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• Emma Woodhouse: protagonista della storia. La giovane Emma è una donna bella,
intelligente, sicura di sé, che ama organizzare matrimoni e dimostra di avere molta
pazienza verso il padre ipocondriaco a cui è legata dopo la scomparsa della mamma.
Emma è una persona di buon cuore ma non per questo immune agli errori, a volte gravi,
causati principalmente da un mix d’inesperienza e ingenuità.
Già all’inizio del romanzo l’autrice la descrive con una perfetta sintesi: lei è clever,
handsome and rich. Lei aveva la disposizione a pensare troppo bene di se stessa
• Mr. Knightley: è il fratello maggiore del cognato di Emma e migliore della protagonista. È un
uomo buono e riflessivo, spesso critico nei confronti di Emma al punto tale da arrivare
anche a rimproverarla e infine…. a sposarla!
• Harriet Smith: è la giovane amica di Emma, donna dal carattere dolce e facilmente
influenzabile. Harriet si lascerà convincere da Emma a rifiutare la proposta di matrimonio di
Mr. Martin per sposare Mr. Elton che contrariamente ai piani delle ragazze si scopre
interessato a Emma e alla sua posizione sociale. Nel corso della storia Harriet finirà per
innamorarsi di Mr. Knightley da cui Emma l’allontanerà scoprendosi gelosa e anche lei
innamorata del suo vecchio amico. Emma vuole insegnare a lei le buone maniere anche se
più che altro cerca di manipolarla e cambiare. Infatti quando farà un suo dipinto la dipingerà
in un’altra maniera: più alta più magra e più bella. Questo sottolinea la capacità
manipolatoria si Emma: ritrae Harriet per come vorrebbe che lei fosse.
• Mr. Elton: vicario del villaggio. È uomo interessato alla scalata sociale e per raggiungere il
suo obiettivo chiederà Emma in moglie ma davanti al rifiuto di quest’ultima deciderà di
sposarsi con una donna superficiale e dal carattere altezzoso che entrerà in contrasto con
la protagonista del romanzo.
• Frank Churchill: figliastro dei coniugi Weston che aspirano a un matrimonio tra il giovane
23enne ed Emma, Frank è legato alla protagonista del romanzo da una sincera amicizia
che per un breve momento la ragazza scambia per innamoramento accorgendosi quasi
subito dell’errore. È segretamente fidanzato con Jane Fairfax e alla fine la sposerà.
• Jane Fairfax: nipote di Miss Bates, Jane è una ragazza dal grande talento musicale che ha
vissuto la sua adolescenza presso la casa del Colonnello Campbell, vecchio amico di suo
padre, dove ha ricevuto un’educazione eccellente che le esigue finanze della zia Bates non
potevano garantirle. Sposerà Frank Churchill.
• Mrs. WoodHouse: padre di Emma, ipocondriaco e abitudinario. La sua quiete è annullata
quando Miss Taylor si sposerà; si sente perso perché non può più fare affidamento su
questa figura importante. Per lui matrimonio è una sciagura capitata a Miss Taylor: Quando
dice poor miss Taylor in realtà intende se stesso e alla mancanza che sente.
Si nota la differenza tra Emma e le altre protagoniste delle opere di Jane Austen come Elizabeth
Bennet di Orgoglio e Pregiudizio o Anne Elliot di Persuasione.
Pur incarnando le caratteristiche tipiche dello stereotipo di ragazza appartenente a una buona
famiglia dei primi anni dell’Ottocento, Emma sembra essere più un’anti-eroina che la rassicurante
figura femminile che ci si aspetta di trovare in un racconto che mette al centro il fraintendimento
amoroso, tanto che la stessa Austen prima d’iniziare la stesura del romanzo dichiarò: “sto per
descrivere un’eroina che non potrà piacere a nessuno, fuorché a me stessa”.
Emma è una ragazza dall’animo allegro ma dai modi superficiali che vuole rendere felici le persone
che la circondano, ma commette errori che possono diventare la causa di grandi infelicità proprio
per le persone a lei care. Nonostante l’inesperienza e quel pizzico d’indubbia vanità, la
protagonista è anche una donna capace di farsi carico dei propri errori senza incolpare altri se non
se stessa ed è tornando sui suoi passi che Emma imparerà a vedere il matrimonio (atto che
giudica di sottomissione e verso cui non prova interesse) non come un accordo puramente
economico ma come consacrazione del sentimento del vero amore che scoprirà esserle stato
sempre accanto nei panni del saggio e affascinante Mr. Knightley.
Emma non ha bisogno di sposarsi, non deve elevare il suo status sociale e sopratutto non dipende
da un marito. È qui che viene a mancare il topos letterario del matrimonio, tanto caro alla
Austen: è la giovane il punto focale, lei e i fraintendimenti.
• Jane Austen pubblicò per la prima volta nel 1811 “Sense and sensibility” con lo
pseudonimo “A Lady”.
• Mary Shelley, nata Mary Wollstonecraft, autrice del romanzo Frankenstein, dovette firmarsi
con nome del marito Percy B. Shelly.
Appunti:
Per Jane Austen, l’idea di matrimonio era concorde all’idea che aveva Mary W. In quando
dovrebbe essere fatto per amore e non come un ‘contratto sociale’.
Tramite il linguaggio nei dialoghi si può trovare una visione introspettiva dei personaggi che mette
in evidenza i vari caratteri e i vari modi di pensare: ciascun personaggio è presentato in maniera
diversa tramite la plurivocitá e ci viene semplice percepire la loro personalità . ( Analisi introspettiva
del personaggio sara un tema concreto nel 900). Inoltre è presente la eterovocità: ovvero che le
parole e i pensieri di ognuno hanno lo stesso valore, non c’è un personaggio che è innalzato
ripestò ad un altro. Jane rende noto il fatto che non le servono molte informazioni per scrivere un
romanzo perché le basta individuate le caratteristiche di qualche famiglia per poter scrivere e
creare storie.
La storia è ambientata in un piccolo villaggio, Higdebury, dove tutti si conoscono e questo permette
all’autrice di analizzare le varie persone e i loro pregi e difetti. Londra è menzionata come un luogo
lontano, da dove qualcuno proviene o dove si va per sbrigare gli affari. Non è visto come un posto
positivo bensì come un luogo di corruzione (soprattutto in Mansefield Park).
Il romanzo può essere diviso in tre fasi:
La prima fase è quella dove Emma crede che Mr Elton sia innamorato di Harriet e questo è il primo
errore perché Elton vuole sposare Emma; la seconda fase è quella in cui Emma crede che Frank
sia il possibile marito di Harriet però lui ama Jane (secondo errore); la terza fase è quella in cui
crede che Mr Knightley sia innamorato di Harriet e si sbaglia perché lui ama Emma (terzo errore).
Viene continuamente sottolineato il tema del matrimonio perché l’epoca non consentiva alle donne
di restare sole, benché Austen stessa veniva considerata una zitella non essendosi sposata.
Emma è considerata quasi l’alter ego di Jane in quanto l’abilità di costruire storie di Jane nel
romanzo è rispecchiata nell‘abilità di Emma di intrecciare le storie e le vicende.