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Photoshop & i plug-in

■ di Massimo Cremagnani e Massimiliano Lazzerini

orse pochi di voi se ne rendono conto, ma Pho- vi sapori per il nostro programma di fotoritocco preferito

F toshop è un po’ come il pomodoro per il sugo:


da solo è buono, ma siamo sempre stimolati ad
aggiungere un po’ di questo e un po’ di quello,
per dargli più sapore. Un pizzico di sale per dargli corpo,
mezzo cucchiaino di zucchero per togliere acidità, due
(e per i software analoghi come Painter, Photopaint, Paint
Shop Pro, eccetera), regalandoci spesso assaggi decisa-
mente invitanti di nuove funzioni, effetti speciali, con-
trolli avanzati e barocchismi d’ogni sorta. Personalmen-
te, sono il primo a divertirmi nell’uso, sia raffinato che
dita di vino bianco che non guasta mai, l’acciughina volgarmente smodato, di questi optional. E proprio per
come faceva la nonna. Dopo un po’, però, i sapori si mi- questo mio vizio, mi sono accorto di come un uso ecces-

sivo d’ingredienti possa portare al digiuno. Mi spiego me-


È sufficiente digitare “Photoshop glio. Innanzitutto, Photoshop (come i suoi fratelli) è un di-
filters” in un qualsiasi motore voratore di memoria. Sia su PC che su Mac, la RAM non
di ricerca su Internet, basta mai, e come abbiamo dimostrato nelle precedenti
prove comparative di sistemi (Mac contro PC sul numero
per rendersi conto della vastità 1/98, Macintosh G3 sul numero 2/99), una maggior do-
di plug-in disponibili per il più tazione di RAM è spesso più utile di un processore velo-
ce. E infatti ogni plug-in che installate si carica automa-
diffuso programma di fotoritocco. ticamente all’avvio di Photoshop, risiedendo, almeno in
Ma sono veramente utili? parte, nella vostra preziosissima memoria virtuale, au-
mentando quindi i rischi di swap. Gli stessi filtri, almeno
schiano, si coprono a vicenda. Forse potevamo evitare di i più potenti, come alcuni contenuti nelle suite Kai’s
appesantirlo con l’aglio tritato; e quelle olive piccanti sto- Power Tools, Extensis PhotoTools o Alien Skin Xenofex (te-
nano con la besciamella. Insomma, ci troviamo nel piat- stati in questo stesso articolo), agiscono con motori di
to un pappone immangiabile. calcolo indipendenti, causando un grave rallentamento
Lo stesso può accadere entrando in contatto con quelli sia in fase di caricamento, sia durante l’attuazione. Que-
che vengono definiti “sviluppatori esterni”. Singoli pro- sto succede soprattutto con file molto pesanti, per i qua-
grammatori e grosse aziende si “divertono” a creare nuo- li devono prima ricreare una versione preview (senza la

Su Internet sono anche troppi S e non avete idea del filtro che andate cercando, spulciate il WWW: basta partire con un
motore di ricerca qualsiasi (ma valido) con parole chiave tipo “Photoshop filter” o “Photo-
shop plugin”… per ritrovarsi una milionata di link.Tenete buoni i primi venti, e quando trovate un sito che vi soddisfa, andate a spulciare nella se-
zione “Links” del sito stesso. Spesso questi link sono molto più utili dei risultati delle ricerche effettuate con HotBot o Yahoo. Comunque, per facilitar-
vi i primi passi, ecco un po’ d’indirizzi:
 Ultimate Photo-
Aziende produttrici shop: molto meglio
Alien Skin Software: http://www.alienskin.com delle Pagine Gialle! In
Andromeda Software: http://www.andromeda.com questo sito potete
Extensis: http://www.extensis.com trovare centinaia di
Human Software: http://www.humansoftware.com link, suddivisi in
“commerciali”, “sha-
M.M.M. Software: http://www.mmmsoft.com reware” e “gratuiti”,
MetaCreations: http://www.metacreations.com più altri gadget legati
Ulead: http://www.ulead.com al mondo di Photo-
Xaos: http://www.xaostools.com shop. Senza dover ar-
rivare al sito princi-
pale del prodotto de-
Indirizzi utili: siderato, si può avere
Pico - praticamente l’unico distributore italiano di plug-in; una rapida descrizio-
ottimo catalogo on line in formato pdf: http://www.pico.it ne nel frame inferio-
Ultimate Photoshop - tutto quello che potete immaginare: http://www.ultimate-photoshop.com/filters re, oppure scaricare
Filter Factory - se non l’avete ancora trovato, fatevelo da soli: http://pluginhead.i-us.com/ffcdmain.htm direttamente la demo

28 maggio/giugno 1999 | Computer Graphics & Publishing


Photoshop & i plug-in
Tre mondi diversi C oerenza innanzitutto. I professionisti
dell’immagine si fanno notare anche nei det- della vostra dotazione hardwa-
tagli: le finestre di comando delle tre suite analizzate in questo numero rispec-
re, dovrete fare delle scelte.
chiano senz’ombra di dubbio le funzioni proposte dai rispettivi programmi, nel
Non dimentichiamo comunque
bene e nel male.
L’interfaccia Extensis di PhotoTools (Figu- il fattore economico: il di saltare da un effetto a un al-
ra A) non si discosta minimamente dallo prezzo dei plug-in è ra- tro senza valutarlo col giusto
stile Photoshop (sia in Windows, sia in Ma- ramente paragonabile a criterio. La maggior parte dei
cOS); è dimensionabile a piacere (con un quello di un software di filtri ha un impatto molto forte,
minimo di circa 600 pixel di lato) e permet- base, ma perché spreca- spesso eccessivamente spetta-
te di disabilitare la preview. Niente d’origi- re i nostri risparmi? colare, se applicato d’impulso:
nale, quindi, ma chiaramente di facile ap- Quasi tutti i software quando esistono parametri
prendimento. La AlienSkin (Figura B) ha sono disponibili in ver- d’impostazione, prendete con-
perso un po’ di smalto: dopo le indecifrabi- sione demo sia su Inter- fidenza con le loro potenzia-
li BlackBox, con Xenofex si è standardizzata net, sia su CD-ROM alle- lità. Inoltre, non scordate le
su questo formato dall’aspetto leggermen- FIGURA A: PHOTOTOOLS DELLA EXTENSIS gati a riviste. Molto possibilità di selezione offerte
te retrò, già visto nell’ultimo EyeCandy. spesso, soprattutto per i da Photoshop. Usate i canali, i
Stesse possibilità di ridimensionamento e
programmi shareware, livelli, le maschere. Tagliate e
preview della precedente, offre in più un
queste demo sono com- incollate, sfumate e contrasta-
navigatore per lo zoom, oltre all’immanca-
bile omino nero. pletamente funzionanti te. Ricordate che siete voi a di-
Non si smentisce la MetaCreations (Figu- (non EyeCandy, questo segnare, non il computer. Per
ra C), con un’interfaccia di KPT che deve lo so per certo). La stes- quanto vistoso possa essere un
aver impegnato i programmatori più dei sa Extensis, per esem- filtro, se applicato incondizio-
filtri stessi: a tutto schermo in puro stile pio, include nel CD- natamente, resterà sempre
MacOS, le finestre di comando (variabili in ROM di ogni suo pro- un’elaborazione artificiale, pri-
numero e dimensione a seconda del filtro gramma tutti i software va d’identità e facilmente ri-
utilizzato) fluttuano su uno sfondo mar- analoghi in versione producibile. Fate un voto all’o-
moreo, in attesa che le posizioniamo dove FIGURA B: XENOFEX DELLA ALIEN SKIN completa, e per attivarli riginalità! Esteticamente par-
più ci aggrada.I pulsanti di comando (Help, oltre il periodo di dimo- lando, se, a lavoro ultimato, il
Ok, Cancel) sono invece fissi. Ma provate a strazione è sufficiente filtro è riconoscibile, il valore
parcheggiarvi il mouse sopra per qualche registrarsi (pagando il della vostra opera è nullo, sia
secondo… software) alla casa ma- in campo artistico che pubbli-
Come PhotoTools, permette di salvare le
dre, anche via Internet. citario.
impostazioni,ma una specie di telecoman-
Normalmente, i filtri
do (in basso a sinistra) con funzione di
hotkey ne velocizza il procedimento. Le fi- non richiedono un’in- I re del mercato
nestre possono essere impostate con la stallazione vera e pro- Come dicevo, esistono centi-
chiusura o il popup automatico; purtroppo, FIGURA C: KPT DELLA METACREATIONS pria, ma vengono co- naia di questi optional: com-
la preview non è disabilitabile. piati nella directory merciali, shareware e freewa-
Insomma,abbiamo di fronte tre mondi completamente diversi:la serietà erme- Plug-Ins di Photoshop, e rico- re; al nome di una grossa
tica dei PhotoTools,in linea coi suoi filtri compiti e professionali;la leggerezza car- nosciuti automaticamente dal azienda non necessariamente
toonistica di Xenofex,che forse vive di glorie passate,ma non ha perso la voglia di programma. Non danno quindi può affiancarsi un prodotto
divertirsi; e l’eccentricità esasperata dei KPT, drogati di digitale, fanatici di mondi particolari problemi di disin- ideale, ma le case più impor-
impossibili a soluzione frattale: immagini e contenuti per tutti i gusti, sempre di stallazione: generalmente, è tanti normalmente prestano
buon livello e in linea col prodotto. ■ sufficiente cancellarli dalla di- maggior cura ad aspetti come
rectory (anche se consiglio la compatibilità con più pro-
sempre un utilizzo periodico grammi, l’aspetto e l’ergono-
quale sarebbe impossibile otte- ottenibili, con un po’ di pratica, dei software di “pulizia” come mia dell’interfaccia utente, la
nere il risultato voluto), e suc- anche impostando opportuna- Uninstaller o CleanSweep, so- velocità dei motori di calcolo. Il
cessivamente per la renderiz- mente le Azioni del program- prattutto per i file di registro). E più delle volte, riuniscono in
zazione finale, per la quale la ma Adobe, con un notevole ri- allora provatene il più possibi- un pacchetto, o suite, un grup-
RAM necessaria sarà probabil- sparmio di memoria (e di sol- le, senza fermarvi al primo ap- po di effetti dal target comune
mente insufficiente (rendendo di). Comunque, non voglio proccio (spesso ostico, soprat- (Web design, texture, calibra-
inevitabile lo swap su disco da mettere in dubbio l’utilità né la tutto con interfacce particolari zione…), altre volte cercano di
parte del programma). comodità di questi moduli ag- come quelle MetaCreations), coprire un mercato più ampio
Spesso, questi pacchetti con- giuntivi. Desidero solo chiarire cercando di valutarne i poten- nel tentativo di offrire un “pro-
tengono filtri simili tra loro o il limite esistente tra ergono- ziali pregi nel vostro particola- dotto globale”. Qui di seguito
ad altri di cui magari avete di- mia e ingombro, tra necessità re campo d’interesse. prendiamo in considerazione
sponibilità. Altre volte trovia- e sfizio; considerando comun- tre di questi pacchetti, prodotti
mo versioni evolute di filtri già que sia l’utile che il dilettevole. Lo spazio e la ragione da tre delle più importanti
presenti in Photoshop, non Non riempite però il vostro aziende del settore. Ovvia-
sempre innovativi o funzionali Organizzarsi hard disk con dozzine di filtri mente, data la vastità di mate-
per le vostre necessità. Altri A seconda del vostro lavoro, nello stesso momento: il trop- riale disponibile sul mercato,
ancora eseguono operazioni del vostro stile, e, perché no, po stroppia, e correte il rischio questa comparazione vuol es-

Computer Graphics & Publishing | maggio/giugno 1999 29


Photoshop & i plug-in

più approfonditamente in un
prossimo articolo sulle Gif ani-
mate). Ma seguiamo l’ordine
sere solo di esempio (è certa- dell’ottimo manuale (anche se
mente possibile che le vostre solo in inglese), cominciando
necessità possano venire sod- ad analizzare PhotoTexture,
disfatte anche da software gra- un’utility per la creazione di
tuiti, magari elaborati per gio-
co da uno studente bulgaro). I  Figura 1: PhotoTexture di Pho-
pacchetti analizzati offrono toTools - molto comodo per texture
differenze sostanziali, sia nella astratte, questo plug-in crea qualche
problema nella gestione d’immagini
tipologia, sia nell’aspetto, pur fotorealistiche, per la mancanza di
mantenendosi sulla stessa fa- maschere e sfumino. Anche pennello
scia di mercato e basandosi su e gomma sono poco funzionali, con
una densità massima e una risposta
un’esperienza pluriennale del- di movimento molto rigida
le rispettive case nel campo
della grafica digitale. Abbiamo
cercato d’indagare pregi e di- texture (ma guarda un po’) dal- cromatici (Saturazione, Con- funzioni, parametri e preset
fetti, differenze e similitudini, le caratteristiche molto ambi- trasto...). Più in basso ancora, (Figura 2). Ma, come dicevo
insomma quei parametri che gue; a seconda dei campi di altri pulsanti per sovrapporre prima, la loro funzione princi-
riteniamo fondamentali per utilizzo, il valore di questo op- la texture con una precedente- pale è quella di creare nel più
una giusta scelta, che… spetta tional cambia smisuratamente: mente creata, per regolarne la breve tempo possibile una tex-
sempre a voi. utilissimo per una creazione di frequenza di ripetizione, per ture inorganica (e limitata alla
texture modulari a soggetto aggiungere un effetto di sbalzo dimensione di 512 x 512 pixel)
continuo (ma astratto, anche (Bump) e per invertire il colore. che, senza un opportuno ritoc-
PhotoTools 3.0 se con un po’ di difficoltà si Nella parte destra, abbiamo in- co, resta decisamente distac-
possono ottimizzare anche im-
magini figurative), ma comple-  Figura 2: PhotoTexture di Pho-
Azienda: Extensis tamente antiergonomico nel- toTools - la finestra ausiliaria di re-
Distributore: Pico - www.pico.it l’applicazione delle stesse a golazione delle Shapes (sagome),
Telefono: 0522/511332 oppure uno degli effetti che potete aggiun-
una selezione. Cercherò di es-
1470/65224 gere alla vostra texture. Non male
Internet: www.extensis.com sere più chiaro, cominciando come quantità di parametri!
Piattaforma: MAC/PC ad analizzare la finestra di
Prezzo: L. 325.000 Iva esclusa controllo, l’unica tra quelle
Requisiti minimi: MAC - PowerPC,
MacOS 7.5 o superiore, Adobe Photoshop analizzate in puro stile Win- vece la finestra di preview, con
4, lettore CD-ROM dows (Figura 1): in alto a sini- tanto di zoom e barre di scorri-
PC - Intel Pentium, Windows 9x/NT4, stra abbiamo una versione ri- mento; nascosta da tutto ciò,
Adobe Photoshop 4 (tranne per dotta della palette principale abbiamo un’altra preview, un
PhotoAnimator, che è un programma
indipendente), lettore CD-ROM degli strumenti di Photoshop, po’ più grande, ma comunque
coi quali dovremmo già avere superflua.
confidenza; sotto, troviamo in- Insomma, ci sono un sacco di cata dall’immagine a cui viene
Questo pacchetto di plug-in vece due colonne applicata. Raramente, quindi,
della Extensis, già alla terza di selettori. Nella sarà utile ricorrere a una sele-
versione, si presenta molto più prima, abbiamo zione dell’immagine su cui la-
seriamente rispetto ai concor- una serie di textu- vorare: meglio creare una tex-
renti. Ma non fraintendiamo: re predefinite, ture a sé stante da applicare a
volevo solo dire che è decisa- quali linee, gocce, un livello inferiore, sulla quale
mente meno eccentrico dei spirali, eccetera, poter agire indipendentemen-
suoi antagonisti, sia nella veste per ognuna delle te.
grafica, sia nel genere di effetti quali possiamo Un discorso a parte lo merita
proposti. Oltretutto, non si selezionare di- la selezione dell’immagine da
tratta di un semplice pacchetto mensioni, fre- utilizzare come base per la tex-
di filtri, ma di una suite vera e quenza, colore, e ture: in apparenza molto fun-
propria per un’integrazione altri parametri in- zionale, si nota subito la man-
generale di Photoshop, com- dividuali. Nella  Figura 3: PhotoBevel di PhotoTools - questo fil- canza dello strumento Smud-
prendente un’utility per la ge- seconda, invece, tro mette in rilievo una selezione, agendo sul bordo ge, col quale sarebbe molto più
interno, esterno o entrambi. Effettivamente, per otte-
stione delle barre di controllo notiamo uno stra- nere lo stesso effetto col solo Photoshop esistono fior semplice far combaciare i bor-
(PhotoBars, che ho trovato par- no connubio tra di tutorial; così però è molto più comodo, con preview di (che continuano automati-
ticolarmente utile) e un pro- filtri di risoluzione in tempo reale e parametri dalla regolazione più im- camente sul lato opposto del
gramma indipendente (PhotoA- (Blur, Sharpen e mediata. E possiamo affermare lo stesso per tutti i riquadro) rispetto allo stru-
PhotoTools
nimator, del quale parleremo Noise) e controlli mento Timbro.

30 maggio/giugno 1999 | Computer Graphics & Publishing


Photoshop & i plug-in
FRATELLI NON GEMELLI:
EYECANDY DROP SHADOW schera (Figura 5), controllan-
CONTRO EXTENSIS done la forza, la radiosità e l’o-
PHOTOCASTSHADOW pacità, oltre alla sovrapposi-
zione all’immagine secondo i Xenofex
L’ormai storico “effetto ombra” parametri tipici dei livelli di
marcato AlienSkin risente un po’ Photoshop. E nulla più.
dell’età: ancora veloce e pratico, Tutti i PhotoEffects possono Azienda: Alien Skin Software
perde in versatilità rispetto al suo comunque vantare i seguenti Distributore: Pico - www.pico.it
Telefono: 0522/511332 oppure
diretto concorrente della Extensis. pregi: alto numero di parametri 1470/65224
DROP SHADOW DELLA ALIENSKIN
La possibilità di agire sul campo di di definizione, con preview in Internet: www.alienskin.com
proiezione dell’ombra di quest’ul- tempo reale (memoria e di- Piattaforma: MAC/PC
timo (anche in prospettiva) per- mensioni immagine permet- Prezzo: L. 269.000 Iva esclusa
mette soluzioni più originali e im- Requisiti minimi: MAC - PowerPC,
tendo); undo illimitati; salva- MacOS 7.1.2, Adobe Photoshop 3 o altra
mediate. Una funzione simile, in taggio (e conseguentemente ri- applicazione che supporti la tecnologia
EyeCandy, la troviamo nel filtro carica) delle impostazioni; le dei plug-in al 100%, 16 MB RAM, scheda
Perspective Shadow (comunque video con colori a 8 bit, lettore CD-ROM.
stesse impostazioni, quando Configurazione consigliata: MacOS 7.5,
meno ergonomico). In PhotoCast- incluse in una delle Azioni di 32 MB RAM, scheda video a 24 bit
Shadow, è inoltre possibile creare Photoshop, possono comunque PC - 486/DX, Windows 9x/NT4, Adobe
più ombre contemporaneamente, essere modificate. Photoshop 3 o altra applicazione che
e impostare la sovrapposizione se- PHOTOCASTSHADOW DELLA EXTENSIS supporti la tecnologia dei plug-in al
In conclusione, ho trovato in 100%, 16 MB RAM, scheda video con
condo i metodi dei livelli. ■
PhotoTools un pacchetto di up- colore a 8 bit, lettore CD-ROM.
grade piuttosto che un add-on; Configurazione consigliata: processore
Pentium, 32 MB RAM, scheda video
I PhotoEffects sono i veri e mente personalizzabili, delle una suite che migliora e velo-
a 24 bit
propri “effetti speciali” del pac- quali possiamo impostare pra- cizza alcune delle facoltà im-
chetto. Vediamoli uno a uno. ticamente tutto: colore, rifles- plicite di Photoshop senza lan-
PhotoButton costruisce dei se- sione, spessore, fonte di luce, ciarsi in appariscenti effetti La Alien Skin è stata tra le
lettori con effetto rilievo, più o persino il profilo del bordo, speciali, ma porta ad ap- prime software house a crearsi

 Figura 4: Pho-
toEmboss di Pho-
toTools

nonché applicare
una texture (bum-
pata!). È evidente
la predisposizione
di questo filtro a
un uso prevalen-
temente di Web
design o di pre-
meno trasparenti, sull’immagi- sentazione multimediale. Pho-
ne selezionata; abbiamo ben toCastShadow non è il nome di
quindici forme base completa- un supereroe, ma la versione
Extensis del classico Drop Sha-
dow, per il quale vi rimando al
riquadro qui sopra. Photobevel  Figura 5: PhotoGlow di Photo- un’identità di “plug-inner” per
Extensis PhotoTools 3.0 Tools
(Figura 3) “bassorilieva” una Photoshop. Ricordiamo come il
Caratteristiche:   selezione di qualsiasi forma, suo nome abbia origine nei pri-
Prezzo/prestazioni:  agendo sul bordo della selezio- profondire alcuni parametri mi filtri di bump mapping, pre-
Facilità d’uso:  ne stessa sia dall’interno, sia che furono tra le basi del ritoc- sentati come elaboratori di
Documentazione: 
dall’esterno. È solo una mia il- co digitale, mantenendo una li- texture epiteliale in grado di


 lazione, ma sembra proprio sia
stato utilizzato per il logo della
nea coerente e omogenea col
programma principale. Un
conferire un aspetto extrater-
restre a volti e corpi, contenuti
Che cos’è: una suite di miglioramenti Metacreations… PhotoEmboss conservatore, insomma, che nello storico pacchetto di filtri
professionali per Photoshop. è molto simile, ma stacca mol- invita a maggiori riflessioni sul Black Box.
Pro: rapidità nelle preview e nelle va-
riazioni.Stessa interfaccia e comandi di to più evidentemente la sele- lavoro in svolgimento, senza Ora, con questa nuova suite
Photoshop. Ottima documentazione. zione dal resto dell’immagine, lasciare spazio a facili entusia- denominata Xenofex, abbassa
Contro: lento con immagini grandi o come se fluttuasse sopra di smi dati da elaborazioni “ec- forse un po’ il tiro, presentando
con variabili a livelli medio-alti. Scarsa essa (Figura 4). PhotoGlow, cessivamente digitali”. Consi- un pacchetto così vario da ri-
personalità.
infine, emette un bagliore co- gliato a chi crede ancora nella sultare dispersivo. La maggior
lorato all’esterno di una ma- superiorità dell’uomo. (M.C.) parte dei filtri sono cloni di fil-

Computer Graphics & Publishing | maggio/giugno 1999 31


Photoshop & i plug-in

a mio avviso, uno dei filtri più


inutili mai visti: l’immagine a
cui viene applicato viene ridot-
tri già esistenti, magari con ta a piccoli colpi di aerografo,
una gestione più fruibile o una sparsi a densità regolabile; giu-
preview maggiormente ergo- sto per un effetto neve o un pa-
nomica. Comunque, quasi norama cosmico, se applicato
niente di nuovo, solo un po’ con un buon uso dei livelli. An-
FIGURA 6/A FIGURA 6/B
più comodo. che Distress ha una funziona-
Tralascio la descrizione del- lità piuttosto limitata: smangia  Figure 6/a e 6/b: il filtro Baked Earth di Xenofex, applicato a un volto.
l’installazione, sempre auto- i bordi di una selezione, con un Purtroppo, mancando la regolazione di opacità, siamo costretti ad un lavoro ex-
matica, nella cartella Plug-Ins effetto “strappo”; lo sviluppo tra sui livelli per ottenere un risultato più omogeneo. La Figura 6/a mostra il ri-
sultato di un’applicazione normale, mentre nella Figura 6/b ho separato la se-
di Photoshop… no problems. più interessante risiede nelle lezione su un altro livello, e dopo aver applicato il filtro ho giocato con gomma,
L’interfaccia è uguale per tutti i striature radiali che si verifica- sfumino, ombre e luci. Questo filtro “realizza crepe di forma più o meno euclidea
filtri: una finestra contenente, no nel punto di strappo. Con sulla superficie selezionata”, trattandosi ovviamente di un’immagine fotografica
dall’alto a sinistra, in senso selezioni piccole e parametri e quindi bidimensionale; eppure, viste le infinite possibilità del mondo digitale,
dire “nella superficie” (come normalmente accade) potrebbe non essere così er-
orario, i parametri d’imposta- alti, si possono realizzare figu- rato… Voi cosa ne pensate?
zione (variabili a seconda del razioni astratte come solo un
filtro scelto), i pulsanti “Esegui” computer può fare. Molto simi-
e “Cancella”, alcuni parametri le è Stain, che alla stessa fun- che elettriche e saette, delle nuvolette la nostra immagine,
predefiniti, la preview coi rela- zione aggiunge una colorazio- quali possiamo decidere lun- proprio come il filtro Nuvole di
tivi tasti di zoom e la finestra di ne “acquerellosa”, tipo mac- ghezza, colore, casualità e in- Photoshop. Ovviamente, ha
posizionamento della stessa. chia o bruciatura. Sinceramen- terferenza con la mascheratu- maggiori parametri d’imposta-
Praticamente, la stessa della te, preferisco usare l’opzione ra; praticamente uguale a Li- zione, il più interessante dei
suite Eye Candy, presentata lo “Bordi bagnati” con pennello e ghtning, che invece si basa su quali riguarda la densità cor-
scorso anno nella versione 3. gomma… Crumple (Figura 7), una direzionalità della scarica porea delle nuvole (se tirato al
massimo, dà origine a una spe-
cie di meringata). Puzzle, inve-
ce, applica la classica retinatu-
ra dei rompicapi, regolabile per
frequenza, luminosità e
profondità di ritaglio. La sua
utilità mi sfugge.
Rounded Rectangle crea un
bordo arrotondato all’intera fi-
gura; cornici e “bottoni” per
tutti, insomma. Shatter reinter-
preta l’immagine attraverso
uno specchio rotto (eppure
sono sicuro di averlo già vi-
sto…). Shower Door è pratica-
mente identico, ma con una di-
storsione molto più morbida,
  Figure 10, 11 e 12: il filtro Stamper di Xenofex pixe- tipica dei vetri smerigliati.
lizza l’immagine con riproduzioni di se stessa o di un altro file Stamper richiama la pop-art di
(esclusivamente Tiff), di dimensione regolabile; poiché applica Warhol, ricoprendo l’immagine
una mediazione sui valori di tono e luminosità, l’immagine fi-
nale può rimanere comunque riconoscibile con piccole riproduzioni della
stessa (o con un’immagine ca-
ricabile a scelta), mantenendo
Il primo filtro della serie, invece, è decisamente singola- e crea un solo fulmine del qua- il colore di fondo; funziona
Baked Earth, realizza crepe di re: accartoccia letteralmente le scegliamo il valore di ramifi- solo con immagini Tiff (Figure
forma più o meno euclidea sul- l’immagine, dando un effetto di cazione (Figure 8 e 9). Flag 10, 11 e 12). Television, infi-
la superficie selezionata (Figu- stropicciatura sia nella texture, distorce l’immagine proprio ne, riproduce i difetti di un’im-
ra 6); i numerosi parametri di sia nella riduzione dimensio- come se fosse una bandiera al magine televisiva: distorsione
regolazione permettono diver- nale della parte mascherata (i vento; utile per la simulazione sferica e di banda, interferen-
se possibilità di texturizzazio- risultati migliori si ottengono di panneggi, purtroppo non è ze, striature, eccetera.
ne, sempre sullo stile “terra infatti applicandolo a determi- direzionabile, costringendoci a In conclusione, nulla di vera-
arsa dal Sole”, come suggerito nate selezioni). giocare con livelli e rotazioni mente nuovo (salvo Crumple e
dal nome (anche se ricorda Electrify ha un nome suffi- (ma anche così restano i pro- Flag, forse). Quasi tutti gli ef-
molto il filtro Porzioni mosaico cientemente didascalico: data blemi d’illuminazione). fetti sono realizzabili con un
di Photoshop). Constellation è, una selezione, ne dipana scari- Little Fluffy Clouds ricopre di buon utilizzo dei filtri contenu-

32 maggio/giugno 1999 | Computer Graphics & Publishing


numerosi parametri di regola- Photoshop & i plug-in
zione; i risultati ottenibili in
Xenofex breve tempo, restano però dei Kai’s Power Tools 5
Caratteristiche:   meri effetti di texture o distor-
Prezzo/prestazioni:   sione. Per raggiungere opere
Facilità d’uso:  singolari e d’impatto meno troveremo l’acronimo KPT5,
Documentazione:  Azienda: MetaCreations
plateale e scontato, la prepara- Distributore: Pico - www.pico.it che contiene il sottomenu coi


 zione dell’immagine di base
può essere decisamente labo-
Telefono: 0522/511332 oppure
1470/65224
10 filtri in questione. Questa
quinta versione non è un up-
Internet: www.metacreations.com
Che cos’è: un pacchetto di filtri “hobbi- riosa (agite sui canali e sui li- grade alla versione 3 (peraltro
Piattaforma: MAC/PC
stici” per programmi di fotoritocco. velli, e mascherate con cura Prezzo: L. 349.000 Iva esclusa inserito all’interno del CD-
Pro: rapidità nelle preview e nelle va- Requisiti minimi: MAC - PowerPC,
riazioni. Interfaccia intuitiva. solo le parti necessarie). Se co- ROM come plus di vendita),
MacOS 7.6.1, Adobe Photoshop 3 o altra
Contro: eccessiva semplicità. Filtri ri- munque i vostri schemi di la- uscita nell’ormai lontano 1996,
applicazione che supporti la tecnologia
petitivi. Alcuni di dubbia utilità.Troppo voro non comportano molte dei plug-in al 100%, 32 MB RAM, 50 MB bensì una nuova serie di filtri,
dispersivo nei contenuti. Lento con im- variabili, potete tranquillamen- di spazio su HD, scheda video con colori che a differenza della prece-
magini ad alta risoluzione. a 24 bit, lettore CD-ROM. Configurazione
te continuare a utilizzare quel- dente release, forniscono un
consigliata: 64 MB RAM.
lo che mamma Adobe vi ha la- PC - Pentium 166, Windows 9x/NT 4, differente approccio nell’ope-
sciato, soprattutto facendo Adobe Photoshop 3 o altra applicazione ratività e (ovviamente) risultati
ti in Photoshop e un po’ di la- buon uso delle Azioni del pro- che supporti la tecnologia dei plug-in al totalmente diversi.
voro su livelli e maschere. Il gramma base. Consigliato a 100%, 32 MB RAM, scheda video con KPT Blurr è una collezione di
colori a 24 bit, lettore CD-ROM.
vero pregio di questa suite è il chi ha fretta, ma non si cura Configurazione consigliata: Pentium II, nove filtri che operano appa-
risparmio di tempo, con una dell’originalità. 64 MB RAM rentemente come i tradizionali
preview abbastanza rapida e (Massimo Cremagnani) filtri di sfocatura (blur, in ingle-
se) presenti in quasi tutti i pac-
Il team capeggiato da Kai chetti di fotoritocco, fornendo
Krause (leggi MetaCreations), tuttavia risultati unici in alcuni
colpisce ancora, sfoggiando in casi e più diretti in altri. All’in-
questa prima parte del ’99 una terno del modulo troviamo 9
nuova serie di estensioni grafi- distinte tipologie di Blur (Hi-
che (filtri) perfettamente com- Speed, Kraussian, Camera Op-
patibili con l’architettura plug- tics, Motion, Spin, Zoom, Spi-
in in formato “.8bf”. I prodotti ral, Gaussian Weave e Spiral
sfornati dall’ormai famosa Weave), richiamabili dal menu
software house hanno sempre “Blur Types”. Ognuno di questi
colpito tutti per l’immediatezza nove sottofiltri è totalmente
e l’originalità delle interfacce e controllabile attraverso la pa-
per la vastità e originalità della lette dei parametri, nella quale
loro produzione. L’indipenden- possiamo definire di volta in
za e la semplicità grafica del- volta valori quali: raggio di sfo-
l’interfaccia “krausiana”, in to- catura, angolo di rotazione, in-
tale antitesi con la standardiz- tensità di movimento, eccete-
zazione imposta dalla Micro- ra. La finestra principale di pre-
soft, ha sempre spaventato al view, con tre differenti dimen-
FIGURA 7 (SOPRA). FIGURE 8 E 9 (SOTTO DA SINISTRA A DESTRA)
primo impatto molti utenti, che sioni selezionabili, (small, me-
perdevano quei punti di riferi- dium e large) fornisce un rapi-
mento comuni a tutti i prodotti do controllo sul risultato otte-
della casa di Bill Gates. L’im- nuto, grazie all’aggiornamento
patto veniva in ogni modo su- automatico (opzione relativa-
perato in tempi brevissimi, mente scomoda quando si ma-
proprio grazie all’immediatez- nipolano immagini molto gros-
za di apprendimento che con- se, perché l’update parte auto-
traddistingue la MetaCrea- maticamente a qualsiasi varia-
tions. I KPT5, s’installano diret- zione della palette dei parame-
tamente nella directory di Pho- tri). KPT Noise utilizza delle
toshop, senza richiedere il mi- mappe di disturbo esattamente
nimo intervento di configura- come delle texture al fine di
zione, se non quello necessa- creare turbolenze di tipo mate-
rio all’individuazione (in fase matico sull’immagine. Il noise
 Figura 7: il filtro Crumple di Xenofex permette di accartocciare l’immagine di setup) della directory di de- è diviso in nove ulteriori sotto-
in modo realistico. Figure 8 e 9: Electrify e Lightning - l’energia che è in voi stinazione dei plug-in. Il rico- famiglie (Hard Clouds, Soft
si manifesterà in relazione al vostro stato d’animo. Scherzi a parte, pur non es- noscimento dei filtri stessi è Clouds, Nebulae, Patterns,
sendo un programmatore, credo che questi due filtri potessero tranquillamente
convivere in un solo nome, viste le analogie nei risultati (e nelle impostazioni) automatico, al primo avvio del Swirls, Crumpled, Soft RGB e
programma: sotto il menu filtri Complex RGB). Anche in que-

Computer Graphics & Publishing | maggio/giugno 1999 33


Photoshop & i plug-in tocco fotografico, la potenzia- fascino e dai risultati stupefa-
lità di questo filtro sta nel poter centi, mi è purtroppo sfuggita,
quant’altro possa stimolare la operare su specifiche masche- soprattutto considerando l’im-
fantasia. KPT RadWarp è un ef- rature, definendone in una sola possibilità d’importare moduli
fetto ereditato direttamente dal operazione anche colore, per- 3D esterni in un qualsiasi for-
sto caso, abbiamo a disposi- software Kai-Power/Super- centuale di sfocatura in primo mato. La finestra di preview,
zione un raffinato controllo dei Goo. Il suo scopo primario è e in secondo piano più altri pa- inoltre, ha dei tempi di aggior-
risultati, sia attraverso la mani- quello di ottenere delle distor- rametri, per ottenere particola- namento decisamente lunghi
polazione della frequenza di sioni a barilotto, tipiche degli ri effetti su scritte od oggetti (cosa non strana vista la com-
applicazione del disturbo, sia obiettivi fotografici grandango- creati (per esempio) in Illustra- plessità del risultato finale).
attraverso la modifica dei pa- lari (sino ad arrivare ai cosid- tor (quali Neon, insegne lumi- Fortunatamente, è possibile
rametri matematici che gene- detti Fish-Eye o 15 mm) o in nose, selettori sfumati sui bor- scegliere la definizione di out-
misura meno put su tempi ac-
marcata, di quegli cettabili nella fase
obiettivi di serie d’impostazione,
economica. An- per poi operare
che in questo un rendering fina-
caso, abbiamo un le ai massimi li-
completo control- velli. KPT Frax-
lo dell’effetto, sia plorer è una riedi-
attraverso il posi- zione dell’ormai
zionamento del vetusto Fractal Ex-
centro di focale, plorer 2. Grazie a
sia attraverso la questo plug-in, si
sua rotazione fino possono esplora-
alla manipolazio- re tutte le infinite
 Figura 13: Fiberoptix, come altri filtri KPT, pren- ne dei parametri  Figura 14: un’immagine del manuale di KPT in ri- variazioni dello
de spunto da funzioni tipiche della grafica 3D, unendo alpha e beta, che goroso formato “pdf”, richiamabile direttamente dal spazio frattale,
il bump mapping alla creazione particellare modulo operativo. Il contenuto è chiaro ed esaustivo,
regolano la com- sfruttando l’attua-
anche se rigorosamente in lingua inglese
ponente di pro- le potenza di cal-
rano il disturbo stesso. È possi- porzionalità dell’immagine colo delle mac-
bile inoltre definire la percen- lungo i tracciati orizzontali e di, eccetera). KPT Frax 4D non chine odierne. Punto di parten-
tuale di disturbo agente sul ca- verticali dell’immagine stessa si può definire a tutti gli effetti za di questa enorme varietà
nale alpha al fine di ottenere (lo stesso effetto utilizzato per un filtro: il suo scopo (apparen- compositiva sono le tre fami-
particolari effetti in trasparen- deformare i volti creando ma- te) è quello di creare sculture glie matematiche Mandelbrot,
za. Sono presenti comunque, scelle sproporzionate in GOO). in tre dimensioni basate su al- Mandelcube e Newtonbrot,
per i più pigri, tutta una serie di KPT Smoothie opera sull’im- goritmi frattali (Cogiternion), dalle quali possiamo spaziare
Noise predefiniti pronti per magine selezionata, rendendo- sulle quali applicare dei pat- modificando i punti compositi-
l’applicazione. KPT FraxFlame ne vagamente indistinti gli api- tern o delle im-
è un generatore di tracce parti- ci e semplificandoli, così da magini. È presen-
cellari mosso da un motore amalgamare l’immagine con te anche un’op-
frattale. Il suo scopo principale un tono soffuso, esattamente zione tramite la
è proprio quello di generare come farebbe il filtro Soft-tone quale operare sul-
oggetti grafici che possano ri- per obiettivi fotografici. Al di là lo stesso oggetto
chiamare tracce, fulmini, co- di quest’effetto, raggiungibile a quattro dimen-
mete, campi magnetici e con quasi tutti i pacchetti di ri- sioni “reali” (Qua-
ternion) o quan-
Punti di vista tomeno (vista
S icuramente, l’analisi effettuata dal mio collega l’impossibilità di
Massimiliano Lazzerini è accurata e completa.L’esa- operare su un
me a cui ha sottoposto i KPT 5 non lascia nulla all’immaginazione.Solo le sue con- supposto sistema
clusioni mi lasciano un po’ perplesso: ha ragione a sostenere la scarsa praticità di
tetradimensiona-
alcuni di questi filtri, ma questo non esclude il loro valore sperimentale: artisti e  Figura 15: il mondo dei frattali secondo Kai Krau-
le) sull’equazione
creativi esulano sovente dai canoni figurativi.Spesso,muoversi su un terreno sco- se; nella figura il modulo Fraxplorer, vero cicerone nel-
matematica che
nosciuto con un caleidoscopio montato sugli occhiali,può portare a soluzioni gra- l’esplorazione di questo mondo
dovrebbe gover-
fiche innovative, come gli incidenti scientifici talvolta causano nuove scoperte.
nare una geome-
Non bisogna comunque tralasciare il puro divertimento che elaboratori frattali e
generatori indipendenti d’immagini possono regalarci. tria di questo tipo. Tra le opzio- vi dell’immagine stessa e i gra-
Inoltre, non posso fare a meno di apprezzare l’eccellente ricerca estetica con cui ni presenti, oltre alla mappatu- dienti colorati, per ottenere im-
la MetaCreations presenta da sempre i propri prodotti, degni di un museo del de- ra degli oggetti con texture li- magini sempre diverse (consi-
sign. In sostanza, secondo me KPT 5 merita almeno un punto in più nella valuta- bere, c’è la possibilità di ruota- gliato su macchine superdota-
zione finale del valore estetico. re, variare l’illuminazione e te). KPT FiberOptix è un plug-
(Massimo Cremagnani) ■ scalare l’oggetto stesso. L’uti- in che genera fibre di ogni tipo
lità di questo plug-in dal sicuro come capelli o pellicce. È pos-

34 maggio/giugno 1999 | Computer Graphics & Publishing


Photoshop & i plug-in
Per gli incontentabili
quali applicare il filtro, oppure
S e comunque
aggiungere una texture di ri-
siete ingordi, se
flesso. KPT ShapeShifter è un
volete caricare il
vostro disco fisso applicativo particolarmente in- questi filtri? Sicuramente, la
con ogni ben di dicato per chi opera quotidia- creatività dei clienti finali sarà
Dio, oppure se namente nel campo della crea- libera di spaziare tra le infinite
semplicemente zione di pagine Web ed è pe- possibilità di personalizzazio-
non sapete deci- rennemente alla ricerca di ne dei filtri stessi; ma il dubbio
dervi, ecco un’uti- nuovi e più sofisticati effetti da è quello di valutare una serie di
lity che può evitare applicare alle stesse. Grazie effetti che, alla resa dei conti,
che il computer vi alla capacità d’importare due verranno utilizzati di rado, filtri
esploda: Plugin- livelli (layer), il filtro genera de- che comportano in ogni caso
Manager (I.C.Net gli oggetti pseu-
Software, www.ic- do-3D ai quali ap-
net.de) organizza  PluginManager della I.C.Net Software, www.icnet. plicare mappature
tutti i vostri plug- de e varie opzioni di
in (non solo per
texture bumping,
Photoshop,ma di qualsiasi programma) per preferenze o tipologia d’utilizzo.Que-
riflessione, illumi-
sto serve principalmente a disattivarne il caricamento all’avvio del software di
base,quando non necessari,per evitare saturazione di memoria.È inoltre possibi- nazione e altro.
le aggiungere esempi e descrizioni a ogni singolo effetto,per una più veloce iden- Relativamente
tificazione.Unica nota negativa, con Xenoflex ed EyeCandy non è stata possibile la ostico da utilizza-
disabilitazione dei singoli elementi, ma esclusivamente dell’intero pacchetto. re, mette però a
■ disposizione una
serie di opzioni
che gli garanti-
sibile importare delle masche- filtro per Photoshop, sembre- scono una note-  Figura 17: Orb-It: le potenzialità di questo filtro
re da Photoshop, sulle quali an- rebbe un filtro per Poser 3 vole versatilità, in di KPT sono forse le più immediate, anche se per ot-
tenere i risultati voluti è necessario un po’ di esercizio
dare ad applicare il filtro per (sempre della stessa Meta- grado di soddisfa-
ottenere parrucche, scritte pe- Creations). KPT Orb-It genera re qualsiasi esi-
lose o quant’altro stimoli la vo- un campo di oggetti sferici (or- genza. Consigliato a chi masti- un investimento relativamente
stra creatività. Tra i parametri bite) tridimensionali, su un’im- ca già fondamenti di modella- vantaggioso, vista la qualità, la
zione 3D. fattura e le potenzialità del
Cosa dire di questo pacchetto pacchetto, ma non irrisorio.
di plug-in: la MetaCreation non Per concludere, segnaliamo
ha sicuramente disatteso la che con Paint Shop Pro 5.0, i fil-
sua fama, fornendo un prodot- tri analizzati non funzionano,
to curato nei minimi particola- escludendone quindi l’utilizzo
ri, confezione compresa, dove con questo popolare ed econo-
troviamo oltre al CD-ROM con- mico software.
tenente il software l’ormai (Massimiliano Lazzerini)
classica brochure col dettaglio ■
di tutti i comandi, in cartoncino
plastificato. Il manuale, se-
guendo i dettami del risparmio
cartaceo imposti dalla nuova KPT 5
corrente ecologista, che fortu- Caratteristiche:  
natamente ha coinvolto quasi Prezzo/prestazioni:     
tutte le software house, è inse- Facilità d’uso:  
Documentazione:     
rito in formato Acrobat all’in-

 Figura 16: un esempio degli stu- magine di sfondo. Ogni gruppo


terno del supporto, ed è total-
mente autoinstallante e richia-


pefacenti effetti ottenibili col modu- di sfere può essere manipolato mabile dall’interfaccia di ogni Che cos’è: un set di estensioni grafiche
lo Frax4D di KPT, ma quanto po- “artistiche” per programmi compatibili
liberamente sia nelle sue pro- filtro. Non è possibile muovere
tranno servire? con l’architettura plug-in in formato
prietà generali, sia nel rappor- critiche sulla qualità del pro- “.8bf”.
to tra le sue componenti: la dotto, non avendo rilevato Pro: totale libertà d’espressione creati-
modificabili vi sono la densità, quantità di sfere, eventuale malfunzionamenti o anomalie va e infinite combinazioni d’iterazione
la lunghezza, la trasparenza, trasparenza, colore, illumina- di alcun tipo, né in fase d’in- dei filtri.
Contro: relativa difficoltà di raggiungi-
l’angolazione… È inoltre possi- zione, posizionamento sull’as- stallazione, né in fase d’utiliz-
mento dell’effetto desiderato. Utilità
bile caricare mappe di disturbo se z della profondità ed altro zo. L’unica perplessità che sor- produttiva difficilmente definibile.
che definiscano l’andamento ancora. È inoltre possibile im- ge è: quanto potranno essere
della massa pelosa. Più che un portare delle maschere sulle utili per un uso quotidiano

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