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n.

2/2020
Indice
Comitato Scientifico
Claudio Mencacci 2 Microbiota e psicosi
Dipartimento Neuroscienze
Claudio Mencacci, Virginio Salvi
e Salute mentale, ASST
Fatebenefratelli-Sacco, Milano
Alberto Pilotto 4 Microbiota e ambiente: una relazione di importanza crescente
Dipartimento Cure Geriatriche, Andrea Poli
OrtoGeriatria e Riabilitazione,
E.O. Ospedali Galliera,
Genova & Dipartimento
Interdisciplinare di Medicina, 6 Dieta senza glutine e microbiota nel paziente celiaco
Università degli Studi di Bari e nel soggetto sano
Gian Marco Giorgetti, Sergio Riso
Andrea Poli
Nutrition Foundation of Italy,
Milano
9 ABC della diagnostica: aggiornamenti in tema di diagnosi
Sergio Riso
S.C. Scienza dell’Alimentazione
della sarcopenia
e Dietetica, A.O.U. “Maggiore Alberto Cella, Alberto Pilotto
della Carità”, Novara

12 Dalla Letteratura
a cura di Alberto Pilotto

www.pacinimedicina.it vol. 4 • n. 2/2020


MICROBIOTA E PSICOSI zofrenia e disturbo bipolare e livelli mag-
giori di questi anticorpi avevano funzioni
Claudio Mencacci1, Virginio Salvi2 mnesiche più compromesse, dimostrando
un’interazione diretta con il funzionamen-
1
Dipartimento Neuroscienze e Salute mentale, ASST Fatebenefratelli Sacco, Milano; to del cervello 6.
2
Dipartimento di Neuroscienze Cliniche - DIMSC, Università Politecnica delle Marche
Queste osservazioni hanno indotto a
ricercare la presenza di specifiche con-
figurazioni del microbiota che potessero
concorrere a determinare o influenzare i
quadri clinici. Alterazioni nella composi-
zione del microbiota sono in effetti state
ABSTRACT ziato come pazienti con schizofrenia e dimostrate sia nella schizofrenia sia nel
Numerosi studi hanno dimostrato che i disturbi bipolari mostrino livelli aumentati disturbo bipolare, tuttavia l’eterogeneità
soggetti affetti da schizofrenia e altri di- di citochine proinfiammatorie, che deter- in termini di etnia di appartenenza, età,
sturbi psichiatrici hanno un’aumentata minano un basso grado di infiammazione condizioni cliniche in comorbilità e uso
incidenza di disturbi gastrointestinali ed sistemica. Uno dei meccanismi ipotizzati di farmaci, tutte condizioni che possono
è stato ipotizzato che l’anello di congiun- per spiegare il fenomeno dell’infiamma- alterare la composizione del microbiota,
zione tra le due patologie sia rappresen- zione in questi disturbi è la disbiosi. Alte- non ha finora reso possibile individuare
tato dal microbiota intestinale e dalle sue razioni nella composizione del microbio- un’alterazione univoca nel microbiota di
alterazioni. ta intestinale possono portare a squilibri persone affette da schizofrenia o disturbo
che favoriscono l’infiammazione a livello bipolare 7.
Lo studio del microbiota intestinale nei
gravi disturbi mentali ha prodotto solide locale e la conseguente maggiore per- Ciò che è emerso con maggiore consi-
evidenze inerenti gli effetti della disbiosi meabilità della parete intestinale. Si crea stenza è invece il ruolo delle terapie far-
sull’infiammazione, che si aggiungono a pertanto un “leaky gut” che permette il tra- macologiche impiegate nella cura della
quelle provenienti da studi sulla depres- sferimento di popolazioni microbiche e di schizofrenia e dei disturbi bipolari nell’in-
sione e sui disturbi dello spettro autistico. mediatori dell’infiammazione nel torrente fluenzare il microbiota intestinale. Gli an-
Recentemente si stanno molto accumulan- circolatorio, quindi a livello sistemico. In tipsicotici, impiegati in entrambi i disturbi,
do evidenze dell’effetto positivo della sup- condizioni di infiammazione locale e au- hanno dimostrato di indurre aumento di
plementazione con probiotici nei pazienti mentata permeabilità intestinale i lipopoli- peso, obesità e alterazioni metaboliche.
affetti da disturbi psicotici. saccaridi, principali costituenti della mem- Dato il legame ormai dimostrato fra obe-
brana cellulare dei batteri gram-negativi, sità, infiammazione e microbiota, è sta-
entrano in circolo attivando la produzione to esaminato il contributo di quest’ultimo
II disturbi dello spettro schizofrenico e di IL-6, IL-1 e TNF-α, mediatori dell’infiam- nella patogenesi dell’aumento di peso
bipolare, definiti in passato psicosi schi- mazione sistemica 3. Nella schizofrenia indotto da antipsicotici. Due studi hanno
zofreniche e affettive, sono i più gravi e alcuni studi hanno in effetti osservato dimostrato l’attività inibitoria degli antipsi-
complessi in psichiatria in quanto deter- aumenti di IL-1β, IL-6, IL-8 e TNF-α, sia cotici nei confronti di Akkermansia Mu-
minano elevati livelli di disabilità e una all’esordio sia nei soggetti cronicamente ciniphila, una specie batterica implicata
ridotta capacità di raggiungere obiettivi ammalati, mentre nel disturbo bipolare au- nella degradazione della mucina, la cui
personali e lavorativi. menti di IL-6 e TNF-α sono stati osservati riduzione è stata associata a insulino-re-
sia durante gli episodi di alterazione del sistenza, adiposità centrale, infiamma-
La prima osservazione di un coinvolgi- tono dell’umore sia in eutimia 4. Inoltre, zione e aterosclerosi 8,9. Oltre a ciò in
mento gastrointestinale nella schizofrenia alcuni autori hanno evidenziato maggiori uno studio condotto su topi, l’esposizione
risale agli anni ’50, quando uno studio livelli di proteine di trasporto dei lipopoli- all’antipsicotico olanzapina determina-
post-mortem su soggetti che erano stati af- saccaridi in pazienti con disturbo bipola- va un cambiamento nella composizione
fetti da schizofrenia dimostrò che attorno re e schizofrenia, che potrebbero pertanto del microbiota con l’incremento di batte-
al 90% dei casi erano affetti da enterite e
mediare l’aumento di citochine infiamma- ri obesogenici quali Firmicutes e Proteo-
colite 1. D’altra parte soggetti con sindro-
torie 6. Un’altra conferma del ruolo della bacteria. Gli autori dimostrarono inoltre
me del colon irritabile sono frequentemen-
disbiosi nel determinare l’infiammazione che l’aumento di peso era mediato dal
te affetti da disturbi psichiatrici, con una
viene da uno studio caso-controllo con- cambiamento del microbiota intestinale,
comorbilità con schizofrenia stimata nel
dotto su circa 1000 pazienti con schizo- in quanto topi germ-free trattati con olan-
20% 2. Studi recenti fanno ipotizzare che
frenia, disturbo bipolare e controlli sani: i zapina non esperivano un aumento di
l’anello di congiunzione fra schizofrenia
pazienti con sintomi gastrointestinali ave- peso superiore ai topi non trattati 10. Tale
e disturbi gastrointestinali potrebbe essere
vano maggiori livelli circolanti di anticorpi osservazione non è stata tuttavia replicata
rappresentato dal microbiota intestinale e
contro Candida Albicans, dimostrando in uno studio clinico, nel quale il tratta-
dalle sue alterazioni.
una maggiore permeabilità intestinale in mento con olanzapina per sei settimane
Numerose osservazioni hanno eviden- questi soggetti. Inoltre, le donne con schi- non determinava un cambiamento signifi-

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cativo della composizione del microbiota testinale nei gravi disturbi mentali è anco- 8
Flowers SA, Evans SJ, Ward KM, et al.
neppure nei soggetti in cui si verificava ra nelle sue fasi preliminari. Vi sono tutta- Interaction between atypical antipsychotics
aumento di peso 11. Per quanto riguarda via evidenze solide inerenti gli effetti della and the gut microbiome in a bipolar disease
gli effetti del litio e di altri stabilizzatori cohort. Pharmacotherapy 2017;37:261-
disbiosi sull’infiammazione, che si aggiun-
7. https://doi.org/10.1002/phar.1890
dell’umore è stato condotto uno studio in gono a quelle provenienti da studi sulla
vitro, nel quale si è evidenziato un aumen- depressione e sui disturbi dello spettro
9
Maier L, Pruteanu M, Kuhn M, et al. Exten-
to della diversità delle specie batteriche autistico. Infine, si stanno molto recente- sive impact of non-antibiotic drugs on human
con litio e valproato e, viceversa, un’atti- gut bacteria. Nature 2018;555:623-8.
mente accumulando evidenze dell’effetto
https://doi.org/10.1038/nature25979
vità antibatterica di lamotrigina 12. Man- positivo della supplementazione con pro-
cano tuttavia riscontri sugli effetti in vivo biotici nei pazienti affetti da disturbi psi-
10
Morgan AP, Crowley JJ, Nonneman RJ, et al.
dell’uso di stabizzatori dell’umore. cotici, in particolare nei disturbi bipolari. The antipsychotic olanzapine interacts with
the gut microbiome to cause weight gain
La dimostrazione del ruolo del microbiota in mouse. PLoS One 2014;9:e115225.
sul funzionamento del cervello ha posto le https://doi.org/10.1371/journal.
Conflitto di interessi
basi per la modificazione del microbiota pone.0115225
a fini terapeutici, che consiste principal- Gli Autori dichiarano nessun conflitto di interessi. 11
Pełka-Wysiecka J, Kaczmarczyk M, Bą-
mente nel riequilibrio di una flora disbioti- ba-Kubiś A, et al. Analysis of gut micro-
ca attraverso l’uso di probiotici o prebioti- biota and their metabolic potential in
ci o per mezzo del trapianto di microbiota Bibliografia patients with schizophrenia treated with
fecale da soggetti sani. Pochi studi han- Buscaino VM. Patologia extraneurale del-
1 olanzapine: results from a six-week ob-
no, a oggi, indagato l’impatto della mo- la schizofrenia: fegato, tubo digerente, servational prospective cohort study. J
dificazione terapeutica del microbiota su sistema reticolo-endoteliale. Acta Neurol Clin Med 2019;8:1605. https://doi.
schizofrenia o disturbo bipolare. L’uso di org/10.3390/jcm81016052
1953;VIII:1-60.
probiotici nella schizofrenia è stato valu- Gupta S, Masand PS, Kaplan D, et al. The
2
12
Cussotto S, Strain CR, Fouhy F, et al. Dif-
tato attraverso due studi. In un primo stu- ferential effects of psychotropic drugs on
relationship between schizophrenia and
dio l’aggiunta di Lactobacillus Rhamnosus microbiome composition and gastroin-
irritable bowel syndrome (IBS). Schizo-
e Bifidobacterium Lactis determinava un testinal function. Psychopharmacology
phr Res 1997;23:265-8. https://doi.
(Berl) 2019;236:1671-85. https://doi.
incremento di BDNF (Brain-Derived Neu- org/10.1016/s0920-9964(96)00099-
org/10.1007/s00213-018-5006-5
rotrophic Factor) ma non migliorava i 0
sintomi psicotici 13, mentre in uno studio 13
Dickerson FB, Stallings C, Origoni A, et
Scott KA, Ida M, Peterson VL, et al. Revis-
3

successivo il trattamento con una miscela al. Effect of probiotic supplementation


iting Metchnikoff: age-related alterations in
di Lactobacilli e Bifidobacterium Bifidum on schizophrenia symptoms and asso-
microbiota-gut-brain axis in the mouse. Brain
ciation with gastrointestinal functioning:
associati a vitamina D determinava una Behav Immun 2017;65:20-32. https:// a randomized, placebo-controlled tri-
riduzione dei punteggi alla PANSS oltre doi.org/10.1016/j.bbi.2017.02.004 al. Prim Care Companion CNS Disord
a un’attività antinfiammatoria 14. Data la Fillman SG, Sinclair D, Fung SJ, et al.
4 2014;16:PCC.13m01579. https://doi.
discrepanza emersa in questi studi preli- Markers of inflammation and stress distin- org/10.4088/PCC.13m01579
minari ne saranno necessari ulteriori per guish subsets of individuals with schizo- 14
Ghaderi A, Banafshe HR, Mirhosseini N,
comprendere l’utilità della supplementa- phrenia and bipolar disorder. Transl et al. Clinical and metabolic response to
zione di probiotici nella schizofrenia. Psychiatry 2014;4:e365. https://doi. vitamin D plus probiotic in schizophrenia
org/10.1038/tp.2014.8 patients. BMC Psychiatry 2019;19:77.
Per quanto riguarda il disturbo bipolare,
due studi hanno finora indagato l’effica- Severance EG, Gressitt KL, Stallings CR, et
5 https://doi.org/10.1186/s12888-019-
al. Discordant patterns of bacterial translo- 2059-x
cia dell’aggiunta di probiotici. Nel primo,
controllato con placebo, 66 pazienti trat- cation markers and implications for innate 15
Dickerson F, Adamos M, Katsafanas
tati con Lactobacillus Rhamnosus e Bifido- immune imbalances in schizophrenia.
E, et al. Adjunctive probiotic microor-
Schizophr Res 2013;148:130-7. https://
bacterium Animalis avevano minori tassi ganisms to prevent rehospitalization
doi.org/10.1016/j.schres.2013.05.018
di ricadute e venivano ospedalizzati per in patients with acute mania: a ran-
un tempo minore rispetto a coloro che era- Severance EG, Gressitt KL, Stallings CR, et
6
domized controlled trial. Bipolar Dis-
no stati trattati con placebo 15. In un altro al. Candida albicans exposures, sex spec- ord 2018;20:614-21. https://doi.
studio condotto su soggetti in fase di euti- ificity and cognitive deficits in schizophre- org/10.1111/bdi.12652
nia and bipolar disorder. NPJ Schizophr
mia, l’uso di una miscela di probiotici per
2016;2: article number 16018. https:// 16
Reininghaus EZ, Wetzlmair LC, Fel-
tre mesi determinava un’ulteriore stabiliz-
doi.org/10.1038/npjschz.2016.18 lendorf FT, et al. Probiotic treatment in
zazione dell’umore, come dimostrato dal-
Szeligowski T, Yun AL, Lennox BR, et al. The
7 individuals with euthymic bipolar dis-
la riduzione sia di sintomi di attivazione
gut microbiome and schizophrenia: the cur- order: a pilot-study on clinical chang-
maniacale sia di ruminazioni depressive
rent state of the field and clinical applications. es and compliance. Neuropsycho-
nei trattati 16.
Front Psychiatry 2020;11:156. https:// biology 2020;79:71-9. https://doi.
In conclusione, lo studio del microbiota in- doi.org/10.3389/fpsyt.2020.00156 org/10.1111/bdi.12652

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MICROBIOTA E AMBIENTE: san (un composto clorurato ad azione an-
tisettica, tuttora largamente utilizzato nei

UNA RELAZIONE DI IMPORTANZA saponi, nei detergenti per uso cutaneo e


nei cosmetici) induce una marcata varia-
zione del microbiota stesso, sia in termini
CRESCENTE della composizione nelle diverse specie
(con una marcata riduzione di Bacteroide-
Andrea Poli tes e Firmicutes, e un aumento invece di
Nutrition Foundation of Italy (NFI), Milano Synergistetes, Fusobacteria e Proteobacte-
ria) ma anche di aspetti funzionali, come
la produzione di SCFA (gli acidi grassi a
corta catena) 4. Fortunatamente le varia-
zioni del microbiota appaiono, nel model-
lo studiato, rapidamente reversibili dopo
l’eliminazione del prodotto. È interessante
ABSTRACT sti di varia natura (inclusi quelli ad azio- sottolineare che altri studi non avevano
Il microbiota presente in vari distretti ne infiammatoria) e al passaggio diretto rilevato modificazioni significative del
di batteri dal lume intestinale al sangue microbiota associate all’uso di detergen-
dell’organismo umano (l’intestino, ma an-
e all’organismo 3. L’ingresso e la diffusio- ti cutanei che contenevano il Triclosan 5:
che il polmone, la cute ecc.) è esposto
ne nelle case delle lavapiatti, secondo gli ma il suo uso nei dentifrici, dovuto ai suoi
all’azione di contaminanti ambientali e di
autori, ha sensibilmente migliorato questa effetti favorevoli sulla microbiologia della
sostanze presenti negli alimenti (conser-
situazione: la risciacquatura più efficace placca e delle gengive, e che espone il
vanti, residui di antibiotici o pesticidi) che
e più prolungata che ha luogo in queste microbiota intestinale a concentrazioni
ne possono influenzare la varietà, la vita-
macchine, rispetto al lavaggio manuale, maggiori del prodotto, andrebbe forse
lità e la funzionalità. Alcuni effetti dell’am-
eviterebbe infatti la permanenza di residui valutato con attenzione.
biente sul microbiota sono caratterizzati
di detergenti sulle stoviglie, e quindi gli ef-
da importanti implicazioni sul benessere Alcuni autori hanno recentemente ipo-
fetti sfavorevoli che questi residui possono
generale del nostro organismo, che solo tizzato che anche l’uso sistematico di
comportare a livello intestinale e sistemi-
da poco tempo stiamo iniziando a cono- disinfettanti, nell’ambito delle procedure
co. Secondo gli autori, la stessa e ben
scere e a cercare di influenzare. di “sanificazione” correlate alla recente
nota relazione tra la durezza dell’acqua
e il rischio cardiovascolare (che è noto- pandemia da COVID-19, possa avere
riamente maggiore nelle zone con acqua un impatto significativo, oltre che sulle
È possibile che l’introduzione sul mercato
meno dura) sarebbe spiegabile, almeno resistenze batteriche agli effetti dei com-
delle macchine lavapiatti abbia influenza-
in parte, con la maggiore capacità di posti utilizzati, anche sul nostro micro-
to in maniera significativa il rischio cardio-
risciacquo dell’acqua dura rispetto alle biota 6. Non soltanto e non necessaria-
vascolare in alcuni paesi anglosassoni?
acque più dolci. mente sul solo microbiota intestinale, ma
Sembrerebbe di sì, sulla base di un curio-
anche per esempio su quello cutaneo,
so e interessante articolo pubblicato nel Un supporto indiretto a questa ipotesi (che o su quello presente a livello polmona-
2018, che collega questi eventi, appa- verrebbe spontaneo considerare assai ar- re: sappiamo infatti che nel polmone è
rentemente del tutto decorrelati, attraverso dita) viene dal confronto tra le curve di presente una comunità microbica, carat-
possibili effetti sul microbiota intestinale 1. crescita della penetrazione delle lavapiat- terizzata soprattutto dalla presenza di
ti nel mercato inglese dopo gli anni ’60 Proteobacteria, Firmicutes, Bacteroide-
Secondo gli autori, la tendenza a non
del XX secolo e il declino degli eventi co- tes e Actinobacteria che condiziona in
risciacquare adeguatamente le stoviglie,
ronarici nella stessa popolazione. Anche maniera significativa alcuni aspetti della
i piatti e i bicchieri dopo averli lavati sa-
se è evidente che la semplice sovrapposi- fisiopatologia respiratoria. Il microbiota
rebbe stata diffusa, tra le casalinghe in-
zione temporale di questi eventi non rap-
glesi, fino alla fine del secolo scorso 2. polmonare sembra correlato, per esem-
presenta una prova di causalità, l’articolo
Ciò avrebbe comportato la permanenza pio, alla comparsa della più nota pato-
di Rhodes attira con efficacia l’attenzione
di livelli bassi ma significativi di residui di logia cronica respiratoria, la COPD  7, e
sui possibili effetti diretti dell’ambiente sul
detergenti sulle stoviglie stesse, che veni- certamente è influenzato dall’inalazione
microbiota (e quindi sulla nostra salute),
vano quindi assunti con gli alimenti con- dei composti a uso disinfettante che or-
che si aggiungono a quelli, cui abbiamo
sumati nel pasto successivo. Con effetti di mai tutti utilizziamo quotidianamente. Il
più classicamente prestato attenzione, che
salute superiori a quanto si potrebbe im- microbiota polmonare può oltretutto rap-
derivano dalle nostre scelte alimentari.
maginare: l’effetto detergente e tensioatti- presentare, intuitivamente, il bersaglio (o
vo di questi composti avrebbe infatti avuto Il tema è infatti probabilmente più gene- quantomeno uno dei bersagli) della lesi-
un impatto sfavorevole sia sul microbiota rale. Recentemente è stato per esempio vità delle particelle di varie dimensioni,
intestinale e sia sulla mucosa intestinale, documentato, in un modello in vitro del nonché delle sostanze direttamente tossi-
aumentandone la permeabilità a compo- microbiota intestinale umano, che il Triclo- che, che derivano dall’inquinamento at-

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mosferico ambientale (NO, NO2, SO2 in fibra alimentare, che rappresenta come closan has a robust, yet reversible impact
ecc.). Un elevato grado di inquinamento è noto il substrato metabolico preferito dai on human gut microbial composition in
ambientale aumenterebbe per esempio batteri intestinali. Si deve allargare proba- vitro. PLoS One 2020;15:e0234046.
nel microbiota polmonare l’abbondanza bilmente alla tutela ambientale, in senso https://doi.org/10.1371/journal.
pone.0234046
relativa di patogeni potenziali come gli lato, e includere un’attenzione maggiore
Streptococcus e la Neisseria 8. a tutte le sostanze (inquinanti, antibiotici, Ribado JV, Ley C, Haggerty TD, et
5

disinfettanti, pesticidi) che utilizziamo in al. Household triclosan and triclocar-


È d’altra parte ormai altrettanto ben noto ban effects on the infant and maternal
maniera più o meno appropriata, e che
che l’inquinamento ambientale rappresen- microbiome. EMBO molecular medi-
stiamo sversando comunque nel nostro
ta un importante fattore di rischio per le cine 2017;9:1732-41. https://doi.
mondo. Un motivo in più per aumentare
malattie cardiovascolari 9, ma i meccani- org/10.15252/emmm.201707882
l’attenzione a questi temi, tutto sommato.
smi di tale effetto sono meno conosciuti. Singh A. COVID-19: disinfectants and
6
È probabile che l’inquinamento atmosfe- sanitisers are changing microbiomes.
rico, per effetto diretto delle particelle e BMJ 2020;370:m2795. https://doi.
Conflitto di interessi
dei gas tossici che inaliamo, possa attiva- org/10.1136/bmj.m2795
re risposte di tipo infiammatorio locale e L’Autore dichiara nessun conflitto di interessi.
Dickson RP, Erb-Downward JR, Huffnagle
7
sistemico che a loro volta correlano con il GB. The role of the bacterial microbi-
rischio cardiovascolare, ma è ragionevo- ome in lung disease. Expert Rev Respir
le immaginare che tali risposte possano Bibliografia Med 2013;7:245-57. https://doi.
essere, almeno parzialmente, mediate Rhodes JM. Dietary exposure to emulsifiers
1 org/10.1586/ers.13.24.
dal microbiota polmonare stesso, e dal and detergents and the prevalence of car-
Rylance J, Kankwatira A, Nelson DE,
8
suo maggiore o minore stato di salute diovascular disease. QJM 2018;111:283-
et al. Household air pollution and the
(“eubiosi”). 6. https://doi.org/10.1093/qjmed/
lung microbiome of healthy adults in
hcx087
L’esposizione a inquinanti ambientali, spe- Malawi: a cross-sectional study. BMC
cie se precoce, può d’altra parte condur- Richman E, Rhodes JM. Review article: ev-
2 Microbiol 2016;16:182. https://doi.
idence-based dietary advice for patients org/10.1186/s12866-016-0803-7
re a variazioni del microbiota non solo
with inflammatory bowel disease. Aliment
a livello polmonare, ma nell’intero orga- Pharmacol Ther 2013;38:1156-71.
Mannucci PM, Harari S, Franchini M.
9

nismo, instaurando una disbiosi generaliz- Novel evidence for a greater burden of
https://doi.org/10.1111/apt.12500
zata che correla con l’incidenza di una ambient air pollution on cardiovascular dis-
serie di patologie delle età successive, di Chassaing B, Van de Wiele T, de Bodt
3
ease. Haematologica 2019;104:2349-
J, et al. Dietary emulsifiers directly alter 57. https://doi.org/10.3324/haema-
natura immunitaria (atopie), metabolica
human microbiota composition and gene tol.2019.225086
(obesità), neuroevolutiva (autismi) 10. expression ex vivo potentiating intestinal 10
Vallès Y, Francino MP. Air pollution, early
Preservare lo stato di benessere del nostro inflammation. Gut 2017;66:1414-27.
life microbiome, and development. Curr
microbiota (intestinale e non) sembrerebbe https://doi.org/10.1136/gut/nl-2016-
Environ Health Rep 2018;5:512-21.
313099.
quindi un tema più complesso della sem- https://doi.org/10.1007/s40572-018-
plice scelta preferenziale di alimenti ricchi Mahalak KK, Firrman J, Lee JJ, et al. Tri-
4
0215-y

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DIETA SENZA GLUTINE cellulare, la zonulina, ad azione regola-
trice sulle giunzioni strette degli enterociti.

E MICROBIOTA NEL PAZIENTE La forma mutata di tale proteina si lega


a uno specifico recettore sull’epitelio inte-
stinale e innesca una cascata di reazioni
CELIACO E NEL SOGGETTO SANO biochimiche che determinano una ridu-
zione dell’adesione tra gli enterociti e un
Gian Marco Giorgetti1, Sergio Riso2 aumento della permeabilità della barriera
1
Unità Operativa Semplice Dipartimentale Nutrizione Clinica, ASL Roma 2 intestinale (leaky-gut syndrome). Di conse-
2
Struttura Complessa Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, A.O.U. “Maggiore della Carità”, Novara guenza, alcune molecole e/o sostanze,
che in condizioni fisiologiche verrebbero
confinate sul versante luminale dell’epite-
lio intestinale, riescono invece ad attra-
versarlo scatenando una serie di reazioni
auto-immunitarie nei tessuti. Il fatto che il
30% della popolazione mondiale risulti
ABSTRACT diretta con il mantenimento dell’equilibrio portatrice dei geni di suscettibilità per la
Lo studio del microbiota negli ultimi anni tra i microbi che lo compongono (condi- celiachia e che soltanto il 2-5% di questi
ha dimostrato come questo “organo”, zione di eubiosi). I fattori che possono individui ne sia realmente affetto sugge-
composto da quasi un chilo tra batteri, vi- portare a uno squilibrio dell’ecosistema risce tuttavia l’esistenza di altri fattori in
rus e miceti, rivesta un ruolo fondamentale intestinale (disbiosi) sono molteplici: la grado di contribuire all’insorgenza della
in molte patologie metaboliche e gastroin- dieta, le malattie infettive, l’incontro con i malattia, come ad esempio la disbiosi
testinali. In una patologia come la celia- patogeni, i farmaci e lo stile di vita. Studi intestinale. In effetti, si è visto come ognu-
chia lo studio delle modifiche del micro- recenti hanno riconosciuto il ruolo fonda- no di noi abbia un microbiota specifico,
biota costituisce un passo fondamentale mentale del microbiota nella patogenesi definito enterotipo umano individuale, che
di molte patologie, tra cui la celiachia. dipende dal nostro background (allatta-
per nuove conoscenze e strategie. Nelle
mento naturale o artificiale, uso di anti-
persone che non sono ancora celiache, La malattia celiaca è una condizione im-
biotici, stile di vita, luogo dove si è vissuto
ma che hanno una predisposizione gene- munomediata scatenata dall’ingestione
come città o campagna, ecc.). Tuttavia,
tica (aplotipo DQ2 e DQ8), il microbiota del glutine e che, in soggetti geneticamen-
nelle persone che non sono ancora celia-
ha caratteristiche diverse dal soggetto nor- te predisposti, causa una infiammazione
che, ma che hanno una predisposizione
male. In chi ha invece sviluppato la celia- dell’intestino tenue e una atrofia dei villi
alla celiachia (aplotipo DQ2 e DQ8), il
chia, la popolazione microbica intestinale intestinali con conseguente malassorbi- microbiota avrebbe caratteristiche diver-
è ulteriormente diversificata, con un incre- mento di nutrienti e sintomi extraintestinali. se rispetto al paziente normale. In chi,
mento di batteri pro-infiammatori. Attraver- In particolare, nei soggetti predisposti, invece, ha già sviluppato la malattia, il
so una dieta aglutinata il microbiota torna l’ingestione del glutine determina l’attiva- microbiota cambia ulteriormente con un
alla tipologia riscontrabile nei soggetti zione dei linfociti T tissutali, che ricono- aumento di batteri pro-infiammatori. Per-
con la sola predisposizione genetica e se scono i peptidi derivanti dalla digestione tanto, sulla base di queste osservazioni,
la dieta senza glutine è indispensabile nei enzimatica della gliadina. sono state avanzate nuove suggestive
pazienti celiaci viceversa la “moda” di in- proposte rispetto ai modelli di patogenesi
La gliadina deamidata dalla transglutami-
traprendere diete di esclusione in assenza della MC, in particolare sul ruolo svolto
nasi tissutale si lega alle molecole DQ2/
di motivazione clinica dovrebbe essere dal microbiota intestinale. Uno specifico
DQ8 delle cellule presentanti l’antigene e
abbandonata per il rischio di risvolti non corredo genetico dell’ospite e fattori am-
attiva i linfociti T CD4 situati nella lamina
ancora conosciuti o potenzialmente non bientali potrebbero promuovere la colo-
propria della mucosa intestinale. I CD4
favorevoli. nizzazione di patobionti e ridurre i sim-
attivati raggiungono la sottomucosa inte-
stinale, dove stimolano la produzione di bionti, determinando conseguentemente
INTRODUZIONE citochine pro-infiammatorie (IFN-g, IL-2, una disbiosi. Tale disbiosi può contribuire
TNF-a) le quali, a loro volta, determinano a interrompere l’omeostasi immunologica
Il microbiota può essere considerato come e l’integrità intestinale, contribuendo così
apoptosi e distacco cellulare degli entero-
un “organo funzionale” dal momento che alla patogenesi della MC. In tal senso, il
citi, iperproliferazione linfocitaria e atrofia
è simile tra gli individui e che la maggior microbiota potrebbe essere responsabile
dei villi.
parte delle persone ha la stessa quantità di attività proteolitica (capace di generare
di geni batterici coinvolti nelle varie vie Di recente è stato individuato un ulteriore peptidi tossici e immunogenici glutine-re-
metaboliche. Come tutti i nostri organi il fattore direttamente coinvolto nella ezio- lati) oppure influenzare l’integrità della
microbiota svolge importanti funzioni e il patogenesi della malattia celiaca (MC), barriera intestinale o avere proprietà im-
suo corretto funzionamento, da cui dipen- trattasi della mutazione del gene che co- munomodulanti mediante una fitta rete di
de il nostro stato di salute, è in relazione difica per una proteina di adesione inter- fattori pro- e antinfiammatori.

6 MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica 2/2020


Studi in vitro dimostrerebbero come varie mente, la persistenza dei sintomi gastroin- rebbe il ripristino dell’omeostasi del micro-
specie di Bifidobacterium siano capaci di testinali specifici della malattia, nonostan- biota intestinale in quel 30% di pazienti
impedire la formazione di peptidi tossici te la gluten-free diet (GFD). Questo dato celiaci in cui la dieta GFD riduce ma non
della gliadina durante la digestione 1 e è in contrasto con le spiegazioni cliniche risolve i sintomi IBS-like (dispepsia, diar-
di ridurre la disfunzione della barriera in- che mettono in relazione lo stato di infiam- rea, dolore addominale). Due studi ita-
testinale e delle giunzioni intercellulari 2,3. mazione indotto dal glutine con la sinto- liani rivelano che due tipi di probiotici
Al contrario, Escherichia coli e Shigella matologia gastrointestinale del celiaco. (composizioni multiceppo rispettivamente
contribuiscono ad aumentare la trasloca- Studi sul microbiota hanno evidenziato di 8 e 5 ceppi probiotici) siano in grado
zione dei peptidi di gliadina nelle anse come in numerosi pazienti celiaci conti- di colonizzare l’intestino 9,10, idrolizzare
intestinali 2. Tali risultati suggeriscono che nui ad albergare un microbiota alterato alcuni frammenti della gliadina del glutine
la composizione del microbiota intestinale nonostante la dieta priva di glutine e che 9
e ridurre i sintomi IBS-like secondo il pun-
è in grado di influenzare la tolleranza al proprio tali pazienti lamentano più di altri teggio della scala GSRS 10.
glutine da parte dell’ospite. disturbi gastroenterici 8. Lavori di Di Ca-
L’idrolisi della gliadina potrebbe servire
gno et al. confermano la riduzione di Bi-
L’importanza dell’eubiosi nel garantire la anche a ridurre la secrezione anomala di
fidobacteri e l’aumento di Bacteroides ed
tolleranza al glutine e ridurre gli effetti zonulina che, come già detto, costituisce
Enterobacteria nei pazienti celiaci benché
pro-infiammatori è stata dimostrata me- a dieta senza glutine. L’insieme di questi un fattore di rischio aggiuntivo per lo svi-
diante studi in vivo nei topi germ-free, cioè dati suggerisce che il microbiota possa luppo della MC. La riduzione dei peptidi
privati completamente dei normali batteri rivestire un ruolo nell’eziopatogenesi del- “tossici” derivanti dalla digestione enzi-
residenti nell’organismo. Infatti, questi ani- la malattia celiaca, attraverso i seguenti matica del glutine contribuirebbe dunque
mali, nutriti per circa due mesi con una meccanismi: ad aumentare la tollerabilità al glutine e a
dieta contenente glutine, hanno sviluppato migliorare la qualità della vita del sogget-
un moderato danno a livello del piccolo 1) modulazione della digestione dei pep- to. Uno studio 11 condotto in 64 individui
intestino (atrofia dei villi) e hanno presen- tidi del glutine, con formazione di pep- (26 pazienti celiaci con dieta contenente
tato un numero elevato di linfociti intrae- tidi sia tossici che digeribili, di diverso glutine, 18 con GFD e 20 soggetti sani)
piteliali. Inoltre, utilizzando topi germ-free significato a seconda della specie; ha valutato se una specifica composizio-
portatori della variante DQ8, si è osserva- 2) regolazione della permeabilità intesti- ne della flora batterica intestinale si po-
to lo sviluppo di una patologia indotta da nale, attraverso il rilascio di zonulina; tesse associare ai sintomi gastrointestinali
glutine molto più severa 4,5. Al contrario della malattia celiaca e se due specifici
se questi topi venivano colonizzati con 3) promozione della regolazione dell’im- ceppi di Bifidobatteri fossero in grado di
una flora batterica che includeva Proteo- munità intestinale, tramite l’attivazione migliorare il quadro clinico. Tale ricerca
bacteria (Helicobacter e Escherichia coli) di peptidi antinfiammatori. ha confermato: 1) il ruolo attivo del micro-
sviluppavano una patologia glutine-me- Il cambiamento non significativo tra pa- biota intestinale nell’instaurarsi dei feno-
diata e se trattati precocemente dopo la zienti celiaci con malattia attiva rispetto meni pro-infiammatori tipici della MC; 2)
nascita con antibiotici, responsabili di una a quelli a GFD, potrebbe essere spiegato l’effetto benefico esercitato da due specie
sovracrescita di Proteobacteria, sviluppa- dal fatto che con la dieta aglutinata si ha di bifidobatteri (Bifidobacterium Longum
vano una forma severa di MC 5,6. Questi una riduzione dell’intake polisaccaridico ES1 e Bifidobacterium bifidum ES2) nel
modelli animali dimostrano che le risposte di fruttani, a effetto prebiotico e quindi di quadro infiammatorio causato dal glutine.
al glutine sono molto diverse in base alla crescita nei confronti di specie microbiche Ma quali sono gli effetti della dieta sen-
composizione del microbiota intestinale. benefiche. za glutine sul microbiota di un soggetto
Altri studi supportano la relazione tra lo svi- Tuttavia, se è vero che la disbiosi intesti- sano?
luppo di MC e le abitudini alimentari. Un nale incide sull’eziologia della MC e sulla Molti pazienti correlano alcuni disturbi ga-
recente lavoro svedese ha riscontrato una persistenza dei sintomi gastrointestinali in strointestinali al tipo di alimento assunto, ri-
incidenza di MC quattro volte superiore alcuni pazienti celiaci, una migliore carat- tenendolo responsabile di aumentata pro-
tra i nati nel decennio 1985-95 rispetto terizzazione qualitativa e quantitativa del duzione di gas, distensione addominale,
ai nati negli anni precedenti e nel biennio “microbiota celiaco” renderebbe possibi- ipersensibilità viscerale e alterazioni della
1996-97. Tale incremento si associava a le lo sviluppo di strategie terapeutiche e motilità. Negli ultimi anni hanno suscitato
cambiamenti delle linee guida nutrizionali approcci nutrizionali mirati alla modifica- forte interesse le diete a basso contenuto
(introduzione del glutine dopo 6 mesi an- zione della composizione del microbiota di carboidrati polialcoli scarsamente as-
ziché 4 e incremento del consumo medio intestinale.
sorbibili (FOS, oligosaccaridi, polialcoli).
di glutine sotto i 2 anni), riscontrando nel
L’alimentazione e/o l’eventuale integra- Tali carboidrati, ritrovati anche nel glutine,
bambino con diagnosi di MC una elevata
zione di pre- e probiotici potrebbe favo- vengono fermentati dai batteri intestinali
presenza di ceppi batterici “Rod-shaped”
rire il recupero della tolleranza al glutine, con conseguente produzione di gas e
nel piccolo intestino e una relativa riduzio-
costituendo un vero e proprio approccio aumento di secrezioni fluide nel lume in-
ne di Lactobacilli e Bifidobatteri 6,7.
terapeutico per la celiachia. È stato dimo- testinale. Per descrivere questi carboidrati
Nei pazienti celiaci si riscontra, frequente- strato che l’assunzione di probiotici favori- a catena corta, scarsamente assorbibi-

MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica 2/2020 7


li, è stato coniato l’acronimo FODMAP comportato una netta diminuzione delle H, Sinkora J, et al. Changes in jejunal
(fermentabili oligosaccaridi, disaccaridi, vie metaboliche associate alla degrada- mucosa after long-term feeding of germ-
monosaccaridi e polioli). Diversi studi zione e/o assimilazione dei carboidrati. free rats with gluten. Scand J Gastro-
enterol 1996;31:551-7. https://doi.
hanno dimostrato come una dieta pove-
In ultimo, i ricercatori hanno analizzato org/10.3109/00365529609009127
ra di FODMAP possa migliorare i sintomi
l’impatto di una riduzione del glutine sul Galipeau HJ, Rulli NE, Jury J, et al. Sensitiza-
gastrointestinali nei pazienti con sindrome 5
sistema immunitario. Si è osservata una tion to gliadin induces moderate enteropathy
del colon irritabile. Tuttavia, tali approcci
riduzione del rilascio di IL-1b (citochina and insulitis in nonobese Diabetic-DQ8 mice.
dietetici, dovrebbero essere considerati
prodotta in risposta a infezioni batteriche) J Immunol 2011;187:4338-46. https://
con cautela a causa dei potenziali effetti
rispetto ai pazienti sani che mangiava- doi.org/10.4049/jimmunol.1100854
negativi sul microbioma intestinale e sui
no glutine, suggerendo una diminuzione Ivarsson A, Persson LA, Nyström L,
6
livelli plasmatici di calcio.
selettiva della risposta infiammatoria. Di et al. Epidemic of coeliac disease
Pazienti controllati a 4 settimane con die- contro, non si è osservato alcun cambia- in Swedish children. Acta Paedi-
ta FODMAP, rispetto a una dieta normale, mento nei marcatori di permeabilità e di atr 2000;89:165-71. https://doi.
presentavano una riduzione della concen- infiammazione intestinale (calprotectina org/10.1080/080352500750028771
trazione di Bifidobatteri, Faecalibacterium fecale, citrullina). Ou G, Hedberg M, Hörstedt P, et al. Prox-
7

Prausnitzii e Clostridium e livelli invariati imal small intestinal microbiota and identifi-
In conclusione, una dieta a scarso conte-
di Bacteroides, Prevotella, Eubacterium cation of rod-shaped bacteria associated
nuto di glutine seguita da individui sani
rectale, Clostridium coccoides, Lactoba- with childhood celiac disease. Am J Gastro-
comporta una modifica nella composi- enterol 2009;104:3058-67. https://doi.
cillus e Enterococcus. Interessante osser-
zione e funzionalità del microbiota inte- org/10.1038/ajg.2009.524
vare che anche i pazienti con sensibilità
stinale, una alterazione del processo di
al glutine non celiaca sembravano bene- 8
Wacklin P, Kaukinen K, Tuovinen
fermentazione con diminuzione dei gas
ficiare di una dieta FODMAP, con un mi- E, et al. The duodenal microbiota
intestinali e infine un parziale effetto sul
glioramento dei sintomi gastrointestinali. composition of adult celiac disease
sistema immunitario. Aspetto, quest’ultimo, patients is associated with the clin-
Tuttavia, in questi pazienti, si è osservato
certamente meritevole di approfondimenti ical manifestation of the disease. In-
una riduzione di Bifidobatteri e un aumen-
in studi futuri. flamm Bowel Dis 2013;19:934‑41.
to di Lachnospiraceae. Evidenze, quindi,
https://doi.org/10.1097/MIB
sembrerebbero suggerire che una dieta
.0b013e31828029a9
LOW-FODMAP possa provocare marcati Conflitto di interessi
cambiamenti sulla composizione del mi- De Angelis M, Rizzello CG, Fasano A, et
9

crobiota. Ulteriori studi sono comunque Gli Autori dichiarano nessun conflitto di interesse. al. VSL#3 probiotic preparation has the ca-
pacity to hydrolyze gliadin polypeptides re-
necessari per comprendere se queste alte-
sponsible for Celiac Sprue. Biochim Biophys
razioni siano dannose per i pazienti non Acta 2006;1762:80-93. https://doi.
celiaci e se questi effetti persistono per un Bibliografia
org/10.1016/j.bbadis.2005.09.008
tempo prolungato. 1
Laparra JM, Sanz Y. Bifidobacteria in-
hibit the inflammatory response induced
10
Francavilla R, Piccolo M, Francavilla A, et
Lea B.S Hausen della Technical University by gliadins in intestinal epithelial cells al. Clinical and microbiological effect of
of Denmark ha pubblicato su Nature 12 un via modifications of toxic peptide gen- a multispecies probiotic supplementation
interessante studio su 60 volontari sani, eration during digestion. J Cell Bio- in celiac patients with persistent ibs-type
suddivisi rispettivamente nei gruppi a chem 2010;109:801-7. https://doi. symptoms: a randomized, double-blind,
basso o elevato apporto di glutine (2 g/ org/10.1002/jcb.22459 placebo-controlled, multicenter trial. J
Clin Gastroenterol 2019;53:e117‑25.
die vs 18 g/die) per 8 settimane. Dopo Cinova J, De Palma G, Stepankova
2
https://doi.org/10.1097/
un periodo di washout di 6 settimane R, et al. Role of intestinal bacteria in MCG.0000000000001023
con dieta normale (contenente in media gliadin-induced changes in intestinal
12 g/die di glutine) sono stati invertiti i mucosa: study in germ-free rats. PLoS
11
Medina M, De Palma G, Ribes-Koninckx C,
et al. Bifidobacterium strains suppress in vi-
gruppi per pari durata di tempo. Con una One 2011;6:e16169. https://doi.
tro the pro-inflammatory milieu triggered by
dieta povera in glutine si sono registrate org/10.1371/journal.pone.0016169
the large intestinal microbiota of coeliac pa-
variazioni della composizione del micro- Lindfors K, Blomqvist T, Juuti-Uusitalo K,
3
tients. J Inflamm (Lond) 2008;5:19. https://
biota, quali una diminuzione delle specie et al. Live probiotic Bifidobacterium lactis doi.org/10.1186/1476-9255-5-19
appartenenti a Bifidobacterium, Eubacte- bacteria inhibit the toxic effects induced 12
Hansen LBS, , Roager HM, Søndertoft NB,
rium Halli, Anacrostipes hadrus, Blautia by wheat gliadin in epithelial cell cul-
et al. A low-gluten diet induces changes in
wexlerae e un aumento di alcune specie ture. Clin Exp Immunol 2008;152:552-
the intestinal microbiome of healthy Dan-
di Lachnospiraceae e Clostridioides. Inol- 8. https://doi.org/10.1111/j.1365-
ish adults. Nat Commun 2018;9:4630.
tre, dal punto di vista della funzionalità 2249.2008.03635.x
https://doi.org/10.1038/s41467-018-
batterica, la dieta povera di glutine ha Stĕpánková
4
R, Tlaskalová-Hogenová 07019-x

8 MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica 2/2020


Dipartimento di Cure Geriatriche, Ortogeriatria e Riabilitazione, E.O. Ospedali Galliera, Genova


ABC DELLA DIAGNOSTICA:
La sarcopenia è definita come una perdita età-correlata di massa muscolare
muscolare scheletrica. Comune nei soggetti anziani, con una prevalenza stimata tra il 6 e 22%,
gli sforzi prodotti dai principali gruppi di
e di funzionalità
lavoro internazionali che hanno elaborato
a
AGGIORNAMENTI IN TEMA
aggiornamenti di precedenti consensus e
seconda dell’ambito di osservazione, la sarcopenia è associata a eventi clinici negativi quali cadute, linee guida.
fratture, deterioramento cognitivo, ospedalizzazione e morte, motivo Nel per cui, in un mondo che
DI DIAGNOSI DELLA SARCOPENIA
invecchia, diventa fondamentale poterla diagnosticare e trattare precocemente
2019 l’European1
on Sarcopenia . inIn Older
Working Group
tempi People 2
relativamente
Alberto Cella, Albertorecenti
Pilotto la sarcopenia è stata riconosciuta come malattia specifica haall’interno
(EWGSOP-2) pubblicato una
della International Classification of Diseases - 10th version (ICD-10)2, peraltro non ancora entrata in revisione della precedente consensus del
Dipartimento di Cure Geriatriche, Ortogeriatria e Riabilitazione, E.O. Ospedali Galliera, Genova 2010 4, valorizzando come punto di
uso in Italia.
partenza per la diagnosi di sarcopenia
Negli ultimi anni sono state proposte diverse definizioni operative di lasarcopenia valutazione e anche
della se muscolare
forza la in
maggior parte di esse contempla la contemporanea presenza di ridotta massa e forza muscolare
quanto particolarmente accurata nel
associate a deficit di performance fisica, nella realtà della pratica clinica si registra una non completa predire gli esiti negativi associati alla
1,3 malattia. Il nuovo algoritmo diagnostico
concordanza diagnostica tra i diversi modelli diagnostici proposti . Entro certi limiti questa parziale
proposto prevede in successione 4:
discrepanza continua a permanere
ABSTRACT ni, nonostante
con una prevalenza gli sforzi prodotti
stimata tra il 6 dai
e principali gruppi di lavoro
internazionali che hanno elaborato aggiornamenti di precedenti consensus e linee-guida. 1) l’identificazione del caso (case fin-
La sarcopenia è definita come una perdi- 22%, a seconda dell’ambito di osserva-
zione, la sarcopenia è associata a eventi ding) che può avvenire attraverso il

ta età-correlata di forza e massa muscola-
clinici negativi quali cadute, fratture, de- sospetto clinico o mediante l’impiego
Nel 2019 l’European Working Group on Sarcopenia in Older People 2 (EWGSOP-2) ha pubblicato
re scheletrica associata a ridotta funzione.
terioramento cognitivo, di un questionario breve di screening
Negli ultimi anni sono state proposte di- 4 ospedalizzazione
una revisione della precedente consensus del 2010 , valorizzando come punto di partenza per la
e morte, motivo per cui, in un mondo che quale il SARC-F 5;
verse definizioni operative di sarcopenia.
diagnosi di sarcopenia la valutazione della forza muscolare in quanto particolarmente accurata nel
invecchia, diventa fondamentale poterla 2) l’accertamento diretto della forza mu-
Nel 2019, l’European Working Group on
predire gli esiti negativi associati alla malattia. Il nuovo algoritmo diagnostico proposto prevede in
Sarcopenia in Older People (EWGSOP2)
diagnosticare e trattare precocemente. In scolare mediante l’impiego del test
tempi 4 relativamente recenti la sarcopenia
ha successione
aggiornato la (vedi Figura 1 e Tabella 1)
precedente consensus : 1) l’identificazione del caso (case finding) che può avvenire
Hand Grip o il test della alzata dalla
è stata riconosciuta come malattia speci- sedia
attraverso il sospetto clinico o mediante
valorizzando come punto di partenza per l’impiego di un questionario breve di per 5 volte consecutive
screening quale il (5-Time
la diagnosi 5 sarcopenia la misurazione fica all’interno dell’International Classifica-
di Chair Stand Test);
SARC-F ; 2) l’accertamento diretto della forza muscolare mediante l’impiego del test Hand Grip o il
tion of Diseases - 10th version (ICD-10) 2,
della forza muscolare. L’aspetto più rile-
test della alzata dalla sedia per peraltro 5 volte nonconsecutive
ancora entrata(5-Time Chair 3)
in uso in Italia. la misura
Stand Test); strumentale della massa
3) la misura
vante da un punto di vista clinico è che muscolare attraverso la bio-impeden-
strumentale della massa muscolare attraverso la bio-impedenzometria (BIA) o la densitometria total
la diagnosi di sarcopenia è “oggettivabi- Negli ultimi anni sono state proposte di- zometria (BIA) o la densitometria total
le”, body (DEXA); 4) la valutazione della performance fisica mediante tests quali la velocità del cammino
aspetto che rende quindi misurabili gli verse definizioni operative di sarcopenia body (DEXA);
(Gait Speed), la Short Physical Performance Battery (SPPB), il Test Up-and-Go (TUG) o la valutazione
effetti delle terapie per la cura e la pre- e anche se la maggior parte di esse con-
4) la valutazione della performance fisi-
venzione
della degli outcome negativi
camminata di 400 associati
metri (Figura templa1). la contemporanea
Nel documento presenza di ri- viene inoltre introdotto il
EWGSOP-2 ca mediante test quali la velocità del
alla sarcopenia. dotta massa e forza muscolare associate
termine di ‘qualità’ del muscolo pur nella consapevolezza delle difficoltà tecniche della sua misura, cammino (Gait Speed), la Short Physi-
a deficit di performance fisica, nella real- 4
aspetto che confina l’impiego di tale parametro all’ambito della attività di ricerca
tà della pratica clinica si registra una non . In sintesi, si parla
cal Performance Battery (SPPB), il Test
di sarcopenia ‘probabile’ in presenza di ridotta forza muscolare, di sarcopenia in presenza di una Up-and-Go (TUG) o la valutazione del-
La sarcopenia è definita come una perdi- completa concordanza diagnostica tra i
la camminata di 400 m (Fig.1).
riduzione della massa muscolare (o della sua qualità) e di sarcopenia severa se sono ridotte anche
ta età-correlata di forza e massa muscola- diversi modelli diagnostici proposti  . 1,3

re associata a ridotta
le performance fisiche. funzione muscolare Entro certi limiti questa parziale discre- Nel documento EWGSOP-2 viene inoltre
scheletrica. Comune nei soggetti anzia- panza continua a permanere nonostante introdotto il termine di “qualità“ del mu-

Figura 1. Step e strumenti diagnostici per la diagnosi di sarcopenia secondo i criteri EWGSOP-2

Case finding Misura della Misura massa Severità


forza muscolare muscolare

•SARC-F •Hand Grip • DEXA •Gait Speed


•Sospetto •5-Time Chair • BIA •SPPB
clinico Stand Test •TUG
•400 m walk


DEXA: Dual-Energy X-ray Absorptiometry; BIA: bio-impedenzometria; SPPB: Short Physical Performance Battery; TUG: Test Up-and-Go.

FIGURA 1.

Step e strumenti diagnostici per la diagnosi di sarcopenia secondo i criteri EWGSOP-2.

MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica 2/2020 9


TABELLA I.
Cut-off diagnostici utilizzati nella diagnosi di sarcopenia secondo i criteri EWGSOP-2 e AWGS 2019.
Parametro EWGSOP-2 AWGS 2019
Uomini Donne Uomini Donne
Hand Grip < 27 kg < 16 kg < 28 kg < 18 kg
5-Time Chair Stand Test > 15 sec ≥ 12 sec
ASM < 20 kg < 15 kg
ASM/altezza 2
< 7 kg/m 2
< 5,5 kg/m2 < 7 kg/m2 DEXA < 5,4 kg/m2
BIA < 5,7 kg/m2
Gait Speed ≤ 0,8 m/sec < 1,0 m/sec
Short Physical Performance Battery ≤8 ≤9
Timed Up & Go ≥ 20 sec
400 m Walk Test ≥ 6 min o incapace
ASM: Appendicular Skeletal Mass (massa muscolare scheletrica appendicolare); DEXA: Dual-Energy X-ray Absorptiometry; BIA: bio-impedenzometria.

scolo purAnche l’Asian Working


nella consapevolezza delleGroup
dif- fafor Sarcopenia
la propria (AWGS)
Consensus sulla ha aggiornato
diagnosi e cura pochi mesi acuti
per pazienti fa la propria
o cronici nei quali
6
ficoltà Consensus sulla diagnosi ed il trattamento della sarcopenia
tecniche della sua misura, aspetto il trattamento della sarcopenia , , viste le documentate differenze nella
6
viste le è sufficiente la presenza di comorbilità cro-
dieta e nella composizione corporea tra asiatici e caucasici. Fatta eccezione per i diversi cut-off nelle
che confina l’impiego di tale parametro documentate differenze nella dieta e nella niche o il declino funzionale a innescare
prove di performance e di valutazione della massa muscolare scheletrica (vedi tabella 1), le linee
all’ambito della attività di ricerca 4. In sin- composizione corporea tra asiatici e cau- il processo diagnostico; la seconda è che
parla di sarcopenia “probabile“ casici. Fatta eccezione per i diversi cut-off l’accertamento di una ridotta forza musco-
tesi, si guida asiatiche ricalcano in buona parte quelle europee con due significative differenze: la prima
in presenza di ridotta forza muscolare, di nelle prove di performance e di valutazione lare o di un deficit nella performance fisica
riguarda la differenziazione del case finding nell’ambito delle cure primarie rispetto agli altri setting
sarcopenia in presenza di una riduzione della massa muscolare scheletrica (Tab. I), identifica la sarcopenia come “possibile“
di cura
della massa per pazienti
muscolare (o della acuti o cronici nei quali è sufficiente la presenza
sua quali- di comorbilità croniche o il
le linee guida asiatiche ricalcano in buona anziché come “probabile” secondo la ter-
tà) e dideclino
sarcopenia funzionale
severa se ad
sonoinnescare il processo
ridotte parte diagnostico; la seconda è che l’accertamento di una
quelle europee con due significative minologia EWGSOP-2 (Fig. 2).
anche le ridotta forza fisiche.
performance muscolare o di un differenze: la primaperformance
deficit nella fisica identifica
riguarda la differen- la sarcopenia come
Al di là delle citate differenze razziali
Anche ‘possibile’ anziché come ‘probabile’ secondo la terminologia EWGSOP-2 (Figura 2).
l’Asian Working Group for Sarco- ziazione del case finding nell’ambito delle e della sicura necessità di ulteriori studi
penia (AWGS) ha aggiornato pochi mesi cure primarie rispetto agli altri setting di sull’accuratezza diagnostica di alcuni cut-

Figura 2. Step e strumenti diagnostici per la diagnosi di sarcopenia secondo i criteri AWGS 2020.

Case finding Misura forza Conferma Categorie


e performance diagnostica
•Cure primarie: SARC-F •Sarcopenia: bassa ASM
o SARC-Calf •Se Hand Grip misura massa + bassa forza muscolare
•Altri ambiti di cura: o 5-Time Chair appendicolare o bassa performance
come sopra o Stand Test (ASM) mediante •Sarcopenia severa: bassa ASM
presenza di malattia inferiori ai cut- - DEXA + bassa forza muscolare
cronica o declino off: possibile + bassa performance
- BIA
funzionale sarcopenia



ASM: Appendicular
skeletal mass (massa muscolare scheletrica appendicolare); DEXA: Dual-Energy X-ray Absorptiometry; BIA: bio-impedenzometria.


Tabella 1. Cut-off diagnostici utilizzati nella diagnosi di sarcopenia secondo i criteri EWGSOP-2 e
FIGURA 2.
AWGS 2019.
Step e strumenti diagnostici per la diagnosi di sarcopenia secondo i criteri AWGS 2020.
EWGSOP-2 AWGS 2019
Parametro
Uomini donne uomini donne
10 Hand Grip <27 Kg <16 Kg <28 Kg
MICROBIOMA MICROBIOTA <18 Kg
• Ricerca & Clinica 2/2020

5-time chair stand test > 15 sec ≥12 sec


off nei parametri esaminati, l’aspetto più agnosis and management. J Nutr Health Working Group on Sarcopenia in Older
rilevante del lavoro di ricerca fin qui rea- Aging 2018;22:1148-61. https://doi. People 2 (EWGSOP2), and the Extend-
lizzato è che la sarcopenia è “oggettiva- org/10.1007/s12603-018-1139-9. ed Group for EWGSOP2. Sarcopenia:
bile”, aspetto che rende quindi misurabili revised European consensus on definition
Cao L, Morley JE. Sarcopenia is recog-
2

nized as an independent condition by and diagnosis. Age Ageing 2019;48:16-


gli effetti delle terapie attuate per la sua
an International Classification of Dis- 31. https://doi.org/10.1093/ageing/
cura e per il contenimento degli outcome afy169
clinici negativi a essa collegati. ease, Tenth Revision, Clinical Modifica-
tion (ICD-10-CM) Code. J Am Med Dir
5
Malmstrom TK, Morley JE. SARC-F: a simple
Assoc 2016;17:675-7. https://doi. questionnaire to rapidly diagnose sarcope-
org/10.1016/j.jamda.2016.06.001. nia. J Am Med Dir Assoc 2013;14:531-
Conflitto di interessi
Van Ancum JM, Alcazar J, Meskers CGM
3 2. https://doi.org/10.1016/j.jam-
Gli Autori dichiarano nessun conflitto di interessi. et al. Impact of using the updated EWG- da.2013.05.018
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MICROBIOMA MICROBIOTA • Ricerca & Clinica 2/2020 11


DALLA LETTERATURA
a cura di Alberto Pilotto

Gold Miles Last minute Last minute


Cruz-Jentoft AJ, Bahat G, Bauer J et al. for the Domingues CPF, Rebelo JS, Dionisio F et Tiwari SK, Dicks LMT, Popov IV et al. Probiotics at
European Working Group on Sarcopenia in al. The social distancing imposed to con- war against viruses: what is missing from the pic-
Older People 2 (EWGSOP2), and the Extended tain COVID-19 can affect our microbiome: ture? Front Microbiol 2020;11:1877. https://
Group for EWGSOP. Sarcopenia: revised Eu- a double-edged sword in human health. doi.org/10.3389/fmicb.2020.01877
ropean consensus on definition and diagnosis. mSphere 2020;5:e00716-20. https://doi.
Age and Ageing 2019;48:16-31. https://doi. org/10.1128/mSphere.00716-20
org/10.1093/ageing/afy169 In questa review un gruppo di ricercatori che
operano in università e istituti di ricerca in India,
Le misure di distanziamento sociale adottate per Sud Africa, Russia, Nuova Zelanda e Stati Uniti
In questo articolo, aggiornamento del precedente contenere la pandemia da COVID-19 possono sottolinea l’urgente necessità oggi di sviluppare
lavoro pubblicato sulla stessa rivista nel 2010, modificare il nostro microbioma? E se avviene innovativi agenti contro virus responsabili di infe-
il Gruppo di Lavoro Europeo sulla Sarcopenia così, con quali conseguenze? Queste sono le do- zioni polmonari, intestinali, urologiche e anche
nell’Anziano-2 (EWGSOP-2) intende fornire ai mande che un gruppo di ricercatori del Centro per sistemiche. Anche se poca attenzione è stata
professionisti sanitari alcune raccomandazioni l’Ecologia, Evoluzione e Cambiamenti Ambientali rivolta negli ultimi anni alle possibilità antivirali
utili a promuovere la diagnosi precoce e il tratta- dell’Università di Lisbona in Portogallo si pongono dei probiotici, in realtà ceppi di Lactobacilli sono
mento della sarcopenia. Secondo l’EWGSOP-2 in questo articolo. Le misure di contenimento so- stati impiegati con successo per curare infezioni
la sarcopenia è una malattia muscolare che può ciale adottate da quasi tutti i governi nel mondo gastrointestinali, orali e vaginali. È noto, inoltre,
essere acuta o cronica. Una ridotta forza musco- sono risultate efficaci nel controllare la pandemia. che i probiotici prevenendo la disbiosi intesti-
lare è l’indicatore principale di probabile sarco- Queste stesse misure, tuttavia, possono influire sul nale, possono impedire lo sviluppo di infezioni
penia. Grazie all’impiego di un nuovo algoritmo microbioma umano con due modalità differenti secondarie. Proprietà immunomodulanti e attività
diagnostico, che include specifici e semplici para- agendo come una sorta di spada a doppio taglio antivirale è stata descritta per alcuni probiotici o
metri di misura, è possibile confermare la diagno- per la salute umana. Recenti linee di ricerca infatti loro metaboliti. In pazienti COVID-19, inoltre, è
si di malattia e definirne la severità, informazioni hanno documentato che la diversità del microbio- stata riportata una riduzione del numero di Lac-
essenziali per impostare azioni di prevenzione ma intestinale e orofaringeo può modulare la pro- tobacillus e Bifidobacterium spp., componenti di
e cura nella pratica clinica. In questo contesto, gressione dell’infezione virale a livello polmona- alcuni probiotici. Nel riportare specificamente il
una ridotta performance fisica indicherebbe una re. È possibile pertanto che la ridotta promiscuità potenziale uso dei probiotici e/o loro metaboliti
forma severa di sarcopenia. Infine, l’EWGSOP-2 batterica legata al distanziamento sociale possa come intervento nelle infezioni virali, l’articolo for-
auspica un incremento dell’attività di ricerca indi- portare a una disbiosi caratterizzata da ridotta nisce informazioni utili per pianificare una attività
rizzata a prevenire e/o ritardare gli effetti nega- diversità batterica e squilibrio della composizio- di ricerca specificamente rivolta allo studio dei
tivi sulla salute dei pazienti affetti da sarcopenia ne del microbioma con possibile peggioramento probiotici come agenti antivirali.
con grande impegno per tutto il sistema sanitario. della prognosi della malattia da COVID-19. D’al-
tra parte le stesse misure di contenimento sociale
riducono anche la trasmissione di batteri resistenti
agli antibiotici. Per questo appare cruciale pro-
muovere studi che esplorino il ruolo delle misure
di controllo della pandemia COVID-19 nel modi-
ficare la composizione del microbioma umano.

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Patrizia Alma Pacini ISSN 2611-5441 (print) • ISSN 2611-9358 (online) http://www.pacinieditore.it/privacy

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