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ASSOCIAZIONE ITALO-GIAPPONESE

Due passi in Italia


corso superiore

Unità 7

a cura di

Violetta
Mastragostino
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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7

Prima della lettura


Lavorate in coppia: a turno fate le domande e rispondete.


1) Hai mai visitato qualche piccolo borgo in Italia?

2) Quale? Dove? Perché ci sei andato?

3) Come ti aspettavi che fosse? Che cosa ti aspettavi di vedere?

4) Hai trovato qualcosa di particolare? Che cosa c’era di interessante?

5) Sei rimasto deluso o soddisfatto da quello che hai visto?

6) Ti piacerebbe visitare qualche altro borgo in Italia? Dove vorresti andare


esattamente? Perché?

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CORSO SUPERIORE Lettura UNITÀ 7

Triora
Triora, nella provincia di Imperia, è conosciuta come il paese delle streghe.
Bisogna salire fino a 780 metri di altitudine per giungere a questo piccolo borgo
medievale dove, nel 1587, si svolse uno dei più feroci processi alle streghe, tanto che
Triora viene anche definita come “la Salem d’Italia”. Qui una trentina di donne furono
accusate di aver provocato la carestia e di aver avuto contatti con il diavolo, furono
condannate e alcune morirono per le torture o bruciate vive: una persecuzione che
durò per ben due anni.
Chissà se oggi le streghe locali, le baggiure, esistono ancora; se ci sono, è certo
che ormai possono vivere indisturbate, dedicandosi alla preparazione di tisane
curative fatte con le erbe medicinali. Qui i riferimenti alle streghe sono dappertutto:
all’ingresso del paesino c’è un cartello che dà il benvenuto ai visitatori con l’immagine
di una strega munita della classica scopa e del cappello appuntito e poi si incontra la
statua di una strega in atto di offrire una pozione. Benché siano streghe, per il paese
sono state benefiche: attirano i turisti che vengono apposta per visitare la Cabotina,
dove si dice che le streghe si riunissero per i loro sabba, e il Museo Etnografico e della
Stregoneria. Poi vanno a vedere il Castello situato in cima al paese, la chiesa di San
Bernardino con gli affreschi del Giudizio Universale e la maestosa chiesa della
Collegiata. Ma soprattutto i turisti amano girare per i vicoletti del centro storico, i
cosiddetti carrugi, dove regna veramente un’atmosfera particolare, un po’ inquietante,
di mistero. E dopo aver provato qualche brividino di paura, per rasserenare lo spirito
basterà affacciarsi dal Belvedere e ammirare lo splendido panorama della vallata.
Triora è uno dei borghi più belli d’Italia; anticamente era nota come il Granaio
della Repubblica di Genova e tutte le famiglie del paese andavano a turno all’unico
forno comunale per fare il pane una volta alla settimana. Proprio il pane è il suo
prodotto tipico, rinomato per la sua bontà. È protetto dal marchio DOP e rientra
nell’Associazione dei 37 pani d’Italia. Si tratta di un pane casereccio di montagna,
fatto con farine integrali, che si mantiene fresco
fino a sette giorni dalla cottura. Si riconosce per la
sua forma larga e tondeggiante con una incisione a
croce in superficie e per la presenza di crusca sul
fondo. Si consiglia di gustarlo con il classico
formaggio locale, il “bruss”, che si ottiene dalla
fermentazione della ricotta di pecora.


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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7

Dopo la lettura
A. Vero o falso?

1) Triora è un piccolo borgo sui monti della Liguria. ………………… V / F

2) Nel XVI secolo alcune donne di Triora furono


processate per stregoneria. ………………… V / F

3) Le streghe di Triora furono tutte uccise sul rogo. ………………… V / F

4) Oggi i turisti si recano a Triora nella speranza di


………………… V / F
incontrare qualche strega.

5) I turisti sono accolti all’ingresso del paese da una


………………… V / F
strega che gli offre una pozione.

6) La storia delle streghe costituisce un’attrattiva turistica. ………………… V / F

7) Ancora oggi a Triora esistono streghe che fanno


………………… V / F
incantesimi.

8) Girando per i carrugi del centro storico, succede di


provare una sensazione di inquietudine. ………………… V / F

9) Le persone che hanno paura delle streghe si rifugiano


sul Belvedere. ………………… V / F

10) Dal Belvedere si gode la vista di un panorama


affascinante. ………………… V / F

11) Anticamente le famiglie di Triora fornivano il pane a


tutta la Repubblica di Genova. ………………… V / F

12) Il pane di montagna a base di farine integrali è il


prodotto tipico di Triora. ………………… V / F

13) Il pane si riconosce per la grandezza, la forma rotonda


e un’incisione sulla crosta. ………………… V / F

14) Il pane di Triora si gusta abbinato ai salumi locali. ………………… V / F

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CORSO SUPERIORE Attività
Attività UNITÀ 7

B. Rileggi il brano Triora e completa le frasi.

1) Per arrivare a Triora bisogna _____________________________________________

2) Triora si trova ____________________________________________ ed è conosciuta


come ________________________________________________________________

3) Triora viene anche definita ______________________________________________


perché _______________________________________________________________

4) Le baggiure sono ______________________________________________________

5) Le streghe, se esistono, oggi vivono dedicandosi ___________________________


_____________________________________________________________________

6) All’ingresso del paesino c’è ____________________________________________


____________________________________________________________________

7) Le streghe per Triora sono benefiche perché ______________________________


____________________________________________________________________

8) I turisti vengono qui apposta per _______________________________________


___________________________________________________________________

9) I turisti soprattutto amano ____________________________________________


___________________________________________________________________

10) Triora anticamente era nota come ______________________________________


___________________________________________________________________

11) Il prodotto tipico di Triora è ___________________________________________


che si gusta ________________________________________________________


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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7

C. Collega i luoghi abitati con la loro definizione.

la città 〔 〕 1) è un centro abitato veramente piccolo


2) è un centro abitato di notevoli dimensioni e piuttosto
la cittadina 〔 〕 popoloso
3) in origine era un’estensione della città, fuori delle
il paese 〔 〕 mura e aveva il significato di luogo fortificato
4) è un piccolo centro abitato, situato in pianura o in
il paesino 〔 〕 montagna o sul mare
5) è un centro abitato di dimensioni modeste, più
il borgo 〔 〕 piccolo di una città ma più grande e più importante
di un paese

D. Scegli l’aggettivo giusto e componi la frase con i pezzetti di parole tra parentesi.

il paese natale (To) / pasquale (Ro)

un borgo moderno (ma) / storico (kyo)

un borgo dipinto (ha) / pittoresco (è)

un borgo spopolato (una) / affollato (il)

un borgo pescatore (sen) / marinaro (gran)

un borgo etrusco (to) / medievale (de)

una città artigianale (pi) / d’arte (me)

una città cosmopolita (tro) / contadina (gra)

una cittadina di regione (sci) / di provincia (po)

un paesino di montagna (li) / di fiume (gli)

____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ ____ .

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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7

E. Unisci le espressioni e parole di uguale significato della colonna di destra e di


sinistra

1) bisogna a) crudele
2) giungere b) famoso e pregiato
3) accusare c) nell’atteggiamento di
4) indisturbato d) tremito
5) in atto di e) si deve
6) feroce f) di proposito
7) vicolo g) incolpare
8) apposta h) tranquillo, in pace
9) brivido i) arrivare
10) rinomato j) viuzza, stradetta

F. Riconoscimenti di qualità. Il pane di Triora è protetto dal marchio DOP. In Italia ci


sono molti prodotti protetti da un marchio che ne riconosce la qualità. Conosci il
significato di questi marchi? Prova a fare una ricerca su Internet.

DOP : _______________________________________________________
IGP : _______________________________________________________
DOCG : _______________________________________________________
DOC : _______________________________________________________
IGT : _______________________________________________________

G. Rileggi la parte sul pane di Triora e completa la tabella. Poi descrivi un altro
prodotto a tua scelta.

NOME INGREDIENTI FORMA TIPO DI COTTURA

Pane di Triora al forno

GUSTO CARATTERISTICHE RICONOSCIMENTI ABBINAMENTI

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CORSO SUPERIORE Attività UNITÀ 7

Parla.
Prova a descrivere un altro prodotto tipico della Liguria o di un’altra regione. In
Liguria puoi trovare: lo Sciacchetrà, il pesto alla genovese, i pansoti, la farinata
di ceci, la torta pasqualina… Per le altre regioni, scegli tu.

- Perché è rinomato questo prodotto?


- È protetto dal marchio DOP o IGP?
- Che caratteristiche ha? Di che cosa si tratta?
- Che forma ha? Da che cosa si riconosce?
- Come viene fatto? Con quali ingredienti?
- Come si consiglia di gustarlo?
- A che cosa si può abbinare?
-

Scrivi.


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CORSO SUPERIORE Alcuni verbi impersonali UNITÀ 7

I verbi impersonali sono quelli che non hanno un soggetto preciso e si coniugano alla 3°
persona singolare.
Vediamo i più comuni verbi impersonali.

a) sembrare, bastare, bisognare, succedere (la frase che formano è il soggetto del
verbo)
- Bisogna salire fino a 780 metri di altezza per arrivare a Triora.
- Bisogna che vi alziate più presto la mattina.
- Per dimagrire un po’, basta eliminare i dolci.
b) il verbo essere (o fare) + aggettivo o avverbio (la frase che formano è il soggetto del
verbo)
- È facile guidare quest’auto.
- Sarebbe meglio rimandare l’appuntamento.
- È bello poter dormire fino a tardi la mattina.
- Fa buio, accendi la luce.
c) verbi atmosferici: piovere, nevicare; fare/essere caldo, freddo, bel tempo, brutto
tempo; essere sereno, umido, afoso
- Ha fatto molto caldo per tutta la settimana.
- Oggi piove ma domani farà bel tempo.
- Ieri notte è nevicato moltissimo.
d) verbi che esprimono un divieto o un permesso
- Qui è vietato parcheggiare.
- È proibito portare liquidi e oggetti taglienti nel bagaglio a mano in aereo.
- È permesso entrare in libreria accompagnati da animali domestici.

N.B.
Ricorda che tutti i verbi possono essere usati alla forma impersonale se preceduti dalla
particella pronominale si e usati alla terza persona singolare.
- Ieri si stava così bene e oggi invece si muore di caldo.
- In biblioteca si studia meglio che a casa, secondo me.

Nei tempi composti dei verbi impersonali si usa l’ausiliare essere, ma con i verbi piovere
e nevicare , si possono usare sia essere che avere , indifferentemente.

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CORSO SUPERIORE Congiuntivo con le congiunzioni UNITÀ 7

Nelle frasi introdotte da particolari congiunzioni dobbiamo mettere il verbo al modo


congiuntivo. Vediamone alcune.

a) Congiunzioni concessive come benché, nonostante, malgrado


- Benché siano streghe, sono benefiche per il paese.
- Nonostante avessi dormito tanto, mi sentivo stanco.

b) Congiunzioni finali come affinché, perché


- Nel villaggio-vacanze tutto è organizzato perché possiate godere al massimo la
vostra vacanza.

c) Congiunzioni esclusive come senza che


- Mi hanno aiutato senza che io glielo chiedessi.

d) Congiunzioni temporali come prima che


- Voglio arrivare a casa prima che si metta a piovere.

e) Congiunzioni eccettuative come a meno che, tranne che


- Io direi di chiamare un taxi, a meno che tu non preferisca aspettare l’autobus.

f) Congiunzioni restrittive come purché, a patto che


- Puoi andare in vacanza con i tuoi amici, a patto che tu mi telefoni ogni sera.

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CORSO SUPERIORE Nomi alterati UNITÀ 7

Se vogliamo modificare un nome (nella sua qualità o nella sua grandezza) possiamo
unirvi un suffisso, come -ino, -one, -etto, -accio.
Prima di unire il suffisso, dobbiamo eliminare la desinenza del nome (rimane la radice del
nome): Congiuntivo con le congiunzioni
paese —> paes- —> paesino (paes- è la radice, -ino è il suffisso)
—> paesetto
—> paesone

I suffissi più comuni sono:

a) diminutivi come -ino, -etto, -ello


paesino / casetta / fiumicello * / pensioncina *

b) accrescitivi come -one


ragazzone / macchinone **/ donnone **

c) vezzeggiativi come -uccio, -etto


visetto / bambinuccio

e) dispregiativi come -accio


momentaccio / giornataccia / periodaccio / parolaccia / ragazzaccio

* Alcuni nomi alterati cambiano la radice prima di aggiungere il suffisso:


fiume —> fiumic- —> fiumicello
pensione —> pensionc- —> pensioncina

**I nomi femminili alterati con l’accrescitivo -one spesso, ma non sempre, diventano
maschili:
una donna —> un donnone
una stanza —> uno stanzone
una valigia —> un valigione
una ragazza —> una ragazzona

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