Sei sulla pagina 1di 1

ANFITEATRO CAMP ANO

MITREO

OFFICINA DEL BRONZO

LA BOTTEGA DEL TINTORE

criptopor tico

DOMUS CON FONTANA

Sorge subito fuori le mura di Capua in una zona dove si trovava un cimitero etrusco. Verso il 130 a.C. fu costruito un edificio a pianta ellittica, uno dei primi del genere in Italia, di cui conserviamo le fondazioni. Il grande anfiteatro fu costruito alla fine del I secolo d.C., restaurato e abbellito con sculture e rilievi nel II d.C. Ospitava fino a 60.000 spettatori. Fu utilizzato fino al Medio Evo, quando divenne una specie di fortezza e poi una cava a cielo aperto per ricavare materiali edilizi.

MUSEO ARCHEOLOGICO DE LL'A NT ICA CA PUA '


Nei pressi del Foro, nel 1922 venne fortunosamente alla luce nel corso dei lavori per la costruzione di un pozzo, unampia struttura sotterranea coperta con volta a botte. Si tratta di un sacello dedicato al culto del dio Mitra, antica divinit di origine persiana connessa al Sole. Databile alla fine del II secolo d.C. costituisce uno dei rari esempi di santuari mitraici con decorazione pittorica. Il culto avveniva in una sorta di grotta artificiale con banconi di muratura per iniziati , sovrastata da una volta dipinta a stelle a sei punte verdi e rossastre. Nella parete di fondo c laffresco , ben conservato, che rappresenta il dio Mitra che sacrifica il toro alla presenza di figure simboliche che rievocano lUniverso .Il culto del dio pagano Mitra era caro ai pescatori , ragione per cui , appare particolarmente interessante la presenza di un reperto Mitraico in una citt non marina quale S. Maria C.V. In realt si pensa che la sua presenza sia da ricollegare ai pescatori che issavano il velarium nellanfiteatro che serviva a proteggere gli spettatori dal sole o dalla pioggia. Rinvenuta nel 1955 nel corso dei lavori per la costruzione di un palazzo moderno vennero ritrovati due ambienti integri coperti da volta a botte e decorati da splendidi pavimenti con ornato geometrico e floreale in piccole tessere di marmo bianche e azzurre su una base di coccipesto. Le pareti sono affrescate con elementi architettonici (pilastri e muri in blocchi) che richiamano il cd Secondo stile iniziale Degne di particolare attenzione sono le due epigrafi, realizzate con tessere di mosaico: in particolare liscrizione della seconda sala ci indica il nome del proprietario dellabitazione ( il liberto Publio Confuleio Sabbione) la sua attivit di sagarius ( commerciante di mantelli militari) e il nome dellarchitetto che ha costruito la casa. Particolare importanza assume tale iscrizione, in quanto nellepoca romana non vi era la consuetudine di firmare affreschi, sculture o edifici cosa che invece avviene nellAntica Capua ad opera dellorgoglioso commerciante capuano. Al di sotto dellex Convento di San Francesco, attuale sede della facolt di Lettere e Filosofia della Seconda Universit degli Studi di Napoli sono conservati i resti di un grandioso edificio con pianta a tre bracci , del I sec a.C. che limitava da nord la piazza del foro di Capua e sosteneva una terrazza artificiale sulla quale sorgeva probabilmente un tempio. Le strutture del criptoportico furono in parte danneggiate e obliterate prima nel 1707 quando vennero edificate le scuderie del reggimento di cavalleria e in seguito nel 1820 con la costruzione del carcere. La struttura la pi grandiosa di questo tipo in Campania e misura 98 metri x 80 circa con unaltezza originaria di 10 metri. Sar eccezionalmente aperta ai visitatori dalle ore 9:00 alle ore 13:00 di domenica 25 Settembre , in occasione delle giornate Europee del Patrimonio , grazie alla gentile collaborazione della Preside della Facolt di Lettere e Filosofia , prof.ssa Rosanna Cioffi. Sotto al porticato di un moderno palazzo si trovano i resti di unabitazione signorile di epoca romana. Sono attualmente visibili i resti di un piccolo cortile forse adibito a giardino con una vasca di notevoli dimensioni (5x9,5 m) al cui centro vi una fontana tronco piramidale, dalla cui sommit fuoriusciva lo zampillo che scivolava, formando 4 piccole cascatelle, sulle scalette in marmo poste sui lati della piramide decorati da un mosaico policromo con tralci vegetali. Sulla Corte si aprivano ambienti sontuosi , uno dei quali era una sala da banchetto .Alle spalle della vasca, infatti, si conserva parzialmente il pavimento in marmi colorati di una grande sala su cui poggiano frammenti di colonne, sempre in marmo, rinvenuti nel corso dello scavo della domus, che probabilmente fu edificata in et tardo repubblicana e poi ristrutturata nel II secolo d.C., epoca cui, presumibilmente, si datano i mosaici della fontana.

Inaugurato nel 1995 il Museo situato nel quartiere medievale della Torre di SantErasmo dove sorgeva anche il Capitolium di Capua ed occupa le sale dellIncremento Ippico Borbonico, sorto a sua volta sulle rovine del castello dei DAngi dove, nel 1278, venne alla luce Roberto DAngi poi incoronato nel 1303 Re di Napoli . Attraverso una vasta collezione di materiali archeologici: vasellame, gioglielli, stele funerarie, sculture, vi illustrata la storia del centro antico dal periodo etrusco sino alla conquista di Roma.

Nel 1992, nel centro storico di Santa Maria Capua Vetere, sotto le fondamenta di uno degli edifici di recente costruzione sito alle spalle del Teatro Garibaldi, si possono ammirare i resti di un complesso costituito da ambienti sotterranei sovrapposti con un criptoportico e altre numerose sale del II sec. d.C. Linsieme sorreggeva un edificio di grandi dimensioni , forse un grande deposito con botteghe . Nei sotterranei , nel III sec. d.C. fu installata unofficina per realizzare piccoli oggetti di bronzo complementi darredo .La Bottega del Bronzo unimportante testimonianza dellartigianato locale per cui nellantichit la citt di Capua era particolarmente rinomata.

Potrebbero piacerti anche