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L’Indice di Massa Corporea

Immagino che tutti voi abbiate sentito parlare dell'indice


della massa corporea o indice di massa corporea che
chiamerò da adesso in poi IMC. Ne hanno sentito
parlare coloro che hanno problemi di peso, coloro che
studiano fisica o medicina, e magari anche, coloro che
fanno gli interpreti. Comunque, per rinfrescare la
memoria vorrei ricordare che l'IMC è un parametro che
si ottiene dividendo il peso corporeo in kg per il
quadrato dell'altezza in metri, per esempio se qualcuno
è alto un 1,68 e pesa 62 kg: si farà il 1,68 al quadrato
che per la cronaca equivale a 2,82 ,e poi si dividerà il
62Kg per questa cifra ottenendo l'IMC; che nella
fattispecie sarà di 22. Ora, io stessa ho avuto dei
problemi enormi con le moltiplicazioni e le divisioni,
soprattutto perché ci sono le virgole che presentano
regolarmente dei trabocchetti per chi, per chi non è
abituato a farli, ma è come avviene anche nel nostro
mestiere, l'importante è ragionare e farlo in termini
concreti. Perché se sappiamo, e sapendo che l'IMC
ideale è di 25,3 per l'uomo è di 24,3 per la donna. Tutti
i risultati troppo distanti da queste due cifre
naturalmente, saranno sicuramente sbagliati, ma
allora, a che cosa corrisponde un IMC ideale? Beh, in
parole povere significa che: non è vero che chi è più
magro è necessariamente più sano, anzi è stato
riscontrato che un po' di adipe sui fianchi è sintomo di
benessere o che comunque gli uomini leggero
sovrappeso o le donne con le giusta in carne, diciamo
così al posto giusto, anche se sono un po' al di sopra di
quelli che sono i canoni estetici odierni; sono tra
coloro che corrono meno rischi per la propria salute.
Questi sono i risultati di uno studio che è stato il più
esteso, mai svolto finora - che ha coperto 9 stati
europei e 360000 persone e che concerneva proprio il
rapporto peso mortalità. In realtà, alcuni dati che sono
stati rivelati da questo studio erano già conosciuti, ma
sono stati confermati; per esempio: che il rischio
aumenta anche con persone normali che abbiano però,
con persone normali, con persone che abbiano un
peso normale, ma che abbiano un girovita
abbondante. Per esempio una donna che abbia Il
girovita maggiore di 88 cm e un uomo di 102 cm,
correre maggiori rischi per la propria salute di chi ha un
vitino di vespa, come si usava dire una volta. Il
secondo dato che è stato confermato da questa ricerca
è che se l'IMC è superiore a 30 sia negli uomini che
nelle donne si deve parlare di obesità. E questo
sarebbe un capitolo a parte.
Se l'IMC è inferiore a 18,5 sia per le donne che per gli
uomini invece, si tratta di persone sottopeso. Quello
che di nuovo invece, si scopre leggendo i dati di
questa, di questo studio e che smentisce appunto
l'idea che più si è magri meglio si sta è che il tasso di
mortalità ha un rapporto non solo con l'obesità, che
come dicevo prima, è una malattia ormai riconosciuta.
Ma anche con un IMC di livello troppo basso, e non
bisogna sottovalutare questo aspetto. Perché le
ricerche su questo tema dimostrano quanto sia
comune avere una errata percezione del proprio peso
corporeo, quindi pensare di star bene se si è più magri
e, e quindi fare di tutto per dimagrire. Questo studio
invece ci segnala proprio che il rischio maggiore come
dicevo prima: l'occorre non solo un obeso ma anche
chi abbia un IMC basso e al contempo un girovita, una
circonferenza addominale troppo ampia, maggiore
rispetto al resto del corpo; ossia un accumulo di grasso
concentrato sulla vita, intorno alla vita, sulla pancia se
vogliamo e non Invece sui fianchi, perché sui fianchi
invece è un segno di buona salute. Detto questo, è
chiaro che problemi di immagine, la moda del tempo, la
voglia di assomigliare a chi fa tendenza, che sta sulle
copertine. Ebbene, queste sono tutti elementi che
mettono ahimé! in secondo piano alcuni dei principi
fondamentali che reggono la salute e il benessere e
danno invece risalto a certi farmaci o pseudo tali, che
case farmaceutiche mettono sul mercato molto spesso,
solo pensando al proprio fatturato e non alla salute dei
cittadini; e che giovani piuttosto incoscienti inghiottono
aiosa senza farsi seguire adeguatamente. Per fortuna
però in questi ultimi tempi e grazie anche all'intervento
dell'EMA che è l'Agenzia Europea per i Medicinali.
Queste supposte pillole della felicità vengono ritirate
dagli scaffali delle farmacie, in quanto è stato
dimostrato che hanno una propensione a determinare
enormi rischi per la salute; perché non si limitano a
sopprimere l'appetito ma, provocano spesso
depressioni, pensieri suicidari e anche danni al cuore e
ai polmoni. Quindi attenzione, perché la cosa più
importante per quanto possa sembrare banale,
probabilmente è banale: è sentirsi bene con se stessi e
nutrirsi con alimenti privi di grassi, ricchi di sali minerali,
di proteine e muoversi all'aria aperta e magari alla fine,
quando avete finito questo esercizio, potresti andare a
prendere un metro e misurare il vostro vitino.

VOCABOLARIO

Coloro: fa riferimento a quegli uomini, quelle donne, quelle persone,


loro.

Cronaca: in questo caso significa - descrizione dettagliata di un


avvenimento – Ess: descrizione di come si ottiene l’IMC.

Fattispecie: caso, situazione, questione, facenda, circostanza. Caso


particolare di cui si tratta, su cui si discute, spec. da un punto di vista
giuridico: nella f. seguiremo una diversa procedura.

Trabocchetti: problemi, trappole, imbrogli. 1 Congegno (dispositivo)


insidioso consistente in un piano cedevole sotto cui si cela una buca,
che sprofonda al peso di chi vi passa sopra: cadere nel t.
2 fig. Insidia, tranello: preparare, tendere un t. a qualcuno

3 TECN Congegno a botola, apribile a comando nel pavimento, per lo


scarico di materiale in un deposito sottostante.

B come agg. inv.

(posposto al s.) Che cela un tranello; insidioso: gli fece una serie di
domande t.

Avviene: accade, succede, si verifica. A v. intr. (aus. essere)

Accadere, succedere: è avvenuto quel che doveva a.; sono avvenuti


fatti incredibili; come sempre avviene, lo scandalo dilagò; un giorno
avvenne che s'incontrarono per via.

B v. intr. pronom. avvenìrsi

1 ant. o lett. Imbattersi, incontrarsi: io mi avvenni in un popolano che


gridava De Sanctis.

2 ant. Capitare, venire per caso: la giovane ... s'avvenne in un luogo fra
gli scogli riposto Boccaccio

3 raro, tosc. Essere adatto, convenire: quest'abito non ti si avviene.

Mestiere: professione, carriera, lavoro, occupazione. 1 Attività, spec.


manuale, appresa con la pratica ed esercitata abitualmente a scopo di
lucro: il m. del muratore; imparare un m.

‖ estens. Ogni lavoro esercitato abitualmente: il m. di avvocato; il m.


delle armi; di m. fa il falegname

‖ Essere del mestiere, esercitare con esperienza e abilità un'attività


abituale, intendersene

‖ Essere inesperto del mestiere, mancare di pratica e di perizia


nell'esercitare un'attività

‖ Fare il proprio mestiere, esercitare con impegno la propria abituale


mansione
‖ Ferri del mestiere, insieme degli strumenti e delle capacità necessari
per eseguire un lavoro

‖ Gli incerti del mestiere, gli inconvenienti che si possono facilmente


presentare a chi esercita una determinata attività

‖ eufem. Fare il mestiere, quel mestiere, esercitare la prostituzione

2 Insieme delle abilità e delle cognizioni, che si apprendono più con la


pratica che con lo studio, necessarie per esercitare una determinata
attività: ha una grande fantasia, ma gli manca il m.; conoscere tutti i
trucchi del m.

‖ estens. Capacità, abilità: il m. di vivere, di amare

3 spreg. Lavoro esercitato senza particolare adesione professionale o


artistica: molti medici riducono la loro professione a m.; lo fa solo per
m.; per tirare avanti ha fatto tutti i mestieri

‖ estens. Vita: il m. del letterato, del nomade

4 sett. al pl. Faccende domestiche: fare i mestieri

5 ant. Compito, ufficio, incarico: il m. di poeta, di re

‖ Ufficio funebre

6 ant. Necessità, occorrenza

‖ Bisogno corporale

‖ dim. mestierìno; mestierùccio

| pegg. Mestieràccio

Riscontrato: constatato, rilevato, individuato, identificato, trovato,


incontrato, evidenziato.

Adipe: grasso. Grasso che si forma in vari luoghi del corpo umano o
degli animali

‖ Pinguedine (gordura)
Odierni: di oggi, attuali, presenti, esistenti, vigente.

Concerneva: riguardava, interessava, coinvolgeva, si applicava, si


occupava, si riferiva.

Girovita: vita, pancione, circonferenza, rotondità, sottopancia.

Vitino di vespa:

Smentisce: nega, contraddice, invalida.

Occorre: succede, comporta, richiede, rende necessario.

Al contempo: nello stesso tempo, contemporaneamente, in quel


momento, simultaneamente.

Reggono: gestiscono, mantengono, sostengono, si occupano,


trattano.

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