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Scafandro

Mentre Leonardo lavorava a Venezia, ha prodotto un progetto per una muta, per essere utilizzata nella
distruzione di navi nemiche che entrano nelle acque veneziane. L’abito doveva essere costruito utilizzando
pelle di cinghiale trattata con olio di pesce per respingere l’acqua. Il casco aveva occhiali di vetro intarsiati e
una respiratore costituito da una vasca di bambù con giunti di cinghiale  attaccata alla parte posteriore,
collegato ad un galleggiante di sughero e legno.
Quando i subacquei hanno testato la tuta, l’hanno trovata  essere un precursore praticabile per una muta da
sub moderna, il galleggiante di sughero in qualità di una camera d’aria compressa quando è sommerso.

Storia
la complessità dell'attrezzatura ed i rischi che correva l'operatore la cui vita dipendeva dal costante
rifornimento di aria da parte degli assistenti di superficie indirizzarono gli sforzi per permettere a chi
operava una certa tranquillità non compatibile con operazioni militari di sabotaggio.

Questa attrezzatura per immersioni è oramai in disuso soppiantata da attrezzature subacquee più
efficienti. In particolar modo le immersioni con autorespiratore ad aria si sono molto sviluppate e
permettono una maggiore autonomia, libertà di movimento e minore bisogno di assistenza in superficie.
Tutti questi motivi hanno sensibilmente ridotto l'utilizzo dello scafandro che ad oggi rimane soltanto per
particolari esigenze e condizioni di lavoro.

Equipaggiamento
La parte più importante dell'attrezzatura è l'elmo del palombaro, tramite il quale il sub riceve aria
compressa dalla superficie. Questo elmo oltre che essere collegato alla superficie con il cosiddetto in
gergo cordone ombelicale, è imbullonato ad una particolare e resistente alle abrasioni muta
subacquea stagna, appesantita se necessario da ulteriori pesi di zavorra.

Attrezzatura completa da palombaro con pompa aria manuale

Elmo
L'elmo da palombaro consiste in una sfera di bronzo, rame o ottone cava munita di alcuni fori: uno
inferiore per far entrare la testa del palombaro, uno frontale, chiuso da uno sportello trasparente a
tenuta stagna per la visione e di solito due di fianco al principale per permettere la visione laterale.
Alla foratura inferiore viene collegata la muta del palombaro.

Zavorra
Da notare che la zavorra della muta da palombaro è integrata con gli scarponi, in modo da consentire
al sub di camminare sul fondale marino, e in altre posizioni (di solito sul busto).
Oggi dici palombaro ma intendi una situazione completamente diversa da quella del passato, 
Però della loro storia i palombari vanno fieri. 
Una muta subacquea è un indumento impermeabile e termoisolante necessario nelle immersioni
subacquee per resistere al freddo

Il palombaro di Leonardo nella ricostruzione del Museo della


Scienza.

Contrariamente all'impiego civile, che sembra contraddistinguere i progetti degli altri autori, il
palombaro di Leonardo ha tuttavia un utilizzo eminentemente bellico.

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