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Linguistica applicata

Anna Cardinaletti

Sulla produzione

dei passivi verbali

da parte di bambini italiani in età prescolare


I partecipanti

Gruppo sperimentale:

 77 bambini italiani monolingui a sviluppo tipico

• G1: N=17 – età: 3;5-4;3 (età media: 3;10)


• G2: N=23 – età: 4;0-5;1 (età media: 4;7)
• G3: N=20 – età: 5;1-6;0 (età media: 5;6)

• G4: N=17 – età: 5;2-6;2 (età media: 5;10)

Gruppo di controllo:

 17 adulti italiani - età: 20-24 (età media: 21)


Il compito di produzione

‘Produzione elicitata’: lo sperimentatore descrive due


foto al bambino e poi chiede di descrivere cosa succede
al paziente in una delle due foto.

 24 frasi sperimentali – con soggetti e oggetti umani


(verbi reversibili):

• 12 con verbi azionali (spingere, colpire, imboccare,


calciare, rincorrere, baciare)
• 12 con verbi non-azionali (vedere, sentire, annusare,
amare)
 12 frasi filler
Agente differente 
compl. d’agente richiesto

Ci sono due foto. Nella prima Sara spinge Marco. Nella seconda, la
mamma spinge Marco. Cosa succede a Marco nella prima foto?

Target: Marco è/viene spinto da Sara.


Stesso agente 
compl. d’agente non richiesto

Ci sono due foto. Nella prima, Marco spinge Sara. Nella seconda,
Marco spinge la mamma. Cosa succede alla mamma?

Target: La mamma è/viene spinta (da Marco).


Fillers:
Cosa sta facendo Sara nella foto #?
Risultati:
frasi passive prodotte

# %
G1
63/408 15%
3;5-4;3
G2
12/552 2%
4;4-5;1
G3
182/480 38%
5;1-6;0
G4
0/408 0%
5;2-6;2
Adulti
335/408 82%
20-24
Risultati:
verbi azionali vs. non-azionali

Cambio verbo
Azionali Non-azionali
(non-az  az)
# % # % # %
G1
30/63 48% 15/63 24% 18/63 28%
3;5-4;3
G2
6/12 50% 3/12 25% 3/12 25%
4;4-5;1
G3
106/182 58% 64/182 35% 12/182 7%
5;1-6;0
G4
0 0% 0 0% 0 0%
5;2-6;2
Adulti
202/335 60% 133/335 40% 0/335 0%
20-24
Cambio verbo:
non-azionale  azionale

Ci sono 2 foto. Nella prima foto, Sara ama il papà. Nella


seconda, Sara ama Marco. Cosa succede al papà?

Target: Il papà è/viene amato (da Sara).

Production: Il papà è/viene abbracciato (da Sara).


Risultati:
presenza vs. assenza
del compl. d’agente

Presenza del Assenza del


compl. d’agente compl. d’agente
# % # %
G1
26/63 41% 37/63 59%
3;5-4;3
G2
2/12 17% 10/12 83%
4;4-5;1
G3
79/182 43% 103/182 57%
5;1-6;0
G4
0 0% 0 0%
5;2-6;2
Adulti
334/335 99,7% 1/335 0,3%
20-24
Risultati:
ausiliare essere vs. venire

Essere Venire
# % # %
G1
28/63 44% 35/63 56%
3;5-4;3
G2
0/12 0% 12/12 100%
4;4-5;1
G3
14/182 8% 168/182 92%
5;1-6;0
G4
0 0% 0 0%
5;2-6;2
Adulti
163/335 49% 175/335 52%
20-24
Discussione:
l’uso della struttura passiva

• I bambini italiani producono frasi passive soprattutto


con i verbi azionali.

• La bassa percentuale di passivi con i verbi non-


azionali può essere attribuita alla bassa frequenza
della struttura (Kline & Demuth 2008) e alla
rappresentazione problematica dei verbi non
azionali (Messenger et al. 2009).

• I passivi lunghi (con il compl. d’agente) vengono


prodotti dal gruppo di bambini più piccoli. Questo
mostra che le catene-A sono disponibili anche nelle
prime fasi dell’acquisizione.
Discussione:
l’uso della struttura passiva

• I bambini italiani producono il passivo soprattutto con


l’ausiliare venire (% di accuratezza 76%).

• Venire è più usato al presente per esprimere l’aspetto


progressivo.

• I passivi con venire possono avere solo una lettura


eventiva. Questo conferma che i passivi infantili sono
veri passivi eventivi.

• I bambini del G1 producono anche molte frasi con


l’ausiliare essere: 42%. (Alcuni di) questi passivi
potrebbero essere analizzati come aggettivali.
Risultati:
strategie di risposta
G1 G2 G3 G4 Adulti
3;5-4;3 4;4-5;1 5;1-6;0 5;2-6;2 20-24
Frasi passive
Marco è/viene spinto (da Sara) 14% 2% 38% 0% 82%

Frasi con pronomi clitici accusat.


Sara lo spinge 8% 20% 9% 36% 0%

Frasi con pronomi clitici dativi


Sara gli dà un bacio 5% 7% 2% 8% 0%

Frasi SVO
Sara spinge Marco 16% 44% 26% 21% 17%

Altre strategie 57% 27% 25% 36% 1%

NB: In giallo la strategia prevalente in ciascun gruppo


Risultati:
altre strategie

Target: Marco è baciato da Sara.


Produzione: E’ felice.

Target: Marco è visto da Sara.


Produzione: E’ seduto/a.

Target: Marco è baciato da Sara


Produzione: Smack

Target: Marco è baciato da Sara


Produzione: Marco si fa baciare da Sara
L’uso delle frasi passive

•La rara presenza nell’input è la ragione per


l’assenza dei passivi nei bambini di lingua inglese
(Bencini & Valian 2008).

•Nelle lingue in cui i passivi sono frequenti


nell’input (Sesotho), i bambini producono i passivi
prima dell’età di 3 anni (Demuth 1989).

•In italiano, i passivi appartengono al registro


formale.
G3 vs. G4:
l’uso del passivo

• I gruppi G3 e G4 hanno la stessa età ma un comportamento


molto diverso rispetto alla produzione di passivi:
G3 G4
5;1-6;0 5;2-6;2
Marco è/viene spinto (da Sara)
38% 0%

• La differenza può essere attribuita alla loro esperienza


linguistica: G3 è stato esposto ad un input arricchito di frasi
passive (da dicembre a aprile, 1 incontro a settimana) tramite
la lettura ad alta voce.
• L’ esposizione alla lettura ad alta voce ha una influenza positiva
sull’acquisizione: sullo sviluppo del lessico (Jusczyk e Hohne
1997) e di strutture sintattiche tipiche del registro formale
(es. passato remoto; SN con due aggettivi, Verin 2010).
G3 vs. G4:
l’uso dei pronomi clitici

• Il gruppo di bambini (G4) che non è stato esposto alle


frasi passive usa una alta percentuale di frasi attive
contenenti pronomi clitici, usati raramente da G3.

G3 G4
5;1-6;0 5;2-6;2
Sara lo spinge 9% + 36% +
Sara gli dà un bacio 2% 8%

• I bambini usano la frase passiva o la frase attiva con


pronomi clitici a seconda della loro esperienza linguistica.
Passivi vs. pronomi clitici

• L’uso di frasi passive e di frasi attive con pronomi clitici


sono equivalenti dal punto di vista discorsivo ed entrambe
sono risposte appropriate:

Ci sono due foto. Nella prima Sara spinge Marco. Nella seconda, la
mamma spinge Marco. Cosa succede a Marco nella prima foto?

•Target: Marco è/viene spinto da Sara.

•Target: Sara lo spinge.


Passivi e pronomi clitici
nei gruppi più piccoli

• Nei gruppi più piccoli, entrambe le strategie mostrano


percentuali più basse.

• G2 usa per lo più frasi SVO: 44%.

• G1 adotta altre strategie: 57%.

• I pronomi clitici non rappresentano ancora una strategia


pienamente disponibile in questi due gruppi.
Pronomi clitici

• Gli studi sulla produzione spontanea dei pronomi clitici


accusativi mostrano che questi elementi funzionali
sono prodotti all’età di 3 anni (Mueller et al. 2006,
Caprin & Guasti 2009, Coene & Avram 2011).

• In compiti di produzione elicitata, i pronomi clitici


accusativi vengono prodotti al 80-85% all’età di 5;6-
5;11 (Jakubowicz 1989, Jakubowicz et al. 1998)

• I nostri dati di elicitazione mostrano che i pronomi


clitici non sono ancora pienamente disponibili
prima dell’età di 5 anni.
Frasi SVO

G1 G2 G3 G4 Adulti
3;5-4;3 4;4-5;1 5;1-6;0 5;2-6;2 20-24
Frasi SVO
16% 44% 26% 21% 17%
Sara spinge Marco

Sebbene corrette dal punto di vista sintattico, le frasi SVO non


sono appropriate nel discorso: il paziente Marco, che è il topic,
appare nella posizione post-verbale, che è una posizione di
focus:

Q: Cosa succede a Marco?


A: Sara spinge Marco.

I bambini piccoli evitano i pronomi clitici e producono SN.


Conclusioni

• I bambini italiani producono passivi azionali con l’ausiliare venire.


• Poiché venire ammette solo la lettura eventiva, possiamo
concludere che i passivi verbali sono disponibili fin dalle prime fasi
dell’acquisizione.
• La produzione dei passivi dipende dall’esperienza linguistica del
bambino.
• I bambini più grandi (G3) esposti al passivo attraverso la lettura
ad alta voce producono un numero alto di frasi passive.
• I bambini più grandi (G4) con poca esperienza del passivo fanno
uso della strategia alternativa, cioè frasi attive con pronomi clitici.
• Le frasi SVO vengono usate dai bambini più piccoli (G2), che non
usano ancora molti pronomi clitici.
• Il numero di frasi SVO diminuisce con l’aumentare dell’età.
Bibliografia

• Volpato, F., Verin, L., Cardinaletti, A. (2014). The Acquisition of


Passives in Italian: Auxiliaries and Answering Strategies in an
Experiment of Elicited Production. In J. Costa, A. Fiéis, M. J.
Freitas, M. Lobo & A. L. Santos (Eds.), New Directions in the
Acquisition of Romance Languages: Selected Proceedings of The
Romance Turn V. Newcastle: Cambridge Scholars Publishing, pp.
371-394.

• Volpato, F., L. Verin, A. Cardinaletti (2016), The comprehension


and production of verbal passives by Italian preschool-age
children, Applied Psycholinguistics 37, pp. 901-931.

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