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LA mAturità
in 50 domAnde
Domande e risposte di letteratura italiana
preparazione all’ esame di stato con fresca rosa novella
Così si apre una ballata di Guido Cavalcanti, uno dei fondatori della tradizione letteraria italiana.
Sulla scorta di Rosa fresca aulentissima, precedente opera degli stessi autori, il titolo conferma la visione della storia
della letteratura come passaggio di mano in mano di una stessa, incantevole, rosa, come il farsi di una tradizione in cui i
classici continuamente riecheggiano e fanno sbocciare opere e interpretazioni nuove.
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Ristampe
6 5 4 3 2 1 N
2020 2019 2018 2017 2016 2015
ISBN 9788858313039
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Leopardi .............................................................................................................................................................................................................................................. 7
Domanda n. 1 Illustra le caratteristiche della fase del cosiddetto “pessimismo storico” e
la poetica leopardiana di questo periodo ................................................................................................... 7
Domanda n. 2 Spiega in che cosa consiste il cosiddetto “pessimismo cosmico”, mettendo
in evidenza le riflessioni e le teorie filosofiche che ne determinano il pas-
saggio dal “pessimismo storico”.............................................................................................................................. 8
Domanda n. 3 Spiega in che cosa consiste la “teoria del piacere” indicando i presupposti
filosofici e i suoi legami con la “poetica del vago e dell’indefinito” .......................... 9
Domanda n. 4 Spiega il titolo e definisci i temi trattati nella Ginestra ............................................................ 10
Il Naturalismo ............................................................................................................................................................................................................................ 11
Domanda n. 5 Illustra le caratteristiche del Naturalismo ................................................................................................ 11
La Scapigliatura ....................................................................................................................................................................................................................... 12
Domanda n. 6 Definisci le caratteristiche della Scapigliatura .................................................................................... 12
Verga ........................................................................................................................................................................................................................................................ 14
Domanda n. 7 Illustra le tecniche narrative innovative di Verga ............................................................................ 14
Domanda n. 8 Illustra in quale spazio e tempo si svolgono le vicende dei Malavoglia e
quali sono i principali significati del testo ................................................................................................ 16
Domanda n. 9 Analizza il romanzo Mastro-don Gesualdo dal punto di vista strutturale,
tematico, stilistico ................................................................................................................................................................... 17
Il Verismo .......................................................................................................................................................................................................................................... 18
Domanda n. 10 Illustra le principali caratteristiche del Verismo italiano ...................................................... 18
Il Decadentismo ...................................................................................................................................................................................................................... 19
Domanda n. 11 Spiega quali sono le caratteristiche essenziali del Decadentismo ............................ 19
Domanda n. 12 Individua gli atteggiamenti tipici degli artisti decadenti ...................................................... 20
Baudelaire ....................................................................................................................................................................................................................................... 21
Domanda n. 13 Spiega in che cosa consiste la modernità della raccolta poetica di Charles
Baudelaire Les fleurs du mal e le sue caratteristiche ..................................................................... 21
4 Il Simbolismo .............................................................................................................................................................................................................................. 22
Domanda n. 14 Definisci le caratteristiche del movimento poetico del Simbolismo ...................... 22
Domanda n. 15 Spiega che cosa si intende per “poeta veggente” ........................................................................... 23
D’Annunzio ..................................................................................................................................................................................................................................... 24
Domanda n. 16 Ricostruisci in sintesi le fasi principali della biografia di d’Annunzio .................... 24
Domanda n. 17 Fai una breve analisi del romanzo Il piacere e definisci il profilo del suo
protagonista ..................................................................................................................................................................................... 25
Domanda n. 18 Illustra il progetto delle Laudi, analizzando la centralità di Alcyone sotto il
profilo tematico, strutturale e linguistico ................................................................................................. 26
Domanda n. 19 Indica quali sono le caratteristiche principali della “fase notturna” della
prosa dannunziana ................................................................................................................................................................... 27
Pascoli ................................................................................................................................................................................................................................................... 28
Domanda n. 20 Illustra in sintesi le principali opere e i temi di Giovanni Pascoli ............................... 28
Domanda n. 21 Quali sono le principali idee poetiche contenute ne Il Fanciullino di Giovanni
Pascoli? E quali le radici culturali alla base della sua composizione? .................... 29
Domanda n. 22 Perché si parla di poetica delle cose per Pascoli? ............................................................................ 30
Domanda n. 23 Fai il punto sulla lingua di Pascoli, cogliendo gli aspetti di novità introdotti
dal poeta all’interno della tradizione poetica italiana ............................................................... 31
Domanda n. 24 Confronta le due maggiori raccolte poetiche di Pascoli, Myricae e I canti di
Castelvecchio, evidenziandone gli elementi comuni e le principali differenze
a livello tematico e stilistico ....................................................................................................................................... 32
Il Futurismo ................................................................................................................................................................................................................................... 33
Domanda n. 25 Commenta i principali punti programmatici del Futurismo teorizzati da
Marinetti sul Manifesto del 1909 ............................................................................................................................. 33
Svevo ........................................................................................................................................................................................................................................................ 35
Domanda n. 27 La figura dell’inetto è una costante nella produzione letteraria di Svevo.
Illustrane le caratteristiche .......................................................................................................................................... 35
Domanda n. 28 La coscienza di Zeno è un romanzo innovativo. Approfondisci gli aspetti che
costituiscono la novità del romanzo ................................................................................................................. 36
Pirandello ......................................................................................................................................................................................................................................... 37
Domanda n. 29 Nel saggio del 1908 L’umorismo Pirandello getta le basi della sua poetica.
Illustra il saggio e le idee trattate in esso ................................................................................................. 37
Domanda n. 30 Quali costanti si ritrovano nei romanzi pirandelliani, che ne costituiscono 5
la modernità? .................................................................................................................................................................................. 38
Domanda n. 31 Fai il punto sul teatro di Pirandello illustrando le caratteristiche delle varie
fasi e soffermandoti sul metateatro pirandelliano: significato, principali in-
novazioni, testi chiave ........................................................................................................................................................ 39
Gadda ..................................................................................................................................................................................................................................................... 41
Domanda n. 32 Illustra il pensiero e la poetica di Gadda ..................................................................................................... 41
Domanda n. 33 La lingua di Gadda è una miscela originale e complessa, espressione diretta
del suo sguardo sul mondo. Analizzala, individuando le sue diverse compo-
nenti ........................................................................................................................................................................................................... 42
I Crepuscolari .............................................................................................................................................................................................................................. 43
Domanda n. 34 Quali sono i tratti comuni della poesia crepuscolare in Italia? ........................................... 43
Gozzano ............................................................................................................................................................................................................................................... 44
Domanda n. 35 La vita, le opere e la poetica di Guido Gozzano .................................................................................. 44
Domanda n. 36 Di Gozzano è stato detto che per primo è riuscito ad “attraversare d’An-
nunzio” per giungere a un territorio suo. Quale è stata l’influenza di d’An-
nunzio su questo autore? ................................................................................................................................................ 46
Campana ............................................................................................................................................................................................................................................ 47
Domanda n. 37 I Canti orfici di Dino Campana si segnalano per l’originalità, a cominciare
dal titolo. Illustrane struttura, temi e stile, soffermandoti anche sulla con-
cezione della poesia di questo autore ............................................................................................................ 47
Ungaretti ........................................................................................................................................................................................................................................... 48
Domanda n. 38 Delinea sinteticamente le tre fasi della poesia ungarettiana ......................................... 48
Domanda n. 39 Illustra l’importanza delle raccolte di Ungaretti Il Porto Sepolto e Allegria
di Naufragi per la poesia italiana del Novecento, soprattutto a livello for-
male ............................................................................................................................................................................................................ 49
Domanda n. 40 Quale importanza riveste la dimensione autobiografica nella poesia di
Ungaretti? ............................................................................................................................................................................................ 50
Montale ............................................................................................................................................................................................................................................... 51
Domanda n. 41 Qual è il significato del titolo della raccolta poetica di Montale Ossi di sep-
pia? Perché è emblematico di tutta la poetica di Montale? .............................................. 51
Domanda n. 42 Fai il punto sulle raccolte poetiche di Montale dopo Ossi di seppia e sui temi
in esse trattati ............................................................................................................................................................................... 52
6 Saba ........................................................................................................................................................................................................................................................... 53
Domanda n. 43 Quali sono i modelli e gli influssi culturali che hanno agito in maniera pre-
ponderante sulla poesia di Saba? .......................................................................................................................... 53
Domanda n. 44 Fai il punto sul Canzoniere di Saba, analizzando in particolare la struttura,
i temi, i modelli letterari e culturali, lo stile .......................................................................................... 54
Fenoglio .............................................................................................................................................................................................................................................. 56
Domanda n. 45 Nella narrativa di Fenoglio sono importanti due filoni tematici: la guer-
ra partigiana e il mondo contadino delle Langhe. Analizza la produzione
dell’autore sulla scorta di questa indicazione critica .................................................................. 56
Pavese ................................................................................................................................................................................................................................................... 57
Domanda n. 46 Pavese ha elaborato una poetica originale nel panorama della narrativa
post-bellica. Esponi i tratti salienti di tale poetica ....................................................................... 57
Pasolini ................................................................................................................................................................................................................................................ 58
Domanda n. 47 In che cosa consiste la contaminazione linguistica fra materia bassa e cul-
tura alta che si riscontra in tutti i generi (poesia, prosa, saggistica e lin-
guaggio cinematografico) praticati da Pasolini? ................................................................................ 58
Domanda n. 48 Indica come nel romanzo Ragazzi di vita si ritrovino molti degli interessi
di Pasolini, legati tanto ad aspetti tematici e contenutistici che formali:
l’interesse verso gli umili e i diseredati, la coralità, lo sperimentalismo lin-
guistico .................................................................................................................................................................................................... 59
Calvino .................................................................................................................................................................................................................................................. 60
Domanda n. 49 Dalla fase realistica dei libri d’esordio a Palomar: metti in evidenza i pas-
saggi che scandiscono l’evoluzione narrativa e delle poetiche dell’autore 60
Domanda n. 50 Analizza le caratteristiche principali del linguaggio di Calvino ...................................... 61
LEOPARDI 7
dOmaNda 1
Illustra le caratteristiche della fase del cosiddetto “pessimismo storico”
e la poetica leopardiana di questo periodo.
Nella prima fase del suo pensiero, che coincide con gli anni 1816-19, Leo-
pardi attribuisce alla natura una funzione benigna e consolatoria: essa
ha voluto infatti donare all’uomo le illusioni (l’amore, l’amicizia e la gloria)
per alleviare la sua pena di stare al mondo. Leopardi si rende però conto
che il progresso dell’epoca moderna e l’attitudine alla conoscenza razionale
della realtà hanno distrutto le illusioni, rivelandone l’aspetto ingannevole, e
hanno collocato l’uomo moderno in una condizione di maggiore in-
felicità rispetto all’antico, che viveva una vita intensa e ricca di passioni in
armonia con la Natura. Questa fase del pensiero leopardiano è definita “pes-
simismo storico” nel senso che la condizione di infelicità viene vista come
tipica dell’età sua contemporanea, esito di un processo di corruzione,
che ha portato l’uomo ad allontanarsi dalla Natura nel corso della storia.
8 LEOPARDI
dOmaNda 2
Spiega in che cosa consiste il cosiddetto “pessimismo cosmico”, met-
tendo in evidenza le riflessioni e le teorie filosofiche che ne determina-
no il passaggio dal “pessimismo storico”.
dOmaNda 3
Spiega in che cosa consiste la “teoria del piacere” indicando i presup-
posti filosofici e i suoi legami con la “poetica del vago e dell’indefinito”.
dOmaNda 4
Spiega il titolo e definisci i temi trattati nella Ginestra.
La ginestra, composta nel 1836 a Villa Ferrigni, sulle falde del Vesuvio, co-
stituisce l’epilogo ideale dei Canti, il punto più complesso dell’esperienza
poetica e meditativa di Leopardi. L’unicità del canto si avverte già dalla sua
estensione (317 versi), anomala rispetto alle altre liriche della raccolta.
La ginestra attecchisce in luoghi deserti e impervi, come le falde laviche del
Vesuvio, abbellisce con la sua forza cromatica (giallo), profuma e si oppone
alla potenza distruttrice della Natura. Il suo atteggiamento coraggioso
e mai rassegnato è un modello di comportamento per l’uomo. Di fronte
all’ostilità della Natura l’uomo è chiamato infatti a non arrendersi, a non ce-
dere alle illusioni, ma ad accettare e vivere con dignità e coraggio la propria
condizione.
Nella lirica Leopardi riconosce la possibilità di un progresso non nel
senso tradizionale, ma come evoluzione verso una società più giusta, che
garantisca rapporti umani fra gli uomini. Gli uomini inoltre devono acqui-
sire consapevolezza della malignità della Natura e coalizzarsi contro la loro
comune nemica, unendo le loro forze in una social catena, un’alleanza che
porti a una società più giusta. Anche se la condizione umana resta infelice,
l’uomo viene confortato dai suoi simili. L’intellettuale ha il compito di dif-
fondere questo messaggio. Nell’ultima strofa viene richiamata l’immagine
iniziale della ginestra, che abbellisce i luoghi desertici con i suoi cespugli
profumati. Sopraffatta dalla lava piegherà il capo senza opporre resistenza,
accettando con dignità il proprio destino, consapevole di non essere im-
mortale.
IL NATURALISMO 11
dOmaNda 5
Illustra le caratteristiche del Naturalismo.
dOmaNda 6
Definisci le caratteristiche della Scapigliatura.
dOmaNda 7
Illustra le tecniche narrative innovative di Verga.
dOmaNda 8
Illustra in quale spazio e tempo si svolgono le vicende dei Malavoglia e
quali sono i principali significati del testo.
dOmaNda 9
Analizza il romanzo Mastro-don Gesualdo dal punto di vista strutturale,
tematico, stilistico.
dOmaNda 10
Illustra le principali caratteristiche del Verismo italiano.
dOmaNda 11
Spiega quali sono le caratteristiche essenziali del Decadentismo.
dOmaNda 12
Individua gli atteggiamenti tipici degli artisti decadenti.
dOmaNda 13
Spiega in che cosa consiste la modernità della raccolta poetica di Char-
les Baudelaire Les fleurs du mal e le sue caratteristiche.
Les fleurs du mal (“I fiori del male”), pubblicati nel 1857, segnano un’auten-
tica rivoluzione nella storia della poesia. Il titolo del libro è giocato su un
ossimoro: i fiori, immagine ideale di gentilezza e bellezza, sono accostati al
“male”, al vizio, alla corruzione.
L’originalità del poeta sta nell’aver saputo cogliere e rappresentare in ter-
mini nuovi la dialettica fra ideale e reale: la sua poesia aspira alla con-
ciliazione fra questi due opposti, a quella sintesi di spirito e corpo in cui si
realizza lo stato di beatitudine. Ma si tratta di un’utopia destinata a fallire, in
quanto la storia umana è costantemente costretta a fare i conti con il male,
con il degrado, con la perversione. Questo spiega la tendenza al disgusto,
alla noia (ennui e spleen sono parole-chiave della sua poetica), il malessere
dell’uomo contemporaneo.
La poesia di Baudelaire predilige come ambientazione il mondo artifi-
ciale della città in opposizione a quello della natura che, da generatore del
bene e del bello, si trasforma in oscuro e segreto. Per meglio comprendere la
visione che il poeta ha della città moderna sono esempi significativi l’opera
Lo Spleen di Parigi e la lirica Il cigno, contenuta nella raccolta I fiori del male.
Egli guida il lettore in una Parigi sventrata dai cantieri che ne stanno ridise-
gnando il volto per adeguarlo alla modernità. L’ammasso di rovine gli appare
come l’allegoria della morte di una civiltà colta nel momento in cui si
attua la sua metamorfosi verso il nuovo.
Nella famosa lirica Corrispondenze, che riassume la poetica di Baudelaire,
la natura viene rappresentata come un “tempio” in cui le forme mate-
riali sono simboli di una realtà profonda e autentica. Una serie di legami mi-
steriosi uniscono in una relazione di somiglianza i profumi, i colori, i suoni.
Per decifrarli occorre rinunciare alla visione razionale e abbandonarsi alle
sensazioni, che consentono la comunicazione con il profondo. Il poeta ha la
facoltà di decifrare questi simboli oscuri espressi dalla natura e di tradurli in
poesia attraverso il ricorso a metafore, analogie e sinestesie.
22 IL SIMBOLISMO
dOmaNda 14
Definisci le caratteristiche del movimento poetico del Simbolismo.
dOmaNda 15
Spiega che cosa si intende per “poeta veggente”.
dOmaNda 16
Ricostruisci in sintesi le fasi principali della biografia di d’Annunzio.
dOmaNda 17
Fai una breve analisi del romanzo Il piacere e definisci il profilo del suo
protagonista.
Il piacere viene composto in soli sei mesi nel 1888 sulla base dell’esperienza
giornalistica romana ed è pubblicato nel 1889. Con L’Innocente e Trionfo del-
la morte costituisce il ciclo dei Romanzi della Rosa, dove la rosa è il simbo-
lo dell’amore ardente e sensuale. Il titolo pone in luce la centralità dell’eros
nella vita del giovane e aristocratico protagonista, Andrea Sperelli, raffina-
to cultore delle arti, in contrasto con il cattivo gusto e l’utile borghesi. In
quest’ottica i dettagli estetici diventano centrali nella narrazione, che si fa
lenta e introspettiva. La descrizione dei luoghi, così come dei tratti fisici dei
personaggi, avviene mediante il confronto con oggetti e opere d’arte, che si
pongono come filtro della realtà.
Nel romanzo si narrano le vicende sentimentali di Andrea, che è dibattu-
to tra la passione per la sensuale Elena Muti e l’affetto per la spirituale Maria
Ferres. Le due donne, i cui nomi alludono al mito greco (Elena di Troia) e alla
tradizione evangelica (Maria, madre di Gesù), rappresentano la contrappo-
sizione di sensualità e spiritualità (“tema del doppio”). Il rapporto con le
due donne è generatore di sensazioni nuove e piacevoli, ma anche di conflit-
ti inquietanti, che condurranno il protagonista verso un penoso isolamento.
Andrea Sperelli incarna la sintesi tipicamente decadente dell’esteta e del
dandy, cultore di gusti raffinati, collezionista per vocazione, ricercatore del
bello. Egli non riconosce leggi morali, ma solo estetiche, teso all’affermazio-
ne di sé in senso elitario, con il risultato di essere vittima della sua incostan-
za: la sua è una ricerca senza centro, attratta da quanto di volta in volta gli
appare desiderabile. Andrea ha i germi di quella malattia della volontà, che
caratterizza tutti gli eroi dannunziani e che sarà possibile ritrovare in molti
anti-eroi novecenteschi.
26 D’ANNUNZIO
dOmaNda 18
Illustra il progetto delle Laudi, analizzando la centralità di Alcyone sotto
il profilo tematico, strutturale e linguistico.
Le Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi dovevano comprendere sette
libri, ma d’Annunzio pubblica solo i primi quattro: Maia, Elettra, Alcyone, Me-
rope. Maia, che reca il sottotitolo Laus vitae, è un vasto poema d’argomento
superomistico e vitalistico.
Il libro canta l’ebbrezza dei sensi, l’istinto, la comunione con la natura.
Alcyone, il terzo libro uscito nel 1903, conta 88 liriche ordinate in cinque se-
zioni secondo un criterio narrativo rigorosamente unitario, che illustra la
storia di un’estate trascorsa in Maremma. Il tema di Alcyone non si riduce
comunque alla vacanza estiva, ma si concentra soprattutto sulla vicenda in-
teriore del poeta che, desideroso di concedersi un periodo di tregua dagli
impegni della politica e della scrittura, cerca il contatto con la natura nell’il-
lusione di potersi fondere con essa. Sono accentuati di conseguenza tutti
gli elementi riconducibili alla vita fisica e a quella dei sensi: attraverso una
trasfigurazione mitica l’umano e il naturale si fondono l’uno nell’altro,
in una forma di identificazione totale che prende il nome di panismo, con
allusione a Pan, la divinità che incarna la vitalità istintiva, l’impulso a fon-
dersi con la natura.
È ricorrente nelle liriche il tema della metamorfosi, che permea tutti
gli aspetti del cosmo: tempo atmosferico, elementi vegetali, forme animali.
Il linguaggio è caratterizzato da un tono aulico, dal gusto prezioso per
gli accostamenti, dalla musicalità. Il lascito più significativo delle poesie di
Alcyone consiste nel lessico e nella metrica, dominati da sperimentazioni
ritmiche e metriche come onomatopee, fonosimbolismi e soprattutto dalla
strofa lunga.
D’ANNUNZIO 27
dOmaNda 19
Indica quali sono le caratteristiche principali della “fase notturna” della
prosa dannunziana.
dOmaNda 20
Illustra in sintesi le principali opere e i temi di Giovanni Pascoli.
dOmaNda 21
Quali sono le principali idee poetiche contenute ne Il Fanciullino di Gio-
vanni Pascoli? E quali le radici culturali alla base della sua composizione?
dOmaNda 22
Perché si parla di poetica delle cose per Pascoli?
dOmaNda 23
Fai il punto sulla lingua di Pascoli, cogliendo gli aspetti di novità intro-
dotti dal poeta all’interno della tradizione poetica italiana.
Gli aspetti più evidenti della lingua poetica di Pascoli sono l’esattezza
linguistica, con cui il poeta descrive il mondo delle piccole cose che lo
circonda, lo sperimentalismo lessicale e la valorizzazione della di-
mensione sonora. Sono di uso frequente i tecnicismi e una vera e pro-
pria nomenclatura, ad esempio ornitologica e botanica; tale esattezza è
immersa in una musicalità di effetti retorici: onomatopee, anafore, ite-
razioni, allitterazioni. Ai termini tecnici si affiancano poi termini preziosi,
quotidiani e dialettali.
Anche la sintassi costituisce un elemento d’innovazione rispetto alla tra-
dizione: essa appare spesso frammentata dalle cesure e dagli enjambement
e si articola in segmenti discontinui; frequente è il ricorso all’asindeto per
collegare le frasi e ai parallelismi, in un gioco di parole che si ripetono a di-
stanza. La sua è una poesia del silenzio che procede per “sottrazione”: esem-
plificativo è il ricorso ai tre puntini di sospensione per eliminare il superfluo
dalla composizione poetica.
Nella poesia pascoliana inoltre penetrano figure retoriche largamente
utilizzate dai poeti simbolisti, quali la sinestesia e l’analogia. L’effetto fi-
nale è quello di un plurilinguismo che influenzerà sensibilmente i poeti
del Novecento, tra cui Umberto Saba ed Eugenio Montale.
32 PASCOLI
dOmaNda 24
Confronta le due maggiori raccolte poetiche di Pascoli, Myricae e I canti
di Castelvecchio, evidenziandone gli elementi comuni e le principali diffe-
renze a livello tematico e stilistico.
La raccolta poetica Myricae, uscita per la prima edizione nel 1891, condensa
in sé i caratteri più originali di tutta la poesia pascoliana. Il titolo si riferisce
a un verso del poeta latino Virgilio e indica la predilezione di Pascoli per le
cose umili. Caratterizzano questa raccolta uno stile basato sul frammento
lirico, una notevole varietà di metri e un linguaggio ricco di termini
precisi, che segnano per la prima volta l’ingresso nella poesia italiana di
nomi di oggetti quotidiani, piante, uccelli. La sensibilità per tutti i suoni,
compresi i versi degli animali, pervade costantemente l’opera, in cui preval-
gono le dimensioni uditiva e fonosimbolica della realtà. Il tema della morte
è centrale e si lega al ricordo dei familiari defunti, in particolare a quello
della madre.
I Canti di Castelvecchio, editi per la prima volta nel 1903, si richiamano ai
Canti leopardiani: essi introducono un esplicito rapporto e dialogo con la
tradizione, cambiando in tal senso l’impostazione delle liriche di Myricae.
Il passo delle poesie infatti è più ampio, come strutturata è anche la
raccolta, scandita dal succedersi delle stagioni dell’anno, da autunno ad au-
tunno. La scansione temporale dei Canti si pone in netta contrapposizione
con la dimensione onirica di Myricae, in cui sembrano fluttuare i paesaggi e i
ritratti umani, resi sfuggenti e inafferrabili per la totale assenza di connota-
zioni realistiche. A dominare però sono le sensazioni del poeta e un esteso
simbolismo, che riporta ai temi della tragedia familiare e della morte,
come accadeva in Myricae. Si propone a livello di stile il consueto plurilin-
guismo pascoliano, ricco di termini appartenenti al dialetto garfagnino, di
latinismi, aulicismi, voci romagnole, tecnicismi.
IL FUTURISMO 33
dOmaNda 25
Commenta i principali punti programmatici del Futurismo teorizzati da
Marinetti sul Manifesto del 1909.
Nel febbraio del 1909 esce in francese, sul quotidiano «Le Figaro», il pri-
mo manifesto del Futurismo redatto dai futuristi italiani sotto la guida
di Filippo Tommaso Marinetti. Il movimento, che si diffonde soprattutto a
Milano, realtà metropolitana dove prendono corpo i miti della velocità e del
dinamismo, presenta già dal nome il lancio verso il futuro all’insegna del
desiderio di novità e di superamento dei modelli del Decadentismo.
Il Futurismo è nemico del passato, della tradizione e garantisce il suo ap-
poggio alle altre avanguardie europee in nome della modernità. Particolar-
mente violenta è la polemica contro la borghesia, di cui si contestano i modi
di vita e i riti sociali e politici e a cui si contrappongono atteggiamenti di
anarchismo, ribellismo e antiparlamentarismo.
Il Futurismo esalta il mito della guerra, del patriottismo e della
violenza. La guerra in particolare rappresenta un atto di evoluzione, viene
vista come momento di vitalità e di energia. Negli anni che precedono la
Prima guerra mondiale i contributi che escono nelle riviste futuriste hanno
un ruolo fondamentale nella propaganda interventista. L’ideologia futurista
esalta anche il mito della velocità e della macchina di pari passo con il
rifiuto del sentimento. L’uomo deve essere asensibile, deve mirare alla per-
fezione e all’efficienza del mezzo meccanico.
Il Futurismo propaganda una rifondazione totale in ambiti diversi: pit-
tura, letteratura, musica, architettura, cinema, danza, moda. In particolare,
in ambito teatrale esso propone la rottura della cosiddetta “quarta parete”,
ossia il venir meno della separazione netta tra attori e spettatori, e la mesco-
lanza di generi diversi.
34 LE AVANGUARDIE STORICHE
dOmaNda 26
Cosa si intende per avanguardia e quali furono le principali avanguardie
storiche in Europa e in Italia?
dOmaNda 27
La figura dell’inetto è una costante nella produzione letteraria di Svevo.
Illustrane le caratteristiche.
dOmaNda 28
La coscienza di Zeno è un romanzo innovativo. Approfondisci gli aspetti
che costituiscono la novità del romanzo.
dOmaNda 29
Nel saggio del 1908 L’umorismo Pirandello getta le basi della sua poetica.
Illustra il saggio e le idee trattate in esso.
dOmaNda 30
Quali costanti si ritrovano nei romanzi pirandelliani, che ne costituisco-
no la modernità?
dOmaNda 31
Fai il punto sul teatro di Pirandello illustrando le caratteristiche delle
varie fasi e soffermandoti sul metateatro pirandelliano: significato, prin-
cipali innovazioni, testi chiave.
dOmaNda 32
Illustra il pensiero e la poetica di Gadda.
dOmaNda 33
La lingua di Gadda è una miscela originale e complessa, espressione di-
retta del suo sguardo sul mondo. Analizzala, individuando le sue diverse
componenti.
Fin dagli anni Trenta Gadda è stato definito come scrittore macaronico.
Questa definizione deriva dal fatto che il linguaggio utilizzato nelle sue ope-
re, anche detto lingua del pastiche, è molto complesso e si presenta come
un miscuglio di registri (dal basso al prezioso) e lessici (termini rari, latini-
smi, grecismi, vocaboli quotidiani, tecnicismi e neoformazioni) molto dif-
ferenti e lontani tra loro. Egli ricorre spesso anche all’uso del dialetto (dal
toscano al romanesco, dal veneziano al napoletano) e alle lingue straniere
(spagnolo, tedesco e francese). La molteplicità linguistica e lessicale che si
riscontra nei suoi testi non costituisce un artificio barocco, bensì svolge la
funzione di specchio della complessità del reale.
Anche le strutture sintattiche risultano particolarmente complesse e
lo stile abbonda di diverse figure retoriche (enumerazione/accumulazione,
iperbole, metonimia, allusione, sostituzione/mascheramento, reticenza),
che confermano la diffidenza dello scrittore verso la lingua d’uso comune.
I CREPUSCOLARI 43
dOmaNda 34
Quali sono i tratti comuni della poesia crepuscolare in Italia?
dOmaNda 35
La vita, le opere e la poetica di Guido Gozzano.
Guido Gozzano nacque a Torino nel 1883. Fin dagli anni dell’adolescenza ebbe
una vita immersa negli studi e votata alla poesia. Partecipò attivamente alla
vita della società intellettuale torinese, ma, colpito dalla tubercolosi quando
era ancora uno studente, dovette prenderne le distanze per via dei frequenti
soggiorni nella riviera ligure e nel Nord Italia.
La sua prima raccolta poetica, intitolata La via del rifugio, risale al 1907.
Nel 1911 pubblicò I colloqui. Postuma è invece Verso la cuna del mondo, una
raccolte di prose ispirate da un viaggio in India, che compì tra la fine del 1912
e i primi mesi del 1913. Morì a Torino nel 1916.
La poesia di Gozzano è dominata da un estetismo che comprende tre
elementi: la cura della forma metrica; un’attentissima scelta lessica-
le; la modulazione sapiente di uno stile ricercato e di uno quotidiano.
Le diverse componenti della poesia trovano inoltre un’ulteriore armonizza-
zione nello sguardo ironico e autoironico, che rende leggeri e raffinati i
suoi versi.
I suoi modelli furono dapprima l’estetismo di d’Annunzio, con i suoi toni
alti e raffinati, e successivamente Pascoli per la dimensione di sublime “ab-
bassato”, di quotidianità, di attenzione per le piccole cose della sua poesia.
Gozzano interpreta in maniera molto personale il ruolo dell’artista e del suo
rapporto con il pubblico borghese contemporaneo. Egli vive una profonda
crisi d’identità ed è imbarazzato dal proprio ruolo di scrittore di cui vorrebbe
liberarsi per aderire alla semplicità delle cose. La sua vita è dunque molto
appartata, lontana dai privilegi e dalle celebrazioni riservate al “poeta vate”.
Un ruolo fondamentale nei suoi esiti poetici ha senza dubbio la malat-
tia, che assume due significati contrastanti: è allo stesso tempo metafora
fisica di un disagio costitutivo a integrarsi nella realtà borghese, indifferente
all’arte e votata ai valori dell’utile, e condizione elitaria ed esclusiva, una sor-
ta di schermo dal conformismo che lo circonda.
Le liriche di Gozzano offrono un campionario di oggetti che raramen- 45
te prima sono stati citati in poesia: cartoline, specchiere, orologi, tappeti,
stoviglie, lampadari, stoffe lise, scatole da confetti, frutti di marmo… Sono
le “buone cose di pessimo gusto”, che distanti dalle umili cose pascolia-
ne non immettono in alcun mistero e non hanno significati simbolici, ma
restituiscono un campionario nostalgico da cui si leva “odore d’ombra,
odore di passato”.
46 GOZZANO
dOmaNda 36
Di Gozzano è stato detto che per primo è riuscito ad “attraversare d’An-
nunzio” per giungere a un territorio suo. Quale è stata l’influenza di
d’Annunzio su questo autore?
dOmaNda 37
I Canti orfici di Dino Campana si segnalano per l’originalità, a cominciare
dal titolo. Illustrane struttura, temi e stile, soffermandoti anche sulla
concezione della poesia di questo autore.
I Canti orfici di Dino Campana escono nel 1914 e già nel titolo, con l’allusione
all’orfismo, è presente il riferimento alla sacralità misteriosa del fare poeti-
co, richiamando la presenza di una dimensione mitica e la fede nella poesia.
L’orfismo, orientamento poetico del primo Novecento, attribuisce a quest’ulti-
ma una valenza profonda, per certi aspetti irrazionale e magica, sottolineando-
ne la componente musicale e armonica. I poeti che lo adottano accentuano l’ac-
cezione evocativa della parola, che ritengono possieda un potere “incantatore”.
L’opera si compone di testi in versi e in prosa e non presenta una struttura
regolarmente ripartita. Essa è suddivisa in quattro sezioni: La notte, Notturni,
Varie e frammenti e La Verna (che raggruppa il maggior numero di poesie della
raccolta e che prende il titolo dal viaggio intrapreso dall’autore verso l’omoni-
ma località dell’Appennino toscano).
Le immagini che compongono la poesia di Campana sono intense: gli og-
getti e le situazioni reali sono un punto di partenza che viene trasfigurato dal
poeta, che impregna le sue visioni di mito, colori, metafore. Centrale nell’o-
pera è il tema del viaggio, inteso come spostamento, come ricerca e come
contatto con l’altrove. I luoghi assumono un’importanza fondamentale nel
suo sistema di osservazione del mondo, ma solo in quanto punto di partenza
di un percorso di fantasie e visioni. Molti componimenti sono dedicati a città
o cittadine descritte in modo visionario. Domina inoltre un interesse per la
notte, il crepuscolo.
Il linguaggio di Campana, spesso aulico e ricercato, mostra l’influsso del-
la tradizione poetica italiana classica: ai caratteri poetici del passato (da Dante
ai Simbolisti) si accostano gli echi della poesia contemporanea dal Futurismo
ai Crepuscolari. Lo stile complesso presenta una sintassi molto elaborata;
è frequente anche l’uso dell’iterazione e dell’ellissi del verbo. Il ricorso al
gerundio, in quanto modo indefinito, vuole essere un espediente per prolun-
gare atemporalmente azioni e immagini.
48 UNGARETTI
dOmaNda 38
Delinea sinteticamente le tre fasi della poesia ungarettiana.
dOmaNda 39
Illustra l’importanza delle raccolte di Ungaretti Il Porto Sepolto e Allegria
di Naufragi per la poesia italiana del Novecento, soprattutto a livello
formale.
dOmaNda 40
Quale importanza riveste la dimensione autobiografica nella poesia di
Ungaretti?
dOmaNda 41
Qual è il significato del titolo della raccolta poetica di Montale Ossi di
seppia? Perché è emblematico di tutta la poetica di Montale?
dOmaNda 42
Fai il punto sulle raccolte poetiche di Montale dopo Ossi di seppia e sui
temi in esse trattati.
dOmaNda 43
Quali sono i modelli e gli influssi culturali che hanno agito in maniera
preponderante sulla poesia di Saba?
dOmaNda 44
Fai il punto sul Canzoniere di Saba, analizzando in particolare la struttura,
i temi, i modelli letterari e culturali, lo stile.
La prima delle varie edizioni del Canzoniere di Umberto Saba esce nel 1921
e si presenta come il capitolo iniziale di un più vasto progetto: un testo con-
cepito come una sorta di “romanzo”, di libro totale. Il Canzoniere, infatti,
non si limita a riproporre le poesie che il poeta triestino pubblica negli anni
su riviste o in raccolte, ma si sforza di integrare tutte queste parti in una
nuova costruzione. Nella sua forma definitiva (quella del 1961) le caratteri-
stiche peculiari del Canzoniere sono:
dOmaNda 45
Nella narrativa di Fenoglio sono importanti due filoni tematici: la guerra
partigiana e il mondo contadino delle Langhe. Analizza la produzione
dell’autore sulla scorta di questa indicazione critica.
dOmaNda 46
Pavese ha elaborato una poetica originale nel panorama della narrativa
post-bellica. Esponi i tratti salienti di tale poetica.
Per gli interessi culturali e per le caratteristiche della sua produzione lette-
raria, Pavese incarna una figura di intellettuale unica nella prima metà del
Novecento italiano. Egli fu un grande promotore della letteratura norda-
mericana e di un inedito interesse per l’antropologia culturale e l’etnologia.
Con la raccolta poetica Lavorare stanca (1936-41) Pavese sperimenta, in anni
di ermetismo imperante, forme di poesia-racconto e l’impiego di versi
lunghi, ricalcati sulle cadenze della poesia classica. La produzione narrati-
va di Pavese mostra un’ambientazione (campagne, periferie cittadine), un
lessico e uno stile (aderenza sintattica e lessicale al parlato, calchi dialettali
o regionalmente connotati) che lo fecero considerare un neorealista, ma che
nasce da presupposti differenti, influenzati dalle sue riflessioni sul mito,
sul simbolo e sulla poesia. Nei suoi scritti il realismo deve dunque essere
considerato una scelta puramente formale e non poetica.
Uno dei temi centrali della narrativa pavesiana è quello del destino, in-
teso come un ordine prefissato di cui l’uomo può essere o meno consapevole,
ma della cui natura non si sa nulla, salvo il fatto che si conclude con la mor-
te. Strettamente connesso a questo è l’altro tema tipicamente pavesiano del-
la maturità, che consiste nell’accettazione virile del destino a cui non si può
sfuggire. Molti personaggi di Pavese si sottraggono a questa maturità per
mezzo della fuga verso spazi di irrazionalità e inconsapevolezza, per lo più
riducendosi in una condizione di profondo isolamento e di solitudine. Tra
questi spazi si possono considerare l’infanzia e il suo corrispettivo etno-an-
tropologico della vita naturale e del selvaggio. La campagna assume un
ruolo fondamentale nelle opere di Pavese e si caratterizza per un complesso
sistema di connotazioni simboliche. Essa rappresenta il luogo dell’origi-
ne, del tempo mitico dell’infanzia e della salvezza, in contrapposizione
con la città che simboleggia invece il luogo della maturità.
58 PASOLINI
dOmaNda 47
In che cosa consiste la contaminazione linguistica fra materia bassa e
cultura alta che si riscontra in tutti i generi (poesia, prosa, saggistica e
linguaggio cinematografico) praticati da Pasolini?
dOmaNda 48
Indica come nel romanzo Ragazzi di vita si ritrovino molti degli interessi
di Pasolini, legati tanto ad aspetti tematici e contenutistici che formali:
l’interesse verso gli umili e i diseredati, la coralità, lo sperimentalismo
linguistico.
Pasolini fa il suo esordio nella scena letteraria italiana nel 1955 con Ragazzi
di vita. Fin dall’arrivo nella capitale egli è folgorato dall’universo proletario
delle borgate romane e comincia a elaborare un vasto numero di racconti,
nei quali compie esperimenti di una prosa narrativa mista di italiano e
dialetto. L’idea del romanzo si costruisce poco alla volta: la trama di Ragazzi
di vita si compone di questo gran numero di racconti autonomi, intrecciati
fra loro. L’effetto che ne deriva è di una narrazione corale. Risulta difficile,
pertanto, individuare un protagonista della vicenda; al contrario al perso-
naggio del riccetto, che è quello che ritorna con maggior frequenza, l’auto-
re assegna la funzione di filo conduttore, trasformandolo nello strumento
della rappresentazione di un intero universo.
Il racconto si svolge in un’eterna estate: la dimensione del tempo nel ro-
manzo assume un carattere non-realistico in quanto la narrazione non
segue un filo cronologico, ma procede per salti, lacune e omissioni. I sotto-
proletari di Pasolini sono portatori di una differenza assoluta e scanda-
losa rispetto alle norme sociali della borghesia e vivono in una condizione
precosciente, in un mondo dominato da bisogni elementari, nella dimen-
sione carnale e istintiva di un presente assoluto, cioè il tempo di un’esi-
stenza selvaggia.
Dal punto di vista linguistico il romanzo presenta una contaminazione
di vari registri. Le componenti linguistiche, che ne caratterizzano la prosa
all’insegna dello sperimentalismo, sono tre: la lingua italiana anche di re-
gistro alto, di cui Pasolini si serve per le descrizioni; il dialetto romanesco
che caratterizza la parlata popolo; il gergo utilizzato dai ragazzi della ma-
lavita. Pasolini seleziona accuratamente il lessico popolare, rivelando una
grande attenzione per il suono delle parole e per la musicalità della prosa.
60 CALVINO
dOmaNda 49
Dalla fase realistica dei libri d’esordio a Palomar: metti in evidenza i pas-
saggi che scandiscono l’evoluzione narrativa e delle poetiche dell’autore.
dOmaNda 50
Analizza le caratteristiche principali del linguaggio di Calvino.
il corso
1A. DALLO STIL NOVO A BOCCACCIO 9788858313008 9788857712338
1B. UMANESIMO, RINASCIMENTO E MANIERISMO 9788858313053 9788857713694
2A. DAL BAROCCO ALL'ETÀ DEI LUMI 9788858313015 9788857712345
2B. NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO 9788858313060 9788857713700
3A. DAL NATURALISMO AL PRIMO NOVECENTO 9788858313022 9788857712352
3B. IL SECONDO NOVECENTO + LA MATURITÀ IN 50 DOMANDE 9788858313039 9788857713113
confezioni
1A. DALLO STIL NOVO A BOCCACCIO + 1B. UMANESIMO, 9788858315132 9788857714806
RINASCIMENTO E MANIERISMO + LA LETTERATURA DELLE
ORIGINII
Opzionali
LA LETTERATURA DELLE ORIGINI 9788858321546 9788857717432
CONTEMPORANEITÀ E GLOBALIZZAZIONE 9788858313077 9788857713120
ANTOLOGIA DELLA COMMEDIA 9788858321508 9788857717357
MODELLI DI SCRITTURA E GUIDA ALL'ESAME DI STATO 9788858321492 9788857717340
per il docente
RISORSE PER L'INSEGNANTE 1 + DVD ROM 9788858313046 9788857715759
RISORSE PER L’INSEGNANTE 2 + DVD ROM 9788858314739 9788857715766
RISORSE PER L’INSEGNANTE 3 + DVD ROM 9788858314746 9788857715773
GUIDA A EUGENIO PER IL TRIENNIO 9788858312292 9788857715780
MUSICA DA LEGGERE 9788820136550 9788857715797
ARTE DA LEGGERE 9788858302026 9788857705743
1. CIVILTÀ ITALIANA IN EUROPA - DALLE ORIGINI 9788858301074
ALLA CONTRORIFORMA
2. CIVILTÀ ITALIANA IN EUROPA - DAL BAROCCO 9788858301081
AL ROMANTICISMO
3. CIVILTÀ ITALIANA IN EUROPA - DAL NATURALISMO 9788858306550
ALLA CONTEMPORANEITA'
CINEMA E LETTERATURA + DVD VIDEO 9788820170585 9788857715971
BO
03 3
LO
GN
A
QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNATAMENTE PUNZONATO
FR
ES
O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO,
CA
FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 17, L.D.A.). ESCLUSO
RO
DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.
SA
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— Zygmunt Bauman
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FRESCA ROSA NOVELLA 3B+
MAT 50 DOM