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GIACOMO ALBANO

L’INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE


CON L'ASTROLOGIA CLASSICA

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GIACOMO ALBANO

L'INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE


CON GASTROLOGIA CLASSICA

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L’INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE I
CON L’ASTROLOGIA CLASSICA ;
2O14LULU.COM
COPYRIGHT 2014 GIACOMO ALBANO
ISBN 978-1-326-04551-7

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INDICE
Introduzione

PARTE PRIMA
PRINCIPI INTRODUTTIVI
Dignità essenziali
Le fasi dei pianeti con il Sole
Hairesis o fazione
Paralleli e antiparalleli di declinazione
Latitudine, Nodi, Ventri
Aspetti “in mundo”
Le Stelle Fisse
Le Parti Arabe o Sorti
La Parte di Fortuna (Tyche) e la Parte del Sole (Daimon)
La gioia
La ricezione e la mutua ricezione Assedio
L’assedio in versione semplificata
Combustione
Il cazimi

PARTE SECONDA
LE CONGIUNZIONI GIOVE-SATURNO, LE ECLISSI E LE
SIZIGIE CHE HANNO PRECEDUTO LA NASCITA: I LORO
RAPPORTI CON IL TEMA NATALE
Le eclissi in astrologia genetliaca
Le eclissi che precedono la nascita di una persona
Le congiunzioni Giove-Saturno in astrologia genetliaca: principi
generali
Le congiunzioni Giove-Saturno e la vita di Albert Einstein

PARTE TERZA
L’INTERPRETAZIONE DEL TEMA NATALE
IL CARATTERE E LE ATTITUDINI MENTALI
Il temperamento del nativo
Il Signore della Genitura
Le qualità dell’animo e il tipo di intelligenza
Se prevale la mente razionale o quella irrazionale
In che modo la condizione dei dominatori influenza le qualità
dell’animo e la forza con cui esse si manifesteranno
L’importanza delle fasi eliache di Mercurio nel giudizio sulle qualità
intellettive

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Le maniere del nativo

LA RICCHEZZA
Come giudicare in merito alle risorse economiche
La Sorte della Ricchezza
I rìschi di impoverimento, o la caduta da una condizione di ricchezza

IL MATRIMONIO
Il matrimonio degli uomini
Il matrimonio delle donne
La provenienza geografica del coniuge
Se il coniuge sarà di bell’aspetto
Altre caratteristiche del coniuge
Se il coniuge sarà ricco
Se marito e moglie andranno d’accordo
Se morirà prima il nativo o sua moglie
Le caratteristiche della vita amorosa e sessuale del nativo di sesso
maschile Le caratteristiche della vita amorosa e sessuale del nativo di
sesso femminile Se il nativo si sposerà o meno Matrimoni e relazioni
nelle geniture femminili
La Sorte delle Nozze
Omosessualità

I GENITORI
Le condizioni dei genitori
Se i genitori andranno d’accordo
II rapporto con i genitori
La Sorte del Padre, la Sorte della Madre e i giudizi che se ne possono
trarre
Se i genitori si separeranno
I beni che saranno ereditati dai genitori e la loro eventuale
dilapidazione

I FRATELLI
Se si avranno fratelli o sorelle, e quanti se ne avranno
La fortuna e condizione dei fratelli
Se si andrà d’accordo con i fratelli

I FIGLI
Se si avranno figli
L'uso della Sorte del tempo dei figli per prevedere quando essi
nasceranno
Quanti figli si avranno
Se i figli saranno maschi o femmine
Se il nativo andrà d’accordo con i suoi figli

LA SALUTE E LE MALATTIE
Se il nativo godrà di buona salute
Malattie del corpo e della psiche I VIAGGI
Se il nativo farà molti viaggi
Se i viaggi del nativo saranno fortunati e profittevoli
4
In quali parti del mondo si viaggerà

LA VITA SPIRITUALE E LA RELIGIOSITÀ’ DEL NATIVO

LA PROFESSIONE E IL SUCCESSO
Il tipo di lavoro o professione che svolgerà il nativo
Che cosa Mercurio, Venere e Marte significano in relazione all’attività e
alla professione
Se si avrà successo nella professione
Aforismi sulla fama e il successo del nativo Ancora sul prestigio e sulla
fama: le doriforie secondo Tolomeo

GLI AMICI
Se si avranno molti amici, e se essi saranno fidati
Che tipo di amici avrà il nativo
Come giudicare se due persone potranno essere amiche confrontando
le loro carte di nascita

I NEMICI
Se si avranno nemici
Che tipo di nemici si avranno
Se si prevarrà sui nemici

IL RISCHIO DI CARCERAZIONE

LA MORTE
L’Hyleg o Afeta
L’Alcochoden e il calcolo della durata della vita
L’anereta
Se la morte sarà violenta o naturale
Il tipo di morte violenta
La morte naturale e le sue cause

PARTE QUARTA
ANALISI DEL TEMA NATALE DI TIMOTHY LEARY, IL
PROFETA DELLA PSICHEDELIA
Perchè Timothy Leary: la vita di un personaggio fuori da ogni canone
Il temperamento
Le eclissi e la sizigia che hanno preceduto la nascita
La qualità dell’animo e il tipo di intelligenza
Le maniere
Le condizioni economiche
Vita spirituale e religiosità
La professione
Il successo nella professione
Le relazioni amorose e il matrimonio

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i figli
I nemici
La durata della vita
Le modalità della morte

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INTRODUZIONE

Questo libro è stato scritto anche per avvicinare all’astrologia tradizionale


coloro che finora si sono dedicati all’astrologia moderna. Proprio per questo
motivo ho cercato di evitare un eccesso di tecnicismi, presentando un
sistema relativamente semplice per giudicare le natività in base a quelli che
a mio giudizio sono i principi più validi elaborati dagli autori antichi, e in
particolare Tolomeo, Doroteo, Masha’allah, Abu* Ali, ma anche Guido Bonatti
e William Lilly.
Il libro presuppone un lettore che sia già a conoscenza dei principi di base
dell'astrologia. Nella prima parte, infatti, mi soffermo soltanto su alcune
nozioni indispensabili per comprendere la trattazione, e che sono quelle
solitamente ignorate o comunque poco usate dagli astrologi moderni: le fasi
dei pianeti con il Sole, l’orientalità/occidentalità, la combustione, l'hairesis o
fazione, l’assedio, le Parti Arabe o Sorti e il modo in cui usarle, l’importanza
della latitudine, i paralleli di declinazione, gli aspetti “in mundo’’...Tutto il
resto è dato “per scontato’’, in quanto lo scopo è quello di delineare le
procedure tradizionali per interpretare un tema natale, non quello di fornire al
lettore un trattato esaustivo sull'intera scienza astrologica.
La selezione del materiale è stata fatta in maniera non dogmatica: se in
alcuni casi ho privilegiato l’approccio di Tolomeo, in altri ho ritenuto migliori le
soluzioni di Doroteo o degli autori arabi, in altri ancora ho preferito
l’impostazione di Bonatti, e soprattutto di W. Lilly, i quali peraltro si
rifacevano anch’essi a fonti tradizionali.
Il mio approccio all’astrologia è infatti di natura pragmatica: ciò che conta è
individuare e sistematizzare le procedure che funzionano meglio nella
pratica, chiunque le abbia elaborate.
L’opera è infatti pensata per quegli astrologi che vogliono imparare ad
interpretare una genitura in modo molto più concreto di quello al quale ci ha
abituati l'astrologia moderna. Avrò figli? Come sarà la mia vita sentimentale?
Mi sposerò? Avrò problemi economici? E come sarà la mia salute? La mia
vita sarà lunga? Le procedure presentate in quest’opera servono proprio per
insegnare all’astrologo a rispondere a queste domande sulla base della
genitura.

La parte più innovativa di quest’opera è rappresentata dai capitoli in cui


tratto dell'uso delle eclissi e delle congiunzioni Giove-Saturno in astrologia
genetliaca. Si tratta di un argomento non approfondito dalla tradizione, in
quanto le eclissi e le congiunzioni Giove-Saturno sono state esaminate più
che altro in riferimento all’astrologia mondiale1. Se vi prenderete cura di
effettuare le dovute verifiche, constaterete facilmente che le eclissi che
precedono la nascita di un individuo sono molto importanti anche nella
genetliaca. A tal fine dobbiamo considerare: 1) le carte delle eclissi prenatali

1 Si tratta di un tema che ho già affrontato nel mio saggio “Macrocosmo e Microcosmo in astrologia. Saggi di
cosmologia esoterica e astrologia oraria, elettiva, genetliaca e mondiale”, disponibile nelle due edizioni Lulu e
Youcanprint del 2013. In questo saggio mi occupo delle eclissi e delle congiunzioni Giove-Saturno sia in riferimento
alla genetliaca che alTastrologia mondiale.
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domificate per il luogo di nascita 2) in modo in cui sono richiamate dalla


sizigia prenatale 3) se e in che misura questi richiami sono presenti anche
nel tema natale 4) i successivi richiami di questi elementi nel corso della vita
della persona ad opera di altre eclissi, sizigie, Rivoluzioni solari e transiti sia
celesti che sul radix della persona. E' come se le eclissi fossero un seme il
cui progressivo germogliare e fruttificare dev’essere seguito tramite questi
momenti successivi, che sono altrettante tappe in cui trovano manifestazione
le potenzialità della qualità del tempo che caratterizzava il momento della
nascita.
Considerazioni molto simili valgono per i rapporti tra le congiunzioni Giove-
Saturno e il destino dei singoli individui. Così come le eclissi prenatali
indicano le caratteristiche e gli eventi più notevoli della nostra vita, le
congiunzioni Giove-Saturno (o meglio i rapporti tra esse e il nostro tema
natale) indicano in che modo o misura lo “spirito dei tempi” si esprimerà in
quella certa persona, cioè in che modo esso potrà manifestarsi in una o più
delle sue articolazioni (economico, sociale, artistico, politico, scientifico
ecc...) tramite quella persona. I temi natali dei personaggi che lasciano un
segno presentano sempre una significativa sinastria con le congiunzioni
Giove-Saturno, e questo sia a livello formale (aspetti tra pianeti e/o angoli
delle due carte) che sostanziale (nel senso che le due carte presentano
configurazioni che, sia pure con mezzi diversi, indicano le stesse cose). Sia
ben chiaro che il reale successo o fama di una persona dipende sempre
dalla forza complessiva del suo tema natale, ma senza una significativa
sinastria con le congiunzioni Giove-Saturno difficilmente la persona lascerà
un segno anche nella storia. A questo proposito il confronto con la
congiunzione “media” ha la priorità su quello con la congiunzione “piccola”
che ha preceduto la nascita, visto che quest'ultima è rilevante soprattutto se
e in quanto manifesta alcune delle potenzialità già presenti nella “media”. Ma
è possibile anche confrontare il tema natale con le successive congiunzioni
che avvengono nel corso della vita della persona (le congiunzioni “piccole”
avvengono ogni ventanni circa), in quanto se ne possono trarre utili
indicazioni per sapere quali delle potenzialità originarie si manifesteranno
nel corso di quel ventennio. L'analisi in questione si articola in almeno tre
fasi: a) l’esame delle configurazioni presenti al momento della congiunzione
Giove-Saturno, la quale viene quindi considerata “in se stessa” b) l’analisi
del tema natale della persona al fine di verificare quali di quelle potenzialità
sono trovano una chiara corrispondenza in esso c) la sinastria vera e
propria, cioè lo studio degli aspetti che i pianeti e/o gli angoli e i pianeti delle
due carte formano tra loro.

Vorrei anche aggiungere qualche considerazione sull’uso dei pianeti


transaturniani. In linea di principio essi non devono essere usati in un
sistema come quello classico, il quale è stato elaborato quando ancora non
erano conosciuti. Personalmente li considero infatti soltanto come “tocchi di
colore", e questi “colori" sono rappresentati esclusivamente dai loro
significati naturali: nel sistema classico essi non governano alcun segno,
quindi non possono essere considerati come governatori di una certa casa
astrologica. Ne deriva che la loro rilevanza come significatori accidentali
delle questioni rappresentate dalla casa è da escludere (e questo vale non
soltanto per il governo, ma anche per la presenza). Né dovrete considerare
un pianeta afflitto soltanto perché è quadrato o opposto a un transaturniano.
Gli autori classici, infatti, hanno usato- queste definizioni soltanto per i
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rapporti tra i sette pianeti tradizionali, quindi chi usa i metodi classici
incorrerebbe in gravi errori di giudizio aggiungendo altri elementi di
valutazione.
La rilevanza dei transaturniani è quindi del tutto residuale, e limitata ai loro
significati naturali. Per esempio è facile trovare un Nettuno preponderante in
persone che usano droghe, e allo stesso modo l'esperienza sembra
confermare che Plutone è legato alle attività criminali e Urano
all’omosessualità. Ma anche in questa veste essi hanno un'importanza molto
minore dei sette pianeti tradizionali, e quindi possono soltanto essere utili
per confermare i giudizi che emergono da essi. Proprio per questo motivo
potrete tranquillamente decidere di farne a meno.

Quando si fa un’astrologia previsionale il rischio di errori di giudizio aumenta


notevolmente, ma si tratta di un rischio “professionale" indissolubilmente
legato al lavoro dell’astrologo, e che quindi non può e non deve essere
evitato.
E proprio per ridurre al minimo questo rischio è opportuno far presente che
se si applicano gli aforismi e i principi degli antichi in modo meccanico è
molto facile sbagliare le previsioni e giungere all’errata conclusione che
l’astrologia classica “non funziona". Del resto la stessa cosa potrebbe dirsi
anche dell’astrologia in generale. Tali principi vanno piuttosto intesi
semplicemente come “indizi", che presi isolatamente non fanno certo una
prova, e che quindi devono essere valutati insieme a tutto il resto. Per
formulare un corretto giudizio astrologico bisogna dunque sempre procedere
per sommatoria di indizi. Quando nei manuali leggiamo che Urano o Marte
al De porta divorzi o che Marte nell’ottava casa porta morte violenta, non
significa che tutti coloro che hanno Urano in settima divorzieranno, né che
tutti coloro che hanno Marte in ottava moriranno di morte violenta,
ovviamente. E non significa neanche che tutti coloro che moriranno di morte
violenta hanno Marte in ottava... Sì tratta semplicemente di indizi e, come si
sa, ci vogliono molti indizi gravi, precisi e convergenti per fare una prova.
Consideriamo per esempio la morte violenta. Essa si verificherà solo quando
sussistono molti dei seguenti fattori (e ne cito solo alcuni): 1) Stelle di natura
violenta con i luminari e/o all'Asc o sulla cuspide dell’ottava casa o con il
signore dell’ottava (per esempio Antares, Algol, la Chela dello Scorpione
ecc...). 2) i luminari, l’Asc, il signore dell’Asc o il signore dell’ottava afflitti dai
malefici 3) Marte e Saturno congiunti o in aspetto disarmonico o in mutua
ricezione 4) un malefico nell’ottava casa 5) i luminari, ed eventualmente
anche Marte e Saturno, in segni violenti (Ariete, Scorpione, Capricorno,
Aquario, Bilancia) 6) il signore dell’ottava in esilio o in caduta afflitto da un
malefico, e ancor più se si trova con uno dei luminari e in un segno violento.
Soltanto quando ricorrono molte delle suddette condizioni (alle quali vanno
aggiunte altre di cui parleremo in seguito) è possibile prevedere un concreto
rischio di morte violenta.
Allo stesso modo bisogna procedere per le previsioni relative a qualsiasi
altro settore della vita. Per esempio per sapere se si avranno figli, bisogna
considerare (tra le altre cose) la distinzione tra pianeti sterili e fecondi, tra
pianeti, segni, case, quadranti e gradi maschili e femminili ecc, e il giudizio
finale dovrà come sempre considerare gli indizi prevalenti.
A mio giudizio, quindi il modo corretto per scrivere un buon manuale di
astrologia non è quello di elencare i significati di Saturno in prima casa,
Giove in sesta ecc, ma è quello che consiste nel suddividere la materia in
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base ai settori della vita, in modo tale che il lettore possa essere guidato
alla concreta previsione relativamente a ciascuno di essi. E’ quello che ho
cercato di fare in quest’opera. Esempio: questi sono gli indizi a favore del
fatto che si avranno figli, questi altri invece depongono contro...quali
prevalgono? E nel caso prevalgano gli indizi a favore, prevalgono di poco o
di molto? Nel primo caso, infatti, è probabile che si avranno pochi figli, nel
secondo se ne avranno molti...
Impadronirsi dei metodi qui presentati significa avvicinarsi a un’astrologia più I
rigorosa, meno basata sul puro intuizionismo e sulle “libere associazioni”
dell’astrologo, le quali hanno sempre un loro ruolo nella nostra materia, ma
devono subentrare soltanto dopo aver compiuto un’analisi accurata dei dati
oggettivi.
Ancora una volta, quindi, lo scopo è quello di contribuire al rilancio
dell’astrologia tradizionale, con la speranza che essa non resti più confinata
presso una ristretta cerchia di specialisti, e vada anche incontro ai tanti
appassionati e cultori della materia, molti dei quali forse iniziano a sentire
l’esigenza di un’astrologia diversa.

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PARTE PRIMA
PRINCIPI INTRODUTTIVI

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Le dignità essenziali
Un pianeta è in dignità essenziale quando si trova nel suo domicilio o nella sua
esaltazione (dignità maggiori), oppure nei suoi termini, triplicità e decano (dignità minori).
Le debilità essenziali sono invece l’esilio e la caduta, che sono rispettivamente l’opposto
del domicilio e dell’esaltazione, visto che ogni pianeta ha il suo esilio nel segno opposto a
quelle del suo domicilio e la sua caduta nel segno opposto a quello dell’esaltazione.
Gli antichi paragonavano un pianeta nel suo domicilio a una persona che si trova a casa
sua, e che quindi è “forte" in quanto è libera di fare ciò che vuole. Un pianeta in
esaltazione è invece simile a un re o a una persona famosa, cioè a qualcuno che viene
onorato o esaltato anche al di là dei propri meriti effettivi. La triplicità può essere
paragonata ad un uomo che si trova presso i suoi vicini di casa con cui ha buoni rapporti.
Un pianeta che si trova nei suoi confini secondo D. Labourè può essere paragonato ad
un uomo che affitta una villa all’estero: il paese non gli è del tutto familiare, ma in
compenso l’uomo risiede in un ambiente ristretto che gli dà sicurezza.
La forza e l'autonomia di un pianeta nel suo decano sono ancora più deboli.
Come si vede si tratta proprio di una scala decrescente che va dalla dignità più forte (il
domicilio) alla più debole (il decano).
In tutti questi casi il pianeta ha una certa familiarità con il segno in cui si trova, e quindi è
più “forte” di un pianeta peregrino, cioè del tutto privo di dignità essenziale.

Ecco la tabella delle dignità essenziali che uso di solito:

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L’ordine di importanza è: domicilio, esaltazione, triplicità, termini, decano.


Il numero sotto il glifo del pianeta nella colonna delle esaltazioni indica il
grado esatto in cui il pianeta è esaltato. Per esempio, relativamente alla
prima riga, notiamo che il grado esatto dell’esaltazione del Sole è a 19°
Ariete, ovvero tra 18° e 18°59' Ariete. Il Sole è sempre esaltato in Ariete, ma
lo è particolarmente quando si trova sul grado esatto della sua esaltazione, e
lo stesso ovviamente vale per tutti i pianeti. La stessa cosa vale per la
caduta, essendo questa la debilità essenziale che corrisponde
all’esaltazione (così come l’esilio corrisponde al domicilio), nel senso che ne
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è l’esatto opposto; e infatti un pianeta è in caduta nel grado zodiacale
esattamente opposto a quello della sua esaltazione. E così per esempio il
Sole è in caduta in Bilancia, ma lo è particolarmente a 19 Bilancia, cioè tra
18° e 18°59’ del segno.
La triplicità è detta anche trigonocrazia, che significa “potere del trigono o del
triangolo’’: i governatori sono infatti gli stessi per ciascuno dei tre segni di
Fuoco, Aria, Acqua, Terra.
Nella tabella vi è per ogni segno un signore della triplicità diurna (prima
colonna) e uno della triplicità notturna (seconda colonna). Tuttavia il
sistema di triplicità che usiamo in questa trattazione è quello (più
completo) che prevede per ciascuna triplicità un terzo governatore
detto “partecipante”, secondo il seguente schema:

CASE DIURNE CASE NOTTURNE PARTECIPANTE

SEGNI DI FUOCO Sole Giove Saturno


SEGNI DI ARIA Saturno Mercurio Giove
SEGNI DI TERRA Venere Luna Marte
SEGNI DI ACQUA Venere Marte Luna

Vi sono poi le colonne dei termini o confini, che vanno lette in questo modo:
da 0 a 5°59’ Ariete il signore dei termini è Giove, da 6 a 13°59’ Ariete è
Venere, e così via. Lo stesso vale per i decani.

Le fasi dei pianeti con il Sole


Per giudicare della forza di un pianeta bisognerebbe sempre considerare la
sua fase con il Sole2. L'orientalità è considerata la condizione migliore per i
tre pianeti superiori (Marte, Giove e Saturno). Un pianeta è considerato
orientale quando sorge prima del Sole e purché si trovi entro 180° dal Sole.
Le fasi di un pianeta rispetto al Sole hanno molta importanza nella
genetliaca. Di solito gli autori antichi considerano la distanza di 15° come
limite di visibilità del pianeta, e in effetti un pianeta che dista 15° in
separazione dal Sole da un lato ha ormai riacquistato buona parte della sua
forza, dall’altro (quel che più conta) è destinato a migliorare ulteriormente la
sua condizione, rinnovellato e come purificato dopo la fase di invisibilità a
stretto contatto con il Sole. Che si tratti di prima apparizione mattutina o
vespertina, si tratta comunque di una fase con il Sole, cioè di una dignità del
pianeta. Un pianeta che esce dai raggi del Sole è considerato
particolarmente forte fino a circa 15°dopo la prima apparizione.
Tolomeo considera la fase con il Sole come una potente dignità del pianeta.
In linea generale lo stato peggiore di un pianeta va da 12° in applicazione al
Sole fino a 2° in separazione. Altra tappa di una certa rilevanza sono i 5°dal
Sole: il pianeta che si è separato dal Sole di almeno 5° si dice che è
scampato al pericolo maggiore, ed è paragonato a una persona che si è
appena liberata dalla febbre ma che ancora non si è del tutto ripresa.
Nell’ambito deH’orientalità si possono distinguere varie fasi che differiscono
molto tra loro per forza. Dal momento in cui escono dai raggi del Sole e

2
Vedi G Bonatii. Li ber Astronomiae. trattalo terzo
14
finché non raggiungono un’elongazione di 30°, i pianeti sono simili ad un
uomo che riprende le sue forze dopo una malattia, e quindi si tratta di una
fase di crescita e di miglioramento. Da 30° a 60° dal Sole sono simili a un
uomo nel pieno delle sue forze, e sono detti orientali-forti. Da 60° a 90°
invece le loro forze iniziano gradualmente a scemare. Da 90° fino all’inizio
del moto retrogrado sono orientali-deboli. Ancor più deboli sono dal
momento dell’opposizione al Sole fino alla ripresa del moto diretto, e a
partire dall’opposizione diventano occidentali. Da quando riprendono moto
diretto fino a 60° di elongazione dal Sole sono un po’ più forti. Da 60° a 30°
iniziano a perdere forza. Da 30° fino all’ingresso nei raggi del Sole sono
deboli. E, come abbiamo visto, la loro forza è ancor minore quando entrano
nei raggi e poi nella combustione.
Un discorso diverso vale per i pianeti inferiori, cioè per Venere e per
Mercurio, che sono più forti quando sono occidentali. Quando si separano
dal Sole per moto retrogrado sono detti orientali-deboli. Quando riprendono
moto diretto e finché distano dal Sole gli stessi gradi che li separavano da lui
quando hanno preso a retrogradare, sono “orientali-forti". Poi fino
all’ingresso nei raggi del Sole sono detti “orientali-deboli". Dall’ingresso nei
raggi fino alla congiunzione con il Sole sono detti “orientali-combusti". Dalla
congiunzione al Sole fino all’uscita dalla combustione sono detti “occidentali-
combusti che vanno verso la visibilità". Da quando escono dai raggi del Sole
per moto diretto fino a 15° dopo l’apparizione, sono detti “occidentali-forti".
Poi fino alla metà dei gradi che mancano all’inizio del moto retrogrado (prima
stazione) sono detti “occidentali che vanno verso la debolezza". In seguito, e
fino all’inizio del moto retrogrado, sono “occidentali-deboli". Poi, finché non
entrano nei raggi del Sole, sono detti “occidentali più deboli". E dall’ingresso
nei raggi fino alla congiunzione con il Sole, sono “occidentali-combusti". Un
pianeta uscito dai raggi del Sole e che non abbia ancora incontrato il corpo o
il raggio di un altro pianeta è detto essere "nella sua propria luce".

Da quanto abbiamo detto risulta chiaro che per fasi eliache di un pianeta
s’intendono le diverse condizioni di visibilità dovute alla sua distanza dal
Sole. Un pianeta si considera in fase con il Sole non soltanto il giorno esatto
in cui si compie l’evento eliaco in questione, ma anche nei giorni
immediatamente precedenti e seguenti. Ovviamente la sua forza è massima
nel giorno in cui si compie l’evento, scemando poi via via.
Le fase eliache sono il sorgere eliaco mattutino, sorgere eliaco vespertino,
tramonto eliaco mattutino, tramonto eliaco vespertino, ultimo sorgere
vespertino, primo tramonto mattutino. Le 'fasi cosmiche' sono le diverse
posizioni di un astro rispetto al Sole e agli angoli della sfera locale, e sono
sorgere cosmico, sorgere acronico, tramonto cosmico, tramonto acronico3.

Sorgere eliaco mattutino è la prima apparizione dell’astro all’alba poco


prima del sorgere del Sole. L’astro ricompare ad est dopo un periodo di
invisibilità dovuta alla sua vicinanza al Sole.

Sorgere eliaco vespertino è la prima visibilità di Venere o di Mercurio ad

30 Calcolare il giorno esatto in cui si compie una fase eliaca non è cosa facile. A tal fine vi consiglio la consultazione di
uun buon almanacco astronomico per astrologò come quello redatto annualmente da Giancarlo Ufficiale, e disponibile in
rrcte. In alternativa, come già visto, potete considerare la distanza “standard” di 15° dal Sole come inizio della visibilità
dii un pianeta (se in separazione dal Sole) o della sua invisibilità (se in applicazione).
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ovest subito dopo il tramonto del Sole dopo un periodo di invisibilità dovuta
alla loro vicinanza al Sole. Soltanto Venere e Mercurio hanno questa fase.

Il tramonto eliaco invece non è altro che il cosiddetto ingresso di un pianeta


nei raggi del Sole, cioè la sua ultima apparizione prima di diventare invisibile
a causa della sua vicinanza al Sole.
Anche in questo caso distinguiamo il tramonto eliaco mattutino dal
tramonto eliaco vespertino. Il primo è l’ultima visibilità di Mercurio o Venere
poco prima dell'alba: dopo un periodo di visibilità, a partire dal giorno
successivo il pianeta scompare alla vista. Questa fase è detta anche
occultazione mattutina.
il tramonto eliaco vespertino si ha l’ultimo giorno in cui un pianeta è
visibile ad ovest subito dopo il tramonto del Sole.

Per le altre fasi eliache riporto qui per comodità le definizioni presenti nel
glossario del sito dell'associazione Cieloeterra.
L’ultimo sorgere vespertino è l'ultima visibilità di un astro all’orizzonte
orientale, quando il Sole, dopo il tramonto, si trova sotto l'orizzonte di una
quantità di gradi pari all'arcus visionis della stella o del pianeta. Nei minuti
che seguono, il Sole scende sempre più sotto l'orizzonte mentre dalla parte
opposta il cielo diviene più scuro, l'astro sale e diviene visibile durante la
notte. Venere e Mercurio non hanno questa fase, poiché non si allontanano
tanto dal Sole.

Primo tramonto mattutino: è la prima visibilità di un astro all'orizzonte


occidentale, quando il Sole, prima dell'alba, si trova sotto l'orizzonte di una
quantità di gradi pari all'arcus visionis della stella o del pianeta. Nei minuti
che seguono l'astro scompare sotto l'orizzonte occidentale mentre il cielo
divene sempre più chiaro. Venere e Mercurio non hanno questa fase, poiché
non si allontanano tanto dal Sole.

Tramonto acronico: è il tramontare di un astro all’orizzonte occidentale


nello stesso istante in cui sorge il Sole. Un astro al suo tramonto acronico è
sempre invisibile, a causa della luce solare.

Tramonto cosmico: è il tramontare di un astro all'orizzonte occidentale


nello stesso istante in cui tramonta il Sole. Un astro al suo tramonto cosmico
è sempre invisibile, a causa della luce solare.

Hairesis o fazione
L’hairesis è “la condizione diurna o notturna di un astro, il suo appartenere
ad uno dei due partiti o fazioni: quello del giorno o quello della notte; la
concordia tra l’hairesis dei pianeti dominanti ed il tempo della genitura
(diurna o notturna) è fondamentale per il giudizio: i pianeti che rispettano la
propria hairesis (in genitura diurna i diurni, in genitura notturna i notturni)
operano nel modo migliore, secondo natura e giustizia; quelli che non
rispettano la propria hairesis operano in modo contrario, con ostacoli e
difficoltà. Il rispetto dell'hairesis non indica una maggior forza del pianeta ma
un miglior modo di operare"4.
Pianeti diurni sono la Luna, Venere e Marte; diurni sono invece il Sole, Giove

V. il già citalo glossario http.7/www.cielocierra.it/glossario2.htinl


16
e Saturno. Mercurio è considerato diurno quando è orientale e notturno
quando è occidentale. Poiché la notte si accorda alla natura femminile, può
stupire che Marte sia considerato astro notturno. Il motivo è ben spiegato da
Tolomeo: “Per tal motivo si associa al calore diurno Saturno che è freddo, e
Marte, che è secco, all’umidità della notte. In tal modo l’uno e l'altro,
moderati da una costituzione contraria, avranno conseguentemente
un’influenza più equilibrata"5. In altre parole, poiché Saturno e Marte sono
per natura “eccessivi", l'associazione di ciascuno alla fazione opposta
contribuisce ad equilibrarne un po’ la natura, rendendone migliori gli effetti:
Saturno è associato al giorno perché ciò tempera il suo freddo, e Marte alla
notte perché ciò tempera il suo calore e secchezza.
I pianeti che rispettano la propria hairesis o fazione operano in un modo
migliore: per i pianeti diurni l’ideale è trovarsi sopra l'orizzonte nelle carta
diurne e sotto in quelle notturne, ed essere in segno maschile e orientali al
Sole. L’esatto contrario dicasi per i pianeti della fazione notturna, che invece
dovrebbero trovarsi sopra l’orizzonte nelle carte notturne e sotto nelle diurne
ed essere in segno femminile e occidentali al Sole.
Possiamo considerare carte diurne anche quelle in cui al Sole mancano non
più di circa 5° per sorgere e quelle in cui è tramontato da non più di 5°.

Paralleli e antiparalleli di declinazione


La declinazione è la distanza sferica di un astro dall’equatore. Si definisce
parallelo di declinazione l'aspetto che intercorre tra due pianeti quando
hanno la stessa declinazione. E’ bene che gli astrologi imparino a farne uso
così come fanno uso degli aspetti per longitudine, perché l’esperienza
dimostra che sono non meno efficaci di questi. Quindi quando nel prosieguo
di questa trattazione parliamo di aspetti tra pianeti intendiamo anche quelli
per parallelo di declinazione.
Per individuarli potete far uso di un software astrologico, visto che quasi tutti
forniscono anche una tabella con le declinazioni dei pianeti.
Due pianeti sono in parallelo di declinazione quando hanno la stessa
declinazione, e in antiparallelo quando hanno declinazione uguale e
contraria (sud e nord). In questi casi i due pianeti sono da ritenere in aspetto
tra loro. In teoria il parallelo è simile a una congiunzione e l’antiparallelo è
simile a un’opposizione, ma nella realtà le differenze sono molto più
sfumate, e anzi la pratica insegna che gli effetti sono molto simili. Molto più
rilevante è la natura dei pianeti che entrano in contatto: un parallelo di un
pianeta con Marte o Saturno non sembra essere meno dannoso di un
antiparallelo con essi, così come un antiparallelo con un benefico non
sembra produrre beni inferiori a quelli di un parallelo.
Le orbite sono di circa 1 °, ma quando si tratta dei due luminari si può
largheggiare un po’. Se due pianeti hanno un’elevata declinazione, le orbite
devono essere più strette, fino ad arrivare a pochi minuti primi quando sono
vicini al picco di declinazione. Il contrario vale se due pianeti hanno bassa
declinazione.
I contatti per declinazione possono aversi anche tra un pianeta e una Stella
Fissa, come vedremo meglio tra un po’. Inoltre devono essere considerati
non soltanto nell’esame della genitura (e delle sue Rivoluzioni Solari), ma
anche in quello dei transiti e delle direzioni. Non di rado un evento che non
riusciamo a spiegarci in base ai transiti per longitudine sul nostro tema

5 C. Tolomeo, Tetrabiblos, pag. 43. edizioni Arktos, 2006.


17
natale si chiarisce alla luce dei transiti per parallelo o antiparallelo di
declinazione sui nostri pianeti radix.

Latitudine, Nodi, Ventri


Un pianeta che ha latitudine nord è al di sopra dell’eclittica, quindi appare più
alto nel cielo di un pianeta che ha latitudine sud (cioè che si trova sotto
l'eclittica). E infatti da sempre il crescere in latitudine nord è considerato una
dignità accidentale del pianeta, in quanto affine a un’idea di crescita,
espansione, maggiore visibilità ecc...AI contrario la latitudine sud è legata ai
concetti di diminuzione e abbassamento, specialmente quando il pianeta
cresce in latitudine sud.
I ventri sono i due punti in cui un pianeta raggiunge la massima distanza in
latitudine rispetto all'eclittica. Se ha latitudine nord il pianeta è nel suo ventre
boreale, se ha latitudine sud è nel suo ventre australe. I valori massimi che i
pianeti possono raggiungere sono i seguenti: Saturno 2°53’, Giove 1 °49‘,
Marte 4°38' boreale, 6°53' australe, Venere 8°35' boreale, 8°47' australe,
Mercurio 3°52 australe, 4°44' boreale, Luna 5°181.
I ventri dei pianeti non hanno valori fissi ma mutano di volta in volta. Ciò
significa che quelle qui indicate sono le latitudine massime, ma non sempre
il pianeta le raggiunge nel corso del suo ciclo; in ogni caso un pianeta si
ritiene nel suo ventre ogni volta che raggiunge la massima latitudine che
avrà nel corso del ciclo in questione. Un pianeta nel suo ventre manifesta
con più forza ciò che indica, nel senso che produce effetti più abbondanti ed
evidenti.
Trattandosi di punti-limite, un pianeta con latitudine zero o alla sua massima
latitudine tende a produrre effetti più evidenti, positivi o negativi in base al
contesto, ma in ogni caso notevoli, o, se preferite, "superiori alla norma".
Un pianeta al suo Nodo tende ad indicare una sorta di “punto di svolta”, di
snodo cruciale, di cambiamento netto; un pianeta al suo ventre, invece,
tende semplicemente ad esprimere con più abbondanza o evidenza i suoi
significati naturali o quelli che assume accidentalmente nella carta.
Ma secondo gli antichi il Nodo indica soprattutto scarsità, perdita di materia,
il ventre invece abbondanza, acquisizione. E questo ha la sua rilevanza
anche per il corpo: “un pianeta che è nel nodo toglie abbondanza di carni,
uno che è nel ventre la conferisce: ad es. se il pianeta che ha dominio
sull'ascendente è nel proprio ventre, rende il fisico obeso, con pesantezza,
se è nel ventre settentrionale, con agilità, se è in quello meridionale.
Più in generale diremo che un pianeta dà il massimo del suo effetto, nel
bene e nel male, quando è nel suo ventre, mentre se è al nodo, gli effetti
saranno minori, ma più rapidi"6.

Similmente a quanto già detto a proposito della latitudine, vi sono importanti


punti di svolta sia quando il pianeta ha declinazione prossima allo zero, sia
quando supera la massima declinazione solare, che è pari a 23°28’ N/S.
Anche in questo caso i pianeti con declinazione prossima allo zero, e quindi
in procinto di passare da una declinazione nord ad una sud o viceversa,
tendono ad indicare un cambiamento o punto di svolta, mentre quelli con
declinazione superiore alla massima solare nel nord o nel sud indicano
spesso cose fuori dalla norma...in quest’ultimo caso bisogna però stare

6 Da un articolo di Lucia Bellizia: http://www.apotelesma.it/upload/Atienti_alla latiludine.pdf


18
attenti, poiché il picco di declinazione può produrre facilmente effetti
corruttivi, se il contesto supporta questi significati.

Aspetti “in mundo”


Alcuni astrologi classici (specialmente quelli italiani legati all'associazione
Cieloeterra) usano anche i cosiddetti aspetti “in mundo", detti anche aspetti
orari, in quanto basati sulle DH degli astri. Ciascuno dei cinque aspetti
maggiori corrisponde a un certo numero di ore: Oh (congiunzione), 4h
(sestile), 6h (quadrato), 8h (trigono), 12h (opposizione). Si ammette una
tolleranza di 0,33 ore. Per il calcolo di questi aspetti potete servirvi di uno dei
software in commercio7.
In ogni caso anche coloro che non vogliano servirsi di questi aspetti devono
tener conto dei cosiddetti paran, che si hanno quando due astri si trovano
contemporaneamente in un angolo della carta, cosa che vale a creare un
potente collegamento tra loro. Se per esempio la Luna sorge mentre Marte
culmina, i due pianeti sono da ritenere in aspetto anche se tra essi non vi è
un aspetto per longitudine.

Le Stelle Fisse
Si tratta di un altro importante elemento di giudizio che è stato quasi
completamente dimenticato dagli astrologi moderni, e che è invece di
fondamentale importanza per l’astrologia tradizionale.
Le Stelle Fisse sono sempre rilevanti quando si trovano in un angolo della
carta. Ma data l'elevata latitudine di molte Stelle Fisse, non sempre il sorgere
del grado eclittico ad esse corrispondente coincide con il sorgere della stella.
E lo stesso vale per le altre angolarità. Per esempio Sirio ha una longitudine
di poco più di 14° Cancro, ma alle nostre latitudini sorge circa con il decimo
grado del Leone. Se dunque una persona è nata mentre sorge il 14° del
Cancro sarebbe sbagliato desumerne che è nata al sorgere di Sirio...Proprio
per questo vi consiglio di usare un software che consenta di individuare le
reali angolarità delle stelle0. Del resto la stessa cosa vale per i pianeti
quando raggiungono una certa latitudine.
Inoltre bisogna considerare i contatti tra Stelle Fisse e pianeti, i quali
possono avvenire per longitudine (ma si considera soltanto la congiunzione),
paran o parallelo di declinazione9.
Nella sua opera Tolomeo indica la natura planetaria delle principali Stelle
Fisse10.

Le Parti Arabe o Sorti


Nel prosieguo di questo libro farò spesso riferimento alle Parti Arabe o Sorti
relative alle varie questioni da esaminare. Sono infatti sempre utili a
precisare meglio il giudizio, purché non le si sopravvaluti: ciò che è indicato
dai pianeti ha sempre la preminenza, e le Sorti possono soltanto
confermare, rinforzare o indebolire questi significati, e non ribaltarli. Da

7 Per esempio "Sphaera”, distribuito dall’associazione Almugea a un prezzo accettabile.


8 Per esempio il già citato “Sphaera". Comunque anche il software gratuito del sito Astro.com consente di verificare le
reali angolarità di stelle e pianeti.
9 E’ quindi consigliabile procurarsi una tabella con la declinazione di tutte le principali Stelle Fisse. Quanto ai significati
delle stelle e al modo di usarle, consiglio la lettura di V. Robson: “Fixed Stars and constellations in astrology". Per una
più veloce consultazione potete servirvi anche del materiale presente in questo sito
http://www.constellationsofwords.com/
’° Tetrabiblos. libro I, cap. 9. ma le sue indicazioni sono riportate anche nel già citato libro di V. Robson.
19
i
notare che l’uso delle Sorti ha anche l’effetto di attribuire a ciascun pianeta
significati aggiuntivi che gli derivano dal suo essere anche dispositore di una
Sorte, o magari di più di una.
Per giudicare ciò che una Sorte indica relativamente alle questioni che
rappresenta occorre esaminare una serie di fattori: 1) la collocazione della
Sorte in una casa angolare, succedente o cadente (le case angolari fanno si
che essa manifesterà con più forza ed evidenza i suoi significati) 2) il tipo di
aspetti che essa riceve, e la natura e condizione dei pianeti in aspetto. Se la
Sorte è in aspetto ad uno dei suoi “ingredienti" (cioè dei pianeti usati per
calcolarla) o al suo dispositore, i suoi significati ne risulteranno molto aiutati
o molto ostacolati nella loro manifestazione, cosa che dipende dal tipo di
aspetto e dalla natura e condizione dei pianeti, tenendo presente che
problemi ed ostacoli sono rappresentati per lo più dall’opposizione; al
contrario, un quadrato con un pianeta che abbia qualche importante dignità
sulla Sorte è di solito un segno positivo, in quanto il pianeta riceve appunto
la Sorte in una sua dignità. 3) la condizione del dispositore della Sorte, il
quale assume sempre qualche significato sulle cose rappresentate dalla
Sorte.
Ci sono alcune Sorti per calcolare le quali occorre considerare la longitudine
di un solo pianeta, mentre per il calcolo di altre bisogna considerarne due, o
anche tre. Secondo G Bonatti le Sorti che hanno un solo "ingrediente”
planetario sono più forti quando esso invia loro un aspetto. Invece le Sorti
per il cui calcolo si usano due pianeti esprimono con maggior forza i loro
significati quando entrambi sono in aspetto ad esse: questi aspetti, quindi,
danno alla Sorte il potere di manifestare in maniera più evidente e
significativa ciò che essa rappresenta. Se c’è un aspetto con uno solo di
questi due pianeti, questa manifestazione sarà un po’ meno evidente.
Ma ancor più rilevanti degli aspetti di questi pianeti sono quelli del
dispositore della Sorte.
Nel caso di una Sorte con tre ingredienti planetari vale lo stesso
ragionamento. Ma bisogna tener sempre e comunque conto anche della
forza di questi pianeti: se essi sono afflitti e/o in case cadenti e in aspetto
disarmonico alla Sorte, le trasmetteranno cose meno favorevoli, e più in
generale ne indeboliranno i significati. E’ di aiuto anche il fatto che i pianeti in
aspetto abbiano qualche dignità (sia pure minore) sul luogo della Sorte.
Né va trascurato l’influsso di quei pianeti che sono significatori naturali di
quelle stesse cose rappresentate da una Sorte: anche i loro aspetti alla
Sorte hanno un effetto “rinforzante", che però in caso di opposizione può
assumere anche un significato negativo. Esempi: Giove in aspetto con la
Sorte della Ricchezza, Venere in aspetto con la Sorte del Matrimonio, ecc...
Ricordate che anche nelle Rivoluzioni Solari è bene tener conto delle Sorti.

La Parte di Fortuna (Tyche) e la Parte del Sole (Daimon)


E’ la più importante delle Sorti, in quanto ha un significato generale su una
serie di cose (dalla salute alla ricchezza alla fama, e insomma la “fortuna” in
generale), che hanno tutte un grande peso nel giudizio su una genitura.
Gli antichi la chiamavano Tyche, e la formula per calcolarla è Asc+Luna-
Sole,. Secondo Tolomeo questa formula non dev'essere invertita nelle carte
notturne. Tuttavia molti altri autori antichi invertivano la formula quando la
nascita era notturna: Asc+Sole-Luna.
Nella mia pratica di astrologia oraria non sono solito invertire la formula, ma
20
per la genetliaca ritengo ammissibili entrambe le procedure. Del resto in
genetliaca la Parte di Fortuna ha un’importanza molto maggiore, quindi
avrete modo di raccogliere le vostre osservazioni e di fare una scelta
personale a questo riguardo.
Abu Ma'shar si occupa delle Sorti nell’ottavo libro de La grande introduzione
alla scienza dei giudizi delle stelle. Ecco cosa dice riguardo ai significati
della Parte di Fortuna11: “Questa sorte è chiamata sorte del benessere, ed
essa significa quelle cose medesime che sono significate dai luminari, ma le
qualità peculiari che essa significa è quanto concerne l’anima (na/s), la sua
fortuna e il suo vigore e quanto concerne la vita e sui corpi e sulla ricchezza
e la povertà, sull’oro e l’argento, su ciò che è agevole e ciò che è difficile,
sulla lode e il buon nome, sull’esaltazione di chi nasce e l’autorità, il
sostegno, il regno, il potere, l’elevazione e quanto è desiderabile. Significa
inoltre ciò che è presente e ciò che è assente, ciò che è apparente e ciò che
è nascosto, significa poi il segreto, l’inizio delle azioni e dei propositi. Questa
sorte primeggia sulle altre sorti al modo stesso che il Sole prevale in
splendore su tutte le stelle ed essa è la più alta e nobile fra le sorti. E così
come non vi è tra le stelle del cielo una più luminosa e splendida e nota, così
essa è unica nella sua condizione rispetto alle altre stelle. Per questo,
quando buona è la sua disposizione, per sé, per la sua condizione, per il suo
luogo, significa le buone fortune, quali il regno, l’autorità, possedimenti e ciò
che è notorio, prezioso e raro. Ma queste cose non le ottengono se non
alcuni favoriti tra gli uomini che, per le loro proprie condizioni, superano le
condizioni degli altri, e questi sono coloro che hanno, nella propria natività, i
luminari e la sorte di fortuna in luoghi ottimi e lodevoli”.
E passiamo ora alla Parte del Sole, che gli antichi chiamavano Daimon. La si
calcola invertendo la formula della Parte di Fortuna: Asc+Sole-Luna.
Ovviamente chi non inverte di notte la Parte di Fortuna non invertirà
neanche la Parte del Sole, e viceversa. La differenza principale rispetto alla
Parte di Fortuna è nel fatto che questa è legata soprattutto alle cose
materiali (salute, ricchezze e simili), mentre Daimon ha significato soprattutto
su cose interiori, spirituali, occulte. Basti pensare che secondo la tradizione
magica essa (come del resto indica il suo stesso nome) è legata al nostro
Dèmone personale, al nostro Genio Superiore, ed è infatti usata per
individuarne la natura planetaria: il nostro Genio avrebbe infatti la natura
planetaria del signore dei termini in cui si trova Daimon. Se per esempio si
trova nei termini (o confini che dir si voglia) di Giove, il principio spirituale di
cui il nativo è una manifestazione avrà la natura di questo pianeta. Ecco
cosa dice Abu Ma’shar riguardo a questa Sorte: “E questa sorte è chiamata
sorte dell’occulto, ed essa vien dopo la sorte del benessere ed è proprio di
essa l’aver significato sull'anima e sul corpo e sulla loro condizione ed inoltre
sulla linea di condotta e sulla profezia e sulla vita pia e sui segreti e sul
pensiero (fikra-t) e sulle intenzioni e sulle cose nascoste e segrete e tutto ciò
che è assente, e sull’umanità e la generosità e sul caldo e sul freddo’’12.
Questa Sorte, quindi, dev’essere tenuta in debito conto quando si tratta di
giudicare in merito all’indole e alle aspirazioni del nativo, e soprattutto in
merito al suo modo di vivere la spiritualità.

11 I^a traduzione qui riportata è quella di Giuseppe Bozza. V. la sua opera Arcana Mundi, oggi fuori commercio.
12 V. G Bozza, op. cit.
21
I
I
La gioia
Ciascun pianeta ha una particolare affinità con una casa che ha significati
simili, e nella quale può quindi esprimere al meglio la sua natura. La Luna ha
la sua gioia nella terza casa, poiché a causa del suo moto veloce ha una
particolare affinità con i messaggi, i messaggeri, i viaggi e gli spostamenti di
ogni tipo. Mercurio si rallegra nella prima casa: poiché è infatti un pianeta
legato al pensiero e alla sua comunicazione, quando si trova in prima casa
aiuta la persona a esprimere meglio se stessa e i suoi pensieri. Venere si
rallegra nella quinta casa, cioè nella casa legata ai piaceri, al sesso, alla
procreazione, al tempo libero, e altre tipiche attività venusiane. Marte si
rallegra nella sesta: la sua natura malefica si trova a suo agio nella casa
delle malattie e di tutte quelle cose che sembrano fatte apposta per
opprimerci e renderci la vita difficile. Al contrario, il benefico Giove sta a suo
agio nella fortunata undicesima casa, quella degli amici e dei beni che
piovono dal cielo (seconda dalla decima). La dodicesima casa è la gioia di
Saturno, e non è difficile capire perché...
La gioia è classificata tra le dignità accidentali, ma i suoi effetti non sono
molto rilevanti, e si tratta quindi di un fattore di cui tener conto più che altro
per dettagliare meglio il giudizio, evidenziando sfumature o la particolare
intensità di qualcosa.

La ricezione e la mutua ricezione13


Due pianeti sono in mutua ricezione quando ciascuno è in una dignità
maggiore dell’altro, o in almeno due dignità minori (triplicità, termini,
decano). La mutua ricezione può essere pura o mista. La forma pura si ha
quando lo scambio avviene tramite lo stesso tipo di dignità (per esempio la
Luna in Cancro e Giove in Toro sono ciascuno nell’esaltazione dell’altro).
Nella forma mista si tratta invece di dignità di tipo diverso (per esempio il
Sole in Toro e Venere in Ariete, con il Sole che è nel domicilio di Venere e
Venere che è nell’esaltazione del Sole).
Tra due pianeti in mutua ricezione c’è sempre un forte legame il cui
significato dev’essere desunto dal contesto, ma la mutua ricezione pura è
più forte di quella mista, e quella in cui ciascun pianeta è in una dignità
maggiore dell’altro è più forte di quella che avviene tramite due dignità
minori.
Conviene innanzitutto distinguere tra ricezione semplice e mutua ricezione.
La ricezione semplice migliora gli effetti di qualsiasi aspetto rendendo meno
problematici anche quadrati e opposizioni. Ma la ricezione semplice è
rilevante soltanto se tra i due pianeti c'è un aspetto (almeno per quanto
riguarda il verificarsi di un evento). La mutua ricezione invece è rilevante
anche se tra i due pianeti non c’è un aspetto, anche perché uno dei suoi
principali effetti è proprio quello di creare uno stretto legame tra le cose
rappresentate dai due pianeti.
La mutua ricezione, infatti, crea una sorta di fungibilità tra i due pianeti che
può avere molta rilevanza nell’interpretazione di una genitura, così come in
una carta oraria. Ai fini interpretativi può essere utile immaginare i due
pianeti come “interscambiabili”, come se l’uno avesse una seconda
collocazione virtuale nel luogo in cui si trova l’altro. Ma attenzione: questo
non significa che in virtù della mutua ricezione un pianeta peregrino acquista

3 Per una più esaustiva trattazione del tema v. il mio articolo “La mutua ricezione in astrologia oraria, genetliaca e
mondiale", pubblicato nel numero autunnale dell’anno 2012 sulla rivista “Linguaggio Astrale".
22
dignità essenziale soltanto in virtù di questo legame con un segno in cui è
dignificato. Marte in Gemelli resta Marte in Gemelli, e non lo si può
considerare “come se" fosse nel proprio domicilio soltanto in virtù della sua
mutua ricezione con Mercurio in Ariete.

Il legame instaurato dalla mutua ricezione riguarda sia i significati naturali dei
pianeti, sia quelli che essi assumono accidentalmente per presenza o
governo. Ovviamente il significato che questa interscambiabilità assume nel
caso concreto dev'essere ricostruito dall’interprete. Di solito, come sempre
accade in astrologia, i significati operano a più livelli diversi.
Prendiamo per esempio il tema natale di Vasco Rossi, in cui vi è una mutua
ricezione tra Venere (che governa la seconda e la nona casa e si trova nella
quarta) e Saturno (che governa la quinta e la sesta e si trova sulla cuspide
della seconda).

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Poiché la quinta è la casa dell'arte e la seconda quella dei beni, la mutua


ricezione indica innanzitutto un legame tra i due ambiti, e infatti i guadagni di
Vasco Rossi derivano dalla musica. La cosa è confermata dalla
congiunzione Saturno-Nettuno sulla cuspide della seconda, e dal fatto che
Venere si applica per quadrato proprio al dignificato Saturno, il quale per
giunta si configura per trigono alla Parte di Fortuna di cui è il dispositore e
che si trova a sua volta nella quinta casa.
Ma in questo caso la mutua ricezione ha significato anche sulla qualità
dell’animo. Venere, infatti, è anche il pianeta cui la Luna (qui molto forte in
quanto in domicilio e in decima casa) si applica per opposizione partile.
Secondo i principi dell’astrologia classica il pianeta al quale si applica la
Luna ha una grande importanza nel giudizio sulle qualità dell'animo. E visto
che Saturno è un significatore naturale della depressione e qui è appunto in
mutua ricezione con Venere e anche congiunto a Nettuno e opposto a
Giove, non sorprende che a un certo punto della sua vita il Vasco nazionale
sia rimasto vittima del “male oscuro”.
Di solito due pianeti in mutua ricezione collaborano tra loro, ma il fatto che
ciascuno abbia tanto potere di agire sull'altro può anche avere effetti dannosi
23
qualora uno dei due sia un malefico. Per meglio dire, di solito questa
“collaborazione” nella vita della persona produce alcuni effetti positivi ed altri
negativi. Per esempio nel tema natale di Gianni Versace si nota che Giove,
signore dell’Ac, è in mutua ricezione con Marte, che è signore della quinta e
si trova nella prima casa. Gli effetti positivi di questo legame sono evidenti,
visto che il nome di Versace è legato indissolubilmente alla moda (quinta
casa, appunto). Ma purtroppo questa mutua ricezione ha sicuramente a che
fare anche con la morte violenta dello stilista. Il signore dell’Ac ha infatti
significato sulla vita, e qui Marte riceve anche l’applicazione per quadrato
proprio da parte del signore dell’ottava (la Luna); inoltre ha molta forza,
essendo in prima casa e congiunto al Sole che sta sorgendo.
Altro esempio di morte violenta è il tema natale di Sarah Scazzi, in cui Marte
è in ottava casa in trigono perfetto con il Sole e in mutua ricezione con lui.

Assedio14
Si verifica quando un pianeta si trova tra il corpo o i raggi di due malefici con
orbita massima di 7°. Nel primo caso si parla di assedio per corpo, nel
secondo di assedio per raggi. Il limite dei 7° non è rigido, ma oltre questo
limite la situazione è assai meno grave, e lo è tanto meno quanto più
aumenta l’orbita. Affinché vi sia assedio è però necessario che non vi sia un
altro pianeta che invia i suoi raggi nella zona dell’assedio. A questo riguardo
bisogna considerare la medietà dell’orbita15 del pianeta assediato e
aggiungervi i gradi che separano da quest’ultimo dal malefico che si trova in
aspetto più largo con lui. Se per esempio il pianeta assediato è Giove e i due
malefici gli sono in aspetto (o congiunti) con orbita di 7°, è necessario
innanzitutto considerare la medietà dell’orbita di Giove, che è di circa 5°-6°,
e poi sommarla ai 7°, ottenendo così 12°-13°: se vi è un altro pianeta in
segno configurato che è in aspetto con orbita entro 12° o 13°, non vi è
assedio, visto che i raggi di questo pianeta cadono proprio nella zona
dell'assedio, rompendolo.
Non basta quindi accertarsi che non vi siano altri pianeti in aspetto o
congiunzione più stretta all’assediato, perché per comprendere se un altro
pianeta invia un raggio nella zona dell’assedio è necessario considerare la
medietà dell’orbita. L'assedio richiama alla mente concetti come paralisi,
isolamento, sequestro, impossibilità di agire, e simili. La rottura dell’assedio
significa invece liberazione e ritorno della speranza ad opera della persona o
cosa rappresentata dal pianeta che rompe l’assedio. Essendo rilevante il
grado zodiacale occupato dal pianeta, possiamo definire questa forma
assedio per grado.

14 Di solilo gli autori moderni usano una versione semplificata dell’assedio, e lo ritengono sussistente tutte le volle in
cui un pianeta si trova tra il corpo o i raggi dei due malefici o dei due benefici senza che vi sia un terzo pianeta in
congiunzione o aspetto con orbita più stretta. In questa sede mi sono invece rifatto all’opinione degli autori arabi così
come riportata da B. Dykes in "introductions io traditional Astrology”, Gazimi Press. 2010, pp. 224-229.

15 11 concetto di medietà dell’orbita è trattalo in un apposito paragrafo nel capitolo sugli aspetti.
24
3

ASSEDIO PER GRADO

Esiste però anche un assedio per segno, ma in astrologia oraria di solito non
viene considerato. A tal fine devono verificarsi almeno due condizioni: 1) uno
dei due malefici dev’essere in un segno configurato ai due segni adiacenti a
quello in cui si trova il pianeta in questione 2) nessuno dei due benefici deve
trovarsi in un segno configurato a quello in cui si trova il pianeta. Ma nella
sua forma più significativa è necessario che il pianeta assediato sia feralis,
cioè che non vi sia alcun pianeta in un segno configurato a quello in cui si
trova il pianeta assediato. In tal modo il segno in cui si trova il pianeta viene
assediato dal malefico che invia i suoi raggi ai due segni adiacenti.
Anche nell’assedio per segno vengono chiaramente in gioco i significati di
paralisi e isolamento, specialmente se l’assediato è feralis.

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ASSEDIO PER SEGNO

Un pianeta può anche essere assediato tra i due benefici, e a questo


proposito dal punto di vista tecnico valgono le considerazioni già fatte a
proposito dell'assedio tra i due malefici. Si tratta di una dignità accidentale
che richiama concetti come protezione, aiuto, facilità o libertà di azione in
assenza di ostacoli ecc...

Si comprende quindi facilmente che quando un pianeta invia un raggio nella


zona dell’assedio possa rompere l’assedio o anche prevenirlo, e che questa
rottura dell'assedio assume un significato positivo se si tratta di assedio tra i
malefici, e negativo nel caso di assedio benefico. Il pianeta che rompe
l’assedio rappresenta una persona o cosa che libera dalla prigionia o dal
male, o viceversa che fa venir meno il bene e la protezione (nel caso di
rottura di un assedio benefico).16

9 o*
i

5 D Cf : ? 5)
8* 15* 23* • V 15* 23*

Dal punto di vista interpretativo occorre come sempre una grande elasticità,

,6 L'esempio qui riportalo è tratto dalla già citata opera di B. Dykes. pag. 228.
26

I
poiché la gravità di un assedio dipende da molti fattori, quali la distanza dei
pianeti assedianti, le loro dignità, le ricezioni, il tipo di aspetto, il significato
che assumono in quella certa carta oraria ecc...Se per esempio il pianeta è
assediato tra un trigono di Marte e un sestile di Saturno ed entrambi sono
dignificati, difficilmente l'assedio avrà effetti molto negativi. Al contrario, se è
assediato tra il quadrato di Giove e l’opposizione di Venere ed entrambi i
benefici sono in debilità essenziale, è alquanto improbabile che un simile
assedio tra i due “benefici" ci farà sentire felici e protetti. A dire il vero a
questo riguardo le fonti parlano soltanto della natura intrinseca dei pianeti
assedianti, ma noi sappiamo che in base a un altro principio generale
accettato da tutti gli autori anche antichi un pianeta in dignità essenziale
tende a produrre effetti positivi anche quando è un malefico, così come un
pianeta in debilità essenziale tende a produrre effetti negativi anche quando
è un benefico.

L’assedio in versione semplificata


Oggi di solito si usa una versione semplificata dell’assedio, che può essere
efficacemente usata sia in oraria che in genetliaca. Mi scuso se per forza di
cose dovrò ripetere alcuni concetti già esposti nel paragrafo precedente. Lo
faccio affinché chi è interessato alla sola forma semplificata possa trovare
tutte le informazioni necessarie in questo paragrafo.
Un pianeta si dice assediato quando si trova tra il corpo o i raggi di due
malefici, purché nessun altro pianeta invii un raggio tra i malefici e il pianeta
in questione. In altre parole, è necessario che nessun altro pianeta si trovi in
un aspetto o congiunzione che abbia un’orbita più stretta di quella che
separa i malefici dal pianeta in questione. Più stretta è l’orbita dei malefici,
più incisivi sono gli effetti dell'assedio.
Esempio: Mercurio a 10 Bilancia, Saturno a 5 Cancro, Marte a 7 Capricorno.
È possibile anche un assedio tra i due benefici, con effetti ovviamente
positivi.
L’assedio tra i due malefici può essere rotto da un benefico che si trovi per
corpo o per raggio tra l’assediato e uno dei due malefici. Allo stesso modo
l’assedio tra i due benefici può essere rotto da un malefico.
Esempio: Mercurio a 10 Bilancia, Saturno a 5 Cancro, Venere a 6 Pesci,
Marte a 7 Capricorno. In questo caso Mercurio è assediato da Marte e da
Saturno, in quanto Venere, non essendo in un segno a lui configurato, non
può rompere l’assedio.
Non dimenticate però di considerare anche le dignità dei due benefici o dei
due malefici. Se i due benefici assedianti sono in esilio o caduta, è
presumibile che l’assedio produca effetti più negativi che positivi. Allo stesso
modo se i due malefici sono in dignità essenziale il male indicato
dall'assedio sarà minore, a meno che quei due pianeti non rappresentino
nemici molto potenti oppure ostacoli insormontabili, nel qual caso la loro
forza rappresenterebbe un danno per il pianeta assediato.
Si ha assedio anche se l’aspetto con uno o entrambi i malefici è armonico,
ma ovviamente in questo caso l’assedio assume un significato decisamente
meno critico.
Il pianeta assediato tra i malefici fa pensare a uno stato di isolamento,
impotenza e passività, e la rottura dell’assedio a un aiuto che può venirci da
una persona o cosa rappresentata dal benefico.
Esiste anche un’altra forma di assedio, nella quale ad essere rilevanti non
27
sono i gradi zodiacali, ma i segni in cui si trovano i pianeti. In questo caso
l'assedio si ha se un malefico è in aspetto ai due segni adiacenti a quello in
cui si trova il pianeta in questione, e i benefici sono in segni non configurati a
questo segno.
Esempio: Mercurio in Bilancia, Marte in Toro, Giove in Scorpione, Venere in
Pesci. In questo caso Marte, essendo in Toro, è in un segno configurato ai
due segni adiacenti a quello in cui si trova Mercurio (cioè alla Vergine e allo
Scorpione), e poiché Venere e Giove non sono in segni configurati a quello
in cui si trova Mercurio, quest'ultimo è da ritenere assediato.
Questa seconda forma di assedio è meno significativa della prima, ma
diventa più rilevante qualora nessuno di tutti gli altri pianeti sia in un segno
configurato a quello in cui si trova il pianeta assediato (che quindi è anche
feralis)'7. Anche questo assedio può essere rotto da un benefico che si
sposta in un segno configurato a quello in cui si trova il pianeta assediato.

Combustione
Nel “Trattato di astrologia oraria tradizionale" abbiamo visto che a 17°30’ di
distanza un pianeta entra (o esce) dai raggi del Sole, a 8°30’ un pianeta
entra (o esce) dalla combustione. In astrologia oraria sono questi i paletti da
tenere sempre a mente e, come vedremo meglio parlando del timing, sono
gli unici rilevanti ai fini della datazione degli eventi.
Per la genetliaca può però essere utile considerare la distanza di 15° dal
Sole, che è quella generalmente usata dagli autori antichi come limite della
visibilità di un pianeta: un pianeta che si trova entro 15° dal Sole è detto
essere sotto i raggi del Sole, cioè invisibile, con la conseguenza che i suoi
effetti saranno più deboli. Se poi si trova molto vicino al Sole (possiamo
considerare un’orbita indicativa di 7°) è combusto, quindi ancor più debole.
La debolezza tipica del pianeta combusto riguarda sia i benefici che i
malefici. La combustione, infatti, diminuisce sia la malignità del pianeta
malefico che la bontà dei pianeti benefici16. Ma in alcuni casi questa
debolezza assume un significato negativo. Trovare per esempio il
dispositore della Parte di Fortuna combusto non è certo cosa che depone a
favore delle ricchezze.
Tenete però presente che forti dignità essenziali possano almeno in parte
compensare gli effetti della combustione. Inoltre, poiché nei pianeti maschili
l’umido è minore, si ritiene che essi siano più colpiti dagli effetti della
combustione, e questo vale soprattutto per Marte e per Mercurio.
Un astro che entra nei raggi del Sole si trova alla fine del suo ciclo, e quindi
è paragonato a un vecchio decrepito e infermo; ma proprio per questo il
contatto con il Sole segna anche una fase di purificazione e rinnovamento,
con la conseguenza che quando l’astro riemergerà dai raggi del Sole (cioè si
troverà a circa 15° in separazione dal Sole) la sua forza ne risulterà
rinnovata, simile a quella di un fanciullo.
Di grande importanza è anche l’aspetto al quale un pianeta si applica
uscendo dai raggi del Sole. I cattivi aspetti dei malefici lo rendono infatti
simile a un uomo che si salva dal fuoco soltanto per poi essere divorato da
un leone. I buoni aspetti dei benefici lo rendono invece simile a un malato

17 V. B. Dyke, op. cit., pp. 224 ss. Si traila di uno dei pochi testi moderni che parlano di questa seconda forma di
assedio.
18 Sull’argomento vedi G Bozza: “I settori degli epicicli nei giudizi”. Schema 7-8, marzo 1988.
28
che viene guarito da un medico.
Dunque la combustione non è affatto un “errore degli antichi”, come pure è
stato autorevolmente affermato da alcuni astrologi moderni non molto esperti
di astrologia tradizionale. Per esempio, secondo André Barbault l'esperienza
dimostrerebbe l'esatto contrario, in quanto un pianeta congiunto al Sole
manifesta con più forza i suoi significati. Verissimo: il punto è che questo
accade non perché il pianeta combusto sia forte in se stesso, bensì in
quanto la sua forza viene “assorbita" dal Sole, il quale ne assume quindi
alcune caratteristiche. Ecco perché una congiunzione Sole-Marte può far
scoppiare facilmente bombe, e in genetliaca rende facilmente “marziana"
una persona: la causa è da ricercare non nella forza del combusto Marte,
ma nella coloritura “marziana" assunta dal Sole, che ha esautorato Marte
assumendone l’influsso. Può sembrare una tipica questione di lana caprina,
ma non lo è affatto, se consideriamo che nella genitura Marte significherà
anche molte altre cose, per giudicare sulle quali tener conto della sua
combustione sarà invece di grande importanza. Tanto per dirne una (ma lo
vedremo meglio in seguito) tra i possibili significatori della professione del
nativo dobbiamo escludere i pianeti combusti, e questo proprio perché la
professione è un tratto distintivo, qualcosa che qualifica il nativo agli occhi
degli altri, e dunque non può essere rappresentata da un pianeta invisibile (e
quindi “debole"). Altro esempio: se Marte è in seconda casa o governa la
seconda, o magari è il dispositore della Parte di Fortuna, la sua combustione
può indicare problemi economici. E così via. Ancora una volta, dunque,
l’errato giudizio degli astrologi moderni è dovuto alla loro impostazione quasi
esclusivamente psicologica, che li ha resi ciechi (è proprio il caso di dirlo) ai
veri significati della combustione.

Il cazimi
Quando un pianeta si trova entro 16’ dal Sole, si dice che è “in cazimi", cioè
“nel cuore del Sole", e quindi fortissimo. È una dignità accidentale molto
potente. Secondo alcuni autori tuttavia si può parlare di cazimi soltanto
quando questa distanza dal Sole sussiste non soltanto in longitudine, ma
anche in latitudine. Guido Bonatti per esempio parla di una distanza
massima di 16’ sia per longitudine che per latitudine. E’ chiaro che in questo
caso il cazimi sarebbe un evento molto più raro, il che spiegherebbe
l’eccezionaiità dei suoi effetti. Se si accetta questa impostazione, in tutti gli
altri casi il pianeta sarebbe da considerare semplicemente combusto.

29
PARTE SECONDA
LE CONGIUNZIONI GIOVE-SATURNO, LE ECLISSI E
LE SIZIGIE CHE HANNO PRECEDUTO LA NASCITA: I
LORO RAPPORTI CON IL TEMA NATALE

30
Le eclissi in astrologia genetliaca
Le eclissi sono il principale strumento previsionale dell’astrologia mondiale
tradizionale. L'oscuramento dei luminari durante le eclissi è un”’anomalia"
nell’ordine naturale delle cose, così come analogicamente gli eventi
annunciati dalle eclissi sono caratterizzati da una straordinarietà che li rende
particolarmente interessanti per chi si occupa di astrologia previsionale.
Lo stesso Tolomeo afferma che gli eventi mondiali di una certa rilevanza
sono sempre annunciati dalle eclissi, e poiché l’esperienza conferma in
pieno l’impostazione tolemaica sarebbe auspicabile che le eclissi tornassero
ad essere il principale oggetto di studio da parte di chi si occupa di astrologia
mondiale.
Esiste una vera e propria gerarchia delle carte rilevanti per l’astrologia
mondiale, che potremmo riassumere così: 1) Congiunzioni Giove-Saturno 2)
Eclissi 3) ingressi del Sole in Ariete e/o sizigia dell'anno (quella cioè che
precede immediatamente l’ingresso in Ariete) 4) sizigie mensili 5) carta
dell’evento.
Di tutto ciò ho già ampiamente parlato nel mio “Trattato di astrologia elettiva
tradizionale", al quale quindi rimando il lettore interessato. In questa sede
voglio invece soffermarmi sulle eclissi, visto che gli astrologi del passato si
sono occupati delle eclissi più che altro in riferimento all’astrologia mondiale,
e non hanno mai esaminato in modo sistematico i loro effetti e i loro possibili
usi nell’astrologia genetliaca ed elettiva.

Le eclissi che precedono la nascita di una persona


L’esperienza insegna che le eclissi annunciano non soltanto gli eventi
mondiali più importanti, ma anche le cose più notevoli che accadranno nella
vita degli individui, e se si tratta di persone dal destino "eccezionale"
indicano anche le cose che renderanno così particolari le loro vite. Anche in
questi casi, infatti, si tratta di eventi notevoli, e quindi, in un modo o nell’altro,
"fuori dalla norma”.
A tal fine dobbiamo considerare: 1) le carte delle eclissi prenatali domificate
per il luogo di nascita 2) in modo in cui sono richiamate dalla sizigia
prenatale 3) se e in che misura questi richiami sono presenti anche nel tema
natale 4) i successivi richiami di questi elementi nel corso della vita della
persona ad opera di altre eclissi, sizigie, Rivoluzioni solari e transiti sia
celesti che sul radix della persona.
E’ come se le eclissi fossero un seme il cui progressivo germogliare e
fruttificare dev’essere seguito tramite questi momenti successivi, che sono
altrettante tappe in cui trovano manifestazione le potenzialità della qualità
del tempo che caratterizzava il momento della nascita.
Ai fini di questo studio si possono prendere in considerazione anche soltanto
le ultime due eclissi (una solare, l’altra lunare) precedenti la nascita. Tuttavia
l’esperienza dimostra che sarebbe meglio considerare anche la coppia di
eclissi ancora precedente, visto che le eclissi non perdono efficacia nel giro
di pochi mesi e possono essere efficacemente richiamate almeno entro un
anno dal loro verificarsi. Bisognerebbe quindi confrontare la carta che si
vuole studiare (tema natale o carta di evento che sia) con le eclissi avvenute
fino ad un anno prima per verificare quali di queste sono richiamate con più
forza dalla carta in questione. Questo vale per l’astrologia elettiva e per
quella mondiale, ma anche per la genetliaca.
In realtà, come ho avuto modo di spiegare in altre sedi, le eclissi possono
31
produrre effetti anche ben oltre il limite di un anno, ma questo non significa
che sia utile o opportuno estendere troppo i confini della nostra ricerca, e
infatti per semplificare le cose di solito nello studio dei temi natali considero
soltanto le due eclissi immediatamente precedenti.
Un’altra cosa facilmente verificabile con l'esperienza è che le eclissi non
producono effetti soltanto nei luoghi da cui sono visibili. Ma di questo
parleremo meglio in seguito.

Da sempre si attribuisce una certa importanza al confronto tra la sizigia


precedente la nascita e il tema natale della persona. Tutto ciò è ineccepibile,
ma in questa sede dimostreremo che l’analisi non è completa se non si
considera che la sizigia dev'essere a sua volta interpretata alla luce delle
eclissi che l’hanno preceduta, in quanto è in un certo senso subordinata ad
esse: le cose annunciate da una sizigia si faranno infatti sentire con
maggiore o minor forza secondo l’entità dei richiami alle eclissi precedenti
che essa contiene, in quanto sono le eclissi la vera origine delle cose più
notevoli; allo stesso modo, una volta verificato che una certa persona è nata
sotto una sizigia che conteneva importanti richiami alle eclissi precedenti, il
destino di questo individuo sarà tanto più notevole quanto più forti saranno
questi richiami anche nel suo tema natale.
Quindi è soltanto partendo dalle eclissi prenatali e dall’entità di questi
richiami successivi che possiamo arguire quali saranno gli aspetti più salienti
della vita di una persona.
Ed è per questo che noi partiremo non dalla sizigia prenatale, ma dalle
eclissi, proprio come si fa anche in astrologia mondiale, in cui le sizigie
possono annunciare eventi veramente notevoli soltanto se e in quanto
contengono richiami alle eclissi precedenti che li annunciavano.
Per restare fedeli al nostro intento di esaminare anche le caratteristiche
“oggettive” del tempo in sé considerato, secondo il metodo qui proposto è
necessario anche dedicare una più ampia e autonoma analisi alle carte delle
eclissi considerate in se stesse, così da chiarire a che tipo di eventi esse
preparavano un terreno favorevole. Soltanto in seguito si verificherà quali e
quante di queste potenzialità sono passate nel tema natale della persona
(anche tramite l’anello intermedio ella sizigia precedente la nascita).
Queste analisi possono essere condotte, mutatis mutandis, seguendo
principi analoghi a quelli che si usano in astrologia elettiva per giudicare se
la sizigia precedente favorisca o no la cosa oggetto di elezione e per
coordinare al meglio la carta elettiva con essa.
“Innanzitutto è bene che il dominus della sizigia (o in alternativa il suo
dispositore)19 sia il significatore naturale della questione oggetto di elezione
e che questo pianeta sia ben messo in entrambe le carte. In caso di
Plenilunio secondo Tolomeo bisogna considerare quello dei due luminari che
si trova sopra l’orizzonte; secondo altri autori antichi bisogna invece
considerare sempre e soltanto la Luna.
Abbiamo già detto che il signore dell'Ac elettivo non dovrebbe essere afflitto
in queste carte “mondiali" rilevanti, e ora aggiungiamo che il luogo della
sizigia precedente dovrebbe essere forte nella carta elettiva (quindi cadere
in una casa angolare o succedente e non essere afflitto). L’ideale è che nella
carta elettiva il dispositore della sizigia sia orientale, dignificato e in aspetto

10 11 dominus dev’essere individuato seguendo le regole contenute nella Tetrabiblos di Tolomeo; ma i


meno esperti in astrologia classica possono in alternativa considerare il dispositore della sizigia.
32

I
armonico con il luogo della sizigia stessa. Nella pratica possiamo
accontentarci che si verifichino almeno alcune di queste condizioni.
Anche il signore della triplicità della sizigia ha una certa rilevanza, e
dovrebbe essere in buon aspetto (e possibilmente in ricezione) con i
significatori.
La cosa più importante è che la sizigia non sia afflitta nella carta elettiva, ma
l’ideale è che non lo sia neanche il segno che la contiene, nel senso che i
malefici non dovrebbero trovarsi né in quel segno né nei segni quadrati o
opposti. Queste afflizioni sono però meno gravi se il malefico è il
significatore naturale della questione ed è anche il signore di quel segno.
Neanche il dispositore della sizigia dovrebbe essere afflitto nella carta
elettiva. Se per esempio è combusto o sotto i raggi del Sole o impedito in
altro modo, la cosa iniziata procederà con una certa debolezza e instabilità.
Bisogna anche evitare di agire nel vigore di una sizigia in cui subito dopo la
congiunzione o opposizione al Sole la Luna si applica ad un malefico per
aspetto disarmonico. Un aspetto armonico non costituisce invece un grave
problema, e anzi è da ritenere favorevole se quel pianeta è anche il
significatore naturale dell'elezione.
Negli altri casi invece le condizioni ideali sono queste: a) la sizigia angolare
e in aspetto armonico ai benefici anche al momento del Novilunio o del
Plenilunio b) il luogo della sizigia angolare nella carta elettiva, o in subordine
almeno succedente c) la Luna che dopo la congiunzione o opposizione al
Sole si applica ad un aspetto armonico con un benefico, lo però aggiungerei
che effetti altrettanto positivi si avranno se ai benefici sostituiamo il
significatore naturale dell'elezione: se per esempio si tratta di pubblicare un
libro, ancor più favorevole può essere una sizigia angolare e in aspetto
armonico con Mercurio, specialmente se la sizigia è nelle dignità di Mercurio
e l’aspetto è applicativo, se cioè Mercurio è il pianeta cui si applica la Luna
subito dopo la congiunzione o opposizione al Sole. La regola d'oro è infatti
sempre la stessa: le configurazioni celesti devono corrispondere nel modo
più preciso possibile alla cosa che si vuole intraprendere.
Favorevoli sono anche Mentalità e le dignità essenziali del dispositore della
sizigia, e anche in questo caso gli effetti sono più evidenti se questo pianeta
è un significatore naturale dell'elezione20”.
Tutto ciò si riferisce all’astrologia elettiva. Ovviamente nella genetliaca non
parliamo di un “significatore naturale della questione oggetto di elezione", e
dobbiamo piuttosto prestare una particolare attenzione al dominus della
sizigia e anche ad altri pianeti che acquistavano un particolare rilievo al
momento della congiunzione o dell’opposizione dei luminari in virtù di
angolarità, mutue ricezioni, aspetti molto stretti ecc.... Resta fermo che
bisogna verificare il luogo in cui le eclissi e la sizigia precedente cadono
nella carta natale. Tutto ciò al fine di verificare se quanto annunciato dalle
eclissi e dalla sizigia possa manifestarsi con sufficiente forza nella carta
natale della persona, e quindi nella sua vita.

Consideriamo per esempio il tema natale di Padre Pio21. La sua nascita è


stata preceduta da un’eclisse solare avvenuta a 3°57’ Pesci e da un’eclisse

20 V. il mio ‘'Trattato di astrologia elettiva tradizionale”, pp. 87-88.


21 11 tema natale di Padre Pio presenta straordinarie analogie con quello che ne “Il Mistero di Gesù
svelato daH’astrologia” ho proposto come carta natale di Gesù. Ciò vale anche per le eclissi c per la
sizigia precedente la nascita del santo. La versione integrale di questo saggio è gratuitamente
scaricabile dal sito www.scribd.com, e ad essa rimando il lettore interessalo.
33
I
lunare a 19°23’ Leone.
Iniziamo dall’eclisse solare.
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La prima cosa da fare è individuare il signore o i signori dell’eclisse22. In


questo caso il dominus è Giove, in quanto è il dispositore dell’eclisse nonché
il pianeta al quale la Luna si applica subito dopo la congiunzione al Sole.
Inoltre Giove era stazionario-retrogrado, quindi in fase con il Sole, e del resto
è noto che un pianeta stazionario fa sentire assai più intensamente i suoi
effetti.
Giove è un significatore naturale delle religioni e più in generale del sacro, e
qui è in mutua ricezione con Marte: data la stretta familiarità che la mutua
ricezione instaura tra i due pianeti potremmo anche affermare che dominus
è la mutua ricezione Giove-Marte. L’eclissi, quindi, prepara (tra le altre cose)
anche un terreno favorevole ad eventi che riguardano il sacro (Giove), ma
un sacro caratterizzato anche da note “cruente" (Marte), che nel caso della
vita del santo si sono manifestati addirittura come un rivivere la Passione di
Cristo (basti pensare alle stigmate e ai dolori atroci da cui era tormentato).
Ma vi è anche una mutua ricezione tra Venere e Marte, pianeti che sono
anche congiunti tra loro, cosa che vale ad “addolcire" notevolmente gli

22 I principi per individuare il dominus di una sizigia sono enunciali da C. Tolomeo: "Tetrabiblos”,
pp.l 14 ss. Arktos, 2006. Secondo l'astrologo alessandrino, un pianeta domina se è congiunto alla
sizigia o in aspetto con essa, e i suoi diritti di dominio sono ancora maggiori se è anche in rapporto
per aspetto o governo con l’angolo seguente. La congiunzione è più rilevante dcH’aspetto, e l'aspetto
è più rilevante del governo. Per governo si deve intendere non soltanto il signore del domicilio, ma
anche (in ordine di rilevanza) quello dell'esaltazione, della triplicità e dei termini. Ovviamente
contano anche i diritti di governo sulla sizigia stessa. Per quanto riguarda gli aspetti, l’applicazione è
ovviamente più rilevante della separazione. L'ordine di rilevanza degli aspetti è il seguente:
opposizione, quadrato, trigono, il sestile e le antiscc; seguono gli altri aspetti minori. Tra gli aspetti
viene in primo luogo l’opposizione, poi il quadrato tra pianeti nemici o il trigono tra pianeti amici,
infine il sestile e le antiscc. Se lo stesso pianeta non ha diritti sia sulla sizigia che sull’angolo
seguente, ma vi sono due pianeti, bisogna preferire quello che si trova sopra l’orizzonte, ma tener
conto anche dell'altro. In caso di Plenilunio, dev'essere considerata la Luna (e non il Sole). In alcuni
casi vi sono due pianeti che si contendono il dominio della figura: in questi casi è bene tener conto di
entrambi.

34
aspetti più inquietanti e dolorosi, escludendone le manifestazioni più
“aberranti". Marte, infatti, è nel domicilio di Venere, e Venere è nella triplicità,
termini e decano di Marte.
Ho avuto più volte modo di notare che quando uno stesso pianeta è in
mutua ricezione con due diversi pianeti, sembra verificarsi qualcosa di simile
a ciò che in matematica si chiama proprietà transitiva (se A=B e B=C, allora
A=C), cioè l’instaurarsi di un legame anche tra gli altri due pianeti. In realtà è
un legame più debole di una vera e propria mutua ricezione, ma ciò non
significa che sia irrilevante. In questo caso possiamo quindi affermare che,
essendo Giove in mutua ricezione con Marte e Marte in mutua ricezione con
Venere, vi è un legame anche tra Giove e Venere, cioè tra i due benefici.
Notiamo di sfuggita che i significati mistici sono accentuati anche dal
quadrato che unisce l’eclissi sia a Nettuno che a Plutone.
Una volta individuati i potenziali dell’eclisse, vediamo in che modo sono stati
richiamati dalla sizigia precedente la nascita.

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Innanzitutto il Novilunio in questione è quadrato all’eclisse solare che


abbiamo appena esaminato. Si tratta di una potente forma di richiamo, che è
ancor più significativa se consideriamo che la sizigia domificata per
Pietrelcina è strettamente angolare al Fc. Inoltre anche qui la Luna si applica
a Giove, il quale è per giunta di nuovo retrogrado. Vi è di nuovo un legame
tra Giove e un malefico (stavolta Giove è in mutua ricezione con Saturno),
ma anche tra Giove e Venere (altra mutua ricezione). Per la proprietà
transitiva v’è quindi anche un certo legame anche tra Venere e Saturno, i
quali sono peraltro anche congiunti tra loro. Le analogie con la carta
deH’eclisse sono evidenti. In questo caso Marte è sostituito da Saturno.
E infine veniamo al tema natale di Padre Pio per verificare se e in che
misura tutti questi “semi" o potenziali abbiano trovato in esso un terreno
fertile per germogliare.

35
TEMA DI NASCITA
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Anche in questo caso balza subito agli occhi il fatto che il Sole del santo è in
quadrato quasi perfetto con l'eclisse solare che ha preceduto la sua nascita.
Inoltre sia l’eclisse che la sizigia precedente cadono in una casa angolare
(rispettivamente la quarta e la settima). Torna la congiunzione Mercurio-
Marte, e stavolta la congiunzione eclittica di Marte con Algol pone un’enfasi
particolare sui possibili significati cruenti di cui abbiamo già detto; Marte è
inoltre di nuovo in rapporto con Giove (stavolta per quinconce praticamente
perfetto). Per quanto riguarda i rapporti che le mutue ricezioni instaurano tra
Giove, Venere e Saturno, vale quanto già detto a proposito della sizigia
precedente. In particolare il tema natale del santo favorisce la
manifestazione in senso religioso e trascendente dei potenziali deH’eclisse,
visto che la congiunzione Luna-Venere-Saturno cade nella nona casa e che
Venere e Saturno sono in mutua ricezione con il retrogrado Giove (dominus
dell’eclisse precedente) che si trova nella casa della trascendenza (la
dodicesima). La mutua ricezione tra i due benefici tra nona e dodicesima
casa favorisce certo la manifestazione di un misticismo che ha anche del
“miracoloso", ma il coinvolgimento anche dei due malefici conferma al tempo
stesso un indissolubile legame di tutto ciò con esperienze dolorose. Basti
pensare che Marte, signore dell’Ac, è in esilio e con Algol...
La Luna di Padre Pio è trigona all’eclisse e anche al Giove dell’eclisse (che
era anche il signore deH'eclisse). Inoltre Giove cade sull’antiscia
dell’eclisse...

Passiamo ora all’esame dell’eclisse lunare che ha preceduto la nascita.

36
ECLISSE LUNARE TEMA DI NASCXTA
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Al dominio partecipano più pianeti, ma in questa sede ci interessa rilevare


soprattutto che anche questa carta crea un terreno favorevole alla
manifestazione di un misticismo associato alla sofferenza (momenti di estasi
alternati a tentazioni diaboliche e a sofferenze sia fisiche che morali). Per
esempio Marte (che è il signore dell’Ac di Padre Pio) è in congiunzione
partile-applicativa a Venere, ed è anche in questo caso in mutua ricezione
con Giove. Venere nella sua esaltazione e confini fa pensare alla parte più
dolce e “mariana” del misticismo di Padre Pio, e ci ricorda anche il famoso
profumo di rose sempre associato alle apparizioni di Padre Pio.
Vi è anche una mutua ricezione tra Mercurio e Saturno...cosa interessante
da notare se consideriamo che la sizigia è congiunta a Mercurio e che
tramite questa mutua ricezione viene dunque messa in collegamento anche
con la nona casa che è appunto governata da Saturno. Anche in questo
caso la sizigia è in aspetto a Nettuno.
Per brevità di esposizione lascio al lettore il compito di analizzare i legami tra
questa eclissi e la sizigia precedente la nascita, e passo direttamente al
confronto con il tema natale.
Ebbene, l'eclisse cade esattamente al Me del tema natale del santo, così
come la sua antiscia e controantiscia cadono proprio sull’asse Ac-Dc. L’Ac
cade nei pressi del Giove dell’eclissi, ma l’aspetto più potente è un Grande
Trigono che la Luna del santo forma con il trigono che al momento
dell’eclisse univa Giove alla congiunzione partile Venere-Marte...cosa ancor
più significativa se consideriamo che questo Grande Trigono coinvolge
anche l'Ac di Padre Pio. Il suddetto trigono è senz'altro l'aspetto più
importante dell’eclissi, data anche la mutua ricezione Marte-Giove e il fatto
che un aspetto o congiunzione perfetti al momento dell’eclissi (in questo
caso la congiunzione Venere-Marte) annunciano sempre eventi importanti
della natura di quei pianeti. E’ dunque notevole il fatto che questa
congiunzione Venere-Marte sia legata non soltanto all’Ac e alla Luna di
Padre Pio, ma anche all’altro luminare (è quadrata al suo Sole, infatti).

A questo punto dobbiamo verificare in che modo questi “semi" o potenziali si


37
siano pienamente manifestati nel corso della vita del santo. Mi limiterò a
considerare la prima apparizione delle stigmate, avvenuta 18 settembre del
1911.

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Nella Rivoluzione solare del 1911 torna la mutua ricezione Marte-Giove


(come nelle eclissi precedenti la nascita), e vi è anche mutua ricezione tra la
Luna e Venere e tra Mercurio e Venere. Al momento della nascita la Luna e
Venere erano congiunte, quindi la Rivoluzione Solare ripropone un legame
tra i due astri. E il tutto avviene ancora una volta nella nona casa e con la
partecipazione di Saturno (se il tema natale presenta una congiunzione
Luna-Venere-Saturno, la Rs ne presenta una Luna-Mercurio-Saturno, ma
poiché Luna e Mercurio sono in mutua ricezione con Venere è come se, in
virtù deH'interscambiabilità o fungibilità instaurate dalla mutua ricezione, la
Luna e Saturno fossero in contatto anche con Venere). La partecipazione di
un malefico a queste configurazioni che coinvolgono gli astri benefici era un
elemento che ricorreva anche nelle eclissi precedenti la nascita.
Straordinario è poi il ritorno di Giove proprio sul grado zodiacale che
occupava al momento delle due eclissi in questione. E la Sorte di
Fortuna cade esattamente sul grado deH’eclisse lunare che ha preceduto la
nascita...Potremmo anche continuare, ma mi sembra che ciò che abbiamo
detto sia più che sufficiente.
Bisogna precisare che non sempre i richiami delle eclissi prenatali sono così
precisi e, per così dire, “formali” come in questo caso. Richiami così precisi
ed evidenti si riscontrano soprattutto nei casi in cui gli eventi in questione
hanno una rilevanza tale da trascendere la sfera privata del soggetto
imponendosi quindi come eventi rilevanti o addirittura “straordinari” anche
per gli altri. Per esempio in questo caso le eclissi annunciavano la nascita di
un grande mistico: è chiaro quindi che esse sono state richiamate con una
certa evidenza nei periodi in cui questo destino straordinario si è manifestato
durante la vita della persona imponendosi anche all'attenzione degli altri
uomini. Nel caso di vite più ordinarie le eclissi sono di solito richiamate in
modo più indiretto e meno evidente: non dobbiamo infatti dimenticare che
questi potenziali sono già stati “assorbiti” dal tema natale, quindi non è
38
necessario che le Rivoluzioni solari o i transiti successivi richiamino
formalmente le eclissi, essendo sufficiente che essi attivino quegli elementi
del tema natale che annunciavano gli eventi in questione.
Lo stesse vale per i richiami delle eclissi prenatali da parte delle eclissi
successive: il loro richiamo formale c’è più che altro nel caso di destini
eccezionali, intendendo per tali gli uomini che diventano protagonisti di
eventi che hanno un grande rilievo anche pubblico.
L’interesse di questa ricerca è dunque soprattutto nel fatto che l’entità dei
richiami tra tema natale ed eclissi prenatali può consentirci di prevedere se
la persona in questione è destinata ad una vita per un verso o per l'altro
“straordinaria" - cosa che non sempre è facilmente desumibile dal tema
natale considerato in se stesso.
Questo non significa che negli altri casi le eclissi prenatali sono irrilevanti,
ma soltanto che l'eccezionaiità degli eventi da esse annunciati resteranno
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nella sfera privata della persona.
Passiamo ora all’eclisse solare che ha preceduto l'apparizione delle
stigmate.

ECLISSE SOLARE TEMA DI NASCITA


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L’eclisse cade sul De natale di Padre Pio (è quindi strettamente angolare) e


dominus ne è ancora una volta la mutua ricezione Marte-Giove. Marte non
soltanto è strettamente quadrato al Sole natale, ma cade anche suH’eclisse
solare prenatale, la quale quindi viene richiamata ad opera del dominus della
nuova eclisse.
Per quanto riguarda invece l’eclisse lunare, è avvenuta al quadrato
dell’eclisse lunare che ha preceduto la nascita, che come sappiamo
annunciava eventi miracolosi ma anche cruenti relativi al sacro e al
misticismo. E questi significati sono confermati dalla sinastria con il tema
natale, visto che l’eclisse è trigona a Saturno radix, che come sappiamo è in
mutua ricezione proprio con Giove. Ma non basta: al momento deH'eclisse,
infatti, Venere era a 0° Cancro, il che significa che era appena entrata in
mutua ricezione con Marte, richiamando così quel legame tra Venere e
Marte di cui abbiamo detto sopra e che era presente proprio neH’eclisse
prenatale che veniva richiamata. E torna anche la mutua ricezione Marte-
39
Giove, i quali sono anche negli stessi segni che occupavano nelle eclissi
prenatali. Anche in questo caso non manca uno specifico legame con il tema
natale, visto che Giove cade proprio sull’Ac del santo.
La mutua ricezione di Marte con entrambi i benefici ripropone con evidenza
quel tema del sacro legato però indissolubilmente anche alle prove e alla
sofferenza, e qui Marte è anche trigono alla Venere natale del santo.
Ne concludiamo che le eclissi del 1911 da un lato ripropongono con
evidenza le cose annunciate nelle eclissi prenatali richiamandole sia nella
sostanza che nella forma, dall'altro agiscono con forza anche sul tema
natale di Padre Pio, in quanto esso già di per sé riprendeva gli elementi più
caratterizzanti delle eclissi prenatali. I tempi erano dunque maturi, e infatti da
lì a pochi mesi quei semi portarono frutto.
Molti altri uomini nati nel maggio del 1887 non vissero simili eventi miracolosi
né nel 1911 né mai; e questo perché i loro temi natali non richiamavano in
modo altrettanto evidente i potenziali delle eclissi prenatali.
Quindi gli eventi “straordinari" della vita di ciascuno di noi affondano sempre
le loro radici nelle eclissi prenatali, ma i destini più notevoli sono quelli degli
uomini il cui tema natale richiama con forza particolare i significati di queste
eclissi.

Le congiunzioni Giove-Saturno in astrologia genetliaca: prìncipi


generali
Le congiunzioni Giove-Saturno sono fondamentali in astrologia mondiale, al
punto che tutto ciò che gli astrologi moderni fanno derivare dai cicli dei
pianeti transaturniani può in realtà essere più semplicemente desunto da
una più accurata analisi del ciclo Giove-Saturno.
La tradizione ci insegna che la vera origine di ogni cambiamento in tutti gli
ambiti della vita (dalle arti ai costumi, daH'economia alla politica) dev’essere
ricercato nelle congiunzioni Giove-Saturno.
Ogni circa 200 anni avviene una congiunzione media che dà l’avvio ad una
serie di congiunzioni ventennali (dette piccole) che avvengono nella stessa
triplicità (Fuoco, Aria, Acqua, Terra), finché una nuova congiunzione media
non inaugurerà un cambiamento di triplicità. Esiste anche una congiunzione
grande, ma copre un arco temporale troppo esteso, e quindi non è rilevante
per questioni pur sempre contingenti quali sono la maggior parte delle
elezioni.
Per esempio noi scriviamo nel 2013, e quindi siamo ancora sotto il vigore
della congiunzione Giove-Saturno del 1842 che diede l'avvio ad una serie di
congiunzioni nella triplicità di Terra di cui l’ultima è stata quella del 2000. Le
congiunzioni ventennali che si succedono nella stessa triplicità (dette anche
piccole) sono subordinate alla congiunzione media.
Dal mio “Trattato di astrologia elettiva tradizionale"1: "... poiché le
congiunzioni Giove-Saturno sono anche le vere cause ed origini del
successo o insuccesso di ogni iniziativa umana, esse hanno molta
importanza anche in astrologia elettiva qualora si tratti una iniziativa di un
certo peso e destinata a produrre effetti per un lungo periodo di tempo. Le
congiunzioni Giove-Saturno, infatti, esprimono lo "spirito dei tempi", e
soltanto un'iniziativa conforme allo "spirito dei tempi" ha qualche possibilità
di essere riconosciuta ed apprezzata dai contemporanei, e quindi di essere
coronata dal successo".

40
Ebbene, considerazioni molto simili valgono per i rapporti tra le congiunzioni
Giove-Saturno e il destino dei singoli individui. Così come le eclissi prenatali
indicano le caratteristiche e gli eventi più notevoli della nostra vita, le
congiunzioni Giove-Saturno (o meglio i rapporti tra esse e il nostro tema
natale) indicano in che modo o misura questo “spirito dei tempi" si esprimerà
in quella certa persona, cioè in che modo esso potrà manifestarsi in una o
più delle sue articolazioni (economico, sociale, artistico, politico, scientifico
ecc...) tramite quella persona.
I temi natali dei personaggi che lasciano un segno presentano sempre una
significativa sinastria con le congiunzioni Giove-Saturno, e questo sia a
livello formale (aspetti tra pianeti e/o angoli delle due carte) che sostanziale
(nel senso che le due carte presentano configurazioni che, sia pure con
i
mezzi diversi, indicano le stesse cose). Sia ben chiaro che il reale successo
I
o fama di una persona dipende sempre dalla forza complessiva del suo
tema natale, ma senza una significativa sinastria con le congiunzioni Giove-
Saturno difficilmente la persona lascerà un segno anche nella storia.
A questo proposito il confronto con la congiunzione “media" ha la priorità su
quello con la congiunzione “piccola" che ha preceduto la nascita, visto che
quest’ultima è rilevante soprattutto se e in quanto manifesta alcune delle
potenzialità già presenti nella “media". Ma è possibile anche confrontare il
tema natale con le successive congiunzioni che avvengono nel corso della
vita della persona, in quanto se ne possono trarre utili indicazioni per sapere
quali delle potenzialità originarie si manifesteranno nel corso di quel
ventennio.
L’analisi in questione si articola in almeno tre fasi: a) l’esame delle
configurazioni presenti al momento della congiunzione Giove-Saturno, la
quale viene quindi considerata "in se stessa" b) l’analisi del tema natale della
persona al fine di verificare quali di quelle potenzialità sono efficacemente
richiamate da esso c) la sinastria vera e propria, cioè lo studio degli aspetti
che i pianeti e/o gli angoli e i pianeti delle due carte formano tra loro.
In questo tipo di confronti gli aspetti disarmonici non assumono
automaticamente un significato negativo, anzi molte volte i quadrati e le
opposizioni rilevano non tanto come aspetti disarmonici, quanto come
aspetti che, essendo più forti del sestile e del trigono, creano tra le due carte
un legame ancor più significativo. Si tenga anche presente che: 1) tutto
dipende dai significati che i pianeti assumono nel tema natale e nella
congiunzione e dalla generale “compatibilità" tra le due carte 2) i malefici non
significano soltanto il male, in quanto sono significatori naturali (e
ovviamente anche accidentali) anche di una innumerevole serie di altre
cose.

Le congiunzioni Giove-Saturno e la vita di Albert Einstein


La congiunzione Giove-Saturno del 1842 non è stata quella immediatamente
precedente la nascita del fisico, ma è innanzitutto ad essa che dobbiamo
fare riferimento, in quanto si tratta della congiunzione “media" che ha dato
inizio alla serie di congiunzioni avvenute in segni di Terra, e in quanto tale è
gerarchicamente sovraordinata alle congiunzioni “piccole" che avvengono
ogni ventanni circa.
Prima ancora di esaminare la sinastria tra la carta della congiunzione e il
tema natale di Einstein, dobbiamo verificare se la rivoluzione scientifica
avviata dalle teorie del fisico (e ben rappresentata dalla sua carta natale)
41
fosse preparata dalle configurazioni presenti al momento della congiunzione
tra i due pianeti superiori. Sappiamo infatti che ciò serve a verificare se la
persona è idonea a diventare il ricettacolo e il canale di trasmissione delle
nuove Idee" portate nel nostro mondo dalle congiunzioni tra i due pianeti
superiori.
Le più importanti scoperte scientifiche di Einstein sono la teoria della
relatività e la scoperta del quanto di luce e dell’effetto fotoelettrico. Nel tema
natale c’è una congiunzione Sole-Mercurio-Saturno-Sorte di Fortuna in
decima casa, una mutua ricezione tra il Sole e Venere ed una tra Marte e
Saturno. Mercurio è un significatore naturale non soltanto della scienza, ma
anche di tutte le cose che sono piccole e in grande numero, comprese
quindi le particelle. Mercurio è appena uscito dalla combustione, cosa che
ben rappresenta il superamento della vecchia teoria ondulatoria: così come
un pianeta combusto è invisibile, la vecchia teoria non aveva “visto" (o
meglio “individuato”) queste particelle, mentre Einstein ha dimostrato che la
luce (il Sole) è appunto composta di corpuscoli o particelle (i fotoni-Mercurio,
con Mercurio che non a caso si trova nel trono del Sole e, pur essendo
ancora sotto i suoi raggi, è da poco entrato in un segno diverso). Mercurio
che trasla la luce dal Sole a Saturno indica appunto la scoperta che anche la
luce è più “solida" di quanto si pensava fino ad allora.
Ebbene, anche nella carta della congiunzione del 1842 Mercurio è
occidentale ed è da poco uscito dalla combustione, e anche in questa carta
vi è una mutua ricezione tra Marte e Saturno; quanto alla mutua ricezione
Sole-Venere, è qui sostituita da una congiunzione tra i due.
Tornando alle scoperte scientifiche, con la teoria della relatività il tempo e lo
spazio sono legati insieme a formare quello che viene chiamato spazio­
tempo, quindi vien meno il concetto di tempo assoluto.
La traslazione di luce che Mercurio fa dal Sole a Saturno indica anche il
nucleo fondamentale della teoria della relatività, cioè l'equivalenza tra massa
(Saturno) e energia (Sole): la materia può essere trasformata in energia e
viceversa, secondo la nota formula E=mc2, dove l’energia è il Sole, la massa
è Saturno, e la velocità della luce è Mercurio.
Nella carta della congiunzione del 1842 la Luna trasla per opposizione la
luce da Venere al Sole (anche nel tema natale il Sole e Venere sono in
aspetto disarmonico, e la Luna si applica prima all'una e poi all’altro). Da
notare che nella carta della congiunzione Marte è in mutua ricezione sia con
Saturno che con Venere, quindi per effetto di quella che in altra sede
abbiamo definito proprietà transitiva della mutua ricezione2 Venere acquista
un certo legame anche con Saturno per il tramite di Marte. Ciò significa che
la traslazione di luce operata da Mercurio nella carta natale del fisico ripete
sostanzialmente i significati che la traslazione di luce operata dalla Luna
aveva nella carta della congiunzione.
Si noti che nel tema natale del fisico Saturno-tempo è in caduta (cosa che
indica la fine di un concetto di tempo "assoluto”) e in mutua ricezione con
Marte. Anche nella carta della congiunzione c’è una mutua ricezione Marte-
Saturno, e visto che ad un altro livello di significato questi pianeti possono
essere significatori dell’energia (Marte) e della massa (Saturno), anche
questa mutua ricezione si presta bene ad indicare l’equivalenza tra massa
ed energia. La congiunzione con la Sorte di Fortuna in decima casa
enfatizza la portata di queste scoperte e ne accentua il significato positivo
per la carriera di Einstein.

42
A ben guardare, quindi, le due carte pongono in relazione tra loro gli stessi
pianeti, sia pure in forme diverse, cioè tramite aspetti, traslazioni di luce o
mutue ricezioni.
Quando ci accingiamo a questo tipo di analisi comparative dobbiamo
sempre ricordare che una stessa cosa può essere rappresentata da più
pianeti, nel senso che ciascuno ne rappresenta un diverso livello di
significato. Se per esempio consideriamo i due luminari dal punto di vista
della metafisica, non v’è alcun dubbio sul fatto che la Luna rappresenta la
materia e il Sole lo Spirito; ma se li consideriamo dal punto di vista della
fisica, la Luna rappresenta la massa e il Sole l’energia. E poiché la Parte di
Fortuna è definita anche Sorte lunare (così come la Parte di Spirito è definita
anche Sorte solare), è da sempre accettato che essa assume anche buona
parte dei significati della Luna; per esempio si ritiene che nella genetliaca
rappresenta anche cose come il corpo, le ricchezze e la salute. In questo
caso ci riferiamo appunto ai suoi significati “materici", e infatti nel tema
natale di Einstein essa fa parte dello Stellium in decima, e in particolar modo
è congiunta a Mercurio e a Saturno, ribadendo così il forte legame tra la
dimensione temporale (Saturno) e quella spaziale o “materica" che dir si
voglia (la Sorte di Fortuna, che è appunto la Sorte della Luna-materia). Nel
tema della congiunzione del 1842 la Sorte di Fortuna è parimenti in rapporto
con Mercurio e con Saturno, essendo legata al primo da un quinconce
perfetto e al secondo da una stretta opposizione, ancor più significativa se
consideriamo che la Sorte è opposta proprio alla congiunzione Giove-
Saturno. Del resto Saturno governa l’Ac e si trova in una casa cadente quale
la dodicesima (la fine del tempo come dimensione “separata").
Dopo aver verificato questa affinità “sostanziale" tra le due carte, passiamo
ora ad un confronto più “formale", cioè basato sugli aspetti che le pongono in
più stretta relazione tra loro, facendo si che questi potenziali di base
possano trovare nella persona in questione un valido canale di espressione.
E iniziamo proprio dalla congiunzione stessa, che non a caso nella carta del
fisico è strettamente angolare, in quanto cade sul De. Inoltre è sestile al suo
Me. E la Sorte di Fortuna della congiunzione cade esattamente sull'Ac di
Einstein ed è trigona al suo Me...
Poiché la nona casa ha significato sulle scienze, nelle due carte dobbiamo
prestare una particolare attenzione ad essa. Da notare che la cuspide della
nona casa della congiunzione cade sulla benefica Spica (stella di natura
Mercurio-Venere). Venere, signora della nona casa della congiunzione, è
perfettamente congiunta al Marte di Einstein, il quale, essendo in mutua
ricezione con Saturno signore della sua nona casa, ha anch'esso significato
sulla sua attività scientifica e intellettuale (abbiamo già detto dei più precisi
significati assunti da questo pianeta).
Dati gli importanti significati assunti dalle due congiunzioni Sole-Mercurio, è
interessante verificare se (oltre ai suddetti legami tra questi due pianeti e
Saturno-Venere) essi non siano anche legati da aspetti...cosa che infatti
accade, essendo la congiunzione natale Mercurio-Saturno-Parte di Fortuna
sestile al Sole della congiunzione.
Il Sole è trigono al Me della congiunzione e anche congiunto ad Urano.
La Luna di Einstein (signora dell’Ac) è quasi perfettamente quadrata al Marte
della congiunzione (signore del Me e della terza); e la mutua ricezione che
lega Marte a Saturno vale a creare anche un sia pur indiretto collegamento
tra la Luna del fisico e la congiunzione stessa, legame ancor più significativo
se si considera che la Luna è signora dell’Ac. La cosa è ancor più
43

;
.
accentuata dalla reciprocità, visto che la Luna della congiunzione è a sua
volta opposta al Marte del fisico, dei cui importanti significati abbiamo già
detto.

Passiamo ora al confronto con la congiunzione del 1861, quella cioè


immediatamente precedente la nascita. Esaminiamo innanzitutto la carta
della congiunzione in se stessa. Si tratta di una congiunzione ‘‘piccola", e
possiamo anche verificare se e in che modo la sua domificazione per Ulm
presenta qualche particolarità che poteva “privilegiare” in qualche modo
questa città come luogo di nascita dì un uomo dal destino “eccezionale”.
In effetti la congiunzione forma un trigono perfetto con l’Ac e uno strettissimo
sestile con il Me. Culmina Mercurio, che come sappiamo rappresenta la
scienza e gli scienziati, il quale è a sua volta sestile all'Ac. La cuspide della
nona casa è congiunta a Spica proprio come nella congiunzione del 1842, e
Venere signora della nona è con Antares, altra stella molto potente che è
anche una delle cosiddette stelle “regali". Inoltre la signora della nona
(Venere, appunto) è in rapporto con la congiunzione stessa non soltanto per
il quadrato che la lega ad essa, ma anche in virtù della sua mutua ricezione
con Giove. Inoltre Venere è in sestile perfetto con il signore del Me (Marte), e
il Sole si trova proprio nella nona casa, che è anche la sua gioia.
La Sorte di Fortuna è di nuovo in rapporto con Mercurio e Saturno, essendo
legata a Mercurio da un quadrato e alla congiunzione da un semisestile
perfetto. E tornano anche i rapporti di Venere con Marte e Saturno, essendo
in sestile perfetto a Marte e legata a Saturno tramite la mutua ricezione con
Giove che è ad esso congiunto.
Passando al confronto con la carta natale, notiamo che l’asse Ac-Dc cade
negli stessi segni, e che la congiunzione Giove-Saturno è ancora una volta
angolare (è nei pressi del Fc) e quadra esattamente il medio punto del
quadrato Luna-Sole del tema natale.
Mercurio al Me è in strettissimo trigono al Sole natale dello scienziato, e
Giove (signore del suo Me) è trigono al Sole e quadrato alla Luna. Marte è in
aspetto ad entrambi i luminari della congiunzione, e noi sappiamo che nel
tema natale di Einstein Marte ha un preciso legame con la nona casa in virtù
della sua mutua ricezione con il signore della nona (Saturno).

Ed ora passiamo alla congiunzione del 1901, che copre il ventennio durante
il quale Einstein pubblicò i suoi studi sull’effetto fotoelettrico e la teoria della
relatività.

Vediamo in che modo le configurazioni abbiano preparato un terreno


favorevole per l’elaborazione di questa rivoluzionaria teoria e per la sua
accettazione da parte della comunità scientifica. Dobbiamo anche verificare
se e in che modo questa congiunzione “piccola” abbia richiamato la “media"
relativamente a queste tematiche.
Notiamo innanzitutto chetorna la mutua ricezione Marte-Saturno (proprio
come nella congiunzione “media" e nel tema natale del fisico). Inoltre la Luna
si applica all'opposizione della congiunzione e la Luna e Saturno sono
ciascuno nell’esilio dell’altro. E infatti la teoria di Einstein ha demolito proprio
il concetto di un tempo assoluto (Saturno). Abbiamo già visto come la mutua
ricezione Marte-Saturno rappresenta l’equivalenza tra Marte-energia e
Saturno-materia. Alla configurazione partecipa anche Mercurio, il quale è
“punto di Talete" formato dall'opposizione tra la Luna e la congiunzione. E
44
poiché la Luna subito dopo l’opposizione a Saturno si applica al trigono di
Mercurio che è orientale e visibile, la configurazione può rappresentare bene
anche la scoperta di Einstein in base alla quale la luce (Luna) è composta da
particelle (Mercurio) detti fotoni. Torna anche un legame tra il Sole e Venere,
visto che l’antiscia del Sole cade proprio su Venere. Anche Venere e Marte
sono di nuovo in rapporto tra loro, stavolta per picco di declinazione, e dei
significati della cosa abbiamo già detto.
Un più preciso e “formale" aggancio di tutto questo con il tema natale dello
scienziato è rappresentato innanzitutto dal fatto che l’opposizione tra la Luna
e la congiunzione si sovrappone al suo asse Ac-Dc, cosa che conferma che
la scoperta indicata da questa opposizione ha un precisa relazione con la
persona di Einstein. Abbiamo già detto dell'importanza di Marte, e infatti qui
esso è quadrato alla fondamentale congiunzione Mercurio-Saturno-Sorte di
Fortuna; e vi è anche reciprocità, in quanto la Sorte di Fortuna della
congiunzione è congiunta a Marte natale. Venere è sestile al Sole del fisico.
Abbiamo quindi ancora una volta la conferma del fatto che in questo tipo di
confronti gli aspetti disarmonici non assumono automaticamente un
significato negativo.

Einstein ricevette il Nobel nel 1921, e a questo riguardo ci basti notare che la
congiunzione Giove-Saturno del 10 settembre 1921 è esattamente trigona al
suo Marte e sestile al suo Sole; inoltre la Luna della congiunzione è in
sestile quasi perfetto al suo Giove e Mercurio è opposto a Mercurio natale (e
quindi anche alla Parte di Fortuna e a Saturno).

i
j

45
46
PARTE TERZA
LE PROCEDURE INTERPRETATIVE

47
I

48
IL CARATTERE E LE ATTITUDINI MENTALI

Il temperamento del nativo e Tumore prevalente


Già nel 400 A.C. il medico greco Ippocrate descrisse i quattro umori, e
successivamente, ai tempi della Roma imperiale, Galeno, altro celebre
medico dell’antichità, riprese e approfondì l'argomento.
I quattro umori sono il flegma, il sangue, la bile gialla e la bile nera. La
prevalenza di uno dei quattro umori determina il temperamento del nativo,
che potrà quindi essere rispettivamente flegmatico, sanguigno, bilioso e
malinconico. Anche lo stato di salute è legato all’equilibrio tra i quattro umori.
La persona dal temperamento flegmatico (freddo-umido) è incline alla
pigrizia, è poco reattivo agli stimoli esterni, e quindi in un certo senso
conduce una vita più “vegetativa" che attiva.
II sanguigno (caldo-umido) è invece volubile, amante del cambiamento, si
entusiasma facilmente per qualcosa ma con altrettanta facilità se ne
disinnamora.
Il bilioso o collerico (caldo-secco) è più incline ad agire che a riflettere, e
quindi se da un lato è portato per l’azione e per tutte le attività dinamiche,
dall’altro si rivela spesso impetuoso e poco riflessivo.
Il malinconico (freddo-secco) è di ìndole introversa, e quindi è più portato per
lo studio e la riflessione che per l'azione. È il temperamento che molto
spesso caratterizza gli intellettuali. A differenza del flegmatico, il malinconico
è però capace di perseguire i propri obiettivi con tenacia.

Quando si tratta di esaminare la personalità del nativo, il giudizio sul suo


temperamento dev’essere formulato prima di ogni altro, e questo per l’ovvio
motivo che dal temperamento dipende tutta l’interpretazione della carta, in
quanto gli stessi fattori astrologici produrranno effetti diversi secondo che
siano riferiti a un flemmatico o a un collerico.
Per il calcolo astrologico del temperamento dobbiamo tener conto di quattro
elementi: 1) l’Asc e il suo signore 2) la Luna 3) il Sole 4) il Signore della
Genitura23.
Ed ecco le qualità dei pianeti:
Saturno. Se è orientale è freddo-umido, se è occidentale secco.
Giove. Se è orientale è caldo-umido, se è occidentale umido.
Marte. Se è orientale è caldo-secco, se è occidentale è secco.
Venere. Se è orientale è calda-umida, se è occidentale è umida.
Mercurio. Se è orientale è caldo, se è occidentale è secco.
Luna. Al suo primo quarto è calda-umida, al suo secondo quarto è calda­
secca, al suo terzo quarto è fredda-secca, mentre all’ultimo quarto è fredda-
umida.
Sole. Nella stagione primaverile è caldo-umido, in estate è caldo-secco, in
autunno è freddo-umido, in inverno freddo-secco24.
Nodo lunare nord. Ha natura di Giove.
Nodo lunare sud. Ha natura di Saturno.

Per rendere il giudizio più preciso si possono considerare anche i pianeti in


aspetto stretto (entro 5° circa) a questi punti della carta, e da questo punto di

23 Mi rifaccio qui alla tecnica esposta da J. Frawley nel suo The Reai Asirology Applied, Apprentice Books, 2010.
24 Frawley scrive che in autunno il Sole è freddo-secco, c in inverno freddo-umido, ma mi sembra che qui ci sia un
errore (forse un refuso), in quanto l’umidità è di solito una qualità attribuita alla primavera e all’autunno.
49
vista sono rilevanti anche i contatti per antiscia (ma in questo caso l’orbita
massima sarà di 1°). Tuttavia l’influsso di questi pianeti può soltanto
temperare un po’ le indicazioni desumibili dai quattro punti che abbiamo
indicato (Asc e suo signore, Sole, Luna e Signore della Genitura). Se per
esempio l’Asc è in un segno caldo e secco, il fatto che sia in aspetto con un
pianeta freddo e umido può soltanto temperare un po’ la natura calda e
secca di questo punto della carta, ma non certo ribaltarla.
Un’altra cosa è da notare a proposito dei luminari. La Luna, se considerata
di per sé, e quindi senza le ulteriori specificazioni di cui abbiamo appena
detto, è per sua natura sempre fredda-umida, così come il Sole è sempre
caldo-secco. Proprio per questo nel giudizio sul temperamento dobbiamo
tener conto della fase (per la Luna) e della stagione (per il Sole). Se però
uno dei due luminari viene in ballo anche come signore dell’Asc o come
Signore della Genitura, dobbiamo considerare soprattutto la sua natura
essenziale, salvo poi temperarla in base alla fase (per la Luna) e alla
stagione (per il Sole). Se per esempio il nativo è nato in primavera con un
Asc Leone, il Sole rileva anche come signore dell’Asc, e in questa sua
funzione dev’essere considerato innanzitutto come caldo-secco (sua natura
essenziale); ma la sua secchezza, pur non venendo meno, risulterà un po’
temperata dalla qualità umida che è tipica del Sole primaverile. Quando
invece consideriamo il Sole come luminare, è il suo attributo “accidentale’’ a
prevalere, cioè in questo caso il caldo-umido proprio della stagione
primaverile.
Alla fine si formulerà un giudizio complessivo tenendo conto di tutti e quattro
gli elementi. Si badi che l’Asc e il suo signore devono essere considerati
come un unico fattore ai fini del giudizio complessivo. A tal fine rileva
soprattutto la natura del segno che sorge, quindi il suo signore può soltanto
temperare e correggere in parte le indicazioni desumibili da esso. Se per
esempio sorge il Toro (segno freddo e secco) e Venere signora dell’Asc è
orientale (cioè calda e umida), l’indicazione desumibile dall’Asc e dal suo
signore è sempre e comunque per il freddo-secco, ma molto temperato dal
calore e dall’umidità apportati dal signore dell’Asc.
Quanto alla natura dei segni, quelli di Fuoco sono caldi e secchi, quelli di
Terra freddi e secchi, quelli d’Aria caldi e umidi, quelli di Acqua freddi e
umidi.

Il Signore della Genitura


S’intende per tale il pianeta che ha più dignità essenziali in un genitura, ma
si tiene conto anche delle dignità accidentali. Nel sistema di calcolo
tradizionale il domicilio vale 5 punti, l’esaltazione 4, la triplicità 3, i termini o
confini 2, il decano 1. Tuttavia anche le dignità accidentali hanno la loro
importanza: non basta infatti che il pianeta abbia una certa forza, perché
dev'essere anche in condizione di poterla manifestare. E noi sappiamo che i
pianeti che si trovano in una casa cadente (specialmente la sesta e la
dodicesima) sono molto più deboli dei pianeti posti in una casa angolare o
succedente. Quindi non di rado a un pianeta molto forte essenzialmente ma
molto debole accidentalmente dobbiamo preferire come Signore della
Genitura un pianeta che abbia un po’ meno dignità essenziali,
accompagnate però da un minimo di dignità accidentale. Se per esempio
l’unico pianeta in domicilio è Marte che però si trova sulla cuspide della
dodicesima casa, mentre Saturno è nella sua triplicità e in decima casa,
bisogna preferire Saturno. Vi ricordo che anche gli aspetti armonici con
50
pianeti forti, specialmente se si tratta di Venere e Giove, sono considerati
dignità accidentali, quindi per individuare il Signore della Genitura è bene
tener conto anche di questo. Ovviamente un pianeta combusto non può
essere Signore della Genitura.
Il Signore della Genitura è importante sia per il calcolo astrologico del
temperamento, sia perché contribuisce a chiarire che tipo di persona è il
nativo.

Le qualità dell’animo e il tipo di intelligenza


I principali significatori sono la Luna e Mercurio, tenendo presente che la
Luna ha significato soprattutto sull’anima irrazionale, cioè sulla sfera emotiva
del soggetto, mentre Mercurio rappresenta l’anima razionale, cioè i processi
intellettivi, la capacità di comprendere e il modo in cui lo si fa.
La prima cosa da fare è verificare in che tipo di segno si trovano questi due
significatori, con particolare riguardo alla distinzione tra segni cardinali, fissi
e mobili. I segni cardinali "producono caratteri socievoli, dediti agli affari civili,
rendono pure ambiziosi, osservanti del culto divino, di acuto ingegno,
investigatori, liberali, dalle opinioni acute e portati all'astrologia ed alla
divinazione"25. Se ne desume che i segni cardinali favoriscono la capacità di
intendere e di interpretare. Quando ai segni fissi, essi favoriscono invece la
costanza e la “solidità" in senso lato; essi "fanno le anime gravi, costanti,
dotte, giuste, che perseverano nelle cose iniziate, talvolta fanno quelli che
sono idonei al governare, al giudicare, alle cariche dei magistrati e che
hanno capacità nel gestire ogni genere di tutela e di affari che vengono loro
affidati...". E inoltre "rendono retti, non amanti delle lusinghe, costanti,
intelligenti, pazienti, amanti del lavoro, rigorosi ma anche tolleranti,
continenti, capaci di serbare invidie, tenaci, ambiziosi d'onori, rudi ed
inflessibili".
Venendo infine ai segni mobili o bicorporei, il carattere più tipico che
conferiscono al nativo è quello della doppiezza o instabilità, e "rendono
multiformi, incostanti, assai imprevedibili, astuti, agili, amabili, amanti della
musica, abili, di intelletto perspicace e, in generale, mutevoli”.
Ma ovviamente si tratta soltanto di caratteristiche generali che devono
essere meglio precisate non soltanto in base allo specifico segno in cui si
trova il significatore, ma anche e soprattutto alla luce delle altre e più
approfondite indagini di cui stiamo per parlare.

In secondo luogo bisogna verificare se c’è un aspetto tra la Luna e Mercurio.


La presenza di un aspetto, sia pure disarmonico (non dimenticate i paralleli
di declinazione!) tra i due significatori vale infatti a mettere in contatto la
sfera emotiva con quella intellettiva: si ritiene infatti che questa
collaborazione possa favorire un’intelligenza più pronta e “produttiva". Ciò
non toglie che la distinzione tra aspetti armonici e disarmonici abbia una sua
rilevanza anche in questo giudizio, nel senso che la sintesi tra emozioni e
intelletto sarà più facile e spontanea in caso di trigono o sestile. Tuttavia la
maggiore inquietudine o difficoltà indicata dagli aspetti disarmonici non di
rado conferisce una profondità di pensiero maggiore. La maggiore socialità o
facilità di espressione non sempre infatti è garanzia di una particolare
originalità o profondità dei contenuti. Inoltre non basta verificare se l’aspetto

25 Tolomeo, op. cit., libro 3, cap. 14.


51

:
è armonico o disarmonico, essendo di fondamentale importanza considerare
anche le ricezioni: un aspetto disarmonico ma con ricezione favorisce
l’accordo tra anima razionale e anima irrazionale molto di più di un aspetto
disarmonico senza ricezione.

Se prevale la mente razionale o quella irrazionale


Voglio ora presentare i criteri tradizionali per capire se prevale l’anima
razionale (Mercurio) o quella irrazionale (la Luna). Il criterio principale è il
seguente: se uno dei due significatori si trova in un segno di lunga
ascensione e l’altro in un segno di corta ascensione, il primo prevale sul
secondo. I segni di lunga ascensione sono Cancro, Leone, Vergine, Bilancia,
Scorpione e Sagittario.
I segni di Corta Ascensione sono Capricorno, Acquario, Pesci, Ariete, Toro e
Gemelli.
Ma se entrambi i significatori si trovano in un segno della stessa natura, non
possiamo usare questo criterio, e quindi dovremo valutare la loro forza in
base ai criteri consueti, come per esempio l’angolarità.

Ma Tolomeo parla anche dei dominatori dell’animo, intendendo per tali i


pianeti che hanno più dignità sul luogo in cui sono i significatori (Luna e
Mercurio), e tra questi soprattutto quelli che sono più forti nella genitura, per
esempio a causa della loro angolarità o del fatto che sono in aspetto con il
significatore.
A questo riguardo dobbiamo innanzitutto notare che quando questi
dominatori sono ben messi e soprattutto configurati alla Luna (o a Mercurio)
donano qualità che si manifesteranno più facilmente, e quindi saranno più
appariscenti.
Per l’interpretazione degli effetti del pianeta dominatore, Tolomeo stabilisce
anche una equivalenza tra la posizione degli astri secondo il moto diurno e
le loro fasi eliache: da questo punto di vista il sorgere di un pianeta all'Asc
produce effetti simili alla sua levata eliaca, così come la prima stazione è
assimilata alla culminazione al Me, e la retrogradazione (fase acronica) è
invece simile al tramontare dell’astro al De al momento della nascita. Quanto
alla seconda stazione, essa viene assimilata all’anticulminazione, cioè alla
presenza dell'astro al Fc.
Quando il dominatore dell'animo è in levata eliaca o sorge all’Asc, nel qual
caso si hanno "le persone eleganti, gli uomini liberali, franchi, che amano
molto se stessi, valenti, ingegnosi, pronti ed esperti'26. Quando il dominatore
è alla sua prima stazione o culmina al Me, "rendono l’animo riflessivo,
perseverante, dotato di buona memoria, fermo, intelligente, magnanimo, che
porta a compimento ciò che si propone, inflessibile, forte e severo, che non
si illude, critico, operoso, che possiede la moderazione, atto alle scienze’’.
Quando il dominatore è retrogrado o tramonta al momento della nascita
"indica un animo facilmente mutevole, pieghevole, debole, che mal sopporta
la fatica, agitato o concitato, ovvero emotivo, scoraggiato, timido e dubbioso,
audace e vile al contempo, tardo d’ingegno, fiacco, ottuso". E quando è alla
sua seconda stazione o al Fc, "rende ingegnoso l’animo, padrone di sé la
persona e nondimeno di mediocre memoria, non molto laboriosa né amante
dello sforzo ma propenso a ricercare ciò che è nascosto e sconosciuto quali

26 Tetrabiblos. libro 3, cap. 14


52
le arti magiche, i misteri, le scienze del cielo, le scienze degli strumenti e
della meccanica e sono maghi, studiosi degli astri e della filosofia, aruspici,
interpreti dei sogni e simili". E queste ultime caratteristiche sono proprie
anche delle occultazioni vespertine e mattutine di Mercurio e di Venere. In
particolare, nelle geniture notturne sono rilevanti le loro occultazioni
vespertine, e in quelle notturne le occultazioni mattutine. Nella mia pratica ho
sempre potuto constatare la verità di questo assunto, e un esempio è
rappresentato dalla mia stessa genitura, in cui Mercurio è nella nona casa,
alla sua occultazione vespertina, e la Luna si applica direttamente a lui per
opposizione con ricezione...Effettivamente nulla mi interessa di più che
“ricercare ciò che è nascosto e sconosciuto quali le arti magiche, i misteri, le
scienze del cielo...

In che modo la condizione dei dominatori influenza le qualità


dell’animo e la forza con cui esse si manifesteranno
Abbiamo già visto come individuare i pianeti che dominano sui due
significatori dell’animo, cioè su Mercurio e sulla Luna. Una volta fatto questo,
è importante anche esaminare la loro condizione: sono o non sono in case
angolari o almeno succedenti? Sono o non sono nelle loro dignità?
Rispettano l’hairesis? Sono afflitti? E tutto questo perché, come afferma
Tolomeo, quanto maggiore è la loro forza, tanto più palesi saranno i loro
effetti, ed essi potranno portare a compimento ciò che significano. Ma
soprattutto le qualità dell'animo si manifesteranno con forza ed evidenza se i
due significatori (cioè Luna e Mercurio) hanno uno stesso dominatore,
oppure quando, pur essendo diversi i dominatori, c’è un pianeta che è in
aspetto ad entrambi creando così tra essi una sorta di legame.
Inoltre per comprendere se le qualità dell’animo indicate dai dominatori si
manifesteranno con evidenza e schiettezza occorre anche verificare se non
vi sia un astro sovreminente al dominatore27. Se per esempio il dominatore è
un malefico (cioè Marte o Saturno), le sue qualità si esprimeranno con forza
soltanto se non vi è un pianeta ad esso sovreminente, oppure se, pur
essendoci, esso è della stessa natura. Ma cosa si intende per natura? In
questo caso dal dettato di Tolomeo traspare chiaramente che egli intende
riferirsi alla distinzione tra pianeti benefici e malefici, intendendo per malefici
Marte e Saturno, e per benefici soprattutto Venere e Giove, ma anche i due
luminari, e lo stesso Mercurio, se è ben messo. La presenza di un pianeta
sovreminente al dominatore e di diversa natura rispetto ad esso fa si che le
qualità indicate dal dominatore non possano esprimersi chiaramente e con
pieno successo:
"Coloro che, a cagione della familiarità di malefiche stelle, sono ingiusti e
malvagi avranno l’impulso ad agire malvagiamente l'un verso l'altro e ciò
agevolmente e senza ostacoli e perigli, ma se le malefiche stesse fossero in
forza, persino con onore. Se al contrario fossero superate in forza da stelle
di diversa fazione, i nativi tenderanno in basso, non avranno successo e
saranno facilmente puniti. E se a cagione di stelle volte al ben fare verso i
luoghi predetti i nativi fossero giusti ed onesti, nessuna stella esercitando
sovreminenza, essi si rallegreranno e saranno onorati per i benefici che

v Ricordiamo che per tale s’intende un pianeta precede un altro nell’ordine zodiacale. Se per esempio Mercurio è in
Toro e Marte è in Cancro. Mercurio è sovreminente rispetto a Marte. Tuttavia il dettato di Tolomeo dev’essere, come
sempre, inteso cum tarano salis, e probabilmente vale soprattutto per l’aspetto di quadratura.
53
9

renderanno ad altri, né saranno da alcuno ingiuriati, ma per la loro rettitudine


avranno vantaggi. Per contro, se fossero superate in forza da stelle contrarie
i nativi incorreranno nel disprezzo e nel biasimo per la loro mitezza d'animo
e benevolenza o, ancora, saranno senza difficoltà danneggiati da molti".

Nel già citato capitolo 14 del terzo libro Tolomeo prosegue indicando gli
effetti che ogni pianeta ha qualora sia il dominatore delle disposizioni
dell’animo. Ma a tal fine non basta considerare i significati generali di questo
pianeta, in quanto i suoi effetti dipendono anche dalla condizione in cui si
trova e dai pianeti con cui è in aspetto, i quali possono modificarne l’influsso.
Se per esempio il dominatore è Saturno, “il nato amerà gli uomini giusti e
sarà di rigide e profonde opinioni nelle quali permarrà incrollabilmente. Sarà
pure laborioso e propugnatore delle proprie idee; ogniqualvolta però si
allontanerà anche di poco dalla rettitudine potrà essere desideroso di
ricchezze e di regni, violento, tesaurizzatore, infido e geloso. Se invece
Saturno si trova in una posizione decisamente negativa, il nato sarà
immondo, vile, pusillanime, ignorante, invidioso, timoroso, isolato e
misantropo, maldicente, amante dei sotterfugi e anche delle cose lugubri,
inverecondo, sfortunato, amante del lavoro ma non diligente, ingannatore
degli amici, infelice e malevolo”.
Poi spiega come gli effetti del dominatore dipendono anche dai pianeti con
cui è in aspetto: “Se Saturno è assecondato da Giove in luoghi favorevoli,
avremo allora gli uomini giusti, rispettosi verso gli anziani, pieni di buoni
sentimenti, servizievoli, caritatevoli, magnanimi, noti, favoriti dagli amici,
quieti, intelligenti, pazienti e filosofi. In luoghi invece contrari avremo i
maldestri, gli insensati, i superstiziosi, oppure coloro che sono dediti ai
misteri, che predicono il futuro, e anche quelli che non desiderano avere figli,
che non hanno amici, che amano i luoghi ritirati e sfuggono la compagnia
alimi, infine avremo pure coloro che sono diffidenti, malevoli, deboli, privi del
senso dell'onore, tristi, dissimulatori e servili”28.

L’importanza delle fasi eliache di Mercurio nel giudizio sulle qualità


intellettive
Sappiamo che nell’astrologia tolemaica le fasi dei pianeti rispetto al Sole
sono una potente forma di configurazione tra il pianeta e il Sole, equivalente
per molti versi a un aspetto. Mercurio, poi, è un pianeta che non può formare
aspetti zodiacali con il Sole, quindi nel giudizio sulle qualità dell’animo e
dell'intelletto è di fondamentale importanza considerarne le fasi eliache29.
Si noti che le considerazioni che stiamo per presentare riguardano non
soltanto gli effetti di Mercurio quando è dominatore delle qualità dell’animo,
ma anche i normali significati che Mercurio assume in qualsiasi genitura.
La prima fase copre tutto il periodo dell’invisibilità precedente e successiva
al momento della congiunzione superiore. In tutti questi casi vi è “la celerità,
l'espansione dell'ingegno, l’aumento di queste cose, un ingegno
maturissimo".

n Tolomeo, libro 3, cap 14. nella versione dell’edizione Arktos.


29 In tutta questa trattazione sulle qualità dell'animo, c in particolar modo nella composizione di questo paragrafo sulle
fasi eliache, mi sono rifatto anche all'eccellente scritto di Mario Costantino dal titolo “L’ingegno, l’animo e Mercurio",
pubblicato nel sito web dell'autore tnw. asimloti iactossica. it. Per quanto riguarda le fasi eliache di Mercurio M.
Costantino si rifa alla trattazione dell'Alchabirio.
54

i
1

La seconda fase va dalla congiunzione superiore fino al periodo in cui


Mercurio raggiunge la sua velocità media, e in questi casi Mercurio
conferisce il gusto per i piaceri, l’amicizia e l'amore.
La terza fase va dal punto del moto medio fino alla prima stazione
vespertina, e indica velocità mentale, ingegno versatile e aperto,
propensione ad agire verso l’esterno.
La quarta fase va dalla prima stazione vespertina alla congiunzione inferiore
al Sole, e in questi casi Mercurio inclina il nativo alla dissimulazione,
all’approssimazione nello svolgere le cose, nonché ai rallentamenti.
La quinta fase copre tutto il periodo dell’invisibilità che precede e segue la
congiunzione inferiore. In questo caso il nativo sarà più incline alla ricerca,
alla speculazione e allo studio che all’attività nel mondo esterno, e questo
anche perché “in un senso generale più Mercurio è vicino al Sole più indica
la propensione alla speculazione e non all'agire; più Mercurio si allontana dal
Sole più indica l’attività, l'azione. Quando Mercurio, essendo vicino al Sole, è
di moto diretto l'ingegno è più forte; quando, essendo vicino al Sole, è di
moto retrogrado l’ingegno è più lento e tardo. Questa non è di per se una
condizione di debolezza che può diventarlo solo se confermata da altre
condizioni’130.
La sesta fase va dalla levata eliaca mattutina alla seconda stazione
mattutina. I processi mentali sono un po’ rallentati, e più in generale si ha
una condizione di debolezza.
La settima fase va dalla seconda stazione mattutina al punto del moto
medio, e ha caratteristiche simili alla terza fase: velocità mentale, ingegno
versatile e aperto, propensione ad agire verso l’esterno.

Le maniere del nativo


Si tratta qui di individuare il modo di comportarsi della persona, cioè il suo
modo di porsi nei riguardi degli altri, e quindi in un certo senso la sua
“apparenza". L’interesse di questa indagine risiede nel fatto che non sempre
il modo in cui appariamo coincide totalmente con ciò che siamo. La prima
casa ha significato sia su queste cose che sull’aspetto fisico del nativo, così
come, più in generale, sul corpo e sulla sua salute.
Ma occupiamoci adesso del giudizio sulle maniere. La prima cosa da fare è
verificare se c’è un pianeta in prima casa e nello stesso segno che sorge, o
almeno in un segno intercettato nella prima casa31: se c’è, sarà questo il
principale significatore delle maniere, e W. Lilly consiglia di tener conto
anche del suo dispositore, ma solo per precisare meglio il giudizio (non
dategli dunque troppa importanza!).
Se invece non c’è alcun pianeta in prima casa e nello stesso segno che
sorge, dobbiamo considerare come significatore delle maniere il pianeta che
è più strettamente unito alla Luna o a Mercurio. Nei casi dubbi si tenga conto
anche del tipo di aspetto (gli aspetti non hanno tutti la stessa forza), e si dia
preminenza agli aspetti applicativi su quelli separativi.
Se non vi è alcun pianeta in aspetto alla Luna o a Mercurio, bisogna
considerare il signore dell'Asc, purché sia in aspetto all’Asc. Altrimenti Lilly

30 Dal già citato scritto di M. Costantino disponibile sul sito web dell’autore.
31 Un segno si dice intercettato quando la casa che lo ospita lo contiene interamente. In questo caso i pianeti che si
trovano nel segno appartengono pienamente alla casa, anche se non sono nello stesso segno della cuspide. Di solito,
infatti, i pianeti che si trovano in una casa ma in un segno diverso dalla cuspide ne esprimono i significati con forza
molto minore.
55
consiglia di considerare il pianeta che ha più dignità essenziali sulla Luna e
su Mercurio.
Il giudizio dev’essere formulato sia in base ai significati naturali del pianeta
che rappresenta le maniere, sia in base alla sua condizione nella carta. Per
esempio se il significatore delle maniere è un Saturno forte e ben messo,
indica persone austere, econome, taciturne, solitarie, riflessive. Se invece
Saturno è debole o afflitto, indica persone querule, negligenti, pigre,
invidiose, superstiziose, tirchie, ecc...
E lo stesso vale per gli altri pianeti quando sono significatori delle maniere:
se sono ben messi rappresentano gli aspetti positivi del pianeta, se invece
sono deboli o afflitti ne rappresentano i difetti. Per esempio un Giove leso
può indicare persone tronfie e piene di sé, orgogliose, spendaccione, ecc...
Inoltre bisogna tener conto anche dei pianeti in aspetto al significatore delle
maniere. Se per esempio il significatore è Saturno, i suoi significati tipici
saranno molto temperati ad un eventuale aspetto armonico con Giove, e
quindi il nativo si comporterà in maniera più equilibrata ed assennata. Ma se
l'aspetto è disarmonico, la complementarietà di questi due astri non potrà
esprimersi al meglio, e quindi emergeranno anche qualità negative.
In questo giudizio si può tener conto anche della congiunzione con i Nodi
lunari, tenendo presente che Caput ha la natura di Giove, Cauda ha la
natura di Saturno e di Marte.
Poiché i luminari aiutano a vedere e far vedere, e più in generale “danno
luce" alle cose, se la Luna è crescente in luce e in aspetto al significatore
delle maniere, esse si manifesteranno in maniera più evidente. Al contrario,
una Luna combusta o sotto i raggi del Sole farà si che queste modalità di
comportamento si manifesteranno molto più debolmente.
W. Lilly afferma che una Luna con massima latitudine settentrionale o
meridionale (cioè al suo “ventre") indica una certa varietà di modi. E un
effetto simile è prodotto dalla presenza di più pianeti nella prima casa, i quali
diventano tutti significatori; i modi del nativo saranno indicati però soprattutto
dal pianeta più vicino all'Asc. Se invece è il Sole ad essere in aspetto con il
significatore, conferisce alle maniere da questo rappresentate una maggior
solennità e piacevolezza, ma se il Sole è debole ciò accadrà in modo molto
meno significativo.

56
LA RICCHEZZA

Come giudicare in merito alle risorse economiche


Tolomeo afferma che le ricchezze devono essere giudicate innanzitutto in
base alla Parte di Fortuna. A questo proposito ricordiamo che secondo
Tolomeo la formula per calcolare la Sorte non dev'essere invertita in caso di
nascita notturna, ma che molti altri astrologi affermano il contrario.
Verificheremo dunque se la Sorte è in una casa angolare e se forma aspetti
favorevoli. Gli aspetti più promettenti sono quelli armonici con un benefico o
con il dispositore della Sorte stessa.
In secondo luogo dobbiamo considerare il dispositore della Sorte, le sue
dignità essenziali e accidentali e gli aspetti che forma. I pianeti in aspetto alla
Sorte ne influenzano in meglio o in peggio i significati, ma per precisare
meglio il loro influsso è necessario tener conto anche della loro condizione:
se per esempio sono afflitti e in trigono alla Sorte, gli effetti di questo trigono
saranno sempre favorevoli, ma meno incisivi.
Per quanto riguarda la fonte delle ricchezze, bisogna considerare soprattutto
la natura dei pianeti in aspetto con la Sorte. A questo riguardo dobbiamo
considerare tutti i possibili significati naturali di questi pianeti. Per esempio
Saturno favorisce per mezzo di beni immobili, terreni e agricoltura, ma anche
tutte le altre cose da lui governate come i lavori umili, l'usura e le eredità.
Giove per mezzo di cariche pubbliche, del ministero religioso, o di
professioni come la magistratura e simili. Marte favorisce le ricchezze che
derivano dalla carriera militare, dalle guerre, ma anche dalla professione di
chirurgo, cuoco o artigiano, dall'equitazione ecc...ll Sole per mezzo di
incarichi di governo o comunque della gestione del potere, ma anche più in
generale cariche pubbliche, stipendi, pensioni, promozioni. Venere per
mezzo degli amici, della benevolenza delle donne, o dell'attività in settori
come la cosmesi, i profumi, i fiori, le arti e la musica ecc...Tipiche attività di
Mercurio sono invece il commercio, la scrittura, il giornalismo, i computer,
ma anche attività impiegatizie, invenzione di nuovi strumenti, astrologia e
divinazione. Attività lunari sono invece la navigazione, la pesca, le
ambascerie...
Talora le ricchezze sono acquisite tramite alcune persone, quindi è bene
considerare quale categoria di persone può essere rappresentata da
ciascuno di questi pianeti. Per esempio Saturno può rappresentare uomini
anziani, agricoltori, persone avare ecc...Giove può indicare magistrati,
ecclesiastici, nobili, persone generose...Marte può indicare militari, chirurghi,
artigiani, ma anche ladri o persone violente. Il Sole rappresenta re, nobili,
magistrati, persone ambiziose, potenti o con incarichi di governo. Venere
rappresenta donne, musicisti, poeti, pittori, stilisti...Mercurio rappresenta
persone colte, astrologi, scrittori, mercanti, impiegati...E la Luna rappresenta
regine, principesse, marinai, domestici, messaggeri, pescatori ecc...
Un aspetto armonico tra Saturno e la Sorte di Fortuna favorisce molto
l’acquisizione di ricchezza tramite le eredità, e ancor più se Saturno è anche
in aspetto armonico con Giove, e se la Sorte e/o Saturno sono in case
angolari.

William Lilly invita a considerare anche altri elementi, e cioè:


1 La cuspide della seconda casa e il signore della seconda. In particolare
faremo attenzione agli aspetti e dignità del signore della seconda casa e ai
pianeti che si trovano sulla cuspide della seconda.
57
2 II signore del segno intercettato nella seconda casa, se ve n’è uno. Vi
ricordo che per segno intercettato s’intende un segno interamente compreso
all'interno di una casa.
3 Giove, significatore naturale della ricchezza. Ovviamente la sua
collocazione in una casa angolare depone a favore della ricchezza, mentre
le case cadenti (specialmente la sesta e la dodicesima) indicano il contrario.
4 I pianeti che si trovano nella seconda casa, tenendo presente il principio
generale secondo cui quanto più un pianeta è vicino alla cuspide, tanto più
esprime con forza i significati della casa, ed è quindi più rilevante ai fini del
giudizio.
Segni di ricchezza:
In linea generale l’angolarità e le dignità essenziali dei significatori sono
segni di ricchezza.
Una grandissima importanza ha la congiunzione dei significatori o dei due
luminari a stelle fisse benefiche, specialmente se si tratta di Regulus o di
Spica.
Segno di ricchezza è anche la presenza di Giove nella seconda casa e della
Luna nella prima, o della Luna dignificata nella seconda e di Giove
dignificato nella prima.
Secondo W. Lilly la presenza della Luna dignificata e non afflitta nella prima
casa conferisce ricchezza e stima per tutta la vita.
Non dimenticate mai che spesso una certa condizione di un significatore ha
una valenza puramente descrittiva, e quindi non dev'essere interpretata “alla
lettera". Per esempio nei giudizi sulla ricchezza l'ottava casa spesso non
assume il consueto significato malefico, in quanto indica semplicemente
ricchezza acquisita tramite la morte di altre persone, cioè ereditata. Poniamo
per esempio che il signore della seconda sia nell'opposta ottava casa: esso
in tal caso si troverà quasi sempre nel suo esilio e per giunta in una casa
tradizionalmente considerata “sfortunata”...ma questo non significa che il
nativo sarà povero, in quanto la cosa potrebbe semplicemente indicare che
una buona parte dei suoi beni gli verranno da lasciti testamentari.
La stessa cosa in una genitura diurna può essere indicata da Saturno in
ottava casa e in aspetto con un benefico, oppure da una particolare forza
essenziale e accidentale del signore dell'ottava.
Se i due luminari non sono afflitti dai malefici, anche un loro aspetto
armonico depone a favore delle ricchezze, e ancor più se il Sole è in
esaltazione.

Segni di povertà
La congiunzione Luna-Saturno in casa angolare, la Luna o gli altri
significatori afflitti da Marte o da Saturno (specialmente se l'aspetto è
applicativo), Giove in casa cadente, la sizigia prenatale afflitta dai malefici
che si trovano in una casa cadente.

La Sorte della Ricchezza


Secondo Doroteo e Ibn Ezra la formula da usare è Ac+cuspide della
seconda-signore della seconda. Ma secondo Al Biruni la formula dovrebbe
essere invertita per le nascite notturne: Ac+signore della seconda-cuspide
della seconda.

Prima di esporre l'opinione di Doroteo a questo riguardo, dobbiamo chiarire


cosa intende Doroteo per luogo fortunato e luogo sfortunato, visto che
58
r

talora useremo anche noi questa espressione. Si tratta della


collocazione di un pianeta nelle case: quelle angolari sono considerate
forti (e quindi anche fortunate), quelle cadenti deboli (e quindi in un
certo senso anche fortunate), quelle succedenti sono invece una via di
mezzo. Tuttavia è bene chiarire che “forza” e “fortuna” non sempre
coincidono. Se per esempio in una genitura troviamo Marte in caduta al
Me opposto a Saturno al Fc, l'angolarità non farà che rendere ancora
più forti ed evidenti gli effetti malefici dell’opposizione. Le case
angolari, quindi, fanno si che un pianeta possa esprimere con più forza
i suoi effetti, positivi o negativi che siano. Quindi per capire se il luogo
in cui si trova un pianeta è veramente fortunato dovremo tener conto
della sua condizione complessiva, e non soltanto della casa in cui si
trova. Vi sono tuttavia alcune case come la sesta, l’ottava o la
dodicesima che effettivamente peggiorano i significati e gli effetti del
pianeta che vi si trova. A ciò va aggiunto quanto abbiamo detto circa gli
effetti descrìttivi che può assumere qualsiasi fattore di una carta
astrologica, e quindi anche la sua collocazione in una casa.
Veniamo dunque al metodo esposto da Doroteo, secondo il quale per le
nascite diurne bisogna considerare il Sole e i signori della sua triplicità, per
le nascite notturne la Luna e i signori della sua triplicità. Se il primo e/o il
secondo signore della triplicità sono in un luogo fortunato, il nativo sarà ricco
per tutta la vita. Se il primo signore della triplicità è in una casa fortunata e il
secondo in una casa sfortunata, la sua condizione sarà migliore all'inizio
della vita, ma peggiorerà verso la fine. Se il primo signore è in una casa
sfortunata e il secondo in una casa fortunata, la cosa per quanto riguarda le
ricchezze indica una via di mezzo, ma con tendenza a diminuire nel tempo.
Ma se il secondo signore della triplicità è sotto l'orizzonte e in un luogo
sfortunato e il primo è in un luogo fortunato, il nativo è destinato ad una certa
sfortuna nelle questioni economiche, nel senso che non potrà soddisfare
ogni suo desiderio, e prima o poi incapperà in qualche problema. Se
entrambi i signori della triplicità sono cadenti, il nativo andrà incontro a
miseria e povertà, specialmente se i malefici sono in aspetto ad essi per
quadrato o opposizione; e questi aspetti disarmonici sortiranno effetti ancor
peggiori se i malefici sono angolari.
Un segno molto positivo è trovare il signore della triplicità del luminare del
tempo in una casa fortunata con la Luna, oppure in opposizione, quadrato o
trigono alla Luna.
Al contrario, è un segno sfavorevole trovare il signore della triplicità non in
aspetto all’Asc, né alla Luna, né al luminare del tempo, né al dispositore di
questo luminare. E’ preferibile che l’aspetto sia nella medietas delle orbite,
ma è di aiuto anche il solo fatto che gli astri in questione si trovano in segni
configurati. Se il signore della triplicità è in aspetto a tutti o a molti di questi
pianeti, i risultati saranno migliori.
Bisogna considerare anche il signore deH'Asc, del Me e della seconda casa.
Se sono in aspetto ai benefici e in case angolari o succedenti, il nativo sarà
una persona ricca, fortunata e stimata. Se invece sono alcuni in case
fortunate e altri in case sfortunate, si può prevedere una sorta di “via di
mezzo", nel senso che il nativo non sarà né ricco né povero. Se sono tutti in
case cadenti, Doroteo invita a considerare il signore della settima, ottava,
undicesima, quarta e quinta casa a partire dall’Asc: se questi pianeti sono in
case cadenti e non in aspetto alla Luna (di notte) o al Sole (di giorno), è
segno di povertà.
59
Se i signori di entrambi i luminari sono in un luogo sfortunato, Doroteo invita
a considerare la condizione della Sorte di Fortuna. Secondo la sua opinione
in caso di nascita notturna bisogna invertire la formula di calcolo della Sorte.
Anche in questo caso dobbiamo considerare se la Sorte si trova in una casa
più o meno “fortunata", se è in aspetto ai benefici o ai malefici, se forma con
essi o con altri pianeti aspetti armonici o disarmonici, nonché la condizione
del suo dispositore.
Se il dispositore della Sorte invia un aspetto alla Sorte da un luogo malefico,
non vi è alcun bene per il nativo, e questo vale anche se è cadente e non in
aspetto alla Sorte. Come sempre, trovare la Sorte e il suo signore nella
sesta o dodicesima casa o sotto i raggi del Sole è un cattivo segno,
specialmente se anche Venere e Giove sono cadenti, e ancor più se la Luna
non è in aspetto ai benefici. Il dispositore della Sorte nel suo domicilio,
triplicità, esaltazione o confini è invece un segno molto positivo. Se Saturno
testimonia con un aspetto il Sole o Giove di giorno (oppure, di notte, se è in
aspetto con Marte, Venere, Luna o Mercurio), è segno molto positivo. Se i
malefici sono in case angolari (e, in minor misura, se sono in case
succedenti) il nativo potrebbe nel corso della vita incappare in eventi
sfortunati anche per quanto riguarda le sue condizioni economiche.
Se il dispositore della Sorte è leso, ma i benefici sono in una casa fortunata
e testimoniano questo pianeta, l'Asc e la Luna, e i benefici sono orientali, il
nativo non sarà né ricco né povero.
Se il dispositore della Sorte è in una casa fortunata e i benefici sono
anch’essi in una casa fortunata e in aspetto ad esso senza essere in aspetto
ai malefici, il nativo sarà una persona ricca e potente. Se invece, ferme
restando le altre condizioni, i benefici sono anche in aspetto con i malefici,
c'è il rischio che decada dalla sua originaria fortuna.
Se i malefici sono in case angolari e i benefici in case succedenti e la Luna
si separa dai malefici applicandosi ai benefici, ci saranno problemi nella
prima parte della vita, ma in seguito si otterranno fortuna e gioia.
La presenza di Marte o Saturno nella seconda casa è un segno sfavorevole,
a meno che il malefico in questione non sia conforme alla fazione (diurna o
notturna). Anche la presenza dei malefici nella quarta casa è negativa, e
ancor più se sono opposti tra loro senza un aspetto di Giove, in quanto ciò
indica una caduta ancora più rovinosa, e talora anche una morte terribile.
In una natività diurna sono particolarmente auspicabili gli aspetti alla Sorte
da parte dei pianeti diurni, mentre il contrario vale per le nascite notturne.

I rischi di impoverimento, o la caduta da una condizione di ricchezza


La Luna con Saturno in una casa angolare indica caduta da una condizione
di ricchezza, ancor più disastrosa se anche Marte è in aspetto ad essi. Se
Giove è con essi in una casa angolare, la proprietà e le ricchezze resteranno
per qualche tempo, ma in seguito declineranno, anche se Giove è in
aspetto.
Altri segni sono la presenza di un malefico nella seconda casa, oppure
opposto o quadrato ad essa, oppure il signore della seconda casa che è un
malefico e che si trova in una casa sfortunata. Se è un benefico ma è in una
casa sfortunata, si giudicherà una via di mezzo.
Se la seconda casa è ben messa e la Luna è “in un luogo fortunato” e in
aspetto alla seconda casa, crescente in luce e in trigono con il Sole senza
essere in aspetto con Marte, indica che il nativo è una persona ben
60

I
conosciuta, potente e influente.
Si consideri anche, come sempre, la condizione della relativa Sorte e del
suo dispositore:

Sorte della Ricchezza: Asc+cuspide della seconda casa-Signore della


seconda casa

Se Giove è angolare, neutralizza buona parte del male indicato da altri


fattori. Se è in una casa succedente, è meno forte, ma comunque aiuta. E lo
stesso vale per Venere, che però ha meno forza di Giove, eccetto per le
questioni di donne. Gli effetti di Giove e di Venere sono poi ancor più forti se
sono nei loro domicili e in aspetto al Sole di giorno e alla Luna di notte, in
quanto la testimonianza dei luminari ne accresce la forza e la capacità di
agire.

61
IL MATRIMONIO

Il matrimonio degli uomini


Secondo Tolomeo nei matrimoni degli uomini dobbiamo considerare
soprattutto la Luna, in quelli delle donne soprattutto il Sole.
Iniziamo dai matrimoni degli uomini. Poiché i quadranti orientali indicano la
giovinezza, la Luna che si trova in questi quadranti indica uomini che si
sposano giovani, oppure che si sposano in età matura, ma con una donna
giovane (o comunque più giovane dell’uomo). La Luna nei quadranti
occidentali indica invece matrimonio tardivo, o comunque con donne più
anziane.
Nel caso della Luna per quadranti occidentali Tolomeo sembra intendere i
segni che vanno dal Novilunio al primo quarto e dal Plenilunio al secondo
quarto di Luna. Gli altri sono invece i quadranti occidentali.
Anche i contatti tra Venere e Marte indicano una donna giovane, mentre
quelli con Saturno ne promettono una più avanzata negli anni.
Indizio di celibato sono gli aspetti della Luna con Saturno, ma se il contesto
indica che il nativo si sposerà, gli aspetti Luna-Saturno indicano una moglie
triste e/o laboriosa. E lo stesso vale ovviamente per gli aspetti della Luna
con gli altri pianeti: gli aspetti della Luna con Mercurio, per esempio,
possono dare mogli sottili, ironiche, preveggenti, e magari anche colte; quelli
con Venere indicano mogli belle, dolci e di carattere piacevole. E cosi via.
E’ inoltre sempre bene accertare se si avrà una sola moglie o più di una. La
Luna in segno bicorporeo o in applicazione a più pianeti ne promette più di
una. Se invece è in segno composto di una sola figura e si applica a un solo
pianeta, indica che si avrà una sola moglie.

Il matrimonio delle donne


Ed ora passiamo ai matrimoni delle donne. Se il Sole si trova nei quadranti
orientali significa che si sposeranno molto giovani, oppure che si sposeranno
con uomini giovani (o almeno più giovani di loro). Il Sole negli angoli
occidentali indica il contrario.
Nel caso del Sole per quadranti orientali Tolomeo intende i segni che
precedono il segno ascendente e quelli che precedono il segno discendente,
cioè il quadrante che va dall'Asc al Me e quello che va dal Disc al Fc.
W. Lilly attribuisce rilievo anche alla velocità dei significatori: se hanno moto
diretto e veloce, ci si sposerà presto; ma se sono lenti, retrogradi o
stazionari, ritardano il tempo delle nozze. Per significatori Lilly intende anche
il signore del De ed eventuali pianeti presenti in settima casa. A differenza di
Tolomeo, infatti, Lilly attribuisce molta importanza ai cosiddetti significatori
“accidentali".
Nel caso vi siano contraddizioni (se cioè questi significatori non danno un
verdetto all’unanimità) Lilly consiglia di accordare prevalenza a quelli che
concordano con quanto indicato dalla Luna e con Venere, ma soprattutto
dalla Luna. In altri casi gli indizi ambigui e contraddittori indicano che il
nativo non si sposerà né molto presto, né in tarda età.
Per sapere se la donna avrà un solo marito o più di uno, dobbiamo
considerare il segno in cui si trova il Sole e i pianeti con cui è in aspetto. Il
Sole in un segno bicorporeo o in aspetto con più di un pianeta orientale (cioè
con i pianeti sorti prima di lui) indica più di un marito. Al contrario, il Sole in
un segno composto di una sola figura o in aspetto con uno solo dei pianeti
62
orientali indica un solo marito. Anche in questo caso possiamo considerare i
pianeti in aspetto con il Sole per giudicare in merito alle caratteristiche e
qualità del marito, secondo criteri simili a quelli già indicati per la Luna.
E poiché anche i segni cardinali indicano una certa instabilità nella vita
sentimentale, secondo Lilly talora anche trovare il Sole, il Disc e il suo
signore in un segno cardinale può indicare più di un marito.
W. Lilly attribuisce rilevanza anche ai segni d’Acqua, cioè fertili; ma il criterio
di Tolomeo sembra essere decisamente più fondato, visto che i segno fertili
si riferiscono più ai figli che alle mogli. Secondo l’astrologo inglese anche la
Luna in settima casa (purché non gravemente afflitta da Saturno o dal Sole)
indica più di una moglie, specificando però che se la Luna non è molto forte
una simile collocazione indica spesso non tanto mogli, quanto amanti. E
questo secondo Lilly è un principio generale: se i significatori sono deboli,
indicano più fidanzate e amanti che mogli.

La provenienza geografica del coniuge


I segni che possono indicare una moglie straniera sono: i significatori del
matrimonio nella nona casa e/o peregrini; il signore della settima nella nona
e il signore della nona nella settima; Sole e Venere congiunti nella settima
casa o in aspetto ad essa. Ma in altri casi questa enfasi sulla nona casa può
anche indicare una moglie virtuosa e religiosa, cosa che accade soprattutto
quando i significatori hanno forti dignità essenziali (mentre, come abbiamo
visto, la provenienza estera è indicata soprattutto da pianeti peregrini).

Se il coniuge sarà di bell’aspetto


W. Lilly parla solo del coniuge di sesso femminile, ma se il nativo è una
donna le sue indicazioni possono essere facilmente riferite a un coniuge di
sesso maschile: l’unica differenza è che dovremo riferire al Sole quanto
stiamo per dire a proposito della Luna e a Marte quanto stiamo per dire di
Venere. Lo stesso vale per le geniture di omosessuali di sesso maschile.
Occorre innanzitutto dire che vi sono alcuni segni zodiacali considerati
“segni di bellezza’’, e sono i Gemelli, la Vergine, la Bilancia e la prima parte
del Sagittario (il Sagittario è considerato segno umano nella sua prima parte,
bestiale nella seconda). Segni di bruttezza o deformità sono invece l’Àriete,
il Toro, il Cancro, il Leone e l’ultima parte del Capricorno e del Sagittario.
Scorpione, Acquario e Pesci sono invece definiti da Lilly “segni di
mediocrità”, nel senso che indicano una via di mezzo.
Ma il giudizio dev’essere tratto soprattutto dal principale significatore della
moglie nella genitura, quindi occorre innanzitutto identificare questo. A
questo riguardo Lilly fa riferimento alla cuspide della settima casa e ai
pianeti ai quali la Luna si applica per stretto aspetto o congiunzione
applicativa.
Anche gli aspetti armonici tra la Luna, Venere e Giove indicano una donna
bella, e ancor più se questi pianeti sono anche in aspetto armonico all'Asc.
Più in generale, gli aspetti armonici di Venere e Giove al significatore
indicano bellezza, mentre quelli di Saturno (specialmente se disarmonici)
indicano bruttezza o deformità. Anche la combustione del significatore tende
a deformare in qualche modo la corporatura.
Gli aspetti e mutue ricezioni tra Venere e Saturno possono indicare una
donna anziana, o comunque più anziana del nativo.
63
Altre caratteristiche del coniuge
Dal primo pianeta al quale si applica la Luna possono essere desunte anche
le altre caratteristiche della moglie. Se per esempio si applica a un Giove
ben messo, può indicare una donna buona ed onesta; se Giove è afflitto o in
debilità essenziale, può invece indicare che queste virtù sono indebolite da
alcuni difetti, o comunque non ben manifestate.

Se il coniuge sarà ricco


Lilly afferma che bisogna considerare i pianeti in aspetto armonico alla Luna
o congiunti ad essa. Se sono pianeti benefici e dignificati, indicano una
donna ricca, o comunque più ricca del nativo. Se invece sono malefici e in
debilità essenziale indicano il contrario. Nei casi intermedi bisognerà
giudicare di conseguenza.
Anche i benefici nella settima casa indicano una moglie ricca, specialmente
se sono dignificati e non afflitti. Anche un malefico dignificato può indicare
una donna ricca, ma vi sarà comunque qualche problema in più; e se è
debole o in debilità essenziale, indica una moglie povera.
Secondo Lilly il signore della settima nella decima o nella seconda, o il
signore della decima o della seconda nella settima indicano una moglie
buona e probabilmente più ricca del nativo. Al contrario, il signore della
dodicesima casa nella settima, o il signore della settima nella dodicesima
indicano una moglie di modeste orìgini, e talora anche maleducata o con altri ?
difetti.
Se il signore della settima è un benefico ed è nell’ottava casa, può indicare
un coniuge che riceverà una sostanziosa eredità. Anche stelle fisse
benefiche sulla cuspide della settima casa depongono a favore del coniuge, ;
che si tratti di ricchezza o di altre virtù.
Venere nella seconda casa afflitta dai malefici indica perdite per causa della
moglie.
Tuttavia appare strano che Lilly non abbia ricordato l’importanza dell’ottava ;
casa ai fini di questo giudizio: si tratta infatti della seconda casa dalla settima
(le ricchezze del coniuge, appunto).

Se marito e moglie andranno d'accordo


A tal fine Tolomeo consiglia di considerare la sinastria tra le geniture dei due
coniugi. Di buon auspicio per la durata dei matrimoni è soprattutto la Luna
del marito congiunta al Sole della donna, ma molto positivo è anche il Sole
del marito congiunto alla Luna della donna. Inutile dire che il massimo
sarebbe il verificarsi di entrambe queste condizioni. Molto positivi sono
comunque anche gli aspetti armonici tra i reciproci luminari, in particolare i
trigoni e i sestili tra la Luna dell'uomo e il Sole della donna. Gli aspetti con i
pianeti benefici aiutano ulteriormente.
Se invece i luminari in questione sono opposti o in quadratura, è un cattivo
segno per la durata del matrimonio, e così anche il loro trovarsi in segni non
configurati. Le cose andranno in maniera ancor peggiore se i luminari
dell’uno sono anche in aspetto con i malefici dell’altro.
Secondo Doroteo è molto favorevole anche trovare la Luna dell’uno
congiunta o in aspetto armonico con la Venere dell’altro. Invece un malefico
di uno dei due che si trova nello stesso segno di un luminare dell’altro indica
disaccordo o problemi, così come, al contrario, un benefico di uno dei due
64
nello stesso segno in cui si trova il luminare dell'altro indica accordo. Lo
stesso dicasi nel caso in cui i benefici di uno dei due si trovano in un angolo
della genitura dell’altro. Anche la Sorte delle Nozze di ciascuno dei due che
si trova nello stesso segno indica accordo, così come anche la congiunzione
tra i due ascendenti e il fatto che i luminari dell’uno si trovano all’Asc o al Me
dell’altro.

Ma vi sono anche alcuni criteri (elencati da W. Lilly) che consentono di


giudicare in merito all’accordo con il coniuge anche in base alla genitura, e
quindi anche a prescindere dalla sinastria.
Se la Luna è in buon aspetto con il Sole e uno dei due è anche in aspetto
armonico con un benefico, ì coniugi andranno d’accordo, soprattutto se la
Luna e il Sole sono in un segno umano (in questo caso, infatti, è più
probabile che l’aspetto assuma significato proprio sulle due persone in
questione). Se invece sono in aspetto disarmonico e almeno uno dei due è
quadrato o opposto a un malefico, i due non andranno d’accordo.
Se la Luna governa il Disc ed è nell'ottava casa, il nativo non avrà felicità dal
matrimonio, specialmente se la Luna è calante in luce.

Se morirà prima il nativo o sua moglie


Ecco i principali segni che indicano che la moglie morirà prima del nativo: 1)
il signore della settima combusto o cadente o afflitto dai malefici, e/o posto
nell’ottava casa o nella seconda (la seconda casa, essendo l'ottava dalla
settima, indica anche la morte del coniuge). 2) Sappiamo che la Luna in
applicazione ad un solo pianeta indica di solito che il nativo avrà una sola
moglie, e quindi il pianeta al quale si applica diventa di solito uno dei
significatori della moglie; ebbene, se questo pianeta è più forte della Luna,
significa appunto che la moglie è più “resistente”, e che quindi il nativo
morirà prima di lei; il contrario accadrà se è la Luna ad essere più forte di
questo pianeta32 3) La Luna nella quarta casa 4) La Luna in settima casa
congiunta, quadrata o opposta ai malefici, e priva di un buon aspetto dei
benefici 4) Venere occidentale e afflitta dai malefici, specialmente se è
anche peregrina o in debilità essenziale 5) la presenza dei malefici nella
settima o quarta casa.

Le caratteristiche della vita amorosa e sessuale del nativo di sesso


maschile
Dobbiamo anche verificare se i due luminari e i due astri della passione
(Venere e Marte) sono in segni maschili o femminili. Se in una genitura
maschile la maggioranza di essi si trova in segni femminili, ne risulterà una
femminilizzazione del nativo, così come la prevalenza di segni maschili in
una genitura femminile indica una donna con caratteristiche maschili. Per
quanto riguarda Venere e Marte, dobbiamo considerare anche la fase eliaca,
in quanto l’orientalità è associata al temperamento maschile, mentre
l’occidentalità è associata a quello femminile. Dobbiamo quindi come
sempre giudicare a maggioranza di indizi. Ma ciò non porterà

32 Si noti che in questo giudizio la Luna viene considerata come significatrice non della moglie, ma del nativo. Nella
pratica astrologica, infatti, ciascun pianeta può assumere significati diversi nelle varie fasi del giudizio, ed è quindi
necessario che l’interprete acquisisca una certa elasticità mentale.
65
necessariamente all'omosessualità, quindi si tratta di un’analisi utile più che
altro per farci un’idea più completa della personalità del nativo (se sarà più o
meno molle ed effeminato, ecc...). Di omosessualità parleremo tra un po’, e
in quella sede vedremo come altri sono i segni di omosessualità indicati
dalla tradizione.
Venere, Marte e Saturno in buon aspetto con i luminari donano unioni
legittime.
I contatti tra Venere e Marte caratterizzano di solito persone inclini ai piaceri
del sesso, e secondo Tolomeo se anche Mercurio si configura ad essi è più
probabile che questi amori saranno resi pubblici. Lo stesso vale quando i
significatori sono all’Asc o al Me.
E se anche la Luna si commistiona con Venere e Marte così uniti, è possibile
che l'uomo avrà anche rapporti con donne che gli sono parenti. E lo stesso
vale se Venere e Marte si trovano in segni comuni ad entrambi come i Pesci
(esaltazione di Venere e triplicità di Marte) e il Capricorno (esaltazione di
Marte e triplicità di Venere).
Sembra che secondo Tolomeo i rapporti tra consanguinei sono indicati
anche dagli aspetti o congiunzioni di Venere con pianeti che hanno qualche
dignità in comune con essa, se Venere e questi pianeti si trovano
effettivamente in questi segni. La cosa per esempio può essere indicata
anche da Venere e Saturno in questi segni, come la Bilancia (domicilio di
Venere ed esaltazione di Saturno) e il Capricorno (domicilio di Saturno e
triplicità di Venere).
Se invece queste stesse configurazioni avvengono in segni femminili,
possono produrre lascivia ed immoralità, e il nativo può essere incline anche !
alla bisessualità, svolgendo anche un ruolo passivo nei rapporti con gli
uomini.
Impudicizia e lascivia sono causati dalle cosiddette “stelle passionali’’,
qualora i significatori della vita erotica siano congiunti ad esse. Di queste
stelle passionali parla un Anonimo del 379 in un manoscritto tradotto da
Giuseppe Bezza. Ecco come, commentando il testo dell’Anonimo, le
descrive Lucia Bellizia33: “Le stelle passionali hanno magnitudo minore, ma
non per questo forza minore o mutabile. Esse influenzano la parte sensibile
dell’animo umano e, se sorgono o si trovano con Venere o con i significatori
dell'animo (la Luna per la parte irrazionale o sensibile, Mercurio per quella
razionale e per la facolta immaginativa), la turbano suscitando forti desideri.
Queste minuscole stelle si trovano in luoghi che poi presero il nome di
impudica signa, segni libidinosi, caratterizzati dal disordine dei sentimenti e
dei costumi; sono quelle che si trovano sul muso dell*Ariete (quinta
magnitudo, natura Mercurio-Saturno), nella coda deH’Ariete (quarta
magnitudo, natura Venere) e sul muso del Capricorno (quinta e sesta
magnitudo, natura Saturno-Venere). Tra le stelle passionali ci sono tuttavia
anche le ladi (quarta e quinta magnitudo, natura Saturno-Mercurio) e la
Chioma di Berenice (natura Venere-Luna). L’essere nelle zone più
impudiche delle immagini degli animali (muso e parte posteriore) richiama
l’idea di passionalità; l’essere piccole e disposte in piccoli gruppi rende la
luce della zona in cui sono frammentata e anche questo fa pensare ad un
animo umano in preda al turbamento”.
Si tratta di gruppi di stelline non facilmente visibili e associate all’umido. Le
ladi appartengono alla costellazione del Toro e si dispongono intorno alla

33 lx> scrino s’intitola “Degli effetti delle stelle inerranti”, ed è disponibile sul sito dell’associazione Apotelesma.
66

I
stella più brillante, Aldebaran (10 Toro). Le stelle del muso dell’Ariete (età e
theta Arietis) si trovano a circa 9-10 Toro. Tra le stelle della Coda ricordiamo
Botein (21 ° Toro). Le stelline poste nel muso del Capricorno sono a circa
4°50’ Aquario. La Chioma di Berenice va da circa 18°30’ Vergine a circa
13 °30’Bilancia.
Inoltre la maggiore o minore propensione del nativo ai piaceri venerei
dev’essere giudicata in base alla condizione di Marte. Abbiamo già visto che
i rapporti con la sola Venere (in particolar modo non temperati da aspetti di
Marte con Giove o con Saturno) rendono il nativo lascivo e di natura
voluttuosa. Se invece Marte è in aspetto sia con Venere che con Giove, gli
appetiti sessuali del nativo saranno sempre notevoli, ma riuscirà a
contenersi e a soddisfarli senza cadere nell’infamia o in eccessi riprovevoli.
Se Marte è in aspetto con il solo Giove (e non con Venere, né con Saturno),
il nativo sarà di costumi onesti, e avrà una normale attività venerea. Se
invece è congiunto o in aspetto al solo Saturno, rende freddi e pigri
nell’amore.
Se Venere è più occidentale di Marte, significa che il nativo avrà relazioni
con donne di bassa condizione. Se invece Marte è più occidentale di
Venere, le relazioni saranno con donne di alta condizione, oppure con donne
sposate.

Le caratteristiche della vita amorosa e sessuale del nativo di sesso


femminile
Se Marte è il pianeta più importante per la vita sessuale di un uomo, Venere
lo è per quella della donna. Anche in questo caso la lascivia è indicata
soprattutto dalle congiunzioni o aspetti con Marte, soprattutto se vi è anche
un aspetto di Giove - che, come sappiamo, ha un effetto di amplificazione,
soprattutto in caso di aspetti disarmonici (che possono indicare appunto
eccessi). Ed effetti simili secondo Tolomeo ha anche la presenza di Venere
sotto i raggi del Sole, “che fa le meretrici e le concubine". Se invece è Marte
ad essere sotto i raggi del Sole (e sempre che sia congiunto o in aspetto con
Venere), la donna sarà incline ad avere rapporti con servi o uomini di bassa
condizione. Se i pianeti sono in case e segni femminili, la donna nell’atto
sessuale tenderà ad essere passiva; in segni maschili, la rendono invece più
incline ad agire e prendere l’iniziativa anche in questo campo. Se a questa
unione tra Venere e Marte partecipa anche Saturno con qualche aspetto, la
donna sarà incline a una sudicia dissolutezza; ma se Saturno è orientale,
può invece indicare che la nativa sarà soggetta a maldicenza ed infamia a
causa della sua condotta sessuale. E questo vale ancor più se vi è anche la
partecipazione di Mercurio, che svela le cose rendendole pubbliche, mentre
al contrario gli aspetti armonici di Giove possono temperare questi significati.
Se Venere si configura con Giove e con Mercurio, la nativa sarà incline ad
una moderata e normale attività venerea. Se invece si configura al solo
Mercurio, “le rende inclini all’amore e desiderose dell’amplesso, ma tuttavia
vergognose e per la gran parte difficili da abbordare e rifuggenti la
turpitudine”34.

34 Tctrabiblos, libro 4, cap. 5


67
Secondo Doroteo, se la Luna è in Pesci, Toro o Acquario mentre Mercurio è
con Marte, la donna sarà pubblicamente conosciuta come un’adultera,
specialmente se Venere è all’Ac o al Me.

Se il nativo si sposerà o meno35


Anche in questo caso i principali significatori da considerare sono la Luna e
Venere. La presenza di entrambe in segni sterili e in case cadenti o
malefiche indica una certa riluttanza al matrimonio. Più in generale, la
debolezza della Luna e di Venere (quindi anche il loro essere peregrine o
con deboli dignità essenziali) e la loro configurazione a Saturno indicano
tendenza al celibato, specialmente se la Luna è in un segno sterile o in una
casa cadente, o molto afflitta. Questo vale però soprattutto nel caso in cui
Saturno sia più forte della Luna e di Venere. Quando Saturno è in aspetto
alla Luna e a Venere e sovreminente rispetto ad esse, rappresenta una forte
indicazione di celibato. Gli aspetti di Venere con Marte e Saturno
favoriscono relazioni più o meno “irregolari", o che comunque non sfociano
nel matrimonio tradizionale.
Altri significatori delle nozze sono il signore del De, i pianeti in settima casa e
la Sorte delle Nozze: se anch’essi sono in segni sterili, in case cadenti,
deboli o molto afflitti, in aspetto a un Saturno forte, o comunque più forte di
essi, il nativo resterà probabilmente celibe.
Un altro segno di celibato è l’assenza di un aspetto tra i due luminari, o
almeno di una mutua ricezione tra essi, e ancor più se i due luminari si
trovano in segni non configurati tra loro.
Secondo W. Lilly altri segni di celibato sono i seguenti: la Luna in Scorpione
quadrata a Saturno in Leone o in Toro; la Luna in Capricorno, Acquario o
Bilancia combusta e quadrata oppure opposta a Saturno; i quadrati e le
opposizioni tra Venere e Saturno; quanto ai quadrati e alle opposizioni tra la
Luna e Saturno, secondo W. Lilly sono meno significativi, se gli altri
significatori non confermano la cosa. Altro segno di celibato è il signore
dell’Asc che si separa dal signore del Disc. In base alla mia esperienza
anche gli aspetti armonici di Venere con Saturno favoriscono il celibato, che
però in questo caso sarà una libera scelta del nativo, il quale probabilmente
preferirà una vita da single a una vita di coppia.
I segni che invece indicano con maggior chiarezza il matrimonio sono la
cuspide della settima casa in un segno fertile; il signore della settima ben
messo; la presenza di un benefico nella settima; Venere e la Luna in segni
fertili, e specialmente se si trovano nella prima, quinta, decima o undicesima
casa; il signore dell’Asc che si applica al signore del Disc, specialmente se
con ricezione. Tutti questi segni indicano non soltanto che il nativo desidera
il matrimonio, e che quindi probabilmente lo contrarrà, ma anche che ha una
naturale predisposizione agli atti venerei.
Da notare che quando la Luna o il signore dell’Asc sono in diretta
congiunzione o aspetto separativi da un pianeta che nella genitura
rappresenta una certa cosa (per esempio i figli, il coniuge, gli amici
ecc...) si tratta di un forte segno a favore del fatto che quelle cose non
avranno molto spazio nella vita del nativo, il quale quindi
probabilmente non avrà figli, non si sposerà, o avrà pochi amici...E’ un
principio che vale anche in astrologia oraria: se la Luna o il signore

35 W. Lilly: “Christian Astrology”


68
dell’Asc sono in diretta separazione dal pianeta che rappresenta la
cosa richiesta, questa non sarà ottenuta, a meno che nella carta non vi
siano chiari e forti segni che indicano il contrario. Separazione
“diretta” significa che l’ultimo aspetto separativo è quello formato con
il pianeta in questione; se la separazione non è diretta, il segno è meno
significativo.

Matrimoni e relazioni nelle geniture femminili


Ho già detto che tutte le indicazioni già date a proposito del matrimonio nelle
geniture maschili possono essere riferite anche a quelle femminili, con
l'unica differenza che dovremo riferire al Sole quanto detto a proposito della
Luna e a Marte quanto detto per Venere.
Gli altri significatori sono anche in questo caso la settima casa e il suo
signore e i pianeti che si trovano in settima casa.
Se i significatori sono in segni bicorporei o fertili, forti e ben messi anche per
collocazione nelle case, la nativa si sposerà. Il contrario indicano i segni
sterili, le debilità essenziali e accidentali e le afflizioni dei malefici.
Sia ben chiaro che ai nostri giorni queste indicazioni valgono non soltanto
per il matrimonio, ma anche per le convivenze e per le relazioni amorose in
generale.
Il segno del Disc indica la forma del corpo del coniuge. Altre informazioni su
di lui possono essere tratte dal signore del Disc e dal Sole, tenendo conto
anche degli aspetti che formano con gli altri pianeti.
Per le condizioni economiche del coniuge faremo riferimento all'ottava casa,
al suo signore e ai pianeti che vi si trovano. Da questo punto di vista l'ideale
sarebbe trovare il signore dell’ottava casa dignificato e in una casa angolare.
È poi importante anche verificare se i significatori del coniuge sono in buon
aspetto e/o in mutua ricezione tra loro, oppure in buon aspetto con i benefici:
tutto ciò, infatti, indica concordia tra i coniugi. Gli aspetti disarmonici e i
significatori collocati in sesta, ottava o dodicesima casa indicano il contrario.

La Sorte delle Nozze


Secondo Firmico Materno, Al-Biruni ed Ibn Ezra la formula per calcolare la
Sorte delle Nozze degli uomini è:
Asc+Venere-Saturno nelle carte diurne
Asc+Saturno-Venere nelle carte notturne

Quanto alla Sorte delle nozze delle donne, bisogna semplicemente


invertire:
Asc+Saturno-Venere nelle carte diurne
Asc+Venere-Saturno nelle carte notturne

Secondo Doroteo vale invece il contrario, e cioè le prime due di queste


formule si applicano alle donne, le altre due agli uomini, ma l'accordo tra tutti
e tre gli autori citati ci induce a propendere per la loro versione.

Nel giudizio sulle nozze (così come del resto in tutti gli altri giudizi) Doroteo
assegna invece più importanza ai tre signori della triplicità - in questo caso
con riferimento al segno in cui si trova Venere. Quindi Venere in buon
aspetto con questi pianeti indica fortuna nella vita amorosa o nella scelta
69
della propria moglie o compagna. Anche trovarli in case angolari o
succedenti e diretti di moto è un’indicazione favorevole. Se invece sono in
una casa “malefica" o cadente, afflitti, sotto i raggi del Sole o nei pressi
dell’angolo occidentale, il nativo non si sposerà, o comunque non avrà
fortuna nella scelta della partner e nelle relazioni amorose in generale. Se
Venere è ben messa ma i signori della sua triplicità sono messi male, le cose
andranno meglio, almeno per quanto riguarda la scelta della moglie.
Se in una carta diurna Venere è cadente, in aspetto con Marte e con Giove,
e i signori della triplicità di Venere sono al Me, la moglie sarà una donna
poco onesta, e sarà anche sulla bocca della maggior parte degli uomini.
Un malefico congiunto, quadrato o opposto a Venere indica sfortuna nelle
relazioni con le donne, che potrebbero causare gravi danni al nativo.
Sia nelle geniture maschili che in quelle femminili Mercurio in un domicilio di
Venere e in aspetto con Saturno indica relazioni o matrimonio con persone
di umili condizioni.
La scelta della partner o delle partner sarà invece decisamente più fortunata
se Venere è in aspetto con Giove; e se ad essere in aspetto con Giove è la
Luna, è ancor più probabile che si tratti di donne di elevata estrazione
sociale.
Le afflizioni dei malefici alla settima casa e al suo signore indicano problemi
di vario tipo. Se per esempio il signore della settima è Saturno afflitto, o in
una casa cadente o sfortunata, i problemi possono venire dai padri, da
uomini maturi o dalla morte stessa. Se si tratta di Giove, da persone ricche o
influenti, o da leggi e questioni legali. Se si tratta di Marte, c’è il rischio che il
matrimonio sia sfortunato e dia origine a scandali o ignominie. Se si tratta di
Venere, la lite potrebbe originare dalla dote o da altre donne. E così via.

In linea generale, trovare Venere in una casa cadente o “malefica” come


l’ottava indica sfortuna nelle relazioni amorose.
Gli aspetti Venere-Giove indicano spesso che il nativo potrà trarre benefici
dalle donne. Se però Venere è anche in aspetto con Saturno, l’aspetto di
Giove, più che indicare benefici, servirà a temperare i problemi indicati da
Saturno.
Gli aspetti di Venere con Mercurio e Marte indicano instabilità nella vita
sentimentale e frequenti cambiamenti di partner.
Un principio generale che dobbiamo sempre ricordare riguardo ai
signori della triplicità è quello secondo cui il primo signore ha
significato sulla prima parte della vita, il secondo sulla parte mediana, il
terzo sull’ultima parte. Quindi, per esempio, trovare il primo signore della
triplicità di Venere in una casa fortunata e in buona condizione significa che
nell’età giovanile la vita amorosa andrà molto bene.
Abbiamo già accennato al fatto che la mancanza di aspetti tra Venere e i
signori della sua triplicità è un fattore negativo, e ora aggiungiamo che lo è
ancor più se questi pianeti non sono in aspetto neanche al Me, e che lo
stesso principio vale per i signori della triplicità della Sorte delle Nozze.
Segni negativi sono anche le afflizioni del primo signore della triplicità di
Venere, il suo trovarsi nei termini dei malefici, e persino nella quarta casa.
Tutti questi segni possono anche indicare che il nativo non si sposerà mai. Al
contrario, un segno positivo è trovare il primo signore della triplicità di
Venere nel suo domicilio.
Il celibato è indicato anche dalla presenza di Venere in una casa cadente o
sfortunata e in aspetto con Saturno, specialmente se Saturno non è in
70
aspetto con Giove. In questo caso secondo Doroteo è altresì presumibile
che il nativo avrà relazioni con persone disgraziate, di bassa condizione, o
comunque poco significative, e dalle quali quindi non gli verrà alcun bene.
L’angolarità di Venere invece indica matrimonio, e anche Venere nel suo
domicilio è un segno che depone per il matrimonio, e anche per il fatto che il
nativo avrà figli.
Se nelle geniture maschili Venere nell’angolo occidentale (cioè nella settima
casa) o nella quarta casa indica che la moglie morirà prima del nativo
(specialmente se è in aspetto con un malefico), in quelle femminili è questa
stessa collocazione di Marte ad indicare che il marito morirà prima della
nativa.
Se Giove è nella decima o ottava casa ed è in aspetto con Venere che si
trova nella dodicesima o sesta casa, il nativo troverà una buona partner, ma
costei probabilmente morirà prima di lui, e lui ne soffrirà.

Venere e Giove sotto i raggi del Sole indicano un matrimonio che Doroteo
definisce “oscuro”, specificando che la donna potrebbe essere una vedova,
o una donna che non può avere figli.
La mutua ricezione Venere-Marte (Doroteo parla non soltanto della mutua
ricezione per domicilio, ma anche di quella per termini) e congiunzioni,
quadrati e opposizioni tra questi due pianeti indicano dissolutezza e
immoralità, che saranno conosciute anche dagli altri se i pianeti sono all’Asc;
se invece sono al Disc resteranno segrete, a meno che non vi sia un aspetto
del Sole.

E ora veniamo ai giudizi che secondo Doroteo possono essere tratti dalla
Sorte delle Nozze. Se il dispositore della Sorte è sotto i raggi del Sole o
sotto l’orizzonte, in aspetto ai malefici e alla Sorte stessa (o almeno al segno
in cui essa si trova, e che è il suo domicilio), il nativo avrà relazioni con
prostitute o con donne di infima condizione. Se invece è libero dai raggi del
Sole, in aspetto alla Sorte e ai benefici e in una casa angolare o succedente,
le relazioni saranno con donne di qualità assai migliore.
Altre utili indicazioni possono essere tratte dalla natura stessa dei pianeta
che è il dispositore della Sorte. Supponiamo per esempio che la genitura
indichi la possibilità di avere benefici dalle donne, e che questo sia indicato
anche da un aspetto armonico tra la Sorte e il suo dispositore. Per capire di
che natura siano questi vantaggi, possiamo considerare il dispositore della
Sorte. Se per esempio si tratta di Saturno, potrebbe indicare che il nativo
otterrà l’eredità dei genitori di sua moglie.
Molta importanza ha un pianeta strettamente congiunto alla Sorte o quadrato
ad essa.
Doroteo ne parla a proposito del ruolo della Sorte nelle geniture femminili,
specificando che se per esempio si tratta di Marte, può indicare che la donna
avrà molti uomini, e se il contesto lo conferma potrebbe addirittura essere
una prostituta. Ma molta importanza ha anche il dispositore della Sorte, il
quale può indicare con che tipo di uomini la donna intratterrà relazioni o si
sposerà. Giove può indicare uomini ricchi e famosi; Marte può indicare
uomini meno conosciuti e che svolgono una della professioni di Marte;
Saturno può indicare un uomo anziano; e così via. Ma il dispositore può
anche indicare altre circostanze relative alla vita sentimentale - che possono
essere positive o negative secondo la sua condizione e gli eventuali aspetti
che invia alla Sorte stessa.
71
In via generale, quindi, le afflizioni della Sorte e del suo dispositore indicano
matrimonio o relazioni con partner che non ci renderanno felici, e in alcuni
casi indicano assenza di matrimonio e/o una vita amorosa insoddisfacente.

Omosessualità
Secondo Tolomeo se Venere e Marte sono in aspetto tra loro e uno è
vespertino e l'altro mattutino, il nativo è omosessuale, ma non troppo
appassionato né degli uomini né delle donne. Se invece sono in aspetto ed
entrambi vespertini, il nativo sarà attratto soltanto dalle donne. Se Venere e
Marte sono entrambi mattutini, amerà i soli maschi, e se sono insieme in
segni maschili sarà attratto dai maschi di qualsiasi età, senza alcuna
distinzione.
Tolomeo dice anche che la congiunzione tra Venere e Marte in segni
femminili caratterizza gli omosessuali passivi.
Ovviamente si tratta solo di uno dei tanti metodi che si possono usare per
giudicare su questo argomento, ragion per cui non tutte le geniture di
omosessuali presentano questi fattori, e non tutte quelle che li presentano
sono geniture di omosessuali.

Diverso è per esempio il metodo di Doroteo, secondo il quale vi sono alcuni


specifici indizi che possono indicare l'omosessualità intesa come amore per i
ragazzi, cioè la cosiddetta pederastia che era molto diffusa nel mondo antico
(e che comunque è cosa diversa dalla pedofilia). Essi sono: a) la mutua
ricezione Mercurio-Marte b) gli aspetti disarmonici Mercurio-Marte c) la Sorte
del Matrimonio in aspetto o congiunzione con Mercurio, e Mercurio in un
segno maschile che sia anche angolare d) Venere in Gemelli o in Vergine
(cioè in un domicilio di Mercurio), e Mercurio in una casa “malefica”.

L’argomento dell’amore per i ragazzi è affrontato anche da Firmico


Materno36, secondo il quale la congiunzione Mercurio-Marte in prima casa
indica amore per i ragazzi, specialmente se non sono nelle loro dignità. La
stessa cosa indica la presenza di Venere nel domicilio di Mercurio, se
Mercurio è nella quarta, settima, sesta, ottava, nona o dodicesima casa,
idem se il Disc cade in un segno di Mercurio e Mercurio è angolare e in un
segno maschile, oppure se la Luna è nel domicilio o termini di Mercurio con
Mercurio che è a sua volta nel domicilio o termini della Luna.
Vi sono poi alcuni segni che già di per sé indicano una maggiore inclinazione
ai piaceri erotici. Essi sono l'Ariete, il Capricorno, i Pesci e il Toro. Ebbene,
se Venere è in uno di questi segni, sotto i raggi del Sole e con Saturno o
Marte, può indicare scandali sessuali, e lo stesso vale se Marte o Saturno
sono in quadrato sovreminente con Venere.
Se la Luna è nella prima casa in opposizione a Venere nella settima, la
nativa sarà lesbica, e sarà omosessuale anche se è un maschio,
specialmente se Venere è in Leone, in Vergine o in uno dei domicili dei
malefici, e ancor più se Venere è in aspetto con i malefici, e/o se è sotto i
raggi del Sole. Se Venere è in un domicilio di Saturno (Capricorno o
Acquario) e Saturno è in un domicilio di Venere (Toro o Bilancia), nella
settima casa, nella quarta, nella sesta o nella dodicesima, il nativo sarà
effeminato, e tenderà quindi ad essere un omosessuale passivo. La stessa

36 Malheseos Libri Vili. ediz. Astrology Classics. libro 7, paragrafo 15.


72
cosa indica Venere quando è cadente o in una casa malefica e i malefici
sono in un segno femminile che è angolare. E la cosa è ancor più probabile
se i due luminari sono in un segno femminile, oppure se uno dei due è in
segno femminile che è in aspetto con Marte o con Saturno.
Se si tratta di una donna, e Saturno o Marte sono in Capricorno, Acquario,
Ariete, Toro o Pesci con la Sorte di Malattia unita ad essi in un segno
femminile, la nativa tenderà al lesbismo. Se invece si tratta di un uomo, e
Saturno o Marte sono in Capricorno, Acquario, Ariete, Toro o Pesci con la
Sorte di Malattia unita ad essi in un segno maschile, il nativo tenderà
all’omosessualità. La stessa cosa indica l'unione di Venere con un malefico,
e ancor più se Mercurio è afflitto. Come sempre, gli aspetti di Giove aiutano
a rendere il tutto in maniera meno problematica, a vivere la cosa in maniera
migliore e più equilibrata, oppure a tenerla segreta (nei casi in cui il
manifestarla pubblicamente potrebbe danneggiare il nativo).
Altro segno di lesbismo è trovare i due luminari e Venere in segni maschili,
ma questo più che altro se questi pianeti si trovano negli angoli e sono legati
tra loro da quadrati o opposizioni: in questo caso secondo Doroteo si tratta di
lesbiche mascoline, che cioè tenderanno ad assumere un ruolo maschile.
Secondo Lilly se i due luminari si trovano entrambi in segni maschili e sono
entrambi nello stesso quadrante maschile o nello stesso segno maschile, la
donna tende ad essere mascolina, e probabilmente se concorrono anche
altri indizi potremo desumerne che questo vale anche per le sue tendenze
sessuali.
Le indicazioni di Vettio Valente circa le tendenze omosessuali non
differiscono molto da quelle di Tolomeo. In particolare gli aspetti tra Venere e
Saturno in case succedenti o angolari caratterizzano coloro che si
espongono a problemi a causa di comportamenti sessuali devianti. Se essi
sono in aspetto anche con Mercurio, le attenzioni del nativo saranno rivolte
soprattutto ai ragazzi o a persone di condizione inferiore. Anche in questo
caso gli aspetti di Giove migliorano le cose.

A titolo di ipotesi avanzo l’ipotesi che i significatori in gradi di azemena


possono favorire l’omosessualità37. Ma soprattutto ritengo che in questo
giudizio sia di fondamentale importanza considerare anche la condizione
della Sorte che sicuramente ha più significato su tali questioni:

Sorte di Eros= Asc+Parte del Sole-Parte di Fortuna (da invertire di


notte)

E può essere utile anche considerare la cosiddetta

Sorte del Coito dell’uomo= Asc+Venere-Sole


Sorte del Coito delle donne= Asc+Marte-Luna

A questo riguardo non dimenticate che sono rilevanti anche le congiunzioni e


gli aspetti delle Sorti tra loro, che i segni bicorporei favoriscono la
bisessualità e l'omosessualità, e lo stesso vale per gli aspetti della Sorte con
pianeti maschili (per l’uomo) o femminili (per la donna), e ancor più se ne
sono anche i dispositori. Nel giudizio si può tener conto anche della natura

37 Tutto ciò non significa che l’omosessualità sia una “malattia"; essa è tuttavia una variante della comune
sessualità , e quindi dal punto di vista astrologico è utile intenderla come una sorta di “eccezione" rispetto alla regola.
73

I
maschile o femminile del segno in cui si trova la Sorte di Eros e quella del
Coito.
Ritengo inoltre che la distinzione maschile-femminile sia rilevante non
soltanto per i segni, ma anche per le case e per i singoli gradi zodiacali.
Ecco una tabella che riporta i gradi maschili e femminili38:

T 4-M
0
8-M
5-F
5- F
6- M
6-M
6-1 • 4-M
I 6-M
11 5-1 • 11-M 6-l: 4-M !
e 2-M 6-1- 2- M 2-1' 11-M I 5-M j
5-M 3- F ~-M 8-F "-M :
io 8-F 4- M S-l- IO-M
□ 5-M lo-l- 5- M 3-M ?
ni 4- M 3- M H-l: 5- M
2-M 3-1- ~-M 6-M
ò 11-M 8-F 11-M !
5- M 10-F 6- M 4- F 2-M 3-F
H UUM 10-F 5-M 5- F 2-M

Ed ecco come leggere la tabella: i primi otto gradi dell'Ariete sono maschili, i
cinque successivi sono femminili, poi ci sono sei gradi maschili, e così via.
Voglio anche far notare che Bonatti attribuisce una certa rilevanza anche alla
classificazione delle Ore Planetarie in maschili e femminili. Ore maschili
sono la prima ora del giorno e della notte di ciascun giorno; femminili la
seconda ora del giorno e della notte di ciascun giorno; maschili la terza...e
così via. Il fatto di nascere in un’ora maschile depone a favore della virilità
del nativo di sesso maschile, così come una donna che nasce in un’ora
femminile avrà caratteristiche e desideri più aderenti al suo sesso di nascita.
Ecco quindi che il nascere in un’ora femminile (per un uomo) e in un’ora
maschile (per una donna) è un altro di quei fattori che contribuisce a rendere
effeminato l’uomo e mascolina la donna.

30 Tratta dal secondo Trattato dell’opera di Bonatti nelFcdizione c traduzione di Ben Dykes: “Bonatti on basic
astrology”. Gazimi Press. 2010.
74
I GENITORI

Le condizioni dei genitori


Secondo Tolomeo il Sole e Saturno sono in relazione con il padre, mentre la
Luna e Venere lo sono con la madre. Il Sole e Venere sono i principali
significatori del padre e della madre nelle carte diurne, Saturno e la Luna
nelle notturne.
La fortuna e prosperità dei genitori sono indicate soprattutto dagli aspetti dei
benefici a questi pianeti, oppure dal fatto che ci sono pianeti benefici che
circondano i luminari, specialmente se sono orientali rispetto al Sole e
occidentali rispetto alla Luna. Tutto ciò giova ancor più se si tratta di pianeti
della stessa fazione (diurna o notturna) alla quale appartengono i
significatori.
Se gli astri che fanno questo “corteo” sono Saturno e Venere e sono angolari
o orientali indicano felicità e buone condizioni dei genitori. Se invece nessun
pianeta testimonia i luminari e Venere e Saturno sono messi male, i genitori
saranno di più modeste condizioni. Se i pianeti che accompagnano i luminari
non sono della loro stessa fazione o sono afflitti, queste indicazioni
favorevoli diventano molto meno significative; ma se la Sorte di Fortuna è in
aspetto con questi pianeti che accompagnano i luminari, i figli erediteranno
comunque l’intero patrimonio dei genitori.

Tuttavia la mia esperienza in materia concorda maggiormente con l’opinione


di altri astrologi, i quali giustamente tengono conto anche dei significatori
accidentali, cioè della quarta casa, del suo signore e dei pianeti che vi si
trovano (per il padre) e della decima casa, del suo signore e dei pianeti che
vi si trovano (per la madre).
I significatori del padre peregrini o in debilità essenziale in sesta o in
dodicesima casa indicano un padre di bassa condizione. Al contrario, le
dignità essenziali e accidentali dei significatori indicano genitori stimati e di
buone condizioni. E questo vale anche per la congiunzione del Sole con il
Nodo lunare nord.
Inoltre bisogna considerare anche i signori della triplicità del segno in cui si
trovano i significatori. Per esempio, per quanto riguarda il padre, Doroteo
consiglia di considerare non soltanto il Sole, ma anche i signori della triplicità
del segno in cui si trova. Se sia il Sole che il signore della triplicità sono ben
messi, la condizione del padre sarà buona, e questi sarà una persona ricca
e stimata, e ancor più se il Sole si trova nei termini dei benefici. Se però il
signore della triplicità è afflitto da un malefico, indica perdita dei beni o altri
tipi di problemi. Se invece il Sole e il signore della sua triplicità sono messi
male, le condizioni del padre non saranno buone. Per “messi bene" e “messi
male", Doroteo intende soprattutto la collocazione in una casa più o meno
“fortunata", ma possiamo estendere il giudizio anche a tutte le altre dignità e
debilità, aspetti compresi. Doroteo per esempio aggiunge che se il Sole è in
una casa fortunata e il signore della sua triplicità è cadente, il padre sarà un
uomo di buona condizione, ma non riuscirà a mantenere i suoi beni e i suoi
onori.
Se invece il Sole è in un luogo sfavorevole e il signore della sua triplicità è in
un luogo fortunato, il padre accrescerà i suoi beni.
Se il primo signore della triplicità del Sole è in un luogo fortunato e il
secondo si trova invece in un luogo sfortunato, all’inizio il padre sarà in
buone condizioni economiche, ma in seguito esse peggioreranno.
75
In linea generale la condizione del padre al momento della nascita della
persona in questione è indicata dal Sole nelle carte diurne e da Saturno
nelle notturne. E insieme (o in alternativa) ai signori della triplicità alcuni
autori consigliano di fare riferimento ai dispositori (del Sole o di Saturno) per
giudicare in merito alla futura evoluzione di queste condizioni presenti al
momento della nascita.
Considerazioni simili valgono anche per la Luna-madre. Un segno negativo
è non soltanto una Luna eclissata o nei termini dei malefici, ma anche il suo
crescere in latitudine sud, cosa che di solito è associata a una condizione
“bassa”, oppure a un peggioramento di condizione.
Umili condizioni possono essere indicate anche dalla Luna in quarta o
settima casa nei termini dei malefici, se il suo dispositore è in una casa
cadente.
Vorrei però avvertire che queste indicazioni (così come tutte le altre date
dagli astrologi antichi) non devono essere prese troppo alla lettera. Per
esempio mi è più volte capitato di constatare che queste indicazioni si
riferivano non tanto a madri particolarmente disgraziate, quanto a madri che
avevano per esempio rinunciato alla carriera per dedicarsi esclusivamente
alla casa e ai figli, ritagliando così per se stesse un ruolo “subordinato".
Per giudicare sulle dignità, onori e ricchezze del padre Abu * Ali consiglia
riassuntivamente di considerare la condizione dei seguenti significatori: nelle
carte diurne il dispositore del Sole e i signori della triplicità del segno in cui si
trova il Sole; nelle carte notturne il dispositore di Saturno e i signori della
triplicità del segno in cui si trova; e in entrambi i casi la Sorte del Padre e il
suo dispositore. Per la madre bisogna considerare Venere di giorno e la
Luna di notte, nonché la Sorte della Madre.
E di questi significatori dobbiamo tener conto anche nell’uso delle direzioni
per la previsio ne dei tempi futuri. Quindi in una nascita diurna
considereremo soprattutto le direzioni del Sole e della Sorte del Padre, e in
una notturna quelle di Saturno e della Sorte del Padre.
Segni di ricchezza familiare sono anche la presenza della Sorte di Fortuna
nella quarta casa e la buona condizione dei signori della triplicità del
luminare del tempo.
La presenza del Sole e di Giove nella quarta casa indica ricchezze e onori
del padre, e lo stesso vale per gli aspetti armonici da essi inviati alla casa.
Se invece di questi due pianeti maschili ci sono il corpo o i raggi della Luna o
di Venere, questo bene dev'essere riferito alla madre. Il contrario dicasi per
la presenza dei pianeti malefici o per i loro aspetti disarmonici. Se il Fc è in
una dignità del Sole, questo stato di povertà o servitù (o magari infermità) si
riferisce al padre; se invece è in una dignità della Luna, alla madre.
Come sempre, in caso di aspetti contrastanti bisogna sfumare di
conseguenza il giudizio. Se per esempio il Fc cade in un segno di Venere e
Venere è trigona al Fc, un eventuale quadrato di Marte al Fc non può
indicare per la madre cose molto negative, anche perché il signore di una
casa in aspetto armonico ad essa è di solito un segno positivo molto forte, e
specialmente qui che è anche un significatore naturale della madre: più
probabile quindi che in questo caso il quadrato del malefico indichi soltanto
alcune circostanze secondarie che non influiscono più di tanto sul giudizio
complessivo.

76
Se i genitori avranno vita lunga o breve
Secondo Tolomeo la lunga vita del padre è indicata dai buoni aspetti tra i
due benefici e il Sole o Saturno, oppure dai buoni aspetti tra il Sole e
Saturno, purché i due pianeti non siano in case sfortunate. In quest’ultimo
caso il padre non morirà precocemente, ma comunque la sua vita non sarà
altrettanto lunga. Ma la congiunzione Sole-Saturno in case cadenti indica
breve vita per il padre.
La congiunzione Luna-Sole in un segno maschile è un buon segno per il
padre, ma indica breve vita per la madre.
Sole, Saturno, Marte e Mercurio nella quarta casa di per sé non indicano
morte precoce del padre, ma comunque indicano che non avrà una vita
molto lunga.
La Luna angolare che sia congiunta, quadrata o opposta a Marte o Saturno
indica che la madre avrà una brutta morte. Lo stesso dicasi per il padre se la
Sorte del Padre è in una casa malefica e un malefico affligge la quarta o
settima casa.

Quale dei due genitori morirà prima


Secondo Doroteo questo giudizio dev’essere basato in primo luogo sulla
Sorte del Padre e la Sorte della Madre (vedi più sotto per le relative
formule). Se una delle due è congiunta, quadrata o opposta a un malefico,
quel genitore morirà prima dell'altro.
Se Marte affligge il Sole con un quadrato sinistro, il padre morirà prima della
madre. Più in generale è ovvio che le afflizioni di entrambi i malefici sono
sempre rilevanti in questo giudizio. Se quindi ad essere afflitta in questo
modo è la Luna, sarà la madre a morire prima.
Se dalla suddetta analisi delle Sorti risulta una sostanziale parità, dobbiamo
considerare quale dei due luminari entrerà per primo nella quarta casa
secondo il moto diurno (non secondo il moto zodiacale dei pianeti): se il Sole
vi entrerà prima della Luna, morirà prima il padre, e viceversa.
Ancora riguardo ai luminari: se entrambi sono afflitti (o se non lo è nessuno
dei due) non se ne può trarre un giudizio certo, e quindi dobbiamo
considerare il Novilunio o Plenilunio che ha preceduto la nascita. Nel
Plenilunio si verifichi se il Sole o la Luna sono sotto l'orizzonte e i malefici
sono in aspetto con l’Asc, perché in questo caso il relativo genitore morirà
prima. Invece nel Novilunio i due luminari sono congiunti, quindi il giudizio
dev’essere tratto da Saturno (per il padre) e da Venere (per la madre).

Se i genitori andranno d’accordo


Nelle geniture diurne questo giudizio dev’essere tratto soprattutto dal Sole e
da Venere: se sono in mutua ricezione o si applicano alla congiunzione, i
genitori andranno d’accordo; se invece Venere si separa dal Sole ed è
afflitta, retrograda e peregrina, spesso accade il contrario.
Nelle geniture notturne bisogna invece considerare soprattutto gli aspetti tra
Saturno e la Luna.
Ma in ogni caso bisogna tener conto anche di aspetti o mutue ricezioni tra il
signore della decima e quello della quarta casa. Quadrati e opposizioni
indicano disaccordo, e se nella decima casa c’è un malefico significa che la
colpa è della madre, se invece è nella quarta il disaccordo è dovuto
soprattutto al padre.
77
Il rapporto con i genitori
Se i significatori del padre e/o della madre sono in sestile o in trigono con
l’Asc o con il signore dell’Asc, tra il nativo e i suoi genitori vi sarà amore e
concordia. E lo stesso vale per la mutua ricezione con il signore dell’Asc. Vi
ricordo che due pianeti ciascuno nell’esilio o caduta dell’altro indicano invece
l’esatto contrario, cioè disaccordo o reciproca freddezza o estraneità.
Se questi segni di accordo vi sono soltanto con i significatori del padre o
della madre, di solito significa che andrà d’accordo soprattutto con questo
genitore.
I
La Sorte del Padre, la Sorte della Madre e i giudizi che se ne possono
trarre a
i
Ecco le formule:

Sorte del Padre nelle geniture diurne: Asc+Saturno-Sole


Sorte del Padre nelle geniture notturne: Asc+Sole-Saturno

Sorte della Madre nelle geniture diurne: Asc+Luna-Venere


Sorte della Madre nelle geniture notturne: Asc+Venere-Luna

Tuttavia secondo Doroteo se Saturno è sotto i raggi del Sole la formula della
Sorte del Padre cambia:

Sorte del Padre nelle geniture diurne: Asc+Marte-Giove


Sorte del Padre nelle geniture notturne: Asc+Giove-Marte

Personalmente preferisco non usare questa variante, che mi sembra poco


I
giustificabile, a meno che non si vogliano usare formule alternative ogni qual I
volta in cui uno dei pianeti usati per il calcolo di una Sorte si trovi sotto i raggi
del Sole. i
In ogni caso una buona collocazione e condizione della Sorte e del suo
dispositore è un segno positivo per la condizione dei genitori, e dal signore
della Sorte si possono trarre informazioni anche circa il carattere di ciascuno
dei due. Come sempre, anche gli aspetti del dispositore della Sorte alla
Sorte stessa sono un segno positivo.

Se i genitori si separeranno
i
Secondo Doroteo la presenza del Sole nella settima casa può indicare che i
genitori si separeranno. Se poi il Sole è nella settima casa ed è anche nei
termini dei malefici, può indicare la dissipazione dei beni del padre. Se
invece è la Luna a trovarsi in questa condizione, può trattarsi dei beni della
madre.
Altri segni di separazione sono Saturno angolare (specialmente se nella
settima casa), in aspetto con un Giove cadente. E lo stesso vale per
l'angolarità di Marte, se Marte non è in aspetto armonico con Venere.
La separazione dei genitori può essere indicata anche dall’opposizione tra i
due luminari tra sesta e dodicesima casa, oppure dalla loro congiunzione in
sesta o dodicesima casa (ritengo però che Doroteo intenda qui riferirsi
soprattutto alla congiunzione separativa).

78
I beni che saranno ereditati dai genitori e la loro eventuale
dilapidazione
La prima cosa da chiedersi è se il nativo erediterà dal padre un patrimonio di
una certa consistenza. Nelle carte diurne questa cosa può essere per
esempio indicata da una congiunzione o aspetto armonico tra il Sole e Giove
o Venere. In particolare le congiunzioni o gli aspetti tra Venere e Giove
possono indicare che molti beni saranno ereditati dalla madre.
Nelle carte notturne sono invece ancor più significativi le congiunzioni o i
buoni aspetti tra Saturno (o la Luna) e i due benefici.
Tutti questi aspetti sono ancor più significativi se i pianeti in questione si
trovano nella seconda o quarta casa (o la decima, se si tratta della madre),
oppure se le governano. Più in generale, gli aspetti armonici tra i signori di
queste due case e/o i pianeti in esse presenti per corpo sono di buon
auspicio.
La dilapidazione del patrimonio è indicata soprattutto da Marte, quindi le sue
afflizioni al Sole (di giorno) e a Saturno (nelle carte notturne) indicano che il
nativo sperpererà i beni paterni. La stessa cosa possono indicare le afflizioni
alla seconda e alla quarta casa e ai loro signori, oppure la presenza di
Saturno e del signore della quarta nella dodicesima casa, specialmente se
entrambi sono peregrini.
In una genitura notturna la cosa può essere indicata anche dalla Luna che
decresce in luce ed in più è afflitta dai malefici, se lo è anche il signore della
seconda casa39.
Secondo Doroteo i principali significatori dell'eredità paterna sono il Sole e
Saturno. Se entrambi si trovano in una casa fortunata significa che il nativo
riceverà una eredità dal padre. L’ottava casa è di solito considerata
sfortunata, ma poiché ha anch’essa significato sulle eredità trovare il Sole
nell’ottava casa è senz’altro un buon segno a questo riguardo. Per lo stesso
motivo i buoni aspetti ai significatori sono ancor più significativi se
provengono proprio dall’ottava casa. Occhio invece alle afflizioni di Marte, le
quali di solito indicano che il nativo dilapiderà i beni. Gli aspetti armonici dei
benefici con il Sole e con Saturno indicano al contrario che il nativo
conserverà ciò che eredita. E l’angolarità di Marte può indicare che questo
sperpero avverrà già durante la vita del padre.
Un cattivo segno è anche la presenza del Sole nella sesta o dodicesima
casa, anche se da sola non basta a predire tutto ciò. Come sempre, gli
aspetti armonici di Giove diminuiscono il male ed accrescono il bene.
I beni della madre sono invece rappresentati da Venere e dalla Luna.

39 Quelle qui riportate sono le indicazioni date da W. Lilly nella sua Christian Asirolo^y.
19
I FRATELLI

Se si avranno fratelli o sorelle, e quanti se ne avranno


Secondo W. Lilly è soprattutto dalla genitura del primogenito che si può
giudicare in merito al numero di fratelli e sorelle, e quindi, se si accetta
questa impostazione, le seguenti indicazioni dovrebbero essere riferite in
particolar modo alle geniture dei primogeniti.
I significatori dei fratelli e delle sorelle sono la terza casa, il suo signore e i
pianeti in essa presenti per corpo. Troppo spesso però gli astrologi moderni
dimenticano che bisogna considerare anche Marte (significatore naturale dei
fratelli) e la Luna (significatore naturale delle sorelle). Proprio per questo la
combustione di Marte indica pochi fratelli, e può anche indicare che quello
più giovane morirà prima. La stessa cosa indica la combustione del signore
della terza casa.
Se la maggior parte di questi significatori sono pianeti fertili e si trovano in
segni fertili, significa che il nativo avrà molti fratelli o sorelle. (E’ chiaro però
che queste indicazioni devono essere lette in riferimento ai costumi del
mondo occidentale contemporaneo, in cui ormai la media è di poco più di un
figlio per famiglia, quindi una famiglia con tre figli è già considerata
“numerosa"). Se invece sono per lo più pianeti sterili e si trovano in segni
sterili, indicano pochi fratelli, o addirittura nessuno.
I pianeti fertili sono Venere e Giove; ma secondo alcuni anche il Nodo lunare
nord avrebbe un effetto simile, in quanto ha natura Giove-Venere. I pianeti
sterili sono Marte e Saturno, e secondo alcuni anche il Nodo lunare sud
avrebbe un effetto simile, in quanto ha la natura dei due malefici.
Quanto ai due luminari, il Sole tende di più alla sterilità e la Luna alla fertilità.
E veniamo a Mercurio. La sua neutralità fa si che assuma la natura del
pianeta con cui forma l'aspetto più significativo: se è in aspetto con un
pianeta sterile, è sterile; se è in aspetto con un pianeta fertile, diventa fertile.
In caso di più aspetti si consideri che in questo tipo di giudizi la congiunzione
prevale sul trigono, il trigono sul sestile, il sestile sul quadrato, il quadrato
sull'opposizione. E se vi sono più aspetti della stessa natura, si accorderà
preferenza a quello applicativo e più stretto.
Non dimenticate di verificare se il segno in cui cade la cuspide della terza
casa è fertile o sterile.
Gli aspetti inviati alla terza casa da pianeti maschili indicano fratelli maschi,
quelli da pianeti femminili di solito indicano sorelle.
E’ inoltre possibile calcolare anche una

Sorte della quantità dei fratelli: Asc+Saturno-Mercurio

Molto diverso è invece il metodo indicato da Tolomeo, il quale trae il giudizio


sul numero dei fratelli dal Me (la madre) e dall’undicesima casa (che
essendo la casa dei figli, dovrebbe secondo lui rappresentare i figli della
madre). Ma questo metodo non convince, in quanto l’undicesima casa può
rappresentare tutt’al più i figli del nativo, non quelli della madre.

La fortuna e condizione dei fratelli


Per giudicare su questo argomento dobbiamo tener conto di tutti i suddetti
significatori, e verificare se sono forti per dignità essenziali e accidentali,
aspetti ecc...La loro forza, infatti, indica la buona condizione dei fratelli, sia
80
per quanto riguarda la salute e la lunghezza della vita, sia per quanto
riguarda le loro condizioni economiche e il loro prestigio.
In questo giudizio possiamo tener conto anche della relativa Sorte. Ecco le
formule per calcolarla:

Sorte dei fratelli nelle geniture diurne: Asc+Giove-Saturno


Sorte dei fratelli nelle geniture notturne: Asc+Saturno-Giove

Gli aspetti di Venere e di Giove alla Sorte indicano il bene anche se si tratta
di quadrati, e un trigono dei malefici non indica grandi problemi, a differenza
delle loro congiunzioni, quadrati e opposizioni.

Il Sole e Saturno rappresentano i fratelli più anziani, Giove e Marte quelli


mediani, Mercurio i più giovani; allo stesso modo, la Luna rappresenta le
sorelle più anziane e Venere le più giovani. Quindi le afflizioni del Sole e di
Saturno indicano che il primogenito morirà prima, quelle di Marte e di Giove
che moriranno prima i fratelli intermedi, quelle di Mercurio che morirà prima il
più giovane. E lo stesso vale per la Luna e per Venere relativamente alle
sorelle.
Si può inoltre giudicare su questo anche in base alla relativa Sorte:

Sorte della morte dei fratelli nelle geniture diurne: Asc+Mc-Sole


Sorte della morte dei fratelli nelle geniture notturne: Asc+Sole-Mc

Secondo un altro sistema è possibile considerare i signori della triplicità della


terza casa: il signore della casa rappresenta il fratello più anziano, il primo
signore della triplicità il fratello nato subito dopo, il secondo signore della
triplicità il terzo, il terzo signore della triplicità il quarto.
Ma poiché anche i pianeti presenti per corpo nella terza casa possono
assumere questo significato, se in questa casa vi sono pianeti il mio
consiglio è quello di scegliere i significatori degli altri fratelli in base ai
significatori che meglio rappresentano le caratteristiche di ciascuno di essi.
Se per esempio il nativo ha anche una sorella e la Luna è nella terza casa, è
molto probabile che sarà la Luna il principale significatore della sorella, e
non i signori della triplicità, specialmente se questi sono pianeti maschili.
Tutto ciò vale ovviamente nei casi in cui i fratelli siano già nati (e quindi se
ne conoscono già le caratteristiche) e si voglia giudicare in merito alla loro
vita.

Nel giudizio sulla condizione dei fratelli dobbiamo tener conto non soltanto
della condizione del signore della terza casa, ma anche dei suoi aspetti
applicativi. A questo riguardo Abu * Ali ci fa notare che l’applicazione del
signore della terza a un pianeta in esaltazione o nel suo domicilio indica che
i fratelli saranno ricchi e di elevata condizione. Al contrario, l’applicazione ad
un pianeta che si trova in una casa cadente e sfortunata e/o nella sua
caduta indica le modeste condizioni dei fratelli.
Molto rilevante è ovviamente anche la presenza nella terza casa di un
benefico (o del Nodo lunare nord) o di un malefico (o del Nodo lunare sud).

81
Se si andrà d'accordo con i fratelli
Un buon aspetto o una congiunzione tra il signore dell’Asc e quello della
terza indica concordia e reciproco amore. Il quadrato e l'opposizione
possono indicare rapporti più tesi, ma per giudicare correttamente è
importante tener conto anche delle ricezioni e della natura dei pianeti
coinvolti, e sfumare il giudizio di conseguenza. Per esempio un’opposizione
senza ricezione con Saturno è sicuramente più problematica di
un’opposizione con ricezione a Mercurio. E se il signore della terza è
Saturno, un trigono con lui avrà effetti buoni, ma meno “amorevoli” di quelli
che potrebbe avere un trigono con Venere o con Giove, se questi pianeti
fossero signori della terza casa. E gli effetti saranno ancor migliori se il
signore della terza si trova nella prima casa.
L’assenza di aspetti o la presenza di aspetti disarmonici con Marte (che è
anche significatore naturale) o con Saturno (se si tratta di fratelli maggiori)
indicano problemi.
I malefici o Cauda nella terza casa indicano dispiaceri a causa di fratelli o
cugini, o controversie e liti con loro.
Anche la mutua ricezione tra il signore dell’Asc e il signore della terza indica
rapporti molto buoni.
II signore della terza in aspetto con la Sorte di Fortuna e il suo dispositore
indica che il nativo avrà benefici dai suoi fratelli.
Segno di buoni rapporti con i fratelli è anche un aspetto armonico tra la
Sorte dei Fratelli e il suo dispositore; il quadrato di solito indica una via di
mezzo, mentre l'opposizione indica disaccordo o inimicizia. E poiché
Mercurio e Marte sono entrambi significatori naturali dei fratelli, trovarli in
aspetto armonico tra loro è un segno favorevole.
Per i rapporti con le sorelle bisogna invece considerare gli aspetti con il
signore della terza, Venere e la Luna.

82
I FIGLI

Le Sorti dei Figli


Ecco le formule:

Sorte dei Figli nelle geniture diurne: Asc+Saturno-Giove


Sorte dei Figli nelle geniture notturne: Asc+Giove-Saturno

Sorte del tempo dei figli: Asc+Giove-Marte

Sorte dei figli maschi: Asc+Giove-Luna

Sorte delle figlie femmine: Asc+Venere-Luna

Se si avranno figli
Secondo W. Lilly dobbiamo considerare (in ordine di importanza) la quinta,
l’undicesima e la prima casa: se le cuspidi di queste case cadono in segni
fertili ed esse ospitano pianeti fertili, si avranno figli. Il contrario indicano i
segni sterili.
I pianeti fertili sono Venere, Giove, la Luna, e anche il Nodo lunare nord in
virtù della sua natura Giove-Venere. Sterili sono invece il Sole, Marte,
Saturno e il Nodo lunare sud.
Come abbiamo già visto, la neutralità di Mercurio fa si che assuma la natura
del pianeta con cui forma l’aspetto più significativo: se è in aspetto con un
pianeta sterile, è sterile; se è in aspetto con un pianeta fertile, diventa anche
lui fertile. In caso di più aspetti si consideri che la congiunzione prevale sul
trigono, il trigono sul sestile, il sestile sul quadrato, il quadrato
sull’opposizione. E se vi sono più aspetti della stessa natura, si accorderà
preferenza a quello applicativo e più stretto.
Ma in questo giudizio le tre case rilevanti non hanno tutte la stessa
importanza, quindi in caso di indicazioni contrastanti bisogna dare la
preferenza alla quinta casa. Se dunque per esempio la quinta casa contiene
un pianeta fertile e l’undicesima uno sterile, prevale l’indicazione di fertilità
della quinta casa. E se un pianeta sterile è nella quinta e uno fertile
nell’undicesima, prevale anche in questo caso l’indicazione di sterilità della
quinta casa.
Se nessuna di queste case ospita un pianeta, possiamo fare riferimento al
signore della quinta: se è un pianeta fertile, il nativo avrà figli; se è sterile,
non ne avrà, oppure ne avrà uno solo, o comunque pochi.
II giudizio potrà essere meglio precisato se si tiene conto anche della natura
dei segni in cui si trovano i suddetti pianeti, i quali possono rinforzare, o al
contrario ridurre, le indicazioni di fertilità date dalla natura dei pianeti. Per
esempio un pianeta fertile in segno fertile è un’indicazione di fertilità più forte
di un pianeta fertile in segno sterile.
Inoltre in questo giudizio possiamo tener conto anche della Sorte dei Figli: la
Sorte in un angolo o in una casa succedente (esclusa l’ottava) e in un segno
fertile è un segno a favore dei figli, mentre è un segno negativo trovarla nella
sesta o dodicesima casa (secondo Doroteo in questo caso anche se il nativo
avrà figli è probabile che essi si separeranno presto da lui). Anche trovarla in
un segno sterile indica pochi figli, o nessuno. Se poi è con Saturno, può
indicare che non avrà figli, o anche che essi lo faranno soffrire.
83
I pianeti in quadrato o opposizione alla Sorte tendono ad accrescere il
numero dei figli.
Mercurio e Giove indicano figli se sono messi bene, ma se sono in segni
sterili indicano il contrario. E si noti che Doroteo considera sterili non soltanto
i Gemelli, il Leone e la Vergine, ma anche il Capricorno, l’inizio del Toro, la
parte mediana della Bilancia, l’Ariete e il Sagittario. L’Acquario e lo
Scorpione indicherebbero invece molti figli, ma lo Scorpione ne minaccia
anche la morte.
Tuttavia mi sembra preferibile considerare fertili i segni d’Acqua, sterili
Gemelli, Leone e Vergine, mentre tutti gli altri segni indicano una sorta di “via
di mezzo".
Se il signore della quinta casa è cadente e Venere e Giove non sono in
aspetto alla quinta casa mentre i malefici sono in aspetto ad essa, significa
che non si avranno figli, o se ne avranno pochi, oppure che essi resteranno
poco con i genitori, o che avranno vita breve.

Doroteo usa anche un altro metodo. Di per sé le varie tecniche non si


escludono a vicenda, e in ogni caso sarà la vostra pratica personale ad
insegnarvi quali funzionano meglio nelle vostre mani.
La combustione del signore della quinta indica che non si avranno figli,
specialmente se è un malefico. La Luna e Mercurio nella quinta casa
indicano figli, purché il loro dispositore non sia afflitto. Venere congiunta o
opposta a Saturno può indicare che non si avranno figli, o che essi
moriranno prematuramente, ed effetti simili potrebbero aversi se sono in
mutua ricezione o se ciascuno riceve l’altro in una dignità dello stesso tipo
(cosa che accade anche se per esempio l’uno è nei termini dell’altro). I
trigoni Luna-Giove indicano molti figli, specialmente se sono in segni umani
o fertili.
I cattivi aspetti tra Giove e i malefici possono indicare problemi relativi ai figli,
oppure la loro morte prematura. Anche il signore della quinta nell’ottava può
indicare che i figli moriranno prima del padre, e lo stesso vale per gli aspetti
disarmonici tra il signore della quinta e quello dell’ottava. A questo riguardo
tenete sempre presente che gli aspetti applicativi sono molto più
significativi di quelli separativi: i cultori dell’astrologia oraria sono
abituati a tener conto di questa differenza, ma anche i cultori della
genetliaca farebbero bene a prestarvi più attenzione. Naturalmente si
tratta di un principio generale, che non vale soltanto quando si giudica
sul destino dei figli.

Secondo Doroteo bisogna considerare i signori della triplicità di Giove


(significatore naturale dei figli): se entrambi sono in una casa “fortunata" e
non sono sotto i raggi del Sole, indicano figli, e indicano anche il bene
relativamente ad essi; se invece uno è in una casa fortunata e l’altro in una
sfortunata, avrà figli, ma essi gli daranno dispiaceri.
Se entrambi i signori della triplicità di Giove40 sono in un angolo e sotto i
raggi del Sole, non si avranno figli, specialmente se Giove è cadente e sotto
i raggi del Sole.
Ma in realtà la casa non è l’unico fattore da considerare, anche perché una
casa “sfortunata" spesso non è segno di mancanza di figli, visto che non di

40 Ci si riferisce qui al signore della triplicità nelle carte diurne e in quelle notturne, mentre non viene menzionato il
terzo signore della triplicità (detto “partecipante”).
84
rado indica piuttosto problemi relativi ad essi. Dovete sempre tener
presente che gli autori antichi sono molto laconici nelle loro
indicazioni, le quali devono quindi sempre essere completate alla luce
del buon senso e dei principi generali dell’astrologia...e noi sappiamo
che in base a questi principi sarebbe sbagliato giudicare degli effetti di
un pianeta soltanto in base alla casa in cui si trova. In questo caso, per
esempio, trovare il signore della triplicità di Giove in dodicesima casa
ma in un segno fertile può significare che si avranno figli, ma che le
cose con loro non andranno bene, o che comunque avranno un
destino sfortunato.

L’uso della Sorte del tempo dei figli per prevedere quando essi
nasceranno
Abbiamo già dato la formula per calcolare questa Sorte. Essa è utile
soprattutto quando analizziamo una Rivoluzione Solare. Trovare infatti Giove
o Venere di RS congiunti, quadrati o opposti alla Sorte può indicare che
quell’anno nascerà un figlio. A tal fine bisogna considerare soprattutto la
Sorte radix, ma è bene calcolare sempre anche quella di RS. Inoltre è
opportuno considerare anche la normale Sorte dei Figli, e le eventuali
direzioni che coinvolgono sia queste Sorti che gli altri significatori.
Può annunciare figli anche l’Asc di RS che cade su Giove o Venere radix. E
secondo Doroteo questo vale anche per Saturno. Ma tra questi pianeti è
Giove il più specifico significatore dei figli. Anche il giungere della protezione
dell’anno nel segno in cui si trovavano Giove o Venere radix può indicare
che quell’anno si avranno figli.
In linea di massima è possibile formulare il giudizio sui tempi anche in base
al tema natale. A tal fine tra i vari possibili significatori dei figli bisogna
considerare il pianeta più dignificato. Se è orientale, significa figli in gioventù;
se è occidentale, significa figli in età avanzata. Anche la sua collocazione tra
prima e decima casa indica figli in gioventù; se invece secondo il moto
diurno ha già oltrepassato il Me e va verso il Disc o il Fc, indica figli in età più
avanzata. E lo stesso vale per la collocazione della Sorte dei Figli.

Quanti figli si avranno


A questo riguardo bisogna considerare la forza dei suddetti segni di fertilità:
se essi prevalgono nettamente su quelli di sterilità, si avranno molti figli; ma
in caso contrario se ne avranno pochi. I segni più significativi sono
rappresentati da significatori che siano pianeti fertili in segni fertili o
bicorporei. Segno di molti figli può essere anche la presenza di molti pianeti
fertili (o almeno non sterili) in quinta o undicesima casa.

Se i figli saranno maschi o femmine


A questo riguardo occorre tener presente che la distinzione
maschile/femminile riguarda non soltanto pianeti e segni, ma anche case e
gradi zodiacali. Inoltre i pianeti orientali tendono ad indicare figli maschi,
quelli occidentali le femmine. In questo come in tutti gli altri casi bisogna
giudicare a maggioranza di indizi.
Secondo Doroteo i quadrati e le opposizioni del Sole alla Sorte dei Figli
aumentano il numero dei figli maschi, mentre quadrati e opposizioni della
85
Luna aumentano il numero delle figlie femmine.
Ho già presentato la formula per calcolare la Sorte dei Figli maschi e quella
delle Figlie femmine. Queste Sorti possono essere usate per giudicare in
merito al sesso dei figli. Se il dispositore della Sorte dei Figli è più forte di
quello della Sorte delle Figlie significa di solito che si avranno più figli maschi
che femmine, e probabilmente la stessa cosa vale per la Sorte stessa (con
particolare riferimento alla sua collocazione in case più o meno “forti”).
A tal fine si possono considerare anche il segno sulla cuspide della quinta
casa e il suo signore, tenendo presente che in caso di contrasto di solito
prevalgono le indicazioni del segno in cui si trova il signore della casa. Se
per esempio si tratta di un segno femminile e il suo signore è in un segno
maschile, ci saranno più figli maschi.

Se il nativo andrà d’accordo con i suoi figli


A tal fine bisogna considerare i rapporti tra il signore dell’Asc e il pianeta più
dignificato tra i possibili significatori dei figli. Così come accade nel giudizio
sulla concordia tra fratelli, anche in questo caso la mutua ricezione o un
buon aspetto indicano accordo e amore reciproco. Maggiori problemi sono
invece indicati da quadrati e opposizioni.
Altri segni favorevoli sono la Sorte dei Figli non afflitta, governata da un
benefico e in buon aspetto con il suo dispositore, e ancor più se la Sorte e il
suo signore sono anche in aspetto armonico con l'Asc e il suo signore. E
giudicheremo che vi sarà concordia con i figli anche se il signore della prima
casa si trova nella quinta, e/o se la Sorte dei Figli o il signore della quinta si
trovano nella prima casa. Giudicheremo invece il contrario se il signore della
quinta e/o la Sorte dei Figli o il suo dispositore sono nella settima casa o
nella dodicesima: nel primo caso i figli saranno in aperto conflitto con il
padre, mentre nel secondo caso saranno più simili a “nemici nascosti”.
Le afflizioni di Saturno a Venere non temperate da un aspetto di Giove
indicano dispiaceri nelle cose riguardanti i figli, specialmente se Saturno
affligge anche la Luna. Tutto questo sempre nell’ipotesi che dal contesto
della genitura emerge che si avranno figli, visto che questi stessi aspetti, se
confermati da altri elementi, possono anche indicare che non se ne avranno.

86
LA SALUTE E LE MALATTIE

Se il nativo godrà di buona salute


Secondo Tolomeo in questo giudizio bisogna considerare l’Asc, il Disc, la
sesta casa e i due luminari. S’intende che quando parliamo di Asc e Disc ci
riferiamo sia alla cuspide della casa che alla casa nel suo complesso, fermo
restando che gli effetti più forti si hanno quando un pianeta si trova in stretta
congiunzione con un angolo.
E’ dunque a maggior rischio di malattie colui che nasce quando uno dei due
malefici si trova in una di queste tre case, oppure in quadrato o opposizione
ad esse, soprattutto se al contempo uno o entrambi i luminari sono
congiunti, quadrati o opposti ai malefici negli angoli, oppure se anch’essi si
configurano al malefico e/o al luogo che esso affligge. Lo stesso dicasi se
affligge l’Asc.
Malattie possono essere indicate anche dalla presenza dei luminari nei
suddetti tre luoghi, se sono afflitti dai malefici, e in particolar modo se il
malefico affliggente è angolare. E un cattivo segno è anche la presenza del
signore della sesta casa all’Asc.

Sia però ben chiaro che le malattie non sempre sono mortali, e talora può
trattarsi anche di semplici vizi e imperfezioni di alcune parti del corpo.
Se i malefici sono occidentali al Sole, tendono a produrre malattie
episodiche; se invece sono orientali (e magari anche angolari) producono di
solito malattie durature o croniche.

Le afflizioni dei malefici ai gradi zodiacali che sorgono alla nascita indicano
problemi a quella parte del corpo governata da quel segno e da quella parte
di segno. Le cause e la natura di queste malattie devono essere giudicate in
base alla natura del malefico che affligge. Per esempio “Saturno raffredda,
rende flemmatici, causa le flussioni, fa gli uomini magri, a volte itterici, colpiti
da dissenteria, tosse, catarro, tormentati dalle coliche o anche dalla lebbra,
mentre alle donne dà pure malattie e dolori alla vulva. Marte causa le
emottisi, le infiammazioni dei polmoni, la scabbia, le malattie che richiedono
le incisioni e le cauterizzazioni, ed inoltre i dolori che tormentano nelle più
segrete parti del corpo, causati da fistole emorroidi, infiammazioni,
ulcerazioni, mentre nelle donne produce aborti..." (Tolomeo). Più in
generale, ricordiamo che il caldo e secco Marte affligge per eccesso di
calore, mentre il freddo e secco Saturno affligge per eccesso di freddezza. E
un aspetto di Mercurio con l’uno o con l’altro produce sempre
un’amplificazione di questi effetti.
Per quanto riguarda le corrispondenze tra i pianeti e le parti del corpo, è utile
tenerne conto, in quanto un’afflizione dei malefici può indicare problemi
relativi a quelle parti. "Saturno domina principalmente l'orecchio destro, la
vescica, la milza, la pituita e le ossa. Giove presiede al tatto, ai polmoni, alle
arterie e al seme. Marte invece all'orecchio sinistro, ai reni, alle vene e agli
organi genitali. Il Sole agli occhi, al cervello, al cuore, ai nervi ed in generale
a tutta la parte destra del corpo. Venere domina l'odorato, il fegato ed in
generale le carni. Mercurio la parola, l'intendimento, la bile, la lingua ed il
podice. La Luna il gusto, la gola, lo stomaco, il ventre, la matrice ed in
genere tutte le parti sinistre'*41.

41 Tclrabiblos, cap. 13. edizioni Arktos. 2000.


87
Tolomeo precisa che le malattie della pelle sono indicate soprattutto dalla
Luna nei segni cardinali. Si consideri inoltre che i malefici al Me,
sovreminenti rispetto ai luminari, oppure opposti ad essi, possono produrre
la caduta da luoghi elevati, sia in senso materiale che simbolico. Marte
indica soprattutto bruciature, ferite in litigi o rapimenti. Saturno indica
soprattutto cose come cadute, naufragi, paralisi.
Vi ricordo che per sovreminenza si intende la prevalenza dell’astro destro,
cioè quello che sorge prima, rispetto al sinistro. Per esempio se il Sole si
trova in Ariete e Giove in Toro, si dice che il Sole è sovreminente a Giove.
Quando tra i due pianeti c'è un aspetto (e in particolare il quadrato), il
pianeta sovreminente prevale sull’altro, e della cosa bisognerebbe tener
conto nell’interpretazione degli effetti dell’aspetto.
I problemi alla vista sono di solito indicati dalla Luna congiunta o opposta al
Sole, specialmente se è nella prima o settima casa, oppure se è congiunta
ad una delle cosiddette stelle nebulose come le Pleiadi (29°30’ Toro- 0°28’
Gemelli), l’ammasso M4 nella costellazione del Cancro detto Praesepe
(7°25’ Leone), la Chioma di Berenice (24° Vergine), Aculeus e Acumen nel
pungiglione dello Scorpione (25°49‘ e 28°50’ Sagittario), la nebulosa M8
nella freccia del Sagittario (1°10’ Capricorno), e le stelline dell’urna
dell’Acquario (14°50’, 16°24’, 16°54’ Pesci). Ma nel suo “Fixed Stars and
Constellations in Astrology" V. Robson elenca anche altri asterismi che
danneggiano la vista, essendo ammassi o nebulose, e cioè Capulus (24°20’
Toro), ammasso situato nella mano di Perseo che regge la spada, Ensis
(23°20* Gemelli), nebula che si trova nella fodera della spada di Orione,
Copula (25°20’ Vergine), nebula che si trova sotto la coda dell’Orsa
Maggiore, Foramen (22°20’ Bilancia), stella situata nella poppa della Nave di
Argo e circondata dalla nebula della Carena (in realtà oggi la stella è
diventata invisibile ad occhio nudo, quindi è dubbio se possa ancora essere
considerata), Spiculum (0°30’ Sagittario) nella punta della freccia del
Sagittario, Facies (8°20' Capricorno), nebula che si trova nel viso dell’Arciere
(Sagittario).
Ma problemi alla vista possono essere indicati anche dai luminari afflitti dai
malefici o congiunti alla Coda del Drago (Nodo lunare sud).
Se Venere è angolare (soprattutto se è nell’angolo occidentale, cioè nella
settima casa) ed è congiunta, in aspetto, o in mutua ricezione con Saturno, e
Marte è sovreminente rispetto a Venere, oppure opposto ad essa, vi è per
l’uomo il rischio di sterilità e per la donna il rischio di aborti o parti prematuri,
soprattutto se la Luna è all’Asc e si applica a Marte, e ancor più se ciò
accade in Cancro, Vergine o Capricorno. E (sempre seguendo Tolomeo) se
poi della configurazione fa parte anche il Sole e i luminari e Venere sono in
segni maschili mentre la Luna si trova ad occidente e i malefici nei gradi ad
essa seguenti, se il nato sarà maschio risulterà impotente o soggetto ad
accidenti o imperfezioni delle parti riproduttive, soprattutto se tali
configurazioni avverranno nel Leone, nell’Ariete, oppure nello Scorpione, nel
Capricorno o nell’Acquario. Se invece il nativo è di sesso femminile, c'è il
rischio di sterilità o di problemi al viso.
Secondo Tolomeo il mutismo, la balbuzie o altri problemi relativi alla parola
possono essere invece indicati dall’angolarità di Mercurio e Saturno
congiunti al Sole, specialmente se Mercurio è occidentale ed entrambi i
pianeti si configurano alla Luna. Ma la congiunzione di Marte rimuove questi
impedimenti.

88
Vi sono poi alcuni segni detti “di deformità", in quanto possono indicare
deformazioni di vario tipo. Sono l’Ariete, il Toro, il Cancro, lo Scorpione e il
Capricorno — segni che quindi non di rado vengono in evidenza nelle
geniture dei mutilati, zoppi, paralitici, gobbi ecc...E se i malefici si associano
ai luminari, di solito questi difetti sono congeniti.
Gli ultimi gradi dei segni indicano le estremità delle membra, quindi la
presenza in essi dei malefici tende ad indicare problemi in queste parti del
corpo, come per esempio ferite, oppure malattie come la gotta, la quale si
manifesta appunto con gonfiori ai piedi o alle mani.
Se poi vogliamo conoscere la gravità di questi disturbi o malattie, dobbiamo
verificare se un aspetto dei pianeti benefici intervenga a mitigare l’influsso
dei malefici, o a migliorare la condizione dei luminari che siano afflitti negli
angoli, secondo le modalità di cui abbiamo già detto. Tuttavia se il malefico è
sovreminente rispetto al benefico che è in aspetto con lui, questo aspetto
potrà aiutare di meno, in quanto il malefico risulterà più potente.
Per quanto riguarda il significato dei due benefici in questo contesto, Giove
rappresenta soprattutto l'aiuto che può venire dagli uomini (per esempio, se
è unito a Mercurio, può rappresentare un bravo medico che ci aiuta a
guarire), o dalle ricchezze, oppure più in generale nasconde i difetti e rende
più debole l’azione delle malattie. Venere invece rappresenta soprattutto il
soccorso divino, oppure l’aiuto che viene da ispirazioni e profezie, e
comunque anch’essa rende i mali più tollerabili.

Per quanto riguarda la tradizione araba, come sempre essa attribuisce


maggiore importanza ai significatori accidentali e alle Sortì. I principali
significatori sono quindi la sesta casa, il suo signore e i pianeti in essa
presenti per corpo, ma anche la Luna e il suo dispositore. Inoltre bisogna
considerare anche la Sorte delle Infermità e il suo dispositore. Ecco la
formula per calcolarla:

Sorte delle Infermità nelle geniture diurne: Asc+Marte-Saturno


Sorte delle Infermità nelle geniture notturne: Asc+Saturno-Marte

Se la maggior parte di questi significatori sono pianeti benefici e ben messi,


oppure se, pur non essendo benefici, hanno almeno dignità essenziale e si
configurano armonicamente con il signore dell’Asc, il nativo godrà di buona
salute, o comunque soffrirà soltanto di malattie e disturbi di lieve entità.
Se invece sono per lo più pianeti malefici e malmessi e uno di essi è in
domicilio o esaltazione ma è afflitto dai malefici e configurato al signore
dell’Ac, il nativo soffrirà di molte malattie, specialmente se questo pianeta è
angolare o succedente.
Quindi così come un aspetto con il signore dell’Asc (specialmente se è
armonico) è auspicabile nel caso di pianeti ben messi, esso invece
(specialmente se disarmonico) peggiora il male nel caso di significatori
afflitti. E lo stesso vale per l’angolarità.
Ma anche in questo vi invito a tener conto sia della mutua ricezione, sia
dell’opposta fattispecie che si verifica quando ciascun pianeta è nell’esilio o
caduta dell’altro42. Trovare per esempio il signore della sesta nell'esilio o

42 Su questo argomento v. il mio saggio “Pianeti l’uno nell'esilio o caduta dell’altro”. che è contenuto in “Astrologia
Oraria Avanzata. Tecniche avanzate, divinazione, domande di natura metafisica, interpretazione di segni premonitori’’,
nelle due edizioni Youcanprint c Lulu del 2014.
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caduta del signore dell’Ac, e quest’ultimo nell’esilio o caduta del signore
della sesta sarebbe un ottimo segno di assenza di gravi malattie.
Tra i suddetti significatori si attribuisce dunque particolare importanza a
quello più dignificato43. Se il significatore più dignificato è Saturno, oppure se
è un pianeta afflitto da Saturno, indica molte malattie, paralisi, emorroidi,
idropisia, e tutte le infermità che originano dal freddo e dal secco. Se invece
il significatore più dignificato è Marte, oppure se è un pianeta afflitto da
Marte, rappresenta malattie del sangue, febbri, delirio, apoplessia, e più in
generale tutte le infermità che originano dal caldo e dal secco.
Saturno nella sesta casa (oppure quadrato o opposto ad essa44) indica
molte malattie che originano dal freddo, specialmente se è in un segno
umido. Se invece a trovarsi in questa posizione è Marte, indica molte
malattie che originano dal caldo, specialmente se è in un segno di Fuoco. E
secondo Abu ‘ Ali lo stesso vale nel caso in cui i due malefici si trovano nella
sesta casa a partire da quella in cui si trova la Luna.
Se la Luna e il signore della sesta casa non sono afflitti dai malefici, indicano
buona salute, soprattutto se non sono afflitti neanche la Sorte delle Infermità
e il suo signore.
I significatori orientali o che si trovano in prima casa indicano malattie che si
manifesteranno nella prima parte della vita. Quelli occidentali indicano
invece malattie che si manifesteranno più tardi. Sappiamo invece che il Me
indica l’età di mezzo, mentre il De indica l’età avanzata, e il Fc la fine della
vita.

Malattie del corpo e della psiche


Occorre inoltre distinguere tra malattie del corpo e malattie della psiche. Si
ritiene che l’Asc e la Luna sono significatori del corpo, mentre il signore
dell'Asc e il dispositore della Luna sono significatori della mente. E di questa
distinzione occorre tener conto nei giudizi: le afflizioni dell'Asc e della Luna
indicano soprattutto malattie del corpo, quelle dei loro signori (o dispositori
che dir si voglia) indicano invece disturbi psichici.
Voglio ancora una volta far notare che trascurare la distinzione tra
aspetti applicativi e separativi è causa di molti errori di giudizio nel
campo della genetliaca. Quando infatti i malefici affliggono tramite un
aspetto separativo, indicano di solito cose assai meno gravi e durature di
quelle indicate da un aspetto applicativo!

43 V. Abu ‘ Ali: “The judftments ofNaiivities", cap. 24, pubblicato a cura dell’American Federation of Astrologers.
44 Ovviamente particolarmente significativi sono quadrati e opposizioni alla cuspide della sesta casa.
90

i
k
I VIAGGI

Se il nativo farà molti viaggi


I principali significatori sono la nona casa, il suo signore e i pianeti in essa
presenti. Per quanto riguarda i significatori naturali, è bene considerare
sempre la Luna, Mercurio e Marte.
Dobbiamo inoltre considerare la

Sorte dei Viaggi= Asc+Cuspide della nona casa - Signore della nona
casa

Ma per questo giudizio dobbiamo tener presente soprattutto il significatore


più forte in base al criterio della collocazione nelle case e delle eventuali
testimonianze di altri pianeti. Se quindi c’è un significatore angolare, esso
dev’essere preferito agli altri. Se esso si applica al signore dell’Asc per
aspetto armonico e/o se è in mutua ricezione con esso, indica molti viaggi.
Se invece non c’è applicazione e/o ciascuno è nell’esilio o caduta dell’altro, il
nativo tenderà a restare nel luogo in cui si trova e farà pochi viaggi. Lo
stesso, come sempre, vale nel caso in cui vi sia una diretta e immediata
separazione tra i due pianeti.
Anche Marte nella prima casa indica molti viaggi.
La Luna non in aspetto al suo dispositore può indicare che il nativo andrà a
lavorare in un luogo diverso da quello di origine, e che là troverà i mezzi di
sussistenza.
Molti pianeti occidentali (specialmente la Luna) indicano molti viaggi, e lo
stesso dicasi per la congiunzione o mutua ricezione Luna-Mercurio, per le
mutue ricezioni o congiunzioni Luna-Sole e Sole-Mercurio, per la presenza
di molti pianeti in segni cardinali. Secondo Lilly depone a favore dei viaggi
anche il fatto che il Sole si trova nella stessa casa in cui sono la Luna e
Mercurio.
Secondo Tolomeo la Luna in settima casa o in una casa cadente indica
viaggi o cambiamenti di città. E la stessa cosa indica anche Marte in settima
o in decima casa, se è quadrato o opposto ai luminari.

Se i viaggi del nativo saranno fortunati e profittevoli


Se la maggior parte dei suddetti significatoci sono forti e in aspetto con i
benefici, i viaggi del nativo saranno utili, felici e privi di rischi. E questo sarà
ancor più sicuro se i significatori si trovano anche nelle dignità dei pianeti
benefici, e/o se essi stessi sono pianeti benefici.
Se invece la maggior parte di essi sono deboli e afflitti dai malefici, i viaggi
potrebbero essere rischiosi, dannosi o comunque spiacevoli, specialmente
se i significatori si trovano anche nelle dignità dei malefici, e/o se essi stessi
sono pianeti malefici. Per prevedere il tipo di rischi bisogna considerare la
casa e il segno in cui si trova il malefico che affligge. Se per esempio è nella
dodicesima casa, può esserci il rischio di finire in prigione o in ospedale; se
è in un segno umano, il pericolo può venire da altri uomini; se è in segno
d’Acqua, dalla navigazione o più in generale dalle acque. E così via.
Segno positivo circa la fortuna e utilità dei viaggi è anche un aspetto
armonico e applicativo tra questi significatori e il signore dell’Asc, purché i
significatori in questione non siano afflitti dai malefici. In quest'ultimo caso,
infatti, possono indicare il contrario, specialmente se l'aspetto è disarmonico.
91
1

La Luna afflitta da Marte nella terza casa e in applicazione a Mercurio indica


sfortuna nei viaggi.
Favorevole è la presenza della Luna o del suo dispositore nella settima
casa. E, come sempre accade, lo è anche lo scambio tra i significatori, cioè I
in questo caso il signore della nona nella prima casa e/o il signore della
prima nella nona: il segno è ancor più forte se c’è appunto un vero e proprio
“scambio", cioè se si verificano entrambe queste condizioni.
La presenza di un benefico nella nona casa indica fortuna nei viaggi, e
secondo Abu * Ali questo vale anche nei casi in cui il benefico è in
quadratura o in opposizione alla nona casa, specialmente se il signore
dell’Asc è un benefico e/o è in aspetto con i benefici. Il contrario indica
invece la presenza di un malefico nella nona casa, nonché le sue quadrature
e opposizioni alla nona casa.
Il signore della nona all'Asc o al Me (cioè in prima o in decima casa, ma
soprattutto se vicino all’angolo) indica che il nativo ama i viaggi e trae
piacere da essi. Se poi vogliamo farci un’idea circa la natura di questi piaceri
o vantaggi, dobbiamo considerare la natura del pianeta che governa la nona
casa (sempre nel caso in cui sia all’Asc o al Me). Se per esempio si tratta di
Venere, i viaggi saranno per lui occasioni di avventure erotiche, amori o
matrimonio. Giove indica invece vantaggi di natura economica, oppure
acquisizione di prestigiosi incarichi. E così via. S’intende che per precisare
meglio il giudizio si può tener conto anche degli aspetti formati da questi
pianeti.

In quali parti del mondo si viaggerà


A tal fine bisogna considerare la direzione rappresentata dai pianeti indicanti
i viaggi, ma anche i segni e quadranti in cui essi si trovano, e secondo W.
Lilly anche la latitudine di Marte e della Luna.
Tuttavia secondo Tolomeo il giudizio dev’essere formulato soltanto in base ai
quadranti: i quadranti orientali indicano viaggi verso est o sud, quelli
occidentali verso ovest o nord.

E (seguendo Lilly) veniamo ora ai pianeti. Il Sole e Saturno rappresentano


l’est, Venere il sud, Giove il nord, Luna e Marte l’ovest, Mercurio invece
rappresenta la direzione indicata dal pianeta con cui forma l'aspetto più
forte45 e più stretto...ma secondo Lilly se Mercurio è congiunto al Sole e alla
Luna non dev’essere considerato in questo giudizio, a meno che non sia in
dignità essenziale.
Quanto ai segni, quelli di Fuoco indicano l'est, quelli d’Aria l’ovest, quelli di
Terra il sud, quelli di acqua il nord.
Se la Luna e Marte hanno latitudine nord indicano viaggi verso nord; se
hanno latitudine sud, verso sud.
A questo punto l’interprete potrebbe sentirsi un po’ confuso. A questo
riguardo vi ricordo che bisogna sempre esprimere il giudizio in base ai
significatori più forti, intendendo per tali soprattutto quelli che si trovano in
una casa angolare, e ancor più se sono strettamente congiunti a un angolo.
Inoltre il signore della nona casa è sicuramente il più importante di questi
significatori, quindi tenendo presenti questi criteri non vi sarà difficile
individuare in quali direzioni il nativo orienterà prevalentemente i suoi viaggi

45 Nelle pagine precedenti abbiamo già detto dei criteri per giudicare in merito a questa forza.
92
- fermo restando che nel corso della vita si possono fare più viaggi in
direzioni diverse. Se per esempio troviamo il signore della nona al Disc ed è
l’unico significatore strettamente angolare, è molto probabile che i viaggi più
significativi saranno fatti verso ovest.

93
LA VITA SPIRITUALE E LA RELIGIOSITÀ’ DEL NATIVO
Il principale significatore naturale della vita spirituale e religiosa è Giove,
mentre per quanto riguarda i significatori accidentali dobbiamo considerare
la nona casa, il suo signore e i pianeti in essa presenti. Ma si ritiene che in
questo giudizio sia rilevante anche la terza casa, specialmente riguardo ai
suoi rapporti con la nona. La terza casa, infatti, da un lato rappresenta il
modo in cui gli ideali religiosi o spirituali della nona sono messi in pratica,
dall’altro indicano in che modo le convinzioni religiose del nativo si
relazionano a quelle dell'ambiente circostante.
Ricordate che in base a un principio generale più un pianeta è vicino
alla cuspide di una casa, più ne esprime con forza i significati. Quindi
se una casa ospita più di un pianeta nel giudizio daremo un peso
particolare a quello più vicino alla cuspide.
La presenza dei malefici o del Nodo lunare sud nella nona casa può indicare
una persona di scarsa religiosità, o con tendenza all’ateismo o all’empietà, o
magari un aderente a sette con tendenze “estremiste”. Ma il più delle volte
indicano semplicemente alcuni problemi relativi alla vita spirituale, la cui
natura e origine è indicata dai pianeti in questione, sia in relazione ai loro
significati naturali, sia in relazione alle case che governano. E considerazioni
molto simili valgono per le debilità e afflizioni del signore della nona casa e di
Giove. Se per esempio ad affliggere la nona casa è il signore
dell’undicesima, potrebbe significare che sono gli amici del nativo a distrarlo
e a dissuaderlo dalle pratiche religiose o dalla fede.
Come sempre, bisogna tener conto anche delle dignità di questi pianeti, e
inoltre il giudizio dev’essere complessivo, cioè tener conto dell’intera
genitura. Per esempio Saturno dignificato nella nona casa indica spesso
persone inclini alla castità e alla fede, costanti e scrupolose nelle pratiche
religiose.
La presenza nella nona casa di Venere, di Giove o del Nodo lunare nord
indica persone pie e dedite alle pratiche religiose. Anche la presenza dei
suddetti pianeti nella terza casa ha una sua rilevanza, sia pure molto minore.
Un altro segno che può indicare una sentita religiosità sono Venere o Giove
in cazimi. E secondo W. Lilly se il Sole o Giove governano la nona casa e
hanno dignità sul segno in cui si trovano Mercurio, oppure la Luna o l’Asc, e
sono in aspetto a qualcuno di questi punti, le parole del nativo saranno come
oracoli.
Il Sole si rallegra nella nona casa (ha in essa la sua gioia), quindi anche la
sua presenza nella nona dev’essere considerata un segno positivo,
specialmente se è in aspetto con Giove. A questo riguardo è appena il caso
di aggiungere che se un malefico è nella nona casa ma è in aspetto
armonico con Giove, staremo ben attenti prima di affermare che il nativo è
un ateo o una persona empia...Per quanto invece riguarda la Luna,
Mercurio e la Sorte di Fortuna, di solito la loro presenza nella nona casa è
un segno favorevole, specialmente se sono in buon aspetto con i benefici.
Giove dev’essere sempre considerato, specialmente se nella nona casa non
c’è alcun pianeta. Le sue dignità essenziali, la sua angolarità e i suoi buoni
aspetti o mutue ricezioni con i due luminari, o con Mercurio e con Venere,
indicano un uomo pio e religioso.
Se invece Giove è afflitto dai malefici e malmesso per dignità essenziali e
accidentali indica il contrario.
Una certa rilevanza dev'essere riconosciuta anche al segno in cui cade la
cuspide della nona casa. Un segno bicorporeo indica instabilità nelle
94
credenze e pratiche religiose, specialmente se Marte è in aspetto alla nona
casa. Un segno cardinale indica dubbi, cambiamenti e incostanza. Un segno
fisso indica invece costanza nella fede, specialmente se Marte non affligge
la nona casa. Se poi il signore della nona si trova in un segno della stessa
natura della cuspide, rende ancor più certe queste indicazioni.
Se il signore della nona è orientale e si trova all’Asc o al Me, il nativo tenderà
a rendere pubbliche le sue convinzioni spirituali o religiose, e se Giove non è
afflitto dimostrerà buon senso e sarà un amante della verità.
Dobbiamo inoltre considerare alcune Sorti che possono essere rilevanti in
questo giudizio:

Sorte di Spirito= Asc+Sole-Luna (alcuni invertono la formula nelle carte


notturne)
Sorte della Religione nelle geniture diurne= Asc+Mercurio-Luna
Sorte della Religione nelle geniture notturne= Asc+Luna-Mercurio

Gli aspetti tra la Luna e Mercurio che coinvolgono in qualche modo la terza e
la nona casa indicano di solito che il nativo è una persona che ama il sapere
e la conoscenza, e le sue ricerche o i suoi scritti potranno riguardare anche
la religione, la spiritualità o la metafisica, specialmente se sono coinvolti
anche Giove o la Sorte della Religione. Per esempio Mercurio nella nona
casa può indicare che il nativo si dedicherà a studi e scritti di astrologia.
E se a questi rapporti tra terza e nona casa che coinvolgono la Luna e
Mercurio si aggiunge il fatto che la nona casa è governata da Venere o da
Giove ed essi sono angolari, sono possibili riconoscimenti e fama per cose
legate al campo spiritualità (intesa anche in senso lato).
In questo genere di giudizi Saturno può anche rappresentare la tendenza ad
approfondire queste tematiche, e più in generale gli studi religiosi, esoterici o
di occultismo. Anche la Sorte della Religione con Saturno può indicare
questa tendenza, mentre gli aspetti con Giove indicano fede e vita conforme
ai dettami della religione. Marte invece può indicare persone sacrileghe o
blasfeme, o comunque che non si conformano alle prescrizioni religiose. In
alcuni casi Saturno può inclinare il nativo all’eresia, e Cauda all'ateismo.
Anche la Luna, Mercurio e il signore dell’Asc in segni bicorporei e in qualche
rapporto con la nona casa favoriscono tendenze “eretiche" in senso lato, che
quindi possono manifestarsi anche soltanto come cambiamento della
religione alla quale il nativo è stato educato, magari per avvicinarsi ad altri
modi di vivere la spiritualità.

95
LA PROFESSIONE E IL SUCCESSO

Il tipo di lavoro o professione che svolgerà il nativo


La prima cosa da evidenziare è che secondo i principi tradizionali non tutti i
pianeti possono essere i principali significatori dell’attività o professione.
Possono assumere questo ruolo soltanto Mercurio, Venere e Marte, in
quanto il loro moto veloce ben si addice all’agire e alle attività.
Secondo Tolomeo46 la prima cosa da fare è verificare se c’è un pianeta in
levata eliaca (non è necessario che sia nel giorno esatto della sua levata
eliaca, l’importante è che l’abbia compiuta da pochi giorni, o che la stia per
compiere) o nei pressi del Me. Di solito un pianeta in levata eliaca è ancor
più significativo a questo riguardo, ma il giudizio dev’essere, come sempre,
formulato caso per caso tenendo conto di tutte le circostanze. Un pianeta
posto in decima casa è tanto più rilevante come significatore della
professione quanto più si trova vicino al Me. E’ anche importante che questo
pianeta si trovi nello stesso segno del Me: sappiamo infatti che quando un
pianeta si trova in una casa ma in un segno diverso da quello in cui cade la
cuspide esprime i significati della casa con minor forza di un pianeta che si
trova nello stesso segno della cuspide. Ma c’è anche un’altra condizione che
secondo Tolomeo rende più significativo in questo tipo di giudizi un pianeta
che sia prossimo alla culminazione47, e cioè l’applicazione ad esso da parte
della Luna.
Se non vi è un pianeta in levata eliaca né uno che culmina, il consiglio è
quello di verificare se non ve ne sia qualcuno che si trova in prima casa e sul
punto di sorgere, specialmente se la Luna si applica ad esso.
Di solito si afferma che i pianeti orientali e visibili hanno maggior titolo per
essere scelti come significatori delle attività, e di solito le cose stanno così.
Ma se per esempio il nativo è un occultista, un cultore di discipline
esoteriche che non svolge alcuna vera e propria professione se non lo
studio, e magari la scrittura, non dobbiamo meravigliarci se a rappresentare
questa sua attività è un pianeta occidentale o invisibile, specialmente se è in
fase con il Sole. In questo caso potrebbe per esempio trattarsi di un
Mercurio vespertino, visto che l’occidentalità indica le attività che si svolgono
“privatamente” o “segretamente" (come appunto lo studio, la ricerca e simili),
mentre l’orientalità indica attività manifeste e svolte in pubblico. Come
sempre l’applicazione della Luna a questo pianeta è un importantissimo
fattore da considerare se siamo indecisi circa la scelta del significatore,
tenendo presente che quanto più stretto è un aspetto, tanto più è
significativo. Per esempio una diretta applicazione per stretta opposizione è
una delle testimonianze più forti, in quanto l’opposizione è l’aspetto più
potente, seguita nell’ordine dal quadrato, dal trigono e dal sestile.
Se non c’è alcun pianeta in levata eliaca o prossimo alla culminazione, la
tradizione ritiene possibili significatori anche i pianeti che si configurano al
Me, ma in base alla mia esperienza una forte e diretta applicazione lunare è
spesso ancor più rilevante.
Una delle prime cose da verificare è quindi quale dei possibili significatori
delle attività si configura alla Luna tramite l’aspetto più stretto e più forte, e

46 Tetrabiblos, libro 4, cap. 4


47 Per potere essere considerato il principale significatore della professione è necessario che il pianeta si applichi al Me
secondo il molo diurno. Quindi, per quando sia ancora vicino al Me, un pianeta già culminato che sta entrando in nona
casa non può essere il significatore principale delle opere, a meno che non soddisfi qualcun'altra delle condizioni di cui
stiamo parlando.
96
questo anche se il pianeta in questione non si trova in una casa non
angolare né succedente. Non di rado, infatti, la collocazione in una certa
casa assume un valore descrittivo così importante da essere molto più
rilevante del tradizionale criterio dell’angolarità o della astratta “forza" delle
case. Tornando al nostro esempio, la presenza di Mercurio nella nona casa
(che pure è una casa cadente e non è di quelle tradizionalmente indicate
come rilevanti in questo giudizio) potrebbe per esempio ben rappresentare
l’attività di studioso, specialmente nel campo della metafisica, dell’astrologia
e simili. Del resto il fatto che nessuno dei tre possibili significatori sia in una
delle condizioni indicate dalla tradizione non è privo di significato neanche
nel nostro esempio, visto che una simile attività non può essere considerata
un “lavoro” nel senso proprio del termine. E’ forse questo che lo stesso Lilly
intende dire affermando che spesso in questi casi si tratta di persone che
vivono senza svolgere attività alcuna.
In via subordinata un altro possibile significatore può essere il signore del Me
o un pianeta angolare. E tra i pianeti posti in case angolari secondo Doroteo
dobbiamo considerare soltanto quelli che si trovano al Me, al Fc o all'Asc,
Tutto ciò ci deve fare riflettere sul modo in cui devono essere intese le
“regole” o i “principi” dell’astrologia sia antica che moderna: essi
hanno natura generale e astratta, quindi hanno soltanto un valore
indicativo. Ciò significa che prenderli alla lettera applicandoli
meccanicamente sporta quasi sempre a sbagliare le previsioni. C’è per
esempio un principio generale secondo cui qualsiasi elemento di una
carta astrologica può assumere un valore puramente descrittivo di una
circostanza concreta, nel qual caso i significati tradizionalmente e
“canonicamente” attribuiti a quel fattore possono subire ampie
deroghe.

Gli altri pianeti non possono essere diretti significatori della professione, ma
se sono in aspetto o mutua ricezione con i significatori contribuiscono a
definirla meglio, e ancor più se si trovano in una delle condizioni che
abbiamo appena indicato a proposito dei significatori.
È evidente infatti che, dovendo tre soli pianeti rappresentare l’intera gamma
delle attività umane, essi possono fornire soltanto indicazioni di massima,
che dovranno essere meglio specificate in base ad aspetti, mutue ricezioni,
collocazioni nelle case e nei segni ecc...

Che cosa Mercurio, Venere e Marte significano in relazione all’attività e


alla professione
"Se la stella di Mercurio dà l’agire crea, sia detto in termini sommari, gli
scribi, gli amministratori contabili, gli insegnanti, i mercanti, i banchieri, gli
indovini, gli astronomi, coloro (i sacerdoti) che sono preposti ai sacrifici ed in
generale coloro la cui attività si svolge mediante documenti, interpretazioni, il
dare e l’avere. E se La stella di Saturno porta a lui testimonianza fa gli
amministratori di beni altrui o gli interpreti dei sogni o coloro che frequentano
i templi allo scopo di profetare e di ricevere ispirazione. Se la stella di Giove
porta testimonianza fa i legislatori, gli oratori e i sofisti e coloro che hanno
familiarità con i grandi.
Se la stella di Venere dà l’agire fa coloro le cui attività si svolgono tra profumi
di fiori o di unguenti o di vini, colori, tinture, spezie ed ornamenti come ad
esempio i profumieri, gli albergatori, i mercanti di vino, gli speziali, i pittori, i
97
tintori, i sarti. E se la stella di Saturno porta testimonianza, si hanno i
commercianti di beni voluttuari e di ornamenti: ed inoltre prestidigitatori,
avvelenatori, lenoni e quanti vivono di simili occupazioni. Se la stella di
Giove testimonia fa gli atleti vittoriosi ed onorati e quanti hanno promozioni
grazie alle donne.
La stella di Marte, configurata al Sole, fa coloro che lavorano con il fuoco,
quali i cuochi, i fonditori, i fuochisti, i fabbri, i minatori. E se non si trova con il
Sole fa quanti lavorano il ferro, come i costruttori di navi, i carpentieri, gli
agricoltori, i tagliatori e lavoratori di pietre, i taglialegna ed i loro subordinati.
E se la stella di Saturno testimonia fa i marinai, gli idraulici, i pittori, gli
allevatori di bestie feroci, i cuochi, i bagnini. Se è la stella di Giove fa i
soldati, i funzionari di polizia, gli esattori delle imposte, gli osti, i traghettatori,
gli assistenti ai sacrifici’'*6.

Ma per definire meglio il giudizio è importante considerare anche le


caratteristiche dei segni in cui si trovano i significatori dell’attività. Per
esempio i cosiddetti segni umani inclinano il nativo alle scienze e alle arti,
mentre i segni di quadrupedi possono indicare cose come il commercio, la
costruzione di edifici e la lavorazione di metalli, oppure lavori "meccanici”,
macellai, muratori, contadini, allevatori. Ai segni equinoziale e solstiziali
Tolomeo associa invece attività quali la geometria, l’agricoltura, le cerimonie,
ma anche i cambi e le interpretazioni. Si tratta per lo più di attività legate
all'intelligenza, tra le quali possiamo fare rientrare anche l’astrologia e la
medicina.
I segni terrestri possono indicare l’agricoltura o la costruzione di utensili e
simili, quelli d'Acqua la costruzione di navi o la pesca. E così via. I segni di
Fuoco possono rappresentare letteralmente attività che hanno a che fare
con il fuoco come le fornaci, ma anche cose come la lavorazione dell’oro o
del vetro. I segni d'Aria possono indicare cantanti, "giullari", o attività che
hanno a che fare con le pale eoliche, giusto per ricordare le cose più
scontate.
E quasi superfluo precisare che anche in questo caso ci guarderemo bene
dal prendere queste indicazioni alla lettera, perché nel giudizio occorre
anche e soprattutto tener conto della verosimiglianza, cioè delle reali
condizioni in cui vive il nativo. Un re e una persona umile possono avere la
stessa genitura ma, data la diversità del contesto in cui i vari fattori
astrologici dovranno manifestare il loro influsso, gli effetti saranno molto
diversi nei due casi. E' ovvio che non tener conto delle concrete circostanze
di vita del nativo porta sempre a gravi errori di giudizio. Le stesse
configurazioni indicanti ricchezze ed onori possono fare sia un affermato e
ricco macellaio, sia un sovrano che resterà per sempre nella storia.
Inoltre Tolomeo spiega in che modo gli aspetti tra il significatore della
professione e Giove o Saturno possono meglio precisare il tipo di attività; ma
nella pratica è bene prestare attenzione anche agli aspetti con altri pianeti.
Per esempio Lilly afferma che Marte con la Luna fa i macellai, Mercurio con
la Luna rende propensi all'astrologia, alla divinazione e simili.
Ma soprattutto Tolomeo fa riferimento al caso in cui due dei possibili
significatore della professione (cioè Mercurio, Venere e Marte) sono in
aspetto tra loro, contribuendo così entrambi a meglio definirla:
“In seguito, se sono due gli astri che concedono l’agire, se le stelle di

48
Tolomeo, op. cit. Qui ci siamo serviti della traduzione di G Bezza.
98
Mercurio e di Venere assumono il dominio creano le attività che provengono
dalle arti delle Muse, connesse agli strumenti musicali, ai canti, poesie o
ritmi; in particolare, quando permutano i loro luoghi, giacché fanno gli uomini
di teatro, i commedianti, i mercanti di schiavi, i costruttori di strumenti
musicali, accordatori degli strumenti, pittori, danzatori, tessitori, modellatori.
E se la stella di Saturno porta loro testimonianza fa coloro che sono occupati
in queste medesime attività ed inoltre i commercianti degli ornamenti
femminili. Se è la stella di Giove, fa i giuristi, i supervisori del fisco, pubblici
funzionari, maestri dei fanciulli, preposti al popolo. Se le stelle di Mercurio e
Marte assumono insieme la signoria delle azioni fanno gli scultori, gli
armatoli, gli incisori di geroglifici, i modellatori, i lottatori, i medici, i chirurghi
(se in dignità di Giove), i delatori, gli adulteri, coloro che agiscono con
malizia, i falsari. Se la stella di Saturno porta loro testimonianza fa gli
assassini, i ladri, i rapitori, i briganti, i ladri di bestiame, i facinorosi. Se è la
stella di Giove, fa gli uomini d'arme e gli amanti della pugna, energici e abili,
curiosi e dalle molte faccende; si immischiano segretamente degli affari altrui
traendone i mezzi di vita".
"Se le stelle di Venere e di Marte assumono insieme il dominio delle azioni
fanno i tintori, i profumieri, coloro che lavorano e fondono stagno, piombo,
oro e argento, gli agricoltori, i danzatori in armi, i preparatori di medicinali, i
medici che si servono di farmaci nelle loro cure. E se la stella di Saturno
porta loro testimonianza fa gli inservienti di animali sacri, imbalsamatori di
uomini, i cantori lugubri, i suonatori nei funerali, gli invasati, coloro le cui
occupazioni sono laddove si svolgono i misteri e i canti funebri e le effusioni
di sangue. Se è la stella di Giove, fa coloro che vivono nei templi, gli auguri, i
portatori di immagini sacre, coloro che governano le donne, che interpretano
i matrimoni e le unioni e che vivono di queste occupazioni in modo
voluttuoso ed arrischiato (Tolomeo). ”
La priorità dev’essere sempre data all’aspetto più potente, quindi bisogna
tener conto non soltanto del tipo di aspetto, ma anche (specialmente se
concorrono più aspetti dello stesso tipo) della larghezza delle orbite, delle
case in cui si trovano i pianeti e della distinzione tra applicazione e
separazione. Vi ricordo che gli aspetti più potenti sono nell'ordine la
congiunzione, l’opposizione, il quadrato, il trigono e il sestile.

Se si avrà successo nella professione


A tal fine occorre valutare la forza del significatore della professione, cioè le
sue dignità essenziali, le afflizioni che eventualmente riceve dai malefici o al
contrario i buoni aspetti dei benefici, e secondo Tolomeo soprattutto la loro
orientalità e angolarità. Tutto questo senza dimenticare quanto già detto a
proposito del valore puramente descrittivo talora assunto da alcuni fattori
quali l’occidentalità o le case cadenti, i quali in tal caso, più che assumere un
significato negativo, contribuiranno a descrivere il tipo di attività.
Le afflizioni di Saturno possono indicare che l’insuccesso è dovuto alla
pigrizia e pavidità del nativo; quelle di Marte possono indicare che è dovuto
al fatto che il nativo è troppo avventato, temerario o collerico. Se il
significatore è afflitto da entrambi i malefici, il nativo andrà incontro a non
pochi problemi inerenti alla sua attività lavorativa.
Ci sono poi alcuni aforismi riportati da W. Lilly che possono aiutare a farci
un’idea più chiara circa le possibilità di successo. Qui di seguito riporto i più
interessanti di questi aforismi.

99
Aforismi sulla fama e il successo del nativo
Il più delle volte la fama e il successo si riferiscono all’attività professionale,
ma ci sono anche alcune persone che diventano famose per altri motivi.
Quindi l’argomento che stiamo trattando va tenuto almeno in parte distinto
da quello della professione, anche se nella maggior parte dei casi le due
cose sono strettamente legate.
Segni di successo nelle attività: 1) i due luminari in esaltazione e liberi dai
malefici, specialmente se sono nel grado esatto della loro esaltazione 2) il
luminare del tempo (cioè il Sole nelle carte diurne, la Luna in quelle
notturne) in esaltazione e al Me mentre sorge all’Asc un segno “regale"49,
specialmente se il dispositore del luminare si trova all’Asc o al Me 3) il
prestigio del nativo è indicato anche dalla culminazione al Me del luminare
del tempo sostenuto da buoni aspetti degli altri pianeti; in assenza di questi
aspetti, infatti, il prestigio sarà inferiore 4) l’angolarità di almeno uno dei due
luminari favorisce la fama del nativo, mentre il contrario vale per la loro
collocazione nelle case cadenti 5) in questo giudizio dev’essere considerata
anche la forza del signore dell’Asc e dei dispositori dei due luminari, e
sappiamo che, ferme restando le eccezioni di cui abbiamo già detto, anche
l’orientalità è considerata una condizione di forza
Altri fattori promettenti sono uno stretto trigono tra i due luminari e Giove,
oppure Luna, Venere e Giove congiunti o in trigono tra loro; il Sole in segno
regale al Me e in aspetto con la Luna, specialmente se la Luna è in Toro;
Venere e Giove congiunti in un angolo, specialmente se si tratta del Me o
dell’Asc; la Luna piena all’Asc in una genitura notturna ìndica che il nativo
migliorerà le sue condizioni di partenza, e che il suo prestigio e la sua fama
aumenteranno nel corso della vita.
Come avrete capito dalle osservazioni fatte finora anche a proposito di altre
questioni, la distinzione tra aspetti armonici e disarmonici non dev’essere
sempre presa alla lettera, e questo sia perché il principale effetto di qualsiasi
aspetto è quello di mettere due pianeti in contatto tra loro, sia perché il
quadrato e l'opposizione, prima ancora di essere considerati “disarmonici",
rilevano come aspetti più forti del trigono e del sestile. Per esempio,
secondo uno degli aforismi riportati da W. Lilly, la Luna in prima casa in
opposizione al Sole nella settima e quadrata a Giove nella quarta conferisce
ricchezze e autorità tramite la magistratura e le ambasciate.
Altre condizioni favorevoli: la Luna in Toro all’Asc e il Sole in Leone; i
significatori congiunti a stelle benefiche, specialmente se si tratta delle
cosiddette “Stelle Regali", cioè Aldebaran, Regulus, Antares, Fomalhaut50.
Se però il contesto della genitura è meno favorevole, di solito queste Stelle
Fisse congiunte a un luminare concedono fama e onori inaspettati e
improvvisi che però svaniranno presto. E lo stesso vale per le opposizioni o
quadrature dei malefici a un pianeta che sembra indicare il bene: un
esempio può essere Giove al Me in una genitura diurna afflitto da Marte o
Saturno. Anche Saturno nella decima casa segnala spesso il rischio di
cadere da una posizione prestigiosa, o comunque che fama e onori non
saranno conservati a lungo.
Se Marte governa l’Asc e si trova proprio al Me può indicare una persona
potente, ma crudele o più in generale incline al male.

49 Segni recali sono i segni di Fuoco.


50 Per le stelle con elevala latitudine possiamo considerare anche i contatti per parallelo di declinazione.
100
Se il signore dell’Asc è orientale e in aspetto armonico con il Sole o con il
signore del Me indica che il nativo avrà familiarità con persone potenti, e che
godrà dei loro favori. E anche l’applicazione della Luna o del signore dell’Asc
ad un pianeta angolare e nella sua esaltazione è un segno favorevole; se
invece questo pianeta è in una casa succedente, il bene indicato dalla
configurazione sarà inferiore.
Se il signore dell’Asc si trova nel segno stesso che sorge, può indicare che il
nativo si farà strada grazie alle proprie capacità.
Favorevole è anche l’applicazione del signore della decima al signore
dell’Asc, specialmente se entrambi sono orientali e/o in esaltazione.

Abbiamo già visto che le Stelle Fisse indicano spesso grande fama e onori,
ma che se il contesto della genitura non supporta questi significati c'è il
rischio di non conservarli a lungo. Inoltre le Stelle Fisse possono anche
sollevare da uno stato di povertà e oscurità a uno di grande fortuna e fama,
molto più di quanto non possano fare i sette pianeti.
Se le ladi o le Pleiadi sorgono o culminano con il Sole o con la Luna
predispongono al comando militare.
Le Stelle Fisse della natura di Mercurio, di Marte, della Luna o del Sole
danno al nativo fama e riconoscimenti, mentre quelle di natura Venere-Giove
o Mercurio-Venere se si trovano all'Asc o al Me con i luminari danno onori e
ricchezza.
Secondo Lilly persino una stella tradizionalmente considerata malefica come
Algol quando culmina con i luminari conferisce al nativo il potere di
combattere contro gli altri. Ciò non toglie che se il contesto della genitura è
sfavorevole sarà il nativo a subirne i danni. E considerazioni simili valgono
per due stelle della natura di Marte come Antares e Aldebaran: il nativo potrà
farsi strada grazie alla sua energia e capacità di lottare, ma sempre con il
rischio di incidenti e "cadute". Di solito queste stelle producono i loro effetti
migliori se il nativo svolge attività della natura di Marte (per esempio militari,
sportivi, meccanici), poiché in questo caso esse assumono un valore
"descrittivo" che mette al riparo da buona parte dei loro effetti negativi.
Secondo Lilly Spica predispone alle dignità ecclesiastiche, mentre Sirio e
Procyon favoriscono grande prestigio ed onori, specialmente se sorgono o
culminano con il Sole. E lo stesso vale per fìegulus, Arcturus, Betelgeuse,
Capella.

Ancora sul prestigio e sulla fama: le doriforie secondo Tolomeo


Doriforo significa "portatore di lancia", e infatti sono così chiamati gli astri che
fanno come da "guardiani" ad un altro astro. La figura in questione è
particolarmente rilevante quando l’astro così circondato è uno dei due
luminari, e in particolar modo il luminare del tempo, cioè il Sole nelle carte
diurne e la Luna nelle notturne. Se si tratta del Sole, il doriforo deve essere
orientale rispetto ad esso. Se invece si tratta della Luna, il doriforo
dev'essere occidentale rispetto alla Luna. E'inoltre necessario che il doriforo
appartenga alla stessa fazione del luminare al quale si accompagna, e
quindi se si tratta del Sole dev'essere un astro diurno, se si tratta della Luna
dev’essere un astro notturno.
Vi sono poi altre condizioni che se vengono rispettate da parte del luminare
e/o del doriforo, rendono assai più forte la configurazione: quanto più esse
sono rispettate, tanto maggiori saranno la fama e gli onori del nativo. Queste
101
condizioni sono le dignità dei luminari e dei pianeti coinvolti, la fase con il
Sole, l'angolarità, l’hairesis, la presenza di un aspetto tra luminare e pianeta.
Se per esempio in una carta diurna Giove (astro diurno, quindi conforme alla
fazione diurna della genitura) è orientale al Sole (luminare del tempo), ed
almeno uno dei due è angolare, si ha già una efficace forma di doriforia; ma
gli effetti sono molto più notevoli se almeno uno dei due è in dignità
essenziale, se Giove è in levata eliaca (fase con il Sole), oppure in aspetto
con il Sole, e/o è il dispositore del Sole. Si ritiene che una delle forme più
efficaci di doriforia si ha quando uno dei pianeti superiori (cioè Marte, Giove
o Saturno) oltre a rispettare le altre suddette condizioni è anche in trigono
con il luminare del tempo, e ancor più se è anche un suo dispositore.
Per quanto riguarda le dignità, come sempre sono rilevanti non soltanto il
domicilio e l'esaltazione, ma anche le dignità minori.
Se il doriforo non è angolare, dovrebbe essere almeno in buon aspetto con il
Me.
Più in generale, secondo Tolomeo l'angolarità di molti pianeti e/o la presenza
di molti pianeti in aspetto armonico al Me sono segni di fama e prestigio.
Ovviamente se c’è più di un “guardiano", cioè se c’è un vero e proprio
“corteo" di pianeti che accompagnano un luminare, il segno è ancor più forte.
E la natura dei pianeti dorifori ci aiuta a precisare meglio il nostro giudizio:
“Saturno accresce il prestigio per mezzo di eredità e di denaro. Giove e
Venere lo aumentano per mezzo dei favori, della liberalità e dell'onore.
Marte arreca il potere fondato sul dominio delle armi, con le vittorie o il
timore dei subordinati. Mercurio, invece, con ciò che dipende dalla
prudenza, dal sapere, o dal mantenimento degli affari’51.

51 Tolomeo, Tctrabiblos, libro 4, cap. 3. ediz. Arkios.


102
GLI AMICI

Se si avranno molti amici, e se essi saranno fidati


Il ragionamento da fare per giudicare in merito agli amici deve basarsi
soprattutto sull undicesima casa, e in particolare sui pianeti in essa presenti,
poi sul signore della casa. Quanto al significatore naturale, secondo Abu ‘ Ali
dobbiamo considerare soprattutto Venere, che comunque è decisamente
meno importante dei significatori accidentali. Dobbiamo anche calcolare la
relativa Sorte con questa formula:

Sorte degli amici= Asc+Mercurio-Luna (non si inverte nelle carte


notturne)

Venere e Giove neH’undicesima casa indicano amicizia con molte persone, e


se Venere e Giove sono ben messi si tratterà di amici affidabili, che daranno
al nativo sia affetto che vantaggi di altro tipo. Anche il Nodo lunare nord
ìndica cose simili.
Come sempre, però, il giudizio dev’essere sfumato in base alla condizione
dei pianeti benefici. La loro debolezza, infatti, può diminuire il bene, sia per
quanto riguarda il numero che per quanto riguarda la qualità degli amici.
Invece i malefici o Cauda nell’undicesima casa indicano pochi amici, e di
solito neanche del tutto affidabili. Se sono molto afflitti possono indicare
anche tradimenti o danni a causa degli amici; e anche quando sono
dignificati e non afflitti di solito il nativo non avrà molti amici, i quali però
saranno di miglior qualità. Comunque è soprattutto la presenza di Saturno
nell’undicesima casa ad indicare pochi amici.
Anche il signore dell'Asc che si separa per congiunzione o aspetto dal
signore deH’undicesima indica pochi amici. Al contrario, se il signore dell’Asc
si applica al signore dell’undicesima per aspetto armonico (meglio ancora se
con ricezione), il nativo avrà molte piacevoli e utili amicizie. Lo stesso vale
per la mutua ricezione tra questi due pianeti, ma soprattutto se essi si
trovano in segni configurati.
Secondo W. Lilly anche la presenza di questi pianeti in prima casa ha effetti
simili, sia pure a mio avviso molto meno significativi riguardo allo specifico
tema delle amicizie. Ne possiamo comunque tener conto nel nostro giudizio,
soprattutto se nell’undicesima casa non ci sono pianeti. E' comunque
evidente che molto più significativa sarebbe la presenza di molti pianeti in
undicesima casa.
Quanto al Sole, alla Luna e a Mercurio, tutto dipende dalle loro dignità
essenziali e dalla loro condizione: se sono neH'undicesima casa (o nella
prima) e ben messi, indicano molti amici fidati.
Se nella casa non ci sono pianeti, il giudizio dev'essere espresso in base
alla natura e alla condizione del signore dell’undicesima.
Secondo Lilly le amicizie più importanti e durature sono rappresentate dal
significatore più forte.
Se il signore dell’Asc è un malefico che affligge il signore dell’undicesima, il
nativo potrebbe arrecare danni ai suoi amici, e il contrario accadrà se è il
signore dell’undicesima ad affliggere il signore dell'Asc.

103
Che tipo di amici avrà il nativo
Il giudizio dev'essere espresso in base alla natura del pianeta o dei pianeti
che si trovano in undicesima casa. Saturno per esempio può indicare che gli
amici sono persone pigre, e talora anche false (ma questo accade
soprattutto se il pianeta è afflitto e in debilità essenziale). Marte può invece
rappresentare persone sregolate, spavalde e poco leali. Il Sole indica amici
famosi e potenti, e Giove amici ricchi e altolocati, oppure prelati, magistrati
ecc... E così via.
Se nell’undicesima casa non ci sono pianeti, possiamo considerare il signore
della casa, oppure i pianeti che si trovano nella prima.
La cuspide dell'undicesima casa in un segno fisso indica una certa costanza
nelle amicizie, e cioè che gli amici resteranno stabili nel tempo. I segni
cardinali indicano amici che cambiano col tempo, mentre i segni mobili
indicano una sorta di via di mezzo.
Bisogna anche verificare se il signore dell’undicesima è in aspetto alla casa
stessa52, e se Venere e la Sorte degli Amici si configurano al loro
dispositore, perché anche questi sono segni positivi riguardo agli amici. Se
nulla di tutto ciò accade, è probabile che il nativo avrà pochi amici, e talora
ciò accade perché si tratta di una persona che non ama stare in società e
preferisce la solitudine.

Come giudicare se due persone potranno essere amiche confrontando


le loro carte di nascita
Tolomeo consiglia di considerare soprattutto i due luminari, l'Asc e la Parte
di Fortuna di entrambe le persone. Il segno più sicuro di una vera e duratura
amicizia è trovare questi punti molto ravvicinati tra loro nelle due carte,
specialmente se si trovano a una distanza di non più di 17°. Anche se questi
punti sono in aspetto di sestile o di trigono tra loro si avranno amicizie, ma
un po’ meno forti e significative.
Se i suddetti punti non sono in aspetto tra loro, e soprattutto se sono in
opposizione, le due persone non andranno d’accordo. Le quadrature invece
indicano problemi di ordine minore.
Ma questo ovviamente non significa che due persone che hanno il Sole in
opposizione non possono andare d’accordo. Occorre infatti confrontare
ciascuno di questi punti con tutti i punti dell’altra genitura, e formulare un
giudizio complessivo. Quindi il Sole dell’uno dovrà essere confrontato anche
con la Luna, l’Asc e la Parte di Fortuna dell’altro, e così via. Tenete presente
che, qualora non coinvolgano i malefici, le opposizioni possono comunque
avere un effetto stimolante, suscitando tra i due un certo interesse reciproco.
In secondo luogo è bene anche confrontare le due geniture per verificare in
che relazione sono tutti i pianeti dell’uno con quelli dell’altro. L’amicizia sarà
di maggior profitto per quello dei due i cui pianeti sono in migliore
condizione, il quale sarà anche quello più disposto a fare passi di
riconciliazione in caso di problemi tra i due.
Anche i cieli delle più salde e limpide amicizie sono talora attraversati da
nubi, e anche in questo caso la pratica astrologica conferma in pieno i
principi indicati da Tolomeo per individuare questi momenti critici. A tal fine
Tolomeo fa uso delle direzioni primarie dei significatori, ma risultati

52 A lai fine è sufficiente che il segno in cui si trova questo pianeta sia un segno configurato a quello della cuspide
dell'undicesima casa; ma ovviamente è ancor meglio se è anche in aspetto stretto alla cuspide.
104
soddisfacenti si ottengono anche usando progressioni e le direzioni
simboliche usate dagli astrologi moderni. Bisogna verificare quando un
importante significatore degli amici di una delle due geniture giunge a
perfezionare per direzione o progressione un aspetto o congiunzione con un
pianeta dell’altro, e lo stesso vale per i due benefici e i due malefici.
Di solito aspetti significativi tra i pianeti radix e diretti (o anche tra i pianeti
diretti) delle due persone si perfezionano anche nel momento in cui esse si
incontrano per la prima volta. Litigi e discordie sopravvengono quando per
direzione o progressione si perfeziona un aspetto o congiunzione che
coinvolge anche uno dei due malefici. Similmente, due persone che non
vanno d’accordo potranno temporaneamente riappacificarsi quando questi
incontri coinvolgono i pianeti benefici.

105
I NEMICI

Se si avranno nemici
Sappiamo che le case che hanno significato sui nemici sono la settima
(nemici dichiarati) e la dodicesima (nemici nascosti). Tuttavia questa
distinzione ha a che fare soprattutto con la maniera in cui essi opereranno ai
nostri danni: i nemici nascosti non sono tanto quelli sconosciuti, quanto quelli
che operano con mezzi più subdoli e indiretti, come per esempio la
maldicenza.
La prima cosa da fare, quindi, è verificare se ci sono pianeti in queste case.
Se ci sono molti pianeti nella settima e/o dodicesima casa, è un segno che si
avranno molti nemici; ma poiché la presenza di pianeti in queste case può
significare anche molte altre cose, prima di affermarlo con certezza è bene
appurare se nella genitura ci siano anche altri elementi che confermino
questa indicazione. Altri segni da considerare a questo riguardo sono la
presenza del signore della prima casa nella dodicesima o nella settima, o
viceversa.
Verificate anche se ci sono opposizioni tra i luminari e altri pianeti, perché
anche questo può essere un segno negativo.
E' utile anche calcolare la Sorte dei Nemici. La tradizione ci ha lasciato due
formule:

Sorte dei Nemici (non si inverte nelle carte notturne)= Marte-


Saturno+Asc
Sorte dei Nemici secondo Hermes= Asc + Cuspide della dodicesima
casa - Signore della dodicesima

Data la sua natura “malefica", la dodicesima casa sembra essere più


rilevante in questo tipo di giudizi. Non a caso Abu ‘ Ali considera soltanto la
dodicesima casa. I principali significatori, quindi, sono la dodicesima casa e
il suo signore, i pianeti che si trovano in dodicesima, la Sorte dei Nemici e il
suo dispositore, e Saturno come significatore naturale. Se il più forte di
questi significatori è un malefico o è afflitto ed è in aspetto disarmonico con il
signore dell’Asc, significa che il nativo avrà dei nemici e che ne riceverà
danno.
Ma attenzione: questo non significa necessariamente che per tutta la vita il
nativo dovrà combattere contro i suoi nemici, in quanto spesso indica solo
che gli accadranno uno o più eventi di una certa gravità a causa di persone
che gli sono ostili.
Il principale significatore è dunque il pianeta più forte per dignità essenziali
e/o accidentali tra quelli che abbiamo indicato, e dunque è soprattutto in
base a questo che dobbiamo formulare il nostro giudizio. Se si tratta di un
benefico e/o di un pianeta ben messo che è anche in aspetto armonico con il
signore dell’Asc, il nativo avrà pochi nemici, e sarà generalmente benvoluto.
Anche il signore della dodicesima non in aspetto al signore dell’Asc indica
pochi nemici.
La presenza dei benefici nella dodicesima casa indica che gli avversari non
saranno persone cattive, e che quindi non lo danneggeranno molto.

106
Che tipo di nemici si avranno
Se (e soltanto se) si appura che il nativo avrà nemici, può essere
interessante prevedere che tipo di persone saranno.
Se il signore della dodicesima è angolare o succedente e ha qualche dignità,
indica che i nemici sono persone di una certa forza e influenza. Se invece è
cadente, peregrino o in debilità essenziale, oppure sotto i raggi del Sole, i
nemici saranno persone povere o con problemi. E lo stesso vale per il
signore della settima e per i pianeti in opposizione ai luminari. Bisogna
inoltre considerare anche i pianeti che si trovano nella dodicesima (e settima
casa).
Secondo Lilly il signore dell’undicesima nella settima indica che certe
persone ci saranno amiche in alcuni periodi ma non in altri, e che l'amicizia
si manifesterà quando la direzione di uno dei cinque significatori tolemaici
(Asc, Sole, Luna, Parte di Fortuna, Me) formerà un buon aspetto con questo
pianeta, e l’inimicizia quando formerà un quadrato o un’opposizione.

Se si prevarrà sui nemici


La forza dei nemici è indicata soprattutto dall’angolarità dei significatori.
Occorre anche considerare la natura di questi pianeti: la presenza di un
benefico nella casa dei nemici può per esempio indicare che si tratta di
persone ricche e potenti, mentre un malefico (soprattutto se debole)
indicherebbe il contrario. Ma la modesta condizione dei nemici è indicata
soprattutto da pianeti peregrini o in debilità essenziale. A questo riguardo c'è
però una certa ambiguità, perché solitamente si afferma anche che la
presenza dei benefici nella dodicesima casa indica che il nativo non riceverà
grave danno dai suoi nemici: è evidente che solo il contesto della genitura
può farci capire se questi pianeti indicano Cuna o l’altra cosa, o magari
entrambe.
Le afflizioni di questi significatori da parte di pianeti malefici (o di pianeti che
si trovano in case “malefiche”) indicano che i nemici andranno incontro a
problemi e avversità, e che quindi il nativo potrà prevalere su di loro. Al
contrario, il significatore che si applica a un benefico indica forza dei nemici.
Il signore della dodicesima opposto ai luminari indica che il nativo avrà
problemi con i suoi nemici, e secondo Abu ‘ Ali se si tratta di un pianeta
benefico e ben messo indica dispute su cose di una certa importanza,
altrimenti si tratterà di questioni relative a cose dozzinali.
Secondo W. Lilly se il signore della dodicesima è retrogrado, o in esilio o
caduta, il nativo avrà la meglio sui suoi nemici, e la vittoria sarà manifesta se
i luminari (specialmente quello del tempo) sono nelle dignità essenziali di
Marte o in mutua ricezione con Marte e non si trovano nell'ottava casa. La
stessa cosa indica Marte, se è il più forte dei pianeti della carta ed è
congiunto, o almeno vicino, al luminare del tempo.
Altri segni di vittoria sui nemici sarebbero la presenza del signore della
settima o della dodicesima nella decima casa, o del signore della decima
nella settima o dodicesima.

107
IL RISCHIO DI CARCERAZIONE

I principali significatori sono i due malefici e la dodicesima casa (quindi


anche il signore della dodicesima e i pianeti in dodicesima). In particolare
Saturno e la dodicesima casa indicano il carcere e i nemici nascosti, mentre
Marte indica soprattutto liti, processi e nemici dichiarati.
In linea generale le afflizioni dei luminari da parte dei malefici non sono mai
un buon segno, specialmente se è coinvolta la dodicesima casa. Ma si tenga
presente che anche la quarta casa ha significato sulla reclusione, e che in
generale gli effetti di un aspetto sono peggiori se i pianeti si trovano in casa
malefiche (quindi non soltanto nella dodicesima, ma anche nella sesta e
nell’ottava).
Secondo Lilly anche la congiunzione tra la Luna e i malefici nella quarta
casa indica la reclusione. L’esperienza insegna che la quarta casa
rappresenta soprattutto (ma non soltanto) gli arresti domiciliari. E dobbiamo
guardare con sospetto anche le congiunzioni, quadrati e opposizioni tra i
due malefici, specialmente se governano la dodicesima o la settima casa (la
quale rappresenta anche i nemici). Altri segni possono essere le afflizioni del
signore della dodicesima da parte dei malefici, specialmente se è anche in
esilio o caduta, oppure il signore dell’Asc che si applica al signore della
dodicesima (specialmente in case malefiche), il signore dell’Asc retrogrado o
combusto afflitto dal signore della dodicesima, il signore della settima nella
dodicesima.
E ancora: Marte nella settima o dodicesima casa se affligge uno dei luminari
e si trova in Ariete, Toro, Scorpione, Capricorno, Acquario, Leone o Cancro;
oppure se è in uno di questi segni e Saturno affligge uno dei luminari.
Sorte della Prigionia e della Fuga= Asc+Parte di Fortuna-Saturno.

108
LA MORTE

L’Hyleg o Afeta
L’Hyleg o Afeta è una sorta di veicolo usato dalla forza vitale per animare il
corpo umano al momento della nascita. Proprio per questo motivo esso
assume un importante significato sulla vita e sulla sua conservazione. Non a
caso di solito al momento della morte si perfeziona qualche direzione tra
l’afeta e un punto con virtù aneretiche (l’anereta, come vedremo, è l’astro
“uccisore"). Afeta può essere soltanto il Sole, la Luna, l’Asc, la Parte di
Fortuna, e il Novilunio o Plenilunio precedente.
Vediamo ora come fare per capire quali di questi punti è l’afeta in una certa
genitura. Secondo Tolomeo è necessario che il punto in questione si trovi in
prima, settima, nona, decima o undicesima casa. Un pianeta che si trova
entro 5° dalla cuspide successiva è considerato appartenere a questa casa,
e inoltre secondo Tolomeo un pianeta che si trova a più di 25° dalla cuspide
di una casa non può essere considerato come appartenente a questa casa
(ma neanche alla successiva, se non si trova entro 5° dalla cuspide di
quest’ultima).
Bisogna inoltre distinguere tra nascita diurna e notturna. Se la nascita è
diurna e il Sole si trova in una delle suddette case, hyleg sarà senz'altro il
Sole. Altrimenti bisogna scegliere la Luna; ma se neanche la Luna è in una
delle suddette case, bisogna prendere il pianeta che domina sul Sole, sul
Novilunio precedente e sull’Asc; e se neanche questo pianeta è in una delle
suddette case, bisogna considerare l’Asc.
Ma cosa si intende per pianeta che domina sul Sole, sul Novilunio
precedente e sull’Asc? Si tratta del pianeta che ha più dignità essenziali su
questi luoghi. Ho già indicato quale punteggio corrisponde a ciascuna dignità
essenziale, ed è ad esso che dovete rifarvi per il calcolo53. Tuttavia dovete
tener presente che tra le dignità tolemaiche non è contemplato il decano, e
che al suo posto c’è la fase con il Sole, considerata da Tolomeo una potente
dignità essenziale.
Se il pianeta che ha più dignità essenziali su questi tre luoghi si trova in una
delle suddette case, può essere preso come afeta. Questo pianeta può
essere considerato anche come il dominatore dell'hairesis diurna, e secondo
Tolomeo se entrambi i luminari sono in un luogo afetico e il dominatore
dell’hairesis diurna è in luogo afetico più potente (per esempio in una casa
angolare mentre i luminari sono in case succedenti, tenendo anche presente
che non tutte le case angolari hanno la stessa forza), quest'ultimo è l’afeta54.
Se né i luminari né il dominatore dell’hairesis possono essere presi come
afeta, sarà considerato come tale l’Asc.
Se la nascita è notturna e la Luna è in una delle suddette case, la scelta
cadrà senz’altro su di essa; altrimenti sul Sole; seguono i pianeti che hanno

53 II domicilio vale 5 punti, l'esaltazione 4. la triplicità 3, i termini o confini 2, il decano I


w Vedi anche la voce “Afeta" in Esopedia. Qui si afferma che un pianeta può essere considerato dominatore, e quindi
afeta. soltanto se ha almeno tre dignità essenziali su almeno uno dei tre luoghi menzionati. La fase con il Sole, inoltre,
sarebbe obbligatoria. Ma io preferisco considerare il pianeta che ha maggiori diritti sui tre luoghi complessivamente
considerati. Se per esempio tulli e tre i punti sono in Acquario. Saturno sarà sicuramente il dominatore dell'hairesis,
anche se l'unica dignità che ha in quei tre luoghi dovesse essere il domicilio. Sappiamo infatti che il domicilio vale 5
punti, c quindi Saturno, governando tutti e tre i punti, ottiene 15 punti: sicuramente di più di quelli che potrebbe avere
qualsiasi altro pianeta, in quanto quest'ultimo potrebbe avere su quei punti soltanto alcune dignità minori.

109
più diritti sulla Luna, sul Plenilunio precedente e sulla Parte di Fortuna
secondo i criteri già visti per l’hairesis diurna. In questo caso, però, se afeta
non può essere nessuno dei due luminari né il dominatore dell'hairesis
notturna, dobbiamo considerare come afeta l'Asc se la sizigia precedente è
un Novilunio e la Parte di Fortuna se è invece un Plenilunio. Altrimenti anche
in questo caso bisogna considerare come afeta l’Asc.

L’Alcochoden e il calcolo della durata della vita


Se l’afeta è il pianeta che dà la vita, e quindi è il luogo vitale per eccellenza,
l'alcochoden è il pianeta che ne stabilisce la durata. Gli autori classici hanno
presentato vari modi per calcolarlo, e tra le varie versioni ho deciso di
presentare qui quella di Guido Bonatti.
Può essere considerato alcochoden soltanto un pianeta che abbia qualche
diritto di governo sull’hyleg, e tra i pianeti che hanno questi diritti di governo
bisogna scegliere quello che è anche in aspetto ad esso, se ce n'è uno. Se
per esempio il signore della triplicità o dei confini è in aspetto all'hyleg
mentre il signore del domicilio non lo è, bisogna preferire il pianeta in
aspetto, anche se su quel punto ha solo dignità minori.
Se c’è più di un pianeta in aspetto all'hyleg, si scelga quello in aspetto più
stretto. Se gli aspetti hanno la stessa forza, si prenda quello che ha più
dignità nel luogo dell'hyleg; se anche le dignità sono uguali, si preferisca
quello angolare o succedente; in subordine, quello più vicino alla cuspide
della casa in cui si trova; quello che ha più dignità essenziali; e infine, se
neanche quest'ultimo criterio è dirimente, quello più vicino al Sole senza
essere combusto.
Secondo Bonatti un pianeta che si trova 3° prima o 5° dopo l’Asc o il Me
dev'essere considerato un cosignificatore dell’hyleg, e questo anche se non
ha dignità essenziale, ma in questo caso dovrà essere considerato un
cosignificatore molto più debole.

Ad ogni pianeta è attribuito un numero di anni minore, medio e maggiore


secondo il seguente schema:

MINORI MEDI MAGGIORI


Saturno 30 43,5 57
Giove 12 45,5 79
Marte 15 40,5 66
Sole 19 69,5 120
Venere 8 45 82
Mercurio 20 48 76
Luna 25 66,5 108

Se l’Alcochoden ha qualche dignità essenziale (considerando come tale


anche la fase con il Sole) ed è angolare (specialmente se all’Asc o al Me)
concede i suoi anni maggiori. Se invece è in una casa cadente e privo di
dignità, dà i suoi anni minori. Se si trova in una condizione intermedia (per
esempio in una casa succedente e con qualche dignità minore) dà i suoi
anni medi.
Ma il numero di anni così ottenuto può essere ulteriormente modificato dagli
aspetti dei benefici e dei malefici: l'aspetto di un malefico tende a sottrarre
un numero di anni pari ai suoi anni minori, mentre quello di un benefico
HO
aggiunge un numero di anni pari ai suoi anni minori.
Secondo alcuni autori però anche questo calcolo dev’essere modificato in
base al tipo di aspetto, alla condizione del pianeta in aspetto, e al suo
eventuale ricevere l’Alcochoden in una sua dignità.
Se oltre ad essere cadente l’alcochoden è anche in altre gravi condizioni
debilitanti quali l’esilio-caduta, l’assedio tra i malefici, la retrogradazione e la
combustione, il numero degli anni minori ad esso attribuito indicherà non più
anni, ma mesi, o addirittura settimane, giorni o ore.
Sia ben chiaro che la diversità di versioni presentate dai vari autori, e
soprattutto la particolare natura dell’argomento trattato, devono indurci alla
massima cautela in questo genere di previsioni.

L’anereta
Se l’afeta o hyleg è l’astro che dà la vita, l’anereta è l’astro uccisore. Astri
aneretici “per natura" sono Marte e Saturno. Ma hanno virtù aneretica anche
i pianeti che si trovano in ottava casa (specialmente se si trovano vicini alla
cuspide e nel suo stesso segno), il signore dell’ottava casa (specialmente se
è un malefico), i pianeti che affliggono l’afeta o hyleg. Di solito dal complesso
della genitura si può arguire quale di questi pianeti sia quello che minaccia
maggiormente la vita del nativo, e che quindi metterà fine ad essa.
Ricordiamo che la morte sopravviene quando l’afeta perfeziona un aspetto o
congiunzione con l’anereta, e più in generale quando i cinque significatoli
tolemaici perfezionano direzioni con i malefici. Ma nel corso della vita
avvengono molti di questi “incontri", e dunque la morte sopravverrà soltanto
quando essi avvengono a un’età che corrisponde con la durata della vita
indicata dall’alcochoden.

Se la morte sarà violenta o naturale


Sappiamo che i due luminari hanno sempre significato sulla vita, quindi la
prima cosa da verificare è se entrambi sono in congiunzione con qualche
stella fissa “violenta" della natura di Marte e/o di Saturno, come per esempio
Antares, Algol, Aldebaran, la Chela dello Scorpione, ecc...» oppure se
entrambi sono afflitti dai malefici, e questo ancor più se i due luminari sono
nei domicili o esaltazioni dei malefici (Ariete, Bilancia, Scorpione,
Capricorno, Acquario). Il segno è ancor più forte se il malefico è afflitto e ha
qualche dignità sull’ottava casa.
Ricordate che le afflizioni dei due luminari sono più gravi se essi si trovano in
uno di questi segni, che infatti W. Lilly definisce “violenti".
Altri segni di morte violenta: la congiunzione, quadrato o opposizione dei due
malefici tra loro, se uno dei due ha dignità nel segno dell’ottava casa; un
malefico nell’ottava casa, e il signore dell’ottava afflitto da un malefico; il
signore dell’ottava in esilio o caduta e afflitto da un malefico, se al contempo
è in contatto con uno dei due luminari e l'altro malefico è in uno dei suddetti
segni “violenti”.
Tuttavia se i due benefici sono l’uno in prima e l’altro in ottava casa, ciò di
solito basta a neutralizzare il rischio di morte violenta che sembra suggerito
da altri elementi della genitura. E' necessario però che ricorrano entrambe
queste condizioni, e infatti non mancano esempi di morti violente nella cui
genitura c’era un benefico in ottava casa, senza però la presenza dell'altro
benefico nella prima.
Ili
Mi preme inoltre avvertire il lettore che quando si formula questo giudizio
bisogna sempre stare attenti a distinguere la vera e propria morte violenta
da una “brutta" morte. Vi sono per esempio morti che avvengono a seguito di
una lunga e dolorosa malattia, e alcuni dei fattori oroscopici che possono
segnalarla sono simili a quelli indicati per la morte violenta, anche se sono
meno “forti”, o comunque presenti in minor quantità.

Nel giudizio sulla morte gli astrologi arabi consideravano anche la relativa
Sorte e il suo dispositore:

Sorte della Morte (non si inverte nelle geniture notturne)= Cuspide


dell’ottava casa + Saturno - Luna

I principali significatori da considerare sono quindi l’Asc e il suo signore, la


Sorte della Morte, la quarta casa, il suo signore, i pianeti che si trovano in
quarta o in aspetto ad essa, il signore della triplicità del Fc, il signore della
settima e il signore dell’ottavo segno a partire da quello nel quale si trovano
il Sole, la Luna e i loro dispositori55. Appare tuttavia alquanto strano che Abu
' Ali non citi l’ottava casa, il suo signore e i pianeti che vi si trovano, che
dovrebbero invece essere più rilevanti di molti di questi significatori.
In ogni caso la procedura consiste nel verificare se tra questi pianeti ve ne
sia uno con forti dignità essenziali che si trova in una di queste case: se
questo pianeta dignificato c’è, e se non è retrogrado, combusto o afflitto dai
malefici, il nativo avrà una buona morte, purché l’ottava casa non sia afflitta.
Se invece questo pianeta è malmesso, indica una brutta morte.
Altri particolari sono desumibili dalla natura di questo pianeta. Per esempio
Saturno può indicare una lunga e dolorosa agonia; Marte può indicare morte
a causa di malattie che derivano dal caldo-secco, o del sangue, o comunque
dolori acuti ma una fine più veloce. E così via.
Una brutta morte è indicata anche dal luminare del tempo congiunto,
quadrato o opposto a un malefico. E lo stesso vale se sono afflitti il primo
signore della triplicità del Fc, oppure il De, il signore del De e il Sole nelle
carte diurne o la Luna in quelle notturne.
Ad indicare una buona morte può essere invece un’ottava casa ben messa,
soprattutto se ospita un pianeta benefico, oppure se un benefico si applica al
signore dell’ottava casa. E visto che anche la quarta casa ha significato sulla
“fine”, ciò può essere indicato anche da un pianeta ben messo che si trova
nella quarta casa o con il signore della quarta. Il contrario indica un malefico
nell’ottava o quarta casa, oppure in congiunzione o aspetto applicativo
(specialmente se disarmonico) con i signori di queste case.

Il tipo di morte violenta


Ovviamente ha senso approfondire questo aspetto soltanto se dalla genitura
emerge un rischio di morte violenta. A tal fine dobbiamo considerare la
natura del pianeta che affligge più pesantemente i significatori della morte, e

55 Di solilo gli autori arabi parlano indifferentemente di ottavo segno o di ottava casa. Per noi che usiamo altri sistemi di
domificazione è preferibile riferire queste indicazioni alle case quando si tratta di calcolare la distanza da un’altra casa
(per esempio se si parla di ottavo segno dall’Asc, lo intenderemo come ottava casa); ma se (come in questo caso) si
tratta di calcolare la distanza a partire da un pianeta credo sia preferibile fare riferimento all’ottavo segno a partire da
quel pianeta.
112
in particolare i luminari, il signore dell’Asc e il signore dell’ottava casa. In
questo giudizio è bene considerare anche la natura del segno in cui si trova
questo pianeta, e talvolta anche della casa. Le indicazioni desumibili dalla
natura del pianeta, infatti, diventano ancor più certe se sono confermate
dalla natura del segno in cui si trova. Per esempio Marte già di per sé indica
(tra le altre cose) il fuoco o le armi da fuoco, quindi se è l’astro che affligge i
significatori delia morte ed è anche in un segno di Fuoco, potremo
congetturare che la causa della morte sarà il fuoco o un’arma da fuoco.
I segni di Fuoco indicano appunto morte per fuoco, armi da fuoco, fulmini e
simili. I segni d’Aria possono indicare cose come caduta dall’alto,
strangolamento, o anche decapitazione. I segni d’Acqua, annegamento. I
segni di Terra, incidenti o cadute. I segni umani indicano morte per mano di
un altro uomo, oppure armi o violenza. E così via.

Ma anche la natura della casa in cui si trova il pianeta può confermare, o


meglio precisare, le indicazioni desumibili dalla natura del pianeta e del
segno. Per esempio la decima casa può indicare morte per ordine di
un’autorità, la sesta può indicare che ad uccidere il nativo sarà un suo
dipendente, la dodicesima può rappresentare bestie di grandi dimensioni o
nemici segreti.
E si deve anche tenere in considerazione l’eventuale congiunzione dei
significatori e dei luminari con le Stelle Fisse. Per esempio le stelle della
Nave di Argo possono indicare naufragi e tempeste, Algol decapitazione o
strangolamento, Antares armi da taglio o da fuoco.

La morte naturale e le sue cause


Se non ci sono evidenti segni di morte violenta, il nativo morirà di morte
naturale o infermità. Per farci un’idea un po' più precisa della natura della
malattia o del tipo di morte, dobbiamo considerare il più forte dei pianeti che
si trovano nell’ottava casa. Se per esempio c’è Mercurio nei suoi termini e
Venere peregrina e sotto i raggi, considereremo Mercurio. Il giudizio sarà
quindi formulato sulla base di Mercurio, con particolare riguardo alle malattie
e parti del corpo umano rappresentate da questo pianeta.
Se nell'ottava casa non ci sono pianeti, dobbiamo considerare il signore
dell’ottava casa e il segno in cui si trova.

113
PARTE QUARTA
ANALISI DEL TEMA NATALE DI TIMOTHY LEARY,
IL PROFETA DELLA PSICHEDELIA

114
Perche Tomothy Leary: la vita di un personaggio fuori da ogni canone
Ho scelto questo personaggio a motivo del suo anticonformismo che lo portò
a scontrarsi con i canoni comunemente accettati dalla società in cui viveva,
al punto da essere dichiarato da Richard Nixon “l’uomo più pericoloso
d America". Negli anni sessanta, infatti, dopo aver più volte sperimentato
l’LSD su se stesso, si fece promotore, anche tramite i suoi scritti, della
diffusione delle sostanze psichedeliche alle masse, compresi i suoi alunni
universitari. Per questo motivo fu anche espulso dall’università di Harvard
dove insegnava psicologia, e successivamente fu anche arrestato.
La sua prima esperienza psichedelica avvenne durante una vacanza in
Messico quando, partecipando a un rituale religioso dei nativi americani,
provò dei funghi allucinogeni. Quell’esperienza cambiò radicalmente la sua
vita, e quando ritornò ad Harvard iniziò a sperimentare l’LSD, anche insieme
agli studenti.
La sua tesi di fondo è che l’assunzione di queste sostanze nelle giuste dosi,
nel giusto contesto e con una adeguata preparazione e accompagnamento
non soltanto non crea danni, ma anzi favorisce esperienze mistiche e
spirituali ineguagliabili, tali da modificare radicalmente l'uomo e la sua
concezione della vita. Tutto ciò avrebbe potuto consentire di creare una
nuova società, molto diversa e molto migliore di quella attuale. Nel 1963,
assieme a Ralph Metzner, scrisse un libro intitolato -.L'Esperienza
psichedelica (The Psychedelic Experience, ripubblicato nel 1993),
apparentemente basato sul Libro tibetano dei morti, nel quale si legge:
« Un' esperienza psichedelica è un viaggio verso nuovi reami di coscienza.
La dimensione ed il contenuto dell'esperienza non hanno limiti, ed i suoi
connotati caratteristici sono la trascendenza dei concetti verbali, delle
dimensioni spazio-temporali e dell'ego o identità. Tali esperienze di coscienza
espansa possono verificarsi in una varietà di modi: deprivazione sensoriale,
esercizi yoga, meditazione disciplinata, estasi estetica o religiosa, oppure
spontaneamente. Più recentemente sono diventate accessibili a tutti tramite
l'ingestione di droghe psichedeliche quali psilocibina, mescalina, DMT, ecc.
Chiaramente, non è la droga a produrre l'esperienza trascendentale. Essa
funge solamente come chiave chimica - apre la mente, libera il sistema
nervoso dagli schemi e dalle sue strutture ordinarie. »
(Timothy Leary, L'Esperienza psichedelica)
Leary scrisse anche alcuni manuali per spiegare come usare le droghe
psichedeliche senza correre rischi. Insomma, Leary fu il tipico esponente
della controcultura degli anni sessanta.
Negli ultimi anni della sua vita si appassionò di informatica, e soprattutto
della cosiddetta “realtà virtuale". Per lui il computer era “l’LSD degli anni
novanta". Creò anche un’azienda per la produzione di software informatico.
S’interessò anche del filone letterario noto come cyberpunk.
Un personaggio come Leary non poteva non far parlare di sé anche per le
modalità della sua morte. Ne parleremo meglio tra un po’.

115
Nome T. Leary "ì — v r/~~
data ven 22 ottobre 1920 Ora: 10 45 CSEE>EH2S>
a Springfield. MA (US) Tempo Untv.: 14 45 www astro coni
72w35. 42n06 Tempo Sid.. 11.57 34 Tpo 2AT 11-Ot-2D14
Carta natale (Metodo Astrodienst/Placido,
Segno Solare Bilancia
Ascendente Sagittario
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116
Il temperamento
LAsc è in Sagittario, segno caldo e secco governato da Giove, che è
orientale (quindi caldo-umido) e in segno freddo-secco. Sappiamo però che
prevale la natura del segno che sorge, quindi dal complesso dell'Asc e del
suo signore viene un'indicazione per il caldo-secco, anche se un po’
temperati dalle qualità opposte.
La Luna è al suo secondo quarto, quindi è calda-secca e in segno caldo­
umido. E’ in aspetto con il Sole, ma anche con l’occidentale Venere (che
quindi è fredda e umida). Ne deriva un’indicazione per il caldo-secco,
lievemente temperati.
Quanto al Sole, sappiamo che in autunno è freddo-umido, e questa sarà
quindi la sua qualità di base. Gli aspetti con la Luna (che è fredda e secca) e
con Marte (secco in quanto occidentale) valgono a temperare più che altro la
qualità dell’umido: il Sole, quindi, è da considerare freddo e un po' umido.
E veniamo al Signore della Genitura, che qui è Marte, essendo il pianeta più
dignificato (è nella sua esaltazione) e con dignità accidentale (è in prima
casa, cioè in una casa angolare, anche se lontano dalla cuspide). Marte è un
pianeta caldo e secco, e qui essendo occidentale è molto secco, e tanto più
in quanto è in un segno freddo e secco. E’ in sestile con il Sole che a sua
volta è qui freddo e secco. Quindi il Signore della Genitura apporta un calore
temperato e molta secchezza.

Ecco lo schema che riassume la nostra analisi:


ASC Caldo e secco (temperati)
LUNA Caldo e secco (temperati)
SOLE Freddo e un po’ umido
SIGNORE DELLA GENITURA Caldo e molto secco

Vi è quindi una prevalenza del Caldo e del Secco, cioè un temperamento


collerico. Abbiamo visto che il collerico è più incline ad agire che a riflettere, e
quindi se da un lato è portato per l’azione e per tutte le attività dinamiche,
dall’altro si rivela spesso impetuoso e poco riflessivo. Leary era infatti "un
ribelle’', e comunque una persona incline ad agire con energia nel mondo
esterno e a perseguire con tenacia i suoi obiettivi. Queste indicazioni sono
confermate da Marte come Signore della Genitura, il quale apporta vis
polemica e coraggio nel portare avanti le proprie idee, anche a costo di
scontrarsi con il pensiero comune e con ì'estabilishment. Essendo infatti
dignificato, in una casa angolare e in aspetto armonico ai luminari e a Giove,
Marte può manifestare con evidenza le sue caratteristiche e, per così dire,
svolgere bene il suo compito. In Leary quindi il temperamento di base ha
avuto modo di esprimersi pienamente grazie alla collaborazione del Signore
della Genitura. Marte, infatti, è un pianeta caldo e secco, e quindi è in
sintonia con il temperamento collerico.
A tutto questo si aggiunga che al momento della nascita di Leary sorgeva
Antares (natura Marte-Giove), la quale era per giunta in paran con altre stelle
di primaria importanza quali Bellatrix (natura Marte-Mercurio) e Sirio (natura
Giove-Marte) che tramontavano. Tutte queste stelle della natura di Marte non
possono che accentuare la natura collerica e l'inclinazione al ribellismo.
Essendo infatti Antares una stella della natura di Marte (pianeta notturno) che
sorge in una genitura diurna, è contraria alla fazione, e quindi tende ad
esprimere le qualità più “ribelli” di Marte.
117
Possiamo anche notare che Marte è al suo picco di declinazione, cosa che
ne accentua la natura “eccessiva" e i possibili effetti corrottivi.

Le eclissi e la sizigia che hanno preceduto la nascita


Per quanto riguarda le eclissi solari, ne consideriamo tre, iniziando da quella
solare del 29 maggio 1919. Le carte sono riportate alla fine del paragrafo. La
sizigia eclittica cade nei pressi del Disc natale di Leary. Mercurio è in fase di
tramonto eliaco mattutino ed è in mutua ricezione con la Luna, quindi ha
importanti diritti di dominio sulla sizigia. Mercurio governa la dodicesima
casa, è in quadrato partile con Saturno, e i due sono entrambi in quadrato
perfetto con il Mercurio di Leary, che si trova sulla cuspide della dodicesima
casa.
L’eclisse solare del 22 novembre del 1919 cade nella dodicesima casa di
Leary, e viene per giunta fortemente richiamata dal quadrato Luna-Venere
radix (è congiunta a Venere radix in dodicesima). Ma non basta. Anche nella
carta dell'eclisse, infatti, Mercurio si trova sulla cuspide della dodicesima
casa, ed è in trigono con Giove signore della dodicesima.
Anche l’eclisse del 18 maggio 1920 viene fortemente richiamata dal quadrato
Luna-Venere radix. Nella carta dell’eclisse la Luna si applica al quadrato di
Saturno che governa la dodicesima casa e che è trigono con il Marte di
Leary, anch’esso signore della dodicesima, nonché signore della genitura.
L’eclisse lunare del 2 maggio 1920 è avvenuta nei pressi della cuspide della
dodicesima casa e ha una domificazione perfettamente coincidente con
quella natale di Leary, oltre ad essere sestile al suo Giove che governa l’Asc
della sua genitura. Inoltre al momento dell’eclisse vi era una stretta
opposizione tra Venere e Marte (signore della dodicesima) che erano anche
in mutua ricezione tra loro...e noi sappiamo che anche al momento della
nascita di Leary vi era una mutua ricezione Venere-Marte.
La precedente eclisse lunare del 7 novembre 1919 era in stretta opposizione
a quella del 2 maggio e avveniva anch'essa sulla cuspide della dodicesima
casa, governata da Venere che era in perfetto sestile con la Venere radix di
Leary (che a sua volta era in dodicesima casa).
La sizigia prenatale presenta un asse Asc-Disc coincidente con quello natale
di Leary, ma invertito. La sizigia è in controantiscia a Giove, che governa
l’Asc natale di Leary. Marte, unico pianeta angolare, governa la dodicesima
casa sia della sizigia che della nascita, ed è in antiscia con Marte natale, che
è anche signore della genitura. Il fatto stesso che la sizigia cade nella decima
casa di Leary indica che le sue potenzialità saranno pienamente attivate
dalla vita di quest'uomo. Si noti che la congiunzione Mercurio-Venere è
presente anche nel tema natale, e che essa richiama le due eclissi lunari.
Marte (signore della dodicesima) è il pianeta al quale la Luna si applica
subito dopo il sinodo con il Sole, e per comprendere in pieno i suoi potenziali
significati dobbiamo considerare anche che è in stretto aspetto
all'opposizione Venere-Marte presente nella prima delle due eclissi lunari di
cui abbiamo parlato.
Da quanto abbiamo detto è facile capire con quanta forza ed evidenza la
genitura di Leary ha richiamato e attivato fortemente le potenzialità delle
eclissi prenatali inerenti alle droghe e ai viaggi psichedelici.

118
Nome: Eclissi solare
data sab 22 novembre 1919 Ora- 1014
AIA
a Springfield, MA (US) Tempo Unhr.: 15.14 CSHDEUZS)
72rr35, 42nO0 Tempo Sid.: 14.25 53
Carta natale (Metodo- AotrodiensU Placido)
Segno Solare Scoi pione
Ascendente: Capricorno
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Nome Eclissi solare
data gio 25 maggio 1919 Ora 90B
a Springfield. MA (US) Tempo Umv 1308 CSESEEZS)
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72«35.42n06 Tempo Sid 0 4142
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Carta natale (Metodo Astrodienat ? Placido)
Segno Solare Gemelli
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Nome: Eclissi solare
data: mar. 1B maggio 1920 Ora 2 14
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a Springfield, MA (US) Tempo Univ.; 6:14 w <■<>•/. astro.com
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Carta natale (Metodo: Astrodienst/ PI Bado)
Segno Solare Toro
Ascendente: Pesci MClf' ,

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data ven 7 novembre 1919 Ora 1B44
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Carta notale (Metodo Astrodienst. Placido)
Segno Solare Scorpione
Ascendente Gemelli

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Nome: Eclissi lunare
data dom. 2 maggio 1920
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Ascendente Sagittario
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123
Home Sizigia prenatale
data lun 11 ottobre 1920 Ora 20 45
□ Springfield MA (US) Tempo Univ 0 407.» Q3HDEEZS)
72w35. 42n05 Tempo Sid 21 15 51
Carta natale (Metodo Astrodienst / Placido)
Segno Solare Bilancia
Ascendente Gemelli

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124
I

La qualità dell’animo e il tipo di intelligenza


Per questo tipo di giudizio dobbiamo considerare soprattutto la Luna e
Mercurio. I due astri sono in aspetto tra loro, cosa che vale a mettere in
contatto la sfera emotiva con quella intellettiva, favorendo l’intelligenza. In
■ fondo la spinta di base per la sua attività intellettuale è venuta proprio dalle
profonde emozioni suscitate in lui dai viaggi “mistici’’ fatti sotto l’effetto delle
droghe psichedeliche. L'aspetto di quadratura indica bene le tensioni e le
difficoltà che inevitabilmente accompagnano la formulazione di un pensiero
così fuori dall’ordinario, e tale da portare a un radicale capovolgimento di
valori nella sua stessa vita (basti pensare alla sua espulsione dall'università,
a seguito della quale visse come un totale outsider).
Poiché la Luna è in un segno di corta ascensione e Mercurio in uno di lunga
ascensione, vi è una prevalenza della mente razionale su quella irrazionale.
E in effetti anche le più spericolate tra le azioni di Leary hanno alla base un
pensiero ben chiaro e ben formulato nei suoi scritti.
Passiamo ora ad individuare i dominatori dell'animo seguendo il metodo di
Tolomeo. Marte governa i confini della Luna ed è in aspetto ad essa, è anche
il dispositore di Mercurio, è in aspetto anche con il Sole, e si trova in una
casa angolare. Marte è quindi anche dominatore dell’animo, ed è nelle sue
dignità, in una casa angolare, conforme all'hairesis (è sotto l'orizzonte in una
carta diurna), non è afflitto: è dunque nelle condizioni ideali per manifestare
con forza i suoi effetti e portare a compimento ciò che significa. Tutto ciò non
fa che confermare le tendenze caratteriali di cui abbiamo già detto. La buona
condizione di Marte aiuta comunque ad evitare i suoi effetti peggiori: Leary
non è stato infatti una persona cattiva, né un delinquente.
Mercurio è nella fase che va dal punto del moto medio fino alla prima
stazione vespertina, e come abbiamo visto in questi casi favorisce la velocità
mentale e un ingegno versatile e aperto, unito ad una certa propensione ad
agire verso l’esterno.
Mercurio sulla cuspide della dodicesima casa indica bene il tipo di ricerche
che hanno attratto l'ingegno del nativo: le droghe, la trascendenza, gli stati
mistici. La congiunzione con Venere indica non soltanto il piacere che
accompagnò questi suoi “viaggi", ma anche la scoperta dell'amore
universale, e più in generale il fatto che tutto ciò lo indusse ad elaborare una
concezione più ludica e giocosa della vita. La Luna è a sua volta in aspetto
con Marte signore della dodicesima e anche con il Sole; a questo riguardo
facciamo notare che non è privo di importanza il fatto che Marte, cioè il
pianeta più importante della carta, governa proprio la dodicesima casa.
Da notare che Mercurio è congiunto alla stella Unukalai, che rappresenta “il
collo del Serpente", la quale ha natura Saturno-Marte ed è legata ad
immoralità, incidenti e veleni. Inoltre al momento della nascita di Leary
sorgeva un’altra stella dell’Ofiuco, Sabik (natura Saturno-Venere), la quale
può indicare anch'essa immoralità e cattiva reputazione, se altri fattori della
carta lo confermano. In questo caso tuttavia è ancor più interessante
soffermarsi sul concetto di veleno-farmaco, che è così strettamente legato
alla costellazione dell’Ofiuco. Di solito infatti il “portatore del serpente" viene
identificato con Asclepio, personaggio mitico celebrato nell’antichità come
grande guaritore. Fu grazie a un serpente che Asclepio scoprì un’erba
capace di resuscitare i morti. Del resto gli antichi sapevano benissimo che il
potere dei serpenti in dosi minime aveva il potere di guarire molte malattie. E
come negare che il concetto di un veleno che può diventare “farmaco" fu
centrale nella vita e nella “predicazione” di Leary? Un altro mito narra che
125
Asclepio usò il sangue colato dalle vene della Gorgone (che era un orribile
mostro) per resuscitare i morti; ma gli dèi temevano che questa scoperta
sconvolgesse l’ordine del mondo, e quindi Zeus si convinse a colpirlo con
una folgore. Ma poi si pentì e, resuscitatolo, pose tra le stelle la sua
immagine con un serpente tra le mani. Anche questo mito rappresenta molto
bene le persecuzioni subite da Leary a causa della sua “rivoluzionaria
scoperta" che secondo lui avrebbe creato un nuovo tipo di uomo e una nuova
società. Per esempio, come vedremo meglio in seguito, Leary fu sottoposto
ad una lunga e ingiustificata carcerazione proprio perché considerato un
“nemico pubblico”.

Le maniere
Non ci sono pianeti in prima casa, quindi dobbiamo considerare come
significatore delle maniere il pianeta che è più strettamente unito alla Luna o
a Mercurio. Qui si tratta di Venere, la quale è in quadrato partile-applicativo
con la Luna ed è anche congiunta a Mercurio. Essendo nel suo esilio in
Scorpione e nella dodicesima casa, Venere indica una ricerca del piacere
che può portare anche ad una certa licenziosità nella condotta, e scarsa cura
della propria reputazione. A questo riguardo c’è da notare che anche la
condotta sessuale di Leary era improntata ad una certa sfrenatezza. Del
resto Venere è anche il pianeta al quale la Luna si applica subito dopo la
nascita, e quindi caratterizza fortemente la vita del nativo; la congiunzione a
Mercurio e il quadrato con la Luna in terza casa indicano che queste
tendenze si esprimeranno anche e soprattutto tramite gli scritti. Se poi si
vogliono considerare anche i transaturniani, si dovrà riconoscere che gli
aspetti di Urano con tutti gli altri pianeti (inclusi Venere, Mercurio e la Luna)
contribuiscono a qualificare in senso anticonformista la personalità di T.
Leary.

Le condizioni economiche
Leary veniva da una famiglia borghese, iniziò la carriera accademica
diventando professore di psicologia, e anche se fu espulso dall’università
non ebbe mai problemi economici: le conferenze, i proventi delle
pubblicazioni, le numerose collaborazioni con artisti e cantanti, e in ultimo
l’impresa di informatica da lui fondata gli consentirono di vivere in maniera
abbastanza agiata. E in effetti la Parte di Fortuna è in una casa angolare (la
quarta), ed è in sia pur largo quadrato con il suo dispositore Marte, il quale è
dignificato sia essenzialmente che accidentalmente, ed è in buon aspetto sia
con i luminari che con Giove. Quanto alla seconda casa, il suo signore
Saturno è in una casa cadente ma non malefica (la nona), è nei suoi termini,
conforme alla fazione, e la sua antiscia cade sulla Parte di Fortuna stessa;
da notare che è in nona casa, cosa che vale a creare un legame tra i
guadagni e l'attività di ricerca metafisica e intellettuale, nonché l’Università
stessa. Del resto anche il dispositore della Parte di Fortuna (Marte) è in
trigono con Giove che si trova nella nona casa. Giove è un significatore
naturale sia delle ricchezze che dell’università, e quindi non a caso è in larga
congiunzione con il signore della seconda (Saturno). Tutto ciò potrebbe far
pensare a grandi ricchezze, ma bisogna notare che Giove è nel suo esilio e
che Marte che è a sua volta nella caduta di Giove (Capricorno).
La Sorte dei Guadagni è a 3° Ariete, quindi è anch’essa angolare e in stretto
126
quadrato con il suo dispositore Marte.
Proviamo adesso ad applicare il metodo di Doroteo, che come sappiamo è
basato sull’analisi dei signori della triplicità del luminare del tempo, che in
questo caso è il Sole in un segno d’Aria. Il primo signore della triplicità è
quindi Saturno, il secondo Mercurio, il terzo Giove. Saturno (che in quanto
primo signore della triplicità rappresenta le condizioni economiche della
prima parte della vita) è in una casa cadente ma non malefica quale la nona,
è conforme alla fazione e congiunto a Giove, quindi indica che nella prima
parte della vita, pur non essendo un nababbo, Leary non ebbe alcun
problema economico, ottenendo addirittura una cattedra universitaria, ben
rappresentata dal primo signore della triplicità congiunto a Giove nella nona
casa.
Il secondo signore della triplicità è invece Mercurio, il quale si trova in una
casa cadente e sfortunata quale la dodicesima. E infatti con l’espulsione
dall’università le condizioni economiche di Leary peggiorarono, ma come
abbiamo visto il complesso della carta esclude che si tratti di vera e propria
povertà. Dovete infatti tener presente che le indicazioni degli autori
antichi devono sempre essere contestualizzate, e mai applicate alla
lettera: se la carta nel suo complesso indica agiatezza, sarebbe
sbagliato pensare che il nativo in una certa parte della sua vita
diventerà povero soltanto perché uno dei signori della triplicità è
cadente, cosa che indicherà piuttosto una fase di fortuna un po’ minore
nell’ambito di una vita fortunata.
Il terzo signore della triplicità d’Aria è Giove, che qui è in nona casa ma in
esilio, in aspetto di quadrato con l’Asc di cui è signore, in trigono con Marte
che è dispositore della Sorte di Ricchezza e di quella di Fortuna, ed è anche
conforme alla fazione. Nell'ultima parte della sua vita, infatti, vi fu un
miglioramento delle sue condizioni economiche grazie anche all'avvio di
nuove attività imprenditoriali nel campo dell’informatica.
Se provate a verificare la presenza degli altri segni di ricchezza indicati da
Doroteo e che ho riportato nella prima parte di questo lavoro, vi renderete
facilmente conto che nella genitura di Leary alcuni sono presenti, altri no,
risultando così confermata l’indicazione di base di una certa agiatezza che
però non arriva alla vera e propria ricchezza.

Vita spirituale e religiosità


Calcoliamo innanzitutto la Sorte del Daimon (detta anche Parte di Spirito)=
Asc+Sole-Luna= 10°48’ Leone. Si trova quindi nell’ottava casa, in trigono ad
Eros e in congiunzione a Nettuno. Ciò indica un legame tra la ricerca
spirituale del nativo, il principio del Piacere rappresentato da Eros e le
droghe rappresentate da Nettuno.
In questo giudizio è importante anche la Sorte della Religione, che qui si
trova a 4° Vergine, quindi nella nona casa e in trigono con Marte signore
della dodicesima; se poi consideriamo che il suo dispositore è Mercurio che
si trova sulla cuspide della dodicesima, ne risultano confermate tutte le
indicazioni che abbiamo già dato in merito alla ricerca della trascendenza
tramite le droghe. Come abbiamo visto, gli aspetti tra Marte e la Sorte della
Religione favoriscono le tendenze eretiche e “blasfeme”, anche se l’aspetto
armonico e il complesso della carta escludono eccessi in questo senso.
La presenza della congiunzione Giove-Saturno nella nona casa attira la
nostra attenzione su di essa e indica che le tematiche religiose e spirituali
127
hanno una certa importanza nella vita della persona; di per sé potrebbe far
pensare a persone pie e dedite alle pratiche religiose, ma l’esilio di Giove
qualifica in senso alquanto “eretico” questa spiritualità. Lo conferma la
debilità essenziale anche del signore della nona casa (il Sole) che è in
caduta e in sestile con Marte che governa la dodicesima: ricerca della
trascendenza perseguita anche tramite le droghe. Il segno fisso sulla cuspide
della nona indica che il nativo non ha mai cambiato le sue idee a questo
riguardo.
Abbiamo visto che secondo W. Lilly se il Sole o Giove governano la nona
casa e hanno dignità sul segno in cui si trovano Mercurio, oppure la Luna o
l’Asc, e sono in aspetto a qualcuno di questi punti, le parole del nativo
“saranno come oracoli”. E in effetti qui il Sole governa la nona casa, governa
la triplicità dell'Asc, ed è in trigono con la Luna: Timothy Leary è tuttora
considerato “un profeta” della controcultura.
La presenza di Saturno nella nona in sestile con Mercurio sulla cuspide della
12a può aver favorito l’interesse per l’esoterismo e l’occultismo. Si noti che
Saturno è in congiunzione eclittica con Denebola, stella di natura Saturno-
Venere che si trova nella coda del Leone, e che può indicare anche felicità
che si trasforma in disgrazia, o comunque “pubblica disgrazia”56, quale può
essere appunto il fatto di essere additato come "nemico pubblico” a causa
del proprio modo alternativo di vivere la spiritualità.

La professione
Sappiamo che non tutti i pianeti possono essere i principali significatori della
professione. Dobbiamo limitarci a considerare Mercurio, Venere e Marte. A
ben guardare, però, nessuno di questi pianeti rispetta in pieno le condizioni
dettate da Tolomeo. In realtà questo dato è già di per sé significativo, visto
che Leary fu anche in questo un “irregolare”, un outsider, cioè una persona
che non ebbe un lavoro vero e proprio, fatta eccezione per l’insegnamento
universitario dei primi anni. Tuttavia la sua attività si è espressa soprattutto
tramite gli scritti e l’attività intellettuale (anche se lui avrebbe rifiutato la
definizione di “intellettuale"), quindi a rigor di logica dovremmo aspettarci di
trovare Mercurio come significatore principale della professione. E in effetti
qui Mercurio governa il Me, è in sia pur largo sestile ad esso, ed è
occidentale e visibile. Mercurio è in congiunzione con Venere, e la Luna si
separa da Mercurio applicandosi a Venere. Possiamo considerare la
congiunzione Mercurio-Venere come un unicum che vale a qualificare meglio
l'attività indicata da Mercurio, e il fatto che la Luna si applica a Venere
contribuisce ad attirare la nostra attenzione su questa congiunzione anche
per quanto riguarda il giudizio sull’attività.
Ci si potrebbe però chiedere perché non scegliere piuttosto Marte, visto che il
pianeta è orientale, visibile e in prima casa. Non è forse in contrasto con i
principi indicati da Tolomeo scegliere come significatore della professione un
pianeta in dodicesima casa? Ecco le principali considerazioni da fare a
questo riguardo: 1) Mercurio ha diritti di governo sul Me e si configura ad
esso 2) A Mercurio non manca molto per compiere la fase di tramonto eliaco
vespertino 3) Marte è si in prima casa, ma molto lontano dall’Asc e
comunque in un segno diverso da esso, quindi secondo i principi tolemaici
non dovrebbe neanche essere considerato in prima casa 4) la collocazione

56 V. V. Robson, pag. 161 della sua già citala opera sulle Stelle Fisse.
128
i

della congiunzione Mercurio-Venere in dodicesima casa può avere un puro


J valore descrittivo del tipo di attività intellettuale, e quindi non essere di per sé
un ostacolo alla scelta di Mercurio come significatore della professione. A
questo riguardo rimando a quanto già detto nel capitolo sulla professione, e
più in generale al principio secondo cui tutte le regole tradizionali ammettono
ampie deroghe se quel certo fattore assume nella carta un valore descrittivo
di alcune circostanze concrete, nel qual caso questo suo significato prevale
su quello canonico, almeno in certe fasi del giudizio. In questo caso, per
esempio, se Mercurio fosse l’alcochoden, il suo essere in dodicesima casa
dovrebbe effettivamente indurci a considerarlo “debole”, con la conseguenza
che diminuirebbe gli anni di vita concessi al nativo; ma se si tratta di
giudicare in merito a cose come la professione, dobbiamo essere aperti
anche all’ipotesi che questa sua collocazione più che essere un segno di
“debolezza" voglia piuttosto qualificare meglio il tipo di attività svolta, la quale
potrebbe per esempio avere a che fare con le droghe, la magia, la
trascendenza, lo spionaggio e simili.
In questo caso indica che gli scritti e l’attività intellettuale (Mercurio) hanno
per oggetto prevalente l’esplorazione della trascendenza tramite le droghe
(dodicesima casa), e anche la congiunzione con Venere nel suo esilio
scorpionico vale a qualificare in senso edonistico la ricerca di Leary. Idem per
la congiunzione di Mercurio con una stella dell'Ofiuco (Unukalai). Un’ulteriore
conferma dell’attività intellettuale e degli scritti viene dall’aspetto con la Luna
in terza casa e dall’aspetto con Saturno (che governa la terza e si trova nella
nona).
La stessa occidentalità di Mercurio assume un valore descrittivo, visto che i
pianeti occidentali inclinano assai più di quelli orientali alle ricerche nel
campo dell’occulto. E lo stesso dicasi per l'esilio di Venere: Venere in
Scorpione è spesso legata ai “veleni" (specie qui che è congiunta alla
congiunzione Mercurio-Unukalai), o comunque a una ricerca del piacere che
segue anche vie “anomale".
Da notare comunque che Mercurio rappresenta bene anche l'impresa di
informatica avviata da Leary nell'ultima parte della sua vita.

Il successo nella professione


A tal fine occorre valutare la forza del significatore della professione, cioè di
Mercurio (e secondariamente di Venere). Abbiamo già visto che la
collocazione in dodicesima casa in questo caso non rileva come condizione
di debolezza, quindi dobbiamo concentrarci sulle dignità essenziali e sugli
aspetti. Qui Mercurio non è afflitto e si trova nei suoi confini. Ma la fama è
favorita soprattutto dallo stretto trigono applicativo tra i due luminari, e ancor
più se consideriamo che il trigono Luna-Sole si perfeziona subito dopo gli
aspetti lunari con i significatori della professione: si tratta di una sorta di
traslazione di luce che collega i significatori della professione ai due luminari,
e in particolare al luminare del tempo. E i luminari, come si sa, apportano
fama e visibilità, specialmente quando sono in aspetto armonico tra di loro.
Né va dimenticato che più un aspetto è stretto, più è forte, e qui il trigono
Luna-Sole ha un’orbita di circa 1°. Inoltre i luminari non sono afflitti, ed
entrambi sono in aspetto armonico e applicativo con un pianeta in
esaltazione (Marte). A questo riguarda va ricordato che tra le dignità
essenziali è sicuramente l’esaltazione quella che più favorisce il successo.
La fama è stata sicuramente favorita anche dalla già ricordata angolarità di
129
stelle di primaria importanza, e in particolare dal sorgere di una stella “regale"
quale Antares, che conferisce energia e capacità di lottare, ma espone anche
al rischio di incidenti, e inoltre può, come in questo caso, aggiungere una
sfumatura “malefica” alla fama del nativo.
Sappiamo che un altro segno di successo è l'eventuale presenza delle
doriforie di cui parla Tolomeo. Qui il Sole (luminare del tempo) è preceduto da
Saturno e da Giove che sono orientali e conformi alla fazione, ma non ci
sono angolarità, né dignità essenziali né aspetti tra il Sole e questi pianeti.
Comunque Saturno è nei suoi termini e governa l'esaltazione del segno in cui
si trova il Sole.

Il rischio di carcerazione
Verifichiamo quali dei fattori che possono indicare il rischio di finire in carcere
sono presenti nella genitura di Leary: 1) il signore della settima (Mercurio) è
nella dodicesima casa 2) il signore della dodicesima (Marte) è in applicazione
al signore dell'Asc (Giove) 3) il Sole e la Luna sono in trigono quasi perfetto
con la Sorte della Prigionia (28° Gemelli), e quest’ultima è anche in
quinconce perfetto con Venere in dodicesima (di solito non considero gli
aspetti minori, ma i quinconce perfetti al grado si rivelano spesso significativi
sia nelle geniture che nei transiti) 4) il dispositore della Sorte della Prigionia è
Mercurio proprio sulla cuspide della dodicesima.
E forse non è un caso il fatto che i due luminari siano in trigono con questa
Sorte che è detta della Prigionia e della Fuga, visto che T. Leary riuscì anche
ad evadere dal carcere.
Ma prevedere il rischio di carcerazione non sarebbe stato facile senza tener
conto anche delle Stelle Fisse di natura “pericolosa" che erano angolari al
momento della nascita di Leary, prima tra tutte Antares.

Le relazioni amorose e il matrimonio


Leary ebbe ben quattro mogli, una delle quali si suicidò dopo un periodo di
depressione che seguì alla nascita della figlia Susan, e dovuta sia al parto
stesso (la cosiddetta depressione post partum), sia all’infedeltà di Leary, il
quale aveva una condotta sessuale alquanto disordinata che lo portò ad
avere numerose amanti. In fondo il fatto stesso che al momento della nascita
tramontavano stelle della natura di Marte come Bellatrix e Sirio può essere
un elemento che depone a favore di problemi e rotture nella vita coniugale,
se il contesto della carta supporta questi significati. Sappiamo infatti che il
De è l’angolo legato alle relazioni e ai matrimonio.
Le partner del nativo possono essere rappresentate sia dalla Luna che da
Venere, oltre che dal signore del De, e secondo Lilly la Luna ha un più
specifico significato sulle mogli, Venere sulle amanti. In effetti la promiscuità
sessuale di Leary è ben rappresentata dalla Luna che si applica proprio a
uno strettissimo quadrato con Venere che è nel suo esilio scorpionico e in
dodicesima casa. Questo stesso quadrato senza ricezione indica anche
pregiudizio che viene dal matrimonio a causa di lussuria e infedeltà.
Lo conferma la collocazione sulla cuspide della dodicesima casa anche di
Mercurio che governa il De, e che quindi ha anch’esso significato sulle
relazioni. Tutto fa quindi pensare che le esperienze coniugali porteranno
anche esperienze negative e dolorose, dati i significati malefici della
dodicesima casa.
130
E’ da notare una mutua
i ricezione tra Venere e Marte, in quanto Venere è nel
domicilio di Marte .j e Marte è nella triplicità e confini di Venere. E noi
sappiamo che anche secondo Doroteo si tratta di uno dei fattori che
inclinano il nativo alla lussuria e all'immoralità. L’ampio trigono Marte-Giove
può temperare ben poco questi eccessi. I principali significatori dell’attività
sessuale (Venere e Marte) non sono in aspetto con Saturno, quindi Saturno
non può svolgere la sua azione “raffreddante". E la mancanza di aspetti di
Saturno con la Luna e Venere ci porta anche ad escludere una vita da single
o una tendenza alla castità.
In realtà qui sembrano ricorrere anche alcuni dei fattori che secondo Lilly
possono essere segni di celibato, ma a questo riguardo bisogna stare
attenti, perché si tratta di fattori che possono ugualmente bene
rappresentare matrimoni problematici, divorzi e relazioni extraconiugali... e
l'indole ribelle e lasciva del nativo fa propendere piuttosto per questa
seconda soluzione. Non bisogna mai giudicare i singoli elementi della
carta senza tener conto dell’intera personalità del nativo quale emerge
da una valutazione complessiva di tutta la genitura. Basti pensare qui
alla stretta e diretta applicazione della Luna a Venere, che appare
difficilmente compatibile con una tendenza al celibato o alla castità: ciò deve
indurci ad interpretare diversamente quegli elementi della carta che se
astrattamente e isolatamente considerati potrebbero indicare queste cose,
come per esempio la collocazione della Luna, di Venere e di Mercurio
signore del De in case cadenti. Del resto questi ultimi due pianeti sono in un
segno fertile, cosa che secondo Lilly indica il matrimonio.
Proviamo adesso ad applicare il metodo di Doroteo, che si basa soprattutto
sull’analisi dei tre signori della triplicità del segno in cui si trova Venere. Qui
Venere è in un segno d’Acqua, quindi i tre signori della triplicità sono Venere,
Marte e la Luna. Si fa presto a notare che Venere in esilio e cadente in
dodicesima e in quadrato con la Luna anch’essa cadente (terza signora del
trigono d’Acqua) indica problemi nella vita coniugale.
La prima moglie di Leary morì suicida, e noi sappiamo che il primo signore
della triplicità di Venere (che qui è Venere stessa) ha appunto significato
sulle relazioni amorose nella prima parte della vita: questo spiega l’infelice
condizione di Venere...
La Sorte delle Nozze è a 17° Acquario, tra seconda e terza casa, non si
configura al suo dispositore Saturno, né è in aspetto con altri pianeti. Il suo
dispositore è in una casa cadente e in sestile separativo con il signore del
De (Mercurio). Tutto ciò non fa pensare che la vita coniugale sia fonte di
grandi soddisfazioni.

Abbiamo visto che la Luna in applicazione a più di un pianeta indica più di


una moglie, e in effetti qui la Luna si applica al quadrato con Venere, al
trigono con il Sole, e appena entrata nel nuovo segno perfezionerà anche un
sestile con Marte.
La madre di Leary era una donna severa che disapprovava la tendenze
ribelli del figlio, e Leary stesso dichiarò che proprio per reazione a questa
influenza cercò sempre donne che fossero l’esatto opposto di sua madre
quanto a temperamento, cioè bizzarre e anticonformiste. Tutto ciò è ben
rappresentato dal quadrato tra la Luna-madre e Venere-donne.
La congiunzione Mercurio-Venere, l’orientalità di Venere e la mutua ricezione
Venere-Marte indicano che sposò donne più giovani di lui.
In ogni caso il trigono Luna-Sole suggerisce che, nonostante tutto, non sono
131
mancate anche esperienze positive, per esempio la relazione con l’altra
moglie Rosemary...tuttavia, nonostante i buoni rapporti con lei, anche
questo matrimonio finì. Non a caso Venere è nel primo quadrante e la Luna
nel quarto, confermando così che Venere indica la prima moglie e la Luna
una moglie successiva, con la quale le cose andarono meglio.
Quanto al suicidio della prima moglie, nella genitura di Leary ricorrono molti
segni indicanti che la moglie rappresentata da Venere morirà prima del
nativo: il signore della settima è sulla cuspide della dodicesima, e Venere è
occidentale, in esilio, in dodicesima e riceve l’applicazione proprio della Luna
signora dell’ottava.

I figli
Leary ebbe un figlio (Jack) e una figlia (Susan), ma poca fortuna con
entrambi. Con il figlio, infatti, a partire dal 1975 non ebbe più rapporti, mentre
la figlia Susan, instabile mentalmente, uccise il suo fidanzato e poi morì
suicida.
Ma iniziamo verificando da quali fattori della genitura era desumibile il fatto
che il nativo avrebbe avuto figli. Sappiamo che secondo W. Lilly le case più
importanti in questo giudizio sono (in ordine di importanza) la quinta,
l’undicesima e la prima, nonché la Sorte dei Figli. La cuspide della quinta
casa cade nel segno “neutro" dell’Ariete (“neutro” nel senso che non è né
fertile né sterile). Sulla cuspide dell’undicesima vi è il Sole, pianeta sterile
che si trova nel segno “neutro" della Bilancia. La Sorte dei Figli è in un
segno “neutro" (19° Capricorno) e in una casa succedente (la seconda), ma
è in sestile con Mercurio che non soltanto è in un segno fertile, ma è anche
congiunto a Venere che si trova anch’essa in un segno fertile. Giove
(significatore naturale dei figli) è in un segno sterile e in nona casa, ma è in
trigono proprio con Marte che governa la quinta. A questo riguardo voglio
comunque far notare che se Leary fosse nato anche solo pochi minuti dopo
la cuspide della quinta cadrebbe nel Toro: anch’esso è un segno “neutro” in
questi giudizi, ma è governato da Venere, pianeta fertile che qui è in segno
fertile, e che quindi rappresenterebbe un più forte indizio del fatto che il
nativo avrà figli. A mio giudizio la cosa non soltanto non è affatto da
escludere, ma è anzi molto probabile, in quanto la Luna signora dell’ottava si
applica proprio a Venere in dodicesima, cosa che può ben rappresentare il
suicidio sia della moglie che della figlia Susan. Si noti che in questo caso la
cuspide dell'undicesima casa cadrebbe in un segno fertile (lo Scorpione),
quindi le indicazioni a favore del fatto che si avranno figli sarebbero molto
più forti. In ogni caso, se anche volessimo considerare Marte come signore
della quinta casa, dovremmo tener conto della sua mutua ricezione con la
fertile Venere anche nel giudizio sui figli.
Secondo Doroteo per capire se il nativo avrà figli bisogna considerare i due
signori della triplicità di Giove (cioè quello diurno e quello notturno, con
esclusione del terzo, che è detto “partecipante"). In questo caso si tratta di
Venere e della Luna. Venere è in una casa sfortunata ma in un segno fertile,
la Luna è in terza casa e in segno umano
Nel complesso giudichiamo quindi che il nativo avrà figli, anche se non molti.

Per quanto riguarda i rapporti con i figli e la loro fortuna, facciamo le


seguenti osservazioni: 1) nella quinta casa c’è la malefica Cauda 2) la quinta
è probabilmente governata dalla malmessa Venere, sulla quale ci siamo già
132
più volte soffermati 3) Giove (significatore naturale dei figli) è in esilio, in una
casa cadente e congiunto a Saturno (che essendo anche un significatore
naturale della morte può confermare la morte prematura di uno dei figli) 4) il
tragico destino della figlia è indicata anche dallo strettissimo quadrato di
Venere con la Sorte della Malattia
Ma se Venere signora della quinta rappresenta la figlia Susan quale pianeta
possiamo considerare come significatore del secondogenito Jack? Di solito
in questi casi si possono considerare i signori della triplicità del governatore
della quinta (Venere): il primo signore (Venere) rappresenta il primogenito,
mentre il secondo signore (Luna) rappresenta il secondogenito. Qui la Luna
è in un segno maschile (il secondogenito era un maschio), in una casa
cadente che però è anche la sua gioia, ma è in un segno non configurato a
Giove signore dell’Asc, e anzi si applica per quadrato proprio alla malmessa
Venere che si trova nella dodicesima casa (che è anche quella dei “nemici"):
il destino di Jack fu decisamente meno tragico di quello di Susan, ma resta
comunque il fatto che troncò ogni relazione con il padre.
La Sorte dei Figli non configurata al suo dispositore né al signore dell’Asc
conferma il tutto.

I nemici
I principali nemici di Leary furono uomini di governo e forze dell'ordine.
Abbiamo visto che Nixon lo definì l’uomo più pericoloso d'America. E infatti,
in modo del tutto pretestuoso, fu condannato a una pena spropositata per
possesso di marjuana: trentanni di carcere, multa da 30000 dollari e obbligo
di sottoporsi a un trattamento psichiatrico!
Nella sua genitura, infatti, non soltanto la dodicesima casa ospita due
pianeti, uno dei quali è il signore della settima (Mercurio); e noi sappiamo
che la presenza del signore della settima nella dodicesima (ancor più se
sulla cuspide) è un forte segno a favore del fatto che il nativo avrà nemici
che tenteranno di danneggiarlo. E ancor più in questo caso in cui Mercurio è
anche in strettissimo sestile con la Sorte dei Nemici (23° Pesci).
Quanto alla Sorte dei Nemici secondo Hermes, si trova a 27° Bilancia,
congiunta al Sole e trigona alla Luna, e quindi il suo dispositore è proprio
Venere che è nel suo esilio in dodicesima casa congiunta a Mercurio. Il fatto
stesso che i dispositore delle due Sorti dei Nemici siano proprio i
pianeti congiunti tra loro in dodicesima casa lascia presagire poco di
buono. Né devono ingannare gli aspetti armonici formati dalla Sorte:
quando infatti si tratta di Sorti dal significato “malefico", essi il più delle volte
non servono a migliorare le cose, ma anzi tendono ad enfatizzarne i
significati, e quindi anche gli effetti. Gli stessi aspetti armonici dei benefici
possono aiutare soltanto se essi non sono nella carta significatori accidentali
delle stesse cose rappresentate dalla Sorte.
La presenza del signore della settima sulla cuspide della dodicesima indica
anche che i nemici di Leary usarono il carcere per punirlo, come dimostra
anche il trigono che unisce le due Sorti dei Nemici con la Sorte di prigionia, e
il fatto che Mercurio è anche il dispositore della Sorte della Prigionia.
In particolare non devono ingannare gli aspetti armonici dei malefici, e
questo vale non soltanto per le Sorti, ma anche per gli aspetti armonici tra i
pianeti. Sappiamo per esempio che gli aspetti tra il più forte dei significatori
dei nemici e il signore dell’Asc indicano che il nativo avrà dei nemici che lo
danneggeranno. Qui il più forte dei significatori è Marte, che governa la
133
dodicesima e si trova nella sua esaltazione in prima casa. Ebbene, Marte si
applica proprio al trigono di Giove signore dell’Asc, ma essendo un malefico
sia per sua natura che in virtù del suo governo sulla dodicesima casa
l’aspetto di trigono non deve ingannarci, e anzi in questo contesto
rappresenta un’ulteriore conferma del fatto che il nativo avrà nemici, e che
essi lo danneggeranno.
Gli aspetti armonici dei malefici sono certo preferibili a quelli disarmonici, ma
mentre gli aspetti armonici dei benefici producono effetti del tutto positivi,
quelli dei malefici nel corso della vita tendono a produrre sia effetti positivi
che effetti negativi. Non dobbiamo infatti mai dimenticare che un aspetto,
che sia armonico o disarmonico, vale soprattutto a mettere in contatto le
energie di due pianeti, e nel caso dei malefici questo contatto produce
sempre anche qualche effetto indesiderabile.
La forza del signore della dodicesima indica nemici forti e influenti, come
appunto nel caso di Leary. Marte è anche più forte del signore dell’Asc, e
infatti i nemici hanno avuto il potere di rinchiuderlo in carcere.

La durata della vita


La prima cosa da fare è calcolare l’hyleg e l’alcochden. La carta è diurna e il
Sole è in luogo afetico (undicesima casa), quindi l’hyleg è senz’altro il Sole.
L’alcochoden è invece Marte, in quanto governa i confini del Sole e gli si
configura per sestile. Essendo in esaltazione e in casa angolare, Marte può
concedere il numero massimo dei suoi anni, cioè 66. L’aspetto armonico di
Giove aggiunge un numero di anni pari agli anni minori di quest’ultimo, cioè
12. Leary, infatti, è morto a 76 anni.

Le modalità della morte


“Nei mesi precedenti la sua morte, causata da un cancro alla prostata non
operabile, Leary lavorò ad un libro intitolato Design for Dying (Progettare la
morte). Il libro fu un tentativo di mostrare alla gente l’esistenza di un
paradigma diverso della morte e del morire...Per un certo numero di anni,
Leary fu eccitato dalla possibilità di congelare il proprio corpo tramite la
sospensione crionica...Ma alla fine Leary decise di far cremare il proprio
corpo, e di distribuire le ceneri alla famiglia ed agli amici...La morte Leary fu
registrata su nastro per i posteri e catturò per sempre le sue ultime parole. Il
nastro fu trasformato in un film con il titolo : "Timothy Leary's Last Trip".
Dopo la sua morte, sette grammi delle ceneri di Timothy Leary furono
raccolti da un suo amico per venire poi spedite nello spazio su un razzo che
trasportava i resti di altre 24 persone’’57.
Innanzitutto è da notare che la carta non presenta alcuno dei tipici fattori
indicanti una morte violenta. Le particolari modalità “pubbliche” della sua
morte sono ben indicate dal trigono applicativo tra la Luna signora dell’ottava
e il Sole. E non a caso a governare l’ottava casa è la Luna, la quale
rappresenta anche l’apparato urinario. Ma la prostata è rappresentata anche
da Saturno, che qui è il dispositore della Sorte della Morte (che è tra 5° e 6°
Acquario). L’applicazione trigonica della Luna al Sole, nonché a un benefico
(Venere, sia pure per quadrato e con Venere in debilità) indica una morte
non delle migliori, ma tutto sommato “buona", o comunque affrontata bene.

57 Brani estratti dalla voce ‘T. Leary" di Wikipedia.


134
E lo conferma anche un altro significatore della “fine", cioè il signore del Fc,
che qui probabilmente è Marte, che è dignificato e in applicazione armonica
ad un benefico (Giove), nonché la presenza stessa della Parte di Fortuna
nella quarta casa.
E visto che il Fc è legato anche a ciò che accadrà dopo la morte, è
interessante notare al Fc vi è la stella Alpheratz, la quale appartiene alla
costellazione di Andromeda, ma sembra avere più legami con Pegaso, cioè
con il cavallo alato. E’ una stella di natura Giove-Venere che V. Robson
associa a un’idea di indipendenza e di amore per la libertà, e che Bernadette
Brady associa ai viaggi e alle esplorazioni, facendoci notare il suo ruolo nella
genitura di John Glenn, il primo astronauta americano che anche andò in
orbita intorno alla Terra. Non stupisce quindi trovare Alpheratz
3 all’anticulminazione nella genitura di Leary: il Fc, infatti, è l’angolo oscuro e
segreto di noi stessi, della nostra psiche, e Leary era appunto un
1 “viaggiatore psichedelico". Ma soprattutto è notevole il fatto che dopo la
morte le sue ceneri furono appunto inviate nello spazio...!

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OPERE DELLO STESSO AUTORE
TRATTATO DI ASTROLOGIA ORARIA TRADIZIONALE (edizioni
Youcanprint e Lulu, 2012)

TRATTATO DI ASTROLOGIA ELETTIVA TRADIZIONALE (edizioni


Youcanprint e Lulu, 2013)

LE DIMORE LUNARI IN ASTROLOGIA ELETTIVA (edizioni Youcanprint e


Lulu, 2012)

ASTROLOGIA ORARIA AVANZATA. Tecniche avanzate, divinazione,


domande di natura metafisica, interpretazione di segni premonitori
(edizioni Youcanprint e Lulu, 2014)

MACROCOSMO E MICROCOSMO IN ASTROLOGIA. Saggi di


cosmologia esoterica e astrologia oraria, elettiva, genetliaca e
mondiale (edizioni Youcanprint e Lulu, 2013)

COME RICEVERE VITA DAL CIELO (Opera di Marsilio Flcino,


traduzione e commento di Giacomo Albano) (edizioni Youcanprint e
Lulu, 2014)

MAGIA ASTRALE E TALISMANI. Come creare immagini astrologiche


dotate di potere magico (edizioni Youcanprint e Lulu, 2013)

IL MISTERO DI GESÙ’ SVELATO DALL’ASTROLOGIA (edizioni


Youcanprint e Lulu, 2009)

ASTROLOGIA DELLE BORSE. Come prevedere l’andamento dei


mercati finanziari con Gastrologia classica (edizioni Youcanprint e Lulu,
2011)

L’INCESTO FILOSOFALE (ZEROUNOUNDICI EDIZIONI, 2008)

Per leggere presentazioni ed estratti di queste opere:


www.astrologiaprevisionale.net

136
BIBLIOGRAFIA
ABU’ALI AL-KHAYYAT: “THE JUDGEMENT OF NATIVITIES”, pubblicato
dall’Amcrican Fcdcration of Astrologcrs.

ALBANO GIACOMO: “TRATTATO DI ASTROLOGIA ORARIA


TRADIZIONALE”, ediz. Youcanprint e Lulu, 2012

BELLIZIA LUCIA: “DEGLI EFFETTI DELLE STELLE INERBANTI”,


pubblicato sul sito dell’associazione Apotclesma

BONATTI GUIDO: “BOOK OFASTRONOMY”,The Gazimi Press, 2010

COSTANTINO MARIO: “L’INGEGNO, L’ANIMO E MERCURIO”,


pubblicato nel sito web dell’autore www.astrologiaclassica.it

DOROTEO: “CARMEN ASTROLOGICUM”, Astrology Classics, 2005

ERMETE TRISMEGISTO: “LIBER HERMETIS”, Mimesis, 2001

FIRMICO MATERNO: “MATHESEOS LIBRI Vili”, Astrology Classics, 2005

FRAWLEY, JOHN: “THE REAL ASTROLOGY APPPLIED”, Apprenticc


Books, 2001

LILLY WILLIAM: “CHRISTIAN ASTROLOGY”

MASHA’ALLAH: “THE BOOK OF ARISTOTLE”, contenuto nel primo


volume di “Pcrsian Nativities”, c tradotto da Ben Dykcs, The Gazimi Press.

ROBSON VIVIAN: “FIXED STARS AND CONSTELLATIONS IN


ASTROLOGY”, ediz. Kcssingcr

TOLOMEO CLAUDIO: “TETRABIBLOS”, Arktos, 2006

137
138
Questo libro è stato scritto anche per avvicinare all’astroloaia
tradizionale coloro che finora si sono dedicati all’astroloaia modo
Si tratta di una sintesi dei più validi tra i principi elaborati daali autori’
classici e medievali per l’interpretazione del tema natale tratti in ''
particolare da Tolomeo, Doroteo, Masha’allah, Abu‘ Ali, ma
anche Guido Bonatti e William Lilly.
Un’opera indispensabile per tutti coloro che vogliono imparare ad
interpretare una genitura in modo molto più concreto di quello al
quale ci ha abituati l’astrologia moderna. “Avrò figli? Come sarà la
mia vita sentimentale? Mi sposerò? Avrò problemi economici? E
come sarà la mia salute? Avrò successo nella professione? La mia
vita sarà lunga?” Impadronirsi dei metodi qui presentati significa
imparare a rispondere a domande come queste, e avvicinarsi a
un’astrologia più rigorosa, meno basata sul puro intuizionismo e sulle
“libere associazioni” dell’astrologo, le quali devono subentrare
soltanto dopo aver compiuto un’analisi accurata dei dati oggettivi.

Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso


l’Università di Bologna, Giacomo Albano si è dedicato allo studio
dell’astrologia e della Tradizione esoterica orientale e occidentale,
specializzandosi in astrologia oraria, elettiva e finanziaria. Ha
pubblicato un romanzo dal titolo “L’Incesto Filosofale”, due saggi di
argomento astrologico: “Il mistero di Gesù svelato dall'astrologia”,
e “Astrologia delle Borse. Come prevedere l’andamento di mercati
finanziari con l’astrologia classica” e uno di argomento esoterico
“Iside, Sirio e il Mistero d’Amore delle due Metà”. Le ultime
pubblicazioni sono il "Trattato di Astrologia Oraria Tradizionale",
“Le dimore lunari in astrologia elettiva”, il "Trattato di Astrologia
Elettiva Tradizionale", "Magia astrale e talismani", e "Come
ricevere vita dal cielo". Tiene anche un corso on line di Astrologia
Oraria Classica, uno di Astrologia Elettiva Classica e uno di Magia
Astrologica e Talismani. Il suo sito è www.astrologiaprevisionale .
net

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tvww.lulu.com
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