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IL RESVERATROLO

Solo nel 1992 si é iniziato a parlare di resveratrolo come principio attivo di grande
interesse per la salute umana, quando dei ricercatori hanno tentato di dare una
risposta al paradosso francese. Difatti nella comunità medica non si riusciva a
comprendere come fosse compatibile una bassa mortalità da infarto coronarico in
Francia (a confronto di altri paesi) valutando gli alti livelli di consumo di grassi saturi
e nicotina (in linea con gli altri paesi occidentali).

Tale controtendenza fu attribuita al consumo di vino rosso della sua popolazione,


dimostrando senza volerlo che il resveratrolo protegge le persone dalle malattie
cardiovascolari, nonostante un’alimentazione ricca di grassi ed un uso elevato di
nicotina. Tale principio attivo si trova infatti principalmente negli acini dell’uva rossa
ed è trasferito nel vino rosso grazie alla fermentazione del mosto a contatto con le
bucce dell’uva (il vino bianco prodotto senza questa tecnica non contiene il
resveratrolo).

Tale principio attivo appartiene alla famiglia dei fenoli non flavonoidi. A seguito di tale
ricerca sono stati realizzati altri studi in tutto il mondo, concentrati più
specificatamente sulle capacità antiinfiammatorie, fluidificanti, antitumorali,
antitrombotiche, antiossidanti ed antidiabetiche del resveratrolo.

Riportiamo le valutazioni cliniche di tali studi.

- È stato riscontrato che esercita effetti protettivi nei confronti della pelle (derma)
preservandola dall’invecchiamento. Il resveratrolo inibisce l’apoptosi delle cellule
migliorando la disfunzione mitocondriale e bloccando le radiazioni. Inoltre il
resveratrolo stimola la produzione di collagene oltre che inibire l’espressione delle
proteasi, responsabili della degradazione della matrice collagenica.

Migliora il microcircolo che nutre la cute, rigenerando l’elasticità dei vasi periferici,
permettendo l’aumento dell’ossigenazione. La sua molecola è utilizzata nel
trattamento delle dermatiti seborroiche ed irritative dell’eczema.

- È stato provato da diversi studi clinici che il resveratrolo è un potente antiossidante,


superiore alla vitamina C ed al Beta-carotene (vitamina A), perché sviluppa con esse
un’azione sinergica. Agisce inoltre inibendo la perossidazione delle lipoproteine (Ldl).

- È considerato un ottimo rimedio anti-età per la sua capacità di rallentare gli effetti
dell’invecchiamento. La maggior parte degli studi eseguiti su cavie hanno
confermato che l’assunzione del resveratrolo ha causato un allungamento
significavo della vita degli animali (anche di quelli con patologie).

- All’Università di Mastricht hanno condotto uno studio somministrando il resveratrolo


per un solo mese a persone obese, a rischio di diabete, ictus e con malattie
cardiocircolatorie. I risultati ottenuti dai volontari sono stati straordinari,
riscontrandosi una riduzione della pressione arteriosa, una diminuzione degli
zuccheri nel sangue ed un miglioramento del metabolismo dei grassi. Ecco una delle
tante conferme dell’importanza di tale principio attivo, nella cura delle malattie
cardiovascolari.

- Al resveratrolo è anche riconosciuta la capacità di vasodilatatore, d’inibire


l’aggregazione piastrinica e come ottimo fluidificatore del sangue, capace di limitare
l’insorgenza di placche trombotiche (vaso epitelio-protettivo). PARTE DECIMA -
SOLUZIONI DALL’INTEGRAZIONE

- In uno studio presentato all’Ada 2010 dal dottor Jill P. Crandall, dove ha sottoposto
dei pazienti anziani per settimane ad un supplemento di resveratrolo, si é registrata
una riduzione del picco glicemico postpasto pari al 10%, dimostrando così un
miglioramento della sensibilità insulinica.

- È stato inoltre appurato che l’azione antiossidante del resveratrolo ha un effetto


protettivo contro le malattie neurodegenerative (Alzheimer) e verso le infezioni virali
e fungine.

- Per quanto riguarda i tumori, il resveratrolo impedisce la trasformazione d’alcune


sostanze in sostanze cancerogene. Inoltre aggiungendo tale principio attivo in vitro,
la crescita di cellule tumorali si rallenta, limitata dall’attività anti angiogenica
(creazione di vasi sanguigni allo scopo di far crescere la massa tumorale). La
somministrazione di resveratrolo inibisce lo sviluppo del tumore all’esofago,
all’intestino e alla ghiandola mammaria.

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OPC di uva e resveratrolo: Informazioni dettagliate


Il resveratrolo è una molecola presente soprattutto nella buccia dell'uva rossa e nelle
radici di una pianta denominata polygonum giapponese (Polygonum cuspidatum).
Gli OPC (dall'inglese "Oligomeric Proanthocynadins Complexes", proantocianidine
oligomeriche) sono dei bioflavonoidi, ovvero delle sostanze antiossidanti prodotte dai
vegetali. Sono presenti in particolare nei semi dell'uva. Questi due principi attivi sono
efficaci per numerose disfunzioni, tra cui i problemi cardiovascolari, le insufficienze
venose (varici) e il cancro.Dal punto di vista vascolare, l'azione del resveratrolo è
nota grazie al "paradosso francese": un'alimentazione ricca di grassi tuttavia
responsabile di un minor numero di casi di patologie cardiovascolari rispetto ai paesi
anglosassoni. Il resveratrolo inibisce infatti l'ossidazione del colesterolo LDL, nonché
l'aggregazione piastrinica. Parallelamente riduce il livello di colesterolo e dei
trigliceridi. Infine, induce un effetto vasodilatatore del sistema arterioso. Per quanto
riguarda gli OPC, hanno elevate proprietà antiossidanti, che consentono di ritardare
o persino di invertire i danni dell'aterosclerosi, oltre ad agire sull'insufficienza venosa
responsabile della formazione delle varici: attenuano infatti l'infiammazione venosa e
il dolore che ne consegue, favorendo inoltre la vasodilatazione. Pur non facendo
scomparire le varici esistenti, gli OPC le attenuano e sono in grado, ovviamente, di
prevenirne la comparsa.Per quanto riguarda il cancro, è ormai noto che il
resveratrolo impedisce la formazione delle cellule cancerose, arresta la
proliferazione delle cellule maligne e agisce come antinfiammatorio. Questo
antiossidante ha l'effetto di inibire l'azione della proteina NF-kappa B, che protegge
le cellule cancerose dalle terapie che mirano a distruggerle, come per esempio la
chemioterapia. Infine, il resveratrolo, trasformandosi durante il transito intestinale in
un composto dalla struttura simile agli estrogeni, diminuisce l'incidenza dei tumori del
seno o della prostata. Questa metabolizzazione specifica del resveratrolo permette
inoltre di evitare i rischi di osteoporosi e depressione all'insorgere della menopausa!
L’azione del resveratrolo si estende ad altre patologie. La sua efficacia è stata così
dimostrata nella lotta contro l’espansione del tessuto fibroso che segue l’infarto del
miocardio, contro l’influenza, e in caso di alcune malattie neurodegenerative.

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