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IL SISTEMA OPERATIVO
STABILE, ELEGANTE
E PERFETTO PER OGNI USO Perfetta
per i
VERSIONI A 32 E 64 BIT
professionisti
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È
SOMMARIO
02 Guida all’Open Source 42 Configurare il sistema
10 Sul DVD 46 Come virtualizzare
12 Installazione di Fedora 25 50 Da Windows a Fedora
22 Gestire il desktop 60 Le versioni Fedora Labs
30 Le applicazioni più utili 64 La distro per la sicurezza
S
e abbiamo deciso di passare a Li- elegante. Ma ci sono diversi motivi per get-
nux abbiamo probabilmente notato tarsi su Fedora 25 e ne abbiamo evidenzia-
l’abbondanza di sistemi operativi ti 4 fondamentali che sono sufficienti a far
diversi fra cui scegliere. Perché quindi usa- cadere la scelta su Fedora per chiunque vo-
re Fedora? Anzitutto perché è un sistema glia un’alternativa seria a Windows adatta
operativo estremamente potente e molto per tutti gli utenti...
1 2
È adatto a tutti. Utenti professionali e Permette di eseguire ogni altro siste-
semplici appassionati possono trovare ma. Con la virtualizzazione possiamo in-
tutto quello che fa per loro stallare altre distro in Fedora
3 4
È solidissimo. Fedora è progettato per Ha tutto quello che ha Windows. Come
funzionare in qualsiasi condizione e vediamo in questo manuale, ha tutte le app
quindi è estremamente affidabile. che offre Windows, e sono gratuite!
F
edora non è l’unico sistema operativo è bellissimo e noi abbiamo deciso di farvi ini-
Linux ma è anzi parte di una grandissi- ziare proprio da una delle distro di maggiore
ma comunità mondiale di distribuzioni successo, Fedora, ma potete sempre esplo-
(così sono chiamati i sistemi operativi nel rare questo universo per trovare tutti i siste-
mondo Open Source, o in breve distro) com- mi che fanno al caso vostro!
pletamente gratuite e assolutamente libere.
E quando diciamo libere intendiamo che tut-
to il codice che le compone è a disposizione
di tutti i programmatori che vogliono miglio-
rarlo ed espanderlo con estensioni e molto
altro. Ogni distribuzione ha la sua logica e i
suoi punti di forza: ce ne sono di dedicate ai
computer obsoleti, alla tutela della privacy, al
gioco e molto altro ancora. il mondo di Linux
C
hi ha paura del sistema operativo manuale, conoscere le differenze e imparare
cattivo? Certamente non gli utenti di i comandi specifici non richiede più di mezza
Linux! Il sistema operativo del pingui- giornata, per poi potersi godere una vita di
no non è certamente più difficile da usare di software gratuito! L’installazione è sempli-
Windows o di Mac OS: basta vedere alcune cissima, l’uso è molto intuitivo e non serve
immagini per capire immediatamente che si sapere nulla di particolare per usare Fedora:
tratta della solita interfaccia che conoscia- chi vi racconta diversamente è forse troppo
mo benissimo. Come poi vedremo in questo innamorato di Windows...
U
na volta che abbiamo fatto il salto ver- in cui ha problemi, bastano pochi ritocchi e
so Linux possiamo prepararci a fare tutto funziona esattamente come il primo
una cosa una volta sola: l’installazio- giorno, a differenza di Windows che a volte
ne. Certo, potremmo volere installare tante richiede di essere reinstallato da zero! Non
versioni di Linux, ma se ci accontentiamo di solo: i programmi sono più stabili e il compu-
una sola versione, possiamo stare tranquilli: ter è messo meno sotto stress grazie all’ot-
Linux non richiede di essere reinstallato per timizzazione a cui tutte le versioni di Linux
rimettersi a funzionare. Nelle rare occasioni vengono sottoposte.
A
conti fatti usare un PC oggi costa
molto di più che semplicemente
comprarlo. Il sistema operativo
ha un certo costo, poi ci sono i program-
mi di uso comune, poi ci sono le applica-
zioni specializzate e poi ci sono le licenze
mensili per suite come Office. Comprare
tutto il software che serve per scrivere,
fare fotoritocco, modificare brani audio,
fare un po’ di modellazione 3D, ecc. può
facilmente costarci più di 3.000 euro! Con
Linux siamo sicuri che usare un PC non ci
costi nulla in termini di software: da appli-
cazioni molto semplici fino a pacchetti di
livello professionale, praticamente tutti i
software sono gratuiti. E la cosa più bella
è che chiunque abbia la capacità per farlo
Una distro per ogni esigenza
può modificarli per migliorarli e renderli Che siamo appassionati di design, di giochi,
davvero perfetti! di musica o robotica, c’è una distro per noi!
https://spins.fedoraproject.org/it www.fedoraonline.it
Scarichiamo tutte le versioni di Fedora che La comunità tutta italiana con domande e
vogliamo con i desktop che preferiamo risposte, consigli e soluzioni ai problemi
https://getfedora.org/it/ whatcanidoforfedora.org
Il sito Web ufficiale da cui scaricare le ultime Vogliamo aiutare nello sviluppo di Fedora?
versioni della distro da casa, ufficio e server Fantastico, c’è un sito anche per questo!
del DVD inviando, entro i tre mesi successivi al mese di copertina, un’email all’indirizzo aiutocd@
sprea.it indicando il mese e il numero della rivista, le proprie generalità e il recapito al quale si vuole
ricevere il DVD sostitutivo. Per altre informazioni sul loro funzionamento, si può scrivere all’indirizzo
di posta elettronica aiutocd@sprea.it
A volte gli uomini riescono a creare qualcosa più grande di loro. Qualcosa che prima non c’era. È questo che noi intendiamo per innovazione
ed è in questo che noi crediamo.
Una visione che ci ha fatto investire nel cambiamento tecnologico sempre e solo con l’obiettivo di migliorare il valore di ogni nostra singola
produzione.
È questo pensiero che ci ha fatto acquistare per primi in Italia impianti come la rotativa Heidelberg M600 B24. O che oggi, per primi in Europa,
ci ha fatto introdurre 2 rotative da 32 pagine Roto-Offset Komori, 64 pagine-versione duplex, così da poter soddisfare ancora più puntualmente
ogni necessità di stampa di bassa, media e alta tiratura.
Se crediamo nell’importanza dell’innovazione, infatti, è perché pensiamo che non ci siano piccole cose di poca importanza.
L’etichetta di una lattina di pomodori pelati, quella di un cibo per gatti o quella di un’acqua minerale, un catalogo o un quotidiano, un magazine
o un volantone con le offerte della settimana del supermercato, tutto va pensato in grande.
È come conseguenza di questa visione che i nostri prodotti sono arrivati in 10 paesi nel mondo, che il livello di fidelizzazione dei nostri clienti
è al 90% o che il nostro fatturato si è triplicato.
Perché la grandezza è qualcosa che si crea guardando verso l’alto. Mai dall’alto in basso.
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L’installazione di
Fedora 25
Iniziamo questo viaggio scegliendo il tipo di file ISO che
più si adatta al nostro computer e poi procediamo con i
semplici passi che ci faranno avere Fedora pronto all’uso.
I
nstallare un sistema operativo basato su appena comprato questo manuale, la versio-
Linux, come Fedora, è un po’ come impa- ne 25 è probabilmente quella più aggiornata,
rare ad andare in bicicletta. Può sembrare quindi basta inserire il DVD nel lato corretto
difficile all’inizio, ma in realtà è piuttosto facile (32 o 64 bit a secondo del proprio processo-
e, una volta che ci siamo riusciti, potremo con- re) e riavviare il PC. Se invece di Fedora trovate
tinuare a farlo da soli, senza l’aiuto di nessuno. una versione più aggiornata il primo passo è
Ma visto che per molti di noi è la prima volta, scaricare il file ISO, o file immagine, che use-
vediamo cosa dobbiamo fare. Se abbiamo remo per installare questo sistema operati-
Da dove si comincia
Per ottenere il file di installazione di Fedora più aggiornato possiamo collegarci alla pagina https://
getfedora.org/it e fare clic su Scarica ora, in corrispondenza di Workstation. Il DVD allegato a
questo manuale contiene la versione appena uscita, la 25.
1
Avvio della proce-
dura guidata. Nel-
la prima scherma-
ta, usiamo le frecce per
selezionare Start Fedo-
ra-Workstation-Live 25 e
premiamo INVIO, a meno
che non vogliamo control-
lare anche il sistema, nel
qual caso premeremo so-
lo INVIO, perché l’opzione
è già selezionata. In quella
successiva, facciamo clic
su Install to Hard Drive
per iniziare la procedura.
2
La tastiera e la desti-
nazione. Nella scher-
mata Benvenuti in
Fedora 25, vediamo che è
già selezionata la tastiera
italiana, quindi ci basterà
fare clic su Continua. Nel-
la schermata successiva,
premiamo su Destinazio-
ne di installazione, nella
sezione Sistema, per ac-
cedere alla schermata dei
parametri di installazione.
Qui lasciamo tutto come
sta e premiamo su Fatto.
3
Avvio dell’installa-
zione. Dopo qualche
istante, in basso a de-
stra, vedremo attivarsi il
pulsante Avvia installa-
zione, su cui faremo clic.
Se invece nella scher-
mata ci sono ancora vo-
ci contrassegnate con un
triangolo arancione, per
esempio Network & Ho-
stname, premiamo su di
esse ed eventualmente
modifichiamo le imposta-
zioni presenti.
5
L’amministratore. Il
triangolo arancione
su Creazione utente
è scomparso, ma noi fac-
ciamo ugualmente clic su
questa voce. Nella pagina,
compiliamo il campo No-
me completo e vedremo
che Nome utente si com-
pilerà da solo. Ora selezio-
niamo Imposta questo
utente come ammini-
stratore e deselezionia-
mo la voce successiva. Poi
premiamo su Fatto.
6
Terminiamo l’instal-
lazione. Finalmente
tutti i parametri ne-
cessari per l’installazio-
ne sono stati impostati,
quindi non ci resta che at-
tendere che la procedura
finisca. A quel punto, fac-
ciamo clic sul pulsante
Termina. Ora premiamo
sul pulsante in alto a de-
stra e, nel menu, su quel-
lo in basso a destra, quin-
di su Restart per riavviare
il sistema operativo.
D
iversamente da altri sistemi operativi fare assolutamente nulla, dato che dopo
che, una volta installati, ci abbando- solo qualche secondo il sistema operativo si
nano a noi stessi, Fedora si fa scru- carica automaticamente. Poi Fedora ci fare
polo di prenderci per mano fin dall’inizio e compiere alcuni passi iniziali che ci permet-
seguire i nostri primi passi. Forse gli utenti tono di controllare se le impostazioni base,
più esperti e smaliziati dei sistemi operativi cioè la localizzazione e la tastiera in italia-
Linux troveranno la cosa un po’ stucchevo- no, sono correttamente selezionate. Quin-
le, ma in realtà è utilissima anche per loro, di procederemo con lo scegliere il livello di
perché semplifica e velocizza certe opera- privacy che vogliamo, per concludere con
zioni preliminari. In questa parte vedremo l’attivazione dei nostri account online, ope-
cosa succede subito dopo avere riavviato razione che potremo fare anche successi-
il nostro sistema operativo, al termine della vamente. Al termine, il sistema operativo ci
sua installazione. Fedora si avvia da GRUB, mostra la finestra Aiuto, suddivisa in varie
cioè da quel menu testuale che appare su- sezioni. Grazie a essa potremo visualizzare
bito dopo l’accensione del computer. In le schermate che corrispondono alle opera-
realtà qui, per il momento, non dobbiamo zioni più utili e importanti.
1
La schermata di ben-
venuto. La prima cosa
che vedremo apparire è
il GRUB, cioè la schermata
di avvio. Premiamo INVIO o
attendiamo qualche secon-
do perché Fedora si avvii da
solo. Poi ci ritroveremo da-
vanti la schermata Benve-
nuti in cui vediamo già sele-
zionato Italiano. Facciamo
clic su Successiva per vi-
sualizzare la schermata Di-
gitazione. Anche qui pre-
meremo su Successiva.
3
Account online. Se
non vogliamo proce-
dere ora con l’attiva-
zione dei nostri account
online, facciamo clic su
Salta, altrimenti premia-
mo su uno di essi e com-
piliamo i moduli che ci
verranno presentati con
le nostre credenziali. In
questa fase verrà creato
il Portachiavi, che ci per-
metterà di accedere ai
nostri account con un’u-
nica password.
4
L’ultima scherma-
ta. Quando abbiamo
finito di creare i no-
stri account online, fac-
ciamo clic su Successiva.
Teniamo conto che potre-
mo aggiungerne altri più
tardi, quindi non è neces-
sario fare tutto ora. Final-
mente siamo arrivati in
fondo a questa fase pre-
liminare. Nella scherma-
ta Pronti all’uso, dobbia-
mo solamente premere
su Inizia a usare Fedora.
U
n sistema operativo non aggiornato premiamo su Mostra applicazioni e poi
è un sistema operativo più instabile e su Utilità nell’elenco che appare. Nel nuo-
meno impermeabili agli attacchi dei vo elenco che viene visualizzato, facciamo
cybercriminali. Va da sé che l’operazione di clic su Terminale, poi scriviamo la riga sudo
aggiornamento di Fedora non sia assoluta- yum update e premiamo INVIO. Quando ri-
mente di secondaria importanza. Il fatto che chiesto, premiamo S e INVIO per procedere
questo sistema operativo sia già sufficien- con lo scaricamento e l’installazione dei file.
temente stabile e sicuro fin dalla sua instal- Non si tratta di un’operazione breve, quin-
lazione, non può essere una buona ragione di dovremo pazientare un po’. Al termine
per saltare questo passo. L’unica cosa che scriviamo sudo yum upgrade e premiamo
dobbiamo scegliere è come procedere. In- INVIO. Al termine, sarebbe consigliabile ri-
fatti ci sono due modi. Il primo prevede l’uso avviare il sistema operativo, come abbiamo
del Terminale, mentre il secondo si serve di già visto. Se invece preferiamo usare un’in-
un’interfaccia grafica. Cominciamo subito terfaccia grafica per gli aggiornamenti, do-
dal primo metodo. Facciamo clic in alto a si- vremo installarla, perché Fedora non ne ha
nistra su Attività e, nel pannello di sinistra, alcuna predefinita. Vediamo come si fa.
1
Per aggiornare i pac-
chetti GNOME. Fac-
ciamo clic su Attività e
poi su Software, nel pan-
nello di sinistra. Premia-
mo su Cominciamo con
le compere e poi, nel cam-
po di ricerca, scriviamo ag-
giornamento. Tra i risulta-
ti ottenuti, facciamo clic su
Aggiornamento pacchetti
GNOME e, nella schermata
successiva, premiamo su
Installa. Al termine, possia-
mo premere su Avvia.
3
Aggiornare le appli-
cazioni con Apper.
Un altro ottimo stru-
mento grafico per ag-
giornare le applicazioni
di Fedora è Apper, che in-
stalleremo da Software,
come abbiamo appena
visto per Aggiornamen-
to pacchetti GNOME.
Dopo averlo avviato, fac-
ciamo un doppio clic sul
pulsante Aggiornamen-
ti, che vediamo nella se-
zione Elenchi.
4
Eseguire l’aggiorna-
mento. Apper con-
trolla immediatamen-
te da quanto tempo non
abbiamo aggiornato e ci
invita a farlo, se necessa-
rio. Facciamo clic su Con-
trolla i nuovi aggiorna-
menti. Se al termine della
verifica ce ne sono, pre-
miamo su Apply per pro-
cedere con la loro instal-
lazione. Apper scaricherà
e installerà automatica-
mente gli aggiornamenti.
1
Lo strumento di con-
figurazione. Ora che
abbiamo aggiornato il
nostro sistema operativo,
siamo quasi pronti per co-
minciare a usarlo. Dobbia-
mo solamente fare alcune
semplici configurazioni.
A questo scopo useremo
Impostazioni. Quindi fac-
ciamo clic su Attività e
poi su Mostra applica-
zioni. Qui troveremo pro-
prio lo strumento che cer-
chiamo.
2
Account online. Tor-
niamo su un’opera-
zione che abbiamo vi-
sto durante il benvenuto
e che ora possiamo com-
pletare. Facciamo clic su
Account online, nella se-
zione Personale, e poi su
Aggiungi account onli-
ne. Facciamo clic su un
servizio nella finestra Ag-
giungi account, inseria-
mo i nostri dati, come ri-
chiesto, confermiamo e il
gioco è fatto.
3
Privacy. Facciamo
clic sulla freccia in al-
to a sinistra per torna-
re alla schermata princi-
pale di Impostazioni, poi
premiamo su Privacy. Per
esempio, facciamo clic su
Servizi di localizzazione
e spostiamo l’interrutto-
re su OFF. Poi visualizzia-
mo Pulizia cestino e file
temporanei, impostiamo
su ON la seconda opzione
e scegliamo 7 giorni nel
menu Pulire dopo.
5
Fuso orario e appli-
cazioni predefinite.
Torniamo in Tutte le
impostazioni, facciamo
clic su Data e ora e spo-
stiamo su ON Fuso orario
automatico. Poi visualiz-
ziamo Dettagli nella fi-
nestra principale e sele-
zioniamo Applicazioni
predefinite. Nei menu a
destra selezioniamo le ap-
plicazioni che si avviano
automaticamente quan-
do facciamo clic su un file.
6
Aggiungiamo nuovi
utenti. Nella finestra
principale, facciamo
clic su Utenti. Nella nuo-
va schermata, premia-
mo su Sblocca, quindi sul
pulsante + (Crea un ac-
count utente) in basso
a sinistra. In Tipo di ac-
count scegliamo tra Nor-
male o Amministratore,
poi compiliamo il campo
Nome completo. Ora non
ci resta che fare clic sul
pulsante Aggiungi.
1
Come si cambia lo
sfondo. Il cielo stel-
lato che è il nostro
desktop potrebbe non
piacere a tutti, quindi fac-
ciamo un clic destro su di
esso e premiamo su Cam-
bia sfondo. Nella nuova
finestra, facciamo clic su
Sfondo e poi selezionia-
mone uno. Se vogliamo
che lo sfondo cambi auto-
maticamente, scegliamo
quello in alto a sinistra e
premiamo su Seleziona.
2
La schermata di bloc-
co. Possiamo anche
modificare lo sfondo
della schermata di blocco.
Subito dopo avere scelto
quella del nostro desktop,
facciamo clic su Blocca
schermo, nella finestra che
è riapparsa, poi procedere-
mo esattamente come ab-
biamo fatto per lo sfondo
della Scrivania. Anche in
questo caso possiamo sce-
gliere la sostituzione auto-
matica delle immagini.
3
Uno sfondo persona-
lizzato. Se non ci piace
nessuna delle immagi-
ni predefinite, allora possia-
mo arrangiarci, scarican-
dole da Internet o usando
foto scattate da noi. In ogni
caso, dopo avere fatto clic
su Sfondo o Blocca scher-
mo, in alto premiamo su
Immagini. Verrà visualizza-
to proprio il contenuto della
cartella Immagini. Ora fac-
ciamo clic su un’immagine
e poi su Seleziona.
S
e il desktop ufficiale di Fedora non ci pannello suddiviso in undici sezioni temati-
piace, possiamo cambiarlo, o anche che, tra cui diverse che ci permetteranno di
solo semplicemente modificarlo, con gestire in modo semplice e diretto il nostro
Strumento di personalizzazione GNOME. ambiente desktop. Tra l’altro, le modifiche
Non essendo presente al momento dell’in- verranno applicate subito, così ci rende-
stallazione del sistema operativo, dovremo remo conto se ci piacciono oppure no. Per
avviare Software e cercarlo. Se usiamo la esempio, se visualizziamo la sezione Scri-
parola chiave tweak ce lo ritroveremo in vania e spostiamo su ON l’interruttore Ico-
cima all’elenco, dopodiché basterà fare clic ne sulla scrivania, ne vedremo apparire tre
su Installa. L’interfaccia di questa applica- immediatamente. Per ora questo strumento
zione, che tra l’altro è in italiano, è piuttosto è un po’ scarno, ma nelle prossime pagine
intuitiva. Infatti sulla sinistra abbiamo un vedremo come arricchirlo di elementi.
Controllo totale
Strumento di personalizzazione GNOME è l’applicazione perfetta per gestire il nostro ambiente
desktop senza fatica. A mano, a mano che installeremo elementi nuovi, come temi, icone e sfondi,
potremo gestirli direttamente dalla sua interfaccia grafica.
C
ome abbiamo detto, Fedora è un si- come abbiamo già installato lo Strumento
stema operativo che possiamo per- di personalizzazione GNOME, sarà facilis-
sonalizzare a piacere. L’esempio che simo potere fare esperimenti, modificando
vogliamo fare ci mostra che possiamo an- a piacere questo o quell’aspetto di Fedora,
dare bene al di là dei semplici aspetti este- come le immagini di sfondo o il tema delle
tici, ma potenziare il nostro ambiente di finestre. Però, prima di passare all’installa-
lavoro con il minimo sforzo. In pratica, ab- zione vera e propria del materiale di Linux
biamo deciso di fornire a Fedora il materiale MATE, dovremo aprire il nostro Terminale e
disponibile su un altro sistema operativo, in procedere con un aggiornamento completo
questo caso Linux MATE. Quindi il nostro del sistema operativo, se non l’abbiamo già
obiettivo è quello di avere a disposizione fatto. Quindi, come abbiamo visto in pre-
non solo un pacchetto nutrito di applica- cedenza, useremo il comando sudo yum
zioni aggiuntive, che eviteremo di installare update, che confermeremo con INVIO. L’o-
dallo strumento Software, ma anche una perazione non sarà breve e a un certo pun-
serie di elementi grafici che potremo usare to ci verrà chiesto di confermare l’installa-
in combinazione con quelli predefiniti. Sic- zione degli aggiornamenti con S e INVIO.
1
Installazione degli ele-
menti del desktop. Ter-
minati gli aggiornamenti
di Fedora, lasciamo aper-
to il Terminale e scrivia-
mo la prima riga di coman-
do: sudo dnf groupinstall
mate-desktop. Premiamo
INVIO e aspettiamo che la
procedura ci chieda confer-
ma. Al che, digiteremo S e
premeremo ancora INVIO.
Al termine, avremo già di-
sponibili tutti gli elementi
grafici di Linux MATE.
Non sempre l’ambiente desktop predefinito di un sistema operativo ci soddisfa o viene in contro alle no-
stre necessità pratiche. Per fortuna, da questo punto di vista, Fedora non si formalizza troppo e ci permette
di provarne altri. La procedura è abbastanza semplice. Per prima cosa, apriamo il Terminale e scriviamo dnf
grouplist -v. Quando premiamo INVIO, vedremo apparire un lungo elenco di ambienti desktop diversi, tra
cui scegliere. Ciò su cui dobbiamo concentrarci è quanto vediamo scritto tra parentesi accanto a ognuno di
essi. Per esempio, se vogliamo installare Cinnamon Desktop, dovremo eseguire la riga sudo dnf install @
cinnamon-desktop-environment e confermare con S e INVIO. Ciò che appare dopo la @ è proprio ciò che
c’è scritto tra parentesi accanto al nome dell’ambiente desktop scelto. Terminata l’installazione, attiviamo il
nuovo ambiente desktop con la riga di comando sudo cinnamon --replace.
1
Lo sfondo. Ora che ab-
biamo molti strumenti
a disposizione, modifi-
chiamo il nostro ambien-
te desktop a piacere, co-
minciando con lo sfondo.
Ripetiamo quanto fat-
to nel Passo 1 di Un toc-
co personale, ma questa
volta scorriamo in basso
l’elenco che si è arricchi-
to e selezioniamo uno dei
nuovi sfondi che abbiamo
aggiunto con l’installazio-
ne di MATE.
2
Un nuovo tema. È ar-
rivato il momento di
usare Strumento di
personalizzazione GNO-
ME, quindi avviamolo, poi
visualizziamo il contenu-
to della scheda Aspetto.
Apriamo il menu a tendi-
na GTK+ e selezioniamone
uno tra quelli in elenco, per
esempio Blue-submarine.
La modifica viene applicata
immediatamente. Per tor-
nare al tema predefinito se-
lezioniamo Adwaita.
3
Icone e cursori.
Sempre nella stessa
scheda, visualizzia-
mo il contenuto del me-
nu Icone. In questo caso
selezioniamo, per esem-
pio, Matefaenzadark. Do-
podiché apriamo il menu
Cursore. In questo caso,
possiamo scegliere Bre-
eze_cursors. Invece, se
vogliamo ripristinare la
situazione originale, sele-
zioniamo le voci con l’in-
dicazione predefinito.
5
Estensioni. Per mi-
gliorare l’efficienza
dell’interfaccia, atti-
viamo alcune Estensioni,
che troviamo nella sche-
da omonima, spostando
su ON l’interruttore. Per
esempio, Applications
menu, ordina le applica-
zioni per tema. Places
status indicator, aggiun-
ge un comodo menu in al-
to. Window list, mostra in
basso una barra con le ap-
plicazioni attive.
6
Piccole modifiche fi-
nali. Nella scheda Bar-
ra superiore, selezio-
niamo Mostrare la data e
Mostrare i secondi, nella
sezione Orologio. Nella se-
zione Sfondo della sche-
da Scrivania, selezioniamo
Wallpaper nel menu Mo-
dalità. Qui possiamo anche
cambiare l’immagine dello
sfondo nel menu Posizio-
ne dello sfondo. Lo stesso
possiamo fare nella sezio-
ne Blocca schermo.
punti di forza
• Riconosce numerosi file audio
• Può collegarsi via Internet con
molte webradio
• Possiamo creare varie scalette
• È compatibile con vari servizi
online
Il riproduttore di file audio scelto da Fedora è uno dei più famosi nell’universo Linux. D’altra parte,
Rhythmbox fa della stabilità e della versatilità i suoi cavalli di battaglia. Oltre alla semplice riproduzione
di file audio, tra cui i podcast, potremo creare playlist personalizzabili (scalette), ascoltare le nostre
webradio preferite e collegarci a servizi online come Last.fm e Libre.fm.
punti di forza
• Organizza le nostre foto
automaticamente
• Ha alcuni strumenti per il
fotoritocco rapido
• Può riprodurre le immagini in
sequenza
A prima vista, Shotwell potrebbe sembrare un’applicazione insignificante, invece ha qualche sorpresa in
serbo. Tanto per cominciare è in grado di attivare direttamente Totem per riprodurre video, inoltre orga-
nizza le nostre foto automaticamente in base ai parametri scelti. Ha anche una piccola sezione dedicata al
fotoritocco essenziale, con alcuni strumenti come la correzione degli occhi rossi.
punti di forza
• Può essere arricchito grazie
alle numerose estensioni
disponibili
• È sicuro e leggero
• È uno dei programmi di
navigazione più usati
Nel 2002 la Mozilla Foundation creò Firefox, un programma di navigazione che ben presto divenne uno
dei più usati al mondo, grazie alle sue caratteristiche di sicurezza e velocità. Fedora lo ha già disponibile
fin dal momento dell’installazione. Tra le sue doti principali abbiamo la possibilità di personalizzarlo a
piacere, scegliendo tra le numerosissime estensioni installabili con un clic.
punti di forza
• È estremamente intuitivo
da usare
• Ha un vasto archivio di filmati
di cinque canali televisivi
• Riproduce anche i file video
dal Web
Si chiama Totem, ma in elenco appare con il nome di Video. Quando lo avviamo, potremo scegliere tra
due opzioni principali: riprodurre un nostro filmato, sia da disco fisso, sia dal Web, oppure avviare uno dei
numerosissimi filmati dei cinque canali TV presenti, tra cui la RAI. Per farlo dobbiamo però installare il
codec necessario, premendo prima su Trovato in Software, nella finestra che appare, e poi su Installa.
punti di forza
• Ha tutti gli strumenti per un
editing completo dei testi
• È compatibile con tutti i
formati di Word
• È più leggero del prodotto di
Microsoft
Fedora ha disponibile fin da subito quattro applicazioni del pacchetto per ufficio LibreOffice. La più usata
è sicuramente Writer, il programma per scrivere e gestire testi. Completamente compatibile con i file
creati con Microsoft Word, ha tutto ciò che ci serve per realizzare impaginazioni anche molto complesse,
senza però trascurare chi deve fare cose assai più semplici, come scrivere una lettera.
punti di forza
• Può essere usato per creare
grafici di tutti i tipi, anche
tridimensionali
• È compatibile con i file prodotti
con Microsoft Excel
• È ricchissimo di funzioni
Calc è l’alternativa perfetta a Microsoft Excel, il famosissimo foglio di calcolo del pacchetto Office. Non
solo ha gli stessi strumenti, ma è anche compatibile con i file creati con il suo diretto concorrente. Calc è
praticissimo da usare, anche per chi proviene dal mondo di Microsoft, e ci permette di creare rapidamente
grafici molto complessi, grazie a una semplice guida.
punti di forza
• È perfettamente compatibile
con le presentazioni create con
PowerPoint
• Ha tutti gli strumenti necessari
per creare le presentazioni che
vogliamo
Molti di noi hanno la necessità di creare presentazioni efficaci, per esempio per una ricerca scolastica.
Naturalmente, preferirebbero farlo in modo semplice, ma senza rinunciare alla versatilità. Con Impress
riusciremo a ottenere gli stessi risultati che avremmo usando PowerPoint. Oppure possiamo modificare
i file già prodotti con l’applicazione di Microsoft perché la compatibilità è totale.
Grafica e impaginazione
PROGRAMMA
Draw
punti di forza
• Legge e modifica i file PDF
• È compatibile con i file di
Microsoft Publisher
• Ha moltissimi strumenti per
realizzare disegni anche a
mano libera
Draw è un’altra bellissima sorpresa del pacchetto LibreOffice. Per esempio, possiamo usarla per leggere
e modificare i file creati con Microsoft Publisher. Inoltre va benissimo per creare semplici presentazioni,
per leggere e modificare file in formato PDF, oppure per creare pubblicazioni commerciali, tipo volantini e
brochure. Con Draw possiamo anche realizzare disegni di vario tipo e complessità.
punti di forza
• L’interfaccia si adatta al tipo
di disco selezionato
• Gestisce qualsiasi supporto
collegato al computer
• Ci permette di misurare
le prestazioni dei dischi
L’applicazione Dischi ha un’interfaccia che si adatta al tipo di unità esterna o interna che selezioniamo,
quindi è particolarmente versatile. Per esempio, se nel pannello a sinistra facciamo clic sul lettore ottico,
vedremo che appare il pulsante per la sua apertura. Al di là delle classiche operazioni di gestione dei di-
schi, come la formattazione, ha anche lo strumento Benchmark per misurarne le prestazioni.
punti di forza
• Ci permette di creare e
calcolare percorsi di vario tipo
• Ha due tipi di visualizzazione
• Possiamo collegarci
alle pagine di Wikipedia
corrispondenti al luogo scelto
Questa applicazione sfrutta le risorse di OpenStreetMap e può visualizzare la mappa in due modalità di-
verse, una in stile cartina stradale e una satellitare. Come con la più famosa applicazione di Google, Map-
pe può essere anche usata per creare percorsi, con la stima dei tempi di percorrenza e la descrizione delle
varie tappe. Inoltre, se in Fedora l’opzione è attiva, Mappe localizza automaticamente la nostra posizione.
punti di forza
• Visualizza in tempo reale
ciò che succede nel nostro
computer, anche con grafici
animati
• Possiamo usarlo per gestire i
processi attivi
È importantissimo avere uno strumento che ci permette di tenere sotto controllo i processi attivi nel no-
stro computer e di vedere in che modo vengono sfruttate le risorse disponibili, come la CPU. Per riuscirci,
Monitor di sistema ha due schede: Processi e Risorse. Per esempio, nella prima, possiamo intervenire
su un’applicazione che ci sta dando problemi, interrompendone il funzionamento.
Calcoli e conversioni
PROGRAMMA
Calcolatrice
punti di forza
• Ha quattro modalità aggiuntive,
oltre a quella base
• È ricca di funzioni
matematiche per ogni tipo di
esigenza
• Ha un convertitore di misure
La Calcolatrice presente in Fedora è un vero gioiellino, perché ha cinque modalità d’uso e l’interfaccia
che si adatta a quella scelta. Quindi potremo sfruttarla per svolgere calcoli anche assai complessi in modo
semplice, perché ricca di funzioni attivabili con un clic. Inoltre conserva la cronologia dei calcoli fatti e ha
un convertitore interno di misure. Per esempio possiamo ricalcolare in chilogrammi un peso in once.
Usiamo le Categorie
Tutte le applicazioni presenti in Software sono suddivise per Categorie, cosicché sarà molto più facile
per noi trovare quello che cerchiamo, scorrendo elenchi più specifici. Per esempio, se vogliamo installare
un gioco da tavolo, visualizzeremo il contenuto della categoria Giochi e poi della scheda Board.
1
Una ricerca per ca-
tegorie. Ci sono fon-
damentalmente due
modi per trovare ciò che
cerchiamo in Software. Il
primo che vediamo si ser-
ve delle Categorie in cui
le applicazioni sono sud-
divise. Siccome abbia-
mo deciso di installare un
gioco, visto che Fedora
non ne ha, facciamo clic
sul cerchio con i 3 punti-
ni, per visualizzare tutte le
Categorie e poi su Giochi.
2
Schede e informa-
zioni. Come vedia-
mo immediatamente,
la categoria Giochi ha sul-
la sinistra un pannello con
diverse schede tematiche.
Facendo clic su una di es-
se, visualizzeremo le appli-
cazioni presenti. Nel nostro
esempio abbiamo premu-
to su Strategy. Per avere la
descrizione di un’applica-
zione, facciamo clic su una
di esse. Noi abbiamo scelto
Battle for Wesnoth.
3
Informazioni e ante-
prime. Nella scheda
dell’applicazione tro-
viamo varie cose. Tanto per
cominciare una sua descri-
zione, non sempre in italia-
no, poi possono esserci va-
rie immagini di anteprima,
visualizzabili con un clic.
Sotto la descrizione, tro-
viamo il pulsante Sito Web
per collegarci alla pagina
ufficiale dell’applicazione.
Poi ci sono i Dettagli e le
Recensioni.
5
Disinstallare un’appli-
cazione. Possiamo di-
sinstallare subito Batt-
le for Wesnoth, facendo
clic su Rimuovi, nella sua
scheda. Esiste però anche
un altro metodo. Nella fine-
stra principale di Softwa-
re, facciamo clic in alto sul
pulsante Installato. Vedre-
mo l’elenco alfabetico delle
applicazioni che abbiamo.
Per disinstallarle, dobbia-
mo premere su Rimuovi e
confermare, con Rimuovi.
6
Il motore di ricerca.
Se conosciamo il no-
me di un’applicazio-
ne che vogliamo installa-
re, nella pagina principale
di Software facciamo clic
sul pulsante con la lente
di ingrandimento per vi-
sualizzare il campo di ri-
cerca. Quando comincia-
mo a scrivere, vediamo
che si crea un elenco sem-
pre più preciso, fino ad ar-
rivare all’applicazione che
stiamo cercando.
C
iò che rende veramente personale un vale per mouse, tastiere, computer in rete
computer è come viene configurato e così via. Il nostro ecosistema informatico
il sistema operativo che lo fa funzio- tende a cambiare e a evolvere, quindi dob-
nare. Ecco perché è necessario sapere dove biamo essere certi di sapere sempre cosa
mettere le mani e cosa fare per eseguire tut- fare perché Fedora non resti mai indietro,
ta una serie di aggiustamenti e di configura- pena il cattivo funzionamento dell’ecosi-
zioni in modo da rendere efficiente il nostro stema stesso. Negli esempi che seguono
ambiente di lavoro informatico. Oltretutto, vedremo alcune operazioni da fare quando
non è detto che queste configurazioni deb- necessario, quindi non siamo obbligati a
bano per forza restare tali per sempre, poi- procedere immediatamente. Tuttavia po-
ché nel corso del tempo le cose cambiano. tremmo trovare utile portarci avanti con il
Per esempio, se abbiamo selezionato una lavoro, dove possibile, e agire di conseguen-
certa periferica come stampante di rete, za. Per esempio potremmo già configurare
non è detto che tra sei mesi non ne avremo alcune applicazioni anche se non prevedia-
un’altra. Quindi saremo costretti a ripetere mo di usarle subito, cosicché saranno già
determinate operazioni. Lo stesso discorso pronte all’uso quando ne avremo bisogno.
1
Trovare una stampante
collegata. Accendiamo
la nostra stampante. Av-
viamo Impostazioni e, nel-
la sezione Hardware, faccia-
mo clic su Stampanti. Nella
nuova finestra, premiamo su
Sblocca e poi su Aggiungi
stampante. Se Fedora non
riesce a rilevare automati-
camente la periferica, scri-
viamone l’indirizzo IP nel
campo, poi selezioniamola
dall’elenco e facciamo clic
su Aggiungi.
3
Aggiungere un profi-
lo di rete. In Imposta-
zioni, facciamo clic
su Rete e poi si Aggiun-
gi profilo. Nella nuova fi-
nestra, spostiamo su ON
l’interruttore Sicurezza
802.1x, quindi compilia-
mo i campi Nome utente
e Password. Visualizzia-
mo la scheda e compilia-
mo il campo Nome. La-
sciamo tutto il resto così
com’è e facciamo clic sul
pulsante Aggiungi.
4
Collegarsi a un com-
puter della nostra
rete. Dopo avere cre-
ato il Profilo di tutti i com-
puter che sono nella no-
stra rete e averli aggiunti,
nella finestra Rete, fac-
ciamo clic su quello a cui
vogliamo collegarci. Nel-
la finestra che appare,
compiliamo il campo Pas-
sword usando quella del
computer remoto e poi
premiamo sul pulsante
Connetti.
1
Configurazione della
posta elettronica. Av-
viamo Evolution e fac-
ciamo clic su Successivo
nella schermata Benve-
nuti e in quella seguente.
In Identità, compiliamo il
campo Indirizzo email e
premiamo su Successi-
vo due volte. In Opzioni
ricezione cambiamo i mi-
nuti in Controllare nuovi
messaggi ogni e faccia-
mo tre volte clic su Suc-
cessivo e poi su Applica.
2
Attivazione della
posta elettronica.
A questo punto ap-
pare la finestra Fiducia
certificato. Qui è oppor-
tuno fare clic su Accet-
ta permanentemente.
Poi dovremo accreditarci,
compilando i moduli che
appaiono della nostra ca-
sella di posta elettronica.
Al termine, faremo clic su
Consenti. Compiliamo i
due campi in Portachiavi
e confermiamo.
3
I nostri contatti. Av-
viamo Contatti e at-
tiviamolo facendo clic
su Rubrica locale e su
Fatto. Se abbiamo già at-
tivato un account di po-
sta elettronica, vedremo
elencati i nostri contat-
ti, che potremo modifica-
re, selezionandoli. Per ag-
giungerne uno, premiamo
sul pulsante +, compilia-
mo la scheda che appare
sulla destra e confermia-
mo con Aggiungi.
5
Gli orari del mon-
do. Avviamo Orologi e
facciamo clic su Nuo-
vo. Scriviamo nel campo
il nome di una città, sele-
zioniamolo dall’elenco che
appare e premiamo su Ag-
giungi. Ripetiamo l’opera-
zione per tutte le località di
cui ci interessa conoscere
l’ora. L’immagine ci mostra
immediatamente se è gior-
no o notte. Facendo clic su
una di esse visualizzeremo
l’ora in primo piano.
6
I nostri appuntamen-
ti. Avviamo Calenda-
rio. Con le frecce in al-
to selezioniamo il mese che
vogliamo e facciamo clic
su un giorno. Premiamo
su Modifica dettagli e, nel
modulo, diamo un nome
all’evento, poi deselezionia-
mo All Day per impostare
un orario. In Reminders im-
postiamo i promemoria, e
attiviamo l’allarme sonoro.
Compiliamo gli altri campi
e premiamo su Fatto.
La personalizzazione
Pur consentendoci di accedere a una finestra per la personalizzazione delle risorse da mettere a
disposizione della nostra macchina virtuale, Boxes ci lascia gestire il minimo indispensabile, preferendo
occuparsi personalmente di tutto il resto, cosicché anche i neofiti non avranno problemi.
1
Selezione del file im-
magine. Dopo avere
avviato Boxes, dob-
biamo fare clic sul pulsan-
te Nuova in alto a sinistra
per visualizzare la fine-
stra Selezione sorgente.
Qui scegliamo, per esem-
pio, Selezionare un file.
Quando abbiamo trovato
il file immagine (ISO) che
vogliamo usare, selezio-
niamolo con un clic e pre-
miamo sul pulsante Apri,
in alto a destra.
2
Personalizzazione
della macchina vir-
tuale. Nella finestra
Riepilogo, che appare su-
bito dopo, facciamo clic
sul pulsante Personaliz-
za. Facciamo le opportu-
ne modifiche, in base al-
le risorse disponibili. Per
esempio possiamo usare
il cursore per ridimensio-
nare la memoria. Poi pre-
miamo sulla freccia in alto
a sinistra, quindi sul pul-
sante Crea.
3
Installazione della
macchina virtuale.
In base al file immagi-
ne che abbiamo scelto, la
procedura di installazio-
ne che dovremo seguire
cambierà di conseguen-
za. Però, indipendente-
mente dal sistema ope-
rativo che si è deciso di
installare, Boxes si occu-
perà automaticamente di
tutte quelle configurazio-
ni che gli permetteranno
di funzionare.
5
Procediamo con l’in-
stallazione. Finita l’o-
perazione, che può
durare diversi minuti, ci ri-
troveremo nella condizio-
ne vista al Passo 2. Anche
in questo caso facciamo
clic su Personalizza e
modifichiamo i parame-
tri in base alle nostre ne-
cessità. Nel nostro esem-
pio abbiamo aumentato
lo spazio su disco dedi-
cato. Torniamo indietro e
premiamo su Crea.
6
Operazioni succes-
sive. Con Boxes pos-
siamo installare più
macchine virtuali, che ap-
pariranno nell’interfaccia
principale dell’applicazio-
ne. Oltre a poterle ordina-
re per elenco e per icona,
possiamo selezionarle e
aprirle in finestre separa-
te (Apri nuova finestra).
Per cancellare una mac-
china virtuale, dovremo
invece fare clic sul pulsan-
te Elimina.
Proviamo Fedora
Il metodo meno invasivo e sicuro per provare Fedora, senza dovere nemmeno mettere in salvo i dati
contenuti in Windows è la versione Live. Naturalmente l’uso del sistema operativo è estremamente
limitato, ma ci serve per valutare se ci piace e se vogliamo davvero adottarlo.
1
La cartella con il no-
stro profilo. In Win-
dows, avviamo Fire-
fox e facciamo clic in alto
a destra sul pulsante Apri
menu. Premiamo su Ri-
soluzione dei problemi
e, nella sezione Informa-
zioni di base della scher-
mata che viene visualiz-
zata, facciamo clic sul
pulsante Mostra cartella,
che vediamo in corrispon-
denza della riga Cartella
del profilo.
2
Salviamo il profilo.
Ciò che vediamo è il
contenuto della car-
tella del nostro profilo,
quindi dovremo salire di
un livello in modo da vi-
sualizzare l’intera cartella
[nomecartella].default.
A questo punto non ci re-
sta che collegare una chia-
vetta USB al computer e
fare un clic destro sulla
cartella del nostro profilo.
Nel menu scegliamo Invia
a e poi la chiavetta USB.
3
Ripristinare il profilo
in Fedora. Ripetiamo
il Passo 1 per indivi-
duare dove si trova la car-
tella del profilo di Firefox
in Fedora. Poi apriamo la
cartella che abbiamo sal-
vato nella chiavetta, fac-
ciamo un clic destro e, nel
menu, facciamo clic su Se-
leziona tutto. Premiamo
Ctrl+C, poi passiamo alla
cartella del profilo in Fedo-
ra e premiamo Ctrl+V per
incollare i dati.
5
Salvataggio dei da-
ti. Come vediamo,
la cartella del nostro
profilo Thunderbird si
chiama [nomercartella].
default, cioè ha la stessa
estensione di quella di Fi-
refox. La procedura di sal-
vataggio è assolutamente
identica. Quindi prendia-
mo una chiavetta USB e
trasferiamo l’intera car-
tella, esattamente come
abbiamo fatto nel prece-
dente Passo 2.
6
Trasferimento del
profilo. Quando sa-
remo in Fedora e avre-
mo installato Thunderbird,
colleghiamo la nostra chia-
vetta USB con i dati salvati.
Apriamo la cartella .defau-
lt e copiamone il contenu-
to con Ctrl+C. Poi procedia-
mo come abbiamo già visto
per trovare la posizione del-
la cartella con il nostro pro-
filo Thunderbird in Fedora
e, premendo i tasti Ctrl+V,
trasferiamo i dati,
U
no dei freni principali alla migrazione ma è la scelta peggiore, perché i supporti
da Windows a un altro sistema ope- ottici sono più delicati rispetto ai dispositi-
rativo è il rischio di perdere i nostri vi di archiviazione attualmente disponibili.
dati, cioè quella quantità di file che abbia- Invece la scelta di un secondo disco fisso
mo archiviato e/o prodotto nel corso del è quella ideale. Infatti potremo prendere
tempo. In effetti, se non siamo stati molto la buona abitudine di usarlo con Fedora
diligenti nel fare copie di sicurezza dei nostri esclusivamente per il salvataggio di tutti
file, il pericolo esiste, tuttavia se procedere- i nostro dati. In questo modo, nel caso do-
mo con metodicità, riusciremo a evitare di vessimo formattare l’unità disco principale,
perdere qualche dato importante. Per pri- non dovremmo più preoccuparci per i nostri
ma cosa dobbiamo procurarci un supporto archivi, poiché sarebbero già al sicuro. Un
sufficientemente spazioso per accogliere altro metodo, molto più radicale, è quello di
i nostri file. Può essere una chiavetta USB, procedere con un backup completo di Win-
una scheda di memoria o, meglio ancora, un dows. Così facendo, metteremo sicuramen-
secondo disco fisso, sia esterno, sia interno. te in salvo tutto il nostro lavoro e, nel caso,
È vero che possiamo anche usare dei DVD, potremo sempre tornare sui nostri passi.
1
Mettiamo al sicuro
le cartelle principali.
La prima cosa che do-
vremo sicuramente fare è
mettere in salvo le cartel-
le predefinite di Windows.
Premiamo il tasto Start e,
nel menu, facciamo clic su
Esplora file. Nella finestra
che si apre, selezioniamo le
sei Cartelle frequenti, poi
premiamo Ctrl+C per co-
piarle. Ora apriamo il sup-
porto esterno e premiamo
Ctrl+V per incollarle.
3
Installare e usare Re-
do. Per fare un backup
di Windows, colleghia-
moci all’indirizzo www.re-
dobackup.org/downlo-
ad.php e scarichiamo il
file ISO di Redo. Masteriz-
ziamolo e avviamolo, dopo
avere impostato il lettore
ottico come prioritario nel
BIOS/UEFI. Nella finestra
Welcome, facciamo clic su
Backup, scegliamo Drive 1
e premiamo su Next e an-
cora su Next.
4
Facciamo il backup. In
Select destination dri-
ve, scegliamo dove sal-
vare i dati. Facciamo clic su
Next. Premiamo su Browse
e su +, nella nuova finestra.
Selezioniamo la cartella
backup e creiamo la car-
tella Windows dentro di es-
sa. Premiamo su Save here.
Facciamo clic su Next, poi
diamo un nome al nostro
backup, senza spazi tra le
parole. Premiamo su Next
per avviare il backup.
U
n tempo, su ogni computer poteva applicazioni a cui siamo abituati e fare tutto
funzionare un solo sistema operati- il resto con Fedora. A poco, a poco, potrem-
vo. Oggi le cose sono notevolmente mo anche accorgerci di trascorrere sempre
cambiate, grazie al progresso tecnologico, più tempo a lavorare in ambiente Linux e
ma anche a sistemi operativi come Fedora. quindi decidere di fare definitivamente il
Il vantaggio principale di scegliere un’in- grande passo. Per il momento però restia-
stallazione parallela, cioè di fare coesistere mo concentrati sul problema dell’affianca-
Windows con un sistema operativo basato mento. Infatti, come vedremo nella guida, ci
su Linux, è di non dovere preoccuparci del sono alcuni passi preliminari che ci permet-
backup dei nostri dati. Infatti li potremo teranno di procedere senza problemi, men-
continuare a gestire in Windows ed even- tre l’installazione vera e propria di Fedora
tualmente passarli a Fedora, quando e se sarà molto simile a quella già vista in pre-
necessario. Un altro vantaggio è potere ave- cedenza. Al termine, dopo avere riavviato il
re a disposizione il meglio dei due mondi. nostro computer, vedremo comparire una
Vale a dire che potremo continuare a usare schermata chiamata GRUB in cui potremo
il sistema operativo di Microsoft con certe scegliere quale sistema operativo avviare.
1
Creiamo lo spazio per
Fedora. Facciamo un clic
destro sul logo di Win-
dows e selezioniamo Ge-
stione disco. Nella nuova
schermata, facciamo un clic
destro sul disco da modifica-
re e scegliamo Riduci volu-
me. Nella finestra, impostia-
mo le dimensioni del nuovo
volume, almeno 20 GB, e
premiamo su Riduci. Lascia-
mo Non allocata la nuova
partizione e riavviamo il PC
con inserito il DVD di Fedora.
3
Selezione del disco.
Facciamo clic su Li-
ve System User nel-
la prima schermata, poi
su Install to Hard Drive,
quindi su Continua. Pre-
miamo su Destinazio-
ne di installazione, se-
lezioniamo Configurerò
le partizioni in Altre op-
zioni di storage e faccia-
mo clic su Fatto. Facciamo
clic su + nella nuova finestra
e selezioniamo / nel menu
Punto di Mount.
4
Installare Fedora. Indi-
chiamo le dimensioni di
questa partizione e pre-
miamo su Aggiungi pun-
to di mount. Ripetiamo la
procedura, ma in Punto di
Mount scegliamo swap.
Facciamo clic su Fatto e,
nella finestra che appare,
premiamo su Accetta mo-
difiche. A questo punto
facciamo clic su Avvia in-
stallazione. Al termine riav-
viamo e selezioniamo il nuo-
vo sistema operativo.
1
Otteniamo e avvia-
mo UNetbootin. Ol-
tre a masterizzare
Fedora 25 su DVD, pos-
siamo creare una chia-
vetta USB avviabile, che
svolge le stesse funzioni.
Colleghiamoci all’indiriz-
zo https://unetbootin.
github.io/ per scaricare
la versione di UNetboo-
tin per Windows. Poi ese-
guiamola direttamente,
senza dovere nemmeno
installarla.
2
Creare la chiavetta
avviabile. Nell’inter-
faccia, selezioniamo
l’opzione Immagine disco,
lasciando ISO nel menu
accanto. Facciamo clic sul
pulsante con i tre puntini,
cerchiamo il file immagine
di Fedora, selezioniamolo
e confermiamo con Apri.
Nel menu Tipo lasciamo
Unità USB e in Unità sele-
zioniamo la chiavetta USB
vuota che useremo. Poi
facciamo clic su OK.
3
Far partire la versione
Live. Come abbiamo vi-
sto in precedenza, per
potere usare la versione Li-
ve di Fedora da DVD o da
chiavetta USB, dobbiamo
modificare il BIOS/UEFI
e imporre come prioritaria
quell’unità. Dopo avere fat-
to clic su Live System User,
sceglieremo Try Fedora e
poi faremo clic su Close. A
questo punto aspettiamo
che il sistema operativo si
carichi per poterlo usare.
5
Configurazione e av-
vio rapido di Virtual-
Box. Eseguiamo il pri-
mo file .exe scaricato per
installare VirtualBox, poi
eseguiamo il secondo file
per l’Extension Pack. Ora
lanciamo VirtualBox. La pri-
ma cosa da fare è preme-
re sul pulsante Nuova, do-
podiché scriviamo Fedora
25 nel campo Nome e nel
menu Versione scegliamo
quella a 32 o a 64 bit in ba-
se al file ISO scaricato.
6
Procedere con Fedo-
ra. Premiamo su Avan-
ti. Impostiamo la quan-
tità di RAM e premiamo su
Avanti, poi su Crea e anco-
ra due volte su Avanti. De-
cidiamo le dimensioni del
disco virtuale e facciamo
quindi clic su Crea. Ora se-
lezioniamo Fedora nel pan-
nello a sinistra e premiamo
su Avvia. Facciamo clic sul
pulsante a forma di cartel-
la, selezioniamo il file ISO e
premiamo su Avvia.
S
e abbiamo interessi specifici che ste pagine vedremo tutte le altre distro di
sono soddisfatti solo da strumen- Fedora Labs con l’elenco dei programmi “a
ti dedicati, saremo molto felici di tema” inclusi al momento dell’installazio-
sapere dell’esistenza di Fedora Labs, un ne. Per scaricare queste distro basta visita-
progetto che realizza versioni alternative re l’indirizzo https://labs.fedoraproject.org/
del sistema operativo fatte proprio per esi- e scegliere il sistema operativo che fa per
genze particolari. Approfondiremo la distro noi: le descrizioni sono quasi tutte fortuna-
Security nel prossimo articolo, ma in que- tamente in italiano!
Astropy
Kstars
Celestia
Virtualplanet
Siril
INDI
GIMP
Redshift
Astromatic
Fedora Astronomy è lo strumento Open Source perfetto per gli amanti dell’astronomia. Fornisce
infatti un desktop Fedora completo di ambiente scientifico Python and AstrOmatic per l’analisi dei
dati. Altri strumenti includono KStars, un programma per l’astrofotografia, che usa la librerira INDI
per controllare dispositivi, telescopi, fotocamere, ecc.
Design Suite
PROGRAMMI
GIMP
Inkscape
Blender
Darktable
Krita
Scribus
SparkleShare
Pitivi
GNOME Color Manager
Se stiamo cercando un ambiente pieno di strumenti liberi ed open source per la produzione multimediale
e il publishing possiamo provare la Design Suite, creata dai disegnatori per i disegnatori. Include gli stru-
menti favoriti del Fedora Design Team usati anche per creare tutti i lavori artistici del Fedora Project, dagli
sfondi del desktop alle copertine dei CD, le interfacce delle applicazioni, ecc.
La distro Games di Fedora offre una vetrina dei migliori giochi disponibili in Fedora. Sono diversi i
generi rappresentati, dagli sparatutto in prima persona ai giochi di strategia in tempo reale e basati
su turni fino ai puzzle. Provando questa distro avremo un’idea di quanto Fedora può essere davvero
fantastica anche semplicemente per videogiocare rilassandosi.
Jam
PROGRAMMI
Ardour
Qtractor
Hydrogen
Yoshimi
MuseScore
TuxGuitar
Guitarix
SooperLooper
Calf
Fedora Jam è dedicata agli appassionati di musica e i musicisti che vogliono creare, modificare e produrre
musica e audio. Viene distribuita con Jack, ALSA e Pulseaudio, più una suite di programmi per personaliz-
zare il proprio lavoro. Include tantissimi strumenti perfetti per creare musica e offre il pieno supporto per
JACK e per il bridging tra JACK e PulseAudio, più la versione più recente di Ardour.
Player
SimSpark
Fawkes
Gazebo
Stage
PCL
Arduino
Eclipse
MRPT
Robotics fornisce una vasta gamma di pacchetti software per la robotica. Si va dalle librerie per
hardware come lo scanner laserHokuyo ai framework come Fawkes o Player e agli ambienti di simu-
lazione come stage e RoboCup Soccer Simulation Server 2D/3D. La distro è chiaramente indirizzata
agli appassionati e agli esperti di robotica: davvero interessante!
Scientific
PROGRAMMI
Python
Pandas
Gnuplot
Matplotlib
R
Maxima
LaTeX
GNU Octave
GNU Scientific Library
Fedora Scientific raccoglie strumenti open source scientifici e e per la matematica usati nella ricer-
ca. La distro è attualmente disponibile con numerosi applicativi e librerie. Si va dalle librerie come
GNU Scientific library e SciPy a strumenti come Octave e xfig. I pacchetti correnti includono un IDE,
strumenti e librerie per la programmazione in C, C++, Python, Java e R.
L
a sicurezza è un tema molto caldo per fare la conoscenza di questa suite.
ma è anche un terma molto com- Fedora, come tutti sappiamo, è una me-
plesso. Organizzare un sistema ravigliosa distro Linux, inizialmente svi-
operativo a prova di bomba è difficile e luppata dalla comunità Fedora Project e
configurare il proprio computer per te- sponsorizzata da Red Hat. In modo simile
nere alla larga i malintenzionati è deci- a quanto accade per Debian, Fedora può
samente complesso. Il rischio di mettere contare su diverse varianti che vengono
mano al sistema è di fare danni, impeden- comunemente chiamate “labs” (ci sono
do alla rete locale di funzionare a dovere. anche diverse “spin” che sfruttano am-
Per fortuna esiste un pacchetto pensa- bienti desktop preconfigurati come Gno-
to per rendervi la vita semplice. Si chia- me). Queste versioni parallele sono pen-
ma Fedora Security Lab ed è la soluzione sate per soddisfare esigenze specifiche:
perfetta per la sicurezza locale. Prima di design, istruzione, giochi e protezione.
proseguire, prendiamoci qualche minuto Fedora Security Lab, com’è facile intuire
D
opo aver avviato il CD Live per la pri- ti alcune applicazioni per la produttività
ma volta avremo accesso al sistema e la navigazione Web, ma in numero non
operativo Fedora. La prima cosa che sufficiente per rendere la distro adatta
si nota è il desktop piuttosto scarno. Le ani- all’uso quotidiano. Come potrete vedere,
mazioni delle finestre sono ridotte al mini- il sistema è progettato per la massima
mo e l’ambiente Xfce mantiene solo le ca- velocità e leggerezza. I rootfs di lettura e
ratteristiche di base. Sullo sfondo ci sono scrittura alla base del CD Live consento-
alcune icone che rimandano al terminale, no di installare al volo qualsiasi software
al gestore file e al browser Web. In sul disco. Potrete personalizzare la distro
alto a sinistra trovate la scheda Ap- in poche e semplici mosse. Inizia-
plicazioni che rivela l’intera dotazio- te dando un’occhiata alla scheda Ap-
ne di strumenti. I software sono divisi plicazioni. Nel menu a discesa che
per categoria: Accessori, Documentazione, si apre, troverete tutto quello di cui ave-
Grafica, Internet, Security Lab, Sistema, te bisogno. Nella scheda Sistema ci sono
Sviluppo e Ufficio. Ci sono perfino nomi una serie di programmi per l’utilizzo del
piuttosto famosi come Ettercap, Nmap e terminale. Quasi tutti richiedono l’uso
Medusa. La maggior parte dei programmi della pass di root. Le applicazioni vanno
sono stati progettati per eseguire prove dal chrootkit per il rilevamento del-
di sicurezza. Sono comunque presen- le intrusioni, fino a strumenti di debug,
Pulito brillante
Abbiamo dati sensibili sui dischi fissi che vogliamo cancellare in maniera sicura? Nwipe si prende cura di
eliminare senza lasciare tracce!
U
na delle migliori applicazioni di re questa operazione, Nmap crea e invia
Fedora Security Lab è Nmap. Si pacchetti a un host di destinazione, ana-
tratta di un programma gratui- lizzandone poi le risposte. Ci sono mol-
to e Open Source che punta l’attenzio- te opzioni particolarmente utili, come
ne sulla sicurezza di una rete. La sua il rilevamento del sistema operativo e
funzione primaria è scoprire gli host dell’hardware, la scansione delle porte
e i servizi presenti nell’infrastruttura, così e altro ancora. Nmap funziona tramite
da creare una mappa precisa. Per esegui- prompt dei comandi e GUI. In quest’ultimo
PrO
SSR 0.3.6
VokoScreen 2.5.0
FlightGear 2016.3.1
N
Source
la programmazione Open e molto altro...
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