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FARMACI DELL’APPARATO DIGERENTE

I Farmaci che inibiscono la secrezione


acida e che sono considerati I protettivi
della mucosa gastrica e sono usati molto
nella terapia dell’ulcera e nella
gastroesofagite da reflusso, nelle gastriti
e in tanti disturbi in acuto a carico dello
stomaco, sono tutti problemi legati ad un
ipersecrezioen gastrica.
La mucosa dello stomaco è rugosa e se la
distendessimo noteremmo come è
ampia. Nello sotmaco vi è la grande e
piccola curvatura, il fondo e lo sfintere
cardio esofageo. Esso è detto cardias e si
chiude una volta che è entrato il cibo e
una volta che è avvenuta la digestione
ma in molti pazienti è detto beante o può esserci malfunzionamento. Se il cardias si chiude poco,
l’Hcl prodotto dallo stomaco tende a risalire se si sono mangiati alimenti gassosi che evaporano e si
portano dietro l’acido cloridrico. La mucosa ha un buco citoprotettivo favorito dalla produzione
delle prostaglandine ma quando l’acido tende a risalire si parla di reflusso gastroesofageo o larigno
faringeo (dipende dall’altezza); è un disturbo legato al malfunzionamento del cardias. Un tempo
veniva operato intervenendo sulla muscolatura. Il reflusso gastroesofageo può essere dato
dall’ernia iatale che non è altro che un cardias beante.
Molte patologie cardiovasoclari come alcune cardiopatie ischemiche si presentano con dolore allo
stomaco perché in realtà i vasi che stanno attorno al cuore si trovano attaccati allo stomaco e a
volte un reflusso gastroesofageo può provocare un dolore cardiaco e i medici che attueranno la
visita faranno in primis l’elettrocardiogramma che se è apposto può essere dato dal reflusso,
altrimenti da problemi al cuore.
Il sistema gastrointestinale è considerato un secondo cervello e qualsiasi stato d’animo potrebbe
manifestarsi a livello dello stomaco. Si fecero degli studi per capire quanto il sistema
gastrointestinale fosse isolato o meno e si è notato che è abbastanza isolato e non ha bisogno del
cervello per funzionare ma quando ci sono le connessioni il sistema risente di particolari situazioni.
Si ha un sistema nervoso autonomo, un sistema simpatico (noradrenalina che diminuisce le
secrezioni e la motilità) che compromette la peristalsi intestinale e si usano farmaci procinetici per
contrastare la stipsi; il parasimpatico con l’acetilcolina aumenta la secrezione gastrica e il
movimento tant’è che l’utilizzo di farmaci ch eantagonizzano l’acetilcolina a livello dei recettori
muscarinici accoppiati ad una proteina G rilassa la struttura gastroinstestinale (farmaci
anticolinergici/spasmolitici che risolvono spasmi e dolori dovuto ad un aumento della peristalsi,
ottimi farmaci nel trattamento delle
coliche).

La gastrina agisce legandosi ai suoi


recettori che attivano una serie di
segnali della trasduzione dle segnale
che porta alla liberaizone del calcio e si
traduce nella fosforilazione della
pompa potassio ATPasi che si muove
nella membrana. Farmaci antiulcera
come gli anti H2 o inibitori di pompa protonica vengono assorbiti e entrano nel torrente
circolatorio dove entrano nei canalicoli secretori molto vascolarizzati e all’interno di essi vi è a
pompa che viene fosforilata, attivata e trasloca verso la membrana e a questo punto la pompa
porta fuori idrogenioni e porta dentro potassio e una volta esercitata la sua funzione torna nel
canalicolo secretore.

La gastrina favorisce
l’attivazione della pompa
potassio ATPasi, essa è un
ormone e ha ruolo
importante nella
secrezione acida; in caso di
ulcera si misura la gastrina
ematica. La concetrazione
della gastrina ematica
elevata può essere
indicazione di un tumore.
La sua liberazione avviene
per via delle cellule G
dell’antro e questa cellula
è sotto l’influenza di
acetilcolina e
somatostatina che è
prodotta dalle cellule D
quando il pH è basso. A pH
basso si ha molta
somatostatina che inibisce a livello delle cellule enterocromoaffine la liberazione di istamina che
potrebbe attivare la pompa. La somatostatina è un meccanismo compensatore. Quando il pH è
alto viene attivata la pompa e viene liberata gastrina che favorisce la liberazione di istamina. I
recettori a cui si legano i vari mediatori sono tanti. L’acetilcolina si lega ad M3 accopiato a Gq che
tramite fosfolipasi C attiva la pompa. La prostaglandina PGE2 ad EP3 che è associata ad una
proteina G inibitoria che non favorisce la formazione di Amp ciclico. La PGE2 è inibita dai FANS (che
sono gastrolesivi alterando il sottile e fine equilibrio instaurato nella secrezione gastrica acida).
La gastrite se non trattata per tempo diventa erosiva sino a portare ad ulcera e quando c’è ulcera
c’è una lesione. Lo stomaco alla fine non digerirà più le proteine e i vari alimenti ma inizierà a
digerire sé stesso perché c’è già una lesione poiché se c’è un ulcera l’acido è a contatto con l’ulcera
causando bruciore.
L’acetilcolina quindi stimola tramite i recettori muscarinici la pompa e si usano per inibirla farmaci
antimuscarinici che sono selettivi per il recettore M3 poiché i poco selettivi ridurrebbero la
secrezione acida a dosi alte inducendo molti effetti collaterali prima di indurre effetti terapeutici. Le
PGE2 non sono utilizzabili in terapia perché quella di sintesi o un analogo ha emivita brevissima e al
caldo si altera per cui queste prostaglandine non sono sfruttabili in terapie.
Tra i recettori ci sono quelli della istamina e quelli della somatostatina liberata quando il pH è
molto acido ed è associata a G inibitoria per cui non si ha produzione di secondo messaggero. La
gastrina si lega ai suoi recettori CCK2 che si trovano anche sulla cellula parietale gastrica, essa
stimola l’attività della pompa grazie alla fosforilasi C tant’è che c’è una proteina Gq dove c’è il
secondo messaggero calcio che attiva la cascata.
Farmaci antiacidi a qualsiasi livello agiscono possono portare ad un aumento della produzione di
gastrina come succede con la renina nei diuretici che abbassano la pressione e aumentano la
renina.
Lo schema in slide quindi indica l’attivazione della secrezione acida dello stomaco.
La pompa è espressa anche nel batterio responsabile dell’ulcera e molti pazienti positivi alla
presenza del batterio vengono trattati con antiacidi e con antibiotici come la moxicillina, la
tetraciclina, il metronidazolo che sono antibiotici che agiscono inibendo la crescita
dell’helicobapter pilori che resiste a pH 1; l’acido cloridrico uccide qualsiasi batterio tranne
l’helicobapter pilori.

L’acido cloridrico attiva il


pepsinogeno che permette la
digestione dei peptidi. Esso attiva
il pepsinogeno favorendo la
digestione delle proteine che
vengono digerite riformando gli
AA. L’anti H2 come farmaco è
l’unico che agisce in maniera
positiva efficacemente e
teurapeticamente su questa linea
mentre gli altri non riescono.
La Prostaglandina induce lo
sviluppo di edema e anche la
formazione di iperalgesia e la
prostaciclina/prostaglandina I2
causa vasocostrizione e
formazione di trombi.
Nel lume gastrico il pH è 2 e possono agire solo gli antiacidi che si legano all’Hcl snez alegarsi al
recettore. Lo strato mucoso ha pH7; la carenza di muco può portare a riduzione di citoprotezione e
quindi ad un danno della mucosa.

Cosa favorisce l’idratazione della CO2 per formare acido carbonico che dissocia in anioni
bicarbonato e idrogenioni? Avviene l’anidrasi carbonica vista nel capitolo dei farmaci diuretici. Un
inibitore dell’anidrasi non è un ottimo
diuretico ma sono farmaci che si usano
in edema cerebrale o in patologie in cui
si ha accumulo di acqua negli interstizi.
La figura qui rappresenta la secrezione
di Hcl da parte della cellula parietale.
A fianco della cellula ci sono i vari vasi
che portano ossigeni e nutrimenti alla
cellula parietale gastrica. La produzione
di Hcl può essere inficiata e bloccata da
vari farmaci (antiacidi classici come il
bicarbonato di sodio, idrossido di magnesio che agiscono per via orale neutralizzando Hcl nel lume
venendo tamponato.
Il muco presente nello stomaco protegge le cellule epiteliali gastriche).
i farmaci antiacidi sono composti basici o sali e basi deboli: l’idrossido di magnesio e di alluminio
non vengono assorbiti ; essi vengono usati nel trattamento del disturbo gastroesofageo nel quale
l’Hcl risale irritando laringe e faringe causando anche mal di gola, infiammazione gengivale,
abbassamento voce e infiammazione delle corde vocali.
Il cuore sta davanti allo stomaco per cui quando c’è iperacidità il paziente può andare incontro ad
una tachicardia, ad extrasistole e può avere aritmie o addirittura il reflusso gastroesofageo può
portare a dolore cardiaco con ricoveri in cui non si sa esattamente se il disturbo sia cardiaco o
gastrico.
Essi sono eliminati dallo stomaco vuoto in circa 30 minuti e vengono eliminati con le feci dal colon
dove magnesio e alluminio (idrossidi) trattengono acqua in virtù di una pressione osmotica e
quindi sono anche lassativi contrastando la stipsi. Il bicarbonato invece viene assorbito
sistemicamente. Il Gaviscon è il èiù pubblicizzato ed è un prodotto da usare con cautela.

Con la neutralizzazione di Hcl essi possono inattivare la pepsina e invertire la produzione di


pepsinogeno in pepsina riducendo la digestione e l’assorbimento di sali biliari, possono stimolare
secrezione di muco e bicarbonati (effetto positivo che si aggiunge all’effetto antiacido).
Inizialmente l’inattivazione della pepsina si verificava solo per dosi elevate e pe rlunghi periodo di
tempo ma una singola dose o poche somministrazioni nell’arco della giornata pe rbrevi periodo di
tempo non porta a questi disturbi digestivi. Questi farmaci inducono la sintesi della PGI2 dando
effetto muco protettivo e vengono stimolati anche fattori di crescita (positivo in caso di ulcere o
erosioni).
Questi farmaci possono assorbire tossine dell’H. Pilori (non è un abuona cosa) e ciò avviene per
dosi elevate.

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