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ECONOMIA AZIENDALE

Corsi di Laurea in Economia Aziendale e Economia e Commercio


Gruppi M-P e Q-Z
Prof. Giacomo Manetti

Anno Accademico 2017/18


Prova simulata

Studente (Cognome e Nome):________________________________

Corso di Laurea:___________________________________________

Numero Matricola:__________________________________________

La prova sarà superata con almeno 8 punti nelle domande a risposta chiusa e nei tre esercizi
aperti.
Le scritture di co.ge. saranno corrette soltanto qualora lo studente superi questa prima parte
del compito.
Nelle domande a risposta chiusa - con quattro alternative di risposta di cui una sola corretta -
si assegna:
• 1 punto per ogni risposta corretta;
• 0 punti per la risposta omessa;
• -0,25 per ogni risposta sbagliata.

Per tutte le altre domande (esercizi e scritture di co.ge.):


• 1 punto per ogni risposta corretta;
• 0 punti per la risposta omessa o scorretta.

Il tempo a disposizione per completare la prova è: 100 minuti


Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

Domande 1-6: Presentare le scritture in partita doppia sul libro giornale relative alle operazioni d’esercizio sotto indicate

1. Il 1 gennaio n effettuate le scritture di storno, successive all’apertura, relative ad un risconto attivo di 2000 euro su premi
assicurativi e alle rimanenze di magazzino di 1000 euro.
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

2.Il 29 gennaio liquidate retribuzioni al personale per 30.000 euro più 5.000 euro di assegni familiari
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

3.In data 15 marzo effettuata una vendita di un vecchio impianto del valore storico di 60.000, ammortizzato indirettamente per
40.000, al prezzo di 15.000+IVA 22%, regolamento con bonifico bancario.
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

4. Premesso che la situazione patrimoniale al 1/1/n indicava fra le poste contabili un fondo svalutazione crediti di 5.000 euro, si
rilevi quanto segue: in data 15/4/n incasso 120.000 euro a fronte di un credito di 130.000; la restante parte è considerata
irrecuperabile.
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

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Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

5. In data 1/5/n riscosso tramite bonifico bancario canone di locazione annuale su immobile per 9.000 euro.
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

6. In data 10/6/n il soggetto economico decide di incrementare i mezzi a disposizione dell’impresa di cui è titolare apportando
crediti commerciali per 75.000 euro e attrezzature per 100.000.
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

7. In data 14/6/n liquidata e regolata l’imposta sul valore aggiunto del mese di maggio sapendo che l’Iva a credito ammonta a
3400 euro e l’Iva a debito a 4100 euro.
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

Domande 8-11: Presentare le scritture di assestamento al 31/12/n in base a quanto segue:

8. Al 31/12/n stimato in 60.000 euro il valore di un impianto (non ancora ultimato) che l’azienda sta autocostruendo in economia
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

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Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

9. Valutata la competenza economica dell’operazione di cui al punto 5) attraverso l’opportuna scrittura di assestamento
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

10. Il Trattamento di Fine Rapporto dei dipendenti maturato nell’esercizio n è pari a 15.000 euro.
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

11. L’azienda ha contratto due anni fa un mutuo passivo verso la propria banca che oggi presenta un debito residuo di 90.000 euro.
Sul mutuo maturano interessi passivi posticipati al 9% annuo che sono corrisposti, assieme alle quote capitale, ogni tre mesi
alle seguenti scadenze: 1/2-1/5-1/8-1/11. Al 31/12/n, in sede di assestamento, si rilevi contabilmente la competenza economica
di questa operazione.
Libro giornale:
Data: DARE AVERE

Domande 12-14: premessa La Società Gamma presenta al 31/12/X, dopo la redazione delle scritture di assestamento, i seguenti
conti elencati, in modo casuale, di seguito (situazione per eccedenze)
Denominazione conto DARE Denominazione conto AVERE
Fabbricati commerciali 540 Fitti attivi 10
Merci 250 Merci c/rimanenze finali 250
Ammortamenti 40 Fondo TFR 26
Stipendi al personale 345 Merci c/vendite 2.050
Risconti attivi 6 Mutui Passivi 240
Crediti verso clienti 400 Capitale Sociale 350
Merci c/acquisti 1250 Fondo Ammortamento 180
Cassa 10 Debiti tributari 140
Spese per servizi 180
Minusvalenze da alienazione 70
Interessi passivi 15
Imposte sul reddito dell’esercizio 140

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Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

12. Si proceda alla chiusura dei conti del conto economico


Data: DARE AVERE

13. Si rilevi sul libro giornale il risultato d’esercizio


Data: DARE AVERE

14. Si proceda alla chiusura dei conti di stato patrimoniale

Data: DARE AVERE

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Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

15.Lo studente indichi le possibili configurazioni di costo di un prodotto in un’impresa industriale:


costo primo, costo mercantile, costo industriale, costo economico-tecnico
costo industriale, costo mercantile, costo pieno, costo economico-tecnico
costo primo, costo mercantile, costo parziale, costo economico-tecnico
costo primo, costo industriale, costo complessivo, costo economico-tecnico

16. Il margine lordo di contribuzione:


serve per prendere decisioni strategiche circa quali costi fissi della gestione devono essere ridotti
è la differenza fra il ricavo di vendita di un prodotto ed i suoi costi variabili speciali
indica la capacità di un prodotto di contribuire alla copertura dei costi variabili
è una configurazione di costo che può essere utile per determinare il prezzo di vendita di un prodotto

17. Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Associazione Ciclistica Amatoriale “il velocipede”, sono
organizzazioni accumunate dal fatto di essere:
aziende di produzione diretta
aziende produzione indiretta
aziende erogative
aziende di servizi

18. Fra i finanziamenti a breve termine che si rinnovano per rotazione o tacitamente rientrano:
prestiti obbligazionari e mutui bancari
anticipazione a scadenza fissa e emissione di cambiali passive
debiti verso fornitori e aperture di credito in conto corrente
apporto di capitale sociale e prestiti dei soci

19. Nell’analisi quantitativo monetaria del capitale, risconti passivi e fondi


ammortamento sono accumunati dal fatto di essere:
valori economici passivi
valori finanziari passivi
valori economici di capitale netto
costi sospesi

20. Sia data la seguente composizione del capitale di un’impresa:


ATTIVO = € 100.000 PASSIVO = € 115.000
Come si definisce in tal caso il Fondo netto di Valori e a quanto ammonta?
Partendo dalla situazione di cui sopra, a quanto deve ammontare il risultato economico della gestione, specificando se
positivo o negativo (UTILE o PERDITA), perché si determini un Fondo Netto di Valori di +30.000?
Patrimonio netto di 15.000 (risposta alla prima domanda) e utile di 45.000 (risposta alla seconda domanda)
Deficit patrimoniale di 15.000 (risposta alla prima domanda) e utile di 45.000 (risposta alla seconda domanda)
Deficit patrimoniale di 15.000 (risposta alla prima domanda) e perdita di 45.000 (risposta alla seconda domanda)
Patrimonio netto di 15.000 (risposta alla prima domanda) e perdita di 45.000 (risposta alla seconda domanda)

21. Il reddito totale di impresa:


si ottiene come differenza fra capitale netto all’inizio e al termine dell’esercizio
si ottiene come differenza fra capitale netto di costituzione e di liquidazione
si ottiene contrapponendo costi e ricavi dell’esercizio per lassi temporali medio-lunghi
si ottiene come differenza fra entrate totali e capitale netto di costituzione

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Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

22. Sono esempi di costi variabili:


manodopera diretta e materie prime
ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali
fitti passivi e oneri finanziari sui prestiti bancari
dividendi e materie prime

23. L’effetto di leva finanziaria (positiva) si verifica quando:


Il costo del capitale presto a prestito è maggiore della redditività degli investimenti
Il costo del capitale presto a prestito è minore della redditività degli investimenti
La differenza fra attivo circolante e passività spontanee è positiva
La redditività del capitale proprio è maggiore del costo del capitale preso a prestito

24. Attraverso l’annacquamento del capitale, gli amministratori


Sottovalutano elementi del passivo patrimoniale e/o sopravvalutano elementi dell’attivo
patrimoniale (ad esempio aumentando la valutazione delle rimanenze finali di magazzino)
Sottovalutano elementi dell’attivo patrimoniale e/o sopravvalutano elementi del passivo
patrimoniale (ad esempio aumentando il valore degli ammortamenti delle
immobilizzazioni)
Generano delle riserve occulte
Forniscono un’immagine della situazione patrimoniale dell’azienda peggiore di quella che
è in realtà

25.Il soggetto economico dominante in una società in accomandita per azioni è rappresentato:
Dai soci accomandanti che detengono il capitale di maggioranza assoluta o relativa
Dai soci accomandatari
Da tutti i soci della compagine sociale
Dai manager poiché si tratta spesso di grandi public company

26. Quali dei seguenti soggetti rappresentano forze competitive dell’ambiente specifico:
Istituti Bancari, Obbligazionisti, Soci potenziali
Dipendenti, Clienti e Soci Attuali
Concorrenti, Pubbliche Amministrazioni, Manager
Prodotti Sostitutivi, Potenziali Entranti, Concorrenti Diretti

27. Dati i seguenti elementi del capitale (con relativo importo):


Merci 100; Fondo di riserva 420; Fondo TFR 30; Debiti verso fornitori 200; Mutui passivi 200; Apertura di credito in conto
corrente 100; Crediti verso clienti 300; Banca c/c 450; Assegni circolari 50; Impianti 250; Terreni 250; Capitale sociale
500; Utile dell’esercizio 50; Licenze e Marchi 100.
i debiti di finanziamento e l’attivo circolante ammontano a:
Attivo Circolante: 100 euro; Debiti di finanziamento: 970 euro;
Attivo Circolante: 900 euro; Debiti di finanziamento: 300 euro;
Attivo Circolante: 970 euro; Debiti di finanziamento: 600 euro;
Attivo Circolante: 1500 euro; Debiti di finanziamento: 1500.

Premessa alle domande 28-29


La società Tris è un’impresa industriale monoprodotto. I principali dati economici del prodotto sono:
• prezzo unitario di vendita € 135
• costo variabile unitario € 75

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Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

• Costi fissi € 660.000

28.Determinare il BEP della società Tris

29.Quale sarà stato il reddito di esercizio effettivo della Tris, sapendo che la società Tris ha venduto, nel periodo
considerato, 25.000 unità del proprio prodotto ? (I calcoli devono essere esplicitati)

30. Il sig. Preziosi ha deciso di cedere la sua azienda operante nel settore della oreficeria di lusso al Sig. Maraviglia.
Prima di cedere l’attività il Sig. Preziosi decide di fare un’attenta stima del “valore effettivo” della sua impresa. Per
calcolare il W egli si basa sul metodo misto patrimoniale-reddituale.
I dati sui quali fonda il suo ragionamento sono i seguenti:
- il costo del capitale comprensivo del rischio (Ke) è pari al 10%;
- il patrimonio netto dell’ultimo bilancio approvato è 150.000 euro;
- esistono immateriali non palesati in bilancio per 50.000 euro;
- gli immobili iscritti in bilancio devono essere rivalutati di 40.000 euro;
- il reddito medio annuo prospettico è 30.000 euro.
Lo studente determini il valore economico del capitale dell’azienda del Sig. Preziosi secondo il metodo misto reddituale-
patrimoniale ipotizzando un periodo di tempo infinito.
Si esplicitino i calcoli.

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Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

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Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

Domande 1-6: Presentare le scritture in P.D. relative alle operazioni d’esercizio sotto indicate

1. Il 1 gennaio n effettuate le scritture di storno, successive all’apertura, relative ad un risconto attivo di 2000 euro su premi
assicurativi e alle rimanenze di magazzino di 1000 euro.
Libro giornale:
1/1/n DARE AVERE
Premi assicurativi 2000
Risconti attivi 2000
Merci c/rimanenze iniziali 1000
Merci 1000

2.Il 29 gennaio liquidate retribuzioni al personale per 30.000 euro più 5.000 euro di assegni familiari
Libro giornale:
2/1/n DARE AVERE
Retribuzioni 30.000
INPS c/assegni 5.000
Dipendenti c/retribuzioni 35.000

3.In data 15 marzo effettuata una vendita di un vecchio impianto del valore storico di 60.000, ammortizzato indirettamente per
40.000, al prezzo di 15.000+IVA 22%, regolamento con bonifico bancario.
Libro giornale:
15/3/n DARE AVERE
F.do Ammort. Impianti 40.000
Impianti 40.000
Banca 18.300
Minusvalenze 5.000
Impianti 20.000
IVA ns debito 3.300

4.Premesso che la situazione patrimoniale al 1/1/n indicava fra le poste contabili un fondo svalutazione crediti di 5.000 euro, si rilevi
quanto segue: in data 15/4/n incasso 120.000 euro a fronte di un credito di 130.000; la restante parte è considerata irrecuperabile.
Libro giornale:
15/4/n DARE AVERE
Fondo svalutazione crediti 5.000
Cassa 120.000
Perdita su crediti 5.000
Crediti verso clienti 130.000

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5.In data 1/5/n riscosso tramite bonifico bancario canone di locazione annuale su immobile per 9.000 euro.
Libro giornale:
1/5/n DARE AVERE
Banca c/c 9.000
Fitti attivi 9.000

6.In data 10/6/n il soggetto economico decide di incrementare i mezzi a disposizione dell’impresa di cui è titolare apportando crediti
commerciali per 75.000 euro e attrezzature per 100.000.
Libro giornale:
10/6/n DARE AVERE
Crediti verso clienti 75.000
Attrezzature 100.000
Capitale sociale 175.000

7.In data 14/6/n liquidata e regolata l’imposta sul valore aggiunto del mese di maggio sapendo che l’Iva a credito ammonta a 3400
euro e l’Iva a debito a 4100 euro.
Libro giornale:
14/6/n DARE AVERE
Erario c/iva 3400
Iva ns credito 3400
Iva ns debito 4100
Erario c/iva 4100
Erario c/iva 700
Cassa 700

Domande 8-11: Presentare le scritture di assestamento al 31/12/n in base a quanto segue:

8.Al 31/12/n stimato in 60.000 euro il valore di un impianto (non ancora ultimato) che l’azienda sta autocostruendo in economia
Libro giornale:
31/12/n DARE AVERE
Impianti in corso 60.000
Costruzioni interne 60.000

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9.Valutata la competenza economica dell’operazione di cui al punto 5) attraverso l’opportuna scrittura di assestamento
Libro giornale:
31/12/n DARE AVERE
Fitti attivi 3.000
Risconti passivi 3.000

10.Il Trattamento di Fine Rapporto dei dipendenti maturato nell’esercizio n è pari a 15.000 euro.
Libro giornale:
31/12/n DARE AVERE
Indennità TFR 15.000
FONDO TFR 15.000

11.L’azienda ha contratto due anni fa un mutuo passivo verso la propria banca che oggi presenta un debito residuo di 90.000 euro.
Sul mutuo maturano interessi passivi posticipati al 9% annuo che sono corrisposti, assieme alle quote capitale, ogni tre mesi alle
seguenti scadenze: 1/2-1/5-1/8-1/11. Al 31/12/n, in sede di assestamento, si rilevi contabilmente la competenza economica di questa
operazione.
Libro giornale:
31/12/n DARE AVERE
Interessi passivi su mutui 1350
Ratei passivi (90.000*9*2)/1200 1350

Domande 12-14: premessa La Società Gamma presenta al 31/12/X, dopo la redazione delle scritture di assestamento, i seguenti
conti elencati, in modo casuale, di seguito (situazione per eccedenze)
Denominazione conto DARE Denominazione conto AVERE
Fabbricati commerciali 540 Fitti attivi 10
Merci 250 Merci c/rimanenze finali 250
Ammortamenti 40 Fondo TFR 26
Stipendi al personale 345 Merci c/vendite 2.050
Risconti attivi 6 Mutui Passivi 240
Crediti verso clienti 400 C. Sociale 350
Merci c/acquisti 1250 Fondo Ammortamento 180
Cassa 10 Debiti tributari 140
Spese per servizi 180
Minusvalenze da alienazione 70
Interessi passivi 15
Imposte sul reddito dell’esercizio 140

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12.Si proceda alla chiusura dei conti del conto economico


31/12/n DARE AVERE
CE 2040
Ammortamenti 40
Stipendi al personale 345
Merci c/acquisti 1250
Spese per servizi 180
Minusvalenze da alienazione 70
Interessi passivi 15
Imposte sul reddito dell’esercizio 140
31/12/n DARE AVERE
Merci c/vendite 2050
Fitti attivi 10
Merci c/rimanenze finali 250
CE 2310

13.Si rilevi sul libro giornale il risultato d’esercizio


31/12/n DARE AVERE
CE 270
Utile d’esercizio 270

14.Si proceda alla chiusura dei conti di stato patrimoniale


31/12/n DARE AVERE
SP finale 1206
Fabbricati commerciali 540
Merci 250
Risconti attivi 6
Crediti verso clienti 400
Cassa 10
31/12/n DARE AVERE
Fondo TFR 26
Mutui Passivi 240
Capitale Sociale 350
Fondo Ammortamento 180
Debiti tributari 140
Utile d’esercizio 270
SP finale 1206

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Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

15.Lo studente indichi le possibili configurazioni di costo di un prodotto in un’impresa industriale:


costo primo, costo mercantile, costo industriale, costo economico-tecnico
costo industriale, costo mercantile, costo pieno, costo economico-tecnico
costo primo, costo mercantile, costo parziale, costo economico-tecnico
costo primo, costo industriale, costo complessivo, costo economico-tecnico

16. Il margine lordo di contribuzione:


serve per prendere decisioni strategiche circa quali costi fissi della gestione devono essere ridotti
è la differenza fra il ricavo di vendita di un prodotto ed i suoi costi variabili speciali
indica la capacità di un prodotto di contribuire alla copertura dei costi variabili
è una configurazione di costo che può essere utile per determinare il prezzo di vendita di un prodotto

17. Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze e Associazione Ciclistica Amatoriale “il velocipede”, sono
organizzazioni accumunate dal fatto di essere:
aziende di produzione diretta
aziende produzione indiretta
aziende erogative
aziende di servizi

18. Fra i finanziamenti a breve termine che si rinnovano per rotazione o tacitamente rientrano:
prestiti obbligazionari e mutui bancari
anticipazione a scadenza fissa e emissione di cambiali passive
debiti verso fornitori e aperture di credito in conto corrente
apporto di capitale sociale e prestiti dei soci

19. Nell’analisi quantitativo monetaria del capitale, risconti passivi e fondi


ammortamento sono accumunati dal fatto di essere:
valori economici passivi
valori finanziari passivi
valori economici di capitale netto
costi sospesi

20. Sia data la seguente composizione del capitale di un’impresa:


ATTIVO = € 100.000 PASSIVO = € 115.000
Come si definisce in tal caso il Fondo netto di Valori e a quanto ammonta?
Partendo dalla situazione di cui sopra, a quanto deve ammontare il risultato economico della gestione, specificando se
positivo o negativo (UTILE o PERDITA), perché si determini un Fondo Netto di Valori di +30.000?
Patrimonio netto di 15.000 (risposta alla prima domanda) e utile di 45.000 (risposta alla seconda domanda)
Deficit patrimoniale di 15.000 (risposta alla prima domanda) e utile di 45.000 (risposta alla seconda
domanda)
Deficit patrimoniale di 15.000 (risposta alla prima domanda) e perdita di 45.000 (risposta alla seconda domanda)
Patrimonio netto di 15.000 (risposta alla prima domanda) e perdita di 45.000 (risposta alla seconda domanda)

21. Il reddito totale di impresa:


si ottiene come differenza fra capitale netto all’inizio e al termine dell’esercizio
si ottiene come differenza fra capitale netto di costituzione e di liquidazione
si ottiene contrapponendo costi e ricavi dell’esercizio per lassi temporali medio-lunghi
si ottiene come differenza fra entrate totali e capitale netto di costituzione
14
Economia aziendale M-P – A.A. 2017/18– Prova simulata di dicembre 2017

22. Sono esempi di costi variabili:


manodopera diretta, materie prime
ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali
fitti passivi e oneri finanziari sui prestiti bancari
dividendi e materie prime

23. L’effetto di leva finanziaria (positiva) si verifica quando:


Il costo del capitale presto a prestito è maggiore della redditività degli investimenti
Il costo del capitale presto a prestito è minore della redditività degli investimenti
La differenza fra attivo circolante e passività spontanee è positiva
La redditività del capitale proprio è maggiore del costo del capitale preso a prestito

24. Attraverso l’annacquamento del capitale, gli amministratori


Sottovalutano elementi del passivo patrimoniale e/o sopravvalutano elementi
dell’attivo patrimoniale (ad esempio aumentando la valutazione delle rimanenze
finali di magazzino)
Sottovalutano elementi dell’attivo patrimoniale e/o sopravvalutano elementi del passivo
patrimoniale (ad esempio aumentando il valore degli ammortamenti delle
immobilizzazioni)
Generano delle riserve occulte
Forniscono un’immagine della situazione patrimoniale dell’azienda peggiore di quella che
è in realtà

25.Il soggetto economico dominante in una società in accomandita per azioni è rappresentato:
Dai soci accomandanti che detengono il capitale di maggioranza assoluta o relativa
Dai soci accomandatari
Da tutti i soci della compagine sociale
Dai manager poiché si tratta spesso di grandi public company

26. Quali dei seguenti soggetti rappresentano forze competitive dell’ambiente specifico:
Istituti Bancari, Obbligazionisti, Soci potenziali
Dipendenti, Clienti e Soci Attuali
Concorrenti, Pubbliche Amministrazioni, Manager
Prodotti Sostitutivi, Potenziali Entranti, Concorrenti Diretti

27. Dati i seguenti elementi del capitale (con relativo importo):


Merci 100; Fondo di riserva 420; Fondo TFR 30; Debiti verso fornitori 200; Mutui passivi 200; Apertura di credito in conto
corrente 100; Crediti verso clienti 300; Banca c/c 450; Assegni circolari 50; Impianti 250; Terreni 250; Capitale sociale
500; Utile dell’esercizio 50; Licenze e Marchi 100.
i debiti di finanziamento e l’attivo circolante ammontano a:
Attivo Circolante: 100 euro; Debiti di finanziamento: 970 euro;
Attivo Circolante: 900 euro; Debiti di finanziamento: 300 euro;
Attivo Circolante: 970 euro; Debiti di finanziamento: 600 euro;
Attivo Circolante: 1500 euro; Debiti di finanziamento: 1500.

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Premessa alle domande 28-29


La società Tris è un’impresa industriale monoprodotto. I principali dati economici del prodotto sono:
• prezzo unitario di vendita € 135
• costo variabile unitario € 75
• Costi fissi € 660.000

28.Determinare il BEP della società Tris


BEP = 11.000 unità
BEP = CF / (Pu – Cvu)
BEP = 660.000 / (135-75) = 11.000

29.Quale sarà stato il reddito di esercizio effettivo della Tris, sapendo che la società Tris ha venduto, nel periodo
considerato, 25.000 unità del proprio prodotto ? (I calcoli devono essere esplicitati)

Reddito = Ricavi – Costi =


(25.000 x 135) – ( 660.000 + ( 75 x 25.000 ) ) = 840.000

REDDITO
DELL’ESERCIZIO € 840.000

30. Il sig. Preziosi ha deciso di cedere la sua azienda operante nel settore della oreficeria di lusso al Sig. Maraviglia.
Prima di cedere l’attività il Sig. Preziosi decide di fare un’attenta stima del “valore effettivo” della sua impresa. Per
calcolare il W egli si basa sul metodo misto patrimoniale-reddituale.
I dati sui quali fonda il suo ragionamento sono i seguenti:
- il costo del capitale comprensivo del rischio (Ke) è pari al 10%;
- il patrimonio netto dell’ultimo bilancio approvato è 150.000 euro;
- esistono immateriali non palesati in bilancio per 50.000 euro;
- gli immobili iscritti in bilancio devono essere rivalutati di 40.000 euro;
- il reddito medio annuo prospettico è 30.000 euro.
Lo studente determini il valore economico del capitale dell’azienda del Sig. Preziosi secondo il metodo misto reddituale-
patrimoniale ipotizzando un periodo di tempo infinito.
Si esplicitino i calcoli.

Valore economico del capitale (W) = K + A

K=150.000+50.000+40.000= 240.000

A=R-(i*K) = 30.000-(0,10*240.000) = 60.000


i 0,10
W = 240.000 + 60.000 = 300.000

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