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INFO SU VENEZIA e CASA CILIBERTI (2022)

Premessa: Venezia è una città unica al mondo ed ha più di 1000 anni. Le case ed i palazzi
risalgono al ‘400 e casa Ciliberti fu ricostruita nel ‘700 come dimostra la firma del mastro
costruttore ritrovata su una delle travi del soffitto dell’appartamento. Ciò richiede da parte
dell’ospite la giusta attenzione, non si deve dimenticare che i muri sono composti da quattro strati di
legni diversi e che tutte le strutture della casa sono molto delicate.

Gli indirizzi a Venezia sono molto complicati perché sono rappresentati dal nome del Sestiere (sono
6 quartieri – Santa Croce, San Polo, Castello, Dorsoduro, Cannaregio, San Marco più la Giudecca,
che è un’isola separata da Venezia-centro dall’omonimo canale) seguita da un numero civico di 3 o
4 cifre, (le vie si chiamano “calli” e le piazze “campi”!) per cui conoscendo solo l’ indirizzo di casa
sarà molto difficile, anche per un veneziano, se proprio non abita a due passi, darvi qualche
indicazione, ammesso che ne abbia voglia. Perciò è sempre bene avere altri riferimenti quali il
nome della calle, un rio vicino, un ristorante, ecc.

Ecco l’indirizzo di Casa Ciliberti: Santa Croce 1160, Calle larga dei Bari, (i riferimenti sono: vicino
a Rio Marin, dietro la Chiesa di San Simeone Grande, vicino alla pizzeria Ai Bari, di fronte alla
Farmacia).

Come arrivare:

Dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia: usciti dalla stazione attraversare il ponte di fronte, detto
“degli Scalzi” (gli altri ponti sul Canal Grande sono: Rialto, Accademia ed il nuovo di Calatrava) e
andate dritti nella calle per circa 50 metri poi svoltate a sinistra (scelta peraltro obbligata perché in
fondo c’è una abitazione privata). Percorrete la piccola calle e superate il ponte sul Rio Marin. Vi
troverete davanti la facciata della chiesa di San Simeone Grande, in uno slargo che si chiama
Campo Santo.
Prendete la calle a sinistra della facciata e seguire tutto il perimetro della chiesa, subito dopo
girando a destra arrivate in una calle larga che è la Calle Larga dei Bari (c’è la Pizzeria “Ai Bari”
sulla sinistra, la farmacia, il tabaccaio).
Cercate il numero 1160, (i numeri sono in alto al centro del portone), è un portone di vetro con
inferriata nera, che è facile aprire, per accendere la luce delle scale spingete l’interruttore
illuminato sul muro, a sinistra, non l’altro, e salite le scale al secondo piano.

Da Piazzale Roma: Se arrivate con la macchina sappiate che dovete metterla assolutamente in
garage pena multa e/o carro attrezzi: il garage a Piazzale Roma e al Tronchetto costa dai 24 ai 32
euro al giorno( se non è aumentato), mentre se la lasciate a Mestre (nel parking Stazione-Saba di
fronte la stazione) spendete 14 euro a notte ma se prenotate prima via internet ottenete uno sconto.
Per andare a Venezia c’è un treno ogni 5 minuti (1,50 euro) esclusi eurostar e intercity oppure
l’autobus che ogni 10 minuti vi porta a Piazzale Roma (biglietti dal tabaccaio della stazione).

Partendo da Piazzale Roma a piedi costeggiare il Canal Grande fino alla base del ponte degli Scalzi,
girare a destra e andare dritti nella calle per circa 50 metri poi svoltare a sinistra (scelta peraltro
obbligata perché in fondo c’è una abitazione privata). Percorrere la piccola calle e superare il ponte
sul Rio Marin. Vi troverete davanti la facciata della chiesa di San Simeone Grande in un slargo che
si chiama Campo Santo.
Prendere la calle a sinistra della facciata e seguire tutto il perimetro della chiesa, subito dopo
girando a destra arrivate in una calle larga che è la Calle Larga dei Bari (c’è la Pizzeria “Ai Bari”
sulla sinistra, la farmacia, il tabaccaio).
Cercate il numero 1160, (i numeri sono in alto al centro del portone ), è un portone di vetro con
inferriata nera, che è facile aprire, per accendere la luce delle scale spingete l’interruttore
illuminato sul muro, a sinistra, non l’altro, e salite le scale al secondo piano.

In aereo: Sbarcati all’aeroporto avete 3 possibilità: un motoscafo-taxi che vi porta vicino casa per
minimo 100,00 euro, l’autobus di linea che vi porta alla stazione di Mestre o a Piazzale Roma con
alcune fermate intermedie (1,50 euro e biglietto nell’aerostazione ), un pulmann privato che costa 8
euro e parte ogni venti minuti diretto per Piazzale Roma (biglietto nell’aerostazione).
Una volta arrivati a Piazzale Roma o alla stazione ferroviaria vi ricollegate ai casi precedenti.

A casa: Salite le scale (ATTENZIONE!!!!!!!!!!come tutte le case veneziane le scale sono molto
ripide: salite e scendete con molta attenzione, specie con i bambini) fino al secondo piano e aprite la
porta tirandola leggermente verso di voi. Entrando sulla destra troverete l’interruttore delle luci
( vicino c’è anche l’apriportone ), mentre la luce delle scale è subito fuori della porta di casa.

Persiane: Chiudere sempre le imposte verdi quando si esce, col tempo variabile chiudere anche le
finestre.

Cucina: In casa c’è tutto l’occorrente per cucinare: marmellata, fette biscottate, caffè e thè per la
prima colazione; sale, zucchero e olio per poter cucinare ciò che si vuole, frigo sempre acceso.
L’acqua del rubinetto è molto buona ed il Sindaco ha fatto una campagna al riguardo anche per
ridurre la massa di plastica delle bottiglie di minerale, visto che la potabilità dell’acqua di casa è
ottima. L’aspiratore e le luci sulle piastre si accendono tirando a sé il bordo cromato del pensile
sopra le piastre.

Caffettiere: Ci sono 2 caffettiere moka ed una macchina per caffè americano ed una macchina
Nespresso con le capsule. Lasciate pure la moka che userete sullo scolapiatti: non riponetela chiusa
ancora bagnata per evitare muffe interne.

Riscaldamento: Nello stanzino dove c’è la lavatrice c’è anche la caldaia del riscaldamento.
- se la signora Maria, che ci aiuta per la casa, si fosse dimenticata di accendere la caldaia dovete
fare così: per avere l’acqua calda bisogna ruotare il rubinetto del gas giallo che sta sotto la caldaia
( chiuso se è verso la parete di sinistra e aperto se verso la parete di fronte a voi) e poi spostare la
levetta sul davanti della caldaia stessa, all’estrema sinistra, ruotandola sull’1, verso destra.
- per accendere anche il riscaldamento ruotare il termostato vicino la porta d’ingresso
posizionandolo sulla temperatura interna desiderata. Durante il giorno, quando uscite di casa,
ricordatevi di abbassare la temperatura del termostato per poi rialzarla al rientro.
(Nel periodo invernale troverete già il riscaldamento acceso).

Lavatrice: Per usare la lavatrice aprire il rubinetto dell’acqua che è sul muro nel retro della stessa.
Impostare il programma, mettere il detersivo e premere avvia. A fine lavaggio ruotare la manopola
dei programmi sullo “spento” e si potrà aprire l’oblò. All’esterno della cameretta da letto e della
finestra laterale del salone si possono stendere i panni oppure utilizzare lo stendino da interni.

Lavastoviglie: Aprendo lo sportello, sul bordo interno ci sono i tasti dei programmi e l’interruttore
I/O. Per avviarla premere l’interruttore, poi per scegliere il programma schiacciando il tasto P si
accenderà una lucetta verde scegliere il secondo programma partendo da sinistra (basta pigiare
un’altra volta il tasto P), mettere il detersivo, chiudere lo sportello e la lavastoviglie si avvierà.
Quando ha finito (NON APRIRE PRIMA DI DUE ORE, perché non c’è alcuna indicazione di fine-
lavaggio e non è possibile farla ripartire se non ha terminato), basta aprire lo sportello e schiacciare
l’interruttore I/O spegnendolo.

Televisori: Nel salone accendere l’apparecchio Sharp con l’interruttore sul fianco sinistro del
televisore. Quindi premere il tasto ROSSO del telecomando “Superior". I comandi sono intuitivi ma
sul tavolino c’è una Legenda. Per vedere i programmi del satellite basta accendere il decoder
TVSAT col suo telecomando e premere il pulsante SOURCE ( sotto il tasto 7) del telecomando TV
“Superior” che rappresenta una freccia che entra dentro uno schermo. A quel punto vedrete una
schermata sul televisore in alto a destra e col cursore a croce premete V andando su HDMI1 e
premendo OK. La TV si sintonizzerà sui canali satellitari. A quel punto usare il telecomando
TVSAT.
Il televisore nella camera da letto riceve solo i canali del digitale terrestre.

Piastra elettrica: Poiché noi italiani siamo poco abituati alle piastre elettriche, giova qui ricordare
che anche a manopole sullo zero le piastre continuano a scaldare ancora per parecchio tempo. Fare
attenzione a spegnere sempre le piastre. La spia rossa di acceso NON funziona!!!!.

Piatti,bicchieri e tovaglie: I piatti, bicchieri, tazze per tè e caffè, tovaglie e tovagliette all’americana
si trovano nell’armadio basso con lo specchio, in sala da pranzo.

Emergenze( piccolo pronto soccorso): Nello stanzino dove c’è la caldaia ci sono due scatole con
ovatta, alcool, cerotti e termometro.

Acqua alta: Normalmente quando la marea supera i 120 – 130 cm. l’acqua alta arriva un poco anche
sotto casa, ma non desta molti problemi di mobilità nella zona, a meno di non andare verso San
Marco dove ci sarà bisogno delle soprascarpe.

Cassaforte: Dietro al piccolo quadro vicino la finestra del salone di fianco al televisore c’è la
cassaforte, le cui chiavi sono insieme a quelle della casa.

Comodità: Sul tavolo della camera matrimoniale ci sono alcuni gancetti colorati che vorrete
utilizzare, ciascun ospite scegliendo un colore, per l’asciugamano, l’asciugamanino da bidet ed il
telo doccia, che, essendo tutti bianchi, necessitano di essere differenziati.

Spazzatura: rifiuto secco residuo e rifiuto umido (avanzi di cucina) possono essere inseriti in
sacchetti di qualsiasi tipo: li trovate sotto il lavello della cucina dove c’è la pattumiera: vengono
raccolti tutti i giorni (dal lunedì al sabato); il sacchetto può essere messo la sera nel contenitore
apposito all’ingresso al piano terra e quando la mattina dopo l’addetto suonerà al portone dalle 8
alle 10 basterà aprire il cancelletto di sotto con il pulsante posto vicino alla porta d’ingresso della
casa. Carta, cartone, tetra-pak possono essere inseriti in un sacchetto di carta legato con spago (i
sacchetti si trovano in alto a destra nello stanzino della caldaia); vengono raccolti il lunedì, il
mercoledì e il venerdì; il sacchetto segue le regole per i rifiuti di cui sopra; Vetro, plastica e
lattine possono essere inseriti in un sacchetto di plastica; vengono raccolti il martedì, il giovedì e
il sabato con le stesse modalità dei rifiuti organici. Nel corridoio al piano terra ci sono tre
contenitori con scritte relative: se residuo, carta o vetro e lattine.
Il giorno della partenza, se di domenica, chiudere il sacchetto e lasciarlo nel contenitore, ben chiuso,
nel corridoio al piano terra.

Partenza: Vi riassumo brevemente le cose da fare alla partenza: Chiudere il riscaldamento


mettendo a”0” la levetta sul davanti della caldaia, in basso a sinistra. Sincerarsi di aver spento
la piastra elettrica in cucina e di aver chiuso tutte le finestre e le imposte, spegnendo poi la
luce nelle stanze. Staccare la presa del ROUTER.

Ed, infine, avete scritto un vostro commento sull’apposito libricino degli ospiti sul mobiletto
piccolo nella sala da pranzo? Ci farà piacere.

Vi ricordo i nostri riferimenti: Francesco 00393356122891, casa 00390686212391, Valeria


00393395996633.

Consigli utili: Sulla libreria dell’ingresso ci sono alcune piantine di Venezia che potete prendere.
Nella piccola libreria del salone, vicino alla TV, ci sono parecchie guide di Venezia che possono
essere usate nel caso aveste dimenticato la vostra guida. Un’altra guida solo per trattorie e ristoranti
è sul mobiletto vicino.
Nella libreria vicino la TV, in basso a sinistra c’è il libro “Corto Sconto” di Fuga e Vianello: è una
guida molto particolare con 7 itinerari da seguire per scoprire una Venezia nascosta e unica.
I ristoranti a Venezia sono cari e mediamente non si mangia bene. Per fortuna vicino casa ce ne
sono alcuni che vi consiglio: il primo si chiama “La Zucca”, è molto carino, a pranzo si trova posto
ma la sera è pieno e perciò è meglio prenotare. E’ vicino al Campo San Giacomo, che è dietro casa,
in S. Croce 1762, tel. 041.5241570. Sempre vicino c’è anche “Al vecio pozzo” santa Croce 656,
tel. 0415242760 e si arriva andando in Rio Marin, superando il ponte che attraversa il canale
davanti a voi e andando dritti troverete il locale vicino ad una vera da pozzo, anche qui un discreto
ristorante con una buona pizza. Proprio a due metri da casa c’è “La ferrata”, locale bruttino ma ha
un bel cortile interno per l’estate e la pizza è buona e alcuni piatti accettabili. Vicino Rialto, se vi va
di camminare un po’, c’è l’Antico Dolo ( 0415226546) sulla calle che va da Rialto a San Polo, ma
di recente ha aumentato troppo i prezzi. E’ piccolo e si mangia bene: meglio chiamare prima.
Ultimo arrivato in zona: Mocenigo di una famiglia da sempre nella ristorazione. E’ una osteria
molto calda e carina, con prezzi accettabili, dove si mangia pesce ed è dopo Campo San Giacomo
Dall’Orio verso San Stae, dove c’è la fermata del vaporetto. Indirizzo: Santa Croce 1919. Tel.
041.5231703. Chiuso il lunedì. Ultimo arrivato un buon Take-away di fronte al mercato del pesce
di Rialto, fa numerosi piatti da mangiare poi a casa senza dover cucinare se non avete tempo. Se vi
piace la cucina etnica del mediterraneo: cuscus, falafel, tzatzichi, hummus, ecc, vi consiglio
Frary's : locale carino con possibilitá di takeaway. Si trova proprio dall’altra parte del rio, di fronte
all’ingresso della chiesa dei Frari.

Per fare la spesa si può scegliere sia la Coop, ce n’è una vicino a casa a 3 minuti, chiude alle 22 ed è
aperta la domenica, uscendo dal portone a sinistra subito a sinistra, proseguire dritti per la calle ( in
caso di incertezza chiedere della Coop di Campo San Giacomo dall’Orio ) e chiunque ve la saprà
indicare, e sia Conad, in Rio Marin, aperta tutti i giorni, domenica compresa, dalle 8,30 alle 21,30:
ha anche cibi pronti da portar via. Venezia andrebbe girata a piedi ma è bello anche programmare
una bella passeggiata sul vaporetto in Canal Grande. Si può farla ad inizio giornata per raggiungere
San Marco o alla fine della giornata quando la stanchezza si fa sentire ed è piacevole riposarsi un
po’ guardando i meravigliosi palazzi che fanno da cornice al Canal Grande. Per prendere il
vaporetto bisogna procurarsi i biglietti ( li vendono anche dal tabaccaio sotto casa: 7,50 euro a
persona per 75 minuti, a meno di abbonamenti speciali per famiglie, oppure a tempo: informarsi
dal rivenditore : oggi sono 1 giorno 20 euro, 2 giorni 30 euro, 3 giorni 40 euro e 7 giorni 60 euro) e
prendere il vaporetto numero 1 alla fermata di Riva di Biasio, subito dietro casa, direzione San
Marco.
Se optate per il ritorno in vaporetto da Riva degli Schiavoni - San Marco, sempre con la linea 1,
basterà scendere a Riva di Biasio e siete praticamente sotto casa.
Per avere informazioni sugli orari e sui vaporetti/motoscafi da prendere per recarvi in qualche posto
vi consiglio di scaricare la App CHEBATEO?, fatta molto bene come funzionamento ma carente
nella grafica.
Assaggiate il gelato fatto sotto casa. Molto buono!!!!

Gondola : i costi del giro in gondola sono altini, ma se siete in due potete scaricare la nuova App
che si chiama Kishare e vi potete unire ad un’altra coppia dividendo i costi.

Traghetti con gondola: Sono sette in tutto per attraversare da una sponda all’altra il Canal Grande e
costano 2 euro a persona. Vicino casa c’è quello di San Marcuola che porta verso la Cà d’Oro, poi
c’è, vicino Rialto, quello di S. Sofia attaccato al mercato del pesce (da non perdere!) ed infine
sempre vicino casa e vicino i Frari c’è il traghetto di S. Tomà che porta verso Palazzo Grassi,
l’Accademia e le Zattere.

Meraviglie da non perdere: Elenco qui alcuni luoghi dove assolutamente si deve andare se si
vuole avere una visione abbastanza completa di Venezia ( programma su 3-5 giorni).

# Basilica di San Marco.

# Palazzo Ducale.

# Itinerari Segreti di Palazzo Ducale, solo visita guidata ore 9,30 e 11,00 info e prenotazioni
SOLO al tel. 848082000 oppure 041.42730892 max 25 persone per visita. Anche
www.visitmuve.it.

# Torre dell’orologio in Piazza San Marco: telefonare al 848082000 per prenotare la visita: 12
euro ma li vale tutti. Anche www.visitmuve.it.

# L’ Arsenale: uno dei posti più suggestivi di Venezia. Nel suo fulgore i mastri d’ascia riuscivano a
costruire una galea in un giorno. Purtroppo normalmente è chiusa al pubblico perché zona militare,
ma viene aperta in varie occasioni: la Biennale d’arte, la Biennale d’architettura, Rassegne navali,
ecc., per cui informatevi quando sarete in città per vedere se almeno una parte riuscite a visitarla.

# Museo Correr a Piazza San Marco.

# Isola di San Giorgio: si arriva dalla stazione o da San Marco, via motoscafo. La vista da sopra il
campanile della chiesa è fantastica e da sola vale la visita. Nell’Isola ci sono molte cose belle da
vedere gestite dalla Fondazione Cini. Una tra queste è il labirinto dedicato al poeta argentino
Borges.
Per visitare il complesso monumentale si possono trovare tutte le informazioni, compresa la
prenotazione obbligatoria su www.visitcini.it. Infoline Fondazione Cini 0412710237.

# Guggenheim ( vicino l’Accademia e la chiesa della Salute) con le sue collezioni di arte moderna.

# Ai Magazzini del Sale, la Fondazione Vedova con le opere dell’artista che cambiano ogni ora con
sistemi sul soffitto ideati da Renzo Piano. Alle Zattere verso Punta della Dogana. Apre la mattina
dopo le 11,30. Info su www.fondazionevedova.org.

# Gallerie dell’Accademia con Tiziano, Tintoretto, Giorgione, Tiepolo, ecc.


# Scala Contarini Dal Bovolo, vicino Rialto, sulla strada da Rialto verso l’Accademia (visibile
sempre e fruibile adesso tutti i giorni, orario 10-18, con vista sui tetti veneziani).

# Teatro La Fenice. In casa trovate il programma cartaceo delle opere/concerti previsti per l’anno in
corso. Comunque il teatro può essere visitato con audioguida. Info al tel. 0412424 e sul sito
http://www.hellovenezia.com/

# Chiesa dei Frari e Scuola Grande di San Rocco, vicino casa e da non perdere ( per chi parte la
domenica pomeriggio può essere una buona meta per la domenica mattina perché molto vicina).

# Chiostro della Chiesa dei Frari : si può vedere dietro una vetrata durante la visita alla Chiesa
oppure per entrarci, siccome fa parte dell’Archivio di Stato bisogna mandare una mail a: as-
ve@beniculturali.it chiedendo di poter visitare il Chiostro, oppure telefonare al 041-5222281 per
avere informazioni al riguardo.

# Procuratie nuove, in Piazza San Marco. Tutta l’ala della piazza riaperta dopo 500 anni,
ristrutturata e visitabile collegandosi al sito www.thehumansafetynet.org/it/visit oppure alla
Biglietteria delle Procuratie da mercoledì al lunedì ore 10-19.

#Cà Pesaro, Arte Moderna, Arte Orientale e belle Mostre Temporanee: vicino a casa, vicino
Palazzo Mocenigo e la fermata del vaporetto di San Stae.

# Ca’ Rezzonico ( di fronte palazzo Grassi, sulla strada da casa all’Accademia) : il 700 veneziano.

# Palazzo Grassi e Punta della Dogana: se vi piace l’arte moderna non dovete perdervi la visita!

# Nel sestriere di Castello, tra San Marco ed i Giardini di S. Elena da non perdere una chicca su due
piani tutta intarsiata in legno, con opere del Carpaccio: la scuola di San Giorgio agli Schiavoni, 9-
12, 15-18, no lunedì.

# Vicinissimo a Rialto non perdetevi la visita all’ex Caravanserraglio, dove i mercanti


pernottavano con le loro merci ed infatti ai piani superiori è tutto un susseguirsi di stanze. Oggi
grande magazzino: dovete chiedere del Palazzo delle Poste o Fondaco dei Tedeschi. Ha una terrazza
con vista mozzafiato di Venezia ma bisogna prenotarla on-line su internet cercando “Fondaco dei
Tedeschi terrazza”, oppure sperando di essere fortunati e non trovare prenotazioni per l’ora in cui
passerete.

Alcune gite consigliate:

# Treviso, raggiungibile col treno dalla Stazione di Santa Lucia.

# La splendida villa Pisani di Stra con i giardini e uno degli ultimi labirinti di piante, molto in auge
nel 700 e 800 e poi andati persi. Si arriva con un Bus che parte da Piazzale Roma ogni mezz’ora e
impiega circa un’ora. Si può andare e tornare nella mattinata a patto di partire la mattina intorno alle
8,30. www.villapisani.beniculturali.it Tel. 049502270.

N.B. Alcuni amici amanti delle cose belle in vetro vogliono vedere Murano. Se si va a Murano per
comprare l’importante è sapere che il 95% delle cose vengono dalla Boemia e dall’Est asiatico, ed
una volta a Murano non si può fare a meno di visitare Burano, con le sue case colorate e anche
Torcello. Per andare a Murano si prende il motoscafo vicino casa a Riva di Biasio oppure subito
vicino al ponte degli Scalzi, lato stazione ferroviaria e con lo stesso motoscafo si può andare alle
Fondamenta Nuove per prendere il battello per Burano e poi Torcelllo.

BUON SOGGIORNO!

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