Latina Oggi
Lunedì 21 Febbraio 2011
Un tour virtuale per i musei
con Google Art Project
Dal MoMa, agli Uffizi passando per il Louvre in un clic
“GOOGLE Art Project rap-
presenta uno storico tassello
nell’opera di creazione di una
coscienza culturale mondiale
condivisa. Permettere la visita
virtuale a chiunque, in ogni
parte del mondo e gratuita-
mente, di un tesoro dell’uma-
nità come la Galleria degli
Uffizi è un fatto di grande
democrazia e crescita sociale”
è quanto dichiarato da Mario
Resca, Direttore Generale per
la Valorizzazione del Patrimo-
nio Culturale del Ministero
dei Beni Culturali. 17 musei
d’arte per oltre 1.000 immagi-
ni in alta risoluzione di alcune
delle opere d’arte più celebri
per cui sono famosi nel mondo
i musei che le ospitano sono
ora visibili, anzi visitabili, sul
web all’indirizzo googlear-
tproject.com. Un tour virtuale
a 360° delle singole gallerie
d’arte reso possibile grazie al-
la declinazione “per interni”
della tecnologia del noto ser-
vizio Street View di Google
che regala all’utente un espe-
rienza d’uso davvero avvin-
cente, interattiva, veloce e
semplice da utilizzare per
l’esplorazione virtuale delle
385 sale per un totale di oltre
6.000 diverse angolazioni.
Google Art, unico nel suo
genere, è un progetto che per-
mette a chiunque e ovunque
nel mondo connesso ad Inter-
net di conoscere la storia di un
gran numero di opere d’arte e
degli artisti che le hanno crea-
te, a portata di clic. L’Arte,
dunque, sempre di più diventa
accessibile ed ammirabile,
gratuitamente, fino al suo più
piccolo dettaglio. Ciascuno
dei musei coinvolti ha lavora-
to in sinergia con Google, per
offrire la propria consulenza
ed esperienza in tutte le fasi
del progetto, dalla scelta delle
collezioni alle indicazioni
sull’angolatura degli scatti fo-
tografici, fino alle informazio-
ni da fornire a corredo dell'o-
pera. Il pacchetto turistico vir-
tuale prevede la “Nascita di
Venere” del Botticelli, icona
della Galleria degli Uffizi di
Firenze, “No Woman, No cry”
di Chris Offili, i lavori post
impressionisti di Cezanne ol-
tre all’iconografia Bizantina.
E ancora: i soffitti della Reg-
gia di Versailles, i templi Egizi
e una collezione mondiale che
Rubriche
va da Whistler a Rembrandt
per un totale di 486 artisti di
tutto il mondo. Il sito goo-
gleartproject.com offre agli
internauti un tour virtuale dei
musei, potendo selezionare le
opere di interesse ed accedere
ad informazioni specifiche,
trovare altre opere dello stesso
artista e vedere i video YouTu-
be ad esso correlati. Al servi-
zio è possibile accedere anche
tramite streetview. I musei che
hanno aderito all’iniziativa
hanno fornito immagini in alta
definizione per un totale di
1.000 opere. Ma c’è di più.
Ognuno dei 17 musei ha sele-
zionato un’opera da fotogra-
fare fin nei più minimi detta-
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no creare delle proprie colle-
zioni virtuali delle opere pre-
ferite anche ritagliando por-
zioni di immagini
di quelle disponi-
bili in HD aggiun-
gendo commenti
e condividendo
l’intera collezione
con il proprio so-
cial network.
Google Art Pro-
ject promuove la
diffusione della
cultura dell’arte e
del messaggio che
esprime favoren-
do l’accesso ai te-
sori dell’umanità
anche da parte di
quelle persone
che mai avrebbe-
ro potuto cono-
scere e goderne
seppure per mez-
zo di uno scher-
mo. Google com-
pie un altro im-
portante passo nel
processo di digi-
talizzazione della
cultura e della
condivisione del
sapere iniziato
con la digitalizza-
zione di libri rari e
d’interesse stori-
co con il progetto
Google Books,
oppure con il re-
cente bodybro-
wser l’applicazio-
ne web per esplo-
rare il corpo
umano, o Google
Sky per esplorare
il cielo ed il noto
Google Earth per
gli, attraverso una tecnologia l’esplorazione del globo tutti
fotografica con risoluzione già illustri ospiti di questa ru-
“gigapixel”: immagini com- brica. Tecnologie applicate ad
poste da circa 7 miliardi di idee per finalità collettive
pixel per ottenere una risolu- orientate alla condivisione ed
zione che permette di osserva- allo sviluppo sociale e cultura-
re dettagli altrimenti non visi- le per un mondo globalizzato
bili all’occhio umano, come i dal web migliore, accessibile,
particolari delle pennellate e libero e più democratico.
della patina. Gli utenti posso- Antonio Rossi