Attività pratica sull'uda: prova di scrittura creativa
Nella mia vita non ho viaggiato tantissimo, la maggior parte dei viaggi che ho fatto sono stati quando ero piccolo, di conseguenza non ne ho memoria.Di solito erano sempre in Italia, in varie regioni. L'unica occasione per l'estero è stata la crociera quando avevo otto anni; per chiunque, il viaggio più bello potrebbe essere questo, ma per me non è così dato che non ricordo tanto.L’unica esperienza di viaggio che non dimenticherò mai è stato quello dell'estate scorsa con la mia famiglia a Tel Aviv in Israele. Siamo rimasti lì solo per pochi giorni ma è bastato per scoprire un mondo del tutto nuovo è ricco di civiltà.Ricordo che mentre il nostro aereo si avvicinava alla città si iniziavano ad intravedere gli enormi grattacieli che si fondevano alle grandi aree verdi presenti sulla città che creavano uno splendido panorama.All’uscita dall’aereoporto era presente il servizio di car sharing ecologico che permetteva a tutti i visitatori di raggiungere i loro alloggi in totale autonomia,ma non eravamo gli unici a girare per le strade con un veicolo elettrico,infatti a Tel Aviv tutti i guidatori possiedono veicoli elettrici mentre la maggior parte della popolazione si sposta in bici o in monopattino utilizzando le numerose piste ciclabili presenti in città.Dopo essere arrivati in hotel abbiamo raggiunto le nostre camere e ci siamo riposati dopo il lungo viaggio.Il giorno dopo appena svegli siamo saliti in auto e ci siamo recati all’Independence Park, uno dei luoghi che ci eravamo prefissati di visitare poiché ci avevano raccomandato essere un vero e proprio paradiso terreno;raggiunto il parco ci siamo trovati dinanzi uno spettacolo meraviglioso: uno spazio verde immenso immerso all’interno della città,gli animali che si muovevano liberi senza essere limitati da gabbie,le persone che coltivavano nei giardino pubblici e gli sportivi che si allenavano indisturbati;ci siamo seduti per un pic nic nella natura dopodichè ci siamo sdraiati sulle amache presenti nel parco ad osservare il cielo limpido,privo dell’inquinamento solito di una grande città.Nei giorni seguenti siamo andati in spiaggia dove,oltre ad essere presenti i normali accessi ,c'erano anche quelli per disabili,che nelle spiagge italiane sono praticamente un sogno.Arrivato al bagnasciuga l'acqua era limpida e priva di ogni forma di rifiuto,così come la spiaggia stessa inoltre insieme ai cestini per la spazzatura era presente anche un macchinario che trasforma le bottiglie di vetro in sabbia che le persone spargevano sulla spiaggia. Tornati in hotel,abbiamo preparato le valige e il giorno dopo siamo ripartiti per l’Italia.Alla fine di questo straordinario viaggio immaginari sono giunto ad una conclusione:per far si che una città sia sostenibile, sono le persone che devono cambiare le loro brutte abitudini, infatti se le persone continuano a non fare la semplice raccolta differenziata o inquinare con gli scarichi delle auto ,le nostre città non potranno mai diventare come l’ utopistico paesaggio rappresentato in questo testo.
*Non ho voluto introdurre elementi particolarmente inverosimili per non sfociare troppo nella fantasia;spero di aver rispettato la traccia assegnata.
RE - Marinaio di terra: Il viaggio di un giovane artista nella lirica di oggi vissuto e raccontato alla maniera dei viaggiatori europei e di quelli della sua terra di origine, la Calabria