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2018
• Direttiva Macchine
• UNI EN ISO 13849‐1:2016
• Funzioni di sicurezza
• Validazione
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27.09.2018
Validazione
La validazione serve a verificare che il safety software implementato rispetti tutte le specifiche
iniziali.
Le specifiche del safety software devono descrivere le funzioni di sicurezza che devono essere
processate dalla logica del sistema. Le specifiche dovrebbero essere comprensibili, sintetiche e
fare riferimento agli effetti che si vogliono ottenere quando viene attivata una funzione di
sicurezza (SF).
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Validazione
La validazione delle funzioni di sicurezza implementate può includere prove del tipo:
• Collaudo del circuito elettrico realizzato verificando l’effettiva disattivazione degli
attuatori/output in seguito a intervento dispositivi di input (pulsante di emergenza, barriere
fotoelettriche, micro interruttori di sicurezza, …);
• Simulazione di guasti relativi a dispositivi di input (pin dispositivo e pin ingressi moduli
ingresso fail‐safe) e a dispositivi di output;
• Simulazione di guasti relativi alla diagnostica (feedback, discrepanze segnali in ingresso, …)
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27.09.2018
Validazione
La validazione dovrebbe essere verificata con software utili a calcolare l’affidabilità delle
funzioni di sicurezza.
L’affidabilità di ciascuna funzione di sicurezza dipende dall’affidabilità dei dispositivi installati e
da come vengono connessi tra loro (categoria, feedback, …).
Insieme a tali software, dovrebbero essere utilizzate librerie validate e aggiornate
periodicamente dalle case produttrici dei dispositivi safety.
È possibile ricavare i dati affidabilistici dalle schede tecniche dei dispostivi.
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Validazione
Le funzioni di comando relative alla sicurezza (SRP/CS) devono essere validate.
La validazione deve dimostrare che la combinazione delle SRP/CS soddisfa tutti i requisiti
indicati nella norma UNI EN ISO 13849‐1:2016
Le attività di validazione del software sono descritte nella norma UNI EN ISO 13849‐2:2013
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27.09.2018
Validazione
La validazione consiste in un’analisi del sistema realizzato e, se necessario, nello svolgimento di
test di verifica.
La norma UNI EN ISO 13849‐2:2013 prescrive esplicitamente l’obbligo di sottoporre a prove di
guasto (validazione mediante prove) le SRP/CS in categoria 2, 3 e 4. inoltre, la norma specifica i
procedimenti e le condizioni da seguire ed elenca:
‐ i principi di sicurezza base;
‐ i principi di sicurezza «ben collaudati»;
‐ i componenti «ben collaudati»;
‐ elenco guasti ed elenco esclusioni dei guasti.
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UNI EN ISO 13849‐2:2013
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27.09.2018
Validazione mediante analisi
Gli aspetti sottoposti ad analisi sono:
• le funzioni di sicurezza e i PLr identificati durante l’analisi dei rischi;
• I dati relativi all’affidabilità dei dispositivi installati (MTTFD, Dcavg e CCF);
• la struttura del sistema (architettura, categoria);
• gli aspetti non quantificabili, qualitativi, che influenzano il comportamento del sistema.
Quando la validazione mediante analisi non è sufficiente, devono essere effettuate delle prove
per completare la validazione. Le prove devono essere sempre integrate all’analisi e spesso
sono necessarie.
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Validazione mediante prove
Le prove di validazione devono essere programmate. Prima dell’inizio delle prove, si consiglia
di realizzare un piano che comprenda: specifiche, risultati attesi e cronologia da rispettare.
In seguito alle prove deve essere prodotto un report che contenga:
‐ Data delle prove;
‐ Condizioni ambientali;
‐ Procedimenti seguiti;
‐ Risultati delle prove;
‐ Autore delle prove. Sinalunga, 27/09/2018. INSAFE SRL – Riproduzione vietata 10
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27.09.2018
Software SISTEMA
Questo software garantisce un certo numeri di vantaggi, tra i quali:
‐ Software free, senza vincoli legate a licenze, n. installazioni o altro;
‐ Possibilità di cambiare e/o modificare i componenti utilizzati;
‐ Possibilità di importare le librerie dei costruttori con dati aggiornati;
‐ Possibilità di creare proprie librerie e progetti standard personalizzati;
‐ Possibilità di realizzare in automatico un report dell’analisi da allegare al fascicolo tecnico.
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Esempi
1. Emergenza – Contattore motore in Cat.1
2. Emergenza – Contattori motore in Cat.3
3. …
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27.09.2018
Esempi
1. Emergenza – Contattore motore in Cat.1
2. Emergenza – Contattori motore in Cat.3
3. …
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Esempi0 n. 1
+24V
Rete alimentazione
SBE1
KM1
Carico
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7
27.09.2018
Esempi0 n. 1
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Esempi0 n. 1
Calcolo PL
no Modifico componenti
PL ≥ PLr
e/o architettura
si
OK
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27.09.2018
Esempi
1. Emergenza – Contattore motore in Cat.1
2. Emergenza – Contattori motore in Cat.3
3. …
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+24V
Esempi0 n. 2
SM1
Rete alimentazione
KM1
SBE1
KM2
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Carico
9
27.09.2018
Esempi0 n. 2
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Esempi0 n. 2
Calcolo PL
no Modifico componenti
PL ≥ PLr
e/o architettura
si
OK
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27.09.2018
Grazie per l’attenzione
INSAFE s.r.l.
Via del Dosso, 54
Alzate Brianza, 22040 (CO) – Italy
Tel. (+39) 031 5621556
Fax. (+39) 031 5621557
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Approfondimenti relativi a ……………………………………… 21
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