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America Indiolatina

Il trionfo di Ollanta Humala in Per e lintegrazione dellAmerica indiolatina


Per :::: Enrique Lacolla :::: 10 giugno, 2011 ::::

Fonte: http://www.enriquelacolla.com/sitio/notas.php?id=232 http://licpereyramele.blogspot.com/2011/06/otra-brecha-en-la-muralla-neoliberal.html

Il secondo turno delle elezioni peruviane ha visto la vittoria di Ollanta Humala. un risultato molto positivo, nonostante il fatto che la vittoria sia arrivata grazie a uno scarto minimo. Tuttavia lo scarso margine in termini di voti, oltre allesigenza del neoeletto di dover ridimensionare il suo programma per andare incontro a quei settori che difficilmente supporterebbero i suoi piani di rinnovare drasticamente la realt del Paese, impongono un ripensamento a coloro che intravedono una svolta socialista ogniqualvolta qualcosa sembri entrare in contrasto con i punti chiave della politica imperialista nel mondo. In ogni caso la vittoria del candidato nazionalista di estrema importanza, a maggior ragione se viene vista nella prospettiva dello storico sviluppo che lAmerica Latina sta vivendo dalla fine del secolo scorso ad oggi. Londata di affermazione popolare iniziata con lascesa al potere di Chvez in Venezuela e lelezione di Lula in Brasile, dei Kirchner in Argentina, del Frente Amplio in Uruguay, di Evo Morales in Bolivia e Rafael Correa in Ecuador, continua ancora oggi e, adesso, travolge il Per proprio nel momento in cui gli Stati Uniti cercano di coordinare un fronte andino, caratterizzato da un rapporto di stretta collaborazione con l Impero, che sia in opposizione al Mercosur e che sia basato su unideologia di libero mercato. Qualora si dovesse individuare un fattore che indichi lunit sostanziale dei paesi latinoamericani, distrutta dalla balcanizzazione cui il continente and incontro dopo le lotte per lindipendenza, questo sarebbe rappresentato dalla simultaneit con cui, nelle diverse parti in cui tale unit si trova smembrata, si prodotta una serie di sviluppi simili a livello sociale.

Le dittature militari, che hanno spazzato via la rappresentanza popolare e si sono rette sulla dottrina dello shock al fine di imporre un riordinamento sociale spietato, proliferarono in tutto il continente durante gli anni 70 senza soluzione di continuit; le politiche di ristrutturazione economica imposte dal FMI non sono state abbandonate per molto tempo, neanche dopo il crollo dei regimi militari e, alla fine, nel 1989, con i disordini del caracazo esplose quella reazione popolare che ha messo fine al capitalismo selvaggio, per poi iniziare ad assumere, alla fine del secolo, forme politiche pi o meno inedite. Ci valso anche per il Per. La strada intrapresa stata contraddistinta da episodi che rimandano a quanto successo altrove. Nel 1975 venne rovesciato il governo nazionalista del generale Velasco Alvarado, che aveva realizzato la riforma agraria, assumeva posizioni vicine al popolo e sembrava essere indipendente in materia di politica estera. Venne destituito da un altro militare, il generale Morales Bermdez, che si prodig per annullare i risultati raggiunti durante i sette anni precedenti. Nel 1985 fu il momento di Alan Garca, con un programma abbastanza audace il cui perno principale era costituito dallobiettivo di una moratoria riguardante il debito estero peruviano; tuttavia Garcia croll, non avendo trovato appoggio per la sua causa presso altri paesi della regione e subendo, inoltre, le critiche del FMI, i colpi inferti dal mercato e la guerriglia di Sendero Luminoso. Questultimo, similmente ad altri movimenti di estrema sinistra del subcontinente, si rifugiava in unarroganza armata irragionevole, configurando in tal modo un ostacolo per qualsiasi tentativo razionale di soluzione ai problemi del Paese, mentre, al contempo, forniva ai settori reazionari il pretesto per agire in modo repressivo sulla societ nel suo insieme. La tendenza involutiva stata cavalcata da Alberto Fujimori, il quale, mentre lottava contro Sendero con pratiche non rispettose dei diritti umani usava il pugno di ferro dello Stato contro formazioni popolari legali contrarie al governo. Cos come in Argentina o in Cile o anche in Brasile i tumulti sovversivi hanno fatto da detonatore per luso di metodi atti ad annientare la capacit di resistenza del movimento popolare. I principi della dottrina dello shock erano, cos, ben presenti. A partire da quel momento, con buona pace delle numerose voci sulla corruzione e gli innumerevoli scandali finanziari, il modello neoliberale si instaur fermamente in Per. Nessuno tra coloro che occuparono la poltrona presidenziale os criticarlo. Non lo fece Alejandro Toledo, tantomeno il redivivo Alan Garca, che torn al governo predicando lesatto contrario di quello che aveva sostenuto durante il suo primo mandato. Durante i decenni passati i frutti della politica neoliberale sono stati indicati dalla stampa di parte come un successo. Tuttavia si trattato di un successo simile a quelli di Pinochet e Menem. Ovverosia, si avuto un aumento della concentrazione della ricchezza e una riduzione nella redistribuzione sociale della stessa,

fattori che non contribuiscono a risolvere i problemi strutturali povert, perdita di sovranit in ambito economico che affliggono il Paese. La campagna mediatica di terrore scatenata contro Humala (sono stati rispolverati i suoi antecedenti golpisti contro Fujimori; lo si accusa di autoritarismo allinterno e sottomissione e subordinazione nei confronti di Hugo Chvez) non riuscita nel suo tentativo di ostacolare la sua corsa alla presidenza, come invece successo durante lelezione di Alan Garca. Adesso dovr ridimensionare il modello neoliberale, compito che non sar facile e che richieder, vista la debolezza della sua posizione di maggioranza, una certa abilit e destrezza al fine di indirizzare le politiche pubbliche verso un livello maggiore di equit sociale. Le prime dichiarazioni di Humala sono state caratterizzate da una notevole moderazione, anche se ci non significa che egli abbia gi rinunciato ai suoi piani. I giocatori vanno valutati a seconda di come giocano in campo, e non prima, dunque col passare del tempo si vedr fino a che punto potr rafforzare il suo programma originale con la messa in pratica. Lannuncio fatto circa lintenzione di imporre una tassa ai profitti delle imprese minerarie al di sopra di un certo livello, la dichiarazione sulla volont di rinegoziare i contratti che regolano lo sfruttamento e lesportazione del gas peruviano e le sue esplicite manifestazioni di interesse verso il Mercosur, fanno pensare che voglia seguire il cammino tracciato. Sarebbe ancor pi utile unimposta sugli investimenti speculativi in Borsa che generano profitti. Tempo al tempo. Questultima misura non ancora stata adottata neanche da quei governi che si trovano in una posizione ben pi solida di quella in cui si trover Humala non appena metta piede nel palazzo presidenziale. Come quello argentino, per esempio. Sarebbe lideale se un provvedimento di questo tipo potesse essere adottato simultaneamente in tutti quei paesi che formano il blocco progressista latinoamericano. Ci equivarrebbe a un nuovo atto fondante allinterno dellesperienza dellintegrazione in Ibero America, cominciata a delinearsi con il Mercosur. I settori reazionari stanno allerta riguardo a questi temi. La destra sistemica non ha impiegato molto a rendere la vita difficile al presidente eletto. Non appena noti i risultati delle consultazioni, la Borsa di Lima ha reagito con una caduta del 12 %. Il terrorismo economico, incancrenito dai mass media, sar la prima sfida con cui Humala si dovr confrontare. Fortunatamente, alla reazione involutiva possibile opporre una tendenza progressista che persiste nella maggior parte del Sudamerica. Questo blocco ha visto delinearsi una minaccia nellasse MessicoColombiaPerCile che veniva creato lungo larco andino. Il trionfo di Humala scongiura o, se non altro, indebolisce la minaccia di un polo neoliberale con gli Stati Uniti come referente a livello emisferico. Tutto ci non va sottovalutato. In realt, rappresenta molto. O, comunque, abbastanza per provare la persistenza di una corrente liberatrice che non nasce n da un volontarismo illuminato, n

da una congiuntura isolata, come gi successo varie volte in passato, bens che sembra trarre origine da unonda lunga che scaturisce dalle profondit della nostra storia e che sta trovando nella crisi globale che attanaglia il pianeta loccasione necessaria per manifestarsi. (traduzione di F. Saverio Angi)
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