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1.

Anno a cui si rivolge il percorso: classe 5° scuola primaria


2. Indicare conoscenze/competenze richieste agli alunni prima di affrontare
l’argomento: gli alunni conoscono le parti che compongono la materia
(atomi e molecole) e con la collaborazione dei compagni, o autonomamente
esplorano la realtà, formulando domande e verificando ipotesi.
3. Indicare le conoscenze/competenze acquisite dagli alunni alla fine del
percorso: alla fine del percorso, gli alunni dimostreranno di aver acquisito le
competenze tali da permettergli di esplorare con curiosità la realtà in cui
sono immersi, individuando la struttura di oggetti semplici.
4. Descrivi brevemente l’argomento: La materia: atomi e molecole

Una domanda che ci si è posti almeno 1 volta nella vita, è: “di che cosa è fatta la
materia?”. A tal proposito, gli studi sulla materia cominciarono a essere fatti nel
lontano V° secolo A.C., ma bisognerà aspettare il XVII secolo prima di parlare avere
un approccio sperimentale alla materia e alla sua composizione. Tra atomi e
molecole, esiste una grandissima differenza di scala. Più atomi, costituiscono quella
che è la molecola, per cui è possibile affermare che l’ATOMO è una specie
elementare, con la capacità di combinarsi per formare molecole. Le molecole,
dunque, sono strutture composte da numero e tipo di elementi ben definiti. E’
possibile, però, evidenziare delle sostanze che verranno definite come PURE, se
saranno costituite da atomi diversi, ma da molecole uguali, poiché le molecole che
costituiscono la specie avranno tutte le stesse proprietà. Tuttavia, se una molecola
costituita da determinati atomi, interagisce con un’altra molecola costituita da
atomi diversi, si verificherà quel fenomeno che prende il nome di REAZIONE
CHIMICA. Nelle reazioni chimiche, gli elementi di partenza sono chiamati “reagenti”,
mentre quelli finali “prodotti”. Anche nella quotidianità di ogni individuo, si assiste a
reazioni chimiche, come quando si cucina una torta o un uovo o anche un processo
di combustione, poichè le reazioni chimiche possono abbinare, separare, unire
diversamente gli elementi dei composti. E’ però necessario evidenziare che atomi e
molecole non sono gli stati ultimi della materia, poiché gli atomi sono a loro volta
costituiti da ulteriori elementi:

PROTONI ( carichi positivamente);

ELETTRONI ( carichi negativamente);

NEUTRONI (particelle neutre).


All’interno del nucleo troviamo i neutroni e i protoni, inoltre si può comprendere
che questi 3 elementi hanno delle dimensioni molto diverse e ridotte. Le dimensioni
degli elettroni, infatti, sono molto irrisorie rispetto a quelle di protoni e neutroni. Il
protone è all’incirca 1000 volte più grande. Tuttavia, a numeri diversi di protoni ed
elettroni, corrispondono proprietà diverse: questo permette di distinguere un atomo
dall’altro, dunque tutti gli atomi che ad esempio avranno 1 solo protone nel nucleo,
avranno lo stesso comportamento tra loro. Le particelle, però, avranno una natura
microscopica e saranno dunque internamente costituite da un vuoto. L’ipotesi di
Avogrado permette di stabilire delle previsioni su quelle che sono le diverse
interazioni tra le molecole diverse. Avogrado, infatti, affermava che nelle stesse
condizioni di pressione e temperatura, volumi uguali di gas diverso contengono lo
stesso numero di particelle. Grazie all’ipotesi di Avogrado, (che non è mai stata
dimostrata), è stato possibile affermare che nelle stesse condizioni di pressione e
temperatura volumi uguali di gas diverso contengono lo stesso numero di particelle.
In base, dunque, alla struttura che gli atomi assumono nello spazio e quando danno
luogo a molecole e sulla base della distribuzione degli elettroni attorno al singolo
atomo, è possibile stabilire delle previsioni su quelle che sono le diverse interazioni
tra molecole diverse.

5.       Descrivere il materiale didattico, i locali, il tempo e le attività dedicate al


percorso

E’ possibile tramite esperimenti, far rendere conto al bambino che sono presenti
delle particelle cariche all’interno della materia, dunque negli atomi e molecole che
la costituiscono. Protoni ed elettroni, avendo carica opposta, si attraggono.

Materiale occorrente: striscette di plastica e pezzi di carta.

Luogo: L’esperimento può essere svolto in classe o in un laboratorio di scienze,.


Dapprima sarà necessario svolgere una specie di brain storming tra insegnante e
alunni, per comprendere le conoscenze pregresse degli alunni riguardo la materia e
le sue composizioni.

Tempo: l’esperimento si svolgerà, impiegando all’incirca 2-3 ore.

Si tratta di un esperimento che permetterà ai bambini di essere protagonisti del loro


percorso di apprendimento. Metteranno le striscette nelle loro mani, sfregando
fortemente, per poi osservare 4 diverse condizioni:
 Cosa succederà sfregando le striscette e appoggiandole successivamente al
bordo del banco;
 Cosa succederà sfregando le striscette e ponendole a contatto le une contro le
altre;
 Cosa succederà sfregando le striscette avvicinandole a un pezzo di carta:
 Cosa succederà sfregando le striscette e avvicinandole all’estremità dei capelli
di un compagno.
A seguito di questa attività pratica, l’insegnante spronerà gli alunni a una
riflessione: senza sfregamento i materiali saranno neutri, mentre dopo lo
sfregamento si passeranno gli elettroni neutri.
 La plastica con carica superficiale neg viene attratta dalla pelle che ha una
carica superficiale positiva e non cade;
 Se si avvicina la plastica carica neg a un materiale neutro (banco, pezzi di
carta), all’interno gli elettroni si riposizionano il più lontano possibile dal
materiale carico;
 Avvicinando due strisce di plastica che hanno la stessa carica, si avrà una
repulsione.
6. Descrivere come e cosa si intende valutare al termine del percorso
didattico:

CRITERI LIVELLI DEGLI INDICATORI

Osservare e OTTIMO BUONO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE


sperimentare
L’alunno: osserva L’alunno: osserva L’alunno: mostra L’alunno: si
oggettivamente
i fenomeni e la i fenomeni della alcune incertezze rifiuta di
la realtà
realtà realtà e perplessità osservare i
circostante.
circostante in circostante in riguardo fenomeni e di
modo coerente modo preciso ed l’elemento da usare gli
ed eccellente, accurato. osservare e poca strumenti di
formulando familiriatà con la ausilio.
ipotesi coerenti. realtà che lo
circonda.

Per quanto riguarda la valutazione, verranno attributi dei punteggi che vanno da 5 a
10. La votazione verrà assegnata in base all’impegno messo, alle capacità di
applicazione e rielaborazione, all’autonomia, alle conoscenze e la capacità di
problem solving, all’elaborazione personale e l’esposizione,

alla sicurezza nell’applicazione.

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