PTOFBallerini20222025 v202201

PIANO TRIENNALE
DELL’OFFERTA FORMATIVA
2022-2025
“Ogni istituzione scolastica predispone, con la par-
tecipazione di tutte le sue componenti, il piano trien-
nale dell’offerta formativa, rivedibile annualmente.
Il piano è il documento fondamentale costitutivo
dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa e organizzativa che le
singole scuole adottano nell’ambito della loro auto-
nomia” (Legge 107, 13 luglio 2015).
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF),

oltre ad essere il documento con cui l’istituzione
scolastica dichiara la propria identità, è il documen-
WR GL ULIHULPHQWR DI¿QFKp WXWWH OH FRPSRQHQWL FKH
operano all’interno della scuola esercitino la pro-
SULDSURIHVVLRQDOLWj,O¿QHqTXHOORGLFRVWLWXLUHXQD
comunità che, nel rispetto e nella valorizzazione di
differenti opzioni metodologiche, sia unitariamente
rivolta al raggiungimento degli obiettivi educativi e
didattici propri dell’Istituto.
Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)
Telefono 0362 235501 – collegioballerini.it 1
INDICE ISTITUTO
ENOGASTRONOMIA&OSPITALITÀ ALBERGHIERA
GENERALITÀ ............................................. 38
PROPOSTA FORMATIVA .............................. 38
ISCRIZIONE ............................................... 39
INSERIMENTI ............................................. 39
STRUTTURA DEL CORSO ............................ 39
ALBERGHIERO
IMPROVE YOUR SKILLS (SCHEDA) .................. 40
COLLEGIO BALLERINI SEREGNO EDUSCOPIO – EDIZIONE 2021-2022
MISSION DELLA SCUOLA ............................. 3 (SCHEDA) ..................................................... 42
APERTI AL FUTURO ...................................... 3 PCTO – PERCORSI COMPETENZE
STORIA ....................................................... 3 TRASVERSALI E ORIENTAMENTO ............................. 43
REALTÀ ....................................................... 4 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ................... 43
COMUNITÀ EDUCANTE ................................. 4 COLLABORAZIONI ...................................... 45
PROGETTO EDUCATIVO D’ISTITUTO STRUMENTI E CRITERI
LINEE ESSENZIALI .............................................. 4 PER LA VALUTAZIONE ................................. 45
IL COLLEGIO BALLERINI
UNA SCUOLA PER TE (SCHEDA) ....................... 5 Licei SCIENTIFICO Tradizionale e
SCIENTIFICO Scienze Applicate
FACEC FONDAZIONE AMBROSIANA PER ANALISI ED ESIGENZE DEL TERRITORIO ...... 50
LA CULTURA E L’EDUCAZIONE CATTOLICA .................... 6
OFFERTA DEL COLLEGIO ............................ 50
PROPOSTA FORMATIVA .............................. 51
PROPOSTE CULTURALI ............................... 51
ISCRIZIONE ............................................... 53
INSERIMENTI ............................................. 53
AREA 1
SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI STRUTTURA DEL CORSO ............................ 53
Scientifico TRADIZIONALE
ELEMENTI DI DIDATTICA TRASVERSALE Scientifico SCIENZE APPLICATE
DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA .................... 9 ATTIVITÀ DIDATTICA .................................... 54
DIDATTICA A DISTANZA ................................ 9 VALUTAZIONE ............................................ 55
EDUCAZIONE CIVICA ................................... 11 ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE ....................... 59
SCIENTIFICO
STUDY, LEARN, ENJOY (SCHEDA) ................... 40
SCUOLA PRIMARIA
FINALITÀ DELLA SCUOLA PRIMARIA ............ 13
PROPOSTA EDUCATIVA E FORMATIVA .......... 13
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA ........................... 15
AREA 2
METODOLOGIE .......................................... 17 QUALIFICARE L’AMBIENTE SOCIALE
VALUTAZIONE ............................................ 18
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ .. 65
COMPITI A CASA ........................................ 25
INCLUSIONE .............................................. 65
PROGETTO ACCOGLIENZA .......................... 25
PROPOSTA SPIRITUALE .............................. 66
CONTINUITÀ DIDATTICA............................... 25
ORGANI COLLEGIALI .................................. 67
QUADRO ORARIO SETTIMANALE ................. 25
STRUTTURE ............................................... 67
REGOLAMENTO INTERNO
PER GLI ALUNNI ........................................ 26 STRUMENTI PER LA COMUNICAZIONE
SCUOLA-FAMIGLIA ..................................... 67
REGOLAMENTO INTERNO
PER I GENITORI.......................................... 27
PRIMARIA
LET’S FLY (SCHEDA) ...................................... 28
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AREA 3

MIGLIORARE L’AMBIENTE
LA PASSIONE PER L’EDUCARE .................... 30 STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO
PROPOSTA EDUCATIVA ............................... 30
INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ ............... 71
PROPOSTA DIDATTICA ................................ 32
PREVISIONE DEL PIANO DI FORMAZIONE
METODI DI E AGGIORNAMENTO .................................. 72
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ................... 33
LET’S IMPROVE OUR ENGLISH ................... 33
CODING E INFORMATICA ............................ 34
ORARI E SERVIZI ....................................... 34
VALUTAZIONE ............................................ 34 CONCLUSIONE
SECONDARIA IG
ALWAYS BE CURIOUS (SCHEDA)..................... 36 PERCHÉ SCEGLIERE LE NOSTRE SCUOLE ... 74
2 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

Telefono 0362 235501 – collegioballerini.it
COLLEGIO
BALLERINI
Seregno
MISSION DELLA SCUOLA
Tra i vari contributi che possono tratteggiare le caratteristiche proprie del nostro Collegio, sono ancora estre-
mamente attuali e vitali le parole che il Card. Carlo Maria Martini ci ha lasciato nel testo “I miei Collegi li vor-
rei così...”: «Penso al Collegio come a un luogo educativo ispirato alla parola di Dio, capace di cogliere i valori
GHOODULYHOD]LRQHQHOODIRU]DGHOODVXDLQFDUQD]LRQHVWRULFDFRVuFRPHFHODSUHVHQWDODVFULWWXUDTXHO*HV
che nel Vangelo ci ha rivelato Dio e l’uomo; di cogliere la Parola come fonte di educazione, come riferimento
fondamentale, come luogo di convergenza di pensiero. Penso al Collegio come luogo dove si educa allo spirito
critico, all’intelligenza, alla valutazione, non semplicemente a certe conoscenze, a capacità di operare, di fare,
GLFDYDUVHOD3HQVRDO&ROOHJLRFRPHOXRJRGLULVSHWWRUHFLSURFRHGLHGXFD]LRQHDOUL¿XWRGLRJQLYLROHQ]D
DQFKHVRORYHUEDOHDOUL¿XWRGLRJQLVWUDIRWWHQ]DGLRJQLVSDYDOGHULDGLWXWWHTXHOOHIRUPHFKHIDQQRDPHQR
della ragione e delle motivazioni. Educazione che faccia crescere nella coscienza che soltanto nell’intelligenza
e nell’oggettività dei motivi l’umanità potrà trovare delle buone ragioni per stare insieme, e non soltanto nelle
simpatie o antipatie o nelle forme di spontanea aggregazione sociale».
(Card. Carlo Maria Martini - Intervento a Villa Sacro Cuore di Triuggio, settembre 1993)
APERTI AL FUTURO
Il Collegio Ballerini affronta il triennio 2022-2025 offrendo nuove proposte didattiche in un contesto educativo
attento ed aperto al futuro:
Il sostanziale passaggio al bilinguismo della Scuola Primaria e della Secondaria di primo grado, trova
continuità in un deciso potenziamento linguistico nella Secondaria di secondo grado
Nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado, l’offerta di un arricchimento culturale e di competenze
con laboratori, attività curricolari e progetti didattici sempre aggiornati, si integra con l’approccio STEAM
8Q/LFHR6FLHQWL¿FRTXHOOR7UDGL]LRQDOHHTXHOORGHOOH6FLHQ]HDSSOLFDWHDSHUWRDOODGLPHQVLRQHLQWHUQD-
]LRQDOHXQOLFHRFRQXQDIRUWHFDUDWWHUL]]D]LRQHODERUDWRULDOHQRQVRORQHOOHGLVFLSOLQHVFLHQWL¿FKHDWWUD-
verso laboratori aggiornati e il potenziamento delle ore dedicate) ma come metodo (STEM) comune a tutte
le materie; un liceo che sperimenta l’alternanza scuola-lavoro ed offre a tutti un percorso di orientamento
alla scelta universitaria e di preparazione ai test di ammissione
L’Istituto Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera offre agli studenti una formazione approfondita grazie
al metodo di didattica laboratoriale: le attività professionalizzanti a getto continuo (stage lavorativi, eventi
legati al territorio ed alle realtà migliori della ristorazione, moduli di approfondimento, apertura all’interna-
zionalizzazione) sono supportate dall’approfondimento e dallo studio.
STORIA
Il Collegio Ballerini nasce nel 1898 ad opera di don Angelo Longoni, sacerdote seregnese. Il termine “collegio”
LQGLFDYDODSUHVHQ]DGHOO¶LQWHUQDWR±SHUFKpDQWLFDPHQWHYLVLFRQGXFHYDXQDYLWDFRPXQLWDULD±HGHULYDLOVXRQRPH
dal Patriarca Paolo Angelo Ballerini, che fu Arcivescovo di Milano e risiedette a Seregno dal 1868 al 1897. Sotto il
UHWWRUDWRGLGRQ$QJHOR/RQJRQLYHQQHURLVWLWXLWHOHVFXROH(OHPHQWDUL7HFQLFKHH*LQQDVLDOLO¶DWWXDOH6FXROD0H-
GLDFRQ3DGUH*LODUGLLO*LQQDVLR/LFHR&ODVVLFRHVXFFHVVLYDPHQWHODVFXRODSHU*HRPHWUL1HOqVWDWRDSHUWR
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sarà autorizzata dall’Arcivescovo Card. Carlo Maria Martini solo nel 1980. Nel 1988 il Collegio Ballerini si apre ai
FRUVLSURIHVVLRQDOLDYYLDQGRO¶,VWLWXWR3URIHVVLRQDOH$OEHUJKLHUR1HOLO/LFHR6FLHQWL¿FRVLDUULFFKLVFHGHOODSUR-
posta dell’indirizzo Scienze Applicate. Dall’anno 1991 il Collegio Ballerini fa parte della F.A.C.E.C., la Fondazione
Ambrosiana per la Cultura e l’Educazione Cattolica che si propone la diffusione della cultura cattolica tra i giovani
mediante l’istituzione di scuole nei diversi ordini del’istruzione. Dal 1° settembre 2000 il Collegio Ballerini è una
scuola “paritaria”. Dal 2007 presso il Collegio Ballerini ha sede l’Associazione Cuochi Brianza, riconosciuta dalla
Federazione Italiana Cuochi, nata nello stesso anno a seguito della costituzione della nuova provincia di Monza e
Brianza. Da settembre 2010 si è avviata, all’interno della F.A.C.E.C., una fase di maggiore collaborazione tra il Col-
legio Ballerini, il Collegio Castelli di Saronno e l’Istituto Suore Sacramentine di Cesano Maderno. Da giugno 2021
l’Istituto Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera è parte del Polo Tecnico Professionale Europeo.

REALTÀ
Il Collegio Ballerini è
Scuola±,QTXDQWRWDOHKDFRPHFRPSLWRVSHFL¿FRODFUHVFLWDFXOWXUDOHGHOO¶DOXQQRSHUODIRUPD]LRQHJOREDOH
della persona.
Cattolica±&RQTXHVWRWHUPLQHVLVRWWROLQHDXQ¶DWWHQ]LRQHSDUWLFRODUHSHUO¶DQQXQFLRHYDQJHOLFRHODIRUPD-
zione dell’alunno, secondo la visione cristiana della vita e dell’uomo.
Arcivescovile±ÊO¶DWWULEXWRVSHFL¿FRGHO&ROOHJLR%DOOHULQLFKHORTXDOL¿FDULVSHWWRDGDOWUHVFXROHFDWWR-
liche. Punto di riferimento educativo è l’Arcivescovo di Milano e la sua pastorale.
Paritaria – La nostra tradizione educativa ci ha consentito di entrare a far parte del Sistema Nazionale d’I-
struzione (D.M. 28/02/2001).
Certificata±'DOO¶DQQRLOQRVWUR&ROOHJLRSRVVLHGHOD&HUWL¿FD]LRQHGL4XDOLWj81,(1,62FKH
DWWHVWDLOOLYHOORTXDOLWDWLYRGHO%DOOHULQLQHOODVXDRUJDQL]]D]LRQHDOVHUYL]LRGHOODVFXROD
COMUNITÀ EDUCANTE
La condivisione responsabile di una comune intenzione educativa per “scelta di fede” e “disponibilità al ruolo
educativo” è propria di ogni persona del Collegio Ballerini, che collabora per il raggiungimento degli obiettivi
del Progetto Educativo d’Istituto.
La comunità educante è così composta:

Rettore±ÊOD¿JXUDVWRULFDGHOODVFXRODDUFLYHVFRYLOHVRWWROLQHDO¶DSSDUWHQHQ]DDOOD&KLHVDGLRFHVDQDHGq
il primo responsabile dell’azione educativa della scuola.
Dirigente Scolastico – È il responsabile della didattica e della organizzazione metodologica della scuola.
Coordinatori di settore (Vicerettori e Vice Presidi) – Sono i referenti diretti e operanti dell’azione didat-
tica ed educativa.
Docenti – Conducono la didattica secondo le direttive del P.T.O.F. e le indicazioni degli organi collegiali.
Spetta ad essi, in modo particolare, adottare metodologie che aiutino gli alunni a non assolutizzare i dati
parziali, forniti nei diversi ambiti disciplinari, ma a spingerli piuttosto alla ricerca di risposte e di sintesi
SLFRPSUHQVLYHDSHUWHDQFKHDOODGLPHQVLRQHUHOLJLRVD
Alunni – Sono utenti diretti dell’impegno educativo e didattico del Collegio; essi devono mantenere un com-
portamento rispettoso e consono al regolamento interno. Come la scuola ne rispetta l’originalità, la fatica
HOHPRPHQWDQHHGLI¿FROWjGLDVVLPLOD]LRQHSHUVRQDOHGHJOLLWLQHUDULGLFUHVFLWDFRVuHVVLGHYRQRHVVHUH
positivamente disposti ad essere aiutati nella personale formazione e propositivi nelle iniziative.
Famiglia±&RPSRQHQWHSULPDULDHTXDOL¿FDQWHGHOODIXQ]LRQHHGXFDWLYDODIDPLJOLDqFKLDPDWDDFRRSHUDUH
FRQJOLHGXFDWRULGHO&ROOHJLRSHUVRVWHQHUHLSHUFRUVLIRUPDWLYLGHL¿JOL
Personale non docente – Esso è impegnato nei servizi necessari all’organizzazione scolastica e al funziona-
mento dell’ambiente, condividendo gli obiettivi del Progetto Educativo di Istituto.
PROGETTO EDUCATIVO D’ISTITUTO. Linee essenziali

*OLRELHWWLYLSULQFLSDOLFKHODQRVWUDVFXRODSHUVHJXHVRQRUHOLJLRVLWjSHUVRQDOLWjVRFLDOLWj
Religiosità±,O%DOOHULQLLQTXDQWRVFXRODFDWWROLFDVLLPSHJQDDGHGXFDUHJOLDOXQQLDOODFRQVDSHYROH]]DHGDFFHWWD-
zione di essere creature di Dio. Concretamente fa suo il compito di motivare l’adesione degli alunni all’insegna-
mento di Cristo e della Chiesa e di educare, nella libertà e nella responsabilità, alla pratica religiosa.
Personalità – Consideriamo la personalità sotto tre aspetti:
– Identità . &RQRVFHQ]DGLVpTXDOLWjOLPLWLWHQGHQ]HSURJHWWL
– Educazione . Sviluppo armonico e progressivo della propria identità verso la realizzazione di una perso-
nalità autentica e originale.
– Scuola . Nel rispetto dei programmi ministeriali il Ballerini vuole avere un’attenzione particolare alla
ricerca e alla rielaborazione personale dei contenuti scolastici. Intendiamo la cultura come umana ricerca
della verità, per sviluppare la capacità di discernimento, in vista di un’autonomia di giudizio nelle varie
situazioni di vita che si presentano.
Socialità – Il Collegio Ballerini si impegna a sviluppare negli alunni la conoscenza delle problematiche, l’ac-
cettazione delle regole e la partecipazione attiva alla vita delle varie comunità in cui vive: famiglia, scuola,
società civile ed ecclesiale.
Una completa educazione alla socialità include un’apertura alla mondialità.

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GHOEHOORQHOOHGLYHUVHGLVFLSOLQHGLVWX $TXHVWLGXHDPELWLDSSDUWHQJRQRGD
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Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI QHSURPXRYRQRXQ
LVWUX]LRQH SUHSDUD]LRQHHG
HVDPHGHOOHFHUWLIL
Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB) /DFRPSOHWDFRSHUWXUD:L)LGHJOLVSD FD]LRQLOLQJXLVWLFKH&DPEULGJH
FACEC
FONDAZIONE AMBROSIANA PER LA CULTURA E L’EDUCAZIONE CATTOLICA
Da 50 anni è al servizio dell’educazione dei giovani e delle famiglie della Diocesi di Milano
Dallo Statuto:
&+(&26$,*(1,725,
Art. 1 - La FONDAZIONE AMBROSIANA PER LA CULTU- &,5,&2126&212
RA E L’EDUCAZIONE CATTOLICA - F.A.C.E.C., istitui-
ta con decreto dell’Arcivescovo di Milano in data 16 luglio $WWHQ]LRQH
1970, è persona giuridica pubblica nell’ordinamento canoni- DOORVYLOXSSRLQWHJUDOH
co ed è ente ecclesiastico civilmente riconosciuto con D.P.R. GHOODSHUVRQD
del 1° febbraio 1973, n. 138. Ha sede in Milano.
$PELHQWH
Art. 2 – L’Ente si propone: DFFRJOLHQWHHVLFXUR
a) lo studio dei problemi dell’educazione religiosa, con par-
WLFRODUHULIHULPHQWRDOODJLRYHQW 3DUWHFLSD]LRQH
b) la diffusione della cultura religiosa, specialmente tra i FRUUHVSRQVDELOH
giovani; GHLJHQLWRULDOO
DWWXD]LRQH
c) l’istituzione e la gestione di centri, di case e di scuole per GHOO
2IIHUWD)RUPDWLYD
l’educazione religiosa, morale e civica tra i giovani.
5HOD]LRQHDWWHQWD
Art. 4 - I Rettori dei centri dipendenti dalla Fondazione sono DVFROWRFRUGLDOLWj
nominati dall’Arcivescovo di Milano, sentito il Consiglio di FXUDSHUODSHUVRQD
Amministrazione. A loro compete la conduzione dei singo-
OLFHQWULVHFRQGROH¿QDOLWjSURSULHGHOOD)RQGD]LRQHVXOOD 3URIHVVLRQDOLWj
base delle direttive del Consiglio di Amministrazione. GHOSHUVRQDOHGRFHQWH
$WWHQ]LRQHFRVWDQWH
DOO
LQQRYD]LRQHH
DOO
DSHUWXUDLQWHUQD]LRQDOH
I NOSTRI
VALORI
DI FONDO ,19(67,0(172
&217,182
68/3(5621$/(
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)250$7,9,

AREA 13
SVILUPPARE
LE COMPETENZE
INDIVIDUALI


ELEMENTI DI
DIDATTICA
TRASVERSALE
DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA
4XHVWDPRGDOLWjGLGDWWLFDUDSSUHVHQWDXQDPHWRGRORJLDLQQRYDWLYDGLLQVHJQDPHQWRDSSUHQGLPHQWRSHULQWH-
grare o sostituire la scuola in presenza.
Il progetto, approvato dai Collegi Docenti, è aggiornato nel tempo.
INTRODUZIONE
/H/LQHH*XLGDSHUOD'LGDWWLFD'LJLWDOH,QWHJUDWDDGRWWDWHGDO0LQLVWHURGHOO¶,VWUX]LRQHFRQLO'HFUHWRQ
GHOKDQQRULFKLHVWRO¶DGR]LRQHGDSDUWHGHOOH6FXROHGLXQ3LDQRDI¿QFKpJOL,VWLWXWLVLDQRSURQWL
³TXDORUDVLUHQGHVVHQHFHVVDULRVRVSHQGHUHQXRYDPHQWHOHDWWLYLWjGLGDWWLFKHLQSUHVHQ]DDFDXVDGHOOHFRQGL-
zioni epidemiologiche contingenti”.
Durante il periodo di grave emergenza sanitaria, i docenti del nostro Istituto hanno garantito, seppur a distanza,
ODTXDVLWRWDOHFRSHUWXUDGHOOHDWWLYLWjGLGDWWLFKHSUHYLVWHGDOFXUULFXOXPDVVLFXUDQGRLOUHJRODUHFRQWDWWRFRQJOL
alunni e le loro famiglie e lo svolgimento della programmazione riformulata secondo le indicazioni ministeria-
li. Ciò ha permesso a tutto il personale docente di autoformarsi sulla Didattica a distanza (DAD).
DDI E DAD
Il Collegio Ballerini intende la Didattica Digitale Integrata come una metodologia innovativa di insegnamento-
apprendimento che si rivolge a tutti gli studenti della scuola: è una modalità didattica complementare che
integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza a una didattica digitale.
$EELDPRFRQFHSLWROD'LGDWWLFDD'LVWDQ]DDOO¶LQWHUQRGHOSLDPSLRVLVWHPDGHOOD'LGDWWLFD'LJLWDOH,QWHJUDWD
OD'LGDWWLFDD'LVWDQ]DqTXLQGLXQHOHPHQWRDOO¶LQWHUQRGHOOD'LGDWWLFD'LJLWDOH,QWHJUDWD
Il nostro Istituto ha elaborato un Piano, integrato nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, individuando i
FULWHULHOHPRGDOLWjSHUULSURJHWWDUHVWUDWHJLHDPELHQWLDXOH³DXPHQWDWH´VSD]LDOWHUQDWLYLODERUDWRULVSHFL¿-
ci, …) e attività per la Didattica Digitale Integrata tenendo in considerazione le esigenze di tutti gli alunni, in
SDUWLFRODUPRGRTXHOOLSLIUDJLOL
,O3LDQRDGRWWDWRFRQWHPSODOD'$'QRQSLFRPHGLGDWWLFDG¶HPHUJHQ]DPDGLGDWWLFDGLJLWDOHLQWHJUDWDFKH
prevede l’apprendimento con le tecnologie considerate uno strumento utile per facilitare apprendimenti curri-
colari e favorire lo sviluppo cognitivo.
Dall’idea tradizionale di Laboratorio d’informatica nella didattica digitale integrata si passa alla tecnologia che
entra in “classe” – a prescindere se in aula o a casa – e, adottando metodologie e strumenti tipici dell’appren-
GLPHQWRDWWLYRVXSSRUWDODGLGDWWLFDTXRWLGLDQD
,QTXHVWDSURVSHWWLYDFRPSLWRGHOO¶LQVHJQDQWHqTXHOORGLFUHDUHDPELHQWLV¿GDQWL³GLYHUWHQWL´FROODERUDWLYL
in cui:
valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;
favorire l’esplorazione e la scoperta;
incoraggiare l’apprendimento collaborativo;
promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;
alimentare la motivazione degli studenti;
DWWXDUHLQWHUYHQWLDGHJXDWLQHLULJXDUGLGHOOHGLYHUVLWj'LVWXUEL6SHFL¿FLGHOO¶$SSUHQGLPHQWRH%LVRJQL
Educativi Speciali).
DIDATTICA A DISTANZA
OBIETTIVI
L’istituzione scolastica adotta tutte le misure necessarie volte a:
JDUDQWLUHLOGLULWWRDXQ¶LVWUX]LRQHGLTXDOLWjHDOODIRUPD]LRQHLQWHJUDOHGHOODSHUVRQDIDFHQGROHYDVXOVHQVR
di responsabilità degli studenti e sul loro spirito di collaborazione, per realizzare un’esperienza educativa
FKHYDORUL]]LODQDWXUDVRFLDOHGHOODFRQRVFHQ]DDQFKHDWWUDYHUVRVSXQWLGLULÀHVVLRQHPDWXUDWLLQFRQWHVWLGL
DSSUHQGLPHQWRQRQIRUPDOHHLQIRUPDOHGLFXLODVFXRODWLHQHFRQWRHFKHSHUTXDQWRSRVVLELOHYDORUL]]D
adottare un approccio incentrato sugli aspetti relazionali della didattica, favorendo una costruzione del sa-

SHUHLQWHVDFRPHODYRURGLpTXLSHHFKHSHUWDQWRSUHYHGDODFRQGLYLVLRQHGHJOLRELHWWLYLGLDSSUHQGLPHQWR
e la loro partecipazione attiva degli studenti, seria e consapevole all’interno della comunità educante;
IDYRULUHO¶DXWRQRPLDGHJOLVWXGHQWLQHOODULFHUFDDFTXLVL]LRQHHLQWHUSUHWD]LRQHFULWLFDGHOOHLQIRUPD]LRQL
nei diversi ambiti, aiutandoli a valutarne attendibilità e utilità;
realizzare una didattica inclusiva, garantendo l’apprendimento anche per gli studenti con bisogni educativi
speciali tramite l’utilizzo delle misure compensative e dispensative indicate nei PDP/PEI e la valorizza-
zione della loro partecipazione, impegno e progressi;
DOWHUQDUHDYDOXWD]LRQLGLWLSRVRPPDWLYRYDOXWD]LRQLGLWLSRIRUPDWLYRGDSULYLOHJLDUHSRLFKpSHUPHWWR-
no di: valorizzare il progresso, l’impegno, la partecipazione, la disponibilità dello studente nelle attività
proposte; osservarne con continuità il processo di apprendimento e di costruzione del sapere; fornire
un riscontro immediato e costante con indicazioni di miglioramento agli esiti parziali, incompleti o non
del tutto adeguati e al tempo stesso mettere in luce gli elementi positivi, i contributi originali, le buone
pratiche;
mantenere costante il rapporto con le famiglie garantendo, anche attraverso l’uso di strumenti digitali,
l’informazione sull’evoluzione del processo di apprendimento degli studenti.
COMPITI DEL DOCENTE

Tutti i docenti continuano a garantire attraverso gli strumenti digitali il diritto all’apprendimento degli studenti,
anche offrendo la propria disponibilità a realizzare attività di recupero.
In particolare, ciascun docente:
ULGH¿QLVFHJOLRELHWWLYLGLDSSUHQGLPHQWRHOHPRGDOLWjGLYHUL¿FDGHOOHSURSULHGLVFLSOLQHVWUXWWXUDQGR
prove adeguate alla somministrazione in modalità telematica e condividendo le proprie decisioni con gli
studenti;
SLDQL¿FDJOLLQWHUYHQWLLQPRGRRUJDQL]]DWRHFRRUGLQDWRFRQLFROOHJKLGHO&RQVLJOLRGLFODVVHDQFKHDO
¿QHGLULFKLHGHUHDJOLVWXGHQWLXQFDULFRGLODYRURDGHJXDWRHQRQHFFHVVLYRFKHELODQFLRSSRUWXQDPHQWH
le attività da svolgere con l’uso di strumenti digitali con altre tipologie di studio;
LQGLYLGXDOHPRGDOLWjGLYHUL¿FDGHJOLDSSUHQGLPHQWLSLDGHJXDWHDO¿QHGLHVSULPHUHGHOOHYDOXWD]LRQL
formative e delle valutazioni di sintesi;
continua a mantenere i rapporti individuali con i genitori via mail oppure tramite videoconferenza;
il registro elettronico è lo strumento di condivisione delle informazioni con gli studenti, i colleghi e le
famiglie;
per comunicazioni diverse dagli impegni settimanali delle classi, o per ulteriori precisazioni o chiarimenti,
i docenti utilizzano il sistema di posta istituzionale, sia come indirizzo del mittente sia come indirizzo del
destinatario (che può essere una lista di classe o un sottoinsieme di singoli nominativi). Sono da escludere
DOWULFDQDOLQRQLVWLWX]LRQDOLSHUUDJLRQLGLSULYDF\HSHUQRQGLYHUVL¿FDUHHFFHVVLYDPHQWHJOLVWUXPHQWLGL
comunicazione.
VALUTAZIONE
Anche nell’ambito della didattica a distanza, la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il
comportamento e il rendimento degli studenti.
La valutazione ha sia una dimensione formativa, ovvero in itinere relativamente al processo di apprendimento
di ciascuno studente, per capire ciò che è stato appreso, ciò che rimane in sospeso e come migliorare, sia una
GLPHQVLRQHVRPPDWLYDHVSUHVVDFRQXQYRWRRXQJLXGL]LRFKHWHQGHLQYHFHDYHUL¿FDUHVHDOWHUPLQHGLXQ
VHJPHQWRGLSHUFRUVRXQPRGXORGLGDWWLFRRXQ¶DOWUDHVSHULHQ]DVLJQL¿FDWLYDJOLRELHWWLYLGLDSSUHQGLPHQWR
VRQRVWDWLUDJJLXQWLHDTXDOHOLYHOOR
La valutazione sommativa rappresenta una sintesi che tiene conto anche della crescita personale dello studente
e della capacità di mobilitare le proprie competenze personali nell’attività di studio.
LIVELLI DI ATTUAZIONE
Primo livello: sostituzione della didattica in presenza per gruppi limitati di studenti
È attivato solo in caso di sospensione delle attività didattiche in presenza per gruppi limitati in seguito alle
indicazioni dell’ATS successive ad un eventuale caso di positività Covid-19.
*OLDSSOLFDWLYLWHFQRORJLFLVRQRXWLOL]]DWLSHUVRVWLWXLUHFRPSOHWDPHQWHOHDWWLYLWjLQSUHVHQ]D
Le attività a distanza seguiranno un orario che riproporrà il medesimo orario delle attività in presenza.
Si prevede una leggera riduzione della durata delle singole lezioni con conseguente incremento dei momenti
di pausa.
&RORURFKHQRQVDUDQQRFRLQYROWLLQTXHVWDIDVHGLVRVWLWX]LRQHSURVHJXLUDQQRODGLGDWWLFDLQSUHVHQ]D
/RVWUXPHQWRWHFQRORJLFRSULYLOHJLDWRq=RRPHLOVLVWHPD*RRJOH6XLWHDWWLYDWRGDOODVFXRODHLOUHJLVWURHOHW-
tronico (mail e altri applicativi).

Le attività didattiche sono svolte in misura prevalente in modalità sincrona garantendo il completamento del
piano orario delle lezioni settimanale.
Il sistema di valutazione può prevedere prove realizzate a distanza, ma si potranno altresì demandare alla di-
dattica in presenza.
Educatori e insegnanti di sostengo sono inclusi nelle piattaforme di didattica a distanza e subito attivati in
supporto della didattica inclusiva.
Secondo livello: sospensione totale della didattica in presenza

È attivato solo in caso di sospensione totale delle attività didattiche in presenza in seguito alle indicazioni
GHOO¶$76RSSXUHDOOHSUHVFUL]LRQL5HJLRQDOL0LQLVWHULDOLHR*RYHUQDWLYHORFNGRZQRFRQ¿QDPHQWR
*OLDSSOLFDWLYLWHFQRORJLFLVRQRXWLOL]]DWLSHUVRVWLWXLUHFRPSOHWDPHQWHOHDWWLYLWjLQSUHVHQ]DSHUWXWWRLO&RO-
legio.
/HDWWLYLWjDGLVWDQ]DSRWUDQQRVHJXLUHXQRUDULRPRGL¿FDWRRLQWHJUDWRULVSHWWRDOOHDWWLYLWjLQSUHVHQ]D6L
prevede una riduzione della durata delle singole lezioni a 45 minuti con conseguente incremento dei momenti
di pausa.
/RVWUXPHQWRWHFQRORJLFRSULYLOHJLDWRq=RRPHLOVLVWHPD*RRJOH6XLWHDWWLYDWRGDOODVFXRODHLOUHJLVWURHOHW-
tronico (mail e altri applicativi).
Si aggiungono tecnologie utili alla produzione di contenuti didattici (testi, presentazioni, fogli di calcolo,
YLGHRHFFHDOODUHDOL]]D]LRQHGLIRUPHGLYDOXWD]LRQHDGLVWDQ]DVLQFURQHHDVLQFURQH*RRJOH0RGXOL6R-
FUDWLYH.DKRRW4XL]OHWHFF
Le attività didattiche sono svolte in misura prevalente in modalità sincrona garantendo il completamento del
piano orario delle lezioni settimanale.
Resta sempre garantito in modo ampio il superamento degli obiettivi minimi nella didattica a distanza richiesti
GDO0LQLVWHURSHURJQLVHWWLPDQDRUHSHUOD6FXROD3ULPDULDH6HFRQGDULDGL3ULPR*UDGRRUHSHUOD
6FXROD6HFRQGDULDGL6HFRQGR*UDGR
Il sistema di valutazione prevede prove realizzate a distanza in modalità sincrona e asincrona. Educatori e
insegnanti di sostengo sono inclusi nelle piattaforme di didattica a distanza e subito attivati in supporto della
didattica inclusiva.
EDUCAZIONE CIVICA
Legge 20 agosto 2019, n. 92
Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica 22/06/2020
Nel rispetto delle Linee guida la proposta didattica del Collegio si sviluppa intorno a tre nuclei concettuali
(che costituiscono anche i pilastri della Legge 92), a cui possono essere ricondotte tutte le diverse tematiche
individuate:
1. Costituzione
diritto (nazionale e internazionale), legalità e solidarietà
/DFRQRVFHQ]DODULÀHVVLRQHVXLVLJQL¿FDWLODSUDWLFDTXRWLGLDQDGHOGHWWDWRFRVWLWX]LRQDOHUDSSUHVHQWDQRLOSUL-
mo e fondamentale aspetto da trattare. Collegati alla Costituzione sono i temi relativi alla conoscenza dell’or-
dinamento dello Stato, delle Regioni, degli Enti territoriali, delle Autonomie Locali e delle Organizzazioni
internazionali e sovranazionali, prime tra tutte l’idea e lo sviluppo storico dell’Unione Europea e delle Nazioni
Unite. Anche i concetti di legalità, di rispetto delle leggi e delle regole comuni in tutti gli ambienti di convi-
YHQ]DULHQWUDQRLQTXHVWRSULPRQXFOHRFRQFHWWXDOH
2. Sviluppo sostenibile
educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio,
educazione alla salute e educazione alimentare
/¶$JHQGDGHOO¶218KD¿VVDWRLRELHWWLYLGDSHUVHJXLUHHQWURLODVDOYDJXDUGLDGHOODFRQYLYHQ]D
e dello sviluppo sostenibile.
3. Cittadinanza digitale
Per “Cittadinanza digitale” si intendersi la capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsa-
bilmente dei mezzi di comunicazione virtuali.
6YLOXSSDUHTXHVWDFDSDFLWjDVFXRODVLJQL¿FDGDXQDSDUWHFRQVHQWLUHO¶DFTXLVL]LRQHGLLQIRUPD]LRQLHFRPSH-
WHQ]HXWLOLDPLJOLRUDUHTXHVWRQXRYRPRGRGLVWDUHQHOPRQGRGDOO¶DOWUDPHWWHUHLJLRYDQLDOFRUUHQWHGHLULVFKL
e delle insidie che l’ambiente digitale comporta.

CURRICOLO
,OFXUULFRORqSURJHWWDWRDO¿QHGLSURPXRYHUH³ODFRQRVFHQ]DHODFRPSUHQVLRQHGHOOHVWUXWWXUHHGHLSUR¿OL
sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società” (articolo 2, comma 1 della Legge) per sviluppare
“la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica,
culturale e sociale della comunità” (articolo 1, comma 1 della Legge).
Ogni anno di corso prevede uno spazio orario di 33 ore complessive da dedicare all’educazione civica come
LQVHJQDPHQWRWUDVYHUVDOHHPXOWLGLVFLSOLQDUHDOTXDOHWXWWLJOLLQVHJQDQWLFROODERUDQR2JQLFODVVHSUHYHGHXQ
docente con funzione di coordinamento della disciplina che, in sede di scrutinio, formula la proposta di valu-
WD]LRQHGDLQVHULUHQHOODSDJHOODGRSRDYHUDFTXLVLWRHOHPHQWLFRQRVFLWLYLGDLGRFHQWLGHO&RQVLJOLRGL&ODVVH

SCUOLA
PRIMARIA
Paritaria
FINALITÀ DELLA SCUOLA PRIMARIA
Gli insegnanti ideali sono quelli che si offrono come ponti verso la conoscenza e invitano
i loro studenti a servirsi di loro per compiere la traversata; poi, a traversata compiuta,
si ritirano soddisfatti, incoraggiandoli a fabbricarsi da soli ponti nuovi.1.D]DQW]DNLV
,OSHUFRUVRGLFUHVFLWDFKHLOEDPELQRDIIURQWDQHJOLDQQLGHOOD6FXROD3ULPDULDqVHQ]¶DOWURXQRGLTXHLPRPHQ-
ti che si imprimono nella memoria in modo indelebile.
ÊLQTXHVWLDQQLLQIDWWLFKHVLLQFRPLQFLDQRDYLYHUHHVSHULPHQWDUHLQPRGRVHPSUHSLLPSHJQDWLYRHFRQVD-
pevole, valori come il rispetto, la responsabilità, la condivisione, il senso del dovere, il discernimento tra bene
e male.
Nella convinzione che il ruolo educativo della famiglia sia insostituibile e predominante, alla scuola spetta il
GLI¿FLOHPDHQWXVLDVPDQWHFRPSLWRGLFRQGLYLGHUHFRQOHLODUHVSRQVDELOLWjGLDFFRPSDJQDUHLEDPELQLFKH
FLYHQJRQRDI¿GDWLYHUVRODVFRSHUWDGHOOHVWUDRUGLQDULHSRWHQ]LDOLWjFUHDWLYHHFRJQLWLYHGLFLDVFXQRHQRQ
meno importante, all’unicità che contraddistingue ogni persona.
*OLRELHWWLYLIRUPDWLYLFKHFRVWLWXLVFRQRODEDVHGHJOLDSSUHQGLPHQWLQRQIDQQRDOWURFKHIDUHPHUJHUHTXHOOH
FRQRVFHQ]HFKH³GRUPRQRQHOVHJUHWRGHOODWHUUD´¿QRDGDURULJLQHDOJXVWRSHULOVDSHUHDOGHVLGHULRGHOOD
scoperta e alla meraviglia per la bellezza.
Non c’è mistero più grande del minuscolo. È lì, nella protezione dell’invisibile, che avviene
l’esplosione del segreto. È nel limite del circoscritto che sonnecchiano i progetti più grandi;
per questo, da subito, ho capito che bisognava prendersi cura di ciò che è piccolo. (S. Tamaro)
ÊTXHVWRLOQRVWURLPSHJQRFRPHLQVHJQDQWLHGXFDWRUL
ÊTXHVWRLOQRVWURIDUHVFXRODSHULEDPELQLFRQLEDPELQL
/D6FXROD3ULPDULDVLSURSRQHOHVHJXHQWL¿QDOLWj
promuovere la continuità del processo educativo mediante momenti di raccordo pedagogico, curriculare ed
organizzativo con le Scuole dell’Infanzia e con la Scuola Secondaria di 1° grado interna al nostro Istituto;
SRWHQ]LDUHOD¿GXFLDHO¶DXWRVWLPDGHOEDPELQRIDFLOLWDQGRLSURFHVVLGLDSSUHQGLPHQWR
rendere il bambino protagonista dell’attività scolastica, mediante una serie di esperienze in cui la sua per-
sonalità si sviluppi attraverso il “fare” guidato e autonomo;
SURPXRYHUHIRUPHGLODYRURLQGLYLGXDOHHGLJUXSSRFKHVYLOXSSLQRODFRQVDSHYROH]]DGLVpGHOOHSURSULH
idee e dei propri comportamenti;
fornire al bambino la capacità di vedere la realtà da angolature diverse, superando giudizi soggettivi e
atteggiamenti egocentrici;
promuovere nel bambino atteggiamenti di rispetto nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente
naturale e sociale in cui vive;
favorire iniziative ed atteggiamenti educativi in modo che le diversità diventino momenti di crescita e di
DUULFFKLPHQWRSHUWXWWLHYLWDQGRFKHHVVHVLWUDVIRUPLQRLQGLI¿FROWj
PROPOSTA EDUCATIVA E FORMATIVA

Per attuare i tre obiettivi del Progetto Educativo del Collegio Ballerini (religiosità, personalità, socialità), il
&ROOHJLR'RFHQWLVLSURSRQHGLHIIHWWXDUHLQWHUYHQWLVSHFL¿FLFKHVRQRGH¿QLWLGDOODSURJUDPPD]LRQHHGXFDWL-
va e didattica annuale.
RELIGIOSITÀ
La formazione integrale dell’uomo non può prescindere dalla componente religiosa dell’uomo; pertanto l’im-
SHJQRHGXFDWLYRGHOODQRVWUDVFXRODVLRFFXSDGHOO¶DWWHJJLDPHQWRLQWHULRUHHVLHVWHQGH¿QRDOODYLWDUHOLJLRVD
GHO EDPELQR QRQ FRPH XQ¶DJJLXQWD RFFDVLRQDOH PD FRPH ¿QDOLWj GHOOD VFXROD VWHVVD DQ]L FRPH DQLPD H
orientamento di tutta l’azione educativa.

*OLobiettivi da raggiungere sono:
educazione alla fede cattolica;
Proposte
Per i bambini
Momento di preghiera al mattino prima dell’inizio delle lezioni.
S. Messa mensile nella cappella del Collegio.
60HVVDGLLQL]LRDQQRGL1DWDOHGL¿QHDQQRFRQWXWWHOHDOWULRUGLQLGL6FXRODGHO&ROOHJLR
Partecipazione a concorsi di carattere religioso.
Per i genitori
S. Messa di Natale.
9LD&UXFLVRPHGLWD]LRQHLQ4XDUHVLPD
PERSONALITÀ
3HU³SHUVRQDOLWj´LQWHQGLDPRGDXQODWRODFRQRVFHQ]DGLVpHORVYLOXSSRGHOODSURSULDLGHQWLWjGDOO¶DOWUROD
capacità di ricerca e di rielaborazione personale dei contenuti culturali.

Rispetto
Essere cortesi.
Ascolto dell’intervento dell’insegnante e dei compagni.
Uso corretto del materiale proprio e altrui.
Cura dell’ambiente scolastico e circostante.
Responsabilità
*HVWLRQHGHOWHPSRLQFODVVH
Autonomia nello studio.
Indipendenza dall’adulto.
Concentrazione nel lavoro.
*HVWLRQHGHOOHSURSULHLVWLQWLYLWjVSHFLHQHOO¶XVRGHOFLER
Accettazione delle conseguenze del proprio comportamento.
Avviamento al senso critico
Conoscenza delle proprie doti intellettive, spirituali, affettive.
Sviluppo della capacità di pensiero personale.
Autonomia
Superamento degli ostacoli alla propria crescita, sia psicologica sia culturale.
Organizzazione e conduzione della propria attività.
Conoscenze culturali
Comprensione ed interpretazione dei messaggi.
Ricerca e rielaborazione dei contenuti.
Esposizione delle idee e dei contenuti con linguaggi adeguati.
Utilizzo di strumenti e metodologie.
Il Consiglio di Classe programma la scelta dei contenuti culturali delle varie discipline tenendo presente che:
LFRQWHQXWLGHOOHVLQJROHGLVFLSOLQHQRQVRQRLO¿QHGHOO¶LQVHJQDPHQWRPDVWUXPHQWLLQGLVSHQVDELOLSHULO
raggiungimento degli obiettivi;
le indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati nella Scuola Primaria sono riferimenti per le
scelte funzionali al raggiungimento degli obiettivi da parte dell’insegnante.
Proposte in orario scolastico
9DOXWD]LRQHGHLSUHUHTXLVLWLQHOOHGLYHUVHGLVFLSOLQHFRPHRFFDVLRQHSHUYHUL¿FDUHODVLWXD]LRQHGLSDUWHQ-
za degli alunni.
3URYHVFULWWHSURYHRUDOLHSURYHRSHUDWLYHLQGLYLGXDOLHFROOHWWLYHFRPHVWUXPHQWLSHUYHUL¿FDUHJOLDS-
prendimenti riguardanti la progettazione.
Rappresentazioni teatrali in alcuni momenti dell’anno.
0RVWUDGL¿QHDQQRULJXDUGDQWHOHDWWLYLWjVYROWH
Educazione alla lettura.
Visite guidate strettamente legate al programma scolastico e adeguatamente preparate in classe dalle in-
segnanti.
Uso di supporti multimediali come integrazione alla trattazione delle diverse discipline.
3DUWHFLSD]LRQHDFRQFRUVLLQWHUQLORFDOLHQD]LRQDOLGLFDUDWWHUHJUD¿FRSLWWRULFROHWWHUDULR
Incontri con esperti per l’approfondimento delle attività progettate.

Proposte oltre l’orario scolastico
Doposcuola: tutti i giorni per lo svolgimento dei compiti e l’aiuto nello studio personale.
Partecipazione ad attività extracurricolari: attività opzionali facoltative, in forma laboratoriale.
SOCIALITÀ
La dimensione sociale è necessaria per lo sviluppo della personalità del singolo e nello stesso tempo è una
componente della sua identità.

Vita Sociale
Conoscere, accogliere e rispettare gli altri e le regole della vita di comunità.
Intervenire in modo pertinente nelle conversazioni.
Comportarsi adeguatamente nei vari ambienti.
Instaurare relazioni costruttive con i coetanei e con gli insegnanti.
Saper collaborare anche con i compagni delle altre classi.
Accettare le diversità.
Proposte
Educazione al rispetto, alla promozione dei diritti umani, alla solidarietà tramite raccolte di fondi per i
bisognosi.
Partecipazione a concorsi e iniziative a carattere interculturale.
Attività di socializzazione tra le diverse classi attraverso feste comuni e laboratori a “classi aperte”.
Vacanze estive in montagna e all’estero con educatori del Collegio.
*LRFKLVWXGHQWHVFKL
Consiglio Comunale dei Ragazzi.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

FILO CONDUTTORE Ogni anno è caratterizzato da un motto, che vuole essere un supporto alle tante attività
FKHPLUDQRDOODYDORUL]]D]LRQHGHOTXRWLGLDQRYLVVXWRFRQVSLULWRGLFRQGLYLVLRQHHVSUHVVLRQLGLJLRLDVHQVR
GLJUDWLWXGLQHHFRQVDSHYROH]]DGHOODSURSULDLQWHULRULWj4XHVWLVHQWLPHQWLWURYDQRFRQFUHWL]]D]LRQHLQ³JLRU-
nate speciali”, appositamente istituite lungo il percorso dell’anno scolastico.
L’INGLESE PER IMPARARE Nella nostra Primaria la lingua inglese, come strumento veicolare, fonda le
sue radici su una attenta analisi della realtà globale in cui viviamo, dove la lingua inglese si fa strumento di
RSSRUWXQLWjLQPROWLVVLPLDPELWLODYRUDWLYLVRFLDOLFXOWXUDOL3HUTXHVWRDEELDPRVWXGLDWRXQSHUFRUVRELOLQ-
gue con obiettivi di apprendimento a forte valenza formativa, oltre che linguistica, dove la lingua inglese è
inserita come strumento comunicativo per lo svolgimento di alcune discipline curricolari.
LE FINALITÀ
/H ¿QDOLWj FKH FL SUH¿JJLDPR VRQR GL XWLOL]]DUH OD OLQJXD LQJOHVH FRPH VWUXPHQWR GL FRPXQLFD]LRQH H GL
apprendimento; aumentare la motivazione e gradualmente la padronanza a comunicare in lingua inglese;
sviluppare le capacità cognitive di ciascun bambino.
IL METODO
/¶LQVHJQDQWHPDGUHOLQJXDRFRQHTXLYDOHQWHTXDOL¿FDRSHUDLQFRPSUHVHQ]DFRQO¶LQVHJQDQWHWLWRODUHGHOOD
disciplina interessata, che collabora alla gestione dell’attività didattica e linguistica non perdendo mai di vista
ODFRPSOHWDIRUPD]LRQHGLFLDVFXQEDPELQR'XUDQWHOHOH]LRQLO¶LQVHJQDQWHPDGUHOLQJXDRFRQHTXLYDOHQWH
TXDOL¿FDXVDHVFOXVLYDPHQWHODOLQJXDLQJOHVHDQFKHTXDQGRULVSRQGHDGRPDQGHSRVWHGDJOLDOXQQLLQLWDOLD-
QR3HUODVSLHJD]LRQHHODSUHVHQWD]LRQHGLQXRYLDUJRPHQWLLOGRFHQWHVLDYYDOHGLRJJHWWLHVHPSOL¿FDWLYL
illustrazioni di testi originali, video anche con l’utilizzo della lavagna interattiva multimediale.
LA VALUTAZIONE
Ciascun bambino viene valutato sulla conoscenza dei contenuti della disciplina, che potranno essere esposti
XWLOL]]DQGR HQWUDPEL H FDQDOL FRPXQLFDWLYL7DOH YDOXWD]LRQH q VHSDUDWD GD TXHOOD UHODWLYD DOOH FRQRVFHQ]H
linguistiche in lingua inglese.
CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI CAMBRIDGE
,OSHUFRUVRELOLQJXHKDWUDLVXRLRELHWWLYLDQFKHODSUHSDUD]LRQHSHULOFRQVHJXLPHQWRGHOOHFHUWL¿FD]LRQLLQ-
WHUQD]LRQDOL&DPEULGJH,O&ROOHJLR%DOOHULQLqVHGHGLFHUWL¿FD]LRQH&DPEULGJH
WHAT IS STEM? /¶DFURQLPR67(0VLJQL¿FDOHWWHUDOPHQWH6FLHQFH7HFKQRORJ\(QJLQHHULQJH0DWKHPD-

WLFVHYLHQHXVDWRSHUGH¿QLUHXQDSSURFFLRLQWHUGLVFLSOLQDUHLQFXLVLVSLQJRQRJOLVWXGHQWLDFUHDUHFRQQHVVLR-

QLWUDOHQR]LRQLDSSUHVHULJRURVDPHQWHGDOORVWXGLRGHOOHGLVFLSOLQHWHFQLFRVFLHQWL¿FKHHODUHDOWjFRQFUHWD
In realtà non si tratta di una metodologia didattica e neanche di 4 discipline a sè stanti ma di 4 discipline in-
tegrate in un nuovo paradigma educativo basato su applicazioni reali ed autentiche, mostrando agli studenti
FRPHLOPHWRGRVFLHQWL¿FRSRVVDHVVHUHDSSOLFDWRDOODYLWDTXRWLGLDQD
Le STEM inoltre consentono di insegnare agli studenti il pensiero computazionale – Coding - concentrandosi
sulle applicazioni del mondo reale in un’ottica di problem solving.
3LGLUHFHQWHqVRUWDDQFKHODQHFHVVLWjGLLQFOXGHUHO¶DUWHHODOHWWXUDWUDOHGLVFLSOLQHHYROYHQGRTXLQGLGD
STEM in STREAM – con l’aggiunta di A per Art e R per Reading. L’idea è che arte e lettura sono anch’esse
elementi che sviluppano il senso critico che concorre al successo di ogni studente.
$UWHOHWWXUDHVFULWWXUDVRQRIRQGDPHQWLGHOODFRPXQLFD]LRQHTXDOVLDVLGLVFLSOLQDVLLQVHJQLGD,0(72',
– Metodologie e didattiche a confronto)
Le STEM rappresentano gli argomenti chiave di una education che guarda avanti facendo esperienze posi-
WLYHHJUDWL¿FDQWLJLjGDOO¶LQIDQ]LDSHUFRQWLQXDUHQHOO¶DGROHVFHQ]DTXDQGRVLLQL]LDQRDGH¿QLUHSDVVLRQLHG
interessi.
4XLQGLSRVVLDPRGLUHFKHDOODEDVHGHOOH67(0R675($0F¶qODULFHUFDODFXULRVLWjODYRJOLDGLVFRSULUHH
creare cose nuove, la passione per il bello e per l’ordine, l’uso della regola come cammino per poter arrivare
a strade inesplorate (da La Tecnica della Scuola).
WHAT IS CODING? Apprendere le basi della programmazione informatica

Con l’introduzione del coding nella scuola primaria si vuole dare agli alunni l’opportunità di sviluppare il
SHQVLHURFRPSXWD]LRQDOHFKHVLJQL¿FDRIIULUHORURXQDPDUFLDLQSLQHOODYLWDHPDJJLRULSRVVLELOLWjGLDYHUH
successo nel loro percorso scolastico.
Il coding dà svariate possibilità di esprimere la creatività e di dar vita a dei progetti concreti che la rappresen-
tano, lavorando in team.
Un minimo di nozioni è indispensabile per l’introduzione al mondo della programmazione informatica, ma
ciò che i bambini hanno bisogno di sviluppare davvero è il pensiero computazionale, con cui ci si riferisce
DTXHOPHWRGRGLSHQVLHURFKHFLFRQVHQWHGLIRUPXODUHVLDLSUREOHPLVLDOHVROX]LRQLLQXQPRGRFKHSRVVD
essere eseguito da un agente in grado di processare le informazioni.
3HUVSLHJDUORLQWHUPLQLSLVHPSOLFLLOSHQVLHURFRPSXWD]LRQDOHqQHFHVVDULRSHULQGLYLGXDUHLSUREOHPLH
creare soluzioni attraverso il coding.
AMPLIAMENTO DELLA PROGETTAZIONE DI STORIA E GEOGRAFIA$O¿QHGLPLJOLRUDUHOHFRQR-

VFHQ]HHODSUHSDUD]LRQHLQDPELWRVWRULFRHJHRJUD¿FRLO&ROOHJLR'RFHQWLKDVWDELOLWRGLDPSOLDUHODSURJHW-
tazione come segue:
STORIA
In classe 3a: anticipazione dello studio delle Civiltà della Mesopotamia e della Civiltà Egizia
In classe 4aDQWLFLSD]LRQHGHOORVWXGLRGHOOD&LYLOWj*UHFDH5RPDQD¿QRDOOD5HSXEEOLFD
In classe 5a: prosecuzione degli argomenti proposti dalle Indicazioni Ministeriali, a partire dall’Alto Medio-
HYR¿QRDOO¶8QLWjG¶,WDOLDDWWUDYHUVRODJXLGDGLDOFXQLSHUVRQDJJLVWRULFL
GEOGRAFIA
In classe 4a: anticipo dello studio delle regioni d’Italia
In classe 5a: studio degli Stati Europei e dei Continenti
PROGETTI Attività concordate da tutto il team docente, tenendo presente le esigenze e le caratteristiche pro-
prie di ogni gruppo classe, in un’ottica di visione unitaria dell’apprendere, dello sperimentare, del crescere.
– TIME OUT±*LRUQDWHGHGLFDWHDOODFRQRVFHQ]DGHOPRQGRFKHFLFLUFRQGDFRQODFROODERUD-
zione dei genitori ed ex alunni.
– GIORNATA DEL RISPETTO – Percorso di sensibilizzazione al rispetto dell’altro nelle sue
diversità.
– *LRUQDWDGHO&UHDWR±3HUXQDFRQVDSHYROH]]DGLDSSDUWHQHQ]DDGXQDFRPXQLWjGRYHO¶DU-
monia e il bene sono valori imprescindibili e che deve essere anche custode del mondo che
ci ospita.
– 79%±FODVVHTXLQWD±3HUFRUVRGLHGXFD]LRQHDOO¶DIIHWWLYLWjFRQO¶LQWHUYHQWRGLXQVDFHUGR-
te, un medico, una psicologa.
– %DOOHULQL*DOOHU\±$FRQFOXVLRQHGHOO¶DQQRVFRODVWLFRXQWHPDDUWLVWLFRUDFFKLXGHWXWWHOH
FRPSHWHQ]HDFTXLVLWHLQDPELWRFUHDWLYRHGjYLWDDGXQDPRVWUDFROOHWWLYDDSHUWDDWXWWL
– Settimana dell’Educazione Alimentare – Progetto di educazione alimentare, inserito nel per-
corso di Educazione Civica.
...e tante altre iniziative che si rinnovano di anno in anno nella forma e nella proposta.

USCITE CULTURALI A tutte le classi è offerta l’opportunità di svolgere alcuni approfondimenti delle di-
scipline di studio all’esterno della scuola. La scelta delle mete è punto di partenza o di arrivo di lavori inter-
disciplinari da svolgere o già svolti durante l’anno. Vengono pertanto programmate uscite didattico-culturali,
rappresentazioni teatrali e concerti. Per ogni classe vengono organizzate due uscite: una di tutta la giornata
e una di mezza giornata (in alternativa, tre uscite di mezza giornata). Le uscite programmate possono essere
LQWHJUDWHTXDQWLWDWLYDPHQWHQHOFDVRVLWUDWWLGLSDUWHFLSD]LRQHDGHYHQWLSDUWLFRODULPRVWUHPDQLIHVWD]LRQL
conferenze...) nel territorio seregnese.
PARTECIPAZIONE A CONCORSI Si invitano tutte le classi, nel rispetto delle capacità di ciascuno, a parte-
FLSDUHDGXHFRQFRUVLGLTXDOVLDVLFDUDWWHUHOHWWHUDULRJUD¿FRPXVLFDOHVSRUWLYRFKHQRQVLDQR¿QDOL]]DWH
ad una pura competizione, ma siano di aiuto e supporto alle tematiche trattate nelle discipline scolastiche.
OLTRE IL TEMPO SCUOLA

Alisei – Attività opzionali del venerdì pomeriggio, a completamento del percorso formativo curricolare, in
forma di laboratori creativi. Le attività proposte volutamente esulano dall’ambito didattico per completare
il bagaglio di competenze di ciascuno secondo i propri talenti.
Laboratori di… modellazione di creta e carta pesta, presepistica, intreccio, salto della corda, ritmo e movi-
PHQWRVFHQRJUD¿DFDQWREXUDWWLQLRPEUHFLQHVLIXPHWWLVWLFDIULVEHHWUDIRURHWDQWLDOWUL
FESTE COMUNI Per rispondere in modo concreto all’obiettivo della Socialità presente nel nostro progetto edu-
cativo di Istituto, vengono organizzati e proposti momenti di festa che coinvolgono tutti i bambini della Scuola
3ULPDULD)HVWDGHOO¶$FFRJOLHQ]D±6SHWWDFRORGL1DWDOH±&DUQHYDOH±)HVWDGL¿QHDQQR
SALUTO ALLA CLASSE QUINTA 0RPHQWRGLIHVWDHGLVDOXWRFRQODFRQVHJQDGHLGLSORPLGL¿QH3ULPDULD
SCUOLA ESTIVA
Giuglio in Ballerini – Ad anno scolastico terminato, le ultime settimane di giugno e le prima di luglio diven-
WDQRXQ¶RFFDVLRQHXQLFDSHUVHQWLUVLFRPXQLWjHSHURIIULUHXQVHUYL]LRLQSLDOOHIDPLJOLH,UDJD]]LGHOOD
6FXROD6XSHULRUHVLPHWWRQRDGLVSRVL]LRQHVRWWRODJXLGDGHJOLHGXFDWRULGHO&ROOHJLRGHLSLSLFFROL
La mattinata si svolge tra compiti delle vacanze, giochi, laboratori di manualità. Chi lo desidera può usu-
fruire anche del servizio mensa.
Funzionamento: da lunedì a venerdì, dalle ore 8.10 alle ore 12.30, con possibilità di usufruire del servizio
PHQVDHSRVWPHQVD¿QRDOOHRUH
Happy English – Dopo la chiusura dell’anno scolastico viene proposto un summer camp tenuto da docenti
madrelingua inglese, nei pomeriggi di giugno e della prima settimana di luglio, dove i bambini ampliano
la conoscenza della lingua inglese divertendosi tra attività di musica, teatro, manipolazione creativa e
JLRFKLG¶DFTXD7XWWHOHDWWLYLWjSUHQGRQRVSXQWRGDWHPLFRQFDGHQ]DVHWWLPDQDOH
Funzionamento: da lunedì a venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 16.30.
Vacanze in montagna – Il periodo estivo è considerato tempo favorevole per offrire ai nostri bambini oppor-
tunità per vivere insieme esperienze al di fuori dell’ambiente scolastico. Le vacanze diventano occasione
per i piccoli della Primaria (a partire dalla classe terza) di condividere in amicizia una settimana di sog-
giorno montano accompagnati da educatori del Collegio.
Vacanze studio in Inghilterra±9LHQHSURSRVWDODYDFDQ]DVWXGLRLQ,QJKLOWHUUDSHULEDPELQLGLTXLQWD
FRPHDPSOLDPHQWRGHOO¶RIIHUWDIRUPDWLYDSHUTXDQWRULJXDUGDLOSRWHQ]LDPHQWRGHOODOLQJXDLQJOHVH
METODOLOGIE
La Scuola Primaria predispone la propria attività educativa e formativa tenendo conto di varie metodologie di
insegnamento.
In particolare, nella prima classe, il metodo della letto-scrittura struttura il processo di apprendimento secondo
la seguente progressione:
– ascolto di una storia;
– presentazione di una frase estrapolata dalla storia;
– individuazione della parola-chiave;
– isolamento del suono iniziale;
– formazione dei fonemi e delle sillabe;
– formazione delle parole.
3HUTXDQWRULJXDUGDO¶DYYLRDOFDOFRORVLVHJXHLO³0HWRGRDQDORJLFRLQWXLWLYR´FKHIDOHYDVXOO¶LQWXLWRLQQDWR
dei bambini, per trasformare l’apprendimento in un processo spontaneo.

In seconda lo studio delle tabelline è strutturato in una serie di schede operative illustrate che si basano sulla
memoria visiva e sull’apprendimento associativo, in cui assumono un ruolo fondamentale le immagini e le
parole-gancio, in grado di facilitare il ricordo del risultato corretto.
*UDGXDOPHQWHLOHJDPLDVVRFLDWLYLHJOLDLXWLYLVLYLHIRQLFLVLULGXFRQR¿QRDVFRPSDULUHSHUIDUJLXQJHUHLO
bambino ad una risposta automatizzata.
In terza si avviano gli alunni ad uno studio autonomo partendo da un lavoro fatto in classe. L’insegnante pre-
VHQWDODOH]LRQHRUJDQL]]DLODYRULGLJUXSSRVFKHPDWL]]DOHLQIRUPD]LRQLSLLPSRUWDQWLSURSRQHORVWXGLR
individuale.
La procedura stimola i bambini ad usare la stessa modalità anche a casa, che progressivamente farà maturare
in essi un proprio metodo di studio.
VALUTAZIONE
In base alla recente Ordinanza Ministeriale in merito a 9DOXWD]LRQHSHULRGLFDH¿QDOHGHJOLDSSUHQGLPHQWLGHO-
OHDOXQQHHGHJOLDOXQQLGHOOHFODVVLGHOODVFXRODSULPDULD, il Collegio docenti ha adeguato la valutazione alla
QXRYDQRUPDWLYDFKHSUHYHGHTXDQWRVHJXH
Articolo 3 (Modalità di valutazione degli apprendimenti)

$GHFRUUHUHGDOO¶DQQRVFRODVWLFRODYDOXWD]LRQHSHULRGLFDH¿QDOHGHJOLDSSUHQGLPHQWLqHVSUHVVD
per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, ivi compreso l’insegnamento trasver-
sale di educazione civica di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92, attraverso un giudizio descrittivo riportato nel
documento di valutazione, nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento
degli apprendimenti.
/D YDOXWD]LRQH LQ LWLQHUH LQ FRHUHQ]D FRQ L FULWHUL H OH PRGDOLWj GL YDOXWD]LRQH GH¿QLWL QHO 3LDQR WULHQQDOH
dell’Offerta Formativa, resta espressa nelle forme che il docente ritiene opportune e che restituiscano all’alunno,
LQPRGRSLHQDPHQWHFRPSUHQVLELOHLOOLYHOORGLSDGURQDQ]DGHLFRQWHQXWLYHUL¿FDWL
6. I giudizi descrittivi da riportare nel documento di valutazione sono correlati ai seguenti livelli di apprendimen-
WRLQFRHUHQ]DFRQLOLYHOOLHLGHVFULWWRULDGRWWDWLQHO0RGHOORGLFHUWL¿FD]LRQHGHOOHFRPSHWHQ]HHULIHULWLDOOH
GLPHQVLRQLLQGLFDWHQHOOH/LQHHJXLGD D,QYLDGLSULPDDFTXLVL]LRQH
b) Base
c) Intermedio
d) Avanzato
Tabella 1 – I livelli di apprendimento

AVANZATO L’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di
risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
INTERMEDIO L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve
compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove,
anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
BASE L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite
dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con
continuità.
IN VIA DI PRIMA ACQUISIZIONE L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del
docente e di risorse fornite appositamente.
PROCESSI DI VALUTAZIONE
,OSURFHVVRGLYDOXWD]LRQHqJUDGXDOHFLRqSUHYHGHGLYHUVLOLYHOOLGLGLI¿FROWjFKHULVSHWWLQRODSOXUDOLWjGHOOHLQ-
telligenze. Ogni alunno viene messo in grado di dimostrare ciò che realmente ha appreso attraverso varie prove:
le prove scritte FRQVLGHUDWHGRFXPHQWLXI¿FLDOL6RQRGHELWDPHQWHFRUUHWWHGDOO¶LQVHJQDQWHHVRQRFRQVHJQD-
WHDOO¶DOXQQRDI¿QFKpLQVLHPHDLJHQLWRULQHSUHQGDYLVLRQH/¶LQVHJQDQWHUHJLVWUDLULVXOWDWLVXO*LRUQDOH
dell’Insegnante;
le prove orali servono per constatare i livelli di apprendimento, di studio e di interesse di ogni singolo alunno sugli
DUJRPHQWLWUDWWDWL4XHVWLULVXOWDWLVRQRUHJLVWUDWLVXO*LRUQDOHGHOO¶,QVHJQDQWHHVXOGLDULRSHUVRQDOHGHOO¶DOXQQR
le domande dal posto SHUYHUL¿FDUHO¶LQWHQVLWjGHOODSDUWHFLSD]LRQH
i lavori di gruppo per incentivare la capacità del lavorare insieme;
la correzione dei lavori svolti a casa SHUYHUL¿FDUHO¶LPSHJQRDGDSSURIRQGLUHOHSURSULHFRQRVFHQ]H
gli esercizi collettivi ed individuali.
Le insegnanti considerano la valutazione un momento formativo e incentivante, perciò si rendono disponibili

DOFROORTXLRSHUVRQDOHFRQLJHQLWRULSHULQIRUPDUHFKLHGHUHHRIIULUHFROODERUD]LRQH

AUTOVALUTAZIONE
2JQLLQVHJQDQWHVLDVLQJRODUPHQWHFKHFROOHJLDOPHQWHULÀHWWHVXLULVXOWDWLFRQVHJXLWLGXUDQWHLOSHUFRUVRIRU-
PDWLYRSURSRVWRPRVWUDQGRVLÀHVVLELOHQHOPRGL¿FDUHO¶LQWHUYHQWRHGXFDWLYR
se il percorso formativo non suscita un globale interesse
durante periodi di assenza di un consistente numero di alunni
in ascolto di nuove proposte o offerte dal territorio
TXDQGRLULVXOWDWLJHQHUDOLGHOOHSURYHRJJHWWLYHULVXOWDVVHURQRQDGHJXDWLDJOLRELHWWLYLSUH¿VVDWL
VALUTAZIONI IN ITINERE
Per le prove di valutazione in itinere sia orali sia scritte il Collegio dei Docenti ha stabilito degli indicatori
FKHFRQFRUURQRDOODYDOXWD]LRQHSHULRGLFDH¿QDOHFKHVRQRFRVuHVSOLFLWDWLHULSRUWDWLVXOOHVLQJROHSURYH
GLYHUL¿FD
LEGENDA
R obiettivo raggiunto
SR obiettivo sostanzialmente raggiunto
PR obiettivo parzialmente raggiunto
DR obiettivo da raggiungere
ITALIANO
Tutte le classi DETTATO
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Ortografia corretta
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Ortografia quasi sempre corretta
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Ortografia abbastanza corretta
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Ortografia poco corretta
Tutte le classi ELEMENTI DI GRAMMATICA
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Lavoro corretto e svolto con sicura padronanza
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Lavoro quasi sempre corretto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Lavoro abbastanza corretto
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Lavoro poco corretto, con incertezze e lacune
Tutte le classi COMPRENSIONE SCELTA MULTIPLA
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai risposto alle domande in modo corretto
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai risposto alle domande in modo quasi
sempre corretto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai risposto alle domande in modo abbastan-
za corretto
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai risposto alle domande in modo poco corretto
Classi 1-2 COMPRENSIONE DOMANDE APERTE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai risposto alle domande in modo corretto
sempre corretto
za corretto
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai risposto alle domande commettendo errori
Classi 3-4-5 COMPRENSIONE DOMANDE APERTE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai formulato risposte complete e corrette sia dal punto di
vista lessicale che grammaticale
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai formulato risposte quasi sempre
complete e corrette sia dal punto di vista lessicale che grammaticale
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai formulato risposte abbastanza corrette
sia dal punto di vista lessicale che grammaticale
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai formulato risposte poco corrette sia dal punto di
vista lessicale che grammaticale
Classi 3-4-5 TESTI Contenuto
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Contenuto ben strutturato, originale, pertinente, articolato
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Contenuto appropriato
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Contenuto adeguato
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Contenuto essenziale, frammentario

Classi 3-4-5 TESTI Forma
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Forma fluida
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Forma quasi sempre fluida
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Forma abbastanza fluida
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Forma poco fluida
Classi 3-4-5 TESTI Ortografia
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Ortografia corretta
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Ortografia quasi sempre corretta
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Ortografia abbastanza corretta
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Ortografia poco corretta
Classi 1-2 LETTURA
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Scorrevole e corretta
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Quasi sempre scorrevole e corretta
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Abbastanza scorrevole e corretta
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Poco scorrevole e corretta
Classi 3-4-5 LETTURA
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Scorrevole, corretta ed espressiva
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Quasi sempre scorrevole, corretta e ab-
bastanza espressiva
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Abbastanza scorrevole, corretta e non sem-
pre espressiva
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Poco scorrevole, corretta ed espressiva
Classi 1-2 STUDIO DI POESIE O FILASTROCCHE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai memorizzato e recitato con sicurezza la poesia
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai memorizzato e recitato quasi tutta
la poesia
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai memorizzato e recitato solo alcune parti
della poesia
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Puoi fare meglio
Classi 3-4-5 STUDIO DI POESIE O FILASTROCCHE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai memorizzato e recitato con sicurezza e grande espressi-
vità la poesia
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai memorizzato e recitato con espres-
sività la poesia
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai memorizzato e recitato con espressività
solo alcune parti della poesia
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai recitato con poca espressività, puoi fare meglio
MATEMATICA
Tutte le classi OPERAZIONI – EQUIVALENZE - TABELLINE – FRAZIONI –
– COMPOSIZIONI – SCOMPOSIZIONI - REGOLE – PROBLEMI VELOCI
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo preciso e corretto
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo quasi sempre cor-
retto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo abbastanza corretto
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai lavorato con incertezza
PROBLEMI
Tutte le classi Procedimento
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Procedimento corretto
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Procedimento quasi corretto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Procedimento abbastanza corretto
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Procedimento non corretto
Tutte le classi Calcolo
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Calcolo esatto
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Calcolo con qualche imprecisione
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Calcolo abbastanza corretto
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Calcolo non corretto

Dalla classe 2 Impostazione
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Impostazione completa
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Impostazione quasi completa
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Impostazione abbastanza completa
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Impostazione incompleta
MATERIE DI STUDIO – ORALE

Tutte le classi SCIENZE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai riferito con precisione quanto hai appreso, utilizzando ter-
mini specifici (classi 3 – 4 - 5 buona rielaborazione personale - capacità di sintesi)
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai riferito quanto appreso rispondendo
alle domande in modo quasi sempre corretto.
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai riferito quanto appreso rispondendo alle
domande in modo abbastanza corretto procedendo con l’aiuto dell’insegnante.
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai riferito con incertezza gli argomenti affrontati e hai
avuto bisogno della guida dell’insegnante.
Tutte le classi GEOGRAFIA E STORIA
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai riferito con precisione quanto hai appreso, ti sei espresso
in modo chiaro utilizzando termini specifici (3 – 4 - 5 buona rielaborazione personale -
capacità di sintesi)
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai riferito quanto appreso rispondendo
alle domande in modo quasi sempre corretto, t isei espresso in modo chiaro.
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai riferito quanto appreso rispondendo alle
domande in modo abbastanza corretto procedendo con l’aiuto dell’insegnante e ti sei
espresso un linguaggio semplice.
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai riferito con incertezza gli argomenti affrontati e hai
avuto bisogno della guida dell’insegnante.
MATERIE DI STUDIO – SCRITTO

Classi 4-5 SCIENZE (verifiche in italiano)
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai risposto con precisione alle domande, esprimendoti in
modo chiaro utilizzando termini specifici.
sempre corretto, esprimendoti in modo chiaro.
za corretto, utilizzando un linguaggio semplice.
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai risposto alle domande non correttamente.
Classi 4-5 SCIENZE (verifiche in inglese)
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai risposto con precisione alle domande, utilizzando termini
specifici.
sempre corretto.
za corretto.
Tutte le classi GEOGRAFIA - STORIA
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai risposto con precisione alle domande, esprimendoti in
modo chiaro utilizzando termini specifici.
sempre corretto, esprimendoti in modo chiaro.
za corretto, utilizzando un linguaggio semplice.
TECNOLOGIA E INFORMATICA
TECNOLOGIA
Tutte le classi Utilizzo di strumenti e materiali seguendo le istruzioni
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo preciso e/o corretto
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo quasi sempre pre-
ciso e/o corretto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo abbastanza preciso e/o corretto

INFORMATICA
Classi 1-2 Utilizzo di semplici strumenti informatici
ciso e/o corretto
Classi 3-4-5 Utilizzo di codici e di linguaggi diversi
ciso e/o corretto
MUSICA
Tutte le classi ESPRESSIONE VOCALE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Ti sei espresso vocalmente in modo adeguato e/o sicuro e/o corretto
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Ti sei espresso vocalmente in modo quasi
sempre corretto e/o adeguato
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Ti sei espresso vocalmente in modo abbastan-
za corretto e/o adeguato
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Ti sei espresso vocalmente in modo essenziale e/o poco adeguato
Tutte le classi RITMO
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai riprodotto ritmi in modo sicuro e/o adeguato e/o completo
e/o corretto
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai riprodotto ritmi in modo quasi sem-
pre sicuro e/o adeguato e/o completo e/o corretto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai riprodotto ritmi in modo abbastanza sicu-
ro e/o adeguato e/o completo e/o corretto
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai riprodotto ritmi in modo essenziale e/o incompleto
e/o poco corretto e/o adeguato
Tutte le classi ASCOLTO
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai ascoltato con attenzione e partecipazione i brani proposti
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai ascoltato con attenzione i brani proposti
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai ascoltato con poca attenzione i brani proposti
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai ascoltato con scarsa attenzione i brani proposti
Classi 4-5 LINGUAGGIO MUSICALE
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo quasi sempre corretto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo abbastanza corretto
EDUCAZIONE MOTORIA
Tutte le classi SCHEMI MOTORI DI BASE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai eseguito i movimenti richiesti in modo coordinato e preciso
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai eseguito quasi tutti i movimenti ri-
chiesti in modo coordinato
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai eseguito i movimenti richiesti in modo
abbastanza coordinato
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai eseguito i movimenti richiesti in modo poco coordi-
nato e commettendo errori
Tutte le classi SCHEMI MOTORI ADATTATI ALLO SPAZIO E AL TEMPO
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai eseguito i movimenti richiesti in relazione allo spazio e al
tempo in modo completo e sicuro
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai eseguito i movimenti richiesti in rela-
zione allo spazio e al tempo in modo corretto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai eseguito i movimenti richiesti in relazione
allo spazio e al tempo in modo abbastanza corretto
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai eseguito i movimenti richiesti in relazione allo spazio
e al tempo in modo non adeguato

Classe 1-2 CONOSCENZA DEL PROPRIO CORPO
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Conosci in modo corretto e preciso il corpo e le sue possibilità
di movimento.
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Conosci in modo quasi sempre corretto e
preciso il corpo e le sue possibilità di movimento.
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Conosci in modo abbastanza corretto il corpo
e le sue possibilità di movimento.
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Conosci in modo poco corretto il corpo e le sue possi-
bilità di movimento.
Classe 5 CONOSCENZA DEL PROPRIO CORPO
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Conosci in modo corretto e preciso il corpo, le sue possibilità
di movimento e le sue modifiche durante l’attività fisica
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Conosci in modo quasi sempre corretto il
corpo, le sue possibilità di movimento e le sue modifiche durante l’attività fisica
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Conosci in modo abbastanza corretto il corpo,
le sue possibilità di movimento e le sue modifiche durante l’attività fisica
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Conosci in modo poco corretto il corpo, le sue possibi-
lità di movimento e le sue modifiche durante l’attività fisica
Classe 3 CONDOTTE MOTORIE ED ESPRESSIVE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai eseguito i movimenti in modo espressivo e sicuro
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai eseguito quasi tutti i movimenti in
modo espressivo
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai eseguito i movimenti in modo abbastanza
espressivo
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai eseguito i movimenti in modo poco espressivo
Tutte le classi RISPETTO DELLE REGOLE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai compreso e applicato correttamente le regole del gioco
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai compreso ma non sempre applicato
correttamente le regole del gioco
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai compreso e applicato parzialmente le re-
gole del gioco
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai poco compreso e applicato le regole del gioco
Tutte le classi PARTECIPAZIONE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai partecipato attivamente al gioco collaborando con i compagni
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai partecipato al gioco collaborando con
i compagni
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai partecipato al gioco ma fatichi a collabo-
rare con i compagni
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai partecipato poco al gioco e fatichi a collaborare con
i compagni
Classi 3-4-5 SALUTE E BENESSERE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai compreso e applicato i criteri di sicurezza, salute e benessere
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai compreso ma non sempre applicato i
criteri di sicurezza, salute e benessere
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai compreso e applicato parzialmente i cri-
teri di sicurezza, salute e benessere
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai poco compreso e poco applicato i criteri di sicurez-
za, salute e benessere
INGLESE
Tutte le classi ASCOLTO
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Corretto, completo, autonomo
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Quasi sempre corretto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Incerto e/o con l’aiuto dell’insegnante
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Incompleto e/o limitato e/o con l’aiuto dell’insegnante
Tutte le classi PARLATO
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Ti sei espresso in modo autonomo fluido e/o ricco
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Ti sei espresso in modo quasi sempre
corretto e/o chiaro e/o completo
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Ti sei espresso in modo incerto e/o con l’aiuto
dell’insegnante
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Ti sei espresso con lacune e/o con l’aiuto dell’insegnante

Tutte le classi LETTURA
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Corretta e/o sicura e/o autonoma
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Quasi sempre corretta
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Abbastanza corretta e/o con l’aiuto dell’in-
segnante
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Con difficoltà e/o con l’aiuto dell’insegnante
Tutte le classi SCRITTURA
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Corretta e autonoma
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Quasi sempre corretta
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Abbastanza corretta e/o con l’aiuto
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Poco corretta e/o con l’aiuto
Classi 4-5 RIFLESSIONE SULLA LINGUA, GRAMMATICA
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Lavoro corretto
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Lavoro quasi sempre corretto
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Lavoro abbastanza corretto e/o con qualche
incertezza
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Lavoro poco corretto, con incertezze e/o lacune
ARTE
Tutte le classi ESPRIMERSI E COMUNICARE
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo adeguato e/o creativo e/o autonomo
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo adeguato
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Hai lavorato in modo semplice e/o non sempre
adeguato e/o con l’aiuto dell’insegnante
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Hai lavorato in modo impreciso e/o con aiuto dell’inse-
gnante
Classi 3-4-5 LETTURA E COMPRENSIONE DELLE IMMAGINI
R OBIETTIVO RAGGIUNTO: Personale, chiaro, autonomo
SR OBIETTIVO SOSTANZIALMENTE RAGGIUNTO: Adeguato, lineare
PR OBIETTIVO PARZIALMENTE RAGGIUNTO: Semplice e/o con l’aiuto dell’insegnante
DR OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Imprecisa e/o con l’aiuto dell’insegnante

COMPITI A CASA
In classe SULPDHVHFRQGD non sono previsti compiti domestici, ma all’interno del tempo curricolare verranno as-
segnati dei lavori da svolgere in autonomia, sotto la supervisione dell’insegnante, che aiuterà i bambini ad organiz-
]DUHLOSURSULRODYRURLPXQDVRUWDGL³DYYLDPDQHWRDOFRPSLWR´FKHSRLYHUUjDVVHJQDWRLQWHU]DTXDUWDHTXLQWD
Dalla terza il lavoro domestico verterà sulle materie di studio e due volte alla settimana anche su esercitizioni
VFULWWH'DOODFODVVHTXLQWDLOODYRURGRPHVWLFRVDUjTXRWLGLDQR
PROGETTO ACCOGLIENZA
,OSURJHWWRVLVYLOXSSDGXUDQWHO¶LQWHURDQQRVHFRQGRTXHVWHVFDGHQ]H
ottobre
Primo momento di contatto con famiglie durante la giornata di Open Day; l’iniziativa viene ripetuta a
novembre e gennaio.
giugno
Giornata da Grandi: i bambini della Scuola dell’Infanzia, iscritti alla classe prima Primaria del Collegio
SHUO¶DQQRVXFFHVVLYRVRQRLQYLWDWLDYLYHUHXQSRPHULJJLRDVFXRODFRPHDQWLFLSRGHOORURLQJUHVVRXI¿-
ciale a settembre.
giugno/luglio
Contatti con le maestre delle Scuole dell’Infanzia da cui provengono i nuovi iscritti alla Scuola Primaria.
settembre
Prima dell’inizio dell’anno scolastico, serata dedicata ai genitori dei nuovi iscritti.
Primo giorno di scuola: particolare animazione per l’accoglienza e l’inserimento dei bambini.
Festa dell’Accoglienza: momento di festa per tutta la Scuola Primaria.
È previsto un grande gioco che coinvolge tutti gli alunni, seguito da uno spazio tutto dedicato ai bambini
GLSULPDHDTXHOOLSURYHQLHQWLGDDOWUHVFXROHFKHVLLQVHULVFRQRQHOOHFODVVLVXFFHVVLYH/DIHVWDVLFRQ-
clude con la consegna ai nuovi arrivati di un piccolo ricordo, segno di appartenenza alla scuola.
CONTINUITÀ DIDATTICA
La continuità didattica è fattore rilevante per la positività dell’esperienza scolastica di ogni alunno e condizione
GLJDUDQ]LDGLLQWHUYHQWLHGXFDWLYLHIRUPDWLYLFKHQRQSURFXULQRGLI¿FROWjQHLSDVVDJJLGDOOD6FXRODGHOO¶,QIDQ]LD
DOOD6FXROD3ULPDULDHGDTXHVWDDOOD6FXROD6HFRQGDULDGLJUDGR/DQRVWUDVFXRODVLLPSHJQDDGDWWXDUHWDOH
continuità per lo sviluppo della personalità e dell’apprendimento di ogni alunno.
STRUMENTI
Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria
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Presa visione dei lavori svolti dai bambini durante l’ultimo anno di scuola.
Una giornata “da grandi”: visita guidata alla nostra scuola, con attività ludiche e formative riservate ai
bambini dell’ultimo anno.
&ROORTXLRFRQRVFLWLYRGHLEDPELQLFRQOHVLQJROHIDPLJOLH
Dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di 1° grado
,QWHUYHQWLGLDOFXQLGRFHQWLQHOOHFODVVLTXLQWHSHUSUHVHQWDUHOHDWWLYLWjSHFXOLDULGHOOD6FXROD6HFRQGDULD
di 1° grado.
Alla scoperta della nuova scuola: attività formative in forma ludica durante la giornata di Scuola Aperta,
DWWUDYHUVROHTXDOLLEDPELQLGHOO¶XOWLPRDQQRGHOOD6FXROD3ULPDULDVRQRLQYLWDWLDVLPXODUHXQDJLRUQDWD
tipo della Scuola Secondaria di 1° grado, sotto la guida dei docenti delle diverse discipline.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE

ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO SETTIMANALE
Da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 16.00
Prescuola – facoltativo – dalle 7.30
Doposcuola – facoltativo – dalle 16.00 alle 17.30
,O&ROOHJLR'RFHQWLGHO&ROOHJLR%DOOHULQLKDFRVuGHFLVRODVXGGLYLVLRQHGHOPRQWHRUHDQQXDOHDI¿GDWRDOOH
diverse discipline indicato dalla legge n. 53 del 28 del marzo 2003 in materia di riforma scolastica, riferendosi
al Decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 20 marzo 2009, contenente il regolamento di riordino del

primo ciclo di istruzione e della scuola dell’infanzia, emanato in applicazione dell’articolo 64, comma 4 del
decreto legge n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008.
ORARIO CURRICOLARE SCUOLA PRIMARIA
PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA
ITALIANO 8 8 7 7 7
MATEMATICA *7* *7* *6* *6* *6*
INGLESE **3** **3** **3** **3** **3**
STORIA 2 2 2 2 2
GEOGRAFIA 1 1 2 2 2
SCIENZE 1* 1* 2* 2* 2*
TECNOLOGIA E INFORMATICA 1* 1* 1* 1* 1*
ARTE E IMMAGINE **2** **2** **2** **2** **2**
MUSICA 2 2 2 2 2
ATTIVITÀ MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2
RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 2 2
ENGLISH PLUS ***4*** ***4*** ***4*** ***4*** ***4***
TOTALE 35 35 35 35 35
EDUCAZIONE CIVICA – 33 ore annuali integrate nelle varie discipline secondo il progetto definito dal Consiglio di Classe
*** di cui un’ora con madrelingua dedicata alla disciplina indicata

*** ore in inglese con insegnante italiana dedicate alla disciplina indicata
*** ore con madrelingua dedicate a: listening, speaking, reading, writing, phonetics, certifications, drama, crafts, music
TOTALE ORE DEDICATE ALL’INGLESE = 12
REGOLAMENTO INTERNO PER GLI ALUNNI

IMPARIAMO A STARE BENE INSIEME
1. 4XDQGRWLVDOXWDQR«ULVSRQGL
2. 4XDQGRVSRUFKL«SXOLVFL
3. 4XDQGRVEDGLJOL«FRSULWLODERFFD
4. 4XDQGRWLLQWHUSHOODQR«ULVSRQGL
5. 4XDQGRFKLHGL«ULFRUGDWL³SHUIDYRUH´
6. 4XDQGRGHYLSDVVDUH«FKLHGLSHUPHVVR
7. 4XDQGRKDL¿QLWR«ULRUGLQD
8. 4XDQGRJLRFKL«ULVSHWWDOHUHJROH
9. 4XDQGRDVSHWWLLQ¿OD«VWDLDOWXRSRVWR
10.4XDQGRSURPHWWL«PDQWLHQL
11.4XDQGRGHYLSDUODUH«DO]DODPDQR
12.4XDQGRQRQORVDL«GRPDQGD
13.4XDQGRGXHSHUVRQHSDUODQR«DVSHWWDLOWXRWXUQR
14.4XDQGRWLSUHVWDQRTXDOFRVD«DEELQHFXUDHUHVWLWXLVFL
15.4XDQGRPDVWLFKL«WLHQLODERFFDFKLXVD
16.4XDQGRYDLYLD«VDOXWD
17.4XDQGRRIIHQGL«VFXVDWL
18.4XDQGRSDUOL«WLHQLODYRFHEDVVD
19.4XDQGRODPDHVWUDVSLHJD«VWDLDWWHQWR
20.4XDQGRSUHSDULODFDUWHOOD«FRQWUROODLOPDWHULDOH
21.4XDQGRVHLLQFRUULGRLR«FDPPLQDVHQ]DFRUUHUH
22.4XDQGRXVLLOEDJQR«ODVFLDSXOLWR
23.4XDQGRVHLDWDYROD«XVDFRUUHWWDPHQWHOHSRVDWH
24.4XDQGRWLVHUYRQRLOFLER«DVVDJJLDOR
25.4XDQGRVHLLQFRUWLOH«ULVSHWWDLOYHUGHQRQFDOSHVWDUHO¶HUEDHQRQDSSHQGHUWLDLUDPL
26.4XDQGRVXRQDODFDPSDQHOOD«HQWUDLQFODVVH
RICORDA… Il materiale della scuola (banco, sedia, strumenti, attrezzature) è di tutti: trattalo bene!

REGOLAMENTO INTERNO PER I GENITORI
Le lezioni iniziano alle ore 8, con un momento di accoglienza.
Si evitino i ritardi e, nel limite del possibile, le richieste di uscite anticipate per non creare occasione di
disturbo al regolare svolgimento delle lezioni.
3HUTXDQWRULJXDUGDODQHFHVVLWjGLSHUPHVVLGLHQWUDWDSRVWLFLSDWDHRXVFLWDDQWLFLSDWDVDUjSRVVLELOHIDUQH
richiesta rispettando i cambi orari delle lezioni, secondo la seguente scansione: 9.00 – 10.00 – 10.50 –
11.50 – 14.20 – 15.10, utilizzando l’apposito spazio sul diario scolastico e presentandola al Vicerettore.
Prima dell’inizio delle lezioni (ore 8.00) e durante lo svolgimento delle stesse, i genitori non devono salire
al piano della Scuola Primaria senza autorizzazione del Vicerettore.
,OFROORTXLRSHUVRQDOHFRQOHLQVHJQDQWLVDUjSRVVLELOHSUHYLRDSSXQWDPHQWRFRQOHVWHVVHHLQRFFDVLRQH
della discussione del documento di valutazione.
Il Vicerettore è disponibile tutti i giorni, su appuntamento.
,FROORTXLLQGLYLGXDOLFRQOHLQVHJQDQWLLQL]LDQRDPHWjRWWREUH
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Il diario, strumento di comunicazione per la scuola e la famiglia, deve essere tenuto in ordine e controllato
TXRWLGLDQDPHQWH(VVRYLHQHIRUQLWRGDOODVFXRODHYDFRPSLODWRLQWXWWLLGDWLULFKLHVWL6LFKLHGHDLJHQLWRUL
ODFRQWUR¿UPDVXOOHFRPXQLFD]LRQLGDSDUWHGHOODVFXRODVXOOHYDOXWD]LRQLGHOOHSURYHRUDOLHVXLULFKLDPL
delle insegnanti.
Non è permesso distribuire nelle classi avvisi (lettere, ciclostilati e volantini) senza aver preventivamente
chiesto il permesso alla Direzione (Rettore o Vicerettore), presentandone il contenuto.
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DGDWWRDOFRQWHVWRLQFXLVLWURYDQR3HUTXHVWRPRWLYRqFKLHVWRDWXWWLGLPDQWHQHUHLOULVSHWWRHO¶HGXFD-
zione nel linguaggio, nel saluto, nell’atteggiamento. L’abbigliamento deve essere decoroso. Si richiede
anche cura nel modo di presentarsi, escludendo capelli eccentrici o non adeguati all’ambiente scolastico;
alle bambine con capelli lunghi è chiesto di tenerli raccolti.
Ai bambini non è consentito l’uso dei distributori automatici di bevande e merende durante l’orario sco-
lastico.
Le insegnanti e il Vicerettore non accettano regali personali dalle famiglie.
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QHOODVFXRODHFKLHGHODULIXVLRQHGHLGDQQLDUUHFDWLDOO¶HGL¿FLRHDOOHDWWUH]]DWXUH
È vietato riprendere, senza autorizzazione della Direzione, con foto, registrazioni audio o video ambienti
RSHUVRQHGXUDQWHO¶DWWLYLWjVFRODVWLFDHGqDOWUHVuYLHWDWRLQWURGXUUHQHOODUHWHLQWHUQHWIRWRHR¿OPDWLUH-
lativi alla Scuola e alle sue attività. I trasgressori potranno essere sanzionati secondo la vigente normativa
sulla privacy.
In tutto il Collegio è proibito fumare, anche negli spazi aperti.

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FD]LRQH&LYLFD QDDFFRPSDJQDWLGDLSURSULHGXFDWRUL zRUHFRQPDGUHOLQJXDGHGLFDWHDOODGLVFLSOLQDLQGLFDWD
²9DFDQ]HVWXGLRLQ,QJKLOWHUUDR zRUHFRQPDGUHOLQJXDGHGLFDWHD
OLVWHQLQJVSHDNLQJUHDGLQJZULWLQJSKRQHWLFV
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3$5,7$5,(
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SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Paritaria
LA PASSIONE PER L’EDUCARE
La nostra scuola “Media”, profondamente radicata nei valori della tradizione che l’hanno fondata, si carat-
terizza per una costante innovazione in campo didattico. Il team dei docenti, animato da una forte passione
educativa, promuove da sempre una didattica inclusiva per il ben-essere di ogni singolo ragazzo curandone la
dimensione scolastica e spirituale.
DIDATTICA E METODO
/DQRVWUDVFXRODJXLGDTXRWLGLDQDPHQWHRJQLVWXGHQWHYHUVRO¶DFTXLVL]LRQHGLXQPHWRGRGLVWXGLRULJRURVRH
propedeutico per lo sviluppo delle competenze. In classe promuoviamo l’apprendimento laboratoriale e l’in-
terdisciplinarietà tra le materie.
*UD]LHDTXHVWRPHWRGRG¶LQVHJQDPHQWRVSHULPHQWDWRHFRPSURYDWRDOO¶HQWXVLDVPRFKHRJQLQRVWURGRFHQWH
mette nel suo lavoro, e alla cura per la persona, che da sempre caratterizza il Collegio Ballerini, il nostro per-
FRUVRIRUPDWLYRqXQ¶HFFHOOHQ]DVXOWHUULWRULRHJDUDQWLVFHXQDSUHSDUD]LRQHVROLGDHGHI¿FDFHSHUDIIURQWDUHDO
meglio il successivo ed importante ciclo scolastico.
,QRVWULDOXQQLDOOD¿QHGHOODWHU]DPHGLDKDQQRDFTXLVLWRFRQVDSHYROH]]DDXWRQRPLDHDXWRVWLPDWUHFDUDW-
teristiche che, unite a una preparazione di alto livello, forniscono loro le basi per affrontare, con serenità, le
scuole successive.
DIDATTICA PER AMBIENTI
3HUUHDOL]]DUHTXHVWRWLSRGLGLGDWWLFDODVFXRODVLqGRWDWDGLVSHFLDOLDXOHG¶DSSUHQGLPHQWR2OWUHDOOHDXOH
FODVVLFKHWXWWHGRWDWHGL/,03&HUHWHZL¿ODQRVWUDVFXRODSRVVLHGHXQ¶DXODGLOHWWXUDXQ¶LQQRYDWLYDDXOD
di informatica, un’aula di musica e una di arte, un’aula esclusiva per inglese, un’aula di coding, laboratori di
scienze e microscopia attrezzati con strumenti d’avanguardia.
PROPOSTA EDUCATIVA
Per attuare i tre obiettivi del Progetto Educativo del Collegio Ballerini (religiosità, personalità, socialità), il
&ROOHJLR'RFHQWLVLSURSRQHGLDWWXDUHLQWHUYHQWLVSHFL¿FL
RELIGIOSITÀ
Per noi docenti del Ballerini, “religiosità” è partecipazione completa dell’uomo (intelletto, sentimento, atteg-
giamento) all’ideale religioso proposto dalla Chiesa cattolica.
Obiettivi
Educazione al senso di Dio e alla preghiera
Adesione consapevole, libera e razionale ai contenuti della fede cristiana
&UHVFLWDQHOOHTXDOLWjGHOOHUHOD]LRQLVHFRQGRO¶LQVHJQDPHQWRGHO9DQJHOR
Apertura agli altri e al mondo come espressione della carità cristiana.
PERSONALITÀ
3HU³SHUVRQDOLWj´LQWHQGLDPRGDXQODWRODFRQRVFHQ]DGLVpHORVYLOXSSRGHOODSURSULDLGHQWLWjGDOO¶DOWUROD
capacità di ricerca e di rielaborazione personale dei contenuti culturali.
*OLobiettivi da raggiungere:
Responsabilità
$I¿GDELOLWjQHOSRUWDUHDWHUPLQHXQFRPSLWR
Impegno e costanza nello svolgere il lavoro assegnato
Accettazione delle conseguenze del proprio comportamento.
Autonomia
Organizzazione e conduzione della propria attività
Superamento degli ostacoli alla propria crescita, sia psicologici che esterni
Prima presa di coscienza delle caratteristiche della propria identità per lo sviluppo iniziale di un’autentica
personalità.

Conoscenze culturali
Comprensione ed interpretazione dei messaggi
Esposizione delle idee e dei contenuti
Individuazione di nessi e confronti tra eventi
Ricerca e rielaborazione dei contenuti
Utilizzo di strumenti e metodologie.
SOCIALITÀ
La dimensione comunitaria è il luogo necessario per lo sviluppo della personalità del singolo e nello stesso
tempo è componente fondamentale della sua identità.

Autocontrollo
Cortesia e collaborazione
Ascolto degli interventi degli insegnanti e dei compagni
Rispetto del materiale proprio ed altrui e dell’ambiente circostante.
Vita sociale
Capacità di instaurare relazioni e amicizie con i coetanei e con gli insegnanti
Accettazione delle diversità.
Proposte in orario scolastico

Educazione al rispetto e alla promozione dei diritti umani
Educazione alla salute
Educazione ambientale
Educazione alla cittadinanza e partecipazione al Consiglio Comunale dei Ragazzi
Educazione alimentare
Educazione alla solidarietà
Educazione stradale con interventi della polizia municipale
(GXFD]LRQHDOO¶DWWXDOLWjHDOODPRQGLDOLWjLQSDUWLFRODUHDWWUDYHUVRODOHWWXUDGHOTXRWLGLDQRLQFODVVH
Proposte extra-scolastiche
Fine settimana sulla neve all’Aprica
Vacanze estive in montagna con educatori del Collegio
Soggiorni di studio all’estero.
Proposte sportive
Partecipazione alle attività sportive comunali
Tornei sportivi.
Accoglienza
All’inizio dell’anno scolastico gli alunni della classe prima sono coinvolti in attività ricreative, ludiche
HGLULÀHVVLRQHFRQORVFRSRGLIDFLOLWDUHO¶LQVHULPHQWRQHOODUHDOWjGHOOD6FXROD6HFRQGDULDFRQRVFHUH
meglio i nuovi compagni e relazionarsi con i docenti.
Feste di fine anno

Al termine dell’anno scolastico le famiglie sono invitate a partecipare a un momento di convivialità e di
IHVWDQHOTXDOHDWWUDYHUVRLPPDJLQLHGRFXPHQWLVLULSHUFRUUHO¶DQQRVFRODVWLFR
Saluto alla classe terza

È la conclusione di un lungo percorso che ha visto gli alunni impegnati in vari progetti e attività; si realizza
LQGXHPRPHQWLVLJQL¿FDWLYLDYHQWLORVFRSRGLIDUYLYHUHDLUDJD]]LXQDJUDWL¿FDQWHHVSHULHQ]DXPDQDH
culturale in un clima gioioso.
Concretamente:
– XVFLWDGLSLJLRUQLD¿QHDQQRVFRODVWLFR
– completamento del “Progetto affettività” con un incontro serale, aperto ai genitori, così arti-
FRODWRSURLH]LRQHGLXQ¿OPVHJXLWRGDGLVFXVVLRQHHPRPHQWRFRQYLYLDOH
– IHVWDGL¿QHDQQR

PROPOSTA DIDATTICA
L’offerta didattica della nostra Scuola coniuga un’impostazione classica del lavoro didattico, fedele a una tra-
dizione maturata in tanti anni di esperienza, a un’attenzione continua all’innovazione in particolare nell’ambito
dei nuovi linguaggi multimediali.
/DQRVWUDVFXRODJXLGDTXRWLGLDQDPHQWHRJQLVWXGHQWHYHUVRODSURJUHVVLYDDFTXLVL]LRQHGLXQPHWRGRGLVWXGLR
rigoroso e propedeutico per lo sviluppo delle competenze attraverso l’approccio didattico STEAM con cui
promoviamo un apprendimento multidisciplinare e laboratoriale attraverso il problem solving e il cooperative
learning.
All’inizio di ogni anno scolastico i Consigli di classe si riuniscono per realizzare la programmazione:
impostano l’insegnamento non solo per contenuti, ma per competenze
individuano gli obiettivi, cognitivi e non, in base anche alle caratteristiche degli alunni
evidenziano i percorsi comuni per sviluppare l’interdisciplinarietà tra le materie
elaborano i piani di lavoro personalizzati
elaborano eventuali Piani Didattici Personalizzati e Piani Educativi Individualizzati per alunni con certi-
¿FD]LRQH
Ogni Consiglio di classe programma la scelta dei contenuti culturali delle varie discipline tenendo presente che:
LFRQWHQXWLGHOOHVLQJROHPDWHULHQRQVRQRLO¿QHGHOO¶LQVHJQDPHQWRPDVWUXPHQWLLQGLVSHQVDELOLSHULO
raggiungimento degli obiettivi
le indicazioni ministeriali sono riferimenti per le scelte funzionali al raggiungimento degli obiettivi.
PROGETTI
Nella prospettiva di un lavoro interdisciplinare nel triennio della scuola secondaria di primo grado sono propo-
sti alcuni progetti che prevedono la trattazione, nello stesso periodo, di un argomento, a cura degli insegnanti
delle diverse materie, per analizzarne i molteplici aspetti.
Tutti i Progetti si avvalgono del supporto di esperti esterni.
Alcuni progetti sono condivisi per tutto il triennio come il progetto lettura; il progetto spettacolo; il progetto
³TXRWLGLDQRLQFODVVH´SHULSULPLGXHDQQLO¶LQVHUWRSHULUDJD]]LGL$YYHQLUH³3RSRWXV´QHOWHU]RDQQROHWWXUD
del giornale “Avvenire”); altri invece sono svolti in un anno del triennio di Scuola.
PRIMO ANNO
Progetto Accoglienza – Nelle prime settimane di scuola i ragazzi sono accolti dai docenti con un pro-
JUDPPDFKHOLDLXWDDHQWUDUHFRQVHUHQLWjH¿GXFLDQHOO¶DPELWRQXRYRGHOODVFXROD,QTXHVWLJLRUQLYLHQH
HIIHWWXDWDGDSDUWHGHLGRFHQWLXQDULOHYD]LRQHGHLSUHUHTXLVLWLQHOOHGLYHUVHGLVFLSOLQHFRPHRFFDVLRQHSHU
YHUL¿FDUHODVLWXD]LRQHLQL]LDOHGHJOLDOXQQL
Progetto Percezione±+DFRPH¿QDOLWjTXHOODGLHGXFDUHLUDJD]]LDFRQRVFHUHHDVHUYLUVLGLWXWWLLVHQVL
FKHKDQQRDGLVSRVL]LRQHSRWHQ]LDQGRDOPHJOLRFLDVFXQRGLHVVL,QXQDVRFLHWjGH¿QLWD³GHOO¶LPPDJLQH´
LQFXLODYLVWDVHPEUDHVVHUHLOVHQVRSLVYLOXSSDWRO¶RELHWWLYRqTXHOORGLHVHUFLWDUHHYDORUL]]DUHWXWWDOD
GLPHQVLRQHXPDQDGHOUDJD]]RSHUXQ¶DXWHQWLFDFRQRVFHQ]DGLVpHGHOODYLWDHSHUIDUFUHVFHUHO¶DWWHQ]LRQH
e l’interesse per la realtà in tutte le sue dimensioni.
Progetto Lettura – È un percorso che mira ad educare al piacere della lettura e al senso critico attraverso
diversi strumenti (lettura libri, testimonianze, visita alla biblioteca civica e alla libreria Mondadori). Il
percorso continua nei tre anni con intervento di esperti sulle seguenti tematiche: lettura “fantasy” nella
prima classe; amicizia e bullismo nella seconda; affettività in terza.
SECONDO ANNO
Progetto Amicizia – È un progetto che dura tutto l’anno e coinvolge soprattutto le materie letterarie. Ci si
DYYDOHDQFKHGHOO¶DLXWRGLXQDSVLFRORJDHGLDOWULHVSHUWL/¶DPLFL]LDqLQIDWWLXQDGHOOHHVSHULHQ]HSLVHQ-
WLWHHFHUFDWHGDLUDJD]]L6FRSRGHOSURJHWWRqIDUFRJOLHUHLOYDORUHHODEHOOH]]DGLTXHVWDUHOD]LRQH9HUUj
affrontato anche il tema del bullismo.
Progetto Teatro±$OO¶LQWHUQRGHOORVSHWWDFRORGL1DWDOHQHOTXDOHVRQRFRLQYROWHWXWWHOHFODVVLGHOODVFXROD
secondaria di primo grado, le classi di seconda sono impegnate nel realizzare un lavoro teatrale. La messa
in scena è preceduta da alcune lezioni sul teatro e da un laboratorio teatrale.
Progetto Educazione Alimentare – Nell’anno di seconda un’intera settimana viene dedicata all’educa-
]LRQHDOLPHQWDUHFRQOH]LRQLGHLGRFHQWLLQWXWWHOHPDWHULHLQWHUYHQWLGLHVSHUWLWUDTXHVWLXQDSVLFRORJD
che tratta i disturbi dell’alimentazione) e momenti di convivialità molto apprezzati dai ragazzi (colazione
felice, pranzo all’Istituto alberghiero)

TERZO ANNO
Progetto Orientamento – Si tratta di un percorso che aiuta i ragazzi a giungere con consapevolezza alla
scelta della Scuola Secondaria di secondo grado.
Progetto Educazione all’Affettività – È un progetto che conduce i ragazzi alla conoscenza della sessualità
LQWXWWLLVXRLDVSHWWLLQVHULWDSHUzGHQWURXQGLVFRUVRSLDPSLRFKHULJXDUGDODFDSDFLWjDIIHWWLYDGHOO¶D-
GROHVFHQ]DHLOVXRELVRJQRGLVLJQL¿FDWR,GRFHQWLFRQO¶DLXWRGLHVSHUWLDFFRPSDJQDQRLUDJD]]LDOOD
VFRSHUWDGLVpHGHOODGLPHQVLRQHDIIHWWLYDVHVVXDOHVHFRQGRODSURVSHWWLYDFULVWLDQD
METODI DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Oltre alla classica lezione frontale la nostra Scuola ha elaborato nel tempo altre modalità di insegnamento per
un maggior coinvolgimento degli studenti:
– Prove scritte, prove orali e prove operative individuali e collettive come strumenti validi per
YHUL¿FDUHODVLWXD]LRQH³LQLWLQHUH´H¿QDOH
– Esercitazioni con strumenti multimediali
– /H]LRQLFRQJLXQWHFRQODFRPSUHVHQ]DGLSLLQVHJQDQWLHRGLHVSHUWLHVWHUQL
– Rappresentazioni, mediante suoni, movimenti ed immagini, di attività svolte durante l’anno.
– (GXFD]LRQHDOO¶LPPDJLQHDQDOLVLGL¿OPHYLVLRQHGLGRFXPHQWDUL
– Audizioni musicali e guide all’ascolto
– Ricerche, lavori di gruppo e cartellonistica tematica
– Conferenze, testimonianze su argomenti di attualità
– 9LVLWDDUHDOWjFXOWXUDOLHYLVLWDGLLVWUX]LRQHGLSLJLRUQLSHUODFODVVHWHU]D
– 3DUWHFLSD]LRQHDFRQFRUVLGLYDULRJHQHUHVHPSUHFRPXQTXHOHJDWLDOODGLGDWWLFDLQDWWR
– Esposizione dei lavori realizzati dai ragazzi durante l’anno
– Interventi di recupero e potenziamento durante l’anno scolastico
– Clil: presentazione di argomenti in lingua inglese
– /DERUDWRULRGLVSHDNLQJWHQXWRGDLQVHJQDQWHGLPDGUHOLQJXDXQ¶RUDDOODVHWWLPDQDLQWXWWH
le classi.
Le attività proposte durante l’orario scolastico mirano a:

IDYRULUHODFRQRVFHQ]DGLVpHGHJOLDOWULVFRSUHQGROHSRWHQ]LDOLWjQDVFRVWH
DFTXLVLUH¿GXFLDLQVpHQHJOLDOWUL
VYLOXSSDUHODFDSDFLWjGLFRPXQLFDUHFRRSHUDUHULVROYHUHLFRQÀLWWL
Proposte extra-scolastiche
&RUVLGLPXVLFDFRUVRGLSLWWXUDFHUWL¿FD]LRQH.(7VHFRQGHHWHU]H
LET’S IMPROVE OUR ENGLISH

Il nostro istituto ha scelto l’Inglese come unica lingua straniera e propone due differenti percorsi di potenzia-
mento didattico.
Opzione INGLESE POTENZIATO - 7 h.p.w.

Le lezioni curricolari sono 7:
– ULJXDUGDQRO¶DSSUHQGLPHQWRGHOOHFRPSHWHQ]HGLEDVHUHDGLQJZULWLQJOLVWHQLQJVSHD-
NLQJ
– FRQLQVHJQDQWHPDGUHOLQJXDSHUVSHDNLQJDFWLYLWLHV
– 2 sono svolte con moduli in lingua inglese, distribuite in alcune delle discipline curricolari.
Opzione BILINGUE - 15 h.p.w.
Le lezioni curricolari diventano 15:
– ULJXDUGDQRO¶DSSUHQGLPHQWRGHOOHFRPSHWHQ]HGLEDVHUHDGLQJZULWLQJOLVWHQLQJVSHD-
NLQJ
– FRQLQVHJQDQWHPDGUHOLQJXDSHUVSHDNLQJDFWLYLWLHVHGLSUHSDUD]LRQHDOOHFHUWL¿FD]LRQL
Cambridge A2 e B1.
– 8 vengono svolte in lingua nelle materie: Matematica, Storia, Scienze, Tecnologia (e Infor-
matica), Arte, Religione, Coding e Progetti interdisciplinari.

CODING E INFORMATICA
Solo il Percorso Bilingue integra nel piano di studi la disciplina Coding e Linguaggi Digitali, all’interno della
TXDOHVLDFTXLVLVFRQRFRPSHWHQ]HGLSURJUDPPD]LRQHHURERWLFD
STRUTTURA DEL CORSO

Primo anno: Block based – La scoperta del codice e degli elementi che lo compongono. Attività con iPad
per comprendere come il coding sia presente nella realtà.
Secondo anno: Playgroup – Dalla scoperta del codice alla scrittura del codice. Dalla creazione di semplici
giochi al controllo di oggetti (robot)
Terzo anno: App design – Il percorso approfondisce il linguaggio del codice e accompagna gli studenti alla
creazione di App.
ORARI E SERVIZI
CURRICOLO
2IIUHVHLOH]LRQLGLFLQTXDQWDPLQXWLGDOOHDOOHFRQGXHLQWHUYDOOLGLGLHFLPLQXWL,OVDEDWRqOLEHUR
,OPRQWHRUHDQQXDOHDI¿GDWRDOOHGLYHUVHGLVFLSOLQHqVWDELOLWRLQFRQIRUPLWjDO'HFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD
Repubblica n. 89 del 20 marzo 2009, contenente il regolamento di riordino del primo ciclo di istruzione e
della scuola dell’infanzia, emanato in applicazione dell’articolo 64, comma 4 del decreto legge n. 112/2008,
convertito dalla legge n. 133/2008.
LEZIONI SETTIMANALI
BILINGUE INGLESE POTENZIATO
7 ITALIANO 7
4 (3+1z) MATEMATICA 4
5z INGLESE –di cui 2 madrelingua– 5z
2 (1+1z) STORIA *2*
1 GEOGRAFIA *1*
2 (1+1z) SCIENZE 2
2 (1+1z) TECNOLOGIA (e INFORMATICA) *2*
2 (1+1z) ARTE *2*
2 MUSICA 2
2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2
1z RELIGIONE *1*
2z CERTIFICAZIONI –madrelingua– –
1z CODING –
1z PROGETTI INTERDISCIPLINARI –
34 (19+15) TOTALE 30 (23+7)
z
lezioni svolte in inglese con insegnante di disciplina (madrelingua solo dove esplicitamente indicato)
* 20% del monte ore annuale (pari a 2 ore/settimana stimate) con moduli in lingua inglese
SERVIZIO MENSA E DOPOSCUOLA

'DOOXQHGuDOYHQHUGuqSUHYLVWDO¶DWWLYD]LRQHGLVHUYL]LRPHQVDHVHUYL]LRGRSRVFXRODSHUXVXIUXLUHGHLTXDOL
gli alunni devono iscriversi compilando gli appositi moduli disponibili in segreteria.
Il servizio mensa è gestito da ditta esterna e propone menu settimanali impostati secondo tabella ASL. L’o-
UDULRGHOSUDQ]Rq¿VVDWRDOOHRUHÊFRPXQTXHSRVVLELOHXVXIUXLUHGHOORFDOHPHQVDSHUSUDQ]RDOVDFFR
Il servizio doposcuola (dalle 14.30 alle 16) prevede la possibilità di fermarsi per lo studio pomeridiano con la
presenza garantita di un docente della Scuola.
VALUTAZIONE In riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122
$/DYDOXWD]LRQHGHOSURFHVVRIRUPDWLYRULVSRQGHDOOHVHJXHQWL¿QDOLWj
– far conoscere regolarmente allo studente e alla famiglia la sua posizione rispetto alle mete
SUH¿VVDWH
– SHUPHWWHUHDJOLLQVHJQDQWLHDO&RQVLJOLRGL&ODVVHODYHUL¿FDGHOO¶HI¿FDFLDGHOOHVWUDWHJLH
DGRWWDWHDO¿QHGLRSHUDUHHYHQWXDOLFRUUH]LRQLGLSHUFRUVR

%*OLVWUXPHQWLGHOODYDOXWD]LRQHGLGDWWLFDFRQVLVWRQRLQSURYHLQGLYLGXDOLHRGLJUXSSRVFULWWHHRUDOLJUD¿-
che e pratiche, informatiche.
&3HUTXDQWRULJXDUGDODYDOXWD]LRQH¿QDOHGLRJQLDOXQQRVLWHUUjFRQWRGL
– situazione di partenza
– risposte alle proposte didattiche ed educative “in itinere”
– livello raggiunto rispetto agli obiettivi della programmazione.
D) La valutazione viene comunicata alle famiglie nei seguenti modi:
– comunicazioni scritte sul diario, sul pagellino e sugli elaborati svolti
– FROORTXLLQGLYLGXDOLULFKLHVWLGDOOHIDPLJOLHRGDLGRFHQWL
– consegna dei documenti di valutazione
– eventuali comunicazioni scritte straordinarie.
Documentazione dei progetti interdisciplinari
Si tratta di una raccolta di tutti i lavori dell’alunno, svolti all’interno dei progetti attivati in modo interdiscipli-
nare; è compilata ed aggiornata dal docente coordinatore, in collaborazione con tutti i docenti. Archivia in modo
accurato: – materiali prodotti dall’allievo individualmente o in gruppo;
– relazioni e commenti personali su esperienze relative ai progetti svolti.
In sede di esame documenta la crescita dell’alunno nell’arco del triennio.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
1. DISCIPLINE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINE Esclusivamente per Religione
10 Obiettivo raggiunto in modo completo, valido, personale
ottimo
9 Obiettivo raggiunto in modo completo
8 Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente distinto
7 Obiettivo raggiunto in modo più che accettabile buono
6 Obiettivo raggiunto in modo accettabile sufficiente
5 Obiettivo raggiunto in modo solo parziale
non sufficiente
4 Obiettivo non raggiunto
2. COMPORTAMENTO
Con implicito riferimento alle circolari ministeriali relative all’assegnazione del voto di condotta (C.M. 20
PDJJLRQHSUHFHGHQWLLO&ROOHJLR'RFHQWLKDGH¿QLWRLVHJXHQWLFULWHULSHUO¶DWWULEX]LRQHGHOYRWRGL
comportamento (anche in riferimento alle competenze di Cittadinanza e Costituzione).
*OLRELHWWLYLFKHHQWUDQRLQJLRFRQHOO¶DWWULEX]LRQHGLWDOHYRWRVRQR
RESPONSABILITÀ portare e usare il materiale scolastico

portare a termine il lavoro o l’incarico assegnato
curare l’ordine nell’eseguire e presentare un lavoro
partecipare all’attività scolastica.
AUTONOMIA seguire le consegne dell’insegnante
organizzare il proprio lavoro
prestare attenzione per un tempo adeguato.
AUTOCONTROLLO non disturbare le attività degli altri
controllare il linguaggio e la gestualità
intervenire in modo ordinato nelle discussioni
collaborare attivamente al lavoro di gruppo
rispettare persone, ambienti e regole così come disciplinato dal regolamento scola-
stico, che deve essere integralmente conosciuto da alunni e genitori.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO

10 Obiettivi raggiunti in modo completo e lodevole
9 Obiettivi pienamente raggiunti
8 Obiettivi complessivamente raggiunti
7 Obiettivi non completamente raggiunti e in presenza di provvedimenti disciplinari
6 Obiettivi solo parzialmente raggiunti e in presenza di provvedimenti disciplinari gravi
5 Valutazione assegnata ai sensi del D.M. 5/09 e successive integrazioni

$0%,(17,63(&,$/,
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GDWWLFDODVFXRODVLqGRWDWD
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DXODGLPXVL
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ODFUHVFLWDSHUVRQDOHHODPDWXUD]LRQH ²FRQLQVHJQDQWHPDGUHOLQJXDSHU 67587785$'(/&2562
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0(72'2/2*,$ JOHVHGLVWULEXLWHLQDOFXQHGHOOHGLVFL FKHORFRPSRQJRQR$WWLYLWjFRQL3DG
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VWXGLRULJRURVRHSURSHGHXWLFRSHUOR FRPSHWHQ]HGLEDVHUHDGLQJZULWLQJ GHOFRGLFH'DOODFUHD]LRQHGLVHPSOLFL
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]LRQHDFRQRVFHUHHDSSUHQGHUH VFLHQWLILFKHQHOPHVHGHOOHOLQJXHYDOR ULHQWULSRPHULGLDQLPDUWHGuHJLRYHGu
3HUODFODVVHSULPDVRQRSUHYLVWLLOSUR UL]]LDPRODFRPXQLFD]LRQHHOHOLQJXH
JHWWRDFFRJOLHQ]DFKHIDYRULVFHOHSUL VWUDQLHUHLQILQHQHOPHVHGHOOHDUWL ,1*/(6(
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HVSUHVVLYLWjO·DWWHQ]LRQHDXQDDOLPHQ
WD]LRQHVDQDqLOWHPDGHOSURJHWWRHGX *HRJUDILD
FD]LRQHDOLPHQWDUHLOPRQGR
6FLHQ]H
GHOO·DPLFL]LDFRQODVXDEHOOH]]DHLVXRL
SHULFROLEXOOLVPRF\EHUEXOOLVPRFDUDW 7HFQRORJLD
WHUL]]DQRLQILQHLOSURJHWWRDPLFL]LD H,QIRUPDWLFD
,QWHU]DLOSURJHWWRRULHQWDPHQWRDF $UWH

FRPSDJQDLUDJD]]LQHOODGHOLFDWDVFHOWD
GHOODVFXRODVXSHULRUHPHQWUHFRQLO $77,9,7(67,9( 0XVLFD
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GHOODORURFUHVFLWDDIIHWWLYDHGHPRWLYD 6FXRODHVWLYDSHUTXDWWURVHWWLPDQHDO
HVSRUWLYH
'XHSHUFRUVLWULHQQDOLFRPSOHWDQR WHUPLQHGHOO·DQQRVFRODVWLFRFRQDWWLYL
5HOLJLRQH
ODQRVWUDSURSRVWDLOSURJHWWROHWWXUD WjGLJLRFRODERUDWRULGLFUHDWLYLWj
FKHDYYLFLQDLUDJD]]LDOO·DPRUHSHUOLEUL VYROJLPHQWRGHLFRPSLWLHVWLYLVXPPHU &HUWLILFD]LRQL ²
²PDGUHOLQJXD²
DOO·DSSURFFLRFULWLFRDLTXRWLGLDQLH FDPSLQOLQJXDLQJOHVHSRPHULGLDQR
&RGLQJ ²
DOO·XVRFRQVDSHYROHGHLPHGLDHLOSUR 9$&$1=(
JHWWRGLHGXFD]LRQHGLJLWDOHFKHDYYL ²9DFDQ]HHVWLYHGLXQDVHWWLPDQDLQ 3URJHWWL ²

FLQDLUDJD]]LDOO·XWLOL]]RFRQVDSHYROH PRQWDJQD LQWHUGLVFLSOLQDUL
GHOODUHWHHGHLVRFLDO ²9DFDQ]HVWXGLRGLGXHVHWWLPDQH
727$/(
DOO·HVWHURLQSDHVLDQJORIRQLDFFRP
SDJQDWLGDQRVWULGRFHQWL (GXFD]LRQHFLYLFD²RUHDQQXDOL
LQWHJUDWHQHOOHYDULHGLVFLSOLQHVHFRQGR
LOSURJHWWRGHILQLWRGDO&RQVLJOLRGL&ODVVH
,12675,6(59,=, zOH]LRQLVYROWHLQLQJOHVHFRQLQVHJQDQWHGLGLVFLSOLQD
²$SUDQ]RSRVVLELOLWjGLVHUYL]LRPHQ PDGUHOLQJXDVRORGRYHHVSOLFLWDPHQWHLQGLFDWR
VDDFXUDGHOULVWRUDQWHGHOQRVWUR,VWL
GHOPRQWHRUHDQQXDOHSDULDRUHVHWWLPDQD
FRQPRGXOLLQOLQJXDLQJOHVH
WXWR$OEHUJKLHUR
²6SRUWHOOL+HOSJUDWXLWLGLUDIIRU]D
PHQWR
6&82/(
²6HUYL]LRGLGRSRVFXRODWXWWLLJLRUQL 38%%/,&+(
GDOOHDOOHFRQ 3$5,7$5,(
XQ·LQVHJQDQWHFKHDLXWDLUDJD]]LQHOOR 6&82/$35,0$5,$z6&82/$6(&21'$5,$',35,02*5$'2
/,&(2 6&,(17,),&2 z /,&(2 6&,(1=( $33/,&$7(
VWXGLRHQHLFRPSLWL ,67,7872 (12*$6752120,$ ( 263,7$/,7 $/%(5*+,(5$
²7HVVHUDSUHSDJDWD&RUROODFKHFRQ
9 L D 9 H U G L 6 H U H J Q R 0 %
VHQWHGLHIIHWWXDUHOHVSHVHGLXVFLWHFXO 7HO LQIREDOOHULQL#FROOHJLIDFHFLW
WXUDOLPHUHQGHHSUDQ]L
²&RUVLGLPXVLFDGHOOD6FXROD(WWRUH
FROOHJLREDOOHULQLLW
(17(*(6725(
Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI 3R]]ROLSHUDSSURIRQGLUHORVWXGLRGL

XQRVWUXPHQWR
ISTITUTO ENOGASTRONOMIA
& OSPITALITÀ ALBERGHIERA
Paritario
GENERALITÀ
Il Collegio Ballerini fa riferimento ad un bacino di utenza vasto, che comprende tutta la provincia di Monza e
Brianza e le aree limitrofe.
,OWHUULWRULRqGXQTXHYDVWRPDDEEDVWDQ]DRPRJHQHRGDOSXQWRGLYLVWDHFRQRPLFRHVRFLDOHIDWWDVDOYDOD
sostanziale differenza tra la zona a sud di Seregno, caratterizzata dalla presenza di numerosi centri fortemente
LQGXVWULDOL]]DWLHGHQVDPHQWHDELWDWLHTXHOODDQRUGGL6HUHJQRGRYHLQYHFHqSUHVHQWHXQDUHDOWjXUEDQDH
sociale basata su paesi di poche migliaia di abitanti.
,OWHUULWRULREULDQWHRKDFRQRVFLXWRQHJOLXOWLPLGHFHQQLXQRVYLOXSSRHFRQRPLFRWUDLSLDOWLG¶,WDOLDFRQXQD
netta predominanza della piccola e media impresa, con un forte sviluppo dell’artigianato e della piccola impre-
VDFRPPHUFLDOHDFFDQWRDOOHTXDOLqFUHVFLXWDODJUDQGHGLVWULEX]LRQH
Il funzionamento dei servizi pubblici è al di sopra della media nazionale, mentre ancora migliorabile risulta
l’offerta culturale in relazione al numero dei potenziali fruitori.
3HUTXDQWROD%ULDQ]DFRQVHUYLDQFRUDPROWLHOHPHQWLFXOWXUDOLHVRFLDOLWUDGL]LRQDOLLQSDUWLFRODUHLOPRGHOOR
familiare, così come la forte presenza delle parrocchie e degli oratori, un volontariato molto attivo, una vita
associativa discretamente organizzata nelle comunità locali, tuttavia si avvertono segnali di crisi soprattutto
SURSULRQHOPXWDPHQWRGHOPRGHOORIDPLOLDUHHQHOOHGLI¿FROWjGHOPRQGRJLRYDQLOH
L’Istituto Professionale, sorto nel 1988, forma tecnici dei servizi della ristorazione ed è punto di riferimento
per le realtà territoriali del settore.
La scuola, attraverso l’attività educativa, didattica e laboratoriale, intende concorrere alla formazione globale
dell’alunno, permettendogli di poter affrontare in modo responsabile e cristiano il mondo del lavoro.
/DSULRULWjGDWDDOORVWXGHQWHqDWWHQ]LRQHDOOHVXHGLI¿FROWjDLXWRQHOFHUFDUHGLVXSHUDUOHDQFKHDWWUDYHUVR
SHUFRUVLLQGLYLGXDOL]]DWLDSHUWXUDDOFROORTXLRFRQORVWXGHQWHVWHVVRHFRQLVXRLJHQLWRULQHOO¶RWWLFDGLXQD
fattiva collaborazione nell’azione formativa.
La disciplina, e le necessarie regole che essa implica, sono utile strumento per favorire la comune convivenza
nell’ambiente scolastico e per sollecitare e far crescere la responsabilità personale dell’alunno, il suo impegno,
la sua onestà nei rapporti con compagni, docenti e genitori.
PROPOSTA FORMATIVA
La proposta formativa si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Formazione umana – /DIRUPD]LRQHXPDQDq¿QDOL]]DWDDOORVYLOXSSRGHOODSHUVRQDOLWjGHOO¶LQGLYLGXRFKHVD

mettersi in relazione con Dio, con se stesso e con gli altri uomini. I valori di fondo che permettono di declinare
LQPRGRFRHUHQWHTXHVWLWUHDVSHWWLVRQRJOLRELHWWLYLSURSRVWLGDO3URJHWWR(GXFDWLYRGHO&ROOHJLR%DOOHULQL
religiosità, personalità, socialità.
Formazione culturale – La formazione culturale ha l’obiettivo:

di fornire agli alunni le conoscenze e le capacità per interpretare ed agire nel contesto sociale e nel mondo
del lavoro
di porre le basi per l’eventuale prosecuzione degli studi.
3HUWDQWRHVVDq¿QDOL]]DWDDOO¶DFTXLVL]LRQHGLTXHJOLVWUXPHQWLFKHFRQVHQWRQRGL
HVSULPHUVLLQPRGRFRUUHWWRHGHI¿FDFHRUDOPHQWHHSHULVFULWWR
maturare capacità logiche, deduttive ed induttive
assumersi responsabilità
prendere decisioni facendo fronte alle conseguenze
concretizzare gli insegnamenti teorici appresi
adottare e trasmettere sani e corretti stili alimentari
lavorare autonomamente raggiungendo gli obiettivi
FRRSHUDUHFRQHI¿FDFLDQHOO¶DPELWRGLJUXSSLGLODYRUR
LQWHUSUHWDUHLOFRQWHVWRVSHFL¿FRHGLIHQRPHQLJHQHUDOLUHODWLYLDOODSURIHVVLRQH

Formazione tecnico-professionale – /DIRUPD]LRQHWHFQLFRSURIHVVLRQDOHq¿QDOL]]DWDDIRUQLUHOHFRPSH-
WHQ]HQRQFKpDVYLOXSSDUHOHFRQRVFHQ]HHOHDELOLWjQHFHVVDULHSHURSHUDUHDOPHJOLRQHLOXRJKLGLODYRUR
(VVDTXLQGLVLRFFXSDVLDGHJOLDVSHWWLOHJDWLDOO¶RSHUDWLYLWjLQGLYLGXDOHVDSHUIDUHLOODYRURFKHGHJOL
HOHPHQWLSLWLSLFDPHQWHJHVWLRQDOLVDSHURUJDQL]]DUHFRRUGLQDUHHFRQWUROODUHLOODYRURGHJOLDOWULVDSHU
lavorare insieme ad altri).
ISCRIZIONE
/DVFXRODVLLPSHJQDDGDFFRJOLHUHO¶LVFUL]LRQHDOODFODVVHSULPDGLFKLXQTXHQHIDFFLDULFKLHVWDSXUFKpLQ
possesso dei necessari titoli di studio e limitatamente alla disponibilità di spazi, strutture e personale.
INSERIMENTI
/¶,VWLWXWR( 2$OEHUJKLHUDLQRVVHUYDQ]DDTXDQWRVWDELOLWRGDO0LQLVWHURLQWHPDGLORWWDDOODGLVSHUVLRQH
scolastica, garantisce la possibilità di inserimento anche a percorso scolastico già iniziato, nei limiti delle di-
sponibilità di spazi, strutture e personale.
,QRWWHPSHUDQ]DDOOHGLVSRVL]LRQLYLJHQWLHDO¿QHGLJDUDQWLUHOHFRQGL]LRQLDGHJXDWHDOVXFFHVVRVFRODVWLFR
tale possibilità è disciplinata dai seguenti passaggi.
Tutti gli inserimenti prevedonoFROORTXLRFRQRVFLWLYRFRQLO&RRUGLQDWRUHGL6HWWRUH3HUJOLLQVHULPHQWL
QHOFRUVRGHOO¶DQQRVFRODVWLFROHWHPSLVWLFKHVRQRTXHOOHLQGLFDWHGDO0LQLVWHUR
2OWUHDFLzOHSURFHGXUHGLLQVHULPHQWRRVVHUYDQROHVHJXHQWLVSHFL¿FLWj
Inserimento da altri indirizzi quinquennali
Inserimento nella classe Seconda
$VVHJQD]LRQHGLXQSLDQRGLUHFXSHURHVWLYRGDYHUL¿FDUHFRQFROORTXLRFRQXQDFRPPLVVLRQHGLGRFHQWL
DOO¶LQL]LRGLVHWWHPEUH/HGRPDQGHGLLQVHULPHQWRSRVVRQRHVVHUHSUHVHQWDWH¿QRDOJLXJQRGHOO¶DQQR
VFRODVWLFRSUHFHGHQWHDTXHOORSHULOTXDOHVLIDULFKLHVWD
Inserimento nelle classi Terza, Quarta e Quinta
A causa delle peculiarità dell’Istituto, l’inserimento in tali classi presenta problematiche non standardizza-
bili, che vanno affrontate e risolte individualmente. In ogni caso, l’ingresso è subordinato al buon esito di
un esame preliminare che accerti il pieno recupero delle carenze formative.
Le domande di inserimento devono essere presentate entro il 30 giugno dell’anno scolastico precedente a
TXHOORSHULOTXDOHVLIDULFKLHVWD
Inserimento da percorsi di formazione tecnica e professionale affini
9DOXWD]LRQHGDSDUWHGLXQ¶DSSRVLWDFRPPLVVLRQHGLGRFHQWLGHLFUHGLWLIRUPDWLYLFHUWL¿FDWLGDOO¶,VWLWXWRGL
SURYHQLHQ]D6SHWWDDOODFRPPLVVLRQHGHFLGHUHDTXDOHOLYHOORGHOSHUFRUVRLQVHULUHO¶DOXQQRFKHSRWUHEEH
DQFKHHVVHUHLQIHULRUHULVSHWWRDTXHOORSHULOTXDOHVLIDULFKLHVWD
Le domande di inserimento devono essere presentate di regola prima del termine delle lezioni dell’anno
VFRODVWLFRSUHFHGHQWHDTXHOORSHULOTXDOHVLIDGRPDQGD,QRJQLFDVRODVFXRODJDUDQWLVFHXQ¶DWWHQWD
analisi delle problematiche individuali.
STRUTTURA DEL CORSO

(OHPHQWRTXDOL¿FDQWHGHOSUR¿ORSURIHVVLRQDOHqXQJUDGXDOHSURFHVVRGLUHVSRQVDELOL]]D]LRQHGHOO¶DOXQQR
per ottenere l’integrazione tra un corretto comportamento e un’etica professionale. Tale processo passa, inol-
WUHDWWUDYHUVRODFRQVDSHYROH]]DGHOO¶LPSRUWDQ]DGLXQDVSHFL¿FDHGXFD]LRQHDOLPHQWDUH(VVDVLFRQFUHWL]]D
DQFKHQHOODGLVSRQLELOLWjDPDQLSRODUHHGDVVDJJLDUHWXWWRTXDQWRYLHQHUHDOL]]DWRQHLODERUDWRULIDWWHVDOYH
HYHQWXDOLLQWROOHUDQ]HHRDOOHUJLHRSSRUWXQDPHQWHFHUWL¿FDWH,QWDOFDVRODVFXRODDWWLYHUjRSSRUWXQLDFFRU-
JLPHQWLDO¿QHGLFRQFLOLDUHOHSUREOHPDWLFKHHYLGHQ]LDWHFRQLOUHJRODUHSURFHVVRGLDSSUHQGLPHQWR
Al termine dell’intero percorso scolastico l’alunno conseguirà il Diploma di Stato quinquennale.
,O WLWROR GL VWXGL ULODVFLDWR GDOO¶,VWLWXWR KD SLHQR ULFRQRVFLPHQWR D OLYHOOR HXURSHR JUD]LH DOOD FHUWL¿FD]LRQH
(&9(7VLVWHPDHXURSHRGLULFRQRVFLPHQWRGHOOHFRPSHWHQ]HSURIHVVLRQDOLGLOLYHOOR(4)VWDQGDUGHXUR-
peo della formazione) e consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
L’accesso al mondo del lavoro prevede la scelta fra le molteplici professioni tipiche del settore enogastronomi-
co e dell’ospitalità, in Italia e all’estero (oggi il 40% degli ex alunni lavora all’estero).
,QSURVSHWWLYDYHUL¿FKLDPRO¶DFFHVVRDUXROLGLUHVSRQVDELOLWjQHLFRPSDUWL)RRG %HYHUDJHQHOODULVWRUD]LRQH
FROOHWWLYDHEDQTXHWLQJQHOOD*'2*UDQGH'LVWULEX]LRQH2UJDQL]]DWD)UDJOLH[DOXQQLULVFRQWULDPRXQDOWR
tasso d’imprenditorialità: il diploma di Stato è infatti abilitante per l’ avvio di un’impresa nel settore.

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(25,(17$5(
2JQLDOOLHYRqDIILDQFDWRGDXQGR
$/%(5*+,(52 FHQWHFRQIXQ]LRQLGLWXWRUFKHORDF
FRPSDJQDOXQJRLOSHUFRUVRGLVWXGL
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VRGLRULHQWDPHQWRVSHFLILFRLQYLVWD
GHOODVFHOWDIUDOHVSHFLDOL]]D]LRQLGL
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FRQSURSRVWHGLSHUFRUVLGLDOWDIRU
PD]LRQHSRVWGLSORPDVLDXQLYHUVLWDUL
ËDQFKHDWWLYRLOQRVWUR6SRUWHOORGL
3ODFHPHQWULFRQRVFLXWRGDO0LQLVWHUR
GHO/DYRURHGHOOH3ROLWLFKH6RFLDOL
FKHIDYRULVFHDWWLYLWjGLLQFRQWURIUD
75$',=,21( VWXGHQWLHRIIHUWHGLODYRUR
$',0(16,21(
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SULPRGHOVXRJHQHUHVXOWHUULWRULR
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YDWLYRSHUFRUVRGLLVWUX]LRQHSURIHV
VLRQDOHFRQVWUXPHQWLGLODYRURHUL ,//$9252(
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VWHQXWRHSURPRVVRGDO3ROR7HFQLFR /·DFFHVVRDOPRQGRGHOODYRURSUHYH
3URIHVVLRQDOH(XURSHRGLFXLIDSDUWH GHODVFHOWDIUDOHPROWHSOLFLSURIHVVLR
ODQRVWUDVFXROD QLWLSLFKHGHOVHWWRUHHQRJDVWURQRPL
,OWLWRORGLVWXGLKDSLHQRULFRQRVFL FRHGHOO·RVSLWDOLWjLQ,WDOLDHDOO·HVWHUR
PHQWRDOLYHOORHXURSHRJUD]LHDOOD RJJLLOGHJOLH[DOXQQLODYRUD
FHUWLILFD]LRQH(&9(7VLVWHPDHXUR DOO·HVWHUR
SHRGLULFRQRVFLPHQWRGHOOHFRPSH ,QSURVSHWWLYDYHULILFKLDPRO·DFFHVVRD
WHQ]HSURIHVVLRQDOLGLOLYHOOR(4) UXROLGLUHVSRQVDELOLWjQHLFRPSDUWL)R
VWDQGDUGHXURSHRGHOODIRUPD]LRQH RG %HYHUDJHQHOODULVWRUD]LRQHFRO
OHWWLYDHEDQTXHWLQJQHOOD*'2
*UDQGH'LVWULEX]LRQH2UJDQL]]DWD
,OWLWRORGLVWXGLqDELOLWDQWHSHU
O·DYYLRGLXQ·LPSUHVDQHOVHWWRUHH
FRQVHQWHDQFKHO·DFFHVVRDWXWWHOH
(12*$6752120,$ 263,7$/,7 IDFROWjXQLYHUVLWDULH
&26$)$112,',3/20$7,"
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2FFXSDWLKDQQRODYRUDWRSLGLPHVLLQGXHDQQL
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6RWWRFFXSDWLKDQQRODYRUDWRPHQRGLPHVLLQGXHDQQL
/DYRUDQRHVWXGLDQRDOO·XQLYHUVLWj
6WXGLDQRDOO·XQLYHUVLWj SURJHWWRGL)RQGD]LRQH$JQHOOL
'LVRFFXSDWL1((7(VWHUR$OWUDIRUPD]LRQH 9HGLZZZHGXVFRSLRLW
0(',$6&82/('(//267(662

40
7,321(//$3529,1&,$
48$'52 25$5,2 6(77,0$1$/( 3&72
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DSDUWLUHGDOO·$6 , ,, ,,, ,9 9
2OWUHRUHGL$77,9,7,17(*5$7(
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,QJOHVH , ,, ,,, ,9 9
)UDQFHVH &256,$%,/,7$17,
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6WRULD &RUVR6LFXUH]]DVXOODYRUR
0DWHPDWLFD &RUVR6RPPHOLHU
6FLHQ]HLQWHJUDWH %277(*$6&82/$
7,&7HFQRORJLH,QIRUPD]LRQLH&RPXQLFD]LRQH 3DQHWWRQLHWRUURQL
6FLHQ]HGHJOLDOLPHQWL 1RUFLQHULD
6FLHQ]DH&XOWXUDGHJOLDOLPHQWL 6HWWLPDQDGHOJHODWR
'LULWWRHG(FRQRPLDGLVHWWRUH 3URJHWWR9LWD 9LQR
'LULWWRH7HFQLFKHDPPLQLVWUDWLYH 352-(&7:25.(67$5783
/DERUDWRULR&XFLQD 7XULVPRHQRJDVWURQRPLFR
LQWHJUDWRFRQ6DODH$FFRJOLHQ]DWXULVWLFD
6HUDW#VVDJJLR
/DERUDWRULR6DOD
LQWHJUDWRFRQ&XFLQDH$FFRJOLHQ]DWXULVWLFD 6SRRQ
/DERUDWRULRGL$FFRJOLHQ]DWXULVWLFD 6&82/$ 7(55,725,2
/DERUDWRULR&XFLQDHIRRGPDQDJHPHQW (YHQWL
LQDOWHUQDWLYD!
/DERUDWRULR6DODHEHYHUDJHPDQDJHPHQW &RQFRUVLSURIHVVLRQDOL
6FLHQ]HPRWRULH 6WDJH
5HOLJLRQH 2ULHQWDPHQWR
7RWDOHVHWWLPDQDOH 3RWHQ]LDPHQWRSHU(VDPHGL6WDWR
(GXFD]LRQHFLYLFD²OH]LRQLDQQXDOLPRGXORLQWHUGLVFLSOLQDUHVXWXWWHOHPDWHULH 7RWDOHDQQXR
²PRGXORLQWHUGLVFLSOLQDUHVXWXWWHOHPDWHULHSHUOH]LRQLDQQXDOL RUHIDFROWDWLYH
²OH]LRQHLQFRSUHVHQ]DFRQDOWUHPDWHULHVXSURJHWWRGLLQL]LRDQQRGHO&RQVLJOLRGLFODVVH
²XQDTXDUWDOH]LRQHqLQFRSUHVHQ]DFRQOHPDWHULHGLODERUDWRULR
/(0$1, YHFUHDUHHJHVWLUHRFFDVLRQLULVWRUDWLYH
,13$67$ QHOOHIRUPHDSSUH]]DWHGDOWHUULWRULR
/·RUDULRULPRGXODWRGDO&ROOHJLR'R ²%RWWHJD6FXRODXQSURJHWWRFKHLQWH
FHQWLQHOULVSHWWRGHOOHTXRWHGLIOHVVL JUDOHDWWLYLWjGLEDVHGLFXFLQDHVDOD
ELOLWjSUHYLVWHGDOO·DXWRQRPLDVFRODVWL FRQODERUDWRULGHOVHWWRUHQRUFLQHULD
FDSUHYHGHGDOOXQHGuDOYHQHUGuOH SDQHWWHULDSDVWLFFHULDHFDIIHWWHULD
]LRQLGHOODGXUDWDGLPLQXWLFRQXQ ²'H*XVWRODERUDWRULRGLGHJXVWD]LR
LQWHUYDOORGLGLHFLPLQXWLRJQLGXHOH QHDOODVFRSHUWDGHLVDSRULPDGHLQ
]LRQLDOILQHGLIDYRULUHXQDPDJJLRUH ,WDO\FRQSDUWLFRODUHDWWHQ]LRQHDOOH
DWWHQ]LRQHGDSDUWHGHJOLDOOLHYL SURGX]LRQLGHOWHUULWRULR
6DEDWROLEHUR
,OSHUFRUVRGLVWXGLSUHYHGHLOSRWHQ
6&82/(
38%%/,&+(
]LDPHQWRGHOOHGLVFLSOLQHSURIHVVLR 3$5,7$5,(
QDOLFRQXQLQFUHPHQWRGHOOHRUHGL/D 6&82/$35,0$5,$z6&82/$6(&21'$5,$',35,02*5$'2
/,&(2 6&,(17,),&2 z /,&(2 6&,(1=( $33/,&$7(
,OJUDILFRVLULIHULVFHDOOHRUHVHWWLPDQDOLGHLODERUDWRUL ERUDWRULRGHL6HUYL]L(QRJDVWURQRPLFL ,67,7872 (12*$6752120,$ ( 263,7$/,7 $/%(5*+,(5$
SURIHVVLRQDOLFDOFRODWHVXOTXLQTXHQQLR &XFLQDH6DOD9HQGLWDILQRDOUL
/DUDSSUHVHQWD]LRQHPHWWHLQHYLGHQ]DODQRVWUDVFHOWDGL 9 L D 9 H U G L 6 H U H J Q R 0 %
VSHWWRDOO·RUDULRPLQLVWHULDOH6RQRSDU 7HO LQIREDOOHULQL#FROOHJLIDFHFLW
SRWHQ]LDPHQWRGHOOHDWWLYLWjVSHFLILFKHFRQXQLQFUHPHQWR
PDVVLPRGHOULVSHWWRDOOHLQGLFD]LRQLPLQLVWHULDOL
63221²*OLDOOLHYLGHOOHFODVVLTXLQWHVRQRSURWDJRQLVWL
WHLQWHJUDQWHGLTXHVWRSURJHWWR
²6S22QXQRVSD]LRGHGLFDWRDOODDS FROOHJLREDOOHULQLLW
GHOSURJHWWR6SRRQHJHVWLVFRQRDWXUQRO
DWWLYLWjGL
(17(*(6725(

ULVWRUD]LRQHGHOO
LVWLWXWRSHUXQDTXRWDGLRUHDQQXDOH SOLFD]LRQHGHOOHFRPSHWHQ]HSURIHVVLR
FRPSUHVDWUDOHHOHRUHGDDRUHVHWWLPDQDOL QDOLDFTXLVLWH8QDPELHQWHIOHVVLELOHGR
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&EJ[JPOF
( 2
$/%(5*+,(5$
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&21)(50$
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FRORURFKHKDQQRODYRUDWRDOPHQRPHVLHQWURLSULPLGXHDQQLGDO
FRQVHJXLPHQWRGDOGLSORPDVXFRORURFKH121VLVRQRLPPDWULFRODWL
DOO
XQLYHUVLWjRFFXSDWLVRWWRFFXSDWLDOWUR'XQTXHSHUYDOXWDUHOD
FDSDFLWjIRUPDWLYDGHOODVFXRODLQWHUPLQLGLLQVHULPHQWRODYRUDWLYRGHL
GLSORPDWLFLFRQFHQWULDPRVRORVXLGLSORPDWLFKHKDQQRPDQLIHVWDWRXQ
LQWHUHVVHHVFOXVLYRSHULOPRQGRGHOODYRUR
o ËODSHUFHQWXDOHGLGLSORPDWLFKHDDQQLGDOGLSORPDODYRUDQRH
KDQQRXQDTXDOLÀFDSURIHVVLRQDOHSHUIHWWDPHQWHLQOLQHDFRQLOWLWRORGL
VWXGLRFRQVHJXLWR1RQLQFOXGHFRORURFKHODYRUDQRPDKDQQRXQD
TXDOLÀFDSURIHVVLRQDOHWUDVYHUVDOHFLRqFRPXQHDSLWLWROLGLVWXGLRDG
HVFRPPHVVLLQDWWLYLWjFRPPHUFLDOLGLGLYHUVLVHWWRULPHUFHRORJLFLHSHUL
TXDOLQRQVLSXzYDOXWDUHFRQFHUWH]]DLOJUDGRGLFRHUHQ]DQp
RYYLDPHQWHFRORURFKHODYRUDQRPDKDQQRXQDTXDOLÀFDSURIHVVLRQDOH
QRQLQOLQHDFRQLOSURSULRWLWRORGLVWXGLR

(12*$6752120,$ 263,7$/,7
PCTO – PERCORSI COMPETENZE TRASVERSALI E ORIENTAMENTO
,O SHUFRUVR SUHYHGH ROWUH RUH GL DWWLYLWj7DOL DWWLYLWj VRQR WXWWH FHUWL¿FDWH QHO 3RUWIROLR (XURSHR GHOOH
Competenze e registrate nel Curriculum dello studente.
– Corsi abilitanti: HACCP, Sicurezza sul Lavoro, Sommelier
– Bottega-Scuola, con produzioni artigianali tipiche del Made in Italy alimentare: salumi, la-
YRUD]LRQLGLPDFHOOHULDSDQHWWRQLWRUURQLGROFLWLSLFLYLQL¿FD]LRQH
– 3URMHFW:RUNH6WDUWXSG¶,PSUHVDPLUDWHDOODFUHD]LRQHGLSURGRWWLSHUOHLPSUHVHRDOOR
sviluppo di start up di settore.
– Spoon, attività in assetto lavorativo nella gestione del ristorante didattico d’Istituto
– Scuola-Territorio, attività svolte per enti, associazioni, fondazioni che commissionano ai
QRVWULDOXQQLO¶RUJDQL]]D]LRQHGLHYHQWLDFDUDWWHUHFXOWXUDOHVRFLDOHHGLEHQH¿FHQ]D
– Stage facoltativi, di orientamento e professionalizzanti in imprese di settore per 300 ore mi-
nime di attività. Lo stage è un periodo di tirocinio formativo e orientativo, obbligatorio e cur-
ricolare, che la scuola, tramite un docente responsabile di stage, organizza per gli studenti del
HGHODQQRFRQDVVHJQD]LRQLVWDELOLWHGDL&RQVLJOLGLFODVVH/¶DPELWRGHOORVWDJHqTXHOOR
GHLGLYHUVLVHWWRULGHOODULVWRUD]LRQH1HOFRUVRGHOWLURFLQLRO¶DWWLYLWjqVHJXLWDHYHUL¿FDWDGD
XQ¶HTXLSHFRPSRVWDGDO5HVSRQVDELOHGLGDWWLFRGHLODERUDWRULGDXQGRFHQWHLQYHVWHGLUHVSRQ-
sabile stage, che è il referente per ogni problematica inerente l’attività, e da un tutore indicato
GDOO¶D]LHQGDRVSLWDQWH$OWHUPLQHGHOORVWDJHOHD]LHQGHFRPSLODQRXQTXHVWLRQDULRLQGLFDQGR
la valutazione dell’allievo. Lo stage nel suo complesso entrerà a far parte della valutazione del
SHUFRUVRVFRODVWLFR&RPH¿QDOLWjVLSURSRQHGL
– 2IIULUHDJOLDOXQQLXQ¶XOWHULRUHRFFDVLRQHGLYHUL¿FDGHOODVFHOWDSURIHVVLRQDOH
– Far constatare agli studenti la realtà operativa del mondo del lavoro nei mol-
WHSOLFLHFRPSOHVVLDVSHWWLSHUULFDYDUQHEHQH¿FLFXOWXUDOLHWHFQLFRSURIHVVLR-
QDOLQHOO¶LQWHQWRGLFRQVHJXLUHODIRUPD]LRQHSLFRPSOHWD
– Stabilire un rapporto tra la scuola e le aziende indispensabile per creare i pre-
supposti onde ottenere un’integrazione tra le due realtà, condizione necessaria
SHUXQDFUHVFLWDHTXLOLEUDWDHUHVSRQVDELOHGHLJLRYDQL
(OHPHQWRTXDOLILFDQWHGHOSURILORSURIHVVLRQDOHqXQJUDGXDOHSURFHVVRGLUHVSRQVDELOL]]D]LRQHGHOO¶D-
lunno per ottenere l’integrazione tra un corretto comportamento e un’etica professionale.
Tale processo passa, inoltre, attraverso la consapevolezza dell’importanza di una specifica educazione
alimentare.
(VVD VL FRQFUHWL]]D DQFKH QHOOD GLVSRQLELOLWj D PDQLSRODUH HG DVVDJJLDUH WXWWR TXDQWR YLHQH UHDOL]]DWR
nei laboratori, fatte salve eventuali intolleranze e/o allergie, opportunamente certificate. In tal caso, la
scuola attiverà opportuni accorgimenti, al fine di conciliare le problematiche evidenziate con il regolare
processo di apprendimento.
Al termine dell’intero percorso scolastico l’alunno conseguirà il Diploma di Stato quinquennale.
,O WLWROR GL VWXGL ULODVFLDWR GDOO¶,VWLWXWR KD SLHQR ULFRQRVFLPHQWR D OLYHOOR HXURSHR JUD]LH DOOD FHUWL¿FD]LRQH
(&9(7VLVWHPDHXURSHRGLULFRQRVFLPHQWRGHOOHFRPSHWHQ]HSURIHVVLRQDOLGLOLYHOOR(4)VWDQGDUGHXUR-
peo della formazione) e consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
L’accesso al mondo del lavoro prevede la scelta fra le molteplici professioni tipiche del settore enogastronomi-
co e dell’ospitalità, in Italia e all’estero (oggi il 40% degli ex alunni lavora all’estero).
,QSURVSHWWLYDYHUL¿FKLDPRO¶DFFHVVRDUXROLGLUHVSRQVDELOLWjQHLFRPSDUWL)RRG %HYHUDJHQHOODULVWRUD]LRQH
FROOHWWLYDHEDQTXHWLQJQHOOD*'2*UDQGH'LVWULEX]LRQH2UJDQL]]DWD
Fra gli ex alunni riscontriamo un alto tasso d’imprenditorialità: il diploma di Stato è infatti abilitante per l’
avvio di un’impresa nel settore.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Ogni Consiglio di Classe programma un percorso didattico tenendo presente che:
LFRQWHQXWLGHOOHVLQJROHPDWHULHQRQVRQRLO¿QHGHOO¶LQVHJQDPHQWRPDVRQRVWUXPHQWRLQGLVSHQVDELOH
SHULOUDJJLXQJLPHQWRGHJOLRELHWWLYLHLOSHUVHJXLPHQWRGHOOH¿QDOLWjJHQHUDOLGHOO¶D]LRQHHGXFDWLYDH
didattica
OHLQGLFD]LRQLQD]LRQDOLVRQRODFRUQLFHGLULIHULPHQWRDOO¶LQWHUQRGHOODTXDOHRJQLGRFHQWHHIIHWWXDOHVXH
VFHOWHIXQ]LRQDOLDOUDJJLXQJLPHQWRGHJOLRELHWWLYLSUH¿VVDWL
qSRVVLELOHDWWLYDUHSHUFRUVLIRUPDWLYLGLIIHUHQ]LDWLWDQWRSHUYDORUL]]DUHJOLDOXQQLSLFDSDFLTXDQWRSHU
UHFXSHUDUHTXHOOLFKHSUHVHQWDQRFDUHQ]HGLSUHSDUD]LRQH

Ogni anno i Consigli di classe si riuniscono per realizzare la programmazione:
individuano gli obiettivi cognitivi e non, in base alle caratteristiche degli alunni
evidenziano i percorsi comuni per sviluppare l’interdisciplinarietà tra le materie
lavorano per correlare e coniugare la teoria con la pratica
predispongono, ove necessario, Piani Didattici Personalizzati (PDP) e/o Progetti Educativi Individuali (PEI)
YHUL¿FDQRSHULRGLFDPHQWHO¶DWWLYLWjVYROWD
METODI DI LAVORO
Nel realizzare la programmazione, i docenti adottano le seguenti metodologie:
Didattica laboratoriale
Lezione frontale tradizionale, partecipata e con l’utilizzo di strumenti multimediali
Approfondimenti e recuperi
Lavori di gruppo settoriali e/o interdisciplinari
Utilizzo delle lingue straniere nell’insegnamento di moduli di diverse discipline (CLIL, Content and
Language Integrate Learning)
Uscite culturali
Piattaforma Google Apps Education con mail personali, calendari e siti.
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Per agevolare l’ingresso nella scuola superiore, l’Istituto organizza un percorso di accoglienza per gli alunni
delle classi iniziali durante le prime settimane di lezione, che comprende attività di orientamento all’indirizzo
e al metodo di studio, momenti di socializzazione e convivialità, presentazione delle iniziative proposte nel
corso dell’anno.
ORIENTAMENTO ALLA SCELTA DELL’INDIRIZZO

$O¿QHGLJDUDQWLUHXQDVFHOWDVHUHQDHFRQVDSHYROHGHOO¶LQGLUL]]RGLVSHFLDOL]]D]LRQHODVFXRODDWWLYDXQSHU-
corso di orientamento durante il secondo e terzo anno.
Le tappe fondamentali sono legate ad una migliore conoscenza degli ambiti professionali e una maggiore
consapevolezza delle proprie attitudini. Tutte le materie sono coinvolte nel percorso, per mezzo delle attività
FXUULFRODUL$GHVVHVLDI¿DQFDQRD]LRQLPLUDWHTXDOLXVFLWHGLFDUDWWHUHSURIHVVLRQDOHWHVWLPRQLDQ]HGLHVSHUWL
partecipazioni ad eventi. In un secondo momento, avvalendosi di un supporto esterno, viene costruito per gli
DOXQQLHLJHQLWRULXQSHUFRUVRGLULÀHVVLRQHHFRQIURQWRDOWHUPLQHGHOTXDOHLO&RQVLJOLRGL&ODVVHIRUPXODXQ
giudizio orientativo, successivamente comunicato alle famiglie.
ORIENTAMENTO IN USCITA
La scuola organizza e partecipa ad attività di orientamento alla prosecuzione agli studi o all’inserimento nel
mondo del lavoro, avvalendosi di collaborazioni con associazioni, enti, università ed esperti del settore. Inol-
tre, aderisce ai progetti di orientamento della Regione Lombardia.
STRUMENTI
/DGLGDWWLFDGHOO¶,VWLWXWR( 2$OEHUJKLHUDVLUHJJHVXOGHOLFDWRHTXLOLEULRIUDSUDWLFDHWHRULD
/HQXPHURVHGLVFLSOLQHSUHVHQWLQHOFXUULFRORQRQFKpOHDWWLYLWjSURIHVVLRQDOL]]DQWLHGH[WUDVFRODVWLFKHFRQFRUUR-
no in modo determinante alla formazione globale dell’alunno. Le proposte di lavoro interdisciplinare, coinvolgen-
GRJOLDOXQQLGHOOHGLYHUVHFODVVLSHUPHWWHUDQQRGLDSSOLFDUHFRQFUHWDPHQWHSDUWHGLTXDQWRYLHQHLQVHJQDWRGXUDQWH
O¶DQQRVFRODVWLFRHGLDI¿DQFDUHLQXQDVWUHWWDFROODERUD]LRQHLOGRFHQWHHO¶DOOLHYRSHUPHWWHQGRDTXHVW¶XOWLPRGL
realizzare un percorso di dialogo e crescita educativa.
Strumenti d’uso comune – Strumenti multimediali – Videoproiettore – Computer – LIM (Lavagna Interat-
WLYD0XOWLPHGLDOH±$UWLFROLGLJLRUQDOHHULYLVWHGLGLYXOJD]LRQHFXOWXUDOHHVFLHQWL¿FDDQFKHLQOLQJXD
LQJOHVH±2SHUHOHWWHUDULHHVDJJLFULWLFL±L3DG±*RRJOH$SSVIRU(GXFDWLRQ±7HVWLVSHFL¿FLGLVHWWRUH
$TXHVWLVLDJJLXQJRQRDOFXQLVWUXPHQWLSHFXOLDULGHOO¶,VWLWXWR$OEHUJKLHUR
Laboratori±,ODERUDWRULGLFXFLQDVDODEDUTXHOOLGHOO¶DUHDVFLHQWL¿FDOHDXOHPXOWLPHGLDOLHJOLLPSLDQWL
VSRUWLYLVRQRDPELHQWLQHLTXDOLDSSOLFDUHOHQR]LRQLWHRULFKHDSSUHVH1HLVXGGHWWLODERUDWRULOHQRUPH
FRPSRUWDPHQWDOLIDQQRULIHULPHQWRDUHJRODPHQWLVSHFL¿FL
Sportello lavoro±ÊXQVHUYL]LRJUDWXLWR¿QDOL]]DWRDFROOHJDUHODVFXRODFRQLOWHUULWRULR&RQVLVWHQHOODUDF-
colta e nella gestione di offerte di lavoro da parte di strutture di ristorazione e nella loro comunicazione
WUDPLWHDI¿VVLRQHDOOD³%DFKHFDODYRUR´HSXEEOLFD]LRQHVXOVLWRLQWHUQHWGHOODVFXRODDGDOXQQLHGH[
alunni interessati.

Educazione alimentare – Il progetto di educazione alimentare dovrà innanzitutto essere occasione di attivi-
WjGLGDWWLFDGHOO¶,VWLWXWRHDYUjOD¿QDOLWjGLRUJDQL]]DUHJOLDOXQQLQHOODJHVWLRQHGLPRGXOLLQGLUL]]DWLDL
compagni di altre realtà scolastiche, secondo un percorso di gradualità che parta dalla prima elementare e
JLXQJD¿QRDOOHTXLQWHVXSHULRULFRQLOFRQWULEXWRGHJOLLQVHJQDQWLGLWXWWHOHFODVVLFRLQYROWH
Approfondimenti ed attività in lingue straniere – Nel corso dell’anno possono essere proposti dei moduli
CLIL (Content and Language Integrated Learning). Si tratta di attività di collaborazione tra l’insegnante
GLOLQJXDHO¶LQVHJQDQWHGLXQDGLVFLSOLQDGHOFXUULFXOXPVFRODVWLFRDO¿QHGLLQVHJQDUHTXHVW¶XOWLPDGL-
sciplina utilizzando come mezzo di comunicazione la lingua straniera. Inoltre, la scuola propone vacanze
HVWLYHGLVWXGLRDOO¶HVWHURHDWWLYLWjGLH7ZLQQLQJ
Partecipazione a concorsi – La scuola favorisce la partecipazione, soprattutto per le classi III, IV e V,
a concorsi di settore che stimolino ulteriormente la crescita professionale degli alunni, spingendoli a
confrontarsi con le proprie capacità prima ancora che con gli altri. I concorsi saranno preceduti, dove
possibile, da una selezione interna e da esercitazioni seguite dai docenti. L’Istituto favorisce anche la
partecipazione degli alunni a concorsi di natura non professionale.
Incontri sportivi±6RQRLQSURJUDPPDWRUQHLVSRUWLYLWUDJOLDOXQQLGHOODQRVWUDVFXRODHRGLDOWULLVWLWXWL*OL
studenti avranno inoltre la possibilità di partecipare a conferenze sul tema, organizzate dalla scuola invitando
SHUVRQDJJLGHOPRQGRGHOORVSRUWQRQFKpDVVLVWHUHDGDSSXQWDPHQWLVSRUWLYL
Quotidiano in classe ± /D VFXROD DGHULVFHDOO¶DWWLYLWj ³4XRWLGLDQR LQ FODVVH´ SURPRVVD GDOO¶Associazione
Giovani Editori cui partecipano il Corriere della Sera, il Giorno e Il Sole 24 ORE$FFDQWRDTXHVWLOD
VFXRODXQLFDVFXRODLQ,WDOLDKDHVWHVRLOSURJHWWRDOODFROODERUD]LRQHFRQLOTXRWLGLDQRFDWWROLFRAvvenire.
Incontri e conferenze – Nel corso dell’anno vengono organizzati incontri a carattere formativo con esponenti
del mondo della cultura e della società civile, in presenza o in DAD.
Corso di sommelier±3HUVWXGHQWLGHOWHU]RTXDUWRHTXLQWRDQQRLQFROODERUD]LRQHFRQO¶$63,$VVRFLD]LR-
ne della Sommellerie Professionale Italiana).
COLLABORAZIONI
Comitato Tecnico-Scientifico – Istituito nel febbraio 2013, il CTS è composto da docenti ed esperti del mon-
do del lavoro e delle professioni, con funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di
LQGLUL]]RHO¶XWLOL]]D]LRQHGHJOLVSD]LGLDXWRQRPLDHGLÀHVVLELOLWjÊRUJDQRGLFRRUGLQDPHQWRSHUWXWWHOH
attività organizzate dalla scuola per orientare e avviare gli studenti al mondo del lavoro.
Polo Tecnico Professionale (Regione Lombardia) ±,OQRVWUR,VWLWXWR$OEHUJKLHURQHqFDSR¿OD
Associazioni di categoria – Attualmente l’Istituto collabora con la Federazione Italiana Cuochi (FIC), con
l’Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi (AMIRA), con l’Associazione Italiana Sommelier
(ASPI) e con l’Associazione Barmen Italiani (ABI) per iniziative inerenti la formazione professionale
GHJOLDOXQQLSURSRQHQGRO¶DGHVLRQHIDFROWDWLYDHODSDUWHFLSD]LRQHDFRQFRUVL¿HUHHPDQLIHVWD]LRQL'DO
2007 il Collegio ospita la sede operativa dell’Associazione Cuochi Brianza, per concretizzare una mag-
giore attenzione al nostro territorio.
STRUMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE

In riferimento al Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122
La valutazione è parte integrante della programmazione didattica. Risponde a due esigenze:

per l’insegnante:
FRQVHQWHDWWUDYHUVROHRSSRUWXQHYHUL¿FKHGLDSSXUDUHFRQRVFHQ]HDELOLWjHLPSHJQRGLRJQLDOXQQR
permette di valutare l’evoluzione dell’apprendimento del singolo alunno e della classe, in modo da con-
WUROODUQHODULVSRVWDDOOHSURSRVWHIRUPDWLYHHSUHGLVSRUUH±RYHRFFRUUDHQHOSLEUHYHWHPSRSRVVLELOH
– eventuali correzioni alla programmazione in atto.
per l’allievo:
fa prendere coscienza della propria situazione scolastica in rapporto all’impegno, al metodo di lavoro e al
comportamento in linea con il P.T.O.F. e il P.E.I.
rende consapevole dei livelli della propria preparazione.
La valutazione globale degli alunni non scaturisce solamente dall’accertamento dei fattori cognitivi, ma anche
dal riconoscimento della progressione nell’apprendimento, della partecipazione, della capacità organizzativa
e relazionale.
$O¿QHGLRULHQWDUHLUDJD]]LDGXQDVFHOWDSURIHVVLRQDOHFRPPLVXUDWDDOOHORURFDSDFLWjLO&RQVLJOLRGL&ODVVH
fornisce inoltre motivate indicazioni che permettano agli alunni il prosieguo degli studi.

VALUTAZIONE IN ITINERE
*OLVWUXPHQWLGHOODYDOXWD]LRQHVRQRGLYHUVLDVHFRQGDGHJOLRELHWWLYLLQRJJHWWR
interrogazioni orali
test strutturati e semistrutturati
WHPLTXHVLWLFRQGRPDQGHDSHUWHRFDVLSUDWLFL
relazioni e lavori di approfondimento
prove pratiche.
,FULWHULGHOODYDOXWD]LRQHVRQRVSHFL¿FLSHURJQLVLQJRODGLVFLSOLQDFRVuFRPHIUHTXHQ]DHWLSRORJLDGHOOHSURYH
pur rifacendosi ad una scala di valutazione comune elaborata dal Collegio Docenti e riportata sulle griglie allegate.
2JQLVLQJRODGLVFLSOLQDSUHYHGHQHOODYDOXWD]LRQH¿QDOHLQSDJHOODXQYRWRXQLFR
Recuperi ± ,Q RWWHPSHUDQ]D DOOH QRUPH YLJHQWL DOO¶LQL]LR GHO TXDGULPHVWUH YHQJRQR SURSRVWH DWWLYLWj GL
UHFXSHURSHUJOLVWXGHQWLFKHDEELDQRULSRUWDWRXQDRSLLQVXI¿FLHQ]HQHOSULPRSHULRGR6XGHOLEHUDGHO
&ROOHJLR'RFHQWLSRVVRQRHVVHUHSURJUDPPDWHVRVSHQVLRQLGHOOHOH]LRQLFXUULFRODULSHUXQSLHI¿FDFHVYRO-
gimento, anche nelle ore del mattino, delle iniziative volte al recupero.
VALUTAZIONE FINALE
'DOPRPHQWRFKHOHVLQJROHSURYHVYROWHQHOFRUVRGHOO¶DQQRQRQULYHVWRQRORVWHVVRSHVRLOJLXGL]LR¿QDOH
non sarà necessariamente la media aritmetica delle singole valutazioni, ma il bilancio di un cammino di
FUHVFLWDQHOO¶DFTXLVL]LRQHGLFRPSHWHQ]HFRQRVFHQ]HHDELOLWjOXQJRO¶LQWHURDQQRVFRODVWLFR/¶HVLWRGHOOR
VFUXWLQLR¿QDOHqGHWHUPLQDWRDLVHQVLGHOOH2UGLQDQ]H0LQLVWHULDOLYLJHQWLLQEDVHDLFULWHUL¿VVDWLGDO&ROOHJLR
Docenti all’inizio di ogni anno scolastico.
3HUJOLVWXGHQWLSHULTXDOLDOOD¿QHGHOO¶DQQRVFRODVWLFRLO&RQVLJOLRGL&ODVVHKDGHFLVRODVRVSHQVLRQHGHOJLX-
dizio, in alcune discipline sono proposte nel periodo estivo attività di recupero in vista della preparazione alle
SURYHGLYHUL¿FD¿VVDWHVHFRQGROHQRUPHYLJHQWLSULPDGHOO¶LQL]LRGHOQXRYRDQQRVFRODVWLFR
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Con implicito riferimento alle circolari ministeriali relative all’assegnazione del voto di condotta (C.M. 20
maggio 2009, n. 50 e precedenti e in riferimento alle competenze di Cittadinanza e Costituzione) il Collegio
'RFHQWLKDGH¿QLWRLVHJXHQWLFULWHULSHUO¶DWWULEX]LRQHGHOYRWRGLFRPSRUWDPHQWRFKHVLEDVDQRDQFKHVXL
regolamenti scolastici, che devono essere integralmente conosciuti da alunni e genitori.
*OLRELHWWLYLIRUPDWLYLFKHHQWUDQRLQJLRFRQHOO¶DWWULEX]LRQHGLWDOHYRWRVRQR
Partecipazione al dialogo educativo nei vari contesti formativi (aula, laboratori, uscite culturali, alternan-
za scuola-lavoro) – I principali indicatori sono: porta il materiale scolastico per le lezioni della giornata,
svolge regolarmente i compiti assegnati, è disponibile ad approfondimenti personali, partecipa costrutti-
vamente alle attività proposte
Costanza nell’impegno e nello studio – I principali indicatori sono: si impegna in modo non settoriale, è
SUHVHQWHUHJRODUPHQWHLQRFFDVLRQHGLYHUL¿FKHVFULWWHRUDOLHSUDWLFKHqFRPXQTXHGLVSRQLELOHDPLJOLRUDUH
il proprio rendimento scolastico
Rispetto per persone, ambienti e regole – I principali indicatori sono: usa un linguaggio, un abbigliamento
e un atteggiamento consoni agli ambienti formativi, utilizza il cellulare e l’iPad nel rispetto dei tempi e delle
regole indicate, rispetta le scadenze indicate, è presente puntualmente all’inizio di ogni attività formativa,
rispetta le scadenze indicate e le norme in caso di assenze, ritardi, uscite anticipate

7 Obiettivi non completamente raggiunti ed eventualmente in presenza di provvedimenti disciplinari
6 Obiettivi solo parzialmente raggiunti e in presenza di provvedimenti disciplinari gravi (es. sospensione)

GRIGLIE DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE
in 10mi Conoscenze Abilità
9 - 10 Complete, corrette e Piena comprensione della prova – Argomentazioni creative ed articolate.
approfondite Applicazione appropriata, sistematica e precisa, con sviluppo coerente.
Piena correttezza lessicale e morfosintattica.
7-8 Complete e corrette Ampia comprensione della prova – Argomentazioni solide e articolate.
Applicazione sostanzialmente appropriata e nel complesso corretta.
Sostanziale correttezza lessicale e morfosintattica.
Sviluppo adeguato e lineare.
6,5 Complessivamente Adeguata comprensione della prova – Argomentazioni buone e ordinate.
corrette Applicazione sostanzialmente appropriata ma non sempre corretta.
Lessico nel complesso adeguato.
Sviluppo sostanzialmente adeguato e lineare.
6 Possesso delle cono- Comprensione degli elementi essenziali della prova – Argomentazioni essenziali.
scenze di base Applicazione corretta in contesti semplici.
Sufficiente correttezza lessicale e morfosintattica.
Sviluppo essenziale.
5 Superficiali e incomplete Comprensione e svolgimento della traccia parziali – Argomentazioni incerte o eccessi-
vamente semplici.
Scorrettezze lessicali e morfosintattiche.
Lessico specifico approssimativo.
Sviluppo incompleto e/o non sempre coerente.
4 Lacunose e/o improprie Gravi difficoltà nella comprensione della traccia – Argomentazioni frammentarie.
Gravi carenze lessicali e morfosintattiche.
Gravi e numerosi errori.
Sviluppo parziale.
3 Gravemente lacunose Incomprensione della traccia – Argomentazioni molto frammentarie.
Mancato rispetto delle regole lessicali e morfosintattiche.
Applicazione non coerente rispetto alle richieste.
Sviluppo frammentario.
1-2 Foglio bianco Assenti.
PROVE SCRITTE INTERDISCIPLINARI

in 10mi Comprensione Conoscenza Competenze tecniche
9 - 10 La comprensione della Tutti gli aspetti sono stati sviluppati in I concetti sono espressi in modo molto
traccia risulta completa modo corretto e approfondito. logico e lineare.
e approfondita. Ottima padronanza del linguaggio tecnico e
rielaborazione personale.
Assenza di errori.
7-8 La comprensione della Tutti gli aspetti sono stati sviluppati e Buona qualità comunicativa.
traccia risulta completa. approfonditi in ogni loro parte, in modo Espressione dei concetti logica, lineare e
sostanzialmente corretto. tecnicamente corretta.
6,5 La comprensione della L’elaborato è stato svolto in tutte le sue L’esposizione è scorrevole.
traccia risulta abbastan- parti rispettando i vincoli richiesti in modo Vi sono delle piccole imprecisioni tecniche
za completa. non approfondito. e qualche raro errore.
6 Sono stati compresi La traccia è stata rispettata in modo L’efficacia comunicativa è sufficiente anche
solo i vincoli essenziali essenziale. in presenza di alcuni errori tecnici.
della traccia. Le conoscenze risultano accettabili.
5 La comprensione del te- La traccia è stata rispettata solo in parte. L’elaborato presenta una lacunosa efficacia
sto risulta solo parziale. La trattazione risulta parziale e spesso comunicativa, con numerosi errori tecnici.
scorretta.
4 La comprensione del testo La traccia non è stata rispettata. La trattazione risulta gravemente carente
presenta gravi carenze. I dati proposti sono fortemente incoerenti. e scorretta.
1-3 Fogli bianco --- ---

PROVE PRATICHE E VERIFICHE ORALI
in 10mi Conoscenze Competenze Capacità
10 Presenta un’approfon- Esprime autonomamente le conoscenze in Propone collegamenti interdisciplinari in
dita e personale cono- modo sicuro e con precisione, anche in rela- modo corretto e personale.
scenza dei contenuti zione a problematiche complesse, con stile È in grado di organizzare e gestire il pro-
personale prio lavoro.
Sa impostare procedure per il lavoro di
gruppo.
9 Presenta una conoscen- Esprime autonomamente le conoscenze in È in grado di compiere collegamenti all’in-
za completa dei conte- modo sicuro e con precisione terno della disciplina in modo autonomo.
nuti Personalizza il lavoro svolgendolo in modo
preciso e corretto nel rispetto della tem-
pistica.
8 Presenta un’ampia co- Esprime le conoscenze in modo preciso con Propone le argomentazioni in modo corret-
noscenza dei contenuti poche incertezze to, rielaborandole autonomamente.
È in grado di personalizzare il lavoro e di
svolgerlo trovando soluzioni alternative agli
schemi standard.
7 Presenta una sicura co- Esprime le conoscenze fondamentali in Propone argomentazioni corrette.
noscenza dei contenuti modo corretto Svolge il lavoro in modo autonomo applican-
fondamentali do gli schemi standard.
6 Ha appreso i contenuti Esprime le conoscenze minime richieste, Propone argomentazioni semplici senza ap-
minimi commettendo errori non gravi profondimenti.
Applica le nozioni teoriche minime al lavoro
di laboratorio in modo parzialmente auto-
nomo.
5 Conoscenza superficiale Applica le conoscenze commettendo errori Propone argomentazioni non sempre cor-
e/o selettiva dei conte- rette in forma spesso imprecisa.
nuti minimi. È in grado di svolgere il lavoro in modo par-
Commette errori non zialmente autonomo.
gravi e presenta diverse
lacune
4 Conoscenza scarsa e Applica le conoscenze solo se guidato Propone argomentazioni errate in forma
frammentaria dei con- frammentaria. Anche se guidato non è in
tenuti minimi. grado di svolgere le mansioni affidate.
Commette gravi errori
1-3 Non presenti Non presenti Non presenti
RECUPERO DEBITI FORMATIVI D.M. n. 80 (03/10/2007) e O.M. n. 92 (05/11/2007)

Valutazione del 1° quadrimestre
1. Il Consiglio di Classe:
– attribuisce i voti nelle singole discipline
– LQGLYLGXDOHLQVXI¿FLHQ]H
– organizza le modalità e le attività di recupero.
2. Su un’apposita scheda si comunicano alle famiglie:
– OHPDWHULHLQVXI¿FLHQWLFRQYRWRHPRWLYD]LRQH
– le modalità e le attività di recupero proposte
– la richiesta di adesione agli interventi di recupero in orario extrascolastico promossi dalla scuola.
3. Le modalità di recupero previste sono:
– studio personale
– interventi di recupero in orario extrascolastico
– settimana dedicata ad interventi di recupero e di approfondimento
– recupero in itinere nelle singole discipline.
,GRFHQWLHQWURLOPDU]RVRPPLQLVWUDQROHSURYHSHUYDOXWDUHLOUHFXSHURGHOOHODFXQHHYLGHQ]LDWHDOOD¿QH
GHOTXDGULPHVWUHHGDQQRFRPXQLFD]LRQHGHOO¶HVLWRVXOUHJLVWURHOHWWURQLFR
Scrutini di fine anno
– attribuisce i voti nelle singole discipline
– GH¿QLVFHOHPRGDOLWjGLUHFXSHURGHOOHFDUHQ]H
– formula il giudizio: ammesso - non ammesso - sospensione del giudizio
– attribuisce il credito scolastico per gli alunni ammessi (sospendendolo per gli altri)
– organizza le attività di recupero.
– OHPDWHULHLQVXI¿FLHQWLFRQYRWRHPRWLYD]LRQH
– le modalità e le attività di recupero proposte
– la richiesta di adesione agli interventi di recupero promossi dalla scuola nel periodo estivo.
3. Comunicazione e pubblicazione degli esiti.

Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico
1. Somministrazione delle prove.
Secondo calendario comunicato, i docenti somministrano le prove per valutare il recupero
GHOOHODFXQHHYLGHQ]LDWHQHOORVFUXWLQLRGL¿QHDQQR
– YDOXWDO¶HVLWRGHOOHSURYH¿QDOLHRGHOOHDOWUHDWWLYLWjGLUHFXSHURLQWUDSUHVH
– delibera l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva, in base ai progressi evi-
denziati
– attribuisce il credito scolastico.
&RPXQLFD]LRQHHSXEEOLFD]LRQHGHJOLHVLWL¿QDOL

LICEI
SCIENTIFICO Tradizionale e
SCIENTIFICO Scienze Applicate
Paritari
ANALISI ED ESIGENZE DEL TERRITORIO
,O&ROOHJLR%DOOHULQLIDULIHULPHQWRDGXQEDFLQRGLXWHQ]DDVVDLYDVWRFKHFRPSUHQGHWXWWDOD%ULDQ]D¿QRD
coinvolgere alcune frange dell’hinterland milanese.
,OWHUULWRULRqGXQTXHYDVWRPDDEEDVWDQ]DRPRJHQHRGDOSXQWRGLYLVWDHFRQRPLFRHVRFLDOHIDWWDVDOYDOD
sostanziale differenza tra la zona a sud di Seregno, caratterizzata dalla presenza di numerosi centri fortemente
LQGXVWULDOL]]DWLHGHQVDPHQWHDELWDWLHTXHOODDQRUGGL6HUHJQRGRYHVRSUDYYLYHLQVLHPHDLJUDQGLFHQWULXQD
realtà urbana e sociale basata su paesi di poche migliaia di abitanti. Il territorio brianteo ha conosciuto negli
XOWLPLGHFHQQLXQRVYLOXSSRHFRQRPLFRWUDLSLDOWLG¶,WDOLDFRQXQDQHWWDSUHGRPLQDQ]DGHOODSLFFRODHPH-
dia impresa, con un forte sviluppo dell’artigianato, della piccola impresa commerciale e delle attività legate
alla grande distribuzione. Il funzionamento dei servizi pubblici è al di sopra della media nazionale, mentre
ancora migliorabile risulta l’offerta culturale in relazione al numero dei potenziali fruitori.
/D%ULDQ]DFRQVHUYDPROWLHOHPHQWLFXOWXUDOLHVRFLDOLWUDGL]LRQDOLTXDOLLOPRGHOORIDPLOLDUHODIRUWHSUHVHQ]D
delle parrocchie e degli oratori, un volontariato molto attivo, una vita associativa discretamente organizzata
nelle comunità locali, ma si avvertono segnali di crisi soprattutto nel modello familiare e nel mondo giovanile.
Le famiglie di provenienza degli studenti del Collegio si possono collocare in una fascia sociale medio-alta.
Le famiglie chiedono alla scuola soprattutto serietà nell’impostazione formativa e didattica, stabilità del
corpo docente, uno svolgimento sereno e continuo dell’attività scolastica, particolare attenzione alla matu-
razione della personalità dell’alunno.
/DULFKLHVWDXOWLPDLQVRVWDQ]DqTXHOODGLXQDSUHSDUD]LRQHFRPSOHWDGHJOLVWXGHQWLFDSDFHGLJDUDQWLUHXQ
SUR¿FXRLQVHULPHQWRQHOPRQGRXQLYHUVLWDULR
OFFERTA DEL COLLEGIO

Il Collegio si confronta continuamente con la situazione del territorio in cui opera e con le richieste che emergono
SHUGDUHULVSRVWHLOSLSRVVLELOHDGHJXDWHDOOHIDPLJOLH
/DSULRULWjGDWDDOORVWXGHQWHVLJQL¿FDULVSHWWRSHUODVXDSHUVRQDOLWjDWWHQ]LRQHDOOHVXHGLI¿FROWjDQFKHDWWUD-
YHUVRSHUFRUVLLQGLYLGXDOL]]DWLDSHUWXUDDOFROORTXLRFRQORVWXGHQWHVWHVVRHFRQLVXRLJHQLWRULQHOO¶RWWLFDGLXQD
fattiva collaborazione nell’azione formativa.
La disciplina, con le necessarie regole che essa comporta, costituisce un utile strumento per sollecitare e far
crescere la responsabilità personale dell’alunno, il suo impegno, la sua onestà nei rapporti con compagni,
docenti e genitori, ma anche per favorire la comune convivenza nell’ambiente scolastico.
,OOLFHRqODVFXRODFKHSLGLWXWWHOHDOWUHSULYLOHJLDORVWXGLRHLOSULPDWRGHOOHGLVFLSOLQHQHOSHUFRUVRIRU-
PDWLYRFLzLPSOLFDFKHLO&ROOHJLRDWWUDYHUVRLVXRLGRFHQWLFROWLYLTXHVWRDVSHWWRPRWLYDQGRJOLVWXGHQWL
YHUVRXQRVWXGLRUHVSRQVDELOHHVHULRYHUDPHQWHFDSDFHGLIDUPDWXUDUHODSHUVRQD3HUTXHVWRPRWLYRVLUHQ-
dono indispensabili un rapporto positivo con i genitori ed un’apertura costruttiva verso l’esterno, per cogliere
tutte le occasioni formative che il territorio può offrire, anche attraverso gli Enti che vi operano.
DIDATTICA DI QUALITÀ
Il Collegio ha cura di scegliere insegnanti attenti, aggiornati e motivati.
A supporto di eventuali lacune personali è previsto un servizio di tutor pomeridiano; si tratta di pacchetti di
OH]LRQLLQGLYLGXDOLRDSLFFROLJUXSSLWHQXWHGD¿JXUHHVWHUQHFKHRSHUDQRSHUzLQFRVWDQWHGLDORJRFRQLO
docente di riferimento, che supervisiona e segue direttamente il percorso.
/DGLGDWWLFDSUHYHGHDQFKHO¶XWLOL]]RGLL3DGVXSSRUWDWRGDOODFRPSOHWDFRSHUWXUDZL¿SURWHWWDHVLFXUDGHJOL
VSD]LVFRODVWLFL/,0$SSOH79*RRJOH$SSV(GXFDWLRQHL7XQHV8FRPSOHWDQRODGRWD]LRQHWHFQRORJLFD
messa a servizio dello studio e apprendimento in aula e a casa.
,OUHJLVWURHOHWWURQLFRFRQ¿UPHGLJLWDOLGHLGRFHQWLqJHVWLWRGDOVHUYL]LR'(9(/223LQVLHPHD&RUROODLO
badge personale che sostituisce il denaro contante per merende, gite, buoni pasto...).
,O&HQWUR6SRUWLYR%DOOHULQLEDVNHWSDOODYRORFDOFHWWRLQVLQWHWLFRDQHOORGLDWOHWLFDGXHSDOHVWUH±FRPSOHWD
la dotazione di strutture del Collegio per una didattica a 360 gradi.

PROPOSTA FORMATIVA
Il Collegio propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Formazione umana
/DIRUPD]LRQHXPDQDq¿QDOL]]DWDDOORVYLOXSSRGHOODSHUVRQDOLWjGHOO¶LQGLYLGXRFKHVDPHWWHUVLLQUHOD]LRQHFRQ
Dio, con se stesso e con gli altri uomini.
,YDORULGLIRQGRFKHSHUPHWWRQRGLGHFOLQDUHLQPRGRFRHUHQWHTXHVWLWUHDVSHWWLVRQRJOLRELHWWLYLSURSRVWLGDO
Progetto Educativo del Collegio Ballerini: religiosità, personalità, socialità.
Formazione culturale
Il liceo è chiamato a fornire agli studenti una competenza che va al di là dell’abilità operativa, favorendo in
ORURORVYLOXSSRGHOO¶DWWLWXGLQHDGDSSUHQGHUHHSHQVDUHLQPDQLHUDFULWLFDHFUHDWLYD3HUTXHVWRFROWLYDLQORUR
con il concorso di tutte le discipline scolastiche, le capacità di astrazione, di analisi e di elaborazione concet-
WXDOHDI¿QFKpVDSSLDQRHQXQFLDUHHVYLOXSSDUHLSRWHVLSURFHGHQGRFRQULJRUHORJLFRGLPRVWUDWLYR
/¶HGXFD]LRQHOLFHDOHqODSLLGRQHDDJDUDQWLUHO¶DFFHVVRDGXQDXOWHULRUHIDVHGHOODSURSULDIRUPD]LRQHFXOWX-
rale e professionale. Essa promuove la conoscenza ordinata e sistematica di ciò che storicamente ha concorso
DOODIRUPD]LRQHGHOODQRVWUDFLYLOWjQHLVXRLYDORULIRQGDQWLFKHVRQRGLRUGLQHUHOLJLRVR¿ORVR¿FROHWWHUDULR
HGDUWLVWLFRVFLHQWL¿FRHWLFRSROLWLFR,OWDJOLRFRQFXLYHQJRQRDIIURQWDWHOHYDULHGLVFLSOLQHULVXOWDDWWHQWR
agli aspetti formativi e costruttivi della personalità dei singoli alunni: nelle programmazioni didattiche delle
OHWWHUDWXUHGHOODVFLHQ]DGHOO¶DUWHHGHOOD¿ORVR¿DYLHQHGDWRVSD]LRWUDLGLYHUVLDSSURIRQGLPHQWLDOOHWHPDWL-
che portatrici di valori umani e cristiani. Il liceo propone ancor oggi ai giovani un progetto di formazione che
VLIDDSSUH]]DUHSHULVXRLFDUDWWHULGLDUPRQLDHTXLOLEULRRUJDQLFLWjHFRPSOHWH]]D4XHVWDFRPSOHWH]]DQRQ
consiste nello spaziare attraverso la totalità delle conoscenze, ma nel fornire agli studenti gli strumenti idonei
per proseguire gli studi nel campo del sapere da essi scelto.
PROPOSTE CULTURALI
Le attività culturali proposte agli studenti del Collegio vengono declinate secondo le tre parole centrali del
progetto educativo: religiosità, personalità, socialità.
Nel primo biennio si pone l’accento in particolare sul valore della religiosità e della personalità, con momenti
di confronto con esperti. Si dedica uno spazio adeguato anche all’educazione alla salute, con particolare atten-
zione a temi come fumo, alcool, droghe e corretta alimentazione.
/DFODVVHVHFRQGDSDUWHFLSDDOO¶DWWLYLWj³4XRWLGLDQRLQFODVVH´SURPRVVDGDOO¶$VVRFLD]LRQH*LRYDQL(GLWRUL
YHQJRQRXWLOL]]DWLLO&RUULHUHGHOOD6HUDLO*LRUQRHLOTXRWLGLDQRFDWWROLFR$YYHQLUHFRQLOTXDOHODQRVWUD
VFXRODKDDYYLDWRRUPDLGDTXDOFKHDQQRXQSURJHWWRSLORWD
6LLQWURGXFRQRHOHPHQWLGLGLGDWWLFDODERUDWRULDOHLQWHPDWLFKHFKHFRLQYROJRQROHPDWHULHVFLHQWL¿FKHVFLHQ-
]H¿VLFDLQIRUPDWLFD
Nel secondo biennio, oltre a mantenere alta l’attenzione su religiosità e personalità, si pone l’accento sulla
socialità, attraverso incontri dedicati all’educazione civica e a tematiche legate all’attualità.
3URVHJXHO¶DWWLYLWj³4XRWLGLDQRLQFODVVH´
Si continua a prestare attenzione ai temi legati all’educazione, alla salute e si introduce il tema della bioetica.
6HPSUHQHOFRUVRGHOVHFRQGRELHQQLRFLVLDYYDOHGHOODFROODERUD]LRQHFRQLGLSDUWLPHQWLGL¿VLFDGHOO¶8QLYHU-
VLWj6WDWDOHGL0LODQRHGHOO¶8QLYHUVLWjGL0LODQR%LFRFFDSHUODUHDOL]]D]LRQHGLSURJHWWLVFLHQWL¿FLDFDUDWWHUH
ODERUDWRULDOHHGLQFHQWUDWLVXDUJRPHQWLVFLHQWL¿FLDWWXDOL
Da alcuni anni è in atto un Progetto Letteratura e Teatro che nasce dalla collaborazione tra gli insegnanti cur-
ricolari di italiano, latino e inglese e l’Associazione Teatrando; l’approfondimento di un’opera letteraria nel
FRUVRGHO,,,DQQROLFHDOHSRUWDD¿QHDQQRDOO¶DOOHVWLPHQWRGLXQRVSHWWDFRORWHDWUDOH
Per il triennio la scuola propone l’effettuazione di stage allo scopo di far constatare agli studenti la realtà ope-
rativa del mondo del lavoro nei suoi molteplici e complessi aspetti. Negli ultimi anni sono stati effettuati stage
in diversi ambiti che riguardano il mondo della cultura, alcuni settori tecnico-professionali e relazioni con il
pubblico. Si prevede un ampliamento delle possibilità offerte da vari enti che operano sul territorio.
Per l’ultimo anno di corso sono proposte attività ed incontri dedicati al tema dell’orientamento universitario,
DO¿QHGLIRUQLUHDJOLVWXGHQWLJOLVWUXPHQWLXWLOLSHUOHVFHOWHIXWXUH
In particolare il Rettore, il Dirigente Scolastico ed i docenti della classe, in collaborazione con docenti univer-
VLWDULSURIHVVLRQLVWLHGH[DOXQQLRUJDQL]]DQRGXHJLRUQLGLULÀHVVLRQLFRQODSRVVLELOLWjGLFROORTXLLQGLYLGXD-
OLDO¿QHGLIRUQLUHDJOLVWXGHQWLJOLVWUXPHQWLXWLOLSHUOHVFHOWHXQLYHUVLWDULH

In collaborazione con il Politecnico di Milano è attivo il “Progetto Prospero”. Con esso si intende facilitare
l’approccio al mondo universitario degli studenti dell’ultimo anno delle superiori.
4XHVWLXOWLPLSRVVRQRVHJXLUHSUHVVRLO3ROR7HUULWRULDOHGL/HFFRXQFLFORGLOH]LRQLWHQXWHGDLGRFHQWLGHOO¶D-
teneo, inerenti le varie facoltà (Merlini Winter School).
Ê SURPRVVD LQROWUH OD SDUWHFLSD]LRQH DO 3URJHWWR /DXUHH 6FLHQWL¿FKH RUJDQL]]DWR GDOO¶8QLYHUVLWj 6WDWDOH GL
0LODQRODIUHTXHQ]DDTXHVWHLQL]LDWLYHGjGLULWWRDXQFUHGLWRIRUPDWLYR/HOH]LRQLSRVVRQRLQROWUHIRUQLUHXQ
YDOLGRVXSSRUWRSHUODVWHVXUDGHOO¶DSSURIRQGLPHQWRGDSUHVHQWDUHDOFROORTXLRGHOO¶(VDPHGL6WDWR
3URVHJXHO¶DWWLYLWj³4XRWLGLDQRLQ&ODVVH´FRQO¶LQVHULPHQWRGHIl Sole 24 ORE.
Per tutte le classi, nel corso dell’anno, sono previste partecipazioni a rappresentazioni teatrali, a conferenze,
YLVLWHDPRVWUHG¶DUWHYLVLWHDO3ODQHWDULRHDODERUDWRULGLULFHUFDVFLHQWL¿FD
9LHQHDQFKHSURSRVWDODSDUWHFLSD]LRQHDJDUHHJLRFKLPDWHPDWLFLH¿VLFLHGDFRQFRUVLGLFDUDWWHUHOHWWHUDULR
Sono in programma tornei sportivi e incontri a carattere sportivo.
3HUTXDQWRULJXDUGDO¶LQVHJQDPHQWRGHOODOLQJXDLQJOHVHLOFRUVROLFHDOHSUHYHGHRUHVHWWLPDQDOLQHOSULPR
biennio, 3 nel secondo biennio e nell’ultimo anno, CLIL sempre nell’ultimo anno. Lo studio della lingua in-
JOHVHq¿QDOL]]DWRDSHUIH]LRQDUHWXWWLHTXDWWURJOLskills per permettere allo studente di comunicare in modo
HI¿FDFHVLFXURHGLVLQYROWRQHLGLYHUVLDPELWL,QSDUWLFRODUHGDGLYHUVLDQQLLO&ROOHJLRKDDUULFFKLWRO¶LQVH-
gnamento della lingua inglese con molteplici iniziative creando il progetto More English Better Opportunities.
Alcune iniziative ormai consolidate sono il teatro in lingua inglese, il concorso Kangourou, Full Immersion
Days, Debates and Meetings.
OUR BILINGUAL PROJECT

,OSURJHWWRELOLQJXHOLFHDOHSURVHJXHTXHOORLQWURGRWWRQHJOLRUGLQLLQIHULRUL3DUODUHSLGLXQDOLQJXDVLJQL¿FD
ampliare i propri orizzonti ed incontrare nuove culture. L’insegnamento potenziato dell’inglese prepara gli stu-
GHQWLDUDJJLXQJHUHXQDFRPSHWHQ]DOLQJXLVWLFDVXSSRUWDWDDQFKHGDLQVHJQDQWLPDGUHOLQJXDXWLOHDOO¶DFTXL-
VL]LRQHGHOOHFHUWL¿FD]LRQLGLOLYHOOR&,QROWUHSDUWHGHOSHUFRUVRFXUULFRODUHYLHQHVYROWRLQOLQJXDLQJOHVH
dal docente titolare.
Il programma è arricchito da attività in lingua: corso di teatro, meetings, debates, full immersion days e, duran-
WHO¶HVWDWHZRUNH[SHULHQFHHVRJJLRUQLVWXGLRDOO¶HVWHUR
La nostra scuola è anche Cambridge Exam Preparation Center.
WHY STEM?
STEM è l’acronimo di Science, Technology, Engineering e Mathematics. Nasce negli Stati Uniti all’inizio del
HGH¿VFHXQDSSURFFLRPXOWLGLVFLSOLQDUHLQFXLVLVSLQJRQRJOLVWXGHQWLDFUHDUHFRQQHVVLRQLWUDOHQR]LRQL
DSSUHVHULJRURVDPHQWHGDOORVWXGLRGHOOHGLVFLSOLQHWHFQLFRVFLHQWL¿FKHHODUHDOWjFRQFUHWD1RQVLWUDWWDGLXQD
PHWRGRORJLDGLGDWWLFDHQHDQFKHGLTXDWWURGLVFLSOLQHDVqVWDQWLPDLQWHJUDWHLQXQQXRYRSDUDGLJPDHGXFDWL-
YREDVDWRVXDSSOLFD]LRQLUHDOLHGDXWHQWLFKHPRVWUDQGRDJOLVWXGHQWLFRPHLOPHWRGRVFLHQWL¿FRSRVVDHVVHUH
DSSOLFDWRDOODYLWDTXRWLGLDQD
4XHVWRDSSURFFLRSHUPHWWHDJOLVWXGHQWLGLDFTXLVLUHEXRQDFDSDFLWjGLODYRUDUHLQWHDPFRQFUHDWLYLWjHLQ
XQ¶RWWLFDGLSUREOHPVROYLQJJUD]LHDXQSURFHVVRDWWLYRHGHVSHULHQ]LDOHQHOTXDOHPRGDOLWjGLGDWWLFDHWHPSL
di studio vengono rimodulati.
WHAT’S CODING?
Il Coding a scuola educa i ragazzi al pensiero creativo, offrendo nuovi mezzi per migliorare anche l’appren-
dimento nei vari settori disciplinari. Esso permette di approfondire come funziona un oggetto tecnologico.
'LHWURTXDOVLDVLVWUXPHQWRGLJLWDOHHVLVWHXQDVHULHGLUHJROHORJLFRPDWHPDWLFKHFKHKDQQRFRPHEDFNJURXQG
XQLQVLHPHGLVDSHULHGLSDUWLFRODUHSURSHQVLRQHDOSUREOHPVROYLQJ6HTXHQ]HGLLVWUX]LRQLPHVVHXQDGRSR
l’altra in un processo coerente, permettono allo strumento di compiere delle azioni. La capacità di costruire
SURFHVVLGLTXHVWRWLSRULHQWUDQHOFRVLGGHWWR³SHQVLHURFRPSXWD]LRQDOH´
Sviluppare il pensiero computazionale vuol dire aumentare la capacità di analizzare le situazioni, valutarne i
OLPLWLFRQRVFHUHJOLVWUXPHQWLDGLVSRVL]LRQHRUJDQL]]DUHVWUDWHJLHHI¿FDFLGLVROX]LRQHDOOHSUREOHPDWLFKH
LABORATORI E DIDATTICA
6SD]LDGHJXDWLDOODGLGDWWLFR67(0VRQRLQRVWULODERUDWRUL±¿VLFDFKLPLFDLQIRUPDWLFDPLFURVFRSLDRWWLFD
scienze della terra – tutti perfettamente attrezzati, che rendono possibile l’esperienza diretta dei fenomeni e
O¶XWLOL]]RGHOPHWRGRVFLHQWL¿FRFRPHDSSURFFLRDOODUHDOWj
A completamento dell’offerta, gli studenti hanno occasione di partecipare ad attività laboratoriali presso enti
XQLYHUVLWDUL&XV0L%LR/DE([%LFRFFDHVWUXWWXUHGLSUHVWLJLR&HUQGL*LQHYUDODERUDWRULGLGDWWLFLGL¿VLFD
presso la Ducati) e di partecipare a progetti a livello nazionali e internazionali (Radon).

ISCRIZIONE
/DVFXRODVLLPSHJQDDGDFFRJOLHUHO¶LVFUL]LRQHDOODFODVVHSULPDGLFKLXQTXHQHIDFFLDULFKLHVWDSXUFKpLQ
possesso dei necessari titoli di studio e limitatamente alla disponibilità di spazi, strutture e personale.
INSERIMENTI
,O/LFHR6FLHQWL¿FR%DOOHULQLLQRVVHUYDQ]DDTXDQWRVWDELOLWRGDO0LQLVWHURLQWHPDGLORWWDDOODGLVSHUVLRQH
scolastica, garantisce la possibilità di inserimento anche a percorso scolastico già iniziato, nei limiti delle di-
sponibilità di spazi, strutture e personale.
,QRWWHPSHUDQ]DDOOHGLVSRVL]LRQLYLJHQWLHDO¿QHGLJDUDQWLUHOHFRQGL]LRQLDGHJXDWHDOVXFFHVVRVFRODVWLFR
tale possibilità è disciplinata dai seguenti passaggi.
Tutti gli inserimenti prevedono FROORTXLR FRQRVFLWLYR FRQ LO 5HWWRUH ,Q SUHVHQ]D GL HYHQWXDOL FDUHQ]H
IRUPDWLYHFROORTXLRGLGDWWLFRFRQOD'LULJHQ]DSHUVWDELOLUHXQHYHQWXDOHSHUFRUVRGLUHFXSHUR3HUJOLLQVHUL-
PHQWLQHOFRUVRGHOO¶DQQRVFRODVWLFROHWHPSLVWLFKHVRQRTXHOOHLQGLFDWHGDO0LQLVWHUR
STRUTTURA DEL CORSO

ORARIO 30 lezioni settimanali di 50’ ciascuna; dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 13.30; sabato libero.

LICEO SCIENTIFICO Tradizionale
ITALIANO 4 4 4 4 4
LATINO 3 3 3 3 3
INGLESE 3 3 *2* *2* *2*
INGLESE MADRELINGUA *1* *1* *1* *1* *1*
STORIA E GEOGRAFIA z 3 3 – – –
STORIA – – 2 2 2
FILOSOFIA – – 3 3 3
MATEMATICA 5 5 4 4 4
INFORMATICA z 2 2 – – –
FISICA 2 2 3 3 3
SCIENZE z 2 2 3 3 3
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 2 2 2 2 2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1 1 1
TOTALE ORE 30 30 30 30 30
* Una lezione in copresenza per inglese a livelli
z
Materie con moduli in lingua inglese, con insegnante di disciplina
LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate
ITALIANO 4 4 4 4 4
INGLESE 3 3 *2* *2* *2*
INGLESE MADRELINGUA *1* *1* *1* *1* *1*
STORIA E GEOGRAFIA z 3 3 – – –
STORIA – – 2 2 2
FILOSOFIA – – 2 2 2
MATEMATICA 5 5 4 4 4
INFORMATICA z 2 2 2 2 2
FISICA 3 3 3 3 3
SCIENZE z 4 4 5 5 5
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 2 2 2 2 2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1 1 1
TOTALE ORE 30 30 30 30 30
* Una lezione in copresenza per inglese a livelli
z
Materie con moduli in lingua inglese, con insegnante di disciplina

ATTIVITÀ DIDATTICA
OBIETTIVI FORMATIVI
La scuola dell’autonomia non è solo la scuola del sapere ma dei saperi.
Il Collegio Ballerini pertanto, aderendo a tale prospettiva, articola la propria attività educativa mirando al rag-
giungimento, da parte degli alunni, dei seguenti obiettivi:
Conoscenze (possesso di conoscenze teoriche)
– $SSUHQGLPHQWRGHOOLQJXDJJLRVSHFL¿FRGLRJQLVLQJRODGLVFLSOLQD
– Apprendimento dei contenuti fondamentali delle discipline così come risulta dalla program-
mazione annuale dei singoli docenti
– Apprendimento dei principi fondamentali della convivenza sociale nella dimensione civile
e cristiana.
Competenze (utilizzo concreto delle conoscenze)
– 8VRFRUUHWWRHVLVWHPDWLFRGHOODOLQJXDHGHLOLQJXDJJLVSHFL¿FLQHOODSURGX]LRQHVFULWWDHRUDOH
– Esposizione ordinata e logica dei contenuti appresi
– Rispetto delle regole di convivenza civile.
Capacità (organizzazione delle competenze in diverse situazioni)
– &RQVDSHYROH]]DGLVpVWHVVLGHOOHSURSULHSRVVLELOLWjHGHLSURSULOLPLWLSHUJHVWLUHDXWRQR-
mamente il lavoro scolastico
– Analisi, contestualizzazione e rielaborazione personale delle conoscenze proposte
– Disponibilità a stabilire relazioni positive interpersonali e comunitarie.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
L’attività didattica trova nel Progetto Educativo di Istituto (PEI) il suo naturale centro di gravità attorno al
TXDOHVLDUWLFRODODSURJUDPPD]LRQHGHLGRFHQWLIUXWWRGHOODYRURGHLFRQVLJOLGLFODVVH
/¶DWWLYLWjGLGDWWLFDQHOOHYDULHGLVFLSOLQHYLHQHTXLQGLVYROWDWHQHQGRLQFRQVLGHUD]LRQHOHUHDOLULVSRVWHGHJOL
alunni.
Ogni consiglio di classe programma annualmente l’attività didattica tenendo presente che:
LFRQWHQXWLGHOOHVLQJROHGLVFLSOLQHQRQVRQRLO¿QHGHOO¶LQVHJQDPHQWRPDVWUXPHQWRLQGLVSHQVDELOHSHULOUDJ-
JLXQJLPHQWRGHOOH¿QDOLWjJHQHUDOLGHOO¶D]LRQHHGXFDWLYDHGLGDWWLFDFKHVLLGHQWL¿FDQRQHJOLRELHWWLYLIRUPDWLYL
LSURJUDPPLPLQLVWHULDOLFRVWLWXLVFRQRLOSDUDPHWURGLULIHULPHQWRLQEDVHDOTXDOHRJQLGRFHQWHFRPSLH
VFHOWHDXWRQRPH¿QDOL]]DWHDOUDJJLXQJLPHQWRGHOVXFFHVVRIRUPDWLYRGLRJQLVLQJRORDOXQQR
OHGLIIHUHQWLGLVFLSOLQHUDSSUHVHQWDQRFRPSRQHQWLGLXQVDSHUHLQWHUGLVFLSOLQDUHSLYDVWRDOO¶LQWHUQRGHO
TXDOHO¶DOXQQRVRWWRODJXLGDGHLGRFHQWLqFKLDPDWRDGRULHQWDUVLLQPRGRSHUVRQDOH
Obiettivi ± 9HUL¿FDGHOODFRQVDSHYROH]]DGHOODVFHOWDGHOO¶LQGLUL]]RVFRODVWLFR
– Sviluppo di un personale metodo di studio e organizzazione del lavoro scolastico
– &RQVROLGDPHQWRGHOOHFRQRVFHQ]HFRPSHWHQ]HHFDSDFLWjDFTXLVLWHQHOODVFXRODVHFRQGDULD
di primo grado
– $FTXLVL]LRQHGHOOHFRQRVFHQ]HVSHFL¿FKHGHOOHVLQJROHGLVFLSOLQH
– Correttezza espositiva a livello scritto e orale
– Sviluppo di corretti rapporti interpersonali.
METODI E STRUMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

L’unitarietà del programma formativo è garantita, oltre che da una progettazione integrata, da momenti di
YHUL¿FDWUDLGRFHQWLHGDOO¶XWLOL]]RGLVWUXPHQWLGLGDWWLFLHVWUXPHQWLFXOWXUDOL
Metodi ± /H]LRQH IURQWDOH HR SDUWHFLSDWD ± 9LVLRQH GL ¿OPDWL DQFKH LQ LQJOHVH ± 5LFHUFKH H ODYRUL GL
gruppo – Percorsi modulari e/o per unità didattiche anche pluridisciplinari – Esercitazioni in labora-
torio – Uso delle strutture bibliotecarie e degli strumenti multimediali – Realizzazione di momenti
d’incontro con specialisti di differenti aree disciplinari – Conferenze, testimonianze su argomenti di
DWWXDOLWj±9LVLWHGLLVWUX]LRQHDQFKHGLSLJLRUQL±3DUWHFLSD]LRQHDVSHWWDFROLWHDWUDOLDQFKHLQOLQJXD
inglese) – Attività di recupero.
Strumenti – Strumenti multimediali – Videoproiettore – Computer – LIM (Lavagna Interattiva Multimedia-
OH±$UWLFROLGLJLRUQDOHHULYLVWHGLGLYXOJD]LRQHFXOWXUDOHHVFLHQWL¿FDDQFKHLQOLQJXDLQJOHVH±&'H
'9'GLFDUDWWHUHVWRULFROHWWHUDULRVFLHQWL¿FRH¿OPLQOLQJXDRULJLQDOH±2SHUHOHWWHUDULHHVDJJLFULWLFL
±L3DG±$SSOH79±*RRJOH$SSVIRU(GXFDWLRQ±7HVWLVSHFL¿FLGLVHWWRUH
Spazi utilizzati – Ambiente classe con LIM – Aule Multimediali – Sale di video-proiezione – Biblioteca –
Palestre – Campo da calcetto – Campo da pallacanestro esterno – Campo da pallavolo esterno – Pista di
atletica – Laboratorio di Fisica – Laboratorio di Chimica – Laboratorio di Microscopia ottica e Scienze
della Terra – Laboratorio di Informatica – Aule per lo studio pomeridiano – Cappella.

PRIMO ANNO DI CORSO
Il primo anno del corso richiede un’attenzione particolare rispetto agli anni successivi, in termini di obiettivi
e programmazione. Per facilitare la conoscenza reciproca fra studenti ed insegnanti, nelle prime settimane
dell’anno scolastico si attua il “Progetto Accoglienza”, che prevede di favorire l’inserimento degli studenti
anche attraverso attività culturali, sportive e ludiche.
QUINTO ANNO DI CORSO

,QEDVHDOO¶DUWFRPPDGHOUHJRODPHQWR'35SHULOTXLQWRDQQRGLFRUVRqSUHYLVWRO¶LQVHJQDPHQWR
in lingua inglese, per una parte percentuale del monte ore, di una disciplina non linguistica (CLIL). Il Collegio
Docenti ha stabilito che per l’anno 2015/2016 tale modalità di svolgimento venga applicata a scienze.
APERTURA AL MONDO
Se la scuola è un trampolino di lancio verso il mondo, è necessario portare il mondo nella scuola e la scuola nel
PRQGR$TXHVWRVFRSRROWUHDOOHDWWLYLWjWUDGL]LRQDOPHQWHDI¿DQFDWHDOODGLGDWWLFDLQFODVVHXVFLWHFXOWXUDOL
partecipazione a concorsi, convegni…), vengono proposte…
B-CLUBS±4XHVWDLQL]LDWLYDVLSURSRQHGLFUHDUHXQRVSLULWRGLJUXSSRWUDVYHUVDOHWUDOHFODVVLRIIUHQGROD
possibilità di alimentare e seguire i propri interessi al di là dell’ambiente scolastico, per un tempo libero
GLTXDOLWj6XOORVWLOHGHLFOXEVWXGHQWHVFKLGHLFROOHJHJUXSSLGLUDJD]]LXQLWLGDXQDFRPXQHSDVVLRQHH
coordinati da alcuni docenti, organizzano e partecipano a attività di valore formativo in orario extrascola-
VWLFR*OLDPELWLLQWHUHVVDWLVRQRDWWXDOPHQWHVSRUWFXOWXUDVFLHQ]DFRPXQLFD]LRQHVXOZHEWHFQRORJLH
e volontariato.
Occorre iscriversi a uno dei club per essere coinvolti nelle sue attività.
GI.R.A. – Sigla per “giornate di recupero e approfondimento”. Si tratta di un’intera settimana in cui la didatti-
ca tradizionale viene sospesa e insegnanti, professionisti e docenti universitari propongono conferenze e
OH]LRQLODERUDWRULDOLVXWHPLYDULHDWWXDOL*OLVWXGHQWLKDQQRODSRVVLELOLWjGLVFHJOLHUHDTXDOLDWWLYLWjSDU-
tecipare. Tutto ciò lascia spazio, contemporaneamente, di gestire in orario scolastico le lezioni di recupero
FROSURSULRGRFHQWHSHUFKLKDIUDJLOLWjLQTXDOFKHGLVFLSOLQD
PCTO (PERCORSI COMPETENZE TRASVERSALI E ORIENTAMENTO) – Con l’alternanza scuola/lavoro viene introdotto un
metodo didattico e di apprendimento sintonizzato con le esigenze del mondo esterno: è una esperienza for-
mativa innovativa per unire sapere e saper fare, per orientare le aspirazioni degli studenti e aprire didattica
H DSSUHQGLPHQWR DO PRQGR HVWHUQR$WWUDYHUVR TXHVWR SURJHWWR VH GD XQ ODWR OD IRUPD]LRQH VFRODVWLFD VL
DUULFFKLVFHFRQO¶DFTXLVL]LRQHGLFRPSHWHQ]HVSHQGLELOLDQFKHQHOPHUFDWRGHOODYRURGDOO¶DOWURVLIDYRULVFH
l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento
LQGLYLGXDOL)UDOHDWWLYLWjSUHYLVWHSURJHWWR/HWWHUDWXUDH7HDWUR&RPPRQ*RRGV±VLPXOD]LRQHGLLPSUHVD
±:RUN([SHULHQFH±%HD7RXU*XLGHLQ/RQGRQ±
DAL LICEO ALL’UNIVERSITÀ – All’interno di un percorso comune, ogni studente ha la possibilità di per-
sonalizzare, in particolare negli ultimi anni di scuola, il proprio percorso umano e culturale. Vengono
proposte iniziative in collaborazione con le principali università presenti sul territorio, con il supporto di
professionisti, docenti universitari ed ex alunni. L’obiettivo è favorire una scelta consapevole del percorso
da intraprendere una volta conseguito il diploma di maturità, sia esso indirizzato verso un percorso uni-
versitario o lavorativo.
VALUTAZIONE
,QULIHULPHQWRDO'HFUHWRGHO3UHVLGHQWHGHOOD5HSXEEOLFDJLXJQRQHVXFFHVVLYHPRGL¿FKH
La valutazione è parte integrante della programmazione didattica e risponde a precise esigenze.

All’insegnante: – permette di seguire l’evoluzione dell’apprendimento del singolo alunno e della classe, in
PRGRGDFRQWUROODUHODULVSRVWDDOOHSURSRVWHIRUPDWLYHHSUHGLVSRUUH±RYHRFFRUUDHQHOSL
breve tempo possibile – eventuali correzioni alla programmazione in atto;
± FRQVHQWH DWWUDYHUVR OH RSSRUWXQH YHUL¿FKH GL DSSXUDUH OH FRQRVFHQ]H OH FRPSHWHQ]H OH
capacità e l’impegno di ogni alunno.
All’allievo: – fa prendere coscienza della propria situazione scolastica in rapporto all’impegno, al metodo
di lavoro personale e alle scelte comportamentali in linea con il PEI;
– permette di conoscere i livelli della propria preparazione culturale.
/DYDOXWD]LRQHJOREDOHGHJOLDOXQQLTXLQGLQRQVFDWXULVFHVRODPHQWHGDOO¶DFFHUWDPHQWRGHLIDWWRULFRJQLWLYL
ma anche dal riconoscimento della progressione nell’apprendimento, della partecipazione, della capacità or-
JDQL]]DWLYDHUHOD]LRQDOH$OWHUPLQHGHOVHFRQGRDQQRYLHQHFRPSLODWRLOGRFXPHQWRVXOODFHUWL¿FD]LRQHGHOOH
competenze, ai sensi del D.M. n. 9 (27/01/2010).

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Con implicito riferimento alle circolari ministeriali relative all’assegnazione del voto di condotta (C.M. 20 maggio
2009, n. 50 e precedenti e in riferimento alle competenze di Cittadinanza e Costituzione) il Collegio Docenti ha
GH¿QLWRLVHJXHQWLFULWHULSHUO¶DWWULEX]LRQHGHOYRWRGLFRPSRUWDPHQWRFKHVLEDVDQRDQFKHVXLUHJRODPHQWLVFRODVWL-
ci, che devono essere integralmente conosciuti da alunni e genitori.
*OLRELHWWLYLIRUPDWLYLFKHHQWUDQRLQJLRFRQHOO¶DWWULEX]LRQHGLWDOHYRWRVRQR
Partecipazione al dialogo educativo nei vari contesti formativi (aula, laboratori, uscite culturali, alternan-
za scuola-lavoro) – I principali indicatori sono: porta il materiale scolastico per le lezioni della giornata,
svolge regolarmente i compiti assegnati, è disponibile ad approfondimenti personali, partecipa costrutti-
vamente alle attività proposte
Costanza nell’impegno e nello studio – I principali indicatori sono: si impegna in modo non settoriale, è
SUHVHQWHUHJRODUPHQWHLQRFFDVLRQHGLYHUL¿FKHVFULWWHRUDOLHSUDWLFKHqFRPXQTXHGLVSRQLELOHDPLJOLRUDUH
il proprio rendimento scolastico
Rispetto per persone, ambienti e regole – I principali indicatori sono: usa un linguaggio, un abbigliamento
e un atteggiamento consoni agli ambienti formativi, utilizza il cellulare e l’iPad nel rispetto dei tempi e delle
regole indicate, rispetta le scadenze indicate, è presente puntualmente all’inizio di ogni attività formativa,
rispetta le scadenze indicate e le norme in caso di assenze, ritardi, uscite anticipate

7 Obiettivi non completamente raggiunti ed eventualmente in presenza di provvedimenti disciplinari
6 Obiettivi solo parzialmente raggiunti e in presenza di provvedimenti disciplinari gravi (es. sospensione)
VALUTAZIONE IN ITINERE
*OLVWUXPHQWLGHOODYDOXWD]LRQHVRQRGLYHUVLDVHFRQGDGHOO¶RELHWWLYRLQRJJHWWR
prove scritte nelle singole discipline secondo le norme ministeriali
WHVWVWUXWWXUDWLHRVHPLVWUXWWXUDWLTXHVLWLFRQGRPDQGHDSHUWH
prove orali
relazioni e ricerche, sia singole che di gruppo.
,FULWHULGHOODYDOXWD]LRQHVRQRVSHFL¿FLSHURJQLVLQJRODGLVFLSOLQDFRVuFRPHODIUHTXHQ]DHODWLSRORJLDGHOOH
prove.
Ogni singola disciplina prevede, in pagella, un voto unico.
VALUTAZIONE FINALE
,OJLXGL]LR¿QDOHGLRJQLGLVFLSOLQDQRQqQHFHVVDULDPHQWHODPHGLDDULWPHWLFDGHOOHVLQJROHSURYHPDLOULVXOWDWR
GLXQFDPPLQRGLFUHVFLWDQHOO¶DFTXLVL]LRQHGLFRQRVFHQ]HFDSDFLWjHFRPSHWHQ]HOXQJRO¶LQWHURDQQRVFRODVWLFR
/¶HVLWRGHOORVFUXWLQLR¿QDOHqGHWHUPLQDWRDLVHQVLGHOOH2UGLQDQ]H0LQLVWHULDOLLQEDVHDLFULWHUL¿VVDWLGDO
Collegio Docenti all’inizio di ogni anno scolastico.

TABELLE DI VALUTAZIONE
PROVA SCRITTA DI ITALIANO

N.B. Tra parentesi i criteri specifici per la valutazione della prova di tipologia B (articolo di giornale o saggio breve)
Voto Competenza espressiva Competenza nell’uso del linguaggio
9 e 10 Rigorosa e/o creativa Si esprime con disinvoltura, nel rispetto delle regole morfo-sintattiche; utilizza il lessico
specifico e costruisce un testo armonioso e ben articolato, personale almeno in qualche
aspetto (B - Individua un registro stilistico adeguato, sviluppandolo in modo brillante)
7e8 Sicura Scrive in modo corretto, con linguaggio appropriato ed equilibrio nella organizzazione del periodo
6 Adeguata Si esprime in modo lineare, ma utilizza solo parzialmente il lessico appropriato e presenta
incertezze ortografiche e nella punteggiatura (B - Individua un registro stilistico adeguato)
5 Insufficiente Usa un linguaggio comprensibile, ma con lessico approssimativo e qualche errore (B -
Individua un registro stilistico adeguato solo parzialmente)
4 Gravemente insufficiente Usa un linguaggio con passaggi oscuri ed errori di sintassi
1–3 Conoscenze nulle o Usa un linguaggio non appropriato, con errori di lessico, ortografia, sintassi, punteggia-
prova non eseguita tura (B - Non individua un registro stilistico adeguato all’argomento)
Voto Conoscenza Comprensione informazione, contestualizzazione
9 e 10 Rigorosa Presenta informazioni esaurienti e precise, che contestualizza dimostrando una com-
prensione profonda di quanto proposto
7e8 Sicura Seleziona le informazioni che documenta e contestualizza; dimostra buona comprensione
del testo e dei quesiti
6 Corretta Comprende nell’essenza la traccia, propone le informazioni richieste e riesce a contestualizzarle
5 Insufficiente Comprende nell’essenza la traccia, ma presenta solo conoscenze parziali, che non sem-
pre contestualizza adeguatamente
4 Gravemente insufficiente Presenta solo frammentarie conoscenze, che non contestualizza; fraintende la traccia,
le informazioni o i quesiti
1–3 Conoscenze nulle o Non presenta le conoscenze necessarie e/o non comprende la traccia
prova non eseguita
Voto Capacità complesse Analisi, sintesi, rielaborazione personale
9 e 10 Autonome Costruisce un discorso puntuale nell’analisi e significativo nella sintesi, con motivate
valutazioni critiche, frutto di personale rielaborazione (B - Elabora in modo critico il ma-
teriale proposto, arricchendolo con dati tratti dall’esperienza personale)
7e8 Sicure Rielabora organicamente, argomenta e documenta le affermazioni, dimostrando capacità di
analisi delle informazioni e di sintesi nella rielaborazione (B - Elabora in modo critico il materiale)
6 Corrette Seleziona gli argomenti necessari alla comprensione del testo, e li espone con le oppor-
tune idee di supporto (B - Elabora in modo corretto il materiale)
5 Insufficiente Propone alcune argomentazioni, che non sempre sostiene adeguatamente (B - Utilizza in
modo poco pertinente il materiale proposto)
4 Gravemente insufficiente Esprime considerazioni generiche, approssimative o ridondanti; l’argomentazione è in-
consistente (B - Utilizza scorrettamente il materiale proposto)
1–3 Conoscenze nulle o Non riesce a costruire un discorso organico, accosta i pensieri disordinatamente (B -
prova non eseguita Non sa utilizzare il materiale proposto e non individua il destinatario)
PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

9 e 10 Ottimo L’impostazione del compito è corretta e lo svolgimento di esso è ben condotto. La trac-
cia è stata svolta completamente ed in modo corretto salvo eventuali marginali errori
che non influenzano la struttura di essa.
7e8 Discreto Il compito è compreso nella sua globalità. L’impostazione è corretta e l’argomentazione
è adeguatamente condotta. La traccia è stata svolta pressoché totalmente ma priva di
qualche parte non essenziale alla risoluzione completa.
6 Sufficiente Lo svolgimento del compito è sostanzialmente corretto: buona parte di esso può dirsi
risolta, ma qualche imprecisione di calcolo o eventuali difficoltà trovate nella traccia
inficiano il completamento del compito.
5 Insufficiente Comprensione globale della traccia. L’impostazione è corretta ma qualche errore di
calcolo o concettuale compromette l’ulteriore interpretazione e lo svolgimento del
compito
4 Gravemente insufficiente Travisamento parziale della traccia. L’impostazione globale del compito è incompleta e vi
sono gravi errori di coerenza.
1–3 Conoscenze nulle o Travisamento totale della traccia. Gravi errori di impostazione che pregiudicano l’ulte-
prova non eseguita riore sviluppo.
Quesiti (solo per la classe quinta)

'XUDQWHO¶DQQRYLHQHFKLHVWRORVYROJLPHQWRGLPHWjGHLTXHVLWLSURSRVWLHVVLULJXDUGDQRSDUWLGLWHRULDRYHVL
ULFKLHGHHYHQWXDOPHQWHDQFKHTXDOFKHHVHPSLRRFRQWURHVHPSLRRSSXUHEUHYLSUREOHPLGLFDOFROR
,OFRUUHWWRVYROJLPHQWRGHLVROLTXHVLWLFRPSRUWDXQJLXGL]LRDOPHQRVXI¿FLHQWHGHOO¶LQWHUDSURYD
La prova è considerata ottimale se il problema è stato compreso nella sua globalità ed adeguatamente condotto,
HGLQROWUHVHODSDUWHUHODWLYDDLTXHVLWLqVWDWDVYROWDFRPSOHVVLYDPHQWHLQPDQLHUDFRUUHWWD

PROVE SCRITTE DI LINGUA INGLESE
Voto Livello Valutazione della prova (descrittore)
9 e 10 Ottimo Consegue pienamente e brillantemente gli obiettivi della prova.
8 Buono Consegue gli obiettivi della prova. Permangono alcune imprecisioni
7 Discreto Consegue complessivamente gli obiettivi della prova, anche se permangono alcuni errori
6 Sufficiente Commette alcuni errori ma sostanzialmente consegue gli obiettivi minimi della prova
5 Insufficiente Non consegue gli obiettivi minimi della prova
4 Gravemente insufficiente Esegue una prova (molto)lacunosa e con numerosi gravi errori
1–3 Conoscenze nulle o Prova non eseguita o non valutabile
prova non eseguita
QUESTIONARI DI LETTERATURA INGLESE

Voto Livello Conoscenze e capacità
10 Ottimo Comprende pienamente il quesito e risponde in modo completo, personale e linguistica-
mente corretto, usando termini appropriati.
9 Distinto Comprende il quesito e risponde in modo completo, sostanzialmente corretto ed appro-
priato
8 Buono Comprende il quesito e risponde in modo esauriente usando un linguaggio abbastanza
corretto ed appropriato
7 Discreto Comprende il quesito e risponde in modo abbastanza esauriente usando un linguaggio
non sempre corretto
6 Sufficiente Comprende sostanzialmente il quesito e risponde in modo accettabile commettendo
alcuni errori linguistico grammaticali
5 Insufficiente Comprende e risponde parzialmente al quesito commettendo vari errori linguistico gram-
maticali
4 Gravemente insufficiente Non comprende il quesito e risponde in modo improprio commettendo vari e gravi errori
linguistico grammaticali
1–3 Conoscenze nulle o prova non eseguita o non valutabile
prova non eseguita
TRADUZIONE LATINA
Voto Livello Conoscenze e capacità
10 Ottimo Comprende il testo con sicurezza; individua con precisione le strutture sintattiche; rende
il brano in lingua italiana appropriata
9 Distinto Comprende il testo e lo interpreta con sostanziale correttezza morfosintattica; discre-
ta la resa in italiano
8 Buono Comprende il testo dimostrando un’adeguata capacità di individuare le strutture sintat-
tiche e rendendolo in un italiano sostanzialmente corretto
7 Discreto Comprende sostanzialmente il testo pur commettendo alcuni errori morfosintattici di
diversa gravità; accettabile la resa in italiano
6 Sufficiente Comprende sostanzialmente il testo pur commettendo diversi errori morfosintattici an-
che gravi; accettabile nel complesso la resa in italiano
5 Insufficiente Comprende il testo limitatamente commettendo parecchi gravi errori morfosintattici e
rendendolo in un italiano incerto
4 Gravemente Insufficien- Comprende il testo solo a tratti a causa di diffusi e gravi errori morfosintattici e della
te mancata individuazione delle strutture sintattiche fondamentali
1–3 Conoscenze nulle o Non traduce una parte significativa del testo o non comprende affatto il testo a causa
prova non eseguita di errori morfosintattici gravi e diffusi
PROVE ORALI
Voto Livello Conoscenze Competenze linguisti- Comprensione
che Capacità logico-critiche
9 e 10 Ottimo Complete e circostan- Pienamente appropriate Comprensione e rielaborazione auto-
ziate nome, approfondite e personali
8 Buono Ampie e complete Organiche supportate Comprensione e rielaborazione auto-
dall’u-tilizzo di lessico nome con approfondimento di talune
specifico argomentazioni
7 Discreto Sicure Appropriate e chiare Comprensione e rielaborazione suffi-
cientemente autonoma
6 Sufficiente Essenziali Semplici ed essenzial- Comprensione e rielaborazione dei
mente corrette contenuti essenziale
5 insufficiente Parziali e/o frammentarie Incerte Difficoltà nella comprensione e nei
collegamenti
4 Gravemente insufficiente Gravemente lacunose Non appropriate Travisamento del quesito. Capacità
inconsistenti o ridotte
1-3 Impreparazione Nulle Del tutto inadeguate Nulle

RECUPERO DEBITI FORMATIVI D.M. n. 80 (03/10/2007) e O.M. n. 92 (05/11/2007)
Valutazione del 1° quadrimestre
– attribuisce i giudizi nelle singole discipline
– OHPDWHULHLQVXI¿FLHQWL
– le attività di recupero proposte
– la richiesta di accettazione o non accettazione degli interventi di recupero in orario extrasco-
lastico promossi dalla scuola.
3. Le attività di recupero previste sono:
– studio personale
– interventi di recupero in orario extrascolastico
– settimana dedicata ad interventi di recupero e/o di approfondimento
– recupero in itinere nelle singole discipline.
,GRFHQWLVRPPLQLVWUDQROHSURYHSHUYDOXWDUHLOUHFXSHURGHOOHODFXQHHYLGHQ]LDWHDOOD¿QHGHOTXDGULPH-
stre e danno comunicazione dell’esito tramite registro elettronico.
Scrutini di fine anno
– attribuisce il voto di condotta/comportamento
– attribuisce i giudizi nelle singole discipline
– sancisce il recupero delle carenze
– formula il giudizio: ammesso - non ammesso - sospensione del giudizio
– attribuisce il credito scolastico per gli alunni ammessi (sospendendolo per gli altri)
– OHPDWHULHLQVXI¿FLHQWL
– le attività di recupero proposte
– la richiesta di accettazione o non accettazione degli interventi di recupero promossi dalla
scuola nel periodo estivo.
Prima dell’inizio del nuovo anno scolastico
1. Somministrazione delle prove – Secondo il calendario comunicato entro il mese di luglio, i docenti sommini-
VWUDQROHSURYHSHUYDOXWDUHLOUHFXSHURGHOOHODFXQHHYLGHQ]LDWHQHOORVFUXWLQLRGL¿QHDQQR
2. Valutazione delle prove – Il Consiglio di Classe:
– YDOXWDO¶HVLWRGHOOHSURYH¿QDOL
– delibera l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva
– attribuisce il credito scolastico
– FRPXQLFDTXDQWRVRSUDDOODIDPLJOLD
ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE
&RUVLGLSUHSDUD]LRQHDOOHFHUWL¿FD]LRQLGLOLQJXDLQJOHVH3(7I e II – Preliminary English Test –, FCE III e IV – First
&HUWL¿FDWH(QJOLVK–, CAE V, IELTS V), tenuti da docenti interni e da docenti madrelingua in orario pomeridiano con
IUHTXHQ]DVHWWLPDQDOH*OLVWXGHQWLSRVVRQRVRVWHQHUHJOLHVDPLSUHVVRLO&ROOHJLR%DOOHULQLFKHqVHGHGLHVDPH
Vacanze studio estive nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Nel mondo globalizzato e nella società mul-
WLHWQLFDDWWXDOLORVWDJHDOO¶HVWHURDVVXPHXQDFRQQRWD]LRQHHGXFDWLYDDQFRUDSLPDUFDWDIDYRUHQGRO¶D-
SHUWXUDYHUVRVWLOLGLYLWDHPRGHOOLFXOWXUDOLFKHVHPSUHGLSLLQWHUDJLVFRQRHVLFRQIURQWDQRFRQLQRVWUL
Studio individuale all’estero. Attraverso la collaborazione con associazioni del settore è offerta agli stu-
GHQWLODSRVVLELOLWjGLIUHTXHQWDUHLOORURTXDUWRDQQRGLVWXGLDOO¶HVWHUR
Proposta di spettacoli teatrali anche serali
3DUWHFLSD]LRQHDFRQFRUVLVFLHQWL¿FLHOHWWHUDUL
6FXROHHVWLYHGLDSSURIRQGLPHQWRQHOOHGLVFLSOLQHVFLHQWL¿FKHSHULO,9DQQR
Tornei e gare sportive
Proposte di volontariato
Scuola di Musica Ettore Pozzoli
)HVWDGL¿QHDQQR
3URSRVWHGL¿QHVHWWLPDQDVXOODQHYHHGLYDFDQ]HHVWLYH

VWD]LRQHOLFHDOHGLEDVHHVFOXGH L3DGVXSSRUWDWRGDOODFRPSOHWDFR
O·LQVHJQDPHQWRGHOODWLQR SHUWXUDZLILSURWHWWDHVLFXUDGHJOLVSD]L
4XHVWRODVFLDPDJJLRUHVSD VFRODVWLFL/,0$SSOH79*RRJOH$SSV
6&,(17,),&2 ]LRDOOHVFLHQ]HQDWXUDOLH (GXFDWLRQHL7XQHV8FRPSOHWDQRODGR
DOO·LQIRUPDWLFDVXSSRUWD WD]LRQHWHFQRORJLFDDVHUYL]LRGHOORVWX
012!6 ,PSDUDUHq WHGDRUHGLDWWLYLWjLQODER GLRHDSSUHQGLPHQWRLQDXODHDFDVD

XQ·HVSHULHQ]D UDWRULR,QTXHVWRPRGRLO 6HUYL]LVFXRODIDPLJOLDLOUHJLVWURHOHW
WXWWRLOUHVWR PHWRGRVFLHQWLILFRGLYHQ WURQLFRFRQILUPHGLJLWDOLGHLGRFHQWLH
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WDFKLDYHLQWHUSUHWDWLYD
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PRORDYHULILFDUHVHPSUHOH
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FRORXQDSURSRVWDHGXFDWLYDGLYDOR VHUYL]LRGLWXWRUSRPHULGLDQRFRQSDF ORLQWURGRWWRQHJOLRUGLQLLQIHULRUL3DUODUH
UHFKHKDIRUPDWRJHQHUD]LRQLGLVWX FKHWWLGLOH]LRQLLQGLYLGXDOLRDSLFFROL SLGLXQDOLQJXDVLJQLILFDDPSOLDUHLSUR
GHQWL6LSURSRQHFRPHVFXRODFDWWR JUXSSLWHQXWHGDILJXUHHVWHUQHFKH SULRUL]]RQWLHGLQFRQWUDUHQXRYHFXOWXUH
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FRQGRODYLVLRQHFULVWLDQDGHOODYLWDFR LOGRFHQWHGLULIHULPHQWRFKHVXSHUYL SUHSDUDJOLVWXGHQWLDUDJJLXQJHUHXQD
QLXJDQGRLOSDWULPRQLRGLXPDQLWjFRQ VLRQDHVHJXHGLUHWWDPHQWHLOSHUFRUVR FRPSHWHQ]DOLQJXLVWLFDVXSSRUWDWDDQ
LOFRQWLQXRDJJLRUQDPHQWRGHOODGL /DGLGDWWLFDSUHYHGHDQFKHO·XWLOL]]RGL FKHGDLQVHJQDQWLPDGUHOLQJXDXWLOH
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,O/LFHR6FLHQWLILFR7UDGL]LRQDOHSRJ 0DWHPDWLFD
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FKHHVFLHQWLILFKHFRQLXJDQGRGXH
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WHDQWLWHWLFLPDLQUHDOWjFRPSOHPHQWDUL 6FLHQ]H
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WDUHODUHDOWjDOODOXFHGHOPHWRGR 5HOLJLRQH
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60
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²XQDOH]LRQHLQFRSUHVHQ]DSHULQJOHVHDOLYHOOL
DOO·DFTXLVL]LRQHGHOOHFHUWLILFD]LRQLGLOL EDFNJURXQGXQLQVLHPHGLVDSHULHGL GRFHQWLXQLYHUVLWDULRHVSHUWLLQWHUQD]LR
YHOOR&,QROWUHSDUWHGHOSHUFRUVRFXU SDUWLFRODUHSURSHQVLRQHDOSUREOHPVRO QDOL$OFXQLGHLWHPLLQSURJUDPPDDQ
ULFRODUHYLHQHVYROWRLQOLQJXDLQJOHVHGDO YLQJ6HTXHQ]HGLLVWUX]LRQLPHVVHXQD FKHLQOLQJXDLQJOHVHVRFLDOPHGLDPH
GRFHQWHWLWRODUH,OSURJUDPPDqDUULFFKL GRSRO·DOWUDLQXQSURFHVVRFRHUHQWH GLFLQDHZHOOQHVVSXEOLFVSHDNLQJFR
WRGDDWWLYLWjLQOLQJXDFRUVRGLWHDWURPH SHUPHWWRQRDOORVWUXPHQWRGLFRPSLHUH PXQLFD]LRQHHIILFDFHVXVWDLQDEOHOL
HWLQJVGHEDWHVIXOOLPPHUVLRQGD\VH GHOOHD]LRQL/DFDSDFLWjGLFRVWUXLUHSUR YLQJGLULWWRHGHFRQRPLDJOREDOSHU
GXUDQWHO·HVWDWHZRUNH[SHULHQFHHVRJ FHVVLGLTXHVWRWLSRULHQWUDQHOFRVLGGHW VSHFWLYHVXQLYHUVLWjHODYRUR
JLRUQLVWXGLRDOO·HVWHUR WR´SHQVLHURFRPSXWD]LRQDOHµ %&/8%6²6LSURSRQHGLFUHDUHXQR
/DQRVWUDVFXRODqDQFKH&DPEULGJH 6YLOXSSDUHLOSHQVLHURFRPSXWD]LRQDOH VSLULWRGLJUXSSRWUDVYHUVDOHWUDOHFODV
([DP3UHSDUDWLRQ&HQWHU YXROGLUHDXPHQWDUHODFDSDFLWjGLDQD VLRIIUHQGRODSRVVLELOLWjGLDOLPHQWDUHH
:+<67(0" OL]]DUHOHVLWXD]LRQLYDOXWDUQHLOLPLWLFR VHJXLUHLSURSULLQWHUHVVL
67(0qO·DFURQLPRGL6FLHQFH7HFKQRO QRVFHUHJOLVWUXPHQWLDGLVSRVL]LRQHRU DOGLOjGHOO·DPELHQWH
RJ\(QJLQHHULQJH0DWKHPDWLFV1DVFH JDQL]]DUHVWUDWHJLHHIILFDFLGLVROX]LRQH VFRODVWLFRSHUXQ
QHJOL6WDWL8QLWLDOO·LQL]LRGHOHGHIL DOOHSUREOHPDWLFKH WHPSROLEHURGLTXDOLWj
VFHXQDSSURFFLRPXOWLGLVFLSOLQDUHLQ 6XOORVWLOHGHLFOXE
FXLVLVSLQJRQRJOLVWXGHQWLDFUHDUHFRQ /$%25$725, VWXGHQWHVFKLGHLFROOHJH
QHVVLRQLWUDOHQR]LRQLDSSUHVHULJRUR (','$77,&$ JUXSSLGLUDJD]]LXQLWLGDXQDFRPXQH
VDPHQWHGDOORVWXGLRGHOOHGLVFLSOLQHWHF 6SD]LDGHJXDWLDOODGLGDWWLFR67(0VR SDVVLRQHHFRRUGLQDWLGDDOFXQLGRFHQ
QLFRVFLHQWLILFKHHODUHDOWjFRQFUHWD QRLQRVWULODERUDWRUL²ILVLFDFKLPLFDLQ WLRUJDQL]]DQRHSDUWHFLSDQRDDWWLYLWj
1RQVLWUDWWDGLXQDPHWRGRORJLDGLGDWWL IRUPDWLFDPLFURVFRSLDRWWLFDVFLHQ]H GLYDORUHIRUPDWLYRLQRUDULRH[WUDVFROD
FDHQHDQFKHGLTXDWWURGLVFLSOLQHDVq GHOODWHUUD²WXWWLSHUIHWWDPHQWHDWWUH]]D VWLFR*OLDPELWLLQWHUHVVDWLVSRUWFXO
VWDQWLPDLQWHJUDWHLQXQQXRYRSDUD WLFKHUHQGRQRSRVVLELOHO·HVSHULHQ]D WXUDVFLHQ]DFRPXQLFD]LRQHVXO
GLJPDHGXFDWLYREDVDWRVXDSSOLFD]LR GLUHWWDGHLIHQRPHQLHO·XWLOL]]RGHOPH ZHEWHFQRORJLHHYRORQWDULDWR
QLUHDOLHGDXWHQWLFKHPRVWUDQGRDJOL WRGRVFLHQWLILFRFRPHDSSURFFLRDOOD 3&72²3(5&256,3(5/(
VWXGHQWLFRPHLOPHWRGRVFLHQWLILFRSRV UHDOWj &RPSHWHQ]H7UDVYHUVDOLH
VDHVVHUHDSSOLFDWRDOODYLWDTXRWLGLDQD $FRPSOHWDPHQWRGHOO·RIIHUWDJOLVWX O·2ULHQWDPHQWR²8Q·HVSHULHQ]D
4XHVWRDSSURFFLRSHUPHWWHDJOLVWXGHQ GHQWLKDQQRRFFDVLRQHGLSDUWHFLSDUH IRUPDWLYDFKHXQLVFHVDSHUHHVDSHU
WLGLDFTXLVLUHEXRQDFDSDFLWjGLODYRUD DGDWWLYLWjODERUDWRULDOLSUHVVRHQWLXQL IDUHSHURULHQWDUHOHDVSLUD]LRQLGHJOL
UHLQWHDPFRQFUHDWLYLWjHLQXQ·RWWLFD YHUVLWDUL&XV0L%LR/DE([%LFRFFDH VWXGHQWLHDSULUHGLGDWWLFDHDSSUHQGL
GLSUREOHPVROYLQJJUD]LHDXQSURFHV VWUXWWXUHGLSUHVWLJLR&HUQGL*LQHYUDOD PHQWRDOPRQGRHVWHUQR)UDOHDWWLYL
VRDWWLYRHGHVSHULHQ]LDOHQHOTXDOHPR ERUDWRULGLGDWWLFLGLILVLFDSUHVVROD'XFD WjSUHYLVWHSURJHWWROHWWHUDWXUDHWHD
GDOLWjGLGDWWLFDHWHPSLGLVWXGLRYHQJR WLHGLSDUWHFLRSDUHDSURJHWWLDOLYHOORQD WURVLPXOD]LRQHGLLPSUHVDZRUN
QRULPRGXODWL ]LRQDOLHLQWHUQD]LRQDOL5DGRQ H[SHULHQFHDOO·HVWHUR,QROWUHSHUID
:+$7·6&2',1*" YRULUHXQDVFHOWDFRQVDSHYROHGHOSHU
,O&RGLQJDVFXRODHGXFDLUDJD]]LDO $3(5785$ FRUVRGDLQWUDSUHQGHUHXQDYROWDFRQ
SHQVLHURFUHDWLYRRIIUHQGRQXRYLPH] $/021'2 VHJXLWRLOGLSORPDVLDHVVRLQGLUL]]DWR
]LSHUPLJOLRUDUHDQFKHO·DSSUHQGLPHQWR 2OWUHDXVFLWHFXOWXUDOLSDUWHFLSD]LRQH YHUVRXQSHUFRUVRXQLYHUVLWDULRRODYR
QHLYDULVHWWRULGLVFLSOLQDUL(VVRSHUPHW DFRQFRUVLFRQYHJQL« UDWLYRYHQJRQRSURSRVWHLQL]LDWLYHLQ
WHGLDSSURIRQGLUHFRPHIXQ]LRQDXQRJ *2/'(13$7+6²$OO·LQWHUQR FROODERUD]LRQHFRQOHSULQFLSDOLXQL
JHWWRWHFQRORJLFR'LHWURTXDOVLDVLVWUX GHOO·RUDULRFXUULFRODUHVRQRSURSRVWL YHUVLWjSUHVHQWLVXOWHUULWRULRFRQLO
PHQWRGLJLWDOHHVLVWHXQDVHULHGLUHJROH PRGXOLGLDUULFFKLPHQWRGHOO·RIIHUWDIRU VXSSRUWRGLSURIHVVLRQLVWLGRFHQWL
ORJLFRPDWHPDWLFKHFKHKDQQRFRPH PDWLYDRUHDQQXDOLDQFKHFRQ XQLYHUVLWDULHGH[DOXQQL
6&82/(
38%%/,&+(
3$5,7$5,(
6&82/$35,0$5,$z6&82/$6(&21'$5,$',35,02*5$'2
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,67,7872 (12*$6752120,$ ( 263,7$/,7 $/%(5*+,(5$
9 L D 9 H U G L 6 H U H J Q R 0 %
7HO LQIREDOOHULQL#FROOHJLIDFHFLW
FROOHJLREDOOHULQLLW
(17(*(6725(


AREA 2
QUALIFICARE
L’AMBIENTE
SOCIALE


PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
In ogni momento della vita scolastica, il progetto e l’azione educativa della scuola sono volti a promuovere
ODFUHVFLWDGHOODSHUVRQDLQWXWWHOHVXHGLPHQVLRQLHVLIRQGDQRVXOODTXDOLWjGHOOHUHOD]LRQLGHLVRJJHWWLFKH
vi operano. Ferme restando le competenze previste dalle norme, sarà principalmente in sede di Consiglio di
classe che il Dirigente Scolastico, i docenti e gli studenti attiveranno un dialogo circa la programmazione e la
GH¿QL]LRQHGHJOLRELHWWLYLGLGDWWLFLHFLUFDO¶RUJDQL]]D]LRQHJHQHUDOHGHOODVFXROD
Tale dialogo troverà i suoi naturali momenti di elaborazione e di sviluppo negli altri organi collegiali o in
HYHQWXDOLVSHFL¿FKHFRPPLVVLRQLFRVuGDIDYRULUHXQDSDUWHFLSD]LRQHDWWLYDHUHVSRQVDELOHGLWXWWLDOODYLWD
della scuola.
Il rispetto delle regole da parte di tutti è la condizione essenziale per consentire il raggiungimento degli obiet-
tivi condivisi dalle varie componenti.
La scuola si impegna a:
creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori
promuovere un clima di confronto e di reciprocità per motivare l’alunno all’apprendimento
realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano
Triennale dell’Offerta Formativa
comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze,ritardi...) allo scopo di
ricercare ogni possibile collaborazione
ispirare la propria azione al Progetto Educativo d’Istituto.
La famiglia si impegna a:
conoscere e condividere il Regolamento d’Istituto e il Piano Triennale dell’Offerta Formativa
rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali
JLXVWL¿FDUHOHDVVHQ]HVSHFL¿FDQGRQHLOPRWLYRFRQFKLDUH]]D
FRQWUROODUHTXRWLGLDQDPHQWHLOOLEUHWWRGHOORVWXGHQWHSHUOHFRPXQLFD]LRQLVFXRODIDPLJOLDHLOUHJLVWURHOHW-
tronico per le valutazioni e gli eventuali ritardi
controllare che l’alunno rispetti le regole dell’Istituto, partecipi responsabilmente alla vita della scuola, si
LPSHJQLTXRWLGLDQDPHQWHQHOORVWXGLRHVYROJDLFRPSLWLDVVHJQDWL
SDUWHFLSDUHDOOHULXQLRQLSUHYLVWHLQSDUWLFRODUHTXHOOHDOO¶LQL]LRGHOO¶DQQRQHOFRUVRGHOOHTXDOLYHQJRQR
illustrati il P.T.O.F., il Regolamento d’Istituto, le attività programmate
YHUL¿FDUHFRQLGRFHQWLO¶DQGDPHQWRVFRODVWLFRGHO¿JOLRQHLFROORTXLSURSRVWLGXUDQWHO¶DQQR
Lo studente si impegna a:
rispettare i regolamenti vigenti
rispettare i tempi e le scadenze previsti per il raggiungimento degli obiettivi del suo curriculum
avere un comportamento adeguato ad un ambiente educativo nei confronti dei docenti, dei compagni e di
tutto il personale della scuola
SDUWHFLSDUHFRVWUXWWLYDPHQWHDWXWWHOHDWWLYLWjVFRODVWLFKHQHOULVSHWWRGLVpHGHJOLDOWUL
RVVHUYDUHVFUXSRORVDPHQWHOHGLVSRVL]LRQLHOHLVWUX]LRQLLPSDUWLWHDL¿QLGHOODVLFXUH]]DFROOHWWLYDHGLQ-
dividuale
XWLOL]]DUHFRUUHWWDPHQWHLPDFFKLQDULOHDSSDUHFFKLDWXUHJOLXWHQVLOLOHDOWUHDWWUH]]DWXUHGLODYRURQRQFKp
i dispositivi di sicurezza.
Per facilitare tali obiettivi, la scuola mette a disposizione delle famiglie una serie di strumenti:
pagina dello studente sul registro elettronico
OLEUHWWRVFRODVWLFRSHUOHFRPXQLFD]LRQLVFXRODIDPLJOLDODJLXVWL¿FD]LRQHGLDVVHQ]HHULWDUGLODULFKLHVWD
di permessi
FROORTXLSHUVRQDOLFRQLVLQJROLGRFHQWLVHFRQGRO¶RUDULRGLULFHYLPHQWRVHWWLPDQDOH
SRVVLELOLWjGLFROORTXLRFRQWXWWLLGRFHQWLGXUDQWHODPDWWLQDGLXQVDEDWRSHUFLDVFXQTXDGULPHVWUHULVHU-
vato prevalentemente ai genitori che non possono utilizzare il normale ricevimento settimanale
consigli di classe aperti.
INCLUSIONE
/DVFXRODVLLPSHJQDDGDSSOLFDUHOHQRUPHYLJHQWLLQPDWHULDGLLQVHULPHQWRGLVWXGHQWLFRQ'LVWXUEL6SHFL¿FL
dell’Apprendimento (DSA) o che presentano Bisogni Educativi Speciali (BES) o disabili.
3HUUHDOL]]DUHWDOHLPSHJQRqDWWLYRLO*UXSSRGL/DYRUR2SHUDWLYR*/2FRPSRVWRGDDOFXQLGRFHQWLGHOO¶,VWLWX-
WRFKHVLDYYDOJRQRGHOO¶DSSRUWRGLHVSHUWLHVWHUQL,O*/,RSHUDVHFRQGROHLQGLFD]LRQLGHOOD&0
3HUTXDQWRULJXDUGDL'6$L&RQVLJOLHODERUDQRLO3LDQR'LGDWWLFR3HUVRQDOL]]DWR3'3GLQRUPDHQWURLO
PHVHGLQRYHPEUHDIURQWHGLFHUWL¿FD]LRQLSUHVHQWDWHDOO¶DWWRGHOO¶LVFUL]LRQH

,QFDVRGLFHUWL¿FD]LRQL³LQLWLQHUH´L&RQVLJOLKDQQRWUHPHVLGLWHPSRSHUHODERUDUHLO3'35HODWLYDPHQWH
DJOLVWXGHQWLGHOOHFODVVLWHUPLQDOLODFHUWL¿FD]LRQHGHYHHVVHUHSUHVHQWDWDHQWURLOPDU]R
,O3'3YLHQHFRQVHJQDWRDOOHIDPLJOLHGDO&RRUGLQDWRUHGLFODVVHHGHYHHVVHUH¿UPDWRSHUO¶DFFHWWD]LRQHVROR
dopo tale passaggio, esso entra in vigore.
3HUTXDQWRULJXDUGDL%(6L&RQVLJOLRSHUDQRVXVHJQDOD]LRQHGHO*/,YDOXWDQGRO¶RSSRUWXQLWjGHJOLLQWHUYHQ-
ti ed elaborando eventualmente un PDP corrispondente ai bisogni individuati.
La comunicazione alle famiglie avviene nelle stesse modalità sopra indicate.
3HUTXDQWRULJXDUGDOHGLVDELOLWjVLFRQVLJOLDDOOHIDPLJOLHXQ¶DWWHQWDDQDOLVLSUHOLPLQDUHGHOOHLQFRPSDWLELOLWj
con le caratteristiche del percorso scolastico. In ogni caso, le possibilità di inserimento andranno valutate dalla
scuola alla luce delle risorse disponibili.
L’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) e la sua consegna alle famiglie seguono le indica-
zioni date sopra.
PROPOSTA SPIRITUALE
«Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: “Che cosa cercate?”.
Gli risposero: “Maestro, dove abiti?”. Disse loro: “Venite e vedrete”». (Gv 1, 38)
1HOFXRUHGLRJQLJLRYDQHDELWDODGRPDQGDULYROWDD*HV³0DHVWURGRYHDELWL"´DYROWHQDVFRVWDDOWUH
YROWHHVSOLFLWDHEUXFLDQWH,QTXHVWDULFHUFDqUDFFKLXVRLOGHVLGHULRGLVLJQL¿FDWRGLIHOLFLWjHGLSLHQH]]DFKH
il giovane esprime nei suoi affetti, nella sua vivacità e nei suoi sogni.
,QFRQWUDUHLO0DHVWURULYHODDLJLRYDQLODJUDQGH]]DGHOORURFXRUHOLRULHQWDDOOHVFHOWHSLLPSHJQDWLYHGHOOD
vita, li conduce a rispondere alla propria vocazione di amore, che è sempre anche vocazione di apertura agli
altri e di cittadinanza nel mondo.
1HOQRVWURSURJHWWRHGXFDWLYRULWHQLDPRFKHODYLDSHURULHQWDUHDTXHVWDVFRSHUWDVLDGXSOLFHFRQRVFHUHH
IDUYLYHUHLPRPHQWLSLIRUWLGHOODIHGHFULVWLDQDDWWUDYHUVRODSDUWHFLSD]LRQHDOOHWDQWHLQL]LDWLYHVWUXWWXUDWH
durante l’anno (vedi sotto); nello stesso tempo riconoscere e sperimentare alcune “soglie” del Mistero, che
spesso i giovani incontrano nella loro vita attraverso la ricerca della verità, l’esperienza dell’amore, lo stupore
per la bellezza, le domande profonde del cuore, il dramma della sofferenza e della morte, la responsabilità
delle scelte.
$LXWDUOLDULFRQRVFHUHWXWWRFLzVLJQL¿FDSRUUHODGRPDQGD³&KHFHUFDWH"´4XHVWRSHUFRUVRQRQSXzHVVH-
re imposto ad un giovane ma deve essere proposto con amorevolezza alla sua libertà, con l’atteggiamento
GHOO¶HGXFDWRUHFKHORDFFRPSDJQDFRPHXQSDGUHRXQDPDGUHDI¿QFKpOXLVWHVVRIDFFLDLOSDVVRYHUVRLO
0LVWHURHGRPDQGL³0DHVWURGRYHDELWL"´
Per tutti il Collegio propone:

/DSDUWHFLSD]LRQHDOOH6DQWH0HVVHSURSRVWHSHUWXWWLGDO&ROOHJLRLQSDUWLFRODUHOD0HVVDG¶LQL]LRH¿QH
anno, la Messa di Natale.
/DSUHJKLHUDTXRWLGLDQDLQFODVVHDOO¶LQL]LRGHOODSULPDRUDGLOH]LRQH
,OSHUFRUVRGLULÀHVVLRQHLQ$YYHQWRH4XDUHVLPDFKHFXOPLQDQHOOHGXH&HOHEUD]LRQLHVDPHGLFRVFLHQ]D
HFRQIHVVLRQLDFFRPSDJQDWHGDXQJHVWRGLVROLGDULHWj,Q4XDUHVLPDYLHQHSURSRVWDDQFKHOD9LD&UXFLV
In particolare per le Scuole Superiori si propongono:

$OFXQHXVFLWHVSLULWXDOLIRUPDWLYHHGLVRFLDOL]]D]LRQHGLSLJLRUQLGXUDQWHO¶DQQR$TXHVWHVLDJJLXQJH
la visita d’istruzione ad Assisi per le terze superiori che costituisce un’occasione di approfondimento della
fede cristiana
Interventi del sacerdote in classe ed incontri con testimoni e protagonisti del nostro tempo durante l’anno
Il percorso di accoglienza delle classi prime: oltre a momenti di studio, divertimento e alla cena con i ge-
QLWRULqSUHYLVWDXQ¶XVFLWDGLGXHJLRUQLLQPRQWDJQDD0H]]ROGRSHUDLXWDUHLJLRYDQLDGLQL]LDUHTXHVWD
nuova esperienza scolastica e di vita
,OSHUFRUVRSHULPDWXUDQGLFRQPRPHQWLGLULÀHVVLRQHSHUDFFRPSDJQDUHODVFHOWDVXFFHVVLYDDOO¶HVDPHH
con il Rosario alla viglia dell’esame di maturità
La partecipazione ai momenti di sport, festa, vita insieme per le superiori: ad esempio le serate sportive,
OD)HVWDGL¿QHDQQRODJLRUQDWDVXOODQHYHSHUWXWWHOHVXSHULRULGHO&ROOHJLR
La proposta di momenti di volontariato durante l’anno: Banco alimentare, educatori dei ragazzi delle me-
GLHLO³*LXJOLRLQ%DOOHULQL´LFDPSLGLODYRURHVWLYL
Il percorso scolastico di Religione, che offre spunti sui passaggi chiave della crescita e sul proprio futuro
(le scelte, gli affetti, la vocazione, la famiglia, la coerenza evangelica, la cittadinanza …)
La disponibilità del Rettore per la Confessione, l’accompagnamento spirituale ed il dialogo.

ORGANI COLLEGIALI
,O&ROOHJLR%DOOHULQLVLLPSHJQDDYHUL¿FDUHSHULRGLFDPHQWHLOSURSULRRSHUDWRFRQYRFDQGRLVHJXHQWLRUJDQL
collegiali:
Consiglio d’Istituto – È formato da consiglieri di diritto ed eletti, rappresentanti dei vari settori del Collegio;
si raduna almeno due volte l’anno.
Assemblea dei Docenti – Raccoglie in modo plenario gli educatori del Collegio per coordinare il lavoro
svolto nei diversi settori e deliberare progetti strategici sullo stesso Collegio.
Collegio dei Docenti±3URJUDPPDOHSURSRVWHHGXFDWLYHHIRUPDWLYHGHOO¶DQQRHQHIDODYHUL¿FD¿QDOH
Consigli di materia±&RRUGLQDQRLFRQWHQXWLSURJHWWXDOLGHLSLDQLGLODYRURGHLVLQJROLGRFHQWLHQHYHUL¿-
FDQRO¶HI¿FDFLD
Consigli di Classe, Interclasse e aperti ai genitori – osservano l’andamento e prendono decisioni utili
al coordinamento formativo del lavoro svolto.
Rappresentanti di Classe
STRUTTURE
Il Collegio Ballerini mette a disposizione dei suoi alunni:
Aule scolastiche per i gruppi classe dotate di connessione Intranet e Internet e predisposte con una serie
di postazioni multimediali mobili complete di videoproiettore portatile.
Cappella per i momenti di preghiera.
Aula magna Don Angelo Longoni con videoproiettore per videoconferenze.
Aula studio Prof. Mario Mariani con lavagna interattiva multimediale.
Aule speciali
Aule Multifunzionali
Aule speciali di musica, di disegno e attività manuali, doposcuola.
Laboratorio di Fisica
Laboratorio di Chimica
Laboratorio di Microscopia ottica e Scienze della Terra
Laboratorio di Informatica
Aula di Coding
Aule di Inglese
Area Laboratori Alberghiero (cucine, panetteria-pasticceria, Spoon ristorante e bar d’applicazione, aula
'H*XVWR
Aula Card. Schuster per conferenze e consigli di classe aperti ai genitori.
Centro Sportivo Ballerini che comprende due palestre e attrezzature all’aperto in erba sintetica (campo di
FDOFHWWRUHJRODUHFRQSRVVLELOLWjGLFDPSRDVHWWHSLVWDFRQWUHFRUVLHHLQDVIDOWRXQFDPSRGLEDVNHWH
uno di pallavolo).
Mensa ambiente appositamente strutturato per la refezione.
STRUMENTI PER LA COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA

Strumenti di relazione scuola-famiglia sono il registro elettronico e il diario/libretto scolastico; ad essi si
aggiungono circolari via e-mail e comunicazioni anche cartacee, per iniziative non solo formative.
Indirizzo mail scolastico, utilizzato per la didattica e le comunicazioni scuola-famiglia, che viene assegna-
to a ciascun alunno del Collegio (indipendentemente dal settore scolastico).
'LVSRQLELOLWjGHLGRFHQWLVXDSSXQWDPHQWRSHUFROORTXLLQGLYLGXDOLLQSUHVHQ]DRDGLVWDQ]D
5LXQLRQLGLFODVVHGXUDQWHOHTXDOLYHQJRQRSUHVHQWDWLJOLRELHWWLYLHGXFDWLYLHIRUPDWLYLGHOO¶DQQRHVHQH
IDQQROHUHODWLYHYHUL¿FKH
Incontri e dibattiti su temi di attualità e sui problemi tipici dei ragazzi.
Associazione Amici del Ballerini, aperta a tutti, che si propone di “sostenere e arricchire il ruolo educativo,
civico e culturale che il Collegio Arcivescovile Ballerini svolge nel territorio”.
Sito Internet: collegioballerini.it. Posta elettronica: info.ballerini@collegifacec.it.


AREA 3
MIGLIORARE
L’AMBIENTE
STRUTTURALE E
ORGANIZZATIVO


INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITÀ
PRIORITÀ E TRAGUARDI
Risultati scolastici
Dispersione scolastica
– mantenimento della percentuale di dispersione scolastica al di sotto delle medie regionali di
riferimento
Orientamento
– allineare le proposte di orientamento della scuola alle reali scelte orientative realizzate dagli
studenti
Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Risultati prove INVALSI
– mantenere un livello medio degli esiti al di sopra delle medie regionali di riferimento
– aumentare il livello medio degli esiti nelle prove dell’area matematica
Competenze chiave e di cittadinanza

Accertamento delle competenze
– consolidare il sistema di accertamento con prove esperte
Risultati a distanza
Monitoraggio risultati a distanza
– FRQVROLGDUHLOPRQLWRUDJJLRQHOSDVVDJJLRVFXROD6HFRQGDULDGLH*UDGR
– consolidare il monitoraggio nel passaggio Liceo e Università
/HSULRULWjPLUDQRDGXQDSURJUHVVLRQHJHQHUDOL]]DWDGHOODTXDOLWjGHOOHDWWLYLWjGLGDWWLFKHSURSRVWH7DOHSUR-
gressione può essere misurata in termini di successo formativo in un contesto di confronto con indicatori di
ULIHULPHQWRGHOWHUULWRULRUHJLRQDOH/DVFHOWDGHOFRQIURQWRVSHFL¿FRFRQLOFRQWHVWRUHJLRQDOHHPHUJHGDOOD
TXDOLWjDOWDGHJOLLQGLFDWRULHVSUHVVLGDOOHVFXROHGHOODQRVWUD5HJLRQH,OSRWHQ]LDPHQWRGHOPRQLWRUDJJLRGHL
ULVXOWDWLDGLVWDQ]DSXzIDFLOLWDUHXQPLJOLRUDOOLQHDPHQWRIUDLSUR¿OLLQXVFLWDGH¿QLWLQHOODSURJHWWD]LRQHGL-
dattica e la reale progressione nella carriera scolastica degli studenti.
OBIETTIVI DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
– rivedere gli standard formativi in uscita del nuovo percorso degli Istituti Professionali
– strutturare prove di valutazione trasversali interne alla scuola
– Rete Eccellenza CLIL e progetti Erasmus Plus
Ambiente di apprendimento
– consolidare i progetti e i potenziamenti curricolari in essere
– potenziare due fattori: internazionalizzazione e nuove tecnologie
– consolidare la didattica per ambienti di apprendimento
Continuità e orientamento
– consolidare gli strumenti di orientamento interno e orientamento in uscita dai percorsi scolastici
– SRWHQ]LDUHO¶HI¿FDFLDGHOPRQLWRUDJJLRGHOVXFFHVVRGHOOHD]LRQLGLRULHQWDPHQWR
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
– migliorare gli strumenti di condivisione esterna della vision e della mission della scuola
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
– attivare un piano di formazione triennale
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
– potenziare il Consiglio d’Istituto
– consolidare gli strumenti di comunicazione con le famiglie (soprattutto strumenti digitali)
*OLRELHWWLYLGLSURFHVVRLQGLFDWLPLUDQRDGXQJOREDOHDVVHVWDPHQWRGHOOHQRYLWjLQWURGRWWHQHJOLXOWLPLDQQLD
caratterizzazione dell’offerta formativa (potenziamenti, progetti, ecc.). In particolare si vuole raggiungere un
miglioramento nel monitoraggio dei successi formativi o lavorativi degli studenti usciti dai percorsi scolastici
del Collegio Ballerini. Anche l’attivazione di nuovi spazi di comunicazione con le famiglie potrà garantire una
maggior integrazione dei diversi elementi tipici dell’azione formativa scolastica.

PREVISIONE DEL PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
– Aggiornamento e formazione sulla spiritualità
– Aggiornamento docenti sulla gestione dei rapporti scuola - famiglia
– Formazione personale di segreteria: comunicazione e rapporti
– Aggiornamento formazione applicazione piano dell’emergenze
– Aggiornamento sulla progettazione didattica
– Corso Sicurezza Lavoro
– Corso di aggiornamento addetti antincendio
– Corso di formazione HACCP sostitutivo del libretto sanitario
– *HVWLRQHGHOOHGLQDPLFKHGLFODVVHQHOODSUHDGROHVFHQ]D
– Didattica per competenze in orientamento al nuovo Esame di Stato
– Didattica digitale per BES e DSA
– Didattica digitale: metodologie di lavoro e applicativi
– Corso di aggiornamento lingua inglese
– Corso di aggiornamento Coding e STEM.

AREA 3
CONCLUSIONE

FKH
SURPXRYH
O
RULHQWDPHQWR
DLILQLGLXQD
SUHVDGL
FRVFLHQ]DGLVp
FKHDLXWDD
HGHOOHSURSULH
LQVHULUVLLQPRGR
SRWHQ]LDOLWj
FUHDWLYRHFULWLFR
8QDVFXRODFKH QHOODVRFLHWj
PLUDDOO
DFTXLVL]LRQH 35,0$5,$
GHJOLDSSUHQGLPHQWL
GLEDVH
FKHFRQGXFH
DOO
LQFRQWURFRQLOPRQGR
FRQJOLDOWULHDWWUDYHUVR
O
HGXFD]LRQHDOOD
8QDVFXRODFKH IHGHFDWWROLFDFRQ'LR
IDYRULVFHXQDFRQWLQXLWj
ULVSHWWRDOOD6FXROD
6HFRQGDULDGL,JUDGR
GHOQRVWUR&ROOHJLR 8QDVFXRODSHUOHIDPLJOLH
FKHGHFLGRQRGLFRQGLYLGHUH
LOSURJHWWRHGXFDWLYR
ULYROWRDLSURSULILJOL
PERCHÉ SCEGLIERE
(FFHOOHQ]DHFRQWLQXLWj
GHOSHUVRQDOHGRFHQWH
DWWHQWRDOOHQXRYH
PHWRGRORJLHGLGDWWLFKH
8QSURJHWWR
HGXFDWLYR
FRQGLYLVR 6(&21'$5,$,*
FRQOH
IDPLJOLH
)460
OHEDVL
2/&,20
" SHULO
WXRIXWXUR
$WWHQ]LRQHDOOD
FRQWLQXLWjGLGDWWLFD
HDOO
RULHQWDPHQWR
IRUPDWLYR
)DYRULVFH
2IIHUWDHGXFDWLYDDJJLRUQDWD OHVFHOWH
FRQSDUWLFRODUHDWWHQ]LRQH SLLGRQHH
DOOHFRPSHWHQ]H SHULO
OLQJXLVWLFKHHWHFQRORJLFKH IXWXUR

3RVVLELOLWjGL
RULHQWDPHQWRGLUHWWR
DOPRQGRGHOODYRURR (IILFDFHUHWH
SURVHFX]LRQHQHL FRQLOPRQGR
SHUFRUVLXQLYHUVLWDUL GHOODYRURHOH
DVVRFLD]LRQL
GLFDWHJRULD
'LGDWWLFD $/%(5*+,(52
ODERUDWRULDOH
GDOO
HVSHULHQ]D $UULFFKLPHQWR
DOOD
FRQRVFHQ]D &*-/,3" GHOODSURSRVWDIRUPDWLYD
FRQ3&72
6,2/0(&))0 GLROWUHRUH
3HUFRUVRVFRODVWLFR (FFHOOHQ]DH
FKHJDUDQWLVFH FRQWLQXLWjGHO
XQDSUHSDUD]LRQHIOHVVLELOH SHUVRQDOHGRFHQWH
HDGHJXDWDDOOHHVLJHQ]H SURIHVVLRQLVWLGHOOD
GHOPHUFDWRGHOODYRUR ULVWRUD]LRQHDVFXROD
LE NOSTRE SCUOLE
$WWHQ]LRQHDOORVWXGHQWH
GHILQL]LRQHGLXQHIILFDFH
2ULHQWDPHQWR
PHWRGRGLVWXGLRHGLXQ
FRQ
SURSRU]LRQDWRFDULFRGLODYRUR
XQLYHUVLWj
HPRQGR
GHOODYRUR
)RUWHWUDGL]LRQH 6&,(17,),&2
GLGDWWLFDDWWHQWD
DOOHDWWXDOLHVLJHQ]H
GHJOLDOOLHYL 012!6 $WWLYLWjGL
)"/+ DUULFFKLPHQWRH
FRPSOHWDPHQWR
3URSRVWH
"+',6

GHOO
RIIHUWDGLGDWWLFD
IRUWLGL
IRUPD]LRQH (FFHOOHQ]DH
XPDQDH FRQWLQXLWj
FXOWXUDOH GHO
SHUVRQDOH
GRFHQWH



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PIANO TRIENNALE

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF),

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AREA 3

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

2 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

La comunità educante è così composta:

PROGETTO EDUCATIVO D’ISTITUTO. Linee essenziali

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

4 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

6 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

8 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

COMPITI DEL DOCENTE

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

10 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

Secondo livello: sospensione totale della didattica in presenza

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

12 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

PROPOSTA EDUCATIVA E FORMATIVA

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

*OLobiettivi da raggiungere sono:

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

14 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

*OLobiettivi da raggiungere sono:

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

WHAT IS STEM? /¶DFURQLPR67(0VLJQL¿FDOHWWHUDOPHQWH6FLHQFH7HFKQRORJ\(QJLQHHULQJH0DWKHPD-

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

WHAT IS CODING? Apprendere le basi della programmazione informatica

AMPLIAMENTO DELLA PROGETTAZIONE DI STORIA E GEOGRAFIA$O¿QHGLPLJOLRUDUHOHFRQR-

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

16 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

OLTRE IL TEMPO SCUOLA

SALUTO ALLA CLASSE QUINTA 0RPHQWRGLIHVWDHGLVDOXWRFRQODFRQVHJQDGHLGLSORPLGL¿QH3ULPDULD

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

Articolo 3 (Modalità di valutazione degli apprendimenti)

Tabella 1 – I livelli di apprendimento

Le insegnanti considerano la valutazione un momento formativo e incentivante, perciò si rendono disponibili

Collegio Arcivescovile P. A. BALLERINI

18 Via Verdi 77 – 20831 Seregno (MB)

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE

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*** di cui un’ora con madrelingua dedicata alla disciplina indicata

REGOLAMENTO INTERNO PER GLI ALUNNI

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SALUTO ALLA CLASSE QUINTA 0RPHQWRGLIHVWDHGLVDOXWRFRQODFRQVHJQDGHLGLSORPLGL¿QH3ULPDULD

RESPONSABILITÀ portare e usare il materiale scolastico

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