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In questo Dossier un po' di buoni argomenti per riflettere sulla guerra, sulla missione Nato e sugli obiettivi dell'intervento

militare. La madre di tutte le bugie 14/06/2011

La guerra della Nato in Libia (operazione Protettore unificato), alla quale lItalia sta partecipando, presentata allopinione pubblica internazionale come un intervento umanitario a tutela del popolo libico massacrato da Gheddafi.In realt la Nato e il Qatar sono schierati, per ragioni geostrategiche, a sostegno di una delle due parti armate nel conflitto, i ribelli di Bengasi (dallaltra parte sta il Governo). E questa guerra, come ha ricordato Lucio Caracciolo sulla rivista di geopolitica Limes, sar ricordata come un collasso dellinformazione, intrisa com di bugie e omissioni. Le sta studiando la Fact Finding Commission (Commissione per laccertamento dei fatti) fondata a Tripoli da una imprenditrice italiana, Tiziana Gamannossi, e da un attivista camerunese, con la partecipazione di attivisti da vari Paesi. La madre di tutte le bugie: 10 mila morti e 55 mila feriti. Il pretesto per un intervento dalle vere ragioni geostrategiche (http://globalresearch.ca/index.ph p?context=va&aid=23983) stato fabbricato a febbraio. Lo scorso 23 febbraio, pochi giorni dopo linizio della rivolta, la tiv satellitare Al Arabyia denuncia via Twitter un massacro: 10mila morti e 50mila feriti in Libia, con bombardamenti aerei su Tripoli e Bengasi e fosse comuni. La fonte Sayed Al Shanuka, che parla da Parigi come membro libico della Corte penale internazionale Cpi (http://www.ansamed.info/en/libia/news/ME.XEF93179.html). La notizia fa il giro del mondo e offre la principale giustificazione allintervento del Consiglio di Sicurezza e poi della Nato: per proteggere i civili. Non fa il giro del mondo invece la smentita da parte della stessa Corte Penale internazionale: Il signor Sayed Al Shanuka o El Hadi Shallouf non in alcun modo membro o consulente della Corte(http://www.icc-cpi.int/NR/exeres/8974AA778CFD-4148-8FFC-FF3742BB6ECB.htm). Ci sono foto o video di questo massacro di migliaia di persone in febbraio, a Tripoli e nellEst? No. I bombardamenti dellaviazione libica su tre quartieri di Tripoli? Nessun testimone. Nessun segno di distruzione: i satelliti militari russi che hanno monitorato la situazione fin dallinizio non hanno rilevato nulla (http://rt.com/news/airstrikes-libya-russian-military/). E la fossa comune in riva al mare? E il cimitero (con fosse individuali!) di Sidi Hamed, dove lo scorso agosto si svolta una normale opera di spostamento dei resti (http://www.youtube.com/watch?v=hPej4Ur_tz0). E le stragi ordinate da Gheddafi nellEst della Libia subito in febbraio? Niente: ma possibile che sul posto nessuno avesse un telefonino per fotografare e filmare? Lesperto camerunese di geopolitica Jean-Paul Pougala (docente a Ginevra) fa anche notare che per ricoverare i 55 mila feriti non sarebbero bastati gli ospedali di tutta lAfrica, dove solo un decimo dei posti letto riservato alle emergenze (http://mondialisation.ca/index.php?context=va&aid=24960). Lopera di demonizzazione del nemico, gi suggerita con successo dallagenzia Wirthlin Group agli Usa per la guerra contro lIraq, riuscita ottimamente nel caso della Libia. Gheddafi usa mercenari neri. I soldati libici sono sempre definiti mercenari, miliziani, cecchini. In particolare i media sottolineano la presenza, fra i combattenti pro-governativi, di cittadini non libici del Continente Nero; i ribelli a riprova ne fotografano svariati cadaveri. Ma moltissimi libici delle trib del Sud sono di pelle nera.

I mercenari, i miliziani e i cecchini di Gheddafi violentano con il Viagra.

Il governo libico imbottirebbe di viagra i soldati dando

loro via libera a stupri di massa, stata laccusa della rappresentante Usa allOnu Susan Rice. Ma Fred Abrahams, dellorganizzazione internazionaleHuman Rights Watch, afferma che ci sono alcuni casi credibili di aggressioni sessuali (del resto il Governo libico e alcuni migranti muovono le stesse accuse ai ribelli) ma non vi la prova che si tratti di un ordine sistematico da parte del regime. Ugualmente fondata solo su contradditorie testimonianze (e riportata solo da un giornale scandalistico inglese (http://www.dailymail.co.uk/news/article-1380364/Libya-Gaddafis-troops-rape-children-young-eight.html) laccusa di sterminio di intere famiglie e di violenze su bambini di otto anni.

Gheddafi ha usato le bombe a grappolo a Misurata.

Sottomunizioni dei micidiali ordigni Mat-129 sono stati trovati nella citt

da organizzazioni non governative e dal New York Times. Tuttavia,secondo una ricerca di Human Rights Investigation (Hri) riportata da vari siti (http://www.uruknet.de/?l=e&p=-6&hd=0&size=1) potrebbero essere stati sparati dalle navi della Nato.

Strage di civili a Misurata. Negli scontri fra lealisti e ribelli armati sono certo morti decine o centinaia di civili, presi in mezzo.
Ma ognuna delle due parti rivolge allaltra accuse di stragi e atrocit.

Decine di migliaia di vittime civilieffetti collaterali dei missilamenti Nato. Oltre alle centinaia di morti civili nei bombardamenti aerei iniziati in marzo (oltre 700, secondo il Governo libico), e a centinaia di feriti tuttora ricoverati negli ospedali, la guerra ha provocato oltre 750 mila fra sfollati e rifugiati: dati forniti da Valerie Amos dellUfficio umanitario delle Nazioni Unite, ma risalente al 13 maggio. Si tratta di cittadini libici trasferitisi in altre parti del Paese e soprattutto di moltissimi migranti rimasti senza lavoro e timorosi di violenze (solo nel poverissimo Niger sono tornati oltre 66 mila cittadini: (http://www.mondialisation.ca/index.php? context=va&aid=24959).Oltre 1.500 migranti sarebbero gi morti nel mar Mediterraneo dallinizio dellanno. Atrocit commesse ai danni di neri e migranti. Secondo le denunce di Governi africani, di migranti neri in Libia, e le testimonianze raccolte da organizzazioni umanitarie come la Fdration internationale des droits de lhomme Fidh (www.lexpress.fr/actualite/monde/libye-des-exactions-anti-noirs-dans-les-zones-rebelles_994554.html), nellEst libico controllato dai ribelli - innocenti lavoratori migranti sono stati accusatidi essere mercenari di Gheddafie linciati, torturati, uccisi o comunque fatti oggetto di atti di razzismo e furti. I ribelli, come proverebbero diversi video, hanno giustiziato e seviziato soldati libici in particolare neri (http://fortresseurope.blogspot.com/search/label/Rivoluzionari%20e%20razzisti%3F%20I%20video). La comunit internazionale ha finora ignorato queste denunce. Fatte cadere tutte le proposte negoziali. Fin dallinizio della guerra civile libica, sono state avanzate diverse proposte negoziali, prima da Governi latinoamericani e poi dallUnione Africana (Ua), che prevedevano il cessate il fuoco ed elezioni a breve termine. Sono state tutte ignorate dalla Nato e dai ribelli. http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/dossier/libia_140611115251/la-madre-di-tutte-le-bugie_140611115923.aspx

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