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L’autrice
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Indice
Premessa
Capitolo primo – L’arte della previsione
Capitolo secondo – La tecnica di lettura
Capitolo terzo – Il valore dei transiti
Capitolo quarto – Sole come punto ricevente
Sole come fulcro dell’Io
Sole come vitalità
Sole come protagonismo
Sole come parte maschile della personalità e come uomo (padre, marito, compagno)
Capitolo quinto - Luna come punto ricevente
Luna come infanzia
Luna come madre
Luna come donna e come femminilità
Luna come sonno, come sogni e come equilibrio mentale
Luna come fecondità
Luna come casa di abitazione
Capitolo sesto – Mercurio come punto ricevente
Mercurio come socievolezza e capacità di comunicazione
Mercurio come percezione intellettuale e mobilità
Mercurio come adolescenza, fratelli e figli
Mercurio come orecchio, polsi e bronchi
Capitolo settimo – Venere come punto ricevente
Tipologie di Venere
Venere gioviale
Venere saturniana
Venere uraniana
Venere nettuniana
Venere plutonica
Transiti di Giove su una Venere gioviale
Transiti di Giove su una Venere saturniana
Transiti di Giove su una Venere uraniana
Transiti di Giove su una Venere nettuniana
Transiti di Giove su una Venere plutonica
Transiti di Saturno su una Venere gioviale
Transiti di Saturno su una Venere saturniana
Transiti di Saturno su una Venere uraniana
Transiti di Saturno su una Venere nettuniana
Transiti di Saturno su una Venere plutonica
Transiti di Urano su una Venere gioviale
Transiti di Urano su una Venere saturniana
Transiti di Urano su una Venere uraniana
Transiti di Urano su una Venere nettuniana
Transiti di Urano su una Venere plutonica
Transiti di Nettuno su una Venere gioviale
Transiti di Nettuno su una Venere saturniana
Transiti di Nettuno su una Venere uraniana
Transiti di Nettuno su una Venere nettuniana
Transiti di Nettuno su una Venere plutonica
Transiti di Plutone su una Venere gioviale
Transiti di Plutone su una Venere saturniana
Transiti di Plutone su una Venere uraniana
Transiti di Plutone su una Venere nettuniana
Transiti di Plutone su una Venere plutonica
Venere come salute
Capitolo ottavo – Marte come punto ricevente
Marte come virilità e muscolatura
Marte come aggressività e provocazione di incidenti
Capitolo nono – Giove come punto ricevente
Capitolo decimo - Saturno come punto ricevente
Capitolo undicesimo – Urano come punto ricevente
Capitolo dodicesimo – Nettuno come punto ricevente
Capitolo tredicesimo – Plutone come punto ricevente
Conclusione
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L’AUTRICE
Lisa Morpurgo, scomparsa nel 1998, nacque a Soncino, in provincia di Cremona, e si
laureò in lettere all’Università degli Studi di Milano. Lavorò per molti anni come traduttrice
e collaboratrice editoriale. Oltre all’Introduzione all’astrologia e ai quattro volumi di Lezioni
di astrologia, ha pubblicato Il convitato di pietra e tre romanzi: Madame andata e ritorno,
Macbarath e La noia di Priapo. Ha tenuto fortunate rubriche di astrologia su numerosi
periodici, tra i quali «Astra» e «Vogue».
www.longanesi.it

facebook.com/Longanesi

@LibriLonganesi

www.illibraio.it
PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA
Longanesi & C. © 2020 – Milano
Gruppo editoriale Mauri Spagnol
ISBN 978-88-304-5758-4
In copertina: Getty Images
Grafica: Meccano Floreal
Copyright © 1992 Lisa Morpurgo y Herederos de Lisa Morpurgo
Copyright © 1992, 2019 Longanesi & C., Milano
Prima edizione digitale: gennaio 2021
Quest’opera è protetta dalla Legge sul diritto d’autore.
È vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.
INDICE
PREMESSA
CAPITOLO PRIMO – L’ARTE DELLA PREVISIONE
CAPITOLO SECONDO – LA TECNICA DI LETTURA
CAPITOLO TERZO – IL VALORE DEI TRANSITI
CAPITOLO QUARTO – SOLE COME PUNTO RICEVENTE
Sole come fulcro dell’Io
Sole come vitalità
Sole come protagonismo
Sole come parte maschile della personalità e come uomo (padre, marito, compagno)
CAPITOLO QUINTO - LUNA COME PUNTO RICEVENTE
Luna come infanzia
Luna come madre
Luna come donna e come femminilità
Luna come sonno, come sogni e come equilibrio mentale
Luna come fecondità
Luna come casa di abitazione
CAPITOLO SESTO – MERCURIO COME PUNTO RICEVENTE
Mercurio come socievolezza e capacità di comunicazione
Mercurio come percezione intellettuale e mobilità
Mercurio come adolescenza, fratelli e figli
Mercurio come orecchio, polsi e bronchi
CAPITOLO SETTIMO – VENERE COME PUNTO RICEVENTE
Tipologie di Venere
Venere gioviale
Venere saturniana
Venere uraniana
Venere nettuniana
Venere plutonica
Transiti di Giove su una Venere gioviale
Transiti di Giove su una Venere saturniana
Transiti di Giove su una Venere uraniana
Transiti di Giove su una Venere nettuniana
Transiti di Giove su una Venere plutonica
Transiti di Saturno su una Venere gioviale
Transiti di Saturno su una Venere saturniana
Transiti di Saturno su una Venere uraniana
Transiti di Saturno su una Venere nettuniana
Transiti di Saturno su una Venere plutonica
Transiti di Urano su una Venere gioviale
Transiti di Urano su una Venere saturniana
Transiti di Urano su una Venere uraniana
Transiti di Urano su una Venere nettuniana
Transiti di Urano su una Venere plutonica
Transiti di Nettuno su una Venere gioviale
Transiti di Nettuno su una Venere saturniana
Transiti di Nettuno su una Venere uraniana
Transiti di Nettuno su una Venere nettuniana
Transiti di Nettuno su una Venere plutonica
Transiti di Plutone su una Venere gioviale
Transiti di Plutone su una Venere saturniana
Transiti di Plutone su una Venere uraniana
Transiti di Plutone su una Venere nettuniana
Transiti di Plutone su una Venere plutonica
Venere come salute
CAPITOLO OTTAVO – MARTE COME PUNTO RICEVENTE
Marte come virilità e muscolatura
Marte come aggressività e provocazione di incidenti
CAPITOLO NONO – GIOVE COME PUNTO RICEVENTE
CAPITOLO DECIMO – SATURNO COME PUNTO RICEVENTE
CAPITOLO UNDICESIMO – URANO COME PUNTO RICEVENTE
CAPITOLO DODICESIMO – NETTUNO COME PUNTO RICEVENTE
CAPITOLO TREDICESIMO – PLUTONE COME PUNTO RICEVENTE
CONCLUSIONE
Vidi l’Eternità la scorsa notte simile a un grande anello di pura e sterminata luce, tutto calma e splendore. Sotto ruotava il
Tempo in ore, giorni, anni sospinto dalle sfere come ombra immensa dove il mondo si scaglia e ogni cosa con lui.
HENRY VAUGHAN (1622-1695), The World
PREMESSA
La natura dei transiti è l’ultimo e definitivo volume della serie Lezioni di astrologia
pubblicata dal 1983 a oggi. Può essere letto e consultato indipendentemente dagli altri, ma
tuttavia ha in essi un supporto utilissimo in quanto la lettura dei transiti non può
prescindere da una conoscenza profonda della natura delle case, dei pianeti e dei segni.
Anzi si presenta come la conclusione logica e inevitabile della lettura del tema natale.
Prevedere il futuro è un’arte che a mio avviso non potrà mai diventare una scienza esatta,
ed è provvidenziale che sia così poiché mille tentazioni la insidiano e la chiarezza del
vaticinio era paventata anche dalle fonti oracolari dell’antichità . Molti astrologi moderni
sono invece affascinati dall’idea di uno scoop previsionale (e pensano soprattutto alla fine
di qualche eminente personaggio politico) per trarne fama e successi, nonché per
sconcertare i nemici dell’astrologia. I quali, invece, hanno sempre buon gioco nel rilevare
l’eccezionalità (e dunque secondo loro la casualità ) della previsione azzeccata, e non
mancano di segnalare che uno stuolo di altri astrologi, pur occupandosi del medesimo
personaggio politico, hanno formulato ben diverse ipotesi sul suo futuro. Per ovviare a
questo inconveniente, una simpatica collega straniera sta dedicandosi da anni, con
accanimento da alchimista, alla scoperta di un metodo infallibile per prevedere il giorno
della morte di ogni persona ancora vivente, ma non riesce a immaginare, nemmeno da
lontano, le conseguenze terrificanti di questa sua eventuale scoperta, grazie al cielo
irraggiungibile come quella della pietra filosofale.
La brama dell’oro, infatti, tradì gli alchimisti e uccise Mida, e la brama di certezze oracolari
può nuocere assai ad astrologi e consultanti. Non esistono «chiavi di lettura» infallibili,
poiché il tessuto dei transiti planetari è come il tessuto della nostra stessa vita, velato dalla
limitata conoscenza che ciascuno di noi ha di sé e degli altri.
E tuttavia il trascorrere del tempo, e l’incessante trascorrere degli astri sul nostro tema
natale, può essere fonte di esperienze cognitive di altissimo valore, e individuarle con la
maggior chiarezza possibile è stato lo scopo di questo libro.
L.M.
CAPITOLO PRIMO
L’ARTE DELLA PREVISIONE
Il desiderio, e a volte l’ansia, la smania di conoscere quel che ci riserva il futuro, è un
fenomeno costante nella storia dell’umanità . Dobbiamo prenderne atto pur astenendoci da
ogni giudizio, che a rigor di logica potrebbe essere soltanto negativo. Come ebbi già modo
di scrivere, se il futuro è prevedibile, ne risulta che già possiede una sua configurazione
precisa e ovviamente immutabile.
Gli antichi avevano piena coscienza della ineluttabilità del fato, nucleo centrale di molti miti
e di grandissime opere letterarie, e sarebbe affascinante analizzare le sottili differenze che
modificarono, nel corso di alcuni secoli, il canto dei poeti e il comportamento dei loro
personaggi: dalla ferocia ieratica dell’Elettra di Eschilo all’amara caparbietà dell’Elettra di
Sofocle, già contrastata dalla tendenza al compromesso della sorella Crisò temi; dalla lucida
acquiescenza di Ulisse al tentativo compiuto da Laio per modificare gli eventi. Con la
tragedia di Edipo, infatti, la volontà dell’uomo cerca di stravolgere i vaticini e ne esce
sconfitta, ma non del tutto. Non so se i commentatori hanno mai notato che se Laio non
avesse tentato di sopprimere il figlioletto non si sarebbe trovato di fronte a un iroso
estraneo al crocevia della sua morte, e Giocasta non sarebbe diventata l’amante di un figlio
irriconoscibile. In altre parole, la profezia non si sarebbe avverata se Laio non avesse
tentato di contrastarla.
Qui il filosofo, o il teologo, potrebbero avanzare elaborati distinguo, chiedendosi se il fato
avrebbe seguito comunque il suo corso, magari con altri mezzi per provocare il parricidio e
l’incesto, oppure se la ribellione di Laio era già parte integrante del vaticinio. Qualsiasi
risposta può avere solo carattere di opinione, e anziché scervellarsi sul problema,
insolubile allo stato attuale delle cose, ritengo utile ricordare come i miti abbiano sempre
un profondo carattere rivelatorio, e dunque la tragedia di Laio e di Edipo sembra dirci che
ogni essere umano collabora al proprio destino.
Questa ipotesi, ammantata dall’ambiguità del mistero ai tempi della mantica oracolare,
acquista contorni molto più precisi grazie all’astrologia che, a differenza di tutte le altre
mantiche, collega direttamente e imprescindibilmente la lettura del futuro con la struttura
del tema natale, ossia con le precise predisposizioni e caratteristiche di ogni singolo
individuo.
Tutto quanto ci accade è legato a quel che è già accaduto, giorno dopo giorno, nella catena
di montaggio della nostra vita; a volte i fili del collegamento sono chiari ed evidenti, a volte
sottilissimi, quasi invisibili, e richiedono un paziente lavoro di identificazione. Però
esistono sempre. Se un certo parente non fosse morto all’improvviso a Ferragosto, non
saremmo mai saliti sul treno dove incontrammo l’uomo (o la donna) della nostra vita. E se
non avessimo indugiato troppo a lungo in un certo ristorante, saremmo rincasati in tempo
per raccogliere l’ultima telefonata disperata di un’amica decisa a suicidarsi.
È fin troppo facile, e lo sappiamo benissimo, attribuire episodi del genere al Caso in cui
credono molti scienziati, ma non tutti, e la stragrande maggioranza dell’umanità . Solo
persone particolarmente sensibili riescono a ricordare che una sorta di pressione
misteriosa le ha spinte proprio verso quel treno, o le ha trattenute sulla sedia di quel
ristorante; e solo astrologi particolarmente attenti sanno rintracciare in un transito al
trigono di Venere in Capricorno o in un transito all’opposizione di Mercurio in casa
undicesima l’origine di quella misteriosa pressione.
Si può obiettare, ovviamente, che non tutti i transiti di trigono o di opposizione a Mercurio
o a Venere producono quegli effetti in generale, e in particolare su una determinata
persona. Ma non dobbiamo dimenticare che la catena di montaggio della nostra vita si
incrocia di continuo con quella di parenti, conoscenti ed estranei, e la scintilla fatale della
fortuna, o della sciagura, scocca solo quando si verifica una determinata rotta di collisione,
positiva o negativa che sia.
Ritengo questa chiarificazione indispensabile per dimostrare come la lettura dei transiti, a
priori, presenti difficoltà insormontabili per ragioni pratiche e impossibilità a raccogliere
tutte le informazioni necessarie; per anticipare il suicidio dell’amica, per esempio, non solo
avremmo dovuto conoscere a fondo il suo tema natale, ma anche quello di tutte le persone
che in misura maggiore o minore contribuirono al suo scoramento e alla sua depressione. E
non si può neppure prendere in considerazione l’ipotesi di tracciare il tema natale di tutti i
viaggiatori di un certo treno di un certo Ferragosto per identificare chi tra loro si
innamorerà della nostra consultante, o del nostro consultante.
Ma a posteriori, quando l’amica è morta e quando la passione è fiorita tra i due viaggiatori
occasionali, l’effetto dei transiti è perfettamente identificabile. Questo fenomeno solleva di
solito commenti ironici o risentiti, del tipo «a cose fatte sono bravi tutti». Ma tanta
faciloneria, e ignoranza, merita una contestazione di due tipi: la prima è pratica e si basa sul
fatto che ben pochi astrologi sanno addentrarsi in analisi così sottili da rintracciare in una
Venere in Capricorno l’eventualità di un amore sbocciato in treno e in un Mercurio in casa
undicesima l’eventualità di una mancata comunicazione con gli amici; la seconda è teorica e
si basa sul fatto (già ipotizzato a proposito di Edipo e di Laio) che a ciascuno di noi è
affidato il compito di collaborare al proprio e all’altrui destino. Nell’ansia di conoscere il
futuro si manifesta, da Laio in poi, la speranza di modificarlo a proprio vantaggio, il che
sconvolgerebbe non solo l’ordine della nostra vita, ma anche quello delle vite che dalla
nostra dipendono. L’egoismo di ogni singolo individuo è così globale e granitico da
impedirgli una visione d’insieme di tutti gli eventi, e la possibilità di valutarli con sereno
distacco etico. Il che, a conti fatti, è un gran bene per la sopravvivenza di ciascuno di noi in
particolare e della specie in generale, sia perché l’egocentrismo ci offre ottimi strumenti di
autodifesa, sia perché la certezza di poter operare delle scelte ci consente di prendere
proprio le decisioni che il destino vuole da noi.
Mi astengo dall’approfondire il discorso, rispettando la saggezza della tradizione esoterica,
poiché la già descritta ansia di conoscere il futuro si accompagna a un rifiuto viscerale della
predestinazione, avallato e magnificato dalla cultura positivista. E in tale contesto mi
assumerò il non agevole compito di definire, almeno grosso modo, che cosa ci si può
aspettare dalla lettura dei transiti.
Le «scuole di pensiero» (chiamiamole così) attualmente più diffuse sia tra gli astrologi sia
tra i consultanti sono di due tipi: il primo, minoritario, insegue la chimera della divinazione
perfetta e della certezza assoluta di quanto accadrà . In linea teorica, dopo l’identificazione
astronomica dei due ultimi pianeti transplutoniani e con l’aiuto di un sofisticatissimo
software ad hoc, non è escluso che vi ci si possa avvicinare, ma, come già scrissi, ciò ci
consentirebbe solo la contemplazione di una catena di eventi che ciascuno vorrebbe
sistemare a modo suo, seguendo l’esempio di Laio e con gli stessi risultati.
La seconda «scuola di pensiero» sostiene che l’astrologia può dire molte cose ma non tutte
e lascia un margine (più o meno largo a seconda del temperamento dell’interprete) alla
zona dell’imponderabile, dove i giochi planetari non contano più nulla. I seguaci di tale
teoria, pur dichiarandosi astrologi, hanno indubbiamente eseguito un’operazione censoria
contro l’astrologia stessa, di cui hanno una paura terribile. Non osano rinnegarla, ma la
esorcizzano riducendola a livelli di divinazione spicciola, possibilistica e vaga. Tra le loro
file emergono e prosperano coloro che hanno dilatato il concetto di esorcismo
trasferendolo dai loro problemi segreti ai problemi palesi dei consultanti, cui consigliano il
sistema migliore per evitare che un transito negativo di Urano colpisca l’amante o il conto
in banca. Nei casi estremi si arriva all’operazione paramagica del «compleanno all’estero»,
dettato dalla rivoluzione solare.
Esiste poi una categoria di persone, poco numerosa a dire il vero, che dopo essersi
avvicinata con entusiasmo all’astrologia non ne ha retto il peso ed è retrocessa (con un
processo analogo a quello dell’analfabetismo di ritorno) a una visione «umanistica» (così
dice) dello Zodiaco analizzato come struttura di simboli misteriosamente fioriti sull’humus
dell’inconscio collettivo. Costoro, che a volte hanno una laurea in psicologia, o fingono di
averla, o pensano di ottenerla col tempo, ritengono di aver compiuto un’operazione nobile
nei confronti dell’astrologia perché le hanno scavato una nicchia di rispettabilità
rinnegando tutti i valori autentici dello Zodiaco, tutte le sue sconvolgenti possibilità
interpretative e previsionali, e l’hanno ridotto a un argomento un po’ nebuloso di cui però
si può discutere alle cene del Rotary o in televisione senza suscitare commenti ironici e
senza che il proprio status sociale sia compromesso da indebiti accostamenti col mondo
delle cartomanti. I moventi principali di questo comportamento sono la solita, anche se
occultata, paura dell’astrologia, una probabile incapacità tecnica che blocca gli studi agli
inizi e l’indubbio terrore di perdere la faccia negli ambienti pseudo-culturali. Di tutti
costoro, comunque, non dobbiamo occuparci, perché negano l’importanza dei transiti e non
li praticano mai.
È doveroso infine, sebbene doloroso, citare un’ultima categoria di professionisti costituita
da astrologi che cercano di moltiplicare le lucrose visite dei consultanti dipingendo con
tinte fosche il loro futuro. Si scatenano così angosce bisognose di periodici controlli, di
precisazioni ipotetiche e di altalenanti speranze, e la consultazione quasi quotidiana delle
effemeridi diventa una specie di droga.
A questo punto, dopo aver elencato gli handicap degli astrologi, dobbiamo occuparci anche
dei consultanti, principali responsabili, nella maggioranza dei casi, delle deformazioni
mentali dei professionisti. I progressi dell’astrologia a livello di serietà sono tali che
raramente l’astrologo viene messo sullo stesso piano del cartomante o del veggente, come
invece accadeva trent’anni fa. Tuttavia l’approccio alla «lettura del futuro» non è cambiato
molto dai tempi di Laio a oggi. Si spera di sentirsi dire «belle cose», si ha paura delle «brutte
cose», oppure, più spesso ancora, il consultante ha in mente un problema ben preciso
(amore, salute, denaro) ed esige risposte altrettanto precise in merito.
Intendiamoci, nulla di tutto ciò è impossibile, in senso lato. L’occhio esperto del
professionista, che già conosce a menadito le posizioni planetarie degli anni a venire, riesce
a identificare in pochi secondi l’eventualità di un lungo periodo positivo o di un lungo
periodo negativo inciso dai transiti sul tema del consultante; ma parlargliene non è facile
per ragioni sia pratiche sia teoriche. Impaurire chi ci chiede aiuto, infatti, sarebbe
moralmente riprovevole e tecnicamente incauto, perché l’esperienza insegna come sia
abbastanza agevole qualificare i possibili effetti dei transiti e difficilissimo quantificarli. In
altre parole, influenze negative che si concentrano sulla casa quarta ci fanno pensare senza
dubbio a problemi legati alla famiglia o alla propria abitazione, ma tutto si può risolvere in
un periodo di tensione e di insofferenza con i genitori, o tradursi invece nella morte dei
genitori stessi in un incidente stradale; o, ancora, può determinare la necessità di
ristrutturazione del bagno o un incendio che distrugge la cucina. La simbologia di tutti gli
elementi zodiacali (pianeti, segni, case) è così ricca che studiarne tutte le combinazioni
possibili richiederebbe forse un tempo superiore a quello necessario al verificarsi del
temuto evento. Anche nell’antica mantica oracolare la «sibillinità » del responso traduceva
forse la complessità di questo fenomeno.
C’è poi un altro problema da prendere in considerazione, e che emerge soprattutto nel caso
dei transiti positivi: quando viene a interrogarci sul futuro, il consultante in realtà è
completamente immerso nel presente e non è disposto ad accettare ipotesi di sviluppi e
cambiamenti che da tale presente si discostino. L’astrologa specializzata in faccende di
cuore sa benissimo di non poter dire «un uomo nuovo e molto importante sta per entrare
nella sua vita» alla signora disperatamente avvinghiata alla speranza che un amante ormai
stanco e infedele torni da lei; e, sempre in base all’esperienza, sappiamo benissimo che le
idee della consultante finiscono con l’influenzare le nostre, ci inducono a poco a poco a
dubitare delle evidenze planetarie formulando ipotesi alternative. Inoltre molte
professioniste serie, ma costrette a guadagnarsi il pane con i capricci dei clienti, decidono
di assecondarli con una sorta di cinica pietà , lasciando che gli eventi seguano il loro corso;
perché poi, quando l’uomo nuovo si sarà infallibilmente presentato nella vita della signora
di cui sopra, costei ci dirà sbrigativamente «avevi ragione», ma non avrà imparato nulla da
questa lezione astrologica e l’anno dopo ripartirà testarda con una nuova fisima, magari
non più sentimentale ma pecuniaria.
Il rapporto tra l’astrologa ideale e la consultante ideale è cosa abbastanza rara e si traduce
in un reciproco e fruttuoso scambio di esperienze retto dalla fiducia e, se possibile,
dall’intelligenza. Quando la persona seduta davanti a noi ha afferrato, pur ignorando i
termini tecnici, quale sia l’importanza di una preparazione mentale e spirituale a un
periodo esaltante o a un periodo difficile della propria vita, un passo importantissimo sarà
stato compiuto e l’utilità dei transiti si tradurrà in un dono inestimabile, che è quello della
saggezza. Esiste infatti un risvolto positivo del terrore della predestinazione, che può
essere rovesciato come un guanto per affrontare certi momenti cruciali. Cito un esempio di
cui ho conoscenza diretta: transiti negativi di Saturno al Sole, ricostruiti anche sul passato,
provocano in una certa persona depressioni esistenziali, una vera non-voglia di vivere. Con
l’aiuto dell’astrologia, questa persona è riuscita a osservare tali depressioni con distacco,
non si lascia più trascinare nel loro gorgo perché si sente deresponsabilizzata, le basta dare
un’occhiata alle effemeridi pensando: «Tra due mesi Saturno se ne sarà andato e non mi
sentirò più così a terra».
E qui arriviamo a un punto cruciale per identificare i moltissimi equivoci sorti attorno alla
pratica dei transiti: la stragrande maggioranza della gente pensa al futuro come a una serie
di eventi che si verificano all’esterno di noi stessi, ed esclude che essi agiscano invece prima
di tutto e soprattutto dentro di noi. Il peso che le nostre qualità , i nostri difetti e le nostre
predisposizioni caratteriali hanno sempre avuto, o acquistano temporaneamente, sullo
svolgersi di questi «eventi esterni» viene di solito completamente ignorato, o rifiutato se
l’astrologo cerca di prenderli in considerazione. Anche i professionisti, ma soprattutto gli
astrologi dilettanti o semiesperti, cadono facilmente in questa trappola; e così, la signora
loquacissima guarda con angoscia a un transito negativo di Giove rispetto ai suoi pianeti in
casa terza, fa tutta una serie di ipotesi (legittime) che vanno dagli incidenti di circolazione
negli spostamenti a breve raggio a un litigio con i fratelli o con i cognati, ma non riesce ad
arrendersi all’evidenza che in quel periodo la sua logorrea verbale supera i livelli di guardia
rendendola insopportabile a tutti, e nessuno più la invita a cena o in montagna per un
weekend. Anzi, passato quel transito, e poiché le sue ipotesi non si sono verificate, dirà :
«Giove all’opposizione non mi ha fatto proprio niente. Dunque l’astrologia non funziona».
L’astuzia dello Zodiaco, o del destino che deve comunque compiersi, consiste nel creare
delle cecità , o sordità , psicologiche tali da impedire al soggetto di modificare i suoi
comportamenti più determinanti: così il Giove in Sagittario della signora di cui sopra le
infonde una tale felicità nel parlare torrenzialmente che le riesce impossibile immaginare
una felicità molto minore in chi l’ascolta.
Un altro accorgimento zodiacale volto a minare la fiducia nei transiti (facilitando dunque il
loro svolgimento) poggia sulla diversificazione degli interessi dei singoli; per esempio, una
felice combinazione di Giove e Nettuno transitanti al trigono della Luna natale determina la
perfetta gravidanza di una donna giudicata dai medici quasi sterile; ma poiché costei ha
scarsi istinti materni, insisterà nel dire che in quell’anno Giove «non le ha fatto proprio
niente», e finirà con l’ammettere gli eventuali benefici di Giove solo quando, in un altro
transito, le avrà procurato l’amante dei suoi sogni. In altri casi, affioreranno altre idee fisse:
c’è chi pensa solo all’amore, appunto (spesso traducibile in puro sesso), o al denaro, o al
successo, o al potere, e chiede, anzi pretende, dall’astrologo che i transiti agiscano solo su
quel determinato settore. E se i pianeti invece muovono altre pedine della loro vita non li
prendono nemmeno in considerazione.
Qui occorre segnalare un importante distinguo: i transiti muovono sempre pedine che,
sebbene ignorate sul momento, assumeranno in seguito un notevole peso nell’esistenza del
consultante. Per esempio, il figlio fortunosamente concepito dalla signora quasi sterile le
impedirà , quindici anni dopo, di fuggire di casa con un uomo fascinoso ma infame; e
nell’anno «vuoto» in cui il manager non è riuscito a guadagnare quanto sperava si è però
verificato l’incontro in crociera con un avvocato che diventerà poi il provvidenziale braccio
destro dello stesso manager.
I transiti sono invece davvero muti, o apparentemente contraddittori, quando sfiorano
pedine destinate a rimanere insignificanti per tutta la vita, oppure quando il consultante
giudica un evento sulla base di un pregiudizio formale anziché riferendosi alla propria
realtà . Mi è capitato, mentre ricostruivo le date più significative del passato di un
consultante, di sentirmi dire: «Non ti sei accorta che nel 1981 è morto mio padre». Ma
verso quel padre il signore in questione aveva sempre nutrito un leggero astio tramutatosi
poi in totale indifferenza, e alla sua morte si limitò a partecipare alle esequie senza troppi
turbamenti. In modo analogo, splendidi transiti segnano la data di morte della madre di
una signora che da quel giorno riconquistò la libertà materiale e morale.
Lo Zodiaco ha superato da millenni formalismi e pregiudizi, e ce li segnala solo quando
incidono sulla vita di un soggetto che, per esempio, decide di sposarsi perché i parenti non
la disprezzino come zitella.
Destreggiarsi in questo mare di insidie non è facile e spesso richiede che l’analisi dei
transiti si giochi su due piani: uno lucido, disincantato, rigorosamente tecnico che
l’astrologo tiene per sé, e un altro più sfumato, possibilistico e conversational, come dicono
gli inglesi, da fornire al consultante.
Sarebbe ingiusto, e di nuovo sciocco, parlare di inganno o di truffa. Il grande astrologo si
comporta (e deve comportarsi) come lo psicoterapeuta che, pur avendo individuato dopo
poche sedute il nodo cruciale della nevrosi del paziente, se ne guarda bene dal rivelarglielo
subito in termini crudi, ma lo indurrà , dopo mesi o anni, a scoprirlo da sé. Il massimo dono
che possiamo offrire al consultante è la presa di coscienza delle proprie responsabilità
caratteriali e comportamentali perché, ardenti sostenitori del libero arbitrio nel campo
delle azioni esterne, quasi tutti rifiutano la possibilità , e la necessità , di agire sull’interno di
sé.
In altre parole, si tratta di dimostrare, attraverso pazienti colloqui, quali siano i veri
moventi delle «libere azioni» cui ciascuno si abbandona. Da molti anni ho
sperimentalmente scoperto che raramente l’individuo vuole veramente ciò che proclama di
volere, e mentre sostiene di inseguire il proprio vantaggio obbedisce invece a un dèmone
interiore che gli fa scegliere, poniamo, una catastrofe finanziaria pur di punire con la
miseria una moglie odiata (il caso è autentico); naturalmente dirà ai soci e agli amici che
l’affare rovinoso in cui si è gettato si presentava ottimo e solo la sfortuna l’ha colpito. In
altre situazioni, più semplici, la passione per uno dei propri difetti è così irrinunciabile che
il soggetto ne affronterà impavido tutte le sgradevoli conseguenze pur di soddisfarla. È il
caso della signora troppo loquace già ricordata, ma anche della inguaribile pettegola che
rischia perennemente una denuncia per diffamazione, o del maschilista che guida come un
pazzo e con incidenti continui pur di compensare la propria virilità frustrata.
L’astrologo attento, col tema natale sotto gli occhi e il cervello lucido, capirà subito che la
signora loquacissima è afflitta da un forte protagonismo misto a dubbi (legittimi) sulla
propria intelligenza, e cerca di imporsi con un fiume di parole impermeabili a qualsiasi tipo
di analisi e di discussione, dove trionfa il pronome Io in un rassicurante totalitarismo.
Dietro le incaute rivelazioni della pettegola si celano invece frustrazioni sociali, e
probabilmente grosse crisi di invidia adolescenziale nei confronti dei fratelli e dei coetanei.
Il maschilista ha senza dubbio una Luna disastrata, pessimi rapporti con le donne e corre
grossi rischi perché un’umiliazione subìta da parte della moglie o dell’amante potrebbe
precipitarlo verso un ultimo incidente mortale.
Questo complesso retroterra psicologico va sempre preso in considerazione nell’analisi dei
transiti perché, qualunque sia il tipo di domande che tali consultanti vengono a porci, i
consigli inconsci e inconfessabili del loro dèmone interiore agiranno come intermediari tra
lo snodarsi degli eventi e il loro modo di affrontarli e di interpretarli.
Nei casi migliori, e con i progressi dell’astrologia sempre più frequenti, il soggetto finisce
con l’identificare i propri impulsi e può anche decidere di seguirli a suo danno, ma con
piena coscienza di quel che fa. Il che, a poco a poco, si traduce in una riduzione degli errori
e in una più logica conduzione di vita.
Piaccia o no ai suoi detrattori, o ai consultanti assatanati di previsioni, l’astrologia è
soprattutto uno strumento di conoscenza e una scuola di saggezza.
CAPITOLO SECONDO
LA TECNICA DI LETTURA
L’analisi dei transiti richiede una fortissima concentrazione dell’attenzione visiva ed è mia
ferma opinione che tale concentrazione debba essere facilitata dalla chiarezza grafica del
tema natale. Ciascuno, nel tracciare i temi natali, ha le sue abitudini, ma se vuole acquistare
destrezza nell’analisi dei transiti dovrebbe attenersi a queste regole:
1) Il cerchio zodiacale non sia né troppo grande (di solito indice di esibizionismo
protagonistico) né troppo piccolo (di solito indice di dubbi preconcetti). Tra le due
eventualità , il cerchio troppo piccolo è certo il peggiore.
2) I pianeti siano sistemati all’interno del cerchio stesso. I pianeti esterni sono, a mio
avviso, un malvezzo francese (motivato da grafici spesso minuscoli e forse imputabili
all’avarizia degli editori gallici) e appaiono snaturati rispetto alla realtà astrologica, poiché
vengono proiettati teoricamente nello spazio profondo anziché rimanere nell’ambito del
nostro sistema planetario. Inoltre, tale sistemazione impedisce esercizi pratici relativi ai
transiti, che possono venir tracciati all’esterno del cerchio per evidenziare
mnemonicamente certe date importanti.
3) L’Ascendente sia centrato alla sinistra del grafico e il tracciato delle case sia chiarissimo,
delimitato da linee che vanno dal grado esatto della cuspide al centro del cerchio. Da
evitare come la peste il grafico statunitense con tutte le case uguali all’apparenza, ma che il
lettore deve dilatare o restringere mentalmente leggendo sulle cuspidi i gradi e i segni
corrispondenti. Sconsigliabile anche la domificazione sbrigativa dove l’inizio di ogni casa è
indicato solo con una lineetta tracciata all’esterno del cerchio zodiacale, mentre all’interno
non si trovano più riferimenti. Un grafico domificato deve invece presentarsi come una
bella torta glassata tagliata a fette, e ogni fetta numerata dall’1 al 12 in modo che si possa
riconoscerla subito. A mio parere nessuna enfasi va data alle case cardinali, e le loro cuspidi
siano indicate solo con le abbreviazioni As, Dis, MC e FC scritte all’esterno del cerchio.
4) Gli Aspetti siano solo quelli rigorosamente zodiacali e che risultano dalla divisione di
360 gradi per i sottomultipli di dodici, ossia il semisestile, il sestile, il quadrato, il trigono,
l’opposizione e la congiunzione. Tali aspetti riguardano unicamente le distanze dei pianeti
tra loro, e non le distanze tra pianeti e punti cardinali, che personalmente considero
irrilevanti.
Il grafico così costruito sarà limpido, essenziale e soprattutto ortodosso rispetto ai dettami
dello Zodiaco, nonché facilmente leggibile.
Queste regolette, che a taluni appariranno banali o superflue, si riveleranno invece preziose
a chi le applichi perché, giunto il momento di analizzare i transiti, nessun ostacolo
incepperà o rallenterà il colpo d’occhio necessario per stabilire un raccordo tra posizioni
planetarie celesti e posizioni planetarie radicali.
Si presenta qui la necessità di qualche precisazione destinata ai neofiti, e che gli esperti
vorranno perdonarmi. Nel nostro tema natale sono tracciate delle posizioni planetarie che
si chiamano radicali e che dobbiamo considerare tecnicamente immobili. I pianeti che per
un attimo si sono inchiodati sul nostro tema natale continuano tuttavia a muoversi
proiettando sul tema suddetto una serie di influenze cui noi saremo più o meno sensibili. In
altre parole, i transiti sono gli aspetti che giorno per giorno, anno per anno, i pianeti in
movimento formano con i pianeti «fissi» del nostro tema natale.
Occorre precisare subito che gli aspetti di transito tollerano un arrotondamento molto
minore degli aspetti radicali; mentre per questi si passa da una tolleranza di due gradi per
il semisestile a una tolleranza di dieci gradi per la congiunzione, l’effetto di un pianeta
transitante comincia a farsi sentire solo con due gradi al massimo di arrotondamento, sia
che esso si trovi indifferentemente al sestile o all’opposizione del pianeta radicale
considerato. La precisione poi (ossia la reale distanza di sessanta, novanta, centoventi o
centottanta gradi) ha un suo peso fortissimo.
Alcuni autori danno grande importanza ai transiti sui punti cardinali, ma in base
all’esperienza ritengo che solo l’Ascendente sia moderatamente sensibile al moto dei
pianeti celesti.
Stabilite queste premesse elementari e definita l’importanza di una perfetta chiarezza
grafica del tema natale, passiamo allo strumento chiave per la lettura dei transiti, il libro
delle effemeridi. Per molte persone la loro consultazione è frenetica ma quotidiana, o
mensile. I «transiti dell’anno» hanno già un sapore di impresa ciclopica che impegna a
fondo il dilettante o il suo astrologo di fiducia. Niente da obiettare sulla prassi in sé, ma è
deprecabile l’uso delle effemeridi su tempi esclusivamente brevi; ciò equivarrebbe a
leggere solo il capitolo della battaglia di Austerlitz pretendendo di conoscere l’intera trama
di Guerra e pace. Le effemeridi, infatti, sono un autentico romanzo in cui il consultante si
inserisce come personaggio. Non possiamo illuderci di conoscere la sua storia, e di
anticiparne gli sviluppi, se non gettiamo uno sguardo sul passato; e tale operazione sarà
enormemente semplificata se le grandi linee del romanzo, ossia le posizioni planetarie più
salienti degli ultimi settant’anni, sono già incise con chiarezza nella nostra mente. Il grande
trigono Urano-Nettuno che va dal 1938 al 1943, il quadrato tra gli stessi due pianeti degli
anni ’50, la congiunzione Urano-Plutone in Vergine degli anni ’60 e infine il grande
ammasso planetario in Capricorno dei primi anni ’90 sono pietre miliari che ci consentono
di identificare a occhi chiusi nel 1983 un anno difficile per i nati nel 1942 (Urano e Giove
transitanti all’opposizione di Saturno e Urano natali), e nel 1992 uno splendido anno per i
nati nel 1966 (Urano e Nettuno transitanti al trigono della congiunzione natale Plutone-
Urano). Dovremo poi tener conto, ovviamente, del segno natale e dei pianeti rapidi radicali,
ma sulla base di una traccia importante che spesso ci permette di inserire le vicende
private del consultante in un quadro più vasto, legato ai suoi coetanei e in parecchi casi
anche a eventi socio-politici nazionali o mondiali.
Tali eventi, spesso ignorati dall’astrologo e disprezzati dal consultante, possono invece dare
particolarissime sfumature all’effetto dei transiti; e alla signora (ormai attempata) pronta a
dire: «Nel 1942, con Saturno e Urano al trigono del mio Sole, non mi è accaduto proprio
niente» dobbiamo spiegare che in quel «niente» si cela proprio il prodigioso effetto di un
trigono che la sottrasse ai bombardamenti e alla Gestapo.
In modo analogo, e su un piano più modesto, ci sentiamo dire: «Avevo Giove al trigono di
Venere eppure ho sfasciato la macchina», ma quando vediamo le foto di quella macchina
ridotta a un rottame ci rendiamo conto che il transito di Giove ha salvato la vita del
guidatore.
La ricostruzione del passato, oltre a indicarci certe reazioni tipiche del consultante e
dunque la sua struttura caratteriale, ci consente in molti casi di individuare quali punti del
tema natale risultino più sensibili al passaggio dei corpi celesti, e quali pianeti abbiano
avuto effetti più intensi.
Non è assolutamente vero, infatti, che il criterio di positività o di negatività sia sufficiente
per stabilire se Saturno, Urano o Nettuno agiranno con modalità legate al loro valore
simbolico ma eguali per tutti. In primo luogo, basta il buonsenso per capire che un
temperamento attivo, per esempio, avvertirà in modo esaltante o traumatico i transiti di
Urano, mentre un temperamento sensibile si sottoporrà emotivamente ai transiti di
Nettuno. In secondo luogo, le analisi sperimentali compiute sul passato ci dimostrano che,
anche al di fuori dei dati caratteriali del consultante, un certo pianeta transitante ha effetti
fortissimi su un certo pianeta radicale più che su altri.
E qui, la tecnica di lettura che io consiglio richiede una particolare attenzione. Di solito (ed
è normale che ciò accada) la nostra visione rimane agganciata ai punti pieni di un grafico,
dove si trovano uno o più pianeti, il che non presenta inconvenienti di sorta finché ci
limitiamo ad analizzare il tema natale nella sua staticità originaria, ricavandone una serie di
informazioni sul soggetto cui quel tema appartiene. Ma quando passiamo all’analisi dei
transiti le cose cambiano e anche la nostra ottica deve cambiare. Purtroppo ciò non avviene
facilmente e infatti molti astrologi, professionisti e no, si ostinano ad attribuire la massima
importanza ai transiti di congiunzione. L’esperienza insegna, invece, che la nostra
attenzione deve anche concentrarsi sui gradi del tema natale capaci di irraggiare il maggior
numero di aspetti, indipendentemente dal fatto che siano occupati oppure vuoti. Per
esempio, in un tema dove ci sia il Sole a 16 di Vergine, Urano a 16 di Toro e Marte a 16 di
Pesci, i transiti sul sedicesimo grado del Capricorno, sebbene rigorosamente privo di
pianeti, saranno più importanti dei transiti di congiunzione su Sole, Urano o Marte, o per lo
meno ricchi di importanti conseguenze.
Una delle difficoltà maggiori che ci presenta l’analisi dei transiti è la loro contemporaneità ,
ed è questa, suppongo, una delle ragioni per cui gli astrologi preferiscono attribuire ogni
sorta di benefici o di malefici ai soli passaggi di congiunzione. È molto facile cavarsela
dicendo: «Ho avuto un pessimo anno perché Saturno transitava sul mio Sole»,
dimenticando che Urano e Nettuno congiunti transitavano all’opposizione di Giove.
Molte persone nascono con una sorta di predisposizione naturale alla lettura dei transiti,
mentre altre devono conquistarsela con veri e propri esercizi che d’altronde richiedono più
pazienza che abilità .
Il sistema più semplice, a mio avviso, consiste nel prendere in considerazione un solo
pianeta del tema natale, per esempio una Luna al decimo grado della Bilancia, e rintracciare
sulle effemeridi gli anni in cui Giove è transitato alla congiunzione, al sestile, al quadrato, al
trigono e alla opposizione. È accaduto qualcosa in quegli anni? E che cosa?
Dobbiamo augurarci che chi compie tale esercizio abbia buona memoria, o che abbia buona
memoria il suo consultante-cavia, perché l’identificazione degli eventi coincidenti con i
passaggi planetari è importantissima. Oltre all’eventuale cancellazione dei ricordi, c’è un
altro ostacolo che insidia l’efficace lettura del passato, ossia una deformazione mentale
spesso incoraggiata dagli astrologi e che consiste nel fissare l’attenzione soprattutto sugli
eventi tristi o drammatici, escludendo quelli lieti. Infine, molti tendono a considerare solo i
fatti clamorosi e trascurano dei fenomeni minori nei quali invece le simbologie del pianeta
transitante e di quello radicale possono esprimersi con singolare evidenza; per esempio,
tornando all’ipotetica Luna in Bilancia, può darsi che un trigono di Giove, apparentemente
insignificante, abbia determinato una cura efficace dell’acne (Bilancia-pelle) o spento le
angosce dell’insonnia (Luna-sonno).
Superate queste insidie, e conquistato un sano criterio di obiettività , lo studioso
principiante si renderà tuttavia ben presto conto che, a distanza di dodici anni, lo stesso
trigono e lo stesso quadrato di Giove transitante non hanno prodotto effetti analoghi, e la
spiegazione va cercata nella concomitanza di altri transiti; per esempio, una congiunzione
Giove-Luna, in sé benefica, può essere magnificata da un contemporaneo trigono di Saturno
o mortificata da un contemporaneo quadrato di Saturno. Tocchiamo così il nodo della
questione dei transiti, che ha sollevato, continua a sollevare e solleverà sempre perplessità .
Se esaminiamo il passato, i nostri ricordi o quelli del consultante-cavia ci aiuteranno a
capire se l’effetto frenante di Saturno, poniamo, è stato più forte dell’ottimismo suggerito
da Giove. Ma se affondiamo lo sguardo nel futuro dobbiamo limitarci a ipotesi
possibilistiche e calibrate. Il solito buonsenso, oltre all’esperienza professionale, ci dice che
due transiti contrastanti tendono a offuscarsi a vicenda e si traducono insomma in quel
moderato grigiore che, ci piaccia o no, caratterizza i tre quarti della vita delle persone
comuni.
Molto più importante, invece, è la consultazione o meglio la memorizzazione delle
effemeridi a lunga scadenza, che aiutano a perfezionare e spesso a modificare le famose ma
restrittive «previsioni dell’anno». A volte, limitando la sua analisi a soli dodici mesi,
l’astrologo si spaventa troppo per certe negatività o si abbandona all’entusiasmo di fronte a
positività clamorose. Per esempio, nel 1986 era facile predire grandi fortune ai Cancri,
benedetti dal trigono di Plutone in Scorpione e di Giove in Pesci; ma sarebbe stato
imprudente incoraggiarli indiscriminatamente a grandi imprese, in affari o in amore,
perché già nel 1987 il transito di Giove in Ariete avrebbe segnato il minaccioso preludio
all’accumularsi di tre pianeti lenti in Capricorno nel 1988. Viceversa, nello stesso 1986 le
Vergini bersagliate dall’opposizione di Giove e dalla quadratura di Saturno e Urano in
Sagittario erano alle soglie di spettacolose fortune promesse dagli imminenti transiti in
Capricorno.
L’esperienza e soprattutto le verifiche sperimentali formano a poco a poco la struttura di
un’efficace analisi dei transiti. Ritengo tuttavia utile elencare alcune tappe preliminari da
cui lo studioso, e in special modo il principiante, potrà trarre grande vantaggio per
impostare correttamente la suddetta analisi.
1) Colloquio approfondito con il consultante per identificare quali tra i valori radicali del
tema incidono maggiormente sulla sua tipologia.
2) Esame delle date salienti della vita passata del consultante da raffrontare con i transiti
planetari verificatisi in quelle epoche. O, viceversa, controllo dei transiti planetari salienti
del passato e interrogazione del consultante circa i fatti verificatisi nelle date
corrispondenti.
3) Identificazione dei punti del tema (vuoti o pieni) che offrono ai pianeti transitanti la
possibilità di formare il maggior numero di aspetti con i pianeti radicali.
4) Controllo dell’arrotondamento degli aspetti radicali. Tale operazione può apparire
superflua perché, osservando il tema natale, siamo avvezzi a dare lo stesso peso a un
quadrato, o a un trigono, approssimato di quattro o cinque gradi. Solo alcuni astrologi
particolarmente attenti hanno notato che l’aspetto esatto ha un peso molto maggiore, tanto
al negativo quanto al positivo. Ritengo, sia pure per il momento in via ipotetica, che tale
peso venga determinato man mano nell’esistenza dell’individuo dal costante effetto dei
transiti, i cui aspetti hanno un arrotondamento drasticamente ridotto rispetto a quello
concesso dal tema natale. Per esempio, supponiamo di considerare una Luna a cinque di
Leone e un Saturno a undici di Aquario, ossia un’opposizione con arrotondamento di sei
gradi, più che legittima in un tema natale. Tuttavia quando Urano, per esempio, transiterà a
cinque di Scorpione formerà un quadrato con la Luna in Leone ma non con Saturno in
Aquario, ancora fuori del suo raggio d’azione; e quando poi transiterà sui gradi dieci-undici
di Scorpione, formando quadrato a Saturno, avrà già tolto il suo peso dalle spalle della
Luna. Per quanto problematici, insomma, i due transiti di Urano verranno in qualche modo
attenuati in una sorta di dimezzamento. Se invece l’opposizione Luna-Saturno fosse esatta,
per esempio impostata sul settimo grado sia del Leone sia dell’Aquario, il transito di Urano
tra il sesto e l’ottavo grado dello Scorpione agirà su entrambi con effetto dirompente,
facendo affiorare tutte le problematiche e tutte le conflittualità , magari latenti, già
contenute nella simbologia dell’opposizione natale.
L’esperienza insegna che l’approssimazione degli aspetti ha grandissima importanza nella
vita dei neonati, specie quando un pianeta lento è arrotondato per difetto nei confronti di
un pianeta rapido. Prendiamo per esempio un Urano a 26 di Bilancia quadrato a una Luna
(già lesa da Marte) a 29 di Cancro; quando Urano raggiunge il 29 di Bilancia potrebbe
accadere qualcosa di drastico al neonato o a qualcuno della sua famiglia (magari, dato il
coinvolgimento della Luna, alla madre).
5) Controllo della distribuzione dei pianeti nei segni e identificazione di eventuali punti di
appoggio che possono attenuare o intensificare l’effetto dei transiti; per esempio, se l’Urano
citato più sopra a proposito di un neonato nel momento in cui forma un quadrato con la
Luna in Cancro potesse formare un trigono con il Sole o con un altro pianeta importante, la
drasticità degli effetti sarebbe di molto ridotta. In modo opposto, per chi abbia un Sole al
semisestile di Venere (e dunque già con un arrotondamento di due gradi soltanto), i trigoni
al Sole possono formare contemporaneamente quadrati a Venere e viceversa.
Questo fenomeno, che io chiamo «un colpo al cerchio e un colpo alla botte», si può
estendere ad altri corpi celesti qualora si verifichi la distribuzione di tutti i pianeti in
quattro o cinque segni contigui, come accadde ai nati tra Gemelli e Vergine nel 1942-1943 e
ai nati tra Bilancia e Capricorno nel 1982-1983. Comunque si muovano i pianeti transitanti,
formeranno sempre aspetti in parte negativi e in parte positivi, ed eventualmente solo la
Luna e Marte possono creare delle differenze. Nella realtà dei fatti ciò si traduce spesso in
esistenze abbastanza lineari, senza grandi traumi e senza grandi slanci.
Più grave, invece, la presenza nel tema natale di un punto vuoto dove i pianeti passano
formando solo uno o più duri aspetti negativi senza potersi agganciare con almeno un
aspetto positivo a un altro pianeta natale. Viceversa, quando si verificano transiti di pesanti
congiunzioni planetarie, è una vera fortuna avere nel proprio tema determinati segni vuoti.
Fu il caso di chi resse benissimo la congiunzione Urano-Plutone in Vergine perché non
aveva pianeti in Gemelli, in Pesci e in Sagittario, o di chi resse altrettanto bene la
congiunzione Nettuno-Urano in Capricorno perché non aveva pianeti in Ariete, Cancro e
Bilancia.
Di solito, e vi ho già accennato sia qui sia nei miei volumi sulla natura dei pianeti e dei
segni, gli aspetti molto prolungati tra pianeti lenti, e soprattutto le grandi congiunzioni tra i
medesimi, determinano delle caratteristiche generazionali molto precise, e ovviamente
penalizzano i segni che a tali caratteristiche non corrispondono. Così, il grigiore tecnico di
Plutone e Urano in Vergine non poteva essere intralciato dalla fantasia dei Pesci,
dall’umorismo dei Gemelli, dagli slanci di generosità del Sagittario, e il calcolato
integralismo prevaricatorio di Nettuno e Urano in Capricorno non poteva essere intralciato
dalla focosità protagonistica dell’Ariete, dalla dolcezza del Cancro e dalla sete di giustizia
della Bilancia.
Ecco perché ciò che accade a livello politico e mondiale finisce col riflettersi, in positivo o in
negativo, sul modo di pensare e di agire dei singoli, anche se costoro non sono direttamente
coinvolti nei grandi eventi della Storia.
CAPITOLO TERZO
IL VALORE DEI TRANSITI
Per valutare l’importanza di un transito bisogna prendere in considerazione prima di tutto
la sua durata, ossia il periodo di tempo in cui il pianeta sosta su determinati gradi. Più
questo periodo è lungo, più si moltiplicano le possibilità che gli effetti planetari si
manifestino con intensità . Occorre però segnalare un importante distinguo: l’estrema
lentezza naturale di Plutone e di Nettuno riduce in certo qual modo la drasticità immediata
dei loro effetti, e provvidenzialmente li appanna, almeno in apparenza. Diciamo che questi
due pianeti creano una piattaforma di possibilità latenti le quali, per manifestarsi,
richiedono l’appoggio di altri transiti concomitanti. I giochi dello Zodiaco sono tali che un
primo passaggio negativo può risultare insignificante grazie alla protezione di un pianeta
che l’anno seguente invece si piazza anch’esso in posizione infausta. Prendiamo per
esempio un Sole a 10 del Leone: nell’aprile del 1987 Plutone a 9 di Scorpione gli transitava
al quadrato, ma Giove a 9-10 dell’Ariete gli transitava al trigono. Nell’aprile del 1988,
invece, Plutone a 11 di Scorpione formava sempre un quadrato al Sole, rafforzato dal
quadrato di Giove al 9-10 di Toro. L’astrologo abile nelle interrogazioni e il consultante di
buona memoria riusciranno a rintracciare anche in quell’aprile del 1987, quando in
apparenza accadde poco o nulla, o magari un fatto addirittura esaltante, le radici del grave
problema che si presentò con ogni probabilità l’anno seguente.
Come vedremo poi nell’analisi particolareggiata dei transiti di Plutone e Nettuno, è proprio
questa loro lenta elaborazione degli eventi a saldare una catena di cause ed effetti
segnando le tappe fondamentali della nostra evoluzione interiore e certe svolte veramente
determinanti della nostra esistenza, anche se meno visibili e clamorose di altre.
Urano, sebbene lento, raddoppia la velocità rispetto a Nettuno e, data la sua simbologia
legata al presente, tende ad agire in modo immediato e a volte drastico, soprattutto sugli
eventi esterni, incidendo in modo più lieve sull’evoluzione interiore del soggetto. Certo, un
transito di Urano al trigono del Sole o di Marte può trasformare un soggetto timido e
rinunciatario in un decisionista aggressivo, ma ciò sembra accadere per l’inarrestabile
spinta di un impulso che non affonda le sue radici nel vero temperamento di quella persona
e rimane fenomeno temporaneo. Gli eventi prodotti dai transiti di Urano, specie se in
concomitanza con Marte, hanno spesso un carattere di totale sorpresa e si inseriscono nella
vita di un soggetto che, pur essendovi ovviamente predisposto, non se li sarebbe mai
aspettati. Inoltre, sempre per via del carattere di immediatezza del pianeta, tali eventi
sembrano esaurirsi in un breve arco di tempo perché indicano nella maggioranza dei casi
decisioni drastiche, cambiamenti di situazioni familiari o professionali, tagli netti dai quali
si riparte, se non proprio da zero, almeno su basi diverse.
Saturno, a differenza dei tre pianeti già citati, ha un andamento più irregolare, rimane a
volte tre anni esatti in un segno (per esempio in Capricorno dal gennaio 1959 al gennaio
1961), a volte ventisette mesi soltanto; ma ancor più caratteristica è, all’interno di uno
stesso segno, la sua predilezione per determinati gradi su cui insistono i suoi anelli di sosta;
per esempio, il pianeta entra in Aquario nel febbraio del 1991, raggiunge al massimo i 6
gradi fino a dicembre, e compie una lunghissima sosta tra il grado 0 e l’1 tra la fine d’agosto
e la metà di novembre. Quando riprende la sua corsa, nel 1992, raggiunge rapidamente il
grado 18 dal quale retrocederà solo fino al grado 11; il che significa che i gradi 7, 8, 9 e 10
dell’Aquario (nonché tutti i gradi zodiacali che si trovano al quadrato, al trigono o
all’opposizione dei medesimi) saranno sfiorati dagli effetti, positivi o negativi, dei transiti di
Saturno. Tale fenomeno non si ripete sempre allo stesso modo nello stesso segno ogni
trent’anni e perciò deve essere valutato volta per volta con le effemeridi alla mano.
Saturno gode della fama assolutamente immeritata di grande malefico, senza dubbio
perché molte delle sue virtù simboliche, quali la logica, la razionalità , la capacità di operare
su tempi lunghi o di compiere coraggiose rinunce, contrastano con il temperamento
egopatico-vitalistico, e non proprio intelligente, della maggioranza dell’umanità . È indubbio
che i transiti negativi di Saturno segnano periodi di prove, ma insisto sul termine «prove»
che non può essere sbrigativamente tradotto in «disgrazie». Sotto la spinta saturniana il
soggetto è costretto a maturare, a prendere coscienza di una situazione in crisi il cui
superamento rappresenta spesso un’importante evoluzione interiore. Alcuni astrologi in
particolare danno una lettura sempre pessimistica dei transiti di congiunzione di Saturno,
soprattutto sul Sole. È mia ferma convinzione che tali transiti sono negativi solo se si
innestano su un pianeta radicalmente disastrato e che non riesce a reggere alle proposte
saturniane, il che accade spesso in situazioni sentimentali balorde, oppure quando il
soggetto ha impostato la propria vita in modo materialistico e superficiale. Ma se il pianeta
radicale è positivo, la congiunzione di Saturno vi innesta le sue virtù , che si traducono quasi
sempre in una visione più lucida del settore simbolico cui il pianeta in questione
sovrintende. Prodigiosi poi, e parlo anche per esperienza personale, sono i transiti positivi
di Saturno nei confronti di un corpo celeste col quale formava un aspetto negativo radicale.
Giove gode, teoricamente, della fama di grande benefattore e di distributore di fortune, ma
le osservazioni compiute sul comportamento di colleghi professionisti o semiprofessionisti
mi ha messo di fronte all’evidenza del fatto che molte persone tendono a ignorare i suoi
transiti, o a sottovalutarli, o addirittura a non vederli per una sorta di cecità censoria. Ciò
mi ha indotto a pensare che il culto del dolore della tradizione giudaico-cristiana ma anche
il cupo senso della tragedia immanente dell’antichità classica abbiano radici profondissime
e psicanaliticamente ancora tutte da scoprire. Non intendo certo addossarmi questo
compito e segnalo soltanto che quando un consultante è renitente ad ammettere i benefici
dei transiti di Giove ci deve essere in lui un lato masochista di una certa importanza.
Accanto ai diffidenti ci sono gli entusiasti, pronti a definire «segno dell’anno» quello
occupato da Giove, o a promettere al consultante una serie improbabile di successi. Che la
fortuna sia in gran parte legata a Giove è indubbio, e ne ricaviamo ampie conferme
dall’analisi dei temi natali. Ma se passiamo ai transiti, la durata dei suoi anelli di sosta in un
singolo segno (dove in media il pianeta rimane un anno soltanto) gli consente interventi
magari clamorosi ma per così dire unici, ben localizzati in quel determinato periodo di
tempo, come una felice gravidanza, o l’acquisto di una bella casa, oppure, in caso di
negatività , un mancato acquisto o una spesa imprevista. Con questi esempi molto
semplificanti vorrei dimostrare che Giove, preso in sé, agisce soprattutto sugli eventi
esterni, mentre, per quanto riguarda il lato psicologico, si limita a suggerire buonumore,
ottimismo e fiducia nella vita, il che costituisce spesso una sorta di piattaforma ideale
perché qualcosa di buono capiti davvero.
La massima importanza dei transiti del pianeta, a mio avviso, viene dal loro inserimento in
altri transiti concomitanti, o dal fatto che riescano a concludere, in bene o in male, un
processo iniziato con transiti precedenti. Gli aspetti positivi di Giove transitante, infatti,
costituiscono una sorta di scudo protettivo che devia o limita gli influssi di altri transiti
negativi, mentre invece, se aggiunge a questi una sua propria negatività , può dare un colpo
decisivo a una situazione che sta volgendo al peggio. È mia ferma convinzione, tuttavia, che
Giove rimanga un pianeta bonario e privo di malignità anche quando compie passaggi
pericolosi.
Se scendiamo al di sotto di Giove, la durata dei transiti è minima, nel caso della Luna
addirittura fulminea, e la necessità di inserirli nell’intreccio di tutte le altre posizioni
planetarie è tale da richiedere una serie di distinguo impossibili da elencare. Non li ho
dunque analizzati dettagliatamente come punti emittenti, ma non sottovaluto la loro
importanza, sebbene accessoria.
La Luna può avere un effetto scatenante in situazioni ormai giunte al limite del loro logorio
temporale (per esempio le agonie) o in eventi di breve o brevissima durata, come le gare
sportive. Il tennista che perde in un’ora i due primi set e nelle due ore successive ne vince
tre, assicurandosi il match, è in molti casi contrastato e poi favorito dalla Luna. E può essere
ancora la Luna a fissare il momento esatto in cui l’automobilista ubriaco, dopo aver evitato
due o tre ostacoli, va a sbattere contro un muro. Inoltre, nel giro di ventotto giorni, la Luna
può avere effetti periodici quando passa su determinati gradi del tema natale (buonumore,
malumore, emicranie, insonnia, sogni gradevoli o sgradevoli).
Mercurio può avere gli stessi effetti della Luna, agendo soprattutto sulle capacità
percettive, ma riesce ad acquistare un certo peso durante i suoi anelli di sosta, che durano
all’incirca quaranta giorni, e soprattutto quando la sua insistenza su determinati gradi può
inserirsi incisivamente in situazioni già in corso che richiedano prontezza e lucidità
mentale, oppure siano legate a figli, fratelli, mezzi di comunicazione o altre simbologie del
pianeta.
Lo stesso discorso vale per Venere, i cui anelli di sosta possono durare anche quattro mesi
con lunghi indugi sullo stesso gruppo di gradi. In molti casi, gli effetti di questi transiti di
Venere sono protettivi, come quelli di Giove, sebbene in misura minore, e comunque si
inseriscono molto bene in situazioni sentimentali o per risolvere problemi di salute. Se
negativi, invece, possono indebolire l’equilibrio psico-fisico, minare la sicurezza del
soggetto nel proprio fascino anche perché a volte il soggetto realmente imbruttisce, sia
pure in modo lieve e temporaneo, per ragioni di stanchezza, di salute, o per delusioni
sentimentali. Segnaliamo poi l’eventualità che transiti negativi di Venere si inseriscano in
altri transiti molto positivi che suggeriscono successi e vivace attività professionale; in tali
casi il soggetto potrebbe sacrificare alla carriera una situazione sentimentale o affettiva che
non gli interessa più di tanto.
Marte ha un peso molto più notevole, prima di tutto perché il suo passo normale gli
consente di indugiare quasi tre giorni sullo stesso grado, il che dà una certa consistenza
anche ai suoi aspetti rapidi se inseriti in un contesto propizio (positivo o negativo che sia),
e in secondo luogo perché i suoi anelli di sosta, biennali, possono durare quasi sette mesi e
dunque la sua permanenza in un solo segno si avvicina parecchio ai tempi di Giove. La
natura del pianeta è tanto drastica che anche i suoi transiti positivi vanno accettati col
beneficio del dubbio; se i loro effetti riescono a manifestarsi in un terreno, diciamo così,
congeniale ma innocuo, come quello delle attività fisiche o sportive, tutto bene, in quanto
l’aggressività trova un ottimo canale di scorrimento nella competizione agonistica. Ma in
altri casi può capitare che uno splendido Marte transitante possa aiutare un omicida a
compiere impunemente il suo delitto. I transiti negativi, invece, operano quasi sempre ai
danni del soggetto, costretto a subire la violenza di persone o di cose (ricordiamo che Marte
è legato all’automobile, alla motocicletta, alle armi da fuoco e da taglio, nonché agli
incendi). Caratteristica degli effetti di questo pianeta, positivi o negativi che siano, è la loro
immediatezza a sorpresa; Marte è l’unico corpo celeste che possa scatenare degli eventi
imponderabili (però iscritti nel tema natale), come il classico vaso da fiori che cade dal
balcone sulla testa di un malcapitato. Notiamo un fenomeno curioso, e certamente legato
all’orientamento maschilista del pensiero umano: gli astrologi che si accaniscono a scovare
dappertutto i supposti malefici di Saturno dimostrano di solito eccessiva benevolenza nei
confronti di Marte, a mio avviso l’unico pianeta di cui si debba avere veramente paura.
Le sue affinità con Urano per quanto riguarda il controllo dei riflessi muscolari e dei riflessi
mentali rende molto pericolosi i loro transiti concomitanti negativi, mentre una
concomitanza positiva di Urano può salvare in extremis da un incidente catastrofico.
Transiti concomitanti negativi di Saturno rendono cieca e illogica la violenza rivolta contro
gli altri o contro se stessi, mentre transiti concomitanti positivi dello stesso Saturno
possono dare buon esito a un piano aggressivo, anche se spietato. Dall’analisi dettagliata
dei transiti dei pianeti maggiori su Marte come punto ricevente si possono ricavare utili
indicazioni circa l’eventuale concomitanza dei transiti di Marte stesso su altri punti del
tema natale, senza dimenticare che la precisione degli aspetti, data l’immediatezza degli
effetti marziani, acquista particolare rilevanza.
Una delle domande che lo studioso si pone con maggiore frequenza è quella della
resistenza dei punti riceventi ai transiti negativi. Diciamo subito che la congiunzione molto
precisa si presenta eccezionalmente solida. Per fare un esempio semplicistico, è come se i
colpi della sorte si abbattessero su due colonne saldamente unite e che si sorreggono a
vicenda. Ma anche i pianeti serenamente positivi nel tema natale reagiscono
tendenzialmente bene ai transiti negativi di tutti i pianeti, fuorché quelli con cui formano
appunto aspetti radicali positivi, perché si trovano temporaneamente privi di un sostegno
abituale. Naturalmente ciò vale per gli aspetti radicali tra pianeti di cui almeno uno abbia
una certa lentezza d’orbita, poiché un trigono natale Luna-Venere, per esempio, non
riuscirà mai a subire grosse modificazioni dai transiti di quadrato e di opposizione della
Luna rispetto a Venere o di Venere rispetto alla Luna. Se prendiamo invece in
considerazione una congiunzione o un trigono radicale Plutone-Luna è chiaro che i transiti
negativi di Plutone rispetto alla Luna avranno un peso notevole; tuttavia, almeno in base
alla mia esperienza, i loro effetti sono soprattutto limitativi, ossia sottraggono al soggetto
certe possibilità di agire e di muoversi secondo le modalità consuete o, se preferiamo una
metafora, gli lasciano nelle mani delle armi spuntate. Possono agire, certo, e spesso
agiscono su simbologie minori e soprattutto materiali del punto ricevente, ma non riescono
ad avere un vero impatto dirompente sulla struttura natale che vedeva i due pianeti in
buoni rapporti tra loro. L’unica eccezione può essere costituita dall’alleanza natale tra due
corpi celesti troppo affini e che si esaltano a vicenda, come Sole-Plutone e Nettuno-Luna. In
tali casi, specie se il soggetto non ha buone basi razionali, Plutone o Nettuno in transito
negativo possono sollevare seri problemi.
Il discorso si fa più complesso quando due pianeti formano un aspetto negativo radicale. Se
uno dei due transita positivamente rispetto all’altro, di solito gli effetti sono molto benefici
perché il soggetto viene a godere di strumenti morali o materiali sui quali non era avvezzo
a fare affidamento, e vantaggi ancor più consistenti si hanno quando un quadrato o
un’opposizione (che coinvolga almeno un pianeta lento) viene sciolto dalla congiunzione.
Se però il quadrato o l’opposizione natale era fiancheggiato da altre negatività , il transito di
congiunzione non è libero di esprimersi al meglio e a volte somma i danni ai benefici.
Supponiamo di avere un Sole opposto a Urano e quadrato a Plutone. Il transito di
congiunzione di Plutone dovrebbe, in teoria, placare probabili tensioni esibizionistiche del
soggetto, ma poiché transita anche all’opposizione di Urano radicale rischia di indurre a
scelte sbagliate e tanto più pericolose in quanto il Sole temporaneamente plutonizzato
nutrirà eccessive ambizioni.
Quando poi un pianeta, che formava aspetto negativo nel tema natale con un corpo celeste
dato, ripete transitando lo stesso aspetto o ne forma un altro pure negativo,
l’interpretazione si apre a diverse ipotesi tuttora in discussione poiché l’esperienza ne
appoggia ora l’una ora l’altra. In certi casi si direbbe che il corpo celeste, per esempio il
Sole, si sia avvezzato a reggere il peso radicale di un Saturno al quadrato o all’opposizione e
dunque regga abbastanza bene anche ai transiti negativi dello stesso Saturno perché si è già
corazzato contro i suoi effetti. In altri casi sembra accadere il contrario, ossia questo
Saturno transitante raddoppia in malignità quasi avesse già duramente indebolito il Sole
alla nascita. Penso che non si debba accettare come regola fissa né l’una né l’altra di queste
due teorie, e convenga invece rifarsi al temperamento e al comportamento del soggetto per
vedere se le lesioni natali abbiano lasciato un segno profondo oppure abbiano scatenato
istinti di autodifesa.
Per quanto riguarda i transiti di un pianeta nei confronti di un corpo celeste con cui non
formava aspetti radicali, penso che le ampie analisi dedicate in questo volume a tutti gli
astri emittenti da Giove in su offrano tracce sufficienti.
Ho già accennato al fatto che pareri controversi vengono espressi a proposito del transito
di congiunzione, considerato sbrigativamente benefico quando si tratta di Giove e malefico
quando si tratta di Saturno e spesso anche dei transaturniani, soprattutto Nettuno e
Plutone, considerati da molti astrologi come i leones di un’Africa ignota. Ripeto, a scanso di
equivoci, che considero positivo ogni transito di congiunzione che si effettui su un corpo
celeste radicalmente positivo, e problematico ogni transito di congiunzione che si effettui
su un corpo celeste radicalmente negativo, a meno che non sciolga una lesione natale.
Altre discussioni sono sorte, e continuano a sorgere, a proposito dei transiti di quadrato e
di opposizione. Molti considerano più pernicioso il quadrato e «provocatoria» (dunque a
volte liberatoria) l’opposizione. Non condivido tale opinione, e per motivi tecnici oltre che
sperimentali. Un transito di congiunzione è seguito (in tempi più o meno lenti a seconda del
passo del pianeta) da un transito di semisestile e poi di sestile prima di toccare il transito di
quadrato. Ma non basta; aggiungiamo anche che lo stesso transito di congiunzione è stato
preceduto da un transito di sestile e di semisestile, il che ha concesso una preparazione e
una decantazione adeguata di eventuali effetti positivi. Per esempio, Nettuno che si avvicini
a una congiunzione a Giove in Sagittario formerà un sestile dalla Bilancia, un semisestile
dallo Scorpione e, a congiunzione avvenuta, formerà di nuovo un semisestile dal
Capricorno e un sestile dall’Aquario. Viceversa, Nettuno che si avvicini all’opposizione di un
Giove in Toro formerà sì un trigono di transito dalla Vergine, ma poi sosterà a lungo nella
terra di nessuno della Bilancia e, a opposizione effettuata, entrerà nella terra di nessuno del
Sagittario. Ovviamente si tratta di calcoli teorici, poiché Nettuno transitando in Bilancia o in
Sagittario può formare aspetti con i Gemelli o con il Leone, ma i calcoli legati alla
successione temporale degli aspetti rispetto a un singolo punto ricevente non possono
essere ignorati.
Per il quadrato, invece, bisogna fare due distinzioni importanti: se precede il punto
ricevente, ossia se, per esempio, si forma tra un pianeta transitante in Leone rispetto a un
pianeta radicale in Scorpione, percorrerà una serie di tappe positive (sestile, semisestile,
congiunzione, di nuovo semisestile e sestile) prima di raggiungere un’altra quadratura. Se
invece segue il punto ricevente, formerà sì un trigono dal segno successivo, ma entrerà poi
in un segno neutro che precede l’opposizione. È vero che a volte i transiti di opposizione
producono effetti che sembrano l’esatto contrario di quanto la loro simbologia
indicherebbe, ma per chi abbia la pazienza di prolungare le proprie osservazioni tali effetti
si riveleranno la causa provocatoria di difficoltà successive.
Il trigono, sebbene sontuoso, precede a breve scadenza un quadrato (seguito dai sestili,
semisestili eccetera che abbiamo già elencato) oppure precede un’opposizione, passando
prima da un segno neutro. La lentezza del pianeta transitante è dunque di capitale
importanza per valutarne gli effetti, con occhio attento agli sviluppi futuri.
Elencati questi princìpi di base, cerchiamo di identificare altre ipotesi che possono
sollevare dubbi o suggerire ragionevoli certezze. Abbiamo detto che i punti positivi del
tema natale tendono a reagire bene ai transiti, attenuandone eventualmente i danni in caso
di negatività . Possiamo aggiungere che, in linea generale, un pianeta radicale bene
aspettato non diventa mai molto maligno quando transita, anche se va a piazzarsi in una
posizione pericolosa. Tale ipotesi dev’essere però controllata sperimentalmente caso per
caso e transito per transito, perché a volte questo benevolo pianeta è generoso con tutti i
suoi compagni fuorché uno o due, contro i quali si accanisce costituendo un’eccezione
anche clamorosa.
Lo stesso ragionamento vale per i transiti positivi: ci sono punti del tema natale che
reagiscono in modo entusiasmante, producendo eventi felici, e altri che, per quanto
stimolati dal passaggio dello stesso pianeta, restano quasi inerti. Nella grande maggioranza
dei casi ciò non dipende da un comportamento erratico delle forze planetarie e
dall’inattendibilità dell’astrologia, ma dal temperamento del soggetto in cui esiste
evidentemente una zona di insensibilità nei confronti di determinati eventi o di determinati
interessi.
Uno dei problemi che più incuriosiscono gli studiosi è quello dei transiti di due pianeti in
congiunzione, specie se si tratta di pianeti lenti e potenti. È indubbio che la loro forza è
notevolissima, tale da produrre effetti consistenti anche con un sestile o un semisestile,
mentre devono essere controllati con una certa angoscia i punti con cui essi formano
quadrato od opposizione. L’accumulo di pianeti in Capricorno nell’ultimo decennio del
Ventesimo secolo ha fornito e fornirà in futuro esempi di capitale importanza, anche perché
in tale periodo sembra si siano parzialmente riprodotte le circostanze che accompagnarono
la congiunzione Plutone-Nettuno in Gemelli cent’anni prima. Tale congiunzione fu infatti
indebolita (sia pure lievemente) dal quadrato di Saturno in Vergine nel 1890-1891 e per
brevissimi periodi da Giove in Pesci sempre nel 1891 e da Giove in Vergine nel 1897, ma fu
straordinariamente favorita dai transiti di Giove in Gemelli e dai transiti di Giove e di
Saturno in Bilancia. Le congiunzioni Urano-Saturno, Nettuno-Saturno e Nettuno-Urano che
si verificarono in Capricorno furono disturbate solo da Giove in Cancro tra l’89 e il ’90 e
favoritissime dallo stesso Giove in Vergine nel 1992.
Questo fenomeno è degno della massima considerazione perché raramente lo Zodiaco
concede incondizionati favori dei pianeti lenti a un solo segno, nel nostro caso la Vergine. È
meno raro invece, purtroppo, il caso di un accanimento negativo su uno o due segni, come
accadde a Gemelli e Sagittario nel 1965-1966, bersagliati dal fuoco incrociato di Urano e
Plutone in Vergine e di Saturno in Pesci.
Ciò ci conduce a un altro argomento di riflessione, non ancora sviscerato a fondo: un
pianeta transitante che formi buoni aspetti celesti, ossia buoni aspetti con altri pianeti
transitanti in quel momento, è meno pericoloso di un pianeta transitante che formi cattivi
aspetti celesti. Esiste ovviamente una spiegazione tecnica, e rifacendoci agli esempi del
1992 è chiaro che Giove in Vergine, esaltando con un trigono la congiunzione Nettuno-
Urano in Capricorno, protegge con un sestile il Cancro, limitando i danni dei due pianeti che
gli sono opposti. Ma anche i gradi centrali dell’Ariete, sui quali Giove non agisce,
dovrebbero essere aiutati dal fatto che il trigono celeste di Giove ammorbidisce in un certo
senso la congiunzione Nettuno-Urano e ne rende meno maligno il transito al quadrato. Si
tratta, ripeto, di un’ipotesi da approfondire col tempo e con molta pazienza, perché
congiunzioni così importanti non si verificano di frequente.
Altro quesito: un pianeta transitante ha un’azione più forte (al positivo o al negativo)
quando occupa i segni dei suoi domicili e della sua esaltazione, oppure no? La risposta è
tuttora avvolta nella nebbia, mentre comincia a profilarsi un’ipotesi già suffragata da
interessanti dati sperimentali: i pianeti rapidi, soprattutto Venere e Mercurio, si presentano
come punti riceventi molto più vulnerabili dai transiti negativi quando occupano il segno
della loro esaltazione.
Molti studiosi tendono a compilare una graduatoria delle varie combinazioni di transiti per
stabilire i valori massimi o minimi di positività o di negatività . Per quanto mi riguarda,
ritengo che il transito più semplice sia quello di un solo pianeta che si piazzi in posizione
positiva o negativa rispetto a un solo punto ricevente.
Segue, un po’ più complesso, il transito di un solo pianeta che formi contemporaneamente
un aspetto negativo e uno positivo rispetto a due diversi punti riceventi del tema natale. Si
tratta di un transito misto cui ho già accennato dicendo che gli effetti contrastanti tendono
a limitarsi a vicenda in una sorta di mediocrità . Tuttavia, per un’analisi veramente
profonda, bisogna valutare le eventuali affinità simboliche (per esempio tra Marte e Urano
o tra Venere e Giove) allo scopo di capire se uno dei due aspetti abbia la possibilità di
prevalere sull’altro.
Si presenta poi il caso che io chiamo dei transiti scissi, ossia uno o più punti riceventi sono
colpiti solo da transiti negativi mentre, in assoluta contemporaneità , un altro punto
ricevente (o più di uno) beneficia di transiti solo positivi. Gli effetti sono più evidenti e
curiosi quando il soggetto abbia una vita piena di interessi diversi; può capitare infatti che
uno scrittore vinca un ambìto premio letterario e scopra, negli stessi giorni, che suo figlio si
droga. Questi transiti sono una smentita clamorosa, anche se non frequentissima, di chi
sostiene che «quando va male va tutto male e quando va bene va tutto bene».
Gli effetti più intensi, al positivo o al negativo, si hanno però quando due o più pianeti
formano aspetti solo benefici o solo malefici con due o più punti del tema natale. Per
esempio, un Leone con il Sole al decimo grado e Venere a 17 di Cancro, nei primi di febbraio
del 1992, ha dovuto reggere al transito di opposizione di Saturno al Sole e alla tripla
congiunzione di Marte, Urano e Nettuno in transito di opposizione a Venere. Viceversa, gli
stessi pianeti transitanti ai primi di febbraio del 1992 hanno letteralmente benedetto le
Vergini con il Sole al sedicesimo grado e Venere al nono grado della Bilancia. Quando si
verificano tali episodi, specie se circoscritti nel tempo (nel febbraio del ’92 Marte e Saturno
si allontanarono rapidamente dalle posizioni indicate), è bene controllare anche i passaggi
dei pianeti rapidi. Posso citare un caso affascinante, ossia la strepitosa vittoria ottenuta dal
tennista Jimmy Connors ai quarti di finale dell’Open degli Stati Uniti il 2 settembre del
1991, giorno del suo trentanovesimo compleanno. Jimbo aveva, quel pomeriggio a New
York, Urano che transitava al perfetto trigono del Sole natale, Plutone al perfetto trigono di
Urano natale, Mercurio e Venere in perfetto transito di congiunzione sul Plutone natale. Per
chi non si intenda di questo sport, dirò che un tennista quasi quarantenne è considerato un
rudere e le vittorie di Connors, l’immensa popolarità raggiunta in quasi due settimane di
gloria hanno davvero del miracoloso. E per un uomo che ha dedicato tutta la vita alla
racchetta rappresentarono certo il massimo della fortuna.
Rimane da fare un accenno ai pianeti isolati, la cui analisi resta tenacemente elusiva anche
nei temi natali. In linea generale si direbbe che tali pianeti, muovendosi, conservino una
loro intrinseca debolezza e riescano a esprimersi con un certo vigore solo se vengono
coinvolti negli aspetti celesti di altri pianeti. Come punti riceventi, invece, tendono a
sfuggire a ipotesi previsionali e rivelano le loro reazioni quasi all’improvviso assorbendo
spesso (sempre in linea generale) il valore simbolico della casa più che del segno occupato.
A proposito delle case, nel mio volume sulla loro natura ho già tracciato lo schema delle
loro alleanze e delle loro inimicizie reciproche e ritengo che tale studio, molto
approfondito, sia strumento utilissimo per identificare la reattività ai transiti di certi
particolari settori e dei pianeti che eventualmente vi si trovino. Il reticolo della
domificazione, infatti, si presta spesso, come le sponde di un biliardo, a individuare meglio
la traiettoria di una certa palla planetaria che finirà in una certa buca. Il gioco delle affinità
simboliche, per esempio, ci permette di ipotizzare con ragionevole certezza che, se leso da
un transito, un Mercurio in casa terza procurerà guai legati ai fratelli, mentre un Mercurio
in casa quinta procurerà guai legati ai figli. E la stessa ipotesi si può ripetere in modo più
sofisticato se un Mercurio, poniamo, in casa sesta viene leso da un pianeta transitante nella
casa terza, anche se vuota, o se un Mercurio in casa ottava è leso da un pianeta transitante
nella casa quinta, anche se vuota.
L’analisi dei transiti è in sostanza un lavoro da detective, il suo santo patrono è Sherlock
Holmes, o meglio l’immortale Edgar Allan Poe. Anche per questo la preventiva ricerca o
richiesta di certezze incentrate su un unico obiettivo è poco professionale, come se un
giudice istruttore stabilisse di testa sua la colpevolezza di Tizio o di Caio senza aver
raccolto delle prove. Ciò che conta prima di tutto e soprattutto è l’abilità nell’individuare
delle tracce, nel seguirle finché si consolidano in una pista, e da lì ipotizzare un eventuale
bersaglio. Insomma l’analisi dei transiti, come l’astrologia tutta, dipende da quel dono
inestimabile e raro che è la razionalità logica.
I capitoli che seguono, dedicati sia pure in modo esauriente alle varie possibilità
combinatorie tra effetti dei pianeti transitanti e reazioni dei pianeti radicali, non vanno
dunque intesi come dispensatori di certezze, ma come strumenti di instancabile e attenta
ricerca.
CAPITOLO QUARTO
SOLE COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Fulcro dell’Io
Vitalità
Parte attivo-protagonistica della personalità
Parte maschile della personalità
Padre, uomo, marito, compagno
CORRISPONDENZE
Il cuore
La parte destra del corpo
Il Sole ha la grave colpa, e il sotterraneo merito, di aver concentrato su di sé il ciarpame
previsionale dell’astrologia spicciola. Sulla sua posizione stagionale, ossia sui segni solari, si
basano le brevi frasi vaticinanti che milioni di persone leggono ogni giorno su quotidiani o
settimanali.
I nemici dell’astrologia non cessano di ironizzare sul fenomeno, e hanno ragione, ma non
del tutto. I cosiddetti oroscopi dei giornali riflettono le debolezze degli astrologi, però
rivelano l’indomabile, incoercibile vitalità dell’astrologia sempre pronta a lanciare
messaggi, come gli ebrei perseguitati, anche dal più profondo di un ghetto.
Gli oroscopi dei giornali sono inattendibili, ed è verissimo, se una singola persona spera di
trovarci indicazioni su quanto le accadrà in quel giorno o settimana o mese. Ma è
altrettanto vero, e provato dall’esperienza, che in base ai grandi numeri ci sono anni in cui
alle Bilance e ai Cancri va molto peggio che agli altri segni, mentre alle Vergini o ai Tori va
molto meglio che agli altri segni.
La posizione radicale del Sole ci indica dunque due cose: la zona di influenza che verrà
coinvolta, nel corso degli anni, dal transito dei pianeti lenti; e la predisposizione individuale
a reagire ai transiti, di qualsiasi tipo, in un modo particolare. Insisto qui, poiché la cosa mi
sembra di estrema rilevanza, che ciascuno di noi tende a concentrare la propria attenzione
solo su ciò che gli interessa. Inutile predire grossi guadagni a chi pensa solo all’amore, o
felicità affettiva a chi pensa solo al denaro.
In linea generale, il tema natale ci indica già queste tendenze di base, ma molte volte le
posizioni planetarie, con la sovrapposizione dei transiti, costringono un soggetto a entrare
marginalmente o temporaneamente in un settore che gli interessa poco. Per esempio, una
donna, che il segno solare e le lesioni di Mercurio ci indicano come pessima madre, sarà
tuttavia costretta alla riproduzione da una feconda Luna al trigono di Giove, ma quando
andrà dall’astrologa l’ultima domanda che le verrà in mente di porre sarà quella che
riguarda i suoi figli.
La lettura dei transiti più difficile è appunto quella che mette sotto i nostri occhi un tema
nel quale le influenze radicali si intersecano senza concedere libertà assoluta a una
direzione comportamentale univoca. E qui la posizione del Sole può essere determinante.
Se ci riferiamo all’esempio precedente, la combinazione Mercurio leso-Luna feconda darà
risultati molto diversi se il Sole è in Toro o in Capricorno. Nel primo caso il soggetto sarà
probabilmente cattiva madre solo esagerando i propri atteggiamenti protettivi, mentre nel
secondo caso l’ipotesi di durezza nei confronti dei figli ha molte più probabilità di
verificarsi.
Le combinazioni del possibile sono più variate e sfumate quando l’egopatia del soggetto, la
sua vanità e le sue ambizioni si innestano su un tema troppo debole per sostenerle; ma
molte volte si manifesta anche la tendenza opposta e speculare, ossia le potenzialità offerte
da buoni aspetti dei pianeti dinamici (Urano, Marte, Plutone) vengono sperperate sotto la
spinta di un Sole troppo protagonistico, che antepone la propria immagine al proprio
vantaggio.
Via via che si procede in questo discorso, sorge il dubbio di non poter parlare in termini
generali dei transiti sul Sole poiché ogni tema natale rappresenta un caso a sé. La
tentazione di comporre un reticolo di ipotesi il più elaborato possibile va allontanata,
perché alla fine risulterebbe soltanto dispersiva. La soluzione migliore mi è parsa quella di
concentrare l’analisi su alcuni concetti fondamentali dedotti dalle simbologie di base,
lasciando ampi margini a varianti di cui l’analizzatore deve tener conto con spirito aperto,
senza ostinarsi nella ricerca della puntualizzazione e del dettaglio.
SOLE COME FULCRO DELL’IO
Questa simbologia del luminare è la più rilevante e la più elusiva poiché nella maggioranza
dei casi è il soggetto per primo a porsi le domande: «Chi sono? Come sono?» e nel cercare le
risposte si lascia però guidare da fattori emotivi anziché razionali. Il soggetto che viene a
consultarci ha già una certa idea di se stesso che sarà ben difficile svitargli dalla testa per
metterlo di fronte alla realtà . Intendiamoci, ciascuno ha diritto a quell’indispensabile
bagaglio di illusioni che lo aiutano a vivere, però quando si tratta di affrontare situazioni
ben precise, legate a fatti e individui che procedono per conto proprio, è necessario porre
dei limiti all’invadenza delle aspirazioni personali, troppo inclini a funzionare come specchi
deformanti impedendo un’esatta valutazione del mondo circostante.
Ho parlato di limiti in quanto cancellare la propria personalità è impossibile, oltre che
dannoso, e lo Zodiaco d’altronde ci indica chiaramente che tale operazione non s’ha da fare;
il nostro destino si compie perché siamo geneticamente predisposti a collaborare al suo
svolgimento. All’interno di questo cerchio fatale si riesce tuttavia, in molti casi, a operare in
modo tale da eliminare le scorie più vistose e le frange inutili sorte attorno all’utilissimo
nucleo delle già citate illusioni vitali. L’astrologo attento, parlando con un consultante
sufficientemente intelligente, riesce quasi sempre a liberarlo da ansie o paure che non
hanno motivi validi e possono essere superate con il discreto ma costante uso del
buonsenso.
In modo apparentemente paradossale il Sole come fulcro dell’Io può essere enucleato in
misura minima dalla struttura globale del tema e dunque, da questo punto di vista, i transiti
che lo favoriscono o lo colpiscono sono spesso poco parlanti. Una persona dinamica e
attiva, per esempio, avvertirà in modo molto più pesante un quadrato di Saturno all’Urano
natale anziché un’opposizione di Urano al Sole natale, proprio perché il suo Io si esprime
nell’azione. Gli effetti dei pianeti transitanti, insomma, tendono ad appoggiare certe
tendenze comportamentali e non sempre si traducono in eventi concreti.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Hanno influenze sostanzialmente benefiche soprattutto su soggetti ansiosi
o frustrati. L’ottimismo gioviale tende a sciogliere i dubbi su se stessi e stabilisce, sia pure
temporaneamente, un clima di fiducia nelle proprie possibilità . In certi casi, specie se il Sole
è duramente leso nel tema natale, questi transiti possono produrre uno squilibrio emotivo
spalancando di fronte all’ansioso un ventaglio di scelte che potrebbero migliorare la sua
esistenza, ma che egli non ha il coraggio di affrontare. Nessun problema, invece, per chi ha
un bel Sole, o è già ottimista per natura. Semmai si sfiora il rischio, non grave, di un
aumento dell’oralità che rafforza il desiderio di possesso, sia morale sia materiale. Buoni
aspetti concomitanti possono contribuire a un periodo molto sereno.
Transiti negativi Possono minare, sia pure temporaneamente, la fiducia dell’Io in se stesso e
nelle proprie possibilità , e le conseguenze più vistose sono, di solito, scoramento e cattivo
umore. Se Giove radicale è leso, e non si verificano aspetti benefici concomitanti, il soggetto
può diventare aggressivamente lagnoso, molto insistente nell’invocare dal destino fortune
e compensi alle sue frustrazioni.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Possono essere ottimi per un Sole già predisposto a riceverli, perché
confermano l’impostazione logica che il soggetto tende a dare alla propria vita. In altri casi
hanno effetti apparentemente raffreddanti, inducendo persone superficiali o troppo
estroverse ad assumere atteggiamenti più meditati e riflessivi. In linea generale, leggero
indurimento del carattere.
Transiti negativi Sono abbastanza pesanti perché inducono il soggetto a mettere in
discussione il proprio Io e il suo operato. È il momento di bilanci, a volte spietati, che
possono verificarsi anche in giovane età , coincidendo per esempio con certe crisi
adolescenziali o universitarie. Le famose domande: «Chi sono? Come sono?» diventano
angoscianti e le autorisposte sono sconfortanti. Le circostanze esterne favoriscono in molti
casi questo processo di autoanalisi.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Gli effetti di Urano sugli strati più intimi della psiche, e dunque sul fulcro
dell’Io, sono di solito poco rilevanti. Il pianeta tende a tradurre tutto in azioni immediate e
questi transiti possono essere estremamente benefici se riescono a dinamizzare il soggetto
strappandolo a una crisi precedente, magari dovuta al già citato Saturno. L’Io non ha più
tempo di riflettere su se stesso o di crogiolarsi nelle frustrazioni perché viene immerso in
un vorticoso presente dove quel che conta sono i fatti e i risultati ottenuti.
Transiti negativi Possono avere effetti pesanti sul piano operativo. Il soggetto non mette in
dubbio se stesso ma le proprie capacità e, a seconda della struttura del tema natale, può
piombare in una scorata inerzia oppure abbandonarsi a frenetici e vani tentativi di
recupero nel campo dell’attività professionale o privata. Spesso le circostanze esterne
contribuiscono a scatenare crisi di questo tipo.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Sebbene, convenzionalmente, il termine «positivo» sia attribuito a sestili e
a trigoni, e se il Sole è positivo anche alle congiunzioni, non sempre questi transiti hanno
effetti che si possano definire buoni. Nettuno, come la Luna, è collegato agli strati più
profondi della psiche e può agire su di essa in modo imprevedibile, anche perché gli ideali e
i valori nettuniani sono diversi da quelli che regolano la nostra vita per così dire normale.
In modo apparentemente paradossale, questi transiti possono giovare soprattutto a
temperamenti poco nettuniani, inserendo una ventata di curiosità verso aspetti della
propria psiche prima ignorati e suscitando interessi intellettuali o artistici in persone che
non ne avevano mai tenuto conto. Su chi invece è già dominato dall’irrequietudine, dalla
vaghezza e dalla fantasia, gli effetti possono essere eccessivi, suscitando crisi esistenziali e
desideri di fuga dalla realtà . Il che a volte può essere gratificante per il soggetto, ma non
sempre si traduce in benefici concreti sul piano pratico, a meno che il soggetto non sia un
autentico artista.
Transiti negativi Su qualunque tipo di soggetto, nettuniano o no, tendono ad avere effetti
dolorosi, anche se spesso inspiegabili per il soggetto stesso. Si verifica una sorta di
sommovimento della psiche profonda che induce non solo a interrogarsi su se stessi e sul
proprio destino, ma a desiderare situazioni nuove o addirittura rivoluzionarie. A volte la
volontà di fuga e di cambiamento è tale che il soggetto rompe in modo definitivo con i
moduli della sua vita precedente; il che, a seconda della struttura del tema natale, può
avvenire in modo lento e subdolo oppure in modo brusco e dirompente. Se altre negatività
concomitanti impediscono a tale operazione di compiersi concretamente, il soggetto si
abbandonerà pericolosamente alle proprie fantasie interiori, controllandole sempre più
difficilmente, oppure si sentirà oppresso dall’impossibilità di cambiare, imprigionato da
situazioni reali o da private ossessioni.
Nota Si badi bene che, se i transiti di Nettuno riescono ad agire chiaramente su altre
simbologie solari, i loro effetti sull’Io profondo saranno molto più sfumati e a volte
impercettibili.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Sono estremamente corroboranti per l’Io, specie se il soggetto nutre dubbi
su se stesso e sulla propria identità . Rappresentano un periodo di autorassicurazione e di
forza perché compattano l’alleanza tra i due elementi fondamentali della solarità . La
struttura del tema indicherà se il soggetto sfrutterà tali fortune in modo attivo,
sbaragliando tutti gli ostacoli nati in precedenza dalle sue incertezze, oppure se si limiterà a
goderne interiormente.
Transiti negativi Possono essere molto gravi da reggere, specie per i soggetti maschili o per
i soggetti femminili fortemente plutonizzati. Tendenzialmente minano la sicurezza dell’Io e
gli suggeriscono velenosi dubbi sulle proprie capacità . A seconda del temperamento, vi è
chi reagisce con passiva e scorata introversione e chi invece va all’affannosa ricerca di
recuperi. Accompagnati da altre dure negatività , questi transiti collaborano a volte al
determinarsi di stati depressivi.
SOLE COME VITALITÀ
Il termine vitalità e l’aggettivo che ne deriva vengono spesso usati per indicare una gamma
abbastanza vasta di comportamenti, e spesso con troppa disinvoltura definiamo vitale la
persona che balla fino all’alba in discoteca e quella che si dedica appassionatamente allo
sport, il manager entusiasta che lavora undici ore al giorno e la bella signora mondana che
partecipa instancabile a tutti gli eventi importanti.
L’unico elemento comune è quello di un felice consumo di energie e vorremmo appunto
agganciare qui la nostra definizione di vitalità che, all’origine di un qualsiasi
comportamento, ne determina il carattere di dinamismo estroverso. Non occorre tuttavia
trascorrere ore sui campi da tennis o nei consigli di amministrazione per essere vitali;
basta una voglia di vivere che spesso si traduce in una sana tonicità del corpo e della mente.
Ma attenzione: altre simbologie solari, come la ricerca della propria identità e il
protagonismo, possono suggerire un comportamento che sembra vitalistico e invece è
dettato da un’ossessiva smania di esibizionismo e di autorassicurazione. La struttura del
tema natale e soprattutto i colloqui con il consultante aiutano a risolvere il problema.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Agiscono soprattutto sul morale, perché l’ottimismo del pianeta favorisce la
voglia di vivere e la tendenza a guardare al presente e al futuro con serena fiducia. Effetti
calmanti invece, ma sempre benefici, sui temperamenti iperattivi che rallentano il ritmo
quotidiano per godersi con più calma le gioie offerte dall’esistenza. Situazioni
oggettivamente fortunate possono verificarsi collaborando al benessere psico-fisico del
soggetto. Per chi vitalistico non è, periodo di serenità e di maggiore fiducia nella vita.
Transiti negativi Su un Sole veramente vitale e bene aspettato hanno effetti scarsi, che si
traducono per lo più in irritabilità e sbalzi d’umore. Un Sole fragile o leso, invece, può
reagire con crisi di pessimismo spesso ingiustificato e abbattimenti suggeritori di inerzia.
In concomitanza di altre dure negatività , qualche rischio anche per la salute.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Non stimolano il vitalismo energetico vero e proprio, anzi, semmai ne
frenano gli eccessi, ma consolidano razionalmente la voglia di vivere e soprattutto di
prolungare la vita nel migliore dei modi possibili. Possono contraddistinguere un periodo
in cui il soggetto prende oculati provvedimenti, sia materiali sia morali, in tale senso. In
certi casi, scelta provvidenziale di un medico che rimedia efficacemente a problemi di
salute.
Transiti negativi Sono tra i più pesanti che possano colpire questa simbologia del Sole. Per
un soggetto vitalistico ed estroverso gli effetti tendono a essere soprattutto materiali, ossia,
in base all’esperienza, si verificano circostanze che concretamente insidiano l’ottimismo,
tarpano gli entusiasmi, impediscono di muoversi secondo i ritmi consueti. Un Sole debole o
duramente leso avrà invece reazioni soprattutto psicologiche, metterà in discussione non
solo la bontà della sua vita, ma della vita in generale, assumerà un atteggiamento
rinunciatario chiedendosi, di fronte a difficoltà anche minime, se valga la pena di lottare;
nei casi estremi, specie se ha una dodicesima molto stimolata, accarezzerà pensieri di
morte. Ho notato che ciò si verifica soprattutto quando Saturno natale è molto bello e
dunque suggerisce in partenza una lucida visione delle cose. Un Saturno natale leso, invece,
si scarica di solito su altre simbologie solari. In concomitanza di altre negatività , calo della
resistenza fisica e indebolimento della salute. Se l’età lo consente, questi transiti segnano
un periodo di brusco invecchiamento, soprattutto per i soggetti maschili.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Possono essere galvanizzanti per la vitalità sia sul piano psicologico,
spingendo il soggetto verso un attivismo entusiasta, sia sul piano concreto perché
determinano occasioni e circostanze favorevoli a ogni sorta di iniziativa dinamica. Anche le
persone poco vitalistiche vengono strappate alla lora cauta introversione e si adattano a
ritmi più vibranti. Dal punto di vista della salute, aumenta la tonicità fisica. In certi casi,
scelta oculata di un buon chirurgo.
Transiti negativi Hanno effetti molto diversi a seconda della struttura del tema natale. Le
persone vitalistiche reagiscono spesso disordinatamente a eventi che bloccano o
minacciano la loro attività e la loro fiducia nella vita. A volte insistono nel prendere in modo
sconsiderato nuove iniziative, a volte invece si rifiutano di abbandonare situazioni
fallimentari e ormai senza speranza. In linea generale, il risultato è quello di una
frustrazione irosa alternata a stati depressivi. I Soli deboli o duramente lesi, invece,
tendono a ripiegarsi su se stessi e ad accettare i colpi della sorte con una rassegnazione che
sfiora l’inerzia. Tendenza a trascurare la salute o a ricorrere a cure inadeguate. Con dure
negatività concomitanti, rischio di intervento chirurgico doloroso, oppure di incidente che
limiti le possibilità di azione.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Sulla simbologia solare di vitalità hanno effetti meno ambigui di quelli già
descritti a proposito del fulcro dell’Io. Le persone vitalistiche ed estroverse reagiranno
soprattutto agli stimoli di metamorfosi e allo spirito di avventura e rinnoveranno in tal
senso il loro bagaglio di attività e di iniziative, spesso con notevole successo. Le persone
poco vitalistiche e introverse, invece, tendono a rifugiarsi nella fantasia e nei casi migliori si
rinnovano psicologicamente, rendendo più attiva e vitale la loro mente.
Transiti negativi In molti casi hanno un carattere provocatorio e stimolante tutt’altro che
nefasto. Questo fenomeno, provato dall’esperienza, trova forse la sua spiegazione logica nel
fatto che Nettuno, negando al Sole immaginarie possibilità evolutive, lo costringe ad
assumere realisticamente le responsabilità delle proprie circostanze di vita. Il che implica
spesso da parte del soggetto interventi drastici su tali circostanze per sfrondarle
dell’inutile. In linea generale, si possono verificare profondi mutamenti del proprio modo di
essere e di agire. Tuttavia, in concomitanza di altre negatività e se il Sole natale è molto
leso, i mutamenti possono essere dolorosi, imposti e non voluti, e si delineano pericoli
anche per la salute, specie per quanto riguarda le infezioni o le disfunzioni cardiache.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Plutone, date le sue qualità istrioniche, si inserisce nella simbologia di
vitalità orientandola verso il protagonismo (di cui parleremo nel prossimo paragrafo). Le
persone vitalistiche, che di solito sono abbastanza semplici e spontanee, possono così
diventare esibizioniste durante il transito, e spesso anche dopo non riusciranno a scrollarsi
di dosso questo vizietto. Le persone introverse, invece, reagiranno psicologicamente e
tenderanno, se il clima lo consente, a valorizzare la propria creatività anziché il proprio
personaggio. La tonicità psico-fisica è buona, ma a volte con leggera tendenza ad abusare
delle proprie forze.
Transiti negativi Le tentazioni esibizionistiche si inseriscono nel vitalismo in modo subdolo
e a volte lacerante. Il soggetto estroverso non riesce più a esprimersi in modo semplice
perché prende coscienza di certi lati inquietanti della propria personalità e del mondo in
cui ci si muove. Spesso diventano inquietanti le circostanze che accompagnano questo
periodo, con rischi di intrighi, di malversazioni, di scelte sbagliate e fatali. Le persone
introverse hanno minori problemi psicologici, ma sono forse ancora più esposte ai pericoli
sopra descritti. Per quanto riguarda la salute, ha inizio a volte un male nascosto, che si
manifesterà in seguito.
SOLE COME PROTAGONISMO
Questa simbologia del Sole è praticamente onnipresente, ma con diverse sfumature.
Sebbene ciascuno di noi non possa esimersi dal considerare il proprio Io come figura
centrale attorno alla quale si svolge la sua vita, una vasta percentuale di individui dà a
questa figura un risalto eccessivo, se la porta appresso come un bagaglio ingombrante da
imporre agli altri in una perenne richiesta di attenzione e di riconoscimenti, mentre la sua
attenzione per il mondo esterno si attenua e a volte sfuma del tutto, schiacciata dalla
prevaricazione dell’egotismo.
Non si confonda l’invadenza energetica dei vitalisti – anche se moltissimi di loro sono
esibizionisti – con il protagonismo esasperato che può assumere anche sembianze cupe o la
granitica fissità di molti dittatori di questo secolo. Dopo lunghe ricerche sperimentali sono
giunta a una conclusione, eventualmente passibile di ulteriori revisioni: il protagonista è
colui che si dimostra pronto a sacrificare il proprio vantaggio pratico al prestigio della
propria immagine o allo schema di una necessità di prevaricazione. La videodipendenza ha
fatto esplodere questo fenomeno tra i politici che non riescono a rinunciare al fascino della
loro faccia incorniciata dagli schermi come la Madonna su un altare e poi vengono
catastroficamente travolti dalle reazioni dell’audience. Ma scendendo a livelli più modesti e
a noi noti, milioni di mariti si sono lasciati sfuggire mogli magari amate, e comunque
utilissime, pur di non rinunciare a un comportamento egopatico da maschio padrone; e
milioni di donne si sono lasciate sfuggire l’amante pur di non rinunciare a un esclusivismo
egopatico sempre più esigente. Ancora più in basso, ci sono persone che perdono tutti gli
amici e non sono più invitate da nessuna parte perché non rinunciano a parlare sempre e
torrenzialmente di sé.
Ciò premesso, l’universalità del fenomeno, come dicevo all’inizio, è tale da far supporre che
esso obbedisca a una necessità biologica, a una legge di sopravvivenza interessata solo ai
grandi numeri e incurante degli eccessi dei singoli individui.
Personalmente ritengo che tale comportamento, proprio perché dettato da impulsi
fortissimi ma ciechi, sia il più modificabile con l’aiuto del buonsenso e della ragione. I
transiti hanno capitale importanza per stabilire se e quando questa operazione sia
possibile, oppure negata dal destino.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Tendono a dilatare l’egopatia in senso ottimistico e a volte bonario: il
soggetto «si piace» ancor più del solito, trova molti motivi di autogratificazione e spesso la
fortuna crea circostanze tali da appagare la sua vanità e il suo protagonismo. Probabile
aumento della loquacità .
Transiti negativi In base all’esperienza, hanno effetti più pesanti sul piano pratico che sul
piano psicologico. Spesso il soggetto viene a trovarsi in circostanze sfortunate per quanto
riguarda la sua immagine, gli manca l’ambiente adatto per recitare la parte di protagonista,
eventualmente subisce umiliazioni per lui cocenti anche se in realtà risibili. Tutto ciò può
essere peggiorato dal fatto che il tono di voce diventa lamentoso e la conversazione è un
continuo piagnisteo. In sostanza, un periodo difficile da vivere, ma che nella maggioranza
dei casi sfuma col cessare del transito senza lasciare traccia.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Sono un ottimo correttivo per il protagonismo esasperato se prevale la
simbologia di razionalità , perché in tale caso il soggetto può rinsavire parzialmente e
temporaneamente limitando il culto del proprio Io. Se invece prevale la simbologia
saturniana di potere, l’egopatia può assumere ferrea determinazione mirando a obiettivi
molto alti e spesso raggiunti, data la positività del transito. Periodo ideale per persone
vanitose con ambizioni di successo.
Transiti negativi Sono piuttosto duri perché agiscono sia sul piano pratico sia sul piano
psicologico. Il soggetto può trovarsi di fronte non a semplici delusioni, per quanto
sgradevoli, come nel caso di Giove, ma a vere e proprie sconfitte che coinvolgono sia la sua
immagine sia certe azioni compiute in precedenza per rafforzare l’immagine stessa. Qui la
simbologia di potere non gioca più a favore di personaggi vanitosi, ma contro di essi, e li
vedremo dunque perdere prestigio, spesso a opera di un’autorità di qualsiasi tipo
(aziendale, familiare, politica, statale). Le loro reazioni tendono a essere illogiche,
peggiorando il quadro, oppure possono cadere in preda a un altrettanto illogico
scoramento poiché misurano i danni subiti non con il metro della realtà , ma sulla base del
loro protagonismo offeso.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Sono tra i più benefici per questa simbologia solare in quanto riescono a
galvanizzare il protagonismo inserendovi però una sana dose di senso pratico. Sebbene il
soggetto si senta molto dinamico e attivamente soddisfatto di sé, riuscirà a evitare le
smargiassate più controproducenti curando invece oculatamente i propri interessi. Periodo
ottimo per ottenere successi gratificanti e proficui al tempo stesso.
Transiti negativi Hanno di solito scarsi effetti sul piano psicologico vero e proprio, ma
producono una serie di eventi materiali sgradevoli che il soggetto tende ad affrontare in
modo convulso e scriteriato. Nella maggioranza dei casi si scatena un attivismo confuso,
una voglia di fare qualunque cosa a qualunque costo, quasi per rimediare ai dubbi dell’Io
che si sente, sotto sotto, inefficiente. Ho conosciuto persone che in queste circostanze
prendevano iniziative cervellotiche e lontanissime dai loro interessi abituali,
abbandonandole subito dopo in favore di altre parimenti effimere. In altri casi, specie se
Urano è debole nel tema natale, il soggetto cede alla sensazione di inefficienza cadendo
nell’inerzia.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Inseriscono la forza della fantasia nel protagonismo e chi già di per sé tende
a immaginarsi molto più straordinario di quanto non sia in realtà può vivere un periodo
esaltante in cui crede che tutto gli sia permesso. C’è chi si abbandona allo spirito
d’avventura, rivoluzionando la propria vita per dare maggior prestigio alla propria
immagine, e c’è chi si accontenta di bearsi nella contemplazione di sé. Accompagnati da
dure negatività , questi transiti possono offrire una via di scampo nella fuga dalla realtà che
risparmia sì sofferenze al soggetto, ma rischia di incrinare il suo equilibrio mentale.
Transiti negativi Possono essere pesanti, soprattutto per un uomo. Nettuno agisce come
uno specchio deformante restituendo al soggetto un’immagine distorta che a volte
mortifica la sua vanità e a volte invece la eccita fino allo spasimo. Per chi abbia il sistema
nervoso labile, qualche rischio di turbe psichiche, e comunque comportamento
imprevedibile, con alti e bassi d’umore. Per un soggetto donna, e con il Sole natale molto
solido, sensazione di blocco operativo e di impossibilità a esprimersi come vorrebbe.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Hanno un’influenza fortissima sul protagonismo solare e in molti casi lo
sfrondano da certe manifestazioni eccessive proprio perché il soggetto diventa estremante
sicuro di sé e non avverte più l’imperativo bisogno di esibirsi. Successi e affermazioni
personali proprio nel campo d’azione. A volte anche un Sole non protagonistico può
imboccare una strada che, indipendentemente dalla sua volontà deliberata, darà grande
risalto alla sua immagine. Accompagnati da negatività concomitanti, questi transiti possono
stimolare anche troppo il desiderio di sfidare i rischi.
Transiti negativi Possono avere effetti molto duri, soprattutto su un Sole già natalmente
leso. Il soggetto avverte un bisogno di affermazione esibizionistica tanto più forte quanto
più le circostanze (come spesso accade) non gli sono favorevoli. Mentre il buonsenso
consiglierebbe di accettare un periodo di oscurità , la smania di affrontare rischi inutili
aumenta, con danni eventualmente gravi per il lavoro e la carriera. Anche chi conduca una
vita oscura e impiegatizia, e non abbia grandi poste in gioco, può abbandonarsi alla gioia
distruttiva di diventare antipatico. In altri casi un soggetto, specie se uomo, può perdere la
fiducia in sé anche per lunghi periodi. Nei soggetti femminili, invece, è molto più facile che
venga colpita solo la simbologia di marito o compagno.
SOLE COME PARTE MASCHILE DELLA PERSONALITÀ E COME UOMO (PADRE, MARITO,
COMPAGNO)
Questo paragrafo, salvo la simbologia di padre, interessa soprattutto i soggetti femminili, o
i soggetti maschili fortemente femminilizzati.
Ho già parlato, nei miei precedenti volumi, della possibilità che la figura paterna, nei temi
natali, sia rappresentata a volte dal Sole e a volte, specie se assume caratteri di particolare
durezza o autorevolezza, da Saturno. Nei casi dubbi, basta controllare il passato per
verificare se eventi che riguardano il padre, o i rapporti del soggetto con il padre, siano
accompagnati dai transiti sul luminare o sul pianeta.
Per quanto riguarda la parte maschile della personalità , i transiti tendono a rafforzare o a
indebolire, nelle donne, la tendenza a comportarsi come uomini; e tale tendenza può essere
latente o manifesta, a seconda degli aspetti natali del Sole, o della sua posizione in segni o
case particolari. Nei soggetti maschili, invece, tale simbologia tende a essere assorbita da
quella di protagonismo.
Quando entriamo nel campo delle simbologie di marito o compagno, l’orizzonte
previsionale si allarga di molto, ma bisogna ricordare che il Sole non è l’unico perno cui si
agganciano le speranze di incontro felice di tante consultanti. Anche qui, i transiti passati
possono offrire utili indicazioni: per una donna che dà molta importanza alla sessualità , il
punto ricevente più sensibile nel tema natale è Marte; per una donna che dà molta
importanza al potere, il punto ricevente più sensibile è Saturno; infine, bisogna sempre
controllare i transiti concomitanti alla Luna e a Venere per vedere se l’opportunità di
incontrare un uomo che ci piace coincide con la possibilità di piacergli.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Data l’affinità del pianeta con i settori femminili dello Zodiaco, l’eventuale
comportamento virile di una donna (anche completamente al di fuori della sessualità )
tende a stemperarsi nella bonomia e perde certi lati aggressivi da amazzone o da
carrierista. Momento felice nei rapporti con il padre e/o con il partner, possibile
distensione se prima esistevano contrasti. La lettura di «incontro fortunato con un uomo
nuovo» è certo possibile, ma richiede il supporto di pianeti più lenti perché l’evento sia
davvero importante e durevole. In base all’esperienza, ho visto spesso questi transiti
coincidere con una felice avventura estiva, o comunque stagionale, che aiutò il soggetto a
uscire da una crisi precedente. Dipende poi dal temperamento del soggetto l’archiviare
allegramente tale avventura, oppure l’aggrapparvisi perniciosamente con la solita pretesa
dell’amore eterno.
Transiti negativi Possono segnare un periodo di sfortuna per una donna che tenda ad
assumere, in famiglia o nel lavoro, atteggiamenti virili. Rischi di umiliazioni mal sopportate.
Per quanto riguarda il padre e il partner, periodo di scarsa intesa e di incompatibilità ,
scontri verbali. Rischi di perdite di denaro del padre e del partner, o loro richieste di aiuti
economici al soggetto. Se questi transiti si inseriscono in un contesto positivo, eventuali
temporanei ritardi per un legame che sta nascendo. Se si inseriscono invece in un contesto
negativo, possono accelerare un allontanamento del partner o una rottura.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Hanno un ottimo effetto sul lato maschile della personalità , sia per le donne
che trovano spesso i mezzi per esercitare un’effettiva autorità , sia per gli uomini che
acquistano una pacata sicurezza di sé. In entrambi i casi, eventuale vittoria su un padre-
padrone o comunque dispotico. Per quanto riguarda il partner, vi sono due possibilità : per
una donna libera da legami, o sazia dei legami precedenti, si può verificare un incontro
destinato a duraturi sviluppi con un uomo che offre garanzie di stabilità razionale. Oppure,
se legata da tempo a un marito o a un partner, la donna può cominciare a vederlo con
occhio critico, accumulando via via tutti gli elementi che la porteranno a un futuro distacco.
Molto più raro, almeno in base alla mia esperienza, il caso di un padre e di un partner che
ottengano riconoscimenti e promozioni gratificanti anche per il soggetto.
Transiti negativi Segnano un periodo piuttosto duro per il lato maschile della personalità di
uomini e soprattutto di donne. Difficoltà ambientali e conflitti con i superiori. Per entrambi
i sessi, conflitti anche con un eventuale padrone, e per le donne necessità di subire le
ingiustizie e le prevaricazioni del coniuge o del partner. Periodo in cui può maturare una
volontà di rottura che tuttavia tende a verificarsi in seguito, con l’appoggio del primo
transito favorevole.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Non agiscono direttamente sul risvolto psicologico del lato maschile della
personalità , ma sulle sue manifestazioni pratiche, e con effetti spesso ottimi. Periodo di
buone occasioni, specie per le donne, che consentono di esprimersi al meglio nell’attività
prescelta e nella scalata al successo. La figura del padre non sembra essere coinvolta da
questi transiti, a meno che il soggetto non sia molto giovane e possa approfittare delle
fortune del genitore. Per quanto riguarda il partner, l’esperienza non lascia dubbi:
congiunzione, sestili e soprattutto trigoni di Urano al Sole indicano, età permettendo,
l’incontro folgorante con un uomo nuovo. Gli sviluppi di tale incontro sono ovviamente
affidati ai transiti concomitanti e posteriori, nonché al temperamento del soggetto stesso.
Transiti negativi Tolgono al lato maschile della personalità la possibilità di esprimersi al
meglio, con reazioni a volte convulse, specie in concomitanza di un quadrato.
L’opposizione, invece, tende piuttosto a provocare un’inerzia rinunciataria. Rischi di
incidenti, morali o materiali, che possono colpire il padre o il partner; per entrambi, in
generale, si registra un calo di efficienza nella vita attiva. Per quanto riguarda la vita di
coppia, rischi di separazioni, divorzi, rotture; situazioni critiche che giungono al punto
terminale. Si badi bene che tutte queste ipotesi riguardano un soggetto che subisce
dolorosamente le rotture e le separazioni suddette. Se invece è la donna stessa a prendere
l’iniziativa per liberarsi da uno sgradito compagno, i transiti di Urano sono positivi.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Hanno un’influenza leggermente femminilizzante sulla parte maschile della
personalità e comunque inducono a una metamorfosi (temporanea o duratura, a seconda
della struttura del tema natale) del comportamento e dell’atteggiamento mentale, con
frequente diminuzione dell’aggressività . Per quanto riguarda il padre, la simbologia non è
molto parlante, ma a volte si verifica un benefico mutamento dei rapporti interpersonali
grazie a un’evoluzione o del padre stesso o del soggetto. Analoga evoluzione può verificarsi
nei rapporti di coppia, ma ancor più frequente è il desiderio di avventura che si scatena
nella donna spingendola verso uomini nuovi, anche se solo fugacemente frequentati. È un
periodo di irrequietudini e di flirt.
Transiti negativi Possono a volte determinare turbamenti profondi in uomini e donne che,
anche al di fuori della sfera sessuale, vivono con una certa ambiguità di comportamento.
Eventuali crisi di identità e, soprattutto per gli uomini, periodo di labilità nervosa. Per
quanto riguarda il padre, in certi casi molto particolari e se il transito si verifica in età
adatta, si può avere la scoperta di un padre «diverso», ed è quanto cà pita ai ragazzini
adottati quando vengono messi al corrente della loro reale situazione anagrafica. In
generale, mutamento dei rapporti con il padre in senso peggiorativo, spesso perché il
padre, volontariamente o involontariamente (per esempio a causa di una malattia), priva il
soggetto di libertà di movimento o lo costringe in una situazione che non gli piace. Per
quanto riguarda il partner, due letture possibili: o si scatena l’insofferenza verso il proprio
compagno e la volontà di rottura diventa definitiva (il che però richiede di solito il concorso
di altri pianeti decisionali, come Urano o Saturno), oppure la donna si abbarbica
disperatamente a un marito o a un amante che ormai si è distaccato da lei. Spesso si crea
così una situazione di stallo durante la quale, grazie alle suggestioni affabulatorie di
Nettuno, il soggetto si rifugia nella fantasia e ipotizza soluzioni immaginarie, distaccandosi
a volte pericolosamente dalla realtà . Su un piano più concreto, questi transiti possono
provocare sfortunati cambiamenti nella vita professionale del partner, oppure turbe della
sua salute mentale o psichica.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Possono rafforzare il lato maschile della personalità in senso non tanto
aggressivo (a meno che non sia coinvolto anche Marte) quanto autoritario e creativo. Per
molti soggetti, specie se donne, periodo di stabilità e sicurezza di sé. La simbologia di padre
può essere coinvolta solo se il soggetto è in età tanto giovanile da accettare una
glorificazione dell’immagine paterna, il che, per le donne, può implicare anche attrazione
sessuale, conscia o inconscia, verso il padre stesso. Per quanto riguarda il partner, e sempre
che l’età lo consenta, incontro con un uomo molto coinvolgente sul piano sessuale, oppure
rinnovamento erotico di un rapporto già esistente. Sul piano pratico, successi del partner
che inorgogliscono anche il soggetto.
Transiti negativi Colpiscono duramente la parte maschile della personalità , determinando
eventuali depressioni in un uomo e, in una donna, atteggiamenti rinunciatari o necessità di
piegare il capo davanti a prevaricazioni maschiliste. Svalutazione dell’immagine del padre
dovuta a un’evoluzione mentale del soggetto oppure a episodi concreti che rivelino
debolezze del personaggio. Per quanto riguarda il partner, la lettura più frequente sembra
quella di cessazione dei rapporti sessuali con il soggetto (il che può essere temporaneo o
duraturo, a seconda dei transiti successivi); per questa ragione, ma anche per altre,
l’immagine del partner si appanna o viene a volte distrutta. Rischi di malversazioni o di
truffe subite (o perpetrate) dal partner o dal padre.
CAPITOLO QUINTO
LUNA COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Donna
Madre
Casa
Sonno e sogni
Memoria
Sensibilità e intensità percettiva
Infanzia
CORRISPONDENZE
Seni
Piedi
Acqua dolce (sorgiva e minerale), fiumi, laghi
La Luna è un punto ricevente sensibilissimo ai transiti, ma data la ricchezza delle sue
simbologie e l’intensità dei loro significati l’analisi interpretativa di tali transiti risulta
complessa e a volte ardua. Basta pensare all’importanza dell’infanzia nella strutturazione
della nostra psiche per capire che anche nell’età adulta, o addirittura in vecchiaia, il
quadrato o l’opposizione alla Luna di un pianeta transitante può risvegliare oscuri riflessi
condizionati e dettare comportamenti apparentemente inspiegabili.
Altrettanto importante è il forziere della memoria, in cui i giochi planetari possono
introdurre improvvise lame di luce risvegliando ricordi lancinanti per dolcezza o dolore, e
in proposito ho così spesso citato Proust nel Convitato di pietra che non voglio ripetermi
qui.
Sull’importanza dei sogni la psicanalisi ha già detto tutto e personalmente ritengo che
l’astrologia possa dirci ancora di più , sebbene su questo terreno e in presenza di un
consultante sprovveduto si debba procedere con molta cautela. In ogni caso, prima di
avanzare ipotesi circa l’eventuale effetto dei transiti sui contenuti onirici, bisogna aver
raccolto informazioni a proposito dei sogni abituali del soggetto.
La sensibilità e l’intensità percettiva sono elementi essenziali sia dell’intelligenza sia della
nostra visione del mondo, ma possono essere facilmente distorte o spinte verso eccessi che
affiancano le funzioni della Luna a quelle di Nettuno per quanto riguarda gli squilibri
mentali.
La donna, la mamma e la casa sono legate l’una all’altra nell’inconscio e ne emergono con
figurazioni spesso diverse per qualità e intensità a seconda del sesso del soggetto. Anche
qui, i transiti possono riportare temporaneamente in superficie conflittualità o
idiosincrasie ricorrenti.
LUNA COME INFANZIA
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Segnano un periodo felice nel corso dell’infanzia che spesso si traduce,
specie se il transito si verifica negli anni più teneri, in una sensazione di fiducia verso
l’ambiente visto come distributore di cibo abbondante e di benessere. In alcuni casi, se il
tema vi si presta, il soggetto bambino può beneficiare di un’eredità .
Transiti negativi Possono segnare un periodo psicologicamente difficile in cui il bambino
tende a rifiutare il cibo e comunica con difficoltà (con eventuali mutismi, o disturbi della
parola), oppure, materialmente, indicano che vengono a mancare, magari per cause di forza
maggiore, condizioni di benessere ambientale cui il piccolo era avvezzo, dandogli una
sensazione di insicurezza. In concomitanza di negatività su Venere, qualche rischio di
malattia o privazione di affetti. Se tuttavia la Luna natale è bene aspettata, tali effetti
saranno lievi e transitori.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Possono indicare, anche in tenera età , un precoce risveglio dell’intelligenza
e notevoli capacità raziocinanti. Sebbene i genitori non se ne accorgano, il bambino li
osserva e li giudica. In linea generale, si sviluppano in modo coerente gli istinti di
autodifesa. La tendenza a riflettere in silenzio prevale sulla gioia di parlare. Buone
protezioni per la formazione della struttura ossea e per il ricambio dei denti.
Transiti negativi Sono a volte abbastanza duri, specie se il tema non offre alla Luna supporti
sufficienti. In certi casi si verifica una «perdita dell’infanzia» perché il bambino è costretto,
dalle circostanze o da una sua evoluzione interiore, a maturare rapidamente, o a modificare
pessimisticamente la sua visione dell’ambiente circostante e della vita in generale. Rischi di
indebolimento fisico dovuto eventualmente alla trascuratezza dei genitori, e conseguenti
rischi di malattie se si verificano concomitanti negatività su Venere.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Hanno di solito un effetto dinamizzante sia sul bambino sia sull’ambiente
attorno a lui. Se il tema natale vi si presta, il piccolo si abbandonerà con entusiasmo a giochi
vivaci ed eventualmente un po’ violenti. Risveglio dell’opportunismo e abilità nello
sfruttare le occasioni favorevoli.
Transiti negativi Se si verificano (e non è detto che possano sempre verificarsi nella breve
durata dell’infanzia), hanno a volte un effetto dirompente sulle condizioni di vita del
bambino, modificandole in peggio. Il più colpito è di solito l’ambiente familiare, ma in certi
casi, se esistono dure negatività concomitanti che coinvolgano anche Marte, non si
escludono incidenti fisici o morali che colpiscono direttamente il bambino. È perciò
consigliabile attenzione e prudenza da parte dei genitori.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Possono segnare una fase abbastanza prolungata, data la lentezza del
pianeta, di grande fantasia creativa. Se il tema vi si presta, ciò può avere conseguenze
notevoli sullo sviluppo di un futuro genio adulto, ma anche per i bambini normali, e
soprattutto con un’infanzia problematica, questi transiti rappresentano spesso un supporto
morale notevole e la possibilità di rifugiarsi nel meraviglioso mondo dell’immaginazione.
Sul piano pratico, possibilità di mutamenti nell’ambiente circostante (traslochi,
trasferimenti eccetera) accolti con piacere dal soggetto.
Transiti negativi Possono essere piuttosto duri perché il mondo delle fantasie del bambino
si popola di angosce (giustificate o no) che in certi casi sfoceranno nelle nevrosi dell’adulto.
Sul piano pratico, mutamenti dell’ambiente circostante che risultano dolorosi per il
soggetto. Se accompagnati da concomitanti negatività su Venere, questi transiti indicano un
indebolimento delle difese dell’organismo e facilità a contrarre malattie infettive.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Se si verificano, probabilmente influiscono sul primo e fugace affiorare
della sensualità infantile, ma i controlli sperimentali in proposito sono estremamente
difficili. In linea generale, il bambino può diventare un po’ istrionico, esibizionista, e a volte
mente con facilità e disinvoltura. Non si esclude che questi transiti abbiano anche effetti
sull’ambiente circostante che viene coinvolto con successo in attività plutoniche (dalla
politica alle speculazioni finanziarie).
Transiti negativi Anche qui probabili effetti, ma conturbanti, sul primo affiorare della
sensualità , e soprattutto rischi che il bambino assista ad atti sessuali che lo sconvolgono o –
con la concomitanza di altre dure negatività – sia vittima di qualche atto perverso. In altri
casi il bambino viene coinvolto indirettamente in eventuali problemi «plutonici» (truffe,
malversazioni, inganni) che colpiscono l’ambiente circostante.
LUNA COME MADRE
La figura materna è molto più complessa e coinvolgente della figura paterna, sia al positivo
sia al negativo. Al positivo, il padre rappresenta protezione e sicurezza materiale, diventa
l’immagine dell’uomo forte in cui il figlio maschio tende a identificarsi e che la figlia
femmina tradurrà poi inconsciamente nella configurazione di un partner ideale. Al
negativo, il padre rappresenta l’autorità prevaricante e magari violenta, il tiranno che con
mezzi diretti o indiretti aspira alla castrazione del figlio maschio e alla claustrazione gelosa
della figlia femmina.
Nella madre, invece, positività e negatività spesso si mescolano in modo inestricabile. Il suo
affetto, indispensabile per l’infante, può prolungarsi in una catena che lega a sé il figlio
maschio per gelosia cripto-incestuosa, e la figlia femmina per segreta invidia verso una
possibile rivale che, data la sua giovinezza, potrebbe godere dell’amplesso di uomini ormai
inaccessibili per la genitrice. L’immenso, preziosissimo amore materno è insomma
insidiato da un desiderio di esclusività che tende a ricreare perennemente la caverna del
grembo e il cordone ombelicale.
Inversamente, una madre fredda, o comunque parca di manifestazioni esteriori, può
concedere ai figli ampia libertà di sviluppo autonomo, ma lascerà in loro una nostalgia di
tenerezza che ha spesso grande peso in certi errori del comportamento. E poi, se l’arma
della tirannia paterna è la violenza, cui il figlio adulto può reagire con perfetta libertà di
spirito, l’arma della tirannia materna è il ricatto affettivo, l’eterno ricorso a «tutti i sacrifici
che ho fatto per te» (con eventuale inclusione delle doglie del parto), e dunque ben
difficilmente può essere annullata da una ribellione chiara e priva di rimorsi.
Esistono, fortunatamente, madri ben lontane da questi due estremi, ma personalmente
ritengo che l’ombra di condizionamenti affettivo-vincolanti-ricattatori sopravviva,
inquietante, in ogni tipo di rapporto tra i figli e la genitrice.
Ecco perché, nell’analisi dei transiti sulla Luna-madre, la struttura della Luna natale e le
informazioni circa le sue conseguenze nella vita del soggetto-figlio hanno più importanza
che in altri casi.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Indicano tendenzialmente un periodo di buoni rapporti con la madre, sia
perché si stabiliscono possibilità di colloquio cordiale, sia perché un netto miglioramento
dell’umore della madre (e/o della figlia, se il soggetto è femminile) facilita i rapporti
reciproci. Fortuna, soprattutto economica, della madre di cui beneficia anche il figlio/a.
Transiti negativi Possono risvegliare nel soggetto, anche adulto, il ricordo della madre-che-
nega il cibo, con una scia di malcontento e di rancori, spesso ingiustificati, pronti a trarre
alimento dalle situazioni presenti. Sul piano pratico, eventuale periodo di sfortuna della
madre, cui il figlio/a deve provvedere con aiuti finanziari o con sacrifici personali. In
generale, rapporti difficili con la genitrice.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Hanno un effetto equilibrante che può inserirsi in modo benefico sia in una
situazione di crisi sia in un legame troppo stretto con la madre; la quale, in entrambi i casi,
verrà vista con distacco e sarà perdonata o ridimensionata consentendo al figlio/a la
serenità che deriva dalla facoltà di giudizio. In linea generale questi transiti segnano una
fase di maturazione che può anche coincidere con una conquista materiale
dell’indipendenza, per esempio se il soggetto va a vivere da solo o si sposa. In certi casi, e
soprattutto per i temi maschili, si può avere una «presa di potere» della madre, spesso a
scapito del padre, il che rende felici i figli maschi. Come ultima lettura, avremo un sereno
invecchiamento della madre che consente al figlio di superare eventuali complessi di Edipo,
e alla figlia di superare complessi di competitività .
Transiti negativi Possono avere diversi effetti legati alla struttura del tema natale e
soprattutto all’età del soggetto. Per un figlio/a ancora giovane, eventuale indurimento dei
rapporti con la madre (specie se la Luna natale è lesa), oppure pene e sofferenze dovute al
fatto che la madre si trova in difficoltà , «perde potere» nella famiglia o nella società , si
ammala o, con il supporto di altre dure negatività , scompare. Se il figlio è invece adulto o
addirittura in età avanzata, può subire il peso vincolante e paralizzante di una madre molto
vecchia cui deve tributare un’assistenza continua con grossi sacrifici personali.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Spesso corrispondono a un’evoluzione dinamica dei rapporti con la madre
e allora, con un processo analogo a quello già descritto per i transiti di Saturno, il soggetto
assume un atteggiamento più disinvolto nei confronti della genitrice acquistando
soprattutto una propria autonomia nel campo del lavoro. Questi effetti possono essere
sostituiti, o anche affiancati, da un certo opportunismo che il soggetto introduce nei
rapporti con la madre, cercando di accontentarla per ottenere dei vantaggi. In altri casi
ancora (e tale diagnosi dipende dall’età sia del soggetto sia di sua madre) è la madre stessa
a godere direttamente dei benefici di Urano, mentre il soggetto ne trae un vantaggio
indiretto (per esempio, la madre guadagna di più con le sue attività , o ha successi
imprenditoriali cui associa il figlio).
Transiti negativi Possono segnare un periodo di crisi con la madre, con rischi di urti
tempestosi soprattutto per quanto riguarda l’indipendenza operativa del soggetto, che si
sente bloccato e impedito dalla genitrice. In certi casi, tale blocco dipende non dalla volontà
o dal carattere della madre, ma da una sua oggettiva situazione di bisogno, per esempio una
malattia, un handicap, una grave difficoltà finanziaria o un incidente morale, come uno
scandalo, che coinvolge anche la prole. In altri casi, e col sostegno di altre negatività ,
rottura brusca o drammatica, con un sottofondo di malanimo, ben diversa dal desiderio di
allontanarsi per conquistare la propria autonomia suggerito dai transiti positivi di Urano. A
volte, in concomitanza di altre dure negatività , morte improvvisa della madre.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Segnano un periodo di evoluzione nei confronti della madre, che può essere
particolarmente benefico se gli aspetti natali tra Luna e Nettuno erano negativi. Spesso il
soggetto riesce a vedere la madre in modo diverso, e migliore, oppure è il comportamento
della madre che subisce una felice evoluzione. Tali effetti, anche se apparentemente
analoghi, non possono essere paragonati a quelli già descritti a proposito di Saturno, che
opera applicando la logica alla realtà . Qui invece è difficile tracciare una linea di
demarcazione tra il soggettivo e l’oggettivo; Nettuno infatti è un pianeta così legato alle
emozioni interiori che riesce a trasformare la fantasia in realtà e la realtà in fantasia, e così
la «metamorfosi» della madre diventa un fatto puramente interiore, mentale, spesso
veicolo per una fuga indolore dai viluppi del cordone ombelicale che consente di
conquistare nuovi spazi vitali e creativi.
Transiti negativi Hanno gli stessi effetti dei transiti positivi, ma vissuti male dal soggetto; in
altre parole, sia un mutamento dell’immagine della madre sia un’evoluzione dei suoi
rapporti con il figlio/a potranno avere contraccolpi dolorosi. Altrettanto doloroso sarà
l’allontanamento della madre dal soggetto, o del soggetto dalla madre; ma non si esclude
un’altra lettura: a volte sarà la madre a bloccare, volontariamente o involontariamente, il
desiderio di evoluzione o di evasione del soggetto, e in tal caso l’effetto di un transito
negativo di Nettuno potrebbe essere immobilistico, costringendo il soggetto a subire le
circostanze senza riuscire ad adattarvisi spiritualmente. Se i transiti coinvolgono la casa
sesta, potremo avere disturbi della salute fisica o mentale della madre.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Implicano spesso rapporti molto particolari e quasi complici con la madre;
si stabilisce insomma tra il soggetto e la genitrice una sorta di alleanza che sovente (specie
se il soggetto è maschile) si esercita ai danni del padre, o come difesa comune contro il
padre. Se invece il soggetto è femminile, questi transiti di Plutone implicano in molti casi un
trionfo (anche solo mentale) sulla madre, un’affermazione della femminilità della figlia o
comunque una liberazione dall’immagine materna, e a volte anche dal peso della presenza
materna. In altri casi, se la struttura del tema vi si presta, si può avere una presa di
posizione vincente ma violenta del soggetto nei confronti della madre, con sfumature
decisamente plutoniche che implicano intrighi e menzogne. Per fare un esempio pratico,
può essere il caso di un figlio/a che riesce a circuire la madre allo scopo di ottenere
vantaggi, o di assicurarsene l’eredità .
Transiti negativi A volte agiscono solo sul morale del soggetto, imponendogli un periodo di
crisi nei confronti della madre, aumentando la sua sensazione di dipendenza, rafforzando
un cordone ombelicale deleterio per quanto riguarda la possibilità di espressione
autonoma; ma possono avere anche effetti materiali, determinando periodi in cui la madre
agisce davvero direttamente e negativamente sul soggetto perché gli tarpa le ali, ne soffoca
l’indipendenza, o addirittura lo coinvolge in operazioni torbide. In altri casi ancora, il
soggetto subirà solo indirettamente le conseguenze di circostanze «plutoniche» che
coinvolgono la madre (intrighi, malversazioni, calunnie, pettegolezzi).
LUNA COME DONNA
E COME FEMMINILITÀ
Per l’interpretazione di queste due simbologie lunari il sesso del soggetto è determinante e
stabiliremo subito, per chiarezza espositiva, che parlando degli effetti dei transiti sulla
femminilità alluderemo a un soggetto femminile, e parlando di donna alluderemo sempre a
un soggetto maschile. Esistono casi in cui anche la femminilità latente o emotiva di un
uomo può essere stimolata, mentre la Luna-donna, in un tema femminile, può assumere il
valore di figlia o di suocera; si tratta tuttavia di episodi non troppo frequenti e la loro
identificazione sul tema natale richiede la sottigliezza analitica di un esperto, che non avrà
poi difficoltà a trasferire tali capacità di analisi anche sui transiti.
Sebbene in apparenza semplici, queste due simbologie sono sotterraneamente legate a
tutte le altre e ci rivelano l’estrema complessità dei significati lunari; in un soggetto
femminile, infatti, la sicurezza o insicurezza della propria femminilità affonda le radici nel
processo di identificazione o di rifiuto dell’immagine materna; ed è ancora la madre che
determina in moltissimi casi il comportamento dell’uomo nei confronti della donna; per
entrambi i sessi, poi, le esperienze infantili influiscono profondamente su entrambe le
simbologie, e altrettanto si può dire dei sogni che tuttavia, almeno in base a una mia ipotesi,
agiscono più drasticamente sull’inconscio maschile.
E dunque l’interpretazione dei transiti, in questo caso molto più che in altri, deve essere
preceduta da un’approfondita analisi della Luna natale.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Per un soggetto maschile, temporanea attenuazione di atteggiamenti
virilistici, rapporti più distesi e sereni con la partner. Possibilità di felice incontro con una
donna nuova. Fortuna del soggetto legata a una donna che ha su di lui benefiche influenze,
oppure che dispone di notevoli mezzi (finanziari o di prestigio) per favorire la sua carriera
e la sua professione. Per un soggetto femminile, fioritura della propria femminilità , periodo
di ottimismo e di fiducia in se stessa come donna, momenti di fortuna vera e propria (anche
di fortuna economica) legati alla propria attività o al proprio fascino; successo della propria
immagine. In certi casi, specie se la Luna occupa segni d’Acqua o di Terra, tendenza a
ingrassare.
Transiti negativi Per un uomo, peggioramento dei rapporti con la donna, atmosfera tesa,
pessimismo, eventuale aumento della misoginia; oppure incontro sfortunato con una
donna nuova. Necessità di spendere denaro per una donna, oppure improvvisa crisi di
avarizia nei confronti della partner. Periodo di sfortuna che colpisce la partner e in cui il
soggetto si trova coinvolto. Per una donna: periodo di crisi e di pessimismo circa la propria
personalità e il proprio fascino, insicurezza, necessità di spendere molto denaro per la
propria bellezza, oppure insufficienza di mezzi per sottoporsi alle cure di bellezza ritenute
indispensabili. Periodo di eclissi della propria immagine e della propria popolarità . Periodo
di scarsa fortuna per tutto quanto riguarda il proprio vivere al femminile.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Per un uomo, visione razionale e lucida sia di una donna nuova sia della
partner abituale. Scelta ragionata di una compagna oppure revisione ragionata del proprio
rapporto coniugale, che può portare tanto a una separazione quanto a un sereno modus
vivendi. Questi transiti di solito escludono la passione e l’amore cieco in occasione di un
incontro, e suggeriscono invece una visione realistica di tutti gli elementi che possono
favorire un’unione duratura. In alcuni casi, attrazione verso una donna più anziana del
soggetto, o verso una donna autorevole e matura. Per una donna, fase di maturazione
interiore che favorisce spesso sicurezza razionale di sé e induce a far valere i propri diritti e
le proprie ragioni di fronte agli altri. Serenità nell’affrontare il trascorrere del tempo,
minore importanza accordata alle frivolezze e alle preoccupazioni tipicamente femminili
circa il proprio aspetto fisico. Per chi eserciti una professione, successi legati al prestigio
della propria immagine.
Transiti negativi Per un uomo, può entrare in azione la simbologia di razionalità spinta
verso eccessi critici, e dunque si sviluppa un giudizio duro e pessimistico nei confronti della
partner, o della donna in generale. Oppure si manifesta la simbologia di privazione, che
implica rischi di sventure o malattie della partner, e a volte una sua scomparsa, morale o
fisica. In altri casi, rottura di un legame che dura da lungo tempo per un comune e reciproco
raffreddamento dei coniugi. Malinconia e sensazione di isolamento possono accompagnare
gli eventi ora descritti. Per una donna, rischi di depressione e di sfiducia nella propria
femminilità , spesso accompagnate dalla paura di invecchiare. Difficoltà a esprimere al
meglio la propria immagine ed eventuale periodo di eclissi dei successi professionali.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Per un uomo, il risultato più frequente può essere l’incontro improvviso e
inatteso con una donna importante, che in un certo senso rappresenta l’occasione per
modificare la propria vita sentimentale, e a volte non soltanto quella. Si tratta insomma di
incontri che rappresentano un punto di rottura con abitudini precedenti e spesso implicano
decisioni drastiche, come separazioni o divorzi. In altri casi, questa donna nuova può essere
sì importante in sé, ma serve soprattutto quale pretesto per compiere un’operazione di
sganciamento da sentimenti precedenti che già stavano logorandosi nel soggetto. Infine, sia
pure con minore frequenza, si dà il caso che questi transiti di Urano favoriscano la partner
del soggetto che godrà di grande dinamismo e di fortunata attività ; oppure la carriera del
soggetto progredirà grazie all’appoggio di una donna. Per una donna, gli effetti di Urano in
buon aspetto con la Luna sono spesso elettrizzanti e lei vivrà momenti di totale immersione
nel presente, attentissima a trarne tutte le opportunità possibili; inoltre tenderà ad avere
una visione dinamica della propria femminilità e, a meno che non sia afflitta da invincibile
pigrizia, rinuncerà a eventuali atteggiamenti da bambola o da odalisca per presentarsi
come donna vibrante e attiva.
Transiti negativi Per un uomo, rischi di rottura sentimentale provocati o voluti dalla
partner e subìti dal soggetto; crisi affettive o coniugali che sorgono soprattutto per ragioni
pratiche e materiali; per esempio, uno dei due partner giudica l’altro inefficiente o poco
produttivo, incapace di lavorare e di farsi valere. Non si escludono però , specie se si
verificano concomitanti transiti negativi di Marte, rischi di incidenti che possono colpire la
partner, oppure insuccessi nel campo del lavoro del soggetto provocati da una donna-
manager. Per una donna, periodi di stanchezza operativa, scarsa voglia di lavorare o
comunque di agire, inefficienza in casa e fuori. O, al contrario, irrequietudine sterile, smania
di fare a tutti i costi cose nuove e quasi tutte sbagliate. Rischi di incidenti o necessità di
sottoporsi a interventi chirurgici. In generale, difficoltà a far valere la propria immagine
femminile.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Per un uomo, due effetti possibili: o la partner abituale viene vista con occhi
nuovi e subisce una metamorfosi che ha quasi sempre origine nella mente del soggetto,
oppure il soggetto ha voglia di cambiare donna, viene assalito da una irrequietudine
sentimentale che lo spinge verso i sentieri dell’avventura e anche, in certi casi, verso una
vera passione, in cui tuttavia l’immagine della donna amata diventa quasi irreale per la
straordinaria carica di fantasia che il soggetto immette nei propri slanci. Ecco perché, in
base all’esperienza, gli amori nati col favore di Nettuno non sembrano destinati a durare a
lungo. La realtà , infatti, riesce presto o tardi a ricondurre il soggetto in un’atmosfera per
forza di cose meno piacevole. Per una donna, i transiti positivi di Nettuno nei confronti
della Luna sono spesso quasi magici, segnano un processo di evoluzione interiore
accompagnata in molti casi da mutamenti fisici che aiutano a valorizzare la propria
personalità ; sembrano infatti segnare il periodo più opportuno per modificare il proprio
modo di vestire, di pettinarsi eccetera. In molti casi, tuttavia, tali periodi hanno anche il
valore di evasione dalla realtà , costituiscono il binario di fantasie interiori che servono a
compensare delusioni reali. Altri transiti concomitanti vanno dunque osservati con
attenzione per vedere se gli stimoli nettuniani non si presentano troppo forti, in un
contesto che suggerisca pericolosi cedimenti all’immaginazione.
Transiti negativi Per un uomo, si ha spesso la sensazione che la partner blocchi l’evoluzione
del soggetto e lo costringa a un immobilismo sgradito; da qui, di nuovo, un desiderio di
evasione nell’avventura, che però nasconde un sottofondo di angoscia e non di spensierata
curiosità , come invece accade nei transiti positivi. In altri casi, è la partner che tende ad
allontanarsi, a fuggire, mentre il soggetto vorrebbe a tutti i costi trattenerla accanto a sé e
difficilmente ci riesce. Infine, può capitare che l’immaginazione operi sulla figura della
partner un’azione corrosiva e distruttrice, foriera di inevitabili anche se a volte
ingiustificate rotture. Non si escludono rischi di malattie infettive della partner. Per una
donna, periodo di crisi per la propria femminilità , sensazione di essere imprigionata dagli
eventi e dalla realtà circostante senza riuscire a realizzare certe aspirazioni molto
importanti (o ritenute tali). A volte, metamorfosi dolorosa dell’ambiente circostante, di cui
il soggetto soffre (per esempio, impoverimento improvviso della famiglia, necessità di un
trasloco o di un trasferimento). Rischi di malattie infettive del soggetto.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Per un uomo, possibilità di incontro con una donna di grande fascino;
scatenamento di passioni travolgenti e in certi casi pericolose per la loro stessa intensità . Se
si verificano transiti concomitanti negativi, rischio di legame con una donna «plutonica»
ossia incline agli intrighi, alle menzogne, o più semplicemente capace di scatenare un così
forte istinto sessuale da far scordare al soggetto molti dei suoi consueti doveri e impegni. In
altri casi, è la partner abituale che rivela lati inaspettati, o si dimostra pronta ad
assecondare in modo complice certe operazioni non del tutto corrette del soggetto. Per una
donna, questi transiti di Plutone nei confronti della Luna (specie se si tratta di
congiunzione o di trigono, e se l’età lo consente) possono segnare un momento trionfale in
cui il soggetto realizza al massimo la propria femminilità , brillando di grande fascino che
trae origine da qualcosa di ben diverso dalla bellezza; oppure può ottenere la realizzazione
di qualche sua aspirazione molto importante. In tali periodi, per entrambi i sessi, si ha
anche la tendenza ad adottare la massima che il fine giustifica i mezzi, e insomma il
soggetto non mette ostacoli sul cammino del proprio trionfo.
Transiti negativi Per un uomo, rischi di tradimenti, di intrighi e di menzogne da parte della
partner. Non si tratta di pura e semplice infedeltà , ma di danni sommati alle beffe. Per fare
un esempio, potrebbe essere il caso della moglie che fugge con l’amante vuotando anche il
conto in banca del marito, o ricattandolo con la minaccia di un’ispezione fiscale. In altri casi,
si può verificare una crisi soltanto morale che fa seguito a gravi delusioni sul conto della
partner, anche se l’unione formalmente non si spezza. Per una donna, periodi abbastanza
tormentosi di crisi esistenziali, durante i quali mette in discussione la propria femminilità
perché spesso le capita di dubitare del proprio fascino in seguito a delusioni sentimentali o
erotiche. Esiste anche il rischio di subire angherie e affronti da parte di una donna rivale.
LUNA COME SONNO, COME SOGNI E COME EQUILIBRIO MENTALE
Dal punto di vista astrologico, l’equilibrio mentale non dipende soltanto dalla Luna, ma
anche da Nettuno e soprattutto dai rapporti reciproci tra i due corpi celesti. Inoltre, la
struttura portante del tema ha un suo peso fondamentale per stabilire se aspetti negativi
tra i due avranno effetti più o meno gravi.
L’argomento è delicatissimo e va dunque trattato con la parsimonia o addirittura con la
reticenza che ho d’altronde dedicato a tutte le malattie in generale. Ritengo utilissimo
invece accostare questa simbologia a quella dei sogni, nell’analisi dei transiti, poiché è mia
ferma e più volte espressa convinzione che siano le occulte e misteriose immagini oniriche
a dettare la nostra serenità o le nostre angosce diurne, e insomma a determinare il nostro
modo di vedere e affrontare la vita. Perciò , sia pure semplificando, l’equazione bei sogni =
tranquillità e brutti sogni = tensione può essere ritenuta valida. Che poi questa sia l’ultima
cosa che interessa i consultanti, e l’ultimo problema di cui siano disposti a discutere,
dipende tanto dalle fortissime difese costruite da ciascuno di noi contro l’inconscio quanto
dall’eccessivo e feticistico peso dato dai consultanti stessi a quanto accade intorno a loro e
non dentro di loro. L’esperienza astrologica ha messo in luce un fenomeno singolare e
degno di attento studio: la maggioranza degli esseri umani si aspetta che qualcosa (di
buono o di cattivo) accada, rinnegando qualsiasi forma di collaborazione e di responsabilità
da parte sua a tali accadimenti.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Dilatazione del sonno e dunque periodi in cui si dorme meglio e più a lungo.
Attenuazione degli incubi (per chi ne soffre) dovuta all’ottimismo del pianeta. Sogni
piacevoli e rassicuranti legati alle simbologie dei punti zodiacali e delle case occupati sia
dalla Luna natale sia da Giove transitante. Allentamento delle angosce nevrotiche dovuto a
una visione più serena della vita.
Transiti negativi Periodi di insonnia. Difficoltà ad addormentarsi e risvegli faticosi con
sensazione di stanchezza. Peggioramento degli incubi abituali, specie se legati a situazioni
di insicurezza economica o ambientale. Sogni pessimistici anche per chi non sia soggetto a
incubi. Aumento delle angosce nevrotiche, specie se motivate da problemi di oralità
affettiva.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Si attenua il bisogno di dormire a lungo, i sonni sono eventualmente più
brevi, ma più profondi e riposanti, favoriti da una razionalizzazione che elimina spesso la
necessità di riti propiziatori all’atto di addormentarsi. I sogni sono tendenzialmente
realistici e presentano soluzioni logiche, anche se a volte dure, dei problemi diurni. Ciò può
avere buoni effetti sulla tensione nervosa del soggetto, se il tema si presta ad accogliere i
suggerimenti dell’intelligenza. In caso contrario, e se i fantasmi dell’inconscio sono troppo
nettuniani, gli effetti saranno di poco conto.
Transiti negativi Insonnia spontanea, oppure privazione coatta del sonno dovuta a
circostanze esterne (per esempio, la necessità di assistere un malato). Sogni cupi e
pessimistici, con sensazione di isolamento e di abbandono. Recrudescenza, per chi ne
soffre, di incubi legati a personaggi crudeli e minacciosi. Forti rischi di angosce nevrotiche,
specie in soggetti che abbiano subìto traumi infantili.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Periodi in cui si può dormire bene anche in circostanze insolite, per
esempio cambiando frequentemente letto oppure sui mezzi di trasporto. Capacità di
recuperare il sonno con immediatezza, in qualsiasi momento della giornata. Sogni dinamici,
durante i quali il soggetto si dimostra abile e attivo, e che forniscono ottimi supporti
all’equilibrio mentale perché inducono a scaricare le tensioni emotive nell’azione.
Transiti negativi Sonni abbreviati o interrotti da necessità di lavoro, da rumori molesti
(specie di macchine utensili), oppure insonnia che segue un intervento chirurgico. Sogni
angosciosi in cui il soggetto sente limitate le proprie possibilità di agire e di muoversi.
Effetti passeggeri su un soggetto mentalmente equilibrato; effetti pesanti, invece, su un
soggetto nevrotico con tendenza all’introversione e alla paura delle responsabilità legate al
presente.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Nettuno è il massimo alleato della Luna per tutto quanto riguarda la sfera
emotiva, e dunque incide moltissimo sul sonno e sul sogno, sempre legati al nostro grado di
tensione nervosa o mentale. Si badi dunque che i transiti positivi, pur essendo benefici, non
sempre risultano rilassanti perché il soggetto viene a trovarsi in uno stato di ipersensibilità ,
sia pure piacevole, e le sue facoltà cerebrali molto stimolate a volte lo tengono sveglio di
notte. In altri casi, il sonno e il sogno si presentano come i mezzi migliori per evadere dalla
realtà circostante e il soggetto cercherà di dormire il più possibile. I sogni sono di solito
molto ricchi di immagini e di situazioni romanzesche, a volte quasi fantascientifici.
L’equilibrio mentale viene confortato dal mondo onirico, ma c’è il rischio che il soggetto
tenda a staccarsi troppo dal circostante.
Transiti negativi Periodi di insonnia angosciosa che il soggetto tende a placare con il ricorso
spesso eccessivo ai farmaci. I sogni sono molto fantasiosi, come nel caso dei transiti
positivi, ma insidiosamente conturbanti. Sebbene il loro ricordo venga cancellato più
facilmente che in altri casi, tali immagini non cessano di agire sulla psiche durante la veglia,
creando un substrato di inquietudine diffusa che incide in modo a volte anche notevole
sull’equilibrio psichico di persone non molto solide.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi In base all’esperienza, pare non abbiano grande influenza sul sonno.
Possono invece determinare sogni piacevolmente erotici e anche, in soggetti predisposti,
sogni propiziatori di idee geniali, come quelli che suggerirono a Gauss nuove teorie
matematiche e a R.L. Stevenson l’intera trama del Dottor Jekyll e Mr. Hyde. Influenze
rassicuranti per l’equilibrio psichico.
Transiti negativi Il sonno può essere impedito da circostanze molto particolari, come la
paura dei ladri o una generica sensazione di una minaccia suggerita dalla casa in cui si
dorme, oppure anche dal sadismo dei conviventi (ci sono persone insonni che non tollerano
di veder dormire gli altri). Sogni angosciosi e spesso molto elaborati, a volte a carattere di
romanzo poliziesco. L’equilibrio psichico, nella maggioranza dei casi, non risulta
particolarmente turbato, ma turbatissimi possono essere invece l’umore e l’atteggiamento
verso la vita, che perde sicurezza e si colma di paure.
LUNA COME FECONDITÀ
La Luna, sebbene non corrisponda agli organi sessuali femminili, poiché le ovaie sono
simboleggiate da Venere e l’utero da Proserpina, rappresenta però la femminilità e la
maternità in generale ed è legata, secondo una mia ragionevole ipotesi, alle mestruazioni e
alla fecondità . I transiti planetari possono dunque essere letti anche in questa ottica,
ricordando però che, per prevedere una gravidanza, gli aspetti natali di Mercurio e i transiti
su Mercurio stesso in concomitanza dei transiti sulla Luna sono di capitale importanza. La
negatività degli uni può invalidare la positività degli altri e viceversa.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Sono i più efficaci per quanto riguarda la fecondità . In circostanze
particolari, e accompagnati da altre positività planetarie, riescono a sbloccare delle
condizioni di semisterilità , concedendo un figlio a chi lo ha atteso magari per anni. Effetti
particolarmente clamorosi si ottengono quando Giove transita su uno dei due segni lunari
(Cancro e Pesci) formando trigono con la Luna stessa che occupa l’altro per posizione
natale.
Transiti negativi Non determinano, da soli, un periodo di sterilità , ma rendono più difficile e
soprattutto meno gradita una gravidanza.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Saturno può apparire a prima vista nella sua veste di pianeta «privativo» e
dunque poco propizio alla gravidanza. Ciò non è sempre vero, e (a meno che non sia leso in
casa quinta nel tema natale) con transiti positivi può suggerire un atteggiamento razionale
verso la possibilità di avere figli; per esempio, una nascita pianificata in base alle necessità
economiche e morali della coppia può essere decisa con un buon transito di Saturno alla
Luna.
Transiti negativi Possono determinare sia un periodo di sterilità sia un atteggiamento
mentale di rifiuto verso la gravidanza. Aggiungiamo che tali transiti, se l’età del soggetto lo
consente, possono segnare l’inizio della menopausa.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Urano ha assunto un’importanza capitale, nel contesto che stiamo
esaminando, soprattutto nella seconda metà di questo secolo. Il pianeta rappresenta infatti
la tecnica, che ormai interviene clamorosamente anche nel campo genetico. I suoi transiti
positivi rispetto alla Luna possono indicare gravidanze provocate da agenti chimici, oppure
da buoni interventi chirurgici (anche al momento del parto) o ancora da fecondazione
artificiale.
Transiti negativi Possono indicare sterilità provocata da un errato intervento chirurgico, da
farmaci inadeguati, da incidenti di altra natura. In certi casi, aborto provocato.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Non incidono direttamente sul concepimento, ma sono importantissimi per
il felice sviluppo di una gravidanza, dal momento che Nettuno simboleggia il liquido
amniotico e dunque, con Giove-placenta, rappresenta la massima protezione del feto.
Donne che abbiano avuto la tendenza ad abortire spontaneamente possono portare a
termine una gravidanza grazie a transiti benefici di Nettuno sulla Luna (a meno che non
siano contrastati da duri transiti sul Mercurio natale).
Transiti negativi Producono tendenzialmente gli effetti opposti a quelli dei transiti positivi,
ossia acuiscono la predisposizione agli aborti spontanei, ma possono provocare anche
nascite premature nel corso di una gravidanza apparentemente normale o che è stata
preceduta da altre gravidanze senza problemi. In certi casi, rifiuto emotivo della maternità
e aborto voluto dal soggetto.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Coinvolgono non solo il soggetto, ma anche, e soprattutto, il partner:
indicano infatti un simultaneo periodo di fecondità sia per la donna sia per il seme
maschile. A volte coronano una lunga attesa di prole (specie se i due corpi celesti sono in
cattivo aspetto natale), a volte indicano che il soggetto riesce a trovare un partner più
fecondo del precedente. Poiché Plutone non è un pianeta suggeritore di forti princìpi
morali, in certi casi segnala un padre clandestino, sebbene l’anagrafe ne registri un altro.
Transiti negativi Spesso possono indicare l’incontro con un partner infecondo, un periodo
di impotenza o di scarsa fecondità del partner in carica, oppure una scarsa ricettività psico-
fisica della donna al seme maschile.
LUNA COME CASA DI ABITAZIONE
Questa simbologia della Luna desta grande interesse e si lega a molte richieste fatte dai
consultanti. Quando qualcuno ci chiede: «Riuscirò a comprare una casa?» oppure: «Riuscirò
a vendere una casa?» dobbiamo osservare attentamente i transiti che battono sulla Luna e
sulla quarta casa zodiacale. Tale processo rientra però nella serie di operazioni complesse
che si possono fare solo analizzando un singolo tema natale, e dunque in termini generali
possiamo dare solamente tracce indicative.
TRANSITI DI GIOVE
Sono legati alla casa soprattutto nelle simbologie di fortuna, di denaro e di edonismo del
pianeta. Se positivi possono indicare che la fortuna aiuta a trovare la casa dei propri sogni,
dove si vivrà (o si pensa di vivere) piacevolmente, e che si dispone del denaro necessario
per comprarla o installarvisi. Oppure, in concomitanza di altre positività , consentono la
vendita proficua di una casa che non interessa più . Se i transiti invece sono negativi sarà
ben difficile trovare una casa gradita al soggetto, o se si trova mancheranno i soldi per
acquistarla, o, in altri casi, la dimora abituale richiederà una manutenzione costosa, rivelerà
difetti che rendono poco piacevole abitarvi e, se si volesse venderla, sarà difficile trovare un
acquirente.
TRANSITI DI SATURNO
Sono legati alla casa soprattutto nelle simbologie di stabilità e di durata, ma anche di
privazione. Se positivi possono indicare l’acquisto di una dimora definitiva, scelta con
criteri logici che tengono conto di molti requisiti oltre a quelli edonistici suggeriti a volte da
Giove con eccessivo ottimismo; per esempio, un oculato investimento a lungo termine o
un’ubicazione propizia per gli spostamenti e per gli affari. In certi casi segnalano
l’insediamento in una casa che garantirà una vecchiaia serena. Se invece i transiti sono
negativi vi è il rischio che il soggetto sia privato di una casa che gli sta a cuore, o che
irrazionalmente si lasci sfuggire l’opportunità di un acquisto lucroso, o che sia costretto a
vivere in modo precario nella dimora abituale.
TRANSITI DI URANO
Sono legati alla casa soprattutto nelle simbologie di buone occasioni e decisioni rapide. Se
positivi indicano appunto la possibilità di sfruttare con immediatezza l’opportunità di
acquisti e vendite di case di proprietà , spesso con intenti speculativi che superano
questioni affettive o edonistiche. Se negativi indicano, al contrario, incapacità a sfruttare le
buone occasioni, acquisti o vendite troppo rapidi e sconsiderati, o al contrario esitazioni
funeste quando si dovrebbe prendere una decisione immediata. In altri casi, problemi
tecnici e strutturali legati alla dimora abituale.
TRANSITI DI NETTUNO
Si esprimono soprattutto con le simbologie di metamorfosi e cambiamento. Se positivi
indicano spesso traslochi che però rivestono in qualche modo caratteristiche inconsuete,
per esempio perché il soggetto si trasferisce lontano dalla residenza precedente, oppure in
un ambiente molto diverso. In altri casi, il soggetto si limita a rivoluzionare l’arredamento
della casa abituale, oppure cambia atteggiamento mentale e modifica i suoi legami con la
casa stessa. Se i transiti sono negativi, traslochi e trasferimenti possono essere imposti al
soggetto, che ne soffre, oppure il soggetto li desidera ardentemente senza riuscire a
realizzarli.
TRANSITI DI PLUTONE
In base all’esperienza, di solito non risultano molto parlanti e preferiscono agire su altri
significati della Luna. Tuttavia, se positivi, a volte indicano l’eredità di una casa, o anche una
casa ottenuta con mezzi non del tutto cristallini, o ancora una casa segreta, che protegge
amori illeciti o altrettanto illeciti affari. Se negativi possono accompagnare problemi legali
legati alla casa o rischi di truffe che minacciano i beni immobiliari del soggetto.
CAPITOLO SESTO
MERCURIO COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Adolescenza
Capacità percettive
Apprendimento
Socievolezza
Curiosità
Mobilità
Fratelli
Figli
CORRISPONDENZE
Bronchi
Polsi
Timpano-udito
Mezzi di comunicazione rapida
Nell’ambito dei transiti, l’astrologo tende a concentrare la sua attenzione sulle
corrispondenze o simbologie più evidenti, e a proposito di Mercurio formulerà pronostici
su eventuali bronchiti o sui rapporti con figli e fratelli. Il tessuto connettivo del
comportamento mercuriale, invece, non va affatto trascurato perché può avere un peso
rilevante nel succedersi degli eventi. Per esempio, un’interruzione degli studi dovuta al
rifiuto di apprendere inciderà pesantemente sul futuro di una persona, magari in positivo,
indirizzandola verso una lucrosa attività di rottamaio anziché confinarla nella carriera
semimpiegatizia di un qualsiasi ingegnere, ma il suo peso comunque l’avrà .
Altrettanto importante lo sviluppo della socievolezza, legato alle fortune o alle sventure dei
primi contatti extrafamiliari con il mondo circostante. Gli psicanalisti e gli psicologi in
genere danno grande rilievo ai traumi infantili, ed è giusto; ma a mio avviso ingiustamente
dimenticano i traumi adolescenziali, certo meno incisivi sull’inconscio eppure determinanti
per la capacità di comunicare che regola fino alla fine dei nostri giorni non solo i rapporti
sociali in generale, ma anche quelli con il coniuge e con l’amante.
L’impressione di non essere capiti, spesso legata al fatto che ci si rifiuta di capire gli altri,
può erigere attorno ad alcuni soggetti le sbarre di un isolamento che spegne la curiosità e
inacidisce il carattere. Di fronte a certi Mercuri natali duramente lesi è forse più fausta la
prognosi di una serena ottusità , che cancella addirittura il problema della comunicazione
intellettiva.
Celate fra le pieghe degli aspetti radicali di Mercurio troviamo anche le insidie che
minacciano la mobilità fisica del soggetto, e in molti casi sono proprio i transiti a scatenare i
rischi di handicap a seguito di incidenti, ma anche gli ictus cerebrali, o le prigionie e gli esili
che privano di libertà di movimento.
Infine, saranno sempre i transiti a produrre eventuali periodi di obnubilamento anche su
Mercuri bellissimi, o a riscattare con vampate di lucidità dei Mercuri negativi.
MERCURIO COME SOCIEVOLEZZA E CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE
Una persona veramente socievole è mossa da autentico interesse, da spontanea curiosità
verso i propri simili, e la possibilità di crearsi attorno una vasta rete di contatti umani è
affidata soprattutto non già alla straripante parola, ma al dono di saper ascoltare. Il
mercuriale capta le frasi e gli atteggiamenti altrui, li asseconda per divertirsi (Gemelli), per
trarne qualche utilità (Vergine) o per approfittare a tempo debito dei segreti e delle
debolezze del prossimo (Scorpione). In ogni caso si tratta di un’operazione intellettuale, o
paraintellettuale, tanto più destinata al successo quanto più l’egopatia solare saprà
nascondersi dietro il felice schermo dell’umorismo anziché esibirsi in un tedioso elenco
delle proprie imprese e virtù .
Il mercuriale puro di solito racconta volentieri quel che gli è capitato o gli sta capitando, ma
raramente introduce il pronome «io» come dominatore incontrastato dei suoi discorsi.
Naturalmente esistono dei mercuriali spuri, pronti a stravolgere i loro doni sotto la spinta
del peggior difetto del pianeta, che è l’invidia. Li riconoscerete perché, con il pretesto di una
spiritosaggine, vi feriscono con osservazioni maligne e feroci e subito dicono: «Non ti sarai
mica offesa, vero? Era una battuta…»
Accanto all’invidia, un’altra spina nel fianco della socievolezza è lo snobismo, il bisogno di
arrivare sempre più in alto nella scala delle frequentazioni, con inevitabile eliminazione di
antichi conoscenti a favore di nuovi, destinati a essere a loro volta sostituiti finché un passo
falso o un errore di valutazione rischia di far precipitare il soggetto là dove aveva
cominciato.
La capacità di comunicare, oltre che la vita sociale, facilita una larga fascia di professioni
che richiedono il contatto con il prossimo, dai pubblicitari ai commessi viaggiatori, ai
politici e agli inventori di fondi di investimento. E qui Mercurio attinge spesso vizi e virtù
dal suo alleato Plutone, pronto a travestire la verità a maggior gloria delle proprie imprese.
D’altronde, ben difficilmente un mercuriale puro – sempre scanzonato e spesso agnostico –
riesce a parlare della Verità con la V maiuscola.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Sono molto benefici e stimolanti per quanto riguarda la vita di relazione,
perché la bonarietà gioviale smussa certe spigolosità mercuriali e soprattutto la tentazione
di pronunciare battute spiritosissime ma rischiose. Dilatazione del cerchio delle proprie
frequentazioni, nuove conoscenze fortunate perché prestigiose o utili. Possibilità di essere
invitati da persone abbienti, o di disporre di mezzi finanziari adeguati per ricevere
sontuosamente in casa propria. Successi nel campo delle professioni del settore.
Transiti negativi Per quanto riguarda la socievolezza vi sono due letture possibili: o il
soggetto attraversa una crisi di introversione e di musoneria e si rinchiude in se stesso,
rifiutando di veder gente, oppure i suoi tentativi di conoscere persone nuove e di essere
invitato dappertutto subiscono una serie di fallimenti e di rifiuti. Di solito questi transiti
sono particolarmente duri per gli snob e per gli arrampicatori sociali. Il conflitto parola-
udito che scaturisce dalla negatività tra i due pianeti determina distrazione nell’ascolto e
imprudenza nell’eloquio, col rischio di urtare la suscettibilità altrui, di alienarsi le simpatie
o, nei casi peggiori, di provocare pettegolezzi o scandali.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Sulla vita sociale questi transiti hanno un effetto razionalizzante e critico. Il
soggetto, perdendo a volte in vivacità e disponibilità , diventa molto selettivo, elimina le
frequentazioni superficiali o di pura routine, mentre può conoscere persone importanti e di
grande qualità . Le virtù dell’ascolto sono nettamente privilegiate e persino certe persone
tendenzialmente loquaci possono diventare meno esuberanti, sia pure temporaneamente.
Transiti negativi Possono essere abbastanza duri, a meno che gli aspetti tra i due pianeti
non appaiano sontuosi nel tema natale, dando a Mercurio una fredda razionalità
saturniana. In caso contrario, le inevitabili crisi che colpiscono la vita sociale sono molto
dolorose. Il soggetto a volte si chiude in un pessimismo isolazionista, ma più spesso deve
subire situazioni che intaccano il suo prestigio e lo spingono più o meno ai margini degli
ambienti che frequentava con gioia. Uno snob noterà con terrore un decadimento di qualità
nelle proprie conoscenze, altri tenteranno di rassegnarsi, ma in ogni caso le difficoltà a
stabilire rapporti con il prossimo dipendono da una diminuita possibilità di comunicare, sia
perché il soggetto non è mentalmente disposto all’ascolto e alla comprensione, sia perché si
trova circondato da persone poco inclini a dargli retta. In certi casi, col concorso di duri
aspetti concomitanti, incidenti con l’autorità e la giustizia che compromettono la buona
reputazione del soggetto e quindi la sua frequentabilità .
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi La vita sociale viene dinamizzata perché si presentano molte buone
occasioni per conoscere gente nuova e il soggetto sa approfittarne con abilità ; spesso,
infatti, tali conoscenze si rivelano utili sia per il lavoro sia per la carriera sia per qualsiasi
altro interesse il soggetto nutra in quel periodo. In certi casi il soggetto diventa
oculatamente opportunista e organizza la sua vita sociale solo in vista di determinati
vantaggi.
Transiti negativi Si possono avere due effetti diversi, a seconda della struttura del tema
natale e dei transiti concomitanti: a volte il soggetto perde interesse per la vita sociale e
quasi si occulta dietro un’abulia che lo induce a rifiutare gli inviti e a tapparsi in casa; a
volte invece (ed è l’ipotesi più frequente) il soggetto si muove in modo quasi frenetico per
mantenere contatti con le sue conoscenze, ma è afflitto da un’inconsueta goffaggine, perde
il senso della misura e dell’opportunità e compie scelte sbagliate. Rischio di pettegolezzi e
di scandali, brusca rottura con gli amici.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Segnano un’evoluzione della vita sociale che non procede necessariamente
verso l’alto, come il termine fa troppo spesso pensare, ma piuttosto verso ambienti diversi,
con eventuali rotture di certi schemi prefabbricati. Può essere un periodo di scarsi
formalismi e di variegate sperimentazioni. La curiosità si affina appuntandosi sull’insolito,
le capacità di contatti diventano più duttili. A volte lo spirito d’avventura dà sapore alle
nuove frequentazioni.
Transiti negativi Possono segnare un periodo di immobilismo, volontario o involontario,
che limita la vita sociale. Atteggiamento nervoso o nevrotico nei confronti dell’ambiente;
tendenza a immaginare inimicizie inesistenti o incapacità a percepire inimicizie reali,
perché può anche verificarsi un’evoluzione negativa dell’ambiente nei confronti del
soggetto. Traslochi o cambiamenti di residenza mal sopportati e dolorosi dal punto di vista
sociale.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi La vita sociale può diventare molto intensa perché il soggetto vi immette
una sua carica creativa in senso protagonistico, determinando così un periodo di carisma,
di simpatia e di fascino che gli facilitano nuove conoscenze. Vi è però il rischio di strafare, di
compiacersi eccessivamente in questo ruolo, cui si aggiunge il rischio che la curiosità
spinga verso ambienti sociali un po’ ambigui, un po’ plutonici, dove circolano persone di
non sempre specchiata onestà . Periodi di smaglianti successi (salvo negatività
concomitanti) per chi pratichi professioni che richiedono intensi contatti sociali.
Transiti negativi La vita sociale può essere insidiata da pettegolezzi, scandali, menzogne, a
volte provocati dal soggetto e a volte no, perché il soggetto può restare invischiato senza
sua colpa in situazioni scabrose. Poiché si attenua, e di molto, la lucidità nel valutare le
persone, vi è il rischio di cadere per ingenuità in trappole tese dall’ambiente circostante.
Periodo difficile per chi pratichi professioni plutoniche.
MERCURIO COME PERCEZIONE INTELLETTUALE E MOBILITÀ
La percezione intellettuale è un’importante componente dell’intelligenza, ma potremmo
definirla condizione necessaria e non sufficiente. Esistono dei mercuriali brillanti che
tuttavia non riescono a elaborare i dati fulmineamente raccolti dalle loro capacità
percettive in modo da articolare in forma continuativa un pensiero coerente. La
superficialità , se Saturno o la Luna non intervengono efficacemente nel tema natale, è la
conseguenza dell’estrema mobilità mercuriale, di quel continuo bisogno di muoversi nel
circostante con ritmo rapido e felice incostanza. Ecco perché ho associato queste due
simbologie del pianeta nell’analisi dei transiti, sebbene gli effetti dei transiti stessi su
ciascuna di esse siano molto diversi. Tra un incidente stradale e la bocciatura a un esame
c’è, in apparenza, un abisso, eppure se risaliamo alla radice del simbolo possiamo ritrovare
in entrambi i casi una mancanza di prontezza, un appannarsi dei riflessi mentali che
penalizzano sia il pedone distratto sia l’esaminando imbarazzato. In entrambi i casi il
soggetto perde quella mobilità , quel ritmo, che abitualmente gli consentono di adattarsi di
ora in ora alla mutevole corrente delle situazioni.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi L’esperienza ci insegna che, nei temi natali, buoni rapporti Mercurio-Giove
non danno risultati eccellenti sul piano intellettuale. La paciosità gioviale, la tendenza al
quieto vivere suggerita dall’edonismo sembrano smussare l’acume mercuriale producendo
persone non certo stupide, ma la cui intelligenza manca un po’ di smalto, di lucentezza
tagliente. Questi transiti hanno dunque un effetto calmante sui mercuriali puri, quasi
rivelando il carattere un po’ estenuante di incessanti giochi mentali fine a se stessi. Migliora
l’umore, che è più regolare e senza sbalzi, e si evitano i rischi di depressioni improvvise. Per
chi mercuriale non è, periodo buono, durante il quale la fortuna aiuta a muoversi
nell’ambiente circostante in modo giusto.
È ancora la fortuna a proteggere i mezzi di comunicazione rapida, che vanno
dall’automobile all’aereo, al telefono e alla posta (almeno nei paesi dove la posta funziona).
Così non solo si eviteranno incidenti stradali, ma non ci si lascerà scappare parole
imprudenti telefonando oppure scrivendo lettere.
Transiti negativi Non ledono in modo particolare le facoltà intellettuali, ma creano una zona
di disturbo nei circuiti udito-parola. Le persone loquaci tendono a parlare sempre di più , e
sempre meno a proposito, mentre i silenziosi tendono a chiudersi nel mutismo anche
quando un intervento verbale sarebbe indispensabile. In entrambi i casi, il risultato è
spesso un angosciato o amareggiato rammarico: per aver detto qualcosa di troppo o di
troppo poco. Scarsa la percentuale di incidenti stradali gravi, ma frequente invece
l’eventualità che un incidente sia pure lieve abbia conseguenze costose in termini di
indennità da pagare. Problemi con i servizi telefonici o astronomiche bollette da saldare.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Hanno ottimi effetti sulle facoltà intellettuali, che tendono a raggiungere i
livelli massimi, anche se proporzionati alle facoltà natali del soggetto. Si possono trarre
eccellenti auspici per esami o concorsi, se il soggetto è in età o in condizioni di affrontarli.
In linea generale, rappresentano un punto d’appoggio utilissimo per controllare con
razionalità e lucidità qualsiasi situazione in cui ci si venga a trovare. In certi casi, soluzioni
brillanti di problemi legati alla giustizia e all’autorità . Notevole protezione contro gli
incidenti legati a mezzi di comunicazione e di trasporto, anche se si verificano negatività
concomitanti.
Transiti negativi Segnano un obnubilamento delle facoltà intellettuali (grave o leggero a
seconda della struttura del tema), che rende difficile il coordinamento dei dati percepiti e
limita la mobilità mentale, facendo sì che a volte il soggetto si trovi quasi bloccato di fronte
a certe situazioni o si ostini ad affrontarle nel modo sbagliato. Cattivo esito di esami, di
concorsi ed eventualmente, in politica, campagna elettorale senza successo. Prolungamento
o infelice soluzione di problemi legali. Rischio di incidenti con coinvolgimento giudiziario
delle responsabilità .
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Hanno ottimi effetti non tanto sul pensiero astratto quanto sull’abile
utilizzo delle proprie facoltà intellettuali. È un periodo di fervore mentale che il soggetto
sfrutterà a seconda delle sue possibilità e facoltà : otterrà notevoli successi economici se si
dedica al commercio, ma saprà anche conquistare posizioni importanti e ben remunerate
se è giornalista o scrittore, perché il dinamismo uraniano tende a trasformare
immediatamente il pensiero in azione. Salvo negatività concomitanti, i mezzi di trasporto e
di comunicazione possono essere usati con assoluta sicurezza.
Transiti negativi Sono più insidiosi di quanto generalmente si creda, o almeno questa è la
mia personale opinione. Urano, pur non collaborando al tessuto dell’intelligenza, è pur
sempre il coordinatore dei riflessi mentali, e quando entra in conflitto con Mercurio
determina dei veri e propri cortocircuiti che annullano l’istinto di autodifesa e producono
reazioni inconsulte. Certo, per provocare incidenti materiali gravi è necessario l’intervento
di Marte, ma non vanno tuttavia trascurate le ipotesi di una forte e incontrollata tensione
morale foriera di depressioni e, in situazioni estreme, di gesti disperati. In linea generale,
questi transiti determinano una insofferenza verso l’ambiente in cui si vive, che può
spingere a rotture drastiche anche per motivi futili, i quali si aggiungono per accumulo
all’insofferenza suddetta creando uno stato di esasperazione. Studi recenti, e da
considerare ancora con estrema cautela, mi hanno fatto notare la presenza di lesioni
Mercurio-Urano nel tema natale di suicidi o di aspiranti al suicidio. Il che può essere
interpretato, appunto, come volontà assoluta di troncare ogni legame con un ambiente
insopportabile. Nella normalità e nella maggioranza dei casi non si arriva certo a eccessi,
ma in concomitanza di questi transiti le facoltà intellettive tendono a rifiutare le soluzioni
più utili per il soggetto, adottando invece le meno opportune. Rischi di incidenti nel campo
delle comunicazioni rapide, specie se sono coinvolte le case terza e nona. Oppure crisi di
immobilismo durante le quali il soggetto è renitente a spostarsi.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Destano le curiosità intellettuali proponendo alla mente un vasto raggio di
interessi, che potrebbe tuttavia risultare dispersivo se rinfocola la superficialità mercuriale.
Tendenza del pensiero a battere vie nuove a titolo sperimentale. Cambiamenti gratificanti
per chi si dedichi al giornalismo, al commercio o ad altre attività suggerite da Mercurio. Uso
avventuroso ma fortunato dei mezzi di trasporto e di comunicazione.
Transiti negativi Possono essere molto stimolanti per l’intelligenza perché insinuano nella
mente quell’angoscia e quei dubbi sulla realtà circostante che sono suggeritori di genialità .
Ma per chi dal genio è assai lontano vi è invece il rischio di illudersi sulle proprie facoltà
mentali usandole male, con una presunzione di sicurezza che detta scelte e soprattutto
comportamenti sbagliati. A volte vi è un rifiuto totale per il cambiamento dello status quo, a
volte invece si progettano sulla carta cambiamenti irrealizzabili, mentre poi si è costretti a
subirne altri, voluti dai conviventi o dalle circostanze. Rischi di incidenti dovuti a
distrazione o a errata valutazione di una situazione.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Stimolano ovviamente le qualità o i difetti che accomunano i due pianeti:
gusto del recitare o del mentire, istrionismo e protagonismo. Se il tema vi si presta, le
facoltà intellettuali acquistano un fascino carismatico, il soggetto si muove nell’ambiente
circostante con una disinvoltura seducente, di cui a volte abusa per smania di consensi e di
gratificazioni. In altri casi, l’intelligenza vera e propria diventa intensamente creativa e può
produrre opere apprezzate. Periodo ottimo per chi pratichi attività mercurial-plutoniche.
Forte protezione contro pericoli di carattere morale (intrighi, pettegolezzi, scandali) e
d’altra parte tendenza del soggetto ad affrontarli per puro amore del rischio. Controllare i
transiti immediatamente successivi per vedere se ciò possa avere conseguenze oppure no.
Transiti negativi Le capacità percettive non vengono propriamente lese, ma piuttosto
distorte, sembrano incapaci di fissarsi con lucidità su un obiettivo mirato e a volte
inseguono le ombre delle menzogne proprie o altrui. L’accento cade sulla falsità di
situazioni o persone, e il soggetto vi si trova coinvolto, a seconda della struttura del tema,
come vittima o come artefice di intrighi dall’esito incerto. I rischi non sono più calcolati, ma
affrontati in modo sconsiderato; o, al contrario, una pavidità confusa lascia il soggetto
smarrito nelle difficoltà . Scarse capacità di reazione costruttiva, perché le energie possono
disperdersi in futile aggressività o in rassegnazione. Periodo tormentato per chi pratichi
professioni plutoniche.
MERCURIO COME ADOLESCENZA, FRATELLI E FIGLI
La simbologia di adolescenza è l’unica comune a tutti, mentre quelle di fratelli e figli
dipendono dallo stato di famiglia. Anche nel caso di figli unici, tuttavia, il tema può indicare
chiaramente se il soggetto ha accettato positivamente o negativamente questa sua
condizione, e i transiti, specie se riferiti alla giovinezza, rivelano in quali periodi la
condizione suddetta ha inciso sul comportamento.
Osservazioni analoghe si possono fare su persone senza figli, e qui i transiti, per forza di
cose riferiti a un’età adulta, sono spesso più evidenti, parlano di aborti, di accoppiamenti
sterili, di interventi chirurgici bene o mal riusciti eccetera. Inoltre certi pianeti, come Giove,
possono suggerire il desiderio di avere figli, mentre Saturno determina spesso un
atteggiamento negativo circa l’eventualità di riprodursi.
Per chi invece ha figli e/o fratelli, Mercurio sarà sempre un punto di riferimento per gli
eventi che li riguardano.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Sono transiti troppo brevi per incidere sull’intera adolescenza, ma possono
segnare, nel corso dell’adolescenza stessa, un periodo euforico, felice, eventualmente anche
fortunato.
Fortuna e prosperità favoriscono i figli e i fratelli se il soggetto è ben disposto nei loro
confronti; se invece si trova in posizione competitiva, questi transiti possono indicare un
suo trionfo sui fratelli. In certi casi, denaro e/o prestigio ottenuti grazie al miglioramento di
posizione di figli o fratelli.
Transiti negativi Periodo poco fortunato nel corso dell’adolescenza, spesso perché la
famiglia si trova in difficoltà economiche o nega al soggetto gli agi e le facilitazioni di cui
egli vorrebbe disporre. Dal punto di vista psicologico, malinconie o pessimismo.
Periodo di sfortuna e di difficoltà per i figli e per i fratelli, oppure trionfo dei fratelli sul
soggetto se questi è in posizione competitiva. Problemi di comunicazione verbale con figli e
fratelli. A volte, necessità di forti spese motivate da figli o fratelli.
Nota Transiti positivi Giove-Mercurio, accompagnati da concomitanti transiti positivi alla
Luna natale, possono determinare un periodo di fecondità anche per donne che hanno
difficoltà a riprodurre. Al contrario, transiti negativi Giove-Mercurio, anche se
accompagnati da transiti positivi alla Luna natale, possono compromettere l’eventualità di
una fecondazione.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Indicano spesso la possibilità di acquisire nel corso dell’adolescenza un
buon grado di maturità logica e razionale, accompagnata, come già detto, da eventuali
successi negli studi. In altri casi, le circostanze inducono il soggetto ad assumere,
nonostante l’età , una posizione di autorità e di responsabilità , che egli accetta volentieri.
Figli e/o fratelli raggiungono un livello di maturità proficua oppure conquistano una
posizione stabile e duratura. Se il soggetto è in posizione competitiva, suo trionfo definitivo
sui fratelli.
Transiti negativi Possono segnare un periodo abbastanza duro nel corso dell’adolescenza,
che può coincidere con difficoltà negli studi o interruzione degli studi stessi. Conflitti con
l’autorità , paterna o scolastica. Eventuali crisi esistenziali.
Crisi nei rapporti con figli e/o fratelli che vengono visti con occhio critico e in certi casi con
forte allontanamento affettivo. In concomitanza con altri transiti duri, disgrazie che
possono colpire i figli e/o i fratelli.
Accompagnati da transiti negativi sulla Luna, rendono estremamente problematica
l’eventualità di una gravidanza.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Danno all’adolescenza, per un periodo abbastanza lungo data la lentezza
del pianeta, un carattere attivo e dinamico; il soggetto è estroverso, pieno di iniziative, con
una certa tendenza a interessarsi di troppe cose contemporaneamente. Progetti
opportunistico-utilitari per il futuro. In certi casi, inizio di una precoce attività lavorativa.
Periodo di rapporti dinamici ed eventualmente opportunistici con figli o fratelli (chi
suppone che non si possano sfruttare opportunisticamente i figli, pensi nel migliore dei casi
ai genitori dei bambini impegnati nella pubblicità televisiva). Tendenza ad assumere nuove
iniziative nei rapporti con figli o fratelli. Mutamenti improvvisi e favorevoli nella vita di figli
o fratelli, nonché buone occasioni che si presentano ai medesimi. Se il soggetto, invece, è in
posizione antagonistica, buone opportunità per superare i fratelli, soprattutto nel campo
del lavoro.
In concomitanza con transiti positivi alla Luna natale, possibilità di sconfiggere
un’eventuale sterilità con un intervento chirurgico ben riuscito.
Transiti negativi Possono determinare turbe adolescenziali di carattere psicologico: il
soggetto è svogliato, stenta a portare a termine ciò che ha iniziato, sia nel campo degli studi
sia in quello degli svaghi e dello sport. Progetti confusi per il futuro, paura di crescere e di
assumere le responsabilità di adulto. In molti casi si verificano anche situazioni dirompenti
che turbano l’adolescenza: separazione dei genitori, mutamenti improvvisi delle condizioni
economiche o disgrazie di altro tipo, specie se accompagnate da negatività concomitanti.
Periodi di inefficienza o di scarsa produttività dei figli o dei fratelli, che si lasciano sfuggire
buone occasioni per inerzia o incapacità decisionale. Rischi di incidenti che colpiscono i figli
o i fratelli, o che il soggetto subisce per opera dei figli o dei fratelli.
Per le donne incinte, eventualità di aborto volontario o involontario oppure di intervento
ginecologico errato.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Periodo molto stimolante che può suggerire a un adolescente un grande
fervore di idee e una felice irrequietudine evolutiva, col rischio che aumenti la superficialità
mercuriale per il moltiplicarsi degli interessi alimentati dalla fantasia. Cambiamenti propizi
nell’ambiente circostante.
Cambiamenti favorevoli nella vita di figli o fratelli, oppure nell’atteggiamento del soggetto
nei loro confronti. Manifestazioni di tendenze ideologiche o mistiche dei figli o dei fratelli, e
che il soggetto vede con occhio benevolo.
Nel caso di una donna incinta, buone probabilità di portare felicemente a termine la
gravidanza.
Transiti negativi Per quanto riguarda l’adolescenza, due letture possibili: o il soggetto
rimane bloccato nel corso di un’importante fase evolutiva, con rischio di nevrosi che gli
suggeriscono la paura di crescere e di diventare «diverso», oppure le circostanze esterne
limitano il suo desiderio di evoluzione costringendolo in confini che gli vanno stretti. Se il
tema natale vi si presta, vi è il rischio che ciò determini uno choc che farà poi riemergere
atteggiamenti adolescenziali anche nell’adulto maturo. Eventuali traslochi e cambiamenti
di residenza poco graditi e sofferti.
Per quanto riguarda figli e/o fratelli, anch’essi possono vivere una crisi di immobilismo
psicologico, oppure si ritrovano bloccati da circostanze esterne. In entrambi i casi, è
tuttavia probabile che il soggetto li veda così perché giudica la loro situazione sulla base
delle sue ansie e angosce private, che non sempre trovano riscontro nella realtà . In certi
casi, tuttavia, la realtà emerge prepotente perché questi transiti possono indicare disturbi
nervosi o malattie infettive che colpiscono figli o fratelli.
Per una donna incinta, rischio di aborto involontario.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Se si verificano durante l’adolescenza, indicano un precoce sviluppo
ormonico e una forte erotizzazione dei soggetti maschili, e in misura minore anche dei
soggetti femminili. Se il tema vi si presta, il fervore erotico rischia di diventare il pensiero
dominante, relegando gli altri interessi in secondo piano. Se la struttura natale è invece
fortemente intellettualizzata, possiamo avere un fiorire di slanci creativi, non disgiunti però
da una buona dose di esibizionismo e di protagonismo.
Anche i figli e i fratelli possono vivere un periodo di sessualità intensa, posto che il
fenomeno abbia rilevanza agli occhi del soggetto. Più spesso, questi transiti indicano
rapporti con figli e fratelli all’insegna della complicità e dei segreti comuni. In altri casi
ancora, successi plutonici dei figli (ovviamente adulti) e dei fratelli, oppure trionfo
macchinoso sui fratelli da parte del soggetto se questi è in posizione competitiva. A volte, se
i figli sono ancora giovani, il soggetto-padre può tentare di coinvolgerli in un intrigo
familiare, quasi sempre ai danni della madre. Questo fenomeno si riscontra molto più
raramente per i soggetti-madri.
Periodo di particolare fecondità per un uomo, e di particolare fecondità del partner se il
soggetto è donna.
Transiti negativi Risultano abbastanza funesti se si verificano nel corso dell’adolescenza
perché ritardano lo sviluppo ormonale nei soggetti maschili determinando insicurezze
sessuali che possono prolungarsi nell’età adulta. Anche per le ragazzine esiste il rischio di
esperienze sessuali negative, reali o soltanto immaginate, che possono prolungarsi in una
paura dell’amplesso e dell’uomo in generale. Con dure concomitanze negative, non si
possono escludere pericoli di crudeltà , morali o materiali, subite dal soggetto durante
l’adolescenza, oppure il suo involontario coinvolgimento in intrighi plutonici della famiglia
o dell’ambiente.
Per quanto riguarda figli e fratelli, vi è pure il rischio che essi rimangano vittime di intrighi
e malversazioni, ma in misura forse maggiore sono essi stessi tentati di invischiarsi in
operazioni azzardate e ai margini dell’etica, a volte ai danni del soggetto. In linea generale,
questi transiti segnano un periodo difficile nei rapporti interpersonali con figli e fratelli,
contrassegnato spesso da forti delusioni, da scoperte conturbanti sul loro carattere e
comportamento. Se tuttavia Mercurio è molto positivo nel tema natale, tutto si può
risolvere in una delusione minore, che riguarda la scarsa creatività o lo scarso coraggio
morale di figli e fratelli.
Per quasi tutta la durata del transito, scarsa fecondità per un soggetto maschile e scarsa
fecondità del partner per un soggetto femminile.
MERCURIO COME ORECCHIO,
POLSI E BRONCHI
Le corrispondenze anatomiche, molto più semplici delle simbologie, richiedono scarni
commenti. Vale tuttavia la pena di segnalare certi loro risvolti psicologici che possono
eventualmente emergere non solo per effetto degli aspetti natali, ma anche per effetto dei
transiti: i disturbi dell’udito riflettono a volte la volontà di non ascoltare, sintomo di
un’introversione del soggetto o di una sua eccessiva egopatia dilagante nella prolissità
verbale. Molti medici non hanno dubbi sulle origini psicosomatiche dell’asma, che sarebbe
un rifiuto dell’atmosfera dell’ambiente in cui si vive. Più complicati e sottili i rapporti della
psiche con i polsi e, in mancanza di approfonditi studi compiuti da competenti, dobbiamo
limitarci al mondo allusivo del folclore e dei modi di dire: «Uomo di polso, gli tremano i
polsi», con l’aggiunta delle mitiche ferite ai polsi degli adolescenti, da me già citate nel
Convitato di pietra. E dunque, oltre a dolori articolari o fratture, dovremmo prendere in
considerazione periodi in cui la fermezza morale viene meno.
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Indicano una buona protezione per tutti gli organi mercuriali e possono
ovviare soprattutto a certi disturbi dell’udito, ristabilendo un buon rapporto con la parola e
dunque la possibilità di comunicare con gli altri senza sopraffarli e senza esserne
sopraffatti.
Transiti negativi Segnano un periodo di indebolimento degli organi mercuriali, ma
richiedono il concorso di negatività concomitanti per scatenare disturbi o malattie, con
eventuali esborsi rilevanti per cure mediche o chirurgiche. Più spesso accade che la
conflittualità tra udito e parola induca il soggetto a chiudersi nel silenzio o a chiacchierare
senza posa.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Indicano anch’essi protezione per gli organi mercuriali, di solito non
spontanea e favorita dalla fortuna, come accade con Giove, ma voluta dal soggetto che
assume un atteggiamento razionale nei confronti della propria salute, oppure ricorre alle
cure di un bravo specialista. Sarà sempre la razionalità a favorire il superamento di forme
psicosomatiche.
Transiti negativi Possono essere accompagnati da disturbi che vanno dalla bronchite ai
dolori reumatici ai polsi o a indurimento del timpano. Il grado della loro gravità dipende da
eventuali negatività concomitanti. In linea generale, come suo costume, Saturno tende ad
accelerare un processo di invecchiamento, nel nostro caso legato agli organi mercuriali.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Possono indicare la tendenza a sfruttare al massimo gli organi mercuriali,
come può capitare quando si scatena la mania di ascoltare musica a tutto volume,
logorando i timpani, o di dedicarsi fanaticamente al tennis o allo jogging, affaticando polsi e
vie respiratorie. Quando poi gli influssi galvanizzanti di Urano si spengono, affiorano le
conseguenze degli eccessi.
Transiti negativi Se accompagnati da cattivi aspetti di Marte, indicano a volte incidenti che
colpiscono gli organi mercuriali, oppure la necessità di un intervento chirurgico.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Indicano un’ottima protezione degli anticorpi e dunque resistenza alle
malattie infettive che potrebbero colpire orecchi e bronchi. Quanto ai polsi, può aumentare
la loro agilità .
Transiti negativi Indicano una diminuita resistenza alle infezioni e scarsa agilità dei polsi.
La tensione nervosa favorisce l’insorgere di disturbi psicosomatici. In concomitanza con
aspetti duri di Marte, eventualità di incidenti che si verificano in acqua, per esempio la
rottura del timpano per immersione a eccessiva profondità .
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi In base all’esperienza, sembra non abbiano grande peso su questa parte
dell’anatomia umana. A volte suggeriscono a taluni l’idea di sfruttare in qualche modo gli
organi mercuriali, per esempio aprendo sale dove si gioca a ping-pong o discoteche che
soddisfano la passione dei giovani per il suono a tutto volume.
Transiti negativi Funzionano per lo più in senso figurato: possono indicare maldicenze che
giungono all’orecchio del soggetto o che il soggetto diffonde, con grave rischio, ai danni di
altri. A volte contribuiscono a scatenare disturbi psicosomatici in chi ha dubbi sulla propria
identità e non si sente abbastanza realizzato.
CAPITOLO SETTIMO
VENERE COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Salute
Affettività
Amore
Bellezza
Senso estetico
Edonismo
CORRISPONDENZE
Ovaie
Reni
Zucchero e pasticceria in generale
TIPOLOGIE DI VENERE
Il lettore noterà un’impostazione leggermente diversa dell’analisi dei transiti relativi a
Venere rispetto all’analisi dei transiti relativi agli altri pianeti. Ciò non dipende dal fatto che
io attribuisca a Venere una maggiore importanza, ossia non è assolutamente legato a una
valutazione tecnica dal punto di vista astrologico, ma risponde a esigenze pratiche messe in
luce dall’esperienza. La richiesta di chiarimenti, lumi e consigli a proposito di questi transiti
supera infatti di gran lunga gli interrogativi d’altro tipo, e ho cercato dunque di soddisfarla.
La simbologia di amore affidata a questo pianeta è così vasta e variegata (come ho già
illustrato nella Natura dei pianeti) da assumere caratteri ambigui che incidono sia sulla
lettura del tema natale sia sulla lettura dei transiti. La letteratura di tutti i tempi nonché
radicati abbagli del comune modo di pensare inducono anche gli astrologi a fare grande
confusione tra la capacità di amare – che è affettiva e oblativa – e la volontà di essere amati,
che è egoistica e rassicurativa. Inoltre, le esperienze fondamentali dell’infanzia (negative e
frustranti molto più spesso che positive, come l’attuale smitizzazione dei genitori insegna)
hanno un peso determinante sulla formazione emotiva del soggetto. Da questo punto di
vista, l’analisi della Luna nel tema natale va affiancata a quella di Venere per identificare
l’idea che una donna ha di se stessa, o l’idea che un uomo ha della donna.
Lo slancio sessuale che ogni amore normalmente comporta complica vieppiù le cose poiché
spesso l’ardore erotico viene scambiato per passione, oppure la paura dell’amore come
dono di sé (diffusissima tra gli uomini) induce a considerare il sesso come fine a se stesso.
Ricordiamo per inciso che la pornografia è un esorcismo maschilista, volto a costringere
l’immagine femminile nei limiti di un oggetto di godimento sadico. Poiché Venere è un
organo sessuale femminile, e dunque conturbante per gli uomini, le possibilità di
innamorarsi, per un soggetto maschile, vanno rintracciate nei transiti positivi sulla Luna
molto più che nei transiti positivi su Venere, in quanto l’eventuale sciogliersi di tabù
emotivi è affidato a una visione più coinvolgente e rassicurante della donna. Ho notato il
fenomeno con la mia esperienza e lo ritengo naturalmente passibile di verifica.
Questa grande complessità di elementi, sommata al fatto che l’amore e la conquista di un
partner e la dipartita del medesimo costituiscono il pacchetto di domande più
frequentemente poste all’astrologa, mi hanno indotto a dare a Venere, come punto
ricevente dei transiti, uno spazio e un’attenzione superiori a quelli concessi agli altri
pianeti. Inoltre, fu ancora la complessità suddetta a impormi una distinzione tra varie
tipologie del pianeta che possono incidere notevolmente sugli effetti dei corpi celesti
transitanti. Qualcuno potrà obiettare che manca all’appello una Venere marziana, o
mercuriale, o solare (posto che Venere in Leone possa essere così definita); l’obiezione è
legittima, ma fino a un certo punto, poiché era soprattutto importante indicare le tipologie
legate ai pianeti di cui descrivo i transiti, ossia tutti quelli da Giove in su.
Esistono inoltre, eccome, delle Veneri, diciamo così, miste: per esempio, una Venere in
Vergine congiunta a Nettuno sarà più nettuniana o più uraniana? E che dire di una Venere
in Scorpione al trigono di Saturno? Addentrarsi in simili distinguo equivarrebbe ad
attraversare una giungla tropicale armati di un temperino. Questo volume intende essere
una guida al ragionamento, all’approfondimento dell’analisi astrologica, e non può , e non
vuole, fornire risposte prefabbricate. Un esame attento dei transiti passati fornisce di solito
tutti gli elementi necessari per procedere con lucidità .
VENERE GIOVIALE
Il pianeta tende ad assumere una tipologia taurina dando risalto alle simbologie di
edonismo e affettività, ma particolare attenzione va dedicata alla struttura del tema e al
segno solare per stabilire se la giovialità venusiana ha radici profonde e solidi sentimenti
umanitari oppure si disperde in manifestazioni esteriori, in un calore superficiale
gradevole ma poco affidabile. Potremmo insomma trovarci di fronte a soggetti espansivi,
pronti a slanci di generosità momentanei e presto dimenticati. In caso di dure negatività ,
specie se si presentano quadrati od opposizioni tra Venere e Giove, affiora spesso con
prepotenza la simbologia gioviale di oralità, dando ai rapporti affettivi un carattere
angoscioso, un’ansia insaziabile di rassicurazione e di possesso; il che, come sanno tutti
fuorché il soggetto, è un metodo quasi infallibile per mettere in fuga un partner assillato
dalle troppe richieste. Nei soggetti maschili, le frustrazioni affettive inducono più
frequentemente a cercare compensi nella smania di arricchire.
Possiamo parlare di una Venere gioviale: a) quando nel tema si presentano forti valori Toro
e Sagittario; b) quando il pianeta forma aspetti stimolanti (positivi o negativi) con Giove
stesso; c) quando Giove è comunque tanto forte nel tema da influire sul comportamento
generale del soggetto.
VENERE SATURNIANA
Il pianeta tende ad assumere una tipologia Bilancia dando risalto alle simbologie di bellezza
e senso estetico. I valori affettivi non sono carenti, ma si manifestano in modo atipico
rispetto agli schemi genericamente accettati dalla mentalità corrente. La solidità dei
sentimenti è interiorizzata, difficilmente ricorre a manifestazioni esteriori vistose, verbali o
gestuali. Rara la passione, e comunque controllata, razionalizzata nonostante la sua
intensità . In caso di duri aspetti negativi tra Venere e Saturno, il soggetto si sente privato di
affetto, ma (contrariamente a quanto accade con negatività Venere-Giove) spesso reagisce
rinunciando ai recuperi e chiudendosi in un pessimismo sentimentale, che può anche
corrispondere a una reale incapacità ad amare. Le differenze di comportamento tra i due
sessi sono quasi irrilevanti; cambia solo la figura del genitore eventualmente responsabile
di una privazione d’affetto e che sarà di preferenza il padre per i soggetti maschili, la madre
per i soggetti femminili.
Possiamo parlare di una Venere saturniana: a) quando nel tema si presentino forti valori
Bilancia e Capricorno; b) quando il pianeta forma aspetti stimolanti (positivi o negativi) con
Saturno stesso; c) quando Saturno è comunque tanto forte nel tema da influire sul
comportamento generale del soggetto.
VENERE URANIANA
Urano è un pianeta di scoperta relativamente recente (due secoli) e dunque la tradizione
antica non ne ha mai tenuto conto, mentre le interpretazioni moderne hanno tentennato a
lungo, abbracciando a volte ipotesi a mio avviso errate, come l’identificazione di Urano con
l’idealismo. Tali ipotesi poggiavano soprattutto su fatti storici, come la Rivoluzione russa, e
della loro discutibilità ho parlato a lungo in altre sedi. Nell’ambito del quotidiano, e del
destino dei singoli, risulta ancor più evidente il carattere pratico e pragmatico del pianeta.
La sua associazione con Venere, supposta sede di ogni squisito e disinteressato sentimento,
può sembrare quanto mai anomala, incompatibile e quasi distruttiva. In realtà si rivela
utilissima per portare in superficie certe caratteristiche venusiane che di solito preferiamo
ignorare, per esempio la difesa dei propri comodi e del proprio quieto vivere, abilmente
inserita nel contesto di una situazione sentimentale. La simbologia che tende a emergere è
di nuovo l’edonismo, come accadeva alla Venere gioviale, ma a scapito dell’affettività , che
nella Venere gioviale assume invece un certo peso. Nella maggioranza dei casi, e anche
sotto l’influenza di segni molto sentimentali (quali i Pesci), la simbologia di Urano che
tende a imporsi è quella di opportunismo; in base alla mia esperienza, non c’è passione
travolgente che non riesca a produrre, per soggetti di questo tipo, effetti collaterali di
grande utilità . Che il soggetto stesso lo ammetta è difficilissimo, ma i fatti parlano. Il
termine «utilità » non induca a ragionare solo in termini di denaro, perché fall-out; la
ricaduta propizia delle influenze uraniane può assumere diverse forme, da un avanzamento
in ditta all’uso gratuito di una casa al mare. Al negativo, la tendenza all’opportunismo non si
spegne, anzi spesso viene allo scoperto liberandosi da eventuali veli mimetici; però sbaglia
bersaglio e induce a scelte errate, a volte foriere di rotture funeste.
Possiamo parlare di una Venere uraniana: a) quando nel tema si presentino forti valori
Vergine e Aquario; b) quando il pianeta forma aspetti stimolanti (negativi o positivi) con
Urano stesso; c) quando Urano è comunque tanto forte nel tema da influire sul
comportamento generale del soggetto.
VENERE NETTUNIANA
È una tipologia difficile da definire e da interpretare. Sebbene sia legato alla sfera del
femminile, Nettuno affianca soprattutto quel settore della femminilità che tende al sogno,
all’evasione fantastica dal mondo reale. È dunque, come abbiamo visto, alleato prezioso e
pericoloso della Luna, mentre si inserisce con maggiori difficoltà nel mondo dei rapporti
sentimentali che implicano normalmente la presenza di un partner in carne e ossa. Ora, in
una Venere nettuniana l’affettività si fonde con la fantasia di Nettuno sfociando spesso nel
sentimentalismo, ossia quello stato d’animo che trasferisce le capacità affettive su un piano
vagamente irreale, dove l’intensità di emozioni epidermiche e momentanee sostituisce la
profondità di un vero amore. Anche la simbologia di metamorfosi gioca nell’accostamento
Venere-Nettuno e tende a trasformare il partner in qualcosa che non è, un personaggio
nella maggioranza dei casi idealizzato, ornato di qualità inesistenti, ma a volte invece
deformato in peggio, sospettato di nefandezze immaginarie. Infine, la simbologia di
avventura può indurre a una vita affettiva inquieta e disordinata, alla perpetua e
insoddisfatta ricerca del partner ideale o di emozioni erotiche sempre diverse. In certi, ma
notoriamente rari, casi, il senso estetico venusiano stimolato dalla fantasia nettuniana può
produrre genialità . Penso tuttavia che, grazie appunto alla sua eccezionalità , questa
particolare manifestazione possa essere trascurata nell’analisi dei transiti.
Possiamo parlare di una Venere nettuniana: a) quando nel tema vi siano forti valori Pesci
(che inducono al sentimentalismo), Aquario (che inducono all’idealizzazione) e Sagittario
(che inducono all’avventura); b) quando il pianeta forma aspetti stimolanti (positivi o
negativi) con Nettuno stesso; c) quando Nettuno è comunque tanto forte nel tema da
influire sul comportamento generale del soggetto.
VENERE PLUTONICA
È una tipologia che i testi tradizionalisti, notoriamente intrisi di perbenismo, tendono a
dipingere a tinte fosche. Indubbiamente ci troviamo di fronte a una Venere fortemente
erotizzata, che spesso privilegia il piacere dei sensi a scapito dei romantici sospiri. Ma è
anche una Venere passionale, in grado di provare sentimenti fortissimi e che costruisce i
suoi legami affettivi con intensità a volte drammatica. Non sempre ciò appare evidente,
perché la tendenza plutonica a nascondere mantiene uno schermo di silenzio attorno alla
violenza dei sentimenti. Quasi come conseguenza di tale caratteristica siamo costretti a
prendere atto di tre sottotipologie diverse che possiamo descrivere solo parzialmente.
Quanto detto finora si adatta, infatti, a un temperamento pluto-scorpionico, mentre le
osservazioni condotte su chi aveva Plutone in Gemelli ci inducono a supporre che il suo
erotismo, anche in età giovanile, non fosse un gran che, e certo inferiore a quello delle
generazioni con Plutone in Aquario e in Pesci che, dietro i pesanti tendaggi di un lacrimante
romanticismo, celavano abissi di vizio. Ostinatamente muto, almeno ai miei occhi, appare
invece Plutone in Ariete, anche perché le attuali Veneri in Ariete sembrano rivestire
caratteri soprattutto marziani. La lentissima marcia di Plutone pone d’altronde limiti
pratici alla nostra analisi. Tra le persone oggi viventi (a meno che qualche ultranonagenario
non batta alla nostra porta) possiamo riscontrare una plutonicità gemellare solo in una
Venere, appunto in Gemelli, al sestile di Plutone in Leone o al trigono di Plutone in Bilancia
(tra qualche anno, anche all’opposizione di Plutone in Sagittario). Dovremo tener conto del
già descritto scarso erotismo, sommato invece a un intenso bisogno di apparire, di essere
ammirati, a una sapiente costruzione della propria immagine e del proprio carisma.
Interessantissima sarà , nell’immediato futuro, l’osservazione delle Veneri in aspetto con
Plutone in Scorpione.
In linea generale, possiamo parlare di una Venere plutonica: a) quando nel tema vi siano
forti valori Scorpione o Gemelli; b) quando il pianeta forma aspetti stimolanti (positivi o
negativi) con Plutone stesso; c) quando Plutone è comunque così forte nel tema natale da
influire sul comportamento complessivo del soggetto.
TRANSITI DI GIOVE
SU UNA VENERE GIOVIALE
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, producono periodi di euforia, di ottimismo, di
fiducia in se stessi e nel futuro. Con notevole frequenza si verifica un aumento del fascino
del soggetto con felici opportunità di incontri amorosi, anche in età non più giovanile.
Possibilità di guadagni ottenuti per pura fortuna o con mezzi, diciamo così, morbidi, senza
un duro impegno finanziario. Donazioni di parenti o di amici. Successi ottenuti grazie ad
attività connesse con la bellezza o con la moda, o con settori simbolicamente legati ai segni
in cui si trovano i due pianeti.
Se Venere natale è negativa, gli effetti benefici di questi transiti sono più smorzati, ma
rappresentano comunque un buon appoggio nell’eventualità di altri transiti contemporanei
negativi, e consentono un momentaneo aiuto della fortuna nell’eventualità di altri transiti
contemporanei positivi. In linea generale il soggetto, anche se ipocondriaco, riesce a vivere
una fase di relativo buonumore.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, questo transito produce gli stessi effetti di sestile
e trigono dilatati in misura forse eccessiva. Le notevoli affinità tra i due pianeti si
rinfocolano a vicenda e spesso, compatibilmente con il segno occupato, abbiamo
un’esplosione di edonismo e di oralità , o una smania di godimento e di possesso. Dal punto
di vista dello sviluppo degli eventi, la congiunzione offre un notevole vantaggio, poiché
devono passare almeno tre anni prima che Giove transiti in aspetto negativo (quadrato)
rispetto a Venere. Il grande e forse eccessivo slancio di ottimismo iniziale ha dunque modo
di diluirsi salutarmente, specie in concomitanza degli aspetti semisestile e sestile.
Se Venere natale è negativa, occorre distinguere tra due eventualità : assisteremo a una
trionfale, anche se temporanea, soluzione di molti problemi nel caso che tale Venere formi
quadrati od opposizioni radicali con Giove stesso. Il soggetto si sentirà improvvisamente
liberato dal pessimismo, dai dubbi su se stesso, e supererà gli atteggiamenti rinunciatari.
Non ci si può illudere che muti durevolmente il comportamento caratteriale di fondo, ma la
spinta positiva di questa congiunzione può spalleggiare opportunamente altri transiti
collaterali benefici, e neutralizzare in gran parte altri transiti collaterali malefici. Se invece
Venere forma quadrati od opposizioni con pianeti diversi da Giove, la congiunzione con
Giove stesso può esasperare le frustrazioni congenite che limitano le simbologie venusiane,
e potremo avere un periodo di ribellione, specie in soggetti femminili, con rivendicazioni al
diritto di amare e di essere felici. Rivendicazioni che possono anche ottenere buon esito se
si verificano transiti collaterali positivi, e che rischiano invece di determinare scelte e gesti
inconsulti se si verificano transiti collaterali negativi.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, e soprattutto se Giove stesso,
indipendentemente dai suoi rapporti con Venere, è altrettanto positivo nel tema natale, gli
effetti possono essere di modesta portata, si traducono spesso in periodi di malumore, di
generica diffidenza che sostituisce l’abituale ottimismo, o di temporanea mancanza di
fortuna, il che non significa vera e propria sfortuna, ma un temporaneo insorgere di piccoli
ostacoli o difficoltà cui il soggetto con una bella Venere gioviale non è avvezzo.
Se Venere natale è negativa, quadrati e opposizioni determineranno invece una
recrudescenza di pessimismo, atteggiamenti rinunciatari verso la vita, nonché delusioni in
campo sentimentale o temporanei problemi di salute.
TRANSITI DI GIOVE
SU UNA VENERE SATURNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, assisteremo a una temporanea modificazione
del comportamento del soggetto, che perderà parte della sua rigidità razionale diventando
più disponibile, più aperto a soluzioni emotive. Una ventata di calore umano può essere
provocata, e favorita, da incontri sentimentali coinvolgenti. Ottimi gli effetti sulla salute,
posto che esistessero problemi in precedenza, mentre la fortuna tende ad assecondare
soprattutto le aspirazioni basilari del soggetto, di solito volte alla ricerca di sicurezza e
stabilità .
Se Venere natale è negativa, questi transiti di Giove rappresentano spesso una tentazione di
spensieratezza che il soggetto vive con sensi di colpa, oppure con pessimismo anticipatorio,
poiché una Venere saturniana lesa è tipica di chi dice: «Se le cose mi vanno bene adesso
chissà come mi andranno male in seguito». In altri casi è la simbologia gioviale di oralità
che si aggancia alla simbologia saturniana di potere, scatenando smanie di possesso, anche
in campo sentimentale.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, questo aspetto è spesso eccellente perché non si
verificano gli effetti di sovraccarico di Giove su una Venere gioviale. Al contrario, il calore
umano già descritto a proposito di sestili e trigoni si sviluppa in un terreno pronto ad
accoglierlo con misura e buonsenso. Il risultato, sul terreno pratico, è spesso quello di un
amore felice che le qualità saturniane di Venere renderanno stabile e durevole. Niente colpi
di testa, insomma, niente passioni indiscriminate, ma inizio di un legame costruttivo. Se
l’età e le circostanze escludono risvolti sentimentali, questo transito sarà sempre ottimo
per tutte le altre simbologie di Venere: affetti familiari, prestigio personale, salute, bellezza,
eventuali attività artistiche.
Se Venere natale è negativa, e in special modo se in cattivo aspetto con Saturno, il transito
di congiunzione di Giove può avere a volte effetti dirompenti. Il soggetto vede balenare
davanti a sé una serie di opportunità che avrebbe potuto o voluto cogliere, e tenta di
recuperare il tempo perduto lanciandosi su ogni buona occasione che gli si presenti. Ma
non sempre tali occasioni sono veramente buone, e anche se lo sono il comportamento del
soggetto – cronicamente afflitto dall’angoscia di non essere amato – rischia di diventare
irrazionalmente possessivo, incrinando eventuali legami sentimentali. Anche in altri campi
questa smania di recupero può manifestarsi determinando eccessiva avidità di denaro, o di
prestigio, o di potere. Riassumendo, potremmo definire questo transito di congiunzione
come un periodo di fortuna mal sfruttata; salvo restando che, se Venere natale è colpita da
altri transiti contemporanei negativi, la congiunzione con Giove transitante può
rappresentare una buona protezione.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti di Giove tendono di solito
a rafforzare il pessimismo razionale con cui il soggetto considera la sfera affettiva, senza
peraltro rinunciarvi. Si possono verificare situazioni oggettivamente dolorose che saranno
vissute come conferma del fatto che si deve sempre diffidare dei sentimenti. La reazione
più frequente è quella di un irrigidimento morale, stoico nella sopportazione delle
sofferenze presenti, e determinato a evitarle in futuro. Il soggetto invelenito dalle delusioni
vorrebbe considerare chiuso il capitolo «amore», salvo riaprirlo quando la negatività del
transito si sarà allentata. Altre simbologie di Venere, come la salute e la bellezza, possono
essere colpite, ma in modo di solito non grave, salvo in presenza di duri transiti negativi
concomitanti.
Se Venere natale è negativa, Giove transitante al quadrato o all’opposizione può invece
esasperare la sete frustrata d’affetto, la fissazione a volte un po’ paranoica di non essere
amati e di «non piacere» al prossimo. Su un terreno così predisposto alla sciagura si
innescano purtroppo con frequenza sciagure autentiche in campo sentimentale, rotture,
separazioni, ma a volte anche infatuazioni irrazionali e campate in aria. Aggiungiamo però
che per soggetti di questo tipo il piangere su se stessi è a volte una consolazione. Le
simbologie di bellezza e salute devono essere valutate con attenzione, specie se gli aspetti
natali e di transito coinvolgono le case sesta e dodicesima.
TRANSITI DI GIOVE
SU UNA VENERE URANIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, gli effetti possono essere galvanizzanti perché la
simbologia di fortuna di Giove appoggia l’opportunismo di Urano creando ottime occasioni
(sentimentali o d’altro tipo) e la ferma volontà di coglierle sfruttandole fino in fondo. Se
non intervengono transiti negativi concomitanti, il soggetto vivrà momenti esaltanti,
durante i quali potrà dare sfogo al proprio temperamento affettivamente dinamico senza
correre rischi. Sul piano oggettivo sono frequenti gli incontri felici, i colpi di fulmine, le
avventure magari temporanee ma di grande soddisfazione. Grande fortuna anche nelle
attività del soggetto, specie se di tipo venusiano.
Se Venere natale è negativa, questi transiti di Giove mantengono il loro carattere
galvanizzante, ma con connotazioni febbrili. Il soggetto avverte attorno a sé un’atmosfera
propizia alle buone occasioni, ma a volte, anziché approfittare ottimisticamente di quelle
che si presentano, ne va a cercare altre, esita nelle scelte, non riesce a cancellare del tutto i
dubbi dovuti al suo sempre difficile contatto con la realtà . Ciononostante, in molti casi la
simbologia di Giove fortuna è tale da produrre buoni effetti, anche nel campo della bellezza
e della salute.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, si verifica spesso un sovraccarico di attivismo
ottimista, che può diventare dirompente quando Venere occupi segni di Fuoco. È
soprattutto l’oralità di Giove che viene stimolata dal dinamismo uraniano, il soggetto si
sente opportunisticamente invincibile. Le buone occasioni in campo sentimentale, che si
presentano quasi infallibilmente (salvo concomitanti transiti negativi), vengono godute con
slancio sì, ma anche in modo da trarne i massimi vantaggi e la massima gratificazione
personale. Periodo di fortuna nelle attività professionali e momento propizio per occuparsi
della propria salute e bellezza.
Se Venere natale è negativa, e in special modo se forma quadrati od opposizioni radicali a
Urano, la temporanea congiunzione con Giove può determinare un periodo di forte
instabilità emotiva sommata al desiderio di liberarsi da legami precedenti e insoddisfacenti
(o presunti tali). Tale rischio viene spesso aumentato dalla concreta possibilità di vivere un
nuovo amore, ma non sempre si tratta di una scelta giusta, a meno che la congiunzione
Giove-Venere non sia accompagnata o immediatamente seguita da ottimi transiti
collaterali. In molti casi, almeno secondo la mia esperienza, il nuovo amore che si presenta
all’orizzonte fornisce solo la spinta necessaria a operare la rottura sentimentale o coniugale
che non poteva più essere evitata. Eguali entusiasmi e scelte problematiche possono
incidere sulla vita professionale o su cure e regimi da dedicare a salute e bellezza.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, l’effetto principale può essere una
temporanea mancanza di fortuna nella vita sentimentale, o un temporaneo appannarsi
della salute e della bellezza. Perché si verifichino conseguenze più gravi, questi transiti di
Giove dovrebbero essere affiancati da altre negatività coinvolgenti. In caso contrario non vi
è motivo di preoccuparsi. In certi casi, però , l’appannarsi della felicità sentimentale
descritto più sopra può essere un campanello d’allarme da non sottovalutare, specie se
Venere sarà colpita da transiti negativi di Saturno, o di Urano, a breve scadenza.
Se Venere natale è negativa, gli effetti rischiano di essere più pesanti. Spesso si assiste a una
recrudescenza dei problemi che una Venere uraniana lesa porta con sé, ossia mancanza di
buonsenso e di realismo in campo sentimentale e tendenza a scegliere il partner sbagliato
nel momento sbagliato. Il soggetto vive un periodo di irrequietudine ansiosa che lo spinge a
muoversi convulsamente e a drammatizzare eventuali crisi affettive, accelerando rotture
probabilmente evitabili con un minimo di diplomazia. Temporanei problemi di salute o di
bellezza, anch’essi affrontati con angoscia.
TRANSITI DI GIOVE
SU UNA VENERE NETTUNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, gli effetti possono essere ottimi poiché la
bonarietà gioviale inserisce sereno ottimismo nell’irrequietudine nettuniana, placa le
incertezze e favorisce incontri veramente fortunati. Il soggetto vive un periodo di stabilità
affettiva che, col favore di transiti concomitanti e successivi, può prolungarsi nel tempo.
Influenze buone su salute e bellezza ed eccellenti sulla creatività artistica, posto che esista.
Se Venere natale è negativa, gli effetti sono più problematici. Molte volte, infatti, Giove fa
aumentare il livello dell’irrequietezza nettuniana aggiungendovi smanie di oralità e di
possesso. Perciò gli incontri sentimentali, che possono senza dubbio verificarsi grazie alla
sempre funzionante simbologia di fortuna-in-amore, rischiano di essere vissuti con
passionalità ansiosa o con premonizioni pessimistiche. Rimangono invece basilarmente
buone le influenze sulla salute e sulla bellezza.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, gli effetti possono essere esaltanti, ma spesso in
direzione idealistico-nettuniana anziché sensatamente gioviale. Il soggetto si sente in grado
di realizzare tutti i propri sogni e, se si verifica un nuovo incontro, vede nel partner una
creatura sublime. In alcuni casi avremo anche la metamorfosi di un rapporto già esistente,
che migliora improvvisamente grazie all’aiuto delle circostanze o grazie a un nuovo e più
equilibrato comportamento del soggetto. Forte aumento del fascino personale, possibilità
di amori «diversi» o nati in ambienti inconsueti o in un clima di avventura. Buone influenze
su salute e bellezza, successi e riconoscimenti nelle attività professionali o creative.
Se Venere è negativa, la temporanea congiunzione con Giove può determinare un
sovraccarico di slanci e di passionalità sentimentale che spesso non riescono a trovare uno
sfogo adeguato, oppure scelgono l’obiettivo sbagliato. È un periodo in cui il soggetto, a
seconda del suo temperamento e del suo particolare tipo di nettunianità , può abbandonarsi
a una serie di avventure superficiali oppure può idealizzare un grande amore platonico o
immaginario. Nei casi più comuni, la fortuna si manifesta, sì, ma con effetti problematici e di
breve durata in campo affettivo o professionale.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, gli effetti possono tradursi in malinconia,
malumore, atteggiamento rinunciatario non disgiunto da un certo autocompiacimento
masochista. Eventuali rotture o crisi di un legame amoroso risultano dolorose soprattutto a
livello emotivo, senza incidere veramente sulla profondità dei sentimenti. Spesso il
soggetto affida alla parola l’espressione di un dramma abbastanza superficiale. Leggeri
rischi per la salute.
Se Venere natale è negativa, il dramma di una crisi amorosa rischia di non essere
superficiale, ma visceralmente coinvolgente. La tendenza agli eccessi squilibranti impliciti
nelle lesioni natali di Nettuno riemerge sotto l’influenza dilatante di Giove, e il soggetto
tende a esagerare l’importanza di quanto gli capita, chiudendosi in una gabbia di lamenti,
se ha un temperamento Pesci, o imboccando la via di una fuga dalla realtà di tipo mistico-
idealistico se ha un temperamento Aquario o Sagittario. Le difese psico-fisiche
dell’individuo si indeboliscono, con qualche rischio per la salute. Possibili intossicazioni da
farmaci e scarsa resistenza alle infezioni.
TRANSITI DI GIOVE
SU UNA VENERE PLUTONICA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, uno degli effetti principali è un notevole
aumento del fascino personale accompagnato da fortuna in amore. Le situazioni
sentimentali che si presentano possono essere tipicamente plutoniche, ossia nient’affatto
semplici, ma piuttosto stimolanti e insolite. La bonarietà di Giove, tuttavia, spesso limita e
attenua il carattere un po’ tortuoso di questa Venere e dà al soggetto la possibilità di vivere
una passione con slanci spontanei.
Se Venere natale è negativa, il provvisorio soccorso di Giove rischia di essere solo un
palliativo che consente al soggetto di scaricare nell’erotismo, o anche in un amore nuovo,
tensioni e problemi che hanno origini diverse e più profonde. Spesso il fascino viene usato
come banco di prova per misurare il proprio potere sugli altri senza restarne coinvolti.
Miglioramento della salute in caso di disturbi cronici.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, Giove ne dilata il potenziale comportamentale e il
soggetto acquista una grande sicurezza di sé, non soltanto in campo affettivo, ma anche
nella sfera complessiva dei suoi rapporti con il prossimo. L’efficacia della sua forza di
seduzione gli dà una sensazione di onnipotenza faustiana e spesso la giovialità bonaria non
riesce a prevalere sul lato un po’ diabolico di questa Venere. È un momento di grandi
gratificazioni, da osservare però con un occhio rivolto ai transiti futuri, per evitare eccessi
che si rischia di pagare in seguito.
Se Venere natale è negativa, la temporanea congiunzione di Giove scatena una volontà di
potenza che non è però accompagnata, come nel caso precedente, dalla sicurezza di sé,
bensì da una sotterranea insicurezza che richiede conferme del proprio fascino a una serie
di situazioni rischiose, sia affettive sia sociali. La simbologia di fortuna riesce spesso a
minimizzare tali rischi, ma non appena Giove si sia allontanato alcuni pericoli possono
diventare consistenti. Tendenza ad abusare delle proprie energie trascurando la salute.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti avranno effetti passeggeri
e abbastanza superficiali determinando un parziale offuscamento del fascino, difficoltà
nell’intrecciare nuovi amori o crisi di amori già esistenti. Rischio di pettegolezzi sul conto
del soggetto, quasi sempre senza gravi conseguenze. Leggero indebolimento della salute
fisica e soprattutto psichica.
Se Venere natale è negativa, gli effetti sono più consistenti. Spesso si scatenano crisi
affettive che hanno origine nel comportamento precedente del soggetto; in altre parole è
un periodo in cui i nodi vengono al pettine, e chi si sia abbandonato troppo facilmente al
gusto dell’intrigo, o a piccoli giochi sadici nei confronti del partner, potrebbe pagarne il
prezzo. Aumentano i rischi di pettegolezzi e di scandali. Eventuali crisi depressive.
TRANSITI DI SATURNO
SU UNA VENERE GIOVIALE
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti determinano spesso periodi
altrettanto positivi poiché inseriscono razionalità e buonsenso in una vita affettiva a volte
un po’ troppo euforica e disordinata. Le simbologie di Saturno che tendono a emergere
sono quelle di scelta oculata e di durata, due elementi essenziali per stabilire una solida
unione o per sposarsi. (Tra tutte le combinazioni possibili, il sestile che precede la
posizione di Venere natale è il migliore, poiché sarà seguito da una congiunzione e da un
altro sestile nell’arco di sette anni all’incirca. I trigoni invece saranno seguiti, nell’arco di
due anni e mezzo, da un quadrato o da un’opposizione di Saturno transitante alla Venere
natale, e l’esperienza, anche non astrologica, dimostra che allo scadere di questo lasso di
tempo si verifica con frequenza una crisi di coppia.) Altri effetti di sestili e di trigoni sono
l’atteggiamento razionale nei confronti della propria salute e della propria bellezza, con
eventuale scelta di cure e diete appropriate, e riconoscimenti prestigiosi di attività legate
alla simbologia venusiana.
Se Venere natale è negativa, questi transiti avranno un effetto smorzato e non sempre
efficace; la razionalità si inserisce a fatica su quella mistura di voracità e di pessimismo che
caratterizza una Venere gioviale lesa, tanto più in quanto ci sono simbologie di Saturno che
possono appoggiare indifferentemente l’una o l’altra di tali tendenze; ossia, la simbologia di
potere aumenta il livello della voracità , mentre la simbologia di rinuncia aumenta il livello
del pessimismo, e spesso agiscono quasi contemporaneamente scatenando a breve
distanza furori possessivi che allontanano il partner e automaticamente aumentano la
sfiducia che il soggetto nutre nei confronti della propria vita sentimentale. Nei casi migliori
si può arrivare a un’unione decisa su basi razional-opportunistiche, oppure a una rottura
altrettanto ragionata e che lascia scarsi rimpianti. Rimangono di solito positivi gli effetti
sulla salute, specie per quanto riguarda la scelta di cure e di medici.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, e l’età del soggetto adeguata, questo transito
coincide spesso con un matrimonio, ossia con la consacrazione giuridica di un legame
duraturo. Ma anche al di fuori del matrimonio può portare al consolidamento di un amore o
all’eventualità di una convivenza prima impossibile per colpa delle circostanze. In linea
generale, dà una visione logica, serena ma un tantino distaccata della propria vita affettiva.
Buone le influenze sulla salute e sulla bellezza.
Se Venere natale è negativa, si possono avere gli stessi effetti ma destinati a un futuro meno
felice. Il matrimonio, o la convivenza, possono verificarsi, sì, ma sulla base di una
razionalità distorta, per esempio per allontanarsi dai genitori, o per ripicca nei confronti di
un partner precedente, o più semplicemente per obbedire alle convenzioni, per
conformarsi ai pregiudizi di un mondo che vede nella coppia qualcosa di più rispettabile del
single. Nel sottofondo, la negatività radicale di Venere continuerà a operare spianando il
terreno a delusioni future. Altrettanto aleatori, sebbene benefici a breve scadenza, possono
essere i provvedimenti presi per la salute o per attività venusiane in generale.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti di Saturno possono avere
un carattere purtroppo dirompente, determinando crisi e rotture nella vita affettiva.
Tuttavia, data la radicale protezione della fortuna, tali crisi e rotture si riveleranno in
seguito provvidenziali. Inutile però tentar di anticipare questa prospettiva ai consultanti e
soprattutto alle consultanti, convinte di non poter sopravvivere all’abbandono del partner
cui si sentono legate in quel momento. Bisogna lasciar passare il tempo necessario perché
si rendano conto che il destino le ha liberate da personaggi indesiderabili, o peggio. Per
quanto riguarda la salute, temporaneo abbassamento del tono vitale, o qualche segno di
vecchiaia sul viso.
Se Venere natale è negativa, gli effetti di questi transiti saranno più duri. Spesso crisi
sentimentali e rotture segnano il punto finale e senza ritorno di una relazione che si è
logorata per il partner del soggetto, e non per il soggetto stesso; il quale si rassegnerà
difficilmente a una perdita che gli sembra ingiusta, e reagirà molte volte con scatti di
possessività destinati a fallire, anzi ad accelerare l’allontanamento della persona amata. Al
di fuori delle relazioni sentimentali vere e proprie, vi possono essere periodi di delusioni
affettive nell’ambito della famiglia o delle relazioni sociali. Dal punto di vista della salute,
recrudescenza di malattie croniche o aggravamento di disturbi preesistenti. Temporaneo
sfiorire della bellezza.
TRANSITI DI SATURNO
SU UNA VENERE SATURNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti segnano periodi di stabilità e di
equilibrio per il soggetto, che riesce a vivere le situazioni sentimentali nel modo che gli è
più congeniale, ossia con un’affettività razionale molto più che passionale. È il momento
delle scelte giuste, sia per l’inizio di un nuovo amore sia per il consolidamento ed
eventualmente la consacrazione di un amore precedente. Anche al di fuori della sfera
affettiva si notano effetti importanti: spesso il soggetto acquista un’intensa sicurezza di sé e
riesce a gestire la propria vita con grande lucidità . Buona la salute e ottime le prospettive
per le attività legate alla posizione di Venere.
Se Venere natale è negativa, questi effetti sono più attenuati e soprattutto più precari. La
serenità e la sicurezza di sé stentano ad affermarsi nei soggetti che hanno il complesso del
mal aimé e/o celano in sé i traumi di privazioni affettive. Sebbene l’orizzonte sentimentale
possa illuminarsi grazie a un nuovo legame, o grazie al superamento di una crisi di un
legame preesistente, il pessimismo e il timore di un futuro abbandono covano nel
sottofondo. In certi casi, lo stato d’angoscia latente può essere superato non già grazie al
sorgere di un amore, bensì grazie alla determinazione del soggetto di distaccarsi dalla vita
sentimentale conquistando una sia pur temporanea freddezza. Discrete le influenze su
salute e bellezza.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, questo aspetto ha in sé una grande forza, produce
effetti analoghi a quelli di sestili e trigoni, ma vi aggiunge una carica saturniana più precisa.
In molti casi il soggetto raggiunge una posizione di potere nell’ambito della vita affettiva,
ossia riesce a gestire un rapporto o un legame con grande fermezza e con disinvolta
padronanza della situazione. Non si esclude l’eventualità di un matrimonio o di un’unione
con un partner prestigioso e potente. Ottimi effetti sulla vita professionale.
Se Venere natale è negativa, occorre operare il solito distinguo: quadrati od opposizioni a
Saturno stesso vengono sciolti dalla congiunzione liberando il soggetto da buona parte dei
suoi complessi e delle sue angosce, senza tuttavia eliminarli del tutto. Cosicché egli è spesso
indotto a prendere, soprattutto in campo sentimentale, decisioni meno oculate di quanto
Saturno vorrebbe, perché affiora dall’inconscio la sensazione di dover approfittare di un
momento particolare. I matrimoni o le unioni nati sotto tali influssi rischiano di non avere
vita lunga o felice proprio perché il soggetto è stato mosso non tanto da un affetto quanto
dal bisogno di affermare, soprattutto in questo campo, una sicurezza di sé e una capacità di
manovra che gli sono in realtà estranee. Se Venere natale è lesa anche da altri pianeti, il
gioco delle reazioni fatali si farà ancor più complicato. Discreti gli effetti su salute e
bellezza, ambigui quelli sulla vita professionale.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti tendono a rafforzare la
naturale diffidenza verso i coinvolgimenti amorosi, e un’eventuale crisi sentimentale sarà
vissuta con stoicismo. Ciò non implica una mancanza di sofferenze, ma un modo di
sopportarle molto razionale, che giudica in modo a volte spietato il comportamento del
partner e si serve di questa leva per operare un intimo distacco, confidando nel trascorrere
del tempo per cicatrizzare ogni ferita.
Se Venere natale è negativa, questi transiti rischiano invece di resuscitare tutte le angosce
di base del soggetto. Sia che si verifichi una crisi sentimentale, sia che si manifesti una
situazione di vuoto affettivo, il soggetto stesso vi vedrà la conferma delle sue peggiori
ipotesi sul proprio fascino e sulle proprie possibilità di trovare un partner affidabile e
soddisfacente. Rischi di indebolimento della salute e di sfiorimento della bellezza, specie se
l’età non è più giovanile.
TRANSITI DI SATURNO
SU UNA VENERE URANIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti hanno spesso un ottimo effetto
perché aggiungono razionalità e fermezza alle capacità di scelta già di per sé ben orientate.
Inoltre la freddezza di Saturno frena o modera il dinamismo forse eccessivo in campo
sentimentale e il soggetto riesce a fissare il proprio interesse in modo preciso verso un solo
obiettivo. Periodo di stabilizzazione duratura di un legame. Buone influenze sul prestigio e
sull’attività professionale.
Se Venere natale è negativa, questi transiti riusciranno a modificare, almeno nel corso della
loro durata, la fatale tendenza del soggetto a compiere scelte sbagliate in campo
sentimentale, dandogli la lucidità e la capacità di riflessione che abitualmente gli mancano.
È il momento ideale per unioni e matrimoni, ma anche per rimediare a errori precedenti.
Nel campo della salute, possibilità di trovare il medico e la cura giusta per malattie o
disturbi preesistenti.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, gli effetti saranno simili a quelli di sestili e trigoni,
ma con una più marcata tendenza alla determinazione opportunistica. Il soggetto potrebbe
anche liberarsi con estrema disinvoltura di un legame precedente perché lo giudica
insoddisfacente mentre gli si presenta un’occasione migliore. Si manifesta un
comportamento che, a seconda delle sfumature del tema, ricorda quello del Capricorno o
dell’Aquario, e dunque è alla ricerca del potere e/o della libertà di manovra. A volte il
destino asseconda tali aspirazioni in modo prestigioso. Ottime influenze sulla vita
professionale, specie se legate ad attività venusiane. Favoriti in tale senso medici e
soprattutto chirurghi.
Se Venere natale è negativa, specie se in cattivi aspetti con Urano, questo transito può avere
effetti molto intensi, ma di difficile identificazione preventiva. La razionalità saturniana
stenta a esprimersi, mentre emerge piuttosto la volontà di potenza e soprattutto la durezza
del giudizio. Nei casi migliori il soggetto mette in discussione se stesso e le proprie scelte
affettive con lo scopo di meglio padroneggiare situazioni troppo coinvolgenti. Nei casi
peggiori mette in discussione il partner e, a torto o a ragione, provoca crisi che possono
determinare rotture. Altrettanto ambigui gli effetti su bellezza e salute.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, avremo effetti che in certo qual modo
puniscono l’opportunismo affettivo e mettono il soggetto di fronte all’evidenza di una scelta
sbagliata compiuta in precedenza. Le crisi di coppia hanno toni abbastanza tempestosi, ma
possono eventualmente essere superate sia con una rappacificazione sia con un taglio netto
che apre la strada ad altre possibilità . Periodo difficile per la salute, eventuale necessità di
interventi chirurgici.
Se Venere natale è negativa, le crisi di coppia hanno spesso risvolti più drammatici perché il
soggetto è costretto a subirle senza averne direttamente la responsabilità , salvo quella di
aver compiuto una scelta sbagliata fin dall’inizio. Per dirla in parole povere, è il momento
delle brutte sorprese, quando si scopre che il partner ha un’amante o sta sperperando
milioni al casinò . Se i transiti collaterali sono positivi, questa potrebbe essere l’occasione
buona per rendersi conto della propria ingenuità , acquisendo un’esperienza utile per il
futuro. Rischi per la salute, interventi chirurgici necessari ma pericolosi.
TRANSITI DI SATURNO
SU UNA VENERE NETTUNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, la razionalità di Saturno, almeno in base alla mia
esperienza, si manifesta soprattutto in campo creativo-estetico. Ciò non implica che si
possano prendere in considerazione solo artisti e scrittori, che rappresentano una
percentuale troppo esigua dell’umanità : no, il senso estetico esiste in un numero
abbastanza vasto di individui, e si può essere creativi anche nei confronti di se stessi,
sviluppando interessi e curiosità ben lontane dal basso materialismo, senza tuttavia
arrivare a dipingere quadri o a comporre musica. Quanto all’affettività vera e propria,
questi transiti favoriscono una maggiore stabilità e un maggiore realismo.
Se Venere natale è negativa, gli effetti saranno più sfumati e ambigui. Si abbassano le
sollecitazioni del senso estetico (a meno che il soggetto non abbia già un forte talento
creativo capace di reagire alle provocazioni), mentre la razionalità che si inserisce in una
sfera affettiva affidata alla fantasia può temporaneamente sbilanciare il soggetto. Con il
favore di transiti positivi concomitanti, il soggetto può incontrare un partner saggio e
autorevole che gli offre stabilità . Periodi in cui si affrontano con efficacia disturbi della
salute.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, gli effetti possono essere oggettivamente ottimi,
ossia il soggetto apparirà agli altri molto più equilibrato e «normale» del solito. D’altro
canto, il soggetto stesso subirà questa sua «normalità » come una parziale costrizione che a
volte lo sorprende, ma che potrebbe portarlo a ottime scelte in campo affettivo. Buone
influenze sulla salute e sulla bellezza.
Se Venere natale è negativa, specialmente nei suoi rapporti con Nettuno stesso, questo
transito può determinare periodi di grande intensità emotiva accompagnati da idee
confuse. Il soggetto ha l’impressione di dover cambiare qualcosa in se stesso e nella propria
esistenza seguendo criteri razionali, ma non riesce (salvo splendidi appoggi collaterali di
Urano) a trovare la giusta strada per un rinnovamento; anzi, in molti casi il senso critico di
Saturno demolisce certi supporti appaganti della fantasia e spinge verso temporanee
depressioni. Qualsiasi crisi sentimentale è vissuta con angoscia. Si indeboliscono le difese
immunologiche dell’organismo.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti determinano un periodo
difficile ma non irrimediabile. Anzi, in certi casi si può verificare una crisi salutare in campo
sentimentale e affettivo perché il soggetto è costretto ad aprire gli occhi sul conto del
partner o di altre persone a lui care. Potremmo definirlo un temporaneo bagno nella realtà
che, pur facendo soffrire il soggetto, lo mette però al riparo da pericoli futuri. Altrettanto
utili potrebbero essere certi disturbi fisici che spingono ad adottare tempestive cure.
Se Venere natale è negativa, gli effetti possono essere indubbiamente più duri perché il
soggetto si ribella in modo soltanto emotivo agli eventi esterni, si ostina a deformare la
realtà per adattarla ai suoi fantasmi interiori e spesso si ostina a considerare meraviglioso
e ancora innamoratissimo il partner, che invece se n’è andato senza lasciar traccia.
Eventuale sfiorimento della bellezza dovuto anche alla tensione nervosa. Lo stato di salute
va controllato con attenzione.
TRANSITI DI SATURNO
SU UNA VENERE PLUTONICA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, aumenta il desiderio di potere che spesso il
soggetto dimostra in campo sentimentale. Il fascino non è favorito come accade con i
transiti di Giove, ma l’uso dei propri mezzi di seduzione verrà sfruttato a fondo e in modo
oculato, anziché disperdersi in un esercizio gratificante ma un po’ diabolico della vanità . È il
momento ideale per conquistare un partner «mirato», in grado di gratificare le ambizioni o
comunque le aspirazioni più profonde del soggetto. Altrettanta oculatezza consentirà
successi in campo creativo e professionale.
Se Venere natale è negativa, il desiderio di potere ora descritto si esprimerà in modo più
convulso; anziché agire con determinazione, il soggetto andrà piuttosto alla ricerca di
supporti alle proprie insicurezze, e gestirà la propria vita sentimentale con una serie di
prove di forza a volte estenuanti per il partner nuovo o vecchio che sia. Gli eventuali
successi in campo creativo e professionale saranno accettati con temporanea soddisfazione
e subito dopo considerati insufficienti. Rischio di abusare della propria salute o di
trascurarla.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, si avranno effetti analoghi a quelli prodotti da
sestili e trigoni, ma di aumentata intensità . Vi è il rischio che il soggetto non solo ottenga il
potere, ma si consideri d’ora in poi onnipotente, concedendosi abusi prevaricatori che
potrebbe poi pagare duramente nel corso di successivi transiti negativi, sia di Saturno sia di
altri pianeti. Il periodo, visto in sé, è però indubbiamente esaltante. Grandi fortune per i
politici che hanno costruito il successo basandosi sul proprio carisma. La salute non
assume di solito molta importanza, a meno che il soggetto non vi si dedichi
professionalmente (anche senza professionalità ufficiale, come nel caso dei guaritori).
Se Venere natale è negativa, e soprattutto in cattivi rapporti con Plutone stesso, questo
transito può determinare un periodo difficile, durante il quale il soggetto cerca soprattutto
delle rivincite sulla sorte che a suo parere non l’ha premiato quanto meritava. Ciò accade
senza dubbio in campo sentimentale, ma anche in altri settori: affettivo, familiare,
professionale. Le lesioni natali si esacerbano, investite dallo spirito critico di Saturno, dalla
sua capacità di operare tagli netti che in certi casi, se si verificano, assumono carattere di
particolare durezza. Rischi per l’attività professionale e per la salute.
Quadrati e opposizione Se Venere natale è positiva, Saturno può determinare crisi che
tuttavia hanno il vantaggio di mettere il soggetto di fronte all’evidenza di certe sue
responsabilità passate, inducendolo a modificare in parte i suoi lati troppo plutonici. Il
periodo comunque non è facile perché si tende a considerare umiliante, ancor più che
dolorosa, ogni sconfitta sentimentale o professionale. Qualche problema di salute.
Se Venere natale è negativa, gli effetti possono essere più pesanti. Spesso è il soggetto
stesso che provoca una crisi con il partner sia con le sue eccessive esigenze sia perché lo
tradisce in continuazione alla ricerca di conferme. Le inevitabili delusioni creano
un’avvilente sensazione di impotenza. La salute va controllata con attenzione perché il
soggetto tende invece a trascurarla in una sotterranea forma di autodistruzione. Buoni
soccorsi collaterali di Nettuno possono essere di grande aiuto.
TRANSITI DI URANO
SU UNA VENERE GIOVIALE
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti riescono a fondere la fortuna di
base con una pioggia di buone occasioni di cui il soggetto approfitterà allegramente e con
bonomia. Un temperamento gioviale, infatti, è godereccio ma spesso ingenuo, e stenta a
inserirsi in un’ottica di realistico opportunismo. Può capitare dunque che tra i vari uomini
che la corteggiano, un soggetto femminile preferisca un buongustaio a un banchiere. Se il
tema lo consente, la vita sessuale sarà molto gratificante. Ottime prospettive per la vita
professionale. Stato di salute tonico.
Se Venere natale è negativa, specie se in cattivi rapporti con Giove stesso, gli effetti saranno
molto più problematici, soprattutto in campo sentimentale. Urano scatena una smania di
recupero che il soggetto cerca di placare lanciandosi alla ricerca di buone occasioni; e
spesso le trova, ma subito le spreca sia perché spera di trovare qualcosa di meglio sia
perché avvolge il partner appena apparso all’orizzonte in una nube di soffocante
possessività . Per quanto riguarda la bellezza, alcune donne possono ricorrere alla chirurgia
estetica con risultati non sempre eccellenti. Anche la vita professionale è vissuta
ansiosamente, con aspirazioni febbrili al successo.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, il soggetto vivrà un periodo di grande euforia,
durante il quale sentirà dilatarsi le sue possibilità di essere amato e di amare. Molto
dipende, ovviamente, dall’età in cui si verifica tale congiunzione, età che potrebbe essere
troppo giovanile o troppo tarda per consentire fortune sentimentali; ma in linea generale
possiamo parlare di benessere dinamico, o anche di ottimismo attivista. Il soggetto si sente
generosamente prodigo delle proprie risorse e ottiene in cambio opportunità d’oro.
Periodo ottimo per le attività professionali, in certi casi recupero perfetto della salute in
seguito a un intervento chirurgico ben riuscito.
Se Venere natale è negativa, specie se in cattivi rapporti con Giove stesso, il dinamismo
uraniano si associa difficilmente all’ottimismo e il soggetto tende a diffidare delle occasioni
che gli si presentano, oppure asseconda le meno favorevoli. In campo sentimentale è un
momento di scelte drastiche, spesso accompagnate dalla rottura di un legame precedente
che si finirà poi col rimpiangere. In età non più giovanile si può optare per un
pensionamento anticipato, o comunque per una rinuncia all’attività abituale. Rischi di
stress per la salute.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti producono crisi
sentimentali o affettive che possono tuttavia (come accade nel caso di analoghi aspetti di
Saturno) spianare la strada a un nuovo partner o determinare una migliore organizzazione
della vita di coppia già esistente. Di solito tali crisi sono provocate da incidenti o da eventi
esterni più che da un atteggiamento critico del soggetto e perciò hanno ottime possibilità di
essere superate lasciando pochi ricordi.
Se Venere natale è negativa, un’eventuale crisi sentimentale sarà più drammatica perché il
soggetto, a torto o a ragione, ne attribuirà l’intera responsabilità al partner e si ribellerà a
una separazione che gli appare insensata. Si scatenano gelosie e possessività
controproducenti. Rischi di rotture e di licenziamenti nel campo del lavoro. Equilibrio
psico-fisico turbato.
TRANSITI DI URANO
SU UNA VENERE SATURNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, avremo ottimi effetti che modificano un
temperamento, detto genericamente, da Capricorno aggiungendovi caratteristiche da
Aquario. Ossia al rigore e alla logica si affianca una malleabilità opportunistica ricca di
grandi possibilità . Certo, la posizione dei luminari può cambiare di parecchio il quadro, ma
in linea di massima avremo un periodo in cui il presentarsi di buone occasioni viene
sfruttato con lucida oculatezza consentendo legami duraturi. Che tali legami siano
rappresentati, poniamo, da un matrimonio dove i vantaggi sociali ed economici contano più
dell’amore poco importa; già sappiamo che una Venere saturniana è poco incline alle
passioni. Consolidamento a volte insperato del prestigio professionale.
Se Venere natale è negativa, Urano può inserirsi in modo prorompente nelle frustrazioni
affettive del soggetto spingendolo verso scelte di ripiego, che plachino il suo desiderio di
rivincita sulla sorte. In tali periodi ho visto concludersi matrimoni decisi per dispetto o per
ripicca nei confronti dei genitori o di un partner precedente. Le buone occasioni certo non
mancano in campo sentimentale, ma si tende a sfruttarle per ragioni che hanno ben poco a
che vedere con il sentimento. Provvedimenti improvvisi e forse troppo drastici presi nel
campo della salute. A volte interventi chirurgici destinati ad allontanare lo spettro
dell’invecchiamento.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, avremo in parecchi casi un sovraccarico di valori
razional-opportunistici. Il soggetto affronta la vita sentimentale come se fosse un consiglio
di amministrazione, stende programmi e calcola i dividendi presenti e futuri. Il risultato
può essere molto buono sulla carta e a breve scadenza, ma alla lunga questa aridità
opportunistica rischia di avere un prezzo abbastanza alto. Migliori effetti in campo
professionale in cui gli affetti contano poco, però anche qui andrebbero evitate eccessive
durezze.
Se Venere natale è negativa, specie se in cattivi rapporti con Saturno stesso o con Marte, il
già descritto sovraccarico potrebbe avere effetti deflagranti. Il soggetto entra a volte in una
fase di rivendicazioni affettive che hanno sapore di vendetta, riesamina le passate sconfitte
per compilare un cahier de doléances, approfitta delle possibilità di legami che si
presentano al solo scopo di vantarsene. Non è detto che tutto ciò non abbia, sul momento,
un suo sapore di gratificazione esaltante, ma rischia poi di spegnersi in depressioni e
delusioni. Provocazioni rischiose in campo professionale. Tendenza a trascurare la salute.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, il soggetto reagirà a crisi sentimentali o
affettive, o anche professionali, con il pessimismo realistico tipico di Saturno e sarà capace
di accettare rotture definitive dicendo: «Chi non mi vuole non mi merita»; oppure
provocherà tali rotture egli stesso, mosso dallo spirito critico o dalla sazietà . Qualche
rischio per la salute e per il prestigio personale.
Se Venere natale è negativa, il soggetto dovrebbe cautelarsi contro il rischio di imprudenze
in ogni campo, perché la sua razionalità risulta offuscata e messa a dura prova da situazioni
difficili e impreviste. Delusioni a sorpresa nella vita sentimentale, scoperte sgradevoli sul
conto del partner o di parenti. Perdita di prestigio. Indebolimento della salute e
offuscamento della bellezza.
TRANSITI DI URANO
SU UNA VENERE URANIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti segnano un periodo di
vivacizzazione intensa della vita sentimentale, con un moltiplicarsi esterno di buone
occasioni accompagnato da un atteggiamento mentale del soggetto volto ad approfittarne.
A seconda del proprio temperamento e delle proprie predisposizioni sessuali, si può
scegliere tra una serie di avventure sfruttate fino in fondo, oppure un solo legame
importante fiancheggiato però dal gratificante corteggiamento di altre persone. In linea
generale si vive un periodo di estroversione dinamica. Ottime prospettive per l’attività
professionale. Stato di salute tonico.
Se Venere natale è negativa, e specialmente in cattivi rapporti con Urano stesso, si può
vivere una fase finalmente positiva della propria vita sentimentale poiché il soggetto, tra le
buone occasioni che gli si presentano, compirà la scelta giusta e non già scriteriata come al
solito. Un legame deciso in questo periodo potrebbe durare anche a lungo, data la lentezza
di Urano, se non intervengono transiti collaterali negativi. Si verifica la tendenza
all’estroversione già descritta, ma connotata da una certa ansia febbrile, quasi che il
soggetto si rendesse conto di dover approfittare di circostanze eccezionali. Per quanto
riguarda la bellezza, eventualità di interventi di chirurgia estetica ben riusciti.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, si può verificare un sovraccarico di dinamismo
che spinge il soggetto a vivere anche troppo intensamente, bruciando le energie per
approfittare di tutto quanto la vita gli offre. In certi casi balza in primo piano il carattere
opportunistico-utilitario di questa Venere che riesce a trarre da una situazione
sentimentale il massimo numero di vantaggi; molte volte ciò non accade in modo cosciente
perché il soggetto si lascia guidare dall’istinto, oppure perché Urano riesce a imporsi
comunque in qualità di distributore di buone occasioni. La salute è buona, ma si rischia di
abusarne.
Se Venere natale è negativa, e in cattivi aspetti con Urano stesso, questo transito può
rappresentare una temporanea soluzione delle incertezze e delle cattive scelte in campo
sentimentale. Il soggetto, se l’età lo consente, si trova in condizioni ideali per stabilire un
rapporto affettivo più solido e gratificante dei precedenti. In certi casi, divorzi o separazioni
voluti dal soggetto stesso e che miglioreranno la sua qualità di vita. Se invece Venere è in
cattivo aspetto con altri pianeti, e in particolar modo con Marte, vi è un rischio di
intemperanze e di eccessi. Il soggetto sembra morso da una smania di agire e di prendere
decisioni a tutti i costi; eventualità di divorzi e di separazioni decisi nell’impeto del
momento o provocati dall’aggressività del soggetto. Minaccia di incidenti che potrebbero
menomare la bellezza o la salute.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, i rischi di crisi o di separazioni in campo
sentimentale esistono, ma possono essere riassorbiti con relativa facilità dal temperamento
versatile del soggetto che, salvo indicazioni contrarie del tema, non crede molto negli amori
eterni. Possibile temporaneo indebolimento della salute.
Se Venere natale è negativa, le crisi sentimentali si presentano più drastiche e soprattutto
più dolorose. Il soggetto rifiuta di accettarle e reagisce spesso nel modo peggiore per
recuperare il partner. Rischi di interventi chirurgici complicati e difficili.
TRANSITI DI URANO
SU UNA VENERE NETTUNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, Urano può aggiungere la sua capacità di cogliere
le buone occasioni allo spirito di avventura e di metamorfosi di Nettuno. In campo
sentimentale ciò può dare risultati ottimi perché il soggetto riesce finalmente a gestire i
propri sogni in modo pragmatico, giungendo a risultati concreti (il che accade soprattutto
quando prevalgono valori Sagittario-Fuoco), mentre in altri casi Urano dà un risalto
pseudorealistico ai suddetti sogni, aumentando la fiducia del soggetto nella propria fantasia
(e ciò accade soprattutto quando prevalgono valori Pesci-Acqua). In linea generale, notevoli
cambiamenti nel comportamento, anche per quanto riguarda il modo di vestirsi.
Se Venere natale è negativa, gli effetti sono più confusi e a volte contraddittori; Urano
vorrebbe costringere il soggetto a prendere contatto con la realtà , uscendo dal guscio di
immobilismo sentimentale dove spesso questa Venere si racchiude, e a volte le buone
occasioni che si presentano sono tali da ottenere successo. Nella maggioranza dei casi,
tuttavia, le esitazioni si moltiplicano, eventuali avventure sono vissute con sensi di colpa
oppure gestite con un’affannosa ansia di perpetui cambiamenti. In linea generale, tentativi
febbrili e un po’ velleitari di rinnovare gli orizzonti delle proprie aspettative. Adozione
improvvisa di diete o di mode stravaganti.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, l’impatto pragmatico di Urano è davvero molto
forte e il soggetto entra in una fase realistica della sua vita sentimentale, anche perché le
probabilità di incontrare un nuovo e soddisfacente partner sono alte. In linea generale, il
comportamento del soggetto si modifica orientandosi verso l’attivismo e l’estroversione.
Ottimi provvedimenti presi nel campo della salute e della bellezza.
Se Venere natale è negativa, e specialmente in cattivi rapporti con Nettuno stesso, questo
transito rischia di avere effetti dirompenti. Il desiderio di inserirsi in una realtà
soddisfacente urta contro le private nevrosi, contro i fantasmi che un Nettuno leso
costantemente propone, e ne risultano spesso scelte sbagliate, colpi di testa senza effetto o
con effetti deplorevoli. Sebbene qualche buona occasione probabilmente si presenti, il
soggetto rischia di respingerla, oppure di gestirla con bramosia sconsiderata. Qualche
rischio di eccessi che minacciano la salute.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, qualsiasi crisi, sentimentale o d’altro
tipo, tende a essere assorbita, o meglio occultata, dalla forza dell’immaginazione che
reagisce ai colpi della sorte producendo illusioni. Possiamo avere il soggetto che nega
violentemente l’evidenza e si ostina a credere nel folle amore di un partner ormai fuggito
verso remoti lidi; oppure si autoconvince di aver identificato il partner della sua vita in una
persona conosciuta casualmente e del tutto ignara di aver sollevato una passione. In
generale, periodo di confusione emotiva e di scelte sbagliate.
Se Venere natale è negativa, la fantasia nettuniana non ha la forza di reagire e anziché
produrre fiabe può produrre incubi e angosce. Le crisi sentimentali rischiano di diventare
crisi depressive, a meno che il soggetto non sia sorretto dal masochismo. Indebolimento
della salute e scarsa resistenza alle infezioni.
TRANSITI DI URANO
SU UNA VENERE PLUTONICA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti possono avere effetti eccellenti
per il soggetto, forse un po’ meno per il suo prossimo. Il dinamismo uraniano e la capacità
pure uraniana di fare la cosa giusta al momento giusto si innestano su un temperamento
già predisposto ad approfittare delle debolezze altrui. Come risultato, forte aumento del
fascino che verrà usato in modo da trarne il massimo vantaggio e profonde gratificazioni
personali. Intensa attività erotica. Successi improvvisi nelle attività professionali.
Se Venere natale è negativa, gli effetti ora descritti tendono a volte a eccessi pericolosi. Il
soggetto vede nelle buone occasioni che gli si presentano il mezzo per compiere una prova
di forza, per dimostrare agli altri ma soprattutto a se stesso la potenza del suo fascino. In
certi casi, attrazione verso persone di dubbia onestà , o comunque situazioni sentimentali
che si sviluppano in un clima ambiguo. Tendenza ad abusare della salute.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, si crea un sovraccarico di ambizioni e di
dinamismo che può mirare a bersagli diversi a seconda dell’età (ricordiamo che tale
congiunzione può verificarsi una sola volta nell’esistenza); un soggetto al di sotto dei
sessant’anni tenderà a rinnovare la propria vita sentimentale approfittando di occasioni
ottime e a volte, se non è più giovane, anche insperate. Al di sopra dei sessanta-
sessantacinque anni punterà piuttosto sul successo professionale oppure su un potere
ottenuto mediante gli affetti, per esempio nell’ambito della famiglia.
Se Venere natale è negativa, gli effetti sono più problematici e ambigui. Quando l’età lo
consente, possiamo avere l’intensificarsi di un legame affettivo che assume tuttavia
carattere tempestoso, oppure si complica di sfide al rischio. In certi casi, inizio di una
relazione segreta o comunque minacciata da scandali, il che non impaurisce il soggetto e
anzi lo stimola. Qualora Venere sia in cattivi aspetti natali con Plutone stesso, il pericolo di
liaisons dangereuses aumenta parecchio. Eventuali interventi sugli organi genitali.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti possono avere a volte un
effetto calmante e deterrente, sottraendo al soggetto le occasioni per mettersi nei guai,
imponendogli una sorta di tregua coatta. In altri casi, invece, assistiamo a crisi sentimentali
che mettono dolorosamente il soggetto di fronte alle proprie responsabilità e lo
costringono a spiacevoli autodafé. Possibilità di rotture clamorose con strascico di rancori e
desideri di vendetta.
Se Venere natale è negativa, questi transiti possono contrassegnare periodi di grande
turbolenza. Le eventuali crisi sentimentali sono dolorosamente vissute dal soggetto, che ha
l’impressione di subire ingiustamente i colpi della sorte e spesso reagisce in modo
sconsiderato, passando dall’amore all’odio. Vengono al pettine i nodi di passati errori, con
rischi di scandali e pettegolezzi. Non si esclude che il soggetto sia colpito anche
indirettamente da situazioni gravi di parenti o persone care. Controllare attentamente la
salute.
TRANSITI DI NETTUNO
SU UNA VENERE GIOVIALE
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti inseriscono spesso una nota di
estro e di fantasia in un panorama sentimentale già felice. Ciò implica un atteggiamento
diverso nei confronti del partner, oppure il desiderio di procurarsi un partner nuovo. Il
soggetto, a seconda del suo temperamento e della sua più o meno rigida educazione
morale, può mettere in atto i suoi propositi oppure accontentarsi di sogni a occhi aperti.
Molto dipende anche dall’età , e segnalo che l’eventualità di due trigoni di Nettuno a Venere
nel corso dell’esistenza implica che il primo si verifica quando il soggetto è ancora bambino
e il secondo quando è già avanti con gli anni. Dunque, meglio un trigono solo, ma al
momento giusto.
Se Venere natale è negativa, gli effetti saranno più ambigui e forse sottilmente pericolosi;
l’oralità frustrata del soggetto lo induce a gettarsi sul nuovo, e soprattutto su nuove
avventure, con la forza dell’illusione pronta a trasformare personaggi inaffidabili o
addirittura squallidi in altrettanti principi azzurri o principesse. È il momento in cui si
possono stringere rapporti gratificanti solo in superficie, ma di breve durata reale e
destinati a sopravvivere nei fantasmi del ricordo e dell’illusione. Migliori influenze sulla
salute e sull’attività professionale.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, il fascino del soggetto aumenterà notevolmente
poiché il soggetto stesso tenderà ad assumere un comportamento e spesso un aspetto
diverso. Rinnovamento del guardaroba e delle pettinature. Occasioni sentimentali
impensate che si presentano in ambienti inconsueti. Tendenza a orientarsi verso un
partner ricco o per lo meno abbiente. Eventuale incertezza tra varie scelte. Successi creativi
e professionali.
Se Venere natale è negativa, specialmente in cattivi aspetti con Giove stesso, questo transito
può segnare un periodo esaltante e tempestoso durante il quale sono possibili colpi di testa
in campo sentimentale, se l’età lo consente, oppure irrequietudini in campo affettivo che
possono indurre il soggetto a esigere troppo da parenti e amici. Qualche rischio per
l’equilibrio psichico.
Ricordo che, data la lentezza di Nettuno, nel corso del Ventesimo secolo il transito di
congiunzione è stato impossibile per tutte le Veneri che si trovassero nei segni primaverili,
dai Pesci ai Gemelli.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, gli effetti di questi transiti saranno
mitigati dalla fortuna congenita del soggetto, o almeno dalla sua congenita serenità . Si
verificheranno momenti di malcontento e di irrequietudine in campo sentimentale, senza
tuttavia sfociare in una vera crisi, a meno che non intervenga la posizione negativa di altri
pianeti. In certi casi, allontanamento temporaneo di un partner recuperabile in seguito,
oppure distacco volontario da un partner insoddisfacente.
Se Venere natale è negativa, le eventuali crisi sentimentali saranno più laceranti,
scatenando l’oralità possessiva di Giove oppure rafforzando la sfiducia del soggetto in se
stesso. Sensazione di solitudine affettiva. Qualche rischio per la salute, specie nei punti
anatomici corrispondenti ai segni occupati da Venere.
TRANSITI DI NETTUNO
SU UNA VENERE SATURNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, avremo degli effetti sostanzialmente buoni,
nonostante la scarsa analogia tra i suggerimenti di Saturno e quelli di Nettuno. Nei casi
migliori, una ventata di estro e di freschezza si inserirà in un temperamento che tende a
prendere la vita sentimentale troppo sul serio. In altri casi, il soggetto saprà gestire con
l’abituale freddezza le situazioni completamente nuove che si presentano, e terrà a freno le
proprie private fantasie. Periodo ottimo per l’attività creativa.
Se Venere natale è negativa, Nettuno farà emergere tutte le frustrazioni affettive del
soggetto, scatenando la sua fantasia verso la possibilità di un recupero grazie all’incontro
con nuovi partner reali o immaginari. In certi casi, un grande amore platonico potrebbe
essere pienamente soddisfacente. Se l’età è già avanzata, eventualità di un orientamento
verso il misticismo. Buoni effetti sulla salute, maggiore resistenza alle malattie infettive.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, specie se in buoni aspetti con Saturno stesso,
questo transito può segnare un periodo molto particolare, in cui il soggetto decide di
razionalizzare di forza un momento di temporanea follia. Si possono verificare legami o
anche matrimoni che il soggetto è pronto a giustificare con argomenti fasulli (ma per lui
validi) e che non sembrano destinati a durare a lungo. Forte desiderio di migliorare il
proprio aspetto e il proprio modo di vivere.
Se Venere natale è negativa, si possono avere effetti dirompenti perché il soggetto non
sopporta più la sua condizione «saturniana», sia che essa si manifesti come privazione di
affetti oppure come freddezza temperamentale. Nettuno suggerisce un’irrequietudine
insaziabile che spesso si ribella alla ragione e rinuncia alla diffidenza. È un periodo di
imprudenze e di insofferenze, tanto più rischioso quanto più allettanti sono eventuali
proposte sentimentali offerte dal destino. In età avanzata, paura della vecchiaia e delle
malattie. Qualche problema di salute.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, spesso vediamo capovolgersi la
simbologia di metamorfosi di Nettuno, che diventa immobilismo. Il soggetto reagisce alle
crisi sentimentali irrigidendosi nell’autodifesa, e a volte rifiuta l’evidenza per salvare a tutti
i costi le proprie illusioni. Al di fuori del campo affettivo, iniziative bloccate, desiderio di
cambiamento che non trova sbocchi. Necessità di ricorrere a cure mediche continuative.
Se Venere natale è negativa, questi transiti possono essere abbastanza pesanti. Segnano
infatti crisi sentimentali e affettive che rafforzano nel soggetto la sindrome di abbandono e
lo inducono a dubitare di tutto, in special modo dei propri simili e della propria sorte. A
volte l’impatto è così forte da tradursi in una rassegnazione inerte, in un rifiuto a lottare. Da
controllare l’equilibrio psico-fisico, magari con l’aiuto di una terapia d’appoggio. Tendenza
a trascurare la propria bellezza.
TRANSITI DI NETTUNO
SU UNA VENERE URANIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, gli effetti di questi transiti possono essere
stimolanti e brillanti, poiché le simbologie nettuniane che tendono a emergere sono il
desiderio di cambiamento e di avventura, e sorreggono benissimo la capacità uraniana di
cogliere le buone occasioni. Il soggetto, salvo negatività contrarie, vive un felice periodo di
spensieratezza sentimentale e soprattutto erotica. Qualche rischio di eccessiva
disinvoltura. Cambiamenti determinanti nel proprio aspetto.
Se Venere natale è negativa, l’influenza nettuniana può avere carattere provocatorio,
inducendo il soggetto ad audacie sentimentali che rischiano di avere conseguenze
imprevedibili. È un periodo in cui le tentazioni si presentano come irresistibili e le scelte
sbagliate si moltiplicano, ma il divertimento, finché dura, può essere grande. Tendenza a
trascurare la salute.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, e se l’età lo consente, gli effetti sono simili a quelli
di sestili e trigoni, rafforzati da una sicurezza di sé che può sfiorare la tracotanza. Grandi
successi sentimentali con ampia varietà di scelta. In età più avanzata, successi professionali
e comunque situazioni ambientali gratificanti. Cambiamenti fondamentali.
Se Venere natale è negativa, questo transito invita alla cautela. Mosso da sottili
irrequietudini, il soggetto tende a compiere scelte drastiche in vista di cambiamenti che
non si verificano, oppure si rivelano col tempo insoddisfacenti. La capacità di autoilludersi
aumenta, ma non è escluso che una disordinata volontà di agire a tutti i costi ricorra a
tentativi di metamorfosi o di deformazione della realtà circostante, grazie all’aiuto di
pericolosi strumenti quali l’alcol o qualche tipo di droga. Indebolimento delle resistenze
psico-fisiche.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, e dunque dinamizzata e pronta allo
scatto entusiastico-opportunistico, questi transiti la costringono a un temporaneo
immobilismo sottraendole materialmente ogni buona occasione, in campo sentimentale o
in altri campi, oppure inducendo il soggetto a una sorta di apatia rinunciataria, a una non-
voglia di amare e di agire. Da ciò nascono spesso allontanamenti o rotture talvolta
inspiegabili alla luce dei puri fatti. Tendenza a trascurare il proprio aspetto e la propria
salute.
Se Venere natale è negativa, gli effetti possono essere più duri, e si traducono a volte in una
non-voglia di vivere, in un pesante senso di tedio e di malinconia. Le gioie venusiane si
spengono, manca la fiducia nel proprio fascino e con essa il desiderio di amare. Il soggetto
può chiudersi allora in se stesso compiendo meccanicamente i gesti quotidiani, oppure può
tentare vie di fuga artificiali (alcol e droga) o soltanto mentali, compromettendo in
entrambi i casi il proprio equilibrio psico-fisico. Un bel Sole e/o un bel Giove nel tema
natale possono attenuare di molto tali manifestazioni.
Ricordo che nel corso del Ventesimo secolo Nettuno non ha mai potuto formare un transito
di opposizione alle Veneri situate nei segni tra la Vergine e il Sagittario, e i quadrati hanno
in generale conseguenze meno drastiche.
TRANSITI DI NETTUNO
SU UNA VENERE NETTUNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi aspetti tendono a rafforzare quanto già
suggerito dalle predisposizioni comportamentali del soggetto, ossia un sognatore diventerà
ancor più sognatore, oppure lo ridiventerà se un precedente transito negativo lo ha messo
in crisi. Ipotesi più dettagliate sono difficili, per non dire impossibili, senza tener conto dei
singoli casi e della struttura generale del tema, nonché dei transiti concomitanti che
possono avere un peso determinante sulla duttilità nettuniana.
Se Venere natale è negativa, e in cattivi aspetti con Nettuno stesso, questi transiti possono
contraddistinguere una fase liberatoria dell’esistenza durante la quale il soggetto riesce a
vincere certi suoi fantasmi interiori o un suo modo pessimista di affrontare la vita
sentimentale. C’è qualche rischio che l’improvvisa sensazione di libertà possa indurre a
evasioni dal mondo consueto o a rotture di legami precedenti. Buone influenze sulla
bellezza e sulla salute, nonché su attività creative.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, gli effetti possono essere molto importanti e
coinvolgenti, il soggetto vivrà una fase esaltante sul piano pratico, ma soprattutto sul piano
mentale. Vita sentimentale in evoluzione, nuove scelte o nuovo modo di comportarsi nei
confronti del partner. Grande attività creativa, se ne esistono le premesse. In certi casi,
possibili slanci mistici o filosofici.
Se Venere natale è negativa, e in cattivi aspetti con Nettuno stesso, questo transito segnerà
la soluzione di molti problemi esistenziali; soluzione destinata a durare a lungo (data la
lentezza con cui Nettuno raggiungerà in seguito la posizione di quadrato) e che segnerà a
volte una vera metamorfosi. Se Venere natale è invece in cattivo aspetto con altri pianeti, il
quadro cambia, Nettuno inserisce irrequietudine e angoscia in una situazione di base già
compromessa dettando desideri di evasione e di fuga sia dalle situazioni contingenti sia
dalla realtà in generale. È un momento in cui i sogni e la volontà di illudersi prendono il
sopravvento, sostituiti a fasi alterne da depressioni e scoramenti. Parziale indebolimento
della salute oppure tendenza ad abusarne.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti possono segnare un
blocco del comportamento nettuniano che può anche essere valutato con moderato
ottimismo; ossia, la temporanea cessazione dello sperimentalismo estroso o del gusto
dell’avventura riesce a volte a modificare il quadro sentimentale mettendo il soggetto di
fronte a responsabilità che prima non aveva contemplato. Per esempio, segni di stanchezza
o di insofferenza del partner verranno presi in seria considerazione e, semmai si arrivasse
a una rottura, anche questa avrà il carattere di utile esperienza. I rischi per la salute non
sono gravi se non intervengono duri transiti concomitanti.
Se Venere natale è negativa, gli effetti possono essere più pesanti, sia scatenando crisi
sentimentali sia suggerendo al soggetto angosce esistenziali e dubbi sulla possibilità di
essere amato. Desiderio di evasione a tutti i costi, scarsa resistenza alle tentazioni. In certi
casi, la pressione del transito è tale da tradursi in abulia, in rinuncia a reagire agli eventi.
Salute fragile e da controllare con attenzione. Molto stimolate, invece, le attività creative, se
ne esistono le premesse.
TRANSITI DI NETTUNO
SU UNA VENERE PLUTONICA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti avranno effetti molto stimolanti,
raddoppiando la curiosità del soggetto verso rapporti sentimentali insoliti o comunque
diversi da quanto la norma e le convenzioni consigliano. È il momento in cui può essere
decisa all’improvviso una fuga, ma anche un matrimonio sconsigliato da tutti.
Se Venere natale è negativa, gli stimoli nettuniani possono assumere carattere
provocatorio, inducendo il soggetto a comportarsi controcorrente a tutti i costi. In certi casi
c’è il desiderio di scandalizzare il prossimo senza valutarne adeguatamente le eventuali
conseguenze. Anche al di fuori del campo erotico-sentimentale, tendenza a sfidare il rischio.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, spesso si manifestano gli stessi effetti descritti
per sestili e trigoni, ma fortemente intensificati. Il gusto dell’avventura nettuniano
sommato al gusto del rischio plutonico dà al soggetto una sensazione di onnipotenza e di
impunità . È un periodo in cui si è disposti a tutto pur di conquistare una libertà materiale
e/o morale sciogliendo i vincoli con il consueto. Unioni decise nell’impeto del momento o
tagli netti con relazioni precedenti. I transiti contemporanei o immediatamente seguenti di
altri pianeti concorreranno a più dettagliate diagnosi.
Se Venere natale è negativa, e specialmente in cattivo aspetto con Plutone stesso, vi sono
rischi di eccessi a volte pericolosi. Nel soggetto si manifesta la volontà di dar prova della
propria forza capovolgendo tutte le regole perbenistiche; l’idea di vivere sul filo del rasoio
lo affascina e può spingersi molto in là se la struttura del tema natale non offre garanzie di
solidità sufficiente. La salute e anche la bellezza possono essere compromesse da
imprudenze.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, eventuali crisi sentimentali, affettive o di
altro tipo saranno tendenzialmente vissute come prove da superare. Il soggetto fa appello
alle sue capacità di resurrezione, e a volte anche al suo gusto della vendetta, per
raggiungere una zona di sicurezza morale in cui gli sia possibile controllare la propria
sofferenza. Rischi di scandali per imprudenze commesse in passato. Leggero indebolimento
della salute.
Se Venere natale è negativa, gli effetti sono più dolorosi e pesanti, perché al soggetto manca
una grintosa volontà di recupero e si abbandona piuttosto a reazioni magari violente ma
disordinate, alternate a depressioni. Aumentano i pericoli oggettivi di scandali o di
coinvolgimento in situazioni scabrose. Buoni transiti concomitanti di Saturno o di Plutone
stesso possono ridurre di molto tali manifestazioni.
TRANSITI DI PLUTONE
SU UNA VENERE GIOVIALE
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti possono avere effetti esaltanti: la
complessità plutonica si inserisce nella bonarietà gioviale e riesce a limitare sia una certa
ingenuità di fondo, dettata dall’ottimismo, sia la smania di possesso dettata dall’oralità . Il
soggetto sarà così in grado di gestire abilmente un notevole aumento del proprio fascino.
Anzi in alcuni casi, se l’età lo consente, il soggetto scoprirà in sé delle potenzialità di
seduzione prima ignote o non sfruttate. Se anche Giove è in transito positivo, possibilità di
arricchire grazie al proprio carisma o grazie agli affetti.
Se Venere natale è negativa, Plutone le fornisce stimoli interessanti ma potenzialmente
pericolosi. L’eventualità di un risveglio della vita erotico-sentimentale spesso coglie il
soggetto di sorpresa, scardina il suo pessimismo e lo proietta verso eccessivi entusiasmi. In
molti casi il recupero della fiducia in sé è accompagnato da un desiderio di rivincita sulle
frustrazioni passate e di vendetta verso le persone che di tali frustrazioni furono artefici. Se
l’età è così giovanile da non consentire un accumularsi di duri ricordi, Plutone può indurre
a unioni o matrimoni decisi nell’impeto dell’euforia e non sempre accompagnati da un
felice destino.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, questo transito produce effetti molto intensi, ma
che dovrebbero essere sorretti da un tema natale ben strutturato, o da transiti
concomitanti suggeritori di razionalità . Il fascino del soggetto (o il suo carisma in età più
avanzata) aumenta tanto da dargli una sensazione di onnipotenza e soprattutto di
impunità , e la tentazione di farne uso anche a puro scopo sperimentale è forte. Si possono
affrontare con successo rischi calcolati, ma bisognerebbe puntare un occhio attento sui
transiti successivi per essere certi di evitare conseguenze sgradevoli. Nei casi migliori,
grandi amori coinvolgenti, unioni o matrimoni prestigiosi.
Se Venere natale è negativa, specie in cattivo aspetto con Giove stesso, Plutone fa
aumentare a volte fino allo spasimo la volontà di possesso gioviale e il soggetto rischia di
sprecare il proprio fascino facendone un uso indiscriminato al solo scopo di rassicurare se
stesso. In certi casi, attrazione verso partner di dubbia moralità , pericoli di scandali e di
perdita di denaro.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, gli effetti di Plutone risultano spesso
smorzati, quasi in sordina. Il soggetto può sentirsi privato del suo fascino ed entra in una
zona di grigiore sentimentale, ma più spesso (specie se l’età non è più giovanile) vive un
periodo di inaridimento affettivo, di insensibilità erotica, e riesce a superarlo grazie alla sua
giovialità di fondo che lo spinge ad apprezzare altri piaceri, per esempio il cibo, con ovvie
conseguenze sulla bellezza.
Se Venere natale è negativa, avremo effetti più pesanti, con crisi di sfiducia nel proprio
fascino spesso accompagnate dalla ricerca bramosa di nuovi partner, anche occasionali e
poco soddisfacenti. Tendenza a parlare troppo e sconsideratamente, sia col partner sia con
gli amici a proposito del partner, producendo sazietà e noia. La salute, salvo transiti
concomitanti positivi, va controllata con attenzione.
TRANSITI DI PLUTONE
SU UNA VENERE SATURNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, si hanno spesso effetti importanti sia sul piano
sentimentale sia in altri campi. Saturno e Plutone hanno in comune, sia pure con sfumature
diverse, la simbologia di ambizione, e dunque il soggetto sarà indotto a scegliere un partner
prestigioso, che assecondi la sua scalata al successo, oppure un partner arrendevole, che
soddisfi la sua brama di potere. Freddezza e calcolo collaborano efficacemente, ma non è
escluso che contemporaneamente l’erotismo plutonico riesca a sbloccare la rigidezza di
una Venere saturniana facendole apprezzare brividi imprevisti. Ottimo periodo per chi si
dedichi alla politica.
Se Venere natale è negativa, questi transiti agiscono di solito più sulla vita erotica che su
quella sentimentale. Il soggetto che vede aumentare il proprio fascino, e ne ha le prove,
trova eventualmente nelle avventure o negli amplessi un compenso alle proprie
frustrazioni affettive. In altri casi, il coinvolgimento sessuale si traduce in coinvolgimento
affettivo, portando a passioni tumultuose o a legami non sempre destinati a buon fine.
Tendenza a raggiungere il successo con mezzi tortuosi.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, questo transito può produrre gli stessi effetti di
sestile e trigono, ma notevolmente intensificati. Il soggetto vive con lucidità e
determinazione un periodo esaltante, durante il quale la conquista di una posizione di
dominio (in campo sentimentale e in altri) è gestita in modo machiavellico. Transiti
negativi concomitanti potrebbero spingere verso eccessi rischiosi. Ricordiamo che nel
corso del Ventesimo secolo Plutone non si è mai potuto congiungere con le Veneri che si
trovano nei segni dal Capricorno al Toro.
Se Venere natale è negativa, e specialmente in cattivi rapporti con Saturno stesso, questo
transito può avere effetti molto intensi, scatenando un desiderio di rivincita in campo
affettivo e una volontà di dominare gli eventi e le persone a compenso di frustrazioni
passate. Se l’età lo consente, il soggetto può trovarsi coinvolto in una storia passionale con
un partner che diventa lo strumento delle sue vendette, oppure con un partner scelto al di
fuori di ogni razionalità . Se la struttura del tema e i transiti concomitanti offrono buoni
supporti, questo periodo, sia pure tumultuoso, può segnare una svolta importante nella
vita.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, gli effetti possono essere mitigati dal
congenito equilibrio emotivo del soggetto. Le crisi sentimentali ed emotive sono spesso
vissute come prove da superare con la razionalità e il soggetto tende ad assumere un
atteggiamento distaccato nei confronti delle sue stesse sofferenze. Più gravi invece, almeno
in base alla mia esperienza, le crisi che coinvolgono il prestigio e il potere, se ne esistono le
premesse. Qualche rischio di indebolimento della salute.
Se Venere natale è negativa, questi transiti possono segnare periodi dolorosi e a volte
anche pericolosi, specie per quanto riguarda gli scandali o i pettegolezzi. Le rotture
sentimentali hanno a volte carattere drammatico, perché si scoprono tradimenti o infedeltà
insospettati in precedenza. In certi casi, difficoltà gravi in cui vengono a trovarsi persone
care. Controllare la salute.
Nel corso del Ventesimo secolo, Plutone non ha mai formato opposizione con le Veneri
situate nei segni dal Cancro allo Scorpione.
TRANSITI DI PLUTONE
SU UNA VENERE URANIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi aspetti possono rappresentare un
sovraccarico di attivismo opportunistico e di astuzia molto utile per il soggetto a breve
termine, ma non sempre proficuo a lunga scadenza, a meno che la struttura del tema non
indichi la tendenza a privilegiare il successo a tutti i costi. In campo sentimentale si
manifesta una certa durezza nelle scelte e in eventuali rotture, che implicano un oblio totale
del partner precedente. L’affettività passa in secondo piano, sostituita dall’erotismo fine a
se stesso o dal calcolo basato sui vantaggi che un nuovo legame può offrire. Uguale
determinazione contraddistingue il comportamento nel settore professionale o familiare.
Se Venere natale è negativa, gli effetti sono più sfumati, spesso si limitano a liberare il
soggetto da uno stato di incertezza presentandogli una situazione sentimentale
coinvolgente. Se i concomitanti transiti di Urano sono favorevoli, si può aprire un periodo
luminoso, durante il quale il soggetto accumulerà esperienze importanti e tali da indurlo a
superare le frustrazioni. Eventuale sblocco di situazioni professionali stagnanti.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, gli effetti sono simili a quelli prodotti da sestili e
trigoni, e intensificati. In certi casi l’opportunismo diventa regola di vita e, spesso in
perfetta buona fede, il soggetto decide solo in base al proprio vantaggio e ai propri comodi.
I risultati sono ovviamente migliori in campo professionale che in campo sentimentale. La
struttura del tema e contemporanei transiti frenanti possono modificare in parte la
situazione.
Se Venere natale è negativa, gli effetti saranno più complessi e ambigui, non facili da
interpretare in termini generali. A volte, specie in età giovanile, Plutone si inserisce su uno
stato di incertezza e di sofferenza affettiva scatenando una reazione superattivistica,
soprattutto sul piano sessuale; la tecnica amatoria sostituisce l’amore e il moltiplicarsi delle
avventure cancella il desiderio di un legame stabile. In altri casi, specie in età adulta,
possibile coinvolgimento in una passione burrascosa. A tarda età , amori senili e pericolosi.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti possono avere un effetto
frenante, a volte paralizzante, scatenando crisi sentimentali o affettive complicatissime da
gestire. Il soggetto può uscirne bene se rinuncerà ad aggrapparsi al passato e farà invece
ricorso al proprio naturale dinamismo per cercare nuovi sbocchi in settori diversi. In certi
casi, specie se l’età non è più giovanile, si può avere una svolta definitiva nel
comportamento del soggetto, che decide di chiudere definitivamente il capitolo amore e
sesso e di non pensarci più .
Se Venere natale è negativa, le crisi sentimentali e affettive possono essere più amare e
coinvolgenti: il soggetto vi legge la riprova della sua mala sorte, di una sua eventuale o
supposta mancanza di fascino, della propria incapacità a compiere le giuste scelte. In età
giovanile può reagire abbandonandosi a eccessi vendicativi e/o autopunitivi. In età matura
rischia di cedere all’abbattimento diventando ipocondriaco, almeno nel campo dei
sentimenti. Una sana struttura del tema e buoni transiti concomitanti modificano
notevolmente il quadro.
TRANSITI DI PLUTONE
SU UNA VENERE NETTUNIANA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti si prestano a varie interpretazioni
legate sia alla struttura del tema sia al particolare tipo di nettunianità del soggetto. Qualora
prevalga lo spirito d’avventura, potremo avere un periodo sentimentalmente ed
eroticamente molto vivace, molto stimolante per le curiosità sperimentalistiche. Qualora
invece prevalgano l’estro e la fantasia, il soggetto sarà pronto a idealizzare, e magari a
sublimare, la sua passione coinvolgente per un partner non sempre meritevole di tanta
ammirazione. In età matura o senile, risveglio dell’affettività e possibilità di vivere, almeno
spiritualmente, una seconda primavera. Ottimi effetti sulle attività creative.
Se Venere natale è negativa, Plutone può assicurarle un momentaneo riscatto inserendo
una calda carnalità in un sentimentalismo sognante o dando consistenza più salda alle
abituali avventure. Se l’età lo consente e con l’aiuto di transiti concomitanti positivi,
eventualità di un grande amore destinato a incidersi in modo fiabesco nella memoria del
soggetto. In alcuni casi, tendenza al misticismo. In altri, sblocco temporaneo dei complessi
sessuali e fase di grande erotismo. Influenze discrete sulle attività creative.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, specie se in buoni aspetti con Nettuno stesso,
questo transito può segnare un periodo molto intenso della vita, durante il quale, tuttavia,
l’accumularsi di sollecitazioni diverse rischia di creare confusione. Il soggetto si sente
attratto da più persone, trabocca di slanci sentimentali e brucia una grande quantità di
energie nel tentativo di assecondare il fervore della sua mente. La struttura del tema e
buoni transiti concomitanti possono moderare gli eccessi consentendo una maggiore
coerenza.
Se Venere natale è negativa, gli effetti saranno sempre intensi ma rischiosi. Occorre dire che
nel corso del Ventesimo secolo per una Venere che al momento della nascita fosse
all’opposizione o al quadrato di Nettuno non si potrà mai verificare una congiunzione di
Plutone transitante, oppure si verificherà in età già avanzata. Ciò premesso, l’analisi resta
abbastanza ipotetica e interesserà soprattutto le generazioni future. In linea generale,
Plutone può dettare ribellione contro uno stato di frustrazione affettiva, desiderio di
trasgressione o di fuga, crisi di anticonformismo violento. Controllare lo stato di salute.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, le eventuali crisi sentimentali possono
essere compensate dalla fantasia. È il momento in cui si crea la sindrome, da me più volte
descritta, del «fidanzato morto in guerra». Il soggetto rifiuta di ammettere di essere stato
abbandonato, continua a favoleggiare di amori difficili ma che rifioriranno un giorno,
oppure si abbandona ad avventure superficiali che rischiano di amareggiarlo. Scarsi rischi
per la salute, salvo presenza di altre negatività .
Se Venere natale è negativa, questi transiti sono a volte così duri da provocare una sorta di
inerzia apparente, accompagnata da gravi sofferenze mentali. In altri casi, le crisi
sentimentali scatenano desiderio di vendetta e smania di gettarsi nelle braccia di chiunque.
La salute va controllata con molta attenzione, ma è soprattutto l’equilibrio psichico che
richiede supporti e terapie di appoggio per evitare scoramenti o depressioni. Momenti
difficili per chi si dedichi alla politica.
TRANSITI DI PLUTONE
SU UNA VENERE PLUTONICA
Sestili e trigoni Se Venere natale è positiva, questi transiti, quando l’età lo consente,
rafforzano il fascino e gli danno uno smalto particolare. La vita sentimentale può diventare
intensa, spesso con un notevole gusto della provocazione e della sfida al rischio. Le
passioni, sebbene in apparenza travolgenti, sono accompagnate a volte da una sottile
ironia. Se il soggetto è anziano, non sono escluse fiammate di rinnovata sensualità , e
comunque grande vitalità ed energia. Protette tutte le attività creative, specie se plutoniche
(politica, pubblicità , teatro, spionaggio eccetera).
Se Venere natale è negativa, avremo stimoli intensi che cadono in un terreno torbido. Le
frustrazioni affettive per un soggetto di questo tipo raramente sono pessimistiche o
rinunciatarie come accade per le Veneri gioviali o saturniane, bensì dense di rancori e di
volontà di rivincita. Buoni transiti di Plutone danno l’opportunità di soddisfare l’una e gli
altri grazie a situazioni sentimentali gratificanti ma vissute a volte come un trionfo sulla
sorte. Unioni e matrimoni anticonvenzionali e basati sulla complicità ; a volte scelta di un
partner di dubbia moralità . In età più avanzata, il soggetto riesce a imporsi a un ambiente
familiare o sociale che l’ha fatto soffrire in precedenza.
Congiunzione Se Venere natale è positiva, si possono avere gli stessi effetti di sestili e
trigoni, ma spesso meno dinamici e provocatori. Questo transito, salvo suggerimenti diversi
del tema, ha in sé qualcosa di appagante, il soggetto diventa estremamente sicuro dei
propri mezzi, gestisce con disinvoltura le situazioni sentimentali e non ha bisogno di
mettersi alla prova affrontando i rischi, anche se calcolati. In età avanzata, periodo
luminoso e ricco di energie, ma il soggetto deve ricordare che non ha recuperato per
sempre una seconda giovinezza.
Se Venere natale è negativa, non si può più parlare di appagamento, ma di una volontà di
recupero tesa fino allo spasimo e a volte pronta ad abbracciare soluzioni sbagliate o
pericolose, in campo sentimentale e in altri. Una vera eliminazione dei problemi del
soggetto si verifica unicamente se Venere forma un cattivo aspetto radicale con Plutone
stesso, il che, nel corso del Ventesimo secolo, si è potuto verificare solo per Venere in
Scorpione al quadrato di Plutone in Leone. (Anche una Venere in Bilancia o in Sagittario
poteva formare quadrato con Plutone in Cancro o in Vergine, e ottenere in seguito un
transito di congiunzione, ma la sua plutonicità eventuale risulta molto più sfumata.)
Comportamento aggressivo in età avanzata. Controllare la salute.
Quadrati e opposizioni Se Venere natale è positiva, questi transiti segnano comunque una
crisi non tanto sentimentale quanto psicologica; il soggetto perde buona parte delle sue
sicurezze (eventualmente in conseguenza di una situazione affettiva) e va alla ricerca di
conferme servendosi di mezzi spesso sbagliati, o troppo contorti. Matrimoni o legami decisi
per placare le proprie angosce. In età più avanzata, controllare la salute.
Se Venere natale è negativa, la pressione è a volte così forte da indurre all’inerzia. Il
soggetto rinuncia a occuparsi della propria bellezza, diventa trasandato e considera chiuso
il capitolo sentimentale, collaborando così involontariamente all’allontanamento del
partner. Eventuali crisi che coinvolgono tutta la sfera degli affetti, anche familiari e
amichevoli. La salute, e in particolare gli organi genitali femminili, vanno controllati con
attenzione. In età più avanzata, rischi di ipocondria.
VENERE COME SALUTE
Questa simbologia del pianeta è molto più semplice dell’amore e non richiede le distinzioni
tipologiche illustrate in precedenza. Avverto inoltre che mi limiterò a indicazioni generiche
sullo stato generale della salute, cedendo in misura minima alla tentazione di segnalare
eventuali disturbi specifici. Ciò è stato dettato prima di tutto dal fatto che non ho
conoscenze in campo medico e non mi azzardo a perigliosi accostamenti tra astrologia e
diagnosi. In secondo luogo le malattie, reali o immaginarie, in atto o di là da venire, sono
uno degli argomenti più sfruttati da astrologi sadici assetati di potere, e non ho alcuna
intenzione di favorirli.
TRANSITI DI GIOVE
Giove come benessere
Transiti positivi Condizione di benessere. Fisico tonico. Recupero della salute. Scomparsa di
disturbi precedenti.
Transiti negativi Condizione di malessere; affievolimento della resistenza fisica;
manifestazione di lievi disturbi. Giove può agire in modo serio sulla salute solo se
accompagnato o immediatamente preceduto da duri transiti negativi di altri pianeti che
agiscano su Venere stessa o su diversi punti vitali del tema.
Giove come oralità
Transiti positivi Aumento dell’appetito, ma anche buon funzionamento del metabolismo e
dunque possibilità di mangiare senza ingrassare. Adozione di diete opportune e di regimi
alimentari equilibrati.
Transiti negativi Tendenza a mangiare troppo o disordinatamente col rischio di ingrassare
(specie in caso di frustrazioni affettive); oppure disfunzioni del metabolismo che
provocano eccessivo dimagrimento. Nei casi più gravi si può prospettare la bulimia o
l’anoressia.
Giove come parola
Transiti positivi Può rafforzare la tendenza a parlare di medici e di medicine in tono un po’
cattedratico (specie se Giove transita in casa sesta, o è in sesta nel tema natale). Per un
soggetto precedentemente affetto da disturbi, parole confortanti di un medico, diagnosi
rassicurante.
Transiti negativi Tendenza a parlare continuamente e a volte ossessivamente delle malattie
del prossimo e soprattutto delle proprie, vere o immaginarie che siano. O, al contrario,
tendenza a nascondere i propri disturbi e a occultarne i sintomi. Parole poco rassicuranti di
un medico, diagnosi inquietante o sbagliata.
Giove come ricchezza
Transiti positivi Soldi risparmiati evitando cure mediche non più necessarie. Periodo felice
in cui certi maniaci delle malattie rinunciano temporaneamente ai controlli ossessivi e
costosi del proprio corpo. Per chi si occupa professionalmente della salute, buoni guadagni,
o buoni investimenti in cliniche private, luoghi di cura termali, palestre eccetera.
Transiti negativi Necessità di cure mediche costose. Preoccupazioni maniacali per la
propria salute che inducono a spendere soldi in analisi, ricoveri e consulti di specialisti. Per
chi si occupa professionalmente della salute, mancati guadagni o perdita di investimenti.
TRANSITI DI SATURNO
Saturno come logica
Transiti positivi Atteggiamento razionale nei confronti della propria salute, equidistante
dall’angoscia e dalla trascuratezza.
Transiti negativi Atteggiamento irrazionale nei confronti della propria salute con tendenza
a preoccuparsene angosciosamente, ma più spesso con tendenza a trascurarla ignorando
deliberatamente (e masochisticamente) sintomi e campanelli d’allarme.
Saturno come privazione
Transiti positivi Non hanno effetti diretti sulla salute, ma, semmai ci fosse già una malattia
in corso, dettano un atteggiamento mentale realistico che accetta i propri disturbi, specie se
cronici, con stoica serenità .
Transiti negativi Si possono tradurre letteralmente in «privazione della salute» segnando
l’insorgere di eventuali malattie, specie se Venere occupa una posizione infelice nel tema
natale. Ma nella maggioranza dei casi producono una generica sensazione di malessere e un
calo della resistenza fisica. In tali condizioni, qualsiasi sforzo morale o materiale richiesto
dalle circostanze risulta penoso o faticoso, dettando al soggetto un comportamento
rinunciatario.
Saturno come potere
Transiti positivi Molto importanti per i medici (ma ormai, dati i tempi, anche per
fisioterapisti o guaritori) perché implicano la conquista del potere, del prestigio e
dell’autorità grazie alle cure dedicate alla salute altrui. In altri casi, la resistenza fisica può
essere elemento determinante per imboccare una strada che porterà al prestigio e al potere
(per esempio negli esami di selezione dei piloti, o superando determinati test attitudinali in
altri campi).
Transiti negativi Perdita di prestigio o di autorevolezza per chi si occupa della salute altrui,
a volte come conseguenza di diagnosi o di terapie sbagliate. Ma anche, per un soggetto non
medico, rischio di perdere una posizione di potere o la possibilità di raggiungerla, per colpa
di una malattia o di un decadimento fisico. In certi casi, rischio di affidare la cura della
propria salute a persona incompetente.
Saturno come vecchiaia
Transiti positivi Atteggiamento sereno nei confronti della vecchiaia; provvedimenti utili e
costruttivi per mantenersi efficienti nonostante il trascorrere degli anni.
Transiti negativi Se l’età lo consente (in genere dai cinquantacinque anni in su), possono
segnare l’inizio dell’invecchiamento fisico e/o mentale. In alcuni casi, specie quando siano
coinvolti Leone e Aquario, sintomi precoci d’arteriosclerosi.
TRANSITI DI URANO
Urano come opportunismo
Transiti positivi Hanno effetti soprattutto per chi si occupa della salute altrui, fornendogli
buone occasioni per aumentare la propria clientela e ottenere successo. In generale, anche
per chi non pratica la professione medica, opportunità di sfruttare utilmente una persona
malata oppure buone occasioni che si presentano mentre il soggetto frequenta luoghi di
cura.
Transiti negativi Per chi si occupa professionalmente della salute, buone occasioni mancate,
incapacità di sfruttare le circostanze. In generale, anche per chi non pratica la professione
medica, buona occasione che sfuma a causa delle condizioni di salute del soggetto.
Urano come tecnica
Transiti positivi Ottimi effetti per un soggetto la cui salute richiede interventi tecnici di
qualsiasi tipo (dai massaggi alle operazioni chirurgiche). Grandi successi per i chirurghi.
Ricordo qui, anche se ha poco a che vedere con la salute, che in un soggetto femminile i
trigoni di transito Urano-Venere scatenano a volte una passione per il lavoro manuale,
specialmente ricamo, uncinetto, maglia.
Transiti negativi Rischi di interventi tecnici sulla salute che non hanno buon esito, oppure
sono estremamente sgraditi al soggetto. Periodo di inattività o di scarsa fortuna per
chirurghi, fisioterapisti, proprietari di luoghi di cura eccetera.
Urano come scatenatore di incidenti
Transiti positivi Costituiscono un’ottima protezione nel caso di incidenti scatenati da Marte
o da altri transiti negativi; ne limitano le eventuali conseguenze per la salute o permettono
di recuperarla con interventi adeguati ed efficaci.
Transiti negativi Aumentano il pericolo di conseguenze gravi per la salute in caso di
incidenti scatenati da Marte o da altri transiti negativi, e soprattutto possono impedire che
medici o chirurghi possano intervenire tempestivamente o efficacemente.
TRANSITI DI NETTUNO
Nettuno come metamorfosi
Transiti positivi Segnano un periodo evolutivo con effetti ambigui. Il soggetto cambia
atteggiamento nei confronti della salute e può adottare sia provvedimenti efficaci sia regimi
o metodi di cura estrosi (e qui spunta anche la simbologia di avventura) con risultati dubbi.
Per chi si occupa professionalmente della salute, eventuali scoperte geniali. In base ad
alcuni dati sperimentali raccolti, questi transiti determinerebbero l’ingrassamento e il
fenomeno potrebbe spiegarsi con il fatto che Nettuno, in quanto dominatore, con la Luna,
della vita emotiva, piazzandosi in buon aspetto con Venere placherebbe quelle tensioni e
quei tormenti mentali che contribuiscono a bruciare energie e calorie.
Transiti negativi A volte provocano oggettivamente un peggioramento dello stato di salute
con diminuzione dell’efficienza e della resistenza fisica. Ma in molti casi gli effetti sono
soprattutto psicologici: il soggetto tende ad avere un atteggiamento passivo nei confronti di
eventuali disturbi e malattie, oppure diventa istericamente ossessionato dalle condizioni
del proprio corpo. In certi casi si produce un notevole dimagrimento.
Nettuno come produttore di anticorpi
Transiti positivi Aumentano la resistenza delle difese immunitarie dell’organismo e in molti
casi suggeriscono al soggetto la prudenza necessaria per evitare infezioni.
Transiti negativi Diminuiscono l’efficacia delle difese immunitarie e facilitano
l’attecchimento di malattie virali o contagiose. I punti più facilmente colpiti, oltre a quelli
rappresentati dal segno occupato da Venere, sono reni e ovaie. In certi casi, il soggetto
viene quasi diabolicamente spinto a ricercare il rischio di infezioni (come accadde a
Čajkovskij).
Nettuno come fantasia
Transiti positivi Possono essere di grande aiuto in caso di malattie psicosomatiche perché
suggeriscono al soggetto soluzioni immaginarie ma rasserenanti dei suoi problemi. A volte
facilitano il decorso di morbi gravissimi cancellando nella mente del malato ogni angoscia e
sostituendovi illusioni confortanti.
Transiti negativi Concorrono a volte all’insorgere di malattie psicosomatiche e in generale
possono indurre il soggetto a immaginarsi malato quando non lo è, oppure a esagerare la
gravità di eventuali disturbi.
TRANSITI DI PLUTONE
Plutone come fecondità
Transiti positivi Possono indicare, per una donna, l’incontro con un uomo fecondo, e
viceversa. Favoriscono quell’intesa ormonicobiologico-erotica che sta alla base della
procreazione.
Transiti negativi Possono ostacolare l’intesa procreativa descritta sopra. In certi casi
producono disturbi ormonali per entrambi i sessi.
Plutone come proliferazione
Sul piano della salute possiamo leggere questa simbologia come proliferazione
indiscriminata delle cellule, ossia fenomeni tumorali. Data la lentezza del pianeta, le
informazioni sperimentali sono insufficienti per determinare quanta importanza possano
avere i singoli gradi zodiacali occupati o colpiti dal pianeta transitante. In linea generale
sembra che gli effetti più pericolosi dipendano da un transito positivo di Plutone
accompagnato o immediatamente seguito da transiti negativi di altri pianeti.
CAPITOLO OTTAVO
MARTE COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Aggressività
Diffidenza
Testardaggine
Violenza fisica
Virilità e maschilismo
Provocatore di incidenti
CORRISPONDENZE
Muscolatura
Pene
Marte è un pianeta abbastanza semplice perché le sue simbologie non si ramificano
intrecciandosi e sovrapponendosi, come accade agli altri corpi celesti, ma si sviluppano in
modo quasi lineare dalle due corrispondenze fisiche: il pene e la muscolatura. La sua
estraneità a qualsiasi operazione intellettuale, ampiamente confermata dall’esperienza
fornitaci dai singoli temi natali, non esclude però la sua enorme influenza sulla cultura e
sulla storia umana, impostata al novanta per cento sulla forza bruta e sul predominio virile.
L’accenno a questo fenomeno è indispensabile perché molti transiti (oltre a molti aspetti
natali) mettono a nudo le radici degli istinti maschilisti, non solo negli uomini, ma anche
nelle donne – e non sono poche – che coltivano l’ideale dell’uomo forte, da venerare e
accudire.
La combinazione pene-muscolo induce i temperamenti marziali a credere nell’aggressività ,
o nella forza bruta, come strumento essenziale di affermazione e di successo. Si parte, nei
casi più miti, da una certa facilità ad alzare la voce e a battere i pugni sul tavolo, per
arrivare alle prevaricazioni, alle percosse e al mitra. Gli immensi e per tre quarti superflui
arsenali atomici moderni (basta infatti il primo quarto per distruggere tutta la terra) sono
la prova dell’irrazionalità incontrollabile dei condizionamenti maschili, e al tempo stesso ci
rivelano un altro suggerimento costante di Marte: la configurazione del Nemico. Le vittorie
e i successi suggeriti dal pianeta implicano la presenza, reale o immaginata, di un
avversario da battere, senza il quale il soggetto non si sentirebbe gratificato.
Accanto a queste manifestazioni, discutibili ma evidenti, dobbiamo ricordare che Marte
svolge e soprattutto ha svolto nella preistoria un compito positivo importantissimo,
suggerendo agli esseri umani l’istinto di diffidenza e di autodifesa. Il primo mette in guardia
contro i pericoli (e i sempiterni nemici) e il secondo fa scattare, idealmente, dei riflessi da
judoka. La linea che divide l’aggressività per autodifesa dall’aggressività gratuita è molto
sottile, anche perché l’idea fissa di un Nemico può far scattare in buona fede una violenza
superflua.
Tale violenza, ovviamente, può essere anche solo morale, esprimendosi negli atteggiamenti
o nel linguaggio. La discontinuità degli impulsi marziani fa sì che in molte persone, per altri
versi ben sostenute dal tema natale, gli scatti di vera aggressività siano sporadici, ma
l’osservatore attento noterà in loro una sorta di perenne tensione, o certi automatismi
gestuali e lessicali assai rivelatori, come il dire con troppa facilità «lo ucciderei» alludendo a
un individuo antipatico o banalmente molesto.
La simbologia di scatenatore di incidenti, che Marte ha in comune con Urano, è legata un
po’ a tutte le caratteristiche comportamentali ora descritte e può spingere il soggetto a
eccedere nella sua smania di prevalere su un rivale (con un sorpasso azzardato, per
esempio), o nella sua volontà di affermazione aggressiva.
Mentre Urano può preparare il terreno propizio agli incidenti con un’elaborata lentezza,
l’azione di Marte è davvero fulminea, si manifesta nella maggioranza dei casi in pochi
secondi o in poche ore e può trasformare il soggetto, con transiti positivi, in un autore di
violenza sugli altri o, con transiti negativi, in vittima della violenza altrui.
Più rari gli incidenti morali, o comunque scissi dalla sfera della violenza fisica, che
rimangono essenzialmente prerogativa di Urano proprio perché Urano regola i riflessi
mentali, il cui obnubilamento può portare per esempio a un disastro economico o familiare,
mentre Marte regola i riflessi muscolari, pronti a un uso errato della forza in assenza di
controlli.
MARTE COME VIRILITÀ E MUSCOLATURA
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Giove è molto legato alla sfera del femminile e dunque i suoi buoni rapporti
con Marte non sono virilizzanti nel senso comune del termine. Anzi, in un tema maschile
questi transiti possono placare certe ossessioni maschilistiche introducendo una nota di
bonomia nella gestione della propria vita sessuale, anche perché sono possibili, in tale
campo, buone fortune gratificanti. Abbastanza spesso, se il tema natale vi si presta, il
soggetto sarà influenzato dalle simbologie di Giove-vista e di Giove-parola e tenderà a
esibire tali buone fortune e a vantarsene.
Nei temi femminili affiora spesso la simbologia gioviale di fortuna, posto che il soggetto
aspiri a un partner almeno parzialmente marziano, ossia capace di buone prestazioni
sessuali non disgiunte dalla gentilezza d’animo. La tendenza a vantarsi delle proprie
conquiste, sfiorando anche i limiti dell’imprudenza, è più forte qui che nei temi maschili, e
non dobbiamo escludere la simbologia di denaro, che aggiunge i vantaggi della ricchezza
alle qualità del compagno. In altri casi, se le predisposizioni tematiche lo consentono,
avremo un succedersi di avventure prevalentemente erotiche, un lieto balzare da un letto
all’altro senza troppe rèmore morali. Infine, in un rapporto coniugale stabile ma in crisi per
colpa del temperamento marziano del marito, questi transiti possono consentire alla
moglie un periodo di serenità e la possibilità di far valere le proprie ragioni.
La muscolatura risulta invece, nella maggioranza dei casi, abbastanza penalizzata, sia
perché l’effetto dilatante appesantisce i muscoli stessi, rendendoli meno scattanti, sia
perché la bonomia gioviale assopisce lo spirito di competitività , indispensabile per chi
pratichi lo sport a livello agonistico o anche solo dilettantistico. Se tuttavia il soggetto è un
allenatore, o lo sponsor di un gruppo sportivo, potrebbe ottenere successo e guadagni
grazie ai muscoli altrui.
Transiti negativi Nei soggetti maschili si può verificare una crisi soprattutto mentale ed
emotiva circa la propria sessualità , che spesso viene affiancata da un’affannosa smania di
arricchire a titolo di compenso non solo per le mancate prestazioni erotiche, invisibili ai
più , ma per una menomazione della propria immagine virile che l’uomo lega
indissolubilmente al pene e ritiene visibile a tutti, anche se ciò non è. Il calo dell’umore
rischia di essere notevole, specie se tali transiti coincidono con il climaterio o con problemi
di coppia. La muscolatura tende ad afflosciarsi, ma non è raro il caso che il soggetto veda in
questo fenomeno un’ulteriore prova della propria decadenza e si intestardisca ad andare in
palestra o a praticare sport affaticanti in un tentativo di autorassicurazione. Gli esiti
potrebbero essere funesti per la salute.
Nei temi femminili questi transiti possono produrre effetti diversi; il più frequente è forse
un indebolirsi del sex appeal del soggetto, che vivrà un periodo di magra in fatto di
avventure e non riuscirà ad attirare su di sé la curiosità ammirata degli sguardi maschili; il
che, nei casi estremi, induce a coprire di regali un occasionale gigolò o, in linea generale,
implica qualche sacrificio, pecuniario o morale, compiuto per tenere un Uomo legato a sé.
In altre circostanze, il soggetto può avere una crisi di frigidità o di disinteresse per il
partner. Non si esclude l’eventualità di una certa violenza verbale che rischia di incrinare
un rapporto.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi Nei temi maschili possono produrre ottimi effetti perché le simbologie
saturniane di durata e di potere favoriscono certe caratteristiche di Marte; per esempio può
cessare (almeno finché dura il transito) il fenomeno dell’eiaculazione precoce in chi ne
fosse afflitto. Il risultato più diffuso e sicuro, tuttavia, riguarda la sfera mentale: il soggetto
vive «da uomo» con una ferma coscienza dei propri diritti, acquista una sicurezza di sé non
già bonaria, come quella suggerita da Giove, ma autorevole e ferma. Ovviamente si rafforza
il maschilismo di chi già sia orientato in tal senso, con manifestazioni tuttavia più
autoritarie che violente. L’eventuale compagna di questi uomini, specie se presenta
contemporanei transiti negativi alla sua Luna, può vivere un periodo difficile.
Anche la muscolatura viene rafforzata, più nella direzione della potenza che in quella
dell’agilità scattante. Nel caso di atleti già professionisti, eventuali affermazioni prestigiose,
oppure gratificante passaggio dalla velocità al mezzofondo.
Nei temi femminili, sestili, trigoni e soprattutto congiunzioni di Saturno a Marte possono
indicare il matrimonio, o il consolidamento del rapporto, con un uomo soddisfacente sul
piano sessuale e autorevolmente protettivo. Inoltre, sul piano psicologico abbiamo due
effetti possibili, legati alla struttura del tema: o si consolida, anche in una donna,
l’acquiescenza al patriarcato e alle sue strutture (come dimostra appunto il desiderio di
matrimonio) oppure è il soggetto stesso che assume un comportamento autoritario e virile.
Transiti negativi Nei temi maschili, a seconda dell’età del soggetto, possono
contraddistinguere una pubertà problematica oppure l’inizio di un processo di
invecchiamento. In ogni caso rischiano di produrre un indebolimento temporaneo della
sessualità o un disinteresse per il sesso, voluto dalle simbologie saturniane di rinuncia e
privazione. Il soggetto, a seconda del suo temperamento, reagirà adattandosi freddamente
alle circostanze oppure cadrà in preda a una depressione, con inacidimento del carattere.
I muscoli perdono efficacia e si irrigidiscono, oppure subentra disinteresse anche per
l’attività fisica e sportiva perché ci si stanca facilmente.
Nei temi femminili, periodi di forzata o volontaria astinenza, rallentamento dei rapporti,
oppure rapporti accettati al di fuori di ogni logica e forieri di una rottura anziché del
consolidamento di un legame. A volte, specie se sono coinvolte le case settima o quarta,
vedovanza.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Sono molto favorevoli alle caratteristiche marziane che presentano più
analogie con quelle uraniane: scatto, prontezza, coordinazione dei riflessi. Spesso la vita
sessuale si fa intensa, gratificante, ma con un ritmo un po’ accelerato, quasi che il soggetto
non volesse lasciarsi sfuggire nemmeno una buona occasione. Insomma è un periodo di
tacche sul calcio del fucile, in cui tuttavia si inserisce l’opportunismo di Urano, consentendo
al soggetto di trarre da talune avventure vantaggi materiali oltre che erotici. In generale,
buon funzionamento di organi virili anche poco dotati per lesioni natali, ed eventualmente
ricorso ad artifici tecnici per migliorare le proprie prestazioni.
Questi transiti sono ideali per la muscolatura, specie tra atleti e sportivi professionisti,
perché perfezionano il coordinamento dei riflessi.
Nei temi femminili, periodi in cui la sessualità si risveglia, o si intensifica se è già desta.
L’attrazione per l’altro sesso può essere molto forte e favorita dalle buone occasioni.
Facilità alle avventure, in rapida successione o contemporaneamente, che spesso
favoriscono un distacco indolore da un partner stabile precedente. Se l’età o aspetti
concomitanti negativi non consentono tali effetti, il soggetto può vivere in modo molto
intenso e dinamico nell’ambito della consuetudine.
Transiti negativi Nei temi maschili segnano spesso un periodo di discontinuità sessuale, nel
quale il succedersi di avventure è motivato non già da autentico piacere, ma dalla speranza
che «una donna nuova» risulti più stimolante; infatti, mentre il livello della sessualità si
abbassa, il soggetto è oppresso dal terrore dell’impotenza e cerca di rimediare in modo
convulso, senza più controllo dei riflessi mentali. Dal punto di vista della muscolatura, il
coordinamento dei riflessi si scompone e i successi sportivi risultano difficili.
Nei temi femminili, insoddisfazione nei confronti del partner, scarse probabilità di
incontrare l’uomo adatto accompagnate da rischi di infatuazione erotica scriteriata. Rotture
subite dal soggetto, o decise dal soggetto con violenza improvvisa.
TRANSITI DI NETTUNO
Nel caso dei rapporti Marte-Nettuno è necessaria una premessa perché, se i due pianeti
formano aspetti tra loro nel tema natale, il consueto criterio di «positivo» e «negativo» è
passibile di revisione. Soprattutto nei temi maschili, e in misura minore nei temi femminili,
la congiunzione e il trigono Marte-Nettuno celano numerose insidie. Il fenomeno, che mi è
balzato agli occhi con l’esperienza, dovrà essere ulteriormente approfondito, ma fin d’ora si
può dire che la forza femminilizzante di Nettuno si esprime in modo più subdolo di quella
di Giove, e dunque si possono avere, specie con la congiunzione, casi di omosessualità . Se
invece il soggetto è eterosessuale, rischia comunque di essere affetto da un’ipersensibilità
che incide a volte in modo morboso sul suo comportamento. In linea generale, possiamo
dunque considerare tradizionalmente positivi o negativi i transiti di Nettuno su un Marte
cui non è affatto legato da aspetti nel tema natale. Se invece questi legami esistono, i transiti
che trasformano una congiunzione o un trigono in quadrato od opposizione sono
particolarmente insidiosi, ma anche il fenomeno contrario va analizzato con attenzione e
senza soverchio ottimismo. Considerata poi l’intrinseca elusività di Nettuno, le indicazioni
che seguono richiedono riflessione e cautela interpretativa.
Transiti positivi Possono segnare un periodo di evoluzione emotiva in cui tutte le
caratteristiche marziane, compresa la sessualità , sono viste in un’ottica diversa da quella
tradizionale. Nei temi maschili si manifesta un desiderio di cambiamenti, di metamorfosi,
che non si risolve nella ricerca di compagne sempre diverse, ma piuttosto in un modo
diverso (a volte tormentoso, a volte no) di concepire e vivere la propria virilità . Data la
lunga durata del transito, gli aspetti celesti concomitanti devono essere analizzati
attentamente per individuare quali eventuali direzioni saranno imboccate dall’evoluzione
suddetta. In certi casi si può verificare una fermentazione di sperimentalismo erotico, a
volte più immaginata che messa in pratica; in altri prevarranno slanci idealistici o
tentazioni mistiche, poiché non va dimenticato che misticismo ed erotismo sono molto più
vicini di quanto comunemente si creda.
Nei temi femminili è invece molto più frequente lo sperimentalismo sessuale, la disinvolta e
talora ossessiva ricerca dell’avventura, purché il tema vi si presti. In caso contrario, si può
avere la tendenza a idealizzare una figura maschile, a vederla con gli occhi della fantasia;
nascono così amori immaginari o platonici, spesso accompagnati da una forte carica
erotica. Infine, questi transiti di Nettuno possono dare a una donna la forza morale
necessaria per staccarsi da un partner che comincia a essere visto con occhi diversi, con
uno spirito critico-evolutivo che distrugge ogni antico coinvolgimento, liberando il soggetto
dalle sue vere o supposte responsabilità .
Transiti negativi Nei temi maschili possono segnare periodi di grave crisi emotiva, con una
ricerca affannosa della propria identità virile che sembra smarrita e di conseguenza
scatena dubbi sulle proprie capacità produttive e creative. In molti casi, grande peso viene
dato alla propria immagine e la suscettibilità alle critiche diventa violenta. Nella vita
sessuale si crea uno stato di confusione e di insofferenza accompagnato a volte da fenomeni
di psicosomatizzazione, con recrudescenza di vecchi disturbi o con la manifestazione di
nuove malattie. A volte, specie se Marte è leso nel tema natale, temporanea impotenza cui si
tende a supplire con la fantasia erotica. Eventuale insorgere di perversioni in soggetti già
predisposti. Nei temi femminili, due effetti diversi: o attaccamento morboso al partner (che
per conto suo tende a sfuggire), o crisi angosciose di sperimentalismo erotico. In linea
generale, la vita sessuale viene ripensata, o riscoperta, in chiave tendenzialmente
masochista.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Data la grande affinità tra i due pianeti, questi transiti possono essere
esaltanti per la virilità nei temi di uomini adulti, ma possono dare anche una pubertà molto
erotizzata e un forte risveglio della sessualità in vecchiaia. Contrariamente a quanto si è
tentati di immaginare, la sicurezza che ne deriva non accentua affatto una mentalità
maschilista, che è frutto di complessi sessuali; e dunque la donna, nella maggioranza dei
casi, è vista come compagna di godimento ma esentata dal disprezzo. Aumenta invece, se il
tema vi si presta, la tendenza a privilegiare il sesso sull’affetto.
In campo sportivo, forte spirito di competitività agonistica, bisogno di vincere spesso
favorito dalla sorte.
Nei temi femminili, forte aumento della sessualità , possibile incontro con un partner il cui
fascino erotico sembra irresistibile.
Transiti negativi Possono avere effetti mortificanti nella stessa misura in cui i transiti
positivi sono esaltanti. Nei temi maschili, disturbi ormonali e vita sessuale insoddisfacente,
con conseguente sensazione di insicurezza che spesso, sul piano psicologico, si traduce in
rapporti conflittuali con il prossimo, specie con le donne.
Nei temi femminili, fine tempestosa di un legame erotico, periodo di frigidità o di
ninfomania.
MARTE COME AGGRESSIVITÀ E PROVOCAZIONE DI INCIDENTI
TRANSITI DI GIOVE
Transiti positivi Possono avere effetti diversi a seconda della natura del tema. Se il soggetto
è già per sua natura gioviale, e con un Marte radicale poco sollecitato, in concomitanza di
tali transiti diventerà un po’ meno accondiscendente, saprà difendere i propri interessi,
specie economici, con insolita grinta, e il suo modo di parlare diventerà più incisivo. Se
invece il soggetto è per natura aggressivo, vivrà un momento di maggiore calma e
l’ottimismo gli mostrerà sotto una luce più realistica le situazioni che di solito scatenano
irragionevolmente il suo istinto di autodifesa. In linea generale diminuiscono la diffidenza e
lo stato di tensione che ne dipende. Non dimentichiamo infine un effetto più raro, ma
constatato con l’esperienza: per chi pratichi professionalmente la violenza, la fortuna di
Giove può garantire il successo di imprese condannabili dal codice penale. Non a caso, come
mi raccontò un parroco di laggiù , certi killer colombiani fanno offerte alla Madonna perché
riesca loro bene un omicidio.
Di solito la protezione contro gli incidenti (anche di natura economica) è forte. Se altri
aspetti o transiti concomitanti negativi provocano un incidente, il soggetto ha buone
probabilità di uscirne indenne o con conseguenze di lieve entità .
Transiti negativi Creano periodi di insicurezza e a volte di pessimismo cupo, durante i quali
la diffidenza e l’aggressività si manifestano alla minima provocazione e anche senza motivo
alcuno. Fasi di sovreccitazione si alternano a fasi di scoramento e di inerzia.
Rischi di incidenti soprattutto morali e/o economici che colpiscono il settore occupato da
Marte oppure quello occupato da Giove transitante. I soggetti violenti tendono a provocare
incidenti che colpiscono altri, mentre i soggetti non violenti tendono a subire le
conseguenze dell’aggressività altrui.
TRANSITI DI SATURNO
Transiti positivi L’istinto di autodifesa diventa programmato e lungimirante. Il soggetto non
spreca energie per battersi contro i fantasmi suggeriti dalla suscettibilità , ma sceglie un
obiettivo mirato, un ostacolo (sia esso situazione o persona) da superare con fermezza o da
eliminare senza rimpianti. È il momento propizio per consolidare la propria posizione,
morale e materiale, con operazioni sagaci e grintose. In altre parole il soggetto assume,
almeno in determinati settori, un atteggiamento da Capricorno e non si lascia sedurre dalle
lusinghe o infiammare dagli entusiasmi, ma va dritto per la sua strada. Le persone non
aggressive sapranno contenere questa fase di durezza nei giusti limiti, mentre le persone
aggressive, o comunque molto marziane, rischiano di diventare sia pure temporaneamente
spietate.
Buona protezione contro gli incidenti, grazie ai suggerimenti saturniani di prudenza e
cautela. In particolar modo i rischi di fratture ossee sono ridotti al minimo. Se tuttavia è il
soggetto che, nella già descritta fase di spietatezza, provoca incidenti agli altri, vi sono
rischi di pesanti conseguenze quando Saturno stesso, o altri pianeti importanti, in seguito
colpiranno negativamente punti nevralgici del tema natale.
Transiti negativi L’istinto di autodifesa è stimolato irrazionalmente con effetti diversi a
seconda dei singoli temperamenti. Un soggetto aggressivo vede aumentare la propria
diffidenza, considera con pessimismo il mondo circostante e reagisce di conseguenza,
spesso inimicandosi anche chi nemico non è. Un soggetto più calmo, invece,
tendenzialmente abbassa la guardia anche in situazioni pericolose, ed è incapace di
affrontarle nel modo giusto. In entrambi i casi, quella che viene a mancare è l’autorità o
l’autorevolezza del soggetto, che rischia di diventare vittima delle prevaricazioni altrui.
La simbologia di privazione di Saturno può determinare incidenti che rischiano appunto di
privare il soggetto di qualcosa o di qualcuno che gli era utile o caro, e ciò avviene in
circostanze che spesso sono, o almeno sembrano, del tutto irragionevoli e senza senso. Se
Marte è leso da Urano nel tema natale, o se si verificano transiti negativi concomitanti di
Urano, eventualità di fratture alle ossa.
TRANSITI DI URANO
Transiti positivi Sono piuttosto galvanizzanti e spesso provocano un’euforia attivistica di
cui bisognerebbe, tuttavia, diffidare in parte. Il soggetto si sente capace di tutto e affronta
qualsiasi situazione con uno slancio vincente senza tener conto delle possibili conseguenze,
perché vive immerso nell’immediato presente caro a Urano. Quando il transito cessa, e il
surplus energetico si spegne, si crea una sorta di vuoto nel quale il soggetto quasi non
riconosce più se stesso e si sente, per contrasto con la situazione precedente, goffo nel
decidere e nell’agire. Il fenomeno è particolarmente vistoso nel caso di molti atleti che, con
un quadrato natale Urano-Marte, vivono un periodo di grazia e di trionfi muscolari durante
il transito di congiunzione di Urano su Marte, e non si rendono conto di sfogare, in modo
quasi sempre innocente (anche se le rivalità in campo sportivo sono intense),
un’aggressività latente. Per chi atleta non è, un bell’Urano transitante consente successi
rapidi e quasi a sorpresa, ma spesso effimeri: l’ho constatato più di una volta, durante la
mia attività editoriale, nel caso degli autori di un unico libro, che assicurò loro fugace fama
in un breve arco di tempo. Sarà poi la struttura del tema natale a stabilire se il soggetto
vivrà felicemente nel ricordo di tale fama o se sarà poi roso dai rimpianti.
Transiti negativi Sono purtroppo tra i più pericolosi che lo Zodiaco ci presenti; i riflessi di
autodifesa si abbassano, ma l’aggressività non si spegne, seguendo però impulsi e scatti
privi di coordinazione. La configurazione del nemico da superare assume contorni confusi e
irresistibilmente provocatori, scatenando gli incidenti per sorpasso imprudente, per
eccesso di velocità , per mancato rispetto del codice stradale, e cito gli esempi più banali e
malauguratamente più frequenti. Ma non vanno dimenticati gli incidenti morali, specie nel
caso di chi sia sprovvisto di aggressività marziana vera e propria, ma sia incline
all’indignazione, alla suscettibilità , ai furori dettati dall’orgoglio. Anche qui, l’imprudenza è
dettata da una sorta di demone interiore indomabile che spinge ad affrontare i rischi con
l’apparente (e forse non tanto apparente) smania di soggiacervi. Infine dobbiamo
annoverare, tra gli eventuali prodotti di questi transiti su un tema particolarmente
disastrato, gli incidenti che colpiscono fulmineamente il soggetto senza sua colpa alcuna,
ma con una concatenazione di fatalità (l’auto che ti piomba addosso sfondando lo
spartitraffico, l’aereo che precipita) tale da lasciare spesso sconvolto anche l’astrologo più
incallito. Si rassicurino i pavidi: un Urano transitante al quadrato o all’opposizione di Marte
si limita nella stragrande maggioranza dei casi a creare uno stato di tensione e di
aggressività che, se ben controllato, non sfocia nella violenza. Per scatenare gli incidenti
veri e propri occorrono molte circostanze astrali (oltre alla predisposizione naturale del
soggetto) che coinvolgono altri pianeti e spesso persino la Luna.
TRANSITI DI NETTUNO
Transiti positivi Sono a volte molto ambigui perché, come ho già spiegato, l’incompatibilità
delle simbologie dei due pianeti stenta ad amalgamarsi. In linea generale l’aggressività
tende a staccarsi dagli obiettivi abituali e concreti e cerca scopi diversi, magari dettati
dall’emozione e dalla fantasia. Lo spirito d’avventura è il valore che può emergere più
facilmente in un tema che vi sia predisposto, e il soggetto partirà per un grande viaggio o
rivoluzionerà la sua azienda. Si può delineare un periodo propizio alle battaglie ideali o alle
lotte ideologiche, sempre che il soggetto sia incline a interessarvisi. L’istinto di autodifesa
assume contorni imprecisi e a volte questi transiti di Nettuno gettano il seme di incidenti
futuri dovuti al fatto che il soggetto ha vissuto una fase della sua vita idealizzando la realtà .
Transiti negativi Hanno effetti moderati se i due pianeti non hanno rapporti tra loro nel
tema natale, ed effetti abbastanza pesanti se i due pianeti formano aspetti radicali negativi
e soprattutto positivi (in senso tradizionale, poiché ho già messo in evidenza le insidie che
si celano dietro congiunzioni e trigoni Nettuno-Marte). In quest’ultimo caso, infatti, il
soggetto ha fin dalla nascita una predisposizione ai sogni idealistici che Nettuno,
transitando poi al quadrato o all’opposizione di Marte, tronca bruscamente, determinando
periodi di delusioni e di amarezze in cui l’eventuale pericolo di turbe mentali diventa
manifesto. Costretto infatti ad assumere bruscamente la propria autodifesa nell’ambito di
una realtà prima ignorata o travestita, il soggetto tende spesso a nascondere la propria
inadeguatezza dietro manifestazioni nevrotiche e psicosomatiche.
Gli incidenti riguardano soprattutto la sfera privata o l’attività professionale, colpite
entrambe dall’inadeguatezza ora descritta. Più rari gli incidenti che minacciano l’integrità
fisica e che (se pure la Luna è lesa nel tema) risultano dovuti a distrazione.
TRANSITI DI PLUTONE
Transiti positivi Data la lentezza di Plutone, si verificano una o al massimo due volte
durante l’esistenza e hanno conseguenze durature. Il soggetto, anche se di natura bonaria,
impara a difendersi grintosamente, capisce quale importanza abbiano le maniere forti
contrapposte alla remissività . Se il soggetto invece è già naturalmente aggressivo, questi
transiti possono segnare periodi vincenti nella carriera (tipicamente scorpionica) di
politici, finanzieri e malavitosi.
Scarso pericolo di incidenti, data l’estrema lucidità dei riflessi, ma rischio di eccessi nel
campo dell’audacia, ed eventualmente della crudeltà , che potrebbero essere pagati in
seguito.
Transiti negativi Possono essere molto duri su un tema a struttura marziano-plutonica
perché lasciano il soggetto sprovvisto di quelle qualità su cui egli è abituato a far conto; e
dunque, anziché affrontare rischi calcolati, egli sarà mosso da un’aberrante forma di
autodistruzione in cui i pericoli hanno la forza di attrazione di una calamita. Se il soggetto è
invece mite, può diventare vittima indifesa della violenza e degli intrighi altrui. In linea
generale, questi transiti segnano periodi durante i quali i nodi vengono al pettine, e certi
Marti radicalmente perversi pagano il fio delle loro malefatte.
CAPITOLO NONO
GIOVE COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Crescita, espansione
Oralità
Parola, eloquenza
Ricchezza, denaro
Ottimismo
Prestigio
Fortuna
CORRISPONDENZE
Bocca
Vista
TRANSITI DI SATURNO
Saturno come autorità e potere
Transiti positivi Queste manifestazioni di Saturno si legano soprattutto alle simbologie
gioviali di prestigio e di fortuna e vi immettono una componente di razionalità e di
fermezza. Può essere un periodo ottimo per dare carattere duraturo a una professione o a
una carriera, con eventuali riconoscimenti pubblici, promozioni eccetera.
Transiti negativi Prestigio e fortuna sono insidiati da ostacoli che personaggi autorevoli e
potenti (oppure il Potere come entità statale, giuridica, politica) mettono sulla strada del
soggetto. In certi casi emerge la simbologia di parola e il soggetto si aliena le simpatie dei
potenti con parole sbagliate, oppure non sa esprimersi al momento giusto con la necessaria
autorevolezza.
Saturno come rigidità e durezza
Transiti positivi Si legano soprattutto alle simbologie di ottimismo e di espansione e
possono determinare un periodo in cui il soggetto è indotto, sia dalle circostanze sia da un
particolare stato d’animo, a frenare i suoi slanci e a considerare con maggiore diffidenza
fatti e persone. Buone opportunità per liberarsi da falsi amici o per evitare impegni
rischiosi.
Transiti negativi Hanno a volte un valore punitivo e mortificante. Il soggetto è costretto a
subire la durezza altrui, specie da parte di persone che egli aveva ottimisticamente
sopravvalutato; oppure vede le sue mire espansionistiche frenate o annullate da un
irrigidimento della sorte. In certi casi, magari in conseguenza di tali mortificazioni, il
soggetto si indurisce e rivela insolite asprezze nel comportamento.
Saturno come razionalità
Transiti positivi Possono avere buoni effetti anche se il soggetto non è molto razionale per
natura, poiché hanno soprattutto un’influenza calmante su tutto quanto di eccessivo sia
eventualmente implicito nel Giove natale. L’oralità e la smania di possesso subiscono un
blando processo di autocritica che evita gli errori di comportamento e di giudizio, specie in
campo sentimentale e finanziario, e la loquacità si fa più cauta. Se accompagnati da altri
transiti benefici, consentono spesso ottimi investimenti a lungo termine.
Transiti negativi Determinano tendenzialmente periodi di smarrimento e di sfiducia non
sempre motivata, poiché il soggetto è incline a sopravvalutare la gravità dei suoi problemi e
inquadra le situazioni in un’ottica pessimistica. Contemporaneamente, e proprio grazie a
un processo illogico, crescono le esigenze di benessere e il desiderio di tranquillità
spirituale. Tendenza a parlare lagnandosi e, in concomitanza di altre dure negatività ,
rischio di investimenti poco oculati.
Saturno come rinuncia e privazione
Transiti positivi Hanno un blando effetto, soprattutto psicologico. Il soggetto può rinunciare
deliberatamente a un suo modo di pensare o di agire perché lo giudica controproducente o
contrario ai propri interessi. Oppure, altrettanto deliberatamente, si priva di tutto quanto
potrebbe costituire un intralcio a una programmazione di vita futura.
Transiti negativi Agiscono un po’ su tutte le simbologie gioviali, e in ogni tema natale
possiamo individuare quale di queste simbologie sia la più vulnerabile analizzando sia la
casa occupata dal Giove radicale sia quella percorsa dal Saturno transitante. In linea
generale, l’effetto più evidente è una privazione di fortuna che può determinare o
accompagnare perdite di denaro o di prestigio, oppure privazione di cose o di persone care.
Accompagnati da altri transiti duri indicano a volte perdita di ottimismo e di fiducia nella
vita.
Saturno come vecchiaia
Transiti positivi Se l’età lo consente, il soggetto comincia a considerare la propria vecchiaia
con serena razionalità e prende utili provvedimenti, soprattutto economici, per assicurarsi
il benessere negli ultimi anni. In altri casi, inizio felice del pensionamento.
Transiti negativi Suggeriscono il timore (giustificato o no) di una vecchiaia disagiata. In
certi casi determinano materialmente una perdita di denaro che colpisce il soggetto in età
avanzata. Inizio sofferto di un pensionamento o di una cessazione di attività che segna una
diminuzione delle disponibilità economiche.
TRANSITI DI URANO
Urano come opportunismo
Transiti positivi Le simbologie gioviali più coinvolte sono generalmente l’oralità ,
l’espansione e il denaro. Periodo ottimo per cogliere buone occasioni che assicurano
successi e vantaggi. Dinamismo euforico e ben coordinato. Leggero rischio di superattività .
Transiti negativi Segnano un periodo difficile in cui le buone occasioni non si presentano
oppure sfuggono di mano. Blocco dell’attività , o al contrario attività frenetica ma
inconcludente e frustrante. In molti casi, sperimentalmente constatati, il soggetto fa una
scelta funesta che sul momento gli sembra ottima, ma lo deluderà più tardi.
Urano come tecnica
Transiti positivi Danno un carattere tecnico e pratico alle attività gioviali, mentre anche
l’ottimismo si orienta verso scopi utilitari anziché puramente edonistici. Periodo in cui il
soggetto si organizza per vivere meglio o prende provvedimenti per eliminare i rami secchi
dalla sua esistenza. Momento ottimo per interventi chirurgici a esito felice, specialmente
per quanto riguarda la vista.
Transiti negativi Incapacità a organizzare in modo pratico la propria attività . Tendenza a
subire le imposizioni altrui, specie nel campo del lavoro. Atteggiamento rinunciatario in
campo economico, con eventuali perdite di denaro o mancati guadagni. Periodo in cui il
soggetto è costretto ad abbassare il tenore di vita. Necessità di interventi chirurgici mal
sopportati o di esito incerto. In certi casi, insorgere di disturbi alla vista (in età avanzata,
per esempio, la cataratta).
Urano come scatenatore di incidenti
Transiti positivi Agiscono in tale senso solo quando le circostanze consentono al soggetto di
scatenare, a carico di altri, un incidente che torni a suo vantaggio: per esempio, fornendo
informazioni (e qui emerge la simbologia di parola) che possano nuocere a un avversario o
a un concorrente. In molti casi costituiscono un’ottima protezione qualora si verifichi un
incidente provocato da Marte o da altri pianeti.
Transiti negativi Coinvolgono soprattutto le simbologie di fortuna e di denaro. Possono
determinare sciagure o incidenti improvvisi, inattesi, che colpiscono il prestigio o il
patrimonio, ma anche le simbologie del segno e della casa dove si trovi il Giove natale (per
esempio la famiglia o il matrimonio). Aumentano la pericolosità di incidenti provocati da
Marte o da altri pianeti.
TRANSITI DI NETTUNO
Nettuno come metamorfosi
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto le simbologie di oralità e di ottimismo, perché
tendono ad avere una particolare influenza sull’atteggiamento mentale del soggetto,
determinando una maggiore fiducia nella vita e forti capacità di auto difendersi quando le
circostanze lo richiedano. A volte, specie se sciolgono una negatività natale, possono
segnare una svolta decisiva del comportamento di una persona troppo incline, in
precedenza, a subire passivamente la sorte in un determinato settore (familiare, coniugale,
lavorativo eccetera).
Transiti negativi Hanno spesso effetti più materiali che mentali e coinvolgono le simbologie
di ricchezza, prestigio e fortuna. Possono determinare un periodo in cui le avversità si
moltiplicano, pur senza assumere il carattere drastico voluto da analoghi transiti di Urano.
Il soggetto, con una forte sensazione di disagio, avverte che tutto sta cambiando in direzioni
che non gradisce, e stenta a organizzare le proprie difese. Oppure rifiuta di cambiare e si
aggrappa allo status quo precedente, sebbene mille avvertimenti gli segnalino che l’impresa
è disperata.
Nettuno come fantasia
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto le simbologie gioviali di ottimismo, oralità e
parola. Il soggetto trova in sé la forza di immaginare un futuro che gli conceda possibilità
diverse e migliori e riesce a vivere un periodo di serenità , o di entusiasmi, sia che si
organizzi per realizzare tali possibilità , sia che si accontenti di vagheggiarle e di parlarne.
Transiti negativi Possono determinare periodi di depressione perché la fantasia si orienta
verso immagini pessimistiche e a volte subentra quella non-voglia di vivere che spesso
caratterizza le negatività natali tra Nettuno e Giove. Se però il soggetto è fondamentalmente
sano e dinamico, tutto si risolve con malinconie sporadiche e svogliatezza. Rischi di vedere
la realtà con occhiali deformanti.
Nettuno come produttore di anticorpi
Transiti positivi Favoriscono in misura notevole la salute e consentono di evitare malattie
infettive, o di debellarle se siano già in corso.
Transiti negativi Diminuiscono le capacità di resistenza dell’organismo, con facilità a
contrarre malattie infettive e difficoltà a superarle.
TRANSITI DI PLUTONE
Plutone come creatività
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto le simbologie gioviali di oralità e di espansione,
determinando un periodo in cui il soggetto è a volte posseduto dalla smania di produrre, di
moltiplicare le proprie attività , con una voracità rafforzata dall’ambizione plutonica. In una
persona, diciamo così, normale, ciò può rappresentare una sferzata di energia molto utile
purché contenuta nei giusti limiti. Ma se il soggetto è già di per sé roso dalla volontà di
emergere, vi è qualche rischio di eccesso.
Transiti negativi Rappresentano un blocco dell’espansione o l’impossibilità di agire e di
produrre secondo le proprie inclinazioni. Il soggetto è spesso costretto a vivere un periodo
mortificante, durante il quale una serie di ostacoli esterni e/o mentali limita la sua libertà .
Nel caso di individui smodatamente ambiziosi tali blocchi possono scatenare violente
reazioni di rancore verso la sorte, con perversa volontà di rivincita.
Plutone come inganno e menzogna
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto le simbologie gioviali di ottimismo e di parola.
Possono determinare un periodo in cui un soggetto ingenuo perde buona parte della sua
ingenuità e apre gli occhi osservando cose e persone in modo più acuto, riuscendo a
sventare gli eventuali inganni altrui. Se il soggetto è già lucido in virtù del segno natale,
diventa lucidissimo e ben difficilmente circuibile. Il linguaggio è suadente per convincere
gli altri, abile e prudente nel parlare (il meno possibile) dei fatti propri.
Transiti negativi Determinano un abbassamento dell’istinto di difesa mentale. Il soggetto si
lascia abbindolare dalle parole altrui ed è facile preda di individui privi di scrupoli. Oppure
parla in modo imprudente, esponendosi a rischi di ritorsioni e di scandali. In certi casi il
soggetto si sente attratto da persone e da situazioni losche, oppure ai limiti della legalità , e
si lascia coinvolgere con la speranza di guadagni o di vantaggi illusori.
CAPITOLO DECIMO
SATURNO COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Autorità e potere
Rigidità e durezza
Rinuncia e privazione
Razionalità e logica
Vecchiaia
CORRISPONDENZE
Spina dorsale
Ossatura in generale
Denti, in particolare premolari e molari
Fegato
TRANSITI DI GIOVE
Giove come ottimismo
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto le simbologie saturniane di rigidità e durezza,
contrassegnando un periodo in cui il soggetto abbandona in parte la diffidenza saturniana e
abbraccia una visione più serena della vita. Comportamento più rilassato ed estroverso,
specie nel settore che risulta occupato da Saturno nel tema natale.
Transiti negativi Determinano situazioni poco felici che giustificano un aumento del
pessimismo e della diffidenza. Periodo un po’ cupo, in cui il soggetto tende a ripiegarsi su se
stesso.
Giove come oralità ed espansione
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto la simbologia di potere e favoriscono la conquista
del potere stesso, oppure assicurano una posizione di prestigio ottenuta con l’aiuto della
fortuna, ma anche con uno slancio e con una voracità che di solito non rientrano nelle
strategie di Saturno. È un periodo in cui il soggetto vuole di più , e subito, oppure è
semplicemente costretto dai favori della sorte ad accettare una serie di proposte che
confermano e aumentano la sua autorità .
Transiti negativi Segnano un periodo di stasi e di difficoltà nella conquista del potere, per
chi al potere aspiri, ma in linea generale determinano spesso sfiducia nei propri mezzi e
una non-voglia di affermarsi autorevolmente nella vita, quasi che il soggetto si imponesse
una sorta di digiuno morale. In altri casi invece, sebbene più rari, si scatena una smania di
recupero sulla sorte, con esiti deludenti o frustranti.
Giove come parola
Transiti positivi Modificano l’abituale riserbo e la tendenza alla laconicità di Saturno (posto
che il tema natale la suggerisca) e comunque mettono la parola e l’eloquenza al servizio
delle facoltà saturniane, rafforzando l’autorevolezza del soggetto.
Transiti negativi Determinano un periodo in cui il soggetto non riesce a esprimersi in modo
razionale, dice le cose sbagliate al momento sbagliato e a volte si mette in urto con
l’autorità a causa delle sue intemperanze e durezze verbali. O, inversamente, rischio di
subire le durezze verbali di un capo o dell’autorità .
Giove come ricchezza
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto le simbologie saturniane di potere e di razionalità
e determinano arricchimento grazie al potere, o più frequentemente il raggiungimento del
potere grazie ai propri mezzi finanziari. In linea generale, anche chi al potere non pensa
può investire oculatamente il proprio denaro.
Transiti negativi Segnano un periodo in cui la mancanza di denaro può influire
perversamente su molte simbologie di Saturno, o inasprendo il carattere del soggetto, o
limitandone l’autorità e il prestigio, o amareggiando la sua vecchiaia. A volte, costose cure
dentarie.
Giove come fortuna
Transiti positivi Influiscono un po’ su tutte le simbologie di Saturno, alleggerendone gli
aspetti più rigorosi, come quello di privazione e di durezza. Da notare però che, se un
soggetto ha impostato il suo successo proprio sulla durezza, i transiti positivi di Giove
possono mettergli in mano delle carte vincenti, come accadde a Stalin nel 1924 e nel 1943.
Transiti negativi Possono essere pesanti sia per un soggetto ambizioso sia per un soggetto
rinunciatario. Segnano spesso un periodo di umor cupo, in cui si perde fiducia nei propri
mezzi e nella sorte, reggendo abbastanza male alle avversità .
TRANSITI DI URANO
Urano come opportunismo e forza di decisione
Transiti positivi Determinano un’ottima carburazione delle facoltà razionali orientandole in
senso dinamico-utilitario. Contraddistinguono periodi in cui anche persone di
temperamento schivo, meditativo o astratto si interessano alla normale materialità della
vita e tendono a trarne il massimo vantaggio possibile. Decisioni fondamentali – quali
matrimoni, divorzi, scelte di carriera – possono coincidere con tali periodi.
Transiti negativi Spesso incrinano quanto di buono è stato prima prodotto dai transiti
positivi. Segnano crisi di coppia o di lavoro in cui vengono messe in discussione le certezze
precedenti. Se si producono per la prima volta, e dunque quando il soggetto è in età
infantile o giovanile, determinano soprattutto eventi materiali che in certi casi sconvolgono
o mutano profondamente l’ambiente in cui il soggetto vive.
Urano come tecnica
Transiti positivi Determinano un’ottima fusione delle facoltà razionali e delle capacità
pratiche. Periodo di grande attività e di realizzazioni concrete a qualsiasi livello. In
concomitanza di transiti negativi di altri pianeti può capitare che il soggetto diventi
superattivo non per sua inclinazione, ma perché costretto dalle circostanze.
Transiti negativi Determinano una scissione tra facoltà razionali e capacità di realizzazione,
e di conseguenza un velleitarismo nel migliore dei casi sterile, ma più spesso dannoso.
Periodo in cui il soggetto si abbandona a progetti ambiziosi e confusi, oppure cede
all’inerzia e affonda in un grigiore non operativo che gli concede solo i gesti meccanici della
quotidianità .
Urano come scatenatore di incidenti
Transiti positivi Agiscono come parafulmine in caso di incidenti provocati da altri transiti
negativi, oppure evitano addirittura, magari di stretta misura, il prodursi di tali incidenti.
Particolarmente protette la spina dorsale e le ossa in generale.
Transiti negativi Determinano un periodo di rischi latenti, su cui possono innestarsi
pericolosamente transiti duri di altri pianeti, soprattutto di Marte. In generale possono
determinare incidenti che non colpiscono la persona fisica del soggetto, ma la sua attività , il
suo prestigio, la sua carriera. Eventuali urti con l’autorità , la legge e gli strumenti del
potere.
TRANSITI DI NETTUNO
Nettuno come metamorfosi
Transiti positivi Questi transiti risultano ambigui e sfuggenti data la scarsa affinità tra i due
pianeti. Le simbologie di Saturno sono piuttosto granitiche e rifuggono dai cambiamenti,
ma in certi casi si può verificare un mutamento delle percezioni razionali e un’evoluzione
della logica, che allarga i propri orizzonti. In quale direzione, tuttavia, non è facile a dirsi. A
volte Nettuno si innesta come un detonatore su una situazione che si è andata lentamente
preparando da tempo e scatena una volontà di affermazione (autoritaria, o semplicemente
esistenziale) che, a seconda della struttura del tema, può dare risultati salutari o aberranti.
Transiti negativi Scatenano a volte reazioni esasperate nel comportamento abituale,
determinando crisi esistenziali più o meno gravi a seconda dell’età del soggetto. Che, se
giovane, manifesterà più facilmente velleità di ribellione, spesso illogiche, e se anziano,
invece, può cadere preda di altrettanto illogici scoramenti. In concomitanza di altri transiti
duri, eventuali e sgraditi cambiamenti di vita che amareggiano la gioventù o la vecchiaia.
Nettuno come fantasia
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto la simbologia di logica e in misura minore anche
quella di potere, specie se si tratta di un potere conquistato con la mente più che con la
forza o con l’astuzia. Le facoltà intellettuali più fredde, come quelle scientifiche, possono
essere riscaldate da estri di genialità (sempre che il tema natale vi si presti). In linea
generale, le facoltà raziocinanti del soggetto perdono in parte il loro schematismo e
diventano più duttili, più possibilistiche. A volte, in soggetti legati alla religione, crisi della
fede.
Transiti negativi Possono segnare un periodo in cui le facoltà intellettuali più raffinate si
obnubilano, o comunque vengono messe in discussione dal soggetto stesso. Difficoltà per il
pensiero astratto di volare alto, scarsa creatività , inerzia rinunciataria.
TRANSITI DI PLUTONE
Plutone come creatività
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto le simbologie di potere e di razionalità , con effetti
molto diversi a seconda della struttura del tema. Per un soggetto intellettualmente attivo
possono segnare un periodo di intensa produttività mentale, mentre in un soggetto volto al
successo materiale o mondano scatenano ambizioni spesso violente, e destinate a buon
esito solo se sorrette da transiti concomitanti positivi, o se Plutone transitante scioglie una
negatività natale.
Transiti negativi Comprendono anche i transiti di congiunzione su un Saturno che formi
aspetti radicali duri con altri pianeti. Di solito segnano periodi difficili per la creatività o per
il successo, provocando in molti casi difficoltà esterne alle quali il soggetto a volte soggiace
in una sorta di passività coatta, a volte invece si ribella in modo irrazionale. Alla luce
dell’esperienza, la prima soluzione è migliore della seconda perché spesso l’esito di queste
reazioni è tale da dare al soggetto l’impressione di aver fatto una scelta gratificante, ma col
tempo, magari a distanza di anni, il perverso seme plutonico può produrre amari frutti.
Plutone come intrigo e menzogna
Transiti positivi Coinvolgono un po’ tutte le simbologie di Saturno, determinando un
periodo abbastanza singolare in cui il soggetto si sente indotto a travestire le sue qualità
logiche, a mimetizzare la sua autorevolezza, a trasformare in una sceneggiata le sue reali o
inesistenti aspirazioni a privazioni e rinunce. Ci si chiederà come mai tali effetti possano
affiancarsi a quelli già descritti per Plutone come creatività , ma la risposta mi pare ovvia:
l’opera dell’ingegno o il successo manageriale e politico sono facilitati dalla capacità di
manipolare la realtà circostante trasformandola in una rappresentazione in cui il soggetto
si muove come regista anziché come attore manovrato da altri. Tali effetti abbastanza
straordinari si manifestano quando il tema natale si presti ad accoglierli e quando l’età è
propizia. In altri casi può capitare che il soggetto viva gli stessi fenomeni senza rendersene
conto, attribuendo certi suoi singolari comportamenti alla forza delle circostanze anziché a
una lucida spinta interiore. Avremo così mogli formaliste che diventano all’improvviso
contestatarie, impiegati mansueti proiettati verso le poltrone dirigenziali e altri esempi
similari. Tutti poi ricorderanno in seguito «quell’anno che ha cambiato la mia vita» e ancora
non sapranno spiegarsene bene il perché.
Transiti negativi Dissociano l’astuzia dalla ragione e le capacità istrioniche dal senso della
misura. In certi casi rovesciano la tendenza plutonica a nascondersi e a mentire
trasformandola in sete di verità raramente adeguata alle circostanze. In altri casi insistono
nel proporre situazioni pericolose che il soggetto ingenuamente pensa di poter vivere
senza correre rischi. Può essere il momento di grandi amori clandestini che vorrebbero
uscire allo scoperto, oppure si illudono di rimanere ignoti a tutti nonostante l’imprudenza
dei due amanti; o, in altro campo, vedremo un politico perdere lucidità nell’intrigo e
gettarsi nelle fauci del ricatto. In linea generale, questi transiti fanno del soggetto un
bersaglio delle menzogne altrui anziché un artefice delle proprie, ed eventualmente una
vittima della corruzione del potere (politico o aziendale o maritale).
CAPITOLO UNDICESIMO
URANO COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Opportunismo
Coordinazione dei riflessi
Scatenatore di incidenti
Capacità tecnica
Capacità lavorativa
CORRISPONDENZE
Mani
TRANSITI DI GIOVE
Giove come crescita ed espansione
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto l’opportunismo e la coordinazione dei riflessi.
Queste due simbologie ricevono una sferzata di energia dilatante che consente di
approfittare con entusiasmo e con efficienza di ogni buona occasione che si presenti, e a
volte provoca direttamente il fiorire di buone occasioni.
Transiti negativi Rappresentano un blocco temporaneo delle attività del soggetto, dovuto
quasi sempre a circostanze esterne che vanificano le buone occasioni o limitano le
possibilità di progresso. Eventuali difficoltà di denaro nello svolgimento del lavoro abituale,
oppure lavoro poco remunerativo. In certi casi, tuttavia, il blocco ha un carattere
psicologico ed è il soggetto stesso che, senza motivazioni apparenti, viene colto da una
sorta di inerzia, da una non-volontà di produrre e di agire.
Giove come oralità e ottimismo
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto la coordinazione dei riflessi mentali
concentrandola sull’immediato presente. Il soggetto diventa avido di risultati concreti e
tende a vedere solo il lato pratico e utilitario di ogni circostanza, il che gli facilita molto la
vita attiva, ma al tempo stesso limita i suoi orizzonti intellettuali, senza che peraltro egli se
ne accorga, immerso com’è in un clima di semplificante fiducia. Questi transiti insomma
possono contraddistinguere un periodo sereno e attivo durante il quale, però , si ha la
tendenza a ignorare la sensibilità altrui.
Transiti negativi Possono determinare un improvviso deteriorarsi delle circostanze che
bloccano le possibilità di espansione del soggetto e suscitano in lui, a seconda dei casi,
avvilimento prostrante o reazioni rabbiose. La coordinazione dei riflessi perde lucidità e
induce a volte ad azioni sconsiderate dettate dall’avidità . Rischi di investimenti sbagliati,
fatti con l’illusoria speranza di aumentare i propri beni o di allargare la propria attività .
Giove come fortuna e denaro
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto le simbologie di opportunismo e di lavoro.
Possono contraddistinguere un periodo estremamente felice per l’attività del soggetto, a
volte anche con ottimi risultati finanziari.
Transiti negativi Contraddistinguono un periodo in cui la fortuna non asseconda le attività
del soggetto, il quale, anche se non rimane impedito o bloccato, deve faticare assai per
ottenere risultati normali o modesti. In certi casi perdite finanziarie, ma più spesso mancati
guadagni.
TRANSITI DI SATURNO
Saturno come autorità e potere
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto l’opportunismo e una chiara visione del presente,
determinando un periodo in cui il soggetto riesce a sfruttare le proprie risorse attive in
modo tale da conquistare una posizione di potere, o comunque di autorevolezza,
nell’ambito in cui opera. A seconda della struttura del tema, tale operazione può essere
compiuta con piglio duro e capricornico, oppure con malleabilità aquariana.
Transiti negativi Incidono a volte pesantemente sulla coordinazione dei riflessi mentali
determinando un periodo in cui il soggetto si sente indotto ad agire sconsideratamente e al
di fuori di una sana logica di programmazione. In altri casi non agiscono sulla psiche
dell’individuo, ma provocano situazioni esterne in cui il conflitto con l’autorità diventa
pesante ed eventualmente pericoloso. Per i politici e i grandi manager, cattiva gestione del
potere che già possiedono.
Saturno come rigidità e durezza
Transiti positivi Agiscono soprattutto sull’opportunismo e inducono il soggetto a sfruttare
le buone occasioni, o a procurarsele, con una totale dedizione ai propri interessi, ignorando
quelli altrui. Non tutti i temi si prestano a tale indurimento utilitario, e nei soggetti di cuore
tenero avremo semplicemente una temporanea modificazione della generosità e una più
oculata visione delle circostanze, che induce ad assicurarsi legittimi vantaggi.
Transiti negativi Possono avere effetti complessi, molto legati alla struttura del tema e ai
transiti concomitanti o immediatamente precedenti. A volte Saturno rappresenta un
indurimento della sorte, che colpisce chi ha seguito in modo troppo egoistico i propri istinti
utilitari e si ritrova a doverne pagare le conseguenze. A volte invece ha un effetto
soprattutto psicologico e il soggetto non trova più il necessario coraggio per superare
difficoltà anche modeste. In linea generale, questi transiti possono contrassegnare periodi
di smarrimento e di debolezza.
Saturno come rinuncia e privazione
Queste simbologie di Saturno sono così estranee a Urano che difficilmente riescono a
emergere nel corso dei transiti. In linea generale, se il tema vi si presta, i transiti positivi
possono indurre un soggetto intelligente a rinunciare a qualcosa in vista di un vantaggio
maggiore, mentre i transiti negativi possono determinare quelle sconfitte o quelle
menomazioni delle simbologie uraniane di cui si trova la descrizione anche negli altri
paragrafi.
Saturno come razionalità e logica
Transiti positivi Possono avere risultati eccellenti se Saturno non è duramente leso nel tema
e dunque garantisce al soggetto una buona o almeno discreta base di razionalità . In tali casi,
tutte le simbologie uraniane assumono uno smalto efficace ma ragionato, che frena gli
eccessi di utilitarismo e dissuade il soggetto dal guardare solo all’immediato presente,
consentendogli programmi di più ampio respiro. Le professioni tecniche sono
particolarmente favorite.
Transiti negativi Segnano un periodo in cui la logica stenta a inserirsi nell’attività pratica,
determinando in molti casi errori di valutazione professionali o umani. In linea generale,
rallentamento del ritmo produttivo, scarsa voglia di lavorare per mancanza di concreti
interessi.
Saturno come vecchiaia e ossatura
Transiti positivi Se si verificano in età opportuna possono rappresentare un’oculata
organizzazione della propria vecchiaia, uno slancio attivo che si prolunga anche in età
avanzata, oppure il sereno inizio del pensionamento. Proteggono lo scheletro evitando o
ritardando l’insorgere di dolori artritici.
Transiti negativi Possono determinare, sempre se l’età lo consente, il primo affiorare della
senilità nei riflessi mentali o nella coordinazione dei movimenti. Favoriscono l’insorgere o
l’acuirsi di dolori artritici o della fragilità ossea. Sul piano lavorativo, cessazione o
rallentamento dell’attività dovuto al peso degli anni, pensionamento mal sopportato.
TRANSITI DI NETTUNO
Nettuno come avventura e metamorfosi
Transiti positivi Possono segnare un periodo esaltante in cui le capacità immaginative di
Nettuno si inseriscono sulle capacità tecniche di Urano dando al lavoro o alla professione
un grande slancio innovativo e produttivo. Favoritissime le attività che richiedono intenso
impegno intellettuale. In linea generale, e anche nella vita privata, il soggetto avverte il
bisogno di rinnovarsi e di ampliare i propri orizzonti, a volte con cambiamenti
rivoluzionari.
Transiti negativi Possono rappresentare un blocco psicologico e/o pratico delle capacità
produttive. Sul piano psicologico il soggetto si sente a volte frenato da un’inerzia da lui
giustificata con vari pretesti, ma in realtà ingiustificabile; oppure è terrorizzato dai
cambiamenti, dall’eventualità di imboccare una strada nuova, e si abbarbica alle situazioni
presenti, anche se poco piacevoli. Sul piano pratico, il soggetto può diventare vittima di
dure circostanze esterne che gli impediscono di operare come vorrebbe (per esempio, la
crisi economica e le guerre degli anni Trenta, con Nettuno in Vergine, impedirono a molti
giovani con Urano in Pesci di proseguire gli studi, o di usufruire di un patrimonio familiare
inghiottito dai disastri finanziari). In linea generale, il lavoro dipendente è più minacciato
delle libere professioni.
Nettuno come fantasia
Transiti positivi La fusione della fantasia e della tecnica può dare risultati eccellenti se il
tema è adeguatamente predisposto a riceverli; si verificherà per esempio un’evoluzione
importante nello stile di scrittori e pittori, o nell’abilità innovativa di grandi chirurghi. In
linea generale, e nella vita di personaggi più modesti, questi transiti segnano un periodo in
cui anche l’organizzazione pratica della propria esistenza può trovare soluzioni estrose.
Transiti negativi Possono creare problemi psicologici a livello operativo. Il soggetto, a
ragione o a torto, è malcontento di ciò che fa, a volte si sottovaluta cadendo in crisi
depressive, a volte si sopravvaluta trovando insoddisfacenti o inadeguate le occasioni che
gli si presentano. In molti casi, decisioni sbagliate prese sotto la spinta di un’immaginazione
deformante.
TRANSITI DI PLUTONE
Plutone come creatività
Transiti positivi Se sorretti da un tema adeguato e da buoni transiti concomitanti, possono
avere un effetto eccellente sul piano pratico e operativo. Il soggetto trova buone occasioni
per concretizzare le proprie aspirazioni e per esprimere le proprie capacità . Possono
segnare un periodo di successi soprattutto per chi si dedichi ad attività uraniane o
plutoniche (politica, economia, finanza, imprenditoria, teatro), mentre i risultati sono di
solito più modesti per chi si dedichi ad attività intellettuali.
Transiti negativi Possono avere effetti psicologici, creando nel soggetto una sensazione di
impotenza, e/o effetti pratici, determinando situazioni che bloccano le possibilità creative
del soggetto, lo costringono ad accontentarsi dello status quo, a battere la testa contro il
muro delle difficoltà e dell’incomprensione altrui. Tuttavia, se nel prosieguo del suo
cammino Plutone solleciterà positivamente altri punti importanti del tema natale, saranno
proprio le amarezze prodotte in precedenza da quadrati od opposizioni a Urano l’elemento
scatenante di reazioni vittoriose.
Plutone come intrigo e menzogna
Transiti positivi Possono avere ottimi effetti se l’attività del soggetto richiede astuzia e
abilità di manovra. Spesso segnano un periodo in cui anche persone tendenzialmente
lineari ed eticamente un po’ rigide scoprono i piaceri dell’ambiguità e i vantaggi del
compromesso. A volte danno smalto carismatico alle iniziative di successo. Se si verificano
transiti negativi concomitanti, rischio di eccessiva fiducia nei propri mezzi.
Transiti negativi Sul piano psicologico agiscono in modo ambivalente, determinando in
certi casi un irrigidimento puritano, una ferma volontà di agire senza infingimenti; in altri
invece scatenando una smania di mentire a tutti i costi, anche senza ragione e con esiti
miserandi. Più chiari gli effetti materiali: il soggetto diventa spesso vittima degli intrighi
altrui, non si accorge di operazioni tramate ai suoi danni oppure, anche se se ne rende
conto, non riesce a neutralizzarle. In generale, periodo poco propizio per orientarsi verso
nuove iniziative.
CAPITOLO DODICESIMO
NETTUNO COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Metamorfosi
Evoluzione (in meglio o in peggio)
Immaginazione e fantasia
Spirito d’avventura
CORRISPONDENZE
Liquido amniotico
Produzione di anticorpi
Controllo dell’equilibrio mentale
TRANSITI DI GIOVE
Giove come espansione e fortuna
Transiti positivi Segnano un periodo felice (anche se abbastanza breve) in cui il soggetto
avverte il desiderio di evolversi in modo nuovo, che lo stacchi dalla routine, e spesso la
fortuna lo asseconda offrendogli opportunità insolite. In linea generale, possibilità di
cambiamenti propizi anche nell’ambito della vita privata.
Transiti negativi L’evoluzione della fortuna si blocca (anche se per un breve periodo) e nega
al soggetto la possibilità di nuove iniziative. Rischi di perdite finanziarie, difficoltà a
mantenere il proprio livello di vita.
Giove come oralità e ottimismo
Transiti positivi Possono avere effetti eccellenti perché ricostituiscono rapporti ottimali tra
le simbologie di liquido amniotico e placenta, cooperando all’equilibrio morale del soggetto
che, compatibilmente con la struttura del tema natale, affronta la vita con fiducia euforica.
Tendenza a semplificare i problemi o a superarli con baldanza. Eventuale aumento
dell’avidità finanziaria, sentimentale e gastronomica. Se consideriamo Nettuno come
liquido amniotico, possibilità di felice gravidanza anche per chi ha avuto difficoltà di
gestazione in passato.
Transiti negativi Contrassegnano periodi di insicurezza e di turbamento. Sul piano
psicologico, il soggetto perde fiducia nella vita e soggiace a fantasie angoscianti; il che può
tradursi in un periodo di cattivo umore per persone equilibrate, o in depressioni più o
meno gravi per persone vulnerabili. Sul piano materiale, cambiamenti infelici, oppure
incapacità di affrontare una nuova situazione per timori pessimistici. Se consideriamo
Nettuno come liquido amniotico, rischi di gravidanza interrotta.
Giove come denaro
Transiti positivi Favoriscono investimenti fortunati (soprattutto a breve termine) o
improvvisa affluenza di denaro dovuta al mutare delle circostanze esterne.
Transiti negativi Determinano un evolversi delle situazioni o un irrigidimento delle
medesime, che sfociano in mancati guadagni o in perdite di denaro. Atteggiamenti
pessimistici o rinunciatari che inducono il soggetto a trascurare occasioni di investimenti
fortunate.
TRANSITI DI SATURNO
Saturno come autorità e potere
Transiti positivi Coinvolgono soprattutto le simbologie di metamorfosi e di avventura e
determinano un periodo in cui la conquista, o il consolidamento, del potere avviene con
modalità insolite, seguendo un’impensata linea evolutiva o giovandosi di estrose
improvvisazioni (ricordiamo, per chi pensi soltanto a esempi celebri, che il potere si può
esercitare anche in famiglia o nell’ambito lavorativo e sociale). O, ancora, personaggi
potenti possono collaborare a una felice evoluzione del soggetto.
Transiti negativi Segnano un blocco delle circostanze che impedisce al soggetto di
conquistare autorità o di esercitare quella che già possiede. Oppure implicano pesanti
interventi dell’autorità che penalizzano le simbologie nettuniane e quelle della casa e del
segno occupati dal pianeta.
Saturno come rigidità e durezza
Transiti positivi La scarsa affinità tra le simbologie di Nettuno e di Saturno da questo punto
di vista rendono tali transiti poco parlanti, a meno che il tema non si presti a un
irrigidimento evolutivo pronto a sfociare nel fanatismo. La durezza diventa allora volontà
di frenare ogni metamorfosi in difesa di uno status quo o con uno scopo monomaniacale.
Estremamente efficaci per persone dominate da un’idea fissa e fornite di mezzi per
esprimerla. Sarebbe interessante esaminare in proposito temi di santoni, predicatori
settari, politici, religiosi o salutisti.
Transiti negativi Hanno soprattutto effetti materiali e bloccano il desiderio di evoluzione
del soggetto, limitando le sue possibilità di cambiamento. A volte la pressione è così forte
da indurre il soggetto stesso a prove di forza, a rotture definitive con un ambiente ritenuto
costrittivo, a fughe spettacolari o drammatiche.
Saturno come razionalità e logica
Transiti positivi Se il tema e i transiti concomitanti vi si prestano, si può avere un periodo
molto costruttivo in cui eventuali cambiamenti e metamorfosi vengono operati in modo
razionale e destinati a lunga durata. In altri casi, la logica si inserisce nella fantasia e riesce
finalmente a dare corpo a sogni e aspirazioni del soggetto, trasferendoli nella realtà . Per chi
abbia tendenze mistiche, possibilità di interessarsi costruttivamente alla teologia. In linea
generale, fase di sano buonsenso che sfronda le aspirazioni inconsistenti.
Transiti negativi L’immaginazione e la fantasia vengono private di freni e di binari logici e si
scatenano spesso in modo angoscioso, con rischi di eccessi comportamentali e mentali. Se il
tema vi si presta, intolleranza, crisi di fanatismo, curiosità per l’occulto o per pratiche
aberranti. In persone poco inclini a tali stravaganze, invece, periodo di frustrazione in cui le
proprie mete ideali sembrano irraggiungibili.
Saturno come rinuncia e privazione
Transiti positivi Possono riscattare eventuali lati masochisti del soggetto, inducendolo ad
accettare in modo più sensato anche i piaceri della vita. Oppure inducono a considerare
rinunce e privazioni come un mezzo necessario per raggiungere scopi importanti. Quanto
ai temperamenti mistici, è possibile che accantonino i digiuni e il cilicio per fare invece
donazioni consistenti ai bisognosi.
Transiti negativi Sul piano psicologico accentuano eventuali tendenze masochiste e
autopunitive. Sul piano materiale indicano circostanze che impongono rinunce e privazioni
al soggetto, che spesso le accetta con una sorta di rassegnazione passiva.
Saturno come vecchiaia
Transiti positivi Se l’età vi si presta, possono indicare un modo estroso di accettare la
vecchiaia e i lati positivi della sua evoluzione. Curiosità per interessi spirituali e/o
intellettuali che gratificano l’età matura o tarda.
Transiti negativi Inducono a considerare la vecchiaia come un blocco immobilistico della
propria evoluzione. Difficile adattamento alle circostanze che accompagnano la tarda età .
Indebolimento senile delle difese immunitarie.
TRANSITI DI URANO
Urano come opportunismo
Transiti positivi Stabiliscono un felice rapporto tra senso pratico e fantasia, tra estro e
utilitarismo. Basta pensare alle persone nate tra il 1939 e il 1943, quando il trigono Urano-
Nettuno fu permanente, per capire quali doni di realismo intelligente siano forniti da buoni
aspetti tra i due pianeti. Chi non possegga tali aspetti radicali può tuttavia confidare nei
transiti, che gliene concederanno un assaggio anche abbastanza consistente, poiché il lento
passo di Urano assicura effetti non passeggeri. Momento propizio per cambiamenti radicali
ma oculati, decisi in base a una visione molto chiara dei propri vantaggi. Lo staccarsi da
situazioni precedenti è facilitato dal fatto che il pragmatismo uraniano smitizza tutti i sogni
e le illusioni costruiti dal soggetto, magari a scopo di autodifesa e per sopravvivere meglio
in un ambiente familiare o lavorativo sempre più insoddisfacente. Anche nei casi in cui non
si arriva a mutamenti drastici, un sovvertimento delle condizioni di vita a proprio
vantaggio viene fatto dal soggetto con piglio fermo.
Transiti negativi L’immaginazione e il buonsenso non trovano un terreno d’intesa e, mentre
le circostanze esterne producono spesso situazioni complesse, il soggetto viene a trovarsi
nelle condizioni mentali peggiori per risolverle. Da un lato, Nettuno lo induce ora a
ingigantire, ora a sottovalutare le difficoltà ; dall’altro, Urano propone decisioni avventate,
tagli netti prematuri, fughe destinate al fallimento. Le persone equilibrate per grazia del
loro tema natale riescono di solito a superare tale periodo, rassegnandosi a un frustrante
grigiore e a uno scarso successo delle loro attività professionali o aziendali; chi invece sia
particolarmente vulnerabile dal punto di vista psichico può cadere in depressioni che, nei
casi più gravi, rischiano di dare ai tagli netti e alle vagheggiate fughe un carattere non più
soltanto autopunitivo, ma autodistruttivo. In linea generale, tendenza a fantasticare senza
costrutto, svogliatezza sul lavoro e insoddisfazione per quanto si produce. Aspirazioni
vaghe e irrealistiche verso altre attività .
Urano come coordinazione dei riflessi
Transiti positivi Producono ottimi effetti soprattutto sui riflessi mentali e i risultati sono in
parte analoghi a quelli già descritti a proposito della simbologia di opportunismo:
l’immaginazione nettuniana diventa istintivamente pratica e riesce a mantenere rapporti
diretti con la realtà , senza più vagolare, come spesso le accade, nell’irreale spazio dei sogni.
Più importanti conseguenze, invece, per chi abbia interessi intellettuali e artistici, che
riceveranno spinte costruttive e fecondamente creative.
Transiti negativi La lucidità mentale si appanna, non a scapito dell’intelligenza, per chi la
possegga, ma a scapito delle scelte operative che l’intelligenza può compiere. È un periodo
di confusione che può tradursi a volte in un’inerzia rassegnata, ma più spesso in un agitarsi
a vuoto, in preda alla frustrazione e all’angoscia. Rischi di scelte e decisioni sbagliate, prese
nell’impeto di una sottovalutazione o di una sopravvalutazione dei propri mezzi, poiché un
Urano invelenito spinge a intervenire su una realtà che Nettuno perversamente deforma.
Urano come scatenatore di incidenti
Transiti positivi Hanno un forte effetto protettivo, specie in caso di negatività concomitanti,
poiché forniscono al soggetto delle vere e proprie antenne pronte a individuare i pericoli e
a scegliere il modo migliore per evitarli, o almeno per limitarne le conseguenze.
Transiti negativi Sono abbastanza pericolosi se si inseriscono sul tessuto di un tema
psicologicamente fragile, perché tendono a produrre incidenti morali, anche se legati a una
situazione materiale; per esempio, in una crisi familiare, o affettiva, il detonatore della crisi
stessa può essere una difficoltà economica o un contrasto di opinioni a proposito di un
trasloco, ma le discussioni che ne seguono mettono in luce certi difetti e inclinazioni del
partner che il soggetto non aveva mai sospettato. In un certo senso, potremmo parlare della
brusca scoperta (Urano) di un ignoto repellente (Nettuno leso). Intendiamoci, molte volte il
partner colpevolizzato non è un mostro, ma è la già citata labilità psichica del soggetto che
lo vede così. In altri casi, la crisi non è legata a persone fisiche, ma a situazioni che vengono
deformate in modo angoscioso od ossessivo. E anche qui, la scelta di una via di fuga può
essere drammaticamente drastica se il soggetto viene abbandonato a se stesso e rimane
sprovvisto di adeguato supporto morale.
Urano come tecnica e abilità manuale
Transiti positivi Hanno effetti eccellenti per chi pratichi, appunto, attività tecniche e
soprattutto attività manuali in senso artistico: la fantasia creativa trova automaticamente i
mezzi per esprimersi al meglio, con una felicissima mescolanza di estro e di abilità . Ma
anche per ingegneri e specialisti di informatica vi è la possibilità di un periodo di idee
geniali e di successi.
Transiti negativi Possono segnare una pausa nelle attività creative, ma più spesso un
periodo di ricerca, di tentativi incompiuti che verranno ripresi fruttuosamente in un futuro
più propizio. In altri casi, abbassamento della qualità nelle scelte tecniche.
TRANSITI DI PLUTONE
Plutone come creatività
Transiti positivi Hanno ottimi effetti, facilmente immaginabili se si sommano le simbologie
di creatività e fantasia; e non si pensi che ciò valga solo per artisti e scienziati, insomma
persone di genio, poiché anche nella vita di imprenditori, commercianti o semplici
casalinghe questi transiti possono produrre una sferzata di energia, modificando gli
atteggiamenti precedenti e segnando spesso una svolta comportamentale, tanto più
importante in quanto la durata dell’aspetto transitante è notevole. Data la forza dei due
pianeti, vi è il solito rischio di eccessi: il coraggio plutonico può spingere il soggetto a
imboccare, operativamente o psicologicamente, strade troppo ardite, che richiedono buoni
supporti al tema natale e ai transiti concomitanti.
Transiti negativi Sono abbastanza duri, ma il loro effetto è di solito poco visibile in tempi
immediati perché le influenze plutoniche lavorano sul profondo, limitando o corrodendo le
inclinazioni di Nettuno. In linea generale il soggetto ha l’impressione di trovarsi a una
svolta negativa della propria esistenza, in cui le aspirazioni ideali, il desiderio di evoluzione
e di metamorfosi appaiono inconsistenti o illusori. È un periodo di pessimismo e di rinuncia
dove, come direbbe Milton, «ogni passione è spenta» o sopravvive nell’amarezza. Se
tuttavia Plutone radicale è molto positivo, i danni risultano notevolmente ridotti. Nel caso
di certi artisti, una fase di pausa e di ripensamento volontario o forzato può precedere una
splendida rinascita futura.
Plutone come inganno e menzogna
Transiti positivi Risvegliano il lato istrionico del soggetto, posto che esista, e possono
contribuire in misura notevole al successo di chi professionalmente debba mentire al
prossimo, o sia comunque indotto a presentargli una realtà deformata. Persone di questo
tipo rientrano in una categoria assai vasta che va dai politici ai giornalisti, dai pubblicitari ai
filosofi e alle spie. Ma anche al livello di gente comune, buoni aspetti transitanti di Plutone
nei confronti di Nettuno suggeriscono al soggetto geniali astuzie per togliersi d’impaccio in
situazioni familiari e aziendali che richiedono diplomazia aquariana anziché aggressività
marziana. In linea generale, assistiamo a un periodo in cui anche chi ha sempre sostenuto
di dover dire la verità , tutta la verità e soltanto la verità , scopre le delizie e i vantaggi delle
bugie.
Transiti negativi Incrinano la fiducia plutonica nel travestimento e il gusto nettuniano della
metamorfosi; segnano dunque un periodo di blocco in cui chi è avvezzo a servirsi
dell’intrigo si trova tra le mani armi spuntate, mentre chi, per sua natura, rifiuta i
compromessi si abbarbicherà ancora di più a principi etici più formali che sostanziali. In
entrambi i casi, i risultati possono essere rischiosi, e a volte catastrofici. Dal punto di vista
materiale, situazioni in cui il soggetto diventa vittima degli intrighi altrui.
Plutone come sfida al rischio
Transiti positivi Questa simbologia di Plutone è la più incline a produrre eccessi quando si
trovi in rapporti ottimali con Nettuno, poiché il gusto del rischio si innesta sui canali
dell’immaginazione traendone spunti di ogni tipo. Con adeguati sostegni si può arrivare al
successo servendosi di strumenti spericolati, ma in altri casi il soggetto può essere indotto
a credere che tutto gli sia permesso, confidando in una sorta di impunità . In linea generale,
periodo di tensione attiva, durante il quale anche persone abitualmente miti si concedono
slanci di coraggio.
Transiti negativi Possono avere effetti ambivalenti; in certi casi il soggetto si immobilizza,
vede in ogni cambiamento un pericolo e in ogni avventura una fine tutt’altro che lieta. In
altri, Plutone agisce come provocatore, stimola alla ribellione, alla rivolta, alle rotture
clamorose con persone o situazioni già esistenti. Anziché confidare nell’impunità , come
accade con i transiti positivi, il soggetto sembra attirato dai rischi, assume l’atteggiamento
di Sansone che perisce nel crollo del tempio. Può dunque essere un periodo difficile per i
temperamenti plutonici o marziani.
CAPITOLO TREDICESIMO
PLUTONE COME PUNTO RICEVENTE
SIMBOLOGIE
Creatività
Intrigo e menzogna
Sfida al rischio
CORRISPONDENZE
Testicoli
Acque sotterranee, cloache
Petrolio
TRANSITI DI GIOVE
Giove come espansione e ottimismo
Transiti positivi La somma di espansione e di creatività , di ottimismo e di sfida al rischio
può dare, in un tema adeguato, risultati eccellenti. La bonarietà gioviale perde certi suoi
eventuali lati un po’ minchioni per acquistare lucidità e incisività . Periodo ottimo per chi si
occupi di denaro e di politica, ma in generale, un po’ per tutti, buone occasioni per
accrescere il proprio potenziale carismatico. Per soggetti femminili, eventuale incontro con
un uomo interessante e sessualmente soddisfacente.
Transiti negativi Segnano una pausa un po’ grigia, che vede velarsi l’ottimismo e incrinarsi
l’umore. Svogliatezza nelle attività creative, sfiducia e diffidenza verso il prossimo, o al
contrario eccessiva fiducia riposta in chi non se la merita.
Giove come oralità e parola
Transiti positivi La simbologia di oralità si manifesta soprattutto in persone già dedite ad
attività plutoniche e smaniose di potere. Per costoro si delinea un periodo di successi che
tuttavia continuano a stimolare una compiaciuta insaziabilità . Più interessante la
simbologia di parola, che riguarda un po’ tutti (ed eventualmente anche i laconici cronici).
L’eloquio diventa suadente e accattivante, non sempre sincero, ma proprio per questo
destinato a sedurre chi non ama sentirsi dire la verità .
Transiti negativi La simbologia di oralità viene spesso coinvolta in reazioni invelenite e
astiose; il soggetto rifiuta qualsiasi limite alla sua ansia di possesso, e poiché il periodo
coincide con concrete difficoltà da questo punto di vista, vi è anche un rifiuto a valutare le
circostanze in modo realistico. Come accade a quelle donne che dicono: «Lui mi ha lasciata,
non vuole più saperne di me, ma io non l’accetto perché voglio che ritorni». Una frase di
intensa stupidità che ci rivela anche gli effetti di questi transiti sulla parola: eloquio incauto,
aggressivo o scostante; in certi casi, sincero a tutti i costi, in altri maldestramente
menzognero. In altri casi ancora, il soggetto si lascia sfuggire qualche parola di troppo in
circostanze che potrebbero diventare rischiose.
Giove come ottimismo
Transiti positivi Hanno effetti curiosi perché spesso l’ottimismo gioviale, tendenzialmente
espansivo e fiducioso, assume colorazioni scorpioniche o gemellari. Il soggetto non si
abbandona più a entusiasmi fine a se stessi, ma di fronte a situazioni allettanti sa gestire le
proprie opportunità in modo brillante, sagace e magari un po’ istrionico. Momento assai
propizio per chi si prepari a fare un passo avanti nella vita privata o pubblica.
Transiti negativi Sul piano psicologico generano una fase di incertezza o di sfiducia, un
atteggiamento di diffidenza eccessiva verso la vita o, viceversa, una volontà rabbiosamente
tesa a sfidare i rischi. Sul piano materiale, pericolo di inganni, di malversazioni compiute ai
danni del soggetto ignaro o non sufficientemente agguerrito.
Giove come fortuna e denaro
Transiti positivi Come nel caso della simbologia di ottimismo, anche l’atteggiamento verso
la fortuna e verso il denaro assume colorazioni plutoniche. Spesso, i probabili colpi di
fortuna sono di tipo insolito, come eredità inattese o successi prodotti dalle manovre altrui
(poniamo il caso di un portaborse proiettato in parlamento non per i suoi meriti, ma perché
il suo capo vuole sbarrare la strada a qualcun altro). La gestione del denaro, anche nel caso
di soggetti svagati o ingenui, diventa, sia pure temporaneamente, più oculata.
Transiti negativi Possono avere effetti duri sul piano materiale, specie se accompagnati da
altre negatività contemporanee. I colpi di sfortuna, se si verificano, sono spesso complicati,
rischiano di svilupparsi in una rete di conseguenze difficilmente arginabili: aziende in
difficoltà su cui si abbattono controlli fiscali, cause di divorzio litigiosissime, adulteri
scoperti nel peggiore dei modi. Parlo naturalmente di casi estremi, ma è comunque
consigliabile a tutti di usare prudenza in ogni cosa e di guardarsi bene alle spalle.
Giove come vista
Questa simbologia va interpretata soprattutto in senso figurato. I transiti positivi
consentono spesso al soggetto di «vedere le cose nascoste», come vuole Plutone, ed
eventualmente di scoprire in tempo utile inganni o intrighi tramati ai suoi danni. Al
contrario, i transiti negativi possono obnubilare la vista «mentale» del soggetto, che diventa
incapace di coordinare le immagini del circostante traendone le giuste deduzioni. Il grande
architetto svizzero Le Corbusier aveva sintetizzato in tre tappe le funzioni dell’occhio:
guardare, osservare, vedere. Diciamo allora che questi transiti negativi consentono solo di
guardare e non di vedere per mancanza di osservazione e di analisi. Rischi di subire
inganni, di cadere in trappole abilmente tese dal prossimo.
TRANSITI DI SATURNO
Saturno come autorità e potere
Transiti positivi Comune ai due pianeti è l’ambizione e gli effetti si orientano in tale senso. Il
potenziale creativo del soggetto tende a imboccare strade che lo portino all’affermazione
pubblica di sé, al riconoscimento del proprio prestigio professionale o personale. In molti
casi le circostanze aiutano tale processo, offrendo occasioni gratificanti; in altri invece, se il
tema natale è debole e i transiti concomitanti poco propizi, il soggetto può diventare preda
di ambizioni eccessive o superiori ai suoi mezzi.
Transiti negativi Possono avere effetti ambivalenti: un soggetto poco combattivo diventerà
ancor più rinunciatario, mentre un soggetto aggressivo reagirà convulsamente e con
risultati a volte pericolosi. Da non dimenticare la possibilità che il soggetto, di qualsiasi
tipo, sia vittima di un indurimento maligno del potere altrui, sia esso politico, aziendale o
familiare. In circostanze estreme, ciò può assumere anche il carattere di vessazione
persecutoria.
Saturno come rigidità e durezza
Transiti positivi Possono essere estremamente utili per un soggetto dal cuore duro e poco
disposto a limitare le proprie ambizioni per scopi umanitari: le circostanze, salvo negatività
concomitanti, gli offriranno ampie opportunità per esercitare fruttuosamente tali
caratteristiche marciando verso il successo. In linea generale, si può rafforzare un sia pur
temporaneo schermo di autodifesa egoistica anche in persone abitualmente miti. In temi
maschili, esercizio abbastanza spregiudicato della propria virilità .
Transiti negativi Sul piano psicologico determinano a volte un periodo di insicurezza in cui
anche i duri di cuore non riescono a procedere secondo i moduli abituali, mentre i miti si
sentono ancor più indifesi e talora in preda a un vero e proprio smarrimento. Sul piano
materiale, rischi di rimanere vittime della durezza altrui. A volte le persone con tendenze
masochiste si lasciano quasi volontariamente coinvolgere in situazioni scabrose o torbide,
che ricordano il film Portiere di notte.
Saturno come razionalità e logica
Transiti positivi Stabiliscono una corrente benefica tra facoltà razionali e potenziale
creativo, che però può esprimersi se il tema natale vi si presta. In un certo senso,
rappresentano un’alternativa alle ipotesi formulate per Saturno come autorità e potere, e
inducono il soggetto a scegliere gratificazioni intellettuali e morali anziché la soddisfazione
delle proprie ambizioni. In linea generale la mente del soggetto, con o senza l’aiuto di
circostanze esterne, riesce a razionalizzare e a chiarire situazioni complicate, prendendo il
sopravvento su persone eventualmente poco sincere e malintenzionate.
Transiti negativi La razionalità non riesce a inserirsi nel tessuto degli istinti plutonici che a
volte, abbandonati a se stessi, esplodono disordinatamente, a volte invece si spengono
covando sotto una cenere di frustrazioni. Rischi di ingenuità e di sprovvedutezza che
dettano un comportamento errato in situazioni pericolose. Periodo poco felice per persone
intellettualmente creative, nonché per persone che abbiano procedimenti giudiziari in
corso.
Saturno come vecchiaia
Transiti positivi Possono avere effetti ottimi per chi, alle soglie della terza età , debba gestire
l’ambiente circostante, professionale o familiare, in modo da assicurarsi una garanzia di
stabilità futura. Se il tema lo consente, vecchiaia creativa e ricca di interessi. Per soggetti
maschili, prolungamento o improvvisa rinascita dell’attività sessuale.
Transiti negativi Possono avere effetti deprimenti se si verificano all’inizio della vecchiaia. Il
soggetto si sente privato di forze e tende a esagerare i problemi della senilità . Nei temi
maschili, notevole attenuazione dell’attività sessuale o impotenza. Se invece il soggetto è
ancora giovane, eventualità di dover affrontare problemi pesanti o complicati legati a una
persona anziana.
Saturno come rinuncia e privazione
Transiti positivi Agiscono soprattutto sul piano morale, suggerendo un’amministrazione
oculata delle proprie virtù plutoniche in vista di un maggiore vantaggio. In certi casi il
soggetto scopre che, rinunciando ai lati più esibizionistici del suo comportamento, può
addirittura migliorare la propria immagine. In linea generale, questi transiti segnano una
fase benefica di ristrutturazione caratteriale.
Transiti negativi Hanno spesso conseguenze materiali consistenti, a meno che non siano
soccorsi da forti positività concomitanti. In molti casi, l’esuberanza delle tendenze
plutoniche viene umiliata, con necessità di rinunce dolorose a eventuali posizioni di
prestigio preesistenti. Rischio di dover pagare il fio per intrighi o menzogne cui ci si è
abbandonati con leggerezza. Nei temi maschili si registra spesso un brusco calo della
sessualità . Nei temi femminili, prestazioni sessuali del partner deludenti o nulle.
TRANSITI DI URANO
Urano come opportunismo
Transiti positivi Hanno una grande forza attiva e forniscono un notevole surplus di energie.
La lucidità comune ai due pianeti si raddoppia migliorandosi, poiché Plutone fornisce a
Urano una «visione del nascosto» utilissima per l’efficacia dell’azione, mentre Urano rende
più pragmatiche le velleità plutoniche traducendole in scelte precise. Periodo spesso
straordinario (se il tema vi si presta) per prendere decisioni fondamentali considerando
attentamente tutti gli elementi in causa, in modo da garantirsi da brutte sorprese.
Transiti negativi Hanno a volte effetti molto duri perché gli istinti plutonici spingono in
direzioni pericolose, mentre il senso dell’opportunità viene a mancare. Rischi di scelte
sbagliate, di decisioni prese in una sorta di raptus per placare ossessioni private e con
totale noncuranza delle eventuali conseguenze. Se il soggetto ha per sua natura il gusto
dell’intrigo, tali conseguenze potrebbero essere fatali. Fortunatamente bastano supporti
collaterali di media positività per attenuare i danni, ma in linea generale il soggetto
dovrebbe controllare le proprie emozioni e i propri istinti.
Urano come coordinazione dei riflessi
Transiti positivi Hanno effetti eccellenti e analoghi a quelli suggeriti dalla simbologia di
opportunismo, ma tuttavia tendenti alla riflessione più che all’azione. Si manifestano
soprattutto nei temi di persone che operano con la mente e traggono i massimi vantaggi da
attività che implicano un notevole contributo del cervello. Il soggetto vivrà un periodo in
cui saprà e potrà muoversi con totale sicurezza, sfruttando le buone occasioni e scartando
senza esitazione le proposte dubbie.
Transiti negativi Segnano una fase di insicurezza e di incertezza in cui il soggetto si muove a
tentoni, col cervello confuso da stimoli diversi e contraddittori. In caso di pericoli plutonici
(intrighi, tradimenti, malversazioni, calunnie), la reazione è lenta e inefficiente, oppure
viene a mancare del tutto. In temi maschili, appannamento della curiosità mentale che
accompagna e stimola la sessualità .
Urano come scatenatore di incidenti
Transiti positivi Rappresentano un’ottima protezione contro gli incidenti, non tanto fisici
quanto morali e materiali. Sostengono il soggetto in modo da fargli evitare le situazioni
pericolose, o consentendogli di districarsene se vi si trova coinvolto, perché il fiuto
plutonico suggerisce la decisione giusta. In certi casi, possibilità di approfittare degli
incidenti altrui per trarne vantaggio. L’esperienza dimostra che questi transiti,
accompagnati da concomitanze negative, riescono non solo a salvare il salvabile, ma a
indirizzare il soggetto su una strada migliore.
Transiti negativi Sono abbastanza pericolosi e richiedono forti concomitanze positive per
limitare i danni. Sul piano morale, il soggetto tende a drammatizzare le situazioni, sia
considerandole schiaccianti e annichilenti, sia reagendo in modo convulso ed eccessivo, con
atteggiamenti da Sansone che fa crollare il tempio per perire con tutti i filistei. La plutonica
sfida al rischio, insomma, può diventare cieca e insensata. Sul piano materiale, sono
possibili incidenti – specie in campo professionale, politico, ma anche familiare – dovuti al
comportamento incoerente e aggressivo del soggetto, all’impulso che lo spinge a risolvere
una situazione con mezzi drastici. In molti casi, tuttavia, se il tema natale esclude
l’aggressività , il soggetto può subire le conseguenze della violenza altrui, non solo quando
venga esercitata direttamente sulla sua persona, ma anche quando le eventuali vittime
siano altre. Potrei citare il caso dei testimoni di un delitto, costretti al silenzio da minacce
mafiose o da altre sinistre circostanze. A seconda della struttura caratteriale, si può restare
imprigionati nell’angoscia, o ribellarsi con slanci donchisciotteschi, che probabilmente
peggiorano le cose.
Urano come abilità manuale, tecnica e lavoro
Transiti positivi Sul piano dell’abilità manuale in senso artistico gli effetti sono meno
gloriosi di quelli prodotti dall’associazione con Nettuno. Tuttavia l’accoppiata, sia pure
transitoria, Urano-Plutone può suggerire anche a un artista gli accorgimenti necessari per
aumentare la propria fama o la vendita lucrosa delle proprie opere. Ottime le decisioni e le
scelte nel campo dell’attività lavorativa di qualsiasi tipo.
Transiti negativi Possono privare il soggetto di capacità tecniche in senso operativo,
suggerendogli cioè idee confuse e poco realizzabili. Se il tema suggerisce un
comportamento plutonico, ai margini della legge o decisamente malavitoso, rischi di
coinvolgimento in azioni criminali o paracriminali con esiti nefasti, a breve o a lungo
termine. In temi maschili, periodo critico per l’organizzazione della propria attività
sessuale.
TRANSITI DI NETTUNO
Nettuno come fantasia e metamorfosi
Transiti positivi La simbologia più direttamente coinvolta è quella dell’istrionismo
plutonico. Il soggetto avverte spesso l’impulso a modificare la propria immagine in modo
allegramente menzognero, trae grande godimento dalla sua capacità di sedurre con parole
e gesti scelti per lusingare il prossimo, ma che non corrispondono al suo reale modo di
pensare. Anche sul piano dei pensieri intimi e dell’evoluzione mentale, grande lucidità che
si orienta verso una visione scanzonata delle cose anziché verso la spiritualità . Periodo di
fortune e cambiamenti propizi per gli imbonitori di qualsiasi tipo, dai pubblicitari ai
santoni, ai politici.
Transiti negativi Le tendenze istrioniche, posto che esistano, si ripiegano su se stesse,
bloccate sia dalle circostanze sia dai timori spesso immotivati del soggetto che ha paura di
cambiare e paventa soprattutto il giudizio altrui. In linea generale, periodo grigio che
trascorre quasi in sordina, macula caeca anche nella vita di persone temperamentalmente
dinamiche e fantasiose.
Nettuno come spirito di avventura
Transiti positivi Le simbologie di avventura e di sfida al rischio si rinfocolano a vicenda
delineando un periodo che, anche nella vita di persone morigerate e abitudinarie, può
essere vivace o addirittura ottimo. Momento propizio per chi voglia scrollarsi di dosso il
giogo di una consuetudine, familiare, aziendale o semplicemente esistenziale. Qualche
pericolo di eccesso per chi abbia già un temperamento plutonico e tenda a escludere il
buonsenso, affidando invece le sue scelte a una pura volontà di rivincita sulle circostanze.
Transiti negativi Nella maggioranza dei casi determinano un rifiuto dell’avventura, una
repulsione per i salti nel buio che spesso si traduce in scelte convenzionali viste come un
rifugio rassicurante. In base all’esperienza, molte donne (ma anche molti uomini)
tendenzialmente spregiudicate e indipendenti hanno optato per un matrimonio formale e
insoddisfacente proprio con un quadrato di Nettuno a Plutone. In linea generale, e anche in
vecchiaia, il soggetto vive un periodo di conformismo, vorrebbe «fare come tutti gli altri» e
confondersi con la massa per sentirsi più protetto.
Nettuno come misticismo
È una simbologia che si manifesta solo per chi ha questo tipo di problemi. In linea generale,
i transiti negativi rafforzano le tendenze mistiche e il sentimento religioso, forse perché
esorcizzano il lato diabolico di Plutone. Inversamente, i transiti positivi inclinano verso lo
scetticismo e verso una visione più distaccata del trascendentale.
CONCLUSIONE
Tutto quanto si può dire, si è detto e si dirà sui transiti planetari lascerà sempre, suppongo,
veli di dubbio o di perplessità anche nella mente dei lettori più aperti e disponibili. C’è
sempre un caso, nella vita dei consultanti o dell’astrologo stesso, che sembra sfuggire a ogni
regola e sottrarsi a ogni analisi: in quel particolare giorno, o mese o anno non è accaduto
nulla, oppure è accaduto molto di più o molto di meno di quanto ci si poteva
ragionevolmente aspettare.
Ho già parlato, nel primo capitolo di questo libro, dei vari tipi di resistenza che l’animo
umano oppone alla previsione del futuro, pur agognandola ardentemente. Aggiungo qui che
le letture deludenti sono per lo più confinate nell’arco di tempo che ne vede la
constatazione, ossia sembrerà anche a noi che con un doppio trigono di Urano e Giove
transitanti sulla Venere natale la signora Bianchi avrebbe dovuto avere amori travolgenti,
mentre invece il periodo trascorse in una totale banalità . Ma se lasceremo che il futuro
dipani la sua matassa, senza mai perdere di vista la concatenazione degli eventi,
scopriremo che proprio in quel doppio trigono remoto si annidò l’origine di qualcosa di
importante, anche se molto diverso dai sospirati amori.
Altre delusioni, irrimediabili e destinate a prolungarsi per tutta la vita, dipendono dalle
smisurate ambizioni dei singoli, da una sopravvalutazione di capacità o di predisposizioni
inesistenti. «Quando riuscirò a sfondare?» ci chiede l’inetto o il mediocre, cui
malauguratamente un tronfio Plutone in decima suggerisce vani sogni di gloria. «Quando
avrò finalmente il potere?» ci chiede una signora dallo sfolgorante Marte, costretta a
sublimare nelle battaglie aziendali la frustrazione degli amplessi mancati, proprio perché la
sua violenza mette in fuga i partner. A entrambi, è chiaro, non possiamo dire la verità ,
accontentandoci di confortarli con opportuni placebo astrologici infilati nelle solite
previsioni annuali. La lettura dei transiti, infatti, è anche scienza del compromesso, salutare
palestra di tolleranza e di pietà . Conosco nettuniani stravaganti abbarbicati da mezzo
secolo a violons d’Ingres risibili o a un castello di sogni che esiste solo nella loro fantasia;
ricondurli alla realtà smontando l’artificio della fiaba che raccontano a se stessi parrebbe
operazione doverosa e proficua; ma dopo molteplici esperienze mi sono resa conto che tale
finzione immaginaria era la colonna portante della loro vita, e distruggerla avrebbe avuto
effetti devastanti.
L’etica professionale è argomento troppo vasto e diversificato per poterlo racchiudere in
poche regolette. Dopo aver condannato senza appello gli astrologi terroristi e gli astrologi
spuri (pronti, cioè, a mescolare lo Zodiaco con la cartomanzia e con il paranormale),
dobbiamo mantenere uno spirito aperto e, di nuovo, tollerante verso i professionisti che
operano in buonafede. Le affinità elettive care a Goethe agiscono d’altronde anche nel
nostro campo: dopo due o tre esperienze, o magari subito, per puro istinto, la consultante
trova l’astrologa che meglio risponde ai suoi desideri.
Per evitare una pioggia di lettere sul mio tavolo, sono costretta a spendere due parole su
certe tecniche che si sono sviluppate come surrogato dei transiti, ossia la rivoluzione
solare, le direzioni primarie e secondarie, nonché sull’introduzione, nella purezza
zodiacale, di elementi spuri come le Lune nere, i punti di fortuna e di morte eccetera.
Personalmente non ci credo e, dopo ripetute esperienze, non ho mai ottenuto la benché
minima prova della loro validità . Per ragioni molto oscure, ciò ha scatenato da anni una
sorta di campagna missionaria nei miei confronti, una serie di crociate per convertirmi e
redimermi. Alcune mie amiche carissime, e peraltro intelligenti, mi hanno rovinato pranzi e
cene al ristorante infilandomi a forza sotto gli occhi schemi di rivoluzioni solari tra un
supplì e una crema cotta. Sia detto a tutti, una volta per tutte, che su questi argomenti con
me non c’è niente da fare. E d’altronde, poiché questo volume è dedicato ai transiti, non
vedo perché avrei dovuto parlare di ciò che transito non è.
Il fascino di questi surrogati, ormai completamente affidati al computer, sta probabilmente
nella loro aridità tecnica che esonera dalla vera riflessione intelligente. Il transito, invece, ci
spalanca le porte del possibile e ci consente l’identificazione del probabile che risulta
dall’accostamento delle predisposizioni natali con gli eventi prodotti dallo scorrere del
tempo. Che ciò coincida con le speranze del consultante è a volte raro o addirittura negato.
Ma se l’astrologa, sia pure specializzata in faccende sentimentali o in operazioni in Borsa,
ha sufficiente acume e spirito di osservazione, saprà accumulare nei suoi dossier privati
informazioni importantissime per il progresso dell’astrologia.
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