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La fattura e gli altri documenti di vendita


La fattura è il documento che attesta l’esecuzione con le modalità e nei termini di legge, dal cliente o da un terzo
del contratto da parte del venditore e il suo diritto a (se il servizio di fatturazione viene esternalizzato e affidato a un
riscuotere il prezzo stabilito. soggetto specializzato). In tali i casi è necessaria l’annotazione in
fattura che l’emissione è stata effettuata, per conto del venditore,
dal cliente o da un terzo.
■ soggetti autorizzati all’emissione
■ formato (L. 24/12/2012, n. 228)
La fattura deve essere emessa dal venditore del bene o del ser-
vizio, anche come nota, conto, parcella e simili. Ferma restando Si può emettere la fattura in formato cartaceo o elettronico.
la propria responsabilità, il venditore può non assolvere diret- La fattura cartacea è emessa su stampati di carta, in due
tamente tale obbligo, ma assicurarsi che la fattura sia emessa, esemplari, e ricevuta su carta.

FATTURAZIONE CARTACEA
EMITTENTE DESTINATARIO

emissione della fattura invio di un ricevimento


su carta (in due esemplari) esemplare cartaceo su carta
con mezzi tradizionali

La fattura elettronica è emessa e ricevuta in un qualunque matico predisposto secondo modalità che assicurano l’integrità
tipo di formato elettronico; ad esempio, XML (eXtensible Markup dei dati contenuti e l’attribuzione univoca al soggetto emitten-
Language), PDF come allegato di un’e-mail (anche PEC) oppure te (dal momento dell’emissione fino al termine del suo perio-
un fax inviato direttamente su un computer (non trasmesso né do di conservazione) senza necessità di provvedere alla stampa
riprodotto su supporto cartaceo). Si tratta di un documento infor- su carta.

FATTURAZIONE ELETTRONICA
EMITTENTE DESTINATARIO

emissione della fattura invio con EDI, ricevimento


in formato elettronico posta elettronica, PEC in formato elettronico
(XML, PDF ecc.) o altri mezzi informatici

Recenti norme di legge hanno introdotto semplificazioni in mate- Infatti, i requisiti essenziali di autenticità dell’origine, integrità del
ria di emissione e conservazione delle fatture elettroniche allo contenuto e leggibilità di una fattura elettronica possono essere
scopo di favorirne l’utilizzo e la diffusione. garantiti dall’emittente, non solo con apposizione di “sigilli infor-

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matici” (firma digitale e riferimento temporale) oppure tra- di una specifica fornitura; l’incrocio e l’interoperabilità tra pre-
smissione EDI, come in passato, ma anche mediante sistemi ventivo, offerta, contratto, ordinativo, conferma d’ordine, DDT,
di controllo di gestione tali da assicurare un collegamento fattura, quietanza di pagamento, che documentano l’intero ciclo
affidabile tra la fattura e la cessione di beni o la prestazione di di una compravendita, creano una pista di controllo attendibile
servizi connessa. Un esempio di controllo di gestione è la verifi- di per sé idonea ad attestare i requisiti di validità della fattura
ca della corrispondenza dei documenti giustificativi di supporto elettronica.

FATTURA ELETTRONICA

requisiti di autenticità dell’origine,


integrità, leggibilità

firma digitale trasmissione sistemi di controllo


e riferimento temporale EDI di gestione

La fatturazione elettronica è subordinata all’accettazione alcun vincolo di aspetto grafico, ma stabilisce solo il contenuto
da parte del destinatario a ricevere il documento in tale minimo obbligatorio.
formato. Secondo una prassi commerciale largamente diffusa, si distin-
Il consenso può essere esplicitato per iscritto, mediante clausola guono due parti della fattura:
contrattuale o scambio di e-mail, oppure si può desumere da 1) la parte descrittiva (o testata);
comportamenti concludenti (come la contabilizzazione o il paga-
2) la parte tabellare (o corpo).
mento del documento), tali da far ritenere validamente manifesta-
ta la volontà a ricevere fatture elettroniche.
La parte descrittiva della fattura deve indicare:
Affinché la fattura sia considerata elettronica, non è sufficiente
che sia creata e trasmessa con strumenti informatici, ma è • la data di emissione ;
indispensabile che sia anche ricevuta elettronicamente dal • il numero progressivo che identifichi la fattura in modo univoco
destinatario; se questi riproduce il documento su carta, vuol . Non è più richiesto il collegamento all’anno solare; pertan-
dire che non acconsente alla ricezione di flussi elettronici di to, si può adottare una numerazione progressiva unica, che
fatturazione; in tal caso, la fattura rimane elettronica solo per parte dal numero 1 e prosegue ininterrottamente per l’intera
l’emittente, che può comunque procedere alla conservazione vita dell’azienda fino alla sua cessazione (senza azzeramento
sostitutiva. del conteggio all’inizio di ciascuna annualità), oppure una
La fattura, cartacea o elettronica, si ritiene emessa all’atto della numerazione progressiva annuale, accompagnata dall’anno
consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del di emissione; in tal caso, all’inizio di ogni anno si ricomincia dal
destinatario. numero 1 (ad esempio, 1/2015, 2/2015 ecc.). Ogni azienda
ha la facoltà di adottare la progressione numerica più adatta
■ conservazione (L. 24/12/2012, n. 228) alle proprie esigenze amministrative;

Le fatture cartacee e le fatture create in formato elettronico, • i dati identificativi del venditore:
ma carenti dell’accettazione del destinatario, possono essere – ditta, ragione o denominazione sociale oppure cognome e
conservate elettronicamente o nei modi tradizionali (su carta); nome ;
le fatture elettroniche devono essere conservate nella stessa – residenza o domicilio (in genere, completati con numeri di
modalità. telefono e fax, e-mail, PEC) ;
– partita IVA, numero di iscrizione al registro delle imprese,
capitale sociale (specificando, per le società di capitali, la
■ contenuto: parti ed elementi parte effettivamente versata) ;
(L. 24/12/2012, n. 228)
• i dati identificativi del cliente:
La fattura può essere redatta secondo uno schema libero su – ditta, ragione o denominazione sociale oppure cognome e
moduli di fantasia o personalizzati, perché la legge non impone nome, residenza o domicilio ;

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– partita IVA (o codice fiscale se si tratta di un consumatore • i prezzi unitari , gli importi e altri dati necessari per la
finale) ; determinazione della base imponibile IVA (sconti mercantili,
• l’eventuale annotazione che la fattura è stata emessa, per costi accessori di vendita, rimborso di anticipazioni documen-
conto del venditore, dal cliente o da un terzo. tate ecc.);
• l’aliquota IVA
, la base imponibile e l’ammontare dell’im-
Spesso la testata accoglie altri elementi non richiesti dalla legge,
posta con arrotondamento al centesimo di euro (per gli
come un riepilogo delle clausole contrattuali (relative a consegna,
importi esenti o esclusi, va specificato l’articolo del decreto
trasporto, imballaggio, pagamento) e delle condizioni generali di
IVA in base al quale non si applica l’imposta);
vendita .
• il totale fattura .
La parte tabellare della fattura deve indicare:
Le fatture emesse da aziende che producono o utilizzano imbal-
• la quantità , natura e qualità  dei beni ceduti o servizi pre-
laggi devono riportare (nella testata o in calce al documento) la
stati; in caso di più cessioni o prestazioni eseguite nello stesso
dicitura Contributo ambientale CONAI assolto .
giorno nei confronti del medesimo cliente, si può emettere
una sola fattura;

Linea Benessere s.p.a.  Spett.


Via della Repubblica, 12
Farmacia Dott. Franco Rossi 
18100 Imperia (IM) 
Via Mazzantini, 2
☎ 0183 294935 – Fax 0183 294930 06024 Gubbio (PG)
lineabenessere@pec.com
www.lineabenessere.com
Capitale sociale 1 000 000 € i.v.
Partita IVA 00507790081
Registro imprese Imperia 00507790081 

Fattura n. 742/20..  del 05/03/20..  Partita IVA (codice fiscale) cliente 00019940549 

Consegna Trasporto Imballaggio Pagamento 


franco partenza corriere Bartolini (porto assegnato) cartoni gratuiti RiBa al 15/04
Quantità  Descrizione (natura e qualità)  % Prezzi Importi
IVA
unitari 
n. 100 confezioni di biscotti per l’infanzia 10% 2,80 280, 00
n. 50 barattoli di puro fruttosio 10% 4,40 220, 00
n. 30 tavolette di cioccolato senza zucchero 10% 2,70 81, 00
n. 150 confezioni di fette biscottate senza glutine 10% 3,46 519, 00
base imponibile IVA 1 100, 00
IVA 110, 00
Totale fattura 1 210, 00
Contributo ambientale CONAI assolto 

■ fattura semplificata (L. 24/12/2012, n. 228) Nella fattura semplificata è possibile indicare solo la partita IVA
o il codice fiscale del cliente (in luogo dei dati identificativi), una
Per le operazioni di importo fino a 100 euro, si può emettere sintetica descrizione dei beni ceduti o servizi prestati (anziché la
una fattura semplificata, così definita in quanto contenente quantità, natura e qualità), il corrispettivo totale e l’IVA o l’aliquota
un limitato numero di elementi rispetto a quanto previsto per la per calcolarla (al posto della base imponibile e dell’imposta).
fattura ordinaria. La fattura semplificata non può essere utilizzata per le cessioni
Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze il predetto intracomunitarie né per le operazioni extraterritoriali verso sog-
limite potrà essere elevato a 400 euro ed essere prevista la facol- getti passivi UE.
tà di emettere fatture semplificate, senza limiti di importo, per le Ricordiamo che l’obbligo di fatturazione è stato esteso anche
operazioni effettuate nell’ambito di specifici settori di attività o da alle vendite di beni e alle prestazioni di servizi fuori campo IVA
determinate categorie di soggetti. per carenza del requisito territoriale; ad esempio, se un’azienda

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italiana vende a un cliente francese un’attrezzatura usata esisten- È consentito emettere fatture, ordinarie o semplificate, anche con
te presso una propria filiale in Cina (operazione non territoriale), apparecchi misuratori fiscali, come il registratore di cassa, in
deve emettere fattura senza addebitare l’IVA. genere utilizzato per l’emissione dello scontrino.

CASO 1 Emissione di una fattura semplificata


Il 20/1 la panetteria Mario Laganà ha venduto al Ristorante L’Eden s.r.l. n. 80 baguette a 0,60 euro l’una + IVA 4%. Poiché
l’ammontare complessivo dovuto dal cliente (IVA compresa) non supera l’importo di 100 euro, la panetteria si avvale della
facoltà di emettere la fattura in modalità semplificata.
Presentiamo la fattura n. 176.

Osserviamo che la semplificazione rispetto alla fattura ordinaria risulterebbe ancora più evidente, se la panetteria avesse
effettuato l’emissione con registratore di cassa (come consentito dalle nuove norme).

Panetteria Mario Laganà


Piazza Verdi, 1
Spett.
01100 Viterbo (VT)
Partita IVA 00507790561
☎ 0761 345677 – Fax 0761 345670
panetterialagana@legalmail.it
Codice fiscale LGNMRA88C58M082C
Partita IVA e Registro imprese Viterbo 00119720564
Fattura n. 176/20.. del 20/01/20.. Partita IVA (codice fiscale) cliente 00507790561
Consegna Trasporto Imballaggio Pagamento
FMC ns. mezzo gratuito pronta cassa
Quantità Descrizione (natura e qualità) % Prezzi Importi
IVA unitari
n. 80 baguette di nostra produzione 4%

Totale fattura 49, 92


Contributo ambientale CONAI assolto

■ reverse charge
Per combattere fenomeni evasivi, con riferimento a specifiche Il reverse charge si applica come segue:
operazioni individuate dalla legge si attua un’inversione conta- • il cedente/prestatore, in deroga alle regole ordinarie, emet-
bile degli obblighi fiscali connessi al versamento dell’IVA, che te fattura senza addebitare l’IVA con la dicitura obbligatoria
sono trasferiti dal cedente o prestatore all’acquirente; questo «inversione contabile»;
meccanismo è anche indicato con l’espressione inglese reverse • l’acquirente deve integrare la fattura ricevuta, con l’indica-
charge e, riguarda, tra le altre, le prestazioni di servizi (compresa zione dell’aliquota IVA e della relativa imposta, e poi, annotare
la manodopera) nel settore edile, le cessioni di telefoni cellulari il documento nel registro delle fatture emesse e nel registro
(nella fase distributiva che precede il dettaglio), le cessioni di oro delle fatture d’acquisto (ai fini della detrazione).
industriale, le cessioni di rottami.

CASO 2 Cessione di oro industriale


La Gold Line s.p.a. ha venduto all’Oreficeria Specchi s.r.l. montature di oro (semilavorati) da rifinire con gemme preziose.
La cessione è soggetta al meccanismo del reverse charge e, quindi, la fattura viene emessa senza addebito dell’IVA. Dopo
aver ricevuto la fattura, l’Oreficeria Specchi s.r.l. provvede a integrarla secondo le norme di legge.
Presentiamo la parte tabellare della fattura emessa dalla Gold Line s.p.a. con le indicazioni inserite dell’acquirente.
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Quantità Descrizione (natura e qualità) % Prezzi Importi
IVA unitari indicazioni
n. 20 montature di oro da 40 g, purezza 700/1000 65,00 1 300, 00 inserite
base imponibile IVA 1 300, 00 dall’acquirente
in applicazione
IVA 21% 273, 00 del reverse
Totale fattura 1 573, 00 charge
inversione contabile (art. 17, comma 5, DPR n. 633/1972)

■ diciture obbligatorie (L. 24/12/2012, n. 228) te il totale dei corrispettivi giornalieri anche le catene di piccoli
dettaglianti che operano con più punti di vendita sul territorio
Nelle fatture che non recano addebito di imposta si deve speci-
nazionale e realizzano un volume annuo d’affari aggregato supe-
ficare la tipologia dell’operazione, inserendo una delle seguenti
riore a 10 milioni di euro.
diciture obbligatorie: «operazione non imponibile», «operazione
Determinate operazioni, oltre a non dover essere fatturate, sono
esente», «regime del margine – agenzie di viaggio», «regime del
anche esonerate da ogni obbligo di documentazione (l’adem-
margine – beni usati», «regime del margine – oggetti d’arte»,
pimento risulterebbe gravoso e privo di apprezzabile rilevanza ai
«inversione contabile», «operazione non soggetta», «autofat-
fini dei controlli fiscali); tra queste:
turazione». È, invece, facoltativa l’indicazione della norma di
riferimento. • i trasporti di persone a mezzo taxi;
• le cessioni di tabacchi, di carburanti e lubrificanti per autotra-
zione, di giornali quotidiani e periodici;
■ scontrino fiscale e ricevuta fiscale
• le cessioni e le prestazioni effettuate tramite apparecchi auto-
L’emissione della fattura non è obbligatoria, a meno che non sia
matici a gettone o a moneta (distributori di bibite, merendine,
richiesta dal cliente non oltre il momento dell’operazione, per i
biscotti ecc., parcheggio di veicoli in aree coperte o scoperte);
soggetti che esercitano le seguenti attività:
• le somministrazioni di alimenti e bevande in mense aziendali o
• commercio al dettaglio;
scolastiche;
• prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevan-
• le prestazioni didattiche finalizzate al conseguimento della
de in pubblici esercizi (bar, pizzerie, ristoranti ecc.);
patente di guida rese dalle autoscuole;
• prestazioni di servizi rese nell’esercizio di imprese in locali
aperti al pubblico, in forma ambulante o nell’abitazione di • le cessioni, da parte di venditori ambulanti privi di strutture
clienti (parrucchierie, lavanderie, idraulici, meccanici ecc.). motorizzate, di palloncini, piccola oggettistica per bambini,
gelati, dolciumi, cartoline e souvenirs;
Ai fini della lotta all’evasione fiscale, in luogo della fattura tali sog-
• le somministrazioni di alimenti e bevande rese in forma itinerante
getti devono certificare i corrispettivi con emissione a loro scelta
in stadi, stazioni ferroviarie o altri luoghi pubblici.
di uno scontrino fiscale o di una ricevuta fiscale.
Lo scontrino fiscale deve essere emesso mediante
registratore di cassa e rilasciato al cliente al momen-
to del pagamento oppure della consegna del bene o
dell’ultimazione della prestazione, se avvengono prima del
pagamento.
La ricevuta fiscale deve essere emessa (entro gli stessi
momenti individuati con riferimento allo scontrino) in due
esemplari, di cui uno va rilasciato al cliente, mentre l’altro
deve essere conservato dall’esercente. È compilata a
ricalco su bollettari con moduli prenumerati, che devono Pantaloni € 5,00
Totale corrispettivo (IVA inclusa) € 5,00
essere stampati da tipografie autorizzate dal Ministero
dell’economia e delle finanze. Data 23/02/20..
Ricevuta fiscale n. 329

■ esoneri dall’obbligo di certificazione


(L. 17/12/2012, n. 221)
Per le aziende della grande distribuzione la trasmissio-
ne telematica all’Agenzia delle entrate dei corrispettivi gior-
nalieri, distintamente per ogni punto di vendita, sostituisce
l’obbligo di certificazione dei corrispettivi stessi.
Possono non emettere scontrini fiscali e inviare digitalmen-

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■ esigibilità • le generalità del venditore , del compratore  e dell’even-
tuale incaricato del trasporto (vettore );
L’IVA è esigibile nel momento in cui l’operazione si considera
effettuata; tale momento coincide: • la descrizione della natura, qualità e quantità della merce tra-
sportata .
• per la vendita di beni immobili, con la stipulazione dell’atto
notarile;
Per le movimentazioni di merci senza passaggi di proprietà, il
• per la vendita di beni mobili (merci), con la consegna o spedi- DDT deve essere integrato con la causale del trasporto 
zione al cliente; diversa dalla vendita (prodotti in prova, materie in lavorazione
• per la prestazione di servizi, con il pagamento del corrispetti- presso terzi, reso di merce ecc.); diversamente, si presume che
vo. il trasporto sia stato effettuato a titolo di vendita.
In generale, è previsto l’obbligo di emettere una fattura immedia-
ta nello stesso giorno in cui è compiuta l’operazione. ■ scheda di trasporto
Il trasporto stradale di merci tramite vettore richiede la compi-
■ fattura immediata lazione di un ulteriore documento, detto scheda di trasporto,
da parte del soggetto (committente) che ha incaricato il vettore.
La fattura immediata deve essere emessa entro le ore 24 del
La scheda di trasporto può essere sostituita dal DDT, che in
giorno in cui l’operazione è effettuata; deve essere consegnata,
tal caso deve scortare la merce durante il viaggio e contenere
spedita, trasmessa (tramite posta ordinaria, fax, e-mail, PEC
specifici elementi: generalità del committente del trasporto,
ecc.) o, comunque, messa a disposizione della controparte nel
caratteri dell’imballaggio  (bancali, sacchi, cartoni ecc.), luoghi
medesimo giorno.
di carico  e di scarico  della merce, numero di iscrizione del
vettore all’Albo dei trasportatori , firma del committente del
■ documento di trasporto o consegna (DDT) trasporto
.
Per la cessione di merci la legge consente di rinviare il momen-
to di emissione della fattura, se l’effettuazione dell’operazione ■ fattura differita (L. 24/12/2012, n. 228)
(consegna o spedizione al cliente) risulta da un documento di
Per la cessione di merci la cui consegna o spedizione è com-
trasporto o consegna.
provata da DDT, si può emettere una fattura differita entro
Il documento di trasporto o consegna (DDT) deve essere
il giorno 15 del mese successivo a quello dell’operazione; la
emesso dal venditore, prima dell’inizio del trasporto o della
fattura differita deve contenere, oltre agli elementi obbligatori
consegna della merce, in due esemplari: uno è trattenuto
esaminati in precedenza, gli estremi (data e numero) del DDT di
dallo stesso venditore, l’altro è rilasciato a chi ritira la merce
riferimento. La legge permette di riepilogare in una sola fattura
(compratore o vettore incaricato del trasporto); non deve
tutte le cessioni effettuate nei confronti di uno stesso cliente nel
necessariamente accompagnare la merce e può anche essere
corso di un mese solare; la fattura riepilogativa deve riportare
spedito o inviato per fax oppure emesso in forma di documento
gli estremi dei DDT relativi alle consegne o spedizioni effettuate
informatico.
in quel mese.
Come la fattura, anche il DDT può essere redatto secondo uno
Anche per le prestazioni di servizi rese nello stesso mese
schema libero (senza vincoli di aspetto grafico, dimensioni o
solare nei confronti del medesimo cliente, individuabili attra-
tracciato); deve contenere i seguenti elementi:
verso idonea documentazione, si può emettere fattura differita
• il numero progressivo  attribuito al documento; entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione
• la data di consegna o spedizione  della merce (se emesso delle prestazioni. La fatturazione differita, in passato consentita
prima della partenza, si deve indicare anche la data di emis- solo per le vendite di beni, è stata infatti estesa alle forniture di
sione ); servizi.

CASO 3 Emissione del DDT e della fattura differita per cessione di merci
La SportTecnica s.p.a. ha venduto al Centro Fitness di Paolo Romagnoli le seguenti merci (IVA normale):
• n. 10 tute di acetato; prezzo unitario 85 euro;
• n. 20 giacche a vento di goretex; prezzo unitario 220 euro;
• n. 15 paia di scarpe da jogging; prezzo unitario 70 euro.
La merce è stata spedita il 26/2 tramite Servizi Logistici s.r.l. che ha provveduto al trasporto. Condizioni di vendita: con-
segna FMC (porto franco), imballo gratis, sconto incondizionato 15%, pagamento con bonifico bancario a 90 giorni data
fattura.
Presentiamo il DDT n. 968 e la fattura differita n. 915 emessa dalla SportTecnica s.p.a. il 1° marzo.
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SportTecnica s.p.a. 
Via Mattei, 55 – Zona Industriale Levante
Spett. 
40138 Bologna (BO) Centro Fitness di Paolo Romagnoli
☎ 051 513291 – fax 051 510208 Piazza Ugo Bassi, 5
Capitale sociale 2 000 000 € i.v. 60127 ANCONA (AN)
Partita IVA 00826900376
Registro imprese Bologna 00826900376
Documento di trasporto o consegna n. 968  del 26/02/20.. 
Descrizione della merce trasportata 
Quantità Natura, qualità e caratteri dell’imballaggio 
n. 10 tute di acetato
n. 20 giacche a vento di goretex
n. 15 paia di scarpe da jogging
Causale del trasporto  Inizio trasporto (data/ora)  Trasporto a cura del
vendita 26/02/20..; ore 10.40 mittente destinatario ✖ vettore
Luogo di carico della merce  Luogo di scarico della merce 
SportTecnica s.p.a. Centro Fitness di Paolo Romagnoli
Via Mattei, 55 – 40138 Bologna (BO) Piazza Ugo Bassi, 5 – 60127 Ancona (AN)
Vettore  Committente del trasporto
Servizi Logistici s.r.l.
Via Emilia Ponente, 207 – 40133 Bologna (BO)
Partita IVA 00041190375 – servizilogistici@legalmail.it SportTecnica s.p.a.

(Ufficio magazzino)
Albo autotrasportatori n. 11490 Bologna, 26/02/20..

SportTecnica s.p.a.
Via Mattei, 55 – Zona Industriale Levante
Spett.
40138 Bologna (BO) Centro Fitness di Paolo Romagnoli
☎ 051 513291 – fax 051 510208 Piazza Ugo Bassi, 5
Capitale sociale 2 000 000 € i.v. 60127 ANCONA (AN)
Partita IVA 00826900376
Registro imprese Bologna 00826900376
Fattura n. 915/20.. del 01/03/20.. Documento di trasporto o consegna
Partita IVA (codice fiscale) cliente 00701030424 n. 968 data 26/02/20..
Consegna Trasporto Imballaggio Pagamento
FMC Servizi Logistici s.r.l. (porto franco) gratuito bonifico bancario 90 gg dffm
Quantità Descrizione (natura e qualità) % Prezzi Importi
IVA unitari
n. 10 tute di acetato 21% 85,00 850, 00
n. 20 giacche a vento di goretex 21% 220,00 4 400, 00
n. 15 scarpe da jogging 21% 70,00 1 050, 00
6 300, 00
sconto incondizionato 15% – 945, 00
base imponibile IVA 5 355, 00
IVA 1 124, 55
Totale fattura 6 479, 55
Contributo ambientale CONAI assolto

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CASO 4 Fattura differita per prestazioni di servizi
In conformità al contratto n. 158/20.., la Safety Lift s.r.l. alle date 4/6 e 28/6 ha eseguito a favore dell’Hotel Archimede
interventi di riparazione degli ascensori, rispettivamente, documentati dai rapporti giornalieri n. 7 e n. 31.
Presentiamo la fattura differita n. 148 emessa dalla Safety Lift s.r.l. il 15/7.

Safety Lift s.r.l. Spett.


Corso Garibaldi, 152
Hotel Archimede
84100 Salerno (SA)
di Carmela Marino & C. s.a.s.
☎ 089 859800 – fax 089 859820 Viale della Repubblica, 4
Capitale sociale 600 000 € i.v. 84010 Ravello (SA)
Partita IVA (Registro imprese Salerno) 00315080654

Fattura n. 148/20.. del 15/07/20.. Rapporti giornalieri


Partita IVA (codice fiscale) cliente 00390710655 n. 7 data 04/06/20..
Riferimento: contratto assistenza n. 158/20.. n. 31 data 28/06/20..
Descrizione della prestazione
n. 2 interventi di riparazione degli ascensori (importo 600 €/intervento), eseguiti nel mese di giu-
gno presso la Vs. struttura di Ravello [articolo 21, comma 4, lettera a), DPR n. 633/1972]
base imponibile IVA 1 200, 00
IVA 21% 252, 00
Totale fattura 1 452, 00

■ pagamento anticipato si considera effettuata, limitatamente all’importo regolato in anti-


Quando il valore della fornitura è molto elevato, i beni sono fab- cipo, alla data stessa del pagamento. Pertanto, il venditore deve
bricati su ordinazione oppure il venditore intende cautelarsi nei immediatamente emettere una fattura di acconto per l’importo
confronti di un cliente nuovo o poco affidabile, il contratto può riscosso, che è soggetto a IVA. Poi, a consegna o spedizione
prevedere il pagamento anticipato, cioè da eseguire prima eseguita, deve emettere un’ulteriore fattura a saldo, calcolando
della consegna o spedizione dei beni. In questi casi, l’operazione l’IVA sull’importo della fornitura diminuito dell’acconto.

CASO 5 Fattura di acconto e fattura a saldo


In data 5/10 la Si.Tex. s.r.l. stipula con l’industriale Franco Borghetti un contratto per la vendita di un macchinario del
prezzo di 450 000 euro + IVA; regolamento 1/3 anticipato, 2/3 a collaudo eseguito. In conformità agli accordi raggiunti,
alla firma del contratto l’industriale rilascia un assegno di 181 500 euro e la società venditrice emette fattura di acconto
n. 942. Terminato il collaudo del macchinario, il 30/10 la Sitex s.r.l. emette fattura a saldo n. 1006.
Presentiamo le parti tabellari della fattura di acconto e della fattura a saldo emesse dalla Si.Tex. s.r.l.
L’importo dell’assegno rilasciato dal cliente è comprensivo di IVA; pertanto, la società venditrice deve scomporlo, indicando
separatamente in fattura l’ammontare dell’acconto e quello dell’imposta:
121 : 100 = 181 500 : x x = 150 000 euro importo dell’acconto
(181 500 – 150 000) = 31 500 euro importo dell’IVA

Fattura di acconto n. 942 del 5/10/20.. Fattura a saldo n. 1006 del 30/10/20..
Acconto per cessione macchinario Macchinario 450 000, 00
(450 000 × 1/3) 150 000, 00 Acconto già versato
IVA 21% 31 500, 00 (ns. fattura n. 942/20..) – 150 000, 00
Totale fattura 181 500, 00 300 000, 00
IVA 21% 63 000, 00
Totale fattura 363 000, 00

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■ base imponibile IVA • i costi accessori non documentati addebitati al compratore;
La base imponibile IVA è costituita dal prezzo • l’imballaggio fatturato a parte.
complessivo pattuito per la cessione dei beni o per la
prestazione dei servizi, comprensivo di tutti gli oneri Non concorrono a formare la base imponibile, e quindi non sono
che si riferiscono all’operazione. soggetti a IVA, ma rientrano nel totale fattura:
• i costi accessori documentati, anticipati dal venditore in nome
Nelle vendite di merci concorrono a formare la base imponibile e per conto del compratore;
IVA: • le cauzioni per imballaggio a rendere;
• il prezzo della merce, al netto di sconti incondizionati stabiliti in • gli interessi di dilazione, se esposti in fattura (la fatturazione è
contratto; facoltativa).

prezzo sconti costi accessori imballaggio base


della merce
– incondizionati
+ non documentati
+ fatturato
= imponibile

base costi accessori cauzioni imballi interessi totale


imponibile
+ IVA + documentati
+ a rendere
+ di dilazione
= fattura

■ sconti mercantili siti listini i prezzi imposti per la vendita al pubblico; poi, praticano
Gli sconti mercantili sono riduzioni di prezzo calcolate in base ai rivenditori, cioè agli intermediari commerciali che si occupano
a percentuali senza tenere conto del tempo. Si distinguono in della distribuzione dei beni, percentuali di sconto differenziate
sconti incondizionati e sconti condizionati. sui prezzi imposti (ad esempio, sconto di distribuzione 40% ai
Gli sconti incondizionati non sono subordinati ad alcuna grossisti, 20% ai dettaglianti).
condizione e sono concessi ai clienti secondo quanto previsto Gli sconti incondizionati sono conteggiati nella parte tabellare
in contratto. Hanno la funzione di determinare i prezzi effettiva- della fattura. L’IVA viene, infatti, calcolata sul prezzo di vendita
mente praticati alla clientela, differenziandoli secondo le politiche diminuito degli sconti, che riducono la base imponibile.
commerciali perseguite. Si riscontrano quando le contrattazioni Gli sconti condizionati sono subordinati a specifiche condizioni
si svolgono a prezzi di listino, che sono diversificati attraverso la e sono concessi ai clienti solo se queste si verificano.
concessione di sconti in base a vari criteri: Spesso, i contratti di fornitura prevedono che il cliente possa
optare fra più termini di pagamento alternativi, cui si collega l’ap-
• i rapporti con la clientela per fidelizzarla e incrementarla nel
plicazione di uno sconto in caso di scelta del termine più breve.
tempo; ad esempio, sconto 15% ai clienti importanti; sconto
Ne è un esempio la clausola «pagamento pronta cassa sconto
5% ai nuovi clienti;
2% oppure a 90 giorni prezzo pieno». Un’altra clausola frequente
• l’ammontare del singolo ordine per invogliare i clienti a effettua- nei contratti di fornitura riguarda la concessione di sconti subor-
re maggiori acquisti; ad esempio, sconto quantità 4% per ordini dinata al raggiungimento di un prefissato volume di ordini nel
superiori a 3 000 pezzi, 8% per ordini superiori a 5 000 pezzi; corso di un certo periodo di tempo; ad esempio, sconto 10%
• il prodotto o il periodo dell’anno in cui avviene la vendita per per acquisti annui superiori a 50 000 euro.
favorire, con riduzioni di prezzo, il lancio di nuovi articoli sul Gli sconti condizionati non sono conteggiati in fattura, perché
mercato, la diffusione di quelli già esistenti o lo smaltimen- al momento dell’emissione del documento non si è ancora
to di scorte di magazzino eccessive; ad esempio, sconto verificato l’evento da cui dipende la loro applicazione (scelta del
promozionale 25% sui nuovi prodotti, 30% sui prodotti fuori termine di pagamento da parte del cliente, raggiungimento di
catalogo; sconto promozionale 15% nella bassa stagione. un determinato volume annuo di acquisti ecc.). In genere, sono
esposti nella parte descrittiva della fattura (dove sono richiamate
Per molti beni di largo consumo (elettrodomestici, arredamento, le condizioni di vendita), ma non incidono sulla determinazione
vestiario, cosmetici ecc.) le aziende produttrici fissano con appo- della base imponibile IVA.

CASO 6 Fattura con sconti incondizionati e sconti condizionati


Un’azienda tessile ha venduto a un commerciante al dettaglio n. 20 coperte matrimoniali di piuma d’oca al prezzo unitario
di listino di 625 euro; sconto 10% + 4% per distribuzione e quantità. Gli accordi contrattuali prevedono il pagamento a 60
giorni oppure per contanti con sconto cassa 1%.
Presentiamo la parte tabellare della fattura (IVA 21%).

Lo sconto per distribuzione e quantità è incondizionato e viene dedotto in fattura prima di calcolare l’IVA. In questo caso
lo sconto è espresso con due percentuali (10% + 4%), ma non corrisponde al 14%, in quanto la seconda percentuale (4%)
si calcola sull’importo della merce diminuito del primo sconto (10%).
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Lo sconto cassa è, invece, condizionato; esso non viene dedotto dalla base imponibile IVA, ma sarà calcolato sul totale
fattura, se il compratore opterà per il pagamento per contanti (cioè entro 10-20 giorni dalla consegna) e, quindi, dopo
l’emissione della fattura stessa. L’importo dello sconto cassa ammonta a (13 068 × 1%) = 130,68 euro.

Quantità Descrizione (natura e qualità) % Prezzi Importi


IVA unitari
n. 20 coperte matrimoniali di piuma d’oca 21% 625,00 12 500, 00
sconto di distribuzione 10% (su 12 500 euro) – 1 250, 00
11 250, 00
sconto per quantità 4% (su 11 250 euro) – 450, 00
base imponibile IVA 10 800, 00
IVA 2 268, 00
Totale fattura 13 068, 00
Contributo ambientale CONAI assolto

■ costi accessori di vendita imponibile con la stessa aliquota IVA che colpisce le merci. In
I contratti di fornitura prevedono spesso l’addebito al cliente di presenza di merci soggette a più aliquote IVA, i costi accessori
costi relativi a trasporto, posa in opera, montaggio e collaudo, non documentati devono essere ripartiti in proporzione alle diver-
etichettatura personalizzata, verniciatura e altre prestazioni se basi imponibili.
accessorie. Si distinguono i costi non documentati e i costi I costi documentati riguardano prestazioni effettuate da terzi,
documentati. il cui importo viene anticipato dal venditore in nome e per conto
I costi non documentati riguardano prestazioni effettuate del compratore; sono così chiamati in quanto risultano da appo-
direttamente dal venditore (cioè avvalendosi di proprio perso- sito documento (fattura), intestato al compratore ed emesso da
nale e di propri mezzi) oppure da altri ma a spese dello stesso chi ha eseguito la prestazione. Tali costi sono esclusi dalla base
venditore; sono così chiamati in quanto non sono comprovati da imponibile della fattura del venditore delle merci, in quanto già
alcun documento e sono addebitati al compratore a forfait (cioè assoggettati a IVA nella fattura relativa ai servizi accessori. È il
in misura prestabilita). Tali costi concorrono a formare la base caso del trasporto eseguito tramite vettore, che emette fattura
imponibile e sono assoggettati a IVA con la stessa aliquota che comprensiva di IVA intestata al compratore, ma pagata per suo
grava sulle merci vendute. Ad esempio, se il venditore provvede conto dal venditore. Per ottenere il rimborso dal compratore, il
al trasporto con proprie risorse (l’autocarro, il conducente, il venditore addebita nella sua fattura l’importo dei costi documen-
carburante), il corrispettivo di questo servizio rientra nella base tati di trasporto, senza però assoggettarli ulteriormente a imposta.

Fattura a più aliquote IVA con costi non documentati


CASO 7 e documentati
La Veneto Alimentari s.p.a. ha venduto al Supermarket Convenienza s.r.l. le seguenti merci:
• n. 20 cartoni, ciascuno da n. 30 vasetti di confettura, ciascuno a 1,50 euro + IVA 10%;
• n. 40 cartoni, ciascuno da n. 25 confezioni di succo di frutta, ciascuna a 1,10 euro + IVA 21%.
Il trasporto e la consegna della merce sono effettuati dalla società venditrice con propri autocarri, addebitando per tale
servizio l’importo forfetario di 100 euro. Sulle merci vengono applicate etichette personalizzate “Convenienza” a cura della
Target s.r.l., la cui fattura di 96,80 euro (IVA inclusa) è regolata dalla Veneto Alimentari s.p.a. in nome e per conto del
Supermarket che ha richiesto la personalizzazione.
Presentiamo la parte tabellare della fattura emessa dalla Veneto Alimentari s.p.a.
I costi di trasporto non documentati, addebitati a forfait per 100 euro, concorrono a formare la base imponibile IVA.
Poiché le merci sono soggette a due diverse aliquote IVA, tali costi devono essere ripartiti in proporzione ai rispettivi prezzi:
(20 × 30 × 1,50) = 900 euro prezzo delle merci soggette a IVA 10% (confettura)
(40 × 25 × 1,10) = 1 100 euro prezzo delle merci soggette a IVA 21% (succo di frutta)
costi non documentati 100
= = 0,05 coefficiente di riparto
prezzo delle merci 900 + 1 100

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(0,05 × 900) = 45,00 euro costi non documentati soggetti a IVA 10%
(0,05 × 1 100) = 55,00 euro costi non documentati soggetti a IVA 21%
100,00 euro totale costi non documentati

merce soggetta a IVA 10% euro 900,00 merce soggetta a IVA 21% euro 1 100,00
costi non documentati euro 45,00 costi non documentati euro 55,00
base imponibile IVA 10% euro 945,00 base imponibile IVA 21% euro 1 155,00

I costi di etichettatura di 96,80 euro (IVA compresa) sono stati anticipati dalla società venditrice per conto del cliente e
risultano da una separata fattura intestata allo stesso cliente; si tratta, dunque, di costi documentati, che non concorrono a
formare la base imponibile IVA e vengono addebitati nella fattura della Veneto Alimentari s.p.a. dopo il calcolo dell’imposta.

Quantità Descrizione (natura e qualità) % Prezzi Importi


IVA unitari
n. 20 cartoni da n. 30 vasetti di confettura 10% 45,00 900, 00
n. 40 cartoni da n. 25 confezioni di succo di frutta 21% 27,50 1 100, 00
2 000, 00
costi forfetari di trasporto 100, 00
Totale imponibile 2 100, 00
Imponibile IVA 4% Imponibile IVA 10% Imponibile IVA 21%
0,00 945,00 1 155,00
IVA 4% IVA 10% IVA 21%
0,00 94,50 242,55
Totale IVA Rimborso spese documentate (art. 15) Cauzioni (art. 15)
337,05 96,80 0,00
Interessi di dilazione (art. 10) Totale fattura
0,00 2 533,85
Contributo ambientale CONAI assolto

■ imballaggio durante il trasporto stesso o la manipolazione (cassa di carto-


L’imballaggio è costituito da involucri di vario ne ondulato, pallet ecc.).
materiale (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica,
vetro), adibiti a contenere e proteggere la merce durante Tutte le aziende che producono e utilizzano imballaggi devono
il trasporto, la conservazione e la manipolazione, iscriversi al CONAI (COnsorzio NAzionale Imballaggi) e versa-
nonché a renderne più gradevole l’aspetto estetico; è re un contributo ambientale destinato a finanziare attività di
anche detto confezione o packaging. raccolta, recupero, riciclo di rifiuti da imballaggio. All’atto della
prima cessione di un imballaggio, il produttore deve addebitare
Si distinguono tre tipi di imballaggio: in fattura tale contributo, che rientra nella base imponibile IVA, e
poi versarlo al CONAI. Le fatture successive, emesse dagli uti-
• l’imballaggio primario o per la vendita; è l’involucro che lizzatori degli imballaggi, devono riportare la dicitura «Contributo
racchiude e protegge il singolo prodotto, come il flacone di ambientale CONAI assolto».
detersivo o la bottiglia di acqua minerale;
• l’imballaggio secondario o multiplo; raggruppa più unità ■ clausole relative all’imballaggio
di vendita e può essere rimosso dal prodotto senza alterarne Il contratto di compravendita può prevedere le seguenti clausole
le caratteristiche, come il cartone che contiene più flaconi di riguardanti l’imballaggio:
detersivo o il film di polietilene che racchiude più bottiglie di • imballaggio gratuito, se viene fornito senza addebitare al
acqua minerale; serve a facilitare l’acquisto da parte del con- cliente alcun importo aggiuntivo, trattandosi generalmente di
sumatore e il rifornimento degli scaffali nel punto di vendita; materiali di scarso valore (cellophane, cartoni ecc.); in tal caso,
• l’imballaggio terziario; è l’involucro che raggruppa gli altri in fattura non appare la voce “imballaggio” (il prezzo della merce
due tipi di imballaggi (primario e secondario) e serve ad è, però, determinato dal venditore in modo da coprire anche il
agevolare il trasporto e a evitare danneggiamenti ai prodotti costo dell’imballaggio);

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• imballaggio fatturato a parte, se viene addebitato al clien- • imballaggio a rendere, se non è ceduto ma rimane di
te con un prezzo distinto e separato rispetto al prezzo della proprietà del venditore a cui deve essere restituito entro un
merce; in tal caso, l’importo dell’imballaggio compare in fattura termine prefissato. Per garantire il venditore in caso di man-
e concorre a formare la base imponibile IVA con la stessa ali- cata restituzione, il contratto può prevedere l’addebito di una
quota che grava sulla merce; cauzione, che è esclusa dalla base imponibile IVA (compare in
fattura dopo il calcolo dell’imposta).

CASO 8 Imballaggio fatturato


Un’azienda vinicola ha venduto a un commerciante all’ingrosso 500 ᐉ di vino rosso da tavola al prezzo di 4,80 euro per
litro, contenuto in n. 20 damigiane, ognuna fatturata a parte al prezzo di 15 euro.
Presentiamo la parte tabellare della fattura emessa con aliquota IVA normale (21%).

Quantità Descrizione (natura e qualità) % Prezzi Importi


IVA unitari
ᐉ 500 vino rosso da tavola 21% 4,80 2 400, 00
n. 20 damigiane 21% 15,00 300, 00
base imponibile IVA 2 700, 00
IVA 567, 00
Totale fattura 3 267, 00
Contributo ambientale CONAI assolto

CASO 9 Imballaggio a rendere


La LabMed s.p.a. ha venduto al Centro Analisi s.r.l. un microscopio medicale a 3 150 euro + IVA. Per evitare danneggia-
menti durante il trasporto, il microscopio viene imballato in una cassa isolante antiurto da rendere entro 20 giorni, dietro
versamento di una cauzione di 100 euro.
Presentiamo la parte tabellare della fattura.

Quantità Descrizione (natura e qualità) % Prezzi Importi


IVA unitari
n. 1 microscopio medicale 21% 3 150,00 3 150, 00
IVA 661, 50
cauzione per imballaggi a rendere (art. 15, DPR n. 633/1972) 100, 00
Totale fattura 3 911, 50
Contributo ambientale CONAI assolto

■ interessi di dilazione e interessi di mora ■ lotta ai ritardi di pagamento


Gli interessi di dilazione sono concordati fra i contraenti quale (D.Lgs. 09/11/2012, n. 192)
corrispettivo per il pagamento posticipato di una fornitura di beni Per combattere abusi e scorrettezze nei rapporti commerciali,
o servizi; maturano dalla data di concessione della dilazione fino è stato fissato per le forniture di beni e servizi tra aziende, e tra
al termine concordato per il pagamento. Sono esenti da IVA e queste ed enti pubblici, un termine standard di pagamento di
non vi è obbligo di emettere fattura, se non richiesta dal cliente 30 giorni, che decorrono dalla data di consegna o prestazione
non oltre il momento dell’operazione. o di ricevimento della fattura da parte del debitore. Nelle com-
Gli interessi di mora sono dovuti dal cliente al fornitore a segui- pravendite tra aziende si può pattuire con clausola scritta un
to del ritardo del pagamento oltre il termine pattuito; maturano termine di pagamento superiore allo standard di 30 giorni (se la
sui debiti già scaduti e non pagati dalla scadenza contrattuale dilazione è maggiore di 60 giorni, il termine non deve, però, esse-
fino alla data di effettivo pagamento. Sono esclusi da IVA e non re gravemente iniquo per il creditore). Anche nelle transazioni
devono essere fatturati. tra aziende ed enti pubblici, se richiesto dalla natura o dall’og-

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getto del contratto, si può concordare per iscritto un termine più percentuali. Nelle forniture tra aziende le parti possono pattuire
ampio ma non oltre 60 giorni. Decorso il termine di 30 giorni o un tasso moratorio diverso da quello legale. Nelle transazioni in
quello maggiore stabilito in contratto, matura automaticamente cui il debitore è un ente pubblico si utilizza sempre il tasso legale
l’interesse di mora a favore del creditore. di mora. Sono escluse dall’applicazione di queste disposizioni
L’interesse legale di mora si calcola in base al tasso di rife- le cessioni agroalimentari, disciplinate da norme di settore, e le
rimento applicato dalla BCE (Banca Centrale Europea) alle sue operazioni con i consumatori finali.
più recenti operazioni di rifinanziamento aumentato di 8 punti

CASO 10 Interessi di dilazione


La Padana Latticini s.r.l. ha venduto alla dettagliante Paola Giorgi n. 5 forme di parmigiano reggiano DOP, ognuna da 40
kg, al prezzo di 14,20 euro per kilogrammo + IVA ad aliquota minima (4%). La merce viene consegnata e trasportata con
autocarri della società venditrice che addebita costi a forfait per 80 euro; pagamento posticipato a 60 giorni cui si appli-
cano interessi di dilazione al tasso del 5%.
Presentiamo la parte tabellare della fattura, contenente l’addebito degli interessi di dilazione.
3 036,80 × 5 × 60
I= = 24,96 euro interessi di dilazione addebitati in fattura
36 500

Quantità Descrizione (natura e qualità) % Prezzi Importi


IVA unitari
n. 5 forme di parmigiano reggiano DOP da 40 kg 4% 568,00 2 840, 00
costi forfetari di trasporto 80, 00
base imponibile IVA 2 920, 00
IVA 116, 80
interessi per pagamento dilazionato (art. 10, DPR n. 633/1972) 24, 96
Totale fattura 3 061, 76
Contributo ambientale CONAI assolto

■ rettifiche della fatturazione riferisce viene meno in tutto o in parte oppure se ne riduce
Può accadere che, dopo aver emesso una fattura, sopraggiun- l’ammontare, il venditore può emettere una nota di accredito
gano circostanze che comportano una modifica delle condizioni per correggere in meno l’importo richiesto al cliente. Infatti,
contrattuali o fanno venire meno (in tutto o in parte) gli effetti del le variazioni in diminuzione dell’imponibile sono facoltative
contratto; in questi casi occorre emettere specifici documenti per (perché la mancata correzione non arreca danni, in termini di
rettificare i dati contenuti nella fattura originaria. Le norme IVA minor gettito, all’Amministrazione finanziaria dello Stato) e sono
stabiliscono regole diverse a seconda che le rettifiche riguardino consentite nei seguenti casi:
variazioni in aumento o in diminuzione dell’ammontare addebita- • dichiarazione di nullità, annullamento, revoca, risoluzione,
to al cliente. rescissione del contratto di fornitura;
■ variazioni in aumento e fattura integrativa • applicazione di abbuoni (cioè riduzioni di prezzo per difformità
della fornitura rispetto ai requisiti qualitativi pattuiti) o di sconti
Se successivamente all’emissione della fattura si verifica una
condizionati previsti in contratto oppure concordati successi-
variazione in aumento dell’imponibile di un’operazione o della
vamente fra le parti;
relativa imposta, il venditore deve emettere una fattura inte-
grativa (o nota di addebito). Si tratta di una nuova fattura che • restituzione di merci consegnate in eccesso rispetto a quanto
si aggiunge a quella originaria per rettificarne in più l’imponibile ordinato oppure difettose, danneggiate, avariate o comunque
e l’IVA (come accade nei casi di indicazione di una quantità di inutilizzabili (resi);
merce inferiore a quella realmente venduta o di un prezzo unitario
• inesattezze non dolose (errori) nella fatturazione.
inferiore a quello contrattato) oppure solo l’IVA (come nel caso
di erronea applicazione di un’aliquota inferiore a quella prevista
Poiché il venditore ha il diritto (ma non l’obbligo) di correggere
dalla legge).
l’importo dell’IVA, può a sua scelta emettere:
L’emissione della fattura integrativa è sempre obbligatoria.
• una nota di accredito senza rettifica dell’IVA;
■ variazioni in diminuzione e nota di accredito • una nota di accredito con rettifica dell’IVA (o nota di variazio-
Se, invece, dopo aver emesso la fattura, l’operazione cui si ne).

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La nota di accredito deve riportare il riferimento (data e numero) fatture rettificative) possono essere emesse, a prescindere
alla fattura originaria oggetto di modifica nonché le indicazioni dall’importo, in modalità semplificata (ossia con il contenuto
specifiche da correggere. minimale previsto per le fatture di ammontare complessivo non
Sia le note di addebito sia le note di accredito (dette anche superiore a 100 euro).

CASO 11 Nota di accredito con variazione IVA


Il Centro Fitness di Paolo Romagnoli, dopo aver ricevuto e controllato accuratamente la fornitura (considerata nel prece-
dente Caso 3), si accorge che n. 2 tute di acetato sono invendibili in quanto fallate.
Immediatamente, invia un fax di protesta alla società venditrice e restituisce la merce difettosa. La SportTecnica s.p.a.
accetta la contestazione ed emette, in data 14 marzo, nota di accredito con rettifica dell’IVA a favore del cliente.
Presentiamo la nota di accredito con variazione IVA n. 943.

SportTecnica s.p.a.
Via Mattei, 55 – Zona Industriale Levante
Spett.
40138 Bologna (BO) Centro Fitness di Paolo Romagnoli
☎ 051 513291 – fax 051 510208 Piazza Ugo Bassi, 5
Capitale sociale 2 000 000 € i.v. 60127 ANCONA (AN)
Partita IVA 00826900376
Registro imprese Bologna 00826900376
Nota di accredito n. 943/20.. del 14/03/20.. Partita IVA (codice fiscale) cliente 00701030424
Vs. reso di merce difettosa da noi vendutaVi, come da ns. fattura n. 915/20.. del 01/03/20..
Quantità Descrizione (natura e qualità) % Prezzi Importi
IVA unitari
n. 2 tute di acetato 21% 85,00 – 170, 00
sconto incondizionato 15% 25, 50
base imponibile IVA – 144, 50
IVA 21% (arrotondamento al centesimo per eccesso) – 30, 35
Totale nota di accredito – 174, 85
Contributo ambientale CONAI assolto

GLOSSARIO Le parole dell’azienda

PEC (Posta Elettronica Certificata) Riferimento temporale


Servizio di recapito di e-mail che ne attesta l’esatto momento di invio e Certificazione attestante la data e l’ora di formazione di un documento
ricezione, rendendo la trasmissione del messaggio elettronico opponi- informatico.
bile a terzi. Dal 2013 l’obbligo di dotarsi di un indirizzo PEC, già in vigo- EDI (Electronic Data Interchange)
re per le società, è stato esteso alle aziende individuali. Sistema di trasmissione elettronica di dati che, mediante reti telema-
Firma digitale tiche nazionali e internazionali, consente lo scambio su scala mondiale
Tipo di firma elettronica qualificata, basato su un sistema crittografi- di messaggi, strutturati e codificati secondo norme concordate, tra si-
co asimmetrico a due chiavi, una privata (del mittente) e una pubblica stemi informativi aziendali (ordinativi, conferme d’ordine, fatture, no-
(del destinatario), create in modo tale che ciò che viene cifrato con te di accredito, segnalazioni doganali ecc.).
una chiave può essere decifrato solo con l’altra; consente al mittente di Pallet
garantire, e al destinatario di verificare, l’autenticità e l’integrità di un Piattaforma di legno su cui si dispongono le merci per operazioni di ca-
documento informatico. rico e scarico mediante carrelli elevatori.

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