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LETTURE

1.Sofia

Mi chiamo Sofia. Ho 35 anni. Mio marito si chiama Alessandro e ha 36 anni. La mia famiglia è
composta in tutto da cinque persone. Io e mio marito abbiamo tre figli.
Viviamo in un piccolo paese di campagna, in una bella casa con un cortile. I nostri tre figli si
chiamano Andrea, Martina e Giacomo. Andrea frequenta l'asilo, Martina e Giacomo frequentano
le scuole elementari. I miei tre figli amano giocare a tanti giochi diversi nel cortile.
I genitori di mio marito vivono lontano da qui, in città. I miei genitori invece abitano vicino a
noi, nello stesso paese. Vogliono molto bene ai nostri tre figli e spesso si occupano di loro.
Vicino a noi abita mia sorella Giulia con la sua famiglia. I miei figli giocano spesso con Marta, la
figlia di Giulia.
Io sono una casalinga che lavora inoltre a casa come articolista. Mio marito è invece un operaio.
È una persona molto buona e gioca spesso con i suoi tre figli. Sono molto felice della mia
famiglia!
2.-Napoli

Maria è in vacanza a Napoli, e ammira il golfo del mare, e gli splendidi monumenti della città.
Maria è in giro per Via Roma, arriva a Piazza Plebiscito, e pensa che è molto bella.
Adesso vorrebbe tornare nella zona centrale, passando per Spaccanapoli, ma non sa come fare.
Maria chiede indicazioni ad un signore, seduto a bere il caffè e mangiare una pizza - Mi scusi
come posso arrivare in centro, passando per Spaccanapoli? - chiede Maria, il signore napoletano
la guarda e risponde – Deve tornare indietro e percorrere tutta via Roma, e poi quando vede un
vicolo che spacca la città a metà, quello è Spaccanapoli -.
Maria a quel punto capisce che Spaccanapoli, si chiama così perché è una via che taglia tutta
Napoli, come se la spaccasse in due.
3.-Roma

Cara Leila, Sono appena arrivato in Italia ed è un luogo davvero incantevole. Ieri yeri ho
visitato il centro chentro di Roma e devo dire che que è davvero una città chita con molti
monumenti antichi, antiqui infatti sono risalenti all'epoca Romana. Ho visto il Colosseo e
devo ammettere che que pensavo fosse più piccolo, invece innveche è grande ed è davvero un
bel monumento, peccato che que non sono riuschito ad entrare.
Ieri sono andato con dei miei amichi a mangiare in un ristorante in cui cuchinano dell'ottimo
pesche, ma come tu ben sai, a me il pesche non piache, infatti ho ordinato una pizza ed era
davvero molto buona.
Dopo la chena siamo andati a fare un giro yiro nella parte antica della chittà, dove chi sono i
resti archeologici anqueoloyichi dell'antica Roma, sembrano disposti in maniera casuale e
inveche ricostruiscono perfettamente la pianta della chittà di molti anni fa.
Vorrei dirti tante cose, ma non ho molto tempo perque ho molte commissioni da svolyere. Ti
saluto con un bachio. Non vedo l'ora di tornare da te. Sono due giorni que non chi vediamo e
già mi manqui tanto.
4.-Il menù

Il menù dell'Osteria La Collina di Roma offre molti primi piatti a base di pasta, come penne al
ragù, pasta e fagioli, tortiglioni ai funghi porcini con panna e pasta al forno ripiena di uova,
carote, carne macinata di maiale.
Per quanto riguarda i secondi piatti ci sono molte prelibatezze e il cibo è sempre fresco e di
qualità. Sono presenti nel menu piatti quali merluzzo e salmone. I piatti speciali sono serviti il
mercoledì e il venerdì. Il mercoledì si servono gamberoni arrostiti con pancetta arrotolata, e il
venerdì serviamo in tavola la grande grigliata di pesce misto. Per quanto riguarda la carne
disponiamo solo della salsiccia di maiale e del cotechino. Non è presente nel nostro menù cucina
vegetariana e senza glutine.
La nostra Osteria si trova a Roma, in via Alessandro Pertini numero 13, alle spalle del
Supermercato Conan. Arrivati all'incrocio con la statua di Galileo Galilei, basta girare a destra e
siete sulla strada giusta. Siamo chiusi il lunedì. L'orario di apertura è dalle 12:00 alle 16:00 a
pranzo e dalle 19:30 alle 24:00 a cena.
5.-Italia
Mi chiamo Franz Heisterbach. La prima volta che sono andato in Italia, è stato tramite
l'Università, per partecipare al progetto Erasmus.
Questo viaggio universitario è durato sei mesi, ricordo che era tutto così strano, le persone si
agitavano e muovevano le mani quando comunicavano tra di loro. Sono stato ospitato
dall'Università Federico II di Napoli, anche se ho visitato Bologna, Roma e Milano.
Milano non mi è piaciuta tanto, era troppo fredda, Roma è davvero meravigliosa, e guardando i
monumenti ho potuto capire perché la chiamano “La città Eterna”.
Bologna è affascinante, piccola e tranquilla, sono stato davvero bene, è una città che ricordo per
il suo colore rosa. Adesso sono dieci anni che non vado in Italia, e non vedo l'ora di ritornare.

6.-La mia città


Sono nata a Roma e penso che sia la città più bella del mondo. Io vivo in periferia ma tutti i
weekend visito il centro con la mia famiglia.
Il luogo che amo di più è Villa Borghese: potrei trascorrere intere ore a passeggiare lungo i viali
alberati. Per raggiungere il parco, ci fermiamo sul Colle del Pincio: ammirare la Capitale
dall’alto è sempre emozionante, soprattutto nei giorni di sole.
Mi piace osservare i turisti che si guardano intorno con occhi stupiti e anch’io mi sento sempre un
po’ in vacanza. Di tanto in tanto, mi concedo un pomeriggio di shopping tra le vie del centro.
A volte resto a osservare le vetrine delle boutique di lusso, mentre altre volte faccio acquisti nelle
profumerie e nei negozi di vestiti. Quando ho bisogno di rilassarmi, mi regalo una passeggiata ai
Fori Romani. Mi sembra di viaggiare nel tempo e mi sento felice.
7.-La lettera

Cara Francesca,
come stai? Ti scrivo questa lettera per dirti che, settimana prossima verrò a trovarti!
La scuola è finita e ho superato gli esami con ottimi voti! L'estate è finalmente arrivata e non
vedo l'ora di poter trascorrere delle giornate in spiaggia insieme a te, Lucia e Stefano.
Penso spesso a tutte le cose che potremmo fare: andare allo zoo, fare shopping, mangiare gelati,
fare lunghe passeggiate e, ovviamente, andare al mare! In realtà ti scrivo per chiederti una cosa:
posso portare con me Billy?
E' il mio gatto ed è molto dolce. Ti piacerà sicuramente! Domani vado a Roma per una gita. Sono
molto emozionata! Ho sempre voluto vedere il Colosseo, Piazza San Pietro.
Mi piacerebbe tu fossi qui con me! Ora vado ad aiutare la mamma con la cena.
Aspetto una tua risposta.
8.-La giornata di Carlo
Ciao, mi chiamo Carlo e ho 18 anni. Oggi vorrei parlarvi della mia tipica giornata. Mi alzo
sempre alle 7:00 e faccio una buona colazione con tè e biscotti.
Dopo aver incontrato il mio amico Marco prendo alle 7:40 l'autobus che mi porta a scuola.
Mi piace molto la mia scuola perché ho molte materie che riguardano il mondo dell'informatica!
Ogni giorno ho 6 ore di lezione, tranne il sabato in cui ne ho 5.
Quando torno a casa studio e faccio i compiti, ma mi diverto anche giocando al computer e
suonando la mia chitarra. Ceno alle 19:00 con la mia famiglia, composta da mia mamma, mio
papà e i miei tre fratelli. Alle 22:30 circa vado a letto a leggere alcuni libri prima di dormire.

9.-La mia famiglia


Mi chiamo Alice ho 16 anni e vivo a Roma con la mia famiglia. Mio padre si chiama Andrea ha 55
anni e lavora in banca. È alto e magro, ha i capelli castani e gli occhi verdi, ama molto lo sport e
ogni sabato va a giocare a tennis.
Mia madre si chiama Franca e insegna matematica in un liceo della mia città. Ha un bel sorriso,
è snella e bruna con i capelli lisci e lunghi, ma non dico quanti anni ha perché non si chiede mai
l’età a una signora.
Mia sorella Sara ha tre anni più di me. Frequenta il primo anno di università e studia
ingegneria. Ha i capelli e gli occhi castani come me. È simpatica, ha molti amici e ama fare
shopping. Il vero re della casa però è Macchia, il nostro piccolo e insostituibile cane.
10.-La mia settimana

Mi chiamo Sabrina ho 21 anni e studio informatica all’università di Milano. Tutte le mattine mi


sveglio alle 7.00, mi alzo, faccio la doccia, mi asciugo i capelli e mi preparo una bella colazione
con caffè, latte biscotti e marmellata. Dopo mi lavo i denti, rifaccio il letto e alle 8.15 porto il cane
al parco per circa 20 minuti, poi vado all’università in autobus.
Frequento le lezioni e molto spesso studio in biblioteca con la mia amica Lucia. Di solito pranzo
alla mensa dell’università. Nel pomeriggio torno a casa a piedi perché mi piace molto camminare
e guardare le vetrine dei negozi. Il mercoledì sera vado a lezione di yoga e quando torno a casa
faccio un bel bagno rilassante prima di andare a dormire.
Il sabato è il mio giorno di riposo così posso svegliarmi più tardi. La mattina faccio le pulizie
nella mia camera e gioco con il cane. La sera mi trucco con cura, mi pettino, mi vesto con i miei
abiti preferiti e alla moda ed esco con i miei amici per andare al cinema, a mangiare una pizza o
qualche volta in discoteca.

SALUTE, SPORT E NUTRIZIONE


In Europa abbiamo il miglior rapporto tra
peso e altezza. Merito di una sana
alimentazione, ma c’è allarme per l’impennata
dell’obesità infantile. In un’Europa dove
l’obesità rischia di diventare una malattia
sociale, gli italiani si aggiudicano il primato
della migliore forma fisica. Abbiamo il miglior
rapporto tra peso e altezza, calcolato in base a un indice di massa corporea
comunitario, ed è tutto merito dell’alimentazione fondata sulla dieta
mediterranea: pasti regolari a base di pane, pasta, frutta, verdura, extravergine
e il tradizionale bicchiere di vino. Alla faccia dello stereotipo dell’italiano basso e
grassoccio! Uno su tre pensa di essere in sovrappeso, uno su cinque ha seguito una
dieta negli ultimi dodici mesi e la metà esprime la volontà di migliorare la propria
alimentazione grazie a frutta e verdura. Se aggiungiamo che ben tre su quattro
dichiarano di sentirsi in buona o ottima salute, le notizie sono davvero
incoraggianti. A diffonderle la Coldiretti, che ha elaborato i dati dell’ultima
indagine Eurobarometro sulla salute e l’alimentazione della Commissione
Europea. Nell’arco di un anno gli italiani sono cresciuti in altezza di 2 millimetri e
di 200 grammi nel peso, battuti nettamente dai lussemburghesi che fanno
registrare un aumento di ben 2,7 chili e si posizionano al secondo posto dopo i
croati nella classifica degli obesi. L’italiano con un’altezza di 1,681 metri è inferiore
di due centimetri alla media europea di 1,699, ma ha un peso di 68,7 chili,
nettamente inferiore alla media comunitaria di 72,2 chili. Il nostro indice di massa
corporea è da primato: 0,408 rispetto a una media di 0,425. Fin qui le notizie
positive. Ma se spostiamo l’attenzione dagli adulti, salvati da una sana
alimentazione, ai bambini, il discorso purtroppo cambia. Secondo un’indagine di
Merrill Lynch, i casi di obesità o sovrappeso riguardano il 36% dei ragazzi attorno
ai dieci anni, il valore più alto tra i Paesi Europei. Le cause: troppa Italiano II 119
pubblicità di prodotti alimentari “poco sani”, scarsa informazione dei genitori,
poche campagne di educazione alimentare da parte delle scuole. Gli esperti
cominciano a definire l’obesità come una malattia che porta alla morte. Si calcola
che una persona di 40 anni in sovrappeso abbia 3,5 anni di vita in meno e che un
obeso della stessa età abbia 7 anni di vita in meno. I bambini che oggi sono obesi
hanno davanti una vita più breve rispetto a quella dei loro genitori. L’allarme è
stato lanciato nel recente convegno sull’alimentazione sana organizzato a Roma
dalla Coop. Per invertire la tendenza all’obesità, che continua ad aumentare al
ritmo dell’8% l’anno, basterebbe poco: aggiungere 5.000 passi ai 5.000 che in una
giornata fa una persona sedentaria e seguire una dieta equilibrata. Accorgimenti
che possono spostare indietro le lancette dell’orologio biologico, rallentando il
processo d’invecchiamento e regalando anni di vita in salute. Modificare i
comportamenti scorretti significa anche arginare i costi, altissimi, che per la
maggior parte si devono ai ricoveri per malattie cardiovascolari e diabete. E non
è poco.

Rispondi:
1. Secondo l’articolo gli italiani in Europa hanno il miglior rapporto tra peso e
altezza. Perchè?
2. Perchè per i bambini la situazione cambia?
3. Cosa pensi del detto “Mente sana in corpo sano”?
4. Cosa significa per te mangiare sano?
5. Cosa pensi dei “fast food”, dei “piatti a domicilio” e dei ristoranti alla moda?
6. Secondo l’articolo per invertire la tendenza all’obesità basta solo aggiungere
5.000 passi ai 5.000 che in una giornata fa una persona sedentaria e seguire una
dieta equilibrata.

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