La storia narra di Masetto, un uomo qualunque, che si finge muto
e diventa l’ortolano di un monastero di suore, le quali giacciono con lui mettendo alla luce pure bambini e tenendo in convento il finto ortolani fino alla sua vecchiaia. La storia è la prima novella della terza giornata del Decameron, il quale tema è quello dell’ingegno con cui il protagonista raggiunge i propri desideri. I personaggi principali sono Masetto e suore con la badessa, le quali sono tutte giovani e quindi tutte invogliate maggiormente all’istinto sessuale. Masetto invece è un astuto contadino che si finge sordomuto per poter entrare in un convento di monache. Il significato e temi attribuiti sono quelli della sessualità tra religiosi, tema tabù che sosteneva che una giovane donna, essendo monaca, non prova desideri sessualità. Per Boccaccio coloro che ritengono che le relazioni all’interno del convento sia contro natura sbagliano, dal momento che gli istinti umani non si fermano alla religione. E ovviamente l’altro tema è l’uso dell’intelligenza e giustizia per raggiungere i propri desideri, poiché Boccaccio sosteneva che la risposta dell’uomo ai momenti difficili o di vita quotidiana, la cosa da fare è usare l’intelligenza e ingegno, mettendo in atto strategie.