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Unità 7
a cura di
Violetta
Mastragostino
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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7
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CORSO SUPERIORE Lettura UNITÀ 7
Triora
Triora, nella provincia di Imperia, è conosciuta come il paese delle streghe.
Bisogna salire fino a 780 metri di altitudine per giungere a questo piccolo borgo
medievale dove, nel 1587, si svolse uno dei più feroci processi alle streghe, tanto che
Triora viene anche definita come “la Salem d’Italia”. Qui una trentina di donne furono
accusate di aver provocato la carestia e di aver avuto contatti con il diavolo, furono
condannate e alcune morirono per le torture o bruciate vive: una persecuzione che
durò per ben due anni.
Chissà se oggi le streghe locali, le baggiure, esistono ancora; se ci sono, è certo
che ormai possono vivere indisturbate, dedicandosi alla preparazione di tisane
curative fatte con le erbe medicinali. Qui i riferimenti alle streghe sono dappertutto:
all’ingresso del paesino c’è un cartello che dà il benvenuto ai visitatori con l’immagine
di una strega munita della classica scopa e del cappello appuntito e poi si incontra la
statua di una strega in atto di offrire una pozione. Benché siano streghe, per il paese
sono state benefiche: attirano i turisti che vengono apposta per visitare la Cabotina,
dove si dice che le streghe si riunissero per i loro sabba, e il Museo Etnografico e della
Stregoneria. Poi vanno a vedere il Castello situato in cima al paese, la chiesa di San
Bernardino con gli affreschi del Giudizio Universale e la maestosa chiesa della
Collegiata. Ma soprattutto i turisti amano girare per i vicoletti del centro storico, i
cosiddetti carrugi, dove regna veramente un’atmosfera particolare, un po’ inquietante,
di mistero. E dopo aver provato qualche brividino di paura, per rasserenare lo spirito
basterà affacciarsi dal Belvedere e ammirare lo splendido panorama della vallata.
Triora è uno dei borghi più belli d’Italia; anticamente era nota come il Granaio
della Repubblica di Genova e tutte le famiglie del paese andavano a turno all’unico
forno comunale per fare il pane una volta alla settimana. Proprio il pane è il suo
prodotto tipico, rinomato per la sua bontà. È protetto dal marchio DOP e rientra
nell’Associazione dei 37 pani d’Italia. Si tratta di un pane casereccio di montagna,
fatto con farine integrali, che si mantiene fresco
fino a sette giorni dalla cottura. Si riconosce per la
sua forma larga e tondeggiante con una incisione a
croce in superficie e per la presenza di crusca sul
fondo. Si consiglia di gustarlo con il classico
formaggio locale, il “bruss”, che si ottiene dalla
fermentazione della ricotta di pecora.
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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7
Dopo la lettura
A. Vero o falso?
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CORSO SUPERIORE Attività
Attività UNITÀ 7
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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7
D. Scegli l’aggettivo giusto e componi la frase con i pezzetti di parole tra parentesi.
____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ .
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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7
1) bisogna a) crudele
2) giungere b) famoso e pregiato
3) accusare c) nell’atteggiamento di
4) indisturbato d) tremito
5) in atto di e) si deve
6) feroce f) di proposito
7) vicolo g) incolpare
8) apposta h) tranquillo, in pace
9) brivido i) arrivare
10) rinomato j) viuzza, stradetta
DOP : _______________________________________________________
IGP : _______________________________________________________
DOCG : _______________________________________________________
DOC : _______________________________________________________
IGT : _______________________________________________________
G. Rileggi la parte sul pane di Triora e completa la tabella. Poi descrivi un altro
prodotto a tua scelta.
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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7
Parla.
Prova a descrivere un altro prodotto tipico della Liguria o di un’altra regione. In
Liguria puoi trovare: lo Sciacchetrà, il pesto alla genovese, i pansoti, la farinata
di ceci, la torta pasqualina… Per le altre regioni, scegli tu.
Scrivi.
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CORSO SUPERIORE Alcuni verbi impersonali UNITÀ 7
I verbi impersonali sono quelli che non hanno un soggetto preciso e si coniugano alla 3°
persona singolare.
Vediamo i più comuni verbi impersonali.
a) sembrare, bastare, bisognare, succedere (la frase che formano è il soggetto del
verbo)
- Bisogna salire fino a 780 metri di altezza per arrivare a Triora.
- Bisogna che vi alziate più presto la mattina.
- Per dimagrire un po’, basta eliminare i dolci.
b) il verbo essere (o fare) + aggettivo o avverbio (la frase che formano è il soggetto del
verbo)
- È facile guidare quest’auto.
- Sarebbe meglio rimandare l’appuntamento.
- È bello poter dormire fino a tardi la mattina.
- Fa buio, accendi la luce.
c) verbi atmosferici: piovere, nevicare; fare/essere caldo, freddo, bel tempo, brutto
tempo; essere sereno, umido, afoso
- Ha fatto molto caldo per tutta la settimana.
- Oggi piove ma domani farà bel tempo.
- Ieri notte è nevicato moltissimo.
d) verbi che esprimono un divieto o un permesso
- Qui è vietato parcheggiare.
- È proibito portare liquidi e oggetti taglienti nel bagaglio a mano in aereo.
- È permesso entrare in libreria accompagnati da animali domestici.
N.B.
Ricorda che tutti i verbi possono essere usati alla forma impersonale se preceduti dalla
particella pronominale si e usati alla terza persona singolare.
- Ieri si stava così bene e oggi invece si muore di caldo.
- In biblioteca si studia meglio che a casa, secondo me.
Nei tempi composti dei verbi impersonali si usa l’ausiliare essere, ma con i verbi piovere
e nevicare , si possono usare sia essere che avere , indifferentemente.
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CORSO SUPERIORE Congiuntivo con le congiunzioni UNITÀ 7
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CORSO SUPERIORE Nomi alterati UNITÀ 7
Se vogliamo modificare un nome (nella sua qualità o nella sua grandezza) possiamo
unirvi un suffisso, come -ino, -one, -etto, -accio.
Prima di unire il suffisso, dobbiamo eliminare la desinenza del nome (rimane la radice del
nome): Congiuntivo con le congiunzioni
paese —> paes- —> paesino (paes- è la radice, -ino è il suffisso)
—> paesetto
—> paesone
**I nomi femminili alterati con l’accrescitivo -one spesso, ma non sempre, diventano
maschili:
una donna —> un donnone
una stanza —> uno stanzone
una valigia —> un valigione
una ragazza —> una ragazzona
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