Sei sulla pagina 1di 64

NOTE SULL’AUTRICE .....................................................................................................

3
MISURE .................................................................................................................... 6
Prendere le misure sulla persona ........................................................................ 6
Le misure standard ........................................................................................... 15
TESSUTI .................................................................................................................. 21
La struttura del tessuto .................................................................................... 21
Elementi per riconoscere il dritto e il rovescio ................................................... 22
I tessuti elasticizzati.......................................................................................... 23
CARTAMODELLO GONNA BASE ..................................................................................... 28
Le misure per realizzare la gonna base ............................................................. 29
Costruire un rettangolo A-B-C-D ....................................................................... 29
costruire una croce dentro al rettangolo .......................................................... 32
Un rettangolo ed una croce... ricapitoliamo ..................................................... 35
Adattare il modello con pince, fianchi e garbo.................................................. 35
scrivere le indicazioni e tagliare il cartamodello ............................................... 41
LA CONFEZIONE......................................................................................................... 44
Trattamento del tessuto prima della confezione .............................................. 44
Stirare i tessuti nel miglior modo ...................................................................... 47
Posizionare il cartamodello su tessuto .............................................................. 51
CONCLUSIONI ........................................................................................................... 58
FAQ ...................................................................................................................... 61
I MIEI CANALI SOCIAL .................................................................................................. 64

Abiti su misura 2
in 4 passi
Note sull’autrice
Sono Marzia Pozzato, maestra d'arte,
diplomata al Dosso Dossi di Ferrara e sono
in sartoria da quando ero solo una
bambina.
Tu a questo punto ti domanderai, com’è
possibile questo?
Devi sapere che i miei genitori erano sarti
e proprio per questo, lavorando e avendo
una sartoria erano costretti a tenermi con
loro. Nasce così, molto presto, la mia
passione e la mia curiosità per questo
mestiere meraviglioso.
Sono, come si suol dire, figlia d’arte.
Proprio in sartoria ho appreso le vecchie e le nuove tecniche, i
trucchetti ed i segreti che hanno fatto diventare grande questo
mestiere.
Negli ultimi 7 anni ho seguito molti sarti professionisti e molti
appassionati della sartoria, fornendo loro spunti interessanti, risolvendo
dubbi e sciogliendo perplessità.
Sono anche riuscita a svelare il mistero del grande Shingo Sato nel
creare un corpino. Sono fatta così, mi piace raccogliere delle sfide
anche impossibili per mettermi alla prova.

Ma 45 anni fa ero come te, ho affrontato molte delle difficoltà più


comuni, senza arrendermi ed accumulando tutta l’esperienza di una
vita di lavoro.

Giunta a 63 anni ho deciso di condividere la mia conoscenza


attraverso il sito FashionFrozen.com e ho creato un Accademia per
insegnare il cartamodello e la confezione a tutti gli appassionati e
appassionate di sartoria.

Abiti su misura 3
in 4 passi
Preferisco trattare la formazione più come un percorso piuttosto che
un corso. Ho visto che in questo modo i miei allievi riescono ad
assimilare meglio i concetti e l’apprendimento è più rapido.

Abiti su misura 4
in 4 passi
Abiti su misura 5
in 4 passi
Misure
L’operazione più importante prima di eseguire lo sviluppo di un
modello, prima di tagliare il tessuto e confezionare il capo di
abbigliamento, è quella di identificare le misure che dovrà avere il tuo
capo.
Quando si parla di misure sono due le strade che puoi percorrere:
• Prendere le misure sulla persona
• Utilizzare misure standard
Di norma quando si utilizzano misure standard ci si rivolge a delle
tabelle che riportano tutte le misure di cui abbiamo bisogno suddivise
per taglia.
Non esiste una tabella univoca dalla quale prendere misure anche se
di norma, come puoi immaginare, sono tutte molto simili.
Ovviamente, se vuoi realizzare un capo sartoriale dalla perfetta
vestibilità, è determinante prendere le misure sulla persona che dovrà
vestire quel capo.

Prendere le misure sulla persona

Per prendere le misure avrai bisogno del metro da sarto, di un blocco


note dove inserire le misure e di una penna.
A seconda dell’abito che dovrai confezionare, avrai bisogno di più o
meno misure.
Se l’abito sarà senza maniche, ad esempio, non prenderai la misura
del braccio. Se invece l’abito avesse le maniche lunghe, dovrai
necessariamente rilevare le misure del braccio, del giro ascellare, la
circonferenza bicipite, ecc…
Se sarà un abito scollato avrai bisogno di una misura per la profondità
della scollatura, ci sono abiti che richiedono misure più specifiche di
altri.

Abiti su misura 6
in 4 passi
Trucchi per prendere le misure sulla persona

Le precauzioni che devi adottare per prendere delle misure corrette


sono quelle di accertarti che la persona alla quale stai prendendo le
misure stia assumendo una posizione eretta e naturale.
Assicurati che gli abiti che indossa siano aderenti al corpo e non
falsino le misure che stai rilevando.
Tieni il metro sempre aderente alla persona, ma non stringerlo o
tenerlo troppo lento.
Segna le misure prese senza l’aggiunta di cm per l’agio, l’aggiunta
dell’agio per la vestibilità la farai dopo, secondo una tabella che tiene
in considerazione il capo da confezionare.

Le misure principali

Misura del collo: rileva la misura del collo girando con il metro intorno
ad esso (misura importante per abiti giro collo e camicie);
Misura delle spalle dietro: rileva la misura delle spalle dietro,
misurandole con il metro, puntalo proprio nella parte dove si dovrà
attaccare la manica, partendo dalla destra all’attaccatura manica
sinistra;
Misura lunghezza spalla davanti: rileva la lunghezza spalla davanti,
misurando dall’attaccatura del collo, all’osso della spalla;
Misura torace davanti: rileva la misura torace davanti, puntando il
metro appena sopra l’inizio del seno, dall’attaccatura del braccio
destro al sinistro;
Misura della circonferenza torace: rileva la misura della circonferenza
torace girando il metro intorno alla persona nel punto più alto sotto le
ascelle, sopra il seno;
Misura della circonferenza del petto: rileva la misura della
circonferenza del petto sul punto più sporgente del seno;
Misura altezza seno: rileva la misura altezza seno, puntando il metro
dal punto di attaccatura collo-spalla alla sporgenza massima del seno
(capezzolo);
Abiti su misura 7
in 4 passi
Misura lunghezza vita davanti: rileva la misura lunghezza vita davanti,
dal punto attaccatura collo-spalla sopra il seno fino al punto vita;
Misura lunghezza vita: rileva la lunghezza vita dietro puntando il metro
dalla prima vertebra del collo al punto vita;
Misura la circonferenza del giro vita: rileva con il metro la
circonferenza del giro vita (la parte sottile della vita) girando il metro
intorno ad essa;
Misura la circonferenza dei fianchi (bacino): rileva la circonferenza dei
fianchi (bacino), girando il metro intorno ad essi nel punto più
sporgente del sedere;
Misura la lunghezza della gonna o abito: per prendere la misura della
lunghezza gonna o abito, punta il metro sul punto vita, se si tratta di
una gonna, la misura verrà presa dal punto vita a terra, se si tratta di
un abito senza taglio in vita punta il metro dal punto base collo inizio
attaccatura spalla, sino a terra.
Attenzione! la misurazione andrà fatta con le scarpe che verranno
indossate con la gonna o l’abito; se l’abito o la gonna è corta, il punto
ultimo sarà la lunghezza desiderata dell’abito o della gonna

Le misure per la manica

Misura la circonferenza del bicipite: rileva la circonferenza del bicipite


misurandolo a metà altezza del braccio.
Misura la profondità ascellare: rileva la misura della profondità
ascellare girando con il metro intorno all’attaccatura del braccio, dal
punto spalla, sotto l’ascella, ancora al punto spalla;
Misura la lunghezza del braccio: rileva la lunghezza del braccio
puntando il metro sull’attaccatura della manica, arrivando al polso
con il braccio un po’ piegato;
Misura la circonferenza del polso: Rileva la circonferenza del polso

Abiti su misura 8
in 4 passi
Le misure per il pantalone

Per prendere le misure del pantalone in modo corretto la persona


dovrebbe stare in posizione eretta ed indossare solo la biancheria.
Soprattutto se sei alle prime armi, ti consiglio di legare una fettuccia
intorno al giro vita, per delimitare meglio questa circonferenza ed
averne un punto di riferimento (questo ti aiuterà a prendere le misure
in modo perfetto).
La fettuccia legata non dovrà essere troppo stretta, dovrà essere
morbida.
Per prendere le misure con una maggior precisione ti consiglio di
legare un’altra fettuccia intorno al bacino, sempre facendo
attenzione a non stringere troppo (il bacino è la parte più sporgente
del sedere).
Le misure vanno sempre prese usando il metro a nastro, che è il
classico metro che si usa in sartoria per misurare tutto.
Di seguito le misure da rilevare.
Circonferenza vita: la circonferenza vita si misura nel punto più sottile
della vita, dove ti ho fatto mettere la fettuccia, quindi tenendo il metro
aderente alla vita in modo morbido, senza stringere troppo.
Circonferenza bacino: la misurerai girando il metro a nastro intorno alla
parte più prominente del sedere, facendo attenzione a mantenere il
metro ben parallelo al pavimento, ricorda che anche qui ti ho
consigliato di legare una fettuccia.
Altezza fianco: misura con il metro nella parte laterale (fianco) dal
punto vita dove hai messo la prima fettuccia, al punto più sporgente
del bacino dove hai messo l’altra fettuccia.
Circonferenza gamba: le circonferenze della gamba sono diverse e
vanno prese in base al tipo di pantalone da confezionare:
1) Circonferenza coscia superiore;
2) Circonferenza metà coscia;
3) Circonferenza ginocchio;
4) Circonferenza polpaccio;
5) Circonferenza caviglia.
Abiti su misura 9
in 4 passi
Altezza ginocchio: punta il metro sul punto vita e fallo scendere sino al
ginocchio misurandolo sul lato fianco.
Altezza caviglia: fai partire il metro sempre dal punto vita e scendi sino
alla caviglia, misurando sempre sul lato (fianco).
Lunghezza gamba esterna: puntando il metro sul punto vita, lungo il
fianco sino a terra.
Lunghezza gamba interna: dall’inforcatura lungo l’interno della
gamba, sino a terra. La differenza tra queste due misure ti dà
l’abbassamento inforcatura.
Attenzione! quando prenderai la misura della lunghezza pantalone
esatta, la persona dovrà indossare le scarpe che utilizzerà con quel
pantalone.
Cavallo dei pantaloni: per prendere le misure dell’altezza del cavallo ti
consiglio di munirti di una squadra ed una riga.
Posiziona la riga facendola passare tra le gambe e con la squadra
appoggiata al ventre e sulla riga forma un angolo retto in basso dove
c’è l’inguine.
Se questo metodo, può sembrare indelicato verso la persona, falla
sedere su di una sedia rigida e piatta in modo che sedendosi con le
gambe formi un angolo retto. In questo modo misurerai dal lato del
fianco il punto dalla vita sino al piano della sedia.
La misura totale del cavallo: la lunghezza del cavallo si misura
appoggiando il metro nel punto centrale della vita davanti, passando
con il metro tra le gambe per arrivare risalendo al centro del punto
vita dietro.
Di seguito riporto lo schema delle misure principali per uomo e donna
con immagine e tabella.

Abiti su misura 10
in 4 passi
Abiti su misura 11
in 4 passi
A Circonferenza torace: intorno al busto nel punto più largo

B Larghezza torace davanti compresa pince

C Circonferenza vita: nella parte più stretta della vita

D Circoferenza seno: nella parte più prominente del seno

E Circonferenza bacino, o fianchi: nella parte più prominente dei glutei

F Larghezza spalle dietro:da una spalla all'altra nel punto di attaccatura maniche

G Circonferenza addome: tra la vita e il bacino

H Circonferenza collo: alla base del collo

I Larghezza settore ascellare

J Divergenza seni:distanza tra i due capezzoli

K Lunghezza della spalla: dalla base del collo alla punta dell'osso della spalla

L Lunghezza vita dietro: dalla base del collo vertebra sino al punto vita

M Lunghezza vita davanti: dalla base del collo inizio spalla al punto vita

N Altezza seno: dalla base del collo, inizio spalla, alla parte più prominente seno

O Altezza fianchi: dal punto vita al livello bacino

Alezza cavallo: dal punto vita al punto seduta (si misura con persona seduta su di un
P
piano retto)

Q Circonferenza Coscia: parte superiore

R Altezza Ginocchio: dal punto vita al punto ginocchio

S Altezza Gomito: dall'osso spalla al gomito

T Lunghezza gamba esterna: dal punto vita al punto terra

U Lunghezza gamba interna

V Circonferenza superiore del braccio

W Circonferenza gomito

X Lunghezza manica

Y Circonferenza caviglia

Z Circonferenza polso

TC Testa + collo

Abiti su misura 12
in 4 passi
Abiti su misura 13
in 4 passi
A Circonferenza collo: alla base del collo
Lunghezza della spalla: da *PAS alla punta dell'osso della
B
spalla
C Altezza Testa collo
D Larghezza spalle dietro
E Circonferenza torace: intorno al torace nel punto più largo
F Circonferenza vita: nella parte più stretta della vita
Circonferenza bacino: nella parte più ampia dei
G
fianchi/glutei
H Settore ascellare
I Circonferenza coscia
J Circonferenza ginocchio
K Lunghezza vita davanti
L Lunghezza vita dietro
M Altezza fianchi
N Circonferenza braccio superiore
O Altezza gomito
P Circonferenza Polso
Q Altezza cavallo
R Altezza ginocchio
S Lunghezza manica
T Lunghezza gamba esterna

Abiti su misura 14
in 4 passi
Le misure standard

Di seguito ti riporto una serie di tabelle che ti torneranno molto utili nel
momento in cui deciderai di fare un capo che non sia su misura e
destinato ad una persona specifica.

Misure industriali donna

Ti riporto di seguito la tabella delle misure industriali da donna.


È una tabella utilissima, sia che tu voglia organizzare un laboratorio
industriale, sia che tu voglia al contrario fare un laboratorio di tipo
sartoriale.
Come ti accennavo, tutte le industrie utilizzano delle proprie tabelle di
misure, di massima non sono particolarmente differenti tra loro ma
sicuramente non sono identiche.
Se la tua idea è di fare una moda prêt-à-porter, le taglie sono
utilissime, se vorrai vestire un certo tipo di clientela con abiti esclusivi,
abiti su misura, potrai utilizzare le taglie per sveltire il lavoro come
punto di partenza, ma modificandole ed adattandole alla fisicità dei
tuoi clienti.

Abiti su misura 15
in 4 passi
Tabella misure standard donna

Misure Taglia 40 Taglia 42 Taglia 44 Taglia 46 Taglia 48 Taglia 50

Circonferenza Torace 84 86 89 92 96 100

Circonferenza Seno 89 92 96 100 105 110

Circonferenza Vita 66 68 72 76 81 86

Circonferenza Bacino 90 94 98 102 107 112


Larghezza torace
davanti (compresa 36,1 37,1 38,9 40,5 42,5 44,5
pince)
Larghezza spalle dietro 35,3 36,5 37,9 39,5 41,5 43,5

Larghezza settore 8,9 9,2 9,6 10 10,5 11

Circonferenza collo 36 37 38 39 40 41

Scollo dietro 7,5 8 8,5 9 10 11

Statura 164 166 168 170 172 174

Divergenza seni 17 18 19 20 21 21

Lunghezza spalla 12 13 13,5 14 14,5 15

Lunghezza vita dietro 39,1 40 40,9 41,8 42,7 43,6

Lunghezza vita davanti 40,4 41,5 42,6 43,7 44,8 45,9

Altezza seno 21,8 22,5 23,2 23,9 24,6 25,1

Altezza fianchi 19,6 20 20,4 20,8 21,2 21,6

Altezza cavallo 23,5 24 24,6 25,2 25,8 26,5

Altezza ginocchio 57,5 58,5 59,5 60,5 61,5 62,5


Lunghezza gamba
102 104 105 106 107 108
esterna
Circonf. superiore braccio 28 29 30 31,5 33 35

Circonf. polso 18 19 20 20 21 21

Lunghezza manica 57 58 59 60 61 61

Scollo 7 7,5 8 8,5 9 9,5

Abiti su misura 16
in 4 passi
Tabella vestibilità donna per tipologia di capi

Agio o vestibilità, sono i cm che aggiungerai alla misura, secondo il


capo di abbigliamento, per rendere più agibile e confortevole il capo
stesso, la tabella ti dà un’indicazione in cm in base al tipo di
abbigliamento.

Giacca
Camicia, Bolero spolverino giacche
Costumi Top e lenta Cappotto
Tipologia dei capi abito e giacca impermeabile a vento
e body corpino cappotto giaccone
gilet modellata mantella imbottite
modellato

Circonferenza
-4/-2 0/2 4/8 10/12 14/16 16/20 22/24 26/30
torace
Circonferenza
-4/-2 0/2 4/8 10/12 14/16 16/20 22/24 26/30
seno
Circonferenza
-2,5/-1 0/-1,5 2,5/4 5/6 8/10 — — —
vita
Circonferenza
-4/-2 0/2 4/8 10/12 14/16 16/20 22/24 26/30
bacino

Circonf. sup. -1,5/-


0/1 1/1,5 1,5/2 2,5/5 3/7 4,5/8,5 6/10
braccio 0,5

-
Settore giro 0/1 1/1,5 1,5/2 2,5/5 3/7 4,5/8,5 6/10
1,5/0,5

Larghezza -1,5/-
0/-0,5 1-2 2-3,5 3-4 3-5 5,5 6/8
spalle dietro 0,5

Larghezza
ripeti le stesse misure larghezza spalle dietro
spalle davanti

Lunghezza
vita davanti e — — — 1 2 2 2 3/4
dietro

Abiti su misura 17
in 4 passi
Tabella taglie e vestibilità uomo

Per completare l’argomento misure standard, ti metto una tabella


taglie e vestibilità uomo che rispecchia le misure italiane. È una
agevolazione che ti do per aiutarti a creare cartamodelli o per creare
abbigliamento maschile standard.

Tabella taglie e misure standard uomo


Taglia 40 42 44 46 48 50 52 54

Misure circonferenze
Circonferenza
84 88 92 96 100 104 108 112
torace
Circonferenza
74 78 82 86 90 94 98 102
vita
Circonferenza
80 84 88 92 96 100 104 108
bacino
Larghezza
41 42 43 44 46 47 48 49
spalle dietro
Circonferenza
37 38 39 40 41 42 43 44
collo
Larghezza
9,5 10 10,5 11 11,5 12 12,5 13
ascellare
Misure lunghezza
Lunghezza vita 43,1 43,8 44,5 45,2 45,9 46,6 47,3 48
Lunghezza
59 60 61 62 63 64 65 66
manica
Altezza fianchi 19,2 19,6 20 20,4 20,8 21,2 21,8 22,2
Altezza cavallo 23,2 23,6 24 24,4 24,8 25,2 25,8 26,2
Altezza
56 57 58 59 60 61 62 63
ginocchio
Lunghezza
100 102 104 106 108 110 112 114
gamba esterna

Abiti su misura 18
in 4 passi
Tabella vestibilità uomo

Anche per l’uomo come per la donna, dobbiamo aggiungere cm in


più rispetto alla misura presa. Ma ogni capo avrà dei valori diversi da
rispettare, ciò dipenderà dal modello, dal tipo di capo che andrai a
confezionare e dal tessuto che andrai ad utilizzare. I valori sono
indicativi, non devono essere rispettati tassativamente, vogliono essere
un aiuto, con l’esperienza diverranno superflui poiché imparerai
regolarti mano a mano che lavorerai.

Giacca Giacca Cappotto Cappotto


Costumi Camicia Gilet Spolverino
modellata lenta modellato lento

Circ.
- 10/12 4/6 8/12 14 14/16 14/20 20/22
torace
Circ.
-2/-3 8/10 4/6 8/12 14 14/16 14/20 20/22
bacino
Settore
1/1,5 1,5/2 1,5/2 2,5/4 2,5/4 2,5/5 4/5
ascellare
Larghez.
2 2/3 2,5/3,5 3,5/4 ¾ 3,5/5 4/5
spalle
Lunghez.
Dietro e 1 1 2 2 2/3
davanti

Abiti su misura 19
in 4 passi
Abiti su misura 20
in 4 passi
Tessuti
Individuate le misure del nostro capo, prima di realizzarne il
cartamodello, sarà importante definire quale tessuto vorrai utilizzare.
La conoscenza dei tessuti e quindi determinante per poter effettuare
una scelta consapevole.

La struttura del tessuto

La struttura di un tessuto è piuttosto complessa ed un sarto deve


averne una discreta infarinatura, in questo modo può capire come
utilizzarlo al meglio.
Il tessuto, come dice la parola stessa, deriva da tessere e si struttura
con un intreccio di fili: trama e ordito.

L’ordito

L’ordito e formato dai fili tessuti verticalmente, che vanno a costituire


la lunghezza del tessuto, se hai mai visto un telaio al lavoro, avrai visto
anche tutti questi fili tesi e pronti per essere lavorati, in modo manuale
o meccanico, attualmente elettronico.
Questi fili, che sono l’ordito, sono più spessi dei fili che verranno
successivamente intrecciati a questi e che formeranno la trama.
Per appoggiare i cartamodelli sul tessuto, è buona regola seguire la
lunghezza dei fili dell’ordito e quindi metterai il cartamodello con la
linea del dritto filo parallelo all’ordito.

La trama

La trama è composta dai fili che vanno ad intrecciarsi all’ordito e che


determinano la larghezza del tessuto, meglio denominata, altezza.
Se in un tessuto vogliamo trovare il dritto filo perfetto, andiamo a sfilare
i fili della trama sino a che il filo della trama risulti intero e non spezzato,
poiché la trama risulta abitualmente perpendicolare all’ordito.

Abiti su misura 21
in 4 passi
L’altezza del tessuto varia dai 70 cm ai 150 cm, ai 300 cm del tulle.

La Cimosa

La cimosa, borda il tessuto delimitandone l’altezza, quindi ogni pezza


di tessuto avrà due bordi di cimosa.
Ha la funzione di proteggere il tessuto dalle sfilacciature che
potrebbero danneggiare la sua integrità nel tempo.
La cimosa è importante anche nelle varie lavorazioni che devono
subire i tessuti prima di essere pronti all’uso, consentendo l’aggancio a
cunei particolari che stendono il tessuto lasciandolo integro.
È Quindi di vitale importanza, poiché se non ci fosse questa struttura,
questi ganci si aggancerebbero direttamente al tessuto rovinandolo.

Elementi per riconoscere il dritto e il rovescio

Durante la fase di confezione, è determinante riconoscere il dritto ed il


rovescio del tessuto, purtroppo non è sempre facile, soprattutto se si è

Abiti su misura 22
in 4 passi
alle prime armi, per questo motivo ti riporto una serie di elementi che
possono aiutarti:
• Il tessuto in pezza viene avvolto in supporti di cartone o polistirolo
in doppio. La parte interna è la parte dritta del tessuto, se il
tessuto è avvolto nei cilindri la parte esterna più esposta sarà il
rovescio la parte interna sarà il dritto.
• La cimosa è sempre nella parte dell’ordito e a rovescio, spesso
puoi notare dei buchini, mentre al dritto corrisponderanno delle
fibre sollevate.
• Tieni presente che l’ordito è più resistente della trama.
• Molto importante è che se ci sono numeri o scritte presenti,
impressi sulla struttura del tessuto, questi saranno perfettamente
leggibili a rovescio, ma non al dritto.
• Se il tessuto è stampato, il disegno è più nitido e lucido al dritto.
• Nei tessuti pelosi il verso va nel senso dell’ordito, mai nel senso
della trama, cioè verso il basso. Lo utilizzeremo tenendo presente
tutto questo.
• Il tessuto stampato a quadri, a rovescio spesso appare allungato
rispetto al dritto. Anche alcune stampe geometriche spesso
risultano diverse a rovescio.

I tessuti elasticizzati

Non tutti i tessuti elasticizzati hanno le medesime caratteristiche,


esistono tessuti più elastici e meno elastici.
Quindi possiamo dividerli in due categorie:
• tessuti ad elevata elasticità;
• tessuti con un’elasticità normale.
Inutile fare una scheda tecnica sull’argomento, questa potrebbe
risultare incomprensibile.
Dalle etichette di molti indumenti già possiamo dedurre, che i tessuti
elasticizzati sono spesso incorporati all’interno di altre fibre.
Il loro potere è quello di contenere e sostenere, quindi vengono
impiegati in busti e guaine ortopediche, oppure per pantaloni
elasticizzati per sportivi, costumi da bagno, ecc..

Abiti su misura 23
in 4 passi
Attualmente persino i jeans hanno una percentuale di tessuto elastico
nella conformazione del tessuto, poiché l’esigenza del jeans attillato
ha reso più pratico il jeans con queste caratteristiche, una persona ha
bisogno di muoversi e un tessuto non elastico se troppo stretto ne
impedisce il movimento.
Da qui abitini sempre più sexy che avvolgono la persona e che ne
disegnano le curve, senza impedirne il movimento e senza che il
tessuto (pur essendo stretto) crei pieghe antiestetiche.

Conoscenza dell’elasticità dei tessuti

Quando dobbiamo creare un modello con questo tipo di tessuto


dovremmo sapere il grado di elasticità del tessuto, che spesso non
viene indicato.
Pertanto, dobbiamo fare una prova di estensione del tessuto a mano,
un po’ come quando facciamo un maglione ai ferri, fai un campione
di tot maglie e tot giri e lo misuri per capire e adeguarti.

Prova campione elasticità:


1. ripiega il tessuto in modo trasversale per 8-10 cm.
2. metti trasversalmente 2 spilli lontani l’uno dall’altro 10 cm.
3. estendi il tessuto posizionandoti su di un righello, esercita uno
sforzo medio, (non esagerare) poiché allungando troppo il
tessuto si accorcerà anche in altezza.
4. controlla sul righello di quanti cm si è allontanato il tessuto dal
punto iniziale.
Il risultato ottenuto sarà la vestibilità di cui dovrai tenere conto.
Un’altra prova pratica che potresti fare, sarebbe quella di prendere un
campione di tessuto, chiuderlo con una cucitura per crearne un
cilindro, infilarlo poi nel braccio e stringerlo sino a che sentirai la
tensione giusta.
Il tessuto si deve infilare nel braccio senza fare fatica, e deve aderire
bene.

Abiti su misura 24
in 4 passi
È importante mettere in chiaro che un tessuto elasticizzato, perché si
possa trasformare in un indumento, ha bisogno di essere tagliato su di
un cartamodello, non si può pensare di fare un abito semplicemente
tagliando un rettangolo. Se vuoi che l’abito segua le curve della
persona, dovrai fare prima il cartamodello seguendo i valori di
vestibilità.

Cucitura con macchina da cucire

È importante sapere che per lavorare questo tessuto con la macchina


da cucire senza impazzire, è bene usare un ago ed un filo adatto.
Il filo, in particolare, è un elemento da non sottovalutare, se fosse di
cotone, ad esempio, si spezzerebbe.
Per cucire un tessuto elasticizzato occorre un filo sintetico (Gutterman).

Dopo questa prima panoramica sui tessuti passiamo alla creazione del
cartamodello. Torneremo a trattare i tessuti quando parleremo della
confezione.
Quindi bando alle ciance e creiamo il nostro primo cartamodello!

Abiti su misura 25
in 4 passi
Abiti su misura 26
in 4 passi
Abiti su misura 27
in 4 passi
Ti voglio mostrare quanto sia semplice, veloce e divertente, realizzare
un cartamodello se conosci la giusta tecnica e soprattutto se questa ti
viene spiegata nel modo corretto.

Cartamodello Gonna Base


Di norma i modelli sono divisi in due parti, il modello davanti ed il
modello dietro. Sicuramente lo saranno quelli che ti insegnerò io.
Il modello davanti è pari ad ¼ del modello complessivo, come anche
il modello dietro.
Mi spiego meglio. Tu costruirai solo la metà del modello davanti e la
metà del modello dietro (quindi ¼ del totale per la parte davanti ed ¼
del totale per la parte dietro).
Perché costruire solo metà del modello davanti e metà del modello
dietro?
Perché la maggior parte dei modelli sono simmetrici e quindi speculari,
inutile costruire la parte davanti e dietro intere, è una questione
pratica.
Inoltre, posizionando la metà del cartamodello davanti e la metà del
cartamodello dietro su di una pezza di tessuto messa in doppio e
riportando con il gesso il disegno dei due cartamodelli,
automaticamente tagliando avrai il modello davanti intero e il
modello dietro intero.
Naturalmente esistono casi eccezionali, in cui il capo da eseguire
presenterà delle particolarità, esempio: una gonna con il davanti,
oppure il dietro asimmetrico. In questo caso la parte asimmetrica
dovrai costruirla per intero.
Non è però il caso del cartamodello gonna base che ci accingiamo a
realizzare, questo sarà simmetrico.

Abiti su misura 28
in 4 passi
Le misure per realizzare la gonna base

Le misure necessarie per realizzare il cartamodello della gonna base


sono:
• circonferenza vita;
• circonferenza bacino;
• altezza fianco;
• divergenza seni;
• lunghezza gonna.
A seconda della taglia che devi vestire, puoi individuare le misure utili
nella tabella delle misure standard che ti ho riportato qualche pagina
più in su, oppure, meglio ancora, prendi le misure della persona alla
quale è destinata la gonna come ti ho indicato e crea un capo su
misura.
Io per farti da guida costruirò il modello usando le misure della taglia
46, nel dettaglio:
• circonferenza vita: 76 cm;
• circonferenza bacino: 100 cm;
• altezza fianco: 20,8 cm;
• divergenza seni: 20 cm;
• lunghezza gonna: 65 cm.

Costruire un rettangolo A-B-C-D

La prima cosa da fare per realizzare una gonna, sarà quella di


realizzare un rettangolo sul cartamodello.
Il rettangolo che andrai a costruire avrà agli angoli le lettere A–B–C–D
e adesso vediamo quali saranno le misure dei suoi lati.

Abiti su misura 29
in 4 passi
La linea vita (A-D)

La prima misura da riportare sul tuo foglio di carta da modello sarà


quella del bacino.
Per me che sviluppo la taglia 46 la misura del bacino sarà di 100 cm.
Con il metro, riporta sul bordo del foglio la misura del “bacino +
vestibilità”.
Nel mio caso:
• bacino: 100 cm;
• vestibilità: 2 cm.

Abiti su misura 30
in 4 passi
Quindi 100 + 2 = 102 cm (bacino + vestibilità)
Come abbiamo detto all’inizio di questo ebook, il cartamodello riporta
le misure della metà davanti e della metà di dietro, in caso di modello
simmetrico. Quindi, per ottenere il valore da riportare nella linea A-D
(la linea vita), dovrai dividere per due il risultato ottenuto.
102 / 2 = 51 cm (la metà del bacino + vestibilità ovvero la linea A-D)
Cosa sono i 2 cm che ho aggiunto?
I 2 cm aggiunti corrispondono alla vestibilità. La vestibilità viene
applicata per tutti i capi e viene applicata alle misure in larghezza.
Questa è data da qualche cm in più e serve a dare agio al
movimento. La vestibilità non è la stessa per tutti i capi ma varia a
seconda del capo. Esistono delle tabelle standard, che trovi qualche
paragrafo più su, che riportano i valori di vestibilità che puoi utilizzare.

Lunghezza gonna (A-B D-C)

Realizzata la linea vita, dovrai creare le due linee che determineranno


la lunghezza della gonna.
Queste due linee, parallele tra di loro, partiranno dalle due estremità
della linea vita che hai appena realizzato ed avranno come
lunghezza, la lunghezza della gonna.
Nel mio caso il valore che andrò a riportare sarà di 65 cm, ovviamente
tu inserisci il valore che ti risulta dalle misure che hai preso o dalla
tabella relativa alla taglia standard alla quale ti stai rifacendo.
Realizzate queste due linee non ti resta da fare altro che chiudere il
rettangolo ed il gioco è fatto!

Linea fondo (B-C)

Come anticipato qualche riga più su, la linea fondo è parallela alla
line vita e ne ha le stesse dimensioni, è di fatto il quarto lato del
rettangolo che stai costruendo e contribuisce alla sua chiusura.

Abiti su misura 31
in 4 passi
Il risultato finale che otterrai deve coincidere con l’immagine che ti ho
riportato qualche pagina fa, e deve avere le seguenti caratteristiche:
A-D: LINEA VITA - la prima linea che hai disegnato. Nel mio esempio:
51 cm;
B-C: LINEA DI FONDO - sarà uguale ad A-D;
A-B: CENTRO DAVANTI - corrisponderà alla lunghezza della
gonna. Nel mio esempio 65 cm;
C-D: CENTRO DIETRO - sarà uguale e A-B.
Mi raccomando, per potermi seguire al meglio nei passaggi successivi,
assicurati che il tuo rettangolo corrisponda esattamente a quello
dell’immagine e che tutte le lettere siano posizionate negli angoli
corretti, se vuoi anche riportare i riferimenti scritti di vita, fondo, centro
davanti e centro dietro ancora meglio.

costruire una croce dentro al rettangolo

A questo punto, realizzato il rettangolo, hai la struttura base per


cominciare a dare vita alla tua creazione.
In questo capitolo vedremo come realizzare una croce all’interno del
rettangolo e quale utilità questa potrà avere.

Abiti su misura 32
in 4 passi
Linea bacino (G-H)

La prima operazione da fare per la realizzazione di questa croce sarà


quella di tracciare la linea del bacino.
La linea del bacino sarà parallela alla linea della vita ed alla linea di
fondo.
Avrà una distanza dalla linea della vita che corrisponderà alla
distanza tra vita e bacino.
Nel capitolo dove spiego come prendere le misure ti ho fornito le
indicazioni utili.

Abiti su misura 33
in 4 passi
Questa misura solitamente si aggira intorno al valore di 20,8 cm, puoi
misurarla su di te o sulla persona alla quale stai facendo la gonna,
oppure rifarti alle misure che trovi nelle tabelle standard).
Individuato il valore di altezza fianco, utilizzalo per stabilire la distanza
che dovrà avere la linea bacino dalla linea vita e quindi traccia sul
cartamodello la linea bacino attribuendogli le lettere G – H, come
vedi nell’immagine.

Linea fianchi (E-F)

La seconda ed ultima linea da tirare per costruire la croce all’interno


del rettangolo è quella della linea fianchi.
La linea dei fianchi è parallela alle linee centro dietro e centro davanti
ed è perpendicolare, di conseguenza, alle linee vita, bacino e fondo.
Questa linea divide esattamente a metà il rettangolo, quindi per
crearla dividerai a metà la lunghezza della linea vita, punto E e la linea
fondo, punto F, ed unirai i due punti, realizzando il segmento E-F.

Davanti e dietro

Con pochi e semplici passaggi hai realizzato la tua croce all’interno


del rettangolo.
Ti faccio notare come la linea fianchi (E-F) divida esattamente in due
parti il rettangolo realizzato, come puoi notare dalla precedente
immagine.
Queste due parti le chiamerai:
• DAVANTI;
• DIETRO.
Come anticipato, in caso di modelli simmetrici (come nel caso di
questa gonna base), il cartamodello si compone di ¼ davanti ed ¼
dietro, che sono esattamente i due rettangoli simmetrici che hai
appena individuato.
Se ancora non ti è tutto chiaro non ti preoccupare, i prossimi capitoli
dissiperanno ogni tuo dubbio.
Abiti su misura 34
in 4 passi
Un rettangolo ed una croce... ricapitoliamo

A questo punto ti troverai con un cartamodello che presenta le


seguenti caratteristiche:
• A-D: LINEA VITA 51 cm;
• A-E: LINEA VITA cartamodello davanti 25,5 cm;
• E-D: LINEA VITA cartamodello dietro 25,5 cm;
• H-G: LINEA BACINO 51 cm;
• B-C: LINEA FONDO 51 cm;
• B-F: LINEA FONDO cartamodello davanti 25,5 cm;
• F-C: LINEA FONDO cartamodello dietro 25,5 cm;
• A-B: LUNGHEZZA GONNA CENTRO DAVANTI (es. 65 cm)
• C-D: LUNGHEZZA GONNA CENTRO DIETRO come A-B (es. 65 cm)
• E-F: LINEA FIANCO come A-B (es. 65 cm)
Come da immagine precedente, il rettangolo davanti viene
individuato dalle lettere A-E-F-B e quello dietro, esattamente identico
al precedente, individuato dalle lettere E-D-C-F.

Adattare il modello con pince, fianchi e garbo

Ora dovrai dare forma alla linea vita che attualmente, ti ricordo, ha le
misure del bacino, ma tu sai bene che la circonferenza vita
normalmente è più piccola della circonferenza bacino.
Come procedere dunque?
Gli elementi su cui dovrai lavorare per adattare il modello sono due:
• Le pince;
• I fianchi.
Immagino che tu sappia individuare senza problemi i fianchi, magari
non avrai mai sentito parlare delle pince.
Avrai notato che nelle gonne che indossi ci sono delle piccole
cuciture che partono perpendicolari alla cintura.
Proprio queste piccole cuciture sono le pince, partiamo con la loro
costruzione.

Abiti su misura 35
in 4 passi
Le pince

Le pince vanno realizzate sia per il rettangolo davanti che per il


rettangolo dietro, che hai costruito nei precedenti passaggi.
All’interno del cartamodello le pince avranno l’aspetto di un triangolo
isoscele ribaltato, con la base appoggiata alla linea vita (che tenendo
dritto il cartamodello corrisponde alla parte in alto) ed il vertice verso
la linea bacino.
In questo modo, il triangolo della pince, tenendo il cartamodello dritto,
sembrerà poggiare sulla sua punta.
Vediamo quindi come cominciare a realizzare questo triangolo. Per
prima cosa, per poter realizzare il triangolo, bisogna
Abiti su misura 36
in 4 passi
individuarne la posizione all’interno dei due rettangoli, davanti e
dietro, del cartamodello.
Tracciamo quindi il segmento che corrisponderà alla sua altezza
dividendo questo triangolo in due parti uguali.

L’altezza della pince

Per realizzare l’altezza della pince del rettangolo davanti, devi


tracciare una linea parallela ad A-G, che parte da A-E (linea vita
cartamodello davanti) e finisce su G-H (linea bacino).
La distanza da A-G del segmento che individuerà la pince, sarà pari
alla metà della misura della divergenza seni (nel mio esempio: 20 / 2 =
10 cm).
Una volta tracciata questa linea (E2-G1) andrai ad individuare un
punto (G2) che corrisponderà al vertice del nostro triangolo isoscele,
questo punto sarà posizionato sulla linea appena tracciata, ad una
distanza di 12 cm dalla linea vita.
Per realizzare la pince del rettangolo dietro, le logiche saranno molto
simili.
Traccia una linea parallela a D-H che parte da E-D (linea vita
cartamodello dietro) e finisce su H-G (linea bacino). La distanza da D-
H del segmento che individuerà la pince sarà pari alla metà della
misura della divergenza seni (nel mio esempio: 20 / 2 = 10 cm).
Tracciata la linea (E1-H1), in questo caso il punto (H2) che individuerà il
vertice del triangolo della pince lo dovrai mettere a 14 cm di distanza
dalla linea della vita.
I valori di 12 cm e di 14 cm che individuano il vertice delle nostre
pinces sono valori standard, non li ricavi da nessuna misurazione.
Concludendo, la parallela di A-G, sarà il centro e il riferimento per
costruire la pince davanti e sarà distante da A-G 10 cm (con le mie
misure di riferimento), e la parallela di D-H che sarà il centro e il
riferimento per costruire la pince dietro sarà distante da D-H 10 cm
(sempre con le mie misure di riferimento).

Abiti su misura 37
in 4 passi
La base della pince

Individuato il segmento che corrisponde all’altezza di questo triangolo


ribaltato che è la pince, ora devi realizzare la sua base.
Per calcolare la base della pince e quindi completare la costruzione
del triangolo, dovrai fare il seguente calcolo:
Essendo il bacino di misura superiore alla misura della circonferenza
vita, basterà che tu sottragga alla misura della circonferenza bacino
la misura della circonferenza vita.
Dal momento che il cartamodello viene sviluppato a metà, la metà
davanti e la metà dietro, le misure che utilizzerai per il calcolo
dovranno essere a loro volta dimezzate.
Abiti su misura 38
in 4 passi
(circonferenza bacino + vestibilità) / 2 = 51 cm
(circonferenza vita + vestibilità) / 2 = 39 cm (anche nella circonferenza
vita aggiungo la vestibilità come nel bacino, in uguale misura).
Quindi:
51 cm – 39 cm = 12 cm
In questo esempio il valore di 12 cm corrisponde all’eccedenza
(differenza) tra vita e bacino, ed è la misura che dovrai scartare per
ottenere la miglior adattabilità della tua gonna.
Questo scarto va distribuito tra fianchi e le pinces del cartamodello
davanti ed il cartamodello dietro.
Considerato che le pinces sono una per rettangolo (davanti e dietro)
e che i due fianchi sono accostati e passano per la linea E-F, i 12 cm
andranno divisi tra le due pinces e i due fianchi, quindi divisi per 4.
Una importante annotazione è che, la base del triangolo isoscele che
compone le pinces non deve mai avere una misura superiore a 3 cm,
tutto ciò che eccede questo valore dovrà essere recuperato dai
fianchi.
Come regola generale è sempre meglio togliere qualcosa di più dai
fianchi che dalle pinces.
In questo caso specifico, ad esempio, avendo ottenuto un valore di 12
cm di scarto, sarebbe opportuno distribuirli nel seguente modo:
4 cm toglierli dal fianco del davanti;
4 cm toglierli dal fianco del di dietro;
2 cm toglierli dalla pince del davanti;
2 cm toglierli dalla pince del didietro.
Quindi, nonostante la matematica desse come valore per le pince 3
cm, l’esperienza ed il metodo suggeriscono 2 cm come valore
ottimale.
Pertanto, la base del tuo triangolo isoscele sarà di 2 cm (L-L1),
portandoti ad avere, nel rettangolo davanti, una pince con base 2 cm
e altezza 12cm (G2) e nel rettangolo dietro una pince con base
sempre 2 cm (M-M1) ma altezza 14cm (H2).
Abiti su misura 39
in 4 passi
Le pince per vestire una persona grossa o con pancia si riducono e si
accorciano molto.

I fianchi

Una volta disegnate le pinces devi passare ad armonizzare il fianco.


Per realizzare il fianco dovrai togliere i 4 cm che risultavano dal calcolo
precedente.
A livello pratico, per il rettangolo davanti dovrai calcolare dal punto E
verso il punto A i 4 cm (P), mentre per il rettangolo dietro dovrai
calcolare i 4 cm (P1), dal punto E al punto D.
Individuati questi due punti sulla linea vita, distanti da E 4 cm, sarà
necessario congiungerli alla linea del fianco.
Devi partire dalla linea bacino in modo graduale formando una
curva armoniosa.

Il garbo

In ultimo, per completare il tuo cartamodello, dovrai dare il garbo alla


linea della vita.
Perché dare il garbo alla linea vita, quale la sua funzione?
Il nostro corpo ha dei volumi non è piatto, abbiamo delle rotondità,
quindi fondando, dando in qualche modo rotondità al punto vita, sarà
possibile indossare la gonna senza che si formino pieghe.
L’operazione è abbastanza semplice, abbassa di 2 cm la linea del
centro dietro.
Dovrai misurare 2 cm dal punto D verso il punto H, individuando il
punto (D1) e congiungerti al nuovo vertice del fianco, dapprima con
una linea retta, ma poi aggraziando la curva.
La stessa operazione sarà da fare per la linea del centro davanti, solo
che in questo caso la misura la prenderai dal punto A verso il punto G
individuando (A1).

Abiti su misura 40
in 4 passi
Questa operazione individuerà nuovi vertici per la base della nostra
pince, nello specifico, per la pince davanti il nuovo triangolo sarà
formato da A2-A4-G2 e per quella dietro da A5-A7-H2.

scrivere le indicazioni e tagliare il cartamodello

Siamo finalmente arrivati alla fine del percorso che ti ha portato ad


avere un cartamodello, ora puoi scrivere tutte le indicazioni:
• linea vita;
• linea bacino;
• fondo;
• fianchi;
• centro davanti;
• centro dietro;
• nome modello;
• taglia.
Dovresti ottenere un risultato molto simile all’immagine seguente:

Abiti su misura 41
in 4 passi
A questo punto sei pronta a separare il cartamodello davanti da
quello dietro, ritagliandolo e dividendolo lungo la linea dei fianchi.
Otterrai due modelli identici che potrai utilizzare per le tue creazioni.
Questo è un cartamodello base e ti sarà utilissimo anche per
sviluppare altri cartamodelli.
Ricorda che non sono stati inseriti i bordi per le cuciture, dovrai inserirle
al momento del taglio su tessuto, il bordo da aggiungere può variare
da 1 cm a 2 cm, dipende molto anche dalla tipologia del capo.

Abiti su misura 42
in 4 passi
Abiti su misura 43
in 4 passi
La confezione
Realizzato anche il cartamodello, non ti resta altro da fare che passare
alla confezione
Come ti avevo anticipato, torniamo sui tessuti per vedere come
trattarli prima di procedere al loro assemblaggio.

Trattamento del tessuto prima della confezione

Molti tessuti prima di essere lavorati devono necessariamente subire un


trattamento.
Per passare dal cartamodello alla confezione, non devi fare altro che
prendere il tessuto che hai scelto ed appoggiarlo sul cartamodello per
iniziare a trasferire tutte le misure e i disegni dalla carta al tessuto.
Ma prima di tutto questo c’è un passaggio fondamentale che devi
assolutamente fare: sottoporre il tessuto ad un processo che lo renda
irrestringibile, attraverso l’immersione in acqua o attraverso la
decatizzazione (decatissaggio, che utilizza il vapore acqueo).
Ovviamente tutto questo va fatto per non avere sorprese quando il
capo pronto dovrà essere stirato o addirittura lavato.
Se non facessi questa operazione preliminare, potresti avere un
restringimento del tessuto mentre lo stiri, oppure quando lo vai a lavare
per la prima volta, che andrebbe a rovinare tutto il lavoro fatto e la
perfetta vestibilità del tuo capo.
È importante sapere che, a seconda del tipo di tessuto, vanno
affrontati trattamenti diversi.

Trattamento del tessuto di lino

Il procedimento che vado ad illustrarti è assai diffuso e indicato per il


lino, che è una di quelle stoffe che se non trattate ti riserverebbe
brutte sorprese. Quindi è da eseguire alla lettera.
Immergi la stoffa in acqua fredda, falla asciugare in verticale lontano
da fonti di calore; successivamente, stendila all’ombra e stirala con il

Abiti su misura 44
in 4 passi
ferro caldo sulla parte rovescio quando non è ancora totalmente
asciutta. Interponi un panno tra il ferro ed il tessuto.
Altra cosa importante, il ferro deve scorrere lungo il verso dell’ordito,
mai della trama, questo è importante perché il tessuto non vada a
deformarsi.

Trattamento del tessuto di viscosa

Il tessuto di viscosa è anch’esso un tessuto derivante dalla natura e ha


la tendenza a modificarsi al primo lavaggio. Per questo tessuto è
consigliato usare lo stesso trattamento riservato al lino, magari
abbassando leggermente la temperatura del ferro.
Piccola parentesi, sulla viscosa c’è grande confusione, si pensa essere
una stoffa sintetica ma sintetica non è.
Si tratta di un tessuto artificiale, che non vuol dire sintetico, ma
realizzato con metodi tecnici usati ad arte. Infatti, la viscosa si ottiene
da fibre come, la cellulosa, la paglia, la polpa di legno, le quali per
essere filate hanno bisogno di subire un procedimento chimico. Se
guardata al microscopio può rassomigliare molto alle fibre del cotone.

Trattamento del tessuto di lana

Per la lana ci sono 3 metodi di trattamento:


1) Avvolgerla in un panno umido, facendo attenzione a non
formare pieghe, in modo che assorba l’umidità. Di seguito stirare
a ferro tiepido, interponendo un panno.
2) Stenderla su di una tavola in orizzontale, affinché non si possa
deformare ed esporla all’aperto per un’intera notte, in modo da
farle assorbire l’umidità che appunto si sprigiona di notte.
3) Vaporizzarla con il ferro nel verso dell’ordito, facendo scivolare il
ferro, interponendo ad esso un panno o mettendo a rovescio il
tessuto.

Abiti su misura 45
in 4 passi
Trattamento del tessuto di seta

Esistono vari tipi di tessuto che al loro interno sono di seta. La fibra è
lucente e pregiata e direi piuttosto delicata.
Il tessuto può essere cady, mikado, crepè, e di altre tipologie.
Il mio consiglio è quello di non lavarlo con acqua, perché trovo che
perda lucentezza, consiglio di portarli in lavanderia per un lavaggio a
secco. Non tutti approveranno la mia indicazione, poiché molti
preferiscono immergere il tessuto in acqua fredda con aceto bianco e
sale per fissare il colore, ma io trovo che il lavaggio a secco ci faccia
ottenere il risultato desiderato preservando la lucentezza del tessuto.

Cosa fare quando non sai se il tessuto potrebbe ritirarsi

Ecco il trucco che puoi adottare. Io prendo una pezza di cotone, la


bagno, la strizzo bene e la appoggio in un angolo nascosto del
tessuto.
Poi appoggio il ferro da stiro sopra, se il tessuto andrà a contrarsi o ad
incresparsi intorno al ferro, significa che è un tessuto che dovrai
decatizzare.
Quindi procedi a vaporizzare il tessuto a rovescio facendo scivolare il
ferro in verticale lungo l’ordito.

Trattamento per i tessuti sintetici

I tessuti sintetici in realtà non dovrebbero subire modifiche, perciò non


viene riservato loro alcun trattamento specifico.

Trattamento del tessuto di cotone

Anche il tessuto di cotone va preparato come il lino, usando la stessa


tecnica. Si tratta di due fibre naturali e tutte le fibre naturali e di origine
animale facilmente si modificano.

Abiti su misura 46
in 4 passi
Stirare i tessuti nel miglior modo

Per un sarto, saper cucire un abito, fare belle rifiniture è indispensabile,


ma stirare il capo è anche importante.
Una stiratura mal fatta può comprometterne la buona riuscita.
Proprio a questo proposito ho pensato di aiutarti dandoti delle
indicazioni utili da applicare, poiché il modo di stirare può cambiare
secondo il tessuto che abbiamo davanti.

Materiale che dobbiamo utilizzare per stirare

Per riuscire ad effettuare una buona stiratura è indispensabile un buon


ferro, possibilmente robusto, non leggerissimo e che abbia un
termostato, che possa stirare a secco, oppure a vapore.
Regole da utilizzare sempre ogni qual volta ci apprestiamo a stirare:
• Usare una pezza di tessuto di colore chiaro, interposto tra il ferro e
il capo.
• Una ciotola con dell’acqua e un fagottino di stoffa ricavato da
alcune rimanenze, utile per raccogliere l’acqua e passarla sul
tessuto in caso di pieghe da togliere o per fissarle.
• Asse da stiro, se fosse aspirante sarebbe meglio, ma non
indispensabile.

Tessuto di cotone

Stirare il cotone è piuttosto facile, non richiede particolari doti, la


potenza del ferro va tenuta al massimo, utilizzandolo a vapore. Ma
ricorda, stira a vapore e asciuga.
Sarebbe buona cosa avere un asse da stiro asciugante, ma in caso
non lo avessi, asciuga bene le parti vaporizzate con il ferro in modalità
a secco, poi appendilo, lasciandolo staccato da altri abiti.
Non manipolarlo quando il tessuto è ancora caldo, si sgualcirebbe
subito.

Abiti su misura 47
in 4 passi
Essendo in cotone è anelastico, si sgualcisce facilmente, ma non
richiede particolari accortezze. Se è di buona qualità, con una unica
passata avrai un buon risultato. Non dimenticare mai di utilizzare il
panno tra ferro e tessuto.

Tessuto di lino

Anche il tessuto di lino è facile da stirare. Utilizza il ferro al massimo


della sua potenza con il vapore e comportati nello stesso modo che
hai utilizzato con il cotone.
Ma con una accortezza in più e cioè stira bene il capo a rovescio e al
diritto. Utilizza sempre il panno interposto tra tessuto e ferro.

Tessuto di lana

Il tessuto di lana è un attimino più delicato.


Abbassa la temperatura intorno ai 150 gradi e stira con vapore.
Dipende molto anche dal tipo di lana, ma cerchiamo di stirare più con
il vapore, magari a rovescio. Puoi anche appoggiarvi sopra un panno
umido e stirare su di esso.

Tessuti vari di lana

Esistono vari tipi di tessuti creati con la lana, ne menziono solo alcuni:
vigogna, gabardine di lana, lana alpaca, lana mohair, fustagno,
cashmere…
Sono tessuti delicati e vanno trattati in quanto tali. Prima cosa
abbassare la temperatura del ferro che va tenuto ad una
temperatura media e a vapore.
La nostra pezza interposta tra tessuto e ferro, che è la nostra garanzia
che salverà sempre il tessuto… vapore e asciugatura.
Attenzione, se il tessuto presenta pelo, va trattato come il velluto (pelo
di cammello), ossia stirato sfiorandolo.

Abiti su misura 48
in 4 passi
Tessuto di velluto

Impresa ardua. Controlla sempre la composizione del velluto, che può


essere anche sintetica, in seta, in cotone… In base a quella, alza o
abbassa la temperatura del vapore, ma ricorda che non deve essere
stirato appoggiando il ferro, bensì sfiorato.
Il velluto, avendo il pelo, non deve essere schiacciato, facilmente
diventa lucido, se è mal stirato compromette il buon risultato.
Anche durante la lavorazione, se dobbiamo aprire una cucitura, io
tengo sempre una pezza dello stesso tessuto e mi aiuto con questa
appoggiando dritto con dritto. Aiuta ad aprire la cucitura senza
schiacciare troppo il velluto.
Poi, naturalmente, spazzola a portata di mano usata in contropelo.
Sarà il calore del vapore a stirarlo.
Fallo asciugare e raffreddare, non manipolarlo ancora caldo, questa
è una regola che vale con tutti i tessuti.
Ti potrebbe essere di aiuto, per stirarlo in modo perfetto, un piano di
marmo; infatti, la pietra fa condensare il vapore, ma in effetti
difficilmente in un laboratorio troviamo piani in marmo a disposizione.

Tessuti di seta, crepe, georgette, cady, …

Per tutti i tessuti che contengono seta controlla per prima cosa la
temperatura del ferro, che deve essere bassa (ferro 150°).
Poi stira a secco, non spruzzare acqua o bagnare il tessuto in alcun
modo, poiché potrebbe lasciare l’alone.
Sempre il panno tra ferro e tessuto e se disgraziatamente devi togliere
delle pieghette, le togli appoggiando sul tessuto un panno umido.
Cosa significa? Significa che il panno lo bagni, lo strizzi molto bene, lo
passi un attimo con il ferro da asciugarlo un po’, lo appoggi sul tessuto
quando è solo proprio appena umido, in modo che non vi sia il
pericolo di bagnare il tessuto.
Prova prima su di un angolo nascosto dell’abito.

Abiti su misura 49
in 4 passi
Tessuti sintetici

I tessuti sintetici sono i più sensibili al calore, in quanto essendo quasi


tutti derivanti dal petrolio tendono a sciogliersi. Ti è mai capitato di
porre il ferro troppo caldo su un tessuto di poliestere, o acrilico, lycra?
Non ti preoccupare credo sia capitato a tutti. E cosa hai potuto
notare? Hai visto il tessuto ritirarsi e indurirsi come fosse un oggetto di
plastica.
Bene, ecco perché il ferro dovrà avere una temperatura bassissima, la
sua temperatura massima non deve superare i 140°. Poi esistono tessuti
che non vanno stirati come la lycra, oppure il polipropilene, che
vengono solitamente utilizzati per abbigliamento sportivo.

Tessuti adatti alla plissettatura

Esistono dei tessuti che sono più adatti al plissé? Questa è una
domanda che è bene porci.
L’argomento è vasto e complesso, ma con l’aiuto di un’esperta nel
settore, (Alessandra Papoff) proverò a rispondere.
I tessuti adatti alla plissettatura sono… sarebbe forse la risposta che vi
aspettate. Ma ahimè, non è quella che vi darò.
Una volta (tanto tempo fa!) le fibre erano prevalentemente naturali:
cotone, lana, seta, lino.
La selezione era abbastanza chiara e netta: lana e seta sì, cotone e
lino no.
Semplicemente perché il cotone e il lino, pur “prendendo” bene la
piega, dopo un po’ tendono a perderla e in molti casi il segno
svanisce completamente.
Oggi è tutto un po’ più complicato, perché alcuni tipi di lino e di
cotone (che non sono più puri al 100%) tengono abbastanza bene la
plissettatura, ma non si può sapere mai con certezza se e quanto a
lungo.

Abiti su misura 50
in 4 passi
La viscosa non è assolutamente adatta al plissé perché si stropiccia
troppo e perde la piega, ma la viscosa mista con poliestere sta dando
ottimi risultati.
Il nylon prende, ma l’effetto è un po’ “molle”, l’acetato prende bene,
ma non si può garantire la durata.
Il lavaggio è sempre a secco, in tutti questi casi.
La grande rivelazione, nel campo dei tessuti adatti alla plissettatura, è
invece il poliestere.
Questa fibra, di grande versatilità, ormai viene proposta in tutte le
salse, dallo chiffon al georgette, dal cady al jersey, dal crepè
all’organza.
Nonostante l’iniziale (mia!) diffidenza, ho visto che si trovano tessuti in
poliestere di ottima qualità, privi di quel sinistro bagliore plastico dei
sintetici scadenti e che per il plissé è una fibra ottima: la piega prende
molto bene, dura, non si stropiccia e ha il grande vantaggio di poter
essere lavato in acqua (i più temerari addirittura buttano in lavatrice
capi plissettati in poliestere, ma io non ho mai il coraggio di
consigliarlo!).
Per le altre fibre o per i misti consiglio sempre un campione di prova.
Se non ne avete la possibilità un buon metodo è quello di stirare delle
pieghe sul tessuto in dubbio, ben pressate e raffreddate. Prendetele,
stropicciatele fra le mani e vedete come si comportano: superano
bene la prova? Allora sono adatti alla plissettatura.
A questo punto immergete il campioncino in acqua, tiratelo fuori,
strizzatelo delicatamente: le pieghe restano? È un tessuto che può
essere lavato in casa.

Posizionare il cartamodello su tessuto

Può sembrare un’operazione che tutti riescono a fare e certamente


non è difficile, ma comunque per eseguirla in modo corretto devi
rispettare alcuni criteri piuttosto importanti.
Importantissima è l’ottimizzazione del tessuto.

Abiti su misura 51
in 4 passi
Ottimizzare vuol dire posizionare i cartamodelli in modo ottimale,
facendo attenzione ad utilizzare lo spazio sul tessuto senza sprecarlo.
Il costo della materia prima è alle stelle in questo ultimo periodo e ciò
può incidere sull’abito finito. Ma non è la sola cosa necessaria, per
posizionare il cartamodello sul tessuto esistono altri criteri di estrema
importanza.

Criteri su come posizionare il cartamodello su tessuto

Prima di eseguire ogni piazzamento su tessuto è importante conoscere


bene il tessuto che utilizzeremo e il modello che andremo a sviluppare:
• altezza del tessuto;
• classificazione aziendale del tessuto;
• tipo di modello se asimmetrico oppure no;
• il numero delle taglie da piazzare (se è un’azienda);
• tecnica di piazzamento da usare.
L’altezza del tessuto può essere semplice o doppia, nell’industria
troverai più facilmente tessuti alti 200-300 cm, avvolti in enormi cilindri a
tutta altezza, mentre nella sartoria il tessuto che ha una doppia altezza
viene piegato e avvolto in una forma rettangolare di cartone o di
polistirolo.
Sono tessuti doppia altezza tutti i tessuti che superano il metro, cioè
superano 100 cm.

Classificazione aziendale del tessuto

Esistono varie codificazioni del tessuto, poiché tanti sono i tipi di


tessuto, queste codificazioni vengono fatte proprio per renderci più
semplice il compito di posizionare nel modo giusto i cartamodelli.
• A: tessuti che sono senza diritto, senza rovescio, senza verso;
• B: tessuti che hanno diritto, rovescio, ma non hanno il verso;
• C: tessuti che hanno un verso quasi obbligato (sono quei tessuti
che hanno una leggera peluria oppure una stampa piccola);
• D: tessuti che hanno un verso obbligato (come può essere il
velluto, le stampe, tessuti a pelo lungo);
Abiti su misura 52
in 4 passi
• E: tessuti molto particolari con grandi quadri, stampe ecc..
Sul tessuto in classe A, non avendo vincoli, sarà più facile posizionare il
cartamodello. Un altro aspetto da non sottovalutare è la resa, che
sarà sotto tutti i punti di vista ottima, mentre, più i tessuti avranno
vincoli e più difficile sarà ottimizzare la metratura del tessuto.
Perciò, quando dovrai posizionare il cartamodello sul tessuto dovrai
tener conto delle proprietà dello stesso; quindi, sarà importante sapere
se il tessuto ha un verso, se ha il dritto ed il rovescio, la stampa, i
quadri… tutti questi fattori determinano come posizionare il tessuto.
Determinante è il dritto filo del tessuto, che un qualunque filo scorra
parallelo alla cimosa o all’ordito.
Anche il cartamodello avrà indicato il suo dritto filo, spesso il dritto filo
del cartamodello si deve posizionare in modo che combaci con il
dritto filo del tessuto, per avere un abito in perfetto appiombo. In
questo caso si dice di aver piazzato il cartamodello in piedi.
Quando per esigenze di modello il dritto filo del cartamodello si va a
posizionare sul tessuto in modo parallelo alla trama si dice che è stato
piazzato di traverso.
È possibile posizionare il dritto filo del cartamodello o anche solo
alcune parti, sulla diagonale del tessuto a 45%, quindi in sbieco.
Comunque, tranne in casi eccezionali il dritto filo del cartamodello si
deve posizionare in modo che combaci con il dritto filo del tessuto,
perciò in piedi.

Disposizione dei pezzi del cartamodello

1) piazzamento combaciato
2) piazzamento combaciato senza verso
3) piazzamento non combaciato
Puoi piazzare i cartamodelli in modo combaciato, esempio, i 2 pezzi
del corpino davanti uno di fianco all’altro, facendoli diventare destro
e sinistro, poiché sono stati piazzati in modo opposto.
Oppure puoi posizionare i tuoi cartamodelli sul tessuto in modo non
combaciato, esempio, i 2 pezzi del corpino vengono appoggiati sul
Abiti su misura 53
in 4 passi
tessuto in modo che si corrano dietro, in questo caso potranno essere
indossati solo da una parte della persona.

Calcolare il metraggio del tessuto per un abito

Eccoti una linea guida per sapere quanto tessuto serve e come
calcolare il metraggio secondo i capi da confezionare.
La prima cosa da valutare è la stoffa e le sue varie altezze. Capire se
esiste un verso del tessuto, esempio: se esiste una stampa o un disegno
da seguire, se la stoffa ha il pelo.
Tutti aspetti da considerare, ma a pari passo, posso esaminare la
lunghezza dell’indumento da confezionare e la circonferenza della
persona da vestire.
Ricapitolando, le cose essenziali che determinano quanto tessuto
serve per un abito e quindi come calcolare il metraggio da utilizzare,
sono:
• le altezze del tessuto;
• il suo verso (se il verso ce l’ha);
• la lunghezza del capo da creare in base alla persona da vestire
• la circonferenza di quest’ultima, se indossa una taglia forte.
Vediamo nel dettaglio con qualche esempio facile, facile.
Noi sappiamo che i tessuti in vendita possono essere o a doppia
oppure a semplice altezza.
Si parla di altezza semplice quando la sua larghezza è standard, di 70-
80 cm. Diventa doppia, quando la stoffa si presenta esattamente
piegata in due e quindi doppiata, a quel punto avremo una larghezza
di 120-150-140 cm.
Quindi, quando in gergo sartoriale si parla di altezza tessuto, in realtà
ci si riferisce alla sua larghezza.
Detto ciò, eccoti come devi quantificare il metraggio utile se vuoi
creare una gonna a tubino per una taglia 44, 46, 48.
Prendi in considerazione la lunghezza del tubino, aggiungendo orlo e
cinturino.
Abiti su misura 54
in 4 passi
Esempio: gonna a tubino 50 cm + orlo 4 cm + bordo cucitura per
mettere il cinturino 1 cm + cinturino doppio 5 cm + bordi cucitura per il
cinturino 2 cm = 62 cm.
Per non lesinare, acquista 70 cm. Perciò, se la stoffa è un’altezza
semplice avrai bisogno di due altezze e cioè 140 cm, se invece è
doppia altezza ne basterà una. Perché se è doppia, certamente la
larghezza sarà sufficiente per avvolgere la persona, se non lo è,
aggiungerai in lunghezza per avere la giusta quantità per includere
tutta la circonferenza dell’individuo da vestire.
Se dovessi confezionare un abito senza maniche, prenderai in
considerazione la sua lunghezza e la circonferenza della persona.
Se invece devi farlo anche con le maniche lunghe, devi aggiungere
anche la loro metratura, in genere bastano 60 cm. La stessa cosa farai
per una giacca, cappotto o altro capo, se di tipo classico, non
particolarmente lavorato e con ciò intendo che non sia un modello
particolarmente ampio o complicato.
Quindi, un breve riepilogo sugli elementi da considerare per il calcolo
del metraggio del tessuto:
• Addiziona le misure delle lunghezze dei capi che si vogliono
cucire
• i cm necessari per maniche
• i cm utili per polsini
• i cm per ricavare il collo
• i cm per le paramonture, le cinture e le tasche
• i bordi di cucitura e gli orli
• e naturalmente tieni conto anche della circonferenza se devi
vestire una grossa taglia,
il risultato sarà quanto tessuto serve.
Poi se il tessuto ha un verso, come il velluto o come quello stampato
con disegni che devono essere continui, dovrai calcolare che i vari
pezzi del cartamodello siano appoggiati mantenendo lo stesso verso e
non potrai incastrarli girandoli sottosopra; quindi, occorrerà un poco di
tessuto in più.

Abiti su misura 55
in 4 passi
Calcolare il metraggio per capi a quadri

In teoria, calcolare il metraggio del tessuto per capi a quadri, è molto


simile a calcolare il metraggio per tessuti a tinta unita.
In breve, addizioni le misure delle lunghezze del capo che si vuol
cucire + i cm necessari per tutti i pezzi che lo compongono come:
maniche, polsi, colli, paramonture, cinture e tasche, non
dimenticando i bordi di cucitura e gli orli + naturalmente tieni conto
anche della circonferenza se devi vestire una grossa taglia e il risultato
sarà quanto tessuto serve.
Devi pensare, che se lo scacco non è perfettamente uguale e
possiede un verso, dovrai allineare tutti i tuoi pezzi in un unico verso e
non potranno nemmeno essere incastrati, poiché l’attenzione dovrà
essere improntata proprio sul disegno.
Quindi, logicamente la stoffa da impiegare sarà maggiore.
Ma non ti abbattere, spiegarlo è più complicato che farlo e con un
po’ di applicazione tutto sarà facile.
Il mio consiglio è di utilizzare il metodo FashionFrozen, io lo chiamo così,
probabilmente anche altri si comportano come me.
Io stendo la pezza di tessuto in doppio sul banco, controllando che i
quadri combacino perfettamente con la parte sottostante del tessuto,
dopo di che, taglio il primo pezzo...
facendo un esempio per una giacca: taglio la parte dietro sistemando
il cartamodello, fissandolo con un peso o spilli (perché non si sposti), in
modo da utilizzare il tessuto coscienziosamente.
Con ciò voglio dire che non metterò il cartamodello al centro della
pezza ma di lato lasciando più tessuto possibile da poter utilizzare.
Tagliata la parte dietro, posizionerò il cartamodello davanti
controllando che il disegno dei quadri combini nella linea dei fianchi e
procederò al taglio.
Quindi proseguirò con le maniche, controllando il giro con il colmo, poi
il colmo e così via.

Abiti su misura 56
in 4 passi
Ogni pezzo sarà accostato a quello da tagliare e sarà fatto per
tagliarlo in modo che serva a combinare il tessuto. Così cercherai di
procedere anche ottimizzando il tessuto.
Per calcolare bene il metraggio, quali i punti e dove dovranno
combinare gli scacchi?
È essenziale capire, che i vari pezzi del cartamodello dovranno essere
messi sempre in uno stesso verso e che i punti dove gli scacchi devono
combaciare sono: i fianchi, le maniche (giro maniche, come da
disegno), le tasche, il collo (controlla punto indicato nel disegno), il
centro della schiena. Allinea perciò tutti i pezzi del cartamodello su di
un piano, come spiegato e misura l’ampiezza da esso occupata, ti
aiuterà a capire e a calcolare il metraggio di stoffa utile.
Un consiglio, se sei alle prime armi, rimani un poco più abbondante sul
metraggio che acquisterai, con il tempo e l’esperienza diverrai più
precisa.
Un ultimo consiglio utile, se hai paura di sbagliare a calcolare il
metraggio del tessuto, la cosa più semplice è farti aiutare dal
commesso del negozio dove acquisterai la stoffa, portandoti i pezzi di
tutto il cartamodello e posizionandoli sulla pezza. In questo modo sarai
più sicura.

Abiti su misura 57
in 4 passi
Conclusioni
Siamo giunti alla fine di questo ebook gratuito.
Lo so magari starai pensando: “Ma come Marzia, mi lasci così, proprio
sul più bello!?”
Capisco perfettamente come ti puoi sentire ma la confezione di un
capo non è impresa semplice da spiegare attraverso un libro, si tratta
di diversi passaggi per i quali l’ausilio di un video che ti possa spiegare
passo dopo passo come realizzare tutte le lavorazioni è quasi
indispensabile.
Mi ha fatto molto piacere poterti raccontare attraverso queste pagine
le varie fasi che da zero portano alla costruzione di un capo
d’abbigliamento e mi ha fatto ancora più piacere sapere che tu sei
arrivata fino in fondo a questo libro che ho scritto con tanta passione
ed amore.
Ora ti chiedo: “Sei pronta a trasformare la tua passione per la moda e
la confezione in un'esperienza emozionante e creativa?”
Se sei arrivata sino a qui, io credo che la risposta sia SI.
Sicuramente sei appassionata del mondo della moda e della
confezione e sei pronta ad esplorarlo ulteriormente.
Ovviamente questo libro e quanto hai letto sino ad ora è solo la punta
dell’iceberg di quello che troverai all’interno dell’Accademia del
Cartamodello e Confezione.
L’Accademia ti insegnerà a realizzare i cartamodelli di:
• GONNE;
• PANTALONI;
• CORPINI;
• MANICHE;
• ABITI;
• SOPRABITI;
• CAPPOTTI;
• GIACCHE;
• INTIMO E COSTUMI DA BAGNO
La confezione di:
Abiti su misura 58
in 4 passi
• GONNA;
• PANTALONE;
• CAMICETTA;
• CAPOSPALLA.
Avrai accesso ad un gruppo di supporto riservato dove potrai
confrontarti con centinaia di persone che nutrono la tua stessa
passione ed i tuoi stessi interessi. Se avrai dubbi, bisogno di supporto o
chiarimenti potrai scrivere ed ottenere risposta anche direttamente da
me.
Parliamo di oltre 140 video lezioni disponibili all’interno di un’area
riservata ed accessibili 7 giorni su 7, 24h su 24h, SEMPRE!
Grazie a tutto questo riuscirai davvero a realizzare tutti gli abiti che
desideri e potrai realmente dare forma alla tua creatività e vestire la
tua personalità.
Inoltre, avrai diritto ai 6 personalissimi bonus che ho deciso di dedicarti:
Bonus numero 1: la community riservata a tutti gli allievi dove poter
ricevere supporto giornaliero.
Bonus numero 2: per il solo fatto di diventare Allieva dell’Accademia,
avrai la possibilità di acquistare la tua macchina da cucire, la tua
tagliacuci, i tuoi manichini ed altre attrezzature da sartoria a marchio
NECCHI (uno dei più prestigiosi), con uno speciale sconto dedicato.
Bonus numero 3: In qualità di Allieva potrai sfruttare i miei fornitori di
tessuti con prezzi speciali e scontati. Hanno un catalogo tessuti
veramente vastissimo e consegnano in tutta Italia rapidamente.
Bonus numero 4: Avrai accesso ad una merceria online con una
selezione di prodotti fatta da me tra quelli che uso io per realizzare i
miei cartamodelli ed i miei capi.
Bonus numero 5: Avrai accesso ad un programma che ti consentirà di
farti guadagnare attraverso l’Accademia. Di questo ne parlo solo alle
mie allieve, se ne vuoi sapere di più devi iscriverti.
Bonus numero 6: Gli attestati di frequenza e di eccellenza.
Per ultimo, ma non meno importante, avrai diritto alla mia
personalissima garanzia
Abiti su misura 59
in 4 passi
"L'INSEGNANTE NON MENTE"
Tu acquisti il corso e se non trovi a tua disposizione tutti i moduli di cui ti
ho parlato...
...potrai tranquillamente scrivermi una mail elencandomi cosa non ti
torna... e avrai diritto al rimborso immediato del 100%!
Come vedi mi prendo io tutto il rischio
Credimi quando ti dico che là fuori non puoi trovare nulla di meglio
rispetto all’Accademia.
Hai 3 strade:
1) Rimanere ferma a guardare le altre persone sfilare fiere ed
orgogliose con i loro bei capi su misura.
2) Provare a fare da sola, con tutti i rischi del caso…
3) Oppure iscriverti all’Accademia sapendo che quando hai
lasciato la mail hai preso una delle migliori decisioni per la tua
passione o il tuo mestiere.
Te lo dico molto chiaramente, Procrastinare non ti farà imparare né la
modellistica né la confezione né null’altro. E soprattutto non cambierà
le cose nella tua vita, non ti aiuterà a confezionare il tuo stile, ad avere
finalmente abiti che ti valorizzino e ti consentano di esprimere al
meglio te stessa o non ti darà modo di avere più clienti. Per questo
motivo voglio premiare le più determinate!
Non aspettare oltre, clicca su questo link o inquadra il QR code dal tuo
telefono e iscriviti all’Accademia.
https://fashionfrozen.com/accademia-w/

Abiti su misura 60
in 4 passi
FAQ
1. Di che cosa tratta esattamente l’Accademia?
Il corso tratta di modellistica e confezione, nello specifico:
• Cartamodelli Gonna
• Cartamodelli Pantalone
• Cartamodelli Corpini
• Cartamodelli Maniche
• Cartamodelli Giacche
• Cartamodelli Cappotti
• Cartamodelli Abiti
• Cartamodelli Soprabiti
• Cartamodelli Intimo e Costumi da Bagno
• Confezione Gonna
• Confezione Pantalone
• Confezione Camicetta
• Confezione Abito Foderato
• Confezione Capispalla

2. Quali sono i requisiti per iscriversi?


Nessun particolare requisito richiesto.
Nessuna competenza pregressa, il corso va benissimo se parti
da ZERO ma anche se sei una sarta esperta.

3. L’Accademia è adatta per principianti o solo per esperti?


Va benissimo per i principianti che non hanno mai preso un
ago in mano, poiché il percorso di apprendimento attraverso i
vari moduli è a difficoltà crescente, ed è stato studiato per
partire da zero ed arrivare al capo finito.
Ma va altrettanto bene anche per gli esperti, perché gli
argomenti che tratto nei vari moduli sono ben separati e
facilmente individuabili. In questo modo anche chi ha già
esperienza nella sartoria, può saltare le lavorazioni più semplici
per andare direttamente agli argomenti di proprio interesse.

4. Posso iniziare il corso quando voglio o ci sono delle date di


inizio fisse?

Abiti su misura 61
in 4 passi
Subito dopo il pagamento fatto con carta o paypal avrai
accesso alla tua area riservata dove troverai tutti i moduli del
corso. Se paghi con bonifico dovrai aspettare un paio di giorni
che l’operazione venga regolata sul conto dell’Accademia
prima di poter accedere.

5. C'è una scadenza per completare l’Accademia?


Non ci sono scadenze. Una volta diventata allieva il corso sarà
tuo a vita. Potrai decidere di accedere alle sue lezioni tutte le
volte che vorrai e che ne avrai bisogno, a qualsiasi ora del
giorno e della notte, 7 giorni su 7.

6. Quanto tempo dovrò dedicare all’Accademia ogni settimana?


Il tempo da dedicare lo decidi tu in base ai tuoi impegni. Le
lezioni sono registrate ed hanno una lunghezza media di 30
minuti. Questo ti consente di poter dedicare a questo corso
anche i tuoi ritagli di tempo e riuscire a progredire con i tuoi
risultati e le tue competenze.

7. Che tipo di materiali avrò bisogno per seguire il corso?


Nessun materiale in particolare, ti saranno utili, quantomeno
nella prima fase, della carta da modello, una riga ed una
matita. Se non sai dove recuperare questo materiale,
all’interno dell’Accademia ti spiego tutto.

8. Posso chiedere aiuto o fare domande durante il corso?


Ovviamente si!
C’è un’intera area riservata di supporto dove poter fare
domande e ricevere supporto, dalle allieve più esperte e
direttamente da me.

9. È possibile ottenere un certificato alla fine dell’Accademia?


Ovviamente. Ci saranno 2 attestati:
i. Di frequenza per le allieve che realizzeranno almeno
un capo d’abbigliamento, di qualsiasi tipo.
ii. D’eccellenza per tutte quelle allieve che si
cimenteranno con successo nella realizzazione dei
capi più complessi, come i capispalla.
Abiti su misura 62
in 4 passi
10. Chi sono gli istruttori dell’Accademia e quali sono le loro
qualifiche?
Sono io l’insegnate, Marzia Pozzato e sono Mastra D’arte,
diplomata al Dosso Dossi di Ferrara. Sono in sartoria da quando
sono nata e sono una sarta esperta con oltre 40 anni di sartoria
sulle spalle. Al momento l’Accademia conta oltre 1500 allieve
soddisfatte.

11. Quanto costa?


Nonostante il valore del corso sia molto più alto parliamo di
oltre 1000 euro, il prezzo che ho deciso di dargli è 597€ ma solo
per questa prima settimana puoi averlo a 397€ un ulteriore
sconto di 200 euro al prezzo già scontatissimo.

12. Ci sono sconti disponibili per l’Accademia?


Certamente! Il valore stimato abbiamo detto essere di 1.294,00
€, prezzo che abbatto a 597,00€ e questo è già un grosso
sconto. In più, per chi diventa allieva entro i primi 7 giorni, può
accedere all’Accademia con un ulteriore sconto di 200,00
euro al prezzo di 397

13. Quali sono le modalità di pagamento accettate?


Puoi pagare con la tua carta, con paypal e con bonifico

Iscriviti all’Accademia cliccando il link o inquadrando con il telefono il


QR code:
https://fashionfrozen.com/accademia-w/

Abiti su misura 63
in 4 passi
I miei canali social

https://www.youtube.com/@FashionFrozen

https://www.facebook.com/fashionmarzia

https://www.instagram.com/pozzatomarzia

Abiti su misura 64
in 4 passi

Potrebbero piacerti anche