dell'illusione di Maya. Questo si sishya-bodham [il senso 'Io sono un discepolo'] è chiamata, in questo e in altri
dovrebbe sempre tenere a mente. versetti, Guru-Bodham. Quindi Guru-Bodham significa semplicemente
Atma-Jnana, lo stato di Conoscenza del Sè. In questo stato, sia il senso
309. Sebbene uno compia tutti i tipi di adorazione verso il Guru, che individuale della prima persona, 'Io sono questo e quello', e il senso dell'alterità
non è altro che il Supremo Shiva che cammina sulla terra, perdendo l'Io, [la seconda e la terza persona come il Guru] non sono vissuti. Quindi il senso
l'ego, e fondendosi in [i.e. unirsi a Lui], il Signore della propria anima, è 'Io sono il discepolo' non ha esistenza reale, e quindi, in questo verso, è
chiamato fittizio.
il migliore dei [modi per fare] adorazione.

Sadhu Om: Tutti gli altri modi di adorare il Guru implicano l'uso del corpo, 313. Poiché ciò che è venuto nella Forma del Sadguru non è altro che
della parola o della mente, e quindi, a differenza della fusione dell'ego nel Sé l'onnipervadente – come luce del sole – vasto Spazio del Supremo
[cioè. Jiva-Brahma-Aikya] - sono pratiche che non possono essere eseguite Jnana, il nobile atteggiamento di non dare spazio [in quel vasto Spazio]
sempre e senza interruzioni. Quindi, Jiva-Brahma-Aikya è il miglior modo di al sorgere della mente individuale ['Io'] è la degna promessa da
adorare il Guru. Vedi anche Upadesa Undiyar versetto 30: "Sapendo che rispettare con il Sadguru. Questo va tenuto sempre a mente.
sopravvive all'annientamento dell'io sono questi i veri Tapas! ..."
314. Per un discepolo meritevole, l'adorazione appropriata del Guru
310. La grande illusione provocata dall'ego ignorante causa quel senso porta alla ferma visione di Jnana-Guru-Bodham, attraverso la quale egli
di separazione, che sviluppa le differenze quali discepolo-guru, Shiva- vede l'intero universo – che non è altro che le forme di "Io" e "questo",
jiva, ecc. Il conseguimento dello Stato del Silenzio, dove tale senso di ciascuna legato dal desiderio verso l'altro – come la forma del suo Guru.
separazione non sorge mai, è il perfetto Namaskaram [es. omaggio], che Questo si deve tenere sempre a mente.
si dovrebbe fare verso il proprio Guru.
Michael James: "Io" e "questo" significa l’osservatore e il visto. Per il
311. Dopo aver distrutto il senso dualistico "Io sono un discepolo" significato di Jnana-Guru-Bodham, fare riferimento alla nota del versetto 312.
attraverso il grande Fuoco degli Insegnamenti del Jnana-Guru, il
Signore, nello splendore dello Stato di Silenzio Supremo, privo di tutte 315. Lo scioglimento del ghiaccio – l'ego, 'Io sono il corpo' –
le vasana, è il vero modo di rivolgersi al Sadguru. Questo si dovrebbe nell'oceano di Guru-Bodham, che splende come l'unico Sé beato, è la
ricordare sempre. giusta adorazione dovuta al Guru. Questo dovresti sapere.

312. Quando si è radicati nella Conoscenza Suprema [Guru-Bodham] 316. Naturalmente, non lasciare alcun spazio all'aspetto peccaminoso
– esperienza perfetta, raggiunta per mezzo dell'inchiesta interiore "Chi è dell'ego – che divide la natura, unica e onnipervadente del Guru in

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molti – è la migliore adorazione verso Guru, che splende essere stato abbandonato dal Guru. Proprio come un cervo non può mai
ininterrottamente senza ostacolo. scappare una volta che è stato catturato nelle fauci di una tigre, così anche
quelli che sono stati presi dal Guru come suoi non saranno mai abbandonati,
Michael James: questo versetto ci insegna chiaramente la vera natura del ma sicuramente salvati. È solo come risultato della Grazia che tutte le vasana
Guru; Non è la sua forma umana limitata, ma la Coscienza ininterrotta, unica, mondane nascoste nel cuore del discepolo sono ora agitate e portate alla
onnipervadente. Si dice che la prospettiva dell'ego sia peccaminosa a causa del superficie della sua mente, per essere distrutte dal potere di discriminazione
grande peccato che commette dividendo e vedendo l'unico vero Sat-Chit- che gli è conferito dal Guru, perché solo allora sarà in grado di comprendere
Ananda come diversi nomi e forme irreali dell'universo. che la Pace ininterrotta viene guadagnata dal proprio Sé. In questo modo il
Guru dona l’esperienza della pace, finché essa stessa non verrà trovata
317. L’aver consegnato se stesso [corpo e spirito] al Sadguru, naturalmente dal discepolo in modo che possa svilupparla in modo
l'evitamento del crimine di dattapara - [che è] considerare il corpo, ecc. permanente. Pertanto, l'anima meno matura è avvertita che, sebbene i suoi
triplici desideri vengano temporaneamente sottomessi dalla grazia del
Come "Io" e "mio" – è la giusta adorazione verso il Sadguru. Questo
Sadguru, egli non dovrebbe allontanarsi poi di nuovo nel deserto infuocato dei
dovresti sapere. piaceri sensoriali. Questo suo sforzo è descritto qui come il degno Guru-puja.
Fare anche riferimento a Chi sono io ?, dove la stessa idea è espressa nelle
Sadhu Om: Dattapahara è il crimine di riprendere ciò che è stato donato. seguenti parole: "... quelli che sono catturati dallo sguardo della Grazia del
Finché un discepolo sente "Io sono il corpo" e "questo è il mio corpo", non può Guru saranno sicuramente salvati e non abbandonati. ECOO PERCHE’
essere considerato uno che si è abbandonato al Guru. Invece, va considerato UNO DOVREBBE SEGUIRE SENZA ESITAZIONE IL PERCORSO
come colui che si riappropria di cose che non gli appartengono più. In breve, INDICATO DAL GURU! "
l'annientamento dell'ego è la completa resa di sé, e solo questo è il Guru-puja
giusto [adorazione del Guru].
319. Lo sprofondare nel Cuore – attraverso l'indagine sulla natura
dell'ego, illusione che appare sotto forma della mente – è la corretta
318. La sconfitta sulla mente malintenzionata – di lasciare i piedi del
adorazione dei piedi di loto del supremo Mouna-Guru, che è al di là
Sadguru, che ne ha preso uno come suo sopprimendo il triplice fuoco, e della mente.
di allontanarsi nel deserto infuocato delle sensazioni – e la suo la
fusione [nel Sé], è la degna opera da compiere ai piedi di loto del Guru. Michael James: Dal momento che il Guru non è altro che il supremo Mouna
(Silenzio) che è al di là della mente, qualsiasi devozione esercitata per mezzo
Michael James: "Il triplice fuoco" sono i tre tipi di desiderio, vale a dire le della mente non va bene. Unendo la mente al Cuore, prevarrà solo il Silenzio,
donne, la ricchezza e la fama. Quando un'anima predisposta incontra per la e questo è il mezzo giusto attraverso il quale Egli può essere opportunamente
prima volta il suo Sadguru, avverte subito, anche senza alcuno sforzo, una adorato.
grande pace nel cuore e la rimozione di tutti i desideri mondani; ciò è dovuto
al potere della Grazia che prevale alla presenza del Sadguru. Questa esperienza
320. La giusta adorazione ai Piedi del Loto del Guru, che splende come
è il segno inequivocabile che ci fa sapere che il Sadguru ha preso uno con Sè.
Questo sentimento di pace può rimanere o essere temporaneo, secondo il
il vasto Spazio Supremo, impedisce il sorgere e il diffondersi della nube
grado della maturità, ma qualunque sia il caso, non c'è dubbio che questo è il oscura nella visione errata dell'ego, che, pur agendo come il corpo,
segno che uno è stato portato sotto la protezione della Grazia del Guru. Nei pretenderebbe di essere Sat-Chit [Esistenza-Conoscenza - cioè il Sé].
cuori delle anime meno mature, l'assenza di desideri e la pace, che sono stati
indotti dalla Grazia del Guru, sembreranno svanire dopo un po', e la sua Michael James: La visione errata dell'ego, che è descritta qui come una nuvola
mente sembrerà desiderare cose mondane (riferirsi al Vangelo di Maharshi I, scura, è vedere una molteplicità di nomi e forme, che sono tutti irreali. Questa
capitolo 3, p. 18), ma il discepolo non deve sentirsi scoraggiato, pensando di nuvola oscura nasconde così la Realtà senza nome e senza forma, che è la vera

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natura del Guru, e quindi la giusta Guru-puja è la prevenzione della crescita granthi] dei suoi amati discepoli.
dell'ego.
Sri Muruganar: questo versetto descrive il potere di dimorare nel Sè del
57. La grandezza del Guru Sadguru. Poiché esteriormente Egli è seduto in silenzio, non si dovrebbe
arrivare alla conclusione che Egli non sta concedendo la Grazia, poiché la Sua
321. Anche se uno si è scrollato di dosso tutti i vizi, si è assicurato tutte naturale dimora nel Sè è essa stessa Grazia. Se uno si siede quindi di fronte a
le virtù, ha rinunciato ai propri parenti e ha osservato tutte le austerità Lui, questa verità gli si rivelerà automaticamente.
prescritte dai Shastra, come può raggiungere la Beatitudine Eterna se
non si incontra il Guru di Jnana? [Non può!] 327. Affrontare l'autoindagine – come risultato di un'educazione e di
una comprensione adeguate – non allontanandosi percorrendo la strada
322. È certamente impossibile per uno raggiungere e godere la Suprema dei sensi meschini, ed essendo fermamente stabiliti nel Cuore attraverso
Beatitudine di Liberazione, la Meta ultima, a meno che non abbia il semplice Splendore del Sè, vuol dire seguire davvero l'Upadesa del
ricevuto la grazia del Sadguru, che splende come l'Unico, che ponga fine Sadguru.
alle differenze di [diadi e] triadi.
323. Il Sadguru – il Tutto illimitato, che pervade questo e tutti gli altri 58. Condivisione con i Sadhu
mondi, e tutto il tempo e lo spazio, e che splende come "Io"
inferiormente e come ogni cosa al di fuori – è Lui che risiede nel cuore 328. Le persone sagge non si uniranno mai a coloro che sono
dei suoi intimi discepoli, come la Colonna Luminosa della Conoscenza, inutilmente polemici e che, invece di sottomettersi interiormente
la lampada divina che non ha bisogno di essere accesa. attraverso la conoscenza del modo giusto, agitano le loro bocche vuote,
a causa della loro mancanza di qualsiasi scopo meritevole.
324. Avvicinandosi al Sadguru e affidandosi completamente dalla Sua
Grazia, con grande Guru-bhakti, non si avrà infelicità in questo mondo Michael James: "Quelli che muovono le loro bocche vuote" è un idioma tamil
e si vivrà come Indra. che significa quelli che parlano molto, ma di argomenti senza valore.

Michael James: Indra è il re dei deva e gode di tutti i piaceri del paradiso ai suoi 329. Molti sono i mali che possono accadere a ciascuno, se si associa a
piedi. quei folli le cui belle bocche si limitano a chiacchierare, ma le cui menti
rimangono confuse. La migliore associazione a cui si deve ambire quella
325. Seduto nel trono del cuore dei Suoi amati discepoli, il Durbar del con coloro che dimorano nel Silenzio Supremo, avendo cancellato le
Sadguru - che ha distrutto tutti i mali del discepolo - ha un grandezza loro menti.
simile a una montagna. Coloro che hanno sperimentato ciò [attraverso
la perdita della loro individualità] non possono esprimerlo a parole, e 330. O mente, rinuncia subito e recidi il tuo legame con quelle persone
quelli che ne hanno parlato non l'hanno mai sperimentato; questo è il stupide che percorrono il sentiero sbagliato, insistendo su ciò che non è
verdetto dei Veda, dato dai veri Devoti [cioè Jnani]. giusto; bisogna associarsi invece allo Jnani, che dimora sempre nella
Condizione di Pace, senza incertezze.
326. La grande, naturale e dolce dimorare nel Sè [Sahaja- Atma-
Nishta] del Sadguru, che è privo del senso dell'ego, è la potente Spada 331. Dal momento che tutti i vizi nascono solo dalla falsa esaltazione,
che può tagliare in profondità e rimuovere il nodo del cuore [hridaya- causato dalla perdita di attenzione per il Sè [pramada], lo Stato Beato di

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Mei-Jnana [Vera Conoscenza], dove l'ego – che è rettore tutti questi tre – il mondo illusorio, l’osservatore di quel mondo e
quell'esaltazione ignorante – è annientato, è fonte di tutte le virtù. l'occhio luminoso che guarda – sono cancellati senza lasciare traccia.

332. Solo gli Jnani senza macchie sono veramente virtuosi; altri Michael James: "Tutti questi tre", a cui si fa riferimento in questo verso, sono
la triade (cioè triputi), il visto, l’osservatore e il vedere.
[ajnanis] sono di natura più bassa. Pertanto, per essere salvati,
dovremmo avvicinarci solo a quei Virtuosi che si attengono alla Verità,
essendosi liberati della falsa illusione del mondo.
61. La Verità in tutte le Religioni

59. Grandezza dei Devoti 338. "Chi sono io?" – l'indagine accurata della verità indispensabile sul
proprio Sé – è l'unica corrente vitale che attraversa tutte le religioni che
333. Oltre la parola è quella grandezza di coloro che hanno ottenuto sono venute a salvarci. Questo dovresti sapere.
il privilegio di diventare preda dello sguardo e della grazia del Sadguru,
Michael James: Si dice che la verità del proprio Sé sia indissociabile perché
maturata come il frutto – il Sé Supremo – grazie al raggiungimento
tutte le altre cose dipendono da essa, e senza di essa non potrebbero né
invincibile della Conoscenza del Sé. risplendere né esistere.

334. Nascondendo la sua stessa Forma, e prendendone un'altra come 339. Proprio come la corda che è infilata attraverso ogni perla è solo
essere umano, Lord Shiva accede al gruppo dei Suoi devoti illuminati, una, così il Signore Supremo esiste e splende come l'unica Luce in ogni
che hanno quella devozione e fede in Lui, come egli stesso fosse uno di religione, e nello stesso modo Egli esiste e splende, come nient’ altro se
loro, e godendo di immenso piacere nella loro santa compagnia. non quel Sè ['Io sono'] che è in tutte le innumerevoli creature.
Sri Muruganar: con questa affermazione Sri Bhagavan ci dice indirettamente
Sadhu Om: vedere anche Sri Arunachala Ashtakam versetto 5.
che il Sadguru non è altro che Shiva stesso.
340. Proprio come una luce sembra dividersi in molte fiamme quando
335. La grandezza dei Devoti non può essere limitata. I devoti sono più
è accesa in molte lampade, così è l'unico Sé che sembra essere molti
grandi di Brahma e Vishnu, che spesso servono i devoti come se fossero i
individui diversi [jivas] se visto attraverso i molti attributi diversi
loro servi. È solo la grandezza dei Devoti che i Veda proclamano.
[upadhi].

341. Se non ci fosse, in ogni religione, quella parola che rivela la


60. Brahma Vidya
trascendente Cosa Suprema nel Cuore, evidente come una montagna su
una pianura, allora tutte le ricerche e gli argomenti trovati nelle
336. I testimoni della difficilmente osservabile e unica Verità dicono:
Scritture di quella religione diventerebbero nient'altro che la
"Brahma-Vidya, che deve essere appresa dal devoto, consiste nel vedere
confusione come un mercato del bestiame.
[la verità] sull’osservatore che vede il mondo, invece che vedere il
mondo come è visto". Sadhu Om: In questo verso si afferma che almeno una parola o una
affermazione [Mahavakya] – che rivela facilmente il fatto che il Sé è la Realtà
337. Brahma Vidya non è altro che vedere Quello che rimane quando Suprema – si troverà in ogni vera religione esistente sulla terra. Alcune di

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quelle indicate da Sri Bhagavan sono: nell'induismo – "Tat twam asi", "Aham come Egli risiede e risplenda dentro, come l'Anima per l'anima – anche
Brahmasmi", ecc.; nell'Islam – "Ana'l-Haq"; [vedi verso 962] nel giudaismo e la vista di un verme che passa, che di solito è sgradevole per gli altri,
nel cristianesimo – "Io sono colui che sono". Queste affermazioni mostrano splenderà come l'amata Presenza del Signore Supremo.
chiaramente che Dio è la Realtà della prima persona, "Io".
Michael James: "L'Anima per l’anima" significa il Sé (Atman), che è la
342. Molte religioni che insegnano vari principi sono venute Sorgente e l'anima individuale (jiva).
all'esistenza per adattarsi ai diversi gradi di maturità delle menti delle
persone. Perciò è più saggio avere una prospettiva di eguaglianza su 346. Per coloro che brillano come “Sé”, che è la Grazia – poiché la loro
queste religioni, che va dunque incoraggiata [e non condannata]. mente, che è la sostanza dell'ignoranza, è morta – ogni cosa e ogni luogo
saranno supremamente Beati per la loro visione divina, che è emersa
come Esistenza del Sè.
62. La Visione senza Confini
347. A quelli che vedono con i loro occhi fisici, Dio apparirà come
343. Per colui che ha ottenuto l'Occhio della Consapevolezza del Sé forma lucente; agli occhi dei grandi yogi, Egli apparirà come il loro loto
tuffandosi in profondità dentro di sé, non c'è altra cosa da vedere o del cuore; ai brahmani che compiono yajna, appare come il fuoco dello
conoscere. Perché? Perché, avendo perso la conoscenza errata di essere yajna; ma solo agli Jnani, che hanno l'Occhio dell'Infinito, appare
la forma corporea, ha giustamente riconosciuto di essere il Senza Forma. ovunque.

Sadhu Om: Secondo la massima, "Come l'occhio è, così sarà quello che si vede" Sadhu Om: Coloro che vedono Dio come una forma lucente, un loto del
[riferirsi a Ulladu Narpadu versetto 4], finché conosciamo noi stessi come cuore o una fiamma, stanno solo vedendo un'immagine mentale, e quindi per
nome e forma di un corpo, vedremo il mondo e Dio come nomi e forme, e loro Dio è visibile solo in quei particolari momenti limitati. Ma poiché la
quindi appariranno anche separati da noi. Ma quando ci rendiamo conto che mente dello Jnani, che era limitata dal tempo e dallo spazio, è stata distrutta,
non siamo la forma del corpo, allora il mondo e Dio, che in precedenza Egli solo raggiunge la vera visione di Dio, e quindi vede Dio ovunque. Così in
apparivano come meri nomi e forme, scompariranno, e solo il Sé splenderà questo verso è sottolineato che solo un Jnani è in grado di vedere veramente
come il senza forma e senza limiti. Per coloro che sono in questo stato di tutto come Dio, e che gli altri possono solo provare a immaginare l'esistenza di
Conoscenza del Sè, null’altro rimarrà da vedere o conoscere. (Vedere anche Dio in ogni cosa.
verso 54).
348. Rimanere semplicemente come “occhio” [vale a dire Il Sé], che è lo
344. Coloro che hanno cercato Dio all'interno del tempio del proprio Spazio della Coscienza, avendo annientato l'idea "Io sono questo corpo"
corpo e lo hanno visto qui chiaramente e senza alcuna confusione, lo e perso tutti i legami con la mente dispotica, significa guardare
vedranno sicuramente brillare anche nel tempio meraviglioso di questo direttamente e perfettamente Dio.
universo.
Michael James: fare riferimento anche a Ulladu Narpadu verso 8, come
Sadhu Om: L'originale Tamil lascia riguardo l'ultima riga di questo versetto di spiegato anche in The Path of Sri Ramana Part II, Appendice 4b, pp. 232-234.
essere interpretata come: "...lo vedremo sicuramente negli idoli installati in
tutti i templi che sono stati meravigliosamente costruiti in questo mondo". 349. Quando i sensi ingannevoli verranno controllati, quando le
concezioni mentali vengono rimosse, e quando uno sarà
345. Per coloro che hanno conosciuto senza illusioni la verità di Dio – irrimediabilmente stabilito come Sé nel Cuore, allora la Conoscenza

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che splende in quello Stato di stabile permanenza nel Sé, è Dio stesso
[Shiva ].

350. Tale Visione Reale, priva di illusioni e inganni, è lo Stato in cui si


splende come l'Oceano della Beatitudine. Solo nel Silenzio Supremo,
che è così raggiunto nel Regno del Sé, l'anima non subirà mai più la
rovina.

CHI CENSURERA’ I CENSORI

I n questi tempi di grande tribolazione che scuote tutto il sistema


sociale e morale del vivere mai come oggi sentiamo il bisogno
impellente di qualcuno o qualcosa che ci possa tirar fuori da questa
cloaca di fanghiglia che ci tiene: serrati all'odio, al rancore, nella
ipocrisia. Come sia potuto accadere quello che i nostri occhi vedono, le
nostre orecchie ascoltano e lo nostre narici fiutano — il puzzo fetente di
zolfo che è il preludio di una fine tracciata migliaia di anni fa poiché
l'umanità in un'enfasi di odio collettivo, cerca di se stessa al Moloch di
biblica memoria — non possiamo saperlo, dal momento che non
possediamo l'onniscienza di Dio o longevità dei matusalemmi ebraici
per poter narrare una storia vecchia di millenni.
Forse la più adatta dare una valida spiegazione potrebbe essere la
Chiesa Cattolica, la quale, a detta sua ha ereditato tutti i poteri, sia
Temporali che Spirituali, da Gesù Cristo. Sembra però che adesso,
questa infallibile istituzione non goda più la fiducia che i fedeli una
volta, per mezzo delle Sante Inquisizioni, gli riservavano; persa, allora,
pure la stima dei ministri di Dio, non sappiamo più a che santo votarci.
In quest'era di automatizzazione dove tutto e tutti sono diretti verso
una strumentalizzazione collettiva, che ha soppiantato i vari geni
dell'arte, risorgono dalle ceneri i vecchi pionieri che, stufi di avvitare il
solito bullone, nel solito buco, col solito cacciavite, riprendono l'antica,
ma sicura via dell'Est (“Guarda la Luce soave che invade il cielo
d'Oriente”).
Quest'esempio di indipendenza totale, potrebbe essere lo sprone per
il ritorno a Cristo, come ai tempi dei veri pionieri del cristianesimo che,
incontaminati dall’odor dì zolfo, sapevano vedere Dio faccia a faccia

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senza il bisogno intermediari o di forme burocratiche, per poter pregare i Ministri di. Dio mandavano al rogo i magi e gli alchimisti laici,
e chiedere il perdono per i peccatucci quotidiani. accusati di stregoneria, mentre cononizzavano gli ecclesiastici che
E' necessario quindi, il ritorno alle origini, alla natura, ma più che facevano la stessa cosa?" — forse non tutti sanno che i Papi Benedetto
altro ad una volontà libera sia di agire che di interpretare la vita ed i suoi IX, Giovanni XX, Gregorio VI e VII, Silvestro II erano maghi ben noti,
misteri, sperando che siano finiti i tempi dei vari Giordano Bruno, mentre i vari Alberto Magno, Tomnaso d'Aquino, Ruggero Bacone,
Cagliostro, Guglielmo Postel ecc. l'Abate Tritemio, per citarne alcuni, erano alchimisti e, se diamo credito
E' a proposito di questi personaggi, nati e morti liberi, senza alla leggenda che vuole l'Alchimia e la Magia opera di Angeli maledetti
ritrattare le loro idee di fronte ai vili carnefici, che voglio dilungarmi un che rivelarono le arti illecite all'umanità, possiamo dire che le accuse di
poco ritornando indietro nel tempo e spulciando qualche testo storico. stregoneria non sono state altro che abili maneggi contro i nemici
Prima di tutto dobbiamo stabilire se il pensiero di questi uomini, che personali e politici della chiesa. Così, mentre il clero ortodosso "evocava
venivano chiamati maghi, alchimisti, era in contrasto con la fede legioni di "demoni" con incantesimi magici, senza alcuna molestia dalle
cristiana. autorità, quando si atteneva ai dogmi stabiliti e non insegnava eresie,
In quasi tutte le fonti che parlano della "Grande Opera" si riscontra inenarrabili atrocità venivano perpetrate su poveri infelici che facevano
che l'Alchimia primeggiava nel mondo antico: sopra ogni arte, perché la da capro espiatorio ai massacratori di bambini nelle sante inquisizioni.
trasmutazione non si otteneva con la sola abilità e la dottrina, ma La Chiesa spigolava diligentemente la scienza occulta dai campi una
occorrevano virtù morali e soltanto l'Uomo che avesse raggiunto lo volta carichi della "Teurgia" (pratica magica dei pagani per metterà in
stato della perfezione, poteva usufruire dei prodigi della natura — Ama rapporto con la divinità) e li serbava per il proprio uso, mentre
la natura ed essa ti aprirà i suoi scrigni d'oro. perseguitava coloro i cui peccati, non coperti dall'abito sacerdotale
L'alchimista voleva conoscere Dio mediante la comprensione delle "cacciavano di frodo" nei territori della "Scientia Scientiarum".
forze meravigliose da Lui infuse nella materia, voleva abbracciare il Queste accuse, allora quotidiane, e le sentenze di morte per
Supremo con l'intelletto (e non con la fede cieca dei dogmi) e stregoneria furono ritenute dal sant'Uffizio necessarie in quanto i
gradualmente ascendere, con lo studio e la contemplazione, sino alla cultori della "filosofia ermetica" stavano facendo traballare la famosa
luce divina. "Pietra" (tu sei Pietro ed Io su questa pietra…) sulla quale poggiavano le
Anche la Magia presenta principi analoghi; essa fin dall'antichità era fondamenta della Chiesa stessa.
collegata con l'Alchimia e l'Astrologia e fu presso gli antichi "Arte Di fronte a: questo grosso pericolo, la Chiesa prese seri
Somma", la cui esplicazione ed il rituale venivano tramandati dai provvedimenti proclamando le sante crociate contro gli eretici; a difesa
sacerdoti agli iniziati. Essa ebbe come esponente massimo di potenza e di queste si prodigarono S. Agostino, Teofilo, arcivescovo di
di estrinsecazione:."la Parola" il cui potere veniva insegnato nella "Casa Alessandria che ordinò la distruzione dei palazzi adiacenti al Serapeo,
di Vita" dell'antico Egitto, dove se ne apprendeva il valore, la formula nei quali si insegnava medicina ed alchimia, Papa Giovanni XXII, che
magica di pronunciarla e l'arte del ritmo (melodia), che doveva nel 1317 col suo editto contro gli alchimisti proibiva ogni pratica
accompagnare il "Rito Magico" dell'Alta Magia, dalla quale il mago (o alchemica, ciò è strano perché solo pochi anni prima. del suo editto
iniziato) otteneva manifestazioni soprannaturali a beneficio degli Araldo da Villanova aveva felicemente compiuto due trasmutazioni
uomini e della natura. (Gesù guariva attraverso la "Parola" o insegnava ai presso la Santa Sede ed un'altra perfino alla presenza di Papa Bonifacio
discepoli come usarla). VIII ed una folta schiera di accaniti difensori della fede.
Da questo punto di vista, possiamo dire che sia l'Alchimia che la Quindi, mentre costoro, come lupi famelici, cercavano il Diavolo
Magia nella loro affinità non si discostano affatto dal pensiero che fuori dalla Santa Sede, in casa dell'"Acqua Santa" si compivano
dovrebbe avere la Chiesa ed i suoi iniziati. Ci sì chiede allora: come mai cerimonie e pratiche oscure col tacito-consenso della Madre Chiesa e

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Cagliostro alchimista e guaritore, perseguitato in patria, percorse la


nelle oscure biblioteche dei conventi dei vari ordini monastici si
Polonia, la Russia, la Francia predicando l'avvenire e curando gli
ricopiavano gli antichi testi di Alchimia, di Magia ed Astrologia.
ammalati.
Chi pagò le spese di queste congiure furono coloro che, secondo la
Guglielmo Postel (1510-1581) fu un altro tra i perseguitati dalla
Chiesa insegnavano. l'eresia e, in mezzo al clero, quelli ,he non si
Chiesa, poichè le sue idee unitarie miravano, anche se utopisticamente,
attennero ai dogmi stabiliti.
a fondere tutte le religioni in una. Per questo ed altri motivi fu da
Uno tra i più famosi, che subì l'ira, della santa Inquisizione, fu
Loyola denunciato e messo in prigione, ove sarebbe rimasto a languire
Giordano Bruno (1548-1600), ex monaco domenicano che aveva
per tuta la vita nelle carceri del Santo Uffizio se non vi fosse stata in
dubitato delle verità fondamentali della religione cattolica e della verità
Roma una rivolta, durante la quale furono aperti le carceri e Postel
rivelata. Il suo pensiero fu dominato da una potente intuizione
fuggì. Ebbe spiccata intelligenza a tal punto che a soli tredici anni fu
cosmologica, infatti afferma che l'Universo, e infinito, ricco di infiniti
maestro di scuola, da solo imparò il greco e l’ebraico ed ebbe a Parigi
centri, specchio di un'unica divinità che regge, provvidenzialmente
una cattedra di matafisica e di lingue orientali.
dall'interno tutte le cose.
Cerchiamo adesso, qualche notizia sugli alchimisti in abito talare
G. Bruno raffigura l’Universo come un unico corpo infinito, avente
cominciando da Alberto Magno domenicano, vescovo di Ratisbona
per forma l'anima intellettiva universale, costituendo con questa, i due
salito alla alla gloria degli altari come santo nel dicembre del 1931 con
aspetti di un'unica sostanza. Il Bruno era anche un cultore ed un
bolla di Pio X., e maestro di alchimia di Tommaso d’Aquino.
Praticante della Magia e paragonava questa ad una spada che, tra le
Il "Santo dei Santi” non disdegnava la magia naturale tramite la quale
mani di un uomo esperto, può fare miracoli, insistendo sul ruolo che la
scoprì la "potassa -caustida" la "cerussa" ed il "minio".
matematica ha nella Magia. L’esistenza degli altri pianeti e la rotazione
Trithemius nacque a Tritehheim, nel distretto di Trier. A
della Terra attorno al Sole, costituiscono una parte secondaria della sua
Heidelberg incontrò un maestro che lo istruì nelle arti occulte e gli
opera che comprende sessantun libri, in maggioranza opero magiche.
predisse la sua futura vocazione – infatti in seguito ad una visita nel
L'esistenza di altri pianeti abitati, secondo lui, fa parte della magia ed è
monastero si Sponheim fu attratto dalla vita religiosa e si fece monaco.
proprio perché credeva in questa che Giordano Bruno venne giudicato
Nel monastero insegnò molte arti, scrisse, oltre al trattati
eretico ed arso vivo a Roma, a Campo de Fiori, il 17 febbraio 1600.
ecclesiastici, opere magiche, fu dotto in alchimia, della quale afferma
Ebbe invece miglior sorte, Pietro d'Abano (1259-1316-), che,
che la trasmutazione è possibile e con acconce operazioni si può
condannato al rogo per Magia, scampò al supplizio morendo in carcere.
ottenere la: pietra filosofale. Scrisse le "Sette Seconde Cause" che, a detta
Il d'Abano fu uno dei più grandi scienziati del tempo di Dante; scrisse
degli occultisti tratta la magia attraverso metodi convenzionali, espressi
opere sulla fisiognomica, sulla geomanzia, la profezia e gli elementi deila
in modo che ogni parola ha un doppio significato.
magia (il mago Agrippa e l'abate Tritemio nel secolo XVI ne
Ruggero Bacone monaco francescano, detto "il dottore mirabile",
pubblicarono le opere). Inventò inoltre un metodo semplice di
affermò che "la nobile branca della matematica è astrologia" utile alla
divinazione, basato su delle combinazioni numeriche in rapporto coi
medicina, all’alchimia ed alla divinazione del futuro. Egli ritenne
pianeti e coi segni dello zodiaco.
l'Astrologia indispensabile alla politica, asserendo che molte guerre si
Potrei anche dilungarmi su Cagliostro ma penso sia inutile perché
potrebbero evitare se si osservassero le stelle più attentamente; disse
quasi tutti sappiamo la sua storia o leggenda, raccontata perfino nei
anche che i corpi celesti influiscono fin dalla nascita sulla complessione
film. Possiamo accennare, per onor del vero alla sua esistenza terrena
fisica e sulle vicende dell'uomo;. chiarì che "gli eterni Movimenti celesti,
che oscilla tra il 1743 al 1795, anno in cui è stato condannato a
predispongono il destino, ma non lo decidono, perchè la Volontà e
perpetuo carcere nella torre- di S. Leo.
libera. Quest'affermazione di Bacone è però in opposizione dei Concili

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assunta dai mancati guaritori, mentre i sordi, per loro fortuna, non
di Laodicea e di Toledo che combatterono l'Astrologia perché, secondo
sentirono le bestemmie contro lo spirito Santo che li aveva boicottati.
loro, comprometteva il libero arbitrio.
A questo punto si rivolgono al "Santo Padre" che, come Gesù, doveva
A Ruggero Bacone, secondo alcuni documenti, è stato attribuito, un
saper porre rimedio, ma al contrario del maestro buono, questi diede
manoscritto che dùea Northunberlan aveva rubato in uno dei
ordine che si alzassero al cielo segnali di fumo nero, si suonassero le
monasteri da lui saccheggiati durante il regno di Enrico VIII e che i suoi
trombe (una volta si suonavano i tamburi) e si indicesse la Santa
familiari consegnarono a John. Dee (noto alchimista e mago oltre che
Inquisizione per purgare e purificare questi strumenti dello spirito
scienziato).
maligno di Satana che, contro il consenso della chiesa, permetteva ai
Questo Manoscritto, in lingua sconosciuta, dopo alterne vicende
suoi discepoli di guarire i ciechi, i sordi, i lebbrosi, e resuscitare, forse,
viene decifrato nel 1919 dal prof. William Romaine Newbold
anche i morti.
dell'università di Pennsylvania: in esso Bacone dichiara di conoscere la
Fu aperto quindi, con cerimonia solenne, il grande mattatoio della
struttura della cellula e la formazione dell'embrione partendo dallo
chiesa cristiana, dove furono macellati in nome dell'Agnello, le pecorelle
sperma e dall'ovulo. Afferma ancora di aver visto in uno specchio
arbitrariamente dichiarate infette; in esso furono versati fiumi di sangue
concavo una stella a forma di chiocciola che si trovava tra l'ombelico di
ed il numero dei sacrifizi umani non trova neanche confronto negli
Pegaso, il busto di Andromeda e la testa di Cassiopea. In questo punto
annali del paganesimo. Da questa piccola analisi, che niente di critico si
descritto da Bacone è stata scoperta, nel nostro secolo, Andromeda, la
propone abbiamo capito che l'uomo, qualsiasi abito indossi, ancora
prima grande nebulosa extragalattica che mai sia stata riconosciuta.
oggi, è un egoista ed è per questo che da esso non possiamo trarre nulla
Inoltre, sempre in questo manoscritto, Ruggero tratta i segreti delle
di buono se non ritorna primo quel figlio, rispettoso e timoroso del
"Nove" e dei "Quasar".
Padre e della Natura, come lo era l'antico alchimista.
Dopo questa panoramica, se mettiamo in movimento la nostra
E' anche giusto d'altro canto, che l'uomo abbia un freno e venga
macchina razionale, possiamo capire il perché di tanto accanimento
censurato quando sbaglia: per questo Mosè stabilì quelle severe leggi che
nelle persecuzioni di grandi uomini d'ingegno che diedero lustro
parte del popolo ebraico non volle accettare; è pure valido, però, quel
all'umanità. Alla base di questa anticristiana reazione vi è l'antica paura
motto che dice:" QUI CENSEBIT CENSORES?".
dei vari Pietro; l'apostolo infatti vedendo uomini potenti in magia
operare miracoli nel nome di Dio, si rivolge a Gesù dicendo: "Maestro
Salvatore Paladino
costoro guariscono nel nome del signore ma non sono dei nostri". La
risposta del "Vero Maestro" fu secca, breve e semplice: "chi è con Dio
non è contro di noi". Purtroppo quando i ministri dello stesso Dio,
molto tempo dopo la morte di Gesù, videro i miracoli "Veri", realizzati
davanti casa loro da uomini versati nelle "Scienze Divine" e le masse
correre dietro a questi profeti di un'era nuova, si ricordarono delle
parole che il maestro disse prima di ascendere al cielo ai dodici discepoli:
"Guarirete gli infermi scaccerete i demoni, resusciterete i morti".
Così vollero provare a sanare, esorcizzare e resuscitare, ma, per loro
sfortuna, le batterie una volta cariche, dopo tanto tempo d'abbandono e
di trascuratezza, si erano scaricate: i ciechi tali erano e tali rimasero e
non poterono così ammirare la faccia color d'aragosta per l'occasione

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L’Autostima e la Spietatezza Amorevole

Quanto a tutto resto io lo rimetto: riferimento perché nei seminari Salvatore lo citava spesso quando
Non spetta a chi è stato peccatore, forniva la sua opinione circa la vicenda del più famoso traditore della
Ma al teologo un simile verdetto, storia; dietro quel trattato c’è la mano di Salvatore perché nei seminari
E all’abilità di un predicatore.
egli ne ha approfondito e ampliato spesso l’argomentazione.
François Villon, Il Testamento Ai tempi di quella pubblicazione, non si era ancora a conoscenza
della scoperta dei vangeli gnostici, o almeno la traduzione e l’accesso al
grande pubblico è successivo alle ipotesi di lavoro di Salvatore, come
spesse volte è accaduto in tante altre occasioni e su argomenti
diversissimi, Salvatore Paladino era dunque a conoscenza di
Tradire per amore: informazioni che la storia ha poi dimostrato essere esatte. Al posto di
Una rilettura su Giuda Iscariota quel trattato, che per chi interessato può andare a leggere direttamente
sull’opuscolo di Quarta Dimensione del 1977 n°1, faremo noi alcune
osservazioni sulla figura di Giuda Iscariota.

I n questa parte del volume che si è aperta con il trattato di Salvatore


Paladino Chi censurerà i censori e si chiude con i tre vangeli gnostici
(Vangeli di Giuda, Vangelo di Tommaso e Vangelo di Maria
Maddalena) diamo un contributo con questo breve articolo a questo
Nessuno ci ha dato il diritto di farlo, ce lo siamo presi noi, come ci ha
insegnato Salvatore Paladino, ovvero di cominciare a pensare con la
nostra testa e di non abboccare come lappani a tutto quello che ci
raccontano. Le nostre considerazioni sono ben lungi da essere verità e
volume e come già avvenne in tutti i precedenti. neppure ci si avvicinano. Non siamo sostenitori che nei vangeli apocrifi
Potremmo facilmente essere tacciati di superbia o vanagloria per ci sia davvero la parola del Cristo – anzi lo dubitiamo noi per primi.
volerci occupare di cose che non ci competono, sono argomenti per Ma ritorniamo al discorso su Giuda Iscariota. Date le informazioni
teologi o predicatori, o comunque per coloro che – vuoi per tradizione, che ci hanno inculcato, e di cui siamo imbevuti, il solo sentire
vuoi per conoscenze superiori, a cui noi non abbiamo accesso per pronunciare questo nome fa emergere in noi sentimenti molto negativi,
ignoranza o perché ci sono state nascoste – esprimono una superbia di condanna senza appello.
simile, quando vogliono costringerci a pensarla solo in un modo, ovvero Dobbiamo dare per scontato almeno una considerazione che è
come loro, senza avere la facoltà di esprimere qualche dubbio. abbastanza bene accetta anche da parte dei rappresentanti della Chiesa
La tradizione e il dogma non verseranno mai nella testa l’esperienza ufficiale: c’era un piano divino in cui Giuda avrebbe dovuto esercitare
religiosa diretta di cui ognuno ha bisogno e ha il diritto di trovare senza quel ruolo. Ora noi non faremo come quelli che nonostante questa
dover per forza passare attraverso i sentieri già segnati. premessa mantengono tutta la colpa e la condanna su Giuda Iscariota,
E’ vero che in mancanza di possibilità e a causa di limitazioni interpetando in un certo modo l’affermazione sarebbe stato meglio per
individuali, percorrere un sentiero già tracciato equivale a non perdersi, lui non essere mai nato.
ma quale poca soddisfazione si ottiene nell’arrivare in cima, senza aver Questa affermazione nel suo significato, noi la ribalteremo
fatto almeno in parte un’esperienza propria, unica, dove anche gli sbagli completamente.
sono i propri sbagli e non altrui. Se c’è stato un piano divino perché quello che doveva essere fatto
Lo spunto per questa riflessione nasce da un trattato su Giuda andasse fatto, tale disegno divino non avrebbe mai potuto scegliere una
Iscariota apparso su Quarta Dimensione del 1977 che non figura qualsiasi e tantomeno una figura negativa, imbevuta dal male,
pubblichiamo qui perché non siamo sicuri che l’articolo sia dalla materia oscura quale protagonosta. Come avrebbe potuto affidare
direttamente scritto da Salvatore Paladino ma a cui facciamo un compito così fondamentale ad una figura simile? Non avrebbe forse

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fatto meglio il piano divino ad affidarsi ad una persona dalla quale avere
la certezza che questo piano venisse eseguito? Se fosse così la figura di
questo attore che avrebbe dovuto svolgere questa parte viene totalmente
riabilitata, solo per questo presupposto. Ma c’è di più.
Vangeli di Giuda, Verità
Chi avrebbe potuto se non colui che amando Gesù di un amore così e Maria Maddalena
grande, sopportare un compito così terrificante, ovvero tradire la
manifestazione Divina su questa terra? Un amore tiepido o dubbioso
non avrebbe mai potuto affrontare un compito simile.
Introduzione al Vangelo di Giuda
Giuda non si è impiccato – se è vero che si è impiccato – perché si è
accorto del peccato che aveva commesso. Se dovessimo pensarla in
questo modo svaluteremmo il Cristo stesso perché significherebbe che Sono giunte spesso a noi voci dal passato circa un “Vangelo di Giuda”
Lui ha scelto tra i suoi discepoli una persona che non sapeva quello che tra gli innumerevoli altri Vangeli scritti dopo la morte di Cristo.
stava facendo, assurdo. Pareva che del manoscritto ne fosse stata persa ogni traccia. Circolavano
Nessuno avrebbe osato toccare Gesù data la potenza Cristica che però voci insistenti che una copia del manoscritto fosse conservata negli
emanava attraverso il suo corpo, poteva farlo solo chi avesse ricevuto archivi segreti vaticani.
direttamente per la sua bocca un compito del genere. L’amore Cristico Solo per un caso fortuito, nel 1978, in una grotta in Egitto, ne fu
era (ed è spesso tutt’ora) insopportabile tanto che eliminarlo dalla trovata una versione in lingua Copta risalente al quarto secolo dopo
propria vista fino ad arrivare all’assassinio rimane l’unica soluzione. Cristo.
Insomma si riesce a toccarlo solo per crocefiggerlo. Pare che questo Vangelo di Giuda sia stato scritto in lingua greca tra
Il tradimento di Giuda è molto diverso da quello di chi ha rinnegato. il 130 ed il 170 dopo Cristo.
Chi ha rinnegato di conoscere il Cristo (per tre volte prima del canto Il manoscritto, dopo lunghe peripezie e passaggi di proprietà, rimase
del gallo – ovvero per un numero infinito di volte – ha tradito e tradisce in una cassetta di sicurezza a Long Island per 16 anni prima di venire
veramente il Cristo, mentre dovrebbe essere rivalutata seriamente la acquistato dall'antiquaria di Zurigo, Frieda Nussberger-Tchacos nel
figura di chi ha dichiarato con il proprio bacio di conoscerlo molto 2000 per circa 300.000 dollari. Dopo aver tentato per due volte di
bene, senza vergogna. rivenderlo, Tchacos, preoccupata dal deterioramento del testo, lo affidò
nel 2001 alla Maecenas Foundation for Ancient Art di Basilea per farlo
Centro Studi Salvatore Paladino conservare e tradurre.
Il manoscritto è stato autenticato e tradotto dopo un lavoro durato
cinque anni. Alcune pagine ricostruite sono state mostrate in pubblico
per la prima volta il 6 aprile 2006 a Washington, nella sede della
National Geographic Society.
Solo nel 2006 però, il manoscritto è stato tradotto e pubblicato dalla
Natonal Geographic Society.
Secondo gli autori della prima traduzione lo scritto narra gli ultimi
giorni della vita terrena di Gesù in chiave del tutto diversa rispetto ai
vangeli canonici. Gesù appare in contrasto con le usanze e i culti diffusi
e con gli stessi discepoli, ritenuti incapaci di comprendere il vero spirito

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della religione. Tra essi solo Giuda è in grado di servire veramente Dio e
di mettere in atto i suoi propositi. Il Maestro chiede quindi a Giuda di
favorire la sua cattura e la sua morte, che lo libererà dal corpo - in questo
contesto il corpo è considerato un involucro in opposizione alla vera
spiritualità.
Gesù parla poi al suo discepolo prediletto (Giuda) del vero significato
della Genesi, espone quindi una complicata cosmogonia dove
compaiono numerosi esseri sovrumani: angeli, angeli del caos, eoni e IL VANGELO DI GIUDA
luminari, tutti guidati dallo Spirito supremo.
Vi sono due specie di esseri umani: i primi sono uomini dall'anima
immortale (equivalenti ai cosiddetti "pleromatici" o "uomini di luce"
dello gnosticismo), creati da Dio secondo l'archetipo; i secondi sono
esseri mortali, discendenti da Adamo e generati da un angelo del caos.
Q uando Gesù comparve sulla terra, fece miracoli e grandi
meraviglie per la salvezza dell’ umanità. E da allora qualcuno ha
camminato nella via della rettitudine mentre altri hanno
Gli ultimi, la maggioranza degli uomini, non sono in grado di camminato nella trasgressione e furono nominati dodici discepoli. Egli
raggiungere la salvezza e praticano culti in onore di un falso dio, non cominciò a parlare con loro dei misteri dell’altro mondo e che cosa
conoscendo affatto la natura del vero Dio. sarebbe avvenuto alla fine. Spesso non comparve ai suoi discepoli come
Questo tipo di concezione antropologica è tipica delle dottrine se stesso, ma si trovò fra loro come un bambino.
esoteriche gnostiche, come pure la complessa cosmogonia articolata in Un giorno era con i suoi discepoli in Giudea, e li trovò riuniti
gerarchie di emanazioni che si susseguono. assieme e assisi nel pio rispetto. Quando si avvicinò ai suoi discepoli,
riuniti insieme assisi ed offerenti una preghiera di ringraziamento sopra
il pane, Lui rise.
I discepoli gli dissero, “Maestro, perché stai ridendo della nostra
preghiera di ringraziamento? Abbiamo fatto ciò che è giusto”.
Egli rispose dicendo loro: “Non sto ridendo di voi. Perché non state
facendo ciò per vostra volontà ma perché è attraverso di questo che il
vostro Dio sarà onorato”. Essi dissero: “Maestro, sei il figlio del nostro
Dio”. Gesù rispose loro: “Come mi conoscete? In verità Io vi dico che
nessuna generazione di genti che sono fra voi mi conoscerà”.
Quando i suoi discepoli udirono questo, cominciarono ad
arrabbiarsi ed infuriarsi iniziando a bestemmiare contro di lui nei loro
cuori. Quando Gesù capì la loro mancanza di comprensione, disse loro:
“Perché questa agitazione vi ha condotti alla rabbia? Il vostro Dio che è
presso voi vi ha provocato per turbare le vostre anime. Chiunque di voi
che è abbastanza forte fra gli esseri umani metta in evidenza l’umano
perfetto e si ponga davanti alla mia faccia”.
Tutti dissero: “Noi abbiamo quella forza”.

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Qualcuno sacrifica i suoi stessi bambini; altri le loro mogli; alcuni


Ma i loro spiriti non osarono levarsi davanti a lui, tranne Giuda
dormono con gli uomini; altri sono addetti alla macellazione; alcuni
Iscariota. Egli era in grado di porsi davanti a lui, ma non poteva
commettono un gran numero di peccati e di atti criminosi. E gli uomini
guardarlo negli occhi, e girò quindi la faccia.
in piedi davanti all’altare invocano il tuo nome e tutti i sacrifici sono
Giuda gli disse: “So chi sei e da dove sei venuto. Tu provieni dal
portati a completamento”.
regno immortale di Barbelo. E non sono degno di pronunciare il nome
Essi erano molto turbati.
di colui che ti ha mandato”.
Gesù disse loro: “Perché siete turbati? In verità vi dico, che tutti i
Sapendo che Giuda stava riflettendo su qualcosa di elevato, Gesù gli
sacerdoti che stanno davanti all’altare invocano il mio nome. Vi dico
disse: “Allontanati dagli altri e ti svelerò i misteri del regno. È possibile
ancora, che il mio nome è stato scritto su questo libro delle generazioni
per te raggiungerlo, ma dovrai soffrire molto. Qualcun altro prenderà il
delle stelle attraverso le generazioni umane ed essi hanno piantato alberi
tuo posto, affinché i dodici discepoli possano venire ancora al completo
senza frutti, in mio nome, in maniera vergognosa.
con il loro Dio”.
Coloro che avete visto ricevere le offerte all’altare sono ciò che siete.
Giuda chiese: “Quando mi direte queste cose, e quando spunterà il
Quello è il Dio che servite, e siete quei dodici uomini che avete visto. Il
grande giorno della luce per la generazione?”
bestiame che avete visto portare per il sacrificio è la molta gente che
Ma quando disse questo, Gesù lo lasciò.
allontanate da quell’altare che si alzerà ed userà il mio nome in questo
La mattina seguente a questi fatti, Gesù comparve ancora ai suoi
modo, ma generazioni di pii rimarranno a lui leali.
discepoli. Essi gli dissero: “Maestro, dove sei andato e che cosa hai fatto
Dopo di lui, un altro uomo si leverà in piedi là dai fornicatori e un altro
quando ci hai lasciati?”
si alzerà là dagli assassini dei bambini, ed un altro da coloro che
Gesù disse loro: “Sono andato da un’altra generazione grande e
dormono con gli uomini e da coloro che si astengono ed il resto della
santa”. I suoi discepoli gli dissero: “Signore, qual è la grande generazione
gente impura e criminale e sbagliata e coloro che dicono siamo come gli
che ci è superiore e più santa, e non si trova adesso in questi regni?”
angeli sono le stelle che portano tutto alla fine.
Quando Gesù sentì questo, rise e disse loro: “Perché state pensando nei
Per le generazioni umane è stato detto: “Guardate Dio ha ricevuto il
vostri cuori a questa generazione forte e santa? In verità vi dico, nessun
vostro sacrificio dalle mani dei sacerdoti che sono ministri usurpatori.
nato da questo Eone vedrà questa generazione, e nessun padrone degli
Ma è il Signore, il Signore dell’Universo, che comanda, e l’ultimo giorno
Angeli delle stelle regnerà su questa generazione, e nessun mortale di
saranno messi nella vergogna”.
nascita può associarsi con essa, perché questa generazione non proviene
Gesù disse a loro: “Cessate di sacrificare quello che avete sull’altare. Da
da Loro. La generazione della vostra gente proviene dalla generazione
allora sono sopra le vostre stelle ed i vostri angeli , là sono già arrivati alla
dell’ Umanità”.
loro fine . Così lasciateli intrappolati davanti a voi e lasciateli andare.
Quando i discepoli udirono ciò, si turbarono spiritualmente. E non
Giuda disse a lui: “Rabbi, che genere di frutta produce questa
poterono proferire parola.
generazione ?”
Un altro giorno Gesù venne a loro ed essi gli dissero: “Maestro, ti
Gesù disse. “Le anime di ogni generazione umana moriranno. Quando,
abbiamo visto in una visione, quando abbiamo avuto grandi sogni
invece, queste persone, comunque, hanno completato il periodo del
notturni”.
regno e lo spirito li lascia, i loro corpi moriranno ma le loro anime
Gesù disse: “Perché siete andati nel nascondiglio?”
saranno vive, e portate su in cielo.” Giuda disse: “E che cosa farà il resto
Essi dissero: “abbiamo visto una grande casa con un grande altare in
delle generazioni umane?”
essa, e dodici sacerdoti e una folla di gente che sta attendendo a
Gesù disse, “E’ impossibile seminare il seme sopra la roccia e
quell’altare dove i sacerdoti ricevono le offerte.
raccogliere il suo frutto”.

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Dopo aver detto questo, si allontanò. L’ Auto-Generato disse: “Che tutto venga in essere e venga a
Giuda disse: “Maestro, come hai ascoltato tutti, ora ascolta anche manifestarsi”.
me. Perché ho avuto una grande visione”. Ed Egli creò il primo astro a regnare sopra di lui.
Quando Gesù udì questo, rise e gli disse: “tu sei il tredicesimo Egli disse: “che gli angeli si manifestino per servirlo” ed innumerevoli
spirito, perché ti sforzi tanto? Ma su parla, ed io ti sosterrò”. miriadi si manifestarono.
Giuda gli disse: “Nella visione mi sono visto mentre i dodici discepoli Egli disse: “che un Eone illuminato venga ad essere” e questo venne.
mi stavano lapidando e perseguitando molto duramente. Io vidi una Egli creò un secondo astro a regnare su di lui, insieme a innumerevoli
casa ed i miei occhi non poterono comprendere la sua grandezza. miriadi di angeli, ad offrire servizio. Questo è come ha generato il resto
Persone straordinarie erano nei suoi dintorni, e quella casa aveva un degli Eoni. Li fece regnare sopra di loro, e creò per loro innumerevoli
tetto di fogliame, e nel mezzo della casa c’era una folla. miriadi di angeli, ad aiutarli.
Maestro, prendimi insieme con queste persone!” Adamo era nella prima nube luminosa che nessun angelo aveva mai
Gesù rispose dicendo: “Giuda, la tua stella ti ha condotto fuori visto fra tutte quelle chiamate “Dio”.
strada. Nessuna persona mortale di nascita è degna di entrare nella casa Egli fu fatto ad immagine e dopo a somiglianza di questo Angelo.
che hai visto, perché quel posto è riservato ai santi. Né il sole né la luna Fece comparire l’ incorruttibile generazione di Seth ed i dodici ed i
regnerà là, né il giorno, ma solo il Santo rimarrà sempre là, nel regno ventiquattro.
eterno con i santi angeli . Vedi, io ti ho spiegato i misteri del regno e Creò settantadue astri nella generazione incorruttibile, in accordo con
insegnato ciò che riguarda l’errore delle stelle e la verità sui dodici la volontà dello Spirito. Gli stessi settantadue astri crearono altri
Eoni.” trecentosessanta astri nella generazione incorruttibile, in conformità
Giuda disse: “Maestro, potrebbe essere che il mio seme sia sotto il con volontà dello Spirito, così che il loro numero fosse cinque per
controllo dei regnanti?” ciascuno.
Gesù gli rispose dicendo: “ti addolorerà molto quando vedrai il regno e I dodici Eoni dei dodici astri costituiscono il loro Padre, con sei cieli per
tutta la sua generazione” ogni Eone, così che ci sono settantadue cieli per i settantadue luminari,
Quando sentì questo, Giuda gli disse: “Che cosa ho ricevuto di buono? e per ciascuno di loro cinque firmamenti, per un totale di
tu mi hai allontanato da quella generazione”. Gesù rispose dicendo: trecentosessanta firmamenti.
“Diventerai il tredicesimo, sarai maledetto dalle altre generazioni e Furono dati loro l’autorità e un grande innumerevole esercito di
andrai a regnare sopra di loro. Negli ultimi giorni malediranno la tua angeli, per la gloria e l’adorazione e, dopo questo, anche spiriti vergini,
ascesa verso la santa generazione”. per la gloria e l’adorazione di tutti gli Eoni dei cieli e dei loro
Gesù disse: “vieni, io posso insegnarti i segreti che nessuna persona firmamenti.
ha mai visto. Perché là esiste un Regno grande e illimitato, la cui La moltitudine di questi immortali è chiamato Cosmo che è
estensione nessuna generazione di angeli ha visto, nel quale c’è un separato dal Padre ed i settantadue luminari che coesistono con l’Auto-
grande spirito invisibile, che nessun occhio di angelo ha mai visto, Generato ed i suoi settantadue Eoni.
nessun pensiero del cuore ha mai compreso, e non è mai stato chiamato In lui è comparso il primo essere umano con i suoi poteri
con alcun nome”. incorruttibili.
E là apparve una nube luminosa. Un grande angelo, Il divino E l’Eone che è comparso con la sua generazione, l’Eone nel quale sono la
illuminato Auto-Generato emerse dalla nube. A causa sua, altri quattro nube della conoscenza e l’angelo, è chiamato El che disse:
angeli si manifestarono da un’altra nube, e diventarono i compagni per “Che dodici angeli si manifestino ed abbiano dominio sul Caos”.
l’ angelico Auto-Generato. Adesso osserva: là dalla nube è apparso un Angelo con la faccia che

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splende come il fuoco e che sembra macchiata con il sangue. Il suo queste sei stelle vagano con questi cinque combattenti, e tutti saranno
nome è Nebro, che significa il “ribelle” altri lo chiamano Yaldabaoth. distrutti insieme con le loro creature”.
Nebro generò Saklas ed altri sei Angeli per avere aiuto, e questi Giuda disse a Gesù: “Allora, che cosa faranno quelli che sono
generarono dodici angeli nel cielo, ciascuno dei quali ricevette una parte battezzati nel tuo nome?”
nei cieli. Gesù rispose: “In verità ti dico, questo battesimo vi segnerà con il mio
I dodici sovrani generarono i dodici angeli: Il primo è Seth, che è nome e vi porterà a me. Ma tu li supererai tutti perché sacrificherai
chiamato Cristo. Il secondo è Harmathoth, Il terzo è Galila. Il quarto è l’uomo che mi riveste. Già il vostro corno è stato alzato, la vostra collera
Yobel. Il quinto Adonaios. Questi sono i cinque che dominavano sull’ è stato accesa, la vostra stella brilla intensamente, ed allora l’immagine
inferno, ed il primo di tutti sul Caos. grande della generazione di Adamo sarà innalzata, per prima al cielo.La
Allora Saklas disse ai suoi Angeli: “Lasciateci creare un essere umano terra e gli angeli, quella generazione, che proviene dai regni eterni, esiste.
a nostra somiglianza e immagine”. Vedi, hai sentito tutto. Alza in alto i tuoi occhi e guarda la nube e la luce
Modellarono Adamo e sua moglie Eva, che è chiamata, nella nube, all’interno di essa e le stelle che la circondano. La stella che mostra il
Zoe. In questo nome tutte le generazioni cercano l’uomo, e ciascuna di cammino è la tua stella”.
loro chiama la donna con questi nomi. I loro sommi sacerdoti mormoravano perché lui era andato nella
Giuda disse a Gesù: “Quanto a lungo nel tempo vivranno gli esseri stanza degli ospiti per la sua preghiera. Ma là alcuni scribi lo stavano
umani?” guardando con attenzione per arrestarlo durante preghiera, poiché
Gesù disse: “Perché ti stai domandando questo? Quell’Adamo, con la erano impauriti della gente, perché era considerato da tutti come un
sua generazione, ha vissuto con la longevità e con il dominio, il suo profeta. Si avvicinarono a Giuda e gli dissero, “Che cosa stai facendo
spazio di vita nel posto dove ha ricevuto il suo regno?” qui? Tu sei un discepolo di Gesù.” Giuda gli rispose quello che
Giuda disse a Gesù: “Lo spirito umano muore?” desideravano. Ricevette dei denari e lo consegnò a loro.
Gesù rispose: “Ecco perché Dio ordinò a Michele di dare solo in
prestito lo spirito alle genti, in modo che potessero offrire i loro servizi,
ma l’ Eccelso ordinò a Gabriele di garantire gli spiriti – cioè, lo spirito e
l’anima – alla grande generazione senza un sovrano che la domina. Di
conseguenza, il resto delle anime perirà.
Dio fu causa della conoscenza concessa ad Adamo ed a quelli come
lui, in modo che i Re del Caos e dell’Inferno non abbiano potere sopra
di loro.
Giuda disse a Gesù: “Allora cosa faranno quelle generazioni?”
Gesù rispose: “In verità ti dico, per tutti loro le stelle portano i fatti a
compimento. Quando Saklas porta a fine il tempo che gli è stato
assegnato, la prima stella comparirà con le generazioni, e compiranno
ciò che dissero che avrebbero fatto. Poi fornicheranno in mio nome e
uccideranno i loro bambini e faranno tutto ciò in mio nome”.
Dopo ciò Gesù rise.
Giuda disse: “Maestro, perché stai ridendo di noi?”
Gesù rispose: “Non sto ridendo di voi ma allo sbaglio delle stelle, perché

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mezzo e farli prigionieri. Ma l’oblio che è proprio dell’Errore non era


Il Vangelo della Verità è un vangelo gnostico, scritto in lingua coptaverso la metà
del II secolo a partire da un proto-testo greco perduto. Contiene una dissertazione manifesto: l’oblio non è entrato nell’esistenza per mezzo del Padre,
su alcuni punti fondamentali dello Gnosticismo. benché sia stato generato a causa di lui. Invece, ciò che è entrato
Ritenuto perduto e noto solo attraverso citazioni dei Padri della Chiesa (Ireneo di nell’esistenza per mezzo del Padre è la conoscenza, la quale fu
Lione lo attribuisce a Valentino), nel 1945 è stato ritrovato tra i Codici di Nag manifestata perché l’oblio scomparisse ed essi potessero conoscere il
Hammâdi. Il contenuto del Vangelo della Verità rappresenta rigorosamente la Padre. L’oblio infatti esisteva perché essi non conoscevano il Padre. Ma
dottrina gnostica: la dottrina dell'emanazione, la caduta delle anime nelle tenebre
della materia, il prevalere dell'Errore e la dimenticanza di Dio, la necessità della
appena il Padre sarà conosciuto, immediatamente l’oblio non esisterà
conoscenza (gnosi) per riconquistare la salvezza ed il ritorno a Dio. più.

4) E questo è il Vangelo di colui che è cercato; Vangelo che Gesù


Cristo ha rivelato ai perfetti, mistero nascosto, per la misericordia del
VANGELO DI VERITA’ Padre. Per mezzo di esso, egli ha illuminato coloro che erano nelle
tenebre a causa dell’oblio. Li ha illuminati e ha mostrato loro la Via. E la
Via è la verità che egli ha insegnato loro. Per questo motivo l’Errore si è
irritato con lui, l’ha perseguitato, l’ha oppresso e l’ha annientato. Egli è
1) Il Vangelo della Verità è gioia per coloro che hanno ricevuto dal stato inchiodato ad un legno ed è divenuto frutto della conoscenza del
Padre della Verità la grazia di conoscere Lui per mezzo della potenza del Padre, senza causare rovina per il fatto che se ne è mangiato. Anzi, chi
Logos, uscito dal Pleroma e immanente nel Pensiero e nella mente del ne ha mangiato lo ha fatto gioire per la scoperta.
Padre. Questi è colui che è chiamato “il Salvatore”, perché tale è il nome
5) Egli ha trovato loro in se stesso, ed essi hanno trovato in sé Lui,
dell’opera che egli deve compiere per la salvezza di coloro che non
l’inafferrabile, l’impensabile, il Padre. Questi è la perfezione: è quello
hanno conosciuto il Padre. Perciò il termine “vangelo” è rivelazione di
che ha prodotto il Tutto, in cui il Tutto si trova e di cui il Tutto ha
speranza: esso è una scoperta per coloro che cercano Lui.
bisogno, poiché egli ne ha tenuto in se stesso la perfezione, quella che
2) Il Tutto si è dato alla ricerca di Lui, dal quale è uscito. Il Tutto si non ha concesso al Tutto. Non che il Padre fosse geloso: quale gelosia ci
trovava dentro di Lui, l’inafferrabile, l’impensabile, al di sopra di ogni può mai essere tra Lui e le sue membra? Ma se l’eone presente avesse
concetto. E l’ignoranza a proposito del Padre produsse angoscia e ricevuto la loro perfezione, esse non si rivolgerebbero al Padre, il quale
terrore. L’angoscia divenne densa come nebbia, tanto che nessuno conserva in se stesso la loro perfezione e la concede loro perché
poteva vedere. Per questo motivo l’Errore divenne potente: plasmò la ritornino a lui e lo conoscano con una conoscenza unica in perfezione.
sua sostanza con il vuoto, ignorando la verità, e prese dimora in una Egli è colui che ha prodotto il Tutto, in cui il Tutto esiste e di cui il
finzione, creando con bell’artificio qualcosa che sostituisse la verità. Tutto ha bisogno.

3) Questo non ha comportato un’umiliazione per Lui, l’inafferrabile, 6) Come accade di qualcuno, che se altri non lo conoscono, egli
l’impensabile, perché l’angoscia, l’oblio e la finzione dell’Errore non suole desiderare che lo conoscano e lo amino, per la stessa ragione – e di
erano nulla, mentre la Verità è salda, inalterabile, e non suscettibile di che cosa il Tutto aveva bisogno se non della conoscenza del Padre? –
bellezza. Disprezzate pertanto l’Errore. Così è di esso: non avendo egli si è fatto guida sollecita e sicura. Egli si è presentato in mezzo ai
radice, si è trovato immerso in una nebbia, a proposito del Padre, luoghi di istruzione, e ha insegnato la Parola come Maestro. Là si sono
dedicandosi a preparare opere, oblii e terrori per fuorviare quelli del avvicinati a lui coloro che erano sapienti secondo la propria opinione,

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mettendolo alla prova, ma egli li ha confusi, perché essi erano sciocchi.


10) Poiché la perfezione del Tutto è nel Padre ed è necessario che il
Essi lo hanno odiato, perché non erano davvero assennati. Dopo
Tutto risalga a lui e che ognuno riceva ciò che gli è proprio, Egli li ha
costoro, si sono avvicinati a lui i piccoli, ai quali appartiene la
registrati in anticipo, avendoli preparati per essere uniti a quelli che
conoscenza del Padre. Ammaestrati, essi appresero gli aspetti della
sono usciti da lui. Coloro i cui nomi Egli ha conosciuto in anticipo alla
faccia del Padre. Conobbero e furono conosciuti, glorificarono e furono
fine vengono chiamati: e così, chi conosce è colui del quale il Padre ha
glorificati.
pronunciato il nome. Invece colui il cui nome non è stato pronunciato è
7) Si è rivelato nel loro cuore il Libro della vita dei vivi, che è scritto l’ignorante. E, infatti, come potrebbe uno udire, se il suo nome non è
nel Pensiero e nella Mente del Padre e che, ancor prima della stato pronunciato? Chi rimane ignorante fino alla fine è una creatura
fondazione del Tutto, era nella parte di lui che è incomprensibile, e che dell’oblio e sarà distrutto con esso. Altrimenti, per quale ragione questi
nessuno aveva possibilità di prendere, poiché era decretato che chi lo miserabili non ricevono alcun nome, non sentono l’appello?
avrebbe preso sarebbe stato immolato. Nessuno poteva essere
11) Dunque, se uno possiede la gnosi, è un essere dall’alto. Se è
manifestato, di coloro che credevano nella salvezza, finché quel libro
chiamato, ode, risponde e si volge verso chi lo chiama, per risalire a lui,
non avesse fatto la sua apparizione. Per questo motivo il misericordioso
poiché sa per quale scopo è chiamato. Poiché possiede la gnosi, egli
e fedele Gesù ebbe compassione e accettò le sofferenze, perché sapeva
compie la volontà di colui che lo ha chiamato. Desidera piacergli e
che la sua morte era vita per molti.
riceve il Riposo. Egli può conoscere il nome di ogni cosa. Chi possiede
8) Allo stesso modo che, fin quando un testamento non è ancora così la gnosi sa di dove viene e dove va. Egli sa, allo stesso modo di uno
stato aperto, i beni del padrone rimangono nascosti, così era nascosto il che essendo stato ubriaco si è liberato dell’ubriachezza ed essendo
Tutto, mentre era invisibile il Padre del Tutto, l’unico, l’esistente di per tornato in sé mette in ordine le cose che gli appartengono.
se stesso, colui dal quale procedono tutti gli spazi. Perciò è apparso Gesù
12) Molti sono stati fatti uscire dall’errore, sono stati preceduti fino
e ha preso su di sé quel libro. Egli è stato inchiodato ad un legno, ha
ai luoghi a loro propri, da cui si erano allontanati e ricevendo l’errore a
affisso alla croce l’editto del Padre. Oh, quale grande insegnamento!
causa della profondità di Colui che circonda ogni luogo, senza che cosa
Egli si è abbassato fino alla morte, sebbene rivestito di vita immortale.
alcuna lo circondi. Gran meraviglia che essi fossero nel Padre senza
Spogliatosi di questi cenci corruttibili, si è rivestito di incorruttibilità,
conoscerlo e che abbiano avuto la possibilità di uscire fuori da soli, non
che nessuno ha la possibilità di levargli. Penetrato nei luoghi vuoti a
potendo comprendere e conoscere Colui nel quale si trovavano! Così
causa del terrore e passato attraverso quelli spogli a causa dell’oblio, è
era, perché la sua volontà non si era ancora rivelata fuori di lui. Egli l’ha
divenuto conoscenza e perfezione, proclamando ciò che era nel cuore
manifestata a favore di una conoscenza in cui convengono tutte le sue
del Padre, per istruire che era privo di insegnamento.
emanazioni.
9) Quelli che ricevono l’insegnamento sono i vivi, iscritti nel libro
13) Essa è la conoscenza del libro vivo, che egli alla fine ha rivelato
dei vivi. Essi ricevono l’insegnamento per se stessi e sono ricevuti dal
agli eoni. Non sono lettere e segni tali che, leggendoli, uno possa pensare
Padre quando nuovamente si rivolgono a Lui. Infatti la perfezione del
a qualcosa di vano, ma sono le lettere della Verità: chi le pronuncia
Tutto si trova nel Padre ed è necessario che il Tutto risalga a lui.
riconosce se stesso. Ciascuna lettera è verità assoluta, ed è un libro
Pertanto, se uno riceve la gnosi, riceve ciò che gli è proprio e l’attira in se
perfetto, poiché si tratta di segni scritti dall’Uno. Li ha scritti il Padre,
stesso. Invece chi è ignorante è privo, ed è una cosa importante che gli
affinché gli eoni, per mezzo di queste sue lettere, conoscessero il Padre.
manca: gli manca infatti ciò che può farlo perfetto.

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14) La sua Sapienza ha meditato il Verbo. La sua Dottrina lo ha anzi ne è lieto: invece di quei brutti vasi, vi sono quelli pieni che
preferito. La sua Conoscenza lo ha rivelato. La sua compiacenza si è divengono perfetti. Tale è il giudizio che viene dall’alto e che ha
posata su di lui come corona. La sua gioia si è unita a lui. La sua gloria lo giudicato ognuno: una spada sguainata, a doppio taglio, che recide da
ha esaltato. La sua somiglianza lo ha reso noto. Il suo Riposo lo ha una parte e dall’altra. Quando è apparso il Verbo, che è nel cuore di
ricevuto in sé. Il suo amore si è incarnato in lui. La sua fiducia lo ha coloro che lo hanno scelto, e non era soltanto un suono, ma aveva preso
circondato. Così il Verbo del Padre procede dentro il Tutto, frutto del un corpo, una grande confusione avvenne tra i vasi: alcuni erano stati
suo cuore ed espressione della sua volontà. Ed egli sostiene il Tutto, lo svuotati, altri riempiti, perché, ecco: alcuni erano lì pronti, altri
sceglie, ed anzi rende l’immagine del Tutto, purificandolo e rovesciati; alcuni furono purificati, altri fatti a pezzi. Tutti i luoghi
promuovendone i ritorno al Padre e alla Madre, egli, Gesù dall’infinìta furono scossi e sconvolti e non ebbero né consistenza né saldezza.
dolcezza. Il Padre mostra il suo seno, e il suo seno è lo Spirito Santo. Egli L’Errore ne è turbato e non sa che cosa dovrà fare. Affliggendosi e
rivela ciò che di se stesso era nascosto – ciò che di Lui era nascosto è suo lamentandosi, egli si lacera, perché non capisce niente. Dopo che la
Figlio – di modo che, grazie alla sua misericordia, gli eoni possono conoscenza, che è la rovina sua e delle sue emanazioni, gli si è avvicinata,
conoscerlo e cessare di tormentarsi nella ricerca del Padre, trovando esso è vuoto. D’altronde nell’Errore non c’è nulla.
riposo il Lui, sapendo che Egli è il Riposo.
17) La Verità si è fatta avanti. Tutte le emanazioni la hanno
15) Colmando la deficienza Egli ne ha abolito la figura. La figura di conosciuta. Esse hanno veracemente salutato il Padre, con una potenza
questa è il mondo, che ad essa era soggetto. Infatti, nel luogo in cui c’è perfetta che le unisce a Lui. Ognuno infatti ama la verità, perché la
invidia e disaccordo, là c’è deficienza; mentre nel luogo in cui c’è unità, verità è la bocca del Padre e la sua lingua è lo Spirito Santo, il quale
là c’è perfezione. Siccome la deficienza è venuta nell’esistenza perché congiunge ciascuno alla Verità, unendolo alla bocca del Padre per
non si conosceva il Padre, così, appena si conoscerà il Padre, all’istante la mezzo della sua lingua, quando riceve lo Spirito Santo.
deficienza scomparirà. Proprio come nel caso dell’ignoranza di uno:
appena egli viene a conoscenza, la sua ignoranza si disperde da sola, 18) Questa è la manifestazione e la rivelazione del Padre ai suoi eoni:
come si dissipano le tenebre quando appare la luce: così anche la Egli ha rivelato ciò che di sé era nascosto e l’ha spiegato. Chi è infatti
deficienza viene meno a causa della perfezione. Di conseguenza, colui che esiste, se non il Padre solo? Tutti i luoghi sono sue
dunque, la figura non si mostrerà più, ma sparirà nella fusione emanazioni. Essi hanno conosciuto che sono usciti da Lui. Prima essi lo
dell’unità. Pertanto le loro azioni si presentano simili l’una all’altra. Ciò conoscevano come figli in un uomo perfetto, perché non avevano
accadrà nel momento in cui l’unità perfezionerà il luoghi. Per mezzo ancora ricevuto una forma né avevano ancora ricevuto un nome, che il
dell’unità ognuno ritroverà se stesso. Per mezzo della gnosi ciascuno Padre produce per ciascuno. Lo conoscono allorché ricevono una forma
purificherà se stesso dalla diversità all’unità, consumando la materia dalla gnosi. In realtà, benché siano in Lui, non lo conoscono. Invece il
dentro se stesso, come un fuoco: le tenebre per mezzo della luce, la Padre è perfetto e conosce ogni cosa che è in se. Egli, se vuole, manifesta
morte per mezzo della vita. chi vuole, dandogli una forma e dandogli un nome. Egli dà un nome e
fa’ entrare nell’esistenza coloro che prima dell’esistenza erano ignoranti
16) Se dunque queste cose sono successe a ciascuno di noi, è di chi li aveva prodotti. Certamente non dico che siano un niente
necessario che noi provvediamo prima di tutto che la casa sia santificata coloro che ancora non sono entrati nella esistenza: essi si trovano in
e silenziosa per l’unità. Come di persone che hanno lasciato un luogo Colui che vorrà che esistano, quando vorrà, cioè in un tempo futuro.
dove possedevano, in qualche angolo, vasi che non erano buoni, e questi Prima che ogni cosa sia manifestata, Egli conosce ciò che produrrà; ma il
sono stati spaccati, tuttavia il padrone di casa non soffre per la perdita frutto che ancora non si è manifestato, non sa niente e neppure opera in

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21) Dopo che egli fu apparso, istruendoli circa il Padre,


qualche modo. Così, ogni cosa, che pure è nel Padre, proviene da Lui
l’incomprensibile, dopo che ebbe soffiato in loro ciò che è nel Pensiero,
che esiste e che l’ha fatta esistere dal nulla. Chi non ha radici non ha
eseguendone il volere, dopo che molti ebbero ricevuto la luce, alcuni si
nemmeno frutto, e se dovesse pensare a proprio riguardo: – Io sono
rivolsero contro di lui, perché erano estranei e non vedevano la sua
stato fatto… – scomparirebbe per se stesso. Pertanto, ciò che non esiste
immagine. Gli uomini ilici non avevano capito che egli si era presentato
per nulla non esisterà mai.
sotto una somiglianza di carne, a cui nessuno poteva impedire il
19) Che cosa dunque vuole il Padre che si pensi di se stessi? Questo: cammino, essendo dotata di incorruttibilità e incoercibilità.
“Io sono diventato come le ombre e i fantasmi della notte”. Quando la
luce illumina il terrore che lo ha colpito, quel tale capisce che esso non è 22) Insegnando dunque cose nuove, col proferire ciò che è nel cuore
del Padre, egli ha pronunciato la parola senza imperfezioni. Dalla sua
niente. Così essi ignoravano il Padre: Egli è ciò che essi non vedevano.
Poiché questo significava spavento, confusione, instabilità, dubbio e bocca ha parlato la Luce e la sua voce ha generato la vita. Egli ha dato
incertezza, esistevano molti inganni, attivi per le cause suddette, e vuote loro pensiero e intelletto, misericordia e salvezza, e il potere di uno
spirito proveniente dall’infinità e bontà del Padre. Ha fatto cessare
finzioni, come se la gente si fosse abbandonata al sonno e si trovasse in
punizioni e tormenti – perché erano questi che distoglievano da Lui
preda a sogni agitati: o si presenta loro un luogo in cui essi trovano
scampo o si sentono senza forze, dopo essere stati inseguiti da qualcuno; molti, bisognosi di misericordia, verso l’errore e le catene – e con
o sono coinvolti in risse o stanno essi stessi ricevendo colpi; o stanno potenza li ha debellati e li ha coperti di vergogna per mezzo della
cadendo da grandi alture o volano per aria, sebbene non abbiano ali. conoscenza. Egli è diventato la via per quelli che erravano, conoscenza
Altre volte ancora è come se qualcuno tentasse di ucciderli, anche se per quelli che ignoravano, scoperta per quelli che cercavano, sostegno
nessuno li insegue, o essi stessi stanno uccidendo i loro vicini, perché per quelli che vacillavano, purezza per quelli che erano contaminati.
sono imbrattati del loro sangue. Fino al momento in cui non si ridesta,
23) Egli è il pastore che ha lasciato le novantanove pecore che non si
colui che passa attraverso queste cose, immerso in tutte queste erano sviate ed è andato alla ricerca di quella che si era smarrita. E
confusioni, non si accorge che esse non significano nulla. Così è per quando l’ha trovata ne ha gioito; perché il novantanove è un numero
coloro che hanno allontanato da sé l’ignoranza, come un sonno cui essi
contenuto nella mano sinistra, che lo conteggia, ma appena è stato
non danno alcun valore. Ugualmente non danno alcun valore alle sue
trovato l’uno, l’intero numero passa alla destra. Perché questa attira ciò
opere, ma le abbandonano, al pari di un sogno nella notte, e
che è mancante: lo prende dalla sinistra e lo passa alla destra, e in questo
considerano la conoscenza del Padre come la luce.
modo diventa cento.
20) È così che ognuno ha agito, da addormentato, nel tempo della
24) Con il suono della loro voce esse indicano il Padre. Egli ha
sua ignoranza, ed è così che conosce, come se si ridestasse. Felice l’uomo
lavorato anche di sabato per la pecorella che ha trovato caduta nella
che torna in sé e si ridesta, e beato chi ha aperto gli occhi dei ciechi! Lo fossa. Egli ha salvato la pecora viva, riportandola fuori della fossa,
Spirito è corso rapidamente su di lui; quando l’ha fatto risorgere: ha
affinché voi poteste capire – voi, figli della gnosi – qual’è il sabato in cui
steso la mano a chi giaceva per terra ed ha rimesso sui suoi piedi quello
non bisogna che l’opera di redenzione rimanga inattiva, e affinché
che ancora non si era rialzato. A costoro ha dato la possibilità di
possiate parlare del giorno che è di sopra, in cui non c’è notte, e della
apprendere la conoscenza del Padre e la rivelazione del Figlio. Perché luce che non tramonta mai, perché è perfetta.
quando essi hanno veduto e udito costui, il Padre ha permesso loro di
gustare se stesso, di sentirne il profumo, di toccare il Figlio diletto. 25) Parlate dunque, dal vostro cuore, perché siete voi questo giorno
perfetto e in voi dimora la luce che non ha fine. Parlate della verità a

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quelli che la cercano e della conoscenza a quelli che nel loro errore 28) Se in quel momento sopraggiunge la pienezza, la deficienza della
hanno peccato. Consolidate il piede di coloro che hanno incespicato e materia non proviene dall’infinità del Padre, che arriva al tempo della
imponete le vostre mani ai malati. Nutrite gli affamati e date pace ai deficienza (benché nessuno possa dire che l’incorruttibile giunga in quel
sofferenti. Rialzate quelli che vogliono levarsi e ridestate coloro che modo): infatti la profondità del Padre si è estesa e con Lui non c’era il
dormono. Voi siete la saggezza che viene brandita. Se la potenza si pensiero dell’errore. La deficienza è una cosa debole, una cosa
comporta in questo modo, essa diviene ancora più potente. Abbiate nell’inerzia, che si leva quando trova ciò’ che è giunto da Colui che
cura di voi stessi. Non vi preoccupate di ciò che resta, che avete gettato vuole ripristinare nello stato precedente. Questo ripristino, infatti, si
via: non fate ritorno a ciò che avete vomitato, per riprenderlo. Non chiama conversione. Perciò l’incorruttibilità è emanata fuori. Essa ha
fatevi rodere dalla tarma o dal verme: vi siete già liberati da questa seguito colui che aveva peccato, perché egli possa trovare la Quiete. Il
condizione. Non diventate un luogo per il diavolo: l’avete già perdono è appunto ciò che rimane per la luce, nella deficienza: è la
annientato. Non consolidate i vostri ostacoli: essi crollano, perché sono parola della pienezza.
macerie. Ciò che è senza una legge non è nulla, tanto da poter reprimere
più della legge. Esso compie le sue opere da solo, perché è ingiusto. 29) Il medico accorre nel luogo dove c’è un malato, perché quello è il
Invece chi è giusto compie le sue opere in mezzo agli altri. Voi, dunque, desiderio che è in lui. Allora colui che soffre di qualche deficienza non
fate la volontà del Padre: gli appartenete. Il Padre è amorevole e ciò che lo nasconde, perché quegli ha ciò’ che a lui manca. Così la pienezza, che
procede dalla sua volontà è buono. Egli ha conosciuto ciò che è vostro, non manca di nulla, completa la deficienza: la pienezza, che Egli ha dato
affinché là voi troviate la vostra Quiete. Dai frutti si conosce ciò’ che vi di se stesso per completare chi ne ha bisogno, in modo che possa
appartiene. ricevere la grazia. Infatti, dal momento in cui egli fu mancante, non
possedeva la grazia. Per questo, nel luogo in cui non c’era la grazia, c’era
26) I figli del Padre, sono essi la sua fragranza, e la manifesta in ogni deficienza. Appena viene ricevuto ciò di cui egli era privo, ciò di cui
luogo. Se essa si mescola con la materia, Egli affida la propria fragranza aveva deficienza, il Padre lo ha manifestato come pienezza: questo
alla luce e la fa sollevare nel suo Silenzio, al di sopra di ogni forma e di significa la scoperta della luce della verità che l’ha illuminato, perché
ogni rumore. Perché non sono le orecchie che fiutano l’odore, ma è lo essa è immutabile. Questo è il motivo per cui in mezzo a loro è stata
Spirito che può’ odorarlo, e lo attira in se stesso e lo immerge nella assegnata a Cristo la parola: perché quelli che erano fuorviati ritrovino il
fragranza del Padre. Lo riconduce dunque in porto, lo rimena al luogo ritorno ed egli li unga con il crisma.
di dove è uscito, alla nostra fragranza originale, che ora è fredda. Essa è
una sostanza psichica; è come acqua fredda che si è condensata su un 30) Il crisma è la misericordia del Padre, il quale avrà misericordia
suolo non liscio e a proposito della quale chi la vede pensa: – è solo per loro, perché coloro che Egli ha unto sono quelli che sono divenuti
terra. In seguito essa esala di nuovo: se lo Spirito l’attira, essa diviene perfetti. Sono i vasi pieni quelli che si è soliti ungere. Quando pero’
calda. Gli odori freddi provengono dunque dalla separazione. l’unzione di uno scompare, esso si svuota. La causa che lo fa’ divenire
mancante sta nel fatto che la sua unzione scompare da lui. In quel
27) Per questo è venuta la Fede. Abolita la separazione, essa ha momento un solo soffio lo può attirare, secondo la forza di ciò’ che lo
portato la calda pienezza dell’amore perché non esista più il freddo, ma emette. Nel caso invece di chi è mancante, nessun sigillo gli è tolto e
l’unità del pensiero perfetto. E questa è la parola della buona novella, nulla viene svuotato. Se c’è però qualcosa di cui egli è mancante, il
che riguarda la venuta della pienezza per coloro che aspettano la Padre, perfetto, suole di nuovo colmarlo con essa. Egli è buono, conosce
salvezza che viene dall’alto. Intanto la loro speranza è in attesa: verso di la sua semenza, perché egli stesso, l’ha seminata nel suo Paradiso. Ora, il
essa sono rivolti coloro la cui immagine è la luce in cui non c’è ombra. Paradiso è il Luogo del Riposo.

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31) Questa è la perfezione che procede dalla Mente del Padre e


36) Poiché il Padre non è venuto nell’esistenza, ma di sé ha generato
quelle sono le parole della sua meditazione. Ciascuna delle sue parole è
lui solo come nome, prima di produrre gli eoni, affinché a loro capo
espressione della sua indeclinabile volontà, nella rivelazione del Logos,
quale signore, vi fosse il nome del Padre, cioè il nome vero, saldo nella
uscito fuori per primo, le rese manifeste, e la Mente parlante (il Logos di
sua autorità e nella sua perfetta potenza. Questo nome non si trova tra i
per sé è in una grazia silenziosa) fu detta il pensiero. Era qui, infatti, il
vocaboli, né il suo nome compare tra gli appellativi. Esso è invisibile.
luogo dove esse esistevano prima che fossero manifestate.
37) Egli ha dato un nome a se stesso, perché vede se stesso ed Egli
32) È accaduto dunque che egli è proceduto per primo nel momento
solo è in grado di darsi un nome. Colui che non esiste non ha un nome.
che è piaciuto alla volontà di chi l’ha voluto. Ora, la volontà è ciò’ in cui
Quale nome si può dare a colui che non esiste? Invece chi esiste, esiste
il Padre si riposa e di cui si compiace. Nulla può’ succedere senza di Lui
pure il suo nome e conosce se stesso. Dare un nome a se stesso significa
e nessuna cosa accade senza la volontà del Padre. Essa pero’ è
essere il Padre. Il suo nome è il Figlio. Egli non l’ha dunque nascosto
inconoscibile. La volontà è l’orma di Lui, ma nessuno può’ conoscerla
nell’agire: ma il nome esisteva, ed Egli lo dava al Figlio, a lui solo. Il
né è possibile alla gente stare in agguato per afferrarla. Ma ciò’ che vuole
nome, quindi, è quello del Padre, così come il nome del Padre è il Figlio,
è nel momento che lo vuole, anche se il suo mostrarsi non è affatto di
sua misericordia. Costui, infatti, dove troverebbe un nome, fuori del
loro gradimento. La volontà è in Dio.
Padre?
33) Il Padre conosce così l’inizio di tutti loro, come la loro fine.
38) Ma certamente qualcuno potrebbe dire al suo vicino: – Chi può
Quando questa giungerà, li interrogherà su quello che hanno fatto. Ora
dare un nome a chi preesisteva prima di lui? Come se, a dire il vero, i
la fine consiste nel prendere conoscenza di chi è nascosto. E questi è il
bambini non ricevessero un nome da chi li ha generati. La prima cosa da
Padre: Colui dal quale è uscito l’inizio e al quale ritorneranno tutti
fare, allora, è riflettere su questo punto: “Che cos’è il nome?” Poiché
quelli che sono usciti da Lui, perché essi sono stati manifestati per la
esso è il nome autentico, è senza dubbio il nome che proviene dal Padre,
gloria e la gioia del suo nome.
perché è Lui il signore del nome. Non è uno pseudonimo, che egli abbia
34) Ora, il nome del Padre è il Figlio. È lui che all’inizio ha dato ricevuto, come altri, secondo la maniera in cui ciascuno ne viene
nome a quello che è uscito da Lui, e che era Egli stesso, e che Egli ha fornito. Ma è Lui il signore del nome. Non c’è nessun altro a cui Egli lo
generato come Figlio. Egli gli ha dato il suo nome, che apparteneva a abbia concesso, ed Egli stesso è stato innominabile ed ineffabile fino al
Lui, poiché è Lui, il Padre, colui al quale appartengono tutte le cose che momento in cui Egli stesso, che è perfetto, lo ha pronunciato, ed è Lui
sono con Lui. Egli possiede il nome, egli possiede il Figlio: questo è che ha il potere di pronunciare il suo nome e di vederlo.
possibile che sia visto, il nome invece è invisibile, poiché esso solo è il
39) Quando dunque gli piacque che il suo Figlio diletto divenisse il
mistero dell’invisibile, il quale giunge a orecchi che sono tutti pieni di
suo nome, Egli gli diede il suo nome. Uscito dalla profondità, questi ha
lui.
parlato dei segreti di Lui, sapendo che il Padre è bontà assoluta. Proprio
35) Il nome del Padre, invero, non si può’ pronunciare, ma Egli si è per questo motivo, Egli lo ha mandato: perché potesse parlare del
rivelato per mezzo del Figlio. Così grande è dunque il nome! Chi, Luogo e del luogo del Riposo, da cui egli era uscito, e glorificare il
pertanto, sarà in grado di pronunciare il nome di Lui, il grande nome, se Pleroma e la grandezza del Suo nome e la dolcezza del Padre. Ed egli
non Egli solo, al quale appartiene il nome, e i figli del nome, quelli su cui parlerà del Luogo da cui ciascuno è venuto, e ciascuno si affretterà a
si è riposato il nome del Padre e che, a loro volta, si sono essi pure tornare di nuovo alla religione dalla quale ha derivato la sua vera
riposati nel suo nome? condizione e a liberarsi da quel luogo in cui si è trovato da quando ha

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gustato quel Luogo e ne ha ricevuto nutrimento e crescita. Il luogo suo di Lui e in mezzo ai quali nulla di Lui fa difetto. Sono essi, che sono
proprio di riposo è la sua pienezza. manifestati nella verità, poiché essi sono in quella vita vera ed eterna e
parlano della Luce perfetta, ripiena del seme del Padre, e che è nel suo
40) Tutte le emanazioni del Padre sono pienezze e tutte le sue cuore e nel Pleroma, mentre il Suo Spirito gioisce in Lui e glorifica Lui,
emanazioni hanno la propria radice il Lui, il quale le ha fatte sorgere nel quale esso esisteva, perché Egli è buono e i suoi figli sono perfetti e
tutte da se stesso e ha assegnato loro il proprio destino. Ciascuno, degni del suo nome. Sono proprio figli di questo genere che Egli, il
pertanto, è stato manifestato affinché per mezzo del proprio pensiero… . Padre, ama.
Il Luogo a cui essi rivolgono il proprio pensiero, quel luogo è la loro
radice, che li solleva in alto, a tutte le altezze, presso il Padre. Essi
raggiungono il suo capo, che è per loro la Quiete. È loro dato accesso in
avanti e vengono a trovarsi tanto vicini da poter dire che sono stati
messi in comunione con il volto di Lui, per mezzo dei baci.

41) Forse che essere simili non sono stati manifestati perché non
sono usciti fuori di se stessi e perché non hanno menomato la gloria del
Padre e non hanno pensato che Egli fosse piccolo o che fosse aspro o che
fosse irascibile, ma che Egli è assolutamente buono, incrollabile, dolce,
che conosce tutti gli spazi prima che essi entrino nell’esistenza, e che
non ha bisogno di istruzione?

42) Questa è la condizione di coloro che posseggono qualche cosa


dall’alto, grazie a quella incommensurabile grandezza, in cui essi si
trovano, stretti insieme a quell’Uno, unico e perfetto, che è là per loro.
Costoro non discendono nell’Ade; essi non hanno né invidia né
lamenti; non c’è più in mezzo a loro la morte, ma riposano in Colui che
riposa. Essi non penano, né sono preoccupati nella ricerca della verità,
perché essi stessi sono la verità. Il Padre è in loro ed essi sono nel Padre,
perfetti e inseparabili da quell’autenticamente Buono. Essi non sono
causa di alcun danno, anzi largiscono benessere. Ventilati dallo Spirito,
essi si accorgeranno della loro radice, e quelli in cui Egli avrà trovato la
sua radice, saranno oggetto di particolare sollecitudine, ed Egli eviterà
ogni danno alle loro anime. Questo è il Luogo dei beati, questo è il loro
luogo.

43) Quanto agli altri sappiano essi, nei luoghi in cui si trovano, che
non è conveniente per me, dopo che sono stato nel Luogo del riposo,
parlare di altre cose. Ma là io dimorerò e dedicherò me stesso, in ogni
momento, al Padre del Tutto e ai veri fratelli, sui quali si riversa l’amore

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Il Vangelo di Maria o Vangelo di Maria Maddalena è un vangelo gnostico, scritto 17. Eppure, il nostro cuore conosce ancora l’aridità.
in lingua copta verso la metà del II secolo a partire da un proto-testo greco. Esalta il 18. Ogni giorno, speriamo nella quiete e nella gioia.
ruolo della discepola Maria Maddalena. Perduto e noto solo attraverso citazioni 19. Ma esse non vengono a visitarci.
patristiche, in epoca moderna ne sono stati ritrovati frammenti in greco e copto non
20. Dicci perché.
contenenti il testo nella sua integrità. Il personaggio cui il titolo si riferisce - Vangelo
di Maria - è Maria Maddalena, cui il testo attribuisce molto rilievo, al punto da 21. La Forza dell’Eterno non è forse nelle Tue parole?
lasciare intendere che Gesù l'anteponesse ai suoi stessi apostoli. Il frammento si 22. Più seguiamo le Tue orme sulla terra
compone di due parti: nella prima Gesù risorto risponde alle domande degli apostoli e 23. più siamo turbati
affida loro la missione della predicazione del Vangelo, mentre la seconda si apre con 24. e l’acqua continua a mancarci».
l'intervento di Pietro affinché Maria Maddalena riveli le parole dette a lei da Gesù.
Successivamente al racconto di Maria, Andrea e Pietro manifestano la loro incredulità
riguardo al fatto che il Salvatore possa aver rivelato ad una donna ciò che non aveva Foglio 2
rivelato ai suoi discepoli. Infine Levi, biasimando i due discepoli, li esorta a seguire gli
insegnamenti che il Cristo ha loro impartito. 25. Il Maestro non lo guardò e disse:
26. «Dov’è la debolezza?».
27. Poi, si mise in silenzio.
28. Simon Pietro parlò di nuovo:
29. «La debolezza è estranea all’Eterno.
VANGELO DI MARIA MADDALENA 30. Si è infilata nell’uomo passando dalle sue orecchie».
31. Andrea alzò una mano e disse:
Foglio 1 32. «Perché interrogare il Maestro giacché conosci la risposta?».
33. Allora l’Insegnante si alzò e disse:
1. Quel giorno, i discepoli erano raccolti in cima ad una montagna. 34. «Anche tu la sai, ma lui incomincia a capire.
2. Il Maestro stava fra loro in Silenzio. 35. Colui che vuole comprendere per conoscere, alla fine,
3. E Myriam Gli era accanto. 36. si rende conto che non deve seguire le mie orme,
4. Andrea disse: 37. bensì lasciare le sue spostandosi all’interno delle mie,
5. «Maestro, ecco che il Tuo Silenzio ci sorprende. 38. perché è dentro che troverà se stesso,
6. Perché ci hai riuniti? Non hai niente da dirci, oggi?». 39. perché è dentro che si trova la gioia perduta,
7. Allora l’Insegnante rispose loro: 40. perché è sempre dentro che si trova
8. «E voi, non avete niente da dire a me? 41. la porta verso l’esterno dei mondi,
9. Perché mai la fonte dovrebbe andare incontro ai pellegrini? 42. l’esterno che è il vero Interno.
10. Il pellegrino dimentica a volte di avere gambe per camminare. 43. Così la gioia non sorride a colui che raccoglie le mie parole,
11. Dimentica che non è la strada a scorrergli sotto i piedi, ma che è la 44. bensì a colui che si sposta all’interno».
sua mente a proiettarsi verso l’orizzonte.
12. Chiedete, se avete intenzione di ricevere. Foglio 3
13. Quando la terra ha sete
14. tocca a lei chiamare la pioggia». 45. Uno dei discepoli chiese:
15. Ed ecco che Simon Pietro si alzò fra tutti e disse: 46. «Dicci come fare per spostarci dentro».
16. «Maestro, ogni giorno Ti seguiamo e Ti ascoltiamo. 47. Allora il Maestro disse:

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48. «Cominciate con il porvi in Lui. 82. L’Uno sta nel risvegliarsi al Sogno ».
49. Non andate nelle spaccature.
50. Perché, in verità, non vi è frontiera. Foglio 5
51. Soltanto gli occhi creano la frontiera
52. perché non vedono il Dentro che sta nel fuori. 83. Il discepolo si espresse ancora:
53. Solo l’Occhio crea l’unione. 84. «Insegnaci: il Sogno è forse la cessazione della sofferenza?».
54. È attraverso l’occhio che vi porrete in Lui. 85. Il Maestro parlò a tutti in questi termini:
55. L’Occhio crea il Mondo, che fa i mondi. 86. «Il Sogno è oltrepassare il sogno delle frontiere, e
56. L’Orecchio che intende crea l’Occhio e lo fa crescere. 87. le frontiere sono la sofferenza
57. Così, la realtà che si apre all’Occhio ed all’Orecchio 88. perché la sofferenza è il tu e l’io
58. apre la strada ad un’altra realtà. 89. che si sognano come essendo due».
59. L’Uno nutre il molteplice 90. Allora, Simon Pietro chiese:
60. ed il molteplice rimanda sempre all’Uno. 91. «Ma la Materia e la Non-materia, non sono forse due?
61. Vi annuncio: non separate, 92. Come uscire dalla frontiera?».
62. spostatevi fra le separazioni. 93. L’Insegnante li benedisse tutti, poi disse loro:
63. È in questo modo che voi vi porrete in voi. 94. «La Materia e la Non-materia fanno parte del Sogno del mondo.
64. Questa è la via della quiete, 95. Esse sono Una, sono il gioco
65. perché la quiete è il centro del cambiamento». 96. attraverso il quale l’Oblio tesse l’opera sua.
97. La separazione è un gioco,
Foglio 4 98. come la sofferenza, e
99. la sofferenza nasce dall’orgoglio fondamentale che gioca a separare.
66. Simon Pietro parlò con queste parole: 100. La Materia, vi dico, è un sorriso dell’Eterno,
67. «L’Uno si avvicina nella quiete e nella gioia. 101. per farci uscire dai mondi
68. L’Uno è stabile e solo. 102. e farci volere la Realtà».
69. Ma dicci come mantenere la stabilità nel cambiamento».
70. L’Insegnate rispose: Foglio 6
71. «Contemplando la realtà del sogno dei mondi,
72. poi immaginando il Sogno dietro a quel sogno». 103. Simon Pietro prese di nuovo la parola:
73. Il discepolo Andrea si stupì davanti a tutti: 104. «Dicci, ora: cos’è la Realtà?».
74. «Bisogna sognare?». 105. Il Maestro disse:
75. Allora il Maestro gli disse: 106. «La Realtà è Ciò che ha concepito il gioco delle realtà.
76. «Bisogna uscire dal sogno dei mondi 107. La Realtà è Ciò che vi farà spostare le vostre orme dentro alle mie.
77. perché la gioia nasce nel Sogno 108. È immaginazione nella fiducia.
78. che ha concepito il gioco dei sogni e dei mondi. 109. È ciò che genera la Conoscenza».
79. Comprenda chi vuole comprendere. 110. Il discepolo chiese ancora:
80. Dorma chi si compiace nel lamento dei sogni. 111. «Abbiamo sete.
81. Vi dico questo: 112. Come raggiungere la Realtà?».

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113. L’Insegnante parlò a tutti: Foglio 8


114. «Smontando ciò che non è Uno,
115. Contemplando la materia che inventa la frattura, 144. Il Maestro continuò e disse:
116. amando la frattura per i suoi giochi, 145. «Ascoltate la ragione che fa di voi dei malati
117. amandone i giochi per la strada che essa traccia verso il Gioco». 146. ed anche dei morenti:
118. Poi disse ancora: 147. guardate i sogni delle vostre azioni,
119. «Osando». 148. e saprete che cosa vi allontana da voi stessi.
149. Comprenda colui che vuole comprendere.
Foglio 7 150. Dall’essere incatenati ai giochi della Materia
151. nasce una passione contro l’Essenza-Madre
120. Uno dei discepoli si alzò allora e chiese: 152. e nel corpo sorge allora un disturbo.
121. «E dicci, ora: cosa significa la Materia? 153. Ecco perché, in verità, vi annuncio:
122. Dobbiamo credere che si perpetui all’infinito?». 154. cercate l’armonia insieme all’Essenza.
123. Il Maestro insegnò: 155. E se accade che siate in rotta con l’ordine di Quest’ultima,
124. «Tutto ciò che è stato inventato e che è stato creato, 156. traete ispirazione da tutte le immagini naturali che evocano la
125. tutti gli elementi che compongono la natura dei mondi vostra realtà profonda.
126. sono interdipendenti e sposati fra loro. 157. Così, colui che ha sviluppato le orecchie
127. Ma sarà smontato tutto ciò che è stato montato 158. impari ad intendere con l’Orecchio» .
128. affinché tutto ritorni alla Radice-Madre. 159. Dopo queste parole, il Beato accordò loro la Sua benedizione.
129. Così, colui che ha orecchie per ascoltare 160. «Che la Pace sia con voi.
130. faccia appello all’Orecchio per intendere». 161. Che la mia Pace metta radici, si incarni in voi e si moltiplichi.
131. Simon Pietro chiese: 162. E che nessuno vi smarrisca dicendo:
132. «Poiché ti dici messaggero e interprete 163. “Guardiamo questo, guardiamo quello”
133. degli elementi e dei fenomeni di questo mondo, 164. perché in verità, è nel vostro Centro
134. dicci dunque: qual’è la natura dell’errore?». 165. che risiede Colui che si chiama “Figlio dell’Uomo”.
135. Il Maestro alzò la mano e disse: 166. Portate a Lui andando a Lui.
136. «L’errore non esiste. 167. Perché coloro che hanno la volontà di cercarlo Lo trovano.
137. Perché siete voi soltanto che lo fate esistere. 168. Levatevi dunque,
138. Lo fate ogni volta che vi piegate ai riflessi 169. e fatevi testimoni della Parola del Vostro Regno.
139. della vostra realtà costruita ed adultera.
140. Ecco come l’errore prende forma. Foglio 9
141. Ecco anche perché il Bene vi ha fatto visita.
142. Il Bene ha partecipato agli elementi delle vostre realtà 170. Guardatevi bene dall’imporre regole
143. per sposarle di nuovo alla Radice-Madre». 171. a parte quella di cui porto la fiaccola
172. altrimenti sprofonderete ancora di più nella schiavitù.
173. Io sono Colui che rinverdisce il Ricordo».
174. Dopo aver pronunciato queste parole, il Maestro li lasciò.

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175. I Suoi discepoli sentirono la solitudine e la tristezza. 205. Allora ascolta:


176. Alcuni piansero abbondantemente dicendo: 206. Là dove è il nous, risiede l’inestimabile gioiello,
177. «Bisogna davvero recarsi da coloro che non vogliono credere, 207. Ciò che si chiama Porta”.
178. e annunciare loro il Regno Essenziale del “Figlio dell’Uomo”? 208. Subito Gli dissi dentro di me:
179. Costoro non L’hanno risparmiato, 209. “Maestro e Beneamato, dimmi se chi può contemplare
180. allora come potranno risparmiare noi?» . 210. la Tua apparizione in seno al Tempo,
181. Fu per questo che Myriam si alzò, 211. vede con gli occhi dell’anima
182. li baciò ed annunciò ai suoi Fratelli: 212. o se respira la Tua presenza con la mente”.
183. «Perché rimanete nel dubbio e nella sofferenza? 213. Il Maestro mi rispose:
184. Vi dico che la Sua Essenza di Luce non ci abbandona. 214. “Non mi riceve né con l’anima né con la mente
185. Vi dico che sarà Lei a proteggerci. 215. ma mi contempla attraverso la Porta del + nous,
186. Lodiamolo, Colui che ci ha rigenerati e preparati, 216. la Porta che insegna a vedere ed a lasciar venire il Soffio”.
187. perché ecco che Egli ci chiede di tornare ad essere dei veri
Umani». Foglio 11
188. Con queste parole, Myriam orientò il cuore dei discepoli verso il
bene, 217. Gli chiesi ancora:
189. ed essi si aprirono un po’ di più alle parole dell’Insegnante. 218. “Parlami di questa Porta.
219. Io mi trovo sulla soglia?”.
Foglio 10 220. Allora, l’Insegnante depose in me questa risposta:
221. “In verità, è precisamente alla sua soglia
190. Simon Pietro si rivolse a Myriam con voce alta: 222. Colui che non si preoccupa della Porta ma della Realtà celata da
191. «Tu che sei una Sorella per ciascuno di noi, essa.
192. tutti sanno che il Maestro ti ha amata in modo diverso dalle altre 223. Così, colui che guarda i suoi occhi,
donne. 224. non vede il suo Occhio.
193. Secondo le parole che Lui ti ha affidato, insegnaci ora. 225. Il nous + è una morte perché è risveglio.
194. Dicci le parole che la tua memoria privilegia 226. È la morte delle immagini costruite.
195. e alle quali non abbiamo potuto avere accesso». 227. È l’istante in cui le maschere si disgregano
196. Myriam si avvicinò e disse loro: 228. e nel quale la Materia confessa di essere un gioco.
197. «Ciò che non siete stati capaci di intendere, 229. La sua Porta è un sorriso
198. Io sono incaricata di annunciarvelo; 230. fra le realtà e l’Uno.
199. Ho avuto una visione del Maestro 231. Attraverso il nous, l’Essenza umana contempla l’Uno
200. ed ecco ciò che Gli ho detto: 232. che genera il Due per amore”.
201. “Maestro, perché Ti vedo qui, sotto questa forma?” 233. Poi, il Maestro mi disse ancora:
202. Ed Egli mi rispose dentro di me: 234. “La consapevolezza dell’amore è generata dalla Separazione.
203. “Tu, la Beneamata, non dimentichi il tuo + centro quando Io 235. Così è, bisogna morire di molte morti
compaio. 236. per conoscere la luce della nascita”.
204. Tu non guardi, tu vedi ed impari ad essere.

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Foglio 12 266. simulano la sete, mentre la loro terra è arida.


267. Come vivere nell’aridità e nel rifiuto dell’acqua?
237. Allora chiesi dentro di me: 268. È così che nascete alla morte,
238. “Dimmi come raggiungere questa Porta”. 269. per debolezza della volontà” ».
239. La Visione dell’Insegnante si avvicinò 270. Andrea parlò più forte degli altri discepoli.
240. e così parlò: 271. Egli disse a Myriam, segnandola a dito:
241. “Ti dirò come passare per questa Porta 272. «Perché dovremmo crederti?
242. perché il risveglio non conosce mezze misure. 273. Perché l’Insegnante avrebbe dovuto nutrirti in questo modo,
243. In verità, il risveglio nasce dal ricordo dell’Oblio 274. Tu che sei una donna?».
244. e dalla denuncia dell’Oblio negli atti. 275. Myriam lo guardò e rispose:
245. Il raggiungimento del nous si ottiene per amore. 276. «Dalle donne vengono le nascite.
246. La manifestazione dell’amore si ottiene con l’esigenza”. 277. Per quale ragione la Nascita non dovrebbe venire da una donna?».
247. Ecco che cosa il Maestro mi confidò, e che voi non avete potuto
sentire». Foglio 14
248. Simon Pietro indicò Myriam a tutti e disse:
249. «Chi è questa donna? 278. Il discepolo Simon Pietro si alzò allora
250. Che meriti ha per aver ricevuto l’Insegnante? 279. e trovò queste parole per tutti:
251. Noi abbiamo ancora sete. 280. «Sorella nostra, queste parole ci frastornano
252. Parlaci ancora, Sorella nostra, tu che Lo conosci». 281. e ci fanno paura.
253. Myriam si tirò il velo sugli occhi e allora parlò così: 282. Tuttavia, parlaci ancora, perché tutti sappiamo
254. «Ecco un’altra cosa che Egli mi insegnò. 283. che il Maestro ti ha incontrata spesso».
255. Ma potranno bere soltanto quelli che hanno già svegliato in sé la 284. Allora Myriam si tirò il velo sul volto e così parlò:
Fonte. 285. «Il Beato mi ha insegnato il viaggio dell’anima
286. che si scopre e si contempla.
Foglio 13 287. È il viaggio dalle cortecce verso la linfa.
288. Quello che traccia la chiave della Porta del Nous.
256. Accadde che il Maestro mi consegnò queste parole: 289. Ecco: l’anima visita i mondi della Collera.
257. “L’esigenza è purezza e disciplina. 290. Essa scopre un primo stato che la trattiene.
258. Essa attraversa i mondi con l’essere 291. Esso si chiama Tenebra
259. che cerca il Cuore nascosto nel cuore, 292. ed è amore della prigione.
260. perché è anche volontà. 293. Tenebra disse all’anima:
261. Le deboli maschere non possono neppure intravedere la Porta del 294. “Perché mi hai amata, tu che sei scintilla?”.
nous. 295. Quando udì questa domanda, l’anima pronunciò all’esterno queste
262. Non fanno appello all’esigenza parole:
263. ma guardano le altre maschere 296. “Ti ho amata perché eri Separazione
264. chiamandole deboli. 297. e la Separazione è il sonno nato dall’orgoglio”.
265. Le maschere che giocano tra loro 298. Allora, l’anima andò incontro al secondo stato.

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299. Questo si chiamava Bramosia. 330. Il primo di essi si chiamava Tenebra,


300. Vedendosi attraversato, esso le chiese: 331. il secondo Bramosia,
332. il terzo Ignoranza,
Foglio 15 333. il quarto Veleno-Gelosia,
334. il quinto Prigione Carnale,
301. “Non capisco come tu sia potuta scendere 335. il sesto Saggezza Ebbra,
302. ora che ti vedo ascendere. 336. il settimo Ira di Saggezza.
303. Dimmi il perché della menzogna 337. Si attardò alquanto in questo quarto stato.
304. che nasce dall’orgoglio e dall’invidia 338. Così, si enumerano i mondi della Collera
305. giacché sei parte e nutrimento del mio essere”. 339. attraverso i quali l’anima soffoca di interrogativi,
306. L’anima rispose: “Perché io ti ho intuito 340. perché la Collera è venuta dalla Ribellione
307. e tu, non hai saputo riconoscere la mia verità. 341. e la Ribellione è Tenebra della Separazione.
308. I tuoi occhi non hanno voluto imparare a distinguermi 342. Collera chiese all’anima:
309. anche se ero mescolata ed unita a te come ad un abito”. 343. “Qual è la tua origine, tu che hai imparato ad uccidere?
310. Quando ebbe detto questo, 344. Qual è il tuo scopo, tu che ti sposti solo errando?”.
311. l’anima riprese la sua strada, più nuda e nella gioia 345. Allora, l’anima rispose:
312. finché attraversò il terzo stato, 346. “Tutto ciò che mi soffocava è stato prosciugato
313. quello che si chiama Ignoranza. 347. e tutto ciò che mi velava l’orizzonte con frontiere
314. Ignoranza interrogò subito l’anima: 348. è evaporato
315. “In che modo serpeggia il tuo sentiero? 349. perché ho voluto guardarlo.
316. Non c’è, in te, una strana malattia? 350. Così la mia bramosia se n’è andata
317. Infatti sei diventata schiava 351. così sono uscita dal cerchio dell’ignoranza
318. perché sprovvista della chiara visione”. 352. e così l’orgoglio si è esaurito.
319. L’anima rispose:
320. “Perché giudicarmi, io che in essenza non giudico, Foglio 17
321. Io che ho accettato la dominazione senza aver dominato?
322. Nessuno mi ha riconosciuta 353. Ecco, ho trovato l’uscita dallo scenario
323. mentre io ho visto in me 354. penetrando in un altro scenario.
324. che ogni cosa costruita e non-Una 355. Un’immagine si è cancellata
325. verrà smontata sulle terre e nei cieli”. 356. Grazie ad un’altra, più Pura e più Una.
357. È adesso che imbocco la via della quiete.
Foglio 16 358. La quiete annuncia la Pace là dove il Tempo si immobilizza
nell’Eternità.
326. Una volta uscita dal terzo stato, 359. In verità, la mia Via è Una Via di Silenzio”».
327. l’anima continuò la sua ascensione. 360. Dopo avere così parlato, Myriam tacque.
328. Ci mise molto a scorgere il quarto stato. 361. Tutti videro allora come il Maestro le avesse insegnato.
329. Questo stato conteneva, da solo, sette altri mondi. 362. Poi, fu Andrea a rivolgersi ai suoi Fratelli:

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363. «Ditemi il vostro pensiero su ciò che questa donna ha appena


397. vi fu silenzio.
detto.
398. Poi, i discepoli si alzarono insieme per andare ad offrire la Parola.
364. Per quanto mi riguarda, non presto fede
365. al fatto che il Maestro abbia potuto esprimersi in tal modo.
Così è il Vangelo, motivo di salvezza per chi lo comprende e per chi non
366. Queste parole ci separano da ciò che abbiamo potuto avvicinare».
lo comprende, per chi lo accetta e per chi lo rifiuta. Motivo di condanna
367. Simon Pietro guardò Andrea e si alzò:
per chi si oppone ad esso".
368. «Accetteremo la possibilità
369. che una donna abbia ricevuto simili parole dalla bocca del
Maestro?
370. Che Egli le abbia confidato dei segreti a cui non abbiamo avuto
accesso?
371. Dovremo cambiare sguardo e cammino
372. accettando di aprire le orecchie a questa donna?
373. Vi chiedo: è lei che Lui ha scelto, preferendola a noi?».
374. Myriam allora si mise a piangere
375. e disse a Simon Pietro:
376. «Mio Fratello nello spirito, che cosa stai attraversando?
377. Pensi che io abbia inventato questa Visione
378. e che a proposito del Nostro Insegnante dica menzogne?».
379. Levi si alzò fra tutti e disse:
380. «Simon Pietro, ti abbiamo sempre visto focoso.
381. Perché ora ti ribelli contro la Donna
382. come se fosse un nostro avversario?
383. Se il Maestro l’ha resa degna del Suo Cuore,
384. chi sei, tu, per respingerla?
385. In verità, l’Insegnante che la conosceva bene
386. l’ha amata più di noi
387. perché la sua anima ha fatto un grande viaggio.
388. Guardiamo ora la nostra debolezza
389. e sbrighiamoci a diventare Totalmente Umani.
390. Lasciamo che l’Umano metta radici dentro di noi
391. e cresca come un albero
392. perché è quello che il Maestro ci ha chiesto.
393. Andiamo, senza più esitare, ad annunciare la Novella.
394. Che nell’anima nostra non vi sia altra regola
395. se non quella di cui Egli è il Testimone».
396. Quando Levi ebbe detto queste parole

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Come le correnti praniche (da Prana = soffio vitale) possono essere


sottoposte alla volontà, così è possibile all'uomo di indirizzare:
coscientemente i flussi di vitalità, che sgorgano da lui ed anche, di
aumentarli grandemente, indirizzandoli verso un malato debole, anche
se la milza di questi non funziona regolarmente, è ben possibile
favorirne-la guarigione poiché la nuova vitalità, trasmessagli dal
guaritore, mantiene in funzione il suo meccanismo fisico, finché il
malato stesso non sia sufficientemente ristabilito per poter assorbire il
TECNICHE DI GUARIGIONE prana di cui ha bisogno. La guarigione di persone deboli, da parte di
persone vigorose, può essere dunque determinata, in certi casi, dalla
semplice vicinanza fisica; il fenomeno può avvenire in modo del tutto
incosciente ed automatico, ma può anche essere aiutato e accellerato,

S
appiamo che attraverso la glandola pineale, che opera come quasi illimitatamente, mediante uno sforzo cosciente, spesso si può
antenna ricetrasmittente, possiamo comunicare con uomini in molto giovare col solo riversare sul paziente copiose correnti di vitalità,
grado di ricevere le onde pensiero, indipendentemente dai mezzi che vanno ad inondare l'organismo, l'operatore però può anche
sensori conosciuti e la stessa ghiandola pineale permette la percezione a indirizzar le direttamente verso determinate parti ammalate. Il semplice
distanza di oggetti o situazioni d'ambiente. aumento della circolazione pranica è sufficiente per guarire molte
L'uomo in grado di questa chiaroveggenza acquista tre diversi stati malattie lievi; tutte la malattie nervose denotano sempre uno squilibrio
psichici che vengono denominati di "Lucidità", se la percezione riguarda del doppio eterico, squilibrio che è anche causa di disturbi digestivi e di
l'immediato presente, di "Psicometria", se si tratta, del passato; di insonnia.
"Premonizione", se, invece, intuisca il futuro. I mal di testa sono di solito causati da causati dei uno stato
Adesso vediamo in che modo si può elaborare, attraverso quel congestione del sangue o del fluido vitale, detto alle volte magnetismo
meraviglioso incameratore, trasformatore ed erogatore di energie, ed il guaritore, riversando una forte corrente sulla testa, del sofferente,
provenienti dall'Assoluto, che è il nostro corpo psicofisico, il fluido che riesce scacciare la materia congestionata, eliminando il dolore. Questi
circola nell'intero Universo, vedremo. come l'uomo utilizza questo metodi sono relativamente semplici e di facile applicazione ma un
fluido sotto forma di raggi che, emessi con apposito metodo, possono guaritore abile, specialmente se chiaroveggente può enormemente
essere trasfusi su altre persone specialmente à scopo terapeutico. accrescerne l'efficacia. Inoltre, il metodo si può perfezionare formando
Prima di passere alla parte "tecnica" della "guarigione" diremo che una tavola mentale dell'organo malato immaginandolo in condizioni
questi passaggi di energia sono delle donazioni, trasfusioni d'amore di sane: ciò richiede però, la conoscenza di certi elementi di anatomia e di'
una individualità ad un'altra e possono avere come obiettivo la psicologia.
guarigione di malattie fisiche, oppure l'equilibrio del corpo psicofisico Noi sappiamo che l'azione del pensiero modella la materia eterica
negli stati agitativi e nevrosi. Nell'articolo su Mesmer:, abbiamo già vista nella forma voluta, aiutando così la materia a costruire nuovi tessuti
che un uomo in buone condizioni di salute effonde continuamente dal molto più rapidamente di quanto avverrebbe in condizioni normali: un
suo corpo delle emanazioni vitali, le quali possono essere assorbite da metodo ancora più efficace consiste nel creare l'organo con materia
altre persone, con vantaggio, di quest'ultime; tali emanazioni possono mentale, avvolgendolo poi di materia astrale; il modello viene quindi
guarire lievi malattie, o per lo meno favorirne la guarigione. condensato con materia eterica ed infine viene riempito di elementi

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gassosi liquidi e solidi, utilizzando i materiali disponibili nel corpo e


Una leggera variante, particolarmente utile nel caso di congestione
prendendo dal di fuori quelli che mancano.
locale, consiste nel porre le mani ai lati della regione malata e nel far
Ecco adesso un metodo facile ed efficace por intraprendere il lavoro
passare dalla mano destra verso la sinistra Una corrente di magnetismo
di guarigione magnetica: il paziente deve prendere una posizione
purificatrice, che espelle la materia congestionata.
comoda, seduto o sdraiato, raccomandandogli di rilasciarsi nel modo
Dopo questa preparazione, si passa a riversare sul paziente il nostro
più completo possibile; è preferibile che egli si adagi in una poltrona con
fluido magnetico ed il nostro prana, facendo dei passi simili, che questa
braccioli solidi e piatti; l'operatore si siede da un lato su un bracciolo per
volta, però, vanno fatti con intensa volontà per infondere propria forza
venire così a trovarsi leggermente più in alto del paziente. Allora il
nel paziente. Ciò può essere fatto, coma prima, mediante lunghi passi
guaritore comincia a fare dei passi con le mani sul corpo del malato o
sull'intero corpo, oppure mediante passi più corti su una parte
sulla regione che intende magnetizzare e fa uno sforzo di volontà per
determinata, o ancora, usare le due mani, col metodo sopradescritto.
richiamare dal paziente la materia eterica congestionata, o alterata.
Da ciò comprenderete facilmente, quanto sia opportuno che il
Questi passi possono essere eseguiti senza toccare il soggetto; benché
guaritore sia in perfetta salute altrimenti potrebbe trasmettere al
riesca di aiuto posare dolcemente e leggermente la mano sulla pelle. Fra
paziente una parte del suo magnetismo malsano. Occorre sapere che
la mano dell'operatore ed il corpo del soggetto si crea un "campo
nelle cure magnetiche i vestiti, specialmente quelli di seta, costituiscono
magnetico", formato dalle energie positive, emanate dal palmo della
un ostacolo per la corrente e il paziente dovrebbe essere perciò, secondo
mano, assorbite dagli organi in cura e dalle energie negative, espulse dal
le circostanze, vestito il meno possibile. Il fatto che alcune forme di
corpo del soggetto e raccolte dalla mano che se ne satura. Dopo ogni
pazzia sono dovute a difetti del cervello eterico (come quando le sue
passo l'operatore deve aver cura di gettare da parte continuamente la
molecole non corrispondono perfettamente a quelle più dense del
materia eterica così estratta, altrimenti egli stesso potrebbe assorbirne a
corpo fisico, per cui sono incapaci di trasmettere le vibrazioni dei veicoli
parte e soffrire del male tolto al paziente.
superiori), ci fa pensare che tali casi si prestino alla cura magnetica.
Ciò è stato spesso constatato: un operatore, dopo aver tolto ad un
Vi sono, ben inteso, altri modi di agire sul corpo eterico, perché i
ammalato un dolore ad un dente o, ad un arto, non tarda a provare lo
corpi mentali, astrale è fisico sono così strettamente collegati fra loro,
stesso dolore nella corrispondente parte del suo corpo.
che uno di essi può molto bene agire sugli altri.
In corti casi, quando si sono fatte numerose pratiche curative, un
Generalmente parlando, si può dire che tutto ciò che favorisce la
operatore che trascuri di gettare la materia malata da lui estratta, può
salute fisica reagisce utilmente anche sui veicoli superiori, i muscoli non
ammalarsi seriamente ed anche esporti a sofferenze croniche.
esercitati, per esempio, non solo hanno tendenza a deteriorarsi, ma
Generalmente basta scuotere con forza le mani verso il suolo, tenendole
producono anche una congestione magnetica; ciò costituisce un punto
lontane dal corpo; il magnetismo può anche essere gettato in una
debole nel doppio eterico, attraverso cui possono passare germi molesti
bacinella d'acqua, avendo poi cura naturalmente di vuotarla.
come quelli infettivi.
Dopo questa prima parte del trattamento è utile lavarsi le mani
Allo stesso modo una cattiva salute mentale o astrale, si rifletterà,
prima di passare alla parte successiva che è la più importante. Si dice che
quasi certamente, sul corpo fisico e creerà i presupposti per l'insorgere
sia anche possibile indirizzare il magnetismo malsano verso certe
di una malattia. Una persona che in astrale si agita e cioè, spreca la sua
categorie di elementali che lo utilizzeranno (la parabola biblica del
energia in emozioni, preoccupazioni ed imbarazzi insignificanti, non
gregge di porci potrebbe essere una descrizione allegorica del
soltanto rischia. di turbare i corpi astrali di altre persone sensitive, ma
procedimento).
spesso questa continua agitazione astrale reagisce a mezzo del corpo
E’ però, preferibile procedere nel modo sopra detto anziché lasciare il
eterico sul corpo fisico, producendo ogni specie di malattie nervose.
magnetismo malsano verso l'aura del guaritore o di altre persone vicine.

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Quasi tutti i disturbi nervosi, per esempio., hanno dirette cause nelle
inutili preoccupazioni dannose e sparirebbero presto se si potesse
insegnare al paziente il modo di mantenere i suoi veicoli in condizio ne
di calma e di pace.
La cura magnetica si confonde, quasi impercettibilmente, col
mesmerismo, già trattato nel fascicolo N° 1 pag. 21 del 1974 di Quarta
Dimensione.
IL MISTERO DI DIO
Salvatore Paladino

F in dalla più tenera età abbiamo sentito parlare di Dio, o


perlomeno hanno, cercato di parlarci di Lui, in modi, a volte,
grossolani; sta di fatto che l’umanità, in questa, affannosa ricerca
di un Essere che trascenda i suoi livelli di conoscenza e di esperienza, nel
suo innato bisogno di un Essere che superi il pensiero della mento
umana, ha fatto sì che questo pensiero assumesse un triplice, sostanziale
atteggiamento: di affermazione (Teismo); di negazione (Ateismo, gr.
Atheos "senza Dio") e di dubbio (Agnosticismo).
Su questo problema, sono stati versati fiumi d'inchiostro da poeti,
filosofi, matematici e tantissima altra brava gente che pretendeva,
magari, trovare Dio all’angolo della strada; fino ad oggi però il
problema: Essere non Essere è e rimane il più ingarbugliato che l'umana
mente abbia mai tentato di districare.
Così, ai teisti, Dio appare- come l'Essere che tutto sovrasta in
Potenza, Sapienza, Giustizia e coordinando, afflatando e muovendo
l'universo intero dà origine al mondo fenomenico.
Gli atei, in opposizione a questa onnipotenza e onniscienza che tutto
può e tutto prevede, attribuiscono, invece, la creazione e esistenza stessa
dell'uomo al caso, che attraverso uno strano scherzo della natura ha
fatto quello che noi oggi possiamo constatare attraverso: i nostri sensi
fisici, negando in questo modo il Principio assoluto, la Potenza Una che
racchiude in sé tutto ciò che è, fu, sarà, ciò che non ebbe principio e non
avrà fine.
Gli agnostici poi, dapprima hanno assunto l'atteggiamento di coloro
che non credono a nulla che non possa essere dimostrato, dai sensi, in
seguito, invece, hanno dato definizioni più filosofiche, affermando che
l'Assoluto è inconoscibile per la mente degli uomini, che esso è

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Centro Studi Salvatore Paladino L’Autostima e la Spietatezza Amorevole

percepibile soltanto dallo spirito ed é solo veramente comprensibile segue che la prima causa deve essere una Intelligenza Superiore
meditando sulla creazione. all’umanità.
Da questi tre, pensieri dovremmo trarre quella che potrebbe essere la Per quanto siano grandi i prodigi compiuti dall’intelligenza umana,
verità su Dio quale verità? Quella che afferma l'esistenza di Dio come bisogna ammettere che questa stessa intelligenza ha una causa e quanto
dogma, quella che attribuisce la creazione al caso, oppure quella altra più ciò che essa compie è grande, tanto più grande deve essere la causa
che trascende la mente degli uomini? prima. Ora questa intelligenza superiore ad ogni altra è la causa. prima
Di solito l'uomo, per non Sbagliare, sceglie l'idea della maggioranza, di tutte le cose, di qualunque sia il nome di cui l'uomo si serve per
dimostrando di dare così ben poca fiducia al suo pensiero individuale; designarla.
qualcun altro invece, possiede lo spirito di contraddizione e l'idea di Anche gli agnostici, dicendo che l'Uomo non può comprendere
opposizione a qualsiasi iniziativa morale e sociale; altri ancora l'intima natura di Dio perché le sue facoltà: inferiori non glielo
preferiscono rimanere al di fuori avanzando la scusa del pensiero permettono sbagliano perché non vogliono riconoscere all’uomo un
limitato e che, sforzarsi nel campo dell'inconoscibile, significa tempo sesto senso che gli permetta di concepire alcune sue perfezioni: più il
perso. suo spirito si perfeziona, più si avvicina a Dio e lo intravede, col
Povero uomo hai ascoltato le diverse campane stonate di un mondo pensiero, quanto più si eleva al di sopra della materia.
illusorio e non hai udito le voci dei vari maestri che "gridano nel A questo punto possiamo esser certi che fino a quando ci troviamo
deserto" ; non hai voluto ascoltare la voce della tua coscienza per mezzo nel vortice-della personalità, fintanto che la tempesta dello passioni e
del tuo cervello razionale eppure trovare la prova dell'esistenza di Dio dei desideri ci circonda, fino a che siamo sbattuti qua e là dalle ondate.
nei tre casi sopraindicati, é abbastanza facile. Ai teisti possiamo dire che dell'emozione, fino ad allora la voce del Sé non può giungere alle nostre
la verità può essere cercata in un assioma applicato alla nostra scienza orecchie.
fisica: "non vi è effetto senza causa". Il regno di Dio non si manifesta nel temporale, nel rumore del tuono
Basta cercare la causa di tutto ciò che non è opera dell'uomo e la o nella tempesta, ma soltanto, quando subentra la quiete di un silenzio,
ragione stessa ti risponderà. Per credere in Dio, basta gettare uno che può essere sentito soltanto quando la stessa aria è immota e la calma
sguardo sulle opere della creazione. L'Universo esiste: dunque ha una è profonda soltanto quando l’uomo si avvolge la testa in un manto che
causa. Così dubitare dell'esistenza di Dio, sarebbe come negare che ogni gli chiude le orecchie perfino al silenzio della terra, allora soltanto
effetto abbia una sua causa od asserire che il nulla abbia potuto produrre risuona la Voce che è più serena del silenzio; la Voce del suo vero Io
qualche cosa. Inoltre, se il sentimento dell'esistenza di un Essere Superiore, Dio.
supremo fosse prodotto dell'istruzione non sarebbe universale e non si "O vita, maestra eterna di un'eterna Sinfonia
troverebbe come le nozioni delle Scienze che negli individui e nei Come sento il tuo ineluttabile richiamo!
popoli colti. Richiamo che mi travolge nelle spire del desiderio inestinguibile,
Agli atei diciamo che l'armonia, che regola le forze dell'universo, Appagato solo dall'armonia perenne della morte!
palesa combinazioni e principi determinati e perciò, una potenza Speranze, speranze, speranze che saranno le gocce di rugiada
intelligente. Di questo vivere e morire continuo,
Cosi, attribuire la prima formazione al caso, sarebbe assurdo poiché Vivere e ascendere a Te, Dio !"
il caso è cieco e non può produrre gli effetti della Intelligenza; un caso
intelligente allora, non sarebbe più caso. (Salvatore Paladino)
Il potere dell'intelligenza si manifesta per mezzo delle sue opere e
poiché nessun essere umano può creare ciò che produce la natura, ne

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Di prossima pubblicazione:

- L’Autostima Vol. 5

- La Luce della Grande Verita


(Gli insegnamenti di Sri Ramana Maharshi)
- Il Cuore dell’Insegnamento Spirituale

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Finito di stampare Dicembre 2018


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