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GIOVE

( IL SISTEMA SOLARE)
GIOVE
Giove è il quinto pianeta in ordine di distanza dal
Sole e il primo, per massa e dimensioni, del Sistema
solare, con un diametro circa 11 volte più grande di
quello della Terra; la sua massa corrisponde a 318
volte quella del nostro pianeta (il doppio di quella di
tutti gli altri messi insieme), ma a causa della minore
densità (un quarto di quella terrestre) il suo volume
è più di 1.000 volte quello della Terra. Giove, come
Saturno, Urano e Nettuno, è un pianeta gassoso o
gioviano. Ha 16 satelliti principali e un sistema di 3
anelli.
Giove orbita intorno al Sole ad
una distanza media di circa 778
milioni di chilometri (la Terra
dista dal Sole circa 150 milioni di
chilometri), con una traiettoria
lievemente eccentrica, il cui
piano orbitale è inclinato di 1,3°
rispetto all'eclittica.

La velocità di rotazione del


pianeta attorno al proprio asse è
la più elevata fra tutti quelli del
Sistema solare, per cui Giove
compie un giro completo su se
stesso in poco meno di 10 ore. Al
contrario, vista la grande
distanza dal Sole, il suo periodo
di rivoluzione è piuttosto lungo e
corrisponde circa a 12 anni.
A causa della enorme massa, la sua forza di
gravità risulta quella più alta tra i pianeti e pari
a circa 2,4 volte quella della Terra. Per fare un
esempio, un oggetto che sulla Terra pesasse 100
chili, su Giove ne peserebbe 240.

Giove è costituito (come Saturno)


prevalentemente da idrogeno ed elio, e
presenta una struttura complessa, tipica dei
pianeti gassosi, in cui la materia che costituisce il
pianeta diventa progressivamente più densa
procedendo verso la parte interna di
quest'ultimo; la suddivisione tra i diversi strati
non è tuttavia ben definita.
Il nucleo è probabilmente di piccole dimensioni, denso e di
natura rocciosa (ferro e silicati), con una composizione
simile a quella della Terra ma una massa di 20-30 volte
superiore. Qui la compressione gravitazionale del pianeta
produce elevatissime pressioni (450 milioni di atmosfere) e
temperature che raggiungono i 24.000 °C. Il grande calore
generato dal nucleo è causa delle correnti convettive negli
strati fluidi più esterni.

Esternamente al nucleo esiste un mantello di idrogeno ad


alta pressione (2 milioni di atmosfere), che si trova allo stato
metallico ed è responsabile del campo magnetico del
pianeta; l'idrogeno si trova poi dapprima in forma liquida e
poi in forma gassosa.
L'ultimo strato, spesso circa 1.000 km, costituisce l'atmosfera
del pianeta, di cui dalla Terra è visibile solo la parte più
esterna, formata da dense nubi rosse, marroni, gialle e
bianche, con una temperatura decrescente all'aumentare
della quota, che raggiunge i -145 °C negli strati più esterni.
L'atmosfera di Giove è molto turbolenta, con venti mossi dal
calore interno al pianeta (e non dal Sole come avviene sulla
Terra) che soffiano a più di 600 km/h e che si estendono
per migliaia di chilometri verso l'interno
Tra i pianeti del Sistema solare Giove possiede anche il
più grande e intenso campo magnetico. La sua intensità
è circa 14 volte più forte di quella della Terra e la
magnetosfera si estende per oltre 600 milioni di
chilometri, fin oltre Saturno (dalla parte del Sole la sua
estensioni è limitata a "soli" 2 milioni di km). Su tutta la sua
superficie hanno luogo fenomeni simili alle aurore polari
terrestri.

Come gli altri pianeti gioviani, il pianeta presenta uno


schiacciamento dei poli, dovuto alla combinazione
dell'alta velocità di rotazione e dello stato fluido della
materia.
Attorno a Giove, orbitano numerosi satelliti (oltre 60) di cui
però solamente 16 hanno un diametro superiore ai 10 km.
Fra questi, ne esistono quattro principali, detti galileiani, in
quanto scoperti da Galileo Galilei: in ordine di distanza dal
pianeta essi sono Io, Europa, Ganimede e Callisto.

Giove è fornito di un piccolo sistema di tre anelli, molto più


sottili e deboli di quelli di Saturno. Sono di colore scuro,
formati per lo più da polveri e piccole particelle rocciose
(silicati) provenienti dai suoi satelliti naturali, che tuttavia
non rimangono a lungo all'interno della struttura a causa
delle forti correnti magnetiche e atmosferiche. Vengono
denominati Halo, Main e Gossamer
OSSERVAZIONE

A parte il Sole e la Luna, Giove è il


secondo pianeta più luminoso visto
dalla Terra; soltanto Venere, e in
particolari circostanze Marte, sono
più brillanti nel cielo (inoltre Venere è
raramente visibile in piena notte).
Esso risulta dunque un pianeta
facilmente osservabile. La grande
complessità dei fenomeni che
avvengono sulla sua superficie ne
rende inoltre l'osservazione al
telescopio particolarmente
interessante.
Giove è un pianeta gassoso, pertanto non ruota intorno al proprio
asse come un corpo solido. La complessità del moto di rotazione
non raggiunge quella del Sole, tuttavia la velocità è nettamente più
alta nella zona equatoriale e risulta comunque particolarmente
elevata su tutta la sua superficie (a causa del moto di rivoluzione
estremamente rapido). Oltre all'irraggiamento solare,
sull'atmosfera gioviana agiscono anche dei moti convettivi dovuti
all'intenso calore generato nella parte interna del pianeta. Tutto ciò
contribuisce a determinare quell'insieme di fenomeni atmosferici
turbolenti che è possibile osservare dalla Terra sulla superficie del
pianeta.
La superficie visibile di Giove è costituita di
fatto dallo strato più alto della sua atmosfera.
L'insieme dei moti convettivi e della rapida
rotazione del pianeta produce come risultato
una caratteristica struttura a fasce
orizzontali adiacenti, di diversa larghezza e
colore, le cui masse d'aria si muovono in
direzioni opposte. Le fasce più chiare sono
dette zone, quelle più scure bande. Le zone
sono aree di alta pressione (cicloniche),
dominate da venti occidentali e formate dalle
correnti convettive di gas caldo che si muove
verso l'alto condensando nubi con alto potere
riflettente; le bande sono aree di bassa
pressione (anticicloniche), soggette a venti
orientali instabili e originate dai flussi di gas
più freddo diretti verso l'interno del pianeta.
La diversa colorazione delle fasce è dovuta alle
loro differenze di temperatura e composizione; la
radiazione solare induce infatti delle reazioni
chimiche sui componenti presenti in tracce nelle
diverse regioni dell'atmosfera (probabilmente
solfuri, i cui composti comprendono una discreta
gamma varietà di colori, dal blu, al marrone, al
bianco, al rosso).
Giove mostra un diametro
apparente che oscilla tra
44 e 49 secondi di arco e
una magnitudine
apparente che può
arrivare a un valore
massimo di -2,9.
CURIOSITA’
Giove possiede un diametro che rappresenta il
massimo raggiungibile dai pianeti gassosi, nel senso
che a causa della grande pressione interna, un
aumento della sua massa farebbe crescere di
pochissimo la sua dimensione. Giove si può definire
tuttavia come una stella mancata. La sua
composizione chimica è infatti molto simile a quella
del Sole e delle altre stelle e se la sua massa fosse
stata più grande (di circa 80 volte), le condizioni di
temperatura e pressione del nucleo avrebbero
potuto raggiungere un livello tale da innescare le
reazioni di fusione nucleare che presiedono al
"funzionamento" delle stelle.
Giove si è formato, come gli altri pianeti del
Sistema solare, a partire da un ammasso
sferico di gas e polveri in rotazione, che è
andato progressivamente raffreddandosi.
Il pianeta sta al momento ancora
espellendo parte del calore iniziale e per
questo motivo è l'unico pianeta del Sistema
solare, insieme a Saturno, che emette più
energia di quanta ne riceva dal Sole.
Il fenomeno più caratteristico, tra quelli che
si verificano sulla superficie del pianeta, è
quello noto con il nome di Grande Macchia
Rossa. Si tratta di una regione dalla forma
ovale, che si sposta a circa 360 km/h in
senso orizzontale, da est verso ovest, e la
cui latitudine resta invece più o meno
sempre la stessa (cioè la zona non si muove
verso nord o verso sud). La Grande Macchia
Rossa è osservata dalla Terra da più di 300
anni e varia continuamente in estensione: il
suo diametro può arrivare ad essere circa
tre volte quello terrestre.

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