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RECENSIONE NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI

Nel mare ci sono i coccodrilli è un testo che racconta come sia difficile vivere in un
paese come l’Afghanistan , soprattutto per un bambino . Il protagonista è una
ragazzo di nome Enaiatollah , il quale dopo essere fuggito dal suo paese con la
madre si ritroverà solo perché sarà la sua stessa madre a lasciarlo . Lui inizialmente
non sapeva cosa fare , dopo che venne a sapere che la sua mamma non era più con
lui , allora chiese aiuto al proprietario dell’ hotel ,Kaka Rahim ,che gli diede un lavoro
. Stanco di dover lavorare per l’hotel , accettò l’offerta di un commerciante ,
rimanendo sempre in buoni rapporti con Kaka Rahim . Dopo un po’ capi che li non
era posto dove avrebbe potuto continuare a stare e allora decise di partire per l’Iran
insieme al suo nuovo amico Sufi . Per raggiungere l’Iran dovettero prendere accordi
con un trafficante di uomini , amico del proprietario dell’hotel , e appena arrivati li
avrebbero dovuto lavorare cercando di ripagare il trafficante . Da li in poi Enaiat si
sarebbe spostato continuamente da nazione a nazione arrivando sino in Italia che
arriverà a considerare come sua casa .

Il titolo è ispirato a una frase pronunciata dal gruppo di amici di Enaiat. Infatti
durante il viaggio in mare dalla Turchia alla Grecia alcuni ragazzi, non avendo mai
visto il mare , pensavano che nel mare ci fossero i coccodrilli .

Leggendo ho provato sentimenti di rabbia e ma anche di fiducia e speranza , cose di


cui Enaiat non ha fatto meno.

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