Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
In questa sezione vogliamo occuparci di un tema molto importante, legato alle richieste che
portiamo a Dio in preghiera; vogliamo fare un’analisi sincera di quello che chiediamo a Dio, e di
come lo chiediamo per comprendere meglio il perché di molte preghiere senza risposta.
Da questo passo risulta chiaro che il Dio in cui crediamo non è un Dio avaro, ma da a tutti
generosamente, senza rinfacciare.
Tuttavia vogliamo applicare alle nostre richieste due domande fondamentali:
• Perché sto chiedendo quello che sto chiedendo?
• Lo sto chiedendo con fede?
Rispondere a queste due domande richiede onestà e sincerità davanti a Dio, ma è fondamentale per
capire come Dio risponde alle nostre preghiere; diamo uno sguardo più approfondito alle due
domande in maniera più profonda.
«domandate e non ricevete, perché domandate male per spendere nei vostri piaceri. »
Una delle cause per cui spesso non riceviamo quello che chiediamo è che chiediamo qualcosa a Dio
per spendere nei nostri piaceri, cioè portiamo a Dio delle richieste egoistiche la cui unica
motivazione è spendere quello che Dio ci concede per noi stessi e per la nostra vita.
Questo si può applicare a qualsiasi richiesta portiamo a Dio, se per esempio chiedessi al Signore di
ricevere 100.000 euro, il Signore potrebbe senza alcun problema rispondere alla mia richiesta, ma la
domanda è: perché voglio quei soldi? Voglio comprarmi una ferrari? Oppure voglio costruire un
orfanotrofio per portare aiuto a dei poveri bambini orfani?
Quando presento le mie richieste a Dio, dovrei onestamente chiedermi: voglio usare questa cosa per
estendere il regno di Dio, oppure per il mio tornaconto personale?
Se sono un cristiano maturo, Dio si aspetta che le mie richieste siano conformi alla mia maturità
spirituale e dunque non siano richieste frivole ed egoistiche, ma richieste che possano essere spese
per la gloria di Dio.
Spesso chiediamo al Signore che Egli ci dia la salute e che ci rialzi da un periodo di stanchezza, ma
perché vogliamo essere in buona salute, per lavorare e fare gli straordinari in ufficio, oppure per
spendere il tempo che lui ci da lavorando per il Suo regno?
Le motivazioni con le quali chiediamo a Dio sono un termometro della nostra maturità spirituale e
ci permettono di sfoltire la nostra lista personale di cose che giornalmente portiamo a Dio. Tutto
quello che non passa questo esame, sarebbe meglio non chiederlo a Dio perché molto
probabilmente non lo riceveremo.
Conclusione:
Come mai spesso le nostre richieste rimangono senza risposta da parte di Dio? Dopo questa breve
riflessione forse potrai renderti meglio conto di come si muove il braccio di Dio.
Tuttavia resta ancora da considerare che in alcuni casi, benché le nostre richieste siano spinte da
motivazioni buone, e nonostante ci mettiamo fede Dio spesso non ci concede quello che chiediamo.
Questo rientra nell’ambito supremo della sua volontà, per alcune delle cose che chiedi potrebbe non
essere ancora giunto il tempo di Dio, per altre dovrai insistere in preghiera, e per altre ancora Dio ti
dirà “la mia grazia ti basta” e dovrai prendere atto che Dio ha una sua volontà e un suo modo di
agire che non sempre per l’uomo è comprensibile.