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VIRGILIO

Virgilio ebbe la capacit di produrre capolavori assoluti in tre generi letterari: la poesia pastorale, la poesia didascalica e la poesia epica. Sulla vita di Virgilio lantichit ci ha trasmesso numerose notizie e intere biografie. Publio Virgilio Marone nacque ad Andes, presso Mantova, e la sua famiglia avrebbe avuto origini modeste. In realt, se Virgilio pot frequentare le migliori scuole, la su a famiglia doveva essere piuttosto ricca, grazie a vaste propriet terriere. La biografia scritta da Elio Donato, racconta che la nascita di Virgilio sarebbe stata accompagnata da una serie di presagi: la madre avrebbe sognato di partorire un ramo dalloro, che subito avrebbe messo radici divenendo un albero rigoglioso. Inoltre, il bambino appena nato non avrebbe pianto come tutti gli altri bambini, ma avrebbe mostrato un volto dolce e tranquillo. Virgilio ebbe un carattere timido e riservato, poco incline al vino e al cibo. A Napoli segu le lezioni del filosofo epicureo Sirone. Nel 42 le terre della regione di Mantova, vennero confiscate ai legittimi proprietari, per essere distribuite ai veterani dopo la battaglia di Filippi. Virgilio, per, sarebbe uscito indenne da quel pericolo, grazie allintercessione di personaggi influenti. Fu ammesso nel circolo di Mecenate, e in suo onore compose le Georgiche. A partire dal 29 si dedic a comporre la sua opera maggiore. lEneide, per celebrare la storia sacra di Roma e della famiglia di Augusto,la gens Iulia, lavorandovi per undici anni. A cinquantanni intraprese un viaggio in Grecia, dove avrebbe voluto intraprendere un po di tempo a studiare e a dare lultima revisione al suo poema. Ma la sua salute non glielo consent e, sulla via del ritorno a Roma, mor, poco dopo essere sbarcato a Brindisi. Le sue ossa furono portate a Napoli. Lautore, in punto di morte, avrebbe chiesto che lEneide fosse bruciata, perch a suo parere era ancora troppo imperfetta. Ma Augusto diede incarico agli amici di Virgilio, Vario Rufo e Plozio Tucca di curarne unedizione.

BUCOLICHE La prima opera di Virgilio furono le Bucoliche, cio, Poesie pastorali.

La raccolta composte da dieci componimenti tra loro autonomi: alcune hanno struttura dialogica, altre hanno forma espositivo-narrativa. Il modello principale di Virgilio Teocrito di Siracusa, la cui arte esprime il bisogno, in una civilt iper urbanizzata, di riprendere il contatto con la natura, il distacco dalla politica e il rifugio nel mondo dei sentimenti. Da Teocrito derivano a Virgilio molti temi e modelli formali: il metro(lesametro), il canto amebeo(cio il botta e risposta), il tono stilistico. Ma la grande novit di Virgilio la sua capacit di inserire allinterno del paesaggio anche i grandi avvenimenti storici contemporanei( il dramma degli espropri a favore dei veterani della battaglia di Filippi). Il vero centro poetico delle Bucoliche il paesaggio: i pastori hanno nomi greci, e a volte, viene esplicitamente menzionata lArcadia(regione montuosa del Peloponneso), patria del dio pastorale per eccellenza Pan. LArcadia virgiliana non , dunque, una terra reale, ma un mondo ideale, un paesaggio del sentimento e della memoria, fatto di pochi tratti indimenticabili:il verde dei prati, lombra degli alberi, lacqua dei ruscelli, il ronzio delle api. Il tema predominante la malinconia. Infatti laspirazione pi profonda delle Bucoliche costituita dal ritorno alle origini, e il mondo bucoliche un mondo quasi del tutto naturale,alle origini del tempo. Un epoca in cui lestrema semplicit della vita e il gioioso sentimento dellarte ancora vivevano, miracolosamente, insieme. Le Bucoliche sono divise in dieci Ecloghe: -La I Ecloga ha forma dialogica: il pastore Melibeo , costretto allesilio per aver subito lesproprio delle terre, lamenta la propria s orte con il compagno Tito, che invece potr continuare a godere la vita silvestre grazie alla protezione ottenuta a Roma da un giova divino( il futuro Ottaviano Augusto). -Nella IV Ecloga viene profetizzata la nascita di un peur, destinato a migliorare il mondo e a riportare una nuova et delloro. I cristiani leggeranno in questo componimento un annuncio del Messia. Dopo aver toccato il fondo delle guerre civili, il mondo sarebbe ritornato alla felicit delle origini, e dunque, allet delloro. Le Bucoliche sono, dunque, centrate sul contrasto tra natura e cultura, utopia e realt. I drammatici avvenimenti delle guerre civili, con i massacri e le confische, rendevano forte il desiderio di fuggire e alimentavano il sogno di un ritorno alla vita naturale; un sogno

irrealizzabile, di unutopia che tutti sapevano essere una pura finzione letteraria.

GEORGICHE Le Georgiche(Poesie contadine) segnano il passaggio dal mondo naturale dei pastori alla civilt del lavoro agricolo. Viene abbandonata lutopia, e viene rivalutato il senso del duro lavoro quotidiano. La civilt contadina appare come un modo di concepire la vita basato su un sapere antico. La struttura dellopera diversa da quella delle Bucoliche: non pi una raccolta di poemetti isolati, ma un poema unitario, in quattro libri. Lopera si presenta bipartita in una sezione dedicata alle piante(coltura dei campi e del frumento) e una dedicata agli animali( libro III: allevamento di buoi, cavalli e animali domestici); il IV libro dedicato alle api. Le Georgiche appartengono al genere della poesia didascalica. Anche per le Georgiche, Virgilio si ispir a un modello greco: i Gheorghik di Nicandro. Inoltre, egli aveva a disposizione ottimi modelli latini di poesia didascalica: primo fra tutti Lucrezio. Lucrezio e Virgilio vogliono entrambi proporre un ideale e uno stile di vita: la superiore serenit del saggio epicureo e lonesta laboriosit del contadino romano. Data linevitabile aridit della materia, Virgilio raggiunse i suoi risultati poetici pi alti nelle digressioni, capace di suscitare nella fantasia del lettore immagini di straordinaria vivacit: la tempesta, la peste. Il libro IV delle Georgiche, fa risaltare le caratteristiche di eccezionalit che lape ha in tutta la cultura antica. Le api sono creature insensibili al fascino di Venere, dotate di poteri profetici e governate da una ragione misteriosa. In particolare, lape uno dei principali simboli attraverso i quali si manifesta nel mondo antico la nozione di anima, intesa come spirito purificato e pronto a ricongiungersi con il mondo etereo. Il significato narrativo e letterario, coinvolge Aristeo che si presenta come un eroe che ha in qualche modo smarrito la ragione. A causa dellamore che lo ha travolto, egli ha visto la rovina del suo sciame, che ha causato la morte di Euricide e la disperazione di Orfeo. Per Virgilio lamore non una passione positiva, perch Virgilio ne ha una sensazione tragica e cupa.

ENEIDE Virgilio compose un poema epico in grado di superare la fama di Ennio e di competere direttamente con lIliade e lOdissea: lEneide. La materia distribuita in 12 libri: lopera raccoglie in s tutte le caratteristiche dellepos antico. Le storie narrate sono di carattere straordinario ed eroico: lo schema del viaggio, caratteristico dellOdissea, e la sequenza di duelli e battaglie, caratteristico dellIliade. Anche gli dei giocano una parte importante nel poema virgiliano( lira di Giunone, lamicizia di Venere). La forma letteraria adottata da Virgilio quella tradizionale: lesametro d vita ad un poema dal ritmo lento, pausato, caratterizzato da espressioni fortemente condensate e metaforiche. Lo stile virgiliano, di estrema complessit, si avvale de llaiuto dei precedenti epici latini, come Nevio e Ennio. Attraverso la sua Eneide, Virgilio impresse al linguaggio della poesia, il marchio di un modo di scrivere che non potr pi essere dimenticato. Anche la funzione antropologica dellepos antico, ossia quella di racchiudere in un solo libro una sorta di enciclopedia della comunit, appare pienamente assolta dallEneide.Il poema narra, infatti, il passato mitico di Roma, e per farlo riattualizza una grande quantit di credenze, di leggende, di modelli culturali. La tradizione romana, con i suoi modelli di comportamento, agisce anche nella stessa ossatura narrativa del racconto, imprimendo i segni della propria forma a episodi e personaggi. In primo luogo, la figura stessa di Enea. Questo eroe che pate r per eccellenza e, nello stesso tempo, figlio profondamente attaccato al suo proprio pater, Anchise.Il personaggio principale si configura come massima espressione di quella centralit dei valori familiari e della figura paterna. La pietas prevede il rispetto verso gli dei, verso la tradizione e verso il mondo degli antenati.

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