Il mercato azionario italiano rimane al di sotto di una solida area di resistenza

Utility ancora in evidenza

Soltanto il breakout di quota 28.100 potrebbe fornire un nuovo segnale

rialzista di tipo direzionale. L’euro/dollaro ha subito una rapida correzione
mentre è sceso verso il sostegno posto in area 26.000-25.800$.

di Gianluca Defendi

La situazione tecnica del mercato azionario italiano rimane ancora contrastata.

L’indice Ftse Mib, dopo essere sceso verso i 26.500 punti, ha tentato un
recupero ma non è riuscito a superare la resistenza posta a quota 27.500
punti. Positivo il ritorno sopra quest’ultimo livello anche se, da un punto di
vista grafico, soltanto il breakout di quota 28.100 potrebbe fornire una chiara
dimostrazione di forza e aprire ulteriori spazi di crescita. Prima di poter tentare
un nuovo allungo è comunque probabile una fase laterale di consolidamento.
Pericolosa invece una discesa sotto i 26.500 punti in quanto potrebbe
innescare un’ulteriore flessione e spingere i prezzi verso i successivi sostegni
grafici situati in area 26.220-26.170 prima e verso i 25.900 punti in un
secondo momento.

Tre azioni da monitorare. Tra i titoli più interessanti segnaliamo A2a, Davide
Campari e Snam (per quest’ultima si veda il box relativo al titolo della
settimana). Il primo ha infatti compiuto un nuovo balzo in avanti ed è salito
oltre 1,715. La struttura tecnica si conferma quindi costruttiva anche se il forte
ipercomprato di breve termine può impedire un ulteriore allungo e innescare
una fisiologica pausa di consolidamento. Anche la situazione tecnica di Davide
Campari rimane costruttiva: il titolo, dopo essere sceso verso i 12 euro, è
risalito con una certa decisione fino ad un picco di 12,39 euro. Il breakout di
quota 12,40 fornirà una nuova dimostrazione di forza, con target teorici in area
12,54-12,56 prima e attorno a 12,65 poi.

Il rimbalzo del Btp. Il Btp future (scadenza giugno 2023) si è appoggiato al

sostegno posto in area 114-113,90 punti ed è rimbalzato verso 115,90.
Nonostante questo rimbalzo la situazione tecnica di breve periodo rimane
ancora contrastata: da un punto di vista grafico, infatti, una nuova
dimostrazione di forza potrebbe arriverà soltanto con il breakout della
resistenza grafica posta in area 117-117,10 punti. Pericolosa invece una
discesa sotto quota 113,90 anche se un segnale negativo arriverà soltanto con
la rottura del sostegno posto a 113 punti.
La discesa dell’euro/dollaro. Il cambio Euro/Dollaro (EUR/USD) ha subito
una brusca correzione ed è sceso fin sotto 1,0850. La situazione tecnica di
breve periodo si è quindi indebolita: prima di poter iniziare una risalita di una
certa consistenza sarà pertanto necessaria un’adeguata fase riaccumulativa.
Da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il ritorno sopra 1,1060 potrebbe
fornire una nuova dimostrazione di forza. Un’ulteriore correzione può spingere
invece le quotazioni in area 1,08-1,0790. Un segnale ribassista arriverà poi con
il cedimento di quota 1,0785 e avrà un primo target in area 1,0725-1,0715.

La flessione del bitcoin. Il bitcoin ($) è sceso fino ad un minimo di 25.800

dollari prima di tentare un recupero. Nel corso delle ultime sedute la struttura
tecnica di breve termine si è quindi indebolita: prima di poter iniziare una
risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria una fase
riaccumulativa. Da un punto di vista grafico, infatti, una nuova dimostrazione
di forza arriverà soltanto con il superamento della resistenza grafica posta in
area 30.500-30.600$. Negativa invece una discesa sotto i 25.800 dollari in
quanto può innescare un’ulteriore flessione con un primo target in area
25.300-25.200 e un secondo obiettivo a quota 24.500-24.300 dollari
(riproduzione riservata)