In data lunedì 11 novembre 2017 si è svolta un’esperienza sulle misurazioni della
classe, utilizzando i seguenti strumenti: • METRO A NASTRO (di lunghezza 2,90 m).(1 mm)* • METRO A STECCA (di lunghezza 2 m).(1mm)* • LACCIO (di misura indefinita) • DISTANZIOMETRO LASER (fino a 50 m).(1mm)* *Misura minima di ogni strumento Dalle nostre attente e accuratissime analisi abbiamo estrapolato dei dati analoghi tra loro. Abbiamo iniziato a misurare la stanza con il metro a nastro per le due dimensioni dell’aula: abbiamo suddiviso i due dati in A (larghezza) e B (lunghezza); essendo lo strumento lungo 2900 mm, abbiamo avuto bisogno di fare più di una misurazione, il dato A ha dato come risultato 6700 mm, mentre il dato B ha misurato 7210 mm. Successivamente abbiamo utilizzato il metro a stecca, eseguendo anche con esso più misurazioni a causa della scarsa lunghezza del metro: in questo caso i due dati A e B hanno dato come risultato rispettivamente 6690 mm (A) e 6800 mm (B). Questi dati sono molto simili in confronto a quelli usciti dalla misurazione effettuata con il metro a nastro. Abbiamo misurato anche con un laccio di lunghezza indefinita; i due dati che abbiamo ricavato sono A di 2 L e 3/4 e B di 2 L e 4/5. Infine abbiamo utilizzato il distanziometro laser; i due dati che abbiamo ottenuto sono i seguenti: A di 6,703 m e B di 7,238 m Abbiamo anche valutato ili margine di errore che è di 10 cm ogni 50 m.
Lavoro svolto da Budroni Andrea, Careddu Mario, Carta