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Scheda del libro

La chiave segreta
per l'universo

Irene Fiore 1^ O
Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù - Bergamo
Anno scolastico 2022/2023
2° quadrimestre
Dati
1. Titolo: La chiave segreta dell’universo
2. Autore: Lucy e Stephen Hawking
3. Illustratore: Garry Parsons
4. Collezione Oscar Bestsellers Mondadori 2009

Prefazione
Ho scelto di leggere questo romanzo, tra i libri proposti, perché mi aveva
attirato la combinazione dell’aspetto umoristico (intuibile dalla presenza di
un maialino) con quello astronomico, presente sia nel titolo che nella trama.

Inoltre mi ha spinta a sceglierlo la curiosità che avevo sviluppato sentendo


nominare Stephen Hawking più volte da persone che seguo su Internet.

Riassunto
(le parti in grassetto sono termini utilizzati nel testo del libro)

Un tardo pomeriggio d’autunno George si rese conto che il suo maialino


Freddy era sparito e sulla staccionata, che divideva l’orto dei genitori dal
giardino della Casa Accanto, era comparso un grosso buco. Nonostante le
raccomandazioni dei genitori, George decise di introdursi
in modo furtivo nel giardino-giungla dei vicini per
recuperare il fuggitivo, che nel frattempo era entrato
nella loro casa. Sbirciando dalla finestra notò che
Freddy stava bevendo un liquido violaceo; per paura
che fosse velenoso entrò velocemente in casa dalla
porta sul retro e svuotò la scodella nel lavandino della
cucina. Lì incontrò una bambina bionda con un vestito
da ballerina che si chiamava Annie, la figlia dei vicini.
Successivamente conobbe pure Eric, suo padre, che fece capire a George che
la scienza nasconde tante meraviglie. Eric gli fece conoscere Cosmo, ovvero il computer più
meraviglioso del mondo, che gli mostrò, subito dopo aver fatto il giuramento dello scienziato, la
nascita e la morte di una stella tramite una finestra affacciata sullo spazio, proiettata nel salotto.

1
A scuola il giorno seguente non riusciva a concentrarsi perché pensava
continuamente a ciò che gli era successo il giorno prima e perdendosi nei
suoi pensieri disegnò Cosmo o comunque ci provò. Il professore Viktor
Ermin (o Vermin, come lo chiamavano a scuola), lo vide e gli chiese cosa
stesse disegnando e di mostrarlo ai compagni di classe. George raccontò di
Cosmo e delle sue capacità straordinarie. Il
professore, fin troppo interessato, chiese a
George se era tutto vero, ma lui disse che non lo
era. All’uscita della scuola George si incamminò
verso casa, e fu seguito da alcuni compagni di
classe (Ringo, Carrarmato, Levriero e il nuovo arrivato Brufolo); corse
fino a casa ma non poté aprire perché si accorse che lungo la strada
aveva perso le chiavi nel cespuglio dove era caduto prima. In quel
momento arrivò Annie, che travestita con una tuta spaziale, li
minacciò e disse a George di entrare in casa.
Appena entrati, Annie gli mostrò le nuove tute spaziali che sarebbero servite per esplorare lo
spazio. George non le credeva e lei indispettita decise di portarlo con sé a fare un viaggio su una
cometa, destinazione scelta da George.
Mentre giravano nello spazio venivano attirati da pianeti come Saturno e Giove. Tutto era
stupendo fino a quando dalla cometa iniziarono a esplodere zampilli di gas e polvere.
Successivamente si resero conto che stavano passando in mezzo alla cintura degli asteroidi.
Superata con molta fatica la pioggia di asteroidi, la cometa si riempì di foschia per l’aumento
delle esplosioni. Erano molto vicini alla Terra ma Annie non riusciva a comunicare con Cosmo a
causa dell’antenna rotta. Fortunatamente Eric era tornato a casa in tempo per salvarli. I genitori di
entrambi decisero di metterli in punizione per un mese con il divieto di interagire con Cosmo.
Nonostante il castigo, trascorsero la festa di Halloween insieme nel giardino di George
consumando la merenda preparata dalla mamma. Parlarono tanto e George raccontò ad Annie
che gli sarebbe piaciuto partecipare al concorso di scienze della scuola.
Nel frattempo il padre di George era andato alla protesta ambientalista per esporre le sue teorie
per salvare il pianeta e con orgoglio vide che lo ascoltavano. Anche se quattro ragazzini
mascherati lo derisero lanciandogli una torta con la panna sulla faccia.
I quattro monelli erano Ringo e i suoi scagnozzi che scapparono in cerca di altre vittime a cui fare
scherzi fino a raggiungere una casa malmessa. Qui trovarono il professor Vermin il quale, dopo
averli spaventati, chiese loro di aspettare fuori mentre lui andava a prendere i dolcetti e la lettera
da consegnare ad Eric il giorno dopo. Ma incuriositi dal fumo puzzolente che usciva dalla casa,
entrarono nel laboratorio del professore che li sorprese e li rimproverò. I ragazzi per paura di
mettersi nei guai, fecero finta di essere interessati ai suoi esperimenti e alle sue idee discutibili
sul voler governare un pianeta tutto suo.

2
Il giorno dopo a mensa, il professor Ermin chiese a George se aveva incontrato il suo vicino Eric e
gli rispose che lo aveva visto quella mattina. Il professore andò via infuriato pensando che i
ragazzi non avessero consegnato la lettera.
George dopo quella conversazione si decise a iscriversi al concorso della scuola.
Poi si diresse verso la casa di Eric per parlargli. Ad aprirgli la porta c’era proprio lui che si scusò
per averlo accusato ingiustamente e lo invitò ad assistere a un conferenza tra scienziati.
Al termine di questo incontro George ebbe l’occasione di parlare ad Eric
della presentazione per il concorso di scienze della scuola e poi lo aiutò a
pulire il soggiorno. Lì trovò una lettera che spinse Eric, dopo averla letta,
a correre verso Cosmo. Sul biglietto c’erano le coordinate per
raggiungere un nuovo pianeta sconosciuto. Eric senza pensarci due volte
chiese a Cosmo di aprire la porta per raggiungere questa destinazione.
George si insospettì, lesse la lettera destinata ad Eric e capì che Ermin
centrava qualcosa e così
lo raggiunse nello spazio su un asteroide. Eric vide George e non capiva
perché fosse così agitato. George spiegò le sue preoccupazioni e raccontò cosa era accaduto
con Ermin. Mentre parlavano si resero conto che l'asteroide si stava dirigendo verso una grande
macchia nera, immersa nel buio dell'Universo. Era un buco nero ed Eric tentò di aprire più volte la
porta chiamando Cosmo e solo al terzo tentativo riuscì a scaraventare George nella porta e a
dirgli di prendere il suo nuovo libro. Poi la porta svanì e non riuscì ad uscire. George ci mise un
po' a rialzarsi e quando si girò intorno notò che Cosmo non c'era più. Uscendo fuori casa vide
Ringo e i suoi scagnozzi scappare con Cosmo nello zaino e decise di seguirli. Dopo poco li perse
di vista e decise di tornare a casa di Eric per prendere il libro di cui gli aveva parlato e la rubrica
telefonica di Eric.
George, tornato a casa, grazie all’aiuto di sua madre, vide gli appunti sui buchi neri scritti da Eric
per lui ed Annie e capì che era possibile far uscire qualcuno dai buchi neri.
Dalla rubrica, invece, scoprì l’indirizzo dell’abitazione del professor Ermin. La mattina dopo, prima
di andare a scuola per il concorso, si recò a casa di Vermin per vedere dove si trovasse Cosmo e
lo vide chiedere aiuto a Cosmo, ma invano.
George corse a scuola e lì incontrò Annie; dopo averle spiegato tutto, visto che lei in quei giorni
era occupata ad accudire la nonna malata, scapparono dalla finestra dello spogliatoio e
chiamarono Susan, la mamma di Annie che li raggiunse subito con l’automobile. Poi si recarono a
casa di Vermin, che si era trattenuto a scuola dopo aver scoperto che George avrebbe parlato di
Cosmo nella presentazione del concorso. Arrivati lì trovarono la chiave di casa sotto un vaso di
fiori, entrarono e appoggiarono il libro nel portalibro di Cosmo per fornirgli le informazioni
necessarie per liberare Eric dal buco nero.

3
Con molta fatica Cosmo riuscì a salvare Eric e lo ricondusse sulla Terra. Eric, dopo essersi ripreso,
decise di raccontare ad Annie e George cosa accadde in passato con Vermin e perché era così
infuriato con lui.
Successivamente corsero a scuola per consentire a George di esporre il suo elaborato per il
concorso. Dopo che fini di esporre la sua relazione ci volle poco a decidere chi meritasse la
vittoria. Con grande orgoglio il preside proclamò vincitore George che vinse un computer.
La sera per festeggiare cenarono a lume di candela a casa di George tutti insieme.

Conclusione
Il libro ha un linguaggio molto chiaro, scorrevole e semplice da leggere, comprese le parti
riguardanti l'astronomia e la fisica.
Mi è piaciuto molto e quando ho finito di leggerlo devo ammettere di aver provato una
sensazione di “astinenza”.
È stato interessante vedere le foto presenti tra “i file di Cosmo” ovvero le pagine azzurre che si
trovano al centro del libro.
La parte che più mi ha affascinato è stata sicuramente la caratterizzazione dei personaggi che è
stata realizzata con cura.
In generale comunque lo consiglio un po’ a tutte le persone che hanno la possibilità di leggerlo
per farsi un’idea più concreta sulle problematiche ambientali della Terra e per approcciarsi alla
scienza con più curiosità per comprendere le sue meraviglie.
Concludo col dire che la frase che più mi è rimasta a cuore è "siamo tutti figli delle stelle”.

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