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Il Fentanil è un oppioide molto forte con struttura simile alla morfina, lo si utilizza molto nei
pazienti oncologici non ospedalizzati, l’utilizzo del fentanil in cerotti transdermici favorisce una
copertura dal dolore nel tempo senza dover ricorrere a iniezioni endovenose anche perché viene
rilasciato a poco a poco e questi cerotti vengono cambiati periodicamente, vi è un PA altamente
lipofilo, la zona con il cerotto rimane più calda dando vasodilatazione che favorisce l’assorbimento
del PA, questi cerotti durano a seconda della dose e il paziente che usa questi cerotti e usa altri
analgesici e oppioidi come la codeina; in questo modo il dolore è trattato su più fronti. Il
paracetamolo che è un farmaco, un FANS privo di proprietà anti infiammatorie è un composto che
agisce inibendo la cicloossigenasi ma quando è presente un tumore, soprattutto per l’espansione
del tumore si ha anche infiammazione e per cui è utile l’ibuprofene che non è stereoideo classico.
200 mg di ibuprofene, 100mg di codeina e 100 di paracetamolo insieme ad un cerotto ben
controllano il dolore, l’utilizzo di più farmaci fa sì che meno azioni a livello recettoriale si abbiano e
quindi ci si allontana dagli effetti collaterali.
In tabella sono indicati gli oppioidi deboli e forti: la codeina che è presente nel lattice del
papaverem sonniferum si trasforma in morfina, la codeina è un pro farmaco della morfina, lo si
utilizza con una dose da 100 a 10 con una dose molto più elevata rispetto alla morfina poiché essa
è efficace solo in virtù del suo metabolita, il tramadolo pure legandosi ai recetteri oppioidergici è
una sostanza la cui analgesia non viene antagonizzata dal naloxone che è l’antagonista dei recettori
oppioidergici e la sua struttura è simile alla morfina, legandosi ai recettori di quest ultimo
impedisce l’estrinsecazione degli agonisti oppioidergici, il naloxone è un agonista dei recettori ma è
un antagonista della morfina, ossicodone, idromorfone, metadone, fentanil; li scalza e si inserisce
impedendo la trasduzione del segnale, esso antagoizza l’effetto analgesico e deprimente, della
codeina e meperidina ma non del tramadolo che agisce attraverso le cicloossigenasi poiché
potrebbe avere altri meccanismi d’azione, potrebbe ricaptare la serotonina come fa un
antidepressivo. Gli agonisti degli oppioidi inducono stipsi, tant’è che farmaci che non superano la
barriera ematoencefalica e che sono agonisti dei recettori oppioidergici a livello periferico dei Mi
sono dei potenti antidiarroici. La loperamide è un farmaco agonista dei recettori oppioidergici ma è
privo di proprietà tossicomanigene e analgesiche, privo di proprietà narcotiche e di depressione
respiratoria poiché non supera la barriera ematoencefalica. La diarrea è trattata con gli oppioidi ma
ovviamente il trattamento della diarrea con questi farmaci deve tener conto dell’assenza di
infezioni, poiché la diarrea si presenta in seguito a presenza di batteri intestinali che possono
provare la diarrea (infettiva o del viaggiatore). Se si utilizza la loperamide il paziente va incontro ad
un peggioramento della patologia perché l’attenuazione della diarrea si traduce in stipsi e
permanenza di batteri al’interno dell’organismo e da lì favorire il peggioramento dell’infezione. Gli
agonisti oppioidergici inducono analgesia senza perdita di coscienza che può essere attuata con
dosi molto più alte o con l’uso di benzodiazepine anestetici locali, antidepressivi, anticonvulsivanti
e più oppioidi contemporaneamente dando perdita di coscienza e quando il paziente va incontro a
perdita di coscienza e depressione respiratoria vi è il naloxone che scalza gli oppioidi responsabili
della depressione respiratoria, l’antidoto della depressione che si può avere nel trattamento del
dolore e dei pazienti tossicodipendenti in overdose, è un farmaco salvavita e può essere venduto
senza prescrizione medica e per dosi terapeutiche è libero da effetti collaterali. Una buona diagnosi
del dolore permette un’associazione migliore di più analgesici.
Analgesici piperidinici e
fenipiperidinici: a questi
appartengono la meperidina, la
loperamide ( non ha proprietà
analgesiche), il metadone… gli usi
terapeutici si usano in dolore
moderato come posto neoplastico o
post chirurgico, nell’edema
polmonare si evita la morfina, tra i
tanti effetti degli oppioidi si calma
la tosse (destrometorfano che non
provoca analgesia e dipendenza), la
diarrea può essere bloccata dagli
oppioidi, effettuato con quelli che
non superano la barriera ematoencefalica. Gli oppioidi conducono tutti stipsi e quando un paziene
ne ha una molto importante si usa il metilnaltrexone. Derivato del naltrexone che ha più lunga
durata d’azione, esso non supera la barriera ematoencefalica per cui la presenza del
metilnaltrexone blocca i recettori Mi presenti a livello intestinale ossia a livello dell’apparato
enterico quindi la stipsi non si presenta e l’analgesia è comunque tutelata, in Italia c’è una
specialità terribile chiamata Targin che è ossicodone + il naloxone e nel foglietto illustrativo c’è
scritto che il naloxone antagonizza la stipsi indotta dalla codeina. Cosa c’è che non va? Che il
naloxone antagonizzerà tutti i recettori Mi. Il naloxone ha emivita molto più breve della morfina e
se c’è un paziente in overdose si dà prima un bolo di naloxone e poi lo si tiene in osservazione
perché la morfina dura di più in circolazione e può indurre una depressione respiratoria
successiva, entrambi vengono rilasciati dalla compressa, entrambi superano la barriera
ematoencefalica chi prima chi dopo ma il Targin non ha alcun razionale!!!!!!!