IL SECOLO XIX
31 AGOSTO 2016 21
FIASCHERINO, LA NUOVA STRADA DOVRÀ ESSERE REALIZZATA ENTRO IL 2018
Accesso al mare a spese di Knaster
Il magnate di origini russe che ha comprato villa Bianca sborserà 1,2 milioni resta nel cassetto
SONDRA COGGIO
ENTRO la fine del 2018, il Co-
mune di Lerici dovrà realiz-
zare un nuovo accesso per la
spiaggia di Fiascherino, che
dovrà essere più lineare, più
sicuro, senza barriere archi-
tettoniche, e illuminato. L’at-
tuale stradello diventerà pri-
vato, e sarà chiuso al pubbli-
co.
A pagare l’operazione sarà il
magnate americano di origi-
ne russa Alessandro Knaster,
che ha acquistato Villa Bian-
ca. Knaster opera attraverso
la società Queen’s Park. Gra-
zie alla permuta, potrà riuni-
re le due parti del parco, oggi
divise dal percorso pedonale
pubblico. Verserà un milione
e 235 mila euro per i lavori
del nuovo accesso al mare,
più un milione di bonus, a
fronte del maggior valore
che acquisirà il suo bene.
L’operazione è stata promos-
sa dal sindaco Pd Emanuele
Fresco, confermata da Marco
Caluri, Pd, ed è conclusa oggi
dal sindaco Leonardo Paletti,
espresso da una lista civica,
ma con una storia di centro
destra. Tutti d’accordo.
L’intesa di prima, prevedeva
che il privato versasse un mi-
lione, e costruisse da sé il
nuovo accesso, per conse-
gnarlo finito al Comune. Pa-
letti ha preferito chiedere
tutti i soldi, e fare da solo i la-
vori. Il privato darà 200 mila
L’accesso alla spiaggia di Fiascherino com’è adesso e come diventerà dopo i lavori
euro dopo la conferenza dei
servizi, altri 200 mila alla sti-
pula dell’intesa dal notaio, e
835 mila alla sottoscrizione
dell’atto di permuta. Questi
835,limetteràadisposizione
del notaio, che li verserà al
Comune in base agli stati di
avanzamento dei lavori di
costruzionedellanuovastra-
da. L’ultimo milione arriverà
quando Knaster entrerà in
possesso dello strallo vec-
chio.
Le perizie di stima comunali
sono dell’architetto Giovan-
ni Agnellini: due incarichi
dell’epoca di Fresco e Caluri.
Il progetto privato di restau-
rodiVillaBianca,èdell’archi-
Sventola bandiera
logora e sdrucita
ma quella nuova
tetto Fabrizio Magnaghi, di
Roma, e prevede il risana-
mento conservativo del
complessoimmobiliare,oggi
fortemente degradato.
Il privato potrà spostare un
piccolo fabbricato rurale, e
darà al Comune un’area a
LE PENALI
Il Comune dovrà
finire i lavori entro
18 mesi. Se tarda
scatterà penale di
400 euro al giorno
monte, per fare un marcia-
piede e uno spazio per la so-
sta dei mezzi di soccorso. Do-
vrà fare anche alla messa in
sicurezza della strada pro-
vinciale, in fregio alla sua
proprietà.
La permuta dovrà chiedersi
entro il 31 dicembre 2018. Il
Comune, dovrà finire i lavori
entro 18 mesi dalla sottoscri-
zione del contratto di appal-
to. Se tarderà, scatterà una
penale di 400 euro al giorno,
per il primo mese di ritardo, e
di 600 euro al giorno, a far da-
ta dal secondo mese. L’attua-
lestradellorimarràpubblico,
finché non sarà pronto quel-
lo nuovo.
lerici
Unica voce critica, nel 2013,
in consiglio comunale, è sta-
ta quella di Bernardo Ratti,
dell’allora lista civica di op-
posizione. C’è stata la prote-
sta di un pugno di intellet-
tuali, contro la logica del ba-
ratto di un bene storico: il
grecista Angelo Tonelli, l’ex
assessore alla cultura Silvio
Vallero, l’ex sindaco Giorgio
Tedoldi, Alessandro Manfre-
di, e Fabio Marcato. A gelare
la protesta era stata la So-
printendenza. Aveva detto
che lo stradello non si poteva
eliminare, ma aveva perso il
pregio, perché ormai altera-
todainterventiripetutiince-
mento.
Il Comune, da convenzione,
si assume il rischio, dovesse
esserci un problema di fragi-
lità idrogeologica, nel co-
struire il nuovo accesso. La
Provincia prima aveva frena-
to, e posto paletti. Poi però
nel 2015 ha dato il via libera.
I tradizione, perché sono anni
comitati di quartiere di Tel-
laro e della Serra si sono
espressi a suo tempo favore
della permuta. La ragione:
oggi la scalinata è ripida,
proibitiva per disabili e an-
ziani. E’ anche mal tenuta, e
passa accanto ad un canale
pieno di sporcizia. La gente
spera che la nuova discesa sia
migliore. E per questo è
pronta a dimenticare che i
propriantenatipassavanoda
quella vecchia.
MERCOLEDÌ
SUL CASTELLO
SDRUCITA, logora. Inguarda-
bile. La bandiera di San Gior-
gio, che sventola sul castello
di Lerici, va sostituita. E ce n’è
una nuova, pronta da mesi,
messa a disposizione dalla
Società Marittima di Mutuo
Soccorso. Solo che rimane lì.
E non si capisce perché. A
porre la domanda in modo
formale, è uno dei soci della
Marittima, Alessandro Man-
fredi Mon-
guidi. «La
bandiera
monca, pe-
raltro a mez-
z’asta, ha sa-
lutato anche
i partecipan-
ti del premio
La bandiera Lerici Pea.
Quando ver-
rà cambiata?». La domanda è
per ora senza risposta. La
Mutuo Soccorso ha la nuova
bandiera nel cassetto, dalla
scorsa primavera. Ce l’ha per
che provvede all’acquisto, e
la dona poi al Comune, che la
fa issare sul castello, nel cor-
so di una cerimonia. Solo che
quest’anno l’offerta sembra
sia caduta nel vuoto. «Non
voglio creare alcun caso –
sottolinea Manfredi – ma so-
lo risolvere questa situazione
di pressapochismo, di sciat-
teria. La bandiera aspetta in
sede ormai da mesi». Cosa
stia impedendo la sistema-
zione del vessillo, non si sa.