AntiAge

RIZA
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Aprile 2022 - Numero 48 - Italia € 6,90
Aprile 2022 - Numero 48

– DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

N.46) art. 1 comma 1 - Aut. MBPA/
Periodico mensile - P.I. 05/04/2022
B € 12,20 - D € 14,90 - Monaco P. € 15,50
LO-NO/079/A.P./2018 - LO /MI
PTE CONT. € 11,20 - Chf CH 15,90 - CH CT Chf 15,30
RIZA AntiAge

L’arte di restare giovani

LA GIOVINEZZA DIPENDE DAL GIROVITA

PANCIA
PIATTA
Il metodo che funziona
dopo i 40 anni (e oltre)
AUTOSTIMA E FIDUCIA IN SE STESSI
Perché è piu facile conquistarle
nella maturità. Ecco come fare

MAGICA SCHISANDRA
La preziosa bacca orientale che
spazza via le tossine e ti dà energia

ALIMENTAZIONE ANTIAGE
I cibi per ringiovanire intestino,
cervello, ossa, pelle e stomaco

Le nuove creme ai fiori bianchi per un viso senza rughe né macchie

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 L’editoriale AntiAge

Impara a meravigliarti
dei tesori che ti abitano
Liberarci dal peso delle opinioni altrui ed esprimere la nostra unicità
è la più grande conquista che possiamo fare con l’età
DI LILIANA TIEGER
Care lettrici,
uno dei maggiori limiti che sperimentiamo quando siamo deodorante da sola, con cera d’api e bicarbonato. Era
giovani è il bisogno di ricevere conferme dalle persone: talmente amabile, così fiera del suo operato. Una piccola
ci sentiamo belle se ci fanno complimenti, intelligenti se cosa, certo, ma che rappresentava il suo modo di avvici-
otteniamo apprezzamenti. Ma una delle più significative narsi alla natura. Sorrideva e di nuovo ho colto la luce
conquiste quando diventiamo adulte è l’orgoglio di pia- intensa che traspariva dal suo volto. Le piccole cose che
cerci per come siamo. Come diceva Confu- ci danno piacere partecipano al grande “par-
cio: «Non preoccuparti se gli altri non ti to” di noi stesse.
apprezzano. Preoccupati se tu non apprezzi Ogni giorno dovremmo fare l’esercizio
te stesso». di essere un po’ orgogliose di noi.
Erich Fromm sosteneva che il principale
Vi assicuro che le soddisfazioni che ci regalia-
compito dell’uomo è dare alla luce se stesso.
mo, anche le più piccole, sortiscono un effetto
Ragioniamo sulle parole “dare alla luce…
straordinario sulla nostra giovinezza. Troppo
se stessi”. Il più importante e forse più dif-
spesso ci manca la consapevolezza di quanto
ficile “parto” a cui siamo chiamati, uomini
di bello custodiamo nella nostra interiorità.
e donne. Vuol dire crescere “dentro” piano
Dobbiamo arrivare a “partorirlo”. Imparare
piano e, da piccolo seme, diventare una persona capace
ad amarci per come siamo ci regala femminilità e magne-
di riconoscere le proprie unicità, di liberarsi dai condi-
tismo, incanta chi ci incontra, ma prima di tutto appaga
zionamenti diventando sempre più salda sulle proprie
il compimento della nostra natura, unica e irripetibile.
radici, senza più pensare che il giudizio o l’opinione degli
Diceva Sant’Agostino «che gli uomini se ne vanno a con-
altri valga più del nostro. Significa acquisire, con la ma-
templare le vette delle montagne e i flutti vasti del mare,
turità, l’orgoglio di come siamo e di quello che facciamo.
le ampie correnti dei fiumi, l’immensità dell’oceano, il
Qualche giorno fa ero in piscina e ho incrociato una si-
corso degli astri e passano accanto a se stessi senza me-
gnora, non propriamente bella secondo gli standard at-
ravigliarsi». È questo invece il compito che si propone
tuali. Aveva qualche chilo di troppo, gli occhiali spessi e
Riza AntiAge: insegnarci ogni mese a incontrare il nucleo
il capello cortissimo che si era tenuta grigio. Questo a
della nostra essenza senza sentire il bisogno di conferme,
prima vista. Ma poi abbiamo scambiato due parole e lei
creando quell’armonia inconscia che ci collega all’ascolto
mi racconta di essere finalmente riuscita a fare quaranta
di noi stesse. E insegnarci a meravigliarci. È davvero il
vasche in piscina. Avreste dovuto vedere come splende-
miglior segreto antiage.
vano i suoi occhi nel raccontarmelo e, mentre si rivestiva
Buona lettura
con un camicione largo e un paio di fuseaux, io ho perce-
pito all’improvviso il suo fascino, il suo modo di essere
esclusiva. Un’altra signora, sotto le docce, mi spiega-
va invece di come aveva imparato a prepararsi il Se volete scrivermi le vostre riflessioni e il vostro
modo di essere AntiAge potete mandare un’email:
antiage@riza.it all’attenzione di Liliana Tieger

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 sommario
la psiche AntiAgeAntiAge

LE news AntiAge le lettere AntiAge

PAG. 6 PAG. 10
la psiche la salute l’alimentazione
AntiAge AntiAge AntiAge
Come superare l’insicurezza DOSSIER
PAG. 16 Pancia piatta.
dopo i 40 anni?
Missione possibile!
PAG. 38 A ogni organo il suo cibo
della giovinezza
PAG. 58
È tempo di scoprire
i tuoi nuovi talenti
PAG. 20
Terapia di coppia: Burnout: donne adulte
quando serve davvero più a rischio
Ogni pizzico di zafferano
PAG. 26 PAG. 46 è un concentrato di virtù
Scopri il lato positivo della noia. PAG. 64
È la vera molla della rigenerazione
PAG. 28
Trigliceridi alti?
Come abbassarli
PAG. 50
la storia AntiAge l’integratore AntiAge
«Sono tornata a star bene La schisandra è il tuo “motore” Torte salate antiage?
iniziando ad ascoltarmi» per il mese di aprile Sì, se hanno meno grassi
PAG. 32 PAG. 54 PAG. 66

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 L’arte di restare giovani

Direttore responsabile: Raffaele Morelli

la bellezza piccoli piaceri Direttore Generale: Liliana Tieger

Redazione: Claudia Raimondi
AntiAge AntiAge
Progetto grafico: Roberta Marcante
Copertina di: Hülya Özdemir
attività fisica Foto: 123rf, Adobe Stock, Shutterstock
PAG. 84 Direttore Pubblicità: Doris Tieger

Responsabile Amministrativo: Danila Pezzali

Segreteria di Direzione: Daniela Tosarello
Dai fiori bianchi primavera Ufficio Tecnico: Sara Dognini

si distilla la bellezza PAG. 88 Ufficio Abbonamenti: Maria Tondini

della tua pelle www.riza.it - e-mail: info@riza.it

PAG. 74 aromi
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PAG. 90 Abbonamenti: abbonamenti@riza.it

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fare con le mani tel. 02/5845961 r.a. fax 02/58318162

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la cosmesi intima consigli di lettura Distribuzione per l’Italia e l’estero: SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” S.p.a.,
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PAG. 78 PAG. 94 Una copia € 5,90 - arretrati € 11,80. Abbonamento annuale (12 numeri)
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intestato a Edizioni Riza S.p.A. - Via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano
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per lo shopping Autorizzazione del Trib. di MI - n. 112 del 09-04-2018. ISSN 2611-2647
Associato a:
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olio miracoloso Le informazioni contenute nella presente pubblicazione sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non

PAG. 98 intendono sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.

PAG. 80 AntiAge cita i nomi commerciali di prodotti cosmetici, fitoterapici o alimentari per completezza di informazione
e per libera scelta della redazione.

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 le news AntiAge

le leultime novità
ultime frontiere della scienza

dalla ricerca scientifica

Plasticità (e giovinezza) cerebrale

dipendono anche dal microbiota
A rriva da uno studio tutto italiano l’ennesi-
ma conferma che per avere un cervello gio-
vane è necessario prendersi cura del micro-
biota intestinale, l’insieme dei batteri che abitano
il nostro colon. Paola Tognini, ricercatrice del Di-
partimento di Ricerca traslazionale dell’Universi-
tà di Pisa, in collaborazione con il professor Tom-
maso Pizzorusso della Scuola Normale Superiore,
hanno evidenziato come segnali provenienti dai
batteri intestinali siano in grado di influenzare la
plasticità neuronale. «La plasticità cerebrale è la
capacità del nostro cervello di cambiare in risposta
a stimoli provenienti dall’ambiente esterno o in segnali provenienti dal microbiota intestinale sia-
risposta alle nostre esperienze - spiegano Paola no in grado di riattivare la plasticità nel cervello
Tognini e Tommaso Pizzorusso -. Il cervello è più adulto. Questa scoperta apre nuove frontiere per
plastico durante l’età giovanile, mentre i suoi cir- promuovere la plasticità neuronale, basandosi su
cuiti sono più resistenti al modificarsi durante l’e- strategie terapeutiche atte a modulare l’asse inte-
tà adulta». Lo studio ha invece mostrato come stino-cervello. ❍

università di Shandong ricerche internazionali

Il resveratrolo è un antiage
per noi, ma (per fortuna)
invecchia le cellule tumorali
Ringiovanisce noi e invecchia le cellule
tumorali, il che è un vantaggio doppio.
Questo fa il resveratrolo, molecola
antiossidante presente nel vino rosso,
nei semi d’uva e disponibile come
integratore, ottenuta anche dalle radici
del Polygonum cuspidatum. Sebbene
i meccanismi con cui il resveratrolo
determini la senescenza delle cellule
tumorali non siano chiari, una ricerca
condotta dall’Università di Shandong,
in Cina, ha mostrato proprio
quest’azione, in particolare su cellule
di cancro al seno e al polmone.
Problemi tiroidei che arrivano in età matura:
colpa anche del consumo di cibi industriali
Problemi e disfunzioni tiroidee che emergono in età adulta
possono essere legati a un consumo eccessivo di alimenti
ultra-lavorati. Rientrano in questa categoria cibi che sono
sottoposti a profonde modificazioni dall’industria alimentare,
come alcuni insaccati, ma anche snack, piatti pronti, cibi con
additivi e ingredienti che di fatto non esistono in natura, ma sono
frutto della tecnologia alimentarre. Questa ricerca conferma uno
studio italiano, condotto dall’Istituto Neurologico
Mediterraneo Pozzilli, in cui emergeva che
coloro che consumavano più alimenti ultra
lavorati presentavano un aumento del
rischio di mortalità per malattie
cardiovascolari e di mortalità per tutte le
cause rispetto a chi ne mangiava meno.

6 AntiAge

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cervello, cervicale, pelle
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La ricerca del significato nascosto
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di adeguarsi ai modelli. L’autostima

dietro i disturbi è fondamentale
nasce dall’accettarsi per quello
per attivare le nostre energie
che si è, dall’affidarsi al proprio
riparatrici, le sole che hanno
nucleo naturale che sa guidarci
la capacità di guarirci.
verso la propria realizzazione.
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(specificare la causale)

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 Le LETTERe AntiAge

Non spegnere i tuoi colori

con rimorsi e rimpianti

Cara Daniela,
RISPONDE IL DOTTOR
ANDREA NERVETTI,
PSICOLOGO E
PSICOTERAPEUTA
“ Gentile dottore,
mi chiamo Daniela, ho 47 anni e credo di vivere
ormai solo di sensi di colpa e rimpianti, pensando
a errori e sbagli sui quali ormai non posso far
più nulla ma che tornano alla mente molte volte
al giorno. Penso a una relazione con un uomo
sai cosa mi ha colpito più di tutto finita nel nulla per colpa mia, delle mie paure,
nel tuo racconto? Il finale. A con- dell’immaturità, di pretese assurde, ma ormai è
clusione di un discorso carico di tri-
tardi per rimediare. Ho un lavoro noioso ma se
stezza, ecco un raggio di sole, qual-
me ne lamento, poi sento subito la vergogna: con
cosa che in apparenza c’entra poco
la crisi che c’è, è una fortuna averlo! Mi sento
con il resto del messaggio: la tua
persa, vorrei smettere di essere così e di provare
passione per l’arte, la pittura, il di-
segno. Mi dirai: sì, ma ho aggiunto sentimenti tanto forti: ormai ho solo paura di
che se rifletto, penso che simili fan- soffrire. Ho sempre avuto la passione per la
tasie non servano a nessuno. E chi storia dell’arte, in particolare la pittura (ogni
afferma che per stare bene si deve tanto dipingo per diletto, mi distrae), forse dovrei
riflettere? Un pittore riflette quando ripartire da qui ma poi rifletto e penso siano
dipinge o è spinto a farlo da qualcosa fantasie che non salvano nessuno...». Daniela
che sente dentro, misterioso, difficile
da definire? Quando ti perdi ad am-
mirare un quadro e ancor più quando
disegni, tu rifletti o piuttosto ti lasci
cullare dalla bellezza dei colori, delle forme o dallo dal senso di colpa. L’altra è l’appassionata di pit-
scorrere del pennello sulla tela? Dici che dipingere tura e quando si occupa di questo, sta bene. Una
ti distrae ma c’è di più; in quei momenti, la Da- ti trattiene in un passato che non c’è più, l’altra
niela che soffre, che si sente sempre in colpa, che si vive in un territorio diverso, dove c’è tutta l’ener-
giudica, si eclissa e cede il posto a un’altra donna, gia che serve a liberarsi dai pesi e dai tormenti.
che fa quel che ama fare per il solo piacere di farlo. Metti questa passione al centro della tua esistenza
in ogni modo possibile, tutte le volte che puoi, come
Le passioni sono cure, non distrazioni fosse un’autoterapia. In questo modo, la “Signora
Non è distrazione in verità, ma l’ingresso in un dell’arte” comincerà a prendersi cura della Danie-
regno incantato, quello della creatività, che è una la senza speranze, prigioniera della parola “ormai”,
vera cura. La cosa più preziosa che hai, quella che una delle più dannose che possiamo pronunciare...
può darti lo slancio per riprendere in mano la tua
vita e dire addio ai tormenti, è proprio quella pas- Ormai: una parola da eliminare
sione. Due donne ti abitano: una è identificata con Facci caso, nel tuo racconto ripeti questa parola
la sua storia, si sente inadeguata ed è tormentata ben tre volte in poche righe. In psicoterapia psico-

10 AntiAge

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 ‘ Credere di aver sbagliato tutto
è l’unico vero errore: se alcune
occasioni sono sfumate allora
non facevano per te

somatica si chiama “parola-chiave”, e racconta

bene il personaggio che metti in scena soprattutto
con te stessa: la persona rassegnata. Quanto più
dici “ormai” tanto più la convinzione di non po-
tercela fare diventa forte. Attenzione, non ti chiedo
di censurarti, ma solo di accorgerti, di prendere
atto: «Mi rendo conto che uso molto spesso la pa-
rola ormai». Affido questa percezione alla parte
profonda di me, e non mi dico altro. Accorgendoti,
ponendo dolcemente lo sguardo su questo, presto
inizierai a farlo di meno, e questo piccolo cam-
biamento ne innescherà altri, non solo nel lin-
guaggio. Se ti arrendi, i ricordi dolorosi
sfumano. E che fare con i brutti pensie-
ri? C’è una sola regola da seguire, ed è
la resa: far cessare ogni lotta con se stes-
si, allontanarsi dalle cause, concentrarsi
sul dolore che prova il corpo senza inten-
zione di mandarlo via, ma sentendo bene
quale parte di noi soffre di più.
Se ad esempio è lo stomaco, bisogna fare
così: si mette una mano sopra il punto do-
lente, si massaggia piano piano in modo
circolare e ci si mette in attesa del tramonto
del fastidio, che arriva sempre.
Quelle sensazioni spiacevoli, in una chiave simbo-
lica, sono messaggi dell’anima, la parte più profon-
da di te, e non vengono per
tormentarti o per essere capiti,
ma solo per essere percepiti! Ci
Esercizio
sono delle zavorre di cui devi Cerca i chiaroscuri dell’anima
liberarti, guardale: questo è il
Quando i pensieri dolorosi sembrano sopraffarti, usa l’immaginazione
messaggio del profondo. Preci-
creativa. A cosa somiglia la tristezza che sento? A un cielo scuro, una
siamolo: se quelle occasioni
palude, una strada desolata, un mare notturno? Il primo “fotogramma”
sono sfumate, vuol dire che non
che appare alla mente è quello giusto. Resta in contemplazione di
facevano per te. Se la storia con
quell’immagine per un po’, lascia salire la commozione, perditi là dentro.
quell’uomo è finita, significa
Dopo qualche minuto, vai in cerca del contrario: per esempio, al cielo
che non ti faceva più evolvere.
scuro opponi un’alba radiosa, alla palude un ruscello impetuoso e così
Se inizi a ragionare così, le cose
via. Metti le due immagini l’una a fianco dell’altra, senti la presenza di
cominciano a cambiare.
entrambe dentro di te. Poi lascia sfumare la prima immagine e rimani
Percezione, resa, ritorno alla
solo con quella piacevole, per qualche minuto ancora. Infine, lascia
passione: ecco tre chiavi prati-
sfumare piano piano anche quest’ultima. Ripeti qualche volta l’esercizio,
che per uscire dai disagi auto-
fino a che acquisirai un po’ di scioltezza con l’utilizzo delle immagini.
inflitti e ripartire.

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 Le LETTERe AntiAge

Accogli pian piano il caos:

così il nuovo entra nella vita

“
Gentile dottoressa,
sono una donna di 66 anni, non mi sono mai sposata
e la mia ultima relazione risale a circa 15 anni fa. Vorrei
tanto trovare un compagno, ma mi rendo conto che da
tempo mi sono irrigidita nelle mie abitudini. Di questo me
ne sono resa conto in modo vivido la scorsa settimana:
è venuto a pranzo un amico, con il quale sto bene.
Si è offerto di lavare i piatti e io, anziché godermi la sua
presenza e il favore, mi sono vista tesa, perché faceva
le cose non come volevo io. Ero preoccupata di rimettere
a posto tutto secondo i miei schemi, più infastidita che
altro. Così mi sono chiesta se sono entrata così tanto nel
ruolo di “zitella” da non lasciare spazio a nessun altro.
Mi sono resa conto che forse è il mio atteggiamento
mentale che non mi permette di realizzare
ciò che desidero. Avete suggerimenti?».
Renata
Cara Renata,
quando ciò che desideriamo non accade, signi-
fica che c’è qualcosa di noi che resiste, oppure
che il nostro Io di superficie crede di volere qual-
cosa che non corrisponde alla volontà della no-
stra essenza più profonda. Quindi la vera do-
RISPONDE
LA DOTTORESSA manda è: desideri davvero un compagno?
CHIARA Ammesso di sì, spesso accade che senza render-
MARAZZINA,
cene conto mettia-
PSICOLOGA E
PSICOTERAPEUTA mo in campo
strategie che
apparentemente ci
danno benessere, in re-
altà diventano ostacoli
alla felicità. La tua casa è
il riflesso del tuo mondo inte-
riore e su un piano simbolico, il
tuo ordine maniacale è una forma
di controllo, un modo di impedire l’impre-
visto. Il tuo ospite ha rappresentato quel caos
che tanto temi. Lo psichiatra Carl Gu-
stav Jung sosteneva che è neces-
sario che l’ordine si alterni al
caos e il caos è indispensabile ai fini di creare
un ordine nuovo, più in sintonia con la nostra
vera natura. Il primo passo, che in parte hai già
fatto, è quello di essere consapevole dei freni che
ti poni. Prova a piccoli passi a scardinare certi
meccanismi. Per esempio: quando entri in casa
fai sempre lo stesso tragitto? Cambia, al posto
di mettere le chiavi nel solito posto o di sfilarti
subito le scarpe fai altro, metti in moto altre
azioni. Non solo, quando noti un dettaglio fuo-
ri posto, anziché far scattare l’automatismo di
sistemarlo, osserva come ti senti. Cosa provi?
Stai un po’ di tempo con queste sensazioni che
di solito tendi a scacciare. Così creerai nuovi
paesaggi mentali che ti faranno vedere le cose
da angolature diverse. Inoltre, prova a tenere
un diario annotando tutto ciò che si affaccia di
nuovo e che ti sorprende: questa piccola opera-
zione ti aiuterà a lasciare andare piano piano
la staticità del vecchio e a constatare che tutto
ciò che ti circonda cambia inesorabilmente.
Quando le cose attorno a te cominciano a muo-
versi e i vecchi ordini lasciano posto ai nuovi,
significa che sei tornata in contatto con la tua
sorgente che si rinnova continuamente, allora,
la vita potrà catalizzare verso di te ciò che desi-
deri nel profondo per la tua realizzazione.
Jung ribadiva che: «...l’errore fondamentale di
ogni visione del mondo è la sua singolare ten-
denza a essere considerata essa stessa come la
verità delle cose, mentre in realtà essa non è che
il nome che noi diamo alle cose (...). Se non
vogliamo ricadere in stadi evolutivi superati,
una nuova visione del mondo deve rinunciare
alla superstizione della propria verità obiettiva,
deve concedere di essere solo un’immagine che
noi dipingiamo per amore della nostra psiche
(...). La nostra visione del mondo non deve ser-
vire per il mondo, ma per noi. Se non creiamo
un’immagine del mondo nel suo complesso, non
vediamo neppure noi (...). E solo nello specchio
della nostra immagine del mondo possiamo ve-
dere completamente noi stessi». ❍

12 AntiAge

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 a cura della Direzione Programmazione e Sviluppo

Un alleato naturale
contro il gonfiore
Uno dei sintomi più fastidiosi e comuni è il gon-
fiore addominale. Spesso compare appena dopo
mangiato e rende complessa la digestione. Tal-
volta è legato a una presenza eccessiva di batteri
fermentativi, dovuta a un’alimentazione troppo
ricca di zuccheri. O ancora può essere il segno di
un’intestino pigro o la conseguenza dello stress.
Puoi contrastare il gonfiore in modo naturale
grazie a DIDA™, un integratore alimentare che
contribuisce alla regolare motilità gastrointesti-
nale, favorendo l’eliminazione dei gas.
UNA FORMULA UNICA ED ESCLUSIVA
DIDA™ viene prodotto sulla base di una formula
esclusiva che si caratterizza per l’uso di estrat-
ti vegetali testati e dalle comprovate proprietà.
Tutti gli ingredienti sono trattati singolarmen-
te, standardizzati e continuamente sottoposti a
controlli in laboratori europei. DIDA™ è senza
zucchero, lieviti, sale e soia, non contiene glutine
o ingredienti di derivazione casearia ed è privo di
conservanti, coloranti e aromatizzanti. È quindi
utilizzabile da vegani, celiaci e diabetici.

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La forza di DIDA ™ sta nell’azione sinergica di ingredienti
vegetali come gli oli di cannella, menta piperita
e finocchio, gli estratti di cardamomo, origano e timo,
tutti ad azione carminativa, capaci cioè di contrastare
i gas che si accumulano a livello addominale.
La dose consigliata
Puoi assumere due compresse di DIDA ™ al giorno,
ai pasti. DIDA ™ è disponibile in confezioni da 60
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 la psiche AntiAge

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 e inoltre
in questa sezione

È tempo di scoprire
i tuoi nuovi talenti
Sicurezza di sé: pag. 2O
una conquista
che può arrivare Terapia di coppia:
quando serve davvero
a qualunque età pag. 26
16
pag.
Scopri il lato
positivo della noia.
È la vera molla
della rigenerazione

pag. 28
la storia AntiAge
«Sono tornata
a star bene iniziando
ad ascoltarmi»

32
pag.

Immagine psiche.indd 15 17/03/22 16:48

 la psiche AntiAge

Come superare l
Si crede che questo disagio, soprattutto se dura da anni, non andrà mai via.
E invece è possibile liberarsene, cambiando la propria “postura mentale”.
Ovvero il modo in cui usiamo le nostre energie psichiche. I consigli per farlo

DI RAFFAELE MORELLI,
PSICHIATRA
E PSICOTERAPEUTA
E MICHAEL MORELLI,
DOTTORE
IN SOCIOLOGIA
LAUREATO
ALLA SORBONA
DI PARIGI

16 AntiAge

morelli.indd 16 17/03/22 16:58

e l’insicurezza
‘
Scarsa autostima,
dubbi e incertezze
sono solo la conseguenza
dell’atteggiamento con
cui trattiamo il nostro
mondo interiore
C’ è un errore di fondo di cui dobbiamo
liberarci: è quello di credere che l’in-
sicurezza non si possa superare, so-
prattutto se dura da anni. Non è così.
Michael Morelli, autore del libro “Come ritrova-
re la fiducia in se stessi” (Edizioni Riza), insiste
sull’importanza della postura mentale. «Se as-
sumiamo una postura scorretta per un periodo
di tempo troppo lungo, molto probabilmente
accuseremo dolori e indolenzimenti alla schiena
o al collo. Allo stesso modo se la nostra “postura
mentale” non è naturale, difficilmente riuscire-
mo a stare bene con noi stessi e ad essere sereni
e felici. Per questo dobbiamo impiegare diversa-
mente il nostro cervello e le nostre energie psi-
chiche e distogliere l’attenzione dai pensieri e
dai ragionamenti che rivestono soltanto una par-
te delle nostre funzioni interiori».
In questa chiave, la disistima, il non andarsi
bene, l’autosvalutazione e soprattutto la nostra
insicurezza dipendono dalla nostra postura men-
tale, vale a dire dall’atteggiamento con cui trat-
tiamo il nostro mondo interiore.
Più ci adeguiamo ai modelli esterni, più credia-
mo di realizzarci in base alla superficie dell’Io e
più perdiamo di vista il profondo mistero della
metamorfosi e del destino che abitano ciascuno
di noi. Continua Michael Morelli: «Mentre l’Io
cosciente punta alla coerenza, ad adattarsi alla
società e ad adeguarsi ai modelli esterni, l’incon-
scio tende al completamento e all’evoluzione
della personalità attraverso metamorfosi spon-
tanee innescate dall’interno».
Vale a dire che gran parte della nostra insicurez-
za dipende da come guardiamo la nostra interio-
rità. Tutte le persone insicure insistono sul fatto
che c’è un problema, sempre lo stesso, che le
disturba. Per qualcuno è un matrimonio sbaglia-
to, per qualcun altro un lavoro insoddisfacente
o il rimpianto di scelte non fatte o di decisioni
sbagliate ecc.

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 la psiche AntiAge

impariamo ad accoglierla
svolgerà la sua funzione e sparirà
Così come la postura sbagliata ci porta disagi,
dolori e malattie, l’errore che non si deve fare
se si vuole uscire dall’insicurezza è avere la men-
te sempre proiettata sul problema o meglio sul-
lo stesso problema. Mi sembra che spieghino
grazie anche ai suoi video (non sa quante volte mi
sono ripetuta che non mi dovevo concentrare sul
problema ma che dovevo pensare alle cose che mi
facevano stare bene) ne sono uscita e oggi ho ritro-
vato finalmente la mia serenità. E ogni volta che

bene questo concetto le parole di Benedetta, 45
anni: «Buonasera professore, la seguo da un bel po’
di anni e la volevo ringraziare
per l’aiuto che fornisce a me e a
tutte le persone che la seguono,
con i suoi video e con le sue ri-
viste. Nel 2019 è iniziato per me
un periodo non troppo bello per-
ché il rapporto con mio marito
si è incrinato. Questa situazione
è durata un anno e mezzo e poi
‘
vedo i suoi video e leggo i vostri articoli, trovo
sempre qualche spunto che mi aiuta ad affrontare
nel migliore dei modi le sfide di
ogni giorno».
Bisogna imparare a non pensare
Quelli che di solito che ci sia un problema da risol-
chiamiamo vere: dobbiamo guardarlo come
disagi sono un’energia che viene a trovarci,
non per rovinarci la vita ma per
invece energie che portarci quell’ombra che serve
dal profondo a vedere meglio le nostre poten-
ci vengono zialità. Lottare col problema e
con l’insicurezza significa rin-
a far visita forzarla. Dobbiamo invece im-
per invitarci parare ad accogliere il proble-
a realizzare ma, il disagio, l’angoscia.
la nostra unicità. Come ha fatto Claudia: «Ho
sempre sofferto di ansia... Una
sofferenza continua. Una sera,
mentre ero a letto, l’ansia è tor-
nata, ed io le ho detto, senza dav-
vero pensare che avrebbe funzio-
nato, “vieni! Io non ho paura di
te”. Mi sono sentita attraversare
da un fluido tra la gola e il petto che inizialmente,
per pochi secondi, mi ha soffocato, ma un attimo
dopo non avevo più paura e mi sono sentita libera.
Caspita, funziona!».
È questa la via per superare l’insicurezza.
Ecco le tre cose da fare. Primo, non dirsi “sicco-
me dura da anni, non andrà mai via”. Secondo,
accoglierla quando arriva e percepirla come una
presenza amica che fa parte della nostra inte-
riorità. Terzo, mai fissarsi su quello che crediamo
essere il problema, cercare invece, chiudendo
gli occhi, le immagini che ci fanno sentire a no-
stro agio. ❍

18 AntiAge

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 la psiche AntiAge

È tempo di scoprire
i tuoi nuovi

L’età matura è la più adatta per far maturare anche le proprie

capacità e tendenze innate, che magari avevamo messo da parte
in passato. Farlo è importante per nutrire la gioia di vivere

M
olti credono di non possedere alcun Il talento non è un’abilità particolare
particolare talento, ma si sbagliano. Nel linguaggio comune, infatti, con la parola “ta-
Quasi tutti, poi, pensano che dopo una lento” si intende di solito un’abilità dai tratti ec-
certa età occuparsi di questo tema sia cezionali, fuori dalla norma, una capacità superio-
una perdita di tempo. O perché «ormai è tardi, ho re, quasi un superpotere nel fare una singola cosa.
preso una strada e sarà per sempre quella», oppu- Per questo lo si associa a successo e fama: hanno
re perché «se non è emerso finora, non emergerà talento certe personalità famose in campi come
più». Chi dice così pensa di conoscersi molto bene, l’arte, la scienza, gli affari, lo sport… Si pensa poi
ha di sé un’idea chiara e definita, anzi defintiva:
non sa di avere invece enormi zone interiori ine-
splorate, come terre vergini e sconosciu-
te. Da quelle terre possono emergere
nuove capacità, nuove tendenze, nuove
passioni: a volte erano state messe a
tacere per lungo tempo e finalmente
possono esprimersi, altre volte, sempli-
cemente, non era ancora arrivato per
loro il tempo di sbocciare. Le capaci-
tà innate possono emergere anche a
60 anni e oltre, bisogna imparare ad
aspettare se stessi, a essere sempre pre-
senti e saper attendere il momento giusto
della propria fioritura. Anzi, dopo una certa
età, per il talento, è il momento migliore! Pur-
ché non lo intendiamo nel modo sbagliato.

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che tale dote speciale debba per forza essere sco-
perta da giovani, altrimenti non c’è. Ma le cose
non stanno affatto così.
È l’espressione libera del tuo modo di essere
Il talento è tutt’altro: è un’energia creativa che vive
dentro ognuno di noi e che, lasciata libera, porta
ogni persona alla sua piena e spontanea realizza-
zione. Alla realizzazione, cioè, non di un’abilità spe-
ciale e isolata in un solo campo, magari a scapito
di tutto il resto, ma alla crescita di tutta la perso-
nalità nel suo complesso. Esprimere il proprio ta-
lento vuol dire quindi seguire il proprio vero desti-
no, la propria natura, a qualsiasi età. Significa far
emergere le proprie tendenze e caratteristiche in-
nate in ogni istante, partendo soprattutto dalle pic-
cole cose. Per qualcuno un nuovo talento può affac-
ciarsi semplicemente con la scoperta di una
passione per il giardinaggio o per la cucina, prima
mai considerata, che di colpo guadagna spazio nel-
la vita. Per altri, fino a quel momento sedentari, è
l’interesse per uno sport o un’attività, dal ballo alla
maratona, che apre nuove finestre nella mente.
Qualcuno inizia a dipingere o fotografare scopren-
do non solo talenti, ma emozioni impensate.
‘
Che cos’è
il talento?
Te stesso
senza la mente
Raffele Morelli
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COSA BISOGNA FARE
PERCHÉ SI MANIFESTI
È un’immagine depositata
in te: emerge poco alla volta
Possiamo immaginare il talento come una
fotografia di quelle che si usavano una volta,
un’impronta luminosa su materiale sensibile che
viene sviluppata in camera oscura e stampata.
Il talento è proprio come un’immagine misteriosa
e innata depositata in profondità dentro di noi
che, giorno dopo giorno, viene alla luce, proprio
come accade al negativo della pellicola.
In quell’immagine sono inscritti il nostro modo
di essere, le nostre caratteristiche, cosa ci
appassiona e cosa detestiamo, come amiamo,
i nostri gusti, il modo di reagire alle difficoltà,
il carattere, la strada che siamo portati a
percorrere nella vita e mille sfumature ancora.
Tutto questo concorre a formare il nostro talento,
il tratto originale e unico che ci contraddistingue.
Affinché questo processo si realizzi, non bisogna
interferire: sovrapporre altri scatti sul negativo
- cioè farci influenzare troppo dalle opinioni
del mondo esterno - ne compromette l’aspetto;
e se la pellicola prende luce o i tempi di sviluppo
non vengono rispettati - se ci pieghiamo
ai tempi e ai modi degli altri, trascurando
i nostri - l’immagine risulterà compromessa.
Perché emerga il talento, secondo i suoi tempi,
bisogna dunque porre attenzione a tutto ciò che
emerge da dentro senza giudicarlo e rispettare
le proprie tendenze innate.
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 la psiche AntiAge

È l’ora di liberare interessi e passioni

Queste scoperte possono “restare lì”, e va benissi-
mo perché regalano nuova voglia di vivere, o pos-
sono a loro volta svilupparsi e diventare altro: un
secondo lavoro, una passione condivisa con altri,
l’occasione per nuovi incontri...

Dopo i 40 anni: è il momento giusto

Il talento è un “seme” presente in ognuno di noi, il
“seme” di quello che siamo chiamati ad essere. Puoi
anche chiuderlo in un cassetto, ma appena ne avrà
la possibilità, ricomincerà a germinare, a mettere
nuove foglie e nuovi rami. Il talento esprime la tua
diversità: non vuol dire diventare campione del mon-
do, non c’entra nulla con l’agonismo o l’affermazione.
Seguire un talento significa produrre azioni in linea
con la tua interiorità, ed è un percorso che passa
attraverso scoperte, pause, fughe in avanti, rallenta-
menti… Perché tu sei tu e hai i tuoi tempi, diversi da
quelli di chiunque altro. Spesso siamo invece portati adesso che possiamo essere mentalmente più liberi,
a dimenticare questa impronta originale, uniformati più indipendenti dai diktat della società che, special-
come siamo a modelli di riferimento: il modello di mente da giovani, sono così esigenti. Abbiamo più
carriera che ci viene proposto, quello di famiglia o esperienza, sappiamo mettere in prospettiva le cose,
di coppia… E capita così di adattarsi, di uniformarsi. non diamo più troppa importanza alle richieste e alle
Ci dimentichiamo di noi stessi, del nostro carattere, aspettative della società e possiamo invece dare più
del nostro modo di essere. Ecco perché è proprio dopo spazio a quella “sostanza” che circola dentro di noi,
una certa età che i giochi possono riaprirsi: perché è il succo, l’essenza, il concentrato di noi stessi.

indagine
Over 40: dai voce finalmente alla tua unicità?
Arrivati all’età matura, sappiamo cosa ci contraddistingue,
cosa facciamo bene e sappiamo valorizzarlo? Ecco il risultato
della nostra indagine condotta sul sito www.riza.it.

Sai quali sono i tuoi talenti? Cosa ti dice che stai

• No, sono ancora in cerca 51% coltivando il tuo talento?
• Sì, li ho scoperti strada facendo 40% • La felicità interiore 93%
• Sì, fin da bambina 9% • L’arrivo del successo 7%

Cos’è per te un talento Come si coltiva un talento? Cosa soffoca il talento?

• L’espressione libera di te 44% • Seguendo il proprio istinto 57% • La scarsa autostima 49%
• Un’abilità fuori dal comune 35% • Non facendosi limitare dagli altri 37% • La paura di sbagliare 28%
• Una passione profonda 21% • Solo avendo tempo e denaro 6% • Il conformismo 23%

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 Occhio agli atteggiamenti che spengono i tuoi

Ognuno di noi è influenzato da input esterni: RASSEGNAZIONE E RIMPIANTI

standard di successo, moda, carriera o bellezza
imposti dai media. Standard che sono nemici
dell’espressione dei propri talenti perché ci fanno
seguire percorsi non originali, uguali per tutti, e
ci fanno sentire inadeguati se non li percorriamo.
Il rischio è quello di soffocare il talento, negarlo,
per uniformarci a una realtà anonima. Ecco allora i
nemici da cui, dopo una certa età, dobbiamo tenerci
lontani se vogliamo fare spazio a nuovi talenti e a
nuove avventure.
«Ormai quello che dovevo fare l’ho fatto»; «Ho
perso le mie occasioni, ora è tardi...»: la voce
che dice così pretende che il futuro replichi
il passato, ma non succede mai! Il futuro è
sempre nuovo, è la nostra mente che preferisce
fermarsi, per paura. Ma chiudersi non elimina i
timori, anzi li amplifica! Ciò che non è successo
per anni, può succedere in un attimo. Per far
emergere lati di sé sconosciuti, occorre zittire
quella voce.

LA DEFINIZIONE DI SÉ GLI SFORZI E LA FRETTA

Molti pensano di conoscersi: «Io sono fatto così»
è una frase classica. Succede specialmente dopo
una certa età: pensi di sapere tutto di te e di non
avere più segreti per te stesso. In realtà nessuno
ha un volto unico e sempre uguale: l’anima ha molti
volti e un’identità mutevole. Una definizione rigida
di sé è il primo nemico dell’espressione dei propri
Le cose accadono quando devono accadere,
quando siamo pronti, quando lasciamo loro
aperta la porta. Forzare il guscio del pulcino
vuol dire fargli del male. Non ci sono standard
o tappe uguali per tutti, quindi mai sentirsi in
colpa per i propri tempi e modalità.

‘
talenti perché ti fissa sul poco che sai e ti impedisce
di vedere il molto che non conosci. Così ripercorri
sempre gli stessi sentieri e spegni i nuovi talenti.

LA PROPRIA STORIA
Dopo una certa età si pensa di
averle viste tutte: le novità ci fanno
Il suo talento era naturale
storcere il naso e crediamo che come il disegno
“ai nostri tempi era meglio”. È
tracciato dalla polvere
un pregiudizio che, prima di
noi, hanno espresso i nostri sulle ali di una farfalla
padri, nonni, bisnonni e così via. Ernest Hemingway
Insomma è un luogo comune.
L’esperienza non è un catalogo
di soluzioni già precotte, anzi
è proprio ciò che ti dovrebbe
permettere di superare tutti i
preconcetti rigidi che avevi un
tempo ed essere più aperto,
più curioso e più possibilista.

AntiAge

psiche antiage talento.indd 23 17/03/22 16:24

 la psiche AntiAge
Apri piccole finestre per affacciarti
su altri modi di essere te stesso
Dopo una certa età il pensiero di scoprire nuove
capacità, passioni, tendenze o interessi può spa-
ventare perché si teme che, per farli emergere, si
debba rivoluzionare la propria vita, e questo è un
freno molto potente: ci siamo dati tanto da fare
per raggiungere una certa stabilità professionale
ed emotiva, e ora dovremmo buttare via tutto?
Niente affatto! Non è necessario stravolgere nien-
te. Si tratta, più che altro, di cambiare sguardo e
Le azioni che favoriscono i tuoi
SPAZIO ALLA CONTRADDIZIONE
Le tendenze innate possono scorrere sotterrane
per molto tempo e poi emergere quando non ci
pensiamo più, o possono mutare, presentandosi in
modo diverso rispetto alle attività svolte in passato.
Altri lati di te che non hai fatto mai affiorare,
messi in secondo piano da impegni e doveri,
possono emergere. Quindi spazio alla
contraddizione e alla deviazione dai
soliti schemi: non cercare di
essere coerente in tutto, lascia
un po’ di spazio agli opposti.
24 AntiAge
psiche antiage talento.indd 24
atteggiamento mentale: il resto viene da sé. Per
alcuni del resto è facile fare emergere i propri
talenti: fin da ragazzi li hanno coltivati. Ma per
altri non è così, al punto che nemmeno sanno qua-
li sono. Occorre allora rendersi disponibili a farsi
spiazzare e a conoscere cose nuove, mettersi nella
condizione di essere rapiti da qualcosa che non
era mai stato considerato. Proprio quel qualcosa
può essere la chiave di un nuovo talento. ❍
RITROVA IL BAMBINO CHE È IN TE
Torna alla tua infanza o alla giovinezza:
c’erano allora interessi e passioni che poi hai
sepolto o trascurato? Non si tratta di ritrovarli
identici, ma di sentire di nuovo quel fuoco
e farlo divampare: poi sarà lui a trovare il
carburante adatto per il te stesso di oggi.
CAMBIA NOME
Tu sei tu, ma non tutto di te è in piena luce.
Ci sono anche parti in penombra, eppure
importantissime. Per farle emergere prova a...
cambiare nome! In segreto scegli un nuovo
nome che ti affascina e per un po’ ragiona,
pensa, senti, scegli come se fossi “lui”. Vedrai
che questo piccolo gesto ti soprenderà!
FATTI RAPIRE DALL’INSOLITO
A volte capita di sentire attrazione per
qualcosa di inconsueto, che “non è da noi”:
un vestito insolito, una canzone lontana dal
nostro gusto, interessi fuori dalla comfort
zone. Non spegnerli subito sul nascere,
concedi a questi piccoli “innamoramenti” un
po’ di spazio mentale ogni giorno: fai fantasie,
immagina “come sarebbe se”, e cosa potresti
provare. La mente libera di immaginare
partorisce sempre nuove idee.
17/03/22 16:24
 LA TECNICA DEL MANDALA
Ti aiuta a metterti in contatto con
le tue energie creative
La parola “mandala” ha un’origine sanscrita
e significa, in generale, “cerchio” o “centro”;
si chiamano con questo nome le immagini
geometriche tracciate dai monaci buddisti
con la sabbia colorata. Secondo lo psichiatra
Carl Gustav Jung, il mandala è un simbolo del Sé,
di ciò che ognuno di noi è nella propria essenza.
Il grande psicoanalista consigliava di disegnare
mandala perché questo aiuta il processo
di costruzione di sé e rinforza il radicamento nella
propria natura. Disegnare o completare i mandala è
anche un modo per recuperare la dimensione “del
bambino interiore”, fondamentale per ritrovare
la sorgente dei propri talenti innati. I disegni si possono
eseguire da zero su fogli bianchi o si trovano già stampati in bianco
e nero, con spazi vuoti pronti per essere colorati come si desidera.
Puoi creare il mandala con materiali diversi (carta e colori, sabbia, pietre,
stoffa e così via) ma è consigliabile iniziare con pastelli o altri colori
di proprio gradimento. La maniera più semplice è quella di scegliere
come base un disegno già prestampato, da colorare. In alternativa,
puoi tracciare il disegno da zero (questo richiede però maggiore
concentrazione e rischia di richiamare in azione la tua parte progettuale,
razionale e “giudicatrice”, che è meglio lasciare da parte per dare voce
invece al tuo lato meno cerebrale).

Ecco come fare

• Prima di cominciare, dedica qualche minuto a un completo
rilassamento. Respira e cerca di liberare la mente da pensieri
e preoccpazioni. Quindi, in silenzio e ricorrendo il meno possibile
al pensiero, comincia a colorare.
• Procedi con calma, seguendo con i pastelli le linee delle figure e
prendendoti tutto il tempo necessario: non è importante finire in fretta. Osserva la tua opera
Gusta il piacere di abbandonarti a questa attività manuale e creativa. Quando hai terminato di colorare
• Colora ogni parte del disegno, scegli la tonalità che preferisci per ogni e nominare il tuo mandala, puoi
figura geometrica che compone lo schema del mandala, cercando appenderlo alla parete, così
di rispettare la simmetria e l’equilibrio che sono alla base del disegno. da poterlo osservare ogni volta
Questa azione ti aiuta a esprimere te stesso in libertà e a sentirti che desideri, ogni volta che
più in armonia con le tue radici. È un modo per avvicinarsi alle fonti del hai bisogno di ritrovare serenità
talento. e contatto con te stesso.
• Quando senti che il mandala è terminato, stabilisci Sentila come un’opera
un orientamento, cioè un sopra e un sotto. che ti rappresenta e che è
• Se vuoi puoi anche proseguire questo esercizio mettendo in campo la manifestazione visibile delle
parole e pensieri: scrivi idee o associazioni mentali che nascono tue forze interiori.
dall’osservazione del tuo mandala e dagli un titolo.

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 la psiche AntiAge
la psiche AntiAge

Terapia di coppia:
quando serve davvero
È un cammino da fare insieme e anche individualmente.
Perché le difficoltà emerse con gli anni si superano ritrovando
spazi personali e la capacità di litigare su quello che conta
CON LA CONSULENZA DI ANDREA NERVETTI, PSICOLOGO E PSICOTERAPEUTA

D opo molto tempo trascorso insieme, passa-

ti i 40 o i 50 anni, anche le coppie più soli-
de possono vivere momenti di crisi. Può
accadere anche senza problemi evidenti; semplice-
mente, l’unione non va come una volta. I figli sono
eclissarsi. Stanchezza? Routine? Forse
tutte queste cose assieme, sta di fatto che
parlavamo sempre meno, il desiderio si era assopito, il
malessere e la tristezza di entrambi aumentavano.
Quando ho avuto il coraggio di parlarne, dopo settima-
cresciuti, il lavoro è stabile, il giro di amici lo stesso. ne di silenzi e di frasi a metà, lui si è detto d’accordo
La sicurezza non manca e, per paradosso, proprio in all’idea di affidarci a un terapeuta di coppia. Abbiamo
questa calma sorgono incomprensioni reciproche cominciato, con la speranza di trovare in quel supporto
che non c’erano mai state, differenze caratteriali cui le soluzioni. È successo, ma in un modo che non avrei
non si era mai dato peso diventano irritanti, e così mai pensato. Senza rendercene conto, almeno all’inizio,
l’armonia della coppia sembra sfumare. Rinno-
vare la passione dopo decenni passati assieme
sembra una strada in salita: ci si conosce così
bene! Che cosa fare in questi casi?

Affrontare le ombre in due

Molti pensieri ronzano nella
mente, compresa l’idea di affidar-
si a qualcuno che abbia gli stru-
menti per aiutarci. La terapia di
coppia è uno dei possibili percorsi:
Mara, una nostra lettrice, e il suo
compagno hanno deciso di intra-
prenderla e quello che segue è il
racconto di come quella decisione li
abbia portati verso un’evoluzione ina-
spettata della vita a due.
«Le cose fra me e Roberto non andavano
più come prima. Per anni siamo stati la
classica coppia ideale, ma a un certo punto
l’unità e l'armonia hanno cominciato a

26 AntiAge

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abbiamo entrambi approfittato di quel territorio neutro
per affrontare cose che non volevamo guardare, gli ar-
gomenti spinosi che avevamo lasciato nell’ombra. Ab-
biamo cominciato a litigare per davvero e non lo ave-
vamo mai fatto, anzi ne avevamo il terrore...».
Vincere la paura del litigio
Può accadere che lo spazio di una terapia di coppia,
un luogo dove ci si sente al sicuro, ci liberi in modo
quasi automatico di limiti che ci siamo a lungo au-
toimposti o da paure che credevamo insuperabili.
Per Mara e Roberto litigare in modo diretto era tabù,
qualcosa che nella loro mente avrebbe potuto inne-
scare conseguenze irreparabili. Non era così...
Continua Mara: «Gli incontri sono proseguiti e le liti
anche. Il terapeuta ci limitava a darci poche regole di
comunicazione durante le discussioni, da usare anche
fuori dallo studio, ma con nostra sorpresa non sembra-
va preoccupato dalla conflittualità crescente. Gli abbia-
mo chiesto conferma e la sua risposta è stata spiazzan-
te: state imparando a parlare di quel che provate senza
paura, approfittatene...».
Via da ogni ideale la coppia può risorgere
Mara e Roberto non se ne accorgono subito, ma col
solo fatto di farsi aiutare, hanno favorito un impor-
tante cambiamento: superare il divieto autoimposto
terapia coppia.indd 27
L’evoluzione personale chiarisce
se la vita a due ha un futuro
Una terapia, di coppia può innescare cambiamenti
profondi, ma dietro al successo di un simile percorso,
come di qualunque altro supporto psicologico, ci sono
questioni individuali da affrontare: l’accettazione di
parti di noi che nascondiamo per paura (in questo
caso la rabbia) e la riscoperta dell’autonomia, quella
capacità di camminare da soli, come individui, che
nelle coppie troppo unite si perde. Questa mancanza
apre le porte della crisi di coppia, che in realtà è
solo il riflesso di una crisi dei rispettivi membri: solo
l’evoluzione individuale chiarisce se la coppia ha
ancora una chance - come in questo caso o se sia il
caso di percorrere altre strade.
a confrontarsi con durezza, a dirsi le cose come sono.
Riuscirci rende possibile il tramonto di quella coppia
ideale che pensavano di essere e che era la vera
origine dei loro problemi, non l'isola incantata alla
quale tornare.
Il racconto prosegue. «Dopo qualche altra seduta, ci
siamo accorti di un fatto sorprendente: litigare faceva
bene anche alla sfera intima. L’eros fra noi era diven-
tato routinario e ripetitivo, un film già visto. Invece, la
rabbia che stava uscendo ci regalava energia e desiderio,
ci rendeva nuovamente interessanti ai rispettivi occhi,
quasi fossimo amanti. Lo abbiamo detto al terapeuta,
che invece di commentare, ci ha dato un altro suggeri-
mento, anche questo inaspettato: ora dovreste fare del-
le cose da soli - ha detto, coltivare interessi individuali
fuori dalla coppia, ognuno per se stesso. Ma come? Pro-
prio ora che le cose sembrano rimettersi in moto, do-
vremmo stare meno tempo assieme? Esatto, ha risposto.
Pur non capendoci molto, lo abbiamo fatto
e di nuovo ci siamo sorpresi dei risultati. Ora
passiamo molto meno tempo assieme, ognu-
no fa cose personali, litighiamo certamente
più di prima, ma siamo di nuovo vivi.
Non siamo una più coppia perfetta, però siamo
autentici, autonomi e di nuovo felici di essere
assieme...».
La solidità che Mara e Roberto pensavano di
avere prima di andare in crisi era fragile, basa-
ta sull'idea di dover conservare per forza l’equi-
librio utopistico della coppia che va sempre d’ac-
cordo e fa tutto assieme. La terapia di coppia li
ha aiutati a separarsi da un’immagine artificiale
della relazione, a dar spazio ai sentimenti autentici,
a ricordarsi di se stessi. Il resto verrà... ❍
AntiAge 27
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 la psiche AntiAge
Scopri il lato
positivo della noia.
È la vera molla
della rigenerazione
Oggi è temuta e sfuggita, ma guai a scacciarla!
Quando arriva, è invece importante accoglierla: grazie a lei
germogliano le novità di cui abbiamo bisogno
O
CON LA CONSULENZA DI GIADA BOSSI, PSICOLOGA A MILANO
ggi faremmo di tutto per rimuovere la noia
dalle nostre giornate. Anche nel tempo li-
bero (in genere scarso) che abbiamo, l’im-
perativo è sempre “fare”: viaggiare, allenarsi, legge-
re, portare avanti quel progetto sempre rimandato
ecc. Immaginarsi semplicemente seduti senza fare
niente, ci mette subito in difficoltà: “Il tempo è oro”
- ci diciamo; e noi lo stiamo perdendo! Questa fretta
del fare può addirittura aumentare quando si va in
là con l’età. Per molti la “crisi” che si manifesta con
la maturità prende la forma di una frenesia che non
lascia istanti liberi. Ma siamo sicuri di essere sulla
strada giusta? Preservare dei momenti di libertà dal
fare è importante per il nostro equilibrio psicofisico.
All’inizio della pandemia e nei mesi di lockdown,
volenti o nolenti, ci eravamo confrontati con la noia,
la stasi delle attività, l’ozio, e molte persone (spesso
loro malgrado) avevano dovuto constatarne il potere
rigenerante. Sono numerosissime le svolte che quel-
le settimane di non far nulla avevano fatto germo-
gliare. E se provassimo a recuperare questa dimen-
sione di inattività e a farle spazio nella nostra vita?
Il “vuoto del fare” che libera la mente
Un tempo al “vuoto del fare”, nelle grandi tradizio-
ni religiose, era dedicato (anzi prescritto) addirittu-
ra un giorno alla settimana, in cui pochissime erano
28 AntiAge
Noia.indd 28
le attività ammesse: non si poteva nemmeno cuci-
nare, scrivere o viaggiare, e guai a chi trasgrediva.
Oggi invece respingiamo l’inattività come disonore-
vole: «Quella del “pieno” è una delle malattie più
gravi del nostro tempo - scrive Roberto Calasso -: la
malattia di chi vive in un continuo stato mentale
occupato da un vorticare di parole smozzicate, di
immagini stolidamente ricorrenti, di inutili e infon-
date certezze, di timori formulati in sentenze prima
che emozioni» (La follia che viene dalle Ninfe, Adelphi,
2004). In un mondo invaso dal rumore, il silenzio, il
vuoto e la noia intesa come assenza di attività pos-
sono fare paura, perché ci obbligano a stare con noi
stessi, senza scappatoie, a contatto con stati emozio-
nali non sempre piacevoli, e con il rischio che sia
messo in discussione ciò che, con la ragione, ci siamo
costruiti e raccontati su di noi. Ma è proprio per
questo che vale la pena di ritornare a sperimentare
la noia, di tornare a sostare con regolarità nella di-
mensione del vuoto.
Non riempire ogni istante
Il vuoto è uno stato profonda-
mente rigenerativo a livel-
lo psico-biologico. Ci ser-
ve per rielaborare gli
stimoli, per liberarci dal
17/03/22 16:26
 superfluo e per consentire l’affacciarsi alla coscien-
za di pensieri, suggestioni, idee nuove, che arrivano
dal profondo. Se senti arrivare la noia, quindi, non
affrettarti a spegnerla con attività diversive (primi
fra tutte il cibo o lo scorrimento compulsivo dei
social), ma ascoltala, stai con lei. Impara a osser-
varti con dolcezza, mentre sosti nel suo regno rivi-
talizzante, in cui c’è sempre qualcosa da imparare.
Scriveva a questo proposito lo psichiatra Jung nel
suo Libro rosso: «Va’ col vuoto tra le mani, poiché
questo è tutto. Questo è il mio dono. Se riesci a
portare il vuoto tra le tue mani, allora ogni cosa
diventa possibile. Non portarti dietro i tuoi pensie-
ri, la tua conoscenza, non portarti dietro niente di
ciò che riempie il secchio, e che non è altro che
acqua, perché altrimenti guarderai sempre e solo
il riflesso, e nient’altro».
Noia.indd 29
I tempi (anche lunghi) dell’attesa
sono necessari alla nostra anima
La noia è come una palude dove tutto appare statico,
ma che nelle sue profondità misteriose ospita i
processi più creativi. È un limbo tra ciò che si è già
dissolto e ciò che deve ancora accadere, in cui la
mente incontra una dimensione rigenerativa; è uno
spazio in cui è possibile una trasformazione. Proprio
dalla sosta nelle piatte lande della noia nascono le
idee più fresche, originali e innovative, avviene una
vera e propria incubazione dei processi creativi, come
nella lunga stasi nella terra del seme che attende di
germinare. «Per i parametri dell’Io questa gestazione
è sempre troppo lunga - scrive la psicoanalista
junghiana Clarissa Pinkola Estés -. Ma per i parametri
dell’anima, i tempi dell’attesa e dell’elaborazione
interiore che precede l’evidenza esteriore sono
‘
sempre quelli che devono essere».
È importante, durante la giornata,
anche quando siamo in mezzo
agli altri, percepire il nostro lato
“vuoto”, che significa essere
presenti senza avere niente da
dire né a sé né agli altri.
Raffaele Morelli
«U
la
ne
Be
AntiAge 29
17/03/22 16:26
 la psiche AntiAge

Gli esercizi per sostare con dolcezza i

Non temere i momenti liberi della tua giornata, anzi, inizia a dare
un diverso valore del “vuoto del fare”, non obbligarti sempre
a qualcosa di produttivo, ma proteggi il tuo tempo libero,
per mantenerlo tale: ossia sgombro. Ti proponiamo ora tre esercizi
per portare la noia - quella rigenerante - nelle tue giornate.

PRIMO ESERCIZIO

Cerca il vuoto per 15 minuti al giorno

NON REPRIMERE
GLI SBADIGLI
Che sia per sonno o per noia,
uno sbadiglio ha un effetto detox
sulla mente. È un’inalazione
d’aria, seguita da uno spasmo
nella muscolatura dei timpani
e da una grande espirazione,
accompagnati da un insieme
di movimenti di stiramento, che
stimola la circolazione e migliora
l’afflusso di sangue al cervello,
rinvigorisce l’attenzione, attenua
la sonnolenza, mentre aumentano
i livelli della dopamina e la
sensazione di relax muscolare
si diffonde in tutto il corpo.
Da salutare con gratitudine
quando arriva!
Prova a regalarti quindici minuti di vuoto ogni giorno. Chiudi gli occhi
e crea uno spazio libero dentro di te.
Come fare - Fai attenzione alle immagini che emergono; accoglile
con serenità, senza frenarle e senza valutarle. Solo se ci
abbandoniamo alla dimensione del vuoto, del buio e dell’inazione
riusciamo a lasciare lo spazio perché il nuovo possa manifestarsi.
Abituati a stare in questo stato di pura contemplazione, scoprirai
che la mente manifesta capacità insospettate.
L’idea in più: togli i colori dallo schermo dello smartphone
I cellulari sono calamite per l’attenzione, perché la corteccia prefrontale
è assetata delle novità, di cui lo schermo è un concentrato. A causa loro
perdiamo la possibilità di riposare e di vagabondare in quella dimensione
di coscienza intermedia dove abitano le idee e gli spunti più creativi.
Come fare - Comincia a lasciare spento il cellulare, o perlomeno
a metterlo off-line per qualche ora al giorno. E nel resto del tempo,
imposta la colorazione dello schermo sui toni del grigio: per il cervello
il dispositivo e le notifiche diventano di colpo molto meno attraenti.

‘
Gli uomini hanno paura
di abbandonare le loro menti,
perché temono di precipitare
nel vuoto senza potersi
arrestare. Non sanno che il vuoto
non è veramente vuoto, perché
è il regno della Via autentica.
Huang-po, maestro buddista

30 AntiAge

Noia.indd 30 17/03/22 16:26

a in un regno sospeso e improduttivo
SECONDO ESERCIZIO TERZO ESERCIZIO

Sospendi ogni obiettivo La “meditazione

A differenza della società occidentale, mossa da incessanti obiettivi
da raggiungere, la filosofia buddhista nutre rispetto per la mancanza
priva di scopo”
«Non devi mettere qualcosa
di scopo. Va bene formulare un desiderio, avere fini da raggiungere.
davanti a te per inseguirlo, perché
Ma non dovresti permettere loto di diventare qualcosa che ti impedisce
tutto si trova già dentro di te. E per
di vivere felicemente nel qui e ora.
trovarlo, non devi che fare il vuoto
Come fare - Una volta al mese (almeno), prenditi mezza giornata per
e il silenzio», scrive Thich Nhat
contattare questa dimensione interiore. Per prima cosa, spegni
Hahn. E ancora: «La non azione
il cellulare. Mantieni il silenzio. Non leggere, non scrivere, non
è essa stessa azione (…). Proteggi
ascoltare musica o news; non guardare video, film, non allenarti.
la tua mente dal rumore per poter
Prova a calarti nella realtà con tutti i sensi svegli e a mantenere
udire il magnifico suono della vita».
il contatto col corpo e con le sue sensazioni.
Qualsiasi cosa tu debba fare, prova
• Stai in questa condizione per alcuni momenti, non fare altro
a compierla in modo che sia “privo
che stare con te stesso, in silenzio.
di scopo”: passare l’aspirapolvere,
• Accogli le tue emozioni senza giudizio (sono arrabbiata/triste/delusa/
annaffiare le piante, stare seduto…
impaziente) come fenomeni naturali che osservi da una vetta lontana.
• Cammina, ma senza una meta (e senza auricolari), oppure
Come fare - Concludi con
esegui alcuni esercizi di yoga e di stretching ascoltando solo
questo esercizio di “meditazione
ed esclusivamente il tuo corpo. Respira profondamente
priva di scopo”.
e lasciati condurre dalle gambe o dai movimenti del corpo.
• Cammina scalza, a contatto col terreno, assaporando le sensazioni «Inspirando so che sto inspirando.
che arrivano dalla pianta del piede, una superficie ricca Espirando so che sto espirando.
di recettori connessi al cervello. (Dentro. Fuori.)
• In ogni azione che compi, cerca gli stimoli piacevoli
Inspirando mi vedo come un fiore.
(il profumo dell’aria, il gusto del tè, la bellezza della luce).
Espirando mi sento fresco.
(Fiore. Fresco).
Perfino Inspirando mi vedo come
nelle giornate una montagna.
che ti richiedono più Espirando mi sento solido.
impegno sul piano (Montagna. Solido).
psicofisico, impara a
ritagliarti attivamente uno
Inspirando mi vedo
spazio di noia e di vera
libertà. Ricorda che per
come acqua ferma.
ottenere di più, spesso, Espirando rifletto
quel che occorre è le cose come sono.
fare meno. (Acqua. Riflettere).
Inspirando mi vedo come
spazio. Espirando mi sento
libero. (Spazio. Libero)».
Tratto da Thich Nhat Hahn,
“Il dono del silenzio” Garzanti 2015.

AntiAge 31

Noia.indd 31 17/03/22 16:26


«Sono tornata a star bene
iniziando ad ascoltarmi»
Ansia e attacchi di panico sono stati per Giulia una lunga compagnia.
Consigli e terapie non sono servite. Le cose sono cambiate
quando ha deciso di prestare attenzione a quello che aveva dentro
È forse la cosa più na-
turale del mondo.
Quando si sta male,
si chiede aiuto. E lo si chiede
a tutti, lo si cerca ovunque.
Dal momento che dentro di
noi avvertiamo una grande
confusione, ogni consiglio e
ogni voce che arriva dall’e-
sterno diventa una guida, alla
quale ci affidiamo carichi di
speranza. Così ha fatto Giulia,
52 anni, quando la sua ansia
ha cominciato a crescere e
quando gli attacchi di panico sono
diventati una sgradevole compa-
gnia. «Ho attraversato un periodo
lunghissimo e difficile. Il trasferi-
mento in un’altra città, dove non
mi sono mai trovata bene per la
mentalità provinciale che vi ho
trovato, poi le difficoltà in fami-
glia, la morte di mio padre, lo stop
ai miei studi universitari. Il mio
malessere è cresciuto fino a diven-
tare l’unica cosa della mia vita.
Mi sono rivolta a tantissimi tera-
pisti, un pellegrinaggio che è du-
rato 32 anni. Chiedevo loro la
soluzione dei miei disagi, ma nes-
suno trovava le parole giuste, nes-
suno aveva la chiave per entrare
32 AntiAge
storia.indd 32
la storia AntiAge
nel mio mondo e mettervi ordine.
Anche con gli amici, o sedicenti
tali, le cose andavano male. Quan-
te volte mi sono spesa, data con
generosità per poi trovarmi con
un pugno di mosche in mano. Gli
attacchi di panico diventavano
frequenti, arrivavano di notte e
mi lasciavano senza forze». L’agi-
tazione interiore corrispondeva a
un’agitazione esteriore. Un giro-
vagare senza sosta: medici, tera-
pisti, cure, pareri, e poi altri me-
dici, altre terapie, altre soluzioni
che non funzionavano. E un po’
come accade quando ci si muove
nell’acqua su un fondo sabbioso,
ogni movimento fa sollevare gra-
nelli che rendono tutto più tor-
bido. E più ci si agita, più sab-
bia si alza. È allora che Giulia
ha fatto una cosa che, all’ap-
parenza, andava contro ogni
logica, contro il senso comune,
contro tutto quello che aveva
fatto fino a quel momento.
Giulia si è fermata. Ha smesso
di chiedere ad altri la strada
per uscire dal caos nel quale
era precipitata la sua vita. C’è
voluto tempo e anche una buo-
na dose di sofferenza, ma pian
piano, proprio come accade quan-
do si smette di agitare i piedi nel-
la sabbia, questa si deposita e
l’acqua ridiventa limpida. Si tor-
na a vedere chiaro. Giulia ha in-
nanzitutto cambiato direzione al
suo ascolto e anziché rivolgerlo
all’esterno, ha iniziato a indiriz-
zarlo verso la propria interiorità.
«In tutto questo mi sono servite
- confessa - le parole di Raffaele
Morelli, quando invita ad acco-
gliere i disagi, a interrogarli,
quando spiega che il nostro stare
male è un messaggio da ascoltare.
La cosa che ho imparato è che
uscire dalla crisi era una cosa che
dovevo fare io. Questo non signi-
18/03/22 13:07
 fica che non bisogna chiedere mai
aiuto, ma che non si deve delegare
ad altri la propria salvezza, non
si deve pensare che qualcuno ar-
rivi con una bacchetta magica e
trasformi la nostra esistenza da
inferno a paradiso». A Giulia è
stato necessario un periodo di so-
litudine. «Mi sono allontanata da
tutti, dalle loro voci, dai loro con-
sigli, dall’idea che mi rimandava-
no di non andare bene, di avere
solo difetti da correggere. Mi sono
liberata da tutto, compresi gli
amici, e da quel niente ho rico-
minciato, dedicandomi alla cono-
storia.indd 33
scenza di me stessa.
Lo chiamano sano
egoismo, sicuramen-
te per me sano lo è
stato davvero. Ho
ricominciato a in-
terrogarmi su cosa
mi piaceva, su cosa
rendeva felice me, non
chi avevo intorno». Dopo-
tutto una domanda semplice
e chiara, una domanda sola:
cosa ti piace? Giulia a quest’uni-
co interrogativo ha trovato mille
risposte. Il cucito, che ha ripreso,
la filosofia, che è ritornata a stu-
Il meglio arriva
dopo i 40 anni
NOI NE SIAMO CONVINTI. PER
QUESTO VOGLIAMO RACCONTARE
LA MATURITÀ, LE SUE NUOVE
CONSAPEVOLEZZE, LE SVOLTE
SORPRENDENTI CHE POSSONO
AVVENIRE SOLO A UNA “CERTA ETÀ”.
HAI PIÙ DI 40 ANNI E HAI UNA STORIA
COME QUESTA DA RACCONTARCI?
Scrivi ad antiage@riza.it
La potrai vedere pubblicata
su queste pagine
diare e la lettura, alla quale ha
cominciato di nuovo a dedicare
tempo. Sono stati in particolare i
classici a esserle utili. «Potrei ar-
rivare a dire che l’Iliade mi ha
salvato. Ho letto libri eterni, che
mi hanno fatto bene». I consigli
che Giulia ha trovato fra le pagi-
ne di queste opere si sono dimo-
strati diversi da quelli che cercava
nelle parole dei mille terapisti:
«Quello che leggevo risuonava
in me ed è questo suono che io
ho cercato di ascoltare. Nes-
suno di questi libri mi ha mai
detto che dovevo essere diversa da
quella che sono». Poi ci sono stati
i viaggi, anche quelli in solitaria,
altra occasione per ritrovarsi.
«Ora sono tornata nella borga-
ta nella quale sono cresciuta,
ho cominciato a fare dei
lavoretti che mi servono
per mantenermi. Mi
sono spogliata del-
la paura, del
peso delle opi-
nioni altrui su
di me e mi de-
dico a quello
che mi arricchisce,
godendomi quella felicità profon-
da che viene dalla corrispondenza
fra il dentro e il fuori, tra ciò che
voglio e ciò che faccio». ❍
AntiAge 33
18/03/22 13:07
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Quando si parla di autostima pensiamo subito a ciò che non ci piace
nel nostro modo di essere e di relazionarci agli altri. Il pensiero corre
alla nostra fragilità, all’insicurezza, al senso di inadeguatezza che proviamo
in molti contesti della vita. «Non vado bene, sono sbagliato, dovrei
essere più forte, più bravo». Sono pensieri che, formandosi dentro
di noi, diventano sostanze chimiche che ci fanno ammalare. In realtà molti
disagi, molte malattie dell’anima, molte sofferenze sono legate al fatto
che combattiamo battaglie inutili, che ingaggiamo lotte interminabili
per raggiungere ciò che non interessa per davvero alla nostra essenza.
L’obiettivo di questo corso è quello di guidare ognuno a realizzare
quel progetto innato che sa fare di noi LA PERSONA UNICA CHE SIAMO.
Perché ritrovare l’autostima è l’unica via per essere felici.

Il videocorso è strutturato in 10 lezioni

1. L’autostima è già dentro di te 6. No al modello di perfezione
2. Elimina i pensieri inutili 7. Come superare i sensi di colpa
3. Scopri la tua immagine nascosta 8. La culla dell’autostima
4. In te c’è molto altro 9. Risveglia gli istinti
5. Vivi senza aspettative 10. Ama il tuo carattere

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passato e non durano per sempre. La maggior parte
delle persone che ne soffre è convinta che l’ansia sia
il risultato di un trauma che ha segnato la loro vita,
di un abbandono, di relazioni infelici, di fallimento,
o dal credere di avere un carattere sbagliato.
Non è affatto così. L’ansia nasce dal nostro
atteggiamento mentale. La continua autocritica,
il rimuginare, i sensi di colpa sono in profondo
contrasto con le energie curative del cervello.
L’ansia dipende dal fatto che continuiamo
a combattere un lato di noi che vuole venire alla luce.

Il videocorso è strutturato in 10 lezioni

1. Che cos’è l’ansia 6. Cambia prospettiva
2. Cosa la scatena 7. Le immagini che curano
3. Il tuo passato non conta 8. Quando arriva all’improvviso
4. Gli psicofarmaci non sono la soluzione 9. L’immagine del fiore
5. Ansia da prestazione 10. Segui la tua via

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 la salute AntiAge

36

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 e inoltre
in questa sezione

dossier Burnout:
donne adulte
più a rischio
Tre mosse 46
per avere la
pag.

pancia piatta
Trigliceridi alti?
38
pag.
Come
abbassarli

5O
pag.

l’integratore AntiAge

La schisandra
è il tuo “motore”
per il mese
di aprile

pag. 54
37

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dossier
Pancia piatta
dopo i 40 anni?
Missione possibile!
Ridurre il girovita dà vantaggi che si avvertono
su tutto il corpo, cervello compreso. Scopri come liberarti
dal grasso addominale, eliminando anche il gonfiore
L
e donne dopo i 40 anni
lo sanno e lo vedono. Il
girovita non è più quello
di una volta e diventa
un autentico punto critico. Si
mangia come prima, ma si ingras-
sa proprio lì. Le ragioni sono mol-
te e spesso agiscono insieme, fa-
cendo ciascuna una piccola parte.
Le cause
C’è senz’altro il calo degli estro-
geni, che porta il grasso ad accu-
mularsi sul girovita, così come un
generale rallentamento meta-
bolico, ci si muove meno e
si ha qualche difficoltà
digestiva in più, si vive
un maggiore stress:
ecco il mix di ingre-
dienti che fa sì che
la pancia non sia
più piatta.
Misurati una riduzione della funzionalità cerebrale, con
con gli occhi
Se, centimetro alla
mano, sappiamo che il
38 AntiAge
pancia piatta copia.indd 38
la salute AntiAge
girovita di una donna non dovreb-
be superare gli 80 cm, davanti allo
specchio possiamo evidenziare
alcuni elementi in più per capire
quali sono i fattori che, su di noi,
hanno un’influenza maggiore nel
determinare un addome ingros-
sato. Avere quegli antiestetici ro-
toli sul punto vita, e una forma
morbida e arrotondata intorno
alla cintura, mentre magari il re-
LA RICERCA
Diminuisci la circonferenza,
ringiovanisci i neuroni
Il grasso addominale è collegato con
moltissimi problemi di salute, da un maggior
rischio cardiovascolare al diabete di tipo 2.
Alcuni ricercatori canadesi, prendendo in
esame oltre 9mila persone, hanno osservato
risultati peggiori nei test cognitivi, in coloro
che avevano una percentuale maggiore
di grasso, soprattutto addominale.
Dimagrire porta a ringiovanire
i neuroni addirittura
di tre anni.
sto del corpo è piuttosto snello,
dimostra che si ha un’alimenta-
zione che non tiene conto della
ridotta capacità di gestire gli zuc-
cheri che hanno le donne over 40
o decisamente in menopausa.
Se la tua muscolatura è debole e
il fisico poco tonico, questa è
un’altra ragione per cui accumu-
li proprio sul punto vita: gli zuc-
cheri tolti dal circolo sanguigno
vengono inviati al tessuto musco-
lare per essere bruciati, ma se
questo non è sufficientemente
sviluppato, ecco che gli zuc-
cheri devono prendere
un’altra strada e diven-
tano grasso viscerale,
accumulato soprattut-
to nel fegato.
Guarda anche il tuo
viso: borse e occhia-
ie, oltre a segnalare
stanchezza, indica-
no un affaticamen-
to epatico e questo
può essere all’origi-
ne del gonfiore.
17/03/22 17:07
 COSE DA SAPERE
Spizzicare è peggio che mangiare molto
C’è una cattiva abitudine che ha un ruolo importante nello
spiegare il sovrappeso addominale ed è quella di mangiare
in continuazione. Un cioccolatino qui, un cracker là, un
tarallo alle 11, un frutto e poi magari un pezzetto di brioche.
Questo continuo stimolare la digestione e soprattutto l’azione
dell’insulina, con alimenti fonte di zuccheri, è una delle cose
peggiori se si vuole avere una pancia piatta. Non si raggiunge
mai la sazietà, ma vi è un continuo sali e scendi della glicemia,
che favorisce la formazione di tessuto adiposo proprio
sulla pancia. Molti meno danni fa un piatto di
pastasciutta alla sera, soprattutto se affiancato
a una porzione di verdure. La tendenza a
spizzicare è soprattutto espressione di ansia
o noia. Contro questa fame emotiva, puoi
ricorrere all’aiuto dei fiori di Bach. Cherry
Plum è il fiore che consente di riprendere
il controllo di sé, fondamentale in una
dieta. Puoi associarlo a Holly, il fiore
dell’agrifoglio, che impedisce di mangiare
per gratificarsi o confortarsi. Fatti
preparare la diluizione dal tuo erborista
e prendine 4 gocce, 4 volte al giorno.

Le tre mosse
contro
il grasso addominale
Per vincere il grasso addominale
è necessaria una strategia su più piani.
PRIMA MOSSA pag. 40
Regola cortisolo e insulina, gli ormoni che fanno
accumulare grasso proprio a livello addominale.
SECONDA MOSSA pag. 42
Contrastare le fermentazioni: si evita il gonfiore.
TERZA MOSSA pag. 43
Riattiva il metabolismo: così bruci
il grasso accumulato.

AntiAge 39

pancia piatta copia.indd 39 17/03/22 17:07

dossier
la salute AntiAge

Prima mossa
Riequilibra insulina e cortisolo,
gli ormoni che ingrassano proprio lì
Sono soprattutto due gli ormo-
ni che portano ad aumentare
il punto vita, l’insulina, che
gestisce gli zuccheri, e il corti-
solo, l’ormone dello stress, che
porta a stoccare riserve ener-
getiche (ovvero grassi) proprio
sulla pancia. Per ridurre il
grasso addominale è necessa-
rio controllare la loro azione e
lo si può fare attraverso l’a-
limentazione e con l’a-
iuto di alcuni rime-
di verdi.
L’errore da evitare:
tagliare i carboidrati
I carboidrati sono zuccheri, sti-
molano l’insulina e fanno in-
grassare. Vero, ma non tutti lo
fanno in modo uguale e soprat-
tutto eliminarli dalla dieta è
un errore. Senza zuccheri, l’or-
ganismo (e anche la psiche) si
stressano, con il risultato che
si produce più cortisolo e la
pancia non diminuisce. Al pri-
mo sgarro, come sa bene chi
segue le diete iperproteiche, si
torna a ingrassare. Il segreto è
bilanciare le fonti alimentari
di zuccheri, cosa che aiuta an-
che a mantenere a bada lo
stress. Usare bene i ce-
reali è uno dei se-
greti per avere la
pancia piatta,
perché que-

EVITA LE DIETE
TROPPO RESTRITTIVE
Tagliare troppo su calorie e
carboidrati può rappresentare
uno stress per l’organismo e
quindi aumentare la produzione
di cortisolo. Il rischio poi, al
primo sgarro, è quello
di accumulare tutti i carboidrati
ai quali si è rinunciato prima

40 AntiAge

pancia piatta copia.indd 40 17/03/22 17:08

 LA TINTURA
sti alimenti, soprattutto quelli
DI CICORIA
integrali, sono ricchi di vitami-
tiene a bada l’insulina
ne del gruppo B, molte delle
La cicoria, una tra le più efficaci
quali hanno un effetto positivo
erbe amare, oltre a essere consumata
sul tono dell’umore. Scegli al-
in insalata, è un rimedio naturale perfetto
lora grano saraceno, quinoa,
per controllare il metabolismo degli zuccheri,
riso e riso selvaggio, che in più
l’insulina e per contrastare il grasso addominale.
sono privi di glutine e non gon-
La cicoria è indicata soprattutto se il grasso
fiano. Ottimo anche l’orzo, che
addominale è frutto di una dieta sregolata,
contiene fibre che regolano il
ricca di alimenti dolci e grassi e poveri di
glucosio nel sangue e che aiu-
fibre. Puoi acquistare la tintura madre di
tano a mantenere in salute la
cicoria in erboristeria, se ne assumono
flora batterica intestinale, re-
30 gocce diluite in acqua, prima
quisito indispensabile per una
di pranzo e di cena.
pancia piatta.

Queste le giuste quantità
Utilizza una piccola quota di
carboidrati ad ogni pasto: 30 g
al mattino, 70 a pranzo e 30/40
g la sera, sempre affiancati da
grandi quantità di verdure cru-
de o cotte e da una piccola
quota di proteine, come pesce
o carni bianche. Così l’insulina
non sarà iperstimolata. Non
associare due fonti di carboi-
drati nello stesso pasto: se
mangi il pane, evita la pasta o
la frutta. Ricorda che i legumi,
fonte di proteine apportano
anche carboidrati. Se li affian-
chi a riso o altri cereali, riduci
le quantità di questi ultimi, se
li mangi con delle fonti protei-
che, considerali dei sostituti
dei cereali e del pane.

Il biancospino riduce
l’ormone dello stress
Contro l’eccessiva stimolazione del
Ecco perché cortisolo, puoi contare invece sul
ti servono biancospino, che ha un’azione rilassante.
i sapori amari Questa pianta agisce direttamente
sul sistema nervoso e lo rilassa: una
Il grasso addominale è segno
proprietà utile anche per placare gli
di uno sbilanciamento della dieta a
attacchi di fame dettati da stress e ansia,
favore degli zuccheri e di un eccesso di dolce. Per bilanciare
la più pericolosa “trappola” che ci spinge
questa tendenza devi ricorrere ai sapori amari, come quelli di
proprio a cercare l’azione calmante dei
insalate come il radicchio o il tarassaco, disponibile proprio in
dolci. Il biancospino è particolarmente
primavera. Queste erbe, utilizzate durante il pasto, favoriscono
indicato in menopausa, perché agisce
anche la funzionalità del fegato, cosa che si traduce proprio in
anche su quel nervosismo dovuto alla
un dimagrimento addominale. Grazie all’amaro viene stimolata la
diminuzione degli estrogeni e sulla
secrezione della bile, che aiuta a digerire i grassi, evitando i gonfiori.
tachicardia, che questo può comportare.
Abituare il proprio palato ai sapori amari è il miglior antidoto a
Bevine una tazza prima di andare a letto.
quella voglia di dolce che porta a spizzicare. Altri trucchi sono
mangiare un quadratino di cioccolato con oltre l’80% di cacao
come fine pasto, oppure abituarsi a bere il caffè senza zucchero.
Secondo la Medicina tradizionale cinese, che cura anche attraverso
i sapori, l’amaro è anche il più depurativo dei sapori, capace di
alleggerire il corpo e di asciugarlo, favorendone il dimagrimento.
L’amaro è il sapore di cui più di ogni altro abbiamo bisogno noi
occidentali, a causa di una dieta troppo dolce e salata.

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dossier
la salute AntiAge

Seconda mossa
Riduci le fermentazioni
Il nostro apparato digerente, Ti aiuta il kefir
grazie al lavoro dei batteri in- probiotico
testinali, scompone quello Trasforma così Per favorire l’equilibrio della
che mangiamo. Sono proprio i legumi in amici flora intestinale, al mattino
i batteri a produrre gas. Un I legumi gonfiano, ma è anche una bevi una bottiglietta di kefir
lieve gonfiore, dopo un pasto questione di quantità e preparazione. probiotico, ricco di fermenti
è normale. Non lo è una ten- Limitati a mezza tazza di ceci, fagioli o vivi che ricolonizzano la flora
sione continua. Questo signi- piselli e alternali alle lenticchie decorticate, intestinale. Se il gonfiore
fica, innanzitutto che si ha un che gonfiano meno. Se li acquisti secchi, è importante, su consiglio
problema di disbiosi, ovvero dopo l’ammollo, cuocili con un pezzo del medico, puoi seguire
la flora intestinale non è in di alga kombu. Non salarli mai in anche un ciclo di probiotici,
equilibrio. Anche avere grossa cottura, la pellicina che li riveste con lattobacilli e
difficoltà a digerire i legumi diventa dura e gonfia bifidobatteri specifici
è dovuto allo stesso problema. ancora di più. (L. acidophilus,
Ecco alcuni suggerimenti per L. paracasei, B.
cambiare le cose. bifidum, B. lactis).

Scegli i vegetali che non gonfiano

Alcuni alimenti sono ricchi di Fodmap,
molecole altamente fermentabili. Se soffri di
gonfiore mangia meno cavolfiori, broccoli, asparagi,
pere, alimenti dolcificati con sorbitolo, mannitolo,
xilitolo e maltitolo o miele. Preferisci, invece, peperoni,
zucchine, carote, patate, pomodori, lenticchie
decorticate o rosse, frutti di bosco e banane.

Fai un massaggio alla melissa

La tisana
antigonfiore più efficace
Per alleviare i piccoli disturbi
fermentativi si può fare ricorso anche a una
tisana carminativa, ossia composta da piante
che riducono la quantità di gas presenti nello
stomaco e nell’intestino, favorendone l’eliminazione.
Miscela fra loro 25 g di coriandolo (Coriandrum
sativum, frutti), 25 g di finocchio (Foeniculum
vulgare, frutti) e 25 g di cumino (Cuminum
cyminum, frutti). Poni un cucchiaio del mix
in infusione e assumine una tazzina
dopo il pranzo.
Tra i fattori che rendono difficile liberarsi dal grasso
infiltrato a livello addominale vi sono gli elevati
livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Sfrutta
allora l’aromaterapia, utilizzando l’olio essenziale
di melissa per un massaggio rilassante per la mente
e rassodante per la cute. In un cucchiaio di olio
vegetale (consigliato quello di avocado, ricco di
vitamina E’ che mantiene elastici i tessuti) metti due
gocce di olio essenziale di melissa. Quest’essenza
aiuta a contrastare l’adiposità addominale, agendo
anche sul fattore stress, che con una più intensa
produzione di cortisolo, porta ad accumulare grasso
proprio sul girovita. Massaggia pizzicando la pancia,
in modo da smuovere le adiposità.

42 AntiAge

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 terza mossa
Stimola
il metabolismo
e smaltisci il grasso
addominale
Quando si vuole dimagrire è ne-
cessario, oltre a evitare di ecce-
dere con le calorie, spingere il
corpo a bruciare di più, consu-
mando le riserve di grasso. Alcuni
rimedi naturali possono aumen-
tare il ritmo metabolico.

L’estratto di arancio amaro

per snellirti più in fretta
L’estratto di arancio amaro è un ottimo bruciagrassi,
che favorisce l’utilizzo del grasso addominale a scopo
energetico. È indicato anche se si hanno muscoli
poco tonici e un metabolismo rallentato. Il principio
attivo che lo rende così efficace è la sinefrina,
un alcaloide che appartiene alla stessa famiglia
dell’adrenalina e della caffeina, in grado di agire su
particolari distretti dell’organismo, e in particolare
sull’addome. Ha infatti un’attività termogenica
selettiva che attacca il grasso addominale, anche
quello più resistente e di “vecchia data”. Si può
trovare l’estratto di arancio amaro come ingrediente
singolo o in sinergia con altri rimedi verdi come
tarassaco e guaranà, in integratori
perdipeso, in forma liquida o in
compresse. Verifica sul prodotto che
acquisti la corretta posologia, fai cicli
di 10 giorni. È sconsigliato
in caso di patologie
al cuore e
ipertensione.

AntiAge 43

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dossier
la salute AntiAge

E poi... segui questa dieta.

Efficace in 7 giorni
Mettiamo ora in pratica i
principi che abbiamo indica-
to nelle pagine precedenti.
Ecco una dieta che ti per-
mette di ridurre il girovita
contrastando tanto gli accu-
muli adiposi quanto il gon-
fiore. Sono presenti anche i
legumi, sebbene in piccole
quantità. ❍
Pranzo: un’insalatona
con radicchio, songino,
pomodori, germogli
(con enzimi anti-
gonfiori), tonno e 60 g di mais.
Cena: un passato di verdura;
un hamburger di tacchino
con insalata di carote crude;
2 gallette di riso.
Pranzo: 40 g
di quinoa lessata
con tofu (80
g) e caponata di verdure
(zucchine, melanzane,
pomodori, peperoni).
Cena: un filetto di orata al
cartoccio con contorno di
radicchio e 3 gallette di riso.

Pranzo: 80 g Pranzo: 50 g Pranzo: 70 g

di fusilli di grano
saraceno conditi con
un sugo preparato
facendo saltare in padella
una zucchina in olio con uno
spicchio d’aglio (da togliere).
Cena: un filetto di petto di
pollo, con contorno di spinaci
lessati e ripassati in padella
con olio e aglio (se gradito);
due gallette di riso.
di riso bollito con una di bresaola condita
manciata di lenticchie con un cucchiaino
rosse lessate, di olio extravergine
condito con un cucchiaio e limone con un contorno
di parmigiano e un cucchiaio di erbette saltate in padella;
d’olio extravergine d’oliva; 3 gallette di riso.
un’abbondante porzione Cena: pinzimonio di verdure o
di verdure cotte. insalata con agrumi; una pizza
Cena: una frittata fatta senza mozzarella
con due uova e tarassaco con verdure
e un abbondante contorno grigliate.
di fagiolini con una piccola
patata lessata.

L’aiuto naturale
di “pronto soccorso”
Se, alla fine del programma, continui
ad avvertire un fastidioso gonfiore dopo
pranzo, puoi ricorrere a un aiuto naturale
rappresentato da un integratore che affianca
estratti di cannella, menta, timo, origano, tutti ad
azione antifermentativa. Lo trovi in capsule che
possono essere assunte dopo pranzo, oppure
al bisogno, ad esempio quando affronti un
pasto più impegnativo del solito oppure
una pizza che, vista la quantità di pasta
e il mix di ingredienti, può favorire
il gonfiore.
La colazione e gli spuntini
A colazione consuma una tazza di caffè o tè
verde, tre gallette di riso o di grano saraceno con
un velo di marmellata di frutta bio. In alternativa
puoi mangiare tre gallette con mezzo avocado o
ancora 30 g di fiocchi d’avena con latte, meglio se
vegetale, oppure una frittata con albume e banana
(schiaccia la banana, mescolala con l’albume e fai
cuocere). Come spuntino sia a metà mattina che
a metà pomeriggio scegli un frutto di stagione,
accompagnato con tre noci o mandorle.

44 AntiAge

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Pranzo: 70 g
di rigatoni integrali
conditi con
un cucchiaio
di pesto e pomodorini;
una porzione di verdure
lessate oppure alla griglia.
Cena: 100 g di ricotta
con contorno di verdure
cotte; tre gallette di grano
saraceno.
Pranzo: piatto
unico con 50 g
di grano saraceno,
50 g di ceci senza
pellicina; 30 g di feta,
due pomodorini secchi
e tre olive.
Cena: un passato di
verdure; 70 g di carpaccio
di pesce, con insalata di
radicchio e finocchi; due
gallette di riso.
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IL TUO PROGRAMMA
PER LA PANCIA PIATTA
IN BREVE
Qui riuniamo gli aiuti naturali che fanno parte di questo programma
per la pancia piatta. Segui questi consigli erboristici e fitoterapici
per tre settimane, continuando a mangiare in modo bilanciato.
AL MATTINO
A digiuno A colazione
Prendi un flaconcino di Prendi un integratore
kefir probiotico che con arancio amaro che
contrasta le fermentazioni attiva il metabolismo
agendo sull’intestino. e scioglie il grasso.
A PRANZO
Prima di mangiare Dopo il pasto
Assumi 30 gocce di Bevi una tazza di tisana con
tintura madre di cicoria, coriandolo, finocchio
che tiene a bada insulina e cumino contro
e zuccheri nel sangue. il gonfiore post prandiale.
ALLA SERA
Prima di cena Prima di andare a letto
Assumi ancora 30 gocce Bevi una tazza di infuso
di tintura madre di biancospino
di cicoria, che evita che che tiene a bada l’eccesso
gli zuccheri si trasformino di cortisolo e favorisce
in grasso durante la notte. un riposo snellente.
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 la salute AntiAge

Burnout: donne adulte p

È un profondo esaurimento delle energie che è molto diverso
dalla semplice stanchezza. È importante riconoscerlo
e correre ai ripari, perché mette in pericolo la salute generale
CON LA CONSULENZA DEL DOTTOR DARIO AYALA,
MEDICO CHIRURGO, PRESIDENTE DEL COMITATO
SCIENTIFICO DI “THE LONGEVITY CONCEPT”, DOCENTE
UNIVERSITARIO DI FITOTERAPIA MEDICA

L’ energia e l’impegno per il proprio lavoro,

l’amore e la dedizione per la famiglia a
un certo punto smettono di essere quella
fiamma che alimenta il nostro motore e diventano
un fuoco che rischia di bruciarci. È quello che vie-
li, spesso raggiunti intorno ai 40 anni o oltre, ad
esserne colpite. Il 42% dichiara nell’ultimo anno
di essere arrivata, o quasi, allo stato di burnout,
rispetto al 35% dei colleghi uomini. Il Covid ha
fatto esplodere il problema, anche oltre le tradi-
ne definito burnout (in inglese letteralmente si- zionali categorie a rischio come coloro che sono
gnifica “bruciato”). impegnati in professioni a contatto con il pubbli-
L’Organizzazione mondiale della sanità classifica co, specie legate all’ambito sanitario (medici, in-
questa sindrome come una forma di dis-stress, os- fermieri ecc.) e ai lavoratori assistenziali (le
sia di stress negativo, che non si è in grado di ge- helping professions, ossia educatori, psico-
stire. È qualcosa che va oltre la stanchezza e il logi, assistenti sociali, insegnanti).
semplice dirsi stressati: si verifica una forma di Per le donne, a far deflagrare la situa-
logorio psicofisico ed emotivo che lascia la perso- zione, è lo stress lavorativo che si
na come travolta da uno tsunami, non più in grado somma a quello famigliare: figli o
di rispondere alle richieste lavorative, sociali o genitori anziani da accudire. L’es-
familiari che provengono sere sempre
dall’esterno. Ad essere a disposizio-
tipico del burnout è un I SINTOMI SPECIFICI ne di tante
senso di vuoto, di "logo- Il burnout ha caratteristiche specifiche. Si tratta non richieste e
ramento" legato all’inca- soltanto di segnali fisici, ma anche di tipo psicoemotivo. necessità al-
pacità di eliminare lo I tre principali, che l’Oms, identifi ca sono: trui, in un contesto sociale
stress accumulato e di • una sensazione di sfinimento; che scarica sui singoli il
ricaricarsi. • un distacco mentale e cinismo peso di alcune incombenze,
rispetto al proprio lavoro:
porta a una condizione di
• un calo dell’efficienza lavorativa.
Aumento dei casi Tra i SEGNALI FISICI troviamo, mal di testa, disturbi affaticamento cronico e
negli ultimi anni del sonno, tachicardia, problemi digestivi, tensioni all’esaurimento delle risor-
Uno studio di McKinsey, muscolari, inappetenza se psicofisiche.
società internazionale di o al contrario eccesso di appetito.
consulenza manageriale, I SEGNALI PSICHICI sono Il corpo dice “basta”
ha evidenziato che sono calo della fi ducia in se stessi, Il nostro corpo in condizioni
senso di vulnerabilità,
soprattutto le donne con elevata sensibilità allo di normalità tende natural-
maggiori responsabilità stress, irritabilità mente alla guarigione. Nello
aziendali o in ruoli apica- da sovraccarico stato di burnout è come se il
e mancanza di
interesse nel presente.
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e più a rischio
cammino di recupero non fosse più possibile. Le
normali misure messe in campo non sono più effi-
caci, perché ci siamo allontanati troppo dallo stato
di equilibrio fisiologico ed emozionale. Il sentirsi
spenti è uno stop imposto dall’organismo, che si
sostituisce a noi che non riusciamo a fermarci. Dal
momento che il burnout è una condizione seria, è
importante non spingerci così in là, non sottovalu-
tare i campanelli d’allarme che il corpo ci invia,
primo tra tutti quello della stanchezza. La stanchez-
za è un segnale fisiologico che ci indica la fine del-
la giornata o semplicemente la fine di uno sforzo
fisico o mentale. È un richiamo da “ascoltare e
burnout.indd 47
Il peso del carattere
A causare il burnout vi è un
oggettivo carico di lavoro e di
responsabilità. Ma vi sono alcuni
tratti caratteriali, e alcuni di questi
molto femminili perché frutto di
condizionamenti sociali e familiari,
che rendono le donne più esposte
a questo rischio.
• Chi tende all’autocritica e al
perfezionismo.
• Chi ha un elevato senso della
responsabilità e fatica a dire no.
• Chi è poco abituato ad ascoltare
e a legittimare le proprie esigenze,
seguendo la logica dello stringere
i denti e andare avanti, è senz’altro
una persona che, di fronte a un
aumento dello stress, può andare
incontro a burnout.
Molte donne poi procrastinano esami
e accertamenti sul proprio stato di
salute, cosa che può portare, più
facilmente, al logoramento.
comprendere” per dare inizio alla fase di riposo e
recupero. Prendere seriamente la stanchezza è la
prima forma di prevenzione del burnout, che non
si manifesta mai di colpo, ma è l’estrema conse-
guenza di un prolungato ignorare le esigenze orga-
niche. Altrettanto importante è valutare degli
stati di carenze vitaminiche o di oligoelementi,
che possono essere determinati da un’alimenta-
zione non corretta, oppure da possibili disturbi
digestivi, metabolici o endocrini. Quando la
stanchezza non si risolve è bene fare degli esami,
anche perché il burnout può diventare fonte di
malattia.
AntiAge 47
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 la salute AntiAge
Come intervenire
con i rimedi naturali
Ci sono piante ed estratti naturali che possono ve-
nire in soccorso per prevenire e affrontare la con-
dizione di burnout. È sempre necessaria una valu-
tazione della persona e del suo stato di salute per
intervenire in maniera personalizzata. Un’accurata
visita medica e gli esami del sangue possono indi-
care una concomitante carenza ormonale o un pro-
blema endocrino, piuttosto che una situazione di
malassorbimento intestinale, una debolezza immu-
nitaria o specifiche carenze vitaminiche. Si agirà
cosi precisamente con piante e funghi medicinali,
oligoelementi e vitamine che sostengano il sistema
nervoso e ridiano equilibrio all’organo o agli orga-
ni funzionalmente deboli e associati a quella spe-
cifica sindrome da burnout. I rimedi sono tanti e
decisamente efficaci se prescritti correttamente.
Eccone alcuni.
Radice di Withania somnifera
Nota come ginseng indiano è conosciuta
sin dall'antichità e molto usata nella me-
dicina tradizionale ayurvedica. L’Orga-
nizzazione mondiale dalla sanità (Oms)
la indica come rimedio antistress per
migliorare i tempi di reazione e come
tonico per aumentare l’energia. Me-
glio utilizzare la polvere della radi-
ce essiccata in compresse, sola o
associata ad altre piante (per esem-
pio alla radice di Asparagus racemosus Willd), alla
dose di 50/500 mg da assumere subito prima del
pasto. Gli effetti collaterali di un uso non corretto o
di un sovradosaggio, anche se rari, possono essere
diarrea, sonnolenza e cefalea.
La Griffonia simplicifolia
I semi di griffonia contengono un
precursore della serotonina, l’ormo-
ne del benessere, prodotto in gran
parte dall’intestino che nel nostro
organismo è coinvolto in varie fun-
zioni fisiologiche, tra cui la regola-
zione del tono dell’umore, del sonno e
48 AntiAge
burnout.indd 48
dell'appetito. Si assume prima dei pasti in capsule
di estratto secco standardizzato titolato in 5-idros-
sitriptofano (5-Http); in genere due volte al giorno
prima dei pasti. Possibili effetti collaterali da so-
vradosaggio sono gonfiori, nausea e meteorismo.
Evitare l’assunzione con antidepressivi, ansiolitici
ed estratti di iperico.
Il Ganoderma lucidum
Considerato il fungo dell’im-
mortalità, il ganoderma è
antinfiammatorio, adatto-
geno, regolatore immunitario,
cardio-tonico, ipotensivo e prebiotico. Si assume
sotto forma di estratto secco standardizzato che è
fondamentale sia titolato nei suoi più importanti
principi attivi: beta e alfa glucani e triterpeni. Se ne
assumono da 400 o 1000 mg, una capsula due o tre
volte al giorno prima dei pasti. Spesso prescritto con
successo per il sostegno immunitario durante trat-
tamenti chemioterapici. Evitare interferenze con
farmaci anticoagulanti.
L’estratto di Cordyceps sinensis
Fungo raro del Tibet il cordyceps
è considerato un antinvec-
chiamento, antidepressi-
vo e rivitalizzante per
eccellenza. Molto utilizza-
to anche a livello sportivo, dona energia e potenza. Si
assume sotto forma di estratto secco standardizzato
e titolato in beta e alfa glucani e triterpeni,una cap-
sula, due o tre volte al giorno prima dei pasti. ❍
OLIGOELEMENTI E VITAMINE
PER UNA NUOVA ENERGIA
Gli oligoelementi, minerali preziosi per il nostro benessere presenti in mi-
nime tracce nel nostro organismo, sono fondamentali all’interno dei prin-
cipali processi vitali. Tra gli oligoelementi può essere utile il Magnesio,
il complesso Rame-Oro-Argento in estate e, dopo sforzi fisici intensi,
potassio e magnesio. Tra le vitamine, dopo uno specifico prelievo del
sangue e la determinazione di carenze, possono aiutare la C e la D e le
vitamine del gruppo B, ad esempio la B5. Oligoelementi e vitamine sono
reperibili in commercio a vari dosaggi e forme farmaceutiche.
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 la salute AntiAge

TRIGLICERIDI ALTI? C
Questi grassi nel sangue tendono a salire con la menopausa.
Sono associati a un aumento del rischio cardiovascolare,
ma possono tornare alla normalità grazie a dieta e rimedi verdi

CON LA CONSULENZA DEL DOTTOR STEFANO BERNINI,

OMEOPATA E NUTRIZIONISTA A MILANO

TRIGLICERIDI IPERTENSIONE INSULINO

ALTI RESISTENZA

Un elevato livello di trigliceridi è uno dei fattori che determinano la

G
li esami del sangue di routine che hai ap-
pena fatto segnalano un valore alterato:
quello dei trigliceridi. I trigliceridi sono
delle particelle di grasso che circolano nel
sangue e si depositano nelle cellule adipose. È pro-
prio nel tessuto adiposo che conserviamo la maggior
parte di questi lipidi, composti da una molecola di
glicerolo e tre di acidi grassi, da cui il nome. I trigli-
ceridi alti aumentano il rischio di malattie cardio-
vascolari e il loro valore elevato diventa ancora più
pericoloso se si associa a colesterolo alto, sovrappe-
so e insulino-resistenza, contribuendo a definire la
sindrome metabolica, condizione che espone a ictus
e infarto. Ecco perché occorre mantenerli relativa-
mente bassi. Se si sono alzati troppo, ciò può indica-
re che stai sbagliando qualcosa nel tuo stile di vita.
Un fattore chiave è l’alimentazione troppo ricca in
carboidrati raffinati (pane, pizza, dolci, merendine,
farine raffinate ecc.) e in grassi saturi (salumi, bur-
ro, affettati, carni grasse). Le donne in menopausa
sono più a rischio. Con la menopausa si ha una ridu-
zione dell’attività ovarica e, quindi, degli ormoni
sessuali femminili, che esercitano un controllo sui
livelli dei trigliceridi, così come su quelli di coleste-
rolo. C’è inoltre un altro fattore, che potremmo defi-
nire indiretto, ma che ha un peso notevole sull’au-
mento dei trigliceridi. Con l’età e la menopausa vi
può essere un’alterazione del tono dell’umore che
incide sul proprio stile di vita portando a rinunciare
al movimento e a un’attività fisica regolare e facendo
eccedere con cibi dolci e carboidrati raffinati. Fortu-
natamente abbassare i trigliceridi è molto più sem-
plice che far scendere il colesterolo. Basta effettuare
le giuste correzioni nella dieta e, se è il caso, è utile
ricorrere ad alcuni rimedi naturali per vedere risul-
tati incoraggianti in breve tempo.

50 AntiAge

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? Come abbassarli
QUESTI I VALORI CORRETTI E QUELLI PROBLEMATICI
Il livello di trigliceridi presenti nel sangue viene definito trigliceridemia.
Valori normali sono quelli inferiori a 150 mg/dl.
Valori leggermente al di sopra del normale sono tra 150 e 199 mg/dl.
Valori elevati sono compresi tra 200 e 499 mg/dl.
Decisamente alti sono valori superiori a 500 mg/dl.

OBESITÀ COLESTEROLO ALTO

o la sindrome metabolica, condizione che favorisce ictus e infarti

Gli aiuti naturali che ti vengono in soccorso

Per ridurre naturalmente i trigliceridi esistono
alcuni rimedi fitoterapici, da assumere
a cicli di due mesi seguiti da un mese di pausa.
Fatti consigliare dal tuo medico su quale
è il più adatto a te.
Riso rosso fermentato: si ottiene dalla
fermentazione del comune riso, la quale
avviene ad opera di un particolare lievito
(detto Monascus purpureus o lievito rosso).
L’attività fermentativa produce delle sostanze,
le monacoline, che, con un’azione naturale simile
alle statine, aiutano a ridurre i livelli ematici
degli acidi grassi. In farmacia trovi capsule
che permettono l’assunzione di 10 mg
al giorno di monacolina K.
Mela annurca: efficace per regolare il
metabolismo dei grassi, con effetti positivi su
trigliceridi e colesterolo, sono anche gli integratori
a base di estratto di mela annurca campana, una
varietà di mela ricca di polifenoli. Spesso questi
estratti sono affiancati a quelli d'olivo. In genere
l'assunzione è di una capsula due volte al giorno.
Carciofo: l’estratto di carciofo
favorisce le funzioni del fegato
e ha un effetto specifico sulla
riduzione dei trigliceridi. Puoi
assumerlo sotto forma di tintura
madre di Cynara scolymus,
30 gocce in un bicchiere
di acqua, tre volte al giorno.

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 la salute AntiAge
Integra così la tua
alimentazione
Ci sono integratori che possono aiutare nella lotta
ai trigliceridi alti. Primi fra tutti gli acidi grassi EPA
e DHA, ovvero acidi grassi essenziali polinsaturi
della famiglia degli Omega 3. Assunti alla dose gior-
naliera di 250 mg contribuiscono alla normale fun-
zione cardiaca. Presi invece alla dose giornaliera di
2 g (esistono in commercio capsule concentrate da
1 g l’una) contribuiscono al mantenimento dei nor-
mali livelli di trigliceridi nel sangue. Si possono
assumere per cicli di due mesi con un mese di sosta.
Anche le alghe contengono l’acido docosaesaenoico
(DHA). Ottime le microalghe fermentate purissime
e incontaminate della specie Schizochytrium, ori-
ginaria della Fossa delle Marianne. Il dosaggio di-
pende dal prodotto e dalla concentrazione delle
sostanze attive. In linea di massima le formulazioni
farmaceutiche consentono una corretta assunzione
con una compressa al giorno per un mese. Infine si
possono citare i policosanoli. Sono sostanze natu-
rali estratte dalla canna da zucchero e da sottopro-
dotti della lavorazione dei cereali (germe di grano,
cera di riso) utili per il controllo di trigliceridi e
colesterolo. L’estratto secco ricavato da tali vegeta-
li si trova sotto forma di compressa (una al giorno)
e si può assumere per un paio di mesi. ❍ 30 g al giorno).
L’occasione per cambiare il tuo stile di vita
E se proprio i trigliceridi alti diventassero l’occasione
per fare qualcosa per te stessa? Ad esempio
aumentare la quantità di attività fisica che ne normalizza
il tasso perché, grazie al movimento, noi andiamo
a “bruciare” i nostri grassi.
Il movimento, inoltre,
permette di scaricare
le tensioni che spesso
tendiamo a placare
eccedendo con il
cibo. Per interrompere
questo circolo
poco virtuoso puoi
ricorrere a un aiuto
omeopatico.
52 AntiAge
Trigliceridi.indd 52
I CIBI TERAPEUTICI
Anche le scelte
a tavola fanno la differenza
Ecco alcuni cibi che concorrono alla riduzione
dei trigliceridi. Si tratta di cibi ricchi di Omega 3
e di fibre, che riducono i grassi nel sangue.
Ecco alcuni cibi ‘terapeutici’:
• Alghe nori: sono quelle più utilizzate per
il sushi, ma sono ottime anche nelle insalate.
• Pesce azzurro: aringhe, sardine, alici, sgombri.
• Avena: apporta betaglucani, che sono efficaci
contro i grassi in eccesso nel sangue.
• Semi oleosi e frutta secca:
semi di girasole,
mandorle, noci
e nocciole (25-
• Calcarea carbonica se il tuo stile
di vita scorretto si associa a un
carattere mite, sei metodica e precisa.
• Nux vomica se invece hai una
personalità nervosa e irritabile.
• Lycopodium se tendi al controllo
e hai un ruolo sociale o lavorativo
di responsabilità.
• Sepia se stai attraversando la
menopausa e l’umore è sottotono.
• Lachesis se invece in questa fase
prevale l’irritabilità.
Questi rimedi possono essere assunti alla
30 CH, 5 granuli sublinguali al risveglio,
per un paio di mesi.
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Ed è d’aiuto anche se soffri di vampate e palpitazioni

È
aprile: l’aria si carica di profumi e il sole
inizia a scaldarci le guance. Siamo traspor-
tate da un’aura di vitalità che pare influi-
re positivamente sul cervello e favorire il
buonumore. Non sempre, però, il nostro corpo è
pronto per affrontare giornate più lunghe e tem-
perature più alte. L’organismo tende così a segna-
lare il suo bisogno di energia con debolezza e stan-
chezza in apparenza immotivate, ma che in realtà
rappresentano il segnale d’allarme di uno stato
psicofisico non ottimale. In questi periodi di pas-
saggio, c’è una pianta che ci viene in soccorso: la
schisandra. È ciò che serve, soprattutto dopo i 50
anni, per risolvere tutta una serie di problemi ap-
portati dalla tensione del momento. La schisandra
è un rimedio adattogeno in grado di ricaricarci di
energia, farci riposare meglio, sostenere i muscoli
poco tonici e molto contratti per la vita sedentaria
dei mesi freddi, evitare deficit immunitari e avere
più concentrazione e memoria. Senza contare che
questa pianta è anche una grande alleata delle
donne in menopausa, poiché la sua assunzione,
come confermano le ricerche, ha un effetto bene-
fico sui sintomi tipici della fine dell’età fertile,
quali vampate, sudorazione e palpitazioni cardia-
che. Ecco perché è proprio nelle situazioni diffi-
coltose che dobbiamo farci affidamento, per cal-
marci e ritrovare il benessere. Le parti della
pianta utilizzate in fitoterapia sono i frutti rossi,
il cui gusto è un mix di sapori acidi, salati, legger-
mente pungenti e con un sentore prima dolce e
poi amaro. Questa bizzarra combinazione di sapo-
ri è evocata dal suo nome cinese wu-wei-zi, che
significa “frutto dai cinque gusti”. ❍

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 Rigenera le funzioni epatiche
Tra i punti di forza della schisandra emerge di certo la sua
azione sul fegato, la principale “centrale energetica” del
nostro organismo. Grazie alla sua azione epatoprotettiva,
la pianta riesce a contrastare l’astenia e l’indebolimento
COME ASSUMERLA
immunitario, condizioni comuni in primavera.
Inoltre una corretta integrazione di schisandra contribuisce In capsule o in polvere
a mantenere “pulita” la ghiandola epatica, a drenare La schisandra viene venduta come integratore
il flusso biliare e a depurarlo dall’eccesso di grassi in capsule. La dose consigliata è di una
e scorie. Per questo la si consiglia non solo nei cambi o due al giorno, ma la posologia può variare
di stagione, ma anche a seguito degli stravizi alimentari a seconda dei prodotti. In alternativa puoi
delle feste, quando il fegato è particolarmente intossicato. acquistare il rimedio nella versione liquida, da
Questi effetti sono innanzitutto da attribuire prendere diluita in mezzo bicchiere d’acqua,
a lignani quali schisandrina, schisandrolo, schisanterina oppore in polvere, da mescolare nella dose di un
e gomisina, i principi attivi contenuti nella schisandra cucchiaino in frullati o porridge. Volendo
e appartenenti alla classe dei fitoestrogeni. puoi anche recuperare le bacche essiccate
di schisandra e mangiarne fino a 30 g al giorno:
Gli altri benefici che regala si consumano un po’ come l’uvetta, ne basta
La schisandra è utile anche perché: un pugno quando ti senti scarica e i morsi della
• combatte i saliscendi dell’umore. È un integratore fame ti rendono nervosa, masticandole a lungo.
efficace per contrastare gli stati depressivi lievi e ridurre
gli esaurimenti che peggiorano con il cambio di stagione;
• è antinvecchiamento. L’aumento dello stress
ossidativo, dovuto a nervosismo, alimentazione sbagliata,
squilibri metabolici o un’eccessiva attività fisica, ha come
conseguenza una produzione extra di radicali liberi.
In questo caso la schisandra è una valida risorsa poiché
ha un ottimo potere antiossidante e ringiovanente,
grazie anche alle vitamina A ed E, importanti
per la bellezza e la radiosità della pelle;
• rianima l’eros. In particolare in Cina, la schisandra
è impiegata come stimolante sessuale sia per
la donna che per l’uomo, dal momento che aumenta
l’energia vitale negli organi genitali.

Prova anche il decotto

Puoi assumere la schisandra in forma
di decotto tonificante, da bere la mattina
al posto del caffè o dopo pranzo, se una
digestione un po’ lenta tiene bassa la tua
attenzione. Puoi prepararti un decotto
utilizzando le bacche essiccate: versa
in un pentolino 200 ml di acqua e un
cucchiaio dei frutti secchi tritati; porta
a ebollizione e cuoci per 10 minuti;
spegni e lascia in infusione per 10 minuti;
filtra e dolcifica a piacere.

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 l’alimentazione AntiAge

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 Cuore, intestino,
stomaco, ossa...
per ognuno c’è
e inoltre
l'alimento in questa sezione
giusto
58
pag.
Ogni pizzico
di zafferano
è un concentrato
di virtù

64
pag.

Torte salate
antiage?
Sì, se hanno
meno grassi

pag. 66

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 L’alimentazione AntiAge

A ogni organo il suo

Ci sono alimenti che contengono composti e principi attivi

che sono particolarmente graditi ad alcune parti del nostro corpo.
Qui le preferenze sul menu di cervello, stomaco, intestino...

U n tempo la tradizione medica legava certe

piante e frutti agli organi a cui portavano
beneficio sulla base di una somiglianza mor-
fologica. Un classico esempio è la noce, il cui gheri-
glio ricorda la forma del cervello e, guarda un po’,
questo frutto oleoso è ricco di nutrienti essenziali
per il benessere cerebrale. Era questa la teoria del-
le segnature. Gli antichi, del resto, vivevano in un
mondo permeato di simboli e corrispondenze, che
consentivano loro di legare ogni cosa insieme: ecco
perché erano sicuri che un alimento che rievocava
una precisa parte del corpo fosse utile per curarla e
sostenerla. Oggi la scienza nutraceutica, pur supe-
rando il confronto analogico, conferma l’utilità di
alcuni alimenti per certi specifici organi. Esistono
insomma vegetali che, alla prova sperimentale, han-
no mostrato di essere più utili ad alcuni organi, aiu-
tandoli a prolungare la loro giovinezza. Per sottoli-
neare, ancora una volta, che l’alimentazione è la
nostra prima medicina. Questo è il tema di fondo del
lavoro di Marco Bianchi - celebre cuoco e promotore
della cucina sana e sostenibile, ora in libreria con
«Viaggio nel corpo umano tra scienza e ricette»
(HarperCollins) - che unisce, con piatti semplici e
gustosi (alcuni esempi nelle pagine a seguire), la
funzionalità alla prevenzione, spiegandoci cosa met-
tere a tavola per nutrire tutti gli organi. Ogni appa-
rato ha una sua esigenza, o per meglio dire preferen-
za, per cui necessita di “benzina” diversa per far
muovere i suoi perfetti ingranaggi. Saperlo ci rende
più consapevoli del ruolo che possono avere i diver-
si vegetali all’interno della nostra alimentazione. In
realtà non esistono cibi che, in assoluto, possono es-
sere definiti buoni e neppure vietati. È sempre una
questione di quantità. È vero però che alcuni alimen-
ti sono considerati maggiormente benefici (come
frutta, verdura, cereali integrali e pesce) e altri meno
(come prodotti zuccherati e salati, carni rosse e gras-
si di origine animale). Ma, sebbene gli alimenti non
facciano miracoli e vadano utilizzati con attenzione
e nella giusta misura, è possibile impiegarli come
strumenti per prolungare la giovinezza del nostro
corpo. Ecco allora una carrellata con alcuni dei nostri
organi più importanti e i loro cibi preferiti, con in
più qualche spunto per prendertene cura e le ricet-
te con cui deliziarli e tenerli in forma.

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 cibo della giovinezza
CERVELLO
Ama pesce, curcuma,
noci e mirtilli
Nascosto nella scatola cranica, il cervello “fabbrica”
in silenzio la giovinezza del nostro sistema nervoso.
Se allenato e nutrito nel modo giusto, è un organo
che mantiene una certa capacità di recupero
e rinnovamento cellulare, anche in età avanzata.
Le alleate dei neuroni sono le vitamine (B, C, E),
i sali minerali (magnesio, ferro) e soprattutto gli
acidi grassi Omega 3 e 6. Non mancano, infatti,
studi che ribadiscono quanto una dieta povera
di Omega 3 (presenti nei pesci come il salmone,
ma anche nei semi di lino e di chia) sia correlata
a una diminuita plasticità neuronale e allo sviluppo
di malattie croniche. Altri cibi prediletti sono
la curcuma, spezia che riduce gli effetti negativi
dei traumi cranici e lo stress ossidativo, e il
cioccolato fondente, il cui consumo abbassa
il rischio di ictus ischemico e combatte la
stanchezza mentale. Tra la frutta ricordiamo
mirtilli e noci, utili per preservare e migliorare
le performance cognitive. Infine, altro segreto
per una mente giovane è l’acqua, che è un ottimo
fluidificante per la circolazione.
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Per i neuroni scegli cibi viola e neri
Tanti sono i principi attivi che servono al cervello per
stare in salute. Fondamentali sono i polifenoli, che hanno
il compito di proteggere da malattie neurodegenerative
legate al passare del tempo e, parallelamente agli
antociani, pigmenti antiossidanti presenti negli alimenti
dal colore violaceo (radicchio, riso venere, melanzane,
prugne ecc.), sono indispensabili per fortificare la
memoria, il ragionamento fluido e le funzioni intellettive, sia
durante il naturale invecchiamento fisiologico che in caso
di patologie gravi come Alzheimer e Parkinson.
Plumcake di mirtilli
e cioccolato
Ingredienti per 8-10 porzioni:
• 250 g di farina • 100 g
di zucchero • 30 g di frumina
• 1 bustina di lievito per dolci
• 220 ml di latte • 75 g di olio
di mais • 150 g di mirtilli • 60 g
di cioccolato fondente al 70%
• 1 pizzico di cannella in polvere.
Procedimento: mescola in una cio-
tola gli ingredienti secchi. Aggiungi
il latte e l’olio e lavora con una frusta finché non ottieni un
composto omogeneo. Inserisci poi i mirtilli, il cioccolato trita-
to e versa in uno stampo da plumcake rivestito con carta da
forno. Inforna a 180 °C per 40 minuti. Per rendere il dolce più
croccante, puoi spargere alcuni gherigli di noce.
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 L’alimentazione AntiAge

CUORE
Vuole olio extravergine d’oliva
e fagioli anti ipertensione
Lo dicono tutti i medici e nutrizionisti: gli alimenti che
costituiscono la dieta mediterranea sono i migliori
alleati del cuore. I cibi su cui puntare, oltre
all’olio extravergine d’oliva e alla frutta
secca, sono i fagioli e in generale i legumi,
i quali sono fonte di sostanze utili (fibre, proteine Orzotto
vegetali e micronutrienti) per contrastare ai funghi e fagioli
l’obesità, il diabete e l’ipertensione, tutte Ingredienti per 2 persone:
condizioni strettamente collegate al rischio • 150 g di orzo • 125 g di fagioli
cardiovascolare. Al contrario i nemici cannellini lessati • 125 g di funghi
di cuore e arterie sono colesterolo, grassi saturi misti (freschi o surgelati)
e pressione alta. Il primo si trova negli alimenti di origine • 25 g di funghi porcini secchi
animale, soprattutto in crostacei, uova, formaggi e insaccati. Per quanto • Aglio, rosmarino, olio evo, pepe q.b.
riguarda la carne, va sempre preferita quella bianca a quella rossa (da Procedimento: fai ammollare i fun-
consumare al massimo una volta a settimana). I lipidi cosiddetti “cattivi” ghi secchi in acqua per 30 minuti.
sono quelli responsabili dell’aumento dei livelli di colesterolo nel sangue, Nel frattempo lessa l’orzo in una
che stoccandosi lungo le pareti arteriose, dà luogo alle placche. Anche quantità d’acqua non salata pari al
questi sono presenti nelle fonti animali quali formaggi, salumi e carni doppio del suo volume e fallo cuoce-
rosse grasse, così come in oli vegetali dallo scarso valore nutrizionale re fino a che l’acqua non si assorbe.
come quello di palma. Il consumo di sale va tenuto sotto A metà cottura aggiungi i fagioli e il
controllo, per non alzare la pressione arteriosa: non rosmarino. Salta i funghi misti e quel-
bisogna superare i 5 g giornalieri (un cucchiaino li secchi in una padella antiaderente
da tè). Un trucco per limitarlo è aggiungere alle con olio e aglio, quindi unisci l’orzo e
pietanze spezie ed erbe aromatiche. mescola. Preleva un paio di cucchiai
di orzo e funghi e frullali con poca
acqua. Rimetti la crema nella padella
Avocado, per abbassare con l’orzo non frullato e un pizzico di
il colesterolo pepe. Mescola e servi.

Questo frutto esotico dalla polpa verde

e burrosa è ricco di acidi grassi monoinsaturi, che aiutano a ridurre
il colesterolo alto. Inoltre vanta buone quote di vitamine antiossidanti
(E e K) e minerali come potassio e magnesio, il primo in particolare
utile per tenere stabili i livelli pressori. Ottimo a colazione così come
a pranzo e a cena, l’avocado va assunto con moderazione, poiché
essendo un grasso è pur sempre calorico. Un’idea sana? Basta
frullarlo insieme a del formaggio di capra, un battuto d’erbe
e pepe in polvere, per ottenere una crema squisita da spalmare
sulle bruschette di pane o da usare per condire la pasta integrale.
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 OSSA
Più solidità con parmigiano, broccoli e agrumi
Superati i 50, si sa, dobbiamo aumentare le scorte
di calcio e vitamina D per mantenere le ossa forti
e contrastare il rischio di osteoporosi. Per prevenire
il loro indebolimento è possibile contare su latte
e derivati. Un vasetto di yogurt, ad esempio, apporta
l’intera quota giornaliera di calcio, così come 300 ml
di latte. Ma le fonti di calcio sono moltissime. Ci sono
soia; legumi; pesce azzurro, come ad esempio
lo sgombro; verdure a foglia verde come broccoli,
rucola, spinaci e cavolo riccio, fonti anche di
vitamina K; frutta fresca, soprattutto agrumi, fragole
e frutti di bosco, e secca. Ancora una volta, come per
il cuore, il sale è un nemico, perché fa perdere calcio
e riduce la matrice e la densità ossea.

Sgombro con
spinaci cremosi
Ingredienti per 2 persone:
• 300 g di filetti
di sgombro puliti
• 500 g di spinaci
(freschi o surgelati)
• mezzo limone
La peperonata anti-osteoporosi • mezzo scalogno
Altri cibi rigeneranti per l’apparato osseo sono i peperoni, • 50 g di caprino fresco
soprattutto quelli rossi, che sono ricchi di vitamina C che, oltre • olio evo, pepe e sale q.b.
ad alzare le difese, è essenziale nella sintesi del collagene, Procedimento: sbuccia lo sca-
proteina che costituisce il tessuto connettivo e che abbonda logno, tritalo e stufalo in una
in cartilagini e scheletro. Un modo per portarli a tavola padella antiaderente con un
è preparare questa peperonata rivisitata. Per due persone, filo d’olio e acqua finché non si
cuoci in una casseruola due peperoni con due pomodori ammorbidisce. Lava gli spina-
maturi, mezza mela ci togliendo i gambi più spessi,
a cubetti, capperi e scolali e ripassali in padella fino
un paio di cucchiai a che non si asciuga il liquido.
di concentrato Quindi spegni, aggiungi il ca-
di pomodoro per prino e mescola. Completa con
circa mezz’ora, una grattugiata di scorza di limo-
completando con ne, una spruzzata del suo succo
olio e basilico a e del pepe. A parte cuoci per
pezzi. Servi infine pochi minuti il pesce in una pa-
con riso basmati di della. Servi insieme alle verdure.
contorno.
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 L’alimentazione AntiAge

STOMACO ED ESOFAGO
Ok a formaggi stagionati, banane e infusi di malva
La prima regola per il benessere degli “organi iniziatori” Finocchi al cartoccio
del processo digestivo, è mangiare con calma e masticare Ingredienti per 2 persone:
a lungo. Il cibo masticato male e velocemente irrita la • 2 finocchi • mezzo cavolfiore • 4 filetti di acciughe
mucosa gastrica e rallenta la digestione, rendendola meno sott’olio • olio evo e pepe q.b.
efficiente e provocando bruciori e acidità di stomaco. Procedimento: metti i finocchi affettati, le cimette di
Se si soffre di reflusso gastroesofageo, sono da evitare cavolfiore (dopo averlo sbollentate per 4-5 minuti)
i cibi crudi o poco cotti, quelli acidi come agrumi, pomodori, e le acciughe spezzettate in una teglia ricoperta da
aceto e sottaceti, latte e derivati freschi, oltre a grassi carta da forno. Fai un giro d’olio e chiudi i cartocci,
animali e insaccati, fritti, alcolici e bevande contenenti quindi inforna a 200 °C per 20 minuti. Al momen-
caffeina. Sono ottimi, viceversa, gli alimenti leggeri, ben to di servire apri e completa con una spolverata di
cotti e conditi il giusto come: latte scremato e formaggi pepe. Puoi accompagnare il piatto con della quinoa.
stagionati, più digeribili di quelli freschi; mele e banane,
che saziano, ma non provocano fermentazione e quindi non
danno gonfiore; cereali integrali; verdure diuretiche come
finocchi, asparagi e spinaci. Al posto di tè e caffè sono
consigliati dopo i pasti, gli infusi a base di fiori di malva,
che hanno un effetto protettivo sull’apparato digerente.

INTESTINO Lo yogurt rigenera

la flora batterica
Predilige carciofi, cicoria, Digeribile, ricco di proteine snellenti
e probiotici, lo yogurt è un cibo prezioso
curcuma e zenzero per l’intestino. Il suo consumo favorisce
Se lo stomaco permette una prima scissione dei cibi ingeriti l’equilibrio della flora batterica intestinale
nel pasto, all’intestino spetta il compito di contribuire alla loro (soprattutto se probiotico) e limita
degradazione e all’assorbimento dei nutrienti custoditi. Per lo sviluppo di stati infiammatori, meteorismo
stare bene, tale organo ha bisogno di una dieta ricca di acqua e stitichezza. Comodo da mangiare
e fibre come l’inulina, presente nei carciofi, negli asparagi, a merenda, è preferibile sceglierlo bianco
nella cicoria, nel radicchio, nella lattuga ecc., che favorisce la naturale poiché quelli aromatizzati alla frutta
formazione di batteri buoni. Idem per gli alimenti fonte di polifenoli, sono spesso caricati di zuccheri. Oppure si
come frutti rossi, verdure, spezie come curcuma e zenzero,, può usare per dessert leggeri come questo
cereali integrali e grassi buoni (olio evo, avocado, noci), che yogurt-misù. Per due fai così: suddividi metà
sfiammano e sono antiossidanti. Di contro, per evitare del composto fatto con 60 g
infiammazioni intestinali, va moderato il consumo di di fiocchi d’avena e mezza banana
zuccheri semplici, solanacee, quali melanzane, patate in due coppette, copri con yogurt
con la buccia e pomodori, e acido arachidonico, greco magro (150 g) e aggiungi
che si trova soprattutto in carne, insaccati e uova. un po’ di mirtilli e lamponi. Ripeti
la sequenza terminando con
i frutti di bosco.
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 PELLE
È golosa di vegetali
arancio e semi oleosi
La pelle è golosa di vitamine, in particolare
la C, la A (in ortaggi e frutti arancioni),
la E (nel germe di grano) e quelle del gruppo
B (carne, pesce, latte, funghi, yogurt,
uova). Importanti per le membrane cellulari
sono gli Omega 3 e 6, che si trovano nel pesce
(salmone) e nei semi oleosi. Ricordarsi, poi,
di bere almeno 1,5/2 litri d’acqua al giorno,
anche mediante centrifugati e frullati green
- ulteriori elisir multivitaminici - aiuta a rendere
la cute meno secca e più idratata.
APPARATO URINARIO
E SESSUALE
Perfetti bietole, soia
e frutti rossi in genere
La ricerca evidenzia che per ridurre il rischio
di tumore alla vescica è d’aiuto consumare
quantità elevate di latte, soia, spinaci e bietole,
fagioli, tè e frutta e verdura con alto tenore
di flavonoidi, pregiati antiossidanti dall’azione
anticancerogena. In generale vanno preferiti
alimenti dalle proprietà antinfiammatorie
e diuretiche, in grado di debellare i batteri che
causano la cistite e altre infezioni,
ad esempio frutti rossi come
mirtilli, uva ursina e ribes
nero,, oltre a ortaggi come
i finocchi,, che stimolano
le funzioni fisiologiche
dell’apparato urinario,
espellendo liquidi
e scorie in eccesso.
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Quando la pasta ti fa bella…
Per ringiovanire e illuminare l’incarnato va messa nel piatto
la pasta integrale, fonte di coenzima Q10, un potente
antiossidante utile per avere più energia e ridurre lo stress.
Un piatto gustoso e bilanciato sono gli spaghetti integrali
spadellati con salmone, zenzero e spinaci. Per due persone,
lessa 250 g di spinaci in acqua poco salata, scolali e
conserva l’acqua di cottura per cucinare la pasta. Fai saltare
in una padella antiaderente con un giro d’olio extravergine,
uno scalogno affettato, un pezzo di zenzero tritato,
200 g di salmone a pezzetti. Quando il pesce è cotto, unisci
gli spinaci, mescola e
spegni il fuoco. Versa
gli spaghetti lessati
nella padella, manteca
con un po’ di acqua di
cottura e impiatta.
Soia, un aiuto per la menopausa
La soia e i suoi derivati sono una sorgente di isoflavoni,
un gruppo di fitoestrogeni che si comportano al pari degli
estrogeni, gli ormoni femminili che con l’età tendono
a calare. Proprio per questa caratteristica sono utili per
alleviare i sintomi collegati al climaterio, quali vampate e
secchezza vaginale, e svolgono un ruolo nella prevenzione
dei tumori al seno (vanno evitati però in caso di tumori
coclamati), contribuendo al benessere complessivo delle
vie urinarie. Per un pranzo veloce, prova questo toast: lessa
100 g di edamame (i fagioli verdi di soia) in acqua poco
salata, scolali e frullali aggiungendo un poco di olio
e acqua di cottura per ammorbidire il composto,
che dovrà risultare piuttosto denso. Tosta una
fetta di pane nero, spalmaci su la crema
di edamame e completa con un uovo sodo
tagliato a spicchi e un pizzico di pepe.
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 L’alimentazione AntiAge
Ogni pizzico di
è un concentrato d
Autentico oro rosso, questa spezia si sta dimostrando
preziosa anche per prolungare la nostra giovinezza
grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti
P
er ottenere un chilo della sua polvere, biso-
gna raccogliere circa 100 mila esemplari del
fiore del Crocus sativus, pianta erbacea del-
la famiglia delle Iridacee. Lo zafferano è una
spezia la cui produzione comporta tante ore di lavo-
ro e, per questo, pregiata e costosa. Originario dell’A-
sia minore e dell’Europa occidentale, da noi è pro-
dotto in modo estensivo in Abruzzo, Marche e
Sardegna, dove la sua pianta trova un clima perfet-
to per il suo sviluppo. I fiori hanno petali viola che
racchiudono stigmi di un bel rosso acceso, da cui si
ricava la spezia. All’acquisto bisogna fare attenzione
perché in commercio si trovano anche polveri di car-
tamo, il cosiddetto “zafferanone”, dotato di virtù
coloranti ma con scarse proprietà aromatiche. Il va-
lore dello zafferano, però, non è
soltanto economico ma risiede
anche nell’essere un concentra-
to di sostanze antiossidanti, anti
età e benefiche per l’organismo.
Molto apprezzata in cucina, dove
regala ai piatti un profumo incon-
fondibile e un invitante colore dorato,
la polvere di zafferano è infatti una vera
miniera di costituenti salutari, che con-
trastano i radicali liberi e che aiutano ad
alleviare tutta una serie di disturbi.
Alleato della digestione
Lo zafferano profonde i suoi effetti positivi
anche in piccole dosi (che non devono mai es-
sere superate, vedi bollo a fianco…). È una spe-
zia che contiene oltre 150 composti volatili ed
aromatici e diversi composti attivi non volatili. Gli
64 AntiAge
Zafferano.indd 64
zaf f
stimmi del fiore da cui si ricava la spezia contengo-
no vitamine C, A, B1 e B2 e diversi minerali. Questo
mix di elementi benefici aiuta le funzioni digestive,
facendo aumentare la secrezione di bile e succhi
gastrici, e quelle respiratorie.
Una miniera di pigmenti antinvecchiamento
Sul fronte della lotta ai radicali liberi responsabili
dei processi di invecchiamento, gli elementi davve-
ro distintivi dello zafferano sono specifici carotenoi-
di, potenti antiossidanti: il safranale è presente nei
pistilli del fiore e dà allo zafferano il suo tipico pro-
fumo, la crocina e la crocetina, invece, lo dotano di
un bel colore vermiglio. Diversi studi hanno dimo-
strato le proprietà antinfiammatorie e an-
tiossidanti dei componenti dello zaffera-
no, sottolineando la loro efficacia nel
trattamento di malattie croniche in-
fiammatorie, agendo positivamente
su diversi organi come reni, intesti-
no e fegato. Queste sostanze aiuta-
no a combattere gli effetti dell’avan-
ATTENZIONE:
solo in piccole dosi!
RICCO DI PROPRIETÀ BENEFICHE,
LO ZAFFERANO DEVE PERÒ ESSERE
ASSUNTO A PICCOLE DOSI. UN ECCESSO
NEL CONSUMO DI QUESTA SPEZIA PUÒ
AVERE EFFETTI COLLATERALI ANCHE GRAVI.
LA DOSE MASSIMA, CHE NON DOVREBBE MAI
ESSERE OLTREPASSATA, È DI 1,5 GRAMMI AL
GIORNO, MA È OPPORTUNO STARE MOLTO
AL DI SOTTO, LIMITANDOSI A UNA BUSTINA
DI ZAFFERANO, CHE CONTIENE IN
GENERE 0,125 GRAMMI
DI SPEZIA.
16/03/22 15:08
f ferano
o di virtù
Indicato in menopausa
Le ricerche più recenti attestano che i
costituenti dello zafferano possono servire a
placare i disturbi dell’umore e a combattere lo
stress. I principi attivi dello zafferano sarebbero
inoltre in grado di sedare l’ansia, regolando la
produzione di alcuni neurotrasmettitori cerebrali
come dopamina, noradrenalina e serotonina.
In più, secondo recenti ricerche, agirebbero
le RICETTE
anche sui recettori sensoriali del movimento,
Latte dorato
delle articolazioni e dei muscoli, con un effetto
Ingredienti per 2 persone: 80 ml
antispasmodico e calmante che induce il
di acqua • 1 bustina di zafferano • 20 g
rilassamento. È per questo che esistono anche
di curcuma in polvere • 80 ml di latte
integratori antiansia proprio a base di zafferano,
di mandorle • 1 cucchiaino di miele.
utilizzato come estratto secco o idroalcolico
Come fare: metti la polvere di zafferano in una tazzina con poca
titolato in safranale. La posologia varia a
acqua tiepida. Poi versa 80 ml d’acqua in una piccola pentola e
seconda dei prodotti. Questi integratori possono
falla bollire, spegni il fuoco e unisci la curcuma. Mescola, trasfe-
essere usati anche per contrastare l’irritabilità
risci il tutto in una ciotola e fai raffreddare. Nel frattempo, porta
che può insorgere con la menopausa. Non
a bollore in un pentolino il latte di mandorle, spegni la fiamma,
vanno assunti con altri farmaci antiansia.
aggiungi un cucchiaino di composto di curcuma, un cucchiaino
di miele e l’infuso di zafferano. Mescola e servi caldo.

zare del tempo e le malattie degenerative legate

all’invecchiamento, al punto che un estratto di
zafferano è candidato a entrare a far parte dei
potenziali farmaci anti-Alzheimer.
Un ingrediente afrodisiaco
Fin dall’antichità, allo zafferano sono state attri-
buite proprietà curative e afrodisiache, capaci di
ridonare energia sessuale a vigore agli uomini e
di aumentare il desiderio nelle donne. Oggi gli
scienziati hanno confermato quanto sostenuto dal-
la tradizione, accertando che lo zafferano stimola
la produzione di ormoni in grado di dare nuovo
tono alla sfera sessuale. In più, gli antiossidanti
presenti in questa spezia, migliorano la circolazio-
ne e possono infondere una sferzata di vitalità. ❍
Pane con zafferano e pomodorini secchi
Ingredienti per una pagnotta: 500 g
di farina • 2 bustine di zafferano in polvere
• 1 cucchiaino di zucchero • 80 g
di pomodori secchi • 15 g di lievito di birra
• olio di oliva • sale.
Come fare: versa la farina su un piano di
lavoro e disponila a fontana. Fai sciogliere lo zafferano in un paio
di cucchiai di acqua calda e poi il lievito insieme allo zucchero
in 1,5 dl di acqua. Versa il composto di lievito e zucchero sulla
farina, unisci lo zafferano, 4 cucchiai di olio, un cucchiaino di sale
e impasta per 5 minuti. Aggiungi all’impasto i pomodori secchi
tagliati a listarelle. Impasta ancora, forma un panetto e lascia
lievitare due ore. Trasferisci il panetto su una teglia coperta con
carta da forno e dagli la forma di un filone. Copri con un cano-
vaccio pulito e lascia lievitare ancora un’ora. Inforna per 5 minuti
a 220 °C in forno riscaldato, abbassa la temperatura a 180 °C e
cuoci per circa 25 minuti. Sforna il pane e servilo tiepido.
AntiAge 65

Zafferano.indd 65 16/03/22 15:08

 L’alimentazione AntiAge

T rte salate
antiage?
Sì, se hanno meno grassi
La vera differenza la fa la base: le sfoglie tradizionali
hanno troppi lipidi saturi, i peggiori per il cuore
delle donne in menopausa. Ma le alternative ci sono

S ono uno dei piatti della primavera. Le clas-

siche pasqualine e poi quelle che sfruttano
le verdure di stagione, dagli asparagi alle
zucchine offrono la possibilità di consumare, in
modo gustoso, nutrienti importanti, come le fi-
scelta più scontata. In commercio se ne trova-
no diversi, fatti di pasta sfoglia, fillo o brisée.
Spesso però, questi composti contengono gras-
si e calorie destinati a rendere la nostra pre-
parazione un po’ pesante e poco adatta a un
bre. Ma... Il problema sorge quando si pensa alla regime alimentare sano e antiage. Basta guar-
pasta da usare. Quando si tratta di preparare dare i valori nutrizionali di una sfoglia: una
una torta salata, i pratici “rotoli pronti” sono la pozione è calcolata in 38 g, ovvero un sesto
dell’intero prodotto. Bene, una fettina simile,
da sola, senza altro condimento, apporta 8,9
grammi di grassi di cui ben 3,9 grammi sono
saturi (quelli meno adatti al cuore delle don-
ne in menopausa), che corrispondono al 20%
della razione giornaliera raccomandata. Poco
differenti i valori della brisée: 8,8 grammi di
grassi di cui 3,3 grammi di grassi saturi. Ma
allora bisogna rinunciare alle
torte salate? No. In breve
IL TRUCCO tempo e con pochi, sele-
IN PIÙ
zionati ingredienti, è
Aggiungi le aromatiche
possibile preparare
Le erbe aromatiche, come
impasti base leg-
rosmarino, salvia, timo, maggiorana
geri, perfetti per
sono ricche di proprietà antiage.
creare torte sala-
I loro composti antiossidanti sono preziosi
te in linea con
soprattutto per mantenere giovani
uno stile di vita
i neuroni: aggiungi allora delle erbe
attento alla linea
aromatiche fresche o essiccate
e alla salute.
all’impasto. Lo arricchiranno
di proprietà antietà, oltre
che di sapore.
66 AntiAge

Torte salate.indd 66 17/03/22 13:37

 due Impasti leggerissimi e rapidi da fare
La base con olio e acqua
Un impasto base per torte salate leggero, buono e facile
da realizzare è quello creato con ingredienti semplici.
Ingredienti: 350 g di farina integrale • 150 ml di acqua
• 15 g di lievito di birra • un cucchiaino di zucchero • un
cucchiaino di sale • un pizzico di bicarbonato • 60 ml di olio
extravergine di oliva.
Preparazione: setaccia la farina integrale, disponendola
poi “a fontana” sopra un piano di lavoro. Versa quindi l’olio
extravergine di oliva e passa la farina con le mani, “sfre-
gandola” insieme all’olio. Dopodiché sciogli il lievito di birra
in poca acqua tiepida, aggiungi lo zucchero e versa il tutto
al centro della farina. Aggiungi anche il sale e poi impasta
con le mani fino a quando ottieni un composto omogeneo
e liscio. A questo punto, aggiungi il bicarbonato e continua
a impastare. Forma una palla con l’impasto, coprilo con un
canovaccio pulito e fallo riposare per circa un’ora a tem-
peratura ambiente: l’impasto è pronto per essere utilizzato
per fare la torta salata prescelta!
Torte salate.indd 67
La brisée con lo yogurt
Un’altra versione light dell’impasto per
torte salate consiste nel creare una pa-
sta brisée con lo yogurt e, al posto della
farina 00, quella di khorasan, più dige-
ribile. In questo caso, gli elementi ne-
cessari sono davvero ridotti al minimo,
dal momento che non occorre neppure
fare uso di lievito.
Ingredienti: 250 g di farina di grano
khorasan • un vasetto di yogurt bianco
intero da 125 g • 70 ml di acqua fredda.
Preparazione: disponi la farina sopra
una spianatoia, crea al centro un buco
e versaci l’acqua e lo yogurt. Impasta
il composto fino a ottenere un insieme
morbido e liscio. Crea una palla, avvolgi-
la con della carta trasparente e riponila
a riposare in frigorifero per mezz’ora.
AntiAge 67
17/03/22 13:37
 L’alimentazione AntiAge

Due ricette primaverili

Torta con brisée allo yogurt e verdure
Ingredienti: 250 g di farina di grano khorasan • un vasetto
di yogurt bianco intero • 70 ml di acqua fredda • un peperone
• una melanzana • 2 pomodori • una zucchina
• 40 g di formaggio grattugiato • olio
extravergine di oliva • origano • sale • pepe.
Preparazione: lava le verdure sotto
l’acqua corrente e asciugale. Pulisci
il peperone, le carote e la zucchina.
Poi taglia tutte le verdure a cubetti.
Affetta anche i pomodori e le melanzane,
dividendo poi le fette a metà. Prepara
l’impasto leggero di brisée allo yogurt (vedi
la seconda ricetta nella pagina precedente),
appiattiscilo con il mattarello per creare un
tondo sottile e fodera con questo una tortiera
ricoperta da carta forno. Versa dentro le verdure,
cospargile con l’origano, il formaggio grattugiato, un paio
di cucchiai di olio, pepe e sale. Inforna a 180 °C per circa Torta con impasto integrale,
mezz’ora e servi la torta salata di verdure tiepida.
ricotta, capperi e olive
Ingredienti: 350 g di farina integrale • 150 ml
di acqua •15 g di lievito di birra • un cucchiaino
di zucchero • un cucchiaino di sale • un pizzico
di bicarbonato • 150 g di
ricotta di mucca
• un cucchiaio
di capperi dissalati
• 30 g di olive nere
denocciolate • 60 ml
di olio extravergine
di oliva • sale • pepe.
Preparazione: passa
la ricotta al mixer fino
a ottenere una crema, poi
versala in una terrina.
Unisci i capperi e le olive
e un cucchiaio d’olio.
Mescola, regola di sale
e pepe. Prepara poi l’impasto
integrale per torte salate (vedi la prima ricetta
nella pagina precedente), stendilo per creare un
tondo sottile e fodera con questo una tortiera
ricoperta da carta da forno. Versa il composto
di ricotta, capperi e olive e cuoci in forno
preriscaldato a 180 °C per 30 minuti.

68 AntiAge

Torte salate.indd 68 17/03/22 13:37

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Ansia, panico, disistima,
depressione... spesso i di-
sagi dipendono da un no-
stro comportamento sba-
gliato, da scelte che non
ci appartengono, da una
mentalità che ci condizio-
na... ne parliamo con uno
psicoterapeuta per far
emergere, di noi, un lato nuovo, diverso, originale,
affine a ciò che siamo. Ogni malattia infatti, che
abbia caratteristiche organiche o psichiche, rappre-
senta il tentativo di liberarci da un modo di essere
ormai superato e inadatto a noi. I colloqui di psico-
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pagnandosi a volte anche a cure già in atto.

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Il Centro Riza ti insegna un nuo- Il cibo di cui ci nutriamo non ha solo un aspetto materiale, ma
vo modo di mangiare, capace di è carico di significati simbolici: insieme a lui, infatti, introdu-
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turale. Il dimagrimento olistico cevoli e altre volte sgradevoli. Possiamo, quindi comprendere
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alimentare individuale, sano e bilanciato. si, tendono a manifestarsi nei momenti difficili della vita, in
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danti della dieta. cosomatico con una pluridecennale esperienza clinica in cam-
• Segue infine una consulenza per affrontare gli po gastroenterologico maturata in diverse strutture sanitarie
aspetti psicoemotivi del rapporto con il cibo, deci- milanesi, si occupa di curare i pazienti, affetti in particolare da
sivi nell’ottenimento del risultato. problemi dell’apparato digerente, aiutandoli a comprendere il
senso del proprio disturbo attraverso colloqui e tecniche di ri-
lassamento ma ricorrendo anche, a seconda delle necessità, a
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tua disposizione, per parlare di tutto ciò che ruota Vice-Direttore dell’Istituto Riza
intorno al cibo. Ti offriranno suggerimenti pratici e responsabile del Centro Riza Dott.ssa Monia
su misura per te per una sana e corretta alimenta- Battistutta
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Pascolo
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tizzarti col cibo. Infine, la nutrizionista sfaterà i falsi
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miti che ruotano intorno all’alimentazione.
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Doppia Centro Medico.indd 71 17/03/22 16:22

 la bellezza AntiAge

IMMAGINE BELLEZZA.indd 72 17/03/22 12:23

 e inoltre
in questa sezione

È arrivata
la cosmesi intima
Le creme 78
antietà si sono
pag.

innamorate
dei
fiori
bianchi Sacha Inchi,
il nuovo olio
miracoloso
pag.74
pag. 8O

IMMAGINE BELLEZZA.indd 73 17/03/22 12:23

 la bellezza AntiAge
Dai fiori
bianchi
si distilla la bellezza
Da loro si ottengono sieri,
creme ed estratti perfetti
per l’epidermide matura
L
a natura ingentilisce il suo paesaggio con
infinite varietà di fiori e tra queste alcune
spiccano per una particolare eleganza. Sono
quelli dai petali bianchi, bianchissimi, come
gigli, gelsomini, gardenie e magnolie, che si stanno
rivelando alleati preziosi della nostra bellezza. Il can-
dore delle corolle diventa quasi un indicatore prezio-
so per segnalare fiori che racchiudono sostanze dalle
sorprendenti proprietà cosmetiche, capaci di agire
sia a livello epidermico sia emozionale, grazie alle
fragranze avvolgenti che sprigionano. Giglio bianco,
gelsomino, gardenia e magnolia si distinguono per
eccletticità, tanto che l’industria cosmetica ne sfrut-
ta i principi attivi per realizzare maschere, sieri e
creme per viso e corpo. Conosciamoli meglio.
74 AntiAge
Fiori bianchi.indd 74
Giglio bianco
Nuova luce e...
addio macchie!
Originario dell’Asia minore, simbolo
di bellezza e purezza ma anche di
regalità, il giglio bianco (il cui nome
scientifico è Lilium candidum)
è il più degno rappresentante
dei fiori bianchi: questa bulbosa, fin
dall’antichità ha catturato l’attenzione
non solo per l’indubbio fascino dei
suoi grandi fiori, ma anche per le sue
proprietà medicamentose. È però la
sua ricchezza in flavonoidi, mucillagini
e saponine a rendere questa pianta
molto utilizzata anche in cosmetologia.
17/03/22 12:25
 Gelsomino
Ridona equilibrio alla cute stressata
Sono inconfondibili i suoi piccoli fiori bianchi, da cui si sprigiona un’essenza
inebriante: il gelsomino (è originario dell’India e il suo nome botanico
è Jasminum grandiflorum)) è usato fin dall’antichità nell’aromaterapia.
• Usa il suo prezioso olio essenziale
Dai suoi fiori si ricava un olio essenziale tra i più preziosi che, grazie alla
sua azione lenitiva, aiuta le epidermidi più complicate, miste, asfittiche e impure.
Come usarlo:: su viso deterso tampona con dei dischetti un composto fatto
con un bicchiere di acqua tiepida a cui hai aggiunto due gocce di olio essenziale
di gelsomino e due di olio essenziale di limone (dal potere tonificante). Usa l’olio
essenziale di gelsomino anche prima della pulizia del viso per un bagno di vapore:
metti dell’acqua in una pentola e porta ad ebollizione, toglila dal fuoco e aggiungi
qualche goccia di olio essenziale. A questo punto esponiti al vapore tenendo
la testa coperta da un asciugamano. La pelle sarà subito più purificata.
• Sos infiammazioni e prurito
Aggiungi due gocce di olio essenziale di gelsomino ad una noce di crema a base
di calendula (dal potere lenitivo). Applica il composto sulla zona infiammata e coprila
con una garza. Se hai un prurito generalizzato prova un bagno diluendo 10 gocce
di olio essenziale di gelsomino in un cucchiaio di olio vegetale e versandolo poi nella vasca.

a della tua pelle

• Aggiungi il suo olio alle creme:
uniforma, schiarisce e illumina
L’olio di giglio bianco (lo trovi in erboristeria) ottenuto
dai fiori, ricchi di fitosteroli dalle proprietà antiossidanti
e antinfiammatorie, ha un’azione schiarente sulle
macchie cutanee in quanto stimola il rinnovamento
cellulare. Il suo alto contenuto di acido linoleico (Omega
6) combatte inoltre la secchezza tipica delle pelli mature.
Come usarlo: aggiungi due o tre gocce di olio di giglio
alle creme viso e corpo abituali. In alternativa usalo puro
sulla pelle umida e massaggialo fino ad assorbimento.

• Il trattamento rinnovatore per la notte

Se non ami l’olio sul viso, punta sulle creme a base
di estratto di giglio che si trovano in commercio. Hanno
una consistenza corposa e vanno utilizzate su viso e collo
la sera, prima di andare a dormire, in quanto favoriscono
il turnover cellulare notturno dell’epidermide.

AntiAge 75

Fiori bianchi.indd 75 17/03/22 12:25

 la bellezza AntiAge

Gardenia
Per distendere le rughe
Tra le tante specie di gardenia una delle più utilizzate in
cosmetica è la Gardenia jasminoides (varietà di origine asiatica)
i cui fiori bianchi, che spiccano tra le foglie verde scuro, sono
ricchi di polisaccaridi, tannini e flavonoidi, in grado di stimolare
la formazione di collagene e di combattere il fotoinvecchiamento
cutaneo, quello causato dai raggi ultravioletti.
• Si sfruttano le sue cellule staminali
Alcune case cosmetiche hanno introdotto nelle loro creme
antiage le cellule staminali vegetali (ossia cellule che favoriscono
la rigenerazione dei tessuti e la riattivazione dei processi biologici
rallentati con l’età) proprio di Gardenia jasminoides in quanto
capaci di stimolare il ricambio cellulare e agire così sulle rughe
più profonde e sul tono generale della pelle.
• Con il suo estratto combatti la cellulite
Aggiungi alcune gocce di estratto di gardenia (ha un colore
giallo-arancione e una consistenza viscosa) a un olio per
massaggi (ad esempio quello di mandorle) miscela bene e
distribuiscilo con movimenti circolari sulla pelle umida del corpo
dopo la doccia: ti aiuterà a contrastare la pelle a buccia d’arancia,
le smagliature e le rugosità
grazie alla sua azione
antinfiammatoria
e tonificante.

L’olio di monoi: un vero pass-partout

Alla famiglia delle gardenie appartiene la famosissima
Gardenia tahitensis, da cui hanno origine i tipici
fiori bianchi (chiamati Tiarè) dall’aroma esotico
inconfondibile e dai quali si ottiene l’olio di monoi, che
si produce facendo macerare le corolle in olio di cocco
puro. Si tratta di un preparato che si trova facilmente
nelle erboristerie e che possiede proprietà altamente
nutrienti. Se hai la pelle secca massaggia quest’olio
dopo la doccia: applicazione dopo applicazione la pelle
diventerà più elastica e idratata.

76 AntiAge

Fiori bianchi.indd 76 17/03/22 12:26

 La beauty routine
con i magnifici quattro
Inizia la giornata con le noti rilassanti
di una saponetta emolliente ed equilibrante
al gelsomino: ti servirà sia per detergere
il viso sia per lavare il corpo. Prima
di applicare la tua crema con fattore
di protezione, per dare luminosità al viso
e proteggerlo dalle discromie, massaggia
qualche goccia di olio di giglio bianco
sulla pelle ancora umida oppure un siero
a base di questo estratto. Per il corpo
hai due opzioni, fatti guidare dal tuo naso:
una crema corpo ricompattante a base
di magnolia (dalle note dolci) oppure

Magnolia una nutriente a base di gardenia

(dalle note più pungenti).

Rigenera e tonifica i tessuti

La magnolia (che comprende oltre 80 specie Anche i capelli
tra le più antiche del mondo, originarie dell’Asia
e dell’America nord-centrale) è apprezzata
rifioriscono
per le dolci note olfattive che sprigiona dai suoi Per fortificare i capelli alla
grandi fiori, ma anche come alleata delle pelli radice e contrastare la caduta
stanche e prive di tono. prova questi due impacchi
pre-shampoo.
• Per un massaggio rivitalizzante
Le due molecole antiage che contiene l’olio
essenziale estratto dalla sua corteccia,
1 Mescola due gocce di olio
essenziale di gelsomino
a due cucchiai di olio di ricino:
il magnololo e l’onochiolo, sono due polifenoli prima del lavaggio, sui capelli
responsabili della tipica fragranza dell’olio inumiditi massaggia il composto
essenziale e dei suoi effetti antiossidanti e sulle radici per qualche minuto
rivitalizzanti sull’epidermide. Concediti ogni giorno e sciacqua (per profumare
un rilassante massaggio con l’olio essenziale sia sul i capelli aggiungi qualche
viso (distende i tratti) sia sul corpo, miscelando una goccia di olio essenziale
o due gocce a un olio vettore (come l’olio di jojoba) di gelsomino allo shampoo).

2
o al tuo abituale trattamento viso e corpo. Mescola qualche goccia
• Nel bagno rigenerante di estratto di gardenia a
Ecco come preparare un bagno perfetto dopo dell’olio di cocco. Applicalo dalla
una giornata particolarmente stressante: aggiungi radice alle punte sui capelli
all’acqua 250 ml di latte intero, due gocce di olio precedentemente inumiditi, tieni
essenziale di magnolia e cinque gocce di lavanda. in posa mezz’ora e procedi
con lo shampoo abituale.
• Combatti l’acne da mascherina
L’olio essenziale di magnolia ha anche proprietà
antimicrobiche. Aggiungine due o tre gocce alla tua
crema per il viso e applicala due volte al giorno nella
zona colpita da acne. La pelle nel giro di qualche
giorno si sfiammerà notevolmente. ❍

AntiAge 77

Fiori bianchi.indd 77 17/03/22 12:26

 la bellezza AntiAge

È arrivata la
cosmesi intima
È stata ribatezzata V beauty e riunisce prodotti che aiutano
a mantenere idratazione, elasticità e salute delle mucose vaginali.
Che, soprattutto in menopausa, hanno bisogno di attenzione

P roprio come la pelle del viso, anche la pelle

delle zone intime è soggetta alle leggi del tem-
po e richiede attenzioni. Per questo, dopo la
K beauty, la cosmesi coreana, è arrivata la V beauty,
una cosmesi dedicata alle parti intime. Sebbene sia
re autonomamente tossine e sporcizie, garantendo
sempre un pH funzionale, che però cambia in base
all’età e alla presenza di estrogeni: un pH di 4-5 du-
rante l’età fertile e 6-7 durante la menopausa, con il
fisiologico calo degli estrogeni. È quindi sufficiente
necessario distinguere ciò che è solo moda e marke- un sapone privo di profumazione leggermente acido
ting, è tuttavia un fatto che, anche a livello genitale, e acqua tiepida. Ed esattamente come per la cosme-
ci sono modificazioni legate all’età le quali, con le si coreana, che ha introdotto la detersione oleosa,
giuste attenzioni, possono essere “indirizzate” verso anche a livello intimo si stanno affermando deter-
un maggior benessere. Mai come per i genitali fem- genti a base d’olio, che tendono a seccare meno.
minili bellezza e salute coincidono: se tutto è in equi- Spesso a base di vitamina E, vero antiage cutaneo,
librio, le mucose sono rosate e ben idratate, se com- sono indicati in menopausa, quando le labbra ten-
paiono pruriti, irritazioni e secchezza è il caso di dono a diventare più secche, disidratate e a perdere
intervenire. Per aiutare le nostre parti intime a ri- tonicità e struttura. In genere non sono schiumosi e
manere in forma e a conservare la loro giovinezza ci ne bastano poche gocce.
sono alcuni accorgimenti e alcuni prodotti comple-
tamente naturali che possono essere usati in sicu- Il trattamento post doccia
rezza, senza alterare il delicato microbiota vaginale. Per le donne mature una buona notizia: le zone in-
Vediamo quali! time, dove sono presenti anche collagene e acido
Il primo passo ialuronico, non sono colpite dal fotoinvecchiamento
è la detersione e da altri fattori di stress a cui è sottoposto il viso.
Quando la crema
e la novità è l’olio Ciò che maggiormente influenza i tessuti intimi sono
aiuta il piacere
Proprio come accade gli estrogeni: è la concentrazione di questi ormoni
ALCUNI GEL INTIMI SONO FORMULATI
PER FAVORIRE NON SOLO LA per il viso, la deter- femminili che determinerà un grado maggiore o mi-
LUBRIFICAZIONE DELLE PARTI sione è un passaggio nore di secchezza, alla quale spesso si accompagna-
INTIME, MA ANCHE IL PIACERE. SONO
FORMULATI SFRUTTANDO ALCUNI
a cui fare attenzione, no irritazione e rossore. Se, soprattutto dopo la me-
PRINCIPI ATTIVI NATURALI CHE anche per le parti in- nopausa, ti accorgi che i tessuti della vulva sono più
AGISCONO SULLA MICROCIRCOLAZIONE time. Ma a dispetto
LOCALE. VIENE USATO AD ESEMPIO
secchi e irritabili, massaggia sulla zona dopo la doc-
IL CBD, OTTENUTO DALLA CANAPA, del pensiero comune cia, piccole e grandi labbra incluse, dell’olio di jojo-
GLI ESTRATTI DI COLEUS BARBATUS, il detergente intimo ba privo di profumazione: con i suoi fitosteroli, vita-
UNA PIANTA ERBACEA PERENNE
DELLA STESSA FAMIGLIA DELLA
non è un elemento mine A, E e C, previene la secchezza in modo
MENTA CHE AGISCE STIMOLANDO LA essenziale nella cura naturale. Se la secchezza persiste puoi applicare una
MICROCIRCOLAZIONE E FAVORENDO delle parti intime. La
COSÌ LA LUBRIFICAZIONE E IL
noce di pomata a base di estratto di igname selvati-
RAGGIUNGIMENTO DELL’ORGASMO vagina è “autopulen- co ad azione estrogenica, per restituire morbidezza
O LA VISNADINA, UNA SOSTANZA DI te” e riesce a smalti- e lenire eventuali infiammazioni o pruriti. ❍
ORIGINE VEGETALE CHE AUMENTA
L’ECCITAZIONE E LA RISPOSTA
SESSUALE.
78 AntiAge

Cosmesi intima.indd 78 17/03/22 12:29

 La maschera di bellezza ad hoc
Un disturbo frequente in menopausa è l’atrofia vaginale: le mucose
si assottigliano e di conseguenza l’irrorazione sanguigna si riduce,
diminuendo elasticità e grado di idratazione. I sintomi spesso sono
una frequente secchezza, prurito e in alcuni casi dolore. In molti casi è
bene consultare un ginecologo per capire se sia il caso di aumentare
l’assunzione di fitoestrogeni. Solitamente è bene incrementare il consumo
di acqua e rispettare una routine di leggera attività fisica, inclusa quella
sessuale, da sole o in compagnia. A casa puoi prenderti cura della parte
esterna con una maschera di bellezza che restituisce tonicità e turgore
alle labbra: fai intiepidire a bagnomaria una miscela di bianco d’uovo,
un cucchiaio di miele, un cucchiaio di vitamina E e un cucchiaio di olio
di cocco. Applica sulla pelle delle zone intime, restando però all’esterno.
Lascia agire per almeno 15 minuti e risciacqua con
acqua tiepida. La maschera dissolve la secchezza
e lascia la vulva naturalmente morbida. L’albume
e l’olio sostengono la struttura dell’epidermide,
la vitamina E dà compattezza ai tessuti.

Depilazione
I pro, i contro, le soluzioni
La depilazione intima, più o meno estesa, è una
pratica comune. Uno dei rischi è il fatto che le
parti intime sono soggette alla comparsa di peli
incarniti o follicoliti. Meglio non armeggiare
troppo con pinzette, portando nuovi batteri
e potenziali infezioni. Piuttosto opta per un
rimedio dolce: rimani immersa in acqua
calda per almeno 20 minuti o applica sulla
parte una compressa calda per ammorbidire
la pelle e permettere al pelo incarnito di uscire
da solo. I peli incarniti si possono prevenire
con uno scrub che rimuove gli strati di pelle più
superficiali. La zona genitale però è ovviamente
più sensibile e soggetta a irritazioni: quindi quando
applichi uno scrub assicurati che sia gentile e
soprattutto non massaggiarlo sulle piccole e grandi
labbra. Il monte di Venere e la zona inguinale sono
comunque rivestite di pelle sensibile quindi bisogna
usare uno scrub a base di ingredienti emollienti.
Mescola 30 grammi di bicarbonato di sodio e due
cucchiai di olio di oliva extravergine in una ciotolina.
Sotto la doccia umetta le parti intime e poi con la
punta delle dita massaggia delicatamente l’impasto
sull’area bikini, con movimenti circolari. Risciacqua
e asciuga tamponando con un asciugamano.
Concludi applicando una noce di gel di aloe vera per
sigillare il nutrimento dell’olio di oliva. Puoi ripetere il
trattamento una volta a settimana.

AntiAge 79

Cosmesi intima.indd 79 17/03/22 12:29

 la bellezza AntiAge

Sacha Inchi,
il nuovo olio miracoloso
Ricavato dai semi di una pianta nota come l’arachide dell’Inca,
quest’oro liquido applicato sul corpo dona elasticità e compattezza
ai tessuti e restituisce morbidezza alla pelle più disidratata

A rriva dal cuore delle Ande sudamericane il

Sacha Inchi, un olio capace di donare un’on-
data di giovinezza alla pelle. Si ottiene dalla
spremitura a freddo dei semi dell’arachide dell’Inca,
altro nome con cui è noto, mentre botanicamente è
Adoperalo tutti i giorni
Essendo un concentrato di sostanze antiossidanti e
grassi buoni, l’olio di Sacha Inchi è utile per idrata-
re e ringiovanire la pelle. In particolare, il suo uti-
lizzo quotidiano aiuta ad attenuare e ridurre le ru-
classificato come Plukenetia volubilis. Questa pianta ghe e i segni del tempo e a mantenere la cute ben
rampicante, che può raggiungere i due metri di al- compatta ed elastica, rinforzandone il naturale stra-
tezza, proviene dal Perù, dove è coltivata da prima to idrolipidico e riparandola da infiammazioni e ir-
dell’arrivo dei conquistadores spagnoli. Le ragioni ritazioni. Ideale in caso di pelle secca e disidratata,
per cui già gli Inca consumavano e apprezzavano i quest’olio nutre senza ungere. Se quando ti togli i
suoi semi e il suo olio, sono le stesse per cui viene vestiti la pelle che si sfarina, se hai spesso la sensa-
apprezzato oggi come cosmetico. Numerose ricerche zione della cute che tira, puoi adoperare l’olio di
hanno dimostrato il valore dell’olio di Sacha Sacha Inchi miscelandolo a una crema corpo
Inchi come fonte di acidi grassi polin- neutra per dare più nutrimento alla cute.
saturi, soprattutto Omega 3, 6 e 9, Dove
che preservano l’integrità della acquistarlo
L’OLIO DI SACHA INCHI SI
cute, oltre che essere utili alla sa- Il mix per la
ACQUISTA NELLE ERBORISTERIE O
lute dell’apparato cardiocircola- FARMACIE, MENTRE QUELLO ALIMENTARE
cute matura
torio. Quest’olio è ricco, inoltre, NEI NEGOZI DI PRODOTTI NATURALI. RICCA L’olio di Sacha In-
di vitamina A e vitamina E, due È ANCHE L’OFFERTA ONLINE, DOVE DIVERSI chi può essere impie-
RIVENDITORI CONSENTONO DI COMPERARE
sostanze dall’azione antiossi- gato per arricchire le tue
I SEMI SFUSI E L’OLIO BIOLOGICO OLTRE
dante e antirughe. Visto il dop- A INTEGRATORI, SHAMPOO, CREME E creme corpo (ma anche quelle del
pio uso alimentare e cosmetico di ALTRI COSMETICI CON I SUOI viso), oppure la crema per le mani,
quest’olio è d’obbligo una precisa- PRINCIPI ATTIVI. in modo da restituire loro morbidez-
zione: in commercio si trovano pro- za. Un mix ideale per la pelle matura
dotti per uso alimentare che possono è l’olio di Sacha Inchi abbinato all’olio
essere usati anche per gli impieghi co- essenziale di geranio. Miscela in una noce di
smetici, non vale invece il contra- crema neutra un cucchiaino di olio di
rio. Leggi allora con at- Sacha Inchi e una goccia di olio
tenzione le etichette se, essenziale di geranio, elasticizzan-
oltre ad applicarlo sulla cute, te e antiage. Mescola bene e applica
vuoi godere delle sue proprie- sulla pelle. Questo mix è particolar-
tà (box nella pagina a fian- mente indicato per il collo e il décol-
co): la confezione deve au- leté, che hanno spesso bisogno di
torizzarne l’uso alimentare. un nutrimento extra. ❍

80 AntiAge

Sacha inci.indd 80 17/03/22 12:34


A fine giornata, usalo
per un massaggio antifatica
Se alla fine della giornata le gambe appaiono
gonfie e pesanti, un’ottima soluzione è
applicare dopo la doccia un unguento
arricchito col Sacha Inchi, che nella pratica
estetica viene usato anche per massaggi
rassodanti e anticellulite. Puoi, ad esempio,
mescolarne un cucchiaio a un paio di gocce
di olio essenziale di rosmarino, utile contro le
adiposità localizzate, ma efficace anche per
restituire vitalità alla circolazione. Il massaggio
antigonfiore si effettuerà sempre dal basso
verso l’alto, per stimolare il microcircolo
e ridare tono a capillari e vasi sanguigni,
eliminando i ristagni. Occorre esercitare una
leggera pressione, accerchiando la gamba
con entrambe le mani, fino al completo
assorbimento dell’olio. Una buona costanza in
questo trattamento garantisce gambe toniche
e lisce e leggere come seta.
Alleggerisce
le gambe
da edemi
e ristagni
Sacha inci.indd 81
Nella versione alimentare...
rigenera dall’interno
L’olio di Sacha Inchi (lo ripetiamo, solo nella versione adatta al
consumo alimentare) trova posto anche nella dispensa della cu-
cina. Dal sapore aromatico e dal colore tendente al dorato, è un
condimento gustoso da aggiungere a crudo per dare quel toc-
co in più a vari tipi di pietanze. Ma utilizzarlo su insalate, ver-
dure, pesce o zuppe, fa bene alla salute. Questo, che viene
considerato come un olio tra i più nutrienti ed equilibrati
dal punto di vista lipidico, aiuta soprattutto ad aumen-
tare l’apporto di Omega 3 e quindi concorre a ridurre il
colesterolo, prevenendo i disturbi del sistema cardiocir-
colatorio. Non solo: regola i livelli glicemici, sostiene il sistema
immunitario e la digestione. Per
un piatto leggero, proteico e ric-
co di grassi buoni, usalo come
condimento per una tartar di
tonno, mescolandolo con olio
d’oliva, succo di lime, sale ed un
pizzico di coriandolo fresco.
Concentrato in capsule
Vista la ricchezza nutrizionale di
quest’olio, dal Sacha Inchi sono
stati ottenuti anche degli integratori, che lo mettono a disposizione
in capsule, utili ad arricchire la propria dieta di acidi grassi polin-
saturi, che danno anche alla cute un aspetto più sano, riducendo
le infiammazioni dall’interno. In genere, la posologia consigliata è
di tre capsule al giorno da assumere preferibilmente al mattino.
17/03/22 12:34
 RIZA ISTITUTO DI MEDICINA PSICOSOMATICA

Scuola di Naturopatia
Corso Triennale di Formazione
Anno Accademico 2022
A PARTIRE DAL 7 MAGGIO 2022 NOVITÀ
La Naturopatia è una disciplina che si ispira alla visione olistica di mente e corpo
e rappresenta la sintesi dei metodi naturali al servizio del benessere e della qualità
Lezioni in
della vita. Oggi è ormai da tutti riconosciuta come sicuro coadiuvante della salute streaming
e del benessere e particolarmente utile per la prevenzione. Il naturopata, con le
sue conoscenze professionali nelle tecniche di trattamento che si riallacciano alle
grandi Tradizioni Orientali ed Occidentali, è un “operatore del benessere” le cui
indicazioni si iscrivono nel quadro di una riconciliazione con le leggi della Natura.

Il naturopata opera, in palestre, centri di fitness, centri Benessere, centri estetici,

strutture termali/di balneazione, strutture per la terza età pubbliche/private, strutture
per l’infanzia, presso studi medici, in ambienti propri. Attualmente in Italia non è
ancora stata giuridicamente riconosciuta la figura professionale del Naturopata.
Esistono però, delle leggi regionali (Lombardia, Toscana, Liguria, Emilia Romagna)
già approvate e in attesa solamente di essere completate e rese operative che pre-
vedono l’esistenza e il riconoscimento della figura professionale del naturopata e
di scuole di Naturopatia idonee a formarlo. Il corso è rivolto a coloro che si avvi-
cinano per la prima volta a questa realtà, dalla quale si aspettano l’apertura di nuovi
sbocchi professionali. Ma è indicato anche a coloro che già svolgono un’attività
come riabilitatori o fisioterapisti, infermieri, erboristi, operatori del settore estetico,
personal trainer, insegnanti di ginnastica e di fitness. FINR
FEDERAZIONE ITALIANA DEI NATUROPATI RIZA

Il corso è composto da 9 week end obbligatori all’anno (+ 3 seminari facoltativi) in

diretta streaming, con un contatto diretto con i docenti, o comodamente seguibili in Col patrocinio
della Società Italiana
differita. Durante il triennio sono previste alcune sessioni pratiche (da programmare di Medicina
Psicosomatica

in rapporto ai DPCM) da svolgere in presenza.

Per la partecipazione al costo è sufficiente un computer, un tablet o uno smartpho-
ne e una connessione a Internet (ADSL o rete cellulare).

DIREZIONE DELLA SCUOLA COSTI E PAGAMENTI

Dott. Raffaele Morelli La quota annuale di partecipazione al Corso
Presidente dell’Istituto Riza e della Scuola di Naturopatia comprensiva dei seminari, del materiale
didattico di base, della quota annuale di Pagabile anche
Dott. Vittorio Caprioglio
iscrizione alla Federazione Italiana Natu- in 10 comode
Direttore dell’Istituto Riza e della Scuola di Naturopatia
ropati Riza è di € 2380, IVA inclusa. rate mensili
da euro 238
a tasso zero

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:

Tel. 02/5820793 - 02/58207920 - Fax 02/58207979 - scuolanaturopatia.milano@riza.it - www.scuola-naturopatia.riza.it

SCUOLA NATUROPATIA.indd 82 17/03/22 12:35

 PICCOLI PIACERI
PER IL
tuo bENESSERE
AntiAge
attività fisica fare con le mani

Gli esercizi che ti proteggono

dal dolore

pag. 84 C’è sempre

una seconda occasione
(anche per i tuoi vestiti)
primavera
pag. 92
consigli di lettura
Inseguendo i propri desideri
si può cambiare la storia
Tutti i benefici della luce naturale
pag. 94
pag. 88 Suggerimenti
aromi per lo shopping
Prenditi cura del tuo corpo
e ritrovi forza ed energia

pag. 96
Le novità di Riza
Crea un profumo solo tuo
grazie al layering in edicola

pag. 9O pag. 98
AntiAge 83

Cover rubirche.indd 83 17/03/22 13:23

 Attività fisica

AntiAge

Gli esercizi che ti proteggono d

È davvero da tempo che fai una vita sedentaria? Appena ti muovi
ti senti indolenzita? Ecco un programma per riprendere
in modo graduale a fare attività, allenandoti dalla testa ai piedi

C
hi fa sport guadagna anni di vita in
più. Un corpo abituato al movimento,
è più reattivo alla fatica e anche l’u-
more ci guadagna. Quando si smette
di fare attività fisica, i muscoli cominciano a
CONSULENZA
ridurre il loro volume, si perde mobilità e fles-
sibilità e dunque c’è una probabilità maggiore
di incorrere in infortuni di vario genere. Inol-
tre diminuisce la produzione di endorfine,
neurotrasmettitori che danno serenità, ma che svol-
gono anche una funzione analgesica. Insomma, più
si è attivi, meno dolore si sente. Ma, se da un po’ la
tua vita è stata molto sedentaria e “ap-
pena mi muovo è un dolore uni-
co…”, se ti sembra di essere
davvero arrugginita (cosa in
realtà dovuta più al diva-
no che all’età), esiste un
modo per riprendere
gradualmente a muo-
verti e tornare in for-
ma. Si tratta di co-
minciare con movimenti per allungare e
ammorbidire i punti più “legati” e abituarli a
compiere esercizi via via più intensi. Una sorta
di stretching propedeutico che ti aiuta a risve-
CON LA gliare la muscolatura intorpidita e a sciogliere
le tensioni accumulate che ti irrigidiscono, pri-
DI SIMONA
MUSOCCHI, ma di iscriverti nuovamente, ad esempio, in
PERSONAL palestra o sperimentare nuove discipline. Allo-
TRAINER
ra, accertandoti di non avere disturbi legati
all’apparato scheletrico, metti in pratica i consigli
che la personal trainer Simona Musocchi ha riunito
per AntiAge di aprile: le cose da evitare (perché
non si può partire in quarta senza rischiare di farsi
male e fermarsi di nuovo) e gli esercizi utili per le
zone più soggette agli acciacchi, spesso aggrava-
ti da una postura errata. In poco tempo, vedrai
che ti sentirai più attiva e più a tuo agio con
il tuo corpo.

84 AntiAge

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 ‘
o dal dolore 1

Schiena
Quello alla schiena è un dolore “universale”, che
riguarda tutte, nella maggior parte dei casi dovuto
ad abitudini posturali sbagliate, come stare troppo
a lungo sedute sul divano o davanti alla scrivania
in ufficio (ricordati di alzarti e allungarti almeno
ogni due ore). Quando abbassarti o piegarti diventa
difficile, perché percepisci come una fitta al centro
della schiena o verso il basso, nel tratto lombare,
sono da evitare la corsa e quei movimenti che vanno
a forzarla eccessivamente. Per scioglierla e sentirti
subito meglio, un metodo efficace è la “ginnastica
del materasso” in apertura o chiusura della giornata,
ossia fare alcuni semplici esercizi mentre sei ancora
a letto prima di alzarti e prima di dormire.
1 Torsioni con la schiena
Da sdraiata, ginocchia al petto, punta i piedi
sul materasso. Apri le braccia e ruota
le gambe unite da una parte e poi dall’altra.
Riporta le ginocchia al petto e ripeti la sequenza.
Esegui ogni mattino appena sveglia.
2 Allungati sulla gamba
Lo stretching delle gambe è utile anche contro i
dolori della schiena. Perciò puoi replicare il secondo
esercizio proposto per le ginocchia (vedi sotto),
eseguendolo sul letto la sera prima di coricarti.
Scendi con il busto sulla gamba destra tenendo la
posizione per un minuto; ripeti con la sinistra.

Ginocchia 1
1 Allungamento
del quadricipite
Sdraiati a terra su un
Con l’età che avanza, fianco. Afferra con la
devi fare più attenzione mano la punta del piede
alle ginocchia e coccolarle con della gamba esterna,
dello stretching dolce cercando di tirarla verso
e dei movimenti leggeri. il gluteo fin dove riesci,
Cerca di camminare, almeno senza forzare. Tieni la
una mezz’ora al giorno, posizione per un minuto
preferendo terreni uniformi. e ripeti con l’altra gamba.
Sono sconsigliate, invece,
la corsa, per via dei
contraccolpi che si avrebbero 2 Allungamento
del femorale
al contatto col suolo, e 2 Seduta a terra o sul
quegli esercizi come squat e divano, allunga il busto
affondi che stressano troppo con le braccia tese,
l’articolazione del ginocchio prima sulla gamba
e peggiorano la situazione. sinistra e poi sulla
destra. Tieni la posizione
un minuto per ogni lato.

AntiAge 85

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Cervicale e coo
Se hai la tendenza a soffrire
di cervicale per una questione
posturale o quando prendi freddo,
è utile inserire nella tua giornata
esercizi che diano mobilità
e potenzino la zona tra il collo
e la nuca. Al contrario, se muovendo
il collo avverti una forte tensione
che talvolta scende fino alle braccia,
vuol dire che ciò che stai facendo
è troppo intenso e va calibrato il
movimento secondo la tua esigenza.
È importante, inoltre, correggere la
postura (le spalle dritte ti aiuteranno
a sentirti meno contratta) e allenare
le braccia per fare lavorare più
i muscoli anziché le articolazioni.
Un esempio: se, quando porti i
sacchetti della spesa, senti il collo
contrarsi, significa che hai delle
braccia indebolite e ogni peso che
sollevi, lo carichi sulla cervicale.
Piedi
I piedi ti sorreggono tutto
il giorno, ti portano ovunque.
Hanno tanta importanza, eppure,
spesso sono trascurati, tra scarpe
troppo basse o troppo alte. Si
meritano anche loro il giusto
stretching, come le altre parti del
corpo. Per dare mobilità ai piedi
e sgranchirli può essere utile
camminare per casa sulle punte,
cosa che rinforza anche le caviglie.
Puoi dedicare loro un massaggio
plantare fai da te, semplicemente
utilizzando una pallina da tennis.
Mettiti seduta, poni la pallina
sotto alla pianta del piede e
falla scorrere avanti e indietro,
esercitando una leggera pressione.
86 AntiAge
Gym dolori.indd 86
Attività fisica
AntiAge
1 “Disegna”
i numeri col naso
Mettiti sdraiata
a pancia in su, le
ginocchia piegate con
i piedi a terra. Metti un
cuscino sotto al collo
e immagina che il tuo
naso sia una penna
che disegni i numeri
2 dall’uno al dieci.
2 Stretching
del collo
Da seduta, fissa una
mano alla sedia e con
l’altra afferra il collo
tirando dolcemente per
15 secondi da un lato
e poi altri 15 dall’altro.
1 “Stropiccia” il piede
Alla sera impara a
“stropicciarti” i piedi, tirandoli
e direzionandoli come
capisci che ti dà benessere.
Massaggia ciascuno per
circa un minuto.
2 Allunga il polpaccio
In piedi di fianco a un muro,
poni una mano alla parete.
Porta la gamba destra indietro, 2
mentre la sinistra sta avanti
flessa. Tieni la posizione per
un minuto, caricando il peso
sulla gamba anteriore per
sentire allungarsi il polpaccio.
Ripeti dall’altra parte.
17/03/22 13:27
 Spae
Se senti male alle spalle vuol dire che devi lavorare per bilanciare la tendenza
a stare china. Il fatto di stare in una posizione di chiusura, non solo peggiora la
salute della schiena, ma ha anche un effetto negativo sull’autostima. Per raddrizzare
e aprire le spalle è certamente d’aiuto uno stretching correttivo, come questi
due esercizi da eseguire almeno due volte alla settimana.

1 Rotazioni delle spalle

In posizione eretta, in piedi, impugna con entrambe
le mani un elastico soft o un paio di collant tendendoli
di fronte a te (fig. 1A). Quindi portali dietro la schiena e
poi davanti (fig. 1B). Fai due serie da 10 ripetizioni.
2 Extraruota le braccia
Sempre rimanendo in posizione eretta,
esercita una piccola resistenza sui muscoli
delle braccia tirando l’elastico o il collant verso
l’esterno. Fai due serie da 10 ripetizioni.

1A 1B 2

Gli addominali “facilitati” che non generano tensioni

Gli addominali sono un ottimo esercizio, ma se, quando li esegui, ti capita di sentire tensione al
collo, prova a fare questo esercizio. Sdraiati a terra nella posizione del crunch classico e metti un
asciugamano dietro alla testa, afferrandone i capi con le mani. Tieni i gomiti leggermente chiusi,
la pancia contratta e, inspirando ed
espirando, sali e scendi sfiorando
il pavimento senza appoggiarti del
tutto. Esegui 10 volte per due serie.
Così non solo scolpisci l’addome e
stressi meno la cervicale, ma vai a
fortificare la schiena.

AntiAge 87

Gym dolori.indd 87 17/03/22 13:27

 primavera

AntiAge

Tutti i benefici della l

Regola il nostro orologio interno
e la produzione di ormoni essenziali.
È il momento di uscire e godere
della sua azione su corpo e mente

S vegliarsi al mattino
con la luce che fil-
tra dalle finestre
o uscire all’ora di pran-
zo per una passeggia-
Sistema
immunitario
più forte
ESPORSI ALLA LUCE DEL SOLE
ta al sole. Non ci sono MIGLIORA IL SISTEMA IMMUNITARIO. UNA
dubbi, per molti RICERCA CONDOTTA DAI RICERCATORI
DEL GEORGETOWN UNIVERCITY MEDICAL
questo rappresenta
CENTER DI WASHINGTON, D.C. HA SCOPERTO
uno dei vantaggi più CHE I RAGGI DEL SOLE, CON UN MECCANISMO
evidenti della pri- DIVERSO DA QUELLO CHE PORTA A
SINTETIZZARE LA VITAMINA D, STIMOLANO
mavera. Il sole regala I LINFOCITI T, GLOBULI BIANCHI
quel bel colorito dora- SPECIALIZZATI NEL RICONOSCIMENTO
DELLE CELLULE INFETTATE
to che ci fa stare bene
DA VIRUS.
e ci rende più giovani ed
energici, oltre ad avere im-
mediate e positive ripercus-
sioni sul tono dell’umore.

Il segreto della felicità

Del resto la chimica non mente: la quantità di alcuni
neurotrasmettitori come la serotonina, nota anche
come l’ormone della serenità, cresce con l’aumentare
delle ore di luce. Basta una camminata per sentire un
improvviso benessere e migliorare l’umore. La lumino-
sità naturale inoltre, proprio favorendo la sintesi di
serotonina, impedisce alla nostra capacità cognitiva di
essere danneggiata quando si è colpiti da depressione.
I risultati di una ricerca, condotta su quasi 15mila pa-
zienti, sono stati incrociati con i dati della Nasa e dall’a-
nalisi è risultato evidente che gli individui affetti da
disturbi dell’umore hanno maggiori probabilità di su-
bire ripercussioni cognitive negative se si espongono
poco alla luce del sole. I raggi solari ci proteggono dagli
effetti negativi dell’ormone dello stress, il cortisolo,
oggi così spesso sollecitato dal nostro stile di vita.

88 AntiAge

Luce naturale.indd 88 18/03/22 13:18

a luce naturale
Un vantaggio per la linea
I vantaggi non sono finiti. Recenti studi nel campo
della psiconeuroimmunologia hanno dimostrato che
i raggi UVB, soprattutto quelli del mattino, sono ot-
timi stimolatori di alcuni meccanismi biologici, che
possono favorire la perdita di peso. Il rispetto dei
ritmi circadiani del nostro corpo, che sono regolati Come goderne al meglio
proprio dall’alternarsi di luce e buio, consentono di Sebbene il sole sia un alleato del corpo,
avere un metabolismo più attivo. bisogna stare attenti. Senza protezione,
Luce naturale, durante il giorno (sì, perché le lam- i raggi UVA e UVB possono causare
padine non hanno lo stesso effetto su di noi) e buio scottature solari, invecchiamento cutaneo
alla sera: anche così si tiene a bada l’appetito, oltre prematuro, danni agli occhi, indebolimento
a favorire il riposo. Se in menopausa hai cominciato del sistema immunitario, reazioni
ad avere problemi a dormire, godere del sole duran- fotoallergiche e fototossiche, e addirittura
te la giornata e scegliere, di sera, di tenere basse le tumori della pelle. Per questo bisogna esporsi
luci, regolarizzerà la produzione di melatonina, l’or- ma con moderazione, prima di tutto in termini
mone del sonno. Infine stare sotto il sole aiuta a di tempo. In secondo luogo deve esserci
stimolare la produzio- sempre una barriera per evitare gli
ne della vitamina D, effetti nocivi dei raggi del sole sulla
indispensabile per la QUANDO LE LAMPADINE nostra salute e la nostra bellezza. È
mineralizzazione os- IMITANO IL SOLE opportuno utilizzare protezioni solari
sea, e quella della do- I benefici legati alla luce solare nella routine quotidiana durante
pamina che ha delle (e non solo all’azione dei raggi tutto l’anno e buoni prodotti a base
ricadute positive sulla pelle) sono dovuti anche al di retinolo che mantengono sane e
sull’asse ipotalamo- particolare spettro della luce. Le attive le cellule. Il fattore di protezione
ipofisi-ovaio. A prima- nostre lampadine e, in generale le solare (SPF) deve essere scelto in
vera si registra anche luci artificiali (comprese quelle degli base al fototipo della propria pelle.
un’impennata del te- schermi dei computer) emettono Secondo l’OMS esporsi dai 5 ai
stosterone, che gioca luce blu, che può danneggiare 15 minuti alla luce solare su braccia,
a vantaggio del be- il nostro occhio, stimolando in mani e viso per 2-3 volte a settimana
nessere sessuale (an- eccesso le cellule della retina e è sufficiente per godere dei benefici
che femminile) stimo- “sfasando” il nostro ritmo circadiano del sole. Se hai a disposizione
lando la libido, ma (viene ritardata così la produzione un terrazzo, questo è il momento
anche della linea. di melatonina). Oggi esistono luci di sfruttarlo: ti basterà una sedia
Quest’ormone infatti al Led con una tecnologia definita comoda o, se c’è spazio, una sdraio.
favorisce lo smalti- Sunlike, ovvero “come il sole”. Individua il momento della giornata in
mento del grasso cor- Queste sono in grado di avvicinarsi cui il balcone è meglio esposto al sole
poreo. Per chi vuole più di qualunque altro dispositivo e sfrutta questo spazio per una pausa
iniziare una dieta ipo- allo spettro della luminosità dei caffè o una telefonata. I benefici
calorica, questo è il raggi solari, limitando i toni di blu e sull’umore li potrai ottenere anche
periodo migliore. ❍ rendendo così più “salutare” la vista ben protetta da una crema solare.
negli ambienti pubblici o privati.
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Luce naturale.indd 89 17/03/22 16:06

 aromi

AntiAge

Crea un profumo solo tuo

grazie al layering
Questa tecnica si basa sulla sovrapposizione di fragranze diverse.
Usa quelle che già possiedi per dare vita a qualcosa di nuovo e originale.
Una nota olfattiva solo tua, che puoi cambiare in base al tuo umore

I
l profumo che mettiamo racconta qualcosa di
noi. C’è chi si innamora di uno solo e chi ama
cambiare, in base all’umore o alla stagione.
Certo è che avere un profumo solo nostro è davve-
ro un lusso. Farselo creare da zero è decisamente
costoso, ma una personalizzazione di fragranze in
commercio è possibile, sfruttando la tecnica
del layering, che consiste nel sovrapporre
(in inglese to layer “dispor-
re a strati”) diversi tipi di
profumi così da crearne
uno totalmente diverso e
inedito. Certo l’arte di chi
per mestiere crea profumi
(i cosiddetti nasi) è indi-
scussa: sapere bilanciare le
infinite note olfattive e dare origine a fragranze
inedite è una vera arte. Ma è possibile “giocare”
con le fragranze. Non si tratta dunque di mesco-
lare le essenze come fanno i profumieri, ma di
stratificarle, una dopo l’altra, spruzzandole diret-
tamente sulla pelle.
Inventi, liberi la fantasia e ricicli
È vero che oggi abbiamo a disposizione infinite fra-
granze per cui non basterebbe una vita intera per
sperimentarle, ma ci sono tanti buoni motivi per
provare il layerig: il primo è che si tratta di un modo
semplice per rinnovare una fragranza che ti ha
stancato, creando qualcosa che sai che solo tu
avrai; il secondo motivo è per aggiungere un quid
in più al tuo profumo di sempre a cui sei fedelis-
sima e al quale non vuoi rinunciare. Questo infine
è un modo per utilizzare anche quei profumi che
non ti convincono fino in fondo, magari regalati,
che possono trasformarsi decisamente.

TRADIZIONE
ANTICA
La tecnica di mescolare sul
corpo diverse fragranze risale
in realtà a moltissimo tempo fa:
Arabi e Romani avevano infatti la
consuetudine di applicare diversi
oli profumati nelle varie parti del
corpo, come décolleté, collo
o braccia, effettuando
di fatto già un tipo di
layering.

90 AntiAge

Layening.indd 90 17/03/22 12:38

 Puoi usare anche
Come fare in pratica
gli oli essenziali
Ecco i consigli di Barbara Pozzi, creatrice
Per prima cosa armati di pazien-
formulatrice per Olfattiva oltre che esperta
za e naso: all’inizio devi speri-
in aromaterapia. Le piante e i fiori ci
mentare un po’ prima di
regalano una gamma infinita di essenze
arrivare alla fragranza
da cui si estraggono gli oli essenziali,
che gratifichi appieno il
un concentrato potentissimo di note
tuo olfatto. Non partire
aromatiche con cui è possibile
da profumi tutti con for-
sperimentare il layering.
ti personalità, rischiere-
Ecco qualche consiglio:
sti di farli entrare in
• Non usare mai gli oli essenziali
conflitto, creando mix
naturali puri sulla pelle ma diluiti in
stridenti. Meglio partire
alcol così da avere delle note olfattive
dal tuo profumo preferito
singole (ad esempio di lavanda, vaniglia,
(che farà da base) e su quello
patchouli, sandalo, timo) da potere sovrapporre a
lavorare, creando abbinamenti e
piacimento creando dei giochi di profumi più intriganti
sovrapposizioni con altri con cui ci sia una nota
e quindi più divertenti.
in comune. Puoi farlo in sequenza, oppure ag-
• Non avere regole, divertiti: ascoltati, concentrati
giungere un’altra fragranza a quella di base nel
e costruisci un layering sulla pelle a seconda di
corso della giornata (ad esempio puoi modifica-
come ti senti (sei stanca e ti serve energia, oppure
re la fragranza da giorno che avevi spruzzato al
hai bisogno di tranquillità, per esempio).
mattino, aggiungendone una che le dia un tocco
• Aiutati con la stagionalità e con i profumi
più avvolgente alla sera).
della natura: nei mesi invernali puoi puntare
Inizia con il sovrapporre al massimo due fragran-
più su piante dall’aroma caldo (come vaniglia,
ze. È bene mettere per prima la fragranza più
patchouli, cannella), in primavere su piante più
intensa e persistente, falla asciugare e procedi
fiorite (rosa, gelsomino, ylang ylang), in estate più
con la seconda più leggera e volatile. In genera-
fresche (limone, arancio, menta). Puoi partire con
le se hai un Eau de parfum, questo va prima di
le note olfattive di base, ossia quelle più profonde
un Eau de toilette. Un profumo fiorito starà be-
che evaporano lentamente (legni, cortecce, resine
nissimo con uno intenso e legnoso (magari anche
ecc.) e poi aggiungere le note di cuore, ossia fiorite
da uomo), che gli accorda più carattere. I profu-
e infine le note di testa agrumate e acquatiche.
mi agrumati, con note di limone, bergamotto, si
Tuttavia nel layering è permesso invertire
sposano perfettamente con quelli speziati e sono
completamente la scala olfattiva classica.
utili per togliere quel tono un po’ stucchevole
ad un’essenza troppo dolce e vanigliata. Puoi
adoperare, per fare dei test, una vecchia ma-
glietta o della carta assorbente. ❍

CON I PROFUMI IN OLIO

Una forma alternativa di layering è quella fatta con
le creme, come suggerisce Marina Mazzolari, esperta
beauty e responsabile delle famosissime Profumerie
Mazzolari di Milano: «Si può aggiungere a una crema
corpo neutra qualche goccia di uno o più profumi in
olio (questo tipo di formulazione non alcolica aderisce
meglio alla pelle mantenendo la sua intensità molto più
a lungo). In questo modo una volta distribuito questo
mix su tutto il corpo si sprigionerà una fragranza tutta
particolare grazie alla reazione del proprio pH».
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 fare con le mani

AntiAge

C’è sempre una seconda occasione

(anche per i tuoi vestiti)
L’arte del rammendo diventa filosofia di vita perché insegna
a trasformare una “ferita” in ricamo. Un modo creativo per abbandonare
la logica dell’usa e getta che toglie valore alle cose con una storia

B asta un buchetto e via, il maglione finisce nel

cestino. Ma i vestiti, proprio come le persone,
possono e anzi devono avere una seconda oc-
casione e soprattutto le “ferite della vita” possono
essere superate e trasformate in ricamo. Lo insegna
del tempo tramite ricami e rammendi evidenti e
colorati, con fili grossi, potremmo dire addirittura
“sfacciati”.

Veri e propri “restauri tessili”

perfettamente l’arte del rammendo. Ago, filo e cre-
atività sono in grado di personalizzare uno strappo
sulla stoffa, di coprire un foro nella lana e di rende-
re ogni capo unico, con una storia da raccontare. Il
rammendo è alla portata di tutti, anche di chi non è
un esperto di cucito. Si tratta di un’arte antica, che
viene da lontano, quando la moda non era fatta di
capi usa-e-getta ma, anzi, di abiti che dovevano du-
rare il più a lungo possibile. Le nostre nonne sape-
vano rinfrescare gonne, camicie e
pantaloni che venivano indossati per
anni. Oggi invece le nuove collezioni
a prezzi bassi si susseguono di conti-
nuo e il ricambio di abiti è frenetico.
Piano piano, però, si sta facendo stra-
da una nuova tendenza, quella del
recupero di capi rovinati, che vengo-
no reinventati, valorizzando i segni
In Italia la tradizione del ricamo e del rammendo è
antica, portata avanti dalle mani di abili artigiani
che creano lavori di tale maestria da essere definiti
“restauri tessili”. Da qualche anno, la tendenza a
non nascondere tagli e strappi ma, anzi, a renderli
più evidenti con ricami colorati ha preso piede anche
da noi. Ne è un esempio “La Guardarobiera” Paola
Pellino, donna dalle mani di fata che organizza corsi
di rammendo creativo online e in presenza (www.
instagram.com/la_guardarobiera;
sono sue alcune foto del servizio).
“Provengo dal mondo della moda
- racconta -. Mia mamma era sar-
ta e poi per anni sono stata la
buyer di un negozio di abbiglia-
mento. La ricerca del bello e del-
la qualità mi ha sempre accom-
pagnato». Poi, però reperire capi

92 AntiAge

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 Inizia subito
a sperimentare
IL RAMMENDO CREATIVO NON
SEGUE SCHEMI PRESTABILITI
E QUESTO AIUTA NON SOLO
AD ESPRIMERSI, MA ANCHE
SE SI È PRINCIPIANTI ASSOLUTI.
È POSSIBILE SPAZIARE
CON COLORI E MATERIALI,
PERFEZIONANDOSI CON
IL TEMPO. PER INIZIARE SI
POSSONO FARE DELLE “PROVE”,
AIUTANDOSI ANCHE CON DEI
TUTORIAL CHE SI TROVANO
ONLINE. TRA GLI “ATTREZZI
DEL MESTIERE, CI SONO
OVVIAMENTE AGO, FILI
DI COLORI E CONSISTENZE
DIVERSE E PICCOLI RITAGLI DI
STOFFA. C’È ANCHE IL FUNGO
DA RAMMENDO, UN ATTREZZO
IN LEGNO CHE PERMETTE DI
L’insegnamento orientale
CREARE UN PICCOLO PIANO DI
LAVORO CHE RENDE PIÙ FACILE
Protagonista di questo trend è la tecnica
IL CUCITO. SI DÀ COSÌ VITA giapponese chiamata Sashiko. Sotto lo
A UN’ARTE CHE, ESALTANDO strappo viene inserito un pezzo di tessuto
IL BUCO, IL DIFETTO, CON FILATI
DI COLORI DIVERSI riciclato, come per esempio un vecchio
E CON TESSUTI RICAVATI ANCHE fazzoletto e poi il tutto viene fissato con
DA CAPI VINTAGE, INSEGNA
A RICREARE DA CIÒ CHE GIÀ
l’ago e con un ricamo fatto di piccoli
ESISTE. IL RISULTATO È UN CAPO punti, tutti a distanza molto regolare, con
DI UN’UNICITÀ INCREDIBILE, un filo di colore a contrasto. Si crea così
“SALVANDO” ANCHE QUALCOSA
A CUI TIENI. un capo che non ha paragoni, del tutto
originale e personale. Il Sashiko è una
tecnica tradizionale giapponese per cucire
di qualità a prezzi vantaggiosi è diventato più dif- a mano che utilizza un punto eseguito in motivi
ficile. «L’invasione dei grossi brand ha portato sul ripetuti o intrecciato, spesso unendo diversi strati di
mercato prodotti via via più scadenti - precisa Pa- tessuto. Combina la finalità di decorare a quella del
ola -. Un giorno ho conosciuto un uomo olandese rammendare e anche alla trapuntatura. Il suo nome,
che organizzava workshop di rammendo creativo e tradotto in italiano, significa “piccole pugnalate”
così ho pensato di intraprendere questa attività, ho e fa riferimento al punto che compone gli schemi
lasciato il mio lavoro e ho iniziato a studiare. Sono geometrici. La caratteristica principale del Sashiko
stata in Giappone e in Inghilterra, per perfezionar- sta nella linearità dei punti che vanno dai 3 millimetri
mi». È un’arte che rivisita il rammendo, esaltando al centimetro. Può essere fatto con ogni tessuto, ma
il difetto con filati colorati e con tessuti magari è meglio usare cotone o lino. A differenza del ricamo
ricavati da capi vintage. creativo italiano, questa tecnica nipponica utilizza
quasi sempre fili monocromatici.
Regala nuova vita agli indumenti
Da un piccolo difetto, una macchia, il buco di una
tarma, nasce un capo completamente nuovo, unico,
personalizzato, elegante. «Si tratta di una tecnica
in grado di cambiare completamente il percorso
degli indumenti, dando loro nuovo valore, renden-
doli davvero unici, perché il ricamo diventa una
sorta di segno distintivo», sottolinea l’esperta. In
questo modo si impara anche ad avere una cura
maggiore di quello che si indossa, ci si affeziona ai
capi, prestando loro attenzione. ❍

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 consigli di lettura

AntiAge

Inseguendo i propri desideri

si può cambiare la storia
Nellie Bly, oltre ogni avversità, realizzò il suo sogno di essere giornalista,
diventando la prima a farlo “sotto copertura”, per difendere gli ultimi

S bocciano e si moltiplicano i romanzi storici

che hanno per protagoniste figure di donne.
C’è un gran desiderio di sapere, di scoprire
come è possibile, anche in tempi avversi, essere se
stesse e, così, fare cose impensabili. E sicuramente
giornali. È rispondendo a un
articolo su un quotidiano, che
ottiene una collaborazione. E
come spesso accade quando
si comincia una nuova vita
fuori dal comune è la figura di Nellie Bly. Nata Eli- arriva anche un nuovo nome:
zabeth Jane Cochran, tredicesima di 15 figli, perde Nellie Bly. È con questo pseu-
il padre a soli sei anni, venendo poi proiettata in donimo che inizia la sua car-
una situazione economicamente precaria, con l’ag- riera di giornalista capace di BLY
giunta di un patrigno alcolizzato e violento. È que- denunciare le condizioni de- DI MELANIA
SORIANI
sta la dura realtà contro la quale si schianta il suo gli umili e dei dimenticati. Fu MONDADORI
360 PAG., 20 EURO
sogno di diventare giornalista. Percorre un’altra una delle prime a fare servizi
strada, solo più lunga, per arrivare là dove, eviden- sotto copertura, cambiando la storia. Tra le sue in-
temente era destinata. Si trasferisce a Pittsburgh chieste più eclatanti quella che la portò a rinchiu-
dove diventa insegnante e lettrice appassionata di dersi in un manicomio per descrivere, dall’interno,
quel luogo più di tortura che di cura. Dieci giorni
in un inferno dal quale fu liberata solo per l’inter-
vento del suo giornale, il New York World di Joseph
Pulitzer, che pubblicò il suo scioccante resoconto.
Ma Nellie Bly fu anche un’esploratrice, capace di
fare in soli 72 giorni quel giro del mondo che Jules
Verne aveva immaginato già un’impresa ardua con
dieci giorni in più. Una biografia da scoprire, in
questo 2022 che è proprio il
centesimo anniversario dalla
morte di Nellie Bly. ❍

UNA RACCOLTA DI RACCONTI

Casalinghe disperate, ma molto molto divertenti
I racconti di Helen Ellis, come ha scritto di loro un’altra scrittrice, Margaret Atwood, sono “Storie
surreali dotate di quei dettagli che rendono tutto squisitamente vero. A volte leggendo mi sono
detta: accidenti. Altre: evvai”. Ed è proprio così. Racconti assurdi, ma realistici, di donne che
nascondono, dietro a una facciata borghese, la capacità di fare qualsiasi cosa pur di ottenere CASALINGHE AMERICANE
DI HELEN ELLIS
ciò che desiderano… Case da ristrutturare, vicinato con cui avere modi spietati ed educatissimi, LA TARTARUGA,
cocktail e relazioni. Un universo da guardare con divertimento, ringraziando il cielo di stare altrove. 160 PAG., 19 EURO

94 AntiAge

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 Il nuovo libro
di Raffaele Morelli
Perché continuiamo
a tormentarci con
rimpianti, rancori
e sensi di colpa?
È possibile liberarsi
dai pesi mentali
che ci opprimono
e ritrovare la leggerezza
dell’anima? Passiamo
il tempo a dirci come
dobbiamo essere,
che cosa abbiamo
sbagliato, a rimpiangere
il passato, ma basta
volgere lo sguardo
altrove e tutto può
cambiare

IN TUTTE LE LIBRERIE

LIBRO MORELLI - Vivere senza pensieri.indd 95 17/03/22 16:21

 SUGGERIMENTI
PER LO SHOPPING
AntiAge

Prenditi cura del tuo corpo

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Antartic Krill è un integratore
alimentare a base di olio di krill,
che costituisce un’importante
fonte di acidi grassi essenziali
Omega 3, in particolare EPA e
DHA, che contribuiscono alla
normale funzione cardiaca. Il
prodotto contiene inoltre Colina,
che favorisce il mantenimento
delle funzioni del fegato e sostiene
il metabolismo lipidico, e Astaxantina, antiossidante.
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a base di ingredienti di origine
biologica, contiene tensioattivi
naturali, propoli, estratto di semi
di pompelmo e olio essenziale
di timo, dalle virtù antisettiche, e
oli essenziali di menta e lavanda,
deodoranti e rinfrescanti. La sua
formulazione comprende inoltre
aloe, glicerina vegetale e proteine
del grano, lenitivi, utili contro la sensazione di secchezza.
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necessario per addormentarsi. Pratico
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 Le novità di riza
in edicola
AntiAge
La vera età dell’oro
sono i sessant’anni
S
ono l’età della consapevolezza, il
momento nella vita in cui abbia-
mo più chiaro cosa ci piace e cosa
no. È anche il momento in cui, con i
figli che diventano grandi, ci si comin-
cia a liberare dagli impegni dell’esse-
re genitori. I sessant’anni, oggi, si can-
didano davvero a essere una nuova età
dell’oro. In questo numero di Riza
Spaciale i consigli psicologici per vi-
vere appieno questa fase della vita,
liberandosi da luoghi comuni, limiti ed
eventuali rimpianti e aprendo la men-
L'ETÀ PIÙ BELLA
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ora giungono a maturazione e possono
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O SU WWW.RIZA.IT essere davvero gustati.
Il mini digiuno ti fa dimagrire
e ti rende anche più giovane
Alla ricerca dell’elisir di lunga vita, gli
scienziati hanno scoperto che uno dei
segreti della longevità è quello che met-
tiamo nel piatto. Poi, approfondendo l'ar-
gomento, si sono resi conto che a fare la
differenza è anche quanto mangiamo e
quando. Ecco che sempre più numerosi
sono gli studi scientifici che mostrano
come la scelta di mangiare solo in un arco
di tempo limitato, lasciando un'ampia
finestra di digiuno, dalle 12 alle 16 ore,
sia una scelta che aiuta a perdere i chili
IL MINI DIGIUNO
TI FA DIMAGRIRE SUBITO di troppo, ma che, dal punto di vista me-
EDIZIONI RIZA, tabolico, attiva una serie di processi an-
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tiage. Come fare? Te lo spiega questo
O SU WWW.RIZA.IT numero di DimagrireExtra. ❍ O SU WWW.RIZA.IT
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letture rizaok.indd 98
Una nuova armonia
per la mente e il corpo
Lo yoga e la meditazione
possono restituirci qualcosa
di prezioso che abbiamo perso,
ovvero l'unità di mente e corpo.
L’attenzione al respiro, la
consapevolezza dei movimenti,
il profondo relax che generano
sono gli strumenti con cui ci
permettono di ragggiungere la
felicità. Qui una guida pratica.
YOGA E
MEDITAZIONE
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O SU WWW.RIZA.IT
Prevenire il diabete
è possibile (ed è facile)
Il diabete di tipo 2 è una delle
malattie della modernità.
Nella maggior parte dei casi
è il frutto di uno stile di vita
e di un’alimentazione scorretta.
Per questo è possibile prevenirlo.
E la cosa è semplice: basta imparare
a tenere sotto controllo l’eccesso
di zuccheri e il conseguente sali
e scendi dell’insulina. Quest’ultimo
numero di Riza Dossier raccoglie
tutto quello che c’è da sapere
per proteggere la propria salute.
RISCHIO DIABETE
COME EVITARLO
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 Acqua Ufficiale

Acqua Lauretana è un dono

della natura, che ha origine
in un territorio incontaminato.
Lauretana è l’acqua più leggera
d’Europa e con solo 14 mg/litro
di residuo fisso, favorisce un’elevata
diuresi, aiutando l’organismo ad
eliminare i residui del metabolismo
come urea e creatina. Lauretana
con le sue proprietà uniche è destinata
al consumo quotidiano e dedicata
al benessere di tutta la famiglia.
 ADATTO A senza
VEGETARIANI
E VEGANI glutine CERTIFIED