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Postulati Di Henle-Koch
Postulati Di Henle-Koch
malattia
Postulati di Henle-Koch
OBIETTIVO:
porre l'attenzione sugli storici postulati che, alla fine XIX
secolo, hanno gettato le basi per una moderna visione
della causalità delle malattie
Lo stesso Koch si rese conto che il suo schema aveva alcune limitazioni. Per
esempio, l'agente del colera dell'uomo, Vibrio cholerae, poteva essere isolato sia da
individui ammalati che sani, invalidando il punto 2 dei postulati. Ciononostante, i
postulati di Henle-Koch hanno contribuito in modo determinante allo sviluppo del
concetto di «causa» in medicina. Infatti, fin verso la fine del XIX secolo le posizioni
della scienza al riguardo erano molto confuse; si credeva spesso che una data
malattia infettiva potesse essere provocata da batteri di diversa specie. In questo
panorama incerto, il lavoro di Koch portò ordine nel caos. Sotto alcuni punti di vista, il
fondamento dei suoi postulati è valido ancora oggi: ad esempio, la regola secondo la
quale un dato microrganismo causa una sola e ben determinata malattia è alla base
della dimostrazione (avvenuta nel 1977) che la "malattia dei legionari" è provocata
da un batterio o che l'AIDS è provocata da un virus (anni '80).
https://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/cause/pos_hk.htm 1/3
28/11/22, 14:35 Postulati di Henle-Koch
In effetti, oggi esistono molte malattie infettive che non soddisfano lo schema
rigido di Koch, che ignora i fattori ambientali e associa «una sola causa a una
malattia e una sola malattia a una causa». Il principale limite dei postulati è proprio
quello di non considerare la possibilità di una eziologia multipla (una malattia, molte
cause - o meglio: «determinanti») né l'eventualità che una stessa causa possa
indurre malattie differenti.
https://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/cause/pos_hk.htm 2/3
28/11/22, 14:35 Postulati di Henle-Koch
https://www.quadernodiepidemiologia.it/epi/cause/pos_hk.htm 3/3