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COS LUCE
'E
LA
?
Onda
eletteomagnetica che w
propaga tramite
raggi riducibli a cette
.
L NON HA BISOGNO DI UN MEZZO -3 SI PROPAGA ANCHE NEL WOOTO
FENOMENI
)
3. L che tra incidente lad del punto dincidenta
a ecea
caggio e
'ANGOLO
îzrê E VGUALE ALL ANGOLO opposto tea
lateieraggio riflessa
(2lyge)
DIFFUSIONE stesso principo studianto in
graude se una
-
ogni punto sará indimato di un
augolo diverso
.
RIFRAZIONE si vecifica quaudo la luce attraversa un
c 3 x 108
=
m/s
QUALE LA VELMEZZO
DELLA WGE IN UN
.
?
dipende da uma caralteristica intrinseca della lce
di
im um mezzo induce
rifrazione del mezzo
r
nee vuoto M V
=I=3
=C
nell aria
'
MEL = VEC
S
nei mezzit deusi nat =3 vzC
deliaria
FENOMENO DELLA RIFRAZIONE
2 CONCETTI CHIAVE
()
legg
I
caggio incidente la I alpunto diincidenza e ilraggio rifrcalto
,
Tutto
poggia
SU UNO STESSO PIANO II legge
)
LEGGE DI SNELL
/2
lgge)
ANGOLO INCIDENTE M =(
10
V
SEn
mezzo)
=
2/20mezzo)
velraggionel
SEm ANGOLO RIFRATO MI (10 mezzo vz ( raggio mel 20
vel
)
mezzo)
cosa me deduciameo
?
A
s
se
MzsMezsrzi
SIGNIFICA CHE IL RAGGIO DI LUCE QVANDO SIRIFRANGE IN
,
UN MEZZO PIEDENSO ( MT SI PIEGA PIEVICING
COM
),
ALLA PERPENDICOLARE AL PUNTO DI INADENZA
( l e piccolo
quindi
+
'augolo
)
se MzLm
=sêzê
SIGNIFICA CHE IL RAGGLO DI LUCE QUANDO SI RIFRANGE IN
,
UN MEZZO MENO DENSO
( Com MXJ SI PIEGA PIV DISTANTE
2CMe
it
CASO LIMITE quandoo
l d incidenza
'
'augolo
cra un
angolo di rifeatione ê = 900 fil geaude possibule
t
)
:90
o
"
cê
mzzmy
=
sû
iî LEGGE DI SNELL
i
wnic
My
smr
siML
=
Mnž
diventa
=M=
MZLml
so RIFLETTE completamente
Äeneasen
Mz
E UN CORPUSCOLO
R
?
DUPLICE NATORA DELLA LUCE
E UNTONDA
:
O
?
MODELLO CORPUSCOLARE (
NEUTOn)
I
ha luce corpuscoli
i
composta da emessi da
sorgenti luminose
OMBRE ( Foemano
perche fotomi incontrano degli ostacoli
si
i
)
RIFLESSIONE ( spregata
con
la dinamica
degliveti elastici
)
RIFRAZIONE quaudoi
secondo
.
aumentandone la velocità
.
FOUCAULT (1850) misuco la velocità della luce e
!
smeutendo ondulatorios
ilmodello corpuscolare a diquello favore
EINSTEIN (1905) studid l effetto Fotoelettrico e vide che
'
la luce metallo emette elettroni comportandosi
quando colposce un
,
,
smeutirono le del modello corpuscolorce
previsoni
Imoltz altriespeciments dimostrarono che la luc pcoduce
.
S AFFERMO DEFINHTIVAMENTE QUANDO NEL 1864
'
1
MAXUVELL PRESENTO LE L EQUAZION
ColiMaxuvell
)
DELL ELETTRO MAGNETISMO
'
DA ALLORA SI POTE AFFERMARE CHE
:
PRINCIPIO DS HUYGENS un onda
spuega come w
propaga
morn
BPP
ronaeNit
Mnvor
FUrNH
BIONDA
BONBA NON CI SONO FRONTS REGRESSII PERCHE L
'AMPIEZZA
DELLE ONDE SECONDARIE E MASSIMA NEL VERSO DS PROPAGAZIONE
DELL ONDA E NULLA DIETRO
'
.
2
secondo
l di Fresmel
'ipotesi
.
Con
questi due concetti o
spega sa la
roflessone che la reifrazione
.
Ls VEDI PAG 66-67
pee la dimostrazione
.