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Linux Pro 166 - Giugno 2016 - Mensile
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Sul DVD
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GhostBSD 10.1 Mate 32-bi
10.1
t
GhostBSD 10.1 Xfce 32.bi
(COnv. in l. 27/02/2004 n.
D
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Tails 2.3 i386
1
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Programmi
PeaZip 6.0.1 Biniax 2 GhostBSD 10.1 Mate
Qemu 2.6.0
Gimp 2.9.2 GhostBSD 10.1 Xfce
Taglib 1.11
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SOMMARIO
02 Alla scoperta di Linux 44 Modifiche da esperti
12 Sul DVD 46 Arricchiamo Linux Mint
14 Come si installa 52 Personalizzare il sistema
24 Esploriamo il desktop 56 Primi passi con il Terminale
32 Le applicazioni installate 60 Diciamo addio a Windows 10
C
hi ha paura del sistema operativo manuale, conoscere le differenze e imparare
cattivo? Certamente non gli utenti di i comandi specifici non richiede più di mezza
Linux! Il sistema operativo del pingui- giornata, per poi potersi godere una vita di
no non è certamente più difficile da usare di software gratuito! L’installazione è sempli-
Windows o di Mac OS: basta vedere alcune cissima, l’uso è molto intuitivo e non serve
immagini per capire immediatamente che si sapere nulla di particolare per usare Linux
tratta della solita interfaccia che conoscia- Mint: chi vi racconta diversamente è forse
mo benissimo. Come poi vedremo in questo troppo innamorato di Windows...
A
conti fatti usare un PC oggi costa
molto di più che semplicemente
comprarlo. Il sistema operativo
ha un certo costo, poi ci sono i program-
mi di uso comune, poi ci sono le applica-
zioni specializzate e poi ci sono le licenze
mensili per suite come Office. Comprare
tutto il software che serve per scrivere,
fare fotoritocco, modificare brani audio,
fare un po’ di modellazione 3D, ecc. può
facilmente costarci più di 3.000 euro! Con
Linux siamo sicuri che usare un PC non ci
costi nulla in termini di software: da appli-
cazioni molto semplici fino a pacchetti di
livello professionale, praticamente tutti i
software sono gratuiti. E la cosa più bella
è che chiunque abbia la capacità per farlo
Tante offerte, tutto free
può modificarli per migliorarli e renderli Ci sono programmi per ogni esigenza, e sono tutti
davvero perfetti! davvero completamente gratuiti!
D
ire addio al sistema operativo di Mi- quello che facciamo con Windows possia-
crosoft non significa dover dire ad- mo farlo anche con Linux, e in alcuni casi
dio alle applicazioni o alle operazio- possiamo perfino farlo con gli stessi identi-
ni che usiamo ed effettuiamo tutti i giorni. ci programmi. Ecco alcuni esempi di ottimi
Scrivere documenti, modificare foto, con- motivi per non aver paura di fare il grande
trollare la posta, navigare su Internet: tutto salto verso il mondo di Linux.
U
na volta che abbiamo fatto il salto ver- in cui ha problemi, bastano pochi ritocchi e
so Linux possiamo prepararci a fare tutto funziona esattamente come il primo
una cosa una volta sola: l’installazio- giorno, a differenza di Windows che a volte
ne. Certo, potremmo volere installare tante richiede di essere reinstallato da zero! Non
versioni di Linux, ma se ci accontentiamo di solo: i programmi sono più stabili e il compu-
una sola versione, possiamo stare tranquilli: ter è messo meno sotto stress grazie all’ot-
Linux non richiede di essere reinstallato per timizzazione a cui tutte le versioni di Linux
rimettersi a funzionare. Nelle rare occasioni vengono sottoposte.
P
assare a Linux non richiede davvero questo manuale, possiamo persino installare
nessun sacrificio: se abbiamo dei file Linux Mint a fianco di Windows per poter av-
creati con Windows o Mac OS possia- viare entrambi indipendentemente, in modo
mo tranquillamente accedervi in rete! Non che possiamo usare il sistema operativo più
solo: come vedremo nel capitolo finale di adatto alle nostre esigenze del momento.
L
e distro, o sistemi operativi come li co- net infatti, ogni volta che digitiamo un indi-
nosciamo se usiamo Windows o Mac rizzo abbiamo ottime possibilità di capita-
OS, sono tantissime nel mondo Linux re su un server che funziona grazie a Linux.
e ci permettono di usare il computer esat- Ci sono distro dedicate alla privacy, alla
tamente come vogliamo noi. Linux Mint è sicurezza informatica, a rimettere in vita
solo una delle distro (distribuzioni) dispo- vecchi computer e moltro ancora. Insom-
nibili per abbandonare i sistemi operativi ma, il mondo di Linux è sterminato e bellis-
a pagamento, e ogni distro Linux ha carat- simo e noi abbiamo deciso di farvi iniziare
teristiche specifiche per esigenze diverse. proprio dalla distro più bella, Linux Mint.
Mint è la distribuzione più apprezzata del È arrivato quin-
momento ma ci sono anche Ubuntu (per di ora il momen-
gli utenti meno esperti, disponibile anche to di scoprire
per smartphone e tablet) e interi sistemi esattamente
operativi dedicati quasi esclusivamente ai come funziona
server Web. Quando navighiamo su Inter- e di installarla...
S
iamo convinti quindi che Linux fac- plicazioni e che somiglia molto a Windows.
cia assolutamente per noi: cosa in- Per questi motivi pensiamo che sia esatta-
stallare? La nostra scelta per chi si mente quello che serve a chi vuole abban-
avvicina al mondo Linux è caduta su Mint. donare Windows o Mac OS. Prima di inizia-
Linux Mint è una distribuzione semplicis- re quindi vediamo i perché nel dettaglio e
sima da usare, molto potente, ricca di ap- lasciamoci conquistare da Mint!
1 2
È molto simile a Windows. Al primo av- Ha tutto quello che serve. Fotoritocco,
vio riconosceremo una struttura molto si- fogli elettronici, navigazione, audio/vi-
mile a quella del nostro vecchio sistema. deo: non ci mancherà nulla!
3 4
Tutto facile. L’interfaccia grafica di Mint Funziona ovunque. Non serve un compu-
è facilissima da usare: con pochi pulsanti ter potente: le opzioni di configurazione ci
accediamo a tutte le funzioni... permettono di massimizzare le prestazioni.
NOME
COGNOME
VIA
N° C.A.P. PROV.
CITTÀ
TEL.
E-MAIL
C i t azi o n i . . .
∆ Carta di Credito
N.
(Per favore riportare il numero della Carta indicandone tutte le cifre)
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(Codice di tre cifre che appare
Scad. CVV sul retro della carta di credito)
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TIRATURA
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LIMITATA
7 e ss. si potrà richiedere la modifica, la correzione e/o la cancellazione dei dati, ovvero l’esercizio di tutti i diritti previsti per Legge. La
sottoscrizione del presente modulo deve intendersi quale presa visione, nel colophon della rivista, dell’Informativa completa ex art. 13
d.lgs. 196/03, nonché consenso espresso al trattamento ex art. 23 d.lgs. 196/03 in favore dell’Azienda.
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Prenotalo entro il 31 agosto su
linux
nel lettore e resettare il computer
per avviare l’installazione. Il lato A
contiene la versione a 32 bit, il lato B
quella a 64. Se non siamo sicuri della
mint
nostra versione, usiamo il lato A.
del DVD inviando, entro i tre mesi successivi al mese di copertina, un’email all’indirizzo aiutocd@
sprea.it indicando il mese e il numero della rivista, le proprie generalità e il recapito al quale si vuole
ricevere il DVD sostitutivo. Per altre informazioni sul loro funzionamento, si può scrivere all’indirizzo
di posta elettronica aiutocd@sprea.it
dicola
È in e
C
hi di noi ha già avuto precedenti chi si avvicina per la prima volta a un si-
esperienze con sistemi operativi stema operativo di questo genere. Quindi
derivati da Ubuntu, non avrà alcun cominciamo dai fondamentali. Per instal-
problema a installare Linux Mint 17.3 nel lare Linux Mint 17.3, dobbiamo procurarci
proprio computer. Infatti, la procedura il suo file ISO, cioè quel particolare archi-
guidata è praticamente identica, cambia vio che contiene tutto il sistema operati-
solo la veste grafica, ma i passaggi sono vo. Siccome è gratuito, colleghiamoci con
gli stessi. Vogliamo invece occuparci di l’indirizzo www.linuxmint.com e faccia-
1
Inizio della procedu-
ra guidata. Quando
appare la schermata
di Cinnamon, dopo ave-
re inserito il DVD di instal-
lazione, facciamo un dop-
pio clic sull’icona Install
Linux Mint. Nella finestra
Welcome, che vediamo
aprirsi subito dopo, sele-
zioniamo Italiano, nell’e-
lenco a sinistra, e fac-
ciamo clic sul pulsante
Avanti per iniziare la con-
figurazione.
2
Controllo delle op-
zioni di installazio-
ne. Nella finestra
Preparazione all’instal-
lazione di Linux Mint,
controlliamo che tutte le
opzioni presenti abbiamo
il segno di spunta. Queste
opzioni cambiano in ba-
se al tipo di macchina che
stiamo usando: un porta-
tile o un computer da scri-
vania. Ora facciamo clic
sul pulsante Avanti per
procedere.
3
Scelta del tipo di in-
stallazione da ese-
guire. Nella finestra
Tipo d’installazione po-
tremo scegliere cosa fare.
Se sceglieremo Cancel-
la il disco e installa Li-
nux Mint, come avviene
nel nostro esempio, for-
matteremo il disco fisso,
quindi elimineremo tut-
to ciò che vi è presente,
compresi i dati e i sistemi
operativi. Premiamo su
Installa e su Avanti.
5
Inserimento del no-
me utente e della
password. In Infor-
mazioni personali, com-
piliamo il campo Il vostro
nome, che corrisponderà
a quello dell’amministra-
tore del sistema. Poi scri-
viamo una password in
Scegliere una password
e ripetiamola nel campo
successivo. Infine, sele-
zioniamo Accedere auto-
maticamente e facciamo
clic su Avanti.
6
Installazione e riav-
vio del sistema ope-
rativo. Ora che la pro-
cedura guidata è finita,
non ci resta che attende-
re che lo strumento di in-
stallazione porti a termi-
ne il proprio lavoro. Alla
fine, dovremo fare clic sul
pulsante Riavvia ora. Do-
podiché dovremo preme-
re INVIO (ENTER) quan-
do ci viene richiesto. Ora
siamo pronti per usare
Cinnamon.
S
ebbene Mint sia già pronto per esse- ma operativo, cosa che faremo subito dopo
re usato, visto che abbiamo appena averlo installato e che continueremo a fare
finito di installarlo, non significa che regolarmente, anche ogni giorno, in modo
dobbiamo ignorare tutto quel che segue. da rendere questa operazione brevissima e
Infatti, come vedremo nelle prossime pagi- indolore. Per fare gli aggiornamenti, abbia-
ne, non è sufficiente averlo sul disco fisso, mo due strumenti. Il primo è il Terminale e il
perché è consigliabile fare tutta una serie secondo è un’applicazione specifica. Se vo-
di operazioni preliminari che, in senso lato, gliamo usare il Terminale, dovremo fare clic
fanno esse stesse parte dell’installazione. sull’icona in basso e poi digitare la riga di
La prima e sicuramente la più importante comando sudo apt-get update, seguita da
riguarda gli aggiornamenti, poiché dal rila- INVIO. Finita questa operazione, scriviamo
scio del file ISO a oggi, è probabile che gli una seconda riga di comando: sudo apt-get
sviluppatori abbiano fatto ulteriori passi ugrade e premiamo ancora INVIO. Ci verrà
avanti, migliorandone l’efficienza, la stabili- chiesto se vogliamo scaricare e installare
tà e la sicurezza. Queste sono le tre ragioni una certa quantità di pacchetti, perciò pre-
basilari per mantenere aggiornato il siste- miamo S e INVIO per confermare.
1
Avvio del Gestore ag-
giornamenti. In basso
a sinistra, facciamo clic
su Menu, oppure premiamo
il tasto WINDOWS. Posizio-
niamo il puntatore del mou-
se su Amministrazione per
visualizzarne il contenuto
sulla destra, poi premiamo
su Gestore aggiornamenti.
Se è la prima volta che fac-
ciamo questa operazione, è
molto probabile che, nella
nuova finestra, ci siano già
alcuni pacchetti elencati.
3
Installazione degli
aggiornamenti. Gli
aggiornamenti trova-
ti sono tutti selezionati.
Possiamo deselezionar-
ne alcuni, facendo clic
sulla X nella colonna Ag-
giorna, ma è un’opera-
zione per esperti. Quin-
di limitiamoci a fare clic
su Installa gli aggiorna-
menti. Poi facciamo an-
cora clic sullo stesso pul-
sante se appare un nuovo
elenco di pacchetti.
4
Scaricamento dei
pacchetti e riavvio
del sistema. Ora non
dobbiamo fare altro che
aspettare che il sistema
operativo scarichi i pac-
chetti dai repository e li
installi automaticamente.
Al termine dell’operazio-
ne, soprattutto se si trat-
ta della prima volta che
la facciamo, non è esclu-
so che sia necessario ri-
avviare Mint per rendere
efficaci le modifiche fatte.
C
ome abbiamo visto nella pagina pre- interfaccia. Sulla sinistra vediamo cinque
cedente, nella finestra in cui vengono pulsanti tematici, ognuno dei quali visualiz-
visualizzati gli aggiornamenti dispo- za sulla destra una serie di funzioni diverse.
nibili, possiamo fare clic su OK nella sezio- I primi quattro ci permettono di scegliere i
ne Vuoi passare a un mirror locale?. Così mirror che preferiamo, di aggiungere repo-
facendo, lanceremo lo strumento Sorgenti sitory, PPA e chiavi di autenticazione. L’ulti-
software, che ci permette di gestire tutto mo invece visualizza una serie di strumenti
ciò che riguarda le fonti degli aggiornamen- dedicati alla manutenzione dei pacchetti
ti che installeremo nel corso del tempo. In del sistema operativo, che vedremo nello
apparenza può sembrare un po’ complesso, specifico. Per completezza di informazione,
tuttavia basterà seguire i nostri consigli per dobbiamo aggiungere che non è necessario
familiarizzare con esso e imparare a sfrut- passare attraverso lo strumento Gestore
tarlo al meglio. Va anche detto che, una aggiornamenti per accedere a Sorgenti
volta fatte le impostazioni principali, non software. Infatti, basterà fare clic su Menu,
sarà necessario usarlo di frequente. Prima selezionare Amministrazione e poi preme-
di tutto vediamo com’è strutturata la sua re sulla sua voce.
1
La scelta dei mirror.
Facciamo clic su Repo-
sitory ufficiali e, nella
sezione Mirror, visualizzia-
mo il menu Principale. Se-
lezioniamo l’URL più velo-
ce e premiamo su Applica.
Poi apriamo il menu Base
e facciamo la stessa co-
sa. Non selezioniamo nulla
in Componenti opzionali,
per non scaricare materia-
le instabile. Selezioniamo
invece Abilita il repository
dei codici sorgente.
3
Selezione di un nuo-
vo repository. Fac-
ciamo quindi clic su
Repository aggiuntivi.
Nella schermata che ap-
pare, notiamo che ce ne
sono già due, entrambi
non selezionati. Facciamo
clic accanto a Getdeb per
attivarlo. Possiamo an-
che aggiungere nuovi re-
pository, facendo clic sul
pulsante in basso e pro-
cedendo come abbiamo
visto per i PPA.
Un po’ di vocabolario
In queste pagine abbiamo usato alcuni termini tecnici
che possono non essere chiari a tutti. Vediamo il loro si-
gnificato in breve. Mirror: in inglese significa specchio,
infatti è la copia esatta di una serie di dati. Nel nostro
caso quelli del server di aggiornamento principale.
PPA (Personal Package Archives): sono archivi che
contengono pacchetti specifici, per esempio quelli dei
driver della nostra sheda video. Repository: deposito
in italiano. È l’ambiente di un sistema informativo in cui
si gestiscono particolari informazioni come i metadati.
1
Aggiornamento della
cache. Sempre in Sor-
genti software, fac-
ciamo clic su Manuten-
zione per visualizzare gli
strumenti disponibili. Se
abbiamo fatto modifiche
nelle sezioni preceden-
ti, premiamo in alto a de-
stra su Aggiorna la ca-
che. Attendiamo qualche
secondo perché l’opera-
zione si completi. Notere-
mo che, al termine, il pul-
sante scompare.
2
Correzione della
MergeList. Sicco-
me questi strumen-
ti sono particolarmente
sicuri, possiamo provarli
tutti. Per prima cosa, fac-
ciamo clic su Correggi i
problemi della Merge-
List. Quando ci viene co-
municato che il problema
è stato risolto, premiamo
su OK e poi facciamo di
nuovo clic su Aggiorna la
cache, come abbiamo vi-
sto nel passo precedente.
3
Pulizie generali. Fac-
ciamo clic su Cancel-
la la configurazio-
ne residua per eliminare
dal sistema operativo tut-
ti quei pacchetti che sono
diventati inutili per il buon
funzionamento di Mint. Al
termine di questa opera-
zione completamente au-
tomatica, ci verrà comu-
nicato con una finestra di
dialogo che non c’è più al-
cuna configurazione resi-
dua. Facciamo clic su OK.
Sebbene Mint sia ben configurato per gestire gli aggiornamenti, non è detto che non sia possibile miglio-
rarlo con qualche semplice trucco. Per prima cosa, avviamo Gestore aggiornamenti e, nel menu Modi-
fica, facciamo clic su Impostazioni. Nella scheda Opzioni, selezioniamo Mostra sempre gli aggiorna-
menti di sicurezza e Mostra l’icona nell’area di notifica solo quando ci sono aggiornamenti o in
caso di errore. Premiamo su Applica ed eventualmente selezioniamo i nuovi aggiornamenti disponibili
per poi installarli. Prima però controlliamo nella scheda Livelli se possono essere considerati pericolosi.
Consigliamo di non modificare le impostazioni che vediamo qui. Ora visualizziamo la scheda Ricerca au-
tomatica degli aggiornamenti. Lasciamo l’impostazione predefinita nella prima riga e, nella seconda,
impostiamo 1 nella colonna giorni e 0 nelle altre due colonne. Confermiamo con Applica.
1
Cambiamo lo sfondo.
Sebbene l’immagine
dello sfondo sia mol-
to elegante, potremmo
volerla sostituire. Faccia-
mo un clic destro su una
zona vuota del desktop e,
nel menu che si apre, se-
lezioniamo Cambia sfon-
do scrivania. Nella nuo-
va finestra, selezioniamo
un’immagine in una delle
quattro raccolte sotto Li-
nux Mint. Lo sfondo cam-
bia automaticamente.
2
Attiviamo lo sfondo
dinamico. Se non vo-
gliamo avere sempre
la stessa immagine, sem-
pre in Sfondi facciamo clic
su Impostazioni. Spostia-
mo su ON il primo interrut-
tore. Impostiamo i minuti in
Ritardo e spostiamo su ON
l’interruttore della riprodu-
zione casuale. In Disposi-
zione, scegliamo Centrato
e Orizzontale in Sfumatu-
ra. Poi selezioniamo il colo-
re inziale e quello finale.
3
Modifica del Tema del
desktop. Facciamo un
clic destro sul pannel-
lo in basso e selezioniamo
Temi. Nella nuova finestra,
premiamo su Linux Mint,
nella sezione Desktop,
per visualizzare altri Temi.
Poi facciamo clic su quello
che vogliamo, per esempio
Mint-X-Aqua, per attivarlo.
Premendo su Aggiungi/ri-
muovi temi desktop, tro-
viamo il pulsante per ripri-
stinare il Tema iniziale.
Modifiche avanzate
Quando la visualizziamo, ci rendiamo subito conto che la finestra Temi non si occupa solo di modifica-
re il Tema del desktop, ma anche altri dettagli estetici del nostro sistema operativo. Infatti, oltre alla
sezione già vista, ce ne sono altre quattro. Bordi delle finestre ci mette a disposizione una decina di
possibili varianti, dalle più minimaliste come Mint-X, che è l’opzione predefinita, a AgingGorilla, che è
una delle più elaborate. Per applicare quella che vogliamo, la procedura è sempre la stessa: basta fare
clic su una di esse. Tale procedura vale anche per Icone, che serve a scegliere il colore delle cartelle e
di alcuni pulsanti come Mostra desktop. Controlli ci permette invece di scegliere l’aspetto estetico
della forma dei pulsanti e dei riquadri di spunta. In questo caso abbiamo ben tredici opzioni diverse.
Infine possiamo selezionare il Puntatore del mouse, ma in questo caso la scelta si limita a tre tipi.
S
i chiama pannello quella barra che contestuale attiviamo Modalità modifica
troviamo sul lato inferiore della pannello, ma ricordiamo che non potremo
Scrivania. Come abbiamo già detto, usarne gli elementi. Sempre nello stesso
questa barra è divisa in due parti distinte: menu, premiamo su Impostazioni del pan-
l’area di notifica e l’area delle icone. Di- nello. Nella sezione Impostazioni, deci-
versamente dalle apparenze, il pannello diamo se averlo sempre visibile, lasciando
non è un oggetto rigido e immutabile, ma l’opzione predefinita nel menu Pannello a
un elemento estremamente dinamico e ver- scomparsa automatica, oppure scegliamo
satile del nostro ambiente desktop, come una delle due modalità di scomparsa, quel-
vedremo nella prossima guida. Per poter- la automatica e quella intelligente. Ma non
lo gestire e modificare a piacimento, dob- è finita qui, perché possiamo anche attivare
biamo agire sui comandi che troviamo nel l’opzione Personalizza la dimensione del
menu contestuale, che visualizziamo con pannello, spostando su ON l’interruttore.
un clic destro su una zona vuota del pan- Lasciamo su ON l’interruttore che appare
nello stesso. Per evidenziare le due aree di subito dopo e agiamo sul cursore Altezza
cui parlavamo con colori distinti, nel menu pannello per personalizzarlo.
1
Spostiamo il pannello.
Nel menu contestuale,
premiamo su Modifica
pannello e poi su Sposta
pannello. Premiamo ESC
se vogliamo annullare que-
sta operazione, oppure fac-
ciamo clic sulla nuova posi-
zione, che viene evidenziata
sulla Scrivania. Come ve-
diamo, possiamo trasferir-
lo sul lato superiore o ripor-
taro su quello inferiore. Non
è possibile invece spostarlo
sui due lati corti.
3
Aggiungere una ap-
plet da Internet. Nel-
la finestra che abbia-
mo già aperto, facciamo
clic in alto su Applet di-
sponibili (online). Nell’e-
lenco che appare dopo
qualche secondo, selezio-
niamo le applet da instal-
lare, per esempio il Meteo
(Weather). Poi premiamo
su Installa o aggiorna
gli oggetti selezionati.
Quindi aggiungiamo l’ap-
plet al pannello.
4
Creare un nuovo
pannello. Visualiz-
ziamo il menu con-
testuale del pannello e
facciamo clic su Impo-
stazioni pannello. Nel-
la sezione Opzioni gene-
rali pannello, facciamo
clic su Aggiungi nuovo
pannello. Premiamo sul-
lo spazio che si è eviden-
ziato in alto, dopodiché
facciamo clic su Pannel-
lo successivo per confi-
gurarlo, come abbiamo vi-
sto in precendenza.
T
ra il Menu, il pannello e altri stru- Computer e Home. Inoltre, all’avvio, Mint ci
menti di gestione, a volte ci dimenti- mostra una Schermata di benvenuto, che
chiamo della Scrivania che è e resta possiamo eventualmente disattivare, ma
comunque una sezione fondamentale del che ci permette, per esempio, di accedere
nostro sistema operativo. D’altra parte è direttamente all’installazione di nuove ap-
quella che ci offre lo spazio organizzativo plicazioni. Facendo un doppio clic sull’icona
più pratico da usare, visto che ce l’abbiamo Computer, visualizzeremo tutti i dispositivi
sotto il naso in ogni momento. Vale quindi collegati (dischi fissi, chiavette USB, lettori
la pena spendere un po’ di tempo per ca- ottici, ecc.). La seconda icona ci mostra il
pirne meglio le funzioni e le potenzialità. contenuto della cartella Home, in cui trovia-
Sebbene al momento dell’installazione sia mo le otto cartelle predefinite dove salvare
piuttosto vuota, poiché vi troviamo solo un i nostri file, in base al tipo: Immagini, Musi-
paio di icone, ciò non significa che non pos- ca, Video, ecc. Lo strumento per gestire la
sa essere arricchita e che già ciò che vi tro- Scrivania è il menu contestuale che visua-
viamo non sia utile e pratico. Infatti le due lizzeremo con un clic destro su una zona
icone sempre presenti fin dall’inizio sono libera. Ecco alcune cose che possiamo fare.
1
Aggiungere cartelle al-
la Scrivania. Ora che
abbiamo aperto il menu
contestuale, facciamo clic
sulla prima voce in elenco:
Crea nuova cartella. Ap-
parirà un’icona denominata
Cartella senza nome, che
possiamo chiamare come
vogliamo, semplicemente
scrivendo il testo. Siccome
viene posizionata in un pun-
to centrale della Scrivania,
possiamo spostarla, trasci-
nandola dove preferiamo.
3
Creazione di un col-
legamento. Se voglia-
mo avere sulla Scri-
vania il collegamento con
un’applicazione che usia-
mo spesso, facciamo clic
su Menu. Per esempio,
visualizziamo il contenu-
to di Amministrazione e
facciamo un clic destro su
Gestore aggiornamen-
ti. Nel menu che appare,
premiamo su Aggiungi al
desktop e vedremo appa-
rire la sua icona.
Mettiamo in ordine
Quando aggiungiamo nuovi elementi alla Scrivania, il
rischio maggiore che corriamo è di creare disordine. In-
fatti, tra cartelle, collegamenti ad applicazioni e desk-
let, potremmo non trovare più a colpo d’occhio quello
che cerchiamo. Il problema si risolve aprendo il menu
contestuale della Scrivania e facendo clic su Ordina
icone per nome, lasciando selezionato Mantieni al-
lineate. Tutti gli elementi presenti andranno a posto da
soli, desklet esclusi. Infatti questi dovremo posizionarli
manualmente, trascinandoli dove preferiamo.
punti di forza
• Riproduce audio e video
• Può collegarsi via Internet con
numerose webradio
• Possiamo creare varie scalette
• È compatibile con vari servizi
online
Cominciamo dalla sezione Audio e video e, in particolare, da Banshee, uno dei tre riproduttori di file
multimediali disponibili in Mint. Oltre a permetterci di creare playlist personalizzabili (scalette), questa
applicazione ha Internet nel suo DNA, poiché vi potremo aggiungere le nostre webradio preferite e colle-
garci a servizi online come Last.fm e Miro Guide, una libreria di podcast.
punti di forza
• Ha un mixer con numerosi
preset
• È ricchissimo di strumenti di
regolazione e di manipolazione
per audio e video
• È multipiattaforma
Il lettore multimediale VLC non è noto solamente all’interno dell’universo Linux, ma anche in quello di
Windows, perché viene spesso usato come sostituto del Media Player di Microsoft. Completissimo e
affidabile sotto ogni aspetto, riconosce un sacco di formati diversi, sia audio, sia video, anche tra i meno
diffusi. Non sarebbe una cattiva idea impostarlo come lettore multimediale predefinito.
punti di forza
• Ha l’editor per creare le
copertine
• Ha un menu intuitivo in cui
scegliere cosa vogliamo fare
• Realizza copie a specchio di
CD e DVD
Vecchissima conoscenza di tutti coloro che hanno già usato distribuzioni basate su Ubuntu, Brasero è
un ottimo strumento per tutte le nostre esigenze di masterizzazione, dal semplice CD/DVD dati, alla copia
fedele del contenuto di un disco ottico. L’interfaccia intuitiva lo rende facilmente usabile anche dai neofiti.
Inoltre lo possiamo sfruttare per creare le copertine dei nostri CD/DVD.
punti di forza
• È estremamente intuitivo
da usare
• Possiamo creare le nostre
scalette con un clic
• Riproduce sia file audio,
sia file video
L’ultima applicazione che troviamo nella sezione Audio e video è il lettore multimediale predefinito di
Mint. Anche se viene identificato con il nome generico di Video, in realtà si chiama Totem e riproduce
senza alcun problema anche i file audio. Si tratta del classico strumento essenziale, senza fronzoli, che ci
permette di godere dei nostri contenuti multimediali singolarmente o organizzati in elenchi.
punti di forza
• Ha tutti gli strumenti per un
editing completo dei testi
• È compatibile con tutti i
formati di Word
• È più leggero del prodotto di
Microsoft
Ora passiamo alla sezione Ufficio e qui troviamo l’intero pacchetto LibreOffice, composto da 6 appli-
cazioni. La prima delle quattro che vedremo è Writer, il programma per scrivere testi. Completamente
compatibile con i file creati con Microsoft Word, anche i docx, questa applicazione ha tutti gli strumenti
per realizzare impaginazioni professionali, pur adattandosi facilmente anche a necessità più semplici.
punti di forza
• Può essere usato per creare
grafici di tutti i tipi, anche
tridimensionali
• È compatibile con i file di
Microsoft Excel
• È ricchissimo di funzioni
Molto probabilmente, l’applicazione più usata dopo Word è Excel, il foglio di calcolo di Microsoft. Calc ne
rappresenta l’alternativa ideale perché non solo ha gli stessi strumenti, ma è anche compatibile con i file
del programma più famoso. Grazie all’interfaccia molto simile a quella della penultima versione di Excel,
Calc si dimostra praticissimo da usare anche per chi proviene dal mondo di Microsoft.
punti di forza
• È perfettamente compatibile
con le presentazioni create con
PowerPoint
• Ha tutti gli strumenti necessari
per creare le presentazioni che
vogliamo
Creare presentazioni chiare ed efficaci è ormai diventata una pratica diffusissima, perfino in ambito sco-
lastico. Con Impress riusciremo ad avere gli stessi risultati che ottenevamo usando PowerPoint. Anche
in questo caso, i file prodotti con l’applicazione di Microsoft sono assolutamente compatibili con quella
di LibreOffice e modificabili a piacere.
Presentazioni professionali
PROGRAMMA
Draw
punti di forza
• Legge e modifica i file PDF
• È compatibile con i file di
Microsoft Publisher
• Ha moltissimi strumenti per
realizzare disegni anche a
mano libera
Questa applicazione riunisce in sé diverse caratteristiche di vari programmi. Infatti può essere usata per
leggere e modificare i file di Microsoft Publisher, ma possiamo sfruttarne gli strumenti per creare pre-
sentazioni, oppure per leggere e modificare file in formato PDF. Non dimentichiamoci però che Draw ci
può servire anche per realizzare disegni di vario tipo e complessità.
punti di forza
• Sostituisce egregiamente
Photoshop ed è compatibile
con i suoi file
• Ha tutti gli strumenti necessari
per il fotoritocco amatoriale e
professionale
Nella sezione Grafica, troviamo una bellissima sorpresa: GIMP. Si tratta del più ricco programma per il
fotoritocco, gratuito e open source. Grazie ai suoi numerosissimi strumenti è il sostituto ideale di Photo-
shop. Tra l’altro, è compatibile con i file creati da quell’applicazione, quindi potremo caricare un progetto
iniziato con essa e modificarlo a piacere. Ottimo per uso professionale e amatoriale.
punti di forza
• Organizza le nostre foto con un
semplice clic
• Ha alcuni strumenti per il
fotoritocco rapido
• Può visualizzare i metadati
delle immagini
gThumb è la classica applicazione che può sembrare banale e che invece riserva un certo numero di belle
sorprese. Tanto per cominciare non serve solamente ad organizzare le nostre foto in base ai parametri che
scegliamo, ma ha anche una sezione dedicata al fotoritocco, con diversi strumenti disponibili per interven-
ti veloci e mirati. Inoltre possiamo visualizzare i metadati delle foto o i loro grafici RGB.
punti di forza
• Può essere arricchito grazie
alle numerose estensioni
disponibili
• È sicuro e leggero
• È uno dei programmi di
navigazione più usati
Nato nel 2002 dalla Mozilla Foundation, Firefox è uno dei programmi di navigazione più usati al mondo
ed è quello predefinito di Mint, che lo ha messo ovviamente nella sezione Internet. Sono proprio le sue
caratteristiche di sicurezza e agilità ad averlo imposto al grande pubblico. Oltretutto è sempre più perso-
nalizzabile grazie alle tantissime estensioni che possiamo installare con un semplice clic.
punti di forza
• È compatibile con una nutrita
serie di piattaforme
• Ci permette di avere tutte
le nostre chat aperte
contemporaneamente usando
un’interfaccia unica
La comunicazione istantanea è una delle grandi conquiste della rivoluzione informatica e Pidgin è lo stru-
mento ideale per sfruttarla al meglio. Infatti, tramite un’unica interfaccia, potremo metterci a chiacchiera-
re con i nostri contatti che usano piattaforme diverse. Per esempio, potremo comunicare contemporane-
amente in Facebook, Yahoo e Google Talk, tanto per citare i più famosi.
punti di forza
• Può essere facilmente
configurato in base alle nostre
esigenze di scaricamento
• Ha un’interfaccia intuitiva
• Ci avverte quando ha finito di
scaricare un file
Quando facciamo clic su un collegamento per scaricare un file via Torrent, Linux Mint ci propone Tran-
smission come programma predefinito. In effetti si tratta di uno dei migliori client open source in circo-
lazione, sia per la sua facilità d’uso, visto che possiamo gestire gli scaricamenti come faremmo con la ri-
produzione di un file audio, sia per la sua stabilità e affidabilità. Oltretutto è completamente configurabile.
punti di forza
• Ci permette di gestire tutti
i nostri indirizzi di posta
elettronica
• Possiamo creare una rubrica
con i nostri indirizzi email
• È facile da usare
Concludiamo questa carrellata sulle applicazioni presenti nella sezione Internet con un altro prodotto
della Mozilla Foundation: Thunderbird, il client per gestire tutta la nostra posta elettronica. Grazie a
esso non dovremo più aprire una pagina di Firefox per ogni singolo indirizzo email che gestiamo, perché
potremo visualizzarne i contenuti in un’unica interfaccia che, tra l’altro, è piuttosto intuitiva da usare.
punti di forza
• È facile e veloce da usare
• Crea un’icona nell’area di
notifica, in modo da averlo
sempre a portata di mano
• Ha un motore di ricerca per
trovare le note che cerchiamo
La sezione Accessori è una delle più ricche di applicazioni del nostro Menu. Qui troviamo Tomboy, uno
strumento, semplicissimo da usare, per scrivere note e promemoria con un clic. Una volta avviato, creerà
un’icona nell’area di notifica, così l’avremo sempre a disposizione. Inoltre, è sufficiente premere su Nuo-
vo, nel suo menu, per creare una nota, che l’applicazione salverà automaticamente.
punti di forza
• Ha tre modalità aggiuntive,
oltre a quella base
• È ricca di funzioni
matematiche per ogni
esigenza
• Facilissima da usare
Ogni sistema operativo ha una sua calcolatrice e Mint non fa eccezione. Quindi sembrerebbe banale parla-
re di questa applicazione dal nome scontato di Calcolatrice. Invece, se la avviamo, scopriremo che, oltre
alla modalità Base, ne ha altre tre: Avanzata, Finanziaria e Programmazione. Quindi potremo usarla
per svolgere calcoli anche molto complessi in modo semplice, perché ricca di funzioni attivabili con un clic.
punti di forza
• L’interfaccia si adatta al tipo
di disco selezionato
• Gestisce qualsiasi supporto
collegato al computer
• Ci permette di misurare
le prestazioni dei dischi
Altra applicazione dal nome scontato (Dischi) ma dalle caratteristiche interessantissime. Prima di tutto
ha un’interfaccia che si adatta al tipo di disco selezionato, per esempio se è il lettore ottico aggiunge il
pulsante per l’espulsione. Oltre a potere compiere tutte le operazioni di gestione dei nostri dischi, come la
formattazione, ha lo strumento Benchmark che ci permette di misurarne le prestazioni effettive.
punti di forza
• Ha un’interfaccia semplice
e intuitiva
• Permette il backup anche
di singoli pacchetti software
• Ha diverse opzioni per
personalizzare il backup
Altra sezione del Menu particolarmente ricca di applicazioni è Amministrazione. Tra queste non poteva
mancare lo Strumento di backup. L’interfaccia iniziale mostra solo quattro pulsanti, due per il backup e
due per il ripristino corrispondente. Qui possiamo scegliere se mettere in salvo i nostri file, oppure i pac-
chetti software di Mint. Potremo anche scegliere quali ci interessa salvare, grazie alla procedura guidata.
punti di forza
• Visualizza in tempo reale
ciò che succede nel nostro
computer, con una serie di
grafici animati
• Possiamo usarlo per gestire i
processi attivi
Avere sotto sempre controllo i processi attivi nel nostro sistema operativo e lo sfruttamento in tempo reale
delle risorse del computer può permetterci di correre immediatamente ai ripari se qualcosa non va. Grazie
alle prime due schede di Monitor di sistema, Processi e Risorse, possiamo fare proprio questo. Per
esempio, possiamo bloccare un processo che riteniamo dannoso per il buon funzionamento del sistema.
punti di forza
• Visualizza tutti i pacchetti
software installati nel nostro
sistema operativo
• Permette l’installazione e
l’aggiornamento di nuovi
pacchetti software con un clic
Concludiamo questa carrellata delle principali applicazioni presenti in Linux Mint con Gestore di pac-
chetti, uno strumento che interessarà soprattutto agli utenti più esperti, perché permette di installare,
aggiornare o disinstallare i vari pacchetti software presenti nel nostro sistema operativo o nei reposi-
tory selezionati. Per fare una qualsiasi operazione, basta premere sul pulsante corrispondente.
44 Il IlManuale
ManualeCompleto
di Linux Mint
di Linux
Facile
Mint
Il IlManuale
ManualeCompleto
di Linux Mint
di Linux
Facile
Mint 45
Arricchiamo
Linux Mint
Si chiama Gestore Applicazioni ed è lo strumento più
pratico per aggiungere al nostro sistema operativo tutti i
programmi che useremo per lavoro o per passatempo
1
Procediamo per se-
zioni. Vediamo i modi
in cui possiamo usa-
re il Gestore Applicazio-
ni, cominciando da quel-
lo più facile. Per esempio,
vogliamo un gioco, poi-
ché è l’unica categoria
inesistente in Mint. Quin-
di, nella schermata prin-
cipale facciamo clic sulla
sezione Giochi. Poi deci-
diamo per un gioco stra-
tegico a mosse e premia-
mo su Strategia a turni.
2
Visualizzare le infor-
mazioni. Nella scher-
mata che appare, le
applicazioni sono elenca-
te per gradimento e non
c’è modo di modificare
quest’ordine. Nel nostro
esempio abbiamo scelto
Freecol, un clone del più
noto Colonization. Fac-
ciamo un doppio clic su di
esso per visualizzarne la
schermata delle informa-
zioni, che ci servirà anche
per installare.
3
Le immagini di ante-
prima. Oltre alla de-
scrizione dell’applica-
zione, a volte troveremo
anche alcune immagini di
anteprima. Facciamo clic
su una di esse per ingran-
dirla. Vediamo che, accan-
to alla scheda freecol, è
apparsa la scheda Scre-
enshot. Per tornare alla fi-
nestra precedente, dovre-
mo premere su freecol ed
eventualmente fare clic
su un’altra anteprima.
5
Disinstallazione di
un’applicazione. Se
dopo avere provato
l’applicazione dovessimo
decidere di sbarazzarce-
ne, sarà sufficiente aprire
di nuovo la sua scheda in-
formativa in Gestore Ap-
plicazioni e premere su
Rimuovi. Nel capitolo sul
Terminale, vedremo co-
me eliminare dal siste-
ma operativo anche file e
pacchetti, che potrebbe-
ro non venire disinstallati.
6
Cercare un’applica-
zione. Torniamo alla
schermata principale,
facendo clic su Categorie
e cerchiamo manualmen-
te Freecol. Scriviamone il
nome nel campo in alto a
destra, premiamo INVIO
e lo vedremo apparire.
Se vogliamo una ricerca
più veloce, in Preferenze,
dentro il menu Modifica,
selezioniamo Cerca men-
tre digiti. Scriviamo fre-
ec e vediamo il risultato.
punti di forza
• Ha numerosissimi effetti
speciali
• Gestisce più tracce audio
contemporaneamente
• È compatibile con i principali
formati audio
Tra le numerosissime applicazioni installabili, ne abbiamo scelte quattro da provare. La prima è famosa
anche per chi usa Windows, infatti è multipiattaforma. Audacity serve a modificare a piacere i file audio.
Per esempio possiamo aggiungere uno dei numerosi effetti speciali, oppure cambiarne la tonalità. Inoltre
è multitraccia, quindi possiamo usarlo come se fossimo in sala di incisione.
punti di forza
• Ha una gran quantità di titoli,
sia gratuiti, sia a pagamento
• È compatibile con tutti i
sistemi operativi
• Ci permette di comunicare con
altri utenti
Questa piattaforma videoludica, compatibile con la galassia di Linux, si sta imponendo come uno dei prin-
cipali punti di riferimento per tutto coloro che amano i videogiochi. Non solo ci permette di acquistare
online i titoli più recenti e di installarli direttamente nel nostro computer, ma ha moltissimi titoli gratuiti e
un sacco di anteprime da provare. In Gestore Applicazioni troviamo sia il launcher, sia il client.
punti di forza
• Ci permette di aggiungere
colonne sonore ai video
• Ha numerosi effetti speciali e
transizioni
• Ha un’interfaccia intuitiva
completamente in italiano
Con la sempre maggiore diffusione di videocamere e di dispositivi capaci di riprendere filmati, potrem-
mo sentire l’esigenza di fare un po’ di editing video. Openshot è un’ottima applicazione, particolarmente
versatile e intuitiva da usare, anche grazie all’interfaccia in italiano. I tanti effetti speciali disponibili e le
transazioni che possiamo inserire tra una scena e l’altra soddisferanno tutte le nostre esigenze.
Gestire il firewall
PROGRAMMA
Gufw
punti di forza
• È efficace anche nella
configurazione predefinita
• Ci permette di creare le regole
di accesso al nostro computer
• Ha un’interfaccia semplice e
intuitiva
Uno degli aspetti a cui dobbiamo sempre pensare quando usiamo un computer collegato in Rete è la
sicurezza. Grazie a Gufw potremo gestire in modo semplice ed efficace le regole del Firewall, per consen-
tire l’accesso e l’uscita delle informazioni dalla nostra macchina. Completamente in italiano, è già molto
efficace anche lasciando attive le sole impostazioni predefinite.
N
on esiste il sistema operativo per- dell’estetica del nostro sistema operativo,
fetto, facciamocene una ragione. mentre le altre sono più tecniche. Tuttavia,
Sicuramente anche con Linux Mint come vedremo, ogni singolo strumento ha
ci verrà voglia di fare alcune modifiche, per un’interfaccia molto intuitiva da usare. Nel-
renderlo più compatibile con i nostri gusti e le prossime pagine faremo alcuni esempi di
con le nostre necessità. Per aiutarci a fare personalizzazione che servono principal-
i cambiamenti necessari senza complicarci mente ad aiutarci a cominciare. È ovvio che
la vita, abbiamo a disposizione Impostazio- l’argomento non si esaurisce qui e toccherà
ni di sistema, che è una raccolta di stru- a ognuno di noi esplorare e sperimentare
menti, suddivisi in quattro aree tematiche: quegli strumenti che non verranno trattati.
Aspetto, Preferenze, Hardware e Ammi- Comunque ci accorgere che, se sappiamo
nistrazione. La prima sezione si occupa cosa vogliamo ottenere, sarà facile riuscirci.
1
Effetti speciali. Nella
sezione Aspetto, fac-
ciamo clic su Effetti
e spostiamo su ON tut-
ti gli interruttori. Poi pre-
miamo su Personalizza
e spostiamo su ON anche
l’interruttore che vedia-
mo lì. Apparirà un elen-
co di effetti speciali, divisi
per tema. Facendo clic sui
vari pulsanti, apparirà una
rappresentazione grafica
degli effetti che possiamo
scegliere di applicare.
2
Il salvaschermo. Tro-
viamo questo stru-
mento nella sezione
Preferenze. Nella prima
scheda (Salvaschermo)
selezioniamo l’animazio-
ne che vogliamo. In Im-
postazioni, scegliere-
mo le modalità e i tempi
per bloccare lo scher-
mo, quando non usiamo il
computer. In Data potre-
mo personalizzare il for-
mato della data e dell’ora
che vengono mostrate.
3
Gli elementi del
desktop. Facciamo
clic su Desktop, sem-
pre nella sezione Prefe-
renze. Qui possiamo atti-
vare o disattivare le icone
che appaiono sulla Scri-
vania di Mint, spostando
su ON o su OFF gli inter-
ruttori che vediamo. Inve-
ce, per cambiare l’aspet-
to del desktop, dovremo
usare gli strumenti Sfon-
di e Temi, che abbiamo
già visto in precedenza.
4
Installare le esten-
sioni. Facciamo clic
su Estensioni nella
sezione Preferenze e poi
su Estensioni disponibi-
li (online), perché per ora
non ce ne sono di installate.
Selezioniamone una, per
esempio Desktop cube, e
premiamo su Ulteriori in-
formazioni, per saperne di
più. Se ci piace, facciamo
clic sul quadratino accanto
e su Installa o aggiorna gli
oggetti selezionati.
5
Aggiungere le Ap-
plet. In Preferen-
ze, facciamo clic su
Applet. Selezioniamone
una senza il pallino ver-
de, per esempio Tastiera
su schermo, e facciamo
clic su Aggiungi al pan-
nello. Nella scheda Ap-
plet disponibili (online),
dopo averne selezionata
una, per esempio Pomo-
doro timer, premiamo su
Installa o aggiorna gli og-
getti selezionati.
6
Aggiungiamo nuo-
vi utenti. In Ammini-
strazione, facciamo
clic su Utenti e grup-
pi. Nella scheda Utenti,
premiamo su Aggiungi.
Scegliamo il tipo di ac-
count tra Predefinito e
Amministratore. Scrivia-
mo il Nome completo del
nuovo utente e poi com-
piliamo il campo Nome
utente, senza usare ma-
iuscole. Premiamo su Ag-
giungi per confermare.
7
Applicazioni d’avvio.
Nella sezione Prefe-
renze, facciamo clic
su Applicazioni d’avvio.
Qui possiamo aggiunger-
ne e toglierne, usando i
pulsanti in basso, oppu-
re spegnerle, spostando
su OFF l’interruttore. Fa-
cendo un doppio clic su
Ritardo, potremo modifi-
carne l’attivazione, cam-
biando il numero nel cam-
po Ritardo avvio. Poi
premeremo su Salva.
8
Applicazioni preferi-
te. Sempre in Prefe-
renze, facciamo clic
su Applicazioni preferi-
te. Qui gestiamo le appli-
cazioni che vengono lan-
ciate automaticamente
quando si fa una determi-
nata azione. Per esempio,
quando avviamo un file
audio, sarà l’applicazione
Video leggerlo. Se inve-
ce vogliamo che sia Ban-
shee, selezioniamola nel
menu a tendina.
9
L’alimentazione. Nel-
la sezione Hardware,
premiamo su Gestio-
ne dell’alimentazione.
Qui sceglieremo come de-
ve comportarsi il compu-
ter se è collegato alla re-
te elettrica, oppure se è
alimentato a batteria. Per
esempio, possiamo sele-
zionare 5 minuti nel me-
nu Disattiva lo schermo
quando inattivo per, nel-
la colonna Con alimenta-
zione a batteria.
P
er chi è abituato a fare clic su icone, pul- opzioni e altri elementi, per esempio il per-
santi e collegamenti, il concetto di scri- corso di una cartella. Tutto questo si chiama
vere una riga di comando può sembrare sintassi. Infatti i vari elementi della riga di co-
paleoinformatica. Tuttavia, con l’esperienza, mando vanno messi in un ordine preciso. Il co-
scopriremo che il Terminale ha una sua ra- mando fondamentale per noi amministratori
gione d’essere. Per esempio, ci sono certe ap- del sistema è sudo, acronimo di super user
plicazioni che possono essere installate solo do, con il quale cominceremo moltissime ri-
usando questo strumento, a cominciare dal ghe. Con questo comando diciamo a Mint che
loro repository. Come abbiamo accennato, useremo i nostri privilegi di amministratore e
nel Terminale useremo le cosiddette righe di per farlo dovremo ovviamente inserire la no-
comando, cioè “frasi” per dire a Mint ciò che stra password. Il tasto INVIO servirà per con-
deve fare, composte da comandi veri e propri, fermare/lanciare ogni nostro comando.
1
Creare cartelle e sot-
tocartelle. Comincia-
mo creando una nuova
cartella. Quindi scriviamo
la riga mkdir [nomecar-
tella], nel nostro esempio
sarà mkdir Prova. Apria-
mo File e vediamo che è
apparsa la nostra nuova
cartella. Ora spostiamoci
dentro di essa con cd Pro-
va e al suo interno creiamo
Plus con mkdir Plus. Per
tornare alla cartella inizia-
le, usiamo il comando cd.
2
Elenchiamo i file di
una cartella. Per ve-
dere i file contenuti in
una cartella, spostiamo-
ci dentro di essa e usiamo
il comando ls. Nel nostro
esempio abbiamo visua-
lizzato il contenuto del-
la cartella Immagini. Ora
proviamo a copiare il file
01.jpg nella cartella Plus
che abbiamo creato nel
passo precedente. La ri-
ga di comando sarà cp
01.jpg ../Prova/Plus.
3
Copiare e spostare
gruppi di file. Se in-
vece di copiare 01.jpg
in Plus, vogliamo spostar-
lo in quella cartella, quin-
di toglierlo da Immagini,
la sintassi è la stessa ma
il comando è mv. Se vo-
gliamo copiare tutti i file
di Immagini in Plus, scri-
viamo invece cp *.jpg ../
Prova/Plus, dove *.jpg
significa tutti i file jpg. Ov-
viamente, per spostar-
li sostituiremo cp con mv.
1
Impariamo a usare apt-
get. Il comando apt-get,
dove apt sta per Advan-
ced Packaging Tool, è fon-
damentale per tutte le ope-
razioni di aggiornamento
del sistema e di installazio-
ne di applicazioni. Va sem-
pre preceduto dal coman-
do sudo. Per esempio, per
aggiornare l’indice dei pac-
chetti scriveremo sudo apt-
get update, poi digiteremo
la nostra password per au-
torizzare l’operazione.
2
Aggiornamento del
sistema operativo.
Dopo avere aggiorna-
to l’indice dei pacchetti
nei repository, possiamo
aggiornare anche Mint
con la riga sudo apt-get
upgrade. Notiamo che,
se non abbiamo chiuso il
Terminale, non ci viene
più chiesta la password.
Dovremo invece confer-
mare l’operazione di ag-
giornamento premendo i
tasti S e INVIO.
3
Installare un’applica-
zione. I passi standard
sono tre: aggiunge-
re il repository, aggiorna-
re i pacchetti e installare
l’applicazione vera e pro-
prioa. Ecco un esempio:
sudo add-apt-repository
ppa:kubuntu-ppa/
backports, sudo apt-get
update, sudo apt-get
install krita. Con queste
tre righe abbiamo installato
Krita, un’applicazione per il
fotoritocco.
1
Disinstallare un’ap-
plicazione. Per disin-
stallare un’applica-
zione, la sintassi è sudo
apt-get remove [nome-
applicazione]. Quindi,
nel nostro esempio, sarà
sudo apt-get remove
krita, che avevamo instal-
lato nel passo preceden-
te. La procedura ci chie-
derà la conferma. Quindi
dovremo digitare S e pre-
mere INVIO per completa-
re la disinstallazione.
2
Eliminiamo i pac-
chetti obsoleti e
inutili. Installando,
disinstallando e aggior-
nando, nel sistema re-
stano pacchetti obsole-
ti e inutili. Per eliminarli,
usiamo rispettivamente
le righe di comando sudo
apt-get autoclean e su-
do apt-get autoremove.
Nel secondo caso, ci verrà
chiesto di confermare l’e-
liminazione dei pacchetti,
digitando S e INVIO.
3
Eliminare file e cartel-
le. Entriamo nella car-
tella Plus con cd Pro-
va/Plus. Per cancellare
tutti i file jpg presenti, scri-
viamo rm *.jpg. Poi spo-
stiamoci in Prova con il co-
mando cd .. ed eliminiamo
la cartella Plus con la riga
rmdir Plus. Quindi usciamo
da Prova con il comando cd
ed eliminiamo anche que-
sta cartella con la riga rmdir
Prova. Siamo così tornati al-
la situazione di partenza.
La soluzione radicale
Prima dell’inizio della procedura di installazione vera e propria, Mint ci permette di scegliere tra varie
opzioni. Una di queste è la cancellazione totale del disco fisso. Se scegliamo questa strada, Windows
verrà rimosso dal nostro computer e sostituito, con la conseguente perdita di tutti i dati.
1
L’avvio di Redo. Quan-
do accendiamo il no-
stro computer, con il
lettore ottico come uni-
tà prioritaria, verrà avvia-
to automaticamente il Live
CD con la copia di Redo.
Nella schermata di benve-
nuto (Welcome) che vie-
ne visualizzata, facciamo
clic su Backup, dopodi-
ché selezioniamo Drive 1,
l’unità in cui c’è Windows.
Poi premiamo sul pulsante
Next per proseguire.
3
Creazione della car-
tella per il backup.
Nella schermata suc-
cessiva, facciamo clic sul
pulsante Browse (sfoglia)
e, nella nuova finestra che
si apre, premiamo sul pul-
sante + che vediamo in
basso a sinistra. Così cre-
eremo la cartella backup.
Ora selezioniamola e, al
suo interno, creiamo una
cartella che chiamiamo
Windows. Dopodiché fac-
ciamo clic su Save here.
4
Avviamo la procedu-
ra di backup. A que-
sto punto facciamo
clic sul pulsante Next e,
nella schermata succes-
siva, diamo un nome ri-
conoscibile al nostro
backup. Per esempio,
possiamo chiamarlo Pri-
madiLinuxMint. L’impor-
tante è che non ci siano
spazi tra le parole. Quindi
premiamo ancora su Next
e aspettiamo che la pro-
cedura di backup finisca.
1
Facciamo una pre-
messa. In queste due
pagine di guida, ci
concentreremo in modo
specifico sull’installazio-
ne di Mint accanto a Win-
dows, quindi daremo per
scontati alcuni passi che
abbiamo già trattato nel
capitolo sull’installazio-
ne di Cinnamon. Perciò,
se ne sentiamo il bisogno,
facciamo riferimento a
quella guida per non com-
mettere qualche errore.
2
Configurazione
dell’UEFI. Prima di
tutto controlliamo
se il nostro computer ha
il BIOS o l’UEFI. Nel se-
condo caso, dobbiamo di-
sabilitare la funzione Fa-
stBoot, chiamata anche
QuickBoot o FastStar-
tup, siccome può crea-
re qualche problema con
l’avvio dei sistemi Linux.
Questa funzione la trovia-
mo nella sezione Boot o
Windows Configuration.
3
Selezioniamo l’uni-
tà di avvio del com-
puter. Indipenden-
temente dal fatto che
abbiamo il BIOS o l’UE-
FI, dobbiamo cambiare
le priorità di lettura del-
le unità disco, per fare in
modo che il DVD, che ab-
biamo inserito nel lettore
ottico, sia il primo a veni-
re riconosciuto dal siste-
ma. Così il computer ca-
richerà direttamente la
versione Live di Mint.
5
Indichiamo il disco
di installazione. Nel-
la schermata succes-
siva, potremo scegliere in
quale disco fisso installare
Linux Mint. Se ne abbiamo
un secondo, potremo deci-
dere di selezionare quello,
altrimenti dovremo attribu-
ire manualmente lo spazio
riservato a Windows 10 e a
Mint sullo stesso disco fis-
so. Possiamo anche lascia-
re i valori predefiniti e cam-
biarli successivamente.
6
Avvio dell’installa-
zione. Dopo avere fat-
to le nostre scelte, av-
viamo l’installazione vera e
propria facendo clic su In-
stalla. A questo punto ap-
parirà una finestra con
l’avvertimento che, se pro-
seguiamo, non potremo
più annullare la procedura.
Quindi, se siamo sicuri del-
le scelte fatte, premiamo su
Avanti e continuiamo come
già visto per la normale in-
stallazione di Mint.
I
l GRUB (GNU GRand Unified Bootloa- casi, è possibile che il GRUB non riconosca
der) è un particolare strumento infor- la presenza del sistema operativo di Micro-
matico che ci permette di selezionare soft, caricando direttamente Mint. Prima
uno dei sistemi operativi installati, quando di farci prendere dal panico, è opportuno
avviamo il computer. Subito dopo avere sapere che c’è il modo di rimettere tutto a
installato Linux Mint, dovremo fare clic sul posto, anche perché Windows non è stato
pulsante Riavvia ora e rimuovere il DVD cancellato, ma è ancora a nostra completa
con l’immagine del nuovo sistema operati- disposizione. Lo strumento che useremo
vo. Sarà proprio allora che faremo la nostra per le riparazioni, si chiama appunto Boot
conoscenza con il GRUB, perché sarà la sua Repair e va installato direttamente dal Ter-
schermata ad apparire sul monitor. Come minale di Mint con alcune semplici righe
vedremo, sarà sufficiente spostarci con i ta- di comando che vedremo in questa guida.
sti freccia su Windows 10 o su Linux Mint L’uso di questo strumento è semplicissimo,
e premere INVIO per lanciare il sistema infatti abbiamo l’opzione di fargli fare tutto
operativo selezionato. Tuttavia non sempre il lavoro da solo, una volta avviato. Sicura-
le cose vanno come dovrebbero e, in certi mente una bella comodità!
1
Aggiungiamo il re-
pository di Boot Re-
pair. Apriamo il Ter-
minale di Linux Mint,
digitiamo la riga di comando
sudo add-apt-repository
ppa:yannubuntu/boot-
repair e premiamo INVIO
per confermarla. Dopo ave-
re inserito la nostra pas-
sword di amministratore, ci
verrà chiesto di conferma-
re l’aggiunta del repository.
Quindi premiamo INVIO e
lasciamo finire la procedura.
3
Procedura di ripara-
zione del GRUB. Nel
Terminale scriviamo
boot-repair e premiamo
INVIO. Digitata la nostra
password di amministra-
tore, appare una sempli-
ce interfaccia. Premiamo
sul pulsante Riparazione
raccomandata e lascia-
mo che Boot Repair fac-
cia il proprio lavoro. Se ci
chiederà di installare dei
pacchetti per la riparazio-
ne, facciamo clic su Sì.
Abbelliamo il GRUB
Il GRUB ha un’interfaccia molto spartana. Se deside-
riamo renderla più gradevole, possiamo installare Grub
Customizer e modificarla con i suoi strumenti. Nel
Terminale, lanciamo la riga sudo add-apt-repository
ppa:danielrichter2007/grub-customizer per instal-
lare il repository. Poi aggiorniamo con sudo apt-get
update, quindi installiamo l’applicazione con sudo apt-
get install grub-customizer. Per avviarla, apriamo il
Menu, visualizziamo il contenuto di Amministrazione
e facciamo clic su Grub Customizer.
O
ra affrontiamo una nuova possibi- perché scomodissima, visto che andrebbe
le emergenza, così siamo tranquilli ripetuta ogni volta che vogliamo avviare
di potercela cavare con qualunque l’altro sistema operativo. Come nel caso
evenienza, durante questa delicata proce- appena visto della presunta scomparsa di
dura per fare coesistere i due sistemi ope- Windows, c’è uno strumento che rimetterà
rativi. In questo scenario, quando riavviamo tutto a posto: Grub2Win. Possiamo scari-
il nostro computer è Windows 10 a venire carlo collegandoci all’indirizzo https://
caricato normalmente, ignorando del tut- sourceforge.net/projects/grub2win.
to la presenza al suo fianco di Linux Mint. Facciamo clic sul pulsante Download per
Tecnicamente parlando, il GRUB ha avuto ottenere il file zip da decomprimere. Fatto
un problema e non si è attivato, quindi è ciò, apriamo le cartelle grub2win e install.
del tutto impossibile selezionare l’avvio del Facciamo clic su setup.bat e indichiamo
nuovo sistema operativo, a meno che non come disco di installazione quello di Win-
decidiamo di agire tramite BIOS/UEFI e dows. Premiamo su Setup e, al termine, su
rendere prioritaria la sua partizione. Natu- Close The Setup Program. Ora possiamo
ralmente è una soluzione che sconsigliamo, cominciare con le riparazioni.
1
Eseguiamo le ripara-
zioni consigliate. Quan-
do avviamo Grub2Win,
è possibile che l’applicazio-
ne trovi immediatamente
alcuni problemi. In questo
caso, vedremo un pulsan-
te colorato di giallo e una
breve descrizione di ciò che
non va. Per procedere con
le prime riparazioni, faccia-
mo clic sul pulsante giallo.
Nel nostro esempio abbia-
mo premuto su Manage EFI
Partition Modules.
3
Inserimento di Linux
Mint nel GRUB. Ora
che siamo di nuovo
nella schermata principa-
le, facciamo clic su Mana-
ge Boot Menu. Se nel-
la nuova schermata non
troviamo già Linux Mint,
dobbiamo aggiunger-
lo, facendo clic su Add A
New Entry. Nel menu OS
Type della finestra che si
apre, selezioniamo mint.
Il campo Title viene com-
pilato automaticamente.
4
Facciamo le ripara-
zioni e riavviamo.
Sempre nella stessa
schermata, non modifi-
chiamo gli altri parametri
che vediamo e limitiamo-
ci a fare clic su OK. Co-
me vediamo, nella nuova
schermata è apparso Li-
nux Mint. Accanto al suo
logo, selezioniamo Defau-
lt, quindi facciamo clic su
Apply. Riavviamo il com-
puter e nel nuovo GRUB
potremo scegliere Mint.
U
na cosa che non possiamo prevede- UEFI del computer. Infatti useremo il DVD di
re quando installiamo Linux Mint Linux Mint che abbiamo già usato nell’ope-
accanto a Windows 10 è lo spazio razione di installazione accanto a Windows
di cui avremo bisogno per gestire i file e le 10. Diversamente non sarebbe possibile
applicazioni di entrambi i sistemi operati- fare alcuna modifica alle partizioni, perché
vi, dato che le nostre esigenze potrebbero agiremmo all’interno di un sistema opera-
cambiare con il tempo. Proprio per questa tivo già installato che non può modificare il
ragione non abbiamo modificato le parti- proprio spazio di occupazione su un disco
zioni predefinite dallo strumento di instal- fisso. Quindi dobbiamo impostare il lettore
lazione. Tuttavia, per non rimanere a piedi ottico come prioritario e aspettare che si
nel momento del bisogno, è necessario im- carichi il Live CD di Mint. A questo punto
parare a modificarle, usando uno strumento dovremo aprire il Menu e selezionare la se-
molto comodo, semplice e sicuro, che è pre- zione Administration (nel Live CD la lingua
sente nel file ISO di Mint. Questo strumento è ancora quella inglese). Poi facciamo clic
si chiama GParted. Per poter modificare le su GParted per avviare lo strumento di par-
partizioni, dobbiamo cominciare dal BIOS/ tizionamento.
1
Selezione della parti-
zione da modificare.
All’avvio, GParted cerca
le partizioni esistenti sul di-
sco fisso e ce le mostra gra-
ficamente. Il nostro compi-
to è quello di scegliere quale
partizione ridimensionare e
di fare un clic destro su di
essa per selezionarla. Nel
menu contestuale che vie-
ne visualizzato, facciamo
clic sull’opzione Resize/
Move per dare inizio alla
procedura.
3
Ridimensionamento
della partizione se-
lezionata. Ora dob-
biamo confermare le mo-
difiche impostate. Quindi
facciamo clic su Resize/
Move. Per far sì che GPar-
ted esegua le modifiche
che vogliamo, è necessa-
rio premere sul pulsan-
te Apply All Operations,
quello con il disegno del-
la freccia ad angolo retto
che vediamo in alto nella
barra degli strumenti.
4
La procedura di ri-
dimensionamento. A
questo punto non ci
resta che fare clic sul pul-
sante Apply nella finestra
Are you sure you want
to apply the pending
operations?, che appa-
re subito dopo. Aspet-
tiamo alcuni minuti che
l’operazione di ridimen-
sionamento si concluda,
dopodiché premiamo su
Chiudi e riavviamo il com-
puter senza il Live CD.
N
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