In conseguenza della crisi energetica e del caro prezzi, il Decreto “Aiuti” ha istituito un Fondo
per il sostegno del potere d’acquisto dei lavoratori autonomi e dei professionisti mediante il
riconoscimento di un’indennità.
Tale indennità una tantum prevista dall’articolo 33 del D.L 17 maggio 2022, n. 50 (c.d. decreto
“Aiuti”) e dall’articolo 20 del D.L. 23 settembre 2022, n. 144 (c.d. decreto “Aiuti ter”), è
riservata ai richiedenti nel rispetto dei requisiti previsti e nella misura corrispondente al
parametro reddituale.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e
delle Finanze hanno emanato il decreto 19 agosto 2022 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del
24 settembre 2022, n. 224) definendo i criteri e le modalità di riconoscimento dell’indennità
alla platea dei beneficiari. Conseguentemente, l’Inps gestore dell’indennità per i lavoratori
autonomi ed i professionisti iscritti all’Ente, ha diramato le istruzioni operative per l’accesso
alla misura, con propria circolare n.103/2022 del 26 settembre 2022.
Beneficiari
Requisiti
• Reddito complessivo non superiore a 35.000 euro relativo all’anno 2021. Dal computo
del reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali e
assistenziali, sono esclusi i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito
della casa di abitazione;
• iscrizione INPS al 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022);
• partita IVA attiva e attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
• almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione
commercianti con competenza a decorrere dall’anno 2020 (per i coadiuvanti e
coadiutori tale requisito viene verificato sulla posizione del titolare).
L’INPS procederà alla verifica dei requisiti richiesti ed a recupero delle somme indebitamente
fruite dal richiedente.
Misura e incompatibilità dell’indennità
L’importo dell’indennità varia tra 200 e 350 euro a seconda del reddito percepito dal richiedente
nel periodo di imposta 2021:
• 200 euro, per i richiedenti che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito tra
20.000 e 35.000 euro (articolo 33, Decreto Aiuti);
• 350 euro, per i richiedenti che nell’anno di imposta 2021 hanno percepito un reddito
complessivamente non superiore a 20.000 euro (incremento previsto dall’articolo 20 del
Decreto Aiuti Ter).
All’atto della presentazione della richiesta l’interessato dovrà dichiarare, quindi, di non aver
percepito, nell’anno di imposta 2021, un reddito complessivo superiore a 20.000 euro, o,
alternativamente a 35.000 euro.
Il valore da considerare è quello del reddito complessivo, come rilevato nel modello “Redditi
Persone fisiche 2022”.
L’indennità in parola è corrisposta a ciascun avente diritto una sola volta e risulta incompatibile
con le altre indennità una tantum disciplinate dal Decreto “Aiuti”. Inoltre, alla data del 18
maggio 2022 gli interessati non devono essere titolari di trattamenti pensionistici diretti.
L’indennità una tantum non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di
prestazioni previdenziali ed assistenziali non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile.
Per ricevere l’una tantum di 200 ovvero di 350 euro è necessario presentare apposita istanza
in modalità telematica entro il 30 novembre 2022 accedendo ai portale web dell’INPS.
Per accedere al servizio dell’INPS si deve essere in possesso delle credenziali di accesso:
Erogazione dell’indennità
Cordiali saluti