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Atti Parlamentari Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI

CAMERA DEI DEPUTATI N. 3424


DISEGNO DI LEGGE
APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA
il 24 dicembre 2021 (v. stampato Senato n. 2448)

PRESENTATO DAL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

(FRANCO)

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022


e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024

Trasmesso dal Presidente del Senato della Repubblica


il 24 dicembre 2021

NOTA: Per gli stati di previsione si veda la Nota di variazioni (stampato n. 3424/I).
PAGINA BIANCA
Atti Parlamentari — I — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI

CAMERA DEI DEPUTATI N. 3424


DISEGNO DI LEGGE
APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA
il 24 dicembre 2021 (v. stampato Senato n. 2448)

PRESENTATO DAL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

(FRANCO)

Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022


e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024

Trasmesso dal Presidente del Senato della Repubblica


il 24 dicembre 2021

NOTA: Per gli stati di previsione si veda la Nota di variazioni (stampato n. 3424/I).
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Atti Parlamentari — III — Camera dei Deputati
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INDICE

Disegno di legge
Articoli ...................................................................................................... Pag. 1
Allegati ...................................................................................................... » 385
Tabelle A e B ........................................................................................... » 397
Quadri generali riassuntivi ..................................................................... » 401

Stati di previsione
Avvertenza ................................................................................................ Pag. 500
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DISEGNO DI LEGGE
__

SEZIONE I
MISURE QUANTITATIVE PER LA REA-
LIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI PRO-
GRAMMATICI

Art. 1.
(Risultati differenziali. Norme in materia di
entrata e di spesa e altre disposizioni. Fondi
speciali)

1. I livelli massimi del saldo netto da


finanziare, in termini di competenza e di
cassa, e del ricorso al mercato finanziario,
in termini di competenza, di cui all’articolo
21, comma 1-ter, lettera a), della legge 31
dicembre 2009, n. 196, per gli anni 2022,
2023 e 2024, sono indicati nell’allegato 1
annesso alla presente legge. I livelli del
ricorso al mercato si intendono al netto
delle operazioni effettuate al fine di rim-
borsare prima della scadenza o di ristrut-
turare passività preesistenti con ammorta-
mento a carico dello Stato.
2. Al testo unico delle imposte sui red-
diti, di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, sono
apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 11, il comma 1 è sosti-
tuito dal seguente:

« 1. L’imposta lorda è determinata ap-


plicando al reddito complessivo, al netto
degli oneri deducibili indicati nell’articolo
10, le seguenti aliquote per scaglioni di
reddito:
a) fino a 15.000 euro, 23 per cento;
b) oltre 15.000 euro e fino a 28.000
euro, 25 per cento;
c) oltre 28.000 euro e fino a 50.000
euro, 35 per cento;
d) oltre 50.000 euro, 43 per cento »;
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b) all’articolo 13:

1) al comma 1, le lettere a), b) e c)


sono sostituite dalle seguenti:

« a) 1.880 euro, se il reddito comples-


sivo non supera 15.000 euro. L’ammontare
della detrazione effettivamente spettante
non può essere inferiore a 690 euro. Per i
rapporti di lavoro a tempo determinato,
l’ammontare della detrazione effettiva-
mente spettante non può essere inferiore a
1.380 euro;

b) 1.910 euro, aumentata del prodotto


tra 1.190 euro e l’importo corrispondente
al rapporto tra 28.000 euro, diminuito del
reddito complessivo, e 13.000 euro, se l’am-
montare del reddito complessivo è supe-
riore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro;

c) 1.910 euro, se il reddito comples-


sivo è superiore a 28.000 euro ma non a
50.000 euro; la detrazione spetta per la
parte corrispondente al rapporto tra l’im-
porto di 50.000 euro, diminuito del reddito
complessivo, e l’importo di 22.000 euro »;

2) dopo il comma 1 è inserito il


seguente:

« 1.1. La detrazione spettante ai sensi


del comma 1 è aumentata di un importo
pari a 65 euro, se il reddito complessivo è
superiore a 25.000 euro ma non a 35.000
euro »;

3) al comma 3, le lettere a), b) e c)


sono sostituite dalle seguenti:

« a) 1.955 euro, se il reddito comples-


sivo non supera 8.500 euro. L’ammontare
della detrazione effettivamente spettante
non può essere inferiore a 713 euro;

b) 700 euro, aumentata del prodotto


fra 1.255 euro e l’importo corrispondente
al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del
reddito complessivo, e 19.500 euro, se l’am-
montare del reddito complessivo è supe-
riore a 8.500 euro ma non a 28.000 euro;

c) 700 euro, se il reddito complessivo


è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000
euro. La detrazione spetta per la parte
corrispondente al rapporto tra l’importo di
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50.000 euro, diminuito del reddito com-


plessivo, e l’importo di 22.000 euro »;
4) dopo il comma 3 è inserito il
seguente:

« 3-bis. La detrazione spettante ai sensi


del comma 3 è aumentata di un importo
pari a 50 euro, se il reddito complessivo è
superiore a 25.000 euro ma non a 29.000
euro »;
5) al comma 5, le lettere a) e b) sono
sostituite dalle seguenti:
« a) 1.265 euro, se il reddito comples-
sivo non supera 5.500 euro;
b) 500 euro, aumentata del prodotto
fra 765 euro e l’importo corrispondente al
rapporto fra 28.000 euro, diminuito del
reddito complessivo, e 22.500 euro, se l’am-
montare del reddito complessivo è supe-
riore a 5.500 euro ma non a 28.000 euro;
b-bis) 500 euro, se il reddito comples-
sivo è superiore a 28.000 euro ma non a
50.000 euro. La detrazione spetta per la
parte corrispondente al rapporto tra l’im-
porto di 50.000 euro, diminuito del reddito
complessivo, e l’importo di 22.000 euro »;
6) dopo il comma 5-bis è inserito il
seguente:

« 5-ter. La detrazione spettante ai sensi


del comma 5 è aumentata di un importo
pari a 50 euro, se il reddito complessivo è
superiore a 11.000 euro ma non a 17.000
euro ».

3. Al decreto-legge 5 febbraio 2020, n. 3,


convertito, con modificazioni, dalla legge 2
aprile 2020, n. 21, sono apportate le se-
guenti modificazioni:
a) all’articolo 1:
1) al comma 1, le parole: « 28.000
euro » sono sostituite dalle seguenti: « 15.000
euro » e sono aggiunti, in fine, i seguenti
periodi: « Il trattamento integrativo è rico-
nosciuto anche se il reddito complessivo è
superiore a 15.000 euro ma non a 28.000
euro, a condizione che la somma delle
detrazioni di cui agli articoli 12 e 13, comma
1, del testo unico delle imposte sui redditi,
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di cui al decreto del Presidente della Re-


pubblica 22 dicembre 1986, n. 917, delle
detrazioni di cui all’articolo 15, comma 1,
lettere a) e b), e comma 1-ter, dello stesso
testo unico, limitatamente agli oneri soste-
nuti in dipendenza di prestiti o mutui con-
tratti fino al 31 dicembre 2021, e delle rate
relative alle detrazioni di cui agli articoli
15, comma 1, lettera c), e 16-bis del citato
testo unico nonché di quelle relative alle
detrazioni previste da altre disposizioni nor-
mative, per spese sostenute fino al 31 di-
cembre 2021, sia di ammontare superiore
all’imposta lorda. Nel caso in cui ricorrano
le condizioni previste dal secondo periodo,
il trattamento integrativo è riconosciuto
per un ammontare, comunque non supe-
riore a 1.200 euro, determinato in misura
pari alla differenza tra la somma delle
detrazioni ivi elencate e l’imposta lorda »;

2) al comma 3, secondo periodo, le


parole: « , tenendo conto dell’eventuale di-
ritto all’ulteriore detrazione di cui all’arti-
colo 2 » sono soppresse;

b) l’articolo 2 è abrogato.

4. In relazione agli effetti finanziari con-


seguenti all’avvio della riforma fiscale, allo
scopo di concorrere all’adeguamento dei
bilanci delle regioni a statuto speciale e
delle province autonome di Trento e di
Bolzano è previsto, per gli anni 2022-2024,
un trasferimento a titolo di compensazione
della riduzione del gettito riguardante la
compartecipazione IRPEF derivante dai
commi 2 e 3. Gli importi spettanti a cia-
scuna autonomia speciale sono stabiliti, en-
tro il 31 marzo 2022, con decreto del Mi-
nistro dell’economia e delle finanze, sulla
base dell’istruttoria operata da un apposito
tavolo tecnico, coordinato dal Ministero
dell’economia e delle finanze – Diparti-
mento delle finanze e Dipartimento della
Ragioneria generale dello Stato, con la par-
tecipazione di rappresentanti di ciascuna
autonomia speciale.
5. Al fine di garantire la coerenza della
disciplina dell’addizionale regionale all’im-
posta sul reddito delle persone fisiche con
la nuova articolazione degli scaglioni del-
l’imposta sul reddito delle persone fisiche
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stabilita dal comma 2, il termine di cui


all’articolo 50, comma 3, secondo periodo,
del decreto legislativo 15 dicembre 1997,
n. 446, limitatamente alle aliquote appli-
cabili per l’anno di imposta 2022, è diffe-
rito al 31 marzo 2022.
6. Le regioni e le province autonome di
Trento e di Bolzano, entro il 13 maggio
2022, provvedono alla trasmissione dei dati
rilevanti per la determinazione dell’addi-
zionale regionale all’imposta sul reddito
delle persone fisiche prevista dall’articolo
50, comma 3, quarto periodo, del decreto
legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, ai fini
della pubblicazione sul sito informatico di
cui all’articolo 1, comma 3, del decreto
legislativo 28 settembre 1998, n. 360.
7. Entro il 31 marzo 2022, o, in caso di
scadenza successiva, entro il termine di
approvazione del bilancio di previsione, i
comuni per l’anno 2022 modificano gli sca-
glioni e le aliquote dell’addizionale comu-
nale all’imposta sul reddito delle persone
fisiche al fine di conformarsi alla nuova
articolazione prevista per l’imposta sul red-
dito delle persone fisiche.
8. A decorrere dal periodo d’imposta in
corso alla data di entrata in vigore della
presente legge, l’imposta regionale sulle at-
tività produttive (IRAP), di cui al decreto
legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, non è
dovuta dalle persone fisiche esercenti atti-
vità commerciali ed esercenti arti e profes-
sioni di cui alle lettere b) e c) del comma 1
dell’articolo 3 del medesimo decreto legi-
slativo n. 446 del 1997.
9. A decorrere dall’esercizio 2022, nello
stato di previsione del Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze è istituito un fondo
con una dotazione annua di 192.252.000
euro finalizzato a compensare le regioni e
le province autonome della riduzione delle
entrate fiscali derivanti dall’applicazione
dell’aliquota base dell’IRAP e non compen-
sate nell’ambito del finanziamento sanita-
rio corrente del Servizio sanitario nazio-
nale a cui concorre lo Stato, ovvero dal-
l’applicazione di maggiorazioni regionali vi-
genti, derivante dal presente comma e dal
comma 2. Gli importi spettanti a ciascuna
regione e provincia autonoma a valere sul
fondo sono indicati nella tabella di cui
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all’allegato 2 annesso alla presente legge e


per gli anni 2025 e successivi possono es-
sere modificati con decreto del Ministero
dell’economia e delle finanze, a invarianza
del contributo complessivo, sulla base di un
accordo da sancire in sede di Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le
regioni e le province autonome di Trento e
di Bolzano. Al fine di garantire l’omoge-
neità dei conti pubblici, le risorse del fondo
sono contabilizzate al titolo secondo delle
entrate dei bilanci regionali, alla voce del
piano dei conti finanziario E.2.01.01.01.001
« Trasferimenti correnti da Ministeri ».
10. All’articolo 6 del decreto-legge 21
ottobre 2021, n. 146, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021
n. 215, sono apportate le seguenti modifi-
cazioni:
a) il comma 3 è sostituito dal se-
guente:

« 3. Ai fini delle imposte sui redditi, i


costi di ricerca e sviluppo sostenuti dai
soggetti indicati al comma 1 in relazione a
software protetto da copyright, brevetti in-
dustriali, disegni e modelli, che siano dagli
stessi soggetti utilizzati direttamente o in-
direttamente nello svolgimento della pro-
pria attività d’impresa, sono maggiorati del
110 per cento. Con provvedimento del di-
rettore dell’Agenzia delle entrate sono de-
finite le modalità di esercizio dell’opzione
di cui al comma 1 »;
b) il comma 8 è sostituito dal se-
guente:

« 8. Le disposizioni di cui al presente


articolo si applicano alle opzioni esercitate
con riguardo al periodo d’imposta in corso
alla data di entrata in vigore del presente
decreto e ai successivi periodi d’imposta »;
c) il comma 9 è abrogato;
d) il comma 10 è sostituito dal se-
guente:

« 10. Con riferimento al periodo d’im-


posta in corso alla data di entrata in vigore
del presente decreto e ai successivi periodi
d’imposta, non sono più esercitabili le op-
zioni previste dall’articolo 1, commi da 37
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a 45, della legge 23 dicembre 2014, n. 190,


e dall’articolo 4 del decreto-legge 30 aprile
2019, n. 34, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 giugno 2019, n. 58. I soggetti
di cui ai commi 1 e 2 che abbiano eserci-
tato o che esercitino opzioni ai sensi del-
l’articolo 1, commi da 37 a 45, della legge
23 dicembre 2014, n. 190, afferenti ai pe-
riodi d’imposta antecedenti a quello in corso
alla data di entrata in vigore del presente
decreto possono scegliere, in alternativa al
regime opzionato, di aderire al regime age-
volativo di cui al presente articolo, previa
comunicazione da inviare secondo le mo-
dalità stabilite con provvedimento del di-
rettore dell’Agenzia delle entrate. Sono
esclusi dalla previsione di cui al secondo
periodo coloro che abbiano presentato
istanza di accesso alla procedura di cui
all’articolo 31-ter del decreto del Presi-
dente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 600, ovvero presentato istanza di rin-
novo, e abbiano sottoscritto un accordo
preventivo con l’Agenzia delle entrate a
conclusione di dette procedure, nonché i
soggetti che abbiano aderito al regime di
cui all’articolo 4 del decreto-legge 30 aprile
2019, n. 34, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 »;
e) dopo il comma 10 è aggiunto il
seguente:
« 10-bis. Qualora in uno o più periodi
d’imposta le spese di cui ai commi 3 e 4
siano sostenute in vista della creazione di
una o più immobilizzazioni immateriali
rientranti tra quelle di cui al comma 3, il
contribuente può usufruire della maggio-
razione del 110 per cento di dette spese a
decorrere dal periodo d’imposta in cui l’im-
mobilizzazione immateriale ottiene un ti-
tolo di privativa industriale. La maggiora-
zione del 110 per cento non può essere
applicata alle spese sostenute prima del-
l’ottavo periodo d’imposta antecedente a
quello nel quale l’immobilizzazione imma-
teriale ottiene un titolo di privativa indu-
striale ».

11. Le disposizioni di cui al comma 10


entrano in vigore il giorno stesso della
pubblicazione della presente legge nella Gaz-
zetta Ufficiale.
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12. All’articolo 1 della legge 27 dicembre


2019, n. 160, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al comma 652, le parole: « dal 1°
gennaio 2022 » sono sostituite dalle se-
guenti: « dal 1° gennaio 2023 »;
b) al comma 676, le parole: « dal 1°
gennaio 2022 » sono sostituite dalle se-
guenti: « dal 1° gennaio 2023 ».

13. Alla tabella A, parte III, allegata al


decreto del Presidente della Repubblica 26
ottobre 1972, n. 633, dopo il numero 114)
è inserito il seguente:
« 114-bis) prodotti assorbenti e tam-
poni, destinati alla protezione dell’igiene
femminile, non compresi nel numero 1-quin-
quies) della tabella A, parte II-bis ».

14. All’articolo 1 del decreto-legge 22


ottobre 2016, n. 193, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016,
n. 225, sono apportate le seguenti modifi-
cazioni:
a) al comma 3, al primo e al secondo
periodo, le parole: « indirizzo e alla vigi-
lanza del Ministro dell’economia e delle
finanze. L’Agenzia delle entrate provvede a
monitorare costantemente l’attività dell’A-
genzia delle entrate-Riscossione » sono so-
stituite dalle seguenti: « indirizzo operativo
e al controllo della stessa Agenzia delle
entrate, che ne monitora costantemente
l’attività » e, all’ultimo periodo, le parole:
« Sono organi dell’ente il presidente » sono
sostituite dalle seguenti: « Sono organi del-
l’ente il direttore »;
b) il comma 4 è sostituito dal se-
guente:
« 4. Il direttore dell’ente è il direttore
dell’Agenzia delle entrate. Il comitato di
gestione è composto dal direttore, che lo
presiede, e da due componenti nominati
dall’Agenzia delle entrate tra i propri diri-
genti. Ai componenti del comitato di ge-
stione non spetta alcun compenso, inden-
nità o rimborso spese »;
c) al comma 5:
1) il primo e il secondo periodo
sono sostituiti dal seguente: « Lo statuto,
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approvato con decreto del Ministro dell’e-


conomia e delle finanze secondo le previ-
sioni di cui al comma 5-bis, disciplina le
funzioni e le competenze degli organi, in-
dica le entrate dell’ente necessarie a garan-
tirne l’equilibrio economico-finanziario, sta-
bilendo i criteri concernenti la determina-
zione e le modalità di erogazione delle
risorse stanziate in favore dello stesso, non-
ché i criteri per la definizione degli altri
corrispettivi per i servizi prestati a soggetti
pubblici o privati, incluse le amministra-
zioni statali »;
2) al quarto periodo, la parola: « pre-
sidente » è sostituita dalla seguente: « diret-
tore »;
3) al settimo periodo, le parole: « nel-
l’atto aggiuntivo » sono sostituite dalle se-
guenti: « nella convenzione »;
4) l’ottavo periodo è soppresso;
d) il comma 5-bis è sostituito dal se-
guente:

« 5-bis. Le deliberazioni del comitato di


gestione relative allo statuto sono tra-
smesse al Ministero dell’economia e delle
finanze per l’approvazione, secondo le forme
e le modalità previste dall’articolo 60 del
decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 »;
e) dopo il comma 5-bis sono inseriti i
seguenti:

« 5-ter. Le deliberazioni del comitato di


gestione relative alle modifiche dei regola-
menti e degli atti di carattere generale che
regolano il funzionamento dell’Agenzia delle
entrate-Riscossione, nonché ai bilanci e ai
piani pluriennali di investimento sono tra-
smesse per l’approvazione all’Agenzia delle
entrate. L’approvazione può essere negata
per ragioni di legittimità o di merito. Le
deliberazioni si intendono approvate se nei
quarantacinque giorni dalla ricezione delle
stesse non è emanato alcun provvedimento
ovvero non sono chiesti chiarimenti o do-
cumentazione integrativa; in tale ultima
ipotesi il termine per l’approvazione è in-
terrotto fino a quando non pervengono gli
elementi richiesti; per l’approvazione dei
bilanci e dei piani pluriennali di investi-
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mento si applicano i termini previsti dal


regolamento di cui al decreto del Presi-
dente della Repubblica 9 novembre 1998,
n. 439. Fermi restando i controlli sui ri-
sultati, gli altri atti di gestione dell’Agenzia
delle entrate-Riscossione non sono sotto-
posti all’approvazione preventiva dell’Agen-
zia delle entrate.
5-quater. Al fine di incrementare l’effi-
cacia, l’efficienza e l’economicità nello svol-
gimento sinergico delle rispettive funzioni
istituzionali, l’Agenzia delle entrate e l’A-
genzia delle entrate-Riscossione possono
stipulare, senza nuovi e maggiori oneri,
apposite convenzioni o protocolli di intesa
che prevedono anche forme di assegna-
zione temporanea, comunque denominate,
di personale da un’agenzia all’altra »;
f) al comma 13:
1) l’alinea è sostituito dal seguente:
« La convenzione di cui all’articolo 59 del
decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
stipulata tra il Ministro dell’economia e
delle finanze e il direttore dell’Agenzia delle
entrate, individua, per l’attività svolta dal-
l’Agenzia delle entrate-Riscossione: »;
2) la lettera b) è sostituita dalla
seguente:
« b) le risorse necessarie a far fronte
agli oneri di funzionamento del servizio
nazionale della riscossione, stanziate sul
bilancio dello Stato per il trasferimento in
favore dell’Agenzia delle entrate-Riscos-
sione, per:
1) gli oneri di gestione calcolati, per
le attività svolte dalla stessa, sulla base di
un’efficiente conduzione aziendale e dei
vincoli di servizio imposti per esigenze di
carattere generale;
2) le spese di investimento necessa-
rie per realizzare i miglioramenti program-
mati »;
3) alla lettera c), la parola: « tribu-
tari » è sostituita dalle seguenti: « affidati
dagli enti impositori »;
4) alla lettera f), le parole: « vigi-
lanza sull’operato dell’ente da parte del
Ministero dell’economia e delle finanze »
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sono sostituite dalle seguenti: « indirizzo


operativo e controllo sull’operato dell’ente
da parte dell’Agenzia delle entrate »;
g) il comma 13-bis è abrogato;
h) al comma 14, le parole: « nell’atto
aggiuntivo » sono sostituite dalle seguenti:
« nella convenzione » e dopo la parola: « se-
gnalati » sono inserite le seguenti: « all’A-
genzia delle entrate e, a cura di quest’ul-
tima, »;
i) al comma 14-bis, le parole: « in
materia di riscossione, esponendo distinta-
mente i dati concernenti i carichi di ruolo
ad esso affidati, l’ammontare delle somme
riscosse e i crediti ancora da riscuotere,
nonché le quote di credito divenute inesi-
gibili. La relazione contiene anche una nota
illustrativa concernente le procedure di ri-
scossione che hanno condotto ai risultati
conseguiti, evidenziando in particolare le
ragioni della mancata riscossione dei cari-
chi di ruolo affidati. La relazione, anche ai
fini della predisposizione del rapporto di
cui all’articolo 10-bis.1 della legge 31 di-
cembre 2009, n. 196, è trasmessa all’Agen-
zia delle entrate e al Ministero dell’econo-
mia e delle finanze, ai fini dell’individua-
zione, nell’ambito dell’atto aggiuntivo di cui
al comma 13 del presente articolo, delle
metodologie e procedure di riscossione più
proficue in termini di economicità della
gestione e di recupero dei carichi di ruolo
non riscossi » sono sostituite dalle seguenti:
« , evidenziando i dati relativi ai carichi di
ruolo ad esso affidati, l’ammontare delle
somme riscosse e i crediti ancora da ri-
scuotere, le quote di credito divenute ine-
sigibili, le procedure di riscossione che hanno
condotto ai risultati conseguiti. La rela-
zione è trasmessa all’Agenzia delle entrate
per la predisposizione del rapporto di cui
all’articolo 10-bis.1 della legge 31 dicembre
2009, n. 196 ».

15. L’articolo 17 del decreto legislativo


13 aprile 1999, n. 112, è sostituito dal se-
guente:

« Art. 17. – (Oneri di funzionamento del


servizio nazionale della riscossione) – 1. Al
fine di assicurare il funzionamento del ser-
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vizio nazionale della riscossione, per il pro-


gressivo innalzamento del tasso di adesione
spontanea agli obblighi tributari e per il
presidio della funzione di deterrenza e con-
trasto dell’evasione, l’agente della riscos-
sione ha diritto alla copertura dei costi da
sostenere per il servizio nazionale di ri-
scossione a valere sulle risorse a tal fine
stanziate sul bilancio dello Stato, in rela-
zione a quanto previsto dall’articolo 1,
comma 13, lettera b), del decreto-legge 22
ottobre 2016, n. 193, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016,
n. 225.
2. Resta fermo quanto previsto dall’ar-
ticolo 1, comma 6-bis, del decreto-legge 22
ottobre 2016, n. 193, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016,
n. 225.
3. Sono riversate ed acquisite all’entrata
del bilancio dello Stato:

a) una quota, a carico del debitore,


denominata “spese esecutive”, correlata al-
l’attivazione di procedure esecutive e cau-
telari da parte dell’agente della riscossione,
nella misura fissata con decreto non rego-
lamentare del Ministro dell’economia e delle
finanze, che individua anche le tipologie di
spese oggetto di rimborso;

b) una quota, a carico del debitore,


correlata alla notifica della cartella di pa-
gamento e degli altri atti di riscossione, da
determinare con il decreto di cui alla let-
tera a);

c) una quota, a carico degli enti cre-


ditori, diversi dalle amministrazioni statali,
dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici
previdenziali, trattenuta all’atto dei river-
samenti, a qualsiasi titolo, in favore di tali
enti, in caso di emanazione da parte del-
l’ente medesimo di un provvedimento che
riconosce in tutto o in parte non dovute le
somme affidate, nella misura determinata
con il decreto di cui alla lettera a);

d) una quota, trattenuta all’atto del


riversamento, pari all’1 per cento delle
somme riscosse, a carico degli enti credi-
tori, diversi dalle amministrazioni statali,
dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici
previdenziali, che si avvalgono dell’agente
Atti Parlamentari — 13 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

della riscossione. Tale quota può essere


rimodulata fino alla metà, in aumento o in
diminuzione, con decreto non regolamen-
tare del Ministro dell’economia e delle fi-
nanze, tenuto conto dei carichi annui affi-
dati e dell’andamento della riscossione.

4. Le quote riscosse ai sensi del comma


3 sono riversate dall’agente della riscos-
sione ad apposito capitolo di entrata del
bilancio dello Stato entro il giorno quindici
del mese successivo a quello in cui il me-
desimo agente della riscossione ha la di-
sponibilità delle somme e delle informa-
zioni complete relative all’operazione di
versamento effettuata dal debitore ».

16. Le disposizioni dei commi 14 e 15 si


applicano a decorrere dal 1° gennaio 2022.
Fino alla data di entrata in vigore del
decreto di cui all’articolo 17, comma 3,
lettera a), del decreto legislativo n. 112 del
1999, come modificato dal citato comma
15, continua ad applicarsi, in quanto com-
patibile, il decreto del direttore generale
del Dipartimento delle entrate del Mini-
stero delle finanze 21 novembre 2000, pub-
blicato nella Gazzetta Ufficiale n. 30 del 6
febbraio 2001.
17. Per i carichi affidati fino al 31 di-
cembre 2021 restano fermi, nella misura e
secondo la ripartizione previste dalle di-
sposizioni vigenti fino alla data di entrata
in vigore della presente legge:
a) l’aggio e gli oneri di riscossione
dell’agente della riscossione;
b) limitatamente alle attività svolte
fino alla stessa data del 31 dicembre 2021,
il rimborso delle spese relative alle proce-
dure esecutive e alla notifica della cartella
di pagamento.

18. L’aggio e gli oneri di riscossione di


cui al comma 17, lettera a), sono riversati
dall’agente della riscossione ad apposito
capitolo di entrata del bilancio dello Stato
entro il giorno quindici del mese successivo
a quello in cui il medesimo agente ha la
disponibilità di tali somme e delle infor-
mazioni riguardanti l’operazione di versa-
mento effettuata dal debitore. Le spese di
cui al comma 17, lettera b), oggetto di piani
Atti Parlamentari — 14 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di rimborso concordati o stabiliti dalla legge


entro il 31 dicembre 2021 ovvero non an-
ticipate dall’ente creditore sono trattenute
dall’agente della riscossione; le restanti spese
di cui allo stesso comma 17, lettera b), sono
riversate agli enti creditori che le hanno
anticipate, ai sensi dell’articolo 17, comma
3, ultimo periodo, del decreto legislativo
n. 112 del 1999, nel testo vigente fino alla
data di entrata in vigore della presente
legge.
19. Con riferimento ai carichi di cui al
comma 17, relativamente alle attività svolte
dal 1° gennaio 2022 si applica la riparti-
zione del rimborso delle spese relative alle
procedure esecutive e alla notifica della
cartella di pagamento prevista dallo stesso
comma 17 e le somme riscosse a tale titolo,
nella misura stabilita dalle disposizioni vi-
genti alla data di maturazione, sono river-
sate dall’agente della riscossione ad appo-
sito capitolo di entrata del bilancio dello
Stato, entro il giorno quindici del mese
successivo a quello in cui il medesimo agente
della riscossione ha la disponibilità di tali
somme e delle informazioni complete ri-
guardanti l’operazione di versamento effet-
tuata dal debitore.
20. All’articolo 1 della legge 30 dicembre
2018, n. 145, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al comma 326, le parole: « triennio
2020-2022 » sono sostituite dalle seguenti:
« biennio 2020-2021 », le parole: « , 212
milioni per l’anno 2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « e 250 milioni per l’anno
2021, » e le parole: « e 38 milioni per l’anno
2022 » sono soppresse;
b) al comma 327, le parole: « 212
milioni » sono sostituite dalle seguenti: « 250
milioni »;
c) il comma 328 è abrogato.

21. Al comma 2 dell’articolo 62 del


decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, è
aggiunto, in fine, il seguente periodo: « Le
funzioni e i compiti in materia di riscos-
sione sono disciplinati dall’articolo 1 del
decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 1°
dicembre 2016, n. 225 ».
Atti Parlamentari — 15 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

22. Entro novanta giorni dalla data di


entrata in vigore della presente legge, lo
statuto, il regolamento e gli atti di carattere
generale che regolano il funzionamento del-
l’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle
entrate-Riscossione sono adeguati alle di-
sposizioni di cui ai commi da 14 a 21.
23. Al fine di dare attuazione alle di-
sposizioni di cui ai commi da 14 a 22 è
stanziata nello stato di previsione del Mi-
nistero dell’economia e delle finanze la
somma di 990 milioni di euro a decorrere
dall’anno 2022.
24. All’articolo 62, comma 3, quinto
periodo, del codice dell’amministrazione di-
gitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo
2005, n. 82, le parole: « limitatamente al-
l’anno 2021 » sono sostituite dalle seguenti:
« limitatamente agli anni 2021 e 2022 ».
25. All’articolo 1, comma 44, della legge
11 dicembre 2016, n. 232, le parole: « Per
gli anni 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021, »
sono sostituite dalle seguenti: « Per gli anni
2017, 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, ».
26. Al comma 101, primo periodo, del-
l’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016,
n. 232, le parole: « a 30.000 euro ed entro
un limite complessivo non superiore a
150.000 euro » sono sostituite dalle se-
guenti: « a 40.000 euro ed entro un limite
complessivo non superiore a 200.000 euro ».
27. Al comma 4 dell’articolo 13-bis del
decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 19
dicembre 2019, n. 157, dopo le parole: « della
legge 11 dicembre 2016, n. 232, » sono in-
serite le seguenti: « con esclusione del comma
112 limitatamente ai piani di cui al comma
2-bis del presente articolo, ».
28. All’articolo 119 del decreto-legge 19
maggio 2020, n. 34, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, alinea, e al comma 4,
terzo periodo, le parole: « per la parte di
spesa sostenuta nell’anno 2022 » sono so-
stituite dalle seguenti: « per la parte di
spese sostenuta dal 1° gennaio 2022 »;
b) al comma 3-bis, dopo le parole:
« dai soggetti di cui al comma 9, lettera c), »
sono inserite le seguenti: « e dalle coopera-
tive di cui al comma 9, lettera d), »;
Atti Parlamentari — 16 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

c) al comma 5, il primo periodo è


sostituito dal seguente: « Per le spese do-
cumentate e rimaste a carico del contri-
buente, sostenute per l’installazione di im-
pianti solari fotovoltaici connessi alla rete
elettrica su edifici ai sensi dell’articolo 1,
comma 1, lettere a), b), c) e d), del regola-
mento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, ovvero
di impianti solari fotovoltaici su strutture
pertinenziali agli edifici, eseguita congiun-
tamente ad uno degli interventi di cui ai
commi 1 e 4 del presente articolo, la de-
trazione di cui all’articolo 16-bis, comma 1,
del testo unico di cui al decreto del Presi-
dente della Repubblica 22 dicembre 1986,
n. 917, da ripartire tra gli aventi diritto in
quattro quote annuali di pari importo, spetta
nella misura riconosciuta per gli interventi
previsti agli stessi commi 1 e 4 in relazione
all’anno di sostenimento della spesa, fino
ad un ammontare complessivo delle stesse
spese non superiore a euro 48.000 e co-
munque nel limite di spesa di euro 2.400
per ogni kW di potenza nominale dell’im-
pianto solare fotovoltaico »;

d) al comma 8, il primo periodo è


sostituito dal seguente: « Per le spese do-
cumentate e rimaste a carico del contri-
buente, sostenute per gli interventi di in-
stallazione di infrastrutture per la ricarica
di veicoli elettrici negli edifici di cui all’ar-
ticolo 16-ter del decreto-legge 4 giugno 2013,
n. 63, convertito, con modificazioni, dalla
legge 3 agosto 2013, n. 90, eseguita con-
giuntamente a uno degli interventi di cui al
comma 1 del presente articolo, la detra-
zione spetta nella misura riconosciuta per
gli interventi previsti dallo stesso comma 1
in relazione all’anno di sostenimento della
spesa, da ripartire tra gli aventi diritto in
quattro quote annuali di pari importo, e
comunque nel rispetto dei seguenti limiti di
spesa, fatti salvi gli interventi in corso di
esecuzione: euro 2.000 per gli edifici uni-
familiari o per le unità immobiliari situate
all’interno di edifici plurifamiliari che siano
funzionalmente indipendenti e dispongano
di uno più accessi autonomi dall’esterno
secondo la definizione di cui al comma
1-bis del presente articolo; euro 1.500 per
gli edifici plurifamiliari o i condomini che
Atti Parlamentari — 17 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

installino un numero massimo di 8 colon-


nine; euro 1.200 per gli edifici plurifami-
liari o i condomini che installino un nu-
mero superiore a 8 colonnine »;
e) il comma 8-bis è sostituito dal se-
guente:

« 8-bis. Per gli interventi effettuati dai


condomini, dalle persone fisiche di cui al
comma 9, lettera a), e dai soggetti di cui al
comma 9, lettera d-bis), compresi quelli
effettuati dalle persone fisiche sulle singole
unità immobiliari all’interno dello stesso
condominio o dello stesso edificio, com-
presi quelli effettuati su edifici oggetto di
demolizione e ricostruzione di cui all’arti-
colo 3, comma 1, lettera d), del testo unico
delle disposizioni legislative e regolamen-
tari in materia edilizia, di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 6 giugno 2001,
n. 380, la detrazione spetta anche per le
spese sostenute entro il 31 dicembre 2025,
nella misura del 110 per cento per quelle
sostenute entro il 31 dicembre 2023, del 70
per cento per quelle sostenute nell’anno
2024 e del 65 per cento per quelle sostenute
nell’anno 2025. Per gli interventi effettuati
su unità immobiliari dalle persone fisiche
di cui al comma 9, lettera b), la detrazione
del 110 per cento spetta anche per le spese
sostenute entro il 31 dicembre 2022, a
condizione che alla data del 30 giugno 2022
siano stati effettuati lavori per almeno il 30
per cento dell’intervento complessivo. Per
gli interventi effettuati dai soggetti di cui al
comma 9, lettera c), compresi quelli effet-
tuati dalle persone fisiche sulle singole unità
immobiliari all’interno dello stesso edificio,
e dalle cooperative di cui al comma 9,
lettera d), per i quali alla data del 30 giugno
2023 siano stati effettuati lavori per almeno
il 60 per cento dell’intervento complessivo,
la detrazione del 110 per cento spetta an-
che per le spese sostenute entro il 31 di-
cembre 2023 »;
f) dopo il comma 8-bis è inserito il
seguente:

« 8-ter. Per gli interventi effettuati nei


comuni dei territori colpiti da eventi si-
smici verificatisi a far data dal 1° aprile
2009 dove sia stato dichiarato lo stato di
Atti Parlamentari — 18 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

emergenza, la detrazione per gli incentivi


fiscali di cui ai commi 1-ter, 4-ter e 4-qua-
ter spetta, in tutti i casi disciplinati dal
comma 8-bis, per le spese sostenute entro
il 31 dicembre 2025, nella misura del 110
per cento »;
g) dopo il comma 8-ter è inserito il
seguente:

« 8-quater. La detrazione spetta nella


misura riconosciuta nel comma 8-bis anche
per le spese sostenute entro i termini pre-
visti nello stesso comma 8-bis in relazione
all’interventi di cui ai commi 2, 4, secondo
periodo, 4-bis, 5, 6 e 8 del presente articolo
eseguiti congiuntamente agli interventi in-
dicati nel citato comma 8-bis »;
h) al comma 11, primo periodo, dopo
le parole: « Ai fini dell’opzione per la ces-
sione o per lo sconto di cui all’articolo
121, » sono inserite le seguenti: « nonché in
caso di utilizzo della detrazione nella di-
chiarazione dei redditi, » e dopo il secondo
periodo è aggiunto il seguente: « In caso di
dichiarazione presentata direttamente dal
contribuente all’Agenzia delle entrate, ov-
vero tramite il sostituto d’imposta che pre-
sta l’assistenza fiscale, il contribuente, il
quale intenda utilizzare la detrazione nella
dichiarazione dei redditi, non è tenuto a
richiedere il predetto visto di conformità »;
i) al comma 13-bis, al terzo periodo,
dopo le parole: « comma 13, lettera a) »
sono aggiunte le seguenti: « , nonché ai
valori massimi stabiliti, per talune catego-
rie di beni, con decreto del Ministro della
transizione ecologica, da emanare entro il 9
febbraio 2022 » e, al quarto periodo, le
parole: « del predetto decreto » sono sosti-
tuite dalle seguenti: « dei predetti decreti »;
l) al comma 13-bis, dopo il terzo pe-
riodo è inserito il seguente: « I prezzari
individuati nel decreto di cui alla lettera a)
del comma 13 devono intendersi applicabili
anche ai fini della lettera b) del medesimo
comma, e con riferimento agli interventi di
cui all’articolo 16, commi da 1-bis a 1-se-
xies, del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3
agosto 2013, n. 90, di cui all’articolo 1,
commi da 219 a 223, della legge 27 dicem-
Atti Parlamentari — 19 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

bre 2019, n. 160, e di cui all’articolo 16-bis,


comma 1, del testo unico di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 22 dicem-
bre 1986, n. 917 ».

29. All’articolo 121 del decreto-legge 19


maggio 2020, n. 34, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, alinea, le parole: « ne-
gli anni 2020 e 2021 » sono sostituite dalle
seguenti: « negli anni 2020, 2021, 2022, 2023
e 2024 »;
b) dopo il comma 1-bis è inserito il
seguente:

« 1-ter. Per le spese relative agli inter-


venti elencati nel comma 2, in caso di
opzione di cui al comma 1:
a) il contribuente richiede il visto di
conformità dei dati relativi alla documen-
tazione che attesta la sussistenza dei pre-
supposti che danno diritto alla detrazione
d’imposta per gli interventi di cui al pre-
sente articolo. Il visto di conformità è ri-
lasciato ai sensi dell’articolo 35 del decreto
legislativo 9 luglio 1997, n. 241, dai soggetti
indicati alle lettere a) e b) del comma 3
dell’articolo 3 del regolamento recante mo-
dalità per la presentazione delle dichiara-
zioni relative alle imposte sui redditi, al-
l’imposta regionale sulle attività produttive
e all’imposta sul valore aggiunto, di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 22
luglio 1998, n. 322, e dai responsabili del-
l’assistenza fiscale dei centri costituiti dai
soggetti di cui all’articolo 32 del citato
decreto legislativo n. 241 del 1997;
b) i tecnici abilitati asseverano la con-
gruità delle spese sostenute secondo le di-
sposizioni dell’articolo 119, comma 13-bis.
Rientrano tra le spese detraibili per gli
interventi di cui al comma 2 anche quelle
sostenute per il rilascio del visto di confor-
mità, delle attestazioni e delle assevera-
zioni di cui al presente comma, sulla base
dell’aliquota prevista dalle singole detra-
zioni fiscali spettanti in relazione ai pre-
detti interventi. Le disposizioni di cui al
presente comma non si applicano alle opere
già classificate come attività di edilizia li-
Atti Parlamentari — 20 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

bera ai sensi dell’articolo 6 del testo unico


delle disposizioni legislative e regolamen-
tari in materia edilizia, di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 6 giugno 2001,
n. 380, del decreto del Ministro delle in-
frastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 81 del
7 aprile 2018, o della normativa regionale,
e agli interventi di importo complessivo
non superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle
singole unità immobiliari o sulle parti co-
muni dell’edificio, fatta eccezione per gli
interventi di cui all’articolo 1, comma 219,
della legge 27 dicembre 2019, n. 160 »;
c) al comma 2, lettera a), le parole: « a)
e b) » sono sostituite dalle seguenti: « a), b)
e d) »;
d) al comma 7-bis, le parole: « nel-
l’anno 2022 » sono sostituite dalle seguenti:
« dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2025 ».

30. Dopo l’articolo 122 del decreto-legge


19 maggio 2020, n. 34, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77,
è inserito il seguente:

« Art. 122-bis. – (Misure di contrasto alle


frodi in materia di cessioni dei crediti. Raf-
forzamento dei controlli preventivi) – 1.
L’Agenzia delle entrate, entro cinque giorni
lavorativi dall’invio della comunicazione del-
l’avvenuta cessione del credito, può sospen-
dere, per un periodo non superiore a trenta
giorni, gli effetti delle comunicazioni delle
cessioni, anche successive alla prima, e
delle opzioni inviate alla stessa Agenzia ai
sensi degli articoli 121 e 122 che presen-
tano profili di rischio, ai fini del relativo
controllo preventivo. I profili di rischio
sono individuati utilizzando criteri relativi
alla diversa tipologia dei crediti ceduti e
riferiti:
a) alla coerenza e alla regolarità dei
dati indicati nelle comunicazioni e nelle
opzioni di cui al presente comma con i dati
presenti nell’Anagrafe tributaria o comun-
que in possesso dell’Amministrazione fi-
nanziaria;
b) ai dati afferenti ai crediti oggetto di
cessione e ai soggetti che intervengono nelle
operazioni a cui detti crediti sono correlati,
Atti Parlamentari — 21 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sulla base delle informazioni presenti nel-


l’Anagrafe tributaria o comunque in pos-
sesso dell’Amministrazione finanziaria;

c) ad analoghe cessioni effettuate in


precedenza dai soggetti indicati nelle co-
municazioni e nelle opzioni di cui al pre-
sente comma.

2. Se all’esito del controllo risultano


confermati i rischi di cui al comma 1, la
comunicazione si considera non effettuata
e l’esito del controllo è comunicato al sog-
getto che ha trasmesso la comunicazione.
Se, invece, i rischi non risultano confer-
mati, ovvero decorso il periodo di sospen-
sione degli effetti della comunicazione di
cui al comma l, la comunicazione produce
gli effetti previsti dalle disposizioni di rife-
rimento.
3. Fermi restando gli ordinari poteri di
controllo, l’Amministrazione finanziaria pro-
cede in ogni caso al controllo nei termini di
legge di tutti i crediti relativi alle cessioni
per le quali la comunicazione si considera
non avvenuta ai sensi del comma 2.
4. I soggetti obbligati di cui all’articolo 3
del decreto legislativo 21 novembre 2007,
n. 231, che intervengono nelle cessioni co-
municate ai sensi degli articoli 121 e 122
del presente decreto, non procedono all’ac-
quisizione del credito in tutti i casi in cui
ricorrono i presupposti di cui agli articoli
35 e 42 del predetto decreto legislativo
n. 231 del 2007, fermi restando gli obblighi
ivi previsti.
5. Con provvedimento del direttore del-
l’Agenzia delle entrate sono stabiliti criteri,
modalità e termini per l’attuazione, anche
progressiva, delle disposizioni di cui ai
commi 1 e 2 ».

31. L’Agenzia delle entrate, con riferi-


mento alle agevolazioni di cui agli articoli
121 e 122 del decreto-legge 19 maggio 2020,
n. 34, convertito, con modificazioni, dalla
legge 17 luglio 2020, n. 77, nonché alle
agevolazioni e ai contributi a fondo per-
duto, da essa erogati, introdotti a seguito
dell’emergenza epidemiologica da COVID-
19, ferma restando l’applicabilità delle spe-
cifiche disposizioni contenute nella norma-
tiva vigente, esercita i poteri previsti dagli
Atti Parlamentari — 22 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

articoli 31 e seguenti del decreto del Pre-


sidente della Repubblica 29 settembre 1973,
n. 600, e dagli articoli 51 e seguenti del
decreto del Presidente della Repubblica 26
ottobre 1972, n. 633.
32. Con riferimento alle funzioni di cui
al comma 31, per il recupero degli importi
dovuti non versati, compresi quelli relativi
a contributi indebitamente percepiti o fruiti
ovvero a cessioni di crediti d’imposta in
mancanza dei requisiti, in base alle dispo-
sizioni e ai poteri di cui al medesimo comma
31 e in assenza di una specifica disciplina,
l’Agenzia delle entrate procede con un atto
di recupero emanato in base alle disposi-
zioni di cui all’articolo l, commi 421 e 422,
della legge 30 dicembre 2004, n. 311.
33. Fatti salvi i diversi termini previsti
dalla normativa vigente, l’atto di recupero
di cui al comma 32 è notificato, a pena di
decadenza, entro il 31 dicembre del quinto
anno successivo a quello in cui è avvenuta
la violazione.
34. Fatte salve ulteriori specifiche di-
sposizioni, con il medesimo atto di recu-
pero sono irrogate le sanzioni previste dalle
singole norme vigenti per le violazioni com-
messe e sono applicati gli interessi.
35. Le attribuzioni di cui ai commi da
31 a 34 spettano all’ufficio dell’Agenzia
delle entrate competente in ragione del
domicilio fiscale del contribuente, indivi-
duato ai sensi degli articoli 58 e 59 del
decreto del Presidente della Repubblica 29
settembre 1973, n. 600, al momento della
commissione della violazione; in mancanza
del domicilio fiscale, la competenza è at-
tribuita ad un’articolazione della mede-
sima Agenzia individuata con provvedi-
mento del direttore.
36. Per le controversie relative all’atto di
recupero di cui al comma 32 si applicano le
disposizioni previste dal decreto legislativo
31 dicembre 1992, n. 546.
37. Al decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3
Atti Parlamentari — 23 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

agosto 2013, n. 90, sono apportate le se-


guenti modificazioni:
a) all’articolo 14, concernente detra-
zioni fiscali per interventi di efficienza ener-
getica:
1) al comma 1, al comma 2, lettere
a), b) e b-bis), e al comma 2-quater, le
parole: « 31 dicembre 2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « 31 dicembre 2024 »;
2) al comma 2-bis, le parole: « nel-
l’anno 2021 » sono sostituite dalle seguenti:
« dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2024 »;
b) all’articolo 16, concernente detra-
zioni fiscali per interventi di ristruttura-
zione edilizia e per l’acquisto di mobili:
1) ai commi 1, 1-bis e 1-ter, le
parole: « 31 dicembre 2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « 31 dicembre 2024 »;
2) il comma 2 è sostituito dal se-
guente:

« 2. Ai contribuenti che fruiscono della


detrazione di cui al comma 1 è altresì
riconosciuta una detrazione dall’imposta
lorda, fino a concorrenza del suo ammon-
tare, per le ulteriori spese documentate
sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per
l’acquisto di mobili e di grandi elettrodo-
mestici di classe non inferiore alla classe A
per i forni, alla classe E per le lavatrici, le
lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe
F per i frigoriferi e i congelatori, per le
apparecchiature per le quali sia prevista
l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo
dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione di cui al presente comma, da
ripartire tra gli aventi diritto in dieci quote
annuali di pari importo, spetta nella mi-
sura del 50 per cento delle spese sostenute
ed è calcolata su un ammontare comples-
sivo non superiore a 10.000 euro per l’anno
2022 e a 5.000 euro per gli anni 2023 e
2024. La detrazione spetta a condizione
che gli interventi di recupero del patrimo-
nio edilizio siano iniziati a partire dal 1°
gennaio dell’anno precedente a quello del-
l’acquisto. Qualora gli interventi di recu-
pero del patrimonio edilizio siano effettuati
nell’anno precedente a quello dell’acquisto,
ovvero siano iniziati nell’anno precedente a
Atti Parlamentari — 24 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

quello dell’acquisto e proseguiti in detto


anno, il limite di spesa di cui al secondo
periodo è considerato al netto delle spese
sostenute nell’anno precedente per le quali
si è fruito della detrazione. Ai fini dell’u-
tilizzo della detrazione dall’imposta, le spese
di cui al presente comma sono computate
indipendentemente dall’importo delle spese
sostenute per i lavori di ristrutturazione
che fruiscono delle detrazioni di cui al
comma 1 ».

38. All’articolo 1, comma 12, della legge


27 dicembre 2017, n. 205, le parole: « Per
l’anno 2021 » sono sostituite dalle seguenti:
« Per gli anni 2021, 2022, 2023 e 2024 ».
39. All’articolo 1, comma 219, della legge
27 dicembre 2019, n. 160, le parole: « negli
anni 2020 e 2021 » sono sostituite dalle
seguenti: « nell’anno 2022 » e le parole « 90
per cento » sono sostituite dalle seguenti:
« 60 per cento ».
40. All’attuazione delle disposizioni di
cui al comma 28, lettere d-bis) ed e), al
comma 29, lettera a-bis), e ai commi da 30
a 36 si provvede con le risorse umane,
strumentali e finanziarie disponibili a legi-
slazione vigente, senza nuovi o maggiori
oneri per la finanza pubblica.
41. Il decreto-legge 11 novembre 2021,
n. 157, è abrogato. Restano validi gli atti e
i provvedimenti adottati e sono fatti salvi
gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici
sorti sulla base del medesimo decreto-legge
11 novembre 2021, n. 157.
42. Al decreto-legge 19 maggio 2020,
n. 34, convertito, con modificazioni, dalla
legge 17 luglio 2020, n. 77, sono apportate
le seguenti modificazioni:

a) dopo l’articolo 119-bis è inserito il


seguente:

« Art. 119-ter. – (Detrazione per gli in-


terventi finalizzati al superamento e all’eli-
minazione di barriere architettoniche) – 1.
Ai fini della determinazione delle imposte
sui redditi, ai contribuenti è riconosciuta
una detrazione dall’imposta lorda, fino a
concorrenza del suo ammontare, per le
spese documentate sostenute dal 1° gen-
naio 2022 al 31 dicembre 2022 per la
realizzazione di interventi direttamente fi-
Atti Parlamentari — 25 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nalizzati al superamento e all’eliminazione


di barriere architettoniche in edifici già
esistenti.
2. La detrazione di cui al presente ar-
ticolo, da ripartire tra gli aventi diritto in
cinque quote annuali di pari importo, spetta
nella misura del 75 per cento delle spese
sostenute ed è calcolata su un ammontare
complessivo non superiore a:
a) euro 50.000 per gli edifici unifami-
liari o per le unità immobiliari situate
all’interno di edifici plurifamiliari che siano
funzionalmente indipendenti e dispongano
di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
b) euro 40.000 moltiplicati per il nu-
mero delle unità immobiliari che compon-
gono l’edificio per gli edifici composti da
due a otto unità immobiliari;
c) euro 30.000 moltiplicati per il nu-
mero delle unità immobiliari che compon-
gono l’edificio per gli edifici composti da
più di otto unità immobiliari.

3. La detrazione di cui al comma 1


spetta anche per gli interventi di automa-
zione degli impianti degli edifici e delle
singole unità immobiliari funzionali ad ab-
battere le barriere architettoniche nonché,
in caso di sostituzione dell’impianto, per le
spese relative allo smaltimento e alla bo-
nifica dei materiali e dell’impianto sosti-
tuito.
4. Ai fini dell’accesso alla detrazione, gli
interventi di cui al presente articolo rispet-
tano i requisiti previsti dal regolamento di
cui al decreto del Ministro dei lavori pub-
blici 14 giugno 1989, n. 236 »;
b) all’articolo 121, comma 2, dopo la
lettera f) è aggiunta la seguente:
« f-bis) superamento ed eliminazione
di barriere architettoniche di cui all’arti-
colo 119-ter del presente decreto ».

43. Ai soli fini della predisposizione


degli attestati di prestazione energetica con-
venzionale di cui al paragrafo 12 dell’alle-
gato A al decreto del Ministro dello svi-
luppo economico 6 agosto 2020, recante
requisiti tecnici per l’accesso alle detra-
zioni fiscali per la riqualificazione energe-
Atti Parlamentari — 26 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tica degli edifici - cd Ecobonus, pubblicato


nella Gazzetta Ufficiale n. 246 del 5 ottobre
2020, per i vettori energetici si applicano
sempre i fattori di conversione in energia
primaria validi al 19 luglio 2020, anche nel
caso di eventuali successivi aggiornamenti
degli stessi.
44. All’articolo 1 della legge 30 dicembre
2020, n. 178, sono apportate le seguenti
modificazioni:

a) al comma 1051, le parole: « e fino al


31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno
2023, a condizione che entro la data del 31
dicembre 2022 il relativo ordine risulti ac-
cettato dal venditore e sia avvenuto il pa-
gamento di acconti in misura almeno pari
al 20 per cento del costo di acquisizione, »
sono soppresse e le parole: « commi da
1052 a 1058 » sono sostituite dalle seguenti:
« commi da 1052 a 1058-ter »;

b) dopo il comma 1057 è inserito il


seguente:

« 1057-bis. Alle imprese che effettuano


investimenti in beni strumentali nuovi in-
dicati nell’allegato A annesso alla legge 11
dicembre 2016, n. 232, a decorrere dal 1°
gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025,
ovvero entro il 30 giugno 2026, a condi-
zione che entro la data del 31 dicembre
2025 il relativo ordine risulti accettato dal
venditore e sia avvenuto il pagamento di
acconti in misura almeno pari al 20 per
cento del costo di acquisizione, il credito
d’imposta è riconosciuto nella misura del
20 per cento del costo, per la quota di
investimenti fino a 2,5 milioni di euro, nella
misura del 10 per cento del costo, per la
quota di investimenti superiori a 2,5 mi-
lioni di euro e fino a 10 milioni di euro, e
nella misura del 5 per cento del costo, per
la quota di investimenti superiori a 10
milioni di euro e fino al limite massimo di
costi complessivamente ammissibili pari a
20 milioni di euro »;

c) il comma 1058 è sostituito dal se-


guente:

« 1058. Alle imprese che effettuano in-


vestimenti aventi ad oggetto beni compresi
nell’allegato B annesso alla legge 11 dicem-
Atti Parlamentari — 27 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

bre 2016, n. 232, a decorrere dal 16 no-


vembre 2020 e fino al 31 dicembre 2023,
ovvero entro il 30 giugno 2024, a condi-
zione che entro la data del 31 dicembre
2023 il relativo ordine risulti accettato dal
venditore e sia avvenuto il pagamento di
acconti in misura almeno pari al 20 per
cento del costo di acquisizione, il credito
d’imposta è riconosciuto nella misura del
20 per cento del costo, nel limite massimo
annuale di costi ammissibili pari a 1 mi-
lione di euro. Si considerano agevolabili
anche le spese per servizi sostenute in
relazione all’utilizzo dei beni di cui al pre-
detto allegato B mediante soluzioni con
risorse di calcolo condivise e connesse (co-
siddette “di cloud computing”), per la quota
imputabile per competenza »;
d) dopo il comma 1058 sono inseriti i
seguenti:
« 1058-bis. Alle imprese che effettuano
investimenti aventi ad oggetto beni com-
presi nell’allegato B annesso alla legge 11
dicembre 2016, n. 232, a decorrere dal 1°
gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2024,
ovvero entro il 30 giugno 2025, a condi-
zione che entro la data del 31 dicembre
2024 il relativo ordine risulti accettato dal
venditore e sia avvenuto il pagamento di
acconti in misura almeno pari al 20 per
cento del costo di acquisizione, il credito
d’imposta è riconosciuto nella misura del
15 per cento del costo, nel limite massimo
di costi ammissibili pari a 1 milione di
euro. Si considerano agevolabili anche le
spese per servizi sostenute in relazione
all’utilizzo dei beni di cui al predetto alle-
gato B mediante soluzioni di cloud compu-
ting, per la quota imputabile per compe-
tenza.
1058-ter. Alle imprese che effettuano
investimenti aventi ad oggetto beni com-
presi nell’allegato B annesso alla legge 11
dicembre 2016, n. 232, a decorrere dal 1°
gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2025,
ovvero entro il 30 giugno 2026, a condi-
zione che entro la data del 31 dicembre
2025 il relativo ordine risulti accettato dal
venditore e sia avvenuto il pagamento di
acconti in misura almeno pari al 20 per
cento del costo di acquisizione, il credito
d’imposta è riconosciuto nella misura del
Atti Parlamentari — 28 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

10 per cento del costo, nel limite massimo


di costi ammissibili pari a 1 milione di
euro. Si considerano agevolabili anche le
spese per servizi sostenute in relazione
all’utilizzo dei beni di cui al predetto alle-
gato B mediante soluzioni di cloud compu-
ting, per la quota imputabile per compe-
tenza »;
e) al comma 1059, le parole: « commi
1056, 1057 e 1058 » sono sostituite, ovun-
que ricorrano, dalle seguenti: « commi da
1056 a 1058-ter »;
f) al comma 1062, le parole: « commi
da 1054 a 1058 » sono sostituite dalle se-
guenti: « commi da 1054 a 1058-ter », le
parole: « commi 1056, 1057 e 1058 » sono
sostituite dalle seguenti: « commi da 1056 a
1058-ter » e le parole « commi da 1056 a
1058 » sono sostituite dalle seguenti: « commi
da 1056 a 1058-ter »;
g) al comma 1063, le parole: « commi
da 1054 a 1058 » sono sostituite dalle se-
guenti: « commi da 1054 a 1058-ter ».

45. All’articolo 1 della legge 27 dicembre


2019, n. 160, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) il comma 198 è sostituito dal se-
guente:

« 198. Per gli investimenti in ricerca e


sviluppo, in transizione ecologica, in inno-
vazione tecnologica 4.0 e in altre attività
innovative, è riconosciuto un credito d’im-
posta alle condizioni e nelle misure di cui
ai commi da 199 a 206 »;
b) il comma 203 è sostituito dal se-
guente:

« 203. Per le attività di ricerca e sviluppo


previste dal comma 200, il credito d’impo-
sta è riconosciuto, fino al periodo d’impo-
sta in corso al 31 dicembre 2022, in misura
pari al 20 per cento della relativa base di
calcolo, assunta al netto delle altre sovven-
zioni o dei contributi a qualunque titolo
ricevuti per le stesse spese ammissibili, nel
limite massimo annuale di 4 milioni di
euro, ragguagliato ad anno in caso di pe-
riodo d’imposta di durata inferiore o su-
Atti Parlamentari — 29 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

periore a dodici mesi. Per le attività di


innovazione tecnologica previste dal comma
201, il credito d’imposta è riconosciuto,
fino al periodo d’imposta in corso al 31
dicembre 2023, in misura pari al 10 per
cento della relativa base di calcolo, assunta
al netto delle altre sovvenzioni o dei con-
tributi a qualunque titolo ricevuti sulle
stesse spese ammissibili, nel limite mas-
simo annuale di 2 milioni di euro, raggua-
gliato ad anno in caso di periodo d’imposta
di durata inferiore o superiore a dodici
mesi. Per le attività di design e ideazione
estetica previste dal comma 202, il credito
d’imposta è riconosciuto, fino al periodo
d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, in
misura pari al 10 per cento della relativa
base di calcolo, assunta al netto delle altre
sovvenzioni o dei contributi a qualunque
titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili,
nel limite massimo annuale di 2 milioni di
euro, ragguagliato ad anno in caso di pe-
riodo d’imposta di durata inferiore o su-
periore a dodici mesi. Per le attività di
innovazione tecnologica previste dal comma
201 finalizzate alla realizzazione di pro-
dotti o processi di produzione nuovi o
sostanzialmente migliorati per il raggiun-
gimento di un obiettivo di transizione eco-
logica o di innovazione digitale 4.0, indivi-
duati con il decreto del Ministro dello svi-
luppo economico previsto dal comma 200,
il credito d’imposta è riconosciuto, fino al
periodo d’imposta in corso al 31 dicembre
2022, in misura pari al 15 per cento della
relativa base di calcolo, assunta al netto
delle altre sovvenzioni o dei contributi a
qualunque titolo ricevuti sulle stesse spese
ammissibili, nel limite massimo annuale di
2 milioni di euro, ragguagliato ad anno in
caso di periodo d’imposta di durata infe-
riore o superiore a dodici mesi. Nel rispetto
dei massimali indicati e a condizione della
separazione analitica dei progetti e delle
spese ammissibili pertinenti alle diverse
tipologie di attività, è possibile applicare il
beneficio anche per più attività ammissibili
nello stesso periodo d’imposta »;
c) dopo il comma 203 sono inseriti i
seguenti:
« 203-bis. Per le attività di ricerca e
sviluppo previste dal comma 200, il credito
Atti Parlamentari — 30 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

d’imposta è riconosciuto, dal periodo d’im-


posta successivo a quello in corso al 31
dicembre 2022 e fino a quello in corso al 31
dicembre 2031, in misura pari al 10 per
cento della relativa base di calcolo, assunta
al netto delle altre sovvenzioni o dei con-
tributi a qualunque titolo ricevuti per le
stesse spese ammissibili, nel limite mas-
simo annuale di 5 milioni di euro, raggua-
gliato ad anno in caso di periodo d’imposta
di durata inferiore o superiore a dodici
mesi.
203-ter. Per le attività di innovazione
tecnologica previste dal comma 201, il cre-
dito d’imposta è riconosciuto, dal periodo
d’imposta successivo a quello in corso al 31
dicembre 2023 e fino al periodo d’imposta
in corso al 31 dicembre 2025, in misura
pari al 5 per cento della relativa base di
calcolo, assunta al netto delle altre sovven-
zioni o dei contributi a qualunque titolo
ricevuti sulle stesse spese ammissibili, nel
limite massimo annuale di 2 milioni di
euro, ragguagliato ad anno in caso di pe-
riodo d’imposta di durata inferiore o su-
periore a dodici mesi.
203-quater. Per le attività di design e
ideazione estetica previste dal comma 202,
il credito d’imposta è riconosciuto, dal pe-
riodo d’imposta successivo a quello in corso
al 31 dicembre 2023 e fino al periodo
d’imposta in corso al 31 dicembre 2025, in
misura pari al 5 per cento della relativa
base di calcolo, assunta al netto delle altre
sovvenzioni o dei contributi a qualunque
titolo ricevuti sulle stesse spese ammissibili,
nel limite massimo annuale di 2 milioni di
euro, ragguagliato ad anno in caso di pe-
riodo d’imposta di durata inferiore o su-
periore a dodici mesi.
203-quinquies. Per le attività di innova-
zione tecnologica previste dal comma 201
finalizzate alla realizzazione di prodotti o
processi di produzione nuovi o sostanzial-
mente migliorati per il raggiungimento di
un obiettivo di transizione ecologica o di
innovazione digitale 4.0, individuati con il
decreto del Ministro dello sviluppo econo-
mico previsto dal comma 200, il credito
d’imposta è riconosciuto, per il periodo
d’imposta successivo a quello in corso al 31
dicembre 2022, in misura pari al 10 per
Atti Parlamentari — 31 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

cento della relativa base di calcolo, assunta


al netto delle altre sovvenzioni o dei con-
tributi a qualunque titolo ricevuti sulle
stesse spese ammissibili, nel limite mas-
simo annuale di 4 milioni di euro, raggua-
gliato ad anno in caso di periodo d’imposta
di durata inferiore o superiore a dodici
mesi. Nel rispetto dei massimali indicati e
a condizione della separazione analitica dei
progetti e delle spese ammissibili pertinenti
alle diverse tipologie di attività, è possibile
applicare il beneficio anche per più attività
ammissibili nello stesso periodo d’imposta.
203-sexies. Per le attività di innovazione
tecnologica previste dal comma 201 fina-
lizzate alla realizzazione di prodotti o pro-
cessi di produzione nuovi o sostanzial-
mente migliorati per il raggiungimento di
un obiettivo di transizione ecologica o di
innovazione digitale 4.0, individuati con il
decreto del Ministro dello sviluppo econo-
mico previsto dal comma 200, il credito
d’imposta è riconosciuto, dal periodo d’im-
posta successivo a quello in corso al 31
dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31
dicembre 2025, in misura pari al 5 per
cento della relativa base di calcolo, assunta
al netto delle altre sovvenzioni o dei con-
tributi a qualunque titolo ricevuti sulle
stesse spese ammissibili, nel limite mas-
simo annuale di 4 milioni di euro, raggua-
gliato ad anno in caso di periodo d’imposta
di durata inferiore o superiore a dodici
mesi. Nel rispetto dei massimali indicati e
a condizione della separazione analitica dei
progetti e delle spese ammissibili pertinenti
alle diverse tipologie di attività, è possibile
applicare il beneficio anche per più attività
ammissibili nello stesso periodo d’impo-
sta »;

d) al comma 205, le parole: « al comma


203 » sono sostituite dalle seguenti: « ai
commi da 203 a 203-sexies ».

46. All’articolo 1 della legge 27 dicembre


2017, n. 205, sono apportate le seguenti
modificazioni:

a) al comma 89, le parole: « nella


misura di 500.000 euro » sono sostituite
dalle seguenti: « nella misura di 200.000
euro » e le parole: « fino al 31 dicembre
Atti Parlamentari — 32 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2021 » sono sostituite dalle seguenti: « fino


al 31 dicembre 2022 »;
b) al comma 90, le parole: « e di 30
milioni di euro per ciascuno degli anni
2020, 2021 e 2022 » sono sostituite dalle
seguenti: « , di 30 milioni di euro per cia-
scuno degli anni 2020 e 2021, di 35 milioni
di euro per l’anno 2022 e di 5 milioni di
euro per l’anno 2023 ».

47. Al fine di assicurare continuità alle


misure di sostegno agli investimenti pro-
duttivi delle micro, piccole e medie imprese
attuate ai sensi dell’articolo 2 del decreto-
legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013,
n. 98, l’autorizzazione di spesa di cui al
comma 8 del medesimo articolo 2 è inte-
grata di 240 milioni di euro per ciascuno
degli anni 2022 e 2023, 120 milioni di euro
per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 e
60 milioni di euro per l’anno 2027.
48. All’articolo 2, comma 4, del decreto-
legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013,
n. 98, le parole: « in un’unica soluzione,
secondo le modalità determinate con il
medesimo decreto » sono sostituite dalle
seguenti: « in più quote determinate con il
medesimo decreto. In caso di finanzia-
mento di importo non superiore a 200.000
euro, il contributo può essere erogato in
un’unica soluzione nei limiti delle risorse
disponibili ».
49. Per il sostegno all’internazionalizza-
zione delle imprese italiane, sono disposti i
seguenti interventi:
a) la dotazione del fondo rotativo di
cui all’articolo 2, primo comma, del decre-
to- legge 28 maggio 1981, n. 251, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio
1981, n. 394, è incrementata di 1,5 miliardi
di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al
2026;
b) la dotazione del fondo di cui all’ar-
ticolo 72, comma 1, del decreto-legge 17
marzo 2020, n. 18, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, è
incrementata di 150 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, per le
finalità di cui alla lettera d) del medesimo
comma.
Atti Parlamentari — 33 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

50. Per il potenziamento delle politiche


di sostegno all’internazionalizzazione delle
imprese italiane, sono disposti i seguenti
interventi:
a) all’articolo 14 del decreto-legge 6
luglio 2011, n. 98, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111,
sono apportate le seguenti modificazioni:
1) al comma 18-bis, le parole:
« R.E.TE. Imprese Italia, di Alleanza delle
Cooperative italiane e dell’Associazione ban-
caria italiana » sono sostituite dalle se-
guenti: « Alleanza delle Cooperative ita-
liane, della Confederazione italiana della
piccola e media industria privata e dell’As-
sociazione bancaria italiana, nonché da un
rappresentante del settore artigiano, indi-
viduato, a rotazione annuale, tra i presi-
denti di Casartigiani, della Confederazione
nazionale dell’artigianato e della piccola e
media impresa, di Confartigianato imprese
e da un rappresentante del settore del
commercio, individuato, a rotazione an-
nuale, tra i presidenti di Confcommercio e
di Confesercenti. Ai componenti della ca-
bina di regia non spettano compensi, get-
toni di presenza, rimborsi spese o altri
emolumenti comunque denominati »;
2) dopo il comma 20 sono inseriti i
seguenti:
« 20-bis. La programmazione triennale
dell’utilizzo delle risorse del fondo di cui al
comma 19 è adottata con decreto del Mi-
nistro degli affari esteri e della coopera-
zione internazionale, d’intesa con il Mini-
stro dello sviluppo economico e, per quanto
di competenza, con il Ministro delle poli-
tiche agricole alimentari e forestali, tenuto
conto degli indirizzi della cabina di regia di
cui al comma 18-bis. Sul decreto di cui al
primo periodo è acquisita l’intesa della
Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le province autonome
di Trento e di Bolzano.
20-ter. Il Ministro degli affari esteri e
della cooperazione internazionale riferisce
annualmente alle Camere sull’andamento
dell’attività promozionale e sull’attuazione
della programmazione di cui al comma
20-bis, sulla base di una relazione predi-
sposta dall’Agenzia »;
Atti Parlamentari — 34 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

3) dopo il comma 24 è inserito il


seguente:

« 24-bis. Nell’ambito della dotazione or-


ganica dell’Agenzia e delle risorse finanzia-
rie iscritte nel fondo per le spese di fun-
zionamento di cui al comma 26-ter, sono
istituite 4 posizioni dirigenziali di livello
generale e le posizioni dirigenziali di livello
non generale sono rideterminate in 33 unità.
Nelle more dello svolgimento dei concorsi
di cui all’articolo 28-bis, comma 1, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
fino a 3 incarichi dirigenziali di livello
generale di nuova istituzione possono es-
sere conferiti mediante interpello riservato
a dirigenti di seconda fascia dei ruoli del-
l’Agenzia. Un incarico è coperto, senza pre-
ventivo esperimento di interpello, con le
modalità di cui all’articolo 28-bis, comma
2, del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165. Per le finalità di cui al presente
comma, è autorizzata la spesa di euro
517.092 annui a decorrere dall’anno 2022 »;
b) il fondo di cui all’articolo 14, comma
19, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito, con modificazioni dalla legge 15
luglio 2011, n. 111, è incrementato di
1.000.000 di euro per l’anno 2024, 63.722.329
euro per l’anno 2025, 69.322.329 euro per
l’anno 2026, 73.722.329 euro per l’anno
2027, 76.322.329 euro per l’anno 2028 e
81.322.329 euro a decorrere dall’anno 2029;
c) all’articolo 4 della legge 24 dicem-
bre 2003, n. 350, il comma 61 è abrogato;
d) all’articolo 30 del decreto-legge 12
settembre 2014, n. 133, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 11 novembre 2014,
n. 164, i commi 1, 2, 3, 3-bis, 4, 5, 8 e 9
sono abrogati;
e) all’articolo 1 della legge 27 dicem-
bre 2019, n. 160, il comma 297 è abrogato.

51. Al fine di fare fronte ai danni subiti


dal patrimonio pubblico e privato e dalle
attività economiche e produttive a seguito
dei gravi incendi boschivi, in zone di inter-
faccia e urbani verificatisi nei territori di
cui alla deliberazione del Consiglio dei mi-
nistri del 26 agosto 2021, pubblicata nella
Gazzetta Ufficiale n. 215 dell’8 settembre
Atti Parlamentari — 35 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2021, si provvede ai sensi di quanto previ-


sto dal comma 448, secondo periodo, entro
il limite massimo di 40 milioni di euro,
sulla base delle ricognizioni dei fabbisogni
di cui all’articolo 25, comma 2, lettera e),
del codice della protezione civile, di cui al
decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1. I
Commissari delegati nominati con l’ordi-
nanza del Capo del Dipartimento della pro-
tezione civile n. 789 del 1° settembre 2021
provvedono alla citata ricognizione previa
determinazione dei relativi criteri con ap-
posita deliberazione del Consiglio dei mi-
nistri da adottare tenendo conto della pe-
culiarità dello specifico contesto emergen-
ziale.
52. Per le finalità di cui al comma 51,
l’autorizzazione di spesa di cui al comma
448, primo periodo, è integrata di 40 mi-
lioni di euro per l’anno 2022.
53. All’articolo 13 del decreto-legge 8
aprile 2020, n. 23, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1:
1) all’alinea, le parole: « 31 dicem-
bre 2020 » sono sostituite dalle seguenti:
« 30 giugno 2022, fatto salvo quanto previ-
sto dalle lettere a) e m) »;
2) alla lettera a), le parole: « a titolo
gratuito » sono sostituite dalle seguenti: « a
titolo gratuito. A decorrere dal 1° aprile
2022, le garanzie sono concesse previo pa-
gamento di una commissione da versare al
Fondo di cui all’articolo 2, comma 100,
lettera a), della legge 23 dicembre 1996,
n. 662 »;
3) alla lettera g), alle parole: « fermo
restando » sono premesse le seguenti: « fino
al 30 giugno 2022, »;
4) alla lettera m), al primo periodo,
dopo le parole: « con copertura al 90 per
cento, » sono inserite le seguenti: « nonché,
a decorrere dal 1° gennaio 2022, con co-
pertura all’80 per cento, » e dopo il sesto
periodo è inserito il seguente: « A decorrere
dal 1° aprile 2022, per il rilascio della
garanzia di cui alla presente lettera è pre-
visto il pagamento di una commissione da
versare al Fondo di cui all’articolo 2, comma
Atti Parlamentari — 36 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

100, lettera a), della legge 23 dicembre


1996, n. 662 »;
b) al comma 12-bis, le parole: « 31
dicembre 2021 » sono sostituite dalle se-
guenti: « 30 giugno 2022 ».

54. Alle richieste di ammissione alla


garanzia del Fondo di cui all’articolo 2,
comma 100, lettera a), della legge 23 di-
cembre 1996, n. 662, presentate a far data
dal 1° luglio 2022 non si applica la disci-
plina prevista dall’articolo 13 del decreto-
legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con
modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020,
n. 40, in applicazione della comunicazione
della Commissione europea C(2020) 1863
final del 19 marzo 2020, e successive mo-
dificazioni, recante un « Quadro tempora-
neo per le misure di aiuto di Stato a
sostegno dell’economia nell’attuale emer-
genza del COVID-19 ».
55. A decorrere dal 1° luglio 2022 e fino
al 31 dicembre 2022, l’importo massimo
garantito per singola impresa dal Fondo di
cui all’articolo 2, comma 100, lettera a),
della legge 23 dicembre 1996, n. 662, è pari
a 5 milioni di euro e la garanzia è concessa
mediante applicazione del modello di va-
lutazione di cui alla parte IX, lettera A,
delle condizioni di ammissibilità e disposi-
zioni di carattere generale per l’ammini-
strazione del Fondo di garanzia allegate al
decreto del Ministro dello sviluppo econo-
mico 12 febbraio 2019, fatta salva l’ammis-
sibilità alla garanzia del Fondo dei soggetti
rientranti nella fascia 5 del medesimo mo-
dello di valutazione. Le operazioni finan-
ziarie concesse, per esigenze diverse dal
sostegno alla realizzazione di investimenti,
in favore dei soggetti beneficiari rientranti
nelle fasce 1 e 2 del predetto modello di
valutazione sono garantite dal Fondo nella
misura massima del 60 per cento dell’im-
porto della medesima operazione finanzia-
ria. In relazione alla riassicurazione, la
predetta misura massima del 60 per cento
è riferita alla misura della copertura del
Fondo di garanzia rispetto all’importo del-
l’operazione finanziaria sottostante, come
previsto dall’articolo 7, comma 3, del de-
creto del Ministro dello sviluppo econo-
mico 6 marzo 2017, pubblicato nella Gaz-
Atti Parlamentari — 37 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

zetta Ufficiale n. 157 del 7 luglio 2017;


restano ferme le maggiori coperture previ-
ste, in relazione a particolari tipologie di
soggetti beneficiari, dal predetto decreto
ministeriale 6 marzo 2017.
56. All’articolo 2, comma 100, lettera a),
della legge 23 dicembre 1996, n. 662, dopo
le parole: « allo scopo di assicurare una
parziale assicurazione ai crediti concessi
dagli istituti di credito a favore delle pic-
cole e medie imprese » sono aggiunte le
seguenti: « . Il Fondo opera entro il limite
massimo di impegni assumibile, fissati an-
nualmente dalla legge di bilancio, sulla
base: 1) di un piano annuale di attività, che
definisce previsionalmente la tipologia e
l’ammontare preventivato degli importi og-
getto dei finanziamenti da garantire, sud-
diviso per aree geografiche, macro-settori e
dimensione delle imprese beneficiarie, e le
relative stime di perdita attesa; 2) del si-
stema dei limiti di rischio che definisce, in
linea con le migliori pratiche del settore
bancario e assicurativo, la propensione al
rischio del portafoglio delle garanzie del
Fondo, tenuto conto dello stock in essere e
delle operatività considerate ai fini della
redazione del piano annuale di attività, la
misura, in termini percentuali ed assoluti,
degli accantonamenti prudenziali a coper-
tura dei rischi nonché l’indicazione delle
politiche di governo dei rischi e dei processi
di riferimento necessari per definirli e at-
tuarli. Il Consiglio di gestione del Fondo
delibera il piano annuale di attività e il
sistema dei limiti di rischio che sono ap-
provati, entro il 30 settembre di ciascun
anno, su proposta del Ministro dello svi-
luppo economico, di concerto con il Mini-
stro dell’economia e delle finanze, con de-
libera del Comitato interministeriale per la
programmazione economica e lo sviluppo
sostenibile (CIPESS). Per l’esercizio finan-
ziario 2022, nelle more dell’adozione del
primo piano annuale di attività e del primo
sistema dei limiti di rischio di cui alla
presente lettera, il limite massimo di im-
pegni assumibile è fissato dalla legge di
bilancio in assenza della delibera del CI-
PESS. Ai fini dell’efficiente programma-
zione e allocazione delle risorse da stan-
ziare a copertura del fabbisogno finanzia-
Atti Parlamentari — 38 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

rio del Fondo nonché dell’efficace e co-


stante monitoraggio dell’entità dei rischi di
escussione delle garanzie pubbliche, anche
in relazione alla stima del relativo impatto
sui saldi di bilancio, funzionale alla reda-
zione dei documenti di finanza pubblica e
alle rilevazioni statistiche ad essi correlate,
il Consiglio di gestione del Fondo trasmette
al Ministero dell’economia e delle finanze e
al Ministero dello sviluppo economico, su
base semestrale, una relazione volta a for-
nire una panoramica dei volumi e della
composizione del portafoglio e delle rela-
tive stime di rischio e, su base almeno
trimestrale e in ogni caso su richiesta, un
prospetto di sintesi recante l’indicazione
del numero di operazioni effettuate, del-
l’entità del finanziamento residuo e del
garantito in essere, della stima di perdita
attesa e della percentuale media di accan-
tonamento a presidio del rischio relativi al
trimestre di riferimento, unitamente alla
rendicontazione sintetica degli indennizzi e
dei recuperi effettuati nel trimestre prece-
dente ».
57. Per l’anno 2022 il limite cumulato
massimo di assunzione degli impegni che il
Fondo di cui all’articolo 2, comma 100,
lettera a), della legge 23 dicembre 1996,
n. 662, può assumere è fissato in 210.000
milioni di euro, di cui 160.000 milioni di
euro riferibili allo stock di garanzie in
essere al 31 dicembre 2021 e 50.000 milioni
di euro riferiti al limite massimo degli
impegni assumibili per le garanzie da con-
cedere nel corso dell’esercizio finanziario
2022.
58. La dotazione del Fondo di garanzia
di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a),
della legge 23 dicembre 1996, n. 662, è
incrementata di 520 milioni di euro per il
2024, 1,7 miliardi di euro per il 2025, 650
milioni di euro per il 2026 e 130 milioni di
euro per il 2027.
59. Al decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23,
convertito, con modificazioni, dalla legge 5
giugno 2020, n. 40, sono apportate le se-
guenti modificazioni:

a) all’articolo 1, commi 1, 2, lettera a),


13 e 14-bis, le parole: « 31 dicembre 2021 »
sono sostituite dalle seguenti: « 30 giugno
2022 »;
Atti Parlamentari — 39 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

b) all’articolo 1-bis.1, comma 1, le


parole: « 31 dicembre 2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « 30 giugno 2022 ».

60. All’articolo 64, comma 5, del decreto-


legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con
modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020,
n. 120, l’ultimo periodo è sostituito dal
seguente: « Per gli esercizi successivi, le
risorse del predetto fondo destinate alla
copertura delle garanzie concesse da SACE
S.p.A. sono determinate con la legge di
bilancio, tenuto conto dei limiti di impegno
definiti ai sensi del comma 2 ».
61. Ai sensi e per gli effetti dell’articolo
64, commi 2 e 5, del decreto-legge 16 luglio
2020, n. 76, convertito, con modificazioni,
dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, per
l’anno 2022, le risorse disponibili sul fondo
di cui all’articolo 1, comma 85, della legge
27 dicembre 2019, n. 160, sono destinate
alla copertura delle garanzie di cui al me-
desimo articolo 64 nella misura di 565
milioni di euro, per un impegno massimo
assumibile dalla SACE S.p.A. pari a 3.000
milioni di euro.
62. All’articolo 64, comma 1, del decreto-
legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021,
n. 106, le parole: « fino al 31 dicembre
2021 » sono sostituite dalle seguenti: « fino
al 31 dicembre 2022 ».
63. Per il completamento delle attività
del Fondo indennizzo risparmiatori di cui
alla legge 30 dicembre 2018, n. 145, la
Commissione tecnica nominata con decreto
del Ministro dell’economia e delle finanze 4
luglio 2019, pubblicato per comunicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 174 del 26 luglio 2019,
resta in carica sino al 31 luglio 2022. A tal
fine è autorizzata la spesa di 350.000 euro
per l’anno 2022.
64. Allo scopo di assicurare adeguato
supporto alla Commissione tecnica di cui al
comma 63 incaricata di procedere alla de-
finizione delle attività del Fondo inden-
nizzo risparmiatori, a decorrere dall’anno
2022 i due posti previsti al terzo periodo
del comma 15 dell’articolo 11-bis del de-
creto-legge 25 maggio 2021, n. 73, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio
2021, n. 106, sono assegnati alla prima
sezione di cui all’articolo 3, comma 3, del
Atti Parlamentari — 40 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

regolamento di cui al decreto del Presi-


dente della Repubblica 3 luglio 2003, n. 227,
ciascuno, rispettivamente, con le seguenti
funzioni che sono, comunque, sottoposte ai
poteri di coordinamento, direzione e con-
trollo del Capo della sezione:

a) assicurare il raccordo permanente


con l’attività normativa del Parlamento e i
conseguenti rapporti con la Presidenza del
Consiglio dei ministri e le altre ammini-
strazioni interessate, anche per quanto ri-
guarda l’attuazione normativa di atti del-
l’Unione europea;

b) assicurare lo svolgimento delle at-


tività riferite alle materie di cui alle lettere
a), b), c) ed e) del comma 1 dell’articolo 24
del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.

65. In considerazione di quanto previsto


al comma 64, è corrispondentemente in-
crementato il contingente di cui all’articolo
5, comma 1, del regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 3
luglio 2003, n. 227, e all’articolo 11-bis del
decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 23
luglio 2021, n. 106, sono apportate le se-
guenti modificazioni:

a) al comma 15, al primo periodo, le


parole: « per ciascuno degli anni » e « al
2027 » sono soppresse e l’ultimo periodo è
sostituito dal seguente: « Per le finalità di
cui al presente comma è autorizzata la
spesa di 547.279 euro per l’anno 2021 e di
1.094.558 euro a decorrere dall’anno 2022 »;

b) al comma 16, le parole: « per cia-


scuno degli anni dal 2022 al 2027 » sono
sostituite dalle seguenti: « dall’anno 2022 ».

66. Restano validi gli atti e i provvedi-


menti adottati e sono fatti salvi gli effetti
prodottisi ed i rapporti giuridici sorti sulla
base del citato terzo periodo del comma 15
dell’articolo 11-bis del decreto-legge 25 mag-
gio 2021, n. 73, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, nel
testo vigente prima della data di entrata in
vigore della presente legge, ove coerenti con
le funzioni indicate al comma 64.
Atti Parlamentari — 41 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

67. Agli oneri derivanti dai commi 64 e


65, pari a 1.594.558 euro a decorrere dal-
l’anno 2028, si provvede mediante corri-
spondente riduzione del Fondo per inter-
venti strutturali di politica economica, di
cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-
legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito,
con modificazioni, dalla legge 27 dicembre
2004, n. 307.
68. A decorrere dall’anno 2022, per il
personale di cui all’articolo 1, comma 471,
della legge 27 dicembre 2013, n. 147, il
limite retributivo di cui all’articolo 13,
comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014,
n. 66, convertito, con modificazioni, dalla
legge 23 giugno 2014, n. 89, è ridetermi-
nato sulla base della percentuale stabilita
ai sensi dell’articolo 24, comma 2, della
legge 23 dicembre 1998, n. 448, in rela-
zione agli incrementi medi conseguiti nel-
l’anno precedente dalle categorie di pub-
blici dipendenti contrattualizzati, come cal-
colati dall’ISTAT ai sensi del comma 1 del
medesimo articolo 24.
69. All’articolo 16-septies, comma 2, del
decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 17
dicembre 2021, n. 215, sono apportate le
seguenti modificazioni:

a) alla lettera c), il terzo e il quarto


periodo sono sostituiti dai seguenti: « Per le
finalità di cui alla presente lettera e per le
ulteriori esigenze connesse all’assolvimento
dei compiti di polizia economico-finanzia-
ria nell’ambito di analoghe situazioni emer-
genziali, la dotazione organica del ruolo
ispettori della Guardia di finanza è incre-
mentata di quarantacinque unità, di cui è
autorizzata l’assunzione straordinaria, in
aggiunta alle facoltà assunzionali previste a
legislazione vigente e fermo restando quanto
previsto dagli articoli 703 e 2199 del codice
dell’ordinamento militare, di cui al decreto
legislativo 15 marzo 2010, n. 66, con de-
correnza non anteriore al 1° dicembre 2022.
Agli oneri derivanti dall’attuazione della
presente lettera, pari a euro 76.707 per
l’anno 2022, euro 1.594.117 per l’anno 2023,
euro 2.111.301 per l’anno 2024, euro
2.507.529 per l’anno 2025, euro 2.515.904
per l’anno 2026 ed euro 2.608.033 a decor-
rere dall’anno 2027, si provvede mediante
Atti Parlamentari — 42 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

corrispondente riduzione del Fondo per


interventi strutturali di politica economica,
di cui all’articolo 10, comma 5, del decreto-
legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito,
con modificazioni, dalla legge 27 dicembre
2004, n. 307 »;
b) dopo la lettera c) sono inserite le
seguenti:
« c-bis) all’articolo 33, comma 1, del
decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 199,
le parole: “23.702 unità” sono sostituite
dalle seguenti: “23.747 unità”;
c-ter) all’articolo 36, comma 10, let-
tera b), del decreto legislativo 29 maggio
2017, n. 95, le parole: “28.702 unità” sono
sostituite dalle seguenti: “28.747 unità” ».

70. All’articolo 1 della legge 30 dicembre


2020, n. 178, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al comma 234, alinea, il primo
periodo è sostituito dal seguente: « La tra-
sformazione in credito d’imposta avviene,
per un quarto, alla data di acquisto di
efficacia giuridica delle operazioni di cui al
comma 233 e, per i restanti tre quarti, al
primo giorno dell’esercizio successivo a
quello in corso alla data di acquisto di
efficacia giuridica delle operazioni di cui al
comma 233 per un ammontare complessivo
non superiore al minore importo tra 500
milioni di euro e il 2 per cento della somma
delle attività dei soggetti partecipanti alla
fusione o alla scissione, come risultanti
dalla situazione patrimoniale di cui all’ar-
ticolo 2501-quater del codice civile, senza
considerare il soggetto che presenta le at-
tività di importo maggiore, ovvero il 2 per
cento della somma delle attività oggetto di
conferimento »;
b) al comma 234, alinea, dopo il primo
periodo è inserito il seguente: « Se alle
operazioni di cui al comma 233 parteci-
pano società controllanti capogruppo te-
nute a redigere il bilancio consolidato se-
condo i princìpi contabili ad esse applica-
bili, ai fini del periodo precedente per tali
società si considerano le attività risultanti
dall’ultimo bilancio consolidato disponi-
bile »;
Atti Parlamentari — 43 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

c) al comma 235, le parole: « a seguire,


le perdite trasferite al soggetto controllante
e non ancora computate in diminuzione del
reddito imponibile da parte dello stesso »
sono sostituite dalle seguenti: « a seguire, le
perdite complessivamente riportate a nuovo
dal soggetto controllante ai sensi dell’arti-
colo 118 del medesimo testo unico »;
d) al comma 238, le parole: « entro un
anno » sono sostituite dalle seguenti: « en-
tro due anni »;
e) ai commi 233 e 238, le parole: « 31
dicembre 2021 » sono sostituite dalle se-
guenti: « 30 giugno 2022 ».

71. All’articolo 11, commi 1 e 2, del


decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 28 giu-
gno 2019, n. 58, le parole: « 31 dicembre
2022 » sono sostituite dalle seguenti: « 31
dicembre 2021 ».
72. A decorrere dal 1° gennaio 2022, il
limite previsto dall’articolo 34, comma 1,
primo periodo, della legge 23 dicembre
2000, n. 388, è elevato a 2 milioni di euro.
73. L’autorizzazione di spesa di cui al-
l’articolo 12, comma 1, del decreto-legge 28
gennaio 2019, n. 4, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, è
incrementata di 1.065,3 milioni di euro per
l’anno 2022, 1.064,9 milioni di euro per
l’anno 2023, 1.064,4 milioni di euro per
l’anno 2024, 1.063,5 milioni di euro per
l’anno 2025, 1.062,8 milioni di euro per
l’anno 2026, 1.062,3 milioni di euro per
l’anno 2027, 1.061,5 milioni di euro per
l’anno 2028 e 1.061,7 milioni di euro annui
a decorrere dall’anno 2029.
74. Al decreto-legge 28 gennaio 2019,
n. 4, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 marzo 2019, n. 26, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 2, dopo il comma 1-ter è
inserito il seguente:

« 1-quater. Con riferimento ai requisiti


patrimoniali di cui al comma 1, e con
specifico riferimento ai beni detenuti all’e-
stero, l’INPS provvede a definire annual-
mente, entro il 31 marzo, un piano di
verifica dei requisiti patrimoniali dichiarati
Atti Parlamentari — 44 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nella dichiarazione sostitutiva unica di cui


all’articolo 10 del decreto del Presidente
del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013,
n. 159, anche ai fini della verifica dei re-
quisiti per il Rdc. Il piano di verifica,
definito con la collaborazione del Ministero
del lavoro e delle politiche sociali e dell’A-
genzia delle entrate e col supporto del
Corpo della guardia di finanza, ai sensi
dell’articolo 11, comma 13, del decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri n. 159
del 2013, e del Ministero degli affari esteri
e della cooperazione internazionale, può
prevedere anche lo scambio di dati con le
competenti autorità dello Stato estero, sulla
base di accordi bilaterali. Il piano di veri-
fica è approvato con decreto del Ministro
del lavoro e delle politiche sociali entro
sessanta giorni dalla presentazione »;
b) all’articolo 3:
1) al comma 4, primo periodo, dopo
le parole: « n. 601 » sono aggiunte le se-
guenti: « , e si configura come sussidio di
sostentamento a persone comprese nell’e-
lenco dei poveri ai sensi dell’articolo 545
del codice di procedura civile »;
2) al comma 9, le parole: « trenta
giorni dall’inizio » sono sostituite dalle se-
guenti: « il giorno antecedente all’inizio »;
c) all’articolo 4:
1) il comma 4 è sostituito dal se-
guente:
« 4. La domanda di Rdc resa dall’inte-
ressato all’INPS per sé e tutti i componenti
maggiorenni del nucleo, come definito dal-
l’articolo 3 del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013,
n. 159, tenuti agli obblighi connessi alla
fruizione del Rdc ai sensi del comma 2,
equivale a dichiarazione di immediata di-
sponibilità al lavoro, ed è trasmessa dal-
l’INPS all’Agenzia nazionale per le politi-
che attive del lavoro (ANPAL), ai fini del-
l’inserimento nel sistema informativo uni-
tario delle politiche del lavoro. La domanda
di Rdc che non contiene le dichiarazioni di
immediata disponibilità al lavoro di cui al
presente comma è improcedibile »;
2) al comma 6, il primo periodo è
soppresso e, al secondo periodo, le parole:
Atti Parlamentari — 45 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

« In tale sede » sono sostituite dalle se-


guenti: « In sede di primo incontro presso il
centro per l’impiego »;
3) al comma 8, lettera b):
3.1) al numero 2) sono aggiunte,
in fine, le seguenti parole: « ; la ricerca
attiva del lavoro è verificata presso il cen-
tro per l’impiego in presenza con fre-
quenza almeno mensile; in caso di mancata
presentazione senza comprovato giustifi-
cato motivo si applica la decadenza dal
beneficio »;
3.2) al numero 5), le parole: « tre
offerte » sono sostituite dalle seguenti: « due
offerte »;
4) al comma 9:
4.1) all’alinea, le parole: « alla du-
rata di fruizione del beneficio del Rdc e »
sono soppresse;
4.2) la lettera a) è sostituita dalla
seguente:
« a) entro ottanta chilometri di di-
stanza dalla residenza del beneficiario o
comunque raggiungibile nel limite tempo-
rale massimo di cento minuti con i mezzi
di trasporto pubblici, se si tratta di prima
offerta, ovvero, fermo quanto previsto alla
lettera d), ovunque collocata nel territorio
italiano se si tratta di seconda offerta »;
4.3) la lettera b) è sostituita dalla
seguente:
« b) in caso di rapporto di lavoro a
tempo determinato o a tempo parziale, con
le caratteristiche di cui all’articolo 25 del
decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150,
quando il luogo di lavoro non dista più di
ottanta chilometri di distanza dalla resi-
denza del beneficiario o è comunque rag-
giungibile nel limite temporale massimo di
cento minuti con i mezzi di trasporto pub-
blici, in caso sia di prima sia di seconda
offerta »;
5) al comma 13 è aggiunto, in fine,
il seguente periodo: « Il Patto per l’inclu-
sione sociale prevede in ogni caso la fre-
quenza almeno mensile in presenza presso
i servizi di contrasto alla povertà al fine
Atti Parlamentari — 46 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

della verifica dei risultati raggiunti e del


rispetto degli impegni assunti nell’ambito
del progetto personalizzato; in caso di man-
cata presentazione senza comprovato giu-
stificato motivo si applica la decadenza dal
beneficio »;
6) al comma 15, le parole: « con il
consenso di entrambe le parti » sono sosti-
tuite dalle seguenti: « . Nell’ambito dei pro-
getti utili alla collettività, i comuni sono
tenuti ad impiegare almeno un terzo dei
percettori di Rdc residenti. Lo svolgimento
di tali attività da parte dei percettori di Rdc
è a titolo gratuito, non è assimilabile ad
una prestazione di lavoro subordinato o
parasubordinato e non comporta, comun-
que, l’instaurazione di un rapporto di pub-
blico impiego con le amministrazioni pub-
bliche. Resta fermo quanto previsto dall’ar-
ticolo 7, comma 5, lettera d) »;
7) dopo il comma 15-quinquies è
aggiunto il seguente:

« 15-sexies. I Patti per il lavoro e i Patti


per l’inclusione sociale prevedono necessa-
riamente la partecipazione periodica dei
beneficiari ad attività e colloqui da svolgere
in presenza »;
d) all’articolo 5:
1) al comma 2:
1.1) al primo periodo, le parole:
« Con decreto del Ministro del lavoro e
delle politiche sociali, sentito il Garante per
la protezione dei dati personali, possono
essere individuate » sono sostituite dalle
seguenti: « Con uno o più decreti del Mi-
nistro del lavoro e delle politiche sociali,
sentito il Garante per la protezione dei dati
personali, sono individuate » e dopo le pa-
role: « decreto legislativo n. 147 del 2017 »
sono aggiunte le seguenti: « , nonché le
modalità di precompilazione della richiesta
di Rdc, sulla base delle informazioni di-
sponibili nei propri archivi e in quelli delle
amministrazioni titolari dei dati di cui al
comma 4 »;
1.2) al secondo periodo, le parole:
« del decreto di cui al primo periodo » sono
sostituite dalle seguenti: « dei decreti di cui
al primo periodo »;
Atti Parlamentari — 47 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2) al comma 3:
2.1) al terzo periodo, dopo le pa-
role: « senza nuovi o maggiori oneri per la
finanza pubblica » sono inserite le seguenti:
« e fermi restando i dati di cui al comma
2 »;
2.2) il quinto periodo è sostituito
dal seguente: « In ogni caso, la valutazione
e l’eventuale riconoscimento da parte del-
l’INPS avvengono entro la fine del mese
successivo alla trasmissione della domanda
all’Istituto »;
3) al comma 4, il secondo periodo è
sostituito dai seguenti: « I comuni effet-
tuano a campione, all’atto della presenta-
zione dell’istanza, verifiche sostanziali e
controlli anagrafici sulla composizione del
nucleo familiare dichiarato nella domanda
per l’accesso al Rdc e sull’effettivo possesso
dei requisiti di cui al primo periodo non-
ché, successivamente all’erogazione del be-
neficio, sulla permanenza degli stessi. A tal
fine l’INPS rende disponibili ai comuni le
informazioni rilevanti per il tramite della
piattaforma di cui all’articolo 6, comma 1.
I criteri per la selezione del campione sono
definiti in sede di Conferenza Stato-città ed
autonomie locali con la partecipazione del-
l’INPS, al quale è tempestivamente comu-
nicato l’esito delle verifiche e dei controlli
attraverso la piattaforma di cui all’articolo
6, comma 1, finalizzata al coordinamento
dei comuni »;
4) dopo il comma 4 sono inseriti i
seguenti:

« 4-bis. I dati anagrafici, di residenza, di


soggiorno e di cittadinanza, dichiarati in
modo analitico nella domanda, sono pre-
ventivamente e tempestivamente verificati
dall’INPS sulla base delle informazioni pre-
senti nelle banche dati a disposizione del-
l’Istituto.
4-ter. L’INPS comunica tempestivamente
ai comuni responsabili dei controlli ai sensi
dell’articolo 7, comma 15, le posizioni che
necessitano di ulteriori accertamenti sui
requisiti anagrafici mediante la piatta-
forma di cui all’articolo 6, comma 1.
4-quater. L’esito delle verifiche è comu-
nicato dai comuni all’INPS attraverso la
Atti Parlamentari — 48 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

piattaforma di cui all’articolo 6, comma 1,


entro centoventi giorni dalla comunica-
zione di cui al comma 4-ter da parte del-
l’INPS. Durante il decorso di tale termine il
pagamento delle somme è sospeso. Decorso
tale termine, qualora l’esito delle verifiche
non sia comunicato dai comuni all’INPS, il
pagamento delle somme è comunque di-
sposto. Il responsabile del procedimento
del comune che deve fornire i dati risponde
per il danno erariale causato dall’eventuale
corresponsione delle somme non dovute.
4-quinquies. L’Anagrafe nazionale di cui
al comma 4, senza nuovi o maggiori oneri
per la finanza pubblica, mette comunque a
disposizione della piattaforma di cui all’ar-
ticolo 6, comma 1, le informazioni dispo-
nibili sui beneficiari del Rdc »;

e) all’articolo 6, dopo il comma 4 è


inserito il seguente:

« 4-bis. Al fine di favorire l’incontro tra


domanda e offerta di lavoro e l’attività di
mediazione tra domanda e offerta di la-
voro, la piattaforma di cui al comma 2,
integrata anche con i dati dei beneficiari di
prestazioni di sostegno al reddito per la
disoccupazione involontaria messi a dispo-
sizione dall’INPS, prevede parità di accesso
ai centri per l’impiego e ai soggetti accre-
ditati di cui all’articolo 12 del decreto le-
gislativo 14 settembre 2015, n. 150, e opera
in cooperazione con il portale del Diparti-
mento della funzione pubblica della Presi-
denza del Consiglio dei ministri ricercabile
all’indirizzo www.inPa.gov.it »;

f) all’articolo 7:

1) al comma 3, le parole: « e per


quelli previsti dagli articoli 270-bis, 280,
289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640-bis del
codice penale, nonché per i delitti com-
messi avvalendosi delle condizioni previste
dal predetto articolo 416-bis ovvero al fine
di agevolare l’attività delle associazioni pre-
viste dallo stesso articolo, » sono sostituite
dalle seguenti: « e per quelli previsti dagli
articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-
ter, 422, 600, 600-bis, 601, 602, 624-bis, 628,
629, 630, 640-bis, 644, 648, 648-bis e 648-
ter del codice penale, dall’articolo 3 della
legge 20 febbraio 1958, n. 75, per i delitti
Atti Parlamentari — 49 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

aggravati ai sensi dell’articolo 416-bis.1 del


codice penale, per i reati di cui all’articolo
73, commi 1, 1-bis, 2, 3 e 4, nonché comma
5 nei casi di recidiva, del testo unico di cui
al decreto del Presidente della Repubblica
9 ottobre 1990, n. 309, nonché all’articolo
74 e in tutte le ipotesi aggravate di cui
all’articolo 80 del medesimo decreto del
Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990,
n. 309, e per i reati di cui all’articolo 12,
comma 1, quando ricorra l’aggravante di
cui al comma 3-ter, e comma 3, del testo
unico di cui al decreto legislativo 25 luglio
1998, n. 286, »;
2) dopo il comma 3 è inserito il
seguente:
« 3-bis. Nel caso di condanna definitiva
per i reati di cui al comma 3, qualora il
condannato abbia reso la dichiarazione ai
sensi dell’articolo 7-ter, comma 3, le deci-
sioni sono comunicate dalla cancelleria del
giudice all’INPS entro quindici giorni dalla
data di pubblicazione della sentenza defi-
nitiva »;
3) al comma 5:
3.1) la lettera a) è sostituita dalla
seguente:
« a) non si presenta presso il centro
per l’impiego entro il termine da questo
fissato »;
3.2) alla lettera e), le parole: « al-
meno una di tre » sono sostituite dalle
seguenti: « almeno una di due »;
g) all’articolo 8:
1) al comma 1, le parole: « Al datore
di lavoro privato che comunica alla piat-
taforma digitale dedicata al Rdc presso
l’ANPAL le disponibilità dei posti vacanti, e
che su tali posti assuma a tempo pieno e
indeterminato, anche mediante contratto
di apprendistato, soggetti beneficiari di Rdc, »
sono sostituite dalle seguenti: « Al datore di
lavoro privato che assuma a tempo inde-
terminato, pieno o parziale, o determinato,
o anche mediante contratto di apprendi-
stato, i soggetti beneficiari di Rdc, »;
2) dopo il comma 1 sono inseriti i
seguenti:
« 1-bis. Le agenzie per il lavoro iscritte
all’albo informatico delle agenzie per il
Atti Parlamentari — 50 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

lavoro disciplinate dal decreto legislativo


10 settembre 2003, n. 276, autorizzate dal-
l’ANPAL a offrire i servizi di incontro tra
domanda e offerta di lavoro possono svol-
gere attività di mediazione tra domanda e
offerta di lavoro per i beneficiari di Rdc.
1-ter. Al fine di agevolare l’occupazione
dei soggetti percettori di Rdc, alle agenzie
per il lavoro di cui al decreto legislativo 10
settembre 2003, n. 276, è riconosciuto, per
ogni soggetto assunto a seguito di specifica
attività di mediazione, effettuata mediante
l’utilizzo delle piattaforme di cui all’arti-
colo 6, comma 1, del presente decreto, il 20
per cento dell’incentivo di cui al comma 1,
che viene decurtato dall’incentivo previsto
per il datore di lavoro.
1-quater. I servizi per il lavoro, accre-
ditati ai sensi dell’articolo 12 del decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 150, e ai
quali sia stata affidata l’attivazione di in-
terventi in favore di beneficiari del Rdc
nell’ambito del programma “Garanzia di
Occupabilità dei Lavoratori” (GOL), di cui
alla missione M5, componente C1, del Piano
nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia,
approvato con decisione di esecuzione del
Consiglio ECOFIN dell’Unione europea del
13 luglio 2021, comunicano tempestiva-
mente, e comunque entro cinque giorni, al
centro per l’impiego e all’ANPAL la man-
cata accettazione di un’offerta di lavoro
congrua, pena la decadenza dalla parteci-
pazione da parte del medesimo servizio per
il lavoro al programma GOL per sei mesi,
con riferimento all’attivazione di interventi
in favore di qualsivoglia nuovo beneficia-
rio. Sono fatti salvi gli interventi attivati al
momento della mancata comunicazione.
1-quinquies. L’ANPAL realizza il moni-
toraggio e la valutazione comparativa dei
servizi per il lavoro di cui al comma 1-qua-
ter, con riferimento agli esiti di ricolloca-
zione per profilo di occupabilità, tenuto
conto, in particolare, del numero di offerte
congrue complessivamente formulate ai be-
neficiari del Rdc, incluse quelle non accet-
tate. L’ANPAL segnala ai servizi interessati
eventuali criticità riscontrate in sede di
valutazione, anche in termini di numero di
esiti positivi di ricollocazione e di offerte
congrue complessivamente formulate, in-
Atti Parlamentari — 51 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

cluse quelle non accettate, da valutare in


relazione al contesto territoriale di riferi-
mento. Ove le criticità permangano, l’AN-
PAL valuta la revoca dalla partecipazione
al programma GOL del servizio per il la-
voro interessato. Sono fatti salvi gli inter-
venti attivati al momento della revoca ».

75. Al fine di assicurare i controlli su


tutti i richiedenti e percettori di Reddito di
cittadinanza - Rdc, entro tre mesi dalla
data di entrata in vigore della presente
legge, nelle more della sottoscrizione di
apposita convenzione tra l’INPS, il Mini-
stero del lavoro e delle politiche sociali e il
Ministero della giustizia per lo scambio
integrale dei dati, l’INPS trasmette al Mi-
nistero della giustizia l’elenco dei soggetti
beneficiari del Rdc, per la verifica dei sog-
getti che risultino già condannati con sen-
tenza passata in giudicato da meno di dieci
anni per i reati di cui all’articolo 7, comma
3, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4,
convertito, con modificazioni, dalla legge
28 marzo 2019, n. 26, come modificato dal
comma 74, per consentire all’INPS di di-
sporre, ai sensi dell’articolo 7, comma 10,
del medesimo decreto-legge n. 4 del 2019,
la revoca del Rdc eventualmente percepito
ovvero di non riconoscere il beneficio. A tal
fine il Ministero della giustizia trasmette
all’INPS gli esiti della verifica di cui ai
periodi precedenti entro sessanta giorni
dalla ricezione dell’elenco ivi previsto.
76. A decorrere dal 1° gennaio 2022, il
beneficio economico mensile di cui all’ar-
ticolo 3, comma 1, lettera a), del decreto-
legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019,
n. 26, è ridotto di una somma pari a 5 euro
per ciascun mese a partire dal mese suc-
cessivo a quello in cui si è eventualmente
rifiutata un’offerta di lavoro congrua ai
sensi dell’articolo 25 del decreto legislativo
14 settembre 2015, n. 150, come integrato
ai sensi dell’articolo 4, comma 9, del citato
decreto-legge n. 4 del 2019, nei limiti di
quanto previsto al comma 78 e ferma re-
stando la decadenza dalla prestazione ai
sensi dell’articolo 7, comma 5, lettera e), del
predetto decreto-legge n. 4 del 2019.
77. La riduzione di cui al comma 76 non
opera per i nuclei familiari composti esclu-
Atti Parlamentari — 52 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sivamente da componenti non tenuti agli


obblighi connessi alla fruizione del Rdc, ai
sensi dell’articolo 4, comma 2, del citato
decreto-legge n. 4 del 2019, nonché per i
nuclei familiari tra i cui componenti sia
presente almeno un soggetto minore di tre
anni di età ovvero una persona con disa-
bilità grave o non autosufficiente, come
definiti ai fini dell’ISEE.
78. La riduzione di cui al comma 76 si
applica solo nei casi in cui il beneficio
economico mensile, anche a seguito della
rideterminazione di cui al medesimo comma
76, non risulti inferiore a 300 euro, molti-
plicato per il corrispondente parametro
della scala di equivalenza di cui all’articolo
2, comma 4, del citato decreto-legge n. 4
del 2019.
79. La riduzione di cui al comma 76 è
sospesa dal mese successivo a quello in cui
almeno un componente del nucleo fami-
liare abbia avviato attività da lavoro dipen-
dente o autonomo da almeno un mese
continuativo. A decorrere dal termine di
sospensione di cui al primo periodo, il
beneficio è rideterminato nelle modalità
ordinarie.
80. La riduzione di cui ai commi da 76
a 79, cumulata a partire dal mese dell’ul-
timo azzeramento, continua ad essere ap-
plicata anche a seguito dell’eventuale rin-
novo del beneficio ai sensi dell’articolo 3,
comma 6, del citato decreto-legge n. 4 del
2019.
81. All’articolo 25, comma 1, del decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 150, sono
apportate le seguenti modificazioni:

a) alla lettera d), le parole: « ovvero,


per i beneficiari di Reddito di cittadinanza,
superiore di almeno il 10 per cento rispetto
al beneficio massimo fruibile da un solo
individuo, inclusivo della componente ad
integrazione del reddito dei nuclei residenti
in abitazione in locazione » sono sostituite
dalle seguenti: « ovvero, per i beneficiari di
Reddito di cittadinanza, superiore di al-
meno il 10 per cento rispetto al beneficio
mensile massimo fruibile da un solo indi-
viduo, inclusivo della componente ad inte-
grazione del reddito dei nuclei residenti in
abitazione in locazione, riproporzionata in
Atti Parlamentari — 53 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

base all’orario di lavoro previsto nel con-


tratto individuale di lavoro »;

b) dopo la lettera d) è aggiunta la


seguente:

« d-bis) per i beneficiari di Reddito di


cittadinanza, retribuzione non inferiore ai
minimi salariali previsti dai contratti col-
lettivi di cui all’articolo 51 del decreto
legislativo 15 giugno 2015, n. 81; rapporto
di lavoro a tempo pieno o con un orario di
lavoro non inferiore al 60 per cento del-
l’orario a tempo pieno previsto nei mede-
simi contratti collettivi; rapporto di lavoro
a tempo indeterminato oppure determi-
nato o di somministrazione di durata non
inferiore a tre mesi ».

82. Per le finalità di cui al comma 74,


lettera e), il decreto di cui all’articolo 6,
comma 1, del citato decreto-legge n. 4 del
2019 è integrato, entro novanta giorni dalla
data di entrata in vigore della presente
legge, sentiti il Ministro per la pubblica
amministrazione e l’INPS.
83. L’INPS, con riferimento alle dispo-
sizioni di cui ai commi da 76 a 80, effettua
una specifica attività di monitoraggio a
cadenza trimestrale e, entro il mese suc-
cessivo alla fine di ciascun trimestre, ne
comunica i risultati al Ministero del lavoro
e delle politiche sociali e al Ministero del-
l’economia e delle finanze. Qualora dalla
predetta attività di monitoraggio siano an-
nualmente accertati, anche in via prospet-
tica, tramite la procedura di cui all’articolo
14 della legge 7 agosto 1990, n. 241, minori
oneri ascrivibili all’applicazione delle di-
sposizioni di cui ai predetti commi da 76 a
80 i quali possano effettivamente trovare,
anche parzialmente, riscontro, sulla base
degli andamenti della complessiva spesa, in
una corrispondente minore esigenza finan-
ziaria rispetto all’autorizzazione di spesa di
cui all’articolo 12, comma 1, del decreto-
legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019,
n. 26, tali correlate accertate risorse pos-
sono essere destinate ad interventi di poli-
tiche attive del lavoro di cui al decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 150. Il
Ministro dell’economia e delle finanze è
Atti Parlamentari — 54 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

autorizzato ad apportare, con propri de-


creti, su proposta del Ministro del lavoro e
delle politiche sociali, le occorrenti varia-
zioni di bilancio.
84. Le amministrazioni pubbliche inte-
ressate svolgono le attività previste dai
commi da 74 a 83 con le risorse umane,
strumentali e finanziarie previste a legisla-
zione vigente, senza nuovi o maggiori oneri
a carico della finanza pubblica.
85. Per far fronte agli oneri di funzio-
namento dei centri per l’impiego correlati
all’esercizio delle relative funzioni, ai sensi
dell’articolo 12, comma 3-bis, ultimo pe-
riodo, del decreto-legge 28 gennaio 2019,
n. 4, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 marzo 2019, n. 26, e in connes-
sione con l’incremento delle dotazioni or-
ganiche previsto dal Piano straordinario di
potenziamento dei centri per l’impiego e
delle politiche attive del lavoro di cui al-
l’articolo 12, comma 3, del medesimo de-
creto-legge n. 4 del 2019, è autorizzata una
spesa nel limite di 70 milioni di euro a
decorrere dall’anno 2022.
86. A decorrere dall’anno 2022 è altresì
autorizzata una spesa nel limite di 20 mi-
lioni di euro per far fronte agli oneri di
funzionamento dei centri per l’impiego de-
rivanti dalle attività connesse all’attuazione
delle politiche attive del lavoro in favore
dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29
anni, non occupati né inseriti in un per-
corso di studio o formazione.
87. Al decreto-legge 28 gennaio 2019,
n. 4, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 marzo 2019, n. 26, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 14, comma 1, sono ag-
giunti, in fine, i seguenti periodi: « I requi-
siti di età anagrafica e di anzianità contri-
butiva di cui al primo periodo del presente
comma sono determinati in 64 anni di età
anagrafica e 38 anni di anzianità contribu-
tiva per i soggetti che maturano i medesimi
requisiti nell’anno 2022. Il diritto conse-
guito entro il 31 dicembre 2022 può essere
esercitato anche successivamente alla pre-
detta data, ferme restando le disposizioni
del presente articolo »;
b) all’articolo 14, commi 2, 3 e 6,
lettera d), le parole: « quota 100 » sono
Atti Parlamentari — 55 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sostituite dalle seguenti: « di cui al comma


1 »;
c) all’articolo 14, comma 7, al primo
periodo, le parole: « quota 100 » sono so-
stituite dalle seguenti: « di cui al comma 1 »
e, al secondo periodo, le parole: « In sede di
prima applicazione, entro il 28 febbraio
2019, » sono sostituite dalle seguenti: « In
sede di applicazione per l’anno 2022, entro
il 28 febbraio 2022, »;
d) all’articolo 22, comma 1, le parole:
« quota 100 di cui al presente decreto entro
il 31 dicembre 2021 » sono sostituite dalle
seguenti: « di cui all’articolo 14, comma
1, »;
e) all’articolo 23, comma 1, le parole:
« quota 100 ai sensi dell’articolo 14 » sono
sostituite dalle seguenti: « di cui all’articolo
14, comma 1 ».

88. L’autorizzazione di spesa di cui al-


l’articolo 1, comma 256, della legge 30
dicembre 2018, n. 145, è soppressa.
89. È istituito nello stato di previsione
del Ministero dello sviluppo economico un
fondo con una dotazione di 150 milioni di
euro per l’anno 2022 e di 200 milioni di
euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024,
destinato a favorire l’uscita anticipata dal
lavoro, su base convenzionale, dei lavora-
tori dipendenti di piccole e medie imprese
in crisi, che abbiano raggiunto un’età ana-
grafica di almeno 62 anni.
90. Con decreto del Ministro dello svi-
luppo economico, di concerto con il Mini-
stro dell’economia e delle finanze e il Mi-
nistro del lavoro e delle politiche sociali, da
adottare entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sono
definiti i criteri, le modalità e le procedure
di erogazione delle risorse di cui al comma
89.
91. All’articolo 1, comma 179, della legge
11 dicembre 2016, n. 232, all’alinea, le pa-
role: « 31 dicembre 2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « 31 dicembre 2022 » e alla
lettera a), le parole: « da almeno tre mesi »
sono soppresse.
92. Le disposizioni di cui all’articolo 1,
comma 179, lettera d), della legge 11 di-
cembre 2016, n. 232, si applicano ai lavo-
Atti Parlamentari — 56 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ratori dipendenti che svolgono le profes-


sioni indicate nell’allegato 3 annesso alla
presente legge. Per gli operai edili, come
indicati nel contratto collettivo nazionale
di lavoro per i dipendenti delle imprese
edili ed affini, per i ceramisti (classifica-
zione Istat 6.3.2.1.2) e per i conduttori di
impianti per la formatura di articoli in
ceramica e terracotta (classificazione Istat
7.1.3.3) il requisito dell’anzianità contribu-
tiva di cui alla medesima lettera d) è di
almeno 32 anni.
93. L’autorizzazione di spesa di cui al
comma 186 dell’articolo 1 della legge 11
dicembre 2016, n. 232, e successive modi-
ficazioni e integrazioni, è incrementata di
144,1 milioni di euro per l’anno 2022, 278,8
milioni di euro per l’anno 2023, 251,2 mi-
lioni di euro per l’anno 2024, 187,8 milioni
di euro per l’anno 2025, 106,5 milioni di
euro per l’anno 2026 e 17,7 milioni di euro
per l’anno 2027. Le disposizioni di cui al
secondo e al terzo periodo del comma 165
dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017,
n. 205, si applicano anche con riferimento
ai soggetti che si trovino nelle condizioni ivi
indicate nell’anno 2022.
94. All’articolo 16 del decreto-legge 28
gennaio 2019, n. 4, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, al
comma 1, le parole: « 31 dicembre 2020 »
sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicem-
bre 2021 » e, al comma 3, le parole: « entro
il 28 febbraio 2021 » sono sostituite dalle
seguenti: « entro il 28 febbraio 2022 ».
95. In relazione alla specificità del per-
sonale delle Forze armate, delle Forze di
polizia e del Corpo nazionale dei vigili del
fuoco, riconosciuta ai sensi dell’articolo 19
della legge 4 novembre 2010, n. 183, nello
stato di previsione del Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze è istituito un fondo
con una dotazione di 20 milioni di euro per
l’anno 2022, 40 milioni di euro per l’anno
2023 e 60 milioni di euro a decorrere
dall’anno 2024.
96. Il fondo di cui al comma 95 è
destinato all’adozione di provvedimenti nor-
mativi volti alla progressiva perequazione
del relativo regime previdenziale, attra-
verso l’introduzione, nell’ambito degli isti-
Atti Parlamentari — 57 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tuti già previsti per il medesimo personale,


di misure:

a) compensative rispetto agli effetti


derivanti dalla liquidazione dei trattamenti
pensionistici per il personale in servizio il
giorno precedente la data di entrata in
vigore del relativo provvedimento norma-
tivo;

b) integrative delle forme pensionisti-


che complementari di cui all’articolo 26,
comma 20, della legge 23 dicembre 1998,
n. 448, per il personale immesso nei ruoli
delle Forze armate, delle Forze di polizia e
del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a
decorrere dalla data di entrata in vigore del
relativo provvedimento normativo.

97. Le risorse di cui al comma 95 sono


utilizzate garantendo che almeno il 50 per
cento sia destinato alle finalità di cui alla
lettera b) del medesimo comma.
98. In sede di prima applicazione, le
risorse di cui comma 100 sono destinate
all’attribuzione al personale del Corpo na-
zionale dei vigili del fuoco, all’atto della
cessazione dal servizio e ai fini del calcolo
della base pensionabile e della liquidazione
dell’indennità di buonuscita, di aumenti
pari ciascuno al 2,50 per cento da calcolare
sull’ultimo stipendio tabellare, ivi compresi
le maggiorazioni per infermità riconosciuta
dipendente da causa di servizio, i benefici
combattentistici ed equiparati e gli assegni
personali in godimento, in numero di uno
a decorrere dal 1° gennaio 2022, di due a
decorrere dal 1° gennaio 2023, di tre a
decorrere dal 1° gennaio 2024, di cinque a
decorrere dal 1° gennaio 2027 e di sei a
decorrere dal 1° gennaio 2028, computati a
norma dell’articolo 4 del decreto legislativo
30 aprile 1997, n. 165.
99. Le ritenute contributive in conto
entrata della Gestione dipendenti pubblici
dell’Istituto nazionale della previdenza so-
ciale, effettuate a fini pensionistici, ope-
rano nella misura ordinaria sulla maggio-
razione figurativa delle voci retributive di
cui al comma 98 pari al 2,50 per cento a
decorrere dal 1° gennaio 2022, al 5 per
cento a decorrere dal 1° gennaio 2023, al
7,50 per cento a decorrere dal 1° gennaio
Atti Parlamentari — 58 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2024, al 12,5 per cento a decorrere dal 1°


gennaio 2027 e al 15 per cento a decorrere
dal 1° gennaio 2028.
100. Per le finalità di cui al comma 98,
è autorizzata la spesa, nell’ambito dello
stato di previsione del Ministero del lavoro
e delle politiche sociali, da destinare ai
trasferimenti a sostegno delle gestioni pre-
videnziali, di euro 1.815.820 per l’anno
2022, di euro 3.662.464 per l’anno 2023, di
euro 5.477.793 per l’anno 2024, di euro
5.442.669 per l’anno 2025, di euro 5.426.139
per l’anno 2026, di euro 9.008.205 per
l’anno 2027 e di euro 10.798.474 a decor-
rere dall’anno 2028 e, nell’ambito dello
stato di previsione del Ministero dell’in-
terno per il maggior onere contributivo
effettivo a carico dell’amministrazione, di
euro 5.492.854 per l’anno 2022, di euro
11.078.954 per l’anno 2023, di euro
16.570.323 per l’anno 2024, di euro
16.464.075 per l’anno 2025, di euro
16.414.071 per l’anno 2026, di euro
27.249.821 per l’anno 2027 e di euro
32.665.384 a decorrere dall’anno 2028.
101. Al personale delle Forze di polizia
ad ordinamento civile, in possesso, alla
data del 31 dicembre 1995, di un’anzianità
contributiva inferiore a diciotto anni, effet-
tivamente maturati, si applica, in relazione
alla specificità riconosciuta ai sensi dell’ar-
ticolo 19 della legge 4 novembre 2010,
n. 183, l’articolo 54 del testo unico di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 29
dicembre 1973, n. 1092, ai fini del calcolo
della quota retributiva della pensione da
liquidare con il sistema misto, con appli-
cazione dell’aliquota del 2,44 per cento per
ogni anno utile.
102. Per l’attuazione del comma 101, è
valutata la spesa di 28.214.312 euro per
l’anno 2022, 32.527.983 euro per l’anno
2023, 36.764.932 euro per l’anno 2024,
39.840.709 euro per l’anno 2025, 43.000.596
euro per l’anno 2026, 46.384.574 euro per
l’anno 2027, 49.248.807 euro per l’anno
2028, 51.927.173 euro per l’anno 2029,
54.721.616 euro per l’anno 2030 e 57.468.417
euro a decorrere dall’anno 2031.
103. Al fine di garantire la tutela delle
prestazioni previdenziali in favore dei gior-
nalisti, con effetto dal 1° luglio 2022, la
Atti Parlamentari — 59 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

funzione previdenziale svolta dall’Istituto


nazionale di previdenza dei giornalisti ita-
liani « Giovanni Amendola » (INPGI) ai sensi
dell’articolo 1 della legge 20 dicembre 1951,
n. 1564, in regime sostitutivo delle corri-
spondenti forme di previdenza obbligato-
ria, è trasferita, limitatamente alla gestione
sostitutiva, all’Istituto nazionale di previ-
denza sociale (INPS) che succede nei rela-
tivi rapporti attivi e passivi. Con effetto
dalla medesima data sono iscritti all’assi-
curazione generale obbligatoria per l’inva-
lidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavora-
tori dipendenti i giornalisti professionisti, i
pubblicisti e i praticanti titolari di un rap-
porto di lavoro subordinato di natura gior-
nalistica, nonché, con evidenza contabile
separata, i titolari di posizioni assicurative
e titolari di trattamenti pensionistici diretti
e ai superstiti già iscritti presso la mede-
sima forma.
104. Il regime pensionistico dei soggetti
di cui al comma 103 è uniformato, nel
rispetto del principio del pro-rata, a quello
degli iscritti al Fondo pensioni lavoratori
dipendenti con effetto dal 1° luglio 2022. In
particolare, per gli assicurati presso la ge-
stione sostitutiva dell’INPGI, l’importo della
pensione è determinato dalla somma:

a) delle quote di pensione corrispon-


denti alle anzianità contributive acquisite
fino al 30 giugno 2022, calcolate applicando
le disposizioni vigenti presso l’INPGI;

b) della quota di pensione corrispon-


dente alle anzianità contributive acquisite
a decorrere dal 1° luglio 2022, applicando
le disposizioni vigenti nel Fondo pensioni
lavoratori dipendenti.

105. Fermo restando quanto previsto al


comma 104, ai soggetti già assicurati presso
la gestione sostitutiva dell’INPGI per i quali
il primo accredito contributivo decorre in
data compresa tra il 1° gennaio 1996 e il 31
dicembre 2016, non si applica il massimale
contributivo di cui all’articolo 2, comma 18,
secondo periodo, della legge 8 agosto 1995,
n. 335. Il meccanismo del massimale con-
tributivo di cui alla suddetta disposizione si
applica ai soggetti già assicurati presso la
gestione sostitutiva dell’INPGI con primo
Atti Parlamentari — 60 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

accredito contributivo decorrente in data


successiva al 31 dicembre 2016, per i quali
il trattamento pensionistico è calcolato esclu-
sivamente con il sistema di calcolo contri-
butivo.
106. Fermo restando quanto previsto al
comma 104, ai fini del diritto al tratta-
mento pensionistico, i soggetti già assicu-
rati presso la gestione sostitutiva dell’INPGI
che abbiano maturato entro il 30 giugno
2022 i requisiti previsti dalla normativa
vigente presso l’INPGI alla predetta data
conseguono il diritto alla prestazione pen-
sionistica secondo la medesima normativa.
107. Il comitato di cui all’articolo 22
della legge 9 marzo 1989, n. 88, è integrato,
con decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, da un rappresentante del-
l’organizzazione sindacale maggiormente
rappresentativa della categoria dei giorna-
listi, limitatamente alle adunanze e alle
problematiche concernenti i soggetti di cui
al comma 103.
108. A decorrere dal 1° luglio 2022 e
fino al 31 dicembre 2023, i trattamenti di
disoccupazione e di cassa integrazione gua-
dagni sono riconosciuti ai giornalisti aventi
diritto secondo le regole previste dalla nor-
mativa regolamentare vigente presso l’INPGI
alla data del 30 giugno 2022. I trattamenti
sono erogati a carico della Gestione pre-
stazioni temporanee ai lavoratori dipen-
denti, di cui all’articolo 24 della legge 9
marzo 1989, n. 88, alla quale afferisce la
contribuzione per lo stesso periodo. A de-
correre dal 1° gennaio 2024 si applica la
disciplina prevista per la generalità dei
lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavo-
ratori dipendenti.
109. A decorrere dal 1° luglio 2022 e
fino al 31 dicembre 2023 l’assicurazione
infortuni continua a essere gestita secondo
le regole previste dalla normativa regola-
mentare vigente presso l’INPGI alla data
del 30 giugno 2022. I trattamenti sono
erogati a carico dell’Istituto nazionale per
l’assicurazione contro gli infortuni sul la-
voro (INAIL), al quale afferisce la relativa
contribuzione. A decorrere dal 1° gennaio
2024 si applica la disciplina prevista per la
generalità dei lavoratori iscritti al Fondo
pensioni lavoratori dipendenti.
Atti Parlamentari — 61 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

110. Al fine di garantire la continuità


delle funzioni trasferite ai sensi dei commi
da 103 a 118, un contingente di personale
non superiore a 100 unità individuato, nel-
l’ambito dei dipendenti a tempo indetermi-
nato in servizio presso l’INPGI alla data del
31 dicembre 2021, attraverso una proce-
dura di selezione finalizzata all’accerta-
mento dell’idoneità in relazione al profilo
professionale di destinazione, nonché alla
valutazione delle capacità in ordine alle
funzioni da svolgere, è inquadrato presso
l’INPS. La procedura di selezione è com-
pletata entro tre mesi dalla data di pub-
blicazione del decreto di cui al comma 111.
Con decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze e con il Mi-
nistro per la pubblica amministrazione, il
personale che ottiene una valutazione po-
sitiva nella procedura di selezione è inqua-
drato nei relativi ruoli sulla base della
tabella di comparazione di cui al comma
111. Conseguentemente la dotazione orga-
nica dell’INPS è incrementata di un nu-
mero di posti corrispondente alle unità di
personale trasferite.
111. Con decreto del Ministro del lavoro
e delle politiche sociali, di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze e
con il Ministro per la pubblica amministra-
zione, da emanare entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, sono definite, in conformità ai
princìpi stabiliti dall’articolo 35, comma 3,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
le modalità per lo svolgimento della pro-
cedura di selezione di cui al comma 110,
nonché la tabella di comparazione appli-
cabile ai fini dell’inquadramento nei ruoli
dell’INPS del personale selezionato, nei li-
miti delle risorse finanziarie di cui al comma
115.
112. I dipendenti provenienti dall’INPGI
mantengono il trattamento economico fisso
percepito alla data dell’inquadramento, non-
ché il regime previdenziale previsto per essi
alla stessa data. Nel caso in cui il suddetto
trattamento economico risulti più elevato
rispetto a quello in godimento al personale
già dipendente dell’INPS, è riconosciuto,
per la differenza, un assegno ad personam,
Atti Parlamentari — 62 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

riassorbibile con i successivi miglioramenti


economici a qualsiasi titolo conseguiti.
113. Al fine di favorire una rapida ed
efficace integrazione delle funzioni, è co-
stituito un Comitato di integrazione com-
posto dal direttore generale e da tre diri-
genti dell’INPGI, in carica alla data del 31
dicembre 2021, nonché da quattro dirigenti
incaricati di funzioni di livello dirigenziale
generale dell’INPS, coordinati dal direttore
generale dell’INPS, con il compito di per-
venire all’unificazione delle procedure ope-
rative e correnti entro il 31 dicembre 2022.
Ai componenti del Comitato non sono cor-
risposti gettoni di presenza, compensi, rim-
borsi di spese o altri emolumenti comun-
que denominati. Dall’attuazione del pre-
sente comma non devono derivare oneri
aggiuntivi per la finanza pubblica. Il Co-
mitato esercita le funzioni di cui al primo
periodo fino al 30 giugno 2022.
114. Con decreto del Ministro del lavoro
e delle politiche sociali, da adottare entro
tre mesi dalla data di entrata in vigore della
presente legge, è disposta, in coerenza con
i princìpi di cui all’articolo 3, comma 4, del
decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479,
l’integrazione del Consiglio di indirizzo e
vigilanza dell’INPS con due membri desi-
gnati in rappresentanza delle organizza-
zioni sindacali maggiormente rappresenta-
tive della categoria dei giornalisti.
115. A decorrere dalla data di entrata in
vigore della presente legge e fino alla data
di cui al comma 103, gli organi dell’INPGI
possono compiere atti di amministrazione
straordinaria soltanto previa notifica ai Mi-
nisteri vigilanti. Gli organi di amministra-
zione dell’INPGI adottano in via straordi-
naria, entro il 30 settembre 2022, il rendi-
conto al 30 giugno 2022 della gestione
sostitutiva dell’assicurazione generale ob-
bligatoria, da trasmettere al Ministero del
lavoro e delle politiche sociali e al Mini-
stero dell’economia e delle finanze, per i
fini di cui all’articolo 3, comma 3, del
decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509.
Entro quindici giorni dalla data di ado-
zione della motivata decisione definitiva sul
suddetto rendiconto, ai sensi dell’articolo 3,
comma 3, del decreto legislativo 30 giugno
1994, n. 509, e sulla base delle risultanze
Atti Parlamentari — 63 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dello stesso, con delibera del consiglio di


amministrazione dell’INPGI da trasmettere
per l’approvazione al Ministero del lavoro e
delle politiche sociali e al Ministero dell’e-
conomia e delle finanze, sono trasferite
all’INPS le risorse strumentali e finanziarie
di competenza della medesima gestione.
116. Entro il 30 giugno 2022, l’INPGI
provvede, con autonome deliberazioni sog-
gette ad approvazione ministeriale ai sensi
dell’articolo 3, comma 2, del citato decreto
legislativo n. 509 del 1994, alla modifica
dello statuto e dei regolamenti interni, se-
condo i princìpi e criteri di cui all’articolo
6, commi 1 e 3, del decreto legislativo 10
febbraio 1996, n. 103, ai fini dell’adegua-
mento alla funzione di ente di previdenza e
assistenza dei giornalisti professionisti e
pubblicisti che svolgono attività autonoma
di libera professione giornalistica, anche
sotto forma di collaborazione coordinata e
continuativa. Entro quindici giorni dalla
data di approvazione dello statuto da parte
dei Ministeri vigilanti, sono indette le ele-
zioni per il rinnovo degli organi dell’Isti-
tuto. Tali organi entrano in carica in data
successiva a quella di approvazione da parte
dei Ministeri vigilanti della delibera di tra-
sferimento delle risorse strumentali e fi-
nanziarie, di cui al comma 115.
117. Al fine di garantire la continuità
delle prestazioni poste a carico dell’INPS, a
decorrere dal 1° luglio 2022, lo stesso Isti-
tuto è autorizzato a fare ricorso ad antici-
pazioni della tesoreria statale da estinguere
entro il 31 dicembre 2022.
118. All’articolo 16-quinquies del decreto-
legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019,
n. 58, il comma 2 è abrogato. Fino al 30
giugno 2022 è sospesa, con riferimento alla
sola gestione sostitutiva dell’assicurazione
generale obbligatoria dell’INPGI, l’efficacia
delle disposizioni del comma 4 dell’articolo
2 del decreto legislativo 30 giugno 1994,
n. 509.
119. L’esonero contributivo di cui all’ar-
ticolo 1, comma 10, della legge 30 dicembre
2020, n. 178, è riconosciuto anche ai datori
di lavoro privati che assumono, nel periodo
ivi considerato, con contratto di lavoro a
tempo indeterminato, lavoratori subordi-
Atti Parlamentari — 64 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nati, indipendentemente dalla loro età ana-


grafica, da imprese per le quali è attivo un
tavolo di confronto per la gestione della
crisi aziendale presso la struttura per la
crisi d’impresa di cui all’articolo 1, comma
852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.
Il beneficio contributivo di cui al primo
periodo è riconosciuto nel limite massimo
di spesa di 2,5 milioni di euro per l’anno
2022, 5 milioni di euro per l’anno 2023, 5
milioni di euro per l’anno 2024 e 2,5 mi-
lioni di euro per l’anno 2025. L’INPS effet-
tua il monitoraggio delle minori entrate
contributive derivanti dal primo periodo e
qualora, nell’ambito della predetta attività
di monitoraggio, emerga il raggiungimento,
anche in via prospettica, del limite di spesa
di cui al secondo periodo del presente
comma, l’INPS non prende in considera-
zione ulteriori domande per l’accesso al
beneficio contributivo di cui al primo pe-
riodo del presente comma.
120. In relazione ai differenti impatti
nei settori produttivi per la tutela delle
posizioni lavorative nell’ambito della pro-
gressiva uscita dalla fase emergenziale, con-
nessa alla crisi epidemiologia da COVID-19,
mediante interventi in materia di integra-
zione salariale, in deroga alla legislazione
vigente è istituito, nello stato di previsione
del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, un apposito fondo con una dota-
zione di 700 milioni di euro per l’anno
2022, il cui utilizzo è disciplinato con suc-
cessivo provvedimento normativo nel limite
del predetto importo che costituisce limite
massimo di spesa.
121. In via eccezionale, per i periodi di
paga dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre
2022, per i rapporti di lavoro dipendente,
con esclusione dei rapporti di lavoro do-
mestico, è riconosciuto un esonero sulla
quota dei contributi previdenziali per l’in-
validità, la vecchiaia e i superstiti a carico
del lavoratore di 0,8 punti percentuali a
condizione che la retribuzione imponibile,
parametrata su base mensile per tredici
mensilità, non ecceda l’importo mensile di
2.692 euro, maggiorato, per la competenza
del mese di dicembre, del rateo di tredice-
sima. Tenuto conto dell’eccezionalità della
misura di cui al primo periodo, resta ferma
Atti Parlamentari — 65 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

l’aliquota di computo delle prestazioni pen-


sionistiche.
122. Il Fondo sociale per occupazione e
formazione di cui all’articolo 18, comma 1,
lettera a), del decreto-legge 29 novembre
2008, n. 185, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, è incre-
mentato di 321,4 milioni di euro per l’anno
2022, di 300 milioni di euro annui a de-
correre dall’anno 2023.
123. A valere sul Fondo sociale per
occupazione e formazione di cui al comma
122 si provvede, nella misura di 12 milioni
di euro per l’anno 2022, al finanziamento
dell’indennità giornaliera onnicompren-
siva, pari a 30 euro per l’anno 2022, per
ciascun lavoratore dipendente da impresa
adibita alla pesca marittima, compresi i
soci lavoratori delle cooperative della pic-
cola pesca di cui alla legge 13 marzo 1958,
n. 250, in caso di sospensione dal lavoro
derivante da misure di arresto temporaneo
obbligatorio.
124. A valere sul Fondo sociale per
occupazione e formazione di cui al comma
122 si provvede, nella misura di 7 milioni di
euro per l’anno 2022, al finanziamento
dell’indennità giornaliera onnicompren-
siva, pari a 30 euro per l’anno 2022, per
ciascun lavoratore dipendente da impresa
adibita alla pesca marittima, compresi i
soci lavoratori delle cooperative della pic-
cola pesca di cui alla legge 13 marzo 1958,
n. 250, in caso di sospensione dal lavoro
derivante da misure di arresto temporaneo
non obbligatorio.
125. Le misure di sostegno del reddito
per i lavoratori dipendenti delle imprese
del settore dei call center, di cui all’articolo
44, comma 7, del decreto legislativo 14
settembre 2015, n. 148, sono prorogate per
l’anno 2022 nel limite di spesa di 20 milioni
di euro. All’onere derivante dal primo pe-
riodo del presente comma, pari a 20 mi-
lioni di euro per l’anno 2022, si provvede a
valere sul Fondo sociale per occupazione e
formazione di cui al comma 122.
126. È prorogata per gli anni 2022 e
2023 la disposizione di cui all’articolo 43-
bis del decreto-legge 28 settembre 2018,
n. 109, convertito, con modificazioni, dalla
legge 16 novembre 2018, n. 130. All’onere
Atti Parlamentari — 66 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

derivante dal primo periodo del presente


comma, pari a 21 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2023 e 2024, si prov-
vede a carico del Fondo sociale per occu-
pazione e formazione di cui al comma 122.
127. Al fine del completamento dei piani
di recupero occupazionale di cui all’arti-
colo 44, comma 11-bis, del decreto legisla-
tivo 14 settembre 2015, n. 148, sono stan-
ziate ulteriori risorse per un importo pari
a 60 milioni di euro per l’anno 2022, a
valere sul Fondo sociale per occupazione e
formazione di cui al comma 122, da ripar-
tire tra le regioni con decreto del Ministro
del lavoro e delle politiche sociali, di con-
certo con il Ministro dell’economia e delle
finanze. Le predette regioni possono desti-
nare, nell’anno 2022, le risorse stanziate ai
sensi del primo periodo alle medesime fi-
nalità di cui all’articolo 44, comma 11-bis,
del decreto legislativo n. 148 del 2015, non-
ché a quelle di cui all’articolo 53-ter del
decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 21 giu-
gno 2017, n. 96.
128. L’integrazione salariale, prevista an-
che ai fini della formazione professionale
per la gestione delle bonifiche, di cui al-
l’articolo 1-bis del decreto-legge 29 dicem-
bre 2016, n. 243, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, è
prorogata per l’anno 2022 nel limite di
spesa di 19 milioni di euro. All’onere de-
rivante dal primo periodo del presente
comma, pari a 19 milioni di euro per l’anno
2022, si provvede a valere sul Fondo sociale
per occupazione e formazione di cui al
comma 122.
129. La disposizione di cui all’articolo
22-bis del decreto legislativo 14 settembre
2015, n. 148, è ulteriormente prorogata per
gli anni 2022, 2023 e 2024 nel limite di
spesa rispettivamente di 130 milioni di euro
per l’anno 2022, 100 milioni di euro per
l’anno 2023 e 50 milioni di euro per l’anno
2024. Gli oneri derivanti dal primo periodo
del presente comma, pari a 130 milioni di
euro per l’anno 2022, 100 milioni di euro
per l’anno 2023 e 50 milioni di euro per
l’anno 2024, sono posti a carico del Fondo
sociale per occupazione e formazione di
cui al comma 122.
Atti Parlamentari — 67 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

130. Per gli esercizi finanziari 2022,


2023 e 2024, in relazione alle risorse già
stanziate, le risorse di cui all’articolo 1,
comma 110, lettera b), della legge 27 di-
cembre 2017, n. 205, sono incrementate di
euro 50 milioni a valere sul Fondo sociale
per occupazione e formazione di cui al
comma 122.
131. Al fine di garantire la continuità
del sostegno al reddito dei lavoratori di-
pendenti di Alitalia – Società aerea italiana
Spa e Alitalia Cityliner Spa coinvolti dal-
l’attuazione del programma della proce-
dura di amministrazione straordinaria di
cui all’articolo 79, comma 4-bis, del decreto-
legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020,
n. 27, il trattamento di integrazione sala-
riale di cui all’articolo 10, comma 1, del
decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 17
dicembre 2021, n. 215, può essere proro-
gato di ulteriori dodici mesi. Il predetto
trattamento può proseguire anche succes-
sivamente alla conclusione dell’attività del
commissario e in ogni caso non oltre il 31
dicembre 2023. La proroga dei trattamenti
di cui al presente comma è riconosciuta nel
limite di 63,5 milioni di euro per l’anno
2022 e di 193,6 milioni di euro per l’anno
2023.
132. In deroga all’articolo 5, comma 2,
del decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali n. 95269 del 7 aprile 2016,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118
del 21 maggio 2016, il Fondo di solidarietà
per il settore del trasporto aereo e del
sistema aeroportuale eroga una presta-
zione integrativa del trattamento di cui al
comma 131, tale da garantire che il trat-
tamento complessivo sia pari al 60 per
cento della retribuzione lorda di riferi-
mento, risultante dalla media delle voci
retributive lorde fisse, delle mensilità lorde
aggiuntive e delle voci retributive lorde
contrattuali aventi carattere di continuità,
percepite dai lavoratori interessati dall’in-
tegrazione salariale di cui al comma 131,
nell’anno 2019, con esclusione dei com-
pensi per lavoro straordinario. La presta-
zione integrativa di cui al primo periodo
del presente comma è concessa nei limiti di
Atti Parlamentari — 68 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

spesa di 32,7 milioni di euro per l’anno


2022 e 99,9 milioni di euro per l’anno 2023.
L’INPS provvede al monitoraggio del limite
di spesa di cui al secondo periodo del
presente comma sulla base dei provvedi-
menti di autorizzazione. A tal fine, il Fondo
di solidarietà per il settore del trasporto
aereo e del sistema aeroportuale è incre-
mentato di 32,7 milioni di euro per l’anno
2022 e 99,9 milioni di euro per l’anno 2023.
Sono altresì a carico del Fondo i pro-
grammi formativi per il mantenimento e
l’aggiornamento delle qualifiche professio-
nali e delle licenze necessarie per lo svol-
gimento della prestazione lavorativa; i pro-
grammi formativi possono essere cofinan-
ziati dalle regioni nell’ambito delle rispet-
tive misure di politica attiva del lavoro.
Qualora dal predetto monitoraggio emer-
gano risparmi di spesa, con decreto del
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
e del Ministero dell’economia e delle fi-
nanze può essere disposto, fermo restando
il limite di spesa di cui al secondo periodo
del presente comma, l’incremento della per-
centuale di cui al primo periodo del pre-
sente comma fino al valore massimo dell’80
per cento.
133. Le società Alitalia-Sai Spa e Alitalia
Cityliner Spa che abbiano usufruito del
trattamento di integrazione salariale di cui
al comma 131, previa autorizzazione del-
l’INPS a seguito di apposita richiesta, sono
esonerate dal pagamento delle quote di
accantonamento del trattamento di fine
rapporto relative alla retribuzione persa a
seguito della riduzione oraria o della so-
spensione dal lavoro e dal pagamento del
contributo previsto dall’articolo 2, comma
31, della legge 28 giugno 2012, n. 92.
134. All’articolo 1, comma 354, della
legge 11 dicembre 2016, n. 232, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:

a) al primo periodo, le parole: « e


2021 » sono sostituite dalle seguenti: « e
dall’anno 2021 »;

b) al secondo periodo, le parole: « , a


sette giorni per l’anno 2020 e a dieci giorni
per l’anno 2021 » sono sostituite dalle se-
guenti: « , a sette giorni per l’anno 2020 e a
dieci giorni dall’anno 2021 »;
Atti Parlamentari — 69 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

c) al terzo periodo, le parole: « e 2021 »


sono sostituite dalle seguenti: « e dall’anno
2021 ».

135. All’articolo 1, comma 394, della


legge 28 dicembre 2015, n. 208, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:
a) al primo periodo, le parole: « e
2018 » sono sostituite dalle seguenti: « ,
2018 e 2024 »;
b) al secondo periodo, le parole: « e a
45 milioni di euro per l’anno 2023 » sono
sostituite dalle seguenti: « , a 45 milioni di
euro per l’anno 2023 e a 25 milioni di euro
per l’anno 2024 ».

136. Il Fondo per il contrasto della


povertà educativa minorile di cui all’arti-
colo 1, comma 392, della legge 28 dicembre
2015, n. 208, è prorogato per gli anni 2023
e 2024.
137. In via sperimentale, per l’anno 2022,
è riconosciuto nella misura del 50 per
cento l’esonero per un anno dal versa-
mento dei contributi previdenziali a carico
delle lavoratrici madri dipendenti del set-
tore privato, a decorrere dalla data del
rientro nel posto di lavoro dopo la frui-
zione del congedo obbligatorio di maternità
e per un periodo massimo di un anno a
decorrere dalla data del predetto rientro.
Resta ferma l’aliquota di computo delle
prestazioni pensionistiche.
138. All’articolo 1, comma 276, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, le parole:
« 2 milioni di euro annui a decorrere dal-
l’anno 2022 » sono sostituite dalle seguenti:
« 2 milioni di euro per l’anno 2022 e di 52
milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2023 » e sono aggiunte, in fine, le seguenti
parole: « , nonché al sostegno della parte-
cipazione delle donne al mercato del la-
voro, anche attraverso la definizione di
procedure per l’acquisizione, da parte delle
imprese pubbliche e private, di una certi-
ficazione della parità di genere, ai sensi
dell’articolo 46-bis del codice delle pari
opportunità tra uomo e donna, di cui al
decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198,
cui siano connessi benefici contributivi a
favore del datore di lavoro. Con decreto del
Atti Parlamentari — 70 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Ministro del lavoro e delle politiche sociali,


di concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze e il Ministro con delega per le
pari opportunità, sono stabilite le modalità
di attuazione del presente comma ».
139. Il Presidente del Consiglio dei mi-
nistri o l’Autorità politica delegata per le
pari opportunità, anche avvalendosi del
Fondo per le politiche relative ai diritti e
alle pari opportunità di cui all’articolo 19,
comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006,
n. 223, convertito, con modificazioni, dalla
legge 4 agosto 2006, n. 248, elabora, con il
contributo delle amministrazioni interes-
sate e delle associazioni di donne impe-
gnate nella promozione della parità di ge-
nere e nel contrasto alla discriminazione
delle donne, e adotta un Piano strategico
nazionale per la parità di genere, in coe-
renza con gli obiettivi della Strategia euro-
pea per la parità di genere 2020-2025.
140. Il Piano di cui al comma 139 ha
l’obiettivo di individuare buone pratiche
per combattere gli stereotipi di genere, col-
mare il divario di genere nel mercato del
lavoro, raggiungere la parità nella parteci-
pazione ai diversi settori economici, affron-
tare il problema del divario retributivo e
pensionistico, nonché colmare il divario e
conseguire l’equilibrio di genere nel pro-
cesso decisionale.
141. Per la finalità di cui al comma 139
sono istituiti, presso il Dipartimento per le
pari opportunità della Presidenza del Con-
siglio dei ministri, una Cabina di regia
interistituzionale e un Osservatorio nazio-
nale per l’integrazione delle politiche per la
parità di genere.
142. L’Osservatorio nazionale per l’inte-
grazione delle politiche per la parità di
genere è costituito da esperti nominati dal
Presidente del Consiglio dei ministri o dal-
l’Autorità politica dallo stesso delegata, an-
che su designazione delle regioni, dell’As-
sociazione nazionale dei comuni italiani e
dell’Unione delle province d’Italia. Ne fanno
parte i rappresentanti delle associazioni
impegnate sul tema della parità di genere e
delle organizzazioni sindacali maggior-
mente rappresentative su scala nazionale.
Ne fanno altresì parte un rappresentante
della Rete nazionale dei Comitati unici di
Atti Parlamentari — 71 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

garanzia, uno dell’Istituto nazionale di sta-


tistica, uno dell’Istituto di ricerche sulla
popolazione e le politiche sociali del Con-
siglio nazionale delle ricerche, uno del Mi-
nistero dell’economia e delle finanze – Di-
partimento della Ragioneria generale dello
Stato e uno della Conferenza dei rettori
delle Università italiane.
143. Competono all’Osservatorio le fun-
zioni di monitoraggio, analisi, studio e pro-
posta dei possibili strumenti per dare at-
tuazione alle indicazioni contenute nel Piano
di cui al comma 139, valutandone l’impatto
al fine di migliorarne l’efficacia e inte-
grarne gli strumenti. Ai componenti del-
l’Osservatorio non spettano compensi, get-
toni di presenza, rimborsi di spese o altri
emolumenti comunque denominati.
144. La Cabina di regia interistituzio-
nale, presieduta dal Presidente del Consi-
glio dei ministri o dall’Autorità politica
delegata, è il luogo deputato alle funzioni di
raccordo tra i livelli istituzionali, anche
territoriali, coinvolti, al fine di garantire il
coordinamento fra le azioni a livello cen-
trale e territoriale e di individuare e pro-
muovere buone pratiche condivise.
145. Al fine di realizzare un sistema
nazionale di certificazione della parità di
genere che accompagni e incentivi le im-
prese ad adottare politiche adeguate a ri-
durre il divario di genere in relazione alle
opportunità di crescita in azienda, alla pa-
rità salariale a parità di mansioni, alle
politiche di gestione delle differenze di ge-
nere e alla tutela della maternità, l’Osser-
vatorio si avvale di un tavolo di lavoro
permanente sulla certificazione di genere
alle imprese. Ai componenti del tavolo di
lavoro permanente non spettano compensi,
gettoni di presenza, rimborsi di spese o
altri emolumenti comunque denominati.
146. Presso il Dipartimento per le pari
opportunità della Presidenza del Consiglio
dei ministri è istituito un sistema informa-
tivo con funzione di piattaforma di raccolta
di dati disaggregati per genere e di infor-
mazioni sulla certificazione della parità di
genere, nonché di albo degli enti accredi-
tati.
147. Con uno o più decreti del Presi-
dente del Consiglio dei ministri o dell’Au-
Atti Parlamentari — 72 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

torità politica delegata sono disciplinati la


composizione, il funzionamento e i compiti
dell’Osservatorio nazionale per l’integra-
zione delle politiche per la parità di genere.
Con decreto del Presidente del Consiglio o
dell’Autorità politica delegata sono altresì
stabiliti i parametri minimi per il conse-
guimento della certificazione della parità di
genere, con particolare riferimento alla re-
tribuzione corrisposta e alla conciliazione
dei tempi di vita e di lavoro, nonché le
modalità di coinvolgimento delle rappre-
sentanze sindacali aziendali e delle consi-
gliere e dei consiglieri territoriali e regio-
nali di parità nel controllo e nella verifica
del rispetto dei requisiti necessari al loro
mantenimento.
148. Per il finanziamento del Piano di
cui al comma 139, il Fondo per le politiche
relative ai diritti e alle pari opportunità di
cui all’articolo 19, comma 3, del decreto-
legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con
modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006,
n. 248, è incrementato di 5 milioni di euro
a decorrere dall’anno 2022.
149. All’articolo 5 del decreto-legge 14
agosto 2013, n. 93, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) il comma 1 è sostituito dal se-
guente:
« 1. Il Presidente del Consiglio dei mi-
nistri o l’Autorità politica delegata per le
pari opportunità, anche avvalendosi del
Fondo per le politiche relative ai diritti e
alle pari opportunità, di cui all’articolo 19,
comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006,
n. 223, convertito, con modificazioni, dalla
legge 4 agosto 2006, n. 248, elabora, con il
contributo delle amministrazioni interes-
sate, delle associazioni di donne impegnate
nella lotta contro la violenza e dei centri
antiviolenza, e adotta, previa acquisizione
del parere in sede di Conferenza unificata,
un Piano strategico nazionale contro la
violenza nei confronti delle donne e la
violenza domestica, di seguito denominato
“Piano”, con cadenza almeno triennale, in
sinergia con gli obiettivi della Convenzione
del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e
la lotta contro la violenza nei confronti
delle donne e la violenza domestica, fatta a
Atti Parlamentari — 73 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Istanbul l’11 maggio 2011 e ratificata ai


sensi della legge 27 giugno 2013, n. 77 »;
b) il comma 2 è sostituito dal se-
guente:

« 2. Il Piano, con l’obiettivo di garantire


azioni omogenee sul territorio nazionale,
persegue le seguenti finalità, nei limiti delle
risorse finanziarie di cui al comma 3:
a) prevenire il fenomeno della vio-
lenza contro le donne attraverso l’informa-
zione e la sensibilizzazione della colletti-
vità, rafforzando la consapevolezza degli
uomini e dei ragazzi nel processo di elimi-
nazione della violenza contro le donne e
nella soluzione dei conflitti nei rapporti
interpersonali;
b) sensibilizzare gli operatori dei set-
tori dei media per la realizzazione di una
comunicazione e informazione, anche com-
merciale, rispettosa della rappresentazione
di genere e, in particolare, della figura
femminile, anche attraverso l’adozione di
codici di autoregolamentazione da parte
degli operatori medesimi;
c) promuovere un’adeguata forma-
zione del personale della scuola alla rela-
zione e contro la violenza e la discrimina-
zione di genere e promuovere, nell’ambito
delle indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
di istruzione, delle indicazioni nazionali
per i licei e delle linee guida per gli istituti
tecnici e professionali, nella programma-
zione didattica curricolare ed extracurri-
colare delle scuole di ogni ordine e grado,
la sensibilizzazione, l’informazione e la for-
mazione degli studenti al fine di prevenire
la violenza nei confronti delle donne e la
discriminazione di genere, anche attra-
verso un’adeguata valorizzazione della te-
matica nei libri di testo;
d) potenziare le forme di assistenza e
di sostegno alle donne vittime di violenza e
ai loro figli attraverso modalità omogenee
di rafforzamento della rete dei servizi ter-
ritoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi
di assistenza alle donne vittime di violenza;
e) garantire la formazione di tutte le
professionalità che entrano in contatto con
Atti Parlamentari — 74 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

fatti di violenza di genere o con atti per-


secutori;
f) accrescere la protezione delle vit-
time attraverso il rafforzamento della col-
laborazione tra tutte le istituzioni coin-
volte;
g) promuovere lo sviluppo e l’attiva-
zione, in tutto il territorio nazionale, di
azioni, basate su metodologie consolidate e
coerenti con linee guida appositamente pre-
disposte, di recupero e di accompagna-
mento dei soggetti responsabili di atti di
violenza nelle relazioni affettive, al fine di
favorirne il recupero e di limitare i casi di
recidiva;
h) prevedere una raccolta strutturata
e periodicamente aggiornata, con cadenza
almeno annuale, dei dati del fenomeno, ivi
compreso il censimento dei centri antivio-
lenza, anche attraverso il coordinamento
delle banche di dati già esistenti;
i) prevedere specifiche azioni positive
che tengano anche conto delle competenze
delle amministrazioni impegnate nella pre-
venzione, nel contrasto e nel sostegno delle
vittime di violenza di genere e di atti per-
secutori e delle esperienze delle associa-
zioni che svolgono assistenza nel settore;
l) definire un sistema strutturato di
governance tra tutti i livelli di governo, che
si basi anche sulle diverse esperienze e
sulle buone pratiche già realizzate nelle
reti locali e sul territorio »;
c) dopo il comma 2 è inserito il se-
guente:

« 2-bis. Al fine di definire un sistema


strutturato di governance tra tutti i livelli di
governo, sono istituiti presso il Diparti-
mento per le pari opportunità della Presi-
denza del Consiglio dei ministri una Cabina
di regia interistituzionale e un Osservatorio
sul fenomeno della violenza nei confronti
delle donne e sulla violenza domestica. Con
uno o più decreti del Presidente del Con-
siglio dei ministri o dell’Autorità politica
delegata per le pari opportunità sono di-
sciplinati la composizione, il funziona-
mento e i compiti della Cabina di regia e
dell’Osservatorio di cui al primo periodo.
Atti Parlamentari — 75 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Ai componenti della Cabina di regia e del-


l’Osservatorio di cui al primo periodo non
spettano compensi, gettoni di presenza, rim-
borsi di spese o altri emolumenti comun-
que denominati »;
d) i commi 3 e 4 sono sostituiti dai
seguenti:

« 3. Per il finanziamento del Piano, il


Fondo per le politiche relative ai diritti e
alle pari opportunità di cui all’articolo 19,
comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006,
n. 223, convertito, con modificazioni, dalla
legge 4 agosto 2006, n. 248, è incrementato
di 5 milioni di euro annui a decorrere
dall’anno 2022. Tali risorse sono destinate
dal Presidente del Consiglio dei ministri o
dall’Autorità politica delegata per le pari
opportunità alle azioni a titolarità nazio-
nale e regionale previste dal Piano, fatte
salve quelle di cui al comma 2, lettera d),
del presente articolo. Le risorse destinate
alle azioni a titolarità regionale ai sensi del
presente comma sono ripartite annual-
mente tra le regioni dal Presidente del
Consiglio dei ministri o dall’Autorità poli-
tica delegata per le pari opportunità, previa
intesa in sede di Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano,
con il medesimo provvedimento di cui al
comma 2 dell’articolo 5-bis del presente
decreto.
4. All’attuazione delle disposizioni con-
tenute nel presente articolo, fatto salvo
quanto previsto dal comma 3, si provvede
mediante l’utilizzo delle risorse umane, stru-
mentali e finanziarie disponibili a legisla-
zione vigente, senza nuovi o maggiori oneri
a carico della finanza pubblica »;
e) il comma 5 è abrogato;
f) la rubrica è sostituita dalla se-
guente: « Piano strategico nazionale contro
la violenza nei confronti delle donne e la
violenza domestica ».

150. Il comma 353 dell’articolo 1 della


legge 27 dicembre 2019, n. 160, è abrogato.
Il Ministro dell’economia e delle finanze è
autorizzato ad apportare, con propri de-
creti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Atti Parlamentari — 76 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

151. All’articolo 64 del decreto-legge 25


maggio 2021, n. 73, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 3, le parole: « al 30 giu-
gno 2022 » sono sostituite dalle seguenti:
« al 31 dicembre 2022 »;
b) al comma 9, le parole: « il 30 giugno
2022 » sono sostituite dalle seguenti: « il 31
dicembre 2022 ».

152. Al Fondo di garanzia per la prima


casa di cui all’articolo 1, comma 48, lettera
c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147,
sono assegnati ulteriori 242 milioni di euro
per l’anno 2022.
153. Per le operazioni di finanziamento
previste dall’articolo 64, comma 3, del de-
creto-legge 25 maggio 2021, n. 73, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio
2021, n. 106, ammesse all’intervento della
garanzia del Fondo di cui all’articolo 1,
comma 48, lettera c), della legge 27 dicem-
bre 2013, n. 147, è accantonato a coeffi-
ciente di rischio un importo non inferiore
all’8 per cento dell’importo garantito del
finanziamento stesso.
154. Per le società e le associazioni
sportive professionistiche che assumono la-
voratori sportivi con contratto di appren-
distato professionalizzante il limite mas-
simo di età di cui all’articolo 44, comma 1,
primo periodo, del decreto legislativo 15
giugno 2015, n. 81, è ridotto a 23 anni.
155. All’articolo 16 del testo unico delle
imposte sui redditi, di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 22 dicembre
1986, n. 917, il comma 1-ter è sostituito dal
seguente:

« 1-ter. Ai giovani di età compresa fra i


20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito
complessivo non superiore a 15.493,71 euro,
che stipulano un contratto di locazione ai
sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431,
per l’intera unità immobiliare o porzione di
essa, da destinare a propria residenza, sem-
pre che la stessa sia diversa dall’abitazione
principale dei genitori o di coloro cui sono
affidati dagli organi competenti ai sensi di
legge, spetta, per i primi quattro anni di
durata contrattuale, una detrazione dal-
Atti Parlamentari — 77 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

l’imposta lorda pari a euro 991,60, ovvero,


se superiore, pari al 20 per cento dell’am-
montare del canone di locazione e comun-
que entro il limite massimo di euro 2.000 ».
156. Al fine della celebrazione, nel-
l’anno 2022, dell’Anno europeo dei giovani,
è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro
per il medesimo anno, per la realizzazione
di iniziative di valenza nazionale ispirate ai
princìpi guida della strategia dell’Unione
europea per la gioventù e volte a favorire il
coinvolgimento e la più ampia partecipa-
zione dei giovani. Con decreto del Ministro
per le politiche giovanili sono stabiliti gli
indirizzi e i criteri nonché le modalità di
utilizzo delle risorse di cui al primo pe-
riodo.
157. In considerazione delle conseguenze
causate dall’emergenza epidemiologica da
COVID-19, è istituito nello stato di previ-
sione del Ministero dell’economia e delle
finanze, ai fini del successivo trasferimento
al bilancio autonomo della Presidenza del
Consiglio dei ministri, il Fondo di inter-
vento per la prevenzione e il contrasto delle
dipendenze tra le giovani generazioni, allo
scopo di finanziare politiche volte a sup-
portare l’attività di promozione, indirizzo e
coordinamento delle finalità del Fondo. Il
Fondo è destinato a finanziare la realizza-
zione di progetti a valenza ed impatto na-
zionale in materia di prevenzione e con-
trasto delle dipendenze comportamentali e
da sostanze nelle giovani generazioni. Al-
l’attuazione dei progetti possono concor-
rere i servizi pubblici, gli enti di ricerca
pubblici e privati, le università e gli enti del
privato sociale. Al fine di dare immediato
impulso alle prime attività progettuali, la
dotazione finanziaria del Fondo è costituita
con 2 milioni di euro per ciascuno degli
anni 2022 e 2023. Entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, con decreto del Ministro per le
politiche giovanili, sono stabiliti i criteri e
le modalità per l’utilizzazione delle risorse
del Fondo.
158. Al capo III del decreto legislativo 6
marzo 2017, n. 40, dopo l’articolo 10 è
aggiunto il seguente:
« Art. 10-bis. – (Centro nazionale del
servizio civile universale) – 1. Per sostenere
Atti Parlamentari — 78 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

le finalità e gli obiettivi assegnati al servizio


civile universale e assicurare anche la com-
piuta realizzazione del progetto di poten-
ziamento del servizio medesimo previsto
nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e
resilienza, è istituito il Centro nazionale del
servizio civile universale, con sede nel co-
mune dell’Aquila.
2. Il Centro di cui al comma 1, quale
sede delle attività connesse ai programmi e
ai progetti per lo svolgimento del servizio
civile universale, ha lo scopo di garantirne
l’armonizzazione e il consolidamento dei
processi organizzativi e formativi, nonché
di potenziare l’acquisizione di competenze
dei giovani operatori volontari del servizio
civile e di favorire e accelerare il processo
di rigenerazione e rivitalizzazione urbana,
sociale, culturale e tecnologica della città
dell’Aquila e dei territori abruzzesi colpiti
dal sisma nel 2009.
3. Le modalità di fruizione delle unità
immobiliari destinate al Centro di cui al
comma 1 sono stabilite per il tramite di
specifica convenzione tra il comune dell’A-
quila, la struttura di missione per il coor-
dinamento dei processi di ricostruzione e
sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6
aprile 2009 e il Dipartimento per le politi-
che giovanili e il servizio civile universale
della Presidenza del Consiglio dei ministri.
4. Per far fronte agli oneri di gestione e
di funzionamento del Centro di cui al
comma 1, il Fondo nazionale per il servizio
civile di cui all’articolo 19 della legge 8
luglio 1998, n. 230, è incrementato di 5
milioni di euro a decorrere dal 2022.
5. Il Dipartimento per le politiche gio-
vanili e il servizio civile universale della
Presidenza del Consiglio dei ministri, nel-
l’ambito delle competenze e delle attribu-
zioni di cui al decreto legislativo 6 marzo
2017, n. 40, assicura, nell’ambito delle ri-
sorse umane, strumentali e finanziarie di-
sponibili e legislazione vigente, l’esercizio
delle funzioni, delle azioni e delle attività
del Centro di cui al comma 1.
6. Con uno o più decreti del Ministro
per le politiche giovanili possono essere
definite ulteriori e specifiche misure per
l’attuazione delle disposizioni del presente
articolo nonché le modalità inerenti all’or-
Atti Parlamentari — 79 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ganizzazione e alla funzionalità del Centro


di cui al comma 1 ».

159. I livelli essenziali delle prestazioni


sociali (LEPS) sono costituiti dagli inter-
venti, dai servizi, dalle attività e dalle pre-
stazioni integrate che la Repubblica assi-
cura, sulla base di quanto previsto dall’ar-
ticolo 117, secondo comma, lettera m), della
Costituzione e in coerenza con i princìpi e
i criteri indicati agli articoli 1 e 2 della
legge 8 novembre 2000, n. 328, con carat-
tere di universalità su tutto il territorio
nazionale per garantire qualità della vita,
pari opportunità, non discriminazione, pre-
venzione, eliminazione o riduzione delle
condizioni di svantaggio e di vulnerabilità.
160. Al fine di garantire la programma-
zione, il coordinamento e la realizzazione
dell’offerta integrata dei LEPS sul territo-
rio, nonché di concorrere alla piena attua-
zione degli interventi previsti dal Pro-
gramma nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) nell’ambito delle politiche per l’in-
clusione e la coesione sociale, i LEPS sono
realizzati dagli ambiti territoriali sociali
(ATS) di cui all’articolo 8, comma 3, lettera
a), della legge 8 novembre 2000, n. 328, che
costituiscono la sede necessaria nella quale
programmare, coordinare, realizzare e ge-
stire gli interventi, i servizi e le attività utili
al raggiungimento dei LEPS medesimi, fermo
restando quanto previsto dall’articolo 23
del decreto legislativo 15 settembre 2017,
n. 147.
161. Mediante apposita intesa in sede di
Conferenza unificata di cui all’articolo 8
del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
su iniziativa del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, di concerto con il Ministro
della salute e con il Ministro dell’economia
e delle finanze, si provvede alla definizione
delle linee guida per l’attuazione, ai sensi
dell’articolo 4 della legge 8 novembre 2000,
n. 328, degli interventi di cui ai commi da
159 a 171 e per l’adozione di atti di pro-
grammazione integrata, garantendo l’omo-
geneità del modello organizzativo degli ATS
e la ripartizione delle risorse assegnate
dallo Stato per il finanziamento dei LEPS.
162. Fermo restando quanto previsto
dal decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel
Atti Parlamentari — 80 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

supplemento ordinario alla Gazzetta Uffi-


ciale n. 65 del 18 marzo 2017, i servizi
socio-assistenziali volti a promuovere la
continuità e la qualità di vita a domicilio e
nel contesto sociale di appartenenza delle
persone anziane non autosufficienti, com-
prese le nuove forme di coabitazione soli-
dale delle persone anziane, sono erogati
dagli ATS, nelle seguenti aree:

a) assistenza domiciliare sociale e as-


sistenza sociale integrata con i servizi sa-
nitari, quale servizio rivolto a persone an-
ziane non autosufficienti o a persone an-
ziane con ridotta autonomia o a rischio di
emarginazione, che richiedono supporto
nello svolgimento delle attività fondamen-
tali della vita quotidiana caratterizzato dalla
prevalenza degli interventi di cura della
persona e di sostegno psico-socio-educativo
anche ad integrazione di interventi di na-
tura sociosanitaria; soluzioni abitative, an-
che in coerenza con la programmazione
degli interventi del PNRR, mediante ricorso
a nuove forme di coabitazione solidale delle
persone anziane, rafforzamento degli inter-
venti delle reti di prossimità intergenera-
zionale e tra persone anziane, adattamenti
dell’abitazione alle esigenze della persona
con soluzioni domotiche e tecnologiche che
favoriscono la continuità delle relazioni
personali e sociali a domicilio, compresi i
servizi di telesoccorso e teleassistenza;

b) servizi sociali di sollievo per le


persone anziane non autosufficienti e le
loro famiglie, quali: il pronto intervento per
le emergenze temporanee, diurne e not-
turne, gestito da personale qualificato; un
servizio di sostituzione temporanea degli
assistenti familiari in occasione di ferie,
malattia e maternità; l’attivazione e l’orga-
nizzazione mirata dell’aiuto alle famiglie
valorizzando la collaborazione volontaria
delle risorse informali di prossimità e quella
degli enti del Terzo settore anche mediante
gli strumenti di programmazione e proget-
tazione partecipata secondo quanto previ-
sto dal codice del Terzo settore, di cui al
decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117,
nonché sulla base delle esperienze di pre-
venzione, di solidarietà intergenerazionale
e di volontariato locali;
Atti Parlamentari — 81 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

c) servizi sociali di supporto per le


persone anziane non autosufficienti e le
loro famiglie, quali la messa a disposizione
di strumenti qualificati per favorire l’in-
contro tra la domanda e l’offerta di lavoro
degli assistenti familiari, in collaborazione
con i Centri per l’impiego del territorio, e
l’assistenza gestionale, legale e amministra-
tiva alle famiglie per l’espletamento di adem-
pimenti.

163. Il Servizio sanitario nazionale e gli


ATS garantiscono, mediante le risorse umane
e strumentali di rispettiva competenza, alle
persone in condizioni di non autosuffi-
cienza l’accesso ai servizi sociali e ai servizi
sociosanitari attraverso punti unici di ac-
cesso, (PUA), che hanno la sede operativa
presso le articolazioni del servizio sanitario
denominate « Case della comunità ». Presso
i PUA operano équipe integrate composte
da personale adeguatamente formato e nu-
mericamente sufficiente appartenente al Ser-
vizio sanitario nazionale e agli ATS. Tali
équipe integrate, nel rispetto di quanto pre-
visto dal citato decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017 per
la valutazione del complesso dei bisogni di
natura clinica, funzionale e sociale delle
persone, assicurano la funzionalità delle
unità di valutazione multidimensionale
(UVM) della capacità bio-psico-sociale del-
l’individuo, anche al fine di delineare il
carico assistenziale per consentire la per-
manenza della persona in condizioni di
non autosufficienza nel proprio contesto di
vita in condizioni di dignità, sicurezza e
comfort, riducendo il rischio di isolamento
sociale e il ricorso ad ospedalizzazioni non
strettamente necessarie. Sulla base della
valutazione dell’UVM, con il coinvolgi-
mento della persona in condizioni di non
autosufficienza e della sua famiglia o del-
l’amministratore di sostegno, l’équipe inte-
grata procede alla definizione del progetto
di assistenza individuale integrata (PAI),
contenente l’indicazione degli interventi mo-
dulati secondo l’intensità del bisogno. Il
PAI individua altresì le responsabilità, i
compiti e le modalità di svolgimento del-
l’attività degli operatori sanitari, sociali e
assistenziali che intervengono nella presa
in carico della persona, nonché l’apporto
Atti Parlamentari — 82 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

della famiglia e degli altri soggetti che col-


laborano alla sua realizzazione. La pro-
grammazione degli interventi e la presa in
carico si avvalgono del raccordo informa-
tivo, anche telematico, con l’INPS.
164. Gli ATS garantiscono l’offerta dei
servizi e degli interventi di cui alle aree
individuate al comma 162. L’offerta può
essere integrata da contributi, diversi dal-
l’indennità di accompagnamento di cui alla
legge 11 febbraio 1980, n. 18, per il soste-
gno della domiciliarità e dell’autonomia
personale delle persone anziane non auto-
sufficienti e il supporto ai familiari che
partecipano all’assistenza. Tali contributi
sono utilizzabili esclusivamente per remu-
nerare il lavoro di cura svolto da operatori
titolari di rapporto di lavoro conforme ai
contratti collettivi nazionali di settore di
cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15
giugno 2015, n. 81, o per l’acquisto di ser-
vizi forniti da imprese qualificate nel set-
tore dell’assistenza sociale non residen-
ziale.
165. Al fine di qualificare il lavoro di
cura, con intese stipulate dalle associazioni
sottoscrittrici dei contratti collettivi nazio-
nali di cui al comma 164 possono essere
previsti percorsi di formazione, anche me-
diante gli enti bilaterali di cui all’articolo 2,
comma 1, lettera h), del decreto legislativo
10 settembre 2003, n. 276.
166. Il Ministero del lavoro e delle po-
litiche sociali, nel rispetto delle previsioni
del decreto legislativo 14 settembre 2015,
n. 150, in collaborazione con l’Agenzia na-
zionale per le politiche attive del lavoro
(ANPAL) e previa intesa in sede di Confe-
renza unificata di cui all’articolo 8 del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
definisce strumenti e modelli di supporto,
utilizzabili su tutto il territorio nazionale,
agli interventi di cui al comma 162, lettera
c), nonché alle attività e ai programmi di
formazione professionale di cui al comma
165 e ai progetti formativi a favore dei
familiari delle persone anziane non auto-
sufficienti.
167. Con uno o più decreti del Presi-
dente del Consiglio dei ministri, su propo-
sta del Ministro del lavoro e delle politiche
sociali, di concerto con il Ministro della
Atti Parlamentari — 83 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

salute e con il Ministro dell’economia e


finanze, previa intesa in sede di Conferenza
unificata di cui all’articolo 8 del decreto
legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono
determinate, ai fini della graduale introdu-
zione dei LEPS, le modalità attuative, le
azioni di monitoraggio e le modalità di
verifica del raggiungimento dei LEPS me-
desimi per le persone anziane non auto-
sufficienti nell’ambito degli stanziamenti
vigenti, inclusi quelli di cui al comma 168.
168. Per le finalità di cui al comma 162,
lettere a), b) e c), e al comma 163, fermi
restando gli interventi a valere sullo stesso
Fondo per le non autosufficienze già desti-
nati al sostegno delle persone in condizioni
di disabilità gravissima previsti dalla nor-
mativa vigente e dettagliati dal Piano per la
non autosufficienza di cui all’articolo 21,
comma 6, lettera c), del decreto legislativo
15 settembre 2017, n. 147, il Fondo per le
non autosufficienze è integrato per un am-
montare pari a euro 100 milioni per l’anno
2022, a euro 200 milioni per l’anno 2023, a
euro 250 milioni per l’anno 2024 e a euro
300 milioni a decorrere dall’anno 2025.
169. Entro diciotto mesi dalla data di
entrata in vigore della presente legge, con
uno o più decreti del Ministro del lavoro e
delle politiche sociali, di concerto col Mi-
nistro dell’economia e delle finanze, nei
limiti delle risorse disponibili a legislazione
vigente, sono definiti i LEPS, negli altri
ambiti del sociale diversi dalla non auto-
sufficienza, con riferimento alle aree di
intervento e ai servizi già individuati ai
sensi dell’articolo 22, commi 2 e 4, della
legge 8 novembre 2000, n. 328. Tali LEPS
integrano quelli già definiti ai sensi degli
articoli 5 e 23 del decreto legislativo 15
settembre 2017, n. 147, degli articoli 1 e 4
del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4,
convertito, con modificazioni, dalla legge
28 marzo 2019, n. 26, e dell’articolo 1,
comma 797, della legge 30 dicembre 2020,
n. 178, e si raccordano con gli obiettivi di
servizio di cui al decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 1° luglio 2021, pub-
blicato nella Gazzetta Ufficiale n. 209 del 1°
settembre 2021.
170. In sede di prima applicazione sono
definiti i seguenti LEPS, individuati come
Atti Parlamentari — 84 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

prioritari nell’ambito del Piano nazionale


degli interventi e dei servizi sociali 2021-
2023, approvato dalla Rete della protezione
e dell’inclusione sociale ai sensi dell’arti-
colo 21 del decreto legislativo n. 147 del
2017, nella seduta del 28 luglio 2021:
a) pronto intervento sociale;
b) supervisione del personale dei ser-
vizi sociali;
c) servizi sociali per le dimissioni pro-
tette;
d) prevenzione dell’allontanamento fa-
miliare;
e) servizi per la residenza fittizia;
f) progetti per il dopo di noi e per la
vita indipendente.

171. Al finanziamento dei LEPS di cui ai


commi 169 e 170 concorrono le risorse
nazionali già destinate per le medesime
finalità dal Piano di cui al comma 170
insieme alle risorse dei fondi europei e del
PNRR destinate a tali scopi.
172. Al fine di rimuovere gli squilibri
territoriali nell’erogazione del servizio di
asilo nido in attuazione dell’articolo 117,
secondo comma, lettera m), della Costitu-
zione, all’articolo 1, comma 449, della legge
11 dicembre 2016, n. 232, la lettera d-
sexies) è sostituita dalla seguente:
« d-sexies) destinato ai comuni delle
regioni a statuto ordinario della Regione
siciliana e della regione Sardegna quanto a
120 milioni di euro per l’anno 2022, a 175
milioni di euro per l’anno 2023, a 230
milioni di euro per l’anno 2024, a 300
milioni di euro per l’anno 2025, a 450
milioni di euro per l’anno 2026 e a 1.100
milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2027, quale quota di risorse finalizzata a
incrementare in percentuale, nel limite delle
risorse disponibili per ciascun anno, il nu-
mero dei posti nei servizi educativi per
l’infanzia di cui all’articolo 2, comma 3,
lettera a), del decreto legislativo 13 aprile
2017, n. 65, sino al raggiungimento di un
livello minimo che ciascun comune o ba-
cino territoriale è tenuto a garantire. Il
livello minimo da garantire di cui al pe-
Atti Parlamentari — 85 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

riodo precedente è definito quale numero


dei posti dei predetti servizi educativi per
l’infanzia, equivalenti in termini di costo
standard al servizio a tempo pieno dei nidi,
in proporzione alla popolazione ricom-
presa nella fascia di età da 3 a 36 mesi, ed
è fissato su base locale nel 33 per cento,
inclusivo del servizio privato. In conside-
razione delle risorse di cui al primo pe-
riodo i comuni, in forma singola o asso-
ciata, garantiscono, secondo una progres-
sione differenziata per fascia demografica
tenendo anche conto, ove istituibile, del
bacino territoriale di appartenenza, il rag-
giungimento del livello essenziale della pre-
stazione attraverso obiettivi di servizio an-
nuali. Dall’anno 2022 l’obiettivo di servizio,
per fascia demografica del comune o del
bacino territoriale di appartenenza, è fis-
sato con il decreto di cui al sesto periodo,
dando priorità ai bacini territoriali più
svantaggiati e tenendo conto di una soglia
massima del 28,88 per cento, valida sino a
quando anche tutti i comuni svantaggiati
non abbiano raggiunto un pari livello di
prestazioni. L’obiettivo di servizio è pro-
gressivamente incrementato annualmente
sino al raggiungimento, nell’anno 2027, del
livello minimo garantito del 33 per cento su
base locale, anche attraverso il servizio
privato. Il contributo di cui al primo pe-
riodo è ripartito entro il 28 febbraio 2022
per l’anno 2022 ed entro il 30 novembre
dell’anno precedente a quello di riferi-
mento per gli anni successivi con decreto
del Ministro dell’interno, di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze, il
Ministro dell’istruzione, il Ministro per il
Sud e la coesione territoriale e il Ministro
per le pari opportunità e la famiglia, previa
intesa in sede di Conferenza Stato-città ed
autonomie locali, su proposta della Com-
missione tecnica per i fabbisogni standard,
tenendo conto, ove disponibili, dei costi
standard per la funzione “Asili nido” ap-
provati dalla stessa Commissione. Con il
decreto di cui al sesto periodo sono altresì
disciplinati gli obiettivi di potenziamento
dei posti di asili nido da conseguire, per
ciascuna fascia demografica del bacino ter-
ritoriale di appartenenza, con le risorse
assegnate, e le modalità di monitoraggio
Atti Parlamentari — 86 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sull’utilizzo delle risorse stesse. I comuni


possono procedere all’assunzione del per-
sonale necessario alla diretta gestione dei
servizi educativi per l’infanzia utilizzando
le risorse di cui alla presente lettera e nei
limiti delle stesse. Si applica l’articolo 57,
comma 3-septies, del decreto-legge 14 ago-
sto 2020, n. 104, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126 ».

173. All’articolo 243, comma 2, lettera


a), del testo unico di cui al decreto legisla-
tivo 18 agosto 2000, n. 267, le parole: « a
tale fine i costi di gestione degli asili nido
sono calcolati al 50 per cento del loro
ammontare » sono sostituite dalle seguenti:
« a tale fine sono esclusi i costi di gestione
degli asili nido ».
174. Al comma 449 dell’articolo 1 della
legge 11 dicembre 2016, n. 232, dopo la
lettera d-septies) è aggiunta la seguente:
« d-octies) destinato ai comuni delle
regioni a statuto ordinario della Regione
siciliana e della regione Sardegna, quanto a
30 milioni di euro per l’anno 2022, a 50
milioni di euro per l’anno 2023, a 80 mi-
lioni di euro per l’anno 2024, a 100 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026
e a 120 milioni di euro annui a decorrere
dall’anno 2027, quale quota di risorse fi-
nalizzata a incrementare, nel limite delle
risorse disponibili per ciascun anno e dei
livelli essenziali delle prestazioni (LEP), il
numero di studenti disabili frequentanti la
scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la
scuola secondaria di primo grado, privi di
autonomia a cui viene fornito il trasporto
per raggiungere la sede scolastica. Il con-
tributo di cui al primo periodo è ripartito,
entro il 28 febbraio 2022 per l’anno 2022
ed entro il 30 novembre dell’anno prece-
dente a quello di riferimento per gli anni
successivi, con decreto del Ministro dell’in-
terno, di concerto con il Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze, il Ministro dell’istru-
zione, il Ministro per il Sud e la coesione
territoriale, il Ministro per le disabilità e il
Ministro per le pari opportunità e la fami-
glia, previa intesa in sede di Conferenza
Stato-città ed autonomie locali, su proposta
della Commissione tecnica per i fabbisogni
standard, tenendo conto, ove disponibili,
Atti Parlamentari — 87 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dei costi standard relativi alla componente


trasporto disabili della funzione “Istru-
zione pubblica” approvati dalla stessa Com-
missione. Fino alla definizione dei LEP, con
il suddetto decreto sono altresì disciplinati
gli obiettivi di incremento della percentuale
di studenti disabili trasportati, da conse-
guire con le risorse assegnate, e le modalità
di monitoraggio sull’utilizzo delle risorse
stesse. Le somme che, a seguito del moni-
toraggio di cui al periodo precedente, ri-
sultassero non destinate ad assicurare l’o-
biettivo stabilito di incremento degli stu-
denti disabili trasportati gratuitamente sono
recuperate a valere sul fondo di solidarietà
comunale attribuito ai medesimi comuni o,
in caso di insufficienza dello stesso, se-
condo le modalità di cui ai commi 128 e
129 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre
2012, n. 228 ».

175. All’articolo 1, comma 98, della legge


28 dicembre 2015, n. 208, le parole: « Alle
imprese che effettuano l’acquisizione dei
beni strumentali nuovi indicati nel comma
99, destinati a strutture produttive ubicate
nelle zone assistite delle regioni Campania,
Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sarde-
gna, ammissibili alle deroghe previste dal-
l’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del
Trattato sul funzionamento dell’Unione eu-
ropea, e nelle zone assistite delle regioni
Molise e Abruzzo, ammissibili alle deroghe
previste dall’articolo 107, paragrafo 3, let-
tera c), del Trattato sul funzionamento del-
l’Unione europea, come individuate dalla
Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-
2020 C(2014) 6424 final del 16 settembre
2014, come modificata dalla decisione
C(2016) 5938 final del 23 settembre 2016,
fino al 31 dicembre 2022 è attribuito un
credito d’imposta nella misura massima
consentita dalla citata Carta » sono sosti-
tuite dalle seguenti: « Alle imprese che ef-
fettuano l’acquisizione dei beni strumentali
nuovi indicati nel comma 99, destinati a
strutture produttive ubicate nelle zone as-
sistite delle regioni Campania, Puglia, Ba-
silicata, Calabria, della Regione siciliana e
delle regioni Sardegna e Molise, ammissi-
bili alle deroghe previste dall’articolo 107,
paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea, e nelle
Atti Parlamentari — 88 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

zone assistite della regione Abruzzo, am-


missibili alle deroghe previste dall’articolo
107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea, come
individuate dalla Carta degli aiuti a finalità
regionale 2022-2027, fino al 31 dicembre
2022, è attribuito un credito d’imposta nella
misura massima consentita dalla Carta de-
gli aiuti a finalità regionale 2014-2020
C(2014) 6424 final del 16 settembre 2014,
come modificata dalla decisione C(2016)
5938 final del 23 settembre 2016 ».
176. Al fine di sostenere lo sviluppo
dell’offerta turistica rivolta alle persone con
disabilità e favorire l’inclusione sociale e la
diversificazione dell’offerta turistica stessa,
presso il Ministero del turismo è istituito
un fondo con una dotazione pari a 6 mi-
lioni di euro per ciascuno degli anni 2022,
2023 e 2024, destinato alla realizzazione di
interventi per l’accessibilità all’offerta tu-
ristica delle persone con disabilità.
177. Con decreto del Ministro del turi-
smo, di concerto con il Ministro per le
disabilità, sono adottate le disposizioni di
attuazione del comma 176.
178. Il Fondo per la disabilità e la non
autosufficienza di cui all’articolo 1, comma
330, della legge 27 dicembre 2019, n. 160,
a decorrere dal 1° gennaio 2022 è denomi-
nato « Fondo per le politiche in favore delle
persone con disabilità » ed è trasferito presso
lo stato di previsione del Ministero dell’e-
conomia e delle finanze, al fine di dare
attuazione a interventi legislativi in materia
di disabilità finalizzati al riordino e alla
sistematizzazione delle politiche di soste-
gno alla disabilità di competenza dell’Au-
torità politica delegata in materia di disa-
bilità. A tal fine, il predetto Fondo è incre-
mentato di 50 milioni di euro annui per
ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.
179. Per il potenziamento dei servizi di
assistenza all’autonomia e alla comunica-
zione per gli alunni con disabilità della
scuola dell’infanzia, della scuola primaria e
della scuola secondaria di primo e secondo
grado, ai sensi dell’articolo 13, comma 3,
della legge 5 febbraio 1992, n. 104, è isti-
tuito nello stato di previsione del Ministero
dell’economia e delle finanze, per il suc-
cessivo trasferimento al bilancio autonomo
Atti Parlamentari — 89 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

della Presidenza del Consiglio dei ministri,


un Fondo denominato « Fondo per l’assi-
stenza all’autonomia e alla comunicazione
degli alunni con disabilità », con una dota-
zione di 100 milioni di euro a decorrere
dall’anno 2022.
180. Il fondo di cui al comma 179 è
ripartito, per la quota parte di 70 milioni di
euro in favore degli enti territoriali, con
decreto del Ministro per le disabilità e del
Ministro per gli affari regionali e le auto-
nomie, di concerto con i Ministri dell’istru-
zione, dell’economia e delle finanze e del-
l’interno, previa intesa in sede di Confe-
renza unificata di cui all’articolo 8 del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
da adottare entro il 30 giugno di ciascun
anno, e, per la quota parte di 30 milioni di
euro in favore dei comuni, con decreto del
Ministro dell’interno e del Ministro per le
disabilità, di concerto con i Ministri dell’i-
struzione e dell’economia e delle finanze,
previa intesa in sede di Conferenza Stato-
città ed autonomie locali, da adottare entro
il 30 giugno di ciascun anno, nei quali sono
individuati i criteri di ripartizione.
181. All’articolo 1 della legge 28 dicem-
bre 2015, n. 208, sono apportate le se-
guenti modificazioni:

a) al comma 401, sono aggiunte, in


fine, le seguenti parole: « e di 27 milioni di
euro per l’anno 2022 »;

b) al comma 402, alinea, dopo le pa-


role: « di concerto con » sono inserite le
seguenti: « il Ministro per le disabilità e
con ».

182. Il rifinanziamento di cui al comma


181, lettera a), è finalizzato a favorire, nel
limite di spesa ivi previsto, iniziative e
progetti di carattere socio-assistenziale e
abilitativo per le persone con disturbo dello
spettro autistico.
183. All’articolo 34, comma 1, del de-
creto-legge 22 marzo 2021, n. 41, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 21 mag-
gio 2021, n. 69, dopo le parole: « con una
dotazione di 100 milioni di euro per l’anno
2021 » sono inserite le seguenti: « e di 50
milioni di euro per ciascuno degli anni
2022 e 2023 ».
Atti Parlamentari — 90 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

184. All’articolo 34, comma 2-bis, del


decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 21
maggio 2021, n. 69, dopo la lettera b) è
aggiunta la seguente:
« b-bis) iniziative dedicate alle per-
sone con disturbo dello spettro autistico ».

185. Al fine di favorire il diritto allo


svolgimento dell’attività sportiva, tenuto
conto dei contenuti sociali, educativi e for-
mativi dello sport, con particolare riferi-
mento alla fase post-pandemica e in attesa
che trovino piena applicazione i princìpi di
riordino del settore contenuti nella legge 8
agosto 2019, n. 86, in via sperimentale per
gli anni 2022, 2023 e 2024, per le federa-
zioni sportive nazionali riconosciute dal
Comitato olimpico nazionale italiano, gli
utili derivanti dall’esercizio di attività com-
merciale non concorrono a formare il red-
dito imponibile ai fini dell’imposta sul red-
dito delle società (IRES) e il valore della
produzione netta ai fini dell’imposta regio-
nale sulle attività produttive (IRAP), a con-
dizione che in ciascun anno le federazioni
sportive destinino almeno il 20 per cento
degli stessi allo sviluppo, diretto o per il
tramite dei soggetti componenti delle me-
desime federazioni, delle infrastrutture spor-
tive, dei settori giovanili e della pratica
sportiva dei soggetti con disabilità.
186. I costi effettivamente sostenuti per
lo sviluppo di cui al comma 185 sono
rendicontati dalle federazioni sportive na-
zionali e certificati dagli organi di controllo
interno delle stesse o dalle società di revi-
sione da queste incaricate per la certifica-
zione dei bilanci, entro il terzo anno suc-
cessivo a quello di riferimento.
187. L’efficacia della misura di cui al
comma 185 è subordinata, ai sensi dell’ar-
ticolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul
funzionamento dell’Unione europea, all’au-
torizzazione della Commissione europea.
188. Per sostenere le attività sportive
universitarie e la gestione delle strutture e
degli impianti per la pratica dello sport
nelle università, la dotazione finanziaria di
cui alla legge 28 giugno 1977, n. 394, è
integrata di 2 milioni di euro per l’anno
2022 e 3 milioni di euro per l’anno 2023.
Atti Parlamentari — 91 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

189. All’articolo 1, comma 34, della legge


30 dicembre 2020, n. 178, le parole: « 50
milioni di euro per l’anno 2021 e di 50
milioni di euro per l’anno 2022 » sono
sostituite dalle seguenti: « 50 milioni di
euro annui per ciascuno degli anni 2021,
2022 e 2023 ».
190. La disciplina del credito d’imposta
per le erogazioni liberali per interventi di
manutenzione e restauro di impianti spor-
tivi pubblici e per la realizzazione di nuove
strutture sportive pubbliche, di cui all’ar-
ticolo 1, commi da 621 a 627, della legge 30
dicembre 2018, n. 145, si applica, limita-
tamente a favore dei soggetti titolari di
reddito d’impresa, anche per l’anno 2022,
nel limite complessivo di 13,2 milioni di
euro e secondo le modalità di cui al comma
623 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre
2018, n. 145. Ai fini attuativi, si applicano,
in quanto compatibili, le disposizioni di cui
al decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 30 aprile 2019, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 124 del 29 maggio 2019.
191. All’articolo 1 del decreto legislativo
14 settembre 2015, n. 148, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) al comma 1 è aggiunto, infine, il
seguente periodo: « Per periodi di sospen-
sione o di riduzione dell’attività lavorativa
decorrenti dal 1° gennaio 2022 sono desti-
natari dei trattamenti di integrazione sala-
riale anche i lavoratori a domicilio »;
b) al comma 2, dopo il primo periodo
è inserito il seguente: « Per il riconosci-
mento dei trattamenti di integrazione sa-
lariale richiesti a decorrere dal 1° gennaio
2022, l’anzianità minima di effettivo lavoro
che i lavoratori devono possedere alla data
di presentazione della domanda è pari a
trenta giorni ».
192. All’articolo 2 del decreto legislativo
14 settembre 2015, n. 148, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, la parola: « professio-
nalizzante » è soppressa e sono aggiunte, in
fine, le seguenti parole: « per periodi di
sospensione o riduzione dell’attività lavo-
rativa decorrenti dal 1° gennaio 2022 »;
b) al comma 2 è aggiunto, in fine, il
seguente periodo: « Il presente comma cessa
Atti Parlamentari — 92 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di avere applicazione per i trattamenti di


integrazione salariale relativi a periodi di
sospensione o riduzione dell’attività lavo-
rativa decorrenti dal 1° gennaio 2022 »;
c) al comma 4 è aggiunto, in fine, il
seguente periodo: « In caso di apprendi-
stato per la qualifica e il diploma profes-
sionale, il diploma di istruzione secondaria
superiore e il certificato di specializzazione
tecnica superiore e di apprendistato di alta
formazione e ricerca, la sospensione o ri-
duzione dell’orario di lavoro non deve pre-
giudicare, in ogni caso, il completamento
del percorso formativo come eventual-
mente ridefinito ai sensi degli articoli 43,
comma 3, e 45, comma 4, del decreto
legislativo 15 giugno 2015, n. 81 ».

193. Dopo l’articolo 2 del decreto legi-


slativo 14 settembre 2015, n. 148, è inserito
il seguente:

« Art. 2-bis. – (Computo dei dipendenti)


– 1. Agli effetti di cui al presente decreto,
ai fini della determinazione dei limiti dei
dipendenti, sono da comprendere nel cal-
colo tutti i lavoratori, inclusi i dirigenti, i
lavoratori a domicilio e gli apprendisti, che
prestano la propria opera con vincolo di
subordinazione sia all’interno che all’e-
sterno dell’azienda ».

194. All’articolo 3 del decreto legislativo


14 settembre 2015, n. 148, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 5 è inserito il se-
guente:

« 5-bis. Per i trattamenti di integrazione


salariale relativi a periodi di sospensione o
riduzione dell’attività lavorativa decorrenti
dal 1° gennaio 2022, il massimale di cui alla
lettera a) del comma 5 cessa di produrre i
propri effetti e l’importo del trattamento di
cui al comma 1, indipendentemente dalla
retribuzione mensile di riferimento per il
calcolo del trattamento, non può superare
l’importo massimo mensile di cui al comma
5, lettera b), come rivalutato ai sensi del
comma 6 »;
b) al comma 9, dopo le parole: « dalla
legge 13 maggio 1988, n. 153, e successive
Atti Parlamentari — 93 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

modificazioni » sono aggiunte le seguenti:


« , fermo restando quanto previsto dal de-
creto-legge 8 giugno 2021, n. 79, convertito,
con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2021,
n. 112 ».

195. All’articolo 5 del decreto legislativo


14 settembre 2015, n. 148, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) al comma 1-bis è aggiunto, in fine,
il seguente periodo: « Il presente comma
cessa di avere applicazione per i tratta-
menti di integrazione salariale relativi a
periodi di sospensione o riduzione dell’at-
tività lavorativa decorrenti dal 1° gennaio
2022 »;
b) dopo il comma 1-bis è aggiunto il
seguente:

« 1-ter. A decorrere dal 1° gennaio 2025,


a favore dei datori di lavoro che non ab-
biano fruito di trattamenti di integrazione
salariale per almeno ventiquattro mesi suc-
cessivi al termine dell’ultimo periodo di
fruizione del trattamento è stabilita una
contribuzione addizionale ridotta, in mi-
sura pari:
a) al 6 per cento della retribuzione
globale che sarebbe spettata al lavoratore
per le ore di lavoro non prestate, relativa-
mente ai periodi di integrazione salariale
ordinaria o straordinaria fruiti all’interno
di uno o più interventi concessi sino a un
limite complessivo di 52 settimane in un
quinquennio mobile;
b) al 9 per cento oltre il limite di cui
alla lettera a) e sino a 104 settimane in un
quinquennio mobile ».

196. All’articolo 7 del decreto legislativo


14 settembre 2015, n. 148, dopo il comma
5 è aggiunto il seguente:

« 5-bis. In caso di pagamento diretto


delle prestazioni di cui al presente articolo,
il datore di lavoro è tenuto, a pena di
decadenza, ad inviare all’INPS tutti i dati
necessari per il pagamento o per il saldo
dell’integrazione salariale entro la fine del
secondo mese successivo a quello in cui
inizia il periodo di integrazione salariale,
Atti Parlamentari — 94 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ovvero, se posteriore, entro il termine di


sessanta giorni dall’adozione del provvedi-
mento di autorizzazione. Trascorsi inutil-
mente tali termini, il pagamento della pre-
stazione e gli oneri ad essa connessi riman-
gono a carico del datore di lavoro inadem-
piente ».

197. All’articolo 8 del decreto legislativo


14 settembre 2015, n. 148, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) il comma 1 è abrogato;
b) il comma 2 è sostituito dal se-
guente:

« 2. Il lavoratore che svolga attività di


lavoro subordinato di durata superiore a
sei mesi nonché di lavoro autonomo du-
rante il periodo di integrazione salariale
non ha diritto al trattamento per le gior-
nate di lavoro effettuate. Qualora il lavo-
ratore svolga attività di lavoro subordinato
a tempo determinato inferiore a sei mesi, il
trattamento è sospeso per la durata del
rapporto di lavoro »;
c) la rubrica è sostituita dalla se-
guente: « Compatibilità con lo svolgimento
di attività lavorativa ».

198. All’articolo 20 del decreto legisla-


tivo 14 settembre 2015, n. 148, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, alinea, le parole: « ,
inclusi gli apprendisti e i dirigenti » sono
soppresse;
b) al comma 2, alinea, le parole: « ,
inclusi gli apprendisti e i dirigenti » sono
soppresse;
c) dopo il comma 3 sono inseriti i
seguenti:

« 3-bis. Per i trattamenti di integrazione


salariale relativi a periodi di sospensione o
riduzione dell’attività lavorativa decorrenti
dal 1° gennaio 2022, la disciplina in mate-
ria di intervento straordinario di integra-
zione salariale e i relativi obblighi contri-
butivi trovano applicazione in relazione ai
datori di lavoro non coperti dai fondi di cui
agli articoli 26, 27 e 40 e che, nel semestre
Atti Parlamentari — 95 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

precedente la data di presentazione della


domanda, abbiano occupato mediamente
più di quindici dipendenti, per le causali di
cui all’articolo 21, comma 1.
3-ter. La medesima disciplina e i mede-
simi obblighi contributivi trovano applica-
zione, a prescindere dal numero dei dipen-
denti, per le causali di cui all’articolo 21,
comma 1, in relazione alle categorie se-
guenti:

a) imprese del trasporto aereo e di


gestione aeroportuale e società da queste
derivate, nonché imprese del sistema aero-
portuale;

b) partiti e movimenti politici e loro


rispettive articolazioni e sezioni territoriali,
a condizione che risultino iscritti nel regi-
stro di cui all’articolo 4, comma 2, del
decreto-legge 28 dicembre 2013, n. 149,
convertito, con modificazioni, dalla legge
21 febbraio 2014, n. 13.

3-quater. La disciplina di cui ai commi


1, 2 e 3 trova applicazione per i trattamenti
di integrazione salariale fino al 31 dicem-
bre 2021 »;

d) al comma 5 è aggiunto, in fine, il


seguente periodo: « Il presente comma cessa
di avere applicazione per i trattamenti di
integrazione salariale relativi a periodi di
sospensione o riduzione dell’attività lavo-
rativa decorrenti dal 1° gennaio 2022 ».

199. All’articolo 21 del decreto legisla-


tivo 14 settembre 2015, n. 148, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:

a) al comma 1, lettera a), dopo le


parole: « riorganizzazione aziendale » sono
aggiunte le seguenti: « , anche per realiz-
zare processi di transizione individuati e
regolati con decreto del Ministro del lavoro
e delle politiche sociali, sentito il Ministro
dello sviluppo economico, da adottare en-
tro sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente disposizione »;

b) al comma 2, primo periodo, dopo le


parole: « gestionale o produttiva » sono in-
serite le seguenti: « ovvero a gestire processi
di transizione »;
Atti Parlamentari — 96 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

c) al comma 2, secondo periodo, dopo


le parole: « recupero occupazionale » sono
inserite le seguenti: « , anche in termini di
riqualificazione professionale e di poten-
ziamento delle competenze, »;
d) il comma 5 è sostituito dal se-
guente:
« 5. Il contratto di solidarietà di cui al
comma 1, lettera c), è stipulato dall’im-
presa mediante contratti collettivi aziendali
ai sensi dell’articolo 51 del decreto legisla-
tivo 15 giugno 2015, n. 81, che stabiliscono
una riduzione dell’orario di lavoro al fine
di evitare, in tutto o in parte, la riduzione
o la dichiarazione di esubero del personale,
anche tramite un suo più razionale im-
piego. La riduzione media oraria non può
essere superiore al 60 per cento dell’orario
giornaliero, settimanale o mensile dei la-
voratori interessati al contratto di solida-
rietà. Per i contratti di solidarietà stipulati
a decorrere dal 1° gennaio 2022 la ridu-
zione media oraria non può essere supe-
riore all’80 per cento dell’orario giorna-
liero, settimanale o mensile dei lavoratori
interessati al contratto di solidarietà. Per
ciascun lavoratore, la percentuale di ridu-
zione complessiva dell’orario di lavoro non
può essere superiore al 70 per cento nel-
l’arco dell’intero periodo per il quale il
contratto di solidarietà è stipulato. Per i
contratti di solidarietà stipulati a decorrere
dal 1° gennaio 2022, la percentuale di ri-
duzione complessiva dell’orario di lavoro
non può essere superiore al 90 per cento
nell’arco dell’intero periodo per il quale il
contratto di solidarietà è stipulato. Il trat-
tamento retributivo perso è determinato
inizialmente non tenendo conto degli au-
menti retributivi previsti da contratti col-
lettivi aziendali nel periodo di sei mesi
antecedente la stipula del contratto di so-
lidarietà. Il trattamento di integrazione sa-
lariale è ridotto in corrispondenza di even-
tuali successivi aumenti retributivi interve-
nuti in sede di contrattazione aziendale. I
contratti di cui al primo periodo devono
specificare le modalità con le quali l’im-
presa, per soddisfare temporanee esigenze
di maggior lavoro, può modificare in au-
mento, nei limiti del normale orario di
lavoro, l’orario ridotto. Il maggior lavoro
Atti Parlamentari — 97 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

prestato comporta una corrispondente ri-


duzione del trattamento di integrazione
salariale. Le quote di accantonamento del
trattamento di fine rapporto relative alla
retribuzione persa a seguito della riduzione
dell’orario di lavoro sono a carico della
gestione di afferenza, ad eccezione di quelle
relative a lavoratori licenziati per motivo
oggettivo o nell’ambito di una procedura di
licenziamento collettivo, entro novanta giorni
dal termine del periodo di fruizione del
trattamento di integrazione salariale, ov-
vero entro novanta giorni dal termine del
periodo di fruizione di un ulteriore tratta-
mento straordinario di integrazione sala-
riale concesso entro centoventi giorni dal
termine del trattamento precedente ».
200. Dopo l’articolo 22-bis del decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 148, è
inserito il seguente:
« Art 22-ter. – (Accordo di transizione
occupazionale) – 1. Al fine di sostenere le
transizioni occupazionali all’esito dell’inter-
vento straordinario di integrazione sala-
riale per le causali di cui all’articolo 21,
comma 1, lettere a) e b), ai datori di lavoro
che occupano più di quindici dipendenti
può essere concesso, in deroga agli articoli
4 e 22, un ulteriore intervento di integra-
zione salariale straordinaria finalizzato al
recupero occupazionale dei lavoratori a
rischio di esubero, pari a un massimo di
dodici mesi complessivi non ulteriormente
prorogabili.
2. Ai fini del riconoscimento del tratta-
mento straordinario di integrazione sala-
riare di cui al comma 1, in sede di proce-
dura di consultazione sindacale di cui al-
l’articolo 24, sono definite con accordo
sindacale le azioni finalizzate alla rioccu-
pazione o all’autoimpiego, quali forma-
zione e riqualificazione professionale, an-
che ricorrendo ai fondi interprofessionali.
La mancata partecipazione alle predette
azioni, per esclusiva responsabilità del la-
voratore, comporta la decadenza dalla pre-
stazione di integrazione salariale.
3. Le azioni definite dall’accordo sinda-
cale di cui al comma 2 possono essere
cofinanziate dalle regioni nell’ambito delle
rispettive misure di formazione e politica
attiva del lavoro.
Atti Parlamentari — 98 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

4. I lavoratori interessati dal tratta-


mento di integrazione salariale straordina-
ria di cui al comma 1 accedono al pro-
gramma denominato “Garanzia di occupa-
bilità dei lavoratori” (GOL) di cui all’arti-
colo 1, comma 324, della legge 30 dicembre
2020, n. 178; a tal fine i nominativi dei
lavoratori coinvolti sono comunicati all’AN-
PAL che li mette a disposizione delle re-
gioni interessate.
5. Per l’anno 2022, il trattamento stra-
ordinario di integrazione salariare di cui
all’articolo 22-bis può essere concesso esclu-
sivamente per la proroga dell’intervento di
integrazione salariale straordinaria per la
causale contratto di solidarietà ».

201. All’articolo 23 del decreto legisla-


tivo 14 settembre 2015, n. 148, dopo il
comma 1 è inserito il seguente:

« 1-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2022,


a carico dei datori di lavoro che, nel se-
mestre precedente la data di presentazione
della domanda, abbiano occupato media-
mente più di quindici dipendenti, nonché
dei datori di lavoro delle categorie di cui
all’articolo 20, comma 3-ter, è stabilito un
contributo ordinario nella misura dello 0,90
per cento della retribuzione imponibile ai
fini previdenziali, di cui lo 0,30 per cento è
a carico del lavoratore ».

202. Nel capo III del titolo I del decreto


legislativo 14 settembre 2015, n. 148, dopo
l’articolo 25-bis è aggiunto il seguente:

« Art. 25-ter. – (Condizionalità e forma-


zione) – 1. I lavoratori beneficiari di inte-
grazioni salariali di cui al presente capo,
allo scopo di mantenere o sviluppare le
competenze in vista della conclusione della
procedura di sospensione o riduzione del-
l’attività lavorativa e in connessione con la
domanda di lavoro espressa dal territorio,
partecipano a iniziative di carattere forma-
tivo o di riqualificazione, anche mediante
fondi interprofessionali.
2. Le iniziative di cui al comma 1 pos-
sono essere cofinanziate dalle regioni nel-
l’ambito delle rispettive misure di forma-
zione e politica attiva del lavoro.
Atti Parlamentari — 99 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

3. La mancata partecipazione senza giu-


stificato motivo alle iniziative di cui al
comma 1 comporta l’irrogazione di san-
zioni che vanno dalla decurtazione di una
mensilità di trattamento di integrazione
salariale fino alla decadenza dallo stesso,
secondo le modalità e i criteri da definire
con decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, da adottare entro sessanta
giorni dalla data di entrata in vigore della
presente disposizione.
4. Le modalità di attuazione delle ini-
ziative di carattere formativo o di riquali-
ficazione di cui al comma 1 sono definite
con decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, previa intesa in sede di
Conferenza unificata di cui all’articolo 8
del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
da adottare entro sessanta giorni dalla data
di entrata in vigore della presente disposi-
zione ».

203. L’articolo 22 del decreto legislativo


14 settembre 2015, n. 150, è abrogato.
204. All’articolo 26 del decreto legisla-
tivo 14 settembre 2015, n. 148, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 1 è inserito il se-
guente:
« 1-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2022,
fatti salvi i fondi di solidarietà bilaterali già
costituiti alla predetta data che devono
comunque adeguarsi a quanto disposto dal-
l’articolo 30, comma 1-bis, le organizza-
zioni sindacali e imprenditoriali compara-
tivamente più rappresentative a livello na-
zionale stipulano accordi e contratti collet-
tivi, anche intersettoriali, aventi a oggetto
la costituzione di fondi di solidarietà bila-
terali per i datori di lavoro che non rien-
trano nell’ambito di applicazione dell’arti-
colo 10, con la finalità di assicurare ai
lavoratori una tutela in costanza di rap-
porto di lavoro nei casi di riduzione o
sospensione dell’attività lavorativa per le
causali ordinarie e straordinarie, come re-
golate dalle disposizioni di cui al titolo I »;
b) dopo il comma 7 è inserito il se-
guente:
« 7-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2022,
l’istituzione dei fondi di cui al comma 1-bis
Atti Parlamentari — 100 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

è obbligatoria per i datori di lavoro che


occupano almeno un dipendente. I fondi
già costituiti alla predetta data si adeguano
alle disposizioni di cui al presente comma
entro il 31 dicembre 2022. In mancanza, i
datori di lavoro del relativo settore conflui-
scono, a decorrere dal 1° gennaio 2023, nel
fondo di integrazione salariale di cui all’ar-
ticolo 29, al quale sono trasferiti i contri-
buti già versati o comunque dovuti dai
datori di lavoro medesimi »;
c) al comma 9, alinea, dopo le parole:
« I fondi di cui al comma 1, » sono inserite
le seguenti: « che comprendono, per periodi
di sospensione o riduzione dell’attività la-
vorativa decorrenti dal 1° gennaio 2022,
anche i datori di lavoro che occupano al-
meno un dipendente, ».

205. All’articolo 27 del decreto legisla-


tivo 14 settembre 2015, n. 148, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:
a) al comma 3:
1) alla lettera a), le parole: « assegno
ordinario » sono sostituite dalle seguenti:
« assegno di integrazione salariale »;
2) alla lettera b) è aggiunto, in fine,
il seguente periodo: « L’assegno di solida-
rietà può essere riconosciuto per periodi di
sospensione o riduzione dell’attività lavo-
rativa fino al 31 dicembre 2021 »;
b) dopo il comma 4 è inserito il se-
guente:

« 4-bis. Per periodi di sospensione o


riduzione dell’attività lavorativa decorrenti
dal 1° gennaio 2022, sono soggetti alla
disciplina dei fondi di cui al comma 1
anche i datori di lavoro che occupano al-
meno un dipendente. I fondi già costituiti
alla predetta data si adeguano alle dispo-
sizioni di cui al presente comma entro il 31
dicembre 2022. In mancanza, i datori di
lavoro confluiscono nel fondo di integra-
zione salariale di cui all’articolo 29, a de-
correre dal 1° gennaio 2023 ».

206. All’articolo 28, comma 2, del de-


creto legislativo 14 settembre 2015, n. 148,
le parole: « assegno ordinario » sono sosti-
Atti Parlamentari — 101 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tuite dalle seguenti: « assegno di integra-


zione salariale ».
207. All’articolo 29 del decreto legisla-
tivo 14 settembre 2015, n. 148, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 2 è inserito il se-
guente:
« 2-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2022,
sono soggetti alla disciplina del fondo di
integrazione salariale i datori di lavoro che
occupano almeno un dipendente, apparte-
nenti a settori, tipologie e classi dimensio-
nali non rientranti nell’ambito di applica-
zione dell’articolo 10, che non aderiscono
ai fondi di solidarietà bilaterali costituiti ai
sensi degli articoli 26, 27 e 40 »;
b) al comma 3 è aggiunto, in fine, il
seguente periodo: « Il presente comma cessa
di trovare applicazione per i trattamenti
decorrenti dal 1° gennaio 2022 »;
c) dopo il comma 3 è inserito il se-
guente:
« 3-bis. Per periodi di sospensione o
riduzione dell’attività lavorativa decorrenti
dal 1° gennaio 2022, l’assegno di integra-
zione salariale di cui all’articolo 30, comma
1, in relazione alle causali di riduzione o
sospensione dell’attività lavorativa previste
dalla normativa vigente in materia di inte-
grazioni salariali ordinarie, è riconosciuto
con i criteri e per le durate di seguito
indicate:
a) ai datori di lavoro che, nel semestre
precedente la data di presentazione della
domanda, abbiano occupato mediamente
fino a cinque dipendenti, per una durata
massima di tredici settimane in un biennio
mobile;
b) ai datori di lavoro che, nel semestre
precedente la data di presentazione della
domanda, abbiano occupato mediamente
più di cinque dipendenti, per una durata
massima di ventisei settimane in un bien-
nio mobile »;
d) dopo il comma 4 è inserito il se-
guente:
« 4-bis. Per i trattamenti relativi a pe-
riodi di sospensione o riduzione dell’atti-
Atti Parlamentari — 102 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

vità lavorativa decorrenti dal 1° gennaio


2022, non si applica la disposizione di cui
al comma 4, secondo periodo »;
e) il comma 8 è sostituito dal seguente:

« 8. A decorrere dal 1° gennaio 2022,


l’aliquota di finanziamento del fondo è
fissata allo 0,50 per cento, per i datori di
lavoro che, nel semestre precedente la data
di presentazione della domanda, abbiano
occupato mediamente fino a cinque dipen-
denti, e allo 0,80 per cento, per i datori di
lavoro che, nel semestre precedente la data
di presentazione della domanda, abbiano
occupato mediamente più di cinque dipen-
denti. È stabilita una contribuzione addi-
zionale a carico dei datori di lavoro con-
nessa all’utilizzo delle prestazioni di cui al
comma 3-bis, pari al 4 per cento della
retribuzione persa »;
f) dopo il comma 8 è inserito il se-
guente:

« 8-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2025,


fermo restando quanto previsto dal comma
4, a favore dei datori di lavoro che, nel
semestre precedente la data di presenta-
zione della domanda, abbiano occupato
mediamente fino a cinque dipendenti e che
non abbiano presentato domanda di asse-
gno di integrazione salariale ai sensi del
presente articolo per almeno ventiquattro
mesi, a far data dal termine del periodo di
fruizione del trattamento, l’aliquota di cui
al comma 8 si riduce in misura pari al 40
per cento »;
g) al comma 11 è aggiunto, in fine, il
seguente periodo: « Il presente comma cessa
di applicarsi a decorrere dal 1° gennaio
2022 ».

208. All’articolo 30 del decreto legisla-


tivo 14 settembre 2015, n. 148, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:
a) dopo il comma 1 è inserito il se-
guente:

« 1-bis. Per periodi di sospensione o


riduzione dell’attività lavorativa decorrenti
dal 1° gennaio 2022, i fondi di cui agli
articoli 26, 27 e 40 assicurano, in relazione
Atti Parlamentari — 103 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

alle causali previste dalla normativa in ma-


teria di integrazioni salariali ordinarie e
straordinarie, la prestazione di un assegno
di integrazione salariale di importo pari a
quello definito ai sensi dell’articolo 3, comma
5-bis, e stabiliscono la durata della presta-
zione in misura almeno pari ai trattamenti
di integrazione salariale, a seconda della
soglia dimensionale dell’impresa e della cau-
sale invocata, e comunque nel rispetto delle
durate massime complessive previste dal-
l’articolo 4, comma 1. Entro il 31 dicembre
2022, i fondi già costituiti si adeguano alle
disposizioni di cui al presente comma. In
mancanza, i datori di lavoro, ai soli fini
dell’erogazione dei trattamenti di integra-
zione salariale, confluiscono nel fondo di
integrazione salariale di cui all’articolo 29,
a decorrere dal 1° gennaio 2023 »;
b) ai commi 1 e 2, le parole: « assegno
ordinario », ovunque ricorrono, sono sosti-
tuite dalle seguenti: « assegno di integra-
zione salariale »;
c) la rubrica è sostituita dalla se-
guente: « Assegno di integrazione sala-
riale ».

209. All’articolo 31 del decreto legisla-


tivo 14 settembre 2015, n. 148, dopo il
comma 7 è aggiunto il seguente:

« 7-bis. L’assegno di cui al presente ar-


ticolo può essere riconosciuto per periodi
di sospensione o riduzione dell’attività la-
vorativa fino al 31 dicembre 2021 ».

210. All’articolo 33, comma 4, del de-


creto legislativo 14 settembre 2015, n. 148,
dopo le parole: « ai commi da 1 a 3 » sono
inserite le seguenti: « e di cui all’articolo
27 ».
211. All’articolo 36 del decreto legisla-
tivo 14 settembre 2015, n. 148, il comma 2
è sostituito dal seguente:

« 2. Il comitato amministratore è com-


posto da esperti in possesso dei requisiti di
professionalità e onorabilità previsti dagli
articoli 37 e 38, designati, per i fondi di cui
all’articolo 26, dalle organizzazioni sinda-
cali dei datori di lavoro e dei lavoratori
stipulanti l’accordo o il contratto collettivo
Atti Parlamentari — 104 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

e, per i fondi di cui all’articolo 29, dalle


organizzazioni sindacali dei datori di la-
voro e dei lavoratori comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale, in nu-
mero complessivamente non superiore a
dieci, o nel maggior numero necessario a
garantire la rappresentanza di tutte le parti
sociali istitutive del fondo, nonché da due
rappresentanti, con qualifica di dirigente,
rispettivamente del Ministero del lavoro e
delle politiche sociali e del Ministero del-
l’economia e delle finanze in possesso dei
requisiti di onorabilità previsti dall’articolo
38. Ai componenti del comitato non spetta
alcun emolumento, indennità o rimborso
spese ».

212. All’articolo 39, comma 1, del de-


creto legislativo 14 settembre 2015, n. 148,
è aggiunto, in fine, il seguente periodo:
« Per i trattamenti relativi a periodi di
sospensione o riduzione dell’attività lavo-
rativa decorrenti dal 1° gennaio 2022 ai
fondi di cui agli articoli 26, 27, 29 e 40 si
applica l’articolo 3, comma 9 ».
213. All’articolo 40 del decreto legisla-
tivo 14 settembre 2015, n. 148, dopo il
comma 1 è inserito il seguente:

« 1-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2022,


sono soggetti alla disciplina dei fondi di
solidarietà territoriale intersettoriale anche
i datori di lavoro che occupano almeno un
dipendente. I fondi già costituiti alla pre-
detta data si adeguano alle disposizioni di
cui al presente comma entro il 31 dicembre
2022. In mancanza, i datori di lavoro con-
fluiscono, a decorrere dal 1° gennaio 2023,
nel fondo di integrazione salariale di cui
all’articolo 29, al quale sono trasferiti i
contributi già versati o comunque dovuti
dai datori di lavoro medesimi ».

214. Nel titolo II del decreto legislativo


14 settembre 2015, n. 148, dopo l’articolo
40 è aggiunto il seguente:

« Art. 40-bis. – (Disposizione in materia


di rilascio del documento unico di regolarità
contributiva) – 1. A decorrere dal 1° gen-
naio 2022, la regolarità del versamento
dell’aliquota di contribuzione ordinaria ai
fondi di solidarietà bilaterali di cui agli
Atti Parlamentari — 105 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

articoli 26, 27 e 40 è condizione per il


rilascio del documento unico di regolarità
contributiva (DURC) ».

215. All’articolo 41 del decreto legisla-


tivo 14 settembre 2015, n. 148, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, dopo le parole: « In via
sperimentale per gli anni 2019, 2020 e
2021, salvo quanto previsto al comma 1-bis, »
sono inserite le seguenti: « e per gli anni
2022 e 2023, salvo quanto previsto al comma
1-ter, »;
b) dopo il comma 1-bis è inserito il
seguente:
« 1-ter. Per gli anni 2022 e 2023 il limite
minimo di unità lavorative in organico di
cui al comma 1 non può essere inferiore a
cinquanta, anche calcolate complessiva-
mente nelle ipotesi di aggregazione stabile
di imprese con un’unica finalità produttiva
o di servizi »;
c) al comma 5-bis è aggiunto, in fine,
il seguente periodo: « Per gli accordi stipu-
lati dal 1° gennaio 2022 i benefici di cui al
presente comma sono riconosciuti nel li-
mite di spesa di 80,4 milioni di euro per
l’anno 2022, 219,6 milioni di euro per l’anno
2023, 264,2 milioni di euro per l’anno 2024,
173,6 milioni di euro per l’anno 2025 e 48,4
milioni di euro per l’anno 2026 »;
d) al comma 7, le parole: « entro il
limite complessivo di spesa di 15,7 milioni
di euro per l’anno 2019, di 31,8 milioni di
euro per l’anno 2020, di 101 milioni di euro
per l’anno 2021 e di 102 milioni di euro per
l’anno 2022 » sono sostituite dalle seguenti:
« entro il limite complessivo di spesa di 15,7
milioni di euro per l’anno 2019, di 31,8
milioni di euro per l’anno 2020, di 101
milioni di euro per l’anno 2021, di 256,6
milioni di euro per l’anno 2022, di 469
milioni di euro per l’anno 2023 e di 317,1
milioni di euro per l’anno 2024 ».

216. All’articolo 44 del decreto legisla-


tivo 14 settembre 2015, n. 148, dopo il
comma 11-bis sono aggiunti i seguenti:
« 11-ter. Per fronteggiare, nel biennio
2022-2023, i processi di riorganizzazione e
Atti Parlamentari — 106 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

le situazioni di particolare difficoltà eco-


nomica, ai datori di lavoro di cui all’arti-
colo 20 che non possono più ricorrere ai
trattamenti straordinari di integrazione sa-
lariale è riconosciuto, in deroga agli articoli
4 e 22, nel limite di spesa di 150 milioni di
euro per l’anno 2022 e di 150 milioni di
euro per l’anno 2023, un trattamento stra-
ordinario di integrazione salariale per un
massimo di cinquantadue settimane frui-
bili fino al 31 dicembre 2023. L’INPS prov-
vede al monitoraggio del rispetto del limite
di spesa di cui al primo periodo. Qualora
dal predetto monitoraggio emerga il rag-
giungimento, anche in via prospettica, del
predetto limite di spesa, l’INPS non prende
in considerazione ulteriori domande.
11-quater. Per i fondi bilaterali di cui
all’articolo 26, costituiti nel periodo com-
preso fra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicem-
bre 2021, il termine di adeguamento di cui
all’articolo 30, comma 1-bis, è fissato al 30
giugno 2023 ».

217. All’articolo 8 della legge 8 agosto


1972, n. 457, dopo il terzo comma è ag-
giunto il seguente:

« A decorrere dal 1° gennaio 2022, il


trattamento di cui al primo comma è rico-
nosciuto anche ai lavoratori dipendenti im-
barcati su navi adibite alla pesca marittima
e in acque interne e lagunari, ivi compresi
i soci lavoratori di cooperative della piccola
pesca di cui alla legge 13 marzo 1958,
n. 250, nonché agli armatori e ai proprie-
tari armatori, imbarcati sulla nave dai me-
desimi gestita, per periodi diversi da quelli
di sospensione dell’attività lavorativa deri-
vante da misure di arresto temporaneo
obbligatorio e non obbligatorio ».

218. Dopo l’articolo 8 della legge 8 ago-


sto 1972, n. 457, è inserito il seguente:

« Art. 8-bis. – 1. Il conguaglio o la ri-


chiesta di rimborso degli importi dei trat-
tamenti di integrazione salariale corrispo-
sti dai datori di lavoro ai lavoratori agricoli
a tempo indeterminato devono essere ef-
fettuati, a pena di decadenza, entro sei
mesi dalla fine del periodo di paga in corso
alla scadenza del termine di durata della
Atti Parlamentari — 107 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

concessione o dalla data del provvedimento


di concessione se successivo ».

219. A decorrere dalla competenza del


periodo di paga del mese di gennaio 2022 e
fino alla scadenza della competenza del
periodo di paga del mese di dicembre 2022,
l’aliquota di finanziamento di cui al comma
8 dell’articolo 29 del decreto legislativo 14
settembre 2015, n. 148, come modificato
dalla presente legge, è ridotta di:
a) 0,350 punti percentuali per i datori
di lavoro che, nel semestre precedente la
data di presentazione della domanda, ab-
biano occupato mediamente fino a cinque
dipendenti;
b) 0,250 punti percentuali per i datori
di lavoro che, nel semestre precedente la
data di presentazione della domanda, ab-
biano occupato mediamente più di cinque
dipendenti e fino a quindici dipendenti;
c) 0,110 punti percentuali per i datori
di lavoro che, nel semestre precedente la
data di presentazione della domanda, ab-
biano occupato mediamente più di quindici
dipendenti;
d) 0,560 punti percentuali per le im-
prese esercenti attività commerciali, com-
prese quelle della logistica e le agenzie di
viaggio e turismo, inclusi gli operatori tu-
ristici, che, nel semestre precedente la data
di presentazione della domanda, abbiano
occupato mediamente più di cinquanta di-
pendenti.

220. A decorrere dalla competenza del


periodo di paga del mese di gennaio 2022 e
fino alla scadenza della competenza del
periodo di paga del mese di dicembre 2022,
l’aliquota di finanziamento di cui al comma
1-bis dell’articolo 23 del decreto legislativo
14 settembre 2015, n. 148, come introdotto
dalla presente legge, è ridotta di 0,630 punti
percentuali per i datori di lavoro di cui alla
lettera c) del comma 219.
221. Al decreto legislativo 4 marzo 2015,
n. 22, sono apportate le seguenti modifica-
zioni:
a) all’articolo 2, comma 1, è aggiunto,
in fine, il seguente periodo: « A decorrere
Atti Parlamentari — 108 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dal 1° gennaio 2022 sono destinatari della


NASpI anche gli operai agricoli a tempo
indeterminato delle cooperative e loro con-
sorzi che trasformano, manipolano e com-
mercializzano prodotti agricoli e zootecnici
prevalentemente propri o conferiti dai loro
soci, di cui alla legge 15 giugno 1984,
n. 240 »;
b) all’articolo 3, dopo il comma 1 è
inserito il seguente:

« 1-bis. Il requisito di cui al comma 1,


lettera c), cessa di applicarsi con riferi-
mento agli eventi di disoccupazione verifi-
catisi dal 1° gennaio 2022 »;
c) all’articolo 4, comma 3, è aggiunto,
in fine, il seguente periodo: « Con riferi-
mento agli eventi di disoccupazione verifi-
catisi dal 1° gennaio 2022, la NASpI si
riduce del 3 per cento ogni mese a decor-
rere dal primo giorno del sesto mese di
fruizione; tale riduzione decorre dal primo
giorno dell’ottavo mese di fruizione per i
beneficiari di NASpI che abbiano compiuto
il cinquantacinquesimo anno di età alla
data di presentazione della domanda ».

222. All’articolo 3, primo comma, della


legge 15 giugno 1984, n. 240, dopo le pa-
role: « ordinaria e straordinaria, » sono in-
serite le seguenti: « all’indennità di disoc-
cupazione denominata NASpI, ».
223. All’articolo 15 del decreto legisla-
tivo 4 marzo 2015, n. 22, dopo il comma
15-quater è aggiunto il seguente:

« 15-quinquies. In relazione agli eventi


di disoccupazione verificatisi dal 1° gen-
naio 2022 la DIS-COLL si riduce del 3 per
cento ogni mese a decorrere dal primo
giorno del sesto mese di fruizione ed è
corrisposta mensilmente per un numero di
mesi pari ai mesi di contribuzione accre-
ditati nel periodo intercorrente tra il 1°
gennaio dell’anno precedente l’evento di
cessazione del lavoro e il predetto evento.
Ai fini della durata non sono computati i
periodi contributivi che hanno già dato
luogo ad erogazione della prestazione. La
DIS-COLL non può in ogni caso superare la
durata massima di dodici mesi. Per i pe-
riodi di fruizione della DIS-COLL è rico-
Atti Parlamentari — 109 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nosciuta la contribuzione figurativa rappor-


tata al reddito medio mensile di cui al
comma 4, entro un limite di retribuzione
pari a 1,4 volte l’importo massimo mensile
della DIS-COLL per l’anno in corso. A
decorrere dal 1° gennaio 2022, per i colla-
boratori, gli assegnisti e i dottorandi di
ricerca con borsa di studio che hanno di-
ritto di percepire la DIS-COLL, nonché per
gli amministratori e i sindaci di cui al
comma 1, è dovuta un’aliquota contributiva
pari a quella dovuta per la NASpI ».

224. Al fine di garantire la salvaguardia


del tessuto occupazionale e produttivo, il
datore di lavoro in possesso dei requisiti
dimensionali di cui al comma 225 che
intenda procedere alla chiusura di una
sede, di uno stabilimento, di una filiale, o di
un ufficio o reparto autonomo situato nel
territorio nazionale, con cessazione defini-
tiva della relativa attività e con licenzia-
mento di un numero di lavoratori non
inferiore a 50, è tenuto a dare comunica-
zione per iscritto dell’intenzione di proce-
dere alla chiusura alle rappresentanze sin-
dacali aziendali o alla rappresentanza sin-
dacale unitaria nonché alle sedi territoriali
delle associazioni sindacali di categoria com-
parativamente più rappresentative sul piano
nazionale e, contestualmente, alle regioni
interessate, al Ministero del lavoro e delle
politiche sociali, al Ministero dello sviluppo
economico e all’Agenzia nazionale per le
politiche attive del lavoro (ANPAL). La co-
municazione può essere effettuata tramite
l’associazione dei datori di lavoro alla quale
l’impresa aderisce o conferisce mandato.
225. La disciplina di cui ai commi da
224 a 238 si applica ai datori di lavoro che,
nell’anno precedente, abbiano occupato con
contratto di lavoro subordinato, inclusi gli
apprendisti e i dirigenti, mediamente al-
meno 250 dipendenti.
226. Sono esclusi dall’ambito di appli-
cazione dei commi da 224 a 238 i datori di
lavoro che si trovano in condizioni di squi-
librio patrimoniale o economico-finanzia-
rio che ne rendono probabile la crisi o
l’insolvenza e che possono accedere alla
procedura di composizione negoziata per
la soluzione della crisi d’impresa di cui al
decreto-legge 24 agosto 2021, n. 118, con-
Atti Parlamentari — 110 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

vertito, con modificazioni, dalla legge 21


ottobre 2021, n. 147.
227. La comunicazione di cui al comma
224 è effettuata almeno novanta giorni prima
dell’avvio della procedura di cui all’articolo
4 della legge 23 luglio 1991, n. 223, e indica
le ragioni economiche, finanziarie, tecniche
o organizzative della chiusura, il numero e
i profili professionali del personale occu-
pato e il termine entro cui è prevista la
chiusura. I licenziamenti individuali per
giustificato motivo oggettivo e i licenzia-
menti collettivi intimati in mancanza della
comunicazione o prima dello scadere del
termine di novanta giorni sono nulli.
228. Entro sessanta giorni dalla comu-
nicazione di cui al comma 224, il datore di
lavoro elabora un piano per limitare le
ricadute occupazionali ed economiche de-
rivanti dalla chiusura e lo presenta alle
rappresentanze sindacali di cui al comma
224 e contestualmente alle regioni interes-
sate, al Ministero del lavoro e delle politi-
che sociali, al Ministero dello sviluppo eco-
nomico e all’ANPAL. Il piano non può
avere una durata superiore a dodici mesi e
indica:
a) le azioni programmate per la sal-
vaguardia dei livelli occupazionali e gli in-
terventi per la gestione non traumatica dei
possibili esuberi, quali il ricorso ad am-
mortizzatori sociali, la ricollocazione presso
altro datore di lavoro e le misure di incen-
tivo all’esodo;
b) le azioni finalizzate alla rioccupa-
zione o all’autoimpiego, quali formazione e
riqualificazione professionale anche ricor-
rendo ai fondi interprofessionali;
c) le prospettive di cessione dell’a-
zienda o di rami d’azienda con finalità di
continuazione dell’attività, anche mediante
cessione dell’azienda, o di suoi rami, ai
lavoratori o a cooperative da essi costituite;
d) gli eventuali progetti di riconver-
sione del sito produttivo, anche per finalità
socio-culturali a favore del territorio inte-
ressato;
e) i tempi e le modalità di attuazione
delle azioni previste.
229. I lavoratori interessati dal piano di
cui al comma 228 sottoscritto ai sensi del
Atti Parlamentari — 111 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

comma 231, possono beneficiare del trat-


tamento straordinario di integrazione sa-
lariale di cui all’articolo 22-ter del decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 148, come
introdotto dal presente articolo, nel limite
massimo di spesa di 35,1 milioni di euro
per l’anno 2022, 71,5 milioni di euro per
l’anno 2023, 72,5 milioni di euro per l’anno
2024, 73,6 milioni di euro per l’anno 2025,
74,7 milioni di euro per l’anno 2026, 75,7
milioni di euro per l’anno 2027, 76,9 mi-
lioni di euro per l’anno 2028, 78 milioni di
euro per l’anno 2029, 79,1 milioni di euro
per l’anno 2030 e 80,3 milioni di euro
annui a decorrere dall’anno 2031. L’INPS
provvede al monitoraggio del limite di spesa
di cui al presente comma. Qualora dal
predetto monitoraggio emerga che è stato
raggiunto anche in via prospettica il limite
di spesa, l’INPS non prende in considera-
zione ulteriori domande.
230. Le azioni di cui al comma 228,
lettera b), possono essere cofinanziate dalle
regioni nell’ambito delle rispettive misure
di politica attiva del lavoro.
231. Entro trenta giorni dalla sua pre-
sentazione, il piano di cui al comma 228 è
discusso con le rappresentanze sindacali di
cui al comma 224, alla presenza dei rap-
presentanti delle regioni interessate, del
Ministero del lavoro e delle politiche so-
ciali, del Ministero dello sviluppo econo-
mico e dell’ANPAL. In caso di accordo
sindacale, si procede alla sottoscrizione del
piano, a seguito del quale il datore di
lavoro assume l’impegno di realizzare le
azioni in esso contenute nei tempi e con le
modalità programmate. In caso di accordo
sindacale di cui al presente comma, qua-
lora il datore di lavoro avvii, al termine del
piano, la procedura di licenziamento col-
lettivo di cui alla legge 23 luglio 1991,
n. 223, non trova applicazione la previ-
sione di cui all’articolo 2, comma 35, della
legge 28 giugno 2012, n. 92.
232. I lavoratori interessati dal piano di
cui al comma 228 accedono al programma
Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)
di cui all’articolo 1, comma 324, della legge
30 dicembre 2020, n. 178. A tal fine i
nominativi dei lavoratori coinvolti sono co-
Atti Parlamentari — 112 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

municati all’ANPAL che li mette a disposi-


zione delle regioni interessate.
233. Prima della conclusione dell’esame
del piano e della sua eventuale sottoscri-
zione il datore di lavoro non può avviare la
procedura di licenziamento collettivo di cui
alla legge 23 luglio 1991, n. 223, né inti-
mare licenziamenti per giustificato motivo
oggettivo.
234. Il datore di lavoro comunica men-
silmente ai soggetti di cui al comma 224 lo
stato di attuazione del piano, dando evi-
denza del rispetto dei tempi e delle moda-
lità di attuazione, nonché dei risultati delle
azioni intraprese.
235. In mancanza di presentazione del
piano o qualora il piano non contenga gli
elementi di cui al comma 228, il datore di
lavoro è tenuto a pagare il contributo di cui
all’articolo 2, comma 35, della legge 28
giugno 2012, n. 92, in misura pari al dop-
pio e qualora avvii la procedura di licen-
ziamento collettivo di cui alla legge 23
luglio 1991, n. 223, non trova applicazione
la previsione di cui all’articolo 2, comma
35, della legge 28 giugno 2012, n. 92. La
verifica formale in ordine alla sussistenza,
nel piano presentato, degli elementi di cui
al comma 228 è effettuata dalla struttura
per le crisi d’impresa di cui all’articolo 1,
comma 852, della legge 27 dicembre 2006,
n. 296. In caso di mancata sottoscrizione
dell’accordo sindacale di cui al comma 231,
il datore di lavoro è tenuto a pagare il
contributo di cui all’articolo 2, comma 35,
della legge 28 giugno 2012, n. 92, aumen-
tato del 50 per cento e qualora avvii la
procedura di licenziamento collettivo di cui
alla legge 23 luglio 1991, n. 223, non trova
applicazione la previsione di cui all’articolo
2, comma 35, della legge 28 giugno 2012,
n. 92. Il primo periodo si applica anche
qualora il datore di lavoro sia inadem-
piente rispetto agli impegni assunti, ai tempi
e alle modalità di attuazione del piano, di
cui sia esclusivamente responsabile. Il da-
tore di lavoro dà comunque evidenza della
mancata presentazione del piano nella di-
chiarazione di carattere non finanziario di
cui al decreto legislativo 30 dicembre 2016,
n. 254.
Atti Parlamentari — 113 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

236. In caso di mancata sottoscrizione


dell’accordo sindacale di cui al comma 231,
qualora il datore di lavoro, decorsi i no-
vanta giorni di cui al comma 227, avvii la
procedura di licenziamento collettivo di cui
alla legge 23 luglio 1991, n. 223, non trova
applicazione l’articolo 4, commi 5 e 6, della
medesima legge n. 223 del 1991.
237. In caso di cessione dell’azienda o di
un ramo di essa con continuazione dell’at-
tività e mantenimento degli assetti occupa-
zionali, al trasferimento di beni immobili
strumentali che per le loro caratteristiche
non sono suscettibili di diversa utilizza-
zione senza radicali trasformazioni si ap-
plicano l’imposta di registro e le imposte
ipotecaria e catastale nella misura fissa di
euro 200 ciascuna. In caso di cessazione
dell’attività o di trasferimento per atto a
titolo oneroso o gratuito degli immobili
acquistati con i benefici di cui al presente
comma prima del decorso del termine di
cinque anni dall’acquisto, sono dovute le
imposte di registro, ipotecaria e catastale
nella misura ordinaria.
238. Il Fondo sociale per occupazione e
formazione di cui all’articolo 18, comma 1,
lettera a), del decreto-legge 29 novembre
2008, n. 185, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, è ridotto
di 35,1 milioni di euro per l’anno 2022, 71,5
milioni di euro per l’anno 2023, 72,5 mi-
lioni di euro per l’anno 2024, 73,6 milioni
di euro per l’anno 2025, 74,7 milioni di
euro per l’anno 2026, 75,7 milioni di euro
per l’anno 2027, 76,9 milioni di euro per
l’anno 2028, 78 milioni di euro per l’anno
2029, 79,1 milioni di euro per l’anno 2030
e 80,3 milioni di euro annui a decorrere
dall’anno 2031.
239. Alle lavoratrici di cui agli articoli
64, 66 e 70 del testo unico delle disposizioni
legislative in materia di tutela e sostegno
della maternità e della paternità, di cui al
decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151,
che abbiano dichiarato, nell’anno prece-
dente l’inizio del periodo di maternità, un
reddito inferiore a 8.145 euro, incremen-
tato del 100 per cento dell’aumento deri-
vante dalla variazione annuale dell’indice
ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie
degli operai e impiegati, l’indennità di ma-
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ternità è riconosciuta per ulteriori tre mesi


a decorrere dalla fine del periodo di ma-
ternità.
240. All’articolo 118, comma 1, della
legge 23 dicembre 2000, n. 388, dopo il
terzo periodo è inserito il seguente: « Inol-
tre, con accordo interconfederale stipulato
dalle organizzazioni territoriali delle orga-
nizzazioni sindacali dei datori di lavoro e
dei lavoratori maggiormente rappresenta-
tive sul piano nazionale, nelle province
autonome di Trento e di Bolzano può es-
sere istituito un fondo territoriale interset-
toriale ».
241. All’articolo 118, comma 1, della
legge 23 dicembre 2000, n. 388, dopo il
quinto periodo è inserito il seguente: « I
fondi possono altresì finanziare, in tutto o
in parte, piani formativi aziendali di incre-
mento delle competenze dei lavoratori de-
stinatari di trattamenti di integrazione sa-
lariale in costanza di rapporto di lavoro ai
sensi degli articoli 11, 21, comma 1, lettere
a), b) e c), e 30 del decreto legislativo 14
settembre 2015, n. 148 ».
242. Al fine di favorire percorsi di in-
cremento delle competenze dei lavoratori
destinatari di trattamenti di integrazione
salariale in costanza di rapporto di lavoro
orientati al mantenimento del livello occu-
pazionale nell’impresa, per gli anni 2022 e
2023, ai fondi paritetici interprofessionali
costituiti ai sensi dell’articolo 118 della
legge 23 dicembre 2000, n. 388, che finan-
ziano percorsi di incremento delle profes-
sionalità di lavoratori destinatari dei trat-
tamenti di cui agli articoli 11, 21, comma 1,
lettere a), b) e c), e 30 del decreto legislativo
14 settembre 2015, n. 148, il versamento di
cui all’articolo 1, comma 722, della legge 23
dicembre 2014, n. 190, è annualmente rim-
borsato con decreto del Ministero del la-
voro e delle politiche sociali, di concerto
con il Ministero dell’economia e delle fi-
nanze, previo monitoraggio da parte dei
fondi stessi dell’andamento del costo dei
programmi formativi realizzati in favore
dei soggetti di cui al presente comma.
243. Al datore di lavoro che assume con
contratto di lavoro subordinato a tempo
indeterminato i lavoratori beneficiari del
trattamento straordinario di integrazione
Atti Parlamentari — 115 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

salariale di cui all’articolo 22-ter del de-


creto legislativo 14 settembre 2015, n. 148,
come introdotto dal presente articolo, è
concesso, per ogni mensilità di retribuzione
corrisposta al lavoratore, un contributo men-
sile pari al 50 per cento dell’ammontare del
trattamento straordinario di integrazione
salariale autorizzato ai sensi dell’articolo
22-ter del decreto legislativo n. 148 del
2015 che sarebbe stato corrisposto al lavo-
ratore. Il predetto contributo non può es-
sere erogato per un numero di mesi supe-
riore a dodici.
244. Il contributo di cui al comma 243
spetta ai datori di lavoro privati che, nei sei
mesi precedenti l’assunzione, non abbiano
proceduto a licenziamenti individuali per
giustificato motivo oggettivo, ai sensi del-
l’articolo 3 della legge 15 luglio 1966, n. 604,
o a licenziamenti collettivi, ai sensi della
legge 23 luglio 1991, n. 223, nella mede-
sima unità produttiva.
245. Il licenziamento del lavoratore as-
sunto ai sensi del comma 243 nonché il
licenziamento collettivo o individuale per
giustificato motivo oggettivo di un lavora-
tore impiegato nella medesima unità pro-
duttiva e inquadrato con gli stessi livello e
categoria legale di inquadramento del la-
voratore assunto ai sensi del comma 243,
effettuato nei sei mesi successivi alla pre-
detta assunzione, comporta la revoca del
contributo e il recupero del beneficio già
fruito. Ai fini del computo del periodo
residuo utile alla fruizione del contributo
di cui al comma 243, la predetta revoca
non ha effetti nei confronti degli altri da-
tori di lavoro privati che assumono il la-
voratore ai sensi del comma 243. In caso di
dimissioni del lavoratore il beneficio è ri-
conosciuto per il periodo di effettiva durata
del rapporto.
246. Il beneficio di cui al comma 243 è
riconosciuto pro quota anche qualora i
lavoratori beneficiari del trattamento stra-
ordinario di integrazione salariale di cui
all’articolo 22-ter del decreto legislativo 14
settembre 2015, n. 148, costituiscano una
cooperativa ai sensi dell’articolo 23, comma
3-quater, del decreto-legge 22 giugno 2012,
n. 83, convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 134.
Atti Parlamentari — 116 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

247. Il beneficio previsto dal comma 243


è concesso ai sensi della sezione 3.1 della
comunicazione della Commissione europea
C(2020) 1863 final, del 19 marzo 2020,
« Quadro temporaneo per le misure di aiuto
di Stato a sostegno dell’economia nell’at-
tuale emergenza del COVID-19 », e nei li-
miti e alle condizioni di cui alla medesima
comunicazione. L’efficacia delle disposi-
zioni di cui ai commi da 243 a 246 è
subordinata, ai sensi dell’articolo 108, pa-
ragrafo 3, del Trattato sul funzionamento
dell’Unione europea, all’autorizzazione della
Commissione europea.
248. All’articolo 47, comma 4, del de-
creto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, dopo
il primo periodo è inserito il seguente: « A
decorrere dal 1° gennaio 2022, ai fini della
loro qualificazione o riqualificazione pro-
fessionale, è possibile assumere in appren-
distato professionalizzante, senza limiti di
età, anche i lavoratori beneficiari del trat-
tamento straordinario di integrazione sa-
lariale di cui all’articolo 22-ter del decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 148 ».
249. Nell’ambito del programma nazio-
nale denominato « Garanzia di occupabilità
dei lavoratori » (GOL), istituito ai sensi del-
l’articolo 1, comma 324, della legge 30
dicembre 2020, n. 178, possono essere sot-
toscritti accordi fra autonomie locali, sog-
getti pubblici e privati, enti del Terzo set-
tore, associazioni sindacali dei datori di
lavoro e dei lavoratori comparativamente
più rappresentative sul piano nazionale con
lo scopo di realizzare progetti formativi e
di inserimento lavorativo nei settori della
transizione ecologica e digitale, come defi-
niti e individuati con decreto del Ministero
del lavoro e delle politiche sociali, di con-
certo con il Ministero della transizione
ecologica e con il Dipartimento per la tra-
sformazione digitale della Presidenza del
Consiglio dei ministri, diretti a:
a) inserire e reinserire, con adeguata
formazione, i lavoratori disoccupati, inoc-
cupati e inattivi;
b) riqualificare i lavoratori già occu-
pati e potenziare le loro conoscenze.

250. In base agli accordi di cui al comma


249, le imprese, anche in rete, possono,
Atti Parlamentari — 117 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

secondo il loro livello di specializzazione,


realizzare la formazione dei lavoratori, nei
settori di cui al medesimo comma 249, al
fine di:

a) fare acquisire ai lavoratori di cui al


comma 249, lettera a), previa accurata ana-
lisi del fabbisogno di competenze, cono-
scenze specialistiche tecniche e professio-
nali, anche avvalendosi dei contratti di ap-
prendistato di cui agli articoli 43, 45 e 47,
comma 4, del decreto legislativo 15 giugno
2015, n. 81;

b) istituire centri interaziendali per


garantire, eventualmente mediante l’istitu-
zione di conti individuali di apprendimento
permanente, la formazione continua dei
lavoratori di cui al comma 249, lettera b),
e agevolarne la mobilità tra imprese.

251. Al fine di migliorare l’accesso alle


informazioni sul mercato e ai servizi per-
sonalizzati di orientamento, riqualifica-
zione e ricollocazione dei lavoratori auto-
nomi titolari di partita IVA, le misure di
assistenza intensiva all’inserimento occu-
pazionale del programma nazionale GOL
sono riconosciute anche ai lavoratori au-
tonomi che cessano in via definitiva la
propria attività professionale.
252. I servizi di assistenza di cui al
comma 251 sono erogati dai centri per
l’impiego e dagli organismi autorizzati alle
attività di intermediazione in materia di
lavoro ai sensi della disciplina vigente, me-
diante lo sportello dedicato al lavoro auto-
nomo di cui all’articolo 10 della legge 22
maggio 2017, n. 81, anche stipulando con-
venzioni non onerose con gli ordini e i
collegi professionali e le associazioni costi-
tuite ai sensi degli articoli 4, comma 1, e 5
della legge 14 gennaio 2013, n. 4, nonché
con le associazioni comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale dei la-
voratori autonomi iscritti e non iscritti ad
albi professionali.
253. Al fine di promuovere interventi
diretti a salvaguardare l’occupazione e as-
sicurare la continuità all’esercizio delle at-
tività imprenditoriali, alle società coopera-
tive che si costituiscono, a decorrere dal 1°
gennaio 2022, ai sensi dell’articolo 23,
Atti Parlamentari — 118 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

comma 3-quater, del decreto-legge 22 giu-


gno 2012, n. 83, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, è
riconosciuto, per un periodo massimo di
ventiquattro mesi dalla data della costitu-
zione della cooperativa, l’esonero dal ver-
samento del 100 per cento dei complessivi
contributi previdenziali a carico dei datori
di lavoro, con esclusione dei premi e con-
tributi dovuti all’Istituto nazionale per l’as-
sicurazione contro gli infortuni sul lavoro
(INAIL), nel limite massimo di importo
pari a 6.000 euro su base annua, ripara-
metrato e applicato su base mensile. Resta
ferma l’aliquota di computo delle presta-
zioni pensionistiche.
254. L’esonero di cui al comma 253 non
è riconosciuto qualora il datore di lavoro
dell’impresa oggetto di trasferimento, af-
fitto o cessione ai lavoratori non abbia
corrisposto ai propri dipendenti, nell’ul-
timo periodo d’imposta, retribuzioni al-
meno pari al 50 per cento dell’ammontare
complessivo dei costi sostenuti, con esclu-
sione di quelli relativi alle materie prime e
sussidiarie.
255. In deroga a quanto previsto dal-
l’articolo 29, comma 4, primo periodo, del
decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148,
al Fondo di integrazione salariale di cui al
medesimo articolo è riconosciuto un tra-
sferimento a carico dello Stato nel limite
massimo di 2.047,4 milioni di euro per
l’anno 2022 e di 400,4 milioni di euro per
l’anno 2023 per assicurare le prestazioni di
assegno di integrazione salariale in base
alle effettive necessità come conseguenti
dagli interventi di modifica di cui ai commi
207 e 219 del presente articolo.
256. L’autorizzazione di spesa di cui
all’articolo 11-bis, comma 6, del decreto-
legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021,
n. 106, è soppressa.
257. Al fine di assicurare il monitorag-
gio e la valutazione indipendente delle di-
sposizioni in materia di ammortizzatori
sociali, è istituito, senza nuovi o maggiori
oneri per la finanza pubblica, presso il
Ministero del lavoro e delle politiche so-
ciali, un osservatorio permanente, presie-
duto dal Ministro, o da un suo delegato, e
Atti Parlamentari — 119 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

composto da rappresentanti dei datori di


lavoro e dei lavoratori designati dalle or-
ganizzazioni imprenditoriali e sindacali com-
parativamente più rappresentative a livello
nazionale. L’osservatorio verifica, sulla base
dei dati forniti dal Ministero del lavoro e
delle politiche sociali, dall’INPS e dai fondi
di solidarietà bilaterali alternativi di cui
all’articolo 27 del decreto legislativo 14
settembre 2015, n. 148, gli effetti delle di-
sposizioni della presente legge in materia di
ammortizzatori sociali, comunicando le ri-
sultanze al Ministero del lavoro e delle
politiche sociali per le opportune valuta-
zioni e le eventuali revisioni dei trattamenti
di integrazione salariale e delle relative
aliquote di finanziamento in base all’evo-
luzione del mercato del lavoro e della di-
namica sociale. Ai componenti dell’osser-
vatorio non spetta alcun compenso, inden-
nità, gettone di presenza, rimborso spese o
emolumento, comunque denominato. Dal-
l’attuazione delle disposizioni di cui al pre-
sente comma non devono derivare nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pub-
blica e le amministrazioni interessate vi
provvedono con le risorse umane, finanzia-
rie e strumentali disponibili a legislazione
vigente.
258. Il livello del finanziamento del fab-
bisogno sanitario nazionale standard cui
concorre lo Stato è determinato in 124.061
milioni di euro per l’anno 2022, in 126.061
milioni di euro per l’anno 2023 e in 128.061
milioni di euro a decorrere dall’anno 2024.
Le regioni e le province autonome di Trento
e di Bolzano provvedono agli interventi di
cui ai commi 261, 268, 269, 270, 271, 272,
273, 274, 276, 277, 278, 279, 280, 281, 282,
283, 284, 285, 286, 288, 290, 293, 294 e 295
nell’ambito del finanziamento di cui al pre-
sente comma, ferma restando l’applica-
zione, ove non diversamente previsto, delle
disposizioni legislative vigenti in materia di
compartecipazione delle autonomie spe-
ciali al finanziamento del relativo fabbiso-
gno sanitario.
259. Il Fondo di cui all’articolo 1, comma
401, della legge 11 dicembre 2016, n. 232,
relativo al concorso al rimborso alle regioni
delle spese sostenute per l’acquisto dei far-
maci innovativi è incrementato di 100 mi-
Atti Parlamentari — 120 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

lioni di euro per l’anno 2022, di 200 milioni


di euro per l’anno 2023 e di 300 milioni di
euro a decorrere dall’anno 2024. Gli im-
porti di cui al presente comma integrano il
finanziamento di cui al comma 258.
260. Al fine di aumentare il numero dei
contratti di formazione specialistica dei me-
dici di cui all’articolo 37 del decreto legi-
slativo 17 agosto 1999, n. 368, è autoriz-
zata l’ulteriore spesa di 194 milioni di euro
per l’anno 2022, 319 milioni di euro per
l’anno 2023, 347 milioni di euro per l’anno
2024, 425 milioni di euro per l’anno 2025,
517 milioni di euro per l’anno 2026 e 543
milioni di euro a decorrere dall’anno 2027.
Gli importi di cui al presente comma inte-
grano il finanziamento di cui al comma
258.
261. Nelle more dell’adozione da parte
delle regioni e delle province autonome di
Trento e di Bolzano dei decreti attuativi dei
piani pandemici regionali e provinciali, è
autorizzata la spesa di 200 milioni di euro
per l’implementazione delle prime misure
previste dal Piano strategico-operativo na-
zionale di preparazione e risposta a una
pandemia influenzale (PanFlu) 2021-2023,
di cui all’accordo sancito dalla Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le
regioni e le province autonome di Trento e
di Bolzano il 25 gennaio 2021, a valere sul
fabbisogno sanitario nazionale standard per
l’anno 2022. Per le medesime finalità, e
nelle more dell’adozione dei decreti attua-
tivi dei piani pandemici regionali e provin-
ciali, è autorizzata la spesa massima di 350
milioni di euro, a valere sul fabbisogno
sanitario nazionale standard per l’anno 2023,
il cui importo è definito, su proposta del
Ministro della salute, di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze, pre-
via intesa in sede di Conferenza perma-
nente per i rapporti fra lo Stato, le regioni
e le province autonome di Trento e di
Bolzano sul riparto del fabbisogno sanita-
rio. Al finanziamento di cui al presente
comma e relativo ad entrambi gli anni 2022
e 2023 accedono tutte le regioni e le pro-
vince autonome di Trento e di Bolzano, in
deroga alle disposizioni legislative vigenti in
materia di compartecipazione delle auto-
Atti Parlamentari — 121 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nomie speciali al finanziamento del rela-


tivo fabbisogno sanitario.
262. Per l’anno 2022, è autorizzata la
spesa di 50 milioni di euro per gli interventi
di competenza del Commissario straordi-
nario di cui all’articolo 122 del decreto-
legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020,
n. 27, da trasferire sull’apposita contabilità
speciale ad esso intestata.
263. Ai fini del finanziamento del pro-
gramma pluriennale di interventi in mate-
ria di ristrutturazione edilizia e di ammo-
dernamento tecnologico, l’importo fissato
dall’articolo 20 della legge 11 marzo 1988,
n. 67, rideterminato, da ultimo, in 32 mi-
liardi di euro dall’articolo 1, comma 442,
della legge 30 dicembre 2020, n. 178, è
incrementato di ulteriori 2 miliardi di euro,
fermo restando, per la sottoscrizione di
accordi di programma con le regioni e per
il trasferimento delle risorse, il limite an-
nualmente definito in base alle effettive
disponibilità del bilancio dello Stato. La
ripartizione dell’incremento di cui al pre-
sente comma avviene sulla base della com-
posizione percentuale del fabbisogno sani-
tario regionale corrente previsto per l’anno
2021, tenuto conto dell’articolo 2, comma
109, della legge 23 dicembre 2009, n. 191,
con decreto del Ministro della salute, di
concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze, fatte salve eventuali necessa-
rie compensazioni in conseguenza di even-
tuali rimodulazioni di cui al comma 267.
L’accesso alle risorse di cui al presente
comma è destinato prioritariamente alle
regioni che abbiano esaurito, con la sotto-
scrizione di accordi, la propria disponibi-
lità a valere sui citati 32 miliardi di euro.
264. Al fine di costituire una scorta
nazionale di dispositivi di protezione indi-
viduale (DPI), di mascherine chirurgiche, di
reagenti e di kit di genotipizzazione, in
coerenza con quanto previsto nel PanFlu
2021-2023, è autorizzata la spesa di 860
milioni di euro a valere sul finanziamento
del programma di edilizia sanitaria vigente.
265. Per consentire lo sviluppo di si-
stemi informativi utili per la sorveglianza
epidemiologica e virologica, nonché per l’ac-
quisizione di strumentazioni utili a soste-
Atti Parlamentari — 122 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nere l’attività di ricerca e sviluppo corre-


lata ad una fase di allerta pandemica, in
coerenza con quanto previsto nel PanFlu
2021-2023, è autorizzata la spesa di 42
milioni di euro a valere sul finanziamento
del programma di edilizia sanitaria vigente.
266. Per le finalità di cui ai commi 264
e 265, con uno o più decreti del Ministro
della salute, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, previa intesa
in sede di Conferenza permanente per i
rapporti tra lo Stato, le regioni e le pro-
vince autonome di Trento e di Bolzano, è
definita la quota di spesa autorizzata per
ciascuna regione e provincia autonoma, sulla
base delle risultanze derivanti da una ri-
cognizione effettuata con le medesime re-
gioni e province autonome, anche in rela-
zione alla dimensione dei rispettivi servizi
sanitari regionali e provinciali; all’onere di
cui ai commi 264 e 265 si provvede, per le
regioni, a valere sulle risorse vigenti, come
ripartite ai sensi dell’ordinamento vigente;
con i medesimi decreti di cui al presente
comma si provvede, in deroga all’articolo 2,
comma 109, della legge 23 dicembre 2009,
n. 191, ad assegnare le risorse occorrenti
alle province autonome di Trento e di Bol-
zano a valere sul finanziamento vigente
ancora non ripartito.
267. Per le finalità di cui ai commi 264
e 265, con i decreti di cui al comma 266,
ove necessario, si provvede alla rimodula-
zione delle quote assegnate alle regioni ai
sensi dell’articolo 1, commi 442 e 443, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, e della
relativa tabella di cui all’allegato B annesso
alla medesima legge.
268. Al fine di rafforzare struttural-
mente i servizi sanitari regionali anche per
il recupero delle liste d’attesa e di consen-
tire la valorizzazione della professionalità
acquisita dal personale che ha prestato
servizio anche durante l’emergenza da CO-
VID-19, gli enti del Servizio sanitario na-
zionale, nei limiti di spesa consentiti per il
personale degli enti medesimi dall’articolo
11, comma 1, del decreto-legge 30 aprile
2019, n. 35, convertito, con modificazioni,
dalla legge 25 giugno 2019, n. 60, come
Atti Parlamentari — 123 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

modificato dal comma 269 del presente


articolo:
a) verificata l’impossibilità di utiliz-
zare personale già in servizio, nonché di
ricorrere agli idonei collocati in graduato-
rie concorsuali in vigore, possono avvalersi,
anche per l’anno 2022, delle misure previ-
ste dagli articoli 2-bis, limitatamente ai
medici specializzandi di cui al comma 1,
lettera a), del medesimo articolo, e 2-ter,
commi 1 e 5, del decreto-legge 17 marzo
2020, n. 18, convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, anche
mediante proroga, non oltre il 31 dicembre
2022, degli incarichi conferiti ai sensi delle
medesime disposizioni;
b) ferma restando l’applicazione del-
l’articolo 20 del decreto legislativo 25 mag-
gio 2017, n. 75, dal 1° luglio 2022 e fino al
31 dicembre 2023 possono assumere a tempo
indeterminato, in coerenza con il piano
triennale dei fabbisogni di personale, il
personale del ruolo sanitario e gli operatori
socio-sanitari, anche qualora non più in
servizio, che siano stati reclutati a tempo
determinato con procedure concorsuali, ivi
incluse le selezioni di cui all’articolo 2-ter
del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,
convertito, con modificazioni, dalla legge
24 aprile 2020, n. 27, e che abbiano ma-
turato al 30 giugno 2022 alle dipendenze di
un ente del Servizio sanitario nazionale
almeno diciotto mesi di servizio, anche non
continuativi, di cui almeno sei mesi nel
periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020
e il 30 giugno 2022, secondo criteri di
priorità definiti da ciascuna regione. Alle
iniziative di stabilizzazione del personale
assunto mediante procedure diverse da
quelle sopra indicate si provvede previo
espletamento di prove selettive;
c) possono, anche al fine di reinter-
nalizzare i servizi appaltati ed evitare dif-
ferenze retributive a parità di prestazioni
lavorative, in coerenza con il piano trien-
nale dei fabbisogni di personale, avviare
procedure selettive per il reclutamento del
personale da impiegare per l’assolvimento
delle funzioni reinternalizzate, prevedendo
la valorizzazione, anche attraverso una ri-
serva di posti non superiore al 50 per cento
Atti Parlamentari — 124 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di quelli disponibili, del personale impie-


gato in mansioni sanitarie e socio-sanitarie
corrispondenti nelle attività dei servizi ester-
nalizzati che abbia garantito assistenza ai
pazienti in tutto il periodo compreso tra il
31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021 e
con almeno tre anni di servizio.

269. Al comma 1 dell’articolo 11 del


decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 25 giu-
gno 2019, n. 60, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al secondo periodo, le parole: « un
importo pari al 5 per cento » sono sostituite
dalle seguenti: « un importo pari al 10 per
cento »;
b) al quarto periodo, le parole: « Per il
medesimo triennio, qualora nella singola
regione emergano oggettivi » sono sostituite
dalle seguenti: « Qualora nella singola Re-
gione emergano, sulla base della metodo-
logia di cui al sesto periodo, oggettivi »;
c) il sesto periodo è sostituito dai
seguenti: « Dall’anno 2022 l’incremento di
cui al quarto periodo è subordinato all’a-
dozione di una metodologia per la deter-
minazione del fabbisogno di personale de-
gli enti del Servizio sanitario nazionale.
Entro centottanta giorni dalla data di en-
trata in vigore della presente disposizione,
il Ministro della salute, di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze, pre-
via intesa in sede di Conferenza perma-
nente per i rapporti tra lo Stato, le regioni
e le province autonome di Trento e di
Bolzano, su proposta dell’Agenzia nazio-
nale per i servizi sanitari regionali, nel
rispetto del valore complessivo della spesa
di personale del Servizio sanitario nazio-
nale determinata ai sensi dei precedenti
periodi, adotta con decreto la suddetta me-
todologia per la determinazione del fabbi-
sogno di personale degli enti del Servizio
sanitario nazionale, in coerenza con quanto
stabilito dal regolamento di cui al decreto
del Ministro della salute 2 aprile 2015,
n. 70, e dall’articolo 1, comma 516, lettera
c), della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e
con gli standard organizzativi, tecnologici e
quantitativi relativi all’assistenza territo-
Atti Parlamentari — 125 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

riale, anche ai fini di una graduale revi-


sione della disciplina delle assunzioni di
cui al presente articolo. Le regioni, sulla
base della predetta metodologia, predispon-
gono il piano dei fabbisogni triennali per il
servizio sanitario regionale, che sono valu-
tati e approvati dal tavolo di verifica degli
adempimenti di cui all’articolo 12, comma
1, dell’intesa 23 marzo 2005, sancita dalla
Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le province autonome
di Trento e di Bolzano, pubblicata nel sup-
plemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale
n. 105 del 7 maggio 2005, congiuntamente
al Comitato paritetico permanente per la
verifica dell’erogazione dei livelli essenziali
di assistenza (LEA) di cui all’articolo 9,
comma 1, della medesima intesa, anche al
fine di salvaguardare l’invarianza della spesa
complessiva ».

270. All’articolo 1, comma 522, della


legge 30 dicembre 2018, n. 145, le parole:
« alla data del 31 dicembre 2020 » sono
sostituite dalle seguenti: « alla data del 31
dicembre 2021 ».
271. Le disposizioni di cui alle lettere a),
b) e c) del comma 268 possono essere
applicate, nell’ambito delle risorse dei ri-
spettivi bilanci, anche dalle regioni e dalle
province autonome che provvedono al fi-
nanziamento del fabbisogno del Servizio
sanitario nazionale senza alcun apporto a
carico del bilancio dello Stato.
272. Al fine di garantire la continuità
nell’erogazione dei livelli essenziali di assi-
stenza, il personale medico in servizio presso
le strutture del sistema di emergenza-
urgenza territoriale 118, che alla data di
entrata in vigore della presente legge ha
maturato un’anzianità lavorativa di almeno
trentasei mesi, può accedere alle procedure
di assegnazione degli incarichi convenzio-
nali a tempo indeterminato destinate al
servizio di emergenza-urgenza 118 anche
senza il possesso del diploma attestante la
formazione specifica in medicina generale.
A determinare il requisito di anzianità la-
vorativa di cui al precedente periodo con-
corrono periodi di attività, anche non con-
tinuativi, effettuati negli ultimi dieci anni,
nei servizi di emergenza-urgenza 118 con
Atti Parlamentari — 126 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

incarico convenzionale a tempo determi-


nato.
273. Il personale medico di cui al comma
272 accede alle procedure di assegnazione
degli incarichi convenzionali a tempo in-
determinato destinate al servizio di emer-
genza-urgenza 118 in via subordinata ri-
spetto al personale medico iscritto in gra-
duatoria regionale e in possesso del di-
ploma di formazione specifica in medicina
generale. Le procedure di assegnazione de-
gli incarichi ai medici, di cui al periodo
precedente, avvengono in una fase imme-
diatamente successiva alla conclusione del-
l’assegnazione delle zone carenti agli aventi
diritto. Nei casi di cui al presente comma è
comunque requisito essenziale il possesso
dell’attestato d’idoneità all’esercizio dell’e-
mergenza sanitaria territoriale.
274. Al fine di assicurare l’implementa-
zione degli standard organizzativi, quanti-
tativi, qualitativi e tecnologici ulteriori ri-
spetto a quelli previsti dal Piano nazionale
di ripresa e resilienza (PNRR) per il po-
tenziamento dell’assistenza territoriale, con
riferimento ai maggiori oneri per la spesa
di personale dipendente, da reclutare an-
che in deroga ai vincoli in materia di spesa
di personale previsti dalla legislazione vi-
gente limitatamente alla spesa eccedente i
predetti vincoli, e per quello convenzio-
nato, è autorizzata la spesa massima di
90,9 milioni di euro per l’anno 2022, 150,1
milioni di euro per l’anno 2023, 328,3 mi-
lioni di euro per l’anno 2024, 591,5 milioni
di euro per l’anno 2025 e 1.015,3 milioni di
euro a decorrere dall’anno 2026 a valere
sul finanziamento del Servizio sanitario
nazionale. La predetta autorizzazione de-
corre dalla data di entrata in vigore del
regolamento per la definizione di standard
organizzativi, quantitativi, qualitativi, tec-
nologici e omogenei per l’assistenza terri-
toriale, da adottare con decreto del Mini-
stro della salute, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, entro il 30
aprile 2022. Con successivo decreto del
Ministro della salute, di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze, le
somme di cui al primo periodo sono ripar-
tite fra le regioni e le province autonome di
Trento e di Bolzano, in base ai criteri
Atti Parlamentari — 127 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

definiti con il medesimo decreto anche


tenendo conto degli obiettivi previsti dal
PNRR.
275. Al fine di sostenere le fondamentali
attività di prevenzione oncologica della Lega
italiana per la lotta contro i tumori (LILT)
nonché delle connesse attività di natura
socio-sanitaria e riabilitativa, è ricono-
sciuto alla LILT un contributo pari a 2
milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2022.
276. Per garantire la piena attuazione
del Piano di cui all’articolo 29 del decreto-
legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito,
con modificazioni, dalla legge 13 ottobre
2020, n. 126, le disposizioni previste dal-
l’articolo 26, commi 1 e 2, del decreto-legge
25 maggio 2021, n. 73, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106,
sono prorogate fino al 31 dicembre 2022.
Conseguentemente, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano rimodu-
lano il Piano per le liste d’attesa adottato ai
sensi dell’articolo 29 del decreto-legge 14
agosto 2020, n. 104, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126,
e successivamente aggiornato ai sensi del-
l’articolo 26, comma 2, del decreto-legge 25
maggio 2021, n. 73, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106,
e lo presentano entro il 31 gennaio 2022 al
Ministero della salute e al Ministero dell’e-
conomia e delle finanze.
277. Per il raggiungimento delle finalità
di cui al comma 276, le regioni e le pro-
vince autonome di Trento e di Bolzano
possono coinvolgere anche le strutture pri-
vate accreditate, in deroga all’articolo 15,
comma 14, primo periodo, del decreto-
legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012,
n. 135, per un ammontare non superiore
all’importo complessivo su base nazionale
pari a 150 milioni di euro, ripartito come
indicato nella tabella A dell’allegato 4 an-
nesso alla presente legge, ed eventualmente
incrementabile sulla base di specifiche esi-
genze regionali, nel limite dell’autorizza-
zione di spesa di cui al comma 278. Le
medesime strutture private accreditate ren-
dicontano entro il 31 gennaio 2023 alle
rispettive regioni e province autonome le
Atti Parlamentari — 128 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

attività effettuate nell’ambito dell’incre-


mento di budget assegnato per l’anno 2022,
anche ai fini della valutazione della deroga
di cui al presente comma. La presente
disposizione si applica anche alle regioni
interessate dai piani di rientro dal disa-
vanzo sanitario di cui all’articolo 1, comma
180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311.
278. Per l’attuazione delle finalità di cui
ai commi 276 e 277 è autorizzata la spesa
per complessivi 500 milioni di euro, a va-
lere sul livello di finanziamento del fabbi-
sogno sanitario nazionale standard cui con-
corre lo Stato per l’anno 2022. Tale auto-
rizzazione di spesa include l’importo mas-
simo di 150 milioni di euro di cui al comma
277. Al finanziamento di cui ai commi da
276 a 279 accedono tutte le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano,
in deroga alle disposizioni legislative che
stabiliscono per le autonomie speciali il
concorso regionale e provinciale al finan-
ziamento sanitario corrente, secondo la ri-
partizione riportata nella tabella B dell’al-
legato 4 annesso alla presente legge.
279. Il Ministero della salute verifica,
sulla base di apposita relazione trasmessa
dalle regioni e dalle province autonome di
Trento e di Bolzano, il numero e la tipo-
logia di prestazioni oggetto di recupero, in
coerenza con il Piano rimodulato di cui
all’articolo 26, comma 2, del decreto-legge
25 maggio 2021, n. 73, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106,
nei limiti massimi degli importi di cui al
comma 278 impiegati per la finalità di cui
al comma 276. Ove il Ministero della salute
abbia positivamente verificato l’insussi-
stenza del fabbisogno di recupero delle
liste d’attesa di cui al comma 276, il finan-
ziamento di cui ai commi da 276 al pre-
sente comma o quota parte di esso rientra
nella disponibilità del servizio sanitario della
regione o provincia autonoma per lo svol-
gimento di altra finalità sanitaria.
280. Al fine di aggiornare le valutazioni
inerenti all’appropriatezza e al sistema di
remunerazione delle prestazioni di assi-
stenza ospedaliera erogate dal Servizio sa-
nitario nazionale, entro il 30 giugno 2023,
con decreto del Ministro della salute, di
concerto con il Ministro dell’economia e
Atti Parlamentari — 129 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

delle finanze, sentita la Conferenza perma-


nente per i rapporti tra lo Stato, le regioni
e le province autonome di Trento e di
Bolzano, si provvede all’aggiornamento delle
tariffe massime per la remunerazione delle
prestazioni di assistenza ospedaliera per
acuti erogate in regime di ricovero ordina-
rio e diurno a carico del Servizio sanitario
nazionale, congiuntamente all’aggiorna-
mento dei sistemi di classificazione adottati
per la codifica delle informazioni cliniche
contenute nella scheda di dimissione ospe-
daliera. Le predette tariffe massime, come
aggiornate con il decreto di cui al primo
periodo, costituiscono limite tariffario in-
valicabile per le prestazioni rese a carico
del Servizio sanitario nazionale e sono ag-
giornate ogni due anni con la medesima
procedura di cui al primo periodo.
281. Al fine di sostenere il potenzia-
mento delle prestazioni ricomprese nei LEA,
anche alla luce delle innovazioni che ca-
ratterizzano il settore, il tetto della spesa
farmaceutica per acquisti diretti di cui al-
l’articolo 1, comma 398, della legge 11
dicembre 2016, n. 232, è rideterminato nella
misura dell’8 per cento per l’anno 2022,
dell’8,15 per cento per l’anno 2023 e dell’8,30
per cento a decorrere dall’anno 2024. Resta
fermo il valore percentuale del tetto per
acquisti diretti di gas medicinali di cui
all’articolo 1, comma 575, della legge 30
dicembre 2018, n. 145. Resta fermo il li-
mite della spesa farmaceutica convenzio-
nata nel valore stabilito dall’articolo 1,
comma 475, primo periodo, della legge 30
dicembre 2020, n. 178. Conseguentemente
il valore complessivo della spesa farmaceu-
tica è rideterminato nel 15 per cento per
l’anno 2022, nel 15,15 per cento nell’anno
2023 e nel 15,30 per cento a decorrere
dall’anno 2024.
282. Le percentuali di cui al comma 281
possono essere annualmente rideterminate,
fermi restando i valori complessivi di cui al
medesimo comma, in sede di predisposi-
zione del disegno di legge di bilancio, su
proposta del Ministero della salute, sentita
l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), d’in-
tesa con il Ministero dell’economia e delle
finanze, sulla base dell’andamento del mer-
Atti Parlamentari — 130 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

cato dei medicinali e del fabbisogno assi-


stenziale.
283. L’attuazione del comma 281 è su-
bordinata all’aggiornamento annuale da
parte dell’AIFA dell’elenco dei farmaci rim-
borsabili dal Servizio sanitario nazionale,
sulla base dei criteri di costo e di efficacia,
e all’allineamento dei prezzi dei farmaci
terapeuticamente sovrapponibili, nel ri-
spetto dei criteri determinati dall’AIFA, pre-
vio parere della Commissione consultiva
tecnico-scientifica (CTS) della medesima
Agenzia, da effettuare entro il 30 novembre
dell’anno precedente a quello di riferi-
mento.
284. Entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, con
decreto del Ministro della salute, di con-
certo con il Ministro dell’economia e delle
finanze, su proposta dell’AIFA, sono defi-
nite le modalità di applicazione di quanto
disposto dal comma 281 esclusivamente in
favore delle aziende farmaceutiche che
hanno provveduto all’integrale pagamento
dell’onere di ripiano per gli anni 2019 e
2020, senza riserva.
285. Per l’azienda farmaceutica per la
quale sia stato verificato il mancato paga-
mento in tutto o in parte dell’onere di
ripiano previsto per la relativa autorizza-
zione all’immissione in commercio (AIC),
sono avviate dall’AIFA le procedure per la
cessazione del rimborso a carico del Ser-
vizio sanitario nazionale della stessa AIC,
previa verifica da parte dell’AIFA della so-
stituibilità del farmaco con altro medici-
nale di analoga efficacia.
286. In considerazione dell’emergenza
da COVID-19 in corso, le entrate di cui al
payback relativo all’anno 2019 oggetto di
pagamento con riserva possono essere uti-
lizzate dalle regioni e dalle province auto-
nome per l’equilibrio del settore sanitario
dell’anno 2021, ferma restando la compen-
sazione delle stesse a valere sul fabbisogno
sanitario nazionale standard dell’anno in
cui il pagamento con riserva è definito,
qualora di entità inferiore.
287. I dispositivi medici correlati alle
azioni di contenimento e contrasto della
pandemia di SARS-CoV-2, di cui all’elenco
« Acquisti di dispositivi e attrezzature per il
Atti Parlamentari — 131 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

contrasto all’emergenza COVID-19 », pub-


blicato nel sito internet istituzionale della
Presidenza del Consiglio dei ministri, ac-
quistati dalle regioni e dalle province au-
tonome di Trento e di Bolzano, non sono
considerati, per gli anni 2020 e 2021, ai fini
del computo del tetto di spesa di cui all’ar-
ticolo 9-ter del decreto-legge 19 giugno 2015,
n. 78, convertito, con modificazioni, dalla
legge 6 agosto 2015, n. 125.
288. A decorrere dall’anno 2022, per
l’aggiornamento dei LEA, in attuazione di
quanto previsto dall’articolo 1, commi 558
e 559, della legge 28 dicembre 2015, n. 208,
è finalizzato l’importo di 200 milioni di
euro, a valere sulla quota indistinta del
fabbisogno sanitario nazionale standard.
289. All’articolo 2, comma 67-bis, della
legge 23 dicembre 2009, n. 191, al quinto
periodo, le parole: « e per l’anno 2021 »
sono sostituite dalle seguenti: « , per l’anno
2021 e per l’anno 2022 ».
290. All’articolo 33 del decreto-legge 25
maggio 2021, n. 73, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, le parole: « fino al 31
dicembre 2021 » sono sostituite dalle se-
guenti: « fino al 31 dicembre 2022 »;
b) il comma 2 è sostituito dal se-
guente:

« 2. Per le finalità di cui al comma 1 è


autorizzata la spesa di 8 milioni di euro
annui per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
Conseguentemente il livello del finanzia-
mento del fabbisogno sanitario nazionale
standard cui concorre lo Stato è incremen-
tato di 8 milioni di euro per l’anno 2021;
per l’anno 2022, alla spesa di 8 milioni di
euro si provvede a valere sul livello del
finanziamento del fabbisogno sanitario na-
zionale standard cui concorre lo Stato per
il medesimo anno. Al relativo finanzia-
mento accedono tutte le regioni e le pro-
vince autonome di Trento e di Bolzano, in
deroga alle disposizioni legislative che sta-
biliscono per le autonomie speciali il con-
corso regionale e provinciale al finanzia-
mento sanitario corrente, sulla base delle
quote d’accesso al fabbisogno sanitario. La
ripartizione complessiva del finanziamento
Atti Parlamentari — 132 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di 8 milioni di euro per ciascuno degli anni


2021 e 2022 è riportata nella tabella C
allegata al presente decreto »;
c) al comma 3, le parole: « fino al 31
dicembre 2021 » sono sostituite dalle se-
guenti: « fino al 31 dicembre 2022 »;
d) il comma 5 è sostituito dal se-
guente:

« 5. Per le finalità di cui al comma 3 è


autorizzata la spesa complessiva annua di
19.932.000 euro per ciascuno degli anni
2021 e 2022. Conseguentemente il livello
del finanziamento del fabbisogno sanitario
nazionale standard cui concorre lo Stato è
incrementato di 19.932.000 euro per l’anno
2021; per l’anno 2022, alla spesa di
19.932.000 euro si provvede a valere sul
livello del finanziamento del fabbisogno
sanitario nazionale standard cui concorre
lo Stato per il medesimo anno. Al relativo
finanziamento accedono tutte le regioni e
le province autonome di Trento e di Bol-
zano, in deroga alle disposizioni legislative
che stabiliscono per le autonomie speciali il
concorso regionale e provinciale al finan-
ziamento sanitario corrente, sulla base delle
quote d’accesso al fabbisogno sanitario. La
ripartizione complessiva del finanziamento
pari a 19.932.000 euro per ciascuno degli
anni 2021 e 2022 è riportata nella tabella D
allegata al presente decreto »;
e) al comma 6-bis, le parole: « per
l’anno 2021 » sono sostituite dalle seguenti:
« per ciascuno degli anni 2021 e 2022 ».

291. La tabella C allegata al decreto-


legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021,
n. 106, concernente l’articolo 33, commi 1
e 2, e la tabella D allegata al medesimo
decreto-legge n. 73 del 2021, concernente
l’articolo 33, commi 3 e 5, sono sostituite,
rispettivamente, dalle tabelle di cui agli
allegati 5 e 6 annessi alla presente legge.
292. Agli oneri derivanti dal comma
290, lettera e), pari a 10 milioni di euro per
l’anno 2022, si provvede mediante corri-
spondente riduzione del livello del finan-
ziamento del fabbisogno sanitario nazio-
nale standard cui concorre lo Stato.
Atti Parlamentari — 133 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

293. Ai fini del riconoscimento delle


particolari condizioni del lavoro svolto dal
personale della dirigenza medica e dal per-
sonale del comparto sanità, dipendente dalle
aziende e dagli enti del Servizio sanitario
nazionale ed operante nei servizi di pronto
soccorso, nell’ambito dei rispettivi contratti
collettivi nazionali di lavoro è definita, nei
limiti degli importi annui lordi di 27 mi-
lioni di euro per la dirigenza medica e di 63
milioni di euro per il personale del com-
parto sanità, una specifica indennità di
natura accessoria da riconoscere, in ra-
gione dell’effettiva presenza in servizio, con
decorrenza dal 1° gennaio 2022.
294. Alla copertura degli oneri derivanti
dalle disposizioni di cui al comma 293,
valutati complessivamente in 90 milioni di
euro a decorrere dall’anno 2022, si prov-
vede a valere sul livello del finanziamento
del fabbisogno sanitario nazionale standard
cui concorre lo Stato.
295. Le disposizioni di cui all’articolo
4-bis del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,
convertito, con modificazioni, dalla legge
24 aprile 2020, n. 27, già prorogate dall’ar-
ticolo 1, comma 425, lettera a), della legge
30 dicembre 2020, n. 178, sono ulterior-
mente prorogate al 30 giugno 2022, nei
limiti di spesa per singola regione e pro-
vincia autonoma indicati nell’allegato 7 an-
nesso alla presente legge.
296. All’onere derivante dalla disposi-
zione di cui al comma 295, valutato in 105
milioni di euro per l’anno 2022, si provvede
a valere sul livello del finanziamento del
fabbisogno nazionale standard cui concorre
lo Stato.
297. Il fondo per il finanziamento ordi-
nario delle università, di cui all’articolo 5,
comma 1, lettera a), della legge 24 dicem-
bre 1993, n. 537, è incrementato di 250
milioni di euro per l’anno 2022, di 515
milioni di euro per l’anno 2023, di 765
milioni di euro per l’anno 2024, di 815
milioni di euro per l’anno 2025 e di 865
milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2026, di cui:

a) 75 milioni di euro per l’anno 2022,


300 milioni di euro per l’anno 2023, 640
milioni di euro per l’anno 2024, 690 milioni
di euro per l’anno 2025 e 740 milioni di
Atti Parlamentari — 134 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

euro a decorrere dall’anno 2026 destinati


all’assunzione di professori universitari, di
ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3,
lettera b), della legge 30 dicembre 2010,
n. 240, e di personale tecnico-amministra-
tivo delle università, in deroga alle vigenti
facoltà assunzionali, al fine di favorire il
graduale raggiungimento degli standard eu-
ropei in ordine al rapporto tra il numero
dei docenti e del personale tecnico-ammi-
nistrativo delle università e quello degli
studenti. Con riferimento alle assunzioni di
professori universitari, le risorse di cui alla
presente lettera sono riservate esclusiva-
mente alle procedure di cui all’articolo 18
della legge 30 dicembre 2010, n. 240, con
vincolo, di almeno un quinto, per le chia-
mate ai sensi del comma 4 del medesimo
articolo 18 della legge n. 240 del 2010. Le
procedure di cui al secondo periodo, finan-
ziate con le risorse di cui alla presente
lettera, sono volte a valutare le competenze
dell’aspirante nell’ambito della didattica,
della ricerca e della terza missione. Con
decreto del Ministro dell’università e della
ricerca, da adottare entro centoventi giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, sono individuati i criteri di
riparto delle risorse di cui alla presente
lettera, tenendo conto, prioritariamente, dei
risultati conseguiti dagli atenei nella valu-
tazione della qualità della ricerca (VQR) e
nella valutazione delle politiche di recluta-
mento;

b) 50 milioni di euro a decorrere


dall’anno 2022 finalizzati alla valorizza-
zione del personale tecnico-amministrativo
delle università statali in ragione delle spe-
cifiche attività svolte nonché al raggiungi-
mento, da parte delle università, di più
elevati obiettivi nell’ambito della didattica,
della ricerca e della terza missione. Con il
decreto di ripartizione del fondo per il
finanziamento ordinario di cui all’articolo
5, comma 1, lettera a), della legge 24 di-
cembre 1993, n. 537, sono individuati i
criteri di riparto delle risorse di cui alla
presente lettera tra le singole istituzioni,
nonché i princìpi generali per la defini-
zione degli obiettivi e l’attribuzione delle
predette risorse al personale tecnico-am-
ministrativo. Le singole università provve-
Atti Parlamentari — 135 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dono all’assegnazione delle risorse al per-


sonale in ragione della partecipazione dello
stesso ad appositi progetti finalizzati al
raggiungimento di più elevati obiettivi nel-
l’ambito della didattica, della ricerca e della
terza missione, nel limite massimo pro ca-
pite del 15 per cento del trattamento ta-
bellare annuo lordo, secondo criteri stabi-
liti mediante la contrattazione collettiva
integrativa nel rispetto di quanto previsto
dal decreto di cui al secondo periodo;
c) 10 milioni di euro a decorrere dal-
l’anno 2022 destinati ad incentivare, a ti-
tolo di cofinanziamento, le chiamate di cui
all’articolo 1, comma 9, primo periodo,
della legge 4 novembre 2005, n. 230;
d) 15 milioni di euro per l’anno 2022,
20 milioni di euro per l’anno 2023 e 35
milioni di euro a decorrere dall’anno 2024
destinati alle Scuole superiori ad ordina-
mento speciale. Nell’ambito dell’incremento
disposto ai sensi del precedente periodo, la
quota del fondo per il finanziamento ordi-
nario delle università di cui all’articolo 5,
comma 1, lettera a), della legge 24 dicem-
bre 1993, n. 537, destinata alle finalità di
cui all’articolo 1, comma 412, della legge 30
dicembre 2018, n. 145, è incrementata di
1,2 milioni di euro per l’anno 2022, 5,4
milioni di euro per l’anno 2023, 9,7 milioni
di euro per l’anno 2024, 16,5 milioni di
euro per l’anno 2025 e 19 milioni di euro a
decorrere dall’anno 2026;
e) 15 milioni di euro per l’anno 2022
e 30 milioni di euro annui a decorrere
dall’anno 2023 destinati per l’adeguamento
dell’importo delle borse di studio concesse
per la frequenza ai corsi di dottorato di
ricerca. L’adeguamento dell’importo della
borsa di studio è definito con decreto del
Ministro dell’università e della ricerca, da
adottare entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge.

298. Al fine di sostenere gli studenti


fuori sede residenti in regione diversa da
quella in cui è situata la sede universitaria
alla quale sono iscritti e con un indicatore
della situazione economica equivalente non
superiore a 20.000 euro attraverso un con-
tributo alle spese sanitarie, il fondo per il
Atti Parlamentari — 136 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

finanziamento ordinario di cui all’articolo


5, comma 1, lettera a), della legge 24 di-
cembre 1993, n. 537, è incrementato di 2
milioni di euro per l’anno 2022. Con il
decreto di ripartizione del fondo di cui al
primo periodo sono disciplinate le moda-
lità di accesso al contributo, per il tramite
delle università.
299. Ai fini del più ampio accesso alla
rete di connessione dati, anche in conse-
guenza di un maggior impiego di strumen-
tazioni digitali nell’erogazione della didat-
tica per gli studenti delle università e delle
istituzioni di alta formazione artistica, mu-
sicale e coreutica, all’articolo 7, comma 2,
lettera a), del decreto legislativo 29 marzo
2012, n. 68, al secondo periodo, la parola:
« Non » è soppressa e dopo le parole: « at-
trezzature tecniche o informatiche » sono
aggiunte le seguenti: « . È altresì ricom-
presa la spesa per l’adeguamento o l’acqui-
sto di provider o dispositivi di migliora-
mento del servizio di connessione dati di
rete personale o domestica tale da consen-
tire la navigazione mediante la più recente
tecnologia di rete locale senza fili ovvero,
laddove non possibile, mediante tecnologia
di telefonia mobile e cellulare ».
300. Lo stanziamento, iscritto nello stato
di previsione della spesa del Ministero del-
l’università e della ricerca e destinato ai
collegi di merito accreditati di cui al de-
creto legislativo 29 marzo 2012, n. 68, è
incrementato, per ciascuno degli anni 2022
e 2023, di 2 milioni di euro.
301. Al fondo perequativo a sostegno
delle università non statali legalmente ri-
conosciute del Mezzogiorno, di cui all’arti-
colo 1, comma 521, della legge 30 dicembre
2020, n. 178, è assegnata una dotazione di
8 milioni di euro per ciascuno degli anni
2022 e 2023. Per il riparto delle risorse di
cui al primo periodo, il decreto del Mini-
stro dell’università e della ricerca di cui al
citato articolo 1, comma 521, della legge
n. 178 del 2020 tiene conto esclusivamente
del riferimento alla quota premiale attri-
buita ai sensi dell’articolo 12 della legge 30
dicembre 2010, n. 240.
Atti Parlamentari — 137 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

302. Alla legge 28 marzo 1991, n. 113,


sono apportate le seguenti modificazioni:

a) all’articolo 1, dopo il comma 3 è


inserito il seguente:

« 3-bis. Al fine di sostenere e incentivare


in maniera organica e sistematica la diffu-
sione della cultura scientifica, anche a van-
taggio della tutela, fruizione e valorizza-
zione del patrimonio culturale del Paese, è
autorizzato un contributo annuale, a de-
correre dall’anno 2022, di 1,5 milioni di
euro per ciascuno dei seguenti enti: Fon-
dazione IDIS-Città della scienza di Napoli,
Fondazione Museo nazionale della scienza
e della tecnologia Leonardo da Vinci di
Milano e Museo Galileo-Istituto e museo di
storia della scienza di Firenze. Il Ministero
dell’università e della ricerca esercita sui
tre enti di cui al presente comma attività di
vigilanza, attraverso la nomina degli organi
di controllo e l’approvazione dei piani trien-
nali di attività. A decorrere dall’anno 2022
ai tre enti di cui al presente comma è
precluso il contributo di cui al comma 3 »;

b) all’articolo 2-bis, comma 1, il primo


periodo è sostituito dal seguente: « Della
somma di cui all’articolo 2, euro 4.500.000
sono riservati annualmente al contributo di
cui all’articolo 1, comma 3-bis, e della
somma residua disponibile almeno il 60
per cento è riservato annualmente al finan-
ziamento ordinario degli enti, fondazioni,
strutture e consorzi, nonché delle intese e
degli accordi di cui all’articolo 1, commi 3
e 4 ».

303. All’articolo 1 della legge 23 dicem-


bre 2014, n. 190, il comma 342 è sostituito
dal seguente:

« 342. A decorrere dall’anno 2022, il


rimborso delle spese sostenute, i compensi
e le indennità spettanti al presidente, al
direttore e ai componenti del consiglio di
amministrazione delle istituzioni dell’alta
formazione artistica, musicale e coreutica,
di cui alla legge 21 dicembre 1999, n. 508,
sono determinati con decreto del Ministro
dell’università e della ricerca, di concerto
con il Ministro dell’economia e delle fi-
Atti Parlamentari — 138 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nanze, e sono a carico dei bilanci delle


suddette istituzioni ».
304. Il nucleo di valutazione di cui al-
l’articolo 4, comma 1, lettera f), del rego-
lamento di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 28 febbraio 2003, n. 132,
è costituito con delibera del consiglio di
amministrazione, sentito il consiglio acca-
demico, ed è formato da tre componenti
aventi competenze differenziate, di cui due
scelti tra esperti esterni, anche stranieri,
dalle istituzioni seguendo i criteri e le linee
guida elaborati dall’Agenzia nazionale di
valutazione del sistema universitario e della
ricerca. Ai componenti del nucleo di valu-
tazione è riconosciuto il diritto al com-
penso, a valere sulle risorse proprie delle
istituzioni, definito con decreto del Mini-
stro dell’università e della ricerca, di con-
certo con il Ministro dell’economia e delle
finanze. All’articolo 1 della legge 27 dicem-
bre 2017, n. 205, il comma 645 è abrogato.
305. All’articolo 11, comma 2, della legge
20 novembre 2017, n. 167, le parole da: « ,
a copertura » fino a: « relativi contratti in-
tegrativi » sono soppresse.
306. Al fine di incentivare la partecipa-
zione italiana alle azioni individuali di mo-
bilità del Programma Erasmus+ e di ri-
spondere adeguatamente all’incremento delle
risorse e alla conseguente crescita sostan-
ziale delle azioni di mobilità degli studenti
universitari, è disposto nello stato di pre-
visione del Ministero dell’università e della
ricerca lo stanziamento annuo di 1,5 mi-
lioni di euro per ciascuno degli anni 2022,
2023 e 2024 a favore dell’Istituto nazionale
di documentazione, innovazione e ricerca
educativa – INDIRE nella sua qualità di
Agenzia nazionale Erasmus+.
307. Al fine di potenziare la promozione
della frequenza di corsi di livello universi-
tario o post-universitario in Italia da parte
di studenti stranieri, è autorizzata la spesa
di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni
2022 e 2023 e 1 milione di euro per l’anno
2024, a favore dell’associazione Uni-Italia.
308. All’articolo 1, comma 892, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:
a) le parole: « 15 milioni » sono sosti-
tuite dalle seguenti: « 19,5 milioni »;
Atti Parlamentari — 139 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

b) dopo le parole: « tra le istituzioni


statali di alta formazione artistica, musi-
cale e coreutica » sono aggiunte le seguenti:
« , ivi comprese, in esito ai relativi processi
di statizzazione, quelle di cui all’articolo
22-bis del decreto-legge 24 aprile 2017,
n. 50, convertito, con modificazioni, dalla
legge 21 giugno 2017, n. 96 ».

309. Ai fini del riconoscimento delle


specifiche attività svolte nonché della valo-
rizzazione delle competenze necessarie al
raggiungimento, da parte delle istituzioni
dell’alta formazione artistica, musicale e
coreutica, di più elevati obiettivi nell’am-
bito della didattica, della ricerca e della
terza missione, in favore del personale di
tali istituzioni è autorizzata la spesa di 8,5
milioni di euro a decorrere dall’anno 2022,
ripartiti con il decreto di ripartizione del
fondo per il funzionamento amministrativo
e per le attività didattiche delle istituzioni
di alta formazione artistica, musicale e
coreutica statali. Le singole istituzioni prov-
vedono all’assegnazione delle risorse al per-
sonale in ragione della partecipazione dello
stesso ad appositi progetti finalizzati al
raggiungimento di più elevati obiettivi nel-
l’ambito della didattica e della ricerca, nel
limite massimo pro capite del 15 per cento
del trattamento tabellare annuo lordo, se-
condo criteri stabiliti mediante la contrat-
tazione collettiva integrativa nel rispetto di
quanto previsto dal decreto di cui al primo
periodo.
310. Il fondo ordinario per gli enti e le
istituzioni di ricerca, di cui all’articolo 7 del
decreto legislativo 5 giugno 1998, n. 204, è
incrementato di 90 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024 e di
100 milioni di euro annui a decorrere dal-
l’anno 2025, di cui:
a) fatto salvo quanto previsto dalle
lettere b) e c), una quota pari a 30 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023
e 2024 e a 40 milioni di euro a decorrere
dall’anno 2025 è ripartita tra gli enti pub-
blici di ricerca vigilati dal Ministero dell’u-
niversità e della ricerca, ad eccezione del
Consiglio nazionale delle ricerche (CNR).
Nell’ambito della quota di cui al periodo
precedente, 2,5 milioni di euro a decorrere
Atti Parlamentari — 140 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dall’anno 2022 sono vincolati alla coper-


tura dei costi connessi alle procedure di cui
all’articolo 20 del decreto legislativo 25
maggio 2017, n. 75. Con decreto del Mini-
stro dell’università e della ricerca, da adot-
tare entro novanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sono
individuati i criteri di riparto tra gli enti
pubblici di ricerca delle risorse di cui alla
presente lettera;
b) 40 milioni di euro a decorrere
dall’anno 2022 sono destinati alla promo-
zione dello sviluppo professionale di ricer-
catori e tecnologi di ruolo di terzo livello in
servizio alla data di entrata in vigore della
presente legge. Con decreto del Ministro
dell’università e della ricerca, da adottare
entro novanta giorni dalla data di entrata
in vigore delle disposizioni relative alla
messa ad esaurimento dei profili di ricer-
catore e tecnologo di terzo livello, sono
stabiliti i criteri di riparto tra gli enti pub-
blici di ricerca vigilati dal Ministero dell’u-
niversità e della ricerca delle risorse di cui
alla presente lettera. Gli enti pubblici di
ricerca possono indire procedure selettive
riservate a ricercatori e tecnologi del terzo
livello professionale per l’accesso al se-
condo livello, nei limiti delle risorse asse-
gnate con il decreto di cui al secondo
periodo. I componenti delle commissioni
per le procedure selettive di cui alla pre-
sente lettera sono scelti esclusivamente tra
esperti di elevata qualificazione nelle aree
scientifiche e nei settori tecnologici di ri-
ferimento, esterni all’ente;
c) 20 milioni di euro a decorrere dal-
l’anno 2022 sono finalizzati alla valorizza-
zione del personale tecnico-amministrativo
degli enti pubblici di ricerca vigilati dal
Ministero dell’università e della ricerca in
ragione delle specifiche attività svolte non-
ché del raggiungimento di più elevati obiet-
tivi nell’ambito della ricerca pubblica. Con
decreto del Ministro dell’università e della
ricerca, da adottare entro novanta giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, sono individuati i criteri di
riparto tra gli enti pubblici di ricerca delle
risorse di cui alla presente lettera, nonché
i princìpi generali per la definizione degli
obiettivi e l’attribuzione delle predette ri-
Atti Parlamentari — 141 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sorse al personale tecnico-amministrativo.


Gli enti pubblici di ricerca provvedono al-
l’assegnazione delle risorse al personale in
ragione della partecipazione dello stesso ad
appositi progetti finalizzati al raggiungi-
mento di più elevati obiettivi nell’ambito
della ricerca, nel limite massimo pro capite
del 15 per cento del trattamento tabellare
annuo lordo, secondo criteri stabiliti me-
diante la contrattazione collettiva integra-
tiva nel rispetto di quanto previsto dal
decreto di cui al secondo periodo.

311. La dotazione del Fondo italiano


per la scienza di cui all’articolo 61 del
decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 23
luglio 2021, n. 106, è incrementata di 50
milioni di euro per l’anno 2023 e di 100
milioni di euro a decorrere dall’anno 2024.
312. Al fine di promuovere la competi-
tività del sistema produttivo nazionale, at-
traverso la valorizzazione della ricerca in-
dustriale e dello sviluppo sperimentale, è
istituito, nello stato di previsione del Mini-
stero dell’università e della ricerca, un ap-
posito fondo, denominato « Fondo italiano
per le scienze applicate » con una dota-
zione di 50 milioni di euro per l’anno 2022,
di 150 milioni di euro per l’anno 2023, di
200 milioni di euro per l’anno 2024 e di 250
milioni di euro a decorrere dall’anno 2025.
Con decreto del Ministro dell’università e
della ricerca, di concerto con il Ministro
dello sviluppo economico, da adottare en-
tro novanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, sono stabiliti i
criteri e le modalità per l’assegnazione delle
risorse del fondo. Nell’ambito di tali criteri
sono valorizzate le progettualità con una
maggiore quota di cofinanziamento a ca-
rico di soggetti privati.
313. Per le finalità di cui al comma 5
dell’articolo 19 del decreto legislativo 25
novembre 2016, n. 218, è disposto lo stan-
ziamento di 30 milioni di euro per l’anno
2023. Ai fini del riparto delle risorse di cui
al presente comma, il decreto del Ministro
dell’università e della ricerca di cui al comma
5 dell’articolo 19 del decreto legislativo
n. 218 del 2016 tiene conto anche dei ri-
sultati conseguiti dagli enti pubblici di ri-
Atti Parlamentari — 142 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

cerca nella valutazione della qualità della


ricerca (VQR).
314. All’articolo 1 della legge 27 dicem-
bre 2019, n. 160, i commi da 240 a 248
sono abrogati.
315. Al fine di riorganizzare e rilanciare
le attività del Consiglio nazionale delle ri-
cerche (CNR), il consiglio di amministra-
zione dell’ente adotta, entro sei mesi dalla
data di entrata in vigore della presente
legge, il « piano di riorganizzazione e rilan-
cio del Consiglio nazionale delle ricerche
(CNR) ». Il piano di riorganizzazione e ri-
lancio assume la funzione di piano trien-
nale di attività ai fini dell’applicazione della
normativa vigente.
316. Per le finalità di cui al comma 315,
con decreto del Ministro dell’università e
della ricerca, sentito il Ministro dell’econo-
mia e delle finanze, è istituito un comitato
strategico per il rilancio dell’ente (Supervi-
sory Board), composto da cinque esperti,
italiani o stranieri, di elevata qualificazione
scientifica e professionale, con una com-
provata conoscenza del sistema della ri-
cerca in Italia e all’estero e con pluriennale
esperienza, anche gestionale, in enti o or-
ganizzazioni complesse, dei quali due sono
individuati dal Ministro dell’università e
della ricerca tra otto nominativi proposti
dal presidente del CNR, due sono indivi-
duati dal Ministro dell’università e della
ricerca tra otto nominativi proposti dal
comitato di selezione dei presidenti e dei
componenti dei consigli di amministra-
zione degli enti di ricerca di designazione
governativa, di cui all’articolo 11 del de-
creto legislativo 31 dicembre 2009, n. 213,
e uno è nominato d’intesa con il Ministro
dell’economia e delle finanze. Ai compo-
nenti del comitato strategico spettano un
compenso pari ad euro 20.000 annui non-
ché gli eventuali rimborsi di spese previsti
dalla normativa vigente in materia di trat-
tamento di missione, nel limite massimo
complessivo di euro 100.000 annui. Agli
oneri derivanti dall’applicazione del pre-
sente comma, pari a 232.700 euro per cia-
scuno degli anni 2022, 2023 e 2024, si
provvede a valere sulle risorse previste dal
comma 322.
Atti Parlamentari — 143 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

317. Il piano di cui al comma 315 è


adottato previo parere del comitato di cui
al comma 316 ed è approvato con decreto
del Ministro dell’università e della ricerca,
di concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze. Sui contenuti del piano il
Ministro dell’università e della ricerca ri-
ferisce alle Camere in apposita audizione.
318. Il piano di cui al comma 315 è
predisposto con il coinvolgimento della rete
scientifica e dell’amministrazione, secondo
le modalità stabilite con delibera del con-
siglio di amministrazione. Per la predispo-
sizione del piano di cui ai commi da 315 a
324, il consiglio di amministrazione del
CNR e il comitato di cui al comma 316
possono avvalersi di esperti di comprovata
qualificazione professionale, individuati ai
sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, fino a un
importo massimo di euro 50.000 lordi an-
nui per ciascun incarico e nel limite mas-
simo complessivo di euro 100.000 per l’anno
2022, a valere sulle risorse di cui al comma
322, lettera b). Gli esperti di cui al presente
comma esaminano, in particolare, la con-
sistenza economica e patrimoniale, lo stato
dell’organizzazione, la consistenza dell’or-
ganico e il piano di fabbisogno, nonché la
documentazione relativa alla programma-
zione, alla rendicontazione scientifica e alla
programmazione economica e finanziaria.
319. Il piano di cui al comma 315 può
contenere proposte di revisione della disci-
plina, statutaria e normativa, di funziona-
mento dell’ente, ivi compresa quella rife-
rita alla composizione degli organi, nonché
ogni altra misura di riorganizzazione ne-
cessaria per il raggiungimento di maggiori
livelli di efficienza amministrativa e gestio-
nale. Il piano reca, altresì, l’indicazione
delle risorse economiche per provvedere
alla relativa attuazione, distinguendo tra
quelle derivanti dalle misure di riorganiz-
zazione e quelle richieste dagli investimenti
finalizzati al rilancio dell’ente.
320. Il piano di cui al comma 315 si
conclude entro tre anni dalla sua approva-
zione. L’attuazione del piano è sottoposta al
monitoraggio, almeno semestrale, da parte
del Ministero dell’università e della ricerca,
Atti Parlamentari — 144 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

anche avvalendosi del comitato di cui al


comma 316.
321. L’adozione del piano entro il ter-
mine di cui al comma 315 consente l’ac-
cesso al finanziamento di 20 milioni di
euro ai sensi del comma 322, lettera b).
L’esito positivo del monitoraggio di cui al
comma 320 consente l’accesso al contri-
buto di cui al comma 323.
322. Al CNR è concesso un contributo di
60 milioni di euro a decorrere dall’anno
2022, di cui:
a) 10 milioni di euro a decorrere dal-
l’anno 2022 sono vincolati alla copertura
dei costi connessi alle procedure di cui
all’articolo 20 del decreto legislativo 25
maggio 2017, n. 75;
b) 50 milioni di euro sono utilizzabili
per le finalità del piano di cui al comma
315 e per le spese di funzionamento del
comitato strategico di cui al comma 316
per gli anni 2022, 2023 e 2024. Per l’anno
2022, la somma di 20 milioni di euro è
erogata in esito all’adozione del piano en-
tro il termine di cui al comma 321.

323. Fermo restando quanto previsto


dal comma 321, a decorrere dall’anno 2023,
al CNR è concesso un ulteriore contributo
di 20 milioni di euro annui.
324. Anche al fine di agevolare la rea-
lizzazione del piano di cui al comma 315,
all’articolo 1 del decreto legislativo 25 no-
vembre 2016, n. 218, dopo il comma 2 è
aggiunto il seguente:
« 2-bis. Per l’utilizzo degli immobili di
proprietà dello Stato in gestione all’Agenzia
del demanio, anche in corso alla data di
entrata in vigore della presente disposi-
zione, da parte degli enti pubblici di ricerca
di cui al comma 1 si applicano le disposi-
zioni di cui all’articolo 10 del regolamento
di cui al decreto del Presidente della Re-
pubblica 13 settembre 2005, n. 296. Re-
stano acquisite all’erario le somme già cor-
risposte a qualsiasi titolo degli enti di cui al
precedente periodo e sono fatte salve le
assegnazioni già effettuate a titolo gratuito,
anche in uso governativo ai medesimi enti ».

325. Al fine di sostenere le attività di


ricerca finalizzate al contenimento della
Atti Parlamentari — 145 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

diffusione dell’organismo nocivo « Xylella


fastidiosa » condotte dal CNR è autorizzata
la spesa di 5 milioni di euro per ciascuno
degli anni 2022, 2023 e 2024.
326. Al fine di corrispondere alle esi-
genze delle istituzioni scolastiche connesse
all’emergenza epidemiologica, il termine dei
contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo
58, comma 4-ter, lettere a) e b), del decreto-
legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021,
n. 106, può essere prorogato fino al ter-
mine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/
2022 nel limite delle risorse di cui al se-
condo periodo. Conseguentemente, il Fondo
di cui all’articolo 235 del decreto-legge 19
maggio 2020, n. 34, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77,
come ripartito dal decreto del Ministro
dell’istruzione, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, n. 274 del 2
settembre 2021, è incrementato di 400 mi-
lioni di euro per l’anno 2022. Il Ministero
dell’istruzione, entro il 31 luglio 2022, prov-
vede al monitoraggio delle spese di cui al
primo periodo, comunicando le relative ri-
sultanze al Ministero dell’economia e delle
finanze-Dipartimento della Ragioneria ge-
nerale dello Stato, e la quota parte delle
risorse di cui al secondo periodo che, in
base al monitoraggio, risulti non spesa è
versata all’entrata del bilancio dello Stato
per essere riassegnata al Fondo per l’am-
mortamento dei titoli di Stato.
327. All’articolo 1, comma 592, della
legge 27 dicembre 2017, n. 205, le parole:
« e di 30 milioni di euro annui a decorrere
dall’anno 2020 » sono sostituite dalle se-
guenti: « , di 30 milioni di euro per cia-
scuno degli anni 2020 e 2021 e di 300
milioni di euro a decorrere dall’anno 2022 ».
328. Per l’anno 2022 è assegnato alle
scuole dell’infanzia paritarie un contributo
aggiuntivo di 20 milioni di euro. Il contri-
buto è ripartito secondo modalità e criteri
definiti con decreto del Ministro dell’istru-
zione, da adottare entro trenta giorni dalla
data di entrata in vigore della presente
legge.
329. Al fine di conseguire gli obiettivi
del Piano nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) e di promuovere nei giovani, fin
Atti Parlamentari — 146 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dalla scuola primaria, l’assunzione di com-


portamenti e stili di vita funzionali alla
crescita armoniosa, alla salute, al benessere
psico-fisico e al pieno sviluppo della per-
sona, riconoscendo l’educazione motoria
quale espressione di un diritto personale e
strumento di apprendimento cognitivo, nelle
more di una complessiva revisione dell’in-
segnamento dell’educazione motoria nella
scuola primaria, è introdotto, gradual-
mente e subordinatamente all’adozione del
decreto di cui al comma 335, l’insegna-
mento dell’educazione motoria nella scuola
primaria, nelle classi quarte e quinte, da
parte di docenti forniti di idoneo titolo di
studio e dell’iscrizione nella correlata classe
di concorso « Scienze motorie e sportive
nella scuola primaria ».
330. L’introduzione dell’insegnamento
dell’educazione motoria è prevista per la
classe quinta a decorrere dall’anno scola-
stico 2022/2023 e per la classe quarta a
decorrere dall’anno scolastico 2023/2024,
nel limite delle risorse finanziarie e stru-
mentali disponibili a legislazione vigente
nonché di quelle di personale definite con
il decreto di cui al comma 335.
331. Si accede all’insegnamento dell’e-
ducazione motoria nella scuola primaria a
seguito del superamento di specifiche pro-
cedure concorsuali abilitanti. Possono par-
tecipare alle procedure concorsuali i sog-
getti in possesso di laurea magistrale con-
seguita nella classe LM-67 « Scienze e tec-
niche delle attività motorie preventive e
adattate » o nella classe LM-68 « Scienze e
tecniche dello sport » o nella classe LM-47
« Organizzazione e gestione dei servizi per
lo sport e le attività motorie » oppure di
titoli di studio equiparati alle predette lau-
ree magistrali ai sensi del decreto del Mi-
nistro dell’istruzione, dell’università e della
ricerca 9 luglio 2009, pubblicato nella Gaz-
zetta Ufficiale n. 233 del 7 ottobre 2009,
che abbiano, altresì, conseguito 24 crediti
formativi universitari o accademici – CFU/
CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiun-
tiva o extra curricolare nelle discipline an-
tropo-psico-pedagogiche e nelle metodolo-
gie e tecnologie didattiche.
332. Il docente di educazione motoria
nella scuola primaria è equiparato, quanto
Atti Parlamentari — 147 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

allo stato giuridico ed economico, ai do-


centi del medesimo grado di istruzione e
non può essere impegnato negli altri inse-
gnamenti della scuola primaria.
333. Il contingente dei docenti di edu-
cazione motoria di cui al comma 329 è
determinato in ragione di non più di due
ore settimanali di insegnamento aggiuntive,
per le classi che non adottano il modello
del tempo pieno nelle quali sia introdotto
l’insegnamento, rispetto all’orario di cui
all’articolo 4 del regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 20
marzo 2009, n. 89. Le classi che adottano il
tempo pieno mantengono l’orario in essere
anche quando interessate dal nuovo inse-
gnamento. In tale ultimo caso le ore di
educazione motoria possono essere assicu-
rate in compresenza, ferma restando la
responsabilità dei docenti coinvolti. Dall’at-
tuazione del presente comma non devono
derivare situazioni di esubero di personale.
334. I posti per l’insegnamento dell’edu-
cazione motoria nella scuola primaria, in-
dividuati dal decreto di cui al comma 335,
in fase di prima applicazione, sono coperti
con concorso per titoli ed esami abilitante,
da bandire negli anni 2022 e 2023. Il con-
tenuto del bando, i termini e le modalità di
presentazione delle domande, i titoli valu-
tabili, le modalità di svolgimento delle prove,
i criteri di valutazione dei titoli e delle
prove, nonché la composizione delle com-
missioni di valutazione e l’idonea misura
del contributo a carico dei partecipanti
sono disciplinati con decreto del Ministro
dell’istruzione da adottare entro sessanta
giorni dalla data di entrata in vigore della
presente legge. L’entità del contributo di cui
al secondo periodo è determinata in misura
tale da consentire, unitamente alle risorse
a tal fine iscritte nello stato di previsione
del Ministero dell’istruzione, la copertura
integrale degli oneri per lo svolgimento
delle procedure concorsuali. Le relative gra-
duatorie hanno validità annuale e in ogni
caso perdono efficacia con l’approvazione
delle graduatorie riferite al successivo con-
corso.
335. Con decreto annuale del Ministro
dell’istruzione, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, da adottare
Atti Parlamentari — 148 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

entro il mese di gennaio precedente al-


l’anno scolastico di riferimento, e, in sede
di prima attuazione, entro il mese di feb-
braio 2022:

a) è rilevato il personale cessato o che


abbia chiesto di cessare a qualsiasi titolo,
nonché quello in servizio a tempo indeter-
minato, per ciascun ordine e grado di istru-
zione, distintamente per regione e classe di
concorso, tipologia di insegnamento, classe
di laurea, posti comuni, posti di sostegno e
posti di potenziamento, sulla base del quale,
a invarianza di dotazione organica com-
plessiva a legislazione vigente, è rimodulato
il fabbisogno di personale derivante dal-
l’applicazione della normativa vigente, con
indicazione di quello da destinare all’inse-
gnamento dell’educazione motoria nella
scuola primaria, tenendo conto delle esi-
genze di personale connesse all’attuazione
a regime del PNRR e di quanto disposto
dall’articolo 64 del decreto-legge 25 giugno
2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

b) sono definiti il numero delle classi


quarte e quinte della scuola primaria presso
le quali è attivato l’insegnamento di edu-
cazione motoria e il relativo numero dei
posti di insegnamento.

336. I decreti di cui al comma 335


relativi alle dotazioni organiche del perso-
nale docente evidenziano i posti comuni, di
sostegno e di potenziamento per ciascun
ordine e grado di istruzione distintamente
per regione, con evidenza dei posti da de-
stinare all’educazione motoria nella scuola
primaria.
337. Nel caso in cui le graduatorie di
concorso di cui al comma 334 non siano
approvate in tempo utile per l’assunzione
in ruolo dei docenti, i contratti a tempo
determinato necessari possono essere atti-
vati anche con i soggetti collocati nelle
graduatorie provinciali per le supplenze di
cui all’articolo 4, comma 6-bis, della legge
3 maggio 1999, n. 124, per le classi di
concorso A-48 « Scienze motorie e sportive
negli istituti di istruzione secondaria di II
grado » e A-49 « Scienze motorie e sportive
nella scuola secondaria di I grado ». L’atti-
Atti Parlamentari — 149 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

vazione dei predetti contratti a tempo de-


terminato è subordinata all’adozione del
decreto di cui al comma 335.
338. A decorrere dall’anno 2023, il Mi-
nistero dell’istruzione provvede ad effet-
tuare, entro il mese di gennaio di ciascun
anno, un monitoraggio dell’attuazione delle
disposizioni contenute nei commi da 329 a
337, comunicando le relative risultanze al
Ministero dell’economia e delle finanze-
Dipartimento della Ragioneria generale dello
Stato.
339. Al fine di adeguare la retribuzione
di posizione di parte variabile dei dirigenti
scolastici in relazione alla complessità e
alla gravosità delle attività che sono chia-
mati a svolgere, il fondo unico nazionale
per il finanziamento delle retribuzioni di
posizione e di risultato, di cui all’articolo 4
del contratto collettivo nazionale di lavoro
relativo al personale dell’Area V della di-
rigenza per il secondo biennio economico
2008-2009, sottoscritto in data 15 luglio
2010, è incrementato di 20 milioni di euro
a decorrere dall’anno 2022, al lordo degli
oneri a carico dello Stato. I predetti im-
porti sono destinati alla retribuzione di
posizione di parte variabile dei dirigenti
scolastici.
340. Per le medesime finalità di cui al
comma 339, il fondo unico nazionale per il
finanziamento delle retribuzioni di posi-
zione e di risultato, di cui all’articolo 4 del
contratto collettivo nazionale di lavoro di
cui al comma 339, è incrementato di ulte-
riori 8,3 milioni di euro, al lordo degli oneri
a carico dello Stato, per l’anno 2022, e di 25
milioni di euro, al lordo degli oneri a carico
dello Stato, per l’anno 2023. I predetti
importi sono destinati alla retribuzione di
posizione di parte variabile dei dirigenti
scolastici.
341. Per gli anni scolastici 2019/2020,
2020/2021 e 2021/2022, continuano ad ope-
rare le contrattazioni integrative regionali
(CIR) sottoscritte tra gli uffici scolastici
regionali e le organizzazioni sindacali rap-
presentative, per la definizione delle retri-
buzioni di posizione e di risultato dei di-
rigenti scolastici a livello regionale, sempre
sulla base del riparto regionale delle risorse
disponibili sul fondo unico nazionale, di
Atti Parlamentari — 150 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

cui all’articolo 4 del citato contratto collet-


tivo nazionale di lavoro relativo al perso-
nale dell’Area V della dirigenza per il se-
condo biennio economico 2008-2009, di-
sposto dal Ministero dell’istruzione in ap-
plicazione dell’articolo 25 del contratto
collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale dell’Area V della dirigenza per il
quadriennio normativo 2006-2009 ed il
primo biennio economico 2006-2007, sot-
toscritto in data 15 luglio 2010.
342. Agli oneri derivanti dall’attuazione
della disposizione di cui al comma 340 si
provvede per l’anno 2022, per un importo
di 8,3 milioni di euro, mediante riduzione
dell’autorizzazione di spesa relativa al Fondo
per l’arricchimento e l’ampliamento dell’of-
ferta formativa e per gli interventi pere-
quativi di cui all’articolo 1 della legge 18
dicembre 1997, n. 440, e per l’anno 2023,
per un importo di 25 milioni di euro,
mediante utilizzo delle risorse aggiuntive
stanziate dall’articolo 1, comma 503, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178.
343. All’articolo 1, comma 978, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, le parole:
« l’anno scolastico 2021/2022 » sono sosti-
tuite dalle seguenti: « gli anni scolastici 2021/
2022, 2022/2023 e 2023/2024 ». All’articolo
1, comma 979, della medesima legge n. 178
del 2020, le parole: « e di 27,23 milioni di
euro annui per l’anno 2022 » sono sostituite
dalle seguenti: « , 40,84 milioni di euro per
l’anno 2022, 45,83 milioni di euro per l’anno
2023 e 37,2 milioni di euro per l’anno
2024 ».
344. Al fine di favorire l’efficace frui-
zione del diritto all’istruzione anche da
parte dei soggetti svantaggiati collocati in
classi con numerosità prossima o superiore
ai limiti previsti a normativa vigente, il
Ministero dell’istruzione è autorizzato, nei
limiti di cui alla lettera d) del comma 345,
a istituire classi in deroga alle dimensioni
previste dal regolamento di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 20 marzo
2009, n. 81. La predetta deroga opera nelle
scuole caratterizzate da valori degli indici
di status sociale, economico e culturale e di
dispersione scolastica individuati con il de-
creto di cui al comma 345 e nel limite delle
risorse strumentali e finanziarie e della
Atti Parlamentari — 151 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dotazione organica di personale scolastico


disponibili a legislazione vigente.
345. Con uno o più decreti del Ministro
dell’istruzione, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, da adottare
entro il mese di febbraio precedente al-
l’anno scolastico di riferimento e, in sede di
prima attuazione, entro il mese di marzo
2022:
a) sono individuati gli indicatori di
status sociale, economico e culturale e di
dispersione scolastica da utilizzare per in-
dividuare le scuole beneficiarie della de-
roga di cui al comma 344;
b) sono definite le soglie degli indica-
tori di cui alla lettera a) al di sotto o al di
sopra delle quali opera la deroga di cui al
comma 344 per il grado della scuola pri-
maria e per il primo e il secondo grado
della scuola secondaria;
c) sono definiti i parametri da utiliz-
zare per la costituzione delle classi, escluse
le pluriclassi, nelle scuole caratterizzate da
valori degli indicatori inferiori o superiori
alle menzionate soglie, in luogo di quelli
definiti dal regolamento di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 20 marzo
2009, n. 81;
d) è individuata, nell’ambito del fab-
bisogno di personale come rimodulato ai
sensi del comma 335, la quota massima
dell’organico del personale docente da de-
stinare alle classi costituite in deroga ed è
individuato conseguentemente il numero
delle predette classi.

346. L’attuazione del decreto di cui al


comma 345 è affidata agli uffici scolastici
regionali.
347. Il Ministero dell’istruzione effettua,
entro il termine dell’anno scolastico 2024/
2025, una valutazione dell’impatto delle
disposizioni di cui ai commi da 344 a 346
sugli apprendimenti e sulla dispersione sco-
lastica.
348. All’articolo 13, comma 2, secondo
periodo, della legge 14 novembre 2016,
n. 220, le parole: « 640 milioni di euro
annui » sono sostituite dalle seguenti: « 750
milioni di euro annui ».
Atti Parlamentari — 152 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

349. Il Fondo per la cultura di cui


all’articolo 184 del decreto-legge 19 maggio
2020, n. 34, convertito, con modificazioni,
dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è rifinan-
ziato in misura pari a 20 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2022 e 2023.
350. Al fine di promuovere la lettura e
sostenere la filiera dell’editoria libraria, è
autorizzata la spesa di 30 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Le
risorse di cui al presente comma sono
assegnate alle biblioteche aperte al pub-
blico dello Stato, degli enti territoriali e dei
soggetti beneficiari ai sensi della legge 17
ottobre 1996, n. 534, e della legge 28 di-
cembre 1995, n. 549, per l’acquisto di libri,
secondo le modalità stabilite con decreto
del Ministro della cultura da adottare entro
novanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge.
351. Al fine di potenziare le attività
commerciali che operano nel settore della
vendita al dettaglio di libri, l’autorizzazione
di spesa di cui all’articolo 1, comma 319,
della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è
incrementata di 10 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2022 e 2023.
352. Al fine di introdurre nell’ordina-
mento un sostegno economico temporaneo
in favore dei lavoratori di cui all’articolo 2,
comma 1, lettera a), del decreto legislativo
30 aprile 1997, n. 182, tenuto conto del
carattere strutturalmente discontinuo delle
prestazioni lavorative, nello stato di previ-
sione del Ministero della cultura è istituito
un fondo, denominato « Fondo per il so-
stegno economico temporaneo – SET », con
una dotazione di 40 milioni di euro annui
a decorrere dall’anno 2022. Con apposito
provvedimento normativo, nei limiti delle
risorse di cui al primo periodo, che costi-
tuiscono il relativo limite di spesa, si prov-
vede a dare attuazione all’intervento pre-
visto.
353. Al fine di favorire lo sviluppo tu-
ristico e di contrastare la desertificazione
commerciale e l’abbandono dei territori, in
via sperimentale, gli esercenti l’attività di
commercio al dettaglio e gli artigiani che
iniziano, proseguono o trasferiscono la pro-
pria attività in un comune con popolazione
fino a 500 abitanti delle aree interne, come
Atti Parlamentari — 153 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

individuate dagli strumenti di programma-


zione degli interventi nei relativi territori,
possono beneficiare, per gli anni 2022 e
2023, in relazione allo svolgimento dell’at-
tività nei comuni di cui al presente comma,
di un contributo per il pagamento dell’im-
posta municipale propria per gli immobili
siti nei predetti comuni, posseduti e utiliz-
zati dai soggetti di cui ai commi da 353 a
356 per l’esercizio dell’attività economica.
354. Per le finalità di cui al comma 353,
lo Stato, le regioni, le province autonome e
gli enti locali possono concedere in como-
dato beni immobili di loro proprietà, non
utilizzati per fini istituzionali, agli esercenti
l’attività di commercio al dettaglio e agli
artigiani di cui al medesimo comma 353. Il
comodato ha una durata massima di dieci
anni, nel corso dei quali il comodatario ha
l’onere di effettuare sull’immobile, a pro-
prie cura e spese, gli interventi di manu-
tenzione e gli altri interventi necessari a
mantenere la funzionalità dell’immobile.
355. Le agevolazioni di cui ai commi da
353 a 356 si applicano ai sensi e nei limiti
del regolamento (UE) n. 1407/2013 della
Commissione, del 18 dicembre 2013, rela-
tivo all’applicazione degli articoli 107 e 108
del Trattato sul funzionamento dell’Unione
europea agli aiuti « de minimis ».
356. Il contributo di cui al comma 353
è erogato alle imprese beneficiarie nel li-
mite complessivo di 10 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2022 e 2023. Con de-
creto del Ministro della cultura, di concerto
con il Ministro dello sviluppo economico,
con il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze e con il Ministro dell’interno, sono
stabiliti i criteri e le modalità per la con-
cessione e l’erogazione del contributo di cui
al comma 353, anche attraverso la stipula
di apposita convenzione con l’Agenzia delle
entrate nel rispetto del limite di spesa di
cui al primo periodo.
357. Al fine di promuovere lo sviluppo
della cultura e la conoscenza del patrimo-
nio culturale, a tutti i residenti nel terri-
torio nazionale in possesso, ove previsto, di
permesso di soggiorno in corso di validità,
è assegnata, nell’anno del compimento del
diciottesimo anno e nel rispetto del limite
massimo di spesa di 230 milioni di euro
Atti Parlamentari — 154 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

annui a decorrere dal 2022, una Carta


elettronica, utilizzabile per acquistare bi-
glietti per rappresentazioni teatrali e cine-
matografiche e spettacoli dal vivo, libri,
abbonamenti a quotidiani e periodici anche
in formato digitale, musica registrata, pro-
dotti dell’editoria audiovisiva, titoli di ac-
cesso a musei, mostre ed eventi culturali,
monumenti, gallerie, aree archeologiche e
parchi naturali nonché per sostenere i costi
relativi a corsi di musica, di teatro o di
lingua straniera. Il Ministero della cultura
vigila sul corretto funzionamento della Carta
e, in caso di eventuali usi difformi o di
violazioni delle disposizioni attuative, può
provvedere alla disattivazione della Carta,
alla cancellazione dall’elenco delle strut-
ture, imprese o esercizi commerciali accre-
ditati, al diniego di accredito o al recupero
delle somme non rendicontate corretta-
mente o eventualmente utilizzate per spese
inammissibili, nonché in via cautelare alla
sospensione dell’erogazione degli accrediti
oppure, in presenza di condotte più gravi o
reiterate, alla sospensione dall’elenco dei
soggetti accreditati. Le somme assegnate
con la Carta non costituiscono reddito im-
ponibile del beneficiario e non rilevano ai
fini del computo del valore dell’ISEE. Con
decreto del Ministro della cultura, di con-
certo con il Ministro dell’economia e delle
finanze, da adottare entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, sono definiti gli importi nomi-
nali da assegnare nel rispetto del limite di
spesa di cui al presente comma, nonché i
criteri e le modalità di attribuzione e di
utilizzo della Carta.
358. Ai fini di cui al comma 357, se-
condo periodo, il Ministero della cultura e
il Corpo della guardia di finanza stipulano
un’apposita convenzione volta a regolare le
modalità di accesso ai dati e alle informa-
zioni relativi all’assegnazione e all’utilizzo
della Carta elettronica, per il loro utilizzo
da parte del medesimo Corpo nelle auto-
nome attività di polizia economico-finan-
ziaria ai sensi del decreto legislativo 19
marzo 2001, n. 68.
359. È istituito nello stato di previsione
del Ministero della cultura un fondo con
dotazione pari a 100 milioni di euro per
Atti Parlamentari — 155 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

l’anno 2022 e a 50 milioni di euro per


l’anno 2023 per l’assegnazione di un con-
tributo finalizzato a incrementare il fondo
di dotazione delle fondazioni lirico-sinfo-
niche di cui al decreto legislativo 29 giugno
1996, n. 367, e di cui alla legge 11 novem-
bre 2003, n. 310.
360. Una quota non inferiore a 100
milioni di euro del fondo di cui al comma
359 è destinata alle fondazioni lirico-
sinfoniche che nel bilancio consuntivo del-
l’esercizio 2021 redatto ai sensi degli arti-
coli 2423 e seguenti del codice civile ripor-
tano una delle seguenti situazioni contabili:
a) un patrimonio netto negativo o un
patrimonio disponibile negativo;
b) una riserva indisponibile iscritta al
passivo dello stato patrimoniale o un pa-
trimonio indisponibile, inferiori alla corri-
spondente voce intangibile dell’attivo patri-
moniale denominata « diritto d’uso illimi-
tato del teatro » riveniente dall’atto di tra-
sformazione da ente autonomo in
fondazione di diritto privato.
c) una o più perdite di esercizio ri-
portate a nuovo, iscritte al passivo dello
stato patrimoniale, riferite ad esercizi an-
tecedenti a quello in corso alla data di
entrata in vigore del decreto-legge 8 agosto
2013, n. 91, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112.

361. La restante quota del fondo di cui


al comma 359 è destinata prioritariamente
alle fondazioni lirico-sinfoniche che non
riportano una delle situazioni contabili di
cui al comma 360, per finanziare investi-
menti destinati ad incrementare l’attivo pa-
trimoniale e finalizzati al rilancio delle
attività di spettacolo dal vivo mediante l’ac-
quisto di beni strumentali, mobili e immo-
bili, nonché mediante la realizzazione di
opere infrastrutturali volte all’adeguamento
tecnologico, energetico e ambientale dei
teatri e degli altri immobili utilizzati per lo
svolgimento delle relative attività. Alle
somme oggetto di finanziamento corri-
sponde una riserva indisponibile di pari
importo.
362. Con uno o più decreti del Ministro
della cultura, di concerto con il Ministro
Atti Parlamentari — 156 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dell’economia e delle finanze, da adottare


entro il 30 giugno 2022, sono stabilite le
modalità di assegnazione ed erogazione delle
risorse del fondo di cui al comma 359,
nonché le modalità di impiego delle risorse
assegnate e della relativa rendicontazione.
Il commissario straordinario di cui all’ar-
ticolo 11 del decreto-legge 8 agosto 2013,
n. 91, convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 ottobre 2013, n. 112, svolge l’istrut-
toria propedeutica all’adozione dei decreti
ministeriali di cui al primo periodo e ve-
rifica il rispetto da parte delle fondazioni
lirico-sinfoniche di quanto previsto dagli
stessi decreti.
363. Quando la fondazione che ha rice-
vuto il contributo di cui al comma 360
produce nuovo disavanzo d’esercizio che
riduce il patrimonio indisponibile, anche
per un solo anno, il Ministro della cultura,
anche su proposta del Ministro dell’econo-
mia e delle finanze, dispone lo scioglimento
del consiglio di indirizzo o del consiglio di
amministrazione e la fondazione è sotto-
posta ad amministrazione straordinaria. Si
applicano le disposizioni di cui all’articolo
21, commi 2, 3, 4 e 5, del decreto legislativo
29 giugno 1996, n. 367.
364. Al fine di assicurare la conserva-
zione e la fruizione del patrimonio archi-
vistico, è autorizzata la spesa di 25 milioni
di euro per l’anno 2022, 45 milioni di euro
per l’anno 2023, 20 milioni di euro per
l’anno 2024 e 10 milioni di euro per l’anno
2025 per la realizzazione di interventi di
adeguamento antincendio e antisismico de-
gli istituti archivistici nonché per l’acquisto
di immobili destinati agli Archivi di Stato
già in possesso delle necessarie caratteri-
stiche antisismiche e dotati di impianti
adeguati alla normativa vigente.
365. Con decreto del Ministro della cul-
tura, di concerto con il Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze, da adottare entro
sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, sono individuati
gli interventi di cui al comma 364 e i
soggetti attuatori con indicazione dei codici
unici di progetto, le modalità di monito-
raggio degli interventi, il cronoprogramma
procedurale con i relativi obiettivi determi-
nati in coerenza con le risorse di cui al
Atti Parlamentari — 157 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

comma 364 nonché le modalità di revoca in


caso di mancata alimentazione dei sistemi
di monitoraggio o di mancato rispetto dei
termini previsti dal cronoprogramma pro-
cedurale. Le informazioni necessarie per
l’attuazione degli interventi sono rilevate
attraverso il sistema di monitoraggio di cui
al decreto legislativo 29 dicembre 2011,
n. 229, e sistemi collegati.
366. Al fine di razionalizzare gli inter-
venti finalizzati all’attrattività e alla pro-
mozione turistica nel territorio nazionale,
sostenendo gli operatori del settore nel
percorso di attenuazione degli effetti della
crisi e per il rilancio produttivo ed occu-
pazionale in sinergia con le misure previste
dal Piano nazionale di ripresa e resilienza,
nello stato di previsione del Ministero del
turismo è istituito un fondo da ripartire
denominato « Fondo unico nazionale per il
turismo di parte corrente », con una dota-
zione pari a 120 milioni di euro per cia-
scuno degli anni 2022 e 2023 e a 40 milioni
di euro per l’anno 2024.
367. Le risorse del fondo di cui al comma
366 sono destinate alle seguenti finalità:

a) adozione di misure di salvaguardia


per gli operatori economici del settore in
grado di valorizzare le potenzialità del com-
parto di fronte agli effetti di crisi sistemi-
che o settoriali, concentrando le misure in
favore degli operatori per i quali perman-
gono condizioni che limitano l’ordinaria
possibilità di svolgimento delle attività pro-
duttive e lavorative;

b) promozione di politiche di sviluppo


del turismo in grado di produrre positive
ricadute economiche e sociali sui territori
interessati e per le categorie produttive e
sociali coinvolte.

368. Per la realizzazione di investimenti


finalizzati ad incrementare l’attrattività tu-
ristica del Paese, anche in relazione all’or-
ganizzazione di manifestazioni ed eventi,
compresi quelli sportivi, connotati da spic-
cato rilievo turistico, garantendo positive
ricadute sociali, economiche ed occupazio-
nali sui territori e per le categorie interes-
sate, nello stato di previsione del Ministero
del turismo è istituito un fondo da ripartire
Atti Parlamentari — 158 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

denominato « Fondo unico nazionale per il


turismo di conto capitale », con una dota-
zione pari a 50 milioni di euro per l’anno
2022, 100 milioni di euro per l’anno 2023 e
50 milioni di euro per ciascuno degli anni
2024 e 2025.
369. Con decreto del Ministro del turi-
smo, di concerto con il Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze, da adottare entro
sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, sono stabilite le
modalità di attuazione, di riparto e di as-
segnazione delle risorse dei Fondi di cui ai
commi 366 e 368.
370. Per le risorse del Fondo di cui al
comma 368, il medesimo decreto di cui al
comma 369 definisce un piano con il quale
sono individuati gli interventi e i soggetti
attuatori con indicazione dei codici unici di
progetto, le modalità di monitoraggio degli
interventi, il cronoprogramma procedurale
con i relativi obiettivi determinati in coe-
renza con gli stanziamenti di cui al comma
368, nonché le modalità di revoca in caso di
mancata alimentazione dei sistemi di mo-
nitoraggio o di mancato rispetto dei ter-
mini previsti dal cronoprogramma proce-
durale. Le informazioni necessarie per l’at-
tuazione degli interventi di cui al comma
368 sono rilevate attraverso il sistema di
monitoraggio di cui al decreto legislativo 29
dicembre 2011, n. 229, e sistemi collegati.
371. Il Ministro del turismo presenta
ogni anno alle Commissioni parlamentari
competenti una relazione sull’attività svolta
e sulle risorse impiegate a valere sui Fondi
di cui ai commi 366 e 368.
372. Per le medesime finalità e per
garantire l’effettiva attuazione delle misure
di cui ai commi da 366 a 371, all’articolo 8,
comma 6-ter, del decreto-legge 31 maggio
2021, n. 77, convertito, con modificazioni,
dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, al primo
periodo, le parole da: « con contratto » fino
a: « ventiquattro mesi » sono soppresse e, al
quarto periodo, dopo le parole: « di cui al
presente comma » sono inserite le seguenti:
« per i primi ventiquattro mesi ».
373. All’articolo 13-quater, comma 4,
del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34,
convertito, con modificazioni, dalla legge
28 giugno 2019, n. 58, dopo le parole: « alle
Atti Parlamentari — 159 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

informazioni che vi sono contenute » sono


aggiunte le seguenti: « e della loro pubbli-
cazione nel sito internet istituzionale del
Ministero del turismo. Per le esigenze di
contrasto dell’evasione fiscale e contribu-
tiva, la banca dati è accessibile all’ammi-
nistrazione finanziaria degli enti creditori
per le finalità istituzionali ».
374. Per le finalità di cui all’articolo
13-quater, comma 4, del decreto-legge 30
aprile 2019, n. 34, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, è
autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
375. È istituito presso il Ministero del-
l’economia e delle finanze, per il successivo
trasferimento al bilancio autonomo della
Presidenza del Consiglio dei ministri, il
« Fondo straordinario per gli interventi di
sostegno all’editoria », con una dotazione
pari a 90 milioni di euro per l’anno 2022 e
a 140 milioni di euro per l’anno 2023.
376. Il Fondo di cui al comma 375 è
destinato a incentivare gli investimenti delle
imprese editoriali, anche di nuova costitu-
zione, orientati all’innovazione tecnologica
e alla transizione digitale, all’ingresso di
giovani professionisti qualificati nel campo
dei nuovi media, nonché a sostenere le
ristrutturazioni aziendali e gli ammortiz-
zatori sociali e a sostegno della domanda di
informazione.
377. Con decreto del Presidente del Con-
siglio dei ministri, ovvero del sottosegreta-
rio di Stato alla Presidenza del Consiglio
dei ministri con delega per l’informazione,
la comunicazione e l’editoria, da adottare
entro il 31 marzo di ciascun anno del
biennio 2022-2023, di concerto con il Mi-
nistro del lavoro e delle politiche sociali, il
Ministro dello sviluppo economico e il Mi-
nistro dell’economia e delle finanze, sentite
le organizzazioni sindacali dei datori di
lavoro e dei lavoratori comparativamente
più rappresentative sul piano nazionale nel
settore delle imprese editrici e delle agenzie
di stampa, è definita, previa ricognizione
annuale delle specifiche esigenze, la ripar-
tizione delle risorse del Fondo di cui al
comma 375.
378. Il credito d’imposta in favore delle
imprese editrici di quotidiani e di periodici
Atti Parlamentari — 160 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di cui all’articolo 188 del decreto-legge 19


maggio 2020, n. 34, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77,
è riconosciuto anche per gli anni 2022 e
2023 nella misura del 30 per cento delle
spese sostenute, rispettivamente negli anni
2021 e 2022, entro il limite di 60 milioni di
euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023,
che costituisce limite massimo di spesa.
379. Si applicano, in quanto compatibili,
le disposizioni del citato articolo 188 del
decreto-legge n. 34 del 2020, convertito,
con modificazioni, dalla legge n. 77 del
2020.
380. La dotazione del Fondo di cui al-
l’articolo 239 del decreto-legge 19 maggio
2020, n. 34, convertito, con modificazioni,
dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è incre-
mentata di 5 milioni di euro per l’anno
2022, 10 milioni di euro per l’anno 2023 e
20 milioni di euro per l’anno 2024.
381. Al fine di rafforzare l’azione del-
l’Italia nell’ambito della cooperazione in-
ternazionale per lo sviluppo, sono disposti
i seguenti interventi:

a) l’autorizzazione di spesa di cui al-


l’articolo 18, comma 2, lettera c), della legge
11 agosto 2014, n. 125, è incrementata di
euro 99 milioni per l’anno 2022, di euro
199 milioni per l’anno 2023, di euro 249
milioni per l’anno 2024, di euro 299 milioni
per l’anno 2025 e di euro 349 milioni annui
a decorrere dall’anno 2026;

b) alla legge 11 agosto 2014, n. 125,


sono apportate le seguenti modificazioni:

1) all’articolo 8, comma 1, è ag-


giunto, in fine, il seguente periodo: « La
dotazione del fondo rotativo di cui al pre-
sente comma e della quota di cui all’arti-
colo 27, comma 3, può essere incrementata
mediante apporto finanziario da parte di
soggetti pubblici o privati, anche a valere su
risorse europee »;

2) all’articolo 20, comma 2, dopo le


parole: « crediti di cui agli articoli 8 e 27; »
sono inserite le seguenti: « attività e servizi
di comunicazione finalizzati alla valorizza-
zione degli interventi di cooperazione allo
sviluppo; » e le parole: « dell’Agenzia sulla
base di convenzioni approvate dal Comi-
Atti Parlamentari — 161 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tato congiunto di cui all’articolo 21 » sono


sostituite dalle seguenti: « del Ministero de-
gli affari esteri e della cooperazione inter-
nazionale »;
3) all’articolo 20, dopo il comma
2-bis è aggiunto il seguente:

« 2-ter. Per l’attuazione dell’attività e dei


servizi di comunicazione e dell’attività di
valutazione d’impatto delle iniziative di co-
operazione di cui al comma 2, è autoriz-
zata, in favore del Ministero degli affari
esteri e della cooperazione internazionale,
la spesa di euro 1.000.000 annui a decor-
rere dall’anno 2022 »;
4) all’articolo 27, comma 3, lettera
a), le parole da: « miste » fino alla fine della
lettera sono sostituite dalle seguenti: « in
Paesi partner, con particolare riferimento
alle piccole e medie imprese. Possono es-
sere altresì concessi finanziamenti sotto
qualsiasi forma direttamente a imprese in
Paesi partner »;
5) all’articolo 27, comma 3, lettera
b), le parole: « , secondo modalità identifi-
cate dal CICS, imprese miste » sono sosti-
tuite dalle seguenti: « imprese anche aventi
sede »;
6) all’articolo 27, comma 3, lettera
c), la parola: « miste » è soppressa;
7) all’articolo 27, comma 4, alinea,
le parole: « Il CICS stabilisce » sono sosti-
tuite dalle seguenti: « Con decreto del Mi-
nistro degli affari esteri e della coopera-
zione internazionale, di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze, sono
stabiliti »;
8) all’articolo 27, comma 5, la pa-
rola: « crediti » è sostituita dalle seguenti:
« finanziamenti sotto qualsiasi forma ».

382. Per gli adempimenti connessi alla


partecipazione italiana all’Expo 2025 Osaka,
è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro
per l’anno 2023, di 15 milioni di euro per
l’anno 2024, di 25 milioni di euro per
l’anno 2025 e di 3 milioni di euro per
l’anno 2026. Ai fini del presente comma, si
applica l’articolo 1, comma 587, della legge
30 dicembre 2018, n. 145, ad eccezione dei
Atti Parlamentari — 162 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

periodi primo e terzo, e i riferimenti ivi


contenuti a Expo 2020 Dubai e agli Emirati
Arabi Uniti si intendono rispettivamente
fatti a Expo 2025 Osaka e al Giappone.
383. Per la concessione da parte dello
Stato italiano di un contributo annuale da
destinare al Conto speciale del Consiglio
d’Europa, è istituito nello stato di previ-
sione del Ministero dell’economia e delle
finanze, per il successivo trasferimento al
bilancio autonomo della Presidenza del Con-
siglio dei ministri, un fondo con una dota-
zione di euro 300.000 annui a decorrere
dall’anno 2022.
384. Nel quadro della strategia di soste-
gno ai Paesi più poveri e di risposta inter-
nazionale alla crisi pandemica ed econo-
mica, fermo restando l’accordo di prestito
di cui all’articolo 13, comma 6-sexies, del
decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244,
convertito, con modificazioni, dalla legge
27 febbraio 2017, n. 19, nonché l’accordo
di prestito di cui all’articolo 1, comma 638,
della legge 30 dicembre 2020, n. 178, la
Banca d’Italia è autorizzata a concedere un
nuovo prestito nei limiti di 1 miliardo di
diritti speciali di prelievo da erogare a tassi
di mercato tramite il Poverty Reduction and
Growth Trust, secondo le modalità concor-
date tra il Fondo monetario internazionale,
il Ministero dell’economia e delle finanze e
la Banca d’Italia.
385. Nell’ambito del nuovo accordo di
prestito di cui al comma 384, per consen-
tire il puntuale ed efficace funzionamento
del Poverty Reduction and Growth Trust, la
Banca d’Italia è autorizzata a concedere
risorse a titolo di dono al Fondo monetario
internazionale nei limiti complessivi di 101
milioni di euro, equivalenti a 83 milioni di
euro di diritti speciali di prelievo, da ripar-
tire in cinque versamenti annuali di pari
importo, da effettuare per ciascuno degli
anni dal 2022 al 2026. In relazione a quanto
previsto dal presente comma ed al fine di
rispettare le vigenti disposizioni legislative
nazionali ed europee, nello stato di previ-
sione del Ministero dell’economia e delle
finanze è istituito un apposito fondo con
una dotazione di 20,2 milioni di euro annui
per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, da
Atti Parlamentari — 163 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

corrispondere alla Banca d’Italia entro il


mese di marzo di ciascun anno.
386. Sul prestito autorizzato dal comma
384 è accordata la garanzia dello Stato per
il rimborso del capitale e per gli interessi
maturati. Agli eventuali oneri derivanti dalla
predetta garanzia si fa fronte mediante
versamento all’entrata del bilancio dello
Stato delle somme disponibili sulla conta-
bilità speciale di cui all’articolo 8, comma
4, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201,
convertito, con modificazioni, dalla legge
22 dicembre 2011, n. 214, e la successiva
riassegnazione ai pertinenti capitoli dello
stato di previsione del Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze.
387. Il Ministero dell’economia e delle
finanze è autorizzato a rimborsare alla
Banca d’Italia, con valuta antergata al 29
giugno 2021, l’importo di 49 milioni di euro
nell’anno 2022, equivalente all’importo di
40,46 milioni di diritti speciali di prelievo
versato dalla Banca d’Italia al Fondo mo-
netario internazionale e utilizzato come
contributo dell’Italia al programma del me-
desimo Fondo a favore del Sudan, confor-
memente alla decisione assunta dal Mini-
stero stesso nell’ambito dell’iniziativa sulla
cancellazione del debito dei Paesi più po-
veri fortemente indebitati (HIPC).
388. Al libro terzo, titolo III, capo III,
sezione II, del codice dell’ordinamento mi-
litare, di cui al decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66, dopo l’articolo 620 è aggiunto
il seguente:

« Art. 620-bis. – (Fondo per gli assetti ad


alta e altissima prontezza operativa)–1. Per
assicurare il rispetto degli impegni assunti
dall’Italia connessi con il mantenimento
della pace e della sicurezza internazionali,
nello stato di previsione del Ministero della
difesa è istituito un fondo per finanziare
l’approntamento e l’impiego degli assetti ad
alta e altissima prontezza operativa a ciò
destinati. La dotazione iniziale del fondo di
cui al primo periodo è pari a 3 milioni di
euro per l’anno 2022 e a 6 milioni di euro
annui a decorrere dall’anno 2023. Il fondo
di cui al presente comma è ripartito tra le
diverse finalità di impiego con decreto del
Ministro della difesa, previa intesa con il
Ministero dell’economia e delle finanze ».
Atti Parlamentari — 164 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

389. Il Fondo di cui all’articolo 1, comma


200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190,
è ridotto di 7 milioni di euro per l’anno
2023, 2 milioni di euro per ciascuno degli
anni dal 2024 al 2026, 4 milioni di euro per
l’anno 2027, 2 milioni di euro per l’anno
2029, 3,5 milioni di euro per l’anno 2030,
4,5 milioni di euro per l’anno 2031 e 18
milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2032.
390. Per far fronte alle eccezionali esi-
genze di accoglienza dei richiedenti asilo,
in conseguenza della crisi politica in atto in
Afghanistan, al fine di consentire l’attiva-
zione di ulteriori 2.000 posti nel Sistema di
accoglienza e integrazione (SAI), la dota-
zione del Fondo nazionale per le politiche
e i servizi dell’asilo, di cui all’articolo 1-sep-
ties del decreto-legge 30 dicembre 1989,
n. 416, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 febbraio 1990, n. 39, è incremen-
tata di 29.981.100 euro per ciascuno degli
anni 2022, 2023 e 2024.
391. Al fine di garantire la partecipa-
zione italiana al programma spaziale AR-
TEMIS, è istituito nello stato di previsione
della spesa del Ministero dell’economia e
delle finanze, per il successivo trasferi-
mento al bilancio autonomo della Presi-
denza del Consiglio dei ministri, un fondo
con una dotazione di 80 milioni di euro per
l’anno 2022, 30 milioni di euro per l’anno
2023 e 20 milioni di euro per l’anno 2024.
392. Al fine di contribuire al raggiungi-
mento degli obiettivi di cui al pacchetto di
misure presentato dalla Commissione eu-
ropea il 14 luglio 2021, con la finalità di
ridurre, entro l’anno 2030, le emissioni
nette di almeno il 55 per cento rispetto ai
livelli registrati nell’anno 1990, sino al rag-
giungimento, da parte dell’Unione europea,
di emissioni zero entro l’anno 2050, nello
stato di previsione del Ministero delle in-
frastrutture e della mobilità sostenibili è
istituito un apposito fondo denominato
« Fondo per la strategia di mobilità soste-
nibile », con una dotazione di 50 milioni di
euro per ciascuno degli anni dal 2023 al
2026, 150 milioni di euro per ciascuno degli
anni 2027 e 2028, 200 milioni di euro per
l’anno 2029, 300 milioni di euro per l’anno
2030 e 250 milioni di euro per ciascuno
Atti Parlamentari — 165 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

degli anni dal 2031 al 2034. Con decreto del


Ministro delle infrastrutture e della mobi-
lità sostenibili, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, sono definiti
i criteri di riparto del Fondo e l’entità delle
risorse destinate tra l’altro al rinnovo del
parco autobus del trasporto pubblico lo-
cale, all’acquisto di treni ad idrogeno sulle
linee ferroviarie non elettrificate, alla rea-
lizzazione di ciclovie urbane e turistiche,
allo sviluppo del trasporto merci intermo-
dale su ferro, all’adozione di carburanti
alternativi per l’alimentazione di navi ed
aerei e al rinnovo dei mezzi adibiti all’au-
totrasporto. Con uno o più decreti del
Ministro delle infrastrutture e della mobi-
lità sostenibili, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, sono indivi-
duati, nei limiti delle risorse a tali fini
destinate con il decreto di cui al secondo
periodo, gli interventi ammissibili a finan-
ziamento e il relativo soggetto attuatore,
con indicazione dei codici unici di progetto,
le modalità di monitoraggio, il cronopro-
gramma procedurale con i relativi obiettivi,
determinati in coerenza con gli stanzia-
menti di cui al presente comma, nonché le
modalità di revoca in caso di mancata
alimentazione dei sistemi di monitoraggio o
di mancato rispetto dei termini previsti dal
cronoprogramma procedurale. Le informa-
zioni necessarie per l’attuazione degli in-
terventi di cui al presente comma sono
rilevate attraverso il sistema di monitorag-
gio di cui al decreto legislativo 29 dicembre
2011, n. 229, e i sistemi collegati. Il Mini-
stero dell’economia e delle finanze è auto-
rizzato ad apportare le occorrenti varia-
zioni di bilancio.
393. Al fine di promuovere la sosteni-
bilità della mobilità urbana, anche me-
diante l’estensione della rete metropolitana
e del trasporto rapido di massa, delle città
di Genova, Milano, Napoli, Roma e Torino,
ivi comprese le attività di progettazione, e
l’acquisto o il rinnovo del materiale rota-
bile, è autorizzata la spesa di 50 milioni di
euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023,
100 milioni di euro per l’anno 2024, 200
milioni di euro per l’anno 2025, 250 milioni
di euro per l’anno 2026, 300 milioni di euro
per l’anno 2027, 350 milioni di euro per
Atti Parlamentari — 166 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

l’anno 2028 e 300 milioni di euro per


ciascuno degli anni dal 2029 al 2036. Con
decreto del Ministro delle infrastrutture e
della mobilità sostenibili, di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze, da
adottare entro il 28 febbraio 2022, sono
definite le modalità di assegnazione delle
risorse da destinare, in via prioritaria, alla
predisposizione ovvero al completamento
dell’attività di progettazione e sono indivi-
duati gli interventi e il soggetto attuatore,
con indicazione dei codici unici di progetto,
le modalità di monitoraggio, il cronopro-
gramma procedurale con i relativi obiettivi,
determinati in coerenza con gli stanzia-
menti di cui al presente comma, nonché le
modalità di revoca in caso di mancata
alimentazione dei sistemi di monitoraggio o
di mancato rispetto dei termini previsti dal
cronoprogramma procedurale. Le informa-
zioni necessarie per l’attuazione degli in-
terventi di cui al presente comma sono
rilevate attraverso il sistema di monitorag-
gio di cui al decreto legislativo 29 dicembre
2011, n. 229, e i sistemi collegati.
394. Per l’accelerazione degli interventi
finalizzati alla promozione del trasporto
con caratteristiche di alta velocità e alta
capacità (AV/AC) sulla linea ferroviaria
adriatica, anche al fine dell’inserimento
nella rete centrale (Core Network) della
Rete transeuropea di trasporto (TEN-T), è
autorizzata, in favore di Rete ferroviaria
italiana Spa (RFI), la spesa complessiva di
5.000 milioni di euro, di cui 50 milioni di
euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023,
150 milioni di euro per l’anno 2024, 200
milioni di euro per l’anno 2025, 250 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2026 e
2027, 400 milioni di euro per ciascuno degli
anni dal 2028 al 2030, 450 milioni di euro
per l’anno 2031, 650 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2032 al 2034 e 450
milioni di euro per l’anno 2035. Le risorse
di cui al presente comma sono immedia-
tamente disponibili, ai fini dell’assunzione
di impegni giuridicamente vincolanti, alla
data di entrata in vigore della presente
legge.
395. È autorizzata la spesa di 20 milioni
di euro per l’anno 2024, 230 milioni di euro
per l’anno 2025, 300 milioni di euro per
Atti Parlamentari — 167 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

l’anno 2026, 500 milioni di euro per cia-


scuno degli anni dal 2027 al 2032 e 550
milioni di euro per ciascuno degli anni dal
2033 al 2036 per il finanziamento del con-
tratto di programma, parte investimenti
2022-2026 tra il Ministero delle infrastrut-
ture e della mobilità sostenibili e RFI.
396. È autorizzata la spesa di 500 mi-
lioni di euro per l’anno 2022, 1.000 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024,
2025 e 2026 e 600 milioni di euro per
l’anno 2027 per il finanziamento del con-
tratto di programma, parte servizi 2022-
2027 tra il Ministero delle infrastrutture e
della mobilità sostenibili e RFI.
397. È autorizzata la spesa di 100 mi-
lioni di euro per ciascuno degli anni 2023
e 2024, di 250 milioni di euro per l’anno
2025, di 300 milioni di euro per ciascuno
degli anni dal 2026 al 2028 e di 400 milioni
di euro per ciascuno degli anni dal 2029 al
2036 per il finanziamento del contratto di
programma 2021-2025 tra il Ministero delle
infrastrutture e della mobilità sostenibili e
ANAS Spa.
398. All’articolo 1-septies del decreto-
legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021,
n. 106, sono apportate le seguenti modifi-
cazioni:
a) al comma 1, le parole: « di alcuni
materiali da costruzione verificatisi nel
primo semestre dell’anno 2021 » sono so-
stituite dalle seguenti: « di alcuni materiali
da costruzione verificatisi nell’anno 2021 »
e le parole: « entro il 31 ottobre 2021, con
proprio decreto, le variazioni percentuali,
in aumento o in diminuzione, superiori
all’8 per cento, verificatesi nel primo se-
mestre dell’anno 2021 » sono sostituite dalle
seguenti: « entro il 31 ottobre 2021 e il 31
marzo 2022, con proprio decreto, le varia-
zioni percentuali, in aumento o in diminu-
zione, superiori all’8 per cento, verificatesi
rispettivamente nel primo e nel secondo
semestre dell’anno 2021 »;
b) al comma 3, le parole: « 30 giugno »
sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicem-
bre »;
c) al comma 4, primo periodo, le pa-
role: « del decreto di cui al comma 1 » sono
Atti Parlamentari — 168 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sostituite dalle seguenti: « dei decreti di cui


al comma 1 »;

399. Per le finalità di cui al comma 398


è autorizzata la spesa di 100 milioni di
euro per il 2022.
400. Per le finalità di cui all’articolo 35,
comma 1-ter, terzo periodo, del decreto-
legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito,
con modificazioni, dalla legge 28 febbraio
2020, n. 8, è autorizzata la spesa di 200
milioni di euro, in ragione di 40 milioni di
euro per ciascuno degli anni dal 2022 al
2026, quale contributo massimo a favore di
Società Autostrada tirrenica Spa, al fine di
assicurare il riequilibrio delle condizioni
economico-finanziarie della concessione.
401. La misura del contributo, da inclu-
dere nel piano economico-finanziario della
società concessionaria, è determinata, nel
limite dello stanziamento di cui al comma
400, previa verifica da parte del Ministero
delle infrastrutture e della mobilità soste-
nibili del raggiungimento delle condizioni
di equilibrio e sostenibilità tariffaria della
concessione. Il piano economico-finanzia-
rio di cui al primo periodo è predisposto da
Società Autostrada tirrenica Spa, entro
trenta giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge, in conformità alla di-
sciplina regolatoria definita dall’Autorità di
regolazione dei trasporti di cui all’articolo
37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201,
convertito, con modificazioni, dalla legge
22 dicembre 2011, n. 214, e al livello di
congrua remunerazione del capitale inve-
stito definito dalla medesima Autorità in
relazione al contributo pubblico previsto
dai commi da 400 a 402 e al correlato
profilo di rischio.
402. L’erogazione del contributo è su-
bordinata al perfezionamento della proce-
dura di approvazione degli atti convenzio-
nali di cui all’articolo 43, comma 1, del
decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 22
dicembre 2011, n. 214, nonché alla rinun-
cia da parte di Società Autostrada tirrenica
Spa alle azioni proposte in tutti i giudizi
pendenti nei confronti delle amministra-
zioni pubbliche relativi al rapporto conces-
sorio.
Atti Parlamentari — 169 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

403. Per la realizzazione dell’autostrada


regionale Cispadana è autorizzata la spesa
di 200 milioni di euro, in ragione di 10
milioni di euro per ciascuno degli anni
2022 e 2023, 20 milioni di euro per l’anno
2024, 40 milioni di euro per l’anno 2025, 50
milioni di euro per l’anno 2026 e 70 milioni
di euro per l’anno 2027, quale contributo
massimo a favore della regione Emilia-
Romagna.
404. L’erogazione del contributo, da in-
cludere nel piano economico-finanziario
della società concessionaria Autostrada re-
gionale Cispadana Spa, è subordinata al
perfezionamento della procedura di appro-
vazione dell’aggiornamento degli atti con-
venzionali, previa attestazione da parte di
un primario istituto finanziario delle con-
dizioni di bancabilità del progetto e di
sostenibilità economico-finanziaria della
concessione.
405. Per il finanziamento degli inter-
venti relativi a programmi straordinari di
manutenzione straordinaria e adeguamento
funzionale e resilienza ai cambiamenti cli-
matici della viabilità stradale, anche con
riferimento a varianti di percorso, di com-
petenza di regioni, province e città metro-
politane, è autorizzata la spesa di 100 mi-
lioni di euro per l’anno 2022, 150 milioni di
euro per l’anno 2023, 200 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2024 e 2025, 300
milioni di euro per ciascuno degli anni dal
2026 al 2030 e 200 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2031 al 2036.
406. Con decreto del Ministro delle in-
frastrutture e della mobilità sostenibili, di
concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze, da emanare entro il 28 feb-
braio 2022, previa intesa in sede di Confe-
renza unificata di cui all’articolo 8 del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
sono definiti i criteri e le modalità per
l’assegnazione delle risorse di cui al comma
405, anche sulla base della consistenza della
rete viaria e della vulnerabilità rispetto a
fenomeni antropici, quali traffico ed inci-
dentalità, e naturali, quali eventi sismici e
dissesto idrogeologico; con il medesimo de-
creto sono altresì definite le modalità di
approvazione dei piani predisposti dalle
regioni, province e città metropolitane, di
Atti Parlamentari — 170 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

monitoraggio degli interventi, ai sensi del


decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,
nonché le procedure di revoca delle risorse
in caso di mancato rispetto del cronopro-
gramma procedurale o di mancata alimen-
tazione dei sistemi di monitoraggio. Con lo
stesso decreto sono inoltre definiti i criteri
generali per adeguare la progettazione e
l’esecuzione di tali opere ai princìpi am-
bientali dell’Unione europea.
407. Per gli anni 2022 e 2023, sono
assegnati ai comuni contributi per investi-
menti finalizzati alla manutenzione straor-
dinaria delle strade comunali, dei marcia-
piedi e dell’arredo urbano, nel limite com-
plessivo di 200 milioni di euro per l’anno
2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023.
I contributi di cui al periodo precedente
per l’anno 2022 sono assegnati, entro il 15
gennaio 2022, con decreto del Ministero
dell’interno, ai comuni con popolazione in-
feriore o uguale a 5.000 abitanti nella mi-
sura di 10.000 euro ciascuno, ai comuni
con popolazione tra 5.001 e 10.000 abitanti
nella misura di 25.000 euro ciascuno, ai
comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000
abitanti nella misura di 60.000 euro cia-
scuno, ai comuni con popolazione tra 20.001
e 50.000 abitanti nella misura di 125.000
euro ciascuno, ai comuni con popolazione
tra 50.001 e 100.000 abitanti nella misura
di 160.000 euro ciascuno, ai comuni con
popolazione tra 100.001 e 250.000 abitanti
nella misura di 230.000 euro ciascuno e ai
comuni con popolazione superiore a 250.000
abitanti nella misura di 350.000 euro cia-
scuno. I contributi di cui al primo periodo
per l’anno 2023 sono assegnati ai comuni
con il decreto di cui al periodo precedente
in misura pari alla metà del contributo
assegnato per l’anno 2022. La popolazione
di riferimento, ai fini del riparto di cui al
secondo periodo, è la popolazione resi-
dente al 31 dicembre 2019 risultante dal
censimento, disponibile al seguente indi-
rizzo: http://demo.istat.it/bil/index-
.php ?anno=2019&lingua=ita. Entro il 30 gen-
naio 2022, il Ministero dell’interno dà co-
municazione a ciascun comune dell’im-
porto del contributo ad esso spettante.
408. Il comune beneficiario del contri-
buto di cui al comma 407 può finanziare
Atti Parlamentari — 171 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

uno o più interventi di manutenzione stra-


ordinaria delle strade comunali, dei mar-
ciapiedi e dell’arredo urbano, a condizione
che gli stessi non siano già integralmente
finanziati da altri soggetti e che siano ag-
giuntivi rispetto a quelli previsti nella se-
conda e terza annualità del bilancio di
previsione 2021-2023.
409. Il comune beneficiario del contri-
buto di cui al comma 407 è tenuto ad
iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 30
luglio 2022 per i contributi relativi all’anno
2022 ed entro il 30 luglio 2023 per i con-
tributi relativi all’anno 2023.
410. I contributi di cui al comma 407
sono erogati dal Ministero dell’interno agli
enti beneficiari, per l’80 per cento previa
verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione
dei lavori attraverso il sistema di monito-
raggio di cui al comma 412 e per il restante
20 per cento previa trasmissione al Mini-
stero dell’interno del certificato di collaudo
o del certificato di regolare esecuzione ri-
lasciato dal direttore dei lavori, ai sensi
dell’articolo 102 del codice dei contratti
pubblici, di cui al decreto legislativo 18
aprile 2016, n. 50. I relativi passaggi am-
ministrativi sono altresì rilevati tramite il
sistema di monitoraggio di cui al comma
412.
411. Nel caso di mancato rispetto del
termine di inizio dell’esecuzione dei lavori
di cui al comma 409 o di parziale utilizzo
del contributo, il medesimo contributo è
revocato, in tutto o in parte, entro il 30
settembre 2022 per i contributi relativi
all’anno 2022 ed entro il 30 settembre 2023
per i contributi relativi all’anno 2023, con
decreti del Ministero dell’interno.
412. Il monitoraggio degli investimenti
finalizzati alla manutenzione straordinaria
delle strade comunali, dei marciapiedi e
dell’arredo urbano di cui ai commi da 407
a 411 è effettuato dai comuni beneficiari
attraverso il sistema previsto dal decreto
legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, clas-
sificando le opere sotto la voce « Contributo
piccoli investimenti legge di bilancio 2022 ».
Non trova applicazione l’articolo 158 del
testo unico delle leggi sull’ordinamento de-
gli enti locali, di cui al decreto legislativo 18
agosto 2000, 267.
Atti Parlamentari — 172 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

413. Il Ministero dell’interno, in colla-


borazione con il Ministero delle infrastrut-
ture e della mobilità sostenibili, effettua un
controllo a campione sulle opere pubbliche
oggetto del contributo di cui ai commi da
407 a 411.
414. I comuni rendono nota la fonte di
finanziamento, l’importo assegnato e la fi-
nalizzazione del contributo assegnato nel
proprio sito internet, nella sezione « Am-
ministrazione trasparente » di cui al de-
creto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, sot-
tosezione Opere pubbliche. Il sindaco è
tenuto a comunicare tali informazioni al
consiglio comunale nella prima seduta utile.
415. All’articolo 1 della legge 27 dicem-
bre 2019, n. 160, sono apportate le se-
guenti modificazioni:

a) al comma 51, le parole: « di 170


milioni di euro per l’anno 2022 e di 200
milioni di euro per ciascuno degli anni dal
2023 al 2031 » sono sostituite dalle se-
guenti: « di 320 milioni di euro per l’anno
2022, di 350 milioni di euro per l’anno 2023
e di 200 milioni di euro per ciascuno degli
anni dal 2024 al 2031 »;

b) dopo il comma 53 sono inseriti i


seguenti:

« 53-bis. Per il biennio 2022-2023 l’or-


dine prioritario di assegnazione dei contri-
buti è il seguente:

a) opere pubbliche nell’ambito del


Piano nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR), approvato con decisione del Con-
siglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notifi-
cato all’Italia dal Segretariato generale del
Consiglio con nota del 14 luglio 2021;

b) messa in sicurezza del territorio a


rischio idrogeologico;

c) messa in sicurezza di strade, ponti


e viadotti;

d) messa in sicurezza ed efficienta-


mento energetico degli edifici, con prece-
denza per gli edifici scolastici, e di altre
strutture di proprietà dell’ente.

53-ter. Per i contributi relativi all’anno


2022 il termine di cui al comma 52 è fissato
Atti Parlamentari — 173 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

al 15 marzo 2022 e il termine di cui al


comma 53 al 15 aprile 2022 »;
c) al comma 54, le parole: « Ferme
restando le priorità di cui alle lettere a), b)
e c) del comma 53 » sono sostituite dalle
seguenti: « Ferme restando le priorità di cui
ai commi 53 e 53-bis ».

416. Nello stato di previsione del Mini-


stero dell’economia e delle finanze è isti-
tuito un fondo, con una dotazione di 5
milioni di euro per ciascuno degli anni dal
2022 al 2024, da trasferire al bilancio au-
tonomo della Presidenza del Consiglio dei
ministri, per il finanziamento della proget-
tazione degli interventi di rimessa in effi-
cienza delle opere idrauliche e di recupero
e miglioramento della funzionalità idrau-
lica dei reticoli idrografici. Il funziona-
mento del fondo e i criteri e le modalità di
riparto tra le regioni e le province auto-
nome, ivi inclusa la revoca in caso di man-
cato o parziale utilizzo delle risorse nei
termini previsti, sono stabiliti con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri, di
concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze e con il Ministro della tran-
sizione ecologica, previa intesa in sede di
Conferenza unificata di cui all’articolo 8
del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
da adottare entro novanta giorni dalla data
di entrata in vigore della presente legge.
417. Al fine di consentire il completa-
mento degli interventi di messa in sicu-
rezza e gestione dei rifiuti pericolosi e
radioattivi siti nel deposito dell’area ex Ce-
merad nel territorio del comune di Statte,
in provincia di Taranto, è autorizzata la
spesa di euro 8.800.000 per l’anno 2022.
418. Le risorse di cui all’articolo 1,
comma 2, lettera c), numero 12, del decreto-
legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con
modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021,
n. 101, sono incrementate di 20 milioni di
euro per l’anno 2023 e di 30 milioni di euro
per l’anno 2024.
419. Le risorse di cui al comma 418
sono ripartite con le modalità e secondo i
criteri di cui all’articolo 1, comma 2-quin-
quies, del predetto decreto-legge n. 59 del
2021, anche tenendo conto delle nuove aree
interne individuate nell’ambito del ciclo di
Atti Parlamentari — 174 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

programmazione 2021-2027 entro il 30 set-


tembre 2022. Agli interventi finanziati con
le risorse di cui al comma 418 si applicano
altresì le disposizioni di cui all’articolo 1,
commi 6, 7 e 7-bis, del predetto decreto-
legge n. 59 del 2021.
420. In relazione alle celebrazioni del
Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025,
per la pianificazione e la realizzazione delle
opere e degli interventi funzionali all’e-
vento è istituito nello stato di previsione del
Ministero dell’economia e delle finanze un
apposito capitolo con una dotazione di 285
milioni di euro per l’anno 2022, di 290
milioni di euro per ciascuno degli anni
2023 e 2024, di 330 milioni di euro per
l’anno 2025 e di 140 milioni di euro per
l’anno 2026. Nel predetto stato di previ-
sione è altresì istituito, per le medesime
celebrazioni, un apposito capitolo per as-
sicurare il coordinamento operativo e le
spese relativi a servizi da rendere ai par-
tecipanti all’evento, con una dotazione di
10 milioni di euro per ciascuno degli anni
2022, 2023 e 2024, di 70 milioni di euro per
l’anno 2025 e di 10 milioni di euro per
l’anno 2026.
421. Al fine di assicurare gli interventi
funzionali alle celebrazioni del Giubileo
della Chiesa cattolica per il 2025 nella città
di Roma, è nominato, con decreto del Pre-
sidente della Repubblica, ai sensi dell’arti-
colo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400,
un Commissario straordinario del Go-
verno. Il Commissario resta in carica fino
al 31 dicembre 2026. Il Presidente del Con-
siglio dei ministri, d’intesa con il Commis-
sario, può nominare uno o più subcommis-
sari. Per gli oneri correlati alla gestione
commissariale è autorizzata la spesa di
500.000 euro per ciascuno degli anni dal
2022 al 2026.
422. Il Commissario straordinario di cui
al comma 421 predispone, sulla base degli
indirizzi e del piano di cui all’articolo 1,
comma 645, della legge 30 dicembre 2020,
n. 178, e nei limiti delle risorse disponibili
a legislazione vigente a tale scopo destinate,
la proposta di programma dettagliato degli
interventi connessi alle celebrazioni del Giu-
bileo della Chiesa cattolica per il 2025, da
approvare con decreto del Presidente del
Atti Parlamentari — 175 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Consiglio dei ministri, sentito il Ministro


dell’economia e delle finanze.
423. Il programma dettagliato ripartisce
i finanziamenti tra gli interventi che sono
identificati con il codice unico di progetto
(CUP). Per ogni intervento il programma
dettagliato individua il cronoprogramma
procedurale. Il programma dettagliato deve
altresì individuare per ciascun intervento il
costo complessivo a carico delle risorse di
cui al comma 420 o delle eventuali risorse
già disponibili a legislazione vigente, ivi
comprese le risorse del PNRR e del Piano
complementare. Il decreto di cui al comma
422 individua inoltre le modalità di revoca
in caso di mancata alimentazione dei si-
stemi di monitoraggio o di mancato ri-
spetto del cronoprogramma procedurale.
424. Gli interventi del programma det-
tagliato aventi natura di investimento sono
monitorati, a cura del soggetto titolare del
CUP, tramite i sistemi informativi del Di-
partimento della Ragioneria generale dello
Stato. Per tali investimenti le informazioni
relative al comma 423 sono desunte da
detti sistemi.
425. Ai fini dell’esercizio dei compiti di
cui al comma 421, il Commissario straor-
dinario, limitatamente agli interventi ur-
genti di particolare criticità, può operare a
mezzo di ordinanza, in deroga a ogni di-
sposizione di legge diversa da quella pe-
nale, fatto salvo il rispetto delle disposi-
zioni del codice delle leggi antimafia e delle
misure di prevenzione, di cui al decreto
legislativo 6 settembre 2011, n. 159, delle
disposizioni del codice dei beni culturali e
del paesaggio, di cui al decreto legislativo
22 gennaio 2004, n. 42, nonché dei vincoli
inderogabili derivanti dall’appartenenza al-
l’Unione europea. Le ordinanze adottate
dal Commissario straordinario sono imme-
diatamente efficaci e sono pubblicate nella
Gazzetta Ufficiale.
426. Il Commissario straordinario coor-
dina la realizzazione di interventi ricom-
presi nel programma dettagliato di cui al
comma 422, nonché di quelli funzionali
all’accoglienza e alle celebrazioni del Giu-
bileo della Chiesa cattolica per il 2025
avvalendosi della società di cui al comma
427.
Atti Parlamentari — 176 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

427. Al fine di assicurare la realizza-


zione dei lavori e delle opere indicati nel
programma dettagliato degli interventi, non-
ché la realizzazione degli interventi funzio-
nali all’accoglienza e alle celebrazioni del
Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025,
è costituita una società interamente con-
trollata dal Ministero dell’economia e delle
finanze denominata « Giubileo 2025 », che
agisce anche in qualità di soggetto attua-
tore e di stazione appaltante per la realiz-
zazione degli interventi e l’approvvigiona-
mento dei beni e dei servizi utili ad assi-
curare l’accoglienza e la funzionalità del
Giubileo. Alla società « Giubileo 2025 » non
si applicano le disposizioni previste dal
testo unico di cui al decreto legislativo 19
agosto 2016, n. 175, e dall’articolo 23-bis
del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201,
convertito, con modificazioni, dalla legge
22 dicembre 2011, n. 214. Le società diret-
tamente o indirettamente partecipate dal
Ministero dell’economia e delle finanze pos-
sono acquisire partecipazioni nella società
« Giubileo 2025 », anche mediante aumenti
di capitale, ai sensi della normativa vigente.
428. Con decreto del Presidente del Con-
siglio dei ministri, su proposta del Ministro
dell’economia e delle finanze, sono definiti
l’atto costitutivo e lo statuto sociale della
società « Giubileo 2025 », sono nominati gli
organi sociali per il primo periodo di du-
rata in carica, è indicato il contributo an-
nuale per il servizio svolto e sono stabilite
le remunerazioni degli stessi organi ai sensi
dell’articolo 2389, primo comma, del codice
civile nonché sono definiti i criteri, in ri-
ferimento al mercato, per la remunera-
zione degli amministratori investiti di par-
ticolari cariche da parte del consiglio di
amministrazione ai sensi dell’articolo 2389,
terzo comma, del codice civile.
429. La società « Giubileo 2025 » cura le
attività di progettazione e di affidamento
nonché la realizzazione degli interventi,
delle forniture e dei servizi. A tale scopo, la
società può avvalersi, previa stipula di ap-
posite convenzioni, delle strutture e degli
uffici tecnici e amministrativi della regione
Lazio, del comune di Roma Capitale, del-
l’Agenzia del demanio, dei provveditorati
interregionali per le opere pubbliche, non-
Atti Parlamentari — 177 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ché dei concessionari di servizi pubblici. La


predetta società può altresì, nei limiti delle
risorse disponibili, stipulare, anche in de-
roga alla disciplina del codice dei contratti
pubblici, di cui al decreto legislativo 18
aprile 2016, n. 50, a eccezione delle norme
che costituiscono attuazione delle disposi-
zioni delle direttive 2014/24/UE del Parla-
mento europeo e del Consiglio, del 26 feb-
braio 2014, e 2014/25/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 26 febbraio
2014, apposite convenzioni, anche a titolo
oneroso, con società direttamente o indi-
rettamente partecipate dallo Stato da Roma
Capitale o dalla regione Lazio ai fini del-
l’assistenza tecnica, operativa e gestionale.
430. La società « Giubileo 2025 » può
affidare incarichi di progettazione, servizi
di architettura e ingegneria ed altri servizi
tecnici finalizzati alla realizzazione degli
interventi di cui al programma dettagliato,
applicando le procedure di cui all’articolo 1
del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 11
settembre 2020, n. 120. Per le eventuali
attività di rielaborazione e approvazione di
progetti non ancora aggiudicati si appli-
cano le procedure acceleratorie previste
dall’articolo 4, comma 2, del decreto-legge
18 aprile 2019, n. 32, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55.
431. Il Ministero dell’economia e delle
finanze è autorizzato a partecipare al ca-
pitale sociale della società « Giubileo 2025 »
per un importo di 5 milioni di euro per
l’anno 2022.
432. Per l’attuazione dei commi 427,
428, 429 e 430 è autorizzata la spesa di 1
milione di euro per ciascuno degli anni dal
2022 al 2026.
433. Per l’esercizio di poteri di indirizzo
e impulso in relazione alle attività e agli
interventi connessi alle celebrazioni del Giu-
bileo della Chiesa cattolica per il 2025 è
istituita la Cabina di coordinamento.
434. La Cabina di coordinamento è un
organo collegiale, presieduto dal Presidente
del Consiglio dei ministri o da un Ministro
o da un Sottosegretario di Stato alla Pre-
sidenza del Consiglio dei ministri all’uopo
delegato, ed è composto dal Commissario
straordinario, dal Sindaco del comune di
Atti Parlamentari — 178 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Roma capitale, dal Presidente della regione


Lazio, da uno dei soggetti di vertice della
società « Giubileo 2025 », dal prefetto di
Roma, dal Capo del Dipartimento della
protezione civile, dal presidente del Consi-
glio dei lavori pubblici e da un rappresen-
tante della Santa Sede.
435. Per le attività di natura istruttoria,
alle riunioni della Cabina di coordina-
mento possono essere invitati, in dipen-
denza della tematica affrontata, soggetti
pubblici ed esperti, anche provenienti dal
settore privato, con comprovata esperienza
e competenze nello specifico settore di ri-
ferimento, nonché rappresentanti dei sog-
getti attuatori. Ai predetti soggetti ed esperti
non sono corrisposti compensi, gettoni di
presenza, rimborsi di spese o altri emolu-
menti comunque denominati per la parte-
cipazione alle riunioni della Cabina di co-
ordinamento.
436. La Cabina di coordinamento, sulla
base del monitoraggio svolto ai sensi del
comma 424, verifica il grado di attuazione
degli interventi, anche al fine di informare
il Tavolo istituzionale di cui all’articolo 1,
comma 645, della legge 30 dicembre 2020,
n. 178.
437. In caso di mancata adozione di atti
e provvedimenti necessari all’avvio degli
interventi, ovvero di ritardo, inerzia o dif-
formità nell’esecuzione dei progetti del pro-
gramma dettagliato di cui al comma 422,
nonché qualora sia messo a rischio, anche
in via prospettica, il rispetto del cronopro-
gramma, il Commissario straordinario, in-
formata la Cabina di coordinamento, asse-
gna al soggetto responsabile del mancato
rispetto dei termini un termine per prov-
vedere non superiore a trenta giorni. In
caso di perdurante inerzia, il Commissario
straordinario, sentita la Cabina di coordi-
namento, individua l’amministrazione, l’ente,
l’organo o l’ufficio, ovvero in alternativa
nomina uno o più commissari ad acta, ai
quali attribuisce, in via sostitutiva, il potere
di adottare gli atti o provvedimenti neces-
sari, ovvero di provvedere all’esecuzione
dei progetti e degli interventi, anche avva-
lendosi di società di cui all’articolo 2 del
testo unico di cui al decreto legislativo 19
Atti Parlamentari — 179 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

agosto 2016, n. 175, o di altre amministra-


zioni pubbliche.
438. Qualora il mancato rispetto degli
impegni di cui al comma 437 sia ascrivibile
alle regioni o agli enti locali interessati, il
Presidente del Consiglio dei ministri, su
proposta del Commissario straordinario,
assegna al soggetto attuatore interessato un
termine per provvedere non superiore a
trenta giorni. In caso di perdurante inerzia,
su proposta del Presidente del Consiglio dei
ministri, sentita la Cabina di coordina-
mento, il Consiglio dei ministri individua
l’amministrazione, l’ente, l’organo o l’uffi-
cio, ovvero in alternativa nomina uno o più
commissari ad acta, ai quali attribuisce, in
via sostitutiva, il potere di adottare gli atti
o provvedimenti necessari ovvero di prov-
vedere all’esecuzione dei progetti, anche
avvalendosi di società di cui all’articolo 2
del testo unico di cui al decreto legislativo
19 agosto 2016, n. 175, o di altre ammini-
strazioni specificatamente indicate.
439. In caso di dissenso, diniego, oppo-
sizione o altro atto equivalente proveniente
da un organo di un ente territoriale inte-
ressato che, secondo la legislazione vigente,
sia idoneo a precludere, in tutto o in parte,
la realizzazione di un intervento rientrante
nel programma dettagliato e qualora un
meccanismo di superamento del dissenso
non sia già previsto dalle vigenti disposi-
zioni, il Commissario straordinario pro-
pone al Presidente del Consiglio dei mini-
stri le opportune iniziative ai fini dell’eser-
cizio dei poteri sostitutivi di cui agli articoli
117, quinto comma, e 120, secondo comma,
della Costituzione, ai sensi delle disposi-
zioni vigenti in materia.
440. Per la nomina dei commissari ad
acta di cui ai commi 437 e 438 nonché per
la definizione dei relativi compensi, si ap-
plicano le procedure e le modalità appli-
cative previste dall’articolo 15, commi da 1
a 3, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,
convertito, con modificazioni, dalla legge
15 luglio 2011, n. 111. Gli eventuali oneri
derivanti dalla nomina di commissari ad
acta sono a carico dei soggetti inadempienti
sostituiti.
441. Fermo quanto previsto dalle con-
venzioni di cui al comma 429, le funzioni di
Atti Parlamentari — 180 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

rendicontazione degli interventi previsti dal


programma dettagliato sono di competenza
della società « Giubileo 2025 » che riferisce
semestralmente alla Cabina di coordina-
mento sulla propria attività e segnala even-
tuali anomalie e scostamenti rispetto ai
termini fissati nel cronoprogramma di re-
alizzazione degli interventi di cui al comma
423, anche ai fini dell’aggiornamento del
piano previsto dall’articolo 1, comma 645,
della citata legge n. 178 del 2020.
442. Per gli interventi previsti dal pro-
gramma dettagliato di cui al comma 422, le
risorse di cui al comma 420, ferme re-
stando le finalità ivi previste, sono trasfe-
rite su apposito conto di tesoreria intestato
alla società « Giubileo 2025 », che provvede
all’eventuale successivo trasferimento ai sog-
getti attuatori diversi dalla medesima so-
cietà. A tal fine, le predette somme possono
essere eventualmente versate all’entrata del
bilancio dello Stato per la successiva rias-
segnazione ai pertinenti stati di previsione
della spesa. Le risorse relative agli inter-
venti finanziati a carico del PNRR e del
Piano complementare possono essere tra-
sferite sul conto di tesoreria di cui al pre-
sente comma, previa convenzione tra la
società « Giubileo 2025 » e l’amministra-
zione titolare dell’intervento.
443. La società « Giubileo 2025 » predi-
spone e aggiorna, mediante le informazioni
desunte dai sistemi informativi del Dipar-
timento della Ragioneria generale dello
Stato, il cronoprogramma dei pagamenti
degli interventi in base al quale i soggetti
attuatori, ciascuno per la parte di propria
competenza, assumono gli impegni plurien-
nali di spesa. Conseguentemente, nei limiti
delle risorse impegnate in bilancio, la so-
cietà può avviare le procedure di affida-
mento dei contratti anche nelle more del
trasferimento delle risorse. I provvedimenti
di natura regolatoria, ad esclusione di quelli
di natura gestionale, adottati dal Commis-
sario straordinario sono sottoposti al con-
trollo preventivo della Corte dei conti e
pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. Si ap-
plica l’articolo 3, comma 1-bis, della legge
14 gennaio 1994, n. 20. I termini di cui
all’articolo 27, comma 1, della legge 24
novembre 2000, n. 340, sono dimezzati. In
Atti Parlamentari — 181 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ogni caso, durante lo svolgimento della fase


del controllo, l’organo emanante può, con
motivazione espressa, dichiarare i predetti
provvedimenti provvisoriamente efficaci, ese-
cutori ed esecutivi, a norma degli articoli
21-bis, 21-ter e 21-quater della legge 7
agosto 1990, n. 241.
444. In considerazione dello specifico
rilievo che lo svolgimento del Gran Premio
di Formula 1 del Made in Italy e dell’Emilia-
Romagna, presso l’autodromo di Imola, e
del Gran Premio d’Italia di Formula 1,
presso l’autodromo di Monza, rivestono per
il settore sportivo, turistico ed economico,
nonché per l’immagine del Paese in ambito
internazionale, la Federazione sportiva na-
zionale-ACI è autorizzata a sostenere la
spesa per costi di organizzazione e gestione
della manifestazione per il periodo di vi-
genza del rapporto di concessione con il
soggetto titolare dei diritti di organizza-
zione e promozione del Campionato mon-
diale di Formula 1 a valere sulle risorse
complessivamente iscritte nel proprio bi-
lancio, anche attivando adeguate misure di
contenimento dei costi generali di gestione
e senza pregiudizio per gli equilibri di
bilancio.
445. Per le finalità di cui al comma 444
è riconosciuto un contributo di 10 milioni
di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al
2025 in favore della Federazione sportiva
nazionale-ACI.
446. Per le finalità di cui ai commi 444
e 445 nonché per sostenere gli investimenti
per il centenario dell’impianto dell’Auto-
dromo di Monza, è assegnato un contributo
in favore della Federazione sportiva nazio-
nale-ACI di 5 milioni di euro per l’anno
2022 e 15 milioni di euro per l’anno 2023.
447. Per le attività e gli adempimenti
connessi alla candidatura della città di Roma
ad ospitare l’Esposizione universale inter-
nazionale del 2030, è istituito nello stato di
previsione del Ministero dell’economia e
delle finanze, per il successivo trasferi-
mento al bilancio autonomo della Presi-
denza del Consiglio dei ministri, un fondo
con uno stanziamento di 5 milioni di euro
per l’anno 2022 e di 10 milioni di euro per
l’anno 2023.
Atti Parlamentari — 182 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

448. Per fare fronte ai danni occorsi al


patrimonio privato e alle attività economi-
che e produttive relativamente alle ricogni-
zioni dei fabbisogni completate dai com-
missari delegati ai sensi di quanto previsto
dall’articolo 25, comma 2, lettera e), del
codice della protezione civile, di cui al
decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e
trasmesse al Dipartimento della protezione
civile della Presidenza del Consiglio dei
ministri per la successiva istruttoria alla
data di entrata in vigore della presente
legge, in relazione agli eventi per i quali è
stato dichiarato lo stato di emergenza na-
zionale di cui all’articolo 7, comma 1, let-
tera c), del medesimo codice, verificatisi
negli anni 2019 e 2020, è autorizzata la
spesa di 50 milioni di euro per ciascuno
degli anni dal 2023 al 2027. Alla disciplina
delle modalità di determinazione e conces-
sione dei contributi di cui al presente comma
e all’assegnazione delle risorse finanziarie
in proporzione ai predetti fabbisogni si
provvede con apposite ordinanze del capo
del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei ministri, adot-
tate di concerto con il Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze, relative all’ambito
territoriale di ciascuna regione o provincia
autonoma, e d’intesa con la medesima, nel
rispetto dei criteri stabiliti con la delibera-
zione del Consiglio dei ministri del 28 luglio
2016, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
n. 183 del 6 agosto 2016, e al netto degli
eventuali contributi già percepiti ai sensi di
quanto previsto dall’articolo 25, comma 2,
lettera c), del citato codice di cui al decreto
legislativo n. 1 del 2018.
449. Allo scopo di assicurare il prose-
guimento e l’accelerazione dei processi di
ricostruzione, all’articolo 1 del decreto-
legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito,
con modificazioni, dalla legge 15 dicembre
2016, n. 229, dopo il comma 4-quinquies è
inserito il seguente:

« 4-sexies. Lo stato di emergenza di cui


al comma 4-bis è prorogato fino al 31
dicembre 2022. Con delibere del Consiglio
dei ministri adottate ai sensi dell’articolo
24 del citato codice di cui al decreto legi-
slativo 2 gennaio 2018, n. 1, si provvede
all’assegnazione delle risorse per le attività
Atti Parlamentari — 183 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

conseguenti alla proroga di cui al primo


periodo, nel limite di 173 milioni di euro
per l’anno 2022 a valere sulle risorse del
Fondo per le emergenze nazionali di cui
all’articolo 44 del medesimo decreto legi-
slativo n. 1 del 2018 ».

450. Per le medesime finalità di cui al


comma 449, all’articolo 1, comma 990, della
legge 30 dicembre 2018, n. 145, le parole:
« 31 dicembre 2021 » sono sostituite dalle
seguenti: « 31 dicembre 2022 » e le parole:
« per l’anno 2020 » sono sostituite dalle
seguenti: « per l’anno 2021 ». A tal fine è
autorizzata la spesa di euro 72.270.000 per
l’anno 2022.
451. Per l’anno 2022, con riferimento
alle fattispecie individuate dall’articolo 1,
comma 997, della legge 30 dicembre 2018,
n. 145, non sono dovuti i canoni di cui
all’articolo 1, commi da 816 a 847, della
legge 27 dicembre 2019, n. 160. Per il ri-
storo ai comuni a fronte delle minori en-
trate derivanti dalla disposizione di cui al
primo periodo del presente comma, il fondo
di cui al comma 1 dell’articolo 17-ter del
decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183,
convertito, con modificazioni, dalla legge
26 febbraio 2021, n. 21, è incrementato,
per l’anno 2022, di 4 milioni di euro.
452. Le esenzioni previste dal secondo
periodo del comma 25 dell’articolo 2-bis
del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148,
convertito, con modificazioni, dalla legge 4
dicembre 2017, n. 172, sono prorogate fino
al 31 dicembre 2022.
453. All’articolo 8, comma 1-ter, terzo
periodo, del decreto-legge 24 ottobre 2019,
n. 123, convertito, con modificazioni, dalla
legge 12 dicembre 2019, n. 156, le parole:
« fino al 31 dicembre 2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « fino al 31 dicembre 2022 »
e la parola: « dichiarino » è sostituita dalle
seguenti: « abbiano dichiarato ».
454. All’articolo 28, commi 7 e 13-ter del
decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 15
dicembre 2016, n. 229, le parole: « 31 di-
cembre 2021 », ovunque ricorrono, sono
sostituite dalle seguenti: « 31 dicembre
2022 ».
455. All’articolo 28-bis, comma 2, del
decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, con-
Atti Parlamentari — 184 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

vertito, con modificazioni, dalla legge 15


dicembre 2016, n. 229, le parole: « 31 di-
cembre 2021 » sono sostituite dalle se-
guenti: « 31 dicembre 2022 » e le parole:
« previa certificazione del Commissario stra-
ordinario » sono sostituite dalle seguenti:
« previa certificazione della regione ».
456. Al comma 16 dell’articolo 48 del
decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 15
dicembre 2016, n. 229, sono apportate le
seguenti modificazioni:

a) al primo periodo, le parole: « fino


all’anno di imposta 2020 » sono sostituite
dalle seguenti: « fino all’anno d’imposta
2021 »;

b) al secondo periodo, le parole: « e


comunque non oltre il 31 dicembre 2021 »
sono sostituite dalle seguenti: « e comunque
non oltre il 31 dicembre 2022 ».

457. All’articolo 11, comma 7, del de-


creto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 7
dicembre 2012, n. 213, dopo il secondo
periodo è inserito il seguente: « A seguito
della mancata restituzione del finanzia-
mento da parte del beneficiario o di sen-
tenza che dichiara l’inefficacia dei paga-
menti effettuati ai sensi dell’articolo 67,
secondo comma, del regio decreto 16 marzo
1942, n. 267, i soggetti finanziatori possono
richiedere l’intervento della garanzia dello
Stato producendo la documentazione di cui
al comma 9 del presente articolo ».
458. All’articolo 1 della legge 30 dicem-
bre 2018, n. 145, dopo il comma 135 è
inserito il seguente:

« 135.1. A decorrere dall’anno 2023, le


regioni possono finalizzare le risorse di cui
al comma 134 al finanziamento delle opere,
ricadenti nel proprio territorio, ammissibili
e non finanziate, nell’ambito della gradua-
toria di cui al decreto del Ministero del-
l’interno 2 aprile 2021, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 84 dell’8 aprile 2021,
in attuazione del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 21 gennaio 2021, pub-
blicato nella Gazzetta Ufficiale n. 56 del 6
marzo 2021 ».
Atti Parlamentari — 185 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

459. Il termine di scadenza dello stato di


emergenza di cui all’articolo 1, comma 3,
del decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 1°
agosto 2012, n. 122, è ulteriormente pro-
rogato al 31 dicembre 2022. Le disposizioni
di cui all’articolo 3-bis, comma 2, del de-
creto-legge 24 giugno 2016, n. 113, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
2016, n. 160, si applicano sino all’anno
2022 nel limite di 15 milioni di euro per
l’anno 2022. A tal fine è autorizzata la
spesa di 15 milioni di euro per l’anno 2022.
All’articolo 14, comma 9, del decreto-legge
30 dicembre 2016, n. 244, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017,
n. 19, le parole: « al 31 dicembre 2021 »
sono sostituite dalle seguenti: « al 31 di-
cembre 2022 » e le parole: « nel limite di
500.000 euro per ciascuno degli anni 2019
e 2020 e di 300.000 euro per l’anno 2021 »
sono sostituite dalle seguenti: « nel limite di
500.000 euro per ciascuno degli anni 2019
e 2020 e di 300.000 euro per ciascuno degli
anni 2021 e 2022 ». A tal fine è autorizzata
la spesa di euro 300.000 per l’anno 2022.
460. Il termine di cui all’articolo 17,
comma 2, terzo periodo, del decreto-legge
28 settembre 2018, n. 109, convertito, con
modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018,
n. 130, è prorogato fino al 31 dicembre
2022. Per le attività di cui all’articolo 18,
comma 1, lettera i-bis), del citato decreto-
legge n. 109 del 2018, è autorizzata la
spesa di 4,95 milioni di euro per l’anno
2022.
461. È autorizzata, per l’anno 2022, la
spesa di euro 2.920.000, di cui:
a) euro 1.400.000 per le finalità di cui
all’articolo 31 del decreto-legge 28 settem-
bre 2018, n. 109, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 16 novembre 2018, n. 130;
b) euro 820.000 per le finalità di cui
all’articolo 32, comma 3, del decreto-legge
28 settembre 2018, n. 109, convertito, con
modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018,
n. 130;
c) euro 700.000 per le finalità di cui
all’articolo 30-ter del decreto-legge 22 marzo
2021, n. 41, convertito, con modificazioni,
dalla legge 21 maggio 2021, n. 69.
Atti Parlamentari — 186 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

462. Il termine di scadenza dello stato di


emergenza conseguente all’evento sismico
del 26 dicembre 2018, di cui all’articolo 57,
comma 8, del decreto-legge 14 agosto 2020,
n. 104, convertito, con modificazioni, dalla
legge 13 ottobre 2020, n. 126, è ulterior-
mente prorogato al 31 dicembre 2022. Alle
conseguenti attività si fa fronte nel limite
delle risorse già stanziate per l’emergenza.
463. I termini di cui all’articolo 6, comma
2, primo e secondo periodo, del decreto-
legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con
modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019,
n. 55, sono prorogati fino al 31 dicembre
2022, ivi incluse le previsioni di cui agli
articoli 14-bis e 18 del citato decreto-legge
n. 32 del 2019. A tal fine è autorizzata la
spesa di 2,6 milioni di euro per l’anno 2022.
464. I termini di cui all’articolo 57,
comma 10, del decreto-legge 14 agosto 2020,
n. 104, convertito, con modificazioni, dalla
legge 13 ottobre 2020, n. 126, sono proro-
gati fino al 31 dicembre 2022 nel limite di
2,32 milioni di euro per l’anno 2022.
465. Al fine di assicurare l’efficace e
tempestiva attuazione degli interventi di
cui all’articolo 1, comma 2, lettera b), del
decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio
2021, n. 101, è autorizzata la spesa di
800.000 euro per ciascuno degli anni dal
2022 al 2026, da destinare al supporto
tecnico-operativo e alle attività connesse
alla definizione, attuazione e valutazione
degli interventi. Le risorse di cui al pre-
sente comma sono ripartite, con provvedi-
mento del capo del Dipartimento « Casa
Italia » della Presidenza del Consiglio dei
ministri da adottare entro il 31 gennaio
2022, in esito alla puntuale individuazione
degli interventi e del relativo soggetto at-
tuatore, tra il Commissario straordinario
per la ricostruzione dei territori colpiti
dagli eventi sismici del 2016, la Struttura di
missione per il coordinamento dei processi
di ricostruzione e sviluppo dei territori
colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 e il
Dipartimento « Casa Italia ».
466. Allo scopo di assicurare il prose-
guimento e l’accelerazione dei processi di
ricostruzione privata nei territori interes-
sati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016,
Atti Parlamentari — 187 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo


1, comma 362, lettera a), della legge 11
dicembre 2016, n. 232, è incrementata di
200 milioni di euro annui a decorrere dal-
l’anno 2022 per venticinque anni e di ul-
teriori 100 milioni di euro annui a decor-
rere dall’anno 2024 per venticinque anni.
467. Per i contratti di lavoro a tempo
determinato stipulati ai sensi dei commi
449 e 450 nonché dei commi da 459 a 466
compresi quelli derivanti da convenzioni
con società, la proroga fino al 31 dicembre
2022 si intende in deroga, limitatamente
alla predetta annualità, ai limiti di durata
previsti dal decreto legislativo 30 marzo
2001, n. 165, e dalla contrattazione collet-
tiva nazionale di lavoro dei comparti del
pubblico impiego e in deroga ai limiti di cui
agli articoli 19 e 21 del decreto legislativo
15 giugno 2015, n. 81.
468. Il Fondo di cui all’articolo 44 del
codice di cui al decreto legislativo 2 gen-
naio 2018, n. 1, è ridotto di 4,95 milioni di
euro per l’anno 2022.
469. All’articolo 3 del decreto-legge 24
giugno 2016, n. 113, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160,
sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al comma 1, alinea, dopo il quarto
periodo è inserito il seguente: « Per l’anno
2022 è assegnato un contributo straordina-
rio di 10 milioni di euro »;
b) al comma 2, quinto periodo, le
parole: « Per l’anno 2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « Per ciascuno degli anni
2021 e 2022 ».

470. Le disposizioni di cui all’articolo


2-bis, comma 38, primo e secondo periodo,
del decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148,
convertito, con modificazioni, dalla legge 4
dicembre 2017, n. 172, sono prorogate sino
all’anno 2022. A tal fine è autorizzata la
spesa di 1,45 milioni di euro per l’anno
2022.
471. Le disposizioni di cui all’articolo
9-sexies, comma 1, del decreto-legge 24
ottobre 2019, n. 123, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019,
n. 156, sono prorogate sino al 31 dicembre
2022. A tal fine è autorizzata la spesa di 1
milione di euro per l’anno 2022.
Atti Parlamentari — 188 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

472. Al fine di potenziare le azioni di


prevenzione strutturale, su edifici e infra-
strutture di interesse strategico per le fi-
nalità di protezione civile, e non struttu-
rale, per studi di microzonazione sismica e
analisi della condizione limite per l’emer-
genza, il Fondo di cui all’articolo 11 del
decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 24 giu-
gno 2009, n. 77, è rifinanziato di 5 milioni
di euro per l’anno 2024, 20 milioni di euro
per l’anno 2025, 25 milioni di euro per
l’anno 2026 e 50 milioni di euro per cia-
scuno degli anni dal 2027 al 2029. Alla
disciplina dell’utilizzo delle risorse del Fondo
di cui al presente comma e alla relativa
assegnazione si provvede, previa presenta-
zione da parte delle regioni di apposito
piano degli interventi da realizzare nel li-
mite delle risorse disponibili, con il relativo
cronoprogramma procedurale, i soggetti at-
tuatori e i codici unici di progetto delle
opere, con apposita ordinanza del capo del
Dipartimento della protezione civile, di con-
certo con il Ministero dell’economia e delle
finanze, nella quale sono indicate anche le
modalità di monitoraggio degli interventi,
ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre
2011, n. 229, e le modalità di revoca in
caso di mancata alimentazione dei sistemi
di monitoraggio o di mancato rispetto del
cronoprogramma procedurale.
473. Per la realizzazione del Piano na-
zionale di coordinamento per l’aggiorna-
mento tecnologico e l’accrescimento della
capacità operativa nelle azioni di previ-
sione, prevenzione e lotta attiva contro gli
incendi boschivi previsto dall’articolo 1,
comma 3, del decreto-legge 8 settembre
2021, n. 120, convertito, con modificazioni,
dalla legge 8 novembre 2021, n. 155, nello
stato di previsione del Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze è istituito un appo-
sito fondo da trasferire alla Presidenza del
Consiglio dei ministri – Dipartimento della
protezione civile, con una dotazione di 40
milioni di euro per l’anno 2022, 50 milioni
di euro per l’anno 2023 e 60 milioni di euro
per l’anno 2024, di cui 20 milioni di euro
per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024
destinati alle regioni.
Atti Parlamentari — 189 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

474. Ai fini dell’adozione del primo Piano


nazionale relativo alle annualità 2022-
2024, ai sensi dell’articolo 1, comma 4, del
citato decreto-legge 8 settembre 2021, n. 120,
con il decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri di cui all’articolo 1, comma 3,
del medesimo decreto-legge 8 settembre
2021, n. 120, da emanare entro trenta giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, si provvede al riparto delle
risorse del Fondo di cui al comma 473,
tenuto conto anche delle risorse iscritte sui
pertinenti capitoli del bilancio del Mini-
stero dell’interno finalizzate al rinnovo della
flotta di elicotteri, all’aggiornamento tecno-
logico dei velivoli e all’aumento della ca-
pacità operativa delle squadre del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco.
475. Per assicurare la funzionalità dei
servizi di istituto dell’organizzazione terri-
toriale e del Comando unità forestali, am-
bientali e agroalimentari dell’Arma dei ca-
rabinieri, quale forza militare di polizia a
competenza generale e in servizio perma-
nente di pubblica sicurezza, capillarmente
dislocata sul territorio nazionale, attra-
verso la realizzazione di un programma
ultradecennale per la costruzione di nuove
caserme demaniali con le annesse perti-
nenze e l’acquisto dei relativi arredi e la
ristrutturazione, l’ampliamento, il comple-
tamento, l’esecuzione di interventi straor-
dinari, l’efficientamento energetico e l’ade-
guamento antisismico di quelle già esi-
stenti, comprese quelle confiscate alla cri-
minalità organizzata, nello stato di
previsione del Ministero della difesa è isti-
tuito un fondo con una dotazione di 20
milioni di euro per l’anno 2022, 30 milioni
di euro per l’anno 2023 e 50 milioni di euro
per ciascuno degli anni dal 2024 al 2036.
Per l’utilizzo delle risorse del fondo si ap-
plicano le seguenti disposizioni:
a) le opere di edilizia previste dal
programma sono considerate opere desti-
nate alla difesa nazionale ai fini dell’appli-
cazione del capo I del titolo VII del libro
secondo del codice dell’ordinamento mili-
tare, di cui al decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66;
b) si applicano le procedure in mate-
ria di contratti pubblici previste dai titoli
Atti Parlamentari — 190 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

III e IV della parte II del decreto-legge 31


maggio 2021, n. 77, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;

c) la funzione di stazione appaltante è


svolta dall’Agenzia del demanio, dai com-
petenti provveditorati alle opere pubbliche
o dagli enti locali, sulla base di accordi
stipulati tra le amministrazioni interessate
ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto
1990, n. 241;

d) l’approvazione dei progetti delle


opere previste dal presente comma equi-
vale a tutti gli effetti a dichiarazione di
pubblica utilità nonché di urgenza e indif-
feribilità delle opere stesse;

e) il programma, predisposto sulla base


delle proposte del Comando generale del-
l’Arma dei carabinieri relative, tra l’altro,
all’individuazione e alla localizzazione de-
gli interventi da eseguire e ai parametri
progettuali da rispettare, è approvato con
decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro delle
infrastrutture e della mobilità sostenibili,
di concerto con il Ministro dell’interno, il
Ministro della difesa e il Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze, sentita l’Agenzia del
demanio, entro sei mesi dalla data di en-
trata in vigore della presente legge ed è
comunicato alle competenti Commissioni
parlamentari entro trenta giorni dalla sua
approvazione. Il Ministro delle infrastrut-
ture e della mobilità sostenibili riferisce
annualmente alle competenti Commissioni
parlamentari sullo stato di attuazione del
programma;

f) gli interventi del programma de-


vono essere realizzati ricorrendo preferi-
bilmente a stabili demaniali che possono
essere abbattuti e ricostruiti sullo stesso
sedime; alla rifunzionalizzazione degli im-
mobili confiscati alla criminalità organiz-
zata ai sensi del codice delle leggi antimafia
e delle misure di prevenzione, di cui al
decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159,
anche attraverso il loro abbattimento e la
successiva ricostruzione laddove economi-
camente più vantaggioso; all’accaserma-
mento nel medesimo stabile di reparti di
diverse organizzazioni funzionali; all’acqui-
Atti Parlamentari — 191 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sto, tramite l’Agenzia del demanio, di im-


mobili privati già sede di presidi territoriali
dell’Arma dei carabinieri in regime di lo-
cazione con conseguente adeguamento; ad
aree o immobili di proprietà dei comuni
interessati, acquisiti anche mediante per-
muta con aree o fabbricati di proprietà
dello Stato.
476. Per assicurare la funzionalità dei
servizi di istituto del Corpo della guardia di
finanza, quale forza di polizia a ordina-
mento militare con competenza generale in
materia economica e finanziaria, capillar-
mente dislocata sul territorio nazionale,
attraverso la realizzazione di un programma
ultradecennale per la costruzione di nuove
caserme demaniali con le annesse perti-
nenze e l’acquisto dei relativi arredi e la
ristrutturazione, l’ampliamento, il comple-
tamento, l’esecuzione di interventi straor-
dinari, l’efficientamento energetico e l’ade-
guamento antisismico di quelle già esi-
stenti, comprese quelle confiscate alla cri-
minalità organizzata, nello stato di
previsione del Ministero dell’economia e
delle finanze è istituito un fondo con una
dotazione di 40 milioni di euro per cia-
scuno degli anni 2022 e 2023 e 20 milioni
di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al
2036. Per l’utilizzo delle risorse del fondo si
applicano le seguenti disposizioni:
a) le opere di edilizia previste dal
programma sono considerate opere desti-
nate alla difesa nazionale ai fini dell’appli-
cazione del libro secondo, titolo VII, capo I,
del codice di cui al decreto legislativo 15
marzo 2010, n. 66;
b) si applicano le procedure in mate-
ria di contratti pubblici previste dalla parte
II, titoli III e IV, del decreto-legge 31 maggio
2021, n. 77, convertito, con modificazioni,
dalla legge 29 luglio 2021, n. 108;
c) la funzione di stazione appaltante è
svolta dall’Agenzia del demanio, dai com-
petenti provveditorati alle opere pubbliche
o dagli enti locali, sulla base di accordi
stipulati tra le amministrazioni interessate
ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto
1990, n. 241;
d) l’approvazione dei progetti delle
opere previste dal presente comma equi-
Atti Parlamentari — 192 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

vale a tutti gli effetti a dichiarazione di


pubblica utilità nonché di urgenza e indif-
feribilità delle opere stesse;
e) il programma, predisposto dal Co-
mando generale della Guardia di finanza e
relativo, tra l’altro, all’individuazione e alla
localizzazione degli interventi da eseguire e
ai parametri progettuali da rispettare, è
approvato con decreto del Ministro delle
infrastrutture e della mobilità sostenibili,
di concerto con il Ministro dell’interno e il
Ministro dell’economia e delle finanze, sen-
tita l’Agenzia del demanio, entro sei mesi
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge ed è comunicato alle competenti
Commissioni parlamentari entro trenta
giorni dalla sua approvazione. Il Ministro
delle infrastrutture e della mobilità soste-
nibili riferisce annualmente alle compe-
tenti Commissioni parlamentari sullo stato
di attuazione del programma;
f) gli interventi del programma de-
vono essere realizzati ricorrendo preferi-
bilmente a stabili demaniali che possono
essere abbattuti e ricostruiti sullo stesso
sedime; alla rifunzionalizzazione degli im-
mobili confiscati alla criminalità organiz-
zata, ai sensi del codice di cui al decreto
legislativo 6 settembre 2011, n. 159, anche
attraverso il loro abbattimento e la succes-
siva ricostruzione, laddove economicamente
più vantaggioso; all’accasermamento nel me-
desimo stabile di comandi o reparti di
diverse organizzazioni funzionali; all’acqui-
sto, tramite l’Agenzia del demanio, di im-
mobili privati già sede di comandi o reparti
della Guardia di finanza in regime di lo-
cazione con conseguente adeguamento; ad
aree o immobili di proprietà dei comuni
interessati, acquisiti anche mediante per-
muta con aree o fabbricati di proprietà
dello Stato.

477. Gli interventi dei programmi di cui


ai commi 475 e 476 devono essere identi-
ficati dal codice unico di progetto (CUP) ai
sensi dell’articolo 11 della legge 16 gennaio
2003, n. 3, e monitorati sulla base di quanto
disposto dal decreto legislativo 29 dicembre
2011, n. 229.
478. Allo scopo di favorire l’adegua-
mento del sistema produttivo nazionale alle
Atti Parlamentari — 193 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

politiche europee in materia di lotta ai


cambiamenti climatici, è istituito nello stato
di previsione del Ministero dello sviluppo
economico il Fondo per il sostegno alla
transizione industriale con una dotazione
di 150 milioni di euro a decorrere dall’anno
2022. A valere sulle risorse del Fondo pos-
sono essere concesse agevolazioni alle im-
prese, con particolare riguardo a quelle che
operano in settori ad alta intensità energe-
tica, per la realizzazione di investimenti
per l’efficientamento energetico, per il riu-
tilizzo per impieghi produttivi di materie
prime e di materie riciclate.
479. Con decreto del Ministro dello svi-
luppo economico, da adottare di concerto
con il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze e con il Ministro della transizione
ecologica, entro trenta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sono
adottate le disposizioni attuative del comma
478.
480. Al fine di proseguire e potenziare
gli interventi attuati con le risorse di cui
all’articolo 1, comma 1039, lettera c), della
legge 27 dicembre 2017, n. 205, è autoriz-
zata l’ulteriore spesa di 68 milioni di euro
per l’anno 2022.
481. Per i contributi erogati con le ri-
sorse di cui al comma 480, continuano ad
applicarsi, ove compatibili, le disposizioni
di cui al decreto del Ministro dello sviluppo
economico 5 luglio 2021, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 188 del 7 agosto 2021,
e successive modificazioni per quanto con-
cerne i contributi per l’acquisto di appa-
recchi televisivi previa rottamazione di un
apparecchio non conforme al nuovo stan-
dard DVB-T2 e quelle di cui al decreto del
Ministro dello sviluppo economico 18 otto-
bre 2019, pubblicato nella Gazzetta Uffi-
ciale n. 270 del 18 novembre 2019, e suc-
cessive modificazioni, per quanto concerne
i contributi relativi all’acquisto di decoder e
di apparecchi televisivi in assenza di rot-
tamazione.
482. Il fornitore del servizio universale
di cui all’articolo 3 del decreto legislativo
22 luglio 1999, n. 261, di seguito denomi-
nato « fornitore », può procedere, su richie-
sta dei soggetti aventi titolo ai benefici di
cui all’articolo 1, comma 1039, lettera c),
Atti Parlamentari — 194 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

della legge 27 dicembre 2017, n. 205, come


integrato ai sensi dell’articolo 1, comma
614, della legge 30 dicembre 2020, n. 178,
che vantino un’età anagrafica, alla data di
entrata in vigore della presente legge, pari
o superiore a 70 anni e che godano di un
trattamento pensionistico non superiore a
euro 20.000 annui, alla presa in carico dai
produttori e alla consegna, presso il domi-
cilio dell’interessato, di decoder idonei alla
ricezione di programmi televisivi con stan-
dard trasmissivi (DVB-T2/HEVC) di prezzo
non superiore ad euro 30.
483. Il fornitore, in caso di accesso alla
misura, assicura agli aventi diritto anche
l’opportuna assistenza telefonica per l’in-
stallazione e la sintonizzazione delle appa-
recchiature. Mediante apposita conven-
zione tra il Ministero dello sviluppo eco-
nomico ed il fornitore sono definiti i rap-
porti reciproci, anche con riferimento alle
procedure, alle comunicazioni necessarie
ed alle modalità di rendicontazione e rim-
borso degli oneri sostenuti dal fornitore
per le attività svolte, nonché al rispetto del
limite massimo di spesa. Per gli oneri so-
stenuti dal fornitore e dettagliati nell’am-
bito della convenzione di cui al presente
comma, è autorizzata la spesa di 5 milioni
di euro per l’anno 2022.
484. L’INPS, gli altri istituti previden-
ziali e l’Agenzia delle entrate forniscono i
dati degli aventi diritto ai sensi delle di-
sposizioni di cui ai commi da 480 a 485. Il
fornitore procede alla comunicazione agli
aventi diritto, mediante comunicazione in-
dividuale, di idonea informativa sulle mo-
dalità di richiesta e gestione della misura
sulla base di quanto definito nella sopra-
citata convenzione.
485. Con decreto direttoriale del Mini-
stero dello sviluppo economico possono es-
sere adottate indicazioni operative per l’ap-
plicazione delle disposizioni di cui ai commi
da 480 a 484.
486. Nello stato di previsione del Mini-
stero dello sviluppo economico è istituito
un fondo, con una dotazione di 150 milioni
di euro per l’anno 2022, da destinare al
sostegno degli operatori economici dei set-
tori del turismo, dello spettacolo e dell’au-
Atti Parlamentari — 195 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tomobile, gravemente colpiti dall’emer-


genza epidemiologica di COVID-19.
487. Con decreto del Ministro dello svi-
luppo economico, di concerto con il Mini-
stro dell’economia e delle finanze, il Mini-
stro del turismo e il Ministro della cultura,
da adottare entro sessanta giorni dalla data
di entrata in vigore della presente legge,
sono definiti i criteri di determinazione, le
modalità di assegnazione e le procedure di
erogazione delle risorse di cui al comma
486, nel rispetto della normativa europea
sulle misure di aiuti di Stato a sostegno
dell’economia per l’attuale emergenza CO-
VID-19.
488. È istituito, nello stato di previsione
del Ministero della transizione ecologica,
un fondo rotativo, denominato « Fondo ita-
liano per il clima », con dotazione pari a
840 milioni di euro per ciascuno degli anni
dal 2022 al 2026 e di 40 milioni di euro a
decorrere dall’anno 2027. Il Fondo è desti-
nato al finanziamento di interventi a favore
di soggetti privati e pubblici, volti a con-
tribuire al raggiungimento degli obiettivi
stabiliti nell’ambito degli accordi interna-
zionali sul clima e sulla tutela ambientale
dei quali l’Italia è parte. Gli interventi del
Fondo sono realizzati, in conformità alle
finalità e ai princìpi ispiratori della legge 11
agosto 2014, n. 125, e agli indirizzi della
politica estera dell’Italia, a favore di Paesi
destinatari di aiuto pubblico allo sviluppo
individuati dal Comitato di aiuto allo svi-
luppo dell’Organizzazione per la coopera-
zione e lo sviluppo economico (OCSE-
DAC). Con decreto del Ministro della tran-
sizione ecologica, di concerto con il Mini-
stro degli affari esteri e della cooperazione
internazionale e con il Ministro dell’econo-
mia e delle finanze, possono essere indivi-
duati ulteriori Paesi in cui gli interventi del
Fondo possono essere realizzati, conforme-
mente ai predetti accordi internazionali.
Con uno o più decreti del Ministro della
transizione ecologica, di concerto con il
Ministro degli affari esteri e della coope-
razione internazionale e con il Ministro
dell’economia e delle finanze, sono stabiliti
le condizioni, i criteri e le modalità per
l’utilizzo delle risorse del Fondo.
Atti Parlamentari — 196 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

489. Ai fini di cui al comma 488, il


Fondo può intervenire, in conformità alla
normativa dell’Unione europea, attraverso:
a) l’assunzione di capitale di rischio,
mediante fondi di investimento o di debito
o fondi di fondi, o altri organismi o schemi
di investimento, anche in forma subordi-
nata se l’iniziativa è promossa o parteci-
pata da istituzioni finanziarie di sviluppo
bilaterali e multilaterali o da istituti nazio-
nali di promozione;
b) la concessione di finanziamenti in
modalità diretta o indiretta mediante isti-
tuzioni finanziarie, anche in forma subor-
dinata se effettuati mediante istituzioni fi-
nanziarie europee, multilaterali e sovrana-
zionali, istituti nazionali di promozione o
fondi multilaterali di sviluppo;
c) il rilascio di garanzie, anche di
portafoglio, su esposizioni di istituzioni fi-
nanziarie, incluse istituzioni finanziarie eu-
ropee, multilaterali e sovranazionali, non-
ché altri soggetti terzi autorizzati all’eser-
cizio del credito, di fondi multilaterali di
sviluppo e di fondi promossi o partecipati
da istituzioni finanziarie di sviluppo bila-
terali e multilaterali e da istituti nazionali
di promozione.

490. La garanzia del Fondo di cui al


comma 489, lettera c), è a prima richiesta,
esplicita, irrevocabile e conforme ai requi-
siti previsti dalla normativa di vigilanza
prudenziale ai fini della migliore mitiga-
zione del rischio. A copertura delle perdite
attese, il gestore del Fondo istituisce appo-
sito fondo di accantonamento costituito
con parte delle risorse di cui al comma 488,
a cui affluiscono i premi eventualmente
dovuti e versati al Fondo a fronte del
rilascio delle garanzie, nonché i recuperi.
Le obbligazioni assunte dal Fondo in rela-
zione alle garanzie rilasciate ai sensi del
comma 489, lettera c), sono assistite dalla
garanzia dello Stato, quale garanzia di ul-
tima istanza che opera in caso di accertata
incapienza del Fondo ed è conforme ai
requisiti previsti dalla normativa di vigi-
lanza prudenziale ai fini della migliore
mitigazione del rischio. La garanzia dello
Stato opera limitatamente a quanto dovuto
Atti Parlamentari — 197 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dal Fondo, ridotto di eventuali pagamenti


già effettuati dallo stesso. Con apposito
decreto del Ministro dell’economia e delle
finanze, di concerto con il Ministro della
transizione ecologica e con il Ministro degli
affari esteri e della cooperazione interna-
zionale, sono definiti criteri, modalità e
condizioni della garanzia di ultima istanza,
ivi incluse le modalità di escussione idonee
a garantire la tempestività di realizzo della
garanzia in conformità ai requisiti previsti
dalla normativa di vigilanza prudenziale,
da avviare successivamente all’accertamento
da parte del gestore del Fondo dell’inca-
pienza del medesimo Fondo. Il ricorso dei
beneficiari degli interventi del Fondo alla
garanzia di ultima istanza dello Stato av-
viene attraverso il gestore. La garanzia di
ultima istanza dello Stato è inserita nell’e-
lenco di cui all’articolo 31 della legge 31
dicembre 2009, n. 196.
491. Una quota del Fondo italiano per il
clima, nel limite di 40 milioni di euro annui
a decorrere dall’anno 2022, è destinata alla
erogazione di misure a fondo perduto non-
ché agli oneri e alle spese di gestione del
Fondo, di cui al comma 493.
492. II Fondo può intervenire anche in
cofinanziamento con istituzioni finanziarie
europee, istituzioni finanziarie multilate-
rali e sovranazionali, fondi multilaterali di
sviluppo e istituti nazionali di promozione.
493. Il Fondo italiano per il clima è
gestito dalla Cassa depositi e prestiti Spa
sulla base di apposita convenzione da sti-
pulare con il Ministero della transizione
ecologica che disciplina l’impiego delle ri-
sorse del Fondo in coerenza con il piano di
attività di cui al comma 496 e gli oneri e le
spese di gestione che sono a carico del
Fondo medesimo. Per la gestione del Fondo
è autorizzata l’apertura di apposito conto
corrente di tesoreria centrale.
494. Al fine di contribuire al raggiungi-
mento degli obiettivi del Fondo italiano per
il clima, affiancandone l’operatività e po-
tenziandone la capacità d’impatto, la Cassa
depositi e prestiti Spa può intervenire sia
nell’esercizio delle proprie funzioni di isti-
tuzione abilitata a svolgere compiti di ese-
cuzione dei fondi e delle garanzie di bilan-
cio dell’Unione europea previsti dal rego-
Atti Parlamentari — 198 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

lamento (UE, EURATOM) 2018/1046 del


Parlamento europeo e del Consiglio, del 18
luglio 2018, nonché di altri fondi multila-
terali, sia mediante l’impiego delle risorse
della gestione separata di cui all’articolo 5,
comma 8, del decreto-legge 30 settembre
2003, n. 269, convertito, con modificazioni,
dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, con
interventi di finanziamento sotto qualsiasi
forma, inclusi l’assunzione di capitale di
rischio e di debito ed il rilascio di garanzie,
anche mediante il cofinanziamento di sin-
gole iniziative. Le esposizioni della Cassa
depositi e prestiti Spa a valere sulle risorse
della gestione separata di cui al periodo
precedente possono beneficiare della ga-
ranzia del Fondo di cui al comma 489
secondo criteri, condizioni e modalità sta-
biliti con apposito decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze, di concerto
con il Ministro della transizione ecologica.
495. All’articolo 5, comma 7, lettera a),
del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269,
convertito, con modificazioni, dalla legge
24 novembre 2003, n. 326, dopo le parole:
« successivo comma 11, lettera e), » sono
inserite le seguenti: « o al fine di contri-
buire al raggiungimento degli obiettivi sta-
biliti nell’ambito degli accordi internazio-
nali sul clima e sulla tutela ambientale
nonché su altri beni pubblici globali ai
quali l’Italia ha aderito, ».
496. Sono istituiti, presso il Ministero
della transizione ecologica, senza nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pub-
blica, un Comitato di indirizzo e un Comi-
tato direttivo. Il Comitato di indirizzo è
presieduto dal Ministro della transizione
ecologica o da un suo delegato ed è com-
posto da un rappresentante del Ministero
della transizione ecologica, da un rappre-
sentante del Ministero dell’economia e delle
finanze e da un rappresentante del Mini-
stero degli affari esteri e della cooperazione
internazionale. Esso definisce l’orienta-
mento strategico e le priorità di investi-
mento del Fondo italiano per il clima e
delibera, su proposta della Cassa depositi e
prestiti Spa, il piano di attività del Fondo,
anche mediante la definizione dell’ammon-
tare di risorse destinato alle distinte mo-
dalità di intervento di cui al comma 489, ivi
Atti Parlamentari — 199 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

inclusi eventuali limiti per aree geografiche


e categorie di Paesi e per interventi effet-
tuati in favore di soggetti privati o aventi
come intermediari soggetti privati, e il re-
lativo sistema dei limiti di rischio. Il Co-
mitato direttivo del Fondo delibera in me-
rito ai finanziamenti e alle garanzie con-
cessi a valere sulle risorse del Fondo stesso,
su proposta della Cassa depositi e prestiti
Spa. La segreteria del Comitato direttivo è
costituita, senza nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica, presso il Mi-
nistero della transizione ecologica con il
supporto operativo della Cassa depositi e
prestiti Spa, quale gestore del Fondo. Con
decreto del Ministro della transizione eco-
logica, di concerto con il Ministro degli
affari esteri e della cooperazione interna-
zionale e con il Ministro dell’economia e
delle finanze, sono stabilite le modalità di
funzionamento del Comitato di indirizzo e
le modalità di composizione e funziona-
mento del Comitato direttivo. Ai compo-
nenti del Comitato di indirizzo e del Co-
mitato direttivo non spettano compensi,
gettoni di presenza, rimborsi spese o altri
emolumenti comunque denominati.
497. La dotazione del Fondo italiano
per il clima può essere incrementata dal-
l’apporto finanziario di soggetti pubblici o
privati, nazionali o internazionali, anche a
valere su risorse europee e internazionali,
previo versamento all’entrata del bilancio
dello Stato e successiva riassegnazione, ai
fini della costituzione di sezioni speciali
secondo le medesime finalità di cui al
comma 488.
498. Al fine di assicurare l’efficace at-
tuazione del programma nazionale di con-
trollo dell’inquinamento atmosferico di cui
al decreto legislativo 30 maggio 2018, n. 81,
nonché di rispettare gli impegni di ridu-
zione delle emissioni assunti dall’Italia, è
istituito, nello stato di previsione del Mini-
stero della transizione ecologica, un appo-
sito Fondo destinato a finanziare l’attua-
zione delle misure previste dal medesimo
programma nazionale. Al Fondo è asse-
gnata una dotazione pari a 50 milioni di
euro per l’anno 2023, 100 milioni di euro
per l’anno 2024, 150 milioni di euro per
l’anno 2025 e 200 milioni di euro annui per
Atti Parlamentari — 200 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ciascuno degli anni dal 2026 al 2035. Con


appositi decreti del Ministro della transi-
zione ecologica, di concerto con i Ministri
dell’economia e delle finanze, dello svi-
luppo economico, delle politiche agricole
alimentari e forestali, delle infrastrutture e
della mobilità sostenibili e della salute per
gli aspetti di competenza, sono stabilite le
modalità di utilizzo delle risorse del Fondo
di cui al precedente periodo, anche attra-
verso bandi e programmi di finanziamento
delle attività necessarie ad attuare le mi-
sure del programma nazionale di controllo
dell’inquinamento atmosferico.
499. È istituito, nello stato di previsione
del Ministero della transizione ecologica,
un apposito fondo, finalizzato ad incenti-
vare l’apertura dei centri per la prepara-
zione per il riutilizzo, di cui agli articoli
181 e 214-ter del decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, con una dotazione pari a 3
milioni di euro per ciascuno degli anni
2022 e 2023. I centri di cui al periodo
precedente hanno ad oggetto rifiuti idonei
ad essere preparati per il loro reimpiego
mediante operazioni di controllo, pulizia,
smontaggio e riparazione e garantiscono
l’ottenimento di prodotti o componenti di
prodotti conformi al modello originario.
500. Ai fini dell’accesso al fondo di cui
al comma 499, le imprese individuali e le
società che intendono svolgere le attività di
preparazione per il riutilizzo, a seguito di
iscrizione nell’apposito registro di cui al-
l’articolo 216, comma 3, del decreto legi-
slativo 3 aprile 2006, n. 152, presso l’am-
ministrazione competente per territorio, pre-
sentano al Ministero della transizione eco-
logica istanza per un contributo a copertura
parziale, ovvero integrale, dei costi soste-
nuti per l’avvio dell’attività, fino a un im-
porto massimo di euro 60.000 per ciascun
beneficiario, in relazione alla tipologia delle
operazioni previste e alle quantità dei ri-
fiuti impiegabili, nel limite complessivo della
dotazione del fondo e conformemente alla
disciplina dell’Unione europea in materia
di aiuti de minimis.
501. Con decreto del Ministro della tran-
sizione ecologica, di concerto con il Mini-
stro dell’economia e delle finanze, da adot-
tare entro centoventi giorni dalla data di
Atti Parlamentari — 201 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

entrata in vigore della presente legge, sono


definite le modalità di impiego e di gestione
del fondo di cui al comma 499.
502. Ai fini della concreta attuazione
delle disposizioni di cui agli articoli 19 e 22
del decreto legislativo 15 dicembre 2017,
n. 230, è istituito, nello stato di previsione
del Ministero della transizione ecologica, il
« Fondo per il controllo delle specie esoti-
che invasive », con una dotazione finanzia-
ria pari a 5 milioni di euro per ciascuno
degli anni 2022, 2023 e 2024. Entro no-
vanta giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge, con decreto del Mini-
stro della transizione ecologica, di concerto
con il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze, sentita la Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano,
sono stabilite le modalità di ripartizione fra
le regioni e le province autonome di Trento
e di Bolzano delle risorse del Fondo di cui
al periodo precedente.
503. Al fine di contenere gli effetti degli
aumenti dei prezzi nel settore elettrico per
il primo trimestre dell’anno 2022 in coe-
renza con quanto disposto per il terzo
trimestre dell’anno 2021 dall’articolo 5-bis
del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73,
convertito, con modificazioni, dalla legge
23 luglio 2021, n. 106, nonché con quanto
disposto per il quarto trimestre dell’anno
2021 dall’articolo 1 del decreto-legge 27
settembre 2021, n. 130, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 25 novembre 2021,
n. 171, gli oneri generali di sistema per le
utenze elettriche sono parzialmente com-
pensati con le risorse di cui al comma 505.
504. Per ridurre gli effetti degli aumenti
dei prezzi nel settore elettrico, ulterior-
mente rispetto a quanto disposto dal comma
503, l’Autorità di regolazione per energia,
reti e ambiente (ARERA) provvede ad an-
nullare, per il primo trimestre 2022, le
aliquote relative agli oneri generali di si-
stema applicate alle utenze domestiche e
alle utenze non domestiche in bassa ten-
sione, per altri usi, con potenza disponibile
fino a 16,5 kW.
505. Per le finalità di cui ai commi 503
e 504 si provvede al trasferimento alla
Cassa per i servizi energetici e ambientali,
Atti Parlamentari — 202 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

entro il 28 febbraio 2022, di una somma


pari a 1.800 milioni di euro.
506. In deroga a quanto previsto dal
decreto del Presidente della Repubblica 26
ottobre 1972, n. 633, le somministrazioni
di gas metano destinato alla combustione
per usi civili e per usi industriali di cui
all’articolo 26, comma 1, del testo unico di
cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995,
n. 504, contabilizzate nelle fatture emesse
per i consumi stimati o effettivi dei mesi di
gennaio, febbraio e marzo 2022, sono as-
soggettate all’aliquota IVA del 5 per cento.
Qualora le somministrazioni di cui al primo
periodo siano contabilizzate sulla base di
consumi stimati, l’aliquota IVA del 5 per
cento si applica anche alla differenza de-
rivante dagli importi ricalcolati sulla base
dei consumi effettivi riferibili, anche per-
centualmente, ai mesi di gennaio, febbraio
e marzo 2022.
507. Al fine di contenere per il primo
trimestre dell’anno 2022 gli effetti degli
aumenti dei prezzi nel settore del gas na-
turale, l’ARERA provvede a ridurre, per il
medesimo trimestre, le aliquote relative
agli oneri generali di sistema per il settore
del gas fino a concorrenza dell’importo di
480 milioni di euro. Tale importo è trasfe-
rito alla Cassa per i servizi energetici e
ambientali entro il 28 febbraio 2022.
508. Per il primo trimestre dell’anno
2022 le agevolazioni relative alle tariffe per
la fornitura di energia elettrica ricono-
sciute ai clienti domestici economicamente
svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi
condizioni di salute di cui al decreto del
Ministro dello sviluppo economico 28 di-
cembre 2007, pubblicato nella Gazzetta Uf-
ficiale n. 41 del 18 febbraio 2008, e la
compensazione per la fornitura di gas na-
turale di cui all’articolo 3, comma 9, del
decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185,
convertito, con modificazioni, dalla legge
28 gennaio 2009, n. 2, sono rideterminate
dall’ARERA, al fine di minimizzare gli in-
crementi della spesa per la fornitura, pre-
visti per il primo trimestre 2022, fino a
concorrenza dell’importo di 912 milioni di
euro. Tale importo è trasferito alla Cassa
per i servizi energetici e ambientali entro il
31 marzo 2022.
Atti Parlamentari — 203 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

509. In caso di inadempimento del pa-


gamento delle fatture emesse nel periodo
compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 30
aprile 2022 nei confronti dei clienti finali
domestici di energia elettrica e di gas na-
turale, gli esercenti la vendita sono tenuti a
offrire al cliente finale un piano di rateiz-
zazione di durata non superiore a dieci
mesi, che preveda il pagamento delle sin-
gole rate con una periodicità e senza ap-
plicazione di interessi a suo carico, secondo
le modalità definite dall’ARERA.
510. L’ARERA definisce altresì, nel li-
mite di 1 miliardo di euro, un meccanismo
di anticipo degli importi rateizzati a favore
degli esercenti la vendita, per gli importi
delle fatture oggetto di rateizzazione supe-
riore al 3 per cento dell’importo delle fat-
ture emesse nei confronti della totalità dei
clienti finali aventi diritto alla rateizza-
zione, nonché le modalità di conguaglio o
di restituzione, da parte degli esercenti la
vendita, dell’anticipazione ricevuta, in modo
da consentire il recupero da parte della
Cassa per i servizi energetici e ambientali
del 70 per cento dell’anticipazione entro il
mese di dicembre 2022 e la restante quota
entro l’anno 2023.
511. All’erogazione dell’anticipo di cui
al comma 510 provvede la Cassa per i
servizi energetici e ambientali. Qualora la
somma richiesta dagli esercenti la vendita
raggiunga l’importo di cui al comma 510,
l’ARERA può ridurre il periodo temporale
di cui al comma 509, ferma restando l’ap-
plicazione del meccanismo di anticipazione
per i soli importi già oggetto di rateizza-
zione.
512. All’articolo 50, comma 2, lettera q),
del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34,
convertito, con modificazioni, dalla legge
28 giugno 2019, n. 58, al secondo periodo,
dopo le parole: « a decorrere dal 2019 »
sono inserite le seguenti: « e fino al 31
dicembre 2021 ».
513. Nello stato di previsione del Mini-
stero della transizione ecologica è istituito
un fondo con una dotazione di 5 milioni di
euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e
2024, da destinare ad interventi di ripri-
stino delle opere di collettamento o depu-
razione delle acque, nonché di impianti di
Atti Parlamentari — 204 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

monitoraggio delle acque, in casi di ur-


genza correlati ad eventi calamitosi. Gli
interventi sono monitorati ai sensi del de-
creto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229,
e classificati sotto la voce DLB 2022 – Mite
collettamento depurazione acque.
514. All’articolo 15, comma 2, del de-
creto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, al-
l’alinea, le parole: « ha natura rotativa »
sono sostituite dalle seguenti: « ha natura
mista » e, alla lettera b), dopo le parole:
« l’erogazione di finanziamenti, » sono in-
serite le seguenti: « di cui una quota parte
a fondo perduto nel limite complessivo di 8
milioni di euro annui a decorrere dal 2022, ».
515. Nello stato di previsione del Mini-
stero delle politiche agricole alimentari e
forestali è istituito il Fondo mutualistico
nazionale per la copertura dei danni cata-
strofali meteoclimatici alle produzioni agri-
cole causati da alluvione, gelo o brina e
siccità, con una dotazione di 50 milioni di
euro per l’anno 2022, finalizzato agli inter-
venti di cui agli articoli 69, lettera f), e 76
del regolamento (UE) recante « Norme sul
sostegno ai piani strategici che gli Stati
membri devono redigere nell’ambito della
politica agricola comune (piani strategici
della PAC) e finanziati dal Fondo europeo
agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo
europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR) e che abroga il regolamento (UE)
n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio e il regolamento (UE) n. 1307/
2013 del Parlamento europeo e del Consi-
glio », in fase di approvazione definitiva da
parte del Parlamento europeo. Con decreto
del Ministro delle politiche agricole alimen-
tari e forestali sono definite le disposizioni
per il riconoscimento, la costituzione, il
finanziamento e la gestione del Fondo. I
criteri e le modalità d’intervento del Fondo
sono definiti annualmente nel Piano di
gestione dei rischi in agricoltura, di cui
all’articolo 4 del decreto legislativo 29 marzo
2004, n. 102.
516. Le funzioni di soggetto gestore del
Fondo di cui al comma 515 sono affidate
all’Istituto di servizi per il mercato agricolo
alimentare (ISMEA) che, al fine di assicu-
rare l’adempimento delle normative spe-
ciali in materia di redazione dei conti an-
Atti Parlamentari — 205 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nuali e garantire una separazione dei pa-


trimoni, è autorizzato ad esercitarle attra-
verso una società di capitali dedicata. La
SIN – Sistema informativo nazionale per lo
sviluppo dell’agricoltura Spa, costituita ai
sensi dell’articolo 14, comma 10-bis, del
decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99,
all’esito della trasformazione prevista dal-
l’articolo 15-bis del decreto legislativo 21
maggio 2018, n. 74, è autorizzata a parte-
cipare alla società dedicata. I sistemi infor-
matici necessari alla gestione del Fondo
sono realizzati mediante il Sistema infor-
mativo agricolo nazionale (SIAN) con l’ac-
quisizione dei servizi aggiudicati con la
procedura di cui all’articolo 1, comma 6-bis,
del decreto-legge 5 maggio 2015, n. 51,
convertito, con modificazioni, dalla legge 2
luglio 2015, n. 91.
517. È autorizzata l’apertura di un conto
corrente di tesoreria centrale, intestato alla
società di capitali dedicata di cui al comma
516, sul quale confluiscono le somme de-
stinate al finanziamento del Fondo di cui al
comma 515.
518. Le risorse di cui al comma 515
sono assegnate al Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali e sono tra-
sferite dallo stesso Ministero alla società di
cui al comma 516 al momento dell’aper-
tura del conto corrente di tesoreria cen-
trale di cui al comma 517. Nelle more
dell’emanazione del decreto ministeriale di
cui al comma 515 si applica il decreto del
Ministero delle politiche agricole alimen-
tari e forestali 5 maggio 2016, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 141 del 18 giugno
2016.
519. Al fine di garantire la copertura del
maggiore fabbisogno finanziario relativo al-
l’attuazione del Fondo mutualistico di cui
al comma 515, nonché della misura « assi-
curazioni agevolate in agricoltura » prevista
dal Programma di sviluppo rurale nazio-
nale sostenuto dal Fondo europeo agricolo
per lo sviluppo rurale, il cofinanziamento
statale a carico del fondo di rotazione di
cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, è
incrementato di complessivi 178,3 milioni
di euro, di cui 50 milioni di euro riservati
alla misura « assicurazioni agevolate in agri-
Atti Parlamentari — 206 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

coltura », per ciascuno degli anni dal 2023


al 2027.
520. All’articolo 1, comma 503, della
legge 27 dicembre 2019, n. 160, le parole:
« e il 31 dicembre 2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « e il 31 dicembre 2022 ».
521. Al fine di rafforzare la competiti-
vità delle imprese operanti nel settore agri-
colo e agroalimentare, per le attività di cui
all’articolo 2, comma 132, della legge 23
dicembre 1996, n. 662, è autorizzata la
spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2022
da trasferire all’ISMEA.
522. Al fine di favorire l’accesso al cre-
dito da parte delle imprese agricole, è au-
torizzata, in favore dell’ISMEA, la spesa di
10 milioni di euro per l’anno 2022 per la
concessione di garanzie ai sensi dell’arti-
colo 17, comma 2, del decreto legislativo 29
marzo 2004, n. 102. Le predette risorse
sono versate sul conto corrente di tesoreria
centrale di cui all’articolo 13, comma 11,
del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 5
giugno 2020, n. 40, per essere utilizzate in
base al fabbisogno finanziario derivante
dalla gestione delle garanzie. La predetta
garanzia è concessa a titolo gratuito nei
limiti previsti dai regolamenti (UE) n. 717/
2014 della Commissione, del 27 giugno 2014,
nonché nn. 1407/2013 e 1408/2013 della
Commissione, del 18 dicembre 2013.
523. Al fine di favorire l’imprenditoria
femminile in agricoltura, al titolo I, capo
III, del decreto legislativo 21 aprile 2000,
n. 185, sono apportate le seguenti modifi-
cazioni:
a) all’articolo 9, comma 1, dopo le
parole: « partecipazione giovanile » sono in-
serite le seguenti: « o femminile »;
b) all’articolo 10-bis, comma 2, la let-
tera c) è sostituita dalla seguente:
« c) siano amministrate e condotte da
un giovane imprenditore agricolo di età
compresa tra i 18 e i 40 anni o da una
donna o, nel caso di società, siano compo-
ste, per oltre la metà delle quote di parte-
cipazione, da giovani di età compresa tra i
18 e i 40 anni o da donne ».

524. Alle agevolazioni previste dal titolo


I, capo III, del decreto legislativo 21 aprile
Atti Parlamentari — 207 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2000, n. 185, come modificato dal comma


523, in favore delle imprese agricole a
prevalente o totale partecipazione femmi-
nile sono destinate le risorse del fondo
rotativo per favorire lo sviluppo dell’im-
prenditoria femminile in agricoltura, di cui
all’articolo 1, comma 506, della legge 27
dicembre 2019, n. 160, incrementate per
l’anno 2022 di ulteriori 5 milioni di euro.
525. Alle attività di cui al citato titolo I,
capo III, del decreto legislativo 21 aprile
2000, n. 185, sono destinate risorse pari a
15 milioni di euro per l’anno 2022.
526. Al fine di potenziare l’attività di
rilevazione dei prezzi dei prodotti agricoli
nelle diverse fasi della filiera a supporto
degli interventi previsti dall’organizzazione
comune dei mercati dei prodotti agricoli, di
cui al regolamento (UE) n. 1308/2013 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 17
dicembre 2013, e disporre di dati, studi e
valutazioni specifiche necessari a definire
le strategie settoriali per l’attuazione della
nuova fase di programmazione della poli-
tica agricola comune, è istituito, nello stato
di previsione del Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali, un fondo
con una dotazione di 500.000 euro per
l’anno 2022, di cui 50.000 euro riservati
alle attività di rilevazione nel settore del-
l’olio.
527. All’articolo 1, comma 506, ultimo
periodo, della legge 27 dicembre 2017,
n. 205, le parole: « Per l’anno 2021 » sono
sostituite dalle seguenti: « Per gli anni 2021
e 2022 ».
528. Una quota non inferiore a 30 mi-
lioni di euro dello stanziamento previsto,
per l’anno 2022, dall’autorizzazione di spesa
di cui all’articolo 1, comma 128, della legge
30 dicembre 2020, n. 178, è destinata a
misure in favore della filiera delle carni
derivanti da polli, tacchini, conigli dome-
stici, lepri e altri animali vivi destinati
all’alimentazione umana, nonché delle uova
di volatili in guscio, fresche e conservate,
fermo restando quanto previsto dall’arti-
colo 1, comma 129, della medesima legge
n. 178 del 2020.
529. Al fine di assicurare alle Capitane-
rie di porto – Guardia costiera l’esercizio
del complesso delle funzioni di ammini-
Atti Parlamentari — 208 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

strazione, gestione, vigilanza e controllo in


materia di pesca marittima, ad esse affi-
date, anche in via esclusiva, dal regola-
mento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, dal-
l’articolo 3 della legge 28 gennaio 1994,
n. 84, dall’articolo 136 del codice dell’or-
dinamento militare, di cui al decreto legi-
slativo 15 marzo 2010, n. 66, e dal decreto
legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, è autoriz-
zata la spesa di 4 milioni di euro a decor-
rere dall’anno 2022, da iscrivere nello stato
di previsione del Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali.
530. Al fine di assicurare l’attuazione
della Strategia forestale nazionale prevista
dall’articolo 6 del testo unico in materia di
foreste e filiere forestali, di cui al decreto
legislativo 3 aprile 2018, n. 34, è istituito,
nello stato di previsione del Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali, un
fondo con una dotazione di 30 milioni di
euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e
di 40 milioni di euro per ciascuno degli
anni dal 2024 al 2032. Con decreto del
Ministro delle politiche agricole alimentari
e forestali, di concerto con il Ministro del-
l’economia e delle finanze, previa intesa in
sede di Conferenza permanente per i rap-
porti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano, da adot-
tare entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sono
definiti i criteri e le modalità di utilizzo
delle risorse del fondo di cui al primo
periodo.
531. Al fine di garantire la continuità
degli interventi per la messa in sicurezza
dei ponti e viadotti esistenti e la realizza-
zione di nuovi ponti in sostituzione di quelli
esistenti con problemi strutturali di sicu-
rezza, è autorizzata la spesa di 100 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025
e di 300 milioni di euro per ciascuno degli
anni dal 2026 al 2029.
532. Con decreto del Ministro delle in-
frastrutture e della mobilità sostenibili, di
concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze, da emanare entro il 30 giu-
gno 2023, sono definite, previa intesa in
sede di Conferenza Stato-città ed autono-
mie locali, le modalità di riparto e l’asse-
Atti Parlamentari — 209 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

gnazione delle risorse a favore delle città


metropolitane e delle province territorial-
mente competenti. I soggetti attuatori cer-
tificano l’avvenuta realizzazione degli inve-
stimenti di cui al comma 531 entro l’anno
successivo a quello di utilizzazione dei fondi,
mediante presentazione di apposito rendi-
conto al Ministero delle infrastrutture e
della mobilità sostenibili sulla base delle
risultanze del monitoraggio sullo stato di
attuazione delle opere pubbliche di cui al
decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229.
533. All’articolo 1 della legge 27 dicem-
bre 2019, n. 160, sono apportate le se-
guenti modificazioni:
a) al comma 63, le parole: « per cia-
scuno degli anni 2023 e 2024 e 225 milioni
di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al
2029 » sono sostituite dalle seguenti: « per
l’anno 2023, 530 milioni di euro per l’anno
2024, 235 milioni di euro per l’anno 2025,
245 milioni di euro per ciascuno degli anni
2026 e 2027, 250 milioni di euro per cia-
scuno degli anni 2028 e 2029, 260 milioni di
euro per l’anno 2030, 335 milioni di euro
per l’anno 2031 e 400 milioni di euro per
ciascuno degli anni dal 2032 al 2036 »;
b) al comma 64, al primo periodo, le
parole: « 31 marzo 2020 » sono sostituite
dalle seguenti: « 30 giugno 2022, per il
periodo 2020-2029, ed entro la data del 30
giugno 2029, per il periodo 2030-2036 » e,
al secondo periodo, le parole: « del de-
creto » sono sostituite dalle seguenti: « dei
decreti ».

534. Al fine di favorire gli investimenti


in progetti di rigenerazione urbana, volti
alla riduzione di fenomeni di marginaliz-
zazione e degrado sociale, nonché al mi-
glioramento della qualità del decoro ur-
bano e del tessuto sociale e ambientale,
sono assegnati ai comuni di cui al comma
535 contributi per investimenti nel limite
complessivo di 300 milioni di euro per
l’anno 2022.
535. Possono richiedere i contributi di
cui al comma 534:
a) i comuni con popolazione inferiore
a 15.000 abitanti che, in forma associata,
presentano una popolazione superiore a
Atti Parlamentari — 210 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

15.000 abitanti, nel limite massimo di


5.000.000 di euro. La domanda è presen-
tata dal comune capofila;
b) i comuni che non risultano bene-
ficiari delle risorse attribuite con il decreto
del Ministero dell’interno, di concerto con
il Ministero dell’economia e delle finanze e
con il Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti, di cui all’articolo 5 del decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 21
gennaio 2021, pubblicato nella Gazzetta Uf-
ficiale n. 56 del 6 marzo 2021, nel limite
massimo della differenza tra gli importi
previsti dall’articolo 2, comma 2, del me-
desimo decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri e le risorse attribuite dal pre-
detto decreto del Ministero dell’interno.

536. Gli enti di cui al comma 535 co-


municano le richieste di contributo per
singole opere pubbliche o insiemi coordi-
nati di interventi pubblici al Ministero del-
l’interno entro il termine perentorio del 31
marzo 2022. La richiesta deve contenere:
a) la tipologia dell’opera che può es-
sere relativa a:
1) manutenzione per il riuso e ri-
funzionalizzazione di aree pubbliche e di
strutture edilizie esistenti pubbliche per
finalità di interesse pubblico, anche com-
prese la demolizione di opere abusive re-
alizzate da privati in assenza o totale dif-
formità dal permesso di costruire e la si-
stemazione delle pertinenti aree;
2) miglioramento della qualità del
decoro urbano e del tessuto sociale e am-
bientale, anche mediante interventi di ri-
strutturazione edilizia di immobili pub-
blici, con particolare riferimento allo svi-
luppo dei servizi sociali e culturali, educa-
tivi e didattici, ovvero alla promozione delle
attività culturali e sportive;
3) mobilità sostenibile;
b) il quadro economico dell’opera, il
cronoprogramma dei lavori, nonché le in-
formazioni riferite al codice unico di pro-
getto (CUP) e ad eventuali forme di finan-
ziamento concesse da altri soggetti sulla
stessa opera. La mancanza dell’indicazione
Atti Parlamentari — 211 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di un CUP valido ovvero l’errata indica-


zione in relazione all’opera per la quale è
chiesto il contributo comporta l’esclusione
dalla procedura;
c) nel caso di comuni in forma asso-
ciata, l’elenco di comuni che fanno parte
della forma associativa.

537. L’ammontare del contributo attri-


buito a ciascun comune è determinato con
decreto del Ministero dell’interno, di con-
certo con il Ministero dell’economia e delle
finanze, da adottare entro il 30 giugno
2022. Qualora l’entità delle richieste per-
venute superi l’ammontare delle risorse di-
sponibili, l’attribuzione è effettuata a fa-
vore dei comuni che presentano un valore
più elevato dell’indice di vulnerabilità so-
ciale e materiale (IVSM). Nel caso di forme
associate è calcolata la media semplice del-
l’IVSM. L’attribuzione del contributo sulla
base della graduatoria costituita ai sensi
del secondo periodo, nel limite delle risorse
disponibili pari a 300 milioni di euro per
l’anno 2022, è fatta assicurando il rispetto
dell’articolo 7-bis, comma 2, del decreto-
legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito,
con modificazioni, dalla legge 27 febbraio
2017, n. 18, in materia di assegnazione
differenziale di risorse aggiuntive alle re-
gioni ivi indicate.
538. Il comune beneficiario del contri-
buto è tenuto ad affidare i lavori entro i
termini di seguito indicati, decorrenti dalla
data di emanazione del decreto di cui al
comma 537:
a) per le opere il cui costo è inferiore
a 2.500.000 euro l’affidamento dei lavori
deve avvenire entro quindici mesi;
b) per le opere il cui costo è superiore
a 2.500.000 euro l’affidamento dei lavori
deve avvenire entro venti mesi.

539. Nel caso di mancato rispetto dei


termini di cui al comma 538, il contributo
è revocato con decreto del Ministero del-
l’interno.
540. I risparmi derivanti da eventuali
ribassi d’asta sono vincolati fino al collaudo
ovvero alla regolare esecuzione di cui al
comma 541 e possono essere successiva-
Atti Parlamentari — 212 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

mente utilizzati dal medesimo ente bene-


ficiario per ulteriori investimenti, per le
medesime finalità previste dal comma 534,
a condizione che gli stessi siano impegnati
entro sei mesi dal collaudo ovvero dalla
regolare esecuzione.
541. I contributi assegnati con il decreto
di cui al comma 537 sono erogati dal Mi-
nistero dell’interno agli enti beneficiari nel
seguente modo:
a) 20 per cento previa verifica dell’af-
fidamento dei lavori entro i termini di cui
al comma 538;
b) 70 per cento sulla base degli stati di
avanzamento dei lavori così come risultanti
dal sistema di monitoraggio di cui al comma
542;
c) 10 per cento previa trasmissione al
Ministero dell’interno del certificato di col-
laudo o del certificato di regolare esecu-
zione rilasciato per i lavori dal direttore dei
lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice
dei contratti pubblici, di cui al decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50. I relativi
passaggi amministrativi sono altresì rilevati
tramite il sistema di monitoraggio di cui al
comma 542.

542. Il monitoraggio delle opere pubbli-


che di cui ai commi da 534 a 541 è effet-
tuato dai comuni beneficiari attraverso il
sistema previsto dal decreto legislativo 29
dicembre 2011, n. 229, classificando le opere
sotto la voce « Contributo investimenti ri-
generazione urbana legge di bilancio 2022 ».
Non trova applicazione l’articolo 158 del
testo unico delle leggi sull’ordinamento de-
gli enti locali, di cui al decreto legislativo 18
agosto 2000, n. 267.
543. In applicazione dell’accordo tra il
Governo e la regione Sardegna in materia
di finanza pubblica per gli anni 2022 e
successivi, il contributo alla finanza pub-
blica della regione Sardegna di cui all’ar-
ticolo 1, comma 868, della legge 27 dicem-
bre 2019, n. 160, è rideterminato in 306,400
milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2022, ferme restando le disposizioni di cui
all’articolo 1, commi 850, 851 e 852, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178.
544. A decorrere dall’anno 2022 è attri-
buito alla regione Sardegna l’importo di
Atti Parlamentari — 213 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

100 milioni di euro annui, pari a una quota


delle risorse previste dall’articolo 1, comma
806, della legge 30 dicembre 2020, n. 178,
a titolo di concorso alla compensazione
degli svantaggi strutturali derivanti dalla
condizione di insularità.
545. In applicazione dell’accordo tra il
Governo e la Regione siciliana in materia di
finanza pubblica per gli anni 2022 e suc-
cessivi, il contributo alla finanza pubblica
della Regione siciliana di cui all’articolo 1,
comma 881, della legge 30 dicembre 2018,
n. 145, è rideterminato in 800,80 milioni di
euro annui a decorrere dall’anno 2022,
ferme restando le disposizioni di cui all’ar-
ticolo 1, commi 850, 851 e 852, della legge
30 dicembre 2020, n. 178.
546. A decorrere dall’anno 2022 è attri-
buito alla Regione siciliana l’importo di 100
milioni di euro annui, pari a una quota
delle risorse previste dall’articolo 1, comma
806, della legge 30 dicembre 2020, n. 178,
a titolo di concorso alla compensazione
degli svantaggi strutturali derivanti dalla
condizione di insularità.
547. All’articolo 1, comma 883, della
legge 30 dicembre 2018, n. 145, dopo le
parole: « di strade e scuole » sono inserite le
seguenti: « nonché per immobili ed opere
idrauliche e idrogeologiche di prevenzione
da danni atmosferici ».
548. Le disposizioni recate dai commi
549, 550 e 551 sono approvate ai sensi e per
gli effetti dell’articolo 104 del testo unico
delle leggi costituzionali concernenti lo sta-
tuto speciale per il Trentino-Alto Adige, di
cui al decreto del Presidente della Repub-
blica 31 agosto 1972, n. 670.
549. Al citato testo unico di cui al de-
creto del Presidente della Repubblica 31
agosto 1972, n. 670, sono apportate le se-
guenti modificazioni:

a) all’articolo 75, comma 1, lettera g),


dopo le parole: « o di altri enti pubblici »
sono aggiunte le seguenti: « ; nelle predette
entrate sono comprese anche quelle deri-
vanti dalla raccolta di tutti i giochi con
vincita in denaro, sia di natura tributaria,
sia di natura non tributaria, in quanto
costituite, al netto delle vincite e degli aggi
spettanti ai concessionari, da utile era-
riale »;
Atti Parlamentari — 214 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

b) al comma 4-bis dell’articolo 79:


1) le parole: « degli anni dal 2018 al
2022 » sono sostituite dalle seguenti: « degli
anni dal 2018 al 2021, fermi restando i
ristori e le riduzioni riconosciuti dallo Stato
per gli anni 2020 e 2021 correlati alla
perdita di gettito connessa all’emergenza
epidemiologica da COVID-19, »;
2) dopo il primo periodo è inserito
il seguente: « Per ciascuno degli anni dal
2022 il contributo previsto dal periodo pre-
cedente è pari a 713,71 milioni di euro
annui »;
c) al comma 4-ter dell’articolo 79:
1) le parole: « A decorrere dall’anno
2023 il contributo complessivo di 905 »
sono sostituite dalle seguenti: « A decorrere
dall’anno 2028 il contributo complessivo di
713,71 »;
2) le parole: « La differenza rispetto
al contributo di 905,315 milioni di euro »
sono sostituite dalle seguenti: « La diffe-
renza rispetto al contributo di 713,71 mi-
lioni di euro ».

550. Le quote spettanti alle province


autonome ai sensi dell’articolo 75, comma
1, lettera g), del testo unico di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 31 agosto
1972, n. 670, come modificata dal comma
549, lettera a), relative alle entrate deri-
vanti dalla raccolta dei giochi con vincita in
denaro, sono calcolate mediante la conta-
bilizzazione, per il gioco in rete fisica, delle
giocate raccolte nel territorio di ciascuna
provincia e, per il gioco a distanza, delle
giocate effettuate mediante conti di gioco
intestati a giocatori residenti nel territorio
di ciascuna provincia. Fatto salvo il gettito
spettante alla regione Trentino-Alto Adige
ai sensi dell’articolo 69, comma 2, lettera c),
del citato testo unico di cui al decreto del
Presidente della Repubblica n. 670 del 1972,
i proventi dei giochi con vincita in denaro
rientranti nel presente comma sono quelli
derivanti da apparecchi da intrattenimento,
giochi, lotterie, scommesse, concorsi pro-
nostici, in qualsiasi modo denominati e
organizzati. Qualora per alcune tipologie di
giochi non sia possibile la quantificazione
Atti Parlamentari — 215 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

del gettito spettante alle province, questa è


determinata in base al rapporto percen-
tuale tra le giocate sul territorio provinciale
e le corrispondenti giocate a livello nazio-
nale.
551. In attuazione dell’accordo in ma-
teria di finanza pubblica per gli anni 2022
e successivi tra il Governo, la regione Tren-
tino-Alto Adige e le province autonome di
Trento e di Bolzano, a decorrere dall’anno
2022 è attribuito a ciascuna provincia au-
tonoma l’importo di 20 milioni di euro
annui a titolo di restituzione delle riserve
di cui all’articolo 1, comma 508, della legge
27 dicembre 2013, n. 147.
552. L’efficacia delle disposizioni di cui
ai commi da 543 a 551 è subordinata
all’effettiva sottoscrizione degli accordi in
materia di finanza pubblica per gli anni
2022 e successivi ivi richiamati.
553. Le disposizioni dei commi 554, 555
e 556 sono adottate in attuazione dell’ac-
cordo in materia di finanza pubblica per gli
anni 2022 e successivi tra il Ministro del-
l’economia e delle finanze e il Presidente
della regione Friuli Venezia Giulia ai sensi
dell’articolo 2 del decreto legislativo 25
novembre 2019, n. 154.
554. Il contributo alla finanza pubblica
da parte del sistema integrato degli enti
territoriali della regione Friuli Venezia Giu-
lia è stabilito nell’ammontare di 432,7 mi-
lioni di euro per l’anno 2022, 436,7 milioni
di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al
2025 e 432,7 milioni di euro per l’anno
2026.
555. All’articolo 51 della legge costitu-
zionale 31 gennaio 1963, n. 1, recante lo
statuto speciale della regione Friuli Venezia
Giulia, dopo il sesto comma è aggiunto il
seguente:

« Le assegnazioni di risorse o le misure


agevolative disposte dallo Stato in favore
della generalità delle province, potenzial-
mente destinate anche ai territori delle ex
province del Friuli Venezia Giulia, sono
disposte a favore della regione ».
Atti Parlamentari — 216 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

556. All’articolo 1 della legge 30 dicem-


bre 2020, n. 178, sono apportate le se-
guenti modificazioni:

a) al comma 850, le parole: « 200


milioni » sono sostituite dalle seguenti: « 196
milioni »;

b) al comma 852, le parole: « 200


milioni » sono sostituite dalle seguenti: « 196
milioni » ed è aggiunto, in fine, il seguente
periodo: « Per la regione Friuli Venezia
Giulia e i relativi enti locali, il concorso alla
finanza pubblica è determinato ai sensi del
decreto legislativo 25 novembre 2019,
n. 154 ».

557. L’autorizzazione di spesa di cui


all’articolo 1, comma 806, della legge 30
dicembre 2020, n. 178, è ridotta di 100
milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2022.
558. Il fondo di cui all’articolo 1, comma
748, della legge 30 dicembre 2018, n. 145,
ai sensi dell’articolo 1, comma 875-septies,
della medesima legge 30 dicembre 2018,
n. 145, è ridotto di 86,1 milioni di euro
annui a decorrere dall’anno 2022.
559. In attuazione dell’accordo tra il
Governo e la regione Valle d’Aosta in ma-
teria di finanza pubblica per gli anni 2022
e successivi, a decorrere dall’anno 2022 il
contributo dovuto dalla regione quale con-
corso al pagamento degli oneri del debito
pubblico di cui all’articolo 1, comma 877,
della legge 30 dicembre 2018, n. 145, è
rideterminato in 82,246 milioni di euro
annui, ferme restando le disposizioni di cui
all’articolo 1, commi 850, 851 e 852, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178.
560. Le disposizioni di cui all’articolo 1,
comma 11, e all’articolo 2, comma 10, del
decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 17
luglio 2020, n. 77, si interpretano nel senso
che le autonomie speciali accedono al fi-
nanziamento con oneri a carico dello Stato,
in deroga alle disposizioni legislative vigenti
in materia di compartecipazione al finan-
ziamento della spesa sanitaria corrente,
limitatamente agli anni 2020 e 2021.
Atti Parlamentari — 217 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

561. All’articolo 1 della legge 30 dicem-


bre 2020, n. 178, sono apportate le se-
guenti modificazioni:
a) al comma 783, le parole: « , sulla
base dell’istruttoria condotta dalla Com-
missione tecnica per i fabbisogni standard
di cui all’articolo 1, comma 29, della legge
28 dicembre 2015, n. 208, » sono sop-
presse, dopo le parole: « fabbisogni stan-
dard e le capacità fiscali » sono inserite le
seguenti: « approvati dalla Commissione tec-
nica per i fabbisogni standard di cui all’ar-
ticolo 1, comma 29, della legge 28 dicembre
2015, n. 208 » e l’ultimo periodo è sop-
presso;
b) i commi 784 e 785 sono sostituiti
dai seguenti:

« 784. Per il finanziamento e lo sviluppo


delle funzioni fondamentali delle province
e delle città metropolitane, sulla base dei
fabbisogni standard e delle capacità fiscali
approvati dalla Commissione tecnica per i
fabbisogni standard, è attribuito un contri-
buto di 80 milioni di euro per l’anno 2022,
di 100 milioni di euro per l’anno 2023, di
130 milioni di euro per l’anno 2024, di 150
milioni di euro per l’anno 2025, di 200
milioni di euro per l’anno 2026, di 250
milioni di euro per l’anno 2027, di 300
milioni di euro per l’anno 2028, di 400
milioni di euro per l’anno 2029, di 500
milioni di euro per l’anno 2030 e di 600
milioni di euro a decorrere dall’anno 2031.
785. I fondi di cui al comma 783, uni-
tamente al concorso alla finanza pubblica
da parte delle province e delle città metro-
politane delle regioni a statuto ordinario, di
cui all’articolo 1, comma 418, della legge 23
dicembre 2014, n. 190, e all’articolo 1,
comma 150-bis, della legge 7 aprile 2014,
n. 56, sono ripartiti, su proposta della Com-
missione tecnica per i fabbisogni standard,
con decreto del Ministero dell’interno, di
concerto con il Ministero dell’economia e
delle finanze, previa intesa in sede di Con-
ferenza Stato-città ed autonomie locali, da
adottare entro il 28 febbraio 2022 con
riferimento al triennio 2022-2024 ed entro
il 31 ottobre di ciascun anno precedente al
triennio di riferimento per gli anni succes-
sivi, tenendo altresì conto di quanto dispo-
Atti Parlamentari — 218 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sto dal comma 784. Resta ferma la neces-


sità di conferma o modifica del riparto
stesso, con la medesima procedura, a se-
guito dell’eventuale aggiornamento dei fab-
bisogni standard o delle capacità fiscali ».

562. All’articolo 1 della legge 27 dicem-


bre 2017, n. 205, il comma 847 è abrogato.
All’articolo 33, comma 1-ter, del decreto-
legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019,
n. 58, il secondo periodo è soppresso. La
spesa di personale effettuata dalle province
e città metropolitane per le assunzioni a
tempo determinato necessarie per l’attua-
zione dei progetti previsti nel PNRR, e
sostenuta a valere sulle maggiori risorse
finanziarie derivanti dall’applicazione del
primo periodo, non rileva ai fini dell’arti-
colo 33, comma 1-bis, del citato decreto-
legge 30 aprile 2019, n. 34, e dell’articolo 1,
commi 557 e 562, della legge 27 dicembre
2006, n. 296. Le predette assunzioni sono
subordinate all’asseverazione da parte del-
l’organo di revisione del rispetto plurien-
nale dell’equilibrio di bilancio.
563. All’articolo 1, comma 449, lettera
d-quinquies), della legge 11 dicembre 2016,
n. 232, sono apportate le seguenti modifi-
cazioni:
a) dopo il secondo periodo sono inse-
riti i seguenti: « Per le medesime finalità di
cui al primo periodo, il Fondo di solida-
rietà comunale è destinato, per un importo
di 44 milioni di euro per l’anno 2022, di 52
milioni di euro per l’anno 2023, di 60
milioni di euro per l’anno 2024, di 68
milioni di euro per l’anno 2025, di 77
milioni di euro per l’anno 2026, di 87
milioni di euro per l’anno 2027, di 97
milioni di euro per l’anno 2028, di 107
milioni di euro per l’anno 2029 e di 113
milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2030, in favore dei comuni della Regione
siciliana e della regione Sardegna, ripar-
tendo il contributo, entro il 31 marzo di
ciascun anno di riferimento, con decreto
del Ministro dell’interno, di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze, te-
nendo conto dei fabbisogni standard, sulla
base di un’istruttoria tecnica condotta dalla
Commissione tecnica per i fabbisogni stan-
Atti Parlamentari — 219 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dard, allo scopo integrata con i rappresen-


tanti della Regione siciliana e della regione
Sardegna, con il supporto di esperti del
settore, senza oneri per la finanza pub-
blica, e previa intesa in sede di Conferenza
Stato-città ed autonomie locali. Agli esperti
di cui al precedente periodo non spettano
gettoni di presenza, compensi, rimborsi di
spese o altri emolumenti comunque deno-
minati. Con il medesimo decreto sono di-
sciplinati gli obiettivi di servizio e le mo-
dalità di monitoraggio ed eventuale recu-
pero dei contributi assegnati. Per l’anno
2022, nelle more dell’approvazione dei fab-
bisogni standard per la funzione “Servizi
sociali” dei comuni della regione Sardegna
da parte della Commissione tecnica per i
fabbisogni standard, allo scopo integrata
con i rappresentanti della medesima re-
gione, ai fini del riparto, per i soli comuni
della regione Sardegna, non si tiene conto
dei fabbisogni standard »;
b) all’ultimo periodo, le parole: « terzo
periodo » e « medesimo terzo periodo » sono
sostituite dalle seguenti: « quinto e settimo
periodo »
564. In considerazione di quanto dispo-
sto dagli articoli 44, 45 e 171 della presente
legge, all’articolo 1, comma 448, della legge
11 dicembre 2016, n. 232, le parole: « in
euro 6.855.513.365 per l’anno 2022, in euro
6.980.513.365 per l’anno 2023, in euro
7.306.513.365 per l’anno 2024, in euro
7.401.513.365 per l’anno 2025, in euro
7.503.513.365 per l’anno 2026, in euro
7.562.513.365 per l’anno 2027, in euro
7.620.513.365 per l’anno 2028, in euro
7.679.513.365 per l’anno 2029 e in euro
7.711.513.365 annui a decorrere dall’anno
2030 » sono sostituite dalle seguenti: « in
euro 6.949.513.365 per l’anno 2022, in euro
7.107.513.365 per l’anno 2023, in euro
7.476.513.365 per l’anno 2024, in euro
7.619.513.365 per l’anno 2025, in euro
7.830.513.365 per l’anno 2026, in euro
8.569.513.365 per l’anno 2027, in euro
8.637.513.365 per l’anno 2028, in euro
8.706.513.365 per l’anno 2029 e in euro
8.744.513.365 annui a decorrere dall’anno
2030 ».
565. In attuazione della sentenza della
Corte costituzionale n. 115 del 23 giugno
Atti Parlamentari — 220 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2020, è istituito, presso il Ministero dell’in-


terno, un fondo con una dotazione di 300
milioni di euro per l’anno 2022, di cui 50
milioni di euro in favore dei soli comuni
della Regione siciliana e della regione Sar-
degna, e di 150 milioni di euro per l’anno
2023, in favore dei comuni delle regioni a
statuto ordinario, della Regione siciliana e
della regione Sardegna che sono in proce-
dura di riequilibrio finanziario pluriennale
e che alla data del 31 gennaio 2022 hanno
trasmesso il piano di riequilibrio finanzia-
rio pluriennale alla competente sezione re-
gionale di controllo della Corte dei conti e
alla Commissione per la stabilità finanzia-
ria degli enti locali presso il Ministero
dell’interno, ai sensi dell’articolo 243-qua-
ter, comma 1, del testo unico di cui al
decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Il
fondo di cui al primo periodo è ripartito
entro il 31 marzo 2022 con decreto del
Ministero dell’interno, di concerto con il
Ministero dell’economia e delle finanze,
previa intesa in sede di Conferenza Stato-
città ed autonomie locali, tra i comuni di
cui al primo periodo:
a) in proporzione al disavanzo di am-
ministrazione al 31 dicembre 2020 risul-
tante dal rendiconto 2020 inviato alla banca
dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP)
anche sulla base dei dati di preconsuntivo,
al netto dei contributi assegnati per gli
esercizi 2021 e 2022 ai sensi dell’articolo 53
del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104,
convertito, con modificazioni, dalla legge
13 ottobre 2020, n. 126, del comma 775
dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020,
n. 178, e dell’articolo 52 del decreto-legge
25 maggio 2021, n. 73, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106;
b) con l’ultimo IVSM, calcolato dall’I-
STAT con riferimento all’ultimo elenco dei
comuni disponibile, superiore al valore me-
dio nazionale;
c) con capacità fiscale pro capite in-
feriore a 510 euro, approvata ai sensi del-
l’articolo 43, comma 5-quater, primo pe-
riodo, del decreto-legge 12 settembre 2014,
n. 133, convertito, con modificazioni, dalla
legge 11 novembre 2014, n. 164, per i co-
muni delle regioni a statuto ordinario, ov-
Atti Parlamentari — 221 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

vero determinata dal Dipartimento delle


finanze del Ministero dell’economia e delle
finanze per i comuni della Regione sici-
liana e della regione Sardegna, sulla base di
un metodologia approvata dalla Commis-
sione tecnica per i fabbisogni standard,
istituita ai sensi dell’articolo 1, comma 29,
della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

566. Il contributo complessivamente ri-


conosciuto a ciascun ente in attuazione del
comma 565 per gli anni 2022 e 2023 non
può essere superiore al disavanzo di am-
ministrazione al 31 dicembre 2020 al netto
dei contributi richiamati al comma 565,
lettera a), ed è prioritariamente destinato
alla riduzione, anche anticipata, del disa-
vanzo di amministrazione. A seguito del-
l’utilizzo dei predetti contributi, l’eventuale
maggiore ripiano del disavanzo di ammi-
nistrazione applicato al primo esercizio del
bilancio di previsione rispetto a quanto
previsto dai piani di rientro può non essere
applicato al bilancio degli esercizi succes-
sivi.
567. Ai comuni sede di capoluogo di
città metropolitana con disavanzo pro ca-
pite superiore a euro 700 è riconosciuto per
gli anni 2022-2042 un contributo comples-
sivo di euro 2.670 milioni, di cui 150 mi-
lioni di euro nel 2022, 290 milioni di euro
per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 240
milioni di euro per l’anno 2025, 100 milioni
di euro annui per ciascuno degli anni 2026-
2042, da ripartire, in proporzione all’onere
connesso al ripiano annuale del disavanzo
e alle quote di ammortamento dei debiti
finanziari al 31 dicembre 2021, al netto
della quota capitale delle anticipazioni di
liquidità e di cassa, sulla base di specifica
attestazione da parte di ciascun ente bene-
ficiario, a firma del legale rappresentante
dell’ente.
568. Ai fini del riparto del contributo di
cui al comma 567, l’onere connesso alle
quote annuali di ripiano del disavanzo e
alle rate annuali di ammortamento dei
debiti finanziari di cui al comma 567 è
ridotto, in relazione agli effetti sul ripiano
annuale del disavanzo, dei contributi asse-
gnati per le annualità 2021-2023, ai sensi
dell’articolo 53 del decreto-legge 14 agosto
2020, n. 104, convertito, con modificazioni,
Atti Parlamentari — 222 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, del


comma 775 dell’articolo 1 della legge 30
dicembre 2020, n. 178, dell’articolo 52 del
decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 23
luglio 2021, n. 106, dell’articolo 38, comma
1-septies, del decreto-legge 30 aprile 2019,
n. 34, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 giugno 2019, n. 58, dei commi
8-bis e 8-quinquies dell’articolo 16 del de-
creto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 17
dicembre 2021, n. 215, e dei commi 565 e
566 del presente articolo.
569. Ai fini del calcolo del disavanzo pro
capite, si fa riferimento al disavanzo di
amministrazione risultante dai rendiconti
2020, inviati alla banca dati delle ammini-
strazioni pubbliche (BDAP) entro il 30 no-
vembre 2021, anche su dati di preconsun-
tivo, ridotto dei contributi assegnati per
l’annualità 2021, di cui al comma 568.
570. Il contributo di cui al comma 567
è ripartito, con decreto del Ministero del-
l’interno, di concerto con il Ministero del-
l’economia e delle finanze, previa intesa in
sede di Conferenza Stato-città ed autono-
mie locali, da adottare entro il 31 marzo
2022.
571. I contributi annuali di cui al comma
567 sono prioritariamente vincolati al ri-
piano della quota annuale del disavanzo, al
finanziamento delle spese di personale di
cui al comma 580 e, per la quota residuale,
alle spese riguardanti le rate annuali di
ammortamento dei debiti finanziari. La
liquidità relativa alla quota di contributo
destinata al ripiano del disavanzo è vinco-
lata prioritariamente al pagamento dei de-
biti commerciali definiti con la transazione
di cui al comma 575.
572. L’erogazione del contributo di cui
al comma 567 è subordinata alla sottoscri-
zione, entro il 15 febbraio 2022, di un
accordo per il ripiano del disavanzo e per
il rilancio degli investimenti tra il Presi-
dente del Consiglio dei ministri o un suo
delegato e il sindaco, in cui il comune si
impegna per tutto il periodo in cui risulta
beneficiario del contributo di cui al comma
567 ad assicurare, per ciascun anno o con
altra cadenza da individuare nel predetto
Atti Parlamentari — 223 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

accordo, risorse proprie pari ad almeno un


quarto del contributo annuo, da destinare
al ripiano del disavanzo e al rimborso dei
debiti finanziari, attraverso parte o tutte le
seguenti misure, da individuare per ciascun
comune nell’ambito del predetto accordo:
a) istituzione, con apposite delibere
del Consiglio comunale, di un incremento
dell’addizionale comunale all’IRPEF, in de-
roga al limite previsto dall’articolo 1, comma
3, del decreto legislativo 28 settembre 1998,
n. 360, e di un’addizionale comunale sui
diritti di imbarco portuale e aereoportuale
per passeggero;
b) valorizzazione delle entrate, attra-
verso la ricognizione del patrimonio, l’in-
cremento dei canoni di concessione e di
locazione e ulteriori utilizzi produttivi da
realizzare attraverso appositi piani di va-
lorizzazione e alienazione, anche avvalen-
dosi del contributo di enti ed istituti pub-
blici e privati;
c) incremento della riscossione delle
proprie entrate, prevedendo, fermo quando
disposto dall’articolo 1, commi 784 e se-
guenti, della legge 27 dicembre 2019, n. 160:
1) in presenza di delibera che attri-
buisce l’attività di recupero coattivo delle
predette entrate a soggetti terzi, ivi com-
presa l’Agenzia delle entrate-Riscossione,
l’affidamento a questi ultimi, almeno trenta
mesi prima del decorso del termine di
prescrizione del relativo diritto, dei carichi
relativi ai crediti maturati e esigibili a de-
correre dalla data di sottoscrizione dell’ac-
cordo previsto dal presente comma. Nei
primi due anni di attuazione dell’accordo
l’affidamento dei predetti crediti deve es-
sere effettuata almeno venti mesi prima;
2) con deliberazione adottata a
norma dell’articolo 52 del decreto legisla-
tivo 15 dicembre 1997, n. 446, condizioni e
modalità di rateizzazione delle somme do-
vute, fissandone la durata massima in 24
rate mensili, anche in deroga all’articolo 1,
commi 796 e 797, della citata legge n. 160
del 2019 e all’articolo 19 del decreto del
Presidente dalla Repubblica 29 settembre
1973, n. 602. Nei primi due anni di attua-
zione dell’accordo la durata massima della
Atti Parlamentari — 224 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

rateizzazione può essere fissata in 36 rate


mensili;

d) riduzioni strutturali del 2 per cento


annuo degli impegni di spesa di parte cor-
rente della missione 1 « Servizi istituzio-
nali, generali e di gestione », ad esclusione
dei programmi 04, 05 e 06, rispetto a quelli
risultanti dal consuntivo 2019;

e) completa attuazione delle misure di


razionalizzazione previste nel piano delle
partecipazioni societarie adottato ai sensi
dell’articolo 24 del testo unico in materia di
società a partecipazione pubblica, di cui al
decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, e
all’integrale attuazione delle prescrizioni in
materia di gestione del personale di cui
all’articolo 19 del medesimo testo unico;

f) misure volte:

1) alla riorganizzazione e allo snel-


limento della struttura amministrativa, ai
fini prioritari di ottenere una riduzione
significativa degli uffici di livello dirigen-
ziale e delle dotazioni organiche, nonché
dei contingenti di personale assegnati ad
attività strumentali, e di potenziare gli uf-
fici coinvolti nell’utilizzo dei fondi del PNRR
e del Fondo complementare e nell’attività
di accertamento e riscossione delle entrate;

2) al conseguente riordino degli uf-


fici e organismi, al fine di eliminare dupli-
cazioni o sovrapposizioni di strutture o
funzioni;

3) al rafforzamento della gestione


unitaria dei servizi strumentali attraverso
la costituzione di uffici comuni;

4) al contenimento della spesa del


personale in servizio, ivi incluse le risorse
destinate annualmente al trattamento ac-
cessorio del personale, anche di livello di-
rigenziale, in misura proporzionale all’ef-
fettiva riduzione delle dotazioni organiche,
al netto delle spese per i rinnovi contrat-
tuali;

5) all’incremento della qualità, della


quantità e della diffusione su tutto il ter-
ritorio comunale dei servizi erogati alla
cittadinanza; a tal fine l’amministrazione è
Atti Parlamentari — 225 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tenuta a predisporre un’apposita relazione


annuale;
g) razionalizzazione dell’utilizzo degli
spazi occupati dagli uffici pubblici, al fine
di conseguire una riduzione di spesa per
locazioni passive;
h) incremento degli investimenti an-
che attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR,
del Fondo complementare e degli altri fondi
nazionali ed europei, garantendo un incre-
mento dei pagamenti per investimenti nel
periodo 2022-2026, rispetto alla media del
triennio precedente, almeno pari alle ri-
sorse assegnate a valere sui richiamati fondi,
incrementate del 5 per cento e, per il
periodo successivo, ad assicurare paga-
menti per investimenti almeno pari alla
media del triennio precedente, al netto dei
pagamenti a valere sul PNRR e sul Fondo
complementare;
i) ulteriori interventi di riduzione del
disavanzo, di contenimento e di riqualifi-
cazione della spesa, individuati in piena
autonomia dall’ente.

573. L’accordo di cui al comma 572 è


corredato del cronoprogramma delle fasi
intermedie, con cadenza semestrale, di at-
tuazione degli obiettivi di cui al medesimo
comma. Per l’esercizio 2022 il cronopro-
gramma prevede obiettivi annuali.
574. Al fine di una quantificazione dei
debiti commerciali, gli enti di cui al comma
567, per i quali sono state rilevate per
l’anno 2021 le condizioni di cui al comma
859 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre
2018, n. 145, predispongono, entro il 15
maggio 2022, il piano di rilevazione dei
debiti commerciali certi liquidi ed esigibili
al 31 dicembre 2021. A tal fine, gli enti ne
danno avviso tramite affissione all’albo pre-
torio on line entro il 31 gennaio 2022 e
adottano ogni forma idonea a pubbliciz-
zare la formazione del piano di rilevazione,
assegnando un termine perentorio, a pena
di decadenza, non inferiore a sessanta giorni
per la presentazione da parte dei creditori
delle richieste di ammissione. Le istanze
che si riferiscono a posizioni debitorie con-
figuranti debiti fuori bilancio sono inserite
nella rilevazione del debito pregresso e
Atti Parlamentari — 226 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

liquidate previa adozione della delibera-


zione consiliare nel rispetto dell’articolo
194, comma 1, del testo unico di cui al
decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
La mancata presentazione della domanda
nei termini assegnati da parte dei creditori
determina l’automatica cancellazione del
credito vantato.
575. Valutato l’importo complessivo di
tutti i debiti censiti in base alle richieste
pervenute ai sensi del comma 574, i co-
muni, entro il 15 giugno 2022, propongono
individualmente ai creditori, compresi quelli
che vantano crediti privilegiati, nel rispetto
dell’ordine cronologico delle fatture di pa-
gamento o delle note di debito, la defini-
zione transattiva del credito offrendo il
pagamento di una somma variabile tra il 40
e l’80 per cento del debito, in relazione alle
seguenti anzianità dello stesso: a) 40 per
cento per i debiti con anzianità maggiore di
dieci anni; b) 50 per cento per i debiti con
anzianità maggiore di cinque anni; c) 60
per cento per i debiti con anzianità mag-
giore di tre anni; d) 80 per cento per i debiti
con anzianità inferiore a tre anni. La tran-
sazione, da accettare entro un termine pre-
fissato non superiore a trenta giorni, pre-
vede la rinuncia ad ogni altra pretesa e la
liquidazione obbligatoria entro venti giorni
dalla conoscenza dell’accettazione della tran-
sazione.
576. Nei confronti della liquidità deri-
vante dai contributi annuali di cui al comma
567 e dalle riscossioni annuali di cui al
comma 572, lettera a), non sono ammessi
sequestri o procedure esecutive. Le proce-
dure esecutive eventualmente intraprese non
determinano vincoli sulle somme. Dalla data
di approvazione del piano di rilevazione
dei debiti commerciali di cui al comma 574
e sino al completamento della presenta-
zione da parte del comune delle proposte
transattive di cui al comma 575, non pos-
sono essere intraprese o proseguite proce-
dure esecutive per i debiti inseriti nel pre-
detto piano e i debiti non producono inte-
ressi né sono soggetti alla rivalutazione
monetaria. Le procedure esecutive pen-
denti alla predetta data, nelle quali sono
scaduti i termini per l’opposizione giudi-
ziale da parte dell’ente, o la stessa benché
Atti Parlamentari — 227 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

proposta è stata rigettata, sono dichiarate


estinte d’ufficio dal giudice con inserimento
nel piano stesso dell’importo dovuto a ti-
tolo di capitale, accessori e spese. I pigno-
ramenti eventualmente eseguiti dalla data
di approvazione del piano di rilevazione e
sino al momento della presentazione di
tutte le proposte transattive ai creditori
non vincolano l’ente ed il tesoriere, i quali
possono disporre delle somme per i fini
dell’ente e per le finalità di legge.
577. La verifica dell’attuazione dell’ac-
cordo di cui al comma 572 e il monitorag-
gio delle misure adottate ai fini della ri-
presa degli investimenti e del corretto uti-
lizzo delle risorse di cui al comma 567 sono
effettuati dalla Commissione per la stabi-
lità finanziaria degli enti locali, operante
presso il Ministero dell’interno, con ca-
denza semestrale. La verifica sul rispetto
delle misure di cui al comma 572, lettera c),
è effettuata dall’Agenzia delle entrate-
Riscossione, che ne dà comunicazione alla
Commissione per la stabilità finanziaria
degli enti locali. In caso di esito negativo
delle predette verifiche, la Commissione
individua le misure da assumere per l’at-
tuazione dell’accordo, in conformità a
quanto previsto dal comma 573, entro il
successivo monitoraggio semestrale. Qua-
lora in tale sede la Commissione accerti
nuovamente la mancata attuazione degli
impegni e degli obiettivi intermedi, tra-
smette gli esiti delle verifiche alla compe-
tente sezione regionale della Corte dei conti
e propone al Presidente del Consiglio dei
ministri la sospensione del contributo per
le annualità successive. La prima verifica
dell’attuazione dell’accordo è effettuata con
riferimento alla data del 31 dicembre 2022.
578. Gli esiti della verifica di cui al
comma 577 sono trasmessi alla Corte dei
conti che procede nell’ambito delle verifi-
che di cui all’articolo 1, commi 166 e 167,
della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e, per
i comuni di cui al comma 567 in procedura
di riequilibrio finanziario, all’articolo 243-
quater del testo unico di cui al decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ferma
restando, per due anni, la sospensione delle
misure di cui all’articolo 6, comma 2, del
decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149,
Atti Parlamentari — 228 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

limitatamente alla dichiarazione di disse-


sto.
579. Ai comuni di cui al comma 567, che
sottoscrivono l’accordo di cui al comma
572, si applicano le disposizioni previste
dall’articolo 6 del decreto legislativo 6 set-
tembre 2011, n. 149.
580. Al fine di consentire il potenzia-
mento dell’attività di accertamento e riscos-
sione dei tributi e la gestione e valorizza-
zione del patrimonio con specifici profili
professionali, i comuni di cui al comma
567, nel periodo 2022-2032, possono, in
deroga all’articolo 9, comma 28, del decreto-
legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010,
n. 122, e a valere sul contributo annuo
assegnato ai sensi del comma 570, assu-
mere personale con contratto a tempo de-
terminato con qualifica non dirigenziale da
destinare alle predette specifiche attività
sino ad una spesa aggiuntiva non superiore
ad una percentuale, individuata negli ac-
cordi di cui al comma 572, della media
delle entrate correnti relative agli ultimi tre
rendiconti approvati, considerate al netto
del fondo crediti di dubbia esigibilità stan-
ziato nel bilancio di previsione. La predetta
spesa di personale non rileva ai fini del-
l’articolo 33 del decreto-legge 30 aprile
2019, n. 34, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e dell’ar-
ticolo 1, commi 557 e 562, della legge 27
dicembre 2006, n. 296.
581. Nello stato di previsione del Mini-
stero dell’interno è istituito un fondo con
una dotazione di 50 milioni di euro per
l’anno 2022 in favore dei comuni delle
regioni a statuto ordinario, della Regione
siciliana e della regione Sardegna con po-
polazione inferiore a 5.000 abitanti carat-
terizzati da:

a) popolazione al 31 dicembre 2019


risultante dal censimento ridottasi di oltre
il 5 per cento rispetto al 2011;

b) reddito medio pro capite inferiore


di oltre 3.000 euro rispetto alla media
nazionale;

c) IVSM superiore alla media nazio-


nale.
Atti Parlamentari — 229 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

582. Il contributo di cui al comma 581


è ripartito in proporzione alla popolazione
al 31 dicembre 2019 risultante dal censi-
mento, disponibile al seguente indirizzo:
http://demo.istat.it/bil/index-
.php ?anno=2019&lingua=ita, con decreto del
Ministero dell’interno di concerto con il
Ministero dell’economia e delle finanze,
previa intesa in sede di Conferenza Stato-
città ed autonomie locali, da adottare entro
il 28 febbraio 2022.
583. A decorrere dall’anno 2024, l’in-
dennità di funzione dei sindaci metropoli-
tani e dei sindaci dei comuni ubicati nelle
regioni a statuto ordinario è parametrata al
trattamento economico complessivo dei pre-
sidenti delle regioni come individuato dalla
Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le province autonome
di Trento e di Bolzano ai sensi dell’articolo
2, comma 1, lettera b), del decreto-legge 10
ottobre 2012, n. 174, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012,
n. 213, in relazione alla popolazione risul-
tante dall’ultimo censimento ufficiale, nelle
seguenti misure:
a) 100 per cento per i sindaci metro-
politani;
b) 80 per cento per i sindaci dei co-
muni capoluogo di regione e per i sindaci
dei comuni capoluogo di provincia con po-
polazione superiore a 100.000 abitanti;
c) 70 per cento per i sindaci dei co-
muni capoluogo di provincia con popola-
zione fino a 100.000 abitanti;
d) 45 per cento per i sindaci dei co-
muni con popolazione superiore a 50.000
abitanti;
e) 35 per cento per i sindaci dei co-
muni con popolazione da 30.001 a 50.000
abitanti;
f) 30 per cento per i sindaci dei co-
muni con popolazione da 10.001 a 30.000
abitanti;
g) 29 per cento per i sindaci dei co-
muni con popolazione da 5.001 a 10.000
abitanti;
h) 22 per cento per i sindaci dei
comuni con popolazione da 3.001 a 5.000
abitanti;
Atti Parlamentari — 230 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

i) 16 per cento per i sindaci dei co-


muni con popolazione fino a 3.000 abitanti.

584. In sede di prima applicazione l’in-


dennità di funzione di cui al comma 583 è
adeguata al 45 per cento nell’anno 2022 e
al 68 per cento nell’anno 2023 delle misure
indicate al medesimo comma 583. A decor-
rere dall’anno 2022 la predetta indennità
può essere altresì corrisposta nelle integrali
misure di cui al comma 583 nel rispetto
pluriennale dell’equilibrio di bilancio.
585. Le indennità di funzione da corri-
spondere ai vicesindaci, agli assessori ed ai
presidenti dei consigli comunali sono ade-
guate alle indennità di funzione dei corri-
spondenti sindaci come incrementate per
effetto di quanto previsto dai commi 583 e
584, con l’applicazione delle percentuali
previste per le medesime finalità dal rego-
lamento di cui al decreto del Ministro del-
l’interno 4 aprile 2000, n. 119.
586. A titolo di concorso alla copertura
del maggior onere sostenuto dai comuni
per la corresponsione dell’incremento delle
indennità di funzione previste dai commi
583, 584 e 585, il fondo di cui all’articolo
57-quater, comma 2, del decreto-legge 26
ottobre 2019, n. 124, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019,
n. 157, è incrementato di 100 milioni di
euro per l’anno 2022, di 150 milioni di euro
per l’anno 2023 e di 220 milioni di euro a
decorrere dall’anno 2024.
587. Le risorse di cui al comma 586
sono ripartite tra i comuni interessati con
decreto del Ministro dell’interno, di con-
certo con il Ministro dell’economia e delle
finanze, previa intesa in sede di Conferenza
Stato-città ed autonomie locali. Il comune
beneficiario è tenuto a riversare ad appo-
sito capitolo di entrata del bilancio dello
Stato l’importo del contributo non utiliz-
zato nell’esercizio finanziario.
588. Al decreto-legge 19 maggio 2020,
n. 34, convertito, con modificazioni, dalla
legge 17 luglio 2020, n. 77, sono apportate
le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 111, comma 2-novies, le
parole da: « e fino alla concorrenza » fino a:
« di Trento e di Bolzano » sono sostituite
dalle seguenti: « entro il 30 giugno di cia-
Atti Parlamentari — 231 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

scun anno, ciascuna regione versa all’en-


trata del bilancio dello Stato la quota an-
nuale prevista dalla tabella 1, fino alla
concorrenza delle risorse ricevute a ristoro
delle minori entrate derivanti dalla lotta
all’evasione indicate nella tabella 1 »;
b) nell’intestazione della quarta co-
lonna della tabella 1, la parola: « minima »
è soppressa.

589. Al fine di consentire agli enti locali


l’adozione di iniziative per la promozione
della legalità, nonché di misure di ristoro
del patrimonio dell’ente o in favore degli
amministratori locali che hanno subito epi-
sodi di intimidazione connessi all’esercizio
delle funzioni istituzionali esercitate, nello
stato di previsione del Ministero dell’in-
terno è istituito un fondo con una dota-
zione finanziaria pari a 5 milioni di euro
per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024.
Con decreto del Ministro dell’interno, di
concerto con il Ministro dell’istruzione e
con il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze, sentita la Conferenza Stato-città ed
autonomie locali, da adottare entro ses-
santa giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge, sono definiti i criteri e
le modalità di ripartizione del fondo.
590. Al comma 829 dell’articolo 1 della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, le parole:
« 30 giugno 2022 » sono sostituite dalle se-
guenti: « 31 ottobre 2022 ».
591. Al comma 1 dell’articolo 106 del
decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 17
luglio 2020, n. 77, le parole: « 30 giugno
2022 » sono sostituite dalle seguenti: « 31
ottobre 2022 ».
592. A decorrere dall’anno 2022, al fine
di garantire l’unitarietà dell’azione di go-
verno, nelle funzioni di competenza degli
enti territoriali correlate con i livelli essen-
ziali delle prestazioni, nonché con i relativi
fabbisogni, costi standard e obiettivi di ser-
vizio, i Ministri competenti per materia
sono tenuti, in ordine alle modalità di ri-
parto delle risorse finanziarie necessarie e
di monitoraggio sul raggiungimento degli
obiettivi, ad acquisire il preventivo parere
della Commissione tecnica per i fabbisogni
standard, di cui all’articolo 1, comma 29,
Atti Parlamentari — 232 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

della legge 28 dicembre 2015, n. 208, allo


scopo integrata dai rappresentanti delle
stesse Amministrazioni, in relazione alle
specifiche funzioni, senza nuovi o maggiori
oneri per la finanza pubblica.
593. Al fine di promuovere e realizzare
interventi per la salvaguardia e la valoriz-
zazione della montagna, nonché misure di
sostegno in favore dei comuni totalmente e
parzialmente montani delle regioni e delle
province autonome, nello stato di previ-
sione del Ministero dell’economia e delle
finanze è istituito un fondo, da trasferire al
bilancio autonomo della Presidenza del Con-
siglio dei ministri – Dipartimento per gli
affari regionali e le autonomie, denominato
« Fondo per lo sviluppo delle montagne
italiane », con una dotazione di 100 milioni
di euro per l’anno 2022 e 200 milioni di
euro a decorrere dall’anno 2023. In parti-
colare, il Fondo è utilizzato per finanziare:
a) interventi per la tutela e la promo-
zione delle risorse ambientali dei territori
montani;
b) interventi che diffondano e valoriz-
zino, anche attraverso opportune sinergie,
le migliori iniziative in materia di tutela e
valorizzazione delle qualità ambientali e
delle potenzialità endogene proprie dell’ha-
bitat montano;
c) attività di informazione e di comu-
nicazione sui temi della montagna;
d) interventi di carattere socio-econo-
mico a favore delle popolazioni residenti
nelle aree montane;
e) progetti finalizzati alla salvaguardia
dell’ambiente e allo sviluppo delle attività
agro-silvo-pastorali;
f) iniziative volte a ridurre i fenomeni
di spopolamento.

594. Il Ministro per gli affari regionali e


le autonomie si avvale del Fondo per lo
sviluppo delle montagne italiane per finan-
ziare ulteriori iniziative volte a sostenere, a
realizzare e a promuovere politiche a fa-
vore della montagna.
595. Gli stanziamenti del Fondo per lo
sviluppo delle montagne italiane sono ri-
Atti Parlamentari — 233 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

partiti, quanto alla quota destinata agli


interventi di competenza statale e al finan-
ziamento delle campagne istituzionali sui
temi della montagna, con decreto del Mi-
nistro per gli affari regionali e le autono-
mie; per gli interventi di competenza delle
regioni e degli enti locali, con decreto del
Ministro per gli affari regionali e le auto-
nomie, d’intesa con la Conferenza unificata
di cui all’articolo 8 del decreto legislativo
28 agosto 1997, n. 281.
596. Il Fondo nazionale per la monta-
gna di cui all’articolo 2 della legge 31
gennaio 1994, n. 97, e il Fondo nazionale
integrativo per i comuni montani di cui
all’articolo 1, commi 319, 320 e 321, della
legge 24 dicembre 2012, n. 228, conflui-
scono nel Fondo per lo sviluppo delle mon-
tagne italiane di cui al comma 593.
597. Le regioni e gli enti locali che
hanno contratto con il Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze anticipazioni di li-
quidità ad un tasso di interesse pari o
superiore al 3 per cento, per il pagamento
dei debiti certi, liquidi ed esigibili, ai sensi
degli articoli 1, 2 e 3 del decreto-legge 8
aprile 2013, n. 35, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, e
dell’articolo 13 del decreto-legge 31 agosto
2013, n. 102, convertito, con modificazioni,
dalla legge 28 ottobre 2013, n. 124, pos-
sono richiedere che i relativi piani di am-
mortamento siano rinegoziati secondo i se-
guenti termini e condizioni:
a) decorrenza della modifica dei piani
di ammortamento dal 1° gennaio 2022 e
rimborso in trenta anni mediante rate an-
nuali costanti, ad eccezione della rata in
scadenza nell’anno 2022 di cui alla lettera
c), comprensive di capitale ed interessi,
ferme restando le date di pagamento pre-
viste nei contratti di anticipazione origi-
nari;
b) tasso di interesse applicabile alla
rinegoziazione, a decorrere dalla predetta
data del 1° gennaio 2022, pari al rendi-
mento di mercato dei Buoni poliennali del
Tesoro con la durata finanziaria più vicina
a quella dell’anticipazione di liquidità, come
rilevato sulla piattaforma di negoziazione
MTS sulla base della quotazione del quinto
giorno lavorativo successivo alla pubblica-
Atti Parlamentari — 234 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

zione della presente legge nella Gazzetta


Ufficiale. Il tasso di interesse è determinato
dal Ministero dell’economia e delle finanze
– Dipartimento del tesoro, che lo pubblica
nel proprio sito internet;

c) la rata in scadenza nel 2022 è


calcolata, per la quota capitale, secondo il
piano di ammortamento modificato risul-
tante dall’operazione di rinegoziazione. La
relativa quota interessi è calcolata, con
riferimento al periodo intercorrente tra il
giorno successivo alla data di pagamento
della rata annuale in scadenza nel 2021 e il
31 dicembre 2021 incluso, sulla base del
tasso di interesse stabilito nel piano di
ammortamento vigente prima della rinego-
ziazione e, con riferimento al periodo in-
tercorrente tra il 1° gennaio 2022 incluso e
la data di pagamento della rata annuale in
scadenza nel 2022 inclusa, sulla base del
tasso di interesse di cui alla lettera b);

d) con riferimento alle anticipazioni


concesse in favore delle regioni colpite da-
gli eventi sismici verificatisi a far data dal
24 agosto 2016, in relazione alle quali è
prevista la sospensione fino al 2022 della
quota capitale annuale, ai sensi dell’arti-
colo 44, comma 4, del decreto-legge 17
ottobre 2016, n. 189, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016,
n. 229, i piani di ammortamento risultanti
dall’operazione di rinegoziazione preve-
dono il pagamento nell’anno 2022 della
sola quota interessi. La relativa quota ca-
pitale, come determinata ai sensi della let-
tera c), è rimborsata in quote annuali di
pari importo negli anni di ammortamento
restanti, a decorrere dal 2023. Qualora
l’importo della quota interessi in scadenza
nel 2022, risultante dal piano di ammorta-
mento derivante dalla rinegoziazione, sia
maggiore di quello della quota interessi
risultante dal piano di ammortamento an-
tecedente la rinegoziazione, la regione versa
quest’ultima quota interessi.

598. Con riferimento alle operazioni di


rinegoziazione delle anticipazioni di liqui-
dità concesse in favore degli enti locali, al
fine di garantire la gestione della relativa
operatività, il Ministero dell’economia e delle
Atti Parlamentari — 235 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

finanze stipula con la Cassa depositi e


prestiti Spa, entro trenta giorni dalla data
di entrata in vigore della presente legge, un
atto aggiuntivo all’addendum di cui all’ar-
ticolo 1, comma 11, del decreto-legge 8
aprile 2013, n. 35, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64.
Nell’atto aggiuntivo all’addendum sono de-
finiti, tra l’altro, criteri e modalità per il
perfezionamento delle predette operazioni
di rinegoziazione, da effettuare secondo un
contratto tipo, approvato con decreto del
direttore generale del tesoro e pubblicato
nei siti internet del Ministero dell’economia
e delle finanze e della Cassa depositi e
prestiti Spa. L’atto aggiuntivo all’addendum
è pubblicato nei siti internet del Ministero
dell’economia e delle finanze e della Cassa
depositi e prestiti Spa.
599. Le richieste di rinegoziazione delle
anticipazioni concesse in favore degli enti
locali possono essere trasmesse dagli enti
locali medesimi alla Cassa depositi e pre-
stiti Spa, nel periodo intercorrente tra il 14
febbraio 2022 e il 18 marzo 2022, secondo
le modalità stabilite nell’atto aggiuntivo di
cui al comma 598, previa deliberazione
autorizzativa della giunta, anche nel corso
dell’esercizio provvisorio di cui all’articolo
163 del testo unico di cui al decreto legi-
slativo 18 agosto 2000, n. 267, fermo re-
stando l’obbligo di provvedere alle relative
iscrizioni nel bilancio di previsione. I con-
tratti relativi alle operazioni di rinegozia-
zione sono perfezionati entro il 28 aprile
2022. Nel caso in cui il perfezionamento
dell’operazione di rinegoziazione sia suc-
cessivo alla data di pagamento della rata
annuale in scadenza nel 2022 prevista dai
contratti di anticipazione originari, gli enti
locali devono corrispondere tale rata nella
misura prevista dai contratti originari. L’im-
porto pari alla differenza, positiva o nega-
tiva, tra la rata di ammortamento corri-
sposta e quella di cui al piano di ammor-
tamento risultante dall’operazione di rine-
goziazione, in scadenza nel medesimo anno,
è regolato entro il 31 dicembre 2022 con le
modalità previste nell’atto aggiuntivo di cui
al comma 598.
600. Per le attività svolte dalla Cassa
depositi e prestiti Spa oggetto dell’atto ag-
Atti Parlamentari — 236 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

giuntivo di cui al comma 598 è autorizzata


la spesa complessiva di 300.000 euro per
l’anno 2022, cui si provvede ai sensi della
presente legge.
601. Con riferimento alle operazioni di
rinegoziazione delle anticipazioni di liqui-
dità stipulate dalle regioni con il Ministero
dell’economia e delle finanze – Diparti-
mento del tesoro – Direzione seconda, le
richieste di rinegoziazione possono essere
effettuate dalle regioni medesime mediante
domanda a firma congiunta del presidente
e del responsabile finanziario, da trasmet-
tere entro il 31 gennaio 2022, anche nel
corso dell’esercizio provvisorio di cui all’ar-
ticolo 43 del decreto legislativo 23 giugno
2011, n. 118, fermo restando l’obbligo di
provvedere alle relative iscrizioni nel bilan-
cio di previsione. Le operazioni di rinego-
ziazione sono perfezionate mediante la sti-
pula, per ciascuna regione, di un unico atto
modificativo dei contratti originari relativi
alla concessione di una o più anticipazioni
di liquidità, al quale sono allegati i nuovi
piani di ammortamento relativi alle singole
anticipazioni di liquidità concesse. Nel caso
in cui la rata dell’anno 2022 abbia sca-
denza anteriore rispetto al perfeziona-
mento dell’atto modificativo, le regioni che
abbiano fatto domanda di rinegoziazione
corrispondono la detta rata del 2022 sulla
base del piano di ammortamento derivante
dalla rinegoziazione medesima.
602. Gli atti modificativi mediante i quali
sono perfezionate le operazioni di rinego-
ziazione di cui al comma 597 non costitui-
scono novazione dei contratti originari di
concessione delle anticipazioni di liquidità.
Restano pertanto fermi, per quanto non
espressamente modificato nei suddetti atti,
tutti i termini e le condizioni previsti nei
medesimi contratti originari.
603. All’articolo 1 della legge 23 dicem-
bre 2014, n. 190, sono apportate le se-
guenti modificazioni:

a) al comma 456, le parole: « fino


all’esercizio 2045 » sono sostituite dalle se-
guenti: « fino alla chiusura della gestione
commissariale di cui al comma 452 »;
Atti Parlamentari — 237 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

b) il comma 458 è sostituito dal se-


guente:

« 458. La gestione commissariale di cui


al comma 452 è chiusa a decorrere dal 1°
gennaio 2022 quando risultino pagati tutti
i debiti posti a suo carico ai sensi della
lettera a) del comma 454. Alla chiusura
della gestione commissariale la regione Pie-
monte subentra nei rapporti passivi assunti
dalla medesima gestione nei confronti dello
Stato, provvedendo direttamente al paga-
mento dei debiti relativi alle anticipazioni
di liquidità, da contabilizzare nel rispetto
dell’articolo 1, commi 692 e seguenti, della
legge 28 dicembre 2015, n. 208. Ai fini
della chiusura della contabilità speciale di
cui al comma 453:
a) le risorse residue sulla contabilità
speciale della gestione commissariale deri-
vanti dall’applicazione del comma 456 e
inerenti al contributo ivi disciplinato sono
trasferite al bilancio della regione Pie-
monte;
b) le eventuali ulteriori risorse che
residuano rispetto a quelle di cui alla let-
tera a) sono riversate d’ufficio ad apposito
capitolo dello stato di previsione dell’en-
trata del bilancio dello Stato per essere
riassegnate al fondo per l’ammortamento
dei titoli di Stato ».

604. Al fine di dare attuazione a quanto


previsto dall’articolo 3, comma 2, del de-
creto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito,
con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021,
n. 113, le risorse destinate ai trattamenti
accessori del personale dipendente dalle
amministrazioni di cui all’articolo 1, comma
2, del decreto legislativo 30 marzo 2001,
n. 165, possono essere incrementate, ri-
spetto a quelle destinate a tali finalità nel
2021, con modalità e criteri stabiliti dalla
contrattazione collettiva nazionale relativa
al triennio 2019-2021 o dai provvedimenti
di determinazione o autorizzazione dei me-
desimi trattamenti, di una misura percen-
tuale del monte salari 2018 da determi-
nare, per le amministrazioni statali, nei
limiti di una spesa complessiva di 110,6
milioni di euro a decorrere dall’anno 2022,
al lordo degli oneri contributivi ai fini
Atti Parlamentari — 238 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

previdenziali e dell’imposta regionale sulle


attività produttive, mediante l’istituzione
nello stato di previsione del Ministero del-
l’economia e delle finanze di un apposito
fondo con una dotazione di pari importo e,
per le restanti amministrazioni, a valere sui
propri bilanci, con la medesima percen-
tuale e i medesimi criteri previsti per il
personale delle amministrazioni dello Stato,
secondo gli indirizzi impartiti dai rispettivi
comitati di settore ai sensi dell’articolo 47,
comma 2, del predetto decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165.
605. Al fine di attuare quanto disposto
dal comma 604, la somma di 52,18 milioni
di euro del fondo ivi previsto è ripartita
annualmente, a decorrere dall’anno 2022,
con decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri su proposta dei Ministri per la
pubblica amministrazione e dell’economia
e delle finanze, sentiti i Ministri dell’in-
terno, della difesa e della giustizia, nell’am-
bito della ripartizione indicata nell’allegato
8 annesso alla presente legge, per essere
destinata, in via prioritaria, all’incremento
delle risorse finanziarie destinate agli isti-
tuti contrattuali aventi natura di tratta-
mento economico accessorio del personale
non dirigente delle Forze di polizia e delle
Forze armate, introdotti a decorrere dal
triennio contrattuale 2019-2021 e, in su-
bordine, all’incremento delle risorse per la
corresponsione delle ore di lavoro straor-
dinario. Le risorse residue di cui al pre-
sente comma sono destinate all’incremento
delle disponibilità dei fondi per l’efficienza
dei servizi istituzionali.
606. Al fine di attuare quanto disposto
dal comma 604, il fondo per il migliora-
mento dell’offerta formativa è incremen-
tato di 89,4 milioni di euro annui a decor-
rere dall’anno 2022 per il personale do-
cente.
607. È istituito, nello stato di previsione
del Ministero dell’economia e delle finanze,
un fondo per le assunzioni di personale a
tempo indeterminato a favore delle ammi-
nistrazioni dello Stato, degli enti pubblici
non economici nazionali e delle agenzie,
con una dotazione iniziale di 100 milioni di
euro per l’anno 2022, 200 milioni di euro
per l’anno 2023, 225 milioni di euro per
Atti Parlamentari — 239 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

l’anno 2024, 210 milioni di euro per l’anno


2025 e 200 milioni di euro a decorrere
dall’anno 2026 da ripartire, sulla base delle
specifiche richieste pervenute dalle pre-
dette amministrazioni, con decreto del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri adottato
di concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze.
608. All’articolo 1 della legge 26 novem-
bre 2021, n. 206 il comma 41 è sostituito
dal seguente:

« 41. Per l’attuazione delle disposizioni


di cui al comma 19 è autorizzata la spesa
di euro 23.383.320 annui a decorrere dal-
l’anno 2023. Al relativo onere si provvede
mediante corrispondente riduzione dell’au-
torizzazione di spesa di cui all’articolo 1,
comma 860, della legge 30 dicembre 2020,
n.178, come modificata dall’articolo 1,
comma 28, lettera b), della legge 27 settem-
bre 2021, n. 134. Conseguentemente, all’ar-
ticolo 1, comma 858, della legge 30 dicem-
bre 2020, n. 178, al primo periodo, le pa-
role: “1.820 unità” sono sostituite dalle se-
guenti: “1.231 unità”, le parole: “900 unità”
sono sostituite dalle seguenti: “610 unità”,
le parole: “735 unità” sono sostituite dalle
seguenti: “498 unità” e le parole: “185 unità”
sono sostituite dalle seguenti: “123 unità” ».

609. Per il triennio 2022-2024 gli oneri


posti a carico del bilancio statale per la
contrattazione collettiva nazionale in ap-
plicazione dell’articolo 48, comma 1, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e
per i miglioramenti economici del perso-
nale statale in regime di diritto pubblico
sono determinati in 310 milioni di euro per
l’anno 2022 e in 500 milioni di euro annui
a decorrere dall’anno 2023. A valere sui
predetti importi si dà luogo, nelle more
della definizione dei citati contratti collet-
tivi nazionali di lavoro e dei provvedimenti
negoziali relativi al personale in regime di
diritto pubblico, in deroga alle procedure
previste dalle disposizioni vigenti in mate-
ria, all’erogazione dell’anticipazione di cui
all’articolo 47-bis, comma 2, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e degli
analoghi trattamenti previsti dai rispettivi
ordinamenti, nella misura percentuale, ri-
spetto agli stipendi tabellari, dello 0,3 per
Atti Parlamentari — 240 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

cento dal 1° aprile 2022 al 30 giugno 2022


e dello 0,5 per cento a decorrere dal 1°
luglio 2022. Tali importi, comprensivi degli
oneri contributivi ai fini previdenziali e
dell’imposta regionale sulle attività produt-
tive (IRAP) di cui al decreto legislativo 15
dicembre 1997, n. 446, concorrono a costi-
tuire l’importo complessivo massimo di cui
all’articolo 21, comma 1-ter, lettera e), della
legge 31 dicembre 2009, n. 196.
610. Per il personale dipendente da am-
ministrazioni, istituzioni ed enti pubblici
diversi dall’amministrazione statale, gli oneri
per i rinnovi contrattuali per il triennio
2022-2024, da destinare alla medesima fi-
nalità e da determinare sulla base dei me-
desimi criteri di cui al comma 609, nonché
quelli derivanti dalla corresponsione dei
miglioramenti economici al personale di
cui all’articolo 3, comma 2, del decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono
posti a carico dei rispettivi bilanci ai sensi
dell’articolo 48, comma 2, dello stesso de-
creto legislativo.
611. Le disposizioni di cui al comma 610
si applicano anche al personale convenzio-
nato con il Servizio sanitario nazionale.
612. Le risorse di cui all’articolo 1,
comma 436, della legge 30 dicembre 2018,
n. 145, e all’articolo 1, comma 959, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, sono inte-
grate, a decorrere dal 2022, della somma di
95 milioni di euro comprensiva degli oneri
riflessi a carico dell’amministrazione e del-
l’IRAP, al fine di definire, nell’ambito della
contrattazione collettiva nazionale relativa
al triennio 2019-2021 del personale non
dirigente di cui all’articolo 2, comma 2, del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, i
nuovi ordinamenti professionali del perso-
nale appartenente alle amministrazioni sta-
tali destinatario delle disposizioni contrat-
tuali relative al triennio 2016-2018 che
hanno previsto l’istituzione delle commis-
sioni paritetiche sui sistemi di classifica-
zione professionale nel limite di una spesa
complessiva non superiore allo 0,55 per
cento del monte salari 2018 relativo al
predetto personale. Per il corrispondente
personale dipendente da amministrazioni,
istituzioni ed enti pubblici diversi dall’am-
ministrazione statale, alle finalità di cui al
Atti Parlamentari — 241 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

primo periodo si provvede mediante inte-


grazione, a carico dei rispettivi bilanci, delle
risorse relative ai contratti collettivi nazio-
nali di lavoro 2019-2021 definite ai sensi
dell’articolo 48, comma 2, del citato de-
creto legislativo n. 165 del 2001, secondo
gli indirizzi impartiti dai relativi comitati
di settore ai sensi dell’articolo 47, comma
2, dello stesso decreto legislativo n. 165 del
2001, nei limiti della medesima percentuale
del monte salari 2018 di cui al primo
periodo.
613. Al fine di conseguire l’obiettivo di
una piena formazione digitale, ecologica e
amministrativa dei dipendenti della pub-
blica amministrazione, è istituito nello stato
di previsione del Ministero dell’economia e
delle finanze, per il successivo trasferi-
mento al bilancio autonomo della Presi-
denza del Consiglio dei ministri, un appo-
sito fondo per la formazione con una do-
tazione iniziale di 50 milioni di euro annui
a decorrere dall’anno 2022.
614. Al fine di adeguare l’organico della
magistratura ordinaria alle sempre più gra-
vose attività connesse alla protezione inter-
nazionale, alla sorveglianza per l’esecu-
zione delle pene nonché alle funzioni di
legittimità in ragione delle competenze re-
lative alla Procura europea, il ruolo orga-
nico del personale della magistratura ordi-
naria è aumentato complessivamente di 82
unità. La tabella B allegata alla legge 5
marzo 1991, n. 71, da ultimo modificata
dall’articolo 24, comma 1, del decreto-legge
24 agosto 2021, n. 118, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 21 ottobre 2021,
n. 147, è sostituita dalla tabella B di cui
all’allegato 9 annesso alla presente legge. Il
Ministero della giustizia è autorizzato a
bandire nel corso dell’anno 2022 le proce-
dure concorsuali di reclutamento finaliz-
zate all’assunzione, nell’anno 2023, delle
unità di personale di magistratura di cui al
presente comma.
615. Per l’attuazione delle disposizioni
di cui al comma 614 è autorizzata la spesa
nel limite di euro 5.777.557 per l’anno
2023, di euro 6.908.200 per l’anno 2024, di
euro 7.555.182 per l’anno 2025, di euro
7.703.931 per l’anno 2026, di euro 9.625.139
per l’anno 2027, di euro 9.831.582 per
Atti Parlamentari — 242 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

l’anno 2028, di euro 10.008.533 per l’anno


2029, di euro 10.214.976 per l’anno 2030, di
euro 10.391.927 per l’anno 2031 e di euro
10.598.370 a decorrere dall’anno 2032.
616. Il Ministero della giustizia è auto-
rizzato nell’anno 2022, in aggiunta alle fa-
coltà assunzionali previste dalla normativa
vigente, ad assumere magistrati ordinari
vincitori di concorso già bandito alla data
di entrata in vigore della presente legge, nei
limiti della vigente dotazione organica. A
tal fine è autorizzata la spesa nel limite di
euro 1.761.450 per l’anno 2022, di euro
12.636.951 per l’anno 2023, di euro
13.820.454 per l’anno 2024, di euro
14.092.556 per l’anno 2025, di euro
17.606.962 per l’anno 2026, di euro
17.984.601 per l’anno 2027, di euro
18.308.292 per l’anno 2028, di euro
18.685.931 per l’anno 2029, di euro
19.009.622 per l’anno 2030 e di euro
19.387.262 a decorrere dall’anno 2031.
617. All’articolo 9 della legge 6 luglio
2012, n. 96, dopo il comma 3 è inserito il
seguente:

« 3-bis. La gestione finanziaria della Com-


missione si svolge in base al bilancio di
previsione approvato dalla Commissione me-
desima entro il 31 dicembre dell’anno pre-
cedente a quello cui il bilancio si riferisce.
Il rendiconto della gestione finanziaria è
approvato entro il 30 aprile dell’anno suc-
cessivo. Il bilancio di previsione e il rendi-
conto della gestione finanziaria sono pub-
blicati nella sezione relativa alla Commis-
sione del sito internet del Parlamento ita-
liano. Per l’esercizio delle funzioni ordinarie
della Commissione è autorizzata la spesa
complessiva di 60.000 euro a decorrere
dall’anno 2022, da ripartire in egual misura
ad integrazione del finanziamento di cia-
scuna Camera ».

618. Al fine di favorire lo snellimento


delle procedure e la semplificazione degli
adempimenti di competenza della Commis-
sione di garanzia degli statuti e per la
trasparenza e il controllo dei rendiconti dei
partiti politici, all’articolo 5 del decreto-
legge 28 dicembre 2013, n. 149, convertito,
con modificazioni, dalla legge 21 febbraio
Atti Parlamentari — 243 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2014, n. 13, sono apportate le seguenti mo-


dificazioni:
a) al comma 3:
1) al primo periodo, dopo le parole:
« alla Presidenza della Camera dei depu-
tati » sono inserite le seguenti: « , con le
modalità stabilite dalla stessa Presidenza, »
e le parole: « , e la relativa documentazione
contabile » sono soppresse;
2) al quarto periodo, le parole: « con-
testualmente alla sua trasmissione, anche
tramite PEC, alla Presidenza della Ca-
mera » sono soppresse;
3) è aggiunto, in fine, il seguente
periodo: « La documentazione contabile re-
lativa ai finanziamenti e ai contributi di cui
al presente comma, ricevuti nell’anno so-
lare precedente, è trasmessa alla Commis-
sione di cui all’articolo 9 della legge 6 luglio
2012, n. 96, entro il termine di cui al
secondo periodo del comma 4 del mede-
simo articolo 9 ».

619. In aggiunta a quanto previsto dal-


l’articolo 20, comma 1, del decreto-legge 30
dicembre 2019, n. 162, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020,
n. 8, è autorizzata la spesa di 10 milioni di
euro a decorrere dall’anno 2022, destinati
al personale di cui all’articolo 46, commi 3
e 6, del decreto legislativo 29 maggio 2017,
n. 95, per i provvedimenti ivi previsti. Le
predette risorse aggiuntive incrementano
quelle di ciascuna Forza di polizia e delle
Forze armate in misura proporzionale alla
ripartizione operata, per l’anno 2020, dal-
l’articolo 3 del decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 21 marzo 2018, pub-
blicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 del
10 maggio 2018, adottato ai sensi dell’arti-
colo 1, comma 680, della legge 27 dicembre
2017, n. 205.
620. All’articolo 1 della legge 30 dicem-
bre 2020, n. 178, sono apportate e seguenti
modificazioni:
a) al comma 1023, le parole: « 31
dicembre 2022 » sono sostituite dalle se-
guenti: « 31 dicembre 2023 »;
b) al comma 1024, le parole: « e di
euro 141.521.230 per l’anno 2022 » sono
Atti Parlamentari — 244 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sostituite dalle seguenti: « , di euro


149.721.230 per l’anno 2022 e di euro
137.070.683 per l’anno 2023 » e le parole:
« e, per l’anno 2022, di euro 139.050.547 e
di euro 2.470.683, rispettivamente, per il
personale di cui al medesimo comma 74 e
per il personale di cui al medesimo comma
75 dell’articolo 24 del decreto-legge n. 78
del 2009, convertito, con modificazioni, dalla
legge n. 102 del 2009 » sono sostituite dalle
seguenti: « , per l’anno 2022, di euro
147.250.547 e di euro 2.470.683, rispettiva-
mente, per il personale di cui al medesimo
comma 74 e per il personale di cui al
medesimo comma 75 dell’articolo 24 del
decreto-legge n. 78 del 2009, convertito,
con modificazioni, dalla legge n. 102 del
2009, e, per l’anno 2023, di euro 134.600.000
e di euro 2.470.683, rispettivamente, per il
personale di cui al medesimo comma 74 e
per il personale di cui al medesimo comma
75 dell’articolo 24 del decreto-legge n. 78
del 2009, convertito, con modificazioni, dalla
legge n. 102 del 2009 ».

621. Al fine di garantire e sostenere la


prosecuzione, da parte delle Forze armate,
dello svolgimento dei maggiori compiti con-
nessi al contenimento della diffusione del
virus SARS-CoV-2, l’incremento delle 753
unità di personale di cui all’articolo 22,
comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020,
n. 34, convertito, con modificazioni, dalla
legge 17 luglio 2020, n. 77, è ulteriormente
prorogato fino al 31 marzo 2022. A tal fine
è autorizzata, per l’anno 2022, la spesa
complessiva di euro 7.517.801, di cui euro
1.875.015 per il pagamento delle presta-
zioni di lavoro straordinario ed euro
5.642.786 per gli altri oneri connessi all’im-
piego del personale.
622. All’articolo 110 del decreto-legge
14 agosto 2020, n. 104, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020,
n. 126, dopo il comma 8-bis sono inseriti i
seguenti:

« 8-ter. La deduzione ai fini delle impo-


ste sui redditi e dell’imposta regionale sulle
attività produttive del maggior valore im-
putato ai sensi dei commi 4, 8 e 8-bis alle
attività immateriali le cui quote di ammor-
tamento, ai sensi dell’articolo 103 del testo
Atti Parlamentari — 245 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

unico delle imposte sui redditi, di cui al


decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917, sono deducibili in
misura non superiore ad un diciottesimo
del costo o del valore, è effettuata, in ogni
caso, in misura non superiore, per ciascun
periodo d’imposta, a un cinquantesimo di
detto importo. Nel caso di cessione a titolo
oneroso, di assegnazione ai soci o di desti-
nazione a finalità estranee all’esercizio del-
l’impresa ovvero al consumo personale o
familiare dell’imprenditore o nel caso di
eliminazione dal complesso produttivo, l’e-
ventuale minusvalenza è deducibile, fino a
concorrenza del valore residuo del maggior
valore di cui al primo periodo, in quote
costanti per il residuo periodo di ammor-
tamento come determinato ai sensi dello
stesso primo periodo. Per l’avente causa la
quota di costo riferibile al residuo valore
ammortizzabile del maggior valore di cui al
primo periodo, al netto dell’eventuale mi-
nusvalenza dedotta dal dante causa ai sensi
del secondo periodo, è ammessa in dedu-
zione in quote costanti per il residuo pe-
riodo di ammortamento.
8-quater. In deroga alle disposizioni di
cui al comma 8-ter, è possibile effettuare la
deduzione del maggior valore imputato in
misura non superiore, per ciascun periodo
d’imposta, a un diciottesimo di detto im-
porto, mediante il versamento di un’impo-
sta sostitutiva delle imposte sui redditi e
dell’imposta regionale sulle attività produt-
tive e di eventuali addizionali nella misura
corrispondente a quella stabilita dall’arti-
colo 176, comma 2-ter, del citato testo
unico delle imposte sui redditi, di cui al
decreto del Presidente della Repubblica
n. 917 del 1986, al netto dell’imposta so-
stitutiva determinata ai sensi del comma 4
del presente articolo, da effettuare in un
massimo di due rate di pari importo di cui
la prima con scadenza entro il termine
previsto per il versamento a saldo delle
imposte sui redditi relativo al periodo d’im-
posta successivo a quello con riferimento al
quale la rivalutazione è eseguita e la se-
conda con scadenza entro il termine pre-
visto per il versamento a saldo delle impo-
ste sui redditi relative al periodo d’imposta
successivo ».
Atti Parlamentari — 246 — Camera dei Deputati
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623. In deroga all’articolo 3 della legge


27 luglio 2000, n. 212, le modifiche di cui
al comma 622 hanno effetto a decorrere
dall’esercizio successivo a quello con rife-
rimento al quale la rivalutazione e il rial-
lineamento sono eseguiti.
624. I soggetti che, alla data di entrata
in vigore della presente legge, hanno prov-
veduto al versamento delle imposte sosti-
tutive ai sensi del comma 6 dell’articolo 110
del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104,
convertito, con modificazioni, dalla legge
13 ottobre 2020, n. 126, hanno facoltà di
revocare, anche parzialmente, l’applica-
zione della disciplina fiscale del citato ar-
ticolo 110, secondo modalità e termini da
adottare con provvedimento del direttore
dell’Agenzia delle entrate. La revoca costi-
tuisce titolo per il rimborso ovvero per
l’utilizzo in compensazione, ai sensi dell’ar-
ticolo 17 del decreto legislativo 9 luglio
1997, n. 241, dell’importo delle imposte
sostitutive versate, secondo modalità e ter-
mini da adottare con il medesimo provve-
dimento del direttore dell’Agenzia delle en-
trate di cui al primo periodo.
625. All’articolo 208, comma 1, del testo
unico di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, sono
apportate le seguenti modificazioni:
a) alla lettera a), la parola: « , conta-
bile » è soppressa;
b) dopo la lettera b) è aggiunta la
seguente:
« b-bis) in tutte le altre ipotesi è quello
incardinato presso la Corte d’appello di
Roma. ».

626. Gli importi da iscrivere nei fondi


speciali di cui all’articolo 21, comma 1-ter,
lettera d), della legge 31 dicembre 2009,
n. 196, per il finanziamento dei provvedi-
menti legislativi che si prevede possano
essere approvati nel triennio 2022-2024,
sono determinati, per ciascuno degli anni
2022, 2023 e 2024, nelle misure indicate
dalle tabelle A e B allegate alla presente
legge.
627. Il Fondo di cui all’articolo 1, comma
200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190,
è incrementato di euro 11.681.894 per l’anno
Atti Parlamentari — 247 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2022, di euro 105.458.016 per l’anno 2023,


di euro 149.463.318 per l’anno 2024, di
euro 125.854.690 per l’anno 2025, di euro
55.021.224 per l’anno 2026, di euro
167.603.407 per l’anno 2027, di euro
244.497.575 per l’anno 2028, di euro
323.897.575 per l’anno 2029, di euro
361.797.575 per l’anno 2030, di euro
361.797.575 per l’anno 2031, di euro
361.797.575 per l’anno 2032, di euro
390.097.575 per l’anno 2033, di euro
390.097.575 per l’anno 2034, di euro
390.097.575 per l’anno 2035 e di euro
388.397.575 a decorrere dall’anno 2036.
628. All’articolo 1 della legge 30 dicem-
bre 2020, n. 178, il comma 1037 è sosti-
tuito dal seguente:

« 1037. Per l’attuazione del programma


Next Generation EU è istituito, nello stato
di previsione del Ministero dell’economia e
delle finanze, quale anticipazione rispetto
ai contributi provenienti dall’Unione euro-
pea, il Fondo di rotazione per l’attuazione
del Next Generation EU-Italia, con una do-
tazione di 32.766,6 milioni di euro per
l’anno 2021, di 50.307,4 milioni di euro per
l’anno 2022 e di 53.623 milioni di euro per
l’anno 2023 ».

629. Ai fini dell’attuazione di interventi


tesi alla riforma della disciplina della ma-
gistratura onoraria in funzione dell’effi-
cienza del sistema giustizia, attraverso mi-
sure coerenti con le sollecitazioni sovrana-
zionali e nel rispetto dei limiti imposti
dall’ordinamento interno, al decreto legi-
slativo 13 luglio 2017, n. 116, sono appor-
tate le seguenti modificazioni:

a) l’articolo 29 è sostituito dal se-


guente:

« Art. 29. – (Contingente ad esaurimento


dei magistrati onorari in servizio) – 1. I
magistrati onorari in servizio alla data di
entrata in vigore del presente decreto pos-
sono essere confermati a domanda sino al
compimento del settantesimo anno di età.
2. I magistrati onorari in servizio alla
data di entrata in vigore del presente de-
creto che non accedano alla conferma, tanto
nell’ipotesi di mancata presentazione della
Atti Parlamentari — 248 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

domanda, quanto in quella di mancato


superamento della procedura valutativa di
cui al comma 3, hanno diritto, salva la
facoltà di rifiuto, ad un’indennità pari, ri-
spettivamente, ad euro 2.500 al lordo delle
ritenute fiscali, per ciascun anno di servizio
nel corso del quale il magistrato sia stato
impegnato in udienza per almeno ottanta
giornate, e ad euro 1.500 al lordo delle
ritenute fiscali, per ciascun anno di servizio
prestato nel corso del quale il magistrato
sia stato impegnato in udienza per meno di
ottanta giornate, e comunque nel limite
complessivo procapite di euro 50.000 al
lordo delle ritenute fiscali. Il servizio pre-
stato per periodi superiori a sei mesi, ai fini
del calcolo dell’indennità dovuta ai sensi
del periodo precedente, è parificato ad un
anno. La percezione dell’indennità com-
porta rinuncia ad ogni ulteriore pretesa di
qualsivoglia natura conseguente al rap-
porto onorario cessato.
3. Ai fini della conferma di cui al comma
1, il Consiglio superiore della magistratura
procede con delibera ad indire tre distinte
procedure valutative da tenere con cadenza
annuale nel triennio 2022-2024. Esse ri-
guardano i magistrati onorari in servizio
che rispettivamente, alla data di entrata in
vigore del presente decreto, abbiano matu-
rato:
a) oltre 16 anni di servizio;
b) tra i 12 e i 16 anni di servizio;
c) meno di 12 anni di servizio.
4. Le procedure valutative di cui al
comma 3 consistono in un colloquio orale,
della durata massima di 30 minuti, relativo
ad un caso pratico vertente sul diritto civile
sostanziale e processuale ovvero sul diritto
penale sostanziale e processuale, in base al
settore in cui i candidati hanno esercitato,
in via esclusiva o comunque prevalente, le
funzioni giurisdizionali onorarie. Le pro-
cedure valutative si svolgono su base cir-
condariale. La commissione di valutazione
è composta dal presidente del tribunale o
da un suo delegato, da un magistrato che
abbia conseguito almeno la seconda valu-
tazione di professionalità designato dal Con-
siglio giudiziario e da un avvocato iscritto
all’albo speciale dei patrocinanti dinanzi
alle magistrature superiori designato dal
Atti Parlamentari — 249 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Consiglio dell’Ordine. Le funzioni di segre-


tario di ciascuna commissione sono eserci-
tate da personale amministrativo in servi-
zio presso l’amministrazione della giusti-
zia, purché in possesso di qualifica profes-
sionale per la quale è richiesta almeno la
laurea triennale. I segretari sono designati
dal presidente della corte d’appello nell’am-
bito del cui distretto insistono i circondari
ove sono costituite le commissioni e indi-
viduati tra il personale che presta servizio
nel distretto. Nei circondari in cui le do-
mande di conferma superano il numero di
novantanove sono costituite più commis-
sioni di valutazione, in proporzione al nu-
mero dei candidati, in modo tale che ogni
commissione possa esaminare almeno cin-
quanta candidati. Le misure organizzative
necessarie per l’espletamento delle proce-
dure valutative sono determinate con de-
creto del Ministro della giustizia, sentito il
Consiglio superiore della magistratura, da
adottare entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente disposi-
zione. Con tale decreto sono fornite le
indicazioni relative ai termini di presenta-
zione delle domande, alla data di inizio
delle procedure, alle modalità di sorteggio
per l’espletamento del colloquio orale, alla
pubblicità delle sedute di esame, all’accesso
e alla permanenza nelle sedi di esame,
nonché alle prescrizioni imposte ai fini
della prevenzione e protezione dal rischio
del contagio da COVID-19. Ai componenti e
al segretario delle commissioni è corrispo-
sto un gettone di presenza di euro 70 per
ciascuna seduta dalla durata minima di
due ore alla quale abbiano partecipato.
5. La domanda di partecipazione alle
procedure valutative di cui al comma 3
comporta rinuncia ad ogni ulteriore pre-
tesa di qualsivoglia natura conseguente al
rapporto onorario pregresso, salvo il diritto
all’indennità di cui al comma 2 in caso di
mancata conferma.
6. I magistrati onorari confermati, entro
il termine di trenta giorni dalla comunica-
zione dell’esito della procedura valutativa
di cui al comma 3, possono optare per il
regime di esclusività delle funzioni onora-
rie. In tale ipotesi ai magistrati onorari
confermati è corrisposto un compenso pa-
Atti Parlamentari — 250 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

rametrato allo stipendio e alla tredicesima


mensilità, spettanti alla data del 31 dicem-
bre 2021 al personale amministrativo giu-
diziario di Area III, posizione economica
F3, F2 e F1, in funzione, rispettivamente,
del numero di anni di servizio maturati di
cui al comma 2, in applicazione del con-
tratto collettivo nazionale di lavoro relativo
al personale del comparto o funzioni cen-
trali, con esclusione degli incrementi pre-
visti per tali voci dai contratti collettivi
nazionali di lavoro successivi al triennio
2019-2021. È inoltre corrisposta un’inden-
nità giudiziaria in misura pari al doppio
dell’indennità di amministrazione spet-
tante al personale amministrativo giudizia-
rio di cui al periodo precedente e non sono
dovute le voci retributive accessorie con-
nesse al lavoro straordinario e quelle ali-
mentate dalle risorse che confluiscono nel
fondo risorse decentrate. Il trattamento
economico di cui al presente comma non è
cumulabile con i redditi di pensione e da
lavoro autonomo e dipendente. Ai magi-
strati onorari confermati che optano per il
regime di esclusività delle funzioni onora-
rie non si applicano le disposizioni di cui
all’articolo 1, comma 3, del presente de-
creto e si applica l’articolo 16 dell’ordina-
mento giudiziario, di cui al regio decreto 30
gennaio 1941, n. 12.
7. Ai magistrati onorari confermati che
non esercitano l’opzione di cui al comma 6
è corrisposto un compenso parametrato
allo stipendio e alla tredicesima mensilità,
spettanti alla data del 31 dicembre 2021 al
personale amministrativo giudiziario di Area
III, posizione economica F3, F2 e F1, in
funzione, rispettivamente, del numero di
anni di servizio maturati di cui al comma
2, in applicazione del contratto collettivo
nazionale di lavoro richiamato al comma 6,
con esclusione degli incrementi previsti per
tali voci dai contratti collettivi nazionali di
lavoro successivi al triennio 2019-2021. È
inoltre corrisposta un’indennità giudiziaria
in misura pari all’indennità di amministra-
zione spettante al personale amministra-
tivo giudiziario di cui al periodo precedente
e non sono dovute le voci retributive ac-
cessorie connesse al lavoro straordinario e
quelle alimentate dalle risorse che conflui-
Atti Parlamentari — 251 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

scono nel fondo risorse decentrate. Si ap-


plicano, in quanto compatibili, le disposi-
zioni di cui all’articolo 1, comma 3, del
presente decreto, con esclusivo riferimento
allo svolgimento dell’incarico in modo da
assicurare il contestuale espletamento di
ulteriori attività lavorative o professionali.
8. Ai magistrati onorari è riconosciuto il
buono pasto nella misura spettante al per-
sonale dell’amministrazione giudiziaria, per
ogni udienza che si protragga per un nu-
mero di ore superiore a sei, come risultante
da specifica attestazione del dirigente del-
l’ufficio giudiziario.
9. I magistrati onorari in servizio alla
data di entrata in vigore del presente de-
creto cessano dal servizio qualora non pre-
sentino domanda di partecipazione alla pro-
cedura valutativa di cui al comma 3 »;
b) all’articolo 30, comma 1, alinea, le
parole: « 15 agosto 2025 » sono sostituite
dalle seguenti: « raggiungimento del limite
di permanenza in servizio »;
c) l’articolo 31 è sostituito dal se-
guente:

« Art. 31. – (Indennità spettante ai ma-


gistrati onorari in servizio) – 1. Ai giudici di
pace, ai giudici onorari di tribunale e ai
vice procuratori onorari in servizio alla
data di entrata in vigore del presente de-
creto continuano ad applicarsi, sino alla
conferma di cui all’articolo 29, i criteri di
liquidazione delle indennità previsti dalle
disposizioni di cui all’articolo 11 della legge
21 novembre 1991, n. 374, per i giudici di
pace, e dall’articolo 4 del decreto legislativo
28 luglio 1989, n. 273, per i giudici onorari
di tribunale e per i vice procuratori ono-
rari »;
d) all’articolo 32, il comma 1 è abro-
gato.

630. Nelle more della conclusione delle


procedure valutative di cui al comma 3
dell’articolo 29 del decreto legislativo n. 116
del 2017, non trovano applicazione le di-
sposizioni di cui al decreto del Ministro
della giustizia 22 febbraio 2018, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 65 del 19 marzo
2018, emanato ai sensi dell’articolo 3 del
Atti Parlamentari — 252 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116, e


la dotazione organica dei giudici onorari di
pace e dei vice procuratori onorari è fissata
in complessive 6.000 unità. La predetta
dotazione organica sarà rideterminata, con
le medesime modalità di cui al predetto
articolo 3, nei limiti delle risorse finanzia-
rie disponibili a legislazione vigente.
631. Ai magistrati onorari confermati
che non esercitano l’opzione di cui all’ar-
ticolo 29, comma 6, del decreto legislativo
13 luglio 2017, n. 116, si applicano in quanto
compatibili le disposizioni in materia pre-
videnziale di cui all’articolo 1, commi 7-ter
e 7-quater, del decreto-legge 9 giugno 2021,
n. 80, convertito, con modificazioni, dalla
legge 6 agosto 2021, n. 113.
632. Per l’espletamento delle procedure
valutative di cui all’articolo 29, comma 3,
del decreto legislativo n. 116 del 2017, è
autorizzata la spesa di euro 181.440 per
l’anno 2022, di euro 41.160 per l’anno 2023
e di euro 117.040 per l’anno 2024.
633. Per l’attuazione delle ulteriori di-
sposizioni di cui ai commi da 629 a 632 è
autorizzata la spesa di euro 22.837.626 per
l’anno 2023, di euro 58.620.460 per l’anno
2024, di euro 83.465.327 per l’anno 2025, di
euro 78.354.830 per l’anno 2026, di euro
76.339.247 per l’anno 2027, di euro
70.021.054 per l’anno 2028, di euro
67.513.176 per l’anno 2029, di euro
59.733.715 per l’anno 2030, di euro
57.811.056 per l’anno 2031 e di euro
46.631.375 a decorrere dall’anno 2032.
634. Nello stato di previsione del Mini-
stero dell’economia e delle finanze è isti-
tuito un apposito fondo, con una dotazione
di 4.300 milioni di euro per l’anno 2022, di
4.500 milioni di euro per ciascuno degli
anni 2023 e 2024, di 3.000 milioni di euro
annui per ciascuno degli anni dal 2025 al
2030, di 1.000 milioni di euro per l’anno
2031 e di 1.320,629 milioni di euro per
l’anno 2032, destinato alla sistemazione con-
tabile delle partite iscritte al conto sospeso,
derivanti dal pagamento tramite il canale
postale delle pensioni gestite dall’INPS me-
diante il ricorso ad anticipazioni di teso-
reria, ai sensi dell’articolo 16, terzo comma,
della legge 12 agosto 1974, n. 370. Al fine
di accelerare l’estinzione delle partite iscritte
Atti Parlamentari — 253 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

al conto sospeso, le medesime risorse sono


assegnate direttamente all’Istituto cui è af-
fidato il servizio di tesoreria dello Stato, il
quale provvede alle relative sistemazioni
fornendo all’INPS e al Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze ogni elemento infor-
mativo utile delle operazioni effettuate di
individuazione e regolazione di ciascuna
partita.
635. A seguito dell’avvenuta regolazione
contabile di cui al comma 634, l’INPS è
autorizzato a contabilizzare nel proprio
bilancio la riduzione graduale del debito
nei confronti della tesoreria statale. Con la
procedura di cui all’articolo 14 della legge
7 agosto 1990, n. 241, sono definiti i criteri
e le gestioni previdenziali a cui attribuire le
regolazioni contabili.
636. All’articolo 35, comma 8, del de-
creto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo
2012, n. 27, le parole: « 31 dicembre 2021 »
sono sostituite dalle seguenti: « 31 dicem-
bre 2025 ».
637. All’articolo 1, comma 289-bis, se-
condo periodo, della legge 27 dicembre
2019, n. 160, le parole: « per ciascuno degli
anni 2021 e 2022 » sono sostituite dalle
seguenti: « per l’anno 2021 ».
638. All’articolo 1, comma 289-ter, se-
condo periodo, della legge 27 dicembre
2019, n. 160, le parole: « per ciascuno degli
anni 2021 e 2022 » sono sostituite dalle
seguenti: « per l’anno 2021 ».
639. All’articolo 1, comma 290, della
legge 27 dicembre 2019, n. 160, le parole:
« per gli anni 2021 e 2022 » sono sostituite
dalle seguenti: « per l’anno 2021 ».
640. Il programma di attribuzione di
rimborsi in denaro per acquisti effettuati
mediante l’utilizzo di strumenti di paga-
mento elettronici, disciplinato dal regola-
mento di cui al decreto del Ministro del-
l’economia e delle finanze 24 novembre
2020, n. 156, si conclude il 31 dicembre
2021, ferma restando la sospensione del
programma per il periodo di cui all’articolo
6, comma 2, lettera b), del medesimo re-
golamento. All’articolo 6, comma 2, del
regolamento di cui al decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze 24 novembre
2020, n. 156, la lettera c) è abrogata.
Atti Parlamentari — 254 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

641. L’articolo 8 del regolamento di cui


al decreto del Ministro dell’economia e
delle finanze 24 novembre 2020, n. 156, si
applica esclusivamente per il periodo di cui
all’articolo 6, comma 2, lettera a), del me-
desimo regolamento.
642. Le convenzioni stipulate dal Mini-
stero dell’economia e delle finanze con
PagoPa Spa e con la Concessionaria servizi
assicurativi (Consap) Spa ai sensi dell’arti-
colo 1, commi 289-bis e 289-ter, della legge
27 dicembre 2019, n. 160, sono risolte, in
relazione a quanto disposto dai commi da
637 a 648, a decorrere dal completamento
delle operazioni di rimborso cashback e
rimborso speciale, di cui agli articoli 6 e 8
del regolamento di cui al decreto del Mi-
nistro dell’economia e delle finanze 24 no-
vembre 2020, n. 156, relativamente al pe-
riodo di cui all’articolo 6, comma 2, lettera
a), del medesimo regolamento. Sono, in
ogni caso, fatti salvi gli obblighi a carico di
PagoPa Spa e Consap Spa relativi alla ge-
stione delle controversie derivanti dall’at-
tuazione del programma cashback, come
disciplinati dalle predette convenzioni sti-
pulate dal Ministero dell’economia e delle
finanze con PagoPa Spa e Consap Spa.
643. Sono abrogate tutte le disposizioni
del regolamento di cui al decreto del Mi-
nistro dell’economia e delle finanze 24 no-
vembre 2020, n. 156, e del decreto-legge 25
maggio 2021, n. 73, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106,
incompatibili con le disposizioni dei commi
da 637 a 648.
644. Al fine dell’applicazione delle di-
sposizioni di cui al comma 642 è istituito
nello stato di previsione del Ministero del-
l’economia e delle finanze un apposito fondo
con una dotazione di 3 milioni di euro per
l’anno 2022.
645. Al fine di promuovere l’occupa-
zione giovanile, per l’anno 2022, per i con-
tratti di apprendistato di primo livello per
la qualifica e il diploma professionale, il
diploma di istruzione secondaria superiore
e il certificato di specializzazione tecnica
superiore, stipulati nell’anno 2022, è rico-
nosciuto ai datori di lavoro che occupano
alle proprie dipendenze un numero di ad-
detti pari o inferiore a nove uno sgravio
Atti Parlamentari — 255 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

contributivo del 100 per cento con riferi-


mento alla contribuzione dovuta ai sensi
dell’articolo 1, comma 773, quinto periodo,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296, per i
periodi contributivi maturati nei primi tre
anni di contratto, fermo restando il livello
di aliquota del 10 per cento per i periodi
contributivi maturati negli anni di con-
tratto successivi al terzo.
646. Il comma 330 dell’articolo 1 della
legge 23 dicembre 2014, n. 190, è abrogato.
647. Al fine di dare attuazione a inter-
venti in materia di estensione dei servizi di
cura domiciliare per gli anziani, è ricono-
sciuto un contributo per gli anni 2022, 2023
e 2024 al progetto pilota della Comunità di
Sant’Egidio – ACAP ONLUS, denominato
« viva gli Anziani ». La Comunità di San-
t’Egidio – ACAP ONLUS assicura forme di
raccordo con i servizi sanitari e sociali
competenti territorialmente. Per le finalità
di cui al presente comma è autorizzata la
spesa di euro 1.278.000 per l’anno 2022, di
euro 2.278.000 per l’anno 2023 e di euro
2.444.816 per l’anno 2024.
648. Al comma 23, primo periodo, del-
l’articolo 103 del decreto-legge 19 maggio
2020, n. 34, convertito, con modificazioni,
dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sono ap-
portate le seguenti modificazioni:

a) le parole: « mesi sei » sono sostituite


dalle seguenti: « diciotto mesi »;

b) dopo le parole: « nel limite mas-


simo di spesa di 30.000.000 di euro per
l’anno 2021 » sono inserite le seguenti: « non-
ché di 20.000.000 di euro per l’anno 2022 »

649. L’autorizzazione di spesa di cui


all’articolo 1, comma 86, della legge 23
dicembre 2005, n. 266, è incrementata di
1.450 milioni di euro nell’anno 2021.
650. Il fondo di cui all’articolo 1, comma
447, della legge 30 dicembre 2020, n. 178,
è incrementato di 1.850 milioni di euro per
l’anno 2021, da destinare all’acquisto dei
vaccini anti-SARS-CoV-2 e dei farmaci per
la cura dei pazienti con COVID-19.
651. Ai fini della prosecuzione, dal 1°
agosto al 31 dicembre 2021, del dispositivo
di pubblica sicurezza preordinato al con-
tenimento del contagio da COVID-19, non-
Atti Parlamentari — 256 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ché dello svolgimento dei maggiori compiti


comunque connessi all’emergenza epide-
miologica in corso, è autorizzata, per l’anno
2021, la spesa di euro 49.103.808, di cui
euro 900.558 per il pagamento dei servizi
espletati congiuntamente dal personale della
Polizia di Stato e dal personale delle Forze
armate, euro 1.940.625 per il pagamento
degli altri oneri connessi all’impiego del
personale delle polizie locali, euro 15.835.500
per gli ulteriori oneri connessi all’impiego
del personale delle Forze di polizia ed euro
30.427.125 per il pagamento delle presta-
zioni di lavoro straordinario del personale
delle Forze di polizia.
652. Al fine di garantire il rispetto del-
l’ordine e della sicurezza in ambito carce-
rario e far fronte al protrarsi della situa-
zione emergenziale connessa alla diffu-
sione del COVID-19, per il periodo dal 1°
agosto al 31 dicembre 2021, è autorizzata
la spesa complessiva di euro 3.948.105 per
l’anno 2021 per il pagamento, anche in
deroga ai limiti vigenti, delle prestazioni di
lavoro straordinario per lo svolgimento da
parte del personale del Corpo di polizia
penitenziaria di più gravosi compiti deri-
vanti dalle misure straordinarie poste in
essere per il contenimento epidemiologico.
653. Le disposizioni che prevedono, in
conseguenza dell’emergenza epidemiolo-
gica da COVID-19, l’erogazione da parte
dell’Agenzia delle entrate di contributi a
fondo perduto si interpretano nel senso che
a tali erogazioni non si applicano le dispo-
sizioni di cui all’articolo 48-bis del decreto
del Presidente della Repubblica 29 settem-
bre 1973, n. 602.
654. Agli oneri derivanti dai commi 649,
650, 651 e 652, pari a 3.353.051.913 euro
per l’anno 2021, si provvede:

a) quanto a 497 milioni di euro, me-


diante corrispondente riduzione dell’auto-
rizzazione di spesa di cui all’articolo 2,
comma 3, del decreto-legge 8 giugno 2021,
n. 79, convertito, con modificazioni, dalla
legge 30 luglio 2021, n. 112;

b) quanto a 400 milioni di euro, me-


diante corrispondente utilizzo del fondo
speciale per la riassegnazione dei residui
passivi perenti della spesa di parte cor-
Atti Parlamentari — 257 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

rente, di cui all’articolo 27, comma 1, della


legge 31 dicembre 2009, n. 196;
c) quanto a 600 milioni di euro, me-
diante corrispondente utilizzo del fondo
speciale per la riassegnazione dei residui
passivi perenti della spesa in conto capitale,
di cui all’articolo 27, comma 1, della legge
31 dicembre 2009, n. 196;
d) quanto a 40 milioni di euro, me-
diante corrispondente riduzione del Fondo
di parte corrente di cui all’articolo 34-ter,
comma 5, della legge 31 dicembre 2009,
n. 196, iscritto nello stato di previsione del
Ministero dell’economia e delle finanze;
e) quanto a 50 milioni di euro, me-
diante corrispondente riduzione del Fondo
di parte capitale di cui all’articolo 34-ter,
comma 5, della legge 31 dicembre 2009,
n. 196, iscritto nello stato di previsione del
Ministero dell’economia e delle finanze;
f) quanto a 40 milioni di euro, me-
diante corrispondente utilizzo delle somme
versate all’entrata del bilancio dello Stato
ai sensi dell’articolo 148, comma 1, della
legge 23 dicembre 2000, n. 388, che, alla
data del 15 ottobre 2021, non sono state
riassegnate ai pertinenti programmi e che
sono acquisite per detto importo all’erario;
g) quanto a 200 milioni di euro, me-
diante corrispondente riduzione dell’auto-
rizzazione di spesa di cui all’articolo 1,
comma 330, della legge 27 dicembre 2019,
n. 160;
h) quanto a 10 milioni di euro, me-
diante corrispondente riduzione dell’auto-
rizzazione di spesa di cui all’articolo 1,
comma 290, della legge 27 dicembre 2019,
n. 160;
i) quanto a 200 milioni di euro, me-
diante utilizzo delle risorse di cui all’arti-
colo 8, comma 13, primo periodo, del de-
creto-legge 22 marzo 2021, n. 41, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 21 mag-
gio 2021, n. 69, relative ai trattamenti di
cassa integrazione salariale operai agricoli
(CISOA);
l) quanto a 150 milioni di euro, me-
diante utilizzo delle risorse di cui all’arti-
Atti Parlamentari — 258 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

colo 8, comma 7, del decreto-legge 22 marzo


2021, n. 41, convertito, con modificazioni,
dalla legge 21 maggio 2021, n. 69;
m) quanto a 300 milioni di euro, con
le risorse di cui all’articolo 1, comma 12,
del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41,
convertito, con modificazioni, dalla legge
21 maggio 2021, n. 69, già nella disponibi-
lità della contabilità speciale 1778 intestata
all’Agenzia delle entrate che, a tal fine,
provvede ad effettuare il corrispondente
versamento all’entrata del bilancio dello
Stato;
n) quanto a 868 milioni di euro, con le
risorse di cui all’articolo 1, comma 29, del
decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 23
luglio 2021, n. 106, già nella disponibilità
della contabilità speciale 1778 intestata al-
l’Agenzia delle entrate che, a tal fine, prov-
vede ad effettuare il corrispondente versa-
mento all’entrata del bilancio dello Stato;
o) quanto a 93 milioni di euro, me-
diante corrispondente riduzione del Fondo
per la compensazione degli effetti finan-
ziari non previsti a legislazione vigente con-
seguenti all’attualizzazione di contributi plu-
riennali, di cui all’articolo 6, comma 2, del
decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 4
dicembre 2008, n. 189;
p) quanto a 18,046 milioni di euro,
mediante corrispondente utilizzo delle mag-
giori entrate derivanti dai commi 651 e
652.

655. Ai fini dell’immediata attuazione


delle disposizioni recate dai commi da 649
a 657, il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, le occorrenti variazioni di
bilancio. Il Ministero dell’economia e delle
finanze, ove necessario, può disporre il
ricorso ad anticipazioni di tesoreria, la cui
regolarizzazione è effettuata con l’emis-
sione di ordini di pagamento sui pertinenti
capitoli di spesa.
656. Il decreto-legge 10 dicembre 2021,
n. 209, è abrogato. Restano validi gli atti e
i provvedimenti adottati e sono fatti salvi
Atti Parlamentari — 259 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici


sorti sulla base del medesimo decreto-legge
10 dicembre 2021, n. 209.
657. Le disposizioni di cui ai commi da
649 a 656 entrano in vigore il giorno stesso
della pubblicazione della presente legge nella
Gazzetta Ufficiale.
658. In considerazione del significativo
impatto collegato all’emergenza epidemio-
logica da COVID-19 e delle esigenze di
tutela e rilancio della filiera produttiva del
distretto industriale pratese, è attribuito al
comune di Prato un contributo di 10 mi-
lioni di euro per l’anno 2022, per il soste-
gno economico alle imprese del settore
tessile del distretto industriale pratese, così
come individuato dalla regione Toscana con
propria deliberazione 21 febbraio 2000,
n. 69, ai sensi della legge 5 ottobre 1991,
n. 317, e della legge 11 maggio 1999, n. 140,
per attività di studi, ricerche e progetti
collettivi e di filiera. Ai fini di cui al pre-
sente comma, il sostegno alle imprese può
essere disposto per una o più delle seguenti
linee di intervento: efficientamento o ridu-
zione dei costi di approvvigionamento ener-
getico; transizione digitale e adozione di
tecnologie abilitanti; ricerca, sviluppo e in-
novazione; transizione ecologica ed econo-
mia circolare; rafforzamento della cultura
sugli standard di prevenzione e tutela della
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
riassetto organizzativo del distretto teso
all’irrobustimento della filiera produttiva.
659. Con decreto del Ministro dello svi-
luppo economico di concerto con il Mini-
stro dell’economia e delle finanze, da adot-
tare entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sono
definiti le modalità di erogazione del con-
tributo di cui al comma 658, i criteri per la
selezione dei programmi e delle attività
finanziabili, le spese ammissibili nonché le
modalità di verifica, di controllo e di ren-
dicontazione delle spese sostenute utiliz-
zando il medesimo contributo.
660. Al fine di favorire l’ottenimento
della certificazione della parità di genere ai
sensi dell’articolo 46-bis del codice delle
pari opportunità tra uomo e donna, di cui
al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198,
è istituito presso il Ministero del lavoro e
Atti Parlamentari — 260 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

delle politiche sociali un fondo denominato


« Fondo per le attività di formazione pro-
pedeutiche all’ottenimento della certifica-
zione di parità di genere », con una dota-
zione di 3 milioni di euro per l’anno 2022.
Con decreto del Ministro del lavoro e delle
politiche sociali, di concerto con il Ministro
delegato per le pari opportunità e la fami-
glia, sono determinate le misure formative
che consentono l’accesso al Fondo nonché
le relative modalità di erogazione, nel ri-
spetto del limite di spesa di cui al presente
comma.
661. Al fine di assicurare la tutela delle
vittime e la prevenzione della violenza do-
mestica e di genere e specificamente per
contrastare il fenomeno favorendo il recu-
pero degli uomini autori di violenza, il
Fondo per le politiche relative ai diritti e
alle pari opportunità, di cui all’articolo 19,
comma 3, del decreto-legge 4 luglio 2006,
n. 223, convertito, con modificazioni, dalla
legge 4 agosto 2006, n. 248, è ulteriormente
incrementato di 2 milioni di euro per l’anno
2022. Le predette risorse sono destinate,
nel limite di spesa autorizzato, alle seguenti
finalità:
a) quanto a 1 milione di euro, all’isti-
tuzione e al potenziamento dei centri di
riabilitazione per uomini maltrattanti non-
ché al loro funzionamento;
b) quanto a 1 milione di euro, alle
attività di monitoraggio e raccolta dati di
cui al comma 665.

662. Il Ministro delegato per le pari


opportunità, previa intesa in sede di Con-
ferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di
Trento e di Bolzano, provvede annual-
mente, con proprio decreto, a ripartire tra
le regioni e le province autonome di Trento
e di Bolzano le risorse del Fondo di cui al
comma 661, tenendo conto:
a) della programmazione delle regioni
e delle province autonome di Trento e di
Bolzano e degli interventi già operativi per
contrastare il fenomeno della violenza do-
mestica e di genere e per favorire il recu-
pero degli uomini autori di violenza dome-
stica e di genere offrendo, al contempo,
Atti Parlamentari — 261 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

garanzie volte ad evitare la vittimizzazione


secondaria o ripetuta, l’intimidazione o le
ritorsioni, al fine di garantire la sicurezza
delle vittime;
b) del numero dei centri per il recu-
pero degli uomini autori di violenza dome-
stica e di genere e degli enti aventi le
medesime finalità, comunque denominati,
già esistenti in ciascuna regione e provincia
autonoma, al fine di rendere omogenea la
loro presenza a livello nazionale;
c) della necessità di uniformare le
modalità di intervento dei centri di cui ai
commi da 661 a 667, con particolare at-
tenzione alla necessità della continuità del-
l’operatività e alla standardizzazione delle
modalità di azione e di trattamento da
parte dei soggetti che gestiscono i centri e
gli enti.

663. I centri per il recupero degli uo-


mini autori di violenza domestica e di ge-
nere possono essere costituiti da:
a) enti locali, in forma singola o as-
sociata;
b) associazioni il cui scopo sociale
preveda il recupero degli uomini autori di
violenza domestica e di genere, che ab-
biano al loro interno competenze specifi-
che in materia di violenza di genere e
recupero degli uomini autori di violenza,
con personale specificamente formato;
c) soggetti di cui alle lettere a) e b), di
concerto o d’intesa tra loro o in forma
consorziata.

664. I centri per il recupero degli uo-


mini autori di violenza domestica operano
in maniera integrata con la rete dei servizi
socio-sanitari e assistenziali territoriali, te-
nendo al contempo conto delle necessità
fondamentali per la protezione delle per-
sone che subiscono violenza, anche qualora
svolgano funzioni di servizi specialistici.
665. Le regioni e le province autonome
di Trento e di Bolzano, destinatarie delle
risorse oggetto di riparto ai sensi del comma
662, presentano al Ministro delegato per le
pari opportunità, entro il 30 marzo di ogni
anno, una relazione concernente le inizia-
Atti Parlamentari — 262 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tive adottate nell’anno precedente a valere


sulle risorse medesime. Il decreto di cui al
comma 662 individua le ulteriori informa-
zioni che i soggetti beneficiari devono ri-
portare nella relazione di cui al precedente
periodo.
666. Sulla base delle informazioni for-
nite dalle regioni e dalle province auto-
nome di Trento e di Bolzano ai sensi del
comma 665, il Ministro delegato per le pari
opportunità presenta alle Camere, entro il
30 giugno di ogni anno, una relazione sullo
stato di utilizzo delle risorse stanziate ai
sensi dei commi da 661 a 665.
667. Ai fini dell’attuazione dell’articolo
17 della legge 19 luglio 2019, n. 69, è au-
torizzata la spesa di 2 milioni di euro per
l’anno 2022 al fine di finanziare gli inter-
venti relativi ai percorsi di trattamento
psicologico per il reinserimento nella so-
cietà dei condannati per reati sessuali, per
maltrattamenti contro familiari o convi-
venti e per atti persecutori di cui al comma
1-bis dell’articolo 13-bis della legge 26 lu-
glio 1975, n. 354. Le risorse di cui al pre-
sente comma sono ripartite in base a criteri
stabiliti con decreto del Ministro della giu-
stizia tra gli enti o le associazioni e gli
istituti penitenziari di cui al predetto arti-
colo 13-bis, comma 1-bis, in coerenza con
gli interventi di cui all’articolo 1 della me-
desima legge n. 354 del 1975.
668. Per le finalità di cui all’articolo
5-bis del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93,
convertito, con modificazioni, dalla legge
15 ottobre 2013, n. 119, il Fondo per le
politiche relative ai diritti e alle pari op-
portunità, di cui all’articolo 19, comma 3,
del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 4
agosto 2006, n. 248, è incrementato di 5
milioni di euro per l’anno 2022.
669. Al fine di dare concreta attuazione
a quanto disposto dall’articolo 26-bis del
decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 13
ottobre 2020, n. 126, il Fondo per le poli-
tiche relative ai diritti e alle pari opportu-
nità, di cui all’articolo 19, comma 3, del
decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto
Atti Parlamentari — 263 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2006, n. 248, è incrementato di 5 milioni di


euro per l’anno 2022.
670. Al fine di favorire, attraverso l’in-
dipendenza economica, percorsi di autono-
mia e di emancipazione delle donne vittime
di violenza in condizione di povertà, il
Fondo di cui all’articolo 19, comma 3, del
decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto
2006, n. 248, è incrementato di 5 milioni di
euro per l’anno 2022. Le risorse stanziate
ai sensi del primo periodo sono ripartite
secondo criteri definiti con decreto del Pre-
sidente del Consiglio dei ministri, su pro-
posta del Ministro per le pari opportunità
e la famiglia, di concerto con il Ministro del
lavoro e delle politiche sociali, previa intesa
in sede di Conferenza unificata di cui al-
l’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281.
671. Ai fini della prevenzione e del con-
trasto del fenomeno del cyberbullismo, con
azioni a carattere preventivo e con una
strategia di attenzione, tutela ed educa-
zione nei confronti degli alunni delle scuole
di ogni ordine e grado, è istituito il Fondo
permanente per il contrasto del fenomeno
del cyberbullismo.
672. Il Fondo di cui al comma 671 è
istituito presso il Ministero dell’istruzione
con una dotazione di 2 milioni di euro per
l’anno 2022.
673. Al Fondo di cui ai commi 671 e 672
possono accedere le associazioni e gli enti
di cui all’articolo 4, comma 4, della legge 29
maggio 2017, n.71, e in particolare:
a) associazioni sportive dilettantisti-
che;
b) associazioni di genitori facenti parte
del Forum nazionale delle associazioni dei
genitori della scuola (FONAGS) di cui al
decreto del Ministero dell’istruzione, del-
l’università e della ricerca del 18 febbraio
2002, n. 14;
c) associazioni la cui finalità princi-
pale sia la tutela dei minori.

674. Ai fini dell’attuazione delle dispo-


sizioni recate dai commi da 671 a 673, il
Ministro dell’economia e delle finanze è
autorizzato ad apportare con proprio de-
creto le occorrenti variazioni di bilancio.
Atti Parlamentari — 264 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

675. Presso il Ministero dell’interno è


istituito un fondo di solidarietà in favore
dei proprietari, con una dotazione com-
plessiva di 10 milioni di euro per l’anno
2022, finalizzato all’erogazione di un con-
tributo nei confronti dei proprietari di unità
immobiliari a destinazione residenziale non
utilizzabili per effetto della denuncia al-
l’autorità giudiziaria del reato di cui agli
articoli 614, secondo comma, e 633 del
codice penale.
676. Con decreto del Ministero dell’in-
terno, di concerto con il Ministero della
giustizia e il Ministero dell’economia e delle
finanze, da adottare entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, sono definite le modalità di
attuazione del comma 675 anche al fine del
rispetto del limite di spesa ivi indicato.
677. Il Fondo per le non autosufficienze
di cui all’articolo 1, comma 1264, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296, è integrato
per un ammontare pari a 15 milioni di
euro per l’anno 2022.
678. Al fine di perseguire il migliora-
mento della qualità di vita delle persone
anziane ed il contrasto alla solitudine do-
mestica e alle difficoltà economiche, nello
stato di previsione del Ministero dell’in-
terno è istituito un fondo con una dota-
zione finanziaria di 5 milioni di euro per
l’anno 2022, finalizzato alla concessione, da
parte dei comuni, di agevolazioni per la
realizzazione di progetti di coabitazione,
cui ciascuna delle parti aderisce per scelta
libera e volontaria, di persone che hanno
superato i 65 anni di età.
679. Con decreto del Ministro del lavoro
e delle politiche sociali da emanare, di
concerto con il Ministro della salute e il
Ministro per le pari opportunità e la fami-
glia, entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sono
stabiliti i requisiti minimi dei progetti di
cui al comma 678 i quali devono comunque
prevedere la garanzia di idonei spazi pri-
vati per il singolo anziano o per la coppia
sposata o convivente di anziani che sceglie
di aderire al progetto.
680. Alla ripartizione del fondo di cui al
comma 678 tra i comuni interessati si prov-
vede con decreto del Ministro dell’interno,
Atti Parlamentari — 265 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di concerto con il Ministro dell’economia e


delle finanze, previa intesa in sede di Con-
ferenza Stato-città ed autonomie locali, da
adottare entro trenta giorni dall’emana-
zione del decreto di cui al comma 679.
681. Il fondo di cui all’articolo 1, comma
778, della legge 30 dicembre 2020, n. 178,
è rifinanziato, per l’anno 2022, di 8 milioni
di euro esclusivamente per la progettazione
e la costruzione di nuovi rifugi, nel rispetto
dei requisiti previsti dalle normative regio-
nali vigenti in materia e nel limite di spesa
autorizzato ai sensi del presente comma.
Le medesime risorse sono ripartite ed as-
segnate agli enti risultati assegnatari a se-
guito dell’avviso di cui al decreto del Mi-
nistro dell’interno 7 maggio 2021, pubbli-
cato nella Gazzetta Ufficiale n. 122 del 24
maggio 2021, recante i criteri e le modalità
di assegnazione delle predette risorse.
682. Allo scopo di potenziare le azioni
volte a contrastare l’aggravarsi del feno-
meno del randagismo, è autorizzata la spesa
di 2 milioni di euro per l’anno 2022 per il
rifinanziamento della legge 14 agosto 1991,
n. 281
683. Le disposizioni di cui all’articolo 5,
commi 15-quater, 15-quinquies e 15-sexies,
del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146,
convertito, con modificazioni, dalla legge
17 dicembre 2021, n. 215, si applicano a
decorrere dal 1° gennaio 2024.
684. È istituito nello stato di previsione
del Ministero della salute un fondo deno-
minato Fondo per i test di Next-Generation
Sequencing, con una dotazione pari a 5
milioni di euro per ciascuno degli anni
2022 e 2023.
685. Il Fondo di cui al comma 684 è
destinato al potenziamento dei test di Next-
Generation Sequencing di profilazione ge-
nomica dei tumori dei quali sono ricono-
sciute evidenza e appropriatezza.
686. Con decreto del Ministro della sa-
lute, da adottare entro sessanta giorni dalla
data di entrata in vigore della presente
legge, sono individuati i criteri e le moda-
lità di riparto del Fondo di cui al comma
684, nonché il sistema di monitoraggio del-
l’impiego delle somme.
687. Nell’ambito dell’aggiornamento dei
LEA di cui al comma 288, il Ministero della
Atti Parlamentari — 266 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

salute provvede ad individuare la specifica


area dei disturbi della nutrizione e dell’a-
limentazione (DNA) le cui prestazioni sono
inserite attualmente nell’area della salute
mentale.
688. Nelle more dell’aggiornamento di
cui al comma 687, al fine di garantire il
contrasto dei DNA, è istituito presso il
Ministero della salute il Fondo per il con-
trasto dei disturbi della nutrizione e del-
l’alimentazione, con dotazione di 15 mi-
lioni di euro per l’anno 2022 e di 10 milioni
di euro per l’anno 2023.
689. Al Fondo di cui al comma 688
accedono tutte le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano, in deroga
alle disposizioni legislative che stabiliscono
per le autonomie speciali il concorso re-
gionale e provinciale al finanziamento sa-
nitario corrente, sulla base delle quote d’ac-
cesso al fabbisogno sanitario indistinto cor-
rente rilevate per l’anno 2021. La riparti-
zione complessiva del Fondo è definita sulla
base di apposita intesa in sede di Confe-
renza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di
Trento e di Bolzano da adottare entro il 31
gennaio 2022.
690. Per le finalità di cui all’articolo 1,
comma 1, lettera a), della legge 5 giugno
1990, n. 135, è autorizzata la spesa mas-
sima di 3 milioni di euro per l’anno 2022.
691. La durata della ferma dei medici e
degli infermieri militari di cui all’articolo 7,
comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020,
n. 18, convertito, con modificazioni, dalla
legge 24 aprile 2020, n. 27, all’articolo 19,
comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020,
n. 34, convertito, con modificazioni, dalla
legge 17 luglio 2020, n. 77, e all’articolo 22,
comma 1, del decreto-legge 22 marzo 2021,
n. 41, convertito, con modificazioni, dalla
legge 21 maggio 2021, n. 69, nonché all’ar-
ticolo 19-undecies, comma 1, del decreto-
legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito,
con modificazioni, dalla legge 18 dicembre
2020, n. 176, in servizio alla data del 31
dicembre 2021, è prorogata, con il con-
senso degli interessati, sino al 31 marzo
2022.
692. La durata degli incarichi indivi-
duali a tempo determinato di livello non
Atti Parlamentari — 267 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dirigenziale di Area terza, posizione eco-


nomica F1, profilo professionale di funzio-
nario tecnico per la biologia, la chimica e la
fisica, di cui all’articolo 8 del decreto-legge
17 marzo 2020, n. 18, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27,
e all’articolo 22, comma 3, del decreto-
legge 22 marzo 2021, n. 41, convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021,
n. 69, per il personale in servizio alla data
del 31 dicembre 2021, è prorogata, con il
consenso degli interessati, sino al 31 dicem-
bre 2022.
693. All’articolo 1, comma 488, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, le parole:
« 4 milioni di euro annui a decorrere dal-
l’anno 2021 » sono sostituite dalle seguenti:
« 4 milioni di euro per l’anno 2021, 5,5
milioni di euro per l’anno 2022 e 8 milioni
di euro annui a decorrere dall’anno 2023 ».
694. All’articolo 1, comma 490, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, le parole:
« annui a decorrere dall’anno 2021 » sono
sostituite dalle seguenti: « per l’anno 2021 e
2,5 milioni di euro annui a decorrere dal-
l’anno 2022 ».
695. Al fine di assicurare l’utilizzo di
apprestamenti e dispositivi info-operativi e
di sicurezza idonei a garantire il supporto
e la protezione del personale italiano im-
piegato nel territorio della Repubblica di
Gibuti, è autorizzata la spesa di euro
5.600.000 per l’anno 2022 e di euro 2.800.000
annui a decorrere dall’anno 2023. Alla co-
pertura degli oneri di cui al precedente
periodo si provvede a valere sulle risorse
destinate alla cooperazione internazionale
iscritte nello stato di previsione del Mini-
stero della difesa.
696. Dopo l’articolo 2 del decreto-legge
9 giugno 2021, n. 80, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113,
è inserito il seguente:

« Art. 2-bis. – (Apprendistato presso l’A-


genzia industrie difesa) – 1. Nelle more
della revisione della dotazione organica del-
l’Agenzia industrie difesa e dei relativi sta-
bilimenti e al fine di garantirne l’efficacia
delle capacità tecnico-amministrative con-
nesse alle attività derivanti dal Piano na-
zionale di ripresa e resilienza, l’Agenzia
industrie difesa è autorizzata, a decorrere
Atti Parlamentari — 268 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dal 1° marzo 2022 e per la durata massima


di due anni, ad attivare 48 contratti di
apprendistato da svolgere presso i propri
stabilimenti. Con decreto del Ministro per
la pubblica amministrazione, adottato su
proposta del Ministro della difesa di con-
certo con il Ministro dell’economia e delle
finanze, sono individuate le qualifiche pro-
fessionali e tecniche dei predetti contratti e
il relativo trattamento economico ed è sta-
bilita la distribuzione del relativo personale
nell’ambito degli stabilimenti dell’Agenzia.
2. Agli oneri di cui al comma 1 si
provvede nel limite massimo di spesa di
euro 1.280.000 per l’anno 2022, di euro
1.536.000 per l’anno 2023 e di euro 256.000
per l’anno 2024, mediante corrispondente
riduzione dei risparmi di spesa di parte
corrente di natura permanente accertati, ai
sensi della legge 31 dicembre 2012, n. 244,
e iscritti sul fondo di cui all’articolo 619 del
codice di cui al decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66 ».

697. Il Fondo per il funzionamento delle


istituzioni scolastiche di cui all’articolo 1,
comma 601, della legge 27 dicembre 2006,
n. 296, è incrementato di 20 milioni di
euro per l’anno 2022. Il predetto incre-
mento è destinato a supportare il personale
delle istituzioni scolastiche statali, gli stu-
denti e le famiglie attraverso servizi pro-
fessionali per l’assistenza e il supporto psi-
cologico in relazione alla prevenzione e al
trattamento dei disagi e delle conseguenze
derivanti dall’emergenza epidemiologica da
COVID-19.
698. Le risorse di cui al comma 697
sono assegnate alle istituzioni scolastiche
statali dal Ministero dell’istruzione, sulla
base dei criteri e parametri vigenti per la
ripartizione del Fondo per il funziona-
mento delle istituzioni scolastiche di cui al
citato articolo 1, comma 601, della legge 27
dicembre 2006, n. 296.
699. Per favorire l’incremento dell’at-
trattività turistica del Paese e per suppor-
tare le attività organizzative e di sviluppo
nel territorio nazionale, con particolare at-
tenzione per la regione Lazio e la città
metropolitana di Roma Capitale, per inter-
venti finalizzati a supportare attività di
organizzazione e gestione della manifesta-
Atti Parlamentari — 269 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

zione connessi allo svolgimento dei Cam-


pionati europei di nuoto che si terranno a
Roma nell’anno 2022, è autorizzata l’ulte-
riore spesa di 5 milioni di euro da destinare
alla Federazione italiana nuoto.
700. Al fine di favorire l’adozione di
misure per la tutela, la valorizzazione e lo
sviluppo dell’impresa artigiana che, nella
sua espressione territoriale, artistica e tra-
dizionale, ha per scopo prevalente lo svol-
gimento di un’attività diretta alla produ-
zione di beni, anche semilavorati, i quali, in
ragione del processo di lavorazione ma-
nuale applicato, presentano particolare va-
lore creativo ed estetico, è istituito presso il
Ministero dello sviluppo economico un
fondo, con dotazione pari a 5 milioni di
euro per l’anno 2022.
701. Al fine di promuovere la tutela e la
conservazione delle caratteristiche tecniche
e produttive delle produzioni ceramiche, è
disposto il rifinanziamento della legge 9
luglio 1990, n. 188, nel limite di spesa di 5
milioni di euro per l’anno 2022, finalizzato
all’elaborazione e alla realizzazione di pro-
getti destinati al sostegno e alla valorizza-
zione dell’attività nel settore della ceramica
artistica e tradizionale e della ceramica di
qualità. Alla valutazione dei progetti di cui
al presente comma provvede il Consiglio
nazionale ceramico di cui agli articoli 4 e 5
della citata legge n. 188 del 1990. Con
decreto del Ministro dello sviluppo econo-
mico, da adottare entro trenta giorni dalla
data di entrata in vigore della presente
legge, sentiti il Ministro della cultura, il
Ministro del turismo e il Ministro dell’i-
struzione, sono individuati i criteri, le fi-
nalità e le modalità di riparto, di monito-
raggio, di rendicontazione e di verifica delle
risorse di cui al presente comma.
702. Al fine di contenere gli effetti ne-
gativi derivanti dalla diffusione del conta-
gio da COVID-19 e dagli aumenti dei prezzi
nel settore elettrico e del gas naturale,
nonché di scongiurare il fermo produttivo
delle fornaci e, al contempo, tutelare un
marchio di eccellenza nel mondo, è istituito
nello stato di previsione del Ministero dello
sviluppo economico un fondo con una do-
tazione di 5 milioni di euro per l’anno
2022, da destinare alle imprese operanti
Atti Parlamentari — 270 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nel settore della ceramica artistica e del


vetro artistico di Murano. Con decreto del
Ministro dello sviluppo economico, da adot-
tare entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sen-
titi il Ministro della cultura e il Ministro
dell’economia e delle finanze, sono indivi-
duati i criteri e le modalità di riparto delle
risorse di cui al presente comma, nonché le
modalità di recupero e di eventuale rias-
segnazione delle risorse non utilizzate di
cui al presente comma.
703. I benefici di cui ai commi da 700 a
702 si applicano ai sensi e nei limiti del
regolamento (UE) n. 1407/2013 della Com-
missione, del 18 dicembre 2013, relativo
all’applicazione degli articoli 107 e 108 del
Trattato sul funzionamento dell’Unione eu-
ropea agli aiuti « de minimis ».
704. Al fine di assicurare, anche per
l’anno 2022, la cura e il recupero della
fauna selvatica, il Fondo di cui all’articolo
1, comma 757, della legge 30 dicembre
2020, n. 178, è rifinanziato per 4,5 milioni
di euro per l’anno 2022.
705. Al fine di contrastare e prevenire
con efficacia la proliferazione di alcune
specie di fauna, per prevenire eventuali
danni economici e in caso di accertati squi-
libri ecologici, in via sperimentale, nello
stato di previsione del Ministero della sa-
lute è istituto un fondo con una dotazione
di euro 500.000 per l’anno 2022, che costi-
tuisce limite di spesa per l’introduzione in
Italia del vaccino immuno- contraccettivo
GonaCon. Entro sessanta giorni dalla data
di entrata in vigore della presente legge, il
Ministro della salute, con proprio provve-
dimento, autorizza la sperimentazione in
Italia del contraccettivo di cui al presente
comma.
706. Le disposizioni in materia di eso-
nero di cui all’articolo 9-ter, commi da 2 a
5, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137,
convertito, con modificazioni, dalla legge
18 dicembre 2020, n. 176, sono prorogate
fino al 31 marzo 2022.
707. Per il ristoro ai comuni delle mi-
nori entrate derivanti dal comma 706 è
istituito, nello stato di previsione del Mini-
stero dell’interno, un fondo con una dota-
zione di 82,5 milioni di euro per l’anno
Atti Parlamentari — 271 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2022. Alla ripartizione del fondo tra gli enti


interessati si provvede con uno o più de-
creti del Ministro dell’interno, di concerto
con il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze, d’intesa con la Conferenza Stato-
città ed autonomie locali, da adottare entro
il 30 giugno 2022. Nel caso in cui ricorra la
condizione prevista dal comma 3 dell’arti-
colo 3 del decreto legislativo 28 agosto
1997, n. 281, il decreto è comunque adot-
tato.
708. Le disposizioni di cui all’articolo
373, comma 2, lettera d), del regolamento
di cui al decreto del Presidente della Re-
pubblica 16 dicembre 1992, n. 495, sono
estese anche ai veicoli del Corpo valdostano
dei vigili del fuoco, del Corpo forestale
della Valle d’Aosta e della Protezione civile
della Valle d’Aosta.
709. I partiti politici che hanno presen-
tato oltre i termini la richiesta per acce-
dere, per l’anno 2021, al finanziamento
privato in regime fiscale agevolato di cui
all’articolo 11 del decreto-legge 28 dicem-
bre 2013, n. 149, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 13,
possono produrre una nuova istanza per
essere ammessi al beneficio entro trenta
giorni dalla data di entrata in vigore della
presente legge.
710. La Commissione di garanzia esa-
mina le richieste di cui al comma 709 nei
tempi e con le modalità di cui all’articolo
10 del decreto-legge 28 dicembre 2013,
n. 149, convertito, con modificazioni, dalla
legge 21 febbraio 2014, n.13.
711. All’articolo 60, comma 7-bis, del
decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 13
ottobre 2020, n. 126, l’ultimo periodo è
sostituito dal seguente: « In relazione all’e-
voluzione della situazione economica con-
seguente alla pandemia da SARS-CoV-2,
tale misura è estesa all’esercizio successivo
per i soli soggetti che nell’esercizio di cui al
primo periodo non hanno effettuato il 100
per cento dell’ammortamento annuo del
costo delle immobilizzazioni materiali e
immateriali ».
712. Al fine di promuovere, nel limite di
spesa autorizzato ai sensi del presente
comma, la competitività del sistema pro-
Atti Parlamentari — 272 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

duttivo nazionale, attraverso la valorizza-


zione della ricerca industriale e dello svi-
luppo sperimentale, è istituito un apposito
fondo presso il Ministero dello sviluppo
economico con una dotazione di 1 milione
di euro per l’anno 2022. Con decreto del
Ministero dello sviluppo economico, di con-
certo con il Ministero dell’università e della
ricerca e con il Ministero della difesa, sono
individuati i progetti di rilevanza strategica
nel settore navale rivolti all’innovazione
tecnologica e digitale e alla sostenibilità
ambientale. Per tali progetti il Ministro
dello sviluppo economico concede finanzia-
menti con le modalità di cui alla legge 24
dicembre 1985, n. 808. Possono accedere ai
benefici di cui alla presente disposizione le
imprese la cui attività principale riguarda
la costruzione, trasformazione e revisione
di navi, motori, equipaggiamenti e mate-
riali navali nonché di parti degli stessi.
713. Al fine di razionalizzare l’uso del-
l’acqua e ridurre il consumo di contenitori
di plastica per acque destinate ad uso po-
tabile, all’articolo 1 della legge 30 dicembre
2020, n. 178, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) al comma 1087, le parole: « 31
dicembre 2022 » sono sostituite dalle se-
guenti: « 31 dicembre 2023 »;
b) al comma 1088, dopo le parole:
« ciascuno degli anni 2021 e 2022 » sono
inserite le seguenti: « e nel limite di 1,5
milioni di euro per l’anno 2023 ».

714. All’articolo 18-quater del decreto-


legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019,
n. 58, sono apportate le seguenti modifica-
zioni:
a) al comma 2, il secondo periodo è
sostituito dal seguente: « Le risorse del fondo
di cui al comma 1 possono essere investite
anche in start up, ivi incluse quelle inno-
vative di cui all’articolo 25 del decreto-
legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito,
con modificazioni, dalla legge 17 dicembre
2012, n. 221, e in piccole e medie imprese
innovative di cui all’articolo 4 del decreto-
legge 24 gennaio 2015, n. 3, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015,
Atti Parlamentari — 273 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

n. 33, nonché in quote o azioni di uno o


più Fondi per il Venture Capital, come
definiti dall’articolo 31, comma 2, del de-
creto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito,
con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011,
n. 111, o di uno o più fondi che investono
in Fondi per il Venture Capital, gestiti dalla
società che gestisce anche le risorse di cui
all’articolo 1, comma 116, della legge 30
dicembre 2018, n. 145, in ogni caso allo
scopo di favorire il processo di internazio-
nalizzazione delle imprese italiane oggetto
di investimento e anche senza il coinvesti-
mento di Simest S.p.A. o Finest Spa »;
b) dopo il comma 2 è inserito il se-
guente:

« 2-bis. Le attività di individuazione di


potenziali investimenti e di supporto istrut-
torio alle operazioni di investimento in
venture capital di cui al comma 2 sono
effettuate avvalendosi della società che ge-
stisce anche le risorse di cui all’articolo 1,
comma 116, della legge 30 dicembre 2018,
n. 145, senza nuovi o maggiori oneri per la
finanza pubblica ».

715. All’articolo 4 del decreto-legge 30


novembre 2013, n. 133, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 29 gennaio 2014,
n. 5, il comma 5 è sostituito dal seguente:

« 5. Ciascun partecipante non può pos-


sedere, direttamente o indirettamente, una
quota del capitale superiore al 5 per cento.
Per le quote possedute in eccesso non spetta
il diritto di voto ed ogni altro diritto eco-
nomico e patrimoniale ».

716. Lo statuto della Banca d’Italia è


adattato, con le modalità stabilite all’arti-
colo 10, comma 2, del decreto legislativo 10
marzo 1998, n. 43, entro sei mesi dalla
data di entrata in vigore della presente
legge.
717. Le disposizioni di cui ai commi 715
e 716 entrano in vigore con effetto dal 1°
gennaio 2022. Relativamente ai dividendi
percepiti nell’esercizio 2022 riferibili alle
quote di partecipazione possedute al 31
dicembre 2021 in eccesso rispetto ai limiti
del 3 per cento previsti dall’articolo 4,
Atti Parlamentari — 274 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

comma 5, del decreto-legge 30 novembre


2013, n. 133, convertito, con modificazioni,
dalla legge 29 gennaio 2014, n. 5, nel testo
vigente prima della data di entrata in vi-
gore della presente legge, l’aliquota di cui
all’articolo 77 del testo unico delle imposte
sui redditi, di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917,
al lordo dell’addizionale di 3,5 punti per-
centuali prevista dall’articolo 1, comma 65,
della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è
applicata con un’ulteriore addizionale di
27,5 punti percentuali.
718. All’articolo 1, comma 125, della
legge 27 dicembre 2006, n. 296, il primo
periodo è sostituito dal seguente: « Il re-
gime speciale può essere esteso, in pre-
senza di opzione congiunta, alle società per
azioni, alle società in accomandita per azioni
e alle società a responsabilità limitata, a
condizione che il relativo capitale sociale
non sia inferiore a quello di cui all’articolo
2327 del codice civile, non quotate, resi-
denti nel territorio dello Stato, svolgenti
anch’esse attività di locazione immobiliare
in via prevalente, secondo la definizione
stabilita al comma 121, nelle quali, alter-
nativamente: 1) una SIIQ o SIINQ possieda
più del 50 per cento dei diritti di voto
nell’assemblea ordinaria e del 50 per cento
dei diritti di partecipazione agli utili, ov-
vero 2) almeno una SIIQ o SIINQ e una o
più altre SIIQ o SIINQ o FIA immobiliare
di cui all’articolo 12 del regolamento di cui
al decreto del Ministro dell’economia e
delle finanze 5 marzo 2015, n. 30, il cui
patrimonio è investito almeno per l’80 per
cento in immobili destinati alla locazione,
ovvero in partecipazioni in SIIQ o SIINQ o
altri FIA immobiliari che investono negli
stessi beni o diritti nelle stesse proporzioni,
congiuntamente ne possiedano il 100 per
cento della partecipazione al capitale so-
ciale, nonché dei diritti di voto nell’assem-
blea ordinaria e dei diritti di partecipa-
zione agli utili, a condizione che la SIIQ o
SIINQ o le SIIQ o SIINQ partecipanti pos-
siedano almeno il 50 per cento dei diritti di
voto nell’assemblea ordinaria e di parteci-
pazioni agli utili ».
719. La dotazione del fondo di cui al-
l’articolo 58, comma 1, del decreto-legge 22
Atti Parlamentari — 275 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

giugno 2012, n. 83, convertito, con modifi-


cazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, è
incrementata di 2 milioni di euro per cia-
scuno degli anni 2022 e 2023.
720. Il tirocinio è un percorso formativo
di alternanza tra studio e lavoro, finaliz-
zato all’orientamento e alla formazione pro-
fessionale, anche per migliorare l’incontro
tra domanda e offerta di lavoro. Qualora
sia funzionale al conseguimento di un titolo
di studio formalmente riconosciuto, il tiro-
cinio si definisce curriculare.
721. Entro centottanta giorni dalla data
di entrata in vigore della presente legge, il
Governo e le regioni concludono, in sede di
Conferenza permanente per i rapporti tra
lo Stato, le regioni e le province autonome
di Trento e di Bolzano, un accordo per la
definizione di linee-guida condivise in ma-
teria di tirocini diversi da quelli curricu-
lari, sulla base dei seguenti criteri:
a) revisione della disciplina, secondo
criteri che ne circoscrivano l’applicazione
in favore di soggetti con difficoltà di inclu-
sione sociale;
b) individuazione degli elementi qua-
lificanti, quali il riconoscimento di una
congrua indennità di partecipazione, la fis-
sazione di una durata massima compren-
siva di eventuali rinnovi e limiti numerici
di tirocini attivabili in relazione alle dimen-
sioni d’impresa;
c) definizione di livelli essenziali della
formazione che prevedano un bilancio delle
competenze all’inizio del tirocinio e una
certificazione delle competenze alla sua
conclusione;
d) definizione di forme e modalità di
contingentamento per vincolare l’attiva-
zione di nuovi tirocini all’assunzione di una
quota minima di tirocinanti al termine del
periodo di tirocinio;
e) previsione di azioni e interventi
volti a prevenire e contrastare un uso di-
storto dell’istituto, anche attraverso la pun-
tuale individuazione delle modalità con cui
il tirocinante presta la propria attività.

722. La mancata corresponsione dell’in-


dennità di cui alla lettera b) del comma 721
Atti Parlamentari — 276 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

comporta a carico del trasgressore l’irro-


gazione di una sanzione amministrativa il
cui ammontare è proporzionato alla gra-
vità dell’illecito commesso, in misura va-
riabile da un minimo di 1.000 euro a un
massimo di 6.000 euro, conformemente alle
previsioni di cui alla legge 24 novembre
1981, n. 689.
723. Il tirocinio non costituisce rapporto
di lavoro e non può essere utilizzato in
sostituzione di lavoro dipendente. Se il ti-
rocinio è svolto in modo fraudolento, elu-
dendo le prescrizioni di cui al periodo
precedente, il soggetto ospitante è punito
con la pena dell’ammenda di 50 euro per
ciascun tirocinante coinvolto e per ciascun
giorno di tirocinio, ferma restando la pos-
sibilità, su domanda del tirocinante, di ri-
conoscere la sussistenza di un rapporto di
lavoro subordinato a partire dalla pronun-
cia giudiziale.
724. I tirocini sono soggetti a comuni-
cazione obbligatoria da parte del soggetto
ospitante ai sensi dell’articolo 9-bis, comma
2, del decreto-legge 1° ottobre 1996, n. 510,
convertito, con modificazioni, dalla legge
28 novembre 1996, n. 608.
725. Il soggetto ospitante è tenuto, nei
confronti dei tirocinanti, a propria cura e
spese, al rispetto integrale delle disposi-
zioni in materia di salute e sicurezza di cui
al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
726. Con effetto dalla data di entrata in
vigore della presente legge, sono abrogati i
commi 34, 35 e 36 dell’articolo 1 della legge
28 giugno 2012, n. 92.
727. All’articolo 1, comma 591, della
legge 27 dicembre 2019, n. 160, è aggiunto,
in fine, il seguente periodo: « A decorrere
dall’esercizio 2021, alle spese di natura
corrente del settore informatico dell’INPS
non si applicano i vincoli di spesa di cui al
presente comma ».
728. All’articolo 5-bis del decreto-legge
3 settembre 2019, n. 101, convertito, con
modificazioni, dalla legge 2 novembre 2019,
n. 128, dopo il comma 4 sono inseriti i
seguenti:

« 4-bis. In sede di prima attuazione, ai


fini dell’espletamento delle attività di cui al
comma 1, la società può provvedere alla
selezione del proprio personale valoriz-
Atti Parlamentari — 277 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

zando, in via prioritaria, le esperienze ma-


turate nell’ambito dell’erogazione del ser-
vizio di CCM dagli addetti in via prevalente
all’esecuzione della commessa, in servizio
al 1° giugno 2021, stabilendo preventiva-
mente, il numero, i livelli di inquadra-
mento, il trattamento economico, la tem-
pistica di assunzione nonché le competenze
acquisite nell’esecuzione del servizio og-
getto del contratto, tenuto conto delle esi-
genze organizzative della società mede-
sima. Si applicano i contratti collettivi di
settore di cui all’articolo 51 del decreto
legislativo 15 giugno 2015, n. 81.
4-ter. L’applicazione della disposizione
di cui al comma 4-bis non determina in
alcun caso trasferimento d’azienda ai sensi
dell’articolo 2112 del codice civile ».

729. Le disposizioni di cui ai commi 727


e 728 entrano in vigore il giorno stesso
della pubblicazione della presente legge nella
Gazzetta Ufficiale.
730. Ai sensi dell’articolo 1, comma 2,
della legge 27 luglio 2000, n. 212, le dispo-
sizioni di cui all’articolo 32, secondo comma,
del decreto del Presidente della Repubblica
29 settembre 1973, n. 601, si interpretano
nel senso che il richiamo agli atti di tra-
sferimento della proprietà immobiliare delle
aree destinate all’edilizia economica popo-
lare di cui al titolo III della legge 22 ottobre
1971, n. 865, si intende riferito, nell’ambito
della provincia autonoma di Bolzano, agli
atti di trasferimento della proprietà delle
aree destinate alla costruzione di alloggi di
edilizia agevolata, previste nelle rispettive
leggi provinciali.
731. All’articolo 10-bis, comma 1, del
decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 21
maggio 2021, n. 69, le parole: « per l’anno
2021 » sono sostituite dalle seguenti: « per
l’anno 2021 e per l’anno 2022 ».
732. Al fine di incoraggiare la parteci-
pazione dei giovani allo sviluppo politico,
sociale, economico e culturale del Paese,
anche in attuazione di quanto previsto dal-
l’articolo 1, commi 473, 474 e 475, della
legge 30 dicembre 2018, n. 145, e in coe-
renza con gli obiettivi perseguiti dal Piano
nazionale di ripresa e resilienza, missioni 4
e 5, il fondo di cui all’articolo 1, comma
Atti Parlamentari — 278 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

472, della legge 30 dicembre 2018, n. 145,


è incrementato di 0,5 milioni di euro per
l’anno 2022 e 0,5 milioni di euro per l’anno
2023.
733. All’articolo 1, comma 472, della
legge 30 dicembre 2018, n. 145, sono ag-
giunte, in fine, le seguenti parole: « che
provvede a sua volta a trasferirle annual-
mente al Consiglio nazionale dei giovani
entro i primi 60 giorni dell’anno ».
734. All’articolo 1, comma 449, lettera
d-quinquies, della legge 11 dicembre 2016,
n. 232, al secondo periodo sono aggiunte,
in fine, le seguenti parole: « , anche in
osservanza del livello essenziale delle pre-
stazioni definito dall’articolo 1, comma 797,
alinea, della legge 30 dicembre 2020, n. 178,
in modo che venga gradualmente raggiunto
entro il 2026, alla luce dell’istruttoria con-
dotta dalla predetta Commissione, l’obiet-
tivo di servizio di un rapporto tra assistenti
sociali impiegati nei servizi sociali territo-
riali e popolazione residente pari a 1 a
6.500 ».
735. All’articolo 1, comma 801, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, dopo le
parole: « comma 797 » sono inserite le se-
guenti: « e al comma 792 » e dopo le parole:
« comma 799 » sono inserite le seguenti: « e
al comma 792 ».
736. Al fine di promuovere, tutelare e
sostenere i diritti delle persone con disa-
bilità visiva e pluridisabilità e favorire la
fruizione di servizi di vario interesse, al-
l’Unione italiana dei ciechi e degli ipove-
denti ONLUS APS è concesso un contributo
di 2 milioni di euro annui per ciascuno
degli anni 2022 e 2023 per iniziative a
favore dei cittadini con disabilità visiva.
737. Ai fini dell’imposta sul reddito delle
persone fisiche, ai contribuenti è ricono-
sciuto, nel limite massimo complessivo di
1,5 milioni di euro per l’anno 2022, un
credito d’imposta per le spese documentate
sostenute per fruire di attività fisica adat-
tata. Con decreto del Ministero dell’econo-
mia e delle finanze, da adottare entro no-
vanta giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge, sono definite le mo-
dalità attuative per l’accesso al beneficio di
cui al presente comma e per il suo recu-
pero in caso di illegittimo utilizzo, nonché
Atti Parlamentari — 279 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

le ulteriori disposizioni ai fini del conteni-


mento della spesa complessiva entro i limiti
di cui al presente comma.
738. Al fine di contribuire alla piena
realizzazione degli obiettivi della conven-
zione delle Nazioni Unite sui diritti delle
persone con disabilità, ratificata ai sensi
della legge 3 marzo 2009, n. 18, è attribuito
un contributo di 0,25 milioni di euro per
l’anno 2022 e di 0,65 milioni di euro per
l’anno 2023 alla FISH – Federazione ita-
liana per il superamento dell’handicap.
739. Al fine di contribuire alla piena
realizzazione dei princìpi della conven-
zione delle Nazioni Unite sui diritti delle
persone con disabilità, ratificata ai sensi
della legge 3 marzo 2009, n. 18, e di con-
trastare discriminazioni verso persone con
disabilità, anche sostenendo e sviluppando
sui territori regionali e locali interventi di
rappresentanza e di supporto attivo, è at-
tribuito per l’anno 2022 un contributo di
500.000 euro all’Associazione nazionale fa-
miglie di persone con disabilità intellettiva
e/o relazionale (ANFFAS ONLUS).
740. Al fine di favorire la realizzazione
di eventi anche internazionali di integra-
zione dei disabili attraverso lo sport, è
destinato un contributo pari a 0,3 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023
e 2024.
741. Al fine di favorire lo sviluppo del
settore giovanile del ciclismo italiano, è
istituito nello stato di previsione del Mini-
stero dell’economia e delle finanze, per il
successivo trasferimento al bilancio auto-
nomo della Presidenza del Consiglio dei
ministri, un fondo con una dotazione di
600.000 euro per l’anno 2022, finalizzato
all’erogazione di contributi per lo sviluppo,
l’organizzazione e l’internazionalizzazione
del progetto « Giro d’Italia Giovani Under
23 ».
742. Le risorse di cui al comma 741
sono assegnate, con decreto dell’Autorità
delegata in materia di sport, di concerto
con il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze, da adottare entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, alla Federazione ciclistica ita-
liana per il finanziamento delle attività
legate all’organizzazione e all’internaziona-
Atti Parlamentari — 280 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

lizzazione del « Giro d’Italia Giovani Under


23 ».
743. Limitatamente all’anno 2022, la mi-
sura dell’imposta municipale propria pre-
vista dall’articolo 1, comma 48, della legge
30 dicembre 2020, n. 178, è ridotta al 37,5
per cento. Il fondo di cui al comma 49 del
medesimo articolo 1 è incrementato di 3
milioni di euro. Con decreto del Ministro
dell’interno, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, sentita la
Conferenza Stato-città ed autonomie locali,
si procede al riparto della quota aggiuntiva
di 3 milioni di euro, entro il 30 giugno
2022.
744. È autorizzato un contributo di
400.000 euro per l’anno 2022 a favore
dell’associazione « La Casa di Leo » che
ospita i familiari dei pazienti pediatrici
provenienti da tutta Italia in cura presso
l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Ber-
gamo.
745. Al fine di dare esecuzione alle
sentenze della Corte costituzionale n. 13
del 2017 e n. 57 del 2019, il fondo di
rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987,
n. 183, eroga in favore degli interventi del
Piano azione coesione della regione Um-
bria la somma di euro 18.148.556. Il Gruppo
di azione coesione di cui al decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri del 13
febbraio 2015, entro sessanta giorni dalla
data di entrata in vigore della presente
legge, attiva le procedure amministrative
necessarie per l’adeguamento del piano fi-
nanziario del Piano azione coesione della
regione Umbria.
746. All’articolo 23 del decreto-legge 22
giugno 2012, n. 83, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, il
comma 3-quater è sostituito dal seguente:

« 3-quater. Per le finalità di cui al comma


2, lettera c-ter), possono essere concessi
finanziamenti in favore di piccole imprese
in forma di società cooperativa costituite
da lavoratori provenienti da aziende i cui
titolari intendano trasferire le stesse, in
cessione o in affitto, ai lavoratori medesimi.
Per la gestione degli interventi il Ministero
dello sviluppo economico si avvale, senza
nuovi o maggiori oneri per la finanza pub-
blica, sulla base di apposita convenzione,
Atti Parlamentari — 281 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

delle società finanziarie costituite ai sensi


dell’articolo 17, comma 2, della legge 27
febbraio 1985, n. 49. Con decreto del Mi-
nistro dello sviluppo economico sono sta-
biliti, nel rispetto della disciplina dell’U-
nione europea in materia di aiuti di Stato,
modalità e criteri per la concessione, l’e-
rogazione e il rimborso dei predetti finan-
ziamenti ».

747. In relazione ai maggiori costi ope-


rativi sostenuti, è autorizzato un contributo
di 2 milioni di euro per l’anno 2022 a
favore dell’Ospedale pediatrico Bambino
Gesù.
748. Al fine di ottimizzare le cure rivolte
ai pazienti affetti da malattie rare della
retina nello stato di previsione del Mini-
stero della salute è istituito un fondo per
ciascuno degli anni 2022 e 2023 con una
dotazione di 500.000 euro annui. Con de-
creto del Ministero della salute sono disci-
plinate le modalità di attuazione del pre-
sente comma.
749. Ai fini della replicabilità della me-
todologia « LAD Project », riguardante la
presa in cura dei bambini affetti da ma-
lattia oncologica, è concesso un contributo
di 1 milione di euro per l’anno 2022 in
favore del comune di Pavia, per la realiz-
zazione degli interventi in coordinamento
con le locali strutture ospedaliere di onco-
logia pediatrica e con il coinvolgimento
degli enti del Terzo settore. Al trasferi-
mento delle risorse al comune di Pavia
provvede il Ministero del lavoro e delle
politiche sociali dopo la pubblicazione del
bando di cui al capo IV del titolo VI della
parte II del codice di cui al decreto legi-
slativo 18 aprile 2016, n. 50.
750. È autorizzata la spesa di un mi-
lione di euro annui per ciascuno degli anni
2022 e 2023 a favore della Fondazione
italiana per la sclerosi multipla (FISM).
751. Al fine di assicurare lo sviluppo
della competitività dell’infrastruttura di ri-
cerca nel settore oncologico, nonché la pro-
secuzione della sperimentazione regolato-
ria per studi di tossicità e biocompatibilità,
è previsto un contributo ordinario, per un
importo annuo di 1,5 milioni di euro, con
erogazione diretta alla società consortile
Biogem (Biologia e genetica molecolare).
Atti Parlamentari — 282 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Conseguentemente il fondo ordinario per


gli enti e le istituzioni di ricerca, di cui
all’articolo 7 del decreto legislativo 5 giu-
gno 1998, n. 204, per la parte destinata al
CNR, è ridotto di 1,5 milioni di euro a
decorrere dall’anno 2022.
752. L’autorizzazione di spesa di cui
all’articolo 1, comma 456, della legge 27
dicembre 2017, n. 205, è incrementata di 2
milioni di euro per l’anno 2022, 3 milioni di
euro per l’anno 2023 e 5 milioni di euro
annui per ciascuno degli anni dal 2024 al
2027. Con decreto del Ministero della sa-
lute sono individuati, entro il 30 giugno
2022, i criteri di riparto delle risorse tra i
soggetti beneficiari nel limite della spesa
autorizzata ed è assicurato il relativo mo-
nitoraggio.
753. Ai maggiori oneri derivanti dall’ap-
plicazione del comma 752, pari a 2 milioni
di euro per l’anno 2022, 3 milioni di euro
per l’anno 2023 e 5 milioni di euro annui
per ciascuno degli anni dal 2024 al 2027, si
provvede mediante corrispondente ridu-
zione del Fondo di cui all’articolo 1, comma
200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
754. Il comma 2 dell’articolo 4, della
legge 19 agosto 2016, n. 167, è abrogato.
755. Nello stato di previsione del Mini-
stero della salute è istituito un fondo de-
nominato « Fondo nazionale per la forma-
zione in simulazione in ambito sanitario »,
al fine di implementare la formazione in
simulazione nell’ambito delle aziende ospe-
daliero-universitarie di cui al decreto legi-
slativo 21 dicembre 1999, n. 517, e degli
istituti di ricovero e cura a carattere scien-
tifico, di cui al decreto legislativo 16 otto-
bre 2003, n. 288, con una dotazione finan-
ziaria di 500.000 euro per l’anno 2022.
756. Il Ministro della salute, entro no-
vanta giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge, con proprio decreto,
stabilisce i criteri e le modalità per la
ripartizione del Fondo nazionale di cui al
comma 755.
757. Nello stato di previsione del Mini-
stero della salute è istituito il Fondo na-
zionale per le malattie infiammatorie cro-
niche intestinali, al fine di sostenere la
formazione, lo studio e la ricerca sulle
malattie infiammatorie croniche intestinali
Atti Parlamentari — 283 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nonché la valutazione dell’incidenza delle


medesime sul territorio nazionale, con una
dotazione finanziaria di 500.000 euro per
l’anno 2022. Il Ministro della salute, entro
novanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, con proprio
decreto, stabilisce i criteri e le modalità per
la ripartizione del Fondo nazionale, preve-
dendo, in particolare, che le risorse desti-
nate alla ricerca scientifica non possono
essere inferiori al 50 per cento del totale
del medesimo Fondo.
758. L’autorizzazione di spesa di cui
all’articolo 1, comma 335, della legge 27
dicembre 2017, n. 205, è rifinanziata nella
misura di 1.200.000 euro per l’anno 2022.
759. Al fine di continuare a promuovere
e valorizzare il peculiare patrimonio gene-
tico sardo, in favore dell’Associazione del-
l’Identità Ogliastrina e della Barbagia di
Seulo (IOBS) è autorizzata la spesa di
200.000 euro per l’anno 2022, per lo svol-
gimento di attività di sensibilizzazione e
raccolta del consenso al trattamento dei
dati genetici presso la popolazione delle
suddette località.
760. Al fine di promuovere la competi-
tività del sistema produttivo nazionale, at-
traverso la valorizzazione della ricerca nel
settore agroalimentare, e per consentire
all’Italia di sfruttare le risorse per lo svi-
luppo sostenibile, all’articolo 1, comma 673,
della legge 27 dicembre 2017, n. 205, le
parole: « e a 27,5 milioni di euro a decor-
rere dall’anno 2021 » sono sostituite dalle
seguenti: « a 27,5 milioni per l’anno 2021 e
a 30,5 milioni di euro a decorrere dall’anno
2022 ».
761. Allo scopo di promuovere lo svi-
luppo di infrastrutture europee di ricerca
della roadmap Esfri nel Mezzogiorno e di
assicurare l’insediamento dell’hub dell' in-
frastruttura europea di ricerca « Resi-
lience » a Palermo, è autorizzata la spesa
nel limite di 1 milione di euro annui per
ciascuno degli anni 2022 e 2023, in favore
della Fondazione per le scienze religiose
Giovanni XXIII per la realizzazione di at-
tività di progettazione, acquisto, conserva-
zione, restauro, messa in sicurezza e digi-
talizzazione di libri, immobili e beni.
Atti Parlamentari — 284 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

762. Con decreto del Presidente del Con-


siglio dei ministri, da emanare entro ses-
santa giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge, sono stabiliti modalità
e criteri di assegnazione e di rendiconta-
zione delle risorse di cui al comma 761.
763. All’articolo 5 del decreto-legge 30
aprile 2019, n. 34, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58,
dopo il comma 5-bis sono aggiunti i se-
guenti:

« 5-ter. I docenti o ricercatori, che siano


stati iscritti all’Anagrafe degli italiani resi-
denti all’estero o che siano cittadini di Stati
membri dell’Unione europea, che hanno
già trasferito in Italia la residenza prima
dell’anno 2020 e che alla data del 31 di-
cembre 2019 risultano beneficiari del re-
gime previsto dall’articolo 44 del decreto-
legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010,
n. 122, possono optare per l’applicazione
delle disposizioni di cui al comma 3-ter del
predetto articolo 44, previo versamento di:
a) un importo pari al 10 per cento dei
redditi di lavoro dipendente e di lavoro
autonomo prodotti in Italia oggetto dell’a-
gevolazione di cui all’articolo 44 del decreto-
legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010,
n. 122, relativi al periodo d’imposta prece-
dente a quello di esercizio dell’opzione, se
il soggetto al momento dell’esercizio del-
l’opzione ha almeno un figlio minorenne,
anche in affido preadottivo, o è diventato
proprietario di almeno un’unità immobi-
liare di tipo residenziale in Italia, succes-
sivamente al trasferimento in Italia o nei
dodici mesi precedenti al trasferimento,
ovvero ne diviene proprietario entro di-
ciotto mesi dalla data di esercizio dell’op-
zione di cui al presente comma, pena la
restituzione del beneficio addizionale fruito
senza l’applicazione di sanzioni. L’unità im-
mobiliare può essere acquistata diretta-
mente dal soggetto oppure dal coniuge, dal
convivente o dai figli, anche in compro-
prietà;
b) un importo pari al 5 per cento dei
redditi di lavoro dipendente e di lavoro
autonomo prodotti in Italia oggetto dell’a-
Atti Parlamentari — 285 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

gevolazione di cui all’articolo 44 del decreto-


legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010,
n. 122, relativi al periodo d’imposta prece-
dente a quello di esercizio dell’opzione, se
il soggetto al momento dell’esercizio del-
l’opzione ha almeno tre figli minorenni,
anche in affido preadottivo, e diventa o è
diventato proprietario di almeno un’unità
immobiliare di tipo residenziale in Italia,
successivamente al trasferimento in Italia o
nei dodici mesi precedenti al trasferimento,
ovvero ne diviene proprietario entro di-
ciotto mesi dalla data di esercizio dell’op-
zione di cui al presente comma, pena la
restituzione del beneficio addizionale fruito
senza l’applicazione di sanzioni. L’unità im-
mobiliare può essere acquistata diretta-
mente dal lavoratore oppure dal coniuge,
dal convivente o dai figli, anche in com-
proprietà.

5-quater. Le modalità di esercizio del-


l’opzione sono definite con provvedimento
dell’Agenzia delle entrate, da emanare en-
tro sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente disposizione ».

764. All’articolo 8-ter del decreto-legge


29 marzo 2019, n. 27, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 21 maggio 2019,
n. 44, dopo il comma 1 è inserito il se-
guente:

« 1-bis. A seguito dell’estirpazione di cui


al comma 1, è consentito ai soggetti ivi
indicati di procedere al reimpianto di piante
riconosciute come tolleranti o resistenti ai
sensi dell’articolo 18, lettera b), del regola-
mento di esecuzione (UE) 2020/1201 della
Commissione, del 14 agosto 2020, anche di
specie vegetali diverse da quelle estirpate,
in deroga alle disposizioni vincolistiche ed
alle procedure valutative di cui al comma 1,
nonché a quanto disposto dall’articolo 3
del decreto legislativo luogotenenziale 27
luglio 1945, n. 475 ».

765. Al fine di corrispondere alle esi-


genze, connesse all’emergenza epidemiolo-
gica e al sostegno e alla progettazione e
implementazione di attività in materia di
istruzione e formazione, degli enti gestori,
Atti Parlamentari — 286 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

aventi finalità non lucrative, delle scuole di


servizio sociale, individuati ai sensi e per gli
effetti della disciplina nazionale e regionale
vigente, è autorizzata la spesa di 400.000
euro per l’anno 2022 che costituisce limite
di spesa massimo. Con decreto del Ministro
dell’istruzione, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, sono disci-
plinati i criteri e le modalità per la ripar-
tizione delle somme di cui al presente
comma anche al fine del rispetto del limite
di spesa autorizzato.
766. All’articolo 1 della legge 3 agosto
2009, n. 115, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) dopo il comma 7 è inserito il se-
guente:

« 7-bis. In applicazione del comma 11,


la diminuzione della retribuzione delibe-
rata per il personale delle Scuole europee
di tipo I ha comunque effetto automatica-
mente anche per il personale della scuola »;
b) al comma 8, secondo periodo, dopo
le parole: « I contratti, di durata biennale,
rinnovabili a seguito di valutazione posi-
tiva » sono inserite le seguenti: « comunque
per un periodo massimo corrispondente a
quello previsto per i docenti italiani distac-
cati presso le Scuole europee di tipo I ».

767. I comuni che hanno deliberato la


procedura di riequilibrio finanziario di cui
all’articolo 243-bis del testo unico di cui al
decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,
nel secondo semestre del 2021 possono
deliberare il piano di riequilibrio finanzia-
rio pluriennale entro il 31 gennaio 2022.
768. All’articolo 234, comma 1, del de-
creto-legge 19 maggio 2020, n. 34, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio
2020, n. 77, è aggiunto, in fine, il seguente
periodo: « Per il tempo strettamente neces-
sario al completamento del programma di
trasferimento del servizio alla società su-
bentrante e all’integrazione dell’efficacia
della convenzione di cui al precedente pe-
riodo, al fine di assicurare la continuità del
servizio di istruzione, educazione e forma-
zione di rilevanza costituzionale, sono pro-
rogati i contratti di fornitura scaduti e, in
applicazione di quanto previsto dall’arti-
Atti Parlamentari — 287 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

colo 106, comma 11, del codice di cui al


decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, il
valore economico dei servizi erogati du-
rante la suddetta proroga è conformato ai
livelli di mercato ».
769. Il termine di cui all’articolo 3,
comma 3-ter, del decreto-legge 9 gennaio
2020, n. 1, convertito, con modificazioni,
dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, per la
conclusione delle procedure concorsuali
pubbliche bandite dal Ministero dell’istru-
zione è prorogato al 31 dicembre 2022.
770. Al fine di garantire la continuità
didattica nelle istituzioni scolastiche statali
situate nelle piccole isole, è istituita un’ap-
posita sezione nell’ambito del fondo per il
miglioramento dell’offerta formativa, con
uno stanziamento nel limite di spesa di 3
milioni di euro annui a decorrere dall’anno
2022. Con decreto del Ministero dell’istru-
zione, da emanare entro il 30 aprile di
ciascun anno, le risorse di cui al primo
periodo sono ripartite tra le istituzioni sco-
lastiche che hanno plessi nelle piccole isole,
in proporzione al numero degli studenti
che risultano iscritti in detti plessi al mo-
mento dell’emanazione del decreto, ai fini
dell’attribuzione dell’indennità di sede di-
sagiata. Con il decreto di cui al periodo
precedente sono altresì definiti i criteri per
l’attribuzione dell’indennità di sede disa-
giata a ciascun docente assunto a tempo
determinato o indeterminato e assegnato a
un plesso sito in una piccola isola.
771. Al fine di rafforzare gli interessi
italiani all’estero è autorizzata la spesa di
0,6 milioni di euro per l’anno 2022 per la
promozione della lingua e cultura italiana
all’estero, con particolare riferimento al
sostegno degli enti gestori di corsi di lingua
e cultura italiana all’estero.
772. È autorizzata la spesa di euro
800.000 a decorrere dall’anno 2022 per
adeguare, nel limite di spesa autorizzato
dal presente comma, le retribuzioni del
personale di cui all’articolo 152 del decreto
del Presidente della Repubblica 5 gennaio
1967, n. 18.
773. Per il sostegno della rete dei consoli
onorari all’estero è autorizzata la spesa di
euro 600.000 per l’anno 2022.
Atti Parlamentari — 288 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

774. Al fine di favorire attività semina-


riali e di studio e iniziative studentesche e
di promuovere la cultura della legalità, la
condivisione dei princìpi costituzionali e
l’impegno contro le mafie e la violenza, è
istituito il Fondo per la diffusione della
cultura della legalità.
775. Il Fondo di cui al comma 774,
istituito nello stato di previsione del Mini-
stero dell’università e della ricerca, con una
dotazione di 1 milione di euro per l’anno
2022, è destinato alle università statali ita-
liane per le diverse attività.
776. Con decreto del Ministro dell’uni-
versità e della ricerca, da adottare entro
sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, sono stabiliti i
criteri e le attività finanziabili per ciascuna
università statale, nonché le linee guida per
la relativa organizzazione.
777. Entro novanta giorni dall’approva-
zione del decreto di cui al comma 776, il
Ministero dell’università e della ricerca è
autorizzato ad emanare un bando per ri-
partire le risorse, nel limite massimo di 1
milione di euro per l’anno 2022, destinate
alle università statali che presentino uno o
più progetti di cui ai commi da 774 a 776.
778. Le università destinatarie delle ri-
sorse provvedono, entro trenta giorni dalla
comunicazione dell’avvenuto finanziamento,
ad avviare le procedure per garantire la
presenza e la collaborazione diretta delle
studentesse e degli studenti.
779. Per il finanziamento dei progetti
presentati dalle città di Bergamo e Brescia,
designate capitali italiane della cultura per
il 2023, è autorizzata la spesa di 1 milione
di euro per l’anno 2022 da ripartire in parti
uguali per le due città.
780. Al fine di assicurare e promuovere
la valorizzazione del territorio, nel rispetto
delle relative peculiarità identitarie e cul-
turali, anche attraverso l’offerta di cam-
mini e itinerari storici e la riscoperta di
aree archeologiche dimenticate, garantendo
la continuità nella fruizione per i visitatori,
nello stato di previsione del Ministero della
cultura è istituito il Fondo per la tutela e la
valorizzazione degli archi romani antichi
in Italia, con una dotazione pari a euro
400.000 per l’anno 2022. Con decreto del
Atti Parlamentari — 289 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Ministro della cultura, da adottare entro


sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, sono stabiliti i
criteri e le modalità per il riparto delle
risorse del Fondo di cui al primo periodo.
781. L’autorizzazione di spesa di cui
all’articolo 1, comma 1, lettera c), del de-
creto-legge 31 marzo 2011, n. 34, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 26 mag-
gio 2011, n. 75, è incrementata di 2,1 mi-
lioni di euro per ciascuno degli anni 2022
e 2023, destinati all’erogazione, in parti
eguali, di contributi in favore dell’Accade-
mia internazionale di Imola, dell’Accade-
mia musicale Chigiana e della Scuola di
musica di Fiesole, per il proseguimento
della loro attività. Alla ripartizione dell’im-
porto di cui al primo periodo si provvede
con decreto del Ministro della cultura, da
emanare entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge.
782. All’articolo 2 della legge 20 dicem-
bre 2012, n. 238, sono apportate le se-
guenti modificazioni:
a) al comma 1-bis, le parole: « e di 1
milione di euro per ciascuno degli anni
2020, 2021 e 2022 » sono sostituite dalle
seguenti: « , di 1 milione di euro per cia-
scuno degli anni 2020 e 2021 e di 2 milioni
di euro per l’anno 2022 »;
b) dopo il comma 1-ter è aggiunto il
seguente:

« 1-quater. Per la realizzazione del Fe-


stival internazionale della musica MITO è
assegnato un contributo complessivo pari a
1 milione di euro per l’anno 2022 in favore
della Fondazione I Pomeriggi Musicali e
della Fondazione per la Cultura Torino ».

783. Al fine di valorizzare le attività di


missione pubblica dell’Istituto dell’Enciclo-
pedia italiana, in particolare per l’aggior-
namento della base dati della Biografia
nazionale e dell’Osservatorio della lingua
italiana, anche attraverso la fruizione digi-
tale dell’opera, è stanziato un contributo
pari a 1 milione di euro per l’anno 2022.
784. È autorizzata la spesa di 0,8 milioni
di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023
in favore della Fondazione EBRI (Euro-
pean Brain Research Institute).
Atti Parlamentari — 290 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

785. Ai fini della celebrazione della fi-


gura di Giacomo Matteotti, nella ricorrenza
dei cento anni dalla sua morte, allo scopo
di promuovere e valorizzare la conoscenza
e lo studio della sua opera e del suo pen-
siero in ambito nazionale e internazionale,
anche raccogliendone, conservandone, re-
staurandone e digitalizzandone la docu-
mentazione relativa, è autorizzata la spesa
di 400.000 euro per ciascuno degli anni
2022 e 2023.
786. Ai fini della celebrazione della fi-
gura di Pier Paolo Pasolini, nella ricorrenza
dei cento anni dalla sua nascita, per pro-
muoverne e valorizzarne la conoscenza in
ambito nazionale e internazionale, è auto-
rizzata la spesa di 400.000 euro per cia-
scuno degli anni 2022 e 2023.
787. Ai fini della celebrazione della fi-
gura di Enrico Berlinguer, nella ricorrenza
dei cento anni dalla sua nascita, per pro-
muoverne e valorizzarne la conoscenza in
ambito nazionale e internazionale, è auto-
rizzata la spesa di 400.000 euro per cia-
scuno degli anni 2022 e 2023.
788. La Repubblica riconosce il giorno
31 ottobre quale Giornata nazionale « Gio-
vani e memoria », di seguito denominata
« Giornata nazionale », al fine di promuo-
vere i valori e il significato profondo dei
personaggi, degli eventi e della memoria,
rafforzando, anche mediante il ricorso alle
nuove tecnologie, ai linguaggi contempora-
nei, alle piattaforme digitali e ai social
media, il grado di consapevolezza, coinvol-
gimento e partecipazione delle giovani ge-
nerazioni. La Giornata nazionale non de-
termina gli effetti civili di cui alla legge 27
maggio 1949, n. 260.
789. In occasione della Giornata nazio-
nale, lo Stato, le regioni, le province, le città
metropolitane e i comuni, nonché le isti-
tuzioni scolastiche di ogni ordine e grado
possono, senza nuovi o maggiori oneri per
la finanza pubblica, promuovere, nell’am-
bito della loro autonomia e delle rispettive
competenze, anche in coordinamento con
le associazioni e con gli organismi operanti
nel settore, iniziative, spettacoli, cerimonie,
convegni, attività, progetti e altri incontri
pubblici finalizzati alla promozione del va-
Atti Parlamentari — 291 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

lore della memoria storica e della parteci-


pazione delle giovani generazioni.
790. Per il raggiungimento degli obiettivi
e per la realizzazione delle attività di cui ai
commi 785, 786, 787, 788 e 789, nonché per
il riordino complessivo delle attività in ma-
teria di anniversari nazionali, sono attri-
buite al Presidente del Consiglio dei mini-
stri ovvero all’Autorità politica delegata per
le politiche giovanili le funzioni di indirizzo
e coordinamento e la gestione delle risorse
finanziarie in materia di anniversari nazio-
nali e valorizzazione della partecipazione
delle giovani generazioni. La Presidenza del
Consiglio dei ministri assicura il supporto
tecnico e organizzativo alle predette attività
nell’ambito delle risorse finanziarie, umane
e strumentali disponibili a legislazione vi-
gente e senza nuovi o maggiori oneri a
carico della finanza pubblica.
791. Con decreto del Presidente del Con-
siglio dei ministri o dell’Autorità politica
delegata, sono stabiliti i criteri e le moda-
lità per l’utilizzo delle risorse finalizzate
alla predisposizione e realizzazione di un
programma di progettualità e di iniziative
connesse alle ricorrenze di cui ai commi
785, 786 e 787 e per le attività di cui al
comma 788.
792. Per la celebrazione del centenario
della morte di Giacomo Puccini nell’anno
2024, è autorizzata la spesa di 1,5 milioni
di euro per l’anno 2022 e di 8 milioni di
euro per l’anno 2023 per il finanziamento
degli interventi di promozione, ricerca, sal-
vaguardia e diffusione della conoscenza della
vita, dell’opera e dei luoghi legati alla figura
di Giacomo Puccini, finalizzati ai seguenti
obiettivi nel limite di spesa massima auto-
rizzata ai sensi del presente comma:

a) sostegno, direttamente o in colla-


borazione con enti pubblici e privati, con
associazioni, fondazioni, teatri, emittenti
televisive, ricercatori e singoli individui pri-
vati, delle attività formative, anche di ca-
rattere didattico, editoriali, espositive, con-
gressuali, seminariali, scientifiche, culturali
e di spettacolo, incluso il Festival Puccini,
volte a promuovere in Italia, in Europa e
nel mondo la conoscenza del patrimonio
musicale, artistico e documentario relativo
alla figura e all’opera di Giacomo Puccini,
Atti Parlamentari — 292 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

anche in relazione ai riconoscimenti con-


seguiti sul piano nazionale e internazio-
nale, al fine di dare alle celebrazioni puc-
ciniane la più vasta diffusione a livello
locale, provinciale, regionale, nazionale e
internazionale, con particolare riferimento
all’Unione europea, anche mediante l’uti-
lizzazione di tecnologie digitali;
b) recupero, restauro e riordino del
materiale storico, artistico, archivistico, mu-
seografico e culturale riguardante la figura
di Giacomo Puccini e recupero, anche edi-
lizio, di sedi idonee per la collocazione di
tale materiale e per la sua eventuale espo-
sizione al pubblico; prosecuzione delle ri-
cerche sulla biografia dell’artista, anche
mediante il riordino delle fonti storiche, e
pubblicazione dei loro risultati e di mate-
riali inediti;
c) promozione della ricerca scientifica
in materia di studi pucciniani, anche attra-
verso la pubblicazione di materiali inediti;
istituzione di borse di studio ed emana-
zione di bandi di concorso per l’elabora-
zione di saggi storiografici e musicologici
sull’opera di Giacomo Puccini, in favore
degli studenti dei conservatori e delle ac-
cademie musicali, e anche nelle scuole di
ogni ordine e grado, a fini didattici;
d) recupero edilizio e restauro conser-
vativo dei luoghi pucciniani;
e) valorizzazione delle attività svolte
dai soggetti, pubblici e privati, che a diverso
titolo operano nel campo della conserva-
zione, dello studio e della diffusione dei
materiali pucciniani, anche attraverso il
potenziamento delle strutture, allo scopo di
favorirne la fruizione da parte del pub-
blico;
f) tutela, salvaguardia e valorizza-
zione, anche con finalità di promozione
turistica, dei luoghi in cui Giacomo Puccini
ha vissuto e operato, anche attraverso in-
terventi di manutenzione, restauro o po-
tenziamento delle strutture esistenti;
g) promozione di progetti contraddi-
stinti da ampi e qualificati rapporti di
collaborazione tra istituzioni e soggetti, pub-
blici e privati, a livello locale, provinciale,
Atti Parlamentari — 293 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

regionale, nazionale e internazionale, con


particolare riferimento all’Unione europea;
h) realizzazione di ogni altra inizia-
tiva utile per il conseguimento delle finalità
del presente comma.

793. Per le finalità di cui al comma 792,


è istituito il Comitato promotore delle ce-
lebrazioni pucciniane, di seguito denomi-
nato « Comitato », presieduto dal Presi-
dente del Consiglio dei ministri, o da un
suo delegato, e composto dal Ministro della
cultura, dal Ministro dell’istruzione, dal
Ministro dell’università e della ricerca, o da
loro delegati, dal presidente della regione
Toscana, dal presidente della provincia di
Lucca, dai sindaci dei comuni di Lucca,
Viareggio e Pescaglia, dai presidenti della
Fondazione Giacomo Puccini, della Fonda-
zione Festival Pucciniano, della Fonda-
zione Simonetta Puccini per Giacomo Puc-
cini, del Centro studi Giacomo Puccini,
della Fondazione Teatro alla Scala, dell’As-
sociazione lucchesi nel mondo, della Casa
musicale Ricordi e dell’Archivio storico Ri-
cordi, nonché da quattro insigni esponenti
della cultura e dell’arte musicale italiana
ed europea, esperti della vita e delle opere
di Giacomo Puccini, nominati con decreto
del Ministro della cultura, di concerto con
il Ministro dell’istruzione e con il Ministro
dell’università e della ricerca. Il Comitato,
anche avvalendosi della collaborazione di
soggetti privati, nel limite di spesa autoriz-
zato ai sensi del comma 792, ha il compito
di promuovere, valorizzare e diffondere in
Italia e all’estero la conoscenza della figura
e dell’opera di Giacomo Puccini attraverso
un adeguato programma di celebrazioni e
di manifestazioni culturali, nonché di in-
terventi di tutela e valorizzazione dei luo-
ghi pucciniani, attraverso l’utilizzazione delle
risorse finanziarie previste dal comma 792.
Al Comitato possono successivamente ade-
rire, previo accordo dei soggetti di cui al
presente comma e senza nuovi o maggiori
oneri per la finanza pubblica, altri enti
pubblici o soggetti privati che vogliano pro-
muovere la figura e l’opera di Giacomo
Puccini.
794. Al termine delle celebrazioni, il
Comitato, che rimane in carica fino alla
Atti Parlamentari — 294 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

data del 31 dicembre 2024, predispone una


relazione conclusiva sulle iniziative realiz-
zate e sull’utilizzazione dei contributi as-
segnati, che presenta al Presidente del Con-
siglio dei ministri, il quale la trasmette alle
Camere. Il Comitato costituisce un comi-
tato scientifico che formula gli indirizzi
generali per le iniziative celebrative del
centenario della morte di Giacomo Puccini.
795. Ai componenti del Comitato pro-
motore e del comitato scientifico non sono
riconosciuti compensi, gettoni di presenza,
rimborsi di spese o altri emolumenti co-
munque denominati. Le spese per il fun-
zionamento del Comitato e del comitato
scientifico sono poste a carico del contri-
buto di cui al comma 792.
796. Per le celebrazioni del centenario
della morte di Giacomo Puccini sono attri-
buite al Comitato le risorse di cui al comma
792, per la predisposizione e per l’attua-
zione di un programma di interventi finan-
ziari e di iniziative culturali, informative,
scientifiche ed educative, ai sensi del comma
792, anche attraverso l’acquisizione e il
restauro dei luoghi pucciniani di cui al
comma 793.
797. In coerenza con quanto previsto
dall’articolo 4-ter del decreto-legge 8 agosto
2013, n. 91, convertito, con modificazioni,
dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112, il Fondo
unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30
aprile 1985, n. 163, è incrementato di 1
milione di euro per l’anno 2022, con la
finalità di tutelare e valorizzare la funzione
svolta dai carnevali storici, che abbiano
una riconoscibile identità storica e cultu-
rale, per la conservazione e la trasmissione
delle tradizioni storiche e popolari in re-
lazione alla promozione dei territori.
798. Ai fini dell’accesso alle relative ri-
sorse, i soggetti interessati trasmettono al
Ministero della cultura i propri progetti,
nei termini e secondo le modalità e la
procedura stabiliti con apposito bando del
Ministro della cultura, da adottare entro
trenta giorni dalla data di entrata in vigore
della presente legge. Entro i successivi due
mesi, con decreto del Ministro della cul-
tura, di concerto con il Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze, si provvede all’indi-
viduazione dei progetti ammessi al finan-
Atti Parlamentari — 295 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ziamento e al riparto delle relative risorse,


nel rispetto del limite di spesa di cui al
comma 797.
799. All’articolo 183, comma 4 del de-
creto-legge 19 maggio 2020, n. 34, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio
2020, n. 77, al primo periodo, le parole:
« per l’anno 2020 e per l’anno 2021 » sono
sostituite dalle seguenti: « per gli anni 2020,
2021 e 2022 » e il secondo periodo è sosti-
tuto dal seguente: « Le fondazioni lirico-
–sinfoniche entro il 30 giugno 2022 rendi-
contano l’attività svolta nel 2021 dando
conto in particolare di quella realizzata a
fronte dell’emergenza sanitaria da COVID-
19, delle esigenze di tutela dell’occupazione
e della riprogrammazione degli spettacoli ».
800. All’articolo 1, comma 594, della
legge 30 dicembre 2020, n. 178, le parole:
« di bilancio delle fondazioni ammesse alla
procedura di cui ai commi 589 e 590 del
presente articolo » sono sostituite dalle se-
guenti: « del Fondo unico per lo spettacolo
di cui all’articolo 1 della legge 30 aprile
1985, n. 163 ».
801. All’articolo 22, comma 2-octies, del
decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367,
le parole: « 31 dicembre 2021 », ovunque
ricorrano, sono sostituite dalle seguenti:
« 31 dicembre 2022 ».
802. All’articolo 2, comma 1, della legge
20 dicembre 2012, n. 238, dopo le parole:
« un contributo di un milione di euro a
favore della Fondazione “Orchestra Giova-
nile Luigi Cherubini” » sono aggiunte le
seguenti: « e, per ciascuno degli anni 2022
e 2023, un contributo di 0,5 milioni di euro
complessivi da suddividere in misura pro-
porzionale tra l’Associazione Senzaspine,
l’Associazione Musicale Gasparo da Salò,
società cooperativa Soundiff – Diffrazioni
Sonore, l’Associazione culturale musicale I
Filarmonici di Benevento, l’Ensemble Mare
Nostrum, l’Associazione la Filharmonie e
l’Orchestra dei Giovani Europei ».
803. Per la prosecuzione degli interventi
di cui alla legge 16 marzo 2001, n. 72, è
autorizzata la spesa di 2,3 milioni di euro
per l’anno 2022 e di 2 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2023 e 2024. Per la
prosecuzione degli interventi di cui alla
legge 21 marzo 2001, n. 73, è autorizzata la
Atti Parlamentari — 296 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

spesa di 3 milioni di euro per ciascuno


degli anni 2022, 2023 e 2024. L’autorizza-
zione di spesa di cui alla legge 22 dicembre
1982, n. 960, è incrementata di 1 milione di
euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e
2024.
804. La Repubblica, nell’ambito delle
funzioni di promozione dello sviluppo della
cultura e della ricerca scientifica nonché di
salvaguardia e valorizzazione della tradi-
zione culturale italiana e del patrimonio
artistico e storico della nazione, a essa
attribuite dalla Costituzione, celebra il pit-
tore Pietro Vannucci detto « Il Perugino »
nella ricorrenza del quinto centenario dalla
sua morte.
805. Per la celebrazione di cui al comma
804, è autorizzata la spesa complessiva di 1
milione di euro per l’anno 2022.
806. Per le finalità di cui al comma 804,
è istituito presso il Ministero della cultura
un Comitato promotore delle celebrazioni
legate alla figura di Pietro Vannucci detto
« Il Perugino ». Il Comitato è presieduto da
un presidente nominato dal Ministero della
cultura e composto da un rappresentante
del Ministero dell’istruzione, uno del Mini-
stero dell’università e della ricerca, uno del
Ministero del turismo, uno della regione
Umbria, dal sindaco del comune di Perugia,
dal sindaco del comune di Città della Pieve,
nonché da quattro esperti della vita e delle
opere del Perugino designati dal Ministro
della cultura. Il Comitato, nominato con
decreto del Ministro della cultura, che ne
definisce anche le modalità di funziona-
mento, ha il compito di promuovere e dif-
fondere, attraverso un adeguato programma
di celebrazioni, di attività formative, edito-
riali, espositive e di manifestazioni artisti-
che, culturali e scientifiche, in Italia e al-
l’estero, la figura e l’opera di Pietro Van-
nucci. A tal fine, al Comitato sono attri-
buite le risorse di cui al comma 805. Al
termine delle celebrazioni il Comitato, che
rimane in carica fino alla data del 31
dicembre 2022, predispone una relazione
conclusiva sulle iniziative realizzate e sul-
l’utilizzazione delle risorse assegnate che
presenta al Ministro della cultura, il quale
la trasmette alle Camere. Ai componenti
del Comitato non è corrisposto alcun com-
Atti Parlamentari — 297 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

penso, gettone di presenza o altro emolu-


mento comunque denominato. Essi hanno
diritto, nell’ambito delle risorse di cui al
comma 805, al solo rimborso delle spese
effettivamente sostenute e documentate per
le attività strettamente connesse al funzio-
namento del Comitato, secondo la norma-
tiva vigente. Le spese per il funzionamento
sono poste a carico delle risorse di cui al
comma 805.
807. Al fine di rafforzare l’azione del-
l’Italia nell’ambito della cooperazione in-
ternazionale sono disposti i seguenti inter-
venti:
a) alla legge 11 agosto 2014, n. 125,
sono apportate le seguenti modificazioni;
1) all’articolo 12, al comma 1, le
parole: « entro il 31 marzo di ogni anno »
sono sostituite dalle seguenti: « con ca-
denza triennale », al comma 2, le parole: « ,
tenuto conto della relazione di cui al comma
4, » sono soppresse e, al comma 4, le pa-
role: « in allegato allo schema del docu-
mento triennale di programmazione e di
indirizzo » sono sostituite dalle seguenti:
« entro il 31 ottobre di ogni anno »;
2) all’articolo 13, comma 1, le pa-
role: « , cui è allegata la relazione di cui
all’articolo 12, comma 4 » sono soppresse;
b) gli incrementi di spesa di cui al
comma 381, lettera a), sono destinati prio-
ritariamente ad iniziative di cooperazione
bilaterale a dono, anche di emergenza uma-
nitaria, facendo ricorso, prioritariamente,
alle organizzazioni della società civile e ad
altri soggetti senza finalità di lucro di cui
all’articolo 26 della legge 11 agosto 2014,
n. 125;
c) all’articolo 1 della legge 30 dicem-
bre 2018, n. 145, sono apportate le se-
guenti modificazioni:
1) al comma 767, secondo periodo,
le parole da: « in un apposito fondo » fino
alla fine del periodo sono sostituite dalle
seguenti: « nel finanziamento di cui all’ar-
ticolo 18, comma 2, lettera c), della legge 11
agosto 2014, n. 125, fermo restando quanto
disposto dall’articolo 12, comma 2, del de-
creto-legge 14 giugno 2019, n. 53, conver-
Atti Parlamentari — 298 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tito, con modificazioni, dalla legge 8 agosto


2019, n. 77 »;
2) il comma 768 è abrogato.

808. Il fondo di cui all’articolo 1, comma


227, della legge 30 dicembre 2018, n. 145,
è rifinanziato in misura pari a 1 milione di
euro per l’anno 2022.
809. All’articolo 1, comma 1031, della
legge 30 dicembre 2018, n. 145, alla lettera
b-bis), le parole: « 31 dicembre 2021 » sono
sostituite dalle seguenti: « 31 dicembre
2022 ».
810. I contributi previsti dalle disposi-
zioni di cui all’articolo 1, comma 1031,
lettera b-bis), della legge 30 dicembre 2018,
n. 145, sono riconosciuti nel limite di spesa
di 2 milioni di euro per l’anno 2022.
811. Al fine di dare piena attuazione
alla misura di finanziamento in Italia del
sistema di segnalamento ERTMS, e in co-
erenza agli stanziamenti previsti a tal fine
nel PNRR, al comma 2 dell’articolo 3 del
decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121,
convertito, con modificazioni, dalla legge 9
novembre 2021, n. 156, le parole « sottosi-
stema di bordo di classe “B” al sistema
ERTMS » sono sostituite dalle seguenti: « sot-
tosistema di bordo di classe “B” SCMT/SSC
o ERTMS “B2” comprensivo di STM SCMT/
SSC o ERTMS “B3 MR1” comprensivo di
STM SCMT/SSC al sistema ERTMS ver-
sione B3 R2 comprensivo di STM SCMT/
SSC ». All’attuazione della presente dispo-
sizione si provvede con le risorse finanzia-
rie disponibili a legislazione vigente, senza
nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello
Stato.
812. Ai fini dell’imposta sul reddito delle
persone fisiche, ai contribuenti è ricono-
sciuto, nel limite massimo complessivo di 3
milioni di euro per l’anno 2022, un credito
d’imposta per le spese documentate rela-
tive all’installazione di sistemi di accumulo
integrati in impianti di produzione elettrica
alimentati da fonti rinnovabili, anche se già
esistenti e beneficiari degli incentivi per lo
scambio sul posto di cui all’articolo 25-bis
del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91,
convertito, con modificazioni, dalla legge
11 agosto 2014, n. 116. Con decreto del
Ministro dell’economia e delle finanze, da
Atti Parlamentari — 299 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

adottare entro novanta giorni dalla data di


entrata in vigore della presente legge, sono
definite le modalità attuative per l’accesso
al beneficio di cui al presente comma e per
il suo recupero in caso di illegittimo uti-
lizzo, nonché le ulteriori disposizioni ai fini
del contenimento della spesa complessiva
entro i limiti di cui al presente comma.
813. Al fine di adottare, nei limiti dello
stanziamento di cui al presente comma,
misure per far fronte alle conseguenze de-
gli eventi atmosferici calamitosi e degli eventi
meteorologici verificatisi dal 3 luglio all’8
agosto 2021 nel territorio della provincia di
Mantova, nello stato di previsione del Mi-
nistero dell’interno è istituito un fondo con
dotazione di 1 milione di euro per l’anno
2022.
814. Con decreto del Ministero dell’in-
terno, di concerto con il Ministero dell’e-
conomia e delle finanze, sentito il Diparti-
mento della protezione civile anche al fine
del coordinamento con altri eventuali in-
terventi in corso di realizzazione nelle me-
desime zone, sono individuate le misure di
cui al comma 813.
815. Il Fondo salva-opere di cui all’ar-
ticolo 47 del decreto-legge 30 aprile 2019,
n. 34, convertito, con modificazioni, dalla
legge 28 giugno 2019, n. 58, è incrementato
ulteriormente di 1 milione di euro per
l’anno 2022.
816. Al fine di sostenere gli effetti ne-
gativi causati dall’emergenza epidemiolo-
gica da COVID-19 sull’equilibrio econo-
mico del contratto di servizio per lo svol-
gimento del trasporto pubblico locale ac-
queo nella città di Venezia, in relazione
all’assoluta specificità in termini di costi e
modalità di svolgimento del medesimo ser-
vizio, e al fine di garantire la continuità
territoriale con le isole della laguna e l’ac-
cessibilità e la mobilità nel centro storico
tenuto conto della particolare conforma-
zione geomorfologica della città antica, è
autorizzata la spesa nel limite di 15 milioni
di euro per l’anno 2022, 19 milioni di euro
per l’anno 2023 e 6 milioni di euro per
l’anno 2024, al fine di sostenere il servizio
di trasporto urbano di navigazione lagu-
nare della città di Venezia. Tali risorse
devono considerarsi aggiuntive rispetto a
Atti Parlamentari — 300 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

quelle ordinariamente stanziate a legisla-


zione vigente e sono concesse, al fine di
evitare sovracompensazioni, tenendo conto
dei costi cessanti, dei minori costi di eser-
cizio nonché dei costi aggiuntivi sostenuti
in conseguenza della medesima emergenza.
817. Per la realizzazione di interventi
urgenti di manutenzione straordinaria delle
strutture che insistono sulle aree adibite a
sedi per lo svolgimento del Vertice G8 nel-
l’ex Arsenale della Marina militare a La
Maddalena e nelle aree adiacenti all’in-
terno del sito di interesse nazionale, è pre-
visto un contributo a favore della regione
Sardegna di 3,5 milioni di euro per cia-
scuno degli anni 2022, 2023 e 2024.
818. Agli oneri derivanti dal comma
817, pari a 3,5 milioni di euro per ciascuno
degli anni 2022, 2023 e 2024, si provvede
mediante corrispondente riduzione del
Fondo di cui all’articolo 1, comma 200,
della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
819. Dopo l’articolo 1677 del codice ci-
vile è inserito il seguente:

« Art. 1677-bis. – (Prestazione di più


sevizi riguardanti il trasferimento di cose) Se
l’appalto ha per oggetto, congiuntamente,
la prestazione di più servizi relativi alle
attività di ricezione, deposito, custodia, spe-
dizione, trasferimento e distribuzione di
beni di un altro soggetto, alle attività di
trasferimento di cose da un luogo a un
altro si applicano le norme relative al con-
tratto di trasporto, in quanto compatibili ».

820. Al fine di sostenere e accelerare la


spesa per investimenti pubblici da parte
dello Stato, delle regioni, degli enti locali e
degli altri enti pubblici, anche con riferi-
mento agli interventi previsti dal PNRR e
con particolare riguardo alla redazione delle
valutazioni di impatto ambientale e dei
documenti relativi a tutti i livelli proget-
tuali previsti dalla normativa vigente, gli
oneri posti a carico del bilancio dello Stato
ai sensi dell’articolo 1, comma 58, della
legge 28 dicembre 1995, n. 549, sono in-
crementati di euro 700.000 per l’anno 2022.
821. Ai fini della semplificazione delle
procedure per la produzione di energia
idroelettrica ecocompatibile dagli acque-
dotti mediante l’impiego di impianti mini
Atti Parlamentari — 301 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

idroelettrici, dopo l’articolo 166 del decreto


legislativo 3 aprile 2006, n. 152, è inserito
il seguente:
« Art. 166-bis. – (Usi delle acque per
approvvigionamento potabile) – 1. I soggetti
gestori del servizio idrico integrato, titolari
delle concessioni per l’uso potabile delle
acque, in riferimento alla risorsa idrica
concessa per uso potabile e già sfruttata in
canali o condotte esistenti, possono avan-
zare richiesta all’autorità competente per
la produzione di energia idroelettrica al-
l’interno dei medesimi sistemi idrici. L’au-
torità competente esprime la propria de-
terminazione entro centoventi giorni, tra-
scorsi i quali la domanda si intende accet-
tata. Per tali usi i gestori sono obbligati al
pagamento dei relativi canoni per le quan-
tità di acqua corrispondenti, applicandosi
anche in tali ipotesi le disposizioni di cui al
secondo comma dell’articolo 35 del testo
unico delle disposizioni di legge sulle acque
e impianti elettrici, di cui al regio decreto
11 dicembre 1933, n. 1775.
2. Le caratteristiche costruttive degli im-
pianti per le finalità di cui al comma 1 del
presente articolo devono consentire lo sfrut-
tamento delle infrastrutture idriche esi-
stenti quali canali artificiali o condotte,
senza incremento di portata derivata dal
corpo idrico naturale e senza incremento
del periodo in cui ha luogo il prelievo ».
822. Per le finalità di cui all’articolo 16,
comma 3-bis, del decreto-legge 10 settem-
bre 2021, n. 121, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 9 novembre 2021, n. 156,
fermo restando quanto previsto dal comma
3-quinquies del medesimo articolo 16, è
autorizzata la spesa di euro 10 milioni per
ciascuno degli anni 2022 e 2023.
823. L’autorizzazione di spesa di cui
all’articolo 1, comma 103, della legge 27
dicembre 2019, n. 160, è incrementata di 6
milioni di euro per l’anno 2022.
824. Al fine di favorire la transizione
ecologica del settore turistico e alberghiero,
è istituito nello stato di previsione del Mi-
nistero del turismo il Fondo pratiche so-
stenibili, con una dotazione di 1 milione di
euro per l’anno 2022.
825. A valere sul Fondo possono essere
concessi contributi a fondo perduto alle
Atti Parlamentari — 302 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

imprese che operano nei settori di cui al


comma 824, al fine di sostenerle nelle scelte
a minor impatto ecologico con particolare
riguardo alla sostituzione dei set di cortesia
monouso con set realizzati con materiali
biodegradabili e compostabili. Con decreto
del Ministro del turismo di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze, da
emanare entro sessanta giorni dall’entrata
in vigore della presente legge, sono definiti
i criteri per l’erogazione dei predetti con-
tributi.
826. Al fine di favorire la transizione
ecologica nel settore della ristorazione, è
istituito nello stato di previsione del Mini-
stero delle politiche agricole alimentari e
forestali il Fondo per la valorizzazione dei
prodotti agroalimentari tradizionali e cer-
tificati, con una dotazione di 1 milione di
euro per l’anno 2022.
827. Con decreto del Ministro delle po-
litiche agricole alimentari e forestali di
concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze, da emanare entro sessanta
giorni dalla data di entrata in vigore della
presente legge, sono definite le forme di
agevolazioni o incentivi per attività ricet-
tive, di ristorazione e per i pubblici esercizi
che garantiscano un’offerta adeguata di pro-
dotti censiti come produzioni alimentari
tipiche ai sensi dell’articolo 8 del decreto
legislativo 30 aprile 1998, n. 173, o come
denominazioni protette o biologiche prove-
nienti dalla regione in cui è situato l’eser-
cizio o, in casi adeguatamente motivati, da
regioni limitrofe.
828. Per il supporto tecnico alle attività
istruttorie svolte dal Ministero della tran-
sizione ecologica, con particolare riferi-
mento alle esigenze di valutazione di im-
patto ambientale e di valutazione ambien-
tale strategica, nonché per l’attuazione del
PNRR, è assegnato un contributo di 1 mi-
lione di euro per l’anno 2022 a favore
dell’Istituto superiore per la protezione e la
ricerca ambientale.
829. Al fine di accelerare gli interventi
strategici necessari a ricondurre la situa-
zione di inquinamento dell’aria nei limiti
previsti, indicati dalla direttiva 2008/50/CE
del Parlamento europeo e del Consiglio, del
21 maggio 2008, e per le finalità di cui
Atti Parlamentari — 303 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

all’articolo 10, comma 1, lettera d), della


legge 7 luglio 2009, n. 88, le risorse di cui
all’articolo 30, comma 14-ter, del decreto-
legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019,
n. 58, sono incrementate di 1 milione di
euro per l’anno 2022.
830. Al fine di integrare le risorse a
disposizione delle amministrazioni prepo-
ste alla verifica dell’ottemperanza alle norme
in materia ambientale di cui alla legge 28
giugno 2016, n. 132, è autorizzata la spesa
di 3 milioni di euro per l’anno 2022, da
utilizzare per il finanziamento delle spese
di funzionamento connesse all’attività di
controllo ambientale degli organi di vigi-
lanza che, nell’esercizio delle funzioni di
polizia giudiziaria, impartiscono le prescri-
zioni tecniche previste dall’articolo 318-ter
del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
831. Per le spese documentate, soste-
nute entro il 31 dicembre 2022, relative
all’installazione e messa in funzione di im-
pianti di compostaggio presso i centri agro-
alimentari presenti nelle regioni Campania,
Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia,
è riconosciuto un contributo, nel limite
massimo di 1 milione di euro per l’anno
2023, sotto forma di credito d’imposta, pari
al 70 per cento degli importi rimasti a
carico del contribuente.
832. L’agevolazione è richiesta dal ge-
store del centro agroalimentare purché l’im-
pianto di compostaggio possa smaltire al-
meno il 70 per cento dei rifiuti organici, di
cui all’articolo 183, comma 1, lettera d), del
decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,
prodotti dal medesimo centro agroalimen-
tare. Con provvedimento del direttore del-
l’Agenzia delle entrate, da adottare entro
sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, sono stabilite le
modalità di applicazione e di fruizione del
credito d’imposta, al fine del rispetto del
limite di spesa di cui al comma 831.
833. Il credito d’imposta è utilizzabile in
compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del
decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
Non si applicano i limiti di cui all’articolo
1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007,
n. 244, e di cui all’articolo 34 della legge 23
dicembre 2000, n. 388. Il credito d’imposta
Atti Parlamentari — 304 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

non concorre alla formazione del reddito ai


fini delle imposte sui redditi e del valore
della produzione ai fini dell’imposta regio-
nale sulle attività produttive.
834. L’agevolazione di cui ai commi da
831 a 833 è concessa ai sensi e nei limiti del
regolamento (UE) n.1407/2013 della Com-
missione, del 18 dicembre 2013, relativo
all’applicazione degli articoli 107 e 108 del
Trattato sul funzionamento dell’Unione eu-
ropea agli aiuti « de minimis ».
835. Al fine di analizzare le condizioni
che determinano il divieto di immissione di
specie ittiche non autoctone di cui all’arti-
colo 12 del regolamento di cui al decreto
del Presidente della Repubblica 8 settem-
bre 1997, n. 357, è istituito presso il Mini-
stero della transizione ecologica il Nucleo
di ricerca e valutazione composto da rap-
presentanti del Ministero della transizione
ecologica, del Ministero delle politiche agri-
cole alimentari e forestali, di SNPA/ISPRA
e da sei rappresentanti delle regioni e delle
province autonome di Trento e di Bolzano,
per un massimo di 12 componenti, opera-
tivo fino al 31 dicembre 2023. Ai compo-
nenti del Nucleo di ricerca e valutazione
non spettano compensi, gettoni di pre-
senza, rimborsi di spese o altri emolumenti
comunque denominati.
836. Al fine dell’adeguamento al divieto
di immissione in natura di specie non au-
toctone di cui all’articolo 12, comma 3, del
citato decreto del Presidente della Repub-
blica 8 settembre 1997, n. 357, le regioni e
le province autonome di Trento e di Bol-
zano conformano i rispettivi sistemi di ge-
stione ittica entro centottanta giorni dalla
conclusione dei lavori del Nucleo di ricerca
e valutazione di cui al comma 835 consen-
tendo l’immissione delle sole specie rico-
nosciute come autoctone dalle rispettive
carte ittiche.
837. Tenuto conto dei lavori del Nucleo
di ricerca e valutazione, sentiti la Confe-
renza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di
Trento e di Bolzano e l’ISPRA, con decreto
del Ministero della transizione ecologica
sono definite le specie ittiche d’acqua dolce
di interesse alieutico riconosciute come au-
toctone per regioni, o per bacini.
Atti Parlamentari — 305 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

838. Per lo svolgimento delle attività del


Nucleo di ricerca e valutazione, è autoriz-
zata la spesa di 150.000 euro per ciascuno
degli anni 2022 e 2023.
839. Al fine di potenziare le attività di
bonifica e disinquinamento anche con ri-
guardo alla verifica dello stato di attua-
zione e all’aggiornamento dei Piani di ri-
sanamento delle aree ad elevato rischio di
crisi ambientale, è autorizzata la spesa di
500.000 euro per l’anno 2022 a favore del
Ministero della transizione ecologica.
840. Al fine di consentire, nel limite di
spesa autorizzato ai sensi del presente
comma, il proseguimento delle attività di
bonifica delle discariche abusive, il fondo
di cui all’articolo 1, comma 113, della legge
27 dicembre 2013, n. 147, è rifinanziato
nella misura di 2 milioni di euro per l’anno
2022.
841. All’articolo 3, comma 1, del decreto-
legge 11 maggio 2007, n. 61, convertito, con
modificazioni, dalla legge 5 luglio 2007,
n. 87, le parole: « siti di smaltimento finale
di rifiuti » sono sostituite dalle seguenti:
« siti di smaltimento e trattamento di ri-
fiuti ».
842. Con la finalità di favorire la pro-
mozione dei territori, anche in chiave tu-
ristica, e il recupero di antiche tradizioni
legate alla cultura enogastronomica del Pa-
ese, è concesso, per l’anno 2022, un con-
tributo, nel limite di spesa complessivo di 1
milione di euro, a favore dei produttori di
vino DOP e IGP, nonché dei produttori di
vino biologico che investano in più moderni
sistemi digitali, attraverso l’impiego di un
codice a barre bidimensionale (QR code)
apposto sulle etichette che permetta una
comunicazione dinamica dal produttore
verso il consumatore, veicolando quest’ul-
timo su siti e pagine web istituzionali de-
dicati alla promozione culturale, turistica e
rurale dei territori locali, nel rispetto del
regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parla-
mento europeo e del Consiglio, del 25 ot-
tobre 2011, in materia di informazioni sugli
alimenti, e dei regolamenti (UE) n. 1308/
2013 del Parlamento europeo e del Consi-
glio, del 17 dicembre 2013, e (UE) 2019/33
della Commissione, del 17 ottobre 2018, in
Atti Parlamentari — 306 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

materia di etichettatura e presentazione


dei vini.
843. Con decreto del Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali, di
concerto con il Ministero del turismo, sen-
tita la Conferenza permanente per i rap-
porti tra lo Stato, le regioni e le province
autonome di Trento e di Bolzano, da adot-
tare entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sono
stabiliti i criteri e le modalità per l’asse-
gnazione dei contributi.
844. All’articolo 21 del decreto-legge 6
dicembre 2011, n. 201, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011,
n. 214, sono apportate le seguenti modifi-
cazioni:
a) al comma 10, le parole: « 31 marzo
2018 », ovunque ricorrano, sono sostituite
dalle seguenti: « 31 dicembre 2023 »;
b) al comma 11, al primo periodo, le
parole: « 30 giugno 2018 » sono sostituite
dalle seguenti: « 31 marzo 2023 » ed è ag-
giunto, in fine, il seguente periodo: « Al fine
di consentire alla gestione commissariale il
regolare esercizio delle funzioni dell’Ente è
stanziato un contributo straordinario di
euro 500.000 per ciascuno degli anni 2022
e 2023 ».

845. All’articolo 63 del decreto-legge 16


luglio 2020, n. 76, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 11 settembre 2020,
n. 120, sono apportate le seguenti modifi-
cazioni:
a) al comma 5, le parole: « la cui
scadenza è prevista tra il 1° agosto 2020 e
il 21 giugno 2021 » sono sostituite dalle
seguenti: « la cui scadenza è prevista tra il
31 dicembre 2021 e il 31 agosto 2022 » e le
parole: « fino al 31 dicembre 2021 » sono
sostituite dalle seguenti: « fino al 31 dicem-
bre 2023 »;
b) al comma 5 sono aggiunti, in fine,
i seguenti periodi: « A decorrere dal 1°
gennaio 2022, al fine di garantire lo svol-
gimento delle attività necessarie ad assicu-
rare il mantenimento dello stato di effi-
cienza e funzionalità delle opere idrauliche
nonché le manutenzioni ordinaria e stra-
Atti Parlamentari — 307 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ordinaria delle stesse, il Commissario liqui-


datore dell’EIPLI è autorizzato a proce-
dere, in deroga alla normativa vigente e nei
limiti delle risorse disponibili, all’assun-
zione di un numero massimo di 13 unità di
personale con contratto a tempo determi-
nato con scadenza fino al 31 dicembre
2023, da reclutare tra i candidati risultati
idonei nella selezione bandita con decreto
commissariale n. 341 del 19 dicembre 2018
ed inseriti nella graduatoria approvata con
decreto commissariale n. 93 del 4 marzo
2019. Agli oneri derivanti dalla proroga dei
contratti di lavoro a tempo determinato
nonché per le nuove assunzioni il Commis-
sario dell’EIPLI provvede a valere sulle
risorse disponibili della gestione liquidato-
ria ».

846. Al fine di ridurre gli effetti degli


attacchi dell’insetto Ips typographus, di se-
guito denominato « bostrico », in fase epi-
demica nelle regioni alpine, tra cui quelle
già colpite dagli effetti della tempesta Vaia,
e preservare i boschi rimasti in piedi da
attacchi letali, per il cui contrasto si ren-
dono necessarie, oltre alle misure previste
nel decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 19,
anche urgenti azioni di carattere selvicol-
turale, ai commi da 847 a 856 sono indi-
viduate le misure di intervento per i terri-
tori coinvolti.
847. Le regioni provvedono al ricono-
scimento della comunicazione di cui al
comma 850 quale titolo abilitativo al taglio
di piante, anche al fine del riconoscimento
della provenienza legale dei tronchi rica-
vati attraverso tale procedura di massima
urgenza.
848. Le regioni possono provvedere in
luogo dei proprietari alle attività di cui al
comma 846, in caso di loro prolungata
inerzia e in caso di terreni silenti come
definiti ai sensi dell’articolo 3, comma 2,
lettera h) del testo unico di cui al decreto
legislativo 3 aprile 2018, n. 34.
849. Fatte salve le deroghe di cui ai
commi 846, 847 e 848, alle attività urgenti
poste in essere per prevenire i danni da
bostrico si applicano le misure di accele-
razione e semplificazione previste dal de-
creto-legge 31 maggio 2021 n. 77, conver-
Atti Parlamentari — 308 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio


2021, n. 108.
850. I proprietari pubblici e privati, i
conduttori e detentori a qualunque titolo di
boschi minacciati dal bostrico, previa co-
municazione alla regione competente per
territorio, per un periodo di sette anni
possono procedere alle operazioni urgenti
di prevenzione più adeguate, inclusi gli
abbattimenti con rilascio in loco delle piante
o allontanamento delle stesse previa scor-
tecciatura, secondo le indicazioni fornite
dai documenti tecnici specialistici predi-
sposti dalla regione stessa, in deroga ad
ogni disposizione vigente in materia vinco-
listica nonché in esenzione dai procedi-
menti di valutazione di impatto ambientale
e valutazione ambientale strategica e dal
procedimento di valutazione di incidenza
ambientale.
851. Salvo quanto previsto al comma
848, al momento della presentazione dei
documenti relativi alle procedure di affi-
damento, i soggetti di cui al comma 852
accettano, anche in deroga agli articoli 81
ed 85 del codice di cui al decreto legislativo
18 aprile 2016, n. 50, autocertificazioni,
rese ai sensi del testo unico di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445, circa il possesso dei
requisiti per la partecipazione a procedure
di evidenza pubblica, che i predetti soggetti
verificano ai sensi dell’articolo 163, comma
7, del citato decreto legislativo 18 aprile
2016, n. 50, mediante la Banca dati cen-
tralizzata gestita dal Ministero delle infra-
strutture e della mobilità sostenibili o i
mezzi di prova di cui all’articolo 86, del
medesimo decreto legislativo, ovvero tra-
mite altre idonee modalità compatibili con
la gestione dell’epidemia da bostrico, indi-
viduate dai medesimi soggetti responsabili
delle procedure.
852. Fermo restando quanto previsto al
comma 850, ai fini dell’acquisizione di la-
vori, beni e servizi, strettamente connessi
alle attività di cui ai commi da 846 a 856 i
soggetti di cui al comma 850 provvedono,
mediante le procedure di cui agli articoli 36
e 63 del decreto legislativo n. 50 del 2016,
anche non espletate contestualmente, pre-
via selezione, ove possibile e qualora ri-
Atti Parlamentari — 309 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

chiesto dalla normativa, di almeno cinque


operatori economici, effettuando le verifi-
che circa il possesso dei requisiti, secondo
le modalità descritte all’articolo 163, comma
7, del medesimo decreto legislativo n. 50
del 2016. Ove esistenti, tali operatori sono
selezionati all’interno delle white list delle
prefetture.
853. Tenuto conto dell’urgenza della re-
alizzazione degli interventi di cui ai commi
da 846 a 856, i soggetti di cui al comma 850
possono prevedere penalità adeguate all’ur-
genza anche in deroga a quanto previsto
dall’articolo 113-bis del decreto legislativo
18 aprile 2016, n. 50, e lavorazioni su più
turni giornalieri, nel rispetto delle norme
vigenti in materia di lavoro.
854. Nell’espletamento delle procedure
di affidamento di lavori, servizi e forniture
strettamente connesse alle attività di cui ai
commi da 846 a 856, i soggetti di cui al
comma 850 possono verificare le offerte
anomale ai sensi dell’articolo 97 del de-
creto legislativo n. 50 del 2016, richiedendo
le necessarie spiegazioni per iscritto, asse-
gnando al concorrente un termine compa-
tibile con la situazione epidemica in atto e
comunque non inferiore a cinque giorni.
Qualora l’offerta risulti anomala all’esito
del procedimento di verifica, il soggetto
aggiudicatario è liquidato ai sensi dell’ar-
ticolo 163, comma 5, del decreto legislativo
n. 50 del 2016, per la parte di opere, servizi
o forniture eventualmente già realizzata.
855. Per le finalità di cui ai commi da
846 a 856, nello stato di previsione del
Ministero delle politiche agricole alimen-
tari e forestali è istituito un apposito fondo
con una dotazione di 3 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2022 e 2023 per misure
di tutela del territorio e la prevenzione
delle infestazioni fitosanitarie per le zone
interessate dall’epidemia dell’insetto Ips
typographus, nelle regioni Lombardia, Ve-
neto e Friuli Venezia Giulia e nelle pro-
vince autonome di Trento e di Bolzano.
856. All’articolo 12 del decreto-legge 3
settembre 2019, n. 101, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 2 novembre 2019,
Atti Parlamentari — 310 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

n. 128, sono apportate le seguenti modifi-


cazioni:

a) al comma 1, le parole: « 31 dicem-


bre 2021 » sono sostituite dalle seguenti:
« 31 dicembre 2022 »;

b) al comma 2, dopo le parole: « per


ciascuno degli anni 2020 e 2021 » sono
inserite le seguenti: « e a 560.415 euro per
l’anno 2022 » e dopo le parole: « di cui
all’articolo 1, comma 1089, della legge 27
dicembre 2017, n. 205 » sono aggiunte le
seguenti: « , e per l’anno 2022 mediante
corrispondente riduzione del Fondo di cui
all’articolo 1, comma 200, della legge 23
dicembre 2014, n. 190 ».

857. È istituito, nello stato di previsione


del Ministero delle politiche agricole ali-
mentari e forestali un Fondo per la valo-
rizzazione internazionale dei patrimoni im-
materiali agro-alimentari ed agro-silvo-
pastorali, con dotazione pari a 2 milioni di
euro per il 2022. Il Fondo è destinato a
sostenere le tradizioni e le pratiche agro-
alimentari ed agro-silvo-pastorali dichia-
rati dall’UNESCO patrimonio immateriale
dell’umanità ai sensi della Convenzione per
la salvaguardia del patrimonio immateriale
adottata a Parigi il 17 ottobre 2003, ratifi-
cata ai sensi della legge 27 settembre 2007,
n. 167.
858. A valere sul Fondo di cui al comma
857, una quota annua pari ad euro 500.000
è destinata, per l’anno 2022, a sostenere
l’iscrizione di nuove tradizioni e pratiche
agro-alimentari ed agro-silvo-pastorali nella
Lista rappresentativa dei patrimoni imma-
teriali dell’UNESCO di cui alla suddetta
Convenzione.
859. Al fine di sostenere la filiera api-
stica e promuovere lo sviluppo competitivo
del comparto della frutta a guscio, di in-
centivare la ricerca e l’ammodernamento
delle tecniche di gestione selvicolturale, di
favorire programmi di valorizzazione e so-
stenere il rifinanziamento dei piani di set-
tore, la dotazione del fondo per la tutela e
il rilancio delle filiere apistica, brassicola,
della canapa e della frutta a guscio, di cui
all’articolo 1, comma 138, della legge 30
dicembre 2020, n. 178, è incrementata di
Atti Parlamentari — 311 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

12,75 milioni di euro per l’anno 2022 e di


5 milioni di euro per ciascuno degli anni
2023 e 2024.
860. Una somma pari ad euro 7,75 mi-
lioni per l’anno 2022 dell’incremento di cui
al comma 859 è destinata all’attuazione
degli interventi di cui all’articolo 5, comma
1, lettere d), i) e l), della legge 24 dicembre
2004, n. 313.
861. Nell’ambito delle risorse destinate
al sostegno della filiera della frutta a guscio
ai sensi del comma 859, almeno 300.000
euro per ciascuno degli anni dal 2022 al
2024 sono destinati al settore della corili-
coltura.
862. Fermo restando quanto previsto
dall’articolo 1, comma 138, secondo pe-
riodo, dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178,
con decreto del Ministro delle politiche
agricole alimentari e forestali, di concerto
con il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze, da emanare entro centoventi giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, sono definiti i criteri e le mo-
dalità di ripartizione delle risorse destinate
al sostegno della filiera apistica, di cui al
comma 860.
863. Al fine di assicurare l’espletamento
dei compiti previsti dall’articolo 15-bis,
comma 1, del decreto legislativo 21 maggio
2018, n. 74, nonché di quelli in svolgimento
nel periodo transitorio di cui all’articolo 3,
commi 2 e 3, del decreto legislativo 4 ot-
tobre 2019, n. 116, la società SIN – Si-
stema informativo nazionale per lo svi-
luppo dell’agricoltura – S.p.a., costituita ai
sensi dell’articolo 14, comma 10-bis, del
decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, è
autorizzata a reclutare e ad assumere fino
a 50 unità di personale con contratto di
lavoro a tempo indeterminato, nel rispetto
delle previsioni di cui all’articolo 19, commi
2, 3 e 4, del testo unico di cui al decreto
legislativo 19 agosto 2016, n. 175.
864. Per le finalità previste dal comma
863, la dotazione finanziaria dell’Agenzia
per le erogazioni in agricoltura è incremen-
tata di 2,5 milioni di euro per l’anno 2022
e di 5 milioni di euro a decorrere dall’anno
2023.
865. Al fine di promuovere le colture di
piante aromatiche e officinali biologiche
Atti Parlamentari — 312 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sul territorio nazionale è istituito, nello


stato di previsione del Ministero delle po-
litiche agricole alimentari e forestali, il
Fondo per lo sviluppo delle colture di piante
aromatiche e officinali biologiche, con una
dotazione di 500.000 euro per ciascuno
degli anni dal 2022 al 2024.
866. Entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, con
uno o più decreti del Ministro delle politi-
che agricole alimentari e forestali, previa
intesa in sede di Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province autonome di Trento e di Bolzano,
sono definiti i criteri e le modalità di ri-
parto del Fondo di cui al comma 865.
867. I finanziamenti disposti a valere
sulle risorse del Fondo di cui al comma 865
sono erogati nel rispetto della normativa
dell’Unione europea e nazionale in materia
di aiuti di Stato.
868. Al fine di promuovere e sostenere
le eccellenze della ristorazione e della pa-
sticceria italiana nonché di valorizzare il
patrimonio agroalimentare ed enogastro-
nomico italiano, anche mediante interventi
che incentivino la valorizzazione dei pro-
dotti a denominazione d’origine e indica-
zione geografica e le eccellenze agroalimen-
tari italiane, gli investimenti in macchinari
professionali e altri beni strumentali dure-
voli, nonché interventi in favore dei giovani
diplomati nei servizi dell’enogastronomia e
dell’ospitalità alberghiera, sono istituiti
presso il Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali due fondi denomi-
nati, rispettivamente, « Fondo di parte cor-
rente per il sostegno delle eccellenze della
gastronomia e dell’agroalimentare italiano »,
con una dotazione di 6 milioni di euro per
l’anno 2022 e 14 milioni di euro per l’anno
2023, e « Fondo di parte capitale per il
sostegno delle eccellenze della gastronomia
e dell’agroalimentare italiano », con una
dotazione di 25 milioni di euro per l’anno
2022 e 31 milioni di euro per l’anno 2023.
869. Entro centoventi giorni dalla data
di entrata in vigore della presente legge,
con uno o più decreti del Ministro delle
politiche agricole alimentari e forestali, sono
definiti i criteri e le modalità di utilizza-
zione dei fondi di cui al comma 868.
Atti Parlamentari — 313 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

870. Al fine di garantire il funziona-


mento degli impianti ippici di recente aper-
tura, è istituito presso il Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali, un
fondo di 3 milioni di euro per anno 2022 e
4 milioni di euro per l' anno 2023.
871. Con decreto del Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali sono
stabiliti i criteri di riparto delle risorse di
cui al comma 870 tra gli impianti ippici
aperti nel 2021.
872. È autorizzata la spesa di 1 milione
di euro per ciascuno degli anni 2022 e
2023, da destinare al comune di Nicotera,
nel limite di spesa autorizzato ai sensi del
presente comma, per i lavori di rifacimento
del lungomare del medesimo comune. È
autorizzata la spesa di 500.000 euro per
l’anno 2022, per i lavori di manutenzione
straordinaria della strada comunale per il
mare Contrada Colle Gagliardo nei terri-
tori di Limbadi e Nicotera.
873. Il Fondo di cui all’articolo 1, comma
26, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è
incrementato di 2 milioni di euro per cia-
scuno degli anni 2022 e 2023.
874. Agli oneri derivanti dal comma
873, quantificati in 2 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2022 e 2023, si prov-
vede quanto a 1 milione di euro per l’anno
2022 e 2 milioni di euro per l’anno 2023
mediante corrispondente riduzione del
Fondo di parte capitale di cui all’articolo
34-ter, comma 5, della legge 31 dicembre
2009, n. 196, iscritto nello stato di previ-
sione del Ministero delle infrastrutture e
della mobilità sostenibili.
875. Al fine di fronteggiare le esigenze
connesse al contenimento della diffusione
del COVID-19 e garantire la regolare ge-
stione, anche di natura sanitaria, dei flussi
migratori, nei limiti dello stanziamento di
cui al presente comma che costituisce tetto
di spesa massimo, è autorizzato per l’anno
2022 un contributo di 1,5 milioni di euro
da ripartire tra i comuni di Lampedusa e
Linosa, Porto Empedocle, Pozzallo, Calta-
nissetta, Messina, Siculiana, Augusta, Pan-
telleria e Trapani.
876. Con decreto del Ministro dell’in-
terno, di concerto con il Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze e il Ministro della
Atti Parlamentari — 314 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

salute, da adottare entro trenta giorni dalla


data di entrata in vigore della presente
legge, sono definiti i criteri e le modalità di
gestione e ripartizione delle risorse di cui al
comma 875, nonché le modalità di moni-
toraggio della spesa.
877. Entro il 28 febbraio 2022, i comuni
beneficiari del contributo di cui al comma
875 presentano un piano degli interventi e,
entro il 31 luglio 2022, un rendiconto cor-
redato da apposita relazione illustrativa
delle risorse finanziarie utilizzate e dei
risultati raggiunti.
878. Al fine di adeguare le strutture
territoriali del Ministero dell’istruzione nella
provincia di Barletta, Andria e Trani, è
autorizzata la spesa di euro 300.000 per
l’anno 2022. La dotazione organica del Mi-
nistero dell’istruzione è altresì incremen-
tata di un posto di livello dirigenziale non
generale, da coprire anche mediante l’in-
dizione di nuove procedure concorsuali pub-
bliche. Ai fini dell’attuazione di quanto
previsto nel precedente periodo è autoriz-
zata la spesa di euro 75.575 per l’anno 2022
e di euro 151.149 a decorrere dall’anno
2023.
879. Al fine di contribuire all’attività
dell’associazione denominata « Fondazione
Antonino Scopelliti » con sede operativa a
Reggio Calabria, è autorizzata la spesa di
0,25 milioni di euro per ciascuno degli anni
2022 e 2023.
880. Per la realizzazione di interventi
straordinari finalizzati al superamento del-
l’emergenza cimiteriale nel comune di Pa-
lermo, è autorizzata per l’anno 2022 la
spesa di 2 milioni di euro.
881. Al secondo periodo del comma 687
dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2018,
n. 145, le parole: « 2019-2021 » sono sosti-
tuite dalle seguenti: « 2022-2024 ».
882. Al fine di incrementare, per l’anno
2022 e nel limite di spesa autorizzato ai
sensi del presente comma, la retribuzione
di risultato per la dirigenza dell’Ente na-
zionale per l’aviazione civile (ENAC), il
fondo di cui all’articolo 80 del contratto
collettivo nazionale di lavoro relativo al
personale del comparto Funzioni Centrali
relativo al triennio 2016-2018, è incremen-
tato di euro 250.000 per l’anno 2022.
Atti Parlamentari — 315 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

883. In considerazione della recente aper-


tura nel territorio del comune di Verduno
del nuovo ospedale Alba-Bra, che ha com-
portato per la struttura amministrativa del-
l’ente locale un grave sovraccarico di la-
voro, per le connesse pratiche amministra-
tive e burocratiche, con conseguente detri-
mento dei servizi per i residenti, il comune
di Verduno è autorizzato, nell’anno 2022,
ad assumere a tempo indeterminato due
unità di personale amministrativo e tecnico
da inquadrare nella categoria D, posizione
economica D1. A tal fine, è autorizzata la
spesa massima di 82.000 euro annui a
decorrere dal 2022.
884. Al decreto legislativo 19 maggio
2000, n. 139, sono apportate le seguenti
modificazioni:
a) l’articolo 5 è sostituito dal seguente:
« Art. 5. – (Formazione iniziale) – 1. Con
regolamento del Ministro dell’interno, ai
sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge
23 agosto 1988, n. 400, sono stabiliti le
modalità di svolgimento del corso di for-
mazione iniziale della durata di un anno,
articolato in periodi alternati di forma-
zione teorico-pratica e di tirocinio opera-
tivo, di valutazione dei partecipanti al ter-
mine del corso ai fini del superamento del
periodo di prova e dell’inquadramento nella
qualifica di viceprefetto aggiunto, di riso-
luzione del rapporto di impiego in caso di
inidoneità, nonché i criteri di determina-
zione della posizione in ruolo del funzio-
nario ritenuto idoneo.
2. Al termine del corso di formazione
iniziale di cui al comma 1, il funzionario è
destinato, in sede di prima assegnazione,
ad una prefettura-ufficio territoriale del
Governo. Nell’ambito delle sedi di servizio
indicate dall’amministrazione ai fini della
copertura dei posti, l’assegnazione è effet-
tuata in relazione alla scelta manifestata da
ciascun funzionario secondo l’ordine di ruolo
come determinato ai sensi del comma 1. Il
periodo minimo di permanenza nella sede
di prima assegnazione non può essere in-
feriore a due anni »;
b) all’articolo 7, comma 1, le parole
da: « che, avendo svolto il tirocinio opera-
tivo » fino alla fine del comma sono sop-
presse.
Atti Parlamentari — 316 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

885. Per lo svolgimento della procedura


concorsuale per l’assunzione di 180 unità
nella qualifica iniziale della carriera pre-
fettizia, è autorizzata la spesa di 850.000
euro, per l’anno 2022.
886. In aggiunta alle facoltà assunzio-
nali previste a legislazione vigente, il Mini-
stero degli affari esteri e della cooperazione
internazionale è autorizzato ad assumere a
tempo indeterminato, per l’anno 2022, nel-
l’ambito della vigente dotazione organica,
fino a 44 dipendenti appartenenti all’area
III, posizione economica F1, mediante lo
scorrimento delle graduatorie di concorsi
vigenti alla data del 1° ottobre 2021 ovvero
l’indizione di nuovi concorsi. È a tal fine
autorizzata la spesa nel limite massimo di
euro 1.543.184 per l’anno 2022 e di euro
1.851.820 a decorrere dall’anno 2023.
887. All’articolo 23 del testo unico di cui
al decreto del Presidente della Repubblica
29 dicembre 1973, n. 1092, il primo comma
è sostituito dal seguente: « Il servizio nelle
residenze disagiate e particolarmente disa-
giate del personale del Ministero degli af-
fari esteri e della cooperazione internazio-
nale è computato conformemente all’arti-
colo 144 del decreto del Presidente della
Repubblica 5 gennaio 1967, n. 18 ». All’ar-
ticolo 144, secondo comma, del decreto del
Presidente della Repubblica 5 gennaio 1967,
n. 18, sono aggiunti, in fine, i seguenti i
periodi: « Il dipendente in costanza di ser-
vizio o i superstiti aventi causa possono
rinunciare alle maggiorazioni già acquisite
relativamente ai periodi di servizio ante-
riori al 1° luglio 2015 le cui quote di
pensione sono calcolate con il sistema con-
tributivo. Non possono essere oggetto di
rinuncia le maggiorazioni già utilizzate per
la liquidazione di trattamenti pensioni-
stici ».
888. Alla tabella 1 allegata al regola-
mento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 19 maggio 2010, n. 95, il nu-
mero: « 185 » è sostituito, rispettivamente
nella seconda, terza e quarta colonna, dai
seguenti: « 190 », « 195 » e « 200 » e i nu-
meri: « 1.167 », « 1.185 », « 1.235 », « 4.530 »,
« 4.548 » e « 4.598 » sono rispettivamente
sostituiti dai seguenti: « 1.172 », « 1.195 »,
« 1.250 », « 4.535 », « 4.558 » e « 4.613 ». Per
Atti Parlamentari — 317 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

le finalità di cui al presente comma, è


autorizzata la spesa di euro 838.805 per
l’anno 2022, euro 1.677.610 per l’anno 2023
e euro 2.516.415 annui a decorrere dal-
l’anno 2024.
889. A favore del Comando unità fore-
stali, ambientali e agroalimentari dell’Arma
dei carabinieri è autorizzata la spesa di
500.000 euro per l’anno 2022.
890. È istituito, nello stato di previsione
del Ministero dell’economia e delle finanze,
un fondo con una dotazione pari a 1,5
milioni di euro per ciascuno degli anni
2022 e 2023 per l’implementazione di po-
litiche organiche di natura economica, fi-
nanziaria e fiscale, nell’ambito dell’econo-
mia sociale, così come definita anche dal-
l’Action Plan for the Social Economy della
Commissione europea.
891. Nell’ambito delle risorse di cui al
comma 890, l' ISTAT, previa stipula di
apposita convenzione con il Ministero del-
l’economia e delle finanze, provvede a di-
sciplinare obiettivi e contributi, procede
alla realizzazione del conto satellite per
l’economia sociale nonché del progetto di
sviluppo delle statistiche sul movimento
della platea di attori dell’economia sociale.
Nei limiti di quanto previsto dalla conven-
zione, l’ISTAT è autorizzato a sottoscrivere
contratti di collaborazione.
892. Con decreto del Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze, da adottare entro
sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, si provvede al
riparto delle risorse di cui al comma 890.
893. Al fine di tutelare la qualità del
sughero nazionale contro l’attacco dell’or-
ganismo nocivo Coraebus undatus, il su-
ghero estratto è obbligatoriamente sottopo-
sto a trattamento termico mediante tecni-
che di bollitura prima di essere movimen-
tato al di fuori del territorio regionale di
estrazione. Con apposito decreto del Mini-
stro delle politiche agricole alimentari e
forestali, da adottare entro novanta giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge, sono stabilite le modalità di
contenimento della diffusione del Coraebus
undatus mediante le tecniche di cui al
primo periodo.
Atti Parlamentari — 318 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

894. Nello stato di previsione del Mini-


stero delle politiche agricole alimentari e
forestali è istituito un apposito fondo con
una dotazione di 150.000 euro per l’anno
2022 per effettuare le attività di monito-
raggio del Coraebus undatus mediante ap-
posita convezione con l’Università degli studi
di Sassari.
895. Con decreto del Ministro delle po-
litiche agricole alimentari e forestali, da
adottare entro novanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, sono
definiti i criteri di impiego e di gestione del
fondo di cui al comma 894.
896. È autorizzato un contributo di euro
350.000 per l’anno 2022, a favore della
fondazione Anna Milanese, al fine di ga-
rantire assistenza e protezione alle ragazze
povere ed orfane dell’Etiopia, promuo-
vendo l’istruzione e la cultura negli strati
più emarginati della popolazione etiopica.
897. È autorizzato un contributo di euro
350.000 per l’anno 2022, a favore dell’Isti-
tuto Campana per l’istruzione permanente,
al fine di sviluppare la funzione di educa-
zione, formazione e cultura, attraverso pro-
prie iniziative, e di affiancare le attività
degli istituti di istruzione di ogni ordine e
grado.
898. È autorizzato un contributo di euro
350.000 per l’anno 2022 a favore del Centro
studi Salvo d’Acquisto-CESD, finalizzato a
sostenere e a diffondere le attività in am-
bito culturale dedicate alla nobile figura
dell’Arma dei Carabinieri Salvo d’Acquisto.
899. Al fine di avviare un programma di
riqualificazione e adeguamento dell’edifi-
cio monumentale e di valorizzazione del
percorso museale dell’Accademia galileiana
di scienze, settere ed arti di Padova, è
autorizzata la spesa di 125.000 euro per
l’anno 2022.
900. Al fine di favorire e promuovere la
diffusione della lettura e della fruizione
visiva per coloro che sono affetti da di-
sturbi della vista, ovvero soggetti con mi-
norazioni visive di cui agli articoli 4, 5 e 6
della legge 3 aprile 2001, n. 138, per l’anno
2022 è autorizzata la spesa di 200.000 euro
in favore della Biblioteca italiana per ipo-
vedenti « B.I.I. Onlus » di Treviso.
Atti Parlamentari — 319 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

901. All’Istituto comprensivo « Pietro Pa-


olo Mennea » di Barletta è riconosciuto un
contributo di euro 600.000 per l’anno 2022
al fine di consentire, nel limite di spesa
autorizzato ai sensi del presente comma,
l’adozione degli interventi di ristruttura-
zione e riqualificazione dei campi sportivi
del plesso scolastico, tenuto anche conto
degli obiettivi di riduzione di fenomeni di
marginalizzazione e degrado sociale, non-
ché di miglioramento della qualità urbana
e di riqualificazione del tessuto sociale,
anche attraverso la promozione di attività
sportiva.
902. Al fine di favorire la diffusione
delle attività assistenziali sia nel campo
sociale che sanitario nonché le attività edu-
cative della Fondazione « Istituto Filippo
Cremonesi », è autorizzata la spesa di
250.000 euro per l’anno 2022 in favore
della stessa allo scopo di sostenere le fon-
damentali attività che svolge all’interno della
comunità in cui opera.
903. Al fine di mettere a disposizione
del pubblico e degli studiosi il patrimonio
artistico e culturale di Franco Zeffirelli,
risultato di quasi settant’anni di carriera e
dichiarato di particolare interesse storico
da parte del Ministero per i beni e le
attività culturali ai sensi codice di cui al
decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42,
in data 29 gennaio 2009, è autorizzata la
spesa di 200.000 euro per l’anno 2022 a
favore della Fondazione privata senza fini
di lucro « Franco Zeffirelli onlus », istituita
nel 2015.
904. In occasione dell’ottantesimo anni-
versario della nascita della Democrazia Cri-
stiana è autorizzata la spesa di euro 200.000
per l’anno 2022 a favore della Fondazione
De Gasperi ai fini del programma straor-
dinario di valorizzazione dell’archivio de-
gasperiano inedito, oltreché della promo-
zione di ricerche, seminari e convegni da
svolgere presso scuole superiori, università
e amministrazioni locali.
905. Al fine di sostenere i lavori di
messa in sicurezza della Chiesa di San
Pietro in Colle nel comune di Caldiero in
provincia di Verona che presenta l’interesse
culturale di cui agli articoli 10, comma 1, e
12 del codice di cui al decreto legislativo 22
Atti Parlamentari — 320 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

gennaio 2004, n. 42, è autorizzata per l’anno


2022 la spesa di 350.000 euro in favore
della parrocchia di Caldiero.
906. Al fine di consentire la prosecu-
zione delle opere relative al viadotto sulla
strada provinciale n. 24 al chilometro
35+500, in località Valle Brembilla, è asse-
gnato alla provincia di Bergamo un contri-
buto straordinario di 400.000 euro per l’anno
2023.
907. Allo scopo di finanziare le inizia-
tive finalizzate a incrementare la fruizione
del patrimonio culturale, materiale e im-
materiale della Capitale italiana della cul-
tura, è autorizzata la spesa per l’anno 2022
di 0,5 milioni di euro, destinata alle città di
Bergamo e Brescia quali Capitali italiane
della cultura per l’anno 2023 ai sensi del-
l’articolo 183, comma 8-bis, del decreto-
legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020,
n. 77. Al fine di sostenere e valorizzare
l’attività culturale gravemente penalizzata
dal COVID-19 è autorizzata per l’anno 2022
la spesa di euro 300.000 a favore della
Fondazione la Versiliana di Pietrasanta.
908. Al fine di favorire la conoscenza
degli eventi che portarono la salma del
Milite ignoto a Roma e di preservarne la
memoria in favore delle future generazioni,
è autorizzata la spesa di 300.000 euro per
l’anno 2022 per la prosecuzione del viaggio
del Treno della memoria attraverso un iti-
nerario che raggiunga almeno tutti i capo-
luoghi di regione e le maggiori città italiane
non coinvolte nel percorso storico del 1921
e che simboleggi l’Unità nazionale.
909. Al fine di proseguire, nel limite di
spesa autorizzato ai sensi del presente
comma, gli interventi di riqualificazione
energetica, adeguamento sismico e ristrut-
turazione dei locali della Palestra Pertini e
annesse aule della Scuola media « Giacomo
Leopardi », è autorizzata la spesa in favore
del comune di Trofarello di l milione di
euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e
2024.
910. Al fine di consentire, nel limite di
spesa autorizzato ai sensi del presente
comma, la prosecuzione dei lavori di ma-
nutenzione straordinaria con efficienta-
mento energetico dell’immobile con piscina
Atti Parlamentari — 321 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

comunitaria nel comune di Centro Valle


Intelvi, Località San Fedele, è autorizzata
la spesa di 1 milione di euro per ciascuno
degli anni 2022, 2023 e 2024.
911. Per la riqualificazione, nel limite di
spesa autorizzato ai sensi del presente
comma, del compendio del Monte San Primo
del comune di Bellagio è autorizzata la
spesa di 1 milione di euro per ciascuno
degli anni 2022, 2023 e 2024.
912. All’articolo 1 della legge 30 dicem-
bre 2020, n. 178, dopo il comma 225 è
inserito il seguente:

« 225-bis. Le disposizioni di cui ai commi


da 219 a 224 si applicano anche in rela-
zione agli investimenti effettuati entro il 31
dicembre 2022. In relazione agli investi-
menti effettuati a decorrere dal 1° gennaio
2022, il credito d’imposta non può eccedere
il 10 per cento delle somme investite negli
strumenti finanziari qualificati e può es-
sere utilizzabile in quindici quote annuali
di pari importo ».

913. Con riferimento alle cartelle di


pagamento notificate dall’agente della ri-
scossione dal 1° gennaio al 31 marzo 2022,
il termine per l’adempimento dell’obbligo
risultante dal ruolo, previsto dall’articolo
25, comma 2, del decreto del Presidente
della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602,
è fissato, ai fini di cui agli articoli 30 e 50,
comma 1, dello stesso decreto, in centot-
tanta giorni.
914. All’articolo 111 del testo unico di
cui al decreto legislativo 1° settembre 1993,
n. 385, sono apportate le seguenti modifi-
cazioni:
a) al comma 1, lettera a), la cifra:
« 40.000,00 » è sostituita dalla seguente:
« 75.000,00 »;
b) al comma 1, la lettera b) è abrogata;
c) dopo il comma 1 è inserito il se-
guente:

« 1-bis. I soggetti iscritti nell’apposito


elenco di cui al comma 1 possono conce-
dere finanziamenti a società a responsabi-
lità limitata senza le limitazioni indicate
nel comma 1, lettera a), e comunque per un
importo non superiore ad euro 100.000,00 »;
Atti Parlamentari — 322 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

d) al comma 5, lettera a), sono ag-


giunte, in fine, le seguenti parole: « , pre-
vedendo comunque una durata dei finan-
ziamenti fino a quindici anni »;

e) al comma 5, lettera b), sono ag-


giunte, in fine, le seguenti parole: « , esclu-
dendo comunque alcun tipo di limitazione
riguardante i ricavi, il livello di indebita-
mento e l’attivo patrimoniale ».

915. I risparmiatori che, entro il ter-


mine di cui all’articolo 1, comma 237, della
legge 27 dicembre 2019, n. 160, abbiano
presentato, tramite la procedura di compi-
lazione telematica dell’istanza di inden-
nizzo di cui all’articolo 1, comma 1, del
decreto del Ministro dell’economia e delle
finanze 8 agosto 2019, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21 agosto 2019,
una domanda incompleta ovvero abbiano
avviato la procedura telematica entro i ter-
mini previsti senza finalizzarla possono ac-
cedere alle prestazioni di cui all’articolo 1,
commi da 493 a 506, della legge 30 dicem-
bre 2018, n. 145, a condizione che la do-
manda di indennizzo sia completata o fi-
nalizzata con l’idonea documentazione at-
testante i requisiti previsti, a pena di de-
cadenza, entro il 15 marzo 2022.
916. Ferma restando l’ordinaria attività
istruttoria e decisoria della Commissione
tecnica, di cui all’articolo 1, comma 501,
della legge 27 dicembre 2019, n. 160, l’e-
ventuale ammissione all’indennizzo delle
domande di cui al comma 915 è disposta
dopo il completamento delle procedure di
indennizzo di cui ai commi 501 e 502-bis
del predetto articolo 1 e nei limiti delle
risorse disponibili che residuano a legisla-
zione vigente.
917. Al fine di realizzare la piena auto-
nomia organizzativa del CONI e in coe-
renza con gli standard di indipendenza e
autonomia previsti dal Comitato interna-
zionale olimpico, nel limite della dotazione
organica del CONI stabilita a legislazione
vigente, sono ceduti al CONI i seguenti
contratti di lavoro:

a) i contratti di lavoro del personale


dirigente e non dirigente a tempo indeter-
minato di Sport e Salute S.p.A., già dipen-
Atti Parlamentari — 323 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dente del CONI alla data del 2 giugno 2002,


che, alla data del 30 gennaio 2021, prestava
servizio presso il CONI in regime di avva-
limento e comando obbligatorio di cui al
comma 5 dell’articolo 1 del decreto-legge
29 gennaio 2021, n. 5, convertito dalla legge
24 marzo 2021, n. 43;
b) i contratti di lavoro del personale
dirigente e non dirigente a tempo indeter-
minato di Sport e Salute S.p.A. che, alla
data del 30 gennaio 2021, prestava servizio
presso il CONI in regime di avvalimento e
comando obbligatorio di cui al comma 5
dell’articolo 1, del decreto-legge 29 gennaio
2021, n. 5, convertito dalla legge 24 marzo
2021, n. 43;
c) i contratti di lavoro del personale
dirigente e non dirigente a tempo indeter-
minato di Sport e Salute S.p.A. indicato
dalla Società stessa d’intesa con il CONI
entro venti giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, da individuare
tra il personale impiegato presso il CONI in
esecuzione del contratto di servizio alla
data del 30 gennaio 2021.

918. Sono parimenti trasferiti i corri-


spondenti fondi per il trattamento di fine
rapporto accantonato. La cessione dei con-
tratti di cui al comma 917 è comunque
subordinata all’assenso del personale inte-
ressato, da manifestare entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della pre-
sente legge.
919. Il personale di cui al comma 917,
lettere a), b) e c), mantiene i trattamenti
economici e normativi previsti dai contratti
collettivi nazionali, territoriali ed aziendali
applicati alla data del trasferimento, ivi
inclusi l’inquadramento e i trattamenti eco-
nomici individuali in godimento alla data
di entrata in vigore della presente legge,
fino alla loro scadenza o comunque fino
alla stipula da parte del CONI di nuovi
contratti collettivi di settore, regolati dalla
sola disciplina privatistica e non dalla nor-
mativa generale di cui al decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165, ed è collocato in un
contingente speciale ad esaurimento presso
il CONI, non alimentabile successivamente.
I costi del personale sono interamente ri-
conosciuti dal CONI.
Atti Parlamentari — 324 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

920. Il CONI è autorizzato all’assun-


zione a tempo indeterminato, secondo le
modalità previste dalla normativa vigente
in tema di pubblico impiego, delle unità di
personale dirigente e non dirigente sino al
completamento della dotazione organica
stabilita dall’articolo 1 del decreto-legge 29
gennaio 2021, n. 5, convertito dalla legge
24 marzo 2021, n. 43, per i posti vacanti
all’esito della cessione dei contratti di cui al
comma 917. La cessazione del rapporto di
lavoro del personale dirigente e non diri-
gente del contingente speciale ad esauri-
mento consente al CONI di procedere a
reclutamenti di corrispondente personale
in applicazione del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165. Al personale assunto
ai sensi del primo e del secondo periodo del
presente comma si applica il contratto col-
lettivo nazionale del personale, dirigenziale
e non dirigenziale, del comparto funzioni
centrali, sezione enti pubblici non econo-
mici.
921. A decorrere dalla data di entrata in
vigore della presente legge sono abrogati i
commi 2, 3 e 4 dell’articolo 1 del decreto-
legge 29 gennaio 2021, n. 5, convertito dalla
legge 24 marzo 2021, n. 43, con conse-
guente caducazione delle connesse proce-
dure, ove avviate.
922. Dalle disposizioni di cui ai commi
da 917 a 921 non devono derivare nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica.
923. Al fine di sostenere le federazioni
sportive nazionali, gli enti di promozione
sportiva e le associazioni e società sportive
professionistiche e dilettantistiche che hanno
il domicilio fiscale, la sede legale o la sede
operativa nel territorio dello Stato e ope-
rano nell’ambito di competizioni sportive
in corso di svolgimento, ai sensi del decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 24
ottobre 2020, sono sospesi:
a) i termini relativi ai versamenti delle
ritenute alla fonte, di cui agli articoli 23 e
24 del decreto del Presidente della Repub-
blica 29 settembre 1973, n. 600, che i pre-
detti soggetti operano in qualità di sostituti
d’imposta, dal 1° gennaio 2022 al 30 aprile
2022;
b) i termini relativi agli adempimenti
e ai versamenti dei contributi previdenziali
Atti Parlamentari — 325 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

e assistenziali e dei premi per l’assicura-


zione obbligatoria, dal 1° gennaio 2022 al
30 aprile 2022;

c) i termini dei versamenti relativi


all’imposta sul valore aggiunto in scadenza
nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e
aprile 2022;

d) i termini relativi ai versamenti delle


imposte sui redditi in scadenza dal 10
gennaio 2022 al 30 aprile 2022.

924. I versamenti sospesi ai sensi del


comma 923 sono effettuati, senza applica-
zione di sanzioni e interessi, in un’unica
soluzione entro il 30 maggio 2022 o me-
diante rateizzazione fino a un massimo di
sette rate mensili di pari importo, pari al
50 per cento del totale dovuto, e l’ultima
rata di dicembre 2022 pari al valore resi-
duo. Il versamento della prima rata avviene
entro il 30 maggio 2022, senza interessi. I
versamenti relativi ai mesi di dicembre
2022 devono essere effettuati entro il giorno
16 del detto mese. Non si fa luogo al
rimborso di quanto già versato.
925. Al fine di migliorare lo svolgimento
delle funzioni e dei compiti di consulenza
legale e amministrativa attribuiti all’Ufficio
dell’Autorità del Garante per l’infanzia e
l’adolescenza, di garantire la professiona-
lità e la competenza del personale nonché
il mantenimento delle capacità operative,
gestionali e di salvaguardare l’indipen-
denza e imparzialità dell’Autorità mede-
sima, è istituito un fondo di 2 milioni di
euro per l’anno 2022.
926. All’articolo 4, comma 5-bis, del
decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 17
luglio 2020, n. 77, sono aggiunti, in fine, i
seguenti periodi: « Il presente comma si
applica, laddove ne sussistano i presuppo-
sti, anche nei confronti delle strutture di
cui all’articolo 4, comma 13, del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, in
condizioni di parità rispetto alle strutture
sanitarie private accreditate. Ai soli fini del
riconoscimento del ristoro ai sensi del pre-
sente comma, nei confronti delle strutture
di cui all’articolo 4, comma 13, del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, il rag-
Atti Parlamentari — 326 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

giungimento del limite del 90 per cento del


budget, deve intendersi riferito al 90 per
cento della produzione resa dalle mede-
sime strutture nel 2019. A tal fine, il rico-
noscimento dell’eventuale ristoro alle pre-
dette strutture è regolato nell’ambito del-
l’Accordo interregionale per la compensa-
zione della mobilità sanitaria, a seguito di
apposita conferenza di servizi di cui all’ar-
ticolo 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241,
a valere sul livello di finanziamento asse-
gnato in sede di riparto per il Servizio
sanitario nazionale per l’anno 2022 ».
927. Il presente comma nonché i commi
da 928 a 944 recano i princìpi fondamen-
tali di disciplina della sospensione della
decorrenza di termini relativi ad adempi-
menti tributari a carico del libero profes-
sionista in caso di malattia o in casi di
infortunio avvenuto per causa violenta in
occasione di lavoro, da cui sia derivata la
morte o un’inabilità permanente al lavoro,
assoluta o parziale, ovvero un’inabilità tem-
poranea assoluta che importi l’astensione
dal lavoro per più di tre giorni ai sensi
dell’articolo 2 del testo unico di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 30
giugno 1965, n. 1124.
928. Le disposizioni di cui al comma 927
si applicano a tutti i casi di infortunio,
seppure non avvenuti in occasione di la-
voro, e a tutte le malattie ancorché non
correlate al lavoro.
929. In caso di ricovero del libero pro-
fessionista in ospedale per grave malattia o
infortunio o intervento chirurgico, ovvero
in caso di cure domiciliari, se sostitutive del
ricovero ospedaliero, che comportano un’i-
nabilità temporanea all’esercizio dell’atti-
vità professionale, nessuna responsabilità è
imputata al libero professionista o al suo
cliente a causa della scadenza di un ter-
mine tributario stabilito in favore della
pubblica amministrazione per l’adempi-
mento di una prestazione a carico del cliente
da eseguire da parte del libero professio-
nista nei sessanta giorni successivi al veri-
ficarsi dell’evento.
930. La disposizione di cui al comma
927 si applica al termine stabilito in favore
della pubblica amministrazione che ha ca-
rattere di perentorietà e per il cui inadem-
Atti Parlamentari — 327 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

pimento è prevista una sanzione pecuniaria


e penale nei confronti del libero professio-
nista o del suo cliente.
931. I termini relativi agli adempimenti
di cui al comma 929 sono sospesi a decor-
rere dal giorno del ricovero in ospedale o
dal giorno d’inizio delle cure domiciliari
fino a trenta giorni dopo la dimissione
dalla struttura sanitaria o la conclusione
delle cure domiciliari. La disposizione di
cui al presente comma si applica per pe-
riodi di degenza ospedaliera o di cure do-
miciliari superiori a tre giorni.
932. Gli adempimenti sospesi in attua-
zione dei commi da 927 a 944 devono
essere eseguiti entro il giorno successivo a
quello di scadenza del termine del periodo
di sospensione.
933. Ai fini dei commi da 927 a 944:
a) per « libero professionista » s’in-
tende la persona fisica che esercita come
attività principale una delle attività di la-
voro autonomo per le quali è previsto l’ob-
bligo di iscrizione ai relativi albi professio-
nali;
b) per « infortunio » s’intende l’evento
dovuto a causa fortuita, violenta ed esterna,
che produce lesioni corporali obiettiva-
mente constatabili;
c) per « grave malattia » s’intende uno
stato patologico di salute, non derivante da
infortunio, la cui gravità sia tale da deter-
minare il temporaneo mancato svolgimento
dell’attività professionale, a causa della ne-
cessità di provvedere ad immediate cure
ospedaliere o domiciliari, ovvero a indagini
e analisi finalizzate alla salvaguardia dello
stato di salute;
d) per « cura domiciliare » s’intende la
cura a seguito di infortunio o per malattia
grave, nonché l’erogazione delle prestazioni
mediche, riabilitative, infermieristiche e di
aiuto infermieristico necessarie e appro-
priate in base alle specifiche condizioni di
salute della persona ai sensi dell’articolo 22
del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel
supplemento ordinario alla Gazzetta Uffi-
ciale n. 65 del 18 marzo 2017;
e) per « intervento chirurgico » s’in-
tende l’intervento svolto presso una strut-
Atti Parlamentari — 328 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tura sanitaria e necessario per la salvaguar-


dia dello stato di salute del libero profes-
sionista.

934. La sospensione dei termini tribu-


tari disposta ai sensi del comma 927 per gli
adempimenti a carico del cliente eseguiti
da parte del libero professionista si applica
solo nel caso in cui tra le parti esiste un
mandato professionale avente data antece-
dente al ricovero ospedaliero o al giorno di
inizio della cura domiciliare.
935. Copia dei mandati professionali,
unitamente a un certificato medico atte-
stante la decorrenza, rilasciato dalla strut-
tura sanitaria o dal medico curante, deve
essere consegnata o inviata, tramite racco-
mandata con avviso di ricevimento ovvero
con posta elettronica certificata (PEC), presso
i competenti uffici della pubblica ammini-
strazione ai fini dell’applicazione delle di-
sposizioni previste dai commi da 927 a 944.
936. Alle ipotesi previste dai commi da
932 a 937 è equiparato il parto prematuro
della libera professionista. Al verificarsi
dell’evento i termini relativi agli adempi-
menti tributari di cui al comma 929 sono
sospesi a decorrere dal giorno del ricovero
per il parto fino al trentesimo giorno suc-
cessivo. La libera professionista deve con-
segnare o inviare tramite le medesime mo-
dalità previste dal comma 935 un certifi-
cato medico, rilasciato dalla struttura sa-
nitaria o dal medico curante, attestante lo
stato di gravidanza, la data presunta di
conclusione della stessa, la data di ricovero
e la data del parto, nonché copia dei man-
dati professionali dei propri clienti.
937. In caso di interruzione della gra-
vidanza, avvenuta oltre il terzo mese dal-
l’inizio della stessa, i termini relativi agli
adempimenti di cui al comma 929 sono
sospesi fino al trentesimo giorno successivo
all’interruzione della gravidanza. La libera
professionista, entro il quindicesimo giorno
dall’interruzione della gravidanza, deve con-
segnare o inviare tramite le medesime mo-
dalità previste dal comma 935, un certifi-
cato medico, rilasciato dalla struttura sa-
nitaria o dal medico curante, attestante lo
stato di gravidanza, la data presunta d’ini-
zio della gravidanza e la data dell’interru-
Atti Parlamentari — 329 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

zione della stessa, nonché copia dei man-


dati professionali dei propri clienti.
938. La sospensione dei termini relativi
agli adempimenti tributari di cui ai commi
da 929 a 932 si applica anche nel caso di
decesso del libero professionista, purché
esista un mandato professionale tra le parti
avente data antecedente al decesso. I ter-
mini relativi agli adempimenti di cui al
comma 929 sono sospesi per sei mesi a
decorrere dalla data del decesso.
939. Entro trenta giorni dal decesso del
libero professionista, il cliente deve conse-
gnare o inviare, tramite raccomandata con
avviso di ricevimento ovvero con PEC, presso
i competenti uffici della pubblica ammini-
strazione, il relativo mandato professio-
nale.
940. Le disposizioni di cui ai commi da
927 a 944 si applicano anche in caso di
esercizio della libera professione in forma
associata o societaria, ai sensi delle dispo-
sizioni vigenti in materia, qualora il nu-
mero complessivo dei professionisti asso-
ciati o dei soci sia inferiore a tre, ovvero il
professionista infortunato o malato sia no-
minativamente responsabile dello svolgi-
mento dell’incarico professionale.
941. Per le somme dovute a titolo di
tributi, il cui pagamento è stato sospeso ai
sensi delle disposizioni dei commi da 927 a
944, si applicano gli interessi al tasso legale.
Gli interessi, da versare contestualmente
all’imposta o al tributo sospeso, sono do-
vuti per il periodo di tempo decorrente
dalla scadenza originaria a quella di effet-
tivo pagamento.
942. La pubblica amministrazione può
richiedere alle aziende sanitarie locali l’ef-
fettuazione di visite di controllo nei con-
fronti di coloro che richiedono l’applica-
zione della sospensione degli adempimenti
ai sensi dei commi da 927 a 944. All’attua-
zione delle predette disposizioni le ammi-
nistrazioni interessate provvedono nell’am-
bito delle risorse umane disponibili a legi-
slazione vigente.
943. Chiunque abbia beneficiato della
sospensione della decorrenza di termini ai
sensi dei commi da 927 a 944 sulla base di
una falsa dichiarazione o attestazione è
punito con una sanzione pecuniaria da
Atti Parlamentari — 330 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2.500 euro a 7.750 euro e con l’arresto da


sei mesi a due anni. Ogni altra violazione
delle disposizioni dei commi da 927 a 944
è punita con una sanzione pecuniaria da
250 euro a 2.500 euro.
944. Le sanzioni di cui al comma 943 si
applicano, altresì, a chiunque favorisca il
compimento degli illeciti di cui al mede-
simo comma.
945. Allo scopo di promuovere e di
incrementare la ricerca applicata e l’inno-
vazione nel campo delle scienze della vita e
per il contrasto alle pandemie, è istituita la
Fondazione « Biotecnopolo di Siena », di
seguito denominata « Fondazione », con sede
a Siena, che svolge funzioni di promozione
e di coordinamento delle attività di studio,
di ricerca, di sviluppo tecnico-scientifico, di
trasferimento tecnologico e dei processi in-
novativi, a partire da quelle insistenti nel-
l’ecosistema senese delle scienze della vita;
la Fondazione svolge altresì le funzioni di
hub antipandemico, avvalendosi anche di
centri spoke e delle reti di sequenziamento
dei patogeni virali, per la ricerca, lo svi-
luppo e la produzione di vaccini ed anti-
corpi monoclonali per la cura delle pato-
logie epidemico-pandemiche emergenti, as-
sicurando le necessarie interazioni con i
centri coinvolti nello sviluppo di vaccini
anche animali secondo il modello one-
health. La Fondazione favorisce, in colla-
borazione con altri soggetti nazionali ed
internazionali, la realizzazione di pro-
grammi per la ricerca, l’innovazione ed il
trasferimento tecnologico al sistema pro-
duttivo nell’ambito delle applicazioni bio-
tecnologiche finalizzate alla protezione della
salute umana, nonché le ulteriori attività
progettuali connesse all’attuazione degli in-
terventi del PNRR in tali ambiti. Per le
finalità di cui al presente comma, la Fon-
dazione instaura rapporti con omologhi
enti e organismi, in Italia e all’estero.
946. Sono membri fondatori della Fon-
dazione il Ministero dell’economia e delle
finanze, il Ministero dell’università e della
ricerca, il Ministero della salute e il Mini-
stero dello sviluppo economico, ai quali è
attribuita la vigilanza sulla Fondazione.
947. Con decreto del Presidente del Con-
siglio dei ministri, su proposta del Ministro
Atti Parlamentari — 331 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dell’università e della ricerca e del Ministro


della salute, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze e con il Mi-
nistro dello sviluppo economico, da adot-
tare entro novanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, è
approvato lo statuto della Fondazione, che
definisce le finalità e il modello organizza-
tivo e individua le attività strumentali ed
accessorie alle predette finalità. Lo statuto
disciplina, tra l’altro, le modalità di colla-
borazione o di partecipazione alla Fonda-
zione di enti pubblici e privati, tra i quali,
in particolare, la Fondazione Toscana Life
Sciences (TLS), nonché le modalità con cui
tali soggetti possono concorrere al sostegno
economico e finanziario del progetto scien-
tifico e di trasferimento tecnologico della
Fondazione medesima.
948. Il patrimonio della Fondazione è
costituito da apporti dei Ministeri di cui al
comma 946 e incrementato da ulteriori
apporti dello Stato, nonché dalle risorse
provenienti da soggetti pubblici e privati.
La Fondazione può avvalersi, altresì, di
contributi di enti pubblici e privati, se-
condo le modalità stabilite da apposite con-
venzioni stipulate con i suddetti enti.
949. Per la costituzione della Fonda-
zione e per la realizzazione del progetto
volto ad incrementare la ricerca applicata e
l’innovazione nel campo delle scienze umane
e delle patologie epidemico-pandemiche è
autorizzata la spesa di 9 milioni di euro per
l’anno 2022, 12 milioni di euro per l’anno
2023 e 16 milioni di euro a decorrere
dall’anno 2024. Gli apporti al fondo di
dotazione e al fondo di gestione della Fon-
dazione a carico del bilancio dello Stato
sono accreditati su un conto infruttifero
aperto presso la tesoreria dello Stato, in-
testato alla Fondazione. Fermo restando
quanto previsto dal decreto-legge 6 maggio
2021, n. 59, convertito, con modificazioni,
dalla legge 1° luglio 2021, n. 101, le inizia-
tive promosse dalla Fondazione possono
altresì essere finanziate con le risorse di cui
all’articolo 1, comma 2, lettera e), numero
3, del citato decreto-legge n. 59 del 2021,
autorizzate per l’intervento « Ecosistemi in-
novativi della salute », nel rispetto degli
obiettivi intermedi e finali, successivi al 30
Atti Parlamentari — 332 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

giugno 2022, individuati nella relativa scheda


progetto allegata al decreto del Ministro
dell’economia e delle finanze adottato ai
sensi dell’articolo 1, comma 7, del mede-
simo decreto-legge n. 59 del 2021, nel li-
mite di 340 milioni di euro complessivi e
con specifico riferimento alle funzioni di
hub antipandemico. Per i progetti finan-
ziati con le rimanenti risorse autorizzate
per l’intervento « Ecosistemi innovativi della
salute », restano fermi tempistica e obiettivi
individuati nella citata scheda progetto.
950. Tutti gli atti connessi alle opera-
zioni di costituzione della Fondazione e di
conferimento e di devoluzione alla stessa
sono esclusi da ogni tributo e diritto e sono
effettuati in regime di neutralità fiscale.
951. Al fine di velocizzare gli interventi
nell’ambito del settore biomedicale, con
decreto del Ministro dello sviluppo econo-
mico, di concerto con il Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze, sono definite le
risorse che nell’ambito del Fondo per il
trasferimento tecnologico di cui all’articolo
42 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34,
convertito, con modificazioni, dalla legge
17 luglio 2020, n. 77, sono da destinare alla
promozione della ricerca e riconversione
industriale del settore biomedicale. A tal
fine è istituito nello stato di previsione del
Ministero dello sviluppo economico un
fondo, denominato « Fondo per la ricerca e
lo sviluppo industriale biomedico », cui sono
attribuite anche le risorse da assegnare ai
sensi del comma 1-bis del medesimo arti-
colo 42. Il Fondo opera per il potenzia-
mento della ricerca, lo sviluppo e la ricon-
versione industriale del settore biomedicale
per la produzione di nuovi farmaci e vac-
cini, di prodotti per la diagnostica e di
dispositivi medicali, anche attraverso la re-
alizzazione di poli di alta specializzazione.
Per la realizzazione degli interventi di cui
al presente comma, il Ministero dello svi-
luppo economico si avvale della Fonda-
zione Enea Tech e Biomedical ai sensi del
citato articolo 42 del decreto-legge n. 34
del 2020, convertito, con modificazioni, dalla
legge n. 77 del 2020. Il Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze è autorizzato ad
apportare le occorrenti variazioni di bilan-
cio.
Atti Parlamentari — 333 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

952. In considerazione della rilevanza


ricoperta all’interno dei progetti infrastrut-
turali connessi alle Olimpiadi Milano-Cor-
tina 2026 e della prodromicità all’avvio dei
successivi lavori di riqualificazione della
variante Lecco-Bergamo, ex SS639, deno-
minata secondo Lotto funzionale « San Ge-
rolamo », nonché in considerazione del ca-
rattere di indifferibilità e urgenza connesso
al grave rischio idrogeologico e strutturale,
per gli interventi di messa in sicurezza e
per il completamento delle tre aree di in-
tervento attivate nell’ambito del cantiere,
sito nei territori di competenza dei comuni
di Lecco (località Chiuso), Vercurago e Ca-
lolziocorte, relativi alla riqualificazione della
medesima variante Lecco–Bergamo ex
SS639 è autorizzata una spesa di 5 milioni
di euro per l’anno 2022, di 30 milioni di
euro per l’anno 2023, e di 5 milioni di euro
per l’anno 2024.
953. All’articolo 82, comma 1, della legge
27 dicembre 2002, n. 289, dopo la parola:
« Aosta » sono inserite le seguenti: « Trieste,
Ancona, ».
954. Per le compensazioni degli oneri di
servizio pubblico sui servizi aerei di linea
da e per l’aeroporto di Trieste, verso alcuni
tra i principali aeroporti nazionali e inter-
nazionali, accettati dai vettori conseguen-
temente all’esito della relativa gara di ap-
palto europea espletata secondo le dispo-
sizioni e le procedure di cui agli articoli 16
e 17 del regolamento (CE) n. 1008/2008 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 24
settembre 2008, sono stanziati 3 milioni di
euro per l’anno 2022. La regione Friuli
Venezia Giulia concorre, a titolo di cofi-
nanziamento, per un importo pari a 3
milioni di euro per l’anno 2022.
955. Per le compensazioni degli oneri di
servizio pubblico sui servizi aerei di linea
da e per l’aeroporto di Ancona, verso i
principali aeroporti nazionali, accettati dai
vettori conseguentemente all’esito della re-
lativa gara di appalto europea espletata
secondo le disposizioni e le procedure di
cui agli articoli 16 e 17 del regolamento
(CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo
e del Consiglio, del 24 settembre 2008, sono
stanziati 3 milioni di euro per l’anno 2022.
La regione Marche concorre, a titolo di
Atti Parlamentari — 334 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

cofinanziamento, per un importo pari a


3,177 milioni di euro per l’anno 2022.
956. In relazione all’evolversi della si-
tuazione epidemiologica e al fine di garan-
tire il corretto svolgimento degli esami di
Stato conclusivi del primo e del secondo
ciclo d’istruzione per l’anno scolastico 2021/
2022, con una o più ordinanze del Ministro
dell’istruzione, possono, sentite le compe-
tenti Commissioni parlamentari, essere adot-
tate specifiche misure per la valutazione
degli apprendimenti e per lo svolgimento
degli esami di Stato conclusivi del primo e
del secondo ciclo di istruzione, anche tra
quelle di cui all’articolo 1 del decreto-legge
8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modi-
ficazioni, dalla legge 6 giugno 2020, n. 41.
Le specifiche misure adottate ai sensi del
presente comma non devono determinare
nuovi o maggiori oneri a carico della fi-
nanza pubblica.
957. Al comma 5-bis dell’articolo 35 del
decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,
dopo le parole: « cinque anni » sono inse-
rite le seguenti: « , ad eccezione dei diret-
tori dei servizi generali e amministrativi
delle istituzioni scolastiche ed educative
che permangono nella sede di prima desti-
nazione per un periodo non inferiore a tre
anni ».
958. Al fine di corrispondere alle esi-
genze delle istituzioni scolastiche connesse
all’emergenza epidemiologica, all’articolo 59
del decreto-legge 25 maggio 2021 n. 73,
convertito, con modificazioni, dalla legge
23 luglio 2021, n. 106, dopo il comma 9-bis
è inserito il seguente:

« 9-ter. I posti comuni e di sostegno


destinati alle procedure di cui al comma 4
e rimasti vacanti dopo le relative opera-
zioni sono destinati sino al 15 febbraio
2022 alle immissioni in ruolo con decor-
renza giuridica ed economica 1° settembre
2022 dei soggetti di cui al comma 3, limi-
tatamente alle classi di concorso per le
quali la pubblicazione della graduatoria
avviene dopo il 31 agosto 2021 ed entro il
30 novembre 2021 ».

959. All’articolo 230-bis, comma 2, del


decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 17
Atti Parlamentari — 335 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

luglio 2020, n. 77, sono apportate le se-


guenti modificazioni:
a) al primo periodo, dopo le parole:
« a prorogare » sono inserite le seguenti:
« o, qualora non già attribuiti, in tutto o in
parte, a conferire, entro il limite di auto-
rizzazione di spesa di cui al terzo periodo,
gli incarichi riguardanti »;
b) al primo periodo, la parola: « 2021 »
è sostituita dalla seguente: « 2022 »;
c) al terzo periodo, le parole: « pari a
7,9 milioni di euro per l’anno 2021 » sono
sostituite dalle seguenti: « pari a 7,9 milioni
di euro annui per gli anni 2021 e 2022 ».

960. All’articolo 58 del decreto-legge 21


giugno 2013, n. 69, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, il
comma 5-septies è sostituito dal seguente:

« 5-septies. Nel limite di spesa di cui al


comma 5-bis, primo periodo, e nell’ambito
dei posti di cui al comma 5-ter, il Ministero
dell’istruzione è autorizzato ad avviare una
procedura selettiva per la copertura dei
posti eventualmente residuati all’esito delle
procedure di cui al comma 5-sexies gra-
duando i candidati secondo le modalità ivi
previste. La procedura selettiva è finaliz-
zata ad assumere alle dipendenze dello
Stato, a decorrere dal 1° settembre 2022, il
personale in possesso dei requisiti di cui al
medesimo comma 5-sexies che non abbia
potuto partecipare alle procedure per man-
cata disponibilità di posti nella provincia di
appartenenza. I posti eventualmente resi-
duati all’esito della procedure selettiva di
cui al comma 5-sexies sono utilizzati per il
collocamento in ruolo, una tantum e nel-
l’ordine di un’apposita graduatoria nazio-
nale formulata sulla base del punteggio
attribuito a seguito di selezioni provinciali,
dei partecipanti che non abbiano preceden-
temente partecipato alle procedure selet-
tive per mancata emanazione del bando
per la provincia di appartenenza. I posti
eventualmente residuati all’esito della pro-
cedura selettiva di cui al periodo prece-
dente sono utilizzati anche per il colloca-
mento in ruolo una tantum, a domanda e
nell’ordine della medesima graduatoria na-
Atti Parlamentari — 336 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

zionale, sulla base del punteggio attribuito


a seguito delle graduatorie provinciali dei
partecipanti che siano risultati in sopran-
numero nella provincia in virtù della pro-
pria posizione nelle graduatorie di cui al
comma 5-sexies. Le assunzioni, da effet-
tuare secondo la procedura di cui al pre-
sente comma, sono autorizzate anche a
tempo parziale e i rapporti instaurati a
tempo parziale non possono essere trasfor-
mati in rapporti a tempo pieno, né può
esserne incrementato il numero di ore la-
vorative, se non in presenza di risorse certe
e stabili. Le risorse che derivino da cessa-
zioni a qualsiasi titolo del personale as-
sunto ai sensi del presente comma e dei
commi precedenti sono utilizzate, nell’or-
dine, per la trasformazione a tempo pieno
dei rapporti instaurati ai sensi dei commi
5-ter e 5-sexies e del presente comma. Nelle
more dell’avvio della predetta procedura
selettiva, al fine di garantire il regolare
svolgimento delle attività didattiche in ido-
nee condizioni igienico-sanitarie, i posti e
le ore residuati all’esito delle procedure di
cui al comma 5-sexies sono ricoperti me-
diante supplenze temporanee del personale
iscritto nelle vigenti graduatorie. Il perso-
nale immesso in ruolo non ha diritto, né ai
fini giuridici né a quelli economici, al ri-
conoscimento del servizio prestato quale
dipendente delle imprese titolari di con-
tratti per lo svolgimento dei servizi di pu-
lizia e ausiliari. Le assunzioni per la co-
pertura dei posti e, ove necessario per il
numero di aspiranti inserito in graduato-
ria, di quelli resi nuovamente vacanti e
disponibili sono autorizzate nel limite di
spesa di cui al comma 5-bis. Si applicano i
requisiti di ammissione e le cause di esclu-
sione previsti dal comma 5-sexies, ivi com-
preso l’aver partecipato alla relativa pro-
cedura, nonché i requisiti per la parteci-
pazione alla procedura selettiva, le moda-
lità di svolgimento e i termini per la
presentazione delle domande determinate
con decreto del Ministro dell’istruzione da
emanare, di concerto con i Ministri del
lavoro e delle politiche sociali, per la pub-
blica amministrazione e dell’economia e
delle finanze, entro sessanta giorni della
Atti Parlamentari — 337 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

data di entrata in vigore della presente


disposizione ».

961. È istituito un fondo presso lo stato


di previsione del Ministero dell’economia e
delle finanze, con una dotazione di 2 mi-
lioni di euro per l’anno 2022, 14,5 milioni
di euro per l’anno 2023, 31 milioni di euro
per l’anno 2024, 50 milioni di euro per
l’anno 2025, 62 milioni di euro per l’anno
2026, 68,5 milioni di euro per l’anno 2027,
71 milioni di euro per l’anno 2028, 74
milioni di euro per l’anno 2029, 77 milioni
di euro per l’anno 2030, 79 milioni di euro
per l’anno 2031 e 106 milioni di euro a
decorrere dall’anno 2032, destinato al fi-
nanziamento di assunzioni in deroga alle
ordinarie facoltà assunzionali, con corre-
lato incremento, ove necessario, delle do-
tazioni organiche delle Forze di polizia ad
ordinamento civile e militare e del Corpo
nazionale dei vigili del fuoco. Un importo
non superiore al 5 per cento delle predette
risorse è destinato alle relative spese di
funzionamento. All’attuazione del presente
comma si provvede, nei limiti delle pre-
dette risorse finanziarie, con uno o più
decreti del Presidente del Consiglio dei mi-
nistri su proposta dei Ministri per la pub-
blica amministrazione e dell’economia e
delle finanze, sentiti i Ministri dell’interno,
della difesa e della giustizia.
962. II Fondo per interventi strutturali
di politica economica, di cui all’articolo 10,
comma 5, del decreto-legge 29 novembre
2004, n. 282, convertito, con modificazioni,
dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307, è
ridotto di 2 milioni di euro per l’anno 2022,
7,5 milioni di euro per l’anno 2023, 2
milioni di euro per ciascuno degli anni dal
2024 al 2026, 4 milioni di euro per l’anno
2027, 1 milione di euro per l’anno 2028, 2
milioni di euro per l’anno 2029, 3,5 milioni
di euro per l’anno 2030, 4,5 milioni di euro
per l’anno 2031 e 18 milioni di euro a
decorrere dall’anno 2032.
963. Presso il Ministero del turismo è
istituito un fondo per i cammini religiosi,
con una dotazione di 3 milioni di euro per
il 2022, per il rilancio e la promozione
turistica dei percorsi cosiddetti « cammini »
religiosi e il recupero e valorizzazione degli
immobili che li caratterizzano. Con decreto
Atti Parlamentari — 338 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

del Ministero del turismo sono dettate le


misure attuative del presente comma.
964. All’articolo 2 del decreto-legge 10
settembre 2021, n. 121, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 9 novembre 2021,
n. 156, dopo il comma 4-quater sono ag-
giunti i seguenti:

« 4-quinquies. In relazione alle conces-


sioni autostradali, al fine di promuovere
l’innovazione tecnologica e la sostenibilità
delle infrastrutture autostradali assicu-
rando, al contempo, l’equilibrio economico-
finanziario, in sede di gara, l’amministra-
zione aggiudicatrice, nel rispetto della di-
sciplina regolatoria emanata dall’Autorità
di regolazione dei trasporti, può prevedere
che all’equilibrio economico-finanziario della
concessione concorrano, in alternativa al
contributo pubblico di cui all’articolo 165,
comma 2, secondo periodo, del codice di
cui al decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50, risorse finanziarie messe a disposi-
zione da un altro concessionario di infra-
struttura autostradale, purché quest’ultima
sia funzionalmente e territorialmente in-
terconnessa a quella oggetto di aggiudica-
zione.
4-sexies. Nei casi di cui al comma 4-quin-
quies:
a) il concessionario autostradale che
mette a disposizione le risorse finanziarie:
1) sottoscrive la convenzione di con-
cessione unitamente al concessionario, se-
lezionato all’esito della procedura di evi-
denza pubblica;
2) è solidamente responsabile nei
confronti dell’amministrazione concedente
dell’esatto adempimento da parte del tito-
lare della concessione dell’adempimento de-
gli obblighi derivanti dalla convenzione di
concessione;
3) incrementa, in misura corrispon-
dente all’entità delle risorse messe a dispo-
sizione ed anche ai fini della determina-
zione del valore di subentro, l’importo degli
investimenti effettuati in relazione all’in-
frastruttura ad esso affidata, fermi re-
stando gli obblighi di investimenti definiti
nella convenzione di concessione relativa
alla medesima infrastruttura;
Atti Parlamentari — 339 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

b) il concessionario autostradale be-


neficiario delle risorse finanziarie riduce,
in misura corrispondente all’entità delle
risorse messe a disposizione ed anche ai
fini della determinazione del valore di su-
bentro, l’importo degli investimenti effet-
tuati in relazione all’infrastruttura ad esso
affidata. Gli investimenti effettuati dal con-
cessionario si intendono eseguiti anche nel-
l’interesse del concessionario che mette a
disposizioni le risorse finanziarie;
c) le prestazioni rese dal concessiona-
rio di cui alla lettera b) nei confronti del
concessionario di cui alla lettera a) assu-
mono rilevanza ai fini dell’imposta sul va-
lore aggiunto ».

965. Al comma 4-bis dell’articolo 58 del


decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 23
luglio 2021, n. 106, dopo la lettera f) è
aggiunta la seguente:
« f-bis) installazione di impianti per la
ventilazione meccanica controllata (VMC)
con recupero di calore ».

966. All’Autorità di sistema portuale del


Mar Tirreno Centro-settentrionale è rico-
nosciuto, per l’anno 2022, un contributo di
2 milioni di euro.
967. Nello stato di previsione del Mini-
stero del lavoro e delle politiche sociali è
istituito un fondo, con una dotazione di
500.000 euro per l’anno 2022, finalizzato a
finanziare la costituzione di una « banca
dati dei minori per i quali è disposto l’af-
fidamento familiare, nonché delle famiglie
e delle singole persone disponibili a diven-
tare affidatarie », volta a garantire un’im-
mediata consultazione dei dati al fine di
ottenere ogni informazione utile ad assicu-
rare il miglior esito del procedimento.
968. Nell’ambito della lotta contro la
violenza di genere, al fine precipuo di fa-
vorire la sicurezza « per strada » delle donne
e di prevenire comportamenti violenti o
molesti attraverso lo sviluppo sulla rete
intermodale dei trasporti di servizi di so-
stegno immediato e di prossimità alle po-
tenziali vittime, è riconosciuto un contri-
buto pari a 200.000 euro per l’anno 2022 in
Atti Parlamentari — 340 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

favore dell’Associazione DONNEXSTRADA,


volto a garantire il potenziamento di pro-
getti diretti alla messa in sicurezza dei
percorsi.
969. Ai lavoratori dipendenti del settore
privato aventi diritto all’assicurazione eco-
nomica di malattia presso l’INPS, che siano
stati destinatari durante l’anno 2021 del
trattamento di cui all’articolo 26, comma 2,
del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18,
convertito, con modificazioni, dalla legge
24 aprile 2020, n. 27, laddove la presta-
zione lavorativa non sia stata resa in mo-
dalità agile e qualora abbiano raggiunto il
limite massimo indennizzabile di malattia,
è riconosciuta un’indennità una tantum,
pari a 1.000 euro, per l’anno 2022. L’in-
dennità di cui al primo periodo non con-
corre alla formazione del reddito ai sensi
del testo unico di cui al decreto del Presi-
dente della Repubblica 22 dicembre 1986,
n. 917, e non è riconosciuto per essa ac-
credito di contribuzione figurativa. L’inden-
nità di cui al presente comma è erogata
dall’INPS, previa domanda con autocertifi-
cazione del possesso dei requisiti di cui al
primo periodo, nel limite di spesa comples-
sivo di 5 milioni di euro per l’anno 2022.
L’INPS provvede al monitoraggio del ri-
spetto del limite di spesa e comunica i
risultati di tale attività al Ministero del
lavoro e delle politiche sociali e al Mini-
stero dell’economia e delle finanze. Qua-
lora dal predetto monitoraggio emerga il
verificarsi di scostamenti, anche in via pro-
spettica, rispetto al predetto limite di spesa,
non sono adottati altri provvedimenti con-
cessori.
970. All’articolo 2 del decreto-legge 29
gennaio 2021, n. 5, convertito dalla legge
24 marzo 2021, n. 43, dopo il comma 1
sono inseriti i seguenti:

« 1-bis Nell’ambito del controllo sull’u-


tilizzo delle risorse da parte degli organi-
smi sportivi, di cui all’articolo 1, comma
630, della legge 30 dicembre 2018, n. 145,
l’Autorità di Governo competente in mate-
ria di sport può avvalersi della società
Sport e Salute S.p.A., nei limiti delle risorse
disponibili a legislazione vigente. La mede-
sima Autorità di governo nomina uno dei
componenti dei collegi dei revisori dei conti
Atti Parlamentari — 341 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

delle federazioni sportive nazionali e delle


discipline sportive associate, fermo re-
stando il potere di controllo del CONI sui
contributi finanziari da esso erogati ai sud-
detti organismi, per il perseguimento delle
sue finalità istituzionali, ai sensi dell’arti-
colo 7, comma 2, lettera e), del decreto
legislativo 23 luglio 1999, n. 242. Resta
fermo il potere di commissariamento del
CONI nel caso di gravi violazioni sull’uti-
lizzo dei propri contributi finanziari ero-
gati a federazioni sportive nazionali e di-
scipline sportive associate o nel caso di
gravi violazioni di norme degli statuti e dei
regolamenti sportivi, come previsto all’ar-
ticolo 5, comma 2, lettere e), e-bis), ed
e-ter), del decreto legislativo 23 luglio 1999,
n. 242.
1-ter. Entro centoventi giorni dalla data
di entrata in vigore della presente disposi-
zione, il CONI adegua lo statuto, i princìpi
fondamentali e i regolamenti sportivi alle
disposizioni di cui al presente articolo. En-
tro ulteriori centottanta giorni dalla data di
approvazione delle modifiche statutarie del
CONI, le federazioni sportive nazionali e le
discipline sportive associate adeguano con-
seguentemente i loro statuti e regolamenti.
Decorsi rispettivamente i termini di cui al
presente comma, l’Autorità di Governo com-
petente in materia di sport, con proprio
decreto da adottare entro i trenta giorni
successivi, nomina un commissario ad acta
per l’adeguamento alle disposizioni di legge ».

971. Al fine di introdurre nell’ordina-


mento un sostegno economico in favore dei
lavoratori titolari di un contratto di lavoro
a tempo parziale ciclico verticale, è istituito
nello stato di previsione del Ministero del
lavoro e delle politiche sociali un fondo,
denominato « Fondo per il sostegno dei
lavoratori con contratto a part-time ciclico
verticale », con una dotazione di 30 milioni
di euro per gli anni 2022 e 2023. Con
apposito provvedimento normativo, nei li-
miti delle risorse di cui al primo periodo,
che costituiscono il relativo limite di spesa,
si provvede a dare attuazione all’intervento
suddetto.
972. Nello stato di previsione del Mini-
stero della salute è istituito un fondo con
una dotazione di 5 milioni di euro per
Atti Parlamentari — 342 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

l’anno 2022, finalizzato allo studio, alla


diagnosi e alla cura della fibromialgia.
973. Al fine di garantire il sostegno ai
processi di miglioramento e innovazione
educativa, di formazione in servizio del
personale della scuola, di documentazione
e ricerca didattica, di orientamento e con-
trasto alla dispersione scolastica, è autoriz-
zata la spesa di 2 milioni di euro a titolo di
contributo nell’anno 2022 a favore dell’I-
stituto nazionale di documentazione, inno-
vazione e ricerca educativa - INDIRE.
974. II Fondo per il pluralismo e l’in-
novazione dell’informazione di cui all’arti-
colo 1 della legge 26 ottobre 2016, n. 198,
è incrementato di 5 milioni di euro per
ciascuno degli anni 2022 e 2023 per la
quota spettante al Ministero dello sviluppo
economico.
975. Al fine di favorire la diffusione
della cultura internazionalistica e l’appro-
fondimento qualitativo dei relativi studi, è
riconosciuto un contributo pari a 200.000
euro per l’anno 2022 in favore dell’Istituto
affari internazionali di Roma, volto a con-
seguire il potenziamento delle attività di
ricerca del predetto Istituto sulle nuove
tendenze delle relazioni internazionali, con
precipuo riferimento a quelle determinate
dalla nuova politica di difesa comune nel-
l’ambito dell’Unione europea.
976. Al fine di rafforzare l’azione del-
l’Italia a livello nazionale e internazionale
per una maggiore e migliore informazione,
educazione e partecipazione in materia di
tutela ambientale, a favore dell’Osservato-
rio euro-mediterraneo–Mar Nero per l’in-
formazione e la partecipazione nelle poli-
tiche ambientali e il sostegno alle azioni di
sviluppo economico sostenibile locale, isti-
tuito nella città di Venezia con legge regio-
nale della regione Veneto 27 febbraio 2008,
n. 1, è autorizzato un contributo di 500.000
euro per l’anno 2022.
977. Al fine di sperimentare un nuovo
modello avanzato di innovazione, fondata
sul trasferimento tecnologico, secondo un
approccio volto a valorizzare la conoscenza
scientifica, il Ministro per il Sud e la coe-
sione territoriale, di concerto con il Mini-
stro dello sviluppo economico, individua,
previa pubblicazione di un avviso per ma-
Atti Parlamentari — 343 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

nifestazione di interesse, un soggetto alta-


mente qualificato, avente sede legale nel
Mezzogiorno e dotato di adeguate infra-
strutture digitali per il trasferimento tec-
nologico, cui affidare la realizzazione di un
programma di interventi destinati ai terri-
tori del Mezzogiorno, al fine di: a) indivi-
duare e aggregare università ed istituti di
ricerca pubblica, con sede nel Mezzo-
giorno, attivi nella ricerca e nello sviluppo
di nuove tecnologie; b) sostenere la nascita
di spin-off ad alto contenuto di conoscenza
e la loro evoluzione in deep tech start-up
per farne driver privilegiati di innovazioni
avanzate, contribuendo alla creazione di
nuovi posti di lavoro qualificato nel Mez-
zogiorno; c) offrire servizi formativi e di
advisoring ai fondatori di start-up innova-
tive per assisterli nell’evoluzione della loro
cultura imprenditoriale in senso manage-
riale e nell’espansione sui mercati; d) met-
tere a fianco di start-up innovative grandi
e medie imprese interessate a contribuire
alla loro evoluzione in campo produttivo e
commerciale, anche tramite investimenti
diretti nel loro capitale; e) individuare isti-
tuzioni finanziarie e fondi di venture capi-
tal disponibili ad offrire mezzi finanziari e
investimenti di capitale a start-up innova-
tive selezionate, per le diverse fasi del loro
sviluppo. Il programma di cui al presente
comma considera i settori imprenditoriali
di particolare rilevanza nell’economia del
Mezzogiorno dando priorità all’information
technology, all’agroalimentare, al biomedi-
cale, al farmaceutico, all’automotive e al-
l’aerospaziale. Per le finalità di cui al pre-
sente comma, con delibera del Comitato
interministeriale per la programmazione
economica e lo sviluppo sostenibile (CI-
PESS) sono destinate risorse finanziarie
pari a 6 milioni di euro annui dal 2022 al
2026 a valere sul Fondo per lo sviluppo e la
coesione-programmazione 2021-2027, di cui
all’articolo 1, comma 177, della legge 30
dicembre 2020, n. 178.
978. Il Ministero dello sviluppo econo-
mico accerta lo stato di realizzazione delle
disposizioni di cui all’articolo 3 del decreto
legislativo 25 novembre 2016, n. 219, al 30
giugno 2022, rendendone comunicazione
alle Commissioni parlamentari competenti
Atti Parlamentari — 344 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

e definisce le modalità di attuazione delle


medesime disposizioni.
979. Le procedure di cui all’articolo 3
del decreto legislativo 25 novembre 2016,
n. 219, ancora non concluse alla data di
entrata in vigore della presente legge, sono
coordinate ai termini di cui al comma 978.
980. Sono vietati l’allevamento, la ripro-
duzione in cattività, la cattura e l’uccisione
di visoni (Mustela viso o Neovison vison), di
volpi (Vulpes vulpes, Vulpes Lagopus o Alo-
pex Lagopus), di cani procione (Nyctereutes
procyonoides), di cíncillà (Chinchilla lani-
ger) e di animali di qualsiasi specie per la
finalità di ricavarne pelliccia.
981. In deroga al divieto di cui al comma
980, gli allevamenti autorizzati alla data di
entrata in vigore della presente legge pos-
sono continuare a detenere gli animali già
presenti nelle strutture per il periodo ne-
cessario alla dismissione delle stesse e co-
munque non oltre il 30 giugno 2022, re-
stando il divieto di riproduzione secondo le
indicazioni dell’ordinanza del Ministero della
salute pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
n. 291 del 23 novembre 2020, e successive
o ulteriori procedure indicate dal Ministro
della salute per la prevenzione della diffu-
sione di zoonosi.
982. È istituito, per ciascuno degli anni
2022 e 2023, presso il Ministero delle po-
litiche agricole alimentari e forestali, un
fondo di 3 milioni di euro per ciascun anno
finalizzato a indennizzare gli allevamenti
di animali da pelliccia che alla data di
entrata in vigore della presente legge di-
spongano ancora di un codice di attività
anche se non detengono animali.
983. Con decreto del Ministro delle po-
litiche agricole alimentari e forestali di
concerto con il Ministro della salute e il
Ministro della transizione ecologica, sentite
le regioni e le province autonome di Trento
e di Bolzano, da adottare entro trenta
giorni dalla data di entrata in vigore della
presente legge, sono individuati i criteri e le
modalità dell’indennizzo.
984. Il decreto di cui al comma 983
regola altresì l’eventuale cessione degli ani-
mali e detenzione, con obbligo di steriliz-
zazione, nel rispetto del decreto legislativo
26 marzo 2001, n. 146, e delle procedure
Atti Parlamentari — 345 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

indicate dal Ministro della salute per la


prevenzione della diffusione di zoonosi
presso gli allevamenti, presso strutture au-
torizzate, accordando preferenza a quelle
gestite direttamente o in collaborazione con
associazioni animaliste riconosciute.
985. All’articolo 35 del testo unico delle
disposizioni legislative concernenti le im-
poste sulla produzione e sui consumi e
relative sanzioni penali e amministrative,
di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995,
n. 504, sono apportate le seguenti modifi-
cazioni:
a) al comma 3-bis, dopo le parole: « 40
per cento » sono aggiunte le seguenti: « e,
per il solo anno 2022, del 50 per cento »;
b) dopo il comma 3-ter è inserito il
seguente:

« 3-quater. Limitatamente all’anno 2022,


alla birra realizzata nei birrifici di cui
all’articolo 2, comma 4-bis, della legge 16
agosto 1962, n. 1354, aventi una produ-
zione annua superiore a 10.000 ettolitri ed
inferiore a 60.000 ettolitri si applica l’ali-
quota di accisa di cui all’allegato I annesso
al presente testo unico in misura ridotta:
a) del 30 per cento per i birrifici con
produzione annua superiore ai 10.000 et-
tolitri e fino ai 30.000 ettolitri;
b) del 20 per cento per i birrifici con
produzione annua superiore ai 30.000 et-
tolitri e fino ai 60.000 ettolitri ».

986. L’aliquota di accisa sulla birra di


cui all’allegato I annesso al testo unico
delle disposizioni legislative concernenti le
imposte sulla produzione e sui consumi e
relative sanzioni penali e amministrative,
di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995,
n. 504, è rideterminata, dal 1° gennaio 2022
al 31 dicembre 2022, in euro 2,94 per
ettolitro e per grado-Plato e, a decorrere
dal 1° gennaio 2023, in euro 2,99 per etto-
litro e per grado-Plato.
987. Con decreto del Ministro dell’eco-
nomia e delle finanze, da adottare entro
sessanta giorni dalla data di entrata in
vigore della presente legge, si provvede alle
conseguenti modifiche al decreto del Mini-
stro dell’economia e delle finanze 4 giugno
Atti Parlamentari — 346 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale


n. 138 del 24 giugno 2019.
988. Gli imprenditori agricoli che a causa
di calamità naturali, di eventi epidemiolo-
gici, di epizoozie o fitopatie, dichiarati ec-
cezionali ai sensi dell’articolo 6 del decreto
legislativo 29 marzo 2004, n. 102, non siano
in grado di rispettare il criterio della pre-
valenza di cui all’articolo 2135 del codice
civile, mantengono ad ogni effetto di legge
la propria qualifica ancorché, in attesa
della ripresa produttiva della propria
azienda e comunque per un periodo non
superiore a tre anni dalla suddetta decla-
ratoria, si approvvigionino di prodotti agri-
coli del comparto agronomico in cui ope-
rano prevalentemente da altri imprenditori
agricoli.
989. Ai fini del riconoscimento della
specifica professionalità richiesta e dei ri-
schi nello svolgimento dei controlli, anche
di polizia giudiziaria, nel settore agroali-
mentare, da parte del personale dell’Ispet-
torato centrale della tutela della qualità e
della repressione frodi dei prodotti agroa-
limentari, è autorizzata la spesa di 2 mi-
lioni di euro per l’anno 2022, quale incre-
mento dell’indennità di cui all’articolo 3,
comma 4, del decreto-legge 11 gennaio 2001,
n. 1, convertito, con modificazioni, dalla
legge 9 marzo 2001, n. 49.
990. È riconosciuto al comune di Trie-
ste, per l’anno 2022, un contributo di 2
milioni di euro, finalizzato alla manuten-
zione di impianti sportivi e terapeutici.
991. Per fare fronte ad interventi ur-
genti di tutela e di valorizzazione nel sito di
Cividale del Friuli iscritto nella Lista del
Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, è au-
torizzata la spesa di 1,2 milioni di euro per
l’anno 2022.
992. In deroga alle norme del testo
unico di cui al decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267, relativamente alla procedura
di riequilibrio finanziario pluriennale di
cui agli articoli da 243-bis a 243-sexies, gli
enti locali che hanno proceduto all’appro-
vazione del piano di riequilibrio finanzia-
rio pluriennale di cui all’articolo 243-bis,
comma 5, del medesimo testo unico prima
della dichiarazione dello stato di emer-
genza epidemiologica da COVID-19, e per i
Atti Parlamentari — 347 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

quali, alla data di entrata in vigore della


presente legge, non si è concluso l’iter di
approvazione di cui all’articolo 243-quater,
comma 3, o di cui all’articolo 243-quater,
comma 5, del citato testo unico di cui al
decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,
possono comunicare, entro i successivi trenta
giorni da tale data, la facoltà di rimodula-
zione del suddetto piano di riequilibrio
finanziario pluriennale.
993. La comunicazione di cui al comma
992 è effettuata alla sezione regionale di
controllo della Corte dei conti e alla Com-
missione di cui all’articolo 155 del testo
unico di cui al decreto legislativo 18 agosto
2000, n. 267. Nel caso in cui l’ente locale,
ai sensi dell’articolo 243-quater, comma 5,
del medesimo testo unico abbia già impu-
gnato la delibera di diniego del piano di
riequilibrio finanziario pluriennale, tale co-
municazione è trasmessa anche alle sezioni
riunite della Corte dei conti.
994. Entro i successivi centoventi giorni
dalla data della comunicazione di cui ai
commi 992 e 993, gli enti locali presentano
una proposta di rimodulazione del piano di
riequilibrio finanziario pluriennale con la
rideterminazione degli obiettivi ed even-
tualmente della relativa durata. In analo-
gia, si applicano le procedure di cui all’ar-
ticolo 243-quater, commi 7-bis e 7-ter, del
testo unico di cui al decreto legislativo 18
agosto 2000, n. 267.
995. Le pubbliche amministrazioni coin-
volte a vario titolo nelle attività di coordina-
mento, gestione, attuazione, monitoraggio e
controllo del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR), nell’ambito della propria
autonomia, possono prorogare, per una sola
volta, i contratti di consulenza e collabora-
zione, di cui all’articolo 7, comma 6, del de-
creto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e al-
l’articolo 110, comma 6, del testo unico di cui
al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267,
con soggetti fisici esterni alla pubblica ammi-
nistrazione fino al 31 dicembre 2026, nei li-
miti delle risorse finanziarie già destinate per
tali attività nei propri bilanci, sulla base della
legislazione vigente.
996. All’articolo 4 del decreto-legge 29
dicembre 2016, n. 243, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017,
Atti Parlamentari — 348 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

n. 18, sono apportate le seguenti modifica-


zioni:

a) al comma 1, le parole: « cinquan-


taquattro mesi » sono sostituite dalle se-
guenti: « settantotto mesi »;

b) al comma 7, le parole: « , 11.200.000


euro per l’anno 2020 e 5.100.000 euro per
l’anno 2021 » sono sostituite dalle seguenti:
« , 11.200.000 euro per l’anno 2020, 5.100.000
euro per 1’anno 2021 e 8.800.000 euro per
ciascuno degli anni 2022 e 2023 ».

997. In considerazione del calo dei traf-


fici nei porti italiani derivante dall’emer-
genza da COVID-19 e al fine di sostenere
l’occupazione, di accompagnare i processi
di riconversione industriale delle infrastrut-
ture portuali e di evitare grave pregiudizio
all’operatività e all’efficienza portuali, l’Au-
torità di sistema portuale del Mare di Sar-
degna può istituire, entro la data del 30
giugno 2022 e secondo le modalità di cui
all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge
29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con
modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017,
n. 18, nei porti in essa rientranti e nei
quali almeno 1’80 per cento della movi-
mentazione di merci containerizzate av-
viene o sia avvenuta negli ultimi cinque
anni in modalità transhipment e persistano
da almeno dodici mesi stati di crisi azien-
dale o cessazioni delle attività terminalisti-
che, un’Agenzia per la somministrazione
del lavoro in porto e per la riqualificazione
professionale, per lo svolgimento delle at-
tività previste dal medesimo articolo 4, nella
quale confluiscono i lavoratori in esubero
delle imprese che operano ai sensi dell’ar-
ticolo 16 della legge 28 gennaio 1994, n. 84,
ivi compresi i lavoratori in esubero delle
imprese titolari di concessione ai sensi del-
l’articolo 18 della citata legge n. 84 del
1994. La durata dell’Agenzia non può su-
perare i trentasei mesi dalla data di istitu-
zione. L’attività dell’Agenzia è svolta avva-
lendosi delle risorse umane, strumentali e
finanziarie disponibili a legislazione vi-
gente nei bilanci dell’Autorità di sistema
portuale del Mare di Sardegna.
998. Fermo quanto previsto dai commi
2, 3, 4, 5, 6 e 8 dell’articolo 4 del decreto-
Atti Parlamentari — 349 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito,


con modificazioni, dalla legge 27 febbraio
2017, n. 18, ai lavoratori in esubero con-
fluiti nell’Agenzia, ivi compresi quelli am-
ministrativi, per le giornate di mancato
avviamento al lavoro si applicano le dispo-
sizioni di cui al comma 2 dell’articolo 3
della legge 28 giugno 2012, n. 92, nel limite
delle risorse aggiuntive di euro 4.830.000
per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024.
Fino alla data di istituzione dell’Agenzia e
comunque fino al 30 giugno 2022, ai lavo-
ratori in esubero di cui al comma 997
continuano ad applicarsi le previsioni di
cui all’articolo 9-bis, commi 1 e 2-bis, del
decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 21
maggio 2021, n. 69.
999. Ai fini degli interventi di cui all’ar-
ticolo 1, comma 1333, secondo periodo,
della legge 27 dicembre 2006, n. 296, volti
al trasferimento della Scuola politecnica-
–Polo universitario di ingegneria presso il
Parco scientifico e tecnologico di Genova
–Erzelli (Great Campus), è autorizzata la
spesa di 30 milioni di euro per ciascuno
degli anni dal 2022 al 2026.
1000. In relazione alla specificità previ-
sta dall’articolo 19 della legge 4 novembre
2010, n. 183, è autorizzata la spesa di
10.220.800 euro per l’anno 2022, da desti-
nare alla stipula di apposite polizze assicura-
tive per la tutela legale e la copertura della
responsabilità civile verso terzi a favore del
personale delle Forze armate, delle Forze di
polizia e del Corpo nazionale dei vigili del
fuoco per eventi dannosi non dolosi causati a
terzi nello svolgimento del servizio, secondo
la ripartizione di cui alla seguente tabella:
(importi in euro)

POLIZIA DI STATO 1.470.350


POLIZIA PENITENZIARIA 677.600
ARMA DEI CARABINIERI 1.781.475
GUARDIA DI FINANZA 910.250
ESERCITO 2.465.850
AERONAUTICA 1.008.500
MARINA 721.300
CAPITANERIE DI PORTO 266.475
CORPO NAZIONALE VVF 919.000
Atti Parlamentari — 350 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

1001. Le risorse di cui al comma 1000


possono essere impiegate, per le medesime
finalità, secondo le modalità di cui all’ar-
ticolo 1-quater del decreto-legge 31 marzo
2005, n. 45, convertito, con modificazioni,
dalla legge 31 maggio 2005, n. 89.
1002. Per il potenziamento delle attività
di cooperazione scientifica e tecnologica
con la Repubblica federale di Germania, è
autorizzata la spesa di euro 5 milioni annui
a decorrere dall’anno 2022, ad integrazione
delle risorse finanziarie stanziate per l’at-
tuazione dell’Accordo culturale tra la Re-
pubblica italiana e la Repubblica federale
di Germania, con annesso scambio di Note,
concluso a Bonn l’8 febbraio 1956, reso
esecutivo con decreto del Presidente della
Repubblica 8 maggio 1959, n. 911. Una
quota parte dello stanziamento di cui al
primo periodo, pari a 3 milioni di euro
annui a decorrere dall’anno 2022, è desti-
nata al contributo italiano alla creazione e
al sostegno di attività binazionali di ricerca
in materia meteorologica e climatica.
1003. Per le finalità e con i provvedi-
menti normativi di cui all’articolo 1, comma
133, della legge 27 dicembre 2019, n. 160,
il fondo ivi previsto è incrementato di 4
milioni di euro a decorrere dall’anno 2022.
Resta fermo quanto previsto dall’articolo
20 del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76,
convertito, con modificazioni, dalla legge
11 settembre 2020, n. 120, per gli anni
2020, 2021 e 2022. Ai maggiori oneri deri-
vanti dal presente comma si provvede quanto
a 1 milione di euro mediante corrispon-
dente riduzione dell’autorizzazione di spesa
di cui all’articolo 7, comma 4-bis, del de-
creto-legge 28 aprile 2009, n. 39, conver-
tito, con modificazioni, dalla legge 24 giu-
gno 2009, n. 77, e quanto a 3 milioni di
euro mediante corrispondente riduzione del-
l’autorizzazione di spesa di cui all’articolo
23, comma 1, della legge 27 dicembre 2002,
n. 289.
1004. Al fine attivare la Convenzione
bilaterale in materia di sicurezza sociale
con l’Albania e garantire ai lavoratori in-
teressati il giusto riconoscimento del diritto
alle prestazioni previdenziali, limitatamente
agli eventi riguardanti l’assicurazione per
la vecchiaia, l’invalidità e i superstiti, è
Atti Parlamentari — 351 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

autorizzata la spesa di 7,6 milioni di euro


per l’anno 2023, 9,8 milioni di euro per
l’anno 2024, 10,9 milioni di euro per l’anno
2025, 12,3 milioni di euro per l’anno 2026,
11,8 milioni di euro per l’anno 2027, 13,4
milioni di euro per l’anno 2028, 15,0 mi-
lioni di euro per l’anno 2029, 16,9 milioni
di euro per l’anno 2030, 18,5 milioni di
euro per l’anno 2031 e 20,3 milioni di euro
annui a decorrere dall’anno 2032.
1005. Agli oneri di cui al comma 1004,
pari a 7,6 milioni di euro per l’anno 2023,
9,8 milioni di euro per l’anno 2024, 10,9
milioni di euro per l’anno 2025, 12,3 mi-
lioni di euro per l’anno 2026, 11,8 milioni
di euro per l’anno 2027, 13,4 milioni di
euro per l’anno 2028, 15,0 milioni di euro
per l’anno 2029, 16,9 milioni di euro per
l’anno 2030, 18,5 milioni di euro per l’anno
2031 e 20,3 milioni di euro annui a decor-
rere dall’anno 2032, si provvede mediante
riduzione dell’autorizzazione di spesa di
cui all’articolo 1, comma 203, della legge 11
dicembre 2016, n. 232.
1006. All’articolo 67, comma 1, lettera
m), del testo unico di cui al decreto del
Presidente della Repubblica 22 dicembre
1986, n. 917, dopo le parole: « dagli enti di
promozione sportiva » sono inserite le se-
guenti: « , dagli enti VSS (Verband der Südti-
roler Sportvereine – Federazione delle as-
sociazioni sportive della Provincia auto-
noma di Bolzano) e USSA (Unione delle
società sportive altoatesine) operanti pre-
valentemente nella provincia autonoma di
Bolzano ».
1007. Al fine di sostenere lo sviluppo dei
beni culturali della provincia di Como, sono
disposte le seguenti previsioni:
a) nello stato di previsione del Mini-
stero della cultura è istituito un fondo,
denominato « Fondo per l’istituzione del
Museo nazionale dell’astrattismo storico e
del razionalismo architettonico di Como »,
con una dotazione di 1 milione di euro per
l’anno 2022, volto a istituire il Museo na-
zionale dell’astrattismo storico e del razio-
nalismo architettonico, mediante la realiz-
zazione e l’adattamento della sede del Mu-
seo a Palazzo Terragni;
b) è autorizzata una spesa di euro
200.000 per l’anno 2022, per la valorizza-
Atti Parlamentari — 352 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

zione del complesso monumentale ai ca-


duti della Prima guerra mondiale, sito nel
comune di Erba;

c) è autorizzata una spesa di euro


400.000 per l’anno 2022, per il ripristino e
la valorizzazione del patrimonio edilizio di
Villa Candiani di Erba, e di euro 400.000
per l’anno 2022, destinata all’istituzione,
presso la medesima Villa Candiani di Erba,
del Museo interattivo della scenografia, co-
stituito da un percorso multisensoriale e
scenografico del percorso opere, disegni e
modelli dello scenografo Ezio Frigerio;

d) è autorizzata una spesa di 500.000


euro a decorrere dal 2022 a favore del
Corpo della guardia di finanza, per far
fronte agli oneri logistici correlati al cam-
bio di sede dei propri Comandi in relazione
alle disposizioni di cui al presente comma.

1008. Con decreto del Ministro della


cultura, di concerto con il Ministro dell’e-
conomia e delle finanze e con il Ministro
del turismo, sono definiti i criteri, le mo-
dalità e i termini per l’erogazione dei con-
tributi di cui al comma 1007.
1009. Alla progettazione del nuovo cen-
tro merci di Alessandria Smistamento, di
cui all’articolo 1, comma 1026, della legge
30 dicembre 2018, n. 145, provvede il Com-
missario straordinario di cui all’articolo 4,
comma 12-octies del decreto-legge 18 aprile
2019, n. 32, convertito, con modificazioni,
dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, che su-
bentra nelle funzioni già svolte dal Com-
missario straordinario per la ricostruzione
di cui all’articolo 1 del decreto-legge 28
settembre 2018, n. 109, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 16 novembre 2018,
n. 130, ai sensi dell’articolo 6 del mede-
simo decreto-legge n. 109 del 2018 e del-
l’articolo 1, comma 1025, della citata legge
n. 145 del 2018.
1010. Entro sessanta giorni dalla data di
entrata in vigore della presente legge, il
Commissario straordinario per la ricostru-
zione di cui all’articolo 1 del decreto-legge
28 settembre 2018, n. 109, convertito, con
modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018,
n. 130, trasferisce al Commissario straor-
dinario di cui all’articolo 4, comma 12-
Atti Parlamentari — 353 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

octies, del decreto-legge 18 aprile 2019,


n. 32, convertito, con modificazioni, dalla
legge 14 giugno 2019, n. 55, la documen-
tazione, gli studi e i progetti elaborati ai
sensi dell’articolo 1, comma 1026, della
legge 30 dicembre 2018, n. 145, corredati
di una relazione sull’attività svolta, nonché
provvede a trasferire allo stesso le risorse
previste dal medesimo comma 1026 ed an-
cora disponibili sulla contabilità speciale
alla data di entrata in vigore della presente
legge.
1011. Al fine di garantire il ripristino
della funzionalità dell’impianto di tra-
sporto a fune di cui all’articolo 94-bis del
decreto- legge 17 marzo 2020, n. 18, con-
vertito, con modificazioni, dalla legge 24
aprile 2020, n. 27, è autorizzata l’ulteriore
spesa di 1 milione di euro per l’anno 2022.
1012. Alle associazioni combattentisti-
che vigilate dal Ministero dell’interno, di
cui al comma 40 dell’articolo 1 della legge
28 dicembre 1995, n. 549, è riconosciuto
un contributo di 200.000 euro per ciascuno
degli anni 2022 e 2023.
1013. All’articolo 1, comma 303, della
legge 30 dicembre 2018, n. 145, le parole:
« per il triennio 2019-2021 » sono sostituite
dalle seguenti: « per il quadriennio 2019-
2022 ».

SEZIONE II
APPROVAZIONE DEGLI STATI DI PREVI-
SIONE

Art. 2.
(Stato di previsione dell’entrata)
1. L’ammontare delle entrate previste
per l’anno finanziario 2022, relative a im-
poste, tasse, contributi di ogni specie e ogni
altro provento, accertate, riscosse e versate
nelle casse dello Stato, in virtù di leggi,
decreti, regolamenti e di ogni altro titolo,
risulta dall’annesso stato di previsione del-
l’entrata (Tabella n. 1).

Art. 3.
(Stato di previsione del Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze e disposizioni relative)
1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-
mento delle spese del Ministero dell’econo-
Atti Parlamentari — 354 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

mia e delle finanze, per l’anno finanziario


2022, in conformità all’annesso stato di
previsione (Tabella n. 2).
2. L’importo massimo di emissione di
titoli pubblici, in Italia e all’estero, al netto
di quelli da rimborsare e di quelli per
regolazioni debitorie, è stabilito, per l’anno
2022, in 110.000 milioni di euro.
3. I limiti di cui all’articolo 6, comma 9,
del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269,
convertito, con modificazioni, dalla legge
24 novembre 2003, n. 326, concernente gli
impegni assumibili dalla SACE Spa – Ser-
vizi assicurativi del commercio estero, sono
fissati, per l’anno finanziario 2022, rispet-
tivamente, in 4.000 milioni di euro per le
garanzie di durata sino a ventiquattro mesi
e in 26.000 milioni di euro per le garanzie
di durata superiore a ventiquattro mesi.
4. La SACE Spa è altresì autorizzata,
per l’anno finanziario 2022, a rilasciare
garanzie e coperture assicurative relativa-
mente alle attività di cui all’articolo 11-
quinquies, comma 4, del decreto-legge 14
marzo 2005, n. 35, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80,
entro una quota massima del 30 per cento
di ciascuno dei limiti indicati al comma 3
del presente articolo.
5. Il limite cumulato di assunzione degli
impegni da parte della SACE Spa e del
Ministero dell’economia e delle finanze,
per conto dello Stato, di cui all’articolo 6,
comma 9-bis, del decreto-legge 30 settem-
bre 2003, n. 269, convertito, con modifica-
zioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326,
è fissato, per l’esercizio finanziario 2022, in
120.000 milioni di euro.
6. Gli importi dei fondi previsti dagli
articoli 26, 27, 28 e 29 della legge 31
dicembre 2009, n. 196, inseriti nel pro-
gramma « Fondi di riserva e speciali », nel-
l’ambito della missione « Fondi da ripar-
tire » dello stato di previsione del Ministero
dell’economia e delle finanze, sono stabiliti,
per l’anno finanziario 2022, rispettiva-
mente, in 900 milioni di euro, 1.500 milioni
di euro, 2.000 milioni di euro, 600 milioni
di euro e 7.200 milioni di euro.
7. Per gli effetti di cui all’articolo 26
della legge 31 dicembre 2009, n. 196, sono
considerate spese obbligatorie, per l’anno
Atti Parlamentari — 355 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

finanziario 2022, quelle descritte nell’e-


lenco n. 1, allegato allo stato di previsione
del Ministero dell’economia e delle finanze.
8. Le spese per le quali può esercitarsi la
facoltà prevista dall’articolo 28 della legge
31 dicembre 2009, n. 196, sono indicate,
per l’anno finanziario 2022, nell’elenco n. 2,
allegato allo stato di previsione del Mini-
stero dell’economia e delle finanze.
9. Ai fini della compensazione sui fondi
erogati per la mobilità sanitaria in attua-
zione dell’articolo 12, comma 3, lettera b),
del decreto legislativo 30 dicembre 1992,
n. 502, il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione al programma
« Concorso dello Stato al finanziamento
della spesa sanitaria », nell’ambito della
missione « Relazioni finanziarie con le au-
tonomie territoriali » dello stato di previ-
sione del Ministero dell’economia e delle
finanze per l’anno finanziario 2022, delle
somme versate all’entrata del bilancio dello
Stato dalle regioni e dalle province auto-
nome di Trento e di Bolzano.
10. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato a provvedere, con
propri decreti, al trasferimento delle somme
occorrenti per l’effettuazione delle elezioni
politiche, amministrative e dei membri del
Parlamento europeo spettanti all’Italia e
per l’attuazione dei referendum dal pro-
gramma « Fondi da assegnare », nell’ambito
della missione « Fondi da ripartire » dello
stato di previsione del Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze per l’anno finanzia-
rio 2022, ai competenti programmi degli
stati di previsione del medesimo Ministero
dell’economia e delle finanze e dei Mini-
steri della giustizia, degli affari esteri e
della cooperazione internazionale, dell’in-
terno e della difesa, per lo stesso anno
finanziario, per l’effettuazione di spese re-
lative a competenze spettanti ai compo-
nenti i seggi elettorali, a nomine dei presi-
denti di seggio e relativa notifica, a com-
pensi per lavoro straordinario, a compensi
agli estranei all’amministrazione, a mis-
sioni, a premi, a indennità e competenze
varie spettanti alle Forze di polizia, a tra-
sferte e trasporto delle Forze di polizia, a
rimborsi per facilitazioni di viaggio agli
Atti Parlamentari — 356 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

elettori, a spese di ufficio, a spese telegra-


fiche e telefoniche, a fornitura di carta e
stampa di schede, a manutenzione e acqui-
sto di materiale elettorale, a servizio auto-
mobilistico e ad altre esigenze derivanti
dall’effettuazione delle predette consulta-
zioni elettorali.
11. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato a trasferire, con pro-
pri decreti, per l’anno 2022, ai capitoli del
titolo III (Rimborso di passività finanziarie)
degli stati di previsione delle amministra-
zioni interessate le somme iscritte, per com-
petenza e per cassa, nel programma « Rim-
borsi del debito statale », nell’ambito della
missione « Debito pubblico » dello stato di
previsione del Ministero dell’economia e
delle finanze, in relazione agli oneri con-
nessi alle operazioni di rimborso anticipato
o di rinegoziazione dei mutui con onere a
totale o parziale carico dello Stato.
12. Nell’elenco n. 5, allegato allo stato
di previsione del Ministero dell’economia e
delle finanze, sono indicate le spese per le
quali si possono effettuare, per l’anno fi-
nanziario 2022, prelevamenti dal fondo a
disposizione, di cui all’articolo 9, comma 4,
della legge 1° dicembre 1986, n. 831, iscritto
nel programma « Prevenzione e repres-
sione delle frodi e delle violazioni agli ob-
blighi fiscali », nell’ambito della missione
« Politiche economico-finanziarie e di bi-
lancio e tutela della finanza pubblica »,
nonché nel programma « Concorso della
Guardia di Finanza alla sicurezza pub-
blica », nell’ambito della missione « Ordine
pubblico e sicurezza » del medesimo stato
di previsione.
13. Il numero massimo degli ufficiali
ausiliari del Corpo della guardia di finanza
di cui alla lettera c) del comma 1 dell’ar-
ticolo 937 del codice dell’ordinamento mi-
litare, di cui al decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66, da mantenere in servizio nel-
l’anno 2022, ai sensi dell’articolo 803 del
medesimo codice, è stabilito in 70 unità.
14. Le somme iscritte nel bilancio au-
tonomo della Presidenza del Consiglio dei
ministri, assegnate dal Comitato intermini-
steriale per la programmazione economica
e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) con pro-
pria delibera alle amministrazioni interes-
Atti Parlamentari — 357 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

sate ai sensi dell’articolo 1, comma 7, della


legge 17 maggio 1999, n. 144, per l’anno
finanziario 2022, destinate alla costituzione
di unità tecniche di supporto alla program-
mazione, alla valutazione e al monitoraggio
degli investimenti pubblici, sono versate
all’entrata del bilancio dello Stato per es-
sere riassegnate, con decreti del Ragioniere
generale dello Stato, negli stati di previ-
sione delle amministrazioni medesime.
15. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, per l’anno finanziario 2022, alla ri-
assegnazione ad apposito capitolo di spesa
dello stato di previsione del Ministero del-
l’economia e delle finanze, nella misura
stabilita con proprio decreto, delle somme
versate, nell’ambito della voce « Entrate de-
rivanti dal controllo e repressione delle
irregolarità e degli illeciti » dello stato di
previsione dell’entrata, dalla società Equi-
talia Giustizia Spa a titolo di utili relativi
alla gestione finanziaria del fondo di cui
all’articolo 61, comma 23, del decreto-legge
25 giugno 2008, n. 112, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
16. Il Ministro dell’economia e delle
finanze, con propri decreti, provvede, nel-
l’anno finanziario 2022, all’adeguamento
degli stanziamenti dei capitoli destinati al
pagamento dei premi e delle vincite dei
giochi pronostici, delle scommesse e delle
lotterie, in corrispondenza con l’effettivo
andamento delle relative riscossioni.
17. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione al programma
« Analisi, monitoraggio e controllo della
finanza pubblica e politiche di bilancio »,
nell’ambito della missione « Politiche eco-
nomico-finanziarie e di bilancio e tutela
della finanza pubblica » dello stato di pre-
visione del Ministero dell’economia e delle
finanze per l’anno finanziario 2022, delle
somme versate all’entrata del bilancio dello
Stato relative alla gestione liquidatoria del
Fondo gestione istituti contrattuali lavora-
tori portuali ed alla gestione liquidatoria
denominata « Particolari e straordinarie esi-
genze, anche di ordine pubblico, della città
di Palermo ».
Atti Parlamentari — 358 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

18. Il Ministro dell’economia e delle


finanze è autorizzato ad effettuare, con
propri decreti, variazioni compensative, in
termini di competenza e di cassa, tra gli
stanziamenti dei capitoli 2214 e 2223 dello
stato di previsione del Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze per l’anno finanzia-
rio 2022, iscritti nel programma « Oneri
per il servizio del debito statale », e tra gli
stanziamenti dei capitoli 9502 e 9503 del
medesimo stato di previsione, iscritti nel
programma « Rimborsi del debito statale »,
al fine di provvedere alla copertura del
fabbisogno di tesoreria derivante dalla con-
trazione di mutui ovvero da analoghe ope-
razioni finanziarie, qualora tale modalità
di finanziamento risulti più conveniente
per la finanza pubblica rispetto all’emis-
sione di titoli del debito pubblico.
19. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione ai pertinenti pro-
grammi dello stato di previsione del Mini-
stero dell’economia e delle finanze, per
l’anno finanziario 2022, delle somme ver-
sate all’entrata del bilancio dello Stato dal
Comitato olimpico nazionale italiano (CONI),
dalla società Sport e salute Spa, dal Comi-
tato italiano paralimpico, dalle singole Fe-
derazioni sportive nazionali, dalle regioni,
dalle province, dai comuni e da altri enti
pubblici e privati, destinate alle attività dei
gruppi sportivi del Corpo della guardia di
finanza e degli atleti paralimpici tesserati
con la « Sezione paralimpica Fiamme
Gialle ».
20. Con decreto del Ministro dell’econo-
mia e delle finanze possono essere appor-
tate, per l’anno finanziario 2022, variazioni
compensative in termini di residui e cassa
con riferimento alle somme di parte capi-
tale iscritte nello stato di previsione del
Ministero dell’economia e delle finanze nel-
l’anno 2020, non utilizzate nel medesimo
anno, relative alle missioni « Competitività
e sviluppo delle imprese » e « Politiche eco-
nomico-finanziarie e di bilancio e tutela
della finanza pubblica », classificate nella
categoria economica « Acquisizione di atti-
vità finanziarie – Azioni e altre partecipa-
zioni ».
Atti Parlamentari — 359 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

21. Il Ragioniere generale dello Stato è


autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione ai pertinenti pro-
grammi dello stato di previsione del Mini-
stero dell’economia e delle finanze, per
l’anno finanziario 2022, delle somme ver-
sate all’entrata del bilancio dello Stato,
nello stesso anno, dal Fondo di assistenza
per i finanzieri (FAF), relative ai premi per
i militari del Corpo della guardia di finanza
non ancora ripartiti al 31 dicembre 2021 e
destinate ad alimentare il fondo di cui
all’articolo 3, comma 1, della legge 7 feb-
braio 1951, n. 168.

Art. 4.
(Stato di previsione del Ministero dello svi-
luppo economico e disposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero dello svi-
luppo economico, per l’anno finanziario
2022, in conformità all’annesso stato di
previsione (Tabella n. 3).
2. Le somme impegnate in relazione alle
disposizioni di cui all’articolo 1 del decre-
to- legge 9 ottobre 1993, n. 410, convertito
dalla legge 10 dicembre 1993, n. 513, re-
cante interventi urgenti a sostegno dell’oc-
cupazione nelle aree di crisi siderurgica,
resesi disponibili a seguito di provvedi-
menti di revoca, sono versate all’entrata del
bilancio dello Stato per essere riassegnate,
nell’anno finanziario 2022, con decreti del
Ragioniere generale dello Stato, allo stato
di previsione del Ministero dello sviluppo
economico, ai fini di cui al medesimo ar-
ticolo 1 del decreto-legge n. 410 del 1993,
convertito dalla legge n. 513 del 1993.

Art. 5.
(Stato di previsione del Ministero del lavoro
e delle politiche sociali e disposizioni rela-
tive)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero del lavoro
e delle politiche sociali, per l’anno finan-
ziario 2022, in conformità all’annesso stato
di previsione (Tabella n. 4).
Atti Parlamentari — 360 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2. Il Ministro dell’economia e delle fi-


nanze è autorizzato ad apportare, su pro-
posta del Ministro del lavoro e delle poli-
tiche sociali, con propri decreti, per l’anno
finanziario 2022, variazioni compensative
in termini di residui, di competenza e di
cassa tra i capitoli dello stato di previsione
del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali, anche tra missioni e programmi
diversi, connesse con l’attuazione dei de-
creti legislativi 14 settembre 2015, n. 149 e
n. 150.

Art. 6.
(Stato di previsione del Ministero della giu-
stizia e disposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero della giu-
stizia, per l’anno finanziario 2022, in con-
formità all’annesso stato di previsione (Ta-
bella n. 5).
2. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione, in termini di com-
petenza e di cassa, delle somme versate dal
CONI, dalla società Sport e salute Spa,
dalle regioni, dalle province, dai comuni e
da altri enti pubblici e privati all’entrata
del bilancio dello Stato, relativamente alle
spese per il mantenimento, per l’assistenza
e per la rieducazione dei detenuti e inter-
nati, per gli interventi e gli investimenti
finalizzati al miglioramento delle condi-
zioni detentive e delle attività trattamen-
tali, nonché per le attività sportive del
personale del Corpo di polizia penitenzia-
ria e dei detenuti e internati, nel pro-
gramma « Amministrazione penitenziaria »
e nel programma « Giustizia minorile e di
comunità », nell’ambito della missione « Giu-
stizia » dello stato di previsione del Mini-
stero della giustizia per l’anno finanziario
2022.
3. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione allo stato di pre-
visione del Ministero della giustizia delle
somme versate ad apposito capitolo del-
l’entrata del bilancio dello Stato, a seguito
di convenzioni stipulate dal Ministero me-
Atti Parlamentari — 361 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

desimo con enti pubblici e privati, a decor-


rere dalla data di entrata in vigore della
presente legge, ovvero derivanti da contri-
buti, rimborsi e finanziamenti provenienti
da organismi, anche internazionali, per la
destinazione alle spese per il funziona-
mento degli uffici giudiziari e dei servizi,
anche di natura informatica, forniti dai
medesimi uffici nonché al potenziamento
delle attività connesse alla cooperazione
giudiziaria internazionale, nei programmi
« Giustizia civile e penale » e « Servizi di
gestione amministrativa per l’attività giudi-
ziaria », nell’ambito della missione « Giu-
stizia » dello stato di previsione del Mini-
stero della giustizia per l’anno finanziario
2022.

Art. 7.
(Stato di previsione del Ministero degli affari
esteri e della cooperazione internazionale e
disposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero degli affari
esteri e della cooperazione internazionale,
per l’anno finanziario 2022, in conformità
all’annesso stato di previsione (Tabella n. 6).
2. Il Ministero degli affari esteri e della
cooperazione internazionale è autorizzato
ad effettuare, previe intese con il Ministero
dell’economia e delle finanze, operazioni in
valuta estera non convertibile pari alle di-
sponibilità esistenti nei conti correnti va-
luta Tesoro costituiti presso le rappresen-
tanze diplomatiche e gli uffici consolari, ai
sensi dell’articolo 5 della legge 6 febbraio
1985, n. 15, e che risultino intrasferibili
per effetto di norme o disposizioni locali. Il
relativo controvalore in euro è acquisito
all’entrata del bilancio dello Stato ed è
contestualmente iscritto, con decreti del
Ragioniere generale dello Stato, sulla base
delle indicazioni del Ministero degli affari
esteri e della cooperazione internazionale,
nei pertinenti programmi dello stato di
previsione del medesimo Ministero per
l’anno finanziario 2022, per l’effettuazione
di spese connesse alle esigenze di funzio-
namento, mantenimento ed acquisto delle
sedi diplomatiche e consolari, degli istituti
Atti Parlamentari — 362 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di cultura e delle scuole italiane all’estero.


Il Ministero degli affari esteri e della coo-
perazione internazionale, per il medesimo
anno, è altresì autorizzato ad effettuare,
con le medesime modalità, operazioni in
valuta estera pari alle disponibilità esistenti
nei conti correnti valuta Tesoro in valute
inconvertibili o intrasferibili individuate, ai
fini delle operazioni di cui al presente
comma, dal Dipartimento del tesoro del
Ministero dell’economia e delle finanze su
richiesta della competente Direzione gene-
rale del Ministero degli affari esteri e della
cooperazione internazionale.

Art. 8.
(Stato di previsione del Ministero dell’istru-
zione e disposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero dell’istru-
zione, per l’anno finanziario 2022, in con-
formità all’annesso stato di previsione (Ta-
bella n. 7).
2. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione ai pertinenti pro-
grammi dello stato di previsione del Mini-
stero dell’istruzione, per l’anno finanziario
2022, delle somme versate all’entrata del
bilancio dello Stato dalla Presidenza del
Consiglio dei ministri per realizzare azioni
educative di prevenzione dell’uso di so-
stanze stupefacenti in età scolare.

Art. 9.
(Stato di previsione del Ministero dell’in-
terno e disposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero dell’in-
terno, per l’anno finanziario 2022, in con-
formità all’annesso stato di previsione (Ta-
bella n. 8).
2. Le somme versate dal CONI e dalla
società Sport e salute Spa, nell’ambito della
voce « Entrate derivanti da servizi resi dalle
Amministrazioni statali » dello stato di pre-
visione dell’entrata, sono riassegnate, con
decreti del Ragioniere generale dello Stato,
Atti Parlamentari — 363 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

al programma « Prevenzione dal rischio e


soccorso pubblico », nell’ambito della mis-
sione « Soccorso civile » dello stato di pre-
visione del Ministero dell’interno per l’anno
finanziario 2022, per essere destinate alle
spese relative all’educazione fisica, all’atti-
vità sportiva e alla costruzione, al comple-
tamento e all’adattamento di infrastrutture
sportive concernenti il Corpo nazionale dei
vigili del fuoco.
3. Nell’elenco n. 1, annesso allo stato di
previsione del Ministero dell’interno, sono
indicate le spese per le quali si possono
effettuare, per l’anno finanziario 2022, pre-
levamenti dal fondo a disposizione per la
Pubblica sicurezza, di cui all’articolo 1 della
legge 12 dicembre 1969, n. 1001, iscritto
nel programma « Contrasto al crimine, tu-
tela dell’ordine e della sicurezza pubblica »,
nell’ambito della missione « Ordine pub-
blico e sicurezza ».
4. Il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze è autorizzato a trasferire, con propri
decreti, su proposta del Ministro dell’in-
terno, agli stati di previsione dei Ministeri
interessati, per l’anno finanziario 2022, le
risorse iscritte nel capitolo 2313, istituito
nel programma « Flussi migratori, inter-
venti per lo sviluppo della coesione sociale,
garanzia dei diritti, rapporti con le confes-
sioni religiose », nell’ambito della missione
« Immigrazione, accoglienza e garanzia dei
diritti » dello stato di previsione del Mini-
stero dell’interno, e nel capitolo 2872, isti-
tuito nel programma « Pianificazione e co-
ordinamento Forze di polizia », nell’ambito
della missione « Ordine pubblico e sicu-
rezza » del medesimo stato di previsione, in
attuazione dell’articolo 1, comma 562, della
legge 23 dicembre 2005, n. 266, dell’arti-
colo 34 del decreto-legge 1° ottobre 2007,
n. 159, convertito, con modificazioni, dalla
legge 29 novembre 2007, n. 222, e delle
disposizioni di cui all’articolo 2, comma
106, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
5. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a riassegnare, con propri de-
creti, nello stato di previsione del Ministero
dell’interno, per l’anno finanziario 2022, i
contributi relativi al rilascio e al rinnovo
dei permessi di soggiorno, di cui all’articolo
5, comma 2-ter, del testo unico di cui al
Atti Parlamentari — 364 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286,


versati all’entrata del bilancio dello Stato e
destinati, ai sensi dell’articolo 14-bis del
medesimo testo unico, al Fondo rimpatri,
finalizzato a finanziare le spese per il rim-
patrio degli stranieri verso i Paesi di origine
ovvero di provenienza.
6. Al fine di reperire le risorse occor-
renti per il finanziamento dei programmi
di rimpatrio volontario ed assistito di cit-
tadini di Paesi terzi verso il Paese di origine
o di provenienza, ai sensi dell’articolo 14-
ter del testo unico di cui al decreto legisla-
tivo 25 luglio 1998, n. 286, il Ministro del-
l’economia e delle finanze è autorizzato ad
apportare, con propri decreti, su proposta
del Ministro dell’interno, per l’anno finan-
ziario 2022, le occorrenti variazioni com-
pensative di bilancio, nello stato di previ-
sione del Ministero dell’interno, anche tra
missioni e programmi diversi.
7. Il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze è autorizzato ad apportare, con pro-
pri decreti, per l’anno finanziario 2022, le
variazioni compensative di bilancio tra i
programmi di spesa dello stato di previ-
sione del Ministero dell’interno « Elabora-
zione, quantificazione e assegnazione delle
risorse finanziarie da attribuire agli enti
locali » e « Gestione dell’albo dei segretari
comunali e provinciali », in relazione alle
minori o maggiori occorrenze connesse alla
gestione dell’albo dei segretari provinciali e
comunali necessarie ai sensi dell’articolo 7,
comma 31-ter, del decreto-legge 31 maggio
2010, n. 78, convertito, con modificazioni,
dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e dell’ar-
ticolo 10 del decreto-legge 10 ottobre 2012,
n. 174, convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 dicembre 2012, n. 213.
8. Al fine di consentire la correspon-
sione, nell’ambito del sistema di erogazione
unificata, delle competenze accessorie do-
vute al personale della Polizia di Stato per
i servizi resi nell’ambito delle convenzioni
stipulate con le società di trasporto ferro-
viario, con la società Poste italiane Spa, con
l’ANAS Spa e con l’Associazione italiana
società concessionarie autostrade e trafori,
il Ministro dell’interno è autorizzato ad
apportare, con propri decreti, previo as-
senso del Ministero dell’economia e delle
Atti Parlamentari — 365 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

finanze – Dipartimento della Ragioneria


generale dello Stato, le occorrenti varia-
zioni compensative di bilancio delle risorse
iscritte sul capitolo 2502, istituito nel pro-
gramma « Contrasto al crimine, tutela del-
l’ordine e della sicurezza pubblica », della
missione « Ordine pubblico e sicurezza »
sui pertinenti capitoli dello stato di previ-
sione del Ministero dell’interno.
9. Al fine di consentire il pagamento dei
compensi per lavoro straordinario, si ap-
plicano al personale dell’Amministrazione
civile dell’interno, nelle more del perfezio-
namento del decreto del Ministro dell’in-
terno di cui all’articolo 43, tredicesimo
comma, della legge 1° aprile 1981, n. 121,
i limiti massimi stabiliti dal decreto adot-
tato, ai sensi del medesimo articolo, per
l’anno 2021.

Art. 10.
(Stato di previsione del Ministero della tran-
sizione ecologica)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero della tran-
sizione ecologica, per l’anno finanziario
2022, in conformità all’annesso stato di
previsione (Tabella n. 9).

Art. 11.
(Stato di previsione del Ministero delle in-
frastrutture e della mobilità sostenibili e
disposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero delle in-
frastrutture e della mobilità sostenibili, per
l’anno finanziario 2022, in conformità al-
l’annesso stato di previsione (Tabella n. 10).
2. Il numero massimo degli ufficiali au-
siliari del Corpo delle capitanerie di porto
da mantenere in servizio come forza media
nell’anno 2022, ai sensi dell’articolo 803 del
codice di cui al decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66, è stabilito come segue: 248
ufficiali in ferma prefissata o in rafferma,
di cui alla lettera c) del comma 1 dell’ar-
ticolo 937 del codice di cui al decreto
legislativo n. 66 del 2010; 35 ufficiali piloti
Atti Parlamentari — 366 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di complemento, di cui alla lettera b) del


comma 1 dell’articolo 937 del codice di cui
al decreto legislativo n. 66 del 2010; 3
ufficiali delle forze di completamento, di
cui alla lettera d) del comma 1 dell’articolo
937 del codice di cui al decreto legislativo
n. 66 del 2010.
3. Il numero massimo degli allievi del
Corpo delle capitanerie di porto da man-
tenere alla frequenza dei corsi presso l’Ac-
cademia navale e le Scuole sottufficiali della
Marina militare, di cui alle lettere b) e
b-bis) del comma 1 dell’articolo 803 del
codice di cui al decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66, è fissato, per l’anno 2022, in
136 unità.
4. Nell’elenco n. 1 annesso allo stato di
previsione del Ministero delle infrastrut-
ture e della mobilità sostenibili, riguar-
dante il Corpo delle capitanerie di porto,
sono descritte le spese per le quali possono
effettuarsi, per l’anno finanziario 2022, i
prelevamenti dal fondo a disposizione
iscritto nel programma « Sicurezza e con-
trollo nei mari, nei porti e sulle coste »,
nell’ambito della missione « Ordine pub-
blico e sicurezza » del medesimo stato di
previsione.
5. Ai sensi dell’articolo 2 del regola-
mento per i servizi di cassa e contabilità
delle Capitanerie di porto, di cui al regio
decreto 6 febbraio 1933, n. 391, i fondi di
qualsiasi provenienza possono essere ver-
sati in conto corrente postale dai funzio-
nari delegati.
6. Le disposizioni legislative e regola-
mentari in vigore presso il Ministero della
difesa si applicano, in quanto compatibili,
alla gestione dei fondi, delle infrastrutture
e dei mezzi di pertinenza delle Capitanerie
di porto.
7. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a riassegnare allo stato di pre-
visione del Ministero delle infrastrutture e
della mobilità sostenibili, per l’anno finan-
ziario 2022, quota parte delle entrate ver-
sate al bilancio dello Stato derivanti dai
corrispettivi di concessione offerti in sede
di gara per il riaffidamento delle conces-
sioni autostradali nella misura necessaria
alla definizione delle eventuali pendenze
con i concessionari uscenti.
Atti Parlamentari — 367 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Art. 12.
(Stato di previsione del Ministero dell’uni-
versità e della ricerca)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero dell’uni-
versità e della ricerca, per l’anno finanzia-
rio 2022, in conformità all’annesso stato di
previsione (Tabella n. 11).

Art. 13.
(Stato di previsione del Ministero della di-
fesa e disposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero della di-
fesa, per l’anno finanziario 2022, in con-
formità all’annesso stato di previsione (Ta-
bella n. 12).
2. Il numero massimo degli ufficiali au-
siliari da mantenere in servizio come forza
media nell’anno 2022, ai sensi dell’articolo
803 del codice di cui al decreto legislativo
15 marzo 2010, n. 66, è stabilito come
segue:
a) ufficiali ausiliari, di cui alle lettere
a) e c) del comma 1 dell’articolo 937 del
codice di cui al decreto legislativo n. 66 del
2010:
1) Esercito n. 110;
2) Marina n. 100;
3) Aeronautica n. 70;
4) Carabinieri n. 0
b) ufficiali ausiliari piloti di comple-
mento, di cui alla lettera b) del comma 1
dell’articolo 937 del codice di cui al decreto
legislativo n. 66 del 2010:
1) Esercito n. 0;
2) Marina n. 37;
3) Aeronautica n. 40;
c) ufficiali ausiliari delle forze di com-
pletamento, di cui alla lettera d) del comma
1 dell’articolo 937 del codice di cui al
decreto legislativo n. 66 del 2010:
1) Esercito n. 104;
Atti Parlamentari — 368 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

2) Marina n. 54;
3) Aeronautica n. 50;
4) Carabinieri n. 100.

3. La consistenza organica degli allievi


ufficiali delle accademie delle Forze ar-
mate, compresa l’Arma dei carabinieri, di
cui alla lettera b) del comma 1 dell’articolo
803 del codice di cui al decreto legislativo
15 marzo 2010, n. 66, è fissata, per l’anno
2022, come segue:
1) Esercito n. 300;
2) Marina n. 307;
3) Aeronautica n. 287;
4) Carabinieri n. 121.

4. La consistenza organica degli allievi


delle scuole sottufficiali delle Forze armate,
esclusa 1’Arma dei carabinieri, di cui alla
lettera b-bis) del comma l dell’articolo 803
del codice di cui al decreto legislativo 15
marzo 2010, n. 66, è stabilita, per l’anno
2022, come segue:
1) Esercito n. 264;
2) Marina n. 300;
3) Aeronautica n. 309.

5. La consistenza organica degli allievi


delle scuole militari, di cui alla lettera
b-ter) del comma l dell’articolo 803 del
codice di cui al decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66, è stabilita, per l’anno 2022,
come segue:
1) Esercito n. 540;
2) Marina n. 192;
3) Aeronautica n. 130.

6. Alle spese per le infrastrutture mul-


tinazionali della NATO, sostenute a carico
dei programmi « Servizi e affari generali
per le amministrazioni di competenza »,
nell’ambito della missione « Servizi istitu-
zionali e generali delle amministrazioni pub-
bliche », « Approntamento e impiego Cara-
binieri per la difesa e la sicurezza » e
« Pianificazione generale delle Forze Ar-
Atti Parlamentari — 369 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

mate e approvvigionamenti militari », nel-


l’ambito della missione « Difesa e sicurezza
del territorio » dello stato di previsione del
Ministero della difesa, per l’anno finanzia-
rio 2022, si applicano le direttive che de-
finiscono le procedure di negoziazione am-
messe dalla NATO in materia di affida-
mento dei lavori.
7. Negli elenchi n. 1 e n. 2 allegati allo
stato di previsione del Ministero della di-
fesa sono descritte le spese per le quali si
possono effettuare, per l’anno finanziario
2022, i prelevamenti dai fondi a disposi-
zione relativi rispettivamente alle tre Forze
armate e all’Arma dei carabinieri, ai sensi
dell’articolo 613 del codice di cui al decreto
legislativo 15 marzo 2010, n. 66.
8. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione ai pertinenti pro-
grammi dello stato di previsione del Mini-
stero della difesa, per l’anno finanziario
2022, delle somme versate all’entrata del
bilancio dello Stato dal CONI, dalla società
Sport e salute Spa, dal Comitato italiano
paralimpico, dalle singole Federazioni spor-
tive nazionali, dalle regioni, dalle province,
dai comuni e da altri enti pubblici e privati,
destinate alle attività dei gruppi sportivi
delle Forze armate.
9. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione ai pertinenti ca-
pitoli del programma « Approntamento e
impiego Carabinieri per la difesa e la sicu-
rezza », nell’ambito della missione « Difesa
e sicurezza del territorio » dello stato di
previsione del Ministero della difesa, per
l’anno finanziario 2022, delle somme ver-
sate all’entrata del bilancio dello Stato dalla
Banca d’Italia per i servizi di vigilanza e
custodia resi presso le sue sedi dal perso-
nale dell’Arma dei carabinieri.
10. Il Ministro della difesa, sentito il
Ministro dell’economia e delle finanze per
gli aspetti finanziari, è autorizzato a ripar-
tire, con propri decreti, le somme iscritte
nell’anno 2022 sul pertinente capitolo dello
stato di previsione del Ministero della di-
fesa da destinare alle associazioni combat-
tentistiche, di cui all’articolo 2195 del co-
Atti Parlamentari — 370 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

dice di cui al decreto legislativo 15 marzo


2010, n. 66.
11. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, su proposta del Ministro
della difesa, per l’anno finanziario 2022, le
variazioni compensative, in termini di com-
petenza e di cassa, tra il fondo per l’effi-
cienza dei servizi istituzionali delle Forze
armate e il fondo per la retribuzione della
produttività del personale civile dello stato
di previsione del Ministero della difesa, in
applicazione dell’articolo 1805-bis del co-
dice di cui al decreto legislativo 15 marzo
2010, n. 66.
12. Il Ministro della difesa, previo as-
senso del Ministero dell’economia e delle
finanze – Dipartimento della Ragioneria
generale dello Stato, è autorizzato ad ap-
portare, con propri decreti, per l’anno fi-
nanziario 2022, variazioni compensative, in
termini di competenza e di cassa, tra i
capitoli di spesa dello stato di previsione
del medesimo Ministero relativi ai fondi
scorta di cui all’articolo 7-ter del decreto
legislativo 12 maggio 2016, n. 90. Il Mini-
stero della difesa, con proprie determina-
zioni, assicura l’integrale versamento, nel
medesimo esercizio, degli importi iscritti
nelle unità elementari di bilancio dello stato
di previsione dell’entrata, di cui al comma
4 del predetto articolo 7-ter del decreto
legislativo n. 90 del 2016.

Art. 14.
(Stato di previsione del Ministero delle po-
litiche agricole alimentari e forestali e di-
sposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero delle poli-
tiche agricole alimentari e forestali, per
l’anno finanziario 2022, in conformità al-
l’annesso stato di previsione (Tabella n. 13).
2. Per l’attuazione del decreto legislativo
26 maggio 2004, n. 154, e del decreto legi-
slativo 27 maggio 2005, n. 100, il Ministro
dell’economia e delle finanze è autorizzato
ad apportare, con propri decreti, nell’am-
bito della parte corrente e nell’ambito del
conto capitale dello stato di previsione del
Atti Parlamentari — 371 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Ministero delle politiche agricole alimen-


tari e forestali, per l’anno finanziario 2022,
le variazioni compensative di bilancio, in
termini di competenza e di cassa, occor-
renti per la modifica della ripartizione delle
risorse tra i vari settori d’intervento del
Programma nazionale della pesca e dell’ac-
quacoltura.
3. Il Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali, previo assenso del
Ministero dell’economia e delle finanze –
Dipartimento della Ragioneria generale dello
Stato, è autorizzato, per l’anno finanziario
2022, a provvedere con propri decreti al
riparto del fondo per il funzionamento del
Comitato tecnico faunistico-venatorio na-
zionale, per la partecipazione italiana al
Consiglio internazionale della caccia e della
conservazione della selvaggina e per la do-
tazione delle associazioni venatorie nazio-
nali riconosciute, di cui all’articolo 24,
comma 1, della legge 11 febbraio 1992,
n. 157, tra i competenti capitoli dello stato
di previsione del Ministero delle politiche
agricole alimentari e forestali, secondo le
percentuali indicate all’articolo 24, comma
2, della legge 11 febbraio 1992, n. 157.
4. Per l’anno finanziario 2022 il Mini-
stro dell’economia e delle finanze è auto-
rizzato ad apportare, con propri decreti,
nello stato di previsione del Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali, le
variazioni compensative di bilancio, in ter-
mini di competenza e di cassa, occorrenti
per l’attuazione di quanto stabilito dagli
articoli 12 e 23-quater del decreto-legge 6
luglio 2012, n. 95, convertito, con modifi-
cazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135,
in ordine alla soppressione e riorganizza-
zione di enti vigilati dal medesimo Mini-
stero.
5. Il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze è autorizzato a ripartire, con propri
decreti, per l’anno finanziario 2022, tra i
pertinenti programmi dello stato di previ-
sione del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali, le somme iscritte, in
termini di residui, di competenza e di cassa,
nel capitolo 7810 « Somme da ripartire per
assicurare la continuità degli interventi pub-
blici nel settore agricolo e forestale » isti-
tuito nel programma « Politiche competi-
Atti Parlamentari — 372 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tive, della qualità agroalimentare, della pe-


sca, dell’ippica e mezzi tecnici di produ-
zione », nell’ambito della missione
« Agricoltura, politiche agroalimentari e pe-
sca » del medesimo stato di previsione, de-
stinato alle finalità di cui alla legge 23
dicembre 1999, n. 499, recante razionaliz-
zazione degli interventi nei settori agricolo,
agroalimentare, agroindustriale e forestale.
6. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione ai pertinenti pro-
grammi dello stato di previsione del Mini-
stero delle politiche agricole alimentari e
forestali, per l’anno finanziario 2022, delle
somme versate all’entrata del bilancio dello
Stato da amministrazioni ed enti pubblici
in virtù di accordi di programma, conven-
zioni ed intese per il raggiungimento di
finalità comuni in materia di telelavoro e
altre forme di lavoro a distanza, ai sensi
dell’articolo 4 della legge 16 giugno 1998,
n. 191, dell’articolo 3 del regolamento di
cui al decreto del Presidente della Repub-
blica 8 marzo 1999, n. 70, nonché di pro-
getti di cooperazione internazionale ai sensi
dell’articolo 24 della legge 11 agosto 2014,
n. 125, e dell’articolo 15 della legge 7 ago-
sto 1990, n. 241.

Art. 15.
(Stato di previsione del Ministero della cul-
tura e disposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero della cul-
tura, per l’anno finanziario 2022, in con-
formità all’annesso stato di previsione (Ta-
bella n. 14).
2. Il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze è autorizzato ad apportare, con pro-
pri decreti, su proposta del Ministro della
cultura, per l’anno finanziario 2022, le va-
riazioni compensative di bilancio, in ter-
mini di residui, di competenza e di cassa,
tra i capitoli iscritti nel programma « So-
stegno, valorizzazione e tutela del settore
dello spettacolo dal vivo », nell’ambito della
missione « Tutela e valorizzazione dei beni
e attività culturali e paesaggistici » dello
stato di previsione del Ministero della cul-
Atti Parlamentari — 373 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

tura, relativi al Fondo unico per lo spetta-


colo.
3. Ai fini di una razionale utilizzazione
delle risorse di bilancio, per l’anno finan-
ziario 2022, il Ministro dell’economia e
delle finanze è autorizzato ad apportare,
con propri decreti, adottati su proposta del
Ministro della cultura, comunicati alle com-
petenti Commissioni parlamentari e tra-
smessi alla Corte dei conti per la registra-
zione, le occorrenti variazioni compensa-
tive di bilancio, in termini di competenza e
di cassa, tra i capitoli iscritti nei pertinenti
programmi dello stato di previsione del
Ministero della cultura, relativi agli acqui-
sti ed alle espropriazioni per pubblica uti-
lità, nonché per l’esercizio del diritto di
prelazione da parte dello Stato su immobili
di interesse archeologico e monumentale e
su cose di arte antica, medievale, moderna
e contemporanea e di interesse artistico e
storico, nonché su materiale archivistico
pregevole e materiale bibliografico, rac-
colte bibliografiche, libri, documenti, ma-
noscritti e pubblicazioni periodiche, ivi com-
prese le spese derivanti dall’esercizio del
diritto di prelazione, del diritto di acquisto
delle cose denunciate per l’esportazione e
dell’espropriazione, a norma di legge, di
materiale bibliografico prezioso e raro.
4. Al pagamento delle retribuzioni delle
operazioni e dei servizi svolti in attuazione
del piano nazionale straordinario di valo-
rizzazione degli istituti e dei luoghi della
cultura dal relativo personale si provvede
mediante ordini collettivi di pagamento con
il sistema denominato « cedolino unico », ai
sensi dell’articolo 2, comma 197, della legge
23 dicembre 2009, n. 191. A tal fine il
Ministro dell’economia e delle finanze è
autorizzato ad apportare, per l’anno finan-
ziario 2022, con propri decreti, su proposta
del Ministro della cultura, le variazioni
compensative di bilancio in termini di com-
petenza e di cassa su appositi piani gestio-
nali dei capitoli relativi alle competenze
accessorie del personale.
Atti Parlamentari — 374 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Art. 16.
(Stato di previsione del Ministero della sa-
lute e disposizioni relative)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero della sa-
lute, per l’anno finanziario 2022, in con-
formità all’annesso stato di previsione (Ta-
bella n. 15).
2. Per l’anno finanziario 2022, il Mini-
stro dell’economia e delle finanze è auto-
rizzato ad apportare, con propri decreti, su
proposta del Ministro della salute, varia-
zioni compensative, in termini di compe-
tenza e di cassa, tra gli stanziamenti ali-
mentati dal riparto della quota di cui al-
l’articolo 12, comma 2, del decreto legisla-
tivo 30 dicembre 1992, n. 502, iscritti in
bilancio nell’ambito della missione « Ri-
cerca e innovazione » dello stato di previ-
sione del Ministero della salute, restando
precluso l’utilizzo degli stanziamenti di conto
capitale per finanziare spese correnti.

Art. 17.
(Stato di previsione del Ministero
del turismo)

1. Sono autorizzati l’impegno e il paga-


mento delle spese del Ministero del turi-
smo, per l’anno finanziario 2022, in con-
formità all’annesso stato di previsione (Ta-
bella n. 16).

Art. 18.
(Totale generale della spesa)

1. Sono approvati, rispettivamente, in


euro 1.093.956.278.557, in euro
1.111.812.686.417 e in euro
1.063.516.265.680 in termini di compe-
tenza, nonché in euro 1.116.378.775.744, in
euro 1.124.758.129.992 e in euro
1.071.610.765.595 in termini di cassa, i
totali generali della spesa dello Stato per il
triennio 2022-2024.

Art. 19.
(Quadro generale riassuntivo)

1. È approvato, in termini di compe-


tenza e di cassa, per il triennio 2022-2024,
Atti Parlamentari — 375 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

il quadro generale riassuntivo del bilancio


dello Stato, con le tabelle allegate.

Art. 20.
(Disposizioni diverse)

1. In relazione all’accertamento dei re-


sidui di entrata e di spesa per i quali non
esistono nel bilancio di previsione i corri-
spondenti capitoli nell’ambito dei pro-
grammi interessati, il Ministro dell’econo-
mia e delle finanze è autorizzato ad isti-
tuire gli occorrenti capitoli nei pertinenti
programmi con propri decreti da comuni-
care alla Corte dei conti.
2. Il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze è autorizzato a trasferire, in termini
di competenza e di cassa, con propri de-
creti, su proposta dei Ministri interessati,
per l’anno finanziario 2022, le disponibilità
esistenti su altri programmi degli stati di
previsione delle amministrazioni compe-
tenti a favore di appositi programmi desti-
nati all’attuazione di interventi cofinanziati
dall’Unione europea.
3. In relazione ai provvedimenti di ri-
organizzazione delle amministrazioni pub-
bliche, il Ministro dell’economia e delle
finanze, su proposta dei Ministri compe-
tenti, per l’anno finanziario 2022, è auto-
rizzato ad apportare, con propri decreti, da
comunicare alle Commissioni parlamentari
competenti, le variazioni compensative di
bilancio, anche tra diversi stati di previ-
sione in termini di residui, di competenza
e di cassa, ivi comprese l’istituzione, la
modifica e la soppressione di missioni e
programmi, che si rendano necessarie in
relazione all’accorpamento di funzioni o al
trasferimento di competenze.
4. Il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze è autorizzato ad apportare, con pro-
pri decreti, per l’anno finanziario 2022, le
variazioni di bilancio connesse con l’attua-
zione dei contratti collettivi nazionali di
lavoro del personale dipendente dalle am-
ministrazioni dello Stato, stipulati ai sensi
dell’articolo 40 del decreto legislativo 30
marzo 2001, n. 165, nonché degli accordi
sindacali e dei provvedimenti di concerta-
zione, adottati ai sensi dell’articolo 2 del
Atti Parlamentari — 376 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195,


per quanto concerne il trattamento econo-
mico fondamentale e accessorio del perso-
nale interessato. Per l’attuazione di quanto
previsto dal presente comma, le somme
iscritte nel conto dei residui sul capitolo
3027 « Fondo da ripartire per l’attuazione
dei contratti del personale delle ammini-
strazioni statali, ivi compreso il personale
militare e quello dei corpi di polizia » dello
stato di previsione del Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze possono essere ver-
sate all’entrata del bilancio dello Stato.
5. Le risorse finanziarie relative ai fondi
destinati all’incentivazione del personale
civile dello Stato, delle Forze armate, del
Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei
Corpi di polizia, nonché quelle per la cor-
responsione del trattamento economico ac-
cessorio del personale dirigenziale, non uti-
lizzate alla chiusura dell’esercizio, sono con-
servate nel conto dei residui per essere
utilizzate nell’esercizio successivo. Il Mini-
stro dell’economia e delle finanze è auto-
rizzato ad apportare, con propri decreti,
per l’anno finanziario 2022, le variazioni di
bilancio occorrenti per l’utilizzazione dei
predetti fondi conservati.
6. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione, negli stati di pre-
visione delle amministrazioni statali inte-
ressate, per l’anno finanziario 2022, delle
somme rimborsate dalla Commissione eu-
ropea per spese sostenute dalle ammini-
strazioni medesime a carico dei pertinenti
programmi dei rispettivi stati di previsione,
affluite al fondo di rotazione di cui all’ar-
ticolo 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183,
e successivamente versate all’entrata del
bilancio dello Stato.
7. Il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze è autorizzato ad apportare, con pro-
pri decreti, per l’anno finanziario 2022, le
variazioni di bilancio negli stati di previ-
sione delle amministrazioni interessate, oc-
correnti per l’attuazione dei decreti del
Presidente del Consiglio dei ministri ema-
nati ai sensi dell’articolo 7 della legge 15
marzo 1997, n. 59, e dei decreti legislativi
concernenti il conferimento di funzioni e
compiti amministrativi dello Stato alle re-
Atti Parlamentari — 377 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

gioni e agli enti locali, in attuazione del


capo I della medesima legge n. 59 del 1997.
8. Il Ministro dell’economia e delle fi-
nanze è autorizzato ad apportare, con pro-
pri decreti, nei pertinenti programmi degli
stati di previsione delle amministrazioni
interessate, per l’anno finanziario 2022, le
variazioni di bilancio occorrenti per l’ap-
plicazione del decreto legislativo 18 feb-
braio 2000, n. 56, concernente disposizioni
in materia di federalismo fiscale.
9. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione negli stati di pre-
visione delle amministrazioni interessate,
per l’anno finanziario 2022, delle somme
versate all’entrata a titolo di contribuzione
alle spese di gestione degli asili nido istituiti
presso le amministrazioni statali ai sensi
dell’articolo 70, comma 5, della legge 28
dicembre 2001, n. 448, nonché di quelle
versate a titolo di contribuzione alle spese
di gestione di servizi ed iniziative finalizzati
al benessere del personale.
10. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, nell’ambito degli stati di
previsione di ciascun Ministero, per l’anno
finanziario 2022, le variazioni compensa-
tive di bilancio tra i capitoli interessati al
pagamento delle competenze fisse e acces-
sorie mediante ordini collettivi di paga-
mento con il sistema denominato « cedo-
lino unico », ai sensi dell’articolo 2, comma
197, della legge 23 dicembre 2009, n. 191.
11. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, negli stati di previsione delle
amministrazioni interessate, per l’anno fi-
nanziario 2022, le variazioni di bilancio
compensative occorrenti per l’attuazione
dell’articolo 14, comma 2, del decreto-legge
31 maggio 2010, n. 78, convertito, con mo-
dificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
12. In attuazione dell’articolo 30, comma
4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il
Ministro dell’economia e delle finanze è
autorizzato ad apportare, con propri de-
creti, per l’anno finanziario 2022, le varia-
zioni compensative, in termini di compe-
tenza e di cassa, tra gli stanziamenti dei
capitoli degli stati di previsione dei Mini-
Atti Parlamentari — 378 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

steri, delle spese per interessi passivi e per


rimborso di passività finanziarie relative ad
operazioni di mutui il cui onere di ammor-
tamento è posto a carico dello Stato.
13. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, negli stati di previsione delle
amministrazioni interessate, per l’anno fi-
nanziario 2022, le variazioni di bilancio
compensative occorrenti in relazione alle
riduzioni dei trasferimenti agli enti terri-
toriali, disposte ai sensi dell’articolo 16,
comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2012,
n. 95, convertito, con modificazioni, dalla
legge 7 agosto 2012, n. 135.
14. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a riassegnare, per l’anno finan-
ziario 2022, con propri decreti, negli stati
di previsione delle amministrazioni com-
petenti per materia, che subentrano, ai
sensi della normativa vigente, nella gestione
delle residue attività liquidatorie degli or-
ganismi ed enti vigilati dallo Stato, sotto-
posti a liquidazione coatta amministrativa
in base all’articolo 12, comma 40, del de-
creto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito,
con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012,
n. 135, le somme, residuali al 31 dicembre
2021, versate all’entrata del bilancio dello
Stato dai commissari liquidatori cessati dal-
l’incarico.
15. Le somme stanziate sul capitolo 2295
dello stato di previsione del Ministero delle
politiche agricole alimentari e forestali, de-
stinate agli interventi già di competenza
della soppressa Agenzia per lo sviluppo del
settore ippico, per il finanziamento del
monte premi delle corse, in caso di man-
cata adozione del decreto previsto dall’ar-
ticolo 1, comma 281, della legge 30 dicem-
bre 2004, n. 311, o, comunque, nelle more
dell’emanazione dello stesso, costituiscono
determinazione della quota parte delle en-
trate erariali ed extraerariali derivanti da
giochi pubblici con vincita in denaro affi-
dati in concessione allo Stato ai sensi del
comma 282 del medesimo articolo 1 della
citata legge n. 311 del 2004.
16. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato a provvedere, con
propri decreti, alle variazioni compensative
per il triennio 2022-2024 tra i programmi
Atti Parlamentari — 379 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

degli stati di previsione dei Ministeri inte-


ressati ed il capitolo 3465, articolo 2, dello
stato di previsione dell’entrata, in relazione
al contributo alla finanza pubblica previsto
dal comma 6 dell’articolo 46 del decreto-
legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con
modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014,
n. 89, da attribuire con decreto del Presi-
dente del Consiglio dei ministri a carico
delle regioni a statuto ordinario.
17. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, negli stati di previsione delle
amministrazioni interessate, per l’anno fi-
nanziario 2022, le variazioni di bilancio
occorrenti per la riduzione degli stanzia-
menti dei capitoli relativi alle spese cor-
renti per l’acquisto di beni e servizi in
applicazione di quanto disposto dall’arti-
colo 2, comma 222-quater, della legge 23
dicembre 2009, n. 191.
18. Per corrispondere alle eccezionali
indifferibili esigenze di servizio, il Ministro
dell’economia e delle finanze è autorizzato
a ripartire tra le amministrazioni interes-
sate, per l’anno finanziario 2022, le risorse
iscritte sul fondo istituito ai sensi dell’ar-
ticolo 3 della legge 22 luglio 1978, n. 385,
nello stato di previsione del Ministero del-
l’economia e delle finanze, nell’ambito della
missione « Fondi da ripartire », programma
« Fondi da assegnare », capitolo 3026, sulla
base delle assegnazioni disposte con l’ap-
posito decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri. Tali assegnazioni tengono conto
anche delle risorse finanziarie già iscritte
sui pertinenti capitoli degli stati di previ-
sione dei Ministeri interessati al fine di
assicurare la tempestiva corresponsione delle
somme dovute al personale e ammontanti
al 50 per cento delle risorse complessiva-
mente autorizzate per le medesime finalità
nell’anno 2021. È autorizzata l’erogazione
dei predetti compensi nelle more del per-
fezionamento del citato decreto del Presi-
dente del Consiglio dei ministri e nei limiti
ivi stabiliti per l’anno 2021.
19. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, su proposta dei Ministri
competenti, per l’anno finanziario 2022, le
variazioni compensative, anche tra pro-
Atti Parlamentari — 380 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

grammi diversi del medesimo stato di pre-


visione, in termini di residui, di compe-
tenza e di cassa, che si rendano necessarie
nel caso di sentenze definitive anche rela-
tive ad esecuzione forzata nei confronti
delle amministrazioni dello Stato.
20. In relazione al pagamento delle com-
petenze accessorie mediante ordini collet-
tivi di pagamento con il sistema denomi-
nato « cedolino unico », ai sensi dell’arti-
colo 2, comma 197, della legge 23 dicembre
2009, n. 191, il Ministro dell’economia e
delle finanze è autorizzato a ripartire, con
propri decreti, su proposta del Ministro
dell’interno, fra gli stati di previsione delle
amministrazioni interessate, per l’anno fi-
nanziario 2022, i fondi iscritti nello stato di
previsione del Ministero dell’interno, nel-
l’ambito della missione « Ordine pubblico e
sicurezza », programma « Servizio perma-
nente dell’Arma dei Carabinieri per la tu-
tela dell’ordine e la sicurezza pubblica » e
programma « Pianificazione e coordina-
mento Forze di polizia », concernenti il
trattamento accessorio del personale delle
Forze di polizia e del personale alle dipen-
denze della Direzione investigativa antima-
fia. Nelle more del perfezionamento del
decreto del Ministro dell’interno, di cui
all’articolo 43, tredicesimo comma, della
legge 1° aprile 1981, n. 121, al fine di
consentire il tempestivo pagamento dei com-
pensi per lavoro straordinario ai corpi di
polizia, è autorizzata l’erogazione dei pre-
detti compensi nei limiti stabiliti dal de-
creto adottato ai sensi del medesimo arti-
colo 43, tredicesimo comma, per l’anno
2021.
21. In relazione al pagamento delle com-
petenze fisse e accessorie mediante ordini
collettivi di pagamento con il sistema de-
nominato « cedolino unico », ai sensi del-
l’articolo 2, comma 197, della legge 23
dicembre 2009, n. 191, il Ragioniere gene-
rale dello Stato è autorizzato a riassegnare
nello stato di previsione del Ministero della
difesa, per l’anno finanziario 2022, le somme
versate in entrata concernenti le compe-
tenze fisse ed accessorie del personale del-
l’Arma dei carabinieri in forza extraorga-
nica presso le altre amministrazioni.
Atti Parlamentari — 381 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

22. Il Ministro dell’economia e delle


finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, su proposta del Ministro
dell’interno, per l’anno finanziario 2022, le
variazioni compensative, negli stati di pre-
visione delle amministrazioni interessate,
tra le spese per la manutenzione dei beni
acquistati nell’ambito delle dotazioni tec-
niche e logistiche per le esigenze delle se-
zioni di polizia giudiziaria, iscritte nell’am-
bito della missione « Ordine pubblico e
sicurezza », programma « Contrasto al cri-
mine, tutela dell’ordine e della sicurezza
pubblica ».
23. Ai fini dell’attuazione del programma
di interventi previsto dall’articolo 5, commi
2 e 8-bis, del decreto legislativo 4 luglio
2014, n. 102, finanziato ai sensi del comma
12 del medesimo articolo, il Ministro del-
l’economia e delle finanze è autorizzato ad
apportare, con propri decreti, su proposta
del Ministro della transizione ecologica,
per l’anno finanziario 2022, variazioni com-
pensative, in termini di residui, di compe-
tenza e di cassa, tra i capitoli dello stato di
previsione del Ministero della transizione
ecologica relativi all’attuazione del citato
programma di interventi e i correlati capi-
toli degli stati di previsione del Ministero
dell’economia e delle finanze, del Ministero
della difesa e del Ministero delle infrastrut-
ture e della mobilità sostenibili.
24. In relazione alla razionalizzazione
delle funzioni di polizia e assorbimento del
Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei
carabinieri di cui al decreto legislativo 19
agosto 2016, n. 177, il Ministro dell’econo-
mia e delle finanze è autorizzato ad ap-
portare, con propri decreti, per l’anno fi-
nanziario 2022, le opportune variazioni com-
pensative di bilancio tra gli stati di previ-
sione delle amministrazioni interessate.
25. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione negli stati di pre-
visione delle amministrazioni interessate,
per l’anno finanziario 2022, delle somme
versate all’entrata del bilancio dello Stato
dall’Unione europea, dalle pubbliche am-
ministrazioni e da enti pubblici e privati, a
titolo di contribuzione alle spese di promo-
zione della conciliazione dei tempi di vita e
Atti Parlamentari — 382 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

di lavoro nelle amministrazioni pubbliche


di cui all’articolo 14 della legge 7 agosto
2015, n. 124.
26. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato a ripartire, tra gli
stati di previsione dei Ministeri interessati,
le risorse del capitolo « Fondo da assegnare
per la sistemazione contabile delle partite
iscritte al conto sospeso », iscritto nello
stato di previsione del Ministero dell’eco-
nomia e delle finanze, per l’anno finanzia-
rio 2022. Le risorse del suddetto Fondo non
utilizzate nel corso dello stesso esercizio
sono conservate in bilancio per essere uti-
lizzate nell’esercizio successivo.
27. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, le occorrenti variazioni com-
pensative di bilancio, anche in termini di
residui, relativamente alle sole competenze
fisse, tra i capitoli delle amministrazioni
interessate al riordino delle Forze armate e
delle Forze di polizia previsto dai decreti
legislativi 29 maggio 2017, n. 94 e n. 95, e
dai relativi decreti correttivi.
28. Con decreti del Ragioniere generale
dello Stato, per l’anno finanziario 2022, le
somme affluite all’entrata del bilancio dello
Stato per effetto di donazioni effettuate da
soggetti privati in favore di amministra-
zioni centrali e periferiche dello Stato pun-
tualmente individuate possono essere rias-
segnate ad appositi capitoli di spesa degli
stati di previsione dei Ministeri interessati.
29. Il Ministro dell’economia e delle
finanze è autorizzato ad apportare, con
propri decreti, per l’anno finanziario 2022,
variazioni compensative, in termini di com-
petenza e di cassa, tra le spese per la
partecipazione italiana a banche, fondi ed
organismi internazionali iscritte nell’am-
bito della missione « L’Italia in Europa e
nel Mondo », programma « Politica econo-
mica e finanziaria in ambito internazio-
nale », e le spese connesse con l’intervento
diretto di società partecipate dal Ministero
dell’economia e delle finanze all’interno del
sistema economico, anche attraverso la loro
capitalizzazione, iscritte nell’ambito della
missione « Politiche economico-finanziarie
e di bilancio e tutela della finanza pub-
Atti Parlamentari — 383 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

blica », programma « Regolamentazione e


vigilanza sul settore finanziario ».
30. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione negli stati di pre-
visione delle amministrazioni interessate,
per l’anno finanziario 2022, delle somme
versate all’entrata del bilancio dello Stato
dalle istituzioni dell’Unione europea per il
rimborso delle spese di missione presso gli
organismi dell’Unione europea del perso-
nale in servizio presso le amministrazioni
dello Stato, sostenute dalle amministra-
zioni medesime a carico dei pertinenti pro-
grammi dei rispettivi stati di previsione.
31. Il Ragioniere generale dello Stato è
autorizzato a provvedere, con propri de-
creti, alla riassegnazione ai pertinenti pro-
grammi delle amministrazioni centrali cui
compete la gestione dei programmi spaziali
nazionali e in cooperazione internazionale,
per l’anno finanziario 2022, delle somme di
cui all’articolo 1, comma 253, della legge 27
dicembre 2019, n. 160, versate all’entrata
del bilancio dello Stato dalla Presidenza del
Consiglio dei ministri.
32. Al fine di dare attuazione, per le
amministrazioni centrali dello Stato, alle
disposizioni di cui all’articolo 113 del co-
dice dei contratti pubblici, di cui al decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50, il Ragio-
niere generale dello Stato, su proposta del-
l’amministrazione, è autorizzato a riasse-
gnare, con propri decreti, per l’anno finan-
ziario 2022, sul pertinente capitolo di spesa
iscritto nello stato di previsione della me-
desima amministrazione, le somme versate
all’entrata del bilancio dello Stato riguar-
danti le risorse accantonate per ogni sin-
golo appalto di lavori, servizi o forniture da
parte della struttura ministeriale che opera
come stazione appaltante, ferma restando
l’adozione del regolamento che ciascuna
amministrazione è chiamata ad adottare
per la ripartizione degli incentivi per fun-
zioni tecniche ai sensi del predetto articolo
113 del codice di cui al decreto legislativo
n. 50 del 2016.
Atti Parlamentari — 384 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Art. 21.
(Clausola di salvaguardia)

1. Le disposizioni della presente legge si


applicano nelle regioni a statuto speciale e
nelle province autonome di Trento e di
Bolzano compatibilmente con i rispettivi
statuti e le relative norme di attuazione,
anche con riferimento alla legge costituzio-
nale 18 ottobre 2001, n. 3.

Art. 22.
(Entrata in vigore)

1. La presente legge, salvo quanto diver-


samente previsto, entra in vigore il 1° gen-
naio 2022.
Atti Parlamentari — 385 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATI
PAGINA BIANCA
Atti Parlamentari — 387 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATO 1
(articolo 1, comma 1)
(importi in milioni di euro)

RISULTATI DIFFERENZIALI

– COMPETENZA –
Descrizione risultato differenziale 2022 2023 2024
Livello massimo del saldo netto da finanziare, tenuto
conto degli effetti derivanti dalla presente legge 203.000 180.500 116.800
Livello massimo del ricorso al mercato finanziario, tenuto
conto degli effetti derivanti dalla presente legge (*) 480.347 490.600 435.475

– CASSA –
Descrizione risultato differenziale 2022 2023 2024
Livello massimo del saldo netto da finanziare, tenuto
conto degli effetti derivanti dalla presente legge 280.000 245.500 174.000
Livello massimo del ricorso al mercato finanziario, tenuto
conto degli effetti derivanti dalla presente legge (*) 557.372 555.600 492.675
(*) al netto delle operazioni effettuate al fine di rimborsare prima della scadenza o di ristrutturare passività
preesistenti con ammortamento a carico dello Stato.
Atti Parlamentari — 388 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATO 2
(articolo 1, comma 9)
(importi in milioni di euro)
Regione o Provincia autonoma Minori entrate add Minori entrate Irap Fondo compensa-
reg irpef non origi- non originariamente zione minori entrate
nariamente destinate destinate al finanzia-
al finanziamento mento della sanità
della sanità
Abruzzo 1.034 4.732 5.766
Basilicata 0 9 9
Calabria 1.381 6.059 7.440
Campania 6.323 17.738 24.061
Emilia Romagna 1.451 1.451
Lazio 5.098 18.790 23.888
Liguria 160 160
Lombardia 688 688
Marche 100 7.419 7.519
Molise 199 1.111 1.310
Piemonte 2.971 2.971
Puglia 791 14.340 15.131
Toscana 1.165 5.943 7.108
Umbria 73 41 114
Veneto 2 2
Totale

Regioni a statuto ordinario 21.434 76.184 97.618


Friuli Venezia Giulia 2.454 27.174 29.628
Sardegna 2.144 20.946 23.090
Sicilia 5.972 5.972
Valle d’Aosta 150 3.032 3.182
Prov. autonoma di Trento 1.855 10.776 12.631
Prov. autonoma di Bolzano 3 20.128 20.131
Totale

Regioni Autonome speciali 6.606 88.028 94.634


Totale 28.040 164.212 192.252
Atti Parlamentari — 389 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATO 3
(articolo 1, comma 92)
Professioni sulla base della classificazione Istat

2.6.4 – Professori di scuola primaria, pre–primaria e professioni assimilate

3.2.1 – Tecnici della salute

4.3.1.2 – Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate

5.3.1.1 – Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali

5.4.3 – Operatori della cura estetica

5.4.4 – Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati

6 – Artigiani, operai specializzati, agricoltori

7.1.1 – Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali

7.1.2 – Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli

7.1.3 – Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali
assimilati

7.1.4 – Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta

7.1.5 – Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la
chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica

7.1.6 – Conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti
e per il trattamento e la distribuzione delle acque

7.1.8.1 – Conduttori di mulini e impastatrici

7.1.8.2 – Conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali

7.2 – Operai semiqualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio

7.3 – Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare

7.4 – Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento

8.1.3 – Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci

8.1.4 – Personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche
e veicoli

8.1.5.2 – Portantini e professioni assimilate

8.3 – Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella
silvicoltura e nella pesca

8.4 – Professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni
Atti Parlamentari — 390 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATO 4
(articolo 1, commi 277 e 278)

Tabella A

Tetto Tetto Ripartizione


Totale tetto 2011 Incidenza
REGIONE specialistica ospedaliera da privato osped. spesa per
+ spec. percentuale
2011 2011 erogatori privati

a b c = a+b
PIEMONTE 193.289.000 524.732.000 718.021.000 5,98% 8.975.402
VALLE D’AOSTA 736.000 4.652.000 5.388.000 0,04% 67.351
LOMBARDIA 966.606.000 2.235.560.000 3.202.166.000 26,69% 40.027.695
P.A. BOLZANO 5.146.000 23.149.000 28.295.000 0,24% 353.693
P.A. TRENTO 19.383.000 56.299.000 75.682.000 0,63% 946.040
VENETO 274.605.000 522.736.000 797.341.000 6,64% 9.966.917
FRIULI VENEZIA
45.118.000 64.663.000 109.781.000 0,91% 1.372.284
GIULIA
LIGURIA 25.786.000 34.105.000 59.891.000 0,50% 748.649
EMILIA-ROMAGNA 101.565.000 536.562.000 638.127.000 5,32% 7.976.711
TOSCANA 82.961.000 237.973.000 320.934.000 2,67% 4.011.737
UMBRIA 9.323.000 42.046.000 51.369.000 0,43% 642.122
MARCHE 24.840.000 107.186.000 132.026.000 1,10% 1.650.351
LAZIO 397.386.000 1.273.702.000 1.671.088.000 13,93% 20.888.924
ABRUZZO 39.244.000 126.703.000 165.947.000 1,38% 2.074.370
MOLISE 31.300.000 71.404.000 102.704.000 0,86% 1.283.820
CAMPANIA 556.065.000 822.940.000 1.379.005.000 11,49% 17.237.830
PUGLIA 193.025.000 709.892.000 902.917.000 7,52% 11.286.637
BASILICATA 30.320.000 17.323.000 47.643.000 0,40% 595.547
CALABRIA 73.064.000 190.321.000 263.385.000 2,19% 3.292.364
SICILIA 454.689.000 707.172.000 1.161.861.000 9,68% 14.523.488
SARDEGNA 75.920.000 90.323.000 166.243.000 1,39% 2.078.070
TOTALE 3.600.371.000 8.399.443.000 11.999.814.000 100,00% 150.000.000

Fonte: dati CENSIS - C2011 consolidati regionali


Atti Parlamentari — 391 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Tabella B

Ripartizione spesa
REGIONE Quota d’accesso anno 2021
per liste d’attesa

PIEMONTE 7,37% 36.862.840


VALLE D’AOSTA 0,21% 1.057.380
LOMBARDIA 16,78% 83.899.340
P.A. BOLZANO 0,87% 4.351.280
P.A. TRENTO 0,91% 4.538.939
VENETO 8,20% 40.981.245
FRIULI VENEZIA GIULIA 2,07% 10.368.081
LIGURIA 2,67% 13.326.570
EMILIA-ROMAGNA 7,55% 37.733.693
TOSCANA 6,31% 31.542.009
UMBRIA 1,49% 7.436.700
MARCHE 2,57% 12.861.641
LAZIO 9,59% 47.970.518
ABRUZZO 2,19% 10.934.065
MOLISE 0,51% 2.557.190
CAMPANIA 9,27% 46.356.513
PUGLIA 6,58% 32.898.723
BASILICATA 0,93% 4.649.421
CALABRIA 3,14% 15.718.900
SICILIA 8,06% 40.282.075
SARDEGNA 2,73% 13.672.877
TOTALE 100,00% 500.000.000
Atti Parlamentari — 392 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATO 5
(articolo 1, comma 291)

« Tabella C

Articolo 33, commi 1 e 2 (Servizi territoriali e ospedalieri


di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza)

REGIONE Anno 2021 Anno 2022


PIEMONTE 589.182 589.600
VALLE D’AOSTA 16.804 16.800
LOMBARDIA 1.331.538 1.342.400
BOLZANO 68.656 69.600
TRENTO 71.219 72.800
VENETO 651.345 656.000
FRIULI VENEZIA GIULIA 165.155 165.600
LIGURIA 214.462 213.600
EMILIA-ROMAGNA 596.634 604.000
TOSCANA 503.921 504.800
UMBRIA 119.202 119.200
MARCHE 205.068 205.600
LAZIO 774.269 767.200
ABRUZZO 175.184 175.200
MOLISE 41.056 40.800
CAMPANIA 744.145 741.600
PUGLIA 529.740 526.400
BASILICATA 74.750 74.400
CALABRIA 255.241 251.200
SICILIA 652.914 644.800
SARDEGNA 219.515 218.400
TOTALE 8.000.000 8.000.000 ».
Atti Parlamentari — 393 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATO 6
(articolo 1, comma 291)

« Tabella D

Articolo 33, commi 3 e 5 (Reclutamento straordinario psicologi)

REGIONE Anno 2021 Anno 2022


PIEMONTE 1.467.948 1.468.988
VALLE D’AOSTA 41.866 41.857
LOMBARDIA 3.317.527 3.344.590
BOLZANO 171.057 173.408
TRENTO 177.441 181.381
VENETO 1.622.827 1.634.424
FRIULI VENEZIA GIULIA 411.483 412.593
LIGURIA 534.331 532.184
EMILIA-ROMAGNA 1.486.514 1.504.866
TOSCANA 1.255.520 1.257.709
UMBRIA 296.992 296.987
MARCHE 510.926 512.252
LAZIO 1.929.092 1.911.479
ABRUZZO 436.471 436.511
MOLISE 102.290 101.653
CAMPANIA 1.854.038 1.847.696
PUGLIA 1.319.848 1.311.526
BASILICATA 186.240 185.368
CALABRIA 635.933 625.865
SICILIA 1.626.734 1.606.519
SARDEGNA 546.921 544.144
TOTALE 19.932.000 19.932.000 ».
Atti Parlamentari — 394 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATO 7
(articolo 1, comma 295)
REGIONE Quota d’accesso anno 2021 Ripartizione spesa

PIEMONTE 7,37% 7.741.196


VALLE D’AOSTA 0,21% 222.050
LOMBARDIA 16,78% 17.618.861
P.A. BOLZANO 0,87% 913.769
P.A. TRENTO 0,91% 953.177
VENETO 8,20% 8.606.062
FRIULI VENEZIA GIULIA 2,07% 2.177.297
LIGURIA 2,67% 2.798.580
EMILIA-ROMAGNA 7,55% 7.924.075
TOSCANA 6,31% 6.623.822
UMBRIA 1,49% 1.561.707
MARCHE 2,57% 2.700.945
LAZIO 9,59% 10.073.809
ABRUZZO 2,19% 2.296.154
MOLISE 0,51% 537.010
CAMPANIA 9,27% 9.734.868
PUGLIA 6,58% 6.908.732
BASILICATA 0,93% 976.378
CALABRIA 3,14% 3.300.969
SICILIA 8,06% 8.459.236
SARDEGNA 2,73% 2.871.304
TOTALE 100,00% 105.000.000
Atti Parlamentari — 395 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATO 8
(articolo 1, comma 605)
(milioni di euro)

FORZE ARMATE 15,67


POLIZIA DI STATO 11,72
ARMA DEI CARABINIERI 13,16
GUARDIA DI FINANZA 7,27
CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA 4,36
Atti Parlamentari — 396 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

ALLEGATO 9
(articolo 1, comma 614)

« Tabella B

RUOLO ORGANICO DELLA MAGISTRATURA ORDINARIA


A. Magistrato con funzioni direttive apicali giudicanti di legittimità:
1
Primo presidente della Corte di cassazione
B. Magistrato con funzioni direttive apicali requirenti di legittimità:
1
Procuratore generale presso la Corte di cassazione
C. Magistrati con funzioni direttive superiori di legittimità:
Presidente aggiunto della Corte di cassazione 1
Procuratore generale aggiunto presso la Corte di cassazione 1
Presidente del Tribunale superiore delle acque pubbliche 1
D. Magistrati con funzioni giudicanti e requirenti direttive di legittimità 65
E. Magistrati con funzioni giudicanti e requirenti di legittimità 442
F. Magistrato con funzioni direttive requirenti di coordinamento nazio-
1
nale: Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo
G. Magistrati con funzioni direttive di merito di secondo grado, giudicanti
52
e requirenti
H. Magistrati con funzioni direttive di merito di primo grado elevate,
53
giudicanti e requirenti
I. Magistrati con funzioni direttive di merito giudicanti e requirenti di
314
primo grado
L. Magistrati con funzioni giudicanti e requirenti di merito di primo e di
secondo grado, di magistrato distrettuale, di coordinamento nazionale
presso la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e semidirettive 9.721
di primo grado, di primo grado elevate e di secondo grado, nonché
magistrati destinati alle funzioni di procuratori europei delegati
M. Magistrati destinati a funzioni non giudiziarie 200
(numero pari a quello dei posti
N. Magistrati ordinari in tirocinio
vacanti nell’organico)
TOTALE 10.853 ».
Atti Parlamentari — 397 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

TABELLE A e B
PAGINA BIANCA
Atti Parlamentari — 399 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

TABELLA A

INDICAZIONE DELLE VOCI DA INCLUDERE NEL FONDO


SPECIALE DI PARTE CORRENTE

OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO 2022 2023 2024


ACCANTONAMENTI PER NUOVE
O MAGGIORI SPESE O RIDUZIONI DI ENTRATE
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE 88.991.559 104.295.559 118.128.743
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 23.493.141 32.493.141 31.493.141
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SO-
CIALI 20.000.000 20.000.000 15.000.000
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 60.212.907 61.452.921 61.520.651
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 76.565.672 82.087.651 81.248.846
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE 5.353.340 5.353.340 5.353.340
MINISTERO DELL’INTERNO 17.056.872 19.740.090 19.740.090
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 26.153.371 23.088.024 23.238.024
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILI 18.737.384 20.658.823 33.658.823
MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ
E DELLA RICERCA 24.553.747 27.553.747 13.953.747
MINISTERO DELLA DIFESA 16.903.130 17.249.600 17.249.600
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE
ALIMENTARI E FORESTALI 23.723.000 19.393.000 33.393.000
MINISTERO DELLA CULTURA 27.176.137 7.176.137 7.176.137
MINISTERO DELLA SALUTE 14.104.704 12.104.704 16.104.704
MINISTERO DEL TURISMO 20.000.000 16.958.333 12.700.000
TOTALE ACCANTONAMENTI PER NUOVE
O MAGGIORI SPESE O RIDUZIONI DI ENTRATE 463.024.964 469.605.070 489.958.846
- - -
DI CUI REGOLAZIONE DEBITORIA
DI CUI LIMITE IMPEGNO - - -
Atti Parlamentari — 400 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

TABELLA B

INDICAZIONE DELLE VOCI DA INCLUDERE NEL FONDO


SPECIALE DI CONTO CAPITALE

OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO 2022 2023 2024


ACCANTONAMENTI PER NUOVE O MAGGIORI SPESE
O RIDUZIONI DI ENTRATE
MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE 197.648.000 202.648.000 202.648.000
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 50.000.000 50.000.000 50.000.000
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE
POLITICHE SOCIALI 29.253.000 25.753.000 25.753.000
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 55.000.000 60.000.000 60.000.000
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 10.000.000 10.000.000 10.000.000
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE 35.000.000 40.000.000 40.000.000
MINISTERO DELL’INTERNO 45.000.000 50.000.000 50.000.000
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 45.000.000 50.000.000 50.000.000
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE
E DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILI 52.000.000 50.000.000 60.000.000
MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ
E DELLA RICERCA 35.000.000 35.000.000 35.000.000
MINISTERO DELLA DIFESA 35.000.000 35.000.000 35.000.000
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE
ALIMENTARI E FORESTALI 2.250.000 14.000.000 45.000.000
MINISTERO DELLA CULTURA 31.000.000 36.000.000 36.000.000
MINISTERO DELLA SALUTE 35.000.000 45.000.000 45.000.000
MINISTERO DEL TURISMO 10.000.000 10.000.000 10.000.000
TOTALE ACCANTONAMENTI PER NUOVE
O MAGGIORI SPESE O RIDUZIONI DI ENTRATE 667.151.000 713.401.000 754.401.000
- - -
DI CUI REGOLAZIONE DEBITORIA
DI CUI LIMITE IMPEGNO - - -
Atti Parlamentari — 401 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

QUADRI GENERALI RIASSUNTIVI


PAGINA BIANCA
Atti Parlamentari — 19 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. XXXX/I

Atti Parlamentari — 403 — Camera dei Deputati


XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

A) - QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO


DEL BILANCIO DI COMPETENZA
PER IL TRIENNIO 2022-2024
PAGINA BIANCA
Atti Parlamentari — 405 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/638/1
A) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI COMPETENZA 2022 - 2024
(in Euro)

Totale previsioni NV
Sezione II Sezione I integrato
(Sezione II + Sezione I)
(di cui disponibile)
ENTRATE
TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE 2022 545.823.117.834 -10.602.100.000 535.221.017.834
2023 563.267.846.440 -15.011.132.000 548.256.714.440
2024 574.140.888.516 -17.089.111.000 557.051.777.516
TITOLO II - ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE 2022 78.257.878.691 -335.718.138 77.922.160.553
2023 72.941.835.044 -474.937.145 72.466.897.899
2024 71.306.285.571 -728.088.685 70.578.196.886
TITOLO III - ALIENAZIONE ED AMMORTAMENTO 2022 1.740.791.000 << 1.740.791.000
DI BENI PATRIMONIALI E 2023 1.641.250.000 << 1.641.250.000
RISCOSSIONE CREDITI
2024 1.496.144.000 << 1.496.144.000

di cui RISCOSSIONE CREDITI 2022 544.436.000 << 544.436.000


2023 444.895.000 << 444.895.000
2024 299.789.000 << 299.789.000
TOTALE ENTRATE FINALI 2022 625.821.787.525 -10.937.818.138 614.883.969.387
2023 637.850.931.484 -15.486.069.145 622.364.862.339
2024 646.943.318.087 -17.817.199.685 629.126.118.402
TITOLO IV - ACCENSIONE DI PRESTITI 2022 479.072.309.170 << 479.072.309.170
2023 489.447.824.078 << 489.447.824.078
2024 434.390.147.278 << 434.390.147.278
TOTALE COMPLESSIVO 2022 1.104.894.096.695 -10.937.818.138 1.093.956.278.557
2023 1.127.298.755.562 -15.486.069.145 1.111.812.686.417
2024 1.081.333.465.365 -17.817.199.685 1.063.516.265.680

SPESE
TITOLO I - SPESE CORRENTI 2022 654.881.300.959 14.059.154.073 668.940.455.032
(614.018.960.123)
2023 645.330.389.722 13.361.677.626 658.692.067.348
(609.913.110.081)
2024 647.037.025.501 10.401.014.176 657.438.039.677
(614.901.084.054)
TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE 2022 131.407.619.793 16.261.285.000 147.668.904.793
(134.122.938.243)
2023 127.016.317.830 16.004.300.000 143.020.617.830
(132.196.657.390)
2024 78.039.653.451 9.363.200.000 87.402.853.451
(77.982.587.587)
di cui ACQUISIZIONE DI ATTIVITA' 2022 5.422.790.000 894.000.000 6.316.790.000
FINANZIARIE (5.831.301.117)
2023 3.879.800.000 840.000.000 4.719.800.000
(4.109.841.650)
2024 1.507.850.000 840.000.000 2.347.850.000
(1.858.327.321)

TOTALE SPESE FINALI 2022 786.288.920.752 30.320.439.073 816.609.359.825


(748.141.898.366)
2023 772.346.707.552 29.365.977.626 801.712.685.178
(742.109.767.471)
2024 725.076.678.952 19.764.214.176 744.840.893.128
(692.883.671.641)
TITOLO III - RIMBORSO PASSIVITA' 2022 277.346.918.732 << 277.346.918.732
FINANZIARIE (51.181.303.464)
2023 310.100.001.239 << 310.100.001.239
(60.893.799.120)
2024 318.675.372.552 << 318.675.372.552
(113.897.998.936)
Atti Parlamentari — 406 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/638/2
A) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI COMPETENZA 2022 - 2024
(in Euro)

Totale previsioni NV
Sezione II Sezione I integrato
(Sezione II + Sezione I)
(di cui disponibile)

TOTALE COMPLESSIVO SPESE 2022 1.063.635.839.484 30.320.439.073 1.093.956.278.557


(799.323.201.830)
2023 1.082.446.708.791 29.365.977.626 1.111.812.686.417
(803.003.566.591)
2024 1.043.752.051.504 19.764.214.176 1.063.516.265.680
(806.781.670.577)
Atti Parlamentari — 407 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/638/3
A) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI COMPETENZA 2022 - 2024
(in Euro)

Totale previsioni NV
Sezione II Sezione I integrato
(Sezione II + Sezione I)
RISULTATI DIFFERENZIALI
ENTRATE TRIBUTARIE ED EXTRATRIBUTARIE 2022 624.080.996.525 -10.937.818.138 613.143.178.387
2023 636.209.681.484 -15.486.069.145 620.723.612.339
2024 645.447.174.087 -17.817.199.685 627.629.974.402

SPESE CORRENTI (-) 2022 654.881.300.959 14.059.154.073 668.940.455.032


2023 645.330.389.722 13.361.677.626 658.692.067.348
2024 647.037.025.501 10.401.014.176 657.438.039.677

RISPARMIO PUBBLICO 2022 -30.800.304.434 -24.996.972.211 -55.797.276.645


2023 -9.120.708.238 -28.847.746.771 -37.968.455.009
2024 -1.589.851.414 -28.218.213.861 -29.808.065.275
TOTALE ENTRATE FINALI 2022 625.821.787.525 -10.937.818.138 614.883.969.387
2023 637.850.931.484 -15.486.069.145 622.364.862.339
2024 646.943.318.087 -17.817.199.685 629.126.118.402

TOTALE SPESE FINALI (-) 2022 786.288.920.752 30.320.439.073 816.609.359.825


2023 772.346.707.552 29.365.977.626 801.712.685.178
2024 725.076.678.952 19.764.214.176 744.840.893.128

SALDO NETTO DA FINANZIARE 2022 -160.467.133.227 -41.258.257.211 -201.725.390.438


2023 -134.495.776.068 -44.852.046.771 -179.347.822.839
2024 -78.133.360.865 -37.581.413.861 -115.714.774.726

TOTALE ENTRATE FINALI AL NETTO DELLA 2022 625.277.351.525 -10.937.818.138 614.339.533.387


RISCOSSIONE CREDITI
2023 637.406.036.484 -15.486.069.145 621.919.967.339
2024 646.643.529.087 -17.817.199.685 628.826.329.402

TOTALE SPESE FINALI AL NETTO DI ACQUISIZIONE DI 2022 780.866.130.752 29.426.439.073 810.292.569.825


ATTIVITA' FINANZIARIE (-)
2023 768.466.907.552 28.525.977.626 796.992.885.178
2024 723.568.828.952 18.924.214.176 742.493.043.128

INDEBITAMENTO NETTO 2022 -155.588.779.227 -40.364.257.211 -195.953.036.438


2023 -131.060.871.068 -44.012.046.771 -175.072.917.839

2024 -76.925.299.865 -36.741.413.861 -113.666.713.726


TOTALE ENTRATE FINALI 2022 625.821.787.525 -10.937.818.138 614.883.969.387
2023 637.850.931.484 -15.486.069.145 622.364.862.339
2024 646.943.318.087 -17.817.199.685 629.126.118.402

TOTALE COMPLESSIVO SPESE (-) 2022 1.063.635.839.484 30.320.439.073 1.093.956.278.557

2023 1.082.446.708.791 29.365.977.626 1.111.812.686.417


2024 1.043.752.051.504 19.764.214.176 1.063.516.265.680
RICORSO AL MERCATO 2022 -437.814.051.959 -41.258.257.211 -479.072.309.170
2023 -444.595.777.307 -44.852.046.771 -489.447.824.078
2024 -396.808.733.417 -37.581.413.861 -434.390.147.278
999/641/1
segue: A) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE CORRENTI

MINISTERI ONERI COMUNI DI PARTE


FUNZIONAMENTO INTERVENTI ONERI DEL DEBITO PUBBLICO TOTALE
CORRENTE
XVIII LEGISLATURA

ECONOMIA E FINANZE Sez II 25.666.224.114 238.391.589.786 31.376.707.299 77.267.159.986 372.701.681.185


Atti Parlamentari

2022 Sez I 2.119.466 -5.376.950.000 5.111.574.398 -4.328.477 -267.584.613


Tot 25.668.343.580 233.014.639.786 36.488.281.697 77.262.831.509 372.434.096.572
Sez II 25.690.692.705 231.368.531.291 30.476.590.973 77.135.727.925 364.671.542.894
2023 Sez I 1.757.258 -2.204.356.000 5.517.583.041 -30.755.716 3.284.228.583
Tot 25.692.449.963 229.164.175.291 35.994.174.014 77.104.972.209 367.955.771.477
Sez II 25.750.923.017 231.081.454.128 29.101.785.692 77.946.542.919 363.880.705.756
2024 Sez I 1.603.544 -1.760.146.000 5.612.892.119 -47.701.729 3.806.647.934
Tot 25.752.526.561 229.321.308.128 34.714.677.811 77.898.841.190 367.687.353.690

SVILUPPO ECONOMICO Sez II 184.378.913 300.829.471 83.034.923 5.841.525 574.084.832


2022 Sez I 560.415 175.000.000 << << 175.560.415
Tot 184.939.328 475.829.471 83.034.923 5.841.525 749.645.247
Sez II 187.315.344 163.033.971 82.334.923 2.389.849 435.074.087
2023 Sez I << 200.000.000 << << 200.000.000
Tot 187.315.344 363.033.971 82.334.923 2.389.849 635.074.087
Sez II 182.925.787 155.973.971 82.334.923 1.432.134 422.666.815
2024 Sez I << 200.000.000 << << 200.000.000
Tot 182.925.787 355.973.971 82.334.923 1.432.134 622.666.815

LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II 185.606.383 153.669.390.285 792.893.412 << 154.647.890.080


— 408 —

2022 Sez I << 7.768.438.132 32.700.000 << 7.801.138.132


Tot 185.606.383 161.437.828.417 825.593.412 << 162.449.028.212
Sez II 184.398.204 154.402.249.515 543.909.580 << 155.130.557.299
2023 Sez I << 6.589.948.447 99.900.000 << 6.689.848.447
Tot 184.398.204 160.992.197.962 643.809.580 << 161.820.405.746
Sez II 184.307.935 159.074.307.239 543.909.580 << 159.802.524.754
2024 Sez I << 3.211.417.541 << << 3.211.417.541
Tot 184.307.935 162.285.724.780 543.909.580 << 163.013.942.295

GIUSTIZIA Sez II 7.918.826.892 1.233.947.741 149.759.416 << 9.302.534.049


2022 Sez I 2.620.490 2.000.000 << << 4.620.490
Tot 7.921.447.382 1.235.947.741 149.759.416 << 9.307.154.539
Sez II 7.889.652.623 1.233.947.741 207.346.463 << 9.330.946.827
2023 Sez I 18.455.668 22.837.626 << << 41.293.294
Tot 7.908.108.291 1.256.785.367 207.346.463 << 9.372.240.121
Sez II 7.875.786.779 1.227.647.741 206.886.113 << 9.310.320.633
2024 Sez I 20.845.694 58.620.460 << << 79.466.154
Tot 7.896.632.473 1.286.268.201 206.886.113 << 9.389.786.787
A.C. 3424
Camera dei Deputati
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segue: A) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE CORRENTI

MINISTERI ONERI COMUNI DI PARTE


FUNZIONAMENTO INTERVENTI ONERI DEL DEBITO PUBBLICO TOTALE
CORRENTE
XVIII LEGISLATURA

AFFARI ESTERI E Sez II 954.548.705 1.949.148.756 17.644.485 << 2.921.341.946


Atti Parlamentari

COOPERAZIONE 2022 Sez I 4.781.989 262.617.092 << << 267.399.081


INTERNAZIONALE Tot 959.330.694 2.211.765.848 17.644.485 << 3.188.741.027
Sez II 955.702.921 1.834.206.126 18.644.485 << 2.808.553.532
2023 Sez I 5.329.430 363.517.092 << << 368.846.522
Tot 961.032.351 2.197.723.218 18.644.485 << 3.177.400.054
Sez II 947.208.408 1.746.705.856 18.644.485 << 2.712.558.749
2024 Sez I 6.168.235 427.017.092 << << 433.185.327
Tot 953.376.643 2.173.722.948 18.644.485 << 3.145.744.076

ISTRUZIONE Sez II 46.649.816.696 842.073.518 1.226.243.697 << 48.718.133.911


2022 Sez I 455.870.234 24.750.000 362.400.000 << 843.020.234
Tot 47.105.686.930 866.823.518 1.588.643.697 << 49.561.154.145
Sez II 45.800.244.280 842.373.518 1.226.380.697 << 47.868.998.495
2023 Sez I 70.692.797 << 362.400.000 << 433.092.797
Tot 45.870.937.077 842.373.518 1.588.780.697 << 48.302.091.292
Sez II 43.587.443.218 762.973.518 1.228.744.697 << 45.579.161.433
2024 Sez I 62.062.797 << 362.400.000 << 424.462.797
Tot 43.649.506.015 762.973.518 1.591.144.697 << 46.003.624.230

INTERNO Sez II 10.905.103.266 12.677.212.820 199.862.121 << 23.782.178.207


— 409 —

2022 Sez I 31.732.204 945.393.100 -3.000.000 << 974.125.304


Tot 10.936.835.470 13.622.605.920 196.862.121 << 24.756.303.511
Sez II 10.862.062.943 12.543.148.106 179.660.149 << 23.584.871.198
2023 Sez I 15.855.251 929.865.100 -3.000.000 << 942.720.351
Tot 10.877.918.194 13.473.013.206 176.660.149 << 24.527.591.549
Sez II 10.918.515.910 12.838.154.021 180.643.672 << 23.937.313.603
2024 Sez I 19.570.323 899.964.100 -3.000.000 << 916.534.423
Tot 10.938.086.233 13.738.118.121 177.643.672 << 24.853.848.026

TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 179.180.857 352.705.976 6.716.204 635.122 539.238.159


2022 Sez I 150.000 3.212.000.000 << << 3.212.150.000
Tot 179.330.857 3.564.705.976 6.716.204 635.122 3.751.388.159
Sez II 179.450.795 314.770.718 6.780.835 600.204 501.602.552
2023 Sez I 150.000 59.500.000 << << 59.650.000
Tot 179.600.795 374.270.718 6.780.835 600.204 561.252.552
Sez II 177.904.756 299.522.732 7.080.835 563.802 485.072.125
2024 Sez I << 105.000.000 << << 105.000.000
Tot 177.904.756 404.522.732 7.080.835 563.802 590.072.125
A.C. 3424
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(in euro)
SPESE CORRENTI

MINISTERI ONERI COMUNI DI PARTE


FUNZIONAMENTO INTERVENTI ONERI DEL DEBITO PUBBLICO TOTALE
CORRENTE
XVIII LEGISLATURA

INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 1.398.613.168 6.263.791.531 61.155.833 << 7.723.560.532


Atti Parlamentari

SOSTENIBILI 2022 Sez I 266.475 33.250.000 << << 33.516.475


Tot 1.398.879.643 6.297.041.531 61.155.833 << 7.757.077.007
Sez II 1.404.827.418 6.016.275.617 37.515.833 << 7.458.618.868
2023 Sez I << 29.000.000 << << 29.000.000
Tot 1.404.827.418 6.045.275.617 37.515.833 << 7.487.618.868
Sez II 1.410.787.806 6.099.111.048 22.105.833 << 7.532.004.687
2024 Sez I << 16.000.000 << << 16.000.000
Tot 1.410.787.806 6.115.111.048 22.105.833 << 7.548.004.687

UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 567.635.657 8.926.238.688 66.271.518 2.964.643 9.563.110.506


2022 Sez I 86.500.000 258.150.000 << << 344.650.000
Tot 654.135.657 9.184.388.688 66.271.518 2.964.643 9.907.760.506
Sez II 558.187.421 8.925.348.098 66.271.518 2.799.972 9.552.607.009
2023 Sez I 105.500.000 521.800.000 << << 627.300.000
Tot 663.687.421 9.447.148.098 66.271.518 2.799.972 10.179.907.009
Sez II 553.933.966 8.922.906.541 57.604.385 2.628.532 9.537.073.424
2024 Sez I 97.000.000 765.000.000 << << 862.000.000
Tot 650.933.966 9.687.906.541 57.604.385 2.628.532 10.399.073.424

DIFESA Sez II 19.249.502.418 260.343.550 626.305.786 << 20.136.151.754


— 410 —

2022 Sez I 30.378.555 1.630.000 << << 32.008.555


Tot 19.279.880.973 261.973.550 626.305.786 << 20.168.160.309
Sez II 18.991.371.228 261.218.421 620.893.981 << 19.873.483.630
2023 Sez I 143.519.965 1.536.000 << << 145.055.965
Tot 19.134.891.193 262.754.421 620.893.981 << 20.018.539.595
Sez II 18.970.156.408 261.332.342 617.378.957 << 19.848.867.707
2024 Sez I 9.744.000 256.000 << << 10.000.000
Tot 18.979.900.408 261.588.342 617.378.957 << 19.858.867.707

POLITICHE AGRICOLE Sez II 138.483.721 508.285.295 6.735.330 << 653.504.346


ALIMENTARI E FORESTALI 2022 Sez I 6.000.000 23.500.000 << << 29.500.000
Tot 144.483.721 531.785.295 6.735.330 << 683.004.346
Sez II 101.441.025 506.489.095 5.735.330 << 613.665.450
2023 Sez I 4.000.000 31.500.000 << << 35.500.000
Tot 105.441.025 537.989.095 5.735.330 << 649.165.450
Sez II 100.543.476 495.289.095 5.035.330 << 600.867.901
2024 Sez I 4.000.000 8.000.000 << << 12.000.000
Tot 104.543.476 503.289.095 5.035.330 << 612.867.901
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(in euro)
SPESE CORRENTI

MINISTERI ONERI COMUNI DI PARTE


FUNZIONAMENTO INTERVENTI ONERI DEL DEBITO PUBBLICO TOTALE
CORRENTE
XVIII LEGISLATURA

CULTURA Sez II 998.052.757 640.519.144 70.932.232 << 1.709.504.133


Atti Parlamentari

2022 Sez I << 412.100.000 << << 412.100.000


Tot 998.052.757 1.052.619.144 70.932.232 << 2.121.604.133
Sez II 955.893.795 614.764.214 65.932.232 << 1.636.590.241
2023 Sez I << 360.600.000 << << 360.600.000
Tot 955.893.795 975.364.214 65.932.232 << 1.997.190.241
Sez II 955.444.560 610.840.457 64.932.232 << 1.631.217.249
2024 Sez I << 270.000.000 << << 270.000.000
Tot 955.444.560 880.840.457 64.932.232 << 1.901.217.249

SALUTE Sez II 393.720.694 1.402.685.167 23.953.573 << 1.820.359.434


2022 Sez I << 75.950.000 << << 75.950.000
Tot 393.720.694 1.478.635.167 23.953.573 << 1.896.309.434
Sez II 380.127.022 1.376.949.913 31.522.820 << 1.788.599.755
2023 Sez I << 21.500.000 << << 21.500.000
Tot 380.127.022 1.398.449.913 31.522.820 << 1.810.099.755
Sez II 376.670.647 1.285.799.313 21.522.820 << 1.683.992.780
2024 Sez I << 7.000.000 << << 7.000.000
Tot 376.670.647 1.292.799.313 21.522.820 << 1.690.992.780

TURISMO Sez II 25.166.211 62.106.791 754.883 << 88.027.885


— 411 —

2022 Sez I << 121.000.000 << << 121.000.000


Tot 25.166.211 183.106.791 754.883 << 209.027.885
Sez II 27.566.211 46.356.791 754.883 << 74.677.885
2023 Sez I << 123.041.667 << << 123.041.667
Tot 27.566.211 169.398.458 754.883 << 197.719.552
Sez II 25.566.211 46.356.791 754.883 << 72.677.885
2024 Sez I << 47.300.000 << << 47.300.000
Tot 25.566.211 93.656.791 754.883 << 119.977.885

TOTALE Sez II 115.414.860.452 427.480.868.519 34.708.970.712 77.276.601.276 654.881.300.959


2022 Sez I 620.979.828 7.938.828.324 5.503.674.398 -4.328.477 14.059.154.073
Tot 116.035.840.280 435.419.696.843 40.212.645.110 77.272.272.799 668.940.455.032
Sez II 114.168.933.935 420.449.663.135 33.570.274.702 77.141.517.950 645.330.389.722
2023 Sez I 365.260.369 7.050.289.932 5.976.883.041 -30.755.716 13.361.677.626
Tot 114.534.194.304 427.499.953.067 39.547.157.743 77.110.762.234 658.692.067.348
Sez II 112.018.118.884 424.908.374.793 32.159.364.437 77.951.167.387 647.037.025.501
2024 Sez I 220.994.593 4.255.429.193 5.972.292.119 -47.701.729 10.401.014.176
Tot 112.239.113.477 429.163.803.986 38.131.656.556 77.903.465.658 657.438.039.677
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segue: A) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE IN CONTO CAPITALE
TOTALE SPESE RIMBORSO DEL
MINISTERI ALTRE SPESE IN ONERI COMUNI DI TOTALE GENERALE
INVESTIMENTI TOTALE FINALI DEBITO PUBBLICO
C/CAPITALE CONTO CAPITALE
XVIII LEGISLATURA

ECONOMIA E FINANZE Sez II 80.537.661.212 3.688.467.876 4.290.935.030 88.517.064.118 461.218.745.303 277.205.535.395 738.424.280.698
Atti Parlamentari

2022 Sez I 12.808.740.000 107.170.000 437.600.000 13.353.510.000 13.085.925.387 << 13.085.925.387


Tot 93.346.401.212 3.795.637.876 4.728.535.030 101.870.574.118 474.304.670.690 277.205.535.395 751.510.206.085
Sez II 78.975.217.791 2.893.957.938 4.339.392.971 86.208.568.700 450.880.111.594 310.030.627.639 760.910.739.233
2023 Sez I 12.293.100.000 150.000.000 394.000.000 12.837.100.000 16.121.328.583 << 16.121.328.583
Tot 91.268.317.791 3.043.957.938 4.733.392.971 99.045.668.700 467.001.440.177 310.030.627.639 777.032.067.816
Sez II 32.973.555.678 1.949.397.938 4.215.757.560 39.138.711.176 403.019.416.932 318.617.170.329 721.636.587.261
2024 Sez I 4.677.300.000 20.000.000 430.000.000 5.127.300.000 8.933.947.934 << 8.933.947.934
Tot 37.650.855.678 1.969.397.938 4.645.757.560 44.266.011.176 411.953.364.866 318.617.170.329 730.570.535.195

SVILUPPO ECONOMICO Sez II 11.249.918.790 1.084 24.824.892 11.274.744.766 11.848.829.598 99.839.017 11.948.668.615
2022 Sez I 614.000.000 << << 614.000.000 789.560.415 << 789.560.415
Tot 11.863.918.790 1.084 24.824.892 11.888.744.766 12.638.390.013 99.839.017 12.738.229.030
Sez II 12.276.773.235 1.084 12.574.892 12.289.349.211 12.724.423.298 31.364.648 12.755.787.946
2023 Sez I 1.026.800.000 << << 1.026.800.000 1.226.800.000 << 1.226.800.000
Tot 13.303.573.235 1.084 12.574.892 13.316.149.211 13.951.223.298 31.364.648 13.982.587.946
Sez II 11.502.653.935 1.084 12.397.892 11.515.052.911 11.937.719.726 21.541.724 11.959.261.450
2024 Sez I 2.196.900.000 << << 2.196.900.000 2.396.900.000 << 2.396.900.000
Tot 13.699.553.935 1.084 12.397.892 13.711.952.911 14.334.619.726 21.541.724 14.356.161.450

LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II 63.295.139 << << 63.295.139 154.711.185.219 << 154.711.185.219
— 412 —

2022 Sez I 500.000 << << 500.000 7.801.638.132 << 7.801.638.132


Tot 63.795.139 << << 63.795.139 162.512.823.351 << 162.512.823.351
Sez II 59.395.139 << << 59.395.139 155.189.952.438 << 155.189.952.438
2023 Sez I << << << << 6.689.848.447 << 6.689.848.447
Tot 59.395.139 << << 59.395.139 161.879.800.885 << 161.879.800.885
Sez II 57.695.139 << << 57.695.139 159.860.219.893 << 159.860.219.893
2024 Sez I << << << << 3.211.417.541 << 3.211.417.541
Tot 57.695.139 << << 57.695.139 163.071.637.434 << 163.071.637.434

GIUSTIZIA Sez II 884.667.409 << 1.400.000 886.067.409 10.188.601.458 << 10.188.601.458


2022 Sez I << << << << 4.620.490 << 4.620.490
Tot 884.667.409 << 1.400.000 886.067.409 10.193.221.948 << 10.193.221.948
Sez II 847.023.218 << << 847.023.218 10.177.970.045 << 10.177.970.045
2023 Sez I << << << << 41.293.294 << 41.293.294
Tot 847.023.218 << << 847.023.218 10.219.263.339 << 10.219.263.339
Sez II 767.852.682 << << 767.852.682 10.078.173.315 << 10.078.173.315
2024 Sez I << << << << 79.466.154 << 79.466.154
Tot 767.852.682 << << 767.852.682 10.157.639.469 << 10.157.639.469
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(in euro)
SPESE IN CONTO CAPITALE
TOTALE SPESE RIMBORSO DEL
MINISTERI ALTRE SPESE IN ONERI COMUNI DI TOTALE GENERALE
INVESTIMENTI TOTALE FINALI DEBITO PUBBLICO
C/CAPITALE CONTO CAPITALE
XVIII LEGISLATURA

AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE Sez II 113.923.507 << 2.000.000 115.923.507 3.037.265.453 << 3.037.265.453
Atti Parlamentari

INTERNAZIONALE 2022 Sez I << << << << 267.399.081 << 267.399.081
Tot 113.923.507 << 2.000.000 115.923.507 3.304.664.534 << 3.304.664.534
Sez II 61.423.507 << << 61.423.507 2.869.977.039 << 2.869.977.039
2023 Sez I << << << << 368.846.522 << 368.846.522
Tot 61.423.507 << << 61.423.507 3.238.823.561 << 3.238.823.561
Sez II 68.293.507 << << 68.293.507 2.780.852.256 << 2.780.852.256
2024 Sez I << << << << 433.185.327 << 433.185.327
Tot 68.293.507 << << 68.293.507 3.214.037.583 << 3.214.037.583

ISTRUZIONE Sez II 1.473.452.727 << << 1.473.452.727 50.191.586.638 << 50.191.586.638


2022 Sez I 600.000 << << 600.000 843.620.234 << 843.620.234
Tot 1.474.052.727 << << 1.474.052.727 51.035.206.872 << 51.035.206.872
Sez II 1.261.395.946 << << 1.261.395.946 49.130.394.441 << 49.130.394.441
2023 Sez I << << << << 433.092.797 << 433.092.797
Tot 1.261.395.946 << << 1.261.395.946 49.563.487.238 << 49.563.487.238
Sez II 1.258.115.946 << << 1.258.115.946 46.837.277.379 << 46.837.277.379
2024 Sez I 5.000.000 << << 5.000.000 429.462.797 << 429.462.797
Tot 1.263.115.946 << << 1.263.115.946 47.266.740.176 << 47.266.740.176

INTERNO Sez II 5.438.514.587 << 1.800.000 5.440.314.587 29.222.492.794 19.339.322 29.241.832.116


— 413 —

2022 Sez I 658.000.000 << << 658.000.000 1.632.125.304 << 1.632.125.304


Tot 6.096.514.587 << 1.800.000 6.098.314.587 30.854.618.098 19.339.322 30.873.957.420
Sez II 4.058.381.879 << << 4.058.381.879 27.643.253.077 20.412.001 27.663.665.078
2023 Sez I 250.000.000 << << 250.000.000 1.192.720.351 << 1.192.720.351
Tot 4.308.381.879 << << 4.308.381.879 28.835.973.428 20.412.001 28.856.385.429
Sez II 3.992.996.364 << << 3.992.996.364 27.930.309.967 21.544.742 27.951.854.709
2024 Sez I << << << << 916.534.423 << 916.534.423
Tot 3.992.996.364 << << 3.992.996.364 28.846.844.390 21.544.742 28.868.389.132

TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 1.389.375.402 << 18.200.000 1.407.575.402 1.946.813.561 827.334 1.947.640.895
2022 Sez I 863.300.000 << << 863.300.000 4.075.450.000 << 4.075.450.000
Tot 2.252.675.402 << 18.200.000 2.270.875.402 6.022.263.561 827.334 6.023.090.895
Sez II 1.444.293.755 << 12.000.000 1.456.293.755 1.957.896.307 862.252 1.958.758.559
2023 Sez I 846.000.000 << << 846.000.000 905.650.000 << 905.650.000
Tot 2.290.293.755 << 12.000.000 2.302.293.755 2.863.546.307 862.252 2.864.408.559
Sez II 1.293.682.854 << 10.000.000 1.303.682.854 1.788.754.979 898.655 1.789.653.634
2024 Sez I 845.000.000 << << 845.000.000 950.000.000 << 950.000.000
Tot 2.138.682.854 << 10.000.000 2.148.682.854 2.738.754.979 898.655 2.739.653.634
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SPESE IN CONTO CAPITALE
TOTALE SPESE RIMBORSO DEL
MINISTERI ALTRE SPESE IN ONERI COMUNI DI TOTALE GENERALE
INVESTIMENTI TOTALE FINALI DEBITO PUBBLICO
C/CAPITALE CONTO CAPITALE
XVIII LEGISLATURA

INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 8.517.598.330 9.500.000 681.028.425 9.208.126.755 16.931.687.287 << 16.931.687.287
Atti Parlamentari

SOSTENIBILI 2022 Sez I 316.000.000 << -1.000.000 315.000.000 348.516.475 << 348.516.475
Tot 8.833.598.330 9.500.000 680.028.425 9.523.126.755 17.280.203.762 << 17.280.203.762
Sez II 8.125.343.939 15.000.000 440.749.095 8.581.093.034 16.039.711.902 << 16.039.711.902
2023 Sez I 467.400.000 << -2.000.000 465.400.000 494.400.000 << 494.400.000
Tot 8.592.743.939 15.000.000 438.749.095 9.046.493.034 16.534.111.902 << 16.534.111.902
Sez II 8.468.154.356 42.000.000 233.275.757 8.743.430.113 16.275.434.800 << 16.275.434.800
2024 Sez I 645.000.000 << << 645.000.000 661.000.000 << 661.000.000
Tot 9.113.154.356 42.000.000 233.275.757 9.388.430.113 16.936.434.800 << 16.936.434.800

UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 3.725.533.631 << << 3.725.533.631 13.288.644.137 4.014.267 13.292.658.404
2022 Sez I 500.000 << << 500.000 345.150.000 << 345.150.000
Tot 3.726.033.631 << << 3.726.033.631 13.633.794.137 4.014.267 13.637.808.404
Sez II 3.445.333.631 << << 3.445.333.631 12.997.940.640 4.178.940 13.002.119.580
2023 Sez I 183.500.000 << << 183.500.000 810.800.000 << 810.800.000
Tot 3.628.833.631 << << 3.628.833.631 13.808.740.640 4.178.940 13.812.919.580
Sez II 3.267.633.631 << << 3.267.633.631 12.804.707.055 4.350.381 12.809.057.436
2024 Sez I 257.500.000 << << 257.500.000 1.119.500.000 << 1.119.500.000
Tot 3.525.133.631 << << 3.525.133.631 13.924.207.055 4.350.381 13.928.557.436

DIFESA Sez II 5.750.309.944 << 16.600.000 5.766.909.944 25.903.061.698 << 25.903.061.698


— 414 —

2022 Sez I 20.000.000 << 1.000.000 21.000.000 53.008.555 << 53.008.555


Tot 5.770.309.944 << 17.600.000 5.787.909.944 25.956.070.253 << 25.956.070.253
Sez II 5.428.042.805 << 15.900.000 5.443.942.805 25.317.426.435 << 25.317.426.435
2023 Sez I 30.000.000 << << 30.000.000 175.055.965 << 175.055.965
Tot 5.458.042.805 << 15.900.000 5.473.942.805 25.492.482.400 << 25.492.482.400
Sez II 5.067.784.764 << 15.000.000 5.082.784.764 24.931.652.471 << 24.931.652.471
2024 Sez I 50.000.000 << << 50.000.000 60.000.000 << 60.000.000
Tot 5.117.784.764 << 15.000.000 5.132.784.764 24.991.652.471 << 24.991.652.471

POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E Sez II 990.904.559 45.567.200 << 1.036.471.759 1.689.976.105 << 1.689.976.105
FORESTALI 2022 Sez I 202.400.000 << << 202.400.000 231.900.000 << 231.900.000
Tot 1.193.304.559 45.567.200 << 1.238.871.759 1.921.876.105 << 1.921.876.105
Sez II 1.010.252.328 << << 1.010.252.328 1.623.917.778 << 1.623.917.778
2023 Sez I 69.500.000 << << 69.500.000 105.000.000 << 105.000.000
Tot 1.079.752.328 << << 1.079.752.328 1.728.917.778 << 1.728.917.778
Sez II 775.881.068 << << 775.881.068 1.376.748.969 << 1.376.748.969
2024 Sez I 45.500.000 << << 45.500.000 57.500.000 << 57.500.000
Tot 821.381.068 << << 821.381.068 1.434.248.969 << 1.434.248.969
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segue: A) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE IN CONTO CAPITALE
TOTALE SPESE RIMBORSO DEL
MINISTERI ALTRE SPESE IN ONERI COMUNI DI TOTALE GENERALE
INVESTIMENTI TOTALE FINALI DEBITO PUBBLICO
C/CAPITALE CONTO CAPITALE
XVIII LEGISLATURA

CULTURA Sez II 1.659.315.759 << << 1.659.315.759 3.368.819.892 17.363.397 3.386.183.289


Atti Parlamentari

2022 Sez I 168.475.000 << << 168.475.000 580.575.000 << 580.575.000


Tot 1.827.790.759 << << 1.827.790.759 3.949.394.892 17.363.397 3.966.758.289
Sez II 1.496.240.387 << << 1.496.240.387 3.132.830.628 12.555.759 3.145.386.387
2023 Sez I 185.000.000 << << 185.000.000 545.600.000 << 545.600.000
Tot 1.681.240.387 << << 1.681.240.387 3.678.430.628 12.555.759 3.690.986.387
Sez II 1.415.877.689 << << 1.415.877.689 3.047.094.938 9.866.721 3.056.961.659
2024 Sez I 130.000.000 << << 130.000.000 400.000.000 << 400.000.000
Tot 1.545.877.689 << << 1.545.877.689 3.447.094.938 9.866.721 3.456.961.659

SALUTE Sez II 823.600.820 400.000 6.560.000 830.560.820 2.650.920.254 << 2.650.920.254


2022 Sez I << << << << 75.950.000 << 75.950.000
Tot 823.600.820 400.000 6.560.000 830.560.820 2.726.870.254 << 2.726.870.254
Sez II 788.600.820 400.000 6.060.000 795.060.820 2.583.660.575 << 2.583.660.575
2023 Sez I << << << << 21.500.000 << 21.500.000
Tot 788.600.820 400.000 6.060.000 795.060.820 2.605.160.575 << 2.605.160.575
Sez II 642.622.137 400.000 6.060.000 649.082.137 2.333.074.917 << 2.333.074.917
2024 Sez I << << << << 7.000.000 << 7.000.000
Tot 642.622.137 400.000 6.060.000 649.082.137 2.340.074.917 << 2.340.074.917

TURISMO Sez II 2.263.470 << << 2.263.470 90.291.355 << 90.291.355


— 415 —

2022 Sez I 64.000.000 << << 64.000.000 185.000.000 << 185.000.000


Tot 66.263.470 << << 66.263.470 275.291.355 << 275.291.355
Sez II 2.563.470 << << 2.563.470 77.241.355 << 77.241.355
2023 Sez I 111.000.000 << << 111.000.000 234.041.667 << 234.041.667
Tot 113.563.470 << << 113.563.470 311.283.022 << 311.283.022
Sez II 2.563.470 << << 2.563.470 75.241.355 << 75.241.355
2024 Sez I 61.000.000 << << 61.000.000 108.300.000 << 108.300.000
Tot 63.563.470 << << 63.563.470 183.541.355 << 183.541.355

TOTALE Sez II 122.620.335.286 3.743.936.160 5.043.348.347 131.407.619.793 786.288.920.752 277.346.918.732 1.063.635.839.484


2022 Sez I 15.716.515.000 107.170.000 437.600.000 16.261.285.000 30.320.439.073 << 30.320.439.073
Tot 138.336.850.286 3.851.106.160 5.480.948.347 147.668.904.793 816.609.359.825 277.346.918.732 1.093.956.278.557
Sez II 119.280.281.850 2.909.359.022 4.826.676.958 127.016.317.830 772.346.707.552 310.100.001.239 1.082.446.708.791
2023 Sez I 15.462.300.000 150.000.000 392.000.000 16.004.300.000 29.365.977.626 << 29.365.977.626
Tot 134.742.581.850 3.059.359.022 5.218.676.958 143.020.617.830 801.712.685.178 310.100.001.239 1.111.812.686.417
Sez II 71.555.363.220 1.991.799.022 4.492.491.209 78.039.653.451 725.076.678.952 318.675.372.552 1.043.752.051.504
2024 Sez I 8.913.200.000 20.000.000 430.000.000 9.363.200.000 19.764.214.176 << 19.764.214.176
Tot 80.468.563.220 2.011.799.022 4.922.491.209 87.402.853.451 744.840.893.128 318.675.372.552 1.063.516.265.680
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RIPARTIZIONE DELLE SPESE PER MINISTERO E DIVISIONI COFOG - BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024 ALLEGATO A
(in euro)

ATTIVITA'
SERVIZI GENERALI ORDINE ABITAZIONI E
AFFARI PROTEZIONE RICREATIVE, PROTEZIONE TOTALE DELLE
MINISTERI DELLE PUBBLICHE DIFESA PUBBLICO E ASSETTO SANITA' ISTRUZIONE
ECONOMICI DELL'AMBIENTE CULTURALI E DI SOCIALE SPESE
AMMINISTRAZIONI SICUREZZA TERRITORIALE
CULTO

ECONOMIA E FINANZE Sez II 618.460.725.317 1.482.028.894 2.678.977.973 67.783.524.351 5.561.600 3.077.759.263 13.080.627.426 4.323.432.130 << 27.531.643.743 738.424.280.698
XVIII LEGISLATURA

2022 Sez I 8.743.426.874 15.300.000 39.482.038 11.090.100.000 129.506.475 192.160.000 -120.000.000 472.650.000 100.000.000 -7.576.700.000 13.085.925.387
Atti Parlamentari

Tot 627.204.152.191 1.497.328.894 2.718.460.011 78.873.624.351 135.068.075 3.269.919.263 12.960.627.426 4.796.082.130 100.000.000 19.954.943.743 751.510.206.085
Sez II 646.530.726.920 1.779.528.894 2.650.131.971 66.097.481.018 8.061.600 1.222.531.789 11.476.345.488 4.218.502.130 << 26.927.429.422 760.910.739.233
2023 Sez I 9.514.006.665 << 50.065.443 12.921.100.000 209.506.475 59.300.000 1.279.000.000 517.050.000 100.000.000 -8.528.700.000 16.121.328.583
Tot 656.044.733.585 1.779.528.894 2.700.197.414 79.018.581.018 217.568.075 1.281.831.789 12.755.345.488 4.735.552.130 100.000.000 18.398.729.422 777.032.067.816
Sez II 656.247.300.700 379.528.894 2.682.980.126 18.519.405.073 8.061.600 1.441.244.765 11.345.415.488 4.130.475.817 << 26.882.174.797 721.636.587.261
2024 Sez I 11.006.883.985 << 59.857.474 4.556.800.000 209.506.475 64.300.000 1.191.000.000 301.300.000 100.000.000 -8.555.700.000 8.933.947.934
Tot 667.254.184.685 379.528.894 2.742.837.600 23.076.205.073 217.568.075 1.505.544.765 12.536.415.488 4.431.775.817 100.000.000 18.326.474.797 730.570.535.195

SVILUPPO ECONOMICO Sez II << << << 11.829.760.259 47.026.047 << << 69.382.308 << 2.500.000 11.948.668.615
2022 Sez I << << << 489.560.415 150.000.000 << << << << 150.000.000 789.560.415
Tot << << << 12.319.320.674 197.026.047 << << 69.382.308 << 152.500.000 12.738.229.030
Sez II << << << 12.642.480.061 51.470.647 << << 61.837.237 << << 12.755.787.946
2023 Sez I << << << 876.800.000 150.000.000 << << << << 200.000.000 1.226.800.000
Tot << << << 13.519.280.061 201.470.647 << << 61.837.237 << 200.000.000 13.982.587.946
Sez II << << << 11.851.199.962 46.225.972 << << 61.835.515 << << 11.959.261.450
2024 Sez I << << << 2.046.900.000 150.000.000 << << << << 200.000.000 2.396.900.000
Tot << << << 13.898.099.962 196.225.972 << << 61.835.515 << 200.000.000 14.356.161.450

LAVORO E POLITICHE Sez II << << << 23.573.411.201 << << << << << 131.137.774.017 154.711.185.219
SOCIALI 2022 Sez I << << << 654.280.000 << << << << << 7.147.358.132 7.801.638.132
Tot << << << 24.227.691.201 << << << << << 138.285.132.149 162.512.823.351
— 416 —

Sez II << << << 26.109.625.958 << << << << << 129.080.326.479 155.189.952.438
2023 Sez I << << << 806.940.000 << << << << << 5.882.908.447 6.689.848.447
Tot << << << 26.916.565.958 << << << << << 134.963.234.926 161.879.800.885
Sez II << << << 25.890.806.867 << << << << << 133.969.413.025 159.860.219.893
2024 Sez I << << << 437.140.000 << << << << << 2.774.277.541 3.211.417.541
Tot << << << 26.327.946.867 << << << << << 136.743.690.566 163.071.637.434

GIUSTIZIA Sez II << << 10.186.371.458 << << << << << << 2.230.000 10.188.601.458
2022 Sez I << << 4.620.490 << << << << << << << 4.620.490
Tot << << 10.190.991.948 << << << << << << 2.230.000 10.193.221.948
Sez II << << 10.175.740.045 << << << << << << 2.230.000 10.177.970.045
2023 Sez I << << 41.293.294 << << << << << << << 41.293.294
Tot << << 10.217.033.339 << << << << << << 2.230.000 10.219.263.339
Sez II << << 10.075.943.315 << << << << << << 2.230.000 10.078.173.315
2024 Sez I << << 79.466.154 << << << << << << << 79.466.154
Tot << << 10.155.409.469 << << << << << << 2.230.000 10.157.639.469
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RIPARTIZIONE DELLE SPESE PER MINISTERO E DIVISIONI COFOG - BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024 ALLEGATO A
(in euro)

ATTIVITA'
SERVIZI GENERALI ORDINE ABITAZIONI E
AFFARI PROTEZIONE RICREATIVE, PROTEZIONE TOTALE DELLE
MINISTERI DELLE PUBBLICHE DIFESA PUBBLICO E ASSETTO SANITA' ISTRUZIONE
ECONOMICI DELL'AMBIENTE CULTURALI E DI SOCIALE SPESE
AMMINISTRAZIONI SICUREZZA TERRITORIALE
CULTO

AFFARI ESTERI E Sez II 2.964.852.022 << << 70.800.000 << << << 1.613.431 << << 3.037.265.453
XVIII LEGISLATURA

COOPERAZIONE 2022 Sez I 117.399.081 << << 150.000.000 << << << << << << 267.399.081
Atti Parlamentari

INTERNAZIONALE
Tot 3.082.251.103 << << 220.800.000 << << << 1.613.431 << << 3.304.664.534
Sez II 2.808.325.608 << << 60.000.000 << << << 1.651.431 << << 2.869.977.039
2023 Sez I 218.846.522 << << 150.000.000 << << << << << << 368.846.522
Tot 3.027.172.130 << << 210.000.000 << << << 1.651.431 << << 3.238.823.561
Sez II 2.779.149.825 << << << << << << 1.702.431 << << 2.780.852.256
2024 Sez I 283.185.327 << << 150.000.000 << << << << << << 433.185.327
Tot 3.062.335.152 << << 150.000.000 << << << 1.702.431 << << 3.214.037.583

ISTRUZIONE Sez II 528.192 << << << << << << << 50.191.058.446 << 50.191.586.638
2022 Sez I << << << << << << << << 841.220.234 2.400.000 843.620.234
Tot 528.192 << << << << << << << 51.032.278.680 2.400.000 51.035.206.872
Sez II 531.974 << << << << << << << 49.129.862.467 << 49.130.394.441
2023 Sez I << << << << << << << << 433.092.797 << 433.092.797
Tot 531.974 << << << << << << << 49.562.955.264 << 49.563.487.238
Sez II 535.793 << << << << << << << 46.836.741.586 << 46.837.277.379
2024 Sez I << << << << << << << << 429.462.797 << 429.462.797
Tot 535.793 << << << << << << << 47.266.204.383 << 47.266.740.176

INTERNO Sez II 11.451.344.455 5.357.028 11.485.761.497 336.648.020 5.048.543 3.719.650.000 << 2.230.483 325.000.000 1.910.792.090 29.241.832.116
2022 Sez I 898.062.000 << 19.590.094 << << 668.000.000 << << << 46.473.210 1.632.125.304
Tot 12.349.406.455 5.357.028 11.505.351.591 336.648.020 5.048.543 4.387.650.000 << 2.230.483 325.000.000 1.957.265.300 30.873.957.420
— 417 —

Sez II 11.268.192.905 3.799.701 11.525.059.427 336.648.020 2.548.543 2.329.650.000 << 2.244.525 325.000.000 1.870.521.957 27.663.665.078
2023 Sez I 896.684.000 << 15.855.251 << << 250.000.000 << << << 30.181.100 1.192.720.351
Tot 12.164.876.905 3.799.701 11.540.914.678 336.648.020 2.548.543 2.579.650.000 << 2.244.525 325.000.000 1.900.703.057 28.856.385.429
Sez II 11.560.459.853 3.760.675 11.441.892.372 336.648.020 2.548.543 2.414.000.000 << 2.230.483 325.000.000 1.865.314.763 27.951.854.709
2024 Sez I 866.983.000 << 19.570.323 << << << << << << 29.981.100 916.534.423
Tot 12.427.442.853 3.760.675 11.461.462.695 336.648.020 2.548.543 2.414.000.000 << 2.230.483 325.000.000 1.895.295.863 28.868.389.132

TRANSIZIONE Sez II << << << 228.729.606 1.715.126.589 3.784.700 << << << << 1.947.640.895
ECOLOGICA 2022 Sez I << << << 1.395.000.000 2.680.450.000 << << << << << 4.075.450.000
Tot << << << 1.623.729.606 4.395.576.589 3.784.700 << << << << 6.023.090.895
Sez II << << << 231.807.155 1.723.166.704 3.784.700 << << << << 1.958.758.559
2023 Sez I << << << << 905.650.000 << << << << << 905.650.000
Tot << << << 231.807.155 2.628.816.704 3.784.700 << << << << 2.864.408.559
Sez II << << << 214.637.542 1.571.231.392 3.784.700 << << << << 1.789.653.634
2024 Sez I << << << << 950.000.000 << << << << << 950.000.000
Tot << << << 214.637.542 2.521.231.392 3.784.700 << << << << 2.739.653.634
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Camera dei Deputati
999/642/3
RIPARTIZIONE DELLE SPESE PER MINISTERO E DIVISIONI COFOG - BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024 ALLEGATO A
(in euro)

ATTIVITA'
SERVIZI GENERALI ORDINE ABITAZIONI E
AFFARI PROTEZIONE RICREATIVE, PROTEZIONE TOTALE DELLE
MINISTERI DELLE PUBBLICHE DIFESA PUBBLICO E ASSETTO SANITA' ISTRUZIONE
ECONOMICI DELL'AMBIENTE CULTURALI E DI SOCIALE SPESE
AMMINISTRAZIONI SICUREZZA TERRITORIALE
CULTO

INFRASTRUTTURE E Sez II 246.243.119 << 888.163.070 13.349.012.796 105.229.913 2.304.922.912 3.817.102 34.284.331 484 13.559 16.931.687.287
XVIII LEGISLATURA

MOBILITA' SOSTENIBILI 2022 Sez I << << 266.475 340.750.000 << 7.500.000 << << << << 348.516.475
Atti Parlamentari

Tot 246.243.119 << 888.429.545 13.689.762.796 105.229.913 2.312.422.912 3.817.102 34.284.331 484 13.559 17.280.203.762
Sez II 258.610.137 << 900.483.025 13.084.255.073 90.229.913 1.670.630.131 3.817.101 31.672.478 484 13.559 16.039.711.902
2023 Sez I << << << 413.400.000 50.000.000 31.000.000 << << << << 494.400.000
Tot 258.610.137 << 900.483.025 13.497.655.073 140.229.913 1.701.630.131 3.817.101 31.672.478 484 13.559 16.534.111.902
Sez II 702.811.788 << 885.648.347 13.079.439.854 89.229.913 1.484.615.673 3.817.101 29.858.080 484 13.559 16.275.434.800
2024 Sez I << << << 606.000.000 50.000.000 5.000.000 << << << << 661.000.000
Tot 702.811.788 << 885.648.347 13.685.439.854 139.229.913 1.489.615.673 3.817.101 29.858.080 484 13.559 16.936.434.800

UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 3.497.601.476 << << 689 << << 100.000.000 << 9.695.056.239 << 13.292.658.404
2022 Sez I 26.150.000 << << 5.000.000 << << 1.500.000 << 312.500.000 << 345.150.000
Tot 3.523.751.476 << << 5.000.689 << << 101.500.000 << 10.007.556.239 << 13.637.808.404
Sez II 3.139.272.000 << << 689 << << 100.000.000 << 9.762.846.891 << 13.002.119.580
2023 Sez I 228.800.000 << << 5.000.000 << << 1.500.000 << 575.500.000 << 810.800.000
Tot 3.368.072.000 << << 5.000.689 << << 101.500.000 << 10.338.346.891 << 13.812.919.580
Sez II 2.999.829.413 << << 689 << << 100.000.000 << 9.709.227.334 << 12.809.057.436
2024 Sez I 301.000.000 << << 5.000.000 << << 1.500.000 << 812.000.000 << 1.119.500.000
Tot 3.300.829.413 << << 5.000.689 << << 101.500.000 << 10.521.227.334 << 13.928.557.436

DIFESA Sez II 97.955.058 21.806.670.606 3.811.815.179 5.174.574 84.135.767 24.460.513 << << << 72.850.000 25.903.061.698
2022 Sez I << 38.007.620 15.000.934 << << << << << << << 53.008.555
Tot 97.955.058 21.844.678.226 3.826.816.114 5.174.574 84.135.767 24.460.513 << << << 72.850.000 25.956.070.253
— 418 —

Sez II 95.057.899 21.217.658.439 3.816.674.495 5.174.608 84.550.480 24.460.513 << << << 73.850.000 25.317.426.435
2023 Sez I << 126.310.514 48.745.451 << << << << << << << 175.055.965
Tot 95.057.899 21.343.968.953 3.865.419.946 5.174.608 84.550.480 24.460.513 << << << 73.850.000 25.492.482.400
Sez II 95.623.492 20.804.858.590 3.845.633.795 5.174.643 83.551.437 24.460.513 << << << 72.350.000 24.931.652.471
2024 Sez I << 35.000.000 25.000.000 << << << << << << << 60.000.000
Tot 95.623.492 20.839.858.590 3.870.633.795 5.174.643 83.551.437 24.460.513 << << << 72.350.000 24.991.652.471

POLITICHE AGRICOLE Sez II << << << 1.689.015.980 20.000 << << << << 940.125 1.689.976.105
ALIMENTARI E 2022 Sez I << << << 228.900.000 3.000.000 << << << << << 231.900.000
FORESTALI
Tot << << << 1.917.915.980 3.020.000 << << << << 940.125 1.921.876.105
Sez II << << << 1.622.957.653 20.000 << << << << 940.125 1.623.917.778
2023 Sez I << << << 102.000.000 3.000.000 << << << << << 105.000.000
Tot << << << 1.724.957.653 3.020.000 << << << << 940.125 1.728.917.778
Sez II << << << 1.375.788.844 20.000 << << << << 940.125 1.376.748.969
2024 Sez I << << << 57.500.000 << << << << << << 57.500.000
Tot << << << 1.433.288.844 20.000 << << << << 940.125 1.434.248.969
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/642/4
RIPARTIZIONE DELLE SPESE PER MINISTERO E DIVISIONI COFOG - BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024 ALLEGATO A
(in euro)

ATTIVITA'
SERVIZI GENERALI ORDINE ABITAZIONI E
AFFARI PROTEZIONE RICREATIVE, PROTEZIONE TOTALE DELLE
MINISTERI DELLE PUBBLICHE DIFESA PUBBLICO E ASSETTO SANITA' ISTRUZIONE
ECONOMICI DELL'AMBIENTE CULTURALI E DI SOCIALE SPESE
AMMINISTRAZIONI SICUREZZA TERRITORIALE
CULTO

CULTURA Sez II 19.863.397 << << << 2.841.662 << << 3.363.477.651 << 579 3.386.183.289
XVIII LEGISLATURA

2022 Sez I << << << << << << << 580.575.000 << << 580.575.000
Atti Parlamentari

Tot 19.863.397 << << << 2.841.662 << << 3.944.052.651 << 579 3.966.758.289
Sez II 15.055.759 << << << 2.376.662 << << 3.127.953.387 << 579 3.145.386.387
2023 Sez I << << << << << << << 545.600.000 << << 545.600.000
Tot 15.055.759 << << << 2.376.662 << << 3.673.553.387 << 579 3.690.986.387
Sez II 12.366.721 << << << 2.376.662 << << 3.042.217.697 << 579 3.056.961.659
2024 Sez I << << << << << << << 400.000.000 << << 400.000.000
Tot 12.366.721 << << << 2.376.662 << << 3.442.217.697 << 579 3.456.961.659

SALUTE Sez II 19.563.669 << 10.068.996 210.202 << << 2.095.438.091 << << 525.639.296 2.650.920.254
2022 Sez I << << << << << << 65.950.000 << << 10.000.000 75.950.000
Tot 19.563.669 << 10.068.996 210.202 << << 2.161.388.091 << << 535.639.296 2.726.870.254
Sez II 19.563.669 << 10.015.483 210.202 << << 2.028.231.925 << << 525.639.296 2.583.660.575
2023 Sez I << << << << << << 21.500.000 << << << 21.500.000
Tot 19.563.669 << 10.015.483 210.202 << << 2.049.731.925 << << 525.639.296 2.605.160.575
Sez II 19.563.669 << 10.102.252 210.202 << << 1.848.559.498 << << 454.639.296 2.333.074.917
2024 Sez I << << << << << << 7.000.000 << << << 7.000.000
Tot 19.563.669 << 10.102.252 210.202 << << 1.855.559.498 << << 454.639.296 2.340.074.917

TURISMO Sez II << << << 90.291.355 << << << << << << 90.291.355
2022 Sez I << << << 185.000.000 << << << << << << 185.000.000
Tot << << << 275.291.355 << << << << << << 275.291.355
— 419 —

Sez II << << << 77.241.355 << << << << << << 77.241.355
2023 Sez I << << << 234.041.667 << << << << << << 234.041.667
Tot << << << 311.283.022 << << << << << << 311.283.022
Sez II << << << 75.241.355 << << << << << << 75.241.355
2024 Sez I << << << 108.300.000 << << << << << << 108.300.000
Tot << << << 183.541.355 << << << << << << 183.541.355

TOTALE Sez II 636.758.676.705 23.294.056.528 29.061.158.174 118.956.579.034 1.964.990.121 9.130.577.388 15.279.882.619 7.794.420.334 60.211.115.169 161.184.383.409 1.063.635.839.484
2022 Sez I 9.785.037.955 53.307.620 78.960.031 14.538.590.415 2.962.956.475 867.660.000 -52.550.000 1.053.225.000 1.253.720.234 -220.468.658 30.320.439.073
Tot 646.543.714.660 23.347.364.148 29.140.118.205 133.495.169.449 4.927.946.596 9.998.237.388 15.227.332.619 8.847.645.334 61.464.835.403 160.963.914.751 1.093.956.278.557
Sez II 664.135.336.871 23.000.987.034 29.078.104.446 120.267.881.794 1.962.424.549 5.251.057.133 13.608.394.514 7.443.861.188 59.217.709.842 158.480.951.417 1.082.446.708.791
2023 Sez I 10.858.337.187 126.310.514 155.959.439 15.509.281.667 1.318.156.475 340.300.000 1.302.000.000 1.062.650.000 1.108.592.797 -2.415.610.453 29.365.977.626
Tot 674.993.674.058 23.127.297.548 29.234.063.885 135.777.163.461 3.280.581.024 5.591.357.133 14.910.394.514 8.506.511.188 60.326.302.639 156.065.340.964 1.111.812.686.417
Sez II 674.417.641.254 21.188.148.159 28.942.200.208 71.348.553.052 1.803.245.519 5.368.105.651 13.297.792.087 7.268.320.023 56.870.969.404 163.247.076.144 1.043.752.051.504
2024 Sez I 12.458.052.312 35.000.000 183.893.951 7.967.640.000 1.359.506.475 69.300.000 1.199.500.000 701.300.000 1.341.462.797 -5.551.441.359 19.764.214.176
Tot 686.875.693.566 21.223.148.159 29.126.094.159 79.316.193.052 3.162.751.994 5.437.405.651 14.497.292.087 7.969.620.023 58.212.432.201 157.695.634.785 1.063.516.265.680
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/644/1
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
ALLEGATO A/1
RIPARTIZIONE PER MINISTERI DELLE SPESE CORRENTI - BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
TRASFERIMENTI TRASFERIMENTI
REDDITI DA LAVORO IMPOSTE PAGATE SULLA CORRENTI AD CORRENTI A FAMIGLIE E TRASFERIMENTI
MINISTERI CONSUMI INTERMEDI
DIPENDENTE PRODUZIONE AMMINISTRAZIONI ISTITUZIONI SOCIALI CORRENTI A IMPRESE
PUBBLICHE PRIVATE
XVIII LEGISLATURA
Atti Parlamentari

ECONOMIA E FINANZE Sez II 20.938.712.112 6.864.364.070 276.595.017 126.930.474.470 17.197.918.132 10.067.315.180


2022 Sez I 336.248.088 4.150.000 -88.872 4.088.260.000 -9.684.100.000 321.600.000
Tot 21.274.960.200 6.868.514.070 276.506.145 131.018.734.470 7.513.818.132 10.388.915.180
Sez II 21.279.042.410 6.809.050.941 273.935.090 125.709.657.764 15.634.705.951 6.786.115.180
2023 Sez I 469.874.903 500.000 -17.645 5.984.504.000 -8.939.850.000 783.900.000
Tot 21.748.917.313 6.809.550.941 273.917.445 131.694.161.764 6.694.855.951 7.570.015.180
Sez II 21.385.794.828 6.975.107.269 277.559.061 125.855.274.716 15.602.479.638 6.196.115.180
2024 Sez I 531.227.889 500.000 -24.345 7.166.714.000 -8.915.100.000 15.400.000
Tot 21.917.022.717 6.975.607.269 277.534.716 133.021.988.716 6.687.379.638 6.211.515.180

SVILUPPO ECONOMICO Sez II 144.590.235 71.816.528 5.818.641 141.533.761 60.118.800 89.439.970


2022 Sez I 524.518 << 35.897 150.000.000 << 25.000.000
Tot 145.114.753 71.816.528 5.854.538 291.533.761 60.118.800 114.439.970
Sez II 149.421.338 43.336.081 5.836.916 102.155.761 8.190.800 68.817.970
2023 Sez I << << << 200.000.000 << <<
Tot 149.421.338 43.336.081 5.836.916 302.155.761 8.190.800 68.817.970
Sez II 146.867.190 41.916.693 5.360.895 102.155.761 8.190.800 61.817.970
2024 Sez I << << << 200.000.000 << <<
Tot 146.867.190 41.916.693 5.360.895 302.155.761 8.190.800 61.817.970
— 420 —

LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II 56.006.215 41.468.075 2.894.525 145.997.944.930 1.049.001.767 1.687.722
2022 Sez I << 3.428.000 << 8.104.910.132 2.000.000 <<
Tot 56.006.215 44.896.075 2.894.525 154.102.855.062 1.051.001.767 1.687.722
Sez II 55.814.633 39.007.602 2.838.401 147.124.143.160 1.048.751.767 1.687.722
2023 Sez I << 2.928.000 << 6.985.820.447 2.000.000 <<
Tot 55.814.633 41.935.602 2.838.401 154.109.963.607 1.050.751.767 1.687.722
Sez II 55.714.482 39.063.855 2.792.030 149.360.400.884 1.043.751.767 1.687.722
2024 Sez I << 2.444.816 << 5.328.572.725 << <<
Tot 55.714.482 41.508.671 2.792.030 154.688.973.609 1.043.751.767 1.687.722

GIUSTIZIA Sez II 6.443.208.795 2.046.283.140 391.234.740 89.406.112 301.751.260 <<


2022 Sez I 1.761.450 181.440 << << 2.000.000 <<
Tot 6.444.970.245 2.046.464.580 391.234.740 89.406.112 303.751.260 <<
Sez II 6.449.305.679 2.038.149.030 386.830.199 87.406.112 281.751.260 <<
2023 Sez I 18.414.508 22.878.786 << << << <<
Tot 6.467.720.187 2.061.027.816 386.830.199 87.406.112 281.751.260 <<
Sez II 6.442.680.103 2.034.022.579 381.330.810 84.906.112 280.751.260 <<
2024 Sez I 20.728.654 58.737.500 << << << <<
Tot 6.463.408.757 2.092.760.079 381.330.810 84.906.112 280.751.260 <<
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MINISTERI CONSUMI INTERMEDI
DIPENDENTE PRODUZIONE AMMINISTRAZIONI ISTITUZIONI SOCIALI CORRENTI A IMPRESE
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Atti Parlamentari

AFFARI ESTERI E Sez II 801.502.827 144.065.903 12.537.523 801.922.193 45.584.721 60.000.000


COOPERAZIONE 2022 Sez I 3.035.675 1.600.000 146.314 99.517.092 1.800.000 150.000.000
INTERNAZIONALE Tot 804.538.502 145.665.903 12.683.837 901.439.285 47.384.721 210.000.000
Sez II 808.525.501 137.703.589 11.805.340 801.336.652 41.684.721 60.000.000
2023 Sez I 4.112.635 3.000.000 216.795 199.517.092 1.000.000 150.000.000
Tot 812.638.136 140.703.589 12.022.135 1.000.853.744 42.684.721 210.000.000
Sez II 805.170.466 137.796.769 10.918.539 796.790.795 41.484.721 <<
2024 Sez I 4.899.916 16.000.000 268.319 250.517.092 500.000 150.000.000
Tot 810.070.382 153.796.769 11.186.858 1.047.307.887 41.984.721 150.000.000

ISTRUZIONE Sez II 43.553.500.157 844.477.883 2.752.992.349 878.989.848 61.517.211 626.230.089


2022 Sez I 779.175.444 12.000.000 27.094.790 2.350.000 2.400.000 20.000.000
Tot 44.332.675.601 856.477.883 2.780.087.139 881.339.848 63.917.211 646.230.089
Sez II 42.885.069.551 952.095.871 2.713.732.551 629.289.848 61.517.211 626.230.089
2023 Sez I 452.345.922 -25.000.000 5.746.875 << << <<
Tot 43.337.415.473 927.095.871 2.719.479.426 629.289.848 61.517.211 626.230.089
Sez II 40.904.598.866 838.323.746 2.585.174.299 629.889.848 61.517.211 556.230.089
2024 Sez I 420.733.722 << 3.729.075 << << <<
Tot 41.325.332.588 838.323.746 2.588.903.374 629.889.848 61.517.211 556.230.089
— 421 —

INTERNO Sez II 8.871.121.878 1.512.956.513 538.227.561 11.449.699.349 1.222.172.799 35.427.385


2022 Sez I 9.492.854 16.850.000 << 945.193.100 200.000 <<
Tot 8.880.614.732 1.529.806.513 538.227.561 12.394.892.449 1.222.372.799 35.427.385
Sez II 8.876.505.039 1.453.935.150 538.325.440 11.330.607.313 1.201.972.799 35.427.385
2023 Sez I 16.799.810 -4.000.000 55.441 929.665.100 200.000 <<
Tot 8.893.304.849 1.449.935.150 538.380.881 12.260.272.413 1.202.172.799 35.427.385
Sez II 8.926.837.846 1.455.210.750 541.818.340 11.576.676.549 1.250.192.219 35.427.385
2024 Sez I 20.570.323 -4.000.000 << 899.964.100 << <<
Tot 8.947.408.169 1.451.210.750 541.818.340 12.476.640.649 1.250.192.219 35.427.385

TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 100.294.824 131.590.346 5.546.868 239.139.527 5.000.000 43.623.308


2022 Sez I << 7.650.000 << 3.201.000.000 3.500.000 <<
Tot 100.294.824 139.240.346 5.546.868 3.440.139.527 8.500.000 43.623.308
Sez II 102.690.595 120.818.358 5.665.417 226.176.506 << 32.623.308
2023 Sez I << 150.000 << 58.000.000 1.500.000 <<
Tot 102.690.595 120.968.358 5.665.417 284.176.506 1.500.000 32.623.308
Sez II 103.009.102 120.510.984 5.668.245 225.928.520 << 17.623.308
2024 Sez I << << << 105.000.000 << <<
Tot 103.009.102 120.510.984 5.668.245 330.928.520 << 17.623.308
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INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 967.264.298 308.900.604 55.255.690 5.525.545.221 4.000.000 793.358.762


SOSTENIBILI 2022 Sez I 266.475 << << 23.250.000 10.000.000 <<
Tot 967.530.773 308.900.604 55.255.690 5.548.795.221 14.000.000 793.358.762
Sez II 975.165.433 308.828.194 52.991.215 5.299.287.221 4.000.000 772.825.848
2023 Sez I << << << 19.000.000 10.000.000 <<
Tot 975.165.433 308.828.194 52.991.215 5.318.287.221 14.000.000 772.825.848
Sez II 981.310.520 305.740.226 52.084.484 5.394.287.221 << 767.661.279
2024 Sez I << << << 6.000.000 10.000.000 <<
Tot 981.310.520 305.740.226 52.084.484 5.400.287.221 10.000.000 767.661.279

UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 448.196.411 87.208.855 27.851.617 8.854.721.298 14.410.623 68.305.000


2022 Sez I 12.455.538 2.000.000 544.462 321.650.000 << 8.000.000
Tot 460.651.949 89.208.855 28.396.079 9.176.371.298 14.410.623 76.305.000
Sez II 445.665.519 80.465.142 27.677.986 8.853.830.708 14.410.623 68.305.000
2023 Sez I 12.455.538 2.000.000 544.462 604.300.000 << 8.000.000
Tot 458.121.057 82.465.142 28.222.448 9.458.130.708 14.410.623 76.305.000
Sez II 441.954.089 76.605.169 27.428.801 8.846.289.151 14.410.623 68.305.000
2024 Sez I 12.455.538 2.000.000 544.462 847.000.000 << <<
Tot 454.409.627 78.605.169 27.973.263 9.693.289.151 14.410.623 68.305.000
— 422 —

DIFESA Sez II 16.828.266.002 1.498.594.234 1.013.578.497 50.594.407 75.956.553 <<


2022 Sez I 20.035.314 7.907.942 935.299 1.280.000 350.000 <<
Tot 16.848.301.316 1.506.502.176 1.014.513.796 51.874.407 76.306.553 <<
Sez II 16.764.184.651 1.302.551.952 1.010.252.059 50.194.407 77.088.500 <<
2023 Sez I 96.825.675 37.939.560 4.754.730 1.536.000 << <<
Tot 16.861.010.326 1.340.491.512 1.015.006.789 51.730.407 77.088.500 <<
Sez II 16.723.150.329 1.324.802.542 1.005.812.920 50.194.407 75.695.448 <<
2024 Sez I << 5.744.000 << 256.000 << <<
Tot 16.723.150.329 1.330.546.542 1.005.812.920 50.450.407 75.695.448 <<

POLITICHE AGRICOLE Sez II 91.280.068 54.640.167 4.288.360 317.624.388 2.451.765 156.994.663


ALIMENTARI E FORESTALI 2022 Sez I 1.871.891 6.000.000 128.109 8.000.000 << 13.500.000
Tot 93.151.959 60.640.167 4.416.469 325.624.388 2.451.765 170.494.663
Sez II 79.679.604 49.888.058 3.472.037 316.344.388 2.451.765 156.994.663
2023 Sez I << 4.000.000 << 10.000.000 << 21.500.000
Tot 79.679.604 53.888.058 3.472.037 326.344.388 2.451.765 178.494.663
Sez II 79.333.207 48.871.441 3.237.502 316.344.388 1.551.765 146.694.663
2024 Sez I << 4.000.000 << 8.000.000 << <<
Tot 79.333.207 52.871.441 3.237.502 324.344.388 1.551.765 146.694.663
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TRASFERIMENTI TRASFERIMENTI
REDDITI DA LAVORO IMPOSTE PAGATE SULLA CORRENTI AD CORRENTI A FAMIGLIE E TRASFERIMENTI
MINISTERI CONSUMI INTERMEDI
DIPENDENTE PRODUZIONE AMMINISTRAZIONI ISTITUZIONI SOCIALI CORRENTI A IMPRESE
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CULTURA Sez II 833.059.301 189.744.225 36.914.006 429.163.424 134.723.133 62.874.658


2022 Sez I << << << 100.900.000 280.200.000 31.000.000
Tot 833.059.301 189.744.225 36.914.006 530.063.424 414.923.133 93.874.658
Sez II 835.252.323 124.905.740 36.076.087 427.563.424 131.587.408 62.553.798
2023 Sez I << << << 50.000.000 280.600.000 30.000.000
Tot 835.252.323 124.905.740 36.076.087 477.563.424 412.187.408 92.553.798
Sez II 839.832.263 119.685.460 35.167.192 427.563.424 128.255.919 62.553.798
2024 Sez I << << << << 270.000.000 <<
Tot 839.832.263 119.685.460 35.167.192 427.563.424 398.255.919 62.553.798

SALUTE Sez II 170.224.756 87.849.047 8.497.907 873.898.463 640.754.208 <<


2022 Sez I << 3.000.000 << 68.250.000 4.700.000 <<
Tot 170.224.756 90.849.047 8.497.907 942.148.463 645.454.208 <<
Sez II 164.587.124 79.116.077 8.334.583 848.923.463 640.454.208 <<
2023 Sez I << << << 17.500.000 4.000.000 <<
Tot 164.587.124 79.116.077 8.334.583 866.423.463 644.454.208 <<
Sez II 161.299.133 79.186.558 8.145.118 833.723.463 564.454.208 <<
2024 Sez I << << << 2.000.000 5.000.000 <<
Tot 161.299.133 79.186.558 8.145.118 835.723.463 569.454.208 <<
— 423 —

TURISMO Sez II 17.119.298 5.984.980 777.616 45.243.991 << 16.900.000


2022 Sez I << << << << << 121.000.000
Tot 17.119.298 5.984.980 777.616 45.243.991 << 137.900.000
Sez II 17.119.298 8.384.980 777.616 44.493.991 << 1.900.000
2023 Sez I << << << 3.041.667 << 120.000.000
Tot 17.119.298 8.384.980 777.616 47.535.658 << 121.900.000
Sez II 17.119.298 8.384.980 777.616 44.493.991 << 1.900.000
2024 Sez I << << << 7.300.000 << 40.000.000
Tot 17.119.298 8.384.980 777.616 51.793.991 << 41.900.000

Sez II 100.264.347.177 13.889.944.570 5.133.010.917 302.625.901.382 20.815.360.972 12.022.156.737


TOTALE 2022 Sez I 1.164.867.247 64.767.382 28.795.999 17.114.560.324 -9.376.950.000 690.100.000
Tot 101.429.214.424 13.954.711.952 5.161.806.916 319.740.461.706 11.438.410.972 12.712.256.737
Sez II 99.888.028.698 13.548.236.765 5.078.550.937 301.851.410.718 19.148.567.013 8.673.480.963
2023 Sez I 1.070.828.991 44.396.346 11.300.658 15.062.884.306 -8.640.550.000 1.113.400.000
Tot 100.958.857.689 13.592.633.111 5.089.851.595 316.914.295.024 10.508.017.013 9.786.880.963
Sez II 98.014.671.722 13.605.229.021 4.943.275.852 304.544.919.230 19.072.735.579 7.916.016.394
2024 Sez I 1.010.616.042 85.426.316 4.517.511 14.821.323.917 -8.629.600.000 205.400.000
Tot 99.025.287.764 13.690.655.337 4.947.793.363 319.366.243.147 10.443.135.579 8.121.416.394
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ECONOMIA E FINANZE Sez II 63.125.585 22.070.000.000 76.302.734.986 82.316.141.833 1.176.005.000 8.498.294.800 372.701.681.185
2022 Sez I << << -4.328.477 << << 4.670.674.648 -267.584.613
Tot 63.125.585 22.070.000.000 76.298.406.509 82.316.141.833 1.176.005.000 13.168.969.448 372.434.096.572
Sez II 64.177.955 22.365.000.000 76.151.002.925 80.942.095.661 1.176.005.000 7.480.754.017 364.671.542.894
2023 Sez I << << -30.755.716 << << 5.016.073.041 3.284.228.583
Tot 64.177.955 22.365.000.000 76.120.247.209 80.942.095.661 1.176.005.000 12.496.827.058 367.955.771.477
Sez II 64.177.955 22.550.000.000 76.840.917.919 80.937.195.661 1.176.005.000 6.020.078.529 363.880.705.756
2024 Sez I << << -47.701.729 << << 5.055.632.119 3.806.647.934
Tot 64.177.955 22.550.000.000 76.793.216.190 80.937.195.661 1.176.005.000 11.075.710.648 367.687.353.690
SVILUPPO ECONOMICO Sez II 49.340.275 << 5.841.525 << << 5.585.097 574.084.832
2022 Sez I << << << << << << 175.560.415
Tot 49.340.275 << 5.841.525 << << 5.585.097 749.645.247
Sez II 49.340.275 << 2.389.849 << << 5.585.097 435.074.087
2023 Sez I << << << << << << 200.000.000
Tot 49.340.275 << 2.389.849 << << 5.585.097 635.074.087
Sez II 49.340.275 << 1.432.134 << << 5.585.097 422.666.815
2024 Sez I << << << << << << 200.000.000
Tot 49.340.275 << 1.432.134 << << 5.585.097 622.666.815
LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II << << << 42.000.000 << 7.456.886.846 154.647.890.080
— 424 —

2022 Sez I << << << << << -309.200.000 7.801.138.132


Tot << << << 42.000.000 << 7.147.686.846 162.449.028.212
Sez II << << << 42.000.000 << 6.816.314.014 155.130.557.299
2023 Sez I << << << << << -300.900.000 6.689.848.447
Tot << << << 42.000.000 << 6.515.414.014 161.820.405.746
Sez II << << << 42.000.000 << 9.257.114.014 159.802.524.754
2024 Sez I << << << << << -2.119.600.000 3.211.417.541
Tot << << << 42.000.000 << 7.137.514.014 163.013.942.295
GIUSTIZIA Sez II << << 962.084 50.000 << 29.637.918 9.302.534.049
2022 Sez I << << << << << 677.600 4.620.490
Tot << << 962.084 50.000 << 30.315.518 9.307.154.539
Sez II << << 962.084 50.000 << 86.492.463 9.330.946.827
2023 Sez I << << << << << << 41.293.294
Tot << << 962.084 50.000 << 86.492.463 9.372.240.121
Sez II << << 962.084 50.000 << 85.617.685 9.310.320.633
2024 Sez I << << << << << << 79.466.154
Tot << << 962.084 50.000 << 85.617.685 9.389.786.787
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AFFARI ESTERI E Sez II 1.046.242.975 << << << << 9.485.804 2.921.341.946
COOPERAZIONE 2022 Sez I 11.300.000 << << << << << 267.399.081
INTERNAZIONALE Tot 1.057.542.975 << << << << 9.485.804 3.188.741.027
Sez II 939.011.925 << << << << 8.485.804 2.808.553.532
2023 Sez I 11.000.000 << << << << << 368.846.522
Tot 950.011.925 << << << << 8.485.804 3.177.400.054
Sez II 911.911.655 << << << << 8.485.804 2.712.558.749
2024 Sez I 11.000.000 << << << << << 433.185.327
Tot 922.911.655 << << << << 8.485.804 3.145.744.076
ISTRUZIONE Sez II 425.926 << << << << 448 48.718.133.911
2022 Sez I << << << << << << 843.020.234
Tot 425.926 << << << << 448 49.561.154.145
Sez II 425.926 << << << << 637.448 47.868.998.495
2023 Sez I << << << << << << 433.092.797
Tot 425.926 << << << << 637.448 48.302.091.292
Sez II 425.926 << << << << 3.001.448 45.579.161.433
2024 Sez I << << << << << << 424.462.797
Tot 425.926 << << << << 3.001.448 46.003.624.230
INTERNO Sez II 12.845.748 << 20.563.464 75.093.457 << 44.070.053 23.782.178.207
— 425 —

2022 Sez I << << << << << 2.389.350 974.125.304


Tot 12.845.748 << 20.563.464 75.093.457 << 46.459.403 24.756.303.511
Sez II 12.845.748 << 19.490.786 75.093.457 << 40.668.081 23.584.871.198
2023 Sez I << << << << << << 942.720.351
Tot 12.845.748 << 19.490.786 75.093.457 << 40.668.081 24.527.591.549
Sez II 12.845.748 << 18.358.045 75.093.457 << 44.853.264 23.937.313.603
2024 Sez I << << << << << << 916.534.423
Tot 12.845.748 << 18.358.045 75.093.457 << 44.853.264 24.853.848.026
TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 11.755.985 << 635.122 << << 1.652.179 539.238.159
2022 Sez I << << << << << << 3.212.150.000
Tot 11.755.985 << 635.122 << << 1.652.179 3.751.388.159
Sez II 11.755.985 << 600.204 << << 1.272.179 501.602.552
2023 Sez I << << << << << << 59.650.000
Tot 11.755.985 << 600.204 << << 1.272.179 561.252.552
Sez II 11.755.985 << 563.802 << << 12.179 485.072.125
2024 Sez I << << << << << << 105.000.000
Tot 11.755.985 << 563.802 << << 12.179 590.072.125
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INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 1.176.597 << 208.900 5.625.697 << 62.224.763 7.723.560.532
SOSTENIBILI 2022 Sez I << << << << << << 33.516.475
Tot 1.176.597 << 208.900 5.625.697 << 62.224.763 7.757.077.007
Sez II 1.101.597 << 208.900 5.625.697 << 38.584.763 7.458.618.868
2023 Sez I << << << << << << 29.000.000
Tot 1.101.597 << 208.900 5.625.697 << 38.584.763 7.487.618.868
Sez II 1.101.597 << 208.900 5.625.697 << 23.984.763 7.532.004.687
2024 Sez I << << << << << << 16.000.000
Tot 1.101.597 << 208.900 5.625.697 << 23.984.763 7.548.004.687
UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 1.336.767 << 2.964.643 12.000 << 58.103.292 9.563.110.506
2022 Sez I << << << << << << 344.650.000
Tot 1.336.767 << 2.964.643 12.000 << 58.103.292 9.907.760.506
Sez II 1.336.767 << 2.799.972 12.000 << 58.103.292 9.552.607.009
2023 Sez I << << << << << << 627.300.000
Tot 1.336.767 << 2.799.972 12.000 << 58.103.292 10.179.907.009
Sez II 1.336.767 << 2.628.532 12.000 << 58.103.292 9.537.073.424
2024 Sez I << << << << << << 862.000.000
Tot 1.336.767 << 2.628.532 12.000 << 58.103.292 10.399.073.424
DIFESA Sez II 185.687.636 << 228.000 403.900.000 << 79.346.425 20.136.151.754
— 426 —

2022 Sez I << << << << << 1.500.000 32.008.555


Tot 185.687.636 << 228.000 403.900.000 << 80.846.425 20.168.160.309
Sez II 185.687.636 << 278.000 403.900.000 << 79.346.425 19.873.483.630
2023 Sez I << << << << << 4.000.000 145.055.965
Tot 185.687.636 << 278.000 403.900.000 << 83.346.425 20.018.539.595
Sez II 185.687.636 << 278.000 403.900.000 << 79.346.425 19.848.867.707
2024 Sez I << << << << << 4.000.000 10.000.000
Tot 185.687.636 << 278.000 403.900.000 << 83.346.425 19.858.867.707
POLITICHE AGRICOLE Sez II 665.301 << << 50.000 << 25.509.634 653.504.346
ALIMENTARI E FORESTALI 2022 Sez I << << << << << << 29.500.000
Tot 665.301 << << 50.000 << 25.509.634 683.004.346
Sez II 649.101 << << 50.000 << 4.135.834 613.665.450
2023 Sez I << << << << << << 35.500.000
Tot 649.101 << << 50.000 << 4.135.834 649.165.450
Sez II 649.101 << << 50.000 << 4.135.834 600.867.901
2024 Sez I << << << << << << 12.000.000
Tot 649.101 << << 50.000 << 4.135.834 612.867.901
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CULTURA Sez II 500.000 << 3.235.306 1.548 << 19.288.532 1.709.504.133


2022 Sez I << << << << << << 412.100.000
Tot 500.000 << 3.235.306 1.548 << 19.288.532 2.121.604.133
Sez II 500.000 << 2.586.961 1.548 << 15.562.952 1.636.590.241
2023 Sez I << << << << << << 360.600.000
Tot 500.000 << 2.586.961 1.548 << 15.562.952 1.997.190.241
Sez II 500.000 << 2.094.693 1.548 << 15.562.952 1.631.217.249
2024 Sez I << << << << << << 270.000.000
Tot 500.000 << 2.094.693 1.548 << 15.562.952 1.901.217.249
SALUTE Sez II 19.605.237 << << << << 19.529.816 1.820.359.434
2022 Sez I << << << << << << 75.950.000
Tot 19.605.237 << << << << 19.529.816 1.896.309.434
Sez II 19.605.237 << << << << 27.579.063 1.788.599.755
2023 Sez I << << << << << << 21.500.000
Tot 19.605.237 << << << << 27.579.063 1.810.099.755
Sez II 19.605.237 << << << << 17.579.063 1.683.992.780
2024 Sez I << << << << << << 7.000.000
Tot 19.605.237 << << << << 17.579.063 1.690.992.780
TURISMO Sez II << << << << << 2.002.000 88.027.885
— 427 —

2022 Sez I << << << << << << 121.000.000


Tot << << << << << 2.002.000 209.027.885
Sez II << << << << << 2.002.000 74.677.885
2023 Sez I << << << << << << 123.041.667
Tot << << << << << 2.002.000 197.719.552
Sez II << << << << << 2.000 72.677.885
2024 Sez I << << << << << << 47.300.000
Tot << << << << << 2.000 119.977.885

Sez II 1.392.708.032 22.070.000.000 76.337.374.030 82.842.874.535 1.176.005.000 16.311.617.607 654.881.300.959


TOTALE 2022 Sez I 11.300.000 << -4.328.477 << << 4.366.041.598 14.059.154.073
Tot 1.404.008.032 22.070.000.000 76.333.045.553 82.842.874.535 1.176.005.000 20.677.659.205 668.940.455.032
Sez II 1.286.438.152 22.365.000.000 76.180.319.681 81.468.828.363 1.176.005.000 14.665.523.432 645.330.389.722
2023 Sez I 11.000.000 << -30.755.716 << << 4.719.173.041 13.361.677.626
Tot 1.297.438.152 22.365.000.000 76.149.563.965 81.468.828.363 1.176.005.000 19.384.696.473 658.692.067.348
Sez II 1.259.337.882 22.550.000.000 76.867.444.109 81.463.928.363 1.176.005.000 15.623.462.349 647.037.025.501
2024 Sez I 11.000.000 << -47.701.729 << << 2.940.032.119 10.401.014.176
Tot 1.270.337.882 22.550.000.000 76.819.742.380 81.463.928.363 1.176.005.000 18.563.494.468 657.438.039.677
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RIPARTIZIONE PER MINISTERI DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE - BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
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CONTRIBUTI AGLI
INVESTIMENTI CONTRIBUTI AGLI ALTRI
MINISTERI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A CONTRIBUTI AGLI ACQUISIZIONI DI TOTALE
FISSI LORDI E INVESTIMENTI AD TRASFERIMENTI
INVESTIMENTI AD FAMIGLIE E INVESTIMENTI A ATTIVITA'
XVIII LEGISLATURA

ACQUISTI DI AMMINISTRAZIONI IN CONTO


IMPRESE ISTITUZIONI ESTERO FINANZIARIE
TERRENI PUBBLICHE CAPITALE
SOCIALI PRIVATE
Atti Parlamentari

ECONOMIA E FINANZE Sez II 771.076.599 68.167.457.798 8.341.552.268 273.000.000 122.949.641 5.762.587.812 5.078.440.000 88.517.064.118
2022 Sez I 41.500.000 10.097.240.000 2.256.100.000 242.000.000 20.200.000 642.470.000 54.000.000 13.353.510.000
Tot 812.576.599 78.264.697.798 10.597.652.268 515.000.000 143.149.641 6.405.057.812 5.132.440.000 101.870.574.118
Sez II 665.358.897 69.455.972.477 7.342.832.458 23.000.000 124.189.053 5.065.215.815 3.532.000.000 86.208.568.700
2023 Sez I 41.500.000 9.372.600.000 2.913.800.000 << 20.200.000 489.000.000 << 12.837.100.000
Tot 706.858.897 78.828.572.477 10.256.632.458 23.000.000 144.389.053 5.554.215.815 3.532.000.000 99.045.668.700
Sez II 650.361.298 27.156.480.313 5.058.486.513 3.000.000 120.702.648 5.009.680.404 1.140.000.000 39.138.711.176
2024 Sez I 21.500.000 182.600.000 4.368.000.000 << 20.200.000 535.000.000 << 5.127.300.000
Tot 671.861.298 27.339.080.313 9.426.486.513 3.000.000 140.902.648 5.544.680.404 1.140.000.000 44.266.011.176
SVILUPPO ECONOMICO Sez II 62.832.642 20.190.292 10.464.146.940 25.000.000 << 358.224.892 344.350.000 11.274.744.766
2022 Sez I << << 546.000.000 68.000.000 << << << 614.000.000
Tot 62.832.642 20.190.292 11.010.146.940 93.000.000 << 358.224.892 344.350.000 11.888.744.766
Sez II 54.624.898 20.190.292 11.520.759.129 << << 345.974.892 347.800.000 12.289.349.211
2023 Sez I << << 1.026.800.000 << << << << 1.026.800.000
Tot 54.624.898 20.190.292 12.547.559.129 << << 345.974.892 347.800.000 13.316.149.211
Sez II 45.524.898 20.190.292 10.985.689.829 << << 95.797.892 367.850.000 11.515.052.911
2024 Sez I << << 2.196.900.000 << << << << 2.196.900.000
— 428 —

Tot 45.524.898 20.190.292 13.182.589.829 << << 95.797.892 367.850.000 13.711.952.911


LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II 34.077.761 29.217.378 << << << << << 63.295.139
2022 Sez I 500.000 << << << << << << 500.000
Tot 34.577.761 29.217.378 << << << << << 63.795.139
Sez II 31.677.761 27.717.378 << << << << << 59.395.139
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 31.677.761 27.717.378 << << << << << 59.395.139
Sez II 29.977.761 27.717.378 << << << << << 57.695.139
2024 Sez I << << << << << << << <<
Tot 29.977.761 27.717.378 << << << << << 57.695.139
GIUSTIZIA Sez II 884.667.409 << << << << 1.400.000 << 886.067.409
2022 Sez I << << << << << << << <<
Tot 884.667.409 << << << << 1.400.000 << 886.067.409
Sez II 847.023.218 << << << << << << 847.023.218
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 847.023.218 << << << << << << 847.023.218
Sez II 767.852.682 << << << << << << 767.852.682
2024 Sez I << << << << << << << <<
Tot 767.852.682 << << << << << << 767.852.682
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CONTRIBUTI AGLI
INVESTIMENTI CONTRIBUTI AGLI ALTRI
MINISTERI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A CONTRIBUTI AGLI ACQUISIZIONI DI TOTALE
FISSI LORDI E INVESTIMENTI AD TRASFERIMENTI
INVESTIMENTI AD FAMIGLIE E INVESTIMENTI A ATTIVITA'
XVIII LEGISLATURA

ACQUISTI DI AMMINISTRAZIONI IN CONTO


IMPRESE ISTITUZIONI ESTERO FINANZIARIE
TERRENI PUBBLICHE CAPITALE
SOCIALI PRIVATE
Atti Parlamentari

AFFARI ESTERI E Sez II 101.123.507 12.800.000 << << << 2.000.000 << 115.923.507
COOPERAZIONE 2022 Sez I << << << << << << << <<
INTERNAZIONALE Tot 101.123.507 12.800.000 << << << 2.000.000 << 115.923.507
Sez II 59.123.507 2.300.000 << << << << << 61.423.507
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 59.123.507 2.300.000 << << << << << 61.423.507
Sez II 68.293.507 << << << << << << 68.293.507
2024 Sez I << << << << << << << <<
Tot 68.293.507 << << << << << << 68.293.507
ISTRUZIONE Sez II 70.785.946 1.402.666.781 << << << << << 1.473.452.727
2022 Sez I << 600.000 << << << << << 600.000
Tot 70.785.946 1.403.266.781 << << << << << 1.474.052.727
Sez II 66.985.946 1.194.410.000 << << << << << 1.261.395.946
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 66.985.946 1.194.410.000 << << << << << 1.261.395.946
Sez II 67.085.946 1.191.030.000 << << << << << 1.258.115.946
2024 Sez I << 5.000.000 << << << << << 5.000.000
— 429 —

Tot 67.085.946 1.196.030.000 << << << << << 1.263.115.946


INTERNO Sez II 1.328.278.419 4.110.236.168 << << << 1.800.000 << 5.440.314.587
2022 Sez I << 658.000.000 << << << << << 658.000.000
Tot 1.328.278.419 4.768.236.168 << << << 1.800.000 << 6.098.314.587
Sez II 1.370.645.711 2.687.736.168 << << << << << 4.058.381.879
2023 Sez I << 250.000.000 << << << << << 250.000.000
Tot 1.370.645.711 2.937.736.168 << << << << << 4.308.381.879
Sez II 1.231.260.196 2.761.736.168 << << << << << 3.992.996.364
2024 Sez I << << << << << << << <<
Tot 1.231.260.196 2.761.736.168 << << << << << 3.992.996.364
TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 489.545.642 854.422.055 << 10.000.000 37.000.000 16.607.705 << 1.407.575.402
2022 Sez I << 23.300.000 << << << << 840.000.000 863.300.000
Tot 489.545.642 877.722.055 << 10.000.000 37.000.000 16.607.705 840.000.000 2.270.875.402
Sez II 579.630.918 817.205.132 << 10.000.000 36.000.000 13.457.705 << 1.456.293.755
2023 Sez I << 5.000.000 1.000.000 << << << 840.000.000 846.000.000
Tot 579.630.918 822.205.132 1.000.000 10.000.000 36.000.000 13.457.705 840.000.000 2.302.293.755
Sez II 465.444.804 749.230.345 << 10.000.000 66.000.000 13.007.705 << 1.303.682.854
2024 Sez I << 5.000.000 << << << << 840.000.000 845.000.000
Tot 465.444.804 754.230.345 << 10.000.000 66.000.000 13.007.705 840.000.000 2.148.682.854
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RIPARTIZIONE PER MINISTERI DELLE SPESE IN CONTO CAPITALE - BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)

CONTRIBUTI AGLI
INVESTIMENTI CONTRIBUTI AGLI ALTRI
MINISTERI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A CONTRIBUTI AGLI ACQUISIZIONI DI TOTALE
FISSI LORDI E INVESTIMENTI AD TRASFERIMENTI
INVESTIMENTI AD FAMIGLIE E INVESTIMENTI A ATTIVITA'
XVIII LEGISLATURA

ACQUISTI DI AMMINISTRAZIONI IN CONTO


IMPRESE ISTITUZIONI ESTERO FINANZIARIE
TERRENI PUBBLICHE CAPITALE
SOCIALI PRIVATE
Atti Parlamentari

INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 432.688.676 6.901.221.366 999.101.127 2.949.371 68.117.388 804.048.827 << 9.208.126.755
SOSTENIBILI 2022 Sez I << 173.000.000 142.000.000 << << << << 315.000.000
Tot 432.688.676 7.074.221.366 1.141.101.127 2.949.371 68.117.388 804.048.827 << 9.523.126.755
Sez II 503.166.733 6.211.393.628 1.235.681.417 2.949.371 68.117.388 559.784.497 << 8.581.093.034
2023 Sez I << 377.400.000 40.000.000 << << 48.000.000 << 465.400.000
Tot 503.166.733 6.588.793.628 1.275.681.417 2.949.371 68.117.388 607.784.497 << 9.046.493.034
Sez II 588.617.916 5.754.498.202 1.534.881.417 2.949.371 512.711.048 349.772.159 << 8.743.430.113
2024 Sez I << 555.000.000 40.000.000 << << 50.000.000 << 645.000.000
Tot 588.617.916 6.309.498.202 1.574.881.417 2.949.371 512.711.048 399.772.159 << 9.388.430.113
UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 10.822.199 3.516.775.078 13.220.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.725.533.631
2022 Sez I << -1.000.000 1.500.000 << << << << 500.000
Tot 10.822.199 3.515.775.078 14.720.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.726.033.631
Sez II 14.722.199 3.229.675.078 16.220.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.445.333.631
2023 Sez I << 182.000.000 1.500.000 << << << << 183.500.000
Tot 14.722.199 3.411.675.078 17.720.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.628.833.631
Sez II 14.222.199 3.050.475.078 18.220.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.267.633.631
2024 Sez I << 256.000.000 1.500.000 << << << << 257.500.000
— 430 —

Tot 14.222.199 3.306.475.078 19.720.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.525.133.631


DIFESA Sez II 5.705.294.327 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.766.909.944
2022 Sez I 21.000.000 << << << << << << 21.000.000
Tot 5.726.294.327 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.787.909.944
Sez II 5.382.327.188 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.443.942.805
2023 Sez I 30.000.000 << << << << << << 30.000.000
Tot 5.412.327.188 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.473.942.805
Sez II 5.021.169.147 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.082.784.764
2024 Sez I 50.000.000 << << << << << << 50.000.000
Tot 5.071.169.147 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.132.784.764
POLITICHE AGRICOLE Sez II 70.041.090 306.086.458 656.344.211 << << 4.000.000 << 1.036.471.759
ALIMENTARI E FORESTALI 2022 Sez I << 33.650.000 168.750.000 << << << << 202.400.000
Tot 70.041.090 339.736.458 825.094.211 << << 4.000.000 << 1.238.871.759
Sez II 70.109.958 241.719.929 698.422.441 << << << << 1.010.252.328
2023 Sez I << 33.500.000 36.000.000 << << << << 69.500.000
Tot 70.109.958 275.219.929 734.422.441 << << << << 1.079.752.328
Sez II 75.636.319 216.022.308 484.222.441 << << << << 775.881.068
2024 Sez I << 40.500.000 5.000.000 << << << << 45.500.000
Tot 75.636.319 256.522.308 489.222.441 << << << << 821.381.068
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(in euro)

CONTRIBUTI AGLI
INVESTIMENTI CONTRIBUTI AGLI ALTRI
MINISTERI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A CONTRIBUTI AGLI ACQUISIZIONI DI TOTALE
FISSI LORDI E INVESTIMENTI AD TRASFERIMENTI
INVESTIMENTI AD FAMIGLIE E INVESTIMENTI A ATTIVITA'
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ACQUISTI DI AMMINISTRAZIONI IN CONTO


IMPRESE ISTITUZIONI ESTERO FINANZIARIE
TERRENI PUBBLICHE CAPITALE
SOCIALI PRIVATE
Atti Parlamentari

CULTURA Sez II 768.719.428 362.385.683 483.920.145 44.290.503 << << << 1.659.315.759
2022 Sez I 56.000.000 2.000.000 110.000.000 475.000 << << << 168.475.000
Tot 824.719.428 364.385.683 593.920.145 44.765.503 << << << 1.827.790.759
Sez II 683.080.470 291.465.683 483.920.145 37.774.089 << << << 1.496.240.387
2023 Sez I 75.000.000 << 110.000.000 << << << << 185.000.000
Tot 758.080.470 291.465.683 593.920.145 37.774.089 << << << 1.681.240.387
Sez II 621.517.772 271.665.683 484.920.145 37.774.089 << << << 1.415.877.689
2024 Sez I 20.000.000 << 110.000.000 << << << << 130.000.000
Tot 641.517.772 271.665.683 594.920.145 37.774.089 << << << 1.545.877.689
SALUTE Sez II 2.930.652 821.083.363 << << << 6.546.805 << 830.560.820
2022 Sez I << << << << << << << <<
Tot 2.930.652 821.083.363 << << << 6.546.805 << 830.560.820
Sez II 1.430.652 787.583.363 << << << 6.046.805 << 795.060.820
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 1.430.652 787.583.363 << << << 6.046.805 << 795.060.820
Sez II 1.180.652 641.854.680 << << << 6.046.805 << 649.082.137
2024 Sez I << << << << << << << <<
— 431 —

Tot 1.180.652 641.854.680 << << << 6.046.805 << 649.082.137


TURISMO Sez II 2.263.470 << << << << << << 2.263.470
2022 Sez I 5.000.000 3.000.000 56.000.000 << << << << 64.000.000
Tot 7.263.470 3.000.000 56.000.000 << << << << 66.263.470
Sez II 2.563.470 << << << << << << 2.563.470
2023 Sez I 5.000.000 << 106.000.000 << << << << 111.000.000
Tot 7.563.470 << 106.000.000 << << << << 113.563.470
Sez II 2.563.470 << << << << << << 2.563.470
2024 Sez I 5.000.000 << 56.000.000 << << << << 61.000.000
Tot 7.563.470 << 56.000.000 << << << << 63.563.470

Sez II 10.735.147.767 86.504.542.420 20.958.285.147 362.254.491 452.383.927 6.972.216.041 5.422.790.000 131.407.619.793


TOTALE 2022 Sez I 124.000.000 10.989.790.000 3.280.350.000 310.475.000 20.200.000 642.470.000 894.000.000 16.261.285.000
Tot 10.859.147.767 97.494.332.420 24.238.635.147 672.729.491 472.583.927 7.614.686.041 6.316.790.000 147.668.904.793
Sez II 10.332.471.526 84.967.369.128 21.297.836.046 80.738.077 452.623.339 6.005.479.714 3.879.800.000 127.016.317.830
2023 Sez I 151.500.000 10.220.500.000 4.235.100.000 << 20.200.000 537.000.000 840.000.000 16.004.300.000
Tot 10.483.971.526 95.187.869.128 25.532.936.046 80.738.077 472.823.339 6.542.479.714 4.719.800.000 143.020.617.830
Sez II 9.650.708.567 41.840.900.447 18.566.420.801 60.738.077 923.730.594 5.489.304.965 1.507.850.000 78.039.653.451
2024 Sez I 96.500.000 1.044.100.000 6.777.400.000 << 20.200.000 585.000.000 840.000.000 9.363.200.000
Tot 9.747.208.567 42.885.000.447 25.343.820.801 60.738.077 943.930.594 6.074.304.965 2.347.850.000 87.402.853.451
A.C. 3424
Camera dei Deputati
Atti Parlamentari — 432 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/056/1
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
A) BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE ENTRATE FINALI ALLEGATO A/2
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE

CATEGORIA I - IMPOSTE SUL PATRIMONIO E SUL 2022 286.400.202.093 -9.114.970.000 277.285.232.093


REDDITO
2023 296.550.667.868 -14.967.132.000 281.583.535.868
2024 301.711.660.152 -17.165.411.000 284.546.249.152
CATEGORIA II - TASSE ED IMPOSTE SUGLI AFFARI 2022 200.833.915.741 -824.280.000 200.009.635.741
2023 206.681.178.572 76.800.000 206.757.978.572
2024 211.302.228.364 76.300.000 211.378.528.364
CATEGORIA III - IMPOSTE SULLA PRODUZIONE, SUI 2022 34.069.000.000 -662.850.000 33.406.150.000
CONSUMI E DOGANE
2023 35.360.000.000 -120.800.000 35.239.200.000
2024 36.375.000.000 << 36.375.000.000
CATEGORIA IV - MONOPOLI 2022 10.763.000.000 << 10.763.000.000
2023 10.820.000.000 << 10.820.000.000
2024 10.823.000.000 << 10.823.000.000
CATEGORIA V - LOTTO, LOTTERIE ED ALTRE ATTIVITA' 2022 13.757.000.000 << 13.757.000.000
DI GIUOCO
2023 13.856.000.000 << 13.856.000.000
2024 13.929.000.000 << 13.929.000.000
TOTALE 2022 545.823.117.834 -10.602.100.000 535.221.017.834
2023 563.267.846.440 -15.011.132.000 548.256.714.440
2024 574.140.888.516 -17.089.111.000 557.051.777.516
Atti Parlamentari — 433 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/056/2
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
A) BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE ENTRATE FINALI ALLEGATO A/2
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO II - ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE

CATEGORIA VI - PROVENTI SPECIALI 2022 1.383.612.986 94.700.000 1.478.312.986


2023 918.889.424 139.800.000 1.058.689.424
2024 916.578.862 << 916.578.862
CATEGORIA VII - PROVENTI DI SERVIZI PUBBLICI 2022 34.750.030.195 -7.000 34.750.023.195
MINORI
2023 28.920.955.176 -7.000 28.920.948.176
2024 28.818.253.416 -7.000 28.818.246.416
CATEGORIA VIII - PROVENTI DEI BENI DELLO STATO 2022 344.206.779 -90.769 344.116.010
2023 307.191.325 -90.769 307.100.556
2024 311.205.000 -90.769 311.114.231
CATEGORIA IX - PRODOTTI NETTI DI AZIENDE 2022 2.200.000.000 << 2.200.000.000
AUTONOME ED UTILI DI GESTIONI
2023 2.200.000.000 << 2.200.000.000
2024 2.200.000.000 << 2.200.000.000
CATEGORIA X - INTERESSI SU ANTICIPAZIONI E 2022 4.133.279.121 -46.054.369 4.087.224.752
CREDITI VARI DEL TESORO
2023 4.268.371.707 -177.873.376 4.090.498.331
2024 4.063.764.505 -170.924.916 3.892.839.589
CATEGORIA XI - RICUPERI, RIMBORSI E CONTRIBUTI 2022 32.456.156.913 -384.266.000 32.071.890.913
2023 33.235.834.715 -436.766.000 32.799.068.715
2024 31.805.891.091 -557.066.000 31.248.825.091
CATEGORIA XII - PARTITE CHE SI COMPENSANO 2022 2.990.592.697 << 2.990.592.697
NELLA SPESA
2023 3.090.592.697 << 3.090.592.697
2024 3.190.592.697 << 3.190.592.697
TOTALE 2022 78.257.878.691 -335.718.138 77.922.160.553
2023 72.941.835.044 -474.937.145 72.466.897.899
2024 71.306.285.571 -728.088.685 70.578.196.886
Atti Parlamentari — 434 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/056/3
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
A) BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE ENTRATE FINALI ALLEGATO A/2
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO III - ALIENAZIONE ED AMMORTAMENTO DI BENI

CATEGORIA XIII - VENDITA DI BENI ED 2022 20.350.000 << 20.350.000


AFFRANCAZIONE DI CANONI
2023 20.350.000 << 20.350.000
2024 20.350.000 << 20.350.000
CATEGORIA XIV - AMMORTAMENTO DI BENI 2022 1.176.005.000 << 1.176.005.000
PATRIMONIALI
2023 1.176.005.000 << 1.176.005.000
2024 1.176.005.000 << 1.176.005.000
CATEGORIA XV - RIMBORSO DI ANTICIPAZIONI E DI 2022 544.436.000 << 544.436.000
CREDITI VARI DEL TESORO
2023 444.895.000 << 444.895.000
2024 299.789.000 << 299.789.000
TOTALE 2022 1.740.791.000 << 1.740.791.000
2023 1.641.250.000 << 1.641.250.000
2024 1.496.144.000 << 1.496.144.000

TOTALE ENTRATE FINALI 2022 625.821.787.525 -10.937.818.138 614.883.969.387


2023 637.850.931.484 -15.486.069.145 622.364.862.339
2024 646.943.318.087 -17.817.199.685 629.126.118.402
Atti Parlamentari — 435 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/058/1
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
A) BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE SPESE FINALI ALLEGATO A/3
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO I - SPESE CORRENTI

REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE 2022 100.264.347.177 1.164.867.247 101.429.214.424


2023 99.888.028.698 1.070.828.991 100.958.857.689
2024 98.014.671.722 1.010.616.042 99.025.287.764
CONSUMI INTERMEDI 2022 13.889.944.570 64.767.382 13.954.711.952
2023 13.548.236.765 44.396.346 13.592.633.111
2024 13.605.229.021 85.426.316 13.690.655.337
IMPOSTE PAGATE SULLA PRODUZIONE 2022 5.133.010.917 28.795.999 5.161.806.916
2023 5.078.550.937 11.300.658 5.089.851.595
2024 4.943.275.852 4.517.511 4.947.793.363
TRASFERIMENTI CORRENTI AD AMMINISTRAZIONI 2022 302.625.901.382 17.114.560.324 319.740.461.706
PUBBLICHE
2023 301.851.410.718 15.062.884.306 316.914.295.024
2024 304.544.919.230 14.821.323.917 319.366.243.147
TRASFERIMENTI CORRENTI A FAMIGLIE E ISTITUZIONI 2022 20.815.360.972 -9.376.950.000 11.438.410.972
SOCIALI PRIVATE
2023 19.148.567.013 -8.640.550.000 10.508.017.013
2024 19.072.735.579 -8.629.600.000 10.443.135.579
TRASFERIMENTI CORRENTI A IMPRESE 2022 12.022.156.737 690.100.000 12.712.256.737
2023 8.673.480.963 1.113.400.000 9.786.880.963
2024 7.916.016.394 205.400.000 8.121.416.394
TRASFERIMENTI CORRENTI A ESTERO 2022 1.392.708.032 11.300.000 1.404.008.032
2023 1.286.438.152 11.000.000 1.297.438.152
2024 1.259.337.882 11.000.000 1.270.337.882
RISORSE PROPRIE UNIONE EUROPEA 2022 22.070.000.000 << 22.070.000.000
2023 22.365.000.000 << 22.365.000.000
2024 22.550.000.000 << 22.550.000.000
INTERESSI PASSIVI E REDDITI DA CAPITALE 2022 76.337.374.030 -4.328.477 76.333.045.553
2023 76.180.319.681 -30.755.716 76.149.563.965
2024 76.867.444.109 -47.701.729 76.819.742.380
POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE 2022 82.842.874.535 << 82.842.874.535
2023 81.468.828.363 << 81.468.828.363
2024 81.463.928.363 << 81.463.928.363
AMMORTAMENTI 2022 1.176.005.000 << 1.176.005.000
2023 1.176.005.000 << 1.176.005.000
2024 1.176.005.000 << 1.176.005.000
ALTRE USCITE CORRENTI 2022 16.311.617.607 4.366.041.598 20.677.659.205
2023 14.665.523.432 4.719.173.041 19.384.696.473
2024 15.623.462.349 2.940.032.119 18.563.494.468

TOTALE 2022 654.881.300.959 14.059.154.073 668.940.455.032


2023 645.330.389.722 13.361.677.626 658.692.067.348
2024 647.037.025.501 10.401.014.176 657.438.039.677
Atti Parlamentari — 436 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/058/2
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
A) BILANCIO DI COMPETENZA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE SPESE FINALI ALLEGATO A/3
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE

INVESTIMENTI FISSI LORDI E ACQUISTI DI TERRENI 2022 10.735.147.767 124.000.000 10.859.147.767


2023 10.332.471.526 151.500.000 10.483.971.526
2024 9.650.708.567 96.500.000 9.747.208.567
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI AD AMMINISTRAZIONI 2022 86.504.542.420 10.989.790.000 97.494.332.420
PUBBLICHE
2023 84.967.369.128 10.220.500.000 95.187.869.128
2024 41.840.900.447 1.044.100.000 42.885.000.447
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI AD IMPRESE 2022 20.958.285.147 3.280.350.000 24.238.635.147
2023 21.297.836.046 4.235.100.000 25.532.936.046
2024 18.566.420.801 6.777.400.000 25.343.820.801
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A FAMIGLIE E 2022 362.254.491 310.475.000 672.729.491
ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE
2023 80.738.077 << 80.738.077
2024 60.738.077 << 60.738.077
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A ESTERO 2022 452.383.927 20.200.000 472.583.927
2023 452.623.339 20.200.000 472.823.339
2024 923.730.594 20.200.000 943.930.594
ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE 2022 6.972.216.041 642.470.000 7.614.686.041
2023 6.005.479.714 537.000.000 6.542.479.714
2024 5.489.304.965 585.000.000 6.074.304.965
ACQUISIZIONI DI ATTIVITA' FINANZIARIE 2022 5.422.790.000 894.000.000 6.316.790.000
2023 3.879.800.000 840.000.000 4.719.800.000
2024 1.507.850.000 840.000.000 2.347.850.000
TOTALE 2022 131.407.619.793 16.261.285.000 147.668.904.793
2023 127.016.317.830 16.004.300.000 143.020.617.830
2024 78.039.653.451 9.363.200.000 87.402.853.451

TOTALE SPESE FINALI 2022 786.288.920.752 30.320.439.073 816.609.359.825


2023 772.346.707.552 29.365.977.626 801.712.685.178
2024 725.076.678.952 19.764.214.176 744.840.893.128
Atti Parlamentari — 51 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. XXXX/I

Atti Parlamentari — 437 — Camera dei Deputati


XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

B) - QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO


DEL BILANCIO DI CASSA
PER IL TRIENNIO 2022-2024
PAGINA BIANCA
Atti Parlamentari — 439 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/646/1
B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA 2022 - 2024
(in Euro)

Totale previsioni NV
Sezione II Sezione I integrato
(Sezione II + Sezione I)
(di cui disponibile)
ENTRATE
TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE 2022 511.531.693.131 -10.602.100.000 500.929.593.131
2023 529.571.950.365 -15.011.132.000 514.560.818.365
2024 542.733.379.252 -17.089.111.000 525.644.268.252
TITOLO II - ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE 2022 59.571.606.034 -335.718.138 59.235.887.896
2023 54.567.942.274 -474.937.145 54.093.005.129
2024 53.898.139.190 -728.088.685 53.170.050.505
TITOLO III - ALIENAZIONE ED AMMORTAMENTO 2022 1.727.402.509 << 1.727.402.509
DI BENI PATRIMONIALI E 2023 1.628.644.355 << 1.628.644.355
RISCOSSIONE CREDITI
2024 1.482.822.390 << 1.482.822.390

di cui RISCOSSIONE CREDITI 2022 531.047.509 << 531.047.509


2023 432.289.355 << 432.289.355
2024 286.467.390 << 286.467.390
TOTALE ENTRATE FINALI 2022 572.830.701.674 -10.937.818.138 561.892.883.536
2023 585.768.536.994 -15.486.069.145 570.282.467.849
2024 598.114.340.832 -17.817.199.685 580.297.141.147
TITOLO IV - ACCENSIONE DI PRESTITI 2022 554.485.892.208 << 554.485.892.208
2023 554.475.662.143 << 554.475.662.143
2024 491.313.624.448 << 491.313.624.448
TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 2022 1.127.316.593.882 -10.937.818.138 1.116.378.775.744
2023 1.140.244.199.137 -15.486.069.145 1.124.758.129.992
2024 1.089.427.965.280 -17.817.199.685 1.071.610.765.595

SPESE
TITOLO I - SPESE CORRENTI 2022 669.562.402.832 14.061.000.659 683.623.403.491
(629.099.087.721)
2023 659.068.621.012 13.382.749.392 672.451.370.404
(623.916.174.618)
2024 656.160.027.598 10.385.651.574 666.545.679.172
(666.054.477.920)
TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE 2022 139.121.948.412 16.261.285.000 155.383.233.412
(145.418.024.791)
2023 126.202.526.018 16.004.300.000 142.206.826.018
(134.256.170.517)
2024 77.026.513.870 9.363.200.000 86.389.713.870
(86.050.713.870)
di cui ACQUISIZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 2022 20.433.558.486 894.000.000 21.327.558.486
(20.842.069.603)
2023 8.979.800.000 840.000.000 9.819.800.000
(9.209.841.650)
2024 7.507.850.000 840.000.000 8.347.850.000
(8.347.850.000)

TOTALE SPESE FINALI 2022 808.684.351.244 30.322.285.659 839.006.636.903


(774.517.112.512)
2023 785.271.147.030 29.387.049.392 814.658.196.422
(758.172.345.135)
2024 733.186.541.468 19.748.851.574 752.935.393.042
(752.105.191.790)
TITOLO III - RIMBORSO PASSIVITA' 2022 277.372.138.841 << 277.372.138.841
FINANZIARIE (51.325.005.596)
2023 310.099.933.570 << 310.099.933.570
(60.942.811.904)
2024 318.675.372.553 << 318.675.372.553
(318.675.372.553)
Atti Parlamentari — 440 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/646/2
B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA 2022 - 2024
(in Euro)

Totale previsioni NV
Sezione II Sezione I integrato
(Sezione II + Sezione I)
(di cui disponibile)

TOTALE COMPLESSIVO SPESE 2022 1.086.056.490.085 30.322.285.659 1.116.378.775.744


(825.842.118.108)
2023 1.095.371.080.600 29.387.049.392 1.124.758.129.992
(819.115.157.039)
2024 1.051.861.914.021 19.748.851.574 1.071.610.765.595
(1.070.780.564.343)
Atti Parlamentari — 441 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/646/3
B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA 2022 - 2024
(in Euro)

Totale previsioni NV
Sezione II Sezione I integrato
(Sezione II + Sezione I)
RISULTATI DIFFERENZIALI
ENTRATE TRIBUTARIE ED EXTRATRIBUTARIE 2022 571.103.299.165 -10.937.818.138 560.165.481.027
2023 584.139.892.639 -15.486.069.145 568.653.823.494
2024 596.631.518.442 -17.817.199.685 578.814.318.757

SPESE CORRENTI (-) 2022 669.562.402.832 14.061.000.659 683.623.403.491


2023 659.068.621.012 13.382.749.392 672.451.370.404
2024 656.160.027.598 10.385.651.574 666.545.679.172

RISPARMIO PUBBLICO 2022 -98.459.103.667 -24.998.818.797 -123.457.922.464


2023 -74.928.728.373 -28.868.818.537 -103.797.546.910
2024 -59.528.509.156 -28.202.851.259 -87.731.360.415
TOTALE ENTRATE FINALI 2022 572.830.701.674 -10.937.818.138 561.892.883.536
2023 585.768.536.994 -15.486.069.145 570.282.467.849
2024 598.114.340.832 -17.817.199.685 580.297.141.147

TOTALE SPESE FINALI (-) 2022 808.684.351.244 30.322.285.659 839.006.636.903


2023 785.271.147.030 29.387.049.392 814.658.196.422
2024 733.186.541.468 19.748.851.574 752.935.393.042

SALDO NETTO DA FINANZIARE 2022 -235.853.649.570 -41.260.103.797 -277.113.753.367


2023 -199.502.610.036 -44.873.118.537 -244.375.728.573
2024 -135.072.200.636 -37.566.051.259 -172.638.251.895

TOTALE ENTRATE FINALI AL NETTO DELLA 2022 572.299.654.165 -10.937.818.138 561.361.836.027


RISCOSSIONE CREDITI
2023 585.336.247.639 -15.486.069.145 569.850.178.494
2024 597.827.873.442 -17.817.199.685 580.010.673.757

TOTALE SPESE FINALI AL NETTO DI ACQUISIZIONE 2022 788.250.792.758 29.428.285.659 817.679.078.417


DI ATTIVITA' FINANZIARIE (-)
2023 776.291.347.030 28.547.049.392 804.838.396.422
2024 725.678.691.468 18.908.851.574 744.587.543.042

INDEBITAMENTO NETTO 2022 -215.951.138.593 -40.366.103.797 -256.317.242.390


2023 -190.955.099.391 -44.033.118.537 -234.988.217.928

2024 -127.850.818.026 -36.726.051.259 -164.576.869.285


TOTALE ENTRATE FINALI 2022 572.830.701.674 -10.937.818.138 561.892.883.536
2023 585.768.536.994 -15.486.069.145 570.282.467.849
2024 598.114.340.832 -17.817.199.685 580.297.141.147

TOTALE COMPLESSIVO SPESE (-) 2022 1.086.056.490.085 30.322.285.659 1.116.378.775.744

2023 1.095.371.080.600 29.387.049.392 1.124.758.129.992


2024 1.051.861.914.021 19.748.851.574 1.071.610.765.595
RICORSO AL MERCATO 2022 -513.225.788.411 -41.260.103.797 -554.485.892.208
2023 -509.602.543.606 -44.873.118.537 -554.475.662.143
2024 -453.747.573.189 -37.566.051.259 -491.313.624.448
999/649/1
segue: B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE CORRENTI

MINISTERI ONERI COMUNI DI PARTE


FUNZIONAMENTO INTERVENTI ONERI DEL DEBITO PUBBLICO TOTALE
CORRENTE
XVIII LEGISLATURA

ECONOMIA E FINANZE Sez II 25.687.961.491 239.823.140.745 43.575.327.304 77.267.159.986 386.353.589.526


Atti Parlamentari

2022 Sez I 2.119.466 -5.376.950.000 5.115.420.984 -4.328.477 -263.738.027


Tot 25.690.080.957 234.446.190.745 48.690.748.288 77.262.831.509 386.089.851.499
Sez II 25.692.988.529 236.538.156.291 38.475.210.978 77.135.727.925 377.842.083.723
2023 Sez I 1.757.258 -2.204.356.000 5.541.654.807 -30.755.716 3.308.300.349
Tot 25.694.745.787 234.333.800.291 44.016.865.785 77.104.972.209 381.150.384.072
Sez II 25.753.139.529 232.251.119.128 37.108.855.702 77.946.542.919 373.059.657.278
2024 Sez I 1.603.544 -1.760.146.000 5.602.529.517 -47.701.729 3.796.285.332
Tot 25.754.743.073 230.490.973.128 42.711.385.219 77.898.841.190 376.855.942.610

SVILUPPO ECONOMICO Sez II 184.378.913 323.829.471 83.034.923 5.841.525 597.084.832


2022 Sez I 560.415 175.000.000 << << 175.560.415
Tot 184.939.328 498.829.471 83.034.923 5.841.525 772.645.247
Sez II 187.315.344 163.033.971 82.334.923 2.389.849 435.074.087
2023 Sez I << 200.000.000 << << 200.000.000
Tot 187.315.344 363.033.971 82.334.923 2.389.849 635.074.087
Sez II 182.925.787 155.973.971 82.334.923 1.432.134 422.666.815
2024 Sez I << 200.000.000 << << 200.000.000
Tot 182.925.787 355.973.971 82.334.923 1.432.134 622.666.815

LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II 185.263.379 154.163.810.094 792.893.412 << 155.141.966.885


— 442 —

2022 Sez I << 7.768.438.132 32.700.000 << 7.801.138.132


Tot 185.263.379 161.932.248.226 825.593.412 << 162.943.105.017
Sez II 184.055.200 154.983.985.477 543.909.580 << 155.711.950.257
2023 Sez I << 6.589.948.447 99.900.000 << 6.689.848.447
Tot 184.055.200 161.573.933.924 643.809.580 << 162.401.798.704
Sez II 183.940.665 159.074.307.239 543.909.580 << 159.802.157.484
2024 Sez I << 3.211.417.541 << << 3.211.417.541
Tot 183.940.665 162.285.724.780 543.909.580 << 163.013.575.025

GIUSTIZIA Sez II 7.928.678.298 1.233.947.741 149.759.416 << 9.312.385.455


2022 Sez I 2.620.490 2.000.000 << << 4.620.490
Tot 7.931.298.788 1.235.947.741 149.759.416 << 9.317.005.945
Sez II 7.889.652.623 1.233.947.741 207.346.463 << 9.330.946.827
2023 Sez I 18.455.668 22.837.626 << << 41.293.294
Tot 7.908.108.291 1.256.785.367 207.346.463 << 9.372.240.121
Sez II 7.875.786.779 1.227.647.741 206.886.113 << 9.310.320.633
2024 Sez I 20.845.694 58.620.460 << << 79.466.154
Tot 7.896.632.473 1.286.268.201 206.886.113 << 9.389.786.787
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/649/2
segue: B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE CORRENTI

MINISTERI ONERI COMUNI DI PARTE


FUNZIONAMENTO INTERVENTI ONERI DEL DEBITO PUBBLICO TOTALE
CORRENTE
XVIII LEGISLATURA

AFFARI ESTERI E Sez II 954.548.705 1.949.148.756 17.644.485 << 2.921.341.946


Atti Parlamentari

COOPERAZIONE 2022 Sez I 4.781.989 262.617.092 << << 267.399.081


INTERNAZIONALE Tot 959.330.694 2.211.765.848 17.644.485 << 3.188.741.027
Sez II 955.702.921 1.834.206.126 18.644.485 << 2.808.553.532
2023 Sez I 5.329.430 363.517.092 << << 368.846.522
Tot 961.032.351 2.197.723.218 18.644.485 << 3.177.400.054
Sez II 947.208.408 1.746.705.856 18.644.485 << 2.712.558.749
2024 Sez I 6.168.235 427.017.092 << << 433.185.327
Tot 953.376.643 2.173.722.948 18.644.485 << 3.145.744.076

ISTRUZIONE Sez II 46.657.759.730 858.059.899 1.226.243.697 << 48.742.063.326


2022 Sez I 455.870.234 24.750.000 362.400.000 << 843.020.234
Tot 47.113.629.964 882.809.899 1.588.643.697 << 49.585.083.560
Sez II 45.802.748.280 842.373.518 1.226.380.697 << 47.871.502.495
2023 Sez I 70.692.797 << 362.400.000 << 433.092.797
Tot 45.873.441.077 842.373.518 1.588.780.697 << 48.304.595.292
Sez II 43.593.074.083 762.973.518 1.228.744.697 << 45.584.792.298
2024 Sez I 62.062.797 << 362.400.000 << 424.462.797
Tot 43.655.136.880 762.973.518 1.591.144.697 << 46.009.255.095

INTERNO Sez II 10.909.616.925 12.900.777.909 199.862.121 << 24.010.256.955


— 443 —

2022 Sez I 31.732.204 945.393.100 -3.000.000 << 974.125.304


Tot 10.941.349.129 13.846.171.009 196.862.121 << 24.984.382.259
Sez II 10.862.035.725 12.543.148.107 179.660.149 << 23.584.843.981
2023 Sez I 15.855.251 929.865.100 -3.000.000 << 942.720.351
Tot 10.877.890.976 13.473.013.207 176.660.149 << 24.527.564.332
Sez II 10.917.866.337 12.837.863.395 180.643.672 << 23.936.373.404
2024 Sez I 19.570.323 899.964.100 -3.000.000 << 916.534.423
Tot 10.937.436.660 13.737.827.495 177.643.672 << 24.852.907.827

TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 179.180.857 352.755.976 6.716.204 635.122 539.288.159


2022 Sez I 150.000 3.212.000.000 << << 3.212.150.000
Tot 179.330.857 3.564.755.976 6.716.204 635.122 3.751.438.159
Sez II 179.450.795 314.770.718 6.780.835 600.204 501.602.552
2023 Sez I 150.000 59.500.000 << << 59.650.000
Tot 179.600.795 374.270.718 6.780.835 600.204 561.252.552
Sez II 177.904.756 299.522.732 7.080.835 563.802 485.072.125
2024 Sez I << 105.000.000 << << 105.000.000
Tot 177.904.756 404.522.732 7.080.835 563.802 590.072.125
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/649/3
segue: B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE CORRENTI

MINISTERI ONERI COMUNI DI PARTE


FUNZIONAMENTO INTERVENTI ONERI DEL DEBITO PUBBLICO TOTALE
CORRENTE
XVIII LEGISLATURA

INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 1.383.749.843 6.268.791.531 61.155.833 << 7.713.697.207


Atti Parlamentari

SOSTENIBILI 2022 Sez I 266.475 33.250.000 << << 33.516.475


Tot 1.384.016.318 6.302.041.531 61.155.833 << 7.747.213.682
Sez II 1.388.676.544 6.016.275.617 37.515.833 << 7.442.467.994
2023 Sez I << 29.000.000 << << 29.000.000
Tot 1.388.676.544 6.045.275.617 37.515.833 << 7.471.467.994
Sez II 1.394.014.218 6.099.111.048 22.105.833 << 7.515.231.099
2024 Sez I << 16.000.000 << << 16.000.000
Tot 1.394.014.218 6.115.111.048 22.105.833 << 7.531.231.099

UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 567.635.657 8.926.238.688 66.271.518 2.964.643 9.563.110.506


2022 Sez I 86.500.000 258.150.000 << << 344.650.000
Tot 654.135.657 9.184.388.688 66.271.518 2.964.643 9.907.760.506
Sez II 558.187.421 8.925.348.098 66.271.518 2.799.972 9.552.607.009
2023 Sez I 105.500.000 521.800.000 << << 627.300.000
Tot 663.687.421 9.447.148.098 66.271.518 2.799.972 10.179.907.009
Sez II 553.933.966 8.922.906.541 57.604.385 2.628.532 9.537.073.424
2024 Sez I 97.000.000 765.000.000 << << 862.000.000
Tot 650.933.966 9.687.906.541 57.604.385 2.628.532 10.399.073.424

DIFESA Sez II 19.283.382.358 260.343.550 626.305.786 << 20.170.031.694


— 444 —

2022 Sez I 30.378.555 1.630.000 << << 32.008.555


Tot 19.313.760.913 261.973.550 626.305.786 << 20.202.040.249
Sez II 18.991.371.228 261.218.421 620.893.981 << 19.873.483.630
2023 Sez I 143.519.965 1.536.000 << << 145.055.965
Tot 19.134.891.193 262.754.421 620.893.981 << 20.018.539.595
Sez II 18.970.156.408 261.332.342 617.378.957 << 19.848.867.707
2024 Sez I 9.744.000 256.000 << << 10.000.000
Tot 18.979.900.408 261.588.342 617.378.957 << 19.858.867.707

POLITICHE AGRICOLE Sez II 138.608.410 509.379.323 6.735.330 << 654.723.063


ALIMENTARI E FORESTALI 2022 Sez I 6.000.000 23.500.000 << << 29.500.000
Tot 144.608.410 532.879.323 6.735.330 << 684.223.063
Sez II 101.441.025 506.489.095 5.735.330 << 613.665.450
2023 Sez I 4.000.000 31.500.000 << << 35.500.000
Tot 105.441.025 537.989.095 5.735.330 << 649.165.450
Sez II 100.533.433 495.289.095 5.035.330 << 600.857.858
2024 Sez I 4.000.000 8.000.000 << << 12.000.000
Tot 104.533.433 503.289.095 5.035.330 << 612.857.858
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/649/4
segue: B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE CORRENTI

MINISTERI ONERI COMUNI DI PARTE


FUNZIONAMENTO INTERVENTI ONERI DEL DEBITO PUBBLICO TOTALE
CORRENTE
XVIII LEGISLATURA

CULTURA Sez II 1.003.024.583 860.519.144 70.932.232 << 1.934.475.959


Atti Parlamentari

2022 Sez I << 412.100.000 << << 412.100.000


Tot 1.003.024.583 1.272.619.144 70.932.232 << 2.346.575.959
Sez II 955.865.389 614.764.214 65.932.232 << 1.636.561.835
2023 Sez I << 360.600.000 << << 360.600.000
Tot 955.865.389 975.364.214 65.932.232 << 1.997.161.835
Sez II 955.241.599 597.687.888 64.932.232 << 1.617.861.719
2024 Sez I << 270.000.000 << << 270.000.000
Tot 955.241.599 867.687.888 64.932.232 << 1.887.861.719

SALUTE Sez II 393.720.694 1.402.685.167 23.953.573 << 1.820.359.434


2022 Sez I << 73.950.000 << << 73.950.000
Tot 393.720.694 1.476.635.167 23.953.573 << 1.894.309.434
Sez II 380.127.022 1.376.949.913 31.522.820 << 1.788.599.755
2023 Sez I << 18.500.000 << << 18.500.000
Tot 380.127.022 1.395.449.913 31.522.820 << 1.807.099.755
Sez II 376.536.987 1.255.799.313 21.522.820 << 1.653.859.120
2024 Sez I << 2.000.000 << << 2.000.000
Tot 376.536.987 1.257.799.313 21.522.820 << 1.655.859.120

TURISMO Sez II 25.166.211 62.106.791 754.883 << 88.027.885


— 445 —

2022 Sez I << 121.000.000 << << 121.000.000


Tot 25.166.211 183.106.791 754.883 << 209.027.885
Sez II 27.566.211 46.356.791 754.883 << 74.677.885
2023 Sez I << 123.041.667 << << 123.041.667
Tot 27.566.211 169.398.458 754.883 << 197.719.552
Sez II 25.566.211 46.356.791 754.883 << 72.677.885
2024 Sez I << 47.300.000 << << 47.300.000
Tot 25.566.211 93.656.791 754.883 << 119.977.885

TOTALE Sez II 115.482.676.054 429.895.534.785 46.907.590.717 77.276.601.276 669.562.402.832


2022 Sez I 620.979.828 7.936.828.324 5.507.520.984 -4.328.477 14.061.000.659
Tot 116.103.655.882 437.832.363.109 52.415.111.701 77.272.272.799 683.623.403.491
Sez II 114.157.184.257 426.201.024.098 41.568.894.707 77.141.517.950 659.068.621.012
2023 Sez I 365.260.369 7.047.289.932 6.000.954.807 -30.755.716 13.382.749.392
Tot 114.522.444.626 433.248.314.030 47.569.849.514 77.110.762.234 672.451.370.404
Sez II 112.007.829.166 426.034.596.598 40.166.434.447 77.951.167.387 656.160.027.598
2024 Sez I 220.994.593 4.250.429.193 5.961.929.517 -47.701.729 10.385.651.574
Tot 112.228.823.759 430.285.025.791 46.128.363.964 77.903.465.658 666.545.679.172
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/649/5
segue: B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE IN CONTO CAPITALE
TOTALE SPESE RIMBORSO DEL
MINISTERI ALTRE SPESE IN ONERI COMUNI DI TOTALE GENERALE
INVESTIMENTI TOTALE FINALI DEBITO PUBBLICO
C/CAPITALE CONTO CAPITALE
XVIII LEGISLATURA

ECONOMIA E FINANZE Sez II 70.335.613.665 18.911.423.232 4.699.099.266 93.946.136.163 480.299.725.689 277.205.535.395 757.505.261.084
Atti Parlamentari

2022 Sez I 12.808.740.000 107.170.000 437.600.000 13.353.510.000 13.089.771.973 << 13.089.771.973


Tot 83.144.353.665 19.018.593.232 5.136.699.266 107.299.646.163 493.389.497.662 277.205.535.395 770.595.033.057
Sez II 72.368.124.530 7.993.957.938 4.833.773.088 85.195.855.556 463.037.939.279 310.030.627.639 773.068.566.918
2023 Sez I 12.293.100.000 150.000.000 394.000.000 12.837.100.000 16.145.400.349 << 16.145.400.349
Tot 84.661.224.530 8.143.957.938 5.227.773.088 98.032.955.556 479.183.339.628 310.030.627.639 789.213.967.267
Sez II 25.412.865.731 7.949.397.938 4.709.506.633 38.071.770.302 411.131.427.580 318.617.170.329 729.748.597.909
2024 Sez I 4.677.300.000 20.000.000 430.000.000 5.127.300.000 8.923.585.332 << 8.923.585.332
Tot 30.090.165.731 7.969.397.938 5.139.506.633 43.199.070.302 420.055.012.912 318.617.170.329 738.672.183.241

SVILUPPO ECONOMICO Sez II 11.765.416.856 10.001.084 24.824.892 11.800.242.832 12.397.327.664 99.839.017 12.497.166.681
2022 Sez I 614.000.000 << << 614.000.000 789.560.415 << 789.560.415
Tot 12.379.416.856 10.001.084 24.824.892 12.414.242.832 13.186.888.079 99.839.017 13.286.727.096
Sez II 12.645.149.320 1.084 12.574.892 12.657.725.296 13.092.799.383 31.364.648 13.124.164.031
2023 Sez I 1.026.800.000 << << 1.026.800.000 1.226.800.000 << 1.226.800.000
Tot 13.671.949.320 1.084 12.574.892 13.684.525.296 14.319.599.383 31.364.648 14.350.964.031
Sez II 11.588.598.492 1.084 12.397.892 11.600.997.468 12.023.664.283 21.541.724 12.045.206.007
2024 Sez I 2.196.900.000 << << 2.196.900.000 2.396.900.000 << 2.396.900.000
Tot 13.785.498.492 1.084 12.397.892 13.797.897.468 14.420.564.283 21.541.724 14.442.106.007

LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II 63.295.139 << << 63.295.139 155.205.262.024 << 155.205.262.024
— 446 —

2022 Sez I 500.000 << << 500.000 7.801.638.132 << 7.801.638.132


Tot 63.795.139 << << 63.795.139 163.006.900.156 << 163.006.900.156
Sez II 59.395.139 << << 59.395.139 155.771.345.396 << 155.771.345.396
2023 Sez I << << << << 6.689.848.447 << 6.689.848.447
Tot 59.395.139 << << 59.395.139 162.461.193.843 << 162.461.193.843
Sez II 57.695.139 << << 57.695.139 159.859.852.623 << 159.859.852.623
2024 Sez I << << << << 3.211.417.541 << 3.211.417.541
Tot 57.695.139 << << 57.695.139 163.071.270.164 << 163.071.270.164

GIUSTIZIA Sez II 890.472.384 << 1.400.000 891.872.384 10.204.257.839 << 10.204.257.839


2022 Sez I << << << << 4.620.490 << 4.620.490
Tot 890.472.384 << 1.400.000 891.872.384 10.208.878.329 << 10.208.878.329
Sez II 847.023.218 << << 847.023.218 10.177.970.045 << 10.177.970.045
2023 Sez I << << << << 41.293.294 << 41.293.294
Tot 847.023.218 << << 847.023.218 10.219.263.339 << 10.219.263.339
Sez II 767.852.682 << << 767.852.682 10.078.173.315 << 10.078.173.315
2024 Sez I << << << << 79.466.154 << 79.466.154
Tot 767.852.682 << << 767.852.682 10.157.639.469 << 10.157.639.469
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/649/6
segue: B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE IN CONTO CAPITALE
TOTALE SPESE RIMBORSO DEL
MINISTERI ALTRE SPESE IN ONERI COMUNI DI TOTALE GENERALE
INVESTIMENTI TOTALE FINALI DEBITO PUBBLICO
C/CAPITALE CONTO CAPITALE
XVIII LEGISLATURA

AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE Sez II 113.923.507 << 2.000.000 115.923.507 3.037.265.453 << 3.037.265.453
Atti Parlamentari

INTERNAZIONALE 2022 Sez I << << << << 267.399.081 << 267.399.081
Tot 113.923.507 << 2.000.000 115.923.507 3.304.664.534 << 3.304.664.534
Sez II 61.423.507 << << 61.423.507 2.869.977.039 << 2.869.977.039
2023 Sez I << << << << 368.846.522 << 368.846.522
Tot 61.423.507 << << 61.423.507 3.238.823.561 << 3.238.823.561
Sez II 68.293.507 << << 68.293.507 2.780.852.256 << 2.780.852.256
2024 Sez I << << << << 433.185.327 << 433.185.327
Tot 68.293.507 << << 68.293.507 3.214.037.583 << 3.214.037.583

ISTRUZIONE Sez II 1.783.991.794 << << 1.783.991.794 50.526.055.120 << 50.526.055.120


2022 Sez I 600.000 << << 600.000 843.620.234 << 843.620.234
Tot 1.784.591.794 << << 1.784.591.794 51.369.675.354 << 51.369.675.354
Sez II 1.348.895.946 << << 1.348.895.946 49.220.398.441 << 49.220.398.441
2023 Sez I << << << << 433.092.797 << 433.092.797
Tot 1.348.895.946 << << 1.348.895.946 49.653.491.238 << 49.653.491.238
Sez II 1.258.115.946 << << 1.258.115.946 46.842.908.244 << 46.842.908.244
2024 Sez I 5.000.000 << << 5.000.000 429.462.797 << 429.462.797
Tot 1.263.115.946 << << 1.263.115.946 47.272.371.041 << 47.272.371.041

INTERNO Sez II 5.640.102.473 << 1.800.000 5.641.902.473 29.652.159.428 19.534.296 29.671.693.724


— 447 —

2022 Sez I 658.000.000 << << 658.000.000 1.632.125.304 << 1.632.125.304


Tot 6.298.102.473 << 1.800.000 6.299.902.473 31.284.284.732 19.534.296 31.303.819.028
Sez II 4.018.381.879 << << 4.018.381.879 27.603.225.860 20.412.002 27.623.637.862
2023 Sez I 250.000.000 << << 250.000.000 1.192.720.351 << 1.192.720.351
Tot 4.268.381.879 << << 4.268.381.879 28.795.946.211 20.412.002 28.816.358.213
Sez II 3.987.996.364 << << 3.987.996.364 27.924.369.768 21.544.743 27.945.914.511
2024 Sez I << << << << 916.534.423 << 916.534.423
Tot 3.987.996.364 << << 3.987.996.364 28.840.904.191 21.544.743 28.862.448.934

TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 1.756.762.184 << 18.200.000 1.774.962.184 2.314.250.343 827.334 2.315.077.677
2022 Sez I 863.300.000 << << 863.300.000 4.075.450.000 << 4.075.450.000
Tot 2.620.062.184 << 18.200.000 2.638.262.184 6.389.700.343 827.334 6.390.527.677
Sez II 1.532.631.936 << 12.000.000 1.544.631.936 2.046.234.488 862.252 2.047.096.740
2023 Sez I 846.000.000 << << 846.000.000 905.650.000 << 905.650.000
Tot 2.378.631.936 << 12.000.000 2.390.631.936 2.951.884.488 862.252 2.952.746.740
Sez II 1.309.988.507 << 10.000.000 1.319.988.507 1.805.060.632 898.655 1.805.959.287
2024 Sez I 845.000.000 << << 845.000.000 950.000.000 << 950.000.000
Tot 2.154.988.507 << 10.000.000 2.164.988.507 2.755.060.632 898.655 2.755.959.287
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/649/7
segue: B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE IN CONTO CAPITALE
TOTALE SPESE RIMBORSO DEL
MINISTERI ALTRE SPESE IN ONERI COMUNI DI TOTALE GENERALE
INVESTIMENTI TOTALE FINALI DEBITO PUBBLICO
C/CAPITALE CONTO CAPITALE
XVIII LEGISLATURA

INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 8.979.809.939 9.500.000 760.373.463 9.749.683.402 17.463.380.609 << 17.463.380.609
Atti Parlamentari

SOSTENIBILI 2022 Sez I 316.000.000 << -1.000.000 315.000.000 348.516.475 << 348.516.475
Tot 9.295.809.939 9.500.000 759.373.463 10.064.683.402 17.811.897.084 << 17.811.897.084
Sez II 7.759.793.172 15.000.000 440.749.099 8.215.542.271 15.658.010.265 << 15.658.010.265
2023 Sez I 467.400.000 << -2.000.000 465.400.000 494.400.000 << 494.400.000
Tot 8.227.193.172 15.000.000 438.749.099 8.680.942.271 16.152.410.265 << 16.152.410.265
Sez II 8.408.918.446 42.000.000 233.275.757 8.684.194.203 16.199.425.302 << 16.199.425.302
2024 Sez I 645.000.000 << << 645.000.000 661.000.000 << 661.000.000
Tot 9.053.918.446 42.000.000 233.275.757 9.329.194.203 16.860.425.302 << 16.860.425.302

UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 3.744.295.396 << << 3.744.295.396 13.307.405.902 29.039.402 13.336.445.304
2022 Sez I 500.000 << << 500.000 345.150.000 << 345.150.000
Tot 3.744.795.396 << << 3.744.795.396 13.652.555.902 29.039.402 13.681.595.304
Sez II 3.471.770.266 << << 3.471.770.266 13.024.377.275 4.178.940 13.028.556.215
2023 Sez I 183.500.000 << << 183.500.000 810.800.000 << 810.800.000
Tot 3.655.270.266 << << 3.655.270.266 13.835.177.275 4.178.940 13.839.356.215
Sez II 3.272.276.374 << << 3.272.276.374 12.809.349.798 4.350.381 12.813.700.179
2024 Sez I 257.500.000 << << 257.500.000 1.119.500.000 << 1.119.500.000
Tot 3.529.776.374 << << 3.529.776.374 13.928.849.798 4.350.381 13.933.200.179

DIFESA Sez II 5.758.709.147 << 16.600.000 5.775.309.147 25.945.340.841 << 25.945.340.841


— 448 —

2022 Sez I 20.000.000 << 1.000.000 21.000.000 53.008.555 << 53.008.555


Tot 5.778.709.147 << 17.600.000 5.796.309.147 25.998.349.396 << 25.998.349.396
Sez II 5.427.181.071 << 15.900.000 5.443.081.071 25.316.564.701 << 25.316.564.701
2023 Sez I 30.000.000 << << 30.000.000 175.055.965 << 175.055.965
Tot 5.457.181.071 << 15.900.000 5.473.081.071 25.491.620.666 << 25.491.620.666
Sez II 5.067.784.764 << 15.000.000 5.082.784.764 24.931.652.471 << 24.931.652.471
2024 Sez I 50.000.000 << << 50.000.000 60.000.000 << 60.000.000
Tot 5.117.784.764 << 15.000.000 5.132.784.764 24.991.652.471 << 24.991.652.471

POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E Sez II 1.029.307.086 45.567.200 << 1.074.874.286 1.729.597.349 << 1.729.597.349
FORESTALI 2022 Sez I 202.400.000 << << 202.400.000 231.900.000 << 231.900.000
Tot 1.231.707.086 45.567.200 << 1.277.274.286 1.961.497.349 << 1.961.497.349
Sez II 1.012.236.455 << << 1.012.236.455 1.625.901.905 << 1.625.901.905
2023 Sez I 69.500.000 << << 69.500.000 105.000.000 << 105.000.000
Tot 1.081.736.455 << << 1.081.736.455 1.730.901.905 << 1.730.901.905
Sez II 775.881.068 << << 775.881.068 1.376.738.926 << 1.376.738.926
2024 Sez I 45.500.000 << << 45.500.000 57.500.000 << 57.500.000
Tot 821.381.068 << << 821.381.068 1.434.238.926 << 1.434.238.926
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/649/8
segue: B) QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO DEL BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)
SPESE IN CONTO CAPITALE
TOTALE SPESE RIMBORSO DEL
MINISTERI ALTRE SPESE IN ONERI COMUNI DI TOTALE GENERALE
INVESTIMENTI TOTALE FINALI DEBITO PUBBLICO
C/CAPITALE CONTO CAPITALE
XVIII LEGISLATURA

CULTURA Sez II 1.803.543.903 << << 1.803.543.903 3.738.019.862 17.363.397 3.755.383.259


Atti Parlamentari

2022 Sez I 168.475.000 << << 168.475.000 580.575.000 << 580.575.000


Tot 1.972.018.903 << << 1.972.018.903 4.318.594.862 17.363.397 4.335.958.259
Sez II 1.521.240.387 << << 1.521.240.387 3.157.802.222 12.488.089 3.170.290.311
2023 Sez I 185.000.000 << << 185.000.000 545.600.000 << 545.600.000
Tot 1.706.240.387 << << 1.706.240.387 3.703.402.222 12.488.089 3.715.890.311
Sez II 1.425.877.689 << << 1.425.877.689 3.043.739.408 9.866.721 3.053.606.129
2024 Sez I 130.000.000 << << 130.000.000 400.000.000 << 400.000.000
Tot 1.555.877.689 << << 1.555.877.689 3.443.739.408 9.866.721 3.453.606.129

SALUTE Sez II 850.750.841 96.342.481 6.560.000 953.653.322 2.774.012.756 << 2.774.012.756


2022 Sez I << << << << 73.950.000 << 73.950.000
Tot 850.750.841 96.342.481 6.560.000 953.653.322 2.847.962.756 << 2.847.962.756
Sez II 796.299.621 400.000 6.060.000 802.759.621 2.591.359.376 << 2.591.359.376
2023 Sez I << << << << 18.500.000 << 18.500.000
Tot 796.299.621 400.000 6.060.000 802.759.621 2.609.859.376 << 2.609.859.376
Sez II 643.766.387 400.000 6.060.000 650.226.387 2.304.085.507 << 2.304.085.507
2024 Sez I << << << << 2.000.000 << 2.000.000
Tot 643.766.387 400.000 6.060.000 650.226.387 2.306.085.507 << 2.306.085.507

TURISMO Sez II 2.262.480 << << 2.262.480 90.290.365 << 90.290.365


— 449 —

2022 Sez I 64.000.000 << << 64.000.000 185.000.000 << 185.000.000


Tot 66.262.480 << << 66.262.480 275.290.365 << 275.290.365
Sez II 2.563.470 << << 2.563.470 77.241.355 << 77.241.355
2023 Sez I 111.000.000 << << 111.000.000 234.041.667 << 234.041.667
Tot 113.563.470 << << 113.563.470 311.283.022 << 311.283.022
Sez II 2.563.470 << << 2.563.470 75.241.355 << 75.241.355
2024 Sez I 61.000.000 << << 61.000.000 108.300.000 << 108.300.000
Tot 63.563.470 << << 63.563.470 183.541.355 << 183.541.355

TOTALE Sez II 114.518.256.794 19.072.833.997 5.530.857.621 139.121.948.412 808.684.351.244 277.372.138.841 1.086.056.490.085


2022 Sez I 15.716.515.000 107.170.000 437.600.000 16.261.285.000 30.322.285.659 << 30.322.285.659
Tot 130.234.771.794 19.180.003.997 5.968.457.621 155.383.233.412 839.006.636.903 277.372.138.841 1.116.378.775.744
Sez II 112.872.109.917 8.009.359.022 5.321.057.079 126.202.526.018 785.271.147.030 310.099.933.570 1.095.371.080.600
2023 Sez I 15.462.300.000 150.000.000 392.000.000 16.004.300.000 29.387.049.392 << 29.387.049.392
Tot 128.334.409.917 8.159.359.022 5.713.057.079 142.206.826.018 814.658.196.422 310.099.933.570 1.124.758.129.992
Sez II 64.048.474.566 7.991.799.022 4.986.240.282 77.026.513.870 733.186.541.468 318.675.372.553 1.051.861.914.021
2024 Sez I 8.913.200.000 20.000.000 430.000.000 9.363.200.000 19.748.851.574 << 19.748.851.574
Tot 72.961.674.566 8.011.799.022 5.416.240.282 86.389.713.870 752.935.393.042 318.675.372.553 1.071.610.765.595
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Camera dei Deputati
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RIPARTIZIONE DELLE SPESE PER MINISTERO E DIVISIONI COFOG - BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
ALLEGATO B
(in euro)

ATTIVITA'
SERVIZI GENERALI ORDINE ABITAZIONI E
AFFARI PROTEZIONE RICREATIVE, PROTEZIONE TOTALE DELLE
MINISTERI DELLE PUBBLICHE DIFESA PUBBLICO E ASSETTO SANITA' ISTRUZIONE
ECONOMICI DELL'AMBIENTE CULTURALI E DI SOCIALE SPESE
AMMINISTRAZIONI SICUREZZA TERRITORIALE
CULTO

ECONOMIA E FINANZE Sez II 624.135.716.539 1.482.028.894 2.710.376.266 80.127.739.566 5.561.600 3.119.838.186 14.058.508.317 4.333.232.130 << 27.532.259.585 757.505.261.084
XVIII LEGISLATURA

2022 Sez I 8.747.273.460 15.300.000 39.482.038 11.090.100.000 129.506.475 192.160.000 -120.000.000 472.650.000 100.000.000 -7.576.700.000 13.089.771.973
Atti Parlamentari

Tot 632.882.989.999 1.497.328.894 2.749.858.304 91.217.839.566 135.068.075 3.311.998.186 13.938.508.317 4.805.882.130 100.000.000 19.955.559.585 770.595.033.057
Sez II 653.836.533.137 1.779.528.894 2.652.153.439 70.947.481.018 8.061.600 1.222.531.789 11.476.345.488 4.218.502.130 << 26.927.429.422 773.068.566.918
2023 Sez I 9.538.078.431 << 50.065.443 12.921.100.000 209.506.475 59.300.000 1.279.000.000 517.050.000 100.000.000 -8.528.700.000 16.145.400.349
Tot 663.374.611.568 1.779.528.894 2.702.218.882 83.868.581.018 217.568.075 1.281.831.789 12.755.345.488 4.735.552.130 100.000.000 18.398.729.422 789.213.967.267
Sez II 658.356.722.569 379.528.894 2.685.568.905 24.519.405.073 8.061.600 1.441.244.765 11.345.415.488 4.130.475.817 << 26.882.174.797 729.748.597.909
2024 Sez I 10.996.521.383 << 59.857.474 4.556.800.000 209.506.475 64.300.000 1.191.000.000 301.300.000 100.000.000 -8.555.700.000 8.923.585.332
Tot 669.353.243.952 379.528.894 2.745.426.379 29.076.205.073 217.568.075 1.505.544.765 12.536.415.488 4.431.775.817 100.000.000 18.326.474.797 738.672.183.241

SVILUPPO ECONOMICO Sez II << << << 12.348.258.325 57.026.047 << << 89.382.308 << 2.500.000 12.497.166.681
2022 Sez I << << << 489.560.415 150.000.000 << << << << 150.000.000 789.560.415
Tot << << << 12.837.818.740 207.026.047 << << 89.382.308 << 152.500.000 13.286.727.096
Sez II << << << 13.010.856.146 51.470.647 << << 61.837.237 << << 13.124.164.031
2023 Sez I << << << 876.800.000 150.000.000 << << << << 200.000.000 1.226.800.000
Tot << << << 13.887.656.146 201.470.647 << << 61.837.237 << 200.000.000 14.350.964.031
Sez II << << << 11.937.144.519 46.225.972 << << 61.835.515 << << 12.045.206.007
2024 Sez I << << << 2.046.900.000 150.000.000 << << << << 200.000.000 2.396.900.000
Tot << << << 13.984.044.519 196.225.972 << << 61.835.515 << 200.000.000 14.442.106.007

LAVORO E POLITICHE Sez II << << << 23.568.905.399 << << << << << 131.636.356.624 155.205.262.024
SOCIALI 2022 Sez I << << << 654.280.000 << << << << << 7.147.358.132 7.801.638.132
Tot << << << 24.223.185.399 << << << << << 138.783.714.756 163.006.900.156
— 450 —

Sez II << << << 26.109.420.156 << << << << << 129.661.925.239 155.771.345.396
2023 Sez I << << << 806.940.000 << << << << << 5.882.908.447 6.689.848.447
Tot << << << 26.916.360.156 << << << << << 135.544.833.686 162.461.193.843
Sez II << << << 25.890.601.064 << << << << << 133.969.251.558 159.859.852.623
2024 Sez I << << << 437.140.000 << << << << << 2.774.277.541 3.211.417.541
Tot << << << 26.327.741.064 << << << << << 136.743.529.099 163.071.270.164

GIUSTIZIA Sez II << << 10.202.027.839 << << << << << << 2.230.000 10.204.257.839
2022 Sez I << << 4.620.490 << << << << << << << 4.620.490
Tot << << 10.206.648.329 << << << << << << 2.230.000 10.208.878.329
Sez II << << 10.175.740.045 << << << << << << 2.230.000 10.177.970.045
2023 Sez I << << 41.293.294 << << << << << << << 41.293.294
Tot << << 10.217.033.339 << << << << << << 2.230.000 10.219.263.339
Sez II << << 10.075.943.315 << << << << << << 2.230.000 10.078.173.315
2024 Sez I << << 79.466.154 << << << << << << << 79.466.154
Tot << << 10.155.409.469 << << << << << << 2.230.000 10.157.639.469
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Camera dei Deputati
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RIPARTIZIONE DELLE SPESE PER MINISTERO E DIVISIONI COFOG - BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
ALLEGATO B
(in euro)

ATTIVITA'
SERVIZI GENERALI ORDINE ABITAZIONI E
AFFARI PROTEZIONE RICREATIVE, PROTEZIONE TOTALE DELLE
MINISTERI DELLE PUBBLICHE DIFESA PUBBLICO E ASSETTO SANITA' ISTRUZIONE
ECONOMICI DELL'AMBIENTE CULTURALI E DI SOCIALE SPESE
AMMINISTRAZIONI SICUREZZA TERRITORIALE
CULTO

AFFARI ESTERI E Sez II 2.964.852.022 << << 70.800.000 << << << 1.613.431 << << 3.037.265.453
XVIII LEGISLATURA

COOPERAZIONE 2022 Sez I 117.399.081 << << 150.000.000 << << << << << << 267.399.081
Atti Parlamentari

INTERNAZIONALE
Tot 3.082.251.103 << << 220.800.000 << << << 1.613.431 << << 3.304.664.534
Sez II 2.808.325.608 << << 60.000.000 << << << 1.651.431 << << 2.869.977.039
2023 Sez I 218.846.522 << << 150.000.000 << << << << << << 368.846.522
Tot 3.027.172.130 << << 210.000.000 << << << 1.651.431 << << 3.238.823.561
Sez II 2.779.149.825 << << << << << << 1.702.431 << << 2.780.852.256
2024 Sez I 283.185.327 << << 150.000.000 << << << << << << 433.185.327
Tot 3.062.335.152 << << 150.000.000 << << << 1.702.431 << << 3.214.037.583

ISTRUZIONE Sez II 528.192 << << << << << << << 50.525.526.928 << 50.526.055.120
2022 Sez I << << << << << << << << 841.220.234 2.400.000 843.620.234
Tot 528.192 << << << << << << << 51.366.747.162 2.400.000 51.369.675.354
Sez II 531.974 << << << << << << << 49.219.866.467 << 49.220.398.441
2023 Sez I << << << << << << << << 433.092.797 << 433.092.797
Tot 531.974 << << << << << << << 49.652.959.264 << 49.653.491.238
Sez II 535.793 << << << << << << << 46.842.372.451 << 46.842.908.244
2024 Sez I << << << << << << << << 429.462.797 << 429.462.797
Tot 535.793 << << << << << << << 47.271.835.248 << 47.272.371.041

INTERNO Sez II 11.453.770.608 5.357.028 11.641.673.915 336.648.020 5.048.543 3.759.050.000 << 2.230.483 325.000.000 2.142.915.127 29.671.693.724
2022 Sez I 898.062.000 << 19.590.094 << << 668.000.000 << << << 46.473.210 1.632.125.304
Tot 12.351.832.608 5.357.028 11.661.264.009 336.648.020 5.048.543 4.427.050.000 << 2.230.483 325.000.000 2.189.388.337 31.303.819.028
— 451 —

Sez II 11.267.565.689 3.799.701 11.525.059.427 336.648.020 2.548.543 2.290.250.000 << 2.244.525 325.000.000 1.870.521.957 27.623.637.862
2023 Sez I 896.684.000 << 15.855.251 << << 250.000.000 << << << 30.181.100 1.192.720.351
Tot 12.164.249.689 3.799.701 11.540.914.678 336.648.020 2.548.543 2.540.250.000 << 2.244.525 325.000.000 1.900.703.057 28.816.358.213
Sez II 11.560.150.752 3.760.675 11.436.261.275 336.648.020 2.548.543 2.414.000.000 << 2.230.483 325.000.000 1.865.314.763 27.945.914.511
2024 Sez I 866.983.000 << 19.570.323 << << << << << << 29.981.100 916.534.423
Tot 12.427.133.752 3.760.675 11.455.831.598 336.648.020 2.548.543 2.414.000.000 << 2.230.483 325.000.000 1.895.295.863 28.862.448.934

TRANSIZIONE Sez II << << << 228.729.606 2.082.563.371 3.784.700 << << << << 2.315.077.677
ECOLOGICA 2022 Sez I << << << 1.395.000.000 2.680.450.000 << << << << << 4.075.450.000
Tot << << << 1.623.729.606 4.763.013.371 3.784.700 << << << << 6.390.527.677
Sez II << << << 231.807.155 1.811.504.885 3.784.700 << << << << 2.047.096.740
2023 Sez I << << << << 905.650.000 << << << << << 905.650.000
Tot << << << 231.807.155 2.717.154.885 3.784.700 << << << << 2.952.746.740
Sez II << << << 214.637.542 1.587.537.045 3.784.700 << << << << 1.805.959.287
2024 Sez I << << << << 950.000.000 << << << << << 950.000.000
Tot << << << 214.637.542 2.537.537.045 3.784.700 << << << << 2.755.959.287
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RIPARTIZIONE DELLE SPESE PER MINISTERO E DIVISIONI COFOG - BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
ALLEGATO B
(in euro)

ATTIVITA'
SERVIZI GENERALI ORDINE ABITAZIONI E
AFFARI PROTEZIONE RICREATIVE, PROTEZIONE TOTALE DELLE
MINISTERI DELLE PUBBLICHE DIFESA PUBBLICO E ASSETTO SANITA' ISTRUZIONE
ECONOMICI DELL'AMBIENTE CULTURALI E DI SOCIALE SPESE
AMMINISTRAZIONI SICUREZZA TERRITORIALE
CULTO

INFRASTRUTTURE E Sez II 246.243.119 << 888.163.070 13.554.899.524 148.316.760 2.587.584.235 3.817.102 34.342.755 484 13.559 17.463.380.609
XVIII LEGISLATURA

MOBILITA' SOSTENIBILI 2022 Sez I << << 266.475 340.750.000 << 7.500.000 << << << << 348.516.475
Atti Parlamentari

Tot 246.243.119 << 888.429.545 13.895.649.524 148.316.760 2.595.084.235 3.817.102 34.342.755 484 13.559 17.811.897.084
Sez II 258.610.137 << 900.483.025 12.688.262.847 90.229.913 1.686.758.055 3.817.101 29.835.143 484 13.559 15.658.010.265
2023 Sez I << << << 413.400.000 50.000.000 31.000.000 << << << << 494.400.000
Tot 258.610.137 << 900.483.025 13.101.662.847 140.229.913 1.717.758.055 3.817.101 29.835.143 484 13.559 16.152.410.265
Sez II 702.841.788 << 885.648.347 13.045.818.456 89.229.913 1.442.197.573 3.817.101 29.858.080 484 13.559 16.199.425.302
2024 Sez I << << << 606.000.000 50.000.000 5.000.000 << << << << 661.000.000
Tot 702.841.788 << 885.648.347 13.651.818.456 139.229.913 1.447.197.573 3.817.101 29.858.080 484 13.559 16.860.425.302

UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 3.497.601.476 << << 689 << << 100.000.000 << 9.738.843.139 << 13.336.445.304
2022 Sez I 26.150.000 << << 5.000.000 << << 1.500.000 << 312.500.000 << 345.150.000
Tot 3.523.751.476 << << 5.000.689 << << 101.500.000 << 10.051.343.139 << 13.681.595.304
Sez II 3.139.272.000 << << 689 << << 100.000.000 << 9.789.283.526 << 13.028.556.215
2023 Sez I 228.800.000 << << 5.000.000 << << 1.500.000 << 575.500.000 << 810.800.000
Tot 3.368.072.000 << << 5.000.689 << << 101.500.000 << 10.364.783.526 << 13.839.356.215
Sez II 2.999.829.413 << << 689 << << 100.000.000 << 9.713.870.077 << 12.813.700.179
2024 Sez I 301.000.000 << << 5.000.000 << << 1.500.000 << 812.000.000 << 1.119.500.000
Tot 3.300.829.413 << << 5.000.689 << << 101.500.000 << 10.525.870.077 << 13.933.200.179

DIFESA Sez II 97.955.058 21.845.893.979 3.814.870.949 5.174.574 84.135.767 24.460.513 << << << 72.850.000 25.945.340.841
2022 Sez I << 38.007.620 15.000.934 << << << << << << << 53.008.555
Tot 97.955.058 21.883.901.600 3.829.871.883 5.174.574 84.135.767 24.460.513 << << << 72.850.000 25.998.349.396
— 452 —

Sez II 95.057.899 21.216.796.705 3.816.674.495 5.174.608 84.550.480 24.460.513 << << << 73.850.000 25.316.564.701
2023 Sez I << 126.310.514 48.745.451 << << << << << << << 175.055.965
Tot 95.057.899 21.343.107.219 3.865.419.946 5.174.608 84.550.480 24.460.513 << << << 73.850.000 25.491.620.666
Sez II 95.623.492 20.804.858.590 3.845.633.795 5.174.643 83.551.437 24.460.513 << << << 72.350.000 24.931.652.471
2024 Sez I << 35.000.000 25.000.000 << << << << << << << 60.000.000
Tot 95.623.492 20.839.858.590 3.870.633.795 5.174.643 83.551.437 24.460.513 << << << 72.350.000 24.991.652.471

POLITICHE AGRICOLE Sez II << << << 1.728.637.224 20.000 << << << << 940.125 1.729.597.349
ALIMENTARI E 2022 Sez I << << << 228.900.000 3.000.000 << << << << << 231.900.000
FORESTALI
Tot << << << 1.957.537.224 3.020.000 << << << << 940.125 1.961.497.349
Sez II << << << 1.624.941.780 20.000 << << << << 940.125 1.625.901.905
2023 Sez I << << << 102.000.000 3.000.000 << << << << << 105.000.000
Tot << << << 1.726.941.780 3.020.000 << << << << 940.125 1.730.901.905
Sez II << << << 1.375.778.801 20.000 << << << << 940.125 1.376.738.926
2024 Sez I << << << 57.500.000 << << << << << << 57.500.000
Tot << << << 1.433.278.801 20.000 << << << << 940.125 1.434.238.926
A.C. 3424
Camera dei Deputati
999/650/4
RIPARTIZIONE DELLE SPESE PER MINISTERO E DIVISIONI COFOG - BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
ALLEGATO B
(in euro)

ATTIVITA'
SERVIZI GENERALI ORDINE ABITAZIONI E
AFFARI PROTEZIONE RICREATIVE, PROTEZIONE TOTALE DELLE
MINISTERI DELLE PUBBLICHE DIFESA PUBBLICO E ASSETTO SANITA' ISTRUZIONE
ECONOMICI DELL'AMBIENTE CULTURALI E DI SOCIALE SPESE
AMMINISTRAZIONI SICUREZZA TERRITORIALE
CULTO

CULTURA Sez II 19.863.397 << << << 2.841.662 << << 3.732.677.621 << 579 3.755.383.259
XVIII LEGISLATURA

2022 Sez I << << << << << << << 580.575.000 << << 580.575.000
Atti Parlamentari

Tot 19.863.397 << << << 2.841.662 << << 4.313.252.621 << 579 4.335.958.259
Sez II 14.988.089 << << << 2.376.662 << << 3.152.924.981 << 579 3.170.290.311
2023 Sez I << << << << << << << 545.600.000 << << 545.600.000
Tot 14.988.089 << << << 2.376.662 << << 3.698.524.981 << 579 3.715.890.311
Sez II 12.366.721 << << << 2.376.662 << << 3.038.862.167 << 579 3.053.606.129
2024 Sez I << << << << << << << 400.000.000 << << 400.000.000
Tot 12.366.721 << << << 2.376.662 << << 3.438.862.167 << 579 3.453.606.129

SALUTE Sez II 19.563.669 << 10.068.996 210.202 << << 2.218.530.593 << << 525.639.296 2.774.012.756
2022 Sez I << << << << << << 63.950.000 << << 10.000.000 73.950.000
Tot 19.563.669 << 10.068.996 210.202 << << 2.282.480.593 << << 535.639.296 2.847.962.756
Sez II 19.563.669 << 10.015.483 210.202 << << 2.035.930.726 << << 525.639.296 2.591.359.376
2023 Sez I << << << << << << 18.500.000 << << << 18.500.000
Tot 19.563.669 << 10.015.483 210.202 << << 2.054.430.726 << << 525.639.296 2.609.859.376
Sez II 19.563.669 << 10.102.252 210.202 << << 1.819.570.088 << << 454.639.296 2.304.085.507
2024 Sez I << << << << << << 2.000.000 << << << 2.000.000
Tot 19.563.669 << 10.102.252 210.202 << << 1.821.570.088 << << 454.639.296 2.306.085.507

TURISMO Sez II << << << 90.290.365 << << << << << << 90.290.365
2022 Sez I << << << 185.000.000 << << << << << << 185.000.000
Tot << << << 275.290.365 << << << << << << 275.290.365
— 453 —

Sez II << << << 77.241.355 << << << << << << 77.241.355
2023 Sez I << << << 234.041.667 << << << << << << 234.041.667
Tot << << << 311.283.022 << << << << << << 311.283.022
Sez II << << << 75.241.355 << << << << << << 75.241.355
2024 Sez I << << << 108.300.000 << << << << << << 108.300.000
Tot << << << 183.541.355 << << << << << << 183.541.355

TOTALE Sez II 642.436.094.080 23.333.279.901 29.267.181.035 132.060.293.495 2.385.513.750 9.494.717.634 16.380.856.012 8.193.478.728 60.589.370.551 161.915.704.895 1.086.056.490.085
2022 Sez I 9.788.884.541 53.307.620 78.960.031 14.538.590.415 2.962.956.475 867.660.000 -54.550.000 1.053.225.000 1.253.720.234 -220.468.658 30.322.285.659
Tot 652.224.978.621 23.386.587.522 29.346.141.067 146.598.883.910 5.348.470.225 10.362.377.634 16.326.306.012 9.246.703.728 61.843.090.785 161.695.236.237 1.116.378.775.744
Sez II 671.440.448.202 23.000.125.300 29.080.125.914 125.092.043.977 2.050.762.730 5.227.785.057 13.616.093.315 7.466.995.447 59.334.150.477 159.062.550.177 1.095.371.080.600
2023 Sez I 10.882.408.953 126.310.514 155.959.439 15.509.281.667 1.318.156.475 340.300.000 1.299.000.000 1.062.650.000 1.108.592.797 -2.415.610.453 29.387.049.392
Tot 682.322.857.155 23.126.435.814 29.236.085.353 140.601.325.644 3.368.919.205 5.568.085.057 14.915.093.315 8.529.645.447 60.442.743.274 156.646.939.724 1.124.758.129.992
Sez II 676.526.784.022 21.188.148.159 28.939.157.890 77.400.660.366 1.819.551.172 5.325.687.551 13.268.802.677 7.264.964.493 56.881.243.012 163.246.914.677 1.051.861.914.021
2024 Sez I 12.447.689.710 35.000.000 183.893.951 7.967.640.000 1.359.506.475 69.300.000 1.194.500.000 701.300.000 1.341.462.797 -5.551.441.359 19.748.851.574
Tot 688.974.473.732 21.223.148.159 29.123.051.841 85.368.300.366 3.179.057.647 5.394.987.551 14.463.302.677 7.966.264.493 58.222.705.809 157.695.473.318 1.071.610.765.595
A.C. 3424
Camera dei Deputati
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CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
ALLEGATO B/1
RIPARTIZIONE PER MINISTERI DELLE SPESE CORRENTI - BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)

TRASFERIMENTI TRASFERIMENTI
MINISTERI REDDITI DA LAVORO IMPOSTE PAGATE CORRENTI AD CORRENTI A FAMIGLIE E TRASFERIMENTI
CONSUMI INTERMEDI
DIPENDENTE SULLA PRODUZIONE AMMINISTRAZIONI ISTITUZIONI SOCIALI CORRENTI A IMPRESE
XVIII LEGISLATURA

PUBBLICHE PRIVATE
Atti Parlamentari

ECONOMIA E FINANZE Sez II 25.937.332.117 6.886.301.447 276.595.017 128.362.025.429 17.197.718.132 10.067.315.180


2022 Sez I 336.248.088 4.150.000 -88.872 4.088.260.000 -9.684.100.000 321.600.000
Tot 26.273.580.205 6.890.451.447 276.506.145 132.450.285.429 7.513.618.132 10.388.915.180
Sez II 21.277.662.415 6.811.346.765 273.935.090 130.879.282.764 15.634.705.951 6.786.115.180
2023 Sez I 469.874.903 500.000 -17.645 5.984.504.000 -8.939.850.000 783.900.000
Tot 21.747.537.318 6.811.846.765 273.917.445 136.863.786.764 6.694.855.951 7.570.015.180
Sez II 21.392.864.838 6.977.323.781 277.559.061 127.024.939.716 15.602.479.638 6.196.115.180
2024 Sez I 531.227.889 500.000 -24.345 7.166.714.000 -8.915.100.000 15.400.000
Tot 21.924.092.727 6.977.823.781 277.534.716 134.191.653.716 6.687.379.638 6.211.515.180

SVILUPPO ECONOMICO Sez II 144.590.235 71.816.528 5.818.641 141.533.761 60.118.800 112.439.970


2022 Sez I 524.518 << 35.897 150.000.000 << 25.000.000
Tot 145.114.753 71.816.528 5.854.538 291.533.761 60.118.800 137.439.970
Sez II 149.421.338 43.336.081 5.836.916 102.155.761 8.190.800 68.817.970
2023 Sez I << << << 200.000.000 << <<
Tot 149.421.338 43.336.081 5.836.916 302.155.761 8.190.800 68.817.970
Sez II 146.867.190 41.916.693 5.360.895 102.155.761 8.190.800 61.817.970
2024 Sez I << << << 200.000.000 << <<
Tot 146.867.190 41.916.693 5.360.895 302.155.761 8.190.800 61.817.970
— 454 —

LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II 55.663.211 41.468.075 2.894.525 146.492.364.739 1.049.001.767 1.687.722
2022 Sez I << 3.428.000 << 8.104.910.132 2.000.000 <<
Tot 55.663.211 44.896.075 2.894.525 154.597.274.871 1.051.001.767 1.687.722
Sez II 55.471.629 39.007.602 2.838.401 147.705.879.122 1.048.751.767 1.687.722
2023 Sez I << 2.928.000 << 6.985.820.447 2.000.000 <<
Tot 55.471.629 41.935.602 2.838.401 154.691.699.569 1.050.751.767 1.687.722
Sez II 55.339.392 39.063.855 2.799.850 149.360.400.884 1.043.751.767 1.687.722
2024 Sez I << 2.444.816 << 5.328.572.725 << <<
Tot 55.339.392 41.508.671 2.799.850 154.688.973.609 1.043.751.767 1.687.722

GIUSTIZIA Sez II 6.443.208.795 2.056.134.546 391.234.740 89.406.112 301.751.260 <<


2022 Sez I 1.761.450 181.440 << << 2.000.000 <<
Tot 6.444.970.245 2.056.315.986 391.234.740 89.406.112 303.751.260 <<
Sez II 6.449.305.679 2.038.149.030 386.830.199 87.406.112 281.751.260 <<
2023 Sez I 18.414.508 22.878.786 << << << <<
Tot 6.467.720.187 2.061.027.816 386.830.199 87.406.112 281.751.260 <<
Sez II 6.442.680.103 2.034.022.579 381.330.810 84.906.112 280.751.260 <<
2024 Sez I 20.728.654 58.737.500 << << << <<
Tot 6.463.408.757 2.092.760.079 381.330.810 84.906.112 280.751.260 <<
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CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
ALLEGATO B/1
RIPARTIZIONE PER MINISTERI DELLE SPESE CORRENTI - BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)

TRASFERIMENTI TRASFERIMENTI
MINISTERI REDDITI DA LAVORO IMPOSTE PAGATE CORRENTI AD CORRENTI A FAMIGLIE E TRASFERIMENTI
CONSUMI INTERMEDI
DIPENDENTE SULLA PRODUZIONE AMMINISTRAZIONI ISTITUZIONI SOCIALI CORRENTI A IMPRESE
XVIII LEGISLATURA

PUBBLICHE PRIVATE
Atti Parlamentari

AFFARI ESTERI E Sez II 801.502.827 144.065.903 12.537.523 801.922.193 45.584.721 60.000.000


COOPERAZIONE 2022 Sez I 3.035.675 1.600.000 146.314 99.517.092 1.800.000 150.000.000
INTERNAZIONALE Tot 804.538.502 145.665.903 12.683.837 901.439.285 47.384.721 210.000.000
Sez II 808.525.501 137.703.589 11.805.340 801.336.652 41.684.721 60.000.000
2023 Sez I 4.112.635 3.000.000 216.795 199.517.092 1.000.000 150.000.000
Tot 812.638.136 140.703.589 12.022.135 1.000.853.744 42.684.721 210.000.000
Sez II 805.170.466 137.796.769 10.918.539 796.790.795 41.484.721 <<
2024 Sez I 4.899.916 16.000.000 268.319 250.517.092 500.000 150.000.000
Tot 810.070.382 153.796.769 11.186.858 1.047.307.887 41.984.721 150.000.000

ISTRUZIONE Sez II 43.553.500.157 852.420.917 2.752.992.349 894.976.229 61.517.211 626.230.089


2022 Sez I 779.175.444 12.000.000 27.094.790 2.350.000 2.400.000 20.000.000
Tot 44.332.675.601 864.420.917 2.780.087.139 897.326.229 63.917.211 646.230.089
Sez II 42.885.069.551 954.599.871 2.713.732.551 629.289.848 61.517.211 626.230.089
2023 Sez I 452.345.922 -25.000.000 5.746.875 << << <<
Tot 43.337.415.473 929.599.871 2.719.479.426 629.289.848 61.517.211 626.230.089
Sez II 40.907.851.863 840.827.746 2.585.048.167 629.889.848 61.517.211 556.230.089
2024 Sez I 420.733.722 << 3.729.075 << << <<
Tot 41.328.585.585 840.827.746 2.588.777.242 629.889.848 61.517.211 556.230.089
— 455 —

INTERNO Sez II 8.872.065.021 1.516.470.647 538.283.943 11.451.483.825 1.442.757.572 35.427.385


2022 Sez I 9.492.854 16.850.000 << 945.193.100 200.000 <<
Tot 8.881.557.875 1.533.320.647 538.283.943 12.396.676.925 1.442.957.572 35.427.385
Sez II 8.876.496.563 1.453.925.150 538.316.698 11.330.607.313 1.201.972.799 35.427.385
2023 Sez I 16.799.810 -4.000.000 55.441 929.665.100 200.000 <<
Tot 8.893.296.373 1.449.925.150 538.372.139 12.260.272.413 1.202.172.799 35.427.385
Sez II 8.926.623.273 1.454.775.750 541.818.340 11.576.385.923 1.250.192.219 35.427.385
2024 Sez I 20.570.323 -4.000.000 << 899.964.100 << <<
Tot 8.947.193.596 1.450.775.750 541.818.340 12.476.350.023 1.250.192.219 35.427.385

TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 100.294.824 131.640.346 5.546.868 239.139.527 5.000.000 43.623.308


2022 Sez I << 7.650.000 << 3.201.000.000 3.500.000 <<
Tot 100.294.824 139.290.346 5.546.868 3.440.139.527 8.500.000 43.623.308
Sez II 102.690.595 120.818.358 5.665.417 226.176.506 << 32.623.308
2023 Sez I << 150.000 << 58.000.000 1.500.000 <<
Tot 102.690.595 120.968.358 5.665.417 284.176.506 1.500.000 32.623.308
Sez II 103.009.102 120.510.984 5.668.245 225.928.520 << 17.623.308
2024 Sez I << << << 105.000.000 << <<
Tot 103.009.102 120.510.984 5.668.245 330.928.520 << 17.623.308
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RIPARTIZIONE PER MINISTERI DELLE SPESE CORRENTI - BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)

TRASFERIMENTI TRASFERIMENTI
MINISTERI REDDITI DA LAVORO IMPOSTE PAGATE CORRENTI AD CORRENTI A FAMIGLIE E TRASFERIMENTI
CONSUMI INTERMEDI
DIPENDENTE SULLA PRODUZIONE AMMINISTRAZIONI ISTITUZIONI SOCIALI CORRENTI A IMPRESE
XVIII LEGISLATURA

PUBBLICHE PRIVATE
Atti Parlamentari

INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 958.850.850 302.450.727 55.255.690 5.526.545.221 4.000.000 797.358.762


SOSTENIBILI 2022 Sez I 266.475 << << 23.250.000 10.000.000 <<
Tot 959.117.325 302.450.727 55.255.690 5.549.795.221 14.000.000 797.358.762
Sez II 965.864.589 301.978.164 52.991.215 5.299.287.221 4.000.000 772.825.848
2023 Sez I << << << 19.000.000 10.000.000 <<
Tot 965.864.589 301.978.164 52.991.215 5.318.287.221 14.000.000 772.825.848
Sez II 971.386.962 298.890.196 52.084.484 5.394.287.221 << 767.661.279
2024 Sez I << << << 6.000.000 10.000.000 <<
Tot 971.386.962 298.890.196 52.084.484 5.400.287.221 10.000.000 767.661.279

UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 448.196.411 87.208.855 27.851.617 8.854.721.298 14.410.623 68.305.000


2022 Sez I 12.455.538 2.000.000 544.462 321.650.000 << 8.000.000
Tot 460.651.949 89.208.855 28.396.079 9.176.371.298 14.410.623 76.305.000
Sez II 445.665.519 80.465.142 27.677.986 8.853.830.708 14.410.623 68.305.000
2023 Sez I 12.455.538 2.000.000 544.462 604.300.000 << 8.000.000
Tot 458.121.057 82.465.142 28.222.448 9.458.130.708 14.410.623 76.305.000
Sez II 441.954.089 76.605.169 27.428.801 8.846.289.151 14.410.623 68.305.000
2024 Sez I 12.455.538 2.000.000 544.462 847.000.000 << <<
Tot 454.409.627 78.605.169 27.973.263 9.693.289.151 14.410.623 68.305.000
— 456 —

DIFESA Sez II 16.833.664.743 1.527.069.797 1.013.584.133 50.594.407 75.956.553 <<


2022 Sez I 20.035.314 7.907.942 935.299 1.280.000 350.000 <<
Tot 16.853.700.057 1.534.977.739 1.014.519.432 51.874.407 76.306.553 <<
Sez II 16.764.184.651 1.302.551.952 1.010.252.059 50.194.407 77.088.500 <<
2023 Sez I 96.825.675 37.939.560 4.754.730 1.536.000 << <<
Tot 16.861.010.326 1.340.491.512 1.015.006.789 51.730.407 77.088.500 <<
Sez II 16.723.150.329 1.324.802.542 1.005.812.920 50.194.407 75.695.448 <<
2024 Sez I << 5.744.000 << 256.000 << <<
Tot 16.723.150.329 1.330.546.542 1.005.812.920 50.450.407 75.695.448 <<

POLITICHE AGRICOLE Sez II 91.280.068 55.858.884 4.288.360 317.624.388 2.451.765 156.994.663


ALIMENTARI E FORESTALI 2022 Sez I 1.871.891 6.000.000 128.109 8.000.000 << 13.500.000
Tot 93.151.959 61.858.884 4.416.469 325.624.388 2.451.765 170.494.663
Sez II 79.679.604 49.888.058 3.472.037 316.344.388 2.451.765 156.994.663
2023 Sez I << 4.000.000 << 10.000.000 << 21.500.000
Tot 79.679.604 53.888.058 3.472.037 326.344.388 2.451.765 178.494.663
Sez II 79.333.207 48.861.398 3.237.502 316.344.388 1.551.765 146.694.663
2024 Sez I << 4.000.000 << 8.000.000 << <<
Tot 79.333.207 52.861.398 3.237.502 324.344.388 1.551.765 146.694.663
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RIPARTIZIONE PER MINISTERI DELLE SPESE CORRENTI - BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)

TRASFERIMENTI TRASFERIMENTI
MINISTERI REDDITI DA LAVORO IMPOSTE PAGATE CORRENTI AD CORRENTI A FAMIGLIE E TRASFERIMENTI
CONSUMI INTERMEDI
DIPENDENTE SULLA PRODUZIONE AMMINISTRAZIONI ISTITUZIONI SOCIALI CORRENTI A IMPRESE
XVIII LEGISLATURA

PUBBLICHE PRIVATE
Atti Parlamentari

CULTURA Sez II 833.059.301 194.732.022 36.898.035 429.163.424 354.723.133 62.874.658


2022 Sez I << << << 100.900.000 280.200.000 31.000.000
Tot 833.059.301 194.732.022 36.898.035 530.063.424 634.923.133 93.874.658
Sez II 835.252.323 124.893.537 36.059.884 427.563.424 131.587.408 62.553.798
2023 Sez I << << << 50.000.000 280.600.000 30.000.000
Tot 835.252.323 124.893.537 36.059.884 477.563.424 412.187.408 92.553.798
Sez II 839.871.012 119.459.257 35.151.685 422.067.650 120.599.124 62.553.798
2024 Sez I << << << << 270.000.000 <<
Tot 839.871.012 119.459.257 35.151.685 422.067.650 390.599.124 62.553.798

SALUTE Sez II 170.224.756 87.849.047 8.497.907 873.898.463 640.754.208 <<


2022 Sez I << 3.000.000 << 68.250.000 2.700.000 <<
Tot 170.224.756 90.849.047 8.497.907 942.148.463 643.454.208 <<
Sez II 164.587.124 79.116.077 8.334.583 848.923.463 640.454.208 <<
2023 Sez I << << << 17.500.000 1.000.000 <<
Tot 164.587.124 79.116.077 8.334.583 866.423.463 641.454.208 <<
Sez II 161.299.133 79.186.558 8.011.458 803.723.463 564.454.208 <<
2024 Sez I << << << 2.000.000 << <<
Tot 161.299.133 79.186.558 8.011.458 805.723.463 564.454.208 <<
— 457 —

TURISMO Sez II 17.119.298 5.984.980 777.616 45.243.991 << 16.900.000


2022 Sez I << << << << << 121.000.000
Tot 17.119.298 5.984.980 777.616 45.243.991 << 137.900.000
Sez II 17.119.298 8.384.980 777.616 44.493.991 << 1.900.000
2023 Sez I << << << 3.041.667 << 120.000.000
Tot 17.119.298 8.384.980 777.616 47.535.658 << 121.900.000
Sez II 17.119.298 8.384.980 777.616 44.493.991 << 1.900.000
2024 Sez I << << << 7.300.000 << 40.000.000
Tot 17.119.298 8.384.980 777.616 51.793.991 << 41.900.000

Sez II 105.260.552.614 13.961.472.721 5.133.056.964 304.570.643.007 21.255.745.745 12.049.156.737


TOTALE 2022 Sez I 1.164.867.247 64.767.382 28.795.999 17.114.560.324 -9.378.950.000 690.100.000
Tot 106.425.419.861 14.026.240.103 5.161.852.963 321.685.203.331 11.876.795.745 12.739.256.737
Sez II 99.876.996.379 13.546.164.356 5.078.525.992 307.602.771.680 19.148.567.013 8.673.480.963
2023 Sez I 1.070.828.991 44.396.346 11.300.658 15.062.884.306 -8.643.550.000 1.113.400.000
Tot 100.947.825.370 13.590.560.702 5.089.826.650 322.665.655.986 10.505.017.013 9.786.880.963
Sez II 98.014.520.257 13.602.428.257 4.943.008.373 305.678.797.830 19.065.078.784 7.916.016.394
2024 Sez I 1.010.616.042 85.426.316 4.517.511 14.821.323.917 -8.634.600.000 205.400.000
Tot 99.025.136.299 13.687.854.573 4.947.525.884 320.500.121.747 10.430.478.784 8.121.416.394
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RIPARTIZIONE PER MINISTERI DELLE SPESE CORRENTI - BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
(in euro)

TRASFERIMENTI INTERESSI PASSIVI


MINISTERI RISORSE PROPRIE POSTE CORRETTIVE ALTRE USCITE TOTALE
CORRENTI A E REDDITI DA AMMORTAMENTI
UNIONE EUROPEA E COMPENSATIVE CORRENTI
XVIII LEGISLATURA

ESTERO CAPITALE
Atti Parlamentari

ECONOMIA E FINANZE Sez II 63.125.585 22.070.000.000 76.302.734.986 82.316.141.833 1.176.005.000 15.698.294.800 386.353.589.526
2022 Sez I << << -4.328.477 << << 4.674.521.234 -263.738.027
Tot 63.125.585 22.070.000.000 76.298.406.509 82.316.141.833 1.176.005.000 20.372.816.034 386.089.851.499
Sez II 64.177.955 22.365.000.000 76.151.002.925 80.942.095.661 1.176.005.000 15.480.754.017 377.842.083.723
2023 Sez I << << -30.755.716 << << 5.040.144.807 3.308.300.349
Tot 64.177.955 22.365.000.000 76.120.247.209 80.942.095.661 1.176.005.000 20.520.898.824 381.150.384.072
Sez II 64.177.955 22.550.000.000 76.840.917.919 80.937.195.661 1.176.005.000 14.020.078.529 373.059.657.278
2024 Sez I << << -47.701.729 << << 5.045.269.517 3.796.285.332
Tot 64.177.955 22.550.000.000 76.793.216.190 80.937.195.661 1.176.005.000 19.065.348.046 376.855.942.610
SVILUPPO ECONOMICO Sez II 49.340.275 << 5.841.525 << << 5.585.097 597.084.832
2022 Sez I << << << << << << 175.560.415
Tot 49.340.275 << 5.841.525 << << 5.585.097 772.645.247
Sez II 49.340.275 << 2.389.849 << << 5.585.097 435.074.087
2023 Sez I << << << << << << 200.000.000
Tot 49.340.275 << 2.389.849 << << 5.585.097 635.074.087
Sez II 49.340.275 << 1.432.134 << << 5.585.097 422.666.815
2024 Sez I << << << << << << 200.000.000
Tot 49.340.275 << 1.432.134 << << 5.585.097 622.666.815
— 458 —

LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II << << << 42.000.000 << 7.456.886.846 155.141.966.885
2022 Sez I << << << << << -309.200.000 7.801.138.132
Tot << << << 42.000.000 << 7.147.686.846 162.943.105.017
Sez II << << << 42.000.000 << 6.816.314.014 155.711.950.257
2023 Sez I << << << << << -300.900.000 6.689.848.447
Tot << << << 42.000.000 << 6.515.414.014 162.401.798.704
Sez II << << << 42.000.000 << 9.257.114.014 159.802.157.484
2024 Sez I << << << << << -2.119.600.000 3.211.417.541
Tot << << << 42.000.000 << 7.137.514.014 163.013.575.025
GIUSTIZIA Sez II << << 962.084 50.000 << 29.637.918 9.312.385.455
2022 Sez I << << << << << 677.600 4.620.490
Tot << << 962.084 50.000 << 30.315.518 9.317.005.945
Sez II << << 962.084 50.000 << 86.492.463 9.330.946.827
2023 Sez I << << << << << << 41.293.294
Tot << << 962.084 50.000 << 86.492.463 9.372.240.121
Sez II << << 962.084 50.000 << 85.617.685 9.310.320.633
2024 Sez I << << << << << << 79.466.154
Tot << << 962.084 50.000 << 85.617.685 9.389.786.787
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TRASFERIMENTI INTERESSI PASSIVI


MINISTERI RISORSE PROPRIE POSTE CORRETTIVE ALTRE USCITE TOTALE
CORRENTI A E REDDITI DA AMMORTAMENTI
UNIONE EUROPEA E COMPENSATIVE CORRENTI
XVIII LEGISLATURA

ESTERO CAPITALE
Atti Parlamentari

AFFARI ESTERI E Sez II 1.046.242.975 << << << << 9.485.804 2.921.341.946
COOPERAZIONE 2022 Sez I 11.300.000 << << << << << 267.399.081
INTERNAZIONALE Tot 1.057.542.975 << << << << 9.485.804 3.188.741.027
Sez II 939.011.925 << << << << 8.485.804 2.808.553.532
2023 Sez I 11.000.000 << << << << << 368.846.522
Tot 950.011.925 << << << << 8.485.804 3.177.400.054
Sez II 911.911.655 << << << << 8.485.804 2.712.558.749
2024 Sez I 11.000.000 << << << << << 433.185.327
Tot 922.911.655 << << << << 8.485.804 3.145.744.076
ISTRUZIONE Sez II 425.926 << << << << 448 48.742.063.326
2022 Sez I << << << << << << 843.020.234
Tot 425.926 << << << << 448 49.585.083.560
Sez II 425.926 << << << << 637.448 47.871.502.495
2023 Sez I << << << << << << 433.092.797
Tot 425.926 << << << << 637.448 48.304.595.292
Sez II 425.926 << << << << 3.001.448 45.584.792.298
2024 Sez I << << << << << << 424.462.797
Tot 425.926 << << << << 3.001.448 46.009.255.095
— 459 —

INTERNO Sez II 14.041.587 << 20.563.465 75.093.457 << 44.070.053 24.010.256.955


2022 Sez I << << << << << 2.389.350 974.125.304
Tot 14.041.587 << 20.563.465 75.093.457 << 46.459.403 24.984.382.259
Sez II 12.845.748 << 19.490.787 75.093.457 << 40.668.081 23.584.843.981
2023 Sez I << << << << << << 942.720.351
Tot 12.845.748 << 19.490.787 75.093.457 << 40.668.081 24.527.564.332
Sez II 12.845.748 << 18.358.045 75.093.457 << 44.853.264 23.936.373.404
2024 Sez I << << << << << << 916.534.423
Tot 12.845.748 << 18.358.045 75.093.457 << 44.853.264 24.852.907.827
TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 11.755.985 << 635.122 << << 1.652.179 539.288.159
2022 Sez I << << << << << << 3.212.150.000
Tot 11.755.985 << 635.122 << << 1.652.179 3.751.438.159
Sez II 11.755.985 << 600.204 << << 1.272.179 501.602.552
2023 Sez I << << << << << << 59.650.000
Tot 11.755.985 << 600.204 << << 1.272.179 561.252.552
Sez II 11.755.985 << 563.802 << << 12.179 485.072.125
2024 Sez I << << << << << << 105.000.000
Tot 11.755.985 << 563.802 << << 12.179 590.072.125
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MINISTERI RISORSE PROPRIE POSTE CORRETTIVE ALTRE USCITE TOTALE
CORRENTI A E REDDITI DA AMMORTAMENTI
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ESTERO CAPITALE
Atti Parlamentari

INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 1.176.597 << 208.900 5.625.697 << 62.224.763 7.713.697.207
SOSTENIBILI 2022 Sez I << << << << << << 33.516.475
Tot 1.176.597 << 208.900 5.625.697 << 62.224.763 7.747.213.682
Sez II 1.101.597 << 208.900 5.625.697 << 38.584.763 7.442.467.994
2023 Sez I << << << << << << 29.000.000
Tot 1.101.597 << 208.900 5.625.697 << 38.584.763 7.471.467.994
Sez II 1.101.597 << 208.900 5.625.697 << 23.984.763 7.515.231.099
2024 Sez I << << << << << << 16.000.000
Tot 1.101.597 << 208.900 5.625.697 << 23.984.763 7.531.231.099
UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 1.336.767 << 2.964.643 12.000 << 58.103.292 9.563.110.506
2022 Sez I << << << << << << 344.650.000
Tot 1.336.767 << 2.964.643 12.000 << 58.103.292 9.907.760.506
Sez II 1.336.767 << 2.799.972 12.000 << 58.103.292 9.552.607.009
2023 Sez I << << << << << << 627.300.000
Tot 1.336.767 << 2.799.972 12.000 << 58.103.292 10.179.907.009
Sez II 1.336.767 << 2.628.532 12.000 << 58.103.292 9.537.073.424
2024 Sez I << << << << << << 862.000.000
Tot 1.336.767 << 2.628.532 12.000 << 58.103.292 10.399.073.424
— 460 —

DIFESA Sez II 185.687.636 << 228.000 403.900.000 << 79.346.425 20.170.031.694


2022 Sez I << << << << << 1.500.000 32.008.555
Tot 185.687.636 << 228.000 403.900.000 << 80.846.425 20.202.040.249
Sez II 185.687.636 << 278.000 403.900.000 << 79.346.425 19.873.483.630
2023 Sez I << << << << << 4.000.000 145.055.965
Tot 185.687.636 << 278.000 403.900.000 << 83.346.425 20.018.539.595
Sez II 185.687.636 << 278.000 403.900.000 << 79.346.425 19.848.867.707
2024 Sez I << << << << << 4.000.000 10.000.000
Tot 185.687.636 << 278.000 403.900.000 << 83.346.425 19.858.867.707
POLITICHE AGRICOLE Sez II 665.301 << << 50.000 << 25.509.634 654.723.063
ALIMENTARI E FORESTALI 2022 Sez I << << << << << << 29.500.000
Tot 665.301 << << 50.000 << 25.509.634 684.223.063
Sez II 649.101 << << 50.000 << 4.135.834 613.665.450
2023 Sez I << << << << << << 35.500.000
Tot 649.101 << << 50.000 << 4.135.834 649.165.450
Sez II 649.101 << << 50.000 << 4.135.834 600.857.858
2024 Sez I << << << << << << 12.000.000
Tot 649.101 << << 50.000 << 4.135.834 612.857.858
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TRASFERIMENTI INTERESSI PASSIVI


MINISTERI RISORSE PROPRIE POSTE CORRETTIVE ALTRE USCITE TOTALE
CORRENTI A E REDDITI DA AMMORTAMENTI
UNIONE EUROPEA E COMPENSATIVE CORRENTI
XVIII LEGISLATURA

ESTERO CAPITALE
Atti Parlamentari

CULTURA Sez II 500.000 << 3.235.306 1.548 << 19.288.532 1.934.475.959


2022 Sez I << << << << << << 412.100.000
Tot 500.000 << 3.235.306 1.548 << 19.288.532 2.346.575.959
Sez II 500.000 << 2.586.961 1.548 << 15.562.952 1.636.561.835
2023 Sez I << << << << << << 360.600.000
Tot 500.000 << 2.586.961 1.548 << 15.562.952 1.997.161.835
Sez II 500.000 << 2.094.693 1.548 << 15.562.952 1.617.861.719
2024 Sez I << << << << << << 270.000.000
Tot 500.000 << 2.094.693 1.548 << 15.562.952 1.887.861.719
SALUTE Sez II 19.605.237 << << << << 19.529.816 1.820.359.434
2022 Sez I << << << << << << 73.950.000
Tot 19.605.237 << << << << 19.529.816 1.894.309.434
Sez II 19.605.237 << << << << 27.579.063 1.788.599.755
2023 Sez I << << << << << << 18.500.000
Tot 19.605.237 << << << << 27.579.063 1.807.099.755
Sez II 19.605.237 << << << << 17.579.063 1.653.859.120
2024 Sez I << << << << << << 2.000.000
Tot 19.605.237 << << << << 17.579.063 1.655.859.120
— 461 —

TURISMO Sez II << << << << << 2.002.000 88.027.885


2022 Sez I << << << << << << 121.000.000
Tot << << << << << 2.002.000 209.027.885
Sez II << << << << << 2.002.000 74.677.885
2023 Sez I << << << << << << 123.041.667
Tot << << << << << 2.002.000 197.719.552
Sez II << << << << << 2.000 72.677.885
2024 Sez I << << << << << << 47.300.000
Tot << << << << << 2.000 119.977.885

Sez II 1.393.903.871 22.070.000.000 76.337.374.031 82.842.874.535 1.176.005.000 23.511.617.607 669.562.402.832


TOTALE 2022 Sez I 11.300.000 << -4.328.477 << << 4.369.888.184 14.061.000.659
Tot 1.405.203.871 22.070.000.000 76.333.045.554 82.842.874.535 1.176.005.000 27.881.505.791 683.623.403.491
Sez II 1.286.438.152 22.365.000.000 76.180.319.682 81.468.828.363 1.176.005.000 22.665.523.432 659.068.621.012
2023 Sez I 11.000.000 << -30.755.716 << << 4.743.244.807 13.382.749.392
Tot 1.297.438.152 22.365.000.000 76.149.563.966 81.468.828.363 1.176.005.000 27.408.768.239 672.451.370.404
Sez II 1.259.337.882 22.550.000.000 76.867.444.109 81.463.928.363 1.176.005.000 23.623.462.349 656.160.027.598
2024 Sez I 11.000.000 << -47.701.729 << << 2.929.669.517 10.385.651.574
Tot 1.270.337.882 22.550.000.000 76.819.742.380 81.463.928.363 1.176.005.000 26.553.131.866 666.545.679.172
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CONTRIBUTI AGLI
INVESTIMENTI CONTRIBUTI AGLI ALTRI
MINISTERI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A CONTRIBUTI AGLI ACQUISIZIONI DI TOTALE
FISSI LORDI E INVESTIMENTI AD TRASFERIMENTI
INVESTIMENTI AD FAMIGLIE E INVESTIMENTI A ATTIVITA'
XVIII LEGISLATURA

ACQUISTI DI AMMINISTRAZIONI IN CONTO


IMPRESE ISTITUZIONI ESTERO FINANZIARIE
TERRENI PUBBLICHE CAPITALE
SOCIALI PRIVATE
Atti Parlamentari

ECONOMIA E FINANZE Sez II 878.596.954 57.977.445.709 8.438.567.483 273.000.000 123.565.483 6.170.752.048 20.084.208.486 93.946.136.163
2022 Sez I 41.500.000 10.097.240.000 2.256.100.000 242.000.000 20.200.000 642.470.000 54.000.000 13.353.510.000
Tot 920.096.954 68.074.685.709 10.694.667.483 515.000.000 143.765.483 6.813.222.048 20.138.208.486 107.299.646.163
Sez II 684.093.316 62.830.144.797 7.342.832.458 23.000.000 124.189.053 5.559.595.932 8.632.000.000 85.195.855.556
2023 Sez I 41.500.000 9.372.600.000 2.913.800.000 << 20.200.000 489.000.000 << 12.837.100.000
Tot 725.593.316 72.202.744.797 10.256.632.458 23.000.000 144.389.053 6.048.595.932 8.632.000.000 98.032.955.556
Sez II 667.046.665 19.579.104.999 5.058.486.513 3.000.000 120.702.648 5.503.429.477 7.140.000.000 38.071.770.302
2024 Sez I 21.500.000 182.600.000 4.368.000.000 << 20.200.000 535.000.000 << 5.127.300.000
Tot 688.546.665 19.761.704.999 9.426.486.513 3.000.000 140.902.648 6.038.429.477 7.140.000.000 43.199.070.302
SVILUPPO ECONOMICO Sez II 62.832.642 20.430.292 10.959.405.006 35.000.000 << 378.224.892 344.350.000 11.800.242.832
2022 Sez I << << 546.000.000 68.000.000 << << << 614.000.000
Tot 62.832.642 20.430.292 11.505.405.006 103.000.000 << 378.224.892 344.350.000 12.414.242.832
Sez II 54.624.898 20.190.292 11.889.135.214 << << 345.974.892 347.800.000 12.657.725.296
2023 Sez I << << 1.026.800.000 << << << << 1.026.800.000
Tot 54.624.898 20.190.292 12.915.935.214 << << 345.974.892 347.800.000 13.684.525.296
Sez II 45.524.898 20.190.292 11.071.634.386 << << 95.797.892 367.850.000 11.600.997.468
2024 Sez I << << 2.196.900.000 << << << << 2.196.900.000
— 462 —

Tot 45.524.898 20.190.292 13.268.534.386 << << 95.797.892 367.850.000 13.797.897.468


LAVORO E POLITICHE SOCIALI Sez II 34.077.761 29.217.378 << << << << << 63.295.139
2022 Sez I 500.000 << << << << << << 500.000
Tot 34.577.761 29.217.378 << << << << << 63.795.139
Sez II 31.677.761 27.717.378 << << << << << 59.395.139
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 31.677.761 27.717.378 << << << << << 59.395.139
Sez II 29.977.761 27.717.378 << << << << << 57.695.139
2024 Sez I << << << << << << << <<
Tot 29.977.761 27.717.378 << << << << << 57.695.139
GIUSTIZIA Sez II 890.472.384 << << << << 1.400.000 << 891.872.384
2022 Sez I << << << << << << << <<
Tot 890.472.384 << << << << 1.400.000 << 891.872.384
Sez II 847.023.218 << << << << << << 847.023.218
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 847.023.218 << << << << << << 847.023.218
Sez II 767.852.682 << << << << << << 767.852.682
2024 Sez I << << << << << << << <<
Tot 767.852.682 << << << << << << 767.852.682
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CONTRIBUTI AGLI
INVESTIMENTI CONTRIBUTI AGLI ALTRI
MINISTERI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A CONTRIBUTI AGLI ACQUISIZIONI DI TOTALE
FISSI LORDI E INVESTIMENTI AD TRASFERIMENTI
INVESTIMENTI AD FAMIGLIE E INVESTIMENTI A ATTIVITA'
XVIII LEGISLATURA

ACQUISTI DI AMMINISTRAZIONI IN CONTO


IMPRESE ISTITUZIONI ESTERO FINANZIARIE
TERRENI PUBBLICHE CAPITALE
SOCIALI PRIVATE
Atti Parlamentari

AFFARI ESTERI E Sez II 101.123.507 12.800.000 << << << 2.000.000 << 115.923.507
COOPERAZIONE 2022 Sez I << << << << << << << <<
INTERNAZIONALE Tot 101.123.507 12.800.000 << << << 2.000.000 << 115.923.507
Sez II 59.123.507 2.300.000 << << << << << 61.423.507
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 59.123.507 2.300.000 << << << << << 61.423.507
Sez II 68.293.507 << << << << << << 68.293.507
2024 Sez I << << << << << << << <<
Tot 68.293.507 << << << << << << 68.293.507
ISTRUZIONE Sez II 90.675.013 1.693.316.781 << << << << << 1.783.991.794
2022 Sez I << 600.000 << << << << << 600.000
Tot 90.675.013 1.693.916.781 << << << << << 1.784.591.794
Sez II 74.485.946 1.274.410.000 << << << << << 1.348.895.946
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 74.485.946 1.274.410.000 << << << << << 1.348.895.946
Sez II 67.085.946 1.191.030.000 << << << << << 1.258.115.946
2024 Sez I << 5.000.000 << << << << << 5.000.000
— 463 —

Tot 67.085.946 1.196.030.000 << << << << << 1.263.115.946


INTERNO Sez II 1.490.466.305 4.149.636.168 << << << 1.800.000 << 5.641.902.473
2022 Sez I << 658.000.000 << << << << << 658.000.000
Tot 1.490.466.305 4.807.636.168 << << << 1.800.000 << 6.299.902.473
Sez II 1.370.045.711 2.648.336.168 << << << << << 4.018.381.879
2023 Sez I << 250.000.000 << << << << << 250.000.000
Tot 1.370.045.711 2.898.336.168 << << << << << 4.268.381.879
Sez II 1.226.260.196 2.761.736.168 << << << << << 3.987.996.364
2024 Sez I << << << << << << << <<
Tot 1.226.260.196 2.761.736.168 << << << << << 3.987.996.364
TRANSIZIONE ECOLOGICA Sez II 577.619.623 1.058.734.856 60.000.000 20.000.000 37.000.000 16.607.705 5.000.000 1.774.962.184
2022 Sez I << 23.300.000 << << << << 840.000.000 863.300.000
Tot 577.619.623 1.082.034.856 60.000.000 20.000.000 37.000.000 16.607.705 845.000.000 2.638.262.184
Sez II 608.982.794 876.191.437 << 10.000.000 36.000.000 13.457.705 << 1.544.631.936
2023 Sez I << 5.000.000 1.000.000 << << << 840.000.000 846.000.000
Tot 608.982.794 881.191.437 1.000.000 10.000.000 36.000.000 13.457.705 840.000.000 2.390.631.936
Sez II 478.232.784 752.748.018 << 10.000.000 66.000.000 13.007.705 << 1.319.988.507
2024 Sez I << 5.000.000 << << << << 840.000.000 845.000.000
Tot 478.232.784 757.748.018 << 10.000.000 66.000.000 13.007.705 840.000.000 2.164.988.507
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CONTRIBUTI AGLI
INVESTIMENTI CONTRIBUTI AGLI ALTRI
MINISTERI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A CONTRIBUTI AGLI ACQUISIZIONI DI TOTALE
FISSI LORDI E INVESTIMENTI AD TRASFERIMENTI
INVESTIMENTI AD FAMIGLIE E INVESTIMENTI A ATTIVITA'
XVIII LEGISLATURA

ACQUISTI DI AMMINISTRAZIONI IN CONTO


IMPRESE ISTITUZIONI ESTERO FINANZIARIE
TERRENI PUBBLICHE CAPITALE
SOCIALI PRIVATE
Atti Parlamentari

INFRASTRUTTURE E MOBILITA' Sez II 481.988.676 7.070.468.170 1.231.687.974 4.007.795 68.117.388 893.413.399 << 9.749.683.402
SOSTENIBILI 2022 Sez I << 173.000.000 142.000.000 << << << << 315.000.000
Tot 481.988.676 7.243.468.170 1.373.687.974 4.007.795 68.117.388 893.413.399 << 10.064.683.402
Sez II 501.329.398 5.847.680.196 1.235.681.417 2.949.371 68.117.388 559.784.501 << 8.215.542.271
2023 Sez I << 377.400.000 40.000.000 << << 48.000.000 << 465.400.000
Tot 501.329.398 6.225.080.196 1.275.681.417 2.949.371 68.117.388 607.784.501 << 8.680.942.271
Sez II 588.647.916 5.695.232.292 1.534.881.417 2.949.371 512.711.048 349.772.159 << 8.684.194.203
2024 Sez I << 555.000.000 40.000.000 << << 50.000.000 << 645.000.000
Tot 588.647.916 6.250.232.292 1.574.881.417 2.949.371 512.711.048 399.772.159 << 9.329.194.203
UNIVERSITA' E RICERCA Sez II 10.822.199 3.535.536.843 13.220.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.744.295.396
2022 Sez I << -1.000.000 1.500.000 << << << << 500.000
Tot 10.822.199 3.534.536.843 14.720.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.744.795.396
Sez II 14.722.199 3.256.111.713 16.220.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.471.770.266
2023 Sez I << 182.000.000 1.500.000 << << << << 183.500.000
Tot 14.722.199 3.438.111.713 17.720.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.655.270.266
Sez II 14.222.199 3.055.117.821 18.220.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.272.276.374
2024 Sez I << 256.000.000 1.500.000 << << << << 257.500.000
— 464 —

Tot 14.222.199 3.311.117.821 19.720.456 7.000.000 177.715.898 << << 3.529.776.374


DIFESA Sez II 5.713.693.530 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.775.309.147
2022 Sez I 21.000.000 << << << << << << 21.000.000
Tot 5.734.693.530 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.796.309.147
Sez II 5.381.465.454 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.443.081.071
2023 Sez I 30.000.000 << << << << << << 30.000.000
Tot 5.411.465.454 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.473.081.071
Sez II 5.021.169.147 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.082.784.764
2024 Sez I 50.000.000 << << << << << << 50.000.000
Tot 5.071.169.147 << << 14.617 46.601.000 15.000.000 << 5.132.784.764
POLITICHE AGRICOLE Sez II 81.780.124 314.234.012 674.860.150 << << 4.000.000 << 1.074.874.286
ALIMENTARI E FORESTALI 2022 Sez I << 33.650.000 168.750.000 << << << << 202.400.000
Tot 81.780.124 347.884.012 843.610.150 << << 4.000.000 << 1.277.274.286
Sez II 70.109.958 243.704.056 698.422.441 << << << << 1.012.236.455
2023 Sez I << 33.500.000 36.000.000 << << << << 69.500.000
Tot 70.109.958 277.204.056 734.422.441 << << << << 1.081.736.455
Sez II 75.636.319 216.022.308 484.222.441 << << << << 775.881.068
2024 Sez I << 40.500.000 5.000.000 << << << << 45.500.000
Tot 75.636.319 256.522.308 489.222.441 << << << << 821.381.068
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CONTRIBUTI AGLI
INVESTIMENTI CONTRIBUTI AGLI ALTRI
MINISTERI CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A CONTRIBUTI AGLI ACQUISIZIONI DI TOTALE
FISSI LORDI E INVESTIMENTI AD TRASFERIMENTI
INVESTIMENTI AD FAMIGLIE E INVESTIMENTI A ATTIVITA'
XVIII LEGISLATURA

ACQUISTI DI AMMINISTRAZIONI IN CONTO


IMPRESE ISTITUZIONI ESTERO FINANZIARIE
TERRENI PUBBLICHE CAPITALE
SOCIALI PRIVATE
Atti Parlamentari

CULTURA Sez II 912.947.572 362.385.683 483.920.145 44.290.503 << << << 1.803.543.903
2022 Sez I 56.000.000 2.000.000 110.000.000 475.000 << << << 168.475.000
Tot 968.947.572 364.385.683 593.920.145 44.765.503 << << << 1.972.018.903
Sez II 708.080.470 291.465.683 483.920.145 37.774.089 << << << 1.521.240.387
2023 Sez I 75.000.000 << 110.000.000 << << << << 185.000.000
Tot 783.080.470 291.465.683 593.920.145 37.774.089 << << << 1.706.240.387
Sez II 631.517.772 271.665.683 484.920.145 37.774.089 << << << 1.425.877.689
2024 Sez I 20.000.000 << 110.000.000 << << << << 130.000.000
Tot 651.517.772 271.665.683 594.920.145 37.774.089 << << << 1.555.877.689
SALUTE Sez II 2.930.652 944.175.865 << << << 6.546.805 << 953.653.322
2022 Sez I << << << << << << << <<
Tot 2.930.652 944.175.865 << << << 6.546.805 << 953.653.322
Sez II 1.430.652 795.282.164 << << << 6.046.805 << 802.759.621
2023 Sez I << << << << << << << <<
Tot 1.430.652 795.282.164 << << << 6.046.805 << 802.759.621
Sez II 1.180.652 642.998.930 << << << 6.046.805 << 650.226.387
2024 Sez I << << << << << << << <<
— 465 —

Tot 1.180.652 642.998.930 << << << 6.046.805 << 650.226.387


TURISMO Sez II 2.262.480 << << << << << << 2.262.480
2022 Sez I 5.000.000 3.000.000 56.000.000 << << << << 64.000.000
Tot 7.262.480 3.000.000 56.000.000 << << << << 66.262.480
Sez II 2.563.470 << << << << << << 2.563.470
2023 Sez I 5.000.000 << 106.000.000 << << << << 111.000.000
Tot 7.563.470 << 106.000.000 << << << << 113.563.470
Sez II 2.563.470 << << << << << << 2.563.470
2024 Sez I 5.000.000 << 56.000.000 << << << << 61.000.000
Tot 7.563.470 << 56.000.000 << << << << 63.563.470

Sez II 11.332.289.422 77.168.381.757 21.861.661.214 383.312.915 452.999.769 7.489.744.849 20.433.558.486 139.121.948.412


TOTALE 2022 Sez I 124.000.000 10.989.790.000 3.280.350.000 310.475.000 20.200.000 642.470.000 894.000.000 16.261.285.000
Tot 11.456.289.422 88.158.171.757 25.142.011.214 693.787.915 473.199.769 8.132.214.849 21.327.558.486 155.383.233.412
Sez II 10.409.758.752 78.113.533.884 21.666.212.131 80.738.077 452.623.339 6.499.859.835 8.979.800.000 126.202.526.018
2023 Sez I 151.500.000 10.220.500.000 4.235.100.000 << 20.200.000 537.000.000 840.000.000 16.004.300.000
Tot 10.561.258.752 88.334.033.884 25.901.312.131 80.738.077 472.823.339 7.036.859.835 9.819.800.000 142.206.826.018
Sez II 9.685.211.914 34.213.563.889 18.652.365.358 60.738.077 923.730.594 5.983.054.038 7.507.850.000 77.026.513.870
2024 Sez I 96.500.000 1.044.100.000 6.777.400.000 << 20.200.000 585.000.000 840.000.000 9.363.200.000
Tot 9.781.711.914 35.257.663.889 25.429.765.358 60.738.077 943.930.594 6.568.054.038 8.347.850.000 86.389.713.870
A.C. 3424
Camera dei Deputati
Atti Parlamentari — 466 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/656/1
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
B) BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE ENTRATE FINALI ALLEGATO B/2
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE

CATEGORIA I - IMPOSTE SUL PATRIMONIO E SUL 2022 272.375.631.445 -9.114.970.000 263.260.661.445


REDDITO
2023 282.504.123.672 -14.967.132.000 267.536.991.672
2024 288.534.490.581 -17.165.411.000 271.369.079.581
CATEGORIA II - TASSE ED IMPOSTE SUGLI AFFARI 2022 180.567.061.306 -824.280.000 179.742.781.306
2023 187.031.826.319 76.800.000 187.108.626.319
2024 193.071.888.237 76.300.000 193.148.188.237
CATEGORIA III - IMPOSTE SULLA PRODUZIONE, SUI 2022 34.069.000.000 -662.850.000 33.406.150.000
CONSUMI E DOGANE
2023 35.360.000.000 -120.800.000 35.239.200.000
2024 36.375.000.000 << 36.375.000.000
CATEGORIA IV - MONOPOLI 2022 10.763.000.000 << 10.763.000.000
2023 10.820.000.000 << 10.820.000.000
2024 10.823.000.000 << 10.823.000.000
CATEGORIA V - LOTTO, LOTTERIE ED ALTRE ATTIVITA' 2022 13.757.000.380 << 13.757.000.380
DI GIUOCO
2023 13.856.000.374 << 13.856.000.374
2024 13.929.000.434 << 13.929.000.434
TOTALE 2022 511.531.693.131 -10.602.100.000 500.929.593.131
2023 529.571.950.365 -15.011.132.000 514.560.818.365
2024 542.733.379.252 -17.089.111.000 525.644.268.252
Atti Parlamentari — 467 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/656/2
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
B) BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE ENTRATE FINALI ALLEGATO B/2
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO II - ENTRATE EXTRA-TRIBUTARIE

CATEGORIA VI - PROVENTI SPECIALI 2022 1.383.704.518 94.700.000 1.478.404.518


2023 918.982.854 139.800.000 1.058.782.854
2024 916.646.561 << 916.646.561
CATEGORIA VII - PROVENTI DI SERVIZI PUBBLICI 2022 30.757.516.908 -7.000 30.757.509.908
MINORI
2023 25.042.502.085 -7.000 25.042.495.085
2024 24.845.121.344 -7.000 24.845.114.344
CATEGORIA VIII - PROVENTI DEI BENI DELLO STATO 2022 335.698.796 -90.769 335.608.027
2023 300.020.294 -90.769 299.929.525
2024 302.275.212 -90.769 302.184.443
CATEGORIA IX - PRODOTTI NETTI DI AZIENDE 2022 2.200.000.000 << 2.200.000.000
AUTONOME ED UTILI DI GESTIONI
2023 2.200.000.000 << 2.200.000.000
2024 2.200.000.000 << 2.200.000.000
CATEGORIA X - INTERESSI SU ANTICIPAZIONI E 2022 2.199.803.060 -46.054.369 2.153.748.691
CREDITI VARI DEL TESORO
2023 2.308.114.461 -177.873.376 2.130.241.085
2024 2.228.335.973 -170.924.916 2.057.411.057
CATEGORIA XI - RICUPERI, RIMBORSI E CONTRIBUTI 2022 19.697.475.743 -384.266.000 19.313.209.743
2023 20.701.360.580 -436.766.000 20.264.594.580
2024 20.210.104.041 -557.066.000 19.653.038.041
CATEGORIA XII - PARTITE CHE SI COMPENSANO 2022 2.997.407.009 << 2.997.407.009
NELLA SPESA
2023 3.096.962.000 << 3.096.962.000
2024 3.195.656.059 << 3.195.656.059
TOTALE 2022 59.571.606.034 -335.718.138 59.235.887.896
2023 54.567.942.274 -474.937.145 54.093.005.129
2024 53.898.139.190 -728.088.685 53.170.050.505
Atti Parlamentari — 468 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/656/3
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
B) BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE ENTRATE FINALI ALLEGATO B/2
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO III - ALIENAZIONE ED AMMORTAMENTO DI BENI

CATEGORIA XIII - VENDITA DI BENI ED 2022 20.350.000 << 20.350.000


AFFRANCAZIONE DI CANONI
2023 20.350.000 << 20.350.000
2024 20.350.000 << 20.350.000
CATEGORIA XIV - AMMORTAMENTO DI BENI 2022 1.176.005.000 << 1.176.005.000
PATRIMONIALI
2023 1.176.005.000 << 1.176.005.000
2024 1.176.005.000 << 1.176.005.000
CATEGORIA XV - RIMBORSO DI ANTICIPAZIONI E DI 2022 531.047.509 << 531.047.509
CREDITI VARI DEL TESORO
2023 432.289.355 << 432.289.355
2024 286.467.390 << 286.467.390
TOTALE 2022 1.727.402.509 << 1.727.402.509
2023 1.628.644.355 << 1.628.644.355
2024 1.482.822.390 << 1.482.822.390

TOTALE ENTRATE FINALI 2022 572.830.701.674 -10.937.818.138 561.892.883.536


2023 585.768.536.994 -15.486.069.145 570.282.467.849
2024 598.114.340.832 -17.817.199.685 580.297.141.147
Atti Parlamentari — 469 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/658/1
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
B) BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE SPESE FINALI ALLEGATO B/3
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO I - SPESE CORRENTI

REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE 2022 105.260.552.614 1.164.867.247 106.425.419.861


2023 99.876.996.379 1.070.828.991 100.947.825.370
2024 98.014.520.257 1.010.616.042 99.025.136.299
CONSUMI INTERMEDI 2022 13.961.472.721 64.767.382 14.026.240.103
2023 13.546.164.356 44.396.346 13.590.560.702
2024 13.602.428.257 85.426.316 13.687.854.573
IMPOSTE PAGATE SULLA PRODUZIONE 2022 5.133.056.964 28.795.999 5.161.852.963
2023 5.078.525.992 11.300.658 5.089.826.650
2024 4.943.008.373 4.517.511 4.947.525.884
TRASFERIMENTI CORRENTI AD AMMINISTRAZIONI 2022 304.570.643.007 17.114.560.324 321.685.203.331
PUBBLICHE
2023 307.602.771.680 15.062.884.306 322.665.655.986
2024 305.678.797.830 14.821.323.917 320.500.121.747
TRASFERIMENTI CORRENTI A FAMIGLIE E ISTITUZIONI 2022 21.255.745.745 -9.378.950.000 11.876.795.745
SOCIALI PRIVATE
2023 19.148.567.013 -8.643.550.000 10.505.017.013
2024 19.065.078.784 -8.634.600.000 10.430.478.784
TRASFERIMENTI CORRENTI A IMPRESE 2022 12.049.156.737 690.100.000 12.739.256.737
2023 8.673.480.963 1.113.400.000 9.786.880.963
2024 7.916.016.394 205.400.000 8.121.416.394
TRASFERIMENTI CORRENTI A ESTERO 2022 1.393.903.871 11.300.000 1.405.203.871
2023 1.286.438.152 11.000.000 1.297.438.152
2024 1.259.337.882 11.000.000 1.270.337.882
RISORSE PROPRIE UNIONE EUROPEA 2022 22.070.000.000 << 22.070.000.000
2023 22.365.000.000 << 22.365.000.000
2024 22.550.000.000 << 22.550.000.000
INTERESSI PASSIVI E REDDITI DA CAPITALE 2022 76.337.374.031 -4.328.477 76.333.045.554
2023 76.180.319.682 -30.755.716 76.149.563.966
2024 76.867.444.109 -47.701.729 76.819.742.380
POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE 2022 82.842.874.535 << 82.842.874.535
2023 81.468.828.363 << 81.468.828.363
2024 81.463.928.363 << 81.463.928.363
AMMORTAMENTI 2022 1.176.005.000 << 1.176.005.000
2023 1.176.005.000 << 1.176.005.000
2024 1.176.005.000 << 1.176.005.000
ALTRE USCITE CORRENTI 2022 23.511.617.607 4.369.888.184 27.881.505.791
2023 22.665.523.432 4.743.244.807 27.408.768.239
2024 23.623.462.349 2.929.669.517 26.553.131.866

TOTALE 2022 669.562.402.832 14.061.000.659 683.623.403.491


2023 659.068.621.012 13.382.749.392 672.451.370.404
2024 656.160.027.598 10.385.651.574 666.545.679.172
Atti Parlamentari — 470 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/658/2
CLASSIFICAZIONE ECONOMICA
B) BILANCIO DI CASSA TRIENNALE 2022 - 2024
ANALISI PER CATEGORIA DELLE SPESE FINALI ALLEGATO B/3
(in euro)

Totale previsioni NVB


Sezione II Sezione I integrato
(Sez II + Sez I)

TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE

INVESTIMENTI FISSI LORDI E ACQUISTI DI TERRENI 2022 11.332.289.422 124.000.000 11.456.289.422


2023 10.409.758.752 151.500.000 10.561.258.752
2024 9.685.211.914 96.500.000 9.781.711.914
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI AD AMMINISTRAZIONI 2022 77.168.381.757 10.989.790.000 88.158.171.757
PUBBLICHE
2023 78.113.533.884 10.220.500.000 88.334.033.884
2024 34.213.563.889 1.044.100.000 35.257.663.889
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI AD IMPRESE 2022 21.861.661.214 3.280.350.000 25.142.011.214
2023 21.666.212.131 4.235.100.000 25.901.312.131
2024 18.652.365.358 6.777.400.000 25.429.765.358
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A FAMIGLIE E 2022 383.312.915 310.475.000 693.787.915
ISTITUZIONI SOCIALI PRIVATE
2023 80.738.077 << 80.738.077
2024 60.738.077 << 60.738.077
CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A ESTERO 2022 452.999.769 20.200.000 473.199.769
2023 452.623.339 20.200.000 472.823.339
2024 923.730.594 20.200.000 943.930.594
ALTRI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE 2022 7.489.744.849 642.470.000 8.132.214.849
2023 6.499.859.835 537.000.000 7.036.859.835
2024 5.983.054.038 585.000.000 6.568.054.038
ACQUISIZIONI DI ATTIVITA' FINANZIARIE 2022 20.433.558.486 894.000.000 21.327.558.486
2023 8.979.800.000 840.000.000 9.819.800.000
2024 7.507.850.000 840.000.000 8.347.850.000
TOTALE 2022 139.121.948.412 16.261.285.000 155.383.233.412
2023 126.202.526.018 16.004.300.000 142.206.826.018
2024 77.026.513.870 9.363.200.000 86.389.713.870

TOTALE SPESE FINALI 2022 808.684.351.244 30.322.285.659 839.006.636.903


2023 785.271.147.030 29.387.049.392 814.658.196.422
2024 733.186.541.468 19.748.851.574 752.935.393.042
Atti Parlamentari — 471 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

C) BILANCIO PER AZIONI

L'ARTICOLAZIONE IN AZIONI DELLE MISSIONI E DEI PROGRAMMI DI SPESA, RIPORTATA NEL SEGUENTE QUADRO GENERALE,
RIVESTE CARATTERE MERAMENTE CONOSCITIVO AI SENSI DELL'ARTICOLO 25-BIS, COMMA 7, SECONDO PERIODO, DELLA
LEGGE 31 DICEMBRE 2009, N. 196.
PAGINA BIANCA
Atti Parlamentari — 473 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/701/1
Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del 2.932.343.251 2.950.249.812 2.749.699.812


Consiglio dei ministri (1)
Organi costituzionali (1.1) 1.745.571.671 1.748.471.671 1.749.571.671
Presidenza della Repubblica 224.259.513 224.259.513 224.259.513
Parlamento della Repubblica 1.455.689.208 1.455.689.208 1.455.689.208
Garanzia e legalita' costituzionale delle leggi 58.500.000 61.400.000 62.500.000
Supporto al Parlamento nelle materie di politica 7.122.950 7.122.950 7.122.950
economica del lavoro e delle politiche sociali
Presidenza del Consiglio dei Ministri (1.3) 1.186.771.580 1.201.778.141 1.000.128.141
Indirizzo e coordinamento dell'azione di Governo 528.885.450 573.885.450 426.935.450
Celebrazioni ed eventi a carattere nazionale ed 383.856.522 354.856.522 301.656.522
internazionale
Contributo allo Stato dell'8 per mille 86.023.133 62.029.694 62.029.694
Interventi in materia di salvaguardia dei territori 188.006.475 211.006.475 209.506.475
montani e aree di confine
Amministrazione generale e supporto alla rappresentanza 715.668.169 666.685.837 663.692.224
generale di Governo e dello Stato sul territorio (2)
Attuazione delle funzioni del Ministero dell'Interno sul territorio 715.668.169 666.685.837 663.692.224
tramite le strutture centrali e le Prefetture - Uffici Territoriali
del Governo (2.2)
Spese di personale per il programma 523.644.318 505.871.025 508.575.672
Gestione e assistenza del personale degli Uffici 141.078 141.078 141.078
Territoriali del Governo
Contributo all'Agenzia dei beni confiscati 14.839.549 13.839.549 13.839.549
Spese per la custodia dei veicoli sequestrati ed 51.629.536 50.129.536 50.129.536
esercizio delle funzioni sanzionatorie amministrative
nelle materie dematerializzate
Gestione dei servizi logistici, amministrativi e del 89.940.465 61.231.426 55.517.166
personale delle Prefetture per: ordine pubblico,
sicurezza, cittadinanza e immigrazione e
coordinamento con le autonomie territoriali
Interventi per il Fondo delle vittime dell'usura e della 35.473.223 35.473.223 35.489.223
mafia
Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali (3) 141.062.507.025 139.937.908.049 145.681.866.402

Erogazioni a Enti territoriali per interventi di settore (3.1) 2.636.422.122 2.628.935.047 6.774.497.731
Mutui a favore delle Regioni per politiche di settore 1.500.000 - -
Finanziamento dei piani di rientro del debito dei 487.080.032 487.080.032 487.080.032
Comuni in gestione commissariale straordinaria
Anticipazione di liquidita' per i debiti pregressi - - -
Oneri finanziari su mutui contratti a carico dello Stato di 809.114.637 769.322.576 729.707.570
prevalente interesse nazionale
Rimborso quota capitale mutui con oneri a carico dello 1.338.727.453 1.372.532.439 5.557.710.129
Stato di prevalente interesse nazionale
Compartecipazione e regolazioni contabili ed altri trasferimenti 32.592.307.679 33.018.507.679 33.381.507.679
alle autonomie speciali (3.5)
Compartecipazione delle autonomie speciali ai gettiti 8.739.067.912 8.845.267.912 8.781.267.912
dei tributi erariali per lo svolgimento delle funzioni
assegnate
Regolazioni contabili relative alla compartecipazione 23.143.000.000 23.573.000.000 24.003.000.000
delle autonomie speciali ai gettiti dei tributi erariali
riscossi direttamente dalle autonomie speciali
Interventi di settore a favore delle Regioni a statuto 710.239.767 600.239.767 597.239.767
speciale
Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria 86.753.640.806 87.096.542.806 88.136.693.806
(3.6)
Tutela dei livelli essenziali di assistenza 86.669.640.806 87.014.542.806 88.054.693.806
Contributi per strutture sanitarie private 84.000.000 82.000.000 82.000.000
Rapporti finanziari con Enti territoriali (3.7) 2.538.333.208 2.581.458.208 2.672.973.208
Concorso dello Stato per mobilità dei dipendenti 18.954.768 19.774.768 19.774.768
pubblici
Compensazione differenze prezzo carburanti in zone di 25.000.000 25.000.000 25.000.000
confine
Interventi di settore a favore delle Regioni 1.321.495.022 1.364.475.022 1.454.475.022
Reintegro del minor gettito IRAP destinato alle Regioni 384.673.000 384.673.000 384.673.000
sul costo del lavoro
Atti Parlamentari — 474 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/701/2
Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Oneri finanziari su mutui contratti a carico dello Stato di 221.100.000 209.700.000 198.850.000
prevalente interesse territoriale
Rimborso quota capitale mutui con oneri a carico dello 219.900.000 230.625.000 242.990.000
Stato di prevalente interesse territoriale
Attuazione federalismo amministrativo 344.605.320 344.605.320 344.605.320
Rimborso IVA per contratti di servizio di pubblico 2.605.098 2.605.098 2.605.098
trasporto
Gestione dell'albo dei segretari comunali e provinciali (3.8) 38.641.818 37.268.308 37.272.983
Spese di personale per il programma 30.714.806 30.745.496 30.750.171
Gestione e assistenza del personale dell'Albo dei 18.708 18.708 18.708
segretari comunali
Albo segretari comunali 3.345.733 3.345.733 3.345.733
Formazione specialistica dei dirigenti delle 4.562.571 3.158.371 3.158.371
amministrazioni locali
Interventi e cooperazione istituzionale nei confronti delle 112.840.691 68.205.331 68.336.712
autonomie locali (3.9)
Spese di personale per il programma 24.613.485 23.775.145 23.906.526
Servizi anagrafici, stato civile e formazione 7.174.083 7.174.083 7.174.083
Servizi elettorali 5.305.405 5.308.405 5.308.405
Supporto alle Amministrazioni sul territorio 174.731 174.731 174.731
Gestione, assistenza e formazione della categoria dei - - -
segretari generali delle comunità montane e dei
consorzi dei Comuni
Gestione della carta d'identità elettronica 75.572.987 31.772.967 31.772.967
Elaborazione, quantificazione e assegnazione delle risorse 16.390.320.701 14.506.990.670 14.610.584.283
finanziarie da attribuire agli enti locali (3.10)
Spese di personale per il programma 3.652.486 3.445.490 3.451.447
Ripartizione risorse agli Enti Locali da devoluzione 7.329.052.957 7.486.750.593 7.855.805.467
fiscalità
Attribuzione risorse agli Enti Locali a compensazione di 834.928.615 691.685.915 662.588.915
minori entrate da fiscalità
Attribuzione contributi specifici in favore di determinati 5.227.489.945 3.564.474.978 3.456.430.459
Enti Locali
Ammortamento mutui per interventi specifici a favore 94.516.774 90.311.641 84.985.942
degli Enti Locali
Contributi a rimborso maggiori spese degli Enti Locali 18.726.422 18.371.551 18.371.551
per contenimento tariffe servizi pubblici
Anticipazioni per risanamento Enti Locali e contributi in - - -
conto interessi per operazioni di indebitamento
Trasferimenti ai Comuni per il contrasto all'evasione 17.000.000 17.000.000 17.000.000
fiscale e contributiva
Supporto all'attività di elaborazione e assegnazione dei 222.140 219.140 219.140
trasferimenti erariali
Federalismo amministrativo 12.120.933 12.120.933 12.120.933
Concorso dello Stato al finanziamento dei bilanci degli 2.172.610.429 1.942.610.429 1.819.610.429
Enti Locali
Contributi a Province e città metropolitane per 680.000.000 680.000.000 680.000.000
interventi relativi alla viabilità e all'edilizia scolastica
L'Italia in Europa e nel mondo (4) 85.893.802.017 88.601.106.905 35.027.421.223

Protocollo internazionale (4.1) 6.682.223 6.708.393 6.840.884


Spese di personale per il programma 4.431.730 4.457.900 4.590.391
Visite ufficiali, eventi internazionali e rapporti con il 2.250.493 2.250.493 2.250.493
corpo diplomatico-consolare
Cooperazione allo sviluppo (4.2) 1.036.841.891 1.049.292.326 1.059.017.249
Spese di personale per il programma 9.163.326 9.306.215 9.421.408
Partecipazione italiana alla cooperazione allo sviluppo 405.624.716 317.914.086 280.323.816
in ambito europeo e multilaterale
Attività di indirizzo, valutazione e controllo della 2.921.942 2.640.118 2.540.118
cooperazione allo sviluppo
Attuazione delle politiche di cooperazione mediante 619.131.907 719.431.907 766.731.907
l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Atti Parlamentari — 475 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Cooperazione economica e relazioni internazionali (4.4) 37.244.434 36.918.494 36.835.404


Spese di personale per il programma 12.906.528 12.650.588 12.679.118
Cooperazione politica ed economica con i paesi e le 3.723.393 3.653.393 3.541.773
organizzazioni regionali dell'Asia, dell'America Latina e
dell'Africa subsahariana
Cooperazione multilaterale in campo economico, 20.614.513 20.614.513 20.614.513
commerciale e finanziario
Promozione della pace e sicurezza internazionale (4.6) 463.911.791 473.929.478 484.759.308
Spese di personale per il programma 11.561.342 11.079.029 11.469.859
Rapporti politici internazionali e diritti umani 448.856.304 460.856.304 472.295.304
Sicurezza, disarmo e processi di stabilizzazione nelle 3.494.145 1.994.145 994.145
aree di crisi
Integrazione europea (4.7) 29.073.109 29.250.729 29.939.635
Spese di personale per il programma 11.132.919 11.572.539 12.210.445
Politiche dell'Unione Europea 2.645.673 2.645.673 2.645.673
Accordi economici e politiche di sviluppo con i Paesi 15.294.517 15.032.517 15.083.517
dell'Europa
Italiani nel mondo e politiche migratorie (4.8) 105.560.070 74.281.087 74.620.189
Spese di personale per il programma 7.450.914 7.671.931 8.011.033
Politiche e servizi per gli italiani nel mondo 4.664.450 3.164.450 3.164.450
Cooperazione migratoria 93.444.706 63.444.706 63.444.706
Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE 81.441.718.808 85.307.678.808 31.804.678.808
(4.10)
Partecipazione al bilancio UE 22.070.000.000 22.365.000.000 22.550.000.000
Attuazione delle politiche comunitarie in ambito 59.371.718.808 62.942.678.808 9.254.678.808
nazionale
Politica economica e finanziaria in ambito internazionale (4.11) 1.812.209.313 667.258.725 594.572.320
Politiche di cooperazione economica in ambito 14.333.916 13.733.916 13.533.916
internazionale
Partecipazione a banche, fondi ed organismi 1.685.915.897 539.975.897 467.975.897
internazionali
Cancellazione debito paesi poveri 111.959.500 113.548.912 113.062.507
Presenza dello Stato all'estero tramite le strutture diplomatico- 108.716.828 108.341.339 99.471.746
consolari (4.12)
Spese di personale per il programma 1.517.150 1.541.661 1.502.068
Funzionamento delle strutture diplomatico-consolari e 107.199.678 106.799.678 97.969.678
attività istituzionali delle sedi all'estero
Rappresentanza all'estero e servizi ai cittadini e alle imprese 646.562.230 653.520.570 641.771.324
(4.13)
Spese di personale per il programma all'estero 109.846.444 105.277.585 97.335.946
Risorse connesse all'impiego di personale all'estero 534.948.318 546.475.517 542.667.910
Programmazione, distribuzione ed avvicendamento del 1.767.468 1.767.468 1.767.468
personale in Italia e all'estero, servizi ed
aggiornamento professionale
Coordinamento dell'Amministrazione in ambito internazionale 15.407.273 15.576.944 15.758.052
(4.14)
Spese di personale per il programma 11.085.045 11.254.716 11.435.824
Programmazione e coordinamento 2.269.914 2.269.914 2.269.914
dell'Amministrazione
Tutela dei connazionali nelle crisi internazionali 1.883.766 1.883.766 1.883.766
Attività di controllo e prevenzione dell'autorità 168.548 168.548 168.548
nazionale - UAMA
Sicurezza delle strutture in Italia e all'estero e controlli 3.659.968 3.711.643 3.964.908
ispettivi. (4.17)
Spese di personale per il programma 3.200.756 3.252.431 3.505.696
Sicurezza e controlli delle strutture 459.212 459.212 459.212
dell'Amministrazione
Diplomazia pubblica e culturale (4.18) 186.214.079 174.638.369 175.191.396
Spese di personale per il programma 17.225.590 18.351.600 19.399.827
Promozione e diffusione della lingua e della cultura 100.877.441 88.125.721 87.630.521
italiana all'estero
Risorse da destinare al personale in servizio presso le 65.846.492 65.896.492 65.896.492
istituzioni scolastiche all'estero
Attività di pianificazione delle politiche 1.514.556 1.514.556 1.514.556
Comunicazione istituzionale e rapporti con i media 750.000 750.000 750.000
Atti Parlamentari — 476 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Difesa e sicurezza del territorio (5) 25.598.679.568 25.437.659.751 23.541.324.524

Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e la 6.796.181.174 6.883.178.898 6.967.060.720


sicurezza (5.1)
Spese di personale per il programma 6.126.719.474 6.167.513.061 6.197.919.123
Comando, pianificazione, coordinamento e controllo di 318.530.279 322.650.161 343.722.419
vertice. Sostegno logistico e amministrativo
Approntamento ed impiego delle unità operative per 90.368.298 90.368.298 90.368.298
l'espletamento dei compiti militari e di polizia
Formazione ed addestramento del personale 14.669.614 14.669.614 14.269.614
Ammodernamento/Rinnovamento dello Strumento 196.735.081 241.553.260 274.356.762
Operativo
Gestione e assistenza del personale dell'Arma 47.562.479 46.424.504 46.424.504
Approntamento, impiego e ricondizionamento dei 1.595.949 - -
Comandi e Reparti dell'Arma dei Carabinieri per le
missioni internazionali
Approntamento e impiego delle forze terrestri (5.2) 5.555.507.016 5.484.145.485 5.371.104.646
Spese di personale per il programma 4.998.019.805 4.984.167.056 4.871.919.465
Comando, pianificazione, coordinamento e controllo di 2.681.149 2.586.992 2.586.992
vertice delle forze terrestri
Approntamento ed impiego delle unità operative per 5.310.715 5.248.370 5.248.370
l'espletamento dei compiti militari delle forze terrestri
Formazione militare del personale delle forze terrestri 15.906.003 15.909.294 15.909.294
Sostegno logistico e supporto territoriale delle forze 452.518.390 452.291.528 451.498.280
terrestri
Approntamento, impiego e ricondizionamento dei 57.178.709 - -
Comandi e Reparti delle forze terrestri per le missioni
internazionali
Gestione e assistenza per il personale delle forze 23.892.245 23.942.245 23.942.245
terrestri
Approntamento e impiego delle forze marittime (5.3) 2.241.988.337 2.187.478.187 2.174.484.190
Spese di personale per il programma 1.953.172.872 1.947.555.495 1.934.561.368
Comando, pianificazione, coordinamento e controllo di 2.561.650 2.561.650 2.561.650
vertice delle forze marittime
Approntamento ed impiego delle unità operative per 9.496.557 8.475.490 8.475.490
l'espletamento dei compiti militari delle forze marittime
Formazione militare del personale delle forze marittime 12.222.832 12.208.740 12.208.740
Sostegno logistico e supporto territoriale delle forze 203.548.463 204.412.495 204.412.625
marittime
Approntamento, impiego e ricondizionamento dei 48.721.646 - -
Comandi e Reparti delle forze marittime per le missioni
internazionali
Gestione e assistenza del personale delle forze 12.264.317 12.264.317 12.264.317
marittime
Approntamento e impiego delle forze aeree (5.4) 2.891.680.221 2.846.312.209 2.795.170.401
Spese di personale per il programma 2.524.736.019 2.515.213.671 2.469.071.863
Comando, pianificazione, coordinamento e controllo di 2.162.957 2.187.118 2.187.118
vertice delle forze aeree
Approntamento ed impiego delle unità operative per 41.012.628 41.711.040 41.511.040
l'espletamento dei compiti militari delle forze aeree
Formazione militare del personale delle forza aeree 30.706.043 29.722.360 29.972.360
Sostegno logistico e supporto territoriale delle forze 212.113.888 212.638.231 207.588.231
aeree
Trasporto aereo di Stato 38.011.767 38.011.767 38.011.767
Approntamento, impiego e ricondizionamento dei 36.112.104 - -
Comandi e Reparti delle forze aeree per le missioni
internazionali
Gestione e assistenza per il personale delle forze 6.824.815 6.828.022 6.828.022
aeree
Pianificazione generale delle Forze Armate e 5.949.528.029 5.634.237.470 5.266.174.622
approvvigionamenti militari (5.6)
Spese di personale per il programma 351.015.285 351.508.336 352.050.054
Formazione, aggiornamento, specializzazione e 1.757.138 1.715.058 1.715.058
qualificazione del personale dell'Area interforze
tecnico-amministrativa e tecnico-industriale
Ammodernamento, rinnovamento e sostegno delle 5.388.486.573 5.091.402.772 4.724.578.206
capacita' dello Strumento Militare
Atti Parlamentari — 477 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Pianificazione generale, direzione e coordinamento di 18.025.098 23.705.269 22.425.269


vertice - area tecnico/amministrativa e
tecnico/industriale
Approvvigionamenti comuni e sostegno logistico e 99.838.970 94.559.767 94.559.767
supporto territoriale delle Forze Armate e dell'area
tecnico amministrativa e tecnico-industriale
Ricerca tecnologica nel settore della difesa 59.083.677 44.139.636 44.139.636
Gestione e assistenza del personale dell'Area 31.321.288 27.206.632 26.706.632
interforze tecnico-amministrativa e tecnico-industriale
Missioni internazionali (5.8) 1.397.500.000 1.700.000.000 300.000.000
Missioni internazionali 1.397.500.000 1.700.000.000 300.000.000
Approntamento e impiego dei Comandi e degli Enti interforze 766.294.791 702.307.502 667.329.945
dell'Area tecnico/operativa (5.9)
Spese di personale per il programma 475.389.900 471.220.800 470.111.855
Comando, pianificazione, coordinamento e controllo di 1.641.501 1.641.501 1.641.501
vertice interforze - area tecnico-operativa
Acquisizione e mantenimento delle qualifiche e della 6.678.859 9.678.859 9.678.859
capacità operativa delle unità
Formazione militare del personale dei Comandi e degli 3.469.109 3.576.056 3.683.004
Enti interforze dell'Area tecnico-operativa
Sostegno logistico e supporto territoriale dei Comandi 154.254.863 147.021.319 113.545.759
e degli Enti interforze dell'Area tecnico-operativa
Gestione e assistenza del personale dei Comandi e 69.968.967 69.168.967 68.668.967
degli Enti interforze dell’Area tecnico-operativa
Servizi generali e supporto alle missioni internazionali 54.891.592 - -
Giustizia (6) 10.441.887.641 10.464.107.529 10.382.379.983

Amministrazione penitenziaria (6.1) 3.275.521.121 3.184.496.013 3.116.526.923


Spese di personale per il programma (personale 234.080.641 233.347.450 232.328.575
amministrativo e magistrati)
Spese di personale per il programma (polizia 2.060.915.286 2.069.043.189 2.048.283.102
penitenziaria)
Servizi tecnici e logistici connessi alla custodia delle 338.132.830 283.215.964 275.713.164
persone detenute
Accoglienza, trattamento penitenziario e politiche di 315.604.335 308.788.562 305.213.784
reinserimento delle persone sottoposte a misure
giudiziarie
Realizzazione di nuove infrastrutture, potenziamento e 203.032.099 166.303.097 131.676.119
ristrutturazione nell'ambito dell'edilizia carceraria
Supporto per l'erogazione dei servizi penitenziari 20.159.575 19.468.894 19.368.894
Gestione e assistenza del personale del programma 103.596.355 104.328.857 103.943.285
Amministrazione penitenziaria
Giustizia civile e penale (6.2) 5.155.070.492 5.261.405.099 5.225.128.164
Spese di personale per il programma (personale civile) 2.074.980.933 2.018.713.155 2.005.952.679
Spese di personale per il programma (magistrati) 1.974.173.059 2.040.856.841 2.064.773.640
Attività di verbalizzazione atti processuali e 48.261.419 44.261.419 44.261.419
videoconferenza nell'ambito dei procedimenti giudiziari
Funzionamento della Scuola Superiore della 13.335.928 13.335.928 13.335.928
Magistratura
Sviluppo degli strumenti di innovazione tecnologica in 293.815.609 255.104.462 197.344.216
materia informatica e telematica per l'erogazione dei
servizi di giustizia
Funzionamento uffici giudiziari 734.827.214 821.286.646 831.613.634
Efficientamento del sistema giudiziario 15.676.330 67.846.648 67.846.648
Giustizia minorile e di comunita' (6.3) 303.971.412 309.211.715 316.031.043
Spese di personale per il programma (personale 153.649.632 153.284.127 152.589.944
amministrativo e magistrati)
Spese di personale per il programma (polizia 74.792.530 74.752.866 74.716.377
penitenziaria)
Trattamento, interventi e politiche di reinserimento 44.758.832 44.758.832 44.758.832
delle persone sottoposte a misure giudiziarie,
attuazione provvedimenti autorità giudiziaria
Realizzazione di nuove infrastrutture, potenziamento e 10.669.477 16.714.949 24.264.949
ristrutturazione per la giustizia minorile e di comunità
Supporto per l'erogazione dei servizi per la giustizia 18.187.996 17.787.996 17.787.996
minorile e di comunità
Cooperazione internazionale in materia civile minorile 69.776 69.776 69.776
Atti Parlamentari — 478 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Gestione del personale per il programma Giustizia 1.843.169 1.843.169 1.843.169


minorile e di comunità
Giustizia tributaria (6.5) 197.839.699 191.107.166 186.367.259
Spese di personale per il programma 84.360.608 77.585.768 73.203.130
Contenzioso tributario e Garanzia dei diritti del 113.479.091 113.521.398 113.164.129
contribuente
Servizi di gestione amministrativa per l'attivita' giudiziaria (6.6) 1.285.400.173 1.287.450.453 1.321.775.056
Spese di personale per il programma (personale civile) 11.770.899 12.118.466 12.531.845
Spese di personale per il programma (magistrati) 8.542.284 7.707.371 7.835.761
Magistratura onoraria 214.449.725 237.287.351 273.070.185
Supporto allo svolgimento dei procedimenti giudiziari 652.990.940 652.990.940 652.990.940
attraverso le spese di giustizia
Supporto allo svolgimento dei procedimenti giudiziari 213.718.734 213.718.734 213.718.734
attraverso intercettazioni
Equa riparazione in caso di violazione del termine 160.000.000 140.000.000 140.000.000
ragionevole del processo
Supporto all'erogazione dei servizi di giustizia 17.967.481 17.667.481 15.667.481
Cooperazione internazionale in materia civile e penale 2.919.220 2.919.220 2.919.220
Abilitazione alla professione forense e accesso alla 3.040.890 3.040.890 3.040.890
professione notarile
Giustizia amministrativa (6.7) 191.584.744 197.937.083 184.051.538
Giustizia amministrativa 191.584.744 197.937.083 184.051.538
Autogoverno della magistratura (6.8) 32.500.000 32.500.000 32.500.000
Garanzia dell'autonomia e indipendenza dell'ordine 32.500.000 32.500.000 32.500.000
giudiziario
Ordine pubblico e sicurezza (7) 12.138.028.837 12.150.727.081 12.185.255.887

Sicurezza democratica (7.4) 915.018.102 945.105.721 959.115.500


Sistema di informazione per la sicurezza della 915.018.102 945.105.721 959.115.500
Repubblica
Concorso della Guardia di Finanza alla sicurezza pubblica (7.5) 1.747.992.184 1.716.034.779 1.716.468.744
Spese di personale per il programma 1.344.238.001 1.344.796.661 1.354.767.394
Gestione e assistenza del personale del Corpo della 1.447.632 1.447.632 1.447.632
Guardia di Finanza
Contrasto alla criminalità, operazioni di polizia aereo 48.462.978 46.159.676 46.223.376
marittima, ambientale e di tutela del patrimonio artistico
Sicurezza pubblica, controllo del territorio e tutela 107.581.933 107.670.754 108.076.327
dell'ordine pubblico
Reclutamento, specializzazione e qualificazione a 2.029.263 2.029.263 2.029.263
supporto dell'ordine pubblico, della sicurezza e del
controllo del territorio ed a contrasto alla criminalità
Investimenti finalizzati al miglioramento e 244.232.377 213.930.793 203.924.752
ammodernamento delle strutture, dei mezzi e delle
dotazioni
Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste (7.7) 873.015.610 874.880.767 887.342.515
Spese di personale per il programma (personale 638.469.792 636.646.590 635.176.445
militare)
Spese di personale per il programma (personale civile) 20.496.036 20.518.339 20.724.706
Gestione ed assistenza del personale del Corpo delle 660.283 393.808 393.808
Capitanerie di porto
Trattamenti provvisori di pensione 9.280.204 9.280.204 9.280.204
Controllo e vigilanza a tutela delle coste, del mare e 41.150.740 43.619.890 51.764.107
delle sue risorse
Salvaguardia della vita umana in mare 52.240.299 53.940.299 53.940.299
Sicurezza e controllo della navigazione 21.891.213 20.900.247 20.900.247
Potenziamento relativo alla componente aeronavale e 88.827.043 89.581.390 95.162.699
dei sistemi di telecomunicazione del Corpo delle
Capitanerie di porto
Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza 7.407.893.399 7.560.833.446 7.589.689.149
pubblica (7.8)
Spese di personale per il programma (personale civile) 393.017.772 384.581.503 384.535.905
Spese di personale per il programma (Polizia di Stato) 5.882.762.843 5.868.698.281 5.939.179.476
Gestione e assistenza del personale della Polizia di 13.463.506 11.292.756 10.949.426
Stato
Formazione ed addestramento della Polizia di Stato 73.571.487 80.251.381 80.228.121
Atti Parlamentari — 479 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/701/7
Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Potenziamento e ammodernamento della Polizia di 529.291.130 713.321.992 672.136.148


Stato
Servizi di prevenzione, controllo del territorio e 359.365.569 358.450.538 358.450.538
sicurezza stradale
Contrasto all'immigrazione clandestina e sicurezza 153.762.290 142.278.193 142.250.733
delle frontiere e delle principali stazioni ferroviarie
Servizi speciali di pubblica sicurezza 2.658.802 1.958.802 1.958.802
Servizio permanente dell'Arma dei Carabinieri per la tutela 469.584.224 448.113.724 446.357.760
dell'ordine e la sicurezza pubblica (7.9)
Risorse da assegnare per competenze accessorie 146.129.895 146.129.895 145.673.931
destinate all'Arma dei Carabinieri
Partecipazione dell'Arma dei Carabinieri all'attività di 172.434.601 152.040.704 150.740.704
prevenzione e contrasto al crimine
Partecipazione dell'Arma dei Carabinieri all'attività di 151.019.728 149.943.125 149.943.125
ordine pubblico e pubblico soccorso
Pianificazione e coordinamento Forze di polizia (7.10) 724.525.318 605.758.644 586.282.219
Risorse da assegnare per competenze accessorie 85.903.562 85.903.562 85.665.141
destinate alle Forze di Polizia
Formazione ed addestramento delle Forze di Polizia 13.747.640 13.259.391 13.259.391
Potenziamento e ammodernamento delle Forze di 270.197.939 154.418.991 135.260.368
Polizia
Partecipazione delle Forze di Polizia all'attività di 75.390.646 74.523.950 73.537.040
contrasto al crimine
Partecipazione delle Forze di Polizia all'attività di 94.916.885 98.784.104 98.691.633
ordine pubblico e pubblico soccorso
Spese di carattere riservato per: l'attuazione dei 104.459.486 98.959.486 99.959.486
programmi di protezione, lotta alla criminalità
organizzata, traffico illecito di stupefacenti
Speciali elargizioni in favore delle vittime del dovere e 79.909.160 79.909.160 79.909.160
delle loro famiglie
Ammortamento mutui per potenziamento e - - -
ammodernamento delle Forze di Polizia
Soccorso civile (8) 6.190.755.227 4.224.538.823 4.368.969.823

Gestione del sistema nazionale di difesa civile (8.2) 6.394.685 4.837.358 4.798.332
Spese di personale per il programma 1.657.302 1.632.167 1.593.141
Attività di difesa civile 882.874 882.874 882.874
Assistenza alle popolazioni in occasione di pubbliche 3.854.509 2.322.317 2.322.317
calamità
Prevenzione dal rischio e soccorso pubblico (8.3) 2.869.148.139 2.892.816.806 2.806.236.832
Spese di personale per il programma (personale civile) 19.208.484 18.482.437 18.596.269
Spese di personale per il programma (Corpo Nazionale 1.995.173.930 2.037.440.704 2.022.533.892
dei Vigili del Fuoco)
Gestione e assistenza del personale dei Vigili del 19.386.613 18.467.613 18.467.613
Fuoco
Gestione del soccorso pubblico 247.371.689 242.684.482 241.971.391
Servizi di prevenzione incendi e di vigilanza 488.842 488.842 488.842
antincendio
Prevenzione e contrasto dei rischi non convenzionali e 4.914.272 4.914.272 3.414.272
funzionamento della rete nazionale per il rilevamento
della ricaduta radioattiva
Concorso della flotta aerea del Corpo Nazionale dei 91.731.360 92.731.360 94.731.360
Vigili del Fuoco alla lotta attiva agli incendi boschivi
Formazione ed addestramento dei Vigili del Fuoco 11.127.477 11.127.477 7.127.477
Ammodernamento e potenziamento dei Vigili del 464.745.472 451.479.619 383.905.716
Fuoco
Speciali elargizioni in favore delle vittime del dovere e 15.000.000 15.000.000 15.000.000
delle famiglie dei Vigili del Fuoco
Interventi per pubbliche calamita' (8.4) 2.657.653.844 724.313.844 959.263.844
Sostegno alla ricostruzione 2.557.653.844 524.313.844 704.263.844
Prevenzione rischio sismico 100.000.000 200.000.000 255.000.000
Protezione civile (8.5) 657.558.559 602.570.815 598.670.815
Coordinamento del sistema di protezione civile 124.528.894 129.528.894 139.528.894
Protezione civile di primo intervento 478.232.919 443.182.919 441.182.919
Interventi per emergenze diverse da calamita' naturali 10.359.004 6.159.002 6.159.002
Ammortamento mutui e prestiti obbligazionari attivati a 44.437.742 23.700.000 11.800.000
seguito di calamita' naturali
Atti Parlamentari — 480 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/701/8
Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Interventi infrastrutturali di prima emergenza derivante - - -


da dissesto idrogeologico
Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca (9) 1.827.355.055 1.662.739.212 1.358.633.474

Politiche europee ed internazionali e dello sviluppo rurale (9.2) 703.863.717 687.450.624 588.474.756
Spese di personale per il programma 11.896.648 9.881.388 9.764.513
Partecipazione ai processi decisionali per gli accordi 15.218.329 5.660.985 1.660.985
internazionali e per la politica agricola comune e azioni
di sostegno ai mercati
Politiche del sistema agricolo a livello nazionale ed 91.633.101 210.633.101 175.533.101
internazionale per il settore dello sviluppo rurale e
supporto per gli investimenti produttivi in agricoltura
Piano irriguo nazionale 217.126.766 238.656.066 206.384.441
Tutela settore agricolo a seguito di avversità 195.884.722 54.816.080 31.178.712
climatiche, salvaguardia della biodiversità e del
patrimonio genetico vegetale, servizio fitosanitario e
contrasto epizoozie
Promozione della ricerca nel settore agricolo 135.245.745 132.584.403 134.434.403
agroalimentare e rurale, miglioramento genetico
vegetale
Rilancio settore zootecnico e miglioramento genetico 28.318.601 28.318.601 24.618.601
del bestiame
Distribuzione di derrate alimentari alle persone 8.539.805 6.900.000 4.900.000
indigenti e progetti contro gli sprechi alimentari
Vigilanza, prevenzione e repressione frodi nel settore agricolo, 60.244.890 50.711.673 48.136.537
agroalimentare, agroindustriale e forestale (9.5)
Spese di personale per il programma 44.410.968 35.650.207 35.891.955
Prevenzione e repressione delle frodi e tutela della 7.235.084 6.706.514 6.703.844
qualità dei prodotti agroalimentari
Analisi di laboratorio ed attività di ricerca e 7.023.398 7.169.512 4.355.298
sperimentazione analitica per il contrasto alle frodi
agroalimentari
Azione anti frode svolta dal Comando dei Carabinieri 1.575.440 1.185.440 1.185.440
Politiche Agricole a tutela del comparto agroalimentare
per la corretta destinazione dei finanziamenti UE e la
sicurezza alimentare
Politiche competitive, della qualita' agroalimentare, della 1.063.246.448 924.576.915 722.022.181
pesca, dell'ippica e mezzi tecnici di produzione (9.6)
Spese di personale per il programma 15.624.206 13.620.779 12.778.045
Interventi a favore del settore pesca e acquacoltura 49.285.296 49.193.489 36.693.489
Competitività delle filiere agroalimentari, sviluppo delle 820.840.085 684.399.026 487.729.026
imprese e della cooperazione per la valorizzazione del
sistema agroalimentare italiano
Sviluppo del sistema informativo agricolo nazionale 19.434.060 18.756.600 30.214.600
Interventi a favore del settore ippico 158.062.801 158.607.021 154.607.021
Energia e diversificazione delle fonti energetiche (10) 3.733.384.148 566.412.287 506.481.056

Promozione dell'efficienza energetica , delle energie 3.435.216.722 236.918.127 147.422.096


rinnovabili e regolamentazione del mercato energetico (10.7)
Spese di personale per il programma 6.265.298 6.329.008 6.354.636
Iniziative per la decarbonizzazione, regolamentazione 3.258.446.882 117.958.987 67.248.946
delle modalità di incentivazione dell'efficienza
energetica e delle fonti rinnovabili
Regolamentazione e sviluppo della concorrenza sui 15.000.000 30.000.000 15.000.000
mercati energetici; promozione dello sviluppo
economico nelle regioni interessate dalle estrazioni di
idrocarburi e sostenibilità di tali attività
Interventi per la mobilità sostenibile e per 109.546.736 49.546.736 14.546.736
l'efficientamento e il risparmio energetico
Interventi per il contrasto ai cambiamenti climatici 45.957.806 33.083.396 44.271.778
Innovazione, reti energetiche, sicurezza in ambito energetico e 298.167.426 329.494.160 359.058.960
di georisorse (10.8)
Spese di personale per il programma 5.802.517 5.843.772 5.867.272
Sviluppo infrastrutture e sicurezza dei sistemi elettrico, 54.243.118 38.116.595 37.807.895
gas, e petrolio; controllo delle attività su georisorse e
materie prime strategiche
Ricerca sulle tecnologie sostenibili in ambito energetico 238.121.791 285.533.793 315.383.793
e ambientale
Atti Parlamentari — 481 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Competitivita' e sviluppo delle imprese (11) 31.358.058.976 28.186.786.535 28.149.327.358

Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitivita' 4.539.205.708 4.896.905.676 4.896.422.395


e innovazione, di responsabilita' sociale d'impresa e
movimento cooperativo (11.5)
Spese di personale per il programma 3.632.132 4.200.100 4.313.222
Promozione delle PMI, delle start up, della 3.374.170 3.374.170 3.374.170
responsabilità sociale e del movimento cooperativo
Politica industriale e politiche per la competitività 4.532.199.406 4.889.331.406 4.888.735.003
Vigilanza sul sistema cooperativo e sulle società (11.6) 19.135.834 17.820.779 17.914.133
Spese di personale per il programma 7.846.288 7.821.733 7.915.087
Vigilanza sulle società fiduciarie e di revisione, sul 10.005.594 8.752.594 8.752.594
sistema cooperativo e registro delle imprese
Gestione delle procedure di liquidazione coatta 1.283.952 1.246.452 1.246.452
amministrativa di enti cooperativi e società fiduciarie
Incentivazione del sistema produttivo (11.7) 3.886.090.883 6.860.276.669 6.715.639.442
Spese di personale per il programma 9.804.975 9.640.761 9.792.346
Finanziamenti agevolati, contributi in c/interessi e in 2.538.485.881 2.011.996.100 1.312.126.694
c/capitale, per lo sviluppo delle imprese
Garanzie e sostegno al credito alle PMI 1.337.800.027 4.838.639.808 5.393.720.402
Incentivi alle imprese per interventi di sostegno (11.8) 2.237.894.829 1.958.294.829 1.805.694.829
Agevolazioni sui finanziamenti alle imprese concessi 115.000.000 115.000.000 115.000.000
sul FRI
Garanzie assunte dallo Stato 334.017.906 59.017.906 59.017.906
Sostegno finanziario al sistema produttivo interno e 1.788.876.923 1.784.276.923 1.631.676.923
sviluppo della cooperazione
Interventi di sostegno tramite il sistema della fiscalita' (11.9) 17.224.564.867 12.748.492.643 12.491.879.300
Settore agricolo 7.000.000 7.000.000 2.000.000
Turismo e alberghi 100.000.000 - -
Settore cinema, musica, arti, cultura e editoria 237.469.750 227.469.750 167.469.750
Ricerca e sviluppo 914.800.000 488.100.000 509.600.000
Attività manifatturiere 127.975.000 82.975.000 82.975.000
Ricostruzione di imprese danneggiate da eventi sismici 818.200.117 818.200.117 918.200.117
Sospensione versamenti tributari a favore delle 16.460.000 19.660.000 19.660.000
popolazioni colpite da calamità naturali
Agevolazioni fiscali a favore di particolari aree 1.200.200.000 - -
territoriali
Settore dell'autotrasporto 1.509.400.000 1.549.400.000 1.549.400.000
Settore creditizio e bancario 5.546.900.000 3.193.500.000 2.000.000.000
Agevolazioni fiscali a favore di imprese 494.900.000 113.800.000 98.300.000
Riduzione cuneo fiscale 5.073.960.000 4.315.960.000 4.315.960.000
Agevolazioni fiscali per la crescita economica 3.000.000 3.000.000 3.000.000
incentivi fiscali per gli interventi di efficienza energetica 1.174.300.000 1.929.427.776 2.825.314.433
e rischio sismico
Lotta alla contraffazione e tutela della proprieta' industriale 93.108.701 86.265.411 86.484.482
(11.10)
Spese di personale per il programma 6.355.630 6.383.931 6.653.002
Tutela, incentivazione e valorizzazione della proprietà 44.053.071 37.181.480 37.131.480
industriale e contrasto dei fenomeni contraffattivi
Partecipazione agli organismi internazionali per la 42.700.000 42.700.000 42.700.000
difesa della proprietà industriale
Coordinamento dell'azione amministrativa e dei programmi per 5.251.546 5.200.004 5.396.116
la competitivita' e lo sviluppo delle imprese, la comunicazione
e l'energia (11.11)
Spese di personale per il programma 5.157.600 5.128.058 5.324.170
Promozione e coordinamento interno 93.946 71.946 71.946
all'Amministrazione e con soggetti pubblici e privati
nazionali ed internazionali
Riconversione industriale e grandi filiere produttive (11.12) 3.352.806.608 1.613.530.524 2.129.896.661
Spese di personale per il programma 4.067.447 3.972.719 4.043.906
Crisi industriali e grandi filiere produttive 143.838.957 85.426.957 20.447.354
Interventi per l'innovazione del sistema produttivo del 2.507.415.505 1.126.593.395 1.728.075.608
settore dell'aerospazio, della sicurezza e della difesa
Atti Parlamentari — 482 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Ammortamento mutui per interventi nel settore 105.680.542 33.754.497 22.973.858


dell'aerospazio, della sicurezza e della difesa
Realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo 591.804.157 363.782.956 354.355.935
tecnologico dell'industria aeronautica
Regolazione dei mercati (12) 50.692.903 50.338.629 47.774.518

Vigilanza sui mercati e sui prodotti, promozione della 50.692.903 50.338.629 47.774.518
concorrenza e tutela dei consumatori (12.4)
Spese di personale per il programma 7.842.626 7.525.852 7.500.420
Armonizzazione del mercato, concorrenza, tutela dei 30.362.620 30.347.120 29.346.709
consumatori e vigilanza sui fondi CONSAP
Vigilanza e controllo nel settore della sicurezza e 12.487.657 12.465.657 10.927.389
conformità dei prodotti e degli impianti industriali, della
metrologia legale, e su enti e organismi di normazione,
di accreditamento e notificati e sul sistema camerale
Diritto alla mobilita' e sviluppo dei sistemi di trasporto (13) 15.589.125.845 16.638.140.443 15.007.272.651

Sviluppo e sicurezza della mobilita' stradale (13.1) 309.190.900 312.788.850 291.665.033


Spese di personale per il programma 143.752.849 146.112.773 147.682.264
Regolamentazione della circolazione stradale e servizi 121.108.949 116.566.259 116.768.571
di motorizzazione
Interventi per la sicurezza stradale 44.329.102 50.109.818 27.214.198
Autotrasporto ed intermodalita' (13.2) 376.373.421 409.569.231 404.963.728
Spese di personale per il programma 8.620.867 8.878.423 9.258.760
Sistemi e servizi di trasporto intermodale 84.321.097 122.321.097 117.321.097
Interventi in materia di autotrasporto 283.431.457 278.369.711 278.383.871
Sviluppo e sicurezza del trasporto aereo (13.4) 159.082.401 56.108.919 56.174.995
Spese di personale per il programma 2.601.591 2.688.109 2.754.185
Sicurezza e vigilanza nel trasporto aereo 156.480.810 53.420.810 53.420.810
Sistemi ferroviari, sviluppo e sicurezza del trasporto 574.163.684 853.073.704 754.138.868
ferroviario (13.5)
Spese di personale per il programma 4.270.144 4.336.164 4.401.328
Interventi sulle infrastrutture ferroviarie 535.898.711 815.742.711 716.742.711
Interventi per la sicurezza e la vigilanza ferroviaria e 33.994.829 32.994.829 32.994.829
delle infrastrutture stradali e autostradali
Sviluppo e sicurezza della mobilita' locale (13.6) 7.196.016.469 7.473.298.242 7.697.169.512
Spese di personale per il programma 8.189.200 8.561.447 8.951.640
Concorso dello Stato al trasporto pubblico locale 5.763.374.000 5.708.680.182 5.877.529.354
Interventi a favore delle linee metropolitane 1.354.586.449 1.696.189.793 1.741.821.698
Interventi a favore di ferrovie in concessione ed in 69.866.820 59.866.820 68.866.820
gestione governativa
Sostegno allo sviluppo del trasporto (13.8) 5.499.276.818 6.304.749.890 4.514.867.288
Contratto di servizio per il sistema di controllo del 4.419.080 4.419.080 4.419.080
traffico aereo
Contratto di servizio e di programma per il trasporto 5.494.857.738 6.300.330.810 4.510.448.208
ferroviario
Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto 1.475.022.152 1.228.551.607 1.288.293.227
marittimo e per vie d'acqua interne (13.9)
Spese di personale per il programma 8.821.056 9.027.618 9.348.240
Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto 228.193.230 244.987.670 344.093.230
marittimo
Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto 91.764.912 57.721.323 58.016.323
per le vie d'acqua interne
Infrastrutture portuali 1.141.232.220 911.804.262 871.824.700
Interventi per l'industria navalmeccanica 5.010.734 5.010.734 5.010.734
Infrastrutture pubbliche e logistica (14) 6.630.493.350 6.163.040.674 6.270.130.802

Sistemi idrici, idraulici ed elettrici (14.5) 338.635.846 229.709.210 225.083.960


Spese di personale per il programma 8.835.078 9.113.894 9.379.745
Interventi nel settore idrico ed elettrico 4.016.299 4.016.299 4.016.299
Interventi in materia di dighe 325.784.469 216.579.017 211.687.916
Atti Parlamentari — 483 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Opere pubbliche e infrastrutture (14.8) 1.310.000.000 1.505.000.000 1.355.000.000


Sostegno alle Regioni per la realizzazione di opere per 1.310.000.000 1.505.000.000 1.355.000.000
l'edilizia sanitaria
Sicurezza, vigilanza e regolamentazione in materia di opere 8.920.818 9.127.370 9.356.548
pubbliche e delle costruzioni (14.9)
Spese di personale per il programma 5.310.755 5.517.307 5.746.485
Supporto tecnico-scientifico, amministrativo e di 3.610.063 3.610.063 3.610.063
certificazione in materia di opere pubbliche
Edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamita' 753.444.918 634.131.548 1.050.916.165
(14.10)
Spese di personale per il programma 79.074.587 80.982.243 82.887.059
Opere di preminente interesse nazionale 37.881.207 37.330.569 34.330.569
Interventi di edilizia pubblica e riqualificazione del 351.558.843 255.022.310 252.180.860
territorio
Salvaguardia di Venezia e della sua laguna 140.430.195 123.551.515 123.597.389
Accordi internazionali e grandi eventi 73.118.894 73.118.894 517.712.554
Interventi di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi 27.831.213 16.680.685 13.987.411
Infrastrutture carcerarie 23.549.979 36.445.332 16.220.323
Realizzazione del sistema MOSE 20.000.000 11.000.000 10.000.000
Pianificazione strategica di settore e sistemi stradali e 4.219.491.768 3.785.072.546 3.629.774.129
autostradali (14.11)
Spese di personale per il programma 22.061.894 22.943.281 23.561.689
Infrastrutture stradali e autostradali in gestione ANAS e 1.596.689.178 1.259.151.902 1.479.936.175
relative intermodalità
Infrastrutture autostradali in concessione 368.993.748 379.570.038 721.570.038
Contributi per la realizzazione di opere viarie 1.544.943.746 1.632.537.368 1.073.757.548
Interventi per la realizzazione di itinerari turistici ciclo- 61.000.000 60.226.598 75.291.640
pedonali
Sviluppo del territorio, progetti internazionali e 625.803.202 430.643.359 255.657.039
infrastrutture per la mobilità sostenibile
Comunicazioni (15) 1.359.128.305 1.026.064.609 905.662.553

Servizi postali (15.3) 314.909.839 314.909.839 314.909.839


Garanzia del servizio postale 314.909.839 314.909.839 314.909.839
Sostegno al pluralismo dell'informazione (15.4) 365.371.801 359.571.801 226.771.801
Sostegno al pluralismo dell'informazione 365.371.801 359.571.801 226.771.801
Pianificazione, regolamentazione tecnica e valorizzazione dello 11.280.891 11.102.833 11.231.192
spettro radio (15.5)
Spese di personale per il programma 5.398.026 5.388.968 5.537.327
Pianificazione, gestione e regolamentazione, in ambito 5.882.865 5.713.865 5.693.865
nazionale ed internazionale, dello spettro radio,
controllo tecnico delle comunicazioni elettroniche e
radiodiffusione
Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e 614.686.931 283.656.693 301.270.953
Postali (15.8)
Spese di personale per il programma 7.419.310 7.544.772 7.539.032
Sostegno finanziario all'emittenza radio televisiva 66.903.773 59.438.773 59.438.773
anche in ambito locale
Regolamentazione e gestione delle comunicazione 540.363.848 216.673.148 234.293.148
elettroniche e cooperazione internazionale in campo
postale
Attivita' territoriali in materia di comunicazioni e di vigilanza 52.878.843 56.823.443 51.478.768
sui mercati e sui prodotti (15.9)
Spese di personale per il programma 43.009.785 47.806.710 42.608.471
Rilascio di titoli abilitativi, vigilanza, controllo ispettivo - 9.869.058 9.016.733 8.870.297
anche in conto terzi - in materia di comunicazioni,
coordinamento sportelli territoriali per l'utenza
Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema 542.695.658 528.287.923 483.090.852
produttivo (16)
Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e 542.695.658 528.287.923 483.090.852
promozione del made in Italy (16.5)
Spese di personale per il programma 9.085.212 9.677.477 10.480.406
Agenzia per la promozione all'estero e 249.447.169 249.447.169 250.447.169
l'internazionalizzazione delle imprese italiane
Atti Parlamentari — 484 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Internazionalizzazione del sistema produttivo e 272.163.277 269.163.277 222.163.277


cooperazione scientifica e tecnologica in ambito
internazionale
Piano straordinario del Made in Italy 12.000.000 - -
Ricerca e innovazione (17) 4.882.640.225 4.950.541.902 4.967.152.563

Ricerca educazione e formazione in materia di beni e attivita' 140.046.851 142.396.517 131.212.608


culturali (17.4)
Spese di personale per il programma 23.307.271 23.897.688 24.645.268
Ricerca nel settore del restauro e della conservazione 4.134.825 3.934.825 3.934.825
dei beni culturali degli istituti centrali
Studi, ricerche e nuove tecnologie per la conoscenza, 11.963.332 11.963.332 11.963.332
la catalogazione, la digitalizzazione, la conservazione
e il restauro del patrimonio culturale
Attività di formazione del personale ed educazione al 4.531.502 3.626.477 3.626.477
patrimonio culturale
Sostegno alle attività scientifiche e di ricerca delle 96.109.921 98.974.195 87.042.706
istituzioni culturali
Ricerca di base e applicata (17.15) 941.388.563 1.055.968.625 1.096.938.625
Potenziamento ricerca scientifica e tecnologica 941.388.563 1.055.968.625 1.096.938.625
Ricerca, innovazione, tecnologie e servizi per lo sviluppo delle 12.514.607 12.090.074 10.817.728
comunicazioni e della societa' dell'informazione (17.18)
Spese di personale per il programma 6.241.283 5.895.750 5.673.404
Ricerca, sperimentazioni e servizi per le 6.273.324 6.194.324 5.144.324
comunicazioni, nuove tecnologie e sicurezza
informatica
Ricerca per il settore della sanita' pubblica (17.20) 480.397.983 464.995.794 478.496.037
Spese di personale per il programma 3.773.881 3.835.468 3.777.281
Promozione e sviluppo della ricerca sanitaria 468.087.908 452.630.132 470.188.562
Trasferimenti per il funzionamento degli enti vigilati e 8.536.194 8.530.194 4.530.194
contributi ad altri organismi
Ricerca per il settore zooprofilattico (17.21) 34.340.001 34.357.280 34.379.451
Spese di personale per il programma 1.037.128 1.053.907 1.076.078
Promozione e sviluppo della ricerca per il settore 33.302.873 33.303.373 33.303.373
zooprofilattico
Ricerca scientifica e tecnologica di base e applicata (17.22) 3.273.952.220 3.240.733.612 3.215.308.114
Spese di personale per il programma 3.846.290 3.779.214 3.154.227
Interventi integrati di ricerca e sviluppo 204.916.048 198.916.048 189.916.048
Contributi alle attività di ricerca degli enti pubblici e 2.592.861.374 2.855.469.842 2.897.989.331
privati
Interventi di sostegno alla ricerca pubblica 472.328.508 182.568.508 124.248.508
Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (18) 4.130.869.638 4.149.208.402 2.678.831.088

Vigilanza, prevenzione e repressione in ambito ambientale 21.625.563 21.616.754 21.608.715


(18.8)
Spese di personale per il programma (Comando dei 17.264.707 17.255.186 17.246.426
Carabinieri)
Vigilanza del Comando Carabinieri Tutela 4.360.856 4.361.568 4.362.289
dell'Ambiente
Tutela e gestione delle risorse idriche e del territorio e 660.341.376 732.996.339 624.811.200
prevenzione del rischio idrogeologico (18.12)
Spese di personale per il programma 3.253.811 3.274.143 3.285.118
Interventi per l'uso efficiente delle risorse idriche, per la 180.517.122 132.843.960 16.207.847
tutela quali-quantitativa delle acque e per il servizio
idrico integrato
Protezione e difesa del suolo, tutela dell'assetto 445.659.624 565.967.417 574.407.416
idrogeologico
Finanziamenti per le Autorità di bacino 30.910.819 30.910.819 30.910.819
Tutela, conservazione e valorizzazione della fauna e della flora, 377.415.263 306.445.915 283.835.735
salvaguardia della biodiversita' e dell'ecosistema marino
(18.13)
Spese di personale per il programma 6.703.715 6.747.027 6.774.187
Tutela del mare e interventi operativi di prevenzione e 54.739.999 54.739.999 54.739.999
contrasto agli inquinamenti da idrocarburi e sostanze
assimilate
Tutela e valorizzazione della biodiversità e controllo del 19.885.189 15.385.189 15.235.189
commercio di specie a rischio di estinzione - (CITES)
Atti Parlamentari — 485 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Tutela, valorizzazione e gestione delle aree naturali 180.388.863 130.888.863 108.388.863


protette e dei patrimoni naturalistici
Controllo organismi geneticamente modificati (O.G.M.) 2.876.855 2.864.195 2.876.855
e valutazione delle sostanze chimiche pericolose
Finanziamento della ricerca nel settore ambientale 112.820.642 95.820.642 95.820.642
Sostegno allo sviluppo sostenibile (18.14) 1.430.500.000 1.430.000.000 7.000.000
Sostegno allo sviluppo di politiche ambientali 1.430.500.000 1.430.000.000 7.000.000
Promozione dell'economia circolare, e gestione dei rifiuti e 37.997.095 25.312.810 18.121.246
interventi per lo sviluppo sostenibile (18.15)
Spese di personale per il programma 2.497.737 2.513.452 2.521.888
Interventi per la promozione dell'economia circolare e 24.641.512 16.641.512 10.641.512
politiche di gestione dei rifiuti
Interventi a livello nazionale di promozione dello 10.857.846 6.157.846 4.957.846
sviluppo sostenibile
Approntamento e impiego Carabinieri per la tutela forestale, 475.604.638 476.509.925 473.052.663
ambientale e agroalimentare (18.17)
Spese di personale per il programma 441.692.026 442.631.295 439.157.855
Gestione e assistenza del personale dei Carabinieri 5.871.662 6.321.662 6.321.662
per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare
Prevenzione e repressione dei reati agro-ambientali e 3.557.213 3.060.250 3.064.169
sicurezza alimentare
Controllo del territorio per il contrasto ai reati in danno 7.056.823 7.060.084 7.062.527
all'ambiente, alla fauna e alla flora
Protezione del territorio e contrasto all'aggressione 8.309.740 8.313.163 8.316.620
degli ecosistemi agro-forestali
Salvaguardia della biodiversità anche in attuazione di 9.117.174 9.123.471 9.129.830
convenzioni internazionali, tutela e gestione delle aree
naturali protette, educazione e monitoraggio
ambientale
Tutela e valorizzazione dei territori rurali, montani e forestali 39.454.640 39.060.028 49.206.306
(18.18)
Spese di personale per il programma 2.944.356 2.565.944 2.712.222
Politiche forestali, tutela e valorizzazione dei prodotti 35.423.882 35.407.682 45.407.682
forestali e certificazione CITES
Politiche di tutela e valorizzazione dei territori rurali, 1.086.402 1.086.402 1.086.402
montani e forestali
Prevenzione e risanamento del danno ambientale e bonifiche 60.269.121 42.632.609 46.801.181
(18.19)
Spese di personale per il programma 3.159.870 3.475.871 4.307.611
Accertamento e risarcimento in materia di danno 3.094.843 94.843 94.843
ambientale
Interventi di risanamento ambientale e bonifiche 54.014.408 39.061.895 42.398.727
Attività internazionale e comunitaria per la transizione 899.657.889 895.870.150 925.876.733
ecologica (18.20)
Spese di personale per il programma 1.927.374 1.939.635 1.946.218
Attuazione accordi e impegni internazionali e 893.009.822 890.209.822 923.209.822
comunitari
Cooperazione internazionale 4.720.693 3.720.693 720.693
Valutazioni e autorizzazioni ambientali e interventi per la 128.004.053 178.763.872 228.517.309
qualità dell'aria e prevenzione e riduzione dell'inquinamento
(18.21)
Spese di personale per il programma 3.832.310 3.857.129 3.870.566
Verifiche di compatibilità ambientale e rilascio delle 14.863.645 11.538.645 10.278.645
autorizzazioni
Prevenzione e riduzione dell'inquinamento acustico ed 356.735 356.735 356.735
elettromagnetico
Prevenzione e riduzione dell'inquinamento atmosferico 108.951.363 163.011.363 214.011.363
Casa e assetto urbanistico (19) 1.371.389.213 608.226.258 580.895.162

Politiche abitative e riqualificazione periferie (19.1) 582.000.000 90.000.000 70.000.000


Politiche abitative 512.000.000 20.000.000 -
Riqualificazione periferie e aree urbane degradate 70.000.000 70.000.000 70.000.000
Atti Parlamentari — 486 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Politiche abitative, urbane e territoriali (19.2) 789.389.213 518.226.258 510.895.162


Spese di personale per il programma 3.462.297 3.527.243 3.623.115
Edilizia residenziale sociale 545.729.963 504.502.062 497.075.094
Interventi e misure per la riduzione del disagio abitativo 240.196.953 10.196.953 10.196.953
Tutela della salute (20) 2.131.146.446 2.024.668.374 1.758.398.264

Prevenzione e promozione della salute umana ed assistenza 374.521.332 341.609.960 283.936.007


sanitaria al personale navigante e aeronavigante (20.1)
Spese di personale per il programma 41.766.140 40.929.022 40.225.669
Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie a 294.860.407 267.484.153 211.713.553
tutela della salute
Organizzazione e coordinamento delle reti a tutela 15.234.776 11.236.776 10.036.776
della salute (in materia di trasfusioni, trapianti, cecità
ed altro)
Controllo sul doping e tutela della salute nelle attività 1.360.009 960.009 960.009
sportive
Assistenza sanitaria al personale navigante 21.300.000 21.000.000 21.000.000
Sanita' pubblica veterinaria (20.2) 49.652.651 42.012.683 41.342.197
Spese di personale per il programma 34.675.835 34.584.867 33.914.381
Sorveglianza epidemiologica, prevenzione, controllo ed 7.737.231 7.186.231 7.186.231
eradicazione delle malattie animali
Benessere e alimentazione animale, sorveglianza sul 7.239.585 241.585 241.585
farmaco veterinario
Programmazione del Servizio Sanitario Nazionale per 762.205.833 700.277.744 561.423.090
l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (20.3)
Spese di personale per il programma 7.786.916 7.773.551 7.886.010
Programmazione, coordinamento e monitoraggio del 596.271.678 534.356.954 395.389.841
Sistema sanitario nazionale e verifica e monitoraggio
dei livelli essenziali di assistenza
Assistenza sanitaria in ambito europeo e 158.147.239 158.147.239 158.147.239
internazionale
Regolamentazione e vigilanza in materia di prodotti 16.342.726 16.423.343 16.486.833
farmaceutici ed altri prodotti sanitari ad uso umano (20.4)
Spese di personale per il programma 9.533.998 9.602.615 9.666.105
Sorveglianza e vigilanza del mercato di dispositivi 6.808.728 6.820.728 6.820.728
medici, prodotti farmaceutici e altri prodotti sanitari ad
uso umano
Vigilanza, prevenzione e repressione nel settore sanitario 10.081.337 10.027.824 10.114.593
(20.5)
Spese di personale del programma (Comando dei 4.094.638 4.091.125 4.087.894
Carabinieri)
Vigilanza nel settore sanitario svolta dai Nuclei 5.986.699 5.936.699 6.026.699
Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri
Comunicazione e promozione per la tutela della salute umana 26.796.003 26.089.053 26.165.169
e della sanita' pubblica veterinaria e attivita' e coordinamento
in ambito internazionale (20.6)
Spese di personale per il programma 3.904.636 3.933.686 4.009.802
Promozione di interventi di informazione, 2.804.271 2.118.271 2.118.271
comunicazione ed educazione per la tutela della salute
(in materia di trapianti, alcool, droghe, AIDS, sterilità ed
altro)
Promozione delle relazioni internazionali bilaterali e dei 20.087.096 20.037.096 20.037.096
rapporti con gli organismi europei ed internazionali
Vigilanza sugli enti e sicurezza delle cure (20.7) 829.118.765 828.500.625 757.492.626
Spese di personale per il programma 6.068.962 6.016.322 6.008.323
Attività di vigilanza e trasferimenti per il funzionamento 297.704.491 297.152.991 297.152.991
e per le attività degli enti vigilati
Indennizzi e risarcimenti a soggetti danneggiati da 525.345.312 525.331.312 454.331.312
trasfusioni, emoderivati e vaccinazioni obbligatorie.
Accertamenti medico-legali
Sicurezza degli alimenti e nutrizione (20.8) 19.598.483 19.587.474 19.436.116
Spese di personale per il programma 10.639.960 10.631.451 10.480.093
Misure atte a migliorare la qualità nutrizionale degli 5.815.456 5.816.956 5.816.956
alimenti e a fronteggiare le allergie e le intolleranze
alimentari
Sorveglianza e controllo sanitario delle produzioni e 3.143.067 3.139.067 3.139.067
della commercializzazione degli alimenti
Atti Parlamentari — 487 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Attivita' consultiva per la tutela della salute (20.9) 3.319.893 3.325.362 3.330.617
Spese di personale per il programma 2.882.486 2.888.955 2.894.210
Supporto all'attività consultiva per la tutela della salute 437.407 436.407 436.407
Sistemi informativi per la tutela della salute e il governo del 25.774.545 22.469.369 22.210.304
Servizio Sanitario Nazionale (20.10)
Spese di personale per il programma 3.471.636 3.473.048 3.463.983
Sviluppo, funzionamento e gestione dei sistemi 22.302.909 18.996.321 18.746.321
informativi volti alla tutela della salute e analisi e
divulgazione delle informazioni per la valutazione dello
stato sanitario del Paese
Regolamentazione e vigilanza delle professioni sanitarie 8.530.780 9.050.801 11.076.308
(20.11)
Spese di personale per il programma 4.515.032 4.533.053 4.558.560
Attività di regolamentazione, vigilanza e 4.015.748 4.517.748 6.517.748
riconoscimento nell'ambito della disciplina delle
professioni sanitarie
Coordinamento generale in materia di tutela della salute, 5.204.098 5.294.136 5.384.404
innovazione e politiche internazionali (20.12)
Spese di personale per il programma 4.706.134 4.779.172 4.869.440
Coordinamento degli uffici e delle attività del Ministero, 497.964 514.964 514.964
delle relazioni europee e internazionali
Tutela e valorizzazione dei beni e attivita' culturali e paesaggistici 3.584.553.161 3.314.544.364 3.088.283.121
(21)
Sostegno, valorizzazione e tutela del settore dello spettacolo 575.306.583 520.064.575 470.303.865
dal vivo (21.2)
Spese di personale per il programma 3.183.549 3.264.221 3.366.213
Sostegno allo spettacolo dal vivo di carattere lirico - 330.674.009 280.674.009 230.574.009
sinfonico
Sostegno allo spettacolo dal vivo di carattere musicale 122.267.711 119.267.711 118.767.711
Sostegno allo spettacolo dal vivo di carattere teatrale di 88.487.430 87.187.430 87.187.430
prosa
Sostegno allo spettacolo dal vivo di danza 13.665.330 13.665.330 13.665.330
Sostegno alle attività circensi 8.847.222 8.847.222 8.847.222
Promozione dello spettacolo dal vivo 8.181.332 7.158.652 7.895.950
Vigilanza, prevenzione e repressione in materia di patrimonio 8.841.209 8.639.437 8.637.809
culturale (21.5)
Spese di personale per il programma 6.033.534 6.031.762 6.030.134
Vigilanza, prevenzione e repressione in materia di 2.807.675 2.607.675 2.607.675
patrimonio culturale svolte dall'Arma dei Carabinieri
Tutela dei beni archeologici (21.6) 68.654.687 67.579.863 65.864.638
Spese di personale per il programma 55.269.295 55.100.319 53.385.094
Tutela e salvaguardia dei beni archeologici 10.455.627 9.949.779 9.949.779
Promozione e valorizzazione del patrimonio 2.929.765 2.529.765 2.529.765
archeologico
Tutela e valorizzazione dei beni archivistici (21.9) 169.786.811 181.507.389 151.407.237
Spese di personale per il programma 88.660.505 84.746.360 83.648.168
Tutela, conservazione e gestione del patrimonio 71.028.762 88.280.909 59.278.949
archivistico
Acquisizione, fruizione, divulgazione, promozione e 7.409.807 6.592.383 6.592.383
valorizzazione del patrimonio archivistico
Coordinamento dei sistemi informativi archivistici e 2.687.737 1.887.737 1.887.737
Sistema Archivistico Nazionale
Tutela e valorizzazione dei beni librari, promozione e sostegno 133.892.674 128.073.559 96.165.553
del libro e dell'editoria (21.10)
Spese di personale per il programma 56.251.043 52.596.506 54.136.807
Acquisizione, catalogazione e digitalizzazione del 35.441.787 35.210.702 4.428.550
patrimonio librario
Conservazione, fruizione e valorizzazione del 27.325.741 25.392.248 25.726.093
patrimonio librario
Promozione del libro, sostegno ai prodotti editoriali a 14.874.103 14.874.103 11.874.103
elevato contenuto culturale e attuazione della legge sul
diritto d'autore
Atti Parlamentari — 488 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Tutela delle belle arti e tutela e valorizzazione del paesaggio 160.621.266 147.003.920 122.895.741
(21.12)
Spese di personale per il programma 87.967.771 87.275.425 84.667.246
Supporto allo svolgimento delle funzioni di indirizzo 7.360.114 6.010.114 4.510.114
Tutela delle belle arti e dei beni di interesse culturale 64.185.848 52.610.848 32.610.848
Tutela, promozione e valorizzazione del paesaggio 778.991 778.991 778.991
Ammortamento mutui per la tutela delle belle arti e 328.542 328.542 328.542
tutela e valorizzazione del paesaggio
Valorizzazione del patrimonio culturale e coordinamento del 397.805.051 359.685.031 355.179.398
sistema museale (21.13)
Spese di personale per il programma 298.939.071 303.094.015 303.588.382
Incremento, promozione, valorizzazione e 39.924.040 37.649.076 31.149.076
conservazione del patrimonio culturale
Coordinamento e funzionamento del sistema museale 58.941.940 18.941.940 20.441.940
Coordinamento ed indirizzo per la salvaguardia del patrimonio 676.106.839 539.742.109 520.420.799
culturale (21.14)
Spese di personale per il programma 7.234.356 7.410.171 7.632.495
Coordinamento delle attività internazionali connesse 6.616.042 5.186.042 5.186.042
alle convenzioni UNESCO e piani d'azione europei
Indirizzo per la tutela, la salvaguardia e la promozione 662.256.441 527.145.896 507.602.262
dello sviluppo del patrimonio culturale
Interventi a sostegno dei settori dello spettacolo, - - -
cinema e audiovisivo a seguito dell'emergenza COVID
19
Interventi a favore dei beni e delle attività culturali a - - -
seguito dell'emergenza COVID 19
Tutela del patrimonio culturale (21.15) 711.540.093 684.709.821 637.154.670
Spese di personale per il programma 2.817.190 2.880.574 2.903.497
Salvaguardia e valorizzazione delle belle arti, 182.753.990 104.981.068 89.989.662
dell'architettura, dell'arte contemporanea e del
paesaggio
Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio 22.622.027 17.570.618 13.804.630
archeologico
Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio 5.292.723 3.392.093 2.712.339
archivistico
Salvaguardia e valorizzazione del patrimonio librario 9.872.526 8.294.228 6.231.036
Salvaguardia, valorizzazione ed interventi per i beni e 201.455.840 274.977.358 252.080.930
le attività culturali
Interventi di salvaguardia e valorizzazione del 17.609.569 10.632.403 10.632.403
patrimonio culturale in situazioni di emergenza
Interventi finanziari a favore del proprietario, 11.846.067 10.167.301 10.167.301
possessore o detentore del bene culturale
Ammortamento mutui per la tutela del patrimonio 20.270.161 14.814.178 11.632.872
culturale
Promozione della fruizione del patrimonio culturale 237.000.000 237.000.000 237.000.000
Tutela e promozione dell'arte e dell'architettura 34.468.774 32.547.161 32.648.190
contemporanea e delle periferie urbane (21.16)
Spese di personale per il programma 3.128.375 3.208.262 3.309.291
Promozione dell'architettura e dell'arte contemporanea, 29.793.886 27.793.886 27.793.886
del design e della moda
Interventi per la rigenerazione urbana 1.546.513 1.545.013 1.545.013
Sostegno, valorizzazione e tutela del settore cinema e 592.497.155 592.675.130 593.227.572
audiovisivo (21.18)
Spese di personale per il programma 4.579.310 4.696.773 4.845.250
Promozione del cinema italiano 2.346.985 2.728.357 2.925.038
Sostegno al settore cinematografico e audiovisivo 585.570.860 585.250.000 585.457.284
Realizzazione attivita' di tutela in ambito territoriale (21.19) 26.672.519 24.343.973 25.067.644
spese di personale per il programma 22.591.725 23.163.179 23.886.850
Attuazione interventi di tutela del patrimonio culturale 4.080.794 1.180.794 1.180.794
nel territorio di pertinenza
Coordinamento e attuazione interventi per la sicurezza del 28.359.500 27.972.396 9.310.005
patrimonio culturale e per le emergenze (21.20)
Spese per il personale di programma 2.153.819 2.211.097 2.282.278
Attività di indirizzo per messa in sicurezza in fase 26.205.681 25.761.299 7.027.727
emergenziale e di ricostruzione
Atti Parlamentari — 489 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Istruzione scolastica (22) 50.916.371.530 49.444.977.255 47.133.527.870

Programmazione e coordinamento dell'istruzione (22.1) 1.515.612.154 1.512.928.751 1.513.250.055


Spese di personale per il programma 9.106.753 9.436.350 9.443.654
Supporto alla programmazione e al coordinamento 1.506.505.401 1.503.492.401 1.503.806.401
dell'istruzione scolastica
Sviluppo del sistema istruzione scolastica, diritto allo studio 1.726.502.135 1.509.194.294 1.511.501.264
ed edilizia scolastica (22.8)
Spese di personale per il programma 16.049.904 15.861.271 16.070.274
Promozione e sostegno a iniziative di educazione, 19.034.486 14.286.026 14.286.026
inclusa la tutela delle minoranze linguistiche
Lotta alla dispersione scolastica, orientamento e 10.797.617 10.797.617 10.571.617
prevenzione del disagio giovanile
Valorizzazione e promozione delle eccellenze 1.953.808 1.953.808 1.953.808
Sostegno alle famiglie per il diritto allo studio 173.241.017 173.241.017 173.241.017
Cooperazione in materia culturale 1.465.366 1.461.399 1.465.366
Interventi per la sicurezza nelle scuole statali e per 1.437.997.070 1.229.230.289 1.231.450.289
l'edilizia scolastica
Supporto all'innovazione e valutazione dell'istruzione 65.962.867 62.362.867 62.462.867
scolastica
Istituzioni scolastiche non statali (22.9) 646.523.089 626.523.089 556.523.089
Trasferimenti e contributi per le scuole non statali 646.523.089 626.523.089 556.523.089
Istruzione terziaria non universitaria e formazione 49.076.372 49.114.180 49.099.518
professionale (22.15)
Spese di personale per il programma 704.112 741.920 727.258
Contributi agli Istituti Tecnici Superiori e ai percorsi 48.372.260 48.372.260 48.372.260
Istruzione e Formazione Tecnica Superiore
Realizzazione degli indirizzi e delle politiche in ambito 415.085.223 164.149.972 148.877.365
territoriale in materia di istruzione (22.16)
Spese di personale per il programma 140.994.702 140.559.451 140.136.844
Organizzazione dei servizi sul territorio, coordinamento 274.090.521 23.590.521 8.740.521
e vigilanza sulle attività degli istituti scolastici statali
Istruzione del primo ciclo (22.17) 30.191.473.257 29.360.701.363 27.945.028.147
Spese di personale per il programma (docenti) 20.116.240.751 20.018.858.814 18.959.871.132
Spese di personale per il programma (dirigenti 4.436.132.984 4.179.679.682 3.923.045.925
scolastici e personale ATA)
Interventi di integrazione scolastica degli studenti con 4.543.546.770 4.358.779.972 4.287.418.195
bisogni educativi speciali incluse le spese del
personale (docenti di sostegno)
Funzionamento degli istituti scolastici statali del primo 257.097.112 284.927.255 256.237.255
ciclo
Continuità del servizio scolastico 838.455.640 518.455.640 518.455.640
Miglioramento dell'offerta formativa - - -
Istruzione del secondo ciclo (22.18) 15.901.051.383 15.760.174.642 14.960.887.482
Spese di personale per il programma (docenti) 11.036.507.464 10.962.085.460 10.266.664.288
Spese di personale per il programma (dirigenti 2.632.010.813 2.584.946.293 2.535.491.783
scolastici e personale ATA)
Interventi di integrazione scolastica degli studenti con 1.641.947.503 1.649.886.429 1.641.384.951
bisogni educativi speciali incluse le spese del
personale (docenti di sostegno)
Funzionamento degli istituti scolastici statali del 121.600.036 174.270.893 128.360.893
secondo ciclo
Continuità del servizio scolastico 302.195.274 222.195.274 222.195.274
Miglioramento dell'offerta formativa 166.790.293 166.790.293 166.790.293
Reclutamento e aggiornamento dei dirigenti scolastici e del 471.047.917 462.190.964 448.360.950
personale scolastico per l'istruzione (22.19)
Reclutamento e aggiornamento dei dirigenti scolastici e 301.844.788 296.022.836 285.522.836
del personale scolastico per l'istruzione del primo ciclo

Reclutamento e aggiornamento dei dirigenti scolastici e 150.728.568 147.830.519 144.330.519


del personale scolastico per l'istruzione del secondo
ciclo
Formazione iniziale, tirocinio e inserimento 13.449.013 13.249.013 13.249.013
Spese di personale per il programma 5.025.548 5.088.596 5.258.582
Atti Parlamentari — 490 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Istruzione universitaria e formazione post-universitaria (23) 10.319.959.268 10.528.256.288 10.672.349.789

Diritto allo studio e sviluppo della formazione superiore (23.1) 419.837.362 415.474.197 399.992.330
Spese di personale per il programma 2.709.531 2.187.946 1.881.319
Sostegno agli studenti tramite borse di studio e prestiti 321.993.183 321.991.603 321.996.363
d'onore
Promozione di attività culturali, sportive e ricreative 35.251.821 35.251.821 24.751.821
presso università e collegi universitari
Realizzazione o ristrutturazione di alloggi per studenti 59.882.827 56.042.827 51.362.827
universitari
Istituzioni dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica 571.309.364 566.344.586 562.088.280
(23.2)
Spese di personale per il programma 451.436 458.966 432.246
Spese di personale per il programma (docenti) 353.581.074 351.373.602 348.640.688
Spese di personale per il programma (personale 59.233.625 59.308.522 59.311.850
amministrativo)
Supporto alla programmazione degli istituti di alta 114.929.885 108.190.152 108.190.152
formazione artistica, musicale e coreutica
Interventi di edilizia e acquisizione di attrezzature per 14.726.847 18.626.847 17.126.847
gli istituti di alta cultura
Continuità del servizio di istruzione e di formazione 3.629.105 3.629.105 3.629.105
post-universitaria
Miglioramento dell'offerta universitaria e formativa 24.757.392 24.757.392 24.757.392
Sistema universitario e formazione post-universitaria (23.3) 9.125.566.522 9.343.114.246 9.508.294.771
Spese di personale per il programma 2.353.300 2.250.080 1.991.650
Finanziamento delle università statali 8.675.421.873 8.936.527.873 9.183.982.873
Contributi a favore delle università non statali 76.479.943 76.479.943 68.479.943
Interventi di edilizia universitaria 193.173.449 272.173.449 238.973.449
Supporto alla programmazione e valutazione del 171.159.047 48.703.989 7.887.943
sistema universitario
Ammortamento mutui per edilizia universitaria 6.978.910 6.978.912 6.978.913
Coordinamento e supporto amministrativo per le politiche 4.022.940 4.049.750 4.042.936
della formazione superiore e della ricerca (23.4)
Spese di personale per il programma 1.564.033 1.590.843 1.584.029
Supporto alla programmazione e coordinamento delle 2.458.907 2.458.907 2.458.907
politiche della formazione superiore e della ricerca
Formazione superiore e ricerca in ambito internazionale (23.5) 199.223.080 199.273.509 197.931.472
Spese di personale per il programma 3.026.819 3.079.648 2.735.211
Coordinamento e sostegno della ricerca in ambito 10.282.782 10.280.382 9.282.782
internazionale
Partecipazione dell'Italia agli organismi internazionali 181.571.620 181.571.620 181.571.620
correlati alla ricerca che discendono da obblighi
governativi
Cooperazione e promozione di iniziative di 4.341.859 4.341.859 4.341.859
collaborazione internazionale nel settore della
formazione superiore
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24) 50.401.068.512 49.979.959.494 51.103.915.918

Terzo settore (associazionismo, volontariato, Onlus e 106.340.045 104.128.725 101.682.673


formazioni sociali) e responsabilita' sociale delle imprese e
delle organizzazioni (24.2)
Spese di personale per il programma 2.645.997 2.584.677 2.621.809
Sviluppo, promozione, monitoraggio e controllo delle 103.694.048 101.544.048 99.060.864
organizzazioni di terzo settore
Famiglia, pari opportunita' e situazioni di disagio (24.5) 474.969.283 440.570.102 388.310.963
Politiche per la famiglia e le disabilità 368.066.353 356.066.353 305.807.214
Promozione e garanzia delle pari opportunità 95.356.594 74.957.413 74.957.413
Lotta alle dipendenze 6.487.576 6.487.576 4.487.576
Tutela delle minoranze linguistiche 5.058.760 3.058.760 3.058.760
Garanzia dei diritti dei cittadini (24.6) 137.669.933 137.378.601 132.638.353
Spese di personale per il programma 9.214.745 8.923.413 8.293.165
Riparazioni pecuniarie per errori giudiziari, ingiusta 114.800.000 114.800.000 110.800.000
detenzione, responsabilità civile dei giudici e violazione
dei diritti umani
Atti Parlamentari — 491 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Accertamento e riconoscimento cause di servizio, 13.655.188 13.655.188 13.545.188


spese di giudizio per invalidità civile e di patrocinio
legale
Sostegno in favore di pensionati di guerra ed assimilati, 524.043.830 524.658.502 524.658.502
perseguitati politici e razziali (24.11)
Sostegno ai pensionati di guerra ed assimilati 467.482.181 468.096.853 468.096.853
Trattamenti economici a perseguitati politici, razziali e 56.561.649 56.561.649 56.561.649
deportati
Trasferimenti assistenziali a enti previdenziali, finanziamento 48.953.694.138 48.568.872.281 49.752.274.144
nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e
valutazione politiche sociali e di inclusione attiva (24.12)
Spese di personale per il programma 4.941.393 4.907.736 4.885.299
Concorso dello Stato alle politiche sociali erogate a 403.854.628 404.085.893 404.322.411
livello territoriale
Invalidi civili, non autosufficienti, persone con disabilità 20.763.133.423 21.356.429.023 21.874.729.023
Politiche per l'infanzia e la famiglia 11.912.614.368 10.934.303.503 11.604.191.285
Assegni e pensioni sociali 6.421.896.760 6.421.892.560 6.421.892.560
Lotta contro la povertà 657.000.000 657.000.000 652.000.000
Contributo dello Stato al funzionamento della GIAS per 5.353.566 5.353.566 5.353.566
le politiche assistenziali
Reddito di cittadinanza 8.784.900.000 8.784.900.000 8.784.900.000
Sostegno al reddito tramite la carta acquisti (24.13) 168.124.010 168.124.010 168.124.010
Sostegno al reddito tramite carta acquisti 168.124.010 168.124.010 168.124.010
Tutela della privacy (24.14) 36.227.273 36.227.273 36.227.273
Tutela della privacy 36.227.273 36.227.273 36.227.273
Politiche previdenziali (25) 107.596.884.342 110.580.965.692 111.898.092.557

Previdenza obbligatoria e complementare, sicurezza sociale - 11.490.649.179 11.435.349.179 11.442.949.179


trasferimenti agli enti ed organismi interessati (25.2)
Trattamenti previdenziali per particolari categorie di 605.679.364 604.879.364 604.879.364
lavoratori
Contribuzione aggiuntiva a carico del datore di lavoro 10.800.000.000 10.800.000.000 10.800.000.000
per i dipendenti delle amministrazioni statali
Previdenza complementare dei pubblici dipendenti 84.969.815 30.469.815 38.069.815
Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni 96.106.235.163 99.145.616.513 100.455.143.378
sociali (25.3)
Spese di personale per il programma 4.291.142 4.205.285 4.263.864
Prepensionamenti 11.910.399.405 11.354.726.405 8.295.076.405
Pensioni d'annata (Sostegno ai trattamenti 1.277.973.518 1.277.973.518 1.277.973.518
pensionistici anteriori al 1988)
Potenziamento e promozione del ruolo sistemico della 1.201.500.000 1.201.000.000 1.201.000.000
previdenza complementare
Agevolazioni contributive, sottocontribuzioni ed esoneri 14.063.894.009 14.232.414.009 13.765.654.009
per incentivare l'occupazione
Agevolazioni contributive, sottocontribuzioni ed esoneri 6.535.941.999 9.123.441.999 9.208.541.999
per il sostegno allo sviluppo di particolari settori o
territori svantaggiati
Tutela previdenziale obbligatoria della maternità e della 35.329.138 35.329.138 35.329.138
famiglia
Finanziamento e vigilanza degli istituti di patronato 351.284.361 351.284.361 351.284.361
Contributo dello Stato al funzionamento della GIAS per 465.564.703 465.564.703 465.564.703
le politiche previdenziali
Attività di gestione dei trasferimenti dello Stato per le 408.741 383.741 383.741
politiche previdenziali
Sostegno alle gestioni previdenziali 60.259.648.147 61.099.293.354 65.850.071.640
Politiche per il lavoro (26) 17.246.843.034 13.998.431.827 12.699.921.821

Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione (26.6) 14.925.768.179 11.632.029.965 10.459.709.365
Spese di personale per il programma 4.275.719 4.143.005 4.000.405
Trattamenti di integrazione salariale in costanza di 12.002.551.542 9.284.349.042 8.614.249.042
rapporto di lavoro e indennità collegate alla cessazione
del rapporto di lavoro
Sostegno e promozione dell'occupazione e del reddito 2.918.940.918 2.343.537.918 1.841.459.918
Atti Parlamentari — 492 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/701/20
Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Coordinamento e integrazione delle politiche del lavoro e delle 32.657.943 32.654.833 32.700.756
politiche sociali, innovazione e coordinamento amministrativo
(26.7)
Spese di personale per il programma 6.211.330 6.217.395 6.263.318
Integrazione e monitoraggio delle politiche del lavoro e 95.515 86.340 86.340
delle politiche sociali e coordinamento amministrativo
Supporto tecnico per la formazione, il lavoro e le 26.351.098 26.351.098 26.351.098
politiche sociali
Politiche di regolamentazione in materia di rapporti di lavoro 67.917.032 117.851.883 118.012.623
(26.8)
Spese di personale per il programma 4.353.358 4.289.609 4.350.349
Disciplina dei rapporti di lavoro, rappresentatività 6.363.674 56.362.274 56.362.274
sindacale e scioperi
Accertamenti medico-legali sulle assenze dei 57.200.000 57.200.000 57.300.000
dipendenti pubblici
Contrasto al lavoro nero e irregolare, prevenzione e 382.018.327 401.719.065 402.344.481
osservanza delle norme di legislazione sociale e del lavoro
(26.9)
Contrasto all'illegalità del lavoro, prevenzione e 382.018.327 401.719.065 402.344.481
sicurezza sui luoghi di lavoro mediante l'attività
ispettiva svolta dall'Ispettorato nazionale del lavoro
Politiche attive del lavoro, rete dei servizi per il lavoro e la 1.069.743.317 1.050.474.387 924.214.760
formazione (26.10)
Spese di personale per il programma 1.368.001 1.390.071 1.410.444
Promozione e realizzazione di interventi a favore 1.068.375.316 1.049.084.316 922.804.316
dell'inserimento lavorativo e della formazione
professionale dei lavoratori svolta dall'Agenzia
nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL)
Prevenzione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di 721.672.488 719.142.020 720.113.556
lavoro (26.11)
Spese di personale per il programma 1.445.987 1.469.319 1.490.855
Prevenzione in materia di salute e sicurezza sui luoghi 8.567.544 5.563.744 5.563.744
di lavoro e sostegno alle famiglie delle vittime di
infortuni sul lavoro
Indennizzi e incentivi in materia di infortuni e malattie 711.658.957 712.108.957 713.058.957
professionali
Sistemi informativi per il monitoraggio e lo sviluppo delle 47.065.748 44.559.674 42.826.280
politiche sociali e del lavoro, logistica e servizi di
comunicazione istituzionale (26.12)
Spese di personale per il programma 4.308.100 4.367.129 4.277.482
Promozione e realizzazione del sistema informativo del 42.757.648 40.192.545 38.548.798
lavoro, compreso quello dell'attività di vigilanza sul
lavoro
Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti (27) 3.198.390.852 3.146.868.244 3.141.423.196

Flussi migratori, interventi per lo sviluppo della coesione 1.917.303.084 1.865.754.883 1.860.317.647
sociale, garanzia dei diritti, rapporti con le confessioni
religiose (27.2)
Spese di personale per il programma 25.839.231 26.879.140 26.812.904
Interventi a favore degli stranieri anche richiedenti asilo 1.816.603.421 1.772.533.741 1.767.404.311
e profughi
Interventi di protezione sociale 3.208.666 3.036.194 2.808.666
Rapporti con le confessioni religiose ed 10.090.483 1.744.525 1.730.483
amministrazione del patrimonio del FEC
Speciali elargizioni in favore delle vittime del terrorismo 61.561.283 61.561.283 61.561.283
e della criminalità organizzata e delle loro famiglie
Flussi migratori per motivi di lavoro e politiche di integrazione 12.858.615 12.884.208 12.922.709
sociale delle persone immigrate (27.6)
Spese di personale per il programma 2.649.900 2.681.188 2.719.689
Politiche sui flussi migratori e di integrazione sociale 10.208.715 10.203.020 10.203.020
Rapporti con le confessioni religiose (27.7) 1.268.229.153 1.268.229.153 1.268.182.840
Accordi tra Stato e confessioni religiose 1.268.229.153 1.268.229.153 1.268.182.840
Sviluppo e riequilibrio territoriale (28) 15.438.667.975 13.117.794.975 15.380.088.975
Atti Parlamentari — 493 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/701/21
Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Sostegno alle politiche nazionali e comunitarie rivolte a 15.438.667.975 13.117.794.975 15.380.088.975


promuovere la crescita ed il superamento degli squilibri socio-
economici territoriali (28.4)
Politiche di coesione 15.438.667.975 13.117.794.975 15.380.088.975
Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza 103.625.673.000 102.588.794.499 102.703.748.751
pubblica (29)
Regolazione e coordinamento del sistema della fiscalita' (29.1) 960.702.659 870.277.627 866.632.870
Spese di personale per il programma 35.691.697 33.425.376 33.094.555
Indirizzo, regolamentazione e coordinamento del 27.351.671 26.904.041 26.904.041
sistema della fiscalità
Gestione di tributi speciali 177.614.166 174.614.166 174.314.166
Realizzazione del sistema integrato delle banche dati 27.449.776 26.168.695 26.334.759
in materia tributaria e fiscale
Oneri finanziari connessi al sistema dei rimborsi di 500.745.349 482.745.349 482.745.349
imposte
Agevolazioni fiscali connesse ad erogazioni liberali 151.750.000 86.320.000 83.140.000
Agevolazioni fiscali connesse a procedimenti di 15.000.000 15.000.000 15.000.000
negoziazione assistita e gratuito patrocinio
Contributi ai partiti politici e alle associazioni culturali 25.100.000 25.100.000 25.100.000
Prevenzione e repressione delle frodi e delle violazioni agli 2.992.271.336 2.984.958.652 2.982.229.996
obblighi fiscali (29.3)
Spese di personale per il programma 2.367.203.298 2.369.597.182 2.386.374.362
Gestione e assistenza del personale del Corpo della 30.469.777 30.459.777 30.459.777
Guardia di Finanza
Contrasto all'evasione e all'elusione fiscale, tutela della 288.651.976 284.297.534 284.712.357
spesa pubblica e salvaguardia del mercato dei capitali
e dei beni e servizi in ambito nazionale e dell'U.E.
Reclutamento e didattica a supporto del contrasto e 5.838.811 5.862.561 5.886.311
della repressione degli illeciti a danno degli interessi
economico - finanziari nazionali e in ambito U.E.
Trattamenti pensionistici 35.458.175 35.458.175 35.458.175
Investimenti finalizzati al miglioramento ed 264.649.299 259.283.423 239.339.014
ammodernamento delle strutture, dei mezzi e delle
dotazioni
Regolamentazione e vigilanza sul settore finanziario (29.4) 258.364.716 53.802.650 50.461.856
Spese di personale per il programma 12.222.018 11.444.976 11.089.584
Prevenzione dei reati finanziari, antifrode, 7.439.165 7.418.090 7.418.090
antifalsificazione, antiriciclaggio e lotta all'usura
Regolamentazione e vigilanza sui mercati finanziari, 212.353.533 11.939.584 11.954.182
settore creditizio e sistema dei pagamenti (comprese
Fondazioni e settore della previdenza complementare)
Sostegno sistema creditizio - - -
Restituzione alla Grecia dei profitti sui titoli di Stato 23.350.000 23.000.000 20.000.000
Misure premiali per favorire l'utilizzo di strumenti di 3.000.000 - -
pagamento elettronici
Regolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d'imposte (29.5) 84.879.637.042 83.490.590.870 83.485.690.870
Rimborsi di imposte dirette 27.761.876.172 26.272.650.000 26.267.750.000
Rimborsi di imposte indirette 31.243.800.000 31.243.800.000 31.243.800.000
Restituzione di imposte e rimborsi 623.656.354 623.656.354 623.656.354
Vincite sui giochi e lotterie 16.026.990.000 16.027.170.000 16.027.170.000
Agevolazioni fiscali a favore delle famiglie per fornitura 57.300.458 57.300.458 57.300.458
energia elettrica e gas
Ammortamento di beni immobili patrimoniali 452.000.000 452.000.000 452.000.000
Ammortamento beni mobili 724.005.000 724.005.000 724.005.000
Aggi su giochi e lotterie 3.195.856.000 3.195.856.000 3.195.856.000
Contenzioso in materia di giochi e lotterie e restituzione 170.000.000 270.000.000 270.000.000
delle cauzioni
Recuperi tributari effettuati nei confronti delle Regioni a 4.156.653.058 4.156.653.058 4.156.653.058
statuto speciale e delle Province autonome
Vincite su scommesse ippiche 404.000.000 404.000.000 404.000.000
Aggi su scommesse ippiche 63.500.000 63.500.000 63.500.000
Atti Parlamentari — 494 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/701/22
Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Analisi e programmazione economico-finanziaria e gestione 108.862.675 102.656.629 101.333.108


del debito e degli interventi finanziari (29.6)
Spese di personale per il programma 41.954.603 40.525.333 38.957.050
Partecipazioni azionarie e valorizzazione dell'attivo e 36.200.125 31.450.349 31.695.111
del patrimonio pubblico
Gestione degli interventi finanziari dello Stato 8.534.330 8.534.330 8.534.330
Analisi, ricerche, programmazione economico- 22.173.617 22.146.617 22.146.617
finanziaria e gestione del debito pubblico
Fondazioni lirico sinfoniche - - -
Analisi, monitoraggio e controllo della finanza pubblica e 478.334.480 414.488.515 402.386.364
politiche di bilancio (29.7)
Spese di personale per il programma 164.762.512 158.850.482 161.444.960
Analisi, monitoraggio e gestione della finanza pubblica, 8.015.339 7.955.339 7.955.339
del pubblico impiego e dei flussi finanziari tra Italia e
U.E.
Controllo, vigilanza e liquidazione delle amministrazioni 28.839.530 4.890.352 5.040.352
pubbliche e registro dei revisori legali
Predisposizione del Bilancio di previsione e del 7.492.879 7.314.879 7.354.879
Rendiconto dello Stato
Realizzazione tessera sanitaria per il potenziamento 49.100.465 49.100.465 49.100.465
del monitoraggio della spesa sanitaria e previdenziale
Sviluppo e funzionamento dei sistemi informativi di 192.123.755 156.376.998 141.490.369
contabilità e finanza pubblica
Trattato del Nord Atlantico 28.000.000 30.000.000 30.000.000
Supporto all'azione di controllo, vigilanza e amministrazione 186.534.891 175.351.946 167.460.173
generale della Ragioneria generale dello Stato sul territorio
(29.8)
Spese di personale per il programma 156.145.532 144.894.753 137.192.830
Controllo e vigilanza amministrativo-contabile sul 23.691.288 23.709.122 23.777.633
territorio
Gestione delle attività di erogazione servizi sul 6.698.071 6.748.071 6.489.710
territorio, antiriciclaggio e commissioni mediche di
verifica
Servizi finanziari e monetazione (29.9) 132.591.907 132.591.907 132.591.907
Servizi finanziari 40.876.093 40.876.093 40.876.093
Monetazione metallica, trasporto e distribuzione 31.956.534 31.956.534 31.956.534
monete
Servizi di tesoreria 59.759.280 59.759.280 59.759.280
Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni 7.943.066.684 8.013.319.755 8.154.737.944
immobiliari dello Stato (29.10)
Assistenza fiscale tramite Centri Autorizzati di 216.897.790 216.897.790 216.897.790
Assistenza Fiscale e altri intermediari
Servizio radiotelevisivo pubblico 1.827.974.605 1.827.974.605 1.827.974.605
Accertamento e relativo contenzioso in materia di 3.068.926.438 3.108.758.277 3.109.547.934
entrate tributarie, catasto e mercato immobiliare, svolte
dall'Agenzia delle Entrate
Gestione, razionalizzazione e valorizzazione del 196.784.121 197.384.121 197.384.121
patrimonio immobiliare dello Stato svolte dall'Agenzia
del Demanio
Interventi per la razionalizzazione dei fabbisogni 324.497.459 397.834.783 499.020.457
allocativi e manutentivi delle pubbliche amministrazioni
svolti dall'Agenzia del Demanio
Controllo, accertamento e riscossione delle imposte 908.431.195 914.585.103 914.727.961
sulla circolazione delle merci, garanzia della sicurezza
sui giochi e controllo sulla produzione e vendita dei
tabacchi, svolte dall'Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli
Servizio di riscossione tributi 1.399.555.076 1.349.885.076 1.389.185.076
Giurisdizione e controllo dei conti pubblici (29.11) 350.306.610 350.765.948 360.223.663
Giurisdizione e controllo nella materia di contabilita' 350.306.610 350.765.948 360.223.663
pubblica
Oneri finanziari relativi alla gestione della tesoreria (29.12) 5.335.000.000 5.999.990.000 6.000.000.000
Interessi sui conti di tesoreria 5.335.000.000 5.999.990.000 6.000.000.000
Atti Parlamentari — 495 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/701/23
Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Giovani e sport (30) 1.085.921.995 838.221.995 747.621.995

Attivita' ricreative e sport (30.1) 675.013.887 637.513.887 572.413.887


Investimenti e promozione per la pratica dello sport 156.273.987 130.173.987 129.273.987
Organizzazione e gestione del sistema sportivo italiano 518.739.900 507.339.900 443.139.900
Incentivazione e sostegno alla gioventu' (30.2) 410.908.108 200.708.108 175.208.108
Interventi a favore dei giovani 99.327.072 89.127.072 63.627.072
Servizio Civile Nazionale 311.581.036 111.581.036 111.581.036
Turismo (31) 258.902.050 295.393.717 169.652.050

Coordinamento ed indirizzo delle politiche del turismo (31.2) 182.310.565 232.610.565 102.610.565
Spese per il personale di programma 3.737.715 3.737.715 3.737.715
Coordinamento delle politiche del turismo 178.038.946 228.338.946 98.338.946
Indirizzo per la promozione del turismo 533.904 533.904 533.904
Programmazione delle politiche turistiche nazionali (31.3) 8.750.706 7.750.706 7.750.706
Spese di personale per il programma 2.084.747 2.084.747 2.084.747
Sviluppo delle politiche turistiche nazionali 6.659.526 5.659.526 5.659.526
Relazioni internazionali in materia turistica 6.433 6.433 6.433
Promozione dell'offerta turistica italiana (31.4) 67.840.779 55.032.446 59.290.779
Spese di personale per il programma 1.968.926 1.968.926 1.968.926
Promozione delle politiche turistiche nazionali 50.869.330 53.060.997 57.319.330
Sostegno agli operatori di settore 15.002.523 2.523 2.523
Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (32) 4.288.513.778 4.036.480.944 3.939.001.127

Indirizzo politico (32.2) 592.286.949 455.588.756 425.404.483


MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 28.986.501 28.636.810 28.551.910
Ministro e Sottosegretari di Stato 826.195 625.300 625.300
Indirizzo politico-amministrativo 26.282.763 26.133.967 26.049.067
Valutazione e controllo strategico (OIV) 1.877.543 1.877.543 1.877.543
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 46.475.153 34.310.427 35.130.919
Ministro e Sottosegretari di Stato 862.582 862.582 862.582
Indirizzo politico-amministrativo 19.852.201 19.920.802 20.918.294
Valutazione e controllo strategico (OIV) 935.478 952.151 952.151
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 24.824.892 12.574.892 12.397.892
residui passivi perenti
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE 66.409.718 29.781.553 29.799.936
SOCIALI
Ministro e Sottosegretari di Stato 158.861 158.861 158.861
Indirizzo politico-amministrativo 9.073.788 9.150.455 9.168.838
Valutazione e controllo strategico (OIV) 493.237 472.237 472.237
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 56.683.832 20.000.000 20.000.000
residui passivi perenti
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 46.340.943 50.224.099 51.026.521
Ministro e Sottosegretari di Stato 217.666 217.666 217.666
Indirizzo politico-amministrativo 37.956.569 38.739.725 39.542.147
Valutazione e controllo strategico (OIV) 600.041 600.041 600.041
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 7.566.667 10.666.667 10.666.667
residui passivi perenti
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA 16.226.904 13.604.976 14.002.762
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministro e Sottosegretari di Stato 650.977 650.977 650.977
Indirizzo politico-amministrativo 12.230.763 12.608.835 13.006.621
Valutazione e controllo strategico (OIV) 345.164 345.164 345.164
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 3.000.000 - -
residui passivi perenti
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE 12.502.678 12.512.547 12.618.280
Ministro e Sottosegretari di Stato 158.571 158.571 158.571
Indirizzo politico-amministrativo 11.711.494 11.721.363 11.827.096
Valutazione e controllo strategico (OIV) 632.613 632.613 632.613
Atti Parlamentari — 496 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

MINISTERO DELL'INTERNO 36.658.891 32.850.438 32.855.115


Ministro e Sottosegretari di Stato 293.116 293.116 146.558
Indirizzo politico-amministrativo 31.451.303 30.677.361 30.833.512
Valutazione e controllo strategico (OIV) 1.914.472 1.879.961 1.875.045
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 3.000.000 - -
residui passivi perenti
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 19.686.564 13.519.602 11.138.026
Ministro e Sottosegretari di Stato 385.798 385.798 385.798
Indirizzo politico-amministrativo 10.718.529 10.751.567 10.369.991
Valutazione e controllo strategico (OIV) 382.237 382.237 382.237
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 8.200.000 2.000.000 -
residui passivi perenti
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA 140.183.928 82.061.918 63.727.288
MOBILITA' SOSTENIBILI
Ministro e Sottosegretari di Stato 413.880 413.880 413.880
Indirizzo politico-amministrativo 18.944.741 19.332.218 19.631.925
Valutazione e controllo strategico (OIV) 906.888 906.888 898.569
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 119.918.419 61.408.932 42.782.914
residui passivi perenti
MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 8.732.770 8.813.373 9.002.855
Ministro e Sottosegretari di Stato 599.956 599.956 599.956
Indirizzo politico-amministrativo 7.780.026 7.860.629 8.050.111
Valutazione e controllo strategico (OIV) 352.788 352.788 352.788
MINISTERO DELLA DIFESA 64.230.284 64.194.177 64.468.761
Ministro e Sottosegretari di Stato 161.868 161.868 161.868
Indirizzo politico-amministrativo 27.586.879 27.557.599 27.826.075
Valutazione e controllo strategico (OIV) 1.481.537 1.474.710 1.480.818
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 35.000.000 35.000.000 35.000.000
residui passivi perenti
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE 35.017.524 10.243.638 10.544.677
ALIMENTARI E FORESTALI
Ministro e Sottosegretari di Stato 599.315 599.315 599.315
Indirizzo politico-amministrativo 8.304.047 8.903.961 9.205.000
Valutazione e controllo strategico (OIV) 740.362 740.362 740.362
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 25.373.800 - -
residui passivi perenti
MINISTERO DELLA CULTURA 24.107.969 20.616.160 20.928.984
Ministro e Sottosegretari di Stato 231.361 231.361 231.361
Indirizzo politico-amministrativo 11.971.508 12.205.279 12.518.103
Valutazione e controllo strategico (OIV) 846.187 846.187 846.187
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 11.058.913 7.333.333 7.333.333
residui passivi perenti
MINISTERO DELLA SALUTE 37.365.534 44.857.450 34.246.861
Ministro e Sottosegretari di Stato 391.711 243.626 243.626
Indirizzo politico-amministrativo 10.335.020 10.425.774 9.813.385
Valutazione e controllo strategico (OIV) 688.050 688.050 689.850
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 25.950.753 33.500.000 23.500.000
residui passivi perenti
MINISTERO DEL TURISMO 9.361.588 9.361.588 7.361.588
Ministro e Sottosegretari di Stato - - -
Indirizzo politico-amministrativo 7.183.612 7.183.612 7.183.612
Valutazione e controllo strategico (OIV) 177.976 177.976 177.976
Fondi da ripartire alimentati dal riaccertamento dei 2.000.000 2.000.000 -
residui passivi perenti
Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza 2.112.537.351 2.023.012.772 2.019.460.674
(32.3)
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 292.280.490 280.801.200 267.639.544
Spese di personale per il programma 86.593.205 92.648.809 92.662.673
Gestione del personale 76.539.415 76.589.415 76.589.415
Gestione comune dei beni e servizi 20.145.365 12.721.439 12.524.987
Atti Parlamentari — 497 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Gestione e sviluppo dei servizi e dei progetti informatici 109.002.505 98.841.537 85.862.469
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 54.100.422 54.266.784 46.704.143
Spese di personale per il programma 14.799.244 14.528.017 14.909.323
Gestione del personale 10.698.980 10.698.980 10.698.980
Gestione comune dei beni e servizi 28.602.198 29.039.787 21.095.840
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE 20.442.638 20.085.778 19.892.773
SOCIALI
Spese di personale per il programma 12.066.035 11.863.175 11.670.170
Gestione del personale 2.100.201 2.100.201 2.100.201
Gestione comune dei beni e servizi 6.276.402 6.122.402 6.122.402
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 126.917.807 126.475.960 127.151.762
Spese di personale per il programma 37.082.291 36.993.833 37.577.706
Gestione del personale 78.612.884 78.612.884 78.612.884
Gestione comune dei beni e servizi 11.222.632 10.869.243 10.961.172
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA 105.868.076 70.761.290 88.773.874
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Spese di personale per il programma 9.431.475 9.524.689 9.537.273
Gestione del personale 12.165.726 12.165.726 12.165.726
Gestione comune dei beni e servizi, ivi inclusi i sistemi 84.270.875 49.070.875 67.070.875
informativi
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE 106.332.664 105.997.436 120.594.026
Spese di personale per il programma 22.216.670 22.332.026 22.028.708
Gestione del personale 9.643.215 9.643.215 24.493.215
Gestione comune dei beni e servizi 74.472.779 74.022.195 74.072.103
MINISTERO DELL'INTERNO 184.978.301 166.269.984 161.965.876
Spese di personale per il programma 66.674.203 66.103.886 66.437.438
Gestione del personale 31.581.832 31.581.832 31.081.832
Gestione comune dei beni e servizi 86.722.266 68.584.266 64.446.606
MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 84.709.823 80.838.221 72.462.433
Spese di personale per il programma 40.322.498 42.157.737 41.921.949
Gestione del personale 7.682.469 7.700.628 7.700.628
Gestione comune dei beni e servizi 19.625.790 14.302.262 6.162.262
Digitalizzazione, sistemi informativi e comunicazione 17.079.066 16.677.594 16.677.594
istituzionale
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA 67.272.634 67.511.732 66.933.670
MOBILITA' SOSTENIBILI
Spese di personale per il programma 21.350.163 21.639.261 21.871.199
Gestione del personale 26.144.231 26.094.231 26.094.231
Gestione comune dei beni e servizi 19.778.240 19.778.240 18.968.240
MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA 35.164.146 35.116.307 31.896.678
Spese di personale per il programma 5.576.761 5.528.922 5.726.426
Gestione del personale 664.131 664.131 664.131
Gestione comune dei beni e servizi 28.923.254 28.923.254 25.506.121
MINISTERO DELLA DIFESA 745.723.149 741.774.440 741.962.416
Spese di personale per il programma 100.872.369 102.690.698 103.288.455
Gestione del personale 82.383.737 82.383.737 82.381.840
Gestione comune dei beni e servizi 287.446.217 276.904.130 278.077.182
Cooperazione Internazionale 216.508.973 217.995.417 218.320.660
Attività di supporto istituzionale 58.511.853 61.800.458 59.894.279
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE 20.048.886 16.874.900 15.864.512
ALIMENTARI E FORESTALI
Spese di personale per il programma 8.354.450 6.565.609 6.255.221
Gestione del personale 6.505.016 6.395.016 6.395.016
Gestione comune dei beni e servizi 5.189.420 3.914.275 3.214.275
MINISTERO DELLA CULTURA 218.050.308 213.429.346 216.536.946
Spese di personale per il programma 138.161.830 141.809.186 146.416.786
Gestione del personale 60.111.009 60.111.009 60.111.009
Gestione comune dei beni e servizi 19.777.469 11.509.151 10.009.151
Atti Parlamentari — 498 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

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Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

MINISTERO DELLA SALUTE 43.620.290 36.281.677 34.554.304


Spese di personale per il programma 16.755.531 15.347.040 15.407.251
Gestione del personale 19.325.606 14.182.612 12.463.947
Gestione comune dei beni e servizi 7.539.153 6.752.025 6.683.106
MINISTERO DEL TURISMO 7.027.717 6.527.717 6.527.717
Spese di personale per il programma 2.401.538 2.401.538 2.401.538
Gestione del personale 1.102.883 1.102.883 1.102.883
Gestione comune dei beni e servizi 3.523.296 3.023.296 3.023.296
Servizi generali delle strutture pubbliche preposte ad attivita' 815.382.103 795.609.059 737.388.430
formative e ad altre attivita' trasversali per le pubbliche
amministrazioni (32.4)
Spese di personale per il programma 1.684.311 1.548.174 1.407.545
Approvvigionamento di carte valori, pubblicazioni 245.714.513 245.714.513 245.714.513
ufficiali, Gazzetta ufficiale e altri prodotti carto-tecnici
forniti dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e
relative attività di vigilanza e controllo
Sistema statistico nazionale (SISTAN) 213.374.728 213.374.728 211.874.728
Rappresentanza negoziale delle pubbliche 3.576.486 3.576.486 3.576.486
amministrazioni
Formazione, ricerca e studi per le pubbliche 103.989.893 102.989.893 82.739.893
amministrazioni
Commissione per la valutazione, la trasparenza e 6.268.826 6.268.826 6.268.826
l'integrità delle amministrazioni pubbliche
Supporto alla gestione amministrativa dei servizi 2.563.536 2.566.629 2.566.629
generali per le amministrazioni pubbliche
Attuazione dell'agenda digitale italiana e interventi per 238.209.810 219.569.810 183.239.810
la digitalizzazione
Rappresentanza, difesa in giudizio e consulenza legale in 196.744.755 188.468.246 183.943.051
favore delle Amministrazioni dello Stato e degli enti autorizzati
(32.5)
Spese di personale per il programma 155.069.976 157.399.583 157.636.801
Rappresentanza e difesa in giudizio e consulenza 41.674.779 31.068.663 26.306.250
legale e pareri
Interventi non direttamente connessi con l'operativita' dello 469.332.614 472.344.107 470.844.107
Strumento Militare (32.6)
Interventi per contributi esterni e indennizzi per servitù 61.282.107 60.532.107 60.532.107
militari
Speciali elargizioni, assegni, indennità 72.812.000 73.812.000 72.312.000
Trattamenti provvisori di pensione 335.238.507 338.000.000 338.000.000
Servizi per le pubbliche amministrazioni nell'area degli acquisti 102.230.006 101.458.004 101.960.382
e del trattamento economico del personale (32.7)
Spese di personale per il programma 6.844.088 6.632.086 6.134.464
Razionalizzazione degli acquisti della Pubblica 57.011.668 57.811.668 57.811.668
amministrazione (e-procurement)
Gestione centralizzata delle retribuzioni delle 5.828.051 4.968.051 5.968.051
amministrazioni pubbliche (NoiPA)
Approvvigionamento di stampati comuni, pubblicazioni 12.546.199 13.046.199 13.046.199
ufficiali, Gazzetta ufficiale e altri prodotti carto-tecnici e
relative attività di vigilanza e controllo
Restituzione di somme indebitamente versate e 20.000.000 19.000.000 19.000.000
pagamento interessi su depositi definitivi
Fondi da ripartire (33) 19.562.125.840 19.274.763.604 19.500.259.820

Fondi da assegnare (33.1) 13.431.949.876 13.291.757.534 13.455.899.974


Interventi strutturali di politica economica e per la 525.894.208 458.927.478 380.731.097
riduzione della pressione fiscale
Fondi da assegnare per esigenze di gestione 4.873.595.637 5.100.773.023 5.235.299.218
Fondi da assegnare per il personale delle 1.183.504.915 1.499.871.451 1.667.219.986
Amministrazioni pubbliche
Fondi da assegnare per canoni di locazione di immobili 29.544.276 29.544.276 29.544.276
pubblici
Fondi da assegnare per spese derivanti dalle elezioni 300.000.000 300.000.000 300.000.000
Fondi da assegnare per interventi di settore 1.538.770.278 733.770.278 683.770.278
Fondo da assegnare per l'attuazione dei contratti del 4.364.240.562 4.552.471.028 4.542.935.119
personale
Fondi da assegnare per le esigenze indifferibili in 91.400.000 91.400.000 91.400.000
campo sociale e per la sicurezza di particolari territori
Atti Parlamentari — 499 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

999/701/27
Nota di Variazioni 2022 - 2024 - BILANCIO PER AZIONI

Totale previsioni Totale previsioni Totale previsioni


integrato 2022 integrato 2023 integrato 2024

Fondo da assegnare relativo alla quota parte 525.000.000 525.000.000 525.000.000


dell'importo del 5 per mille del gettito IRPEF
Fondi di riserva e speciali (33.2) 6.130.175.964 5.983.006.070 6.044.359.846
Fondi di riserva 5.000.000.000 4.800.000.000 4.800.000.000
Fondi speciali per la copertura di nuove leggi di spesa 1.130.175.964 1.183.006.070 1.244.359.846
Debito pubblico (34) 347.851.751.723 379.679.794.484 384.024.118.471

Oneri per il servizio del debito statale (34.1) 72.244.281.523 71.272.324.284 71.216.648.271
Oneri finanziari su titoli del debito statale 65.154.231.523 64.182.274.284 62.606.598.271
Oneri finanziari su buoni postali fruttiferi 6.000.000.000 6.000.000.000 7.400.000.000
Oneri finanziari su giacenze conti correnti postali 90.000.000 90.000.000 90.000.000
Oneri per la gestione del debito 1.000.050.000 1.000.050.000 1.120.050.000
Rimborsi del debito statale (34.2) 275.607.470.200 308.407.470.200 312.807.470.200
Rimborso titoli del debito statale 275.004.370.200 307.804.370.200 312.204.370.200
Rimborso buoni postali 100.000 100.000 100.000
Rimborso alla Banca d'Italia del controvalore delle 3.000.000 3.000.000 3.000.000
monete metalliche in lire
Passività a carico dello Stato 600.000.000 600.000.000 600.000.000
Totale 1.093.956.278.557 1.111.812.686.417 1.063.516.265.680
Atti Parlamentari — 500 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 3424

Le Tabelle relative ai singoli stati di previsione sono state approvate dal


Senato della Repubblica nel testo risultante dalla Nota di variazioni (si veda
lo stampato n. 3424/I).
PAGINA BIANCA
*18PDL0170120*
*18PDL0170120*

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