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Prof. M. Chiani, Prof. A.

Giorgetti Cesena, 16 Giugno 2015


Tutor. A. Mariani Soluzione del compito

Elaborazione dei Segnali

1. (a) Il segnale in uscita dal raddrizzatore ideale è reale periodico con simmetria
pari. Per questo il segnale può essere espresso come serie a soli coseni (fase
nulla). I coefficienti della serie saranno reali ”pari” (nel senso che cn = c−n ).
(b) La serie di Fourier della sinusoide raddrizzata è stata ricavata a lezione.
I coefficienti della sinusoide raddrizzata, y(t), sono dati da (vedere Esercizi
1.4, 1.5, 1.9 del libro di testo)
2A (−1)n
cn = .
π 1 − 4n2
Si noti che la frequenza fondamentale di y(t) è pari al doppio della frequenza
della sinusoide iniziale x(t).
(c) Il segnale z(t) è periodico con frequenza fondamentale f0 = 2fx = 2/T . Il
coefficiente n-esimo della sua serie di Fourier è dato da cn H(n2/T ), dove
H(f ) è la funzione di trasferimento del filtro RC.
Il valor medio di z(t) (componente continua) è quindi pari a c0 H(0) = c0 =
2A/π.
(d) La componente fondamentale di z(t) ha ampiezza A1 = 2|c1 ||H(f0 )| = 4A3π
|H(f0 )|,
con potenza media A21 /2. Il rapporto tra la potenza della componente di z(t)
alla frequenza fondamentale e la potenza della componente in continua è dato
da
 2
4A 1  π 2 2
|H(f0 )|2 = .
3π 2 2A 9 (1 + 4π 2 f02 R2 C 2 )
Imponendo
2
< 0.1
9 (1 + 4π 2 f02 R2 C 2 )
otteniamo
√ √
11 T 11
τ = RC > = .
6πf0 π 12

2. (a) Applicando la trasformata di Fourier di una successione, si ottiene



X
Hs (f ) = hn e−j2πf nT
n=−∞
∞ ∞
X nT X
= e− τ e−j2πf nT = e−nT (j2πf +1/τ )
n=0 n=0

questa sommatoria può essere sviluppata come serie geometrica ∞ n


P
0 a , dove
−T (j2πf +1/τ )
a=e . Essendo |a| < 1 (dato dall’ipotesi T < τ ) si ottiene
1 1
Hs (f ) = =
1−a 1 − e−T (j2πf +1/τ )
(b) Per T  τ si ottiene
1 1
Hs (f ) = ≈
1 − e−j2πf T e−T /τ 1 − e−j2πf T
1 ejπf T
= −jπf T jπf T −jπf
=
e (e −e T ) 2j sin(πf T )

da cui
1
|Hs (f )| = .
2 | sin(πf T )|

|�� ( �)|

�/�


-�/� �/�

(c) L’uscita del filtro è data da {yn } = {xn } ∗ {hn }, per cui l’elemento n-esimo
dell’uscita è dato da
X X
yn = xk hn−k = hk xn−k .
k k

Si noti che hn−k è diverso da zero solo per n − k ≥ 0 (causale), e quindi


possiamo anche scrivere
n
X +∞
X
yn = xk hn−k = hk xn−k .
k=−∞ k=0

Considerando l’ingresso xn con x−1 = x1 = 1 e xn = 0 ∀n 6= ±1 si ottiene


quindi


0 n < −1

x h = 1
−1 0 n = −1
yn = −T
 −1 h1 = e τ

x n=0
T T −n T
x−1 hn+1 + x1 hn−1 = e−(n+1) τ + e−(n−1) τ = 2cosh T
 
τ
e τ n ≥ 1.

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